ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE
“GIORGIO ASPRONI” IGLESIAS
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA
ANNO SCOLASTICO 2014/2015
CLASSE: 5^A GEO
INDIRIZZO: COSTRUZIONI, AMBIENTE, TERRITORIO
ARTICOLAZIONE: GEOTECNICO
MATERIA: GEOLOGIA E GEOLOGIA APPLICATA
DOCENTI: MAMELI LUCA, DESSI’ BENITO
Situazione di partenza della classe
La classe è composta da 11 alunni, 2 femmine e 9 maschi, tutti provenienti dalla 4^A Geo. Con riferimento
all’area relazionale, gli alunni globalmente risultano vivaci ma sempre corretti.
Finalità generali ed obiettivi
L’insegnamento di tale disciplina mira alla valorizzazione di tutti quegli aspetti che rappresentano la
condizione essenziale per comprendere l'importanza che tale materia ha per l'uomo nell'interpretazione della
storia della terra e nell'utilizzazione e conservazione delle risorse naturali. Inoltre deve avere come finalità
quella di far acquisire agli allievi quella metodologia scientifica intesa sia come metodo di studio nonché di
indagine per l’analisi di questioni scientifiche supportate dall’attività sperimentale di laboratorio.
Tali finalità verranno perseguite attraverso uno sviluppo mirato dei contenuti disciplinari.
A tale scopo si prefigge di far conseguire allo studente, i seguenti obiettivi relativi al profilo educativo,
culturale e professionale:
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riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali, dell’ambiente naturale ed antropico;
riconoscere le connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali, culturali e le
trasformazioni intervenute nel corso del tempo;
utilizzare modelli appropriati per investigare su fenomeni e interpretare dati sperimentali;
utilizzare, in contesti di ricerca applicata, procedure e tecniche per trovare soluzioni innovative e
migliorative, in relazione ai campi di propria competenza;
cogliere l’importanza dell’orientamento al risultato, del lavoro per obiettivi e della necessità di
assumere responsabilità nel rispetto dell’etica e della deontologia professionale;
utilizzare gli strumenti culturali e metodologici acquisiti per porsi con atteggiamento razionale, critico
e responsabile di fronte alla realtà, ai suoi fenomeni, ai suoi problemi, anche ai fini
dell’apprendimento permanente.
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La disciplina, nell’ambito della programmazione del Consiglio di Classe, concorre in particolare al
raggiungimento dei seguenti risultati di apprendimento espressi in termini di competenza:
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tutelare, salvaguardare e valorizzare le risorse del territorio e dell’ambiente;
utilizzare gli strumenti idonei per la restituzione grafica di progetti e di rilievi;
rilevare il territorio, le aree libere e i manufatti, scegliendo le metodologie e le strumentazioni più
adeguate ed elaborare i dati ottenuti;
tutelare, salvaguardare e valorizzare le risorse del territorio e dell’ambiente;
utilizzare i concetti e i modelli delle scienze sperimentali per investigare fenomeni sociali e naturali e
per interpretare dati;
analizzare il valore, i limiti e i rischi delle varie soluzioni tecniche per la vita sociale e culturale con
particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona,
dell’ambiente e del territorio;
identificare e applicare le metodologie e le tecniche della gestione per progetti;
redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni
professionali.
Conoscenze
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Processi di formazione e tipologia delle rocce sedimentarie;
Caratteri del processo metamorfico e tipi di metamorfismo;
Tecniche di rilievo dei terreni, delle zone di contatto e delle strutture geologiche;
Tecniche di realizzazione di una carta geologica;
Principi di geologia regionale;
Significato, valore e classificazione delle carte tematiche;
Comportamenti caratteristici delle rocce;
Classificazione e caratterizzazione dei movimenti franosi;
Processi geomorfici e principali unità geomorfologiche del territorio italiano;.
Caratteristiche e strutture idrologiche e idrogeologiche dei territori;
Ciclo dell’acqua e fonti di approvvigionamento idrico;.
Classificazione delle sorgenti;
Captazione delle sorgenti e delle acque sotterranee;
Metodi di analisi delle acque e dei suoli;
Tecniche di analisi e classificazione delle terre;
Comportamento fisico e meccanico delle terre;
Stati di deformazione e capacità portante delle fondazioni;
Prove di laboratorio per la determinazione dei parametri fisici e meccanici del terreno;
Metodologie e tecniche di prospezione del sottosuolo.
Abilità
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Riconoscere formazione, stratigrafia e giacitura delle rocce;
Classificare le rocce in base a criteri diversi;
Riconoscere le cause dei processi di degradazione delle rocce;
Riconoscere le caratteristiche strutturali, morfologiche e di giacitura delle rocce sedimentarie e
metamorfiche;
Ricostruire gli ambienti di sedimentazione e la storia del deposito;
Riconoscere le strutture delle rocce metamorfiche legate a pressione e temperatura;
Interpretare e realizzare carte geologiche;
Riconoscere le rocce ed i terreni presenti sul territorio e fornire semplici interpretazioni della loro
successione;
Riconoscere le caratteristiche idrologiche ed idrogeologiche del territorio.
Individuare e stimare la disponibilità idrica di un territorio;
Valutare l’affidabilità di una sorgente idrica in funzione del suo utilizzo;
Progettare opere di presa per lo sfruttamento di sorgenti dirette e in falda;
Determinare le caratteristiche delle terre in funzione del contenuto d’acqua.
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Determinare le caratteristiche fisiche e meccaniche dei terreni e delle rocce, con prove di laboratorio
ed in sito;
Determinare il tipo e la capacità portante delle fondazioni;
Applicare le metodologie di analisi in situ ed in laboratorio per determinare i parametri fisici e
meccanici del terreno.
Obiettivi specifici
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sviluppare la capacità di acquisizione e di rielaborazione critica dell’informazione fornita dalla
comunicazione scritta, orale visiva;
saper analizzare e sintetizzare nonché rielaborare informazioni desunte dall’osservazione e dalla
sperimentazione;
mostrare una conoscenza dei concetti di base della disciplina;
acquisire un corretto linguaggio sintetico;
prendere coscienza dell’influenza del progresso scientifico sulla società, considerata nei suoi vari
aspetti economico, tecnologico ed ambientale;
sapere raccogliere, tabulare ed elaborare semplici dati sperimentali.
Contenuti disciplinari con relativa scansione temporale
Il programma, suddiviso in unità didattiche, parti e paragrafi, sarà articolato nel seguente modo:
UNITÀ DIDATTICA 5 - PROCESSO SEDIMENTARIO E ROCCE SEDIMENTARIE (OTTOBRE/NOVEMBRE)
11. LA FORMAZIONE DEI SEDIMENTI
1.
2.
3.
4.
La degradazione meteorica
Alterazione chimica delle rocce
Disgregazione fisica delle rocce
Azione degli agenti atmosferici
12. PROPRIETA’ DELLE ROCCE SEDIMENTARIE
5. Un archivio di pietra
6. Dai sedimenti alle rocce sedimentarie
7. Le proprietà fondamentali delle rocce sedimentarie
13. LE ROCCE SEDIMENTARIE PIU’ COMUNI
8.
9.
10.
11.
Rocce terrigene
Rocce carbonatiche
Evaporiti
Rocce silicee e altri gruppi minori di rocce sedimentarie - Il carbone fossile - Il
petrolio
UNITÀ DIDATTICA 6 – LA DINAMICA DEI PROCESSI SEDIMENTARI (NOVEMBRE/DICEMBRE)
14. PROCESSI E MECCANISMI DI SEDIMENTAZIONE
1. Deposizione dei sedimenti
2. Meccanismi di trasporto
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15. CICLITA’ DELLA SEDIMENTAZIONE
3. Fluttuazioni eustatiche del livello marino
4. Trasgressioni e regressioni
16. FACIES E AMBIENTI DI SEDIMENTAZIONE
5.
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8.
La facies
Ambienti continentali
Ambienti di transizione
Ambienti marini
UNITÀ DIDATTICA 7 – PROCESSO METAMORFICO E ROCCE METAMORFICHE (GENNAIO)
17. PETROLOGIA DEL METAMORFISMO
1.
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3.
4.
I processi metamorfici
Facies metamorfiche
Strutture delle rocce metamorfiche
Minerali indice
18. TIPI DI METAMORFISMO
5. Classificazione geologica del metamorfismo
a. Metamorfismo regionale
b. Metamorfismo di contatto
c. Metamorfismo cataclastico
d. Metamorfismo idrotermale
6. Classificazione delle rocce metamorfiche
UNITÀ DIDATTICA 8 - LA TERRA DEFORMATA: FAGLIE, PIEGHE, OROGENESI (FEBBRAIO/MARZO)
19. COMPORTAMENTO REOLOGICO DELLE ROCCE
1.
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3.
4.
5.
6.
Le deformazioni delle rocce
Giacitura delle rocce
Come si deformano le rocce
Fattori che influenzano le deformazioni delle rocce
Movimenti regionali delle rocce
Il principio dell’isostasia
20. STRUTTURE DA DEFORMAZIONE NELLA CROSTA
7. Diaclasi e faglie
8. Pieghe
9. Falde di ricoprimento
21. OROGENESI
10. Formazione ed evoluzione delle montagne
11. Modelli orogenetici e tipi di catene montuose
12. Morfostrutture dei continenti
a. I cratoni
b. Gli orogeni
c. La crescita dei continenti
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CONTENUTI DI GEOLOGIA APPLICATA
ELEMENTI DI IDROGEOLOGIA (APRILE/MAGGIO)
1.
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5.
6.
7.
8.
Il ciclo idrologico
Il bilancio idrologico
Regimi idrologici dei corsi d’acqua
Le acque superficiali: i corsi d’acqua
Le acque sotterranee: acquiferi e falde, permeabilità degli acquiferi
Bilancio idrologico dei laghi naturali
Le sorgenti
Il carsismo
ELEMENTI DI GEOTECNICA (MAGGIO)
1. Classificazione delle terre: Profili stratigrafici - Tipologie delle classificazioni Indice di gruppo - Classificazione C.N.R. - Classificazione di Rose
2. Reazioni di sottofondo
3. Il prelievo dei campioni: Campionature in profondità - Perforazioni meccaniche
4. Indagini geofisiche del sottosuolo: Metodo gravimetrico - Metodo elettrico Metodo sismico
5. Caratteristiche fisiche delle terre: Peso volumico reale ed apparente - Volume Contenuto in acqua - Permeabilità - Capillarità - Limiti di consistenza di
Atterberg - Granulometria
6. Caratteristiche fisiche delle terre e indagini di laboratorio: Coesione - Attrito
interno - La resistenza a taglio - La resistenza a compressione - Compressibilità e
cedimenti - Compattezza
7. Indagini in laboratorio: Prova Proctor - Prova C.B.R. - Prova del cono
8. Indagini dirette in sito: Le tensioni nel sottosuolo - Prove di carico
9. Prove penetrometriche: Penetrometro statico - Penetrometro dinamico - Prova
scissometrica
Laboratorio di Geologia
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Campionamento dei minerali: scopi e metodi;
Riconoscimento delle rocce;
Quartatura e preparazione dei materiali per l’analisi;
Esercitazioni sulle carte topografiche e geologiche;
Esecuzione di semplici sezioni geologiche;
Riconoscimento di Faglie dirette e inverse;
Identificazione e classificazione dei terreni, analisi granulometrica, limiti di Atterberg;
Prova edometrica;
Prova Proctor;
Misura della resistenza al taglio di un terreno;
Misura della permeabilità di un terreno mediante permeametro a carico costante.
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Libro di testo
Autori: A. Bosellini
Titolo: Dagli oceani perduti alle catene montuose. Edizione blu.
Editore: Bovolenta
Dispense di idrogeologia e geotecnica
Metodologia
Si individuano come metodi e strumenti di lavoro comuni, indispensabili per facilitare il processo di
apprendimento, i seguenti ausili e sussidi didattici:
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lezione frontale e dialogata in aula e nei laboratori finalizzate all’acquisizione efficace degli
argomenti;
lezione frontale con strumenti multimediali (lavagna interattiva multimediale);
mezzi audiovisivi ed informatici (visione di filmati e documentari didattici);
libro di testo;
fotocopie di materiale integrativo;
quaderno degli appunti ricavati dalle lezioni.
L’attività di laboratorio e la presenza dell’insegnante teorico pratico consentirà un’attività sperimentale
sistematica e organizzata. Qualora gli argomenti lo consentiranno si faranno collegamenti con altre discipline
tecnico-scientifiche al fine di stimolare le capacità logico-cognitive degli allievi.
Verifiche e valutazioni
Le verifiche formative e sommative ai fini della valutazione, avendo lo scopo di appurare il grado di
conseguimento di uno o più obiettivi cognitivi, si baseranno sulla diversificazione del tipo di prova poiché
ciascuna di esse coglie aspetti dell’apprendimento utili a tracciare un profilo dell’alunno e del suo livello di
conoscenza.
A seconda della disponibilità di tempo, si prenderanno in considerazione le seguenti tipologie di verifiche:
- verifiche scritte di tipo semistrutturato con domande aperte oppure di tipo strutturato con quesiti a risposta
multipla, completamento o vero/falso;
- verifiche orali con interrogazioni;
- esercitazioni scritte di laboratorio.
Tali prove saranno concordate con la classe con un anticipo di almeno una settimana.
Le verifiche sommative valide per la valutazione orale dovranno essere almeno due per il I trimestre e quattro
per il II pentamestre a seconda del monte-ore a disposizione dell’insegnante.
I contenuti specifici saranno adattati ai diversi livelli di partenza e ai particolari ritmi di apprendimento degli
studenti.
Gli elementi che concorreranno all’attribuzione del voto saranno, oltre al profitto che continua a rappresentare
il valore fondamentale, la partecipazione, l’impegno, il metodo di studio, la frequenza, il progresso e le
capacità di recupero.
Modalità di recupero
Riguardo gli interventi finalizzati al recupero per gli alunni che presentano lacune e/o difficoltà nella
preparazione, si comunicherà alla scuola la necessità di intervenire con l’eventuale istituzione di corsi di
sostegno e/o recupero da svolgersi in orario extracurricolare.
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Rapporti scuola-famiglia
I genitori degli alunni verranno incontrati attraverso le consuete modalità dei colloqui individuali mensili e
quelli generali che si tengono tre volte l’anno nei mesi di Dicembre, Febbraio e Aprile. In casi particolari sarà
compito del docente informare le famiglie su eventuali assenze ingiustificate o scarso impegno.
Iglesias, 15/11/2014
I docenti
Luca Mameli
Benito Dessi’
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