15 temi° 1879
Ano XV. mia 4
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ABEWONGENTI NEL REGNC
L. 10 anno— 5 semestre — 2, 50 trimestre
Fuori Stato aumento spese postali.
Uffizio — Lungarste Medi«. N. 1.
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Centesimi 10 il numero — Arretrato 20.
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I pagamenti non sono validi e* mon fatti
centro ricevuta firmata dal Diretor. propristario
Giornede Avv. Gaetano Fredian.i.
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COMUNE DI YISA
Avviso.
La Commissione incaricata di distribuire i sussidii raccolti nella fausta occasione in cui le LL. MM. il Re Umberto I,
la Regina Margherita e S. A. il Principe
di Napoli onorarono questa città della loro
presenza, avuto riguardo al numero straordinario delle suppliche avanzate pel conseguimento dei sussidii stessi, e perchè
tutti i richiedenti abbiano per quanto è
possibile ad essere compresi nella distribuzione, ha deliberato di erogare la somma raccolta in tanti buoni per pane.
A tale effetto saranno recati al domicilio dei postulanti i buoni che sopra: i
quali a datare dal 20 gennaio corrente
potranno essere accettati da tutti i fornai
esercenti nel Comune, che restano autorizzati a consegnare la quantità di pane
di prima qualità nei respetti vi buoni indicata, ed il cui importo verrà corrisposto
ai fornai stessi, dietro presentazione di
quei buoni all'Ospizio di Mendicità.
Pisa, dall'Uffizio Municipale
li 15 gennaio 1879.
Per la Commissione
Il Sindaco Presidente
A. T. SIXONELLI.
PARTE NON UFFICIALE
DIARIO
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Annunzi commerciali e avvisi particolari
per linea o spazio di linea. In E ersioni n
corpo del giornale lire una per linea o spesi
corrispondenti): dopo la firma del gemito
centesimi 60 per linea o spazio corrispondente.
Pubblicazione Giovedì Domenica.
UFFICIALE PER GLI ATTI DEI CONSIGLI PROVINCIALE E COMUNALE
PARTE UFFICIALE
r)
GIORNALE POLITICO
IN
ANNUNZI E I NSERZION.
Il Ministero Dufaure dopo le elezioni
senatoriali trovandosi in possesso della
maggioranza in ambedue le Camere, ha
dovuto pensare a proporsi un programma
definitivamente liberale, che risponda al
voto così nettamente enunciato dal paese.
Dafaure ha fatto conoscere le sue intenzioni in una nota dell'Agenzia Havas, redatta in termini tali da contentare i repubblicani senza irritare i conservatori.
Infatti non amnistia per i fatti della Comune, ma larghe misure di clemenza; non
guerra alla Chiesa, ma osservanza del concordato e mantenimento rigoroso dei diritti dello Stato, sopratutto in ciò che riguarda 1' istruzione primaria; non la politica introdotta nell'esercito, ma i grandi
comandi militari affidati a gente che non
faccia professione di inimicizia alla repubblica. Il programma annunzia l'intenzione di provocare una larga discussione
dalla Camera, e un esplicito voto.
Specialmente riguardo all'esercito è da
notare la dichiarata volontà di allontanare
dalle alte cariche militari quelli che ne
abusano per fare un' opposizione reazionaria. Segnaliamo a questo proposito un
recente importantissimo articolo dell'A venir
militaire, giornale che, cotne l' Arknée franaise recentemente comprata da Gambetta,
passa per riprodurre il pensiero del capo
della maggioranza. Prendendo occasione
dalla voce corsa che il generale Borel sarebbe sostituito al Ministero della guerra
dal generale Farre, capo del Comitato
delle fortificazioni, l' Avenir biasima energicameute il metodo tenuto finora di rimandare da un giorno all'altro le riforme;
e spera che il cambiamento dell' indirizzo
politico produrrà anche un mutamento
nel sistema militare. Non è difficile il
comprendere 1' importanza di tali dichiarazioni.
Parlamento Italiano
Camera dei
r) ai:natati
mostre artistiche in Roma; per il componimento della Facoltà di filosofia e lettere
nella univereita di Pavia; per modificazione alla legge sui beni incolti, e per Paboliaione del vagantìvo nelle provincie
Venete.
Si prende infine a trattare del bilancio di prima previsione del 1879 del ministero dei lavori pubblici, di alcune parti
del quale, e particolarmente del riordinamento dei servizi del genio civile, del
trattamento degli agenti stradali e della
spesa cui potranno ammontare le nuove
costruzioni ferroviarie, ragionano gli onorevoli Baccarini, Cavalletto, lucagnoli,
Laporta, 111inghetti, Ceresa, il relatore Alvisi e i ministri Magliani e Mezzanotte.
Seduta (lei 14 gcnnaio.
Il presidente commemora le perdite
fatte dalla Camera durante le vacanze
parlamentari, deplorando la morte dei deputati kdriano Mazza, Spinelli e Camininecci, di ognuno dei quali dice i servizi
resi alla patria.
Crispi, •accoui e Velini si associano ai
sentimenti di rammarico espressi dal presidente: il primo ricordando gli atti principali e la vita del Catuminecci; gli altri
due quelli dalla vita del Mazza.
Si dichiarano pertanto vacanti i collegi di Ceva, Aeerra e il quinto collegio
di Palermo, e, stante l' insisteuza dell' onorevole Barrili, per la sua rinuncia, si
dichiara pure vacante il collegio di Albenga.
Si comunica inoltre la lettera di rinuncia di Morpurgo, ma, dietro proposta
di Manfrin, Berti Domenico e Varò,
Camera non ne prende atto, e gli accorda invece due mesi di congedo.
Il presidente dà poscia ragguaglio dell'accoglienza ricevuta dalla deputazione
della Camera, che recavasi a complimentare il Re in occasione del capo d'anno,
riferendo le parole pronunciate da E 350
di rendimento di grazie per l'atto di devozione compiuto verso di Lui, e di fiducia che Egli ripone nella costante cooperazione della Camera, per compiere la sua
missione a pro della patria.
Vengono quindi annunziate interrogazioni: di Del Vecchio, intorno ai sussidi
per la ferrovia Bastia-Mondovi; di Bonghi, circa alcuui atti del precedente ministero dell'istruzione pubblica; di Antonibon e Barazzuoli, sopra le guarantigie che
il governo intende dare alla magistratura,
dopo la revoca del decreto Vigliaui, e di
Minghetti, relativamente alla presentazione di provvedimeuti concernenti la città
di Firenze..
I ministri si riservano di rispondere
quanto prima.
Sono in appresso presentati div ersi
progetti di legge fra cui il trattato di
Commercio conchiuso coll'Austria-Ungheria; quelli per il restauro del Duomo d'Orvieto; per il concorso governativo nella
spesa di costruzione del palazzo per le
-
IL MACINAT O
Leggiamo nell'Economista d' Italia:
La tassa sul macinato liquidata col
contatore diede nell'ultimo mese del 1878,
un prodotto di lire 6,898,911, con una
differenza in meno, rispetto al dicembre
dell'anno precedente di 80,692.
Prendendo tutte insieme le riscossioni
dell'intero anno 1878 emergono queste
differenze.
Anno 1878 . . . . L. 82,613,160
82,411,880
.
Anno 1877 .
201,280
In più nel 1878. . L.
Questo risultato attesta quanto vigorosamente sia costituita l'amministrazione
di un grosso cespite dello Stato, dappoichè, prosciolta essa da ogni vincolo e lasciata in balia di se medesima, non ha
pertanto dato un aumento di 201,280 lire.
La diminuzione spetta tutta intiera
alle provincie dell'Italia di mezzo, le quali
diedero, durante l'anno 1878, una somma.
di 17,643,017 lire, minore a quella del
1877 per 76,2811ire, e che si ragguaglia
in meno a 4,43 per cento.
L'aumento più notevole si ebbe nelle
provincie dell'Italia meridionale e settentrionale. Nelle prime il reddito del macinato,dura.nte l'anno 1878 fruttò32,109,774
lire, superando quello del 1877 per
234.552 lire, .cou uaa differenza percentuale in più di 0, 74.
Nelle provincie settentrioaali, dal 1.
gennaio a tutto dicembre, furono riscosse
lire 32,860,368, che superano le riscossioni del 1877 di lire 43,008, con una
differenza percentuale in più di 0,13.
Se alla sonarna totale delle riscossioni
nella tassa sul macinato, in lire 82,613,160
si aggiungano le- somme liquidate pei
mulini, senza contatore, e per diritti di
licenza, si ha un prodotto totale di lire
83,200,000, superiore di 250,000 lire al
prodotto del 1877, e di lire 2,200,000
alle previsioni del bilancio di competenza
del 1878.
Non si assume responsabilità che per le
associazioni fatte all' uflizio dol giornale.
legale sulle facoltà mentali del Passanante.
L'i:danze costringe il Presidente ad
nn esame minuto e scrupoloso di quei documenti del processo i quali non aveauo
dato argomento e studio nessuno da parte
degl'istruttori, come, per esempio, i testa.menti e i catechismi trovati nell'atto dell'arresto del guattero e nelle posteriori
indagini giudiziarie. Qeei documenti fur ono
consegnati negli atti in forma di semplici
reperti. Ora è naturale che debbano essere
sottoposti all'attenzione de'periti che dovranno emettere il loro avviso sullo stato
mentale dell'autore d'essi.
Il presidente Ferri è già allo studio
di quei geroglifici. Anzi vi si è spror eidato
in guisa che resta bile. Lzionutte intere
chiuso nel suo Gabinetto, ael vale è
impossibile penetrare caso ruai s' abbia a
dovergli discorrere.
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15 Gennaio
— Gli onorevoli deputati Cuturi, Simonelli e Toscanelli sono stati incaricati
di rappresentare il nostro Municipio ai
solenni funerali che oggi saranno celebrati
nel Pantheon per S. M. il Re Vittorio
Emanuele II.
I deputati stessi hanno pure l' incarico
di presentare al Sindaco di Roma la pergamena su cui è scritta la deliberazione
del Municipio di Pisa per il concorso al
monumento da erigersi alla Maestà Sua il
Re Vittorio Emanuele II.
— Nella sua ultima adunanza il Consiglio Provinciale, a relazione del consiglier Dini deliberava, dopo lunga discussione di rinviare alla Deputazione provinciale per le opportune trattative col
R. Governo la distribuzione delle quote
relative ai lavori idraulici di seconda categoria.
.
—2110 •IO•010 _
Il Drocesso del Umlaute
,Il Piccolo di Napoli del 12 scrive:
Il processo Passana?ate non sarà discusso in questa prima Sessione della Corte d'Assise, nè si può prevedere, anche
approssimativamente, quando sarà messo
a ruolo.
Cagione del ritardo è la istanza presentata dal Tarantini al Presidente della
Corte, per ottenere un esperimento medico-
— Sabato scorso il Consiglio comunale si aduuò prima in seduta pubblica,
quindi in seduta segreta.
Nella seduta pubblica, a relazione del
consigliere Mouselles per la Commissione
d'Istruzione, approvava i programmi dei
vari insegnamenti da impartirsi nella
Scuola tecnica industriale, e gli orari degli
insegnamenti stessi nei vari rami.
A relazione del consiglier TanfauiCentofauti per la stessa Commissione, deliberava che potessero essere ammessi come uditori a vari corsi della Scuola indintriale e colla sola tassa di lire cinque
tutti coloro che non avessero i requisiti
legali per essere ammessi a compiere regolarmente gli studii nelle due sezioni nelle
quali la Scuola stessa si divide.
Cogliendo occasione dalla discussione
di tali materie, i consiglieri Cuturi e Simonelli deputati al Parlamento, rivolsero
al Sindaco ed alla Giunta una interrogazione per aonosc3re se fossero vero alcune
voci che circolavano insistentemente in pael
'TT'!
se, che il Ministero, per suggerimento e
proposta del Rettore della R. Università,
avesse nominato nn incaricato speciale per
l'insegnamento del disegno di ornato e di
architettura agli Studenti universitari del
primio biennio di Scienze fisico matematiche.
Il Sindaco rispondeva alla interrogazione dando lettura e comunicazione al
Consiglio delle varie lettere da esso scambiate col Rettore della R. Univereità: e
quindi l' incidente aveva termine con una
raccomandazione, accettata dalla Giunta,
di porgere direttamente al Ministero della
Istruzione pubblica le lagnanze dovute pel
modo punto cortese e poco corretto col
quale si è proceduto in questa faccenda.
Dipoi il cons. Carmi per la Commissione del Contenzioso rispondendo ad analogo quesito della Commissione di Finanza,
esprimeva il parere che non avessero diritto a conseguire pensione i componenti
del disciolto corpo delle Guardie daziarie,
se non dopo trascorsi dieci anni dalla
estensione di componenti il corpo stesso
del regolamento per le pensioni agli impiegati comunali.
Per ultime, il Sindaeo avvocato Simonelli, referendo per la Commissione del
Contenzioso sulla vertenza fra il Comune
e la Regia Intendenza, di Finanza a proposito dell' acquisto fatto dal Comune
dei conventi di San Francesco e di
Santa Croce, chiedeva che fosse autorizzata la Giunta a stare in giudizio,
sia come attrice, sia come convenuta,
per esigere il preciso ed intero adempimento dei contratti stipulati dal Comune.
Nella seduta segreta il Consiglio a relazione del consiglier Montorzi per la
Commissione d'Istruzione, e su proposta
della Commissione di "Vigilanza della
Scuola Tecnica Industriale , nominava
Direttore della Scuola stessa il signor
cav. Cesare Fiuzi prof. di Algebra superiore nella Regia Università, che ha generosamente rinunziato alla indennità fissata nel bilancio della Scuola per questo
posto; ed incaricava di supplirlo e coadiuvarlo specialmente nella vigilanza disciplinare, il professore Allineare Razzaboni, col titolo di Vice Direttore.
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— I promotori della associazione, di
cui già parlammo, e che si propone di
venire in soccorso dei bisognosi e di provvedere alla istruzione del popolo si riunirono domenica scorsa ed elessero una
Commissione con incarico di redigere uno
statuto e di sottoporlo in breve tempo
alla approvazione della associazione stessa
insieme a quelle proposte che saranno
reputate le più convenienti.
Questa Commissione è composta dei
signori prof. Fiorentino, cav. dott. (brio
Cuturi deputato al Parlarneuto, dottor
Achille Ballori, avv. Ugo Barsauti, Roberto Barroccio.
' L' Associazione di mutuo soccorso ed
istruzione fra gli operai in Pisa, domenica 5 del corr. mese convocata, come già
annunziammo, per la seconda volta in
assemblea generale, procedè alla elezione dei funzionari per la gestione delPanno 1879.
Il resultato di tale elezione fu il seguente:
Presidente' c'. M ttteo Retn%,rgi.
Primo Vice-presidente avv. Pio Tribolati.
Secondo Vice-presidente Ippolito Ranfagni.
Sindaco generale Giuseppe Menocci.
Economi Giuseppe Pellegrini e Francesco Renai.
Segretari Ferdivaudo Di Colo e Pilade
Menocci.
Computisti Giuseppe Malasoma, Ferdinando Montefiori, Goffredo Malasoma.
Cassiere Ferdinando Fund.
Consultore legala avv. Pio Tribolati.
Procuratore legale avv. Tito Cepparelli.
Notaro Filippo Foianesi.
Ispettore Sanitario prof. Antonio Marcacci.
Consultore medico pzr la Città dottor
Federigo Lampred i.
Medico per la Società dottor Cesare
Mezzani.
Vessillifero Roberti Augiolo.
Consiglieri, Farnesi Saba.tino, Gheraldi Angiolo, Corucci Luigi, Lotti Gio.
Batta. Citi Lorenzo, Luperini Giuseppe,
Pieri Agostino, Salghetti Oliuto,
Giuseppe, Renzoni Giovanni, Sbrana Gustavo, Pascetti Vincenzo, Giauneesi Gaetano, Frosini Renieri, Tacciai Silberto,
Obeldolfer Giulio, Brusich Herman, Modigliaui Giacomo, Mauzetti Eugenio, Balestri Francesco.
■•••••■••■■•••■■
— Il Consiglio direttivo dell'Associazione di Mutuo Soccorso ed istruzione fra
gli operai in Pisa nella adunanza tenuta
nella scorsa domenica 12 gennaio corrente,
procedè alla definitiva composizione del
Comitato di beneficenza, di cui venne
parlato nei precedenti numeri 2e 3, tendente a provvedere possibilmente le classi
indigenti di mezzi per ripararsi dai rigori della stagione invernale, e segnatamente con le coperte che saranno fornite
e raccolte dalla cittadinanza pisaua, non
che da tutte quelle persone, che vorranno
prender parte in tale onorevole atto di
vera filantropia.
Detto Comitato, rimase costituito come appresso:
Presidente — Remaggi cav. Matteo.
Consiglieri — Cuturi cav. dott. Carlo
Dep. di Pisa, Perugia cav. Michele, Tuscauelli cav. Giuseppe Deputato , Mastiani conte Francesco, Grassini cav. avv.
Francesco, Chiesi cav. dott. Tito, Pacini
avv. Francesco, Ballori dottor Achille,
Lampredi dott. Federigo, Barroccio Enrico,
Chelozzi Giovacchino, Renfagni Ippolito,
Modigliani Giacomo, Obeldolfer Giulio,
Farnesi Sabatino, Malasoma Goffredo.
Provveditore — Di Colo Ferdinando.
Segretario — Salghetti °liuto.
Nella medesima adunanza, venne discusso ed approvato il relativo statuto, e
quindi autorizzato il Presidente cav. Matteo Remaggi, a dar principio alla distribuzione di quelle coperte, che sono già
state fornite a tale scopo da alcune generose persone.
Il suddetto Comitato, è convocato in
seduta, per la sera di giovedì 16 del
corrente mese a ore 5 alla Residenza Sociale via S. Martino.
— I nostri lettori ricorderanno come
nel settembre dell'anno passato, tre studenti della Regia Università abbiano riportato una menzione onorevole per una
piccola raccolta di libri, album e quadri
destinati al sollievo degli animelati negli
o§pedali ed esposta al Congresso medico
tenuto nella nostra città.
Quei giovani studenti non facevano
altro che ripetere ciò che si fa da molto
tempo in quasi tutti gli ospedali dell'Iughilterra,, della Francia e perfino delle
Indie inglesi. Lo scopo di tali raccolte è
di dissipare la noia che opprime così mortalmente gli infermi, e far sì che le loro
menti si riposino in pensieri piacevoli
piuttosto che si pongano a pensare alla
loro triste condizione, ed alla miseria
delle loro famiglie.
Gli iniziatori di sì nobile idea hanno
già esposto per mezzo della stampa a che
sieno destinati i libri, a che gli album,
a che i quadri; uè ora sarà male in brevi
parole ripeterlo: i libri morali, istruttivi,
di facile intelligenza sono per quegli infermi che sanno leggere e che possono
disporre di un piccolo sforzo mentale; gli
album per coloro, che o non sanno leggere o non possono applicarsi alla lettura;
i quadri per rompere la monotonia delle
pareti. Pei fanciulli si possono procurare
giocattoli possibilmente istruttivi ; alle
donne analfabete ferri da ricamo, da crochet, da modello etc.
Il profitto di sinile istituzione è indiscutibile, sia per il lato morale come
per una certa istruzione che gli infermi
ne ricavano. Il deputato Retro Pericoli
commissario dell'ospedale di Santa Maria
della Consolazione di Roma scriveva dopo
due anni che era stata impiantata colà
una tale raccolta:
È rimarchevole il vantaggio ed il
diletto che quasi tutti gli infermi costantemente ne ritraggono; meno gli aggravati, tutti o quasi tutti gli infermi ricavano istruzione e sollievo da quest'istituzione, e avviene poi un fatto edificante
che i convalescenti si pongono a leggere
vicino al letto dì quelli infermi che non
sanno e non possono leggere.
La raccolta esposta a Pisa e donata
all'ospedale di questa città, fu fatta per
sottoscrizione; ed è perciò che i promotori si sentono in dovere di rendere di
pubblica ragione i nomi di coloro che si
prestarono o con doni o con denaro a sì
mobile beneficenza e noi ne pubblicheremo l'elenco in uno dei prossimi numeri.
Intanto facciamo calda preghiera ai
nostri concittadini perehè vogliano dare
una mano all'impresa già cominciata, per
non far sì che essa fallisca, uon per mancanza di buona volontà, ma per mancanza
di mezzi.
— Luisa Burroni nei Morandi dell'età
di anni 81 fu vittima ieri di un funesto
accidente. L'infelice fu trovata cadavere
nella casa di sua abitazione posta via
Mazzini n. 32, perchè essendosele appiccato il fuoco alle vesti da uno scaldino
che vi teneva sotto, riportò tali ustioni
che il corpo ne restò quasi carbonizzato,
così che quando il triste caso fu conosciuto ogni soccorso era ornai inutile.
— Erano le ore 11 pomeridiane del
4 corrente quando la, donna Maria M.
maritata R. dimorante fuori la barriera
alle Piagge, aperta la finestra della propria camera si gettava nella strada sottastante. Le ferite furono così gravi che
morì nel giorno successivo. La povera
donna fu apinta al triste passo perchè
maritata allo stato civile non si era a nc o ra sposata dinanzi alla chiesa. L'infelice
aveva appena 25 anni d'età.
— Il ministro del Tesoro con decreto 23 dicembre ha disposto che l'interesso da corrispondersi dalle Casse dei
depositi e prestiti per le somme depositate nell'anno 1879 sia mantenuto al saggio dello scorso anno, e cioè dal 4,9849 0i0
lordo e 4,30 netto della tassa di ricchezze
mobile pei depositi dei privati, Corpi morali, di premio di riassoldarnente e surrogazione militare e di affrancazioni di annualità, ec., di 4,0575 lordo e 3,50 netto
pei depositi di cauzione dei contabili, ec.;
del 3,0141 lordo e 2,60 netto pei depositi
obbligatori giudiziari ed amministrativi.
L'interesse sulle somme date a prestito
dalla Cassa è mantenuto pure inalterabile
in ragione del 6 OIO.
— La Direzione geuerale delle Poste
ha pubblicato il seguente avviso:
1. 'rutti gli uffizi postali del R,eguo
operano cagne succursali della 0,133.1 di
Rispar nio centrale, che è guareutita dallo
Stato.
Le operazioni sono fatte ogni giorno
compresi i festivi.
2. Qualunque individuo può eseguire
depositi; per conto proprio, o per conto
di altri, o di enti di qualsiasi specie.
Nell'atto del primo deposito per conto
di qualsiasi individuo od ente PuFfizio di
posta rilascia un libretto in nome di
esso e lo consegne al depositaute.
I libretti si danno gratuitamente.
3. I depositi successivi possono esser
fatti nello stesso od in altro uffizio di
posta da qualunque persona, presentando
ogni volta il libretto affinchè vi siano
inscritti.
4. Nessun deposito può esser inferiore
ad una lira. Il credito di ogni libretto
non può superare lire 1000 dal giorno
del primo deposito fino al 31 dicembre
di quell' anno, e . nou può aumentere di
oltre lire 1000 in ciascuno degli anni
successivi.
5. I rimborsi possono esser ritirati in
qualunque uffizio, con quietanza del titolare del libretto, o di chi lo rappresenti
legittimamente.
6. I rimborsi sono fatti per regola a
vista, se sono chiesti nell'uffieio che tiene
il conto corrispondente al libretto, sebbene P Amminietrazioue abbia diritto di
lasciar decorrere i termini stabiliti dalla,
legge del 27 maggio 1875, n. 2779 (serie
2'.) cioè dieci giorni fino a lire 100;
venti oltre lire 100 fino a lire 200; trenta
oltre lire 200 fino a lire 1000; e sessanta per le somme sup3riori a lire 1000.
Se sono chieeti in un altro uffizio
occorre il preventivo trasferimento del
conto da un ufficio all'altro.
7. Sulle somme depositate si corrisponde un interesse netto del 3 50 per
cento l'alano.
In fine d'anno l'interesse si capitalizza
e diventa anch'esso fruttifero.
Ogni ciuque anni può essere ripartita
fra i libretti una parte degli utili della
Cassa.
8. Quande il credito di un libretto
per capitale superi lire 2000, la eccedenza
rimane infruttifera; ma il frutto sulle
prime lire 2000 ed il frutto dagli interessi e degli utili seguitano SetIZA
ruzioue.
9. I titolari di libretti hanno diritto
che PArnininistrazioue delle Poste acquisti per loro conto, nel limite del loro
credito, rendita consolidata del Debito
Pubblico (al portatore, nominativa o mista), o che faccia depositi nel loro interesse nella Cassa dei DImsiti e Prestiti,
mediante il semplice rimborso della spesa
effetti va.
10. I titolari medesimi, qualora sieno
ad un tempo intestatarii di certificati di
rendita nominativa del Debito Pubblico
(consolidato al 3 ed al 5 per cento) e
risiedano fuori del capoluogo della provincia, dove i relativi interesei sono esigi bili, poesono valersi dell'Arnmi nitrazione
delle l'oste per far riscuotere gli interessi
seinestrali sui certificati medesimi, pure
chè la rendita di questi non superi lire
200 annuali.
Le somme così riscosse sono iscritte
nei loro libretti come depositi ordinari
di risparmio, senza spesa di sosta, e
essere ritirate a volontà dei rispetsono essere
tivi titolari od essere lasciate a frutto.
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sua morte ci ha cagionato ci opprime, e
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E così, Rigoletto, ha fatto domenica
scorsa, la Rua ultima comparsa sulle scene
del R. Teatro Nuovo, e se ne è ritirato
con tutti gli onori.
Un pubblico numeroso oltre il consueto, e plaudaete come sempre, ha assistito alle vicende dolorosamente drammatiche del povero gobbo ed ha voluto dargli un addio veramente splendido.
Meglio così; almeno vediamo il nostro
maggior teatro popolato come vorremino
fosse tutte le sere.
Ed ora aspettiamo fiduciosi quest' altro stupendo lavoro di Verdi, Un Ballo
Maschera, il quale deve andare in
scena questa sera stessa.
Potremmo fare qualche lieto prognostico su quest'opera che il pubblico pisano udrà nuovamente con piacere, ma
desiderosi come siamo di non preoccupare niente affitto il pubblico steso
e volendo lasciarlo giudice assoluto e
padrone delle sue impressioni vogliamo
astenercene, e daremo soltanto l' elenco
degli egregi artisti che vi prendono parte
,e che sono le signore Angelica Rizzi (Oscar)
la quale si presta gentilmente, Isabella
Bentivoglio (Amelia) Giuseppina Z
(Ulrica) ed i ;'signori Estapè (Riccardo)
Tito-Scipione Terzi (Renato) Remigio Filippi (Silvano) Banchi (Samuele) Arzilli
(Ton).
E con questo tanti lieti ang ori agli
ottimi artisti per uno splendido successo.
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non ci permette come vorrebbesi tonde-
Carolina vedova Gonnelli di Rosi-
«uamente ricordarlo — Basterà dire che
a tutti fu noto per la sua affabilità, per
il suo animo educato a virtù, per la
sua istruzione e per la sua modestia.
Il nome del Conte sig. Giovanni
Desideri rimarrà imperituro per la intelligente cura con cui seppe bonificare i
suoi vasti possedimenti di Populonia
nell'intento precipuo di dar modo in cotal guisa al sostentamento di numerose
famiglie. Fu il vero benefattore del povero e sempre pronto al soccorso del bisognoso che giustamente ne rimpiange la
perdita..
In tanto dolore e se perennemente
il cuore è e sarà disacerbato per la sua
perdita, un conforto solo è dato averlo,
nel riflesso che le rare doti del Padre
sopravvivono nel figlio di Lui, il Conte
signor Curzio Dssideri, in cui il povero ritroverà in pari modo un generoso
filantropo.
net:impianto dei conoscenti edelle molte
persone che da Lui dipendevano, e di
quelle innumerevole da Lui beneficate, è il
più bello e meritato elogio che possa essergli
fatto, e ciò volga a lenire il cordoglio da
cui i congiunti sono profondamente compresi e che con loro sentitamente è e sarà
sempre diviso da chi questa umile memoria di Lui si sentì in dovere di fare.
gnano Marittimo porge i suoi più vivi
ringraziamenti a tutte quelle persone che
si asscciarouo al suo dolore per la morte
del compianto di Lei figlio Attilio, e particolarmente al sig. Ispettore e impiegati
del Monte di Pietà di Pisa, non che al
signor cav. Camici Pieri, compaesani ed
amici che presero parte al trasporto del
defunto.
X.
IL dì
dì 8 corrente fu l'ultimo per Attilio
Gonnelli, da Rosigliene, Marittimo.
SIGNORE,
Dopo sacrifici non indifferenti e studi
Voi desiderate conoscere qual è il mio
lodevoli nelle scuole Tecniche, aveva po'parere sull'efficacia. delle CAPSULE GUYOT
tuto
conseguire una posizione stabile nelCATRAME. Un prnverbio che è più vecl'Amministrazione
del Monte, con la quale
chio di me dice: Fox popoli Vox Dei.
procurava
a
se
ed
alla diletta madre CaOr dunque, siccome tutti oggi curano
rolina Mangoni vedova Gonnelli onesta
le loro bronchiti, le loro infreddature, i
loro catarri, con le capsule Guyot ed
sussistenza.
ognuno se ne trova bene ed all'occasione
Povero Attilio! Fu virtuoso, amato dai
vi torna, la risposta mi sembra beh' e
superiori e dagli amici; formò ognora il
:fatta.
pensiero unico della povera madre, ed ahi
Quanto all'etisia, io credo dover fare
sventura'. dovette non ancora ventiquat delle riserve, sopratutto a causa della diversità delle forme sotto le quali essa si
trenne abbandonare la vita a Lei iutierapresenta. Ad onta dei resultati favorevoli
mente dedicata. Essa è rimesta iucouso.ottenuti da due anni coll'uso delle capsule
labile, e soltanto potrà lenire il suo acer'Guyot, la questione mi sembra troppo
bo dolore pensando che altri cuori si
delicata perchè si possa pronunziarsi da
oggi. Certo il catrame non può arrecare sono associati al suo per piangere il caai tisici che benessere, calmerà loro la
ro Affilio!
tosse che tanto li affatica, in molti casi
Il dì 9 un numero non indiffare nte
prolungheià loro l'esistenza, ma quanto
di amici ed impiegati del Monte ne acalla guarigione ....? lasciamo alt' avvenire
compaguava, la salma all' ultima dimora.
la cura di pronunziarsi dopo prove più
Reggevano i lembi della coltre funeraria
ooucludenti. Intanto però se io fossi etico
prenderei delle capsule di Guyot.
il sig. Alfredo Valliui Ispettore al Monte,
Gradite, signore, i sensi della mia più
il sig. cav. Guaio Pieri, il sig. Giovati
disti nta considerazione.
Battista Buoneristiani ed il sig. Pietro
Dott. MIGUET.
Gallaui. Si notavano nel corteggio tre dei
Le capsule Guyot trovatisi in Italia in
figli dell'avv. Piero Pieri, il sig. Enrico
tutte le buone farmacie.
Baoncristiani e quattro suoi figli, il sig.
Enrico Leintni ed il sig. Fedele Gorini
~ tutti compaesaui ed amici del defunto.
AMEZEZ~e7r
Il sig. cav. Curzio Pieri disse poche
, NIECHOLOG- 11.
ed affettuose parole, in memoria dell'aIl giorno 13 del corrente mese a ore
mico perduto, e sopra la fossa che dove7 e tre quarti potneridiane segnò il terva riceverne gli avanzi mortali, le quali
mine di una vita carissima e preziosa: fu
destarono la commozione ed il pianto in
la vita del Conte Giovaual Desideri
tutti i presenti. — Che tanto e meritato
.figlio del fu Conte Luigi e della Nobil
compianto sia pure di conforto alla poDonna signora Orsola Inghirarni.
vera madre, la quale in Affilio ha perESSO passò all'altra vita, nell' età di
duto l'unico figlio; il sostegno della vecanni 79 circa dopo breve malattia e muchiezza, l'affetto il più caro che potesse
nito dei conforti della religione.
avere su questa terra!
Lungo sarebbe lo enumerare i meriti
e e .„ 1~1.
,che lo distinguevano; ma il dolore che la
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INESEM~Eaffau--
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V A. It I A.
Il commercio delle granaglie
in tutto il globo
Secondo la statistica del professore
Neunian Spallart, scrive il Golos, l'Europa
produce in tutto 879,000,000 di tchetverts
di granaglie d' ogni sorta , compresi
200,000,000 di tchetverts di grano.
Tuttavia questa produzione non basta
ai bisogni della popolazione, ed è necessario importare delle Granaglie dagli Stati
Uniti, dal Canallà, dal Chili, dall'Algeria,
dall'Egitto, dll' Australia e dalle Indie
orientali, che producono in tutto tclictverts
310,000,000.
Il valore della totale produzione di
1,189,000,000 di tchetverts ascende, giusta il minimo corso di Londra del 1876,
a 25,000,000,000 di franchi, o delicatido il nolo, ecc., a 20,000,000,000.
Il commercio internazionale dei cereali
che sotto il segno di Luigi XIV non superava, 5,000,000 di tchetverts, aseen de
oggidì a 100,000,000 per lo meno, ed il
valore totale (delle importazioni e delle
esportazioni tra le diverse nazioni del
globo, dal 1874, al 1877, rappresenta
1,000,000,000.
In paese che più dipende d Ll commercio estero per la provvista di cereali,
è l'Inghilterra, la qu tle ha bisogno di
una quantità di grano importato equivalente a quella che crescerebbe sopra
4,500,000 acri di terreno, e che deve
essere fornita dai mercati esteri durante
cinque mesi dell'anno, meatre la Francia
non è tributaria dell'estero che durante 3
settimane.
Siccome l' Inghilterra è il più gran
consumatore di cereali esteri nel mondo
intiero e ch'essa ha recentemente fatto
considerevoli provviste negli Stati Uniti,
nell' Australia, e nell'India, nouchè in
Russia, scorse, in quest'ultima il timore
che le sue esportazioni di cereali, le (inali
entrarono per 50 0[0 nelle esportazioni
totali, potessero diminuire, visto la concorrenza che fanno alla Russia le altre
nazioni che coltivano cereali.
Quindi dal 1874 al 1877 le esportazioni dagli Stati Haiti s' elevarono da
16,000,000 a 36,000,000 di tchetvcrts, e
l'America spedisce all'Inghilterra tra volte
tanto che la Russia.
Ma questo, osserva il Golos, non produce molta influenza sul commercio in
generale dei cereali in Russia.
Il totale delle sue esportazioni di cereali pel 1874 raggiungeva 27 milioni di
tchetverts, mentre nel 1877 saliva a 36
milioni, e nei primi nove mesi di quest'anno a 32 milioni.
Prababilmente la domanda dell'estero
continuerà a crescere, e non v'è da temere, a meno che i mercati europei siano
chiusi ai grani russi, ch.0 l'esportazione
estera nuocia a questa estensione commerciale.
.
Il Sig. Dott. ALESSANDRO IMNITZ
Medico Oculieta, tedesco, abitante a FP
renze in via Montebello 5 si è trasferito
a Pisa ove disimpegnerà per qualche mese
l'ufficio della sua professione:
Darà udieuza a casa sua Lung' Arno
Regio, 5 p. p., tutti i giorni dalle ore 14
alle II antimeridiane.
Riceve gratuitamente i poveri in vita
Cavour, 9, p. p. tutti i giorni non festivi
dalle 9 alle 10 autimeridiaue.
DOMIZIANO l'ACINI Gerente Resp.
AURELIO CA IOLI di Volterra reude noto
per tutti gli effetti che col giorno 31 dicembre 1878 cessò da ogni sua industria
e commercio.
BENSI CARLO (li Volterra rende noto
per tutti gli effetti che col giorno 31
dicembre 1878 cessò da ogni sua industria e commercio.
•••■■•■11.1~~
••■•■■
AVVISO AI VITICHEATORI
Alla Tenuta della Cava, di proprietà
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specialmente ai convalescenti che hanno bisogno di rianimare le loro
affievolite forze: giova anéora nella cura delle febbri, lii unione ai sali
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15 temi° 1879