AMISSI DEL PIOVEGO
associazione culturale e ambientalista
di voga alla veneta
1980
1984: da 30 anni in
Golena San Prosdocimo
Casetta dell’Acqua – Golena comunale di San Prosdocimo
Via San Massimo, 137 – 35129 Padova
www.amissidelpiovego.it e-mail: [email protected]
Tel e Fax 0498722256 – Cod. fiscale 92095920283
Associazione iscritta al nr. 527 del registro comunale delle associazioni
riconosciute dal Comune di Padova. Operante ai sensi comma IV art. 118
della Costituzione italiana secondo il principio di sussidiarietà. Società di
voga alla veneta aderente al Coordinamento nazionale voga veneta Venezia.
Iscritta al nr. 91256 del registro CONI Associazioni Sportive Dilettantistiche.
Affiliata all’Ente di Promozione Sportiva ASI al nr. VEN-PD0066.
Presidente Maurizio Ulliana - cell. 3487077807
Presidente onorario Elio Franzin
Comunicato stampa
Falò dell'Epifania
con vogata di Voga alla Veneta e visita didattica gratuita
lunedì 5 gennaio 2015 dalle ore 15
in Golena San Prosdocimo, Via San Massimo, 137 - Padova
Dolci
vino brulé pubblicazioni
Gli Amissi del Piovego, anche quest'anno, rinnovano l'invito alla cittadinanza, agli amministratori e
ai vogatori, a partecipare al Falò dell'Epifania con vogata di Voga alla Veneta, il giorno
Lunedì 5 gennaio 2015, con il seguente programma:
- ore 15 Vogata nel Piovego, nel tratto antistante la cavana di San Prosdocimo;
- ore 16 Visita didattica al bastione Portello vecchio e alla cavana San Prosdocimo;
- ore 17 Accensione del Falò dell’Epifania in golena, lungo il Piovego, e dolci, vin brulé,
pubblicazioni, per tutti.
Il falò dell'Epifania, anche detto "pan e vin", è una manifestazione radicata localmente, identitaria
veneta, ma che in realtà travalica le frontiere, con varie origini e motivazioni, che si perdono nella
notte dei tempi.
Il "pan e vin" non è il bruciare la vecia. Anzi, tutt'altro. Il falò degli Amissi non nasce come
gesto di punizione della "strega". Sarebbe un crimine. La pratica del pan e vin o del falò è legata ad
altre motivazioni, e rinunciare a porre il fantoccio della befana in cima al rogo, è un omaggio alle
donne. Un interessante studio del benedettino Pelagio Visentin, raccolto dagli Amissi del Piovego
nel libretto "I falò e l'Epifania" edito qualche anno fa, ne illustrava la genesi e l'evoluzione: il fuoco
è la rappresentazione della luce, l'uscita dalle tenebre dell'inverno.
Dopo un periodo di oblio, soprattutto nel padovano, vi è una ripresa dei falò. Per l'importanza
assunta dal fenomeno stesso sono state emanate delle disposizioni volte a garantire la sicurezza,
memori di alcuni gravi incidenti. Si sono levate anche perplessità di chi vede una ulteriore fonte di
inquinamento dalla combustione di fascine, e magari pure per qualche copertone buttato
sconsideratamente da ignoranti all'interno delle pire.
Da decenni gli Amissi del Piovego organizzano il falò, di antica tradizione contadina, rilanciato a
Padova, dove stava sparendo per la progressiva inurbazione e cementificazione di tutte le superfici
agricole o comunque a verde. I terreni d'inverno, sono infatti il luogo adatto al falò, in quanto privi
di colture per la messa a riposo della terra. Offrono sterpaglie, vegetazione spontanea rimossa, rami
degli alberi tagliati periodicamente. Il tutto diventa materia prima per il rogo, come da antica
tradizione contadina. Il Falò degli Amissi è con i rami secchi raccolti in Golena.
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AMISSI DEL PIOVEGO
Oggi il pan e vin è anche la celebrazione sociale della speranza collettiva che la madre Terra ci
possa dare da vivere anche per il futuro. E quindi celebrazione dell’ambientalismo.
L'ambientalismo diventa il fattore strategico di governo e di sopravvivenza della società, di questi
tempi e per i prossimi anni. Non è un caso che l’economia stia cercando nuovi stimoli per uscire
dalla crisi, proprio ricorrendo a formule compatibili e sostenibili con l’eco-sistema.
E’ proprio la crisi che conferma ancora una volta la necessità di aver cura dell’ambiente. Una cura
quotidiana, sistematica e rispettosa delle legge della natura. Altrimenti una natura ignorata o
tiranneggiata per motivi d'interesse tende a rivoltarsi, anche socialmente ed economicamente.
L’ambientalismo diventa anche leva per mantenere il patto intergenerazionale, oggi offeso dal
venire meno da parte degli adulti per i giovani, almeno qui in Italia, di certezze e delle prospettive
di un miglioramento della qualità della vita
Ambientalismo, in definitiva, per rafforzare la pace sociale, ponendo al centro dell’attenzione la
persona, il suo habitat, e le reali esigenze. Tutti noi siamo responsabili della protezione e della cura
del creato, per mantenere la pace, come ci era stato ricordato da Papa Benedetto XVI all’inizio del
2011. Un impegno sulle questioni grandi che si traducono anche in tante questioni piccole e
pratiche.
Da oltre 30 anni gli Amissi del Piovego volontariamente prestano la loro attività per la tutela e la
valorizzazione dell’area storico monumentale e ambientale della Golena San Prosdocimo, lungo il
canale Piovego, detta anche di San Massimo dal nome della Via San Massimo da cui si accede.
La Golena dagli anni Venti fino al 1984 era stata luogo di gestione rifiuti: discarica, trattamento e
poi deposito automezzi AMNIUP. Rialzata all’epoca, abusivamente, è stata oggetto di un primo
sterro all’inizio degli anni ’90 consentendo di rendere visibile un tratto di mura. Nel 2007 è stata
ripulita la cavana di San Prosdocimo. Un ulteriore intervento di manutenzione degli Amissi da
ulteriori riversamenti abusivi ha riportato alla luce la cannoniera del Castelnuovo, segno del livello
originario del Piovego. Risulta evidente quindi che l’operazione di pulizia deve continuare,
riportando la Golena al livello del Piovego, ridando maggiore visibilità al monumento Mura del
Cinquecento e restituendo il rapporto naturale fra l’alveo del Piovego e la Golena, sua componente.
Nell’attesa del completamento dello sterro da parte del Comune di Padova, anche con il
coinvolgimento della Regione tramite l’Arpav, gli Amissi proseguono lo stesso l’opera di
promozione della cultura e dell’ambiente, in golena e lungo il Piovego, praticando il prezioso
l’habitat, con le compatibili attività di voga alla veneta e turismo culturale e fluviale.
Con la luce del falò in Golena San Prosdocimo si celebra anche la valorizzazione
dell'ambiente storico culturale e fluviale cittadino, a partire dalla golena stessa.
Per informazioni e adesioni: Maurizio Ulliana cell. 3487077807 – [email protected]
Amissi del Piovego
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