Scelte intermedie di gestione
Economie di saturazione della capacità produttiva
Economie di scala
Economie di esperienza
Economie di scopo
Economie di saturazione della capacità produttiva (§ 11.2.1 e § 11.2.4)
Si intende per capacità produttiva la massima
potenzialità del sistema di realizzare il proprio
output
Il grado di utilizzo della capacità produttiva è pari al
rapporto
produzione effettiva
%
capacità produttiva
Economie di saturazione della capacità produttiva (segue)
La riduzione del costo medio unitario al
crescere del grado di utilizzo della capacità
produttiva dipende dall’invarianza dei costi
fissi
Economie di saturazione della capacità produttiva (segue)
Ipotesi: si hanno 3 impianti (A, B, C)
la domanda ammonta a 150.000 unità
Capacità produttiva
Costo impianto
Ammortamento (5 anni)
Costi fissi
Costi variabili
Costi totali
Costi unitari
A
B
C
100.000
200.000
300.000
2.000.000 3.500.000 4.500.000
400.000
700.000
900.000
1.000.000 1.700.000 2.200.000
500.000
800.000
900.000
1.900.000 3.200.000 4.000.000
19
16
13,3
Economie di saturazione della capacità produttiva (segue)
Grado di s aturazione della capacità produttiva
100%
75%
50%
A
Q.tà prodotte
CF + Amm.
Cv
Cos ti totali
Cos to unitario
100.000
1.400.000
500.000
1.900.000
19
75.000
1.400.000
375.000
1.775.000
23,7
50.000
1.400.000
250.000
1.650.000
33
B
Q.tà prodotte
CF + Amm.
Cv
Cos ti totali
Cos to unitario
200.000
2.400.000
800.000
3.200.000
16
150.000
2.400.000
600.000
3.000.000
20
100.000
2.400.000
400.000
2.800.000
28
C
Q.tà prodotte
CF + Amm.
Cv
Cos ti totali
Cos to unitario
300.000
3.100.000
900.000
4.000.000
13
225.000
3.100.000
675.000
3.775.000
17
150.000
3.100.000
450.000
3.550.000
24
Economie di scala (§ 11.2.2)
Riguardano le riduzioni di costo unitario del
prodotto all’incremento della dimensione
della capacità produttiva installata
dell’azienda
Economie di scala (segue)
Aula
n. posti
superficie mq.
profondità m.
cattedra, proiettore, lavagna
pavimenti (60 Euro al mq.)
punti luce (prop. superficie)
finestre
porta
banchi
Totale
Costo al posto
A
100
100
7,1
100
6
2
1
100
B
200
180
12,9
4.500
6.000
2.400
4.000
1.800
10.000
28.700
287
180
10
3
1
200
4.500
10.800
4.000
6.000
1.800
20.000
47.100
235,5
Economie di scala (segue)
Le economie di scala derivano da:
•
•
•
•
indivisibilità di alcuni componenti;
proprietà geometriche dei contenitori;
maggiore efficienza degli impianti di maggiori dimensioni;
maggiore produttività degli input per effetto della
specializzazione;
• minori costi d’acquisto
Economie di scala (segue)
… ma non sempre
Capacità produttive più ampie
=
più convenienza
A causa di:
• dimensioni del mercato
• mancata saturazione della capacità produttiva
Economie di esperienza (§ 11.3)
Riguardano le riduzioni dei costi medi unitari
di prodotto al crescere dei volumi di
produzione cumulata
Economie di esperienza (segue)
Le economie di esperienza dipendono da:
•
•
•
•
crescente abilità nello svolgimento delle attività;
cambiamento nel mix delle risorse produttive;
più elevata programmabilità dell’attività;
semplificazione dei prodotti e processi
Economie di scopo (§ 12.2.1)
Riguardano i minori costi che si ottengono
producendo due o più beni congiuntamente
rispetto al caso in cui tali beni siano prodotti
disgiuntamente
Le economie di scopo derivano
dall’esplicarsi delle sinergie (1+1 = 3)
Economie di transazione (§ 12.3)
Riguardano i vantaggi derivanti da decisioni
di internalizzare o esternalizzare attività
economiche di un’impresa
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