Cari cooperatori e gentili ospiti. Vogliamo condividere con voi solamente qualche breve cenno sulle caratteristiche sociali dell’agire cooperativo. La dimensione economica della Cooperazione è abbastanza nota e sotto gli occhi di tutti: vedete nell’immagine alcuni tra i marchi più noti delle cooperative trentine che agiscono non solo a livello provinciale, ma a livello nazionale e internazionale. Questi brevi cenni si rifaranno quindi all’aspetto sociale, alla relazione con la Comunità, perché nei nostri statuti di imprese si dice, innanzitutto, che la cooperativa deve perseguire il miglioramento delle condizioni morali e sociali, prima che economiche, dei propri soci e della Comunità. 1 Mutualità e Partecipazione 235.000 adesioni (160.000 persone) 5.400 tra amministratori e sindaci di cui 730 donne 235.000 sono i soci iscritti nei libri delle nostre 547 cooperative. Sono circa 160 mila persone, noi calcoliamo, 160.000 individualità che aderiscono alle cooperative socie della Federazione Trentina. Ma tra queste 165.000 persone, ci sono 5.400 tra amministratori e sindaci delle cooperative, che svolgono un ruolo fondamentale, centrale, importante, e che sono rappresentati qui, oggi, nella loro assemblea. E fra questi, ci sono 730 donne, una componente che sta aumentando, assumendo sempre più significato e valenza e cominciamo a contare, grazie ad un grande sforzo che viene fatto, si stanno affermando anche molti giovani. In questo, l’Associazione Giovani Cooperatori e l’Associazione Donne in Cooperazione stanno facendo un lavoro formidabile. 2 Educazione e Formazione 10.000 studenti/educazione cooperativa 3.300 partecipanti ai corsi di formazione 3,2 mln per Ricerca e Università 2 mln in borse studio e viaggi di istruzione E’ un altro aspetto storico, continuamente declinato e aggiornato. In questo settore l’investimento è rilevante. Sono 10.000 gli studenti, i ragazzi, che lavorano in cooperazione tutti gli anni. Proprio in questa sala, negli ultimi quattro giorni, abbiamo ospitato 1.300 ragazzi e bambini che hanno partecipato a progetti di educazione cooperativa. Vi assicuro che sono stati momenti emozionanti. Ma poi c’è un grande lavoro fatto sui valori cooperativi. E da questo punto di vista, dopo l’approvazione della Carta dei Valori della Cooperazione Trentina, avvenuta lo scorso anno in assemblea, sono stati 50 i corsi di formazione e condivisione sull’aspetto valoriale fatti con gli amministratori e i collaboratori delle cooperative. 3.300 sono poi stati i partecipanti a corsi di formazione, nel 2007. Ma ci rendiamo conto che non basta più educare e formare: ci vuole anche ricerca, innovazione e le cooperative si stanno impegnando molto in questo settore. Dobbiamo ringraziare l’Università, per lo splendido rapporto che abbiamo instaurato, ma anche il nuovo Istituto di ricerca internazionale sulla cooperazione e le imprese sociali, in sigla Euricse. Ammonta a tre milioni e duecentomila euro l’investimento che le cooperative hanno deciso di sottoscrivere per l’avvio delle attività dell’Istituto. Inoltre, direttamente a favore di giovani diplomati e laureati, le Casse Rurali, nel 2007, hanno destinato 2 milioni di euro in borse di studio e viaggi di istruzione. 3 Economia e territorio 19.000 Produttori 15.000 Dipendenti 547 Imprese 379 Punti vendita 377 Sportelli bancari Il nostro è un territorio magnifico che ognuno di noi ha nel cuore. E fra i protagonisti del mantenimento di questo territorio ci sono sicuramente gli imprenditori agricoli. Nei loro confronti dobbiamo avere sempre una grande gratitudine. Sono 19.000 gli imprenditori agricoli associati in cooperativa. Sono piccoli imprenditori che possono continuare a vivere nei loro paesi e allo stesso tempo produrre questi magnifici prodotti che vengono esportati sul mercato globale. Questo grazie proprio alle loro cooperative agricole e ai consorzi di secondo grado. Dice il prof. Andrea Leonardi che, guardando il territorio dell’arco alpino, dall’alto, il Trentino Alto Adige si riconosce per essere un giardino. E questo è proprio grazie alla formidabile presenza di un’agricoltura diffusa. Ci sono inoltre 15.000 collaboratori che assieme ai 19.000 produttori fanno 34.000 famiglie. 15.000 collaboratori, sparsi sul territorio, che lavorano nelle 547 imprese cooperative e nelle società di supporto. E anche questo è importante, perché c’è una diffusione su tutto il territorio di un lavoro che produce beni, che produce servizi, ma che produce anche ricchezza e benessere, coesione sociale. Ricordo infine, rapidamente, i punti vendita delle Famiglie Cooperative, che sono 379, insieme a quelli del Sait e 377 sono gli sportelli delle Casse Rurali. 4 Investimenti e innovazione 120 milioni di nuovi investimenti nel 2007 122 milioni di prestiti da soci 11 miliardi di prestiti per 113.000 tra persone e imprese Siamo fiduciosi, i cooperatori hanno fiducia nel futuro, vogliono investire nel futuro, non vogliono farsi travolgere dal pessimismo od essere lagnosi. I cooperatori investono. E nel 2007, ma è un dato largamente sottostimato, sono 120 milioni gli euro che sono stati investiti in innovazione delle strutture, puntando a migliorare per riuscire a competere sempre meglio. Da parte loro, le Casse rurali sono arrivate ad erogare insieme alla loro Cassa Centrale più di 11 miliardi di finanziamenti sul nostro territorio: 113 mila sono i soggetti, in maggioranza le persone e le famiglie, che insieme alle imprese sono i destinatari di questi investimenti. Infine, un dato che non abbiamo mai detto e che diciamo qui per la prima volta è l’autofinanziamento da soci. In particolare, i soci delle cooperative agricole e delle cooperative di consumo autofinanziano le loro cooperative per 122 milioni di euro e spesso questo autofinanziamento è gratuito e quindi il suo valore aumenta ulteriormente. 5 Responsabilità sociale 1.800 posti di lavoro a persone in difficoltà 1.200 bambini (asili nido, tagesmutter) 7.000 utenti di cooperative sociali 1.000 soci volontari Imprese sociali di comunità La Cooperazione sente forte il dovere di guardare ai diritti delle persone, di tutte le persone, specialmente dei più deboli. E dobbiamo guardare a loro come se si trattasse dei nostri familiari, dei nostri figli. Ed ecco, allora, anche questo è un dato che non pubblichiamo mai, sono 1.800 le persone in difficoltà che hanno trovato un posto di lavoro nelle cooperative: queste persone non devono essere considerate un problema, ma una risorsa importante. 1.200 sono i bambini che trovano posto negli asili nido cooperativi o presso le tagesmutter e complessivamente le cooperative sociali, che si occupano di assistenza domiciliare, di gestire centri diurni per portatori di handicap fisico e psichico, di reintrodurre al lavoro gli ex detenuti, di attività per gli ex tossicodipendenti, hanno 7.000 utenti. A garantire questi servizi, sono, non solo gli oltre 2.000 professionisti, psicologi, operatori, ma anche 1.000 soci volontari. Anche questo lo riteniamo un dato significativo, che fa sperare e guardare con fiducia al futuro. Sempre di più queste cooperative sociali stanno, infatti, diventando imprese sociali di comunità. 6 Servizio alla comunità 10.000 famiglie pagano la spesa a fine mese senza costo 103.000 persone contano su 195 negozi e 136 sportelli bancari che sono l’unico servizio nel loro paese 4.000 famiglie autoproducono l’energia che consumano 25 mln a favore della comunità per sostenere 11.000 iniziative Pensate che in questo momento, dove spesso si dice della fatica della quarta e a volte della terza settimana nel fare la spesa, ci sono 10.000 famiglie che hanno la possibilità di fare la spesa pagando alla fine del mese, quando arriva lo stipendio, senza nessun aggravio. I più anziani ricorderanno il vecchio “libretto” tradizionale delle nostre Famiglie cooperative che adesso funziona con un carta magnetica, la “Carta In Cooperazione”, ma con lo stesso concetto. Vanno poi ricordati i punti vendita cooperativi sparsi su tutto il territorio, fino nei paesi nei quali non ci sono altri punti vendita, paesi con 300, 500, 800 abitanti dove ormai, purtroppo, il commercio privato ha dovuto chiudere per problemi di economicità. In 195 paesi resiste il negozio della Famiglia Cooperativa. E allo stesso modo in 136 paesi dove non c’è nessun altro sportello bancario e dove in molti casi è stato chiuso anche l’ufficio postale, c’è lo sportello della Cassa Rurale, che garantisce un presidio forte e che aiuta a mantenere la gente sul territorio, nella loro comunità. Un altro dato nuovo: si parla di consorzi elettrici, di autoproduzione dell’energia, tema senz’altro all’ordine del giorno. Sono 4.000 i soci dei quattro consorzi elettrici che consumano l’energia che autoproducono, ad un prezzo molto vantaggioso rispetto al prezzo normale. Infine vantiamo un altro dato, che riguarda il contributo che in particolare le Casse rurali riversano nei confronti della Comunità, per sostenere iniziative di tutti i tipi, nel campo culturale, artistico, sportivo: 24 milioni di euro a favore di 11.000 iniziative. 7 Reti e sinergie Accordi di collaborazione Partecipazioni Protocolli di intesa Cooperazione Trentina Fondazione E.Mach EURICSE La rete locale di collaborazione, per la Cooperazione è importante. Ci sono partecipazioni dirette, in entità molto importanti, ci sono accordi, protocolli d‘intesa. Indubbiamente, c’è una collaborazione forte e propositiva con la Provincia di Trento e con molti enti collegati, come la Fondazione Edmund Mach di San Michele all’Adige e la Fondazione Bruno Kessler. Ho già citato l’Università, che potremmo mettere certamente al primo posto. Ma anche l’OCSE, che ha a Trento il suo Ufficio per il Progetto LEED e la Fondazione Museo Storico. Quella che vedete nella slide è una piccola rappresentazione della rete locale di sinergie che sviluppiamo, che danno molto alla Cooperazione e che ci auguriamo possano dare molto anche a questi Istituti. Aggiungo il già citato Euricse, questo Istituto Internazionale Europeo, presieduto dal prof. Borzaga, nato proprio in queste settimane e nei confronti del quale ci sono molte aspettative, non solo da parte nostra e della Cooperazione italiana, ma anche della Cooperazione Europea, rappresentata da Cooperative’s Europe, che ha aderito come socio fondatore dell’Istituto. 8 Internazionalizzazione Austria Albania Belgio Bulgaria Buthan Canada Danimarca Ecuador Finlandia Francia Germania Gran Bretagna Grecia Inghilterra Irlanda Olanda Lituania Portogallo Polonia Repub. Ceca Repub. Slovacca Romania Spagna Stati Uniti Svezia Ungheria Export Partners-Delegazioni-Progetti Importanti attività la Cooperazione Trentina promuove anche a livello internazionale, e non solo dal punto di vista del commercio. Siamo felici quando negli Stati Uniti, piuttosto che in Russia, piuttosto che in Oriente, troviamo i nostri vini, le nostre mele, il Trentingrana. Ma dobbiamo segnalare che la Cooperazione promuove anche molte iniziative di solidarietà, di partenariato. E’ ripartita ieri una delegazione messicana, con il governatore dello stato di Durango, con la quale, d’intesa con la Provincia di Trento, abbiamo sottoscritto un forte accordo di collaborazione. Lunedì 9 giugno arriverà un delegazione del governo dell’Ecuador, che intende, assieme a noi e alla Provincia di Trento, studiare il modo migliore per riscrivere la loro legge sulla cooperazione. Sono solo due esempi di ciò che la Cooperazione trentina, grazie a questa forte rete rappresentata dalle cooperative e dai loro amministratori e collaboratori, può rappresentare anche a livello internazionale. Nella slide vedete elencati i molti Paesi con i quali abbiamo relazioni. 9 Mutualità e partecipazione, educazione e formazione, economia e territorio, investimenti e innovazione, responsabilità sociale, servizio alla comunità, reti e sinergie, internazionalizzazione cooperazione Grazie! Per concludere, mutualità e partecipazione, educazione e formazione, investimenti e innovazione, responsabilità sociale, reti e sinergie, internazionalizzazione, per noi vogliono dire cooperazione. Una cooperazione della quale auspichiamo di essere anche con voi, graditissimi e cari ospiti, orgogliosi. A noi, senz’altro, il compito di impegnarci, perché questa Cooperazione possa contribuire ancora e sempre di più allo sviluppo sociale ed economico di tutta la comunità intera. Grazie per la vostra attenzione. 10