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ABBUONAMENTI NEL REGNO
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L. 10 anno — 5 semestre, — 2, 50 trimestre
Fuori Stato aumento spese postali.
Uffizio — Lungarno Medioto N. 1.
-----
Centesimi 10 il numero — Arretrato 20.
I pagamenti non sono validi se non fatti
contro ricevuta firmata dal Direttore proprietario
deZ Giornale
Avv. Gaetano Frediani.
ANNUNZI E INSERZIONI
LA 1110111(11 DI Phit
-
Annunzi commerciali e avvisi particolari mit. 25
per linea o spazio di linea. Inserzioni nel
corpo del giornale lire una per linea o spazio
corrispondente: dopo la firma del gerente
centesimi 60 por linea o spazio corrispondente.
Pubblicazione Giovedì
GIORNALE POLITICO
UFFICIALE PER GLI ATTI DEI CONSIGLI PROVINCIALE E COMUNALE
PARTE UFFICIALE
Il Sindaco di Pisa,
Visti gli articoli 32 e 33 della Leg-
ge elettorale politica dei 17 dicembre 1860,
Visto l'articolo 13 della Legge 6 luglio 1862 per la istituzione ed ordinamento delle Camere di commercio,
Vista la deliberazione presa dal Consiglio comunale nel dì 31 maggio scorso,
relativa alla Lista elettorale politica,
Vista l'altra Deliberazione presa dalla
Giunta nella Adunanza del dì 1.° corrente,
relativa alla Lista elettorale per la Camera di commercio,
Pubblica la Lista elettorale politica di
questo Comune e quella degli Elettori per
la Camera di commercio, e notifica che
le Liste surriferite rivedute ai termini di
Legge, sono state depositate nell' Ufficio
comunale, ove rimarranno ostensibili, la
Lista degli elettori della Camera di commercio per il tempo e termine di giorni
otto decorrendi da oggi, e così fino a
tutto il dì 10 giugno corrente, e quella
elettorale politica per il tempo e termine
di giorni dieci, Pure decorrendi da oggi,
e così fino a tutto il dì 12 giugno suddetto.
Invita tutti coloro, che avessero dei
reclami a fare contro le Liste che sopra,
a presentarli in questo stesso Uffizio dentro giorni otto da oggi per quel che riguarda la Lista commerciale e dentro
giorni quindici egualmente computabili da
oggi, e così a tutto il dì 17 del succitato mese di giugno, per quel che riguarda la Lista politica.
Pisa, dal Palazzo comunale
Li 2 giugno 1878.
in
Il Sindaco
A. T. SIMONELLI.
Il Sindaco di Pisa
zione finanziaria. Incomincia dall'esaniinare
quale fosse la situazione del tesoro al 31
........
Domenica.
Non si assume responsabilità che per le
associazioni fatte all' uffizio del giornale
lioni; rammento di ricchezza mobile di 1 milione.
Visto il processo verbale della estra- decembre 1877, in confronto
Il ministro spiega i motivi delle diminudel 1876. Rizione delle Doti, avvenuta nel dì 2 giu- salta che malgrado le maggiori spese funri zioni e degli aumenti da liti operati, aggiut,gendo che colle nuovo spese votate o
gno corrente;
bilancio nel 1877, di circa 19 milioni,
corso alla Camera, riduce l' avanzo a dieoi
miglioramento della situazione del tesoro si
Rende noto:
m ilioni.
che le fanciulle favorite dalla sorte furono constata in 13 milioni e mezzo circa. Parla
Il ministro delle finanze spera n. li' audei buoni del tesoro, di anticipazione alle
le seguenti.
mento delle tasse sugli affari e in altri inBanche e spiega il meccanismo degli effetti.
1. Lenzi Irene di Giovanni — Barbae conchiude che le previsioni di
crementi,
Passa a parlare intorno ai resultati dell'eserrici u a.
competenza
del 1878 sono nei p‘ù stretti
cizio finanziario 1877 per competenza di b.limiti
oel
vero,
2. Marnmini Emilia di Ranieri — San
e lo dimostra con cifre,
lancio e resi-lui. Il bilancio definitivo di Depersuaso che l'esercizio del 1878 si chiuderà
Paolo a ripa d'Arno.
pretie del 1877 fu votato con 7,800,000 lire
3. Ceccarelli Elettra di Francesco — circa d'avanzo. Dagli accertamenti deli'estir- con un avanzo. Prevede la situazione di cassa.
al 31 dicembre 1878 superiore circa di 7 miSanta Marta.
cizio del 1877, dopo l' assestamento di allioni alla giacenza di fendi verificata nel 1877,
4. Di Ciolo Maria di Luigi — San cune partite, risultò un avanzo vero per il e così di
cirea 172 milioni. Esprime la cer1877 di 20,353,000.
Frediano.
tezza che il disavanzo della tesoreria dimiNella gestione del 1877 si ottennero 39
5. Bozzi Angiola di Giacinto — Sannuita di 10 a 12 milioni mediante l'avanzo
milioni
di maggiori entrate in confronto di
t'Ermete.
neli'esercizio del bilancio. Espone quale sia
cindle previste nel bilancio di prima previla lieta prospettiva di ottimo raccolti nel
6. Lucchesi Emilia di Pietro — San
sione ddi'on. Minghetti: 17 milioni per enregno per ragguagli ora avuti da «tti i
Frediano.
trate introdotte da Depretis; 11, per magprefetti delie provincie. bi rallegra dei be7. Gagliardi M.a Isolina di Fortunato
giori prodotti nell' esercizio; 5, per nuove
nefici risel'ati d la pace ormai quasi assiSant'Ennete.
imposte messe da Depretis; 6, por meggior
curata. Cita il rialzo dei nostri fondi, saliti
consumo eli beni patrimoniali. Oltre 39 mi8. Pardossi Elvira di Francesco — San
lioni di maggiori entrate, vi furono 13 mi- oggi a I oltre 81 Dice che per toccare queGiovanni al Gatano.
sta misura bisognerebbe retrocedere al 1860,
9. Minuti Zaira di Raffaello — San lioni di econetnie; quindi 52 milioni di at- ma allora non eravi la tassa di ricchezza
tivo maggiore, e coll'avanzo di 15 milioni
Michele in Borgo.
mobile, e bisogna quindi retrocedere ancora
del primo bilancio di previsione, il maggiore
10. Gelli Carmina di Angelo — San attivo è di 67 milioni. Ma vi furono 48 al 1853 per trovare nel ragno sardo un corso
Pieri no.
milioni di maggiori spese votate nella di- di Borsa che si avvicini all'attuale.
Il tninistro
inferisc3 che se la presenta
11. Bachini Assunta di Ranieri — San
scussione dei bilanci o con leggi speciali; più
amininitrezione non si fa un merito di questi
Michele degli Scalzi.
19 milioni e 600 mila lire di spese fuori
12. Giaconi Elena di Francesco — Pri- bilancio, non ancora approvato; totale 67 risultati, i suoi cortesi avveriari vorranno
ammettere che ama non fu causa di ribassi
milioni
niaziale.
-
Li 3 giugno 1878.
li Sindaco
A. T. SimoNELLI.
PARTE NON UFFICIALE
L'ESPOSIZIONE FINANZIARIA.
L'on. Dada ministro delle finanze nella
seduta della Camera dei Depetati del 3 corrente, fece l'esposizione finanziaria.
Il ministro si propone anzitutto di rendere esatto conto alla Camera della situa-
L'avanzo della tesoreria ascese alla fine
del 1877 a lire 13,574,216. Esso si compone
di: 2,248,606, miglioramento di residui del
1876 e retro; 712,628, differenza fra maggiori spese e entrate, e 10,612,981, per regolazione della partita accennata in cassa
che Depretis prevedeva si dovesse chili lere
col 1877 in 3 milioni di differ,nza passiva e
che si chiuse con un avanzo di 13,455,000.
Nelle previsioni del 1878, Depretis presentò un bilancio di prima previsione con
un avanzo dì 9 milioni e mezzo. Nel bilancio definitivo portò la previsione a 16,381,000
lire. Il ministro delle finanze nelle sue variazioni ridusse l'avanzo a 13,177,000; e diminuì la previsione del reddito delle dogane
di 2 milioni; quello dei tabacchi di 2 mi-
nei lavori pubblici.
Previsione del 1879. — Puma il minietro
a ragionare gu I a previsione del 1879. Rammenta che il 1878 dovrebbe chiudersi, coma
dimostrò, con un avanzo di 10 milioni. Dimostra con cifre precise che dal 1873 a tutto
il 1877, le imposte ebbero un costante annuale
incremento di oltre 30 milioni. Passa in rassegna ciascuna iniposta; potò conviene che circa
la. metà di questo incremento debbasi attribuire da un belo alle disposizioni legislative
per raggiungere il desi.lerato pareggio, dalaltro alla crescente regolarità nel servizio di
riscossione, per cui le imposte vanno raggiungendo il massimo limite della produttività.
Quindi si contenta di sperare, non già gli altri
15, ma solo 11 milioni di maggiore incremento
pel 1879.
trambi. Ignazio che teneva sotto il suo
braccio quello di Vittoriva, sentì per un
momento che era invasa da un forte tremito, e temendo le sovraggiungesse qualche travaglio stava per domandarle come
si sentisse. Ma visto che procedeva speditamente al suo fianco, si attenne dal
Quando la Contralto fu per uscire di
scena Vittoriva si mosse conducendosi coii
se il suo compagno, ed accostossi inosservata ad Edmondo.
La Contralto esci, passò dal luogo dove
era Edmondo ad aspettarla, gli dette il
,
10APPENDICE
VITTORINA
ovvero
TRA UN ATTO E L'ALTRO (*)
X
Le due mascherine entrarono di fatti in
vani palchi, e Vittorina coperta dalla maschera si mostrò così gaja, così spiritosa,
che Ignazio il quale riteneva dovesse essere accoratissirna per quanto le aveva
raccontato, giudicando anche dalla commozione che avevala presa, dichiarò a se
stesso di non intendere più nulla di quanto
si passava lidi' interno di lei.
Quando, avvicinandosi la fine dell'atto,
il sipario fu presso a calare, Vittorina
domandò ad Ignazio:
Ripeoduziame interdetta.
— Potrebbe accompagnarmi sul palco
scenico?
— Sicuro che lo posso, ma panni che
a lei non convenga il recarvisi.
— Perchè?
— Perchè non ho mai vista una signorina in tal luogo.
— E non sono io mascherata? Chi mi
conoscerà?
— Ma se per caso alcuno la conoscesse?
E poi sul palco scenico potrebbe incontrarvi qualcuno che le potrebbe recare
dispiacere di vedere colà.
— In somma non mi ci vuole accompagnare.
— Io la accompagno volentieri, solo
dico.
bramo
— Non dica più nulla, voglio andarvi, andiamoci dunque.
— Andiamoci pure.
E e' avviarono.
Cammin facendo, erano silenziosi en-
farlo. Si abbandonò invece ad alcune sue
riflessioni particolari, imperocchè aveva
allora bene inteso a che Vittoriva mirasse,
e come le visite in maschera fatte nei diversi palchi non fossero altro che
semplice pretesto.
X
Allorchè giunsero sul palcoscenico, la
Contralto era sempre in iscena. Girando
dietro le quinte, V ittoriva cercò coll'occhio
e trovò Edmondo. Al vederlo il sangue
le corse anche una volta con impeto al
cuore, ed Ignazio sentì nuovamente che
il di lei braccio tremava. Ma questo tremito fu breve.
braccio che egli prese e strinse sotto il
suo e s'avviò con essa verso il di lei camerin o.
Vittoriva tenne loro dietro ed allorchè
furono per entrarvi, battè con una mano
leggermente la spalla di lui, e con suono
di voce alterato, come sogliou fare le per-4
sone mascherate, gli disse:
— Addio Edmondo! divertiti!!
Ciò detto gli voltò subito le spalle e
sollecitamente si allontanò col suo coni-i
pagno, lasciando Edmondo e la Contralto
assai sorpresi, e contradetti anche per
quello strano ed inaspettato saluto.
eE.
(Continua)
Cturbo »L.
o, 0
A quosto aumento ordinario aggiunge: 4
milioni di maggior reddito dell' imposta sui
fabbricati, in strillo alle revisioni; 6 milioni
dai nuovi t•atti di cemnitercio o per l'applicazione delle triffa, generale, • 10 milioui dai
tabacchi.
Umostra uno ad uno con copia d'argomenti o
di cifre la stenditi' di queste previsioni, fra cui
è notevole che il canone della Regia aumenta di fatto pel 1879 di quesi 16 milioni, da
cui deduce i dividendi per ridnrre questi 16
milioni al minimo ma sicuro reddito di 10 milioni più che nel 1878. Fa aseeguainento sopra circa 3 milioni di economie fra tutti i minitteri, nelle quali a' inpegna fer conttebuire
pet una metà la sola amministrezione delle
finanze. Dimostra infine, citando i relativi capitoli del bilancio, temo nel 1879 donioniscono le speee straordinaide di 15 milioni in: confronto del 1878; e raggruppen lo i vari cespiti
d' aumenti d' entrata pel 1879, li fe salire
a 59,700,000 lire, cui è meetieri dedurre (e
indica i titoli) 14,200,000 tira per nuovi aggravi nel 1876; quindi rieulta un ararne di
45,500,000 lire, dai quali deduce: 10 indigni
per eventualità e tuaggiori spine facoqative,
che eli ornare; 12 milioni che vorrebbe coneacrine in diminnzione del dieavanzo della tesoreria, e circa 23 milioni ne aeiegne alla diminuzione delle imposte.
Il Ministro dichiara essere ia prima vo!ta
che l' Italia può disporre di mi avanzo 004
eacrsi
_lfvolo che forse dovrebbe conre
consiJo
dirdnuzione
del
disavanzo
della
tutto a a
teaoreria, che egli ditnostrò consistere in lire
1,163,346,016 30.
Però vuole verità che si aggiunga che di
fronte al rilevante debito del tesoro, lo Stato
nen è sprovveduto di beni disponibili che
enumera e fa ascendere a 674 wilion; espone
l' inventario del patrimonio dello Stato; o di
qiiesto patrimonio ilinaoetra conie il 1879 cousumi-inavitabilmente 23 milioni o ne indica
i titoli. I carichi che si rimati lano agli anni
venturi consistono in obbligazioni ferroviarie
ma di fronte ad esse v'ha la costaute, progressiva diminuzione dei debiti redimibili.
Ne espone le cifre dei primi quindici anni.
Nel 1882 diminuiscono di 31 milione, nel 1884
diminuiscono di 56 milioni, nel 1886 diminuiscono di 60 milioni, nel 1888 diminuiscono
di 68 milioni, nel 1890 diminuiscono di 73
milioni, nel 1892 dimiuuiscono di 74 milioni,
fino a che nel 1902 oltrepassano i 91 milioni
di diminuzione.
E itra nei particolari della grande operaziOne dei 750 milioni per nuove costruzioni
ferroviarie da compiersi in l5 anni con la
emissione di 50 milioni all' anno, rimborsabili in 75 anni.
Dimostra come il sistema da lui proposto
sia grandemente preferibile ad una costante
emissione annuale di rendita.
Entra a parlare, ascoltato con sempre più
viva attenzione dalla Camera, di diminuzioni
e abolizioni d' imposte che propone effettuare
col 1.0 gennaio 1879. Esse sono: diminuzione
di un quarto della tassa del macinato su tutte
indistintamente le qualità dei cereali. (Questa
diminuzione importa 29,734,000 lire). Abolizione di alcuni dazii d'esportazione su prodotti agricoli ed altri, per circa lire 1,400,000.
Abolizione di tutte le tasse di navigezione o
p assaggi di fiumi, laghi, torrenti e canali che
importa lire 140,000.
Si estende a sviluppare i motivi per cui
il governo non credette aecogliere il partito
di togliere del tatto la tassa del macinato
sui soli cereali inferiori. Ad ince cifre, statistiche; ragioni economiche finaneiarie e di
giustizia in sostegno del partito da lui proposto. Spera che la Camera voto à coneentirvi;
del resto, non ne fa questione di gabinetto.
• Enumera tutti i provvedimenti che propone nella legge del macinato. Oltre alla liduzione per attenuarne la gravità, la maggior facilità alla macinaziOne protniscua, nel1' applicazione del pesatore, soppresea la licenza attuale e la riattivazione dei mulini
chiusi.
-
.
-
zwr*Pir.......:RGRIPP%-- •
Confida poter riuscire con paziente studio
so sarà appoggiato dalla fiducia del parlamento, a fare scomparire un giorno la tassa
del macinato, surrogandola con altra pei 60
milioni in cui si limita dal le gennaio 1879.
Non prefigga limite di tempo a questa
trasformazione, ma non dispera poterla effettuare nella presente legislatura.
Espone i criteri che lo indussero ad abolire alcuni &zii di esportazime: la produziene agricola in Italia ne sarà grandemente avvantaggiata, e si agevoleranno così le
negoziazioni pei futuri trattati commerciali.
Riassume il progetto di legge por l'abolizione delle tasse di navigazione sui laghi,
fiumi e canali. Ne accenna le origini e le
definisce, per tassa di pedaggio e servitù
personali, avanzi di epoche feudali ormai
abolite da tutte le legislazieni civili. Sono
settantadue le temo che disturbano le quindici provincie del regno; le venete soprattutto. Peesenta alla Camera, ormai etatnpeti
con tutti i relativi allegati, tre progetti di
legga, che potranno fra 48 ore essere distribuiti.
Il ministro rilegge il brano del discorso
con cui il re Umberto inaugurò là presente
sessione, cioè qnanto in esso si riferisce alla
riforma tributaria. Accetta il compito che
quelle parole assegnano al governo. Legge
Io parole con le quali il presidente del Consiglio si presentò alla Camera il 26 marzo
insieme al ministero; le commenta e sviluppa
le sue idee sulla perequa.zione fondiaria, promettendo presentare un analogo progetto di
legge. Lo stesso promette pel riordinamento
dl Dazio consumo. Fa la storia di questi
dazi e delle difficili condizioni in cui versano
i Comuni.
Rammenta gl' impegni da lui assunti in
questa materia davanti alla Camera e al Senato, e spiega perchè non ha potuto ora proporre la diminuzione eul costo del sale. Lieve,
sarebbe stata iusensibile; eeneibile, earebbe
stata imprudeate.
Espone il desiderio di potere esonerare
dati' imposta le quote minime dei terreni e
fabbricati.
Viene a parlare delle condizioni in cui si
trova il credito e della circolazioni.
Presenta il progetto di leggo per la proroga del corso legale fino al 30 giugno 1879,
ed espone i motivi e la serietà dei propositi
che giustificano questo lungo differimento.
Enumera i provvedimenti per i quali
chiede la sanzione della Camera in questo
progetto di legge che non si limita alla sola
proroga del corso legale.
Domanda che sia tolta al Governo la facoltà di autorizzare le banche agli impieghi
diretti; ne fa la statistica; ne enumera i danni,
e domanda che alle banche non sia concesso
di spendere la riserva metallica, e che non
possano, senza l'assenso del Governo, impiegare i fondi in buoni del tesoro; e sviluppa
l'orga,ni81110 di qu .ste importante disposizione.
Fa obbligo al Governo di presentare entro il
marzo 1879 un progetto di legge sul riordinamento della cireolezione cartacea e degli
ietituti d'emissione.
. Dimostra come tutti questi provvedimenti
tendano a rendere seria e possibile l' attuazione dell'universale desiderio di abolire, cioè,
gradualmente il corso forzoso.
Accenna alle condizioni degl' istituti consorz'ali. D.cliiara di far suo, con qualche Inodifieazione, il progetto di 1, gge dell'on. Depretie per la convereione dei beni delle confraternite, degli economati e delle parrocchie.
Dice che presenterà il relativo progetto
nel prossimo venturo novembre. Si contenterà
di ricavarne solo 250 milioni, anzichè trecento, onde migliorare la congrua ai parroci
ed alleggerire la maeria del basso clero, ed
anche nello scopo dì lasciare ai Comuni un
maggior margine di profitto per la istruzione
popolare.
Ritiene che procedendosi alla abolizione
del corso forzoso con un graduale, ocn lato
-
)
ammortamento, ei potranno assegnare da 51›
a 60 milioni ali' anno, pei quali, durante i
primi quattro o cinque anni, fa assegnamento
sulla conversione dei beni suddetti, e dal 1884
in poi su un largo margine che, malgrado
la iscrizione in bilancio del servizio per nuove
obbligazioni ferroviarie, rimarrà colla crescente estinzione dei debiti redimibili.
Riassume i suoi apprezzamenti sulle condizioni finanziarie ed economiche del regno.
Parla dell'ordinamento delle anstninistrazioni e de' propositi del governo su questa
materia, accennando anche agli organici definitivi dell' amministrazione centrale. Egli
sente tutta la gravità del compito, che spetta
al governo, e per molte vitali questioni più
speOalmente a lui, le forze del quale non
basteranno all' uopo, se nou 8i8110 sorrette
dal cordiale appoggio del parlamento. Lo rinfranca però sin da ora la fiducia che da un
lato gli uomini che sempre ebbe amici e
compagni nelle lotte parlamentari, vorranno
dividere le sue opinioni, che egli non ha
punto mutate divenen io ministrr; dall'altro
lato, ha fiducia che quelli stessi che gli furono avversari_ quando sedeva sui banchi
dell'opposizione, vorranno concorrere, ravvisati dall'esperienza, a,temperare quei rigori
fiscali, che affrontando difficoltà gravissime
mettendo a rischio la propria popolarità, credettero inevitabili per dar assetto alle teavagliate finanze.
La riparazione che ora si sente da tutti
invocata, non è còtnpito d'un sol partito. Tutti,
dal più al meno — egli dice — abbiamo errato talvolta, ma tutti (per dir così) inconsciamente, e guidati sempre dal nobile intento di giovare al paese.
Sali' ampio terreno della rigenerazione
economica, ora che la rigenerazione politica
è un fatto compiuto, il min'stro confida che
l'amor di patria e il sentimento del dovere
raccolgeno in un faecío le forze di quanti
hanno l'onere di rappresentare la grande
nazioue.
;
.
-
Bravo. Applausi. Molti deputati
stringono la mano all'oratore.
I) I A.
n, I C>
I dieci punti che il Globe indica come il resultato della missione Schouvaloff
sono soggetto di molti commenti per la
stampa austriaca.
L'ufficioso Fremdenblatt non scorge
nei dieci punti dell' accordo anglo-russo
nulla che possa ledere grinteressi dell'Austria-Ungheria.
La .Presse crede che esista un accordo
segreto fra Londra e Vienna che conceda
all'Austria il diritto di risolvere da sola
tutte quelle quistioni che la riguardano
specialmente. Il programma del conte Andrassy è stasto sempre quello di difendere gl'interessi europei insieme coll'Europa ed i propri da sola. Adesso questo
programma sarà attuato.
Le Deutsche Zeitung non trova che
sieuo molto vaste le concessioni della
Russia annunziate dal Globe, ma mostrano
in ogni modo la sua arrendevolezza. Il
resultato della missione Schouvaloff è la
prima divisione della Turchia, la seconda
e forse la terza non si faranno attendere
lungamente. Crede che il Congresso porrà
il visto alla progettata divisione dell'impero ottomano, ma non crede che il Congresso porti per certo alla pace. Fra l'Inghilterra • la Russia rimane aperto un
campo 'così vasto sul quale le due potenze
possono urtarsi, che per il momento non
è certo assicurata la pace e l' istituzione
di un modus vivendi militare fra i russi
ed i turchi in Turchia, pone alla prova
l'amore per la pace di tutti i contraenti.
Nei dieci punti del Globe la MorgenPost riscontra soltanto un' offerta russa,
ma non crede che l' Inghilterra li abbia
accettati e non crede neppure che l' Inghilterra possa aver approvato la retrocessione della Bessarabia.
Il secondo attentato
contro l'Imperatore Guglielmo
Raccogliamo sotto questa rubrica lutti i
particolari che pervengono intorno al terribile attentato di Berlino:
Berlino, 3 giugno—Un nuovo attentato
fu commesso contro la vita dell'Imperatore
mentre ritornava da una passeggiata. Fu
esplosa contro di esso un'arma da fuoco
carica a pallini, dai quali rimase colpito.
La commozione della città è indeserivibile.
Le adiacenze del palazzo imperiale
sono chiuse sino al ponte Castello e
alla
Friedrich Strasse.
Quattro medici estrassero 32 pallini.
L' operazione fu lunga e dolorosa e
causò molta perdita di sangue.
Il mantello dell' Imperatore è tutto
traforato ed insanguinato.
L' assassino, certo Nobling, nega di
indicare i motivi dell'attentato dicendo:
Questo è affare mio. Dopo di me ue
verranno altri ».
Nobling; tentò poi di suicidarsi e rimase gravemente ferito. Difficilmeute potrà
guarire. Oggi si attende qui il Principe
ereditario.
Parigi, 3 giugno, ore 1 antim. — Telegrafano da Berlino che un nuovo attentato fu commesso ieri contro la vita dell'Imperatore di Germania. Alle due poni.,
mentre Guglielmo faceva ritorno in vettura
scoperta da una passeggiata, giunto nel
Viale dei Tigli, gli furono tirati due colpi
di fucile dal secondo piano della casa
segnata N. 18. L'Imperatore fu ricondotto ferito, svenuto e sanguinante al
palazzo. L' ambasciatore d' Austria e
l'addetto militare dell' ambasciata russa
furono i primi ad accorrere al palazzo.
Il medico dottor Laugebeck dichiarò
loro che la vita dell'Imperatore non correva pericolo.
L'assassino è un impiegato al ministero
di agricoltura; chiamAsi dottor Nobling;
aveva preso alloggio in una camera mebiliata nella casa numero 18. Tentò suicidarsi; rimase soltanto ferito, un gravemente.
Il primo bollettino sanitario firmato
dal medico ordinario dell'Imperatore, dott.
Laner, è così concepito: L'Imperatore ha
ripreso la sua intiera conoscenza. I dolori
sono fortissimi; la perdita di sangue è
considerevo le.
L'Imperatore rimase colpito da trenta
grani di piombo nella faccia, nella testa,
nelle braccia e nel dorso.
L'assassino rifiutò ogni spigazione.
Tutta la città è comniossa.
Il viale detto nrier den fin len. (sotto
i tigli) è riempito da una folla immensa.
Ore 9 40 ant. — L'Imperatore Guglielmo passò una notte abbastanza tranquilla.
Nobling è un distinto filologo, redattore di un giornale agricolo. Ha quaranta
anni; appartiene alla religione prot tante.
La ferita che si è fatta d neo l'attentato è
piuttosto grave.
Berlino, 4, L'imperatore dormì bene:
è senza febbre. I dolori sono diminuiti.
,
—
▪
t
L'investimento delle fregate tedesche
Sul terribile disastro della fregata germanica KiMig TVilhelm, i giornali inglesi
.ci dànno da Folkestone i seguenti par-
ala
•
ticolari Il 31 maggio, fra le 9 e le 10 aut.
le tre grandi fregate tedesche Grosser
Kurfiirst, Kónig Wdhelì . e la Preessen,
passavano a tre miglia da Sandgate quando la seconda investì la prima che affou-dò in quattro minuti. Le caldaie saltarono in aria, mentre la fregata affondava.
Fino ad ora, poco si può dire sulle
•cause dell'investimento; ma non vi è dubbio, per le dichiarazioni dei testimoni che
erano a riva, che la flotta si movesse in
-ordiue serrato, avente in testa la Grosser
_Eurfiirst, alla quale teneva dietro la
Wilhelm, che portava la bandiera
dell'ammiraglio Batsch. Non si capisce
come il meno aziano fra gli ufficiali guidasse la colonna, quando ciò non si dovesse ad una manovra, che temporaneamente avesse messo quell'ufficiale a dirigere la flotta. Il tempo era bellissimo e
il mare tranquillo.
Da Douvrer e da Dyinchurch, di fronte
al qual villaggio avvenne il disastro, molte
persoue e marinari coi cannocchiali seguivano i movimenti delle fregate, che
tutti giudicavano essere l'una troppo
presso all'altra. Ad un tratto la Ki;nig
cambiò corsa e mal calcolando la rapidità del mavimeuto, con terribile violenza
investì Lt Grosser Kurfiirst che le veniva dietro e aveva a bordo l' ammiraglio,
mentre la Kónig era comandata dal capitatici anziano. L'acqua penetrò a grandi
masse nel legno; si spensero in un subito
i fuochi, e in pochi 'minuti la fregata andò a fondo, mentre la ciurma faceva ogni
sforzo per mettere in mare i battelli e
gli altri mezzi di salvataggio. A questi
sforzi si aggiunsero quelli più efficaci di
sei barche pescarecce di Folkestone, che
ritornavano in porto, e sei delle quali,
stando presso alle fregate quaudo avvenne il disastro, attesero la esplosione delle
caldaie e che cessassero i terribili vortici
'dell'acqua, che la fregata andando a fondo produsse, per correre sul luogo salvando quanti più infelici poterono.
Una mezz'ora dopo la catastrofe nessun naufrago nè alcun cadavere si trovaiva sulle acque. La Preussen ricevè a
bordo tutti i salvati dalle barche pescarecee e da un vapore che era giunto un
poco più tardi da Douvre. Il sig. Richard,
ufficiale guardacoste, offrì i suoi servigi,
che furono dall'ammiraglio tedesco rifiutati, e ricevè solo lo incarico di telegrafare la catastrofe all'Imperatore, all'animiragliato di Berlino, e alla moglie del
capitano della Karfiirst sig. Kekusius,
che fu una delle vittime. La Preussen accompagnò la Kiiiaig molto danneggiata
dall'urto a Poitsmouth.
Per certo che la Grosser Kurfiirst
:avesse a bordo 600 uomini; 85 furono
salvati e portati a bordo della Kónig, e
170 sulla Preussen: totale dei salvati 255.
- Il Consiglio' sanitario ' della Provincia di Pisa , nella sua Adunanza del dì
13 maggio n. e., udito il rapporto del
prof. Luigi Lombardini intorno alle malattie che dominarono sul bestiame della
Provincia stessa durante l' anno 1877,
deliberava unanime di far voti presso il
Ministero dell'Interno affinchè si adoperi
onde siano resi obbligatori i consorzi tra
i Comuni per la istituzione delle condotte
veterinarie.
-
ZNIT
- Dicemmo nell' ultimo nostro numero che quel tale che sere sono restò
ferito in una rissa, era morto allo spedale.
Aggiutigiaina ora che esso era certo Paciui vetturale livornese, e che i suoi compagni, venuti espressamente da Livorno
col carro funebre e diverse vetture, ne
accompagnar ono la salma in quella città.
Ai livornesi si aggiunsero molti pisani nel
funebre corteggio, che, movendo dallo spedale e percorrendo il lungarno reale, il
ponte di mezzò e la via Vittorio Emanuele, esci dalle mura, avendo sempre serbato l'ordine il più perfetto ed un decoroso contegno.
- Per un errore incorso nella impaginatura dell'ultimo nostro numero ci si
fece dire che le doti sarebbero state estratte
in piazza Santa Caterina, mentre, come
annunziava la notificazione del Sindaco,
vennero estratte nella sala del Comune.
- La tombola a beuefizio dell' Ospizio di meudicità è stata rimessa a domenica prossima a causa del cattivo tempo.
NOTA dellle signore che contribuirono
alle spese necessarie per l' iulirizzo dalle
donne pisane inviato a S. M. la Regina:
Fanny Cuturi lire 25, Giaciuta ved.
Martelli 25, Marianna Dal B n-go 100,
Giulia Lampredi 5, Marianna Ballori 5,
Teresa Battona 5, Rasina Rassini 5, Elena Razzetti 5, Adelaide Patri 5, Vivina
Mogi 5, Rosa Tizzoni 5, Cesira Espinassi Moratti 10, Teresa Grassini Latizoni 10, Laura Salvadori 5, Letizia Recanati Aghib 5, Rachele Perugia 5, Letizia Franco 5, Anna Pardo Roques 5,
Maria Griffa 5, Egainassi Moristti Autonietta 5, Francesca Manzi 5, Eurichetta
De Larnotte contessa Piccedi 5, Antonietta
Rernaggi 5, Sofia Simonelli 5, Gialla
Tellini Bigongiui 5, Andromaca Patrocini 5, Elena Petroe,ini 5, Anna Miraglia 5, Alessandrina Ritter 5, Sofia Francaschi Bicchierai 25, Sofia Bertoili 5,
Zulinira Barroccio 5, Giusepp t Chiesi 5,
Elica Felici 5, Corinna Ibeanati vedova
Ambron 5, Marianna Savi nei Foscarini-5,
Luisa Taddeoli Mangani 5, Fanny Frediari 5, Ester Coen Della Manu 5, contessa Marianna Catanti 5, Eurichetta Tedeschi Rasati 5, Rachele Mouselles 5,
Maria Appolloni 5, Emilia Merciaj 5, L.
Giuli 5, Francesca Mastiani-Sciamanna 10.
Elena Sbragia 5, Elica Zannetti 5, Anna
Lami 5, Marianna Matteucci Scalvanti 5,
Ma.rianua Segrè 5, Adele Pereyra de
Leon 5, Matilde Della Bianca 5, Gina
Lanfredini 5, Amalia Favati Bracci 5,
Elisa Niccolaj 5, Irene Garzella 5, Emilia
Gerard Favati 5, Ersilia Petriui 4, Maria
Montorzi 10, Zaira Garzella. 5, Candida
De Sainboin 5, Maria Boschetti Giusti 5.
AL C A_
5 giugno.
- Domenica scorsa, festa dello Statuto, la città era imbandierata: nella sera
i pubblici uffizi vennero illuminati.
5
in sull'avviso i suddetti Mrèrai afflitehè
recandosi colà, non abbiano a trovarsi
delusi nelle loro speranze.
-
Camera di Commercio ed Arti
di Pisa.
3.. .Mercato dei bozzoli.
3 giugno 1878
BOZZOLI PORTATI AL MERCATO ti. 1100
■■■.~....■■■•■
(Continua)
12.,
T.
Qualità uostrali da lire 5, 00 a 5, 50 il K.
4.0 Mercato, 4 giugno 1878, K. 7100.
Qualità nostrali da lire 5, 00 a 5, 60 il K.
Il Presidente
GIOVANNI MARCONI.
Il Segretario
T. CHIESI.
T E A_ 'T Ft I
5
giugno.
Il primo del mese di giugno, atteso
con tanta impazienza dal pubblico pisano,
è finalmente arrivato, e col primo di giugno è arrivata pure la signora Virgenta
Marini e la compagnia Bellotti-Bon, n. 1.
La gara è aperta per l'acquisto dei posti
numerati e dei palchi ai due teatri diurni, perchè la compagnia Balletti recita in
tutti e due; il mesi del grande concorso
è incominciato, ed il 13ellotti-Bon, come
sempre, farà. buoni affari.
Dora di Sardou, il Trionfo d'Amore,
di Giacosa, Gli speroni d'oro di Marciteci,
Le due dame di Ferrai-i, sono la prodazioui che in questi giorni hanno chiamato numerosissimo il pubblico al teatro;
anzi Le due dame hanno avuto una replica.
La Marini, questa gloria delt' arte
drammatica, è stata accolta col solito entusiasmo, coi soliti interminabili applausi;
e Pisa, come sempre, saluta nella brava
artista, che è grande in ogni parte che
prenda a rappresentar, un astro maggiore
del teatro italiano.
Il pubblico ha salutato ed applaudito
con vero entusiasmo Luigi Bellotti-Bon,
direttore ed attore bravissimo, il bravo
Salvatori nostro concittadino, il Csertes,
il Vitallani, il Reinach, il Novelli essi pure
artisti distinti.
Fra le signore ha applaudito ed ascolta
con piacere la Laura Andreini, lì Teresa
Boetti-Valvassura, l' Angela Beseghi,
Ginevra Pavoni, egregie e distinte artiste
delle quali avremo occasione di occuparci
particolarmente, come particolarmente ci
occuperemo degli uomini quando avremo
a parlare delle singole produzioni.
Per oggi ci basta avere accennato al
successo di questa compagnia, nella quale
si vedono i buoni frutti della ottima ed
intelligente direzione del Bel otti-Bon
Anche l'apparato scenico nulla lascia a
desiderare per ricchezza ed esattezza. Le
signore della compagnia, fanno mostra di
variate, belle ed eleganti toilettes.
.
Lunedì prossimo 10 corrente avrà lnocr o nel Teatro della Società filodrammatica Vincenzo Monti una straordinaria
rappresentazione a totale beueLio del
violoncellista Marco Tabarracci da lungo
tempo infermo.
Noi lo raccomandiamo caldamente ai
nostri concittadini.
I biglietti d'ingresso si trovano vedibili alle cartolerie Valenti, dal signor
Remorini parrucchiere piazza del Ponte, e
dal sig. Malcontenti via San Fredia.no al
prezzo di Lire una.
Istituto privato „G. Leopardi,,
•
Molti operai delle campagne pisane sogliono recarsi in questa stagione
nelle maremme grossetane per trovarvi
lavoro. Quest'anno però, a cagione della
scarsità dei raccolti verificatisi nell' anno
decorso, i lavori campestri sono anche in
maremma molto scarsi. E però mettiamo
Questo istituto conta soli tre anni di
vita, da che ne assunse la direzione il giovane maestro sig. Giovanni Lucchesini.
Domenica 2 giugno, fui presente alla
cerimonia della distribuzione dei premi agli
alunni che maggiormente si erano distinti,
quali premi consistevano in medaglie do-
e
aimait
rate e argetitate di varie dimensioni a seconda della classe a cui il premiato appar-.
teneva.
Non starò a perdermi nella descrizione
della sala, pavesata di arazzi e bandiere.
Mi limiterò soltanto a riportare testualmente un epigrafe a Giacomo Leopardi che,
circondata da una ghirlanda di lauro, campeggiava in una delle pareti della sala medesima; questa epigrafe era così concepita:
GIACOMO LEOPARDI - Scrittore Poeta - Nella
storia della repubblica letteraria - Ittunertale nio sublime, mente wotends. - I sommi greci autori Seppe emulare.
A mio giudizio sembrami che in queste
poche parole sia compendiata la vita di
quel grande italiano.
Vari disegni di ornato e di architettura eseguiti dagli alunni erano appesi alle
pareti, muti testimoni del progresso dei
giovanetti nel disegno lineare.
Il seggio era presenziato dal direttore
sig. Giovanni Lucchesi ai, dall'altro maestri>
sig. Francesco Baroni, e dai seprachiamatí
molto rev. /kW. sig. Arturo Pieracciui, erocifero di Monsignor Arcivescovo, sig. conte
Prospero Arlotti, e dal maestro Oreste
Baldacci.
Il direttore sig. Lucchesini aprì la seduta leggendo un lungo ed elaborato discorso tendente a dimostrare i vantaggi
della istruzione e della educazione, discorso
che troppo lungo sarebbe il farne anche
un semplice riassunto.
Dopo di essa il maestro sig. Babbeo-i. >
lesse aneli' egli una breve orazione la quale
non fu meno della prima bene accetta ed
applaudita.
Per ultimo il sacerdote sig. Arturo Pieracciui prese la parola, e con quella spigliatezza d'idee tutte sue proprie, con quel
suo dire franco e spontaneo venne a dimostrare la necessità dell'istruziolie obbligatoria, basando il suo ragionamento sta
certi punti e su certe idee espresse in altra circostanza e forse da qualche astioso
sinistramente interpretate, punti ed idee
semplici in apparenza, ma che sono in sostanza il fondamento principale sul quale
si va mano mano inalzando il grande allifizio della civiltà moderna
lo non sono ligio alle tonache di nessun colore, ma a tempo debito so dare a
Cesare quel che è di Cesare, e per me il
sacerdate Arturo Pieraccini è uno di quei
pochi giovaui preti il quale saprà sollevarsi
al di sopra dei suoi coetanei, giacclik
sempre in quei limiti che gli vengon
permessi dall'abito che riveste, egli non
discrede il progresso, la libertà ed il nuovo
ordine di cose.
Appena ebbe terminato, alcuni alunni
lessero dt Ile loro cnmposizioui in prosa
ed in versi e tutti furono applauditi.
Quindi si procedè alla consegna delle
medaglie, il sig. Conte Arlotti le appuntava sul petto ai premiati, avendo per
quei gioviuetti, carezze, sorrisi e parole
d'i ncoraggia mento.
Chiuderò dicendo che questo istituto
è degno di essere raccomandato ai padri
di famiglis perchè il direttore Lucchesiní
giovine ancora non è il maestro, ma il
padre dei suoi alunni, ponendo nell'iuseguainento uno zelo indefes3o, ed un acaore costante; è da notarsi che il detto sig.
Lucchesini è anche maestro di letteratura
italiana, storia e geografia, uell' istituto
femminile della signora Natalina. B.roni
posto nella medesima via Sant'Audrea per
cui ci torna in animo il raccomaudare
alle madri di famiglia anche questo istituto nel quale la direttrice signora Natalira, benchè una ha guari colpita da una
di quelle sventure che spezzano il C lore
di una fanc;ailla, non partanto colla tenacità del proposito, colla ferma volontà
ha saputo e sa trovare il coraggio di proseguire la sua carriera d'istitutrice, e COP
l'anima travagliata, passata sotto la trafila del dolore ha la forza di trovare baci
e sorrisi per le giovinette alla sua cura
affida 3.
X.
DOMIZIANO P.1CINf Qerente
e.
IhMOS90.4 , k«. è.41. •
-C
provvisorio.
è
RR. :TERME PISANE
Couglitollroffigo-Poilti
a_
DELL'ING. CAV. PONTI
Col primo maggio fu aperta la consueta stagione delle
bagnature in queste antiche e reputatissime Terme.
I buonissimi effetti e ialora n'ara vigliosi, ottenuti coli' uso
di questi bagni, nelle malattie reumatiche sieno esse
dei muscoli o delle articolazioni: nelle affezioni nervose;
e sopra tutto in alcune malattie degli organi genito
orinar', in particolar modo della donna, dispensano dall'enumerare i pregi e le virtù curative di queste acque minerali,
ormai accertate dalla costante osservazione.
La nuova Società affittuaria, oltre ad avere aggiunto, sia
nei Bagni, sia nei quartieri dello Stabilimento, tutti quei comodi maggiori che nella ristrettezza del tempo sono stati possibili, è lieta di aver assicurato il concorso all' egregia direzione Sanitaria di queste Terme, nella qualità di Consultore
Ginecologico del chiarissinio cav. dott. CARLO MINATI professore di Ostetricia nella R. Università di
Pisa ed aver posto così a disposizione delle signore ricorrenti le conoscenze speciali di un uomo giustamente celebrato
nella scienza Italiana .
Le dimande di affitto dei quartieri, o di informazioni, dovranno essere indirizzate con lettera affrancata al
Direttore amministrativo
TITO TORCIGLIANI.
Stazione ferroviaria sulla linea Pisa, Pistoja, Firenze. Dista
un quarto d' ora da Pisa, mezz'ora da Lucca. Sei treni al giorno ascendenti e sei discendenti
in coincidenza coi treni diretti per Roma e per l' alta
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Nello Stabilimento sale di lettura, di conversazione e di giuoco, Biliardo, Piano forte,
Concerti, Balli ed altri onesti e piacevoli divertimenti.
Bagni S. Giuliano
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La soluzione tante volte tentata e mai
veramente risolta del problema pratico d'impedire efficacemente che l'umidità e la salsedine penetrino e si diffondino attraverso
i muri degli edificii con loro danno e sconcio gravissimo, è oggi dovuta agli studi ed
alle i azienti indagini del colonnello Giuseppe Ponti ». (Relazione della Commissione perl'Esposizione Regionale di Tieviso 1872).
Il cemento iciroftago Potati
non devesi confondere con tutti i Cementi
Idraulici conosciuti, i quali sono di natura
diversa ed hanno obbiettivo e scopi differenti. Infatti questi esercitano la loro azione
solo al contatto dell'umidità che conservano
e dalla quale sono unicamente alimentati.
Il Cemento Pon.ti invece è un
potente idrofugo isolatore dell'umidità,
non solo ma anco della salsedine delle muraglie, la quale, conae ognnn sa. esercita
un'azione corrosiva e dissolvente sopra qualunque siasi materiale.
I Cimenti idraulici seno polverizzati,
perdono facilmente della loro efficacia se
esposti ad un aria umida, ed esigono per
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Dott. Cav. Brunet de Ballans ex medico specialista dell'imperatore, del Re
3 e 5 franchi.
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ed WATT A aALMIATA
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per ferite, piaghe, bruciature ecc., ecc.
successo, otto anni in Italia. Case di salute in Roma e Firenze: di pas- DEPOSITO GENERALE: C. Finzi e Comp. a
Firenze.
saggio in PISA., L' ung' Arno Regio n.° 5 p. p. A. questo riguardo si legge
Cina.
notizia
che
inteuna
di
Firenze
Italia
nei Corriere e nella Gazzetta d'
ressa molti: « I progressi della scienza si fanno ogni giorno più meritevoli
della pubblica attenzione, e non si può determinare sino a che punto arriverà l'ingegno umano. Fer dirne una, prima le malattie dei nervi tanto
comuni si curavano con mezzi che le più volte non riuscivano allo scopo
Ora abbiamo fra noi il celeberrimo cav. Bunet, un medico che guarisce
perfettamente ogni sorsa di malattie nervose con sua invenzione consistente in una combinazione dei fluidi regolarizzati, Vengo assicurato che
in questi giorni il cav. Brunet de Balans e suo tiglio hanno operato molte
nuove guarigioni di malattie riputate incurabili.
Fra le persone guarite ultimamente vi è anche il signor Henkel proprietario dell'albergo di Roma e suo figlio, il Signor de Paoli, impiegato
superiore delle strade ferrate e Angelo Triniti negoziante, ecc.
Ecco alcune dell' Ultimo mese e del Corrente. Agostinelli Pietro, via
Dante n.° l, guarito di paralizie e di nervose generale; Angellini, di vescica e cordone spermatico; Morracchi, depilessia; Ballano, di paralisia
apinite e del cervelletto; Molino figlio di sordomutismo; Ferdinando S. di
due ernie inguinali; la signora Carlotta Lusso d'utero, d'ipertrofia del cuore,
gastralgia e gotta; il signor Scuola d'aneurisma e di vomito del sangue;
Bertolotto di paraplesia e di tisi; la Signora Traverso di cieco e di soralità. rumore; dottore Vantellini di gotta e tremore. ecc. Vendendone gli
Attestati cori indirizzi — res no» verbo — • deciderai inamediataraente
'vuole approAteare dell' occacieme.
-
CONTRATTO VITA INTIERA. — A. anali non ancora scaduti non sono più
dell'età di 40 anni si assicura un capitapagabili, ed il capitaledi L. 20000, pagale di L. 25000 oltre gli utili, pagabili, in
bile sempre per intiero ali' epoca fissata'
caso di sua morte, a sua mog ie od a' suoi
può essere seontato a fa vore degli eredi..
figli,medianteil premio annua I di L. 802,50
D. dell'età di anni 30 ha due ragazda corrispondere finche vive.
ze una di anni 5, l'altra appena nata; stiCONTRATTO MISTO. — B. si assicupula due assicurazioni da L. 20000 cadauna,
ra un capitale di L. 20000 oltre gli utili,
;oltre gli utili) sul proprio capo, ma per
da pagarsi a lui stesso, se è vivo, entro
l'epoca in cui le ragazze raggiungeranno
25 anni, od anche prima di quell'epoca e
l'età di anni 20, onde aver pronto un caimmediatamente a' suoi eredi se morisse
pitale per la dote; ma nel tempo e)tesso •
prima. 11 premio sarà di L. 736 se l' età
non vuole che all'epoca di sua mort s che
dell'Assicurato fosse di anni 35. — Se la
eventualmente potrebbe avvenire prima
durata del contratto fosse di anni 20 il
del termine fissato pel contratto) i suoi
premio sarebbe di L. 902 annuali.
Eredi abbiano il peso delle annualità del'
CONTRATTO A TERMINE FISSO. —
premio a pagare. — Con L. 1100 di preC. vorrebbe assicurare un capitale di
mio annuale per un contratto della duraL. 20000 oltre gli utili, pagabile a lui
ta, di anni 15 — e con altre L. 774 di
steso ed a' suoi figli, ad una scadenza fissa
premio annuale per l'altro contratto della
di anni 25; — se la sua età è di anni 30
durata di anni 20, provvede alla formal' premio annuale sarà di L. 582. — Mozione delle due doti.
rendo prima del epoca fissata, i premi an-
Lei Magazzino di Alobilia
e Articoli di Annnobiliamento
uminiC) COFEN.
UNICO DEPOSITO
DELLE
CASSE FORTI VERTHEIM
garantite contro gli incendi e le infrazioni
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Lilo XIV, Nal. 45 VITTORINA