Voglia di Sole Hod Benessere n° 68 - Maggio 2012 - Anno XV - Periodico - Diffusione gratuita Re-integra IHC Flacone da 90 compresse Nelle Migliori Farmacie ed Erboristerie 93 67 D. CO 9 36 90 ,00 50 O R EU È il più completo Integratore Multivitaminico Multiminerale che esplica anche una attività Antiossidante Antiinvecchiamento e di Scavenger dei radicali liberi. I componenti della sua esclusiva formula antiossidante comprendono anche l’Acido Alfa Lipoico che ha azione insulinosimile: esso veicola così i carboidrati e glucidi all’interno delle cellule fornendo energia. Gli Aminoacidi N-Acetilcisteina e L- Glutammina vengono quindi utilizzati dall’organismo quali precursori del Glutatione per la sintesi dello stesso, e per le successive fasi di detossicazione. L’aminoacido Acetil-L-carnitina veicola inoltre gli acidi grassi essenziali a livello cellulare mitocondriale migliorando l’utilizzo di tali nutrienti ed incrementando il processo naturale di produzione energetica. La Fosfatidilcolina migliora l’assorbimento delle vitamine liposolubili (vit. A, vit. D, vit. E) e rappresenta quell’elemento presente ed indispensabile in tutte le membrane cellulari. MODALITÀ D’USO 1 COMPRESSA AL GIORNO DURANTE IL PASTO PRINCIPALE INTEGRAZIONE MULTIVITAMINICO/MINERALE PER RIDOTTO O CARENTE APPORTO ALIMENTARE O AUMENTATO FABBISOGNO (ATTIVITÀ SPORTIVA, DIETE ALIMENTARI, GRAVIDANZA O ALLATTAMENTO) È UTILE PER RISTABILIRE L’EQUILIBRIO DEI NUTRIENTI VITAMINICO/MINERALI DURANTE LA STAGIONE CALDA E PARTICOLARMENTE COME SUPPORTO ALL’ORGANISMO IN CASO DI DISTURBI ARRECATI DALLE MALATTIE DELLA STAGIONE FREDDA (RAFFREDDORI, INFLUENZA ECC.) International Health - Care • www.inthc.com • tel/fax +39 0422 691005 Malesseri da viaggio a cura della Dott.ssa Cagnola Ciao ciao allergia intervista al Dr. Edoardo Felisi a cura di Marina Robbiani 6 Occhio alla luce 7 12 Trieste la Mitteleuropea di Anna Pugliese 14 Terme d’Austria di Anna Pugliese 17 Zanzibar a piedi a cura delle Vie dei Canti 18 Voglia di sole a cura di Noi2 19 Morbide trasparenze di Enza Bettelli 20 Venite a trovarci su www.hod.it e su Facebook www.facebook.com/ hodbenessere Drenanti: un rimedio comune a problemi diversi di Dr. Giuseppe Leto e Dr. Pino Todaro Madaga che? Un viaggio da sogno 22 26 Lezioni di cosmesi d’altri tempi di Dr.ssa Francesca Alia 30 Portami tante rose di Dr. Paolo Tedaldi e di Stefano Reina 32 68 Direttore Responsabile: Marina Robbiani Consulenti Scientifici: Dott.ssa Cagnola, Dr. Edoardo Felisi Consulente Editoriale: Dott.ssa Raffaella Ferrari Grafica: Marco Nava Pubblicità: [email protected]•333.1932913 Edizioni Alice Viale Col di Lana, 4 - 20136 Milano Tel 02.89.12.74.66 [email protected] - www.hod.it Stampa: LOGOS s.r.l., via Liguria 2/4, Peschiera Distribuzione: Viprof srl Viale della Tecnica 5 - 36100 Vicenza Tel. 0444.347311 Reg.Trib. Milano n° 305 del 22.4.1998 A questo numero hanno collaborato: Francesca Alia, Enza Bettelli, Clementina Cagnola, Edoardo Felisi, Giuseppe Leto, Le Vie dei Canti, Noi 2, Anna Pugliese, Stefano Reina, Paolo Tedaldi, Pino Todaro. In copertina: Occhiali da sole Polaroid, mod. 50s Marilyn Pink. Vuoi ricevere HO D a casa? Abbonati! Abbonarsi costa 30 euro per 5 numeri da versare su un semplice Vaglia nazionale intestato a: Marina Robbiani Via Col di Lana, 4 20136 Milano www.hod.it [email protected] Malesseri da viaggio M al di mare, mal d’auto, mal d'autobus, mal d'aria si manifestano con tutta una serie di disturbi quali stato di malessere, ansietà, pallore, nausea, vomito insistente, a volte mal di testa, sudorazione e salivazione eccessiva. I sintomi e la violenza degli attacchi variano da persona a persona, ma spesso risultano più fastidiosi in chi ha la pressione bassa. Come rimedio consiglio 10 gocce di acqua di Melissa composta su una zolletta di zucchero, da succhiare. Oppure delle capsule di polvere di zenzero da 500 mg: una capsula 2/3 volte al giorno. Per quanto riguarda l’alimentazione è raccomandabile mangiare poco e spesso e bere a piccolissimi sorsi bevande ghiacciate. Nel complesso, però, bisogna bere poco. Può anche esser utile lasciar sciogliere in bocca piccoli cubetti di ghiaccio, mangiare un ghiacciolo o masticare pezzetti di radice fresca di zenzero sbucciato o caramelle allo zenzero. Quando i disturbi sono passati, per rimettere a posto lo stomaco, patata o riso bollito. Ad ogni modo, per prevenire questi malesseri, è meglio iniziare il viaggio con lo stomaco non troppo ingombro, ma non a digiuno e limitare al massimo il caffè, il latte, il burro e tutti gli alimenti che li contengono. Assolutamente sconsigliate le bevande gassate e gli alcolici. Per saperne di più: www.dottoressacagnola.it BIO - Zenzero un efficace rimedio dalla tradizione culinaria Dott. C. Cagnola propone BIO- Zenzero, integratore alimentare a base di estratto secco di radice di zenzero biologico utilizzata fin dall’antichità per le proprietà benefiche sul tratto gastro intestinale. BIO- Zenzero aiuta a contrastare il senso di nausea anche in gravidanza ed i fastidi provocati dal mal da movimento. Consigli d’uso: da 1 a 3 capsule al giorno, secondo le necessità Ingredienti: 250 mg e.s. di Zenzero Biologico Dott. C. Cagnola adesso è anche on-line per essere sempre aggiornato sulle novità o per contattarci visita: www.dottcagnola.it L A PAROLA ALL’O MEOPATIA Ciao ciao Allergia INTERVISTA AL DR. EDOARDO FELISI A on sottovalutate i problemi creati dalla rinite allergica. Il consiglio è sempre quello di prevenire, impedendo che l’allergia degeneri e possa provocare crisi asmatiche. Ne parliamo con il Dr. Edoardo Felisi, con il quale facciamo anche il punto sul ruolo che hanno oggi l’Omeopatia e la Medicina Integrata. CURA DI MARINA ROBBIANI N Luigi Serafini, CODEX HOD 68 6 Dott.ssa Cagnola Quali sono le problematiche più importanti legate all’allergia e come possiamo affrontarle con l’omeopatia? Sicuramente fra le patologie allergiche che si possono curare meglio con l’omeopatia c’è l’oculorinite, la forma più diffusa di allergia stagionale primaverile o tardo estiva. Innanzitutto però va detto che le allergie si differenziano a seconda dei pollini coinvolti. Le più precoci arrivano verso gennaio e sono legate in gran parte al cipresso. Seguono nei mesi di febbraio, marzo e aprile le allergie per le betullacee (betulla e nocciolo) e ad aprile hanno inizio le prime graminacee che si protraggono fino alla fine di giugno. Un’allergia che invece ha avuto una grande diffusione negli ultimi tempi è quella all’ambrosia, una composita che nella pianura padana compare a partire dalla metà di luglio e se il tempo è bello si protrae anche fino a ottobre. Un altro polline che ha un periodo di impollinazione molto lungo, la parietaria, è diffuso soprattutto in Liguria. Come si manifestano? Con i classici disturbi dell’allergia primaverile. Per quanto riguarda la parte oculare con bruciori agli occhi, lacrimazione, prurito, arrossamento, gonfiore delle palpebre. Per quanto riguarda la parte respiratoria ostruzione nasale, secrezione acquosa più o meno abbondante, crisi di sternuti, prurito al naso e alla gola, tosse. L’allergia tende a migliorare con l’età o varia da persona a persona? Normalmente quando si comincia da bambini o da adolescenti si ha un miglioramento spontaneo man mano che gli anni passano, l’organismo trova degli equilibri e tende a rispondere sempre di meno finché l’allergia diventa insignificante. Si sta però assistendo a un nuovo fenomeno che vede comparire sempre più spesso l’allergia in soggetti adulti anche di 40/50 anni. Una causa può essere l’inquinamento? Esistono varie teorie sull’allergia. Sicuramente occorre una predisposizione genetica, inoltre un sistema immunitario stimolato continuamente da inquinanti atmosferici e alimentari, o dell’acqua, tende a reagire eccessivamente anche nei confronti di sostanze verso cui non dovrebbe farlo, vedi pollini o polveri. Da alcuni anni esiste però una teoria sempre più accreditata che ci dice che le allergie sono molto più diffuse nelle società dove tutto è più pulito e sterilizzato, con meno microbi e virus. Questo significa che un sistema immunitario che non viene abituato a stare a contatto con stimoli microbici di vario genere, finisce a trovarsi in difficoltà quando deve sopportare grandi pressioni. Al contrario, nei paesi del terzo mondo dove fin da piccoli il sistema immunitario è molto impegnato le HOD 68 A SCUOLA DALL’ ERBORISTA 7 di tanti piccoli frammenti di molecole proteiche (peptidi) che hanno un effetto allergenico molto alto e che spesso provocano reazioni crociate con gli allergeni inalanti, predisponendo il soggetto a una maggiore attività allergologica. Quanto influisce lo stress? Dal punto di vista diagnostico il test di base è lo Skin Prick test, il famoso test “delle goccioline”. Con una piccola lancetta di plastica si applicano vari estratti di allergene sul braccio permettendo il passaggio di pochissima sostanza (in modo che non disturbi), e la risposta positiva è data dalla formazione di un ponfo. Esiste poi il dosaggio delle IgE specifiche: per ogni singolo allergene si dosa la presenza di anticorpi IgE (responsabili dell’allergia) e si vede quanti ce ne sono nel sangue. Oggi si può fare una cosa ancora più complicata, e mirata: dosare gli anticorpi non solo per ogni singolo allergene (un polline infatti è una miscela di sostanze) ma addirittura per i suoi diversi componenti. È uno dei fattori che favoriscono la manifestazione dell’allergia. Il soggetto allergico nasce con un patrimonio genetico predisposto, ma il manifestarsi o meno dell’allergia dipende molto dall’ambiente in cui vive sia per l’inquinamento, sia perché troppo sterilizzato, sia perché potrebbe venire a contatto con le sostanze per cui è potenzialmente allergico. E le intolleranze alimentari? Anche un’alimentazione verso cui si è intolleranti favorisce le allergie perché riduce la barriera costituita dalle cellule della parete intestinale. Dovrebbe essere una barriera selettiva, ma i soggetti che soffrono di intolleranze alimentari presentano uno stato di infiammazione cronica dell’intestino a cui si accompagna una disbiosi, una modificazione della flora intestinale. Il risultato fa sì che questa barriera sia resa meno efficace e l’intestino più poroso, permettendo il passaggio È vero che le allergie “girano”? Se si rifanno i test allergologici dopo 5 anni si possono trovare allergie diverse e verificare la scomparsa di quelle precedenti. Di solito non cambiano tutte ma per qualcuna può succedere. Come si possono tenere sotto controllo? Le allergie possono anche aggravarsi? L’evoluzione spontanea del raffreddore da fieno può andare lentamente verso la guarigione ma può anche procedere verso l’asma, cosa che va assolutamente fermata perché l’asma è una malattia molto più impegnativa e grave. Una delle finalità principali dell’omeopatia è riequilibrare il soggetto nella sua interezza Come interviene l’omeopatia? Dal punto di vista omeopatico esistono sia interventi preventivi che terapeutici quando la sintomatologia è già in atto. Una prevenzione specifica si ottiene con la sostanza a cui il soggetto è allergico, i pollini in questo caso, diluendoli e preparandoli come si fa con i medicinali omeopatici. In base al risultato del test allergologico si usano diluizioni di betulla, di graminacee (singole o miscele), di miscele di ambrosia... Si trovano in commercio anche dei preparati in granuli con una miscela di vari tipi di polline, e la terapia va cominciata almeno 3-4 mesi prima dell’insorgenza dei sintomi, per 3 volte alla settimana. Per una prevenzione omeopatica aspecifica si usano le sostanze liberate dalla reazione allergica per fare in modo che il soggetto risponda di meno a queste sostanze. La sostanza più utilizzata è l’istamina, di fatto la responsabile di questi disturbi. Per la terapia si possono usare diluizioni omeopatiche di istamina in concentrazioni 15CH - 30CH, da iniziare sempre 3-4 mesi prima, per una sola volta alla settimana. Vi si può anche associare la diluizione di polline, assommando così alla prevenzione omeopatica aspecifica quella specifica. Esiste poi un terzo livello di prevenzione dovuto ai “medicinali di fondo”. In questo caso una delle finalità principali dell’omeopatia - riequilibrare il soggetto nella sua interezza - ha la sua risposta nel trovare il giusto medicinale di fondo che, assunto durante l’anno, porti il soggetto ad ammalarsi meno di un raffreddore virale o di bronchite d’inverno, e a rispondere meno agli allergeni in primavera ed estate. Il vero obiettivo dell’omeopatia è portare a un equilibrio psiconeuroendocrinoimmunologico. Naturalmente è difficile ottenerlo e bisogna innanzitutto essere esperti in omeopatia per poter fare una corretta selezione sui medicinali di fondo. E durante la crisi allergica cosa consiglia di prendere? In questo caso parliamo di medicinali sintomatici, da prendere durante la fase in cui compaiono i sintomi. Ne esistono molti in omeopatia e si possono fare solo alcuni esempi. Quelli che io uso di più sono Euphrasia, Sabadilla, Allium Cepa e Apis Mellifica che, come tutti i medicinali omeopatici, possono essere prescritti in modo individualizzato. Nello specifico la posologia media è di 5 granuli 3/4 volte al giorno (in diluizione 7CH - 9CH). Cosa intende per prescrizione individualizzata? Le terapie dei malati cronici in omeopatia sono sempre fortemente individualizzate, anche per malati che sono stati “etichettati”: ad esempio i pazienti che hanno l’ipertensione vengono curati in modo molto diverso l’uno dall’altro. Nelle malattie acute questa individualizzazione è meno spiccata perché in genere i sintomi acuti fanno assomigliare di più un paziente all’altro. È chiaro che all’interno del raffreddore da fieno, dell’oculorinite allergica stagionale esistono dei sintomi comuni a tutti i pazienti, ma ognuno di questi medicinali possiede alcune caratteristiche che permettono di differenziarlo dagli altri, di scegliere a quale paziente è meglio dare quel preciso medicinale. In Euphrasia l’oculorinite è caratterizzata soprattutto dai disturbi agli occhi, tra i 4 medicinali si rivolge a chi ha la congiuntivite più intensa. Sabadilla è destinato a chi ha il prurito più intenso sia a livello del naso che degli occhi e del palato. Allium Cepa a chi ha l’irritazione nasale più intensa e Apis Mellifica a chi ha meno secrezione acquosa ma più ostruzione del naso, non ha tantissima lacrimazione agli occhi ma palpebre più gonfie degli altri casi. Esistono anche dei sintomatici complessi con più medicinali nello stesso prodotto. E un sintomatico aspecifico (che va bene per tutti), Pumon Histamine 9CH, contiene al di là dell’istamina diversi mediatori dell’allergia e può essere dato genericamente in modo da ridurre la reazione allergica: 5 granuli 2/3 volte al giorno. Cambiano le dosi tra un bambino e un adulto? Assolutamente no, se si danno 5 granuli invece di 3 il risultato non cambia. Anzi, anche quando i bambini pesano di meno si tende a dar loro la stessa quantità di granuli degli adulti, proprio perché hanno più difficoltà a sciogliere e assorbire i granuli sotto la lingua con l’attenzione dovuta. Dargliene un po’ di più garantisce un assorbimento adeguato per raggiungere la quantità minima necessaria. Infatti, solo quando si è superato “l’effetto soglia” scatta la reazione, perciò bisogna essere sicuri che il paziente abbia preso quel minimo di sostanza sufficiente per farlo reagire. Dopo quanto si vede il risultato dell’omeopatia sull’allergia, e come funziona rispetto a un antiistaminico? Se il medicinale omeopatico funziona agisce rapidamente. Il fatto poi che possa funzionare più o meno di un antiistaminico, dipende dal paziente. Attenzione però: anche gli antiistaminici non funzionano tutti allo stesso modo nello stesso paziente. Ecco perché la terapia andrebbe sempre individualizzata, più è precisa la prescrizione del medicinale omeopatico rispetto al quadro clinico del paziente, più è efficace il risultato. In ogni caso, se il medicinale omeopatico non dà sollievo al paziente significa che non è indicato per lui. L’organismo possiede già i meccanismi per rispondere agli stimoli che gli vengono dati, si tratta di vedere se lo stimolo introdotto nell’organismo è adeguato per avere una risposta efficace. Se dopo 48 ore il paziente mi dice che ha avuto un miglioramento parziale e ritiene di essere comunque soddisfatto, può andare avanti nella terapia. Se invece ritiene che la sua qualità di vita è ancora troppo invalidata dal disturbo, o si cambia terapia omeopatica o la si completa, oppure si muta strategia e si passa a qualcosa di diverso come un fitogemmoterapico o, se necessario, un antiistaminico. Utilizzando normalmente medicinali omeopatici e fitogemmoterapici si riesce a evitare i cortisonici. Sono loro che creano i maggiori problemi, basti pensare che dopo due mesi di spray cortisonico il paziente presenta già un discreto assottigliamento delle mucose. HOD 68 HOD 68 8 allergie sono ridotte, perfino dove l’inquinamento è elevato. Purtroppo l’equazione terzo mondo = habitat naturale è sempre meno vera. Pensiamo solo al Senegal o alla Nigeria, al sud est asiatico… al delta del Niger c’è più petrolio che acqua. Nonostante questo, i livelli di allergia restano comunque più bassi e viene sempre più accreditata la tesi che le società moderne particolarmente salutiste, laddove si cerca di far scomparire i microbi dall’ecosistema, sono quelle che predispongono di più all’allergia. 9 Nel tempo la diffidenza del mondo accademico e medico in generale è andata riducendosi. Quando si parlava di omeopatia in termini di medicina alternativa, i livelli di scontro erano più elevati anche perché la si poneva come un’opzione opposta a quella della medicina convenzionale. Si è poi passati alla fase della complementarietà, tanto è vero che gli inglesi inseriscono l’omeopatia nella CAM, Complementary and Alternative Medicine. Complementarietà che oggi sfocia nel termine forse un po’ abusato (visto che non è ancora molto chiaro cosa in realtà dovrebbe essere) di medicina integrata. Di sicuro il futuro dell’omeopatia così come di altre medicine cosiddette non accademiche è quello della medicina integrata. Mark Ryden,Incarnation (part.). HOD 68 10 A proposito di omeopatia: è vero che continua a provocare diffidenza, e in che misura vista l’alta percentuale di cittadini che ne fa uso? Come possiamo definire la medicina integrata? Un sistema in cui confluiscono diverse metodiche terapeutiche che permettono di usufruire di un ventaglio più ampio di opzioni e scelte in grado di dare al medico chiavi di lettura non univoche, ma che a seconda del paziente e delle sue problematiche possono essere suggerite di volta in volta dall’omeopatia o dall’agopuntura, inserite in uno scheletro portante come quello della medicina convenzionale. Oggi non è semplice definire cos’è la medicina integrata perché esistono molte idee diverse a riguardo. C’è chi pensa che il ruolo principale spetti alla medicina convenzionale e le altre discipline debbano essere complementari e adattarsi, chi pensa che sarebbe meglio una distribuzione più omogenea e più equa delle varie opportunità e competenze, e chi invece è dell’idea che debbano operare delle équipes che comprendano tra i vari specialisti anche degli omeopati. Da parte mia, credo che l’integrazione debba adattarsi al livello di ogni singolo medico e alle sue modalità di fondere insieme diverse metodiche terapeutiche. Quello che è certo è che il futuro va senz’altro verso la medicina integrata. In particolare, cosa significa fare una terapia integrata? Significa mettersi nell’ottica di dire: se riesco a gestire il paziente solo con medicinali omeopatici va benissimo, ma se non ce la faccio provo con l’aggiunta di medicinali diversi come i fitogemmoterapici. Se poi ci fosse la necessità di introdurre altri tipi di farmaci passerò a un antiistaminico, oppure mi rassegnerò in modo consapevole a usare un cortisonico. Questo esempio ci permette di capire praticamente cosa si intende per medicina integrata: una scala di scelte che partendo da quella più leggera dal punto di vista degli effetti collaterali, sale fino a trovare l’efficacia giusta con il minimo effetto collaterale. Se un paziente volesse smettere di prendere cortisonici perché gli creano troppi effetti collaterali, può passare all’omeopatia e in che modo? Al di là dell’omeopatia, esistono medicinali che non possono, se somministrati per lungo tempo, essere sospesi di punto in bianco, ma necessitano di un piano di svezzamento con riduzioni graduali nel tempo della dose, per evitare riacutizzazioni della malattia cronica per la quale sono utilizzati. Che siano gli antidepressivi o le benzodiazepine, gli antiipertensivi o il cortisone vanno sempre ridotti con un piano di svezzamento, nel caso in cui si presentassero effetti collaterali così importanti da giustificarne la sospensione. Per ulteriori informazioni: Dr. Edoardo Felisi Tel. 02. 26112226 - [email protected] ! Si è da poco spenta la 42° edizione di MIDO, la più importante kermesse mondiale dedicata al mondo degli occhiali, con più di 1000 espositori di tutti e 5 i continenti. Tra i protagonisti del settore i più amati da sempre sono gli occhiali da sole, accessori cult raffinati e indispensabili, oggetti unici che per assecondare fantasia e stile adottano lavorazioni e materiali ricercati. Lo sappiamo ormai da tanto: gli occhiali da sole piacciono a tutti i sessi, quindi le novità si moltiplicano ogni anno. ? d by Carrera mod. Champion by Polaroid mod. 80s Glam Champagne by Porsche Design by Dior mod. Croisette by Bottega Veneta i j by Silhouette mod. Centre Court by MAX&Co by Balenciaga HOD 68 i 7 Le ultime tendenze del 2012 mostrano colori forti (ma anche il bianco furoreggia) e montature esagerate, dettagli divertenti, e sorprendenti, “da party”. Sempre amato il vecchio caro vintage, basta rivisitarlo in un’ottica futuribile enfatizzando ed estremizzando: montature a gatta anni 50 si fanno più puntute e aggressive, forme arrotondate anni 70 diventano ancora più bombate e protettive. Si vuole comunque dare l’impressione di indossare un modello esclusivo, creato ad hoc per noi. E visto che non ci facciamo mancare nulla: che ne dite di una stanghetta personalizzata con la foto del proprio chiwawa (sob)? Ma indossare degli occhiali da sole non risponde solo al piacere e alla scelta del marchio, significa anche salute e benessere. Sono accessori irrinunciabili per proteggere gli occhi e la pelle nel modo più adeguato, a seconda delle diverse intensità dei raggi UV. Non dimenticatelo mai! by Silhouette mod. Cosmopolitan ? HOD 68 Occhio alla Luce 3 12 by Alfred Dunhill 13 ANNA PUGLIESE È “Trieste ha una scontrosa grazia. Se piace, è come un ragazzaccio aspro e vorace, con gli occhi azzurri e mani troppo grandi per regalare un fiore; come un amore con gelosia. Da quest'erta ogni chiesa, ogni sua via scopro, se mena all'ingombrata spiaggia, o alla collina cui, sulla sassosa cima, una casa, l'ultima, s'aggrappa. Intorno circola ad ogni cosa un'aria strana, un'aria tormentosa, l'aria natia. La mia città che in ogni parte è viva, ha il cantuccio a me fatto, alla mia vita pensosa e schiva.” (Umberto Saba, “Trieste” da Trieste e una donna, 1910-12) una città imperdibile, ricca di sorprese, splendida e spesso sottovalutata Trieste: una terra dove sono nati, e hanno vissuto, scrittori, intellettuali e scienziati, gente curiosa, intraprendente, ispirata da quest’angolino dove il mare incontra il Carso e l’est abbraccia l’ovest. Dove la Bora talvolta viene a stravolgere l’ordine delle cose, dove per ordinare un caffè bisogna consultare un dizionario, dove si parlano italiano e sloveno ma anche tedesco, serbo, inglese, greco e tante altre lingue, perché Trieste vanitosamente cosmopolita, in fondo, lo è sempre rimasta. Trieste per tutti è piazza dell’Unità d’Italia, la piazza sul mare più grande d’Europa, 10.368 metri quadrati circondati, su tre lati, da una stupenda scenografia di palazzi e poi il mare davanti, per lasciar correre lo sguardo. Dalla piazza ci si può immergere nella zona pedonale, in continuo ampliamento. Le ultime conquiste dei pedoni sono via Cassa di Risparmio, via Torino e via Cavana, ripavimentate e trasformate, nella bella stagione, in piccoli salotti, per chiacchierare e concedersi una pausa in tranquillità. Soprattutto la zona di Cavana è estremamente vivace: è diventata un’area di tendenza, di sperimentazione. Da aN at ur HOD 68 DI Foto di Gabriele Crozzoli. HOD 68 la Mitteleuropea Museo di S tor i Trieste 14 e l a Cavana vale la pena perdersi per le stradine di Cittavecchia, un quartiere completamente risanato, e rinato, grazie ad Bisogna un massiccio arrivare lavoro di resino a via stauro, Tomiz, dove sviluppatosi soprattutto negli ultimi 15 anni. Da qui si può contiTrieste quasi nuare scendendo dalla scalinata della chiesa di Santa Maria finisce, per ragMaggiore, passando giungere il Museo davanti al Teatro Rodi Storia Naturale, mano, riportato ma ne vale la pena. alla luce solo nel La struttura che lo 1938 e d’estate ospita, un’ex caserma, sede di spettanon ha abbastanza spacoli, eventi, zio per accogliere tutte le concerti. Si splendide raccolte storientra in corso che, ma in attesa di una Italia, in cuosede più ampia ed adeguare del classico shopping cittadino, e da qui si punta ta propone alcune delle sue verso via San Nicolò, dove c’è un indirizzo imperdibile, meraviglie. Come il dinola Libreria Antiquaria sauro Antonio, il più antico Umberto Saba, il nein Italia, l’unico in Europa gozio di Umberto Saba, in "rigor mortis", per la sua gestito con grande passione specie un esemplare unico da Mario Cerne, figlio di quel al mondo. È il più grande e Carlo Cerne che di Saba era completo rettile preistorico socio ed amico fraterno. Più italiano, estratto da un in su, spingendosi verso via blocco di roccia di cinque Rossetti, c’è il Teatro Rossetti. tonnellate al Villaggio del Vanta la più alta percentuale nazionale di abbonati sul numero Pescatore, a pochi di abitanti, prime nazionali assolute e un cartellone vivace, friz- chilometri da Trieste. O zante. A questo punto per scoprire dell’altro bisogna spingersi la fascinosa sala paleoltre. Servono un’automobile, o magari l’autobus o la bicicletta, ontologica che permetper raggiungere altri pezzetti indimenticabili di Trieste. Come il te di capire, concretaparco di San mente, come si è forGiovanni, l’ex manimato uno dei terricomio, una sorta di tori geologicainterminabile giardino, mente più solcato da una strada d’astraordinari del mondo, il Carso triestino. 15 V ch ec io HOD 68 Po 16 rto Per ulteriori informazioni: Trieste Infopoint Diffusa, a marzo è stata avviata la Via dell'Orologio 1, angolo Piazza Unità d'Italia fase conclusiva del rinnovo della Tel. 040/3478312 • [email protected] Centrale Idrodinamica, fulcro www.turismofvg.it/Info-utili/Ufficidella movimentazione del porto turistici/Trieste-Infopoint ottocentesco, a settembre sarà inaugurata la mostra che racconterà la storia di San Anna Pugliese Orgogliosa del suo essere mitteleuropea, Pietroburgo. viaggia per il vecchio impero (ma non solo) spesso in coppia Il Porto Vecchio sono 600 mi- con il fido Ian, il suo border collie, in cerca di immagini, sugla metri quadrati in gran gestioni, idee. Sperando di diventare chiara e incisiva come i parte inutilizzati, un lembo suoi scrittori preferiti, e concittadini, Paolo Rumiz e Mauro di Trieste voluto dal goverCovacich. Senza mai perdere la sua leggendaria curiosità e un no imperiale d’Austria, amore, incondizionato, e ricambiato, per la natura. Per Hod ha costruito su progetto raccontato Trieste, la sua città, che adora, cercando con fatica di degli ingegneri franrimanere nel numero di battute richieste e soprattutto di offrire un'imcesi Talabot e Pamagine della città poco scontata e aderente alla realtà. Poi si è spinta ad scal tra il 1868 est, sino alla Stiria, un'Austria inattesa, diversa. Dove l'ecologia è una e il 1893. realtà quotidiana. Anche nel benessere. DI ANNA PUGLIESE Basta arrivarci per capire che nella Termenland Stiriana l’amore per la natura è concreto, sincero. Le Terme di Bad Waltersdorf, ad esempio, già nel 1981, hanno iniziato a riscaldarsi con l’acqua calda delle fonti termali, per prime in tutta l’Austria. Oggi tutta la zona che circonda le terme è a “emissioni zero” e garantisce a chi raggiunge il paesino di Bad Waltersdorf, abbracciato dal verde, non solo la possibilità di curarsi, e di guarire, con le acque, ma anche di respirare un’aria sana, pulita. Ma non basta. Chi pernotta nell'hotel delle terme, il Quellenhotel, può gustare i migliori prodotti del territorio, biologici. In più nella Styrian Spa, la zona wellness “tipicamente stiriana” ci si può concedere trattamenti unici, ecologici. In tutta la Termenland, infatti, è stato avviato un progetto di promozione e diffusione della TSM, la medicina tradizionale stiriana. In poche parole si mettono in pratica, con successo, i vecchi “consigli della nonna” rinforzati, però, dalla consulenza di medici qualificati, usando ingredienti locali. Non sono da meno le Terme di Bad Blumau, un progetto assolutamente ecologico nato dalla fervida mente dell’artista Friedensreich Hundertwasser. L’acqua termale della fonte Vulkania grazie ai suoi 110 gradi centigradi, riscalda tutto il resort. Ecologia a Bad Blumau significa anche mangiare i prodotti del territorio, presentati con il nome del contadino, del casaro, dell’allevatore che li hanno prodotti. E poi significa aria pura, energizzata, visto che ogni due ore un terapista reiki indiano depura le terme e l’hotel con l’incenso. E camere antiallergiche, arredate con materiali naturali. E un menù, nella spa, ricco di trattamenti antiossidanti. Anche grazie alle terapie TSM di medicina stiriana e agli oli, fatti in casa, a base di erbe officinali e fiori. J Il pacchetto Il piacere delle Mele stiriane J il pacchetto 100% Regione del Rogner delle Terme di Bad Waltersdorf propone 5 Bad Blumau**** propone, tutto l’anno, notti in camera doppia con la mezza pencinque giorni in mezza pensione in camesione al Quellenhotel**** con l’utilizzo delle ra doppia con l’uso delle terme, un massagterme, un massaggio detossinante o un trattagio individuale, un impacco alle vinacce e mento viso con pietre calde e una maschera all’olio d’oliva, una lezione di cucina, degurefrigerante alla mela. Il pacchetto, valido sino stazioni e visite guidate a 820 euro a persona. al 23 dicembre, è proposto a 563 euro. Info: Termenland Stiriana, tel. 0043.3385.66040; www.termenland.it; [email protected]. HOD 68 sfalto, che cela scuole, università e angoli da capire. O la Val Rosandra, una vera vallata alpina, a due passi dalla città, nel comune di San Dorligo della Valle. E poi la Kleine Berlin, un complesso di gallerie sotterranee della II Guerra Mondiale tra i più estesi A d’Italia dove tutto è ancora origiTrieste nale, in via Fabio Severo, e la il nuovo Risiera di San Sabba, in via continua ad Palatucci, uno stabiliavanzare, ma mento per la pilatura sempre con un del riso che nel 1943 occhio di riguardo divenne un campo di per il suo glorioso prigionia nazista, con passato. Il Porto tanto di forno cremaVecchio, un gioiello di torio: oggi è monuarcheologia industriale, l’unica area portuale in mento nazionale tutta Europa ad avere ma soprattutto preservato la sua originale un museo civiconfigurazione ottocentesca, co duro, intenfinalmente tornerà a vivere. Lo so, da vedescorso anno è arrivata la Biennale re. E poi, imperdibile, il romantico e fiabesco Castello di Miramare. Con il suo parco naturale marino, naturalmente. 17 HOD 68 18 L’A LIMENTAZIONE S ANA 6 AL 20 LUGLIO Zanzibar “a piedi” S iamo sull’altra costa di Zanzibar. Laddove non ci sono villaggi vacanza per turisti e creme solari. Siamo a ovest, in un paradiso tropicale di luoghi, popoli e leggende invisibili ai distratti. Camminiamo lungomare, nei villaggi, tra i pescatori e le raccoglitrici di alghe. Occhi felici e sereni ci accolgono sempre molto calorosamente in abitazioni semplici e spartane. Il nostro è un viaggio a piedi attraverso mangrovie, spiagge deserte e scogli corallini. Andiamo alla scoperta della biodiversità, delle tecniche di sopravvivenza delle comunità locali, delle tradizioni della vita che nasce sulla barriera corallina. A piedi. Sempre a piedi perché solo lentamente è possibile stringere la mano e guardare negli occhi i pescatori di Uzi, entrare nella grotta degli antenati, esplorare la foresta di Jozani, affacciarsi sulle scogliere di Mtende, meravigliarsi dinanzi ai baobab millenari, visitare la laguna di Jambiani, assistere alle operazioni di coltivazione delle alghe, girovagare fra le isole della Menay Conservation Area, sentire gli odori del mangrovieto e, con un po’ di fortuna, conoscere i delfini di Kizimkazi. Eppure, a sentire Giorgio Colombo, guida per Vie dei Canti di questo viaggio a piedi dal 6 al 20 luglio, hotel superlusso e villaggi vacanza non vanno catalogati come un limite per Zanzibar. In maniera più equilibrata li considera un’opportunità un po’ sprecata. “Ora che c’è la pace dopo anni di dominazioni, schiavitù e barbarie - ragiona Giorgio che con la guida locale Dua accompagna i viaggiatori -, è arrivato il turismo di massa che purtroppo non ha il tempo di ascoltare la gente locale e non ha la coscienza dell’impatto enorme che causa sulle culture e sull’ambiente.” E invita a riflettere: “Vi pare possibile che in hotel si mangi pesce tutti i giorni e si nuoti in piscina, mentre fuori la gente non ha acqua potabile e non ha pesce fresco da mangiare?”. La conclusione è amara: “Sono arrivati tanti soldi, ma sono finiti nelle tasche di pochi”. Al termine di queste due settimane di viaggio, si imparano la semplicità nello stile di vita e nelle relazioni con gli altri. Si apprezzano le cose semplici e importanti, si dimenticano i vizi inutili tipici della nostra cultura. Appunti di viaggio. È una proposta semplice, per tutti i camminatori. Notti in guesthouse e abitazioni locali. Pranzi al sacco o presso famiglie locali, cene in piccoli ristoranti o famiglie locali. Sapori tipici: la cucina è speziata e troviamo pesce, cocco, manioca e cioccolato. Cosa portare: zaino piccolo, scarponi leggeri, sacco lenzuolo, zanzariera, cappello, creme protettive, borraccia, costume, asciugamano. INFO: www.viedeicanti.it . . . . . . . . . . . . . E N ON S OLO VOGLIA DI S OLE Senza la luce del Sole e la sua energia la maggior parte degli organismi viventi che popola la superficie del pianeta non potrebbe sopravvivere. “Il filo che lega la vita terrestre al Sole è un fenomeno fisico-chimico che prende il nome di fotosintesi clorofilliana.” A CURA DI NOI DUE ia il mondo vegetale che quello animale (seppur in modo indiretto) dipendono irrimediabilmente dall’esistenza della fotosintesi clorofilliana; un mondo si collega all’altro attraverso la legge di sopravvivenza. Alcuni animali si nutrono di piante mentre altri si cibano di questi ultimi, ne emerge un sostanziale equilibrio fra produttori e consumatori di cibo grazie al quale la vita ha potuto prosperare sul pianeta Terra per miliardi di anni. Oggi, l’arrivo della primavera ha portato insieme alle temperature più miti qualcosa di estremamente importante: la possibilità di godere appieno del sole, dei raggi solari. E la presenza costante e giornaliera del sole produce un effetto positivo di “benessere e piacere” invitando alla positività, al miglioramento dell’umore, ma anche al desiderio di creare occasioni per socializzare più spesso all’aria aperta. Pensiamo a dei picnic con amici o parenti, a un fine settimana al mare o in montagna con le prime abbronzature: in questo modo offriamo un regalo meraviglioso al nostro corpo, la possibilità di incamerare naturalmente, attraverso la sola esposizione al sole, la vitamina D permettendo così l’assorbimento a livello intestinale di calcio e fosforo. S P OLPETT ONE DI VERDURE Il Polpettone di verdure è un piatto molto appetitoso con tante verdure e si presta tranquillamente per essere portato a un picnic all’aperto accompagnato da salsine o insalata. Ingredienti per 4 persone: & 150 g di carote & 1 uovo & 150 g di patate & 40 g di emmenthal & 1 tuorlo per spennellare & 80 g di cime di broccoli & 30 g di pangrattato & noce moscata, sale e pepe q.b.. Preparazione: Sbucciate le patate e tagliatele a pezzi grossi. Pulite le carote, tagliatele e lessatele fino a quando non sono tenere. Passate allo schiacciapatate con fori piccoli le patate ancora calde e metà delle carote, sistemando il composto in una ciotola. Tagliate a dadini l'altra metà delle carote e tenete da parte. Cuocete le cime di broccoli. Nel frattempo tritate l'emmenthal e aggiungete tutto al composto di patate e carote, insieme all’uovo e a 3/4 del pangrattato. Mescolate bene e spolverate con un poco Viale Col di Lana, 1 • Tel. 02/58.10.15.93 di noce moscata, aggiustate di sale e pepe. A questo punto aggiungete i dadini di carota e le cime di broccoli, mescolate bene e versate il composto in uno stampo da pluncake rivestito con carta forno. Siamo aperti tutte le sere Sbattete lo stampo diverse volte in modo da comda Lunedì a Domenica pattare il composto. Spennellate il polpettone con il e Sabato e Domenica anche a pranzo tuorlo sbattuto e spolverizzate con il pangrattato Non si servono alcolici rimasto, infornate per ca. 35 minuti. TRATTORIA LATTERIA NOI DUE CUCINA VEGETARIANA NATURALE E BIOLOGICA HOD 68 DAL 19 Morbide Trasparenze HOD 68 20 DI ENZA BETTELLI S ono quelle della gelatina, in tutte le sue declinazioni, che rende più appetitosa la solita pietanza fredda, trasforma un dolce banale in un dessert elegante. Ma può anche diventare una lucente decorazione per ravvivare una portata. I risultati sono sempre sorprendenti e con poca fatica. Unica avvertenza: scegliere il giusto tipo di gelatina. In polvere, la più pratica a gelatina in polvere è venduta in confezioni dosate ed è addizionata di aromi e sale. Basta diluirla con acqua perché sia pronta in pochi minuti, seguendo le istruzioni sulla confezione. Per profumarla potete aggiungere all’acqua 1-2 cucchiai di vino bianco o brandy, porto, sherry o succo di limone; se accentuate l’aromatizzazione aggiungendo più liquido dovete però diminuire in proporzione la quantità di acqua suggerita. Questa gelatina non è molto trasparente e si sposa bene con carni e salumi mentre può avere un gusto troppo accentuato nel caso di pesce, formaggi e ortaggi in genere. L In fogli, la più trasparente fogli hanno un peso variabile tra i 2 e i 4 g ed è perciò importante valutare esattamente la quantità di composto che si vuole far rassodare, per evitare che la preparazione resti liquida o al contrario prenda una consistenza gommosa. Questo tipo di gelatina si scioglie in un elemento ben caldo nella proporzione di 30 g per kg se il composto fosse completamente liquido (brodo, succo di frutta), o di 12 g per kg quando è più denso (crema, besciamella, panna). Prima però dovete spezzettare e lasciare a bagno i fogli in acqua fredda per qualche minuto, fino a quando si sono ammorbiditi ed è possibile scolarli e strizzarli. Per ottenere una gelatina colorata potete acquistare i fogli di colore rosso o aggiungere uno sciroppo colorato, succhi di frutta o qualche goccia di colorante alimentare. Se la ricetta prevede tra gli ingredienti ananas, kiwi e mango fateli scottare brevemente in una casseruolina prima di aggiungervi la gelatina. Infatti, questi frutti contengono un enzima che non fa addensare la gelatina ma che si può neutralizzare con il calore. I Dalle alghe, ancora più naturale l’agar agar, ed è molto apprezzata da chi non gradisce i derivati da animali. Si può acquistare in polvere, la più pratica perché si mescola direttamente al composto, oppure in scaglie o barrette. Queste vanno lasciate a bagno per circa 5 minuti nel liquido che volete addensare e, quando si saranno sciolte, fate sobbollire adagio 3-4 minuti poi versate il composto nello stampo e lasciate raffreddare e rassodare. È Le proporzioni sono di 1-2 cucchiaini di polvere o 2-4 cucchiai di scaglie e barrette per un litro di liquido/composto. Se fossero rimasti grumi o se la gelatina non fosse ben soda, mettete di nuovo tutto sul fuoco e mescolate per rendere il composto omogeneo e aggiungete altra agar agar. Tartine: Idee ad Effetto preparate la gelatina con un dl di brodo di verdure caldo e aromatizzato con 2 cucchiai di vino bianco nel quale avrete sciolto 5 g di gelatina ammollata e strizzata. Quando inizia ad addensarsi, versate la gelatina sulla sommità delle tartine già guarnite e mettete a rassodare. Prima di servire le tartine rifilate ai bordi le sbavature di gelatina. Pâté: utilizzate due stampi, uno di poco più piccolo dell’altro. Versate sul fondo dello stampo più grande un paio di cm circa di gelatina e mettete in frigorifero a rassodare, quindi appoggiatevi sopra il secondo stampo, ben centrato, e versate altra gelatina nello spazio rimasto libero tra i due bordi. Mettete di nuovo a rassodare in frigorifero, togliete lo stampo piccolo e al suo posto inserite il composto preparato. Decorazioni: lasciate raffreddare la gelatina fino a quando ha preso una consistenza simile a quella dell’olio e mescolatevi erbe aromatiche tritate o a foglie, dadini di ortaggi scottati, frutta secca, frutta a bacche o acini di uva, petali di fiori, scorza di agrumi grattugiata, spezie intere. Versate infine la gelatina sul composto da guarnire. Schegge e cubetti: versate la gelatina in un recipiente largo e basso a formare uno strato di un cm circa. Quando si sarà rassodato tagliatelo a quadretti o a pezzetti irregolari o a striscioline e fateli cadere intorno o sopra la pietanza da guarnire. Consigli da ricordare Scegliete uno stampo liscio o poco elaborato perché la gelatina scivoli fuori senza rompersi. Prima di versare il composto inumidite lo stampo con acqua fredda, o un liquore o del brodo e fate sgocciolare. In alternativa rivestite lo stampo con la pellicola per cucina (o foglio di alluminio o carta forno imburrata), lisciandola per eliminare le pieghe che si imprimerebbero nella gelatina. Fate debordare il rivestimento per coprire il composto e per poterlo sollevare al momento di sformare. Fate rassodare la gelatina in frigorifero ma non nel congelatore. Occorreranno alcune ore, da un minimo di 2-3 fino a una giornata, a seconda della quantità. Meglio prepararla il più possibile in anticipo perché budini e pâté, che si possono tenere in frigorifero per 2-3 giorni, rassodino perfettamente. Prima di sformare inserite la base dello stampo in acqua bollente, ma non in ebollizione, per qualche secondo, poi appoggiatevi sopra un piatto o un vassoio capovolti e rigirate il tutto in un colpo solo. Aspettate qualche istante e il composto dovrebbe scendere da solo. Se invece fa resistenza bagnate nell’acqua calda un canovaccio, strizzatelo e lasciatelo sul fondo dello stampo finché il composto è sceso. Raffinatissima nel bicchiere Per questa ricetta occorre la gelatina in fogli in quantità proporzionata e sciolta in poco spumante o champagne. Mescolatela a altro spumante o champagne e versate nei bicchieri da Martini o nelle coppe e mettete a rassodare in frigorifero. Servite decorando il bicchiere con ciuffetti di menta o melissa o frutti di bosco o riccioli di scorza di arancia e limone. Potete sostituire le bollicine con vino passito oppure alternare nel bicchiere spumante o champagne chiaro e rosato, aspettando che quello sottostante si sia abbastanza rassodato per non mescolarsi con quello successivo. A piacere, incorporate alla gelatina pezzetti di frutta, scorzette e spezie intere. I HOD 68 P ICCOLI P IACERI A TAVOLA 21 a problemi diversi DR. GIUSEPPE LETO E DR. PINO TODARO Immagine www.stockholmdesignlab.se Dall’ipertensione alla ritenzione idrica, dai disagi della menopausa al dramma giocoso della prova bikini n adeguato drenaggio del corpo è fondamentale per la prevenzione, il trattamento e la cura di numerose patologie sia acute che croniche. Ma che cosa significa drenare? Letteralmente il termine drenare significa “far scorrere, eliminare, smaltire liquidi in eccesso tramite sistemi naturali o artificiali”. In agricoltura il drenaggio è una tecnica utilizzata per favorire l’eliminazione di acqua stagnante da un terreno tramite canali, tubi o gallerie. Lo stesso è in medicina, dove il termine viene associato soprattutto alle tecniche chirurgiche che favoriscono l’eliminazione dei liquidi fisiologici, essudati e trasudati presenti nei tessuti, o in cavità, sia naturali che patologiche. Diverso invece in medicina integrata (omeopatia, omotossicologia, fitoterapia) dove il concetto di drenaggio va oltre il semplice significato di eliminazione di liquidi in eccesso e si configura come una vera e propria metodica terapeutica. U Foto di Phil Koch organi del nostro organismo che concorrono a risolvere il problema di trasformazione e eliminazione. Situazioni di ridotta capacità di eliminazione delle tossine possono causare l’aggravamento di stati patologici in atto, o addirittura favorire lo sviluppo di nuove Foto di John Rankin Waddell malattie. Pertanto, in tutti questi casi è consigliabile intraprendere un percorso terapeutico che aiuti a ripristinare il normale funzio- namento di eliminazione delle scorie e garantire così un fisiologico benessere dell’intero organismo. Il malfunzionamento dei sistemi di drenaggio del nostro corpo è inoltre strettamente correlato ai più diffusi e comuni inestetismi quali: cellulite, ritenzione idrica e sovrappeso. L’uso di rimedi naturali, efficaci e privi di effetti collaterali, in grado di coadiuvare i normali processi di eliminazione delle scorie, è dunque consigliabile ai fini del mantenimento di un generale stato di salute e benessere anche estetico. VANDA OMEOPATICI S.r.l. - Via di Morena, 61/B • 00043 Ciampino (RM) Telefono 06.79312185 • Fax 06.79810214 • [email protected] • www.vanda.it ¤ HOD 68 Drenanti: un rimedio comune S ¤ HOD 68 22 ia per un soggetto sano che non vuole diventare un soggetto patologico, sia per un soggetto patologico impegnato a riguadagnare la piena salute, sono moltissime le situazioni in cui le capacità reattive di smaltimento del suo organismo possono essere messe a dura prova e pertanto risultare deficitarie. Sono i casi un cui si registra una alimentazione squilibrata, una esposizione a batteri o virus particolarmente aggressivi, febbre, abuso di alcol, fumo, prolungate esposizioni ad agenti inquinanti, patologie organiche acute o croniche, ipo-iperattività del sistema difensivo, menopausa, obesità, senescenza, infezioni e infiammazioni croniche gravi. Per tutti questi problemi, tra loro tanto diversi, e che possono riguardare soggetti di qualsiasi età, peso, conformazione fisica, i drenanti costituiscono un rimedio comune in quanto sono funzionali alla stimolazione del fegato, dei reni, della pelle o del tessuto linfatico, cioè di tutti i diversi ¤ VANDA O MEOPATICI ¤ 23 Hotel Marinetta & Spa Passione per l’Ospitalità In Toscana a Marina di Bibbona nel cuore della Costa degli Etruschi sorge l’Hotel Marinetta immerso nei mille profumi di una pineta secolare di fronte alle isole dell’Arcipelago toscano. Il complesso alberghiero si inserisce in un verdeggiante parco di tre ettari avvolto in una atmosfera di pace e di relax, dove potersi riposare sotto l’ombra dei pini, tonificarsi con un bagno nella piscina climatizzata oppure raggiungere direttamente a piedi la spiaggia. Un breve sentiero nella pineta conduce alla spiaggia dell’hotel attrezzata con ombrelloni e lettini ed aperta su un mare limpido premiato sia dalla Bandiera Blu della FEE e le 2 Vele di Legambiente. Le camere, di diverse tipologie, arredate con gusto e funzionalità, sono tutte dotate di balcone ed alcune offrono una suggestiva vista panoramica sul mare, sulla pineta e sulla costa. I ristoranti dell’Hotel Marinetta, situati a bordo piscina, propongono menu sempre vari ed arricchiti da piatti della tradizione enogastronomica locale e toscana. L’Hotel dispone di quattro piscine attrezzate: le piscine Relax e le piscine Funny, dotate di acqua riscaldata a 28° durante i mesi primaverili e autunnali. Molti sono i servizi che rendono appagan- Offerte per i Lettori Hod PACCHETTO BEAUTY & RELAX 2 ADULTI c 238.00 d 188.00 A PERSONA Durata 2 notti - valido dal 01.05 al 26.05 e dal 08.09 al 29.10 mezza pensione, bevande alla cena, in camera Standard, include: benessere a persona * 1dipercorso 90 minuti trattamento corpo * aPerbaseLei di1 caffeina e ippocastano te il soggiorno all’Hotel Marinetta: il bar all’aperto, il nuovo Bar in spiaggia, il parco giochi e l’animazione estiva per bambini, gli intrattenimenti serali. Senza dimenticare il Centro Benessere Marinetta Wellness Daily SPA, da sempre rinomato per i suoi programmi intensivi e le sue esclusive formule di soggiorno settimanali all’insegna della remise en forme, della bellezza, del benessere psicofisico e del riequilibrio naturale. Per il 2012 sono state ideate le nuove formule di soggiorno, che mirano al raggiungimento della rimessa in forma desiderata, con una serie di possibilità da 2 a 7 notti, studiate per chi ha poco tempo a disposizione, ma desidera comunque vivere un assaggio di questi programmi di benessere totale… * TARIFFE PER ALTRI PERIODI J 258.00 J 294.00 K 212.00 a persona, fino al 09.06 e dal 01.09 al 08.09 K 253.00 a persona, fino al 30.06 e dal 25.08 al 01.09 OFFERTA FAMIGLIA 2 ADULTI + 1 BAMBINO FINO A 14 ANNI GRATIS • 7 notti c 518.00 d 414.00 SETT/PERS. valido dal 01.05 al 26.05 e dal 08.09 al 29.10 soggiorno in mezza pensione in camera Standard, include: di spiaggia privata, piscine, * Uso miniclub per bambini, bevande alla cena, 1 Percorso Wellness al Centro Benessere *TARIFFE PER ALTRI PERIODI Territorio La Costa degli Etruschi, situata nel centro della Toscana, gode di quella varietà di paesaggio che ha reso la Toscana famosa nel mondo: paesaggi collinari, boschivi e marini. L’Hotel Marinetta, immerso in questo contesto, si pone come ideale punto d’incontro tra i caldi colori delle splendide colline toscane e l’azzurro intenso del mar Mediterraneo. A breve distanza dall’Hotel, l’Oasi WWF di Bolgheri e la Macchia della Magona. Il Parco di Baratti e Populonia presenta uno dei più importanti spaccati sulla vita degli antichi Etruschi. per rimodellare il corpo, riducente, rassodante e snellente. 55 min. Per Lui 1 massaggio Ayurveda con i pinda alla lavanda, un massaggio millenario di origine indiana che infonde calma e serenità alla mente e relax al corpo. 50 min. J 588.00 J 714.00 K 499.00 a persona/settimana, fino al 09.06 e dal 01.09 al 08.09 K 642.00 a persona/settimana, fino al 30.06 e dal 25.08 al 01.09 (bambino gratis) Hotel Marinetta Via dei Cavalleggeri Nord 3, Marina di Bibbona (LI) Tel.: 0586.600598 • Fax: 0586 600186 E-mail: [email protected] • www.hotelmarinetta.it M ADAGASCAR Madaga che?: un viaggio da sogno tenti scatti da portare a l largo dell’Oceano casa. Un Paese che ha Indiano si trova la molto da offrire con una quarta isola più varietà naturalistica unica grande al mondo che racal mondo: dai camaleonti conta infinite storie di alle balene, dalla barriera piante e animali unici corallina ai fantastici sulla terra: il Madagascar. “Tsingy”, per non parlare Il distaccamento daldell’emozione di trovarsi l’Africa oltre 160 milioni con il naso all’insù davanti di anni fa ha permesso ad ai giganteschi baobab. alcune specie di animali di Un paese diventato famoso non estinguersi né di anche grazie all’omonimo evolversi. Il lemure, l’irrecartone animato e la sistibile proscimmia, ne è famosa frase pronunciata l'esempio più noto e, grazie da Marty la zebra alle sue 51 specie diverse, “Madaga che?” non mancheranno diverMa per vivere l’essenza del luogo e rendere la vacanza ancora più speciale, bisognerà immergersi nella realtà malgascia e nell’ospitalità delle sue 18 tribù. Un popolo che fa della cortesia un valore importante: l’accoglienza verso i forestieri e le sue tradizioni sono considerate sacre. Ed è per questo che il Madagascar è un Paese che difficilmente scompare dai ricordi e dalla nostalgia di chi lo visita. A Un’isola dove tutto ha un sapore ancestrale e tutto rimanda alla perfezione delle origini: i “capricci” della natura, lo stile di vita della popolazione, il trascorrere del tempo. E il nord del paese custodisce gelosamente preziose opere della natura che possono essere ammirate e scoperte con un tour di una settimana che parte da Nosy Be - “la perla del Madagascar” per una fauna e una flora eccezionali, o “l’isola dei profumi” per le fragranze date da piante e spezie quali Ylang Ylang, caffè, vaniglia, cacao, pepe, cannella, frangipane e canna da zucchero. E proprio qui, in questo angolo di mondo dai mille colori, Hotelplan propone “Le Perle del Nord e Nosy Be” un itinerario di 8 giorni che si snoda tra spettacolari Tsingy, reef corallini e una vegetazione lussureggiante. Il viaggio prende il via dalla piccola isola di Nosy Be per muoversi alla volta di Antsiranana e restare letteralmente a bocca aperta davanti agli Tsingy: spettacolari formazioni rocciose, vere e proprie opere d’arte databili a circa 100 milioni di anni fa. Un altro spettacolo della natura è il Parco della Montagna d’Ambra, un massiccio di origine vulcanica ricoperto da una vegetazione lussureggiante che nasconde incredibili cascate. Sempre nella zona di Antsiranana si effettuerà una giornata alle Tre Baie (Baia delle Dune, della Baia dei Piccioni e della Baia dei Sakalava) per lasciarsi cullare da calde acque turchesi ammirando lo splendore della barriera corallina. In questo spettacolare viaggio tra i misteri della natura del Madagascar non possono mancare i simpatici lemuri, piccoli primati progenitori delle scimmie presenti solo in Madagascar. Il loro nome deriva dal greco, gli spettri dei morti che tornano a tormentare i vivi, per via dei loro grandi e impressionanti occhi... che in realtà generano sola tanta tenerezza. Ma a Nosy Komba oltre ai piccoli lemuri si potranno ammirare camaleonti e tartarughe di terra giganti; e per un tuffo nel blu, immancabile il parco di Nosy Tanikely, un parco marino circondato da un reef corallino che ricorda i mille colori dell’arcobaleno. E prima di lasciare il verde della natura per le mille sfumature del turchese di Tsarabanjina, un’immancabile visita di Nosy Be con la piccola capitale, Hellville. HOD 68 HOD 68 26 27 HOD 68 28 Per un meritato riposo il viaggio non può che concludersi con un rilassante soggiorno balneare al TClub Constance Lodge Tsarabanjina. Un’isoletta di origine vulcanica, un gioiello contraddistinto da una natura ricca e accogliente, un mare cangiante e cristallino, una spiaggia morbida e bianca. Una struttura esclusiva e rilassata, perfettamente inserita nell’ambiente naturale, che vanta solo 25 bungalow, confortevoli e caratteristici, costruiti con un uso sapiente del materiale locale in sintonia con la filosofia promossa da TClub di un turismo consapevole: uno stile semplice, adatto a chi cerca il relax e vuole staccare la spina con la realtà quotidiana (nelle camere non ci sono volutamente né telefono né televisore). Per vivere appieno il mondo TClub, infine, un biologo/naturalista che accompagnerà gli ospiti alla scoperta dell’ambiente circostante con passeggiate nella rigogliosa vegetazione, snorkeling guidato e approfondimenti corredati da foto, video e reportage. B I A N C A C O S M E T I C S La leggenda dice che occorrevano ben 700 asine per fornire a Cleopatra la quantità di latte necessaria ai suoi bagni di bellezza quotidiani. Ma pare che anche Poppea, moglie dell'imperatore romano Nerone e Paolina, sorella di Napoleone, solessero immergersi in latte d'asina per mantenere intatta la loro avvenenza e conservare lo splendore della propria pelle. Inoltre, in antichità, le virtù terapeutiche del latte d’asina erano impiegate nella medicina e utilizzate con successo per curare innumerevoli affezioni (grazie agli Acidi Grassi Omega3 e ai Lisozomi Antiossidanti). È una storia lunga millenni e oggi Bianca Cosmetics, con l’Olio Corpo Idratante Latte 55 d’Asina, ripropone l’eccellenza delle preziose proprietà del latte d’asina concentrando in un unico flacone una percentuale altissima di questo raro prodotto naturale. Dati gli elevati costi di produzione del latte d’asina, la sua forza cosmeceutica e la raffinata ricerca tecnica dei laboratori scientifici che con decenni d’esperienza sono riusciti a sostenere una così alta percentuale di latte senza l’utilizzo di conservanti chimici, questo prodotto può considerarsi un’innovazione nel campo della cosmesi naturale. Bianca Latte 55 d’Asina è l’unica linea al mondo di prodotti cosmetici tutta italiana con una formula naturale al 100%. È l’eccellenza della produzione cosmetica al latte d’asina. Olio Corpo Idratante Latte 55 d’Asina 125ml PACCHETTO MADAGASCAR + TC LUB CONSTANCE LODGE TSARABANJINA Per un pacchetto di 16 giorni/14 notti (7 notti tour + 7 notti mare) le quote partono da 4.390 euro a persona in camera doppia con trattamento di pensione completa. 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Nel 2006, l’apertura del primo agriasilo in Italia e di una delle più curate fattorie didattiche, porta La Piemontesina all’attenzione della stampa nazionale e fa sì che l’azienda riceva nel 2010 l’Oscar Green per l’Innovazione. ¢ In collaborazione con il laboratorio specializzato Emmedue, Bianca Cosmetics decide di utilizzare il prezioso latte d’asina dell’allevamento de La Piemontesina per sviluppare prodotti interamente naturali dalla potente e comprovata efficacia cosmeceutica. ¢ Oggi, dopo i primi mesi di attività, Bianca Cosmetics vanta già un successo esponenziale nei mercati asiatici e in quello nazionale, un catalogo ben fornito di prodotti specifici per ogni parte del corpo e l’imminente apertura del primo punto vendita in Italia. www.biancacosmetics.net Piscina in harem di J.L. Gérôme, Hermitage, St. Pietroburgo. HOD 68 30 Lezioni di cosmesi d’altri tempi DR.SSA FRANCESCA ALIA o avreste mai detto che le preoccupazioni estetiche femminili si tramandassero attraverso le epoche della storia? Ebbene sì: un immaginario ma documentatissimo filo conduttore accomuna tutte noi nell’intento di accrescere l’avvenenza della propria immagine. L Se dico bagno di bellezza? Immediatamente il pensiero corre veloce alla regina d’Egitto, Cleopatra, immersa nel latte d’asina, rivelatore di una pelle tanto vellutata da permetterle lo sfoggio di un fascino irresistibile. Ad oggi i suoi celebri bagni rimangono un caposaldo tra i trattamenti d’élite proposti in molte beauty farm. È il caso di parlare di una vera e propria lezione di glamour immortale. Allo stesso modo ritroviamo apprezzatissimo nella nostra società, sia per diletto che per valenza clinica, il rito senza tempo di recarsi alle Terme, che più di 2000 anni fa occupava i pomeriggi del popolo romano, o al “bagno turco”, dove già le donne arabe di allora solevano profumarsi, fare impacchi con creme e unguenti, depilarsi e tingersi i capelli con l’hennè. Un magnifico punto d’incontro tra abitudini e conoscenze appartenenti a culture diverse deve essere certamente attribuito alla Scuola Medica Salernitana nel XII secolo, che condensò il sapere di antichi trattati di medicina latina, greca, araba ed ebraica. Nel suo genere fu la più importante in Europa nel Medioevo, tanto da essere considerata come predecessore della moderna università. Ne fu prestigiosa esponente Tortula de Ruggiero, una delle prime donne medico, pioniera nella sensibilizzazione sulle patologie femminili. Tortula nacque probabilmente a Salerno attorno al 1050 da una nobile famiglia e affiancò la sua professione alla vita privata diventando sposa di un celebre collega, Giovanni Plateario il vecchio, dal quale ebbe due figli, a loro volta operanti nella medesima Scuola. È così che nell’era più scura, quella medievale, una donna regala a tutte le donne il primo trattato di cosmesi, il “De ornatu mulierum”. Opera antesignana di primario valore scientifico e testimonianza eccezionale di come la ricerca della bellezza, ieri come oggi, continui ad essere “un chiodo fisso” per l’universo femminile, quasi un’inclinazione genetica. L’attenzione per l’estetica, dimenticatasi nei secoli successivi la caduta dell’Impero Romano d’Occidente resi caotici da invasioni, carestie, guerre feudatarie e veleni di palazzo ma soprattutto dai severi dogmi ecclesiastici che imponevano pudicizia e castità, ritrova vigore nei precetti di Tortula, che fornirono risposte alle esigenze di quei tempi già incentrate su come colorare i capelli o come schiarire il melasma (macchia scura dovuta ad un eccesso di melanina che si presenta spesso sul viso femminile con localizzazioni antiestetiche - tipicamente sul bordo del labbro superiore - in seguito a gravidanza, sbalzi ormonali, assunzione di farmaci come la pillola anticoncezionale o all’uso di preparati topici). La dottrina della “medichessa”, tra l’altro, ridimensionò notevolmente l’uso di metodi invasivi e pericolosi utilizzati in precedenza, tipo la calce viva o la pece per la depilazione e il precipitoso ricorso alle incisioni chirurgiche come unica soluzione. Indicativo il caso di una giovane ragazza tormentata da forte dolore e gonfiore conseguente a un’infiammazione ginecologica alla quale Tortula, dopo un’accurata visita e anamnesi, prescrisse un bagno con un infuso di malva e parietaria unito a un delicato massaggio della parte per ammorbidirla, seguito dall’applicazione di un impiastro caldo a base di succo di verbasco, di rapa selvatica e di farina d’orzo per far sparire il gonfiore. La fanciulla guarì. Tortula dettò regole e tecniche per rendere il parto meno doloroso e affrontò per la prima volta tematiche cruciali quali le malattie veneree o l’infertilità, spaziando sino a identificare la depressione post-partum e a promuovere l’igiene intima, autentici tabù dell’epoca. La sua caparbietà si confrontò da un lato con un ambiente maschilista e dall’altro con i limiti di una società subito pronta a tacciare di stregoneria qualsiasi pratica sconosciuta. Ella invece non si accostò quasi per nulla alla preghiera o alla magia, ma fece fronte ai pregiudizi servendosi di un linguaggio molto semplice e diretto con proposte pratiche e spiegazioni dettagliate di rimedi naturali, accessibili anche alle classi meno abbienti. Descrisse circa un centinaio di specie erboristiche dalle proprietà benefiche (la Scuola di Salerno vantava un pregevole orto botanico chiamato “Il Giardino della Minerva”), lasciandoci in eredità diverse ricette di bellezza, pressappoco riproducibili anche da noi: J un’ottima base per il make-up di viso e labbra, rassodante ed antiscrepolature che prevedeva l’uso di miele, cetriolo e acqua di rose (e una radice di vite alba); J il lavaggio dei capelli con aceto, acqua di rosmarino, ortica, menta e timo per conservare la chioma igienizzata e in salute; J una foglia d’alloro da porre sotto la lingua contro l’alitosi orale. Perle di saggezza valide ancora oggi Disporre di queste perle di saggezza è un autentico invito a perpetuare gesti di benessere antichissimi e a riconciliarci con un’essenza femminile cosmica: una sorta di ricarica fisica e mentale! Perciò in occasione dell’arrivo della primavera coccoliamoci allestendo qualche belletto come facevano le preparatrici salernitane seguaci di Tortula e lasciamolo agire lentamente: sarà un’ottima scusa per dedicare un po’ di tempo a noi stesse e per trovare soddisfazione nel creare qualcosa di manuale. È sufficiente indirizzarci verso comuni prodotti di uso quotidiano ma dalle proprietà cosmetiche portentose. La spiccata attività emolliente, dermolenitiva e riepitelizzante del miele, ad esempio, diventa perfetta per pelli disidratate o capelli aridi. Il milele contiene inoltre antiossidanti che sono un patrimonio da impiegare contro le aggressioni esterne. Basta amalgamarlo a qualche cucchiaino d’olio d’oliva - fonte di un corredo lipidico naturale in assoluto più simile a quello cutaneo e quindi un prezioso ristrutturante, anche in caso di dermatiti per ottenere una maschera idratante ed energizzante. Tempo di posa, 15/20 minuti. All’occorrenza si può aggiungere il succo di mezzo limone ad azione astringente, contro pori dilatati e punti neri, e sbiancante in caso di macchie scure. Abbinamento vincente anche quello tra miele e yogurt: lisciante, illuminante, sebo-regolatore e antinfiammatorio per la sua acidità. Oppure tra miele e zucchero, che eserciterà sulla nostra pelle un’esfoliazione meccanica, immediatamente compensata da una addolcente (attenzione, che il massaggio sia molto delicato!). Sempre in aggiunta al miele adoperiamo anche le mandorle (tritandole, dopo averle sgusciate, e stemperandole in poca acqua) per impacchi antiaging, perchè le loro proteine hanno struttura simile a quella del collagene. O semplicemente acquistiamo l’olio di mandorle dolci per prevenire le smagliature durante le diete e la gravidanza. Ultimo aspetto positivo? Bypassare qualche volta i nostri cosmetici industriali: sicuramente più pratici ma ricchi di additivi chimici responsabili molte volte più di un effetto negativo che di un potere dermo-benefico. HOD 68 T ORTULA , CHI ERA COSTEI ? 31 HOD 68 32 FAMIGLIA : R OSACEAE Portami tante rose DR. PAOLO TEDALDI roveniente dalla Persia, la rosa si diffuse ovunque e conquistò fama anche per le sue delicate proprietà terapeutiche. P A P Quando si coglie fine primavera si raccolgono i variopinti petali che contengono vari composti organici, tra cui eugenolo, geraniolo, coloranti e tannini. Proprietà e azioni ossiamo riassumere le sue proprietà in aromatizzanti, antidiarroiche e sfiammanti. Ma i petali curano anche i dolori artritici, soprattutto se usati in un bagno caldo. In questo caso, l’infusione in acqua calda permette un miglior assorbimento dei principi attivi attraverso la pelle. In fitoterapia ottoforma di marmellata è pratica per curare le diarree dei bambini. L’acqua di rose invece sfiamma gli occhi e può essere usata come disinfettante anche per l’igiene intima, eliminando irritazioni. Sarà bene fare scorta di petali di Rosa Centifolia: è sufficiente raccoglierne abbondantemente, essiccarli all’ombra in un posto arieggiato e si potranno utilizzare durante l’inverno. Sottoforma di olio essenziale viene usato per massaggi poiché stimola la circolazione, tonifica i capillari, rilassa e purifica il sangue. S In cosmesi a ben nota e ormai dimenticata acqua di rose è un ottimo tonico per il viso, specie per pelli sensibili, disidratate e infiammate. L Le rose sono di Pierre-Joseph Redouté. Qualche nota di curiosità Il dispiegarsi concentrico dei petali della rosa verso il centro ha ispirato nelle varie culture il simbolo dell’Uno. “Ogni rosa pregna di intenso profumo narra i segreti del Tutto”, scriveva Giallal ad ‘din Rumi (famoso poeta sufi del XII sec.). Nelle facciate delle chiese, il grande foro a raggiera sulla facciata fu chiamato rosone in relazione al fatto che la forma della rosa aveva fatto pensare all’alternarsi del ciclo della vita e della morte. Per la sua conformazione la rosa è diventata sinonimo di “custode del segreto”, così come il rosario prende origine dalle corone di rose legate al culto ma-riano. Mille altre sono le simbologie e i riferimenti al più famoso dei fiori, sia per fragranza che per bellezza. Una menzione a parte merita la Rosa Damascena (da Damasco), oggi ampiamente coltivata in Bulgaria, per la produzione dell’essenza nota in profumeria, ma soprattutto come olio essenziale per eliminare le rughe e addirittura per cancellare cicatrici. Unico difetto di quest’olio essenziale è il prezzo, di solito molto elevato, ma almeno una volta nella vita vale la pena provarlo, annusarlo e rimanere per qualche attimo inebriati dalla fragranza da cui sprigiona un profondo senso di pace. In cucina DI STEFANO REINA In cucina con le rose possiamo preparare ottime insalate, aggiungendo i petali privati dalla base bianca, solitamente amara. Ricordiamo i rosoli di acquavite, che ingentiliti con miele ed essenza di rose, furono i precursori dei liquori. Fiori di rosa canditi Sciogliete dello zucchero bianco in acqua per ottenere uno sciroppo denso. Immergetevi i petali di rosa, toglieteli e lasciateli asciugare. Ripetete il tutto e metteteli poi in forno a medio calore per qualche attimo. Aceto di rose Prendete 100 g di petali di rosa profumata privati della parte basale bianca e amara, lavateli, asciugateli e metteteli in un vaso con un litro d’aceto bianco. Lasciate riposare al buio per 15 giorni e filtrate con una garza. È ottimo sulle insalate. Rose al forno Raccogliete delle rose non ancora completamente aperte, lavatele accuratamente e disponetele su di una pirofila cospargendole abbondantemente di zucchero. Mettete in forno a media temperatura per 10 minuti. Non resta altro che assaggiarle! Limone alla rosa (che conserva il colore e il profumo delle rose) Versate dell’acqua bollente su 30 g di petali di rose rosse e lasciate in infusione per un’ora, poi filtrate aggiungendo 40 g di succo di limone e 100 g di zucchero. Non dimentichiamo poi il vecchio, ma sempre utile, miele rosato per le afte, i mughetti e le dentizioni dei neonati. HOD 68 N OME : R OSA C ENTIFOLIA 33 “Impara a volerti bene, investendo su salute, alimentazione naturale e cultura: noi ti diciamo come” Calendario Convegni Sapere. Il Sapore del Sapere Maggio - Giugno Ideati da Rossella de Focatiis e realizzati da Erredieffe venerdì 11 maggio Medicina complementare e terapie integrate Sistema Immunitari, Malattie Autoimmuni e Cellule Staminali Relatori: prof. Pier Mario Biava, dott.ssa Maria Elisa Campanini, dott. Massimo Citro, dott. Elio Sermoneta, prof. Piergiorgio Spaggiari Focus: Il libro dei rimedi macrobiotici – relatore: dott. Roberto Marrocchesi mercoledì 23 maggio Salute e Longevità conquistate con l’ Ossigeno – Ozono Terapia Relatori: dott. Fabio Ambrosi, prof. Marianno Franzini, dott. Giuseppe Giuliani, prof. Gerardo Olbi, prof. Luigi Valdenassi. Focus: La scienza della vita. Lo Yoga e l'Ayurveda - Amadio Bianchi Focus: Guarire con il cibo – Giusi De Francesco I convegni si svolgeranno dalle ore 14.30 alle ore 18.30 presso Sala Conferenze - Centro Servizi Banca Popolare di Milano - Via Massaua, 6 • Milano Calendario Eventi Sapere. Il Sapore del Sapere per MILANO FOOD WEEK “La Salute nel Piatto” Sabato 19 maggio dalle 10.00 alle 12.30 L’Olio in Tavola dott. Gino Celletti – dott.ssa Giovanna Perrone Sabato 19 maggio dalle 15.00 alle 16.30 Pasticceria Naturale Giacomo Matteo Pisanu – nat. Milena Simeoni Domenica 20 maggio dalle 10.00 alle 12.30 Cereali, Legumi e Semi oleosi dott. Luca Speciani - dott.ssa Silvia Strozzi Domenica 20 maggio dalle 15.00 alle 16.30 Verdura, Frutta Fresca e Secca dott. Luca Avoledo – Eddy G. Pellegrino Sabato 26 maggio dalle 10.00 alle 12.30 Tè, Cioccolato e Spezie Gabriella Fantuz - dott. Alberto Lomuscio Sabato 26 maggio dalle 15.00 alle 16.30 Cucina Macrobiotica. Lo Yin e lo Yang della Cucina Eddy G. Pellegrino I convegni si svolgeranno presso La Sala Colonne, Palazzo Giureconsulti, piazza Mercanti 2, 20122 Milano. Ingresso libero, prenotazione obbligatoria. Per Informazioni e Prenotazioni: ERREDIEFFE - Comunicazione & Eventi Tel 02.66114397 - 02.66115408 E-mail: [email protected] Siti Web: www.saporedelsapere.it • www.erredieffe.com Facebook: http://www.facebook.com/saporedelsapere Ricordati, c’è uno Spazio Libero per Te! Clicca su www.hod.it www.hod.it ti propone un BLOG per dire la tua sul giornale e sugli argomenti che vorresti leggere. A proposito: ti diverte l’idea di partecipare ad un servizio “collettivo” su occhiali, moda e salute? Se sì, vieni su www.hod.it, clicca sul Blog e lascia un tuo commento! Benvenuto a bordo!!! ARTRITE, ARTROSI, AUTOIMMUNI Ci Sono Buone Notizie? Un medico americano, presidente di un istituto di ricerca immunologica, nel suo libro racconta come sia riuscito in poco tempo a sconfiggere definitivamente la propria grave forma di artrosi. Assieme ai ricercatori della sua clinica ha messo a punto una sostanza naturale che in tutto il mondo sta procurando grande sollievo a migliaia di persone sofferenti di varie forme di artrite, artrosi e malattie autoimmuni. Efficace anche su animali. Richiedi subito la tua copia 13,00 c spese spediz. in contrassegno incluse Inoltre, IN OMAGGIO riceverai il libretto: Menopausa, osteoporosi, PMS: un aiuto naturale Tel: 0481.414013 email: [email protected] sito: www.naturvitae.com Un percorso verso il riequilibrio personale Dallo spirito, alla mente per affrontare la vita con serenità A fferrare con dolcezza la propria vita e trasferire al mondo energie positive, star bene con se stessi e con i propri cari o gli amici, andare oltre alla materialità degli oggetti, avvicinarsi ai piaceri che la vita ci riserva. Una nuova dimensione che vorremmo con forza, ma impossibile da raggiungere, almeno apparentemente. La quotidianità assorbe ogni energia, congela ogni slancio e rende ogni persona prigioniera di sé. Le difficoltà si acuiscono e, nemmeno un percorso voluto può portare, con facilità, al raggiungimento della felicità. Le energie positive spesso si sostituiscono a quelle negative creando rotture e trascinando ogni essere umano in un vortice dal quale uscirne diventa sempre più difficile e, ogni minima difficoltà un problema lacerante. Partendo da questo “male della società” Maurice Cereghini, profondo conoscitore della medicina non convenzionale, delle terapie energetiche e della naturopatia, ha saputo sviluppare una propria filosofia creando un percorso di sentimenti, di emozioni per aiutare le persone in difficoltà che hanno deciso di chiedere aiuto rivolgendosi ad uno specialista. “La pranoterapia spiega Maurice Cereghini - ha lo scopo di prevenire le varie patologie, è un percorso di MAURICE CEREGHINI INSTITUTE CENTRI DI PRANOTERAPIA E NATUROPATIA DAL 1988 www.mauricecereghini.com affiancamento che interviene sul 90% dei disagi. La gran parte delle persone che si rivolgono allo studio hanno un vissuto complesso, travagliato che è andato a toccare la psiche personale. I disturbi sono tra i più disparati, l’azione messa a segno è quella di alleviare le sofferenze fisiche, i dolori, i disturbi di salute, ma anche risolvere piccoli disagi di tutti i giorni, la stanchezza, le carenze nutrizionali e il calo delle difese immunitarie.” Maurice Cereghini Institute è un Centro che si occupa, oltre che di pranoterapia, di naturopatia, e propone seminari pluritematici di gruppo per andare a migliorare lo stile di vita. “L’equilibrio psico-fisico continua Cereghini - passa da un percorso affrontato con grande serietà che passa dall’armonia di vita dell’essere umano che necessita una fase di nutrizione del proprio corpo, dall’educazione della propria mente, dall’espressione delle proprie emozioni. Bisogna coltivare una propria filosofia di vita.” L’equilibrio psico fisico diventa fondamentale per ritrovare l’armonia e la serenità che ogni essere umano cerca. Maurice Cereghini riceve per appuntamento nei tre Centri di Milano, Cantù e Lugano. Maurice Cereghini Institute CANTÙ (CO) - Via Vergani, 1/E +39 031.709409 +39 333.8291110 +39 335.5945050 MILANO - Via Pomponazzi, 4 c/o Spazio Life cell.+39 3338291110 - 3355945050 LUGANO - via Zoppi, 4 tel.+41 786334148 E FFLORA Lo strano caso della vitamina B12 HOD 68 42 S tudiando nutrizione ci imbattiamo sullo strano caso della vitamina B12, vitamina essenziale per la sintesi dell'emoglobina durante la formazione dei globuli rossi nel midollo osseo. È l'unica vitamina idrosolubile che viene accumulata nell'organismo: infatti a livello epatico abbiamo delle riserve da cui ogni giorno attingiamo micro-quantità che devono essere poi ripristinate attraverso la dieta o l'integrazione. E quando accade che per scelte alimentari, oppure per patologie, si verifica la carenza di vitamina B12, ci troviamo di fronte ad anemia e disfunzioni a carico del sistema nervoso. In un recente studio viene anche ipotizzato un legame tra l'insufficienza di vitamina B12 e la riduzione del volume cerebrale negli over 60. Tra le ipotesi suggerite per spiegare questa associazione si ipotizza la capacità della vitamina B12 nel mantenere integra la guaina mielinica che circonda e protegge i neuroni, preservando in tal modo le funzionalità delle cellule cerebrali. Produttori di vitamina B12 sono microrganismi ed alghe, e attraverso la catena alimentare arriva sui nostri piatti con i cibi di origine animale. Gli alimenti vegetali sono dunque privi di B12, motivo per cui ai vegani è consigliata l'integrazione. L'assorbimento a livello intestinale viene favorito dal Fattore Intrinseco, una glicoproteina secreta dalle cellule della parete dello stomaco che lega e protegge la B12 e ne favorisce l'assorbimento nel tratto dell'ileo. Nelle persone con disturbi gastrointestinali l'efficacia di questo meccanismo può essere inficiato e l'organismo può andare incontro a carenza; l'infezione di Helicobacter pylori può portare agli stessi effetti. Solo i medici possono accertare e curare carenze patologiche legate alla vitamina B12, mentre in periodi di buona salute fisica possiamo prevenire il depauperamento delle riserve epatiche attraverso una corretta dieta ed un'eventuale supplementazione con integratori. Oltre ai vegani, che per scelta evitano di alimentarsi di cibo di origine animale, l'integrazione di vitamina B12 può essere d'aiuto agli over 60: visto che l'efficienza gastrica si riduce con l'età a discapito dell’assorbimento intestinale, la vitamina B12 in forma libera è pronta per essere assimilata. È anche consigliato un adeguato apporto di B12 durante la gravidanza e l'allattamento. Nel nostro intestino viene prodotta vitamina B12 in quantità che potrebbe essere sufficiente a sopperire le carenze, il caso strano è che non l'assorbiamo, purtroppo la eliminiamo con le feci. ÈFFLORA “il confetto buono” PRIVO DI LATTOSIO DAL BUON SAPORE DI CIOCCOLATO MASTICABILE • PER ADULTI E BAMBINI Usalo in caso di alterazioni della flora intestinale conseguenti a: - stipsi - gonfiori - diarrea - alimentazione scorretta - antibiotici - intolleranze alimentari ÈFFLORA contiene • VITAMINA D3 : è indispensabile per l’assorbimento del calcio nell’intestino. Questo minerale è fondamentale per lo sviluppo scheletrico durante l’infanzia e per il mantenimento di ossa sane e forti in età adulta, soprattutto in allattamento e menopausa. • VITAMINA C : è attiva nella produzione degli anticorpi e rafforza la funzione immuÈFFLORA originale nitaria, aumentando la resistenza dell’organinelle migliori farmacie smo alle malattie infettive; inoltre rafforza i capillari, migliorando la microcircolazione. trovi ÈFFLORA anche: • VITAMINA E : è fondamentale nella lotta ai radicali liberi, il cui eccesso è responsabile dell’invecchiamento cellulare, salvaguardando l’integrità di pelle e mucose. • VITAMINA B12 : è essenziale per la a Milano Farmacia Legnani Via Giovanni Rasori, 2 Farmacia Reale Via Larga, 16 Farmacia Susa sintesi dell’emoglobina durante la formazione Piazzale Susa, 6 dei globuli rossi nel midollo osseo. A Vicenza Con due miliardi di F ERMENTI L ATTICI , Farmacia Pretto - S. Chiara Èfflora può prevenire e risolvere le disbiosi Viale Margherita, 101 dovute a un’alimentazione scorretta o www.efflora.com all’impiego di sostanze che danneggiano la [email protected] micro-flora intestinale. B IOTON M INERAL C HOD 68 44 Bioton Mineral C: l’aiuto ideale per l’arrivo della primavera! C on l’arrivo della primavera, l’organismo deve risvegliarsi dal lungo sonno invernale e adattarsi ai nuovi ritmi frizzanti della bella stagione incipiente. Il freddo e l’umidità hanno indebolito l’organismo, che ha quindi bisogno di essere purificato e ricaricato. Bioton Mineral C Sella è l’aiuto ideale! La regolarità di numerosi processi fisiologici dell’organismo è garantita anche grazie ai sali minerali assunti quotidianamente. Alimentazione scorretta, cibi troppo lavorati e raffinati, aumentato fabbisogno o eccessiva sudorazione possono portare a significative carenze di questi nutrienti. Diventa perciò necessario ristabilire il corretto equilibrio salino per recuperare rapidamente vitalità e benessere. Il Laboratorio Farmaceutico Sella di Schio (VI) ha messo a punto un prodotto che va ad ampliare e completare la linea di integratori energetici Bioton: il Bioton Mineral C. Il Bioton Mineral C è un integratore alimentare di Magnesio, Potassio, Sodio e Cloro con l’aggiunta di Vitamina C. Rispetto ai classici integratori a base di soli Magnesio e Potassio, è stato arricchito con Sodio e Cloro (due sali molto importanti che durante la sudorazione si perdono in grandi quantità) e Vitamina C per aiutare le difese immunitarie stressate dal caldo, dallo sforzo fisico o dall’influenza. Contiene inoltre Creatina, una sostanza che favorisce l’idratazione dei muscoli prevenendone l’affaticamento e riducendo i tempi di ripresa. Completano la formula il fruttosio e le maltodestrine, due zuccheri semplici che apportano energia facilmente assimilabile e di lunga durata. L’assunzione di Bioton Mineral C ristabilisce il corretto equilibrio idrosalino, innalza le difese immunitarie e fornisce energia di pronto utilizzo, aiutando l’organismo ad affrontare con nuova grinta gli impegni quotidiani o sportivi. È ideale per tutti durante la primavera e il caldo estivo. È molto indicato per gli sportivi, professionisti o amatori quando, in competizione o durante l’allenamento, vogliono ottenere ottime performance e recuperare in fretta dopo lo sforzo. Una bustina di Bioton Mineral C sciolta in un abbondante bicchiere d’acqua ogni mattina (ma anche prima e dopo l’attività sportiva) contribuisce al benessere fisico e mentale. SELLA FARMACEUTICI • Schio (VI) • Tel. 0445.670088 [email protected] • www.sellafarmaceutici.it BIOTON MINERAL C, disponibile in confezioni da 12 bustine è in vendita in farmacia.