L’ISTITUTO COMPRENSIVO
Segreteria e Presidenza
Via Monte Bianco, 14 . 37132 . Verona
Tel. 045.975218 Fax 045.8921273
La scuola e il territorio
WWW.
sono
E-mail [email protected]
L ’ I stituto
Comprensivo È composto da:
– San Michele ”
nasce il
1° settembre 2013 dalla
fusione dell ’ IC 21 Madonna
PIANO PER L’OFFERTA
FORMATIVA 2014– 2015
ISTITUTO COMPRENSIVO MADONNA DI CAMPAGNA-SAN MICHELE VERONA
“ M adonna di Campagna
di
Campagna ” con
l ’ adiacente IC 20 “ San
Michele ” ,
ed è situato
nella zona più a est del
Comune di Verona. Le due
precedenti istituzioni scolastiche erano sorte nel 2006
dalla
riorganizzazione
in
verticale di precedenti aggregazioni di scuole medie
e circoli didattici compren-
scuola dell ’ infanzia
“ B ernini-Buri ”
scuola primaria
“ L uigi Dorigo ”
scuola primaria
“ R enato Simoni ”
scuola primaria
“ D on Domenico Mercante ”
scuola secondaria di primo grado
“ Giovanni XXIII ”
scuola secondaria di primo grado
“ M artin Luther King ”
Sede della direzione è la
scuola “ Giovanni XIII ” ,
denti scuole materne ed
sita in via Monte Bianco,14.
elementari.
L ’ Istituto è articolato in
sei plessi, che accolgono
complessivamente
circa
1160 bambini e ragazzi
dalla Scuola dell ’ Infanzia
alla Scuola Secondaria di
Primo Grado ( dai 3 ai 14
anni ) .
Il Territorio è costituito dalla
zona storica dell ’ antico comune di San Michele Extra
che si estende nella più recente zona residenziale di
Madonna di Campagna. Alle
antiche costruzioni, dove risiedono ancora molte famiglie, si
affiancati moderni palaz-
zi che, se da un lato hanno sottratto spazi verdi, dall ’ altro
hanno permesso l ’ accoglienza
di numerosi altri residenti. La
popolazione
è
diversificata
quanto ad estrazione, livello
sociale, economico ed etnico.
Significativo è il dato relativo
alla presenza di famiglie immigrate, alcune delle quali oramai
di seconda generazione, che
trovano un contesto accogliente
grazie alle parrocchie e alle
varie associazioni di volontariato. In tale quadro operoso e
collaborativo, la Scuola svolge
un ruolo di primo piano. Sebbene il quartiere non sia immune
da problemi che caratterizzano
l ’ odierno tessuto sociale, si
può dire che la realtà sociofamiliare in cui vivono i nostri
ragazzi è ancora capace di educare nel rispetto dei valori civici
e
di
conferire
valore
all’
istruzione dei propri figli.
Sommario
LA MISSION DELL ’ ISTITUTO
pag. 2
AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA ED ESAMI
LA VISION DELL ’ ISTITUTO
pag. 2
DI STATO ( solo per la Secondaria di I Grado)
pag.12
CORRISPONDENZA TRA VOTI DELLE DISCIPLINE
PROTOCOLLO PER INCLUSIONE
pag. 3
LE STRUTTURE FUNZIONALI
pag 5
ORGANIGRAMMA
pag. 6
ORGANIZZAZIONE DELL ’ I STITUTO
pag. 7
AMPLIAMENTO DELL ’ OFFERTA FORMATIVA
pag. 14
SCUOLA DELL ’ I NFANZIA BERNINI BURI
pag. 7
PIANO DI FORMAZIONE AGGIORNAMENTO D ’ ISTITUTO
pag. 15
SCUOLA PRIMARIA – PLESSI L. DORIGO, R. SIMONI E
DON D. MERCANTE
pag. 7
LE RISORSE
pag.15
COLLABORAZIONI E RAPPORTI ESTERNI
pag.16
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO —
RAPPORTI CON I GENITORI DEGLI ALUNNI
pag.17
pag.17
E LIVELLI DI CONOSCENZA E ABILITA ’
pag. 12
VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO
pag. 13
CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE
pag. 14
PLESSI GIOVANNI XXIII E M.L.KING
pag. 7
REGOLAMENTI INTERNI
CURRICOLO D ’ ISTITUTO
pag. 8
AREA DEI SERVIZI AMMINISTRATIVI
pag.17
VALUTAZIONE DEL PIANO PER L ’ OFFERTA FORMATIVA
pag.17
PROGETTI 2014 – 2015
pag.18
LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI
pag. 12
CRITERI DI VERIFICA E DI VALUTAZIONE
pag. 12
La mission
ESSERE INSIEME SCUOLA, ESSERE SCUOLA PER TUTTI

La scuola è finalizzata, nella sua pratica, alla formazione di un uomo che sappia essere soggetto e protagonista, insieme agli altri,
della storia concreta.
Nelle scuole del nostro istituto, oltre allo studio e all ’ impegno personale, ci si ritrova in una “ comunità educante ” , luogo di animazione di attività culturali per l ’ intero gruppo scolastico.
multimediali in dotazione alla scuola per agevolare negli apprendimenti il coinvolgimento attivo degli allievi;

potenziare l ’ applicazione e l ’ uso delle tecnologie informatiche;

garantire azioni di sostegno, recupero e potenziamento all ’ attività didattica;
Questa scuola allora, con il lavoro di tutte le sue componenti, vuole:

garantire, in un sistema ben organizzato, un ’ attività scolastica regolare;
favorire la didattica laboratoriale e l ’ utilizzo di strumenti tecnici e

favorire forme di integrazione per alunni alloglotti curando l ’ accoglienza, la valorizzazione delle plurilingue e delle diversità, il coin-

creare un ambiente sereno in cui si promuove il
“ b enessere ” dello studente;

educare ai valori della responsabilità e del rispetto di sé ed
ai valori sociali della legalità, della tolleranza e della solidarietà in una continua interazione con le famiglie;

promuovere l ’ accoglienza e l ’ integrazione di alunni che
vengono da altri Paesi;

insegnare ad apprendere, tenendo conto dei diversi stili
zioni, materiali e competenze, sia come possibile destinatario
cognitivi e facendo attenzione all’ a cquisizione del metodo
delle esperienze didattiche;
volgimento delle famiglie nel progetto educativo;
di studio di ognuno;



conoscenza del nuovo sistema della scuola secondaria;

“ visibilità ” esterna
al territorio, considerato sia come serbatoio cui attingere informa-

rinforzare l ’ identità e l ’ unitarietà dell ’ istituto comprensivo,
promuovere negli alunni la capacità di interpretare e valuta-
creando le premesse per sfruttare al meglio le condizioni che
re la realtà in modo critico, anche ai fini delle scelte perso-
l ’ organizzazione comprensiva in “ v erticale ” offre, in particolare
nali;
attraverso la formazione in servizio con
far
acquisire
competenze
disciplinari
ai
fini
promuovere la continuità del processo educativo mediante
la primaria e la secondaria di 1° grado;

di studi adatto alle loro potenzialità.
proseguire la sperimentazione del curricolo, strutturato sulle competenze, in base alle nuove “ Indicazioni per il curricolo per la
scuola dell ’ infanzia e per il primo ciclo ” .
dell ’ infanzia, primaria e secondaria di primo grado;
orientare i ragazzi nella scelta consapevole di un percorso
momenti di confronto
mirati a garantire la continuità didattica tra la scuola dell ’ infanzia,
dell ’
momenti di raccordo pedagogico e curricolare tra scuola

sviluppare la cultura del servizio e la
dell ’ istituto e delle sue scuole; aprire progressivamente la scuola
educazione permanente;

favorire efficaci attività di orientamento anche in funzione della

proseguire il lavoro dei Dipartimenti disciplinari, con lo scopo di:
- superare l ’ isolamento e costruire una visione educativa comune che non lasci solo il docente, ma condivida le scelte educative, didattiche, metodologiche e costruisca sinergie, lavoro di
La vision
squadra, responsabilità chiare e condivise;
- fare emergere spunti di sperimentazione, di ricerca didattica e
di condivisione delle buone “ pratiche ” disciplinari;
A PICCOLI PASSI VERSO UNA SCUOLA CHE CRESCE,
“ A MICA ” DEI BAMBINI E DEI RAGAZZI
La Vision dell ’ istituto si specifica nei seguenti obiettivi:

realizzare una didattica democratica basata non sulla imposizione, ma sulla condivisione, che permetta un maggior
coinvolgimento dei ragazzi, una maggior motivazione ad
apprendere e a impegnarsi per il successo formativo;
Pagina 2
- introdurre elementi di verifica e valutazione standard.
L ’ istituto si impegna a curare la comunicazione nelle sue varie direzioni
e dimensioni:
- la comunicazione interna all ’ Istituto stesso: tra direzione,
segreteria, docenti, personale ATA, alunni;
- la comunicazione esterna in primis quella con la famiglia e poi
con gli EE.LL., con le altre istituzioni scolastiche, le realtà associative, culturali e sportive del territorio.
PIANO PER L’OFFERTA FORMATIVA 2014 – 2015
Protocollo per l’inclusione degli alunni con Bisogni Educativi Speciali
L ’ Istituto si propone di potenziare la cultura dell ’ inclusione al fine di garantire il diritto al successo formativo di ogni alunno. La scuola diventa inclusiva quando accoglie tutte le diversità e, in virtù di queste, sa rimodulare le proprie scelte organizzative,
progettuali, metodologiche didattiche e logistiche. Questo richiede collaborazioni e alleanze con famiglie, servizi, istituzioni di diverso
tipo e associazionismo, in una fitta rete di solidarietà in modo che l ’ inclusione divenga una scelta pedagogica secondo la quale
l ’ accoglienza supera il concetto di “ integrazione ” e sancisce il riconoscimento del comune diritto alla diversità, così che sia
l ’ eterogeneità a divenire normalità. L ’ inclusività, quindi, si configura come il presupposto per raggiungere il successo formativo di
ciascuno. L ’ inclusione deve intervenire sul contesto non meno che sul soggetto.
L ’ ISTITUTO, a tal fine, intende:





creare un ambiente accogliente e supportivo;
sostenere l ’ apprendimento attraverso una revisione del curricolo, sviluppando attenzione educativa;
promuovere l ’ attiva partecipazione degli alunni al processo di apprendimento;
favorire l ’ acquisizione di abilità sociali e competenze collaborative;
promuovere culture politiche e pratiche inclusive attraverso una stretta collaborazione fra tutte le componenti della comunità educante.
DESTINATARI DEGLI INTERVENTI:
RISORSE UMANE INTERNE ALLA SCUOLA:
Tutti gli alunni, in modo particolare coloro che, in
modo permanente o per alcuni periodi, manifestano
Bisogni Educativi Speciali ( Special Educational
Needs ) :
- disabilità;
Collaboratori del DS
Insegnanti FS per l ’ inclusione e Gruppo di
lavoro per l ’ inclusione
Insegnante FS per l ’ intercultura
- disturbi evolutivi specifici;
Docenti e personale ATA
- svantaggio socio-economico, linguistico-culturale.
ORGANI COLLEGIALI
Dirigente Scolastico
Assistenti all ’ autonomia e alla comunicazione
COMPITI E FUNZIONI
COINVOLTI
Gruppo
di
lavoro
l ’ inclusione GLI
GLH operativo
per

rilevazione dei BES, monitoraggio e valutazione

raccolta e documentazione degli interventi educativo-didattici

consulenza e supporto ai colleghi sulle strategie e metodologie di gestione delle classi

raccolta e coordinamento delle proposte formulate dai G.L.H. operativi

elaborazione di un Protocollo e di un Piano Annuale per l ’ I nclusione

interfaccia con CTI, CTS e servizi sociali e sanitari territoriali per l ’ attività di formazione e tutoraggio

Il GLH operativo elabora il piano educativo individualizzato in presenza della certificazione di disabilità, come
stabilito dalla legge 104/92.
GLH di Istituto

E ’ composto dal Dirigente Scolastico, dalle insegnanti Funzione Strumentale per l ’ I nclusione, dalle coordinatrici delle attività di sostegno, dai docenti di sostegno, dai rappresentanti dei servizi territoriali e dalle famiglie
Collegio dei Docenti

- Discute e delibera il P.A.I.

- discute e delibera gli obiettivi da perseguire proposti dal GLI e le attività da porre in essere

- Al termine dell ’ anno scolastico verifica i risultati e propone eventuali adeguamenti/modifiche future
ISTITUTO COMPRENSIVO MADONNA DI CAMPAGNA —SAN MICHELE
Pagina 3
MODALITÀ ’ D ’ I NTERVENTO
Il GLI, oltre a riunirsi collegialmente, si è suddiviso in gruppi di “ interesse ” per raggiungere la massima efficacia di inte rvento:

Gruppo disabilità -GLHI/GLHO- ( documento: Piano Educativo Individualizzato secondo L.104/92 )

Gruppo DSA ( documento: Piano Didattico Personalizzato secondo L.170/2010, D.M. 12 luglio 2011 )

Gruppo Disturbi evolutivi specifici e disagio socio-economico
Deficit del linguaggio
Deficit delle abilità non verbali
Deficit della coordinazione motoria
Disturbo dell ’ A ttenzione e Iperattività ( ADHD )
Disturbo misto delle abilità scolastiche
Funzionamento cognitivo limite
Disturbo lieve dello spettro autistico
(documento: Percorso individualizzato/personalizzato ( L.53/2003 ) , formalizzato in un PDP o in una relazione)

Gruppo disagio linguistico e/o culturale
(documento: Percorso individualizzato/personalizzato ( L.53/2003 ) , formalizzato in un PDP o in una relazione)
Gruppo di confronto su casi e strategie: formulazione di progetti in base a particolari bisogni educativi
emersi nell ’ Istituto
COMMISSIONE INTERCULTURA
Si riunisce periodicamente per verificare l ’ efficacia degli interventi interni ai plessi.
Verifica l ’ applicazione del Protocollo di Accoglienza.
Produce documentazione interna all ’ Istituto per facilitare le operazioni di progettazione, verifica e valutazione degli alunn i.
Propone l ’ acquisto di sussidi per l ’ apprendimento dell ’ italiano come L2.
Predispone le linee guida per i progetti di intercultura da attuarsi nei vari plessi.
L ’ insegnante funzione strumentale
Coordina le iniziative di educazione interculturale nei plessi, nei diversi ordini di scuola.
Coordina l ’ organizzazione dei laboratori linguistici.
Reperisce esperti e risorse per organizzare corsi di aggiornamento.
Contatta: enti locali, servizi sociali/educativi, servizio stranieri dell’ A SL, biblioteche, Sportello territoriale di “ T ante Tinte ” ,
Mediatore interculturale e volontari Cestim, associazioni culturali, associazioni di volontariato
Il Protocollo per l ’ Inclusione nella sua versione integrale e il Protocollo di Accoglienza sono pubblicati
sul sito web dell ’ Istituto.
Pagina 4
PIANO PER L’OFFERTA FORMATIVA 2014 – 2015
Le strutture funzionali
La scuola è regolata al suo interno da un sistema di relazioni tra persone e dall ’ attività di organismi di governo e/o consultazione,
i principali dei quali sono:

il Dirigente Scolastico assicura la gestione unitaria della
scuola, la rappresenta di fronte a terzi, è responsabile del

degli impegni scolastici;
coordinamento delle attività e della valutazione dei risultati;

il Consiglio di Istituto è formato da rappresentanti dei geni-

sentanti di ciascun plesso .
anni, nonché dal dirigente scolastico, e presieduto da uno

gestione amministrativa e contabile dell ’ Istituto e coordi-
annuale e il conto consuntivo, delibera sui finanziamenti
na il personale amministrativo e ausiliario;
( r egolamenti, orari e calendari, utilizzo delle strutture ) ;

amministrative, finanziarie e contabili dell ’ istituto;

didattiche ed educative, definisce i criteri di valutazione,
nella sua articolazione a dipartimenti disciplinari formula il
curricolo d ’ Istituto , promuove attività di aggiornamento,
l ’ Assemblea del personale A.T.A. esprime le scelte del
personale in relazione alle attività da svolgere;

la Rappresentanza Sindacale Unitaria ( RSU ) , interviene a tutela dei lavoratori della scuola e tratta con l ’
propone iniziative di sperimentazione, delibera progetti di
Amministrazione le questioni riferibili alla gestione del
ampliamento dell ’ offerta formativa e proposte per lo svi-
personale;
luppo, il potenziamento ed il recupero degli alunni, adotta i
libri di testo;
la Segreteria, articolata in vari uffici ( alunni, personale,
bilancio ed inventario ) , si occupa di tutte le questioni
il Collegio dei Docenti è composto da tutti i docenti e presieduto dal dirigente scolastico, è responsabile delle scelte

il Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi cura la
gestionali e finanziarie dell ’ istituto. Delibera il programma
ricevuti, organizza e programma le attività scolastiche

Le Funzioni Strumentali al Piano dell ’ Offerta Formativa
coordinano Gruppi di Lavoro formati da docenti rappre-
tori degli alunni, da docenti e personale ATA ,eletti ogni tre
dei genitori eletti nel suo seno; è responsabile delle scelte
lo Staff collabora con il Capo d ’ istituto nella gestione

il Servizio di Prevenzione e Protezione si occupa della
sicurezza degli edifici e dei loro occupanti ed è gestito dal
il Consiglio di Classe ,di Interclasse e di intersezione è
formato dagli insegnanti del plesso e dai rappresentanti
eletti dai genitori; propone al Collegio dei Docenti iniziative
ed attività e, ristretto ai soli docenti, cura la programmazione di classe o plesso, concorda le metodologie didattiche e
le strategie per raggiungere gli obiettivi trasversali, predispone attività per il recupero di alunni in difficoltà e, nelle
sue diverse articolazioni ( équipe pedagogica per la scuola
primaria e consiglio per la scuola secondaria di primo grado ) , valuta gli alunni;
Dirigente Scolastico;

il Comitato dei Genitori è formato dai genitori eletti nel
Consiglio di Istituto e nei consigli di classe, interclasse e
intersezione, nonché dalle persone disponibili a farne
parte. Si occupa di tutte le esigenze dei genitori degli
alunni; in particolare nella scuola secondaria di I grado
organizza la distribuzione dei libri di testo, propone momenti di formazione per i genitori, collabora nella realizzazione delle attività parascolastiche.
ISTITUTO COMPRENSIVO MADONNA DI CAMPAGNA —SAN MICHELE
Pagina 5
CORRA’
BERNARDI
ALUNNI
PERSONALE DOCENTE
GESTIONE FINANZIARIA
E PERSONALE ATA
CONTABILITA’
PROTOCOLLO, GITE
PATRIMONIO, ARREDI,
MANUTENZIONE EDIFICI
CONTINUITÀ SECONDARIA
CONTINUITÀ PRIMARIA
INTERCULTURA
BENESSERE
MULTIMEDIALITÀ
ORIENTAMENTO
INCLUSIONE
ATT. SPORTIVA PRIMARIA
ASSISTENTI
AMMINISTRATIVI
D.S.G.A.
Maria Marçia
Cailotto
DIRIGENTE
SICUREZZA
DI PLESSO
COORDINATORI
ELEONORA NEGRINI
RSPP. CORRADI
COLLABORATORI
COLLABORATORI
SCOLASTICI
BURI
AVANZI
SIMONI
ZENTI
SPERA CARIFI
SAIANI FERLAINO
TANARA SCOLARI
MOLINAROLI
CIUFFREDA
BELTRAME NEGRINI
CAMOZZO GAIARDELLI CALOI
LUCA’ SITTA BUCCI
TINDIANI MANZO
DS
DINUZZO FERRIANI
DON MERCANTE
ROVERSO
DORIGO
MARROCCU
GIOVANNI XXIII
MACULOTTI
M. L. KING
SAMMARTIN
COLLABORATORE DS
DALLA PIETA’
COLLABORATORE
D. MERCANTE
R. SIMONI
L. DORIGO
M. L. KING
GIOVANNI
XXIII
ORGANIGRAMMA ISTITUTO COMPRENSIVO MADONNA DI CAMPAGNA S. MICHELE ANNO SCOLASTICO 2013-14
BOVO .
UGOLINI FANTATO
RULLINI
FREDDI
TREVISANI
DE MEIS
CASTAGNETTI
FANTEI
ACQUASALIENTE
PSALIDI
MACULOTTI
CORSI-BALDIOTTI
PASSARINO
BURI
GUGOLE
ORGANIZZAZIONE DELL’ISTITUTO
Scuola Primaria
Scuola dell’Infanzia—Bernini Buri ………………... Don D. Mercante, L.Dorigo e R. Simoni
La scuola primaria organizza il tempo scuola su cinque giorni, dal
L’orario attualmente in funzione, prevede per l’ingresso e
l’uscita un arco di tempo flessibile per soddisfare al meglio le
esigenze dei genitori:
lunedì al venerdì.
DORIGO—10 classi:
Tempo pieno classico - dalle 8.05 alle 16.00
orario
attivita’
7.30 – 8.10
anticipo
8.15 – 9.00
entrata – accoglienza nella sezione di appartenenza
9.00 – 10.45
grande routine – attività di sezione – ricreazione con
Due insegnanti per classe, oltre a religione e inglese. Presenza contemporanea degli insegnanti per 6/8 ore settimanali di laboratori e/o
approfondimento/sviluppo.
E ’ funzionante anche una classe V a tempo normale ( vedi es. scuola
Mercante ) .
frutta
Don MERCANTE—12 classi:
10.45 – 11.50
attività per fasce di età
11.50 – 12.00
preparazione al pranzo/uscita
con uscita alle 12.45 quando non è previsto il rientro
12.00 – 13.00
Mensa
- Una sezione a 40 ore settimanali ( t empo pieno ) - dalle 8.15 alle 16.10
13.00 – 13.10
uscita intermedia
L ’ insegnamento è affidato a docenti organizzati per équipe pedagogica;
13.10 – 14.00
attività ludiche ricreative per 5 anni
13.30 – 15.30
riposo bambini 3 e 4 anni
14.00 – 15.30
attività educativo-didattiche per 5 anni
15.30 – 15.45
Merenda
15.50 – 16.15
uscita dei bambini
- Una sezione a 30 ore ( due rientri pomeridiani ) - dalle 8.15 alle 16.10,
agli insegnanti di classe si affiancano, l ’ insegnante di religione e di
inglese.
SIMONI—11 classi:
- Una sezione a 30 ore ( due rientri pomeridiani ) - dalle 8.10 alle 16.05,
con uscita alle 12.40 quando non è previsto il rientro
- Una sezione a 40 ore settimanali ( t empo pieno ) - dalle 8.10 alle 16.05
L ’ insegnamento è affidato a docenti organizzati per équipe pedagogica;
agli insegnanti di classe si affiancano, l ’ insegnante di religione e di
inglese.
Discipline
Scuola Secondaria di I Grado
Giovanni XXIII e M.L. King
1)
King
9
9+1M+2L(1C)
Cittadinanza e
Costituzione
1
1
Scienze Matematiche
6
6+1M+1L(1C)
Inglese
3
3
2
2
Scuola King: settimana corta con tempo prolungato ( lunedì-
2^ Lingua straniera
venerdì ) , 34 ore curricolari così suddivise:
Tecnologia
2
2
Arte e immagine
2
2
Attività motoria
2
2
Musica
2
Religione/Att.Al
ternativa
1
1
SETTIMANA
30
30+2M+4L (1C)
Per entrambe le scuole: tempo ordinario ( lunedì-sabato ) ,
Scuola Giovanni XXIII: settimana corta ( lunedì-venerdì )
30 ore curricolari dalle 8.00 alle 14.00
3)
Tempo
prolungato
Italiano Storia
Geografia
30 ore curricolari dalle 8.00 alle 13.00
2)
Tempo normale
lunedì, mercoledì e venerdì dalle 8.00 alle 16.25 ( con possibilità di mensa ) ;
martedì e giovedì dalle 8.00 alle 13.00
La scuola propone come 2^ lingua straniera Tedesco e Spagnolo alla
Giovanni XXIII, Spagnolo alla King.
ISTITUTO COMPRENSIVO MADONNA DI CAMPAGNA —SAN MICHELE
Pagina 7
Curricolo d’Istituto
Il curricolo d ’ Istituto raccoglie le competenze disciplinari che gli alunni raggiungeranno a conclusione del Primo ciclo d ’ istruzione,
ovvero al termine della scuola secondaria di primo grado. È finalizzato a favorire la continuità e la gradualità nel passaggio tra gli
ordini di scuola.
ITALIANO
Scuola dell’infanzia
Scuola Primaria
Scuola secondaria di I° grado
COMPETENZA FINALE 1 - Comprendere una comunicazione e saperla produrre per uno scopo prefissato, analizzandola e/o strutturandola in modo corretto, completo e personale in contesti e situazioni diversi.
Comprendere semplici messaggi e comuni- Comprendere il significato di una comunica- Comprendere una comunicazione e saperla
care in modo chiaro e corretto
zione orale ed esprimersi in modo corretto e produrre per uno scopo prefissato, analizzanpertinente all’argomento proposto.
dola e/o strutturandola in modo corretto, completo e personale in contesti e situazioni diversi.
COMPETENZA FINALE 2 – Leggere con motivazione, in modo corretto e scorrevole individuando l’insieme delle informazioni che il
testo veicola, cogliendone l’intenzione comunicativa, il senso globale, i significati particolari ed i generi cui appartiene
Leggere immagini, cogliendone la globalità Leggere in modo corretto, scorrevole ed
Leggere con motivazione, in modo corretto e
e gli aspetti essenziali, riferendo quanto espressivo, testi di vario genere comprenscorrevole individuando l’insieme delle informaosservato.
dendone il senso globale, le informazioni
zioni che il testo veicola, cogliendone
principali ed esprimendo pareri personali.
l’intenzione comunicativa, il senso globale, i
significati particolari ed i generi cui appartiene
COMPETENZA FINALE 3 - Scrivere testi di vario genere in forma chiara e coerente, adeguati ai differenti scopi comunicativi, con contenuti approfonditi e personali, lessico accurato ed appropriato
Tracciare segni grafici, orientandoli consa- Produrre in modo chiaro, coerente e coeso
Scrivere testi di vario genere in forma chiara e
pevolmente nello spazio del foglio, impu- testi di vario genere in relazione ai diversi
coerente, adeguati ai differenti scopi comunicagnando correttamente la matita.
scopi comunicativi, rispettando le regole
tivi, con contenuti approfonditi e personali, leslinguistiche e curando il lessico.
sico accurato ed appropriato.
COMPETENZA FINALE 4 – Individuare le strutture morfosintattiche della frase ed applicarle correttamente in funzione della loro pertinenza testuale e comunicativa, dimostrando una padronanza sicura, attiva e personale del lessico nelle diverse situazioni comunicaRecepire
le
correzioni
linguistiche
dell’insegnante e memorizzare i termini
nuovi, riutilizzandoli nella formulazione di
frasi proprie.
Riconoscere e applicare le regole ortografiche e le principali strutture morfosintattiche
della produzione orale e scritta, arricchendo
il lessico.
Individuare le strutture morfosintattiche della
frase ed applicarle correttamente in funzione
della loro pertinenza testuale e comunicativa,
dimostrando una padronanza sicura, attiva e
personale del lessico nelle diverse situazioni
comunicative
LINGUE COMUNITARIE
Scuola dell’infanzia
Scuola Primaria
Scuola secondaria di I° grado
COMPETENZA FINALE 1 - Interagire oralmente in situazioni di vita quotidiana
Comprendere e produrre brevi dialoghi in situa- Interagire oralmente in situazioni di vita
zioni di vita quotidiana
quotidiana
COMPETENZA FINALE 2 - Leggere, comprendere e produrre semplici testi riguardanti la vita quotidiana
Leggere, comprendere e produrre brevi testi
riguardanti la vita quotidiana con l’ausilio di supporti visivi
Pagina 8
Leggere, comprendere e produrre semplici testi relativi ad esperienze, sensazioni e opinioni
PIANO PER L’OFFERTA FORMATIVA 2014 – 2015
STORIA
Scuola dell’infanzia
Scuola Primaria
Scuola secondaria di I° grado
COMPETENZA FINALE 1 - Conoscere i principali eventi storici ed esporli in modo efficace collocandoli correttamente in un quadro
spazio-temporale, sviluppando la curiosità per la conoscenza del passato
Orientarsi e collocare sulla linea del tempo Orientarsi e collocare sulla linea del tempo
Conoscere i principali eventi storici ed eeventi personali (prima, ora, dopo).
eventi personali e relativi alla storia della sporli collocandoli nel quadro spazioterra e dell’uomo, utilizzando i diversi sistemi temporale di riferimento, sviluppando la
cronologici.
curiosità per la conoscenza del passato
COMPETENZA FINALE 2 - Operare attivamente confronti tra le varie epoche e civiltà storiche, cogliere con consapevolezza cause
ed effetti, differenze ed analogie per comprendere opinioni e culture diverse e capire i problemi fondamentali del mondo contempoRicavare informazioni dalle varie fonti
Rappresentare e classificare i vari documenti
o fonti ricavando le informazioni necessarie
per effettuare confronti tra i diversi quadri
storico-sociali comprendendo e ricostruendo
eventi e trasformazioni storiche
Operare attivamente confronti tra le varie
epoche e civiltà storiche, cogliere consapevolmente cause ed effetti, differenze ed
analogie per comprendere opinioni e culture diverse e capire i problemi fondamentali
del mondo contemporaneo
COMPETENZA FINALE 3 - Conoscere, comprendere ed utilizzare con sicurezza il linguaggio specifico della storia, le diverse fonti e
gli strumenti della ricerca e dello studio storico per ricostruire il passato e riflettere sul presente
Parlare del proprio vissuto
Sviluppare gradualmente le capacità di studio Conoscere, comprendere ed utilizzare il
acquisendo conoscenze dalle varie fonti linguaggio specifico della storia, le diverse
(computer, tv, testi, ecc.) servendosi delle fonti e gli strumenti della ricerca e dello
tecniche di ripetizione, memorizzazione e studio storico per ricostruire il passato e
degli strumenti propri della disciplina, espo- riflettere sul presente.
nendo con terminologia specifica i diversi
argomenti
GEOGRAFIA
Scuola dell’infanzia
Scuola Primaria
Scuola secondaria di I° grado
COMPETENZA FINALE 1 - Osservare gli spazi geografici utilizzando opportunamente le conoscenze acquisite per orientarsi con
sicurezza, comprendere pienamente la realtà circostante e comunicare efficacemente le informazioni apprese
Orientarsi nello spazio circostante utiliz- Orientarsi nello spazio circostante e geo- Osservare gli spazi geografici utilizzando le
zando i punti di riferimento topologici
grafico utilizzando i punti di riferimento conoscenze acquisite per orientarsi nello spatopologici e la strumentazione adeguata
zio, comprendere la realtà e comunicare le informazioni
COMPETENZA FINALE 2 - Cogliere gli aspetti che legano l’uomo all’ambiente e al territorio, operando confronti tra realtà geografiche diverse in modo autonomo e sicuro
Esplorare ambienti diversi legati al proprio
Interpretare rappresentazioni e carte geoCogliere gli aspetti che legano l’uomo
grafiche di vario genere, localizzando gli
all’ambiente e al territorio confrontando realtà
vissuto e/o alla propria origine
ambienti e classificando i diversi paesaggi
geografiche diverse
fisici, cogliendone anche gli elementi antropici ed il legame tra economia e il territorio
COMPETENZA FINALE 3 - Comprendere ed utilizzare in modo appropriato il linguaggio specifico della geografia, avvalendosi degli
strumenti propri della disciplina ( carte geografiche, immagini, grafici, foto, audiovisivi…) per leggere ed interpretare il territorio
Riconoscere i vari ambienti
Sviluppare gradualmente le capacità di
Comprendere e utilizzare in modo appropriato il
studio ricavando informazioni dai testi ed
linguaggio specifico della geografia, avvalendosi
esponendo, con terminologia specifica, i
degli strumenti degli strumenti propri della discivari argomenti
plina (carte geografiche, immagini, grafici, foto,
audiovisivi…) per leggere ed interpretare il territorio
MUSICA
Scuola dell’infanzia
Scuola Primaria
Scuola secondaria di I° grado
COMPETENZA FINALE 1 - Eseguire coralmente ed individualmente brani vocali e strumentali di diversi generi con vari strumenti
musicali e produrre con creatività frasi musicali, ritmiche e melodiche.
Ascoltare e riconoscere suoni e rumori
Utilizzare la voce in modo consapevole,
Eseguire coralmente ed individualmente
dell’ambiente esplorando le diverse sonorità
eseguendo coralmente ed individualmente
brani vocali e strumentali di diversi generi
degli oggetti della quotidianità e scoprendo
brani vocali con intonazione adeguata e/o
con vari strumenti musicali e produrre con
le proprie potenzialità vocali.
accompagnati da strumenti musicali.
creatività frasi musicali, ritmiche e melodiche.
Utilizzare in modo consapevole la notazione musicale tradizionale di base.
COMPETENZA FINALE 2 - Ascoltare e analizzare opere musicali di vario genere legate anche ad altre forme artistico- espressive:
danza, teatro, orientando la formazione della propria identità musicale.
Eseguire semplici brani musicali in gruppo
Riconoscere all’ascolto alcuni timbri struAscoltare e analizzare opere musicali di
esprimendo ritmi con il corpo, con oggetti di
vario genere legate anche ad altre forme
mentali ed elementi del linguaggio musicale.
uso comune e con gli strumenti.
artistico- espressive: danza, teatro, orientando la formazione della propria identità
musicale.
ISTITUTO COMPRENSIVO MADONNA DI CAMPAGNA —SAN MICHELE
Pagina 9
MATEMATICA
Scuola dell’infanzia
Scuola Primaria
Scuola secondaria di I° grado
COMPETENZA FINALE 1 - Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico
Partendo da situazioni concrete e di gioco,
osservare, toccare, manipolare, sperimentare,
riconoscere, confrontare, comparare piccole
quantità
Riconoscere grandezze numeriche e utilizzare con sicurezza tecniche e procedure di
calcolo scritto e mentale
Utilizzare correttamente le tecniche, le
procedure e le proprietà di calcolo, scritto e
mentale, per operare con sicurezza nei
vari insiemi numerici, anche in contesti
reali.
COMPETENZA FINALE 2 - Rappresentare, confrontare ed analizzare figure geometriche, individuandone varianti, invarianti, relazioni, soprattutto a
partire da situazioni reali
Giocare, osservare, scoprire, sperimentare,
Rappresentare, confrontare ed analizzare Riprodurre, descrivere e analizzare figure
confrontare, descrivere, analizzare le figure
figure geometriche soprattutto a partire da geometriche, soprattutto a partire da situageometriche partendo da situazioni reali ed
situazioni reali.
zioni reali, individuandone le proprietà
individuandone le proprietà
COMPETENZA FINALE 3 - Raccogliere dati significativi, analizzarli, interpretarli, sviluppare ragionamenti sugli stessi, utilizzando
consapevolmente rappresentazioni grafiche anche in altri contesti
Raccogliere, osservare, sperimentare, ragConfrontare, stimare le unità di misura
Raccogliere ed organizzare insiemi di dati,
gruppare, misurare, catalogare, rappresentare
convenzionali
rappresentandoli graficamente con gli
a partire dall'esperienza reale e con materiali
Rilevare, analizzare, interpretare dati signiopportuni strumenti ed interpretarli in riferioccasionali e/o strutturati per analizzare dificativi sviluppando ragionamenti sugli
mento ad esempi concreti
stessi
scutere ipotizzare interpretare e comprendere
COMPETENZA FINALE 4 - Risolvere problemi di vario genere, in situazioni reali e astratte, individuando le strategie appropriate,
giustificando il procedimento seguito e gestendo anche situazioni nuove non familiari
Analizzare, ipotizzare, interpretare, risolvere Individuare strategie diverse per la soluzioRisolvere problemi con sicurezza ed autosemplici problemi e valutare diverse strategie
nomia in situazioni di realtà o di astrazione,
ne di problemi legati anche a contesti reali
per trovare soluzioni.
valutando diverse strategie e gestendo
anche situazioni nuove, non familiari
SCIENZE
Scuola dell’infanzia
Scuola Primaria
Scuola secondaria di I° grado
COMPETENZA FINALE 1 - Osservare e comprendere fatti e fenomeni in situazioni reali o riprodotte in laboratorio con padronanza
delle tecniche di sperimentazione.
Osservare con l’impiego di tutti i sensi la
Osservare e analizzare fenomeni apparte- Osservare e comprendere fatti e fenomeni
nenti alla realtà naturale e alla vita quotidia- in situazioni reali o riprodotte in laboratorio
realtà circostante
na
con padronanza delle tecniche di sperimentazione.
COMPETENZA FINALE 2 - Descrivere i fenomeni in modo autonomo, utilizzando la terminologia specifica, anche con uso di sussidi didattici
Descrivere le osservazioni e le esperienze
Descrivere le osservazioni e le esperienze Descrivere i fenomeni in modo autonomo,
utilizzando un linguaggio appropriato
utilizzando la terminologia specifica, anche
utilizzando un linguaggio appropriato
COMPETENZA FINALE 3 - Riconoscere e analizzare i meccanismi di funzionamento della natura e degli esseri viventi, assumendo
comportamenti responsabili e consapevoli, selezionando criticamente informazioni provenienti dalla realtà esterna
Assumere autonomamente atteggiamenti di Assumere autonomamente atteggiamenti di Riconoscere e analizzare i meccanismi di
cura del proprio corpo e dell’ambiente scola- cura del proprio corpo e dell’ambiente scola- funzionamento della natura e degli esseri
stico, sociale e naturale
stico, sociale e naturale utilizzando il patri- viventi, assumendo comportamenti responmonio di conoscenze scientifiche acquisito
sabili e consapevoli, selezionando criticamente informazioni provenienti dalla realtà
esterna
COMPETENZA FINALE 4 - Sviluppare autonomamente schematizzazioni, modelli, formalizzazioni logico matematiche dei fatti e dei
fenomeni, applicandole anche alla vita quotidiana
Decodificare semplici diagrammi e tabelle.
Sviluppare autonomamente semplici sche- Sviluppare autonomamente schematizzaziomatizzazioni e mappe
ni, modelli, formalizzazioni logico matematiche dei fatti e dei fenomeni, applicandole
anche alla vita quotidiana
EDUCAZIONE FISICA
Scuola dell’infanzia
Scuola Primaria
Scuola secondaria di I° grado
COMPETENZA FINALE 1 - Utilizzare i diversi schemi motori adattandoli alle diverse capacità motorie
Dimostrare autonomia nel movimento
Coordinare e utilizzare diversi schemi motoUtilizzare e trasferire abilità motorie per la
ri, singolarmente e in forma simultanea
realizzazione di gesti tecnici nei vari sport
COMPETENZA FINALE 2 - Assumere atteggiamenti adeguati e responsabili, nei confronti di se stessi e degli altri durante
l’esercizio fisico e comprendere l’importanza del valore e del rispetto delle regole del gioco.
Interagire e partecipare a giochi individuali
Partecipare attivamente a varie forme di
Realizzare strategie di gioco mettendo in
atto comportamenti collaborativi e nel rispete di gruppo concordando le regole
gioco, rispettando le regole e i ruoli
to delle regole e dell’altro
Pagina 10
PIANO PER L’OFFERTA FORMATIVA 2014 – 2015
ARTE E IMMAGINE
Scuola dell’infanzia
Scuola Primaria
Scuola secondaria di I° grado
COMPETENZA FINALE 1 - Produrre elaborati artistici creativi e rielaborare immagini utilizzando le regole del linguaggio visivo ed
espressivo sperimentando l’uso integrato di codici diversi, tecniche e strumenti della comunicazione multimediale.
Scoprire le forme e i colori dell’ambiente usanCreare produzioni artistiche grafico- pittoriche
Produrre elaborati artistici creativi e
do diversi materiali ed osservando elementi
e plastiche manipolando e associando tecnirielaborare immagini utilizzando le
naturali e oggetti di uso quotidiano.
che e materiali diversi, utilizzando consapevolregole del linguaggio visivo ed espresmente le regole della percezione visiva e
sivo sperimentando l’uso integrato di
codici diversi, tecniche e strumenti della
l’orientamento nello spazio.
comunicazione multimediale .
COMPETENZA FINALE 2 - Classificare e apprezzare opere di diversi periodi storici, anche del patrimonio culturale e ambientale
del proprio territorio, descrivendole e commentandole
Rappresentare spontaneamente la realtà e
Osservare ed apprezzare opere artistiche di
Classificare e apprezzare opere dei
riportare graficamente esperienze personali
vario genere e/o presenti sul territorio, collodiversi periodi storici, anche del patriutilizzando diverse tecniche pittoriche e manicandole nei periodi storici in studio, riconomonio culturale e ambientale del propolative
scendole in alcune correnti artistiche più note
prio territorio, descrivendole e commene cogliendo in esse i significati espressivi,
tandole.
simbolici e comunicativi.
TECNOLOGIA
Scuola dell’infanzia
Scuola Primaria
Scuola secondaria di I° grado
COMPETENZA FINALE 1 - Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà e al mondo artificiale.
Riconoscere, descrivere, progettare e realizzare semplici manufatti.
Individuare le relazioni forma/funzione/ materiale attraverso esperienze personali, anche
se molto semplici, di progettazione e realizzazione di oggetti/artefatti.
COMPETENZA 2 - Essere in grado di utilizzare le nuove tecnologie e linguaggi multimediali per supportare il proprio lavoro
Utilizzare strumenti informatici in modo
significativo per scopi di informazione,
comunicazione, ricerca e svago
Utilizzare strumenti informatici in modo significativo per scopi di informazione, comunicazione, ricerca e svago
RELIGIONE CATTOLICA
Scuola dell’infanzia
Scuola Primaria
Scuola secondaria di I° grado
COMPETENZA FINALE 1 - Riconoscere la Bibbia come testo sacro per i cristiani, saperla consultare come fonte per individuare
le tappe fondamentali della storia della salvezza, della vita e dell’insegnamento di Gesù.
Sviluppare la capacità di pensare al mondo
Riconoscere la Bibbia come testo sacro per Riconoscere la Bibbia come testo sacro,
i cristiani e fonte per conoscere la vita e
saperla consultare come fonte per individucome creazione
l’insegnamento di Gesù
are le tappe fondamentali della storia della
salvezza, della vita, e dell’insegnamento di
Gesù.
COMPETENZA FINALE 2 - Ricostruire gli elementi fondamentali della storia della Chiesa e confrontarli con le vicende della
storia civile passata e recente. Partendo dal contesto di vita saper interagire con l’altro in modo positivo.
Comprendere che la Chiesa è la casa e la Ricostruire gli elementi fondamentali della
Ricostruire gli elementi fondamentali della
storia della Chiesa e confrontarli con le
famiglia di coloro che credono in Gesù
storia della Chiesa
vicende della storia civile passata e recente. Partendo dal contesto di vita saper
interagire con l’altro in modo positivo
COMPETENZA FINALE 3 - Riconoscere i linguaggi espressivi della fede, individuarne le tracce presenti in ambito locale, italiano, europeo, mondiale; saperli apprezzare dal punto di vista artistico culturale.
Riconoscere che Gesù è Figlio di Dio in Riconoscere i linguaggi espressivi della
Riconoscere i linguaggi espressivi della
fede; saperli apprezzare dal punto di vista
fede, individuarne le tracce presenti in
stretto legame con il Padre
artistico.
ambito locale, italiano, europeo, mondiale;
saperli apprezzare dal punto di vista artistico culturale.
ISTITUTO COMPRENSIVO MADONNA DI CAMPAGNA —SAN MICHELE
Pagina 11
La valutazione degli alunni
La valutazione degli alunni è competenza specifica degli insegnanti. Ognuno di essi è chiamato a valutare i risultati raggiunti dal singolo allievo nelle discipline insegnate; l ’ insieme dei docenti che hanno insegnato
all ’ alunno nel corso dell ’ anno è chiamato ad esprimere la valutazione
finale.
Criteri di verifica e valutazione
La valutazione, periodica e finale, degli apprendimenti e del comportamento, scaturisce da una serie di osservazioni sistematiche e occasionali, prove
scritte e orali, test standardizzati, effettuate nel corso dell ’ anno.
I docenti esprimono la loro valutazione sulla base dei seguenti aspetti:
 livelli di partenza
La valutazione che si esprime al termine del primo e del secondo
quadrimestre ha una duplice valenza: formativa, volta all'individuazione
delle potenzialità e delle carenze di ciascun alunno, al fine di promuovere
processi di auto-valutazione degli alunni medesimi, il miglioramento dei
livelli di conoscenza e il successo formativo; sommativa, in quanto sintesi di
tutti gli elementi che concorrono a tracciare il profilo dell ’ alunno/a.
 capacità, ritmi di apprendimento, progressi
Il documento di valutazione è compilato con cadenza quadrimestrale dall ’ équipe pedagogica/consiglio di classe e consegnato ai genitori.
 impegno, interesse, attenzione, profitto dimostrato nel lavoro sco-
 raggiungimento di competenze educative e didattiche proposte
( a nche in forma individualizzata e/o personalizzata )
 acquisizione di conoscenze, abilità e competenze
lastico
 rispetto delle persone, delle regole, dell ’ ambiente.
Corrispondenza tra voti delle
discipline e livelli di conoscenza
e abilità
VOTO 4
VOTO 5
La valutazione non è mai una media matematica delle rilevazioni svolte
durante il quadrimestre; si tiene conto delle rilevazioni effettuate, del percorso formativo personale e della progressione in miglioramento dell’
apprendimento e della maturazione dell ’ alunno.
A conclusione dell ’ anno scolastico, nel caso di rendimento insufficiente,
qualora l ’ alunno abbia già avviato un percorso formativo connotato da
impegno, interesse e partecipazione manifesti, gli verrà data la possibilità di
conseguire gli obiettivi nella classe successiva.
L ’ alunno manifesta gravi lacune nella conoscenza dei contenuti essenziali.
( s olo per alunni della scuola secondaria di I grado )
L ’ alunno manifesta incertezze e/o difficoltà nella comprensione e lacune nella conoscenza dei contenuti essenziali;
consegue parzialmente gli obiettivi minimi stabiliti ( scuola secondaria ) / l ’ alunno manifesta difficoltà nella comprensione e lacune nella conoscenza dei contenuti essenziali; consegue parzialmente gli obiettivi minimi stabiliti
( s cuola primaria ) .
VOTO 6
L ’ alunno comprende e conosce i contenuti essenziali e li sa applicare in prove strutturate ( scuola secondaria ) / in
prove ripetitive e guidate ( scuola primaria ) ; consegue gli obiettivi minimi stabiliti.
VOTO 7
L ’ alunno comprende e conosce buona parte dei contenuti svolti e li sa applicare in situazioni note; consegue la
maggior parte degli obiettivi stabiliti.
VOTO 8
L ’ alunno comprende e conosce quasi tutti i contenuti svolti e li sa applicare in modo autonomo; consegue quasi tutti
gli obiettivi stabiliti.
VOTO 9
L ’ alunno comprende e conosce tutti i contenuti svolti e li sa applicare con sicurezza e in autonomia; consegue tutti
gli obiettivi stabiliti e sa organizzare le sue conoscenze.
VOTO 10
L ’ alunno comprende e conosce in modo approfondito tutti i contenuti svolti; organizza conoscenze e competenze
per gestire situazioni nuove e/o complesse; consegue tutti gli obiettivi stabiliti.
Ammissione alla classe successiva ed Esame di Stato (solo per la Secondaria di I Grado)
Sono ammessi alla classe successiva, ovvero all ’ esame di Stato a conclusione del ciclo, gli studenti che hanno ottenuto un voto non
inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina. L ’ esito dell ’ esame conclusivo del primo ciclo è espresso con valutazione complessiva in decimi e
illustrato con una certificazione analitica dei traguardi di competenza e del livello globale di maturazione raggiunti dall ’ a lunno. Conseguono il
diploma gli studenti che ottengono una valutazione non inferiore a sei decimi.
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PIANO PER L’OFFERTA FORMATIVA 2014 – 2015
Valutazione del comportamento
La valutazione del comportamento si riferisce al rispetto delle regole, delle persone e degli ambienti scolastici, ai
rapporti interpersonali e all ’ i mpegno scolastico e, per la scuola secondaria di primo grado, alla consapevolezza dei
valori della convivenza civile.
In questo ambito la valutazione avviene in modi diversi a seconda dell ’ ordine di scuola:


per la scuola primaria avviene con un giudizio
per la scuola secondaria di primo grado avviene con una votazione numerica in decimi.
Rispetto
Rispetto degli
Rispetto dei
delle regole
adulti
compagni
Interpersonali
scolastico
Utilizzo delle strutture, degli spazi, dei
sussidi e dei materiali
L ’ alunno rispetta le
Instaura rapporti
rispettosi, corretti
volezza.
ed educati.
Si relaziona con i
compagni rispettando
le caratteristiche
personali di ciascuno.
Collabora con i
regole con consape-
Partecipa con assiduità, mantiene l ’ attenzione, esegue regolarmente i compiti
assegnati a scuola e
a casa.
Porta a scuola Il materiale necessario per le
attività della giornata;
tiene in ordine le proprie
cose; ha cura dei sussidi
e rispetta gli ambienti.
Corretto e
L ’ alunno rispetta le
Instaura rapporti
Si relaziona positiva-
Collabora con i com-
Partecipa con assidui-
disponibile
regole.
corretti ed educati.
mente con i compa-
pagni.
tà, mantiene l ’ atten-
Porta a scuola il materiale necessario per le
attività della giornata; ha
rispetto delle proprie
cose, di quelle degli altri
e degli ambienti.
INDICATORI
Corretto e
responsabile
Rapporti
compagni ed è
disponibile ad aiutare.
gni.
Impegno
zione, esegue i compiti assegnati a scuola
e a casa.
Corretto
L ’ alunno general-
Instaura rapporti
Si relaziona adegua-
Collabora con alcuni
E ’ generalmente
Porta a scuola il materia-
mente rispetta le
corretti.
tamente con i compa-
compagni.
partecipe e attento ed
le necessario; tiene in
esegue i compiti
ordine le proprie cose e
assegnati a scuola e
rispettagli ambienti.
regole.
gni.
a casa.
Abbastanza
L ’ alunno rispetta le
Instaura rapporti
Si relaziona in modo
Collabora con i com-
E ’ abbastanza
Generalmente porta a
corretto
regole se sollecitato.
abbastanza corretti
abbastanza corretto
pagni se sollecitato.
costante nel lavoro
scuola il materiale scola-
ed educati.
con i compagni.
scolastico, non sem-
stico e ha abbastanza
pre regolare nella
rispetto delle cose pro-
esecuzione dei com-
prie e altrui.
piti a casa.
Poco corretto
L ’ alunno fatica a
Instaura rapporti
Si relaziona solo con
Fatica a collaborare
E ’ poco costante
Non sempre porta il
rispettare le regole
poco corretti ed
alcuni compagni.
con i compagni.
nell ’ impegno sia a
materiale necessario e
scuola che a casa.
ha poca cura delle
educati.
proprie ed altrui cose.
Scorretto
L ’ alunno non rispet-
Fatica a mantenere
Non instaura rapporti
Tende ad isolarsi o a
E ’ incostante nella
Dimentica il materiale
ta le regole.
rapporti corretti ed
corretti con i compa-
disturbare il lavoro del
partecipazione e nel-
scolastico; non ha alcun
educati.
gni.
gruppo.
l ’ impegno scolasti-
rispetto delle cose pro-
co.
prie ed altrui; danneggia
materiali ed ambienti.
ISTITUTO COMPRENSIVO MADONNA DI CAMPAGNA —SAN MICHELE
Pagina 13
Certificazione delle Competenze
Al termine della scuola primaria e a conclusione del primo ciclo
d ’ istruzione vengono certificate le competenze trasversali raggiunte
dagli alunni.
Per quanto riguarda gli studenti della scuola Secondaria di
Primo Grado, il Collegio dei Docenti formula la valutazione
delle competenze tenendo in considerazione le otto competenze-chiave europee per l ’ a pprendimento permanente:
Il Collegio dei Docenti ha individuato per la scuola primaria quattro
competenze:
COMUNICARE - Comprendere e produrre messaggi di genere diverso, utilizzando diversi linguaggi ( v erbale, simbolico, espressivo,
scientifico, . ) .
RISOLVERE PROBLEMI - Affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi, raccogliendo e valutando dati,
proponendo soluzioni diverse, utilizzando contenuti e metodi delle
diverse discipline di studio.
IMPARARE AD IMPARARE - Organizzare il proprio percorso di apprendimento in contesti e situazioni diversi, anche utilizzando
diverse fonti e modalità di informazione.
COLLABORARE E PARTECIPARE - Interagire consapevolmente in
gruppo, comprendendo e rispettando i diversi gruppi di vista,
contribuendo all ’ apprendimento comune e alla realizzazione di
attività collettive
COMUNICAZIONE NELLA LINGUA ITALIANA
COMUNICAZIONE NELLE LINGUE COMINITARIE
COMPETENZA MATEMATICA E COMPETENZE DI BASE
IN SCIENZA E TECNOLOGIA
COMPETENZA CIVICA
CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE ARTISTICA
COLLABORARE E PARTECIPARE
ACQUISIRE ED INTERPRETARE L ’ INFORMAZIONE
IMPARARE A IMPARARE
Ampliamento dell’Offerta Formativa
La progettazione, a cui è affidato il compito di ampliare l ’ offerta formativa di istituto, si sviluppa tenendo conto delle linee didatticoeducative espresse dal POF:

soddisfazione dei bisogni espressi dagli studenti e dalle famiglie;

necessità di confrontarsi con la realtà esterna;

stimolare nuovi percorsi di ricerca e di sviluppo della formazione;

migliorare il benessere della persona, dal punto di vista della sicurezza e dello star bene con se stessa.
I progetti espressi nel POF possono coinvolgere l ’ intero Istituto, i singoli plessi o gruppi di classi.
VISITE DIDATTICHE E VIAGGI D’ I STRUZIONE
L ’ attività collegata alle uscite sul territorio, attraverso visite guidate e viaggi di istruzione, è da ritenersi un ’ opportunità importante
e formativa in quanto rende più concrete e visibili alcune nozioni presentate nelle varie discipline per il fatto che educa gli alunni ad un
approccio corretto con gli altri ambienti e le altrui culture.
Tipologia
Visite guidate
Durata
1 giorno in orario
scolastico
Finalità
Mete
Crescita culturale dell’alunno
Complessi aziendali, località storicoambientali, musei, gallerie d’arte,
parchi naturali, mostre, ……
Integrazione attività didattica
Conoscenza di temi specifici
Conoscenza del territorio
Viaggi di istruzione
1 o più giorni
Migliorare la conoscenza di altre realtà:
aspetti monumentali, culturali, paesaggistici, folcloristici,...
Località italiane.
Località estere.
Aumentare l’autostima e l’autonomia
personale
Creare occasioni di convivenza
Curare i rapporti interpersonali
Pagina 14
PIANO PER L’OFFERTA FORMATIVA 2014 – 2015
Piano di formazioneaggiornamento d’istituto
L ’ organizzazione fa capo alla dirigente scolastica Dott.ssa Eleonora Negrini coadiuvata dali collaboratori Alessio Dalla Pietà e Michela Sammartin e
dai coordinatori di plesso Miriam Zenti ( Don Mercante ) , Giovanna
Avanzi ( R. Simoni ) , Roberta Roverso ( L.Dorigo ) , Maria Gugole
( B ernini Buri ), Loredana Marroccu ( Giovanni XXIII ) , Adriana Maculotti
Il Collegio dei Docenti, nel rispetto delle linee progettuali del ( M .L.King ) .
piano dell’offerta formativa d’istituto, ha individuato il piano di formaLa segreteria, ubicata presso la scuola secondaria di primo grado Giovanni
zione dell’istituto che si sviluppa nei seguenti interventi:
XXIII, via Monte Bianco, 14 è coordinata dal Direttore dei servizi generali e
amministrativi M.M.Cailotto ed è composta da 6 persone a tempo pieno e 2
part-time.
Area sicurezza
Il personale ausiliario comprende 20 persone, distribuite nei plessi secondo
La formazione prevede l’aggiornamento continuo del personale le esigenze.
sulle competenze relative alla sicurezza nell’ambiente di lavoro,
creare le condizioni per effettuare la prova annuale di evacuazio- Sono attualmente presenti anche 12 lavoratori socialmente utili che svolgono mansioni di supporto ai collaboratori scolastici e all ’ ufficio di segreteria.
ne degli edifici;
Area educativa
Partecipazione dei docenti ad iniziative di formazione, interne ed
esterne, in ambiti e problematiche specifiche, relative alla crescita di bambini/e dell’infanzia e ragazzi/e preadolescenti.
Area professionalità docente
Il personale docente comprende complessivamente 136 docenti, 13 dei
quali assegnati alla scuola dell ’ infanzia, 70 alla scuola primaria e 53 alla
scuola secondaria di primo grado.
Per quanto riguarda il tempo di insegnamento dei docenti, l ’ attività é predisposta in base a quadri orari settimanali che garantiscono la libertà di insegnamento, la collaborazione nel team e la flessibilità degli interventi possibili
in relazione alle esigenze della classe.
Momenti di aggiornamento interno/esterno per l’approfondimento Le attività funzionali all ’ insegnamento sono regolate in un piano annuale di
riunioni ed incontri. I docenti sono impegnati nelle seguenti attività periodie lo sviluppo delle tematiche collegate alle specifiche discipline,
che:
degli aspetti rilevanti dell’organizzazione della scuola, delle Indicazioni nazionali sui curricoli scolastici, della didattica multime- 
Collegio dei docenti
diale.

Programmazione settimanale di team ( scuola primaria )
Le risorse
Come già accennato, l’Istituto Comprensivo “Madonna di Campagna - San Michele” è articolato su sei sedi: le scuole secondarie di primo
grado Giovanni XXIII e M.L. King, le scuole primarie Luigi Dorigo, Renato
Simoni, Don Domenico Mercante e la scuola dell’infanzia Bernini Buri.

Programmazione iniziale e di verifica intermedia e finale

Informazioni alle famiglie

Consegna delle schede quadrimestrali di valutazione

Incontri per dipartimenti disciplinari e/o per classi parallele

Assemblee di classe

Consigli di classe, interclasse e intersezione con i soli docenti

Consigli di classe, interclasse e intersezione con la partecipazione dei genitori
In tutti i plessi, oltre alle aule utilizzate per le attività curricolari e per la suddivisione degli alunni in gruppi, esistono aule speciali ( laboratori di informatica, aule per il sostegno ed il recupero, aule dedicate a specifiche discipline, sala per le riunioni, aula docenti, biblioteca, palestra e spogliatoi
annessi ) nonché cortili e spazi esterni strutturati per attività creative e
sportive.
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Collaborazioni e rapporti esterni
.
L’autonomia apre alla scuola la possibilità di realizzare accordi
con altri soggetti allo scopo di potenziare la propria capacità operativa e il proprio potenziale contrattuale.
L’istituzione scolastica può così operare in collaborazione con
altre scuole, istituzioni, Enti Locali, agenzie e aziende private.
Queste collaborazioni le consentono di condividere risorse
strutturali, economiche, tecniche o professionali, utilizzandole in
modo più efficace ed efficiente; di diversificare l’offerta formativa,
integrando le proprie risorse e competenze con quelle di altre agenzie formative (Istituti, CFP, …); di sottoscrivere convenzioni con le
autonomie locali per la fornitura di servizi che ne ampliano la gamma
d’offerta, come interventi per il disagio sociale, l’orientamento, la
formazione degli adulti,…
Enti locali
L’istituto cura con particolare attenzione i rapporti con gli Enti
locali, ritenuti interlocutori privilegiati in questo momento di organizzazione e di programmazione del percorso formativo del nuovo istituto. Attualmente sono in atto diverse forme di collaborazione con la
Regione Veneto, con il Comune di Verona e con la VII Circoscrizione.
Rete Europole
L’Istituto sottoscrive un accordo di rete con il Polo Europeo
della Conoscenza che ha lo scopo di aiutare le scuole aderenti a
partecipare ai programmi promossi dall’Unione Europea attraverso progetti di interesse didattico e culturale. Al momento è attivato il progetto “Live languages” .
Rete Tante Tinte
L’istituto aderisce all’accordo di rete, costituita tra le scuole a
livello provinciale, che favorisce l’accesso ai finanziamenti regionali
e ai servizi offerti dallo sportello attivato sul territorio.
La rete si occupa delle problematiche relative all’Intercultura,
all’accoglienza e all’integrazione degli alunni stranieri ed offre
una gamma diversificata di servizi alle istituzioni scolastiche che vi
aderiscono:
consulenza e consultazione biblioteca specializzata;
formazione e autoformazione dei docenti , dei dirigenti del
personale di segreteria;
incontri con i servizi educativi e socio sanitari del territorio e con
l’associazionismo;
I
interventi di sensibilizzazione e di supporto organizzativo
Rete Sirvess
L’Istituto aderisce alla rete che si propone di mettere insieme bisogni delle scuole e degli enti che hanno come mandato
quello di promuovere iniziative di prevenzione anche nel mondo
della scuola, dare una risposta a questi bisogni mediante interventi formativi e messa in rete di esperti, ottimizzare l’utilizzo di
risorse
in
termini
di
persone
tempo
e
costi.
Rete Centro Territoriale per l ’ Integrazione
L’Istituto aderisce alla rete, costituita in seguito alle indicazioni
della Circolare Regionale 139/01, in tema di integrazione scolastica
degli alunni diversamente abili,e ha come scuola capofila l’IC 17
Montorio.
Il progetto prevede interventi di sostegno ai docenti, con azioni
di formazione, e ai genitori, con servizi di consulenza, con il fine
ultimo di migliorare il servizio offerto agli alunni diversamente abili.
Rete progetto “ Musica d ’ insieme per crescere ”
L’istituto aderisce all’accordo di rete tra istituzioni scolastiche di
Verona finalizzato a realizzare un progetto sperimentale di didattica
musicale rivolto a bambini e bambine dai cinque agli undici anni.
Tale progetto prevede la collaborazione di Enti Locali,
dell’Accademia musicale, dell’Istituto e delle famiglie. L’intervento
nelle classi è svolto da maestri di musica diplomati.
Rete Prospettiva Famiglia
L’Istituto aderisce alla rete, di cui fanno parte molti Istituti Scolastici veronesi, che si prefigge di promuovere in modo sinergico ed
efficace iniziative ed interventi formativi e culturali a sostegno della
famiglia.
Pagina 16
Cestim
L’Istituto attraverso la sottoscrizione di un Protocollo
d’intesa, accede ai servizi proposti dall’associazione, rivolti
all’integrazione
scolastica degli alunni stranieri figli di immigrati: intervento
di volontari per l’alfabetizzazione, attività di doposcuola extra
scolastico e corsi estivi di Italiano come L2.
Istruzione Familiare
L’istituto partecipa ad una rete di scuole statali e paritarie di
Verona che assicurano lo svolgimento coordinato degli esami di
idoneità e degli esami di Stato conclusivo del Primo ciclo ai minori per i quali viene rilasciata l’autorizzazione per la fruizione
dell’istruzione familiare
Collaborazione con la Comunità di San Benedetto
( d on Calabria ) per il progetto “ Cercate prima ”
Il progetto crea le condizioni che assicurino il dovuto accompagnamento a quei ragazzi per i quali la comunità presenta domanda di iscrizione all’esame di stato come privatisti.
Collaborazione con L ’ Alveare cooperativa sociale Onlus
per il servizio pre-scuola e
con la Cooperativa sociale Azalea
per i progetti di prevenzione della Dispersione scolastica.
PIANO PER L’OFFERTA FORMATIVA 2014 – 2015
Rapporti con i genitori degli alunni
1.
3.
a. Riunione dei genitori delle classi prime della scuola primaria
prima dell ’ inizio delle lezioni: organizzata dagli insegnanti, consente un primo orientamento e la conoscenza della struttura scolastica e del materiale richiesto.
Assemblee di classe o di plesso o di istituto
b. Presentazione della programmazione di classe: avviene in ottobre in occasione della elezione dei rappresentanti dei genitori negli
organi collegiali.
a. Le assemblee di classe sono convocate almeno due volte
nell ’ anno scolastico per informare i genitori sull ’ andamento
educativo e didattico e favorire la comunicazione tra insegnanti e
famiglie.
c. I genitori degli alunni dell ’ I.C. possono assistere ai consigli di
classe, interclasse e intersezione, lasciando il diritto di parola ai
loro rappresentanti.
b. I genitori di qualsiasi classe, che intendono riunirsi per discutere dei problemi della classe, hanno a disposizione un ’ aula per
tenere la loro assemblea. Occorre in tal caso una richiesta scritta
( p ossibilmente concordata con il coordinatore di plesso ) indirizzata al dirigente scolastico e presentata in anticipo in segreteria.
2.
d. I genitori dei ragazzi in difficoltà sono convocati nel corso
dell ’ anno scolastico per esaminare la situazione dell ’ alunno e
per far presente l ’ orientamento dei docenti circa le misure di rinforzo da adottare in collaborazione con la famiglia.
Colloqui individuali tra docenti e genitore dell ’ alunno.
Sono organizzati in diversi modi e vengono comunicati agli alunni
entro i primi giorni di ottobre:
a. ricevimento mattutino nella scuola secondaria di primo grado.
Per regolare l ’ afflusso dei genitori e garantire lo svolgimento del
colloquio, è opportuno prenotare presso la portineria ( su apposita scheda ) o sul libretto personale. In caso di necessità, i docenti inviteranno i genitori a colloquio anche al di fuori dell ’ orario
stabilito
Altre modalità d ’ incontro
4.
Comunicazioni con le famiglie
a.
b.
b. ricevimento pomeridiano in tutti i cicli scolastici
c. nella scuola primaria non è previsto il ricevimento mattutino. I
colloqui sono pomeridiani e a metà quadrimestre. È possibile
concordare un colloquio su appuntamento.
Regolamenti interni
c.
I risultati ottenuti dall ’ alunno sono portati a conoscenza
delle famiglie sia durante i colloqui con i docenti sia mediante le schede di valutazione, consegnate dagli insegnanti alla fine di ogni quadrimestre.
Nella scuola secondaria tutti gli alunni sono dotati di un
libretto personale, diviso in due settori: uno per le giustificazioni di assenze o ritardi e uno per le comunicazioni scuola
-famiglia. Per la scuola primaria le comunicazioni vengono
scritte su un apposito quaderno. I genitori sono tenuti a
controllare giornalmente il libretto personale/quaderno dei
figli.
Alcune comunicazioni vengono effettuate tramite volantini
( c on annotazione sul libretto personale ) o dettatura in caso
di testi ridotti.
Area dei servizi amministrativi
L ’ Istituto, al fine di garantire l ’ efficacia e l ’ efficienza dei servizi amministrativi, impronta la sua attività nel rispetto dei seguenti criteri: trasparenza, celerità
delle procedure, flessibilità degli orari.
L ’ Istituto ha stilato i seguenti documenti che regolano la partecipazione
attiva e responsabile di tutte le componenti presenti ( docenti, alunni, geni- Gli uffici di segreteria sono aperti al pubblico, salvo chiusure prefestive, dal
lunedì al sabato con il seguente orario:
tori, personale amministrativo e ausiliario ) :




Regolamento di Istituto
Patto di corresponsabilità firmato dai genitori al momento
dell ’ iscrizione.
Regolamento alunni per ogni plesso.
Direttiva Dirigenziale per uscite didattiche, visite guidate e
viaggi d ’ istruzione.
Tali documenti sono consultabili ora in segreteria e in seguito nel sito Web
della scuola .
 Tutte le mattine dalle ore 11,00 alle ore 13,00;
 Giovedì anche dalle ore 16,00 alle ore 17,00.
 Nel periodo di sospensione delle lezioni e nel periodo estivo:
da lunedì a venerdì 11.00-13.00
Per il personale della scuola l ’ orario di apertura degli uffici è il seguente:
 Tutte le mattine dalle ore 11,00 alle ore 13,00;
 Martedì anche dalle ore 16,00 alle ore 17,00.
Il rilascio dei documenti viene effettuato, durante l ’ orario sopra indicato, nel
tempo massimo di tre giorni.
Nel sito web dell’ Istituto è attivo l’albo pretorio on-line; vi sono pubblicati gli atti amministrativi (contratti individuali, graduatorie, nomine, supplenze)
e tutti gli atti pubblici dell’Istituto (organi collegiali, regolamento di Istituto,
ecc…). La forma cartacea rimane in originale agli atti.
Valutazione del piano per l’offerta formativa
La verifica dell ’ attuazione del presente piano per l ’ offerta formativa è affidata agli organi collegiali della scuola ( Collegio dei docenti e Consiglio di istituto ).
Il Dirigente Scolastico, i suoi collaboratori e le funzioni strumentali in itinere e al termine dell ’ anno scolastico, raccolgono suggerimenti, criticità, proposte di
miglioramento.
Gli utenti possono presentare reclami al dirigente scolastico in forma orale o scritta: non sono ammesse forme anonime. Il capo d ’ Istituto, valutati i motivi e
la fondatezza del reclamo, si riserva di attivare le opportune misure per rimediare agli inconvenienti lamentati.
ISTITUTO COMPRENSIVO MADONNA DI CAMPAGNA —SAN MICHELE
Pagina 17
PROGETTI DI ISTITUTO 2014—2015
N°
TITOLO
1
INCLUSIONE
2
BENESSERE DELLO STUDENTE
3
CONTINUITÀ PRIMARIA
4
CONTINUITÀ SECONDARIA
5
ORIENTAMENTO SCUOLA SECONDARIA
6
INTERCULTURA
7
MULTIMEDIALITÀ
8
PIÙ SPORT @ SCUOLA
9
LIBRO MAGICO
10
MUSICA D’INSIEME PER CRESCERE
11
RAPPORTI CON IL TERRITORIO
12
PROGETTO ORIENTAMENTO SCUOLA SECONDARIA
13
PROGETTO EASE — UNA SCUOLA SOSTENIBILE
14
PREVENZIONE DELLA DISPERSIONE
15
A SCUOLA CON I VOLONTARI
16
ERASMUS +
17
INTERVENTI ESPERTI ESTERNI A POTENZIAMENTO
DELLA DIDATTICA CURRICOLARE
Pagina 17
PIANO PER L’OFFERTA FORMATIVA 2014 – 2015
ALTRI PROGETTI SCUOLA DELL’INFANZIA 2014—2015
IMPARARE CON LA MUSICA
ALTRI PROGETTI SCUOLA PRIMARIA 2014—2015
1
EDUCAZIONE ALL’AFFETTIVITÀ
Dorigo Simoni Mercante
2
CONSIGLIO COMUNALE DEI BAMBINI
Dorigo Simoni Mercante
3
CI RIESCO ANCH’IO
Simoni
4
STORYTELLING
Dorigo
5
POTENZIAMENTO E RECUPERO NELLE ORE
DI CONTEMPORANEITÀ
Dorigo
6
GESTIRE LE EMOZIONI
(classi 1B, 2B, 3A, 3B, 4B)
Simoni
ALTRI PROGETTI SCUOLA SECONDARIA 2014—2015
1
EDUCAZIONE SESS. AFFETTIVITÀ
2
LOG OUT: DALL’ISOLAMENTO SOCIALE
DIPENDENZA DA INTERNET
3
NEW ADDICTION: COMPRENDERE E PREVENIRE
LE DIPENDENZE DA INTERNET E GIOCO
D’AZZARDO
4
CLASSE 2@0
5
GIOCHI MATEMATICI
6
TABULA RASA
7
CONVERSAZIONE LINGUA INGLESE
ISTITUTO COMPRENSIVO MADONNA DI CAMPAGNA —SAN MICHELE
Giovanni XIII - King
ALLA
Giovanni XIII - King
Giovanni XIII - King
Giovanni XIII
King
Giovanni XXIII — King
Giovanni XIII - King
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POF-2014 - IC Madonna di Campagna – San Michele di Verona