INISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO Istituto d’Istruzione Superiore “Via Campagnanese 3” Via Campagnanese, 3 – 00067 Morlupo (RM) Cod. Mec. RMIS093003 - Cod. Fisc. 97197630581 Tel. 06/121125685 - Fax 06/9071935 - Distr. 31 Sede legale: Liceo Scientifico “Giuseppe Piazzi” Morlupo (RM) Cod. Mec. RMPS09301D Sez. associata: I.T.C.G. “P.L. Nervi” Rignano Flaminio (RM) Cod. Mec. RMTD093019 Sez. associata: I.P.S.C.T. “P.L. Nervi” Rignano Flaminio (RM) Cod. Mec. RMRC093012 Sez. associata: I.T.C.G. “P.L. Nervi” serale Rignano Flaminio (RM) Cod. Mec. RMTD09351P E-mail: [email protected] PEC: [email protected] Sito web: www.iisviacampagnanese3.gov.it Cod. IPA: UF5LDS Prot. n. 3003/B35 Morlupo, 15/09/2015 ATTO DI INDIRIZZO RIGUARDANTE LA DEFINIZIONE E LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA TRIENNIO 2016-17, 2017-18, 2018-19 Al Collegio dei Docenti e, p.c. Al Consiglio d’Istituto Al Direttore Generale dell’USR Agli Enti Territoriali locali Alla componente Genitori Alla componente Studenti Al D.S.G.A Al Personale ATA Sito web> Trasparenza>Personale IL DIRIGENTE SCOLASTICO VISTA la Legge n. 59 DEL 1997, che ha introdotto l’autonomia delle istituzioni scolastiche e la dirigenza; VISTO il DPR 275/1999, che disciplina l’autonomia scolastica; VISTA la Legge n. 107 del 2015, che ha innovato l’art. 3 del DPR 275/1999; VISTO il D.L.vo 165 del 2001 e ss.mm. ed integrazioni EMANA IL SEGUENTE ATTO DI INDIRIZZO CONSIDERATO CHE 1. le innovazioni introdotte dalla Legge n. 107 del 2015, c.d. “ la buona scuola“ mirano ad una maggiore valorizzazione dell’autonomia scolastica, che trova il suo momento più importante nella definizione e attuazione del Piano Triennale dell’Offerta Formativa (PTOF); 2. le innovazioni introdotte dalla Legge n. 107 del 2015 prevedono in particolare che le istituzioni scolastiche, con la partecipazione di tutti gli organi di governo, provvedano alla definizione del PTOF per il triennio 2016-17, 2017-18, 2018-19. RISCONTRATO CHE 3. gli indirizzi del Piano vengono definiti dal dirigente scolastico che, in proposito, attiva rapporti con i soggetti istituzionali del territorio e valuta eventuali proposte delle rappresentanze sociali; il collegio dei docenti lo elabora; il consiglio di istituto lo approva. 4. il piano può essere rivisto annualmente entro ottobre. 5. per la realizzazione degli obiettivi inclusi nel piano le istituzioni scolastiche si possono avvalere di un organico potenziato di docenti da richiedere a supporto delle attività di attuazione. VALUTATE 6. prioritarie le esigenze formative individuate a seguito della compilazione del RAV “ Rapporto di Autovalutazione”, nonché degli esiti formativi registrati dagli studenti dell’Istituto negli anni scolastici 2012-2013, 2013-2014, 2014-2015; TENUTO CONTO 7. delle proposte e dei pareri formulati dagli organismi e dalle associazioni dei genitori e di quanto emerso dai rapporti attivati dal Dirigente Scolastico con tutto il personale interno alla scuola e con le diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti sul territorio; DETERMINA DI FORMULARE AL COLLEGIO DOCENTI, al fine dell’ elaborazione del Piano Triennale dell’Offerta Formativa per il triennio 2016/2017, 2017/2018 e 2018/2019, i seguenti indirizzi per le attività della scuola e le scelte di gestione e di amministrazione: STUDENTI 1).Innalzamento delle competenze linguistiche con particolare riferimento all’italiano, comparando l’andamento in itinere e finale con gli esiti delle prove standardizzate nazionali delle classi seconde (INVALSI) a partire dall’A.S. 2012_2013; Le classi del primo biennio di ogni indirizzo di studi saranno interessate da un progetto di messa a livello; 2). A) Corso AFM: Innalzamento delle competenze linguistiche nelle lingue europee del curricolo, con insegnamento potenziato pomeridiano B) Tutti gli indirizzi di studio: Innalzamento delle competenze linguistiche con riguardo alle lingue europee e potenziamento nello studio di esse. Obiettivo nella terza annualità del Piano: Conseguimento della certificazione linguistica del 50% degli studenti. con il conseguimento della certificazione linguistica; 3). A) Liceo Scientifico: Innalzamento delle competenze logico-matematiche e contrasto all’insuccesso in itinere e finale mediante la costituzione di classi aperte, ricorso alla didattica laboratoriale e supporto potenziato pomeridiano anche con studio tra pari. B) Tutti gli indirizzi di studio: Innalzamento delle competenze con l’introduzione delle didattica laboratoriale nel primo biennio. 4) Potenziamento in orario extracurriculare delle competenze di natura cultura nella musica, arte, storia dell’arte, teatro, cinema mediante progetti di durata triennale che con gradualità sviluppino/accrescano le conoscenze degli studenti, anche con l’intervento di istituzioni pubbliche e private che operano in tali settori. 5) Sviluppo/potenziamento dell’alternanza scuola/lavoro. 6) Sviluppo delle competenze digitali degli studenti con riguardo al pensiero computazionale; 7) Competenze chiave: Costruzione del sé in relazione alla solidarietà, alla cura del bene comune, al rispetto della legalità, al contrasto di comportamenti discriminatori e di bullismo, all’inclusione di alunni con bisogni educativi speciali. 8).Individuazione di percorsi premiali e per la valorizzazione del merito (Olimpiadi, Certamina) finalizzati alla valorizzazione degli alunni eccellenti (cfr. Decreto ministeriale n. 514 del 28 luglio 2015 di definizione del programma annuale di promozione delle eccellenze concernente gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado, statali e paritarie, per l'a.s.2015/2016) (Circolare n. 17 del 7 settembre 2015). 9. LE ATTIVITÀ DI ORIENTAMENTO a) con l’Università, per l’Orientamento in uscita rivolta alle classi Quarte e Quinte, nonché per l’attività di preparazione ai test universitari per le classi dei vari indirizzi; b) con gli istituti secondari di I grado Open Day, Accoglienza, Moduli formativi integrati; c) con gli Enti di Formazione professionale, finalizzata al recupero della dispersione scolastica e alla promozione del successo formativo, etc.). 11) DETERMINAZIONE DELCONTRIBUTO VOLONTARIO–“SCHOOL BONUS” - erogazioni liberali che prevedono un credito d'imposta fino al 65% a favore del donatore (Famiglie). L’’importo del contributo da parte delle famiglie serve per la dotazione alle classi di nuovi ed innovativi strumenti didattici, quali: le LIM, di nuovi strumenti e attrezzature artistico –musicali, di nuovi laboratori, per le spese di funzionamento didattico, per la manutenzione dei laboratori scientifici, linguistici, tecnologici, per l’acquisto di arredi, per i laboratori e relative spese per le esercitazioni e per il Contributo Assicurativo contro gli Infortuni degli Alunni e Libretto delle Giustificazioni. Il contributo serve inoltre “ad integrazione” per l’arricchimento dell’offerta formativa degli alunni, per l’innovazione tecnologica, con azioni finalizzate ad aumentare l’attrattività della scuola attraverso la riqualificazione delle infrastrutture e il potenziamento delle dotazioni tecnologiche e degli ambienti di apprendimento, garantendo spazi adeguati agli approcci innovativi della didattica e per la promozione e divulgazione informativa delle attività funzionali al PTOF. Pertanto si propongono alcuni argomenti ancorché non esaustivi né prescrittivi: Nel PTOF occorre delineare in maniera puntuale quali progetti rientrano nel PTOF alla luce dei punti precedenti, e quali possono essere esclusi fatta salva la possibilità di adattamento annuale del PTOF stesso; inserire nel PTOF azioni progettuali che consentano, nel triennio, il raggiungimento degli obiettivi del RAV (riduzione dell’insuccesso nell’ambito logico-matematico, riduzione dell’insuccesso nell’ambito delle lingue UE, innalzamento delle competenze di italiano, avvio del curriculum per competenze: Competenza n. 1- Costruzione del sé); Inserire nel PTOF azioni progettuali nell’area della mera cultura, nell’orientamento, nella scuola-lavoro, per l’ innalzamento delle competenze digitali con certificazione (es. ECDL, CAD), per le competenze linguistiche con certificazione (es. PET, FCE), per le competenze nelle aree professionali (es. Corso Amministratori di Condominio, Corso Modello 730), nell’internazionalizzazione e comunicazione linguistica (es. IMUN, Scambi culturali, quali Erasmus plus, Intercultura ,nell’inclusione e apprendimento tra pari; nella didattica del fare e saper essere (es. laboratorio ecologico, Teatro, Orchestra scolastica), per l’inclusione e la disabilità, per i bisogni educativi speciali e il curriculum. Inserire nel PTOF: Implementazione dei rapporti con università, aziende ed enti (musei, biblioteche, siti storico-artistici) per l’orientamento, le competenze digitali, la scuola-lavoro. Inserire nel PTOF: Valorizzazione del merito e valorizzazione degli alunni eccellenti nei percorsi nazionali accreditati (DM n. 514 del 28 luglio 2015 di definizione del programma annuale di promozione delle eccellenze concernente gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado, statali e paritarie, per l' a.s. 2015/2016 trasmesso con CM n. 17 del 7/09/2015). DOCENTI 1. Competenze chiave: Sviluppo della didattica per la validazione della competenza n. 1 “Costruzione del sé” 2. - DPR n. 80/2013 (Regolamento del Sistema Nazionale di Valutazione): presa d’atto e acquisizione del nuovo Regolamento sul sistema nazionale di valutazione in materia di istruzione e formazione ai fini dell’ implementazione del Piano di miglioramento della qualità dell'offerta formativa e degli apprendimenti nonché della valutazione dell'efficienza ed efficacia del sistema educativo di istruzione e formazione in coerenza con quanto previsto dall'articolo 1 del decreto legislativo 19 novembre 2004, n.286. 3. SVILUPPARE E POTENZIARE il sistema e il procedimento di valutazione della nostra istituzione scolastica, nel processo di autovalutazione, sulla base dei protocolli di valutazione e delle scadenze temporali stabilite dall’Invalsi; 4. LA PROGETTAZIONE CURRICOLARE sarà utilizzata avendo a riguardo e nel rispetto della normativa prescritta dalla L. 59/1997, DPR 275/99, L.107/2015 (“la buona scuola”), dalla L. 53/2003, dalla L. 169/2008, e i relativi Regolamenti attuativi DPR 122/2009, DPR 81/2009, nonché dai Regolamenti D.P.R. 88/2010 e D.P.R. 89/2010, nuovi Regolamenti ordinamentali degli Istituti Tecnici e dei Licei . 5. PARTECIPAZIONE ALLE INIZIATIVE DEL PON, per la Programmazione 2014-2020, mediante la predisposizione di un Piano di Miglioramento definito collegialmente, sulla base dell’autovalutazione dei propri bisogni, integrato al Piano dell’Offerta Formativa. Esso sarà fondato su un’autodiagnosi dei fattori di maggiore criticità (contesto scolastico, familiare e culturale) e costituito dall’insieme delle proposte di azioni (sia FSE che FESR) con cui la scuola intenderà affrontare le proprie esigenze e quelle della comunità di riferimento. 6. LIBRI DI TESTO AUTOPRODOTTI: Nel Rispetto della normativa vigente i Dipartimenti individueranno i criteri per la redazione di testi autoprodotti dai Docenti, singolarmente e in team, per lo sviluppo della didattica per competenze. Pertanto si propongono alcuni argomenti ancorché non esaustivi né prescrittivi: inserire nel PTOF azioni, sia didattiche che di aggiornamento, che consentano il consolidamento e il radicamento della cultura e della prassi del curricolo verticale; inserire nel PTOF azioni di formazione-aggiornamento rivolti al personale docente che consentano, nel triennio, la realizzazione dei piani di digitalizzazione della scuola, sia di origine interna sia su indicazione ministeriale; inserire nel PTOF criteri trasparenti e condivisi, elaborati anche nelle proprie sottoarticolazioni, per valutare, in itinere e al termine del triennio, il proprio operato in relazione alle direttive sopra menzionate; i criteri potranno essere rielaborati da quelli individuati dal comitato di valutazione, se ritenuto opportuno; inserire nel PTOF una scheda che espliciti l’iter, nella prassi didattica, di aderenza ai criteri di valutazione del comportamento e del rendimento elaborate dalla scuola; tenere presente, tramite le figure strutturali esistenti ed eventuali loro revisioni (funzioni strumentali, fiduciari di plesso, referenti didattici, coordinatori di dipartimento, etc) la necessità di creazione del “middle management scolastico”. PERSONALE ATA LA VALORIZZAZIONE DEL PERSONALE ATA, ricorrendo alla programmazione di percorsi formativi finalizzati al miglioramento della professionalità amministrativa e all’ innovazione tecnologica. LA GESTIONE E AMMINISTRAZIONE deve essere improntata ai criteri di efficienza, efficacia, economicità, trasparenza, nonché aei principi e criteri in materia di valutazione delle strutture e di tutto il personale delle amministrazioni pubbliche. L’ORGANIZZAZIONE AMMINISTRATIVA, TECNICA E GENERALE, sulla base della proposta del Direttore SGA e nel rispetto di quanto previsto nella Contrattazione Integrativa d’Istituto, dovrà prevedere degli orari di servizio e di lavoro che garantiscano la piena attuazione delle attività scolastiche e l’apertura al pubblico sia in orario antimeridiano che pomeridiano; Pertanto si propongono alcuni argomenti ancorché non esaustivi né prescrittivi: inserire nel PTOFT azioni di formazione-aggiornamento rivolti al personale ATA che consentano, nel triennio, la realizzazione dei piani di digitalizzazione della scuola, sia di origine interna sia su indicazione ministeriale; tener presente la componente ATA sia nella redazione del POFT, per quanto richiamato dalla vigente normativa, sia nella concreta attuazione dei progetti come previsione di compartecipazione sia alla realizzazione dei progetti sia nell’accesso ai compensi. LA PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA-DIDATTICA INOLTRE PREVEDE: ▪ Percorsi didattici personalizzati e individualizzati; PDP – PEI ▪ Adesione o costituzione di accordi di rete con altre scuole ed Enti pubblici e privati di cui all’art. 7 del DPR 275/99 e al co 70, art 1, L. 107/2015.; ▪ Adeguamenti del calendario scolastico che non comportino riduzioni delle attività didattiche E potrà prevedere a partire dalla seconda annualità del piano: ✓la possibilità di rimodulare il monte ore annuale di ciascuna disciplina; ✓la programmazione plurisettimanale e flessibile dell'orario complessivo. ✓di garantire 'l'apertura pomeridiana della scuola ✓la riduzione del numero di studenti per classe ✓la possibilità di apertura nei periodi estivi. Nei periodi di sospensione dell'attività didattica, l’istituto in raccordo con gli enti locali promuoverà attività educative, ricreative, culturali, artistiche e sportive da svolgersi negli edifici scolastici; ▪l’orario flessibile del curricolo e delle singole discipline; ▪ l’orario potenziato del curricolo delle singole discipline e delle attività; ▪ Unità di insegnamento non coincidenti con l’unità oraria di lezione. RELAZIONI INTERNE ED ESTERNE: La scuola promuoverà iniziative di: COMUNICAZIONE PUBBLICA, cioè l’insieme di attività rivolte a rendere visibili le azioni e le iniziative sviluppate dall’istituto, ed anche ad acquisire le percezioni sulla qualità del servizio erogato alla collettività. In questo processo bidirezionale, saranno utilizzati differenti mezzi di comunicazione già impiegati con successo nella comunicazione scuola-famiglia: a)Il sito web per rendere visibile l’offerta formativa dell’istituto, le pubblicazioni di newsletter informative curate sia dai docenti che dagli studenti, tutte le deliberazioni, l’anagrafe delle prestazioni, albo pretorio. A partire dalla prima annualità del Piano: lezioni in video conferenza per articolare e contestualizzare meglio le Unità didattiche e di apprendimento visibili da casa dalle famiglie, finalizzate al miglioramento della mediazione didattica – curricolare. b)Il sistema Registro Elettronico per la registrazione e la visualizzazione on-line delle valutazioni degli studenti. Saranno altresì implementati: c) Convegni, seminari, attività finalizzate a rendere pubblica la mission e la vision dell’intero microsistema scuola-territorio-famiglia. -----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Si auspica, per una buona gestione e per una concreta ed effettiva realizzazione del PTOF, l’apporto di ogni componente della comunità scolastica, laddove per buona gestione si vuole intendere il dialogo fra componenti interne ed esterne e fra elementi delle singole componenti al proprio interno. Il Dirigente Scolastico Maria Rosaria DECINA DI PIRRO