Anno 6 - 8 Oliitobre 1987 _Periodico mensile della Coop Lombardia Comitato di Redazione Antonio Bertolini, Sergio Ferrano, Sergio Gbiringhelli, Lidia Lommi, Oddino Magnani, Daniele Moltrasio, Ugo Pinfcri, Enrico Rossi, Adagi) Scalpelli, Elio Susani. Giorgio Vozza Direttore responsabile: Adolfo Asso c iato alla Unione Stampa' Periodica Italiana Impaginazione: Franco Malaguti Maria Rosa Torri Disegni: Giulio Peranzoni Stampa: Coop "Il Guado" Coi betta ( MI) - Tel. 02-9794461/ 2 Editrice Coop Lombardia Viale Famagosta, 75 20142 Milano - Tel. 844721 Autorizzazione del Trib. di Milano n. 144 del 14 aprile 1982 Comitato Regionale Lombardo_ Spedizione in abbonamento postale gruppo 11I/ 70. La carta di Quale Consumo è di bassa qualità per la stampa ma di alta qualità ecologica. E tutta riciclata. quale Uno studio dell'Associazione Lomb operative di consumatori e rc(3nstimi, I risultati dell'indagine presentati alla stampa da Enrico Migliavacca e Giorgio Vozza, presidente e vicepresidente dell'Arcc. Ne parliamo più diffusamente a pagina 2 Il 9 settembre il presidente Enrico Migliavacca e il vicepresidente Giorgio Vozza nel corso di una conferenza stampa. hanno presentato il risultato di uno studio analitico sull'an damento dei consumi, dei prezzi e dell'inflazione, condotto dall'Associazione regionale delle cooperative di consumatori. L'indagine interessa naturalmente l'organizzazione cooperativa per il suo lavoro di prospettiva. ma riguarda le tendenze del mercato, che interessano tutti i consumatori. La prima constatazione è che i consumi delle famiglie italiane continuano ad aumentare: + 21 per cento dal 1978 al 1986 (naturalmente si parla di quantità, e quindi non si tiene conto dell'inflazione). Ma se si considerano i soli consumi alimentari l'aumento è stato so- Io del 13 per cento. Questa tendenza è confermata anche dai dati relativi agli ultimi tre anni: PREZZI IN ITALIA E ALL'ESTERO - Crescita dei consumi a quantità dal 1985 al 1987 + 2,3 Alimentari + Complessivi 1986 6,1 5,7 9,6 Per l'anno in corso si prevede una crescita complessiva del 3,7 e dell'I per cento per i soli alimentari. Sempre in questi primi sei mesi dell'anno si può dire che sono cresciuti i consumi per i beni durevoli, per l'igiene e la salute, per il tempo libero, peri servizi. Per quanto riguarda gli alimentari, l'abbigliamento e la casa ci sono invece segni chiari di una diminuzione dei consumi. Questo mese 4,7 1 3,8 3 1, USA 1,8 GIAPPONE , 1,8 RFT GRAN BRETAGNA ITALIA FRANCIA -0,2 I niziativa sconto soci n. 7 e n. 8 a pagina 2 Inaugurato in settembre dalla Coop Lombardia a Soresina Il tuo prestito alla Coop di Sergio Ghiringhelli pag. 2 Ipermercati, ripresa di una formula di Ambrogio Vaghi Un chicco di riso dall'acqua alla tavola di Tini Casiraghi È ora di Cina Il consumatore difeso dall'arroganza e dall'arbitrio di Marco Maggi Medi gli impressionisti nel tuo fine settimana di Fiorella Fumagalli La parola ai bambini a cura di Mario Lodi Quelle medicine che annullano l'ambiente di Luciano Didero Offerte ai soci. I fumetti di BC Una mano al Burkina Faso per fermare il deserto di Ettore Tibaldi 1985 pag. 3 pag. 4/ 5 pag. 6 pag. 7 pag. 8 pag. 9 pag. 10 pag. I I pag. 12 D21 re or90 che scoppi vai SuperrmerreCe E così anche a Soresina è decollato il nuovo supermercato Coop. A guardarlo si prova una certa soddisfazione, per la storia e per la crescita della cooperazione che sta dietro. Lo hanno ranunentato nel discorso di presentazione alla cittadinanza il consigliere delegato Oddino Magnani e il vice sindaco di Soresina, Borelli. La storia della Coop a Soresina si è incentrata nella faticosa crescita nell'economia del dopoguerra fino all'apertura del punto vendita di via Caldara dell'allora Unione Cooperativa Cremonese, oggi Coop Lombardia. La chiusura del vecchio negozio, che letteralmente scoppiava, e l'apertura del nuovo in via Guida hanno rappresentato un premio alla costanza dei soci di Soresina che sempre hanno collaborato con la cooperativa per lo sviluppo, tenendo per mano lo sviluppo del nuovo supermercato passo dopo passo. A ricordo di questa crescita una serie di fotografie molto belle saranno esposte nel supermercato perché tutti i consumatori possano ammirarle. Ai lavoratori che hanno preso in consegna questa moderna struttura che raddoppia l'area di vendita precedente, il presidente Antonio Bertolini ha ricordato il ruolo che la Coop ha nel territorio soresinese: siamo la più moderna e avanzata realtà distributiva e questo ruolo va mantenuto e migliorato nel tempo. A tutti i lavoratori e ai soci dunque l'augurio di un futuro ricco di soddisfazioni e di successi. II consigliere delegato Oddino Magnani durante il discorso inaugurale. In alto l'esterno del supermercato dalla prima Ji Sergio Ghiringhelli o -7-777i.„1 P/-(7)v r--t-y. 9 o 617 '" tr? / O a '11 i (r 1 dati di uno studio dell'Associazione Lombarda cooperative di consumatori Se esaminiamo il solo settore alimentare possiamo segnalare una crescita della domanda per la carne, latte e formaggi, salumi, caffè, té e cacao, pesce, surgelati, bevande, vino di qualità. In calo invece il vino comune. il pane, i liquori, olíi e grassi. zucchero e ortofrutta. Per quanto riguarda l'inflazione siamo ritornati ai livelli del 1972. cioè al 5 per cento. Solo che nel frattempo sono finiti i vantaggi rappresentati dal calo dei dollaro, del crollo dei prezzi e delle materie prime. Naturalmente non tutti si sono comportati allo stesso modo nello sforzo di contenere i prezzi. Un anno fa c'era una differenza di due punti percentuali tra l'ingrosso e il minuto. Ad un anno di distanza siamo arrivati ad una differenza del 3 per cento. STAGDIA23OIRE FLESSUGHE C22=Irk, ........ ALLMENTAR1 SERVIZI PRIVATI MOBILI ABITAZIONE ABBIGL1AMEN O ELETTRICITÀ: CALZATURE FERROVIE TABACCO PREZZI ALIMENTARI - PREVISIONI ULTIMO QUADRIMESTRE 1987 SINTESI IBM= CIPIESMA IGIENE E SALUTE VINO DI QUALITÀ' CHIMICO PER LA CASA PROSCIUTTO CARNE SUIN =MHZ ............. BRANDY E GRAPPE PESCE UOVA STAGR11121105'EE CREZCITTA ORTOFRIIITA CARNE BEVANDE DISSETANTI VINO DA PASTO WHISKY CAFFE' PANE E PRODOTTI SOSTITUTIVI REGGIANO PASTA Cambia la popolazione [I nostri conti La rete distributiva della Coop può presentare con soddisfazione i propri conti: Variazione prezzi al consumo dei prodotti alimentari Giugno 1987 Indice lstat + 4.1% Indice Coop in Lombardia + 2.8% Su questi livelli si è schierata quasi tutta la grande distribuzione. Come andranno i prezzi? Rispondendo per sintesi abbiamo raggruppato le tendenze in due tabelle qui sopra, una dei consumi in generale, una per i soli consumi alimentari. Naturalmente ci sarà chi cercherà di spuntare aumenti non giustificati o dovuti all'inefficienza aziendale. I! consumatore che potrà scegliere tra il negozio tradizionale e la grande distribuzione (Coop e altre catene). potrà tutelarsi. Questo significa che non tutti i consumatori sono uguali. Se prendiamo il commercio alimentare in Italia il 15 per cento passa attraverso i supermercati. il 7 per cento transita nei minimercati, e ben il 78 per cento viene ancora distribuito dal commercio tradizionale. Se facciamo un riferimento alla Francia risulta che mentre in Italia ci sono 2.400 supermercati. in Francia sono 6.258. Gli ipermercati sono 22 in Italia, 656 in Francia. Sta calando la popolazione in Lombardia e soprattutto a Milano. dove si è giunti al livello del 1959. Sempre più numerosa sarà la classe di età oltre i 65 anni. Nella città di Milano le famiglie composte da una sola persona rappresentano il 36,6 percento, in Lombardia il 19,1 per cento, in Italia il 17 per cento. Cosa significa tutto questo? Che caleranno i consumi alimentari, dell'abbigliamento. dell'arredamento Cresceranno i consumi per l'abitazione, per la salute, per i trasporti, per il tempo libero. sconto suoi no ES7IGTIO a 250 gr. (1) E una forza per la cooperazione e dà a te un interesse vantaggioso PREZZI PREVISIONI ULTIMO QUADRIMESTRE 1987 SINTESI I consumi alimentari , In questi anni le trasformazioni avvenute nel risparmio degli italiani si possono considerare rivoluzionarie rispetto a tradizioni ormai consolidate che per decenni, eccettuati gli addetti ai lavori, vedevano nel "libretto risparmio", postale o bancario, la forma più semplice per depositare. La crescita culturale e la maggior scolarità hanno certamente favorito l'accesso delle famiglie a medio reddito, ma anche negli strati più popolari, ad altri prodotti finanziari. Lo stesso Stato, con la continua emissione di titoli (Bot, CCT) ha stimolato interessi ed esperienze inusitate. Per non parlare, negli ultimissimi anni, del boom borsistico. Stimolati (e spesso illusi) da guadagni eccezionali a portata di mano, sono stati molti i risparmiatori che si sono buttati a capofitto in questa direzione, indirizzati da consigli di banche, aziende specializzate, compagnie di assicurazione, mass-media. Oggi non esistono reti televisive, radio, pubbliche o private, giornali o riviste che non diano spazio ampio e diffuso sugli investimenti finanziari. Dunque, pur in sintesi, è chiaro che anche qui i canali ove confluisce il risparmio sono sempre più numerosi e la "concorrenza" sempre più agguerrita. In cooperativa, perchè anche da noi esiste una tradizione, come vanno le cose? Per ora possiamo affermare che la tenuta è buona. Infatti anche nell'anno in corso il trend di sviluppo mantiene le percentuali di incremento degli scorsi anni, addirittura aumentate in cifra assoluta. Nel 1986 l'incremento, al netto degli interessi, è stato del 18,9% e a tutto settembre di quest'anno stiamo viaggiando al 19,7% in più sull'anno precedente. I soci prestatori sono aumentati di 147! unità l'anno scorso e sono già altrettanti a settembre di queseanno. Tutto bene dunque? Qual è il segreto della nostra tenuta? Intanto bisogna dire che il tasso di remunerazione, 9% lordo pari al 7,87 netto, che il Consiglio di Amministrazione ha voluto mantenere fin'ora inalterato (dati"! /2/ 87) è certamente remunerativo rispetto ad altre forme di deposito non vincolato. Ma la costante, seppur graduale. fedeltà dei nostri soci si fonda soprattutto sul rapporto di fiducia che abbiamo saputo mantenere e rafforzare malgrado l'espansione di questi anni. La lettera della Presidenza che comunica a domicilio di ogni socio pre- LilliiiZtfiV2 PACCO CA N Polpa coscia bovino Kg. l Fesa vitello intera ve Coniglio nazionale Farao a novella dai soci dal 2/ 11 al 14 1; potrà 17/ 11 al 30/11. Lo sconto 15 211 3 ottobre 2 — Quale consumo Vi sono però aspetti che oggi si impongono e ai quali dovremo guardare con maggior attenzione fin d'ora, partendo dal servizio che a punto vendita nei negozi più moderni, mettiamo a disposizione. E qui che, a nostro parere, si rendono necessarie ed urgenti modificazioni qualitative non più prorogabili. Ne parleremo nel prossimo numero. (Continua) seent® sud no E prodotto dovrà esseTien validità dell'offerta statore qualsiasi variazione dei tassi (cosa che nessun'altra istituzione si sogna di fare), l'estratto conto leggibile e chiaro, anche nei giorni di valuta, gli incontri periodici con gruppi numerosi di soci prestatori, le pennanenze nei punti di vendita del nostro personale per un contatto diretto attraverso la "pagoda" itinerante, il buon lavoro che coinvolge le nostre sezioni soci, sono certamente momenti e contatti umani che creano un clima diverso, franco e cordiale, di questo rapporto. Dopo una lenta diffusione e un periodo di stasi a fcT La collocazione periferica e le occasioni di acquisto concentrate in un solo luogo. Risposte alle nuove abitudini Per buona parte dei consumatori Lombardi il termine "ipermercato" non è qualcosa privo di significato o di precisi riferimenti. Le prime strutture distributive di questo tipo, in Italia, sono nate infatti quindici anni fa proprio sulla nostra regione a Carugate (MI) e a Concesio ( BG). Egli sviluppi che questaformula ha realizzato negli anni successivi, per ben il 50%, si sono avuti nell'area lombarda (Paderno Degnano, Assago, Montebello, Magenta, Cremona, R017cadelle, Bergamo, Merate, Rho). Se complessivamente sull'intero territorio nazionale laformula"ipermercato"è stata pressoché tenuta in stato di letargo tanto che al termine del 1985 si contavano soltanto 22 :per e alla fine del 1986 se ne stimavano in funzióhe 28, in Lombùrdia possiamo dire tutto sommato che si è dormito meno. Cioè più che altrove sono state qui forzate quelle barriere poste all'insediamento delle grandi strutture di vendita dalla legislazione vigente di fatto più indirizzata a "non sconvolgere" lo stato attuale del settore commerciale bloccando le licenze che non a garantire gli sviluppi delle nuove tipologie di vendita e, in definitiva, il preminente interesse dei consumatori Che fossero le difficoltà amministrative piuttosto che i limiti o l'insuccesso della _formula ad aver .frenato grandemente la presenza degli ipermercati in Italia è d'altra parte confermato da quanto è andato succedendo negli stessi anni in altri Paesi europei quali la Francia, la . Stand Coop Festiivad Germania Federale, la Gran Bretagna, il Belgio. In Francia, ad esempio, si contavano alla fine del 1985 ben 604 ipermercati che si aggiungevano alla già vastissima rete di 5.917 supermercati (contro i 2.198 italiani). E ben vero che al di là delle Alpi la nascita dei primi iper è avvenuta una decina di anni prima che da noi, tuttavia la differenza abissale denunciata dalle cifre sta a dimostrare innanzitutto l'enorme successo che la nuova formula di fare la spesa ha ottenuto tra i consumatori. Non è nostra intenzione qui fare il processo a quanto è avvenuto per individuare responsabilità. Vogliamo soltanto esaminare il problema da un'ottica più generale non escludendo ovviamente gli aspetti di vantaggio per i consumatori. In questi ultimi tempi la situazione è andata fuor di dubbio sbloccandosi in Lombardia e in altre parti del Paese. Si ha notizia di iniziative sempre più numerose di nuovi insediamenti. A promuoverli sono: le imprese che già hanno realizzato i primi iper: altre imprese italiane (e tra queste la Coop) già presenti nel grande dettaglio e che vogliono cimentarsi con la nuova formula; infine, società recentemente formate da corposi capitali stranieri affiancati da partners italiani. Ma da dove nasce questo interesse delle imprese a costruire ipermercati? Perché si ritiene anche in Italia di "andare oltre" l'esperienza dei supermercati e dei grandi magazzini? La consistenza degli ipermercati in Italia nel 1986 Impresa superficie di \ endita (mq) n. alimentare non alimentare totale 8 22.830 33.447 56.277 4 5 4 4 16.210 13.724 8.550 2.200 2.500 1.200 6.607 28.875 9.070 9.070 3.400 2.000 3.000 5.557 45.085 22.794 17.620 5.600 4.500 4,200 12.164 Totale 1986* 28 73.821 94.419 168.240 Totale 1985* 22 58.597 88.753 147350 e/ o insegna La Rinascente Città Mercato E ti romercato lperstanda Finiper Panorama Prima Colmark I persidis Silos * elaborazioni Largo Consumo su dati aziendali ** fonte Faid '1 - frerrà di svilluppo in 5tallia: R9724985 superficie ndi vendita 972 2 mq. 21.794 973 2 21.794 974 3 28.494 975 6 54.48I 976 8 66.881 8 977 66.881 978 10 81.081 979 IO 81.081 980 12 87.737 981 13 92.827 982 17 121.426 983 20 137.150 984 20 137.150 22 985 147.350 Fonte: Faid anno nati vantaggi derivano ai consumatori da questa "ri.vokmilone" che sta avvenendo nei settore d'Affini-1°mo? Le risposte, come le domande, sono concatenate o interconnesse. Per le imprese l'interesse è fin troppo evidente e trasparente: investire in una tipologia di vendita che promette buoni affari e profitti. Il fatto che il mercato italiano degli iper è pressoché "vergine", spiega anche il fenomeno dei capitali stranieri attratti qui come mosche dal miele. Se la formula ha funzionato nel resto dell'Europa occidentale, dovrà funzionare anche qui. Così la pensano gli imprenditori. Del resto sono comuni anche nel nostro Paese, le ragioni socio-economiche ed urbanistiche che hanno dato orgine all'estero alle grandi superfici di vendita (centri commerciali e ipermercati). Queste grandi superfici sorgono generalmente in periferia e sono strutturalmente diverse da quelle pur moder- Uno stand colorato, ricco di animazioni consumeriste, e di informazioni e giochi ha caratterizzato la presenza della Coop Lombardia al festival del Montestella a Milano. Come al solito migliaia di visitatori, numerosissimi i nuovi soci e un grande impegno organizzativo per la cooperativa. Nella foto un momento dell'animazione del gioco dell'oca sull'alimentazione. ne che si sono realizzate in centro come i supermercati o come i grandi magazzini su più piani. La collocazione periferica è giustificata dai nuovi grandi insediamenti residenziali che negli ultimi decenni si sono sviluppati, spesso privi di servizi, ai margini del vecchio tessuto urbano trasformatosi, specie nel centro cittadino, a funzioni direzionali e terziarie. La grande diffusione dell'automobile e le difficoltà di traffico nei nuclei urbani sono altri dati di fatto che inducono l'acquirente a privilegiare più i tempi di percorrenza o la comodità di parcheggio che le distanze. In tal modo il bacino di utilizzo di queste grandi superfici si amplia grandemente per un consumatore che vuole trovare molte occasioni d'acquisto concentrate in un solo luogo (e quindi perdere me- no tempo per la spesa) e insieme spender meno che altrove. l! successo dell'iper sta dunque nel rappresentare la formula in grado di dare maggiori risposte alle nuove abitudini di acquisto e alle esigenze del consumatore. Abbiamo già visto come in termini di servizio la collocazione periferica faciliti l'insediamento di grandi superfici di vendita indispensabili per garantire un'ampia offerta di p rod ott i. Ma come l'iper realizza l'obiettivo dì porsi sul mercato come struttura in grado di offrire al consumatore ai prezzi più bassi i prodotti di largo e generale consumo? Sostanzialmente attraverso margini molto contenuti, forti vendite e ampia rotazione delle merci. La struttura è particolarmente studiata per il contenimento al massimo dei costi di gestione. Anche a Voghera ila mostra "Tra segno e bisogno" Dal 17 a129 Settembre si è tenuta a Voghera la mostra fotografica "Tra sogno e bisogno" (nella foto). Quinta località lombarda ad essere Per esempio nei prodotti non alimentari scompare la vendita con reparti posti su più piani, caratteristica dei classici grandi magazzini urbani. Negli alimentari l'assortimento è vasto anche se non sempre così approfondito come nei supermercati. Questo facilita "la gestione" del prodotto, le condizioni di acquisto, la rotazione delle rimanenze. Nei settori freschi. tradizionalmente serviti, ogni differenza tende a scomparire dopo che gli iper hanno abbandonato la primitiva importazione del tutto preconfezionato a libero servizio. Larga fascia oraria di apertura, vendite promozionali ricorrenti, possibilità di offrire servizi integrativi, sono altri ingredienti dell'indubbio successo ottenuto dagli iper presso larghe fasce di consumatori. interessata, Voghera ha risposto bene alla proposta culturale della mostra e numerosi visitatori hanno affollato l'ex Caserma della Cavalleria, all'interno della quale l'esposizione è stata ospitata. Anche l'inaugurazione, che ha visto la gradita presenza del Vicesindaco e Assessore alla cultura, ha testimoniato l'interesse che "Tra sogno e bisogno" riesce a sollevare, a conferma dí un successo di pubblico e critica ormai consolidato. 3 Chi ne mangia Tini Casiraghi e quanto. I tipi e le lavorazioni. w La specie di riso più diffUsamente coltivata è la Oryza Saliva che comprende numerose sottospecie, di cui le più importanti sono la japanica e la indica, ed un elevato numero di razze e varietà agrarie. Mentre le varietà indica sono diffitsamente coltivate in regioni tropicali monsoniche, le japanica sono diffuse in molte zone a clima temperato tra cui Giappone, l'Europa, gli Stati Uniti e parte dell'Australia. Il clima ideale per la coltivazione delle varietà di riso difii4se in Italia è caratterizzato da temperature abbastanza elevate ed umidità costante. La collina del riso si è diffiisa già da! medioevo .soprat rut Io nelle :otre pianeggianti di Lombardia e Piemonte anche grazie all'esteso sistema di canalizza=ioni e alla ricchezza idrica della zona. Nei climi temperali il riso infatti cresce, nei primi stadi di sviluppo, in terreni sommersi.' l'acqua agisce da volano termico riducendo rescumnw Termica tra il giorno e la norre. Le risaie sono concentrate nelle provincie di Vercelli. Notarci. Alessandria. Milano e Pavia. Nelle stesse zone è anche concentrata l'industria di trasformazione del riso greggio. Mediamente in Italia vengono prodotti 1O-I l milioni di quintali di risone per la maggior parte esportati verso i Paesi comunitari ed in minor misura verso l'Africa ed il Medio-Oriente. Dalla raccolta, ormai completamente meccanizzata ed effettuata con mie firrebbie, .si ottiene il risone. Questo viene leggermente essiccato, fino ad un contenuto di umidità del I2-14%, per permetterne la consenabilitàfino al momento della lavorazione industriale. La prima delle numerose operazioni, cui viene sottoposto il riso priora di giungere alle no•s•tre tavole, è l'eliminazione delle impurità e dei corpi e- .stranei eventualmente presenti. Le glume e le glumelle. che rivestono il chicco e che sono inutilizzabili per l'alimentazione, vengono allontanate nella fase di sbramatura da cui si ottiene il riso integrale, detto anche sbramato di risone, riso bruno o cargo, ed un sottoprodotto, detto lolla. il riso viene separato tramite setacciatura da alcuni sottoprodotti tra cui la risina greggia, costituita prevalentemente da chicchi rotti ed impurezze. Dal riso integrale viene eliminata la pula o crusca di riso, cioè la pellicola che riveste il chicco; questa è destinata all'alimentazione animale essendo ricca di proteine, grassi, virami/le, sali minerali e fibra. Segue l'operazione detta sbiancalura, che avviene in più,fasi, trasformando il prodotto in .sentiraffinato, in mercantile ed infine in riso raffinato di primo grado. li suo scopo è quello di allontanare completamente le parti corticali che, contenendo dei grassi, riducono fortemente la conservabililà del riso. Fino a poco tempo fa il prodotto pruina del confezionammo veniva trattato CV17 talco e glucosio (riso brillato) o più raramente con oli inodori ed insapori (riso caniolino)allo scopo di rendere più brillanti e bianchi i chicchi. Queste operazioni sano sempre meno praticate ed ormai quasi in diIn totale durante le diverse t'osi della lavorazione il risone perde mediamente il 37% del suo peso. La lotta, pari al 20% del totale, viene utilizzata come combustibile o per la preparazione di fui-lin-00. La pula è utilizzata come già detto per l'alimentazione animale, mentre le rotture. fino al 6% del totale, sono vendute all'industria della birra. Vi è infine una piccola percentuale costituita da grane verdi, germe ed altri sottoprodotti, Vigevano: passata restate un billanefio sul tempo libero Giugno e luglio 1987. Due stagioni, due mesi da "fuori letargo". due importanti appuntamenti con i soci: la gita e la festa sociale. iniziative non trascurabili la cui buona riuscita ha premiato il notevole impegno del Comitato di Vigevano. Per la gita sociale sono stati necessari. quest'anno, ben tre pullman: 150 persone imbarcate il 7 giugno scorso sulla nave/ traghetto Verbania salpata da Arona in tranquilla navigazione verso Locarno per la tradizionale "Festa dei fiori". Una mini-crociera, dunque. una piacevole giornata di relax trascorsa in compagnia dei soci, con pranzo a bordo del traghetto allietato da un gruppo di simpatici orchestrali. Poco meno di un mese dopo, il 3,4 e 5 luglio. si è svolta a Vigevano (loc. Piccolini) l'attesa Festa della Cooperazione organizzata in collaborazione con un rinomato circolo cooperativo della zona. Il coinvolgimento è stato notevole: circa 1500 soci (o potenziali futuri soci!) si sono alternati sulla pista da ballo nelle due serate dedicate al "liscio" stimolati da motivi magistralmente interpretati da gruppi musicali di richiamo. Ampi spazi sono stati creati per gli incontri con i soci, i quali presso io stand 4 — Quale consumo Comune, semifino, fino e superfino: ecco i vari tipi I difetti del riso riguardano la presenza di grane striate di rosso, gessate. vaiolate. macchiate. ambrate, di grane rotte e di una certa percentuale di chicchi di varietà diversa da quella dichiarata. Non si tratta in genere di difetti che alterano il valore nutritivo del prodotto; la loro incidenza percentuale è regolamentata per legge. I diversi tipi di riso in commercio nel nostro Paese possono essere classificati in base alle dimensioni ed alla forma del chicco in quattro famiglie: risi comuni, semifini, fini e superflui. Per il consumatore distinguere tra i vari tipi è facile in quanto sulla confezione deve essere indicato per legge il gruppo di appartenenza e la varietà. 11 riso comune od originario presenta grani corti e piccoli ed include ad esempio i tipi Balilla e Americano 1600, riso semifin q viene venduto, per citarne alcuni. nei tipi Maratelli e Vialone nano, a grani semilunghi e medi; il riso fino, nei tipi R.B., Rizzotto, Vialone, Italpatna, Razza 77, ha grani lunghi e grossi. Il superfino ha le dimensioni maggiori: grani molto lunghi e molto grossi, include i tipi Arborio e Carnaroli. Anche se ciascun consumatore ha gusti propri, ogni varietà ha un impiego preferenziale: in genere i risi di piccole dimensioni (comuni e semifini) vengono utilizzati per minestre. quelli a dimensione intermedia e con discrete caratteristiche di tenuta in cottura sia per risi in brodo che per risotti. le varietà a grana lunga e grossa esclusivamente per risotti o risi in insalata. Arriva il "parboiled" il riso super per insalate e risotti Oltre alle diverse varietà di uso tradizionale. da alcuni anni si trovano sul mercato risi che hanno subito trattamenti particolari, tra i quali il più noto è il riso parboiled. Tale prodotto. il cui nome è un'abbreviazione dell'espressione inglese "parzialmente bollito", si ottiene con una tecnologia le cui origini sono molto antiche. Si tratta della immersione in acqua del risone, del suo successivo trattamento con vapore che viene seguito dall'essiccamento dei prodotto: si procede poi alla raffinazione come per i risi trattati tradizionalmente. Il parboiled presenta dei pregi nutrizionali. in quanto più ricco di vitamine idrosolubili, ed organolettici, poiché tiene maggiormente la cottura. Durante il trattamento al appositamente allestito all'interno dell'area, hanno potuto scambiare con i membri del Comitato opinioni e commenti sulla festa e sulla cooperazione in genere. Inoltre sono stati proposti test-organolettici. diete computer e molti giochi (con premi e buoni spesa da utilizzare presso il Supermercato) finalizzati a sviluppare il discorso alimentazione, associazionismo e conoscenza dei prodotti Coop. Graditissima è stata la visita di alcuni compagni dei Comitati di altre Sezioni con i quali è stato possibile affrontare argomenti inerenti alle diverse realtà delle proprie zone di appartenenza. Mentre la festa della Cooperazione si è conclusa il 5 luglio con il consueto pranzo sociale le attività della Sezione di Vigevano sono proseguite con la partecipazione del Comitato soci alle feste cittadine delrUnità" e dell'Avanti" per concludersi il 12 luglio con la gara ciclistica Trofeo Unità-Gran Premio Coop giunto ormai alla sua quarta edizione. Con queste iniziative si è voluto accontentare diverse esigenze: è stata un'altalena di proposte culturali, danzanti, sportive: a conti fatti non resta che augurare al Comitato di Vigcvano un meritato riposo"ferragostiano"in attesa di una grintosa ripresa autunnale ed un sentito grazie a tutti quei soci che con spiritoe volontà hanno prestato la loro collaborazione. vapore si realizza infatti la diffusione, verso la parte interna del chicco, delle vitamine contenute nel germe e nel tegumento cosi che durante la raffinazione questi nutrienti non vengono eliminati. Inoltre la parziale gelatinizzazione dell'amido alla superficie del chicco evita perdite di nutrienti durante la cottura e dà al riso cotto caratteristiche di maggior consistenza. Il prodotto infatti non scuoce e si mantiene a chicchi integri: è particolarmente adatto alla preparazione di insalate di riso e risotti. La sua colorazione avorio-ambrata è dovuta alla presenza dí sostanze coloranti provenienti dal tegumento. Arricchito, precott6 e — a cottura rapida Il parboiled ha caratteristiche di composizione simili a quelle del riso integrale, ad esclusione del fatto che non contiene fibra. Altri tipi di lavorazione permettono di ottenere il riso convertcd, simile al parboiled, il riso arricchito, quello precotto ed infine il riso a cottura rapida. riso precotto si ottiene trattando il riso brillato a vapore: la gelatinizzazione della superficie migliora la tenuta alla cottura. Il riso a cottura rapida può essere prodotto con vari metodi, tra cui un trattamento con aria calda, 'che provoca delle microfessurazioni sulla superficie del chicco in modo da facilitare la penetrazione del liquido di cottura. Per risi arricchiti si intende infine un prodotto trattato allo scopo di aumen- Polisportiva Coop di Corsile°. Un'altra vfittollia lame il contenuto vitaminico. Si tratta di prodotti a scarsa diffusione nei nostro Paese e quindi di basso interesse commerciale. Qualche diffusione ha avuto in anni recenti il consumo di riso integrale. che contiene vitamine, proteine di miglior qualità nutrizionale, fibra ed una percentuale leggermente più elevata di grassi rispetto al riso brillato. Il contenuto in grassi non è un pregio ma un difetto in quanto limita fortemente la conservabilità di questo prodotto, apprezzato in genere sóIo da una fascia ristretta di consumatori. Infatti il riso integrale, anche se nutrizionalmente più bilanciato, ha caratteristiche di consistenza non sempre gradite. Brambilla della Polisportiva Coop di Carsico. I° al traguardo del 70 trofeo ciclistico della Bassa Valle Scrivia e Tanaro. Gli usi principali e i derivati Risotto Az campa 111 l olla Risotto alla casteilllana Ingredienti per quattro persone: quattro etti di riso, ottanta grammi di burro, due fette spesse di prosciutto cotto, ottanta grammi di parmigiano grattugiato, una manciatina di funghi secchi, un pezzetto di cipolla, otto decilitri circa di brodo, due cucchiaiate di panna liquida, mezzo bicchiere di vino bianco, olio, sale, pepe. Ingredienti per quattro persone: quattro etti di riso, un litro circa di brodo, una tana di fagioli borlotti sgusciati, mezz'etto di pancetta tagliata in un solo pezzo, una scatola di pomodori pelati, un bicchiere di vino rosso, una cucchiaiata di burro, mezza cipolla, sale, pepe. Il tempo necessario: circa due ore La difficoltà: q 55,r1 Nutre almeno metà della popolazione mondiale Il riso rappresenta il principale prodotto dell'agricoltura e il più importante mezzo di sostenta mento per almeno la metà della popolazione mondiale. Essendo un cereale è caratterizzato sul piano nutrizionale da un elevato contenuto di amido (78%) e da una discreta quantità di proteine (7-9%). L'amido di riso, contenuto nei chicchi in granuli di piccole dimensioni, è tra i più digeribili; viene infatti completamente assimilato dall'organismo già due ore dopo la masticazione. Per questo il consumo di riso è consigliato nell'alimentazione di bambini ed anziani. I dietologi lo consigliano anche per la sua azione equilibratrice sulle funzioni gastriche ed in- testinali. Allo scopo di aumentare ulteriormente le caratteristiche di digeribilità del riso l'industria produce, mediante macinazione dei chicchi, semolini e creme; come nel caso del riso questi prodotti si trovano in commercio anche nei tipi precotti e vitaminizzati. La tradizione culinaria italiana, soprattutto nelle regioni del nord, è ricca di ricette a base di questo cereale. prevalentemente minestre e primi piatti asciutti. Di conseguenza le preparazioni a base di riso sono abbastanza complete sul piano nutrizionale: all'amido e alle proteine proprie del riso si aggiungono quasi sempre grassi. ma anche proteine animali, vitamine e sali minerali. Quanto se ne consuma in Italia La preoccupazione che il riso sia nutrizionalmente poco completo è valida solo per le popolazioni dei Paesi in via di sviluppo per le quali il riso è l'alimento esclusivo; è del tutto inutile invece nelle società industriali in quanto esso è solo uno dei molti ingredienti della dieta. Si tratta in sostanza di un ottimo prodotto, i cui consumi potrebbero vantaggiosamente aumentare. Attualmente sono stabili e si aggirano sui 4,7 kg procapite all'anno; di questi circa il 70% viene utilizzato per primi piatti asciutti ed il 25% per minestre. Le statistiche dicono che in più del 98% delle famiglie se ne fa uso, anche modesto. Sembra inoltre che il riso sia più frequentemente sulla ta- Una festa e un libro. Albate si è mobilitata così per intrattenere i soci dall'I I al 13 settembre. presso il Circolo Madonnina. Film, gare di bocce e scopa, balli, una mostra fotografica sul movimento cooperativo di Alhate, una sfilata. un concerto della banda, la tombola e ancora tante, tante altre cose. Tra cui la presentazione di una pubblicazione fresca fresca: Un percorso di solidarietà. Il movimento cooperativo albatese, con la prefazione del presidente della coop, Silvio Poverelli, uno dei curatori con Giorgio Cavalieri. Pochi, rapidi cenni alla storia dell'azienda con una cronologia e poi tante riproduzioni di copertine di statuti. di giornali. di atti costitutivi, elenchi di soci e le preziose eloquenti fotografie, testimonianza visiva di episodi e di tappe vissute dall'organizzazione. Un modo significativo di festeggiare gli 86 anni di vita. Il tempo necessario: circa tre quarti d'ora La difficoltà: q Ammollare i funghi in acqua tiepida. Tritare la cipolla e farla appassire in una casseruola con metà del burro e una cucchiaiata di olio. Unire il riso, pepare, mescolare bene per farlo insaporire e spruzzare con il vino. Lasciarlo evaporare, quindi aggiungere i funghi ben scolati e tritati. Cuocere il risotto per circa un quarto d'ora aggiungendo, a poco a poco, il brodo bollente. Qualche minuto prima di togliere dal fuoco unire il prosciutto tagliato a dadini e aggiustare di sale. Spegnere il fuoco, incorporare il riso, la panna, il burro rimasto e il parmigiano e servire. Accompagnare con Sauvignon o Trebbiano di Romagna o Ravello Bianco. Peperoni ripied di riso Ingredienti per quattro persone: due peperoni rossi e due gialli ben sodi e abbastanza grossi, due etti di riso, un pomodoro maturo, una cipolla, un etto di funghi coltivati, quattro cucchiaiate di parmigiano grattugiato, un etto di salsiccia, una cucchiaiata di prezzemolo tritato, un pizzico di timo, due tazze di brodo, sei cucchiaiate d'olio, una noce di burro, sale, pepe. Il tempo necessario: circa un'ora e mezzo La difficoltà: 13 Zuppa di zucchine vola di consumatori di elevato livello culturale e sia preparato più spesso nelle famiglie numerose che in quelle di due persone. Naturalmente è più diffuso al nord dove vi è una maggior tradizione legata alla disponibilità locale di prodotto. Le vendite hanno un andamento stagionale: si cucina riso in inverno mentre si assiste ad un calo dei consumi durante la stagione estiva. Vi è un'unica eccezione rappresentata dal riso parboiled che essendo usato prevalentemente per insalate di riso è molto apprezzato quando il clima è caldo. Festa defila cooperazione ad Alibate (Como) lessare i fagioli per circa un'ora e mezzo in una casseruola d'acqua salata in leggerissima ebollizione, quindi scolarli. Far rosolare la cipolla tritata e la pancetta tagliata a pezzetti con metà del burro in una casseruola e portare il brodo a ebollizione in una pentola. Aggiungere il riso alla pancetta e farlo cuocere per circa cinque minuti, muovendolo spesso. Versarvi il vino, lasciarlo evaporare un poco, unire i pomodori pelati tritati e, poco alla volta, il brodo. A metà cottura del riso, aggiungere i fagioli. Cuocere il riso poco meno di quindici minuti. Aggiustare di sale, pepare, togliere dal fuoco e unire il resto del burro. Lasciar riposare per pochi istanti prima di servire. Accompagnare con Barbera d'Asti o Bonarda o Barbera dell'Oltrepo Pavese. Ingredienti per quattro persone: due etti di riso, un chilo di zucchine, due etti di parmigiano grattugiato, una manciata di foglie di basilico, qualche cucchiaiata di latte, mezz'etto di burro, un litro di brodo, sale. Il tempo necessario: circa tre quarti d'ora. La difficoltà: q Affettare le zucchine piuttosto finemente e farle cuocere in un tegame con il burro a fuoco vivace, mescolando spesso. Quando avranno preso un colore dorato, cospargerle con il parmigiano, qualche cucchiaiata di latte, le foglie di basilico e salarle un poco; lasciarle insaporire a fuoco bassissimo per una decina di minuti, mescolando di tanto in tanto. Cuocere intanto il riso nel brodo per una ventina di minuti. A cottura ultimata del riso aggiungere le zucchine, mescolare e servire subito. Accompagnare con Pinot Grigio o Orvieto o San Severo Bianco. PIRCORSO D SOLULAIETÀ Pulire i funghi, lavarli. asciugarli e affettarli. Farli cuocere per una decina di minuti in una teglia con una cucchiaiata d'olio. Salarli, peparli e cospargerli di prezzemolo tritato. Sbucciare il pomodoro. dopo averlo immerso per pochi minuti in acqua bollente, e tritarlo con un coltello. Affettare e tritare anche la cipolla e la salsiccia e metterle in una teglia con due cucchiaiate d'olio e il burro. Farle cuocere a fiamma moderata per qualche minuto, unire il riso e lasciar insaporire bene. Aggiungere il pomodoro. il brodo, poco per volta, e cuocere per un quarto d'ora scarso. Versare il riso in un piatto e aggiungere il parmigiano. Mescolare bene, insaporire con il timo, unire i funghi, aggiustare di sale e pepare. Portare a ebollizione una casseruola d'acqua salata. mettervi i peperoni e farli cuocere per cinque minuti. Tagliare via una calotta ed eliminare i semi. Riempirli con il composto di riso e accomodarli in una teglia nella quale si sarà versato il resto dell'olio. Far cuocere i peperoni in forno moderato per circa mezz'ora, versando nella teglia. man mano che è necessario, qualche cucchiaiata d'acqua. Accomodare i peperoni ripieni su un piatto di portata e servire. Accompagnare con Dolcetto giovane o Barbera dell'Oltrepo Pavese o San Severo Rosato. iPremio Colombe d'oro per la pace a Winnie Mandela È stata assegnata a Winnie Mandela, simbolo della lotta di liberazione in Sudafrica e moglie del leader dell'opposizione nera in quel Paese, in carcere da 27 anni, la Colomba d'oro per la Pace, premio istituito dalla Lega delle Cooperative e dall'Archivio Disarmo. 11 premio. poichè il regime sudafricano non ha consentito alla Mandela di lasciare il Paese, è stato ritirato dal noto cantante Harry Belafonte, da molti anni impegnato nella lotta per la liberazione del Sudafrica. Bareggio in gllta a Canneto movimento coperntivo nihnlese Centodieci soci dei diversi Comuni facenti capo alla Sezione di Bareggio, suddivisi in due gruppi guidati da Giulio Calza e Dario Colombo, hanno partecipato alla IV gita sociale. Dopo la partenza dal piazzale del Supermercato di Bareggio, si è percorso un tragitto che ha toccato Pieve Emanuele, per dar modo ai Soci di vedere, seppur dall'esterno. il Centro Distribuzione Merci, le cui finalità e il cui futuro sono stati illustrati dalle due guide. A Canneto Pavese il Sig. Vercesi, dirigente della Cantina Sociale, dopo il rituale benvenu- to e dopo la visita agli impianti, nel saloncino predisposto, ha colto l'occasione non solo per narrare Ia storia della sua cooperativa ma per dare ai presenti una lezione di educazione alimentare sul consumo dei vini, spaziando nel vasto argomento e rispondendo ai vari quesiti posti dai soci. Dopo aver degustato e anche acquistato i prodotti della cantina, si è ripartiti per Zavattarello, percorrendo la strada collinare, dando modo ai soci di ammirare un pezzo di "Bella Terminato il pranzo a base di funghi, guidati dal Sig. Manzini presidente della pro-loco, ci si è trasferiti al Castello. Nel suggestivo cortile interno di questo maniero situato su uno sperone sovrastante il paese, che è stato testimone di tanta storia dall'epoca dei Longobardi agli episodi della lotta partigiana, erano state allestite una mostra di pittura, una mostra didattica sui funghi della valle, un punto di vendita di prodotti tipici locali e di pubblicazioni varie. con una cura e un'ambientazione veramente inconsueta. 1,1 ritorno, volutamente fatto per una strada alternativa che ha toccato la Val Tidone e le colline di S. Colombano ha coronato una giornata piacevole e soddisfacente per tutti, organizzatori e soci partecipanti. Dario Colombo Quale consumo — 5 - . -22n,-.--. r1._Fr. 1,_r-'1 .e_15,r• diga- lì 5 211 oillobTre NO1 1 .10011 al 15 al 31 ottobre prodotti cinesi, cucina cinese nei negozi Coop. E possiamo toglierci lo sfizio di prepararci da noi un piatto orientale. In questa pagina vi proponiamo la lettura di alcune ricette, le iniziative culturali a cui potete partecipare e i prezzi dei prodotti messi in vendita dalla Coop. Buon appetito e buon divertimento. Prodotto quant. al Kg.prezzo Riso parboiled Carolina gr. 5001 . 3:480 I.. 1.740 Farina di riso integralegr. 500 L. 3.140 I . 1.570 Funghi champignons al naturale gr. 230 I . 6.652 I . 1.530 Polpa di granchio al naturale gr. [80 E . 19.944 1 . 3.590 Palmito al naturalegr. 300 I . 16.500 I,. 4.950 Olio di semi "Soja e salute" brikIt. IL. I .050 Keernun tea. China Green tea. Jasmine tea gr. 1001 . 28.800I . 2.880 Tea Thinings China Mack , lattina• gr. 1001 28.880 L. 2.880 Birre cinesi Happines, Tiger. ABC cl. 33 L. 4.818 L. 1.590 Tai - Ginseng cl. 25 L. 45.120 1.. 1l 280 cl. 70 L. 6.129 L. 4.290 Rabarbaro Zucca Prosciutto cotto al taglio fresco L. 19.900 Calamari Sitas gr. 5001.. 7,5001.. 3.750 Polpi Sitasgr. 500 L. 9.800 L. 4.900 L. 6.900 Dentice Sitas Gamberetti Findus gr. 100 ì.. 32.000 L. 3.200 . Nel banco gastronomia squisiti piatti pronti Riso fritto con prosciutto Riso cotto con gamberetti Insalata di pollo alla cinese Rosette di pollo in gelatina Pollo con ie mandorle Gamberetti con i funghi kg. kg. kg. kg. kg. kg. r01110MON t t - -i ii1015111M1951, I QbAikki filo - Fumi Zao Prosciutto e Ibiroccoll I prodotti, i prezzi L. 5.800 L. 11.900 L. 17.500 L. 17.500 L. 22.500 L. 45.000 IjI ui • - 11(4 Tsfi Dosi per 4 persone Ingredienti: un chilo di cuore di broccoli tre etti di prosciutto crudo tagliato medio un etto di pancetta due etti di champignons mezzo bicchiere di brodo di pollo tre cucchiai di sherry secco un cucchiaino di zucchero due cucchiai di fecola di patate un cucchiaio di olio di sesamo Tagliare i broccoli a piccoli pezzi, scottarli in una pentola di acqua bollente per un minuto e mezzo, togliere e scolare. In una padella con olio di semi molto caldo, a fuoco vivace rosolare la pancetta tagliata a pezzettini e poi cuocere i broccoli, mescolando continuamente; aggiungere sale e champignons, sempre a fuoco vivace e mescolando. Cuocere per 3-4 minuti: nel caso che asciughi aggiungere un po' alla volta il brodo di pollo. Aggiungere il prosciutto tagliato a piccoli dadini. A parte mescolare la fecola di patate, lo sherry e lo zucchero, aggiungere un po' d'acqua secondo il bisogno e versare nella padella, mescolare per mezzo minuto sempre a fuoco vivace, aggiungere olio di sesamo, mescolare per altri 10-15 secondi e servire. Vini consigliati: Pinot bianco o Regaleali bianco Protidi Glucidi Lipidi 103 Kcal 60 Kcal 460 Kcal Totale 623 Kcal Per renderlo più "dietetico" ridurre il prosciutto Huo Xuo Foriduta Dosi per 4 persone Ingredienti: mezza pentola di brodo leggero di pollo o di carne carne di maiale, manzo, vitello, agnello pesce fegato petti di pollo cipolline verdi insalata romana o spinaci pasta cinese (fen-s) rossi d'uovo tabasco Tagliare a fette sottili tutte le carni. Preparare una salsa con rosso d'uovo crudo, salsa di soia, tabasco, una goccia di aceto bianco, pepe a piacere. Preparare a parte il brodo poco salato, portarlo in tavola già bollente nella pentola di terracotta, metterlo su un fuoco piuttosto forte di carbone o alcool al centro della tavola. Ognuno intinge a piacere i pezzi di carne prima nel brodo e poi nella salsa. Quando tutta la carne è finita si rovesciano nel brodo le cipolline tagliate a pezzi medi, l'insalata oppure gli spinaci e la pasta cinese (che si gonfia). Si lasciano bollire due minuti, si aggiunge un poco di sale e ci si serve. Vini consigliati: Verdicchio dei Castelli di _lesi o Riesling renano dei Colli Orientali del Friuli. Protidi Glucidi Lipidi 120 Kcal 79 Kcal 87 Kcal Totale 286 Kcal Con pane, frutta e verdura forma un pasto completo Rou Zio Suen Maklie con Dambù Minn Ton Zao Riso alla cantonese . Ciao Raioll con. garialbeTetd. Dosi per 4 persone Ingredienti: tre etti di lombo di maiale misto grasso una scatola di bambù un cucchiaio di salsa di soia due cucchiai di sherry secco un cucchiaino di zucchero aglio spremuto o in polvere pepe bianco macinato fine al momento un cucchiaio di fecola di patate olio di semi Dosi per 4 persone Ingredienti: mezzo chilo di riso comune oppure riso lungo che non scuoce piselli freschi o surgelati due fette di prosciutto crudo tagliato mi po' grosso tre uova sale olio di semi pepe macinato Dosi per 4 persone Ingredienti: mezzo chilo di farina quattro etti di gamberetti freschi (o surgelati) quattro spicchi d'aglio tritato un cucchiaio di polvere di curry un cucchiaio di sale due cucchiai di sherry secco Mettere in una pentola il riso con acqua fredda, che lo superi di un centimetro e mezzo. Far bollire a fuoco medio vivace. Quando bolle, abbassare il fuoco al minimo, girare molto bene il riso, coprire e cuocere per 18-20 minuti. A parte battere le uova con ii sale, fare tre frittate sottili e tagliarle a pezzettini. Tagliare il prosciutto a dadini piccolissimi. Quando tutto è pronto mettere quattro cucchiai di olio di semi in una padella grande, far soffriggere i piselli a fuoco medio-alto fino a cottura. Abbassare il fuoco (medio-basso), aggiungere il prosciutto, le uova, il riso. Aggiungere sale e un po' di pepe macinato con fuoco al minimo, girando continuamente finché tutto è mescolato bene e servire. Vini consigliati: Riesling dell'Oltrepo pavese o Bianchello del Metauro. Fare la pasta con l'acqua senza uova. Impastare bene, anche con l'aiuto della macchina. Asciugare bene i gamberetti e marinarli con sherry, sale, curry e aglio tritato. Si fanno i ravioli piuttosto grandi e si bollono per 5 minuti circa. Servire con salsa di soia o tartare. Vini consigliati: Pinot champenois del Trentino o Pinot di Franciacorta. Tagliare la carne a striscioline, infarinarla e marinarla con lo sherry e il resto. A parte si taglia il bambù a fette fini a becco di flauto e si fa rosolare in una padella con olio a fuoco medio vivace; aggiungere la salsa di soia, cuocere per due minuti girando e togliere dal fuoco. Con altro olio caldo a fuoco vivace, rosolare la carne per un minuto e MEZZO mescolando continuamente, aggiungere il bambù, mescolare per venti secondi con fuoco vivace e spegnere. Vini consigliati: Torbato o Corvo di Salaparuta Protidi Glucidi Lipidi 62 Kcal 42 Kcal 248 Kcal Totale 352 Kcal Una buona ricetta anche per chi soffre di stitichezza Protidi Glucid i Lipidi Totale - 66 Kcal Se lo usiamo per accompagnare 397 Kcal un piatto sostanzioso, dimezziamo le dosi 201 Kcal Protidi Glucidi Lipidi 111 Kcal 381 Kcal 18 Kcal 664 Kcal Totale 510 Kcal Iniziando così il pasto non si pretenda di dimagrire Quaggiù qualcuno difende la nostra spesa .sto par coneseeTe G9 a una Villa Comunale, via Palestro, Milano a stampa di presentazione dell'iniziativa. )bre. Saletta Video del Cinema Anteo, Milano - dalle video sulla Cina: la storia, gli usi, l'arte, la cultura ecc. o 11„ SUDA_ Vigevano, ore I l - Spettacolo dei Draghi col seguenpiam Ducale, via Roma, piazza S. Ambrogio, via a Matteotti, via Gobetti, via Gramsci, supermercato Brescia, ore I I - Spettacolo dei Draghi col seguente piazza della Vittoria, piazza Della Loggia. e, Cinema Paris, Milano - ore 20 e ore 22,30 - La (1984), di Sun Dav Lin - Cina di frontiera (1985), di eng. e, Cinema Paris. ore 20 e ore 22,30 - La peschiera di 1985), di Zhang Liang - Una donna per bene (1985), )ing. e, Milano - Casa della Cultura - Conferenza sulla ese. !, Cinema Teatro Cristallo, Milano, ore 21 - Spettaco.J ombre cinesi. Zern a o naselglo a vapoire • 4 persone nti: rote o naselli mezzo di prosciutto cotto tagliato fine di champignons :hiai di strutto ucchiaino di olio di sesamo riai° di salsa di soia line verdi icinato a piacere trinare il pesce con sale, olio di sesamo e salsa di lo si copre con il prosciutto tagliato a strisce e gli mons tagliati a fettine. Tagliare due cipolline verdi nenie (compresa la parte verde), disporle sul fondo itto e metterci sopra il pesce, aggiungere il pepe e a vapore (l'acqua deve essere già bollente). Coprire dodici o quindici minuti, secondo la grandezza del e cospargere con la terza cipollina tagliata a )ttili; scaldare a parte lo strutto e versarlo sopra il ìrvire. sigliati: Corvo di Salaparuta o Martinafranea. 82 Kcal 7 Kcal 188 Kcal 277 Kcal Troppi lipidi: limitarsi "nen te r 4 persone o e !, Como, ore !7 - Spettacolo dei Draghi col seguente piazza del Duomo. corso Vittorio Emanuele. Cremona, ore 17 - Spettacolo dei Draghi col seguen.0: piazza del Comune, via Baldesio. piazza Cavour, sci, piazza Roma. H "Vuoi un esempio di speculazione spicciola ai danni del consumatore, neanche delle più singolari? Poco fa mi ha telefonato una donna che, nel centro di Milano, si è sentita chiedere 6.500 lire per un etto di prosciutto cotto. Carta compresa, ovviamente". Chi parla è Augusto Castagna, responsabile per la Lombardia della Federazione nazionale consumatori. Il servizio al pubblico al quale si riferisce è il "Pronto soccorso del consumatore", che risponde al numero 02/ 2400986. Costituita nell'aprile 1982, la Federazione ha conosciuto di recente una fase di crisi politica tra le sue diverse componenti, che si sta risolvendo con una trasformazione sensibile nei referenti, nelle strutture e negli obiettivi. Vediamo dunque di ripercorrerne brevemente la storia. La costituzione dell'organismo fu determinata, cinque anni fa, dall'incontro su un progetto comune da parte delle tre organizzazioni sindacali e delle tre centrali cooperative. "I primi tempi —ricorda Castagna — furono vissuti con sincero entusiasmo. Avevamo di fronte a noi un orizzonte di problemi quanto mai vasto, e contavamo di affrontarlo attraverso la ramificazione territoriale che è propria del movimento sindacale. Era una carta fondamentale, che ci consentiva di essere presenti pressoché ovunque, e di incalzare con puntualità i nostri interlocutori ed i nostri `avversari' ". Gli inizi dell'attività furono all'insegna della lotta contro gli etichettaggi scorretti, contro il linguaggio incomprensibile usato sulle confezioni dei farmaci, contro le promesse spesso non mantenute da parte dei servizi pubblici. I contatti e le forme di collaborazione con gli enti locali Marco Maggi erano avviati e funzionavano, in certi casi in modo già consolidato come per esempio con la Provincia di Milano. La Lega, da parte sua, stava dimostrando di credere nell'importanza della Federazione, e le forniva un appoggio tanto strategico che contingente. Se tutte queste condizioni di partenza erano favorevoli, perché dunque è intervenuta la crisi'del progetto unitario a difesa del consumatore? "Proprio per l'entrata in crisi dell'unità sindacale nel suo pegno di CISL e UIL ha significato un distacco pressoché parallelo da parte di CCI e AGCL cosi la Lega e la CGIL sono rimaste a sostenere la continuità della Federazione in condizioni ovviamente non facili, e con tutti gli aggiustamenti che si rendono necessari. "Non vorrei però — precisa Castagna — che questa intervista portasse a pensare che la Federazione non abbia un futuro davanti a sé. Al contrario, noi siamo convinti del valore della nostra espe- Conversazione con Augusto Castagna responsabile lombardo della Federazione nazionale consumatori. Il telefono del "pronto soccorso". I rapporti con le altre organiznzioni: collaborazione non concorrenza complesso — risponde Castagna. — Lo scollamento progressivo fra CGIL, CISL e UIL, il divaricarsi degli obiettivi e lo studio degli strumenti conseguenti non potevano non riflettersi — e in modo assai pesante — sul futuro della Federazione consumatori nella sua impostazione d'origine". La situazione attuale è in questi termini: la CISL, a livello nazionale, sta mettendo a punto una propria organizzazione di consumatori; la UIL, a sua volta, sta lavorando al progetto del "Sindacato dei cittadini" che a Milano ha una delle teste di ponte più avanzate. Il disim- rienza passata e guardiamo in avanti con il conforto di un progetto concreto". Parliamo dunque dell'avvenire dell'organizzazione. E facciamolo partendo dal presidente: il "Pronto soccorso del consumatore" è in piena efficienza, e riceve decine di telefonate che segnalano abusi, disservizi. maggiorazioni di prezzo. A tutte le richieste si dà seguito interessando le autorità e gli organismi competenti, dopo aver controllato la veridicità della telefonata. Ugualmente funzionante è il servizio legale, che offre consulenze su ogni genere di controversia". Ragionando poi sulla strate- gia, la Federazione consumatori intende affiancare una prospettiva culturale di ampio respiro ad una proposta concreta di servizi. Quindi da un lato il progetto di un buon numero di convegni, ben qualificati, che sappiano toccare le problematiche del consumo e del cittadino-utente; dall'altro il potenziamento delle strutture delegate ad accogliere e a soddisfare le proteste raccolte quotidianamente. In questo senso, uno dei primi tentativi riguarderà la lotta all'anonimato di quanti sono addetti ad un servizio al pubblico. Nel caso di uffici statali, enti locali e banche il rapporto di forze in vigore attualmente è del tutto sbilanciato: da una parte il cittadino che deve dichiarare la propria identità per ottenere un servizio qualsiasi, dall'altra un interlocutore non identificabile che si permette spesso l'inefficienza, quando non l'arroganza o l'arbitrio. La proposta della Federazione è quella di rendere obbligatori i tesserini di riconoscimento personale, analogamente a quanto accade ad esempio per i medici nelle corsie d'ospedale. "Rimane un ultimo concetto che mi preme fissare — conclude Castagna. — Le organizzazioni a difesa del consumatore stanno aumentando di numero e di intraprendenza, e ciò non può che farci piacere. I rapporti che noi vogliamo costruire con esse sono di collaborazione, non di concorrenza. I contatti e il lavoro comune che già esistono sono produttivi; la nostra ambizione è di diventare a nostra volta il punto di riferimento su alcune questioni portanti, facendo leva sulla diffusione territoriale che potenzialmente ci si prospetta. Senza per questo, comunque, mirare a fagocitare o limitare l'autonomia e le scelte di alcuno". paia di cosce di rana chini di farina filalo di zucchero hiai di salsa di soia hiai di fecola di patate chini di sherry secco hi di aglio tritati emi cosce di rana, asciugarle, infarinarle con la fecola Si mettono in una pentola con abbastanza olio per due o tre minuti poi si toglie quasi tutto l'olio in le ne rimanga solo un po' sul fondo. Nello stesso iescolare la farina, la salsa di soia, lo zucchero e lo versare nella pentola dove è rimasto un po' di olio :o medio o basso. ;ere le rane, aggiungere sale. girare continuamente iinuto e mezzo, aggiungere aglio tritato, girare un e servire. isig,liati: Frascati o Corvo di Salaparuta. 470 Kcal 69 Kcal 111 Kcal 650 Kcal Solo uno stuzzichino... 2©C©9615© BEL, CCACIZAVORE - rit>9 "" VGCofnEl© 02 2M20 02G0 Fiorella Fumagalli Appuntamenti in Lombardia (e dintorni) O nA , llf_r_739r "3 V, Via Verde Varesina". sottotitolo "Trekking ed agriturismo nella verde provincia dei sette laghi" è la nuova guida messa a punto da Mario Bo cd edita da Nicolini (Gavirate) per l'Amministrazione provinciale di Varese. Ricerca del verde, di ambienti piacevoli, ma anche riscoperta di monumenti. centri storici, tradizioni, il trekking è un fenomeno turistico in espansione sia come vacanza in senso proprio sia per utilizzare il tempo libero del week-end: la pubblicazione, corredata di utili consigli generali e di chiare cartine, tabelle dei tempi di percorrenza e dei chilometri e note sulla Bora e la fauna. offre dieci itinerari che si snodano dalla piazza della stazione di Porto Ceresio, sul lago di Lugano. a quella di Maccagno. sul Lago Maggiore. Tra le località di maggior interesse lnduno Olona con !e fabbriche della birra stile Liberty e Santa Maria del Monte, il suggestivo nucleo antico arroccato in cima al Sacro Monte di Varese, la verdissima Val Cuvia con borghi d'arte come Arcumeggia e Casalzuigno. il panoramico Monte I .ema e i mulini di Piero. A parte. l'elenco delle oltre venti fattorie vicine al percorso. con le indicazioni su dove ci si può fermare a gustare i piatti della buona cucina locale o a rifornire la dispensa di miele, pesce fresco, latticini, agnelli. salumi. frutti di bosco, funghi. violini (coscia dí capra stagionata all'ombra e all'aria aperta), torte. "3V" è disponibile presso l'Azienda di promozione turistica di Varese, viale Ippodromo 9. 0332/284624. Una valanga di incontri si annuncia in molte delle loca- lità attraversate dalla passeggiata: castagnate domenica 18 ottobre a Brenta, Cuvio, Brinzio, Agra e Induno Olona, una mostra-mercato di tappeti orientali e di artigianato africano dal 25 ottobre al 2 novembre a Gemonio. Asia e Monferrato Domenica 18 ottobre feste popolari in onore di tante specialità della gastronomia locale si affollano nel raggio dí pochi chilometri intorno ad Asti. A Calosso, per la "Festa del Beato". secondo una vecchia abitudine al termine della vendemmia si va "di crota in crota" ad assaggiare il vino accompagnato da altre specialità (0141/ 853211). "Festa del tartufo" a Mombercelli, con mercatino del prezioso tubero, pranzo nell'aia e passeggiate di cavalli e auto fuori strada sui sentieri del tartufo (0141/51797). A Montemagno "Raviolata d'autunno" presso il Cantinone (014 l /63103). A Serale "Sagra delle caldarroste" con marcia mattutina non competitiva tra le frazioni fino al Bricco Puschera (a 842 metri d'altezza) e distribuzione pomeridiana di caldarroste (0144/9111574). Fino al 24 ottobre una guida qualificata accompagna in passeggiata nei dintorni di Lugano: programma e iscrizioni presso l'Ente Turistico. 004191/214664. Vale la pena di ricordare che Villa Favorita. a Castagnola. ospita fino al 15 novembre la grande mostra "Impressionisti e post-impressionisti dai Musei sovietici" (tutti i giorni, tranne lunedì, dalle IO alle 17, ingresso 12 franchi). Dal 15 al 21 ottobre si tiene al Palazzo dei Congressi una mostra di Salvador Dalì (10/ 12,30, [4/20). Bresefia: spettacein Hanno conseguito buon successo le iniziative intraprese a scadenza settimanale presso il Centro Commerciale "Flaminia" di Brescia. afi supermercato Dal 23 ottobre al 1° novembre "Asti artigiana in vetrina" presso il Salone delle Manifestazioni di Asti (portici Pogliani): abbigliamento, arredamento e prodotti dolciari sono i settori più importanti della rassegna, organizzata dalla locale Camera di Commercio (0141/53011). Domenica 1° novembre, a Casorzo, "Sagra del polentone" a mezzogiorno (0141/91414). Dal 30 ottobre all'S novembre si rinnova a Nizza Monferrato, da quasi cinquecento anni, la "Fiera di San Carlo" con le bancarelle dei tartufi, dei vini e delle grappe. dei cardi gobbi e di tutte le verdure per preparare la "bagna cauda" (0141/721365). Da vedere. presso lo stabilimento vinicolo Bersano (0141/ 721373). il piccolo Museo dei torchi e degli attrezzi agricoli. Appennino pfiernontese Lugano a cura di Roberta Meneghini Rassegna teatrale ne! tuo fin, E Da Porto Ceraso® a Maccagno _alterno Fino a sabato 21 novembre cacciagione. funghi e tartufi trionfano nei ristoranti delle comunità montane Valli Borbera e Spinti, Valli Curone, Grue. Ossona. A prezzi fissi che raramente superano le 30mila lire vengono serviti ricchi menu piemontesi: zuppe di fave e crespelle ai funghi. zampone con fonduta e tartufi, cinghiale in salmi con polenta, paté di fagiano con tartufo bianco, vitello in crosta con crema di tartufi, castagne elaborate nei modi più vari sono alcune delle leccornie in programma. Ci si prenota con due giorni di anticipo su ogni data. specificando se si usufruisce solo del pranzo o anche della combinazione per il weekend. Il programma dettagliato si richiede allo 0131/786198. Naturalmente si è trattato di un programma ideato dalla Sezione Soci Cittadina della Coop Lombardia, articolato in quattro sabati consecutivi, che ha vivacizzato l'accesso al Supermercato Coop di Via Corsica. Si sono succeduti, tra gli altri, il Coro Inzino con i suoi canti folkloristici, la Banda "Giuseppe Verdi" di Gamba ra. corpi di ballo con campioni regionali ed italiani di danza che hanno eseguito danze Standard e balli Latino americani. L'orchestra del maestro Rolli ha eseguito un concerto di musica leggera e sabato 10 ottobre questa carrellata di spettacoli si è conclusa con un appuntamento sportivo assai stimolante: il Primo Trofeo ciclistico Coop, che, proprio alla prima edizione ha coinvolto centinaia di appassionati. I membri del Comitato Soci della Coop, il presidente Brogi in testa, non nascondono la loro soddisfazione per il successo ottenuto. È opportuo dicono — che il più importante supermercato Coop della Lombardia possa essere conosciuto anche attraverso il richiamo di iniziative sociali, di spettacolo e di sport che hanno il pregio — insistono — di essere vicine alla gente. — Proprio come la Coop — è il caso di dire. Si svolge a Milano. in ottobre, la seconda edizione di "Milano Oltre". rassegna di nuove tendenze dello spettacolo. Organizzata dal Teatro dell'Elfo e dal Teatro di Porta Romana, due fra le più importanti cooperative teatrali milanesi, Milano Oltre 87 si qualifica come un momento di confronto e di scambio di esperienze di teatro, musica e danza che supera le barriere dei generi e dei Paesi. La rassegna ospita sperimentazione teatrale, fra cui i catalani del "Fura dels Baus", i fiamminghi della "Shaamte". la formazione belga "Rosas" (composta di sole donne). la compagnia della coreografa americana Tisha Brown. I prezzi dei biglietti variano secondo il tipo di spettacolo e i luoghi. dalle 25.000 alle 15.000 lire, ma esistono svariate formule di facilitazioni e possibilità di riduzione. Per informazioni e prenotazioni rivolgersi ai due teatri: Elfo, tel. 716791 — Porta Romana, tel. 5483547. Corsi per la formazione del personale Il Centro del movimento cooperativo lombardo per la formazione e qualificazione professionale — Ceref, organizza I 1 corsi finanziati dal Fondo sociale europeo e dalle imprese interessate. 1 programmi rigùardano diversi settori di attività, dalle assicurazioni alla distribuzione, dai servizi alla comunicazione di massa, all'editoria. In particolare, un corso per la promozione delle "azioni positive" sarà gestito con il Centro Imprenditoriale Donna della Lega. I corsi si svolgeranno nel 1988 e vi prenderanno parte 350 allievi. Per informazioni: segreteria del Ceref. tel. 02/28.456.273. 40 miliardi per la cooperazione agricola La cooperazione agricola lombarda investirà circa 40 miliardi in due anni per un programma di ristrutturazione e consolidamento del settore, con un piano di finanziamento che vedrà sia l'impegno autonomo dei cooperatori per garantire il raddoppio del capitale sociale, sia l'utilizzo di fondi nazionali (per circa 13 miliardi) sia regionali. Lo ha annunciato il presidente regionale dell'Associazione Cooperative Agricole, Walter Noseda, durante un incontro fra i dirigenti dell'Associazione e il neo assessore regionale all'agricoltura Giovanni Ruffini. L'incontro, che si è svolto in settembre, aveva lo scopo di presentare la realtà e le opinioni della cooperazione agricola della Lega nella regione e conoscere i primi orientamenti dell'assessore. Ruffini ha ribadito l'urgenza della riforma del credito agrario e del riordino legislativo e normativo del settore ed ha espresso la sua convinzione che si debbano favorire quelle esperienze imprenditoriali (indipendentemente dalla loro natura giuridica) che dimostrano sul piano della competitività la loro efficacia. Seminario della Lega sull'organizzazione aziendale Si è svolto a Milano, e il 2 ottobre, un seminario della lega nazionale sui problemi dell'organizzazione aziendale. E stata presentata una ricerca, commissionata dalla Lega al Crora (Centro Ricerche dí Organizzazione Aziendale) dell'Università Bocconi di Milano, su "Efficienza e innovazione organizzativa nelle imprese cooperative". La ricerca, coordinata dal professore Raoul Nacamulli, ha presentato un identikit dei modelli di organizzazione delle aziende cooperative che sottolinea le differenze e le similarità delle cooperative rispetto alle aziende private. Ne è emerso un ritratto esaustivo dell'assetto organizzativo e gestionale dell'impresa cooperativa media da cui risulta, in particolare, che gli obiettivi economici acquisiscono progressivamente un peso maggiore e che, fra le aree gestionali che presentano sfide particolari per le cooperative vi sono l'organizzazione, l'informatica, la finanza e la ricerca e sviluppo. Estero a cura di Vera Squarcialupi er la politica agricola CEE ogni famiglia paga 400 mila lire all'anno La PAC — politica agricola comune — con le eccedenze che rimangono invendute nei magazzini — ha fatto lanciare un grido d'allarme all'ufficio europeo delle unioni dei consumatori, che chiede con insistenza una vera e propria politica alimentare al posto della attuale politica agricola. A conti fatti — è stato detto — una famiglia europea di quattro persone paga per l'attuale PAC circa 400.00 lire l'anno. Ma a tale cifra si deve aggiungere un aumento di quasi un milione di lire per l'acquisto di generi alimentari ai prezzi stabiliti dalla CEE. 1160 per cento di tali spese, infatti, servono unicamente per l'immagazzinamento e l'esportazione delle eccedenze e meno del IO per cento serve a vendere il burro o la carne a prezzi infenori. Centomila lire una tonnellata di burro invenduto Fra le contraddizioni di questa PAC — che pure ha reso l'Europa autosufficiente in materia alimentare ed ha assicurato agli agricoltori redditi migliori — rimane sempre quella . . . A cura di Mario Lodi e della redazione di "AeB" La parola ai bambini "AeB" è il giornale mensile scritto e disegnato tutto dai bambini. Si può ricevere in abbonamento, versando L. 10.000 su ccp n. 10496263 intestato a: "AeB", 26034 Piadena (CR). La redazione di "AeB", giornale scritto e illustrato dai bambini, sceglierà gli scritti e i disegni più interessanti e li pubblicherà in questa pagina. Tutti i bambini possono mandare testi, poesie, disegni, riflessioni a "Quale consumo", c/ o Coop Lombardia. Via Famagosta 75, 20142 Milano. La maestra Marisa Viviani di Calcinatello (Brescia), ci ha mandato un fascicolo ciclostilato, su carta riciclata, con il testo di uno spettacolo teatrale realizzato dai ragazzi della sua terza e presentato al pubblico. Per ragioni di spazio riassumiamo il testo, che ha per titolo: "Ho visto un prato". Tutte le scene si svolgono in un prato vero. Scena I I bambini entrano in scena in fila, a passo saltellato, seguendo il ritmo di una musica. Portano ognuno la bandiera della natura. Juri conduce la fila in varie direzioni e quando la musica sfuma, i bambini si dispongono nello spazio occupandolo tutto. Terminata la musica, sventolano le bandiere facendo tintinnare i campanellini. Scena 2 I bambini posano a terra le bandiere e Gloria legge un testo: "Mi hanno detto che in primavera i prati sono verdi ma io i prati li ho visti solo alla televisione e sono tutti grigi. Mi hanno detto che spuntano le violette, ma sui miei marciapiedi non ne ho visto spuntare. Mi hanno detto che gli alberi mettono foglie ma nel mio quartiere ci sono solo pali della luce, che non mettono né foglie né fiori". I bambini cantano la canzone "Ho visto un prato" di Sergio Endrigo. Un bambino fa il solista, gli altri fanno il coro. Scena 3 - I bambini escono con le bandiere. Resta solo Monica, che legge le osservazioni al testo sulla primavera: "Noi pensiamo che sia triste vivere in un luogo dove non ci sono alberi né animali. dove non c'è spazio per giocare e correre in libertà..." Scena 4 Entrano in scena i bambini portando cartelloni sui quali è scritto il nostro slogan: Aria - Acqua - Terra - Vita da difendere. Scena 6 Scena 7 Alcuni bambini leggono poesie da loro composte a scuola. mentre sullo schermo vengono proiettate immagini sulle bellezze della natura. Al suono del "Capriccio spagnolo" di Rimskij-Korsakov. i bambini corrono, fanno capriole e capovolte. saltellano. Poi si disperdono nel prato e giocano autonomamente a vari giochi. Neve Silenziosi fiocchi di neve come bianche farfalle • volteggiano nel cielo chiaro. Scena 5 Fiori Su un grande schermo vengono proiettate diapositive del WWF: spiegano l'importanza della natura, che deve essere rispettata e protetta dall'uomo. Alla fine della proiezione viene letta una riflessione di un capo tribù indiano, un tempo considerato "selvaggio" dall'uomo civilizzato. "Non c'è posto quieto nelle città degli uomini bianchi, nessun luogo dove si può sentire il fruscio delle foglie in primavera. Eppure cos'è la vita se l'uomo non può udire il canto bellissimo dell'usignolo o i ragionamenti delle rane attorno allo stagno nella notte?" Ondeggiano lievi in un verde cielo variopinte farfalle: sono i fiori. del burro invenduto che invecchia inesorabilmente e che quindi è stato offerto a prezzi stracciati all'industria chimica perché cerchi di farne qualcosa: base per cosmetici e detergenti, o solvente della benzina o additivo dell'olio combustibile. Il prezzo di vendita di tale burro è stato fissato in 100.000 lire la tonnellata per competere con altre materie grasse offerte all'industria chimica. Per pagare lo stesso burro. però, la Comunità europea aveva speso in precedenza 4.500.000 lire la tonnellata e quindi la perdita è di 4.400.000 lire nette, sempre per la stessa quantità s'intende. "Latte" e "burro" falsi o imitati Per difendere i prodotti del latte così eccedenti, si sta svolgendo anche una contemporanea azione commerciale contro tutte le imitazioni che ricorrono alle parole "latte" o "burro"mentre in realtà non lo sono. Si tratta, insomma, di fare chiarezza nelle denominazioni, nell'etichettatura, nelle confezioni e nella pubblicità per non indurre in errore il consumatore, ma soprattutto per salvaguardare i fiumi di latte invenduto che attraversano l'Europa. Un regolamento della Comunità — che è quindi stato applicato immediatamente in tutti gli Stati — è destinato a tutti gli alimenti (anche dietetici ad eccezione di quelli composti per bambini ed ai prodotti semi-finiti) che si chiamano "latte"o "burro"e che sono invece prodotti di soia, di cocco e di tutto ciò dal quale è possibile ottenere un liquido bianco e denso che invece con il latte non ha nulla da spartire. Scena 8 Colori Un mondo a colori si rispecchia nei miei occhi. Vedo il rosso fuoco dei papaveri in fiore e il blu profondo del cielo stellato. Vedo... Viene poi proiettata una diapositiva di un prato pieno di sporcizie. Commento: "Questo prato non appartiene alla natura. Da questo prato non è nata nessuna poesia perché dalla distruzione non possono nascere la fantasia e la felicità". "Ora vi insegnamo noi bambini come si possono utilizzare i prati." Dalla stadi pa. a cura di Lu ciano Didero llrnmondizia, metano e climatologia Tra gli aspetti che oggi destano perplessità per la qualità della vita dell'uomo e del suo ambiente di vita c'è il problema dello smaltimento dei rifiuti che quotidianamente produciamo nel mondo. Dalle discariche di immondizie si sviluppano ogni anno nel mondo quantità ingenti di metano, stimate tra i 30 e i 70 milioni di tonnellate: in attesa di poterlo recuperare e quindi trasformare un problema in un momento di recupero-energetico, il metano si comporta da "regolatore" della climatologia terrestre. Si ritiene infatti che il metano liberato nell'atmosfera sia una delle cause del noto "effetto serra", che vede la terra tendere ad un aumento non desiderato di temperatura, dovuto all'accumulo di calore che non riesce a disperdersi negli strati alti dell'atmosfera. Francia: lumache sì, ma DOC I francesi sono ghiotti di lumache e da sempre ne consumano quantità rilevanti: la novità di quest'anno sta nel fatto che anche per questo animale è arrivata l'epoca della "qualità certificata", del DOC. A uno squillo di tromba Valeria chiama a raccolta i compagni, che si riuniscono in mezzo al prato. Si ode la musica "Pini di Roma" di Onorino Respighi e i bambini giocano a nascondino e alla fine fanno un girotondo tenendosi per mano. Poi escono di scena felici_ Scena 9 Rientrano con le bandiere e Paolo spiega il significato della bandiera: "È la bandiera della natura. E verde come i prati e le foglie. Ha un campanellino per svegliare gli uomini che non sanno che la natura è in pericolo. È la nostra bandiera e può essere anche la vostra!" Scena N Vengono distribuite al pubblico copie del "Messaggio". poesia composta dai ragazzi e alla fine i bambini invitano tutti a cantare con loro "Ho visto un prato". Li vanno a prendere per la mano eli accompagnano in scena. Grande applauso. La nuova qualità della lumaca comprenderà una cura pignola di tutte le fasi del ciclo del prodotto, per puntare al nuovo prodotto principe e di prestigio: le uova. Dunque non più soltanto si alleveranno lumache per consumarle in quanto tali, ma si assisterà allo sviluppo del mercato di preziosissime uova: al prezzo di un milione e trecentomila lire al chilo si tratta di un concorrente per lo stesso caviale. Usa: più cibo, più memoria Prove effettuate sia su animali che sull'uomo indicano che gli anziani che mangiano di più tendono a mantenere una memoria più in forma: si tratta di una notizia che almeno in parte contraddice la nota regola che prevede che al crescere dell'età una buona condizione fisica sia legata alla diminuzione progressiva nel consumo alimentare. CEE: no agli antiparassitari nel latte per neonati In sede comunitaria si sta pensando alla diminuzione dei limiti ammissibilinei cibi dei residui di alcuni dei più diffusi antiparassitari: la questione riguarda più da vicino i prodotti ortofrutticoli e i cereali, tuttavia si ritiene di dovere tutelare in primo luogo la categoria più "a rischio", i bambini, e quindi di avere un occhio di particolare riguardo per i succedanei del latte materno. 9 Luciano Didero Fitofarmaci, ambiente e salute, quali problemi e quali prospettive? 5a 7 ---- len Sui finire di questo 1987 che per l'Europa comunitaria è l'anno dell'ambiente la Lega delle Cooperative — nelle forme più rappresentative, produzione agricola e consumo dell'Emilia Romagna — ha chiamato il mondo scientifico e industriale, i singoli utenti della produzione agroindustriale. le associazioni degli agricoltori, ad una discussione intorno ai modi di coltivare, ai rapporti esistenti "tra chimica e agricoltura", alle alternative possibili. Una riflessione che ha preso come punto di riferimento il concetto di rischio-beneficio: un tempo — diciamo fino a una quarantina di anni fa — l'agricoltura era fatta di naturalità dei fenomeni (positivi e negativi), di esperienza e cultura tramandata. Fattori "esterni" in grado di modificare i cicli biologici sono comparsi soltanto con l'avvento di tecnologie più avanzate e con la disponibilità di materie prime derivate soprattutto dalla petrolchimica. È ormai storia la diffusione nel territorio — e nel costume — delle prime molecole di sintesi, progettate per combattere agenti infestanti, insetti in particolare: è stato in questo senso evocato il DDT e l'uso inconsapevole che (anche per l'uomo) se ne faceva all'inizio degli anni '50. La cultura tecnico scientifica da allora ha fatto passi certamente importanti e molecole ad elevato grado di rischio, quali furono quelle "della prima generazione", non sono oggi più consentite, sostituite da altre più efficienti rispetto al compito difensivo che debbono assolvere e contemporaneamente meno preoccupanti per l'intero ecosistema. L'industria chimica ha probabilmente capito molto presto che accanto ai vantaggi che le nuove molecole di sintesi portavano con sé (maggiore difesa e quindi produttività) andavano messi in conto aspetti negativi — crescenti resistenze negli insetti e quindi progressiva inefficacia con possibili minori rese — che indicavano la strada inevitabile dell'intensificazione della ricerca di nuovi principi, sempre più sofisticati e selettivi. E probabilmente in questa ottica che si sono sviluppati i programmi di ricerca dell'industria che in breve tempo hanno portato ad un numero di principi attivi notevole e ad una loro conoscenza — in termini di causa/ effetto — tuttora largamente incompleta. Oggi si tratta di un business di grande valore economico, che gira intorno alla vendita di quasi tre milioni di tonnellate di composti all'anno. prevalentemente utilizzate dalle agricolture intensive e ad alte rese (Europa ed Usa ne consumano oltre il 50% della produzione mondiale). L'eccesso è ormai cronaca di tutti i giorni Tra queste anche i fitofarmaci, sostanze ormai parte della quotidianità di noi tutti ma certamente fatto di rilievo per i gruppi ad esse più esposti, gli stessi produttori. In Paesi quali il nostro, dove l'agricoltura ha ancora un ruolo di rilievo e dove ancora molti sono coloro che svolgono questo mestiere, abbiamo che il rischio per la salute può essere un fatto molto preoccupante. Da indagini effettuate in zone ad alta produttività agricola (e ad essa associato un utilizzo importante di fitofarmaci) risulta che sono proprio i produttori i primi a risentire di un uso massiccio di molecole di sintesi. Questo dato è di particolare significatività in Emilia Romagna, che ha contemporaneamente due primati: quello della regione a più alto impiego percentuale di fitofarmaci e, nello stesso tempo, quello di essere alla testa di una ricerca innovativa in agricoltura che punta ad un diverso e nuovo rapporto con la chimica e — nella misura possibile — ad un suo superamento me- Solo oggi si comincia a capire bene i rapporti tra la salute dell'uomo e ciò che lo circonda: molti dei fattori che influenzano il nostro benessere (o lo trasformano in malessere) stanno nel ciclo di vita dei prodotti, nei contatti con un numero di sostanze sempre crescente. attualmente valutato nell'ordine delle decine di migliaia. Oggi sta nascendo anche in Italia una nuova richiesta di naturalità e qualità associate: il moderno consumatore vuole che il prodotto alimentare — sia fresco o trasformato industrialmente. si tratti di ortofrutticoli piuttosto che di pane, vino od olio — sia "bello e buono", ma soprattutto "sicuro". E per questo nuovo mercato, che si prevede in grande una calda sera d'estate e una bella cornice di pubblico hanno animato le vie di Bollate. A conclusione della manifestazione i dirigenti della sezione soci e di Coop Lombardia premiavano i vincitori. Controllo della CEE contro le frodi" dell vin Bollate: trofeo Coop Come tradizione, anche quesranno si è corso sulle strade di Bollate i14° Trofeo Ciclistico Coop Lombardia. Numerose le società e gli atleti iscritti che in - Quale consumo Il simbolo del convegno per "non" inquinare, per difendere l'ambiente piuttosto che dovere contribuire ad un risanamento spesso tardivo quanto difficile. Prevenzione vuole dire — oggi in modo significativo — calare le nuove conoscenze in produzione: è così che è nata, ormai da oltre un decennio e proprio dove maggiore era l'utilizzo della chimica, la "lotta guidata" agli infestanti, ciò che significa che i trattamenti con i fitofarmaci si faranno quando e solo quando necessari, quando i segnali a- ' grorneteorologici li renderanno inevitabili. versità, puntando all'eliminazione di ogni trattamento basato su molecole di sintesi. L'adozione di nuove tecniche su grande scala sta uscendo in questi anni dalla fase della sperimentazione e dal suo ambito più consolidato, quello delle colture protette, delle serre. Quesranno per esempio le cooperative della Romagna hanno prodotto in questo modo qualcosa come 3000 quintali di fragole, l'anno prossimo si punta ai 15000. Il nuovo — rispettoso della salute e dell'ambiente — è possibile: ora è il momento dell'informazione al consumatore, sulle tecniche impiegate, sulla reale qualità ottenuta, all'insegna di una totale trasparenza del processo produttivo. La chimica al servizio della produzione e dell'ambiente nello stesso tempo. Le alternative e la qualità La saltane, 4L diante l'adozione di tecniche che utilizzano meccanismi naturali: contro gli insetti nocivi la diffusione di altri insetti che li combattano, oppure i batteri che funzionano in termini preventivi contro le larve. per esempio. L'ambiente, la qualità della vita, Oggi "la questione ambientale" non è più cosa per i soli addetti ai lavori (così era fino a 10 anni fa), è cronaca di tutti i giorni quella che ci segnala che un eccesso nell'impiego di qualche composto, a volte forse un suo uso improprio, diventa un problema per i soggetti collocati a valle degli utilizzatori primari. È così che termini quali atrazina, diserbante, falde, migrazione, destino ambientale, diventano notizia e, indirettamente, ricerca di responsabilità. L'agricoltura, da tempo citata tra le cause di dissesto ambientale, può ribattere a questa accusa con una carta che le è propria: la prevenzione. Come dire: l'agricoltura ha oggi la possibilità di lavorare Fare chiarezza sul mercato è comunque una delle indicazioni della Politica europea dei consumatori che si ripete periodicamente tornando alle frodi del vino al metanolo che continua a penalizzare i produttori di vino. Il Parlamento europeo — tornando sull'argomento — ha chiesto che sia dato all'Esecutivo della CEE un potere di controllo sull'utilizzo da parte degli Stati degli stanziamenti nel settore vinicolo per porre fine alle frodi che continuano a far aumentare le eccedenze. E Parlamento europeo si è rammaricato inoltre per il fatto che l'autorizzazione di aggiungere zucchero al vino provochi un aumento delle spese comunitarie e quindi sviluppo nei prossimi dieciventi anni, che si stanno diffondendo forme di produzione ad alto contenuto innovativo, quelle che incorporano contemporaneamente il massimo di qualità e di sicurezza per il consumatore finale. La tecnica più avanzata prende oggi il nome di "lotta biologica" o, se volete, di controllo biologico delle av- anche le eccedenze oltre che diminuire la qualità del vino. D'altro canto non si può ignorare che i viticoltori sono penalizzati rispetto ai produttori di latte. I primi, infatti, riescono ad ottenere solo il 78 per cento del prezzo del mercato per la metà della loro produzione, mentre i produttori lanieri ottengono il 100 per 100 per il 95 per cento della loro produzione. Non è casuale che penalizzati siano i viticoltori dei Paesi del Sud dell'Europa in genere molto deboli e sciatti nella contrattazione comunitaria — ivi compresa l'Italia — mentre i produttori lattieri appartengono a Paesi molto più efficienti e più impegnati a trarre dalla PAC vantaggi per i loro concittadini. Groenlandia: potenziale leader mondiale gielill'export d ghiaccio Facciamo riferimento ad una notizia della primavera di quesranno, secondo la quale si è verificato il primo caso di "commercio" internazionale di iceberg tra Groenlandia e Giappone. Naturalmente si tratta di un prodotto altamente ecologico e privo di sostanze inquinanti, ciò che ha destato notevole interesse anche in Usa, creando un inedito ma promettente mercato di "ghiaccio speciale" per cocktails. Milano Gallaratese un conciano d fotogr...fia La nostra sezione soci del quartiere Gallaratese si è fatta sostenitrice di un concorso fotografico promosso dal circolo culturale "G. Trevisani". Il concorso avrà la durata di un anno a partire dal 3 I ottobre con scadenza e premio mensili e le foto potranno essere di argomento libero. L'unico limite è imposto dal bianco e nero e dal formato 24 x 30. Per i vincitori allettanti i premi, tra i quali spicca un buono spesa Coop da L. 100.000. Per ulteriori e più complete informazioni ci si può rivolgere al circolo Giulio Trevisani, Via Appennini 101/ B, tel. 3539458. Cosa c'è di nuovo nefi negoul Coop GIORGIO BASSANI delilla Pagina: Una nuova Ihneez. prrodotd Hatuyall nefi supermercati Coop Giorgio Bassani occhfiali d'orco Da questo mese nei supermercati Coop potete trovare una nuova serie di prodotti naturali: dalle marmellate, ai succhi naturali, dalle confetture, alle salse, dalla senape al paté. È la nuova linea "Ca' della Pasina". Il romanzo di Bassani da cui è stato tratto l'omonimo film recentemente presentato al Festival di Venezia. Una opportunità per provare nuovi gusti e nuove specialità, per stuzzicare il nostro appetito con qualcosa di nuovo, di buono e di naturale. d romanzo di Ferrara-Ir DA QUESTO ROMANZO FILM DI GIULIANO MONTALDO CON PHILIPPE NOIRET RUPERT EVERETT VALERIA GOLINO E STEFANIA SANDRELLI o PRESENTATO DA LEO PESCAROLO DMV RETE ITALIA GLI OCCHIALI D'ORO »bui= Agenzia viaggi e vacanze Via Palmanova, 22 - 20132 Milano Telefoni 02/28A56.289-290 0 Cooptur SMC9 in Alcune delle ost re proposte Inverno / Capodanno pen- 11 mondo: sempre tu îl r3TE RnICCUO ROSSO DI TREVISO Isola di Madeira Partenze: 7 dicembre Hotel 3 stelle quota L. 805.000 28 dicembre Hotel 4 stelle quota L. 1.238.000 Durata 8 giorni / voli speciali Mezza pensione Tunisia - Monastir e Hammamet Partenze: 20 dicembre 27 dicembre Durata 8 giorni / voli speciali Pensione completa / Hotel 3 stelle quote da L. 515.000 quote da L. 695.000 Kenia mare Partenze da Bergamo: 21 novembre e 7 dicembre quota L. 1.325.000 Durata 9 giorni / voli speciali Pensione completa / Hotel prima categoria Cuba - Speciale terza età Questo mese provate il Paté di olive e il Paté di radicchio rosso di Treviso. 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Aveva 7 milioni di abitanti nel 1983 (data dell'ultimo censimento). ne avrà probabilmente IO milioni nel 2000. La densità è di 26 abitanti per km2 , con un tasso di mortalità del 21%, e una "speranza di vita"alla nascita di 44 anni. L'82% della popolazione attiva è impiegata in agricoltura e il tasso di analfabetismo permane al 76%. Con il nome di Alto Volta questo territorio di 274.000 km'- ha subito i guasti della colonizzazione della Francia, che lo amministrava insieme alla Costa d'Avorio, e le difficoltà di una difficile indipendenza, sempre minacciata dalle contrarietà oggettive dei clima e della storia passata. • I primi sei anni di un potere civile che non lasciò molti buoni ricordi si conclusero con un colpo di stato militare e quattordici anni di relativa stabilità, nel corso dei quali il Paese è stato uno dei più aiutati del mondo. Dopo le gravi siccità e care- stie che si sono succedute all'inizio degli anni 70, dal 1976 al 1982 l'Alto Volta ha ricevuto 1.2 miliardi di dollari di aiuti pubblici, 200 milioni di dollari l'anno, dunque, pari a 33 dollari l'anno per abitante. Inoltre nella capitale si sono installate molte organizzazioni di volobtariaro, attratte dalla povertà del Paese, dalla libertà d'azione che vi si può trovare e dal notevole dinamismo della popolazione rurale. Gli interventi di cooperazione internazionale superano, dal punto di vista del finanziamento, il volume dell'investimento interno lordo. Nel 1980 un altro colpo di stato rende il Paese meno dipendente dalla Francia, ma apre un ciclo di instabilità politica. [14 agosto 1983 una rapida presa del potere del giovane capitano Thomas Sankara, apre una nuova fase di stabilità. Entro un anno l'Alto Volta cambia non solo nome, ma anche volto. Secondo Sophie Bessis, economista e giornalista di "Jeune Afrique" "il giovane capitano-presidente fa parte, come Jerry Ramlings in Ghana, di una nuova generazione di militari decisi a far pulizia nel loro Paese. Mentre i 'comitati di difesa della rivoluzione' sono incaricati di portare ovunque la buona parola e di generalizz_are l'entusiasmo rivoluzionario, i `tribunali popolari rivoluzionari' giudicano i corrotti e i traditori del nuovo ideale. Tutto il Paese viene messo al lavoro: il potere afferma la sua volontà di operare verso il soddisfacimento dei bisogni vitali della popolazione e la possibilità, per i contadini, di avere i mezzi per sviluppare la produzione agricola. In rottura totale con il passato, tanto in politica interna che in politica estera, il nuovo regime non ha ancora pienamente dato prova di sé. Ma la via è stretta per il capitano Sankara, tra una politica risolutamente orientata verso lo sviluppo economico e sociale senza per questo voltare la schiena alla democrazia, e l'andare alla deriva verso un avventurismo mascherato da tonalità rivoluzionarie puramente verbali, che ha già provocato molte tragedie in Africa. 12 popolazione del Burkina, la cui terra è meno povera di quanto generalmente si dica, merita che la si aiuti, infine, a occuparsi di sé stessa". Il prodotto interno lordo è di I miliardo di dollari (inferiore dunque a quello di una grande industria italiana), di cui il 41% si deve all'agricoltura, il 16% all'industria (incluso artigianato) e il 43% ai servizi. Le esportazioni "coprono" le importazioni per il 16%, ma il debito estero è relativamente piccolo: 335 milioni di dollari. Centinaia di progetti di sviluppo si attuano con alterni risultati, mentre il deserto, spinto dalla siccità avanza inesorabile verso sud, in te ressand o l'area più ampia e tra le più fertili del Paese, l'altopiano Mossi. Intanto, nuove strategie di mobilitazione dei contadini e una nuova filosofia nella cooperazione internazionale, hanno però posto l'accento verso l'eco-sviluppo, cioè verso iniziative che pongano la relazione tra gli uomini e la natura al primo posto. L'Incontro 132,rt. proRette saluti III 2 settembre si è svolto a Milano nella nostra sede, l'incontro tra i dirigenti della Coop Lombardia e l'agrouomo Ibrahim Ouedraogo, (nella foto) delegato dal ministero della Questione Contadina del Burkina Faso a seguire un corso di formazione presso la sezione di Ecologia del dipartimento di Biologia dell'Università degli studi di Milano, e a mantenere i rapporti con l'ente che fornisce gli aiuti. L'incontro è avvenuto in relàzione al progetto di aiuti della Coop Lombardia al Burkina Faso, uno dei Paesi in via di sviluppo per la fornitura di un laboratorio che studi e combatta il processo di desertificazione in corso in quella regione africana. All"mcontro erano presenti il presidente della Coop Lombardia Antonio Bertoiini (secondo da sinistra) , la Commissione incaricata del Consiglio di amministrazione di seguire la realizzazione del progetto di aiuti, Daniele Moltrasio del Settore soci; il prof. Ettore Tibaldi (al centro), del Dipartimento di Biologia, responsabile scientifico del programma denominato Installazione nel Burkina Faso di un laboratorio di analisi per la difesa del capitale-suolo contro la desertificazione", oggetto di apposita convenzione tra Coop Lombardia e l'Università degli Studi di Milano; il Dr. Giuliano Soncini, biologo, collaboratore del prof. Tibaldi e incaricato dal Dipartimento di Biologia dell'Università della messa a punto dei metodi analitici e della installazione del laboratorio, insieme a Ibrahim Ouedraogo. d.m. • 34•2ner larnba WAIGERI .4•112mcla &iute, Yoka tea' BURKINA • ad ° . K. FASTOi GADOUGOLI • °tifoni:O G urvnpo • I Fedil NrGetif resa erPrAKO COURRUI rota r•-n—adaPLi asoTFts o • T» Da Mil per studiare oratorio pitale suolo L'estrema fragilità del suolo nelle aree del Sahel, unita alla grave crisi ambientale complessiva che viene definita come siccità esigono una attenzione continua e una rapida capacità di rilevamento dei danni e delle esigenze del capitale suolo. Il piccolo laboratorio installato in Burkina Faso con il finanziamento di Coop Lombardia non è certo un laboratorio di ricerca che può contribuire alla descrizione della desertificazione nel Sahel: è - uno strumento tutt'altro. È agile, seppur limitato, che viene posto al servizio delle comunità di contadini di quel Paese. Si trova infatti nell'ambito delle iniziative di un Ministero che si dedica appunto alla condizione di tutti coloro (il 90% della popolazione) che vivono sulla terra e della terra, il Ministero della Questione Contadina. Fino ad ora, per avere informazioni sul tenore in sali nutritivi del terreno era necessario spedire i campioni in Francia e attendere fino a sei mesi per avere i risultati. Oggi, in sole 24 ore è possibile avere le informazioni più importanti sulla acidità del suolo, sulla concentrazione in fosforo e in azoto (nelle loro forme disponibili per la pianta ammonio, nitriti, nitrati). Le stesse analisi sono applicate ai concimi organici che sono ampiamente utilizzati dalla maggior parte dei contadini e quasi sempre prodotti nell'ambito delle comunità di villaggio. Tali concimi, spesso preparati come compost, costituiscono una soluzione ideale dal punto di vista ecologico perché rendono autosufficienti le comunità, non obbligando a spese supplementari in prodotti di importazione, estremamente costosi. E tuttavia sono prodotti ad alto "prezzo": è un costo grave in termini di fatica e, qualche volta, di pena. La raccolta del materiale (paglie, erbe, letame, ceneri, rifiuti d'altro ti- to: • • • '• • Sopra: lungo le rive del Volta, i contadini sono riusciti a creare, grazie all'acqua del fiume, piccoli orti ai margini della savana A lato: Donna mossi lavora il burro ottenuto dalla battitura delle noci di karité, condimento base nell'alimentazione locale Le foto sono tratte da: Africa '70 (a cura di), Sahel, la frontiera della siccità, ed. Clesav po), la sua macerazione per costituire riserve d'acqua all'interno dei cumuli, il trasporto dell'acqua stessa, il lavoro di rivoltamento sono tutti sacrifici pesanti in una popolazione che talora è debole, e deve affrontare enormi difficoltà ambientali. Le determinazioni che abbiamo citato sono applicate anche ai concimi organici, per risparmiare al massimo con un giusto dosaggio questa grande ricchezza che viene così usata in modo più ragionevole e razionale. Quella che vogliamo chiamare "difesa del capitale suolo contro la desertificazione" passa dunque attraverso questo strumento di analisi, affinché le conoscenze non servano (come sovente accade in quelle zone) a riempire gli archivi degli Istituti di ricerca che lavorano per le grandi imprese multinazionali, ma siano immediatamente usate sul terreno, sul campo, sul fronte della lotta al deserto. 12