ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
CARLOFORTE
LICEO LINGUISTICO E SCIENZE UMANE
“ DON GABRIELE PAGANI”
ISTITUTO TECNICO NAUTICO
”CRISTOFORO COLOMBO”
Tel.: 0781855738 – 858373 Fax:0781858372
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Sito web: www.superioricarloforte.it
Prot. 4820
Carloforte, 15 /12/2014
CIRCOLARE N.42
NAUTICO/LICEO
Agli Studenti
Alle Famiglie
Ai Docenti
Al DSGA
Al Personale ATA
e. p.c. USP Cagliari
e.p.c. Comando Carabinieri Carloforte
e.p.c. Comune Carloforte
e. p.c. Sindaco Comune Carloforte
e.p.c. Assessore alla Cultura Comune Carloforte
e.p.c. Dott. Roberto Neroni Ufficio Segreteria di Presidenza
e.p.c. Assessore Dott.ssa Speranza Schirru Provincia Carbonia-Iglesias
Oggetto: Protesta studenti. Autogestione d’Istituto
I rappresentanti di Istituto, sentiti i rappresentanti di classe e in accordo con i rappresentanti dei
Comitati Studenteschi degli Istituti Superiori della Provincia di Carbonia –Iglesias hanno proclamato
lo stato di agitazione per mandare un segnale forte che arrivi il prima possibile alle alte istituzioni
provinciali, regionali e statali relativo a:
 Riforma scolastica del governo Renzi
 Privatizzazione delle scuole
 Diritto allo studio
 Jobs Act
 Problemi strutturali delle scuole italiane
 Attrezzatura mancante o non sufficiente per svolgere attività di laboratorio.
La forma di protesta individuata è quella dell’autogestione che sarà attuata nel periodo ricompreso il
15 e il 20 Dicembre 2014. Gli studenti del nostro Istituto hanno aderito alla protesta.
La Dirigente Scolastica nel ricevere lo scritto degli studenti ha “preso atto” della comunicazione, ma
il prendere atto non significa “autorizzare”; partendo da questo presupposto fornisce le seguenti
considerazioni:
 Le autogestioni studentesche sono una interruzione dell’attività didattica nel presupposto
ingannevole che l’azione educativa possa essere ribaltata e provenire direttamente dagli
studenti. Il processo di insegnamento e apprendimento è asimmetrico perché, all’interno della
comunità scolastica, docenti e studenti non svolgono né ruoli paritetici né tantomeno
interscambiabili. Gli alunni che si dichiarano in “autogestione”, inconsapevolmente o
consapevolmente, ribaltano il ruolo docente/studente e non rispettando, di fatto, il ruolo degli
insegnanti stessi, vanno contro i principi enunciati anche nello “Statuto delle studentesse e
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degli studenti” (artt. 1,3 del DPR 249 /98). Gli studenti possono liberamente manifestare il
loro pensiero in assemblee secondo gli spazi e le modalità previste dagli artt. 12, 13 e 14 del
Testo Unico delle disposizioni legislative in materia di istruzione (D. Lgs. 297 del 16 Aprile
1994).
Sulla base di ciò gli alunni che dichiarano di essere in autogestione si mettono in una
posizione di rifiuto delle attività didattiche ed educative. Per questo motivo le autogestioni
delle scuole sono considerate a tutti gli effetti illegali e quindi in ogni caso da nessuno
autorizzabili (tutt’al più tollerabili) anche per i potenziali rischi relativi all’incolumità degli
studenti vista l’impossibilità di una totale vigilanza su tutti i locali della scuola in siffatta
situazione.
Lo “Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria Superiore “(DPR
249/98), modificato dal DPR 21 novembre 2007 n. 235, all’art. 2 (diritti) recita: lo studente
ha diritto ad una formazione culturale e professionale qualificata che rispetti e valorizzi anche
attraverso l’orientamento, l’identità di ciascuno e sia aperta alla pluralità delle idee. La scuola
persegue la continuità dell’apprendimento e valorizza le inclinazioni personali degli studenti,
anche attraverso un’adeguata informazione, la possibilità di formulare richieste, di
sviluppare temi liberamente scelti e di realizzare iniziative autonome.
Dal combinato delle due considerazioni esposte rivolgo l’invito a tutto il personale docente e
non docente a tollerare questa forma di protesta perché al di là dei contenuti alternativi alle
lezioni, l’autogestione è sempre un tentativo di dimostrare una capacità di auto organizzarsi
da parte degli studenti.
Ed è su questo piano che gli stessi verranno messi alla prova; infatti se le attività previste
non si dovessero tenere o si registrasse confusione e non rispetto delle regole, la
sottoscritta si riserva di intervenire per sospendere immediatamente l’autogestione. Si spera
comunque che nel frattempo le autorità provinciali e comunali competenti “ascoltino” gli
studenti portatori di alcune reali e importanti problematiche che investono le scuole e
l’istruzione in generale.
In questo senso l’autogestione vuole richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica e
dimostrare che oggi giorno i nostri giovani non sono una generazione muta, ma è la
politica che è sorda e non ascolta.
Nell’ottica di mantenere vivo il dialogo con gli studenti, si prende atto della richiesta
d’attivazione dell’autogestione presentata (che si allega alla presente) e, al fine di
predisporre condizioni adeguate sul piano della sicurezza e la tutela dei diritti di tutti i
soggetti coinvolti,
si dettano le seguenti disposizioni :
-L’autogestione è una libera scelta operata dagli studenti, pertanto le classi che decidessero di
non aderire, potranno regolarmente e liberamente svolgere lezioni;
-Le classi, a maggioranza, decideranno se seguire l’orario curricolari delle lezioni o
partecipare all’autogestione e la minoranza si adegua;
-Le attività si svolgeranno all’interno delle aule e non è consentito sostare negli anditi Restano
valide tutte le regole di comportamento definite all’interno del Regolamento di Istituto e del
Disciplinare di Comportamento. Di eventuali danni alle persone, agli arredi e alle attrezzature
risponderanno responsabilmente gli studenti;
-Non è consentita presenza di estranei in istituto.
I docenti sono (ovviamente) tenuti a rispettare il proprio orario di servizio ed essere
comunque disponibili presso la scuola in quanto, tale situazione, non ha effetti esonerativi o
di attenuazione degli obblighi di presenza, intervento e controllo da parte del personale
docente ed ATA della scuola che, anzi, tanto più devono garantire la loro presenza per evitare
degenerazioni delle iniziative assunte dagli studenti all’interno dell’istituzione scolastica.
Subito dopo l’ingresso a scuola, entro le 8.30, gli studenti si recheranno nelle loro aule ove i
docenti in servizio provvederanno a registrare i presenti, gli assenti e i giustificati.
Se la classe si dichiara in autogestione il docente annota ciò sul registro di classe e può
allontanarsi dall’aula (ma deve verificare che tutto proceda senza che vi siano problemi
comportamentali) portando con se il registro di classe che verrà depositato in presidenza, o se
richiesto, dare un fattivo contributo alla discussione sugli argomenti trattati.
Anche i docenti delle ore successive verificheranno la disponibilità della classe a svolgere la
regolare attività didattica, in caso contrario firmeranno il registro e annoteranno che la classe
è in stato di autogestione.
Il docente dell’ultima ora di lezione dovrà comunque recarsi presso l’aula almeno 10 minuti
prima della conclusione delle lezioni e farà l’appello dei presenti, annotando eventuali
discordanze con l’appello iniziale.
I rappresentanti degli studenti devono comunicare per tempo alla presidenza quali sono,
dove si svolgono e chi tiene le lezioni programmate. In assenza di questa comunicazione
nessuno potrà spostarsi dall’aula.
Non è consentito agli studenti in autogestione allontanarsi dall’Istituto prima del
termine delle lezioni, né utilizzare palestre e laboratori in assenza dei docenti.
Si specifica che alle eventuali attività programmate in aula magna, per ragioni di sicurezza
non potranno partecipare più di 90 alunni (la massima capienza prevista).
I Docenti in servizio, ma non impegnati in attività didattiche, saranno presenti in istituto e
collaboreranno con la Presidenza alla sorveglianza degli allievi.
Gli studenti minorenni che aderiscono all’attività autogestita informeranno la famiglia
con esplicita annotazione sul libretto delle giustificazioni che dovrà essere firmata dal
genitore ed esibita al coordinatore di classe.
Saranno informati dello stato di autogestione l’USP di Cagliari e il comando dei
Carabinieri di Carloforte.
Nello spirito di favorire l’aumento del senso di responsabilità nei giovani gli studenti
dovranno garantire un “servizio di sorveglianza” che curerà l’osservanza del
Regolamento.
I collaboratori scolastici contribuiranno alla sorveglianza attraverso la presenza nei diversi
locali scolastici, secondo il proprio piano di lavoro. Speciale attenzione sarà posto al controllo
degli accesi, dei cancelli e sulle uscite di sicurezza, al fine di impedire l’ingresso di estranei e
l’uscita degli studenti.
F.to IL Dirigente Scolastico
Prof.ssa Salvatorina Vallebona
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Oggetto: Protesta studenti. Autogestione d`Istituto I rappresentanti di