Anno XXVI (XII) - N° 2 • FEBBRAIO 2008 - Via S. Lucia Filippini n° 25 - Tel. 8 2 6 0 5 0 - Montefiascone (VT) - "Poste Italiane SpA - Sped. in A.P. - Art. 1 Comma 2 D.L. 353 del 2 4 / 1 2 / 2 0 0 3 - DCB Centro Viterbo" «La Voce»- Mensile di Montefiascone - Direttore Agostino Ballarotto e-mail: [email protected] - Responsabile Angelo Gargiuli Direzione, redazione: 0 1 0 2 7 Montefiascone, Via S.L. Filippini, 2 5 - Tel. 8 2 6 0 5 0 - Autorizz. Tribunale di Viterbo n° 2 7 2 del 4 - 1 2 - 1 9 8 2 Tipo-Lito «Silvio Pellico» di Marroni e C. s.n.c. • Via Poternocchio, 35 - Montefiascone - Tel. e Fax: 0761.826297 • e-mail: [email protected] Lunedì 21 gennaio Emergenza Educativa Lettera del Papa Benedetto XVI alla diocesi e alla città di Roma. Cari fratelli di... Roma (Viterbo, Montefiascone). Il Papa dopo u n a riflessione sulla difficoltà da parte di tutte le istituzioni: famiglia, scuola, chiesa, lancia un grido: "Non temete!". E accenna a tre punti fondamentali per l'emergenza educativa: a) Un punto delicato dell'opera educativa .... trovare un giusto equilibrio tra la libertà e la disciplina. Senza regole di comportamento e di vita, fatte valere giorno per giorno anche nelle piccole cose, non si forma il carattere e non si viene preparati ad affrontare le prove che non mancheranno in futuro. Il rapporto educativo è però anzitutto l'incontro di due libertà e l'educazione ben riuscita è formazione al retto uso della libertà. Man m a n o che il bambino cresce, diventajun adolescente e poi un giovane; dobbiamo dunque accettare il rischio della libertà, rimanendo sempre attenti ad aiutarlo a correggere idee e scelte sbagliate. Quello che invece non dobbiamo mai fare è a s s e c o n d a r l o negli errori, fingere di non vederli, o peggio condividerli, c o m e se fossero le n u o v e frontiere del pregresso umano. L'educazione non può dunque fare a meno di quell'autorevolezza ohe rende credibile l'esercizio dell'autorità. E s s a è frutto di esperienza e ' c o f t i p e t e n z e , m a si a c q u i s t a soprattutto con la coerenza della propria vita e con il coinvolgimento personale, espressione dell'amore vero. L'educatore è quindi un testimone della verità e del bene: certo, anch'egli è fragile e può mancare, m a cercherà sempre di nuovo di mettersi in sintonia con la sua missione. /'-""v b ) . . . decisivo il senso di responsabilità ... responsabilità dell'educatore, certamente, ma anche, e in misura che cresce con l'età, responsabilità del figlio, dell'alunno, del giovane che entra nel m o n d o del lavoro. È responsabile chi sa rispondere a se stesso e agli altri. Chi crede cerca inoltre, e anzitutto, di rispondere a Dio che lo ha a m a t o per primo. La responsabilità è in primo l u o g o personale! ma c'è anche una responsabilità che condividiamo insieme, c o m e cittadini di una stessa città e di una nazione, c o m e membri della famiglia umana e, se siamo credenti, c o m e figli di un unico Dio e membri della Chiesa. Di fatto le idee, gli stili di vita, le leggi, gli orientamenti complessivi della società in cui viviamo, e l'immagine che essa d à di se stessa attraverso i mezzi di comunicazione, esercitano un grande influsso sulla formazione delle n u o v e generazioni, per il b e n e m a s p e s s o a n c h e per il male. La società però non è un'astrazione; alla fine siamo noi stessi, tutti insieme, con gli orientamenti, le regole e i rappresentanti che ci Jdiamo, sebbene siano diversi i ruoli e le responsabilità di ciascuno. C'è bisogno dunque del contributo dì ognuno di noi, di ogni persona, famiglia o g r u p p o sociale,® perché la società diventi un ambiente più favorevole all'educazione. f c) Speranza cristiana ... anima dell'educazione, c o m e dell'intera vita, può essere solo una speranza affidabile. Oggi la nostra speranza è insidiata da molte parti e rischiamo di ridiventare anche noi, c o m e gli antichi pagani, uomini "senza speranza e senza Dio in questo mondo", c o m e scriveva l'apostolo Paolo ai cristiani di Efeso (Ef 2,12). Proprio da qui nasce la difficoltà forse più profonda per una vera opera educativa: alla radice della crisi dell'educazione c'è infatti una crisi di fiducia nella vita. Non posso dunque terminare questa lettera senza un caldo invito a porre in Dio la nostra speranza. Solo Lui è la speranza che resiste a tutte le delusioni; solo il suo a m o r e non può essere distrutto dalla morte; solo la sua giustizia e la sua misericordia possono risanare le ingiustizie e ricompensare le sofferenze subite. La s p e r a n z a c h e si rivolge a Dio non è mai speranza solo per me, è s e m p r e anche speranza per gli altri: non ci isola, m a ci rende solidali nel bene, ci stimola ad educarci reciprocamente alla verità e all'amore. Vi saluto con affetto e vi assicuro uno speciale ricordo nella preghiera, mentre a tutti invio la mia Benedizione. ^ f m ?>ff f Benedetto XVI Il fantasma della CEI sulla politica roba per fumetti horror di Davide Rondoni A leggere taluni giornali e a seguire certi altri notiziari, s e m b r e r e b b e quasi che a dare un colpo forse letale al g o v e r n o in carica s a r e b b e stata la Cei con la prolusione del suo presidente al Consiglio permanente. O se non le sue parole, si sarebbe trattato di una trama vaticanesca. Insomma, dagli accostamenti, dalle titolazioni, dalle ricostruzioni di alcuni quotidiani, sembra quasi che una ferita forse mortale a questo governo lo abbia dato una specie di banda in tonaca nera che avrebbe il potere di vita e morte sui governi nazionali. In epoca di romanzi e film fantasy, che a m a n o solleticare la fantasia collettiva con ogni specie di consorterie in azione, il copione scritto su certi media risulterà per qualcuno attraente. Ma la vita del Paese è faccenda troppo seria per essere trattata come se fosse un romanzo. E solo una miopia interessata a lasciare in o m b r a certe faccende, si può contentare di una visione così distorta. Le parole del cardinale B a g n a s c o , c o m e tutte le prese di posizione pubbliche della Chiesa in questo periodo, hanno lo scopo di richiamare tutti a fare meglio il proprio compito, dinanzi ai problemi che ci sono. E a differenza di altre voci, quella della Chiesa che, anche s u questo giornale si esprime ha sempre invitato all'unità più che allo scontro, ed ad affrontare insieme le emergenze piuttosto che a prenderne spunto per rivincite politiche o per partite di potere. Addossare a "oscure" manovre o diktat della Chiesa la caduta di questo o di quel governo è una via di fuga, un modo un po' patetico per non vedere quanti contrasti e quante emergenze stanno toccando la vita del Paese e degli italiani, specie quelli più bisognosi o con più figli. Vari mucchi di immondizia (realissima e metaforica) assediano l'Italia. Al punto che a volte si dubita che il Bel Paese esista ancora davvero. Altro che spallata della Chiesa... Evocare una "leggenda nera" a chi può far c o m o d o ? A coloro che vogliono nascondere responsabilità politiche e amministrative. E fin qui è, per così dire, una strategia comprensibile, per quanto debole e un poco venata di codardia. Ma l'intenzione peggiore è quella di chi vuole alimentare in m o d o fazioso, bugiardo una contrapposizione tra m o n d o cattolico (gerarchia e fedeli) e altri. C o m e se ci fosse una situazione da "fronte" tra i cattolici (con i loro vescovi) e gli altri, i laici, o chiamateli c o m e vi pare. Mentre tale contrapposizione non c'è. Non esiste nella vita dei singoli e della società italiana. Non c'è nei luoghi di lavoro e di studio. Né nelle famiglie e nelle botteghe. Non esiste una contrapposizione tra i cattolici e gli altri. Si ha per fortuna l'animo e la libertà di discutere quando si tratta di affrontare questioni alte e spinose per tutti, dove, c o m e richiamano tanti cattolici ma anche tanti laici, si tratta di usare davvero la ragione. S o n o questioni importanti, su cui è giusto e perfino bello che esistano visioni diverse che si confrontano e si correggono. Ma dipingere una specie di frattura, di contrapposizione tra m o n d o cattolico e resto del Paese, e farne una proiezione politica per cui la gerarchia esprima uno schieramento contro qualcuno o a favore di qualcun altro, significa non leggere i documenti, non vedere gli atti, e affidarsi a pregiudizi fuori luogo. Chi alimenta questa piccola grande m e n z o g n a lo fa, a mio avviso, per uno scopo ben preciso, che prevede funesto. Quello di presentare i cattolici in Italia c o m e una specie di lobby. Di gruppo politicamente ben determinato che potrebbe essere accusato, al m o m e n t o opportuno, di cospirare contro il bene pubblico. Le differenze, in c a m p o politico, non corrono tanto tra i cattolici e no, m a tra coloro che affrontano con buone soluzioni i problemi e chi no. Ed è giusto che i primi governino, e che gli altri cambino mestiere. D a "Avvenire", 23/01/08 pag. 20 LA V O C E - n° 2 - F e b b r a i o 2 0 0 8 U N A CANZONE La tua stella CALENDARIO PARROCCHIALE D'AMORE «Tu sei mio figlio» Un punto di luce brilla lassù nell'immenso cielo stellato. D'improvviso si muove, un guizzo! e un filo luminoso resta nell'azzurro sereno. Stella che c a d a ? Attesa che vola? Desiderio esaudito? Promessa che si compie? Da s e m p r e le stelle sono state il libro notturno dell'uomo, scritto con lettere note o disegnate c o n simboli mai decifrati. M a può il nostro destino essere avvolto da così abissali silenzi, disperso tra frammenti di stelle? No! Il disegno, magnifico e luminoso, c h e svela il senso della vita, dischiude il c a m m i n o della storia non è nelle stelle! Esso, c o m e in una culla, è custodito nel palmo di una m a n o amorosa, oltre le stelle, in un tessuto di luce, di tenerezza, di cura. Il progetto è stato deposto, sotto le stelle, nel cielo del cuore, nello spazio dell'anima, dove ogni u o m o e ogni d o n n a è in grado di sentirlo, trovarlo, gioirne. Questo disegno, arazzo dai mille colori, raccoglie il passato, il presente, il futuro; contiene insieme la nostalgia del cielo che è sopra di sé, e lo stupore s e m p r e nuovo del cielo che è dentro di sé. Dunque, guarda e ascolta "dentrd': vedrai e ascolterai "oltre" e "al disopri bellezza d'incanto e sinfonia d'amore. È la tua stella, che dà luce al tuo cielo, calore al tuo cuore. Scendesti nell'acqua come tanti; ti mettesti in fila con i peccatori lungo le rive del Giordano e ci dicesti: "Sono uno di voi!". Quando, però, uscisti dalle onde, come l'antico Israele uscì dal Mar Rosso, sì riaprirono i cieli, 10 Spirito ti coprì con la sua potenza e una voce dinanzi a tutti proclamò: "Questi è il mio Figlio, l'amato". Quante volte, da bambino, e poi da adolescente e da giovane, dagli anni dodici ai trenta, quante volte, nella preghiera, avevi detto: "Abbà", Padre! E ora le nubi si squarciano e dall'infinito silenzio una voce: "Tu sei mio Figlio!" 11 dialogo ha inizio al Giordano e continuerà per sempre, in ogni luogo: Padre e Figlio si dicono: è colloquio d'amore. Dire "Padre" è un sospiro del cuore, è risalire alla fonte, ritrovare la casa. Tutte le attese, le speranze volano in alto: è il "grazie" alla vita. Dire "Figlio" è il cielo che si apre, la nube che si scioglie in pioggia, il cuore che tracima e si effonde, e fa essere l'altro, lo costituisce. L'io non si appartiene e si ritrova nel tu: generare è paradosso ineffabile, essere generato è estasi permanente. Dire "Padre" si traduce in due mani congiunte nel sospiro verso l'inizio, come fiume verso la sorgente. Dire "Figlio" è spalancare le braccia, è accoglienza, è compimento, come se il mare immenso ti avvolgesse d'infinita tenerezza. Padre, noi siamo terra ma il nostro cuore ti sente e ti chiama. E tu, anche se siamo nella schiera dei peccatori, ripeti per ciascuno Tu sei mio figlio, l'amato". Lorenzo Chiarìnelli Vescovo Lorenzo Chiarìnelli Vescovo O R A R I O F E S T I V O QOWS&tKL&tkS S A N T E 7 , 3 0 Divino A m o r e 8 S. F l a v i a n o Corpus Domini - Le Coste S. Pietro - B e n e d e t t i n e Villa S. M a r g h e r i t a MONTEFIASCONE MESSE 1 0 , 3 0 S. Margherita . . 11,30 S. F l a v i a n o Corpus Domini - Le Coste S. G i u s e p p e - Le M o s s e S. M a r i a d e l Giglio - 8,15 S. M a r i a d e l R i p o s o (Fiordini) Cripta di S. Lucia Filippini 9 S. Francesco S. F l a v i a n o 9 30 Corpus Domini - Le Coste S. M a r i a d e l Giglio - Z e p p o n a m i S. Francesco 10 S. F l a v i a n o S. G i u s e p p e - L e M o s s e S. M a r i a d e l l a Vittoria (P. C a p p u c c i n i ) Villa S. M a r g h e r i t a MESSA VESPERTINA FESTIVA DEL SABATO 1 6 , 3 0 17,00 S. Maria del Giglio S. M a r g h e r i t a 10 febbraio - domenica: P r i m a d o m e n i c a di Q u a r e s i m a 11 febbraio - lunedì: Beata Maria Vergine di Lourdes XVI Giornata Mondiale del malato Inizia la " v i s i t a a l l e f a m i g l i e " c o n b e n e d i z i o n e d e l l e c a s e . Il p r o g r a m m a s a r à f a t t o c o n o s c e r e in tempo. C i ò v a l e p e r la p a r r o c c h i a di S . Margherita. 22 febbraio - venerdì: C a t t e d r a di S a n Pietro 9 marzo - domenica: Pellegrinaggio a Colvalenza con i ragazzi della c r e s i m a e i loro genitori e tutti quelli c h e h a n n o intenz i o n e di t r a s c o r r e r e u n a g i o r n a t a di spiritualità. 14 marzo - venerdì: V i a C r u c i s d a S. F l a v i a n o a S. M a r g h e r i t a (in c a s o di p i o g g i a la V i a C r u c i s si terrà in S. Flaviano) 15 marzo - sabato: Si c e l e b r a la f e s t a di S. G i u s e p p e e ci si p r e p a r a alla f e s t a d e l l e Palme. 18 marzo - martedì: Basilica di S. Flaviano: c o n f e s s i o ne per le c o p p i e di sposi. In quaresima: 1) chi può frequenti la S. Messa giornaliera; 2) Il venerdì e la domenica pomeriggio: partecipi alla Via Crucis; 3) È obbligatoria l'astinenza in tutti i venerdì di quaresima; 4) Ricordarsi di: -pregare di più - confessarsi più spesso - essere presenti - sempre - alla Messa domenicale. Sono quei piccoli sacrifici e doveri che ci preparano alla gioia della Pasqua! Un sacerdote da ricordare D. S a b a t i n o C o r d o v a n i n o n a p p a r t e n e v a u l t i m a m e n t e al c l e r o di M o n t e f i a s c o n e , m a è s t a t o Rettore del Seminario falisco p r i m a di a n d a re p a r r o c o a S. L o r e n z o N u o v o . H a e s e r c i t a t o il s u o m i n i s t e r o in tutte le p a r r o c c h i e di M o n t e f i a s c o n e e n o n è q u a s i m a n c a t o m a i p e r la f e s t a di S. M a r g h e r i t a . C o n D. D o m e n i c o C r u c i a n i , s p e s s o e r a v a m o a Fastello - invitati d a lui a n c h e p e r il p r a n z o ! È b e n e ricordarlo e s i c u r a m e n t e è nel n u m e r o dei s a c e r d o t i p e r i quali p r e g h i a m o o g n i mese. LA V O C E - n° 2 - F e b b r a i o 2 0 0 8 pag. 19 FOTO... MODERNE! DOMENICA 20 GENNAIO 2008 Continua la festa di S. Antonio abate O r e 1 1 , 4 5 : il p i a z z a l e d e l l a c h i e s a " M a d o n n a d e l R i p o s o " a i F i o r d i n i , è p i e n a d i g a t t i , c a n i , c a p r e t t e , c a v a l l i . . . e... u o m i n i ! ? Il s a c e r d o t e p r e g a : "O Dio, fonte di ogni bene, che negli animali ci hai dato un segno della tua provvidenza e un aiuto nella fatica quotidiana, per intercessione di S. Antonio abate, fa che sappiamo servirci saggiamente di essi, riconoscendo la dignità e il limite della nostra condizione umana. Per Cristo nostro Signore. Amen." A l t e r m i n e d e l l a b e n e d i z i o n e è s t a t o o f f e r t o u n r i n f r e s c o c o n la collaborazione dell'Associazione Fiordini Onlus. A l c u n e d o n n e incaricate, vestite stile c o w - b o y , s o n o presenti nella foto scattata d a v a n t i a l l a c h i e s a . I n s i e m e a l o r o c ' è l ' a s s e s s o r e B a c c h i a r r i e il Parroco. Il "Mons Pietatis" di Montefiascone Il M i n i s t r o d e l T e s o r o [...] V i s t a la i s t a n z a del C o n s i g l i o di A m m i n i s t r a z i o n e del M o n t e di Credito su Pegno di M o n t e f i a s c o n e (Viterbo) intesa, a d ottenere lo scioglimento e la m e s s a in liquidazione del M o n t e stesso, c o n la p r o c e d u r a regolata dalle disposizioni di cui al Titolo VII, C a p o III, art. 67., del citato R. decretolegge 12 M a r z o 1936, n. 375 e successive modificazioni; Sentito il C o m i t a t o Interministeriale per il credito e il risparmio; D E C R E T A è r e v o c a t a l'autorizzazione all'esercizio del Credito al M o n t e di Credito s u p e g n o di Montefiascone (Viterbo), e lo stesso è m e s s o in l i q u i d a z i o n e s e c o n d o le n o r m e [...] Il p r e s e n t e d e c r e t o s a r à pubblicato nella G a z z e t a Ufficiale della Repubblica Italiana. R o m a addì 3 Nov. 1948. Il Ministro: Pella 100 90 SO 70 60 SO 40 30 20 10 0 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 r- ^ ^ ^ ^ «s? ^ N / ^ ^ ^ ^ -—Depositi ——Disimpegni L ' a n d a m e n t o del M o n t e negli ultimi a n n i d'attività In d a t a 11 d i c e m b r e 1949, G u i d o Bartolozzi, nominato C o m m i s s a r i o Liquidatore del Monte, inoltrò d o m a n d a alla B a n c a d'Italia per ricevere d i s p o s i z i o n i sulla p r o c e d u r a di liquidazione. Il 2 1 d i c e m b r e gli f u r o n o inviate le direttive richieste. ...il C o m m i s s a r i o L i q u i d a t o r e h a le più a m p i e f a c o l t à per il realizzo delle attività dell'azienda. Per quanto si riferisce, in partic o l a r e , ai beni immobili, è o p p o r t u n o fare e s e g u i r e i m a perizia giurata e, trattandosi di liquidazione coattiva, è preferibile, quant u n q u e n o n sia d'obbligo, c h e siffatta alienazione v e n g a eseguita col s i s t e m a del pubblico incanto impartendo dal prezzo b a s e corrispondente all'incirca al valore di stima degli immobili in questione. Ciò, peraltro, n o n esclude che, in casi particolari, o v e sussis t a n o giustificate ragioni di c o n v e n i e n z a e c o n o m i c a , da valutarsi dalla S.V., col parere favorevole del Comitato di sorveglianza, si p o s s a p r o c e d e r e alla vendita a licitazione privata e d ad un prezzo in ogni c a s o non inferiore a quello di perizia... Il c o m p l i c a t o iter della liquidazione si prolungò fino alla fine del 1954. T r a i vari intralci ci fu a n c h e quello relativo all'estinzione dei vecchi legati a n n e s s i al Monte. 21 M a g g i o 1952 - Curia Vescovile Montefiascone [...] Q u e s t a Curia soltanto ora è in grado di poter d a r e una risposta esaurient e c i r c a g l i o n e r i di c u l t o f o n d a t i s u l M o n t e d i P i e t à d i Montefiascone. Dall'investigazioni fatte in proposito, s o n o risultati i s e g u e n t i legati: a ) n . 8 M e s s e L e g a t a r i e al C a p i t o l o d e l l a C a t t e d r a l e d i Montefiascone, c o n s c a d e n z a al 31 Die. di ogni anno; b) S o m m a a n n u a al C a p p e l l a n o prò t e m p o r e della C h i e s a di Maria S S . m a del R i p o s o di £. 4 3 (scudi 8). T e s t a m e n t o Fratelli [email protected] Parenzi 1737; Atto J o n a "nuova erezione del Monte" 1860. Legato perpetuo da erogarsi a beneficio di quella Chiesa. Per soddisfare pertanto ai detti oneri s e n t o il d o v e r e di chiedere c h e si abbia a trasmettere a questa mia Curia: 1) La s o m m a di £ 48.000, c o m e capitale d a investire per la c e l e b r a z i o n e di n. 8 M e s s e a n n u e , alla e l e m o s i n a p r o s i n o d a l e oggi vigente per le m e s s e legatarie di £ 300 per o g n u n a m e s s a ; 2) la s o m m a di £ 1 0 0 0 (a m e n o c h e n o n si v o g l i e f a r e un b e n e v o l o a g g i o r n a m e n t o ) per c a p i t a l e p u r e d a investirsi per il C a p p e l l a n o prò t e m p o r e della C h i e s a di Maria S S . m a del Riposo. Inoltre faccio a n c o r a p r e s e n t e c h e s o n o state riscontrate, a carico d e l l ' A m m i n i s t r a z i o n e del Monte, forti lacune nell'adempim e n t o dei predetti oneri negli ultimi decenni. In particolare: dal 1921 al 1951 s o n o state o m e s s e n. 128 m e s s e e dal 1 3 9 6 al 1921 risulterebbero non celebrate n. 98 m e s s e . Per la s i s t e m a z i o n e di tali o m i s s i o n i mi rimetterei alla Loro c o m p r e n s i o n e per poterne poi riferire alla S. C o n g r e g a z i o n e del Concilio [...] Luigi B o c c a d o r o Vescovo. L ' a c c o r d o c o n la Curia vescovile v e n n e r a g g i u n t o tramite il p a g a m e n t o di 6 5 . 0 0 0 lire, c o m p r e n sive degli obblighi omessi. La sede del Monte, composta da tre vani, 1 f u v e n d u t a a Florido Verdacchi c h e s e la a g g i u d i c ò p e r 5 0 0 . 5 0 0 l i r e ; il vantaggio ottenuto da questa vendita venne considerato molto soddisfacente in q u a n t o lo s t e s s o immobile era stato F r o n t e s p i z i o di u n o d e i p o c h i registri superstiti preventivamente del M o n t e di Pietà di M o n t e f i a s c o n e inventariato per 150.000 lire. T r a le curiosità rilevabili dallo stesso inventario e m e r g e la consideraz i o n e c h e il c o m m i s s a r i o liquidatore a v e v a per i v e c c h i d o c u m e n t i e i registri dell'ente: "Registri e carte vecchie gettati alla rinfusa entro le casse e i mobili, di nessun valore'1,2 e la natura dei d u e ultimi p e g n i c h e g i a c e v a n o non riscattati presso il Monte: un lenzuolo e un g r a m m o f o n o rotto. L'ultimo d o c u m e n t o relativo all'istituto è una ricevuta, datata dicembre 1954, rilasciata dal presidente dell'orfanotrofio femminile, d o n Latino Salotti, c h e d i c h i a r a v a di a v e r ricevuto 3 1 5 . 0 0 0 lire, dal c o m m i s s a r i o liquidatore Bartolozzi, a favore del suddetto orfanotrofio. Q u e s t a cifra era d o v u t a all'eccedenza del bilancio finale dell'istituto. 1. C o n s i d e r a n d o c h e in o r i g i n e la c a s a lasciata dai P a r e n z i era c o m p o s t a d a d o d i ci s t a n z e , u n a c a n t i n a e u n a stalla (v. supra), si p u ò d e d u r r e c h e la m a g g i o r parte d e l l ' i m m o b i l e f o s s e stata v e n d u t a in p r e c e d e n z a p e r far f r o n t e a n e c e s s i t à finanziarie. 2. A t t u a l m e n t e s e m b r a n o e s s e r s i salvati s o l t a n t o p o c h e c a r t e s p a r s e e tre registri - u n o p e r il p e r i o d o 1 7 4 2 - 1 7 5 0 e d u e relativi agli ultimi d e c e n n i dell'attività - o g g i c o n s e r v a t i in u n archivio privato. pag. 20 LA V O C E - n° 2 - F e b b r a i o 2 0 0 8 Il Bambino che guardava il mondo di Umberto G. Ricci La m a m m a mi raccontava c h e d a piccolo, avrò avuto si e no quattro anni, mi mettevo s e d u t o sotto u n a grande quercia, su un poggio, p o c o lontano da c a s a e ci restavo interi pomeriggi. Q u a n d o lei v e n i v a a cercarmi, v e d e n d o m i silenzioso e assorto, mi chiedeva: "Che c o s a fai?", e d io gli rispondevo: " G u a r d o tutto il m o n d o " . E r a n o gli anni della s e c o n d a guerra mondiale. Al t e m p o della g r a n d e quercia, il fronte n o n era a n c o r a p a s s a t o dalle nostre parti, m a di lì a poco, s a r e m m o dovuti s c a p p a r e dalla nostra c a s a per rifugiarci, insieme a tanti sfollati, in a p e r t a c a m p a g n a , nelle grotte n a s c o s t e tra i fossi e le m a c c h i e della Selva. Il p e r i c o l o più t e m u t o e r a n o i m a r o c c h i n i , q u e l l e b a n d e di s o l d a t i arruolati nell'esercito francese, diventati tristemente famosi per gli stupri e le violenze a d a n n o di tante d o n n e che, m a l a u g u r a t a m e n t e , si imbatterono nell'avanzata delle truppe alleate. Q u a n d o si a v e v a sentore dell'avvicinarsi di q u a l c u n o di questi soldati di colore, le d o n n e v e n i v a n o fatte n a s c o n d e r e sotto i letti o nei punti più profondi e inaccessibili delle grotte. Gli uomini stavano di guardia dietro le porte sbarrate, armati di roncole, di pale e picconi da usare, all'occorrenza, contro il n e m i c o incombente. N o n ci furono, però, episodi di violenza. Forse qualche incontro ravvicinato, q u a l c h e trattativa... la c e s s i o n e di q u a l c h e pollo o di q u a l c h e maiale, m a , per il resto, grazie a Dio, tutto filò liscio fino all'esaurirsi del p a s s a g g i o delle t r u p p e di liberazione. Allora incominciò il m e s t o ritorno alle proprie case. Della nostra, qualcuno già ci a v e v a avvertiti c h e non restava in piedi una pietra. Era stata colpita da una b o m b a , sganciata d a un a e r e o alleato, durante una delle tante incursioni sull'esercito t e d e s c o in ritirata v e r s o nord. Si trovava, la nostra casa, sul ciglio della strada m a e s t r a e fu così c h e la p e r d e m m o per s e m p r e . Sfollati oltre il necessario. Di tutte le c a s e della frazione, solo la nostra, era crollata, quella di una delle famiglie più povere. Allora e r a v a m o già tre figli e presto s a r e b b e arrivata la quarta, nata proprio l'ultimo a n n o di guerra, qualche m e s e prima della s u a conclusione. Ricordo c h e e r a v a m o scappati di notte, insieme ad altre famiglie. Il b a b b o a v e v a attaccato alla bicicletta una specie di carrettino, d o v e avev a m o trovato p o s t o io e mio fratello: i due figli più piccoli. Mia sorella, già grandicella, per m a n o della m a m m a ed e r a v a m o così arrivati nel luogo d o v e nasconderci. Il ritorno a v v e n n e c o m e u n a s o r t a di s i l e n z i o s a p r o c e s s i o n e . Noi b a m b i n i più piccoli in braccio ai genitori o in g r o p p a a q u a l c h e asino, fra le masserizie. Lo spettacolo della c a s a distrutta fu d a v v e r o un colpo al c u o r e per tutti noi. U n a parete era c o m p l e t a m e n t e crollata e i calcinacci ricoprivano i poveri mobili sgangherati o distrutti. A n d a m m o a d abitare in uno stanz o n e di u n a c a s a p o c o distante. Li r e s t a m m o per oltre cinque anni. In quel g r a n d e v a n o c'era tutto: c a m e r a e cucina. I letti dei figli separati d a quello dei genitori d a u n a tenda, un d r a p p o a fiori, stinto e annerito dal f u m o del g r a n d e c a m i n o . A h , il g r a n d e c a m i n o . Ci si p o t e v a stare dentro, a contatto del fuoco. Ci si p o t e v a s e d e r e sui grandi tronchi mentre a r d e v a n o e c o n i tizzoni spenti si scriveva sulle pareti interne del camino. Sono i bambini dell'asilo presso l'Istituto scolastico delle Maestre Pie. Siamo nei maggio 2005. Ora sono cresciuti: fanno la 3- elementare! 10 a n d a v o a scuola al paese. Era distante un paio di chilometri. M a prima della scuola, ero andato per qualche t e m p o all'asilo delle maestre pie. Stavo c o n tanti altri bambini c o n il grembiule a quadretti rossi e bianchi e la nostra m a e s t r a si c h i a m a v a suor Caterina. D o l c e e a m a b i l e suora. Piccola e s e m p r e sorridente. Ci faceva cantare "il galletto bianco e nero c h e cantava... ava... ava...". Q u a l c h e volta ci portavano alla Rocca. In fila per due, per m a n o e s e m p r e c a n t a n d o delle piacevoli canzoncine. L'asilo d u r ò p o c o p e r c h é non volli più andarci. "Perché non ci vuoi più a n d a r e ? " - mi c h i e d e v a la m a m m a , s o r p r e s a p e r c h é all'inizio e r o stato tanto contento. Gli rispondevo: "Perché ci d a n n o un atte cattivo". Un atte, cioè un latte, c h e era quello in polvere degli aiuti americani. 11 p r i m o g i o r n o di s c u o l a , nell'edificio e l e m e n t a r e , la m a m m a n o n potè a c c o m p a g n a r m i . Mi portò una s u a amica, si c h i a m a v a Egidia. Era u n a ragazzona grande e g r o s s a e dai folti capelli neri. Mi lasciò piangente in un angolo dell'aula, mentre gli altri bambini mi p r e n d e v a n o in giro. Q u a n d o entrò la maestra, una signora giovane e bella, mi v e n n e vicino e cercò di consolarmi. Mi portò c o n sé vicino alla cattedra e il mio primo giorno di scuola lo trascorsi sotto la s u a protezione. Q u a n t o struggente è il ricordo della m i a maestra: la dolce sora Iole. Q u a n t o b e n e mi volle in quegli anni c h e restai suo alunno fino alla terza. Era una d o n n a s t u p e n d a c h e a m a v a i suoi alunni c o m e f o s s e r o suoi figli e da loro era ricambiata. C o n s e r v o un ricordo dolcissimo di quella signora, m a n c a t a o r m a i d a tanti a n n i e pur, tuttavia, s e m p r e v i v a nel m i o cuore. Gli ultimi due anni delle elementari li trascorsi c o n un maestro. A n c h e lui, c o n me, fu tenerissimo padre e d a n c h e lui vive nei mie pensieri e nei miei ricordi più belli. Da Shiroka Carissimi amici vicini e lontani, le f e s t e n a t a l i z i e s o n o p a s s a t e e s e m brano ormai lontane ma non dobbiamo d i m e n t i c a r e il m e s s a g g i o d i a m o r e , f r a t e r nità e p a c e c h e c o n t e n g o n o per renderlo vivo e attuale oggi. A b b i a m o a p p e n a i n i z i a t o la s e t t i m a n a di p r e g h i e r a per l'unità dei cristiani nel c e n t e s i m o a n n o dal s u o inizio. N o n s i a m o a n c o r a u n i t à in c o m u n i o n e m a t a n t a s t r a d a di r i a w i c i n a m e n t o è stata f a t t a . R i n g r a z i a m o il S i g n o r e . Continuiamo c o n fede nella preghiera d i v e n t a n d o c o s t r u t t o r i , s e m i n a t o r i di u n i t à e pace ovunque. Don Rolando LA V O C E - n° 2 - F e b b r a i o 2 0 0 8 N O T A DI A G R I C O L T U R A a cura di GIMBERTO La Festa di S. Antonio Fino alla m e t à del s e c o l o s c o r s o gli agricoltori s v o l g e v a n o i lavori di c a m p a g n a c o n le tecnic h e tradizionali c o n s o l i d a t e in migliaia di anni. Il lavoro agricolo era d u r o e q u a n d o la forza delle b r a c c i a d e l l ' u o m o n o n e r a sufficiente per i lavori più faticosi, si ricorreva all'aiuto dei cavalli, muli, asini e buoi. Poi c ' e r a n o gli animali d a cortile: i maiali, le galline, i polli, i piccioni, i conigli, c h e e r a n o preziosi p e r c h é costituivano la riserva alimentare di c a r n e per tutta la famiglia. A n c h e i cani e r a n o m o l t o utili p e r c h é f a c e v a n o la guardia all'intero casale ed a i u t a v a n o il Pecoraro a t e n e r e unito il g r e g g e di p e c o r e durante il pascolo. N o n a c a s o il 17 gennaio, giorno d e d i c a t o a S. A n t o n i o protettore degli animali, era la festa più g r a n d e e d importante dell'inverno. Tutti gli agricoltori d e s i d e r a v a n o c h e in quel giorno v e n i s s e impartita la S a n t a B e n e d i z i o n e a tutti gli animali c h e p o s s e d e v a n o . O g g i g i o r n o l'agricoltura è c o m p l e t a m e n t e m e c c a n i z z a t a e d i q u a d r u p e d i d a s o m a , d a tiro o d a trasporto s o n o allevati e d usati s o l a m e n t e per diletto o per p a s s i o n e c o m e tradizione r o m a n t i c a e storica. A n c h e q u e s t ' a n n o , c o m e gli a n n i p r e c e d e n t i , la f e s t a è s t a t a o r g a n i z z a t a e c u r a t a d a l l ' A m m i n i s t r a z i o n e C o m u n a l e di M o n t e f i a s c o n e . Per c o m o d i t à dei partecipanti è stata posticipata a d o m e n i c a 2 0 g e n n a i o , è stata molto gradita sia dai proprietari degli animali e sia dai molti cittadini appassionati. È stata effettuata u n a sfilata di cavalli e d asini c o n carretti e carrozz e d ' e p o c a per le vie del paese. Per la tradizionale S a n t a B e n e d e z i o n e si s o n o tutti radunati d a v a n t i a l l ' a m e n a c h i e s e t t a della località Fiordini. Lo spaz i o s o prato di a c c o g l i e n z a era stato ben curato e pulito, e d il giardino adiac e n t e e di fronte alla s e d e d e l l ' A s s o c i a z i o n e Fiordini Onlus, ben addobbato a festa. La Santa Benedizione è stata impartita dal nostro infaticabile, sempre disponibile e sempre presente Don Agostino. P r e s i e d e v a il n o s t r o beneamato Sindaco F e r n a n d o F u m a g a l l i , il q u a l e h a assicurato a tutti i presenti c h e la Santa B e n e d i z i o n e v a l e v a sia per gli animali q u a d r u p e d i c h e per gli animali bipedi; e r a ovvio c h e il nostro solerte S i n d a c o si riferisse s o l a m e n t e ai piccioni e d alle galline c h e e r a n o presenti, altrimenti a chi? Gli onori di c a s a s o n o stati curati d a l l ' A s s o c i a z i o n e Fiordini O n l u s . Onori e meriti a tale a s s o c i a z i o n e c o m p o s t a di sole d o n n e , più p r e c i s a m e n t e madri di famiglia c h e h a n n o molto a c u o r e di poter d a r e u n t o n o di qualità alla C o m u n i t à cui a p p a r t e n g o n o , s a c r i f i c a n d o o r e di s o n n o e d ore di lavoro delle f a c c e n d e d o m e s t i c h e . Le gentili signore dell'Associazione h a n n o a d d o b b a t o un l u n g o t a v o l o nel giardino al b o r d o del prato e d h a n n o servito, c o n grazia e gentilezza tutta f e m m i n i l e , un s u c c u l e n t o rinfresco a b a s e di panini c o n affettati vari, c i o c c o l a t o caldo, caldarroste, aleatico e m o s c a t o della cantina d e l l ' A s s e s s o r e Bacchiarri. Altre gentili s i g n o r e h a n n o contribuito a fornire prelibatezze al rinfresco. Infatti onori e meriti a n c h e alle s i g n o r e c u o c h e della m e n s a scolastica Patrizia, R o s a n n a e Stefania, c h e si s o n o a d o p e r a t e fin dalle ore sette della d o m e n i c a mattina, per p r e p a r a r e c a s t a g n o l e giganti di tre diverse specialità: al citrato, alla m e l a e d alla ricotta, di s a p o r e squisito e d unico, poiché preparate c o n antiche ricette di cui solo loro c u s t o d i s c o n o il segreto! H a n n o a n c h e fornito un therm o s di caffè. A b b i a m o intervistato l'Assessore all'agricoltura. I n g e g n e r e G i o v a n n i Bacchiarri, Lei v i e n e d a u n a famiglia di agricoltori e c o m e tale sente m o l t o la f e s t a di S. Antonio. È vero che la festa di S. Antonio non è più la festa tradizionale di una volta, tuttavia la festa del Protettore degli animali è tuttora sentita dai cittadini perché rinnova il sodalizio tra chi ama gli animali e gli animali stessi. Inoltre è necessario un giorno di riflessione verso il nostro Creatore, proprio perché siamo sempre di più distratti dalla frenesia della vita moderna. Anche la giornata dedicata al Ringraziamento è molto importante e vale la pena di riscoprire, appunto come ringraziamento alla Divina Provvidenza. In quell'appuntamento si terrà, con gli agricoltori e le varie categorie sindacali, anche una giornata di lavori mirata a risollevare il lato economico delle imprese agricole. Signor A s s e s s o r e è s o r p r e n d e n t e il s u o a m o r e per le tradizioni e d a n c h e la s u a determinaz i o n e al v a l o r e a g g i u n t o del reddito degli agricoltori, c o n evidente riferimento alla rivalutazione del vino Est! Est!! Est!!! Bisogna assolutamente istituire il Consorzio di tutela e difesa del nostro vino D.O.C. (Denominazione di Origine Controllata), che non abbiamo mai realizzato pur avendo il primo vino D.O.C. d'Italia. Tale Consorzio ci permetterà di migliorare la produzione dall'aspetto sanitario dei vigneti, fungendo da utile strumento per controllare la peronospora e l'oidio, e migliorare l'aspetto economico stimolandoci a rispettare la produzione per ettaro come prevista dal disciplinare. Tali importanti traguardi ci apriranno la strada verso il massimo traguardo che sarà il riconoscimento del vino a D.O.C.G. (Denominazione di Origine Controllata e Garantita), le cui caratteristiche sono legate all'ambiente naturale riguardante zone viticole particolarmente vocate come sono i vigneti siti entro il solo territorio del Comune di Montefiascone per la produzione del nobile e tradizionale vino Est! Est!! Est!!! pag. 19 Dice il saggio: "... Beato quel paese che non ha bisogno di eroi!.." S e m b r a d a v v e r o c h e in p o c h i a n n i u n a d i f f u s a irresponsabilità, a s s o l u t a m e n t e bipartisan, a b b i a dilapid a t o u n p a t r i m o n i o di f i d u c i a c h e gli italiani a v e v a n o riposto nella n u o v a politica e nella n u o v a Repubblica. R i c o r d a t e ? I m a g i s t r a t i di " m a n i p u l i t e " a v r e b b e r o s p a z z a t o via politici corrotti e finanzieri corruttori. I leader del m o v i m e n t o referendario a v r e b b e r o fatto p i a z z a p u l i t a d e i partiti v e c c h i e " s p o r c h i " p e r m e t t e r e al l o r o p o s t o v o l t i n u o v i e f o r z e p o l i t i c h e c r e a t e d a l b a s s o , s i n d a c i p e r le g r a n d i c i t t à e s i n d a c i d ' I t a l i a d a destinare a Palazzo Chigi. Era una ricchezza quella fiducia! Era anche una risorsa preziosa, perché sostanz i a l m e n t e a c q u i s i t a n o n s u l p i a n o d e l c o n s e n s o , m a di d e m e r i t i d a p a r t e di c o l o r o i q u a l i c r e d e v a n o di e s s e r e "immortali" e d impunibili. E c c o , t r i s t e m e n t e , in p o c o t e m p o q u e l t e s o r o è stato dilapidato, irrimediabilmente. C'era una volta, t a n t o t e m p o fa, ai t e m p i di c a r o s e l l o , lo s p o t di u n f o r m a g g i o che diceva: "La fiducia è una c o s a seria, che si d a alle c o s e serie!". Il g u a i o è c h e o g g i la s e r i e t à è u n a r a r a q u a l i t à u m a n a , u n v a l o r e in e s t i n z i o n e e la f i d u c i a è p r e c i p i t a ta. O g n i c o s a è b o l l a t a c o m e a p p a r t e n e n t e alla " c a s t a " e la c o n d a n n a si a b b a t t e s u tutti. A c o m p l i c a r e il q u a d r o , la f r e q u e n t e s e n s a z i o n e c h e n e s s u n o a b b i a la p i e n a c o n s a p e v o l e z z a d i q u a n t o stia a c c a d e n d o : la p o l i t i c a " è m e s s a m o l t o m a l e ! " , m a n c a n o punti di r i f e r i m e n t o credibili, m o r a l m e n t e a u t o r e v o l i . I partiti, c h e u n a v o l t a d u r a v a n o d e c e n n i , v e n g o n o sciolti, a s s e m b l a t i o f o n d a t i in u n b a t t i b a l e no!... E r a v a m o poeti, eroi e navigatori! A d e s s o s i a m o . . . . il p a e s e d e i guitti... Prof. Silvia Somigli "La Fenice" Ass. Culturale della Tuscia presenta la Seconda Edizione Internazione del Concorso Letterario, Città di Marta (VT) sc\ == con il patrocinio j^-i f-3 <W\ Um Pmta p<sir mm 99 Per informazioni e chiarimenti telefonare al Coordinatore del concorso, Antonio Fontana - tel. 348.7054024 oppure a Daniela - tel. 347.3486562 o scrivere a "La Fenice" A.C.T. - Via di Castello, 8 - 01010 Marta (VT) Email: [email protected] STUDIO OCULISTICO È in f u n z i o n e p r e s s o l ' O s p e d a l e c i t t a d i n o u n n u o v o a m b u l a t o r i o di D i a g n o s t i c a O c u l i s t i c a : ecografia oculare e campo visivo computerizzato. Lunedì ore 8,00 - 13,00 previo appuntamento a CUP. R e s p o n s a b i l e d e l l ' a m b u l a t o r i o è il d o t t . F i l i p p o M o c i n i o c u l i s t a (tel. 3 2 8 . 6 5 6 4 1 2 0 ) pag. 20 LA V O C E - n° 2 - F e b b r a i o 2 0 0 8 Taccuino economico e tributario a cura del Rag. Paolo Radicati e della Dott.ssa Paola Ciripicchio Mentre andiamo in stampa, apprendiamo che il Governo Prodi è caduto a seguito della defezione del ministro Mastella e dal conseguente voto di sfiducia del Senato. A questo punto per il nostro paese si apre uno scenario politico-istituzionale estremamente complesso, che vede da un lato la possibilità di andare alle elezioni anticipate con l'attuale sistema elettorale e dall'altro la possibilità di formare un governo di garanzia che possa attuare le riforme istituzionali e la riforma della legge elettorale. E' indubbio che nei palazzi della politica devono prendere coscienza della crescente sfiducia dei cittadini verso il sistema dei partiti e che a questo punto diventa indispensabile un atto di responsabilità verso il paese che possa riawicinare i cittadini alle istituzioni. Siamo tutti stanchi di assistere a questo uso barbaro e personale del potere politico, che perpetua se stesso incurante dei bisogni e delle difficoltà delle persone, della precarietà del lavoro e dell'incertezza del futuro degli italiani. I dati pubblicati dall'Eurispes sono impietosi: solo poco più di un terzo delle famiglie italiane (il 38,2%), riesce ad arrivare alla fine del mese, il pessimismo incalza: il 69,5% degli italiani esprime pareri negativi in merito all'andamento economico nazionale. * Molti esperti sostengono che in Italia abbiamo vissuto per troppi anni al di sopra delle nostre effettive possibilità e forse sarà anche vero, ma gli italiani sanno rimboccarsi le maniche a patto che tutti facciano il proprio dovere, a cominciare dalla politica che deve riconsegnare il paese ai cittadini attraverso la trasparenza e la correttezza dei propri rappresentanti. Auspicando ciò torniamo ad analizzare le norme che andranno ad incidere sulla vita dei contribuenti per l'anno che verrà. Nonostante tutti i proclami dei ministri, con il decreto "milleproroghe" (di 248/2007) i riapre il "condono sul lavoro nero". Le disposizioni contenute nell'art. 6 danno tempo ai datori di lavoro fino al 30 settembre 2008 per regolarizzare i lavoratori in "nero". Per attuare la procedura di regolarizzazione, devono trovare un accordo con i sindacati, devono poi presentare apposita istanza all'lnps nella quale sono tenuti ad indicare i nominativi dei lavoratori "al nero". Infine assumono i suddetti lavoratori con un contratto anche a tempo determinato, non inferiore a due anni, versando solo i 2/3 dei contributi Inps e Inail evasi negli ultimi cinque anni, in quanto quelli precedenti cadono automaticamente in prescrizione. I datori di lavoro al momento di presentazione della domanda dovranno versare solo il venti per cento dei contributi evasi, per la restante parte può essere richiesta una rateizzazione per un periodo massimo di cinque anni. * Sempre in ambito di lavoro dipendente, un altro obbligo, a carico del datore di lavoro, è quello di far firmare ogni anno ai propri dipendenti, che hanno diritto alle detrazioni per carichi di famiglia, un documento contenente i codici fiscali dei propri familiari e dichiarare congiuntamente al coniuge di avere diritto a tali detrazioni. * Forfettone fiscale: Una delle maggiori novità per quanto riguarda le semplificazioni per i lavoratori autonomi riguarda il cosiddetto "forfettone". Tutti i contribuenti persone fisiche, che nell'anno appena trascorso abbiano dichiarato un volume d'affari inferiore ai 30.000 euro, entreranno automaticamente nel suddetto regime. Coloro i quali non intendono avvalersi di detta facoltà possono revocarla nella prima dichiarazione dei redditi. I contribuenti in questo particolare regime non applicano l'IVA sulle fatture emesse e non hanno diritto alla detraibilità dell'Iva sugli acquisti, cosa questa che rende particolarmente vantaggioso il forfettone per i prestatori di servizi e per coloro che effettuano pochi acquisti. Inoltre va detto che questo sistema di tassazione consente di ridurre notevolmente gli adempimenti amministrativi, come la tenuta di registri contabili, la non applicabilità degli studi di settore ecc..., l'unico obbligo è di tenere le fatture in entrata e in uscita numerate progressivamente. Il regime è attivo per i tre anni successivi all'inizio attività, fatto salvo il caso in cui i suddetti limiti vengano superati, e dal terzo anno in poi si rinnoverà di anno in anno. L'unico versamento da effettuare corrisponderà al venti per cento della differenza tra ricavi e costi d'esercizio, ovviamente non si avrà diritto alle detrazioni irpef per lavoro autonomo, cosa questa che, in presenza di redditi particolarmente bassi, sconveniente adottare il forfettone. * Scontrini Farmaci: Dal 1 gennaio 2008 potranno essere portate in detrazione, nella relativa dichiarazione dei redditi, le spese per medicinali a condizione che nello scontrino sia indicato il codice fiscale del contribuente e la denominazione del farmaco acquistato. Come passa il tempo! L'8 marzo 1998 saliva al cielo Sua Ecc.za Mons. Luigi Boccadoro. Decimo anniversario della sua morte! Testamento Spirituale 2 febbraio 1996 Carissimi, Dio c'è! C r e d e t e in Lui. T r a s m e t t e t e la f e d e . Affidatevi alla S u a P r o v v i d e n z a . Egli è nostro P a d r e e ci a m a . Invocatelo ogni giorno. Osservate i Suoi Comandamenti; c o n essi vi d o n a dignità, libertà e p a c e . G e s ù , il Signore, S a l v a t o r e nostro, ci aiuta c o n la p a r o l a e i S a c r a m e n t i , ascoltatela, frequentateli! Confessatevi spesso, a n d a t e a M e s s a in D o m e n i c a , comunicatevi con frequenza. P r e g a t e Maria è n o s t r a M a d r e ! M a d r e della C h i e s a alla q u a l e per il B a t t e s i m o s i a m o fieri di a p p a r t e n e r e i n s i e m e al nostro P a p a , il V e s c o v o , i S a c e r d o t i , i Fratelli. G e s ù e M a r i a s o n o il nostro tesoro. Per s u p e r a r e tentazioni e difficoltà dite s e m p r e : G e s ù , Maria. P e n s a t e alla Vita E t e r n a o v e s o n o già i Nostri Là vi attenderò, c o n t i n u a n d o a p r e g a r e per voi. Vostro . .... +Luigi Vescovo Pensiero pensiero di Marco forte e debole Marianello La c.d. cultura laica, fondata sui valori del relativismo e del perenne divenire (verso il nulla), sta mostrando in questo periodo tutti i propri limiti. Da un lato, infatti, si entusiasma per la raggiunta (e meritoria) moratoria dell'O.N.U. in tema di esecuzione delle condanne capitali mentre si autocensura, dall'altro lato, per l'analoga proposta avanzata in tema di aborto, difendendosi con argomenti facenti parte di un vetusto armamentario rigorosamente ideologico e privo di validi supporti sul piano scientifico. Anche in ordine all'aspetto della convivenza civile, inoltre, tale forma di pensiero debole mostra tutti i propri limiti. La riprova più evidente di tale asserzione è stata fornita dalla dura presa di posizione da parte del Sommo Pontefice in m a t e r i a di reati s e s s u a l i c o m m e s s i da a l c u n i s a c e r d o t i . Benedetto XVI, infatti, ha invocato pene severe per i peccatori che gettano discredito sull'immagine della Chiesa, distinguendosi nettamente da tutti i politici nostrani, i quali dimostrano ormai di vivere nell'iperuranio di Platone (barricandosi all'interno del Palazzo come ai tempi del Re Sole!). La riprova più evidente del deprecabile atteggiamento sopra evidenziato è stata fornita in occasione dell'udienza concessa dal Papa agli Amministratori locali di Roma, i quali sono rimasti stupiti (d'altronde sono sempre abituati a sentirsi dire che 'Tutto va ben, Madama la Marchesa") di ricevere alcuni rilievi in ordine all'esistenza di insostenibili aree di degrado all'interno della Città Eterna (il disagio sociale, purtroppo, non è presente soltanto nei Paesi del Terzo Mondo). La classe politica, infatti, si è talmente abituata alla stampa di regime ed agli articoli elogiativi che ogni area (indipendente) di dissenso viene vista con malcelato fastidio. Cari lettori avete constatato che coloro i quali criticano i potenti vengono definiti in modo sprezzante come "qualunquisti", senza però che i diretti interessati provvedano mai a smentire i contenuti (forse perché sono veri) dei privilegi che vengono denunciati? Perché i cittadini che vengono accusati di gravi reati vengono sbattuti in galera senza tanti complimenti, mentre i politici sono sempre vittime di qualche macchinazione e/o complotto da parte della magistratura ed attendono sereni l'esito del processo? Perché gli stessi politici, anche quando vengono condannati con sentenze in via definitiva, hanno la faccia tosta di mantenere il proprio posto all'interno delle Istituzioni? Perché i normali cittadini vanno in pensione a 60 anni mentre i politici a quell'età (fenomeno riscontrabile comunque solo in Italia, laddove l'attività politica costituisce un mestiere ben retribuito) sono ancora dei teneri virgulti? Lor signori si sono accorti che il declino della nostra Nazione, in assenza di autentici cambiamenti, è ormai irreversibile? Meditate gente, meditate! C o m e promesso il mese scorso, e c c o i dati relativi alle d o n a z i o n i di sangue, nel 2007, a Montefiascone e nell'intera provincia di Viterbo. A Montefiascone abbiamo avuto in totale 381 donazioni, 6 in più rispetto al 2006, per un rapporto percentuale tra donazioni e popolazione del 3.01, di queste 381 donazioni 336 sono state di s a n g u e intero e 45 di plasma. Nella nostra Provincia, rispetto al 2006, si è avuto un incremento di 832 donazioni portando il rapporto donazioni/popolazione al 4,97%. Come si evince chiaramente, aldilà del modesto incremento avuto a Montefiascone (meglio poco che niente), in quasi tutti i Paesi della nostra Provincia donano più di noi, in alcuni il doppio ed in altri addirittura quasi il triplo. LE M O T I V A Z I O N I DI Q U E S T O ? ? ! ? O g n u n o si dia una risposta!! Una cosa è certa, a Montefiascone scarseggiano i nuovi donatori e le nuove donatrici; non è adeguatamente "rimpiazzato" chi è in "uscita". COSA FARE PER NON ESSERE PIÙ UNO DEGLI ULTIMI PAESI, NELLE DONAZIONI, DELLA PROVINCIA??!? Una cosa la possiamo fare tutti... DARSI DA FARE; ognuno di noi, nel proprio ambito lavorativo, famigliare, istituzionale, sociale, ricreativo, ecc. sia di esempio e di stimolo per gli altri, andando, se in buona salute, a donare e stimolando (questo lo possono fare tutti) chi è un po' titubante. IL SANGUE È INSOSTITUIBILE E NON SI PUÒ RIPRODURLO ARTIFICIALMENTE. A Montefiascone è possibile donare il primo e terzo lunedì di ogni mese, a Belcolle ogni giorno. Per la sezione avis Montefiascone Carlo GIANVINCENZI Inform AVIS pag. 19 LA V O C E - n° 2 - F e b b r a i o 2 0 0 8 Chi ha paura dell'uoma bianco? La Sapienza, dov'è la A b b i a m o a s s i s t i t o i n q u e s t i g i o r n i c o n d i s g u s t o a l l a c o n t e s t a z i o n e c o n t r o il laicità se si preclude P o n t e f i c e d a p a r t e di u n m a n i p o l o di ' s t u d e n t i ' s c a l m a n a t i , f o r s e e s a l t a t i d a l l a " c o n s a p e v o l e z z a della loro scienza" c h e c r e d o n o superiore alla cultura cattolica. il confronto? Il P a p a , i n v i t a t o d a l R e t t o r e d e l l a S a p i e n z a in o c c a s i o n e d e l l ' i n a u g u r a z i o n e d e l l ' a n n o a c c a d e m i c o , h a r i n u n c i a t o a r e c a r s i a l l ' u n i v e r s i t à , q u i n d i a p o r t a r e il S u o a u t o r e v o l e p e n s i e r o , p e r e v i t a r e c h e gli a u t o r i d e g l i s t r i s c i o n i , c o n insulti a l l ' i n d i r i z z o S u o e d e l l a C h i e s a , p o t e s s e r o p r o v o c a r e t a f f e r u g l i c h e , di c e r t o , Egli n o n a v r e b b e v o l u t o . E b e n e h a f a t t o . C i ò c h e p e r s o n a l m e n t e m i h a c o l p i t o è s t a t o il f a t t o c h e , d o p o l ' a n n u n c i o d e l V a t i c a n o d e l l ' a n n u l l a m e n t o d e l l ' i n t e r v e n t o n e l l ' A u l a M a g n a , il M i n i s t r o d e l l ' I n t e r n o h a t e n u t o a p r e c i s a r e c h e "la s i c u r e z z a e r a t o t a l e " e d il P r e m i e r h a ribadit o "al 1 0 0 0 p e r 1 0 0 " , c o m e s e il P A P A a v e s s e t e m u t o p e r la S u a i n c o l u m i t à ! D o p o le p r e c i s a z i o n i d e l l a s a l a s t a m p a v a t i c a n a , q u a l c u n o h a c o r r e t t o le s t u c c h e v o l i d i c h i a r a zioni del Ministro. Chi è dunque questo Papa di cui si ha paura che parli? B e n s e s s a n t a s e t t e d o c e n t i d e l l a " S a p i e n z a " h a n n o t e m u t o i S u o i a r g o m e n t i , t a n t o d a f o m e n t a r e la rivolta d i u n a m a n c i a t a di g i o v a n i c h e r i c o r d a v a n o s p i a c e v o l m e n t e q u e l l i d e i f a m o s i collettivi d e l ' 6 8 c o n le c o n s e g u e n z e c h e s f o c i a r o n o poi n e g l i a n n i di p i o m b o . E s s i d o v r e b b e r o e s s e r e i c u s t o d i d e l l a d e m o c r a z i a e d e l l a l i b e r t à di p a r o l a ! L ' U n i v e r s i t à , c h e d o v r e b b e a c c o g l i e r e o g n i p e n s i e r o c o m e v a l o r e c u l t u r a l e e n o n c o m e i m p o s i z i o n e di i d e e , f a v o r e n d o u n l e a l e e c o s t r u t t i v o c o n f r o n t o , h a scritto o g g i la p a g i n a più n e r a d e l l a s u a s t o ria. È a p e r t a m e n t e p r e t e s t u o s o r i e v o c a r e il p r o c e s s o a G a l i l e o e l ' i n q u i s i z i o n e ( o g g i a p p l i c a t a a l l a c o m u n i t à c a t t o l i c a ) v i s t o c h e la C h i e s a d a m o l t o t e m p o h a a m m e s s o i s u o i e r r o r i e G i o v a n n i P a o l o II n e h a c h i e s t o p e r d o n o . A l t r e t t a n t o p r e t e s t u o s a è la prop o s t a m o r a t o r i a s u l l a l e g g e 1 9 4 . È i n a m m i s s i b i l e c h e in u n o s t a t o di diritto si p o s s a t o g l i e r e la l i b e r t à di p a r o l a , s o l o p e r c h é s c o m o d a , a d u n a f i g u r a c o s ì u n i c a , s p i r i t u a l m e n t e r a p p r e s e n t a t i v a e di g r a n d e a u t o r e v o l e z z a m o r a l e e c u l t u r a l e , n o n c h é a d u n P r o f e s s o r e u n i v e r s i t a r i o , m e n t r e la si p e r m e t t e a d e x brigatisti, i m b e v u t i di b e n altre c u l t u r e . C h i s s à p o i p e r c h é in n o m e d e l l a s a t i r a n u l l a d e v e e s s e r e s o g g e t t o a c e n s u r a m e n t r e il P a p a v i e n e a m m u t o l i t o . Il d i s c o r s o i n c r i m i n a t o , l e t t o d a u n d o c e n t e , h a s p i e g a t o a i " s a p i e n t i " d e l l a " S a p i e n z a " , la r i c e r c a d e l l a v e r i t à . E c c o in q u a l m o d o e c o n q u a l i a r g o m e n t i il S a n t o P a d r e a v r e b b e p o t u t o u r t a r e la s u s c e t t i b i l e s e n s i b i l i t à d e i s e s s a n t a s e t t e P r o f , e n o n s o l o : "Certo, la Sapienza era un tempo l'università del Papa, ma oggi è un'università laica, con quell'autonomia che, in base al suo stesso concetto formativo, ha fatto sempre parte della natura di università, la quale deve essere legata esclusivamente all'autorità della verità. Nella sua libertà da autorità politiche ed ecclesiastiche, l'università trova la sua funzione particolare, proprio anche per la società moderna, che ha bisogno di un'istituzione del genere". E d a n c o r a in s e g u i t o : "Penso si possa dire che la vera, intima origine dell'università stia nella brama di conoscenza che è propria dell'uomo. Egli vuol sapere che cosa sia tutto ciò che lo circonda. Vuole verità". In c h i u s u r a : "Che cosa ha da fare o da dire il Papa all'università? Sicuramente non deve cercare di imporre ad altri in modo autoritario la fede, che può essere solo donata in libertà. Aldilà del suo ministero di Pastore nella Chiesa (...) è suo compito mantenere desta la sensibilità perla verità". Coloro che hanno esultato per la rinuncia del Santo Padre, credo abbiano avuto però una grande delusione per non aver potuto mettere in atto appieno le loro becere pagliacciate. In u n p a e s e d e m o c r a t i c o si p u ò a n c h e e s p r i m e r e u n diss e n s o , m a il r i s p e t t o è u n p r i n c i p i o f o n d a m e n t a l e . M e n t r e i politici c i n c i s c h i a v a n o l a c o nici c o m u n i c a t i s u l l ' a c c a d u t o , a l l a T V di s t a t o s o p r a t t u t t o il D i r e t t o r e d e l l a II 9 r e t e p r e n d e v a p o s i z i o n e d i c e n d o c o n f e r m e z z a c o m e la p e n s a v a . I n t a n t o l'Italia si s b r i c i o l a s o m m e r s a d a o g n i s o r t a d ' i m m o n d i z i a , c o n la p o l i t i c a a l l o s b a n d o , i n s i d i a t a d a l l a n e g a z i o n e d e l l a l i b e r t à di p a r o l a , d a l l a d e m o c r a z i a in d e c l i n o , d a l l ' i n e s o r a b i l e c a r e n z a d i c u l t u r a e di v a l o r i , d a l l e d i f f i c o l t à e c o n o m i c h e d e l l e f a m i g l i e , d a l l a v o r o c h e m a n c a o p r e m i a gli a g g a n c i a t i a l c a r r o d e l p o l i t i c o di t u r n o . Mala tempora currunt! Un tempo tutto ciò sarebbe stato indizio di un malaugurato regime... Ed all'estero stanno a guardare! M.P. Sessantotto di ritorno all'Università S i n c e r a m e n t e n o n ci s a r e m m o m a i a s p e t t a t i d i r i v e d e r e il S e s s a n t o t t o in scritte e striscioni sulla f a c c i a t a di u n ' U n i v e r s i t à ; n é di a s c o l t a r e in t v s c i a t t e requisitorie anticlericali, c o n d i t e c o n sorrisetti di s u p e riorità, d a p a r t e di intellettuali f a l s a m e n t e laici, s e p e r laico si i n t e n d e q u a l c u n o c h e n o n s o f f r e di p r e g i u d i z i di n e s s u n g e n e r e . E i n v e c e tutto q u e s t o si è d o v u t o v e d e r e alla vigilia d e l l a p a r t e c i p a z i o n e di P a p a B e n e d e t t o X V I alla inaugurazione dell'anno a c c a d e m i c o alla S a p i e n z a . La p r o t e s t a di g r u p p i m a r g i n a l i di s t u d e n t i , a i z z a t i d a l l a lettera di 6 7 (su 4 . 5 0 0 ) d o c e n t i d e l l ' a t e n e o r o m a n o è s t a t a q u a l c o s a di i n c r e d i b i l m e n t e v e c c h i o , c o m e n o n f o s s e r o p a s s a t i 1 3 7 a n n i d a l l a b r e c c i a di P o r t a P i a ( n o n p e r n i e n t e u n o di q u e i g r u p p i si c h i a m a « F a c c i a m o B r e c c i a » ) , M a c o s ì v a , in q u e s t a Italia di inizio del T e r z o M i l l e n n i o d i v i s a in tutto (politica e c o n o m i c a , e t i c a i n d i v i d u a l e e collettiva), d o v e c h i u n q u e inviti alla p a c e e alla r i c e r c a d e l b e n e c o m u n e attrav e r s o il V a n g e l o rischia di e s s e r e d i f e s o q u a s i s o l t a n t o d a "atei d e v o t i " e politici divorziati, m a " d i f e n s o r i d e l l a f a m i g l i a " . Per f o r t u n a c h e il s i l e n z i o d e l P a p a h a fatto molto rumore. R u m o r e d i v e n t a t o e c o s u tutti i m a s s m e d i a d e l m o n d o e ribadito in u n a p i a z z a S. Pietro g r e m i t a all'inverosimile per l'Angelus. Un'ombra sulla Sapienza da "La Voce" dell'Umbria L a g r a n d e U n i v e r s i t à L a S a p i e n a di R o m a , la più n u m e r o s a d ' E u r o p a , si è l a s c i a t a m e t t e r e in s c a c c o matto da una piccola m i n o r a n z a agitata. N o n b a s t a v a n o le m o n t a g n e d i s p a z z a t u r a a r e c l a m i z z a r e il n o m e dell'Italia n e l m o n d o , ci v o l e v a a n c h e q u e s t a b r u t t a s t o r i a di o d i o , i g n o r a n z a e intoller a n z a ; i m p e d i r e al P a p a di v i s i t a r e l ' U n i v e r s i t à d e l l a c i t t à d i c u i è v e s c o v o , m e n t r e è i n v i t a t o in t u t t o il m o n d o e d è r i c o n o s c i u t o m a e s t r o e p a s t o r e d a moltitudini. Si è liberi di c r e d e r e e si p u ò d i s s e n t i r e d a l l e p o s i z i o n i culturali d e l P o n t e f i c e , m a è b r u t t o s e g n o di inciviltà e p e r i c o l o s a a r r o g a n z a intellettuale i m p e d i r g l i c o n p s e u d o r a g i o n i e c o n s b e r l e f f i e d i l e g g i di i n t e r v e nire a d u n ' a s s e m b l e a alla q u a l e è s t a t o invitato. P e r r e a z i o n e la v i c e n d a h a s c o s s o molti e alla S. S e d e s o n o g i u n t i r i c o n o s c i m e n t i , s c u s e e d a n c h e inviti d a p a r t e di U n i v e r s i t à , a n c h e di P e r u g i a , a p a r t e c i p a r e alle i n a u g u r a z i o n i e d e v e n t i culturali. La lettera del segretario di Stato al rettore Venuti meno i presupposti per un'accoglienza dignitosa Dal Vaticano, 16 gennaio 2008 Magnifico Rettore, il S a n t o P a d r e a v e v a a c c o l t o v o l e n t i e r i l'invito d a Lei rivoltoGli di c o m p i e r e u n a visita a c o d e s t a U n i v e r s i t à degli S t u d i « L a S a p i e n z a » , p e r offrire a n c h e in q u e s t o m o d o u n s e g n o dell'aff e t t o e d e l l ' a l t a c o n s i d e r a z i o n e c h e Egli n u t r e v e r s o c o d e s t a i l l u s t r e I s t i t u z i o n e , che ebbe origine secoli or sono per volontà di un Suo venerato Predecessore. E s s e n d o p u r t r o p p o v e n u t i m e n o , p e r iniziativa di u n g r u p p o d e c i s a m e n t e m i n o r i t a r i o di P r o f e s s o r i e di a l u n n i , i p r e s u p p o s t i p e r u n ' a c c o g l i e n z a d i g n i t o s a e t r a n q u i l l a , è stato giudicato opportuno soprassedere alla prevista visita per togliere ogni pretesto a manifestazioni che si sarebbero rivelate incresciose per tutti. Nella consapevolezza tuttavia del desiderio s i n c e r o c o l t i v a t o d a l l a g r a n d e m a g g i o r a n z a di P r o f e s s o r i e s t u d e n t i di u n a p a r o l a c u l t u r a l m e n t e significativa, da cui trarre indicazioni s t i m o l a n t i n e l p e r s o n a l e c a m m i n o di r i c e r c a d e l l a verità, il S a n t o P a d r e h a d i s p o s t o c h e Le s i a i n v i a t o il t e s t o d a Lui p e r s o n a l m e n t e prep a r a t o per l ' o c c a s i o n e . Mi faccio volentieri tramite della Superiore d e c i s i o n e , a l l e g a n d o L e il d i s c o r s o in p a r o l a , c o n l ' a u s p i c i o c h e in e s s o tutti p o s s a n o t r o v a re s p u n t i p e r a r r i c c h e n t i r i f l e s s i o n i e d approfondimenti. C o l g o l ' o c c a s i o n e p e r p o r g e r L e , c o n s e n s i di p r o f o n d a d e f e r e n z a , cordiali saluti. Card. TARCISIO BERTONE Segretario di Stato pag. 20 LA V O C E - n° 2 - F e b b r a i o 2 0 0 8 Una lettera inaspettata e gradita Comunidade Missionàrie d e Villaregia San Paolo, Natale 2007 Rev.mo Don Agostino e parrocchiani di Montefiascone, Desidero condividere con voi l'esperienza che sto iniziando a vivere in terra brasiliana a S a n Paolo. Il n o s t r o l a v o r o di m i s s i o n a r i ci p o n t e c o s t a n t e m e n t e a c o n t a t t o c o n la gente. Q u i in m i s s i o n e ci t r o v i a m o fra gente s e m p l i c e e povera. P e r s o n e di tutte le età, di diverse classi sociali, con diversi livelli culturali. S a n Paolo, città mostro, formicaio u m a n o di più di 25 milioni di persone, favelas c h e si estendono a perdita d'occhio. A n c o r a oggi è miraggio per molti di un futuro diverso, per migliaia di giovani che si sradicano dal loro incantevole "Nord-Est" per perdersi nelle sconfinate baraccopoli della periferia paolista. Arrivando qui è molto difficile trovare lavoro e un posto dignitoso per abitare, per cui i pochi soldi in tasca v a n n o via subito e si trovano a d o v e r costruire la propria c a s a sotto i ponti o in q u a l c h e luogo c h e riescono a d invadere s e n z a essere mandati via. La nostra parrocchia è un vero e proprio formicaio u m a n o , non ci s o n o strade, u n a c a s a viene costruita s o p r a l'altra, s e n z a la m i n i m a struttura che gli p o s s a dare sicurezza e libertà, s o n o quasi tutte invasioni. ORCHESTRA CITTA DI MONTEFIASCONE Il giorno 10 g e n n a i o 2 0 0 8 nella s e d e della b a n d a sita p r e s s o la s c u o l a m a t e r n a in via S. Maria delle Grazie, si è riunita l ' a s s e m b l e a dei soci, per l'elezione delle n u o v e c a r i c h e sociali. D o p o lo scrutinio dei voti, risulta aver o t t e n u t o il m a g g i o r n u m e r o di c o n s e n s i il signor Silvestri Gilberto. Il signor Silvestri d o p o a v e r fatto parte per u n a q u i n d i c i n a d ' a n n i del consiglio direttivo, nei d u e anni addietro ha ricoperto la c a r i c a di v i c e p r e s i d e n t e nella g e s t i o n e Burla Benito, d i m o s t r a n d o s e m p r e un n o t e v o l e i m p e g n o e d attacc a m e n t o nello s v o l g e r e qualsiasi p r o b l e m a si p r e s e n t a v a alla stessa, d ' o r a in poi ne p r e n d e r à le redini, per c o n t i n u a r e nel miglioram e n t o i n s i e m e agli altri c o m p o n e n t i della b a n d a . Nel ringraziare il s i g n o r Burla Benito per i d u e anni svolti c o m e presidente, tanti a u g u r i al n u o v o p r e s i d e n t e per il g r a n d e lavoro c h e lo attende. F a n n o parte del consiglio direttivo: Fanali Francesco, Giraldo Tiziano, Pezzato Filippo, Canepone Maurizio, Castellani Fernando. Per informazioni tel. 0761.823370 - 320.7947769 Finalmente sei arrivato!!!! Sono alcuni abitanti di "Via del Lago" che dopo aver ascoltato il missionario, è il più alto con la barba, cercano di far festa offrendo dolci. Siamo in casa di Monanni Angelo e del padre Virgilio. I b a m b i n i g i o c a n o sulla terra rossa a piedi scalzi, vicino alle fognature a cielo aperto. Q u a n t e malattie p o s s o n o prendere, m a sono lì a badare loro stessi. Le m a m m e e i p a p à si recano al lavoro alle 5 del mattino e solitamente q u a n d o rientrano alle 2 0 trovano già i figlioletti addormentati, questo significa c h e potranno loro parlare o giocare soltanto la d o m e n i c a che non c'è lavoro. Per i giovani la vita è più dura ancora, si alzano presto per recarsi a S a n Paolo per il lavoro, d o p o le 12 ore di lavoro v a n n o all'università, altri cercano di finire le superiori e altri c h e non sono mai andati a scuola a n c h e s e h a n n o 2 0 anni, iniziano a imparare a scrivere il proprio n o m e e a fare lezione di m a t e m a t i c a per non essere presi in giro dai colleghi perché non s a n n o fare i conti. C o n le p e r s o n e della missione stiamo riflettendo sul valore della vita e della solidarietà. Q u e s t ' a n n o vari s o n o stati i tentativi, nel Brasile, di legalizzare l'aborto a s a l v a g u a r d i a della salute e della libertà. La Parola a n c o r a u n a volta ci ha illuminati, in quel feto nascosto. L'abbiamo riconosciuto, p e r c h é "In Lui era la Vita" (GV 1,4). Cecilia, u n a catechista della nostra missione, al terzo m e s e di g r a v i d a n z a scopre un m i o m a all'utero. I medici consigliano l'asportazione c o m e unica soluzione e salvezza per lei. Cecilia rimane perplessa, s a c h e p e r d e r e b b e la vita che sta nel suo grembo, con coraggio e f e d e rinuncia all'intervento nella s p e r a n z a che la malattia non progredisca... O g g i sta bene, tra p o c o nascerà quella Vita difesa a rischio della propria. Glorifichiamo Dio p e r c h é a n c o r a u n a v o l t a i p o v e r i ci i n s e g n a n o a riconoscerLo e a offrirGli uno spazio dove poter nascere, a n c h e a costo di sacrificio. Sento c h e Dio usa o g n u n o di noi c o m e strumenti, s e p p u r e poveri, per c o m u n i c a r e la Sua vita a quanti ancora lo cercano. C o n la fede di questi fratelli desideriamo augurare un Santo Natale a ciascuno. Dio vi benedica. C o n affetto. Margaret Dias Abbiamo avuto la gioia di ospitare tre missionari di Villaregia nel 2006 prima di Pasqua. Erano due ragazze e un giovane sacerdote, che vediamo in fotografia. Una è la sig.ra Margaret Dias che scrive dal Brasile. La ringraziamo di cuore del pensiero che ha avuto per noi e, ricambiando gli auguri natalizi e di buon anno, formuliamo successo alla sua missione brasiliana! Tra una multa e una bolletta, tra una raccomandata e u n a p o s t a priorit a r i a , il 18 d i c e m bre all'Ufficio Postale di Montefiascone è arrivato un pacco M O L T O speciale. Con grande gioia, i portalettere hanno festeggiato la nascita di L o r e n z o Valentini, f i g l i o dell'infaticabile coll e g a Domenico e di s u a m o g l i e Elisa. L o r e n z o ha d i m o s t r a t o subito la stoffa d a p o s t i n o , t a r d a n d o la s u a n a s c i t a di q u a l c h e giorno. Ti sei fatto tanto aspettare!!!!! B E N V E N U T O T R A NOI!!!! I Portalettere Fiocco azzurro per la nascita di Alessandro Balzani L a mattina d e I I ' 8 gennaio 2008 è nato a Belcolle a Viterbo e mamma Orietta lo ha c o n s e g n a t o s u l l e amorose braccia di p a p à Roberto e del fratellino Claudio, di a p p e n a tre anni, c h e p e n s a v a f o s s e un b a m b o l o t t o , tanto e r a bello e v i s p o il fratellino Alessandro. C o n l'arrivo di A l e s s a n d r o è c r e s c i u t a la famiglia a c a s a Balzani, m a c r e s c o n o a n c h e i c l i e n t i p e r la B a n c a C a t t o l i c a di M o n t e f i a s c o n e . P a p à R o b e r t o , d i r e t t o r e d e l l a filiale di V i t e r b o (ai p a l a z z i f i n a n z i a r i e d e l l a AsI) d e l l a B a n c a C a t t o l i c a di M o n t e f i a s c o n e , n o n v e d e l'ora di portarlo in b a n c a per mostrarlo ai suoi colleghi e d aprirgli un libretto al risparmio, riservato ai b a m b i n i , d o v e c o n f l u i r a n n o i v e r s a m e n t i delle " m a n c e t t e " dei n o n n i e zii del piccolo A l e s s a n d r o . A u g u r i , soprattutto a m a m m a O r i e t t a per il bel regalo e un " a d m a j o r a " a p a p à Roberto. LA V O C E - n° 2 - F e b b r a i o 2 0 0 8 pag. 19 UNA SOLA BIBBIA IN DUE PARTI di Giovanni Boggio Si s o n o c o n c l u s e d a pochi giorni le solennità natalizie. Forse abbiamo ancora in mente alcune espressioni della Bibbia c h e a b b i a m o sentito leggere e c o m m e n t a r e nelle d o m e n i c h e di A v v e n t o e nel g i o r n o di Natale. Può aver suscitato qualche meravig l i a il f a t t o c h e p e r p a r l a r e d i G e s ù , l a Liturgia si sia servita a n c h e di testi tratti dall'Antico T e s t a m e n t o e cioè scritti secoli p r i m a della s u a nascita. Effettivamente, e non solo in questa occasione, la Liturgia spazia per tutta la B i b b i a e s c e g l i e c o m e l e t t u r e i n s e r i te nella celebrazione della messa, pagine c h e a d un lettore c o m u n e poss o n o s e m b r a r e slegate tra d i loro, a l m e n o per la diversità del t e m p o in cui s o n o state scritte. al lettore attento l a s e n s a z i o n e c h e s i tratti d i u n ' o p e r a m o l t o articolata m a n i e n t e affatto s l e g a t a al s u o interno. Alcune traduzioni della Bibbia cont e m p o r a n e e a i u t a n o il l e t t o r e a p e r c o r rere degli itinerari all'interno del testo biblico. I n s e g u e n d o le idee f o n d a m e n tali, c i s i r e n d e c o n t o d i c o m e le s t e s s e parole si c o l o r a n o d i s f u m a t u r e differenti a s e c o n d a del contesto in c u i s o n o u s a t e . Il p a s s a r e d e l t e m p o , modificando le condizioni di vita del popolo ebraico, ha contribuito a d arricchire le sue attese con prospettive nuove. Fede in un Dio unico S i s p i e g a n o c o s ì le c o s t a n t i d e l p e n siero all'interno della Bibbia e a n c h e le differenze nel m o d o d i affrontare i problemi che m a n m a n o si presentano. Ci troviamo d i fronte ad un m o n d o di cred e n z e religiose differenziate a partire p e r ò d a u n p u n t o c o m u n e : l a f e d e in u n Dio unico che si f a c o n o s c e r e sotto aspetti diversi. Può reggere il paragone? Il p a r a g o n e c h e p u ò n a s c e r e s p o n taneo è con le nostre letterature moderne. Si pensi a d una specie di a n t o l o g i a d i testi raccolti d a u n o scrittore contemporaneo, che prendesse una pagina della Divina C o m m e d i a , la accostasse a d u n a pagina di Guicciardini e poi ad una del Manzoni per finire c o n u n a p o e s i a di Ungaretti. Si p o t r e b b e a n c h e t r o v a r e u n filo c o n d u t t o re c h e u n i s c e i diversi testi c o m e , a d esempio u ntema di carattere sociale o politico o letterario. M a rimarrebbe s e m p r e u n ' o p e r a z i o n e e s t e r n a a i testi scelti, scritti i n d i p e n d e n t e m e n t e l'uno dall'altro. Ma per quanto riguarda la Bibbia, le c o s e s o n o d i v e r s e . I v a r i libri c h e l a c o m p o n g o n o h a n n o sì u n ' o r i g i n e indipendente ma sono stati composti all'interno di una cultura letteraria e religiosa che conferisce loro un'unità di cui i singoli autori erano ben consapevoli. C i ò si v e r i f i c a a p i ù livelli di c o n s a p e v o l e z z a d a p a r t e d i c h i li h a s c r i t t i . Si trovano riferimenti espliciti a libri g i à e s i s t e n t i : s o n o q u e i testi c h e gli s t u d i o s i c h i a m a n o "citazioni", q u a n d o si riportano le parole precise di u n autore precedente ingloband o l e n e l p r o p r i o d i s c o r s o . Vi possono essere riferimenti generici a i d e e c o m u n i a l l ' a m b i e n t e a n c h e s e g i à e s p r e s s e d a altri scrittori c o n p a r o l e proprie. La Bibbia esprime la storia di un popolo Un elemento molto importante che conferisce unità alla Bibbia è la convinzione c h e in e s s a si trova, in qualche m o d o , la s t o r i a di u n p o p o l o , d i v i s o s u tanti p r o b l e m i politici, e c o n o m i c i , sociali m a unificato d a l l a f e d e in u n i c o D i o , b e n c h é v i s s u t a c o n riti e c u l t i d i v e r s i . I n a l t r e p a r o l e , l a B i b b i a e s p r i m e la vita reale di u n g r u p p o di p e r s o ne che aspirano ad una situazione migliore di quella c h e s t a n n o v i v e n d o e c h e c o n s e g n a n o a i loro figli l e s p e r a n z e e i s o g n i d i un futuro più felice. Forse possiamo paragonare questo Messianismo a s p e t t o a q u a n t o è a c c a d u t o in Italia n e l periodo del Risorgimento. Gli scrittori d i quell'epoca erano animati dagli stessi ideali, u s a v a n o l e s t e s s e parole, le s t e s s e i m m a g i n i , a v o l t e c o p i a n d o s i t r a di loro m a più s p e s s o m a n i f e s t a n d o in m o d o a u t o n o m o un sentimento, c o m u n e a n c h e in gran parte della popolazione. Quello che è a c c a d u t o in Italia in u n p e r i o d o piuttosto breve si è verificato a n c h e in Israele nel c o r s o di a l c u n e centinaia di anni nei quali si s o n o a v u t i s u c c e s s i e d i n s u c c e s s i c o n relativi e n t u s i a s m i e delusioni, f e d e l m e n t e registrati nella Bibbia. Bisogna ancora tenere presente u n a l t r o d a t o d i f a t t o . I s i n g o l i libri c h e f o r m a no l'Antico T e s t a m e n t o s o n o stati raccolti e m e s s i i n s i e m e a s e c o n d a del loro contenuto, così d a costituire delle unità intermedie. A b b i a m o c o s ì l ' i n s i e m e d i cinque libri che c o n t e n g o n o la Torah, c i o è l a " L e g g e d i M o s è , l a r a c c o l t a d e i libri c h e n a r r a n o l a storia religiosa d i Israele c o n i s u o i risvolti p o l i t i c i e s o c i a l i , g l i s c r i t t i d e i P r o f e t i , e infin e tutti gli altri "scritti" di c a r a t t e r e e t e r o g e n e o m a s e m p r e unificati s e c o n d o q u a l c u n o dei criteri c h e a b b i a m o visto in p r e c e d e n za. Lavoro redazionale Alcuni indizi, individuati dagli studiosi recenti, lasciano pensare c h e nell'opera d i r a c c o l t a degli scritti p r e c e d e n t i c i sia stato a n c h e u n lavoro r e d a z i o n a l e c h e h a evidenziato, in qualche punto, i motivi che a v v i c i n a v a n o i libri t r a d i l o r o p e r r e n d e r e più facilmente comprensibile un "piano globale" presente nella Bibbia. Al d i là della corrispondenza esatta tra singole parole o frasi, la Bibbia c o m u n i c a A n c h e l'attesa di u n m o n d o futuro dove regna la pace e l'armonia h a assunto d i volta in volta caratteristiche suggerite dalle particolari circostanze. C o m u n e m e n t e si indica questo sogno di b e n e s s e r e u n i v e r s a l e c o n il n o m e d i " m e s sianismo" e colui che lo realizza è chiamato "messia". Negli anni in cui s i c o l l o c a la nascita di G e s ù era piuttosto viva l'attesa di u n p e r s o n a g g i o i n cui p o t e r r i c o n o s c e r e questo "messia". Ma, inevitabilmente, erano differenti i modi c o n cui la gente lo immaginava. Erano queste le domande che si ponevano i contemporanei di G e s ù nei suoi confronti. Nei racconti dei Vangeli si p u ò n o t a r e f a c i l m e n t e q u e s t a i n c e r t e z z a nell'interpretare i comportamenti di Gesù. La d o m a n d a era unica, m ale risposte erano molteplici e a volte contrastanti. Partendo dalla convinzione c h e nei Libri sacri f o s s e r e c o n t e n u t e delle i n f o r m a zioni riguardanti la persona del messia, sotto forma di speranze e di desideri, c i si r i v o l g e v a a q u e i libri p e r a v e r e d e l l e i n d i c a z i o n i utili a d i d e n t i f i c a r l o . E c c o p e r c h é i p r i m i cristiani h a n n o riletto quei testi c h e c o n o s c e v a n o b e n e per vedere s e effettivamente contenevano q u a l c o s a c h e li a i u t a s s e a c a p i r e s e il l o r o Maestro, G e s ù di Nazaret, poteva essere identificato nel M e s s i a p r o m e s s o e atteso. La Chiesa e la Bibbia L a C h i e s a h a s e g u i t o la s t e s s a s t r a d a . È per questo motivo c h e per annunciare l a n a s c i t a d i G e s ù e s p i e g a r e l a s u a missione la Liturgia f a a m p i o uso non soltanto delle pagine dei Vangeli m a a n c h e dell'Antico Testamento, considerando la Bibbia u n libro unico nel c o n t e n u t o e nel m e s s a g g i o , a n c h e s e materialmente form a t o d a m o l t i libri d i v e r s i t r a d i l o r o . pag. 20 LA VOCE - n° 2 - Febbraio 2008 Don Sisto Mezzetti Il governo "Prodi" m a ' Dal giornale "Padre, Maestro e Pastore" della diocesi di Rieti (13/12/2007) riportiamo un articolo riguardante un nostro sacerdote falisco, appartenuto alla famiglia Mezzetti. Le fotografie ce l'ha fornite l'arch. Paolo Mezzetti, nipote di Don Sisto. Dopo la dolorosa laconica fulminea notizia della morte del confratello scomparso Don Sisto Mezzetti, sentiamo il b i s o g n o e il d o v e r e di r i e v o c a r n e la memoria soavissima a nuova prova di riconoscente affetto e di stima incancellabile. Da qualche anno era comparsa in Lui p r e c o c e , per q u a n t i lo a m a v a n o , una insufficienza cardiaca che l'aveva costretto ad abbandonare la nostra Rieti ed il nostro Vescovo che l'aveva carissimo e a ritornare alla sua Montefiascone. La sua singolare vivacità di spirito, il conforto del luogo nativo e le cure affettuose dei suoi famigliari avevano potuto illuderci che avrebbe resistito più a lungo: ma i primi freddi del nuovo inverno lo fiaccarono. L'aggravamento, verificatosi nella prima metà di dicembre, fu graduale ma inesorabile: fino al 29 dicembre 1932, per quanto stentasse, non volle rinunciare al conforto della celebrazione della Santa Messa. Non si mise a letto se non quando non ne potè proprio più e dopo pochi giorni, confortato dai Sacramenti da Lui c h i e s t i e r i c e v u t i in p i e n a l u c i d i t à di mente, da una particolare Benedizione del Santo Padre e da ripetute visite e benedizioni del suo Vescovo Mons. Rosi, spirava placid a m e n t e la m a t t i n a di lunedì 2 gennaio ( 1 9 3 3 ) all'età di 73 anni. In quel giorno stesso a v e v a c o m p i u t o 50 a n n i esatti dalla sua prima Messa. La sua salma fu portata all'ultima dimora, mercoledì 4, tra il commosso tributo di rimpianto di S.E. Mons. Vescovo Rosi e S.E. Mons. Massimo Rinaldi accorso da Rieti, del Clero cittadino e di tutta la città, nonché del Clero diocesano. Vedemmo, tra gli altri, il S e m i n a r i o c o i S u p e r i o r i e P r o f e s s o r i , il C o l l e g i o S e r a f i c o dei P a d r i C a p p u c c i n i , l'Istituto delle Maestre Pie Filippini, il Collegio delle Benedettine, l'Orfanotrofio femminile, e c c . Ed i n o l t r e il V i c e P o d e s t à di Montefiascone cav. Volpini, il Segretario polit i c o c a v . a v v . B a s i l i , il sig. t e n e n t e d e i RR.CC., Mons. Tarquini, Prevosto di Malta, il Rev.do Cruciano Venanzi da Valentano ed altre cospicue personalità. Non doveva mancare la partecipazione della nostra Diocesi dove egli profuse tesori di apostolato. E perciò a rappresentare il m I m ^ f A V w j | \ | ^ l U t . . Le tappe della crisi Camera: voti a favore 326 - 275 contrari Avviso di garanzia per Mastella e arresti domiciliari per Sandra tonardo, sua moglie. Mastella annuncia alla Camera le dimissioni che vengono respinte inevento, conferma •starno dell'Udeur Prodi prende possesso delle funzioni di ministro della Giustizia il capogruppo Udeur alla Camera chiede una "totale condivisone" della relazione di Mastella alla Camera om dice che il Pd « pronto ad andare da solo alle Ioni e sfida Forza Italia a fare altrettanto t ' i d v annuncia noterà no suite parole di Mastella oconunciaie in aula Prodi precisa che la guida del governo non deve confondersi eoo le scette elettorali del Pd, che spettano agli organi operativi del partito 0 i n' Da "L'unità sabina"n. 2 (14.1.1933) pag. 2 ^ Prodi, in un intervento alla Camera, difende l'operato di Mastella e afferma che il governo si presenterà per il voto di fiducia sia alla Camera che al Senato D. Sisto Canonico Clero reatino Mons. Vescovo ebbe seco il R e v . m o Don Riposati ( B e n e d e t t o ) , V i c e Rettore del nostro venerato seminario. Il collaboratore esemplare scomparso fu Professore nel Seminario Vescovile di Venosa, poi Parroco ad Arlena e più tardi Arciprete della Cattedrale di Montefiascone, e lasciò ovunque orme indelebili di sapiente ed attivissima operosità. Fu sempre perciò in grande stima presso i vari Vescovi falisci ed eziandio di altre diocesi. Nei difficili tempi della guerra mondiale diresse per qualche anno a Piacenza il Collegio Cristoforo C o l o m b o dei Missionari di San Carlo, a m m i r a t o non solo dalla Direzione generale dell'opera scalabriniana, ma altresì dal Clero piacentino e dal Pastore diocesano che molto si valse dell'opera sua. E quando l'attuale nostro Vescovo fu costretto a prendere il governo della nostra diocesi, consapevole a prova del valore del Sacerdote scomparso lo volle al suo fianco più che aiuto, fratello. Ed egli, l'esemplare D. Sisto, ripagò sempre con pari affetto e fedeltà la bontà del nostro amato Pastore con grande edificazione e gioia di tutti. Sempre arguto e gioviale, prodigo di consigli e di carità, faceva trasparire dai suoi occhi buoni ed intelligenti tutte le belle virtù dell'anima sua. Il suo elogio può riassumersi così: Fu un Sacerdote santo e dotto, un educatore e consigliere saggio e prudente, un'anima veramente nobile, delicata e pia. Così alla vigilia di una festa preparata per il giubileo della sua ordinazione sacerdotale, sereno nella coscienza d'aver lavorato a bene della Chiesa con ogni purezza di intenzione con i talenti ricevuti, fiducioso nella misericordia di Dio per quello che potè essere prodotto dalla fragilità umana, guardò tranquillo la morte e lasciò senza t u r b a m e n t o questa terra d'esilio per la patria celeste. Sul letto di morte altro non chiedeva agli amici che abbondanza di suffragi, ed essi non glieli lasceranno mancare. Il suo nome però rimarrà per tutti in benedizione ed anche per il nostro Clero sarà stimolo alla operosità costante e disciplinata nel sacro ministero. UU|JU Ulta U l u l i l a " ) V V I I » U B O . M d ì l e N t S a n n u i t e l o Che i Udeur esce definitivamente e RRIU,.-1I'. iti AFIRI^IRU S T I A B I O T Ì I M Ì T N T I dalla » . ! » T I . »maggioranza L'Aula della Camera conienti i voli a favore fleto mozione stati 3Z6. ?75 queih contrari Senato - 24/1: al governo Prodi. Manza sono Prodi sconfitto 161 a 156 Hanno votato no: Mastella, Dini e Fisichella SI NO ASTENUTO Giuseppe Scalei* (UlwraMemocralteì) costi SENATORI A VITA 319 318 PRESENTI VOTANTI 160 MAGGIORANZA RICHIESTA O D O • • • O Andreotti Ciampi Colombo Cossiga Levi Montale*! Pininfartna Scalfaro assenta SI SI SI SI assente SI 9 ottobre 1998 - Cade il primo governo Prodi Il 9 ottobre 1998 cade il primo governo Prodi che per un voto non ottiene la fiducia della Camera. Determinante la d e c i s i o n e di F a u s t o B e r t i n o t t i e Rifondazione Comunista di uscire dalla m a g g i o r a n z a di c e n t r o s i n i s t r a c h e aveva sostenuto il governo dalla sua formazione il 17 maggio 1996. C a s u s belli, i m a n c a t i i n t e r v e n t i in materia di lavoro per le 35 ore. Sarà poi Massimo D'Alema a ricevere l'incarico di formare il governo. Per la prima volta un ex comunista siederà sulla poltrona di premier. 21 febbraio 2007 - Battuto sulla politica estera La risicata m a g g i o r a n z a in S e n a t o costringe il governo guidato da Prodi a continui voti sul filo di lana. Ma la prima vera crisi arriva il 21 febbraio 2007 sulla politica estera. L'assemblea di Palazzo Madama respinge la mozione dell'Ulivo che chiedeva di approvare la relazione con cui il vicepremier D'Alema aveva illustrato le strategie dell'esecutivo. Decisivi i "no" dei dissidenti dell'Unione, Turigliatto e Rossi. Il presidente Napolitano rinvia Prodi alle Camere, dove incassa la fiducia, complice l'ex Udc Follini. E l'esecutivo continua. LA V O C E - n° 2 - F e b b r a i o 2 0 0 8 Brevi riflessioni sul relativismo P r i m a u n a riflessione. I cristiani (se s o n o tali) p r o f e s s a n o u n a f e d e in un Dio trinitario, c h e si è m a n i f e s t a t o al m o n d o e c h e d a lui si s e n t o n o amati. I cristiani s o p r a t t u t t o a c a v a l l o tra ' 8 0 0 e ' 9 0 0 h a n n o ricevuto delle a c c u s e tanto v e l e n o s e q u a n t o i n f o n d a t e . E s s e v a n n o dalla mentalità d a schiavi a c a u s a del D e c a l o g o e di e s s e r e degli infelici p o i c h é in o d i o a s e stessi. La verità è c h e i cristiani s o n o stati i primi fautori della dignità d e l l ' u o m o m a a n c h e d e l l a fratellanza tra gli stessi. I cristiani n o n s o n o n e a n c h e degli oscurantisti in q u a n t o c r e d o n o nel v a l o r e s u p r e m o della R a g i o n e e d e l p r o g r e s s o scientifico, q u a n d o q u e s t i i n t e n d o n o l ' U o m o c o m e u n fine e n o n c o m e u n o s t r u m e n t o d o m i n a t o dalla ' T e c n i c a " . I cristiani s o n o a n c h e laici (date a Cesare...) nel s e n s o c h e p e n s a n o c h e lo Stato è u n a c o s a e la R e l i g i o n e è un'altra c o s a , m a n o n d i m e n o , d e v o n o r a g i o n e v o l m e n t e c o e s i s t e r e s e n z a pestarsi i piedi. Il c o n c e t t o e s p r e s s o vale a n c h e per la F e d e e la R a g i o n e . U n cristiano è per u n a s o c i e t à liberale e d e m o c r a t i c a e di c o n s e g u e n z a , la m o r a l i t à d e v e e s s e r e il p r i m o requisito in politica. Per moralità in politica s'intend e di n o n r u b a r e e di m a n t e n e r e le giuste q u a n t o utili p r o m e s s e c h e v e n g o n o fatte al P o p o l o i n v e c e di approfittare del m a n d a t o p a r l a m e n t a r e per fare i propri interessi. A l di là di q u a n t o p e n s a n o alcuni relativisti c h e a c c u s a n o i cristiani di e s s e r e degli illiberali, essi, i n v e c e , h a n n o u n a v i s i o n e o n e s t a e l u n g i m i r a n t e d e l l e e s i g e n z e politiche e d e c o n o m i c o - s o c i a l i d e l l ' u o m o e della s o c i e t à in g e n e rale. I relativisti p e n s a n o c h e la f e d e è il frutto di u n a r a p p r e s e n t a z i o n e s o g g e t t i v a della realtà e q u i n d i di u n a n o n realtà e p e r t a n t o è un m o d o di r a g i o n a r e irrazionale, fuori della realtà. Negli ultimi anni si è poi a n d a t o a f f e r m a n d o il c o n c e t t o c h e in o g n i c a m p o le c o n v i n z i o n i , le n o r m e e q u a n t ' a l t r o le p e r s o n e s e le p o s s a n o d a r e d a s o l e f a c e n d o a m e n o di u n inesistente intervento dell'Alto. In ultima a n a l i s i l ' a u t o - r e a l i z z a z i o n e d e l l ' u o m o a v v e r r e b b e t r a m i t e le istituzioni sociali, p o l i t i c h e , s c i e n t i f i c h e e le n o r m e e t i c h e le quali, nella storia, h a n n o p r o d o t t o delle r e g o l e c h e h a n n o p e r m e s s o u n a certa f o r m a di c o n v i v e n z a tra gli e s s e r i umani. P e r sintetizzare, a v r e m m o d a un lato un criterio m e t a s t o r i c o c h e p r e s c i n d e dalle a z i o n i u m a n e e c i o è un a s s o l u t o religioso c h e è Dio e dal lato relativista u n altro a s s o l u t o (!) c h e si c h i a m a Etica pubblica. E s s a s u g g e r i s c e a l l ' u o m o u n g o v e r n o d e l l ' u m a n i t à c h e si adatti alle situazioni c h e di e p o c a in e p o c a , c h e di v o l t a in volta, si p r e s e n t a n o sulla terra. L'etica p u b b l i c a è q u i n d i u n c o m p l e s s o di leggi alle quali a t t e n e r s i e d in cui o g n u n o s a r à libero di d e c i d e r e e di agire c o m e m e g l i o c r e d e alla c o n d i z i o n e di n o n p r o c u r a r e d a n n i al p r o s s i m o . In altri t e r m i n i si tratta di p e n s a r e e c o d i f i c a r e c o m e s e Dio n o n e s i s t e s s e . La f e d e , i n v e c e , r i m a n e , c o n t i n u a m e n t e , in attesa c h e tanto lei q u a n t o la R a g i o n e p r o s e g u a n o nella ricerca di c a p i r e il p e r c h é d e l l ' u o m o e del s u o insostenibile p e s o del d e s i d e r i o di verità a s s o l u t a c h e n o n riesce a trovare; s i c c h é è i n e v i t a b i l m e n t e portato a d u s a r e m a l e la libertà e tutto d i v e n t a m a n c a n z a di s e n s o , f r a n t u m a z i o n e del d i s c o r s o tra gli u o m i n i e d arbitrio s e n z a limiti. N o n ci si p u ò a r r e n d e r e e d a r e r a g i o n e a chi, alla f i n e d e l l ' 8 0 0 , p r o c l a m a v a la m o r t e di Dio e f o r s e a n c h e la m o r t e d e l l ' u o m o . S e si p o t r à a n c o r a reagire a q u e s t o nichilismo s e n z a s p e r a n z a , d i p e n d e r à dalla F e d e e dalla R a g i o n e c h e d o v r e b b e r o liberarsi d a i n c o m p r e n s i o n i secolari. C o m e ? Innanzitutto n o n è più possibile m e t t e r e in d u b b i o le attitudini veritative della R a g i o n e a n c h e p e r c h é la F e d e v e r r e b b e relegata al r a n g o di p r e s e n t i m e n ti, e m o t i v i t à etc, o s s i a a n o n a v e r e a l c u n a c a p a c i t à critica. P e r t a n t o libertà a s s o luta a q u e l l a ricerca t e n d e n t e al r i c o n o s c i m e n t o della verità. L a g e n u i n a ricerca della verità s a r à l'unica m a n i e r a c h e p o t r à unire F e d e e R a g i o n e nella ricerca della verità sul M o n d o , s u l l ' u m a n i t à e s u Dio. Inoltre la ricerca d o v r e b b e allargarsi a n c h e ai c o m p o r t a m e n t i e d a m a t e r i e c h e indirizzano le istituzioni al servizio della società. E d a n c o r a u n a ricerca sulla realtà della f a m i g l i a e d in c a m p o religioso e politico. N o n d i m e n o alla b a s e d e l l ' a p p r o c c i o alla verità ci sia s e m p r e la n o r m a m o r a l e . P e r c o n c l u d e r e , o c c o r r e r à u n a F e d e v e r a m e n t e a c c e t t a t a e v i s s u t a in m o d o vivo c h e s a p p i a , così, d a r e fiducia alla R a g i o n e e d alla s u a idoneità di arrivare alla verità: quella A s s o l u t a e per s e m p r e . Gianfranco Capozio Auguri, pag. 19 Memento homo, pulvis es et pulvis manebis A n c h e il C a r n e v a l e , b r e v i s s i m o c o m ' è stato, è nel p a s s a t o e d o r a s i a m o in Quaresima che, per chi crede, costituisce uno dei perni della vita cristiana, periodo di meditazione e, vi v a d a b e n e o no, anche di penitenza? È per q u e s t o c h e , a n c o r più degli anni passati, intenderei polarizzare la m e n t e di o g n u n o s u u n t e m a f o n d a m e n t a l e che, in un M o n d o , c o m e q u e s t o attuale, s e m b r a e s s e r e p a s s a t o c o m e un t e r m i n e o r m a i in c o m p l e t o disuso: l'umiltà. C r e d e t e c o m e sia n e c e s s a r i o riscoprire, direi q u a s i rispolverare un t e r m i n e c h e le s t e s s e basi e v a n g e l i c h e , ci h a n n o portato, a c o m i n c i a r e d a l l ' e s e m p i o della R e d e n z i o n e , iniziata proprio attrav e r s o l ' e s t r e m a p o v e r t à in cui è v e n u t o al M o n d o il Figlio di Dio... Ma... Dico io, niente ci dice q u e s t o , a n c h e s e p u r e Natale è o r m a i un p e r i o d o più c h e passato?... Niente ci dice il fatto c h e , s e m p r e 10 s t e s s o G e s ù , lavò i piedi degli A p o s t o l i nell'Ultima C e n a ? P e r c h é f a c c i a m o le c l a s s i c h e "spallucce" a tutto ciò ritenendoci superiori a tutto q u e s t o e c o p r e n d o c i a n c o r più della S u p e r b i a c h e costituì la c o l p a primordiale?... Si p e n s a c h e , a b b a s s a n d o un po' il nostro s g u a r d o s e m p r e fisso v e r s o l'alto del piedistallo c h e ci s i a m o p r e p o s t i s e n z a v e d e r e c o m e a n c h e g u a r d a n d o giù, ci s o n o m e t e elevate c o m e l'avvicinarsi ai nostri fratelli, p e n s a r e di più a chi p u ò m e n o di noi s e n z a o s s e r v a r e , c o n tutta l'invidia l'altro e far di tutto, pur u s a n d o s p e s s o m e z z i illegali e d a m o r a l i , pur di superarlo... "E c h e , io so' m e n o d e lue... E c h i a d ' è 'sto...". B a s t a s o l o s c e n d e r e di un g r a d i n o p e r c h é la realtà di ciò c h e ci c i r c o n d a , ci a p p a i a nel s u o pieno. L " ' i m m o n d i z i a " n o n è solo q u e l l a c h e , purt r o p p o , sta r i e m p i e n d o t r i s t e m e n t e le c r o n a c h e di q u e s t i giorni, m a è p u r e latente nel nostro a n i m o c o n l'odio reciproco, la cattiv e r i a c h e ci fa c o m p i e r e gesti c h e s e n o n f o s s i m o a c c e c a t i d a e s s a , n o n si c o m p i e r e b b e r o . . . A b b a s s i a m o , d a t e retta, un po' lo s g u a r d o ! C i ò n o n significa umiliarsi, a b b a s s a r s i , ecc. b e n s ì e l e v a r e l ' a n i m o nella c o m p r e n s i o n e reciproca e nella solidarietà v e r s o chi soffre. N o n si potranno c a p i r e certi valori in m e z z o agli sfarzi. Mi si p e r m e t t a u n a brev i s s i m a p a r e n t e s i di r i f e r i m e n t o a n c h e alla C h i e s a c h e , a m i o parere, d o v r e b b e limitarsi di più a certi sfarzi eccessivi... U n po' di f r a n c e s c a n e s i m o interiore ci v o r r e b b e proprio e c r e d o c h e molti atei t o r n e r e b b e r o sui loro passi così pure diversi c h e h a n n o a b b r a c c i a t o altre "sette" nell'illusione di trovarvi la felicità interiore"... Ivi è perfetta letizia... "nel c a p i r e d a v v e r o c h i soffre, chi è " m e n o di noi s e n z a g r a v a r l o col p e s o di u n a finta c o m p r e n s i o n e sfociante poi in u n a g a l o p p a n t e ipocrisia e d allora, in questi casi... m e g l i o resta' sul "barsolo" 'n ve pare?". A p r i a m o c i , o v v i a m e n t e mi ci m e t t o a n c h ' i o agli altri. È un s e g n o di v e r a umiltà c h e costituirà 11 v e r o t e s o r o c h e p o r t e r e m o oltre la m o r t e e su cui s a r e m o giudicati. Q u e s t o , s e m p r e a m i o m o d e s t o parere, d o v r e b b e costituire uno dei f o n d a m e n t i , anzi la f a m o s a "pietra a n g o l a r e " b a s e di un n u o v o m o d o di v e d e r e le c o s e in u n a S o c i e t à c h e ribalti q u e s t a d e c a d e n t i s t i c a di o g g i e, c o m e T ' A r a b a F e n i c e " , r i s o r g a d a l l e c e n e r i in cui g i a c e in un M o n d o b e n più e v o l u t o spiritualmente. Mo' la sto a fa' t r o p p o lunga e c h i u d o qui r i n n o v a n d o a n c o r a , s o n o s e m p r e validi, i più fervidi a u g u r i per q u e s t o 2 0 0 8 c h e , si s p e r a , s e g n i u n a svolta (tralasciamo la Politica!) spirituale d a v v e ro n e c e s s a r i a e f o n d a m e n t a l e per un v e r o r i n n o v a m e n t o interiore". Paparello Gianluigi Eccellenza! Il V e s c o v o D ' A s c e n z i , d o p o e s s e r e stato ricoverato ad A c q u a p e n d e n t e , è stato trasferito all'ospedale di A r e z z o , d o v e è stato v e s c o v o titolare per alcuni anni. R i m e s s o s i in s a l u t e si è t r a s f e r i t o n e l l a " C a s a p e r a n z i a n i " d e l l a d i o c e s i di A r e z z o , c h e si t r o v a tra M o n t e S a n S a v i n o e G a r g o n z a , assistito d a u n a r a g a z z a filippina, Greis, c h e gli v u o l e b e n e c o m e se f o s s e s u o padre. C a s a c h e lui s t e s s o h a v o l u t o e s i s t e m a t o q u a n d ' e r a V e s c o v o di A r e z z o : u n a parte è riservata al clero e u n a parte a tutte le p e r s o n e c h e h a n n o b i s o g n o di usufruirne. D u r a n t e le v a c a n z e di Natale s i a m o andati a trovarlo: s e m p r e vivace e intelligente a n c h e s e n o n riesce a t e r m i n a r e il discorso. P u r t r o p p o la n a t u r a u m a n a ha questi limiti c h e ci p r e p a r a n o al salto per l'eternità. Ci c o n g r a t u l i a m o c o n Lei, Eccellenza, c h e il 6 g e n n a i o ha c o m p i u t o ottantasette a n n i e h a c e l e b r a t o l ' o n o m a s t i c o p e r la f e s t a di S. G i o v a n n i - 2 7 d i c e m b r e . P r e g h i a m o il S i g n o r e p e r c h è l'assista e la M a d o n n a gli faccia sentire la s u a m a t e r n a protezione. A u g u r o n i di B u o n A n n o ! LA VOCE - n° 2 - Febbraio 2008 pag. 20 "LA VOCE" E' GRATA Al SUOI CAVALIERI: D a n t i F r a n c a , M a n u a l i F a u s t o , S c a g l i n i G i u s e p p i n a , E s t a m p i G i u s e p p e , Rosetto Pietro, le figlie in m e m o r i a d i M o n a n n i L u i g i , F o r t u n i o P a s q u a l e , F r a t a n g e l o Mario, R o c c h i B e r n a r d i n o , Gargiullo M a r i a Cecilia, Centro Diurno Anziani, Manzi Valentino, C o s t a n t i n i S a n d r o , Gigliozzi S e r e n e l l a , M o s c a M a r i n o , M o s c a A n t o n i o , M o c i n i B r u n o Filippo, Ceccarelli Luigi, Piciollo Q u i r i n o , M o c i n i A l v a r o , B e l l a c i m a D o m e n i c o , A s s o c i a z i o n e Fiordini, P a p a r e l l o G i a n Luigi, M o r l e s c h i Rosanna, Stefanoni Antonio, Cappelloni Roberto, Ambrosi Nello, Marinelli Bruno, Menchinelli Emilio, S t e f a n o n i Settimio, M a r i a Santa, Paolo, Dominici Maria Pia, F e t o n i M a r i a A n t o n i e t t a , T u r d ò Emilio, B a t t i s t o n i Laura, Cosimati Antonio, Menghini Mario, Giacomi A l e s s a n d r a , Pieretti Miriam, T a n g a r i F r a n c e s c o e Nicola, Presciuttini G i u s e p p e e Rinaldi Rachele, Ricci D a m i a n o , Crocetti Lina e C l e m e n t e , Mari Mario, C.G., i familiari di Castellani Carolina, M a s i Pietro, Luigi Cipriani, Gallinelli Silvana, P a g a n o Maria, Mocini Filippo. SOSTENITORI: B o c c a l i n i G o f f r e d o , M a u r i n i L u i s a , T o f a n i c c h i o Piero, B a s s i G u g l i e l m o , Filiè A n t o n i o , B o c c a l i n i - F e r r a r i , D e G r o s s i Eraldo, Birilli Paolo, Ferri A n g e l i n a , Pulicari D. A n g e l o , P o r r o n i M a u r o , C a p p a n n e l l a M a s s i m i n o , Rondella Giuseppe, Cimarello Augusto, Bartoleschi Pietro e Carlo, Giusti Franco, Giusti Fiorella, B e n e d e t t i Fabrizio, R a n u c c i S a l v a t o r e , Mocini Giuseppe, Ceccarelli Paolo, Vaggi Caterina, C e v o l o S a n t e , M o c i n i A n n i t a , S a l m i s t r a r o Pier Luigi e Salmistraro Massimiliano, Presepe "La Porticella", Piciollo Calisto, Nunziati Antonia, Bartoleschi Eleonora, Bartoleschi Caterina, Salmistraro Franco, Calarco M a r i a , B e r t u c c i n i Lucia, Piciollo Pierina, M o c i n i Luigi, Fidati Edda, Maiucci A n n a , Brodo Onorio, Ricca Filippo, Berna Settimia, Cavilli A n n a , R a n u c c i Lorenzo, C a t a s t a A r m a n d o , Burla Vincenzo, Bucaccio Gualtiero, la s p o s a in suffragio di Lanzi Renato, Crocetti A n n a . AMICI: C o c c i o l a N a n d o , l a c o p o n i M a r i o , G i a n l o r e n z o Rosa, Severini Vincenzo, Direzione Banda Musicale, Sarapa Antonio, Bacchiarri Aldo, Camicia Tullio, Olimpieri Giovanna, M o r a n o Renzo, Nunziati Emilio, N u n z i a t i M a r i a F r a n c e s c a , Nunziati A u g u s t o , M o s c e t t i Guido, Pozzi A d a , S m a f o r a Monia, Paradiso Cesare. Amici della Cattedrale S o n o entrati a far parte degli "Amici della cattedrale": N . N . - R i n n o v a m e n t o d e l l o Spirito, C a r d i n i V e r o n i c a , T a s s o n i Antonio, T a s s o n i Luigi, Francini Giovan Battista, Ricca Gabriella, Famiglia Neri, Bartoleschi Settimia, Salviani Mario, Zampetta Anita, lacoponi Lucia, Trapè Cesare, D.C. N.N., Manzi Bruna, Bacchiarri Aldo, Famiglia e Persone prò Monachello G i u s e p p e ( 3 1 0 + 5 0 ) , Ferri A n n u n z i a t a , S c o p o n i Algisa, S i m o n e , M a n c i n i Belleggi Ida, Presciuttini Ottavia, F a m i g l i a D e l P r i o r e , S c o p p o l a l a c o p o n i M. T e r e s a , i f a m i g l i a r i in s u f f r a g i o di C i u c c i L u c i a , C e n t r o D i u r n o Anziani, D e Angelis Francesca, T r a p è Angelo, Marinelli Lina, Ricci D a m i a n o , Di C a r m i n e Girolama. Anagrafe cittadina NATI: Verri Alessandro di Giovanni e Fanali F r a n c e s c a (19/12), Carloni Lucia di G i u s e p p e e Rossini Raffaella ( 2 8 / 1 2 ) , Liberti Niccolò di P a o l o e P a s q u a l i S i m o n a (29/12), Paoletti Nicolò di L u c a e C o r d o v a n i C l a u d i a (3/1), Balzani Alessandro di Roberto e Frelicca Orietta (8/1), Maurizi Michele di G i u s e p p e e M a t t e a c c i Rita (16/1), Venditti Gloria e Serena di Giuliano e Zanetti M i c h e l a (20/1), Biancarini Benedetta di Mauro e Manzi R o b e r t a ( 2 8 / 1 2 ) , Tabarrini Giuseppe di C r i s t i a n o e Biagini P a o l a (31/12). MORTI: Vignoli Clelia (n. 1/8/34 m.7/1), F u m o s o M a r i a (n.7/4/16 m.10/1), Ciucci Lucia (n.10/12/33 m.11/1), Cicoria Settimio (n.1/12/50 m.12/1), M o n a n n i Luigi ( n . 8 / 5 / 1 8 m . 2 5 / 1 2 ) , Barbini A l t e a ( n . 1 3 / 2 / 2 3 m . 2 6 / 1 2 ) , D e Felici R e n a t o ( n . 2 9 / 4 / 1 5 m . 8 / 1 ) , D e S a n t i s M a r i a (n.27/3/30 m.9/1). " L ' E c o " di Zepponami B a b b o Natale 2007 Domenica 23 dicembre, festa grande per i b a m b i n i di M o n t e f i a s c o n e a Zepponami. Indubbiamente la a s s o c i a z i o n e c u l t u r a l e "Il G i g l i o " di Z e p p o n a m i , p r e s i e d u t a d a l Dottor Angelo Cempanari, a n c h e questa volta ha colpito giusto, r i c h i a m a n do intorno a Babbo Natale, c e n t i n a i a di b a m bini. Il delizioso vecchietto nel s u o s p l e n d i d o abito r o s s o e b i a n c o è arrivato p u n t u a l e sul s u o c a l e s s e trainato d a u n o s p l e n d i d o cavallo, distribuendo c a r a m e l l e e cioccolatini. D u r a n t e la f e s t a a d allietare bambini e genitori, oltre alla m u s i c a , n o n s o n o m a n c a t i giochi, animazione, clown e trampolieri. Piacevole ed apprezz a t o d a tutti è s t a t o l'incontro del sindaco c o n i b a m b i n i . La s e c o n d a parte della giornata è stata allietata dalla caratteristica musica degli z a m p o g n a r i , v e n u t i c o n il loro c o s t u m e t i p i c o d a l l a Ciociaria. La s e r a t a è t e r m i n a t a c o n distribuzione di dolci c a s e r e c c i per tutti. A n c o r a u n a v o l t a d e t e r m i n a n t e è stato il lavoro di Brigliozzi G i a n c a r l o , r e s p o n s a b i l e del settore c o n il contrib u t o di T i l l i M a r c o , B e l l u c c i E m i d i o , B e n e l l a F e r n a n d o , M e r l o G i u s e p p e , C a p r e t t o Lamberto e Bellapadrona Alvaro. Si ringraziano le s t e s s e p e r s o n e a n c h e per la r e a l i z z a z i o n e della natività p o s t a nell ' a n g o l o a d i a c e n t e alla piazzetta, ideato d a Mario Donato, r e s p o n s a b i l e del settore cultura della n o s t r a a s s o c i a z i o n e . U n r i n g r a z i a m e n t o v a a n c h e alla gentile s i g n o r a P e p p o n i T o m a s s i n a per a v e r c i c o n c e s s o l'uso dell'area di s u a proprietà. ASTRONOMIA a cura di Angelo Cempanari In Italia la laicità diventa oscurantismo S o n o r i m a s t o e s t e r r e f a t t o p e r c i ò c h e è s u c c e s s o a l l a u n i v e r s i t à L a S a p i e n z a di Roma. A b b i a m o a s s i s t i t o a d u n a m a n i f e s t a z i o n e d i i n t o l l e r a n z a v e r s o il P o n t e f i c e c h e a v r e b b e d o v u t o p o r t a r e la s u a p a r o l a a u t o r e v o l e in u n l u o g o , l ' U n i v e r s i t à , d o v e la l i b e r t à d i p a r o l a e di o p i n i o n e è u n diritto i n a l i e n a b i l e s a n c i t o d a l l e l e g g i u n i v e r s a l i . U n o s p a r u t o m a n i p o l o di p r o f e s s o r i u n i v e r s i t a r i , u n a s e s s a n t i n a r i s p e t t o a 1 6 0 0 d o c e n t i d e l l a S a p i e n z a , s e g u i t i d a u n c e n t i n a i o di s t u d e n t i , r i s p e t t o a 1 6 0 m i l a iscritti, si s o n o a r r o g a t i il diritto di i m p e d i r e al P a p a di p a r l a r e , d i m o s t r a n d o u n a r i s t r e t t e z z a m e n t a l e c e r t a m e n t e n o n c o m p a t i b i l e c o n lo s p i r i t o u n i v e r s i t a r i o . S e c o n d o m e si t r a t t a s o l o di u n g r u p p o di irriducibili f a n a t i c i e x s e s s a n t o t t i n i , c h e h a n n o v o l u t o r i v i v e r e n o s t a l g i c a m e n t e c i ò c h e n o n c ' è più, e p e r f o r t u n a , f a c e n d o c i f a r e u n a f i g u r a terribile di f r o n t e al m o n d o intero. E lo stato, incapace, è stato a guardare! H a n n o r i p r o p o s t o il p r o b l e m a G a l i l e o G a l i l e i , q u a n d o la c h i e s a lo h a r i a b i l i t a t o chiedendogli ufficialmente scusa, comportandosi c o m e paranoici ed oscurantisti censori del s u o t e m p o . S e m m a i a v e s s e r o v o l u t o r i v e n d i c a r e q u a l c o s a , a v r e b b e r o p o t u t o e v i d e n z i a r e al S a n t o P a d r e la q u e s t i o n e G i o r d a n o B r u n o , v e r s o il q u a l e la c h i e s a n o n si è a n c o r a p r o n u n c i a t a . A b b i a m o a s s i s t i t o a d u n b r u t t i s s i m o e p i s o d i o , d o v e l ' a r r o g a n z a e l'intoll e r a n z a h a n n o c h i u s o le p o r t e alla libertà, s c a t u r i t a d a u n l u o g o d o v e tutti ci s a r e m m o a s p e t t a t i il c o n t r a r i o , d o v e a v e r e p a u r a d e l l ' e s p r e s s i o n e d i i d e e d i f f e r e n t i è s e g n o a n c h e di g r a n d e d e b o l e z z a . Prendiamo le distanze. pag. 19 LA V O C E - n° 2 - F e b b r a i o 2 0 0 8 Si va diffondendo sempre più l'uso di bevande alcoliche in discoteca ed anche in feste di famiglia Inchiesta su droga e alcool: tra i giovani teenagers falisci Torna l'incubo del rientro a casa dei giovani il "sabato sera" dopo una nottata di sballo Rubrica a cura di Impero Gianlorenzo A r g o m e n t o difficile e scabroso, m a c h e genitori e istituzioni pubbliche e s a n i t a r i e d e b b o n o affrontare p e r il b e n e dei giovani e giovanissimi maschi e femmine, che facendo uso di d r o g a e alcool, per darsi un c o n t e g n o o e m u l a r e il "branco" dei più grandi, potrebbero imboccare u n a strada pericolosa spesso senza ritorno. La droga distrugge famiglie e ragazzi, l'atteggiamento ipocrita dello "stiamo zitti" di fronte ai ragazzi c h e fanno u s o di d r o g a n o n s e r v e a togliere i giovani dalle s u e grinfe mortali. Genitori e istituzioni n o n si facciano illusione sulla droga, perché s e m p r e più giovani e giovanissimi si avvicinano all'uso di questa micidiale polvere c h e distrugge la m e n t e e il fisico d e l c o n s u m a t o r e e distrugge d r a m m a t i c a m e n t e intere famiglie. L a d r o g a n o n f a p i ù vivere n é c h i l'usa n é la s u a famiglia. Purtroppo a n c h e a Montefiascone s o n o noti fatti di d r o g a e delle s u e conseg u e n z e . O r m a i nella T u s c i a è allarme d r o g a soprattutto tra minorenni t r a i quali a u m e n t a l'uso di cocaina, eroina e aloool e le nuove droghe, la p i ù terribile è quella a m e r i c a n a detta "cheese" (formaggio). N o n s o n o ancora trascorsi sei mesi (era il 2 8 giugno 2007) d a q u a n d o , in diversi paesi della Tuscia, i carabinieri di Viterbo h a n n o portato a termine l'operazione antidroga " T e e n A g e r s Drug" c o n c l u s a c o n l'arresto e f e r m o di 13 persone fermate, perché tutti coinvolti nello spaccio di eroina e c o c a a minorenni della z o n a e individuati 5 0 giovani consumatori. I carabinieri sono entrati in azione attraverso intercettazioni telefoniche e pedinamenti, p e r individuare e arrestare c o n s u m a t o r i e pusher (spacciatori). C o n l'operazione "Teen Agers Drug" sono stati identificati u n a cinquantina d'assuntori, l'80 per cento dei quali minorenni. Il p i ù piccolo a v e v a sedici anni. Si tratta di ragazzi c o m u n i , studenti le cui famiglie, u n a volta appresa la notizia sono cadute dalle nuvole. M a o r a dove s o n o e c o s a f a n n o questi g i o v a n i p e r uscire d a l tunnel della d r o g a e d a l l ' a s s u e f a z i o n e all'alcool? È stata la collaborazione d a parte dei cittadini a dare u n a m a n o ai militari, è stato determinante il contatto c o n la gente e d il rapporto di fiducia c o n l'arma nelle stazioni, visto che le indagini hanno avuto u n input significativo c o n denuncia presentata d a genitori preoccupati per il futuro dei propri figli. Poi le cose si s o n o complicate al punto che una sentenza h a stabilito c h e la coltivazione di d u e piantine di marijuana nel terrazzo della propria c a s a n o n è reato, m a solo s e si dimostra c h e la piantagione serve a soddisfare le esigenze personali di c o n s u m o di stupefacenti. Il decreto del ministro della Salute Livia Turco eleva da 500 a 1000 milligrammi l'uso personale di droga "cannabis". I cittadini c h e saranno trovati in p o s s e s s o di quantitativi al di sotto di tale limite, potranno essere oggetto solo di sanzioni amministrative e non incorreranno, cioè, nella presunzione di spaccio e nei provvedimenti punitivi che, in base alla legge Fini-Giovanardi, potev a n o arrivare fino all'arresto e al carcere. Ormai, anche sul colle falisco. si stanno diffondendo vecchie e nuove droghe: cannabis, cocaina, eroina, cheese e popper oltre ad uno smodato uso di alcool, anche nei compleanni. U n allarme lanciato recentemente riguarda l'abuso di alcool tra i giovani e i teen-agers, per u n a minor propensione a considerarlo un p r o b l e m a d a parte della f a m i g l i a e degli educatori. C i ò c o m p o r t a u n p r o g r e s s i v o a u m e n t o di quantitativo che v a dall'uso sporadico, all'abuso, sino alla assuefazione e tossicodipendenza. R i c o r d i e r i c e t t e d i n o n n a O r l a n d o (tel. Q761.827Q37) Nell'aria si sentiva il profumo dei dolci e castagnole di Carnevale Castagnole e bustrenghe, frappe e struffoli, e... le frittelle di riso di san Giuseppe Castagnole Ricetta: 3 uova e 3 cucchiai di olio, 9 cucchiai di zucchero, 1 limone grattugiato poi sprem u t o , 1 bustina di pane Angeli, 1 di vaniglia, un pizzico di c a n nella, 1 bicchierino di s a m b u c a , mezzo bicchierino di Molinari, m e z z o bicchiere di latte, farin a q u a n t o basta. Lo sapevate che le castagnole si cuociono da sole senza girarle nell'olio che frigge? S e g r e t o p e r u n a b u o n a riuscita è la cattura, 1 litro di olio di s e m i in u n t e g a m e piccolo e alto e l'olio non d e v e m a i friggere forte, mettere a cuocere nell'olio la p a s t a delle c a s t a g n o l e p r e s a c o n u n c u c c h i a i o b a g n a t o p e r f a r s c i v o l a r e la p a s t a . A m e t à c o t t u r a le c a s t a g n o l e si girano d a sole, s c o lare e ricoprire di z u c c h e r o . Frittelle di riso di san Giuseppe R i c e t t a : 5 0 0 g r . di rizo, 2 0 0 g r . di z u c c h e r o , 1 l i m o n e g r a t t u g i a t o , 5 0 g r . d i b u r r o , 1 q u a r t o di latte, 3 uova. M e t t e r e a bollire il riso c o n a c q u a f r e d d a e s a l a t a p e r 1 0 m i n u t i . S c o l a r e il riso e rimetterlo a bollire. Bustrenghe D o l c e p o v e r o c a m p a g n o l o fatto c o n il z a m p e t t o di maiale bollito e pasta di farina lievitata c o n u o v a passita e Le frappe e struffoli Pasta d o l c e c o n farina, uova, z u c c h e r o , olio extra v e r g i n e di oliva, u n bicchierino di liquore forte tipo a r c h e m u s , rhum.... Tutte le ricette si trovano scritte sul libro: "Le ricette di Nonna Orlanda" Pasta e Patate Fare soffriggere aglio, cipolla, s e d a n o , c a r o t e c o n olio extra v e r g i n e di oliva dei colli falisci, aggiung e r e sale, pepe, p e p e r o n c i n o , odori di alloro, salv i a e r o s m a r i n o (a c h i p i a c e ) e p o m o d o r o , d a a g g i u n g e r e alla pentola d e l l ' a c q u a c h e bolle c o n le patate a tocchetti. Lasciare restringere, prima di c u o c e r e la pasta. Lenticchie e salsicce in umido Fare il solito soffritto in c u i rosolare salsicce e / o costolette di maiale, s f u m a r e 1/2 bicchiere di vino bianco, a g g i u n g e r e p o m o d o r o e a c q u a c a l d a q.b. (quanto basta) i n s i e m e alle lenticchie già cotte. Fagioli all'uccelletto Soffriggere tutti gli odori e farlo s f u m a r e c o n 1/2 bicchiere di a c e t o cui a g g i u n g e r e fagioli già cotti e foglie di salvia. Insaporire e far restringere. Un trionfo di ricette con pesce di lago. dal coregone alla tinca Tagliolini in brodo di tinca Soffriggere la cipolla c o n l'olio, l'aglio e il prezzemolo, a g g i u n g e r e il p o m o d o r o e m e z z o litro d'acq u a : q u a n d o il s u g o bolle, a g g i u n g e r e la t i n c a intera e c u o c e r e p e r m e z z ' o r a . P a s s a r e il brodo, levare la tinca, farla raffreddare, spinarla e p a s - sarla al p a s s a v e r d u r a ; rimettere la p o l p a di tinca macinata nel brodo per renderlo più denso e d insaporire c o n u n c u c c h i a i n o di " f o n d o di cucina" (o m e z z o dado), c u o c e r e i tagliolini. Farfalle al coregone al pomodorino Soffriggere aglio e cipolla in olio extra vergine d'oliva, a g g i u n g e r e u n a alice salata, p e r insaporire il soffritto, a g g i u n g e r e il c o r e g o n e spinato, spellato e s m i n u z z a t o , a g g i u n g e r e sale, pepe, peperoncin o e m e z z o bicchiere di v i n o bianco s e c c o e d o p o c h e è e v a p o r a t o a g g i u n g e r e p r e z z e m o l o fresco e p o m o d o r i n i Ciliegini o pachino. Salsa fresca con 13 ortaggi sott'olio Fatta con 12 prodotti di terra (ortaggi freschi) e 1 di mare (sale) Aglio, cipolla, carote, s e d a n o , p r e z z e m o l o , salvia, rosmarino, alloro, finocchio, p o l p a d'oliva, ornello 0 tino e menta, olio extra vergine di oliva e sale marino. Lavare, tagliare e m a c i n a r e le v e r d u r e , salare e far scolare l'acqua di v e g e t a z i o n e , m e t t e r e in u n vasetto di vetro e ricoprire d'olio d'oliva. U s a r e p e r c o n d i r e c a r n e e p e s c e bolliti o sugli arrosti (prima o d o p o la cottura). F a v o l o s o c o n d i m e n t o per insaporire s u g h i e minestroni. Formula dello sciroppo della tosse 1 limone m a t u r o tagliato a fette, 3 spicchi d'aglio, 3 t a z z e d ' a c q u a , 3 c u c c h i a i di miele, 7 chiodi di garofano. Miracolosa contro scottature, punture d'insetti, ragadi e emorroidi "Pomata all'olio di sambuco di Nonna Orlanda" Sambuco bollito con olio extra vergine d'oliva dei colli falisci e cera vergine d'api pag. 20 LA V O C E - n° 2 - F e b b r a i o 2 0 0 8 E' giunto il momento disciogliere le vele (2 m. 4,6) Sr. Margherita Bacchiarri Monachello Giuseppe e Marisa 14.9.1911 - 30.12.2007 11.2.1931 • 16.12.2007 È entrata all'età di 16 a n n i a far parte dell'ordine delle figlie della Carità di "S. Vincenzo de Paoli". H a d e d i c a to la s u a vita tutta a Dio, giorno d o p o g i o r n o e ha generosamente servito nei malati, presso quegli o s p e d a l i d o v e la p r o v v i d e n z a divina l'ha inviata. In o c c a s i o n e del 75° a n n i v e r s a r i o di v o c a z i o n e religiosa h a ricevuto la b e n e d i z i o n e a p o s t o l i c a d a S u a Santità B e n e d e t t o XVI. U n ricordo a f f e t t u o s o nella p r e g h i e r a il fratello A l d o , la c o g n a t a e d i nipoti tutti. Aldo Bacchiarri Lucia Ciucci 11.12.1933 - 11.1.2008 Cara Lucia sei stata sempre una donna onesta, una madre una moglie e una nonna esemplare, c o r d i a l e c o n tutti. Le t u e m a n i e r a n o forti e veloci e, anche se tremanti negli ultimi mesi, hai continuato a fare dei piccoli lavori. Le t u e g a m b e , abituate a p e r c o r r e r e chilometri, s o n o state a n c h ' e s s e t r o n c a t e d a quel m a l e incurabile. G r a z i e Lucia, per a v e r c i i n s e g n a t o l ' a m o r e per la f a m i g l i a , l'umiltà e soprattutto il p e r d o n e . G e t t a s e m p r e s u di noi u n o s g u a r d o da l a s s ù per s u p e r a r e le difficoltà c h e la vita ci riserva. Il marito Angelo, i figli Mauro e Patrizia la nuora Maria Clelia Vignoli 1.8.1934 - 7.1.2008 Quando una person a ci lascia, q u a n d o n o n è più qui e n o n possiamo più tocc a r l a 0 s e n t i r e la sua voce, sembra s c o m p a r s a per s e m pre. M a un affetto sincero non morirà mai. Il r i c o r d o di te, c a r a n o n n a Clelia v i v r à ogni giorno nei nostri cuori, più forte di un qualsiasi a b b r a c c i o , più i m p o r t a n t e di u n a qualsiasi parola. O r a la t u a a n i m a h a r a g g i u n t o il t u o a m a t o S p o s o , A r d u i n o C a p p a n n e l l a , s a l i t o i n c i e l o il 6 . 7 . 1 9 6 9 ; ci s a r e t e s e m p r e a c c a n t o e s a r e t e sempre nelle nostre preghiere. Con tanto a m o r e , i t u o i figli G e n e s i o e C l a u d i o , le t u e nuore Carolina e Sonia, i tuoi nipoti A n d r e a , D a n i e l e e L u a n a . C i a o nonna... " N o n p i a n g e t e la S u a a s s e n z a , sentitevi vicino e parlategli a n c o r a ; V i a m e r à dal cielo c o m e Vi h a a m a t i sulla terra". S a n t ' A g o s t i n o . D u e veri p e r s o n a g g i d e l l a città falisca, artefici di s a l u m e r i a e p o r c h e t t a c h e s e r v i v a n o p e r tutti c o l o r o c h e v e n i v a n o a f r e q u e n t a r e il c e n tro della n o s t r a città, p o r t a n d o avanti u n a trad i z i o n e c o n s o l i d a t a d a l l a m a d r e , la f a m o s a "Zecchitella". D o p o la m o r t e della moglie, Peppino, è vissuto del s u o ricordo, p a r t e c i p a n d o s e m p r e alla M e s s a il s a b a t o s e r a e f a c e n d o c e l e b r a r e u n a M e s s a al m e s e per la s p o s a Marisa. U l t i m a m e n t e , r i m a s t o s o l o in c a s a , c o n u n a salute cagionevole desiderava congiungersi c o n la s p o s a , e d o r a s o n o a m b e d u e sorridenti in cielo. Finalmente di nuovo insieme... è quello che speriamo per quel desiderio del babbo di voler raggiungere la mamma al più presto. Vorremmo ringraziare prima di tutto loro... nostri genitori per l'esempio e per l'amore che ci hanno dato. Vorremmo ringraziare anche tutti quelli che hanno partecipato al nostro dolore e che ci hanno dimostrato un grande affetto che è un grande conforto per noi perché... vivere nei cuori che lasciamo dietro di noi non è morire. Arianna, Francesco e Paolo Luigi Monanni 8.5.1918 • 25.12.2007 Babbo caro, nel giorno del Santo Natale c h e è il g i o r n o più bello dell ' a n n o ci hai lasciato e sei v o l a t o in c i e l o . Noi tutti non abbiamo capito perché Dio ha voluto questo, forse aveva un suo progetto per te. Sei stato u n p a d r e e u n n o n n o meraviglioso. Ci raccontavi le t u e a v v e n t u r e sul lago, di q u a n d o c ' e r a n o le b u f e r e e dei disagi della vita c h e hai a v u t o d a piccolo, m a soprattutto ci hai insegnato a rispettare gli altri e a d a v e r e s e m p r e f e d e in Dio. Ci r i c o r d i a m o s e m p r e q u a n d o dicevi di andare a schiacciare un pisolino e noi non s a p e n d o il s i g n i f i c a t o a s p e t t a v a m o i m m o b i l i c r e d e n d o c h e il pisolino e r a un piccolo folletto dei s o g n i . C a r o b a b b o hai lasciato un s e g n o nel c u o r e di tutti, t u c h e ci hai s e m p r e p r o t e t t o in q u e s t o Irene Pronti in Di Giammarco 1908 - 1.1.2008 Una vera signora, nel parlare, nel vestire, nel rispetto verso gli altri. V e n i v a nella "sua Montefiascone" durante il p e r i o d o estivo, a v e v a le s u e amicizie, ma voleva bene a t u t t i . In q u e s t i ultimi anni n o n è più venuta, d a t a l'età (è d e c e d u t a a 100 anni) m a è r i m a s t a s e m p r e in relazione c o n le a m i c h e , es. la s i g n o r i n a Maria T e r e s a S c o p p o l a e g l i a m i c i il c a v . F e r l i z z i Giuseppe, ecc. Così il figlio Rodolfo ci ha c o m u n i c a t o la sua salita al cielo: Mia madre è morta a metà giornata del primo dell'anno in presenza mia e di mia moglie Paola, nella Casa di Cura "Eugenio Morelli" di Roma. (Una morte serena, spengendosi come una candela, dopo una lieve bronchite, avendo mantenuto una delicata lucidità e una curiosità per la vita fino a metà dicembre, raccontando all'infinito storie sue che risalivano alla gioventù, alla maturazione e ai soggiorni estivi nella "sua" Montefiascone). Nel 1 9 9 7 - 10 a n n i fa - il sig. Ferlizzi s c r i v e v a c o s ì : Ella è signora di rango, nel portamento, nello stile di vita, nella generosa disponibilità ad interventi caritativi, nella amabilità del carattere, sempre affabile e gioiosa. Il tutto contenuto in una cornice quanto mai piacevole del suo aspetto fisico che si mantiene eccezionalmente giovanile. Signora Irene, si mantenga così almeno per altri dieci anni. E d è salita al cielo d o p o 10 anni! m o n d o aiutaci a n c h e d a lassù p e r c h é noi avrem o s e m p r e b i s o g n o di te. Ti v o g l i a m o t a n t o b e n e , b a b b o nostro, addio. Le tue figlie Franca e Iole Il figlio Franco, con il quale s'è ritrovato in cielo, insieme alla sposa Cordelia, così descrive poeticamente il padre nel bel libro di poesie dal titolo "Memorie d'un pescatore" a pag. 155. A MIO PADRE DI OTTANTASEI ANNI O g g i è la f e s t a d e G i g g e , detto er G h e g a c h e per mestiere, f a c e v a r ' p e s c a t o r e a d e s s o è in p e n s i o n e , e fà r'signore e c h e s u c c e d e ar m o n n o , s e ne frega. C e r t o ogni m a t t i n a c ' h a un d o l o r e m a d e carnevali c e l'ha ottantasei è u n a bella età, c h e io vorrei poterci arrivare c o n a m o r e . È un po' l a m e n t o s o , m a e c o n t e n t o e quello c h e m a g n a , n o n je p i a c e rifiuta d e tutto, e 'nte d a p a c e te t o c c a d a fa c o m e m e n e p e n t o . M a o g g i è la s u a festa, all'anni s u e s i a m o a f e s t e g g i a r l o tutti i n s i e m e lasciandogli d a parte, le s u e p e n e f a c e n d o g l i c o s ì i nostri auguri. pag. 19 LA V O C E - n° 2 - Febbraio 2 0 0 8 strumento. E come gli o g g e t t i si finis c e p e r essere di Paolo Pezzato manipolati. La è U l t i m a m e n t e ripensavo alla s c e n a cui si è assistito nel giorno della t e n d e n z a diviene festa d e l l ' I m m a c o l a t a a R o m a in o c c a s i o n e della tradizionale visita del c h e p r e m i n e n t e il P a p a alla statua della M a d o n n a in Piazza di S p a g n a . di M e n t r e P a p a Ratzinger si inginocchiava in raccoglimento, a d occhi b i s o g n o chiusi, in u n silenzio irreale, ai piedi dell'obelisco s u cui è collocata la p o s s e s s o c h e statua, p o c h e decine di metri più in là i m p a z z a v a lo s h o p p i n g e la c a c c i a d e r i v a p r o p r i o dal potere di al regalo di Natale tra il c a o s generale e luccichii di ogni tipo. Intanto circolavano b a m b i n i c h e m e t t e v a n o in croce i propri genitori s e d u z i o n e per farsi a c q u i s t a r e l'ultima play station, s i g n o r e griffate dalla testa ai delle c o s e . Al mondo piedi, ragazzi o m o l o g a t i alle ultime t e n d e n z e della moda. Il c u o r e del lusso, della frenesia e dello struscio della Capitale n o n d ' o g g i s i p u ò ad p o t e v a certo affievolirsi di fronte alla s c e n a del P a p a in c o n t e m p l a z i o n e : s o g n a r e occhi aperti figuriamoci arrestarsi. Però q u e s t o d u a l i s m o sacro - profano, fianco a fianco, a distanza di p e r c h é t a n t o , pochi metri, mi è parso e m b l e m a t i c o perché credo c h e abbia dato b e n e p o c o dopo, c ' è la visione della t e n d e n z a presa o r m a i dalla società attuale. Le deleterie s e m p r e q u a l c u n o dotato di m e z z i prodigiosi c a p a c e di soddisfare qualleggi del consumismo fanno sì che gli oggetti contino più di qual- siasi fantasia o aspirazione. Si riesce a realizzare quasi tutto. È d a v v e r o siasi altra cosa. U n a volta si diceva: "Non di solo pane vive l'uomo". stupefacente. M a trattasi di vero stupore o dello s p e g n i m e n t o di qualsiaO g g i , i n v e c e , d o b b i a m o a m m e t t e r e c h e s t a d i v e n t a n d o p r o p r i o c o s ì . si stupore? Così il mercato delle c o s e si incrementa a dismisura fino a L'interesse per il mondo materiale è diventato primario e non si s o m m e r g e r c i (e poi ci meravigliamo della s p a z z a t u r a c h e produciamo!). In tale contesto chi strumentalizza s e m b r a mettersi al servizio di chi è ferma più dinanzi a niente. Di c o n s e g u e n z a n o n c ' è più posto p e r la riflessione, per il sacro, p e r strumentalizzato e quest'ultimo è g a b b a t o m a contento p e r c h é la realtà l'incanto d e i sentimenti, p e r u n attimo di silenzio. "Non esiste più il senti- gli a p p a r e c o m e un bel parco giochi. Ingannatori e d ingannati. Le vittime principali? I bambini e i giovani, dato c h e s o n o le prede più mento dello stupore" c o m e disse t e m p o f a a n c h e il Papa. P e r q u e s t o s e m b r a c h e tutti, b a m b i n i e ragazzi in primis, siano diventati incapaci di facili d a a m m a l i a r e c o n q u e s t i m e z z i p r o d i g i o s i . L a v e r a t r i s t e z z a si gioire di q u a l c o s a . Gli oggetti del consumismo diventano dunque manifesterà q u a n d o i malcapitati, risvegliandosi dal roseo s o g n o , si renfalsi modelli di felicità in quanto non riescono a dare vero appaga- d e r a n n o conto di e s s e r e stati ingannati e di e s s e r e stati nient'altro c h e strumenti in m a n o a d altri. mento a chi li possiede. Q u e s t o p u ò avere effetti a n c h e devastanti perché, oltre all'inganno E purtroppo, all'interno di quest'arida realtà ci s g u a z z i a m o tutti e la c o n s e g u e n z a è, a s u a volta, la riduzione della p e r s o n a a d oggetto, a subito, ci si a c c o r g e pure di aver creduto di e s s e r e stati felici. La vana, felicità II primo liceo con indirizzo sportivo del Lazio «k i Il L i c e o d e l l a C o m u n i c a z i o n e a p r e a d u n a novità molto piacevole: u n indirizzo sportivo. U n liceo q u i n d i s u m i s u r a p e r c h i a m a lo sport. Il p r o g e t t o si m a t e r i a l i z z e r à a H * partire d a l p r o s s i m o a n n o scolasti— co a M o n t e f i a s c o n e e s a r à in a s s o l u t o il p r i m o e s e m p i o n e l Lazio; verrà ospitato n e i locali d e l Seminario "Marco Antonio B a r b a r i g o " sulla c i m a d e l colle a ridosso della R o c c a dei Papi. Comprenderà naturalmente a n c h e l e d i s c i p l i n e di c a r a t t e r e scientifico, a r e a c o m u n e , m a lo sport sarà la materia primaria; gli allievi al t e r m i n e degli studi c o n s e g u i r a n n o la maturità scientifica. È un p e r c o r s o fatto su m i s u r a p e r chi a m a lo sport. L'indirizzo Sportivo affianca quello Sociale già esistente, f a n n o e n t r a m b i parte d e l Liceo delle Comunicazioni, presso il S e m i n a r i o e d aprirà i battenti a partire dal prossimo a n n o scolastico 2 0 0 8 2 0 0 9 ; v u o l e rivolgersi in p a r t i c o l a r e a c o l o r o c h e p o i v o g l i o n o iscriversi all'IUSM (Istituti Superiori di E d u c a z i o n e Fisica) e x ISEF m a è propedeutico anche a coloro c h e vogliono iscriversi a Medicina, Lettere, Scienze Politiche, Lingue, S c i e n z e della F o r m a z i o n e . Q u e s t e le s u e caratteristiche: durata di c i n q u e anni e lezioni s u cinque giorni c o n il sabato c o m p l e t a m e n t e libero. Il p r e s i d e J e a n P a u l G o u a r i n , lo è a n c h e della S c u o l a M e d i a p r e s s o l'Istituto M a e s t r e Pie Filippini, è entusiasta della novità: "Sarà u n a proposta f o r m a t i v a c h e f o r n i r e m o p e r p r i m i n e l L a z i o e d a r à di c e r t o l u s t r o alla città...". Il s u o s o g n o è a n c h e quello di v e d e r e p o s s i b i l m e n t e iniziare i lavori all'interno del S e m i n a r i o p e r intraprendere quella difficile opera di restauro e r i s t r u t t u r a z i o n e t a n t o n e c e s s a r i a . C o n t i n u a il p r e s i d e : "Il n o s t r o Istituto Scolastico Paritario offre il Liceo delle C o m u n i c a z i o n i c h e h a b e n sette indirizzi: S o c i a l e , S p o r t i v o , C o m u n i c a z i o n i T e c n o l o g i c h e , Civiltà C o m p a r a t e , Beni Culturali, Spettacolo e A m b i e n t e . L a nostra proposta vuole avere c o m e unica a m b i z i o n e u n umile contributo all'opera di e d u c a z i o n e della persona. E d u c a r e vuol dire a m a r e e la m a n c a n z a di a m o r e rende u n a c o n o s c e n z a incompleta. L a nostra s c u o l a è definita cattolica perché i principi evangelici di carità e di a m o r e costituiscono le n o r m e educative". D a a g g i u n g e r e solam e n t e c h e le iscrizioni s o n o aperte fino a tutto g e n n a i o 2008. Michele Mari A AT Facciate storiche a cura di Pietro Brigliozzi La facciata che v e d i a m o si t r o v a in V i a O r e s t e Borghesi ed è sicuramente una delle più artisticamente intatte, tenendo conto, che e s s a risale ai p r i m i d e l n o v e c e n t o , q u i n d i altro s e c o l o e d altro m i l l e n n i o . L e r i q u a d r a t u r e in p e p e r i n o m a s s e l l o d e l l a p a r t e i n f e r i o r e c o n l a relat i v a g r a d i n a t a oltre a d e s s e r e c a r a t t e r i s t i c a s o n o b e n c o n s e r v a t e . E s s a è in f a s e di r e s t a u r o c h e r i s u l t a m o l t o a c c u r a t o e b e n f a t t o la s t i l a t u r a m e t t e in risalto la b e l l e z z a d e l p i e t r a m e e d il c o n tro a r c o , s u q u e l l o d e l l a p o r t a , è u n a t e s t i m o n i a n z a di alta a r c h i tettura e d ingegneria costruttiva. C a r a t t e r i s t i c o il n u m e r o s t a m p a t o d i r e t t a m e n t e s u l l o stipite. S e a n c h e gli altri n u m e r i f o s s e r o stati fatti in p e p e r i n o a v r e m m o a v u t o la p e r f e z i o n e stilistica. Benedizione dei fidanzati Domenica 10 febbraio alle ore 16,00 presso la Chiesa Cattedrale di Viterbo v i s a r à u n a c e l e b r a z i o n e per t u t t i i f i d a n z a t i , p r e s i e d u t a d a l V e s c o v o S . E c c . M o n s . L o r e n z o Chiarìnelli, d u r a n t e la q u a l e c h i e d e r e m o a D i o - A m o r e d i rafforzare il loro c a m m i n o alla s c o p e r t a del vero Amore. LA V O C E - n° 2 - F e b b r a i o 2 0 0 8 pag. 20 Via Indipendenza (già Via del Macello) di Normando Onofri Nell'ottocento la via di c o l l e g a m e n t o tra la p i a z z a centrale di M o n t e f i a s c o n e e la V e r e n t a n a era detta del Macello: l'attuale V i a Indipendenza. Molto più corta e ripida di quella odierna, era u n a strada ridotta in p e s s i m o stato e, c o n s e g u e n t e m e n t e al dislivello c o n la sottostante strada Provinciale "Castrense", f o r m a v a «una salita piuttosto ardua». C i ò c o n v i n s e gli Amministratori, nel 1857, a d a p p o r t a r e alcuni miglioramenti viari contestualm e n t e ai lavori di rifacimento della v e c c h i a e o m o n i m a Porta, 1 finalizzati ad a g e v o l a r n e le pericolose p e n d e n z e . G i à nel descrivere i lavori di rifacimento della Porta del Macello, è stato riferito c h e f u r o n o presi accorgimenti affinché «la soglia di detta Porta fosse proporzionalmente alzata» per rendere più a g e v o l e la salita della Via. In q u e l l ' o c c a s i o n e , visti i v a n t a g g i c h e s a r e b b e r o derivati alla percorribilità della s t e s s a strada, fu deciso a n c h e di «togliere quella mostruosa alta scalata esterna della Casa Altigieri e la sottostante gola che immette ad un sotterraneo della Casa stessa da dove il continuo fumo che esce dalla caldaia dei Cappellari porta incomodo e putredine».2 L'appalto dei lavori di rifacimento di V i a del M a c e l l o fu affidato a D o m e n i c o Sauli "a s t u c c o c o n rischio di perdita e di g u a d a g n o " (cioè s e n z a variazione di prezzo). F u i n o l t r e d e c i s o , p e r n o n «portare nuovi gravami agli Amministratori, né sbilancio» e p e r f a r e e c o n o m i e di bilancio a p p e s a n t i t e a n c h e dalla prevista visita di P a p a Pio IX, di d e p e n n a r e i f o n d i C o m u n a l i s t a n z i a t i per la f e s t a p a t r o n a l e di S a n t a M a r g h e r i t a (all'epoca le s p e s e e r a n o s o s t e n u t e i n t e r a m e n t e della C o m u n i t à e n o n dalle offerte dei singoli cittadini). 3 Per la p a v i m e n t a z i o n e della ripida strada fu d e c i s o di a d o p r a r e l a s t r e di p e p e r i n o p r o v e n i e n t i d a l l a c a v a di Particolare della stampa di Ludwig Emil Grimm, 1816. V i t e r b o l a s t r i c a n d o s o l o la z o n a di m e z z o per u n a larLa bassa posizione della vecchia "Porta del Macello" g h e z z a di circa quattordici palmi, p o s a t e a spina, utilizrisalta il dislivello della via. z a n d o selci bastardoni per le c u n e t t e laterali. Il l a v o r o f u u n a n i m e m e n t e c o n d i v i s o e r i t e n u t o a c c e s s o r i o n e c e s s a r i o non solo alla strada s t e s s a m a a n c h e al p i a n o della s o v r a s t a n t e Piazza poiché, in difetto, quest'ultima s a r e b b e rimasta a d un livello più alto «che non si potrebbe combinare con la strada del Macello». T e s t i m o n i a n z a della p e s s i m a situazione delle diverse p e n d e n ze stradali tra la d i s c e s a p r o v e n i e n t e d a sotto l'Arco (l'ingrand i m e n t o d e l l ' i m m a g i n e rivela a n c h e la p r e s e n z a di gradoni), la Piazza e le attuali V i a I n d i p e n d e n z a e Via Bixio è p e r v e n u t a fino a noi grazie alla bellissima s t a m p a di L u d w i g Emil G r i m m (1816). Sui miglioramenti a V i a del M a c e l l o intervenne a n c h e l'interessato I n g e g n e r e Provinciale responsabile delle Strade c h e f e c e in m o d o di fare c a m b i a r e idea sulle c u n e t t e laterali. Fu infatti d e c i s o c h e in «quel tratto di strada comunale che dalla Verentana mette alla porta detta del Macello, [fossero c o n v o g l i a t e ] tutte le acque che debordano sulla sottostante Via Provinciale arrecandovi intollerabili danni». Il lavoro più importante d a fare, egli a n n o t a v a , e r a quello di «ridurre regolarmente [la via] a schiena spartendo le acque dal mezzo della strada la metà per parte» c o n v o g l i a n d o l e tramite delle capaci f o r m e ai chiavicotto p o s t o al t e r m i n e della discesa. 4 Via Indipendenza agli inizi del novecento. Foto proveniente dall'Università della California gentilmente concessa dal sig. Massimo Lorenzano che, unitamente a Leone Mezzetti, si ringrazia. Inoltre, p o i c h é s'intendeva dare un c o n s o l i d a m e n t o generale alla V i a del Macello, c h e in quegli anni era alberata, fu progettata a n c h e la c o s t r u z i o n e di un m u r o di rinforzo e protezione. - segue L a Porta del M a c e l l o è descritta c o m e «un Arco per verità informe e indecoroso». C o n g r e g . C o m u n a l e del 2 0 m a g g i o 1857. 2 Ibidem 3 «atteso il prossimo passaggio che farà per questa Città il Papa reduce da Bologna ... benché ancora non si abbia alcuna Lettera officiale ...come praticano i Comuni vicini... si sospenda la spesa dei pubblici divertimenti per eseguirli all'occasione della venuta del S. Padre» Il G o n f a l o n i e r e G. B a t t a A n t o n e l l i A S C M - C o n g r e g . C o m u n a l e del 2 0 G i u g n o 1 8 5 7 4 A S C M - Foglio Nr. 4 3 3 del 14 ottobre 1857. Cartella 8 0 5 P 1 11 Febbraio 1858 Son trascorsi centocinquantanni, e nasce un a n n o giubilare, per ricordar l'evento, d i c u i n e p a r l a la s t o r i a , è scritto giorno ora ed anno, del milleottocentocinquantotto era l'undici febbraio. In u n g i o r n o di f r e d d o i n v e r n o , Bernardetta volesti incontrare, d o n a n d o il T u o s p i r i t o al S u o c u o r e . L e n u b i si r i n c o r r e v a n o n e l c i e l o , q u a n d o a p r i s t i u n o s q u a r c i o di s e r e n o . Con una rosa Ti presentasti, alla F a n c i u l l a la T u a l u c e d o n a s t i , e s o l o c h i e d e s t i , p e r il m o n d o p r e g h i e r e . O h h T u m a d r e del Cristo e m a d r e mia, il m o n d o T i i n v o c a o V e r g i n e M a r i a . S u l l e T u e s p a l l e s c o r g o il f a r d e l l o , d e l l a n o s t r a c a r n e e il n o s t r o o r g o g l i o . N e l t r a p a s s o n o n ci lasci n e l b u i o v a g a r e , Dove sarà la pace Natale, festa di pace, di amore... Colori sgargianti alle vetrine e luci rutilanti sulla via. Poi... C o m e un miraggio, un altro anno svanisce sulla scia che a sera, taglia il cielo all'orizzonte, portando con sè un mare gonfio di guerre e di meduse. Dove sarà la pace? Se ha spiegato le candide ali per migrare lassù, negli anfratti di un cielo profondo, dove regna il silenzio più arcano e di echi funesti, non vibrano suoni, e non giunge, il frastuono del mondo. Ora sosta lassù, nelle rive silenti e lontane, ed attonita osserva queste nostre inquiete stagioni... Puoi trovare la pace, nella volta solenne di un T e m p i o quando preghi devota dinanzi all'altare dove aleggia un diffuso odore d'incenso. Puoi trovare la pace, se dischiudi lo scrigno del cuore per espellere l'odio, l'inganni e celarvi una lampada accesa che alimenti soltanto l'amore. Scaglini Giuseppina La vera amicizia È limpida e festosa c o m e l'acqua c h e s g o r g a dalla sorgente. È allegra e c o n t a g i o s a c o m e un'ingenua risata di bambini. Generosa come una madre s a mutare il grigio del cielo c o n i colori dell'arcobaleno. La vera amicizia è tenace c o m e l'amore e sparge polvere di stelle sui fugaci giorni della nostra vita. S.G. Il "Padre" chiede... Il Padre chiede ai suoi "figli" di essere puri, di essere umili, di essere leali c o n gli altri cosicché il loro cuore sarà così limpido d a poter incontrare il Padre tutte le volte che lo "chiameranno" o meglio c h e lo "invocheranno". N o n è che ci si alza un giorno, all'improvviso e c h e si pretende di sentire il "Padre" accanto a sé così a schiocco di dita. La strada è lunga e laboriosa, ci vuole costanza bisogna crederci, e a m a n d o , sopra ogni cosa, e accettare tutto ciò che ci capita nella vita per il s u o Amore, solo così si potrà avere quel q u a l c o s a che gli altri non hanno mai avuto. Cuneconda di g i o r n o in g i o r n o ci t e n d i la m a n o . D e l c a m m i n o C i i n d i c h i la v i a , e Ci conduci al giudizio finale. A l D i v i n P a d r e , c o n s e g n i le a n i m e s m a r r i t e , c o m e a v v o c a t a li d i f e n d i , a f f i n c h é tutti s i i n o r e d e n t i . Oh! Madre Madre, che l'uomo T i i n v o c a p e r la p i o g g i a e il g e l o , m a n o n v e d e il T u o g r a n d e l a v o r o , n e l l o s c e n d e r e e risalire d a l P a d r e p e r t u t t e le s u e c o l p e far p e r d o n a r e , e di g r a z i e l ' a n i m a d i s s e t a r e . Lorenzo Presciuttini LA V O C E - n° 2 - F e b b r a i o 2 0 0 8 L'Allenatore nel pallone 2 Alcune riprese del film c i n e m a t o g r a f i c o "L'Allenatore nel pallone 2" c o n LINO BANFI, ANDREA RONCATO, e c c . s o n o s t a t e g i r a t e n e l m e s e di a g o s t o p r e s s o i nostri i m p i a n t i s p o r t i v i e p r e s s o il n o s t r o Cimitero. " N o n n o Libero", p r i m a di l a s c i a r e il n o s t r o t e r r i t o r i o , h a v o l u t o r i n g r a z i a r e il S i n d a c o p e r la g r a n d e o s p i talità e d i s p o n i b i l i t à r i c e v u t a n e l l a s u a c i t t a d i n a e c o s ì si è a c c o m i a t a t o : "... U n s u p e r grazie per l'ottimo vino c h e ho potuto degustare con un momento di pausa all'interno del Palazzetto dello Sport tra t u t t o l o s t a f f . R i n g r a z i o in Lino Banfi, il Sindaco Fernando Fumagalli e Andrea Roncato particolare da parte mia i tuoi a m i c i M a r i o M a n c i n i e G i o v a n n i B a c c h i a r r i c h e mi h a n n o o f f e r t o d a b e r e u n v e r o nettare. S o n o s i c u r o di ritornare a M o n t e f i a s c o n e c o n più c a l m a " . Concerto Gospel a Montefiascone Il 2 9 d i c e m b r e 2 0 0 7 , in o c c a s i o n e della manifestazione "LA M U S I C A IN CAMMINO - CONC E R T I L U N G O LA VIA FRANCIGENA" organizzata dalla P r o v i n c i a di V i t e r b o e dalla Regione Lazio presso la R o c c a d e i P a p i , alla p r e s e n z a di c i r c a 4 0 0 p e r s o n e , si è t e n u t o il Concerto dei VIRGINIA STATE GOSPEL CHOIR, u n o dei gruppi gospel (35 elementi) più conoil g r u p p o gospel c o n il S i n d a c o F e r n a n d o Fumagalli e il sciuti e amati dagli Presidente della Provincia A l e s s a n d r o Mazzoli USA. È stato vincitore nel 2 0 0 3 e 2004 del prestigioso concorso "National Black Music Chucus G o s p e l C o m p e t i t i o n " di N e w Y o r k . Il g r u p p o h a p a r t e c i p a t o n e l 2 0 0 7 a l C o n c e r t o d i N a t a l e in V a t i c a n o t r a s m e s s o in M o n d o v i s i o n e e al C o n c e r t o di V e r o n a p r e s s o il T e a t r o F i l a r m o n i c o , e v e n t o t r a s m e s s o d a Rai 2 in p r i m a s e r a t a il 2 4 d i c e m b r e . Natale e Presepi nella nostra città di Montefiascone Tutti meriterebbero m e n z i o n e e p l a u s o : quelli originali d e l D i v i n o A m o r e , di Villa S. M a r g h e r i t a , la r a s s e g n a press o la B i b l i o t e c a C o m u n a l e , q u e l l o di S. F l a v i a n o e di tutte le altre p a r r o c c h i e . Originale quello allestito a S. Andrea dai pensionati e s o p r a t t u t t o dal loro Presidente Ugolini Arcangelo, a u t o r e d e i p e r s o n a g g i scolpiti s u pietra. È u n m o d o a n c h e q u e s t o di v i v e r e il m i s t e r o d e l l a n a t i v i t à d e l Signore Gesù! pag. 19 Un successo il presepe vivente N e l l a n u o v a s c e n o g r a f i a d e l c e n t r o storic o di M o n t e f i a s c o n e si è ripetuto il s u c c e s s o d e l l a r a p p r e s e n t a z i o n e del presepe vivente organizzato anche quest'anno dall'Associazione Fiordini onlus. Il c e n t r o storico di M o n t e f i a s c o n e h a f a t t o da splenida cornice all'allestimento, con i c a r a t t e r i s t i c i s c o r c i di P i a z z a l e F r i g o , v i a S a n t a M a r i a e L a r g o Plebiscito, arricchiti d a una sapiente illuminazione che ha evidenz i a t o u n t r a t t o di u n c a r a t t e r i s t i c o m e r c a t o , u n ' a b i t a z i o n e r o m a n a , il villaggio d e i p a s t o r i c o n la m a n i f a t t u r a d e l l a ricotta (distribuita ai visitatori), il f a b b r o , l'arrotino, il f a l e g n a m e , il v e c c h i o s a g g i o ( c i r c o n d a t o d a b a m b i n i ) , le d o n n e a p r e n d e r e l ' a c q u a al p o z z o , l'osteria, il f o r n o e d u n a p r i g i o n e c o n i ladri incatenati, e d u n folto g r u p p o di soldati r o m a n i . La natività è stata il punto cardine della rappresentazione, la s t a l l a , a l l e s t i t a nei locali di u n a v e c c h i a c a n t i n a , c o n il b u e e l ' a s i n e l i o , h a s u g g e s t i v a m e n t e r i n n o v a t o il ricordo d e l l a s i t u a z i o n e in cui si e r a t r o v a t a la s a c r a f a m i g l i a n e l l a città di B e t l e m m e . Grazie allo sforzo d e l l ' A s s o c i a z i o n e Fiordini o n l u s a tutti i figuranti e d al c o n t r i b u t o d e l l ' A m m i n i s t r a z i o n e C o m u n a l e , il p r e s e p e v i v e n t e si a v v i a a d i v e n t a r e u n a p p u n t a m e n t o i m p o r t a n t e nel p a n o r a m a delle iniziative del N a t a l e di M o n t e f i a s c o n e . Il Presepe alla Porticella Il p r e s e p e a l l a P o r t i c e l l a è una struttura s e m p r e bella è uno spettacolo vivente lode a questa brava gente. U n l a v o r o di p a z i e n z a con astuzia e tanta scienza sempre ben organizzato m e s s o a p u n t o in o g n i l a t o . S e m b r a f a t t o in m i n i a t u r a c o m e un d o n o di n a t u r a coi re m a g i e pecorelle s p l e n d e il s o l e c o n le s t e l l e . L e s t a t u i n e t u t t e in c o r o o g n u n o i n t e n t o al s u o l a v o r o s o n o tutti in a r m o n i a c o n il c a n t o e m e l o d i a . Ogni anno per Natale visitarlo n o n fa m a l e r e n d e il b o r g o a n t i c o e b e l l o un bel fiore nell'occhiello. F a t e si c h e d u r i a n c o r a q u e s t a bella iniziativa c h i lo v i s i t a vi i m p l o r a a s t a r e s e m p r e in c o m i t i v a . T a n t i e l o g i a tutti v o i vi f a c c i a m o tutti n o i un felice fine a n n o per pensare già a un altro anno. Severini Vincenzo LA V O C E - n° 2 - F e b b r a i o 2 0 0 8 pag. 20 Capire l'Arte! Passaggio all'arte Ne c o n s e g u e c h e il passaggio dalla cultura all'Arte, sia figurativa c h e altra, verrà con sé; chi è colto, o d i c i a m o meglio è Educazione: è un privilegio? di s u p e r i o r e for" E d u c a z i o n e " è u n a delle p a r o l e c h i a v e del nostro t e m p o . U n a per- m a z i o n e d i e r u s o n a s e n z a e d u c a z i o n e è, s e c o n d o l'opinione di molti di noi, u n a vitti- dizione o cultura, m a s f o r t u n a t a di c i r c o s t a n z e a v v e r s e , priva dei m a s s i m i v a n t a g g i offerti vive un processo d a l n o s t r o s e c o l o . C o n v i n t i d e l l ' i m p o r t a n z a d e l l ' e d u c a z i o n e , gli Stati d i n a m i c o c h e s i m o d e r n i i n v e s t o n o capitali in istituti d i studio per r i c e v e r n e "interessi" c o n t r a p p o n e a sotto f o r m a di u n o s t u o l o di g i o v a n i uomini e d o n n e "illuminati" c h e for- q u a l s i a s i f o r m a m a n o l a p o t e n z i a l e c l a s s e dirigente. L ' e d u c a z i o n e c o n i s u o i cicli d i statica c h e influiistruzioni elaborati c o n tanta c u r a a p p o g g i a t i dai libri di testo - pozzi d i s c e a f r e n a r l o s c i e n z a - s t i m o l a alla c u l t u r a e s e n e t r a r r a n n o , poi i b e n e f i c i . S e il n e l l a s t r a d a c h e n o s t r o s i s t e m a d i e d u c a z i o n e r i c a l c a s s e q u e l l o d e l p a s s a t o p r i v o d i gli v i e n e a p e r t a libri, e c o m e tra gli u o m i n i primitivi, le nozioni del s a p e r e f o s s e r e eredi- d a l l e s u e m o l t e plici c o n o s c e n z e particolare Allegoria della Religione cattolica, tate per t r a d i z i o n e e, sotto q u e s t o aspetto, o g n u n o s a r e b b e u g u a l m e n del s a p e r e grazie affresco di Andrea Buonaiuti (1365) te p r e p a r a t o alla vita, a v r e m m o la più d e m o c r a t i c a f o r m a di s c u o l a e i n alla quali p u ò S. Maria Novella, Firenze - Cappellone degli Spagnuoli pratica n o n ci s a r e b b e r o analfabeti se il t e r m i n e si p o t e s s e a p p l i c a r e a accogliere e popoli s e n z a scrittura. accettare tutti i m e s s a g g i c h e ogni opera d'arte può inviare dal m o n d o e D a noi, invece, c ' è l'obbligo della f r e q u e n z a s c o l a s t i c a a v e n d o riteche, potenzialmente, s o n o aperti a tutti. n u t o n e c e s s a r i o assicurarsi c h e tutti i nostri figli p o s s a n o p a r t e c i p a r e al s a p e r e c h e i n v e c e e r a a c c u m u l a t o dai pochi privilegiati d u r a n t e i secoli Ed allora... trascorsi. E d allora, se s i a m o destinati a v i v e r e c o m e u o m i n i colti, d o b b i a m o far sì c h e ogni m o m e n t o della nostra vita sia c o l m o di s e n s a z i o n i e tutti Cultura La cultura, quindi, si a c q u s i s c e tramite lo studio c o n t i n u o di c o g n i - gli attimi vissuti d e b b o n o p o s s e d e r e un c a r a t t e r e di a s s o l u t a b e l l e z z a zioni c h e , u n i t a m e n t e alle e s p e r i e n z e p r e p a r a n o l ' u o m o sul p i a n o intel- simili a quegli attimi c h e musicisti e letterati, scultori e pittori f i s s a r o n o lettuale e m o r a l e nei c a m p i del s a p e r e . La s e t e del s a p e r e , l'approfon- in p o e m i , in c o m p o s i z i o n i musicali, statue e quadri. D o b b i a m o , quindi, d i m e n t o e la p r o p r i a e v o l u z i o n e d e v e c o n t i n u a m e n t e m i s u r a r s i c o n più r e n d e r e più delicate e sottili le nostre qualità sensibili e d intellettuali trap r o f o n d i studi c h e , altrimenti, si rischia di e s s e r e s o l o stati indottrinati e s f o r m a n d o il nostro spirito in u n o s p e c c h i o i m m a c o l a t o d o v e p o s s a n o il p a t r i m o n i o d i c o n o s c e n z e a c q u i s i t o p r o p o r r à s o l o r i s p o s t e a v e n t i riflettersi i ricordi imprigionati dalla n o s t r a m e m o r i a dei tanti e tanti libri p o c o s p e s s o r e letterario e a p p r o f o n d i m e n t i n o n all'altezza d i u n a più letti o s o l a m e n t e consultati a l di fuori di quelli studiati p e r c h é il nostro c o m p l e t a e ferrata e r u d i z i o n e per e s s e r e credibili, accreditabili e s p e n - desiderio è c o n o s c e r e la v e r a realtà c h e s t a dietro le a p p a r e n z e di ogni dibili. S o l o u n ' a z i o n e p r e t t a m e n t e intellettuale p o t r à lasciare il s e g n o , il o p e r a d'Arte. di Giuliano Pollini v o s t r o n o m e . Letture e studi continui s o n o gli insostituibili s t r u m e n t i del sapere. Cos'è l'Arte? Q u e s t a "Arte" c h e tra i greci e d i latini indicava l'abilità di realizzare le c o s i d d e t t e arti belle nel c a m p o della letteratura, della m u s i c a , dell'architettura, della scultura e della pittura tali d a e s s e r e c o n s i d e r a t e u n a verità q u a s i s a c r a m a c o m u n q u e un m o d o c h e p e r m e t t e s s e di c o m u n i c a r e c o n il p r o s s i m o . A b e n g u a r d a r e , t u t t e l e e s p r e s s i o n i artistiche m o s t r a n o la vita di un p o p o l o , la s u a civiltà, la tradizione, il s e n t i m e n t o e il p e n s i e r o c h e p o s s i e d e per cui, l'Arte, è la r a p p r e s e n t a z i o n e fantastica delle s u e verità c h e attraverso lo spirito u m a n o e attraverso l'ispirazione c h e il v e r o p r o d u c e sull'intelletto e s u l l ' a n i m a va, poi, a rappresentarsi fuori d i se. In definitiva tutte le Arti, pur d i f f e r e n d o nei m e z z i d e l l e loro e s p r e s s i o n i , s o n o o p e r a d e l l a f a n t a s i a e, tutte a s s i e m e , s i p r o p o n g o n o di d e s t a r e i m p r e s s i o n i estetiche ritenendole r a p p r e s e n t a zioni ideali della verità. Conclusione Arti liberali - particolare del piedistallo della colonna centrale del pulpito scolpito da Nicola Pisano (1266-68) - Duomo di Siena Il percorso, pertanto, è i m p e g n a t i v o e d è la c o n d i t i o s i n e q u a n o n per arrivare alla meta. C h i vi g i u n g e r à , n e trarrà il m a s s i m o g i o v a m e n t o p e r c h é e l e v e r à il proprio spirito alle s o m m i t à superiori. Per " a s p e r a a d astra" v a l e d u n q u e u n a vita di studio per poter dire a se stessi c o m e d i s s e Virgilio e cioè: Vitam excoluere per artes. A b b e l l i r o n o la vita c o n le arti. Dr. Luigi Cricco E u n v e r o p e r s o n a g g i o d e l l a città falisca, a n c h e p e r c h é , c a r d i o l o g o di f a m a , f a b a t t e r e il c u o r e a tanti s u o i c o n c i t t a d i n i e n o n . L ' u n i c o r e p a r t o o r a e f f i c i e n t e n e l l ' o s p e d a l e f a l i s c o è il s u o e, o g n i g i o r n o , d o p o a v e r v i s i t a t o a c c u r a t a m e n t e gli ospiti si m e t t e a d i s p o s i z i o n e di tutti c o l o r o c h e h a n n o " q u a l c h e d i s t u r b i n o di c u o r e " . In s e r a t a poi lo t r o v i a m o p r e s s o il s u o ufficio in V i a d e l L a g o . Figlio del " s o r T o t o " e d e l l a s i g n o r a G i u s e p p i n a , è s p o s a t o c o n Anna Rita Foscarini d a l l a q u a l e h a a v u t o d u e s p l e n d i d i figli: il d o t t . Antonio Massimo, c a r d i o c h i r u r g o e Cristina, o p e r a t r i c e turistica. L'abbiamo fotografato, a sorpresa, mentre usciva, d o p o un concerto, dalla Basilica d i S. M a r g h e r i t a , e n o n c e n e voglia... a n z i a p p r o f i t t i a m o p e r p o r g e r g l i gli a u g u r i più cordiali p e r il n u o v o a n n o e p e r il s u o d e l i c a t o l a v o r o ! C o m e il c u o r e n o n p u ò m a i f e r m a r s i , c o s ì a n c h e il n o s t r o a m i c o , dr. Luigi, è s e m p r e i n efficienza. LA V O C E - n° 2 - F e b b r a i o 2 0 0 8 Del più e del a meno... SKATEPARK Montefiascone F o r s e n o n tutti s a n n o c o s a sia u n o s k a t e b o a r d . Il dizionario dice: " a s s i c e l l a di l u n g h e z z a e l a r g h e z z a variabile, p r o v v i s t a di quattro ruote", infatti la traduzione letterale del termine è a p p u n t o "tavola per pattinare". Sullo s k a t e b o a r d si sta in piedi, si p r e n d e l'abbrivo p o g g i a n d o a terra un p i e d e e si corre m a n t e n e n d o s i in equilibrio e c a m b i a n d o direzione attraverso il m o v i m e n t o di tutto il corpo. Entrato in v o g a negli Stati Uniti nei primi anni Sessanta, lo skateboard è molto diffuso a n c h e in Italia. Per alcuni g i o v a n i della nostra z o n a la p a s s i o n e per q u e s t o "sport" è così forte c h e si è trasformata in un vero e proprio stile di vita. Q u a l e c o s a migliore per un ragazzo, d o p o aver finito i compiti, afferrare il s u o skate e scivolare su strade e marciapiedi realizz a n d o a c r o b a z i e e... tanto divertimento! Certo, però, i rischi non m a n c a n o : le automobili, i motocicli, il manto stradale dissestato e persino i pedoni diventano spesso pericoli reali e d inevitabili. È per questi motivi c h e un g r u p p o di "appassionati" ha proposto al C o m u n e di Montefiascone la costruzione di uno skatepark, un insieme di strutture, tra cui r a m p e di diverse dimensioni, realizzate per praticare in tutta sicurezza questo sport, e che, c o m u n q u e , p o s s o n o e s s e r e utilizzate a n c h e per i roller-biade, la b m x . Molti c o m u n i in Italia p o s s i e d o n o strutture simili; purtroppo, però, nella nostra zona, lo skatepark più vicino si trova a Ostia, a b e n 100 chilometri di distanza. La richiesta di u n o spazio c o m e quello descritto si solleva da molti giovani, non solo montefiasconesi, m a a n c h e di Viterbo e di altri paesi della provincia. Quindi, c o n u n a s p e s a minima, Montefiascone potrebbe essere p i o n i e r e p e r lo s v i l u p p o di u n o s p o r t n u o v o e a c c a t t i v a n t e , c r e a n d o u n a valida alternativa agli sport più c o m u n i e già diffusi sul nostro territorio. C o n pochi soldi il C o m u n e c r e e r e b b e non solo u n o s p a z i o d o v e praticare sport, m a un v e r o e proprio p u n t o di ritrovo per q u e i giovani c h e non vogliono trascorrere interi p o m e riggi rinchiusi in un bar. Lo skate è una disciplina c h e richiede una g r a n d e agibilità e sviluppa abilità c o m e la coordinazione e l'equilibrio, quindi si d a r e b b e un "aiuto" non solo al divertimento di molti giovani m a a n c h e al loro "benessere". Gabriele Cimarello Alla Commenda corsi di pittura e scrittura creativa! D o p o il successo ottenuto con i primi incontri, Isabella Misso e A r m i d o B r a n c a propongon o il 2 ° Laboratorio di d i s e g n o e scrittura creativa per i bimbi e d il 2 ° Corso di acquerello per adulti con studio del d i s e g n o in b/n. Isabella M i s s o e A r m i d o B r a n c a s o n o autori di numerosi libri per b a m b i n i e c o l l a b o r a n o c o n diverse direzioni didattiche c o m e esperti di i m m a g i n e e scrittura creativa. A d ogni partecipante sarà fornito un kit grafico e il materiale necessario per il corso. Per informazioni: tel. 3 3 3 . 3 0 2 0 2 4 4 pag. 19 IL RADON A MONTEFIASCONE: PERCHÉ SAPERNE DI PIÙ? Il R a d o n è l'unico g a s radioattivo naturale, incolore, inodore e a l t a m e n t e c a n c e r o g e n o . Proviene principalmente dal terreno specie se di origine vulcanic a e p e r la s u a n a t u r a g a s s o s a t e n d e a d a c c u m u l a r s i nei l u o g h i c h i u s i e disciolti nelle acque. Altre fonti di e m a n a z i o n e s o n o i materiali da costruzione c o m e tufo, graniti, pozzolane, cementi, gessi, laterizi. La s u a cancerogenicità è dovuta alle emissioni di particelle alfa durante il s u o d e c a d i m e n t o e da studi fatti risulta e s s e r e la principale c a u s a di tumori polmonari d o p o il f u m o di sigaretta. Si stima c h e ogni anno, a c a u s a del radon, siano colpite oltre 2 0 . 0 0 0 p e r s o n e nella sola U n i o n e E u r o p e a (3.000 in Italia) ma il dato è sicuramente sottostimato. Nel periodo O t t o b r e - N o v e m b r e 2007, s o n o state effettuate delle misurazioni delle e m a n a z i o n i di g a s R a d o n sulla quasi totalità del territorio c o m u n a l e c o n particolare attenzione nel centro storico. Lo studio è stato svolto nell'ambito di un c o r s o di specializzazione nel settore d a parte di un g r u p p o di giovani c h e h a n n o esteso il lavoro a tutta la provincia ottenendo valori complessivam e n t e alti. Dagli studi e m e r g e c h e Montefiascone presenta valori allarmanti nel sottosuolo ma, a c a u s a di una scarsa porosità delle rocce usate c o m e materiale d a costruzione, il R a d o n non si a c c u m u l a in concentrazioni particolarmente elevate nei luoghi chiusi. A tal motivo s a r e b b e opportuno monitorare dettagliatamente le abitazioni, visto c h e lo studio ha interessato solo luoghi di lavoro. Per maggiori informazioni, domande, delucidazioni e curiosità chiamare il numero: 389.5196851 (Romina Coscia) o scrivere a [email protected] Arcieri Falisci inarrestabili O r a m a i più c h e scontati s o n o i risultati delle g a r e a cui p r e n d o n o parte i nostri arcieri. Di s c e n a a Orte, o r g a n i z z a t a dalla c o m p a g n i a A . S . D . Arcieri Hortinae Classes, nei giorni 12 e 13 presso la palestra C o m u n a l e della cittadina Laziale, più di 170 arcieri provenienti d a ogni parte d'Italia si s o n o confrontati per aggiudicarsi il 18° trofeo "Città di Orte" g a r a interregionale sulla distanz a di 18 mt. M a g g i o r i s o d d i s f a z i o n i s o n o arrivate dalla specialità arco o l i m p i c o d o v e n e l l a c a t e g o r i a v e t e r a n i S c i u g a M a s s i m o al 1° p o s t o , N a t a l i n i L o r i s al 4°, Roncella Renato al 5° e Bontà R e n z o al 24° h a n n o contribuito a far classificare al 1° posto la squadra. S i a Gatti L e o n a r d o c h e M a n z i A n d r e a n o n h a n n o d e l u s o le a s p e t t a t i v e classificandosi al 1° posto nelle proprie categorie, così c o m e Coralloni Daniele si è brillantemente classificato al s e c o n d o posto nella categoria giovanissimi. Nella categoria arco nudo Chiodo Carlo, Mazzapicchio Giorgio e Anselmi Paolo, classificandosi rispettivamente aN'8°, 18° e 22° posto, h a n n o fatto classificare al 5° posto a n c h e la squadra. A differenza delle altre gare q u e s t a volta massiccia è stata la partecipazione degli arcieri falisci a n c h e nella categoria c o m p o u n d d o v e la s q u a d r a f o r m a t a d a M a n t o v a n i E n r i c o (10°), R i o n d a t o Gianni (14°) e Durazzi Luigi (15°) si è brillantemente classificata al 2° posto assoluto. Encomiabile è l'impegno di tutti questi arcieri che, a c c o m u n a t i dalla c o m u n e p a s s i o n e , d i s i n t e r e s s a t a m e n t e , in o g n i p a e s e in c u i si r e c a n o per gareggiare, oltre a far c o n o s c e r e q u e s t a disciplina contribuiscono a divulgare e m a n t e n e r e alto il prestigio e buon n o m e di Montefiascone. Un augurio a tutti gli arcieri è, oltre quello che continuino a raccogliere buoni risultati sui campi di gara, che possano nel nuovo anno trovare l'interessamento dell'Amministrazione Comunale e di uno sponsor degno del loro valore. Americo Manzi APPELLI Mi rivolgo a tutti i lettori de "La Voce" che abbiano subito disagi a c a u s a dell'interruzione della linea telefonica fissa della T e l e c o m Italia, affinché si m e t t a n o in contatto c o n lo scrivente, c h e per oltre un m e s e è rimasto s e n z a utenza. S p e r a n d o in una collaborazione da parte degli interessati affinché non si verifichino più tali disagi. Ringraziando la redazione, s e m p r e attenta ai problemi dei cittadini porgo i più cordiali saluti. Paparello Gian Luigi Si c o m u n i c a ai lettori de "La Voce", c h e per ragioni sconosciute, non s o n o più reperibili i registri dei "Battesimi fatti nella Curia di S. Flaviano dall'anno 1769 a tutto il 1778"già esistenti presso l'archivio parrocchiale di S a n Flaviano. Chi a v e s s e notizie su questo smarrimento, c h e interessa la m e m o r i a storica di tutta la c o m u n i t à m o n t e f i a s c o n e s e , è g e n t i l m e n t e p r e g a t o di c o m u n i c a r l o al d i r e t t o r e d o n A g o s t i n o B a l l a r o t t o . Si p a r l a di s. F l a v i a n o n e l C o m u n e di M o n t e f i a s c o n e (prov. Viterbo). Cittadini interessati a memorie storiche di Montefiascone L A V O C E - n° 2 - F e b b r a i o 2 0 0 8 pag. 20 E... sono 50! Nozze d'oro! Il g i o r n o 2 8 o t t o bre 2 0 0 7 nella c h i e s a Santa Maria del G i g l i o d a v a n t i al S i g n o r e e al P a r r o c o Don Domenico h a n n o r i n n o v a t o il loro "sì" d o p o 5 0 a n n i passati insieme Zampetta Cesare e Camicia Maria. Poi h a n n o continuato i festeggiam e n t i i n s i e m e ai figli, l a n u o r a , la n i p o t e E m a n u e l a e i parenti al r i s t o r a n t e Isola Blu. C o m p l i m e n t i ! O r a la m e t a è: n o z z e di d i a m a n t e ! 60 e 85! T a n t i s s i m i a u g u r i all'instanc a b i l e m a m m a Liliana c h e il 26 novembre ha compiuto 60 anni e alla mitica nonna Zemira c h e il 1 0 n e h a c o m piuti 85!!! C o n il v o s t r o s p l e n d i d o sorr i s o ci i l l u m i n a t e o g n i g i o r n o . Grazie! Maria Grazia e Fabrizio Serietà nella gioia! È l'ultimo matrimonio dell'anno 2007 celebrato nel s a n t u a r i o di S. Lucia Filippini. I protagonisti sono l ' a g e n t e di c o m m e r c i o Gianluca Pozzanelli e l'impiegata, nata in A m e r i c a , m a v e r a italiana Nancy Ann Minciotti. A m b e d u e h a n n o già un lavoro da svolgere e ci s e m b r a n o f o r m a t i e responsabili del loro atto, benedetto e consacrato d a D i o . Li v e d i a m o s e m pre uniti p a r t e c i p a r e alla S . M e s s a d e l l e o r e 12. S o n o di e s e m p i o p e r tutti gli s p o s a t i d e g l i ultim i a n n i e di b u o n a u s p i c i o p e r t u t t e le c o p p i e c h e c o n c l u d e r a n n o la p r e p a r a z i o n e c o n il s a c r a m e n t o d e l m a t r i m o n i o n e l l ' a n n o 2 0 0 8 . Nancy e Gianluca ringraziano gli abitanti della Porticella per la simpatica partecipazione che ha reso ancora più suggestiva l'area dell'ingresso secondario della cripta di S. Lucia Filippini. Si è fatta veramente onore! L a s i g n o r i n a Ilaria Moscetti, p r e s s o l ' U n i v e r s i t à d e l l a T u s c i a V i t e r b o , F a c o l t à di A g r a r i a , ha d i s c u s s o la tesi " P r o d u z i o n e di linee trans g e n i c h e di "Triticum dicoccoides? s o v r a e s p r i m e n t i l ' i n i b i t o r e p r o t e i c o della poligalatturonasi" a v e n d o c o m e relatore il prof. R e n a t o D'Ovidio. U n v o t o prestigioso: 1 1 0 e lode c o n nota di merito per l ' e c c e z i o n a l e curriculum. C o n g r a t u l a z i o n i e... avanti a n c o r a , s i g n o r i n a Ilaria! AVVISO IMPORTANTE PER I LETTORI La voce sta aggiornando i propri archivi anagrafici e ristrutturando il processo di spedizione, per far questo necessita di conoscere con esattezza i lettori che desiderano continuare a ricevere il mensile. A questo fine abbiamo pensato che la modalità più sicura fosse quella di rivolgerci direttamente ai nostri lettori. Pertanto coloro che vogliono continuare a ricevere il mensile sono pregati di riempire il modulo di c o n f e r m a sotto riportato e inviarlo per p o s t a all'indirizzo: Redazione "La Voce" - Via S. Lucia Filippini n. 25, o consegnarlo presso la Tabaccheria Menghini in Via S. Lucia Filippini n. 3. entro il 15 MARZO 2008 Contiamo sulla vostra comprensione al fine di potervi offrire un servizio migliore. Modulo da ritagliare e spedire o consegnare X Si desidero continuare a ricevere "La Voce" Nome Cognome., Via Città Cap.. Recapito telefonico Indirizzo posta elettronica Viaggio in Terra Santa 2008 dal 20 al 27 agosto Opera Romana Pellegrinaggi Programma 1° giorno - mercoledì: R o m a - Tel Aviv - trasferimento in Galilea Sosta al Santuario "Stella Maris" sul monte Carmelo - Arrivo a Nazaret. 2° giorno - giovedì: Visita a Cana - Salita al Monte Tabor e visita al Santuario della Trasfigurazione - Santuario della Annunciazione 3° giorno - venerdì: Lago di Tiberiade - visita di T a b g a - Cafarnao monte delle Beatitudini - Banias e rinnovo delle promesse battesimali. 4° giorno - sabato: Partenza per Beit She'an - Mar Morto - sosta a Qumram - arrivo a Betlemme. 5° giorno - domenica: Gerusalemme - Monte degli Ulivi, ecc. Pomeriggio: Via Crucis - Basilica del Santo Sepolcro sul Monte Calvario. 6° giorno - lunedì: Visita alla Basilica della Natività. Pomeriggio: sosta ad Ain Karem - Santuario della Visitazione. 7° giorno - martedì: Visita al monte Sion: il Cenacolo e la chiesa della Dormizione. Pomeriggio: sosta al M u r o del Pianto - chiesa di S. A n n a - Piscina Probatica - Museo del Libro. 8° giorno - mercoledì: Emmaus. Trasferimento all'aeroporto di Tel Aviv e partenza per Roma. Volo speciale Mistral Air. quota base da Roma € 810,00 + Tasse e Fuel SurchargeC 120,00 € 30,00 di quota d'iscrizione Acconto all'iscrizione € 250,00 Supplementi: camera singola € 250,00 Documenti: passaporto firmato valido per almeno 6 mesi dopo la data di inizio del viaggio Per prenotazioni e informazioni rivolgersi a: Filippo Buroni - Via del Lago, 2 - Montefiascone Tel. 0761.824578 e-mail: [email protected] PER COMODITÀ' DEI LETTORI DE "LA VOCE Potete versare: - sul c.c. n° 1 8 5 3 / 7 6 presso la Banca Cattolica - sul c.c. n° 1 0 / 6 1 2 6 8 presso la Cassa di R i s p a r m i o di Montefiascone o inviare tramite conto corrente postale n. 12158010 intestato a Parrocchia S. Margherita - 0 1 0 2 7 Montefiascone o consegnare ad Angelo Menghini presso il negozio in Via S. Lucia Filippini preoccupandovi di mettere il vostro nome per essere inseriti nella rubrica "La Voce è grata ai suoi".