EVENTI CULTURALI RASSEGNA MUSICALE DI PRIMAVERA II edizione In collaborazione con l’Associazione Arkè, in continuità con l’edizione precedente e incoraggiati raggiati dal successo ottenuto verrà riproposta la Rassegna musicale che lo scorso anno ha visto esibirsi, nella splendida cornice dell’Infermeria di Fossanova, otto orchestre dei corsi musicali delle scuole secondarie di I grado della Provincia di Latina e il neonato Liceo Musicale di Latina, con il coordinamento dei docenti del Corso Musicale del nostro Istituto e la supervisione del Prof. Polidoro. Nel corso di tre giorni le orchestre si sono cimentate con repertori di ottimo livello seguiti da un pubblico formato da alunni di scuole delle provincia di diverse età. I risultati ottenuti possono essere letti sotto molteplici aspetti. Principalmente quello di confronto musicale tra coetanei accomunati dalla stessa passione musicale. Ma non di secondaria importanza l’aspetto educativo che i ragazzi del pubblico hanno potuto fruire in termini educazione all’ascolto e di incoraggiamento ad intraprendere intraprend un percorso di pratica musicale. I.C. “San Tommaso d’Aquino” – P.O.F. 13/14 3 Centro studi SAN TOMMASO d’AQUINO Convegno tematico III edizione L’ Istituto Comprensivo di Priverno, intitolato a S. Tommaso D’Aquino, ha istituito un “Centro Studi Permanente” volto a puntualizzare la figura del Santo vista nel suo aspetto pedagogico/filosofico. Il Centro si avvale del supporto di insigni studiosi che collaborano e affiancano gli studenti per coadiuvare la ricerca. Il Centro Studi pubblica ogni anno un “Quaderno” che sintetizza il lavoro svolto. LIBERAMENTE Le attività proposte saranno legate alla scoperta del piacere della lettura, all’utilizzo della biblioteca scolastica da parte degli alunni come luogo di ricerca e consultazione di materiale cartaceo per approfondimenti nella varie discipline. Nello specifico si proporranno: “incontri con l’autore”, visite guidate al Museo Archeologico, Archeolo visite guidate alla Biblioteca Comunale. SPETTACOLI E TEATRO • • Scuola dell’Infanzia Scuola Primaria I bambini sono affascinati dal teatro e conquistati dall’emozione dello spettacolo musicale. Il nostro Istituto si impegna ogni anno ad offrire ai suoi alunni l’esperienza della preparazione dello “show” che diventa una strategia educativa trasversale attraverso la quale si costruisce la propria personalità e si consolida il rapporto tra pari e con l’adulto. I.C. “San Tommaso d’Aquino” – P.O.F. 13/14 4 TURISMO SCOLASTICO La scuola considera ra i viaggi di istruzione, le visite guidate a musei, a enti istituzionali o amministrativi, le lezioni con esperti, la partecipazione a manifestazioni teatrali e culturali, a concorsi, a campionati o gare sportive e i gemellaggi con scuole estere, parte integrante e qualificante dell’offerta formativa e momento privilegiato di conoscenza, comunicazione e socializzazione. Perché il lavoro didattico non sia solo teorico ma si concretizzi nella conoscenza della realtà esterna, i consigli di intersezione, di interclasse e di classe organizzano, nel corso dell’anno scolastico, uscite strettamente collegate con la loro programmazione. Tali uscite vogliono perseguire diversi obiettivi: • migliorare la socializzazione • sviluppare l’autonomia • conoscere in modo consapevole il proprio ambiente • conoscere il territorio e imparare ad interagire con esso utilizzandone le risorse culturali e ricreative • rendere evidenti e reali alcuni aspetti della trattazione disciplinare svolta in classe • acquisire materiale necessario necessario per le varie fasi dell’esecuzione dei progetti e delle attività didattiche In base alla normativa vigente nella Scuola dell’Infanzia vengono privilegiate visite guidate a parchi e strutture del territorio mentre nella Scuola Primaria vengono favorite le esplorazioni di ambienti e visite a musei e scavi archeologici della regione. Finalità: • Offrire agli studenti l’opportunità di un viaggio in una località di interesse artistico e culturale • Educare alla condivisione di esperienze formative in ambito extraext scolastico • Favorire la socializzazione fra studenti della stessa classe e dell’Istituto Obiettivi: • Rafforzare il desiderio di una conoscenza diretta di luoghi ad elevato valore naturalistico, storico e culturale. • Stimolare il sentimento di rispetto, di conservazione e valorizzazione del patrimonio naturale e culturale. Durata dei viaggi: I.C. “San Tommaso d’Aquino” – P.O.F. 13/14 5 • • • • 1 giorno (Scuola dell’Infanzia e Primaria) 2 giorni e una notte per le classi prime (Secondaria primo grado) 3 giorni e due notti per le classi seconde (Secondaria primo grado) 4/5 giorni per le classi terze (Secondaria primo grado) Attività operative e tempi • Attività di ‘screening’ nei Consigli di classe (ottobre-novembre) • Definizione in sede di Dipartimento (Dicembre) • Attività di ricerca presso le agenzie turistiche • Analisi delle offerte pervenute e conseguente scelta delle mete preferite e docenti accompagnatori (gennaio-febbraio) • Comunicazione alle famiglie e definitiva organizzazione • Raccordo fra i docenti accompagnatori e stesura di un accordo normativo da sottoporre ai genitori (marzo-aprile) I.C. “San Tommaso d’Aquino” – P.O.F. 13/14 6 5. COME OPERIAMO La funzione docente si realizza attraverso il processo di insegnamento/apprendimento , volto a promuovere l’educazione e l’istruzione degli alunni. Essa si fonda sull’autonomia culturale e professionale dei docenti. Attività di insegnamento Attività di non insegnamento per tutti i docenti I docenti sviluppano il Docenti di n° 25 ore sulla Preparazione delle loro profili professionale 7 Scuola sezione lezioni. attraverso dell’Infanzia Correzione dei l’AGGIORNAMENTO compiti. Docenti di n° 22 ore delle conoscenze e delle Compilazione dei Scuola frontali in classe competenze. Esso documenti. Primaria costituisce un vero e Rapporti con le n° 2 ore di proprio diritto/dovere, programmazione famiglie. che coinvolge la Partecipazione Docenti di n° 18 ore formazione permanente Scuola frontali in classe Organi Collegiali. di ogni educatore. Incontro con gli Secondaria Ognuno ha l’obbligo di Esperti. di PRIMO informarsi e formarsi su Incontri con grado tutte le novità che responsabili Enti investono la vita della Territoriali. scuola, comprese le Partecipazione a norme che si riferiscono Commissioni per la programmazione, per alle riforme e al proprio stato giuridico. la preparazione e l’attuazione dei progetti. Sostituzione dei colleghi assenti per brevi periodi. Settore Scuola Primaria: le ore in esubero, ove risultino, vengono utilizzate per le attività di recupero, approfondimento, alfabetizzazione, insegnamento alternativo alla Religione Cattolica e per la sostituzione sei colleghi assenti. I.C. “San Tommaso d’Aquino” – P.O.F. 13/14 • Il Dirigente Scolastico Il Dirigente Scolastico, in coerenza con il profilo delineato nell'art. 25 del D, Lgs. 165/2001 e nel rispetto delle competenze degli organi collegiali, assicura il funzionamento generale dell'unità scolastica, nella sua autonomia funzionale entro il sistema di istruzione e formazione, promuove e sviluppa l'autonomia sul piano gestionale e didattico, promuove l'esercizio dei diritti costituzionalmente tutelati, quali il diritto all'apprendimento degli alunni, la libertà d'insegnamento dei docenti, la libertà di scelta educativa da parte delle famiglie. • Il Docente Vicario Al Docente Vicario spetta il compito di sostituzione del Dirigente Scolastico in tutte le sue funzioni. • I Responsabili di Plesso Ai Responsabili di Plesso spetta il compito di organizzazione, coordinamento e gestione del plesso loro assegnato. • Il Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi Anche la figura del direttore dei Servizi Generali e Amministrativi è notevolmente cambiata a seguito della nuova gestione finanziaria introdotta dal D.I. n. 44/2001, che detta nuove istruzioni sulla gestione delle istituzioni scolastiche cui è stata attribuita la personalità giuridica a norma dell'art. 21 della Legge15/3/97, n. 59 e del DPR 18/6/98, n. 233. In stretta collaborazione con il dirigente scolastico vengono affidate a questa figura di riferimento la cura dei servizi amministrativi e contabili e la gestione dei beni mobili e immobili della scuola. • Il Personale ATA E' il personale non docente della scuola, costituito, oltre che dal direttore dei servizi generali e amministrativi, dagli Assistenti Amministrativi ( in numero variabile a seconda dell'organico) e dai Collaboratori Scolastici (anch'essi di numero variabile a seconda dell'organico). Gli Assistenti Amministrativi E' il vero e proprio personale di segreteria, che cura tutti gli adempimenti che si riferiscono al disbrigo delle pratiche interne alla scuola e in relazione con l'esterno. Uno degli Assistenti ha anche la funzione di sostituire il direttore dei servizi generali e amministrativi in caso di assenza di legittimo impedimento. I Collaboratori Scolastici I collaboratori scolastici hanno il compito principale di sorveglianza e custodia dei locali, prestano la loro opera al fine di garantire le condizioni igieniche dei locali, collaborano con il restante personale nella sorveglianza degli alunni e degli arredi. I.C. “San Tommaso d’Aquino” – P.O.F. 13/14 8 ALTRE FIGURE DI RIFERIMENTO Nella scuola ci sono anche altre figure di riferimento, in parte istituzionali, in parte identificate annualmente, all'atto della progettazione della vita didatticoeducativa operata dal Collegio dei Docenti all'inizio dell'anno scolastico. Tra le altre spiccano le seguenti: i docenti funzione strumentale, nominati dal dirigente su segnalazione del Collegio, con il compito di espletare specifiche funzioni riferite alle proposte del P.O.F. e per la valorizzazione del patrimonio professionale della scuola; il docente Rappresentante della Sicurezza, cui è affidato il compito di collaborare con il dirigente per porre in atto tutti gli accorgimenti necessari ai fini dell'attuazione della Legge 626/94 e successive modificazioni e integrazioni; il Rappresentante Sindacale Unitario, eletto da tutto il personale, con il compito di vigilare e di salvaguardare i diritti dei lavoratori all'interno dell'istituzione; Dott.ssa Luisella Fanelli Preside Vicaria Prof.ssa Annarita Mattarolo Collaboratori del D.S. Prof.ssa Carmela Santelia Funzioni Strumentali Area 1 Area 2 Area 3 Prof.ssa Daniela Mammucari Prof. Pietro Fabrizio Prof.ssa Vania Marteddu Ins. Elisa Gatta Area 4 Prof.ssa Paola Soscia Prof.ssa Delia Venturino Ins. Prof. Referenti di settore Responsabile di plesso Responsabile di settore Infanzia Primaria S.S. Via Montanino Augusto Grossi Attilio Gaeta Ins. Adele CIAVOLA(Ceriara) Ins. Alda Ronci(Madonna del Calle) Ins. Annapiera De Angelis (Madonna del Calle) Ins. Mirella Carinci (Ceriara) Prof. Vincenzo Rosella Prof.Alba farese UFFICIO di SEGRETERIA Direttrice dei Amministrativi Servizi Assistenti Amministrativi Generali e Sidda D’Onofrio Maria Grazia D’Onofrio, Giuseppina Caddeo Felice Traccitto Antonietta Cristini I.C. “San Tommaso d’Aquino” – P.O.F. 13/14 9 10 I.C. “San Tommaso d’Aquino” – P.O.F. 13/14 PERSONALE DOCENTE DELL’ISTITUTO SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Bernola Simonetta Religione Bono Liana Scienze Matematiche Bucciarelli Stella Scienze Matematiche Caradonna Giuseppina Lettere Caramadre Annamaria Ed. Musicale Chianese Crescenzo Scienze Matematiche Di Fazio Emilio Sostegno Fabrizio Pietro Tecnologia Fania Roberta Sostegno Fantozzi Anita Sostegno Fantozzi Elvira Sostegno Farese Alba Scienze Matematiche Gaeta Attilio Scienze Motorie Gatti Maria Lettere Giuliani Antonella Ed. Musicale Grossi Luigi Sostegno Lo Casto Alfio Sostegno Loccia Andrea Sostegno Mammucari Daniela Sostegno Marteddu Vania Sostegno Marzullo Maria Cristina Sostegno Mastrodonato Elena Inglese Mattarolo Annarita Lettere Miccinilli Anna Piera Lettere Miccinilli Carmina Inglese Montaquila Patrizia Lettere Pandolfi Ernesta Lettere Paparella Annalisa Lettere I.C. “San Tommaso d’Aquino” – P.O.F. 13/14 11 Perrone Maria Scienze Matematiche Pisoni Marina Scienze Motorie Porchetta Ernestina Francese Rominto Raffaelina Lettere Rosato Alessandro Artistica Rosella Vincenzo Tecnologia Saiello Luisa Scienze Matematiche Santelia Carmela Lettere Santoro Daniele Sostegno Scipione Antonietta Lettere Silvestri Chiara Inglese Soscia Paola Sostegno Treglia Elisa Francese Venturino Delia Artistica SCUOLA INFANZIA E PRIMARIA Agresti Adelia Sostegno Primaria Barbanti Valentina Sostegno Primaria Bono Grazia Religione Primaria Carfagna Adele Sostegno Primaria Canori Rita Infanzia Carinci Angela Infanzia Carinci Mirella Primaria Ciavola Adele Infanzia Chinappi Serena Sostegno Infanzia De Angelis Maria Piera Primaria Del Frate Tommasina Infanzia Dell’Unto Anna Infanzia Di Giorgio Arnalda Primaria Fanti Concetta Primaria Fantozzi Geltrude Inglese Primaria Frieri Laura Primaria I.C. “San Tommaso d’Aquino” – P.O.F. 13/14 12 Gatta Elisa Infanzia Giuli Daniela Infanzia Grasso Maria Rosaria Primaria Grasso Stella Primaria Grossi Augusto Primaria Iacobucci Valentina Infanzia Iacovacci Rossana Sostegno Infanzia Libertini Elena Infanzia Loffarelli Giulia Infanzia Marigliani Anna Maria Religione Marocco Maria Infanzia Menchella Lidia Primaria Minotti Milena Primaria Monti Anna Primaria Panzerani Maria Primaria Palluzzi Carla Infanzia Perfili Lucia Primaria Picozza Elvira Primaria Rieti Loretta Religione Primaria Ronci Alda Primaria Rosato Laura Sostegno Primaria Sgrò Silvana Primaria Tacconi Rosella Primaria Tornese Anna Maria Infanzia Tornese Clementina Religione Primaria Visca Augusta Primaria Zerilli Maria Infanzia PERSONALE A.T.A. DELL’ISTITUTO Belli Ascanio Bilancia Rita Bove Maria Civita I.C. “San Tommaso d’Aquino” – P.O.F. 13/14 13 De Angelis Rita Martino Anna Mastracci Anna Maria Tasciotti Achille Torrelli Antonio Trapella Claudio Venditti Giovanni 14 I.C. “San Tommaso d’Aquino” – P.O.F. 13/14 SCUOL dell’INFANZIA SCUOLA plesso Madonna del Calle Ceriara totale Nr. sezioni 5 3 8 Orario tipo ORE 8,00 - 9,15 Accoglienza dei bambini , giochi e attività collettive spontanee, i bambini utilizzano gli spazi esterni e interni delle sezioni in gruppo o individualmente. ORE 9,30 - 10,00 Rientro nelle sezioni di appartenenza per : . gioco dell’appello. . calendario. . assemblea. ORE 10,00 - 11,30 - - 15 Pranzo - - ORE 13,00 - 14,00 Attività comuni di gioco nelle sezioni e nell’atrio. Negli angoli strutturati i bambini sono liberi di giocare. ORE 14,00 - 15,00 Rientro nelle sezioni . Attività di lettura , drammatizzazione,canzoni. ORE 15,30 - 16,00 Uscita Attività di gruppi inerenti al progetto di sezione. ORE 11,30 - 12,00 Attività libere di gioco.. Uso dei servizi igienici. ORE 12,10 - 13,00 Edifici, spazi e strutture Atrio Giardino Palestra Mensa Laboratorio multimediale Laboratorio espressivo Laboratorio polifunzionale Madonna del Ceriara Calle x x x x x x x x x x x I.C. “San Tommaso d’Aquino” – P.O.F. 13/14 SCUOLA PRIMARIA plesso Madonna del Calle Ceriara totale Nr. classi 7 6 13 Settimana corta Il circolo ha adottato uno schema orario flessibile lasciando ai singoli plessi la scelta di gestire le ore disciplinari all’interno delle fasce indicate. Si rimanda agli orari specifici dei plessi la definizione precisa dell’organizzazione. Orario Distribuzione oraria settimanale (L. 133/2008) dal lunedì al venerdì: venerdì 27 ore + 1 ora di mensa = 28 ore sett. (Un rientro Martedì) Orario plessi di Madonna del Calle e Ceriara: Lunedì, Martedì, Mercoledì, Mercoledì e Venerdì dalle 8.15 alle 13.15 Giovedì dalle 8.15 alle 16.15 DISTRIBUZIONE ORARIA delle DISCIPLINE I II III IV V L. Italiana 9 8 7 7 7 Arte e Immagine 1 1 1 1 1 Matematica 5 5 5 5 5 Scienze 2 2 2 2 2 Scienze motorie e sportive 1 1 1 1 1 Storia, Geografia,Ed. alla cittadinanza 4 4 4 4 4 Musica 1 1 1 1 1 Inglese 1 2 3 3 3 Tecnologia informatica 1 1 1 1 1 Religione 2 2 2 2 2 totale 27 27 27 27 27 Mensa 1 1 1 1 1 I.C. “San Tommaso d’Aquino” – P.O.F. 13/14 55 SCUOLA SECONDARIA di I grado Organizzazione plesso Nr. classi Funzionamento Via G. Matteotti 11 Orario antimeridiano Via Montanino 7 Orario antimeridiano totale 18 Edifici, spazi e strutture Biblioteca Aula di musica Palestra Laboratorio di tecnica Laboratorio multimediale Laboratorio di scienze Sala audiovisivi Aula Magna per attività teatrali Gabinetto fotografico Laboratorio artistico Queste le discipline insegnate con le rispettive quote orarie settimanali e annuali Via Matteotti x x x x x x x x x G. Via Montanino x x x x x x DISCIPLINA ORE SETTIMANALI ITALIANO comprensivo di 1h di approf. 6 STORIA 2 GEOGRAFIA 2 MATEMATICA 4 SCIENZE 2 TECNOLOGIA 1 INFORMATICA 1 INGLESE 3 2^LINGUA COMUNITARIA 2 ARTE e IMMAGINE 2 MUSICA 2 SC. MOTORIE e SPORTIVE 2 RELIGIONE 1 TOTALE 30 I.C. “San Tommaso d’Aquino” – P.O.F. 13/14 56 PROGETTAZIONE DIDATTICA E ORGANIZZATIVA DELLE ATTIVITÀ CURRICOLARI ORGANIZZAZIONE ORARI ORARIA SCOLASTICA E DISCIPLINARE Ill Consiglio di Istituto ha scelto di adeguare il tempo scuola della Secondaria di Primo grado al resto dell’Istituto, adottando il modulo orario della “settimana corta”, dal lunedì al venerdì. Il Collegio dei Docenti ha organizzato il monte ore settimanali suddividendo come segue la giornata scolastica: PLESSI di Via G. Matteotti e Via Montanino 1 ora 8,10 – 9,10 2 ora 9,10 – 10,10 3 ora 10,10 – 11,05 intervallo 11,05 – 11,20 4 ora 11,20 – 12,10 5 ora 12,10 – 13,00 6 ora 13,00 – 13,55 Le lezioni di strumento del corso musicale si tengono di pomeriggio con orario personalizzato nei locali della Sede Centrale di via G. Matteotti. DURATA e DIVISIONE dell’ANNO SCOLASTICO DURATA Per l’A.S. 2013-2014 2013 il calendario scolastico della nostra scuola prevede, nel rispetto del calendario regionale, n. 206 giorni di lezione. lezione L’anno scolastico è diviso, ai fini della valutazione, in due du quadrimestri che terminano, rispettivamente, il il 31 gennaio e il 10 giugno 2014. 2014 Le operazioni di scrutinio si svolgeranno, per il primo quadrimestre, quadrimestre, dal 03 al 10 febbraio e, per il secondo quadrimestre, quadrimestre dal 05 al 12 giugno. I.C. “San Tommaso d’Aquino” – P.O.F. 13/14 57 Calendario scolastico regionale a.s. 2013/2014 Inizio delle lezioni: 16 settembre Termine delle lezioni scuola primaria e scuola secondaria 1°grado 10 giugno Termine lezioni scuola dell’infanzia 28 giugno Vacanze natalizie: dal Vacanze di Carnevale: 23 dicembre al 06 gennaio 04 marzo Vacanze pasquali: dal 17 aprile Calendario festività a.s. 2013/2014 1° novembre tutti i Santi 8 dicembre Immacolata Concezione 25 dicembre Natale 26 dicembre S.Stefano 1° gennaio Capodanno 6 gennaio Epifania 7 marzo Festa del Patrono 21 aprile Lunedì dell’Angelo 25 aprile Festa della Liberazione 1° maggio Festa del Lavoro 2 giugno Anniversario della Repubblica I.C. “San Tommaso d’Aquino” – P.O.F. 13/14 58 al 22 aprile CONTINUITA’ EDUCATIVA E’ fondamentale che ogni alunno segua un processo di apprendimento graduale e il più possibile in CONTINUITA’ con i vari ordini di scuola, come viene chiaramente suggerito nelle Indicazioni, dove vengono definite le aree disciplinari che si sviluppano in progressione rogressione dal primo anno della scuola dell’infanzia alla terza media. In particolare le classi-ponte classi ponte saranno impegnate in un percorso di orientamento verso il successivo grado di istruzione coinvolgendo gli alunni, i docenti e le famiglie. I raccordi verticali e orizzontali di continuità continuità realizzati nel nostro Istituto sono connotati da un elevato grado di partecipazione dei docenti e di condivisione degli obiettivi sia rispetto ai rapporti con le scuole di ordine contiguo sia con il territorio, tanto da da non assumere più le caratteristiche della “progettualità” periodica bensì quelle di struttura -base base delle attività educative ed organizzative della nostra scuola. Gli alunni verranno gradualmente avviati verso la nuova organizzazione didattica che li attende attraverso attività pensate a questo scopo, sia a carattere relazionale che disciplinare, ma nello stesso tempo si attiveranno spazi di raccordo socio-educativo educativo-disciplinare re nelle classi di inizio che abbiano riferimenti con quelle di provenienza. I docenti dei diversi ordini di scuola lavoreranno a stretto contatto per favorire la conoscenza dei i nuovi alunni, per adeguare gli standard di competenze in uscita con quelli in entrata, per condividere criteri di valutazione. Tutto ciò attraverso il diretto coinvolgimento degli insegnanti che progressivamente avranno le classi terminali e in entrata. I risultati ottenuti (test, griglie di valutazione, esperienze …) costituiranno costituira una base informativa dell’Istituto. Le famiglie saranno invitate a prendere contatto con la scuola mediante manifestazioni che favoriranno la conoscenza della nuova scuola e del suo funzionamento. Un aspetto particolare della continuità è rappresentala, rappresentala, in questo senso, dal grado di informatizzazione dell’Istituto che rappresenta un mezzo privilegiato di scambio culturale, formativo-professionale, formativo professionale, metodologico e sociale tra i docenti e con le famiglie oltre che di attivazione di percorsi curricolari ari di alfabetizzazione informatica per gli alunni, tanto da riservare a questa specifica area una Funziona Strumentale. Un concetto delle continuità, dunque, che tiene conto di molteplici aspetti e che vuole connotarsi in senso fluido, sinergico e reticolare. retic I.C. “San Tommaso d’Aquino” – P.O.F. 13/14 59 CONTINUITA’ SCUOLA – FAMIGLIA Il nostro Istituto promuove, altresì, iniziative di collaborazione finalizzate alla valorizzazione dei genitori come risorsa per l'arricchimento dell'offerta formativa: • Interventi in qualità di esperti in relazione a particolari e significative competenze; • Partecipazione dei genitori alle manifestazioni finali e coinvolgimento degli stessi come supporto organizzativo; • Recupero degli anziani (nonni) come fonte narrativa attraverso specifici progetti. La scuola intende creare un clima relazionale positivo e propositivo con le famiglie, in quanto ritiene che il loro apporto sia fondamentale ed indispensabile per risolvere ed affrontare le questioni educative al fine di garantire ad ognuno il Diritto allo Studio. La scuola si impegna pertanto ad instaurare un dialogo costruttivo su un rapporto basato sull'ascolto, sul confronto e sulla collaborazione con l' utenza. Si ribadisce l'importanza della partecipazione dei genitori alla vita scolastica dei propri figli,(nel rispetto delle norme relative alla L. 241\90) che si articola in: • • • • COLLOQUI INDIVIDUALI BIMESTRALI dei genitori con gli insegnanti in orario pomeridiano. COLLOQUI INDIVIDUALI per comunicazioni di particolare rilevanza ed urgenza. ASSEMBLEE DI SEZIONE\CLASSE composti dai docenti delle sezioni\classi, per discutere ed affrontare temi educativi ed organizzativi che riguardano la classe e la socializzazione delle scelte progettuali del Circolo. CONSIGLI DI INTERSEZIONE E D'INTERCLASSE composti dai docenti delle sezioni\classi, dai rappresentanti di sezione\classe eletti dai genitori e presieduti dal Dirigente Scolastico. Si riuniscono bimestralmente per formulare proposte in ordine all'azione educativa e didattica. I.C. “San Tommaso d’Aquino” – P.O.F. 13/14 60 Nell'ottica della condivisione delle responsabilità di tutti coloro che concorrono al processo di formazione di ciascun alunno, si costituisce il Contratto Formativo o Patto Educativo di Corresponsabilità, che formalizza i diritti e i doveri dei docenti, degli alunni e dei genitori. PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’ Che cos’ è E’ la dichiarazione esplicita della partecipazione consapevole e vincolante all’attività della scuola. Esso si stabilisce non solo tra il docente e l’allievo, ma coinvolge la classe, il Consiglio di classe, gli organi d’istituto, i genitori e gli Enti esterni interessati all’educazione scolastica. La scuola si impegna a: • • • • • Lo studente si impegna a: • • • La famiglia di impegna a: • • • • fornire una formazione culturale e professionale qualificata, aperta alla pluralità delle idee, nel rispetto dell’identità di ciascuno studente; offrire un ambiente favorevole alla crescita integrale della persona, garantendo un servizio didattico di qualità in un ambiente educativo sereno, favorendo il processo di formazione di ciascuno studente, nel rispetto dei suoi ritmi e tempi di apprendimento; offrire iniziative concrete per il recupero di situazioni di ritardo e di svantaggio, al fine di favorire il successo formativo e combattere la dispersione scolastica oltre a promuovere il merito e incentivare le situazioni di eccellenza; favorire la piena integrazione degli studenti diversamente abili, promuovere iniziative di accoglienza e integrazione degli studenti stranieri, tutelandone la lingua e la cultura, anche attraverso la realizzazione di iniziative interculturali, stimolare riflessioni e attivare percorsi volti al benessere e alla tutela della salute degli studenti; garantire la massima trasparenza nelle valutazioni e nelle comunicazioni mantenendo un costante rapporto con le famiglie, anche attraverso strumenti tecnologicamente avanzati, nel rispetto della privacy. prendere coscienza dei propri diritti-doveri rispettando la scuola intesa come insieme di persone, ambienti e attrezzature; rispettare i tempi programmati e concordati con i docenti per il raggiungimento del proprio curricolo, impegnandosi in modo responsabile nell’esecuzione dei compiti richiesti; accettare, rispettare e aiutare gli altri e i diversi da sé, impegnandosi a comprendere le ragioni dei loro comportamenti. valorizzare l’istituzione scolastica, instaurando un positivo clima di dialogo, nel rispetto delle scelte educative e didattiche condivise, oltre ad un atteggiamento di reciproca collaborazione con i docenti; rispettare l’istituzione scolastica, favorendo una assidua frequenza dei propri figli alle lezioni, partecipando attivamente agli organismi collegiali e controllando quotidianamente le comunicazioni provenienti dalla scuola; discutere, presentare e condividere con i propri figli il patto educativo sottoscritto con l’istituzione scolastica. essere garante del rispetto, da parte dei figli, dei doveri stabiliti nello ‘Statuto delle studentesse e degli studenti, nonché del Regolamento di Istituto (consultabile sul sito web) I.C. “San Tommaso d’Aquino” – P.O.F. 13/14 61 FORMAZIONE e AGGIORNAMENTO DOCENTI L’aggiornamento professionale costituisce un diritto-dovere degli operatori scolastici e va inteso: • Come adeguamento delle conoscenze allo sviluppo delle scienze, per singole discipline e nelle connessioni interdisciplinari, • Come approfondimento della preparazione didattica; • Come partecipazione alla ricerca e alla innovazione didattico-pedagogica. Con l’obiettivo di elevare la qualità della didattica, il Collegio dei Docenti ha programmato alcune attività di formazione legate alle proposte formulate dagli insegnanti, fatta salva l’opportunità, per ogni docente, di aderire ad iniziative proposte dall’Amministrazione Centrale e periferica e da Enti ed Associazioni abilitate e che siano funzionali all’offerta formativa. L’individuazione degli insegnanti avviene sia per proposta spontanea che per diretta individuazione del Dirigente e del Collegio Docenti, seguendo un criterio di rotazione e alternanza. Obbligatori Sicurezza L. 626 Privacy (D.L.vo 196\2003 sulla Privacy) UNPLUGGED Facoltativi Corso di formazione e aggiornamento per l’uso della Lavagna Interattiva Multimediale (LIM) Corso di aggiornamento per il trattamento dell’apprendimento Corso di aggiornamento sulle Nuove Metodologie in Rete. Corso di aggiornamento e formazione sulla Grafo-motricità. I.C. “San Tommaso d’Aquino” – P.O.F. 13/14 dei disturbi 62 VALUTAZIONE Riferimenti normativi: L.241/90. D.P.R. 275/99 L.53/03 D.L.vo 196/03 D.L.vo 59/04 D.L.vo 286/04 D.M.16-11-2006 La valutazione è momento qualificante e ineliminabile del processo educativo in quanto investe il profitto del discente, l’opera dell’insegnante e la gestione della Scuola nell’ambito dell’autonomia. Ad essa è riservato un ampio spazio perché ritenuta un elemento imprescindibile per orientare i processi di apprendimento attivati con funzione di miglioramento e di stimolo. La Valutazione si articola su tre livelli: 1. valutazione degli alunni 2. valutazione dell’ISTITUTO: la Customer Satisfaction (CS) 3. valutazione del POF VALUTAZIONE degli ALUNNI Essendo l’apprendimento collegato allo sviluppo sociale e psicologico dell’alunno, risulta necessario inquadrare le rilevazioni e le misurazioni degli apprendimenti in un contesto più ampio che tenga conto della globalità dell’alunno, del suo percorso formativo in evoluzione, oltre che delle modalità d’intervento didattico ed educativo dell’insegnante e della scuola. Nel percorso di sviluppo e di presa coscienza delle complessità del problema valutativo si individuano due momenti: a) la verifica, come strumento di rilevazione e misurazione degli apprendimenti più o meno formalizzati, di competenze e di abilità conseguite. Le attività di verifica possono essere scritte , orali e pratiche, strutturate e non e si differenziano in: • prove d’ingresso da svolgersi nel primo periodo dell’anno scolastico, in particolare per le classi prime, in vista di un quadro completo della classe per la preparazione di piani di lavoro individualizzati; • prove periodiche (sotto forma di colloqui individuali, interrogazioni, discussioni in classe, questionari, esercitazioni scritte, grafiche e pratiche), graduate e differenziate opportunamente in relazione alle unità di apprendimento svolte e alle potenzialità e possibilità di ciascun alunno. I.C. “San Tommaso d’Aquino” – P.O.F. 13/14 63 b) la valutazione come strumento formativo che esprime un giudizio ‘globale’ nel quale si fa riferimento non solo alle competenze acquisite nelle diverse aree di apprendimento e nelle singole discipline, ma anche al punto di arrivo (momentaneo) dello sviluppo dell’alunno tenendo conto di vari aspetti quali: la situazione di partenza, le capacità di apprendimento, le modalità di lavoro e di studio, l’interesse, l’impegno, la partecipazione, l’autonomia, la disponibilità a relazionarsi con gli altri nel rispetto delle norme comunitarie. La valutazione è formativa perché: • • • • valuta valuta valuta valuta per per per per educare; promuovere, incoraggiare e gratificare; potenziare l’impegno, l’interesse, il successo; migliorare eventuali situazioni deboli o critiche. La valutazione, quindi, non è un ‘giudizio’ ma una ‘fotografia’ dell’alunno in ‘quel’ periodo del suo sviluppo personale e culturale, che intende mostrare un momento non definito. Sta agli insegnanti sottolineare gli elementi positivi e quelli problematici, le qualità dimostrate e gli aspetti da migliorare. In questa prospettiva la valutazione si profila, anche, come momento di riflessione, di analisi e di critica del sistema scuola e dell’organizzazione delle attività educative e didattiche. VALUTAZIONE INIZIALE Effettuata tramite prove d’ingresso, questionari, discussioni, dialoghi e osservazioni sistematiche, diagnostica il possesso dei prerequisiti. Gli esiti di tale diagnosi costituiranno la fonte principale per delineare il quadro della situazione di partenza degli alunni e per la stesura della programmazione educativa e didattica. VALUTAZIONE FORMATIVA Ha lo scopo di fornire una informazione continua e analitica circa il modo in cui ciascuno allievo procede nell’itinerario di apprendimento. La valutazione formativa i colloca all’interno delle attività didattiche e concorre a determinare lo sviluppo successivo. VALUTAZIONE SOMMATIVA Risponde all’esigenza di apprezzare la capacità degli allievi di utilizzare in modo aggregato le conoscenze, le abilità e le competenze che hanno acquisito durante una parte significativa del loro itinerario di apprendimento. Ha carattere sommativo e terrà conto: del rendimento dell’alunno all’interno della dinamica di base; dei risultati attesi in rapporto agli obiettivi della programmazione; dei progressi conseguiti da ogni singolo allievo rispetto ai livelli di partenza, nonché degli interessi, dell’impegno, della partecipazione, del metodo di lavoro e del comportamento. PIANO di LAVORO DISCIPLINARE I piani di lavoro annuale e individuale dei docenti costituiscono gli strumenti operativi del P.O.F. (nel cui ambito si definisce la progettualità complessiva) calati nelle singole e specifiche realtà dove l’efficacia professionale di ciascun docente si misura con i bisogni emergenti. I termini operativi dei percorsi da compiere sono concordati con gli alunni seguendo la strategia del contratto formativo che vede vincolato l’insegnante e l’alunno a reciproci impegni e responsabilità, al rispetto del ruolo del docente ma anche dello studente come persona in formazione. Il principio pedagogico di questo contratto è il diritto di ogni studente al successo formativo anche con interventi di recupero e/o sostegno in caso difficoltà. VALUTAZIONE DELLA QUALITA’ DELL’ISTRUZIONE Rappresenta il compito di valutazione più complesso, perché il giudizio deve tenere conto non solo del livello degli apprendimenti conseguiti dagli allievi, ma di quanto è stato realizzato anche sotto il profilo organizzativo all’interno della scuola. Occorre anche considerare se le risorse disponibili sono state utilizzate in modo opportuno. I.C. “San Tommaso d’Aquino” – P.O.F. 13/14 64 L’allievo conoscerà gli indicatori usati per la valutazione e sarà edotto sui propri errori per prendere coscienza delle sue conoscenze, capacità e competenze. CRITERI COMUNI PER LA VALUTAZIONE IN DECIMI. La valutazione periodica ed annuale degli apprendimenti degli alunni e la certificazione delle competenze da essi acquisite e' espressa in decimi (DL 137 del 1° settembre 2008, art.3). Il Collegio dei docenti ha discusso ampiamente sull’utilizzo della scala di valutazione da 0 a 10 giungendo alla fine all’intesa di non usare i voti da 0 a 3 nella scuola Secondaria di primo grado e da 0 a 4 nella Primaria, considerandoli poco appropriati allo spirito formativo ed educativo che la Scuola si pone. SCUOLA PRIMARIA CRITERI PER LA CORRISPONDENZA TRA VOTI, LIVELLI DI CONOSCENZA E ABILITÀ TRASVERSALI 4 profitto gravemente insufficiente conosce e comprende informazioni, tecniche e linguaggi delle discipline in modo frammentario e denota gravi difficoltà nell’applicazione profitto insufficiente conosce e comprende informazioni, tecniche e linguaggi delle discipline in modo parziale e denota difficoltà nell’applicazione profitto sufficiente conosce e comprende informazioni, tecniche e linguaggi di base delle discipline e li applica con sufficiente correttezza in situazioni note conosce e comprende informazioni, tecniche e linguaggi delle discipline e li applica in modo adeguato 5 6 profitto discreto 7 profitto buono conosce e comprende informazioni, tecniche e linguaggi delle discipline in modo completo e li applica con autonomia profitto distinto/ottimo conosce e comprende informazioni, tecniche e linguaggi delle discipline in modo ampio e approfondito e li applica con originalità in contesti nuovi 8 9-10 La valutazione non sarà il risultato di una media matematica, ma terrà conto del progresso dall’inizio dell’anno, verificato nelle singole discipline. I.C. “San Tommaso d’Aquino” – P.O.F. 13/14 65 CRITERI PER LA CORRISPONDENZA TRA VOTO DI CONDOTTA E COMPORTAMENTI OSSERVABILI 10 Rispetta e condivide le regole della scuola,assumendo atteggiamenti responsabili 9 Rispetta e condivide le regole 8 Rispetta le regole 7 Abbastanza controllato e sensibile ai richiami 6 Vivace, necessita di richiami ed esortazioni per rispettare le regole 5* Trova difficoltà nel rispettare e condividere le regole della scuola e della classe Il 5 in condotta si assegna soltanto in presenza di gravi episodi di violenza, ma anche umiliazioni e soprusi. SCUOLA SECONDARIA di I grado Le VERIFICHE Le prove per verificare conoscenze, linguaggi, abilità e competenze possono essere: oggettivo – formali con questionari, elaborati strutturati, esecuzioni musicali e prestazioni sportive; soggettivo – informali con colloqui, interrogazioni, dialoghi, discussioni. La maggior parte delle prove oggettive saranno predisposte con esercizi graduati: difficoltà minima difficoltà media difficoltà alta In concreto: gli esercizi col simbolo sono per tutti gli alunni; alcuni con difficoltà di apprendimento, si fermeranno a questo livello, altri potranno passare al successivo per consolidare le proprie conoscenze, svolgendo gli esercizi contrassegnati col simbolo . Coloro che hanno svolto positivamente gli esercizi di secondo livello, potranno passare a quello del terzo contrassegnati dal simbolo , per potenziare la loro preparazione. E’ realizzabile anche un’organizzazione diversa da questa in base alla conoscenza degli alunni, l’insegnante può proporre direttamente gli esercizi a livello individuale. La gradualità offre all’insegnante la possibilità di individuare elementi per la “promozione” del singolo, che deve essere valutato soprattutto in base alle sue capacità, sulle quali è stipulato il contratto tra docenti e alunni, come risulta dalla scheda ministeriale. I.C. “San Tommaso d’Aquino” – P.O.F. 13/14 66 CRITERI DI MISURAZIONE OGGETTIVA DELLE VERIFICHE Le prove tradizionali e quelle strutturate saranno misurate e valutate con metodo analitico attraverso griglie articolate con descrittori conformi agli obiettivi delle singole discipline e criteri fissati a priori a cui attenersi. Il metodo della valutazione consiste nella percentualizzazione delle voci, ossia nel calcolo rapportato a cento della quantità delle risposte corrette date nel singolo test di controllo. Questo calcolo è così schematizzabile: 67 VOTO MISURAZIONE SIGNIFICATO PEDAGOGICO da 10 100% a 100% Completo e approfondito raggiungimento degli obiettivi 9 90% 99% Completa acquisizione degli obiettivi 8 80% 89% Soddisfacente conseguimento degli obiettivi 7 70% 79% Adeguato conseguimento degli obiettivi 6 60% 69% Sostanziale possesso degli obiettivi essenziali 5 50% 59% Parziale raggiungimento degli obiettivi 4 40% 49% 3 30% 39% 2 20% 29% 1 0% 19% Mancato raggiungimento degli obiettivi Per misurare il risultato della prestazione bisogna rapportare a 100 i punti ottenuti in ogni prova da ciascun alunno come indicato di seguito: I.C. “San Tommaso d’Aquino” – P.O.F. 13/14 Punteggio ottenuto dall’alunno Il Massimo Teorico è il punteggio totale assegnato alla prova M. T. : 100 = P. A. : P Punteggio percentuale Esempio: 140 (M. T.) : 100 = 84 (P. A.) : P P = 100 x 84 = 60% 140 Le verifiche somministrate nella fase diagnostica e in itinere individuano la fascia di livello in cui ciascun alunno si posiziona onde poter predisporre attività di recupero, di consolidamento o di potenziamento adeguata al suo caso. 3^ fascia AREA DI SOSTEGNO O RECUPERO % voto descrittore Meno del 59 1 -2 – 3–4 Abilità carenti, metodo da acquisire, ritmi di apprendimento lenti, partecipazione passiva e impegno assente Abilità insicure, difficoltà nel metodo di lavoro, impegno ed attenzione discontinui Abilità sufficienti, metodo di lavoro da rendere più ordinato e autonomo, impegno abbastanza costante. Abilità buone, metodo di lavoro ordinato e autonomo, impegno regolare e costante. Abilità più che buone, metodo di lavoro ordinato e autonomo, impegno regolare e costante. Abilità elevate e/o sicure, metodo di lavoro ordinato e autonomo, impegno diligente e rigoroso 5 2^ fascia AREA DI CONSOLIDAMENTO Tra 60 e 89 6 7 8 1^ fascia AREA DI POTENZIAMENTO Tra 90 e 100 9 10 - I.C. “San Tommaso d’Aquino” – P.O.F. 13/14 68 SAPERI MINIMI DISCIPLINARI – COGNITIVI: saper saper saper saper saper saper saper saper saper saper ricordare, riconoscere, ripetere; parlare, leggere, scrivere delle informazioni/contenuti ricevute; eseguire operazioni elementari; classificare secondo criteri; descrivere fatti; eseguire regole; analizzare, confrontare, scegliere, decidere; prevedere, formulare ipotesi; tentare soluzioni; riconoscere un problema chiave. SAPERI MINIMI DA CONSEGUIRE IN CIASCUNA CLASSE Classe I 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. saper leggere e cogliere il significato generale dei testi semplici; saper riferire un’esperienza, un fatto, un fenomeno, un racconto; saper eseguire semplici esercizi seguendo schemi prefissati; sviluppo di spirito di osservazione; strutturazione dello schema corporeo; superamento dell’egocentrismo, padronanza di gesti ed atteggiamenti; conseguimento di un comportamento leale e disponibile verso i compagni. Classe II 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. saper leggere in modo scorrevole e comprendere il significato di diversi tipi di messaggio; saper riferire un’esperienza, un fatto, un fenomeno, un racconto con ordine; saper organizzare semplici conoscenze; saper classificare, ordinare, seriare e numerare; saper operare attraverso schemi fissi; sviluppo delle capacità descrittive; consolidamento degli scemi motori di base; autocontrollo, solidarietà con i compagni, capacità di accettare le idee altrui. Classe III 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. saper comprendere in modo analitico il messaggio di un testo; saper riferire in modo corretto le proprie idee; saper organizzare le conoscenze acquisite; saper trovare soluzioni a semplici problemi; sviluppo delle capacità di riflessione; padronanza degli schemi motori di base; capacità di collaborare, di modificare il proprio punto di vista, sensibilizzazione di fronte ai problemi del mondo contemporaneo. I.C. “San Tommaso d’Aquino” – P.O.F. 13/14 69 COMUNICAZIONE DEI RISULTATI ALLE FAMIGLIE La scuola informa periodicamente le famiglie circa i risultati/progressi raggiunti e il comportamento tenuto dagli alunni, con le seguenti modalità. COMUNICAZIONI ANNOTATE SUL LIBRETTO SCOLASTICO O SUL DIARIO DELL’ALUNNO I risultati delle prove di verifica oppure le osservazioni in ordine al comportamento o al grado di autonomia e responsabilità possono essere comunicati anche per scritto alla famiglia tramite annotazione sul libretto scolastico o sul diario, con firma di avvenuta visione e conoscenza da parte della famiglia. COLLOQUI SETTIMANALI Durante la mattinata con cadenza settimanale e sulla base di specifico calendario, i genitori possono incontrare i docenti per conoscere l’andamento scolastico dei propri figli. COLLOQUI GENERALI A METÀ DI CIASCUN QUADRIMESTRE In orario pomeridiano, gli insegnanti della scuola, nelle date previste dal piano annuale delle attività collegiali, incontreranno i genitori per riferire in merito all’andamento didattico-disciplinare e alla valutazione intermedia. SCHEDA DI VALUTAZIONE La scheda di valutazione è il documento ufficiale della scuola, consegnata alle famiglie al termine dei due quadrimestri. Riporta i risultati raggiunti nelle singole discipline e il giudizio globale (Scuola Primaria) sull’evoluzione dei livelli scolastici e della personalità dell’alunno, nei suoi aspetti socio-affettivi e relazionali. Per i settore Scuola Secondaria, il Documento non prevede il giudizio globale. Il comportamento viene valutato con voce distinta attraverso voto numerico. Per il giudizio globale di ogni alunno, verranno prese in considerazione i seguenti aspetti. • Comportamento e socializzazione (rispetto delle regole della comunità scolastica e rispetto degli altri) • Attenzione e partecipazione • Impegno • Metodo di studio e livello di autonomia personale • Grado di conoscenze, abilità, competenze (espresso in decimi) • Eventuali attitudini In sede di valutazione finale, ai fini dell’ammissione alla classe successiva o all’esame di licenza, si terrà conto del raggiungimento degli obiettivi fissati dal Consiglio di Classe, legati alle indicazioni emerse dalle riunioni dei docenti della stessa materia, in modo da rendere la valutazione più omogenea possibile in tutta la scuola. I.C. “San Tommaso d’Aquino” – P.O.F. 13/14 70 VALUTAZIONE dell’ISTITUTO: la Customer Satisfaction (CS) La CS rappresenta per un’istituzione scolastica uno degli strumenti più efficaci per conoscere il livello di soddisfazione degli utenti di tutto il sistema scolastico, sia sotto il profilo dei servizi sia sotto il profilo educativo. La conoscenza dei bisogni (qualità attesa) e del livello di soddisfazione (qualità percepita) consente di orientare, in maniera sinergica, tutti quei meccanismi atti al miglioramento della qualità dei servizi e delle attività educative. Il nostro Istituto è stato sempre particolarmente interessato a conoscere i bisogni e i livelli di soddisfazione dei propri utenti, distribuendo alle famiglie, al termine di ogni anno scolastico, questionari di rilevazione e di valutazione degli aspetti organizzativi e educativi implementati. Da quest’anno scolastico ci si avvarrà anche del supporto di un piano operativo di CS che indica le fasi processuali da seguire, sulla base delle valutazioni raccolte nello scorso anno scolastico allo scopo di accrescere la soddisfazione dell’utenza e migliorare gli aspetti che si sono rilevanti da ottimizzare. Elaborare un progetto CS, che si inserisce stabilmente all’interno del POF, da una parte rende consapevoli gli utenti del loro ruolo attivo nella scuola, dall’altra coinvolge tutto il personale operante in un processo di valutazione d’istituto finalizzata al miglioramento della qualità scolastica nei diversi settori. Come già detto, la rilevazione dei bisogni e delle attese dell’utente costituisce una fase irrinunciabile e fondamentale di una progettazione. Individuare un sistema di indagine che ci consenta di esplorare i bisogni e QUALITA’ PREVISTA PROGETTATA PRESTATA PERCEPITA PARAGONATA le attese dell’utente risulta un’operazione non certo facile. Occorre , dunque, fare riferimento ad esperienze già condotte in ambiente educativo, soprattutto a quelle esperienze di accertata validità e inserite tra quelle proposte dalle Università, dagli Istituti di Valutazione, ecc. I.C. “San Tommaso d’Aquino” – P.O.F. 13/14 71 VALUTAZIONE del POF La scuola attua una valutazione sistematica delle proprie scelte progettuali ed educative attraverso un processo di autovalutazione, finalizzato al miglioramento della qualità dell’istruzione in base ai bisogni formativi di ciascun alunno. Nella scuola dell’autonomia, è infatti indispensabile che docenti, allievi e famiglie possano utilizzare gli strumenti per una valutazione oggettiva dei risultati, in ragione della reciproca interazione cui sono chiamati in quanto soggetti della medesima comunità operante.L’autoanalisi si configura pertanto, quale strumento di misurazione di atti e processi volti al raggiungimento di determinati obiettivi formativi, riguardanti sia ciascun allievo, sia la scuola, chiamata a precise responsabilità in ordine all’efficacia dei risultati conseguiti. In sede di autoanalisi saranno predisposte schede per la raccolta delle osservazioni in itinere dei vari progetti, per le verifiche dei processi e dei prodotti d’apprendimento, per la verifica e l’analisi dei risultati in merito sia alle scelte organizzative e metodologiche che strutturano l’azione formativa , sia in merito alle condizioni gestionali e relazionali che supportano i processi formativi; continuando, in tal modo, quell’attività di autoanalisi d’istituto già attivata negli anni passati. L’autovalutazione del P.O.F. avviene mediante: • valutazione dei singoli progetti; • questionari rivolti ad operatori e utenti. In itinere, la valutazione degli esiti del P.O.F. sarà affidata prioritariamente ai Consigli di Classe, i quali adatteranno finalità ed obiettivi alle esigenze degli alunni. Per valutare il livello di efficienza del P.O.F., quale elemento di misura delle prestazioni effettive fornite dalla scuola, si valuterà: • il livello di partecipazione degli alunni ai corsi proposti, • la funzionalità dell’orario; • la funzionalità di attrezzature e strumenti; • la funzionalità delle decisioni e delle comunicazioni: • la qualità della comunicazione didattica Per valutare l’efficacia del P.O.F., come misura del rapporto tra i risultati raggiunti ed obiettivi prefissati, si valuterà: • la distribuzione dei risultati degli apprendimenti raggiunti dagli alunni; • la variazione di clima collaborativo (tra docenti, alunni, personale tecnico); • la variazione del rapporto con le famiglie. Gli strumenti saranno schede e questionari contenenti indicatori opportunamente formalizzati e partecipazione alla rilevazione nazionale INVALSI. I.C. “San Tommaso d’Aquino” – P.O.F. 13/14 72