La Gloriosa rivoluzione Il Seicento inglese A Giacomo I successe Carlo I Regnò in una situazione economica non certo facile (enclusores, cartelli delle società commerciali) Enclosures: campi chiusi Cartelli: controllo dei prezzi La corona vs il Parlamento Carlo I dovette più volte convocare il Parlamento per ottenere dei finanziamenti, ma la risposta non fu quella attesa Carlo reagì con un prestito forzoso, era l’inizio di un periodo delicato Il Parlamento presentò la Petition of right, il re non poteva agire arbitrariamente, altrimenti nessun cittadino si sarebbe sentito in obbligo di non pagare le tasse. Nel 1629 Carlo sciolse le Camere con un atto di forza, ebbe inizio un governo assoluto lungo circa 11 anni. Un Parlamento antico… Il nemico alle porte Carlo introdusse una tassa di navigazione per tutte le città del Regno con lo scopo di recuperare capitali L’esperienza ebbe fine quando il re cercò di imporre alla Scozia il modello ecclesiastico anglicano ( Carlo era infatti consigliato e sostenuto dall’ arcivescovo William Laud). Gli scozzesi passarono la frontiera. Verso un triste epilogo… Carlo convocò il Parlamento che iniziò a produrre leggi di limitazione del potere regio. Ebbe inizio anche una serie di proteste di carattere religioso portate avanti dai Puritani, calvinisti intransigenti, che non vedevano di buon occhio lo strapotere dei vescovi. 1642. Ha inizio la guerra civile: il re contro il Parlamento Puritani 4T… CHI SONO? Il New Model Army Il Parlamento costituì un nuovo esercito (New model army) che,composto da artigiani e commercianti, eleggeva le proprie gerarchie. Oliver Cromwell, esponente puritano si mise in luce nel nuovo esercito. Nel 1649 il re viene catturato e decapitato: nasceva la Repubblica parlamentare inglese. Aveva vinto la nuova borghesia. Divennero realtà la difesa della proprietà privata, le recinzioni e il mercantilismo . Cromwell divenne Lord protettore, il Parlamento gli offrì la corona che egli rifiutò. Si andò verso un vuoto di potere che aveva però solide basi: le riforme attuate dal Parlamento. A questo punto fu spianata la strada, dagli stessi parlamentari, al ritorno del re, Carlo II Stuart. Concedeva alle sole società britanniche il commercio con le proprie colonie