NUMERO 1513 DI MERCOLEDI
28 OTTOBRE
2015
La Direzione della Casa
Circondariale di Modena
riscontra la nota Alsippe
Dopo la nota inviata l’altro giorno dalla
Segreteria Alsippe di Modena , che
denunciava il mancato funzionamento del
riscaldamento nella caserma agenti ,
arriva il pronto riscontro della nota da
parte della Direzione della Casa
Circondariale, che sta’ provvedendo alla
risoluzione del guasto.
A CURA
DELLA
SEGRETERIA
GENERALE
AD
USO
Ex agente di polizia
penitenziaria
condannato a cinque
anni e sette mesi di
reclusione per violenza
sessuale.
Avrebbe violentato una ragazza nel
bagno di un hotel. I fatti risalgono
alla primavera 2013 e riguardano un
ex agente di polizia penitenziaria e
una ragazza riminese. Dopo qualche
scambio di messaggi, l'uomo invita
la ragazza in un hotel di cui si
sarebbe spacciato come proprietario
e dove invece ricopriva il ruolo di
portiere.
La
violenza
sarebbe
avvenuta nel momento in cui la
giovane si era diretta in bagno. Lui
l'avrebbe seguita, sbattuta contro il
muro e palpeggiata, dopo essersi
tolto le mutande e aver fatto lo
stesso con lei.L'uomo, denunciato in
seguito dalla ragazza, nega ogni
addebito. Il Tribunale di Rimini lo
ha condannato in primo grado a
cinque anni e sette mesi di
reclusione per violenza sessuale.
Polizia
penitenziaria
rinvenne droga nascosta
nelle mortadelle, detenuto
condannato a 3 anni di
reclusione
Segreteria Generale
INTERNO
APERTO AL CONTRIBUTO DÌ TUTTI
Con l'aiuto della sua fidanzata, il 24
gennaio scorso si era fatto portare nella
casa circondariale di via Gleno, dove
stava scontando una condanna per furto,
un pacco contenente due mortadelle
intere, con lo stemma delle macellerie
islamiche, destinate ad un compagno di
detenzione, un immigrato marocchino di
30 anni. Durante i controlli, però, una
agente penitenziario aveva scoperto che i
salumi contenevano nell'impasto 3
panetti di hashish, per un peso totale di
circa 50 grammi, e un telefonino
cellulare, con tanto di batteria e scheda
telefonica.
Per questo episodio il gup Alberto Viti, al
termine del processo celebrato con il rito
abbreviato (sconto di un terzo sulla pena
finale), ha condannato a 3 anni di
reclusione un bergamasco di 35 anni, con
precedenti per rapina e furto, per
introduzione di sostanze stupefacenti in
carcere. Il giudice ha invece assolto la sua
ragazza, 25 anni, residente in un comune
dell'hinterland, credendo
alla sua
versione dei fatti: "È vero, ho portato il
pacco in prigione, ma l'ho ricevuto da un
uomo all'esterno della casa circondariale
e non sapevo cosa contenesse. Ho fatto
un favore al mio compagno".
L'immigrato
marocchino,
che
nel
frattempo è stato espulso dall'Italia su
ordine del questore, è stato assolto, come
indicato dalle disposizioni sulle norme
dell'immigrazione: l'articolo 13, infatti,
prevede il "non luogo a procedere" per
l'imputato, se non è stato ancora emesso
il decreto di rinvio a giudizio. Davanti al
giudice dell'udienza preliminare, il
35enne si è difeso sostenendo che non
sapeva che le mortadelle contenessero la
droga.
"Il marocchino - ha detto - mi ha chiesto
se, attraverso la mia fidanzata, potevo
fargli recapitare un pacco. Come faccio?,
gli ho domandato. Per tutta risposta ha
preso un cellulare che teneva in una tasca
dei pantaloni, me lo ha dato e mi ha
chiesto di contattarla e di riferirle che
poco prima di entrare a farmi visita si
sarebbe incontrato, fuori dal carcere di
via Gleno, con un uomo che le avrebbe
consegnato il pacco. E così ho fatto".
Circostanza che è stata confermata dalla
giovane. Il giudice, però, non ha ritenuto
plausibile la versione dell'uomo, in
quanto conosceva l'immigrato ed era a
conoscenza dei suoi precedenti per droga.
Quindi poteva prevedere che dietro quella
richiesta ci fosse qualcosa di poco chiaro.
Con il suo comportamento, in sostanza, si
è
reso
complice
dell'immigrato,
aiutandolo a introdurre la droga nella
casa
circondariale.
Successive
perquisizioni effettuate dalla polizia
penitenziaria aveva permesso di scoprire
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nella cella del magrebino altre due
mortadelle, questa volta senza droga
all'interno, ma con lo stesso marchio delle
macellerie islamiche.
Giovane agente di polizia
penitenziaria
scrive
romanzo sul mondo delle
carceri
Torino:
educatrice
licenziata per t-shirt No
Tav, il ministro Orlando
vuole chiarimenti
Digos, mentre i parenti dei detenuti
ascoltavano il comizio in attesa di
entrare.
All'ingresso c'era anche la consigliera
regionale dei 5 Stelle Francesca Frediani
che, assieme ai suoi colleghi, si è poi
presentata in aula, a Palazzo Lascaris, con
una maglietta No Tav.
Un gesto di protesta contro la decisione
del direttore: "Se non si può più andare al
lavoro con una t-shirt contro l'alta
velocità lo faremo tutti per far sentire la
nostra vicinanza ad Angela - ha spiegato "Licenziate anche noi" è lo slogan con cui
vogliamo denunciare la gravità di quello
che sta succedendo". Solidarietà anche
dalla Cub Piemonte.
Medaglia d’argento nella
finale di Coppa del mondo
di tiro a volo per l’atleta
delle Fiamme
Azzurre
Giovanni Pellielo
Presentazione del romanzo autobiografico,
scritto da un giovane agente di polizia
penitenziaria, sul mondo delle carceri:
"Oltre le sbarre".
La prefazione è di un Dirigente Generale
dell'Amministrazione Penitenziaria del
centrale Dipartimento-Ministero della
Giustizia,
ed
alla
presentazione
interverranno,
oltre
all'autore
ed
all'editore,
Mario
Antonio
Galati
(Direttore del Carcere di Vibo Valentia),
Vice Commissario Domenico Montauro
(Comandante di Reparto del Corpo di
polizia penitenziaria di Vibo Valentia),
Commissario Capo Massimo Carnevale
(Comandante di Reparto del Corpo di
polizia penitenziaria dell’Istit. Min.
Catanzaro), Michele Falco (Editore)
La Penitenziaria vince la
partita dell’amicizia
Polizia penitenziaria, Carabinieri, Guardia
di finanza e Polizia di Stato si sono sfidati
sul campo di calcio del Centro Sportivo, di
Gaglianico. Un momento di solidarietà,
per quella che è stata soprannominata la
partita dell’amicizia. A vincere il mini
torneo, i giocatori della Polpen. E dopo la
sfida, tutti i partecipanti hanno chiuso la
giornata a tavola, per festeggiare tutti
insieme il risultato.
Finisce sul tavolo del ministro di
Giustizia, Andrea Orlando, il caso di
Angela Giordano, l'educatrice No Tav
estromessa dal carcere di Torino.
Dopo le polemiche di questi giorni, con le
accuse di discriminazione al direttore
Domenico Minervini, il ministro ha fatto
acquisire
dal
responsabile
del
Dipartimento
dell'amministrazione
penitenziaria,
Santi
Consolo,
il
provvedimento motivato.
Al ministero vogliono infatti vederci
chiaro sulla decisione del carcere, ma
precisano che quella di Orlando non è
un'iniziativa insolita: solo il desiderio di
fare piena luce, confermando però la
massima fiducia in Minervini e nel suo
operato.
Sel invece vuole portare la questione in
Parlamento con il senatore piemontese
Giorgio Airaudo, che ha presentato
un'interrogazione
parlamentare
allo
stesso Orlando e al ministro del Lavoro,
Giuliano Poletti:
"A Torino c'è un eccesso di reazione
quando si sente la parola No Tav - dice il
responsabile nazionale Lavoro di Sel Con questo provvedimento sono stati
violati i diritti costituzionali. Non si può
sospendere una lavoratrice per le sue
opinioni, spero che i ministri competenti
facciano revocare il divieto".
Ieri mattina Angela Giordano ha
partecipato al presidio dei militanti No
Tav davanti alle Vallette, lo stesso luogo
dove è avvenuto uno dei due episodi che
le sono stati contestati, i baci e gli
abbracci con una militante all'uscita dal
lavoro:
"Non voglio fare la vittima. Non ho mai
messo a rischio la sicurezza del carcere"
ha ribadito lei. Solidarietà dal leader
valsusino Alberto Perino, presente al sitin: "Siamo al fascismo se una persona
non ha più il diritto di salutare un
persona". È stata anche annunciata una
raccolta fondi:
"I No Tav non sono mai soli, faremo tutto
il possibile per aiutare Angela" ha
aggiunto Lele Rizzo di Askatasuna.
Durante il presidio nessuna tensione:
c'erano anche alcuni funzionari della
E con questo fanno quindici: tanti sono i
podi
conquistati
da
Giovanni Pellielo nelle
sue
partecipazioni alla finale di Coppa del
Mondo. L’argento di Nicosia (19/20
ottobre) si aggiunge alla serie infinita di
medaglie vinte dal tiratore della Polizia
Penitenziaria nel corso di una carriera
inimitabile: nelle finali del circuito iridato
– manifestazione nella quale già la
semplice presenza significa eccellenza
sportiva - il campione vercellese ha
ottenuto sette ori, sei argenti e due
bronzi.Un errore di troppo, ma ci può
stare: quello che appare incredibile non è
tanto che Giovanni Pellielo abbia vinto
l’argento nella finale di Coppa del Mondo
a Nicosia (19/20 ottobre) – mentre il
successo è andato all’istriano Giovanni
Cernogoraz, in maglia croata – quanto
l’incredibile continuità che il tiratore
delle Fiamme Azzurre dimostra, ormai da
un quarto di secolo, ai più alti livelli
internazionali.Parliamoci chiaro: la “fossa
olimpica” è la specialità più classica e
praticata di una disciplina, il tiro a volo,
diffuso in ogni angolo del pianeta. La
scuola italiana di questo sport è di uno
spessore tecnico incredibile: sarebbero
almeno una ventina i tiratori azzurri in
grado di competere per una medaglia
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internazionale e – in questo gruppo
foltissimo – il nostro “Johnny” non solo si
merita di rappresentare il movimento
nazionale in giro per il mondo, ma da oltre
vent’anni vince medaglie a ripetizione. Gli
altri passano, lui resta.E’ stato così anche a
Cipro, nell’impianto di Nicosia, dove si è
consumato l’ultimo atto di una densissima
stagione preolimpica: Pellielo ha mancato
l’ottavo, storico successo, nel circuito
iridato solo per un piattello – il nono – e
così la serie decisiva è andata al croato (di
etnia italiana) Giovanni Cernogoraz per
14-13.Che dire ancora? Il campionissimo
delle Fiamme Azzurre punta diritto alla
sua settima partecipazione olimpica: sulle
pedane di Rio de Janeiro, tra qualche
mese, si consumerà l’ennesimo assalto di
Johnny all’ro olimpico, l’unico titolo che
ancora gli manca, nonostante i due
argento ed il bronzo finora messi in
bacheca.
NICOSIA (19/20 ottobre) Finale di
Coppa del mondo di tiro a volo –
fossa olimpica M: (1) Giovanni Cernogoraz
CRO, (2) GIOVANNI PELLIELO (4Q122/125, 2sf-14/15, f-13/15), (3) Aleksey
Alipov RUS, (4) Massimo Fabbrizi ITA, (5)
Manavjit Singh Sandhu IND, (6) Erik
Varga SVK
Graduatorie del concorso
per ruoli tecnici nel Corpo
di Polizia penitenziaria
Circolari ministeriali e
note D.A.P. ottobre 2015
Alitalia
,nuove
tariffe
agevolate per la Polizia
Penitenziaria
Ministeriale n. GDAP-0358680
Rapporti informativi del Personale
non direttivo del Corpo di Polizia
Penitenziaria anno 2015
Segreteria Generale
Convenzioni
Tirrenia
Navigazione con Ministero
della
GiustiziaDipartimento
dell'Amministrazione
Penitenziaria
Le graduatorie dei concorsi pubblicati
nella Gazzetta Ufficiale n. 9 del 31 gennaio
2014 - 4^ serie speciale per il
reclutamento di
n. 4 posti di vice revisore tecnico del ruolo
dei revisori tecnici
n. 5 posti di allievo agente tecnico del
ruolo degli operatori tecnicidel Corpo di
polizia penitenziaria per il laboratorio
centrale per la banca dati nazionale del
DNA con sede a Roma, saranno pubblicate
nel Bollettino Ufficiale del Ministero della
giustizia n. 21 del 15 novembre 2015.
Sconto del 20% su tariffe passeggeri,
auto, ... (esclusi i diritti di prenotazione)
previa presentazione credenziale e tessera
di
riconoscimento
attestante
l'appartenenza Ministero della Giustizia Dipartimento
dell'Amministrazione
Penitenziaria.
Contattare
per
informazioni
il Call Center Uffici
passeggeri al numero di telefono n.
892.123
Segreteria Generale
Segreteria Generale
Alitalia propone le proprie nuove tariffe
agevolate per Militari e Polizia, dedicata a
tutti i militari e agli appartenenti alle
forze di polizia, in servizio (Arma dei
Carabinieri,
Esercito,
Aeronautica,
Marina, Guardia di Finanza, Polizia di
Stato, Polizia Penitenziaria e Vigili del
Fuoco), che viaggiano per motivi
personali e per vacanza. La tariffa,
informa Alitalia, e' valida su tutti i voli
diretti nazionali (esclusi quelli in
continuità territoriale da/per la Sardegna
perche' soggetti alle norme dettate dal
bando della Regione con tariffe gia'
dedicate) e tutti i voli
diretti
internazionali (Europa e Nord Africa,
esclusi i voli da/per Francia e Olanda)
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operati da Alitalia (sono pertanto esclusi i
voli operati da Air One Smart Carrier e
dalle compagnie partner). Qui di seguito il
link per ulteriori informazioni:
Alleanza Sindacale Polizia
Penitenziaria
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Convenzione per la stipula
di polizze assicurative RC
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e propri familiari
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Delega d’iscrizione Alsippe
2016
La Segreteria Generale Alsippe ha definito
con la Allianz una convenzione per la
stipula di polizze assicurative RC auto e
moto per gli iscritti Alsippe ed i propri
familiari. Per eventuali preventivi e
ulteriori informazioni chiamare al numero
di telefono 081 0139841 oppure inviare la
documentazione
direttamente
all’indirizzo mail [email protected]
oppure
al
fax 081
0139841
la
documentazione richiesta sotto.
Documenti richiesti per il preventivo
1)Fotocopia del libretto di circolazione
fronte e retro
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ges/Giornale-Della-PoliziaPenitenziaria/8047979862707
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2)Fotocopia dell’attestato di rischio
3)Certificato di proprieta’ dell’auto da
assicurare
4)Attestato di Servizio e fotocopia del
tesserino di riconoscimento del Corpo di
Polizia penitenziaria
5) Codice fiscale
6) Documento di riconoscimento
Nel caso in cui sia un familiare intestatario
della polizza un autocertificazione che ne
attesti la parentela ai sensi della
normativa vigente, per altre informazioni
contattare l’ufficio ai numeri indicati
sopra
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NotiziAlsippe del 28 ottobre 2015.