IS T IT U T O D I I S T R U Z I O N E SU P E R IO R E D I ST A T O “J . Vo n N eu m an n ” Piano dell’Offerta Formativa Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE DI STATO “J. von Neumann” Via Pollenza, 115 - 00156 ROMA – Tel. 06/121123265 - Fax 06/4112999 Sito web: www.vonneumann.it E-mail: [email protected] P.E.C. [email protected] Cod. Fisc. 97197030584 - Cod. Mecc. RMIS022001 Sez. associate: RMTF02202E-RMRC02201X-RMTD022017-RMTF02201 Piano dell’Offerta Formativa 2015 - 2016 Sommario Sommario......................................................................................................................................................... 3 1. Premessa................................................................................................................................................... 5 2. Introduzione.............................................................................................................................................. 5 3. La struttura organizzativa .......................................................................................................................... 7 3.1 Ruoli delle figure professionali all’interno dell’Istituto .......................................................................... 11 4. La progettazione educativa...................................................................................................................... 14 4.1 Obiettivi formativi comuni a tutti gli indirizzi........................................................................................ 14 4.1.1 Obiettivi didattici primo biennio......................................................................................................... 15 4.1.2 Obiettivi didattici secondo biennio e quinto anno................................................................................ 15 4.2 Integrazione Scolastica.......................................................................................................................... 16 4.2.1 Attività comune al percorso curricolare della classe. ......................................................................... 17 4.2.2 Curriculum differenziato con obiettivi individualizzati e contenuti riferiti alle potenzialità e agli interessi dell'alunno..................................................................................................................................... 17 4.2.3 Attestato di frequenza ........................................................................................................................ 17 4.3 Patto Educativo di Corresponsabilità .................................................................................................... 17 5. La sede di via Pollenza............................................................................................................................ 20 6. Il plesso di via del Tufo (ex Antonio Meucci).......................................................................................... 21 7. L’offerta didattica ................................................................................................................................... 22 8. La valutazione......................................................................................................................................... 30 9.0 Attività di recupero ............................................................................................................................... 32 9.1 Modalità organizzative per gli interventi di recupero ............................................................................ 32 9.2 Regolamento applicativo e limite delle assenze ..................................................................................... 33 9.3 Orari della scuola e dei servizi scolastici................................................................................................ 34 10. Offerta formativa integrativa ................................................................................................................ 35 11. Le risorse della scuola ........................................................................................................................... 41 11. 1 Attrezzature informatiche in dotazione all'Istituto ............................................................................... 42 12 Rapporti con Enti ed Istituzioni ............................................................................................................. 43 12.1 Convenzioni con Istituzioni ed Enti pubblici e privati .......................................................................... 43 12.2 Sperimentazione relativa all'integrazione tra sistema istruzione e sistema formazione ........................ 43 12.3 Attività di Sperimentazione ................................................................................................................. 43 13. Le sezioni staccate carcerarie ................................................................................................................ 44 1. Premessa Il Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F.), come precisa il “Regolamento sull’autonomia” (D.P.R. 8 marzo 1999, n.275, art.3) ha i seguenti requisiti: è il documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche; esplicita la progettazione scolastica deve tendere necessariamente curricolare, extracurricolare, educativa ed organizzativa che le singole scuole adottano nell’ambito della loro autonomia; riflette le esigenze del contesto culturale, sociale ed economico della realtà locale. L’azione educativa dell’istituzione a fornire i requisiti essenziali, come cultura e formazione, in collegamento con la realtà esterna e ad ipotizzare un progetto di vita basato sull’uguaglianza dei diritti e dei doveri nonché sul recupero dei valori sociali e morali. In questo contesto si colloca il Piano dell’offerta formativa che vuole rappresentare un documento di programmazione delle attività didattiche e formative di tutta l’organizzazione scolastica. Nel Piano dell’offerta formativa elaborato dall’Istituto sono contenuti gli obiettivi didattico-formativi a cui si ispira l’attività scolastica, i fattori di qualità del servizio, l’impegno ad effettuare le prestazioni con determinazione di modi e tempi, la valutazione dell’attività svolta. Un ulteriore impegno dell’Istituto è quello di favorire le attività extrascolastiche, culturali, sociali e civili, con possibilità di utilizzare gli edifici e le attrezzature anche fuori dell’orario scolastico. 2. Introduzione L’I.I.S.S. J. von Neumann nasce nel 1986 con la sede di via Pollenza e prende il nome dal matematico ungherese, una delle personalità scientifiche preminenti del XX secolo, ideatore nella prima metà del ‘900 della struttura degli attuali elaboratori elettronici e a cui si devono fondamentali contributi in campi quali la teoria degli insiemi, l’analisi funzionale, la fisica quantistica, la teoria dei giochi e in molti altri settori della matematica. Agli inizi degli anni ’90 si aprono le prime sezioni carcerarie e a partire dall’anno scolastico 2009/2010 la scuola è composta da tre diverse realtà: La sede di via Pollenza 115, nel quartiere di S. Basilio, in cui sono presenti corsi ad indirizzo: Informatica e Telecomunicazioni (Diploma di Perito Tecnico) Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate – Progetto Sportivo attivo dall’a.s.2014-15 La sede di via del Tufo 27 (ex I.T.I.S. "A. Meucci"), situato in zona Collina Lanciani, in cui sono presenti corsi ad indirizzo: Informatica e Telecomunicazioni articolazione Informatica ( Diploma di Perito Tecnico) Elettronica ed Elettrotecnica articolazione Elettronica ( Diploma di Perito Tecnico) Elettronica ed Elettrotecnica articolazione Elettrotecnica ( Diploma di Perito Tecnico) Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate - Progetto Sportivo attivo dall’ a.s. 2013-14 Le sezioni staccate presso gli Istituti Carcerari di Rebibbia, con i corsi di: Istituto Professionale per i servizi commerciali e turistici ( Qualifica di Operatore d’impresa turistica) Ist. Tecnico settore Economico (Diploma di Ragioniere) Ist. Tecnico settore Tecnologico (Diploma di Perito Tecnico per l’ Informatica) Il Piano di Offerta Formativa si propone di migliorare la qualità del livello d’istruzione degli studenti, contrastare la dispersione scolastica, ampliare l’offerta formativa, potenziare le capacità di scelta, aumentare le opportunità di inserimento nel mondo del lavoro. Gli obiettivi vengono perseguiti nel rispetto dell’organicità attuale del corso di studi, adottando una gestione flessibile dell’orario e dei curricoli, operando scelte metodologiche e didattiche innovative, come il superamento del gruppo classe e l’introduzione per progetti di nuove tematiche. 3. La struttura organizzativa La scuola si articola attraverso la seguente struttura organizzativa: Il Dirigente Scolastico, i collaboratori e i responsabili delle sedi staccate Il Consiglio di Istituto Il Collegio dei Docenti I Consigli di Classe I coordinatori di classe I referenti degli assi culturali I direttori di laboratorio I referenti di reparto per Rebibbia (sez. informatica) I referenti di plesso per Rebibbia (sez. commerciale e professionale) I rappresentanti dei genitori per la sede Centrale I rappresentanti degli alunni per la sede Centrale e per la sez. informatica della sede di Rebibbia Il personale ATA DIREZIONE FUNZIONE Dott.ssa Anna Patrizia Minniti Dirigente scolastico Prof.ssa Francesca Di Martino Collaboratore (sede di via del Pollenza) Prof. Francesco Colosi Collaboratore (sede di via del Pollenza) Prof.ssa Giovanna Vitaletti Addetto alla sorveglianza (sede di via del Tufo) Prof. Ermanno Vessichelli Coordinatore didattico (sede di via del Pollenza) Prof. Damiano De Giorgi Coordinatore didattico (sede di via del Tufo) Prof.ssa Stefania Pucci Coordinatore didattico (sede di via del Pollenza) Prof. Francesco Mascioli Coordinatore didattico (ITIS Rebibbia) Prof.ssa Roberta Mariani Coordinatore didattico (ITC Rebibbia) Prof. Michele Fanfoni Referente Rebibbia reparto G9 ITIS Prof.ssa Gerardina Fasciglione Referente Rebibbia reparto G11 ITIS Prof.ssa Cicchetti Referente Rebibbia reparto G12 ITIS Prof.ssa Montesi Referente Rebibbia sez. femminile ITIS Prof.ssa Carla Zulian Referente Rebibbia N.C. ITC Prof.ssa Baglioni Referente Rebibbia Casa di reclusione ITC Prof.ssa Chiara Silvestri Referente Rebibbia 3a Casa Componenti Consiglio d’Istituto Dirigente scolastico: Personale ATA: Alunni dott.ssa Anna Patrizia Minniti dott.ssa Franca Simoni, sig.ra Tatiana Nardini Docenti: prof. Sergio Bonanno, prof. Damiano De Giorgi, prof.ssa Francesca Di Martino, prof.ssa Costanza Fragale, prof. Salvatore Mastrucci, prof. Antonio Strangio, prof.ssa Giovanna Vitaletti, prof.ssa Maria Rossella Zamparini Genitori: Coordinatori di Classe Coord. classe di via Coord. classe di via Coord. classe ITIS Pollenza del Tufo di Rebibbia 1F D'AVINO 2F DI TORO 3F ERAMO 4F AVANTAGGIATO 5F PUCCI 1A CUCCHIA 2A SALVEMINI 3A ANTONANGELI 4A CIRILLO 5A STRANGIO 1G PROIETTI 2G CICCARELLI 3G APISA 1B STOLA 2B RICCIO 3B VESSICHELLI 4B VESSICHELLI 5B COLOSI 1H OTTAVIANELLI 2H CALIFANO 1C GIANNELLI 2C PASTINA 3C FIORE 4C GABBIANELLI 5C DI MARTINO 1AS PETRIGLIA 2AS MALAGUTI 4AS FRAGALE 5AS ARAGONA 4G GIANNI’ 1I SOMMARIO 3AE DE GIORGI 4AE PICIACCHIA 5AE BONANNO 4BE SIGNORELLO 5BE LOMBARDI Coord. classe ITC-Rebibbia 1A PAOLINI 2A FIOCCO 3A LO RIGGIO 4A FASCIGLIONE 5A 1A POVERINI 2A CHELLI CRUPI 3A SCIARRA 4A MARIANI 1B FANFONI 5A PICCHIONI 2B CICCHETTI 3B TORNABONI 1B ZULIAN 2B CHELLI 1C LUGARO 3B DEL PRETE 2C MATTETTI 4B LAURETI 3C SABBIONI 5B CAPRISTO 4C TORNABONI 5C PAOLINI 1BC GALLO 2BC IACOMINI 1D MONTESI 2D MASCIOLI 5C SILVESTRI 5D ROSATELLI 1AL MEZZABOTTA 2AL CANTARA 2E CRUPI 1BD BERNABEI 3AL SCERRATO 3E ROSATELLI 2BD BAGLIONI 1BL GALINARI 1F PAOLINI 2BL COTICONI Coord. classe IPSRebibbia 1A FUSCO 2A DI TULLIO 3A CACCAVALE 4A FIERIMONTE 5A FIOCCO Referenti assi culturali Asse culturale 1. Asse matematico Matematica di tutte le sedi e gli indirizzi 2. Asse dei linguaggi e storico-sociale Italiano, Storia, Diritto, Religione 3. Asse Scient.Tecn. Biennio e triennio – area comune Fisica, Lab. Fisica, Scienze, Chimica, Lab. Chimica, Ed. Fisica Disegno 4. ASSE Lingue Straniere Inglese, FRANCESE, SPAGNOLO 5. Asse Scientifico Tecnologico Area Indirizzo Informatico Informatica, Sistemi, TPSIT, Progetto 6. Asse Scientifico tecnologico Area indirizzo elettronico/ elettrotecnic Elettronica, Elettrotecnica, Lab. Elettronica, Lab. Elettrotecnica Sistemi, TPSEE 7. Asse Scientifico Tecnologico Area Indirizzo Economico Giuridico Diritto, Geografia Referente Eramo Giannelli Scappaticci Fragale Strangio Trotta Baglioni Direttori di laboratorio Laboratori Pollenza Tufo Rebibbia Lab. Fisica Lab. Chimica Lab. Ed. Fisica Lab. Elettronica Lab. Elettrotecnica Santorelli Fortunato Adornato Fiore - Santorelli Ciccarelli Micheluz Trotta Lombardi Lab. Informatica Lattanzi Tella Lab. Linguistico Lab. Scienze Lab. Sistemi e Reti Lab Sistemi 2 Stola Nascimben N.I. Iannaccone Mastrucci Cicchetti-ITT Mattetti-ITT Lo Riggio-ITT Paolini(NC1), Salvati(SUB-G9), Battista(SUB-G12), Salvati(femm.) Del Prete (ITE) - Vessichelli (ex matematica) Lab. Sistemi Elettronici Lab. Tdp Lab. Tecnologia e Disegno Lab. Multimediale/LIM Carovana Strangio Aule Polifunzionali Responsabile Aula Marconi - Via Pollenza Lattanzi Aule LIM – Via del Tufo Califano Biblioteche sede di via Pollenza Sede di via del Tufo Responsabile Malaguti Di Toro De Giorgi Capuano Andreani - Montesi-ITT - Funzioni strumentali al POF Area Coordinamento POF (annulae) Orientamento in entrata Progetto sportivo Sostegno ai disabili, disagio alunni DSA e altri BES ICT e gestione sito web Orientamento in uscita (università/lavoro) Viaggi e visite d'istruzione Educazione alla salute Educazione stradale Coordinamento corsi di recupero Educazione adulti in carcere(Rebibbia) Organizzazione didattica di inizio anno scolastico Le classi della sede di via Pollenza 1A 2A 3A 4A 5A 1B 2B 3B 4B 5B 1C 2C 3C 4C 5C 1AS 2AS 4AS 5AS Le classi del plesso di via del Tufo 1F 2F 3F 4F 5F 1G 2G 3G 1H 2H 3AE 1I 1AL 2AL 3AL 1BL 2BL 4G 4AE 5AE 4BE 5BE Docenti Vessichelli Ambrosio (via Pollenza), Coticoni (via del Tufo) Malaguti (via Pollenza), Scerrato (via del Tufo) Gentile, Caricato Gentile Nascimben Lattanzi (via Pollenza) Lombardi (via del Tufo) Vitaletti (via del Tufo) Giannelli (via Pollenza) Pastina Fiore Fragale, Mariani, Pucci, Rosatelli Picchioni (ITE), Lugaro (ITT), Di Tullio (IP). Mascioli, Mariani, Caccavale (Rebibbia); Lattanzi, Massarelli (via Pollenza); De Giorgi, Vitaletti, Piciacchia (via del Tufo). 3.1 Ruoli delle figure professionali all’interno dell’Istituto Il Dirigente Scolastico Si occupa di: direzione, coordinamento, promozione e valorizzazione delle risorse umane e professionali; gestione delle risorse finanziarie e strumentali; predisposizione dei lavori del Collegio dei Docenti; esecuzione delle delibere degli O.O.C.C.; predisposizione del piano delle attività in coerenza con il piano dell’offerta formativa; attività di controllo. I collaboratori del Dirigente Scolastico Assumono tutte le funzioni dirigenziali in caso di impedimento del D.S.. Si coordinano con i responsabili delle sedi staccate. Controllano le assenze ed i ritardi degli studenti. Coordinano la realizzazione delle attività curricolari ed extra- curricolari programmate dai Consigli di Classe. Predispongono il lavoro del Collegio dei Docenti. Programmano una adeguata divisione del lavoro all’interno del Consiglio di Classe. Informano i docenti, gli studenti, il personale non docente di eventuali cambiamenti dell’orario di lezione. Curano l’efficacia della comunicazione all’interno del personale Docente (circolari, posta, avvisi). Curano i rapporti con le famiglie per le esigenze didattiche e comportamentali. Il Consiglio di Istituto Suggerisce le linee programmatiche del POF. Delibera il programma annuale preventivo e consuntivo. Dispone in ordine all’impiego dei mezzi finanziari per il funzionamento amministrativo e didattico dell’istituto. Indica i criteri inerenti la formazione delle classi, l’orario, lo svolgimento di attività parascolastiche ed extrascolastiche (attività culturali e ricreative, visite didattiche, viaggi d’istruzione, IDEI). Adotta il regolamento di istituto. Adotta il POF approvato dal C.D Il Collegio dei Docenti Approva il Piano dell’Offerta Formativa. Approva il piano delle attività coerente con le linee del P.O.F.; Formula proposte in merito alla formazione delle classi, all’orario, agli interventi di recupero; Propone iniziative di aggiornamento dei docenti; Propone le iniziative a sostegno degli alunni portatori di handicap; Provvede all’adozione dei libri di testo, alla scelta dei sussidi didattici; Approva i programmi di sperimentazione metodologico-didattica che coinvolgono più insegnamenti all’interno degli ordinamenti vigenti; Elegge i docenti del Comitato per la valutazione del servizio del personale insegnante; Elegge, secondo normativa, alcuni collaboratori del D.S.; Individua le modalità ed i criteri di valutazione degli alunni e delibera la suddivisione dell’a.s. in due o tre periodi; Propone i criteri per la formazione delle classi; Determina i criteri da seguire per lo svolgimento degli scrutini; Concede l’iscrizione per la terza volta nella medesima classe; Propone adattamenti del calendario scolastico. I consigli di classe Individuano gli obiettivi minimi trasversali del C.d.C. Stabiliscono i criteri di massima per la valutazione degli studenti. Propongono ed organizzano eventuali collegamenti interdisciplinari. Propongono attività extracurricolari in coerenza con gli obiettivi didattici e formativi. Propongono i nominativi degli alunni da inviare ai corsi di recupero. Valutano il progredire degli studenti con cadenza bimestrale: a dicembre e ad aprile tramite informazione alle famiglie, a gennaio e giugno tramite scrutini ufficiali. Stabiliscono rapporti scuola-famiglia su indicazione del C.d.D. Approvano le scelte dei libri di testo. Per le classi quinte individuano le modalità per la preparazione della terza prova. I coordinatori degli assi culturali Presiedono le sedute delle riunioni per materia. Riferiscono alla presidenza i bisogni del gruppo docente. Organizzano il tutoring dei docenti in ingresso per la prima volta in Istituto, dei supplenti e dei docenti in periodo di prova, offrendo indicazioni e materiali. Si raccordano con i coordinatori delle altre materie per la definizione del progetto relativo all’offerta formativa dell’Istituto. I Coordinatori di Classe Presiedono il Consiglio di Classe su delega del Dirigente Scolastico Relazionano, comunicano ai genitori i risultati individuali di fine anno quando richiesto. Svolgono inoltre le funzioni definite nel POF, di seguito elencate: Coordinano e promuovono l’organizzazione didattica Raccolgono tutto il materiale occorrente, predisposto dalla segreteriadidattica per i c.d.c. Assicurano la verbalizzazione delle riunioni e la compilazione della scheda riassuntiva quando previsto Curano il buon ordine del registro dei verbali Curano la distribuzione ed il ritiro delle pagelle e altre varie comunicazioni degli alunni in particolare la documentazione relativa ai viaggi d’istruzione. Facilitano l’inserimento dei nuovi docenti titolari o supplenti temporanei nella classe Coordinano le proposte di visite guidate e viaggi d’Istruzione e le attività di progetto Segnalano con tempestività al D.S. tutte le note disciplinari ed i fatti suscettibili di provvedimenti compresi eventuali problemi o necessità individuali degli alunni o della classe Curano il controllo delle assenze degli alunni e ne verificano la registrazione su modello predisposto dal DS Raccolgono sistematicamente informazioni sull’andamento didattico e disciplinare, rilevano le varie problematiche e ne curano la comunicazione al consiglio di classe e alle famiglie anche telefonicamente I direttori di laboratorio Verificano, con l’aiuto del personale tecnico ed amministrativo, l’inventario dei materiali in dotazione del laboratorio e assumono la sub consegna del laboratorio da parte del D.S.G.A. a cui lo riconsegneranno a fine anno scolastico. Fanno proposte in merito all’uso didattico dei laboratori e delle attrezzature tenendo conto delle esigenze espresse dai docenti delle discipline affini al fine di coordinare nel modo più efficace l’utilizzazione delle risorse disponibili. Propongono al Dirigente Scolastico un “regolamento di laboratorio”. Promuovono, d’intesa con l’assistente tecnico e l’Ufficio Tecnico, la manutenzione ordinaria e straordinaria del proprio laboratorio. Effettuano insieme all’assistente tecnico (o altro docente designato) il collaudo di materiale nuovo o la dismissione di quello guasto o obsoleto. Promuovono, d’intesa con il responsabile dell’Istituto e con l’ufficio tecnico la sicurezza del proprio laboratorio ai sensi della legge n° 626/94. Assicurano che i software in uso siano forniti di licenza o in alternativa di tipo freeware. Completano per i software l’allegato modello dopo aver, in accordo con il DSGA ed il magazzino, deciso la destinazione. I rappresentanti dei genitori (esclusa sede carceraria) Rappresentano una componente importante a livello propositivo. Sono eletti nei Consigli di classe. Elaborano proposte circa le iniziative integrative. Mantengono contatti con i propri rappresentanti del Consiglio di Istituto. Collaborano alla riuscita delle iniziative della scuola. I rappresentanti degli alunni Sono eletti dagli alunni nell’ambito di ogni classe. Raccolgono proposte per il miglioramento della didattica. Collaborano alla riuscita delle iniziative della scuola. Il personale ATA : E’ costituito da : Assistenti amministrativi. Assistenti tecnici. Collaboratori scolastici. 4. La progettazione educativa Il nostro Istituto fonda il raggiungimento degli obiettivi educativi attraverso azioni, quali : 4.1 Favorire negli studenti la conoscenza e la consapevolezza di sé. Promuovere in modo consapevole, responsabile e autonomo, la partecipazione degli studenti alle attività comuni. Far acquisire comportamenti volti all’accettazione, al rispetto, alla solidarietà verso l’altro, nella comunità scolastica e nella società multiabile e multiculturale. Stimolare l’acquisizione di un metodo di studio efficace. Usare le conoscenze e le competenze per riflettere sulla realtà. Orientare positivamente gli studenti verso valori quali la democrazia, la giustizia, la pace, il rispetto per l’ambiente. Promuovere la consuetudine all’attività sportiva per una buona crescita psicofisica, civile e sociale Obiettivi formativi comuni a tutti gli indirizzi Gli obiettivi generali che si intendono raggiungere, al termine dei cinque anni di studio, non sono indirizzati solo al raggiungimento delle conoscenze didattiche, ma mirano al consolidamento delle capacità trasversali che completano la formazione degli studenti. In termini di conoscenze, competenze e capacità quali assi di crescita culturale, professionale e personale, tali obiettivi sono: utilizzare gli strumenti culturali e metodologici acquisiti per porsi con atteggiamento razionale, critico e responsabile di fronte alla realtà, ai suoi fenomeni e ai suoi problemi, anche ai fini dell’apprendimento permanente; padroneggiare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze comunicative nei vari contesti: sociali, culturali, scientifici, economici, tecnologici; riconoscere le linee essenziali della storia delle idee, della cultura, della letteratura, delle arti e orientarsi agevolmente fra testi e autori fondamentali, con riferimento sopratutto a tematiche di tipo scientifico, tecnologico ed economico; riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali, dell’ambiente naturale ed antropico, le connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali, culturali e le trasformazioni intervenute nel corso del tempo; stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali sia in una prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro; utilizzare i linguaggi settoriali delle lingue straniere previste dai percorsi di studio per interagire in diversi ambiti e contesti di studio e di lavoro; individuare ed utilizzare le moderne forme di comunicazione visiva e multimediale, anche con riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete; riconoscere gli aspetti comunicativi, culturali e relazionali dell’espressività corporea ed esercitare in modo efficace la pratica sportiva per il benessere individuale e collettivo; utilizzare modelli appropriati per investigare su fenomeni e interpretare dati sperimentali; padroneggiare il linguaggio formale e i procedimenti dimostrativi della matematica; possedere gli strumenti matematici, statistici e del calcolo delle probabilità necessari per la comprensione delle discipline scientifiche e per poter operare nel campo delle scienze applicate; utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare; padroneggiare l’uso di strumenti tecnologici con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della salute, dell’ambiente e del territorio; utilizzare, in contesti di ricerca applicata, procedure e tecniche per trovare soluzioni innovative e migliorative, in relazione ai campi di propria competenza; cogliere l’importanza dell’orientamento al risultato, del lavoro per obiettivi e della necessità di assumere responsabilità nel rispetto dell’etica e della deontologia professionale; saper interpretare il proprio autonomo ruolo nel lavoro di gruppo; analizzare criticamente il contributo apportato dalla scienza e dalla tecnologia allo sviluppo dei saperi e dei valori, al cambiamento delle condizioni di vita e dei modi di fruizione culturale; essere consapevole del valore sociale della propria attività, partecipando attivamente alla vita civile e culturale a livello locale, nazionale comunitario. 4.1.1 Obiettivi didattici primo biennio Durante il biennio, lo studente dovrà consolidare i prerequisiti di base e dovrà acquisire: la metodologia fondamentale di studio e di lavoro la capacità di comprendere e comunicare in modo corretto e coerente i contenuti nella loro problematicità e periodizzazione le capacità di rielaborare le informazioni ricevute Ciascuna materia di insegnamento declina gli obiettivi in termini di conoscenze, competenze e abilità, modellandoli sui contenuti propri della materia. Per tali aspetti, relativamente al primo biennio di ogni disciplina impartita, si rimanda alle seguenti appendici di questo documento: • • • Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate – progetto sportivo App. A Istituto Tecnico settore Tecnologico, indirizzo Informatica e Telecomunicazioni App.B Istituto Tecnico settore Tecnologico, indirizzo Elettronica e Elettrotecnica App. C 4.1.2 Obiettivi didattici secondo biennio e quinto anno Nel secondo biennio e nel quinto anno lo studente dovrà gradualmente: acquisire le conoscenze specialistiche della disciplina sviluppare le capacità di analisi organizzare le sue conoscenze in un'ottica interdisciplinare potenziare le capacità logico-operative di riflessione critica acquisire autonomia di studio imparare a lavorare in gruppo Ciascuna materia di insegnamento declina gli obiettivi in termini di conoscenze, competenze e abilità, modellandoli sui contenuti propri della materia. Per tali aspetti, relativamente al secondo biennio e al quinto anno, di ogni disciplina impartita, si rimanda alle seguenti appendici di questo documento: Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate – progetto sportivo App. D Istituto Tecnico settore Tecnologico, indirizzo Informatica e Telecomunicazioni App. E Istituto Tecnico settore Tecnologico, indirizzo Elettronica e Elettrotecnica App. F 4.2 Integrazione Scolastica La nostra scuola si propone di realizzare le condizioni più proficue all'integrazione, alla socializzazione e alla formazione umana e culturale dei soggetti in difficoltà, nel pieno rispetto delle situazioni individuali e dei diversi stili di apprendimento. L'apprendimento deve valorizzare tutte le forme espressive attraverso le quali gli alunni disabili realizzano e sviluppano le proprie potenzialità conoscitive, operative e relazionali. Nei confronti degli alunni diversamente abili e d i q u e l l i a v e nt i B . E . S . saranno messe in atto tutte le strategie metodologiche e saranno utilizzate tutte le strutture e gli strumenti disponibili per facilitarne l’integrazione nella classe e l’apprendimento: lavoro individuale e di gruppo, uso dei computer, di software specifici, dei laboratori e della palestra. Gli insegnanti di sostegno, in accordo con il Consiglio di Classe, svilupperanno una programmazione didattica finalizzata all’integrazione scolastica alla formazione della persona e alla valorizzazione dello studente; inoltre la flessibilità delle programmazioni insieme all'utilizzo dei laboratori e delle strutture della Scuola faciliterà sia l'apprendimento che la conquista dell'autonomia sociale e relazionale. Particolare attenzione è data agli alunni affetti da Disturbi Specifici di Apprendimento e alunni che manifestano BES, per i quali i singoli Consigli di Classe personalizzano il percorso didattico utilizzando, se necessario, in base alle diverse esigenze degli alunni, gli strumenti compensativi e dispensativi previsti dalla normativa per ridurre le difficoltà degli studenti. Anche per questi alunni si tengono in debita considerazione le specifiche situazioni soggettive. All'interno dell'Istituto opera il Gruppo per l’Integrazione Scolastica degli allievi disabili e aventi B.E.S. (il G.L.I. d’Istituto) PROGETTO DI ASSISTENZA SPECIALISTICA IN FAVORE DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI ISCRITTI NEGLI ISTITUTI SECONDARI SUPERIORI DELLA PROVINCIA DI ROMA La scuola partecipa al progetto della Provincia di Roma per l’integrazione scolastica in favore degli alunni con disabilità. Tale progetto consente la presenza di assistenti specialistici in favore degli alunni disabili che frequentano la scuola superiore. L’offerta formativa si articolerà attraverso due modalità di percorso: 4.2.1 Attività comune al percorso curricolare della classe. Si differenziano solo le metodologie, gli strumenti e i tempi. I Consigli di Classe strutturano per gli alunni diversamente abili e p e r q u e l l i a v e nt i B E S , percorsi didattico/ educativi personalizzati. Questi percorsi, pur tenendo conto dei bisogni, dei tempi di apprendimento e delle potenzialità degli alunni, sono strutturati sulla base di obiettivi didattici e formativi riconducibili ai programmi ministeriali. Nei confronti di questi alunni non si procede ad alcuna valutazione differenziata; è consentito, tuttavia, l'uso di particolari strumenti didattici e l’adozione di misure compensative e dispensative appositamente individuati dai docenti, dalle famiglie e, ove possibile, unitamente agli specialisti del caso, al fine di accertare il livello di apprendimento non evidenziabile attraverso un colloquio o prove scritte tradizionali. 4.2.2 Curriculum differenziato con obiettivi individualizzati e contenuti riferiti alle potenzialità e agli interessi dell'alunno. Gli alunni affetti da grave disabilità possono seguire un orario diversificato e individualizzato delle lezioni, strutturato sulla base di una programmazione individualizzata con obiettivi non riconducibili a quelli ministeriali. Il percorso formativo si conclude con il conseguimento di un attestato di frequenza che consente l'accesso ad un eventuale corso di Formazione Professionale o Progetti mirati sul territorio. 4.2.3 Attestato di frequenza con eventuali attivazione di percorsi di orientamento con Agenzie del territorio, centri di Formazione Professionale e Servizi Sociali dei Comuni di provenienza. 4.3 Patto Educativo di Corresponsabilità (di cui all’art. 5 Decreto del Presidente della Repubblica 21 novembre 2007, n. 235) Il Patto Educativo di Corresponsabilità tra scuola, genitori e alunni definisce gli impegni, i diritti e i doveri nel rapporto tra l’istituzione scolastica, gli studenti e le famiglie, in modo chiaro e definito. La condivisione ed il rispetto delle regole del vivere e del convivere sono fondamentali ed irrinunciabili per costruire un rapporto di fiducia reciproca e realizzare gli obiettivi che la scuola si è posta : guidare gli studenti nel processo di crescita culturale e personale per farne cittadini capaci e corretti. La sottoscrizione del Patto implica il rispetto delle carte fondamentali dell’Istituto (Piano dell’Offerta formativa, Regolamento di Istituto e Regolamento disciplinare, Statuto delle studentesse e degli studenti), pubblicati e diffusi sul sito della scuola www.vonneumann.gov.it. L’attuazione del Patto dipenderà dall’assunzione di specifici impegni tra l’Istituzione scolastica, i docenti, gli studenti, le famiglie e il personale ATA. L’ISTITUZIONE SCOLASTICA E I DOCENTI si impegnano a : realizzare i curricoli disciplinari e le scelte progettuali, metodologiche e pedagogiche indicate nel Piano dell’Offerta Formativa, tutelando il diritto ad apprendere anche degli studenti in situazioni di svantaggio; favorire il successo scolastico anche attraverso le attività di recupero delle insufficienze e dei debiti, fissate dagli organi collegiali (sportello didattico, studio assistito, studio in gruppi) nell’arco dell’intero anno scolastico; sostenere l’alunno nelle scelte scolastiche e professionali per l’attuazione del proprio progetto di vita (orientamento in itinere e orientamento in uscita); rispettare la riservatezza in relazione ai problemi degli studenti e delle famiglie; fornire sostegno psicopedagogico e promuovere l’ educazione a stili di vita corretti anche tramite l’intervento di esperti esterni; migliorare costantemente la strumentazione tecnologica della scuola; favorire la partecipazione delle famiglie alla vita scolastica, mettendo a disposizione aule e strumentazioni necessarie; recepire dalle famiglie le istanze volte al miglioramento del servizio scolastico; creare un clima sereno e corretto per favorire lo sviluppo delle conoscenze e delle competenze; favorire, anche attraverso attività progettuali integrative la maturazione dei comportamenti e dei valori, combattendo ogni forma di pregiudizio e di emarginazione; comunicare alle famiglie tutte le notizie relative alla crescita didattica e educativa dello studente, in particolare le situazioni disciplinarmente rilevanti e/o ricorrenti, che possano costituire un ostacolo al processo educativo e di apprendimento; sostenere un rapporto di relazione aperto al dialogo e alla collaborazione, presentando e spiegando alla classe i piani di lavoro delle singole discipline, evidenziando i contenuti, gli obiettivi e i criteri di valutazione; procedere periodicamente alle attività di verifica e di valutazione con trasparenza, motivando i risultati e comunicando le valutazioni delle prove agli studenti, immediatamente per le verifiche orali e entro, al massimo, 15 giorni per le verifiche scritte, e promuovendo la capacità di autovalutazione. LO STUDENTE si impegna a: svolgere il lavoro richiesto a scuola e a casa, necessario all’apprendimento delle discipline, con cura ed impegno costanti, rispettando le scadenze fissate per le verifiche; seguire il proprio percorso di studio e sviluppare capacità di autovalutazione; rispettare la puntualità nell’ingresso a scuola ed essere costante nella frequenza; mantenere nell’ambito scolastico un abbigliamento decoroso e rispettoso del luogo formativo in cui si trova; utilizzare correttamente strutture, macchinari e sussidi didattici; condividere la responsabilità di rendere accogliente l’ambiente scolastico e averne cura come importante fattore di qualità della vita della scuola; mantenere atteggiamenti corretti nei confronti di tutto il personale della scuola e dei compagni; essere sempre provvisto del Libretto personale; informare la famiglia rispetto a quanto avviene nella vita scolastica, anche consegnando le comunicazioni che l’Istituto invia alle Famiglie; conoscere i contenuti delle carte fondamentali dell’Istituto (Piano dell’Offerta formativa, Regolamento di Istituto e Regolamento disciplinare, Statuto delle studentesse e degli studenti, Norme di evacuazione, Norme per la sicurezza) e a condividerli; osservare le disposizioni organizzative e di sicurezza dettate dai Regolamenti e dalle Norme di sicurezza che vengono forniti dall’Istituto, con senso di responsabilità; prendere atto e condividere le finalità dei provvedimenti disciplinari, che tendono al rafforzamento del senso di responsabilità ed al ripristino dei rapporti corretti all’interno della comunità scolastica. LA FAMIGLIA si impegna a: conoscere i contenuti delle carte fondamentali dell’Istituto ( Piano dell’Offerta formativa, Regolamento di Istituto e Regolamento disciplinare, Statuto delle studentesse e degli studenti), condividerli e farne oggetto di riflessione con i propri figli per partecipare al dialogo educativo; partecipare a Consigli di classe, alle assemblee ed ai colloqui, per affrontare problematiche specifiche relative ad aspetti comportamentali e di apprendimento dello studente; controllare il Libretto personale dell’allievo, firmando le comunicazioni scuola/famiglia relative alla situazione didattico disciplinare dello studente; giustificare assenze e ritardi nei tempi e nei modi previsti dal Regolamento di Istituto; limitare al massimo le richieste di ingressi posticipati ed uscite anticipate degli allievi all’Istituto, rispettando quanto previsto dal Regolamento di Istituto; conoscere tutte le iniziative messe in atto dalla scuola attraverso comunicazioni e circolari, o anche visitando il sito dell’Istituto www.vonneumann.it; collaborare con l’Istituzione scolastica affinché l’alunno rispetti le regole e partecipi responsabilmente alla vita della classe e della scuola; condividere le sanzioni disciplinari previste dal Regolamento (le sanzioni, infatti, tendono al rafforzamento del senso di responsabilità del discente ed al ripristino di rapporti corretti all'interno della comunità scolastica). Il PERSONALE A.T.A. si impegna a: conoscere i contenuti delle carte fondamentali dell’Istituto (Piano dell’Offerta formativa, Regolamento di Istituto e Regolamento disciplinare, Statuto delle studentesse e degli studenti, Norme di evacuazione, Norme per la sicurezza, Piano di primo soccorso) e a condividerli; favorire un clima di collaborazione e rispetto tra tutte le componenti presenti e operanti nella scuola (studenti, genitori, docenti); garantire il necessario supporto alle attività scolastiche con puntualità e senso di responsabilità; segnalare all’Ufficio del Dirigente Scolastico e ai docenti eventuali problemi rilevati 5. La sede di via Pollenza La scuola ed il suo contesto La sede centrale dell’ I.I.S.S. John von Neumann è situata tra ampi spazi verdi, nel quartiere di S. Basilio, in Va Municipio, nell’area Est di Roma. Il territorio della Circoscrizione è ricco di siti archeologici risalenti all’età del bronzo e del ferro che testimoniano come tutta l’area sia stata influenzata fin dalla preistoria dalla presenza delle antiche direttrici della via Tiburtina e via Nomentana. In epoca romana, la campagna circostante si popolò di piccoli centri, “ville residenziali” e “ville rustiche”. E sono proprio i resti di una “villa rustica” (in figura), databile alla prima metà del I secolo d. C. i ruderi che si vedono poco oltre il cancello d’ingresso dell’Istituto. Secondo gli esperti la “villa” fu utilizzata fino al IV secolo d. C.. Il centro storico del quartiere S. Basilio risale agli anni 1930, costituito allora essenzialmente da “casette”. Negli anni 1950 la vecchia borgata fu completamente demolita ed al suo posto sorsero grandi palazzi. Dagli anni ’60 in poi c’è stata una continua evoluzione, accompagnata anche da un grande aumento della popolazione, che ha portato alla fisionomia odierna del quartiere cittadino. L’Istituto è ben collegato con il centro della città e con le zone periferiche della Nomentana e della Tiburtina grazie alla vicinanza del capolinea della linea B della metropolitana e delle linee ATAC e COTRAL. La presenza di tali servizi di collegamento permette alla scuola di avere un bacino di utenza molto vasto che comprende: • Aree urbane (Ponte Mammolo, Casal de’ Pazzi, Talenti, S. Basilio, Torraccia, Montesacro, Tor Sapienza, La Rustica, Settecamini, Case Rosse). • Aree extraurbane (Fonte Nuova, Mentana, Monterotondo, S.Lucia, Setteville, Guidonia, Bagni di Tivoli, Tivoli). Il bacino di utenza, proveniente da un territorio così diversificato, presenta elementi eterogenei dal punto di vista socio-economico e culturale. Tale contesto, così complesso e articolato, richiede una particolare attenzione nelle iniziative di integrazione e incremento della cultura di base degli studenti, per tanto la nostra istituzione scolastica si pone anche l’obiettivo di fornire proposte culturali stimolanti adatte all’età e in sintonia con gli interessi degli alunni. Il nostro Istituto è impegnato a rispondere alle richieste del mondo del lavoro, con il quale vengono mantenuti contatti e a fornire ai propri studenti una preparazione professionale aggiornata e completa. 6. Il plesso di via del Tufo (ex Antonio Meucci) La scuola ed il suo contesto Il plesso di via del Tufo (ex Antonio Meucci) opera nel territorio con le specializzazioni di Elettronica ed Elettrotecnica, Informatica e Telecomunicazioni. L’analisi del territorio e la rilevazione dei bisogni formativi, effettuata su docenti, studenti e genitori, hanno confermato che l’istituto è il punto di incontro, per le funzioni che gli competono, tra le aspettative dell’utenza e la realtà socio-economica al cui interno si colloca. In un mondo del lavoro che esige sempre più solida formazione di base, competenze specifiche avanzate e duttilità, l'IISS intende rispondere alle attese degli studenti e delle famiglie, utilizzando tutte le possibilità offerte dalla nuova legislazione sull’autonomia scolastica. L'Istituto è situato una zona ad alto sviluppo industriale, alle spalle dell’ospedale Sandro Pertini. Il territorio vanta un settore produttivo molto ampio, con grandi ed importanti industrie accanto a piccole e medie imprese di tipo artigianale e con un terziario molto sviluppato. (Polo Tecnologico Tiburtino) 7. L’offerta didattica Il corso di studio dell’Istituto di Istruzione Superiore di Stato prevede i seguenti indirizzi. Per la sede di Via Pollenza: Informatica e Telecomunicazioni Liceo scientifico opzione Scienze Applicate ( dall’a.s. 2014 - 2015) Per la sede di Via del Tufo: Informatica e Telecomunicazioni Elettronica e Elettrotecnica Liceo scientifico opzione Scienze Applicate. Dal 1° settembre 2007 è entrato in vigore l’obbligo, elevato a 10 anni, di istruzione obbligatoria provvedimento che ci allinea con i sistemi di altri Paesi dell’Unione europea. La scuola si impegna a fornire ai giovani gli strumenti per l’acquisizione dei saperi e delle competenze indispensabili per il pieno sviluppo della persona in tutte le sue dimensioni e per l’esercizio effettivo dei diritti di cittadinanza. Una particolare attenzione viene quindi posta nella formazione delle classi prime che vengono create con i seguenti criteri: 1. equa suddivisione in ogni classe di ragazzi e ragazze; 2. equa distribuzione degli studenti in base al giudizio conseguito nella SMS in modo da costituire classi il più possibile equivalenti per numero di ottimo, distinto, buono, sufficiente; 3. richieste particolari delle famiglie solo quando è possibile; 4. provenienza dalla stessa scuola media statale (max 5 studenti per classe); 5. i ripetenti sono iscritti nella stessa sezione, salvo obbligatoria e motivata indicazione contraria del Consiglio di Classe o su specifica richiesta delle famiglie, soprattutto per ovviare al problema dell’acquisto di nuovi libri di testo. Qualora le indicazioni della famiglia contrastino con quelle del consiglio di classe, saranno seguite le indicazioni del Consigli o di Classe; 6. l’assegnazione della classe alla sezione viene effettuata dalla Commissione classi tramite sorteggio pubblico; 7. le classi seconde, quarte e quinte, sono generalmente formate secondo il criterio di continuità, fatto salvo quanto indicato al punto 5. Per quanto riguarda l’ora di Religione Cattolica, è previsto di effettuare un’ora di lezione alternativa, come deliberato nel Collegio docenti del 11 Ottobre 2012. Qualora necessario, inoltre, si possono adottare interventi di scuola in ospedale oppure di scuola domiciliare. Il corso di studi, della durata di cinque anni, è così articolato: PRIMO BIENNIO, CON I SEGUENTI INDIRIZZI: LICEO SCIENTIFICO opzione SCIENZE APPLICATE - PROGETTO LICEO SPORTIVO (ENTRAMBI I PLESSI) ISTITUTO TECNICO SECONDO BIENNIO DI SPECIALIZZAZIONE E QUINTO ANNO CON I SEGUENTI INDIRIZZI: LICEO SCIENTIFICO opzione SCIENZE APPLICATE - PROGETTO LICEO SPORTIVO (ENTRAMBI I PLESSI) INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI LICEO SCIENTIFICO (SC. APPLICATE) TRIENNIO di SPECIALIZZAZIONE con i seguenti indirizzi – plesso via del Tufo INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI ELETTRONICA E ELETTROTECNICA PROFILO DEL PERITO IN INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI Il corso ha lo scopo di formare Periti in grado di rispondere nel modo più opportuno alle diverse tipologie di problematiche risolvibili con un sistema di elaborazione, con una particolare attenzione al campo della Gestione di Reti di elaboratori (LAN), dell'Elettronica - Telecomunicazioni, delle tecnologie Internet e dei Sistemi Informativi Aziendali. L'aspetto più qualificante della figura del Perito informatico è lo studio delle reti locali di computer (LAN) e delle reti geografiche (WAN), la loro gestione, l'inserimento in modo proficuo e corretto in azienda e l'utilizzo degli strumenti e dei servizi tipicamente disponibili e usati. Il Perito informatico è una figura professionale capace di inserirsi in realtà molto differenziate, caratterizzate da rapide evoluzioni sia dal punto di vista tecnologico che da quello dell'organizzazione del lavoro e trova la sua collocazione sia nelle imprese specializzate nella produzione di software, sia in tutte le situazioni in cui la produzione e la gestione del software, il dimensionamento e l'esercizio di sistemi di elaborazione dati siano attività rilevanti indipendentemente dall'ambito di applicazione. Il Diplomato in Informatica e Telecomunicazioni: ha conoscenze specifiche nel campo dei sistemi informatici, dell'elaborazione dell'informazione, delle applicazioni e tecnologie Web, delle reti e degli apparati di comunicazione ha competenze e conoscenze che, a seconda delle diverse articolazioni, si rivolgono all'analisi, progettazione, installazione e gestione di sistemi informatici, basi di dati, reti di sistemi di elaborazione, sistemi multimediali e apparati di trasmissione e ricezione dei segnali ha competenze orientate alla gestione del ciclo di vita delle applicazioni che possono rivolgersi al software: gestionale - orientato ai servizi - per i sistemi dedicati "incorporati" collabora nella gestione di progetti, operando nel quadro di normative nazionali e internazionali, concernenti la sicurezza in tutte le sue accezioni e la protezione delle informazioni E’ in grado di: collaborare, nell'ambito delle normative vigenti, ai fini della sicurezza sul lavoro e della tutela ambientale e di intervenire nel miglioramento della qualità dei prodotti e nell'organizzazione produttiva delle imprese collaborare alla pianificazione delle attività di produzione dei sistemi, dove vengono richieste capacità di comunicare e di interagire efficacemente, sia nella forma scritta che orale esercitare, in contesti di lavoro caratterizzati prevalentemente da una gestione in team, un approccio razionale, concettuale e analitico, orientato al raggiungimento dell'obiettivo utilizzare a livello avanzato la lingua inglese, per interloquire in un ambito professionale caratterizzato da forte internazionalizzazione definire specifiche tecniche, utilizzare e redigere manuali d'uso Nell'indirizzo sono previste l’ articolazione "Informatica e Telecomunicazioni", In particolare, con riferimento a specifici settori di impiego e nel rispetto delle relative normative tecniche, viene approfondita l'analisi, la comparazione e la progettazione di dispositivi e strumenti informatici e lo sviluppo delle applicazioni informatiche. Viene inoltre approfondita l'analisi, la progettazione, installazione e gestione di dispositivi e strumenti elettronici e sistemi di telecomunicazione, lo sviluppo di applicazioni informatiche per reti locali e servizi a distanza. A conclusione del percorso quinquennale, il diplomato nell'indirizzo Informatica e Telecomunicazioni consegue i risultati di apprendimento di seguito specificati in termini di competenze. E’ in grado di: scegliere dispositivi e strumenti in base alle loro caratteristiche funzionali descrivere e comparare il funzionamento di dispositivi e strumenti elettronici e di telecomunicazione gestire progetti secondo le procedure e gli standard previsti dai sistemi aziendali di gestione della qualità e della sicurezza gestire processi produttivi correlati a funzioni aziendali configurare, installare e gestire sistemi di elaborazione dati e reti sviluppare applicazioni informatiche per reti locali o servizi a distanza PROFILO DEL PERITO IN ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA È in grado di: operare nell’organizzazione dei servizi e nell’esercizio di sistemi elettrici ed elettronici complessi sviluppare e utilizzare sistemi di acquisizione dati, dispositivi, circuiti, apparecchi e apparati elettronici utilizzare le tecniche di controllo e interfaccia mediante software dedicato integrare conoscenze di elettrotecnica, di elettronica e di informatica per intervenire nell’automazione industriale e nel controllo dei processi produttivi intervenire nei processi di conversione dell’energia elettrica, anche di fonti alternative e del loro controllo, per ottimizzare il consumo energetico e adeguare gli impianti e i dispositivi alle normative sulla sicurezza nell’ambito delle normative vigenti collaborare al mantenimento della sicurezza sul lavoro e della tutela ambientale, contribuendo al miglioramento della qualità dei prodotti e dell’organizzazione produttiva delle aziende Al termine del raggiungimento del diploma, il perito in “Elettronica ed Elettrotecnica“, nell’ambito del proprio livello operativo può: Applicare nello studio e nella progettazione di impianti e di apparecchiature elettriche ed elettroniche i procedimenti dell’elettrotecnica e dell’elettronica. Utilizzare la strumentazione di laboratorio e di settore e applicare i metodi di misura per effettuare verifiche, controlli e collaudi. Analizzare tipologie e caratteristiche tecniche delle macchine elettriche e delle apparecchiature elettroniche, con riferimento ai criteri di scelta per la loro utilizzazione e interfacciamento. Gestire progetti. Gestire processi produttivi correlati a funzioni aziendali. Utilizzare linguaggi di programmazione, di diversi livelli, riferiti ad ambiti specifici di applicazione. Analizzare il funzionamento, progettare e implementare sistemi automatici. Lavorare in aziende nei più svariati settori, con impiego nella manutenzione, nella produzione, nel settore commerciale, dell’assistenza tecnica e della sicurezza. Avviare l’esercizio di attività libero professionale o di attività imprenditoriale a seguito di tirocinio e di abilitazione. Frequentare corsi post - diploma nell’ambito del FIS ( Formazione Integrata Superiore). aver accesso a tutte le facoltà universitarie. PROFILO DEL DIPLOMATO DEL LICEO SCIENTIFICO, OPZIONE SCIENZE APPLICATE Il percorso del liceo scientifico è indirizzato allo studio di materie collegate sia alla cultura scientifica sia alla tradizione umanistica. Favorisce l’acquisizione delle conoscenze e dei metodi propri della matematica, della fisica e delle scienze naturali. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie per seguire lo sviluppo della ricerca scientifica e tecnologica e per individuare le interazioni tra le diverse forme del sapere, assicurando la padronanza dei linguaggi, delle tecniche e delle metodologie relative, anche attraverso la pratica di laboratorio. Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, dovranno: aver acquisito una formazione culturale equilibrata nei due versanti linguistico-storico filosofico e scientifico e comprendere i nodi fondamentali dello sviluppo del pensiero, anche in una dimensione storica, i nessi tra i metodi di conoscenza propri della matematica e delle scienze sperimentali e quelli propri dell’indagine di tipo umanistico; saper cogliere i rapporti tra il pensiero scientifico e la riflessione filosofica; comprendere le strutture portanti dei procedimenti argomentativi e dimostrativi della matematica, anche attraverso la padronanza del linguaggio logico-formale e usarle in particolare nell’individuare e risolvere problemi di varia natura; saper utilizzare strumenti di calcolo e di rappresentazione per la modellizzazione e la risoluzione di problemi; aver raggiunto una conoscenza sicura dei contenuti fondamentali delle scienze fisiche e naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia) e, anche attraverso l’utilizzo sistematico del laboratorio, una padronanza dei linguaggi specifici e dei metodi di indagine propri delle scienze sperimentali; essere consapevoli delle ragioni che hanno contribuito allo sviluppo scientifico e tecnologico nel tempo, in relazione ai bisogni e alle domande di conoscenza dei diversi contesti, con attenzione critica alle dimensioni tecnico-applicative ed etiche delle conquiste scientifiche, in particolare a quelle più recenti; saper cogliere la potenzialità delle applicazioni dei risultati scientifici nella vita quotidiana. L’opzione "scienze applicate" fornisce allo studente competenze particolarmente avanzate negli studi afferenti alla cultura scientifico-tecnologica, con particolare riferimento alle scienze matematiche, fisiche, chimiche, biologiche e all’informatica e alle loro applicazioni. Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, devono : aver appreso concetti, principi e teorie scientifiche anche attraverso esemplificazioni operative di laboratorio; elaborare l’analisi critica dei fenomeni considerati, la riflessione metodologica sulle procedure sperimentali e la ricerca di strategie atte a favorire la scoperta scientifica; analizzare le strutture logiche coinvolte ed i modelli utilizzati nella ricerca scientifica; individuare le caratteristiche e l’apporto dei vari linguaggi (storico-naturali, simbolici, matematici, logici, formali, artificiali); comprendere il ruolo della tecnologia come mediazione fra scienza e vita quotidiana; saper utilizzare gli strumenti informatici in relazione all’analisi dei dati e alla modellizzazione di specifici problemi scientifici e individuare la funzione dell’informatica nello sviluppo scientifico; saper applicare i metodi delle scienze in diversi ambiti. Quadri orario : ISTITUTO TECNICO BIENNIO COMUNE MATERIE 1ª Classe 2ª Classe Religione 1 1 Lingua e lettere italiane 4 4 Lingua straniera 3 3 Storia ed educazione civica 2 2 Geografia Matematica 1 4 4 3 (1) 3(1) 2 2 Chimica e laboratorio 3 (1) 3(1) Tecnologia e tecniche di rappresentazione grafica 3(1) 3(1) 2 2 3(2) - Scienze e tecnologie applicate - 3 Educazione fisica 2 2 Fisica e laboratorio Scienze della Terra, Biologia Diritto ed economia Tecnologie informatiche TOTALE Tra parentesi le ore di laboratorio. 32(5) 33(3) INDIRIZZO INFORMATICA e TELECOMUNICAZIONI 32 ore settimanali MATERIE 3a classe 4a classe 5a classe Religione 1 1 1 Lingua e letteratura italiana 4 4 4 Lingua straniera 3 3 3 Storia ed educazione civica 2 2 2 Matematica 3 3 3 Complementi di matematica 1 1 Informatica 6(3) 6(3) Telecomunicazioni 3(2) 3(2) Progetto 6(3) 2(1) Sistemi e Reti 4(2) 4(2) 4(2) Tecniche di Progettazione di Sistemi Informatici 3(1) 3(2) 4(2) 2 2 2 32(8) 32(9) 32(8) Scienze Motorie TOTALE Tra parentesi le ore di laboratorio. INDIRIZZO ELETTRONICA E ELETTROTECNICA 32 ore settimanali MATERIE 3a classe 4a classe Religione 1 1 Lingua e letteratura italiana 4 4 Lingua straniera 3 3 Storia ed educazione civica 2 2 Matematica 3 3 Complementi di matematica 1 1 Elettronica ed elettrotecnica 7(4) 6(3) Sistemi automatici 4(2) 5(3) Tecniche di Progettazione di Sistemi Elettrici ed Elettronici 5(2) 5(3) 2 2 32(8) 32(9) Scienze Motorie TOTALE Tra parentesi le ore di laboratorio. 5a classe 32(8) LICEO SCIENTIFICO – Opzione Scienze Applicate MATERIE 1a classe 2a classe 3a classe 4a classe 5a classe Religione 1 1 1 1 1 Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 2 2 2 3 3 3 2 2 2 Storia ed educazione civica Lingua inglese 3 3 Filosofia Storia e geografia 3 3 Matematica 5 5 4 4 4 Informatica 2 2 2 2 2 Fisica 2 2 3 3 3 Scienze naturali, biologia, chimica 3 2 5 5 5 Disegno e storia dell'arte 2 3 2 2 2 Scienze motorie 2 2 2 2 2 TOTALE 27 27 30 30 30 8. La valutazione Nel processo di insegnamento-apprendimento, la valutazione mira ad accertare i risultati raggiunti dagli studenti nell’attuazione del percorso educativo e formativo e costituisce per i docenti una verifica dell’efficienza dell’attività di programmazione. Si articola in : • Valutazione d’ingresso: all’inizio dell’anno scolastico offre allo studente la descrizione delle sue capacità, conoscenze e abilità di base; offre al docente conoscenze necessarie sul piano cognitivo per l’organizzazione del proprio piano didattico e delle necessarie iniziative per il recupero dei prerequisiti. • Valutazione formativa: durante l’anno scolastico, informa lo studente relativamente al livello raggiunto all’interno del processo formativo; permette al docente di apportare eventuali modifiche nel processo didattico, con l’inserimento di possibili interventi di sostegno e recupero. • Valutazione sommativa: fornisce allo studente e al docente un quadro completo degli obiettivi raggiunti alla fine del primo quadrimestre e dell’anno scolastico. I criteri di valutazione sono costituiti dai livelli di partenza individuali, dalla progressione nelle abilità e nelle conoscenze, dalla partecipazione al dialogo didattico, dall’impegno nello studio a casa, dalla assiduità nella frequenza, dall’uso corretto dei linguaggi specifici di ogni disciplina, dalle capacità di analisi e sintesi, dalla capacità di lavorare autonomamente ed in gruppo; nella valutazione finale, si tiene conto di eventuali debiti formativi non recuperati. 8.1 INDICATORI DI VALUTAZIONE I criteri di valutazione sono costituiti dai livelli di partenza individuali, dalla progressione nelle abilità e nelle conoscenze, dalla partecipazione al dialogo didattico, dall’impegno nello studio a casa, dall’assiduità nella frequenza, dall’uso corretto dei linguaggi specifici di ogni disciplina, dalle capacità di analisi e sintesi, dalla capacità di lavorare autonomamente e in gruppo; nella valutazione finale si terrà conto di eventuali debiti formativi non recuperati. Nel valutare gli alunni, pur nel rispetto dei criteri di valutazione di ciascun insegnante, il Collegio dei Docenti individua i seguenti indicatori: VOTO GIUDIZIO 1-2-3 Nessun obiettivo raggiunto. Lo studente non svolge il lavoro assegnato o manifesta una conoscenza frammentaria dei contenuti o rifiuta di farsi interrogare. 4 Gravi lacune in tutti gli obiettivi. Si evidenziano gravi errori,mancata comprensione dei concetti fondamentali. 5 Obiettivi parzialmente raggiunti. Contenuti appresi in modo superficiale, insicurezza nell’esecuzione dei compiti propri della disciplina. 6 Obiettivi minimi raggiunti. Compresi i concetti essenziali ed acquisite in modo accettabile le capacità fondamentali. L’alunno sa esporre quanto appreso ma in modo piuttosto mnemonico. 7 Obiettivi raggiunti in modo completo. Conoscenza completa anche se non approfondita, con collegamento dei contenuti. Linguaggio pertinente. 8 Obiettivi raggiunti con arricchimenti personali. Buon livello di conoscenza, comprensione e capacità applicativa. Elaborazione autonoma sicura. 9-10 Obiettivi raggiunti, approfonditi con notevoli capacità critiche. Piena conoscenza dei contenuti, collegamenti personali autonomi e corretti a contesti diversi. Analisi critiche. Gli studenti sono promossi alla classe successiva se conseguono la votazione di almeno sei decimi (6) in tutte le materie nello scrutinio di fine anno. Nei confronti degli studenti per i quali, al termine delle lezioni, è stato constatato il mancato conseguimento della sufficienza in una o più discipline, che non comporti tuttavia un immediato giudizio di non promozione, il Consiglio di classe procede al rinvio della formulazione del giudizio finale come prevede il D.M. 80 del 3 ottobre 2007 del’O.M 92 del 5 novembre 2007. Per le classi del triennio, il Consiglio di classe provvede all’attribuzione del “credito scolastico” secondo la seguente tabella ministeriale: Classi Terze e Quarte Media dei voti M=6 6< M ≤ 7 7< M ≤ 8 8< M ≤ 9 9< M ≤ 10 Punteggio 3-4 4-5 5-6 6-7 7-8 Classe Quinta Media dei voti M=6 6< M ≤7 7< M ≤ 8 8< M ≤ 9 9< M ≤ 10 Punteggio 4-5 5-6 6-7 7-8 8-9 Nell’attribuzione dei punti compresi nella banda di oscillazione, il Consiglio di classe tiene conto dei seguenti elementi: 1. media dei voti 2. assiduità nella frequenza scolastica 3. partecipazione attiva al dialogo educativo 4. interesse ed impegno nel seguire le attività complementari ed integrative 5. crediti formativi Il “credito formativo” è una valorizzazione delle competenze, coerenti con il corso di studi, acquisite al di fuori della scuola, in ambiti e settori della società legati alla formazione della persona e alla crescita umana e civile. I criteri di valutazione di simili esperienze sono decisi dal Consiglio di classe, a condizione che siano prodotte attestazioni degli enti, delle associazioni e delle istituzioni presso cui sono maturate le esperienze. Il Collegio Docenti ha individuato nel quadrimestre la modalità di funzionamento scolastico più idonea per assicurare percorsi didattici funzionali, tenuto conto del numero medio di alunni per classe e della necessità di valutare l’apprendimento con oggettività e serenità. L’anno scolastico è suddiviso quindi in due quadrimestri. 8.2 Tassonomia relativa al Voto di Condotta Condotta: corrispondenza voto numerico – giudizio Ai sensi dell’art. 2 del D.L. 1/9/2008 n. 13, della successiva legge di conversione n. 169 del 30/10/2008 – D.M. n. 5 del 16/01/2009 e successive modifiche. VOTO 10 9 8 7 6 5 Frequenza discontinua: continue assenze e/o ritardi non giustificati Puntualità e frequenza Frequenza assidua e puntuale Frequenza assidua e puntuale Frequenza regolare Frequenza regolare, alcuni ritardi Frequenza discontinua: ritardi, assenze non giustificate Impegno e partecipazione Impegno serio e costante. Partecipazione attiva, propositiva e pertinente. Svolgimento dei compiti regolare e preciso. Impegno costante e serio. Partecipazione attiva e pertinente. Svolgimento dei compiti regolare. Impegno costante. Partecipazione abbastanza attiva e pertinente. Svolgimento dei compiti generalmente regolare. Impegno abbastanza costante. Partecipazione poco attiva. Svolgimento dei compiti poco regolare. Impegno scarso. Partecipazione: disturbo frequente durante le lezioni. Svolgimento dei compiti saltuario. Impegno abbastanza costante. Partecipazione poco attiva. Svolgimento dei compiti poco regolare. Correttezza Comportamento sempre corretto, cordiale, collaborativo e rispettoso. Comportamento corretto, collaborativo e rispettoso. Comportamento generalmente corretto, collaborativo e rispettoso. Comportamento talvolta poco corretto. Comportamento poco corretto, frequenti atteggiamenti irrispettosi. Comportamento scorretto,: atteggiamenti irrispettosi, offensivi e oltraggiosi. Rispetto delle regole, cura dei locali e delle attrezzature. Rispetto consapevole delle regole della scuola: responsabilità e cura nell’utilizzo delle attrezzature e strutture. Rispetto delle regole della scuola: responsabilità e cura nell’utilizzo delle attrezzature e strutture. Rispetto delle regole della scuola: generale cura e diligenza nell’utilizzo delle attrezzature e strutture. Generale delle regole della scuola: episodi di poca cura e diligenza nell’utilizzo delle attrezzature e strutture Violazione frequente del regolamento: scarsa cura e diligenza nell’utilizzo delle attrezzature e strutture. Violazione sistematica del regolamento: utilizzo irresponsabile delle attrezzature e strutture: danneggiamenti. Una o più note disciplinari valutate dal consiglio di classe di natura lieve. Ammonizioni verbali e scritte ripetute o provvedimenti disciplinari di allontanamento dalla comunità scolastica inferiore a 15 giorni con possibilità o meno di conversione in attività utili alla comunità scolastica. Ammonizioni verbali e scritte ripetute per violazioni gravi e/o rilevanza penale. Provvedimento di allontanamento dalla scuola per un periodo superiore a 15 giorni. Assenza di apprezzabili e concreti cambiamenti nel comportamento. Note e provvedimenti disciplinari Nessuno Nessuna nota scritta pur in presenza di richiami verbali. Una o più note disciplinari valutate dal consiglio di classe di natura lieve. 9.0 Attività di recupero Le attività di sostegno e di recupero, come previsto dal D.M. n. 42 del 22 maggio 2007, costituiscono parte ordinaria e permanente del piano dell’offerta formativa. L’Istituto von Neumann organizza attività di recupero, sostegno in itinere per gli studenti che abbiano presentato insufficienze in una o più discipline, al fine di un tempestivo recupero delle carenze rilevate come prevede il D.M. 80 del 3 ottobre 2007 e l’O.M 92 del 5 novembre 2007. 9.1 Modalità organizzative per gli interventi di recupero Le modalità di intervento per il recupero delle insufficienze prevedono: 1 interventi didattici urgenti: italiano per stranieri, corsi per allievi dei CDP 2 - sportello didattico pomeridiano per appuntamento e su argomenti richiesti dagli studenti e laboratorio di scrittura per la lingua italiana durante tutto l’anno scolastico; 3 - corsi di recupero pomeridiani concentrati al termine del primo quadrimestre secondo le seguenti modalità: 4 - corsi di recupero pomeridiani a fine anno per gli studenti con sospensione del giudizio. 9.2 Regolamento applicativo e limite delle assenze La non ammissione all’esame di Stato è deliberata altresì quando il CDC rilevi il mancato raggiungimento del limite minimo di frequenza o, in caso di applicazione di deroghe, non sia possibile procedere alla valutazione in una o più discipline. Si fa riferimento alla nota Miur n.3320/2010 in materia di valutazione. 14.2 REGOLAMENTO APPLICATIVO LIMITE DELLE ASSENZE Visto il DPR 122/2009 (regolamento della valutazione) che all’art. 14 c. 7 dispone che: A decorrere dall'anno scolastico di entrata in vigore della riforma della scuola secondaria di secondo grado, ai fini della validità dell'anno scolastico, compreso quello relativo all'ultimo anno di corso, per procedere alla valutazione finale di ciascuno studente, è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell'orario annuale personalizzato. Le istituzioni scolastiche possono stabilire, per casi eccezionali, analogamente a quanto previsto per il primo ciclo, motivate e straordinarie deroghe al suddetto limite. Tale deroga è prevista per assenze documentate e continuative, a condizione, comunque, che tali assenze non pregiudichino, a giudizio del consiglio di classe, la possibilità di procedere alla valutazione degli alunni interessati. Il mancato conseguimento del limite minimo di frequenza, comprensivo delle deroghe riconosciute,comporta l'esclusione dallo scrutinio finale e la non ammissione alla classe successiva o all'esame finale di ciclo. art. 1. Orario annuale personalizzato Per orario annuale personalizzato si intende un monte ore annuale pari al numero di ore di lezione settimanale previsto dal piano di studi per la singola classe moltiplicato per il numero di settimane di scuola che convenzionalmente viene fissato pari a trentatré settimane. Nel monte ore delle discipline rientrano tutte le attività facenti parte della attività didattica, ivi comprese le attività di alternanza scuola-lavoro, le uscite didattiche, i viaggi di istruzione, che sono da riportare regolarmente nel registro personale del singolo docente. In caso di necessità, le ore svolte in alternanza scuola lavoro, in maniera aggiuntiva rispetto a quelle curriculari, costituiscono un bonus per lo studente da scomputare nelle assenze legate alle materie di indirizzo. Rientrano a pieno titolo nel tempo scuola altresì tutti i periodi, anche non continuativi, durante i quali gli allievi, pur permanendo in ospedale o in altri luoghi di cura, ovvero a casa, seguono momenti formativi sulla base di appositi programmi di apprendimento personalizzati o attività didattiche funzionanti all’interno dell’ospedale o in luoghi di cura. art. 2. Calcolo della percentuale di assenze Al fine di verificare la frequenza di almeno tre quarti dell’orario annuale personalizzato da parte di ciascun allievo, si prendono in esame le assenze relative alle singole discipline, procedendo poi alla loro somma che non deve, salvo i casi in deroga previsti dal successivo art.4, non deve superare un quarto del monte ore annuale. Nel caso in cui in una o più discipline si registrino assenze superiori ad un quarto del relativo monte ore annuale, il Consiglio di classe valuterà se sussistano le condizioni per l’assegnazione di "Non Classificato", che implica l’automatica non ammissione alla classe successiva o all’esame di stato. art. 3. Condizioni per l’assegnazione di "Non Classificato" allo scrutinio finale a) La assegnazione di NC anche in una sola disciplina allo scrutinio finale implica la esclusione dal medesimo e l’automatica non ammissione. b) In presenza di valutazioni solo parziali nel II quadrimestre, peraltro largamente negative, il Consiglio di classe assegnerà la insufficienza, con conseguente non ammissione o sospensione del giudizio. c) In presenza di qualche valutazione sufficiente, il Consiglio di classe, sentito il docente, esprimerà un giudizio di ammissione o sospensione di giudizio, motivando la sua decisione. d) Prima di assegnare valutazione di "non classificato" il Consiglio di classe dovrà comunque valutare tutti gli elementi disponibili riferiti all’intero anno. art. 4. Tipologie di assenza per assegnazione di deroga a) In caso di superamento del tetto di assenze, fissato in un quarto del monte ore annuale personalizzato, le tipologie di assenza, che permettono di deliberare eventuali deroghe, riguardano: ragioni di salute, gravi motivi personali e/o di famiglia (provvedimenti dell’autorità giudiziaria, attivazione di separazione dei genitori in coincidenza con la assenza; gravi patologie dei componenti del nucleo famigliare entro il II grado); problematiche di lavoro; partecipazione a competizioni sportive a livello agonistico; frequenza a corsi di musica (Conservatorio) e di danza, colloqui con le famiglie per gli allievi delle sezioni staccate di Rebibbia. b) Tutti i casi di assenza che giustificano la deroga devono essere motivati e documentati. c) La somma complessiva delle assenze, a qualsiasi titolo effettuate, non dovrà, in nessun caso, impedire la possibilità di procedere alla valutazione del CDC in ciascuna disciplina. 9.3 Orari della scuola e dei servizi scolastici L’orario di ricevimento della segreteria didattica per la sede di via Pollenza, è il seguente: lunedì 8.00 – 13.30 venerdì 8.00 – 13.30 L’orario di ricevimento della segreteria didattica per il plesso di via del Tufo, è il seguente: martedì 8.00 – 12.00 e 13.00 – 14.30 giovedì 8.00 – 12.00 e 13.00 – 14.30 Orario delle lezioni (dal lunedì al venerdì) Ora di lezione Orario 1a 8.00 – 9.00 2a 9.00 – 10.00 3a 10.00 – 10.50 1° intervallo 10.50 – 11.05 4a 11.05 – 12.00 5a 12.00 – 13.00 (*) 2° intervallo 12.50 – 13.05 (*) 6a 13.00 – 13.50 (*) 7a 13.50 – 14.40 (*) Il 2° intervallo è riservato soltanto alle classi che in quel giorno hanno la 7a ora di lezione. Dette classi godono di un supplemento di intervallo di 15 minuti a cavallo della 5a e 6a ora di lezione per cui, per queste classi, e solo per queste, la 5a ora termina alle 12.50 e la 6a comincia alle 13.05. 10. Offerta formativa integrativa L’istituto programma e organizza una serie di interventi volti ad incrementare la motivazione degli studenti, il senso di appartenenza all’istituzione scolastica, lo star bene a scuola. Nel corso dell’anno scolastico saranno attuati una serie di progetti atti ad ampliare l’azione educativa della scuola, potranno essere attivati progetti organizzati dai docenti con risorse dell’istituto ed attività eventualmente proposte e finanziate da enti esterni, purché coerenti con le linee programmatiche del POF. Gli interventi approvati dal Collegio dei Docenti per i plessi di via Pollenza, via del Tufo nell’a.s. 2015-2016, sono i seguenti: Titolo Responsabile 1 Alternanza scuola – lavoro: la scuola va a scuola Mastrucci 2 Alternanza scuola lavoro: normativa attuale e progettazione Mastrucci 3 Alternanza Scuola Lavoro: punti informativi Mastrucci 4 Biblioteca (sede di via Pollenza) Malaguti 5 Campionato zero-robotics Italia Strangio 6 Certificazioni in lingua inglese Fragale 7 Classe in corto Scerrato 8 Corsi CISCO sulle reti di Calcolatori e sui Fondamenti di Informatica De Bonis 9 Corso di formazione per docenti: interventi efficaci a favore degli alunni con BES e DSA Pastina 10 Corso di robotica Strangio 11 Corso Nuova ECDL – sede Pollenza Colosi 12 Corso preparazione Nuova ECDL 2015/16 – Sede di via del Tufo Mastrucci 13 Creiamo la dispensa di economia aziendale Caccavale 14 Educazione alla salute Caccavale 15 Facciamo storia: realizzazione di un museo di Istituto di storia della tecnica Di Martino 16 Formazione in servizio dei docenti (asse matematico) Gabbianelli 17 Frequenza 200 Pastina 18 Frequenza 200 – Laboratorio di educazione alla cittadinanza mondiale Pastina 19 Gestione contenuti sito Web Istituto (associato alla funzione strumentale) Nascimben 20 Gestione rete LAN wireless Lattanzi 21 Giochi di Archimede Ottavianelli 22 Gruppo Sportivo Scolastico Micheluz 23 Impariamo ad usare la stampante 3D Vessichelli 24 La patente europea Caccavale 25 La scuola adotta un monumento – La villa rustica di via Pollenza Colosi 26 Libertà e sapere – anno XI Iacomini 27 Musica, cinema, arte, scrittura che rendono liberi Caccavale 28 Nascita di un sito web Rosatelli 29 Progetto “Ragazze in forma” Pastina 30 Progetto biblioteca via del Tufo 2015 Di Toro 31 Progetto cineforum: il cinema e i mondi virtuali Fanfoni 32 Progetto percorsi di alternanza Scuola Lavoro Mastrucci 33 Progetto poesia Mascioli 34 Progetto quadro “Fuori classe – scuola in rete” Chelli 35 Progetto quadro “libri d’evasione” Chelli 36 Progetto quadro: “il mondo che non c’è” Chelli 37 Progetto quadro: “paternità reclusa – la relazione amicale nella detenzione” Chelli 38 Progetto quadro: “tutta l’umanità è nel pane” Chelli 39 Progetto scuole sicure Galli 40 Progetto telefono rosa Galli 41 Romarock – Romapop al von Neumann Colosi 42 Schooltoon – La scuola a Cartoon (per la fisica) Pastina 43 Soggiorno studio nelle isole britanniche Fragale 44 Spazio genitori Vessichelli 45 Stage 2015-2016 Mastrucci 46 Test Center ECDL via Pollenza Lattanzi 47 Test Center RP_014 – via del Tufo. Esami ECDL a.s. 2015/16 Mastrucci 11. Le risorse della scuola Il prospetto che segue contiene un elenco riassuntivo delle tipologie di risorse presenti nella scuola e delle attrezzature informatiche e multimediali in dotazione dell'Istituto. 17 Aule LIM, con notebook di gestione e rete ADSL WiFi 2 Laboratori di Tecnologia e Disegno 2 Laboratori di Chimica 2 Laboratori di Fisica 5 Laboratori LIM 2 Laboratori di Sistemi 2 Laboratori di Informatica 2 Laboratori di Elettronica 2 Laboratori di Matematica e Statistica 2 Laboratori Linguistici 1 Aula di Lettere e Musica 2 Biblioteche 3 Palestre 2 Campi sportivi polivalenti Aula Magna Guglielmo Marconi (sede Via Pollenza) Aula Magna (sede Via del Tufo) Oltre agli spazi adibiti alla didattica, sono presenti nell’istituto le seguenti strutture: Punti ristoro interni Ampi spazi verdi Uffici per la Presidenza e l’Amministrazione Cablatura completa. E’ presente nella scuola un collegamento ad Internet a banda larga (ADSL), sia WiFi che wired, distribuito in tutti i laboratori e negli uffici amministrativi. 11. Attrezzature informatiche in dotazione all'Istituto I laboratori della scuola sono dotati di un numero di postazioni informatizzate, tale da garantire a ciascuno studente la possibilità di usarle singolarmente, rete didattica locale e rete Internet In aggiunta alla dotazione normale dei laboratori, sono disponibili i seguenti impianti e strumenti aggiuntivi: Sede di Via Pollenza 08 Aule LIM, con notebook di gestione e rete ADSL WiFi 02 Lavagne Interattive Multimediali (LABORATORI) 01 Laboratorio Multimediale con LIM 09 Stampanti laser 01 Stampante 3D realizzata 10 Stampanti a getto d’inchiostro 04 Scanner 03 Videoproiettori 03 Notebook 03 Fotocopiatrici (costruita dagli studenti delle sede di via Pollenza nell’a.s. 2014/15) Sede di Via del Tufo 09 Aule LIM, con notebook di gestione e rete ADSL WiFi 02 Lavagne Interattive Multimediali (LABORATORI) 04 Stampanti laser 10 Stampanti a getto d’inchiostro 06 Scanner 05 Videoproiettori 03 Notebook 02 Fotocopiatrici 12 Rapporti con Enti ed Istituzioni Ai fini di una significativa ed efficace interazione con l'esterno, che costituisce una delle lineeguida della scuola, l'Istituto è impegnato su vari fronti: Convenzioni con Istituzioni ed Enti pubblici e privati Sperimentazione di integrazione tra il Sistema Istruzione ed il Sistema di Formazione Professionale 12.1 Convenzioni con Istituzioni ed Enti pubblici e privati L'Istituto ha come interlocutori: A.S.L. RM-B, III e IV Municipio, Provincia di Roma. In particolare l'ITIS J. von Neumann aderisce ai progetti di integrazione tra scuole, aziende ed università con i seguenti obiettivi: promuovere l’orientamento integrare scuola e impresa promuovere l’occupazione dei giovani con l’acquisizione di competenze richieste dall’innovazione tecnologica tramite la formazione professionale superiore. In collaborazione con alcuni docenti delle Università di Roma viene fornito agli studenti delle quinte classi un servizio di Orientamento all’università. L'Istituto collabora con enti accreditati per il rilascio di Certificazioni di Qualità, in particolare è sede di corsi per il conseguimento della E.C.D.L.(Patente Europea di Computer) L'Istituto è sede di una "Local Academy Cisco", per professori e studenti, con rilascio di certificazione professionale. 12.2 Sperimentazione relativa all'integrazione tra sistema istruzione e sistema formazione Regione e Provincia hanno invitato gli Istituti che fanno riferimento all’istruzione tecnica e gli Enti di Formazione a sperimentare, nell’ambito della normativa vigente, il canale della Formazione professionale. Il nostro Istituto aderisce al .progetto di Alternanza Scuola – Lavoro proposto e finanziato dall’Ufficio scolastico Regionale. 12.3 Attività di Sperimentazione La scuola, proveniente da una pluridecennale esperienza di sperimentazione di integrazione tra ordini scolastici e sistemi formativi diversi, anche organizzando corsi integrativi ad hoc, è impegnata: nella progettazione delle figure professionali, nell’azione di tutoraggio e orientamento e nella docenza, a cui collaborano sia gli operatori appartenenti al sistema dell’istruzione che quelli appartenenti al sistema della formazione. nella possibilità, per gli studenti, di passaggio da un sistema all’altro, in qualsiasi momento, con opportune azioni di adeguamento. L’attività dell'Istituzione scolastica in tali corsi è finalizzata a: validazione e riconoscimento dei crediti certificazione monitoraggio accoglienza tutoraggio collegamento con il territorio progettazione orientamento E' previsto, per i corsi sperimentali della Formazione, il passaggio (in orizzontale e in verticale) dal sistema della Formazione al sistema dell'Istruzione e viceversa, attraverso il riconoscimento dei crediti formativi. 13. Le sezioni staccate carcerarie La struttura carceraria di Rebibbia è costituita da 3 diversi carceri così denominati: • Casa Circondariale Rebibbia Nuovo Complesso in cui vengono ospitati i detenuti che hanno ancora processi in corso, anche se hanno già pene passate in giudicato, per questo è comunemente chiamato “Giudiziario”. • Casa di Reclusione Rebibbia in cui vengono ospitati i detenuti che non hanno altri processi in corso, ma solo condanne passate in giudicato, per questo è comunemente chiamato “Penale”. • Casa di Circondariale Femminile che ospita sia le detenute che hanno pene definitive sia quelle ancora “giudicabili”. L’IIS von Neumann è presente: Al Nuovo Complesso con le sezioni: Informatica, Commerciale Al Penale con le sezioni: Commerciale, Professionale Al Femminile con la sezione: Informatica. Radicamento nella struttura carceraria Il rafforzamento dell’identità e dell’immagine della scuola ed il suo accreditamento, vengono ricercati attraverso il confronto, equilibrato e serrato, e la cooperazione con gli altri soggetti istituzionali operanti nel carcere. E’ essenziale lo sviluppo di un dialogo stabile nel tempo, che solleciti gli interlocutori verso una riflessione sul ruolo positivo giocato dalla istituzione scolastica nell’ambito carcerario, infatti: • Le attività formative coinvolgono ormai un numero sempre più consistente di detenuti, per un arco di tempo sempre più dilatato. • Il rientro in formazione della persona detenuta rimette in gioco energie, sollecita interessi ed atteggiamenti che la routine carceraria mortifica. • Di fatto la scuola rappresenta uno spazio di libertà e di opportunità in cui la persona detenuta riprende la consapevolezza di sé, recupera la cognizione del tempo e ridisegna o disegna per la prima volta un 4 progetto di vita forse non più tenuto in ostaggio dall’eredità del proprio passato o ipotecato dallo smarrimento del presente. • L’azione formativa contribuisce ad allentare le tensioni, con una ricaduta innegabile anche in termini di sicurezza che altri operatori sono chiamati a gestire. Si possono considerare come obiettivi parzialmente aggiunti: - La formalizzazione del rapporto con l’area pedagogica che si pone come naturale canale di mediazione con la popolazione detenuta. - La pianificazione d’incontri tra i ruoli di Coordinamento della scuola, l’Area Educativa e quella Direttiva al fine di rappresentare le necessità di natura strutturale e didattica e concordare le azioni da intraprendere per la soluzione più efficace dei problemi, nella prospettiva di un graduale ma continuo ampliamento e radicamento della realtà formativa. SEDE REBIBBIA, SEZIONE INFORMATICA SEDE REBIBBIA, SEZIONE COMMERCIALE SEDE REBIBBIA, SEZIONE PROFESSIONALE Il responsabile possiede una profonda conoscenza della realtà scolastica carceraria, sanno identificarne le problematiche di fondo e quindi coordinano, su delega del D.S., le relazioni interne ed esterne di coordinamento organizzativo. A questo scopo, a partire dal suo insediamento (Collegio Docenti di settembre): provvede ad identificare i colleghi disponibili ad assumere i diversi incarichi previsti per il normale ed efficiente funzionamento scolastico; pianifica, sentito il D.S., incontri con i diversi interlocutori interni ed esterni per definire i livelli di cooperazione sulle questioni attinenti il diritto allo studio ed il successo scolastico; predispone con l’area di segreteria l’essenziale supporto logistico per raccogliere, ordinare, archiviare e comunicare in modo ufficiale, ai colleghi sempre e di volta in volta alle figure istituzionalmente interessate, informazioni reperite attraverso i canali di mediazione identificati nel POF; di proposizione con il contributo dei referenti di reparto identifica dove e come meglio intervenire ai fini del recupero, consolidamento e stabilizzazione della realtà scolastica; propone nuove strategie in tema di educazione degli adulti che si sostanziano in linee guida del POF rinnovate e maggiormente rispondenti al contesto; di informazione di eventuali cambiamenti o adattamenti particolari dell’orario delle lezioni; di sostituzione dei docenti assenti con docenti a disposizione obbligatoria; di accoglienza dei docenti di nuova nomina, anche se supplenti temporanei, e loro inserimento nella routine didattica all’interno della C.C.R. con presentazione al coordinatore di classe e di materia; di chiarificazione in caso di interpretazione controversa di disposizioni o errori di comunicazione. Coordinatori di Classe Presiedono il Consiglio di Classe su delega del Dirigente Scolastico Relazionano agli interessati i risultati individuali di fine anno quando richiesto Svolgono inoltre le funzioni definite nel POF di seguito elencate: o Coordinano e promuovono l’organizzazione didattica o Raccolgono tutto il materiale occorrente, predisposto dalla segreteria didattica per i c.d.c. o Assicurano la verbalizzazione delle riunioni e la compilazione della scheda riassuntiva quando previsto o Curano il buon ordine del registro dei verbali o Curano la distribuzione ed il ritiro delle pagelle e altre varie comunicazioni degli alunni o Facilitano l’inserimento dei nuovi docenti titolari o supplenti temporanei nella classe o Curano il controllo delle assenze degli alunni e ne verificano la registrazione su modello predisposto dal DS o Raccolgono sistematicamente informazioni sull’andamento didattico e disciplinare, rilevano le varie problematiche e ne curano la comunicazione al consiglio di classe o Provvedono all’iscrizione degli alunni che consegneranno ai referenti di reparto o Assume la responsabilità del controllo avvenuto e dell’effettiva presenza del titolo di studio necessario per l’intera durata del corso degli studi. Rappresentanti di area didattica (in numero di 4) come componenti + 1 Coordinatore individuato dal D.S e di valutazione delle competenze Fanno parte della Commissione di valutazione competenze, provvedono quindi a valutare i titoli di studio presentati dagli alunni e ad inserire nelle classi i nuovi iscritti esaminano la documentazione d’ingresso; valutano le competenze acquisite per l’inserimento in classe adeguata; provvedono ad integrare il colloquio con gli alunni iscrivendi in classi successive alla prima, per recepire informazioni sui programmi seguiti in indirizzi di studio differenti da cui provengono, eventualmente segnalando ai docenti delle classi di assegnazione l’opportunità di integrare nozioni propedeutiche al proseguimento del corso. I referenti di reparto, in numero di 4 ( 1 al reparto comuni, 1 al G9, 1 al G12 e 1 al femminile), rimangono in carica anche per il successivo anno scolastico fino al giorno delle nuove nomine. Richiedono alla Segreteria la lista delle materie e i relativi programmi su cui lo studente dovrà sostenere l’esame di idoneità, ne informano lo studente e lo indirizzano verso gli eventuali corsi di supporto Interagiscono con l’area educativa provvedendo all’inserimento come ospiti di coloro che non possono essere iscritti in quanto decaduti i termini legislativi previsti Provvedono, nel caso di mancata autorizzazione alla frequenza, a contattare la Dirigenza preposta e gli educatori Identificano i candidati che devono sostenere gli esami di idoneità, predispongono la domanda, si preoccupano di acquisire i programmi e comunicano ai candidati le date d’esame Comunicano, nel mese di settembre, alla Segreteria i nominativi degli alunni iscritti a gennaio ancora presenti nella Casa Circondariale Rebibbia Nuovo Complesso e Femminile e di quelli ormai usciti in libertà o trasferiti in altre strutture carcerarie. Coordinano, nei primi cinque giorni dell’anno scolastico, programmati per l’accoglienza, i colleghi impegnati nella raccolta delle domande di nuove iscrizioni. Compilano, terminata la fase dell’accoglienza, gli elenchi, ognuno per il proprio reparto, e li consegnano al Responsabile di Sede ed al Coordinatore della Commissione di Valutazione. Ritirano, dai coordinatori di classe, le domande di iscrizione degli alunni all’anno scolastico successivo Contattano, con l’appoggio degli educatori e degli scrivani, ognuno nel proprio reparto, coloro che intendono iscriversi per la prima volta alla scuola, provvedendo a far loro compilare la relativa domanda di iscrizione. Redigono gli elenchi delle classi del prossimo anno scolastico Provvedono a consegnare tutte le domande di iscrizione alla Segreteria e a far pervenire il titolo di studio o l’autocertificazione dei nuovi iscritti, debitamente firmato davanti al referente di reparto che controfirma il documento.. Mantengono, durante il corso dell’anno, i contatti con gli alunni informandoli dell’accettazione dell’iscrizione, della classe in cui sono inseriti, delle materie che costituiscono il corso di studi, dell’orario delle lezioni etc.. Tengono i rapporti con la scuola media all’interno del carcere per presentare le finalità educative dell’ I.I.S.S. von Neumann, il piano di studio, dare informazione sugli sbocchi futuri e pubblicizzano all’interno del reparto le finalità, gli obiettivi del corso di studi e le prospettive offerte dalla scuola. Nello specifico svolgono la loro attività secondo le attribuzioni derivanti dal prospetto seguente ITIS REBIBBIA - COMPITI DEI REFERENTI DI REPARTO REFERENTE REPARTI DI RIFERIMENTO FUNZIONI Interagisce con l’area direzionale ed educativa dei Reparti G8 e G11 Detenuti Comuni G8 + G11 Cura la formazione degli elenchi aggiungendo i nominativi dei detenuti Comuni anche dei reparti G9 e G12, forniti dai rispettivi Referenti Interagisce con l’area direzionale ed educativa del Reparto G9 Reparto G9 G9 1° piano + G9 Comuni Cura, in autonomia, la formazione degli elenchi del Reparto G9 1° Piano (detenuti per reati particolari, con restrizioni d’incontro con gli altri detenuti comuni) Raccoglie i nominativi dei detenuti comuni del reparto G9 (piano terra e 2° piano) e li fornisce al Referente dei Detenuti Comuni per l’inclusione nell’elenco scolastico Interagisce con l’area direzionale ed educativa del Reparto G12 Reparto G12 G12 A.S. (2°p.) + G12 Comuni Cura, in autonomia, la formazione degli elenchi del Reparto G12 Alta Scurezza.(detenuti, ospitati al 2° piano, per reati di associazione, in divieto d’incontro con gli altri detenuti ) Raccoglie i nominativi dei detenuti comuni del reparto G12 (piano terra e 1° piano) e li fornisce al Referente dei Detenuti Comuni per l’inclusione nell’elenco scolastico Interagisce con l’area direzionale ed educativa della Casa Circondariale Femminile C.C. Femminile Sezioni Femminili Cura, in autonomia, la formazione degli elenchi delle detenute ammesse alla frequenza scolastica Subconsegnatari di materiale AREA G9 1° Piano G12 A.S. DOCENTI SALVATI TELLA I referenti di plesso, in numero di 2 ( 1 al C.R. e 1 al N.C.), rimangono in carica anche per il successivo anno scolastico fino al giorno delle nuove nomine. A settembre devono contattare l’area educativa per verificare lo stato delle nuove iscrizioni, gli eventuali trasferimenti e le eventuali variazioni dello stato giuridico degli alunni (affidamenti, semilibertà, art. 21 etc.) verificandone quanto previsto dall’art.43 del Reg. carcerario Compilano e consegnano gli elenchi aggiornati e definitivi di tutte le classi alla Segreteria. Programmano, ai fini della promozione scolastica, incontri con i detenuti e con gli educatori, in cui vengano illustrate le finalità e gli obiettivi del corso di studi Collaborano con i responsabili dell’area educativa e provvedono a far compilare le schede di iscrizione nei mesi di gennaio e di febbraio da consegnare ai collaboratori del D.SRaccolgono i titoli di studio o le eventuali autocertificazioni relativi ai nuovi iscritti e li consegna alla segreteria Comunicano agli alunni, tramite gli educatori, l’accettazione dell’ iscrizione e l’orario delle lezioni Raccolgono le proposte formulate dagli alunni, dai docenti e dal responsabile dell’area trattamentale, relativa al miglioramento dell’offerta formativa. Interagiscono: Con i coordinatori per assumere decisioni sul percorso scolastico dello studente anche sulla scorta di ulteriori informazioni reperite dal diretto interessato o presso l’area educativa. Con l’area di segreteria raccogliendo la lista delle materie, stilata dalla scuola su cui lo studente dovrà sostenere l’esame di idoneità. Con gli studenti ai quali comunica la lista delle materie e i relativi programmi, indirizzandoli verso gli eventuali corsi di supporto. Con l’area educativa provvedendo all’inserimento come ospiti di coloro che non possono essere iscritti in quanto decaduti i termini legislativi previsti. Su indicazione dei docenti contatta gli alunni la cui frequenza è scarsa o la cui presenza giornaliera è discontinua per stimolarli, anche con l’apporto degli educatori, a continuare regolarmente gli studi. Con la Dirigenza preposta e gli educatori, nel caso di mancata autorizzazione alla frequenza, a contattare la dirigenza Provvede all’orientamento post-diploma degli studenti. Le attrezzature didattiche Oltre alle aule adibite alla didattica, sono presenti nella sede di Rebibbia, le seguenti strutture: Al Nuovo Complesso: nel reparto G 11, per la sez. informatica e la sez. commerciale, sono presenti: Un laboratorio d’informatica e sistemi. Un laboratorio polifunzionale utilizzabile per: o Elettronica. o Eventualmente per informatica e sistemi in caso non fosse possibile utilizzare il primo. o Economia Aziendale (al pomeriggio per la sez. commerciale). o Come laboratorio multimediale per tutte le altre materie. nei reparti speciali G 9 e G 12 sono presenti alcuni P.C. situati nelle aule del triennio. attrezzature di laboratorio di Fisica e Chimica, che dalla sede delle aule del Corridoio G11, vengono tradotte, di volta in volta, anche nei reparti speciali, per lo svolgimento delle esercitazioni (alcune dotazioni di Fisica e Chimica sono presenti anche al Femminile). Al femminile: sono stati collocati alcuni P.C. nelle aule del triennio e si sta provvedendo ad allestire un laboratorio polifunzionale. Vista l’esigua dotazione, sia al femminile che nei reparti speciali di P.C., si è sviluppato un meccanismo che permette di utilizzare anche i P.C. della Scuola Media, con cui si condivide l’uso di alcune aule in tempi diversi. Al Penale: per la sez. commerciale e la sez. professionale è presente un laboratorio di informatica L’offerta didattica curricolare ITT INFORMATICA “J. VON NEUMANN” ROMA SEDE CARCERARIA (RMTF02201D) Quadri orario nuovo ordinamento (in vigore dall’A.S. 2015/16 per tutte le classi) Ambito culturale Asse dei linguaggi Asse storico, sociale, economico Asse matematico Asse scientifico tecnologico Attività e insegnamenti obbligatori d’indirizzo Articolazione informatica Classi di concorso 50/A 346/A 50/A 19/A 47/A – 49/A 60/A 38/A 29/C 12/A – 13/A 24/C 71/A – 16/A 32/C 34/A - 35/A 42/A 30/C – 31/C 34/A – 35/A 42/A 42/A 34/A – 35/A 34/A 42/A 42/A 42/A 31/C 26/C Discipline Lingua e letteratura italiana Lingua inglese Storia Diritto ed economia 1 anno 3 2 Ore settimanali 2 3 4 anno anno anno 3 3 3 2 2 2 3 2 2 2 Matematica e complementi 3 3 3 3 Scienze integrate 3 Scienze integrate (fisica) Laboratorio di fisica 3 1 2 1 Scienze integrate (chimica) 2 3 Laboratorio di chimica Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica Laboratorio di disegno 1 1 3 3 1 1 Tecnologie informatiche 3 Laboratorio di informatica 2 Informatica 5 6 4 Telecomunicazioni 2 2 3 3 4 3 2 2 3 Scienze e tecnologie applicate Elettronica Sistemi e reti Tecnologie e progettazione di sistemi informatici e di telecomunicazione Gestione progetto, organizzazione d’impresa Laboratorio di informatica Laboratorio di elettronica Ore totali per classe 3 5 anno 3 2 2 2 2 23 23 5 1 22 5 1 23 7 22 ITE “J. VON NEUMANN” ROMA SEDE CARCERARIA (RMTD022017) Quadri orario nuovo ordinamento (in vigore dall’A.S. 2015/16 per tutte le classi) Ambito culturale Asse dei linguaggi Asse storico, sociale, economico Asse matematico Asse scientifico tecnologico Attività e insegnamenti obbligatori d’indirizzo Classi di concorso 50/A 346/A 50/A 19/A 47/A 48/A 49/A 60/A 12/A 13/A 38/A 60/A 39/A 34/A 35/A 42/A 75/A 76/A 246/A 17/A 34/A 35/A 42/A Articolazione informatica 246/A 17/A 19/A 19/A Discipline Lingua e letteratura italiana Lingua inglese Storia Diritto ed economia 1 anno 3 2 Ore settimanali 2 3 4 anno anno anno 3 3 3 2 2 2 3 2 2 2 Matematica 3 Scienze integrate 3 Scienze integrate (fisica/chimica) 2 2 Geografia 2 2 Informatica 2 2 3 2 2 2 Seconda Lingua Comunitaria (Francese) Economia aziendale 3 Informatica Seconda Lingua Comunitaria (Francese) Economia aziendale Diritto Economia politica Ore totali per classe 22 23 5 anno 3 2 2 3 3 3 2 1 2 2 2 5 2 2 23 5 2 2 22 6 2 3 22 IPSC “J. VON NEUMANN” ROMA SEDE CARCERARIA (RMRC02201X) Quadri orario nuovo ordinamento (in vigore dall’A.S. 2015/16 per tutte le classi) Ambito culturale Asse dei linguaggi Asse storico, sociale, economico Asse matematico Asse scientifico tecnologico Attività e insegnamenti obbligatori d’indirizzo Classi di concorso Discipline 1 anno 3 2 50/A 346/A 50/A 19/A 47/A 48/A 49/A Lingua e letteratura italiana Lingua inglese Storia Diritto ed economia Matematica 3 60/A Scienze integrate 3 38/A 12/A 13/A 42/A 75/A 76/A Scienze integrate (fisica) 2 17/A 30/C 75/A 76/A 446/A 246/A 36/A Tecniche professionali dei servizi commerciali Laboratorio di tecniche professionali dei servizi commerciali Seconda lingua straniera (Spagnolo) Seconda Lingua Comunitaria (Francese) Tecniche di comunicazione Ore totali per classe 5 anno 3 2 2 2 Scienze integrate (chimica) Informatica e laboratorio Ore settimanali 2 3 4 anno anno anno 3 3 3 2 2 2 3 2 2 3 3 3 3 2 2 2 4 4 6 6 5 2 2 1 1 2 2 3 2 2 2 2 2 2 2 22 2 23 2 22 23 22 L’Istituto di Istruzione Superiore “J. von Neumann” ha attivato, da svariati anni, presso la sede carceraria di Rebibbia al penale, anche il corso di qualifica professionale per “Operatore dei servizi turistici”. Esso è stato istituito come sezione pomeridiana per studenti lavoratori. Passato poi in orario antimeridiano per problemi logistici esterni al carcere, la sua denominazione resta comunque “Scuola per studenti lavoratori” e il suo quadro orario è quello di una scuola sperimentale, costituito da 25 ore settimanali per ognuna delle classi del triennio. E’ strutturato in un biennio caratterizzato da: Un’area comune di formazione umanistica e scientifica (italiano e storia – spagnolomatematica e informatica – scienza della terra e biologia). Un’area di indirizzo (inglese- economia aziendale –tecnica turistica –laboratorio trattamento testi). Ed un monoennio (terzo anno di “qualifica”) caratterizzato da: Un’area comune (italiano e storia- spagnolo – matematica e informatica). Un’area di indirizzo (diritto e economia- tecnica turistica- storia dell’arte- geografia economica – inglese – laboratorio trattamento dei testi). Il quadro orario per l’indirizzo professionale è il seguente: Al termine del triennio gli studenti sosterranno l’esame per il conseguimento del Diploma di Qualifica. Dopo il conseguimento del suddetto Diploma si può: Accedere al mondo del lavoro, oppure iscriversi al biennio di Tecnico dei Servizi turistici (non ancora attivo a Rebibbia, si spera di poterlo istituire quanto prima) che permette di: 1. sostenere gli esami di stato per accedere all’università; 2. conseguire una qualifica di secondo livello che dà la possibilità di lavoro in vari campi: turistico-telematico, agenzie di viaggio, agenzia turistica di ricezione e promozione, assistent manager e altro. Il profilo professionale del Perito tecnico informatico Il perito industriale per l’informatica è in grado di: • collaborare all’analisi di sistemi di vario genere ed alla progettazione dei programmi applicativi, intervenendo in particolare nello sviluppo del software; • pianificare lo sviluppo delle risorse informatiche in piccole realtà produttive ; • curare l’esercizio di sistemi di elaborazione dati; • assistere gli utenti dei sistemi di elaborazione dati, fornendo loro consulenza e formazione di base sul software e sull’hardware. Sbocchi Immediati Il diplomato dell’indirizzo informatico può essere immediatamente inserito, salvo eventuali brevi interventi formativi , nella gestione di piccoli e medi sistemi di elaborazione dati, nella progettazione e realizzazione di reti di computer, nello sviluppo di moduli software, nella progettazione e gestione di siti Web e basi di dati statici e/o dinamici. Può proseguire gli studi in ambito universitario con particolare riferimento alle facoltà scientifico-tecnologiche. Orario delle lezioni Titolo rilasciato Durata (anni) Orario delle lezioni Le aule sono dislocate nel Al mattino (8:45÷13:25) + attività suppletive facoltative nella fascia pomeridiana Perito Informatico 5 Nuovo Complesso Per le classi al G12 a.s. e al G9 1°piano al mattino (8:45÷13:25) e al pomeriggio (14:10÷18:50) Perito Informatico 5 Al pomeriggio, nel biennio (13:40÷18:20), nel triennio (13:40÷19:10) per tre giorni e (13:40÷18:20) per Femminile due giorni Ragioniere Perito Commerciale 5 Al pomeriggio (14:00÷18:40) Nuovo Complesso Casa di Reclusione Operatore servizi turistici 3 Al mattino (8:30÷13:10) Casa di Reclusione LA PROGETTAZIONE EDUCATIVA Le finalità educative Il POF della sezione staccata di Rebibbia si propone di perseguire, nell’ambito delle finalità indicate dal progetto Sirio, che è stato adottato sia nell’indirizzo informatico che in quello commerciale, i seguenti obiettivi: qualificare giovani e adulti privi di professionalità aggiornata per i quali la licenza media non costituisce più una garanzia dall'emarginazione culturale e/o lavorativa; consentire la riconversione professionale di adulti già inseriti in ambito lavorativo che vogliano ripensare o debbano ricomporre la propria identità professionale. Sostanzialmente sono gli stessi del precedente anno scolastico, ma si punta al potenziamento di alcuni che si ritiene siano di particolare importanza per il consolidamento della scuola nel carcere e cioè: Aumento della motivazione degli studenti. Incremento del successo scolastico. Potenziamento della funzione formativa. Radicamento nella struttura carceraria. Obiettivi didattici del biennio Riprendere l’abitudine al meccanismo di studio-apprendimento dopo molti anni vissuti lontano dai banchi di scuola. Acquisire i principali prerequisiti necessari alla prosecuzione del corso di studi. Acquisire un metodo di studio adeguato alla particolare situazione logistica. Acquisire una serie di linguaggi adeguati ai vari aspetti del sapere. Obiettivi didattici del triennio acquisire le conoscenze specialistiche delle discipline; sviluppare le capacità di analisi; organizzare le sue conoscenze in un’ottica interdisciplinare; potenziare le capacità logico-operative, di riflessione critica; acquisire autonomia di studio; imparare a lavorare in gruppo con il metodo dei progetti Nel caso dell’apprendimento degli adulti detenuti, cambia la metodologia utilizzata per proporre i vari argomenti. In particolare, con il ricorso a modalità di lavoro appropriate e differenziate, l'azione didattica dovrà tendere a: valorizzare le esperienze umane, culturali e professionali degli studenti in tutte le situazioni didattiche in cui ciò sia possibile; motivare alla partecipazione e allo studio evidenziando soprattutto il valore formativo e l'apporto professionale di ciascuna proposta didattica; coinvolgere lo studente anche attraverso la chiara indicazione di traguardi raggiungibili e di compiti realizzabili, rispetto ai quali l'insegnante tenderà a porsi soprattutto come "facilitatore" di apprendimento; utilizzare lezioni frontali, in ogni caso di breve durata, solo in quelle circostanze in cui esse risultino strettamente funzionali; privilegiare le attività di laboratorio come momento in cui si impara facendo; favorire il lavoro di ricerca in classe che dovrà essere particolarmente ben strutturato e guidato. Durante l’accoglienza, programmata nei primi cinque giorni dell’anno scolastico, viene fornita agli alunni un’informazione dettagliata circa: il tipo di attività che si andrà ad affrontare; i tempi presumibilmente necessari per realizzarla; il tipo di competenze che si dovrà acquisire; il possibile sostegno che la scuola sarà in grado di offrire. Il contratto Formativo nell’Educazione degli Adulti A integrazione di quanto previsto dalla Carta dei Servizi il contratto formativo, nel caso dell’educazione degli adulti, assumerà obiettivi specifici quali: suscitare fiducia nell'istituzione scolastica specie nei confronti di chi abbia avuto con essa rapporti negativi; rinforzare negli studenti l'autostima e la consapevolezza delle proprie capacità e potenzialità. Ne potranno costituire efficaci strumenti: i colloqui prima dell'iscrizione, in occasione dei quali verrà presentato il progetto formativo (i programmi organicamente definiti, i risultati attesi, le strategie didattiche) e se ne acquisirà provvisoriamente l'adesione dell'interessato attraverso l'iscrizione formale; i test di ingresso; la definizione di eventuali crediti e debiti formativi nelle varie discipline; la proposta formativa delle singole materie intesa come l'insieme dei piani di lavoro predisposti per la classe e dei percorsi individualizzati. Verifica e valutazione in relazione all’educazione degli adulti Criterio fondamentale è che verifica e valutazione perdano, a maggior ragione nei confronti di un'utenza adulta e ampiamente penalizzata nelle condizioni di vita, il loro valore sanzionatorio, ancora molto diffuso nel nostro sistema scolastico, per assumere la più appropriata connotazione di controllo di processi, al fine sia di diagnosticare e correggere errori rilevati nel percorso di apprendimento sia di indurre corretti comportamenti autovalutativi negli studenti. Osservazione e misurazione debbono tendere pertanto a identificare le cause dello scostamento tra risultati e obiettivi e avere come finalità principale quella di predisporre interventi per adeguare metodi, tecniche e strumenti. Sarà così sempre sottolineata la valenza formativa della valutazione e si creeranno le condizioni perché essa sia meglio vissuta ed accettata. Per il singolo docente la verifica ha lo scopo di: a) assumere informazioni sul processo di insegnamento-apprendimento in corso per orientarlo e modificarlo secondo le esigenze; b) controllare durante lo svolgimento dell'attività didattica l'adeguatezza dei metodi, delle tecniche e degli strumenti ai fini prestabiliti; c) accertare il raggiungimento degli obiettivi didattici prefissati; d) pervenire alla classificazione degli alunni. Per il Consiglio di classe i compiti sono differenti e per svolgerli si prevede di: accertare i livelli di partenza degli allievi; scegliere periodicamente alcuni obiettivi comuni da sottoporre a controllo; identificare ed esplicitare per ogni materia opportune situazioni di apprendimento nelle quali gli aspetti disciplinari risultino legati a comportamenti osservabili, espressione degli obiettivi collegialmente definiti, concordare la progettazione di eventuali interventi di recupero. La valutazione collegiale di fine periodo consente di integrare i risultati raggiunti nelle singole discipline con la maturazione globale dell'alunno di cui possono costituire utili indicatori: l'impegno e la partecipazione; la progressione rispetto ai livelli di partenza; il raggiungimento dei livelli minimi disciplinari di conoscenza e di sviluppo delle capacità indispensabili per la frequenza alla classe successiva, fissati in sede di programmazione iniziale.