LA MONARCHIA INGLESE Mentre in Francia il lungo scontro fra nobiltà e potere regio si risolse a favore di quest'ultimo con la creazione della monarchia assoluta, in Inghilterra le vicende della monarchia andarono diversamente Anche in Inghilterra il potere monarchico venne contestato, ma i suoi avversari non erano i nobili ma i membri della nuova borghesia terriera e mercantile La corona passa dai Tudor agli Stuart Alla morte di Elisabetta nel 1603 Era salito al trono Giacomo I Stuart, re di Scozia. Questi non piacque ai sudditi, ma soprattutto non piacque al Parlamento che dopo Elisabetta (che lo aveva sempre tenuto a bada), rivendicava maggior peso. La maggior prerogativa del Parlamento era che il re aveva l'obbligo di fargli approvare l'introduzione di nuove tasse. Ritratto di Carlo I, Van Dyck Il successore Carlo I fu costretto a firmare la Petition of right, con la quale affidava al Parlamento il controllo della politica fiscale nel 1628. Carlo I accettò di firmare la petizione in cambio dell’approvazione parlamentare ai fondi necessari a proseguire le sue campagne militari, Ma già nel 1629 Carlo I sciolse il Parlamento e non lo convocò per 11 anni. Avviò una politica repressiva nei confronti dei capi dell'opposizione parlamentare. La petizione prevedeva che soldati e marinai non fossero più alloggiati presso i privati cittadini, che non fosse proclamata la legge marziale in tempo di pace e che nessun cittadino rischiasse di finire in prigione senza motivo. Scopo della richiesta era soprattutto impedire al sovrano di esigere direttamente dai suoi sudditi, per finanziare costose guerre all’estero, quegli introiti che il Parlamento stesso gli aveva già rifiutato, ponendo inoltre fine alle persecuzioni contro coloro che si rifiutavano di pagare. La Petizione dei diritti, anche se non servì al momento a limitare il potere autocratico della Corona, divenne comunque in seguito una parte importante della Costituzione inglese. La guerra civile Il conflitto fra re e Parlamento fu accentuato dalla politica religiosa del sovrano che rafforzava la chiesa anglicana perseguitando i presbiteriani e i puritani. Nel 1638 in Scozia scoppiò un'insurrezione cui ne seguì un'altra in Irlanda. Nel 1642 scoppiò una guerra civile. Le forze in campo da un lato, c'erano i sostenitori della monarchia che erano anche sostenitori della chiesa anglicana. Per la maggior parte erano aristocratici I sostenitori del Parlamento dall'altra che aderivano a gruppi calvinisti e puritani, che perlopiù erano appartenenti alla borghesia di città e alla piccola nobiltà. Questi costituirono un esercito al cui comando si pose Oliver Cromwell, un nobile di campagna. 1647. Carlo I viene catturato, consegnato al Parlamento e processato. Cromwell, dopo aver dato prova di grandi capacità militari, si pose a capo del partito politico che all'interno del parlamento inglese aveva posizioni più antimonarchiche. Fece processare e condannare a morte il re. Era la prima volta che in Europa un re veniva giustiziato perché ritenuto colpevole di tradimento nei confronti del suo popolo. Fu proclamata la repubblica (Commonwealth) In questa stampa contemporanea tedesca vediamo la decapitazione di Carlo I Movimento di ispirazione calvinista, nato con l'intento di riformare la Chiesa d'Inghilterra. I puritani predicavano in particolare la necessità di svincolare la chiesa dal potere politico. Si ispiravano ai presbiteriani. Dal punto di vista politico esprimevano l'opposizione ai cattolici Stuart. Contrari alla supremazia dei sovrani sulla chiesa, vennero perseguitati da Elisabetta I. I PURITANI Molti presero la via dell'esilio verso l'America settentrionale (tra questi i famosi Padri pellegrini) prima che i contrasti interni sfociassero nella guerra civile inglese del 1640. La chiesa presbiteriana era la chiesa riformata calvinista in Scozia. L'autorità suprema era del gruppo degli "anziani" eletti direttamente dai fedeli. Cromwell rimane arbitro della situazione e governa con forza e aggressività, combattendo anche alcune guerre commerciali con l'Olanda e con la Spagna. Alla morte di Cromwell il paese precipitò nel caos. Dopo due anni fu ristabilita la monarchia e fu chiamato al trono il figlio di Carlo I, Carlo II Stuart. La rivoluzione aveva lasciato il segno: Carlo II dovette dividere il potere Con un nuovo parlamento in cui prevalevano i rappresentanti dei proprietari terrieri e dei nobili. Il regno di Carlo II fu contrassegnato da un grande rinnovamento del Paese. Il grande incendio di Londra del 1665, che distrusse la città, diede al re la possibilità di affidare a prestigiosi architetti la ricostruzione della capitale. Quando il suo successore, il cattolico Giacomo II, manifestò l'intenzione di riportare l'Inghilterra alla Chiesa romana, scoppiò un'altra rivoluzione. Il sovrano fu rimosso e sostituito con Guglielmo d'Orange. Questa seconda rivoluzione ebbe come conseguenza la promulgazione della “Dichiarazione dei diritti”, una legge simile alle moderne costituzioni in cui si garantiva libertà religiosa e si riconoscevano ufficialmente i poteri del parlamento. La gentry, piccola nobiltà di campagna Piccola e media nobiltà terriera inglese, formatasi in età medievale soprattutto con l'acquisto di terre dall'aristocrazia. Esprimeva gli amministratori locali e i membri della Camera dei comuni. I più ricchi furono protagonisti delle recinzioni (enclosures) delle terre comuni e costituirono la base sociale del movimento puritano e della prima rivoluzione. LA MONARCHIA COSTITUZIONALE: CARATTERISTICHE DEL REGIME BRITANNICO E’ una monarchia ereditaria, non assoluta Un’aristocrazia potente e rispettata detiene la parte essenziale del potere: amministrazione locale, poteri di polizia, di giustizia L’Inghilterra non ha una burocrazia dipendente da Londra L’aristocrazia inglese è non forma una casta come sul continente, è attiva e diviene ceto di imprenditori L’aristocrazia è associata al potere grazie alla sua rappresentanza in Parlamento: il re è obbligato a fare i conti col Parlamento per ottenere il consenso e fissare le imposte o mobilitare le truppe Esistono dei partiti nella vita politica inglese (nati tra le due rivoluzioni, dopo la restaurazione della monarchia): i partiti whig e tory