PARTE I DEL PROSPETTO COMPLETO CARATTERISTICHE DEL FONDO E MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE La Parte I del Prospetto Completo, da consegnare su richiesta all’investitore, è volta ad illustrare le informazioni di dettaglio dell’investimento finanziario. Data di deposito in Consob della Parte I: 16 maggio 2011. Data di validità della Parte I: dal 7 giugno 2011. A) INFORMAZIONI GENERALI 1. LA SGR BancoPosta Fondi S.p.A. SGR (di seguito “Società Promotrice”), appartenente al Gruppo Poste Italiane, di nazionalità italiana, con sede legale in Via Marmorata n. 4, 00153 Roma, recapito telefonico 06/57018390, è la Società di Gestione del Risparmio che svolge le attività di istituzione, promozione, organizzazione del fondo e amministrazione dei rapporti con i partecipanti. Il sito internet della Società Promotrice è: www.bancopostafondi.it. L’indirizzo di posta elettronica della Società Promotrice è: [email protected]. BNP Paribas Investment Partners SGR S.p.A. (di seguito “Società Gestore”), appartenente al Gruppo BNP Paribas e soggetta all’attività di direzione e di coordinamento di BNP Paribas SA Parigi, di nazionalità italiana, con sede legale in Via Dante n. 15, 20123 Milano, recapito telefonico 02/7247.1, è la SGR che svolge tutte le attività connesse alla gestione finanziaria del fondo, ai sensi dell’art. 36 del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58. Il sito internet della Società Gestore è: www.bnpparibas-ip.it. L’indirizzo di posta elettronica della Società Gestore è: [email protected]. La Società Promotrice e la Società Gestore hanno stipulato apposita Convenzione che disciplina, tra l’altro, le attività di competenza di ciascuna di esse, i rapporti e i flussi informativi intercorrenti tra le stesse. Per ulteriori informazioni si rinvia alla Parte III del Prospetto d’offerta. 2. LA BANCA DEPOSITARIA BNP Paribas Securities Services SA, con sede legale in 3 Rue d’Antin, 75002 Parigi, operante tramite la propria succursale di Milano, con sede in Via Ansperto n. 5, Milano; iscritta al n. 5483 dell’albo delle Banche tenuto dalla Banca d’Italia. Alla Banca Depositaria è attribuito il compito di provvedere al calcolo del valore della quota del fondo. 3. LA SOCIETà DI REVISIONE PricewaterhouseCoopers S.p.A., con sede in Roma, Largo Fochetti n. 29, è la società di revisione della Società Promotrice e del fondo. 4. Rischi generali connessi alla partecipazione al fondo La partecipazione al fondo comporta dei rischi connessi alle possibili variazioni del valore della quota che, a sua volta, risente delle oscillazioni del valore degli strumenti finanziari in cui vengono investite le risorse del fondo. In particolare, per apprezzare il rischio derivante dall’investimento, occorre considerare i seguenti elementi: a. rischio connesso alla variazione dei prezzi: il prezzo di ciascuno strumento finanziario dipende dalle caratteristiche peculiari della società emittente, dall’andamento dei mercati di riferimento e dei settori di investimento e può variare in modo più o meno accentuato a seconda della sua natura. In generale, la variazione del prezzo delle azioni è connessa alle prospettive reddituali delle società emittenti e può essere tale da comportare la riduzione o addirittura la perdita del capitale investito, mentre il valore delle obbligazioni è influenzato dall’andamento dei tassi di interesse di mercato e dalle valutazioni della capacità del soggetto emittente di far fronte al pagamento degli interessi dovuti e al rimborso del capitale di debito a scadenza; b. rischio connesso alla liquidità: la liquidità degli strumenti finanziari, ossia la loro attitudine a trasformarsi prontamente in moneta senza perdita di valore, dipende dalle caratteristiche del mercato in cui gli stessi sono trattati. In generale, i titoli trattati su mercati regolamentati sono più liquidi e, quindi, meno rischiosi, in quanto più facilmente smobilizzabili dei titoli non trattati su detti mercati. L’assenza di una quotazione ufficiale rende inoltre complesso l’apprezzamento del valore effettivo del titolo, la cui determinazione può essere rimessa a valutazioni discrezionali; c. rischio connesso alla valuta di denominazione: per l’investimento in strumenti finanziari denominati in una valuta diversa da quella in cui è denominato il fondo, occorre tenere presente la variabilità del rapporto di cambio tra la valuta di riferimento del fondo e la valuta estera in cui sono denominati gli investimenti; d. rischio connesso all’utilizzo di strumenti derivati: l’utilizzo di strumenti derivati consente di assumere posizioni di rischio su strumenti finanziari superiori agli esborsi inizialmente sostenuti per aprire tali posizioni (effetto leva). Di conseguenza una variazione dei prezzi di mercato relativamente piccola ha un impatto amplificato in termini di guadagno o di perdita sul portafoglio gestito rispetto al caso in cui non si faccia uso della leva; Pagina 1 di 11 e. rischio di credito e di controparte: trattasi del rischio che un emittente di uno strumento finanziario in cui investe il fondo ovvero una controparte di un’operazione effettuata per conto del fondo medesimo risultino inadempienti, vale a dire non corrispondano al fondo alle scadenze previste tutto o parte del capitale e/o degli interessi maturati ovvero non adempiano all’impegno assunto come controparte in operazioni concluse con il fondo. Tali inadempimenti – che possono derivare, ad esempio, da situazioni di fallimento, dall’avvio di altre procedure concorsuali ovvero dall’adozione di altre misure o interventi applicabili in situazioni di crisi nonché da ogni altra situazione che comporti il mancato adempimento degli obblighi assunti – determinano un impatto negativo sul valore complessivo del fondo; f. altri fattori di rischio: le operazioni sui mercati Emergenti potrebbero esporre l’investitore a rischi aggiuntivi connessi al fatto che tali mercati potrebbero essere regolati in modo da offrire ridotti livelli di garanzia e protezione agli investitori. Sono poi da considerarsi i rischi connessi alla situazione politico-finanziaria del Paese di appartenenza degli enti emittenti. L’esame della politica d’investimento del fondo consente l’individuazione specifica dei rischi connessi alla partecipazione al fondo. La presenza di tali rischi può determinare la possibilità di non ottenere, al momento del rimborso, la restituzione dell’investimento finanziario. L’andamento del valore della quota del fondo può variare in relazione alla tipologia di strumenti finanziari e ai settori dell’investimento, nonché ai relativi mercati di riferimento. 5. Conflitti di interesse Le procedure di gestione dei conflitti di interesse sono formulate dalla Società Gestore ai sensi della normativa vigente. Attraverso tali procedure la Società Gestore intende assicurare la tutela dei partecipanti da tutte le possibili situazioni di conflitto d’interesse che potrebbero sorgere nella prestazione del servizio di gestione collettiva del risparmio tra la Società Gestore, il fondo ed i partecipanti al fondo, tra i clienti della Società Gestore e il fondo o tra i diversi OICR dalla stessa gestiti, anche derivanti da rapporti di Gruppo e dalla prestazione congiunta dei servizi di gestione individuale e gestione collettiva. La Società Gestore ha formulato, applica e mantiene una politica di gestione dei conflitti di interessi (modulata sulle proprie dimensioni e sulle proprie caratteristiche operative e coordinata con la politica sui conflitti di interesse definita a livello di gruppo BNP Paribas) che consente di identificare e gestire i conflitti d’interesse in modo da evitare che il patrimonio del fondo sia gravato da oneri altrimenti evitabili o escluso dalla percezione di utilità ad esso spettanti o che, in ogni caso, tali conflitti rechino pregiudizio al fondo ed ai partecipanti allo stesso. Al fine di evitare che le predette situazioni possano incidere negativamente sugli interessi del fondo, la SGR ha adottato ed attuato soluzioni organizzative e procedurali volte a garantire che i soggetti rilevanti impegnati in diverse attività che implicano un conflitto di interessi suscettibile di ledere in modo significativo gli interessi di uno o più OICR, svolgano tali attività con un adeguato grado di indipendenza. Le soluzioni organizzative e procedurali sono modulate in base alla natura e all’estensione del conflitto e consistono, in relazione a ciascuna situazione di conflitto, in uno o più dei seguenti interventi: • • • non svolgere l’attività ovvero non compiere le operazioni che generano l’insorgere del conflitto; accettare di svolgere l’attività ovvero di compiere le operazioni che generano il conflitto adottando però le misure necessarie alla protezione degli interessi degli OICR. Tali misure si sviluppano intorno alle seguenti linee: (i) istituzione di una funzione di Compliance preposta, tra l’altro, a presidiare il rispetto della normativa in materia di conflitti di interesse; (ii) segregazione dei compiti e delle responsabilità nell’ambito della struttura organizzativa della Società Gestore e del gruppo di appartenenza; (iii) definizione e relativa formalizzazione delle procedure interne; (iv) individuazione di misure di sicurezza e di riservatezza nella gestione delle informazioni sensibili; sottoporre all’esame degli organi aziendali competenti i casi in cui le misure adottate non risultino sufficienti ad escludere il rischio che un potenziale conflitto di interessi rechi pregiudizio agli OICR gestiti e ai partecipanti agli stessi, ai fini dell’adozione delle deliberazioni necessarie per assicurare comunque l’equo trattamento degli OICR e dei partecipanti agli stessi. In merito alle operazioni con parti correlate, fermi restando i limiti e i divieti previsti dalla normativa vigente, si rimanda alla Parte B del Regolamento di gestione del fondo per gli ulteriori limiti che la Società Gestore intende rispettare al fine di assicurare la tutela dei partecipanti da possibili situazioni di conflitto di interessi. La Società Promotrice rende disponibile ai partecipanti, su internet (www.bancopostafondi.it), una descrizione più Pagina 2 di 11 6. RECLAMI Per eventuali reclami l’investitore può rivolgersi alla Società Promotrice, inoltrando comunicazione in forma scritta all’indirizzo della sede legale della medesima (BancoPosta Fondi S.p.A. SGR - Via Marmorata n. 4 - 00153 Roma). I reclami sono trattati dall’Unità Transfer Agent, Area Operations, con il supporto della Funzione Compliance. La Società Promotrice tratterà i reclami ricevuti con la massima diligenza comunicando per iscritto all’investitore, a mezzo lettera raccomandata A/R, al domicilio dallo stesso indicato, le proprie determinazioni entro il termine di 90 giorni dal ricevimento del reclamo. I dati e le informazioni concernenti i reclami saranno conservati nel Registro dei reclami istituito dalla Società Promotrice e tenuto a cura della Funzione Compliance. B) INFORMAZIONI SULL’INVESTIMENTO Denominazione del Fondo BANCOPOSTA OBBLIGAZIONARIO GIUGNO 2015 Data di istituzione 30 marzo 2011 ISIN al portatore IT0004720790 Fondo comune di investimento mobiliare di diritto italiano armonizzato alla Direttiva 85/611/CEE 7. Tipologia di gestione del fondo Tipologia di gestione del Fondo A obiettivo di rendimento. Avvertenza: l’obiettivo di rendimento non costituisce garanzia di rendimento minimo dell’investimento finanziario. Obiettivo della gestione Realizzare - in un orizzonte temporale di medio periodo (30 giugno 2015) (di seguito “Orizzonte”) - un rendimento del portafoglio del fondo in linea con quello espresso mediamente da strumenti finanziari obbligazionari corporate e governativi con rating investment grade di analoga durata. Entrambi i predetti rendimenti, per omogeneità di confronto, s’intendono al lordo dei rispettivi costi e oneri fiscali, con l’avvertenza che il valore unitario della quota del fondo e, pertanto, il suo rendimento sono invece espressi al netto degli oneri a carico del fondo. Valuta di denominazione del Fondo Euro 8. Orizzonte temporale di investimento consigliato 4 anni 9. Profilo di rischio del fondo Grado di rischio connesso all’investimento nel Fondo Medio Questo grado di rischio indica che i rendimenti del fondo, possono presentare variazioni contenute, di segno sia negativo, sia positivo. Pagina 3 di 11 Nella seguente Tabella si riportano gli scenari probabilistici dell’investimento finanziario al termine dell’orizzonte temporale d’investimento consigliato basati sul confronto con i possibili esiti dell’investimento in un’attività finanziaria priva di rischio al termine del medesimo orizzonte. Per ogni scenario sono indicati la probabilità di accadimento (probabilità) e il controvalore finale del capitale investito rappresentativo dello scenario medesimo (valori centrali). SCENARI PROBABILISTICI DELL’INVESTIMENTO FINANZIARIO PROBABILITÀ VALORI CENTRALI Il rendimento è negativo 7,00% 9.152 l rendimento è positivo ma inferiore a quello dell’attività finanziaria priva di rischio 0,40% 10.153 Il rendimento è positivo e in linea con quello dell’attività finanziaria priva di rischio 85,1% 11.285 Il rendimento è positivo e superiore a quello dell’attività finanziaria priva di rischio 7,50% 11.605 Avvertenza: I valori indicati nella Tabella sopra riportata hanno l’esclusivo scopo di agevolare la comprensione del profilo di rischio dell’investimento finanziario. Per maggiori informazioni si rinvia alla Parte III, Sez. B del presente Prospetto d’offerta. 10. Finalità del fondo Moderato incremento del capitale investito su un orizzonte temporale di medio periodo, in linea con gli obiettivi gestionali del fondo ed in considerazione delle modalità di distribuzione dei proventi su base annuale disciplinate dal Regolamento di gestione del fondo stesso. 11. Politica di investimento e rischi specifici del fondo Categoria del Fondo Obbligazionario altre specializzazioni Principali tipologie di strumenti finanziari1 e valuta di denominazione Nel Periodo Iniziale di Collocamento, principalmente strumenti di liquidità, inclusi OICR (anche collegati), denominati in Euro. Dal termine del Periodo Iniziale di Collocamento e fino al termine dell’Orizzonte (30 giugno 2015): • • • • in via prevalente o significativa, strumenti finanziari obbligazionari di emittenti societari; per la restante parte (in via significativa o prevalente, a completamento dell’investimento in strumenti finanziari obbligazionari di emittenti societari), strumenti finanziari obbligazionari di emittenti governativi e sovranazionali; in particolari situazioni di mercato, il portafoglio del Fondo potrà anche essere investito fino al 100% in strumenti finanziari di emittenti governativi e sovranazionali; investimento contenuto in obbligazioni emesse da Paesi non aderenti all’OCSE. Il fondo può anche investire in via contenuta in depositi bancari ed in via residuale in parti di OICR (anche collegati). Tutti gli strumenti finanziari oggetto di investimento sono denominati in Euro. Successivamente al termine dell’Orizzonte: in via esclusiva, strumenti finanziari di natura monetaria e/o obbligazionaria - incluse parti di OICR (anche collegati) - emessi in Euro, depositi bancari e liquidità. Duration del portafoglio non superiore a 6 mesi. 1 In linea generale, il termine “principale” qualifica gli investimenti superiori in controvalore al 70% del totale dell’attivo del fondo; il termine “prevalente” gli investimenti compresi tra il 50% e il 70%; il termine “significativo” gli investimenti compresi tra il 30% e il 50%; il termine “contenuto” gli investimenti compresi tra il 10% e il 30%; infine, il termine “residuale” gli investimenti inferiori in controvalore al 10% del totale dell’attivo del fondo. I termini di rilevanza suddetti sono da intendersi come indicativi delle strategie gestionali del fondo, posti i limiti definiti nel relativo Regolamento. Pagina 4 di 11 Aree geografiche/mercati di riferimento Principalmente Paesi OCSE delle aree Unione Europea, Nord America e Pacifico. Categorie di emittenti e/o settori industriali Emittenti societari (c.d. “corporate”), governativi e sovranazionali. Specifici fattori di rischio Duration del portafoglio: decrescente con l’avvicinarsi del termine dell’Orizzonte, in ogni caso non superiore a 4 anni. Successivamente al termine dell’Orizzonte, la duration non potrà essere superiore a 6 mesi. Rating: investimento in strumenti finanziari obbligazionari di emittenti con rating pari all’investment grade al momento dell’acquisto. In via contenuta è prevista la possibilità di detenere obbligazioni corporate, già presenti in portafoglio, con rating divenuto inferiore all’investment grade. Operazioni in strumenti finanziari derivati L’utilizzo degli strumenti derivati è finalizzato: • alla copertura dei rischi; • ad una più efficiente gestione del portafoglio; • all’investimento. L’esposizione in strumenti finanziari derivati per finalità diverse dalla copertura dei rischi non potrà eccedere il 100% del valore complessivo netto del fondo. Tecnica di gestione Dal termine del Periodo Iniziale di Collocamento e fino al termine dell’Orizzonte (30 giugno 2015), lo stile di gestione è orientato alla costruzione ed al mantenimento di un portafoglio costituito da titoli obbligazionari con vita residua media correlata all’orizzonte temporale del fondo e pertanto decrescente con il trascorrere del tempo. Il portafoglio viene costantemente monitorato attuando, se ritenuto opportuno da parte della Società Gestore, sostituzioni di titoli presenti in portafoglio per finalità di contenimento del rischio, nonché strategie di copertura del rischio di credito mediante l’utilizzo di strumenti derivati ed operazioni di arbitraggio di titoli che abbiano realizzato elevate plusvalenze, con titoli a maggior potenziale di rendimento e con vita residua coerente con l’orizzonte temporale d’investimento. Si rinvia alla Parte III, Sez. B del Prospetto d’offerta per maggiori dettagli. Destinazione dei proventi Il fondo è a distribuzione dei proventi. La Società Promotrice distribuisce annualmente ai partecipanti almeno il 60% dei proventi conseguiti dal fondo oggetto di distribuzione, sulla base del rendiconto al 31 dicembre, in proporzione al numero di quote possedute da ciascun partecipante esistente il giorno precedente a quello della quotazione ex-cedola. I proventi oggetto di distribuzione sono costituiti dalla somma algebrica dei proventi da investimento, dei saldi netti relativi agli interessi su conti correnti, alle operazioni di pronti contro termine e assimilati, ai differenziali su operazioni in derivati, nonché degli oneri di gestione e di funzionamento. Poiché non vengono prese in considerazione tutte le voci del conto economico (plus/minusvalenze in particolare), i sopracitati ricavi netti differiscono dall’utile/perdita netti del periodo e l’importo complessivo posto in distribuzione potrà anche essere superiore alle risultanze di periodo. La Società Promotrice potrà inoltre procedere alla distribuzione dell’utile netto da realizzo su titoli e divise, rilevato nel rendiconto di periodo. Anche in tale ipotesi, la distribuzione non rappresenta il risultato effettivo del fondo nel periodo preso in considerazione e pertanto potrebbe essere superiore al risultato medesimo, rappresentando in tal caso, un rimborso parziale del valore delle quote. Nella relazione di accompagnamento redatta dagli Amministratori della Società Gestore verrà pertanto specificata, oltre all’ammontare complessivo posto in distribuzione, la somma eccedente l’utile/perdita netta del periodo, che rappresenta quindi un rimborso parziale del capitale versato dai partecipanti. I proventi sono corrisposti secondo le seguenti modalità: (i) nei casi in cui la sottoscrizione delle quote sia stata effettuata tramite conto corrente postale o libretto Pagina 5 di 11 postale nominativo, il pagamento dei proventi sarà effettuato sul conto corrente postale o sul libretto postale nominativo utilizzato al momento della sottoscrizione; (ii) nei casi in cui al momento del pagamento dei proventi, il conto corrente postale o il libretto postale nominativo, a valere sui quali è stata effettuata la sottoscrizione, non siano più attivi e il sottoscrittore ovvero uno dei cointestatari non abbiano provveduto a comunicare al soggetto incaricato del collocamento, nei 30 giorni precedenti la data di distribuzione del provento, gli estremi di un nuovo conto corrente postale o libretto postale nominativo, il pagamento del provento verrà effettuato mediante emissione di un assegno postale vidimato intestato al sottoscrittore o, in caso di cointestazione, al primo cointestatario indicato nel modulo di sottoscrizione; (iii) nei casi in cui la sottoscrizione delle quote sia stata effettuata utilizzando mezzi di pagamento diversi dal conto corrente postale o dal libretto postale nominativo, il pagamento dei proventi sarà effettuato mediante emissione di un assegno postale vidimato intestato al sottoscrittore o, in caso di cointestazione, al primo cointestatario indicato nel modulo di sottoscrizione. Su richiesta del partecipante, che abbia disposto l’immissione delle quote nel certificato cumulativo rappresentativo di una pluralità di quote appartenenti a più partecipanti, i proventi destinati alla distribuzione possono essere totalmente o parzialmente reinvestiti nel fondo in esenzione di spese, al netto di eventuali oneri fiscali. In tali casi, il reinvestimento avverrà sulla base del primo valore quota ex-cedola e il numero delle quote da assegnare al partecipante viene determinato sulla base del valore unitario della quota relativo al primo giorno di distribuzione dei proventi. I ricavi saranno in ogni caso reinvestiti nel fondo - secondo le modalità di cui sopra ed in esenzione dal pagamento di diritti o spese - qualora l’importo complessivo spettante al partecipante non superi i 10 euro. Le informazioni sulla politica gestionale concretamente posta in essere sono contenute nella relazione degli amministratori all’interno del rendiconto annuale. 12. Parametro di riferimento (c.d. Benchmark) In relazione allo stile di gestione adottato, non è possibile individuare un parametro di riferimento (benchmark) rappresentativo della politica d’investimento del fondo, ma è possibile individuare una misura di volatilità annualizzata indicativa mediamente pari al 2,94%. 13. Rappresentazione sintetica dei costi Per la rappresentazione sintetica dei costi viene presa a riferimento l’ipotesi di versamento in un’unica soluzione (PIC) dell’importo di € 10.000,00. La seguente tabella illustra la scomposizione percentuale dell’investimento finanziario riferita sia al momento della sottoscrizione sia all’orizzonte temporale d’investimento consigliato. Con riferimento al momento della sottoscrizione, l’importo versato al netto dei diritti fissi d’ingresso rappresenta il capitale nominale; quest’ultima grandezza al netto delle commissioni di sottoscrizione e di altri costi iniziali rappresenta il capitale investito. Pagina 6 di 11 MOMENTO DELLA SOTTOSCRIZIONE ORIZZONTE TEMPORALE D’INVESTIMENTO CONSIGLIATO (valori su base annua) 0% 0% VOCI DI COSTO A Commissioni di sottoscrizione B Commissioni di gestione C Costi delle garanzie e/o immunizzazione 0% 0% D Altri costi contestuali all’investimento 0% 0% E Altri costi successivi all’investimento F Bonus e premi G Diritti fissi d’ingresso 0,40% 0,04% 0% 0% 0,02% 0,005% COMPONENTI DELL’INVESTIMENTO FINANZIARIO H Importo Versato I=H-G Capitale Nominale 99,98% L=I-(A+C+D-F) Capitale Investito 99,98% 100% Avvertenza: La tabella dell’investimento finanziario rappresenta un’esemplificazione effettuata con riferimento ai soli costi la cui applicazione non è subordinata ad alcuna condizione. C) INFORMAZIONI ECONOMICHE (COSTI, AGEVOLAZIONI, REGIME FISCALE) 14. ONERI A CARICO DEL SOTTOSCRITTORE E ONERI A CARICO DEL FONDO Occorre distinguere gli oneri direttamente a carico del sottoscrittore da quelli che incidono indirettamente sul sottoscrittore in quanto addebitati automaticamente al fondo. 14.1 Oneri a carico del sottoscrittore Descrizione Aliquota/Importo Commissione di uscita (*) 0,75% Diritto fisso per ogni operazione di sottoscrizione e rimborso €2 Spese per emissione, conversione, frazionamento raggruppamento e la € 15 spedizione a domicilio del certificato fisico (*) Tale commissione, applicata esclusivamente dalla data di chiusura del Periodo Iniziale di Collocamento sino al termine dell’Orizzonte (30 giugno 2015) sul controvalore delle quote da rimborsare determinato sulla base del valore unitario della quota corrente, è interamente riaccreditata al fondo. Oltre agli oneri sopra riportati, la Società Promotrice ha diritto di prelevare dall’importo di pertinenza del sottoscrittore imposte e tasse eventualmente dovute ai sensi di legge e quelle relative alle spese effettivamente sostenute (comprese quelle relative all’eventuale copertura assicurativa) per l’invio, in caso di rimborso, del mezzo di pagamento al domicilio del partecipante che ne abbia fatto richiesta. Pagina 7 di 11 14.2 Oneri addebitati al fondo 14.2.1 Oneri di gestione Il principale onere a carico del fondo è costituito dalla provvigione di gestione in favore della Società Promotrice. La commissione di gestione è calcolata e imputata quotidianamente al patrimonio netto del fondo e prelevata dalle disponibilità del medesimo con periodicità mensile. La Società Promotrice corrisponde alla Società Gestore un compenso per le attività svolte. Descrizione Aliquota/Importo Commissione di gestione (*) 0,40% (su base annua) Commissione di performance Nessuna (*) Nel Periodo Iniziale di Collocamento e nel periodo successivo al termine dell’Orizzonte, la commissione di gestione è pari allo 0,20% su base annua del valore complessivo netto del Fondo. In caso di investimento in OICR “collegati”, sul fondo acquirente non vengono fatte gravare spese e diritti di qualsiasi natura relativi alla sottoscrizione ed al rimborso delle parti degli OICR “collegati” acquisiti e dal compenso riconosciuto alla Società Promotrice è dedotta la remunerazione complessiva che il gestore degli OICR “collegati” percepisce. Nel Periodo Iniziale di Collocamento e successivamente al termine dell’Orizzonte, la misura massima delle commissioni di gestione degli OICR sottostanti non potrà essere superiore allo 0,50%. 14.2.2 Altri oneri Fermi restando gli oneri di gestione indicati al punto 14.2.1, sono inoltre a carico del fondo: a. il compenso da riconoscere alla Banca Depositaria per l’incarico svolto - comprensivo anche del compito di provvedere al calcolo del valore della quota - calcolato quotidianamente sulla base del valore complessivo netto del fondo (la cui misura massima sarà pari allo 0,036% su base annua), da corrispondersi trimestralmente e prelevata dal fondo nel primo giorno lavorativo del mese successivo alla fine del trimestre. Oltre a tale commissione, il fondo riconoscerà alla Banca Depositaria un importo forfetario annuo pari ad Euro 1.000,00 (soggetto ad IVA), relativo all’attività di custodia ed amministrazione titoli; b. gli oneri di negoziazione inerenti alla compravendita degli strumenti finanziari e le relative imposte di trasferimento. Le commissioni di negoziazione non sono quantificabili a priori in quanto variabili; c. gli oneri fiscali di pertinenza del fondo; d. i compensi spettanti alla Società di Revisione dei conti per la verifica dei libri, dei documenti contabili del fondo e per la certificazione del Rendiconto, ivi compreso quello finale di liquidazione; e. le spese di pubblicazione del valore unitario delle quote e dei prospetti periodici del fondo; le spese di pubblicazione degli avvisi in caso di liquidazione del fondo; i costi della stampa dei documenti destinati al pubblico e quelli derivanti dagli obblighi di comunicazione alla generalità dei partecipanti, purché tali spese non si riferiscano a propaganda e pubblicità o comunque al collocamento delle quote; f. le spese degli avvisi relativi alle modifiche regolamentari richieste da mutamenti della legge o delle disposizioni di vigilanza; g. gli interessi passivi connessi agli eventuali prestiti assunti dalla Società Gestore per conto del fondo; h. le spese legali e giudiziarie per la tutela degli interessi comuni dei partecipanti; i. il contributo di vigilanza che la Società Promotrice è tenuta a versare annualmente alla CONSOB per il fondo. Le spese e i costi annuali effettivi sostenuti dal fondo nell’ultimo triennio sono indicati nella Parte II del Prospetto d’offerta. 15. Agevolazioni finanziarie La Società Promotrice si riserva la facoltà di concedere ai singoli sottoscrittori, anche attribuendola ai soggetti incaricati del collocamento, agevolazioni finanziarie consistenti in sconti fino al 100% dei diritti fissi. Ai dipendenti e pensionati delle società appartenenti al Gruppo Poste Italiane è riconosciuta un’agevolazione consistente in uno sconto fino al 100% dei diritti fissi. Pagina 8 di 11 16. Regime fiscale Il risultato della gestione maturato in ciascun anno solare è soggetto ad un’imposta del 12,50%. L’imposta viene prelevata dal fondo e versata dalla Società Promotrice. Ulteriori informazioni circa il regime fiscale vigente, sia con riguardo alla partecipazione al fondo sia con riguardo al trattamento fiscale delle quote di partecipazione in caso di donazione e successione, sono disponibili nella Parte III del Prospetto d’offerta. D) INFORMAZIONI SULLE MODALITÀ DI SOTTOSCRIZIONE/RIMBORSO 17. Modalità di sottoscrizione delle quote La sottoscrizione delle quote del fondo può essere effettuata esclusivamente durante il Periodo Iniziale di Collocamento. La data di apertura e quella di chiusura del Periodo Iniziale di Collocamento sono rese note mediante apposito avviso pubblicato sul sito www.bancopostafondi.it. La Società Promotrice ha la facoltà di chiudere anticipatamente il Periodo Iniziale di Collocamento delle quote del fondo nonché la facoltà di riaprire, in ogni momento, il collocamento delle quote stesse, mediante avviso pubblicato sul medesimo sito. L’acquisto delle quote avviene esclusivamente mediante la sottoscrizione dell’apposito Modulo, presso la sede della Società Promotrice o presso il soggetto incaricato del collocamento ed il versamento del relativo importo. L’efficacia dei contratti conclusi fuori sede è sospesa per la durata di sette giorni decorrenti dalla data di prima adesione dell’investitore. In tal caso, l’esecuzione della sottoscrizione e il regolamento dei corrispettivi avverranno una volta trascorso il periodo di sospensiva di sette giorni. Entro tale termine l’investitore può comunicare il proprio recesso senza spese né corrispettivo alla Società Promotrice o ai soggetti incaricati del collocamento. Detta facoltà di recesso non si applica alle sottoscrizioni effettuate presso la sede della Società Promotrice o le dipendenze del soggetto incaricato del collocamento e non riguarda altresì le successive sottoscrizioni delle quote dei fondi appartenenti al medesimo sistema/famiglia e riportati nel Prospetto Completo (o ivi successivamente inseriti), a condizione che al partecipante sia stata preventivamente fornita la parte “Informazioni Specifiche” aggiornata o il Prospetto Completo aggiornato con l’informativa relativa al fondo oggetto della sottoscrizione. È facoltà del partecipante effettuare versamenti successivi, ai sensi di quanto previsto al successivo par. 19, e investimenti successivi in fondi istituiti successivamente, e inseriti nel presente Prospetto d’offerta, previa consegna della relativa informativa tratta dal Prospetto d’offerta aggiornato. L’importo minimo della sottoscrizione è pari a € 500, al lordo degli oneri a carico del sottoscrittore come definiti al precedente paragrafo 14.1. Il versamento dell’importo può essere effettuato solo in un’unica soluzione (PIC). L’importo minimo può essere versato mediante i mezzi di pagamento di seguito indicati ovvero mediante giroconto delle somme rivenienti dal rimborso di altri fondi comuni di investimento promossi dalla Società Promotrice e gestiti dalla medesima Società Gestore di “BancoPosta Obbligazionario Giugno 2015”. I mezzi di pagamento previsti per la sottoscrizione del fondo sono i seguenti: assegno bancario o circolare, bonifico, addebito di un libretto postale nominativo o di un conto corrente postale intestato al sottoscrittore. La valuta riconosciuta ai mezzi di pagamento dalla Banca Depositaria è indicata nel modulo di sottoscrizione. Si intendono convenzionalmente ricevute in giornata le richieste di sottoscrizione pervenute alla Società Promotrice o ad essa trasmessa dal soggetto incaricato del collocamento entro le ore 13.00. Il numero delle quote da attribuire ad ogni partecipante si determina dividendo l’importo del versamento, al netto degli eventuali oneri, per il valore unitario della quota relativo al giorno di riferimento. Il giorno di riferimento è il giorno in cui la Società Promotrice ha ricevuto notizia certa della sottoscrizione o, se successivo, il giorno di valuta riconosciuto ai mezzi di pagamento indicati nel modulo di sottoscrizione. Le richieste di sottoscrizione vengono regolate entro il giorno lavorativo successivo a quello di riferimento. Per giorno lavorativo si intende ogni giorno di apertura della Borsa Valori Italiana non coincidente con un giorno di festività nazionale. Per ulteriori informazioni relative alle modalità di sottoscrizione delle quote, si rinvia al Regolamento di gestione del fondo. Pagina 9 di 11 A fronte di ogni sottoscrizione, la Società Promotrice, entro un giorno lavorativo dalla data di regolamento dei corrispettivi, invia al sottoscrittore una lettera di conferma dell’avvenuto investimento, il cui contenuto è specificato nella Parte III del Prospetto d’offerta. 18. Modalità di rimborso delle quote Il partecipante ha diritto di richiedere il rimborso totale o parziale delle quote in qualsiasi giorno lavorativo senza dover fornire alcun preavviso. Per la descrizione delle modalità di richiesta, dei termini di valorizzazione e di effettuazione del rimborso, si rinvia alla Sezione VI – Rimborso delle quote, della Parte C) Modalità di Funzionamento, del Regolamento di gestione del fondo. Per gli oneri applicabili, si rinvia al precedente paragrafo 14.1. A fronte di ogni richiesta di rimborso, la Società Promotrice invia all’avente diritto, entro un giorno lavorativo dalla data di regolamento, una lettera di conferma dell’avvenuto rimborso, il cui contenuto è specificato nella Parte III del Prospetto d’offerta. 19. MODALITÀ DI EFFETTUAZIONE DELLE OPERAZIONI SUCCESSIVE ALLA PRIMA SOTTOSCRIZIONE Durante il Periodo Iniziale di Collocamento il partecipante al fondo può effettuare versamenti successivi. Ai versamenti successivi non si applica la sospensiva di sette giorni prevista per un eventuale ripensamento da parte dell’investitore. Relativamente alla tempistica di valorizzazione delle sottoscrizioni successive si applica quanto indicato nel precedente paragrafo 17. Il partecipante può inoltre effettuare investimenti successivi in fondi istituiti successivamente alla prima sottoscrizione previa consegna della relativa informativa tratta dal Prospetto d’offerta aggiornato. Per ulteriori informazioni si rinvia alla Parte III, Sez. C, par. 6 del Prospetto d’offerta. Per gli oneri applicabili, si rinvia al precedente paragrafo 14.1. Ai sensi dell’art. 30, comma 6, del Decreto Legislativo n. 58 del 24 febbraio 1998, l’efficacia dei contratti conclusi fuori sede è sospesa per la durata di sette giorni decorrenti dalla data di sottoscrizione da parte dell’investitore. In tal caso, l’esecuzione della sottoscrizione avverrà una volta trascorso il periodo di sospensiva di sette giorni. Entro tale termine l’investitore può comunicare il proprio recesso senza spese né corrispettivo alla Società Promotrice o ai soggetti incaricati del collocamento. La sospensiva di sette giorni non si applica alle successive sottoscrizioni dei fondi appartenenti al medesimo sistema/famiglia e riportati nel Prospetto Completo (o ivi successivamente inseriti), a condizione che al partecipante sia stato preventivamente fornito il Prospetto Semplificato aggiornato o il Prospetto Completo aggiornato con l’informativa relativa al fondo oggetto della sottoscrizione. E) INFORMAZIONI AGGIUNTIVE 20. Valorizzazione dell’investimento Il valore unitario della quota è calcolato giornalmente, esclusi i giorni di chiusura della Borsa Valori Italiana ed i giorni di festività nazionali Italiane, ed è pubblicato il giorno successivo a quello di calcolo sul quotidiano “Il Sole 24 Ore”, con indicazione della relativa data di riferimento. Il valore unitario della quota può essere altresì rilevato sul sito internet www.bancopostafondi.it. Per ulteriori informazioni si rinvia al Regolamento di gestione del fondo (Scheda Identificativa ed art. V. della Parte C). 21. informativa ai partecipanti La Società Promotrice provvede ad inviare annualmente ai partecipanti le informazioni relative ai dati periodici di rischiorendimento del fondo e al Total Expense Ratio, riportate nella Parte II del Prospetto d’offerta. Pagina 10 di 11 In caso di modifiche essenziali intervenute con riguardo al fondo, la Società Promotrice provvede altresì ad inviare tempestivamente ai partecipanti la relativa informativa, redatta secondo criteri volti ad assicurare una agevole comparazione delle informazioni modificate con quelle preesistenti. La Società Promotrice è tenuta a comunicare tempestivamente agli investitori le variazioni delle informazioni del Prospetto d’offerta concernenti le caratteristiche essenziali del prodotto, tra le quali la tipologia di gestione, il regime dei costi, il profilo di rischio del prodotto. Con periodicità semestrale, su richiesta del partecipante che non abbia ritirato i certificati rappresentativi delle quote, la Società Promotrice fornisce un prospetto riassuntivo indicante il numero delle quote ed il loro valore all’inizio ed al termine del periodo di riferimento, nonché le sottoscrizioni ed i rimborsi effettuati ed i proventi unitari distribuiti nel medesimo periodo. Il prospetto è inviato al domicilio del partecipante o, con il suo consenso, reso disponibile secondo modalità diverse. 22. Ulteriore informativa disponibile L’investitore ha la facoltà di richiedere l’invio, anche a domicilio, dei seguenti ulteriori documenti: a. Prospetto Semplificato del fondo; b. Parti I, II e III del Prospetto Completo; c. Regolamento di gestione del fondo; d. ultimi documenti contabili redatti (Rendiconto annuale e Relazione semestrale, se successiva). La richiesta della suddetta documentazione dovrà essere effettuata per iscritto ed inviata a BancoPosta Fondi S.p.A. SGR, Via Marmorata n. 4, 00153 Roma, che provvederà all’inoltro, a mezzo posta, all’indirizzo indicato, entro quindici giorni lavorativi, dietro rimborso delle sole spese di spedizione. Il sito internet della Società Promotrice è: www. bancopostafondi.it. L’indirizzo di posta elettronica della Società Promotrice è: [email protected]. I documenti contabili del fondo sono altresì disponibili presso la Società Promotrice, la Banca Depositaria e presso le dipendenze del soggetto incaricato del collocamento situate nei capoluoghi di Provincia. Ove richiesto dall’investitore, la Società Promotrice può inviare la documentazione informativa elencata ai paragrafi 21 e 22 anche in formato elettronico mediante tecniche di comunicazione a distanza, a condizione che le caratteristiche di queste ultime siano con ciò compatibili e consentano al destinatario dei documenti di acquisirne la disponibilità su supporto duraturo. Le Parti I, II e III del Prospetto d’offerta, il Prospetto Semplificato, il Regolamento di Gestione, i documenti contabili del fondo, il Documento Informativo sulle strategie di esecuzione e di trasmissione degli ordini nel servizio di gestione collettiva del risparmio, il Documento Informativo sulla politica di gestione delle situazioni di conflitto di interesse, il Documento di sintesi della strategia per l’esercizio dei diritti di intervento e di voto inerenti agli strumenti finanziari dell’OICR e il Documento Informativo sugli incentivi sono altresì pubblicati sul sito internet www.bancopostafondi.it; sul medesimo sito internet sono inoltre reperibili informazioni relative alle caratteristiche del fondo ed al valore della quota. . DICHIARAZIONE DI RESPONSABILITÀ BancoPosta Fondi S.p.A. SGR (Società Promotrice) e BNP Paribas Investment Partners SGR S.p.A. (Società Gestore), per gli aspetti di rispettiva competenza, si assumono la responsabilità della veridicità e della completezza delle informazioni contenute nel presente Prospetto d’offerta, nonché della loro coerenza e comprensibilità. Il Rappresentante legale della Società Promotrice Il Presidente del Consiglio di Amministrazione (Avv. Francesco Valsecchi) Il Rappresentante legale della Società Gestore L’Amministratore Delegato (Dott. Marco Barbaro) ____________________ ____________________ Pagina 11 di 11 PARTE II DEL PROSPETTO COMPLETO ILLUSTRAZIONE DEI DATI PERIODICI DI RISCHIO-RENDIMENTO E COSTI DEL FONDO La Parte II del Prospetto Completo, da consegnare su richiesta all’investitore, è volta ad illustrare le informazioni di dettaglio sull’offerta. Data di deposito in Consob della Parte II: 16 maggio 2011. Data di validità della Parte II: dal 7 giugno 2011. DATI PERIODICI DI RISCHIO - RENDIMENTO DEL FONDO Fondo BancoPosta Obbligazionario Giugno 2015 Categoria Obbligazionario altre specializzazioni Valuta di denominazione del fondo Euro Misura di rischio del fondo Ex ante: volatilità annualizzata indicativamente pari al 2,94% Ex post: n.d. Inizio collocamento 7 giugno 2011 Durata del fondo 31/12/2050 Patrimonio netto al 30/12/2010 (milioni di euro) n.d. Valore della quota al 30/12/2010 (euro) n.d. Quota-parte della commissione di gestione che sarà retrocessa al collocatore 50% Annotazioni: • BNP Paribas Investment Partners SGR S.p.A., Società Gestore del fondo, ha affidato a BNP Paribas Asset Management SAS (Parigi), appartenente al Gruppo BNP Paribas, specifiche scelte d’investimento nel quadro dei criteri di allocazione del risparmio definiti di tempo in tempo dalla Società Gestore, ai sensi dell’art. 33, comma 3, del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58; • Il fondo è di nuova istituzione e pertanto i dati relativi al rendimento annuo, all’andamento del valore della quota ed al rendimento medio annuo composto (a 3 e 5 anni ovvero del minor periodo) del fondo non sono disponibili; • I dati di rendimento del fondo non includeranno i costi di sottoscrizione (né gli eventuali costi di rimborso) a carico dell’investitore. I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri. TOTAL EXPENSE RATIO (TER): COSTI E SPESE EFFETTIVI DEL FONDO Il TER rappresenta il rapporto percentuale fra il totale degli oneri posti a carico del fondo ed il patrimonio medio su base giornaliera dello stesso. Nel calcolo del TER sono considerati i seguenti oneri: COSTI E SPESE A CARICO DEL FONDO 2010 2009 2008 Commissioni di gestione n.d. n.d. n.d. Compenso e spese della banca depositaria n.d. n.d. n.d. Spese di revisione e certificazione del patrimonio del fondo n.d. n.d. n.d. Spese legali e giudiziarie n.d. n.d. n.d. Spese di pubblicazione n.d. n.d. n.d. Altri oneri gravanti sul fondo n.d. n.d. n.d. TOTALE n.d. n.d. n.d. Annotazioni: • Il fondo è di nuova istituzione e pertanto i dati per il calcolo del TER non sono disponibili. • Alla banca depositaria è affidata anche l’attività di calcolo del valore della quota del fondo. • La quantificazione degli oneri fornita non terrà conto dei costi di negoziazione che graveranno sul patrimonio del fondo, né degli oneri fiscali sostenuti; inoltre, la quantificazione degli oneri fornita non terrà conto di quelli gravanti Pagina 1 di 2 • direttamente sul sottoscrittore, da pagare al momento della sottoscrizione e del rimborso (si rinvia alla Parte I, Sez. C), par. 14.1). Ulteriori informazioni sui costi sostenuti dal fondo nell’ultimo anno saranno reperibili nella Nota Integrativa del rendiconto del fondo. ALTRE INFORMAZIONI Peso percentuale delle compravendite di strumenti finanziari effettuate tramite intermediari negoziatori del Gruppo di appartenenza della Società Gestore. BancoPosta Obbligazionario Giugno 2015 2010 2009 2008 n.d. n.d. n.d. Il fondo è di nuova istituzione e pertanto tali informazioni non sono disponibili. Pagina 2 di 2 PARTE III DEL PROSPETTO COMPLETO ALTRE INFORMAZIONI SULL’INVESTIMENTO La Parte III del Prospetto Completo, da consegnare su richiesta all’investitore, è volta ad illustrare le informazioni di dettaglio sull’offerta. Data di deposito in Consob della Parte III: 16 maggio 2011. Data di validità della Parte III: 7 giugno 2011. A) INFORMAZIONI GENERALI 1. Le SGR 1.1 La Società Promotrice BancoPosta Fondi S.p.A. SGR (di seguito anche la “Società Promotrice”) è una società appartenente al Gruppo Poste Italiane, iscritta al n. 95 dell’Albo delle Società di Gestione del Risparmio, in virtù del Provvedimento della Banca d’Italia del 25 maggio 2000. La Società Promotrice ha durata fino al 31 dicembre 2050; l’esercizio sociale si chiude al 31 dicembre di ciascun anno. Il capitale sociale, sottoscritto e interamente versato, è di Euro 12.000.000. La Società Promotrice, partecipata al 100% da Poste Italiane S.p.A., presta: (i) il servizio di gestione collettiva del risparmio attraverso l’istituzione e la promozione di fondi comuni di investimento di tipo aperto; (ii) il servizio di gestione di portafogli; (iii) la commercializzazione di OICR propri e di terzi. Funzioni aziendali affidate a terzi in outsourcing Sono affidate a soggetti esterni le seguenti attività: • gestione operativa e/o manutenzione di sistemi informativi (hardware e software); • gestione dell’archivio documenti cartaceo e ottico. Relativamente al fondo “BancoPosta Obbligazionario Giugno 2015” (di seguito anche il “fondo”), la Società Promotrice svolge le attività di istituzione, promozione, organizzazione del fondo e amministrazione dei rapporti con i partecipanti. Oltre a “BancoPosta Obbligazionario Giugno 2015”, la Società Promotrice ha istituito e promuove altri 13 fondi comuni di investimento mobiliare aperti di diritto italiano armonizzati alla Direttiva 85/611/CEE. La Società Promotrice mette a disposizione la documentazione d’offerta relativa ai fondi suddetti su www.bancopostafondi.it. 1.2 La Società Gestore BNP Paribas Investment Partners SGR S.p.A. (di seguito anche la “Società Gestore”), appartenente al Gruppo BNP Paribas e soggetta all’attività di direzione e di coordinamento di BNP Paribas SA – Parigi (Francia), è la società alla quale, ai sensi dell’art. 36 del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 (di seguito anche “TUF”), è affidata l’attività di gestione del patrimonio del fondo (definizione delle strategie gestionali e selezione dei titoli). La Società Gestore è iscritta al n. 10 dell’Albo delle Società di Gestione del Risparmio, in virtù del Provvedimento della Banca d’Italia del 31 luglio 1984. La Società Gestore ha durata fino al 31 dicembre 2050; l’esercizio sociale si chiude al 31 dicembre di ciascun anno. Il capitale sociale, sottoscritto e interamente versato, è di Euro 8.400.000. Gli azionisti della Società Gestore sono BNP Paribas SA per l’83,3% e BNP Paribas Asset Management SAS per il 16,7%. Le principali attività svolte dalla Società Gestore sono le seguenti: (i) il servizio di gestione collettiva del risparmio di propria o altrui istituzione; (ii) il servizio di gestione di portafogli, anche in regime di delega ricevuta da soggetti che prestano il medesimo servizio; (iii) la gestione di patrimoni autonomi gestiti in forma collettiva o in regime di delega conferita da soggetti che prestano il servizio di gestione di portafogli e da Organismi di Investimento Collettivo esteri; (iv)il servizio di commercializzazione di OICR propri; (v) il servizio di consulenza in materia di investimenti. Funzioni aziendali affidate a terzi in outsourcing Sono affidate a soggetti esterni le seguenti attività: • revisione interna (Internal Audit); • back-office Clienti. Oltre a “BancoPosta Obbligazionario Giugno 2015”, la Società Gestore gestisce altri 24 fondi comuni di investimento mobiliare aperti, armonizzati e non armonizzati, di cui uno di tipo speculativo. La Società Gestore mette a disposizione la documentazione d’offerta relativa ai fondi promossi e gestiti sul proprio sito internet www.bnpparibas-ip.it. Pagina 1 di 7 A) Organo amministrativo e organo di controllo (Società Promotrice) Il Consiglio di Amministrazione della Società Promotrice, in carica per il triennio 2010-2012, è così composto: Francesco Valsecchi, Presidente Nato a Roma il 9 luglio 1964. Laureato in Giurisprudenza con lode presso l’Università di Roma “La Sapienza”. Avvocato, esercita la professione forense ed attività di consulente legale. E’ stato componente della Commissione di studio per la riforma del processo civile ed è membro del Comitato tecnico-scientifico dell’Alta Commissione per il coordinamento della finanza pubblica e del sistema tributario. Docente della Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione. Da aprile 2003 è Presidente di BancoPosta Fondi S.p.A. SGR. Enrico Ajello, Amministratore Delegato Nato a Verona il 2 febbraio 1964. Laureato in Economia e Commercio presso l’Università di Roma “La Sapienza”. Ha maturato le proprie esperienze professionali principalmente nel settore finanziario. Da luglio 2003 è Amministratore Delegato di BancoPosta Fondi S.p.A. SGR. Roberto Faustinelli, Amministratore Nato a Trenzano (BS) il 3 maggio 1958. Ha maturato la propria esperienza professionale presso imprese industriali. Ha ricoperto incarichi di Consigliere di Amministrazione. Pasquale Marchese, Amministratore Nato a Pescara il 2 giugno 1961. Laureato in Ingegneria Civile Edile presso l’Università dell’Aquila. Ha maturato la propria esperienza professionale presso Poste Italiane S.p.A.. Da ottobre 2008 è il Responsabile Nazionale della Funzione Mercato Privati di Poste Italiane S.p.A.. E’ membro del Consiglio di Amministrazione di società appartenenti al Gruppo Poste Italiane. Antonio Nervi, Amministratore Nato a Roma il 1° novembre 1954. Laureato in Economia e Commercio presso l’Università di Roma “La Sapienza”. Ha maturato la propria esperienza professionale presso primarie società del settore finanziario. Dal 2004 è il Responsabile della Funzione Finanza di Poste Italiane S.p.A.. E’ membro del Consiglio di Amministrazione di società appartenenti al Gruppo Poste Italiane. Massimiliano Passaro, Amministratore Nato a Salerno il 7 aprile 1969. Laureato in Economia e Commercio presso l’Università di Roma “LUISS”. Ha maturato le proprie esperienze professionali principalmente nel settore finanziario. Da febbraio 2008 è il Responsabile della Funzione Compliance di Poste Italiane S.p.A.. Michele Scarpelli, Amministratore Nato a Roma il 1° febbraio 1957. Laureato in Giurisprudenza presso l’Università di Roma “La Sapienza”. Ha maturato la propria esperienza professionale presso Poste Italiane S.p.A.. Dal 1998 è Responsabile della Funzione Affari Societari di Poste Italiane S.p.A.. Il Collegio Sindacale della Società Promotrice, in carica per il triennio 2008-2010, è così composto: Pierpaolo Singer, Presidente Nato a Roma il 25 dicembre 1961. Svolge attività di consulenza ed è professore ordinario presso l’Università degli Studi di Salerno e “La Sapienza” di Roma. E’ inoltre Presidente del Collegio Sindacale di società. Mario Capo, Sindaco effettivo Nato ad Agropoli il 7 novembre 1967. Laureato in Economia e Commercio presso l’Università di Napoli. Esercita la professione di Dottore Commercialista, è iscritto nel Registro dei Revisori Contabili. Alberto Luigi Gusmeroli, Sindaco effettivo Nato a Varese il 27 febbraio 1961. Laureato in Economia presso l’Università di Pavia. Esercita la professione di Ragioniere Commercialista, è iscritto nel Registro dei Revisori Contabili. E’ Revisore dei conti in Enti Locali e Sindaco in diverse società. Mauro De Angelis, Sindaco supplente Nato a Roma il 27 settembre 1965. Esercita la professione di Ragioniere Commercialista. E’ inoltre Sindaco in diverse società. Pagina 2 di 7 Daniele Di Paolo, Sindaco supplente Nato a Formia il 13 dicembre 1960. Svolge attività di consulenza. E’ inoltre Sindaco in diverse società. B) Organo amministrativo e organo di controllo (Società Gestore) ll Consiglio di Amministrazione della Società Gestore, in carica per il triennio 2011-2013, è così composto: Christian Dargnat, Presidente Nato ad Asnieres-sur-Seine (Francia) il 13 ottobre 1965, ha conseguito il diploma di laurea in Economia e Finanza Internazionale (DEA) presso l’Università di Parigi (Francia) nel 1988. Dal 1989 al 1994 ha svolto la propria attività all’interno del Gruppo Dresdner Bank. Dall’ottobre 1999 al febbraio 2003 ha maturato una significativa esperienza presso Credit Agricole Asset Management (Italy) quale Responsabile degli investimenti dove, dal marzo 2003 all’agosto 2006, ha ricoperto ulteriori incarichi tra cui quelli di Responsabile del Mercato Azionario Europeo, Managing Director Global Balanced & Global Investment Strategies e Managing Director Equities, Convertible Bonds ed Arbitrage Products. Dalla fine del 2006 è Responsabile degli Investimenti in BNP Asset Management SAS – Parigi. Attualmente è membro del Comitato Esecutivo all’interno della Direzione Generale di BNP Paribas SA - Parigi. Marc Raynaud, Vice Presidente Nato a Tolosa (Francia) il 29 settembre 1951, ha conseguito il diploma di laurea in Scienze Economiche e Commerciali presso l’Ecole Superieure des Sciences Economiques et Commerciales (ESSEC) di Parigi (Francia) nel 1977. Dal 1979 al 1988 ha ricoperto vari incarichi di responsabilità nella Banca d’Investimento delle Succursali di Milano (Italia), Houston (Texas, USA) e Torino (Italia) di Banque Paribas. Nel 1988 si è trasferito presso Paribas Asset Management in qualità di gestore azionario, per poi diventarne Responsabile dello Sviluppo Commerciale nel 1991. Dal 1997 è Responsabile della distribuzione dei Fondi di BNP Paribas Asset Management SAS. Marco Barbaro, Amministratore Delegato Nato a Palermo il 12 marzo 1963, ha conseguito il diploma di laurea cum laude in Giurisprudenza presso l’Università di Palermo nel 1986. Nel 1989 ha ottenuto il master in Business Administration presso la University of Michigan (USA), specializzandosi in Finanza & Business Internazionale. Dal 1989 al 1999 ha sviluppato la propria carriera professionale all’interno del Gruppo Bankers Trust International, ricoprendo dal 1998 il ruolo di Amministratore Delegato della società Bankers Trust Finanziaria (Milano). Dal 1999 entra nel Gruppo BNP Paribas, dove attualmente ricopre i ruoli di Amministratore Delegato e Direttore Generale presso BNP Paribas Investment Partners SGR S.p.A. Roberto Artoni, Amministratore indipendente Nato a Milano il 28 giugno 1942, ha conseguito il diploma di laurea in Economia e Commercio presso l’Università “Luigi Bocconi” di Milano e, successivamente, il dottorato in Economia presso l’Università di York (USA). È stato docente in Finanza Pubblica ed Economia Internazionale presso le Università di Trieste, Bergamo e Pavia prima di ricoprire, nel biennio 1992/93, l’incarico di commissario Consob (Commissione Nazionale per le Società e la Borsa). Francis Candylaftis, Amministratore indipendente Nato a Marsiglia (Francia) l’8 aprile 1955, il Dott. Candylaftis ha conseguito il diploma di laurea in Economia e Commercio presso l’Ècole Superieure des Sciences Economiques et Commerciales (ESSEC) di Parigi (Francia) nel 1977. Dal 1979 al 1999 ha sviluppato la propria carriera professionale all’interno di Banque Indosuez, dove ha ricoperto - tra gli altri - il ruolo di Responsabile Trading presso le sedi di Madrid, Sidney e Milano. Dal 1999 al 2007 ha svolto la propria attività presso il Gruppo Credit Agricole, assumendo sino al 2005 l’incarico di Chief Executive Officer di CAAM SGR S.p.A. Dal 2007 al 2009 ha svolto la medesima funzione presso Eurizon Capital SGR, ricoprendo nello stesso periodo numerosi ulteriori incarichi di responsabilità presso altre società finanziarie del Gruppo di appartenenza della SGR. Il Collegio Sindacale della Società Gestore, in carica per il triennio 2011-2013, è così composto: Luca Eugenio Guatelli, Presidente Nato a Parma il 19 novembre 1950, ha conseguito il Diploma di Laurea in Economia e Commercio presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano nel 1974. Dallo stesso anno svolge la propria attività professionale nell’ambito di studi internazionali, maturando esperienze in campo tributario, societario e nei settori bancario e assicurativo, occupandosi in particolare di operazioni di fusione per incorporazione, ristrutturazioni societarie ed arbitrati. Dal 1980 collabora con lo Studio Deiure dove si occupa – tra l’altro – di fiscalità internazionale. Gilberto Comi, Sindaco effettivo Nato a Milano il 3 maggio 1964, ha conseguito il diploma di laurea in Economia e Commercio presso l’Università “Luigi Pagina 3 di 7 Bocconi” di Milano nel 1988. Dal 1990 è iscritto all’Albo dei Dottori Commercialisti di Milano ed è attualmente socio dello Studio Legale Carnelutti & Associati con sede in Milano. Ricopre l’incarico di Amministratore e di Sindaco presso altre Società di capitale operanti nei settori industriale e finanziario. Guido Nori, Sindaco effettivo Nato a Milano il 17 gennaio 1955, ha conseguito il diploma di laurea in Economia e Commercio presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano nel 1979. Dal 1983 è membro dell’Ordine dei Dottori Commercialisti di Milano. Attualmente ricopre la carica di Sindaco effettivo presso Rothschild S.p.A., The Boston Consulting Group S.r.l. ed altre società operanti in settori non rilevanti a fini informativi. Nicola Caso, Sindaco supplente Nato a Taranto il 15 luglio 1973, ha conseguito il diploma di laurea in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Parma nel 1997. Dal 2000 è abilitato all’esercizio della professione di Avvocato dopo aver superato gli esami di Stato presso il Distretto della Corte d’Appello di Lecce. Dal 2003 collabora con lo Studio Tributario Deiure di Milano, acquisendo un’ottima esperienza nell’ambito del contenzioso tributario e svolgendo altresì attività di consulenza ordinaria in materia di imposte dirette ed indirette. Martino Vincenti, Sindaco supplente Nato a Zurigo (Svizzera) il 9 giugno 1974, ha conseguito il diploma di laurea in Economia presso l’Università degli Studi di Modena e di Reggio Emilia nel 2000. Nel novembre 2001 ottiene il master di specializzazione in diritto tributario INFOR. Dal 7 novembre 2006 è iscritto nel Registro dei Revisori contabili (D.M. 7/11/2006 - Serie speciale, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 89 del 27/11/2006). Dal 2003 collabora con lo Studio Tributario Deiure di Milano, acquisendo esperienza nell’ambito del contenzioso tributario e svolgendo attività di consulenza ordinaria in materia di imposte dirette ed indirette. 2. Il Fondo Il fondo comune d’investimento è un patrimonio collettivo costituito dalle somme versate da una pluralità di partecipanti ed investite in strumenti finanziari. Ciascun partecipante detiene un numero di quote, tutte di uguale valore e con uguali diritti, proporzionale all’importo che ha versato a titolo di sottoscrizione. Il patrimonio del fondo costituisce patrimonio autonomo e separato da quello delle Società Promotrice e Gestore e dal patrimonio dei singoli partecipanti, nonché da quello di ogni altro patrimonio gestito dalle medesime SGR. “BancoPosta Obbligazionario Giugno 2015” è un fondo comune di investimento mobiliare aperto, a distribuzione dei proventi, armonizzato alla Direttiva 85/611/CEE. Il fondo è “mobiliare” perché il suo patrimonio è investito esclusivamente in strumenti finanziari; è “aperto” in quanto il partecipante può, ad ogni data di valorizzazione della quota richiedere il rimborso parziale o totale delle quote sottoscritte. La sottoscrizione delle quote del fondo può essere effettuata esclusivamente nel Periodo Iniziale di Collocamento. Il Consiglio di Amministrazione della Società Promotrice ha istituito il fondo in data 30 marzo 2011 e approvato il relativo Regolamento di gestione; il Consiglio di Amministrazione della Società Gestore, nella seduta consiliare del 24 marzo 2011, ha deliberato l’assunzione del ruolo di Gestore del Fondo e approvato il relativo Regolamento di gestione. Il Regolamento di gestione non è stato sottoposto alla specifica autorizzazione della Banca d’Italia in quanto rientrante nei casi in cui l’approvazione si intende rilasciata “in via generale”, ai sensi di quanto previsto dal Provvedimento della Banca d’Italia del 21 giugno 2007. Il fondo è operativo dal 7 giugno 2011. L’attività di gestione del patrimonio del fondo (definizione delle strategie gestionali e selezione degli strumenti finanziari) ai sensi dell’art. 36 del TUF è stata affidata a BNP Paribas Investment Partners SGR S.p.A., appartenente al Gruppo BNP Paribas. Il Consiglio di Amministrazione della Società Gestore definisce gli indirizzi generali di investimento nel rispetto degli obiettivi e della politica d’investimento perseguiti dal fondo, secondo quanto previsto in merito dal Regolamento di gestione del fondo stesso. Le scelte di investimento, sia pure nel quadro dell’attribuzione - in via generale - delle responsabilità gestorie al Consiglio di Amministrazione della Società Gestore, sono in concreto esercitate, ai sensi dell’art. 33, comma 3, del TUF, dal gestore delegato BNP Paribas Asset Management SAS – Parigi (Francia), la cui delega gestionale ha come oggetto la composizione degli asset di portafoglio coerentemente con gli obiettivi d’investimento e le linee d’indirizzo di volta Pagina 4 di 7 in volta deliberate dal Consiglio di Amministrazione della Società Gestore, che mantiene comunque la responsabilità diretta sulle scelte d’investimento adottate. 3. Gli intermediari distributori Poste Italiane S.p.A., con sede legale in Roma, Viale Europa n. 190, tramite gli uffici postali a ciò abilitati. 4. La Banca Depositaria BNP Paribas Securities Services SA, con sede legale in 3 Rue d’Antin, 75002 Parigi, operante tramite la propria succursale di Milano, con sede in Via Ansperto n. 5, Milano; iscritta al n. 5483 dell’Albo delle Banche tenuto dalla Banca d’Italia. Le funzioni di emissione e di rimborso dei certificati di partecipazione al fondo sono espletate presso la succursale di Via Ansperto n. 5, Milano. I prospetti contabili del fondo sono messi a disposizione del pubblico presso la sede di Via Ansperto n. 5, Milano. Alla Banca Depositaria è attribuito il compito di provvedere al calcolo del valore della quota del fondo. 5. La Società di revisione La revisione della contabilità ed il giudizio sul rendiconto del fondo nonché la revisione della contabilità ed il giudizio sul bilancio di esercizio della Società Promotrice sono effettuati dalla PricewaterhouseCoopers S.p.A. con sede in Roma, Largo Fochetti n. 29. L’Assemblea dei soci della Società Promotrice il 23 aprile 2009 ha conferito (per il periodo 2009 – 2017) alla PricewaterhouseCoopers S.p.A. l’incarico di revisione dei documenti contabili della medesima Società Promotrice e dei rendiconti dei fondi dalla stessa istituiti. Per l’espletamento dell’incarico relativo alla revisione della contabilità e alla certificazione del rendiconto annuale del fondo, il fondo riconosce annualmente alla società di revisione un onorario variabile sulla base dell’ammontare del patrimonio medio annuo rilevato alla fine di ogni esercizio, secondo i seguenti criteri: Patrimonio medio annuo Onorario Patrimonio inferiore o uguale ad € 100 mln € 2.570 Patrimonio superiore ad € 100 mln sino ad € 200 mln € 3.210 Patrimonio superiore ad € 200 mln sino ad € 500 mln € 4.170 Patrimonio superiore ad € 500 mln sino ad € 1.000 mln € 5.130 Patrimonio superiore ad € 1.000 mln € 5.770 Tali compensi, indicati al netto delle spese e dell’IVA, saranno adeguati annualmente in base alla variazione dell’indice ISTAT sul costo della vita e potranno altresì essere adeguati al verificarsi di circostanze eccezionali o imprevedibili rispetto al momento della loro pattuizione. B) TECNICHE DI GESTIONE DEI RISCHI DI PORTAFOGLIO Tecniche adottate per la gestione dei rischi di portafoglio Nell’ambito della gestione finanziaria, assume particolare rilevanza la funzione di Risk Management presso la Società Gestore, che ha il compito – tra gli altri – di concorrere alla definizione delle metodologie di misurazione dei rischi di portafoglio e di controllare la coerenza delle attività di investimento con gli obiettivi di rischio/rendimento del Fondo. Le tecniche adottate per la gestione dei rischi di portafoglio di seguito illustrate sono correlate alla politica d’investimento ed ai rischi specifici del fondo, così come delineati nella Parte I, Sezione B) del Prospetto d’offerta. Le principali attività svolte dal Risk Management per la verifica di tale coerenza sono: • l’analisi ex-ante dei rischi di portafoglio; • l’analisi delle performance del fondo. Per il calcolo dei rischi di portafoglio ex-ante, la funzione di Risk Management si avvale di modelli di rischio di tipo parametrico, le cui caratteristiche sono stimate utilizzando dati storici settimanali. Pagina 5 di 7 Le analisi sono effettuate con cadenza settimanale ed i principali fattori di rischiosità considerati sono: • il rischio di tasso di interesse; • il rischio di credito. Le posizioni in strumenti finanziari derivati, ove presenti, sono convertite in posizioni equivalenti riferite alle attività finanziarie sottostanti. Nel caso di opzioni, l’approccio utilizza la sensitività del prezzo dell’opzione alle variazioni dei prezzi degli strumenti finanziari sottostanti. Il fondo non prevede, in coerenza con la propria politica di investimento, un esplicito parametro di riferimento; pertanto, quale misura di controllo dei rischi finanziari di portafoglio viene utilizzata la volatilità annua dei rendimenti attesi del fondo (c.d. “Volatilità attesa”). Modalità gestionali adottate Le tecniche gestionali adottate mirano essenzialmente a realizzare, in un orizzonte temporale di medio periodo decorrente dalla chiusura del c.d. “Periodo Iniziale di Collocamento”, un rendimento del portafoglio del fondo in linea con quello altrimenti ottenibile mediante l’investimento diretto in un paniere di strumenti finanziari obbligazionari di qualsiasi natura (societari, governativi e sovranazionali) aventi rating investment grade (non inferiore a BBB- Standard & Poor’s o equivalente) e di analoga durata. A tale scopo, gli investimenti del fondo sono orientati verso strumenti finanziari di natura obbligazionaria denominati in Euro di emittenti appartenenti principalmente a Paesi dell’Area OCSE. Il fondo è del tipo “Buy and Hold” e viene gestito attraverso una strategia di investimento che, per definizione, implica una bassa rotazione (c.d. “turnover”) dei titoli in portafoglio. Infatti, secondo tale strategia, gli strumenti finanziari selezionati nella fase iniziale di operatività del fondo sulla base della loro vita media residua (duration) - necessariamente correlata all’orizzonte temporale d’investimento consigliato (c.d. “Orizzonte”) - restano di norma all’interno del portafoglio del Fondo per l’intero periodo. Dalla data di chiusura del collocamento e sino alla scadenza dell’Orizzonte (30 giugno 2015), la Società Gestore procede pertanto al costante monitoraggio degli strumenti finanziari detenuti in portafoglio allo scopo di verificarne la durata media residua (che dovrà essere compatibile con l’orizzonte temporale d’investimento consigliato) ed analizzarne contestualmente le caratteristiche intrinseche di ognuno di essi, tenuto altresì conto degli impegni correlati alla distribuzione annuale dei proventi così come definiti dal Regolamento di gestione del fondo. Esemplificazioni di rendimento del capitale investito Considerando uno scenario di mercato finanziario neutrale, sono state effettuate numerose simulazioni, le quali evidenziano sull’orizzonte temporale previsto una struttura di risultati attesi, al netto delle commissioni gravanti sul fondo, come di seguito riportato: PROBABILITÀ VALORI CENTRALI Il rendimento è negativo 7,00% 9.152 Euro l rendimento è positivo ma inferiore a quello dell’attività finanziaria priva di rischio 0,40% 10.153 Euro Il rendimento è positivo e in linea con quello dell’attività finanziaria priva di rischio 85,10% 11.285 Euro Il rendimento è positivo e superiore a quello dell’attività finanziaria priva di rischio 7,50% 11.605 Euro SCENARI PROBABILISTICI DELL’INVESTIMENTO FINANZIARIO Le simulazioni sono relative al confronto con il rendimento di titoli obbligazionari privi di rischio in riferimento al termine dell’orizzonte temporale. C) PROCEDURE DI SOTTOSCRIZIONE E RIMBORSO 9. La sottoscrizione e il rimborso delle quote La Società Promotrice e il soggetto che procede al collocamento delle quote del fondo pongono in essere apposite procedure di controllo delle modalità di sottoscrizione e di rimborso delle quote al fine di assicurare la tutela degli interessi dei partecipanti al fondo e scoraggiare pratiche abusive. La sottoscrizione delle quote può essere effettuata esclusivamente durante il Periodo di Collocamento. Le date di inizio e fine del Periodo di Collocamento sono comunicate mediante avviso su internet (www.bancopostafondi.it). Pagina 6 di 7 A fronte di ogni investimento, la Società Promotrice invia al sottoscrittore una lettera di conferma contenente: data richiesta e data di ricezione presso la Società Promotrice, data di ricezione del mezzo di pagamento, importo lordo del versamento, commissioni e spese applicate, importo netto, data valuta del mezzo di pagamento, valore della quota di riferimento, numero delle quote assegnate, saldo quote della posizione, intestatari della posizione. A fronte di ogni disinvestimento, la Società Promotrice invia al partecipante una lettera di conferma contenente: data richiesta e data di ricezione presso la Società Promotrice, disinvestimento richiesto, importo lordo disinvestito, commissioni di uscita e spese, importo netto disinvestito, valore della quota di riferimento, numero delle quote disinvestite, saldo quote della posizione, intestatari della posizione. D) REGIME FISCALE 10. Il regime fiscale Il fondo è soggetto ad un’imposta sostitutiva del 12,50% sul risultato della gestione maturato in ciascun anno solare. L’imposta viene prelevata dal fondo e versata dalla Società Promotrice, in qualità di sostituto d’imposta. I sottoscrittori che non siano imprese commerciali non devono assolvere alcun obbligo di dichiarazione, calcolo o versamento di imposta. Per le imprese commerciali i proventi percepiti concorrono al reddito imponibile con diritto al credito d’imposta. Per i soggetti esteri che risiedano, ai fini fiscali, in Paesi che consentono un adeguato scambio di informazioni, è previsto, su richiesta, il rimborso di una somma pari al 15% dei proventi netti percepiti. Nel caso in cui le quote di partecipazione al fondo siano oggetto di successione ereditaria, donazione o altra liberalità tra vivi, si applicano rispettivamente l’imposta di successione e l’imposta di donazione di cui al decreto legislativo 31 ottobre 1990, n. 346 secondo quanto previsto dal decreto legge 3 ottobre 2006, n. 262, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 novembre 2006, n. 286, nonché dalla legge 27 dicembre 2006, n. 296. L’imposta si applica, in capo a ciascun beneficiario, sul valore complessivo dei beni ricevuti, con le seguenti aliquote: • 4% sul valore che eccede una franchigia di € 1.000.000, se il trasferimento avviene a favore del coniuge o dei parenti in linea retta; • 6%, con una franchigia di € 100.000, se il trasferimento avviene a favore dei fratelli e sorelle del de cuius; • 6%, se il trasferimento avviene a favore dei parenti fino al quarto grado (diversi dai fratelli e sorelle), degli affini in linea retta, degli affini in linea collaterale fino al terzo grado; • 8% negli altri casi. Nel caso in cui il beneficiario del trasferimento è una persona portatrice di handicap riconosciuto grave ai sensi della legge 5 febbraio 1992, n. 504, l’imposta si applica esclusivamente sulla parte del valore della quota o del legato che superi € 1.500.000. Limitatamente ai trasferimenti per successione ereditaria di quote di fondi comuni d’investimento, il valore delle quote si assume scomputando il valore dei titoli emessi dallo Stato italiano, nonché quelli emessi da organismi internazionali e sopranazionali fiscalmente assimilati ai titoli di Stato, che siano compresi nel patrimonio del fondo stesso alla data di apertura della successione. Pagina 7 di 7 APPENDICE GLOSSARIO DEI TERMINI TECNICI UTILIZZATI NEL PROSPETTO D’OFFERTA Data di deposito in Consob del Glossario: 16 maggio 2011. Data di validità del Glossario: dal 7 giugno 2011. Aree geografiche: • Area Euro: Austria, Belgio, Estonia, Francia, Finlandia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Portogallo, Spagna, Slovenia, Cipro, Malta, Slovacchia; • Unione Europea: Austria, Belgio, Cipro, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria, Bulgaria e Romania; • Nord America: Canada e Stati Uniti d’America; • Pacifico: Australia, Giappone, Hong Kong, Nuova Zelanda, Singapore; • Paesi Emergenti: Paesi caratterizzati da una situazione politica, sociale ed economica instabile e che presentano un debito pubblico con rating basso (inferiore all’investment grade) e sono, quindi, contraddistinti da un significativo rischio di insolvenza. Per una lista completa si rimanda all’elenco dei Paesi inclusi nell’indice MSCI Emerging Markets disponibile sul sito www.msci.com. Banca depositaria: Soggetto preposto alla custodia del patrimonio di un fondo e al controllo della gestione al fine di garantire i criteri di separatezza contabile e i principi di correttezza e di trasparenza amministrativa. Benchmark: Portafoglio di strumenti finanziari tipicamente determinato da soggetti terzi e valorizzato a valore di mercato, adottato come parametro di riferimento oggettivo per la definizione delle linee guida della politica di investimento di alcune tipologie di fondi. Capitale investito: Parte dell’importo versato che viene effettivamente investita dalla SGR in quote di fondi. Esso è determinato come differenza tra il Capitale Nominale e le commissioni di sottoscrizione, nonché, ove presenti, gli altri costi applicati al momento del versamento. Capitale nominale: Importo versato per la sottoscrizione di quote di fondi al netto dei diritti fissi d’ingresso. Categoria: La categoria del fondo è un attributo dello stesso volto a fornire un’indicazione sintetica della sua politica di investimento. Classe: Articolazione di un fondo in relazione alla politica commissionale adottata e ad ulteriori caratteristiche distintive. Commissioni di gestione: Compensi pagati alla SGR mediante addebito diretto sul patrimonio del fondo per remunerare l’attività di gestione in senso stretto. Sono calcolati quotidianamente sul patrimonio netto del fondo e prelevati ad intervalli più ampi (mensili, trimestrali, ecc.). In genere, sono espressi su base annua. Commissioni di incentivo (o di performance): Commissioni riconosciute al gestore del fondo per aver raggiunto determinati obiettivi di rendimento in un certo periodo di tempo. In alternativa possono essere calcolate sull’incremento di valore della quota del fondo in un determinato intervallo temporale. Nei fondi con gestione “a benchmark” sono tipicamente calcolate in termini percentuali sulla differenza tra il rendimento del fondo e quello del benchmark. Commissioni di sottoscrizione: Commissioni pagate dall’investitore a fronte dell’acquisto di quote di un fondo. Comparto: Strutturazione di un fondo ovvero di una Sicav in una pluralità di patrimoni autonomi caratterizzati da una diversa politica di investimento e da un differente profilo di rischio. Conversione (c.d. Switch): Operazione con cui il sottoscrittore effettua il disinvestimento di quote dei fondi sottoscritti e il contestuale reinvestimento del controvalore ricevuto in quote di altri fondi. Destinazione dei proventi: Politica di destinazione dei proventi in relazione alla loro redistribuzione agli investitori ovvero alla loro accumulazione mediante reinvestimento nella gestione medesima. Duration: Scadenza media dei pagamenti di un titolo obbligazionario. Essa è generalmente espressa in Pagina 1 di 4 anni e corrisponde alla media ponderata delle date di corresponsione dei flussi di cassa (c.d. cash flows) da parte del titolo, ove i pesi assegnati a ciascuna data sono pari al valore attuale dei flussi di cassa ad essa corrispondenti (le varie cedole e, per la data di scadenza, anche il capitale). E’ una misura approssimativa della sensibilità del prezzo di un titolo obbligazionario a variazioni nei tassi di interesse. Fondo comune di investimento: Patrimonio autonomo suddiviso in quote di pertinenza di una pluralità di sottoscrittori e gestito in monte. Fondo aperto: Fondo comune di investimento caratterizzato dalla variabilità del patrimonio gestito connessa al flusso delle domande di nuove sottoscrizioni e di rimborsi rispetto al numero di quote in circolazione. Fondo indicizzato: Fondo comune di investimento con gestione “a benchmark” di tipo “passivo”, cioè volto a replicare l’andamento del parametro di riferimento prescelto. Gestione a benchmark di tipo attivo: Gestione legata alla presenza di un parametro di riferimento, rispetto a cui la politica di investimento del fondo è finalizzata a creare “valore aggiunto”. Tale gestione presenta tipicamente un certo grado di scostamento rispetto al benchmark che può variare, in termini descrittivi, tra: “contenuto”, “significativo” e “rilevante”. Gestione a benchmark di tipo passivo: Gestione legata alla presenza di un parametro di riferimento e finalizzata alla replica dello stesso. Gestore delegato: Intermediario abilitato a prestare servizi di gestione di patrimoni, il quale gestisce, anche parzialmente, il patrimonio di un OICR sulla base di una specifica delega ricevuta dalla Società di gestione del risparmio in ottemperanza ai criteri definiti nella delega stessa. Grado di rischio: Indicatore sintetico qualitativo del profilo di rischio del fondo/comparto in termini di grado di variabilità dei rendimenti degli strumenti finanziari in cui è allocato il capitale investito. Il grado di rischio varia in una scala qualitativa tra: “basso”, “medio-basso”, “medio”, “medio-alto”, “alto” e “molto alto”. Leva finanziaria: Effetto in base al quale risulta amplificato l’impatto sul valore del portafoglio delle variazioni dei prezzi degli strumenti finanziari in cui il fondo è investito. La presenza di tale effetto è connessa all’utilizzo di strumenti derivati. Mercati regolamentati: Per mercati regolamentati si intendono quelli iscritti dalla CONSOB nell’elenco previsto dall’art. 63, comma 2, ovvero nell’apposita sezione prevista dall’art. 67, comma 1, del D. Lgs. n. 58/98. Oltre a questi sono da considerarsi mercati regolamentati anche quelli indicati nella lista approvata dal Consiglio Direttivo della Assogestioni pubblicata sul sito internet www.assogestioni.it. Modulo di sottoscrizione: Modulo sottoscritto dall’investitore con il quale egli aderisce al fondo – acquistando un certo numero delle sue quote – in base alle caratteristiche e alle condizioni indicate nel Modulo stesso. Organismi di investimento collettivo del risparmio (OICR): I fondi comuni di investimento e le Sicav. OICR collegati: OICR promossi o gestiti dalla Società Promotrice, dalla Società Gestore o da altra SGR del Gruppo della Società Gestore. Orizzonte temporale d’investimento consigliato: Orizzonte temporale consigliato espresso in termini di anni e determinato in relazione al grado di rischio, alla tipologia di gestione e alla struttura dei costi dell’investimento finanziario, nel rispetto del principio della neutralità al rischio. Piano di accumulo (PAC): Modalità di sottoscrizione delle quote di un fondo mediante adesione ai piani di risparmio che consentono al sottoscrittore di ripartire nel tempo l’investimento nel fondo effettuando più versamenti successivi. Pagina 2 di 4 Piano di Investimento di Capitale (PIC): Modalità di investimento in fondi realizzata mediante un unico versamento. Proposta d’investimento finanziario: Espressione riferita ad ogni possibile fondo sottoscrivibile dall’investitore-contraente con specifiche caratteristiche in termini di modalità di versamento e/o regime dei costi tali da qualificare univocamente il profilo di rischio-rendimento e l’orizzonte temporale consigliato dell’investimento finanziario. Laddove un fondo sia abbinato ad appositi servizi/prodotti che comportino una sostanziale modifica del profilo di rischio-rendimento dell’investimento, ciò qualifica una differente proposta d’investimento finanziario. Qualifica: La qualifica del fondo rappresenta un attributo eventuale che integra l’informativa inerente alla politica gestionale adottata. Quota: Unità di misura di un fondo comune di investimento. Rappresenta la “quota parte” in cui è suddiviso il patrimonio del fondo. Quando si sottoscrive un fondo si acquista un certo numero di quote (tutte aventi uguale valore unitario) ad un determinato prezzo. Rating o merito creditizio: In relazione al rating dell’emittente (Issuer Rating), è un indicatore sintetico del grado di solvibilità di un soggetto (Stato o impresa) che emette strumenti finanziari di natura obbligazionaria ed esprime una valutazione circa le prospettive di assolvere i propri obblighi relativamente a rimborsi del capitale e del pagamento degli interessi dovuti secondo le modalità ed i tempi previsti delle obbligazioni emesse. In relazione al singolo strumento finanziario, il rating è un indicatore della qualità e del rischio dello strumento ed esprime la capacità dell’emittente, tenuto conto delle caratteristiche dello stesso titolo (garanzie, grado di subordinazione, ecc.), di assolvere agli obblighi relativi. Le tre principali agenzie internazionali indipendenti che assegnano il rating sono Moody’s, Standard & Poor’s e Fitch, che prevedono diversi livelli di rischio a seconda dell’emittente o dell’emissione considerati. Il livello base di rating affinché l’emittente o l’emissione sia caratterizzato da adeguate capacità di assolvere ai propri impegni finanziari è rappresentato dal cosiddetto investment grade (pari a Baa3 di Moody’s o BBBdi Standard & Poor’s e Fitch). Regolamento di gestione del fondo (o Regolamento del fondo): Documento che completa le informazioni contenute nel Prospetto d’offerta di un fondo. Il Regolamento di un fondo deve essere approvato dalla Banca d’Italia e contiene l’insieme di norme che definiscono le modalità di funzionamento di un fondo ed i compiti dei vari soggetti coinvolti, e regolano i rapporti con i sottoscrittori. Rendimento: Risultato finanziario ad una data di riferimento dell’investimento finanziario, espresso in termini percentuali, calcolato dividendo la differenza tra il valore del capitale investito alla data di riferimento e il valore del capitale nominale al momento dell’investimento per il valore del capitale nominale al momento dell’investimento. Rilevanza degli investimenti: Definizione: Principale Prevalente Significativo Contenuto Residuale Controvalore dell’investimento rispetto al totale dell’attivo: > 70% Compreso tra il 50% e il 70% Compreso tra il 30% e il 50% Compreso tra il 10% e il 30% < 10% I suddetti termini di rilevanza sono da intendersi come indicativi delle strategie gestionali del fondo, posti i limiti definiti nel relativo Regolamento. Scenari probabilistici dell’investimento finanziario: Trattasi degli scenari probabilistici di rendimento Pagina 3 di 4 dell’investimento finanziario al termine dell’orizzonte temporale d’investimento consigliato, determinati attraverso il confronto con i possibili esiti dell’investimento in attività finanziarie prive di rischio al termine del medesimo orizzonte. Società di gestione del risparmio (in breve SGR): Società autorizzata alla gestione collettiva del risparmio nonché ad altre attività disciplinate dalla normativa vigente ed iscritta ad apposito albo tenuto dalla Banca d’Italia. Società di investimento a capitale variabile (in breve Sicav): Società per azioni la cui costituzione è subordinata alla preventiva autorizzazione della Banca d’Italia e il cui statuto prevede quale oggetto sociale esclusivo l’investimento collettivo del patrimonio raccolto tramite offerta al pubblico delle proprie azioni. Può svolgere altre attività in conformità a quanto previsto dalla normativa vigente. Le azioni rappresentano pertanto la quota-parte in cui è suddiviso il patrimonio. Società di revisione: Società, iscritta ad apposito albo tenuto dalla CONSOB, che svolge l’attività di controllo sulla regolarità nella tenuta della contabilità del fondo e sulla corretta rilevazione dei fatti di gestione nelle scritture contabili del medesimo. A seguito dell’analisi, la società rilascia un’apposita relazione di certificazione, tipicamente allegata al/la rendiconto annuale/relazione semestrale del fondo. Statuto della Sicav: Documento che completa le informazioni contenute nel Prospetto d’offerta. Lo Statuto della Sicav deve essere approvato dalla Banca d’Italia e contiene tra l’altro l’insieme di norme che definiscono le modalità di funzionamento della Sicav ed i compiti dei vari soggetti coinvolti, e regolano i rapporti con i sottoscrittori. Tipologia di gestione di fondo: La tipologia di gestione del fondo dipende dalla politica di investimento che lo caratterizza (c.d. di ingegnerizzazione finanziaria del prodotto). Esistono tre diverse tipologie di gestione tra loro alternative: “flessibile”, “a benchmark” e “a obiettivo di rendimento/protetta”. La tipologia di gestione “flessibile” deve essere utilizzata per fondi la cui politica di investimento presenta un’ampia libertà di selezione degli strumenti finanziari e/o dei mercati, subordinatamente ad un obiettivo in termini di controllo del rischio; la tipologia di gestione “a benchmark” per i fondi la cui politica di investimento è legata ad un parametro di riferimento (c.d. benchmark) ed è caratterizzata da uno specifico stile di gestione; la tipologia di gestione “a obiettivo di rendimento/protetta” per i fondi la cui politica di investimento e/o il cui meccanismo di protezione sono orientati a conseguire, anche implicitamente, un obiettivo in termini di rendimento minimo dell’investimento finanziario. Total Expense Ratio (TER): Rapporto percentuale, riferito a ciascun anno solare dell’ultimo triennio, fra il totale degli oneri posti a carico del fondo ed il patrimonio medio, su base giornaliera, dello stesso. In caso di esistenza di più classi di OICR, il TER dovrà essere calcolato per ciascuna di esse. Valore del patrimonio netto (c.d. NAV): Il valore del patrimonio netto, anche definito NAV (Net Asset Value), rappresenta la valorizzazione di tutte le attività finanziarie oggetto di investimento da parte del fondo, al netto degli oneri fiscali gravanti sullo stesso, ad una certa data di riferimento. Valore della quota (c.d. uNAV): Il valore unitario della quota di un fondo, anche definito unit Net Asset Value (uNAV), è determinato dividendo il valore del patrimonio netto del fondo (NAV) per il numero delle quote in circolazione alla data di riferimento della valorizzazione. Value at Risk (VaR): E’ una misura di rischio che quantifica la massima perdita potenziale, su un determinato orizzonte temporale, e all’interno di un dato livello di probabilità (c.d. intervallo di confidenza). Volatilità: E’ l’indicatore della rischiosità di mercato di un dato investimento. Quanto più uno strumento finanziario è volatile, tanto maggiore è l’aspettativa di guadagni elevati, ma anche il rischio di perdite. Pagina 4 di 4