Sulla strada – Rassegna stampa 5 - 6 mar 2011
NOTIZIE DALLA STRADA
Se adesso i vigili di Milano non chiudono un occhio nemmeno per il sindaco
L’auto dello staff della Moratti multata per divieto di sosta. Idem per il prefetto e il
calciatore Eto’o
di Tony Damascelli
06.03.2011 - Non ci sono più i vigili di una volta. Sono migliori. Sembrerebbe proprio così,
stando alle ultime notizie di cronaca piovute in redazione (si diceva così una volta, come per i
vigili di cui sopra). Dunque a Milano, città in pieno slancio e caos per l'Expo, sta diventando un
problema piazzare l'autovettura in seconda fila o in zona di parcheggio proibito. Direte voi,
cribbio ma questo è normale, previsto dal codice, dai quiz dell'autoscuola, dove sta la notizia?
La non notizia diventa una notizia, il ghisa, sostantivo affibbiato alla categoria come a Roma
pizzardone, a Torino civich, a Genova cantunè, fa il suo sporco lavoro, roba che non piace a
nessuno, basta l'ombra della divisa e parte l'insulto, l'invocazione della santissima e amenità
varie ma lui rappresenta l'ordine, la sicurezza, ogni tanto si concede il cornetto con cappuccino
e la passeggiata ai mercati rionali ma quando scatta l'ora della contravvenzione si ricorda del
giuramento e interviene, un po' comodamente, ma interviene. Riassunto: una sontuosa
autovettura dello staff del sindaco Letizia Moratti, sostava ieri sotto la casa della consorte di
Gianmarco nonché cognata di Massimo, presidente dell'Inter. Proprio in quel sito centralissimo
hanno sede la società di football e l'azienda di famiglia. È in corso una riunione politica in vista
delle prossime amministrative, il vertice è delicato, le elezioni sono un rischio ma al vigile
questo non interessa. Niente da fare, il mezzo è in divieto, ostacola il traffico già incasinato di
suo, non potendo ricorrere allo slogan di repertorio «circolare, circolare» il vigile estrae il
taccuino, annota, firma, lascia il souvenir cartaceo dietro il tergicristallo nonostante gli astanti,
fotografi, giornalisti, pedoni vari, si prodighino ad informarlo: «l'è la machina del sindich».
L'almanacco si va a riempire. Già il prefetto di Milano, Gian Valerio Lombardi, si era beccato
una multa nel settembre dell' anno scorso, per parcheggio su spazio riservato ai disabili. Il
Lombardi è tutto di un pezzo, ha messo giù due righe, il ricorso insomma, spedendolo
all'autorità competente, cioè lui medesimo. Se infatti avesse telefonato avrebbe trovato la linea
occupata. La vettura del prefetto era in panne, dunque la sosta era forzata e per evitare che la
patente perdesse punti preziosi il Lombardi ha fatto l'ultimo tentativo, un confronto
all'americana, anzi alla meneghina. Ma ha pagato la multa e si è visto penalizzato di 2 punti
oltre alle spese per il francobollo. Procedo: l'extracomunitario multimilionario Eto'o Samuel ha
lasciato in sosta per minuti due il monolocale, che sarebbe il suo Suv, davanti alla pasticceria
bar caffè più illustre di via Montenapoleone, ha ordinato un ristretto, è stato però avvisato che
là fuori c'era una biondina molto agitata, non una fan ma una vigilessa che aveva già applicato
al parabrezza il gentile avviso con pagamento. Eto'o ha mollato la tazzina, è schizzato in strada
come nemmeno in campo, ha implorato come nemmeno con gli arbitri di football ma la
poliziotta del municipio non ci ha sentito, se ne è infischiata, in tutti i sensi, della fama di chi le
stava a mani giunte di fronte, per quegli spiccioli di euro il camerunense avrebbe potuto anche
evitare certe scene tipiche dei calciatori. Ora si potrà dire tutto dei ghisa, che sono antipatici,
che sono anche bastardi dentro, che applicano la legge quando vogliono loro e che spariscono
quando il traffico è una polveriera per sbucare da dietro l'angolo con paletta e fischietto. Ma i
tre esempi di cui sopra fanno ben sperare: forse ci siamo, a Milano non si sgarra, altrove
invece il vigile chiude un occhio anzi due, si circola senza casco, basta un autografo illustre per
salvare il versamento, sotto la Madonnina sindaco, prefetto, campione d'Italia, d'Europa, del
mondo, prego accomodarsi alla cassa. Expo 2015 abbisogna di nuove entrate.
Fonte della notizia: ilgiornale.it
«Dammi 100 euro e salti la fila» Racket per il rinnovo delle patenti
Il business delle agenzie di pratiche auto ai danni degli ultraottantenni
di Laura Bogliolo
ROMA 05.04.2011 - «Signorì, non si deve preoccupare: lei e suo nonno rimanete a casa a
dormire, a fare la fila ci pensiamo noi. Il costo del servizio? Cento euro». L’impiegato
dell’agenzia di pratiche auto sulla via Tiburtina è chiaro e deciso nel rispondere alla domanda
che gli facciamo: «Sono stata per ben due volte alla commissione medica di San Basilio per
prenotare la visita per il rinnovo della patente di mio nonno: mi sono svegliata all’alba, ma
arrivata là i numeretti erano già esauriti. Voi potete fare qualcosa?». Sì, loro possono. «Viene
qui con suo nonno che firmerà una delega - spiega l’impiegato - io ho una persona che
raccoglie le prenotazioni di tutte le autoscuole del quadrante, da San Giovanni fino a San
Basilio, uno che si prende un bel po’ di soldi per fare la fila». Il Codice della Strada da
settembre prevede che gli ultraottantenni debbano essere sottoposti all’esame delle
commissioni mediche patenti speciali: obiettivo maggiore sicurezza in strada. Per tutta Roma e
Provincia però ci sono solo tre commissioni alle quali gli anziani possono rivolgersi,
commissioni già oberate perché si occupano anche del rinnovo delle patenti per chi ha
problemi di invalidità o è stato pizzicato al volante dopo aver assunto droga e alcol.
Lunghissimi i tempi di attesa: se si prenota la visita in questi giorni, l’appuntamento può
essere fissato anche ad ottobre. Tante le richieste. «A gennaio in soli 20 giorni abbiamo
ricevuto 1.300 domande, abbiamo aumentato il numero delle sedute della commissione, ma
siamo al collasso», afferma Luigi Tisei, presidente della commissione dell’Asl RomaC, al
Laurentino 38. Per evitare le file estenuanti c’è chi decide di rivolgersi alle agenzie di pratiche
automobilistiche che offrono il servizio «paghi e salti la fila» non solo per la commissione di
San Basilio, ma anche, ad esempio, per quella di Lungotevere della Vittoria. A San Basilio, in
via di S. Benedetto del Tronto, martedì scorso alle 5.30 c’erano già dieci persone in fila:
disperati ultraottantenni provenienti da tutta Roma, arrivati con i bus, che hanno aspettato
oltre sette ore al freddo per arrivare davanti ai medici. «E’ il lazzaretto del Nuovo Millennio»,
raccontava Alessandro Arcangeli, 81 anni, sveglia all’alba per ottenere il numero 23. Le
agenzie di pratiche auto mandano una persona che prende più numeri, soffiando la possibilità
di prenotare la visita ai comuni mortali che dopo ore di fila si sentono dire: «Biglietti esauriti,
torni domani». L’impiegato dell’agenzia sulla Tiburtina fa un esempio: «Questa mattina
(giovedì per chi legge) avevamo tre prenotazioni». «Ma so che si può prendere solo un
numeretto a persona, voi come fate? Non è che rimaniamo fuori dalle prenotazioni?»
chiediamo. La risposta è chiarissima: «Mai avuti problemi, e anche se ci fossero lei non si deve
preoccupare, ci pensiamo noi». I 100 euro comprendono anche la proroga per guidare fino a
quando non si viene sottoposti alla visita, proroga che si può ottenere pagando solo una marca
da bolla da 14 euro circa presso la Motorizzazione. In altri casi si paga 130 per la prenotazione
e 45 per la proroga. Fausto Bandiera, direttore della commissione di San Basilio presso l’Asl
RomaB, spiega: «Un ultraottentenne venuto qui per rinnovare la patente ci ha raccontato la
sua odissea: ha girato diverse agenzie della zona, gli hanno chiesto dai 100 ai 250 euro per
evitare la fila». Bandiera afferma di aver avvertito la direzione sanitaria e di aver vietato agli
utenti di prendere più di un numeretto per reprimere il fenomeno degli “avvoltoi” della fila. E
aggiunge: «A breve cambierà il sistema: la visita potrà essere prenotata non solo presso di
noi, ma in tutti i 100 sportelli della Asl RmB».
Fonte della notizia: ilmessaggero.it
Motociclisti: una strage quotidiana
Scritto da Roberta Valeriani
05.03.2011 - Mancato rispetto delle distanze di sicurezza, della precedenza e guida distratta
sono le principali cause delle stragi sulla strada. Solo nella capitale del famigerato Bel Paese,
ogni anno muoiono 100 centauri. In base alle rivelazioni Istat e ACI il 53% degli incidenti a
Roma ha coinvolto almeno un veicolo a due ruote. Le tipologie più diffuse restano, scontro
frontale che genera 23 morti l'anno, scontro laterale con 11 decessi l'anno e tamponamento
che ne riscontra ‘solo'4. Quasi la metà comunque, avviene nei rettilinei, mentre 2 su 5, negli
incroci e nelle intersezioni. Rilevante anche il fattore ambientale che spesso contribuisce al
pericolo: come le buche nel manto stradale e i tombini. I più a rischio, relativamente al
territorio romano ma dappertutto in Italia, risultano essere i centauri over 35. Sono per due
terzi uomini e per un terzo donne e si concentrano specialmente nella fascia di età tra i 16 e i
49 anni. I danni peggiori però, sono i giovani a subirli. I soggetti maggiormente coinvolti in
incidenti con veicoli a due ruote, sono gli uomini: nel caso dei ciclomotori, i feriti e i morti sono
concentrati nelle fasce d'età tra i 15 e i 24 anni. Per quanto attiene i motocicli, la
concentrazione si allunga fino ai 44 anni, mentre i morti, oscillano tra i 21 e i 29 anni. Le
rivelazioni statistiche Istat-Arci, confermano inoltre come gli incidenti avvengano
prevalentemente nei giorni lavorativi e nelle ore diurne, mentre il rischio di mortalità risulta
essere più elevato il sabato e nelle ore notturne: il buio e l’assenza di traffico infatti, portano i
conducenti ad una maggiore velocità. L’utilizzo più intenso del mezzo e le favorevoli condizioni
climatiche dei mesi estivi invece, rivela un maggior numero di incidenti proprio nei mesi di
Maggio, Giugno e Luglio. Agosto, sembra essere invece il mese migliore, periodo in cui
l’incidentalità scende al minimo e le strade hanno un tasso di mortalità relativamente basso. Il
maggior numero di incidenti, a Roma, si registra su Via Casilina, via Tiburtina e il Grande
Raccordo Anulare. In quest’ultimo caso, è l’eccessiva velocità a rappresentare il rischio
maggiore. Da questi dati risulta che, nel complesso, gli utenti più deboli e fragili, seppur
estremamente agili, siano i motociclisti. Riccardo Alemanno, direttore generale di Aci Roma
che ha prodotto un dossier sul caso ha dichiarato: “Il problema per i veicoli a due ruote, è la
convivenza con gli autoveicoli, ma anche il cattivo stato delle strade. A tutto questo il
motociclista deve essere preparato. Invece molte volte si dimostra inadeguato alla guida,
specialmente se a prendere la moto sono persone in là con gli anni, che non hanno alcuna
dimestichezza con il mezzo a due ruote”. Significativo risulta essere il fatto che, più il traffico
diventa ingestibile, più cresce il numero delle moto nella capitale: una carica di 750mila mezzi,
ricorda l’Aci, che ogni giorno devono affrontare il pericolo dei grandi rettilinei a scorrimento
veloce. Quando poi l’analisi, si sposta sulle condizioni psicofisiche dei motociclisti incidentati,
viene fuori l’allarmante percentuale sullo stato di ebbrezza, pari al 62%, questo, purtroppo, è
un problema grave e preoccupante, che tocca anche gli automobilisti. Ma è o non è ‘Tempo di
morire’ come diceva Lucio Battisti nella sua mitica canzone parlando di una motocicletta 10hp
? Sarà vero che sono i motociclisti i più deboli e fragili nelle strade delle città?
Fonte della notizia: giornaledibarga.it
Da Molfetta a Giovinazzo per la crociata anti-multa
Il caso dei 2 "photored", apparecchi installati a Giovinazzo per punire chi passa col
rosso. 2500 sanzioni elevate in 2 mesi. Ma i guidatori (anche molfettesi) non ci
stanno e protestano
05.03.2011 - Si sono presentati giovedì nella sede della polizia municipale di Giovinazzo, in via
Cappuccini. In massa e, in alcuni casi, anche accompagnati dagli avvocati. Un centinaio di
persone, giovinazzesi ma anche provenienti da Molfetta, Bitonto e Bari hanno inscenato una
vivace protesta contro i due "photored", i dispositivi che immortalano con un'istantanea chi
passa col rosso, installati dall'amministrazione Natalicchio in via Molfetta, una delle più
trafficate arterie cittadine. In circa due mesi in 2.500 sono stati ripresi dall'occhio elettronico
e in questi giorni ne stanno venendo a conoscenza: le multe variano da 162,84 euro (quelle
registrate nel 2010) oppure di 166,84 euro (quelle catalogate nel 2011) e comportano la
decurtazione di 6 punti dalla patente di guida. In funzione dal 20 dicembre 2010 i due "F17D"
sono omologati per le rilevazioni automatiche senza la presenza di un agente di polizia
municipale o stradale. «Abbiamo messo in atto tutte le avvertenze necessarie per quanto
riguarda il tempo del semaforo a luce gialla che è di 4 secondi a cui si aggiunge un ulteriore
secondo tra l'accensione del rosso e il rilievo fotografico per cui - affermano dal locale comando
- gli automezzi hanno tutto il tempo necessario per fermarsi prima della linea di arresto». E i
due photored, ritenuti «affidabili ed efficaci», sono uno strumento «importante per abbattere il
numero degli incidenti e per fare prevenzione». Non la pensano così gli automobilisti che si
sono radunati per visionare le immagini a colori del proprio automezzo fotografato. Hanno
parlato di «una vera e propria tassazione indiretta» e accusato l'amministrazione comunale di
«voler far cassa sulle tasche dei poveri cittadini». Il record è di una donna, che ha totalizzato
16 infrazioni: 2600 euro di multa e ritiro della patente. 480 euro invece dovrà pagare un
anziano che a fine mese porta a casa una pensione da 500. Tanta rabbia, insomma. E nella
notte qualcuno ha anche tentato di danneggiare la centralina degli odiati strumenti. Indagano i
carabinieri.
Fonte della notizia: molfettalive.it
Truffe: falsi incidenti auto, 46 familiari e vicini indagati
Esposto Fondiaria-Sai, su 25.000 sinistri 8.000 a Canicatti'
CANICATTI' (AGRIGENTO), 5 MAR - A Canicatti' (Agrigento) 46 persone sono indagate per
indennizzi per infortuni in incidenti stradali che si sospettano mai avvenuti. Appartengono a
interi nuclei familiari o sono vicini di casa. L'indagine era partita a ottobre da un esposto della
Fondiaria-Sai, che segnalava una statistica secondo la quale su 25.000 sinistri 8.000 erano
avvenuti a Canicatti'. Per la complessita' investigativa e la mole istruttoria ora il procuratore
aggiunto Ignazio Fonzo, che si occupa del caso, ha chiesto una proroga di sei mesi delle
indagini preliminari.
Fonte della notizia: ansa.it
Stupro in caserma, sospesi 3 indagati Comandante carabinieri: fuori la verità
«Fatto gravissimo, per noi è una tragedia». Lancio di uova e bomba carta contro la
caserma del Quadraro: un arresto
ROMA 05.03.2011 - «A prescindere dalle valutazioni che la magistratura farà in sede penale,
quanto è accaduto alla stazione del Quadraro è riprovevole. Il comportamento dei tre
carabinieri è stato dissennato»: è quanto afferma Maurizio Mezzavilla, comandante provinciale
dei carabinieri di Roma, parlando della vicenda denunciata da una donna di 32 anni, S.D.T.,
che ha raccontato di essere stata violentata nella notte tra il 23 e il 24 febbraio da tre
carabinieri e un vigile urbano (tutti e quattro sono ora indagati) nella caserma del Quadraro, a
Roma, dopo essere stata arrestata per furto. Mezzavilla ha invitato i suoi uomini «a fare una
cosa sola: andare dal magistrato e dire la verità. Quale che fosse il costo, perché l'Arma non
ha paura della verità. Questa per noi è una tragedia». «E' stata avviata immediatamente
un'indagine interna, - dice Mezzavilla - I tre militari sono stati deferiti in sede disciplinare e
hanno raggiunto le nuove sedi cui sono stati trasferiti in attesa di ulteriori decisioni che
verranno prese in sede disciplinare. Non ho usato la parola mele marce, né ho alcune
intenzione di minimizzare, ma l'Arma è figlia di questa società. I suoi uomini sono cittadini di
questo Paese e del suo tempo. E questo Paese, negli ultimi cinquant'anni, è cambiato molto.
Quel che è accaduto non può e non deve sporcare il lavoro che ogni giorno, 24 ore su 24,
fanno gli uomini dell'Arma con grande sacrificio e professionalità». I tre carabinieri coinvolti
nella presunta violenza sessuale sono stati sospesi precauzionalmente dall'impiego per motivi
disciplinari con un provvedimento autonomo del comando generale dell'Arma dei Carabinieri. È
quanto si apprende dallo stesso comando generale dell'Arma. Sit-in e lancio di uova contro
caserma dei carabinieri. «Alemanno dimettiti» e «Fuori i carabinieri stupratori»: sono alcuni
degli slogan gridati da un gruppo di donne, attiviste dei centri sociali e dei collettivi femministi,
in un sit-in davanti alla caserma dell'Arma del Quadraro. Le manifestanti hanno lanciato uova
verso la caserma ed esposto striscioni con su scritto: «Carabinieri/sicurezza. Meglio insicure
che violentate». Dopo un breve corteo nel X Municipio le manifestanti si sono fermate nei
pressi della caserma gridando anche: «Per ogni donna stuprata e offesa siamo tutte parte
lesa». Giovanna Cavallo del movimento Action, dice: «E' l'ennesimo episodio di violenza
sessuale a Roma che rappresenta il fallimento delle politiche securitarie di Alemanno. Siamo
qui per chiedere le dimissioni del sindaco e la rimozione immediata dall'Arma dei carabinieri dei
protagonisti dello stupro». Un 31enne romano, S.G., è stato arrestato dal personale del
Commissariato Tuscolano e della Digos della Questura per il lancio di una bomba carta, di
petardi e altri oggetti verso la caserma dei Carabinieri «Roma Quadraro», durante il passaggio
della manifestazione di contestazione. L'uomo, una volta identificato è stato rintracciato e
sottoposto a perquisizione domiciliare. All'interno della sua abitazione sono state trovate 3
bottiglie incendiarie pronte all'uso, oltre ad una tanica di benzina della quale l'uomo non ha
saputo dare alcuna giustificazione. A suo carico pende l'accusa dei reati di confezionamento e
porto di materiale esplodente, e per danneggiamento aggravato.
Fonte della notizia: ilmessaggero.it
'Corri il rischio: vivi sicuro!' L'educazione stradale parte da Ravenna
Lunedì 7 marzo, inizia la campagna, promossa dal Moige, volta ad accrescere il livello
di informazione dei giovani su rischi e conseguenze di comportamenti scorretti alla
guida ed in strada
RAVENNA, 4 marzo 2011 - Farà tappa in Emilia Romagna da lunedì 7 marzo, la nuova
campagna 'Corri il rischio: vivi sicuro!' promossa dal Moige, movimento genitori, in materia di
sicurezza stradale. Realizzata con il contributo del Ministero della Gioventù e con i patrocini di
Aci, Fondazione Ania per la Sicurezza stradale, Polizia Stradale e Soc.i.tra.s. (Società italiana di
Traumatologia della Strada), la campagna mira ad accrescere il livello di informazione dei
giovani rispetto ai rischi e alle conseguenze di un comportamento scorretto alla guida e in
strada in modo da favorire la prevenzione di tali comportamenti in relazione all’incidentalità
stradale. La campagna, si svolgerà sia nelle scuole medie inferiori che nelle principali piazze
delle città interessate, prevedendo una duplice azione informativa sul tema della sicurezza
stradale. Il tour partirà da Ravenna il 7 marzo, dove rimarrà anche l’8 e il 9 marzo, presso
l’Istituto Comprensivo Montanari, in via Aquileia 31, dalle 9 alle 12; nelle ore pomeridiane,
dalle 15 alle 21, raggiungerà Piazza Garibaldi. Il 10 e 11 marzo continuerà a Ravenna sempre
presso l’Isitituto Comprensivo Montanari, in via Aquileia 31 dalle 9 alle 12, per poi spostarsi a
Ferrara in Piazza Castello dalle 15 alle 21. Il 14, 15 e 16 marzo sarà la volta di Misano
Adriatico, presso l’Istituto Comprensivo Giovanni XXIII in via Don Lorenzo Milani 12 dalle 9 alle
12, mentre nel pomeriggio il tour sarà in Piazza della Repubblica dalle 15 alle 21. L’attività
nelle scuole consisterà in un open day nel corso del quale, mediante la proiezione di un filmato
illustrativo e la distribuzione di materiale informativo, i ragazzi avranno la possibilità di
discutere di sicurezza stradale con gli operatori del Moige e di esercitarsi a test e a simulazioni
di guida sul bus interattivo in sosta presso le scuole stesse. Il bus sosterà, durante le ore
pomeridiane, nelle principali piazze delle città coinvolte nel progetto: all’esterno sarà allestito
uno schermo per la proiezione di un filmato sul tema oggetto della campagna, mentre
all’interno saranno installate delle postazioni di computer per effettuare quiz interattivi e
simulazioni di guida. Per tutte le informazioni sulla campagna è possibile consultare la sezione
dedicata sul sito www.genitori.it o chiamare il numero verde 800.93.54.54.
Fonte della notizia: ilrestodelcarlino.it
SCRIVONO DI NOI
La carambola incastra la baby-gang
Non si fermano al posto di blocco e si schiantano, 4 giovani arrestati
di Alberto Gaino
TORINO 06.03.2011 - Alcuni giorni fa avevano rapinato l’auto ad un ragazzo, puntandogli un
coltello alla gola. Non ci fu bisogno di dir molto: «Dacci le chiavi». Il ragazzo le mise in mano
ad uno dei due rapinatori, dalle facce anch’esse molto giovani. E via sulla sua Peugeot 205
cabriolet a tutta velocità. Al ventenne non è rimasto che far denuncia della rapina: «Me l’hanno
presa in via Bra. Erano un ragazzo e una ragazza,maghrebini». La sua auto è ricomparsa l’altra
notte: verso le 3.40 non si ferma all’alt di una pattuglia della Polstrada. L’agente che si sporge
con la paletta, fermo con il collega e la loro auto di servizio su uno dei viali d’ingresso in città,
fa in tempo a scorgere una donna al volante. Ha il volto di una ragazza. Nemmeno venti minuti
dopo, e sempre a tutta velocità, fine corsa: la Peugeot sbanda in lungo Dora Firenze, sbatte
contro otto auto in sosta, devastandone le fiancate. E’ una carambola di lamiere e pneumatici,
fino allo stop. Dentro restano tre ragazzi feriti, la ragazza al volante, illesa, scende e si dà alla
fuga. Senza voltarsi. Il fracasso ha fatto spalancare imposte e finestre, qualcuno si affaccia, la
vede abbastanza per ricordarsi com’è fatta. C’è anche chi scende in strada. Ambulanze del
118, vigili urbani. Arriva pure un pulmino dell’«antinfortunistica »della polizia municipale. Le
chiavi sono nel nottolino di avviamento, l’auto risulta intestata dal libretto ad un ragazzo
italiano - evidentemente la denuncia della rapina non è finita ancora nel cervellone del
ministero dell’Interno - e i tre feriti, maghrebini, abbastanza malconci ma in grado di parlare,
cominciano ad abbozzare una storia che non convince i vigili. Soprattutto negano che sull’auto
vi fosse una ragazza. Così vengono chiamati dai colleghi gli uomini del Nis: il Nucleo di
investigazioni scientifiche della polizia municipale. Nel frattempo, arriva dalla centrale
operativa la segnalazione che la Peugeot, qualche chilometro prima, non si era fermata all’alt
della Polstrada. I ragazzi forniscono appena un’identità: non hanno documenti né permesso di
soggiorno. Dichiarano fra i 20 e i 21 anni, e di chiamarsi rispettivamente Mehdi Touzi,
Hoabdelkarim Hamzien, Habderrahim Marzouga, tutti di nazionalità marocchina. Con
quell’identità uno di loro ha precedenti per «reati contro il patrimonio». La storia della rapina
dell’auto salta fuori e i tre, ricoverati in altrettanti ospedali (San Giovanni Bosco, Maria Vittoria
e Molinette) vengono piantonati per essere trasferiti in carcere non appena le loro condizioni lo
permetteranno: uno ha commesso la rapina insieme alla ragazza. Il Nis esamina il traffico dei
loro cellulari, acquisisce i video dei sistemi di videosorveglianza della zona, confronta tre filmati
in cui compare la ragazza in fuga a piedi. Ma è dai telefonini degli altri che si risale a lei: Sahar
Ahmedchaouch, algerina, coetanea del resto de lbranco. La sua famiglia vive a Pozzo Strada ed
è là che la ventenne ieri sera, dopo le diciannove, è stata arrestata. Prima il Nis l’ha filmata e
confrontato la sua immagine con le descrizioni dei testimoni. Il pm Andrea Calice cercherà di
capire se le scorribande dei quattro maghrebini, prevalentemente in Barriera di Milano, si siano
tradotte in altri reati.
Fonte della notizia: lastampa.it
Salta sui tettucci delle auto di poliziotti, arrestato
GENOVA 06.03.2011 - Un 24enne francese di origini nordafrincane che stava sfogando la
rabbia, dopo una lite con una sua connazionale, è stato sorpreso e poi fermato dagli uomini
della Questura di Genova e dovrà rispondere di danneggiamento aggravato. L'uomo è stato
fermato mentre saltellava tra le auto parcheggiate in corso Aurelio Saffi a Genova,
danneggiandole. Particolare di non poco conto: le vetture in sosta erano di proprietà dei
poliziotti impegnati nel turno di notte in questura.
Fonte della notizia: primocanale.it
Super sequestro di coca, 70 chili Una donna a capo dei narcotrafficanti
Operazione della dda tra Bologna e Piacenza Quattro gli arrestati
BOLOGNA 05.03.2011 - Settanta kg di cocaina sequestrati e quattro persone arrestate. È il
bilancio di un’operazione delle Squadre Mobili delle Questure di Bologna e Piacenza che hanno
sgominato un’organizzazione di narcotrafficanti sudamericani, operante fra il nord Italia e
l’Ecuador. Il gruppo, che per l’Italia aveva una base logistica a Milano, era capeggiato da una
donna in grado di gestire le importazioni di decine di Kg di cocaina in Italia e in Europa.
L'indagine diretta dalle Dda di Bologna e Milano è stata condotta insieme al reparto operativo
dei carabinieri di Milano, ed è durata due anni, chiamata «Los Ceibos». Gli investigatori, che
sono riusciti a infiltrarsi nel gruppo criminale attraverso agenti sotto copertura, hanno
arrestato 4 persone e sequestrato oltre 70 kg di cocaina, di cui 40 presso il porto di Genova
Voltri. Gli altri 30 kg, sequestrati in un porto tedesco, erano destinati alla città di San
Pietroburgo. La droga viaggiava all’interno di vani motore di containers refrigerati contenenti
pesce congelato o frutta. Maggiori dettagli verranno resi noti nel corso di una conferenza
stampa che si terrà alle ore 11 presso la Questura.
Fonte della notizia: lastampa.it
Bimbo ucciso da furgone, indagato autista
Indagini affidate a polizia municipale
VICENZA, 5 MAR - E' stato indagato per omicidio colposo Luca Fabrello, il 36enne autista
residente a Zané (Vicenza) che ieri alla guida di un furgone della raccolta dei rifiuti ha travolto
e ucciso Luca Zanellato, il bambino di 2 e anni mezzo residente a Monte di Malo (Vicenza),
davanti alla sua abitazione. Il pm che segue la vicenda, Alessandro Severi, sta attendendo la
documentazione della Polizia Municipale, intervenuta ieri sul luogo della disgrazia.
Fonte della notizia: ansa.it
Ubriaca a 200 all'ora tra Bolzano e Merano, arrestata
Tenta la fuga ma viene raggiunta dalla Polstrada
BOLZANO, 5 MAR - Dopo un inseguimento a 200 all'ora sulla superstrada Merano-Bolzano, una
pattuglia la polizia stradale ha arrestato per guida in stato di ebbrezza una donna di 35 anni.
Era alla guida di una Bmw, quando è stata notata dagli agenti procedere con andatura incerta.
I poliziotti hanno cercato di fermarla, ma a quel punto la donna ha tentato la fuga e tutta
velocità ed è cominciato l'inseguimento, concluso, con l'intervento anche di alcune volanti,
all'altezza della zona sportiva di via Resia, a Bolzano.
Fonte della notizia: ansa.it
Bologna: rubano cassa continua casello, arrestati da Polizia stradale
ROMA, 4 mar. (Adnkronos) - La Polizia stradale di Bologna unitamente a personale di Milano ha
tratto in arresto di 5 cittadini rumeni per il furto perpetrato nottetempo ai danni della cassa
continua del casello autostradale di Terme Euganee sull'Autostrada A/13. Gli arresti, eseguiti
nel territorio del comune di Arcoveggio (Bologna), sono il coronamento di un'attivita' di
indagine avviata nel decorso mese di febbraio volta ad individuare un gruppo delinquenziale di
nazionalita' rumena, responsabile di numerosi furti con scasso ai danni di caselli autostradali
dislocati nel Mord Italia, che avevano suscitato particolare allarme presso le Societa'
danneggiate. La refurtiva di circa 2.500 euro e' stata interamente recuperata. Sono in corso
ulteriori indagini volte all'identificazione di tutti gli altri componenti dell'organizzazione.
Fonte della notizia: libero-news.it
Genova, raffica di patenti ritirate nella notte
GENOVA 05.03.2011 Raffica di patenti ritirate nella notte. I carabinieri del nucleo
radiomobile, nel corso di un posto di blocco in piazza Alighieri, hanno infatti denunciato per
guida in stato di ebbrezza una 23enne genovese e un 34enne cagliaritano. Ad entrambi è stata
ritirata la patente. Stessa sorte è toccata a un 36enne genovese, con pregiudizi di polizia.
Fermato a Cornigliano durante un nuormale controllo alla circolazione, si è rifiutato di
sottoporsi all’alcol test e si è scagliato contro i militari. Per lui è scattata anche una denuncia
per violenza e resistenza a pubblico ufficiale.
Fonte della notizia: genova24.it
Campagna polstrada su cinture sicurezza
Da lunedì controlli serrati sull'intero territorio regionale
TERNI 05.03.2011 - Il network europeo delle polizie stradali Tispol ha programmato, dal 7 al
13 marzo, la campagna europea congiunta denominata Seatbelt (cinture di sicurezza). Il
compartimento della polizia stradale per l'Umbria ha predisposto sull'intero territorio regionale
una mirata attività in questo settore con l'obiettivo di svolgere controlli sull'effettivo utilizzo
delle cinture di sicurezza da parte dei conducenti e passeggeri di tutti i veicoli in circolazione.
Polizia stradale ed Arma dei carabinieri, nel corso del 2010 hanno contestato 140.818
violazioni per mancato utilizzo della cintura di sicurezza. L'articolo 172 del Codice della strada
prevede, in caso di violazione, una sanzione amministrativa da 76 a 306 euro e la decurtazione
di cinque punti. La recidiva biennale comporta la sospensione della patente da 15 giorni a due
mesi.
Fonte della notizia: terninrete.it
Napoli: polizia stradale, parte il progetto 'Toxotest'
NAPOLI, 4 mar. (Adnkronos) - Nella notte tra oggi e domani gli agenti della Polstrada della
sezione di Napoli daranno il via alla seconda fase del progetto 'Toxotest'. La prima fase e' gia'
stata svolta in alcune citta' del nord Italia. L'attivita', coordinata dal Dipartimento delle
politiche antidroga e del servizio di polizia stradale ha lo scopo di sperimentare sul campo i
nuovissimi drug tests per gli automobilisti attraverso il prelievo di un campione di saliva. Lo
scopo e' quello di testare due differenti sistemi di rilevazione denominati 'rapidstat' e
'drugwipe' in modo da proporre successivamente in sede normativa la metodologia piu'
affidabile. I risultati dei test operati in forma anonima verranno incrociati e successivamente
elaborati presso l'Universita' Cattolica di Roma e quella degli studi di Verona. I conducenti che
risulteranno negativi ai test riceveranno in omaggio dalla societa' Tangenziale di Napoli alcuni
tagliandi per passaggi gratuiti sull'autostrada cittadina.
Fonte della notizia: napoli.repubblica.it
SALVATAGGI
Cane precipita da 60 metri in torrente, salvato da pompieri
Protagonista Kira di razza Husky finito nell'Ansiei
BELLUNO, 5 MAR - E' volato da 60 metri finendo nel torrente Ansiei a Cimagogna (Belluno) ma
è stato salvato dai vigili del fuoco e sta bene. Protagonista della vicenda un cane, di nome Kira,
di razza Husky che è scivolato da un dirupo finendo in un tratto particolarmente impetuoso del
torrente, in cui l'acqua tocca anche i due metri di profondità.
Fonte della notizia: ansa.it
PIRATERIA STRADALE
Incidente con fuga Denunciati tre stranieri
VERONA 06.03.2011 - Tre persone di nazionalità nigeriana di età compresta tra i 30 e i 40 anni
sono state denunciate dalla Polizia Municipale di Verona per aver causato un incidente e poi
essersi allontanate dal luogo di un incidente senza prestare soccorso. Il sinistro ieri mattina in
via Belobono, a Cadidavid, dove una Fiat Tempra su cui viaggiava una donna di 55 anni di
Cadidavid è stata colpita sul lato destro da una Ford Escort che non aveva rispettato il segnale
di precedenza all'uscita di via del Tricolore. Dopo l'urto la Escort ha proseguito la crosa,
allontanandosi velocemente. La scena è stata però vista da un passante che ha dato l'allarme
fornendo precise indicazioni sulla targa dell'auto pirata rintracciata dagli agenti del Nucleo
Infortunistica della Municipale, con l'aiuto dei Carabinieri, poco dopo lo scontro a casa del
proprietario. Rilevate tracce dell'urto compatibili con l'incidente, l'uomo, un nigeriano 40enne,
e due suoi conoscenti, un connazionale di 30 anni e una donna, anch'essa nigeriana, di 37,
sono stati accompagnati al comando di via del Pontiere per la fotosegnalazione e la denuncia a
piede libero per omissione di soccorso. La donna alla guida della Tempre è stata trasportata
all'ospedale di Borgo Roma in condizioni fortunatamente non gravi. Ulteriori accertamenti sono
ancora in corso.
Fonte della notizia: tgverona.it
Auto pirata, ferita la cognata di Prodi: «Ho avuto paura, ma li perdono»
Anche la cognata di Romano Prodi fra i feriti provocati dall'auto pirata che ha portato
il panico a Porta Castello. Gisella Torelli è tornata a casa e dice: "Perdono quei
ragazzi, purché accettino di costituirsi".
di Marco Martignoni
REGGIO 06.03.2011 - «Ho avuto paura, soprattutto per i miei nipoti. Ma sono pronta a
perdonare quel ragazzo e quella giovane che sono scappati. A patto che si costituiscano». Sono
le parole di Gisella Torelli, cognata di Romano Prodi, ferita nello schianto di venerdì a Porta
Castello. La Torelli, ex insegnante di 73 anni e moglie di Quintilio Prodi, uno dei fratelli dell'ex
presidente del Consiglio Romano Prodi, è rientrata nella sua abitazione di via Gozzi. Dopo
essere stata medicata al pronto soccorso dell'ospedale Santa Maria Nuova, venerdì in serata è
stata dimessa con una prognosi di pochi giorni. Con lei anche i nipoti - un ragazzino di 11 anni
e il fratello di 8 - che fortunatamente non hanno riportato lesioni. «Ho avuto davvero tanta
paura - ci racconta - soprattutto per i miei nipoti. Ricordo pochissimo dell'incidente, ma sono
stati momenti drammatici. Quando ho visto quell'uomo a terra vicino allo scooter ho pensato il
peggio. Poi ho saputo che per fortuna è ancora vivo. All'improvviso mi sono ritrovata con la
macchina nel senso di marcia opposto. Poi sono arrivati i soccorsi». La polizia municipale è ora
sulle tracce di un uomo e una donna - entrambi di origine rumena - che sono ricercati dopo
aver provocato lo schianto a Porta Castello, poco prima dell'incrocio tra viale Timavo e viale
Umberto. Secondo una prima ricostruzione, la coppia straniera stava percorrendo la
circonvallazione a bordo di un'Audi A6 con targa inglese e guida a destra. Intorno alle 17 il
conducente passa nonostante il semaforo e travolge Gaetano Oliva, 40 anni, che è in sella alla
sua moto. Nello schianto rimane coinvolta anche Gisella Torelli con i suoi nipoti, oltre ad altre
due persone che rifiutano però il trasporto in ospedale. La macchina dei fuggitivi verrà poi
trovata poco lontana, abbandonata in piazzale Fiume. Ma dei pirati della strada non c'è alcuna
traccia, scappati a piedi per le vie del centro. «Sono disposta a perdonarli - aggiunge la Torelli
- ma l'importante è che si costituiscano alle forze dell'ordine e che si assumano le loro
responsabilità. E' inspiegabile quello che hanno fatto, ma non porto rancore. Non è nella mia
natura. Spero che questi giovani possano capire quello che hanno combinato e che per fortuna,
nonostante il loro comportamento, nessuno è morto». Poi, dopo la paura, Gisella Torelli si
lascia andare anche all'ironia. «Quintilio come l'ha presa - risponde divertita - l'ha presa bene,
anche perché sono ancora al suo fianco. Romano mi ha chiamato? No, non ancora. Ma sa che
sto bene».
Fonte della notizia: gazzettadireggio.gelocal.it
Preso il «pirata» che aveva travolto una donna in paese
Operazione dell'Arma Arrestato un 37enne, scoperto grazie all'aiuto di un testimone
TOSCOLANO MADERNO 05.03.2011 - I Carabinieri di Toscolano Maderno, dopo una breve
indagine, sono riusciti a trarre in arresto un uomo di 37 anni residente in paese, che mercoledì
2 marzo aveva investito un'anziana in via Marconi sulla strada statale 45 bis, fuggendo senza
prestarle soccorso. La signora, 76 anni, era stata travolta a Toscolano verso le ore 16 da
un'autovettura, una Ford Focus, che poi si era allontanata dopo l'incidente, facendo perdere le
proprie
tracce.
Un passante tuttavia era stato testimone del fatto ed aveva subito provveduto ad allertare il
118. L'anziana è stata ricoverata in prognosi riservata all'ospedale Civile di Brescia.
IL TESTIMONE aveva anche fornito ai Carabinieri, che indagavano contro ignoti per lesioni
colpose ed omissione di soccorso, una descrizione della vettura investitrice. I militari dell'Arma,
partendo anche da alcuni frammenti dell'autovettura investitrice che avevano raccolto in via
Marconi, sono riusciti in poco tempo a rintracciare la Ford Focus a Salò. La vettura, è stato
appurato dai Carabinieri, riportava evidenti tracce dell'investimento e soprattutto i pezzi di
carrozzeria che mancavano sull'auto combaciavano perfettamente con quelli rinvenuti in via
Marconi sul luogo dell'incidente. Il conducente della vettura e proprietario del mezzo, C.M. 37
anni di Toscolano, sottoposto all'alcool test è risultato pure positivo; veniva quindi tratto in
arresto per lesioni colpose e omissione di soccorso, e denunciato per guida in stato di
ebbrezza. Trattenuto in camera di sicurezza, verrà processato per direttissima.
Fonte della notizia: bresciaoggi.it
VIOLENZA STRADALE
LA QUESTURA HA AVVIATO LE INDAGINI
Aggredisce benzinaio con pistola elettrica
Dopo averlo tramortito, il rapinatore è scappato con 4mila euro d'incasso
MILANO 05.06.2011 - È stato tramortito con la scossa di una pistola elettrica da un rapinatore
che gli ha poi rubato l'incasso di 4 mila euro. È accaduto a un benzinaio nella serata di venerdì
in via Elba a Milano.
LA RAPINA - L'episodio è avvenuto mentre la vittima, dopo aver chiuso l'impianto, stava
salendo sulla sua auto con una valigetta contente il denaro. Un uomo col volto coperto da un
passamontagna si è avvicinato, lo ha colpito con la scarica elettrica e ad un accenno di
reazione del benzinaio ha fatto partire una seconda scarica. Poi ha afferrato la valigetta
all'interno della opel Agila del benzinaio ed è fuggito. Il benzinaio, in buone condizioni, ha
quindi denunciato l'accaduto alla Questura che ha avviato le indagini.
Fonte della notizia: milano.corriere.it
INCIDENTI STRADALI
Scontro sulla Milano-Brescia, 2 morti. Auto cade da cavalcavia in A1, un morto
ROMA 06.03.2011 - Due persone sono morte e altre cinque sono rimaste ferite in un incidente
avvenuto poco prima delle 6 sulla A4 Milano-Brescia, che ha coinvolto sei autovetture. Il tratto
interessato, tra Brescia ovest e Rovato, è stato chiuso e poi riaperto intorno alle 8:30.
L'incidente - riferisce la società di gestione dell'autostrada - è avvenuto all'altezza del km 204.
Sul posto sono intervenuti gli operatori della Direzione 2° Tronco di Milano, i soccorsi meccanici
e sanitari, insieme alle pattuglie della Polizia Stradale.
AUTO CADE DA CAVALCAVIA IN A1, UN MORTO - Un'automobile è precipitata da un cavalcavia
sull'autostrada A1 Milano-Napoli, tra l'allacciamento con la A14 e l'uscita di Modena sud, e una
persona è morta. L' incidente - ha precisato in una nota la società di gestione autostradale - è
avvenuto intorno alle 21:30 di ieri sera, all'altezza del km 177, in direzione Milano. La vittima
aveva 43 anni ed era originario di Cagliari ma residente nel Modenese, non molto distante dal
luogo dell'incidente. L'uomo, a bordo della sua Opel Astra, stava percorrendo la via Muzza
Corona, in direzione di Piumazzo, quando in prossimita' del cavalcavia n.160 ha perso il
controllo del mezzo per cause in via di accertamento. L'auto ha sbandato, ha abbattuto il
guard-rail, ed e' precipitata, capottando, sull'A1, ed e' caduta in corsia di emergenza, dunque
non compromettendo del tutto la sicurezza per le vetture in viaggio sull'Autostrada. L'uomo e'
morto sul colpo.
Fonte della notizia: ansa.it
Auto precipita da cavalcavia in A1 a Modena, autista muore
Finisce in corsia emergenza, evitando altri guai ai viaggiatori
MODENA, 6 MAR - Un'Opel Astra che stava percorrendo la via Muzza Corona a Castelfranco
Emilia ha sbandato, ha sfondato il guard-rail ed e' precipitata da un cavalcavia sulla corsia di
emergenza dell'Autostrada del Sole tra i caselli di Modena Sud e Modena nord in direzione di
Milano. Nell'incidente, avvenuto poco prima delle 21.30 di ieri sera, il conducente, L.E, 43 anni,
originario di Cagliari ma residente a Castelfranco Emilia, e' morto sul colpo. La vettura si e'
ribaltata ed e' caduta sul tetto. Il caso ha voluto che non finisse nella corsia di marcia, evitando
conseguenze piu' gravi.
Fonte della notizia: ansa.it
Maiori, Carabiniere centauro perde la vita in un incidente, lavorava presso la
compagnia di Amalfi
06.03.2011 - Una moto di grossa cilindrata, per cause ancora in corso di accertamento, è
sbandata questa mattina intorno alle 8 a Maiori nei pressi del convento di San Francesco,
mentre procedeva in direzione Amalfi, è impattata in un palo e si è ribaltata. L'incidente ha
provocato il decesso del motociclista, un carabiniere di 26 anni originario della Puglia ma che
lavorava presso la compagnia di Amalfi A seguire la scena un collega del centauro su un'altra
moto che, mentre procedeva normalmente, lo ha visto sbandare, sbattere e rovinare
tragicamente al suolo. Il giovane militare, Francesco Calabretti originario di Taranto è stato
soccorso subito, ma i medici del 118 – che avevano già allertato l’eliambulanza per trasportarlo
al Ruggi di Salerno - ne hanno potuto solo constatare il decesso, trasportandolo poi nella sala
mortuaria dell'ospedale di Castiglione di Ravello. Sul posto sono intervenute le squadre di
pronto intervento dell’Anas e le Forze dell’Ordine per i rilievi e gli accertamenti della dinamica,
per le attività di rimozione del mezzo incidentato e per la gestione la viabilità che ha visto
bloccata la costiera amalfitana. Per un paio d’ore l’Anas Campania ha istituito, un senso unico
alternato, ma già alle 11 la situazione si era normalizzata.
Fonte della notizia: salernonotizie.it
Strade insanguinate, morto un altro centauro
VERONA 06.03.2011 - Mauro Marogna, 41 anni, è il secondo motociclista vittima di un
incidente stradale in meno di 24 ore nel Veronese. Il centauro era alla guida della sua morto di
grossa ciclindrata che lungo i tornanti della Caprino-Spiazzi è rimasta coinvolta in uno scontro
con altre due moto. Marogna è morto sul colpo: quando sono arrivati i soccorsi per lui non
c'era più niente da fare. Feriti gli altri due motociclistica, Corrado Bertucco e Filippo Naccari,
che sono stati ricoverati rispettivamente all'ospedale di Borgo Trento e a Bussolengo con
l'elicottero di Verona Energenza. Sul posto per i rilievi la Polizia Stradale di Bardolino. Nella
notte invece si è spento Luga Guadagnini, 37enne di Palazzolo di Sona, che venerdì a garda
ora era uscito di strada con il suo scooter Kimco 125 all'Alpo, lungo la strada che porta
Povegliano.
Fonte della notizia: tgverona.it
Incidenti stradali: investe due ragazze su strisce,arrestato
A Bologna in serata: una, 19 anni,e' morta,l'altra di 18 ferita
BOLOGNA, 6 MAR - Una bolognese di 19 anni e' morta ed una sua amica di 18 e' rimasta ferita
in un incidente stradale avvenuto in serata alla periferia di Bologna. Ad investirle sulle strisce
pedonali e' stata una Y10 condotta da un trentenne di Budrio, grosso comune della provincia. Il
giovane, poco prima delle 23, e' stato arrestato. Le due ragazze stavano attraversando via
Stalingrado, attorno alle 20.30, in un punto in cui il passaggio pedonale e' illuminato. Due auto
si sono fermate, la Y10, in sorpasso, ha investito in pieno le due giovani a forte velocita'.
Fonte della notizia: ansa.it
Cagliari, esce con l'auto fuori strada e abbatte la colonnina di benzina
Al volante della sua auto ha urtato sul cordolo della rotonda, sbandando e finendo
nell'area di servizio Q8 dall'altra parte della strada, dove ha abbattuto una colonnina
per il rifornimento di carburante.
06.03.2011 - Fortunatamente nello schianto non sono state generate scintille, altrimenti per
l'automobilista distratto le conseguenze sarebbero potuto essere letali. L'incidente è accaduto
venerdì notte, quando un 35enne di Assemini, mentre percorreva viale Monastir, ha perso il
controllo della sua Fiat Punto, probabilmente per l'eccessiva velocità con cui ha affrontato la
rotonda. L'utilitaria è schizzata senza controllo nella corsia opposta e poi si è infilata a tutta
velocità nell'area di servizio, schiantandosi sulla pompa di benzina. Sul posto sono intervenuti i
vigili del fuoco, che hanno messo in sicurezza la colonnina dalla quale era fuoriuscito parecchio
carburante. Dagli esami eseguiti dalla polizia municipale di Cagliari è risultato che
l'automobilista non aveva né bevuto né assunto droga.
Fonte della notizia: unionesarda.it
Aragona, giovane centauro in fin di vita
06.03.2011 - Grave incidente stradale ieri pomeriggio in via La Loggia, ad Aragona, mentre nel
paese era in corso di svolgimento la sfilata dei carri per il Carnevale. Un ragazzo, A.S., di 16
anni, di Aragona è ricoverato in prognosi riservata al reparto di Rianimazione del Cannistraro di
Catania, dopo lo scontro tra il suo scooter, e un’auto, Fiat Punto, condotta da una donna. Non
è ancora chiara la dinamica dello scontro, su cui stanno indagando i vigili urbani di Aragona. Il
centauro ha riportato diversi gravi traumi e dopo l’arrivo al pronto soccorso dell’ospedale San
Giovanni di Dio, i medici valutate le condizioni critiche del minore, ne hanno chiesto
l’immediato trasferimento in ambulanza, scortata dalle gazzelle dei carabinieri, al presidio
sanitario di Catania, dove è ricoverato in fin di vita. Secondo quanto si è appreso da Catania,
al sedicenne, i sanitari avrebbero riscontrato un vistosa emorragia cerebrale.
Fonte della notizia: agrigentoflash.it
Volante si ribalta in A3: morto un carabiniere
COSENZA 05.03.2011 - Un carabiniere in servizio nella caserma di Torano, è morto in un
incidente stradale sull'autostrada Salerno-Reggio Calabria, nel tratto tra gli svincoli di Cosenza
Nord e Montalto, in direzione nord. L'auto di servizio dei carabinieri, per cause da accertare, si
è ribaltata finendo contro il guard rail. Nell'impatto il militare alla guida è morto. Sul posto
sono intervenute le squadre di pronto intervento dell'Anas, la polizia stradale e un'ambulanza
del 118. La circolazione in direzione nord sta subendo rallentamenti ed è stata
provvisoriamente chiusa la corsia di marcia per consentire di effettuare i rilievi e rimuovere il
mezzo.
Fonte della notizia: leggo.it
Incidente stradale nel Crotonese un carabiniere perde la vita
Sul posto sono intervenuti il personale dell’Anas e la polizia stradale. Coinvolte tre
auto ed una persona ha perso la vita
CROTONE 05.03.2011 - Una persona è morta ed un’altra è rimasta ferita in modo grave in un
incidente stradale avvenuto questa mattina nei pressi di Cirò Marina, nel Crotonese, nel tratto
della ss 106 che va dal km 276,500 al km 279,300. Il sinistro ha visto coinvolte tre
autovetture. Sul posto è intervenuto il personale dell’Anas, oltre ai carabinieri. La strada
statale 106 è ancora chiusa in entrambe le direzioni. Secondo quanto si è appreso la vittima
era un carabiniere, che rientrava a casa dopo un turno di servizio al centro di accoglienza
immigrati «Sant'Anna» di Isola Capo Rizzuto.
Fonte della notizia: ilquotidianoweb.it
Venezia. Scontro frontale sulla Triestina: un morto e un ferito vicino a Meolo
L'incidente alle 5 di mattina all'incrocio per Capo d'Argine La strada è rimasta chiusa
per un'ora in entrambe le direzioni
VENEZIA 05.03.2011 - Nello scontro frontale tra due auto sulla statale 14 Triestina nei pressi
di Meolo (Venezia) un uomo ha perso la vita e un altro è rimasto seriamente ferito. L'incidente
è avvenuto poco dopo le 5 per cause ancora in corso di accertamento da parte dei carabinieri.
Sul posto anche i vigili del fuoco di Mestre. La strada Triestina è rimasta chiusa
provvisoriamente per circa un'ora nei pressi del bivio per Capo d'Argine, in entrambe le
direzioni.
Fonte della notizia: ilgazzettino.it
Schianto letale Muore un anziano sulla Priabonese
Il tragico incidente ieri a mezzogiorno all'incrocio di Cereda Il pensionato trentino
era in viaggio verso Lonigo quando la sua Matiz si è scontrata con il mezzo di un
conducente di Villaverla ferito gravemente
di Aristide Cariolato
CORNEDO 05.03.2011 - Ieri mattina era partito da Strigno, in provincia di Trento, per andare a
trovare dei parenti che abitano dalle parti di Lonigo. Ma non vi è mai arrivato. La morte,
improvvisa, l'ha colto lungo la strada provinciale "Priabonese", vittima ieri a mezzogiorno di un
tragico incidente stradale, all'altezza dell'incrocio di via Rio di Cereda. Lino Damini, pensionato
di 72 anni, era alla guida di una utilitaria Matiz Daewoo in direzione di Cornedo, quando, per
cause ancora in corso di accertamento da parte della polizia consortile "Valle Agno", si è
scontrato con una Mercedes 270 che sopraggiungeva dalla parte opposta, guidata da Egidio
Lorandi, 54 anni , residente a Villaverla. Un botto tremendo, udito distintamente dalla gente
delle case intorno, che si è precipitata subito in strada sul luogo dello schianto per i primi
soccorsi. Davanti a loro una scena straziante: dentro la carrozzeria accartocciata dell'auto di
piccola cilindrata c'era un uomo immobile e riversato sul sedile. Anche gli automobilisti che
transitavano sulla strada hanno dato subito l'allarme e sul posto si è precipitata un'ambulanza
del Suem, giunta dall'ospedale di Valdagno. Ma, per prestare soccorso al pensionato trentino,
intrappolato all'interno dell'abitacolo della Matiz, è stato necessario l'intervento dei vigili del
fuoco di Schio, che hanno sventrato la portiera dell'auto con le cesoie, consentendo il soccorso
degli infermieri. Purtroppo, tutte le pratiche rianimatorie messe in atto sul posto non sono
servite a niente, Lino Damini era già spirato a seguito dei traumi violenti riportati al capo e al
corpo. L'uomo alla guida della seconda auto, la Mercedes, in stato di shock, è stato fatto salire
sull'ambulanza e trasportato all'ospedale di Valdagno dove è ricoverato in prognosi riservata.
Le sue condizioni sono gravi ma non è in pericolo di vita. Il magistrato di turno ha dato il nulla
osta per la rimozione e la salma di Lino Damini che è stata portata nella cella mortuaria
dell'ospedale di Valdagno. Non si è a conoscenza se sarà eseguita l'autopsia. Lo scontro
mortale ha destato grande impressione fra gli abitanti del posto. Giusto due anni fa, nello
stesso incrocio, ha trovato la morte in circostanze analoghe Giuseppe Chilese, ottantenne, che
risiedeva con la famiglia in contrada Craccchi, scontratosi alla guida di una Fiat Panda con
un'altra auto che sopraggiungeva da Cornedo.
Fonte della notizia: ilgiornaledivicenza.it
Arezzo: incidente sulla E45, due feriti Strada chiusa a Sansepolcro
Da quanto appreso, i veicoli coinvolti sono un'auto e un camion. L'incidente è
avvenuto intorno alle 7
SANSEPOLCRO (AREZZO), 5 marzo 2011 - La strada statale 3 bis Tiberina, la E45, è stata
chiusa in carreggiata sud, a Sansepolcro, a causa di un incidente stradale verificatosi stamani.
Lo comunica l'Anas, spiegando che nell'incidente sono rimaste ferite due persone. Da quanto
appreso, i veicoli coinvolti sono un'auto e un camion. L'incidente è avvenuto intorno alle 7. In
particolare, spiega l'Anas, la carreggiata sud è chiusa tra Sansepolcro Nord e Sansepolcro Sud:
i veicoli diretti a Sud, possono uscire allo svincolo Sansepolcro Nord e fare rientro allo svincolo
Sud. Sul posto, oltre al personale del 118, sono intervenuti i vigili del fuoco, polizia e personale
dell'Anas.
Fonte della notizia: lanazione.it
Carrodano: auto si ribalta, un donna rimane incastrata tra le lamiere
LA SPEZIA 05.03.2011 - Brutto incidente stradale a Carrodano, a rimanere coinvolte due
donne: una 35enne ed una 14enne. L'automobile con le due a bordo, improvvisamente si è
ribaltata. La giovanissima è rimasta illesa, l'altra donna, invece è rimasta incastrata tra le
lemiere e sono dovuti intervenire i vigili del fuoco per liberarla. La trentacinquenne ha riportato
un forte trauma cranico ed è stata accompagnata al Pronto Soccorso della Spezia in codice
giallo. Sul posto sono intervenuti l'automedica Delta 3 con medico e infermiere, i militi della
Pubblica Assistenza di Borghetto Vara e le forze dell'ordine.
Fonte della notizia: cittadellaspezia.com
Cisiano di Rivergaro: moto contro auto, fratture multiple per il centauro.
E' stato trasportato all'ospedale di Parma il motociclista che nel pomeriggio si è
scontrato con un'auto sulla Statale 45 all'altezza di Cisiano. Ha riportato varie
fratture ma non sarebbe in pericolo di vita
05.03.2011 - Un motociclista è stato trasportato in gravissime condizioni all'ospedale Maggiore
di Parma in eliambulanza dopo l'incidente avvenuto questo pomeriggio, 5 marzo, intorno alle
15.30 sulla Statale 45, vicino a Cisiano di Rivergaro. Il centauro si è scontrato con un'auto con
a bordo due persone, rimaste a loro volta leggermente ferite e trasportate in ambulanza a
Piacenza. Sul posto anche l’automedica del 118, mentre i carabinieri della Compagnia di
Bobbio stanno effettuando i rilievi. Il motociclista ha riportato traumi e fratture in varie parti
del corpo ma non sarebbe in pericolo di vita.
Fonte della notizia: ilpiacenza.it
ESTERI
Brasile: scontro fra camion legname e pullman, 28 morti
(ANSA) - SAN PAOLO, 5 MAR - Un camion carico di legname si e' scontrato con un pullman nel
sud del Brasile e i tronchi hanno investito i passeggeri: 28 persone sono morte, una ventina
sono ricoverate in gravissime condizioni. L'incidente su una strada statale dello stato di Santa
Catarina, nei pressi della cittadina di Descanso. Il camion ha sbandato e si e' rovesciato sulla
strada mentre passava un pullman. I tronchi hanno investito in pieno il mezzo.
Fonte della notizia: ilmessaggero.it
Marisol Valles, 20 anni chiede asilo agli Usa: l'agente anti-narcos ha resistito solo 4
mesi
Da ottobre la giovane, definita “la donna più coraggiosa del Messico”, era a capo
della polizia di una cittadina messicana di confine
CITTÀ DEL MESSICO, 5 marzo 2011 - Ha resistito poco più di quattro mesi a capo della polizia
di Praxedis G Guerrero, nei pressi di Ciudad Juarez, città messicana lungo il confine con gli
Stati Uniti, teatro di una violenta guerra tra i narcotrafficanti. Marisol Valles, 20 anni,
studentessa in criminologia, una figlia, ha abbandonato distintivo e pistola, ha attraversato la
frontiera e ha chiesto asilo a Washington. Lo riporta il sito della televisione statunitense Abc.
“Dopo ripetute minacce di morte la ragazza si è trasferita negli Stati Uniti con alcuni familiari e
ha presentato domanda d’asilo”, racconta un parente che ha chiesto l’anonimato sottolineando
che “una banda di criminali voleva obbligarla a lavorare per loro”. La giovane, definita “la
donna più coraggiosa del Messico”, nell’ottobre scorso aveva assunto il pericoloso incarico per
“il popolo messicano” e “perché stanca di tutti i morti” provocati dalla guerra tra i cartelli della
droga per il controllo del traffico degli stupefacenti. Dal 2006, il presidente messicano, Felipe
Calderon, ha lanciato una grande offensiva contro il narcotraffico, mobilitando 50.000 soldati,
ma negli ultimi quattro anni ci sono stati più di 30.000 omicidi. Secondo le autorità, la violenza
nello Stato di Chihuahua è legata alla guerra fra i cartelli di Juarez e Sinaloa per il controllo del
mercato locale e di quello americano.
Fonte della notizia: qn.quotidiano.net
MORTI VERDI
Trattore amputa braccio a bimbo 3 anni
BRESCIA - Grave incidente ad Artogne, nel Bresciano: il cardano di un trattore ha tranciato un
braccio a un bambino di 3 anni. Non e' ancora stata chiarita la dinamica dell'incidente. Sul
posto sono intervenuti i sanitari del 118 e le forze dell'ordine. Il piccolo e' stato trasportato con
l'elicottero all'ospedale di Verona ed e' stato subito condotto in sala operatoria.
Fonte della notizia: corriere.it
SBIRRI PIKKIATI
Rissa fra nigeriani a Macerata, un arresto e due denunce
Aggrediti poliziotti accorsi per dividerli
MACERATA, 6 MAR - Un arresto e due denunce a Macerata per una rissa fra tre immigrati
nigeriani, in regola con il permesso di soggiorno, scoppiata la notte scorsa in via Roma. I tre si
sono affrontati a pugni e colpi di bottiglie rotte. Quando una volante della Questura e' accorsa
sul posto per dividerli, uno di loro, U. C., 23 anni, ha opposto resistenza e ha aggredito due
poliziotti, procurando loro lesioni non gravi. Il ventitreenne e' stato arrestato per resistenza a
pubblico ufficiale, gli altri due nigeriani denunciati per rissa.
Fonte della notizia: ansa.it
Asti: operaio furioso sferra un pugno a poliziotto, arrestato
L'episodio di cronaca nella notte in un condominio del centro storico. L'uomo ha
tentato di parlare con la ex moglie ma non è stato ascoltato. All'arrivo della polizia
ha sfogato l'ira sulle forze dell'ordine
06.03.2011 - Movimentato episodio di cronaca, ieri sera, in un condominio del centro storico di
Asti. Un operaio, al termine di una lite per problemi familiari, ha sferrato un pugno ad un
poliziotto che ha dovuto ricorrere alle cure dei medici. L’uomo è stato arrestato. Il fatto,
intorno alle 23 in un condominio di via Roero ad Asti dove l’arrestato, un 49enne operaio di
Asti è giunto nell’abitazione della ex moglie. Separato da circa un anno, ieri sera è arrivato sul
pianerottolo con l’intenzione di parlare con la moglie nel tentativo di una ricomposizione della
famiglia, anche in considerazione del fatto che la loro giovanissima figlia presto sarà mamma.
Non avendo risposta l’operaio ha incominciato a dare calci alla porta e ha spaccato alcuni vasi
sul pianerottolo. La donna, già vittima di atti di violenza da parte dell'uomo ha telefonato al
"113". I poliziotti, prontamente intervenuti, hanno chiesto spiegazioni all'operaio che per tutta
risposta ha sferrato un pugno ed un calcio ad uno dei tutori della legge. Con non poca fatica i
poliziotti sono riusciti a placare la furia e ad ammanettarlo: portato in carcere deve rispondere
di resistenza e violenza a pubblico ufficiale. Il poliziotto portato all'ospedale è stato dai medici
giudicato guaribile in cinque giorni.
Fonte della notizia: atnews.it
Salerno; Rubano un motorino, deferiti due minori
06.03.2011 - Due giovani sono stati deferiti all’A.G. dopo essere stati fermati dalla polizia in
sella ad un motorino rubato. I due, entrambi 15enni, dovranno rispondere di furto, resistenza a
pubblico ufficiale e guida senza patente.
Fonte della notizia: salernonotizie.it
Battipaglia, colpisce l'autista del bus con una bottiglia perché non cambia itinerario
BATTIPAGLIA 05.03.2011 - Aggredisce e ferisce un autista di un pullman di linea, pretendendo
di cambiare l'itinerario del mezzo pubblico per poter raggiungere la stazione ferroviaria. È
accaduto a Battipaglia , dove un pregiudicato di 36 anni, L.E., disoccupato, è stato arrestato
dai carabinieri con l'accusa di lesioni personali aggravate e violenza privata. L'uomo dopo il
rifiuto dell'autista di cambiare percorso lo ha colpito ripetutamente alla testa con una bottiglia,
causandogli lesioni che i sanitari dell'ospedale di Battipaglia hanno giudicato guaribili in sette
giorni. Il 36enne è stato rinchiuso nel carcere di Salerno a disposizione dell'autorità giudiziaria.
Fonte della notizia: ilmattino.it
Lite sul bus per un cellulare Nigeriano picchia 2 poliziotti
BARI 05.03.2011 – Anzichè essere grato per avergli ritrovato il cellulare, ha preteso da loro il
denaro equivalente al costo del telefonino e per poco non le ha aggredite. Propositi violenti che
ha messo in pratica pochi minuti più tardi quando sono arrivati due poliziotti della sezione
Volanti inviati sul posto dalla centrale operativa contattata dall’autista dell’autobus su cui si
stava scatenando il putiferio. La violenta lite è avvenuta ieri, poco prima delle 15, all’altezza di
via Crispi, nei pressi del Tribunale, a bordo della circolare Amtab della linea 13. All’arrivo, i
poliziotti hanno notato due donne, una delle quali giovanissima, tra un capannello di persone,
litigare animatamente con un extracomunitario. Lo straniero, molto agitato e aggressivo, è
stato identificato per Ndukwu Okechukwu nigeriano di 27 anni, domiciliato nel centro Caritas
Bari. Gli agenti, prima di tutto, hanno fatto subito chiarezza sulla vicenda: la lite tra i tre era
scaturiva da un cellulare. Per l’esattezza, madre e figlia baresi, rispettivamente di 35 e 16
anni, avevano trovato il telefonino su un sedile dell’autobus, smarrito poco prima dal nigeriano.
L’extracomunitario, anzichè ringraziare le due donne, tutt’altro che rasserenato dal
ritrovamento dell’apparecchio, ha iniziato a inveire contro le due parenti, accusandole di
averglielo rubato. Quindi, le ha minacciate, pretendendo da loro il denaro equivalente al valore
del telefono. L’arrivo della polizia ha mandato su tutte le furie lo straniero che ha reagito
violentemente avventandosi contro gli agenti che gli intimato di fornire le proprie generalità. Li
ha presi a calci e pugni provocando loro lesioni guaribili in 11 giorni a testa. L’extracomunitario
è finito in manette per violenza, resistenza, minacce e lesioni a pubblico ufficiale, esercizio
arbitrario delle proprie ragioni e violenza privata.
Fonte della notizia: barisera.net
Genova, aggrediscono con violenza i carabinieri: alcuni giorni di prognosi per i
militari
GENOVA 05.03.2011 - I carabinieri del nucleo radiomobile, di passaggio nei dintorni
dell’autogrill di Genova-Ovest, sono stati fermati da una guardia giurata che ha riferito di aver
visto una Matiz che, dopo aver urtato un camion in sosta, nel tentativo di allontanarsi, aveva
terminato la propria corsa in fondo alla piazzola di sosta dell’autogrill. I militari, quindi, si sono
avvicinati per accertarsi dello stato di salute degli occupanti, ma invece sono stati aggrediti dai
due giovani, in evidente stato di ebbrezza alcolica. Accompagnati presso gli uffici del comando,
i due, un uomo e ua donna, sono stati arrestati per resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale. Il
35enne è stato anche denunciato per guida in stato di ebbrezza e sotto l’effetto di sostanze
stupefacenti. Subito dopo l’aggressione, i militari sono stati visitati e dimessi dall’ospedale
Galliera con alcuni giorni di prognosi.
Fonte della notizia: genova24.it
Spacciatore fermato si difende a calci e pugni
È stato arrestato per detenzione a fini di spaccio, violenza e resistenza a pubblico
ufficiale
BUSTO ARSIZIO 05.03.2011 - Un pusher ventottenne è stato arrestato dagli agenti del
commissariato per detenzione a fini di spaccio, violenza e resistenza a pubblico ufficiale. Il
giovane, cittadino marocchino, è stato fermato dalla Volante: non potendo scappare, ha
tentato un'estrema !resistenza aggredendo con calci e pugni gli agenti che, non senza fatica,
sono riusciti a bloccarlo definitivamente.! Il motivo della fuga e della “strenua” resistenza non
ha tardato a manifestarsi agli occhi degli agenti: l’uomo era infatti in possesso di varie dosi di
cocaina già confezionate per spa!ccio, per un totale di circa 12 grammi. Gli agenti hanno
pertanto arrestato il giovane marocchino per i reati di detenzione di sostanza stupefacente a
fini di spaccio, resistenza e violenza a pubblico ufficiale.
Fonte della notizia: varesenews.it
Cairo, ubriaco aggredisce carabiniere: arrestato per violenza a pubblico ufficiale
CAIRO 05.03.2011 - I carabinieri di Cairo hanno arrestato questa notte un giovane di 30 anni
D.Z. per violenza e oltraggio a pubblico ufficiale. Intorno alle cinque di stanotte i militari hanno
risposto ad una richiesta di intervento in un locale di Cairo ma una volta giunti sul posto non
hanno trovato nessuno. Gli agenti hanno quindi proseguito verso Altare dove hanno notato un
auto che viaggiava a zig zag sulla strada, rischiando di fare incidenti con le auto che incrociava
lungo il tragitto. Hanno intimato l’alt all’autovettura che però non si è fermata ma si è data alla
fuga verso la zona industriale valbormidese. Dopo un rocambolesco inseguimento i carabinieri
hanno scovato il giovane che si era nascosto in una via secondaria ma non appena lo hanno
fatto scendere, il 30enne ha iniziato a inveire contro gli agenti, insultandoli pesantemente e
per sfogare la sua rabbia immotivata ha distrutto il finestrino della sua auto. I carabinieri
hanno cercato di calmarlo ma in un primo momento si sono allarmati poichè il giovane aveva i
vestiti macchiati di sangue e hanno temuto che prima di mettersi alla guida avesse fatto del
male a qualcuno. Portato in caserma per l’identificazione, l’uomo ha cominciato a dare in
escandescenza aggredendo ad un braccio un militare che ha riportato contusioni dichiarate
guaribili in venti giorni. Sottoposto al test dell’etilometro è risultato avere un tasso alcolemico
nel sangue tre volte superiore a quello consentito per legge. Dopo averlo interrogato è venuto
fuori che l’uomo aveva avuto una lite furiosa con un familiare ma i militari dopo un accurato
controllo incrociato negli ospedali della zona, non hanno riscontrato nessuna denuncia o
segnalazione utile. Il 30enne è stato quindi arrestato per violenza a pubblico ufficiale e
denunciato per guida in stato di ebbrezza, ha subito il ritiro della patente e l’autovettura è
stata sottoposta a sequestro. Questa mattina presso il tribunale di Savona sarà processato per
direttissima.
Fonte della notizia: ivg.it
Carbonia: resiste ai carabinieri, disoccupato in manette
05.03.2011 - Disoccupato di Carbonia in manette per resistenza, violenza e minacce a pubblico
ufficiale.Questa mattina i carabinieri sono intervenuti per sedare una lite di vicinato durante la
quale Riccardo Ferino, 34 anni, noto da tempo alle forze dell’ordine, avrebbe aggredito a calci
e pugni un pensionato. All’arrivo dei militari Ferino non si sarebbe affatto calmato: si sarebbe
anzi scagliato contro di loro con violenza, ingiuriandoli e minacciandoli di morte. Abbastanza
per far scattare le manette: il disoccupato è stato arrestato e trattenuto in camera di sicurezza
in attesa di essere giudicato con rito direttissimo che si terrà lunedì presso il Tribunale di
Cagliari.
Fonte della notizia: unionesarda.it
Donna in abiti succinti scappa a un controllo, denunciata.
ORTE 04.03.2011 - I carabinieri della stazione di Orte, comandata dal maresciallo Lo Giudice,
durante un servizio sulla via Ortana, hanno controllato una donna ferma lungo la strada. La
stessa in abbigliamento molto succinto, all’atto del controllo si sarebbe rifiutata di fornire le
proprie generalità e si sarebbe data alla fuga nella campagna. I militari però l'hanno raggiunta
e bloccata. La donna, nigeriana 25enne, è stata denunciata per resistenza a pubblico ufficiale,
rifiuto sulle indicazioni delle proprie generalità e atti osceni.
Fonte della notizia: tusciaweb.it
Torre Annunziata, giovani e incensurati estorsori per il clan Gionta: presi
NAPOLI 04.02.2011 - Tre giovani incensurati di 20 e 21 anni, ritenuti nuove leve del clan
Gionta, attivo nella zona di Torre Annunziata (Napoli), sono stati arrestati in flagranza di reato
dagli agenti del locale commissariato con l'accusa di estorsione aggravata dal metodo mafioso
e resistenza a pubblico ufficiale. Antonio Longobardi e Raffaele Tedeschi, di 20 anni sono stati
sorpresi all'uscita di una rivendita di autovetture con i soldi appena estorti al titolare del
negozio mentre Domenico Ciro Perna, di 21 anni, è stato arrestato subito dopo. I tre avevano
preso di mira l'attività commerciale al cui titolare avevano chiesto una tangente da 20mila
euro. Longobardi, Tedeschi e Perna, legati da rapporti di parentela con affiliati al clan Gionta,
stavano cercando di compiere il cosiddetto «salto di qualità» nella malavita locale, tanto da
fare più volte visita al commerciante per costringerlo a pagare il pizzo. Secondo quanto
accertato dagli investigatori, dopo vari contatti era stata pattuita il 10% della somma richiesta,
quale acconto e, stamani, si sono recati nel negozio per incassare il denaro. All'uscita, però,
hanno trovato ad attenderli i poliziotti. Longobardi e Tedeschi hanno opposto resistenza ma
sono stati ammenettati e dieci minuti più tardi è stato arrestato anche Perna, anch'egli facente
parte del trio di estorsori, notato nei giorni precedenti dagli agenti mentre si recava con gli
amici nell'interno dell'esercizio commerciale per chiedere il «pizzo». I tre giovani estorsori sono
stati chiusi nel carcere di Poggioreale.
Fonte della notizia: ilmattino.it
Alassio: gli negano l'ingresso in discoteca, ubriaco sferra un pugno ad un carabiniere.
Arrestato
Il giovane, arrestato per lesioni a pubblico ufficiale aveva cercato di entrare
nonostante il parere contrario del personale di sicurezza della discoteca Al Porto
04.03.2011 - Questa notte i Carabinieri della Compagnia di Alassio hanno arrestato il
ventitreenne ceriale S.D.M. per violenza, resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale. Il giovane, in
evidente stato di ebbrezza secondo i presenti, ha tentato di entrare nella discoteca “Il Porto” di
Alassio nonostante il parere contrario del personale di sicurezza. All'arrivo dei carabinieri, il
giovane avrebbe sferrato un pugno al volto uno dei militari. Dopo la condalida dell'arresto, De
Maria è stato trasferito nel carcere di Savona.
Fonte della notizia: savonanews.it
NON CI POSSO CREDERE!!!
Chiede strada a piantone caserma ma e' ricercato, arrestato
Doveva fare un colloquio di lavoro ma non conosceva l'indirizzo
FIRENZE, 5 MAR - Si e' presentato nella caserma dei carabinieri di Borgo San Lorenzo (Firenze)
per chiedere informazioni su una strada, ma e' stato arrestato dal piantone. Il passante, un
ventiquattrenne di Prato, era infatti destinatario di un ordine di custodia cautelare in carcere
per un furto. Il giovane, non trovando l'indirizzo dell'ufficio dove doveva presentarsi per un
colloquio di lavoro, si e' rivolto al vicino comando dell'Arma. Il militare che l'ha ricevuto ha
pero' scoperto che era ricercato.
Fonte della notizia: ansa.it
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Sulla strada – Rassegna stampa 5 - 6 mar 2011 NOTIZIE