SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: LEGA NAZIONALE DELLE COOPERATIVE E MUTUE Via A. Guattani, 9 – 00161 Roma Tel. 06/84439386-327 / Fax 06/84439387 e.mail: [email protected] sito: www.legacoop.coop °°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°° Struttura territoriale Legacoop Toscana Indirizzo Largo Fratelli Alinari 21, Firenze Tel./Fax 0574 433102, fax 0574 443538 E mail: Sito: Resp.le progetto: Stefano Leoni 2) Codice di accreditamento: 3) Albo e classe di iscrizione: NZ00662 Nazionale 1 classe CARATTERISTICHE PROGETTO 4) Titolo del progetto: IL NIDO DELLE MERAVIGLIE 5) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3): A2 Minori 1 8) Descrizione del progetto e tipologia dell’intervento che definisca in modo puntuale le attività previste dal progetto con particolare riferimento a quelle dei volontari in servizio civile nazionale, nonché le risorse umane dal punto di vista sia qualitativo che quantitativo: Il progetto prevede il sostegno alla genitorialità attraverso un ampio raggio di intervento che spazia dai servizi alla prima infanzia, al sostegno in caso di malattia o di handicap, inserendo il volontario appieno nel mondo del sociale fornendogli una esperienza complessa ed articolata, spaziando dall’area educativa a quella socio assistenziale. In linea con la mission della Cooperativa progetto 5 che recita: PROGETTO 5 Cooperativa sociale “A”, svolge servizi socio-sanitari ed educativi. Obiettivo primario è la promozione e la valorizzazione della persona, nel rispetto della dignità, della peculiarità e della creatività dell’individuo. PROGETTO 5 cooperativa sociale si propone di offrire: • Servizi di qualità alla persona ponendo attenzione ai differenti bisogni e alle richieste di ognuno. • La realizzazione di attività e iniziative che promuovano integrazione, coesione e solidarietà sociale. • La promozione dell’innovazione in campo sociale e ambientale. PROGETTO 5 cooperativa sociale è impegnata a ricercare la soddisfazione del Socio sia proponendo opportunità lavorative qualificate, sia attraverso l’esercizio del dialogo, della partecipazione e della condivisione dei valori. In questa ottica PROGETTO 5 cooperativa sociale persegue: • Uno sviluppo equilibrato fra la crescita numerica e organizzativa salvaguardando il coinvolgimento attivo di tutti i soci. • La valorizzazione del Socio considerando l’ingresso in Cooperativa come tappa significativa di un percorso che miri a creare consapevolezza su cosa significhi essere socio di una cooperativa sociale • Un ruolo attivo di tutti i Soci nella vita della Cooperativa creando e diffondendo strumenti ed occasioni di partecipazione attiva PROGETTO 5 è impresa sociale attiva nel tessuto socio-economico-culturale di Arezzo e provincia svolgendo un ruolo attivo nella costruzione delle politiche sociali in ambito locale e nel dibattito a livello nazionale con altri soggetti del terzo settore. PROGETTO 5 aderisce a Legacoop, è socia di Banca Etica, è associata al Consorzio Pegaso, a Impresa a Rete e partecipa al Forum Aretino del Terzo settore. PROGETTO 5 è impegnata sulla base delle relazioni con questi ed altri attori sociali nella costruzione di un modello operativo di rete basato su: • Integrazione di esperienze • Percorsi comuni di progettazione • Sulla definizione di politiche comuni 2 Infine PROGETTO 5 promuove e sostiene in maniera attiva la cooperazione sociale di tipo B finalizzata al reinserimento di persone svantaggiate. 8.1.) Complesso delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi: In ragione delle esperienze passate e del buon esito delle stesse, la cooperativa ha fatto una profonda riflessione sulla presenza dei volontari in servizio civile all’interno della propria organizzazione, riconoscendone un valore positivo sia per i servizi sia per gli operatori/educatori impegnati nel servizio; da questo sono scaturite riflessioni che hanno portato a definire le seguenti azioni: Azione 1 Accoglienza dei volontari La prima fase è caratterizzata dall’accoglienza del volontario all’interno dell’azienda, dalla conoscenza del responsabile di progetto, dell’OLP di riferimento, delle caratteristiche e attività dell’ente acquisendo informazioni sulle procedure e gli adempimenti per il corretto svolgimento del servizio in modo da favorire la conoscenza attraverso un approccio conoscitivo positivo della realtà in cui il volontario si sta inserendo. Azione 2 Formazione generale Nella seconda fase, con l’aiuto della formazione generale e dell’osservazione, il volontario apprende i principi del lavoro di equipe all’interno dei servizi della cooperativa e il metodo lavorativo di rete, nonché i principi generali del servizio civile, la storia, le leggi e le norme che regolano il servizio civile, nonché del mondo cooperativistico, contenuti della formazione generale. Azione 3 Formazione specifica; In questo ulteriore fase, si concentra nella conoscenza tecnica della realtà dove il volontario andrà ad operare, della cooperativa e degli utenti con cui entrerà in contatto. Questa fase concentrata principalmente nel primo mese, si prolungherà in realtà durante tutto il corso del progetto, cosi come descritto nel capitolo dedicato, per accompagnare il volontario ad affrontare tutte le problematiche che via via si presenteranno nello svolgimento del servizio. Azione 4 Formazione aggiuntiva; La formazione aggiuntiva riguarderà i moduli dettagliati al successivo capitolo 29 e sarà molto importante per far acquisire ai volontari competenze e professionalità spendibili sul mercato in previsione dell'eventuale inserimento dei volontari stessi nel mondo del lavoro. La formazione aggiuntiva sarà svolta tra il sesto e il nono mese di servizio. Azione 5 Orientamento e affiancamento osservativo degli operatori; Questa fase riguarderà essenzialmente l’inserimento dei volontari nei centri operativi ha una durata di 5 settimane, vista da delicatezza delle sedi dove i volontari sono inseriti, nel rispetto dei tempi di accettazione dei bambini, con eccezione del volontario che presterà servizio alla ludoteca pediatrica, che come spiegato successivamente non ha necessità di prolungare molto la fase puramente osservativa, in quanto i bambini restano normalmente nel reparto di pediatria per un periodo molto breve. 3 In questa fase il volontario prenderà visione del servizio a cui è stato affidato entrando in contatto con gli operatori, gli utenti, in affiancamento con l’OLP, attraverso anche la partecipazione alle riunioni formative e organizzative settimanali, svolte dal direttore tecnico nonché alle verifiche dell’andamento dell’intero servizio svolte dal coordinatore responsabile d’area. Azione 6 Attività e operatività Dopo lo svolgimento della quinta fase inizia all’interno nei centri a cui i volontari sono stati affidati, l’inserimento pieno del volontario, attraverso funzioni proprie di affiancamento a quelle degli operatori che vi lavorano. Il Volontario sarà seguito in particolare dall’OLP al fine di attivare un rapporto tra “apprendista-maestro” Questa fase si prolungherà fino alla fine del progetto Di seguito l’operatività specifica di questa fase suddivisa nei servizi proposti: Ludoteca pediatrica “La casa di Pinocchio” Nel servizio ludoteca l’attività del volontario affianca appieno quella dell’operatore, per i seguenti passaggi: • Accogliere con l’operatore i bambini che si recheranno in ludoteca, dopo aver preparato il materiale secondo la programmazione settimanale, questo tutti i giorni di servizio. • Sostegno all’operatore nella preparazione dei vari laboratori che secondo una programmazione settimanale possono essere: laboratorio della creta, laboratorio del disegno e del colore, laboratorio della decorazione e del decoupage, laboratorio della carta pesta, laboratorio informatico ecc. • Allestimento e preparazione di tutti i giochi e gli strumenti necessari quali: computer televisione videogiochi ecc. • Accompagnamento dell’operatore per intrattenere i piccoli degenti che non possono lasciare le camerette • Il volontario è chiamato a partecipare a tutti gli incontri di programmazione con il responsabile di area della cooperativa insieme agli operatori una volta al mese • Durante l’arco della mattina il volontario nella sede della cooperativa prepara i materiali per il pomeriggio in appoggio all’operatore, nonché collabora alla gestione del sito internet della ludoteca per la gestione del sistema introducendo i disegni dei bambini, i racconti, rispondendo alle sollecitazioni esterne, visionando i testi e le immagini che vengono inserite dall’esterno. • Collabora inoltre alla realizzazione del giornalino della ludoteca che esce trimestralmente. • Preparazione di feste nei vari momenti dell’anno Nidi d’infanzia: “Il Melograno”; “Modesta Rossi”; “Bagnoro”; Nido d’Infanzia Aziendale”; “Il Grillo Parlante”; “Capolino”; “Il Terenino”; ”Girasole” Nei servizi Nido d’infanzia, il volontario si trova nella sezione cuore pulsante del nido in affiancamento con l’Educatore, si tratta di un ruolo estremamente delicato, perché oltre ad essere in appoggio all’operatore, deve diventare una figura nota e conosciuta dai bambini e dalle loro famiglie e allo stesso tempo deve essere attento a non minare la figura di riferimento per ogni singolo bambino, che per ogni gruppo di età e di particolari situazioni è affidata all’educatore. 4 Questa azione quindi si sviluppa nel seguente modo: • Affiancamento dell’educatore nell’accoglienza dei bambini; il contatto con la famiglia è sempre dell’educatore, ma dopo in primo approccio il volontario in servizio civile si occupa di introdurre il bambino nella sezione e seguire il primo contatto con gli altri bambini già arrivati mentre l’educatore accoglie chi ancora sta arrivando. • Supporta l’educatore della realizzazione dei gruppi di attività durante l’arco della mattina; si tratta di favorire la partecipazione diretta di tutti i bambini dentro un gruppo di lavoro alle attività proposte, aiutando se necessario, secondo il progetto educativo attuato, nel compimento di tutte le operazioni richieste. ( gruppo possono essere suddivisi negli angoli della sezione che si identificano con: Angolo del travestimento e del gioco simbolico, angolo morbido e della lettura, angolo del travaso e delle attività pratiche, angolo della musica e della espressione corporea, angolo delle attività espressive, angolo logico matematico, angolo delle costruzioni ecc.) • Supporta l’educatore nel momento del pranzo, tutti gli adulti presenti nella struttura mangiano insieme ai bambini; non si tratta di un servizio mensa, per nutrire i bambini, ma un momento educativo dove tutti i gesti vengono vissuti insieme come all’interno di un contesto naturale. • Supporta l’educatore nel momento del riposo, dove a volte è necessario rispondere al telefono, aprire la porta, realizzare interventi di preparazione dei giochi, e l’educatore è invece presente nel dormitorio dove è bene che non si assenti per lunghi periodi, mentre il personale ausiliario è in fase di ripulitura della sezione della cucina ecc. • Allestimento di mobyiles e documentazione per il servizio nido d’infanzia con pannelli informativi documentativi delle attività ecc. • A scadenza mensile viene effettuato un laboratorio con i genitori, in questi laboratori vengono costruito giochi per i bambini, vengono create scenografie, vengono realizzati mobyiles e altri componenti per abbellire il nido. ( si tratta di oggetti in carta legno e altro materiale componibile per l’addobbo del nido in relazione ai momenti dell’anno, autunno, natale, primavera, inverno ecc.) • A scadenza trimestrale vengono effettuate assemblee con i genitori, il volontario è chiamato a partecipare come parte integrante dell’organico del servizio • Il volontario è chiamato a partecipare a tutti gli incontri di programmazione con il responsabile di area della cooperativa insieme agli operatori una volta al mese Azione 7 Valutazioni monitoraggio del progetto in itinere Il progetto durante tutto l’arco del suo svolgimento, sarà monitorato attraverso questionari e incontri settimanali per i volontari e il diario di bordo, in modo da valutare i vari stadi di apprendimento e di crescita dei volontari, nonché il livello di coinvolgimento e di soddisfazione del volontario stesso. 5 Azione 8 Verifica finale di fine percorso Questa azione si effettuerà a meta e alla fine del percorso Il progetto Il nido delle meraviglie si sviluppa all’interno di una delle aree d’intervento più articolate della Cooperativa Progetto 5; quella educativa. Questa area si concentra particolarmente nell’espressione educativa alla prima infanzia, attraverso molteplici esperienze che anno portato alla realizzazione di un progetto educativo che tiene conto dei più attuali indirizzi pedagogici, quali: Goldschmied, Montessori, ecc. Questo progetto si trova inserito in primo luogo, in contesto più ampio delle ore frontali del nido, e cioè in un sostegno generale alla famiglia in relazione anche alle politiche di pari opportunità di genere. In secondo luogo viene offerto al minore un servizio educativo che permetta allo stesso, un confronto costruttivo ed educativo con il mondo “dei pari”. Il sostegno alla genitorialità si amplia poi con il servizio presso il reparto di pediatria dell’ospedale san Donato di Arezzo con la presenza della ludoteca pediatrica, che in momenti particolari e delicati come un ricovero ospedaliero, offre opportunità sia al minore ricoverato, garantendo momenti di svago e di serenità, sia alla famiglia che può ricevere sostegno da esperienze analoghe e dall’aiuto dei volontari e degli operatori che ruotano all’interno della ludoteca pediatrica. Tenendo presenti le parti formative descritte nella fase 2 e fase 3 e distribuite nel tempo come da diagramma di Gantt, si procede all’inserimento nella struttura attraverso la delicata fase 5 della durata di 5 settimane. Questo tempo apparentemente può sembrare eccessivo, ma esso nasce dall’esperienza di anni di lavoro; si tratta di introdurre una nuova figura all’interno del servizio, un micro ambiente formato da equilibri delicati che coinvolgono tutte le sfere dei bambini da quella emotiva sentimentale a quella fisica sociale; soprattutto quando l’età è molto piccola. Nel servizio ludoteca pediatrica la casa di pinocchio, sono sufficienti 3 settimane. Attraverso la fase 6 se tutto ha proceduto per il meglio nella fase 5 e non sia necessario prolungare tale periodo, si entra appieno nel progetto di inserimento nella vita del nido del volontario che procede ormai sicuro nella realizzazione dei propri compiti. Con il diario di bordo e i questionari di valutazione così come descritti nella fase 7 il volontario ha la possibilità di comprendere fino in fondo il proprio ruolo e le competenze che via via va acquisendo, così come sarà misurabile il valore aggiunto che ogni singolo volontario apporta al servizio. La verifica finale porrà temine al percorso formativo/esperienziale del volontario, e sarà possibile documentare come la presenza del volontario sia riuscita a migliorare l’intero sistema con gli apposti specifici del volontario. Nei centri operativi le azioni e le attività si declinano secondo lo scema seguente: Azioni Accoglienza Formazione generale, specifica e aggiuntiva Orientamento e affiancamento Attività Conoscenza della cooperativa Conoscenza del progetto Conoscenza dell’OLP di riferimento e della struttura nelal quale andrà ad operare Attività di aula esperienziali e di verifica in un percorso interattivo tra servizio e risoluzione delle problematiche incontrate Osservazione dei bambini 6 Operatività “la casa di pinocchio” Operatività “nidi d’infanzia” Monitoraggio (riunione comune con i volontari e il responsabile del progetto) Valutazione intermedia e finale del percorso Osservazione dell’interazione tra operatori e bambini Osservazione rapporti con le famiglie Osservazione attività ludiche educative Affiancamento operativo nelle normali attività quotidiane Accoglienza dei bambini in struttura Attività pratiche: laboratoriali, ludiche/ricreative, (laboratorio della creta del disegno, della decorazione, della carta pesta informatico, ecc) Istallazione di tutte le apparecchiature elettroniche necessarie per lo svolgimento del servizio (computer, televisione, giochi elettronici e da tavolo, ecc) Partecipazione agli incontri di programmazione Nell’arco della mattina preparazione dei materiali per le attività pomeridiane Collaborazione nella realizzazione del giornalino e del sito internet della ludoteca Accoglienza dei bambini in struttura Aiuto nella gestione dei gruppi per le attività Aiuto e supporto nel momento del pranzo Aiuto e supporto nel momento del riposo Aiuto e supporto per i laboratori con i genitori Partecipazione alle assemblee con i genitori Partecipazione agli incontri di programmazione Una volta alla settimana riunione con tutti i volontari per la condivisione del percorso e la risoluzione di eventuali problematicità A metà percorso e alla fine l’equipe composta da responsabile del progetto e OLP valuterà l’intero andamento del percorso 7 8.2) Risorse umane complessive necessarie per l’espletamento delle attività previste, con la specifica delle professionalità impegnate e la loro attinenza con le predette attività Le risorse umane indicate non sono quelle per l’andamento ordinario del servizio, ma solamente quelle che vengono attivate per l’espletamento del presente progetto, anche se per attività comunemente svolte, ma modificate e ampliate a causa della presenza del volontario. Inoltre nonostante sia scontato che per ogni sede ci sia un operatore/educatore di riferimento per il volontario, (OPL) questo viene indicato, perché l’affiancamento presuppone più tempo per l’operatore/educatore nel luogo di lavoro, per lo svolgimento di tutte le proprie mansioni con l’accoglienza e la vicinanza al volontario. E’ da sottolineare inoltre la presenza di numerosi volontari che collaborano con il volontario in servizio civile soprattutto nella ludoteca pediatrica “la casa di Pinocchio” (AVO 3 volontari, gruppo Scout 4 volontari, AVO Clown una volta alla settimana (15 volontari a turno)). Aggiungo inoltre che le categorie menzionate nel testo fanno riferimento al contratto nazionale delle cooperative sociali. 1. LUDOTECA PEDIATRICA “ LA CASA DI PINOCCHIO” Risorse umane impiegate: - Un operatore durante l’apertura della ludoteca pediatrica “la casa di pinocchio” (OLP), (dipendente della cooperativa educatore all’infanzia categoria D1) al quale si affianca il volontario in servizio civile Un coordinatore di area, (dipendente della cooperativa dirigente responsabile di area categoria E1) con il quale vengono fatti gli incontri di programmazione ai quali il volontario in servizio civile prende parte Responsabile di progetto (dipendente della cooperativa dirigente responsabile della progettazione categoria E1) con il quale i volontari si interfacciano ogni settimana per le riunioni di monitoraggio e di verifica dell’andamento del progetto. 2. NIDO D’INFANZIA IL MELOGRANO Risorse umane impiegate: - - Un educatore (OLP) (dipendente della cooperativa educatore all’infanzia, categoria D1) con una forte esperienza nel settore ai quali si affianca il volontario in servizio civile. Coordinatore di struttura, (dipendente della cooperativa dirigente responsabile di area categoria E1) per i contatti con gli enti locali che collaborano con il servizio e per i vari contatti con le famiglie dei piccoli ospiti e con il quale vengono fatti gli incontri di programmazione ai quali il volontario in servizio civile prende parte. Psicopedagogista, (collaboratrice a progetto della cooperativa ) per attività di aggiornamento e supervisione del lavoro degli educatori a cui il volontario prende parte Responsabile di progetto (dipendente della cooperativa dirigente responsabile della progettazione categoria E1) con il quale i volontari si interfacciano ogni settimana per le riunioni di monitoraggio e di verifica dell’andamento del progetto. 3. NIDO D’INFANZIA MODESTA ROSSI Risorse umane impiegate: 8 - - Un educatore (OLP) (dipendente della cooperativa educatore all’infanzia, categoria D1) con una forte esperienza nel settore ai quali si affianca il volontario in servizio civile. Coordinatore di struttura, (dipendente della cooperativa dirigente responsabile di area categoria E1) per i contatti con gli enti locali che collaborano con il servizio e per i vari contatti con le famiglie dei piccoli ospiti e con il quale vengono fatti gli incontri di programmazione ai quali il volontario in servizio civile prende parte Psicopedagogista, (collaboratrice a progetto della cooperativa) per attività di aggiornamento e supervisione del lavoro degli educatori a cui il volontario prende parte Responsabile di progetto (dipendente della cooperativa dirigente responsabile della progettazione categoria E1) con il quale i volontari si interfacciano ogni settimana per le riunioni di monitoraggio e di verifica dell’andamento del progetto. 4. NIDO D’INFANZIA BAGNORO Risorse umane impiegate: - - Un educatore (OLP) (dipendente della cooperativa educatore all’infanzia, categoria D1) con una forte esperienza nel settore ai quali si affianca il volontario in servizio civile. Coordinatore di struttura, (dipendente della cooperativa dirigente responsabile di area categoria E1)per i contatti con gli enti locali che collaborano con il servizio e per i vari contatti con le famiglie dei piccoli ospiti e con il quale vengono fatti gli incontri di programmazione ai quali il volontario in servizio civile prende parte Psicopedagogista, (collaboratrice a progetto della cooperativa) per attività di aggiornamento e supervisione del lavoro degli educatori a cui il volontario prende parte Responsabile di progetto (dipendente della cooperativa dirigente responsabile della progettazione categoria E1) con il quale i volontari si interfacciano ogni settimana per le riunioni di monitoraggio e di verifica dell’andamento del progetto 5. NIDO D’INFANZIA NIDO D’INFANZIA AZIENDALE Risorse umane impiegate: - - Un educatore (OLP) (dipendente della cooperativa educatore all’infanzia, categoria D1) con una forte esperienza nel settore ai quali si affianca il volontario in servizio civile. Coordinatore di struttura, (dipendente della cooperativa dirigente responsabile di area categoria E1)per i contatti con gli enti locali che collaborano con il servizio e per i vari contatti con le famiglie dei piccoli ospiti e con il quale vengono fatti gli incontri di programmazione ai quali il volontario in servizio civile prende parte Psicopedagogista, (collaboratrice a progetto della cooperativa) per attività di aggiornamento e supervisione del lavoro degli educatori a cui il volontario prende parte Responsabile di progetto (dipendente della cooperativa dirigente responsabile della progettazione categoria E1) con il quale i volontari si interfacciano ogni settimana per le riunioni di monitoraggio e di verifica dell’andamento del progetto 6. NIDO D’INFANZIA IL GRILLO PARLANTE Risorse umane impiegate della cooperativa: 9 - - Un educatore (OLP) (dipendente della cooperativa educatore all’infanzia, categoria D1) con una forte esperienza nel settore ai quali si affianca il volontario in servizio civile. Coordinatore di struttura, (dipendente della cooperativa dirigente responsabile di area categoria E1)per i contatti con gli enti locali che collaborano con il servizio e per i vari contatti con le famiglie dei piccoli ospiti e con il quale vengono fatti gli incontri di programmazione ai quali il volontario in servizio civile prende parte Psicopedagogista, (collaboratrice a progetto della cooperativa) per attività di aggiornamento e supervisione del lavoro degli educatori a cui il volontario prende parte Responsabile di progetto (dipendente della cooperativa dirigente responsabile della progettazione categoria E1) con il quale i volontari si interfacciano ogni settimana per le riunioni di monitoraggio e di verifica dell’andamento del progetto 7. NIDO D’INFANZIA CAPOLINO Risorse umane impiegate della cooperativa: - - Un educatore (OLP) (dipendente della cooperativa educatore all’infanzia, categoria D1) con una forte esperienza nel settore ai quali si affianca il volontario in servizio civile. Coordinatore di struttura, (dipendente della cooperativa dirigente responsabile di area categoria E1)per i contatti con gli enti locali che collaborano con il servizio e per i vari contatti con le famiglie dei piccoli ospiti e con il quale vengono fatti gli incontri di programmazione ai quali il volontario in servizio civile prende parte Psicopedagogista, (collaboratrice a progetto della cooperativa) per attività di aggiornamento e supervisione del lavoro degli educatori a cui il volontario prende parte Responsabile di progetto (dipendente della cooperativa dirigente responsabile della progettazione categoria E1) con il quale i volontari si interfacciano ogni settimana per le riunioni di monitoraggio e di verifica dell’andamento del progetto 8. NIDO D’INFANZIA IL TRENINO Risorse umane impiegate della cooperativa: - - Un educatore (OLP) (dipendente della cooperativa educatore all’infanzia, categoria D1) con una forte esperienza nel settore ai quali si affianca il volontario in servizio civile. 1 cuoca (dipendente della cooperativa con titolo di cuoca professionale Categoria C1). Preparerà il pasto anche per il volontario in quanto il pranzo come descritto nel capitolo dedicato è un momento educativo necessario, quindi tutti gli adulti mangiano insieme ai bambini Coordinatore di struttura, (dipendente della cooperativa dirigente responsabile di area categoria E1) per i contatti con gli enti locali che collaborano con il servizio e per i vari contatti con le famiglie dei piccoli ospiti e con il quale vengono fatti gli incontri di programmazione ai quali il volontario in servizio civile prende parte Psicopedagogista, (collaboratrice a progetto della cooperativa) per attività di aggiornamento e supervisione del lavoro degli educatori a cui il volontario prende parte Responsabile di progetto (dipendente della cooperativa dirigente responsabile della progettazione categoria E1) con il quale i volontari si interfacciano ogni settimana per le riunioni di monitoraggio e di verifica dell’andamento del progetto 10 9. NIDO D’INFANZIA GIRASOLE Risorse umane impiegate della cooperativa: - - Un educatore (OLP) (dipendente della cooperativa educatore all’infanzia, categoria D1) con una forte esperienza nel settore ai quali si affianca il volontario in servizio civile. Coordinatore di struttura, (dipendente della cooperativa dirigente responsabile di area categoria E1) per i contatti con gli enti locali che collaborano con il servizio e per i vari contatti con le famiglie dei piccoli ospiti e con il quale vengono fatti gli incontri di programmazione ai quali il volontario in servizio civile prende parte Psicopedagogista, (collaboratrice a progetto della cooperativa) per attività di aggiornamento e supervisione del lavoro degli educatori a cui il volontario prende parte Responsabile di progetto (dipendente della cooperativa dirigente responsabile della progettazione categoria E1) con il quale i volontari si interfacciano ogni settimana per le riunioni di monitoraggio e di verifica dell’andamento del progetto 8.3) Ruolo ed attività previste per i volontari nell’ambito del progetto. 1 . LUDOTECA PEDIATRICA “ LA CASA DI PINOCCHIO” Modalità di impiego dei volontari: Il volontario sarà chiamato al servizio durante l’apertura della ludoteca, durante i momenti di festa che possono essere anche concentrati in altri orari definiti di volta in volta e durante le ore mattutine per la preparazione delle attività, la gestione della biblioteca, la realizzazione dei cartonati, della documentazione cartacea, fotografica e multimediale, compresi i momenti di monitoraggio/verifica e di formazione fino al raggiungimento delle 30 ore settimanali previste Mensilmente gli operatori della ludoteca si incontrano con il responsabile di area per una pianificazione delle attività. E’ inoltre sempre aperta una consulenza con la psicopedagogista al bisogno, ma comunque sono previsti almeno 3 incontri all’anno, cosi come sono previsti almeno 3 incontri all’anno con un esperto per l’intercultura, vista l’alta percentuale di bambini stranieri ricoverati nel reparto di pediatria. A questi incontri sia organizzativi che formativi sarà chiamato a partecipare anche il volontario inserito in tale servizio Il volontario in servizio civile opererà in equipe affiancato dall’olp con funzioni di maestro/allievo. Attività svolte dai volontari in servizio civile presso la ludoteca - Accoglienza dei bambini nella ludoteca attività di animazione all’interno della ludoteca secondo i laboratori proposti attività di animazione presso le camerette dei bambini che sono impossibilitati a spostarsi, in affiancamento all’educatore, raccontando loro fiabe, storie, o semplicemente intrattenendoli con giochi Allestire e realizzare giochi, mobyiles, poster da utilizzare all’interno della ludoteca, corsia, DayHospital e pronto soccorso. Preparazione e partecipazione a feste e momenti spettacolari rivolti all’intero reparto di pediatria 11 - Partecipazione alle attività formative di aggiornamento e organizzative insieme all’intera equipe 2. NIDI D’INFANZIA “IL MELOGRANO”; “MODESTA ROSSI”; “BAGNORO”; NIDO D’INFANZIA AZIENDALE”; “IL GRILLO PARLANTE”; “CAPOLINO”; IL TERENINO”; ”GIRASOLE” Modalità di impiego dei volontari: Il volontario sarà chiamato al servizio durante l’apertura del nido d’infanzia, durante i momenti di festa, gli incontri a tema, i momenti di collettivo e di formazione e supervisione fino al completamento delle 30 ore previste Nei nidi d’infanzia oggetto del presente progetto, sono previste mediamente 12 ore al mese di collettivo per l’organizzazione e la preparazione delle attività ordinarie nei vari tempi dell’anno scolastico. Una consulenza è sempre attiva, ed interviene al bisogno, con la psicopedagogista per la risoluzione di problematiche che sorgono all’interno del nido e momenti formativi più specifici. Come nella ludoteca pediatrica, anche qui il volontario e chiamato a partecipare all’intero impianto di verifica supervisione e formazione. Attività previste per il volontario in servizio civile - - Affiancamento dell’educatore nel momento dell’accoglienza dei bambini attività di supporto alla sezione, essendo la differenza di età dei bambini molto ampia è necessario una suddivisione a piccoli gruppi per tutte le attività proposte. Attraverso queste modalità il volontario potrà apprendere differenti metodologie lavorative essendo di supporto ora ad un gruppo di bambini ora all’altro. Sostegno all’operatore nel momento del riposo durante l’arco della giornata Presenza durante il momento del pasto a cui tutti gli educatori e anche il volontario sono chiamati a partecipare, non si tratta di assistere i piccoli, ma nel progetto educativo applicato, di mangiare nel medesimo tempo. Allestire e realizzare giochi, mobyiles, poster ecc. Supporto alla preparazione della documentazione cartacea fotografica e multimediale. Partecipazione alla formazione permanente del personale, alla supervisione e all’organizzazione della sezione 12 9) Numero dei volontari da impiegare nel progetto: 9 10) Numero posti con vitto e alloggio: 0 11) Numero posti senza vitto e alloggio: 1 12) Numero posti con solo vitto: 8 13) Numero ore di servizio settimanali dei volontari, ovvero monte ore annuo: 30 14) 5 Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5, massimo 6) : 15) Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio: ≡ I volontari saranno chiamati al rispetto del codice di comportamento previsto per dipendenti e soci della Cooperativa; In particolare il volontario dovrà: ≡ Osservare le norme in materia di sicurezza e di ambiente di lavoro. ≡ Rispettare il segreto d'ufficio nei casi e nei modi previsti dalle norme vigenti. ≡ Dare disponibilità a flessibilità oraria in base alle esigenze dei servizi e adempiere correttamente e nei tempi previsti alle formalità previste per la rilevazione delle presenze. ≡ Essere disponibile ad eventuali spostamenti o trasferte sul territorio in occasioni di gite, uscite sociali ecc. per un numero max complessivo di 30 gg, anche con auto dell’Ente, che ha proceduto a tutte le verifiche necessarie relative all’Assicurazione. Le eventuali uscite con i bambini non possono essere ora quantificate ne descritte perché sono frutto di molteplici fattori che si producono durante l’anno scolastico. ≡ I volontari che operano nei nidi d’infanzia sono impegnati a mangiare all’interno della struttura come tutte le altre persone adulte presenti come momento obbligatorio del progetto educativo applicato. 13 CARATTERISTICHE ORGANIZZATIVE 16) Sede/i di attuazione del progetto ed Operatori Locali di Progetto: SEDE DOVE INDIRIZZARE LE DOMANDE: Legacoop Toscana c/o Consorzio Pegaso Via Panciatichi 22/4-6 cap 50127 città Firenze - Tel. 055 6531082 Fax 055 6531109 - Personale di riferimento: Francesca Colonna e.mail: [email protected] N. 1 2 Sede di attuazione del progetto Comune PROGETTO 5 SOCIETÀ COOPERATIVA SOCIALE Arezzo ONLUS (nido Il Melograno) PROGETTO 5 SOCIETÀ COOPERATIVA SOCIALE Arezzo ONLUS Indirizzo Cod. ident. sede P.za Andromeda, 20 58797 Via Pietro Nenni, 20 58798 Via Alessandro dal Borro, 3 85591 N. vol. per sede Telef. sede Fax sede Cognome e nome Data di nascita 14/04/1969 PROGETTO 5 SOCIETÀ COOPERATIVA SOCIALE Arezzo ONLUS SVA – senza servizi) RRG MNC 69D54A390 G 1 0575 401337 0575 370950 Arrigucci Monica 1 0575 2541 0575 2541 Casucci Chiara 1 0575 377878 - Peruzzi Roberta 31/01/1961 PRZRRT61A 71A390Y 1 0575 964132 - Cordovani Maria Grazia 19/03/1963 CRDMGR63 C59A851Q 0575 377270 - San Paolo Giovanna 04/02/1966 SNPGNN66 B44D070K 16/08/1979 (La casa di Pinocchio) 3 Nominativi dei Responsabili Locali di Tipologia Ente Accreditati servizi volontari Cognome e Data Cod. Fisc. (V- vitto; VAvitto alloggio; Cod. Fisc. nome di nascita Nominativi degli Operatori Locali di Progetto CSC CHR 79M56A390 P Non Previsto V Non Previsto v v Non Previsto (nido Modesta Rossi) 4 PROGETTO 5 SOCIETÀ COOPERATIVA SOCIALE Arezzo ONLUS (nido Bagnoro) Loc Bagnoro, 1 85599 5 PROGETTO 5 SOCIETÀ COOPERATIVA SOCIALE ONLUS Arezzo (nido Aziendale Comune di Arezzo) P.zza san Domenico, snc 85606 1 Non Previsto v Non Previsto v 14 6 PROGETTO 5 SOCIETÀ COOPERATIVA SOCIALE ONLUS 1 Lucignano AR Via Vittorio Veneto,18 85617 Capolona AR Via Dante, 1 85625 SI Via Goito, snc 85579 Chiusi SI Viale Montalcino Loc. Bagnolo 85583 0575 58737408 - Marcelli Tiziana 06/03/1968 MRCTZN68 C461726C Non Previsto v 0575 422526 - Mazzuoli Tiziana 05/05/1961 MZZTZN61 E45H790P Non Previsto v 0578 738400 - Morganti Claudia 01/02/1977 MRGCLD77 B41I445R Non Previsto v 0578 227361 - Semolini Daniela 21/09/1971 SMLDNL71P6 1 L303K Non Previsto v (nido Il Grillo Parlante) 7 PROGETTO 5 SOCIETÀ COOPERATIVA SOCIALE ONLUS (nido Capoli) 8 PROGETTO 5 SOCIETÀ COOPERATIVA SOCIALE ONLUS (nido Il Trenino) 9 PROGETTO 5 SOCIETÀ COOPERATIVA SOCIALE ONLUS (nido Il Girasole) Montepulciano 1 1 1 15 22) Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli richiesti dalla legge 6 marzo 2001, n. 64: Data la tipologia di utenza e la delicatezza del contesto è considerato preferenziale il titolo di studio di scuole magistrali o i gradi superiori dello stesso indirizzo. CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI 26) Eventuali crediti formativi riconosciuti: Per gli studenti della Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università degli Studi di Firenze il Servizio Civile svolto nel presente progetto dà diritto, come da convenzione che si allega, a 16 CFU nell'ambito del Corso di Laurea in Educatore Professionale e a 12 CFU per gli studenti già iscritti al Corso di Laurea in Scienze dell'Educazione – II° indirizzo. 27) Eventuali tirocini riconosciuti: Per gli studenti della Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università degli Studi di Firenze il Servizio Civile Nazionale svolto nel presente progetto ha valore di tirocinio, come da convenzione che si allega. 28) Competenze e professionalità acquisibili dai volontari durante l’espletamento del servizio, certificabili e validi ai fini del curriculum vitae: Pegaso, soggetto delegato da Lega Coop, è agenzia formativa accreditata che opera in tutta la Toscana attraverso le cooperative associate. Il percorso formativo che viene offerto per i volontari del SCN è finalizzato a consolidare l'esperienza formativa del Servizio Civile, attraverso l'acquisizione di conoscenze e competenze che i giovani potranno spendere sia durante il Servizio ma anche e soprattutto nelle successive esperienze lavorative. Abbiamo deciso di concentrare la formazione sui temi della sicurezza, che sono prioritari nelle politiche del lavoro e sono trasversali rispetto a tutti gli ambiti lavorativi. Riteniamo infatti che creare una cultura della sicurezza nei giovani che si affacciano al mercato del lavoro sia uno strumento importante di prevenzione. Per questo abbiamo predisposto un programma, che tiene presente anche le esigenze specifiche delle cooperative. Un altro elemento che ha condizionato la nostra scelta è stata l'entrata in vigore del nuovo Testo Unico in materia di tutela della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro (D. LGS. 81/08) che, in attuazione della L.123/2007, stabilisce i criteri per l'attuazione delle politiche per la sicurezza. Tra le altre cose, all'art.2 del Decreto si stabilisce che il 'volontario che effettua il servizio civile' deve essere equiparato per trattamento al 'lavoratore', ponendo quindi una questione rispetto alla necessità di formare e informare i giovani volontari al pari di quanto le imprese devono fare con i propri dipendenti o soci lavoratori. Un'ultima considerazione generale è sui contenuti della formazione stessa: il Decreto 81/08 agli artt.36-37 stabilisce i contenuti di massima della formazione/informazione per i lavoratori, rimandando ad un successivo accordo Stato-Regioni su alcune questioni specifiche relative alla tipologia di corsi e alla definizione dei soggetti abilitati a erogare formazione. Il programma di formazione che proponiamo oggi tiene dunque conto dei contenuti del D.Lgs.81/08 e potrà subire alcune variazioni se al momento dell'erogazione dei corsi (indicativamente: da gennaio 2009 in poi) la normativa nazionale darà indicazioni diverse, al fine di rilasciare comunque ai giovani una formazione riconosciuta. Il percorso formativo proposto si articola su quattro corsi distinti, della durata totale di una settimana, al termine dei quali Pegaso, agenzia formativa accreditata, rilascerà un attestato di frequenza riconosciuto dalla Regione Toscana (grazie al percorso di riconoscimento che Pegaso ha attivato presso le singole province), riconosciuto in tutto il territorio nazionale dagli enti pubblici e dalle aziende private e quindi spendibile dai giovani sul mercato del lavoro. Indichiamo qui di seguito durata e contenuti dei corsi: A) SICUREZZA E IGIENE ALIMENTARE In vista dell’introduzione del Libretto Formativo, la Legge Regionale n° 24/03 ha sancito la sostituzione del libretto sanitario degli alimentaristi con una serie di attività formative, destinate sia ai Titolari delle attività e ai Responsabili dei Piani di Autocontrollo, sia agli addetti. Dal 19/01/05 è infatti obbligatorio frequentare corsi riconosciuti dalle Amministrazioni Provinciali per dimostrare l’adeguamento alle disposizioni di legge. Per la tipologia di mansione che i volontari ricopriranno durante il SCN e che potrebbero ricoprire successivamente in alcuni servizi delle cooperative sociali, la formazione prevista è quella per l'addetto alle attività semplici ed è di 8 ore. I contenuti sono stabiliti dalla normativa nazionale e sono: UF1 rischi e pericoli alimentari: chimici, fisici e microbiologici e loro prevenzione metodi di autocontrollo e principi del sistema HACCP obblighi e responsabilità dell'industria alimentare UF3 conservazione alimenti approvvigionamento materie prime pulizia e sanificazione locali e attrezzature igiene personale. B) SICUREZZA SUL LAVORO 17 Abbiamo previsto un breve corso di formazione/informazione sulla sicurezza, i cui contenuti sono indicati dagli artt. 36/37 del D.Lgs. 81/2008. Indichiamo i contenuti di massima: a) nozioni di base relative ai diritti e doveri dei lavoratori in materia di sicurezza e salute sul posto di lavoro : concetti di rischio, danno, prevenzione, protezione; b) decreto legislativo 81/2008: il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori durante il lavoro. Compiti e nominativi delle figure coinvolte nella organizzazione della prevenzione aziendale; diritti e doveri dei vari soggetti aziendali c) documento di valutazione dei rischi redatto dall’azienda d) prevenzione incendi, gestione emergenze ed evacuazione della sede di lavoro e interventi da attuare in caso l’emergenza coinvolga il mezzo in uso e) organi di vigilanza, controllo, assistenza f) dispositivi di Protezione Individuale g) movimentazione manuale h) rischio chimico. C) GESTIONE DELL'EMERGENZA La gestione dell'emergenza e la prevenzione degli incendi sono competenze fondamentale per tutti i lavoratori. Il corso prevede 5 ore di formazione in aula su: 1. decreto legislativo 81/2008 2. strumenti per la prevenzione 3. strumenti per la gestione dell'emergenza. Le successive 3 ore sono dedicate ad una prova pratica di spegnimento dell'incendio. D) PRIMO SOCCORSO Proponiamo il corso obbligatorio per gli addetti al Primo soccorso aziendale in quanto nel caso delle cooperative sociali costituisce la formazione di base per coloro che operano nei servizi, a contatto con l'utenza. I contenuti di base sono: - Allertare il sistema di soccorso; - Riconoscere un'emergenza sanitaria; - Attuare gli interventi di primo soccorso; - Conoscere i rischi specifici dell'attività svolta; - Acquisire conoscenze generali sui traumi in ambiente di lavoro; - Acquisire conoscenze generali sulle patologie specifiche in ambiente di lavoro; - Acquisire capacità di intervento pratico. I corsi saranno organizzati presso le aule messe a disposizione da Pegaso nelle diverse province, in modo da ridurre al minimo gli spostamenti dei volontari dalla propria residenza. 18 Formazione generale dei volontari 33) Contenuti della formazione: Definizione nei volontari di servizio civile di un’identità di gruppo: Accoglienza, presentazione, conoscenza. Illustrazione del percorso formativo e degli obiettivi, definizione del patto formativo. Motivazioni, aspettative, paure e quaderno di viaggio. Analisi delle competenze in entrata del singolo e del gruppo. Definizione del profilo del volontario. Le parole chiave del Servizio Civile Nazionale. Evoluzione storica dall’obiezione di coscienza al servizio civile nazionale: affinità e differenze tra due realtà: Gli aspetti legislativi: Legge 6 marzo 2001 n.64, evoluzione storica dall'obiezione di coscienza al servizio civile nazionale: affinità e differenze tra le due realtà. Le varie forme di obiezione di coscienza. Dal servizio civile obbligatorio al servizio civile nazionale. La carta di impegno etico e diritti e doveri del volontario del servizio civile: La carta di impegno etico. Ruolo e funzione del volontario. La disciplina dei rapporti tra enti e volontari del SCN. Diritti e doveri del volontario. Adempimento del dovere di difesa della Patria e sua attualizzazione alla luce della normativa e della giurisprudenza nazionale: Il concetto di difesa della Patria attraverso i temi dell'etica, dei principi, dei valori dello Stato democratico. Protezione civile e difesa dell'ambiente e del territorio. Difesa civile non armata e non violenta e cenni storici di difesa popolare non violenta – forme attuali di realizzazione, istituzionali, di movimento e della società civile: Principi di educazione alla pace e diritti umani. Elementi di difesa civile. Elementi sulla non violenza e sulla mediazione dei conflitti. Solidarietà e forme di cittadinanza: Principio costituzionale di solidarietà sociale e principi di libertà e uguaglianza e limitazioni alla loro concretizzazione. Concetto di cittadinanza e promozione sociale come modo di strutturare l'appartenenza ad una collettività che abita e interagisce sul territorio. Concetto di cittadinanza attiva. Educazione alla legalità: la natura e la funzione delle regole nella vita sociale, i valori della democrazia, l'esercizio dei diritti di cittadinanza. I temi della povertà sociale e dell'inclusione. Stato e società nell’ambito della promozione umana e della difesa dei diritti delle persone (principio di sussidiarietàstato sociale – welfare e terzo settore) - Associazionismo e volontariato. Presentazione della storia, delle caratteristiche specifiche e delle modalità operative dell’ente Servizio civile nazionale. Associazionismo e volontariato: Il progetto di servizio civile volontario: analisi e lettura esemplificata di un progetto, focalizzazione sul linguaggio, sugli aspetti critici delle competenze, delle mansioni richieste. Il metodo della progettazione nelle sue articolazioni compresa la fase della valutazione di esito, di efficacia ed efficienza del progetto.. Lavorare nel sociale, nell’ambiente e nella cultura. 19 La cooperazione sociale, ambientale e culturale. La Legacoop, storia, principi e riferimenti etici. Breve percorso storico dell’esperienza e della struttura di gestione del servizio civile all’interno della Legacoop - La struttura organizzativa. La cooperativa come strumento di autoimprenditorialità. Valutazione di esito del progetto e della crescita umana dei volontari: Verifica intermedia, punti di forza e debolezza nella prima parte del percorso. La valutazione della crescita umana dei volontari in servizio civile 34) Durata: La durata della Formazione Generale è di 41 ore. Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari 40)Contenuti della formazione: La formazione proposta si articola nei seguenti moduli: MODULO N. 1 CONTENUTI DEL MODULO: La decodificazione del presente progetto per una più precisa comprensione del ruolo e dell’importanza del compito affidato al volontario nel contesto globale dell’intero percorso progettuale DURATA DEL MODULO: 5 ore FORMATORE DI RIFERIMENTO Leoni Stefano MODULO N. 2 CONTENUTI DEL MODULO: La conoscenza dell’ente dove il volontario svolgerà il servizio civile, la Cooperativa Progetto 5: gli ambiti d’intervento, la mission, l’organizzazione aziendale DURATA DEL MODULO: 5 ore FORMATORE DI RIFERIMENTO Leoni Stefano MODULO N. 3 CONTENUTI DEL MODULO: Gli elementi base del progetto educativo; la centralità del bambino, il piccolo gruppo e la figura di riferimento, le attività i laboratori e la documentazione, la relazione adulto-bambino bambino-bambino e le situazioni di esperienza. DURATA DEL MODULO: 20 ore FORMATORE DI RIFERIMENTO Semolini Daniela MODULO N. 4 CONTENUTI DEL MODULO: L’intercultura bambini DURATA DEL MODULO: 5 ore FORMATORE DI RIFERIMENTO Semolini Daniela e famiglie 20 MODULO N. 5 CONTENUTI DEL MODULO: Relazioni con le famiglie DURATA DEL MODULO: 5 ore FORMATORE DI RIFERIMENTO Semolini Daniela MODULO N. 6 CONTENUTI DEL MODULO: La comunicazione DURATA DEL MODULO: 5 ore FORMATORE DI RIFERIMENTO Giorgi Patrizia MODULO N. 7 CONTENUTI DEL MODULO: La relazione di aiuto DURATA DEL MODULO: 5 ore FORMATORE DI RIFERIMENTO Giorgi Patrizia MODULO N. 8 CONTENUTI DEL MODULO: La gestione dei conflitti DURATA DEL MODULO: 5 ore FORMATORE DI RIFERIMENTO Giorgi Patrizia MODULO N. 9 CONTENUTI DEL MODULO: Affiancamento osservativo; Conoscenza della struttura dove il volontario andrà ad operare, con le particolarità della tipologia di utenti accolti DURATA DEL MODULO: 5 ore FORMATORE DI RIFERIMENTO Burroni Barbara MODULO N. 10 CONTENUTI DEL MODULO: Tecniche di comunicazione in relazione ai bambini e alle loro famiglie DURATA DEL MODULO: 10 ore FORMATORE DI RIFERIMENTO Burroni Barbara MODULO N. 11 CONTENUTI DEL Tecniche di intervento all’operatore/educatore, e documentazione osservativa MODULO: in affiancamento DURATA DEL MODULO: 5 ore FORMATORE DI RIFERIMENTO Burroni Barbara TOTALE ORE COMPLESSIVE DEI MODULI: 75 41) Durata: 75 ore 21