ISTITUTO “LAVINIA MONDIN”
VERONA
PIANO DELLA OFFERTA
FORMATIVA
 Scuola Secondaria di I °GRADO
Anno scolastico 2011-2012
1
Ordine e grado di scuola
SCUOLA SECONDARIA DI I° GRADO
Paritaria D.M. 28.02.2001
Denominazione
ISTITUTO “LAVINIA MONDIN”
Sede
VIA VALVERDE, 19
37122 VERONA
TEL. +39 045-8034094
FAX. +39 045-8040228
Sede legale
VIA VALVERDE, 24
37122 VERONA
Codice fiscale
00229190236
E-mail
[email protected]
Segreteria
Presidenza
Sito internet
[email protected]
[email protected]
www.scmondin.it
2
INDICE
“
1
ISTITUZIONE E SUE TRASFORMAZIONI NEL TEMPO
“
2
VALORI DI
“
3
“
3
FINALITA’
“
5
OBIETTIVI GENERALI DEL PROCESSO FORMATIVO (OGPF)
“
5
“
“
Premessa
ISTITUTO “LAVINIA MONDIN”
RIFERIMENTO E SCELTE PEDAGOGICHE
REALTÀ SOCIO-AMBIENTALE-CULTURALE-RELIGIOSA
PROFILO EDUCATIVO, CULTURALE, PROFESSIONALE DELLO
STUDENTE
IL CURRICOLO
CRITERI CONDIVISI
INDICAZIONI DI METODI
“
“
7
9
11
12
12
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO (OSA)
“
13
OBIETTIVI DI COMPORTAMENTO
“
16
GRIGLIE DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO
“
17
QUOTE
“
19
COMPETENZE IN USCITA
“
20
AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
“
22
USCITE DIDATTICHE
“
22
ATTIVITÀ DI RECUPERO E POTENZIAMENTO
“
22
INSERIMENTO
“
22
ATTIVITÀ FORMATIVE CON FINALITÀ RELIGIOSA
“
23
INIZIATIVE DI APERTURA ALLA REALTA’ TERRITORIALE
“
23
LA VALUTAZIONE DEGLI ALLIEVI
“
24
LA VALUTAZIONE D’ISTITUTO
“
25
RELAZIONI SCUOLA-FAMIGLIA
“
26
“
26
ESPLICITAZIONE DELCURRICOLO
SCHEMA PER LA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA
ORARIE SETTIMANALI PER DISCIPLINA
DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI
“
VALUTAZIONE
COLLOQUI CON I GENITORI
3
COMUNICAZIONE SCUOLA FAMIGLIA
“
26
PROGETTO D’ INNOVAZIONE TECNOLOGICA
“
27
ACCESSO AGLI UFFICI AMMINISTRATIVI
“
27
LA COMUNITÀ EDUCATIVA
“
28
LA COMUNITÁ RELIGIOSA
PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ
“
“
29
29
AREA DI GESTIONE DEL P.O.F.
“
31
FUNZIONI OBIETTIVO
“
31
STRUTTURE DI PARTECIPAZIONE
“
32
ASSOCIAZIONI CHE OPERANO NELLA SCUOLA
“
33
“
35
“
37
FATTORI
LA GESTIONE DELLE RISORSE
TIPOLOGIA DELLE RISORSE
PERSONALE DOCENTE
IMMOBILI, STRUTTURE, ATTREZZATURE
LE RISORSE FINANZIARIE
LA TRASPARENZA AMMINISTRATIVA
LA PROGETTAZIONE ANNUALE DELLE RISORSE
Approvazione
4
Premessa
Il Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F.) è il documento fondamentale costitutivo
dell’identità culturale e progettuale della scuola, esplicita la progettazione curricolare,
extracurricolare, educativa e organizzativa della scuola stessa (Regolamento sull’Autonomia).
Il P.O.F. che la Scuola Secondaria di I° Grado “L. Mondin” ha elaborato per l’anno
scolastico 2011-2012

è la risposta alla domanda formativa proveniente dai ragazzi, dalle loro famiglie e dal
territorio;

esplicita la proposta culturale, antropologica e spirituale del proprio Progetto
Educativo, il quale definisce la scuola come luogo di formazione integrale della
persona e di educazione secondo i valori evangelici;

è in armonia con i principi della Costituzione (art. 3, 33, 34, 76, 87, 117);

é in coerenza con le normative in materia di istruzione;

è strutturato in cinque parti:
- la presentazione della scuola e dei suoi valori;
- il profilo educativo, culturale e professionale dello studente;
- i fattori che contribuiscono alla formazione globale dei ragazzi;
- la gestione delle risorse ai fini di una proposta formativa di qualità;
- la valutazione.
Con il presente Piano dell’Offerta Formativa la Scuola Secondaria di I° grado “L.
Mondin” intende garantire un servizio scolastico di qualità (L. 53/2003) in linea con i
parametri europei. A tale scopo ha ottenuto la Certificazione del proprio Sistema di Gestione
della Qualità in conformità alla Norma UNI EN ISO 9001:2008.
E’ fiduciosa che il percorso tracciato con lo strumento P.O.F. sia proficuo, perché condiviso
da docenti, allievi, genitori e spera che diventi un cammino di crescita per ognuno.
5
ISTITUTO “LAVINIA MONDIN”
ISTITUZIONE E SUE TRASFORMAZIONI NEL TEMPO
L'Istituto «L. Mondin», sorto nel 1940 come risposta delle Sorelle della Misericordia ad
una specifica esigenza della città di Verona, nella sua evoluzione ha sempre cercato di essere
attento alle necessità emergenti del tempo e dell'ambiente in cui è inserito.
Sulla scia dei Fondatori - il beato Carlo Steeb e la Beata Vincenza Maria Poloni che
avevano scelto i più poveri - venne istituita (1940) la Scuola di Avviamento Professionale,
denominata «L. Mondin», in memoria della Superiora Generale che, nell’Istituto, aveva
curato con delicata sensibilità l'opera educativa. A detta scuola furono affiancate, l'anno
successivo (1941), la Scuola Professionale Femminile e, nel 1948, la Scuola Media
legalizzata. Nel 1945 ebbe inizio il Magistero Professionale per la donna. La scelta degli
indirizzi fu determinata, oltre che da una forte passione per l'opera educativa, dalla volontà di
dare alla donna una solida formazione culturale e professionale, in un tempo in cui, a Verona,
questa esigenza non era ancora stata soddisfatta e, quindi, in spirito di complementarietà
rispetto al tessuto scolastico già operante.
L'evoluzione storica portò la Scuola Superiore a trasformarsi e a far propri i progetti di
sperimentazione. Attualmente è strutturata in Liceo Scientifico ad indirizzo BiologicoSalute e Ambiente e in Liceo Europeo ad indirizzo Linguistico Moderno e GiuridicoEconomico. Dall’anno scolastico 2010/2011 è attivato il Liceo Scientifico delle scienze
applicate e, dall’anno scolastico 2011/2012, il Liceo delle scienze umane.
Dal canto suo, la Scuola Media ha continuato il processo di insegnamento adeguandosi
alle nuove proposte pedagogiche, didattiche e normative, attuandole in coerenza con i propri
orientamenti ispirativi. Così nel 1962, con la promulgazione della legge n. 1858 del 31
dicembre, si è trasformata in Scuola Media unica dell’obbligo per tutti gli alunni, assumendo i
relativi programmi, l’organizzazione della didattica, la qualità dei contenuti e le attività a
sostegno degli allievi in difficoltà. La pubblicazione dei nuovi programmi ministeriali del
1979, ha dato alla Scuola Media una fisionomia più formativa e orientativa, ispirata a una
visione personalistica dell’allievo che viene posto al centro dell’interesse educativo.
L’introduzione del Nuovo Modello di Scheda per la valutazione degli allievi nella Scuola
Media inferiore (1993) ha messo la scuola di fronte ad un nuovo periodo di riflessione e di
rinnovamento del proprio modo di valutare, comunicare e certificare i risultati.
Le più recenti normative riguardanti l’autonomia (DPR 275/99), la parità (L. 62/2000), il
riordino dei cicli scolastici (L. 53/2003), l’introduzione delle nuove tecnologie (D.M.
61/2003), ecc… hanno segnato un vivace rinnovamento anche all’interno della Scuola Media
“Lavinia Mondin”. I docenti hanno nuovamente riflettuto sulla propria azione pedagogicodidattica, al fine di trovare le modalità atte ad armonizzare il nuovo con i valori e le finalità
specifiche che hanno sempre contraddistinto la scuola stessa.
Il continuo sforzo di potenziamento dell'offerta formativa ha portato ad una sempre più
qualificata e diversificata proposta educativo-didattica, caratterizzata dalla ricerca di percorsi
e progetti incentrati sui bisogni formativi specifici degli allievi.
Attualmente la Scuola Media, denominata Scuola Secondaria di I Grado, è inserita nel
Primo Ciclo d’Istruzione, secondo la Legge Delega n. 53 del 28 marzo 2003 che detta le
Norme generali sull’istruzione. Accoglie il Regolamento riguardante la “Revisione
dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico della Scuola dell’Infanzia e del primo
ciclo di Istruzione ai sensi dell’articolo 64 del D.L. 25 giugno 2008, n. 112, convertito con
modificazioni dalla legge 6 agosto 2008, n. 133”.
6
VALORI DI RIFERIMENTO E SCELTE PEDAGOGICHE
La Scuola Secondaria di I° grado “L. Mondin” è una scuola cattolica, nata dall'esigenza
della Chiesa di evangelizzare e di proclamare a tutti l'annuncio di fede; si colloca sulla linea
dei valori della propria tradizione che da sempre hanno segnato l'impegno educativo dei
Fondatori e delle Superiore Generali che, nel tempo, hanno guidato l'Istituto.
Essa è consapevole di essere:
a. ambiente particolarmente attento alla formazione integrale della persona, il cui modello è
Cristo, e alle relazioni fondate sulla carità;
b. luogo in cui si elabora e si trasmette cultura, secondo una specifica visione antropologica
dell’uomo, del mondo, della storia ispirata ai valori del vangelo;
c. presenza del pensiero cristiano nel pluralismo culturale contemporaneo per sostenere e
garantire la libertà di coscienza;
d. testimonianza di un patrimonio di sapienza pedagogica che permette di riaffermare il
valore dell’educazione come forza in grado di aiutare la maturazione della persona e di
rispondere alle sfide di una società complessa e in continua evoluzione;
e. esperienza di comunità ecclesiale che vive in un clima di rispetto della persona e dei ruoli,
di collaborazione, di stima, di fiducia reciproca;
f. espressione del carisma di misericordia che si attua nella sollecitudine ad offrire alle
nuove generazioni una adeguata risposta alla ricerca di senso della vita, con particolare
attenzione e sensibilità verso i meno favoriti sul piano sociale, culturale e spirituale.
REALTÀ SOCIO-AMBIENTALE-CULTURALE-RELIGIOSA
La Scuola Secondaria di I° grado “L. Mondin” è situata nell’area del centro storico di
Verona, facilmente raggiungibile con mezzi sia pubblici che privati. Gli alunni che scelgono
questo Istituto provengono dal centro urbano e da zone provinciali economicamente,
socialmente e culturalmente eterogenee, pertanto evidenziano esigenze molto diversificate.
In genere la scuola viene scelta dalle famiglie perché tutte le risorse disponibili sono volte
a favorire i processi di maturazione dei ragazzi, perché l’ambiente assicura il rispetto della
persona, ne promuove l’identità, ne valorizza le capacità, ne favorisce l’apertura ai valori
umani e trascendenti.
Secondo la tradizione dell’Istituto Sorelle della Misericordia, la scuola riserva una
particolare attenzione alle famiglie meno abbienti, agli allievi diversamente abili, a quelli che
provengono da Paesi non europei e a coloro che sono meno favoriti sul piano sociale,
culturale e spirituale.
I genitori che iscrivono i propri figli a questa scuola dimostrano una forte esigenza di
avere per i propri figli una qualificata azione formativa ed ampie opportunità di
apprendimento. Conseguentemente i docenti pongono l’attenzione alla crescita globale di
ciascun allievo e alla promozione di un maggior senso civico nel rispetto delle persone, delle
regole di comportamento e dell’ambiente.
La scuola “L. Mondin”, in quanto scuola cattolica, è inserita a pieno titolo nella vita
ecclesiale e si fa carico di attuare gli orientamenti del magistero della Chiesa in ordine alla
evangelizzazione e all’educazione scolastica.
I vescovi italiani dichiarano che: “la Scuola Cattolica rientra nella missione salvifica della
Chiesa, la quale si compie nella stretta unione tra l’annuncio della fede e la promozione
dell’uomo e trova, per questo, particolare sostegno in quello “strumento” privilegiato che è
la Scuola Cattolica, volta alla “formazione integrale dell’uomo” (La Scuola Cattolica, oggi in
Italia, n° 11).
7
E’ compito degli educatori che operano nella scuola, “e che uniscono l’esperienza di
fede alle competenze professionali, elaborare in termini culturali, pedagogici e didattici un
progetto educativo aderente alle situazioni locali” (La Scuola Cattolica, oggi in Italia, n° 15).
“Una fede che non diventa cultura è una fede non pienamente accolta, non interamente
pensata, non fedelmente vissuta” (Giovanni Paolo II, Fin dall’inizio, lettera di fondazione del Pontificio
Consiglio della cultura, 20 maggio 1982).
In virtù della sua appartenenza ecclesiale, la scuola è consapevole dell’importanza della
propria missione ecclesiale e del legame che la unisce alla Diocesi e alla sua pastorale
d’insieme, sotto la guida del Vescovo.
8
PROFILO EDUCATIVO, CULTURALE E PROFESSIONALE
DELLO STUDENTE
La Scuola Secondaria di I° grado “L. Mondin”, nel finalizzare la propria azione formativa e
didattica, fa riferimento alle indicazioni esplicitate nel D.M 31 luglio 2007, pubblicato nel
supplemento ordinario n. 198 alla Gazzetta Ufficiale – Serie Generale – n. 228 del 1° ottobre
2007 Legge 28 marzo 2003 e al D. L.vo n. 59 del 19 febbraio 2004, in particolare
nell’Allegato D: “Profilo educativo, culturale e professionale dello studente alla fine del
primo ciclo di istruzione (6-14 anni)”, integrati dal D.M. 31 luglio 2007, pubblicato nel
supplemento ordinario n. 198 alla Gazzetta Ufficiale – Serie Generale – n. 228 del 1° ottobre
2007.
Il Profilo educativo che la scuola enuclea fa riferimento agli obiettivi formativi che gli
allievi devono raggiungere, avvalendosi di tutte le attività educative e didattiche svolte dalla
Scuola. Tali obiettivi si riferiscono alle dimensioni di sviluppo della persona umana - dal
punto di vista cognitivo, relazionale, etico-religioso e affettivo - e non rientrano in una sola
disciplina di studio; tutte le materie, infatti, sono finalizzate al loro progressivo
conseguimento. Di qui la necessità di un lavoro interdisciplinare, fondato sulla collaborazione
di tutti i docenti e finalizzato all’acquisizione di competenze che consentano agli allievi di
utilizzare le conoscenze per eseguire specifici compiti, risolvere situazioni problematiche e
produrre in modo creativo.
Al termine della Scuola Secondaria di I° grado l’allievo dovrebbe essere in grado di
inserirsi nella vita civile e sociale con maturità e competenze adeguate all’età. La Scuola “L.
Mondin”, pertanto, si prefigge di far conseguire ai ragazzi le seguenti mete:
- finalità;
- obiettivi generali del processo formativo;
- obiettivi specifici di apprendimento;
- obiettivi di comportamento.
FINALITÀ
La Scuola “L. Mondin” pone al centro della sua azione educativa il ragazzo, nella sua
singolarità e complessità, nella sua identità, nelle sue capacità ed anche nelle sue fragilità. La
finalità che essa si propone di raggiungere nell’attuazione del processo formativo è la
promozione del pieno sviluppo della persona. In particolare:
- l’acquisizione degli alfabeti di base della cultura;
- la pratica consapevole della cittadinanza attiva;
- l’elaborazione del senso della propria esperienza.
OBIETTIVI GENERALI DEL PROCESSO FORMATIVO (OGPF)
Nel progettare il percorso formativo degli allievi, i docenti hanno la consapevolezza che il
loro impegno principale è quello di far acquisire ai ragazzi i seguenti traguardi formativi,
modulati in relazione alle diversità individuali, comprese quelle derivanti da disabilità e
coerenti con il Profilo educativo. L’allievo, quindi:
 è consapevole di sé e degli altri;
 è capace di collaborare in modo costruttivo;
 è abituato a porsi delle domande e a ricercare delle risposte;
 è capace di operare scelte personali;
 dimostra solidarietà e apertura nei confronti di ogni persona;
9



è in grado di leggere criticamente messaggi diversi in linguaggi diversi;
sa esprimersi in modo chiaro ed efficace in relazione alle situazioni;
sa organizzare le proprie conoscenze in modo sistematico ed esauriente.
Tali obiettivi formativi generali sono ulteriormente esplicitati rispetto alle diverse
dimensioni della personalità degli allievi.
Dimensione della personalità
L’allievo:
 é in grado di riflettere sulle proprie azioni, cogliendone le motivazioni e il senso e
assumendone la responsabilità;
 ha idee, opinioni e valutazioni proprie e le sa esprimere in comportamenti corretti e
autonomi;
 partecipa responsabilmente alle attività didattiche;
 porta a compimento i lavori assegnati, tollerando la fatica e persistendo nell’impegno;
 sa cogliere l’altro come persona diversa da sé e portatrice di una sua propria ricchezza;
 partecipa alle iniziative formative e ai momenti celebrativi e di preghiera.
Dimensione relazionale
L’allievo:
 ha coscienza di essere persona in relazione, quindi sa conoscere, rispettare e assumere
le regole della convivenza civile;
 é in grado di relazionarsi agli altri in modo positivo, collaborativo, dimostrando
apprezzamento per ciò che fanno;
 si interessa ai problemi sociali e partecipa alla loro soluzione;
 dimostra un atteggiamento collaborativo e di aiuto verso chi è più svantaggiato;
 rispetta e ha cura dell’ambiente di vita e di lavoro.
Dimensione dell’autopercezione e della progettualità
L’allievo:
 possiede una conoscenza corretta di sé, delle proprie capacità, attitudini, interessi,
motivazioni, metodi di studio e di lavoro;
 è in grado di valutarsi correttamente;
 sa proiettarsi nel futuro, cogliere il proprio progetto di vita ed è orientato a realizzarlo
progressivamente.
10
IL CURRICOLO
Che cos’è
Chi lo ha elaborato.
Il collegio docenti lo ha predisposto
all’interno del P.O.F.
nel rispetto delle
“Indicazioni nazionali” recepite
e attuate nel contesto
È un processo
di ricerca e di
innovazione educativa
Come si articola
Percorso della Scuola secondaria 1° di grado
riguardo a
discipline, contenuti, metodi, organizzazione, valutazione.
Scopo del Curricolo
Formare
a) La persona in tutti i suoi aspetti: fisico, cognitivo, affettivo, sociale, etico-religiosospirituale;
b) Il cittadino: patrimonio culturale, comunità di appartenenza, atteggiamenti di convivenza;
democratica
c) Il Cristiano: senso evangelico della vita, della storia, delle relazioni sociali e familiari,
appartenenza alla comunità dei credenti in Cristo;
d) Il Pensiero: processi cognitivi, processi metacognitivi;
e) La Professionalità: conoscenze, abilità, competenze.
11
TRAGUARDI
Per lo sviluppo delle competenze
1. Competenze di
base
- disciplinari: tre aree
 Linguistico-artistico-espressiva
 Storico-geografica
 Matematico-scientifico-tecnologica
- sociali
 Esercizio di cittadinanza
 Appartenenza alla comunità civile e religiosa
2. Competenze trasversali (dalle competenze chiave di cittadinanza)




Imparare ad imparare
Collaborare e partecipare
Agire in modo autonomo e responsabile
Risolvere problemi
Le competenze saranno
indicate in base ai
“Traguardi per lo sviluppo
delle competenze
Il curricolo d’istituto della Scuola secondaria di primo grado Lavinia Mondin partendo dalla
paideia della scuola espressa nel PEI e assumendo come linee guida le INDICAZIONI
NAZIONALI PER IL CURRICOLO, (DM/31/07/2007) e LE COMPETENZE CHIAVE DI
CITTADINANZA (D.M. 22/08/2008), delinea un processo unitario, continuo e progressivo
delle tappe e delle scansioni di apprendimento dell’allievo, in riferimento alle competenze da
acquisire e ai traguardi da raggiungere.
Il percorso curricolare parte dagli alunni, protagonisti dell’apprendimento, con particolare
attenzione ai loro bisogni e motivazioni, alle esperienze formative precedenti, alle fasi di
sviluppo, agli atteggiamenti, ai problemi, all’affettività e alle abilità.
In fedeltà alla propria tradizione educativa di scuola Cattolica e alla propria professionalità
organizzativa, i docenti hanno lavorato in commissioni e in riunioni di collegio giungendo a
stendere il curricolo delle singole discipline, fissando i traguardi da raggiungere alla fine del
triennio.
Il Collegio docenti ha pure concordato:
 schema per il curricolo
 schema per la programmazione didattica
 criteri didattici condivisi
 indicazioni di metodo
 obiettivi specifici di apprendimento e griglia di valutazione
 criteri di valutazione per indicatori trasversali condivisi
 criteri di valutazione per disciplina (vedi singolo docente)
 quote orarie per discipline
 competenze in uscita
12
ESPLICITAZIONE DEL CURRICOLO DELLA
SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO L. MONDIN
Competenze
chiave
di Cittadinanza
Traguardi per lo
sviluppo delle competenze
Obiettivi di
apprendimento
Contenuti
Attività
didattiche
Tempi
IMPARARE AD
IMPARARE
“Nelle attività di studio,
personali e collaborative,
usa i manuali delle
discipline o altri testi di
studio, al fine di ricercare,
raccogliere e rielaborare i
dati, le informazioni, i
concetti e le esperienze
necessarie, anche con
l’utilizzo di strumenti
informatici.” (1)
“Valuta le informazioni
che ha su una situazione,
riconosce la loro coerenza
interna e la coerenza tra
loro e le conoscenze che ha
del contesto, sviluppando
senso
critico.”
(2)
“L’alunno è capace di
interagire in modo efficace
in
diverse
situazioni
comunicative, sostenendo
le proprie idee con testi
orali e scritti, rispettando le
idee degli altri.” (3)
Confronta la
Program.
delle singole
discipline
Confronta
la
Program.
delle
singole
discipline
Confronta
la
Program.
delle
singole
discipline
Confronta
la
Program.
delle
singole
discipline
COLLABORARE
“Rispetta punti di vista
diversi dal proprio; accetta
di
cambiare
opinione
riconoscendo
le
conseguenze logiche di una
argomentazione corretta.”
(4)
“Usa in modo efficace la
comunicazione orale e
scritta per collaborare con
gli altri nella realizzazione
di giochi, nell’elaborazione
di
progetti
e
nella
valutazione dell’efficacia
E
PARTECIPARE
13
di diverse soluzioni di un
problema.” (5)
“E’ capace di integrarsi nel
gruppo, di cui condivide e
rispetta
le
regole,
dimostrando di accettare e
rispettare l’altro.” (6)
“Individua e spiega le
differenze culturali senza
avere atteggiamenti di
rifiuto.” (7)
AGIRE IN
MODO
AUTONOMO E
RESPONSABILE
“E’ capace di assumersi
responsabilità nei confronti
delle proprie azioni e di
impegnarsi per il bene
comune”, rispettando le
regole stabilite. (8)
RISOLVERE
PROBLEMI
“Riconosce
INDIVIDUARE
“Valuta le informazioni
che ha su una situazione e
riconosce la loro coerenza
interna e la coerenza tra
loro e le conoscenze che ha
del contesto, sviluppando
senso critico.” (10)
“Rispetta punti di vista
diversi dal proprio; è
capace di sostenere le
proprie
convinzioni
portando
esempi
e
controesempi adeguati e
argomentando attraverso
concatenazioni
di
affermazioni; accetta di
cambiare
opinione
riconoscendo
le
conseguenze logiche di
un’argomentazione
corretta.” (11)
COLLEGAMENTI
E RELAZIONI
e risolve i
problemi di vario genere
analizzando la situazione.
Confronta
procedimenti
diversi
e
produce
formalizzazioni che gli
consentono di passare da
un problema specifico a
una classe problemi.” (9)
14
Schema Programmazione Didattica
Scuola Secondaria di 1° grado“Lavinia Mondin”
Disciplina:
Classe:
Anno Scolastico
...........................................
Premessa
o Contesto classe/ambiente:
……………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………
…………………………
La programmazione si struttura per unità di apprendimento* con il seguente
schema:
Obiettivi
Contenuti
Competenze
Strategie
Tempi di
Svolgimento
Verifiche
Valutazione
15
* In ogni unità di apprendimento sarà indicato il riferimento ai traguardi per lo sviluppo delle competenze (TSC
n. ) riportati nello schema precedente.
CRITERI DIDATTICI CONDIVISI
1)
Partire dalle conoscenze e abilità già acquisite;
2)
Fare attenzione che ogni alunno possa apprendere sulla base di propri ritmi, tempi e
stili;
3)
Incentivare la motivazione ad apprendere;
4)
Promuovere un clima positivo che favorisca la relazione e la comunicazione.
INDICAZIONI DI METODI
In relazione ai percorsi disciplinari e/o trasversali, alla reale situazione di ogni classe o gruppo
e all’offerta formativa del territorio potranno essere attuate varie metodologie.
.
Lezioni frontali
Problem solving
Conversazioni guidate
Peer leader
Racconti e letture di brani
Lettura di immagini
Circle time
Brainstorming
Lavori e ricerche di gruppo
socializzazione,
Giochi: di imitazione, di
di cooperazione e autoconoscenza
Metodologie esperienziali
Guida all’auto correzione e
autovalutazione
Attività laboratoriali

Drammatizzazioni e mimi
Uso di linguaggi diversi
Interventi individualizzati
L’insegnante
Verona,
16
Obiettivi Specifici Di Apprendimento (OSA)
La Scuola Secondaria di I° grado “L. Mondin” progetta il percorso didattico-formativo
per i propri allievi tenendo presente il Profilo educativo (D. L.vo n. 59/2004, Allegato D) e gli
obiettivi specifici di apprendimento secondo le indicazioni per il curricolo, stabilite nel D.M.
31 luglio 2007: “Indicazioni per la scuola dell’infanzia e del primo ciclo dell’Istruzione.
Indicazioni per il curricolo”, pubblicato nel Supplemento Ordinario n. 198 alla Gazzetta
Ufficiale n. 228 del 1° ottobre 2007 – Serie generale, espressi in conoscenze e competenze.
Italiano
1- Leggere, ascoltare e parlare in modo attivo, consapevole ed efficace
2- Comprendere testi d’uso quotidiano e riorganizzare le informazioni raccolte in testi di
sintesi, in schemi e appunti
3- Comprendere e interpretare in forma guidata e/o autonoma testi letterari e non
4- Utilizzare e rielaborare le abilità testuali acquisite per scrivere testi strutturati e/o
creativi
5- Conoscere le funzioni e la struttura della lingua, anche nei suoi aspetti storico-evolutivi
Storia
1- Conoscere gli eventi storici
2- Comprendere aspetti essenziali della metodologia della ricerca storica
3- Distinguere e selezionare vari tipi di fonte storica, ricavare informazioni da una o più
fonti
4- Stabilire relazioni tra fatti storici
5- Comprendere ed utilizzare linguaggi e strumenti specifici
6- Comprendere i fondamenti e le istituzioni della vita sociale, civile e politica
Geografia
1- Orientarsi sul territorio con l’uso della carta topografica, della pianta e della bussola
2- Conoscere l’ambiente fisico e umano, anche attraverso l’osservazione
3- Comprendere le relazioni tra situazioni ambientali, culturali, socio-politiche ed economiche
4- Prendere coscienza degli interventi possibili (individuali e collettivi) volti a tutelare
l’ambiente
5- Comprendere ed utilizzare il linguaggio specifico
Matematica
1- Conoscere ed operare con i numeri interi, razionali e relativi
2- Comprendere, risolvere ed applicare le proporzioni
17
3- Conoscere equazioni, relazioni, funzioni, rappresentazioni grafiche e solidi geometrici
4- Conoscere le figure piane e il Teorema di Pitagora
5- Risolvere calcoli algebrici ed equazioni numeriche di I° grado
6- Rappresentare punti e semplici funzioni sul piano cartesiano
7- Identificare, comprendere e risolvere problemi
8- Comprendere e utilizzare il linguaggio specifico
Scienze naturali e sperimentali
1- Osservare e conoscere la materia che ci circonda: l’aria, l’acqua e il suolo
2- Conoscere la cellula animale e vegetale con analogie e differenze
3- Conoscere gli organismi vegetali e animali anche in relazione agli ecosistemi in cui
vivono
4- Conoscere le varie forme e fonti di energia, i metodi di sfruttamento e i rischi connessi
con il loro uso
5- Conoscere la struttura della terra, del sistema solare e gli aspetti essenziali della
dinamica terrestre
6- Conoscere i principali apparati umani e le loro funzioni nell’uomo e confrontarle con
quelle dei diversi organismi viventi
7- Osservare, raccogliere dati, rappresentarli e interpretarli graficamente
8- Comprendere e utilizzare il linguaggio specifico
Tecnologia
1- Riconoscere i vari settori produttivi
2- Riconoscere, analizzare e descrivere oggetti, macchine e impianti nelle procedure
costruttive
3- Utilizzare il disegno tecnico per la progettazione e la realizzazione di modelli di oggetti
4- Costruire bozzetti o modelli riferiti ad oggetti di uso comune
5- Utilizzare gli ambienti operativi del computer e i programmi di normale utilità
6- Riconoscere il ruolo delle ecotecnologie per i punti critici della sostenibilità
Inglese
1- Comprendere di messaggi e brevi testi sia orali che scritti, relativi alla sfera personale e
alla quotidianità
2- Produrre di semplici testi sia orali che scritti in forma corretta
3- Interagire in semplici scambi dialogici relativi alla vita quotidiana, chiedendo e
fornendo informazioni con un lessico appropriato
4- Espandere i campi semantici relativi alla vita quotidiana
5- Riconoscere e applicare le principali strutture e le funzioni linguistiche
6- Far uso del contesto e dei vari elementi della situazione per anticipare il significato del
messaggio linguistico
18
7- Riconoscere gli aspetti relativi alla cultura implicita nella lingua
8- Approfondire alcuni aspetti della cultura dei Paesi anglofobi, stabilire somiglianze e
operare confronti
Seconda lingua comunitaria
1- Comprendere in modo globale brevi messaggi orali in lingua standard su argomenti
noti relativi alla sfera personale e alla vita quotidiana
2- Comprendere in modo globale e dettagliato semplici testi informativi, descrittivi,
epistolari, poetici
3- Produrre brevi testi orali su argomenti noti di vita quotidiana, anche utilizzando
supporti multimediali
4- Produrre brevi testi scritti su argomenti noti di vita quotidiana anche utilizzando
strumenti telematici
5- Conoscere e utilizzare un lessico pertinente alle aree di conoscenza affrontate
6- Conoscere e applicare le forme grammaticali studiate
7- Usare il contesto, le illustrazioni o gli altri elementi della situazione per anticipare il
significato di quanto si ascolterà o si leggerà
8- Inferire il significato di nuovi vocaboli, basandosi sul contesto
Arte e immagine
1- Leggere e interpretare i contenuti di messaggi visivi
2- Ideare e produrre messaggi visivi con l’uso di tecniche e materiali diversi
3- Analizzare i periodi storici considerati attraverso varie componenti: la comunicazione
visiva, i fatti che determinano soluzioni rappresentative e compositive, il contesto
sociale e le tecniche
4- Leggere i documenti visivi e le testimonianze del patrimonio artistico-culturale-ambientale riconoscendone le funzioni e il valore artistico
Scienze Motorie e Sportive
1- Essere capace di applicare la coordinazione dinamica generale, l’orientamento spaziotemporale, l’equilibrio statico-dinamico nel corso dei giochi sportivi, evidenziando
anche elementi di tattica
2- Conoscere ed utilizzare la capacità di resistenza, la velocità di movimento, la forza
muscolare e la mobilità articolare
3- Cogliere la funzione educativa dell’educazione fisica, dei giochi, degli sport e l’importanza di un corretto agonismo
Musica
1- Comprendere e utilizzare il linguaggio musicale
2- Riprodurre brani vocali e strumentali
3- Analizzare e descrivere, anche tramite l’ascolto, brani musicali significativi
4- Rielaborare in modo personale materiali musicali e comporre semplici sequenze
musicali
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Religione
1- Riconoscere le dimensioni fondamentali dell’esperienza umana alla luce della fede
2- Individuare l’originalità della speranza cristiana rispetto alla proposta di altre visioni
religiose
3- Confrontare criticamente comportamenti e aspetti della cultura attuale con la proposta
cristiana
4- Individuare, nelle testimonianze di vita evangelica, scelte di libertà per un proprio
progetto di vita
5- Scoprire che per i cristiani il messaggio d’amore di Dio rimane inalterato nel tempo ed
è riconoscibile nella vita dell’uomo
OBIETTIVI DI COMPORTAMENTO
La Scuola Secondaria di I° grado “L. Mondin”, ha definito i seguenti obiettivi di
comportamento, in base al D.M. n. 5, 16 gennaio 2009, concernente criteri e modalità
applicative della valutazione del comportamento degli alunni della Scuola secondaria di primo
e di secondo grado, e al Regolamento relativo al “Coordinamento delle norme vigenti per la
valutazione degli alunni e ulteriori modalità applicative in materia, ai sensi degli articoli 2 e 3
del Decreto-legge 1 settembre 2008, n. 137, convertito con modificazioni dalla Legge 30
ottobre 2008, n. 169”:
1. Apertura ai valori
2. Interesse e attenzione
3. Impegno e responsabilità
4. Partecipazione
5. Metodo di studio e di lavoro
6. Rispetto delle regole
20
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO
DESCRITTORI
VOTO
Spiccato interesse e partecipazione attiva alle lezioni;
regolare e serio svolgimento delle consegne scolastiche;
rispetto degli altri e dell’istituzione scolastica;
ruolo propositivo all’interno della classe;
scrupoloso rispetto del regolamento scolastico;
ottima socializzazione.
10
Attiva partecipazione alle lezioni;
costante adempimento dei doveri scolastici;
equilibrio nei rapporti interpersonali;
pieno rispetto delle norme disciplinari dell’Istituto;
ruolo propositivo e collaborazione nel gruppo classe.
9
Attenzione e partecipazione alle attività scolastiche;
svolgimento puntuale dei compiti assegnati;
osservazione delle norme relative alla vita scolastica;
occasionale disturbo del regolare svolgimento delle lezioni;
partecipazione poco collaborativa al funzionamento del gruppo
classe.
8
Discontinuo interesse per le discipline;
adempimento non sempre puntuale dei doveri scolastici;
occasionale disturbo dell’attività didattica;
rapporti a volte problematici con compagni e docenti;
scarsa collaborazione nel gruppo classe.
7
Completo disinteresse per le attività didattiche;
comportamento scorretto nel rapporto con insegnanti e compagni;
assiduo disturbo delle lezioni;
funzione negativa nel gruppo classe.
6
Episodi gravissimi che hanno comportato una sospensione
maggiore di 15 giorni.
5
21
CRITERI DI VALUTAZIONE CONDIVISI
(Per indicatori trasversali)
DESCRITTORI
Conosce i contenuti propri delle discipline, li
memorizza e li espone
Opera collegamenti multidisciplinari
Rielabora ed organizza i contenuti, applica le
procedure acquisite anche in contesti nuovi
Comprende e si esprime utilizzando i
linguaggi
specifici delle discipline
VALUTAZIONE
In modo:
MOLTO SICURO
SICURO
SODDISFACENTE
ABBASTANZA SODDISF.
ACCETTABILE
FRAMMENTARIO
LACUNOSO
In modo:
MOLTO SICURO
SICURO
SODDISFACENTE
ABBASTANZA SODDISF.
ACCETTABILE
FRAMMENTARIO
LACUNOSO
In modo:
MOLTO SICURO
SICURO
SODDISFACENTE
ABBASTANZA SODDISF.
ACCETTABILE
FRAMMENTARIO
LACUNOSO
In modo:
MOLTO SICURO
SICURO
SODDISFACENTE
ABBASTANZA SODDISF.
ACCETTABILE
FRAMMENTARIO
LACUNOSO
.
Per le singole discipline i docenti stabiliscono specifici criteri di valutazione
22
10
9
8
7
6
5
4
10
9
8
7
6
5
4
10
9
8
7
6
5
4
10
9
8
7
6
5
4
QUOTE ORARIE SETTIMANALI PER DISCIPLINA
(Ogni ora di lezione ha la durata di 50 minuti per un totale di 34 ore)
DISCIPLINA
CLASSE PRIMA
CLASSE TERZA
2 ore
6 ore
2 ore
2 ore
1 ora
CLASSE
SECONDA
2 ore
6 ore
2 ore
2 ore
1 ora
RELIGIONE
ITALIANO
STORIA
GEOGRAFIA
APPROFONDIMENTO
LETTERE
INGLESE
SPAGNOLO/TEDESCO
MATEMATICA
SCIENZE
TECNOLOGIA
MUSICA
ARTE E IMMAGINE
SCIENZE MOTORIE
TOTALE
3 ore
2 ore
5 ore
2 ore
2 ore
3 ore
2 ore
2 ore
34
3 ore
2 ore
5 ore
2 ore
2 ore
3 ore
2 ore
2 ore
34
3 ore
2 ore
5 ore
2 ore
2 ore
2 ore
2 ore
2 ore
34
23
2 ore
6 ore
3 ore
2 ore
1 ora
COMPETENZE IN USCITA
LINGUA ITALIANA:
 Utilizzo di tecniche differenziate di lettura.
 Comprensione e interpretazione di messaggi espressi in registri linguistici diversi.
 Produzione di testi in forme adeguate allo scopo e al destinatario, nel rispetto delle
regole grammaticali.
 Apprezzamento di generi poetici e narrativi.
LINGUA INGLESE E SECONDA LINGUA COMUNITARIA:
 Comprensione essenziale degli elementi principali di un discorso.
 Partecipazione a conversazioni semplici su argomenti di varia tipologia e genere.
 Produzione di testi semplici e coerenti.
 Comprensione e utilizzo di espressioni d’uso quotidiano, interazione colloquiale con
altri su argomenti personali, scrittura di semplici frasi.
STORICO – GEOGRAFICHE:
 Orientamento nello spazio e nel tempo, operando confronti costruttivi fra realtà
geografiche e storiche diverse.
 Identificazione dei tratti spaziali e temporali in ambito nazionale, regionale e
comunale di appartenenza.
 Comprensione e utilizzo dei linguaggi specifici.
MATEMATICHE:
 Padronanza dei concetti fondamentali della matematica.
 Raccolta, organizzazione, rappresentazione e interpretazione di dati.
 Lettura della realtà e risoluzione di problemi utilizzando anche forme simboliche.
SCIENTIFICHE:
 Esplorazione e comprensione degli elementi tipici di un ambiente naturale ed umano
inteso come sistema ecologico.
 Osservazione del mondo fisico e comprensione e interpretazione di alcune leggi che lo
regolano.
 Comprensione e utilizzo del linguaggio specifico.
TECNOLOGICHE:
 Analisi e rappresentazione di processi attraverso modelli o grafici.
 Mettere in relazione la tecnologia con i contesti socio – ambientali e con i processi
storico – culturali che l’hanno determinata.
 Impiego delle diverse abilità manuali e laboratoriali.
 Impiego dei principali programmi informatici.
MUSICALI:
 Lettura e comprensione del linguaggio espressivo musicale nelle sue diverse forme.
 Esecuzione di semplici brani ritmici e melodici.
 Rielaborazione di brani musicali e composizione di sequenze musicali.
24
ARTISTICHE:
 Lettura e interpretazione dei contenuti dei messaggi visivi.
 Descrizione, rappresentazione e ricostruzione della realtà e delle esperienze, con l’uso
di tecniche e materiali diversi.
 Apprezzamento del patrimonio artistico – culturale nel territorio.
MOTORIE:
 Utilizzo di schemi motori e posturali.
 Rispetto del codice deontologico dello sportivo e delle regole dei giochi sportivi
praticati.
 Valutazione critica delle esperienze motorie e sportive proprie e altrui.
INIZIALE: Competenze parzialmente raggiunte
BUONO:
Competenze globalmente raggiunte
ELEVATO: Competenze pienamente raggiunte
AVANZATO: Competenze pienamente raggiunte e utilizzate con autonomia
25
AMPLIAMENTO DELL'OFFERTA FORMATIVA
La scuola “L. Mondin” offre agli studenti, oltre ai normali insegnamenti, ulteriori
opportunità che vanno ad incrementare l’offerta Formativa. Per l’anno 2009-2010, la Scuola
propone:
1- Studio assistito
2- Progetto Accoglienza
3- Progetto Orientamento
4- Progetto interdisciplinare “Il mio corpo: un dono,una meraviglia”
5- Approfondimenti per la classe 3a (2°quadrimestre)
6- Corso di Latino per le classi 2a e 3a
7- Partecipazione al Progetto proposto dal Comune: “Educare alla musica con la musica”
8-Partecipazione al Progetto dell’Associazione Librai Italiani – Confcommercio di
Verona: “Libriadi 2010”
9- Partecipazione alle manifestazioni sportive organizzate dall’AGESC
10- Laboratorio “Giochi e sport”
11- Laboratorio “Arte e immagine”
USCITE DIDATTICHE
Nel corso dell’anno scolastico la Scuola Secondaria di I° Grado “L. Mondin” effettua
alcune uscite didattiche che saranno comunicate, per iscritto, di volta in volta ai genitori. Tali
uscite saranno svolte anche in collaborazione con altre scuole cattoliche e con Enti e/o
Associazioni.
Per il presente anno scolastico 2011-2012 sono previste, per le tre classi:
 Visite alla città di Verona storica
 Visita alla Sinagoga.
 Visita ad alcuni Musei.
 Visita ad alcune Aziende.
 Partecipazione a uno o più spettacoli musicali.
 Uscite didattiche: programmate in relazione alle diverse discipline
ATTIVITÀ DI RECUPERO E POTENZIAMENTO
In base ai risultati della valutazione diagnostica effettuata nel primo mese di lezioni, i
Docenti della Scuola Secondaria di I° grado “L. Mondin” attuano attività di recupero e di
potenziamento (15 gg. circa); le stesse attività vengono proposte in seguito ai risultati del I°
quadrimestre (10 gg. circa).
INSERIMENTO DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI
L’Istituto L. Mondin, in ottemperanza alla normativa vigente (L. 62/2000), ma ancor più, in
coerenza con la sua ispirazione carismatica, riserva particolare attenzione agli alunni
scolasticamente e/o socialmente più deboli. In particolare per poter dare un servizio
adeguato agli alunni diversamente abili, ha aderito all’ “Accordo di programma per
l’integrazione scolastica e sociale degli allievi con disabilità” e ne segue le direttive. Anche
26
per gli alunni con DSA segue le indicazioni solitamente riportate nelle certificazioni circa gli
strumenti compensativi/dispensativi e gli atteggiamenti atti a favorire e sostenere l’autostima.
I docenti di classe e di sostegno (ove si richiedono) operano perché gli alunni siano aiutati
non solo a superare le difficoltà di apprendimento, ma anche, eventualmente, d’inserimento e
di socializzazione e, a questo scopo curano la loro preparazione e aggiornamento con
opportuni strumenti a ciò finalizzati ( corsi specialistici, gruppi di lavoro, GLH …)
INIZIATIVE FORMATIVE CON FINALITÀ RELIGIOSA
In base al proprio Progetto Educativo, la Scuola Secondaria di I° grado “L. Mondin”
propone ai ragazzi iniziative di carattere formativo-religioso, quali:
Celebrazioni di inizio e fine anno scolastico e durante i tempi forti liturgici;
Preghiera quotidiana, prima dell’inizio delle lezioni, con particolare attenzione ai
tempi forti dell’anno liturgico, all’ottobre missionario, alla Settimana di Preghiera per
l’unità dei cristiani, al mese di maggio, alla Festa del Fondatore e della Fondatrice;
Ritiri in collaborazione con il C.P.R. (Centro Pastorale Ragazzi) e con il C.P.A.
(Centro Pastorale Adolescenti) della Diocesi;
Iniziative di solidarietà e di apertura ai problemi di chi soffre nel mondo;
Colloquio finale di Religione per i ragazzi del terzo anno.
INIZIATIVE DI APERTURA ALLA REALTÀ TERRITORIALE
La Scuola Secondaria di I° grado “L. Mondin” ha sempre dimostrato una particolare
attenzione all’apertura al territorio, sia per cogliere le esigenze di una società in continuo
mutamento, sia per meglio soddisfare le richieste degli allievi. Ritiene, inoltre, che una azione
sinergica non solo comporti un miglior utilizzo delle risorse, ma metta in rete le esperienze, le
professionalità e progettualità di tutti i referenti culturali ed educativi.
Per l’anno scolastico 2011-20102 la Scuola si avvale delle proposte culturali del Comune
di Verona e di altri Enti e Istituzioni per la realizzazione di iniziative formativo-culturali.
27
VALUTAZIONE
LA VALUTAZIONE DEGLI ALLIEVI
Il Collegio dei Docenti della Scuola Secondaria di I° grado “L. Mondin” ritiene la
valutazione un momento importante di verifica della progettazione educativo-didattica e
stimolo al conseguimento degli obiettivi e delle competenze da far acquisire agli allievi. La
considera un'azione continua che si distende per l'intero anno scolastico e che utilizza
strumenti diversi a seconda del fine e delle competenze da valutare. Le modalità di
valutazione divengono occasioni di lettura della propria esperienza professionale - a livello
individuale e collegiale - utili a orientare l'azione educativa e a operare scelte mirate alla
definizione degli obiettivi formativi, all'utilizzo degli strumenti, all'organizzazione dell'attività
didattica.
In Riferimento alle Indicazioni per il Curricolo del settembre 2007, al D.L. 137/08 art. 3, e
allo schema di regolamento concernente “Coordinamento delle norme vigenti per la
valutazione degli alunni e ulteriori modalità applicative in materia, ai sensi degli articoli 2 e 3
del Decreto legge 1° settembre 2008, n. 137, convertito con modificazioni dalla Legge 30
ottobre 2008, n. 169”, il Collegio Docenti
- definisce modalità e criteri per assicurare omogeneità, equità e trasparenza della
valutazione;
- adotta per la valutazione degli apprendimenti la scala numerica (1-10);
- stabilisce i traguardi per lo sviluppo delle competenze;
- concorda i criteri di valutazione per il comportamento; (vedi allegato)
- predispone le competenze relative alla Certificazione per l’Esame di Stato.
Nella valutazione finale si tengono in considerazione alcuni elementi importanti nel
processo di maturazione globale degli allievi, quali:
- la situazione di partenza;
- il percorso didattico e formativo compiuto in rapporto alle reali capacità e all’impegno;
- il livello di raggiungimento degli obiettivi;
- le competenze acquisite.
I criteri di valutazione e i livelli di competenza vengono comunicati ai genitori in
un’apposita riunione all’inizio dell’anno
Ogni insegnante illustra agli allievi i criteri da lui adottati per la valutazione formativa di
processo e sommativa finale. Per quanto riguarda la valutazione formativa il docente indica
nel suo piano annuale di quali strumenti intende avvalersi, i modi di tale utilizzazione e i
tempi delle valutazioni che si propone di realizzare nel corso dell'anno.
Il Collegio Docenti riserva particolare attenzione alla predisposizione di strumenti di
valutazione. A tale scopo incarica una Commissione con il compito di rivedere, aggiornare,
ricreare strumenti di valutazione (griglie, schede, questionari, vari tipi di prove e verifiche
trasversali…).
La rilevazione iniziale viene effettuata entro il primo mese di scuola tramite prove di
ingresso disciplinari stabilite dal Consiglio di Classe. In base ai risultati ottenuti, si
programmano interventi di recupero e potenziamento delle abilità di base. Nel corso dell’anno
scolastico si effettueranno verifiche sistematiche e periodiche di carattere formativo e
sommativo.
I docenti sono consapevoli che la valutazione scolastica ha una funzione pedagogica in
quanto promuove negli allievi la capacità di autovalutazione a qualsiasi livello essi si trovino.
28
Se, quindi, nella prassi metodologico-didattica è fondamentale l'aspetto valutativo
dell'insegnante, non meno importante è l'autovalutazione dell'allievo, tramite la quale egli
conosce se stesso, il mondo delle sue esperienze, il significato di quello che osserva, conosce,
prova e fa.
Con l'autovalutazione l'alunno controlla personalmente il proprio andamento scolastico, ne
focalizza le difficoltà e compie scelte funzionali.
LA VALUTAZIONE D’ISTITUTO
La Scuola Secondaria di I° grado “L. Mondin” ritiene la valutazione d’Istituto uno
strumento necessario per il miglioramento del servizio prestato. Essa fa riferimento al
concetto di valutazione elaborato dalla riflessione pedagogica, e cioè una valutazione intesa
come un "processo aperto e continuo di raccolta e trattamento di informazioni allo scopo di
prendere le decisioni atte a regolare e migliorare l'attività didattica e funzionale della Scuola
in relazione agli scopi e agli obiettivi assegnati e riconosciuti".
Per la valutazione della propria azione formativo-didattica in itinere, la Scuola Secondaria
di I° grado “L. Mondin” utilizza modalità riflessive negli incontri dei Consigli di Classe o
del Collegio Docenti; al termine dell’anno, in particolare dedica una seduta alla revisione del
lavoro svolto e alla progettazione del successivo anno scolastico, servendosi eventualmente di
una scheda-guida.
29
RELAZIONI SCUOLA-FAMIGLIA
La Scuola Secondaria di I° grado “L. Mondin” ritiene fondamentale la partecipazione dei
genitori alla vita scolastica, basata sul rispetto dei ruoli e sulla fiducia reciproca.
Essa si propone di essere una comunità in cui tutte le componenti, nella ricchezza delle
relazioni, costituiscono un ambiente positivo e attento ai bisogni di ognuno.
Valorizza i suggerimenti in ambito educativo proposti dalla famiglia, dal territorio e dalle
varie agenzie culturali.
Propone un progetto educativo che risponde a criteri di affidabilità e responsabilità, capace di
offrire al territorio occasioni culturali e ricreative.
Offre alle famiglie un’informazione corretta ed esauriente riguardo alle scelte educative
operate, alle attività previste per l’anno in corso, alle modalità organizzative della scuola, ma
anche e soprattutto invita i genitori alla condivisione di tali scelte e alla collaborazione per
favorire una crescita armonica del ragazzo.
COLLOQUI CON I GENITORI
Per realizzare una costante comunicazione sul processo formativo e sugli esiti scolastici
dei ragazzi, il Collegio Docenti prevede i seguenti incontri:
 entro il primo mese di attività scolastica il Coordinatore di classe incontra i singoli
genitori per comunicare la situazione di partenza degli allievi ed eventuali interventi di
potenziamento, di rinforzo o di recupero;
 nel corso dell’anno il Coordinatore di classe, che fa da tramite tra i docenti delle varie
discipline e il Preside, incontra i genitori degli allievi in particolari situazioni di
difficoltà per trovare insieme modalità e strategie di accompagnamento, funzionali al
sostegno del processo di maturazione globale dei ragazzi;
 due volte all’anno, in ambito pomeridiano, i Consigli di classe sono aperti
all'Assemblea dei genitori e ai successivi colloqui individuali;
 due volte all’anno, in ambito pomeridiano, i singoli Docenti sono disponibili a
incontrare i genitori durante i colloqui generali;
 una volta alla settimana, in ambito antimeridiano, ogni docente fissa un'ora di
ricevimento;
l’orario di tale colloquio viene comunicato ai genitori, i quali esprimeranno, mediante
modulo prestampato, la loro intenzione d’intervenire.
Qualora qualche genitore non potesse recarsi ai colloqui stabiliti, gli insegnanti sono
disponibili a concedere un incontro concordandolo telefonicamente.
COMUNICAZIONE SCUOLA-FAMIGLIA
La costante comunicazione con la famiglia è assicurata, di norma, tramite il Libretto
personale. I genitori sono impegnati a dare l’importanza dovuta a tali comunicazioni
consultando ogni giorno il Libretto personale.
In casi di particolare urgenza le comunicazioni possono essere attuate a mezzo telefono.
Per rendere noti ai genitori i risultati scolastici dei figli e il loro corretto comportamento
di studio e di lavoro, i docenti si servono di un “Quaderno” appositamente predisposto
30
ACCESSO AGLI UFFICI DI AMMINISTRAZIONE
E’ possibile accedere agli Uffici della Scuola secondo i seguenti orari, facilmente
consultabili nelle apposite bacheche:

la Segreteria è aperta secondo il seguente orario:
dal lunedì al venerdì
dalle ore 10.30 alle ore 13.15;
il sabato
dalle ore 10.30 alle ore 12.20;
il martedì pomeriggio
dalle ore 14.00 alle ore 15.30.

l'Ufficio di Economato è aperto
dal lunedì al sabato
dalle ore 10.30 alle ore 12.30;
il martedì pomeriggio
dalle ore 14.00 alle ore 15.00.

la Presidenza: riceve su appuntamento.
PROGETTO INNOVAZIONE TECNOLOGICA
L’Istituto, in ottemperanza alle vigenti normative del Ministero della Pubblica Istruzione in ordine
all’utilizzo delle nuove tecnologie a Scuola, in una prospettiva di informatizzazione generale dei
servizi scolastici:
1. Si è dotato di un Sistema Informatico di rilevazione delle presenze, delle assenze e dei
ritardi scolastici degli alunni. Tale sistema permette un controllo più rigoroso ed immediato
relativamente alla frequenza degli alunni, ed una altrettanto tempestiva comunicazione alle
Famiglie tramite l’invio di un messaggio sul cellulare.
2. Ha implementato l’utilizzo del sito della Scuola ( www. scmondin.it) come canale abituale
di comunicazione con la Famiglia, canale al quale possono accedere gli stessi genitori,
previa registrazione in un’area a loro appositamente dedicata. Gli stessi alunni possono
usufruire del Sito per scaricare materiale didattico caricato dai docenti.
3. Ha installato, nelle varie aule, dei video proiettori che permettono di svolgere lezioni
multimediali in modo efficace, ottimizzando i tempi. Inoltre, grazie alla rete WIFI protetta ,
a cui possono accedere solamente i docenti, è possibile accedere ad internet in ogni aula
dell’Istituto utilizzando le risorse della rete a scopo didattico.
ACCESSO AGLI UFFICI DI AMMINISTRAZIONE
E’ possibile accedere agli Uffici della Scuola secondo i seguenti orari, facilmente
consultabili nelle apposite bacheche:

la Segreteria è aperta secondo il seguente orario:
dal lunedì al venerdì
dalle ore 10.30 alle ore 13.15;
il sabato
dalle ore 10.30 alle ore 12.20;
il martedì pomeriggio
dalle ore 14.00 alle ore 15.30.

l'Ufficio di Economato è aperto
dal lunedì al sabato
dalle ore 10.30 alle ore 12.30;
il martedì pomeriggio
dalle ore 14.00 alle ore 15.00.

la Presidenza: riceve su appuntamento.
31
I FATTORI
LA COMUNITÀ EDUCATIVA
La Scuola Secondaria di I° grado “L. Mondin” è strutturata fondamentalmente in una
comunità che si ispira ad un proprio Progetto Educativo; si rende, infatti, responsabile della
qualità delle attività educative e si impegna a garantire l’adeguatezza delle risposte ai bisogni
culturali e formativi degli alunni, nel rispetto del Profilo educativo e della Indicazioni
nazionali.
La comunità educativa, consapevole di determinare l'ambiente scolastico come luogo
privilegiato per la crescita e la maturazione dell'allievo, è attenta a integrare il momento
formativo-didattico-culturale con lo sviluppo delle varie dimensioni dell'educazione –
intellettuale, affettiva, sociale, politica e religiosa – e s'impegna a gestire correttamente tale
processo. E', inoltre, consapevole del suo essere comunità educativa e di non poter formare
senza il coinvolgimento di tutte le forze educative, perciò accoglie e valorizza l'apporto delle
competenze professionali del personale religioso e laico e il concorso delle famiglie, a cui
chiede la partecipazione alla vita scolastica. Ricerca, infine, occasioni di collaborazione con le
Istituzioni e gli Enti pubblici.
L'ambiente scolastico è, pertanto, luogo di apprendimento, di sviluppo delle competenze,
di crescita delle abilità e dei saperi, un "habitat" nel quale l'allievo conosce, sperimenta e trova
le motivazioni e il sostegno per formarsi una personalità libera e responsabile.
Le componenti della comunità educativa sono:
 la comunità religiosa;
 la preside e i suoi collaboratori;
 i docenti;
 i genitori;
 gli allievi;
 il personale non docente.
L’Ente Gestore è titolare del servizio educativo-scolastico e formativo ed è responsabile:
 dell’identità, della direzione, dell’amministrazione e della gestione della scuola;
 della scelta, assunzione e preparazione dei docenti della scuola;
 della crescita della capacità di collaborazione tra docenti, allievi e genitori nel rispetto
dei ruoli e delle competenze;
 degli ambienti e delle attrezzature necessarie al buon andamento dell’attività scolastica e
formativa;
 dell’approvazione del piano formativo generale annuale, del rendiconto amministrativo,
delle rette scolastiche, delle eventuali convenzioni e di tutti quegli atti che coinvolgono
la responsabilità dell’Istituto Sorelle della Misericordia;
 dell’amministrazione scolastica.
32
COMUNITA’ RELIGIOSA
E’ l’animatrice e l’ispiratrice di tutta la vita della scuola, perciò:
 è consapevole che il servizio della scuola è servizio ecclesiale,
 lo sostiene con la sua presenza e con la sua attività ispirandone la mission,
 è punto di riferimento per i valori educativi ed etici.
 collabora con tutte le componenti della comunità scolastica incoraggiandole e
apprezzandone l’operato
PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ
Il Patto Educativo di Corresponsabilità è la dichiarazione esplicita della partecipazione
consapevole e vincolante all'attività della Scuola. Esso stabilisce l'impegno reciproco e
diversificato che docenti, studenti e genitori assumono di fronte ai compiti propri
dell'educazione e dell'istruzione. Il patto coinvolge gli Organi d'Istituto, il Consiglio di classe,
i Genitori, gli Studenti e i Docenti.
Si fonda sulla trasparenza e riunisce tutte le componenti attraverso un vincolo comune di
fiducia e di fattiva collaborazione nella realizzazione del Progetto Educativo e dei percorsi
formativo-didattici.
Il docente si impegna a:











condividere il Progetto Educativo e valorizzare atteggiamenti di ascolto, di
accoglienza, di relazione;
mettere al centro della propria azione educativa la persona dell’alunno, creando un
ambiente sereno e rassicurante e incoraggiando il processo di formazione di ciascuno,
nel rispetto dei ritmi e dei tempi di apprendimento;
considerare l’opera educativa come servizio ecclesiale;
assicurare l'impostazione cattolica e carismatica della Scuola Secondaria di I° grado
"L. Mondin";
collaborare con tutte le componenti della comunità educativa nel rispetto e nel
confronto costruttivo;
rendere l'alunno consapevole delle finalità, degli obiettivi e dei contenuti della propria
disciplina;
rendere esplicite strategie di apprendimento, strumenti e metodi di verifica, criteri di
valutazione;
preparare con cura le lezioni, frequentare corsi di aggiornamento per migliorare e
attualizzare la propria didattica, far eseguire i compiti per casa e le verifiche e
correggerli in un tempo adeguato;
stimolare e mantenere la sicurezza morale dell'ambiente;
curare la serietà dell'impegno scolastico (D. L.vo n.227 del 14 ottobre 2005);
armonizzare i rapporti tra studenti e docenti e tra famiglia e scuola.
L’alunno si impegna a:
o conoscere e condividere gradualmente il Progetto Educativo della Scuola e gli
obiettivi educativi e didattici del processo formativo;
o acquisire coscienza di essere protagonista del proprio processo di crescita umanocristiana e culturale;
o esprimere la lealtà nel rapporto educativo e nel confronto con la proposta della Scuola;
33
o
o
o
assumere un atteggiamento di rispetto verso le persone e le strutture che lo accolgono;
mettere in atto un atteggiamento responsabile nell'esecuzione dei compiti richiesti;
rispettare le indicazioni disciplinari esposte nel Regolamento della Scuola Secondaria
di I° grado.
Il genitore s’impegna a:
 conoscere l’identità della Scuola Secondaria di I° grado “L. Mondin” e condividerne
la proposta formativa;
 farsi carico della maturazione personale dei figli condividendo le mete educative della
scuola;
 assicurare nei propri figli atteggiamenti di rispetto e di solidarietà nei confronti
dell'"altro";
 controllare quotidianamente il materiale scolastico necessario e l'esecuzione dei
compiti assegnati;
 controllare quotidianamente il Libretto Personale e il Quaderno delle Comunicazioni
del proprio figlio/figlia;
 dialogare e collaborare col corpo docente e gli altri genitori per un’azione educativa
sempre più efficace;
 collaborare, attraverso associazioni specifiche, all’azione della Scuola e stabilire
opportuni collegamenti con il territorio;
 collaborare nelle forme e nei modi più efficaci per l'attuazione completa
dell'autonomia e della libertà di scelta educativo-scolastica.
34
AREA GESTIONE P.O.F.
- Garantisce l'unitarietà di un'offerta formativa strutturata che
tenga conto sia delle proposte formative dei docenti che dei
bisogni formativi degli studenti, delle proposte dei genitori, delle
opportunità del territorio.
- Favorisce il buon funzionamento della scuola governando e
dirigendo le varie attività e creando le condizioni organizzative e
culturali atte allo sviluppo di processi educativi condotti
direttamente da altri.
Preside
- Sostituisce il Preside nelle funzioni per cui è delegata.
- Collabora con la Preside nella gestione ordinaria dell'Istituto, nel
controllo delle assenze, dei ritardi, dei permessi degli studenti.
- Coordina le attività extrascolastiche.
- Cura gli interventi a sostegno di allievi in difficoltà sia con le
famiglie che con il Servizio sociale.
Vicepreside
FUNZIONI OBIETTIVO
Il Coordinatore
- Coordina la programmazione di classe.
- Costituisce il punto di riferimento per gli insegnanti circa tutti i
problemi specifici del Consiglio di classe, informandone
tempestivamente la Preside.
- Crea occasioni per stimolare lo studente all’autovalutazione e
alla conoscenza di sé in vista della costruzione di un personale
progetto di vita.
- Corresponsabilizza in maniera sempre più rilevante i genitori nei
processi educativi.
- Si fa portavoce delle esigenze dei ragazzi e dei genitori.
Commissioni
di studio e di
lavoro
- Sono composte da gruppi di insegnanti allo scopo di progettare
e/o realizzare attività specifiche per il miglioramento dell’Offerta
Formativa.
Responsabili dei
Progetti
- Coordinano le azioni di elaborazione, realizzazione e documentazione dei singoli Progetti.
Responsabili dei
laboratori
- Curano il buon funzionamento dei laboratori e propongono il
potenziamento delle strumentazioni.
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STRUTTURE DI PARTECIPAZIONE
Le strutture di partecipazione mirano a creare le condizioni ideali per una sempre
maggiore corresponsabilità della vita scolastica, incrementando la collaborazione fra docenti,
genitori, alunni.
Nella nostra scuola corrispondono alla logica del modello comunitario di educazione e
alla nostra tradizione educativa, nello stile di semplicità e di accoglienza. La loro attivazione e
le loro caratteristiche sono coerenti con la piena libertà didattica, di ricerca, di sviluppo e di
organizzazione della nostra scuola, con la titolarità del diritto di libertà di istituzione e la
pubblicità del servizio offerto.
In base alle Ordinanze Ministeriali permanenti nn. 215, 216 e 217 del 15 luglio 1991 e
successive modifiche e integrazioni, la Scuola “L. Mondin” ha attivato gli OO. CC qui di
seguito definiti.
Il Consiglio d’Istituto è unico per la scuola secondaria di I° e di II° grado.
DENOMINA-
COMPOSI-
ZIONE
ZIONE
Consiglio
d’Istituto
Giunta
esecutiva












Collegio dei
Docenti


Consiglio di
Classe


Assemblea dei
Genitori
Presidente
Preside
Vicepreside
6 docenti
6 genitori
3 alunni
1 personale
non docente
Preside
1 docente
1 studente
1 genitore
Preside
Tutti i
docenti
PRINCIPALI
FUNZIONI
1) Adotta il PEI, la Carta dei Servizi e il POF;
2) esprime parere consultivo sul rinnovo e la conservazione di
attrezzature e sussidi;
3) adatta il calendario scolastico alle esigenze ambientali;
4) stabilisce criteri di programmazione e attuazione delle attività
extra-scolastiche;
esprime parere sull’andamento generale, didattico.
1) Prepara i lavori del Consiglio
d’Istituto;
2) attua l’esecuzione delle delibere del Consiglio d’Istituto.
Ha potere deliberante circa i
provvedimenti
disciplinari
gravi su proposta dei Consigli
di classe
1)
2)
3)
Ha potere deliberante in materia di funzionamento didattico;
delibera l’adozione di libri di testo e di sussidi didattici;
promuove e adotta iniziative di sperimentazione e di aggiornamento;
4) definisce le finalità generali, le scelte educativo-didattiche, le
attività extracurricolari, criteri e strumenti per le valutazioni
generali, i progetti e le tematiche pluridisciplinari.
Preside o suo 1) E’ uno strumento di analisi dei
problemi della classe e di
delegato
ricerca di soluzioni adeguate;
Docenti
2) formula al Collegio Docenti
proposte in ordine all’azione
Rappresentan
educativa e didattica, a
ti genitori
iniziative di sperimentazione e
attività extra-scolastiche;
3) Definisce gli obiettivi educativi
e didattici, gli interventi di
recupero e di potenziamento.
Tutti i
genitori
POTERI
DECISIONALI
Con la sola presenza dei docenti:
 Definisce gli obiettivi educativo-didattici;
 Cura la realizzazione della
programmazione e la sua
valutazione;
 Stabilisce gli interventi di
recupero e potenziamento.
1) Ha compiti di verifica e/o di proposta per la formulazione della
programmazione e per iniziative e problemi di ordine generale.
36
ASSOCIAZIONI CHE OPERANO NELLA SCUOLA
A.Ge.S.C. (Associazione Genitori Scuole Cattoliche)
Nata nel 1977 e presente in modo capillare su tutto il territorio nazionale, è una
libera associazione di genitori che, proponendosi di operare in adesione ai principi e ai
valori della Fede Cattolica, in sintonia con il Magistero della Chiesa, afferma il primato,
naturale e costituzionale, della famiglia nell’ambito dell’educazione e dell’istruzione dei
figli; inoltre afferma il diritto di tutti i genitori di scegliere la scuola più rispondente ai
propri convincimenti morali, religiosi e civili. Tra le finalità dell’Agesc vi sono:
 la sensibilizzazione di tutti i genitori della scuola cattolica sul significato della loro
scelta educativa;
 l’inserimento attivo nella realtà della scuola cattolica, al fine di favorire l’attuazione di
una più completa comunità educativa e la realizzazione del progetto educativo della
scuola cattolica;
 il sostegno della scuola cattolica in un contesto di pluralismo culturale e istituzionale,
con particolare riguardo alla tutela e alla promozione della libertà d’insegnamento e di
scelta nell’educazione.
 l’attuazione di un Piano di formazione genitori-docenti-allievi-ex-allievi.
A.G.I.D.A.E (Associazione Gestori Istituti Dipendenti dall’Autorità Ecclesiastica)
Fondata nel 1959, è un’associazione di istituzioni ecclesiali che svolgono attività
apostoliche, ad es. attraverso scuole, pensionati, case di riposo e di assistenza, parrocchie.
Tali istituzioni hanno riconoscimento giuridico e si servono di personale dipendente per la
loro attività. Tra i compiti dell’Agidae sono comprese:
 la stipula del contratto collettivo nazionale con i sindacati nazionali del settore scuola;
 l’assistenza agli enti associati nell’applicazione delle norme contrattuali e nelle
problematiche amministrative.
F.I.D.A.E. (Federazione Istituti di Attività Educative)
Fondata nell’anno scolastico 1944/45, gode di personalità giuridica dal 1979.
E’ un organismo riconosciuto dalla Conferenza Episcopale Italiana (CEI). L’ambito delle
proprie attività riguarda la scuola di base e secondaria. Tra le sue finalità vi sono:
 la rappresentanza degli istituti e delle scuole associate presso le Autorità ecclesiali e
civili;
 la promozione, la qualificazione e il coordinamento degli Istituti associati;
 il mantenimento dei rapporti con il competente ufficio della Cei, in vista di un organico
coordinamento pastorale delle attività educative e scolastiche;
 la promozione di incontri a vari livelli, di corsi di formazione, di attività ricreative per
gli Istituti associati;
 l’attività di pubblicazione di materiali di natura pedagogica.
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COEX (Associazione ex-allievi)
Nata nel 1975, mantiene vivo il ricordo dell’esperienza formativa vissuta
nell’ambiente della Scuola “L. Mondin”.
Gli impegni specifici che gli ex-allievi si assumono sono:
 l’approfondimento dei valori dell’educazione integrale;
 la promozione e la difesa dei valori inerenti alla persona e alla famiglia;
 l’inserimento nel mondo culturale, sociale, politico e negli organismi umanitari;
 la disponibilità ad attività educative e di solidarietà;
 l’inserimento attivo in ambienti particolarmente “poveri e bisognosi di aiuto” secondo
il carisma delle Sorelle della Misericordia.
38
LA GESTIONE DELLE RISORSE
LA TIPOLOGIA DELLE RISORSE
La gestione delle risorse di personale, economiche, degli immobili e delle attrezzature
viene fatta secondo il Progetto educativo e con la dovuta trasparenza ai sensi delle
disposizioni della L. n. 62/2000, in modo da coinvolgere tutte le componenti della comunità
educativa della Scuola.
La Scuola “L. Mondin” è gestita dall’Istituto Sorelle della Misericordia di Verona,
Ente religioso che non persegue, né realizza finalità di lucro. L’Istituto contribuisce in
maniera consistente alla gestione della Scuola con il lavoro dei propri membri, mettendo a
disposizione ambienti e strutture per dare la possibilità di frequenza a chiunque desideri
accedervi.
La tipologia delle risorse, che la Scuola “L. Mondin” mette a disposizione, è la seguente:
 personale;
 immobili;
 strutture;
 attrezzature;
 risorse finanziarie.
Personale docente
Ai sensi della lettera g), comma 4, articoli 1, L. n. 62/2000, e delle normative
successive in materia, nella nostra Scuola il personale docente che vi svolge servizio, è
fornito dei titoli di studio richiesti, di abilitazione e degli altri requisiti necessari (comma
5).
Agli effetti sindacali il personale laico della scuola è, generalmente, dipendente; i
diritti-doveri sono assicurati dal Contratto AGIDAE. Esso assicura lo stato giuridico di
docente, precisa i suoi diritti-doveri e quelli dell’istituzione scolastica.
Il contratto della scuola viene gestito unitariamente dall’Ente gestore in
collaborazione con la Preside e l’Economa.
Immobili, strutture, attrezzature
Ai sensi della lettera b), comma 4, articolo unico, legge n. 62/2000, la nostra Scuola
è dotata di locali, arredi e attrezzature didattiche conformi alle norme vigenti.
L’uso delle attrezzature, delle strutture, degli immobili e l’organizzazione dei servizi
amministrativi sono descritti nella Carta dei servizi depositata presso la Segreteria e
disponibile su richiesta degli interessati.
Le risorse finanziarie
La retta scolastica viene stabilita dall’Ente gestore distinguendo tra attività didattica
obbligatoria, facoltativa/opzionale ed extracurricolare.
39
La trasparenza amministrativa
Ai fini della trasparenza amministrativa, ai sensi dell’articolo 1, comma 4, lettera a),
legge n. 62/2000, è depositato, in segreteria, un documento in cui viene indicato:
 di chi è la proprietà degli edifici, attrezzature e spazi di cui gode la scuola;
 a chi è affidata la gestione amministrativa della scuola;
 a chi è intestato il riconoscimento legale della scuola;
 chi fa le assunzioni del personale, detta le relative condizioni e dà la retribuzione.
Il rendiconto amministrativo della Scuola viene distinto da quello della Comunità
Religiosa e dalle altre attività dell’Ente Gestore. In esso risultano pure distinte le voci
riguardanti la gestione della scuola da quelle riguardanti le attività extra scolastiche.
La progettazione annuale delle risorse
La programmazione annuale distribuisce in termini di personale, tempi, luoghi,
qualità e quantità le risorse e determina realisticamente le operazioni da compiere,
compresa la verifica.
Il rilevamento e la programmazione delle risorse sono strumenti indispensabili di
discernimento, di innovazione e di risignificazione delle attività della Scuola “L.
Mondin”.
Il testo della programmazione annuale, comprende:
 un profilo del personale rispetto alle materie d’insegnamento;
 un inventario degli immobili e delle attrezzature con l’indicazione di come vengono
utilizzati;
 una valutazione dello spazio disponibile e di come viene utilizzato;
 il bilancio, secondo le disposizioni della lettera a), comma 4, L. n. 62/2000.
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APPROVAZIONE
Il presente P.O.F. ha ottenuto l’approvazione, dal punto di vista tecnico-professionale, dal
Collegio Docenti in data 26 Settembre 2011
Il Consiglio d’Istituto lo ha adottato in data 27/09/2011
Verona, 30/09/2011
IL Preside
(Prof. Francesco Zampieri)
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Verona - Lavinia Mondin Liceo & Scuola secondaria di primo grado