DEFICIT IPOFISARIO MULTIPLO IPOTIROIDISMO SUBCLINICO Antonella Klain Daniela Cioffi Struttura Complessa di Auxologia-Endocrinologia A.O.R.N. Santobono-Pausilipon ASSE IPOTALAMO-IPOFISI CELLULE DELL’ADENOIPOFISI Secernenti PRL (20%) Secernenti ACTH (15%) Secernenti GH (50%) Secernenti LH – FSH (10%) Secernenti TSH (5%) CLASSIFICAZIONE EZIOPATOGENETICA DELL’ IPOPITUITARISMO Ipopituitarismo funzionale - Malnutrizione - Digiuno prolungato Ipopituitarismo organico - Congenito Agenesia e ipoplasia ipofisaria S. Kalmann S. della “sella vuota” Deficit isolato di ormoni ipofisari - Acquisito Lesioni tumorali occupanti spazio Iatrogeno Ipofisite autoimmune Vascolare Traumi Istiocitosi/ Sarcoidosi/ Emocromatosi DIAGNOSI DIFFERENZIALE IDIOPATICO SECONDARIO (patologie dell’ipofisi o di strutture adiacenti) Tumori (craniofaringioma, germinoma, glioma, meningioma, pinealoma) Disordini Infiltrativi (sarcoidosi, emocromatosi, istiocitosi X) Trauma cranico Terapia radiante Ipofisite DIAGNOSI: INDAGINI 1 LIVELLO FSH, LH, GH PRL ACTH ESTRADIOLO/ TESTOSTERONE FT3, FT4 CORTISOLO IGF1 DIAGNOSI: INDAGINI 2 LIVELLO Asse ipotalamo-ipofisi- IGF1 Test dinamico per riserva GH Asse ipotalamo-ipofisi- tiroide Test dinamico al TRH Asse ipotalamo-ipofisi- surrene Test dinamico all’ ACTH Asse ipotalamo-ipofisi- gonadi Test dinamico all’ LHRH DIAGNOSI: INDAGINI 3 LIVELLO RMN con mezzo di contrasto Angio- RMN TERAPIA Scopo della terapia è quello di fornire l’ormone carente DEFICIT DI GH Somministrazione di ormone della crescita: 25-35 µg/kg/die sottocute la sera DEFICIT DI ACTH Il Somministrazione monitoraggio si di basa sulla risposta Idrocortisone: clinica!!!!! 10 mg/m²/die in 2 o 3 somministrazioni TERAPIA Scopo della terapia è quello di fornire l’ormone carente DEFICIT DI FSH ed LH Scopo della terapia è quello di indurre la pubertà e possibilmente permettere la fertilità: - Testosterone: 100-250 mg/die im ogni 28 giorni - Etinilestradiolo: 2.5-5.0 µg/die TERAPIA Scopo della terapia è quello di fornire l’ormone carente DEFICIT DI TSH Se si sospetta Somministrazione un deficit di di ACTH, L-Tiroxina: prima di iniziare la terapia con 0-3 L-Tiroxina, mesi: 9-12 somministrare µg/Kg/die il cortisolo in dosi sostitutive. 3-6 mesi: 7-10 µg/Kg/die Infatti, un6-12 iposurrenalismo mesi: 6-8 µg/Kg/die latente può manifestarsi per la prima volta 1-3 durante anni: 4-6 la somministrazione µg/Kg/die di tiroxina, che aumenta la4-10 clearance anni: 3-5 del cortisolo. µg/Kg/die Adolescente: 2-3 µg/Kg/die DEFICIT IPOFISARI MULTIPLI Gestione e follow-up effettuato in un centro specialistico in Endocrinologia Pediatrica INDAGINI DI ROUTINE RISCONTRO OCCASIONALE DI TSH AUMENTATO TSH Aumentato Trattare? Non trattare? IPOTIROIDISMO SUBCLINICO Condizione caratterizzata da livelli sierici di TSH al di sopra dei limiti di riferimento, in presenza di livelli normali di ormoni tiroidei circolanti, apparentemente in assenza di manifestazioni cliniche MANIFESTAZIONI CLINICHE Grande variabilità Asintomatico Presenza di segni o sintomi di ipotiroidismo Gozzo Incremento ponderale Rallentamento della velocità di crescita Anemia Debolezza/sonnolenza Rallentato sviluppo psicomotorio e cognitivo Aumentati livelli di colesterolo CAUSE Tiroidite autoimmmune giovanile (tiroidite di Hashimoto) Malattie autoimmuni (diabete mellito, malattia celiaca) Carenza iodica Tiroiditi subacute Ipertireotropinemia transitoria neonatale Agenti anti-tiroide (farmaci, eccesso iodico, sostanze alimentari) Obesità Mutazioni del TSH-R Sindromi genetiche associate (S. Down, S. Turner, S. Klinefelter , S. Williams) Idiopatico PREVALENZA Nella popolazione adulta la prevalenza è variabile tra l’ 1% ed il 10% In età pediatrica prevalenza su valori poco inferiori al 2% (studi epidemiologici su bambini ed adolescenti sono al momento poco numerosi) GESTIONE DELL’IPOTIROIDISMO SUBCLINIO: Trattare o non trattare? Per un’ adeguata gestione importante è la valutazione di come tale condizione potrebbe evolvere EVOLUZIONE: differenze tra la popolazione adulta e pediatrica ADULTI Da 1 a 20% casi: evoluzione verso ipotiroidismo (frequenza più elevata in caso di TSH elevato alla diagnosi, positività di Ab antiriroide, ipoecogenicità ecografica) Conseguenze dell’ipertireotropinemia: - aumentato rischio per patologia coronarica o altre patologie cardiache - alterazioni biochimiche associate (elevati livelli colesterolo LDL, aumento della prolattina, influenza negativa sul profilo emostatico) BAMBINI ED ADOLESCENTI Gli studi condotti su bambini ed adolescenti sono pochi ANALISI DEI RISULTATI: STORIA NATURALE ANALISI DEI RISULTATI: STORIA NATURALE STUDIO Paz Popolazione studiata Evoluzione in Ipotirodismo Persistenza di Ipotiroidismo subclinico Normalizzazione del TSH Eutiroidismo Gopalakrishnan (India) 32 IS in tiroidite autoimmune con gozzo 12.5% 65.6% 21.9% Zois (Grecia) 7 IS in Tiroidite autoimmune 0 100% 0 Radetti (Italia) 55 IS in Tiroidite autoimmune 0 70.9% 29.1% Wasniewska (Italia) 92 IS idiopatico 0 58.7% 41.3% Moore (USA) 18 IS in Tiroidite autoimmune 5.5% 55.5% 39% Jaruratanasirikul (Thailand) 8 IS in Tiroidite autoimmune 50% 0 50% 27% (TSH 5.5-10 mUI/ml) 58% (TSH > 10 mUI/ml) 76.3% (TSH 5.5-10 mUI/ml) 40% (TSH > 10 mUI/ml) 0 50% 50% 28.8% (TSH > 10 mUI/ml) 30.8% 40.4% Lazar (Israel) 3632 Leonardi (Italia) 28 Radetti (Italia) 146 Screening:alterazioni tiroidee non conosciute Elevato TSH allo screening neonatale per IC 87 Con IS e Tiroidite autoimmune 59 Ipertireotropinemia isolata 0.03% (TSH 5.5-10 mUI/ml) 0.2% (TSH > 10 mUI/ml) STORIA NATURALE: CONCLUSIONE L’ ipotiroidismo subclinico nei bambini e negli adolescenti è un processo benigno con un basso rischio di evoluzione verso l’ipotiroidismo. Molti soggetti esaminati hanno presentato una normalizzazione dei valori di TSH o un persistente Ipotiroidismo subclinico (talvolta con valore aumentato di TSH) FATTORI PREDITTIVI DI PROGRESSIONE VERSO L’IPOTIROIDISMO • • • • • Presenza Presenza Presenza Aumento Aumento all’esordio di gozzo all’esordio di valori elevati di Ab-AntiTG di malattia celiaca progressivo di Ab-AntiTPO progressivo di TSH La presenza di questi fattori di rischio è maggiormente associata a rischio di ipotiroidismo in accordo con quanto riscontrato nella popolazione adulta Sviluppo SNC Maturazione apparati Maturazione scheletrica ORMONI TIROIDEI Metabolismo basale Accrescimento corporeo SORVEGLIANZA DELLE MANIFESTAZIONI CLINICHE • • • • • • Altezza BMI Maturazione ossea Età della pubertà Gozzo Funzione neurocognitiva OUTCOME AUXOLOGICO E NEUROPSICHICO OUTCOME AUXOLOGICO Non riscontrate differenze significative nei parametri per la valutazione auxologica OUTCOME NEUROPSICHICO OUTCOME NEUROPSICHICO Non riscontrate differenze significative nella valutazione del QI Verbale e di Performance ANALISI DEI RISULTATI: CI SONO BENEFICI DELLA TERAPIA ????? OUTCOME AUXOLOGICO OUTCOME NEUROPSICHICO MODIFICHE DEL VOLUME GHIANDOLARE EVOLUZIONE IPOTIROIDISMO SUBCLINICO ANALISI DEI RISULTATI: EFFETTI DELLA TERAPIA SULLA CRESCITA STATURALE STUDIO PAZIENTI OUTCOMES AUXOLOGICO Cetinkaya 39 Velocità di crescita migliore sia in bambini prepuberali che puberali Chase 25 Bambini prepuberi: velocità di crescita migliore, Bambini in pubertà: nessuna differenza significativa Wasniewska 69 Nessuna differenza significativa Zen 20 Nessuna differenza significativa ANALISI DEI RISULTATI: EFFETTI DELLA TERAPIA SU OUTCOME NEUROPSICHICO STUDIO Aijaz PAZIENTI 11 FUNZIONE NEUROPSICHICA Non vi sono effetti sulla funzione neuropsichica ANALISI DEI RISULTATI: EFFETTI DELLA TERAPIA SUL VOLUME GHIANDOLARE STUDIO PAZIENTI VOLUME GHIANDOLARE Svensson 42 (IS e tiroidite autoimmune) Riduzione significativa del volume ghiandolare Rother 16 (IS e tiroidite autoimmune) 75% casi: non riscontrati cambiamenti del volume ghiandolare, 25% casi: riduzione del gozzo ANALISI DEI RISULTATI: EFFETTI DELLA TERAPIA SULL’EVOLUZIONE DELL’ IS • 2 anni di trattamento con L-tiroxina non modificano la storia naturale dell’ IS, in termini di ipertireotropinemia post-terapia. • La terapia non è in grado di prevenire il rischio di possibile e futuro incremento di TSH dopo la sospensione del trattamento IPOIROIDISMO SUBCLINICO E SCREENING PER IPOTIROIDISMO CONGENITO • Frequente riscontro di Ipotiroidismo subclinico in bambini “falsi positivi” allo screening neonatale per ipotiroidismo congenito • Tale condizione non rappresenta un fattore di rischio di evoluzione verso l’ipotiroidismo in questi bambini IPOIROIDISMO SUBCLINICO E OBESITA’ L’obesità è associata con l’ipotiroidismo subclinico Con la perdita di peso vi è una normalizzazione del TSH. Il trattamento con L-Tiroxina non sembra essere necessario in questi bambini Non riscontrata associazione tra grado di obesità e severità o durata dell’ Ipotiroidismo Subclinico Cerbone et al, Europ J Endocrinol 2011 CONCLUSIONI I • La decisione terapeutica materia di dibattito. è ancora Manca CONSENSUS sulla gestione dell’ipotiroidismo subclinico in età pediatrica CONCLUSIONI II: TAKE HOME MESSAGE INDICAZIONI AL TRATTAMENTO •Valore di TSH > 10 mUI/L • In presenza di segni o sintomi di disfunzione tiroidea • In presenza ghiandolare di gozzo / Aumento del volume • Quando l’ipotiroidismo subclinico è associato ad altre malattie croniche • Bassa statura e compromissione della velocità di crescita CONCLUSIONI II: INDICAZIONI AL TRATTAMENTO • In caso di valori di TSH tra 5 – 10 mUI/L, in assenza di gozzo, con anticorpi Anti-TG e Anti-TPO negativi, il trattamento farmacologico non è giustificato. • Basso rischio di evoluzione verso l’ipotiroidismo. • Potrebbe essere una condizione di eutiroidismo, ossia rientrare nel 2.5% di individui normali il cui valore del TSH è al di sopra del 97.5° percentile della distribuzione eutiroidea. TERAPIA CON L-TIROXINA E RISCHIO DI IPERTIROIDISMO • Nella popolazione pediatrica il rischio di ipertiroidismo dovuto al sovratrattamento in caso di ipotiroidismo subclinico è infrequente Grazie per l’attenzione