DELLA LETTERA XC 477 I Napoli, 6 agosto 194Q. Amico carissimo, Eccovi altra poesia. Speriamo che presto vi dia il compiCammarano mi ha fatto leggere una vostra lettera ed mento. eccomi a darvi Comunque tutte le abbia in vista di cedere Selva, pur tuttavia per mia lunga esperienza mi ha dimostrato che per fa presto e per cedere è cosa lunga: quindi vi ^ ora è qui, e la scritturare si più probabilità che prendere Salandri, la per offrirvi ; resti. Dunque buon vi Non ho comprimaria buona un soprano, potrete servirvi della sarà forse nota. seconda donna la scrivete. Per Federica potete contralto. se poi vorrete Riva-Giunti, che Per notizie. avrete la Salvetti, ottima seconda donna soprano. La Gazzaniga nulla ha meno di difficoltà fatto sapere matrimonio, e molto di scioglimento di contratto. Sicché io ritengo non esservi che venga ad esaurire contratto. il — Se poi vi sarà novità, mi fate grandissimo torto che ve lo celi. Tutto saprete. L'Emani ieri sera con la Arati ha fatto un fanatismo. Tadolini, Che De Bassini, Malvezzi ed ho tante sono rimasto ammirato. Siete un gran Maestro, voglio dirlo anch'io sebbene H fra le lettere. Amatemi, comandatemi e credetemi Aff. Vostro bella musical lo che volte sentita questa musica ne V. Flauto. — punto mi assicura che verrà certamente ad eseguire il suo contratto. P. S. De-Bassini in la Gazzaniga Portato sui primi di ottobre a compimento lo spartito, dopo nuove peripezie (') l'opera potè essere rappresentata alla presenza di Verdi la sera dell'S dicembre, eseguita dalla Gazzaniga e dalla Salandri, da Malvezzi, De fìassini. Arati e Selva. XCI. - (Re Lear.) La preparazione di un libretto ricavato dal Re Lear di Sliake<:peare passò attraverso diverse/asi. Già nei fogli (1) V. leu. LXXXVIII e LXXMX, p. 35, nota (i). ArrENDiCE 478 addizionali posti in fine del Copial., senza contrassegni di date I ma tutti cosparsi di memorie, di appunti e di conti tracciati fra quello il 1848 ed il '49, s'incontra il nome del Lear accanto a di Manon Lescaut. Ma derivazione di un libretto da quel la soggetto non entrò nella via pratica che nei primi mesi del 1850, quando, in seguito a reciproci scambi d'idee intorno alla sce- neggiatura marano lettera la tela del Lear e V inviò al Campugno, accompagnandola con questa Verdi dispose {'), stesa tutta di suo : Busseto, 23 febbraio 1S50. Car. Cammarano, si presenta a prima vista così vasto, così intrecsembra impossibile cavarne un melodramma: però, ben esaminatolo, parmi che le difficoltà senza dubbio grandi non sieno insuperabili. Voi sapete che non bisogna fare del Re Lear un dramma colle forme presso a poco fin qui usate, ma trattarlo in una maniera del tutto nuova, vasta, senza riguardo a convenienze di sorta. Le parti, parmi possano ridursi a cinque principali Lear, Cordelia, Buffone, Edmondo, Edgardo. Due comprimarie Regana e Gonerilla, (forse di quest'ultima bisognerà fare un'altra prima donna). Due comprimari bassi (come nella Luisa) Kent e Glocester, il resto seconde Il Re Lear ciato che : : parti. Voi dite che il infantile pei nostri levarle, come Cordelia è un po' bisogna assolutamente pretesto per diseredare tempi quella in ? Certe scene cui si toglie la vista a Glocester; portano sulla scena le due sorelle ecc. ecc., e tante e tante altre che voi sapete meglio di me. Le scene possono ridursi a 8 o 9 e vi faccio osservare che nei Lombardi ve ne sono 11, né questo fu mai d'ostacolo alla produzione. quella in cui si Atto Gran Sala I — Scena L di Stato nel palazzo Lear. Lear sul trono. Divisione dello Stato. Dimostranze del Ministro Kent. Furore del Re che bandisce il Ministro. Addio di Cordelia. (1) V. S. Di Giacomo, nella cit. Musica e Musicisti, 1904, p. 90. OFJ.t.A 1 XCI Eli ERA Scena II. Soliloquio d'Edmondo. Glocester, entrando Edmondo), si rammarica del 479 bando scena (senza veder in Edmondo, Kent. di incon- trandosi con Glocester, tenta nascondere una lettera. Glocester lo costringe a mostrarla. Crede la trama d' Edgardo. Entra Edgardo ed il padre cieco di furore trae la spada contro di lui. Edgardo fugge dopo aver tentato con pietose parole calmare l'ira di lui. Scena 111. Atrio (oppure vicinanze) del castello di Gonerilla. Vedesi Kent vestito da mendicante. Arriva Lear e lo prende al suo servizio. Lear manda a prevenire Gonerilla del suo arrivo. Intanto il Buffone colle sue bizzarre canzoni va pungendo Lear perchè l' si è fidato delle figlie. insolenza de' Cavalieri di Entra Gonerilla suo padre, e Re prorompe lagnandosi delloro rifiuta sog- il vedendo l'ingratitudine della figlia teme diventar pazzo..., ma pensando a Regana s'acquieta e spera da lei miglior trattamento. S'annunzia l'arrivo di Regana invitata dalla sorella. Lear si rivolge a lei, e le dice torti di Gonerilla Regana non può credere e dice che l'avrà giorno nel castello. i 11 e ; Le sorelle s'uniscono per indurre Lear a disfarsi de' suoi seguaci. Allora Lear, conoscendo il cuore snaturato della sua figlia, grida: Voi credete che io voglia piangere? No! No mai non piangerò. Giura vendetta, esclama che farà cose tremende, non sa quali, ma ne avrà spavento la terra (comincia a sentirsi rumore di un temporale). — Cala il sipario. offesa. .'.' Atto 11 - Scena ì. Landa. La tempesta continua. Edgardo fuggitivo all'ingiustizia una capanna. della bando gridato contro pel sato volesse attentare ai sua rumore sorte. Sente Lear, Buffone e Kent. tutta la tua rabbia. Tempesta, vuota torrenti di pioggia e di di lui, come accu- pensando nasconde in giorni di suo padre, piange fuoco! i e si - Soffia vento e dispiega tuoi fianchi, versa X'enti, tuoni, i tuoi bufera, voi non siete APPENDICE 4S0 miei figli tudine ! : a voi non diedi un regno — Il : non v'accuserò d' ingratiBuffone (scherzando sempre): Zio, dell'acqua santa una casa, meglio saria che quest'acqua di cielo. Entra nella capanna e si spaventa vedendovi Edgardo che fingesi pazzo ed Oh, le sue figlie l'hanno ridotto ulula di dolore. Lear esclama a tanta miseria ! I... Dimmi non salvasti nulla? Donasti loro tutto? (Magnifico quartetto). S'avvicina una face. È Glocester che malgrado il divieto delle figlie viene in cerca del Re. in : — Scena II. Atrio nel castello di Gonerilla. Gran Coro (di diversi trasgredì comando!... il metri volendo). Ebbene? pena Non Quale?... ad avere gli occhi abbacinati!! sciagurata in cui tanti casi di Lear, delitti Cordelia, di si di sapete? Glocester orribile si li Orrore, aspetta!! orrore!! commettono. Van Età riandando Kent, di Glocester ecc., infine teme un'orrenda guerra che Francia muove i si all'Inghilterra per vendicare Lear. Scena III. Edmondo: Giurai ad entrambe d'amarle ?... diano come il due? Nissuna? gli confida il serpente ?... ecc. ecc. Entra Gonerilla comando Gelose sono Quale di esse prenderò dell' armata e e, ?... ?... S'o- Tutte e dopo breve colloquio, dà un pegno del- gli l'amor suo. Scena Povera stanza Lear, 11 Kent, in IV. una cascina. Edgardo, Buffone e Paesani. Buffone chiede a Lear, se un pazzo è nobile o plebeo? Lear È un re; è un re!! Canzone. Lear in delirio, risponde: — — sempre fisso nell' idea dell' ingratitudine delle figlie, vuol formare un giudizio. Dice ad Edgardo che // gran Giudice ; al Buffone: il sapiente Sire ecc. ecc. Scena estremamente bizzarra e commovente. Finalmente Lear affaticato a poco a poco s'addormenta. Tutti compiangono l'infelice Re. Fine dell'atto /' — secondo. XCI DELLA IETTERÀ Atto Campo sciagura del padre. Dolore grande di la Manda messaggi sopra messaggi È pronta dare ogni suo bene trovato. I. francese presso Dotivre. Cordelia seppe da Kent Cordelia. Scena - III 481 per vedere se l'hanno a chi sappia rendergli la ragione invoca la pietosa natura ecc. ecc. 11 medico annunzia che il Re è trovato e spera tornarlo alla ragione. Cordelia, ebbra di gioia, ringrazia il cielo ed anela il momento di vendicarlo. ; Scena Tenda II. Campo nel francese. addormentato. Entrano piano piano il meancora'.'.... dopo breve dialogo odesi internamente una musica dolcissima. Lear si sveglia. Magnifico duetto come nella scena di Shakespeare. Cala il sipario. Lear sovra un letto dico e Cordelia... Ei dorme Atto IV - Scena — Da Vasta campagna presso Doitvre Edgardo conducendo Qlocester riconosce quale Qlocester Edgardo dice : i 1. lontano squillo di tromba. piccolo duettino patetico nel : suoi torti verso il figlio. Infine qui buon padre riposatevi all'ombra di quest'al- bero. Pregate il cielo perchè il giusto trionfi... (parte). Suono di tromba più vicino strepito, allarme infine suonasi a raccolta. Edgardo ritorna Fuggi, povero vecchio, tutto è perduto. Lear r ; ; : Cordelia son prigionieri. (Marcia). Entrano trionfanti Edmondo, Albania, Regane, Oonerilla, Uffiziali, Soldati ecc. ecc. Edmondo consegna una lettera ad un uffiziale fa quanto in essa è scritto e ne avrai premio grande. Entra improvvisamente un guerriero armato con visiera calata (Edgardo) ed accusa Edmondo d'alt(T tradimento porge una lettera in prova ad Albania. Vn duello ha luogo. Edmondo è mortalmente ferito: prima di morire si : : accusa di tutti i suoi delitti, e dice d'accorrere a salvare e Cordelia... che forse muojono mio ordine. in Lear questo punto avvelenati per APPENDICE 482 Scena ultima. Prigione. Scena commovente sentire gli effetti Lear fra del e Cordelia. veleno : entrano Albania, Kent, Edgardo senza badare a esclama È : ~ per solleva arriva morta, è morta Ululate.'... etc. parte. chi come : Pezzo concertato comincia a Cordelia sua agonia e morte. Frettolosi il : È cadavere di salvarli Lear tardi. Cordelia ed morta .'... Ululate ! Lear deve avere la prima la terra è in cui Fine. Lo studio però di un argomento tanto vasto e difficile era sembrato poco adatto al momento. NeW autunno, infatti, Verdi avrebbe dovuto consegnare a Ricordi nn^opera nuova (Stiffelio), mentre un' altra opera, doveva comporre per la da rappresentarsi nell' inverno vicino, Fenice di Venezia (Rigoletto). Così il li- Lear presto venne messo da parte, cóme venne declinata V offerta di un Amleto fatta in quei giorni al Maestro dal- bretto dèi l' intimo amico suo Giulio Carcano {% adducendo queste ragioni: Busseto, 17 giugno 1850. Mio cariss. Carcano, Quante memorie dolorose linee di cui ti e care piacque farmi dono ! si contengono Mio Carcano ! nelle il poche passato è impossibile scordarlo; l'avvenire?.... non so quale sarà. Mi sarebbe stato carissimo associare il mio al tuo nome, persuaso che se tu mi proponi di musicare V Amleto, deve essere riduzione degna di te. Fatalmente questi grandi argomenti esigono troppo tempo ed io ho dovuto per ora rinunziare anche al Re Lear, lasciando commissione al Cammarano di ridurre il dramma per altro momento più comodo. Ora se il Re Lear è difficile, r Amleto lo è ancor più e stretto come sono da due ; (') Poeta ed efficace pittore della vita popolana, nato a Milano nel 1812, aveva cominciato 1841 con un volume di versi, seguito da racda qìitW Angiola Maria, Storia domestica che lo rese assai noto. traduttore di Shakespeare, aveva cominciato nel 1843 col Re Lear, cui tenla carriera letteraria nel conti, novelle e Come nero dietro V Amleto e nove altre tragedie tradotte avanti il 1854. Scrisse infine anche il libretto della Claudia » musicata da Emanuele Muzio, allievo di Verdi, e rappresentata nel 1855. Morì il 13 agosto 1884.