Piano dell’ Offerta Formativa Centro Formazione Professionale Istituto Canossiano Via San Giuseppe, 15 | 37123 Verona | T 045/8003043 F 045/8001690 | www.cfpcanossianovr.it | [email protected] «La scuola è la messe che costa più cara, dipendendo ordinariamente dall’educazione la condotta di tutta la vita » Santa Maddalena di Canossa INDICE • Linee portanti della missione educativa e formativa canossiana | 6 • Offerta formativa | 9 • Sistema di gestione qualità | 12 • Formazione di base | 13 • Articolazione quarto anno: diploma tecnico | 16 • Offerta formativa | 19 • Attività integrative | 23 • Sistemi di valutazione | 27 • Organizzazione didattica | 34 • Progettazione curriculare | 38 • Ruoli e competenze delle figure all’interno del C.F.P. | 41 • Regolamento didattico | 47 La nostra scuola è una realtà dinamica: essa si è mantenuta tale interagendo con l’ambiente circostante e promuovendo quei cambiamenti funzionali a realizzare le proprie finalità, pur nel mutamento del contesto e delle condizioni socioculturali. Per questo ha una lunga storia che ne costituisce il patrimonio valoriale ed ispiratore. 6 L’Istituto Canossiano opera nella città di Verona dal 1808. Per iniziativa personale della Fondatrice dell’Ordine, Maddalena di Canossa, iniziarono già allora le prime attività di accoglienza ed educazione rivolte alle ragazze delle famiglie più povere della città, ben presto seguite dall’istituzione di scuole di vario ordine e grado: scuola dell’infanzia, primaria, scuola secondaria di primo e secondo grado. Dal 1960 la scuola Magistrale viene sostituita da un Centro di Formazione Professionale accreditato presso la Regione Veneto che in questi 55 anni di attività ha cercato di rispondere sempre più e sempre meglio alle sollecitazioni socio-culturali degli utenti, alla trasformazione del mondo del lavoro e alle direttive della normativa Regionale per la Formazione. L’essere scuola cattolica e in particolare canossiana porta ad avere attenzione alla formazione integrale della persona, nel rispetto e nell’atteggiamento di dialogo nei confronti di altre fedi, dando quindi importanza sia alla dimensione cognitiva, sia a quella relazionaleaffettiva sia a quella professionalizzante. Per questo il Collegio Docenti e il Consiglio di classe individuano ogni anno obiettivi educativi, non solo didattici. Il Centro di Formazione Canossiano, pone l’allievo al centro del proprio operato formativo, con le sue esigenze, i suoi talenti e le sue caratteristiche, attraverso il dialogo continuo con il contesto famigliare, allo scopo di realizzare una piena corresponsabilità educativa. La struttura operativa del Centro poggia su una Direzione sulla quale vengono concentrate le attività di indirizzo e coordinamento sia della fase progettuale che di quella gestionale.Per tutte le altre decisioni, la Direzione si avvale di un Consiglio di Direzione in cui sono presenti la Direttrice del Centro, la Madre Superiora della Casa come rappresentante dell’Ente, la Coordinatrice della Formazione Iniziale, due rappresentati nominati dall’Ente ed altre figure su invito della Direttrice in base agli argomenti all’ordine del giorno. Il Centro aderisce alla Federazione Italiana Centri di Istruzione e Addestramento Professionale (FICIAP), che ha lo scopo di promuovere un impegno attivo nel campo della formazione professionale. 7 LINEE PORTANTI DELLA MISSIONE EDUCATIVA E FORMATIVA CANOSSIANA Come ogni opera educativa Canossiana, pone alla base della propria pratica educativa la seguente carta dei valori formativi Canossiani: PERSONA • Accoglienza, ascolto e promozione della persona: riconoscimento dell’originalità e centralità della persona nel processo educativo finalizzato alla valorizzazione delle attitudini e capacità di ciascuno. • Formazione integrale della persona: orientamento e formazione come strumenti privilegiati per accompagnare la piena realizzazione umana e professionale della persona e favorire il suo positivo inserimento nella società. Il C.F.P. Canossiano opera con lo scopo di: • preparare i giovani ad assumere il proprio compito nella società con competenza professionale e responsabilità; • promuovere le pari opportunità e l’integrazione sociale dei soggetti maggiormente esposti a rischio di marginalità; • favorire la promozione morale, cristiana e sociale delle persone; • promuovere lo sviluppo socialmente sostenibile delle economie e dei sistemi produttivi del territorio. 8 Il Centro di Formazione realizza la propria mission tramite la progettazione, l’organizzazione, la gestione e la valorizzazione di attività di istruzione e formazione professionale, orientamento e accompagnamento al lavoro e servizi per il lavoro. • Pedagogia fondata sull’antropologia cristiana: una proposta educativa che nasce dalla fedeltà al Vangelo ed è capace di rivolgersi a tutte le persone aperte alla ricerca della Verità, nel pieno rispetto. famiglia e comunità educante • Stile educativo dialogico e preventivo: favorire un dialogo rispettoso dei diversi ruoli educativi e capace di agire in una logica preventiva anche con atteggiamenti di fermezza. • Famiglia e comunità educante: riconoscimento del ruolo educativo primario della famiglia e suo pieno coinvolgimento nel cammino formativo • Competenze professionali e responsabilità sociale: promuovere in tutti i membri della comunità educante competenze professionali in grado di rafforzare le singole responsabilità sociali. 9 SOCIETÀ • Solidarietà e pari dignità sociale: sviluppo di una cultura che favorisca la crescita e l’integrazione di tutte le persone, con una particolare attenzione a coloro che rappresentano le fasce più deboli e a rischio di emarginazione, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione e di condizioni sociali. • Attenzione alla realtà sociale: sviluppo di un’offerta formativa capace di interpretare l’evoluzione della società e i suoi veri bisogni formativi e di preparare all’impegno sociale e civile. QUALITà • Progettualità: attenzione ai segni dei tempi e capacità di risposte progettuali adeguate. • Innovazione e qualità: atteggiamento di continuo miglioramento del proprio servizio educativo e formativo. OFFERTA FORMATIVA Ai sensi del decreto dirigenziale n. 180 del 24 febbraio 2003, il C.F.P. Istituto Canossiano, è ACCREDITATO presso la Regione Veneto quale Organismo di Formazione nei seguenti ambiti: FORMAZIONE DI BASE Il Centro di Formazione propone Corsi triennali che permettono l’assolvimento del diritto-dovere di Istruzione e Formazione Professionale rivolti a giovani che hanno concluso la Scuola Secondaria di primo grado. Al termine del percorso viene rilasciato l’Attestato di Qualifica professionale. È possibile completare la formazione professionale con il quarto anno per il conseguimento del Diploma Professionale di Tecnico riconosciuto a livello nazionale. FORMAZIONE SUPERIORE E CONTINUA 10 • Corsi di secondo livello per la qualificazione e riqualificazione di soggetti che desiderano potenziare la loro preparazione dopo l’ottenimento di un diploma superiore o universitario. 11 • Corsi rivolti a persone adulte già inserite professionalmente, con interventi promossi in collaborazione con le aziende e le imprese del territorio: formazione a voucher e formazione finanziata. ORIENTAMENTO È un servizio rivolto a tutti coloro che sono alla ricerca di informazioni scolastico-formative e/o professionali. In collaborazione con altre Agenzie del territorio promuove servizi di orientamento, informazione mirata, consulenza per la stesura del bilancio di competenze e accompagna la persona nella ricerca attiva del lavoro. SERVIZI AL LAVORO Il C.F.P. Istituto Canossiano offre diversi servizi tra cui: • informazioni sul mercato del lavoro e opportunità occupazionali; • raccolta e diffusione curriculum vitae; • dossier delle evidenze; • portfolio delle competenze; • consulenza e sostegno per l’inserimento lavorativo di natura orientativa, formativa e professionalizzante. Il Centro di Formazione Professionale cura il dialogo con altre scuole della città, incoraggia e sostiene: • la partecipazione degli studenti alle proposte del MIUR. • il confronto con studenti di altre scuole • la partecipazione a progetti di carattere espressivo culturale, promossi da enti pubblici. I partner principali sono: Regione Veneto, Provincia di Verona, Comune di Verona, ENAC (Ente Nazionale Canossiano), Ficiap, FormaVeneto Progetto Verona, ULSS 20 – 21 – 22, Cestim (Centro Studi Immigrazione), CCIAA Agenzia Verona Innovazione, Apindustria, Sportello Informagiovani della Provincia di Verona, Centro per l’impiego della provincia di Verona (CPI), Istituti di Scuola Secondaria Superiore di Verona e provincia, Cooperative Sociali, Aziende e strutture di inserimento lavorativo. Inoltre, la nostra scuola ha una vasta rete di contatti con il tessuto imprenditoriale della città. È sempre in continuo ampliamento la nostra banca dati storica che raccoglie le aziende e gli enti presso i quali i nostri allievi sperimentano lo stage formativo. Per le classi del quarto anno in particolare, ma non solo, siamo in rete con aziende ed enti tramite progetti che permettono, attraverso commissioni di lavori, di simulare attività lavorative reali. Inoltre … 12 Il C.F.P. Istituto Canossiano collabora attivamente con importanti Organizzazioni ed Enti territoriali realizzando progetti di formazione, percorsi formativi e di orientamento alla professione, riqualificazione professionale e aggiornamento. 13 SISTEMA DI GESTIONE QUALITÀ FORMAZIONE DI BASE La Politica per la Qualità del CFP Canossiano è finalizzata a dare efficacia al programma di sviluppo del proprio Sistema Qualità, in ottemperanza alla norma ISO 9001. I Corsi di formazione triennali, con possibilità di un quarto anno, permettono l’assolvimento del diritto-dovere di Istruzione e Formazione Professionale. Ha lo scopo di comunicare ai beneficiari e agli operatori coinvolti nei processi di formazione gli impegni che il C.F.P. Canossiano assume nei confronti del servizio clienti, nel rispetto delle regole e dei dettami interni e di legge e nella massima trasparenza dei servizi formativi offerti. I percorsi si sviluppano secondo quanto previsto dal repertorio dell’offerta di Istruzione e Formazione Professionale approvato dalla Regione Veneto. Essa si basa sui seguenti principi: 14 MODALITÀ DI ISCRIZIONE e PREDISPOSIZIONI GENERALI 1. rispettare leggi e regolamenti, specialmente quelli formulati da Regione Veneto; L’iscrizione ai Corsi triennali di qualifica deve essere confermata al termine degli esami di Licenza della scuola secondaria di primo grado, presentando i seguenti documenti: 2. perseguire la piena soddisfazione dei clienti, mirando a superare le loro stesse aspettative; • Fotocopia del titolo di studio 3. impiegare personale adeguatamente qualificato e continuamente aggiornato; • Fotocopia del codice fiscale (dell’allievo e del genitore) 4. assicurare una costante adeguatezza della struttura scolastica (aule, attrezzature, strumentazioni) alle finalità formative ed all’ evoluzione tecnologica del mercato. • Fotocopia della carta d’identità (dell’allievo e del genitore) • Due fotografie formato tessera firmate dall’interessato • Permesso di soggiorno per studenti extra UE • Documentazione scolastica della nazione di provenienza • Versamento del cofinanziamento privato. 15 Prima dell’inizio dell’Anno Formativo, e comunque entro la fine di settembre, ogni studente deve dotarsi dei libri di testo adottati dal Centro. La frequenza ai Corsi è obbligatoria. Alle annualità successive alla prima, possono accedere tutti gli studenti che non abbiano superato il 25% delle assenze, calcolato sul monte ore complessivo del Corso e che siano risultati idonei al passaggio all’anno successivo. Nel numero delle assenze verranno conteggiati i ritardi, i permessi, le sospensioni e gli scioperi. Le assenze, pur giustificate, non costituiscono atto di presenza. Gli studenti provenienti da istituti scolastici della scuola secondaria di secondo grado, per accedere ad un corso di formazione professionale dovranno avere il nulla osta dall’Istituto di provenienza e sostenere le prove di accertamento di crediti ed eventuali debiti; successivamente potranno essere ammessi al corso richiesto. Tutti i candidati dovranno sostenere un colloquio motivazionale con la Direttrice e il Referente per l’Orientamento. ARTICOLAZIONE DEI PERCORSI FORMATIVI TRIENNALI di documenti, con competenze nella programmazione ed organizzazione di eventi e riunioni di lavoro. Al termine del percorso formativo gli allievi trovano la loro naturale collocazione nelle aziende, nel settore segreteria, amministrazione e commerciale, negli studi professionali sia nell’ambito della segreteria che nel settore contabilità. Qualifica di Operatore Grafico – Indirizzo Multimedia Il corso prepara una figura professionale in grado di realizzare in autonomia prodotti grafici, sia con le tecniche tradizionali che realizzati a computer attraverso software specifici della Suite Adobe. Si occupa di progettazione grafica editoriale, realizzazione di campagne di comunicazione, personalizzazione spazi espositivi, concept per la realizzazione di attività commerciali, progettazione grafica, logo design, corporate identity. Studia le tecniche fotografiche e la gestione delle immagini a PC per la creazione di campagne pubblicitarie. Provvede inoltre alla realizzazione di produzioni multimediali per il web, programmazione di siti in HTML, gestione CMS e social network. Qualifica di Operatore Amministrativo – Segretariale L’operatore amministrativo-segretariale agisce in sinergia con il team aziendale nel processo di amministrazione e gestione aziendale, con autonomia e responsabilità limitate a ciò che prevedono le procedure e le metodiche della sua operatività. 16 La suddetta qualifica permette di svolgere attività relative alla gestione, elaborazione, trattamento e archiviazione 17 ARTICOLAZIONE QUARTO ANNO: DIPLOMA TECNICO Dall’anno formativo 2013-14, con il riconoscimento della Regione Veneto, l’offerta si arricchisce con l’istituzione del IV anno in cui si potenziano gli aspetti più tecnici e professionalizzanti per rispondere alle sempre maggiori richieste sia del mondo del lavoro che degli allievi. È un corso di post-qualifica che consente di ottenere un diploma Tecnico professionale di IV livello EQF. Il Corso si caratterizza per: • alta qualificazione e responsabilità nella gestione e nell’innovazione dei processi e dei servizi; • gradi di autonomia elevati; • polivalenza e dotazione di competenze ad ampio spettro che favoriscono l’inserimento professionale in molti settori di attività sia essa economica che grafica. • Commesse provenienti da aziende ed Enti locali. 18 Al termine del percorso si consegue il Diploma Tecnico Professionale. Due i percorsi offerti dal nostro Centro Professionale: Tecnico Grafico Il Tecnico grafico è una figura professionale in grado di svolgere attività relative all’intero processo grafico. La formazione tecnica nell’applicazione ed utilizzo di metodologie, strumenti e informazioni specializzate consente di svolgere le attività relative al processo di riferimento, con competenze negli ambiti della progettazione, produzione di prodotti grafici e multimediali, della gestione documentale, dell’approvvigionamento, dei rapporti con i clienti e con i fornitori. Questa figura professionale opera in aziende del settore editoriale, grafico e multimediale, in studi di grafica e comunicazione visiva e in realtà che si occupano della diffusione di contenuti via web. Tecnico Servizi d’Impresa Il Tecnico dei servizi di impresa interviene con autonomia, nel quadro di azione stabilito e delle specifiche assegnate, contribuendo al presidio del processo di amministrazione e gestione contabile, relativamente agli aspetti di carattere amministrativo contabile e del personale, attraverso l’individuazione delle risorse strumentali e tecnologiche, la predisposizione e l’organizzazione operativa del lavoro, l’implementazione di procedure di miglioramento continuo, il monitoraggio e la valutazione del risultato. La formazione tecnica nell’utilizzo di metodologie, strumenti e informazioni specializzate gli consente di svolgere attività relative al processo di riferimento, con competenze funzionali alla cura delle relazioni esterne e agli ambiti dell’organizzazione dei flussi comunicativi e informativi, della gestione amministrativa e contabile aziendale. 19 La formazione è così strutturata: • Formazione in aula: 690 ore di docenza frontale svolte presso l’Istituto. OFFERTA FORMATIVA • Formazione professionale in azienda: 280 ore in cui gli allievi entrano nelle realtà produttive permettendo loro di accrescere le competenze nell’ambito dei Servizi d’Impresa e della Grafica. • Formazione in modalità di “Impresa Simulata”. Il percorso di formazione a livello nazionale ha introdotto la possibilità di rafforzare la preparazione degli studenti attraverso l’attivazione del modello di “Impresa Simulata” nell’ambito della scuola. La formazione fuori sede per il Tecnico grafico Durante l’anno vengono strutturati alcuni momenti formativi in realtà significative del settore grafico in cui tutti gli allievi, possono vedere e sperimentare modalità diverse di conduzione di una agenzia grafica e/o multimediale, modelli di auto-imprenditorialità, processi di conduzione dalla progettazione alla loro conclusione di prodotti. Cosa ci sta a cuore nella formazione dei nostri alunni: Ci sta a cuore l’autonomia dei nostri alunni. Desideriamo che abbiano coscienza della loro identità e che maturino una positiva accettazione di sé, che apprezzino la propria unicità e libertà, che scoprano ed imparino a migliorare il proprio stile cognitivo, le proprie sensibilità ed i propri interessi. Ci impegniamo perché: • possiedano una buona autonomia di giudizio • siano capaci di progettare e pensare al proprio futuro • siano capaci di affrontare il cambiamento Ci sta a cuore la cultura dei nostri alunni. 20 Desideriamo che abbiano passione per la ricerca della verità e si sappiano orientare nella complessità senza accontentarsi del relativismo, abbiano una buona attitudine al dialogo ed al confronto e siano aperti alla trascendenza, che siano consapevoli del proprio sapere e protagonisti della propria formazione. 21 Ci impegniamo perché: • possiedano il gusto della ricerca Ci sta a cuore l’interiorità dei nostri alunni. • siano capaci di accedere alle fonti Desideriamo che sappiano coltivare la propria interiorità in relazione ai valori del Vangelo. • siano in grado di argomentare Ci impegniamo perché: • abbiano senso critico • sappiano entrare in se stessi per vagliare e decodificare i propri vissuti • possiedano una buona padronanza dei diversi linguaggi • abbiano gli strumenti per capire il proprio tempo • provino empatia e compassione per ogni persona • siano capaci di autodisciplina e di fatica Ci sta a cuore la socialità dei nostri alunni. Desideriamo che siano persone aperte, capaci di accoglienza, di relazione e di solidarietà, che abbiano un forte senso di appartenenza alla comunità e che imparino a sentirsi responsabili delle proprie azioni e delle vicende del pianeta, che credano nella possibilità di migliorare il futuro con il proprio impegno e la propria partecipazione. Ci impegniamo perché: • abbiano il senso della legalità e del rispetto delle regole • abbiano memoria storica e conoscano la cultura ed il territorio in cui vivono • abbiano coscienza della propria cittadinanza e dei propri diritti • sappiano contenere i propri bisogni in una prospettiva di “benessere” per tutti • sappiano riconoscere la diversità come ricchezza • siano capaci di lavorare insieme, di cooperare • siano capaci di comportamenti altruistici • sappiano valorizzare le risorse della comunità 22 • abbiano attitudine alla comunicazione, al dialogo, alla comprensione • siano persone creative e dinamiche • abbiano sensibilità per tutto ciò che è bello, vero, buono • abbiano equilibrio, sobrietà e senso del limite • siano aperti alla trascendenza,sappiano andare oltre l’immediato • siano aperti al futuro in modo positivo, con speranza. METODOLOGIA DIDATTICA L’impianto metodologico adottato dal C.F.P., costituisce una strategia di approccio al processo di gestione delle competenze. I saperi non sono stati, pertanto, aggregati per discipline ma per competenze, intese come l’insieme di conoscenze, capacità operative, valori e comportamenti. L’approccio innovativo ha portato ad individuare: • Moduli professionali: apprendimento di competenze tecnico–professionali • Moduli di base e trasversali: moduli di apprendimento orientati prevalentemente alla crescita personale, comportamentale e culturale degli allievi, con caratteri di integrazione didattica con le attività di formazione professionale. 23 La caratteristica distintiva dei nuovi percorsi così strutturati è quella di aggregare i saperi per competenze e non per materie, pur essendo sempre possibile rileggere in termini disciplinari le conoscenze oggetto di apprendimento. Questo tipo di didattica – condivisa nel Collegio Docenti e nel Consiglio di Classe – prevede, accanto a strumenti e tipologie di lezione più tradizionali, anche la realizzazione di Unità Didattiche di Apprendimento e l’utilizzo della metodologia del Project Based Learning e di simulazione di attività d’impresa. Queste metodologie, condivise collegialmente nella progettazione e nel monitoraggio, permettono agli allievi di sperimentare momenti di cooperative learning e di operare simulando attività lavorative, sviluppando competenze trasversali, di base e professionali. Personalizzazione per allievi con B.E.S. (C.M n. 8 del 6 marzo 2013 e Legge 53/2003) ATTIVITÀ INTEGRATIVE COMPLEMENTARI I progetti si articolano nel corso del quadriennio e sono deliberati e messi in atto dagli organi collegiali competenti, monitorandone la realizzazione e adattandoli secondo i bisogni espressi da ogni singolo gruppo classe e gli obiettivi da raggiungere. Il C.F.P. interviene con la personalizzazione dell’insegnamento per tutti quegli allievi che presentano svantaggio sociale e culturale con l’attuazione di interventi didattici mirati ed efficaci. Si propongono di seguito i progetti che hanno rilevanza in rapporto all’attività didattica ed educativa e sono ormai consolidati nella vita scolastica. Per favorire una progettualità che risponda in modo funzionale, si predispongono Piani Didattici dedicati nel momento in cui viene consegnata alla scuola la diagnosi specialistica. Tali strumenti indicano l’uso di strategie didattiche finalizzate a garantire agli allievi il successo scolastico. • Giornate di scuola aperta • Festa di Santa Maddalena • Giornate riflessive-valoriali e di costruzione del gruppo classe coordinato dalla Responsabile della Pastorale Scolastica coadiuvata da un team di esperti. • Testimoni privilegiati di varia tipologia, secondo la disciplina interessata ad integrazione del percorso formativo. 24 • Festa di fine anno formativo 25 Sportello di ascolto e orientamento • Il C.F.P. offre agli studenti un punto di ascolto, in cui il tutor è a disposizione per ascoltare, dialogare ed accompagnare i ragazzi e i giovani nella loro crescita umana e culturale. • L’Orientatore aiuta e supporta lo studente nel discernimento per capire il proprio percorso personale e gli sbocchi professionali futuri. • Su richiesta del Consiglio di Classe o dello stesso allievo, il tutor è a disposizione per dialogare in merito a problematiche di vario genere, sempre inerenti all’ambito scolastico. Sportello Help Lo “Sportello Help” è un’offerta di aiuto allo studente che può rivolgersi agli insegnanti a disposizione, previa consultazione degli orari via via esposti dai singoli docenti: • per avere spiegazioni sugli argomenti che vengono trattati in classe e non compresi immediatamente • per affrontare difficoltà ed errori ricorrenti • per rivedere argomenti specifici 26 al giorno e all’ora richiesti, indicando anche l’argomento specifico su cui intende chiedere delucidazioni. Si ricorda che la prenotazione, obbligatoria, va segnata entro le ore 12 del giorno precedente all’incontro previsto e che in mancanza di prenotazioni entro tale termine l’incontro è automaticamente annullato. Si ricorda che il numero massimo di prenotazioni per ogni incontro è fissato in n.5 allievi. Le richieste per l’uso dello Sportello Help si fanno in segreteria. Educazione alla salute Comprende tutte le attività rivolte allo sviluppo globale della persona finalizzate a migliorare la qualità della vita e il superamento del disagio giovanile: • giornate formative per lo sviluppo delle relazioni positive fra compagni di classe • incontri di educazione all’affettività e alla sessualità • incontri di educazione alimentare • incontri di prevenzione alle dipendenze • educazione stradale • educazione ambientale Questa modalità organizzativa mira a responsabilizzare gli allievi nei confronti della preparazione scolastica. Progetto intercultura Lo sportello Help viene attivato in orario extracurricolare ed è rivolto a studenti singoli (o, eventualmente, a gruppi ristretti di studenti). • Interventi di alfabetizzazione: corsi di recupero pomeridiani di lingua italiana, rivolti principalmente ad allievi stranieri; Le attività dello Sportello Help saranno pubblicate appena progettate dai rispettivi coordinamenti di materia. Quando l’allievo avrà deciso di rivolgersi ad uno sportello scriverà il proprio nome sul foglio corrispondente all’insegnamento, • interventi da parte di mediatori culturali che fungono da tramite nell’interazione tra scuola e famiglia con l’utilizzo di strumenti quali film o esperienze di vita narrate da testimonials. 27 Progetto volontariato Le attività proposte possono variare a seconda dell’annualità e del tipo di percorso. Gli incontri si svolgono normalmente una volta al mese e sono concordate dalla coordinatrice della Pastorale Scolastica. SISTEMI DI VALUTAZIONE Progetto recuperi Durante l’anno formativo, vengono deliberati dal Consiglio di classe dei recuperi pomeridiani per alcune discipline in cui l’allievo risulta carente. Tali recuperi vengono organizzati in piccoli gruppi, durante l’anno e nel mese di maggio, in previsione degli esami. Progetti di collaborazione con strutture ed enti operanti nel territorio Il C.F.P. da alcuni anni collabora con agenzie grafiche, studi legali e di commercialisti, aziende medio grandi del settore dei sevizi e grafico multimediale, nonché alcune multinazionali, che affidano progetti e commesse al fine di far “toccare con mano” come si struttura un progetto dall’inizio alla fine in modo da far acquisire agli allievi competenze professionali immediatamente spendibili. Durante la fase iniziale di accoglienza degli/delle allievi/e, viene illustrato agli/alle stessi/e il documento “Patto Formativo e Regolamento Scolastico”che esplicita in forma sintetica l’offerta formativa del nostro Centro. Esso viene sottoscritto da Direttrice, Referente di classe, allievo/a e, successivamente, per condivisione dei contenuti, anche dal genitore. 28 Tutte le informazioni riguardanti la programmazione formativa saranno fornite alle famiglie all’apertura dell’anno formativo e durante tutto il corso dell’anno, secondo necessità. La valutazione ha l’obiettivo di coniugare l’accertamento dei livelli di conoscenza disciplinare con la verifica dei livelli di competenza acquisiti dagli studenti, che diventano protagonisti consapevoli del processo valutativo. Di conseguenza la valutazione contribuisce alla motivazione/ rimotivazione dello studente in quanto costituisce uno strumento per valorizzarne i saperi e le competenze già possedute. La competenza non coincide con la prestazione, ma la prestazione può essere “indizio” di competenza. Il raggiungimento di questo obiettivo richiede un costante lavoro collegiale dei docenti per individuare e sperimentare metodologie didattiche e modelli di valutazione coerenti con un impianto culturale centrato sugli stessi e sulle competenze. Il modello di formazione adottato, consente di poter certificare le competenze professionali acquisite dagli studenti. 29 Valutazione dei risultati formativi L’anno formativo è diviso in un trimestre ed un pentamestre, di cui il secondo è articolato in 2 periodi, delineando così 3 momenti di valutazione: 1. 23 dicembre (fine trimestre); 2.marzo/aprile (scrutinio intermedio pentamestre); VOTO DI CONDOTTA 10 Assegnato a chi eccelle per impegno e senso di responsabilità; contributo al bene comune, propositività e capacità di cooperazione; costante impegno (partecipazione ed adempimento dei propri doveri), maturità ed equilibrio nei rapporti interpersonali e/o cooperazione; 9 Assegnato a chi tiene un comportamento corretto e regolare nell’attività scolastica; costante impegno (partecipazione ed adempimento dei propri doveri) 8 Assegnato ad alunni che hanno qualche comportamento irregolare (non grave): ritardi, mancata consegna di compiti e ripetute assenze, giustifiche non sempre tempestive…; disturbo dell’attività didattica; 3.fine anno formativo (fine pentamestre). I risultati che scaturiscono da ogni momento di valutazione, riportati rispettivamente sulla pagella, derivano dalla valutazione in merito all’attività didattica svolta in classe, le lezioni pratiche di laboratorio ed il periodo di stage trascorso nelle aziende/uffici/agenzie. La valutazione dei livelli di apprendimento è effettuata attraverso prove di verifica dell’acquisizione delle competenze e/o della singola competenza. Valutazione degli aspetti comportamentali Unitamente alla valutazione didattica sopra esposta, vengono pure valutati: • la partecipazione (dialogo con gli insegnanti, collaborazione, ascolto attivo, interesse e rispetto degli altri, dell’ambiente e del regolamento); 7 Assegnato ad alunni che hanno dato problemi di disciplina; non regolari nell’impegno e nella puntualità; disturbo delle lezioni, anche se richiamati; note disciplinari; possibili atteggiamenti negativi rispetto ai compagni. 6 Assegnato ad alunni che hanno dato gravi e ripetuti problemi di disciplina (note sul libretto personale, sospensioni, richiami, ammonimenti); manifesto disinteresse per alcune discipline; atteggiamenti negativi, mancanza di rispetto di luoghi e persone. • l’impegno (organizzazione autonoma del lavoro e senso di responsabilità); • la frequenza (assidua e regolare). 30 Questi parametri danno a loro volta origine al cosiddetto “voto in condotta”. MOTIVAZIONE 31 La valutazione inferiore a 6, che comporta la non ammissione alla classe successiva (o, nel caso del Terzo anno all’Esame di Qualifica), si deve fondare su una serie di evidenze oggettive anche se non è semplicemente frutto della loro somma. Livelli di valutazione del profitto Indicativamente può essere determinato da: a.l’attuazione da parte dell’allievo/a del monte ore minimo previsto (la normativa regionale prevede un monte ore minimo di presenza sia all’attività formativa sia all’eventuale attività di stage pari ad almeno il 75 % delle ore previste, condizione questa che se non attuata potrebbe, a giudizio dei docenti, determinare un giudizio di non ammissione all’anno successivo o alle prove di accertamento finale); • mancata condivisione e rispetto del progetto formativo sottoscritto; • ripetuti comportamenti violenti (contro le persone o le cose); • ripetuti comportamenti di stigmatizzazione, svalutazione, bullismo, mancanza di rispetto dei compagni. È ovvio che comportamenti fortemente negativi sono a volte preceduti da atti o comportamenti meno gravi che però devono essere segnalati o ripresi. Ascolto e rimotivazione Il nostro Centro di Formazione, al termine di ogni periodo formativo, valuta per ciascuna area o disciplina: b.il conseguimento da parte di ciascun allievo/a degli obiettivi minimi previsti per ciascuna disciplina, ed il voto di condotta; c. l’esito della prove (scritta, orale o pratica) con un peso pari al 60% e degli aspetti di impegno, attenzione e partecipazione al lavoro scolastico con un peso pari al 40%. Sono obiettivi di questa azione: • stimolare nei ragazzi un atteggiamento positivo verso lo studio e la scuola in generale; • ridurre in modo significativo motivi ed occasioni per atteggiamenti conflittuali; • permettere allo/a studente/studentessa di sviluppare al massimo le proprie potenzialità; • coinvolgere in modo sistematico le famiglie, al fine di consentire l’acquisizione di una sempre maggiore consapevolezza da parte dell’allievo/a sul suo percorso scolastico. 32 33 VOTI 100 90 80 70 60 Conoscenze Complete, approfondite autonomamente. Capacità Rielabora ed applica in modo autonomo le conoscenze, ed eventualmente valuta in modo critico contenuti e procedure; manifesta capacità logiche e di sintesi. Conoscenze Complete, corrette ed organizzate. Capacità Rielabora in modo corretto le informazioni e le gestisce in modo adeguato. Conoscenze Complete ed approfondite. Capacità Applica contenuti e procedure senza commettere errori significativi. Conoscenze Stretto possesso, non privo di carenze marginali, degli obiettivi minimi. Capacità Non commette errori sostanziali nell’esecuzione di semplici compiti. Conoscenze Imprecise ed incomplete. 34 50 Capacità L’allievo ha conseguito parziali abilità, ma non è in grado di utilizzarle in modo autonomo e commette errori anche in semplici compiti. 40 30 20 Conoscenze Frammentarie e superficiali. Capacità Indica il mancato possesso degli obiettivi, per carenze sostanziali; si considerano sostanziali le carenze che pregiudicano la prosecuzione del processo di apprendimento. L’alunno si rifiuta di rispondere ai requisiti posti. Scrutini finali e recuperi estivi delle materie lacunose Gli/le allievi/e che, al termine di ogni anno, avranno raggiunto gli obiettivi fissati per la classe e che presenteranno un profitto sufficiente in tutte le discipline, saranno ammessi al corso successivo o alle prove di accertamento finale. Agli/le allievi/e, invece, che presentassero un profitto non sufficiente in alcune discipline (non più di tre materie) sarà assegnato nelle stesse un programma di lavoro estivo particolare e, prima dell’inizio del nuovo anno formativo, gli/ le stessi/e dovranno dimostrare di aver colmato tali lacune. Ove ciò non avvenisse, verrà assegnato un voto negativo nella materia lacunosa non recuperata, che farà media con i voti dell’anno successivo, influenzando negativamente l’esito dello scrutinio finale. Infine, gli/le allievi/e che al termine dell’anno non avranno raggiunto gli obiettivi fissati per la classe e che presentassero il quadro di quattro o più discipline con valutazione non sufficiente non verranno ammessi all’anno successivo o alle prove di accertamento finale. Per quanto concerne l’ammissione alle prove di accertamento finale il punteggio di ammissione tiene conto dell’andamento didattico dei tre anni. Ai sensi del Decreto 22 agosto 2007 “Obbligo di istruzione”, in sede di scrutinio di fine anno, il Consiglio di classe procede alla compilazione del documento che certifica le competenze raggiunte dall’allievo/a che conclude il suo 10° anno di formazione. 35 ORGANIZZAZIONE DIDATTICA Colloqui Scuola-Famiglia Per quanto riguarda le modalità di colloquio genitori-docenti, esse possono avvenire secondo le seguenti 5 modalità: 1. i tre incontri collegiali fissati per novembre (a metà del I° trimestre, a gennaio per la consegna della pagella del primo trimestre e a marzo/aprile (metà del pentamestre); 2.per il terzo anno è previsto un incontro individuale di ciascun allievo con i genitori con la Direzione e l’orientatrice. L’incontro ha lo scopo di rileggere il percorso dei tre anni e di valutare i possibili sbocchi di studio o lavoro dell’allievo. 3.disponibilità mensile di ogni docente, per eventuali richieste di colloquio da parte dei genitori, previo appuntamento tramite richiesta sul libretto personale dello studente; 4.incontri straordinari richiesti dai genitori, con Tutor o Direttrice, da concordare tramite la segreteria didattica; 36 5.incontri richiesti dal Consiglio di classe (o dal singolo docente) con i genitori (o col singolo genitore), da concordare tramite il Coordinatore. Compiti per casa I compiti per casa saranno assegnati dal docente. Egli provvederà sempre al controllo e, nel caso l’allievo non abbia svolto il compito, il docente avvisa la famiglia con una comunicazione su Infoschool. La lezione successiva, il docente, controllerà che il compito sia stato eseguito e ne terrà conto per la valutazione. Qualora il docente lo ritenga necessario, previo preavviso e con spiegazione della motivazione (molto tempo a disposizione, imminente prova di verifica, lacune del gruppo classe che richiedono un lavoro intensivo, disciplina con poche ore a disposizione, ecc.) il mancato svolgimento dei compiti a casa può essere oggetto di immediata valutazione negativa. Visite didattiche Per tutte le classi sono previste delle visite in aziende e la partecipazione a manifestazioni fieristiche di settore con lo scopo di arricchire e completare la conoscenza e la preparazione dei ragazzi. Le uscite didattiche costituiscono parte integrante delle lezioni ed hanno carattere obbligatorio per gli alunni. Devono essere effettuate entro l’orario di lezione. Per queste uscite didattiche chiediamo a tutti i genitori di firmare una liberatoria che permette all’allievo di partecipare alle uscite programmate per l’anno formativo in corso. Il Centro informerà i genitori, attraverso il nostro sito: www.cfpcanossianovr.it, della data, del luogo e del programma di queste uscite. Visite culturali/viaggi d’istruzione Durante l’anno formativo sono previste delle visite culturali per tutte le classi; questi momenti rappresentano per gli 37 allievi un’occasione di arricchimento culturale e umano. Il viaggio non può essere effettuato se non vi partecipano almeno i 4/5 della classe. Gli studenti dovranno consegnare alla scuola entro i termini che saranno stabiliti, il consenso scritto dei genitori, anche nel caso di studenti maggiorenni, e il tagliando del versamento della quota di partecipazione. I genitori sono tenuti ad informare i docenti accompagnatori di eventuali patologie dei figli che prevedono attenzioni o terapie particolari. Stage Lo stage è programmato in questi mesi dell’anno formativo: • per le classi terze a metà gennaio per quattro settimane. • per le classi seconde dopo la metà di febbraio per tre settimane; • per le classi quarte ai primi di aprile per sei settimane. Crediti scolastici Dal secondo anno di Corso è previsto un periodo di stage didattico-formativo, la cui durata è prevista dai singoli progetti didattici. La partecipazione documentata ad attività extrascolastiche, sarà presa in considerazione dal Collegio dei docenti in occasione della valutazione di fine anno formativo. Ogni studente deve effettuare gli stages in quanto parte integrante dell’attività formativa e della propria preparazione professionale. La documentazione dovrà essere presentata, sin dal secondo anno di corso, alla segreteria della scuola che provvederà ad inserirla nella cartella personale del singolo allievo. Il tutor responsabile dell’alternanza scuola-lavoro, in collaborazione con i singoli Consigli di classe, individua le aziende ed effettua gli abbinamenti. Comunicazioni telematiche L’allievo è tenuto a recarsi autonomamente in azienda ed è tenuto al corretto comportamento nonché al segreto professionale. In caso di malattia o impedimento, l’allievo deve avvertire tempestivamente azienda e scuola. Per quanto riguarda informazioni generali, circolari ed avvisi che riguardino tutti gli allievi rimane come punto di riferimento il nostro sito: www.cfpcanossianovr.it (formazione iniziale). Lo stage non dà diritto a nessuna assunzione o compenso. Per quanto riguarda i singoli allievi è attivo il programma di gestione telematica dei registri, dei compiti e dell’attività della classe per il quale è necessario accedere solo ed esclusivamente con password personale che verrà consegnata ad ogni famiglia. Sollecitiamo i genitori o le persone di riferimento dell’allievo, a consultare con frequenza Infoschool al fine di essere sempre aggiornati sulle comunicazioni scuola-famiglia. Durante lo stage, l’allievo è seguito dal tutor del Centro e dal tutor aziendale che curano l’attuazione del progetto formativo previsto per l’anno di corso. 38 Gli stages sono oggetto di valutazione da parte dell’azienda e del Consiglio di classe. In qualsiasi momento il Centro o l’Azienda possono interrompere l’esperienza qualora lo studente non mantenga un comportamento adeguato. 39 PROGETTAZIONE CURRICULARE ARTICOLAZIONE ORARIA SETTIMANALE PER AREE-DISCIPLINE Indirizzo Qualifica: Operatore Grafico Multimediale Ore settimanali Aree Disciplinari 1° Anno 2° Anno 3° Anno AREA COMPETENZE DI BASE Articolazione annuale e triennale I percorsi formativi sono triennali (con possibilità del quarto anno) e comprendono una formazione annuale della durata complessiva di 990 ore. La strutturazione delle quattro tipologie corsuali proposte dal Centro, è qui di seguito illustrata: 40 Asse dei Linguaggi Lingua Italiana Lingua Inglese Educazione Fisico-Motoria 4 4 3 3 3 3 Attività modulare Asse Storico-Sociale-Economica Studi Storico-socio-economici Storia dell’arte Insegnamento della Rel. Cattolica 2 1 1 1 1 1 Attività modulare Asse Matematico Matematica Asse Scientifico-Tecnologico 3 3 3 Scienze applicate e nuove tecnologie 2 1 1 AREA COMPETENZE TECNICO-PROFESSIONALI Prog. Grafica: Disegno Grafico 3 2 2 Prog. Grafica: Teoria della Grafica 2 1 1 Produzione Grafica 6 5 5 Produzione Grafica Multimediale / 3 3 Progettazione Fotografica 1 1 / Comunicazione e Marketing operativo 2 2 2 Accompagnamento al Lavoro / / 1 Cura della sicurezza e ambiente Attività modulare Stage (ore totali) / 120 160 41 ARTICOLAZIONE ORARIA SETTIMANALE PER AREE-DISCIPLINE Indirizzo Qualifica: Operatore Amministrativo-Segretariale Ore settimanali Aree Disciplinari 1° Anno 2° Anno 3° Anno AREA COMPETENZE DI BASE Asse dei Linguaggi Lingua Italiana Lingua Inglese Lingua Spagnola Educazione Fisico-Motoria 4 3 3 3 3 3 2 2 1 Attività modulare Asse Storico-Sociale-Economica Studi Storico-socio-economici Insegnamento della Rel. Cattolica 2 1 1 Attività modulare Asse Matematico Matematica Asse Scientifico-Tecnologico Scienze applicate e nuove tecnologie Informatica 42 3 3 3 2 1 1 / 1 / AREA COMPETENZE TECNICO-PROFESSIONALI Informatica Applicata 4 4 3 Economia Aziendale 6 5 4 Organizzazione Aziendale 3 2 2 Organizzazione Eventi 1 1 1 Amministrazione del personale / 1 3 Tecnica Tributaria / 2 2 Cura della sicurezza e ambiente Attività modulare Stage (ore totali) / 120 160 RUOLI E COMPETENZE DELLE FIGURE ALL’INTERNO DEL C.F.P. Direttrice del Centro È responsabile dell’intera attività di Formazione Professionale del Centro. A lei fa capo tutta l’attività ed il Coordinamento del Centro. Riceve il venerdì su appuntamento. Coordinatrice Formazione Iniziale Su delega della Direttrice del Centro, la Coordinatrice pianifica, organizza e gestisce l’attività della Formazione Iniziale in tutte le sue componenti. A lei fanno riferimento gli allievi che devono giustificare assenze e ritardi, nonché richieste di uscite anticipate. È punto di riferimento per allievi e docenti. 43 Organi collegiali Gli organi collegiali sono i seguenti: Collegio dei Docenti: costituito da tutti gli insegnanti in servizio nel Centro e dalla Direzione che lo convoca in seduta ordinaria o straordinaria. Esso esercita la sua azione progettuale: • definendo gli obiettivi educativi comuni, quelli didattici e le scelte conseguenti, in coerenza con il Progetto Educativo del Centro; • deliberando i criteri della programmazione didattica, i tempi e le modalità di verifica; • operando eventuali adattamenti dei programmi regionali o forme di sperimentazioni didattiche; • proponendo, organizzando e valutando le attività extracurricolari; • deliberando l’adozione di libri di testo e proponendo sussidi didattici utili all’insegnamento. Consiglio di Classe: costituito da tutti i Docenti di un corso. Ad esso compete: • individuare gli obiettivi sia cognitivi (in ogni disciplina), sia comportamentali e accordarsi circa gli obiettivi minimi per la valutazione di sufficienza in sede di scrutinio; • individuare obiettivi comuni e trasversali, sui quali progettare anche interventi interdisciplinari; • verificare secondo tempi fissati la coerenza e l’adeguatezza degli obiettivi; • confrontarsi su metodologie e strumenti di insegnamentoverifica dell’apprendimento; 44 • definire le attività integrative o complementari, compresi gli interventi di sostegno e recupero; • individuare forme e strumenti per una valutazione sempre più omogenea tra le discipline; • individuare piani di lavoro destinati ad alunni con particolari difficoltà. Referente di classe È un docente, formatore nella classe, che ha il compito di seguire l’andamento scolastico ed educativo degli allievi, cercando di cogliere le problematiche che sorgono all’interno del gruppo e affiancando gli allievi più in difficoltà. Lavora in stretta collaborazione con la Coordinatrice della Formazione Iniziale e con le figure di supporto nella classe (tutor e Orientatrice). È inoltre l’interfaccia della Direzione nei confronti degli allievi, e dei genitori stessi. Tale figura è, per il nostro Centro, un punto di riferimento educativo e strategico nell’azione formativa che ci proponiamo. Tutor d’aula Promuove positivamente l’apprendimento degli allievi, in particolare quelli in difficoltà. È di supporto durante le lezioni, nella preparazione delle verifiche e nel momento della verifica stessa, per gli allievi con difficoltà d’apprendimento (DSA) o con Bisogni Educativi Speciali (BES), qualora il docente lo richieda. Interviene sul processo psico-sociale sotto il profilo cognitivo, emotivo, affettivo, relazionale e sociale. Cura la stesura di un progetto formativo (PDP e PEI), dopo aver raccolto dai docenti i piani di lavoro individualizzati e personalizzati e mantiene contatti e rapporti con la famiglia e le eventuali figure di riferimento. 45 Tutor stage Pianifica e programma il percorso di alternanza scuolalavoro coerente con le caratteristiche e le prospettive del giovane e con il percorso educativo culturale e professionale di riferimento. Si assume il ruolo di favorire l’inserimento dell’allievo nell’ambiente di lavoro e di garantire lo svolgimento del programma di formazione concordato con la scuola. REGOLAMENTO dellA SCUOLA Cura l’interazione con il tutor aziendale. Inoltre, lo scambio tra tutor nell’alternanza scuola-lavoro permette di prestare attenzione agli aspetti di carattere organizzativo, per scambiarsi informazioni e dati in tempo reale e sugli aspetti qualitativi (questionari, schede sintetiche, relazioni) per valutare gli esiti dello stage. Condivide gli esiti dello stage con gli organi collegiali. Rappresentante di classe degli allievi e suo vice Il Rappresentante di classe è il portavoce dei compagni nel porre eventuali osservazioni o proposte agli insegnanti; comunica le difficoltà della classe al docente - referente di classe o, nei casi più gravi, alla Coordinatrice della Formazione Iniziale. Viene eletto dai compagni, coordinati dal docente-referente di classe e validato dal Consiglio di Classe. Sono previsti degli incontri tra Rappresentanti di classe e Coordinatrice della Formazione Iniziale durante i quali ci si confronta sul procedere dell’anno formativo. 46 Qualora ci siano validi motivi, il Consiglio di Classe si riserva di provvedere alla sostituzione e rielezione del nuovo rappresentante di classe. 47 La nostra scuola si dà un Regolamento non solo perché ciò è richiesto dalla normativa vigente, ma perché ritiene che il possedere regole condivise sia funzionale ad una serena convivenza democratica. Crediamo nella valenza educativa delle condizioni ambientali e relazionali: lo star bene a scuola è un obiettivo concreto e realizzabile, bisogna volerlo insieme. l presente Regolamento è stato visionato e approvato dal Collegio Docenti e dalla Consiglio di Direzione; è pertanto da considerare un documento ufficiale della nostra scuola e va osservato da tutte le componenti della comunità scolastica. Accesso alla scuola L’accesso alla scuola, per gli studenti, è dall’ingresso pedonale al civico 15 di Via San Giuseppe dove si trova anche la Segreteria. L’ingresso carraio da via Rosmini n.10 può essere usato dagli studenti che vengono a scuola in bicicletta o in moto. Non è consentito agli studenti parcheggiare le auto all’interno dell’Istituto. Assemblee di settore (Grafico e Contabile) Vengono progettate dal Comitato Studenti e realizzate da un gruppo di lavoro del quale fa parte anche un insegnante e/o eventualmente un esperto. Il gruppo di lavoro deve produrre un dossier in preparazione all’assemblea come materiale di lavoro per le classi. 48 L’assemblea di settore deve essere richiesta in Direzione mediante comunicazione scritta con il programma dettagliato quindici giorni prima dello svolgimento. 49 Assemblee di classe Sono organizzate dai rappresentanti di classe e possono riguardare problemi o iniziative inerenti la vita della classe o tematiche ritenute di particolare interesse dagli studenti (eventualmente anche in collaborazione con qualche insegnante). L’assemblea di classe deve essere richiesta in Direzione, mediante comunicazione scritta con l’ordine del giorno preciso sette giorni prima dello svolgimento. La richiesta va concordata per tempo con il Referente di classe, che presenzierà durante lo svolgimento dell’assemblea. Si può fare un’assemblea al mese. Gli studenti redigono un verbale dell’assemblea e lo consegnano al Referente di classe. entrare regolarmente in ritardo o di uscire regolarmente in anticipo (per esempio per motivi di trasporto), dovrà essere presentata dai genitori una richiesta scritta e documentata alla Coordinatrice della Formazione Iniziale. Un apposito tagliando consegnato allo studente, attesterà l’avvenuta autorizzazione. Il tagliando dovrà essere presentato all’insegnate e alla segreteria ogni volta che l’allievo è autorizzato ad entrare o uscire fuori orario. Non sono ammesse entrate oltre le ore 9.00 se non comunicate precedentemente e per gravi motivi. Le assenze e i ritardi non precedentemente comunicati, vengono segnalati ai genitori entro le ore 11.00 tramite cellulare. Uscita anticipata Assenze e ritardi La giustificazione di una assenza (o la richiesta di un permesso di entrata in ritardo) firmata da un genitore, va presentata dall’alunno alla Coordinatrice della Formazione Iniziale utilizzando il libretto personale. Non si accettano richieste o giustificazioni che non siano presentate sul libretto. La Coordinatrice della Formazione Iniziale, è normalmente a disposizione per apporre il visto alle giustificazioni di assenze e ritardi dalle ore 7.40 alle 8.00. 50 L’insegnante ammette in classe l’alunno verificando la firma della Coordinatrice sul libretto e annotando poi l’ingresso sul registro online. Ogni ritardo richiede la giustificazione. Se l’alunno entra in classe in ritardo all’inizio di una lezione, previa autorizzazione scritta della Coordinatrice della Formazione Iniziale, il docente è tenuto ad annotare sul registro il ritardo. In caso di mancata giustificazione, l’alunno dovrà presentare alla Coordinatrice della Formazione Iniziale la giustificazione firmata da un genitore o da chi ne fa le veci. Per gli studenti che si trovino nella condizione di Gli studenti che devono uscire dalla scuola prima del termine delle lezioni e che dispongono di un permesso dei genitori devono comunque passare dalla Coordinatrice della Formazione Iniziale per ricevere l’autorizzazione. In caso di necessità, gli alunni che vogliono chiamare a casa per farsi venire a prendere devono avvisare la Coordinatrice della Formazione Iniziale e sarà cura della Segreteria avvertire i famigliari (ovviamente l’assenza sarà segnata sul registro e andrà comunque giustificata sul libretto il giorno successivo). Gli alunni minorenni possono lasciare la scuola solo in presenza del genitore o di chi ne fa le veci. Limite massimo di assenze Il Dpr 122 dispone che “è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell’orario annuale” e che “Il mancato conseguimento del limite minimo di frequenza, comporta l’esclusione dallo scrutinio finale e la non ammissione alla classe successiva o all’esame finale di ciclo”. (DPR 122 del 22 giugno 2009 . Art.14) 51 Le assenze vengono annotate sul registro online e su Infoschool. Il numero complessivo delle assenze di un periodo, diviso per materie, viene poi segnalato anche nella pagella. e di attenzione. È opportuno un abbigliamento funzionale all’attività didattica e comunque decoroso. Fotocopie Libretto personale Il libretto viene consegnato agli studenti dopo che un genitore ha apposto la propria firma sul libretto stesso. Quando il libretto non ha più spazi liberi o in caso deterioramento, lo studente ne può richiedere uno nuovo consegnando in Segreteria il precedente e una nuova fototessera. In caso di smarrimento, lo studente potrà richiederne uno sostitutivo in Segreteria, previa consegna di una fototessera. Il costo del nuovo libretto sarà a carico dello studente. Aula e ambienti per le attività didattiche Dopo le lezioni le aule e i laboratori vanno riordinati (ogni alunno riordina la propria postazione di lavoro: sul banco e sotto il banco non si lascia nulla) e lasciati in ordine così come sono stati trovati. I posti vengono assegnati dal Referente di classe e dai docenti delle materie di laboratorio. Nelle aule non è possibile lasciare libri, materiali didattici o oggetti personali. Al termine delle lezioni le aule devono essere lasciate libere. Nelle aule non è possibile né mangiare né bere. Nella scuola sono poi disponibili appositi ambienti per lo studio pomeridiano. Comportamento durante l’attività didattica 52 È vietato qualsiasi comportamento che possa arrecare pericolo o disturbo a sé o agli altri. Per uscire dall’aula si chiede il permesso all’Insegnante; di norma si evita di uscire nelle prime due ore e nell’ora dopo l’intervallo. Quando l’Insegnante entra in classe ci si alza in piedi in segno di saluto Le fotocopie possono essere richieste in Segreteria durante l’intervallo e vengono consegnate il giorno seguente. Esse sono a carico di chi le chiede. Fumo Il fumo è vietato in tutti gli ambienti della scuola, interni ed esterni, in ottemperanza a quanto stabilito dall’art. 51 della Legge 3/2003. Il divieto vale anche per le sigarette elettroniche. Il mancato rispetto di questa norma comporta una sanzione. Intervallo • L’intervallo di metà mattinata è dalle 11.00 alle 11.15. Al suono della campana si deve essere già in classe. Non sono ammessi ritardi. L’insegnante è tenuto ad annotare eventuali ritardi. Questo vale anche per la pausa tra una lezione ed un’altra: tra un’ora e l’altra non ci si allontana dall’aula e si mantiene un comportamento corretto. • Pausa pranzo. Nell’intervallo previsto prima del rientro pomeridiano, gli allievi possono uscire dal Centro Professionale per la pausa pranzo e rientrare puntualmente per le attività pomeridiane. In caso di rientro in ritardo, l’allievo non sarà ammesso alle lezioni. Laboratori e altri ambienti della scuola Nei laboratori si accede solo insieme all’insegnante. Non si può stare nei laboratori, in palestra o negli spogliatoi, 53 senza la presenza di un insegnante. In tutti i laboratori è assolutamente vietato mangiare e bere. Le dotazioni multimediali dei laboratori devono essere utilizzate solo dagli insegnanti. Gli studenti non possono accedere alle sale di riunione e di lavoro degli insegnanti. Tutti dobbiamo usare con responsabilità gli ambienti, le attrezzature e i materiali: avere cura delle cose esprime anche il rispetto per le persone che le devono usare dopo di noi. Parcheggio Il parcheggio delle auto interno dell’Istituto è riservato agli insegnanti, al personale di servizio, ai fornitori ed alla Comunità Canossiana. Gli studenti non lo possono utilizzare. Quando ci sono particolari iniziative, il parcheggio può essere utilizzato anche dai genitori (nel caso, comunque, viene data comunicazione negli appositi inviti). Il parcheggio non è custodito e la Direzione non risponde di furti o danni ai veicoli. Oggetti smarriti La Direzione della scuola non si assume responsabilità per gli oggetti eventualmente “dispersi” durante l’attività didattica (e comunque non è necessario venire a scuola con oggetti di valore). La Segreteria fa da riferimento per chi ha trovato qualcosa o smarrito qualcosa. Orario delle lezioni L’orario delle lezioni viene pubblicato sul sito della scuola ed ha un’impostazione flessibile: la collocazione delle ore di lezione può variare di settimana in settimana, così comunque da garantire il monte-ore annuale di ogni disciplina e, nel contempo, di collocare attività a classi aperte o di tipo modulare. Le stesura e la gestione dell’orario è di competenza della Coordinatrice della Formazione Iniziale. 54 Quando viene pubblicato il nuovo orario, una copia viene consegnata ad ogni classe ed appesa alla bacheca e gli alunni devono prendere nota dell’orario (che comunque è disponibile sul sito della scuola). Se si verificano della variazioni, esse vengono comunicate tempestivamente, appese sulla bacheca di ogni corridoio e pubblicate sul sito della scuola. Partecipazione Comitato Studenti Lo studente ha diritto alla partecipazione attiva e responsabile alla vita della scuola. La Direzione e i docenti attivano con gli studenti un dialogo costruttivo sulle scelte di loro competenza in tema di iniziative scolastiche attraverso il Comitato studentesco. Il Comitato è composto dai due rappresentanti per ogni classe, eletti dai compagni all’inizio di ogni anno scolastico e da un insegnante coordinatore designato dal Collegio dei docenti. Il Comitato degli studenti si riunisce normalmente in sessioni bimestrali e possono proporre fino a due assemblee di Istituto in un anno formativo. Le riunioni del Comitato si svolgono in orario scolastico e il verbale d’assemblea verrà pubblicato sulla bacheca di Infoschool. Gli insegnanti sono tenuti, per quanto possibile, ad evitare attività che impediscano la partecipazione degli studenti alle riunioni. Prove di verifica e valutazione Lo studente ha diritto ad una valutazione trasparente e tempestiva, volta ad attivare un processo di autovalutazione che lo conduca ad individuare i propri punti di forza e di 55 debolezza e a migliorare il proprio rendimento. L’insegnante deve informare gli studenti circa i criteri di valutazione che utilizzerà in una determinata prova o per un’interrogazione e deve comunicare e spiegare il risultato della prova. Le prove di verifica possono essere di vario tipo e questa varietà concorre a valorizzare i diversi stili di apprendimento, le potenzialità e le diverse attitudini degli studenti. Questo comporta che i voti possano avere peso e significato diversi e il voto che poi viene attribuito in pagella esprime una sintesi che non può ovviamente essere una media aritmetica. Nella pagella di fine Trimestre e nella Pagella di fine anno i voti sono espressi in centesimi. Per ogni disciplina viene assegnato un solo voto con la possibilità per l’insegnante di dettagliare e completare l’informazione con apposite annotazioni. La misurazione è espressa tramite un voto in centesimi. Oltre a questa valutazione, l’insegnate, normalmente nel terzo e quarto anno, valuta le competenze previste dalla normativa nazionale elencandole e segnalando il relativo livello: non raggiunto, livello base, livello intermedio, livello avanzato. L’esito di una prova viene trascritto dall’insegnante nel registro online (infoschool). Nel registro online, che si trova nell’area riservata del sito della scuola, gli studenti e i genitori hanno la possibilità di visualizzare i voti di tutte le prove con la descrizione della tipologia della prova, dell’argomento e della data. In caso di valutazione negativa, verrà inviato al genitore l’esito della prova direttamente tramite sms. Tutti i compiti e le prove scritte vengono ordinariamente, raccolte e conservate dalla scuola. 56 La copiatura o la contraffazione di una prova di verifica sono considerate comportamenti gravi e vengono sanzionati con nota sul registro di classe e con il voto 20. Se uno studente si rifiuta di sostenere una prova (non esce per un’interrogazione, dichiarandosi non preparato o consegna un compito “in bianco”) nel registro si attribuisce il voto 20. La comunicazione di una prova scritta deve essere data alla classe una settimana prima; alla comunicazione deve fare riscontro l’annotazione da parte dell’Insegnante sul registro online. I compiti corretti vengono consegnati entro due settimane dallo svolgimento. Compiti per casa: Il mancato svolgimento dei compiti a casa è oggetto di immediata valutazione negativa che farà media nella valutazione conclusiva. Ogni studente ha comunque a disposizione una giustificazione per materia e per periodo, nel caso non possa portare quanto assegnato nei tempi richiesti dal docente. Pubblicità e manifesti Per appendere volantini o manifesti all’ingresso della scuola va richiesto il visto del Dirigente Scolastico. Non si possono appendere volantini e manifesti nelle aule e negli ambienti scolastici. Non sono consentite iniziative pubblicitarie commerciali all’interno della scuola. Non si possono effettuare raccolte di denaro, sottoscrizioni e quant’altro senza l’autorizzazione della Direzione. Spostamenti Le frequenti occasioni di spostamento dall’aula per attività a gruppi, per moduli o per uso di laboratori sono certamente un indicatore di “vivacità” didattica, ma richiedono un 57 comportamento responsabile che non arrechi disturbo al lavoro degli altri. Per tutte le attività che si svolgono nei laboratori, in biblioteca o in ambienti diversi dall’aula, gli alunni attendono sempre in classe l’insegnante e si recano insieme all’insegnante nel luogo in cui svolgeranno la lezione. Le lezioni di Educazione Fisico-Motoria vengono svolte presso la palestra dell’Istituto Don Bosco, in via Antonio Provolo 16. Altre iniziative e altri servizi (per esempio uso dei Laboratori, corsi di lingua, corsi di Lingua Italiana per stranieri, studio pomeridiano, sportello help) sono descritti da documenti informativi che contengono apposite indicazioni e regole che tutta la comunità scolastica è tenuta ad osservare, e costituiscono di fatto delle integrazioni a questo Regolamento. Telefoni cellulari Tipologia delle sanzioni Durante le lezioni, i telefoni cellulari devono essere tenuti spenti. Il termine è da intendersi nel senso letterale: non basta che siano semplicemente disattivate le suonerie. I provvedimenti disciplinari hanno finalità educativa e tendono al rafforzamento del senso di responsabilità ed al ripristino di rapporti corretti all’interno della comunità scolastica. In caso di inadempienza, l’insegnante procederà a ritirare il cellulare (o l’i-pod o qualsiasi altro dispositivo elettronico che non sia stato autorizzato esplicitamente dal docente) e lo consegnerà in Direzione. Il telefono sarà restituito direttamente ai genitori su avviso della dalla Coordinatrice. Ricordiamo inoltre che le norme contenute nel Codice della Privacy (D.Lgs. 196/2003) vietano la diffusione di dati personali senza il consenso esplicito degli interessati, comprendendo in questo divieto anche immagini, suoni e video che potrebbero poi essere fatti oggetto di scambio tra privati (comunicazione, ad es. via mms) o pubblico (diffusione, ad es. via internet), in quanto contengono informazioni di carattere personale. Viaggi, uscite, stage 58 quindi sono sottoposte alle medesime disposizioni e anche in questi contesti possono essere utilizzate le sanzioni previste dal Regolamento. Le attività didattiche svolte al di fuori degli ambienti della scuola hanno la stessa “dignità” e importanza delle lezioni e La responsabilità disciplinare è personale. Nessuno può essere sottoposto a sanzioni disciplinari senza essere stato prima invitato ad esporre le proprie ragioni. Premesso che i lievi inadempimenti dei doveri scolastici e la relativa ammonizione verbale del docente si configurano nel normale dialogo educativo, costituiscono mancanze sanzionabili: a.Inadempimento grave dei doveri scolastici (ritardi e/o assenze strategiche giustificati dalle famiglie; comportamenti che turbano il regolare andamento delle lezioni; non esecuzione delle consegne del docente, reiterati e tardivi rientri in classe e offesa al comune senso del decoro e del pudore). b.Comportamento che pregiudica lo svolgimento delle attività didattiche (uso del cellulare ed altro, ripetuto mancato possesso degli strumenti didattici necessari, 59 inadempimenti organizzativi quali la non consegna delle autorizzazioni necessarie, lo svolgimento di attività espressamente vietate). c. Assenza ingiustificata all’insaputa dei genitori. d.Fumo negli spazi dell’Istituto ai sensi della legge 10 gennaio 2005 e. Reiterazione delle assenze ingiustificate, danneggiamento volontario alle strutture f. Grave condotta manchevole: grave inadempimento delle norme di sicurezza pregiudizievole dell’incolumità altrui, uso di espressioni verbali che ledano la dignità altrui, pronuncia di minacce, atteggiamento intimidatorio, compimento di atti vandalici, ripresa multimediale non autorizzata e/o relativa diffusione di dati sensibili, uso di bevande alcoliche, uso di sostanze stupefacenti, furto. g.Commissione di reati che causano lesioni personali, che violano la dignità e il rispetto della persona e/o che comportano pericolo per l’incolumità delle persone (incendio, allagamento), spaccio di sostanze illegali, cyberbullismo. h.Altri casi regolati dal Codice Civile e Penale verranno presi in considerazione secondo le norme vigenti. Le possibili sanzioni sono le seguenti: 1. Richiamo da parte dell’Insegnante, della Coordinatrice della Formazione di Base e dalla Direttrice , con eventuale contatto con i genitori 2.Nota per la famiglia su infoschool 60 3.Ritiro di oggetti che possono recare danno o disturbo (è il caso, per esempio, del telefonino) (da parte dell’Insegnante, della Coordinatrice della Formazione di Base e dalla Direttrice) 4.Risarcimento in denaro di eventuali danni arrecati alle strutture ed alle attrezzature della scuola (disposta dalla Direzione). In questa circostanza può essere prevista la responsabilità solidale. 5.Esclusione dall’utilizzo di servizi o dalla partecipazione ad iniziative. Non ammissione alle lezioni in corso o ad attività di laboratorio per reiterati comportamenti di disturbo (ritardi, danneggiamenti…) disposte dalla Direzione. 6.Sospensione disposta dal Consiglio di Classe; la sospensione può prevedere l’ obbligo di frequenza commutabile in attività a vantaggio della comunità scolastica (attività di segreteria, di catalogazione, di archivio, di pulizia, di piccola manutenzione etc.) 7. In caso di recidiva o di atti talmente gravi da ingenerare allarme sociale, la sanzione è costituita dall’allontanamento dalla comunità scolastica fino al termine dell’anno scolastico con l’esclusione dallo scrutinio finale e la non ammissione all’esame di Qualifica o di Diploma. Qualsiasi altra sanzione verrà presa in considerazione di volta in volta dal Consiglio di classe e dal Consiglio di Direzione Organismo di garanzia E’ ammesso ricorso avverso ad una sanzione, presso l’Organo di garanzia che corrisponde, nella nostra scuola, alla Direzione. Il presente regolamento è stato revisionato e integrato con alcune precisazioni in sede di Collegio dei Docenti e nel Consiglio Direzione il 06.10.2015. 61 «L’educazione è un atto di speranza che fa credito al futuro » Santa Maddalena di Canossa