10/04/2014 15/04/2014 16-22/04/14 23/04/2014 25-26/04/14 01/05/2014 03-04/06/14 10/06/2014 24/06/2014 25/06/2014 Giornata di spiritualità Auguri di Pasqua vacanze pasquali Festa del santo patrono Ponte Festa Nazionale Esami Trinity Saggio finale Consegna Schede di valutazione 2° Quadrim. Classi 1^-2^ Consegna Schede di valutazione 2° Quadrim. Classe 3^ NB. - Il Calendario degli Esami, sarà reso noto a Giugno. - Le date su indicate, potranno subire variazioni. I TEMPI DISPONIBILI PER COLLOQUIARE CON I GENITORI SARANNO COMUNICATI SUCCESSIVAMENTE Reggio Calabria, Il Collegio della Scuola Secondaria di 1° Grado: ___________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ Il Gestore __________________________ La Preside_____________________ I Genitori_____________________ _________________________ 24 SCUOLA SECONDARIA I GRADO PARITARIA “MARIA AUSILIATRICE” D.G. PROT. N.11473/2 DEL 11.09.2001 VIA MARIA AUSILIATRICE,3 – TEL.0965/673207 E-MAIL [email protected] WWW.ISTITUTOMARIAAUSILIATRICE.ORG 89133 – REGGIO CALABRIA CALENDARIO SCOLASTICO 2013-201 IDENTITA’ DELLA SCUOLA L’Istituto Maria Ausiliatrice, e' situato in Via Maria Ausiliatrice, 3 - 89133 – Reggio Calabria, Tel. 0965/673207 – Fax: 0965/683359 , e-mail: [email protected] - [email protected] www.istitutomariaausiliatrice.org Sorto nel 1961, e' un’istituzione scolastica comprensiva di: Scuola dell’Infanzia Paritaria “Madre Linda Lucotti” (D.G. del 10/09/2001) 3 Sezioni - Sezione Primavera - Scuola Primaria Paritaria “Maria Ausiliatrice” 10 classi (D.G. 11/09/2001) - Scuola Secondaria di primo grado Paritaria 3 classi (D.G. 11/09/2001) tutte dichiarate paritarie e certificate dalla Lloyd’s Register Qualità Assurance Italy Srl (SINCERT) secondo le norme ISO 9001-2008 in data 30/11/2009. La nostra Scuola Secondaria di I Grado “Maria Ausiliatrice” a Reggio Calabria si inserisce nella tradizione pedagogica, più che centenaria, della Scuola Salesiana in Italia. Le Scuole Salesiane d’Italia hanno origine a Torino dall’Oratorio di Valdocco, dove Don Bosco, mosso non solo da progetto umano, ma per iniziativa di Dio, intraprese la sua azione e avviò le sue opere a favore dei giovani, dando vita a un vasto movimento di persone che, in vari modi, ancora oggi, operano per formare “Onesti cittadini e buoni cristiani”. In sintonia con Don Bosco, Madre Maria Domenica Mazzarello a Mornese diede inizio all’opera educativa tra le giovani per la promozione culturale della donna di ceto popolare. Attraverso la creatività e la fecondità del carisma salesiano, è nata una tradizione educativa, scolastica e professionale, che partecipa alla missione della chiesa e al progresso civile della società. La nostra Scuola Secondaria di I Grado, è nata dall’esigenza di dare continuità alla Scuola Primaria e di consentire ai ragazzi di completare la scuola dell’obbligo, su insistenti richieste delle famiglie. La prima classe è stata costituita nell’anno scolastico 1995-1996, per la quale si è ottenuto il legale riconoscimento il 27/03/1996. Avviata con pochi alunni, nel giro di tre anni si è completato il corso con classi regolari. Con decreto Prot. n. 11473/2 dell’11 settembre 2001 è stata riconosciuta Paritaria. Il Piano dell’Offerta Formativa (POF) è la risposta, conforme alle leggi, che la nostra scuola offre alla domanda educativa dei genitori e degli alunni, in coerenza con il Progetto educativo, in armonia con i principi della Costituzione e della legge sulla “Parità”. Risponde ai criteri emergenti dalla proposta culturale ed antropologica del Progetto Educativo Salesiano; permette la flessibilità dell’offerta di formazione ed è centrata sulla domanda, nell’ambito dell’autonomia delle istituzioni scolastiche. Profili formativi, percorsi, fattori, risorse e valutazione rappresentano gli snodi dell’organizzazione scolastica Salesiana in sintonia con il Progetto educativo. L’originalità della nostra proposta si costruisce sullo sviluppo dinamico del carisma di 2 In conformità alle disposizioni vigenti, il calendario delle festività è determinato come segue: Tutte le domeniche; Il 1° Novembre, festa di tutti i Santi; Il 2 novembre 2013 – Commemorazione dei defunti L’8 Dicembre Immacolata Concezione; Il 23 Dicembre 2013 al 6 Gennaio 2014 Vacanze di Natale; dal 16 aprile 2014 al 22 aprile 2014 - Vacanze Pasquali Il 25 Aprile, Anniversario della Liberazione: Il 26 Aprile ponte Il 1° Maggio, Festa del Lavoro; Il 2 Giugno, Festa Nazionale della Repubblica Festa del Santo Patrono per minimo 206 giorni NON SONO PREVISTI PRIMI SABATI DEL MESE LIBERI. DATE DA RICORDARE: 17/09/2013 INIZIO SCUOLA 11/06/2014 TERMINE SCUOLA 09/10/2013 Presentazione POF— + Elezione Rappres di Classe ore 18,00 01/10/2013 Inizio Mensa, Laboratori e Rientri 05/10/2013 Inaugurazione ufficiale Anno Scol. 2013/2014. 08/10/2013 Vendita Missionaria-interclasse 30/10/2013 01-02/11/13 Festa (Santi e Defunti) - Vacanza 20/11/2013 Collegio Docenti con i Rappresentati di Classe ore:16:00-18:00 22/11/2013 Colloqui genitori—Classi I^ - II^ ore : 16:00—19:00 25/11/2013 Colloqui genitori—Classe I^ - III^ ore :16:00—18:00 07/12/2013 Celebrazione Liturgica Festa dell’Immacolata 21/12/2013 Auguri di Natale Dal 23 Dicembre 2013 al 6 gennaio 2014 –Vacanze di Natale ; 07/01/2014 Ripresa Scuola 12/02/2014 Incontro genitori classe III (Orientamento) 25/02/2014 Consegna Valutazione 1°Quadrim.Classi I^- II^ 26/02/2014 Consegna Valutazione 1°Quadrim Classe III^ 4/03/2014 Carnevale a Scuola 25/03/2014 Colloqui Genitori (infra-quadrimestrale) classi 1^-2^ 26/03/2014 Colloqui Genitori (infraquadrimestrale) classe 3^ 02-05/04/14 Probabile Viaggio di Istruzione 23 analizzare i problemi della classe e ricercare soluzioni adeguate; esprimere la propria offerta formativa; motivare il proprio intervento didattico; esplicitare le strategie, gli strumenti di verifica, i criteri di valutazione. La gestione garantisce tale impegno. Gli allievi devono: frequentare regolarmente le lezioni, come da calendario scolastico, e assolvere assiduamente gli impegni di studio; mantenere in ogni momento della vita scolastica un comportamento serio,educato e corretto; stabilire relazioni positive con i coetanei e gli adulti; partecipare in modo sereno e costruttivo alla vita della comunità scolastica nella crescita umana e cristiana; scoprire e esercitare una serie di doveri e di diritti assumendo gradualmente piccole responsabilità. I genitori devono: dialogare con gli educatori per l’acquisizione di competenze educative più adeguate; presentare eventuali problematiche legate alle difficoltà di apprendimento dell’alunno; partecipare personalmente, anche tramite gli organi collegiali con i rispettivi rappresentanti di classe, alla vita della scuola nei suoi momenti di programmazione, di revisione educativa e di impegno nelle attività particolari studiate con la scuola; collaborare all’azione della scuola e stabilire opportuni collegamenti con il territorio per promuovere nel sociale lo sviluppo di un servizio educativo sempre più ispirato al Sistema Preventivo di don Bosco; offrire competenze professionali per un servizio che qualifichi maggiormente la scuola, in particolare nella realizzazione di progetti specifici; controllare il diario dei propri figli, per verificare ogni comunicazione tra la scuola e la famiglia. La direzione, attraverso i docenti e il coordinatore /tutor di classe, si impegna a dare significato e valore educativo al presente contratto formativo, a seguirne l’evoluzione e a tenerlo presente come elemento di continuità. Le clausole del presente contratto formativo si considerano tutte essenziali ed inderogabili. La loro violazione comporta la risoluzione immediata del rapporto di prestazione scolastica. 22 Don Bosco e Madre Mazzarello. La tradizione salesiana testimonia l’esercizio di una creatività e di una professionalità progettuale ed organizzativa delle azioni didattiche ed educative, divenuta una ricchezza anche per la Comunità civile e per la Chiesa. La progettazione dell’offerta della nostra Comunità educativa è attenta al cammino di formazione integrale, delineato dal Progetto Educativo, ed è mediata dai modelli educativi e didattici, che rispondono ad una visione antropologica, ispirata all’Umanesimo Cristiano della tradizione salesiana, rispettosa del pluralismo culturale proprio della nostra società. SISTEMA EDUCATIVO La Scuola "Maria Ausiliatrice" diretta dalle Figlie di Maria Ausiliatrice, Salesiane di Don Bosco, è caratterizzata da un Progetto Educativo, finalizzato alla promozione integrale del giovane in tutte le sue dimensioni. Il Progetto educativo d'Istituto si ispira alle linee pedagogiche del Sistema Preventivo di San Giovanni Bosco e privilegia, in attenzione al contesto socio- culturale in cui operiamo, i seguenti criteri educativi: Mettere al centro dell’azione educativa la persona con la sua storia e le sue ri sorse; Stimolare lo sviluppo della relazione affettiva, sociale e politica, intesa come graduale partecipazione e corresponsabilità nella convivenza civile; La promozione dell’orientamento, come individuazione e potenziamento delle capacità della persona in crescita; L’accompagnamento dei ragazzi/e per la maturazione di solide convinzioni che diventano gradualmente responsabili delle proprie scelte umane e cristiane; La scoperta di un progetto originale di vita cristiana da assumere con consape volezza; Assumere il dialogo come luogo di incontro della parola e della vita, per favori re l'assunzione di valori compresi e condivisi; Educare alla positività della vita, come insegna Don Bosco, valorizzando il bene presente in ognuno; Proporre, con flessibilità, gradualità, continuità, esperienze adeguate e coinvol genti, atte a favorire decisioni libere e responsabili; Favorire esperienze associative offrendo proposte di attività, spazi d'incontro, come risposta alle esigenze di comunicazione, di solidarietà; Promuovere la condivisione di tutti gli operatori per la convergenza degli interventi educativi. La comunità educativa della scuola La nostra Scuola è strutturata fondamentalmente in comunità, costituita da un patto educativo. In essa si realizza un processo di produzione di cultura e di educazione. Vi entrano a diverso titolo, con pari dignità e nel rispetto delle vocazioni, dei ruoli e delle competenze specifiche, religiosi e laici, genitori, allievi ed ex allievi, uniti da un patto educativo, che li vede impegnati nel comune processo di formazione. 3 La nostra comunità scolastica è il luogo nel quale si fa esperienza di prevenzione educativa, dove il giovane è aiutato ad evitare esperienze negative che potrebbero comprometterne la crescita, perché stimolato da una presenza che promuove in lui la capacità di scelte libere e rette. Così egli diviene soggetto attivo della propria maturazione e contribuisce a quella degli altri. Nella nostra comunità educativa e scolastica ognuna delle componenti ha compiti specifici. La comunità religiosa, attraverso i suoi organismi «costituzionali», è titolare del servizio educativo, scolastico e formativo, ed è responsabile: dell’ identità, della direzione, dell’animazione e della gestione della Scuola; della scelta, assunzione e preparazione dei docenti e collaboratori della Scuola; Il Collegio dei docenti al quale compete, dal punto di vista professionale, la programmazione degli orientamenti educativi e didattici nei loro momenti di presentazione, discussione, e verifica; L’Organo di Valutazione Collegiale, strumento di analisi dei problemi della classe e di ricerca di soluzioni adeguate; collaborano in modo particolare all’azione educativo – didattica i rappresentanti dei genitori, che partecipano ai consigli di classe allargati e si impegnano nella comunicazione degli argomenti trattati e nell’ascolto degli altri genitori. La Segreteria E’ disponibile alle richieste di certificazioni e di informazioni secondo gli orari d’ufficio esposti in bacheca. La Segreteria degli istituti scolastici salesiani cura, in dipendenza dal Gestore e in collaborazione con il Preside, le seguenti attività: lo scambio di informazioni con le famiglie e le istituzioni; la conservazione della documentazione prodotta nel corso dello svolgimento del servizio educativo dell’istruzione, garantendone l’accessibilità alle persone autorizzate; la predisposizione dei materiali necessari allo svolgimento degli organi collegiali e la loro verbalizzazione. Strutture La nostra scuola ritiene fortemente educativo per l’alunno presentare gli ambienti accoglienti, puliti e funzionali e le attrezzature efficienti ed aggiornate. In particolare si preoccupa dell’igiene degli ambienti, della loro cubatura in base al numero degli allievi e della loro periodica manutenzione. Nella tradizione salesiana la predisposizione di un ambiente educativo idoneo è una delle risorse fondamentali nella costituzione di "luoghi di crescita" per maturare modalità di espressione varie. Ambiente significa spazi fruibili da tutti gli alunni secondo obiettivi programmati. Spazi di passaggio come cortili, atri, corridoi; spazi di servizio come mense, bagni, archivi, depositi; spazi per attività didattiche quali aule di classe o speciali o di rotazione, biblioteca, sala audiovisivi, palestra; spazi esterni. Laboratorio informatico 4 CONTRATTO FORMATIVO Tra l’Ente “Istituto Maria Ausiliatrice” gestore dell’istituzione scolastica pubblica non statale paritaria - Scuola Secondaria di I Grado “Maria Ausiliatrice” con sede in Reggio Calabria – Via Maria Ausiliatrice, 3 in persona del legale rappresentante p.t. Guerriero Iolanda e i signori________________________________________genitori della’allievo/a_________________________________CLASSE_________ viene sottoscritto il presente atto, il quale forma parte integrante e sostanziale del contratto di prestazione scolastica, sottoscritto dalle medesime. ***** Il presente contratto formativo si inserisce nell’ambito del patto educativo, sancisce con l’atto di iscrizione nella scuola e il contratto di prestazione scolastica. L’Istituzione scolastica “Maria Ausiliatrice”, con la comunità religiosa, è titolare del servizio educativo scolastico, amministrativo e formativo ed è responsabile dell’ identità, della direzione, dell’ animazione e della gestione della scuola. Assicura attraverso il proprio personale e la comunità educante, le prestazioni specificate nel POF e la realizzazione del Progetto Educativo di Istituto. Il Contratto formativo si sviluppa come formazione progressiva, finalizzata alla domanda dell’alunno nel punto in cui egli si trova, e consente al gestore della scuola di verificare la situazione di partenza e il grado di apprendimento dello studente nel corso dello svolgimento dell’attività scolastica. Conseguentemente il gestore ha il diritto: a) di sottoporre a verifica la situazione iniziale dell’alunno; b) di desumere, a conclusione della verifica, tutti gli elementi per deliberare insindacabilmente, dopo aver consultato i genitori, l’ammissione al contratto formativo. Gli alunni, come titolari del diritto della “libertà di apprendimento”,sono protagonisti primari del cammino formativo,partecipano in modo creativo all’elaborazione e attuazione di esso,nelle forme rese progressivamente possibili dal maturare dell’età e con le caratteristiche loro proprie di autenticità ed entusiasmo. I docenti, insieme al coordinatore \ tutor , secondo il principio di sussidiarietà, guidano gli alunni a fare sintesi dei vari insegnamenti e a superare le eventuali difficoltà di apprendimento, di metodo di studio e di lavoro per sviluppare le capacità e le competenze richieste dal Profilo. Qualora l’alunno/a non dovesse raggiungere gli obiettivi educativodidattici contenuti nel POF, l’istituzione scolastica si riserva la facoltà di proporre un percorso alternativo. I docenti, inoltre, mantengono rapporti costanti con la famiglia, si occupano delle problematiche quotidiane degli alunni e li accompagnano nella scoperta della realizzazione del proprio progetto di vita, alla luce dei valori cristiani. Gli Organi di Valutazione collegiale sono impegnati a: 21 Art. 7) Il mancato pagamento delle somme stabilite alle convenute scadenze comporta l’applicazione di una penale, pari al 2% sull'importo dovuto, qualora il ritardo si prolunghi per 30 giorni dalla convenuta scadenza, e del 5% sull'importo dovuto, qualora tale ritardo superi i 30 giorni dalla data convenuta di scadenza. Tale penale è irriducibile dal giudice ed è dovuta nei termini stabiliti dall’art. 1382, comma 2, del codice civile. Art. 8) In ogni caso è riconosciuto all’Istituto gestore il potere di interrompere o far cessare il servizio scolastico, per mancato pagamento delle rette e degli altri importi alle convenute scadenze, e di avvalersi della clausola risolutiva espressa di cui all’art. 1456 c.c., che ad ogni effetto si considera inserita nel presente atto. La risoluzione si verifica di diritto quando l’ente gestore dichiara di volersi avvalere della clausola risolutiva espressa. In caso di risoluzione del contratto, per qualsiasi causa e nel caso di ritiro dell’ allievo nel corso dell’anno scolastico, l’ente gestore avrà diritto al pagamento delle rette non pagate e delle altre rette dovute sino alla conclusione dell’anno scolastico, salvo il diritto all’ulteriore risarcimento di eventuali maggiori danni. Art. 9) L’iscrizione o conferma della frequenza alla classe successiva, è un contributo annuale per: manutenzione ordinaria della struttura scolastica, riscaldamento, assicurazione, sussidi vari, Sono a carico delle famiglie i libri di testo, le attività parascolastiche, i viaggi di istruzione. Art. 10) Il presente contratto, oltre che nei casi previsti nell’articolo 8 che precede, si risolve altresì nel caso di violazione da parte dei genitori o dello studente dei patti contenuti nel contratto di prestazione scolastica e/o nel contratto formativo, ove perfezionato e sottoscritto. Prima comunque di addivenire alla risoluzione del contratto per inadempimento o violazione dei patti contenuti nel contratto formativo, l’ente gestore è tenuto a proporre un nuovo ed eventualmente diverso contratto formativo ai genitori e allo studente, i quali dovranno manifestare o meno la loro adesione entro sette giorni dalla data della consegna. In caso di non adesione o di vano decorso del termine, il contratto di prestazione scolastica s’intenderà risolto ad ogni effetto. Art.11) Per quanto non previsto nel presente contratto, le cui clausole s’intendono tutte essenziali ed inderogabili, i contraenti rinviano alle norme di legge in materia. I genitori gestore _____________________ _________________ Dichiariamo di aver preso visione del contratto e di ogni singola clausola in esso contenuta. Dichiariamo altresì, di aver letto ed esaminato e di approvare specificatamente ai sensi dell’art. 1341, comma 2, del codice civile, gli artt. 5, 7, 8 e 10 del medesimo contratto. Reggio Cal. lì __________________ Il sito internet : www.istitutomariaausiliatrice.org Il sito è stato costituito per: fornire alle famiglie una facile via d'accesso a tutte le informazioni che riguardano l’Istituto, essere presenti e chiaramente identificabili sul territorio in modo da costituire un punto di riferimento per lo scambio di informazioni, fornire agli alunni un ulteriore spazio, in sintonia con i loro linguaggi. Palestra Lo spazio "palestra" è utilizzato nel rispetto degli obiettivi formativi ministeriali coniugati a quelli tipicamente salesiani. Luogo in cui i bambini sono educati, non solo alla tipica espressività motoria, ma anche a quella artistica e teatrale. Sala mensa I locali destinati al servizio mensa, per le famiglie che lo richiedono, soddisfano i criteri previsti dalla normativa (certificazione ASL/contratto HCCP). Risorse esterne All’interno della nostra Scuola esistono le seguenti associazioni: - CGS (Cinecircoli Giovanili Socio – Culturali) “Athenas” - PGS (Polisportive Giovanili Salesiane) “Olimpia 2000” (pallavolo, calcio, danza) - Associazione Regionale CIOFS -Scuola FMA Calabria - AGESC Associazione Genitori Scuola Cattolica Rete di scuole La Scuola Secondaria di I grado è stata in rete per vari Progetti con la scuola San Vincenzo de Paoli ed è disponibile ad altre possibilità di collaborazione per ulteriori progetti se offerti dal Consiglio Scolastico Regionale o Provinciale. Inoltre la Scuola Secondaria ha attivato un Gemellaggio Europeo con la Scuola di Manchester, Shavington Primary School finalizzato a migliorare negli alunni il livello linguistico della lingua inglese e all’apertura verso un’attiva cittadinanza europea. Progetti e attività Per il 2013-2014 è stato programmato il progetto per tutte le classi: “EUROPA=NOI,” UN PROGETTO PER SAPERNE DI PIÙ SULL'EUROPA Tale Progetto verrà presentato alle autorità competenti (Legge 27/85) ORARIO DI FUNZIONAMENTO I genitori _________________ Detto laboratorio, aggiornato e rinnovato ai software di ultima generazione, è considerato un valido supporto per ogni disciplina e permette agli alunni un giusto "approccio" con i diversi moduli informatici. Nonché il raggiungimento, per chi lo desidera della certificazione Europea (ECDL). Il gestore 20 ______________________ Accoglienza Ore 7:40 – 8:00 E’ previsto un servizio di accoglienza prescuola dalle 07:30 alle 08:00 e post-scuola entro e non oltre le ore 14:00. Oltre tali orari non 5 sarà garantita alcuna forma di assistenza all’interno dell’Istituto. Le lezioni iniziano alle ore 08:00 e terminano alle ore 13:30. Si precisa che i RITARDI non contemplati dal Regolamento, saranno annotati sul Registro di Classe e, superato il limite massimo di quindici per ogni quadrimestre, influenzeranno il voto di Comportamento dell’alunno. Si conferma il criterio deliberato dal Collegio Docenti che il voto di Comportamento inferiore a otto/10 non consente la partecipazione al Viaggio di Istruzione. Il Sabato l’uscita è alle ore 12:30. Come orario aggiuntivo pomeridiano sono previsti il servizio mensa per le famiglie che lo richiedono e le attività di laboratorio come di seguito riportato: Laboratorio interclasse di musica d’insieme: tastiera e percussioni; collegato alle attività curriculari; Laboratorio di Inglese è finalizzato all’acquisizione della Certificazione Trinity GESE (Grades 1-5) poiché la scuola è stata accreditata Centro Trinity mediante Convenzione con il Trinity College London (quota di partecipazione € 30,00); Laboratorio di Informatica è finalizzato al conseguimento della Certificazione della Patente Europea ECDL (European Computer Driving Licence) in Convenzione con il CIOFS/FP di Reggio Calabria. è offerto alle classi I - II e III (quota di partecipazione € 30,00); Laboratorio di teatro interclasse che si avvale della collaborazione delle varie associazioni teatrali presenti sul territorio (quota di partecipazione € 20,00); Coro Voci Bianche Scuola Secondaria, aperto per la continuità, alle classi IV e V della Scuola Primaria. (in quanto promosso dall’ Istituto, non prevede alcuna quota di partecipazione). Nel pomeriggio, nei giorni stabiliti dall’Associazione, è possibile partecipare alle attività sportive promosse dalla P.G.S. Olimpia 2000 (polisportiva giovanile salesiana). ARTICOLAZIONE DELL’OFFERTA FORMATIVA Profilo educativo e culturale dello studente Secondo le disposizioni delle leggi del Ministero della Pubblica Istruzione la scuola è in continuo aggiornamento dei profili in uscita dalla Scuola secondaria di primo grado sulla base delle Nuove Indicazioni Nazionali per il Curricolo. I requisiti relativi al comportamento sono delineati nell’ambito di un cammino di educazione integrale, indicato nel Progetto educativo d’Istituto (PEI) e specificati negli impegni, che gli alunni all’interno della comunità educativa devono assumere. Ai ragazzi che frequentano la nostra Scuola la comunità educativa propone, infatti, un cammino di educazione integrale, che: parte dalle loro domande esplicite di cultura generale e di qualifiche professionali e punta alla qualità dell’offerta, in riferimento agli standard nazionali e, soprattutto, europei; sviluppa la dimensione affettiva, sociale e politica in vista di una graduale partecipazione e corresponsabilità nella vita sociale e per un progresso integrale del giovane; 6 blica non statale paritaria, denominata Scuola Secondaria di I Grado “ Maria Ausiliatrice “, con sede in via Maria Ausiliatrice,3, come previsto nei propri atti costitutivi: regolamento dell’Attività Scolastica, Progetto Educativo d’Istituto (PEI) e Piano dell’Offerta Formativa (POF); - che i signori __________________________________ hanno presentato domanda di iscrizione per __l__ figli__ alla classe ___ della scuola __________________, per l’anno scolastico: 2013/2014 obbligandosi, in caso di accettazione della medesima domanda, a sottoscrivere il presente contratto di prestazione scolastica, - che gli stessi dichiarano espressamente di condividere l’indirizzo educativo della scuola salesiana, come espresso nel Progetto Educativo Nazionale della Scuola Salesiana, SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE: Art. 1) La premessa forma parte integrante e sostanziale del presente atto. Art. 2) L’Ente prima indicato si obbliga, nei confronti degli altri contraenti, a fornire a favore del__ lor__ figli__, le prestazioni scolastiche previste dal POF. Art. 3) I genitori contraenti dichiarano di aver preso visione, del Progetto Educativo dell’Istituto (PEI) del POF il cui estratto verrà loro consegnato nella prima Assemblea dei genitori. Pertanto sottoscrivono per accettazione tali documenti. Per effetto di ciò, sia il POF che il PEI si considerano ad ogni effetto inseriti nel presente contratto, del quale costituiscono parte integrante. Art. 4) I genitori contraenti si obbligano ad osservare e a far osservare al__ lor__ figli___ il regolamento d’Istituto, inserito nel presente estratto del POF del quale dichiarano di aver ricevuto copia. Art. 5) L’ente gestore si impegna ad ammettere l’alunno/a alla frequenza delle lezioni in vista dell’eventuale sottoscrizione del Contratto Formativo.In dipendenza di ciò, i contraenti riconoscono espressamente allo stesso Ente Gestore: a) il diritto di sottoporre a verifica la situazione iniziale dello studente; b) di desumere, a conclusione della verifica, tutti gli elementi per deliberare insindacabilmente, dopo aver consultato i genitori, l’ammissione al Contratto Formativo; c) di predisporre eventualmente, in caso di ammissione, un contratto formativo individualizzato, sia di eccellenza sia di recupero, il cui aggravio di spesa resta a carico dei genitori contraenti. Art. 6) I genitori contraenti si obbligano a corrispondere all’Ente Gestore le somme di cui al prospetto che segue, preferibilmente tramite Bonifico Bancario. ISTITUTO MARIA AUSILIATRICE CODICE IBAN: IT 73 U010 1016 3001 0000 0101 551 Gli importi vengono così corrisposti, mediante pagamento in economato: - Il contributo entro il 5 di ogni mese per 9 mensilità 19 porto con l’alunno e con i suoi genitori, tale da favorire il rientro dello studente nella comunità scolastica. Organi di partecipazione e rappresentanza Le Assemblee di Classe sono momenti gestiti autonomamente dagli alunni con lo scopo di valutare assieme i problemi emergenti, esporre le difficoltà incontrate, proporre iniziative inerenti alla vita della classe e promuovere attività di natura scolastica o parascolastica, analizzare l'andamento della classe e concordare le proposte o le osservazioni da proporre al Consiglio di classe in occasione degli scrutini. È consentita un’assemblea al mese della durata di un’ora scolastica, da tenersi nell’aula dove si svolgono le lezioni. Altre assemblee possono essere autorizzate dal Preside o dalla Coordinatrice di livello , a suo giudizio, una volta esaminati i motivi della richiesta. La richiesta di Assemblea viene fatta al Preside o alla Coordinatrice di livello tre giorni prima della riunione; entro lo stesso termine dovrà essere notificata anche al docente che avrebbe dovuto avere lezione in quell'ora. Non è consentito richiedere l'assemblea più volte allo stesso docente al fine di non interrompere la programmazione didattica. Sul modulo dovranno essere indicati: l’Ordine del Giorno dettagliato; l’ora in cui si intende tenere l’assemblea; la firma dei rappresentanti di classe e del coordinatore, con il quale deve essere concordata l’assemblea stessa. Una volta ottenuta l’autorizzazione, questa verrà annotata sul registro di classe ed affissa all’albo, in classe e nell'aula dei docenti. L’insegnante dell’ora, o il coordinatore, potrà assistere e vigilare durante le assemblee. Egli può sospendere l’assemblea e riprendere la lezione qualora ravveda negli alunni un comportamento lesivo nel rispetto reciproco, della buona educazione o della disciplina in genere. Una sintesi del dibattito e delle conclusioni dell’assemblea deve essere verbalizzata a cura dei rappresentanti di classe e portata a conoscenza del Preside e dei docenti della classe, mediante affissione all’albo. CONTRATTO DI PRESTAZIONE SCOLASTICA Tra l’Ente Istituto Figlie di Maria Ausiliatrice con sede in Reggio Calabria, via Maria Ausiliatrice,3 in persona del legale rappresentante p.t. Elisabetta Turco e i signori____________________________________________________________________, genitori dell’alunno/a_____________________________________________________ nat__ a __________________________________, il ___________________________, residente in _______________________________, via _________________________, PREMESSO promuove l’orientamento come modalità educativa ai fini dell’individuazione e del potenziamento delle capacità della persona in crescita, così che, realizzando integralmente se stessa, si inserisca in modo creativo e critico nella società in trasformazione; conduce i giovani perché maturino solide e critiche convinzioni personali e si rendano gradualmente responsabili delle loro scelte nel delicato processo di crescita della loro umanità nella fede; guida progressivamente alla scoperta di un progetto originale di vita cristiana e ad assumerlo con consapevolezza. La progettazione didattica La progettazione didattica annuale dei docenti avviene seguendo una metodologia specifica, ma diversificata a seconda delle classi, con particolare attenzione alla classe prima. Di regola, all’apertura dell’Anno Scolastico, agli alunni è somministrata una serie di prove (Test d’ingresso) che intendono rilevare il loro punto di partenza. In base ai risultati delle prove viene calibrato il percorso annuale standard già programmato, composto di unità di apprendimento e depositato in segreteria. Eventualmente, sono previsti e concordati con le famiglie percorsi di recupero. Al termine di ogni unità di apprendimento e alla fine dell’anno scolastico, i docenti presentano i risultati conseguiti dai singoli alunni e descrivono il percorso compiuto. La valutazione La valutazione è presupposto essenziale della progettazione, perché la rende effettivamente oggettiva e flessibile, in grado di rispondere adeguatamente ai bisogni educativi e didattici degli alunni. La qualità del sistema scuola. La nostra Scuola è attenta alla valutazione non solo dei risultati, ma anche dei processi di apprendimento, dell’efficacia dell’intervento educativo e della qualità dell’offerta didattica. Lo strumento di valutazione globale del processo di educazione cristiana attivato è parte integrante del Progetto educativo, è caratterizzato da: discernimento, innovazione, risignificazione. Per la valutazione delle unità di apprendimento e dei piani di studio personalizzati si ricorre a quanto indicato specificatamente in ognuno di essi. La valutazione educativo-didattica esige preparazione professionale pertinente, esperienza della vita in mezzo ai giovani, osservazione individuale e collegiale e documentazione appropriata. Il collegio dei docenti all’inizio di ciascun anno scolastico individua criteri e strumenti di valutazione, coerenti con il Progetto educativo e con la normativa vigente, che verranno tempestivamente presentati agli alunni e alle famiglie. Al termine di ciascun anno di corso saranno ammessi alla classe successiva gli alunni che abbiano dimostrato una graduale maturazione nelle diverse dimensioni (cognitiva, affettiva, relazionale, etica). Nel corso dell’Anno Scolastico, agli alunni che presentano insufficienze nella preparazione, verranno offerte attività di recupero secondo le modalità stabilite dal collegio docenti di anno in anno e tempestivamente comunicate alle famiglie. - che l’Ente Istituto Figlie di Maria Ausiliatrice gestisce una istituzione scolastica pub18 7 SISTEMA DI QUALITA’ Tutto il personale della scuola è stato coinvolto nella formazione alla gestione e all’attuazione del Sistema Qualità secondo la norma ISO 9001-2008. Gli standard del servizio e gli obiettivi di miglioramento sono stabiliti in base alla politica della qualità e al riesame attivato periodicamente. Essi sono concordati annualmente e sono disponibili, su richiesta, in segreteria. GESTIONE DEI RECLAMI La comunità educativa della nostra scuola, nella prospettiva del continuo miglioramento della qualità del servizio offerto, si avvale delle segnalazioni e dei reclami dell’utenza e del personale interno. Tali segnalazioni e reclami possono essere effettuati in forma scritta o orale, rivolgendosi alla Direttrice o alla Preside. Frequenza La scuola con la sua struttura organizzativa si preoccupa che il diritto-dovere di frequenza venga salvaguardato con: una scrupolosa osservanza del calendario scolastico ministeriale; un accompagnamento dell’alunno, specialmente nei momenti più delicati della sua crescita; un accurato, capillare e tempestivo controllo delle assenze, in una costante e pronta comunicazione con le famiglie. A tal proposito si ricorda che gli alunni hanno l’obbligo di frequentare almeno i 3/4 del monte ore annuale effettivo (orario complessivo di tutte le discipline e non nella quota oraria annuale di ciascuna disciplina), come da Circolare 4 Marzo 2011 n°20 pratica 1483: “L’ articolo 14 comma 7 prevede che le istituzioni scolastiche possano stabilire, per casi eccezionali, motivate e straordinarie deroghe al suddetto limite ¾ di presenza del monte ore; spetta dunque al collegio docenti riferire i criteri generali. E’ compito del Consiglio di Classe verificare se il singolo allievo abbia superato il limite massimo consentito”. Partecipazione, efficienza e trasparenza La Scuola promuove e favorisce la partecipazione delle varie componenti (Docenti, Genitori, Allievi) all’impostazione, alla conduzione ed al controllo del buon andamento dell’attività didattica, culturale, sportiva e formativa della scuola. Le strutture di partecipazione: (Collegio dei Docenti, Consiglio della Scuola, Consigli di classe, Assemblee dei Genitori) mirano a creare le condizioni ideali per una sempre maggiore corresponsabilità alla vita scolastica, incrementando la collaborazione fra Docenti, Alunni e Genitori. Queste strutture rispondono alla logica del modello comunitario di educazione ed alla nostra tradizione educativa. La loro efficienza favorisce l’organizzazione ed il buon funzionamento di tutte le attività per allievi e famiglie. La scuola garantisce la più ampia e snella possibilità di comunicazione con le famiglie: con l’utilizzo del libretto delle Comunicazioni Scuola – Famiglia per la Scuola 8 ni e dalla frequenza della scuola per un periodo superiore a 15 giorni un percorso di recupero educativo, mirato alla responsabilizzazione ed al reintegro, ove possibile, nella comunità scolastica. La sanzione dell’allontanamento fino al termine dell’anno scolastico sarà applicata, sempreché non siano esperibili interventi per un reinserimento responsabile e tempestivo dell’alunno nella comunità durante l’anno scolastico, in caso di ricettazione o spaccio di sostanze stupefacenti, di comportamenti gravemente immorali ovvero di commissione di atti di violenza grave o connotati da una particolare gravità tale da ingenerare un elevato allarme sociale, nonché nei casi di recidiva nei reati che legittimano l’allontanamento temporaneo dalle lezioni e dalla frequenza della scuola per un periodo superiore a 15 giorni. Negli stessi casi può essere adottata la sanzione della non ammissione all’esame di Stato conclusivo del ciclo di studi. Nei casi in cui l’autorità giudiziaria, i servizi sociali o la situazione obiettiva rappresentata dalla famiglia, o dallo stesso alunno, sconsiglino il rientro nella comunità scolastica di appartenenza, allo studente è consentito di iscriversi, anche in corso d’anno, ad altra scuola. L’applicazione delle sanzioni non esclude l’obbligo per lo studente responsabile di restituzione o di risarcimento dei danni arrecati, anche a terzi. La mancata restituzione o il mancato risarcimento dei danni arrecati, qualora perdurino successivamente all’irrogazione della sanzione disciplinare, costituiscono mancanze disciplinari. La direttrice/preside/coordinatrice didattica è competente ad adottare le sanzioni del richiamo verbale e del richiamo scritto. Il consiglio di classe è competente ad adottare la sanzione dell’allontanamento temporaneo dalle lezioni e dalla frequenza della scuola fino ad un massimo di 15 giorni e dell’obbligo di espletare attività a favore dell’Istituto o di altra comunità per un tempo determinato non superiore a 15 giorni. Il consiglio di istituto è competente ad adottare le sanzioni dell’allontanamento temporaneo dalle lezioni e dalla frequenza della scuola per un periodo superiore a 15 giorni e dell’allontanamento fino al termine dell’anno scolastico . Al momento dell’irrogazione delle sanzioni più gravi, la direttrice deve convocare i genitori ed informare gli stessi della situazione disciplinare dello studente. Contro le sanzioni disciplinari è ammesso ricorso, da parte di chiunque vi abbia interesse, entro 15 giorni dalla comunicazione della loro irrogazione, all’organo di garanzia interno, composto da un docente designato dalla direttrice/preside, da un docente designato dal consiglio di istituto e, nella scuola secondaria di primo grado, da due rappresentanti eletti dai genitori, L’organo di garanzia è presieduto dalla direttrice/preside. L’organo di garanzia decide sul ricorso entro 10 giorni. Sui reclami proposti dagli studenti della scuola secondaria superiore, o da chiunque vi abbia interesse, contro eventuali violazioni dello statuto degli studenti e delle studentesse, decide in via definitiva il direttore dell’ufficio scolastico regionale, previo parere dell’organo di garanzia regionale. Contro la decisione del direttore dell'ufficio scolastico regionale, o del dirigente da costui delegato, è ammesso ricorso giurisdizionale. L’esercizio del potere disciplinare si fonda, in ogni caso, sull’instaurazione di un rap17 ne la sospensione temporanea o l’ espulsione dalla scuola, la direttrice dell’istituto sente la preside, la coordinatrice di livello, il coordinatore alla fede e di classe ed espleta, ove dovesse occorrere, l’attività d’indagine che, in relazione ai fatti contestati e alle difese addotte dallo studente, dovesse risultare necessaria. A tale scopo può assumere informazioni, acquisire documenti, sentire testimoni e compiere ogni atto ed attività necessaria per l’accertamento completo dei fatti. In relazione alle mancanze disciplinari e alla loro gravità, possono essere applicate, anche cumulativamente, le seguenti sanzioni: il richiamo verbale; Primaria e Secondaria di I Grado; con la consegna, ad inizio anno, dell’ estratto del POF, del calendario con tutte le scadenze ed attività previste; con la consegna di circolari per le varie scadenze ed attività dell’anno; con le assemblee dei genitori; con la programmazione di orari di colloquio; con momenti di incontro comunitario in particolari circostanze e festività; con la consegna dei Documenti di Valutazione degli Alunni. IL REGOLAMENTO DELL’ ISTITUTO il richiamo scritto; l’obbligo di espletare attività a favore dell’Istituto o di altra comunità per un tempo determinato, non superiore a giorni 15; l’allontanamento temporaneo dalle lezioni e dalla frequenza della scuola, fino ad un massimo di gg 15; L’allontanamento temporaneo dalle lezioni e dalla frequenza della scuola, per un periodo superiore a gg 15; la non ammissione all’esame di Stato conclusivo del ciclo di studi; l’allontanamento fino al termine dell’anno scolastico dalle lezioni e dalla frequenza della scuola. La sanzione del rimprovero verbale sarà adottata nel caso di violazione dei doveri degli alunni individuati nel presente regolamento non punibili con un provvedimento più grave. La sanzione del rimprovero scritto sarà applicata nel caso di violazione dei doveri degli alunni individuati nei punti 14, 26, 36, 38, 39 e 41 del presente regolamento, nonché in caso di recidiva nelle infrazioni già punite con il richiamo verbale. La sanzione dell’allontanamento temporaneo dalle lezioni e dalla frequenza della scuola fino ad un massimo di 15 giorni ovvero, nell’ottica della riparazione del danno e della conversione in attività in favore della comunità scolastica, quella dell’obbligo di espletare attività a favore dell’Istituto o di altra comunità per un tempo determinato non superiore a 15 giorni, saranno applicate nel caso di violazione dei doveri degli alunni individuati nei punti 40 e, per le violazioni di maggiore gravità tra quelle in esso previste, 58 del presente regolamento, nonché in caso di recidiva nelle infrazioni già punite con il richiamo scritto. La sanzione dell’allontanamento temporaneo dalle lezioni e dalla frequenza della scuola per un periodo superiore a 15 giorni sarà applicata nel caso di violazione dei doveri degli alunni individuati nel punto 57 del presente regolamento e di commissione di reati che comunque violino la dignità ed il rispetto della persona umana o pongano in pericolo l’incolumità delle persone, nonché in ogni caso di recidiva nelle infrazioni già punite con l’allontanamento temporaneo dalle lezioni e dalla frequenza della scuola fino ad un massimo di 15 giorni. La durata dell’allontanamento è commisurata alla gravità del reato ovvero al permanere della situazione di pericolo. In coordinamento con i genitori e, se necessario, anche con i servizi sociali e l’autorità giudiziaria, la scuola promuoverà nei confronti dell’alunno allontanato temporaneamente dalle lezio16 Il Regolamento d’ Istituto, è stato approvato dal Consiglio della Scuola in data 1 dicembre 2010 ha tenuto conto “Regolamento recante lo Statuto delle studentesse e degli studenti della Scuola Secondaria” ( in GU 18 Dicembre 2007 n° 293) recante le modifiche ed integrazioni al Decreto del Presidente della Repubblica del 24 giugno 1998 N ° 249 ( in GU 29 Luglio 1998, N° 175) e del Decreto del Presidente della Repubblica del 21 Novembre 2007 n° 235. PREMESSA Vita della Comunità scolastica Il mezzo, che l’istituzione scolastica ha a disposizione per prevenire «insoddisfazioni o aspettative non attese», è la disciplina. L’istituzione scolastica salesiana previene «insoddisfazioni o aspettative non attese» facendo sì che nell’ambiente scolastico si realizzi un clima pro-attivo disciplinato, o, secondo la tradizione salesiana, di famiglia. E’ evidente che, venendo meno questo clima e la disciplina, insorgono immediatamente non conformità. Il presente Regolamento di istituto/della scuola ha una funzione regolamentativa della disciplina degli studenti, che saranno soggetti a sanzioni disciplinari nell’eventualità di infrazioni che le comportano La scuola è luogo di formazione e di educazione mediante lo studio, l’acquisizione delle conoscenze e lo sviluppo della coscienza critica. La scuola è una comunità di dialogo, di ricerca e di esperienza sociale, informata ai valori democratici, nella quale ognuno, con pari dignità e nella diversità dei ruoli, opera per garantire la formazione alla cittadinanza, la realizzazione del diritto allo studio, lo sviluppo delle potenzialità di ciascuno e il recupero delle situazioni di svantaggio in armonia con i principi sanciti dalla Costituzione e dalla Convenzione internazionale sui diritti dell'infanzia e con i principi generali dell'ordinamento italiano. La comunità scolastica, interagendo con la più vasta comunità civile e sociale di cui è parte, fonda la sua azione educativa sulla qualità delle relazioni insegnante-alunno, contribuisce allo sviluppo della personalità dei ragazzi, del loro senso di responsabilità e autonomia individuale. (Cf. D.P.R. 24 giugno 1998, n. 249 ) “Secondo la tradizione salesiana, le Comunità educative favoriscono rapporti interpersonali tra Docenti e Alunni al di là delle relazioni didattiche, per accompagnarli, destare in loro aspirazioni e orientare mediante l' incontro vivo e vitale, con il patrimonio culturale e professionale in dialogo fecondo con la rivelazione cristiana. Le attività non si riducono allo svolgimento del programma scolastico, ma abbracciano altre esigenze del giovane, per cui il tempo di permanenza nella scuola si estende oltre l'orario scolastico e formativo. Persone, spazio, tempo, rapporti, insegnamento, studio, attività diverse sono organica9 mente interagenti in un clima di serenità, di gioia e di impegno I GENITORI, I genitori, per il fatto di aver generato i figli, sono tenuti per obbligo gravissimo ad educarli e sono da riconoscere come loro primi e privilegiati educatori. Trovano (come genitori) una collocazione qualificata all’interno della comunità educativa e partecipano al progetto educativo (della scuola/Istituto). (Progetto educativo nazionale delle scuole salesiane) I genitori sono i primi responsabili della attività scolastica dei figli e devono sentirsi coinvolti nell’opera educativa della scuola, nelle attività che essa promuove, in coerenza con quanto hanno dichiarato sottoscrivendo il contratto di prestazione scolastica e formativo. I genitori hanno il diritto e il dovere di avvicinare i docenti per qualunque informazione sui propri figli. I genitori partecipano a tutte le riunioni che riguardano direttamente o indirettamente loro e/o i loro figli. Nel caso di impedimento è opportuno segnalare la non partecipazione ad una delle figure incaricate (Direttrice, Preside/coordinatore delle attività educative e didattiche, Coordinatrice di livello, coordinatore di classe). Le pagelle informative bimestrali saranno consegnate ai genitori. I genitori controllano il Libretto scolastico e il diario dei propri figli, per verificare ogni comunicazione tra la scuola e la famiglia. Ai genitori non è consentito accedere alle aule durante le lezioni. I colloqui con gli insegnanti avverranno durante l’ora di ricevimento o su appuntamento nei locali a ciò destinati. I genitori possono, per causa di forza maggiore delegare una persona a rappresentarli o a farne le veci. È indispensabile, in questo caso, darne comunicazione scritta, allegando la fotocopia della carta di identità della persona delegata, alla Direzione o alla Presidenza. I genitori hanno inoltre la possibilità di partecipare a tutte le iniziative promosse dalle Associazioni dei Genitori di Scuole Cattoliche, ove costituite. Le Assemblee dei genitori I genitori degli studenti di ogni classe si possono costituire in assemblea e nell’ambito di essa vengono eletti i rappresentanti di classe in numero di due, con due sostituti. Compito dei Rappresentanti dei genitori è: tenere i contatti con le famiglie degli studenti; partecipare ad alcuni consigli di classe; costituire un efficace tramite tra Istituzione Scolastica e famiglia. La convocazione dell’assemblea di classe viene fatta dai rappresentanti eletti, sentito il parere del coordinatore di Classe, in tutti quei casi in cui necessita un intervento particolare, un’analisi di problemi inerenti l’attività scolastica, l’assunzione di iniziative da proporre o situazioni da valutare, specialmente in prossimità dei Consigli di Classe. Normalmente la convocazione viene fatta, eccetto casi di necessità, dieci giorni prima attraverso notifica scritta o telefonica e contemporaneamente con affissione dell’ O.d.G. all’albo della scuola. Al termine di ogni assemblea è fatto carico ai rappresentanti di riferire al Preside/ coordinatore delle attività educative e didattiche o alla Coordinatrice di livello quanto è e10 Gli alunni che si fermano per lo studio assistito e/o per i laboratori devono consumare il pranzo alla mensa. Non è consentito portare il pranzo al sacco. A tavola è richiesto un comportamento educato e rispettoso. Il doposcuola è tempo di studio personale: non è consentito perdere tempo e tanto meno arrecare disturbo agli altri. Dopo il terzo richiamo per comportamento non adeguato l’alunno potrà non essere più ammesso al doposcuola RISPETTO DEGLI OBBLIGHI GIURIDICI E DISCIPLINA La responsabilità disciplinare è personale (art. 1 comma 3 del d.p.r. 21 novembre 2007, n. 235) . Essa è assunta per mancanze disciplinari, le quali sono costituite dai comportamenti dello studente considerati reato dalla vigente legislazione ovvero che violano i doveri stabiliti dall’art. 3 del d.p.r. 24 giugno 1998 n. 249; dall’art. del D.P.R. n. o quelli contenuti nel presente regolamento ovvero le violazioni del progetto educativo. In ogni caso sono considerate gravi mancanze disciplinari i reati, quali ad esempio il furto, la ricettazione, l’uso e lo spaccio di sostanze stupefacenti, le lesioni fisiche a persone, la manomissione e la distruzione di beni della scuola, la bestemmia, le minacce, le percosse e le ingiurie rivolte al personale della scuola ovvero ad altri studenti. Sono considerate mancanze disciplinari le riprese non autorizzate audio e/o video all’interno dei locali scolastici, nonché lo scambio nei locali scolastici di posta elettronica, servizi di messaggeria istantanea (chat), ecc. L’utilizzo di Internet potrà essere autorizzato, in forma scritta, dalla Preside, solo per fini strettamente legati all’attività didattica ordinaria. Sono considerate mancanze disciplinari le riprese non autorizzate audio e/o video all’interno dei locali scolastici, nonché lo scambio nei locali scolastici di posta elettronica, servizi di messaggeria istantanea (chat), ecc. L’utilizzo di Internet potrà essere autorizzato, in forma scritta, dal Preside o dalla Coordinatrice di livello, solo per fini strettamente legati all’attività didattica ordinaria. Il comportamento costituente mancanza disciplinare deve essere prontamente contestato dalla direttrice/preside/coordinatrice di livello allo studente responsabile, il quale deve essere contestualmente invitato ad esporre per iscritto le proprie ragioni e ad addurre le prove a sua difesa entro il termine di cinque giorni dalla comunicazione. In ogni caso, l’alunno non può essere sottoposto a sanzioni disciplinari senza essere stato prima invitato ad esporre le proprie ragioni. In caso di atti e comportamenti che violano le norme del codice penale, la direttrice dell’istituto ha altresì l’obbligo di provvedere tempestivamente alla denuncia alla competente autorità ed a informare la famiglia e il consiglio di classe dello studente interessato. Ricevuto lo scritto difensivo ovvero nel caso di mancata risposta nel termine stabilito, la direttrice dell’istituto provvede all’archiviazione del procedimento disciplinare, qualora emergano evidenti elementi di esclusione della responsabilità dello studente, ovvero all’irrogazione della sanzione. Nel caso di gravi mancanze e di comportamenti che possono comportare come sanzio15 operano. Lo studente deve avere un abbigliamento decoroso e rispettoso dei compagni, degli insegnanti e dell’istituzione. Non è consentito portare il cellulare a scuola. In casi eccezionali va consegnato all’entrata e ritirato all’uscita. In caso di trasgressione se ne prevede il ritiro e la restituzione ai genitori. Lo studente usa un linguaggio corretto. Lo studente evita ogni comportamento verbale aggressivo nonché l’uso di espressioni o parole offensive e bestemmie. Lo studente rifugge dall’uso di violenza fisica e psicologica atta ad intimidire i compagni o a limitarne la libertà personale. Lo studente evita ogni comportamento verbale aggressivo nonché l’uso di espressioni o parole offensive e bestemmie. Lo studente rifugge dall’uso di violenza fisica e psicologica atta ad intimidire i compagni o a limitarne la libertà personale. Rispetta, anche con i comportamenti, la religione, la cultura, le caratteristiche etniche o individuali dei docenti e dei compagni. È vietato fumare in tutti gli ambienti scolastici, compresi corridoi e servizi. L'utilizzo dei distributori alimentari è consentito solo durante gli intervalli e con il permesso del preside o della coordinatrice di Livello. Agli alunni, che usufruiscono del servizio mensa, viene richiesto il rispetto dello spec fico regolamento, affisso in sala mensa. In caso di rientro per attività scolastica o extrascolastica, è richiesto ai genitori degli alunni che non usufruiscono del servizio mensa, l’autorizzazione scritta ad uscire dall’ambiente scolastico sollevando la scuola da ogni responsabilità; agli alunni di rispettare l’orario di rientro stabilito Il mancato rispetto di queste regole comportamentali e dei principi educativi della scuola verrà segnalato con comunicazione scritta sul Libretto personale alla famiglia. Nei casi più gravi e recidivi si prevede la convocazione dei genitori o la sospensione. RISPETTO DELLE ATTIVITÀ EDUCATIVE SPECIFICHE DELLA SCUOLA Tutti gli alunni sono tenuti a partecipare ai momenti formativi ordinari e alle giornate di formazione, di festa ecc. che la scuola offre per la promozione integrale della loro persona. Solo seri motivi potranno giustificarne la mancata partecipazione che va documentata per iscritto. Gli alunni di confessione e/o religione diversa potranno essere esonerati, in forma scritta, solo da momenti strettamente celebrativi. Sono, tuttavia, tenuti al rispetto di tali momenti e degli ambienti di culto della scuola. L’adesione alle attività extrascolastiche, anche facoltative, promosse dalla scuola, comporta la frequenza assidua e regolare e il rispetto di tutte le norme di cui al presente regolamento 14 merso nel dibattito, le eventuali deliberazioni adottate e le iniziative prese. E’ necessario redigere regolare verbale delle deliberazioni dell’assemblea. Diritti degli alunni “L’alunno ha diritto di essere informato sulle decisioni e sulle norme che regolano la vita della scuola” (D.P.R. 249/98- ex art.2), perciò la scuola, all’atto dell’iscrizione, farà conoscere il Progetto Educativo, il Piano dell’Offerta Formativa e il presente Regolamento affinché ogni alunno, insieme alla famiglia, ne prenda atto. La scuola garantisce agli alunni i seguenti diritti: un’adeguata informazione sulle decisioni e sulle norme che regolano la vita della Scuola; una valutazione trasparente; la tutela della riservatezza; possibilità di dialogo sereno e costruttivo nel rispetto delle idee e delle opinioni di ciascuno ambienti e strumentazioni adeguate alla normativa vigente; spazi partecipativi e possibilità d’iniziativa nel rispetto della normativa scolastica ministeriale e del Regolamento della scuola/dell’Istituto; adeguato accompagnamento nello svolgimento del processo educativo; attenzione e dialogo educativi tali da prevenire e/o risolvere comportamenti lesi vi delle norme contenute nel presente regolamento. Doveri degli alunni RISPETTO DEI TEMPI “Gli studenti sono tenuti a frequentare regolarmente i corsi e ad assolvere assiduamente agli impegni di studio”. (D.P.R. 249/1998 ART. 3 COMMA 1) Gli alunni sono tenuti a rispettare puntualmente i tempi stabiliti per l’ingresso e l’uscita dalla scuola. Ogni alunno, oltre al Diario scolastico, dovrà sempre avere con sé il Libretto personale per le giustificazioni e per le comunicazioni scuola – famiglia. Diario e libretto personale dovranno essere tenuti con cura ed usati solo per la scuola. Le giustificazioni dovranno indicare con precisione il motivo e i giorni di assenza, ed essere sottoscritte dai genitori. Nel caso in cui il Libretto personale venga dimenticato a casa, il Preside o Coordinatrice di livello si riserveranno di contattare la famiglia. Assenze Dopo ogni assenza l’alunno deve presentare al Preside o alla Coordinatrice di livello la giustificazione scritta sul libretto personale, firmata dai genitori o da chi ne fa le veci. Nel caso in cui l’assenza abbia superato i cinque giorni compresi i festivi, la giustificazione dovrà essere accompagnata dal certificato medico. L’assenza prolungata per ragioni diverse dalla malattia deve essere concordata con il Preside, o la Coordinatrice di livello, in anticipo. L’allievo privo di giustificazione o con giustificazione incompleta sarà ammesso alle 11 lezioni a discrezione del Preside o della Coordinatrice di livello, che si riserverà di contattare la famiglia. Nel caso di assenze ricorrenti o con motivazioni poco chiare il Preside o la Coordinatrice di livello si metterà in comunicazione con la famiglia. Ritardi n caso di ritardo gli alunni saranno ammessi alle lezioni previa autorizzazione del Preside o della Coordinatrice di livello In caso di ritardi non motivati o abitudinari l’alunno è ammesso alle lezioni a discrezione del Preside o della Coordinatrice di livello. In ogni caso verrà informata la famiglia e, se necessario, sarà richiesto l’accompagnamento di un genitore o di chi ne fa le veci. Entrate e uscite L’alunno può entrare dopo la prima ora, solo se presenta al Preside o alla Coordinatrice di livello giustificazione motivata dai genitori o da chi ne fa le veci. Dopo la seconda ora di lezione nessun alunno è ammesso all’attività didattica. Per le uscite prima del termine delle lezioni, e comunque non prima del termine della quarta ora, l’alunno dovrà presentare richiesta dei genitori, o di chi ne fa le veci, tramite l’apposito libretto, al Preside o alla Coordinatrice di livello, prima dell’inizio della prima ora. Qualora per motivi di salute, gli alunni debbano uscire dalla scuola prima della conclusione delle lezioni, la Preside o la Coordinatrice di livello ne valuterà i motivi e avvertirà i genitori. Non è consentito allontanarsi dall’Istituto senza permesso. In caso di entrata o uscita irregolare, non motivata o abitudinaria, l’alunno è ammesso alle lezioni a discrezione del Preside o della Coordinatrice di livello. In ogni caso verrà informata la famiglia e, se necessario, sarà richiesto l’accompagnamento di un genitore o di chi ne fa le veci. I genitori possono per causa di forza maggiore, delegare in forma scritta, allegando fotocopia del documento di identità, una persona di loro fiducia a prelevare il minore al termine delle lezioni, a rappresentarli o a farne le veci. La delega e la fotocopia vanno consegnate al Preside o alla Coordinatrice di livello Gli alunni possono chiedere un colloquio personale con ciascun docente nell’ora di ricevimento e su appuntamento L’esonero dall’educazione fisica (parziale o totale) deve essere chiesto al Preside con domanda scritta accompagnata da certificato medico. In ogni caso, però, l’alunno è tenuto alla presenza alla lezione “Gli studenti sono tenuti ad utilizzare correttamente le strutture, i macchinari e i sussidi didattici e a comportarsi nella vita scolastica in modo da non arrecare danni al patrimonio della scuola” (D.P.R. 249/1998 ART.3 COMMA 5). Le strutture, le attrezzature e i servizi della scuola, possono essere utilizzate anche fuori dell’orario delle lezioni, a discrezione e dietro consenso della Direttrice o del Preside o della Coordinatrice di livello, rispettando comunque le regole, le procedure prescritte e le norme di sicurezza. L’istituto non è tenuto in alcun modo a ricevere e custodire i beni personali degli allievi, tra cui abbigliamento, libri, mezzi di locomozione, ecc., né assume alcuna responsabilità o risponde della loro custodia, conservazione e sottrazione, qualora siano portati o introdotti all’interno nell’Istituto. E’ fatto obbligo agli stessi allievi di apprestare tutte le cautele necessarie per impedire a loro carico qualsiasi evento dannoso. Lo studente risarcisce i danni, anche involontari, causati agli arredi e alle attrezzature scolastiche e viene richiamato con comunicazione scritta alla famiglia. Se non viene individuato un responsabile, sarà tutta la classe che ha utilizzato lo spazio danneggiato a provvedere al risarcimento. Se il danno riguarda spazi comuni, saranno le classi che li utilizzano ad assumersi insieme l’onere della spesa. Solo in caso di necessità gli studenti possono usare l’ascensore,accompagnati da persone adulte e comunque col permesso della Preside o della Coordinatrice di livello, Per le lezioni di educazione fisica in palestra, agli alunni sono richieste tuta e scarpe da ginnastica. Gli alunni sono responsabili coi Docenti dell’attrezzatura, del mantenimento della pulizia e dell’ordine degli ambienti. Rispetto delle persone “Gli studenti sono tenuti ad avere nei confronti del Capo d'Istituto, dei docenti, del personale tutto della scuola e dei loro compagni lo stesso rispetto, anche formale, che chiedono per se stessi”. (D.P.R. 24.6.1998 Art. 3 comma 2) Lo studente mantiene in ogni momento della vita scolastica un comportamento serio, educato e corretto. Rispetta il lavoro degli insegnanti e dei compagni. Nel caso di improvvisa indisposizione, l'allievo potrà uscire assistito da un compagno e recarsi in segreteria. Il Preside o la Coordinatrice di Livello provvederà ad avvisare, eventualmente, la famiglia. Lo studente si deve presentare in classe, fin dalla prima ora, con tutto il materiale didattico necessario per la giornata. Non si accettano pertanto richieste di telefonate a casa al fine di chiedere ai genitori di portarglielo, è possibile chiederlo in prestito ad altri compagni solo in casi eccezionali. Rispetto delle cose E’ consentito, solo in casi eccezionali, lasciare in portineria, o in segreteria o al personale della scuola alcun oggetto o materiale, anche didattico, da consegnare agli alunni. “Gli studenti condividono la responsabilità di rendere accogliente l’ambiente scolastico e averne cura come importante fattore di qualità della vita della scuola” (D.P.R. 249/1998 ART. 3 COMMA 6) 12 È vietato introdurre riviste o materiale offensivi della dignità della persona e contrari ai principi morali ed educativi dell’Istituto. L’abbigliamento è una manifestazione del 13 rispetto dell’ambiente e delle persone che vi