LINEA GUIDA PER LA VALUTAZIONE DEL CICLO DI VITA DI PRODOTTI Il presente documento e' stato redatto in coerenza con il Codice Etico e di Condotta e i Principi Generali del Controllo Interno Tipo documento: Linea guida Titolo documento LINEA GUIDA PER LA VALUTAZIONE DEL CICLO DI VITA DI PRODOTTI 1. Scopo La presente Linea Guida intende fornire un supporto metodologico per una prima valutazione dell’impatto che i prodotti acquisiti/commercializzati dal Gruppo Telecom Italia possono generare sull’ambiente nell’ambito del loro ciclo di vita e delle connesse implicazioni economiche sull’Azienda e sulla collettività. In prospettiva la valutazione dell’impatto ambientale dei prodotti supporterà il processo decisionale di acquisto in particolare per i prodotti di commercializzazione. Anche per i fornitori, in considerazione della sempre crescente attenzione del mercato e degli stakeholder in genere su iniziative di salvaguardia ambientale e di sostenibilità, il corretto equilibrio tra costo del prodotto al cliente finale ed un impatto ambientale favorevole rispetto alla situazione media del comparto di riferimento, potrà oggettivamente rappresentare una leva competitiva aggiuntiva. In sintesi, l’applicazione di questa linea guida potrà consentire la verifica che i prodotti acquisiti/gestiti/commercializzati: soddisfino i requisiti delle normative ambientali di riferimento in vigore ed in previsione; siano progettati, realizzati, acquisiti, erogati e dimessi in modo da facilitare la gestione dell’intero ciclo di vita, sia dal punto di vista ambientale che economico; abbiano caratteristiche riconosciute di eco-compatibilità. 2. Il Ciclo di Vita La Norma Tecnica UNI EN ISO n° 14040 (31/10/1998) definisce come Ciclo di Vita l’insieme delle “fasi consecutive e interconnesse di un sistema di prodotti, a partire dall'acquisizione delle materie prime o dalla generazione delle risorse naturali, fino allo smaltimento finale”. Per “sistema di prodotti” sempre la stessa Norma Tecnica intende un “Insieme elementare di unità di processo connesse tra loro per quanto riguarda materia e energia, che perseguono una o più funzioni definite”. 1 In sintesi un sistema di prodotto, funzionale alla analisi del Ciclo di Vita, si può riassumere nel seguente schema (cfr. Norma Tecnica UNI EN ISO n° 14041): 1 Il termine "prodotto" può comprendere non soltanto sistemi di prodotti, ma anche sistemi di servizio. Tipo documento: Linea guida Titolo documento LINEA GUIDA PER LA VALUTAZIONE DEL CICLO DI VITA DI PRODOTTI Ogni sistema di prodotti è suddiviso in una serie di unità di processo collegate fra loro da flussi di prodotti intermedi e/o da rifiuti da trattare. Esse a loro volta sono collegate con altri sistemi di prodotti da flussi di prodotti e con l'ambiente da flussi elementari. 2 In coerenza al modello sopraindicato, la valutazione dell’impatto ambientale dei prodotti prevista nella presente Linea Guida è condotta, escludendo le fasi di estrazione e preparazione delle materie prime, seguendo il seguente ciclo di vita semplificato: Progettazione Produzione Utilizzo Gestione del Fine Vita La valutazione della gestione ambientale del fornitore (per brevità identificata nel seguito come “eco-compatibilità”) costituirà un ulteriore elemento utile per il processo decisionale: sarà ovviamente verificata la corretta applicazione di leggi e norme di riferimento. Gli impatti sull’ambiente che saranno presi in considerazione sono: - consumo di risorse naturali non rinnovabili (principalmente acqua e combustibili); - consumo di energia elettrica, essenzialmente durante la fase di utilizzo, con particolare attenzione alle emissioni indirette legate all’approvvigionamento dalla rete; 2 Esempi di flussi elementari entranti nel sistema sono l'estrazione di petrolio grezzo dal sottosuolo e la radiazione solare. Esempi di flussi elementari uscenti dal sistema sono le emissioni nell'aria, le emissioni nelle acque e le radiazioni. Esempi di flussi di prodotti intermedi sono i materiali di base e i semilavorati. Tipo documento: Linea guida Titolo documento LINEA GUIDA PER LA VALUTAZIONE DEL CICLO DI VITA DI PRODOTTI - inquinamento dovuto ad emissioni in aria (fumi, gas serra, sostanze lesive dell’ozono, ecc), acqua (scarichi industriali in bacini idrici) e suolo (rifiuti). 3. Valutazione ambientale dei Fornitori e di eco-compatibilità del Ciclo di Vita dei prodotti La valutazione di eco-compatibilità, oltre a prendere in esame la valutazione dell’impatto ambientale dei prodotti, apprezza più in generale anche i comportamenti dei fornitori in merito al rispetto dell’ambiente, prevedendo quindi anche riscontri sulle iniziative adottate dal fornitore sia nell’ambito dell’organizzazione generale, sia nei processi produttivi/di sviluppo. Sono quindi stati sviluppati due diversi questionari (nel seguito anche detti “check list”) per la valutazione dei prodotti e dell’organizzazione dei fornitori. La presente linea guida si applica nell’ambito del processo di acquisto; in particolare, i due questionari vengono inviati al fornitore dalle competenti funzioni d’acquisto durante le fasi di selezione dei potenziali fornitori e di negoziazione. Qualora le valutazioni di eco-compatibilità non fossero requisiti formalmente previsti nel sistema di valutazione tecnico/economica dell’offerta, le attività di negoziazione e contrattualizzazione potranno essere concluse indipendentemente dalle risultanze dei citati questionari. La linea tecnica, Acquisti e Servizio di Prevenzione, Protezione e Ambiente valutano insieme le risposte del questionario e, in caso di situazioni critiche su fornitori contrattualizzati e/o in fase di contrattualizzazione, individuano e richiedono le necessarie azioni risolutive. In ogni caso a parità di condizioni tecnico/commerciali tra diverse offerte, sarà preferito il prodotto/fornitore con migliore valutazione di eco-compatibilità. La valutazione di eco-compatibilità viene effettuata attraverso il calcolo di indicatori, che devono: - essere facilmente utilizzabili (non necessitare di analisi e/o calcoli sofisticati); - permettere di sintetizzare in un unico valore numerico (espresso su scala centesimale) l’ impatto di aspetti ambientali diversi. Le check-list che verranno illustrate nel seguito permettono di effettuare una prima valutazione delle caratteristiche di eco-compatibilità del prodotto e del fornitore basandosi su informazioni normalmente disponibili presso il fornitore in quanto legate a certificazioni, procedure gestionali, norme di progettazione/produzione e ai materiali impiegati. Ad una risposta positiva (non necessariamente affermativa) viene associato il valore numerico “1” e, in alcuni casi, “2”; ad una risposta negativa viene associato il valore numerico “0”. Un punteggio totale pari a 100 in percentuale (100% di risposte affermative) contraddistingue un prodotto le cui caratteristiche ambientali (per i fornitori) e di eco-compatibilità (per i prodotti) sono ottimali rispetto ai criteri utilizzati. Nella tabella seguente sono rappresentati i valori di soglia che esprimono i diversi livelli di adeguatezza del prodotto o del fornitore. Tipo documento: Linea guida Titolo documento LINEA GUIDA PER LA VALUTAZIONE DEL CICLO DI VITA DI PRODOTTI Valore di IE < 50 Valutazione di eco-compatibilità Caratteristiche ambientali o di ecocompatibilità scadenti; prestare molta attenzione ai requisiti di legge. 50 IE 85 Caratteristiche ambientali o di ecocompatibilità sufficienti. > 85 Caratteristiche ambientali o di ecocompatibilità buone. I criteri di scelta delle famiglie/tipologie di prodotti che possono essere valutati usando il modello descritto dalla presente Linea Guida sono i seguenti: - volume di acquisto - impatto sull’immagine aziendale - pericolosità/criticità intrinseca - rischio economico/legale. Sulla base dei criteri menzionati possono essere sviluppate check list adatte alla valutazione dei seguenti prodotti: - Prodotti destinati alla commercializzazione: Terminali telefonici Centralini Fax Modem - Prodotti per ufficio: Computer e periferiche Fotocopiatrici Carta Materiali di consumo (toner, batterie, ecc.) - Apparati/materiali di rete: Cavi Pali Antenne per telefonia mobile Cabinet Accumulatori Centrali. Il metodo proposto nelle check list può comunque essere applicato anche a tutte le altre tipologie di prodotti su cui si ritenga importante effettuare tale tipo di valutazione. 3.1 Valutazione ambientale dei Fornitori Questa valutazione ha lo scopo di: Tipo documento: Linea guida Titolo documento LINEA GUIDA PER LA VALUTAZIONE DEL CICLO DI VITA DI PRODOTTI sensibilizzare il fornitore, sulla base di risultati eventualmente non soddisfacenti, sull’importanza di sviluppare, al proprio interno, un sistema di gestione ambientale (SGA); permettere a Telecom Italia di individuare i fornitori a minor rischio (anche solo di perdita di immagine), derivante da inadempienze, violazioni o incidenti sia interni al fornitore che presso Telecom Italia; confermare, in capo al Gruppo Telecom Italia, una chiara assunzione di responsabilità anche verso la propria filiera di fornitura, promuovendo in modo concreto i valori di tutela dell’ambiente. A tale scopo è stata inserita anche una domanda specifica sulla eventuale adesione al Global Compact. Ind. Sup1 Sup2 Sup3 Valutazione ambientale del Fornitore Il Fornitore ha sviluppato ed adottato una “Politica Ambientale”? Il Fornitore ha messo in atto iniziative di controllo e ha individuato obiettivi di miglioramento riguardo agli aspetti ambientali significativi per la propria attività? Il Fornitore ha sviluppato, al proprio interno, un Sistema di Gestione Ambientale? Se sì, a quale standard di riferimento è conforme il SGA? Allegare copia del certificato oppure fornire dettagli sul SGA (data di eventuale certificazione e organismo che l’ha rilasciata, aree aziendali a cui il SGA è applicato, elementi considerati, previsioni di sviluppo, ecc.) Risposta Punteggio □ SI’ 1 pp. □ NO 0 pp. □ SI’ 1 pp. □ NO □ SI’, certificato □ SI’ □ NO □ ISO 14001 □ EMAS □ Altro 0 pp. 2 pp. 1 pp. 0 pp. Tipo documento: Linea guida Titolo documento LINEA GUIDA PER LA VALUTAZIONE DEL CICLO DI VITA DI PRODOTTI Sup4 Sup5 Il Fornitore stimola i propri subfornitori a migliorare le proprie prestazioni ambientali (sviluppando per esempio un Sistema di Gestione Ambientale, ponendosi obiettivi di miglioramento, attivando modalità di controllo sui propri aspetti ambientali significativi etc.)? Il Fornitore a) richiede b) controlla che i propri subfornitori rispettino la vigente normativa ambientale? Sup6 Il Fornitore ha aderito a iniziative o schemi di certificazione etici riconosciuti a livello locale e/o internazionale, orientati al rispetto e alla salvaguardia dell’ambiente come per esempio il Global Compact? □ SI’ 1 pp. □ NO 0 pp. □ 2 pp. SI’, sia a) che b) o solo b) □ SI’, solo a) □ NO 1 pp. 0 pp. □ SI’ 1 pp. □ NO 0 pp. In caso di risposta affermativa, fornire dettagli in merito. Totale punti disponibili 8 pp. Totale punti effettivi (al netto delle domande oggettivamente non applicabili) pp. Totale punti realizzati … pp. Nella tabella seguente devono essere fornite le informazioni integrative, ovvero il riferimento ad eventuali allegati, per supportare in modo documentato le risposte espresse. Ind. Note Tipo documento: Linea guida Titolo documento LINEA GUIDA PER LA VALUTAZIONE DEL CICLO DI VITA DI PRODOTTI 3.2 Valutazione del Ciclo di Vita del prodotto Di seguito è articolata la valutazione di eco-compatibilità del prodotto attraverso le varie fasi del suo Ciclo di Vita. 3.2.1 Progettazione/Produzione La check list seguente si riferisce alle caratteristiche del prodotto rilevanti per la fase di realizzazione; vengono presi in considerazione in particolare le tecniche di progettazione eventualmente applicate ed i materiali utilizzati nella realizzazione del prodotto stesso e dei suoi eventuali imballaggi. La conoscenza della natura e dell’ubicazione all’interno del prodotto stesso dei materiali utilizzati è fondamentale per garantire la corretta gestione del prodotto. Ind. Fab1 Valutazione del Prodotto – Progettazione/Produzione Risposta Punteggio □ Nella progettazione, sono SI’; se viene applicato almeno state adottate metodologie di 1 pp. uno dei seguenti criteri: “design for environment”? a) le funzioni di progettazione dispongono di ed applicano procedure contenenti principi di “design for environment”; b) nella progettazione vengono fissati standard ed obiettivi quantitativi relativamente a: - progettazione modulare volta a facilitare l’aggiornamento, la riparazione, il recupero ed il riciclaggio - minimizzazione dei tipi e delle quantità di materiali utilizzati (material intensity) - utilizzo di materiali riciclati o riciclabili - risparmio energetico - marchiatura/identificazione dei materiali utilizzati □ NO Fab2 0 pp. E’ stato evitato l’impiego di materiali contenenti sostanze SI’; il Fornitore certifica quanto ritenute pericolose anche per dichiarato e fornisce dettagli sulle 1 pp. prodotti/componenti per i quali eventuali alternative utilizzate o altre la Direttiva europea informazioni utili al riguardo 2002/95/CE (RoHS) non □ Tipo documento: Linea guida Titolo documento LINEA GUIDA PER LA VALUTAZIONE DEL CICLO DI VITA DI PRODOTTI prevede divieti? Fab3 Sono stati utilizzati materiali riciclati nella realizzazione del prodotto, laddove vi sia l’effettiva possibilità tecnica di utilizzarli al posto di materiali vergini, mantenendo la qualità del prodotto? □ NO □ N/A 0 pp. □ SI’; il Fornitore dichiara quali 1 pp. parti del prodotto sono realizzate con materiali riciclati, quali sono i materiali riciclati e in che percentuale oppure, nel caso non siano stati utilizzati materiali riciclati, è in grado di dimostrare il motivo per cui non è possibile utilizzarli □ NO; il Fornitore non utilizza e non dimostra perché non è stato possibile 0 pp. utilizzare materiali riciclati Fab4 I materiali costituenti il prodotto sono riciclabili SI’; il Fornitore dichiara quali 1 pp. almeno in parte? parti del prodotto sono realizzate con materiali riciclabili, quali sono i materiali riciclabili e in che percentuale oppure, nel caso non siano stati utilizzati materiali riciclabili, è in grado di dimostrare il motivo per cui non è possibile utilizzarli □ □ NO; il Fornitore non utilizza e non 0 pp. dimostra perché non è stato possibile utilizzare materiali riciclabili Fab5 Tutti i materiali componenti il prodotto con peso superiore ai 50 grammi sono stati marcati al fine di favorire la gestione a fine vita utile del prodotto stesso? Note: □ SI’ □ SI’; ma la marcatura o l’elenco Per le materie plastiche si delle sostanze presenti non è completa faccia riferimento alle per tutti gli elementi di peso >50g norme ISO 11469, 1043-1, 2, 3 e 4; Quando la marcatura del singolo elemento non è possibile (es. schede 2 pp. 1 pp. Tipo documento: Linea guida Titolo documento LINEA GUIDA PER LA VALUTAZIONE DEL CICLO DI VITA DI PRODOTTI elettroniche) si richiede ai fornitori l’elenco delle sostanze presenti Fab6 L’imballaggio è stato progettato nel rispetto di criteri essenziali concernenti la composizione, la riutilizzabilità e la recuperabilità degli imballaggi? 0 pp. □ NO □ SI’; per la realizzazione 2 pp. dell’imballaggio primario ed eventualmente degli imballaggi secondari sono stati considerati e quantificati tutti i seguenti obiettivi: - riduzione del volume o del peso dei materiali di imballaggio utilizzati; - possibilità di reimpiego o recupero, compreso il riciclaggio; - riduzione al minimo dell’impatto sull’ambiente se i rifiuti di imballaggio sono smaltiti o incineriti; - presenza minima di metalli nocivi e di altre sostanze e materiali pericolosi come costituenti del materiale di imballaggio. □ SI’; ma non tutti gli aspetti sopra elencati sono stati considerati o 1 pp. quantificati Fab8 Fab9 □ NO □ SI’; ove applicabile in base alle Gli imballaggi secondario e terziario sono stati progettati per essere resi e/o riutilizzati? condizioni di mercato o contrattuali Le “istruzioni” sono state progettate/rese disponibili con criteri di minimo utilizzo di carta, in carta riciclabile, ecologica, riciclata oppure su supporto informatico? □ NO □ SI’; il Fornitore ha minimizzato le 0 pp. 1 pp. 0 pp 2 pp. istruzioni stampate su carta in fibra vergine, limitandole agli aspetti riguardanti la tutela della salute, della sicurezza e dell’ambiente, al corretto utilizzo del prodotto, mentre le istruzioni riguardanti il funzionamento del prodotto sono riprodotte su altri supporti (cd, sito web, etc..) □ SI’; il Fornitore stampa le 1 pp. Tipo documento: Linea guida Titolo documento LINEA GUIDA PER LA VALUTAZIONE DEL CICLO DI VITA DI PRODOTTI istruzioni su carta riciclata o ecologica □ NO Fab10 Il prodotto rientra in qualche schema di etichettatura SI’, ed ha ottenuto il marchio ecologica (come per esempio (specificare quale) Blauer Engel, UE Ecolabel, Nordic Swan, etc.)? SI’, ma non ha ottenuto il marchio □ 1 pp. □ 0 pp. □ □ NO 0 pp. N/A Totale punti disponibili 12 pp. Totale punti effettivi (al netto delle domande oggettivamente non applicabili) … pp. Totale punti realizzati 0 pp. … pp. Nella tabella seguente devono essere fornite le informazioni integrative, ovvero il riferimento ad eventuali allegati, per supportare in modo documentato le risposte espresse. Ind. Note 3.2.2 Utilizzo Nella fase successiva vengono prese in considerazione le condizioni di utilizzo, con particolare riferimento all’energia e alle risorse utilizzate Tipo documento: Linea guida Titolo documento LINEA GUIDA PER LA VALUTAZIONE DEL CICLO DI VITA DI PRODOTTI Ind. Valutazione del Prodotto - Utilizzo Utl1 Il prodotto contiene parti o pezzi comuni ad altri prodotti della stessa linea o famiglia oppure a modelli appartenenti ad altre generazioni dello stesso prodotto? Utl2 Utl3 Il prodotto è riparabile/oggetto manutenzione durante la vita utile? Risposta di □ □ □ □ □ Punteggio SI’ 1 pp. NO 0 pp. SI’ 1 pp. NO 0 pp. E’ stata fatta una valutazione di emissioni SI’; allegare la 1 pp. nell’ ambiente (emissioni gassose in atmosfera, campi elettromagnetici) e/o dei relativa documentazione consumi energetici derivanti dall’uso del prodotto? □ NO 0 pp. Utl4 Sono stati adottati accorgimenti per ridurre tali emissioni e/o consumi al minimo possibile, con l’obiettivo di minimizzare l’impatto ambientale del prodotto durante il suo utilizzo, indipendentemente da eventuali normative di legge applicabili. □ SI’; il Fornitore è in 2 pp. grado di quantificare la riduzione di emissioni/consumi conseguita □ SI’; ma il Fornitore 1 pp. non è in grado di quantificare la riduzione di emissioni/consumi conseguita □ NO Totale punti disponibili 5 pp. Totale punti effettivi (al netto delle domande oggettivamente non applicabili) … pp. Totale punti realizzati 0 pp. … pp. Nella tabella seguente devono essere fornite le informazioni integrative, ovvero il riferimento ad eventuali allegati, per supportare in modo documentato le risposte espresse. Tipo documento: Linea guida Titolo documento LINEA GUIDA PER LA VALUTAZIONE DEL CICLO DI VITA DI PRODOTTI Ind. Note 3.2.3 Fine Vita Per ultima viene considerata la fase di Fine Vita, nella quale si ricerca il miglior compromesso ambientale ed economico. E’ evidente che molte delle caratteristiche che possono facilitarne la gestione devono essere state comprese nelle fasi di progettazione/realizzazione. Possono comunque esistere altri presupposti per ridurre al minimo l’impatto che questa fase può avere nel bilancio generale del ciclo di vita. Ind. Valutazione del Prodotto – Fine Vita Eol1 Per il prodotto sono state chiaramente indicate al cliente le opzioni di fine vita SI’; le istruzioni del 1 pp. preferibili e praticabili da un punto di prodotto riportate sul libretto vista tecnico-legislativo? d’uso e/o sull’imballo devono prevedere, in riferimento alla legislazione dei paese ove il prodotto è commercializzato, eventuali obblighi o le migliori modalità per lo smaltimento, con particolare riguardo per parti classificabili come rifiuti pericolosi (batterie, display, metalli pesanti, sostanze pericolose, etc) Eol2 Risposta Punteggio □ E’ stato previsto un sistema di raccolta/recupero delle parti modulari riutilizzabili tal quali in un altro prodotto, anche come parti di ricambio o utilizzabili per eventuali riparazioni? □ NO □ SI’ 0 pp. 1 pp. 0 pp. Tipo documento: Linea guida Titolo documento LINEA GUIDA PER LA VALUTAZIONE DEL CICLO DI VITA DI PRODOTTI □ Eol3 E’ stato implementato, a cura del fornitore o di un consorzio di filiera, un servizio di post consumo e raccolta in grado di ritirare i prodotti giunti a fine vita per avviarli a processi di riuso e/o riciclaggio? □ NO 1 pp. SI’; il Fornitore ha provveduto ad implementare il servizio ed a informare il cliente, nella documentazione di prodotto, sulle modalità di dismissione. □ NO 0 pp. Eol4 In caso di smaltimento, il prodotto o le parti di esso che non possono essere recuperate altrimenti, devono sottostare a particolari vincoli a causa della natura dei loro materiali (discariche speciali, ecc.) □ □ SI’ 0 pp. NO 1 pp. Totale punti disponibili 4 pp. Totale punti effettivi (al netto delle domande oggettivamente non applicabili) … pp. Totale punti realizzati … pp. Nella tabella seguente devono essere fornite le informazioni integrative, ovvero il riferimento ad eventuali allegati, per supportare in modo documentato le risposte espresse. Ind. Note Tipo documento: Linea guida Titolo documento LINEA GUIDA PER LA VALUTAZIONE DEL CICLO DI VITA DI PRODOTTI Appendice: adeguamento alle normative Europee. La Commissione Europea, allo scopo di ridurre il crescente flusso di rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche all’interno dell’Unione, ha sviluppato alcune direttive, a complemento delle misure già intraprese in passato sulle discariche e sull’incenerimento dei rifiuti, attraverso le quali viene promosso il riciclaggio delle apparecchiature dismesse, attraverso l’attribuzione di specifiche responsabilità e l’attivazione di canali di recupero delle apparecchiature stesse, e viene abolito l’uso di sostanze pericolose (quali ad esempio alcuni metalli pesanti come il piombo, il mercurio, il cadmio e il cromo esavalente, e ritardanti di fiamma come i bifenili polibromurati e gli eteri di difenile polibromurati) che devono essere sostituite con sostanze alternative nelle apparecchiature elettriche ed elettroniche immesse sul mercato dal 1 Luglio 2006. Quindi, con riferimento al D.Lgs. 151 del 25 luglio 2005, che recepisce le seguenti direttive: Direttiva 2002/96/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 27 gennaio 2003, sui rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE) - Dichiarazione congiunta del Parlamento europeo, del Consiglio e della Commissione relativa all'Articolo 9 Gazzetta Ufficiale n. L 037 del 13/02/2003 pagg. 0024 – 0039. Direttiva 2002/95/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 27 gennaio 2003, sulla restrizione dell'uso di determinate sostanze pericolose nelle apparecchiature elettriche ed elettroniche Gazzetta Ufficiale n. L 037 del 13/02/2003 pagg. 0019 – 0023. Direttiva 2003/108/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio, dell’8 dicembre 2003 che modifica la Direttiva 2002/96/CE sui rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE) Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea n. L 345 del 31/12/2003 pagg. 106-107. in coerenza con l’avvio dell’applicazione delle stesse in ambito nazionale, è opportuno valutare l’adeguatezza dei prodotti acquisiti a quanto da esse previsto. Le domande che seguono si propongono quindi di accertare se il fornitore abbia preso in considerazione l’impatto delle direttive citate e sia organizzato o si stia organizzando per rispettarle. La tabella seguente è applicabile soltanto ai prodotti che rientrano nelle categorie previste dall’Allegato 1A, e fanno parte dell’elenco riportato in Allegato 1B della Direttiva RAEE, ed è quindi applicabile solo se la risposta alla domanda A1 è affermativa. A A1 Criteri di Identificazione Il prodotto è soggetto al rispetto dei requisiti previsti nella Direttiva 2002/96/CE sui Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (RAEE)? □ SI’ □ NO Tipo documento: Linea guida Titolo documento LINEA GUIDA PER LA VALUTAZIONE DEL CICLO DI VITA DI PRODOTTI B B1 A2 Qual è la categoria, definita nell’Allegato A1 della Direttiva RAEE, a cui appartiene il prodotto? A3 Qual è la definizione del prodotto, secondo l’Allegato 1B della Direttiva RAEE? Take Back Per il prodotto in esame è stato previsto un meccanismo di raccolta (take back) conforme ai requisiti espressi dalla Direttiva RAEE? pp. 1 pp. 0 B2 In caso affermativo, il fornitore è in grado di fornire a Telecom Italia informazioni relative al riciclaggio del prodotto stesso in base al meccanismo attuato? pp. 1 pp. 0 B3 C C1 C2 Informazioni riciclaggio: sul meccanismo di raccolta □ SI’ □ NO □ SI’ □ NO e Uso di Sostanze Pericolose Il prodotto in esame contiene sostanze il cui uso è soggetto a restrizioni secondo la Direttiva 2002/95/CE sulla restrizione dell'uso di determinate sostanze pericolose nelle apparecchiature elettriche ed elettroniche? In caso affermativo, quali: Piombo Mercurio Cadmio Cromo Esavalente Ritardanti di Fiamma PBB □ □ □ □ □ pp. 0 pp. 3 □ SI’ □ NO Tipo documento: Linea guida Titolo documento LINEA GUIDA PER LA VALUTAZIONE DEL CICLO DI VITA DI PRODOTTI (bifenili polibromurati) Ritardanti di Fiamma PBDE □ (etere di difenile polibromurato) C3 Il fornitore ha sviluppato programmi di eliminazione delle sostanze soggette alla direttiva 2002/95/CE dai propri prodotti? (Non applicabile se C1 = NO) pp. 1 pp. 0 C4 In caso affermativo, il fornitore è in grado di tenere aggiornata Telecom Italia sull’andamento di tali programmi? (Non applicabile se C1 = NO) pp. 1 pp. 0 □ SI’ □ NO □ SI’ □ NO E’ possibile sviluppare eventuali “liste nere” di sostanze/materiali “non graditi” da Telecom Italia (al di là di quanto previsto dai riferimenti legislativi), in funzione di particolari esigenze di gestione/smaltimento dei prodotti. D D1 Materiali Il fornitore è in grado di fornire a Telecom Italia informazioni dettagliate sui materiali di cui il prodotto è costituito (p.es. tipo, peso o %, dove si trova, ecc.) In caso affermativo allegare prospetto. E E1 pp. 1 pp. 0 Fine Vita Il prodotto contiene materiali che richiedono un trattamento selettivo come descritto nella Direttiva RAEE? pp. 0 pp. 1 E2 □ SI’ □ NO Il prodotto è in grado di raggiungere gli obiettivi di riciclaggio previsti dalla RAEE? pp. 1 pp. 0 □ SI’ □ NO □ SI’ □ NO Tipo documento: Linea guida Titolo documento LINEA GUIDA PER LA VALUTAZIONE DEL CICLO DI VITA DI PRODOTTI Otto delle domande prevedono un punteggio, che può essere 1 o 0 tranne nel caso della domanda C1, dove una risposta negativa vale 3 punti in quanto implica automaticamente l’esclusione delle domande C3 e C4; questo per permettere una valutazione complessiva semplice, basata comunque su un totale disponibile di 8 punti. In generale se il totale dei punti totalizzati è ≥ 6 il livello di criticità del prodotto in esame è basso e il livello di adeguamento alle Direttive citate è buono. Per un punteggio inferiore è opportuno effettuare una valutazione più accurata.