{FIO-3-0306-6} Thu Jun 2 19:50:05 2005 IMPERIA 3 giugno 2005, Venerdì ● 35 TRASPORTO PUBBLICO Il numero uno della Rt diventa passeggero insieme al cronista del Decimonono Sul bus in viaggio con Scullino Il neo presidente tra gli utenti per ascoltarne i suggerimenti: «E invito tutti i cittadini a scrivermi» Gli autisti: «Il problema più grave la viabilità». La gente: «Servizio discreto, ma servono più corse» Imperia. In giro sul bus urbano con un passeggero d’eccezione, il nuovo presidente della riviera Trasporti, Gaetano Scullino. Un presidente in giacca e cravatta che sale sull’autobus per confrontarsi con gli utenti, con gli autisti, per parlare con gli studenti all’uscita di scuola, con le signore che tornano a casa con le borse cariche della spesa. Un contatto diretto per scoprire quali sono i problemi della società che gestisce i trasporti, controllare i percorsi, le fermate, capire come si potrebbero migliorare organizzazione, frequenze e soprattutto la puntualità. Sotto il sole cocente Gaetano Scullino ha voluto sapere dagli autisti e dal capo piazza presente in Piazza Dante consigli e suggerimenti per dare nuovi impulsi alla Riviera Trasporti. L’invito a collaborare è stato rivolto anche agli utenti, a chi ogni giorno utilizza il mezzo pubblico per andare a scuola, recarsi in ufficio, spostarsi in città o nell’entroterra. «Non è un settore facile ma ho raccolto la sfida — spiega il presidente Scullino — invito i cittadini a scrivermi, a inviarmi lettere o e-mail per aiutarmi a migliorare, dove possibile, il servizio (indirizzo postale Riviera Trasporti via Nazionale 365 Imperia, e-mail [email protected]). L’idea è quella di rendere competitivo il trasporto pubblico, incentivare le persone ad utilizzare il bus per liberare il più possibile le strade dalle auto». Un progetto non facile in una città dove i bus non hanno corsie preferenziali, dove le fermate sono invase dalle auto in sosta e dove i tempi di percorrenza sono oggettivamente da “lumaca“. I problemi sono stati sottolineati dagli stessi autisti (Paolo Ascheri, Franco Nuvoli, Roberto Cazzola, Lorenzo Reineri, Alessandro Puzzo e Cristina Amoretti): «Il nostro è un mestiere difficile - dicono - e importante. Per noi è fondamentale la sicurezza a bordo, soprattutto IN BREVE Furto fallito in banca Imperia. Sventato un colpo da manuale ai danni della Banca di Roma in via Alfieri. I malviventi avevano sistemato dei pezzi di plastica per bloccare l’apertura della cassa continua per poi prelevare le cassette di sicurezza nottetempo. Ad accorgersi della manomissione dello sportello sono stati i dipendenti della banca che hanno avvertito la polizia. Pensionata evita la truffa Imperia. E’ fallito il tentativo di una coppia di malviventi di truffare una pensionata di 80 anni, A.I., residente in via Canova a Imperia. I due individui, un uomo e una donna, dopo essersi presentati nell’abitazione della donna, con una scusa hanno chiesto di poter controllare il libretto della pensione. L’anziana, tuttavia, è riuscita in qualche modo ad allontanarsi e a dare l’allarme. Torna il maniaco sul lungomare Il presidente della Riviera Trasporti Gaetano Scullino a bordo di un autobus e con un gruppo di autisti dell’azienda pubblica imperiese alla sera. Il problema maggiore è la viabilità:le nostre città sono intasate, le fermate sono occupate dalle auto in sosta e il traffico è molto disordinato. Manca poi un capolinea unico dove accentrare le partenze e un ufficio informazioni che potrebbe essere un punto di riferimento per gestire anche il traffico dei mezzi». E ancora: «Mancano gli orari alle fermate e le indicazioni sulle linee, un problema soprattutto per i turisti che non riescono ad orientarsi - continuano gli autisti - Manca un autostazione, un capolinea organizzato. Non facciamo orari da impiegati e non avendo un parcheggio per le nostre auto, non è sempre semplice». Gaetano Scullino registra le indicazioni e discute di probabili soluzioni: «Per quanto riguarda la puntualità - ammette Scullino - i problemi sono legati alla viabilità. Bisognerà ricalcolare le tratte e provare ad istituire, sulla lunga percorrenza, un bus “rapido” con poche fermate, studiato sugli orari più frequentati. Studieremo soluzioni per dotare le pensiline di display con l’orario, potremo valutare se potenziare il servizio su alcune tratte oggi poco servite, raggiungendo ad esem- pio le spiagge in estate e gli impianti sportivi in inverno, migliorando il collegamento con le stazioni ferroviarie. Per quanto riguarda gli automezzi stiamo procedendo al rinnovo di alcuni autobus, grazie anche al finanziamento già accordatoci dalla Regione Liguria». E’ stata una giornata fortunata per il presidente Scullino. L’incontro con gli utenti sul bus Borgo Peri-Caramagna è stato positivo, la maggior parte dei passeggeri intervistati dal neo presidente si sono dichiarati piuttosto soddisfatti del servizio. Con qualche riserva. La giovanissima Luisa utilizza poco i mezzi ma trova il bus funzionale, lo steso vale per Mohamed che ogni giorno utilizza l’autobus urbano da Porto Maurizio a Oneglia. C’è il piccolo Nicola, di due anni, che fa i capricci per farsi accompagnare dalla nonna in giro per la città sul bus giallo. E ci sono gli studenti. Simone che va a scuola a Oneglia e abita ai Piani: «Uso tutti i giorni la corriera dice - ci vorrebbero più corse per i Piani. E bisognerebbe che non facessero giri lunghi, tipo fino alla Garbella o si evitasse il passaggio, al ritorno, da via Cascione per abbreviare un po’ i tempi». E ancora: «In certi orari ci sono pochi bus - spiega un gruppo di studenti del Dams, genovesi - per chi come noi deve andare a prendere il treno all’uscita dell’Università è un vero problema. Molte volte rischiamo di perderlo. Ed è già successo...». Molti si lamentano della lentezza negli spostamenti. Va invece controcorrente il signor Gianmarco, che da vent’anni usa il bus per muoversi in città: «Certi autobus vanno troppo veloci - spiega - in certe strade diventa pericoloso». Milena Arnaldi Imperia. E’ ricomparso il maniaco sulla passeggiata dell’amore a Porto Maurizio. Alcuni passanti e tra loro diverse mamme con bambini hanno notato la presenza di un uomo di mezza età che dopo essersi calato i pantaloni aveva iniziato a masturbarsi. Quando la volante è arrivata sul posto l’uomo si era ormai allontanato. Gatto salvato dai pompieri Imperia. Salvataggio da ultimo minuto ieri pomeriggio in via Agnesi a Oneglia. Due squadre dei vigili del fuoco hanno soccorso una gatta rimasta prigioniera tra un lampione e la recinzione del campo dell’oratorio San Sebastiano. Per salvare il micio i pompieri hanno dovuto impiegare l’autoscala. Il pm autore di numerose inchieste Petizioni e raccolte di firme da parte delle famiglie, preoccupate dall’idea dell’amministrazione di procedere agli appalti Pelosi a Savona la Procura perde un magistrato Imperia. Mentre è imminente l’arrivo del nuovo procuratore capo, Bernardo Di Matteo, presidente di una sezione di palazzo di giustizia a Genova, nominato a marzo al vertice di Imperia, l’ufficio inquirente del tribunale di via XXV Aprile “perde” un altro sostituto. Il pm Ubaldo Pelosi, 40 anni, da una decina in magistratura, prima a Sanremo poi a Imperia, lascia la sua sede al terzo piano del palazzo imperiese per trasferirsi a Savona. Un passo verso la procura più a levante da lui stesso deciso, circa un anno fa. «Credo che sia importante fare nuove esperienze - commenta brevemente l’incarico a Savona - In quest’ottica ho deciso di chiedere il trasferimento nella peraltro prossima Savona. Qui ad Imperia si è lavorato bene e con grande soddisfazione, ciò non esclude comunque il desiderio di portare a compimento altrove inchieste giudiziarie, il mio lavoro». Un lavoro prezioso per la giustizia in città. Pelosi, a Imperia dal giugno del 1998, si è occupato di numerose indagini alcune delle quali tra le più voluminose e complicate della storia cittadina. La bancarotta del Gruppo Alimentare Borelli, innanzitutto, nell’estate del 1999: centinaia di faldoni, una trentina di Ubaldo imputati, rogatorie internazioPelosi nali, il delicato screening tra gli atti amministrativi delle decine di società satelliti di Borelli s.p.a. Le ultime udienze preliminari del farraginoso crack, con personaggi del mondo imprenditoriale e politico coinvolti, sono in corso in tribunale dopo sei anni di durissimo lavoro. Ma il pm Ubaldo Pelosi si è nel frattempo occupato di altre complesse inchieste, tra le quali: l’ingente spaccio di banconote false che nel 1999 portò a indagare una ventina di persone, molti imperiesi, la truffa all’Inps messa a segno da una gang di campani, l’omicidio Jacupi a Lucinasco, e, più di recente, la scoperta di un giro di usura nel Golfo Dianese. Il trasferimento del pm, come in magistratura è una “prassi”, lascia un vuoto nell’organico dell’ufficio inquirente imperiese. Mentre si attende imminente l’arrivo di Di Matteo, al momento, a fianco del procuratore capo facente funzione, Filippo Maffeo, c’è soltanto un magistrato, Manuela Trifuoggi. Al pm Ubaldo Pelosi la redazione del Secolo XIX di Imperia porge i migliori auguri per il nuovo incarico e la sua carriera. Natalino Famà Mense, no alla privatizzazione Indulgenza (Rc): «Pronti a promuovere anche un referendum comunale» PERSONAGGIO STORICO DI ONEGLIA E’ morto Mimmo Calcagno, l’infermiere Imperia. Per gli onegliesi era una figura storica. Ma era conosciuto anche nel resto della città. Lazzaro “Mimmo” Calcagno, 79 anni, (nella foto) ex infermiere all’ospedale, ora da tempo in pensione, è morto l’altra notte nella sua abitazione di via Doria, stroncato da un malore improvviso, forse un infarto. Sono stati i gestori del ristorante la Beppa, che possedevano le chiavi del suo appartamento, a scoprire il cadavere riverso sul corridoio del pavimento. Tutto intorno c’erano tante scatole di medicinali. Evidentemente, dopo essere stato colto da un malore improvviso quando era in camera da letto, ha cercato qualche pastiglia nel comodino del corridoio. Crollato sul pavimento non è neppure riuscito a chiedere aiuto. Quando sono arrivati i soccorritori del 118 ormai era già morto. “Mimmo” Calcagno, a suo modo, era un personaggio. Non era sposato e non aveva figli. Per anni aveva lavorato al pronto soccorso prima nel vecchio poi nel nuovo ospedale in via Sant’Agata. Una persona ben voluta da tutti, soprattutto dai gestori del ristorante la Beppa, che lo avevano praticamente adottato come se fosse stato il loro nonno. Il funerale di Mimmo si svolgerà domani alle 9 nella chiesa dei Frati Minimi. Imperia. Genitori e famiglie dicono no alla ventilata privatizzazione delle mense scolastiche cittadine. Petizioni e raccolte di firme si susseguono e, all’orizzonte, si profila addirittura l’eventualità di un referendum comunale. L’ipotesi di affidare il servizio di refezione scolastica a ditte private era già circolata, con insistenza, qualche mese fa. «Avevo sollevato il problema in consiglio comunale - conferma Pasquale Indulgenza, capo gruppo di Rifondazione Comunista - la replica dell’assessore Saso, in quella occasione, aveva di fatto ammesso sostanzialmente la cosa, aggiungendo che l’amministrazione aveva avviato un’attività di studio e monitoraggio per individuare idonee soluzioni tecniche. Ora - prosegue Indulgenza - il caso è aperto: molti genitori si sono sensibilizzati e si accingono a rappresentare il loro dissenso e malcontento attraverso specifiche petizioni». Anche le organizzazioni sindacali, che già hanno chiesto di incontrare sindaco e giunta sul tema, si stanno mobilitando. «Il servizio va migliorato e potenziato - precisa il capo gruppo di Rc - e deve continuare a essere gestito dal Comune». La preoccupazione principale delle famiglie imperiesi è che un’eventuale appalto all’esterno del servizio possa, in qualche modo, far venire meno i controlli diretti sugli standard qualitativi e sulla sicurezza alimentare. D’altro canto, l’affidamento ai privati della ristorazione scolastica potrebbe abbattere l’alto costo di servizio e gestione da parte dell’amministrazione. «Oltre alle istanze e alle petizioni - avverte infine Indulgenza - lo statuto comunale prevede la possibilità di promuovere un referendum cittadino: potrebbe essere questo il modo, autenticamente democratico, per esprimersi a livello popolare, su una materia che, da parte dell’amministrazione, si vuole chiaramente “sequestrare” nel chiuso delle stanze del Palazzo». Una quarantina sono i dipendenti comunali del servizio mense scolastiche. Oltre 260 mila, invece, i pasti confezionati in un anno, con una media giornaliera di 1500 “coperti”. Quattordici sono le cucine. I prezzi: da 48 a 76 euro al mese per alunno. G. Br. Sono ventotto i cittadini della nostra provincia premiati ieri dal prefetto in occasione della Festa della Repubblica Acquarone diventa cavaliere e don Drago commendatore Foto di gruppo dei premiati, ieri mattina a Imperia, davanti al palazzo della prefettura Imperia. Ventotto onorificenze sono state consegnate ieri mattina nella ricorrenza della Festa della Repubblica, celebrata presso il Palazzo del Governo di Imperia. Il prefetto Maurizio Maccari ha consegnato i diplomi conferiti dal Capo dello Stato. La cerimonia si è aperta con la lettura del messaggio di Ciampi, mentre il senatore Gabriele Boscetto è intervenuto illustrando il pensiero di Giuseppe Mazzini, del quale quest’anno ricorre il bicentenario della nascita. Presenti sindaci e autorità militari. Ecco l’elenco degli insigniti. Salvatore Privitera, Commendatore, Imperia; Mons. Francesco Drago, Commendatore, Imperia; Germano Cervini, Ufficiale, Imperia; Guido Del Noce, Ufficiale, Imperia; Suor Francesca Petrone, Ufficiale, Imperia; Maria Carolina Secco, Ufficiale, Taggia; Maria Clotilde Secco, Ufficiale, Taggia; Giovanni Costamagna, Ufficiale, Pompeiana; Sebastiano Semeria, Cavaliere, Pontedassio; Pasquale Strescino, Cavaliere, Imperia; Salvatore Spinella, Cavaliere, Ventimiglia; Rossano Siccardi, Cavaliere, Taggia; Luciano Acquarone, Cavaliere, Imperia; Maddalena Cerisola, Cavaliere Imperia, Gianni De Moro, Cavaliere, Imperia; Flavio Faedo, Cavaliere, Diano Castello; Mariella Ciro, Cavaliere, Vallecrosia; Francesco Zunino, Cavaliere, Imperia; Luigi Loi, Cavaliere, Imperia; Gino Prestileo, Cavaliere, Vallecrosia; Elio Di Sabatino, Cavaliere, Sanremo; Roberto Pecchinino, Cavaliere, Sanremo; Federico Carri, Cavaliere, Sanremo; Andrea Repetti, Cavaliere, Imperia; Mario Bellone, Cavaliere, Badalucco; Giuseppe Cetraro, Cavaliere, Sanremo; Pietro Anglano, Cavaliere, Bordighera; Michele Langone, Cavaliere, Imperia.