a.s. 2011/2012 prof.ssa Paola Segnana a CLASSE : 2 Economico - Sez. A MATERIA : chimica Con riferimento al Progetto di Istituto, il Dipartimento disciplinare di Scienze Integrate ‐ Gruppo didattico di Chimica ha individuato e condiviso per il Biennio dell’Indirizzo Economico le seguenti Competenze di Base : - osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità - analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza - essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate In relazione alla programmazione curricolare si prevede il conseguimento dei seguenti obiettivi disciplinari: ‐ sviluppare un’attenzione produttiva in classe contribuendo a formare un efficace metodo di studio ‐ comprendere ed utilizzare in modo corretto il linguaggio attinente alla disciplina ‐ mettere in relazione fatti fenomenici con il modello microscopico proposto ‐ collegare le problematiche studiate con le loro implicazioni nella vita quotidiana ‐ assumere consapevolmente abitudini e comportamenti di rispetto per l’ambiente e di uso corretto delle risorse energetiche, ma nondimeno comportamenti di rispetto nei confronti delle attrezzature scolastiche in generale e di laboratorio in particolare, così come nei confronti delle persone ATTIVITA’ DIDATTICA Il metodo di lavoro principalmente adottato in classe sarà la lezione frontale, cercando di coinvolgere gli alunni stimolandoli ad intervenire in modo appropriato ed invitandoli ad organizzare gli appunti integrando le nozioni presenti sul libro di testo. Anche la discussione in 1 classe, ad esempio in relazione alla risoluzione di problemi ed esercizi, verrà spesso proposta, stimolata e guidata. Gli alunni, e in particolare gli elementi più deboli, verranno chiamati alla lavagna non solamente in occasione di verifiche della loro preparazione ma anche per poterli seguire individualmente durante le loro fasi di apprendimento. Per quanto riguarda le lezioni condotte presso il Laboratorio di Chimica, saranno forniti gli strumenti di lavoro per poter affrontare attività pratiche. STRUMENTI MEZZI E SPAZI Il testo in adozione verrà utilizzato come punto di riferimento e linea guida del corso in modo che gli alunni possano riferirsi anche ad esso per lo studio a casa, abituandosi al contempo allo studio su testi relativi a discipline scientifiche. Esso potrà essere utilizzato inoltre come riferimento per gli esercizi. Lo strumento personale più importante sarà comunque il quaderno di appunti. Il Laboratorio di Chimica sarà la sede di esercitazioni pratiche. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ‐ Verifiche orali (domande di teoria e risoluzione di esercizi alla lavagna) basate su colloqui individuali ed inoltre su colloqui più frequenti che possibilmente coinvolgano l’intera classe ‐ Verifiche scritte con valenza orale di tipologia mista (esercizi / problemi, domande di teoria aperte e/o quesiti a risposta multipla o di tipo vero/falso, esercizi di completamento) ‐ Esercitazioni pratiche di laboratorio La valutazione terrà conto dei seguenti fattori: ‐ conoscenza degli argomenti ‐ linguaggio utilizzato, capacità di esposizione e di sintesi ‐ capacità di analisi e realizzazione di collegamenti logici ‐ esattezza e completezza dello svolgimento (ove previsti calcoli) ‐ lavoro domestico svolto (relazioni di laboratorio, altre consegne assegnate) ‐ grado di interesse e partecipazione in aula ed in laboratorio NUMERO MINIMO di VERIFICHE SOMMATIVE PREVISTE PER 3 nel primo periodo valutativo OGNI PERIODO VALUTATIVO : valutazione complessivamente 4 nel secondo periodo valutativo orale con riferimento ai criteri e agli strumenti valutativi sopra esposti MODALITA’ E INIZIATIVE PER IL RECUPERO Recupero in itinere dei contenuti fondamentali adottando tecniche differenti da quelle utilizzate nel primo approccio. Sportelli pomeridiani qualora dovessero verificarsi particolari problemi di apprendimento. Corsi di recupero per insufficienze certificate secondo il calendario concordato dal Consiglio di Classe. 2 TABELLA DI PROGRAMMAZIONE Competenze (DM n.139 22-08-2007 e DM n.57 15-07-2010) Unità didattica Conoscenze Abilità Tempi di svolgimento previsti Il Sistema Internazionale di misura Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza Introduzione alla chimica / Materia ed Energia Sostanze pure: proprietà fisiche e proprietà chimiche di una sostanza Trasformazioni fisiche e trasformazioni chimiche Elementi e composti Definire ed applicare le unità di misura del Sistema Internazionale Saper distinguere le trasformazioni chimiche da quelle fisiche Saper distinguere elementi e composti Atomi e Molecole Formule chimiche La struttura dell’atomo Legge di conservazione della massa (Legge di Lavoisier) e Legge della composizione costante (Legge di Proust) Le particelle subatomiche: elettrone, protone e neutrone Numero atomico e numero di massa; Ioni; Isotopi Unità di massa atomica Massa atomica e massa molecolare settembre ottobre novembre Applicare le leggi di conservazione della massa e della composizione costante (Leggi di Lavoisier e di Proust) Descrivere la natura delle particelle elementari che compongono l’atomo Determinare la massa molecolare di un composto 3 Competenze (DM n.139 22-08-2007 e DM n.57 15-07-2010) Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate Unità didattica Livelli energetici e configurazioni elettroniche degli atomi Il sistema periodico degli elementi I legami chimici Conoscenze Abilità La struttura elettronica a livelli di energia dell’atomo Rappresentare la configurazione elettronica di un elemento La tavola periodica degli elementi: gruppi e periodi Descrivere le principali proprietà periodiche Descrivere le principali proprietà di metalli, semimetalli e non metalli Legame covalente/ionico/metallico Polarità delle molecole Le forze intermolecolari Spiegare la relazione tra elementi di un gruppo e configurazione elettronica esterna Conoscere e comparare i diversi legami chimici (legami intra/intermolecolari) Stabilire la polarità dei legami covalenti sulla base delle differenze di elettronegatività degli elementi Tempi di svolgimento previsti dicembre gennaio febbraio marzo aprile maggio Stabilire la polarità delle molecole sulla base della geometria delle molecole La mole Le reazioni chimiche La mole e il numero di Avogadro, massa e volume molari; composizione percentuale di un composto; formula minima e formula molecolare Equazioni chimiche; Bilanciamento di equazioni chimiche; Calcoli stechiometrici: i calcoli con le equazioni chimiche Utilizzare la mole come unità di misura della quantità di sostanza Saper bilanciare equazioni chimiche ed effettuare semplici calcoli stechiometrici 4 CONTENUTI Introduzione alla chimica: Cos’è la chimica; Misure e grandezze; Grandezze fondamentali e derivate; Sistema Internazionale (SI) di misura; La notazione scientifica o esponenziale Materia ed Energia: La chimica: materia ed energia; Stati di aggregazione della materia; Cos’è una sostanza pura; Proprietà fisiche e proprietà chimiche di una sostanza; Massa, volume e densità; Grandezze estensive e intensive; Temperatura; Calore ed energia; Principio di conservazione dell’energia Atomi e Molecole: Trasformazioni fisiche e trasformazioni chimiche; Reazioni chimiche esotermiche ed endotermiche; Elementi e composti; Tipi di elementi: metalli, non metalli e semimetalli; Atomi e molecole; Formule chimiche; Legge di conservazione della massa o Legge di Lavoisier; Legge della composizione costante o Legge di Proust La struttura dell’atomo: Una proprietà della materia: la carica elettrica; Le particelle subatomiche: elettrone, protone e neutrone; Radioattività; Modello atomico di Rutherford; Numero atomico (Z) e Numero di massa (A); Ioni; Isotopi; Unità di massa atomica; Massa atomica; Calcolo della massa atomica media; Massa molecolare I livelli energetici e le configurazioni elettroniche degli atomi: Modello atomico di Bohr; Energie di ionizzazione; La disposizione degli elettroni in livelli di energia; Configurazioni elettroniche degli atomi (livelli e sottolivelli energetici); Configurazione elettronica esterna ed elettroni di valenza; Cos’è un orbitale Il sistema periodico degli elementi: La tavola periodica degli elementi: gruppi e periodi; Relazione tra elementi di un gruppo e configurazione elettronica esterna; Energia di prima ionizzazione e tavola periodica; Elettronegatività; Raggio atomico I legami chimici: I legami chimici; Simboli di Lewis; Legame covalente puro e legame covalente polare; Regola dell’ottetto; Energia di legame; Legame covalente dativo; Legame ionico; Legame metallico; La geometria delle molecole: molecole polari e non polari; Le forze intermolecolari La mole: Mole; Numero di Avogadro; Massa molare; Volume molare; Composizione percentuale di un composto; Determinazione della formula minima e molecolare di un composto Le reazioni chimiche: Le equazioni chimiche; Bilanciamento di equazioni chimiche; Calcoli stechiometrici: i calcoli con le equazioni chimiche Inoltre, nell’eventualità che rimanga del tempo a disposizione, potrà essere affrontato lo svolgimento di una o più delle seguenti unità didattiche, la scelta delle quali verrà effettuata tenendo in considerazione anche il grado di interesse e coinvolgimento degli alunni: Le soluzioni: Soluto e solvente; Solubilità; Concentrazione delle soluzioni Acidi e basi: Acidi, basi e la scala del pH; indicatori colorimetrici I composti chimici e la nomenclatura (tradizionale / IUPAC) Le reazioni chimiche: Reagente in eccesso e Reagente limitante; Reazioni che consentono la produzione delle principali classi di composti; Classificazione delle reazioni chimiche: reazioni di combinazione o sintesi, reazioni di decomposizione, reazioni di spostamento o scambio semplice, reazioni di doppio scambio (di precipitazione; acido-base; con formazione di composti gassosi) 5 PIANO DI LAVORO ANNUALE ANNO SCOLASTICO 2011/2012 ITCG “PILATI” MATERIA DI INSEGNAMENTO: DIRITTO ED ECONOMIA INSEGNANTE: PARADISI FERNANDA CLASSE 2A EC Diritto Modulo 1 – L’ordinamento della Repubblica Unità didattica 1 – Il Parlamento e la formazione delle leggi Unità didattica 2 – Il Presidente della Repubblica e il Governo Unità didattica 3 – La Magistratura Unità didattica 4 – Le autonomie locali Unità didattica 5 – Le garanzie costituzionali Competenze: Alla fine di questo modulo lo studente dovrebbe essere in grado di: Illustrare i caratteri delle forme di Governo, con particolare riferimento alla forma di Governo parlamentare adottata dallo Stato italiano Saper descrivere ed individuare i poteri attribuiti ai diversi organi dello Stato Italiano Saper illustrare lo status di parlamentare Essere in grado di distinguere le funzioni di ciascun Ente territoriale Saper spiegare le finalità delle garanzie costituzionali Saper descrivere l’iter di formazione delle leggi costituzionali Modulo 2 – Il diritto internazione Unità didattica 1 – L’Unione Europea Unità didattica 2 – L’ONU Unità didattica 3 – Le altre organizzazioni internazionali Competenze: In questo modulo impareremo a: Spiegare le finalità dell’integrazione europea Spiegare l’importanza dell’essere cittadino europeo Illustrare le competenze delle istituzioni comunitarie Cogliere l’importanza e la problematicità delle relazione internazionali Saper valutare gli obiettivi, le attività e l’organizzazione delle più importanti istituzioni internazionali Economia politica Modulo 1 – Le grandezze aggregate Unità didattica 1 – Contabilità nazionale e distribuzione del reddito Unità didattica 2 – Consumo, risparmio e investimenti Competenze: Al termine di questo modulo lo studente dovrà essere in grado di: Definire il concetto di grandezze aggregate Definire il concetto di PIL e sapere cosa accade al sistema economico quando varia il PIL di un Paese Sapere da che cosa dipendono il consumo e il risparmio Sapere che cosa stimola gli investimenti produttivi Modulo 2 – La moneta, il credito e l’inflazione Unità didattica 1 – La moneta Unità didattica 2 – Il credito e le Banche Unità didattica 3 – L’inflazione Competenze : Al termine di questo modulo lo studente dovrà essere in grado di: Illustrare i diversi tipi di valore della moneta Spiegare il rapporto tra il potere di acquisto della moneta e l’inflazione Il concetto di credito e illustrare i relativi strumenti Definire il significato di mercato finanziario e di Borsa Valori Individuare le cause e gli effetti dell’inflazione Metodologie e strumenti utilizzati Le metodologie che verranno utilizzate saranno quelle della lezione frontale, lezione partecipata, problem solving. Gli strumenti usati saranno invece i seguenti: libro di testo, Costituzione, articoli tratti da quotidiani, da riviste giuridiche ed economiche, da internet, visione di film. Verifiche Le verifiche si distinguono in formative e in sommative. Le prime, volte a verificare il livello di apprendimento della classe, possono consistere in attività di gruppo, nella lettura e nell’analisi di testi e documenti significativi o nell’analisi di situazioni concrete. Le verifiche sommative possono avere carattere non strutturato (interrogazioni orali, temi, domande scritte di carattere aperto), strutturato (“vero o falso”, “scelta multipla”) o semistrutturato (analisi di casi, esercizi a soluzione univoca) Valutazione In merito alla valutazione delle prove scritte e orali degli studenti viene elaborata la seguente griglia. Voto Conoscenze 3 Gravemente lacunose 4 Molto frammentarie 5 Limitate e superficiali 6 Sufficienti ma non approfondite 7-8 Complete con qualche approfondimento autonomo 9-10 Organiche, approfondite e ampliate in modo personale L’insegnante Fernanda Paradisi Competenze Si esprime in modo scorretto e improprio dimostrando di non aver acquisito alcuna competenza Applica alcune conoscenze solo se guidato, non riuscendo ad esprimere giudizi autonomi Applica le conoscenze con imperfezioni, si esprime in modo impreciso e gestisce con difficoltà situazioni nuove anche molto semplici Applica le conoscenze senza commettere errori sostanziali. Si esprime in modo semplice e corretto rielaborando sufficientemente le informazioni Applica autonomamente le conoscenze anche a problemi più complessi. Espone in modo corretto e tecnicamente appropriato. Rielabora le informazioni e gestisce le situazioni nuove in modo corretto Applica le conoscenze in modo corretto e autonomo, anche a problemi più complessi e trova da solo soluzione migliori. Espone in modo fluido, usando un lessico ricco e appropriato PIANO DI LAVORO ANNUALE ANNO SCOLASTICO 2011/2012 - CLASSE 2^ ECONOMICO SEZ. A ITCG “C.A. PILATI” – CLES (TN) ECONOMIA AZIENDALE PROF. TOMMASO GIUNGATO OBIETTIVI GENERALI L’insegnamento dell’ Economia Aziendale è finalizzato a fornire agli studenti che frequentano il biennio una visione essenziale dell’operatività delle imprese. Il programma del biennio riguarda solo le linee portanti della disciplina stimolando gli studenti a cogliere i collegamenti più rilevanti fra le manifestazioni dell’attività delle imprese e le caratteristiche dell’intero sistema economico. METODOLOGIA Lezioni frontali Presentazioni in powerpoint Conversazioni guidate Simulazioni. STRUMENTI Si prevede di utilizzare i seguenti strumenti: Lavagna Lavagna interattiva Libro di testo Fotocopie Casi reali CRITERI DI VALUTAZIONE Il progresso dell’alunno deve essere valutato in maniera continuativa ed i metodi adottati saranno il più possibile formali ed obiettivi, perché si tratta di valutare lo studente, che in una fase delicata della sua evoluzione e della sua maturazione, e i suoi progressi sono influenzati inevitabilmente dai giudizi che vengono formati su di lui. L’azione valutativa si muoverà su due piani: apprendimento degli studenti azione del docente La fase della valutazione sarà scandita in tre interventi distinti: valutazione livello di partenza; accertamento dell’apprendimento nel suo divenire; verificare periodicamente la preparazione degli studenti, attraverso una o più prove scritte o orali, e al termine del processo formativo. La valutazione finale terrà conto, oltre ai risultati riportati nelle varie verifiche, anche dell’impegno dimostrato durante l’intero anno scolastico, della progressione nel grado di apprendimento, della partecipazione attiva al lavoro scolastico, dell’attenzione prestata durante le ore di lezione in classe, dell’esecuzione delle consegne domestiche e della condotta intesa come rispetto della figura del docente nonché dei compagni di classe. TAVOLA DI PROGRAMMAZIONE OBIETTIVI MODULI UNITA’ COGNITIVI OPERATIVI Fabbisogno finanziario dei soggetti economici Caratteristiche delle fonti di finanziamento aziendali Soggetto in avanzo finanziario e soggetti in disavanzo finanziario Concetto di mercato dei capitali Concetto di interesse Concetto di montante Determinare il fabbisogno finanziario iniziale dell’impresa Classificare le fonti di finanziamento aziendali Analizzare la struttura patrimoniale dell’impresa Applicare le formule dirette e inverse dell’interesse Risolvere problemi diretti e inversi del montante Applicare le formule dirette e inverse dello sconto commerciale Risolvere problemi diretti e inversi del valore attuale commerciale Risolvere problemi di scadenza comune stabilita Risolvere problemi di scadenza adeguata SCANSIONE TEMPORALE Ripasso argomenti del 1° anno 1.Il finanziamento dell’attività economica 1.Il credito e i calcoli finanziari 2.La remunerazione del credito: l’interesse 3.Il pagamento anticipato di un debito: lo sconto 4.L’unificazione di più capitali 1.Il regolamento del prezzo e i titoli di credito 2.Gli strumenti di regolamento 2.Gli strumenti bancari di regolamento 3.Le cambiali Firma Tommaso Giungato Concetto di sconto commerciale Distinguere lo sconto commerciale dallo sconto mercantile Concetto di valore attuale commerciale Concetto di trasferimento di un capitale nel tempo Concetto di scadenza comune stabilita Concetto di scadenza adeguata Principali mezzi di pagamento Concetto di titolo di credito Caratteristiche dei titoli di credito Caratteri e requisiti dell’assegno bancario e circolare Modalità di circolazione degli assegni Effetti del mancato pagamento di un assegno bancario Concetto di bonifico bancario Caratteri della procedura Ri.Ba. Carte di debito e carte di credito Caratteri e requisiti del pagherò cambiario e della cambiale tratta Scadenza delle cambiali Concetto di avallo Modalità di circolazione delle cambiali Effetti del mancato pagamento delle cambiali Distinguere i vari mezzi di pagamento e le differenti forme di regolamento di una compravendita Classificare i titoli di credito Compilare assegni bancari, assegni circolare ed ordini di bonifico SETTEMBRE OTTOBRE NOVEMBRE DICEMBRE GENNAIO FEBBRAIO MARZO APRILE Compilare pagherò Compilare tratte MAGGIO GIUGNO ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE E PER GEOMETRI “C.A.PILATI” PIANO DI LAVORO ANNUALE DI EDUCAZIONE FISICA CLASSE 2A CORSO ECONOMICO ANNO SCOLASTICO 2011-2012 INSEGNANTE PATRIZIA FRAZZA INTRODUZIONE: Tenendo presente delle finalità e indicazioni del D.P.R. n. 908 dell’I° ottobre 1982, l’insegnamento dell’educazione fisica negli istituti di istruzione secondaria superiore, costituirà il proseguimento logico del lavoro svolto nella scuola media e contribuirà, coordinato con l’azione educativa delle altre discipline, alla formazione degli alunni allo scopo di favorirne l’inserimento nella società. SITUAZIONE DI PARTENZA STRUTTURA L’Istituto ha in dotazione una nuova palestra; viene utilizzata sia dall’Istituto Tecnico “Pilati” che dall’Istituto di Istruzione. Il materiale e lo spazio a disposizione è sufficiente per poter svolgere l’attività ginnico-sportiva. Nel plesso scolastico non esiste il campo di atletica leggera; di conseguenza ci saranno delle difficoltà per svolgere questa disciplina e tutte le attività che hanno bisogno di spazi all’aperto. ALUNNI La programmazione è articolata sull’intero corso di studi. L’ambiente di provenienza degli alunni risulta essere piuttosto differenziato, ma ciò non crea problemi. Dall’analisi dei tests d’ingresso effettuati, sono stati rilevati nella maggior parte degli alunni lacune motorie, coordinative, articolari, ecc. I tests utilizzati per la raccolta dati sono: - forza arti superiori; - forza arti inferiori; - accelerazione; - di coordinazione; di mobilità articolare; addominali; dorsali. FINALITÀ EDUCATIVE Armonizzare lo sviluppo dell’area motoria, corporea e della personalità dell’individuo stimolandolo al lavoro autonomo e consapevole. Facilitare l’acquisizione di una cultura delle attività motorie e sportive come sana consuetudine di vita per il benessere psico-fisico. OBIETTIVI PLURIDISCIPLINARI Promuovere la socializzazione e rafforzare il concetto di “ruolo” del singolo nel gruppo. Fare della capacità di ascolto, comprensione, elaborazione dell’informazione le basi per l’apprendimento. Rafforzare la coscienza dei propri limiti e delle proprie potenzialità (autostimaautovalutazione). OBIETTIVI FONDAMENTALI - migliorare/sviluppare gli obiettivi condizionali e coordinativi del movimento; - praticare le più diffuse discipline sportive individuali e di squadra (conoscerle e saperne applicare i concetti guida); - fornire le conoscenze minime affinché l’allievo sia in grado di concepire/progettare autonomamente un’attività fisica e sportiva; - favorire le attività in ambiente naturale. Obiettivi opzionali: - nozioni di igiene della persona e dell’alimentazione. - cenni di teoria dell’allenamento. OBIETTIVI CONDIZIONALI - Potenziamento della funzione cardio circolatoria e respiratoria; - Miglioramento della mobilità articolare e della flessibilità; - Affinamento delle capacità neurali legate alla motricità; - Miglioramento delle capacità di forza, velocità, resistenza. OBIETTIVI COORDINATIVI - Migliore organizzazione del movimento nello spazio e nel tempo; - Sviluppo della coordinazione semplice, combinata e complessa; - Sviluppo della destrezza motoria e delle capacità operative in campo sportivo. ATTIVITÀ SPORTIVA - Pratica delle più diffuse discipline sportive di squadra ed individuali; - Cenni ai fondamentali didattici, tecnici e tattici delle attività sportive trattate; - Gestione organizzativa ed arbitrale di competizioni sportive d’istituto; cenni ai regolamenti di gara; - Attività in ambiente naturale. CONTENUTI PROGRAMMATICI POTENZIAMENTO FISIOLOGICO - Incremento della resistenza e potenza aerobica; - Incremento delle capacità di forza massima, veloce e resistente; - Miglioramento della rapidità segmentaria e della velocità generale; - Mantenimento della mobilità articolare e flessibilità. SVILUPPO DELLE CAPACITÀ COORDINATIVE - Capacità di adattamento, controllo e trasformazione del “gesto”; - Capacità di reazione e anticipazione motoria; - Proggettualità ideo-motoria e fantasia. CONOSCENZA E PRATICA DELLE ATTIVITÀ SPORTIVE Attività individuali: - Atletica leggera; - Esperienze sportive in ambiente naturale; - Tennis - tavolo; - Badminton; Attività di squadra: - Pallavolo - Pallacanestro - Pallamano - Calcio - Calcio a cinque - Palla/tamburello - Hockey - Baseball ATTIVITÀ INTERDISCIPLINARI Iniziativa “progetto salute”: (classi terminali) - Educare al primo soccorso (nozioni fondamentali e generali); - Relazionare sul problema dell’integrazione dietologica naturale, differenziando tali interventi dalle pratiche del doping nelle attività sportive. PERIODIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ DIDATTICHE SETTEMBRE-OTTOBRE I. Potenziamento Fisiologico - biennio e triennio: (miglioramento della tonicità muscolare, della rapidità, della resistenza aerobica, della mobilità articolare, della flessibilità). II. Nozioni generali di anatomia e terminologia del linguaggio ginnico/sportivo. NOVEMBRE I. Pallavolo - biennio (fondamentali individuali con la palla, studio del gioco di attacco e di difesa in situazioni di gruppo, prove di gioco). - triennio (perfezionamento tecnico dei fondamentali individuali, schemi di gioco in attacco e difesa, tattica, cenni al regolamento organico, arbitraggio e giuria). DICEMBRE-GENNAIO I. Sviluppo della forza - biennio/triennio (incremento della forza veloce/esplosiva/elastica); - triennio (incremento della forza massima). II. Badminton: - biennio/triennio (fondamentali della tecnica del gioco). FEBBRAIO I. Pallacanestro - biennio (fondamentali individuali con la palla, studio del gioco di attacco e di difesa in situazioni di gruppo, prove di gioco); - triennio (perfezionamento tecnico dei fondamentali individuali, schemi di gioco in attacco e difesa, tattica, cenni al regolamento organico, arbitraggio e giuria). MARZO I. Sviluppo della velocità/rapidità - biennio e triennio (rapidità intersegmentaria, capacità di reazione, velocità di spostamento). II. Nozioni di igiene alla salute della persona (biennio) e dell’alimentazione dello sportivo (triennio). APRILE I. Ginnastica artistica - biennio (capovolta avanti e indietro, esercizi di equilibrio statico e dinamico); - triennio (esercitazione al plinto, al cavallo, elementi di preacrobatica, composizione di un esercizio a corpo libero). II. Pallamano (attività ludica). Palla - tamburello (attività ludica) MAGGIO I. Atletica leggera - biennio (tecnica della corsa, partenza e studio dell’accelerazione, prove di corsa per la resistenza-tecnica del passaggio degli ostacoli, getto del peso); - triennio (salto in alto, salto in lungo) corsa veloce. Sviluppo della resistenza e della potenza aerobica. - biennio e triennio (corsa campestre, percorso vita, circuit-training, prove di corsa per lo sviluppo della potenza aerobica). GIUGNO I. Calcio a cinque (attività ludica); METODOLOGIA Le attività sono state organizzate in modo da permettere momenti di lavoro individuale e momenti di lavoro collettivo. Sono state effettuate correzioni dirette ed indirette e così è avvenuto per l’assistenza degli alunni. Durante il corso dell’anno sono state fatte lezioni teoriche frontali. CRITERI DI VALUTAZIONE E VERIFICHE FORMATIVE - Gamma dei voti da 4 a 10 come stabilito dai consigli di classe. - Soglia di sufficienza stabilita dagli indicatori tecnici o di argomento che in ogni valutazione, pratica, teorica, scritta, verranno resi noti agli alunni, preventivamente. - Numero verifiche due per trimestre e tre nel pentamestre. - Elementi: livello di partenza, processo di apprendimento, progressi nell’area motoria e nelle conoscenze teoriche, impegno e frequenza alle lezioni. ESPLICITAZIONE DEI CONCETTI GUIDA CONOSCENZA - Capacità di ascoltare con attenzione, interpretare ed elaborare il fenomeno motorio o l’argomento. COMPETENZA - il sapere relativo dell’allievo, la padronanza della didattica specifica. CAPACITÀ - il saper fare, intesa come capacità operativa in un particolare ambito. Cles, 26/10/11 PIANO DI LAVORO PROF. Ivo Pancheri MATERIA Geografia CLASSE 2^ SEZ. A Indirizzo economico ANNO SCOLASTICO 2011 - 2012 PROGRAMMA PREVISTO PER LA CLASSE TAVOLA DI PROGRAMMAZIONE Materia: GEOGRAFIA Classe: 2^A Economico 1^ PERIODO VALUTATIVO: 12 settembre 2011 – 10 dicembre 2012 MODULO 1: ASIA Unità didattiche Contenuti Asia: morfologia, idrografia, coste, L’Asia fisica clima. Le zone climatiche: Popolazione, cultura e religioni. UD 1.1 UD 1.2 Il Medio oriente e l’Asia centrale UD 1.3 Geografia Sapere Saper fare Conoscere le caratteristiche fisiche, climatiche del territorio. Conoscere la suddivisione politica. Conoscere le dinamiche demografiche all’interno del territorio. Analizzare le dinamiche demografiche e la correlazione con gli elementi fisiciambientali. Individuare le caratteristiche organizzative e la distribuzione sul territorio delle attività economiche. Saper individuare i livelli di sviluppo economico di un’area. Analizzare le dinamiche demografiche e la correlazione con gli elementi fisiciambientali. Individuare le caratteristiche organizzative e la distribuzione sul territorio delle attività economiche. Saper individuare i livelli di sviluppo economico di un’area. Analizzare le Il Medio Oriente: caratteristiche, popolazione, conflitti. Israele. La questione palestinese. Asia Centrale. I paesi ex URSS. La caduta dell'impero sovietico. Kazakistan: territorio, popolazione, sistema economico. Il Lago d'Aral e la questione ambientale. Conoscere le caratteristiche fisiche, climatiche del territorio. Conoscere la suddivisione politica e i cambiamenti geopolitici. Conoscere le dinamiche demografiche all’interno del territorio. Il subcontinente Conoscere le Piano di lavoro - 2^A Ec. Attività didattica Strumenti Tipologia verifiche Tempi (ore) Lezione frontale e interattiva Libro di testo Interrogazio ni - test 3 Lezione frontale e interattiva Libro di testo Interrogazio Altro ni materiale 5 Lezione Libro di testo Interrogazio 3 Pag. 1 India UD 1.4 Cina UD 1.5 Sud-Est asiatico Indiano. Il periodo coloniale. India: sistema economico e sviluppo. La condizione femminile e le caste in India Cina: territorio, istituzioni politiche, popolazione. Cina: sistema economico, sviluppo. Il decentramento produttivo in Cina. Il Giappone. Approfondimento: sviluppo industriale e cultura della Qualità. Il sud-est Asiatico. Riepilogo. Immagini significative del continente Asiatico. caratteristiche fisiche, climatiche del territorio. Conoscere la suddivisione politica e i cambiamenti geopolitici. Conoscere le dinamiche demografiche all’interno del territorio. Conoscere le caratteristiche fisiche, climatiche e demografiche del territorio. Conoscere la suddivisione politica e i cambiamenti geopolitici. Conoscere le dinamiche dello sviluppo economico. Conoscere le caratteristiche fisiche, climatiche del territorio. Conoscere la suddivisione politica. Conoscere le dinamiche dello sviluppo economico. dinamiche demografiche e la correlazione con gli elementi fisiciambientali. Individuare le caratteristiche organizzative e socio-economiche. Saper individuare i livelli di sviluppo economico di un’area. Analizzare le dinamiche demografiche e la correlazione con gli elementi fisiciambientali. Individuare le caratteristiche organizzative e socio-economiche. Saper individuare i livelli di sviluppo economico. frontale e interattiva Approfondim ni enti con altro materiale Lezione frontale e interattiva Libro di testo Altro materiale da ricerca Interrogazi oni - test 5 Analizzare le Lezione dinamiche frontale e demografiche e la interattiva correlazione con gli elementi fisiciambientali. Individuare le caratteristiche organizzative e socio-economiche. Saper individuare i livelli di sviluppo economico. Libro di testo Altro materiale da ricerca Interrogazi oni - test 4 Tipologia verifiche Tempi (ore) 10 2^ PERIODO VALUTATIVO: 13 dicembre 2010 – 11 giugno 2011 MODULO 2: AFRICA Unità didattiche UD 2.1 Africa Contenuti Africa: ambiente, morfologia, clima, demografia. Africa mediterranea. Egitto. Africa centrale. I conflitti dell'Africa centrale. Africa Meridionale: territorio e risorse. Sudafrica. Apartheid. Analisi statistica e immagini significative dell'Africa. Sapere Conoscere le caratteristiche fisiche, climatiche del territorio. Conoscere la suddivisione politica e i cambiamenti geopolitici. Conoscere le dinamiche demografiche all’interno del territorio. Attività didattica Saper fare Analizzare le Lezione dinamiche frontale e demografiche e la interattiva correlazione con gli elementi fisiciambientali. Individuare le caratteristiche delle attività economiche. Saper individuare i livelli di sviluppo socio-economico. Strumenti Libro di testo Altro materiale da ricerca Interrogazio ni - test MODULO 3: AMERICA Unità didattiche UD 3.1 America Geografia Contenuti America settentrionale. Territorio, ambiente, Sapere Conoscere le caratteristiche fisiche, climatiche Saper fare Analizzare le dinamiche demografiche e la Piano di lavoro - 2^A Ec. Attività didattica Lezione frontale e interattiva Strumenti Libro di testo Altro Tipologia verifiche Interrogazio ni Tempi (ore) 5 Pag. 2 settentrional clima. USA: e popolazione; sistema economico, industria, servizi. UD 3.2 America centrale e meridionale America centrale: territorio, ambiente, clima. Regione istmica e insulare. America meridionale: territorio, ambiente e clima. Brasile. Dati statistici e immagini significative del territorio. Conoscere la suddivisione politica. Conoscere le dinamiche demografiche all’interno del territorio. Conoscere le attività economiche correlazione con gli elementi fisiciambientali. Individuare le caratteristiche organizzative e la distribuzione sul territorio delle attività economiche. Saper individuare i livelli di sviluppo economico-sociale. Conoscere le Analizzare le Lezione caratteristiche dinamiche frontale e fisiche, climatiche demografiche e la interattiva del territorio. correlazione con gli Conoscere la elementi fisicisuddivisione ambientali. politica. Conoscere Individuare le le dinamiche caratteristiche demografiche organizzative e la all’interno del distribuzione sul territorio. territorio delle Conoscere le attività dinamiche socie economiche. economiche. Saper individuare i livelli di sviluppo economico-sociale. materiale da ricerca Libro di testo Altro materiale da ricerca Interrogazio ni 5 Tipologia verifiche Tempi (ore) 4 MODULO 4: OCEANIA Unità didattiche UD 4.1 Contenuti Oceania: elementi fisici. Australia. Oceania Sapere Conoscere le caratteristiche fisiche, climatiche del territorio. Conoscere la suddivisione politica. Conoscere le dinamiche socioeconomiche. Saper fare Attività didattica Analizzare le Lezione dinamiche frontale e demografiche e la interattiva correlazione con gli elementi fisiciambientali. Individuare le caratteristiche organizzative e la distribuzione sul territorio delle attività economiche. Strumenti Libro di testo Altro materiale Interrogazio ni MODULO 5: IL MONDO NELL’ERA DELLA GLOBALIZZAZIONE Unità didattiche UD 5.1 La globalizzazi one UD 5.2 Gli squilibri e i conflitti Geografia Contenuti Definizione di globalizzazione. Il mercato globale. Le radici della moderna globalizzazione. Le organizzazioni economiche regionali:. La cultura globale. Sapere Conoscere le tappe storiche fondamentali della globalizzazione. Conoscere le forme di interazione economica fra nazioni. Conoscere gli strumenti di interazione che alimentano il processo. Gli squilibri Saper individuare economici e sociali: la sulla mappa dimensione della mondiale le nazioni povertà. Il problema cd ricche, povere e Saper fare Analizzare il fenomeno della globalizzazione; comprendere le implicazioni del nuovo ordine mondiale e le interazioni economiche, politiche e culturali che lo caratterizzano. Comprendere il concetto di disequilibrio, analizzandolo nelle Piano di lavoro - 2^A Ec. Attività didattica Strumenti Tipologia verifiche Tempi (ore) Lezione frontale e interattiva Libro di testo Interrogazio ni - test 6 Lezione frontale e interattiva Libro di testo Interrogazio Analisi ni - test statistiche 8 Pag. 3 del debito estero. La qualità della vita. Indice di sviluppo umano (ISU). Le Organizzazioni internazionali governative: ONU, FAO, FMI, BM, WTO, OCSE, OPEC. Il Commercio equo solidale, il microcredito. in via di sviluppo. Conoscere la dimensione della povertà e delle distanze fra paesi nel nord e del sud del mondo. Conoscere gli strumenti e le modalità di intervento della comunità internazionale. Lo sviluppo Conoscere la UD 5.3 sostenibile. Le dimensione della Le questioni alterazioni ambientali: questione ambientali ozono, piogge acide, ambientale e le effetto serra e cause fondamentali cambiamento del disequilibrio. climatico. Conoscere le Inquinamento delle possibili azioni per acque. una gestione Sovrasfruttamento equilibrata delle risorse. I rifiuti: dell’ambiente. dallo spreco al riciclaggio. La difesa dell'ambiente: accordi di Stoccolma e protocollo di Kyoto. Approfondimento: il dibattito sull'energia atomica sue diverse forme. Comprendere le implicazioni globali di uno stato di disequilibrio e le motivazioni per cui la comunità internazionale si attiva per arginare le distanze. Comprendere le connessioni tra utilizzo delle risorse, evoluzione della tecnica, economia, consumo, disequilibrio ambientale. Comprendere le connessioni di causa-effetto fra le diverse dimensioni ambientali. Lezione frontale e interattiva Libro di testo Interrogazio Approfondim ni enti con altro materiale 10 MODULO 6: POPOLAZIONE, INSEDIAMENTI E VIE DI COMUNICAZIONE Unità didattiche Contenuti Saper fare Interpretare i principali indicatori La demografici, popolazione analizzando contesti particolari e generali. Analizzare i caratteri salienti dei flussi migratori del passato e del presente, cogliendo analogie e peculiarità, relazionando il fenomeno al contesto economico-sociale. Gli insediamenti: Conoscere il Individuare le UD 6.2 l'organizzazione dello modello di relazioni esistenti Gli spazio urbano. Il sviluppo urbano. fra ambiente insediamenti fenomeno Conoscere naturale, dell'urbanizzazione, la dimensioni e distribuzione della città sostenibile. Le dinamiche del popolazione e baraccopoli. Le città fenomeno sistemi economiconel territorio: le dell’urbanizzazione sociali. megalopoli. Città del Conoscere le Comprendere il Messico, Los Angeles. problematiche ruolo delle città legate allo sviluppo all’interno di di una metropoli. un’area. Le reti di Conoscere i mezzi Comprendere le UD 6.3 collegamento: di comunicazione e relazioni tra Le reti di internet. Trasporti il loro ruolo. sviluppo delle UD 6.1 Geografia La distribuzione della popolazione. Gli indicatori demografici. Le dinamiche demografiche attuali. I flussi migratori moderni. Sapere Conoscere le dinamiche demografiche contemporanee e i passaggi storici fondamentali. Piano di lavoro - 2^A Ec. Attività didattica Strumenti Tipologia verifiche Tempi (ore) 7 Lezione frontale e interattiva Libro di testo Altro materiale da ricerca Interrogazio ni - test Lezione frontale e interattiva Libro di testo Interrogazio ni - test 9 Lezione frontale e interattiva Libro di testo Altro Interrogazio ni - test 8 Pag. 4 collegament o continentali, marittimi, trasporto aereo. Integrazione dei sistemi: intermodalità, logistica e interporti. Le telecomunicazioni. Conoscere le correlazioni fra sviluppo delle comunicazioni e sviluppo tecnologico. Conoscere le nuove modalità di integrazione fra sistemi. comunicazioni e globalizzazione. Individuare le vie di comunicazione strategiche in un determinato settore economico, ovvero in un contesto economico-sociale di tipo globale. materiale METODO DI INSEGNAMENTO APPROCCI DIDATTICI, STRATEGIE E TECNICHE CHE SI INTENDONO ATTIVARE. Lezione frontale: sarà utilizzata durante il corso di tutto l’anno scolastico, quale metodologia prevalente, al fine di fissare i concetti e i principi della materia, nonché per soffermare l’attenzione degli allievi su passaggi chiave di natura storica, economica, sociale nonché su dati di analisi fondamentali per la comprensione dell’evoluzione socio-economica, ovvero per comprendere le relazioni che hanno condotto all’attuale assetto socio-economico. Lezione interattiva: sarà la metodologia utilizzata per effettuare collegamenti con concetti divenuti familiari agli allievi, ovvero per richiamare contenuti di unità didattiche già svolte, al fine di stimolare la partecipazione attraverso domande che richiedano un’autonoma elaborazione dei concetti. Sarà proposto almeno una volta durante l’a.s. un lavoro di tipo cooperativo al fine favorire il miglioramento delle abilità sociali degli allievi. STRUMENTI DI LAVORO Scenari Globali A – I grandi temi della geografia; Scenari Globali C - Paesi extraeuropei (De Agostini - Novara). Presentazioni in PowerPoint e slide riassuntive dei dati statistici comparati. Materiale informativo da fonti varie (giornali e riviste specializzate, internet), per approfondimenti su argomenti specifici, di particolare rilevanza e/o attualità (individuabili nel planning lezioni, in allegato alla presente). VERIFICA E VALUTAZIONE STRUMENTI PER LA VERIFICA FORMATIVA Domande poste alla classe nel corso delle lezioni STRUMENTI PER LA VERIFICA SOMMATIVA Verifiche orali. NUMERO DI VERIFICHE SOMMATIVE PREVISTE PER OGNI PERIODO VALUTATIVO Primo periodo valutativo: almeno due orali Secondo periodo valutativo: almeno tre orali PREDETERMINAZIONE DELLE CORRISPONDENZE TRA VOTI E LIVELLI DI CONOSCENZA E ABILITÀ Ottimo (9-10) Conoscenza degli argomenti supportata da osservazioni critiche e informazioni personali Uso appropriato del linguaggio Capacità di esposizione argomentata e motivata con valutazioni personali Geografia Piano di lavoro - 2^A Ec. Pag. 5 Capacità di analisi e di sintesi in un quadro di corretti collegamenti con altre discipline e con la realtà socio-economica Capacità di interventi autonomi e di approfondimenti originali Buono (8) Approfondita conoscenza degli argomenti Buon uso del linguaggio e della terminologia specifica Buona capacità di esposizione chiara e corretta Attenzione e partecipazione appropriata al dialogo educativo Discreto (7) Adeguate conoscenze dell’argomento Capacità espositiva lineare e utilizzo di termini appropriati Soddisfacente capacità di analisi e di sintesi Partecipazione attiva al dialogo educativo Sufficiente (6) Conoscenza dei concetti fondamentali degli argomenti trattati Capacità espositiva ordinata ma semplice Capacità di analisi solo con l’aiuto del docente Insufficiente (5) Conoscenze superficiali e frammentarie Esposizione incerta e lacunosa Utilizzo di un linguaggio limitato e generico Scarsa partecipazione al dialogo educativo Gravemente insufficiente (da 3 a 4) Conoscenze gravemente lacunose e inadeguate Incapacità di risolvere problemi semplici Utilizzo di un linguaggio limitato e approssimativo Partecipazione al dialogo educativo pressoché nulla Nella valutazione si terrà conto anche: 1. della partecipazione, intesa come frequenza di interventi, manifestazione di interesse per le singole discipline, esigenza di allargare i propri ambiti conoscitivi 2. della progressione nell’apprendimento, valutata nella capacità di eliminare lacune e di recuperare abilità e conoscenze 3. dell’attenzione prestata durante le ore di lezione curricolari individuata anche dall’attività di prendere appunti e dalla richiesta di chiarimenti 4. del grado di socializzazione, riguardante l’attitudine a collaborare, ad ascoltare gli altri, a motivare le proprie affermazioni, a rispettare le opinioni diverse dalle proprie, a lavorare in gruppo Data: 08 novembre 2011 Geografia Firma del docente______________________ Piano di lavoro - 2^A Ec. Pag. 6 Istituto Tecnico “ C. A. Pilati ” – Cles Piano di Lavoro Preventivo di INFORMATICA Classe II A – Settore Economico A.S. 2011/2012 Prof. Giannone Sante 1. Ripasso concetti di base di Informatica Il computer: concetti generali. Dentro il computer: la scheda madre. Il sistema di numerazione binario: conversioni e operazioni in binario. I supporti di memorizzazione. Unità di misura. Le periferiche di input/output. 2. Gestione database con Microsoft Office Access Archivi e basi di dati. Il modello relazionale: la rappresentazione dei dati tramite tabelle. Chiave, dominio, grado, cardinalità e operazioni su tabelle. Progettazione database: lo schema. Introduzione al DBMS Access. Creazione database e tabelle. Operare con le tabelle: relazioni e integrità referenziale. Operare con le maschere: creare e modificare una maschera. Operare con i report: creare e modificare un report. Ricerca dei dati: filtri e query. 3. Strumenti di presentazione: Microsoft Office PowerPont. Introduzione a PowerPoint. Creazione di una presentazione. Inserimento di grafici e oggetti. Inserimento di animazioni e transizioni. Personalizzazione della presentazione: inserimento sfondi, immagini, diagramma e organigrammi, filmati e suoni. Ipertesti e ipermedia: creazione di un ipertesto con PowerPoint. 4. Internet, reti e informazioni. Introduzione a Internet: modello client/server, il WWW, il browser. Navigare in rete: utilizzo del browser. La ricerca di informazioni: utilizzo dei motori di ricerca. La posta elettronica: utilizzo della webmail. Strumenti per la comunicazione su internet: newsgroup, forum, chat, blog. Cenni sul linguaggio HTML: creazione di semplici pagine web. PIANO DI LAVORO PROF. SSA Francesca Torrieri MATERIA Lingua e Civiltà Inglese CLASSE II SEZ. B settore economico ANNO SCOLASTICO 2011-2012 TAVOLA DI PROGRAMMAZIONE Libro di testo adottato: Martyn Hobbs, Julia Starr Keddle, FOR REAL elementary e FOR REAL pre-intermediate Helbling Languages, 2010 Modulo 0 Starter Questo modulo e il successivo prevedono il ripasso delle strutture grammaticali e del vocabolario studiati l’anno scorso. Obiettivi disciplinari Sapere Grammatica □ Il Present simple □ Il Present continuous □ How much? / How many?\some / any Funzioni □ Parlare del presente e della routine quotidiana □ Parlare di ciò che piace o non piace □ Scambiare informazioni personali □ Parlare di situazioni presenti e temporanee Saper fare □ Descrivere la mia routine quotidiana e quella di altre persone □ Dare informazioni sulla mia persona, per es. sui miei hobby e interessi, sulle mie abilità, sulle cose che possiedo, sulle mie preferenze nel lavoro □ Capire frasi relative ad ambiti di immediata rilevanza, per es. lo shopping A2 Produzione scritta □ Dare informazioni sulla mia persona compilando un modulo sulla mia Lessico □ Attività quotidiane □ Abbigliamento formazione, sul mio lavoro, sui miei interessi e su conoscenze particolari A1 □ Scrivere frasi semplici su di me, per es. sulle cose che possiedo, su una mia giornata tipica A1 Attività didattica (I) Insegnante: lezione frontale, lezione interattiva (S) Studente: attività individuale, a coppia, a gruppi Tempi ca. 15 – 20 ore Modulo 1 Obiettivi disciplinari Sapere Grammatica □ Il Past simple di be □ Il Past simple dei verbi regolari □ Espressioni di tempo passato □ Il Past simple dei verbi irregolari □ Il verbo modale could □ was / were able to Comprensione orale □ Capire frasi, espressioni e parole se trattano argomenti con significati molto immediati, per es. l’aspetto fisico delle persone A2 □ afferrare l’informazione essenziale da notizie o quiz show, trasmessi dalla televisione A2 Funzioni □ Parlare del passato □ Descrivere le persone □ Raccontare una storia Comprensione scritta □ Desumere informazioni importanti da notizie o articoli di giornale, per es. sul flash mobbing, su esplorazioni e avventure A2 □ Capire brevi racconti che parlano di cose quotidiane e temi a me noti, se scritti in maniera semplice A2 Lessico □ Aspetto fisico □ Carattere e personalità □ Avventure ed esperienze Pronuncia □ I suoni /d/ /t/ /ɪd/ □ L’accento della frase Civiltà e CLIL □ Arte del body piercing e tatuaggi □ Multiculturalismo in Gran Bretagna □ Storia: i Romani in Gran Bretagna Attività didattica Saper fare Produzione orale □ Porre domande inerenti a eventi del passato, all’aspetto fisico delle persone e rispondere A2 □ Porre domande di cultura generale e rispondere A2 □ Riferire su un avvenimento in modo breve e semplice A2 □ Riferire su attività svolte e su esperienze personali, per es. su un’esperienza imbarazzante A2 □ Comunicare con l’ausilio di frasi memorizzate ed espressioni semplici (I) Insegnante: lezione frontale, lezione interattiva (S) Studente: attività individuale, a coppia, a gruppi Materiali For Real elementary Student’s Book & Workbook sezione Student’s Book: Module 5 pp. 87–106 sezione Workbook: Module 5 pp. 196–201 For Real elementary LINKS Real communication pp. 12–13 Exam listening p. 13 Interculture pp. 30–33 Short story pp. 42–43 CLIL History pp. 54–55 For Real elementary Tests and Resources Units 9, 10 Tests Module 5 Progress Test Get help 9, 10 Get into conversation 5 Class Audio CD LINKS Audio CD Student’s CD-Rom DVD Confessions Verifiche Valutazione Unit 9 Test Unit 10 Test Module 5: Progress Test Tempi ca. 15 – 20 ore Modulo 2 Obiettivi disciplinari Sapere Grammatica □ Comparativo dell’aggettivo □ as… as…, more / less than □ Avverbi qualificativi: a lot, a bit, a little, enough, really, fairly, too □ Superlativi Funzioni □ Fare paragoni □ Intensificare o attenuare il significato di ciò che si dice □ Andare dal dottore □ Parlare di record usando il superlativo Lessico □ Tempo atmosferico □ Parti del corpo e malattie Saper fare Comprensione orale □ Capire quello che mi viene detto in modo lento e chiaro durante una semplice conversazione quotidiana, per es. dal dottore A2 □ Ricavare le informazioni essenziali da brevi registrazioni audio su argomenti quotidiani e prevedibili, per es. le attività per la giornata della pace, la descrizione di appartamenti, problemi di un paese del sud-est asiatico A2 Comprensione scritta □ Desumere informazioni importanti da notizie o articoli di giornale, per es. sulla Giornata della Pace, su fenomeni estremi, su siti del □ Edifici e abitazioni □ Luoghi e paesaggi □ Paesi e nazioni Pronuncia □ La pronuncia di /w/ /v/ /f/ /r/ □ Intonazione per mostrare entusiasmo Patrimonio Mondiale A2 □ Scorrere velocemente annunci immobiliari nei giornali e identificare informazioni A2 Produzione orale □ Reagire se sento cose nuove A2 □ Porre domande inerenti al tempo atmosferico e rispondere A2 □ Descrivere in modo breve e semplice un progetto per la Giornata della Pace, la mia casa, un luogo da visitare con la scuola A2 □ Indicare quando capisco ed esprimere esitazione A2 Modulo 3 Obiettivi disciplinari Sapere Grammatica □ Participi passati □ Il Present perfect con for e since □ Confronto fra Present perfect e Past simple □ been e gone □ manage to □ Il Present simple per eventi futuri pianificati □ Il Present perfect con just / already / yet / still □ Whose + pronomi possessivi Funzioni □ Parlare di esperienze in generale □ Parlare di eventi futuri pianificati □ Fare domanda per lavorare in campi estivi □ Parlare del presente □ Fare domande su ciò che possiede una persona □ Viaggiare in aereo Lessico □ Paesi e nazionalità □ Attività del tempo libero □ Musica □ All’aeroporto e in aereo Pronuncia □ I suoni /eǝ/ /ɪǝ/ □ I suoni /j/ /dƷ/ Saper fare Comprensione orale □ Listen to a short narrative and form hypotheses about what will happen next B1 □ Understand the main points of radio news bulletins and simpler recorded material on topics of personal interest B1 □ Catch the main points in short, clear, simple messages and announcements A2 Comprensione scritta □ Understand the main points in short newspaper articles about current and familiar topics B1 □ Read a newspaper article on current topics or events and understand the overall meaning of the text B1 □ Skim short texts (for example, signs at the airport) and find relevant facts and information B1 □ Understand important information in short simple everyday brochures B1 Produzione orale □ Maintain a conversation or discussion on familiar topics B1 □ Deal with most situations likely to arise when travelling B1 □ Give or seek personal views and opinions in an informal discussion B1 □ Agree and disagree politely B1 □ Narrate a story B1 □ Explain and give reasons for my plans, Civiltà e CLIL □ Campeggi per le vacanze estive □ Turismo □ Turismo: visita a New York □ Gli Stati Uniti d’America □ Vacanze negli USA □ Musica: Storia del jazz intentions and actions B1 □Express myself reasonably accurately in familiar, predictable situations B1 Produzione scritta □ Write personal letters to friends or acquaintances asking for or giving them news and narrating events B1 □ Convey short simple factual information in a tourist brochure B1 □ Write my CV in summary form B1 Attività didattica (I) Insegnante: lezione frontale, lezione interattiva (S) Studente: attività individuale, a coppia, a gruppi Materiali For Real pre-intermediate Student’s Book & Workbook sezione Student’s Book: Module 1 pp. 7–26 sezione Workbook: Module 1 pp. 148–159 For Real pre-intermediate LINKS Real communication pp. 4–5 Exam listening p. 5 Interculture pp. 18–21 CLIL Music pp. 46–47 For Real pre-intermediate Tests and Resources Units 1, 2 Tests Module 1 Progress Test Get help 1, 2 Get into conversation 1 Class Audio CD LINKS Audio CD Student’s CD-Rom DVD Part-time jobs Verifiche Autovalutazione sezione Student’s Book Language check sezione Workbook Things I can do now: elenca le funzioni comunicative del modulo nei termini dei descrittori del Quadro Comune Europeo di Riferimento Valutazione Unit 1 Test Unit 2 Test Module 1 Progress Test Tempi ca. 15 – 18 ore Modulo 4 Obiettivi disciplinari Sapere Grammatica □ Confronto fra il Past continuous e il Past simple □ when / while □ said / asked + discorso diretto Saper fare Comprensione orale □ Generally follow the main points of extended discussion around me B1 □ Listen to a short narrative B1 □ Catch the main points in a talk on □ Verbi modali: possibilità al presente e familiar topics B1 al passato □ Verbi accompagnati da particelle □ Pronomi complemento Funzioni □ Parlare del passato □ Raccontare una storia □ Esprimere possibilità □ Descrivere un quadro Lessico □ Trasporti e strade □ Sensazioni e sentimenti □ Quadri e movimenti artistici Pronuncia □ I suoni /ɔɪ/ /eɪ/ □ Collegare le parole Civiltà e CLIL □ Route 66, la strada che attraversa gli Stati Uniti □ Arte: descrivere un quadro □ Dimore storiche in Gran Bretagna □ Informazioni sugli indiani d’America □ Vacanze negli USA □ Arte: movimenti artistici moderni Comprensione scritta □ Understand the main points in short newspaper articles about current and familiar topics B1 □ Guess the meaning of single unknown words from the context B1 □ Skim short texts and find relevant facts and information B1 □ Understand the plot of a clearly structured story and recognise what the most important episodes and events are and what is significant about them B1 Produzione orale □ Start, maintain and close simple face-to-face conversation on topics that are familiar or of personal interest B1 □ Maintain a conversation or discussion on familiar topics B1 □ Give or seek personal views and opinions in an informal discussion B1 □ Narrate a story B1 □ Paraphrase short written passages orally in a simple fashion, using the original text wording and ordering B1 □ Convey simple information of immediate relevance, getting across which point I feel is most important B1 □ Express myself reasonably accurately in familiar, predictable situations B1 Produzione scritta □ Write a simple connected text narrating a story B1 □ Write simple texts about experiences or events, for example about a trip B1 Attività didattica (I) Insegnante: lezione frontale, lezione interattiva (S) Studente: attività individuale, a coppia, a gruppi Materiali For Real pre-intermediate Student’s Book & Workbook sezione Student’s Book: Module 2 pp. 27–46 sezione Workbook: Module 2 pp. 160–171 For Real pre-intermediate LINKS Real communication pp. 6–7 Exam listening p. 7 Interculture pp. 22–23 Short story pp. 38–39 CLIL Art pp. 48–49 For Real pre-intermediate Tests and Resources Units 3, 4 Tests Module 2 Progress Test Get help 3, 4 Get into conversation 2 Class Audio CD LINKS Audio CD Student’s CD-Rom DVD The band Verifiche Autovalutazione sezione Student’s Book Language check sezione Workbook Things I can do now: elenca le funzioni comunicative del modulo nei termini dei descrittori del Quadro Comune Europeo di Riferimento Valutazione Unit 3 Test Unit 4 Test Module 2 Progress Test Tempi ca. 15 – 18 ore Modulo 5 Obiettivi disciplinari Sapere Grammatica □ Will per fare predizioni e parlare di fatti futuri □ Confronto fra be going to e il Present continuous per esprimere il futuro □ Zero conditional o periodo ipotetico generale □ L’imperativo nel periodo ipotetico generale □ First conditional o periodo ipotetico di primo tipo □ when, as soon as, unless Funzioni □ Parlare del futuro □ Esprimersi in situazioni quotidiane □ Comunicare usando will □ Parlare di ipotesi e conseguenze □ Comunicare con strumenti digitali □ Parlare al telefono □ Comunicare per email e Internet (message boards e chat rooms) Lessico □ Fantascienza Saper fare Comprensione orale □ Generally follow the main points of extended discussion around me B1 □ Understand the main points of radio news bulletins and simpler recorded material on topics of personal interest B1 Comprensione scritta □ Understand the main points in short newspaper articles about current and familiar topics B1 □ Read a newspaper article on current topics or events and understand the overall meaning of the text B1 □ Guess the meaning of single unknown words from the context B1 □ Understand the most important information in short simple everyday information brochures B1 Produzione orale □ Express and respond to feelings such as surprise, happiness, sadness, interest and indifference B1 □ Give or seek personal views and opinions in an informal discussion B1 □ Problemi ambientali □ Caratteristiche geografiche Pronuncia □ I suoni /æ/ /ɑː/ □ I suoni /l/ /ǝl/ □ Describe dreams, hopes and ambitions B1 □ Explain and give reasons for my plans, intentions and actions B1 □ Express myself reasonably accurately in familiar, predictable situations B1 Metodo di insegnamento: L’approccio didattico si baserà essenzialmente su lezioni frontali lezioni interattive lavori a coppie o di gruppo. Verifiche e valutazioni Per quanto riguarda le modalità di valutazione degli apprendimenti e il grado raggiunto individualmente dagli studenti si utilizzeranno come stabilito dal Consiglio di Classe: verifiche scritte verifiche orali controllo compiti a casa test a struttura aperta o chiusa Nella valutazione della verifica sommativa dell’apprendimento saranno controllati i seguenti elementi: comprensione e rispetto della consegna completezza competenze raggiunte gravità degli errori. Si svolgeranno due verifiche orali e due verifiche scritte nel primo periodo valutativo, tre verifiche orali e tre verifiche scritte nel secondo. Data 10\11\11 L’insegnante Francesca Torrieri ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE E PER GEOMETRI “C. A. PILATI” con annesso ITI sperimentale e liceo tecnologico Anno scolastico 2011 - 2012 PROGRAMMAZIONE DI ITALIANO (Insegnanti: Larcher Luisa.) FINALITA’ EDUCATIVE (FORMATIVE) DELLA DISCIPLINA Le finalità specifiche del biennio sono: 1. nel settore delle abilità linguistiche: l’acquisizione della capacità di usare la lingua nella ricezione e produzione, orali e scritte, in modo sufficientemente articolata, in relazione agli scopi e alle situazioni comunicative; l’acquisizione dell’abitudine alla lettura, come mezzo necessario per accedere ai più svariati campi del sapere, per soddisfare esigenze personali di cultura, per la maturazione delle capacità di riflessione e per la maggiore partecipazione alla realtà sociale. 2. nel settore della riflessione sulla lingua: l’acquisizione di una conoscenza più sicura e complessiva dei processi comunicativi e della natura e del funzionamento del sistema lingua; l’acquisizione di un metodo più rigoroso anche nell’analisi della lingua. 3. nel settore dell’educazione letteraria: la maturazione di un interesse più specifico per le opere letterarie, attraverso l’accostamento a testi di vario genere e significato e l’esperienza di analisi dirette condotte su di essi. TABELLA DI PROGRAMMAZIONE MODULARE PER LE CLASSI SECONDE COMPETENZA ABILITÀ CONOSCENZE COMPETENZA TRASVERSALE INTERDISCIPLINARE OBIETTIVI OCSE PISA STRATEGIE DIDATTICHE/METODI MODULI STRUMENTI TEMPI VERIFICHE Quando ascolta, lo studente è in grado di: Interagire e comunicare verbalmente in contesti di diversa natura Individuare i nuclei concettuali e le finalità di un messaggio orale. Mantenere la concentrazione con intensità e durata adeguate. Registrare espressioni e termini non conosciuti, al fine di ampliare il proprio linguaggio lessicale. Lo studente: Conosce le principali “regole di comportamento” per partecipare ad una discussione di gruppo (conosce l’argomento della discussione; ascolta in silenzio e con attenzione gli interventi; non interrompe chi sta parlando; alza la mano per intervenire; non si sovrappone a chi sta parlando; rispetta l’opinione di chi sta parlando; interviene senza timore di sbagliare). Prepara prima il discorso dell’intervento, quindi prende appunti, durante gli interventi e stende una “scaletta” su cosa deve dire, rispettando un certo ordine. Interviene con un discorso breve e in modo chiaro e preciso. Lo studente: Lo studente: Sviluppa o Ottimizza l’attenzione, la concentrazione, la memoria. Sviluppa la capacità di ascolto, di dialogo e di confronto nell’ambito di un gruppo. Metodi: scelto un argomento, lettura di alcuni brani da parte dell’insegnante, visione di filmati; scrivere alla lavagna l’argomento definendolo in modo preciso; discussione gruppo-classe / tavola rotonda (l’insegnante, in veste di moderatore, garantisce l’ordine e dirige gli interventi) MODULO 1: Strumenti: fotocopie dei brani; documentario; film … Verifiche: l’insegnante verifica che gli alunni mettano in atto tutte le principali “regole di comportamento” per partecipare ad una discussione di gruppo. Prove strutturate per rilevare il livello di attenzione. ASCOLTO (I quadrimestre/ II quadrimestre) Quando interviene nella comunicazione, lo studente è in grado di: Interagire e comunicare verbalmente in contesti di diversa natura Leggere, comprendere e interpretare testi Organizzare la propria esposizione. Esprimersi in modo corretto, chiaro, adeguato alla situazione comunicativa e allo scopo. Lo studente: Conosce i tempi, i modi e le forme dell’esposizione orale; Conosce le tecniche e le strategie per esprimersi e comunicare oralmente. Quando legge, lo studente è in grado di: Leggere correttamente e speditamente, Lo studente: Conosce la punteggiatura e le sue funzioni principali, Lo studente: Partecipa ad un dibattito e/o ad una discussione facendo interventi pertinenti. Affronta alcune situazioni comunicative, scambiando informazioni, idee per esprimere anche il proprio punto di vista. Lo studente: Sviluppa e/o ottimizza la capacità di ascolto. Lo studente: Interagisce in coppia (rapporto 1:1) o in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie e le altrui capacità. Metodi: scelto un argomento (preferibilmente che rientri nell’attività didattica programmata) si organizza un “dibattito”, seguendo le regole che sottostanno a tale attività; a parte tale attività specifica, gli alunni saranno sollecitati dall’insegnante ad intervenire nelle conversazioni e ad autocorreggersi. MODULO 2: Strumenti: Attività di esposizione orale guidata e libera; tabelle di valutazione/autovalutazione; regole di come si organizza e si tiene un dibattito. Verifiche: Osservazione e valutazione sulle prestazioni di ciascun partecipante ad un dibattito, da annotare su una tabella di valutazione per i singoli “interventi”; osservazione sistematica e “sommativa” sulle abilità dell’alunno nell’esprimersi oralmente corretto, chiaro, adeguato alla situazione comunicativa e allo scopo. Lo studente: Legge, comprende ed interpreta testi Metodi: lettura ad alta voce o mentale e silenziosa; lettura ad alta voce adeguatamente impostata (preparazione preventiva del brano da leggere in modo da esprimere tutti i valori formali e PARLATO (I quadrimestre/ II quadrimestre) MODULO 3: LETTURA (I quadrimestre/ II quadrimestre) senza sillabare e rispettando le pause, diversi tipi di testo. Applicare diverse modalità di lettura funzionale: lettura selettiva, lettura globale o orientativa; lettura approfondita; lettura espressiva. Leggere con adeguata intonazione, in modo chiaro ed espressivo, testi diversi. Leggere mentalmente con buona rapidità. Cogliere le informazioni fondamentali di un testo. nonché le principali regole di pronuncia e le differenti possibilità dell’uso della voce, in rapporto alla situazione comunicativa. Conosce le diverse strategie di lettura di un testo: lettura selettiva, lettura globale o orientativa; lettura approfondita; lettura espressiva. Riconosce le strutture della lingua presenti nei testi. Potenzia l’abilità di comprensione di quanto letto. Riconosce le diverse tipologie testuali. scritti di vario tipo. Strumenti: elenchi di parole ed espressioni; gruppi di parole; brani e testi diversi; dizionario; esercizi strutturati e/o semistrutturati; Verifiche: esercizi con cui si verificano le attitudini e lo sviluppo delle abilità tecniche di lettura; esercizi per verificare la comprensione lessicale, semantica e la competenza logico-testuale. Leggere, comprendere e interpretare testi Al fine di comprendere e interpretare un testo, lo studente è in grado di compiere le seguenti operazioni di analisi: contenutistici, prestando attenzione al tono e al volume che deve essere modulato ed adattato al testo); comprensione guidata di un testo letto (comprensione lessicale; individuazione del tema di fondo – contrassegnando i blocchi logici e le parole-chiave …– ; cogliere il “filo del discorso”; individuare le informazioni implicite). Lo studente: Lo studente: Lo studente: MODULO 4: Metodi: lezione frontale e/o interattiva per presentare i diversi tipi di testo. I VARI TIPI DI TESTO Strumenti: libro di testo; appunti presi durante le lezioni; altro materiale per eventuali approfondimenti. (Inizio I quadrimestre) Riconoscere i diversi tipi di testo e le caratteristiche distintive: descrittivo, espositivo, narrativo ed argomentativo; Cogliere le differenze fra il testo letterario e quello non letterario. Leggere, comprendere e interpretare testi Al fine di comprendere e interpretare un testo, lo studente è in grado di compiere le seguenti operazioni di analisi: Sa riconoscere in un testo narrativo gli elementi costitutivi. Analizzare il testo narrativo secondo le categorie apprese. Cogliere, in maniera essenziale, il Conosce vari tipi di testo (pragmatici e letterari). Produce testi corretti, coerenti, coesi adeguati alle diverse situazioni comunicative. Produce testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi. Verifiche: esercizi di produzione di testi adeguati a situazioni comunicative diverse; esercizi di manipolazione e di produzione di testi ben chiari e logicamente strutturati; produzione di testi di diversa tipologia. Lo studente: Conosce gli elementi costitutivi del testo narrativo: sequenze, trama (fabula e intreccio), tempo e spazio, caratterizzazione e ruolo dei personaggi, narratore. Lo studente: Sviluppa o ottimizza le competenze d’analisi di un qualsiasi testo, migliorando anche le abilità espositive. Lo studente: Sviluppa un’autonoma capacità di giudizio. Elabora, esprime ed argomenta le proprie opinioni e valutazioni. Padroneggia gli strumenti Metodi: partendo dall’analisi di brani antologici, graduati per complessità, gli alunni saranno portati ad individuare gli elementi del testo narrativo. Verranno proposti sia esercizi di comprensione globale del significato, sia di analisi dei singoli elementi e di produzione scritta. Strumenti: libri di testo; appunti presi durante le lezioni (“schemi”, “mappe concettuali”, etc.); fotocopie di brani; testi di narrativa (reperibili in biblioteca scolastica); I Promessi sposi o altro testo di narrativa. Verifiche: prove oggettive di profitto di comprensione e di MODULO 5: ANALISI DEL TESTO NARRATIVO (I quadrimestre/ II quadrimestre) rapporto tra testo e contesto. espressivi ed argomentativi, indispensabili per gestire in modo costruttivo il confronto sociale. Leggere, comprendere e interpretare testi Al fine di comprendere e interpretare un testo, lo studente è in grado di compiere le seguenti operazioni di analisi: Riconoscere gli elementi costitutivi di un testo narrativo: storia (trama), caratteristiche e ruolo dei personaggi, spazio e tempo del racconto, narratore, tecniche espressive adottate, etc.. Individuare gli elementi distintivi che permettono di collocare un testo in uno dei generi e/o sottogeneri analisi; esercizi di “analisi testuale” (comprensione, analisi e produzione scritta); schedatura e/o relazione di un testo narrativo. Lo studente: Conosce la struttura del testo narrativo; Conosce l’origine e i caratteri del racconto, della novella e del romanzo; Conosce la differenza tra novella, racconto e romanzo; Conosce alcune tipologie di racconto e di romanzo; Conosce vicende, temi e personaggi dei brani analizzati in classe; Conosce la struttura, le caratteristiche inerenti al genere e al sottogenere del testo di narrativa adottato (romanzo storico, Lo studente: Legge e produce testi graduati per dimensione e complessità, adatti alle diverse situazioni interattive. Lo studente: Sviluppa abilità e competenze nella lettura critica della realtà. Esprime l’esperienza di sé e del mondo. Sviluppa il gusto per la lettura. Metodi: partendo dall’analisi di brani antologici, graduati per complessità, gli alunni saranno portati ad individuare non solo gli elementi del testo narrativo ma anche le diverse tipologie testuali. Verranno proposti sia esercizi di comprensione globale del significato, sia di analisi dei singoli elementi e di produzione scritta. Strumenti: libri di testo; appunti presi durante le lezioni (“schemi”, “mappe concettuali”, etc.); fotocopie di brani; testi di narrativa (reperibili in biblioteca scolastica); I Promessi sposi o altro testo di narrativa. Verifiche: prove oggettive di profitto, di comprensione e di analisi; esercizi di “analisi testuale” (comprensione, analisi e produzione scritta); schedatura e/o relazione di un testo narrativo. MODULO 6: IL GENERE NARRATIVO: racconto,novella e romanzo. (I quadrimestre) presentati. Analizzare un brano – oralmente e/o per iscritto – nei sui livelli e riconoscerne la tipologia. romanzo d’avventura, etc.). Leggere, comprendere e interpretare testi Al fine di comprendere e interpretare un testo, lo studente è in grado di compiere le seguenti operazioni di analisi: Riconoscere gli elementi peculiari del testo poetico. Riconoscere la forma metrica, il tipo di verso usato, le rime. Individuare le principali figure retoriche. Individuare le parole chiave, il tema e il contenuto globale. Analizzare un testo poetico. Parafrasare e Lo studente: Conosce le caratteristiche del testo poetico: versi, rime, strofe, componimenti metrici; Conosce le principali regole di versificazione; Conosce le principali figure retoriche. Lo studente: Sviluppa o ottimizza le competenze d’analisi di un qualsiasi testo, migliorando anche le abilità espositive. Lo studente: Sviluppa un’autonoma capacità di giudizio; Elabora, esprime ed argomenta le proprie opinioni e valutazioni; Padroneggia gli strumenti espressivi ed argomentativi, indispensabili per gestire in modo costruttivo il confronto sociale. Metodi: gli alunni saranno portati ad individuare gli elementi peculiari del testo poetico, attraverso un lavoro graduale, che considererà – in primo luogo – i testi più semplici per struttura e scelte linguistiche, per passare poi a quelli più impegnativi. Verranno proposti sia esercizi di comprensione globale del significato, sia di analisi dei singoli elementi e di produzione scritta. Strumenti: libri di testo; appunti presi durante le lezioni (“schemi”, “mappe concettuali”, etc.); fotocopie di brani. Verifiche: prove oggettive di profitto, di comprensione e di analisi; esercizi di “analisi testuale” (comprensione, analisi e produzione scritta). MODULO 7: ANALISI DEL TESTO POETICO . (II quadrimestre) commentare un testo poetico; Riconoscere in testo poetico esaminato le scelte lessicali e sintattiche adottate dall’autore. Quando produce testi scritti, lo studente è in grado di: Lo studente: Lo studente: Lo studente: Pianificare il testo, organizzando contenuto e forma in funzione dello scopo. Controllare e correggere un testo dal punto di vista ortografico, morfosintattico e lessicale. Utilizzare correttamente le tecniche di scrittura di un testo. Conosce la differenza tra lingua scritta e lingua parlata. Conosce le principali regole ortografiche e le strutture morfosintattiche. Conosce il repertorio lessicale, i registri linguistici, linguaggi settoriali, i gerghi. Conosce le fasi della produzione scritta: pianificazione, stesura e revisione. Ricerca, acquisisce e seleziona informazioni generali e specifiche; Produce testi corretti e coerenti, adeguati alle diverse situazioni comunicative. Si esprime correttamente, in modo chiaro ed efficace, tenendo conto dell’argomento, dello scopo, del destinatario. Metodi: lezione frontale; lezione interattiva; lezione guidata (anche attraverso schemi, mappe concettuali …) per presentare la struttura e le caratteristiche dei diversi tipi di testo; produzione scritta – guidata dal docente –, riferita a brani antologici analizzati, appartenenti a diverse tipologie testuali; Produrre testi in relazione a diversi scopi comunicativi Nel produrre testi MODULO 8: SCRITTURA Strumenti: strategie e modelli di scrittura testo per testo; attività di scrittura guidate e libere; griglia per l’autocorrezione di un testo scritto. Verifiche: esercizi di controllo ortografico, morfosintattico e lessicale; proposte di stesura di vari tipi di testo; autocorrezioni (I/II quadrimestre) di diverso tipo e scopo, lo studente è in grado di: Elaborare testi descrittivi, espositivi, narrativi, argomentativi e analisi testuali. Conosce le diverse tipologie testuali:descrittivi; espositivi; narrativi; argomentativi e analisi testuali. Conosce le diverse modalità di scrittura e le tecniche relative all’organizzazione dei testi. Nel produrre testi sulla base di altri testi, lo studente è in grado di: Realizzare vari tipi di testo, con forme di scrittura diverse: prendere appunti, schematizzare per punti e graficamente, stendere una relazione, riassumere, rielaborare. Conosce strategie di scrittura per prendere appunti. Conosce tecniche di costruzione mappe e schemi. Conosce caratteristiche e modalità di organizzazione di una relazione. Conosce le procedure per la stesura di un riassunto (suddivisione del testo in paragrafi, ricerca delle informazioni principali e delle parole-chiave …). Lo studente è in grado di riflettere sulla lingua italiana ed in particolare è in grado di: Riflettere sulla lingua e sulle sue regole di funzionamento Riconoscere ed utilizzare i diversi elementi della comunicazione. Riconoscere e/o scegliere la funzione linguistica più adatta a conseguire lo scopo comunicativo prefissato. Lo studente: Lo studente: Lo studente: Conosce gli elementi della comunicazione di Jakobson (messaggio, emittente,destinatario, canale, codice, referente, contesto) e il loro funzionamento. Conosce le funzioni linguistiche secondo il modello di Jakobson (referenziale, espressiva, poetica, conativa, fatica, metalinguistica). Definisce i concetti di linguaggio e di lingua; Conosce come esaminare il “segno”: significante e significato. Conosce le caratteristiche essenziali del codice linguistico. Coglie la funzione Utilizza Lo studente: Lo studente è in Riflettere sulla grado di lingua e sulle riflettere sulla sue regole di lingua italiana ed funzionamento in particolare è in grado di: comunicativa e sociale della lingua. Lo studente: correttamente la lingua a seconda delle diverse situazioni comunicative. Lo studente: Metodi: lezione frontale supportata da schemi o mappe concettuali; presentazione dei diversi tipi di linguaggio; illustrazione della specificità del linguaggio verbale, facendo riferimento alle esperienze personali degli studenti e stimolandone le capacità di osservazione e di riflessione. MODULO 9: LA COMUNICAZIONE LINGUISTICA Strumenti: libro di testo; (I quadrimestre) Verifiche: esercizi di identificazione dei diversi elementi della comunicazione e dei diversi tipi di linguaggio. Metodi: presentazione dei vari argomenti in maniera deduttiva e/o induttiva per la formulazione di leggi a carattere generale; uso attivo del dizionario MODULO 10: FORMA SIGNIFICATO DELLE PAROLE Accresce le proprie Riconoscere la struttura delle parole. Ricostruire, per induzione, il significato di parole sconosciute. Usare il dizionario in modo produttivo. Conosce la struttura delle parole: radice / desinenza; parola primitiva, derivata, alterata e composta; Conosce cosa sia un “campo semantico”, la differenza fra significato denotativo e connotativo, il concetto di polisemia, di sinonimia, antonimia. Lo studente è in grado di riflettere sulla lingua italiana ed in particolare è in grado di: Lo studente: Lo studente: Conosce le caratteristiche morfologiche del verbo delle congiunzioni e delle preposizioni. Conosce la procedura per fare l’analisi grammaticale. Prende atto dell’importanza delle “norme” se si vuole esprimere in modo corretto. Sviluppa ulteriormente e/o ottimizza il pensiero ipotetico-deduttivo (capacità di astrazione), attraverso esercizi di categorizzazione, analisi, etc. È in grado di operare Riflettere sulla lingua e sulle sue regole di Riconoscere le funzionamento informazioni date dal verbo attraverso la flessione (persona, numero, modo, tempo, genere, forma, coniugazione); distinguere il valore dei modi e tempi verbali e usarli adeguatamente; usare competenze linguistiche e le capacità comunicative, attraverso la riflessione sul significato delle parole. Arricchisce il proprio bagaglio lessicale. Utilizza il lessico in modo appropriato a seconda delle diverse situazioni comunicative. Lo studente: Produce qualsiasi tipo di testo, corretto dal punto di vista logicoformale. Strumenti: libro di testo; dizionario (anche su CDROM). (I quadrimestre/ II quadrimestre) Verifiche: esercizi di individuazione delle parti di una parola; esercizi di riflessione e di analisi sul significato delle parole. Metodi: Esemplificazione, descrizione ed analisi dell’argomento, seguita da esercizi di approfondimento e consolidamento (lavoro individuale e/o a coppia) e, quindi, di verifica. Strumenti: libro di testo; appunti presi durante le lezioni (“schemi”, “mappe concettuali” che sintetizzano i concetti morfologici relativi a ognuna categoria grammaticale). Verifiche: Esercizi di individuazione, di inserimento, di correzione, di sostituzione, di manipolazione, di trasformazione, di riscrittura e di produzione; esercizi di “analisi morfologica”. MODULO 11: MORFOLOGIA: modulo di recupero e di approfondimento di alcune categorie grammaticali (verbo, preposizioni e congiunzioni) in funzione dell’analisi sintattica e della produzione scritta. (I quadrimestre) Lo studente è in grado di riflettere sulla Riflettere sulla lingua italiana ed lingua e sulle in particolare è sue regole di in grado di: funzionamento Riconoscere gli elementi della confronti con le lingue straniere che conosce. correttamente le forme verbali regolari e i verbi irregolari d’uso più frequente, i verbi ausiliari, servili e fraseologici; Riconoscere le preposizioni e la loro funzione relazionale e subordinante nella frase e le congiunzioni e il loro ruolo funzionale coordinante e subordinante; usa entrambe correttamente per mettere in relazione le frasi nel periodo e le parole nella frase. Lo studente: Lo studente: Conosce gli elementi essenziali della “frase Sviluppa ulteriormente e/o Lo studente: Produce qualsiasi tipo di Metodi: Esemplificazione, descrizione ed analisi dell’argomento, seguita da esercizi di approfondimento e consolidamento (lavoro individuale e/o a coppia) e, quindi, di verifica. MODULO 12: LA SINTASSI DELLA PROPOSIZIONE: i rapporti tra le parole (I quadrimestre) Strumenti: libro di testo; appunti presi durante le lezioni (“schemi”, “mappe frase semplice (soggetto, predicato, complemento, attributo ed apposizione); Riconoscere ed analizzare il soggetto, il predicato, l’attributo, l’apposizione, il complemento oggetto e i principali complementi indiretti. minima” e le possibili espansioni. Conosce il complemento diretto e i principali complementi indiretti.. Lo studente è in grado di riflettere sulla lingua italiana ed in particolare è in grado di: Lo studente: Riflettere sulla lingua e sulle Analizzare la sue regole di struttura sintattica del funzionamento periodo, riconoscendone gli elementi costitutivi. Analizzare il periodo secondo le funzioni dei suoi diversi elementi. Esprimere i ottimizza il pensiero ipotetico-deduttivo (capacità di astrazione), attraverso esercizi di categorizzazione, analisi, etc. testo, corretto dal punto di vista logicoformale. concettuali” che evidenziano i rapporti logici tra le parole di una frase). Verifiche: Esercizi di riconoscimento dei principali elementi e delle strutture ( quindi di classificazione), finalizzati a riconoscere le diverse funzioni sintattiche. Conosce la frase complessa. Conosce le congiunzioni coordinanti e subordinanti. Conosce i principali tipi di subordinate, grado e forma delle subordinate. Lo studente: Sviluppa ulteriormente e/o ottimizza il pensiero ipotetico-deduttivo (capacità di astrazione), attraverso esercizi di categorizzazione, analisi, etc Lo studente: Produce qualsiasi tipo di testo, corretto dal punto di vista logicoformale.. Metodi: Esemplificazione, descrizione ed analisi dell’argomento, seguita da esercizi di approfondimento e consolidamento (lavoro individuale e/o a coppia) e, quindi, di verifica. MODULO 13: Strumenti: libro di testo; appunti presi durante le lezioni (“schemi”, “mappe concettuali” che evidenziano i rapporti logici tra le proposizioni). Verifiche: Esercizi di riconoscimento dei rapporti sintattici fra le frasi (coordinazione e subordinazione) e le principali proposizioni del periodo ( quindi di classificazione). Esercizi di produzione LA SINTASSI DELLA PROPOSIZIONE: i rapporti tra le frasi (II quadrimestre) rapporti logici, usando i diversi tipi di subordinate. Usare correttamente modi e tempi verbali nella subordinazione. personale. STRUMENTI SPAZI E METODOLOGIA STRUMENTI: libri di testo; fotocopie per i testi (verbali ed iconici) e le sezioni di brani da leggere o per eventuali approfondimenti; testi iconici dinamici (film, documentari); vocabolario; computer; video‐ proiettore; lavagna luminosa; esercizi di identificazione, comprensione, di analisi, di applicazione e di elaborazione; test; composizioni. SPAZI: aula didattica. METODOLOGIA: Saranno adottate strategie diversificate in base ai singoli interventi e alle specifiche esigenze: lezione frontale; lezione dialogata o interattiva; lettura guidata dei testi verbali ed iconici; ricerca ed esercizi individuali a casa e ricerca guidata, in coppia, in aula; lavori di gruppo; discussione in classe per gruppi (di preparazione) e collettiva in una sorta di tavola rotonda. Si ritiene, inoltre, di adottare nell’espletazione del percorso didattico e di apprendimento le seguenti lineeguida: Individuare tempestivamente le preconoscenze e le preconcezioni di partenza del gruppo-classe, in modo tale da colmare eventuali lacune; creare un clima relazionale positivo; presentare il tema; promuovere la motivazione degli studenti verso l’oggetto della lezione; rispettare una certa gradualità nelle proposte; saggiare con frequenza il grado di attenzione, di interesse rispetto ai temi proposti, di assiduità allo studio e il grado di assimilazione degli argomenti presentati. Gli studenti che evidenzieranno delle lacune, nel metodo di lavoro o nelle capacità, saranno seguiti con particolare attenzione, con stimoli alla produzione orale e con prove semistrutturate adeguate. Nell’eventualità si attiveranno degli interventi di recupero (corsi di recupero e/o di potenziamento in classe o pomeridiani; sportelli didattici; interventi personalizzati). VERIFICA E VALUTAZIONE VERIFICA E VALUTAZIONE: Criteri per la valutazione: La valutazione è un processo che deve esercitarsi costantemente su tutte le azioni educative che si compiono; la valutazione degli allievi costituisce solo un aspetto di essa. Per quanto concerne la valutazione delle prestazioni dell’alunno si adotterà: una valutazione iniziale che serve per conoscere quali strategie adottare nell’azione educativa e didattica; una valutazione in itinere necessaria all’alunno e all’insegnante, che deve correggere il suo percorso per procedere nella sua formazione; una valutazione finale che serve all’alunno perché sono certificate le abilità che ha conseguito. Nel momento della valutazione si dovrà porre l’attenzione all’aspetto formativo, distinguendo perciò sempre tra la prestazione, che può essere negativa, e l’alunno, per il quale anche l’errore può diventare fonte di apprendimento se si trasformerà in occasione di ripresa e di chiarificazione. Si terrà conto, inoltre, dei prerequisiti individuali e della classe rilevati, degli obiettivi prefissati, dei progressi raggiunti nell’area affettiva e cognitiva e dello sviluppo di una capacità autovalutativa individuale, in riferimento al gruppo classe. Criteri di valutazione : per il colloquio orale (per la valutazione del colloquio orale si allega alla presente la griglia di valutazione) la valutazione terrà conto di: Conoscenza di dati e concetti; Competenza d’analisi e di giudizio; Capacità di individuare relazioni; Capacità interpretativa, di discussione e di elaborazione personale; Per la produzione scritta (si allega, per la valutazione delle prove scritte dei due periodi valutativi, la griglia di valutazione): conoscenze, correttezza formale (proprietà lessicale; correttezza ortografica e morfosintattica; uso della punteggiatura), capacità espositiva, pertinenza ed adeguatezza alla consegna, personalizzazione. Parametri: sono quelli indicati nelle griglie di valutazione allegate alla presente. Metodi di verifica: prove strutturate o semistrutturate; esercitazioni individuali e di gruppo; elaborati scritti (due per il primo periodo di valutazione/ quattro per il secondo periodo di valutazione ); discussione aperta sugli specifici argomenti; interrogazioni individuali (almeno due per il primo periodo di valutazione/ tre per il secondo periodo di valutazione). GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER IL COLLOQUIO ORALE D’ITALIANO Criteri di valutazione 10 9 Espressione Particolarmen Corretto,ricco e fluente Uso del linguaggio te ricco e fluente Esposizione Articolazione del discorso Conoscenze Conoscenza degli argomenti 8 7 6 5 Corretto, scorrevole e appropriato Corretto e abbastanza scorrevole Sufficientemente corretto e adeguato spesso scorretto Gravemente e stentato inadeguata, scorretta Coerente e abbastanza articolata Semplice, coerente povera e spesso incoerente Fortemente incoerente Adeguate, ma non particolarmente approfondite basilari, seppure con alcune imprecisioni frammentarie e superficiali Non conosce gli argomenti o li conosce in modo inadeguato adeguata sufficientemente corretta approssimativa del tutto inadeguata Particolarment Ricca ,organica e Coerente e e ricca, coerente articolata organica e coerente ampie, solide approfondite Sicure e approfondite Adeguate e approfondite Contestualizzazion Particolarment Adeguata e molto Adeguata e e storico -culturale e precisa e pertinente precisa di un’opera ricca di informazioni 4 Capacità analitica confronto tra diverse forme testuali Capacità di sintesi Capacità critica Individua, approfondisce gli aspetti significativi con apporti personali Approfondisce, dopo averli individuati, gli aspetti significativi Individua, con una Individua gli aspetti certa sicurezza, significativi gli aspetti significativi Individua , anche se in modo superficiale, gli aspetti significativi non sa analizzare gli aspetti significativi Anche se guidato, non sa individuare neppure gli aspetti significativi In modo in modo sicuro, particolarmente con ricchezza di sicuro, ricco e motivazioni approfondito In modo adeguato in modo adeguato e preciso in modo sufficientemente adeguato Approssimativo e/o superficiale Non è in grado di stabilire alcun confronto o lo fa in modo inadeguato Sintetizza con particolare sicurezza e abilità sintetizza con sicurezza Sintetizza in modo Sintetizza in modo efficace e corretto appropriato Individua e sintetizza i concetti chiave, in modo sufficientemente corretto Sintetizza in modo parziale e/o superficiale non sa individuare neppure i concetti chiave Esprime giudizi adeguati ed efficacemente argomentati con validi contributi personali Esprime giudizi Esprime giudizi adeguati, argomentati con opportuni contributi personali adeguati, argomentati con alcuni contributi personali Esprime giudizi sufficientemente argomentati Esprime giudizi non sempre argomentati e/o poco efficacemente argomentati non denota alcuna capacità critica Esprime giudizi adeguati e argomentati Voto 3: L’alunno rifiuta la prova orale (impreparato) o consegna in bianco il compito scritto valido per l’orale, non svolge le esercitazioni richieste in classe, GRIGLIA DI VALUTAZIONE QUADRIMESTRALI PER LA VALUTAZIONE DELLE PROVE SCRITTE CONOSCENZE: saperi disciplinari; conoscenze generali; contenuti; idee; informazioni… È molto povero e/o presenta numerosi errori 4 Presenta un numero limitato di idee e/o un certo numero di errori 8 È sufficientemente ricco e preciso 12 È abbastanza ricco e preciso 16 È molto ricco di idee e preciso 20 COMPETENZE INTERPRETATIVE: rispetto delle consegne; adeguatezza alla traccia o al genere testuale (analisi, testo narrativo, espositivo …); pianificazione ordinata ed equilibrata. Lo scritto è assai poco rispettoso delle consegne e per lo più disordinato 4 Lo scritto è poco rispettoso delle consegne poco ordinato 8 È sufficientemente rispettoso delle consegne, ordinato ed equilibrato 12 È abbastanza pertinente, ordinato ed equilibrato 16 È del tutto pertinente, equilibrato ed ordinato 20 COMPETENZE LINGUISTICHE: uso del lessico: corretto, appropriato, ricco. C’è un numero elevato di errori lessicali 2 Ci sono errori lessicali che non compromettono la comprensione dei significati 4 Ci sono alcune imprecisioni lessicali 6 Il lessico è generalmente corretto 8 Il lessico è corretto, appropriato, ricco di sfumature 10 COMPETENZE LINGUISTICHE: punteggiatura, ortografia, morfosintassi. Vi sono gravi errori che compromettono la comprensione del testo 2 Vi sono alcuni gravi errori che non compromettono la comprensione del testo 4 Vi è qualche imprecisione espositiva, ma lo scritto è sostanzialmente corretto 6 Il testo è corretto dal punto di vista ortografico, morfosintattico e relativamente alla punteggiatura 8 La costruzione sintattica è corretta ed articolata; l’ortografia è corretta; la punteggiatura è corretta e appropriata 10 COMPETENZE LOGICO-ESPRESSIVE: sviluppo logico ed argomentato dello scritto (coerenza, coesione, chiarezza …) Vi sono numerose contraddizioni, incongruenze, punti oscuri 4 Vi sono alcune contraddizioni e affermazioni non provate e/o taluni punti oscuri 8 Vi sono talvolta in congruenze di lieve entità 12 C’è una sostanziale logica e coerenza 16 I vari aspetti della tematica sono sviluppati con coerenza e ben argomentati 20 COMPETENZE RIELABORATIVE, CRITICHE: capacità di immaginazione creativa; personalizzazione; contributi critici significativi; capacità di analisi. Assenza di contributi critici, scarse capacità di analisi; poco originale 4 Insufficiente capacità critica e di analisi; originale solo in alcuni punti isolati 8 Presenta alcuni spunti critici; sufficiente capacità di analisi; originale 12 Vi sono varie considerazioni critiche; buone capacità di analisi; è abbastanza originale 16 Le osservazioni critiche sono per lo più acute e pertinenti; ottime capacità di analisi; molto originale 20 Cles, 2 novembre 2011 Il docente Prof.ssa Larcher Luisa F.. PIANO DI LAVORO PROF.SSA Valentina Gionta MATERIA Matematica CLASSE 2 Economico Sez. A ANNO SCOLASTICO 2011-2012 OBIETTIVI TRASVERSALI, COGNITIVI E COMPORTAMENTALI Tipo di obiettivo Vedi programmazione generale della classe Ruolo della disciplina nel suo raggiungimento La matematica, in quanto disciplina rigorosa e simbolica, può assumere un importanza notevole riguardante: o l’acquisizione di tecniche e di atteggiamenti, precisi e rispettosi delle regole o abituare il discente ad una comunicazione sia scritta che verbale corretta, usando una terminologia rigorosa, specifica e formalista o sviluppare attitudini di analisi e sintesi o affrontare situazioni problematiche di varia natura (geometrica, fisica,...) avvalendosi di modelli matematici atti alla loro rappresentazione o stimolare e potenziare il gusto della ricerca e della scoperta o acquisire una consapevolezza dei propri punti di forza e di debolezza nei confronti della disciplina e una conseguente organizzazione autonoma dello studio ed ottimizzazione degli sforzi TRASVERSALI DI BASE Lo studente al termine del primo anno deve essere in grado di: Comportarsi in modo responsabile ed autonomo in Potenziare le competenze ogni situazione scolastica per assumere atteggiamenti comunicative, arricchendo il lessico corretti ed adeguati nel vissuto quotidiano specifico delle discipline Favorire dinamiche relazionali positive per creare un Dare interpretazioni personali ed clima proficuo di lavoro e, nel contempo, di rispetto di esprimere giudizi critici e argomentati ogni individualità Sviluppare e perfezionare strategie e metodi per lo studio personale Portare a compimento la consapevolezza degli itinerari formativi proposti per essere protagonista della propria Fare collegamenti all’interno di una crescita personale e culturale stessa disciplina tra i vari argomenti diversi e cogliere semplici relazioni fra Offrire un apporto significativo nelle assemblee di classe, di istituto e nel consiglio di classe discipline diverse Iniziare a comprendere, almeno a livello globale ed Analizzare e sintetizzare nei vari intuitivo, la valenza formativa delle varie discipline contesti disciplinari Assumere ruoli attivi e proficui nel lavoro di gruppo Proseguire nel processo di conoscenza di sé, attivando strategie ed assumendo atteggiamenti costruttivi per potenziare l’autostima Offrire un apporto personale e significativo nel dialogo e nelle situazioni operative per sviluppare l’atteggiamento partecipativo TRAGUARDI FORMATIVI: standard di apprendimento in termini di conoscenze e abilità, concordati nella riunione di dipartimento, da raggiungere al termine dell’anno scolastico TAVOLA DI PROGRAMMAZIONE Secondo anno Competenza Utilizzare con sicurezza le tecniche del calcolo aritmetico ed algebrico, scritto e mentale, anche con riferimento ai contesti reali Componenti della competenza Calcolo scritto Conoscenza Abilità Tempi Equazioni fratte Risolvere semplici equazioni fratte confrontando l’accettabilità delle soluzioni con le condizioni di esistenza Settembre – Ottobre Calcolo con strumenti Sistemi lineari Ridurre un sistema in forma normale Calcolo approssimato Sistemi determinati, impossibili, indeterminati Riconoscere sistemi determinati, impossibili, indeterminati e la loro interpretazione geometrica Sistemi lineari in tre variabili Risolvere un sistema Funzione retta Rappresentare una retta nel piano cartesiano I principi di equivalenza delle disequazioni Applicare i principi di equivalenza delle disequazioni Disequazioni di primo grado intere, fratte Risolvere disequazioni e rappresentare l’insieme delle soluzioni sulla retta reale Calcolo mentale Calcolo simbolico Sequenze di calcoli Sistemi di disequazioni Risolvere disequazioni fratte Risolvere sistemi di disequazioni Radicali Semplificare un radicale e trasportare un fattore fuori o dentro il segno di radice Grandezze commensurabili e incommensurabili Eseguire operazioni con i radicali e le potenze con esponente razionale Novembre Razionalizzare il denominatore di una frazione Equazioni di secondo grado Risolvere equazioni numeriche di secondo grado complete ed incomplete DicembreFebbraio Ricavare le relazioni tra i coefficienti e le soluzioni Scomporre trinomi di secondo grado Risolvere equazioni di grado superiore al secondo Sistemi di secondo grado Risolvere un sistema di secondo grado con il metodo di sostituzione MarzoMaggio Funzione parabola Disequazioni di secondo grado Le disequazioni di grado superiore al secondo I sistemi di disequazioni Disegnare una parabola, individuando le intersezione con gli assi cartesiani Risolvere una disequazione di secondo grado intera e fratta Risolvere una disequazione di grado superiore al secondo Risolvere un sistema di disequazioni Equazioni irrazionali Rappresentare, confrontare ed analizzare figure geometriche, individuandone varianti, invarianti, relazioni, soprattutto a partire da situazioni reali Esplorare, descrivere e rappresentare lo spazio Analisi Confrontare Definire gli elementi della circonferenza Riconoscere la posizione reciproca di una retta e di una circonferenza Definire poligoni inscritti , circoscritti e regolari Rappresentazione Risolvere semplici equazioni irrazionali, individuandone la tipologia eseguendo la verifica delle soluzioni Giustificare la proprietà del raggio condotto al punto di tangenza Dimostrare la proprietà dell’asse di una corda Dimostrare i teoremi sugli angoli al centro e alla circonferenza corrispondenti Dimostrare il teorema sui segmenti di tangenza Costruire la circonferenza condotta per tre punti non allineati Individuare varianti e invarianti Dimostrare le proprietà di quadrilateri inscritti e circoscritti Misurare e calcolare grandezze geometriche Utilizzare il concetto di equiscomponibilità per dimostrare i teoremi sull’equivalenza dei poligoni Dimostrare i teoremi di Euclide e Pitagora mediante l’equivalenza tra poligoni e ricavare la relazione di proporzionalità tra gli elementi del triangolo rettangolo Talete e conseguenze (bisettrice angolo interno) Trattare il teorema di Talete Applicare i criteri di similitudine per risolvere semplici problemi Definire figure e poligoni simili Riconoscere la costante di proporzionalità tra gli elementi di due DicembreMaggio Enunciare i criteri di similitudine triangoli simili e conseguente rapporto tra superfici Applicare il concetto di similitudine per dimostrare i teoremi di Euclide Ricavare le relazioni tra i lati di triangoli rettangoli con angoli di 30°, 60° e 45° Le trasformazioni geometriche isometriche Applicare trasformazioni isometriche a punti e figure geometriche Riconoscere le simmetrie delle figure Rilevare dati significativi, analizzarli,sviluppa re ragionamenti sugli stessi, utilizzando consapevolmente rappresentazioni grafiche e strumenti di calcolo. Rilevare dati Concetto di probabilità. Rappresentare dati Eventi certi, impossibili ed aleatori. Analizzare dati Esempi di probabilità nella vita quotidiana Comporre trasformazioni isometriche Calcolare la probabilità secondo una delle definizioni (classica) Proporzionalità diretta e inversa, rappresentazione dati Raccogliere e organizzare un insieme di dati. Raccolta e organizzazione dati e calcolo valori medi Rappresentare classi di dati mediante istogrammi e diagrammi a torta Ottobre Novembre Calcolare la frequenza assoluta, relativa e percentuale. Calcolare media aritmetica, moda, mediana di una distribuzione statistica Leggere, interpretare, costruire tabelle e grafici utilizzando anche strumenti informatici Riconoscere e risolvere problemi di vario genere, individuando le strategie appropriate, giustificando il procedimento seguito e utilizzando in modo consapevole i linguaggi specifici Riconoscere un problema Riconoscere una relazione tra variabili, in termini di proporzionalità diretta o inversa e formalizzarla attraverso una funzione matematica. Costruire un modello a partire da un problema Risolvere un problema di vario genere Trasformare e risolvere un problema in una equazione o in un sistema di equazioni Individuare le strategie appropriate Risolvere problemi di geometria nel piano Giustificare il procedimento seguito Utilizzare un linguaggio specifico OttobreMaggio Soprattutto per quanto riguarda la geometria il gruppo disciplinare si è trovato in accordo a richiedere le dimostrazioni ritenute impegnative (evidenziate nella tabella in grassetto e sottolineatura) per assegnare ai discenti voti oltre la sufficienza. APPROCCI DIDATTICI, STRATEGIE E TECNICHE CHE SI INTENDONO ATTIVARE Si cercherà di limitare il più possibile la lezione frontale e di privilegiare l’aspetto interattivo delle lezioni, in modo da coinvolgere gli alunni, motivarli e responsabilizzarli. Per sollecitare il loro interesse e coinvolgimento si cercherà di stimolarli a partecipare ad un dialogo collettivo mediante strategie di problem solving e cooperative learning. La discussione partecipata permetterà inoltre di valutare in itinere il grado di apprendimento degli alunni. Gli studenti, partendo da situazioni problematiche, verranno guidati, all’interno di lezioni dialogate, a individuare relazioni matematiche e a formalizzare i risultati. Si introdurranno esempi ed esercizi con grado crescente di difficoltà così da consolidare le conoscenze e le competenze. Si utilizzerà una terminologia comprensibile, ma sempre nel rispetto del linguaggio specifico della materia. Verranno assegnati esercizi da svolgere a casa per verificare l’effettiva comprensione e per consolidare concetti e metodologie. All’inizio della lezione verranno corretti i compiti assegnati per casa, sollecitando la partecipazione di tutti gli alunni con domande, suggerimenti, discussioni attraverso un processo interattivo tra il docente e gli studenti. Verrà utilizzata il più possibile la lavagna interattiva. Potranno, inoltre, essere proposti lavori di gruppo al temine dei quali gli alunni dovranno esporre ai compagni il materiale raccolto. Le eventuali attività in laboratorio di informatica (secondo la disponibilità dei locali e l’atteggiamento positivo della classe) permetteranno di consolidare le conoscenze grazie ad applicazioni legate ai contenuti trattati in aula. Inoltre potranno essere proposte verifiche formative, dall’esito della quale si constaterà se sono stati raggiunti gli obiettivi minimi. In caso contrario si attiverà un lavoro di recupero. Gli argomenti affrontati nell’ultimo periodo consentiranno di risolvere esercizi e problemi di difficoltà crescente. In vista della verifica sommativa verranno sintetizzati tutti gli argomenti affrontati. Infine verrà svolta la correzione in classe della verifica assegnata. Durante il corso dell’anno possono essere attivate delle lezioni pomeridiane di recupero per gli studenti con delle particolari difficoltà. L’insegnate monitorerà costantemente le dinamiche di classe per eventualmente porre in evidenza agli alunni gli atteggiamenti inadeguati e discutere con loro l’inadeguatezza e i possibili accorgimenti da mettere in pratica per migliorare. La docente, inoltre, cercherà di abituare gli allievi alle modalità della discussione ordinata, all'ascolto e al rispetto delle idee altrui, in modo da educarli a considerare gli altri e le loro idee come una ricchezza, una possibilità di confronto e di stimolo positivo. L’insegnate gradualmente abituerà gli studenti a motivare le loro affermazioni, stimolandoli a osservare criticamente e a motivare i passaggi logici applicati. Gli alunni verranno incoraggiati a partecipare al dialogo educativo e ad avere maggiore fiducia nelle proprie capacità, anche in una disciplina ritenuta da molti ostica come la matematica. STRUMENTI DI LAVORO TESTO ADOTTATO: Lineamenti di Matematica Autori: N.Dodero, P.Baroncini, R.Manfredi Casa editrice: Ghisetti & Corvi VERIFICA E VALUTAZIONE La valutazione complessiva si basa su diversi indicatori: la partecipazione, lo svolgimento dei compiti per casa, le discussioni in classe durante lo svolgimento di esercizi, la partecipazione alle attività di laboratorio, prove orali e scritte. Le verifiche scritte ed orali hanno il compito di rilevare elementi obiettivi. Nelle verifiche orali si valuterà la capacità di esprimere correttamente i concetti con parole proprie, dimostrando di averne compreso il significato e di saperli utilizzare. Per le verifiche scritte si utilizzeranno delle griglie di misurazione che facilitino il compito dell’individuazione del punteggio ottenuto e che diano, in modo oggettivo, risultati misurabili. Tali griglie sono solo indicative per l’insegnante, ma aiuteranno l’allievo ad avere chiarezza sulla propria valutazione. Nella stesura della griglia di valutazione l’insegnante potrà in parte svincolarsi dalla rigidità del punteggio. Per determinare gli esiti della verifica sommativa scritta si attribuirà ad ogni esercizio un punteggio. La diversità di punteggio, tra i vari esercizi, rispecchia livelli diversi di difficoltà in termini di conoscenze e competenze richieste per svolgerli. Gli indicatori utilizzati per formulare il punteggio completo sono quelli indicati dal Ministero (conoscenza dei contenuti, competenze nell’applicare le procedure e i concetti, coerenza logica e argomentativa) con attenzione anche alla completezza e correttezza della risoluzione del problema proposto. Gli errori commessi avranno peso diverso e andranno a modificare il punteggio del singolo esercizio. Si avrà l’accortezza di attribuire la stessa penalità ai medesimi errori. Quelli più frequenti, sia individuali sia collettivi, saranno sottolineati in fase di correzione della verifica stessa. Questo tipo di griglia deve essere realizzata di volta in volta in funzione della verifica proposta. Le verifiche sulle conoscenze raggiunte dagli studenti in relazione agli obiettivi disciplinari verteranno sugli argomenti predisposti affrontati e spiegati in classe nel corso delle lezioni e riportati nei programmi; verranno effettuate secondo le scadenze naturali di trattazione delle unità didattiche. Per quanto riguarda le prove scritte saranno in numero non inferiore a due nel primo trimestre e a tre nel pentamestre e conterranno vari esercizi diversificati anche per difficoltà. Le interrogazioni tradizionali con colloquio orale potranno essere affiancate e/o sostituite da prove semistrutturate o strutturate. Ogni studente dovrà avere almeno due voti validi per l’orale per ogni periodo valutativo. Le prove orali prevedono il coinvolgimento di tutta la classe; verranno valutati anche gli interventi adeguati degli studenti e le eventuali esposizioni fatte al termine dei lavori di gruppo. RAPPORTO SCUOLA-FAMIGLIA Saranno tenuti durante le udienze settimanali o generali, mentre se sono presenti esigenze particolari, su appuntamento concordato al di fuori delle ore calendarizzate previste per il colloquio con i genitori. Se necessario il libretto dello studente sarà utilizzato per altre comunicazioni. RAPPORTO SCUOLA-ALUNNI Un ruolo importante sarà affidato alla disciplina in classe. Si cercherà insieme di formare persone capaci di esprimere le proprie esigenze e le proprie convinzioni, ma che sappiano anche ascoltare quelle dei compagni. Cles, 7 Novembre 2011 Il docente Prof.ssa Gionta Valentina Piano di lavoro individuale per competenze al termine del primo ciclo d’istruzione Scuola secondaria di secondo grado (classi prime e seconde.) PREMESSA: NATURA E FINALITÀ DELLA DISCIPLINA RELIGIONE CATTOLICA L’insegnamento della religione cattolica (RC) risponde all’esigenza di riconoscere, nei percorsi scolastici, il valore della cultura religiosa ed il contributo che i principi del cattolicesimo hanno offerto e continuano a offrire al patrimonio storico del popolo italiano. Nel rispetto di tali indicazioni, derivanti dalla legislazione concordataria e dell’autonomia scolastica provinciale, l’insegnamento di Religione cattolica è assicurato nel quadro degli ordinamenti, fa parte integrante della programmazione educativa e si colloca nel quadro delle finalità della scuola del Trentino con una proposta formativa originale e oggettivamente fondata, offerta a tutti coloro che intendano liberamente avvalersene. Il confronto con la dimensione religiosa dell’esperienza umana svolge un ruolo fondamentale sia in rapporto alla piena formazione della personalità (in riferimento alle domande di senso che ciascuno si pone e che possono essere aperte ad una risposta religiosa) sia a livello della costruttiva convivenza sociale (rapporto tra persone appartenenti a culture e religioni diverse). In un progetto educativo scolastico il ruolo della religione (e delle competenze che le corrispondono) è principalmente quello di sollecitare l'attenzione alla persona, alla sua complessità, alla sua libertà e alla sua responsabilità. Agganciandosi al processo di crescita della persona, la proposta educativa del Profilo per competenze di Religione cattolica consiste nell’offrire, con modalità diversificate secondo la specifica fascia d’età, l’opportunità di uno studio critico dei fenomeni religiosi evidenziando la caratteristica risposta cristianacattolica in relazione alla ricerca identitaria, alla vita relazionale, alle scelte valoriali, alla complessità del reale e alle più radicali domande di senso, consentendo uno specchio di confronto rispetto al quale la persona può liberamente orientarsi e definirsi. Sul piano culturale la RC scolastica intende far conoscere la specificità del fatto cristiano offrendo al ragazzo in formazione la possibilità di conoscere la tradizione culturale-spirituale che caratterizza fortemente l’ambiente in cui vive, consentendogli di comprendere e interpretare aspetti socio-culturali, artistici, valoriali, che trovano il loro significato alla luce della tradizione cristiana-cattolica, che ha segnato la storia e ancora vive e opera nella società di oggi. In altri termini si tratta di: favorire la conoscenza e la comprensione del dato religioso a partire da come si esprime nell’ambiente circostante (segni, espressioni artistiche, strutture, eventi …); del dato religioso che si esprime nella vita di molte persone (le conseguenze personali dell’avere una fede religiosa, il riferimento ai valori che orientano la vita …); favorire la conoscenza e la comprensione dello specifico della religione cattolica all’interno dell’esperienza religiosa in generale e in riferimento alle principali confessioni cristiane; favorire la conoscenza e la comprensione delle somiglianze e delle differenze fra le religioni; favorire l’apertura ad un dialogo costruttivo; favorire l’acquisizione di maggiore consapevolezza delle proprie scelte anche in ambito religioso. IL PROFILO DELLO STUDENTE PER COMPETENZE RC 1 AL TERMINE DELL’OBBLIGO D’ISTRUZIONE Rispetto al profilo dello studente al termine dell’obbligo d’istruzione, l’insegnamento di Religione cattolica, intende offrire uno specifico contributo allo studente in particolare per: la costruzione della propria identità, come scoperta di capacità e attitudini personali, e attraverso il confronto con valori; la conoscenza dell’altro e l’apertura al rapporto in una realtà caratterizzata da complessità etnica, culturale e religiosa. Al compimento del percorso dell’obbligo di istruzione, lo studente comincia ad utilizzare gli elementi fondamentali del cristianesimo per interpretare dimensioni personali della vita e per decifrare elementi del contesto culturale. Di fronte all’incertezza del futuro, vive con fiducia la sua esperienza anche individuando, nel messaggio evangelico, il valore della vita di ogni persona e la speranza di una società più umana e di un mondo più ospitale. In una fase importante di crescita segnata da maturazione affettiva e sessuale, acquisisce consapevolezza di varie forme di relazione interpersonale e ha modo di costruire la propria autonomia nel confronto ed in dialogo con il mondo degli adulti. Si colloca con consapevolezza e interesse nell’ambiente in cui vive e sa descrivere segni, simboli, opere, manifestazioni dell’esperienza religiosa. Inizia a strutturare una propria gerarchia di valori, per decisioni motivate e libere in vista del suo futuro, anche attraverso il confronto con modelli e principi proposti dal cristianesimo. Vivendo quotidianamente in un contesto multiculturale e multireligioso, lo studente sa riflettere sui valori che regolano la convivenza per aprirsi a rapporti costruttivi con persone di altre culture, religioni e visioni di vita. In riferimento a questo orizzonte, le attività didattiche di religione cattolica intendono concorrere al compito educativo della scuola, con l’obiettivo di favorire nello studente la costruzione di una prima caratterizzazione personale, in particolare con lo sviluppo di capacità critiche, in vista delle possibilità di scelta nello studio e nella professione e in riferimento alla sua responsabilità di collaborazione al bene comune. Le conoscenze e competenze che uno studente al termine del percorso di apprendimento dell’obbligo di istruzione è in grado di manifestare, tenendo conto di tutto il processo educativo e didattico seguito nel corso di dieci anni di scolarità, possono essere così riassunte: riconoscere l’universalità della esperienza religiosa come componente importante nella storia e nelle culture e quale possibile risposta alle questioni sull’esistenza ed individuare gli elementi fondamentali della religione cristiana sulla base del messaggio di Gesù Cristo, che la comunità cristiana è chiamata a testimoniare; identificare tipologie e peculiarità del linguaggio delle religioni e descrivere eventi storici ed espressioni artistiche frutto della presenza della comunità cristiana nella storia locale e universale; individuare il valore del testo sacro nelle religioni in rapporto alla vita dei credenti e collegare alcuni brani biblici ad aspetti e problemi dell’esistenza, alle principali feste e celebrazioni cristiane, a concreti orientamenti e comportamenti di vita; riconoscere, di fronte a situazioni riguardo alle quali si presentano varie posizioni e risposte etiche, quelle ispirate dal cristianesimo, nel rispetto delle diverse scelte. CONTENUTI ABILITA' 2 COMPETENZE Rilevare nelle esperienze della Il senso religioso: gli interrogativi esistenziali e i loro crescita il definirsi di varie principali modi di presentarsi. dimensioni della persona e la necessità del loro sviluppo unitario ed equilibrato. Riconoscere il significato della dimensione spirituale e religiosa e la sua funzione in vista dell’identità personale . Riconoscere l’universalità della esperienza religiosa come componente importante nella storia e nelle culture e quale possibile risposta alle questioni sull’esistenza. Fenomenologia religiosa: definizione di religione, mito, rito, simbolo. Individuare caratteri essenziali della morfologia delle religioni. Riconoscere l'universalità dell'esperienza religiosa come componente importante nella storia e nelle culture Le grandi religioni storiche: Ebraismo e Islam. Denominare correttamente e collocare geograficamente le grandi religioni nel mondo e, conoscere le caratteristiche principali delle tre religioni monoteiste . Individuare l’originalità dell’idea di uomo e donna nel Cristianesimo e la loro visione nell’Ebraismo e nell’Islam . Individuare il valore del testo sacro nelle religioni in rapporto alla vita delle persone. Riconoscere l'universalità dell'esperienza religiosa come componente importante nella storia e nelle culture; identificare tipologie e peculiarità del linguaggio delle religioni. L’IRC nella scuola pubblica: natura e finalità. Riconoscere le ragioni della presenza dell'IRC nelle scuole pubbliche di uno Stato laico e individuarne contenuti e finalità. Riconoscere e descrivere eventi storici ed espressioni artistiche frutto della presenza della comunità cristiana nella storia locale e universale. La religiosità. Riconoscere i tratti fondamentali Riconoscere l'universalità e confrontare tra loro religione, dell'esperienza religiosa come magia e superstizione. componente importante nella storia e nelle culture. Fare memoria. Introduzione al Riconoscere, tra le altre cause, le tema della Shoah. Riflessioni possibili motivazioni religiose dell'antisemitismo. Individuare su razzismo e intolleranza. l’importanza della relazione con gli altri e del rapporto con l’ambiente di vita nella costruzione della propria identità. Fenomeni migratori odierni. Dati sull'immigrazione in Italia. La diversità come problema e come opportunità. Individuare l’importanza della relazione con gli altri e del rapporto con l’ambiente di vita nella costruzione della propria identità. 3 Individuare gli elementi fondamentali della religione cristiana sulla base del messaggio di Gesù Cristo, che la comunità cristiana è chiamata a testimoniare. Riconoscere, di fronte a situazioni riguardo alle quali si presentano varie posizioni e risposte etiche, quelle ispirate dal cristianesimo, nel rispetto delle diverse scelte. Riconoscere, di fronte a situazioni riguardo alle quali si presentano varie posizioni e risposte etiche, quelle ispirate dal cristianesimo, nel rispetto delle diverse scelte. Individuare l’importanza della relazione con gli altri e del rapporto con l’ambiente di vita nella costruzione della propria identità. Riconoscere, di fronte a situazioni riguardo alle quali si presentano varie posizioni e risposte etiche, quelle ispirate dal cristianesimo, nel rispetto delle diverse scelte. La Bibbia e i suoi generi letterari. Conoscere il contesto storicogeografico di redazione del testo biblico, e la fase di passaggio dalla tradizione orale alla scrittura. Individuare alcuni autori sacri e alcune modalità di interpretazione del testo sacro. Individuare il valore del testo sacro nelle religioni in rapporto alla vita delle persone. Identificare tipologie e peculiarità del linguaggio delle religioni. La formazione dei testi neotestamentari Conoscere le fasi della formazione dei Vangeli e il loro precisarsi come testi canonici Individuare il valore del testo sacro nelle religioni in rapporto alla vita delle persone. Identificare tipologie e peculiarità del linguaggio delle religioni. Il Gesù storico Riconoscere gli elementi di caratterizzazione della figura di Gesù nei Vangeli canonici e il loro significato per l'uomo. Analizzare i documenti storico– archeologici che testimoniano l’esistenza storica di Gesù. Individuare gli elementi essenziali della religione cristiana sulla base del messaggio di Gesù Cristo. L'evangelizzazione del Trentino Individuare il contesto storico degli inizi dell'evangelizzazione locale e conoscere i protagonisti del primo annuncio cristiano in Trentino. Descrivere eventi storici ed espressioni artistiche frutto della presenza della comunità cristiana nella storia locale. L’intolleranza e la paura del diverso. STRUMENTI DEL PROCESSO DIDATTICO Oltre al testo, Religione, Religioni, S. Bocchini, EDB, Bologna 2003, vol. II, si prevede l'utilizzo del testo biblico, di alcuni documenti del Magistero ecclesiastico di sussidi audiovisivi e, possibilmente, di testimonianze personali. METODI DI INSEGNAMENTO Le specifiche UdL vengono attuate con modalità adeguate al tema. Non sempre la pura esposizione frontale si rivela adeguata soprattutto per una materia come la RC. E’ opportuno favorire l’ascolto e l’impegno dello studente attraverso attività che lo coinvolgono in prima persona. Si adottano pertanto modalità di lavoro di gruppo, momenti di confronto e dialogo con l’insegnante che alterna proprie spiegazioni agli interventi degli studenti. Talvolta è opportuno prevedere l’incontro con testimoni della fede sia attraverso letture che attraverso film e documentari che costituiscono un punto di partenza per la successiva trattazione del tema. 4 VERIFICA E VALUTAZIONE La valutazione è attuata principalmente in forma orale attraverso il colloquio col docente. E’ previsto l’utilizzo di prove scritte anche per ovviare all’elevato numero di studenti dell’insegnante di RC in rapporto alle sue ore svolte in ciascuna classe. Le prove scritte, nella misura di una per periodo valutativo, sono attuate in forma di test a risposta breve o elaborazione personale su tema proposto dall’insegnante. L’insegnante di RC Pedrotti Alfonso Cles, 15 novembre 2011 5 PIIANO DI LA AVOR RO PROF. Conci Mauro RIA MATER Scienze della Terrra e biologia CLASSE E 2a SEZ. A INDIR. Ec. ANNO S SCOLAST TICO 2011 1-2012 1. Comp petenze – Abilità - Conoscen nze. La riforrma tocca quest’anno q anche le seeconde classsi, però graazie ad una scelta del C.D. le oree sono rim mase 3 com me nell’ex corso per raggionieri. Co omunque, considerandoo anche l’in ntroduzionee della vaalutazione delle d compeetenze, si è pensato ad d una ricalib bratura dellla programm mazione siaa dal punnto di vista qualitativo che quantittativo. Si è quindi optato per la pprogrammazzione di unn percorsoo didattico a moduli, leggermentte ridotto riispetto al passato, p ma che sia co omunque inn grado ddi dare aglii studenti in i uscita daal biennio tecnico, qu uelle compeetenze prev viste per laa disciplinna. Il filo coonduttore del d secondo anno, che trratta argom menti di biolo ogia, è l'Eduucazione allla Salute. L’obietttivo è quello di far acq quisire capaccità di rapp portarsi correttamente ccon l'ambien nte naturalee e con il proprio corrpo, in modo o da renderre consapevo oli gli alunn ni del ruolo che ciascun no di noi haa nella saalvaguardia degli ecosistemi in geenerale e deella nostra salute s in parrticolare. Quanto Q sottoo riportatoo è stato conncordato neell’ambito ddel dipartimento di Scieenze integraate – Scienzze naturali. 1 Primo periodo valutativo Modulo 1: Origine della vita COMPETENZE Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni legati alle trasformazioni di materia ed energia, appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e complessità a partire dall’esperienza. Comunicare in modo corretto ed efficace le proprie osservazioni e conclusioni utilizzando il linguaggio e gli strumenti specifici Individuare e utilizzare i metodi, qualitativi e quantitativi, dell’indagine scientifica per giustificare determinate conclusioni ABILITA’ CONOSCENZE - individuare l’aspetto caratterizzante delle cellule procariote ed eucariote - individuare struttura e funzione degli organuli nelle cellule eucariote - individuare l’aumento di complessità da cellula a tessuto a organismo pluricellulare - classificare gli organismi in unicellulari e pluricellulari - correlare l’aumento di complessità con il processo evolutivo - distinguere le cellule in autotrofe ed eterotrofe in base al loro metabolismo energetico - utilizzare correttamente la terminologia della citologia - saper rappresentare con semplici schemi o disegni quanto osservato - conoscere proprietà e caratteristiche della materia organica: macromolecole biologiche - conoscere la struttura base di una cellula procariota ed eucariota e dei virus - conoscere la struttura e la funzione degli organuli cellulari - conoscere, a grandi linee, i processi di respirazione cellulare e di fotosintesi - conoscere i criteri base della classificazione dei viventi - utilizzare in modo corretto microscopio e stereoscopio per semplici osservazioni - conoscere il funzionamento del microscopio - conoscere le principali caratteristiche della materia 2 - conoscere la struttura dei principali composti biochimici: le molecole della vita Modulo 2 :Ecosistemi COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE - riconoscere i vari ecosistemi presenti sulla Terra e le loro caratteristiche Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni specifiche legati alle trasformazioni di materia ed - riconoscere gli ecosistemi del proprio energia, appartenenti alla realtà naturale e territorio artificiale e riconoscere nelle varie forme i - riconoscere le interazioni naturali tra concetti di sistema e complessità a partire ecosistemi comunicanti dall’esperienza. - utilizzare in modo appropriato i Comunicare in modo corretto ed efficace le termini dell’ecologia proprie osservazioni e conclusioni utilizzando il linguaggio e gli strumenti specifici - mettere in relazione le fasce climatiche con i biomi Individuare i presupposti, gli elementi di prova - comprendere le conseguenze delle e il ragionamento che giustificano determinate alterazioni ambientali conclusioni - raccogliere dati e descrivere, partendo Individuare e utilizzare i metodi, qualitativi e dal proprio territorio, le caratteristiche quantitativi, dell’indagine scientifica per abiotiche e biotiche di un ecosistema giustificare determinate conclusioni 3 - conoscere le componenti abiotiche e biotiche dell’ecosistema - conoscere le catene e reti trofiche - conoscere il flusso di materia ed energia negli ecosistemi - conoscere le relazioni tra le popolazioni viventi - conoscere i termini di habitat, nicchia ecologica, bioma, bioindicatore - conoscere la distribuzione geografica dei biomi - conoscere le fasce climatiche - conoscere le procedure di raccolta dati Secondo periodo valutativo Modulo 3: Nascita e sviluppo della genetica COMPETENZE Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni legati alle trasformazioni di materia ed energia, appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e complessità a partire dall’esperienza. Comunicare in modo corretto ed efficace le proprie osservazioni e conclusioni utilizzando il linguaggio e gli strumenti specifici Essere consapevoli delle connessioni tra scienza e tecnica. ABILITA’ CONOSCENZE - riconoscere nel DNA e nell’RNA le molecole della comunicazione e della trasmissione dell’informazione biologica - riconoscere le fasi di una cellula in divisione - riconoscere le conseguenze di una divisione tipo meiosi e tipo mitosi - riconoscere le differenze fra riproduzione sessuata e asessuata - descrivere il meccanismo di conservazione, trasmissione e variazione dei caratteri ereditari - conoscere la struttura degli acidi nucleici - conoscere le varie fasi del ciclo cellulare - conoscere le varie fasi della meiosi e della mitosi - conoscere i meccanismi base del codice genetico - conoscere le leggi della genetica mendeliana e le sue eccezioni - conoscere il significato e le conseguenze delle mutazioni - utilizzare correttamente la terminologia della genetica - presentare in modo chiaro, sintetico e organizzato i risultati di procedure sperimentali - saper rappresentare con semplici schemi o disegni quanto osservato - riconoscere la relazione tra mutazioni genetiche e variabilità del vivente - correlare i possibili agenti mutageni ambientali con gli effetti sui viventi - riconoscere l’utilità delle tecnologie dell’ingegneria genetica - conoscere la terminologia specifica della genetica (genotipo, fenotipo) 4 - conoscere il concetto di agente mutageno - conoscere le tecniche principali dell’ingegneria genetica (OGM) Modulo 4: Il corpo umano come modello di omeostasi COMPETENZE Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni legati alle trasformazioni di materia ed energia, appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e complessità a partire dall’esperienza. Comunicare in modo corretto ed efficace le proprie osservazioni e conclusioni utilizzando il linguaggio e gli strumenti specifici Sviluppare comportamenti corretti in relazione al proprio stile di vita e all’uso delle risorse. ABILITA’ CONOSCENZE - descrivere le componenti dell’anatomia umana - riconoscere alcuni adattamenti dell’organismo umano in risposta ad alcune variazioni ambientali - riconoscere lo stato di salute o di malattia - conoscere l’anatomia e fisiologia di alcuni apparati umani - conoscere le principali cause di disfunzione - conoscere la definizione di stato di salute data da OMS - comunicare, attraverso la terminologia specifica di base dell’anatomia - conoscere la terminologia specifica dell’anatomia umana - sviluppare capacità di acquisizione di comportamenti consapevoli nei confronti dell’uso di sostanze alimentari, di fumo, alcol, droghe ed integratori - conoscere le cause e le conseguenze delle alterazioni metaboliche - conoscere i principi fondamentali di un’alimentazione corretta - conoscere le infezioni sessualmente trasmissibili 5 2. Metodi di insegnamento e strumenti di lavoro e testi adottati. I moduli verranno proposti in forma problematica per evitare una mera descrizione dei fenomeni naturali, per impegnare gli allievi in uno studio attivo più motivante e produttivo, per incentivare una loro partecipazione diretta ricorrendo all’ausilio: di mappe concettuali elaborate con gli alunni, di schemi e schede preparate dall’insegnante e inserite sulla piattaforma, degli strumenti in dotazione dell’Istituto (laboratorio, audiovisivi, internet). La maggior parte degli argomenti saranno presentati con apposite lezioni preparate dall’insegnante utilizzando il programma Notebook specifico per la LIM. All’interno di queste (grazie alle possibilità date dal software) sono previsti dei primi momenti di verifica dell’apprendimento a cui partecipano attivamente gli alunni. Le lezioni potranno essere frontali, in classe o in laboratorio, sotto forma di discussioni guidate o di lavoro di gruppo. Punto di riferimento costante il libro di testo e schemi preparati dall’insegnante e postati in piattaforma, al quale sì affiancheranno sussidi di vario tipo. Le attività di laboratorio saranno alternate a momenti di discussione e di rielaborazione dei dati. Testi adottati: A. ZULLINI – U. SCAIONI “Scienze della Natura:” – Ed. Atlas – Volume 2° - Biologia. 3. Verifica e valutazione. Per accertare il raggiungimento delle competenze riportate al punto 2) si prevedono i seguenti momenti di verifica: Verifica formativa Sono previste brevi interrogazioni “in itinere” per verificare il grado di apprendimento utilizzando anche gli strumenti previsti da Notebook. Verifica sommativa Sono previste: prove scritte (quesiti a risposta multipla, vero/falso, completamento di frasi e domande aperte a risposta breve o a trattazione sintetica di argomenti). verifiche orali. In tali verifiche si stabilisce una scala di valutazione in decimi tenendo conto di quanto stabilito nella programmazione di classe: dell’impegno; dell’acquisizione dei contenuti e delle competenze; dell’elaborazione dei contenuti dell’autonomia critica delle abilità linguistiche ed espres- degli obiettivi trasversali proposti dal consiglio di sive; classe tre quattro cinque sei sette otto nove/dieci grav. insufficiente grav. insufficiente insufficiente sufficiente discreto buono ottimo Conoscenze nulle (verifica “in bianco”) Conoscenze scarse Conoscenze acquisite solo parzialmente Conoscenze e competenze acquisite in modo suffic. Conoscenze e competenze acquisite in modo soddisfacente Conoscenze e competenze pienamente acquisite Conoscenze e competenze brillantemente acquisite L’insegnante prof. Mauro CONCI 6 ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE E GEOMETRI “PILATI” - CLES SEZ A– CLASSE II economico Anno scolastico 2011 - 2012 PIANO DI LAVORO DI STORIA Insegnante: prof.ssa Larcher Luisa FINALITÀ DELLA DISCIPLINA Le finalità dell’insegnamento della storia e dell’educazione alla cittadinanza sono quelle di promuovere e sviluppare: la capacità di recuperare la memoria del passato in quanto tale non solo a livello globale ma anche a livello locale; la capacità di orientarsi nella complessità del presente; l’apertura verso le problematiche della pacifica convivenza tra i popoli, della solidarietà e del rispetto reciproco; l’ampliamento del proprio orizzonte culturale, attraverso la capacità di riflettere, alla luce dell’esperienza acquisita con lo studio di società del passato, sulla trama di relazioni sociali, politiche, etc. nella quale si è inseriti; la capacità di razionalizzare il senso del tempo e dello spazio; la necessità di selezionare e valutare criticamente le testimonianze. TABELLA DI PROGRAMMAZIONE CLASSI SECONDE COMPETENZA ABILITA’ Competenza 1 Comprendere, utilizzando le conoscenze e le abilità acquisite, la complessità delle strutture e dei processi di trasformazione del mondo passato in una dimensione diacronica, ma anche sulla base del confronto tra diverse aree geografiche e culturali. L’alunno al termine del 2° anno è in grado di: 1) Collocare gli eventi storici nella giusta successione cronologica e nella loro dimensione geografico spaziale, individuando le successioni, le contemporaneità, le durate, le trasformazioni dei processi storici esaminati. 2) Individuare gli elementi costitutivi ed i caratteri originali delle diverse civiltà studiate e coglierne le relazioni e le interdipendenze reciproche (vita materiale; economia, organizzazione sociale, organizzazione politica e istituzionale, religione, cultura ed arte). 3) confrontare le varie civiltà cogliendo elementi di somiglianza e di diversità, servendosi dei diversi indicatori (vita materiale, economia, organizzazione sociale,...), 4) Mettere in relazione fattori, cause, fenomeni e conseguenze nei CONOSCENZE L’alunno conosce: (1.a) la cronologia e la periodizzazione della storia; (1.b) le altre “categorie temporali” (o “indicatori temporali” per esprimere relazioni di tempo): successione, contemporaneità, durata, mutamento/ permanenza, periodo, periodizzazione, ciclicità. (1.c) la rappresentazione grafica del tempo e dello spazio: la linea del tempo riferita ai fatti storici; la mappa spazio-temporale (grafico temporale in cui sono messi in evidenza, oltre ai fatti datati e tematizzati, le aree geografiche pertinenti). (2/3.a) le civiltà antiche e altomedievali (con riferimenti a coeve civiltà diverse da quelle occidentali); (2/3.b) la società e l’economia nell’Europa altomedievale, la nascita e la diffusione dell’Islam, Impero e regni nell’Alto Medioevo, il particolarismo signorile e feudale. (4.a) I processi di trasformazione del mondo antico e altomedievale da mettere in relazione con aspetti e processi del mondo e dell’Italia attuali processi di trasformazione del mondo antico e altomedievale, riconoscendo un ordine logico. 5) Sintetizzare e schematizzare un testo espositivo di argomento storico 6) Esporre i temi trattati in modo coerente e articolato, utilizzando gli elementi fondamentali del lessico disciplinare specifico. 7) Utilizzare atlanti storici e geografici, carte tematiche, grafici, tabelle di vario genere. 8) Costruire mappe concettuali. 9) Confrontare e discutere diverse interpretazioni storiografiche in relazione ai fenomeni storici trattati. (4.b) I concetti di fattori e concausa, fenomeno, conseguenza, e multifattorialità (5.a) la struttura del testo espositivo; (5.b) la divisione del testo in sequenze; (5.c) l’individuazione delle parole-chiave; (5.d) la gerarchizzazione delle informazioni; (5.e) l’individuazione delle connessioni; (5.f) la sintesi. (6.a) la coerenza e la coesione testuale; (6.b) il lessico specifico della disciplina. (7.a) il linguaggio delle carte geografiche, i simboli cartografici, le tabelle, i diagrammi, i concetti di carta geostorica e tematica. (8.a) la schematizzazione e la rappresentazione delle informazioni tramite la costruzione di schemi e di mappe concettuali. (9.a) il concetto di fonte storica e quello di interpretazione storiografica. COMPETENZA ABILITA’ CONOSCENZE Competenza 2 Riconoscere e comprendere i processi che sottendono e spiegano permanenze e mutamenti nello sviluppo storico, e metterli in relazione con eventi e problemi del mondo contemporaneo. L’alunno al termine del 2° anno è in grado di: L’alunno conosce: 1. Identificare gli elementi significativi di una civiltà e utilizzarli per confrontare aree e periodi diversi e trarne elementi che consentano di comprendere la realtà attuale. (1.a) L’origine e la peculiarità delle forme sociali, economiche, politiche, giuridiche e culturali del passato: rapporto uomo-ambiente; capacità dell’uomo di sviluppare tecniche per investigare, conoscere, produrre; il rapporto con la divinità; società e politica; economia e guerra; immaginario, scrittura e arte. 2. Rappresentare con un grafico temporale la coesistenza nella storia dell’umanità di permanenze di lunghissima durata e di rotture rivoluzionarie portatrici di grandi processi di trasformazione. 3. Individuare le caratteristiche di alcune storie settoriali. (2.a) I concetti storici di permanenza e mutamento. (2.b) I fenomeni di lunga, media e breve durata secondo la definizione di F. Braudel. 4. Rappresentare con un grafico temporale le fasi di processi di grande trasformazione. 5. Mettere in relazione i processi che hanno trasformato il mondo e l’Italia e la regione altoatesina con aspetti e processi del mondo attuale (3/4/5.a) I cambiamenti avvenuti nel corso del tempo in relazione a determinati aspetti della società, dell’economia e della cultura. Possibili argomenti (a scelta dell’insegnante): gli spostamenti di massa, le migrazioni la ripresa economica alla fine dell’Alto Medioevo. la formazione e la fine degli imperi la cristianizzazione dell’impero romano la formazione dell’Europa durante l’ alto medioevo la diffusione dell’islamismo l’evoluzione della tecnica l’evoluzione della scienza la cultura della guerra i modelli educativi la figura della donna la cultura del cibo COMPETENZA ABILITA’ CONOSCENZE Competenza 3 Comprendere le procedure della ricerca storica fondata sull’utilizzazione della documentazione e delle fonti e saperla praticare in contesti guidati. L’alunno al termine del 2° anno è in grado di: L’alunno conosce: 1. Produrre informazioni su fenomeni storici di diverse epoche e differenti aree geografiche, mediante l’utilizzo di fonti letterarie, iconografiche, documentarie e cartografiche. (1.a.)il concetto di “fonte storica” e la classificazione delle fonti (fonti primarie o dirette e fonti secondarie o indirette; le varie tipologie di fonti ed il loro utilizzo). (1.b) le discipline ausiliarie di cui si avvale lo storico (archeologia, antropologia, paleontologia, epigrafia, etc.) nell’indagine e ricostruzione del passato. (1.c) il linguaggio delle carte geografiche, i simboli cartografici, i diagrammi, ecc... (1.d) gli elementi costitutivi del processo di ricostruzione storica (tematizzazione, problematizzazione e ipotesi, uso e analisi di fonti, uso di testi, raccolta di informazioni, verifica dell’ipotesi, produzione del testo) (2.a) la funzione e le varie tipologie di enti adibiti alla conservazione ed alla valorizzazione della memoria storica: musei, archivi, biblioteche, monumenti, centri storici. (2.b) l’utilizzo di Internet (siti dedicati, portali, ecc…) e le sue potenzialità per il reperimento di materiale di vario genere utile alla ricerca storica. (3. a) la struttura del testo storico descrittivo e/o narrativo e/o argomentativo e gli elementi che lo costituiscono, 2. Orientarsi nel reperimento delle fonti pertinenti al tema oggetto di ricerca nelle biblioteche, nei musei ed in ambiente digitale. 3. Distinguere in un testo storico gli elementi fattuali prodotti mediante le fonti e gli elementi aggiunti dallo storico (relazioni, significati, valutazioni, concettualizzazioni, spiegazioni). N.B. Per i contenuti specifici (V. COMPETENZA 1: conoscenze 1.a, 1.b, 1.c; 2/3a, 2/3.b; 4.a; COMPETENZA 2: 1.a, 3/4/5.a; COMPETENZA 3: 1.a, 1.b, 1.c, 1.d;) si rimanda all’apposita tabella ivi allegata. CONTENUTI Contenuti Periodo di svolgimento MODULO I: I primi due secoli dell’Impero romano: Da settembre a metà novembre L’ascesa di Ottaviano; il principato di Augusto; la dinastia giulio-claudia; la dinastia flavia; il principato adottivo. I problemi dell’impero alla fine del II secolo; Settimio Severo e l’impero dei soldati; MODULO II: Dalla crisi del III sec. d.C. alla caduta dell’Impero romano d’Occidente: Da metà novembre a fine gennaio La grande crisi del III secolo; la diffusione del cristianesimo; Diocleziano e la tetrarchia; il nuovo impero da Diocleziano a Costantino; l’impero cristiano; i Germani; l’impero da Valentiniano a Teodosio; le invasioni barbariche del V secolo; la caduta dell’Impero romano d’Occidente. MODULO III: Le civiltà del Mediterraneo nell’Alto Da inizio febbraio a metà marzo Medioevo: I regno romano-barbarici; gli Ostrogoti in Italia; l’Impero romano d’Oriente nell’età di Giustiniano; la nascita dell’Islam e l’espansione araba nel Mediterraneo; un’Italia divisa: Longobardi e Bizantini. MODULO IV: Dall’impero carolingio al sacro romano Da metà marzo a fine maggio impero germanico: Dal regno all’impero: Carlo Magno; il sacro romano impero: riorganizzazione territoriale e nuovo contesto socio-economico-culturale; la società feudale; la disgregazione dell’impero carolingio e la restaurazione dell’impero da parte degli Ottoni. MODULO V: Le basi del vivere civile Percorsi (da svolgere a scelta nell’arco del biennio) Elementi ed organizzazione dello Stato; le collettività umane: società, culture, valori; le prime forme di vita in comune: la famiglia e la scuola; I e II periodo di valutazione le norme; la Costituzione italiana: i principi fondamentali (democrazia, diritto, uguaglianza) e i diritti di libertà; i diritti e i doveri dei cittadini; la convivenza e la legalità; I flussi migratori; funzione dei mass-media nella società contemporanea. MODULO VI NOTA – I singoli docenti decideranno, in modo coerente con il percorso formativo e con le risorse presenti sul territorio, il/i modulo/i di storia locale da proporre, I e II periodo di valutazione Possibili percorsi: Le fonti per lo studio della storia locale (archivi locali, biblioteche, musei, beni culturali …); l’età romana: la Trento romana; L’Alto Medioevo in Trentino (1. Trento nel regno longobardo; 2. L’espansione franca ) l’unità statale, le autonomie locali e le minoranze linguistiche (con riferimento agli articoli n. 5 e n. 6 della Costituzione); le istituzioni autonomistiche e lo Statuto Speciale; evoluzione e trasformazione del territorio. STRUMENTI SPAZI E METODOLOGIA STRUMENTI: manuale in adozione; fotocopie per eventuali approfondimenti; testi iconici dinamici (film, documentari); atlante storico; uso di grafici temporali e mappe concettuali; lettura di carte tematiche e mappe spazio-temporali; computer; video-proiettore; lavagna luminosa; lavagna interattiva, esercizi di verifica sull’argomento trattato; test. SPAZI: aula didattica; biblioteca; laboratorio d’informatica, aula-video, aula didattica decentrata. METODOLOGIA: Saranno adottate strategie diversificate in base ai singoli interventi e alle specifiche esigenze: lezione frontale ( talvolta con presentazione in PowerPoint); lezione dialogata o interattiva; lettura guidata dei testi verbali ed iconici; ricerca ed esercizi individuali a casa e ricerca guidata, in coppia, in aula e/o nel laboratorio d’informatica; lavori di gruppo; discussione in classe Si ritiene, inoltre, di adottare nell’espletazione del percorso didattico e di apprendimento le seguenti linee-guida: Individuare tempestivamente le preconoscenze e le preconcezioni di partenza del gruppo-classe, in modo tale da colmare eventuali lacune; creare un clima relazionale positivo; presentare il tema; promuovere la motivazione degli studenti verso l’oggetto della lezione; rispettare una certa gradualità nelle proposte; individuare l’unità di tempo significativa; spiegare le linee di fondo che caratterizzano il periodo; lettura, analisi e commento delle pagine del libro di testo: nell’ambito di questa fase gli alunni formuleranno ipotesi come tentativo di dare soluzione ai problemi e verificheranno, dopo aver analizzato dati e documenti storiografici, la correttezza dei risultati ottenuti. saggiare con frequenza il grado di attenzione, di interesse rispetto ai temi proposti, di assiduità allo studio e il grado di assimilazione degli argomenti presentati. VERIFICA E VALUTAZIONE La valutazione è un processo che deve esercitarsi costantemente su tutte le azioni educative che si compiono; la valutazione degli allievi costituisce solo un aspetto di essa. Per quanto concerne la valutazione delle prestazioni dell’alunno si adotterà: una valutazione iniziale che serve per conoscere quali strategie adottare nell’azione educativa e didattica; una valutazione in itinere necessaria all’alunno e all’insegnante, che deve correggere il suo percorso per procedere nella sua formazione; una valutazione finale che serve all’alunno perché sono certificate le abilità che ha conseguito. Nel momento della valutazione si dovrà porre l’attenzione all’aspetto formativo, distinguendo perciò sempre tra la prestazione, che può essere negativa, e l’alunno, per il quale anche l’errore può diventare fonte di apprendimento se si trasformerà in occasione di ripresa e di chiarificazione. Si terrà conto, inoltre, dei prerequisiti individuali e della classe rilevati, degli obiettivi prefissati, dei progressi raggiunti nell’area affettiva e cognitiva e dello sviluppo di una capacità autovalutativa individuale, in riferimento al gruppo classe. Criteri di valutazione :la valutazione terrà conto di: conoscenza degli argomenti disciplinari; acquisizione dei concetti essenziali; acquisizione delle abilità operative; competenza d’uso degli strumenti disciplinari; capacità di individuare relazioni e di effettuare raffronti; capacità di lettura e interpretazione delle tematiche affrontate e delle fonti utilizzate; capacità espositiva e di discussione. Parametri: Area del 3: L’alunno rifiuta la prova orale (impreparato) o consegna in bianco il compito scritto valido per l’orale, non svolge le esercitazioni richieste, non esegue i compiti a casa. L’interrogazione non consente alcuna valutazione positiva per la conoscenza degli argomenti e la mancata comprensione delle questioni proposte. L’esposizione è tanto scorretta da risultare scarsamente intelligibile. Non conosce gli strumenti operativi. Area del 4: non conoscenza dei contenuti, dei concetti e degli strumenti operativi; incapacità o incoerenza comunicativa nei diversi ambiti; competenze scarse o gravemente insufficienti (vedi conoscenze e competenze specifiche); Area del 5: conoscenza parziale dei contenuti, dei concetti e degli strumenti operativi; individuazione parziale dei concetti degli argomenti trattati; scarsa capacità comunicativa nei diversi ambiti; competenze mediocri (vedi conoscenze e competenze specifiche); Area del 6: conoscenza essenziale dei contenuti, dei concetti basilari e degli strumenti operativi; forma espressiva e comunicativa semplice anche se complessivamente corretta nei diversi ambiti; competenze superficiali, ma accettabili (vedi conoscenze e competenze specifiche); Area del 7: conoscenza discreta dei contenuti, dei concetti e degli strumenti operativi; forma espressiva e comunicativa sostanzialmente corretta ed appropriata nei diversi ambiti; competenze apprezzabili (vedi conoscenze e competenze specifiche); Area dell’8: conoscenza completa, ma non approfondita dei contenuti, dei concetti e degli strumenti operativi; forma espressiva e comunicativa corretta ed appropriata nei diversi ambiti; competenze buone (vedi conoscenze e competenze specifiche); Area del 9: conoscenza approfondita dei contenuti, dei concetti e degli strumenti operativi; buona capacità comunicativa nei diversi ambiti; competenze più che buone (vedi conoscenze e competenze specifiche); buona capacità di rielaborazione; Area del 10: conoscenza approfondita dei contenuti, dei concetti e degli strumenti operativi; capacità comunicativa convincente nei diversi ambiti; competenze ottime (vedi conoscenze e competenze specifiche); dimostrazione di capacità di rielaborazione e di personalizzazione. Metodi di verifica: prove strutturate o semistrutturate (una o due a quadrimestre); esercitazioni individuali e/o di gruppo; discussione aperta sugli specifici argomenti; interrogazioni individuali (almeno due a quadrimestre). Cles, 2 novembre 2011 Il docente Prof.ssa Larcher Luisa I.T.C.G. "PILATI" Cles Programmazione annuale TEDESCO Anno scolastico 20011/12 Docente:Cavallari Patrizia Classe 2 ec. A MACROARGOMENTI - Ambienti e tipi di abitazioni Azioni quotidiane Esperienze personali Professioni,domanda di assunzione Fatti e testimonianze Visioni del futuro Descrivere cose e persone COMPETENZA COMUNICATIVA Sapendo comprendere frasi e lessico di uso frequente a contenuto personale e familiare, l'alunno: sa cogliere i punti essenziali di messaggi semplici e chiari, prodotti a velocità normale sa comprendere testi scritti, ricavandone significato globale e informazioni dettagliate sa dedurre dal contesto il significato di termini nuovi sa descrivere situazioni, narrare eventi, esprimere opinioni su argomenti noti sa interagire in modo efficace simulando situazioni di vita quotidiana sa produrre brevi testi su traccia con efficacia comunicativa, pertinenza lessicale e correttezza morfosintattica e ortografica. COMPETENZA GRAMMATICALE L'alunno è in grado di utilizzare le seguenti strutture linguistiche: - verbi modali - verbi separabili e inseparabili - verbi posizionali - verbi riflessivi - tempo passato prossimo e imperfetto - modo imperativo - pronomi riflessivi - preposizioni di moto, di stato e tempo nei casi dativo e accusativo - costruzione della frase - aggettivo attributivo - secondarie temporali, oggettive, finali - comparativi (anche usati attributivamente) e superlativi Al termine del quinto biennio gli alunni avranno acquisito un livello di competenza di livello A2-B1 COMPETENZE TRASVERSALI Anche la lingua straniera contribuirà, nell'ambito di un contesto interdisciplinare, alla formazione dell'alunno che alla fine del biennio saprà: - riconoscere il contesto linguistico formale e informale delle situazioni comunicative e - reagire in modo adeguato in un contesto comunicativo noto - riconoscere il proprio stile di apprendimento ed individuare eventuali punti deboli, modificando le proprie strategie in base al compito assegnato - cogliere elementi di diversità socio-culturale, accettandoli e sfruttandoli al meglio come spunto per l'arricchimento della propria personalità e in modo costruttivo per il gruppo - riconoscere l'esistenza di regole ed adattare il proprio comportamento alle norme condivise - contribuire al percorso formativo della classe - costruire rapporti interpersonali corretti METODI / STRATEGIE / TECNICHE Sul piano metodologico si porrà attenzione ad una progressione a spirale che permetta di innestare le nuove acquisizioni sul terreno consolidato dei contenuti noti. L'approccio metodologico attivo e interattivo, di tipo integrato, mirerà a stimolare l'interesse degli alunni a confrontare la propria realtà, sia socio-culturale che linguistica, con quella dei Paesi di cui studia la lingua; servirà anche come presupposto per la fissazione degli elementi linguistici e per la riflessione metacognitiva. Si presenteranno testi autentici, le difficoltà linguistiche saranno oggetto di elaborazione ed intervento dell'insegnante che guiderà gli alunni nella scelta tra gli elementi fondamentali per la comprensione e gli aspetti secondari. Le attività di classe saranno previste con forme diverse di interazione. Particolare attenzione sarà riservata a due aspetti dell'apprendimento: - la fissazione del lessico secondo criteri semantici d'uso - la riflessione sul rapporto tra funzioni linguistiche e strutture grammaticali STRUMENTI DIDATTICI Libro di testo Exakt vol.1 e 2 Loescher Registrazioni di testi autentici Vocabolario e carte geografiche VERIFICHE A fianco di una continua verifica di tipo formativo, necessaria all'alunno e all'insegnante per una chiara consapevolezza del percorso compiuto, si effettueranno forme di verifica sommativa alla fine di ogni significativa unità di lavoro. I n fase preliminare verranno chiariti gli obiettivi e le abilità necessarie per affrontare le diverse tipologie di prove qui di seguito elencate: - domanda / risposta - esercizi di completamento / inserimento / trasformazione / scelta multipla - elaborazione di dialoghi, interviste, descrizioni, lettere CRITERI DI VALUTAZIONE Nelle prove orali si valuteranno: Nelle prove scritte: - adeguatezza del compito alla consegna pertinenza lessicale correttezza formale efficacia comunicativa capacità di usare la lingua in modo autonomo correttezza formale efficacia comunicativa capacità di: pronunciare correttamente usare buona intonazione comprendere e formulare domande e risposte usare un lessico adeguato alla situazione raccontare e descrivere leggere, analizzare, presentare un testo Nella valutazione globale si terranno in considerazione, inoltre, i seguenti fattori: livello di partenza potenzialità atteggiamento ( interesse, attenzione, impegno, partecipazione, precisione ed ordine nell'esecuzione delle consegne )