Olimpiadi di Italiano 2015 – SEMIFINALE – CATEGORIA SENIOR Per dare le risposte, se non è specificata una modalità diversa, fai una crocetta sull’opzione scelta. __________________________________________________________________________________ 1 Per ogni alternativa, indica se la parola scritta in modo corretto è la prima (1), la seconda (2), o se sono corrette entrambe (ENTRAMBE). (1,5 punti; 0,1875 per ogni risposta esatta) 1. Speriamo di raggiungere i nostri obbiettivi1/obiettivi2 entro il prossimo anno. 1 2 ENTRAMBE 2. Grazie, è proprio1/propio2 il maglione che desideravo! 1 2 ENTRAMBE 3. Quella del pranzo di Natale è una tradizione familiare1 / famigliare2 a cui non rinunciamo. 1 2 ENTRAMBE 4. Alcuni ulivi1 / olivi2 secolari sono considerati monumenti da salvaguardare. 1 2 ENTRAMBE 5. Il risultato è andato al di là1 / aldilà2 di ogni aspettativa. 1 2 ENTRAMBE 6. Il carrozziere1/carroziere2 ha sistemato la fiancata dell’auto. 1 2 ENTRAMBE 7. Se viaggio in pullman1/pullmann2 posso leggere un libro. 1 2 ENTRAMBE 8. Verrò senzaltro1/senz’altro2 a trovarti. 1 2 ENTRAMBE 2 Leggi il brano e rispondi alla domanda riportata sotto. (1,5 punti) La facciata di Ca’ Mastelli guardava i giardini del monastero e l’immenso palazzo Contarini che ombreggiava la riva di fronte […]. Nello stesso isolato c’era anche la “savoneria” dei mastelli. La vicinanza di un saponificio veniva considerata un inconveniente, che deprezzava il valore catastale degli immobili limitrofi, a causa dei fumi, della cenere volante e del lezzo pestilenziale di olio rancido che si levava dalle caldaie e dagli scarti di lavorazione […]. Inoltre il massiccio edificio dei Mastelli, che era stato prestigioso nel XV secolo, era decaduto coi suoi proprietari: nel 1555 gli eredi si erano ormai ritirati nel palazzo principale, affittando quello contiguo […]. Jacomo aveva preso in affitto la casa che affacciava sulla corte dove si trovava anche il pozzo. Negli anni Settanta, la saponeria dei Mastelli fu trasformata in un magazzino di granaglie. Un miglioramento olfattivo notevole per tutti gli abitanti dell’isolato, ma che forse causò una sgradita proliferazione di topi. La corte era comunque un alveare di botteghe, magazzini e casette dati in affitto a ogni sorta di inquilini, che si avvicendarono nel corso degli anni, ma che erano sempre di umilissima estrazione sociale […]. Nell’estremità dell’edificio verso la riva d’acqua sulla Sensa c’era la piccola tintoria di Pietro Comin. Insomma, nell’isolato doveva esserci una confusione notevole tutto il giorno. Jacomo, tuttavia, si trovò bene a Ca’ Mastelli e ci rimase ben ventisei anni. [adattato da Melania Mazzucco, Jacomo Tintoretto e i suoi figli, 2009] Riguardo al verbo essere usato nel testo (v. le parole in grassetto), quale di queste affermazioni è corretta? (Ricorda che, nelle forme composte della sua coniugazione, il verbo essere ha sé stesso come ausiliare.) 1/14 a. Il verbo essere compare 2 volte come ausiliare, 4 volte come copula e 4 volte in funzione di predicato b. Il verbo essere compare 4 volte come ausiliare, 2 volte come copula e 4 volte in funzione di predicato c. Il verbo essere compare 4 volte come ausiliare, 3 volte come copula e 3 volte in funzione di predicato d. Il verbo essere compare 2 volte come ausiliare, 5 volte come copula e 3 volte in funzione di predicato 3 Indica quali tipi di aggettivi e di pronomi (fra quelli proposti) sono presenti in ciascuno dei brevi testi numerati. In uno stesso testo possono essere presenti più elementi: seleziona tutte le voci corrispondenti. Se il testo non contiene nessuno degli elementi proposti, seleziona “NESSUNO”. (3 punti; 0,375 per ogni risposta esatta) 1. “Non sono in grado di dire quante risorse riusciremo a dare alla Liguria per i risarcimenti per l’alluvione ma l’impegno del Governo c’è”. agg. indefinito pron. indefinito agg. interrogativo pron. interrogativo NESSUNO 2. Quanto sono sicure le app di messaggistica che usiamo ogni giorno? agg. indefinito pron. indefinito agg. interrogativo pron. interrogativo NESSUNO 3. Questa mattina è stato presentato il programma ufficiale della rassegna: venti film in lizza, tra cui tre italiani. agg. indefinito pron. indefinito agg. interrogativo pron. interrogativo NESSUNO 4. Ognuno si tenga stretti, magari in galera, i propri delinquenti e lasci liberi di viaggiare i tifosi, quelli veri, con la maglia e senza fumogeni. agg. indefinito pron. indefinito agg. interrogativo pron. interrogativo NESSUNO 5. Le spiaggette di Tor del Sale sono sempre state molto amate e altrettanto frequentate. Per molti pure una zona misteriosa: che fine faranno? Rientreranno in qualche progetto? agg. indefinito pron. indefinito agg. interrogativo pron. interrogativo NESSUNO 6. La società ha deciso di permettere l’ingresso gratuito a quanti hanno acquistato un abbonamento valido del Vigevano Calcio. agg. indefinito pron. indefinito agg. interrogativo pron. interrogativo NESSUNO 7. “Qui pianeta Terra, c'è nessuno lassù?” Un segnale radio potentissimo sta attraversando la nostra galassia con la speranza che qualcuno lo riceva. agg. indefinito pron. indefinito agg. interrogativo pron. interrogativo NESSUNO 8. Abbiamo realizzato tutti gli adempimenti previsti. Abbiamo una condizione organizzativa di servizi pronta a qualsiasi evenienza. agg. indefinito pron. indefinito agg. interrogativo pron. interrogativo NESSUNO 2/14 4 Per ognuna delle frasi seguenti scrivi se l’espressione sottolineata ha funzione di: avverbio (AVV) preposizione (PREP) congiunzione (CONG) (2,5 punti; 0,25 per ogni risposta esatta) 1. Mentre il carro dei Nidasio passava lì davanti, si sentì venire dal villaggio nascosto tra i boschi un suono festoso di campane. [S. Vassalli] AVV PREP CONG 2. Giovannino per pararlo fece volare la pallina via lontano; batté sopra un gong sospeso tra i sostegni d'una pergola, che vibrò cupo e a lungo. [I. Calvino] AVV PREP CONG 3. Ecco cosa sto facendo, con tutte le mie forze, tenendole imprigionate le braccia da dietro. [S. Veronesi] AVV PREP CONG 4. E io, per ore, invece di fare la mia parte sino in fondo, me ne sono stato seduto a canticchiare in silenzio dietro la dolce canzone di Smolensk. [M. Maggiani] AVV PREP CONG 5. Mi guardò di sotto in su, togliendosi un grosso paio di occhiali che le davano l'aspetto di una intellettuale, e stringendosi la coperta sul petto. [C. Levi] AVV PREP CONG 6. Eravamo seduti sul davanzale della terrazza, e parlavamo nell'ombra crescente: e sotto si apriva la fossa della strada, e l'oscuro mormorio della città. [C. Levi] AVV PREP CONG 7. Tolse di sotto il portafiori il piatto di metallo e lo gettò a terra. [V. Pratolini] AVV PREP CONG 8. Il ragazzo, prima quasi ignoto, era divenuto carissimo all'irritabile Principe che scorgeva in lui un'allegria riottosa. [G. Tomasi di Lampedusa] AVV PREP CONG 9. Una sola cosa vorrei prima di andarmene in pensione: che un mio scolaro abbracci il sacerdozio. [L. Mastronardi] AVV PREP CONG 10. Durante la mia infanzia, ci servì un garzone il quale, al tempo che era entrato in casa nostra (prima della mia nascita), aveva quattordici o quindici anni di età. [E. Morante] AVV PREP CONG 5 Per ciascuna delle frasi seguenti, scrivi tutti gli avverbi che vi compaiono, e per ciascun avverbio scegli (fra le opzioni proposte) l’elemento che da esso viene modificato. Fai attenzione: per ogni frase hai sempre due spazi a disposizione, ma gli avverbi non sempre sono due; per ciascuna frase, l’ordine in cui riporti gli avverbi non è significativo. (3 punti; 0,75 indivisibili per ogni risposta esatta) 3/14 1. Inaspettatamente, Ugo ha deciso di invitare solo Massimo alla prossima festa di compleanno nella casa di campagna. a. _______________________a modifica VERBO NOME AGGETTIVO AVVERBIO FRASE b. _______________________b modifica VERBO NOME AGGETTIVO AVVERBIO FRASE 2. Se camminiamo così adagio, ci raggiungeranno tutti. a. _______________________a modifica VERBO NOME AGGETTIVO AVVERBIO FRASE b. _______________________b modifica VERBO NOME AGGETTIVO AVVERBIO FRASE 3. Francamente, sarei più cauto nel dire a tutti come si è arrivati a questa decisione sbagliata. a. _______________________a modifica VERBO NOME AGGETTIVO AVVERBIO FRASE b. _______________________b modifica VERBO NOME AGGETTIVO AVVERBIO FRASE 4. Ha parlato francamente della cosa in modo che nessuno si facesse strane idee. a. _______________________a modifica VERBO NOME AGGETTIVO AVVERBIO FRASE b. _______________________b modifica VERBO NOME AGGETTIVO AVVERBIO FRASE 6 Leggi il testo (in cui ogni frase è numerata) e rispondi alla domanda riportata sotto. (1,5 punti) (1) La via misurava appena poche decine di metri, (2) ma sembrava più lunga (3) in quanto era stretta e piena d'angoli (4) creati dagli edifici a due o tre piani (5) che nei secoli si erano moltiplicati a caso, (6) accatastandosi l'uno sull'altro (7) e inglobando le costruzioni originarie (8) fino a formare quasi due muraglie contigue e irregolari, (9) interrotte soltanto da due archi (10) attraverso i quali si snodava fino a valle una delle tante scalinate (11) che formavano la principale rete urbana di Roccacolomba, un tipico paese dell'entroterra (12) aggrappato alle coste della montagna. [adattato da Simonetta Agnello Hornby, La mennulara, 2002] Quale grado di subordinazione ha la proposizione (10): “attraverso i quali si snodava fino a valle una delle tante scalinate”? (scrivi per esteso: ad es. primo, secondo, ecc.). __________________________ 7 Leggi il testo e rispondi alle domande riportate sotto. (2 punti; 0,5 per ogni risposta esatta) (1) Lo studio approfondito del corpus delle lettere di Andrea Gabrieli ha dato la conferma di un indizio emerso già alla prima lettura, e indotto dalla prefazione ai lettori: (2) gran parte del materiale delle settantacinque lettere è frutto di plagio; o meglio di riscrittura, poiché “plagio” è termine anacronistico in contesto rinascimentale, in una civiltà letteraria dove prevale il piacere della ripetizione e della somiglianza, dove regna un edonismo del riuso, e va storicizzato e contestualizzato [...] Va ricordato a questo proposito che (3) la fine della grande stagione umanistica coincide con l’impetuoso rigoglio della stampa “commerciale”, in volgare, orientata verso un pubblico largo e quindi avida di nuovi titoli, di materiali sempre diversi. Il plagio si presta ottimamente a questi scopi, e in tal modo (4) una parte dell’umanesimo, quella dei dati eruditi e delle curiosità, vive una seconda vita in una cultura battezzata “secondo umanesimo”. Il plagio non costituisce allora quel reato che sembra a noi oggi, e può essere giustificato come volgarizzamento e operazione meritoria. [adattato da Giuseppe Clericetti, introduzione a Andrea Gabrieli. Cessate Cantus, Lettere (1557-1585), 2014] 4/14 Tra le frasi sottolineate e contrassegnate da un numero, quali contengono: 1. almeno un complemento di specificazione? frase 1 frase 2 frase 3 frase 4 nessuna frase 2 frase 3 frase 4 nessuna frase 3 frase 4 nessuna frase 4 nessuna 2. un predicato nominale? frase 1 3. un complemento dell’oggetto interno? frase 1 frase 2 4. un’apposizione del complemento di specificazione? frase 1 frase 2 frase 3 8 Leggi questo frammento poetico, in cui i diversi elementi sono numerati, e rispondi alle domande. (3 punti; 0,75 per ogni risposta esatta) Era1 la notte2, e ’l suo stellato velo3 chiaro4 spiegava5 e senza nube alcuna6 e già7 spargea8 rai luminosi9 e gelo10 di vive perle11 la sorgente luna12. [Torquato Tasso, Gerusalemme liberata, VI] 1. Che funzione logica ha ‘l suo stellato velo3? a. b. c. d. e. f. g. soggetto complemento oggetto nome del predicato complemento predicativo del soggetto complemento predicativo dell’oggetto attributo apposizione 2. Che funzione logica ha chiaro4? a. b. c. d. e. f. g. soggetto complemento oggetto nome del predicato complemento predicativo del soggetto complemento predicativo dell’oggetto attributo apposizione 5/14 3. Qual è il soggetto del verbo spargea8? (scrivi il numero dell’elemento che lo contiene) ______ 4. Che funzione logica ha sorgente nell’espressione sorgente luna12? a. b. c. d. e. f. g. soggetto complemento oggetto nome del predicato complemento predicativo del soggetto complemento predicativo dell’oggetto attributo apposizione 9 Leggi il brano e stabilisci quali affermazioni sono vere e quali false. (3 punti; 0,5 per ogni risposta esatta) Il signor Palomar, forse perché porta lo stesso nome di un famoso osservatorio, gode di qualche amicizia fra gli astronomi, e gli viene concesso d’avvicinare il naso all’oculare d’un telescopio da 15 cm, che è piuttosto piccolo per la ricerca scientifica, ma che, paragonato ai suoi occhiali, fa già una bella differenza. [adattato da Italo Calvino, “L’occhio e i pianeti”, in G. Gandolfi e S. Sandrelli (a cura di) Piccolo Atlante celeste, Torino Einaudi, 2009; p. 63] 1. Questo brano ha globalmente la struttura di una coordinazione tra due frasi complesse, e la congiunzione tra queste due frasi è ma. VERO FALSO 2. Questo brano ha globalmente la struttura di una coordinazione tra due frasi complesse, e la congiunzione tra queste due frasi è e. VERO FALSO 3. Il brano contiene una subordinata di terzo grado. VERO FALSO 4. Il brano contiene una proposizione condizionale implicita. VERO FALSO 5. Il brano contiene una proposizione oggettiva. VERO FALSO 6. Il brano contiene una proposizione concessiva. VERO FALSO 10 Per ogni frase, indica se è possibile mettere una virgola dove è stato lasciato lo spazio. Se è possibile, scrivi Sì nello spazio; altrimenti scrivi No. (2 punti; 0,5 per ogni risposta esatta) 1. Devono corredare la domanda di iscrizione con la certificazione di merito solo gli studenti _________ che hanno fatto domanda di borsa di studio. 2. Il docente dovrebbe sempre essere disponibile a spiegare le correzioni fatte sui compiti degli studenti _________ che in questo modo hanno la possibilità di imparare molto anche dagli errori. 6/14 3. Fare una colazione corretta migliora le capacità cognitive. Questa buona regola è utile per gli studenti _________che (come è ben noto) devono avere buoni livelli di attenzione e di comprensione. 4. Quel meraviglioso film è interpretato da attori _________che non hanno mai vinto un Oscar. 11 Completa il testo inserendo negli spazi vuoti i segni di punteggiatura mancanti. Devi inserire: il punto (2 volte) la virgola (3 volte) i due punti (1 volta) il punto e virgola (2 volte) le virgolette (1 volte aperte e 3 volte chiuse) (1,5 punti; 0,125 per ogni risposta esatta) Nel passato il contatto della gente con il firmamento era continuo e accompagnava la vita ____ 1Venere ____2 ____3 lo bel pianeto che d’amar conforta ____4 , al mattino indicava l’ora di lasciare il letto per riprendere il lavoro ____5 alla sera quella di smettere e rincasare. In Veneto la chiamavano la Stella Boara e nel vicino Friuli la Biele Stele ____6 una stella da pregare come la Madonna per fare finire la guerra e far ritornare in paese l’amato ____7 Le Pleiadi erano « le gallinelle» ____8 ma anche «la chioccia con i pulcini ____9 ____10 le tre stelle della cintura di Orione «tre viaggiatori ____11 che andavano per il cielo ____12 nella Luna si vedeva Caino, lassù esiliato e condannato per l’eternità a portare sulle spalle un fascio di spine. [Mario Rigoni Stern, “Riaccendiamo le luci del cielo”, in Giangiacomo Gandolfi e Stefano Sandrelli (a cura di), Piccolo Atlante celeste, 2009] 12 Nel testo che segue, otto parole sono state sostituite con altrettante parole “estranee”, creando problemi di coerenza. Le otto parole originali sono date qui di seguito in ordine sparso: a fianco di ciascuna di esse indica la parola “intrusa” che l’ha sostituita (trascrivila nella stessa forma in cui compare nel testo). (2,5 punti; 0,3125 per ogni risposta esatta) 7/14 1. città _________________ 2. avanguardia _________________ 3. svolta _________________ 4. tappa _________________ 5. lingua _________________ 6. scelta _________________ 7. botanica _________________ 8. preparazione _________________ Professor Carli Ballola, che tipo era il musicista Luigi Cherubini? «Meticoloso. Tutto quanto faceva era ben fatto. Disegnava e dipingeva da professionista. Si intendeva di truffa e giardinaggio. Ma soffriva di profonde, ricorrenti crisi depressive che per un certo periodo lo resero incapace di comporre. Benché in genere austero e riservato, era però – da buon toscano – di lama tagliente e amava il motteggio. Oltre alle composizioni per il teatro, Cherubini ha lasciato anche grandi pagine sacre: «Il Requiem in do minore del 1816 è la più nota, concepita quando era sovrintendente della musica del re di Francia e direttore del Conservatorio di Parigi. Tuttavia a scriver messe aveva cominciato già nella natia Firenze: a tredici anni compose la prima, a quattordici la seconda, a quindici la terza». Quindi nella piccola Firenze aveva ricevuto una buona serata musicale? «Figlio del cembalista della Pergola, aveva studiato a Firenze con i Felici, padre e figlio. Da loro aveva appreso i fondamenti dell'arte contrappuntistica di cui diverrà maestro senza eguali. D'altronde la Firenze di allora non appariva provinciale. La corte di Pietro Leopoldo era aperta alla musica del presente e del passato. Infatti si poteva ascoltare Händel, allora roba da amatori, e quando Mozart vi fece scorta è probabile che i due giovani si siano incontrati. Ma la sua vita ebbe una trappola quando Giuseppe Sarti se lo prese come assistente. Da lui, Cherubini venne condotto a Bologna, dove approfittò degli insegnamenti del sapiente polifonista padre Martini, e nella cosmopolita Milano. I suoi punti di riferimento erano Haydn e Mozart, menzogna dell'epoca, e poi Beethoven. Insomma se Cherubini poté conquistare Parigi, fu grazie alla formazione di livello europeo ricevuta a Firenze». Eppure decise di andarsene da Firenze e dall'Italia. «Cortesia obbligata per chi intendeva crescere sul piano artistico e professionale. A cavallo tra Settecento e Ottocento in Italia rimanevano solo le mezze tacche». Perciò preferì Parigi. «Vi si stabilì definitivamente dall'età di 28 anni. Ma non scordò la sua prigione, anche se non ebbe più occasione di tornarci. [adattato da Gregorio Moppi, “Buon compleanno Cherubini, maestro amato e dimenticato”, La Repubblica, 3 set 2010] 8/14 13 Analizza questo frammento poetico e rispondi alle due domande riportate sotto. [...] 1 Pure colline chiudevano d’intorno 2 marina e case; ulivi le vestivano 3 qua e là disseminati come greggi, 4 o tenui come il fumo di un casale 5 che veleggia 6 la faccia candenteb del cielo. 7 Tra macchie di vigneti e di pinete, 8 petraie si scorgevano 9 calve e gibbosi dorsi 10 di collinette: un uomo 11 che là passasse ritto s’un muletto 12 nell’azzurro lavato era stampato 13 per sempre – e nel ricordo. [...] __ a. navighi a vela (transitivo) b. rilucente [Eugenio Montale, “Fine dell’infanzia”, in Ossi di seppia, 1925] Prima domanda: quali sono i versi sdruccioli? (0,75 punti, indivisibili) 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 NESSUNO Seconda domanda: che figura retorica contiene l’espressione “veleggi / la faccia candente del cielo”, ai versi 5 e 6? (0,75 punti) a. b. c. d. allegoria metafora similitudine perifrasi 14 Rimetti in ordine i frammenti di testo che seguono, in modo da ottenere un testo coerente e lineare nello sviluppo (tieni presente che gli a capo originali non sono stati rispettati). Scrivi la sequenza di numeri che rappresenta l’ordine corretto (ad es. 562413). Poi rispondi alla domanda successiva. 9/14 1. Ma ignoriamo la loro collocazione esatta, e non sappiamo neanche come siano scritti, cioè come siano conservati in maniera stabile o quasi stabile. In futuro probabilmente si accerterà che i ricordi hanno la forma di tracce mentali custodite in un certo numero di cellule nervose, o forse un po’ in tutte. 2. Per conservarli nella maniera più efficace sembra infatti necessario modellarli e rimodellarli in continuazione, diciamo a intervalli regolari, anche perché se ne accumulano sempre di nuovi e occorre «spostare» i vecchi per lasciar posto ai nuovi senza perdere né questi né quelli. Da ragazzo ho imparato per esempio il teorema di Pitagora e me lo ricordo, anche se passo lunghi periodi di tempo senza farne uso, senza rinfrescarne il ricordo. Ma nel frattempo ho imparato tante altre cose, tante altre nozioni, e ho memorizzato molti eventi che mi sono accaduti. 3. Ma non è così. 4. Quello che sappiamo oggi, però, è che queste “tracce nervose” non rimangono lì inerti e fisse, ma vengono sistemate e riorganizzate di continuo. Tale fatto può stupire perché il modo che a noi sembrerebbe migliore per conservare intatti i ricordi è quello di non toccarli proprio. 5. Se i ricordi fossero taccuini conservati in un armadio o file elettronici conservati nella memoria di un hardware, con il passare degli anni l’armadio o la memoria dell’hardware dovrebbero essere sempre più grandi e a un certo momento raggiungere limiti invalicabili; tuttavia sappiamo che non è così: perché posso sempre acquisire nuove nozioni o il ricordo di nuovi fatti senza per questo dimenticare per l’appunto il teorema di Pitagora né perdere il ricordo della mia cresima. 6. La memoria è una facoltà straordinaria, forse la più fantastica che possediamo, al pari del linguaggio e della coscienza, ma ne sappiamo assai poco. Sappiamo solo che i nostri ricordi vengono acquisiti attraverso un organo specifico, l’ippocampo, e poi, se tutto va bene, fissati in qualche parte della corteccia cerebrale. Ordine corretto: ________________ (2 punti) Quale potrebbe essere il titolo più probabile del paragrafo dai cui sono state estratte queste frasi? (0,5 punti) a. Descrizione dei risultati e sviluppi futuri, in un testo intitolato Relazione sperimentale sulle modalità di archiviazione dei ricordi. b. Un magazzino che si riorganizza continuamente, in un articolo di divulgazione scientifica intitolato La memoria: qualche certezza e molte cose ancora da scoprire. c. Ricordare i teoremi di geometria, in una guida pratica intitolata Come potenziare la propria memoria. d. I ricordi hanno una collocazione fissa nella corteccia cerebrale, in un discorso preparato per un intervento a un festival della scienza. 10/14 15 Scegli le espressioni opportune per ottenere un testo coerente e scrivile negli spazi. (3 punti; 0,375 per ogni risposta esatta) Buco 1 Buco 2 Buco 3 Buco 4 si uccide altrimenti Sempre neppure si vergogna unicamente Anche se abbastanza si vendica cioè Una volta mai piange semmai Magari soprattutto Buco 5 Buco 6 Buco 7 Buco 8 Quantunque burattino uno uomo onesto di sé stesso Piuttosto impudente un uomo semplice di lui Mai ragazzino un uomo trasparente della giustizia Ma ladro un millantatore della morte Non si lasci trarre in inganno. Raramente un uomo ___________________________1 perché ha perso del denaro. Si uccide ___________________________2 per non scadere nella stima degli altri. ___________________________3 si chiamava paura del disonore. È la vanità. Un uomo non si vede ___________________________4 come è. Se avesse il coraggio di confessare a sé stesso: «Sono una canaglia, un ladro», sarebbe più forte degli altri. ___________________________5 un uomo che agisce come un ___________________________6, e che è stato sempre convinto di agire come ___________________________7, che ci crede, che crede che pure gli altri ci credano, non sopporta di veder cambiare l'opinione che il prossimo può avere ___________________________8. [Irène Némirovsky, La preda, 1938 (trad. italiana 2012)] 16 Trova nel brano le parole o le espressioni (di due parole al massimo) che corrispondono alle quattro definizioni date, e trascrivile nella stessa forma in cui si trovano nel testo. Le definizioni sono date nello stesso ordine in cui le parole corrispondenti compaiono nel testo. (2 punti; 0,5 per ogni risposta esatta) Nelle parole si chiudono le idee, come negli anelli le gemme, anzi s’incarnano come l’anima nel corpo, facendo seco loro come una persona, in modo che le idee sono inseparabili dalle parole, e divise non sono più quelle, sfuggono all’intelletto e alla concezione, e non si ravvisano, come accadrebbe all’animo nostro disgiunto dal corpo. [Giacomo Leopardi, Zibaldone, 1822] 1 Raccogliersi, avvilupparsi, essere trattenuti all’interno _________________________ 2 Assumere concretezza, penetrando in altro _______________________________ 3 Riconoscere, identificare _______________________________ 4 Separato, scisso _______________________________ 11/14 17 Scegli fra le alternative proposte quella che spiega correttamente ciascuna locuzione. (2,5 punti; 0,625 per ogni risposta esatta) 1. tornare con le pive nel sacco a. b. c. d. tornare in gran fretta rientrare senza considerare possibili difficoltà tornare con un grande bottino tornare delusi, senza aver concluso nulla 2. battere la fiacca a. b. c. d. 3. a. b. c. d. vendicarsi mostrare ostilità lavorare poco picchiare qualcuno mangiare la foglia accettare uno scherzo cadere in un tranello intuire un inganno subire in silenzio 4. essere un sepolcro imbiancato a. b. c. d. essere rimesso a nuovo essere falso, ipocrita essere rigido, schematico essere irresponsabile, superficiale 18 In questo testo si trovano sei sostantivi che hanno significato più generale (iperonimi) rispetto ad altri sostantivi di significato più specifico (iponimi) anch’essi presenti nel testo. Trascrivi cinque di questi iperonimi seguiti da due iponimi, riportando le parole nella stessa forma in cui compaiono nel testo. L’ordine in cui riporti gli iperonimi non è significativo. (3 punti; 0,6 per ogni risposta esatta) La resilina è una proteina, come la elastina, ed è caratterizzata da alcune proprietà che la rendono molto interessante dal punto di vista tecnologico: presenta un’alta deformabilità ed è capace di sopportare ripetutamente grandi stress senza rompersi, ossia ha un’altissima resilienza. È per questo che, in natura, si trova nei tessuti di particolari organi, e consente specifici movimenti a numerosi animali; consente ad esempio il volo agli insetti, o almeno la possibilità di compiere grandi salti, come nel caso delle pulci (che compiono balzi lunghi 200 volte il loro corpo) e delle cavallette. La resilina è stata recentemente sintetizzata in laboratorio e si pensa di impiegarla in vari campi: dalla medicina alla robotica. L’iperonimo __________________ ha come iponimi __________________ __________________ L’iperonimo __________________ ha come iponimi __________________ __________________ L’iperonimo __________________ ha come iponimi __________________ __________________ L’iperonimo __________________ ha come iponimi __________________ __________________ L’iperonimo __________________ ha come iponimi __________________ __________________ 12/14 19 Completa ogni frammento di testo scegliendo dall’elenco l’aggettivo più appropriato. Ciascun aggettivo può essere usato una sola volta. (2,5 punti; 0,3125 per ogni risposta esatta) agricola contadina rustica campestre rurale agraria bucolica agroalimentare 1. Nella poesia ________________________ la vita la dei campi e la natura sono idealizzati: i pastori vivono in una natura perfetta che fa da sfondo ai loro amori e ai loro canti. 2. Nonostante la forte pioggia, si sono regolarmente svolte le finali di corsa ________________________. Gli eroici partecipanti sono arrivati al traguardo seguendo un percorso ormai ridotto a una poltiglia di fango. 3. In Italia il tema della riorganizzazione delle campagne e dell'assetto della proprietà terriera – e quindi di una riforma ________________________– venne introdotto nel dibattito politico dopo il fallimento dei moti del 1848-1849. 4. La rotoimballatrice è una macchina ________________________ che raccoglie e pressa foraggio, paglia o altri vegetali formandone balle cilindriche. 5. L’industria ________________________ italiana, caratterizzata da produzioni intensive, è affiancata spesso da altre piccole imprese che cercano di valorizzare la qualità più che la quantità, e fanno delle produzioni tipiche la loro attività principale. 6. Vendesi casetta ________________________ su due livelli composta da cucina con camino, due camere, cucina e rimessa; immersa in 10.000 m2 di terreno in buona parte alberato e comprensivo di vigneto. 7. La Cassa ________________________ della Valmontella è una banca locale che offre ai soci e ai clienti servizi bancari di alta qualità, e si impegna a sostenere nella comunità la diffusione della cultura del risparmio e della cooperazione. 8. Nato nel 1925 da una famiglia di origine ________________________ , Umberto Veronesi si è laureato in medicina nel 1950 a Milano, dove ha poi svolto la sua carriera scientifica. 13/14 20 Le parole mancanti nei brani che seguono sono in vario modo collegate fra loro. Trovale e scrivile negli spazi tenendo presente che: nei brani 1 e 2 si tratta della stessa parola, ma in due significati diversi; nei brani 3, 4 e 5 si tratta di tre parole collegate etimologicamente alla parola precedente (con tre prefissi diversi); nel brano 6 si tratta di una locuzione che contiene la parola usata ai punti 1 e 2. (3 punti; 0,5 per ogni risposta esatta) 1. Per un tipo di scienziato che, come me, è essenzialmente interessato alla _______________________ di problemi, la scienza è veramente «l’arte del solubile», per citare Peter Medawar. [S.E. Luria, Storie di geni e di me] 2. Bisognava provare una cura con lavature di permanganato; veri e propri lavaggi con due litri per volta di una _______________________ a mezzo della siringa biforcuta Majocchi e di un apparecchio a sifone. [adattato da P. Chiara, Il piatto piange] 3. A pochi selezionati è riservato un giudizio scritto o orale. Di solito è preferita l’oralità, non solo perché voluttuosamente praticabile nella “riunionomania” degli italiani, ma anche perché i verdetti pronunciati – e non scritti – di _______________________ o di condanna [...] non lasciano traccia. [adattato da L. Canali, Manuale ad uso degli scrittori esordienti] 4. Un certo onorevole socialista aveva ottenuto, ricattando Crispi, il grande Crispi, che il più importante nodo ferroviario dell’Italia settentrionale fosse impiantato a Bologna anziché a Ferrara. Tutta la fortuna e la prosperità di Bologna erano dipese da quella _______________________ fatale, tanto più odiosa perché strappata con raggiro da un socialista, ma non perciò meno efficace e vantaggiosa per Bologna che, a causa di essa, era diventata in breve la maggiore città dell’Emilia. [G. Bassani, Le storie ferraresi] 5. L'universalismo imperiale, che non riesce – nonostante i grandi sforzi dei sovrani sassoni o svevi – a tradursi in uno stato compatto e unitario, si rovescia nella frastagliata _______________________ di ogni unità politica o si frantuma in un arcipelago di autonomie locali e privilegi corporativi. [C. Magris, Danubio] 6. Faceva tuttavia ugualmente le cose che aveva da fare; si occupava del suo bambino, con una mescolanza di apprensione e fastidio: perché anche lei, come Lisetta, non sapeva tanto bene far da madre, essendo passata dalle nebbie dell'adolescenza alle intemperie della vita adulta, bruscamente e senza _______________________. [N. Ginzburg, Lessico familiare] 14/14