Piano
dell’
Offerta
Formativa
Centro Formazione Professionale
Istituto Canossiano
Via San Giuseppe, 15 | 37123 Verona | T 045/8003043
F 045/8001690 | www.cfpcanossianovr.it | [email protected]
«La scuola
è la messe che costa più cara,
dipendendo ordinariamente
dall’educazione la condotta
di tutta la vita
»
Santa Maddalena di Canossa
INDICE
• Linee portanti della missione educativa e formativa
canossiana | 6
• Offerta formativa | 9
• Sistema di gestione qualità | 12
• Formazione di base | 13
• Articolazione quarto anno: diploma tecnico | 16
• Offerta formativa | 19
• Attività integrative | 23
• Sistemi di valutazione | 27
• Organizzazione didattica | 34
• Progettazione curriculare | 38
• Ruoli e competenze delle figure all’interno del C.F.P. | 41
• Regolamento didattico | 47
La nostra scuola è una realtà dinamica: essa si è mantenuta
tale interagendo con l’ambiente circostante e promuovendo
quei cambiamenti funzionali a realizzare le proprie finalità,
pur nel mutamento del contesto e delle condizioni socioculturali. Per questo ha una lunga storia che ne costituisce
il patrimonio valoriale ed ispiratore.
6
L’Istituto Canossiano opera nella città di Verona dal 1808.
Per iniziativa personale della Fondatrice dell’Ordine,
Maddalena di Canossa, iniziarono già allora le prime
attività di accoglienza ed educazione rivolte alle ragazze
delle famiglie più povere della città, ben presto seguite
dall’istituzione di scuole di vario ordine e grado: scuola
dell’infanzia, primaria, scuola secondaria di primo e secondo
grado. Dal 1960 la scuola Magistrale viene sostituita da un
Centro di Formazione Professionale accreditato presso la
Regione Veneto che in questi 55 anni di attività ha cercato
di rispondere sempre più e sempre meglio alle sollecitazioni
socio-culturali degli utenti, alla trasformazione del mondo
del lavoro e alle direttive della normativa Regionale per
la Formazione. L’essere scuola cattolica e in particolare
canossiana porta ad avere attenzione alla formazione
integrale della persona, nel rispetto e nell’atteggiamento di
dialogo nei confronti di altre fedi, dando quindi importanza
sia alla dimensione cognitiva, sia a quella relazionaleaffettiva sia a quella professionalizzante. Per questo il
Collegio Docenti e il Consiglio di classe individuano ogni
anno obiettivi educativi, non solo didattici.
Il Centro di Formazione Canossiano, pone l’allievo al centro
del proprio operato formativo, con le sue esigenze, i suoi
talenti e le sue caratteristiche, attraverso il dialogo continuo
con il contesto famigliare, allo scopo di realizzare una piena
corresponsabilità educativa.
La struttura operativa del Centro poggia su una Direzione
sulla quale vengono concentrate le attività di indirizzo e
coordinamento sia della fase progettuale che di quella
gestionale.Per tutte le altre decisioni, la Direzione si avvale di
un Consiglio di Direzione in cui sono presenti la Direttrice del
Centro, la Madre Superiora della Casa come rappresentante
dell’Ente, la Coordinatrice della Formazione Iniziale, due
rappresentati nominati dall’Ente ed altre figure su invito
della Direttrice in base agli argomenti all’ordine del giorno.
Il Centro aderisce alla Federazione Italiana Centri di
Istruzione e Addestramento Professionale (FICIAP), che ha
lo scopo di promuovere un impegno attivo nel campo della
formazione professionale.
7
LINEE PORTANTI
DELLA
MISSIONE EDUCATIVA
E FORMATIVA
CANOSSIANA
Come ogni opera educativa Canossiana, pone alla base
della propria pratica educativa la seguente carta dei valori
formativi Canossiani:
PERSONA
• Accoglienza, ascolto e promozione della persona:
riconoscimento dell’originalità e centralità della persona
nel processo educativo finalizzato alla valorizzazione
delle attitudini e capacità di ciascuno.
• Formazione integrale della persona: orientamento e
formazione come strumenti privilegiati per accompagnare
la piena realizzazione umana e professionale della persona
e favorire il suo positivo inserimento nella società.
Il C.F.P. Canossiano opera con lo scopo di:
• preparare i giovani ad assumere il proprio compito nella
società con competenza professionale e responsabilità;
• promuovere le pari opportunità e l’integrazione sociale
dei soggetti maggiormente esposti a rischio di marginalità;
• favorire la promozione morale, cristiana e sociale delle
persone;
• promuovere lo sviluppo socialmente sostenibile delle
economie e dei sistemi produttivi del territorio.
8
Il Centro di Formazione realizza la propria mission
tramite la progettazione, l’organizzazione, la gestione e
la valorizzazione di attività di istruzione e formazione
professionale, orientamento e accompagnamento al lavoro
e servizi per il lavoro.
• Pedagogia fondata sull’antropologia cristiana: una
proposta educativa che nasce dalla fedeltà al Vangelo
ed è capace di rivolgersi a tutte le persone aperte alla
ricerca della Verità, nel pieno rispetto.
famiglia e comunità educante
• Stile educativo dialogico e preventivo: favorire un
dialogo rispettoso dei diversi ruoli educativi e capace di
agire in una logica preventiva anche con atteggiamenti
di fermezza.
• Famiglia e comunità educante: riconoscimento del
ruolo educativo primario della famiglia e suo pieno
coinvolgimento nel cammino formativo
• Competenze professionali e responsabilità sociale:
promuovere in tutti i membri della comunità educante
competenze professionali in grado di rafforzare le singole
responsabilità sociali.
9
SOCIETÀ
• Solidarietà e pari dignità sociale: sviluppo di una cultura
che favorisca la crescita e l’integrazione di tutte le persone,
con una particolare attenzione a coloro che rappresentano
le fasce più deboli e a rischio di emarginazione, senza
distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione e di
condizioni sociali.
• Attenzione alla realtà sociale: sviluppo di un’offerta
formativa capace di interpretare l’evoluzione della società
e i suoi veri bisogni formativi e di preparare all’impegno
sociale e civile.
QUALITà
• Progettualità: attenzione ai segni dei tempi e capacità
di risposte progettuali adeguate.
• Innovazione e qualità: atteggiamento di continuo
miglioramento del proprio servizio educativo e formativo.
OFFERTA
FORMATIVA
Ai sensi del decreto dirigenziale n. 180 del 24 febbraio 2003, il
C.F.P. Istituto Canossiano, è ACCREDITATO presso la Regione
Veneto quale Organismo di Formazione nei seguenti ambiti:
FORMAZIONE DI BASE
Il Centro di Formazione propone Corsi triennali che
permettono l’assolvimento del diritto-dovere di Istruzione
e Formazione Professionale rivolti a giovani che hanno
concluso la Scuola Secondaria di primo grado.
Al termine del percorso viene rilasciato l’Attestato di
Qualifica professionale.
È possibile completare la formazione professionale con il
quarto anno per il conseguimento del Diploma Professionale
di Tecnico riconosciuto a livello nazionale.
FORMAZIONE SUPERIORE
E CONTINUA
10
• Corsi di secondo livello per la qualificazione e
riqualificazione di soggetti che desiderano potenziare
la loro preparazione dopo l’ottenimento di un diploma
superiore o universitario.
11
• Corsi rivolti a persone adulte già inserite
professionalmente, con interventi promossi in
collaborazione con le aziende e le imprese del territorio:
formazione a voucher e formazione finanziata.
ORIENTAMENTO
È un servizio rivolto a tutti coloro che sono alla ricerca
di informazioni scolastico-formative e/o professionali.
In collaborazione con altre Agenzie del territorio promuove
servizi di orientamento, informazione mirata, consulenza
per la stesura del bilancio di competenze e accompagna la
persona nella ricerca attiva del lavoro.
SERVIZI AL LAVORO
Il C.F.P. Istituto Canossiano offre diversi servizi tra cui:
• informazioni sul mercato del lavoro e opportunità
occupazionali;
• raccolta e diffusione curriculum vitae;
• dossier delle evidenze;
• portfolio delle competenze;
• consulenza e sostegno per l’inserimento lavorativo di
natura orientativa, formativa e professionalizzante.
Il Centro di Formazione Professionale cura il dialogo con
altre scuole della città, incoraggia e sostiene:
• la partecipazione degli studenti alle proposte del MIUR.
• il confronto con studenti di altre scuole
• la partecipazione a progetti di carattere espressivo
culturale, promossi da enti pubblici.
I partner principali sono: Regione Veneto, Provincia di
Verona, Comune di Verona, ENAC (Ente Nazionale Canossiano),
Ficiap, FormaVeneto Progetto Verona, ULSS 20 – 21 – 22,
Cestim (Centro Studi Immigrazione), CCIAA Agenzia Verona
Innovazione, Apindustria, Sportello Informagiovani della
Provincia di Verona, Centro per l’impiego della provincia
di Verona (CPI), Istituti di Scuola Secondaria Superiore di
Verona e provincia, Cooperative Sociali, Aziende e strutture
di inserimento lavorativo.
Inoltre, la nostra scuola ha una vasta rete di contatti con
il tessuto imprenditoriale della città. È sempre in continuo
ampliamento la nostra banca dati storica che raccoglie le
aziende e gli enti presso i quali i nostri allievi sperimentano
lo stage formativo.
Per le classi del quarto anno in particolare, ma non solo,
siamo in rete con aziende ed enti tramite progetti che
permettono, attraverso commissioni di lavori, di simulare
attività lavorative reali.
Inoltre …
12
Il C.F.P. Istituto Canossiano collabora attivamente
con importanti Organizzazioni ed Enti territoriali
realizzando progetti di formazione, percorsi formativi e di
orientamento alla professione, riqualificazione professionale
e aggiornamento.
13
SISTEMA DI
GESTIONE QUALITÀ
FORMAZIONE
DI BASE
La Politica per la Qualità del CFP Canossiano è finalizzata a
dare efficacia al programma di sviluppo del proprio Sistema
Qualità, in ottemperanza alla norma ISO 9001.
I Corsi di formazione triennali, con possibilità di un quarto
anno, permettono l’assolvimento del diritto-dovere di
Istruzione e Formazione Professionale.
Ha lo scopo di comunicare ai beneficiari e agli operatori
coinvolti nei processi di formazione gli impegni che il C.F.P.
Canossiano assume nei confronti del servizio clienti, nel
rispetto delle regole e dei dettami interni e di legge e nella
massima trasparenza dei servizi formativi offerti.
I percorsi si sviluppano secondo quanto previsto dal repertorio
dell’offerta di Istruzione e Formazione Professionale
approvato dalla Regione Veneto.
Essa si basa sui seguenti principi:
14
MODALITÀ DI ISCRIZIONE
e PREDISPOSIZIONI GENERALI
1. rispettare leggi e regolamenti, specialmente quelli
formulati da Regione Veneto;
L’iscrizione ai Corsi triennali di qualifica deve essere
confermata al termine degli esami di Licenza della scuola
secondaria di primo grado, presentando i seguenti documenti:
2. perseguire la piena soddisfazione dei clienti, mirando a
superare le loro stesse aspettative;
• Fotocopia del titolo di studio
3. impiegare personale adeguatamente qualificato e
continuamente aggiornato;
• Fotocopia del codice fiscale (dell’allievo e del genitore)
4. assicurare una costante adeguatezza della struttura
scolastica (aule, attrezzature, strumentazioni) alle finalità
formative ed all’ evoluzione tecnologica del mercato.
• Fotocopia della carta d’identità (dell’allievo e del genitore)
• Due fotografie formato tessera firmate dall’interessato
• Permesso di soggiorno per studenti extra UE
• Documentazione scolastica della nazione di provenienza
• Versamento del cofinanziamento privato.
15
Prima dell’inizio dell’Anno Formativo, e comunque entro
la fine di settembre, ogni studente deve dotarsi dei libri di
testo adottati dal Centro.
La frequenza ai Corsi è obbligatoria.
Alle annualità successive alla prima, possono accedere tutti
gli studenti che non abbiano superato il 25% delle assenze,
calcolato sul monte ore complessivo del Corso e che siano
risultati idonei al passaggio all’anno successivo.
Nel numero delle assenze verranno conteggiati i ritardi,
i permessi, le sospensioni e gli scioperi. Le assenze, pur
giustificate, non costituiscono atto di presenza.
Gli studenti provenienti da istituti scolastici della scuola
secondaria di secondo grado, per accedere ad un corso
di formazione professionale dovranno avere il nulla
osta dall’Istituto di provenienza e sostenere le prove di
accertamento di crediti ed eventuali debiti; successivamente
potranno essere ammessi al corso richiesto. Tutti i candidati
dovranno sostenere un colloquio motivazionale con la
Direttrice e il Referente per l’Orientamento.
ARTICOLAZIONE DEI
PERCORSI FORMATIVI TRIENNALI
di documenti, con competenze nella programmazione ed
organizzazione di eventi e riunioni di lavoro.
Al termine del percorso formativo gli allievi trovano la loro
naturale collocazione nelle aziende, nel settore segreteria,
amministrazione e commerciale, negli studi professionali
sia nell’ambito della segreteria che nel settore contabilità.
Qualifica di Operatore Grafico – Indirizzo Multimedia
Il corso prepara una figura professionale in grado di realizzare
in autonomia prodotti grafici, sia con le tecniche tradizionali
che realizzati a computer attraverso software specifici
della Suite Adobe.
Si occupa di progettazione grafica editoriale, realizzazione
di campagne di comunicazione, personalizzazione
spazi espositivi, concept per la realizzazione di attività
commerciali, progettazione grafica, logo design, corporate
identity.
Studia le tecniche fotografiche e la gestione delle immagini
a PC per la creazione di campagne pubblicitarie. Provvede
inoltre alla realizzazione di produzioni multimediali per il
web, programmazione di siti in HTML, gestione CMS e social
network.
Qualifica di Operatore Amministrativo – Segretariale
L’operatore amministrativo-segretariale agisce in sinergia
con il team aziendale nel processo di amministrazione e
gestione aziendale, con autonomia e responsabilità limitate
a ciò che prevedono le procedure e le metodiche della sua
operatività.
16
La suddetta qualifica permette di svolgere attività relative
alla gestione, elaborazione, trattamento e archiviazione
17
ARTICOLAZIONE
QUARTO ANNO:
DIPLOMA TECNICO
Dall’anno formativo 2013-14, con il riconoscimento della
Regione Veneto, l’offerta si arricchisce con l’istituzione
del IV anno in cui si potenziano gli aspetti più tecnici e
professionalizzanti per rispondere alle sempre maggiori
richieste sia del mondo del lavoro che degli allievi.
È un corso di post-qualifica che consente di ottenere un
diploma Tecnico professionale di IV livello EQF.
Il Corso si caratterizza per:
• alta qualificazione e responsabilità nella gestione e
nell’innovazione dei processi e dei servizi;
• gradi di autonomia elevati;
• polivalenza e dotazione di competenze ad ampio spettro
che favoriscono l’inserimento professionale in molti settori
di attività sia essa economica che grafica.
• Commesse provenienti da aziende ed Enti locali.
18
Al termine del percorso si consegue il Diploma Tecnico
Professionale.
Due i percorsi offerti dal nostro Centro Professionale:
Tecnico Grafico
Il Tecnico grafico è una figura professionale in grado di
svolgere attività relative all’intero processo grafico.
La formazione tecnica nell’applicazione ed utilizzo di
metodologie, strumenti e informazioni specializzate consente
di svolgere le attività relative al processo di riferimento, con
competenze negli ambiti della progettazione, produzione di
prodotti grafici e multimediali, della gestione documentale,
dell’approvvigionamento, dei rapporti con i clienti e con i
fornitori. Questa figura professionale opera in aziende del
settore editoriale, grafico e multimediale, in studi di grafica
e comunicazione visiva e in realtà che si occupano della
diffusione di contenuti via web.
Tecnico Servizi d’Impresa
Il Tecnico dei servizi di impresa interviene con autonomia,
nel quadro di azione stabilito e delle specifiche assegnate,
contribuendo al presidio del processo di amministrazione e
gestione contabile, relativamente agli aspetti di carattere
amministrativo contabile e del personale, attraverso
l’individuazione delle risorse strumentali e tecnologiche,
la predisposizione e l’organizzazione operativa del lavoro,
l’implementazione di procedure di miglioramento continuo,
il monitoraggio e la valutazione del risultato.
La formazione tecnica nell’utilizzo di metodologie, strumenti
e informazioni specializzate gli consente di svolgere
attività relative al processo di riferimento, con competenze
funzionali alla cura delle relazioni esterne e agli ambiti
dell’organizzazione dei flussi comunicativi e informativi,
della gestione amministrativa e contabile aziendale.
19
La formazione è così strutturata:
• Formazione in aula: 690 ore di docenza frontale svolte
presso l’Istituto.
OFFERTA
FORMATIVA
• Formazione professionale in azienda: 280 ore in cui
gli allievi entrano nelle realtà produttive permettendo
loro di accrescere le competenze nell’ambito dei Servizi
d’Impresa e della Grafica.
• Formazione in modalità di “Impresa Simulata”.
Il percorso di formazione a livello nazionale ha introdotto
la possibilità di rafforzare la preparazione degli studenti
attraverso l’attivazione del modello di “Impresa Simulata”
nell’ambito della scuola.
La formazione fuori sede per il Tecnico grafico
Durante l’anno vengono strutturati alcuni momenti formativi
in realtà significative del settore grafico in cui tutti gli
allievi, possono vedere e sperimentare modalità diverse
di conduzione di una agenzia grafica e/o multimediale,
modelli di auto-imprenditorialità, processi di conduzione
dalla progettazione alla loro conclusione di prodotti.
Cosa ci sta a cuore nella formazione dei nostri alunni:
Ci sta a cuore l’autonomia dei nostri alunni.
Desideriamo che abbiano coscienza della loro identità e che
maturino una positiva accettazione di sé, che apprezzino
la propria unicità e libertà, che scoprano ed imparino a
migliorare il proprio stile cognitivo, le proprie sensibilità
ed i propri interessi.
Ci impegniamo perché:
• possiedano una buona autonomia di giudizio
• siano capaci di progettare e pensare al proprio futuro
• siano capaci di affrontare il cambiamento
Ci sta a cuore la cultura dei nostri alunni.
20
Desideriamo che abbiano passione per la ricerca della
verità e si sappiano orientare nella complessità senza
accontentarsi del relativismo, abbiano una buona attitudine
al dialogo ed al confronto e siano aperti alla trascendenza,
che siano consapevoli del proprio sapere e protagonisti
della propria formazione.
21
Ci impegniamo perché:
• possiedano il gusto della ricerca
Ci sta a cuore l’interiorità dei nostri alunni.
• siano capaci di accedere alle fonti
Desideriamo che sappiano coltivare la propria interiorità
in relazione ai valori del Vangelo.
• siano in grado di argomentare
Ci impegniamo perché:
• abbiano senso critico
• sappiano entrare in se stessi per vagliare e decodificare
i propri vissuti
• possiedano una buona padronanza dei diversi linguaggi
• abbiano gli strumenti per capire il proprio tempo
• provino empatia e compassione per ogni persona
• siano capaci di autodisciplina e di fatica
Ci sta a cuore la socialità dei nostri alunni.
Desideriamo che siano persone aperte, capaci di accoglienza,
di relazione e di solidarietà, che abbiano un forte senso
di appartenenza alla comunità e che imparino a sentirsi
responsabili delle proprie azioni e delle vicende del pianeta,
che credano nella possibilità di migliorare il futuro con il
proprio impegno e la propria partecipazione.
Ci impegniamo perché:
• abbiano il senso della legalità e del rispetto delle regole
• abbiano memoria storica e conoscano la cultura ed il
territorio in cui vivono
• abbiano coscienza della propria cittadinanza e dei
propri diritti
• sappiano contenere i propri bisogni in una prospettiva di
“benessere” per tutti
• sappiano riconoscere la diversità come ricchezza
• siano capaci di lavorare insieme, di cooperare
• siano capaci di comportamenti altruistici
• sappiano valorizzare le risorse della comunità
22
• abbiano attitudine alla comunicazione, al dialogo, alla
comprensione
• siano persone creative e dinamiche
• abbiano sensibilità per tutto ciò che è bello, vero, buono
• abbiano equilibrio, sobrietà e senso del limite
• siano aperti alla trascendenza,sappiano andare oltre
l’immediato
• siano aperti al futuro in modo positivo, con speranza.
METODOLOGIA DIDATTICA
L’impianto metodologico adottato dal C.F.P., costituisce
una strategia di approccio al processo di gestione delle
competenze. I saperi non sono stati, pertanto, aggregati
per discipline ma per competenze, intese come l’insieme di
conoscenze, capacità operative, valori e comportamenti.
L’approccio innovativo ha portato ad individuare:
• Moduli professionali: apprendimento di competenze
tecnico–professionali
• Moduli di base e trasversali: moduli di apprendimento
orientati prevalentemente alla crescita personale,
comportamentale e culturale degli allievi, con caratteri
di integrazione didattica con le attività di formazione
professionale.
23
La caratteristica distintiva dei nuovi percorsi così strutturati
è quella di aggregare i saperi per competenze e non per
materie, pur essendo sempre possibile rileggere in termini
disciplinari le conoscenze oggetto di apprendimento.
Questo tipo di didattica – condivisa nel Collegio Docenti
e nel Consiglio di Classe – prevede, accanto a strumenti e
tipologie di lezione più tradizionali, anche la realizzazione
di Unità Didattiche di Apprendimento e l’utilizzo della
metodologia del Project Based Learning e di simulazione di
attività d’impresa.
Queste metodologie, condivise collegialmente nella
progettazione e nel monitoraggio, permettono agli allievi di
sperimentare momenti di cooperative learning e di operare
simulando attività lavorative, sviluppando competenze
trasversali, di base e professionali.
Personalizzazione per allievi con B.E.S.
(C.M n. 8 del 6 marzo 2013 e Legge 53/2003)
ATTIVITÀ
INTEGRATIVE
COMPLEMENTARI
I progetti si articolano nel corso del quadriennio e sono
deliberati e messi in atto dagli organi collegiali competenti,
monitorandone la realizzazione e adattandoli secondo i
bisogni espressi da ogni singolo gruppo classe e gli obiettivi
da raggiungere.
Il C.F.P. interviene con la personalizzazione dell’insegnamento
per tutti quegli allievi che presentano svantaggio sociale e
culturale con l’attuazione di interventi didattici mirati ed
efficaci.
Si propongono di seguito i progetti che hanno rilevanza in
rapporto all’attività didattica ed educativa e sono ormai
consolidati nella vita scolastica.
Per favorire una progettualità che risponda in modo
funzionale, si predispongono Piani Didattici dedicati nel
momento in cui viene consegnata alla scuola la diagnosi
specialistica. Tali strumenti indicano l’uso di strategie
didattiche finalizzate a garantire agli allievi il successo
scolastico.
• Giornate di scuola aperta
• Festa di Santa Maddalena
• Giornate riflessive-valoriali e di costruzione del gruppo
classe coordinato dalla Responsabile della Pastorale
Scolastica coadiuvata da un team di esperti.
• Testimoni privilegiati di varia tipologia, secondo la
disciplina interessata ad integrazione del percorso
formativo.
24
• Festa di fine anno formativo
25
Sportello di ascolto e orientamento
• Il C.F.P. offre agli studenti un punto di ascolto, in cui il tutor
è a disposizione per ascoltare, dialogare ed accompagnare
i ragazzi e i giovani nella loro crescita umana e culturale.
• L’Orientatore aiuta e supporta lo studente nel
discernimento per capire il proprio percorso personale
e gli sbocchi professionali futuri.
• Su richiesta del Consiglio di Classe o dello stesso allievo,
il tutor è a disposizione per dialogare in merito a
problematiche di vario genere, sempre inerenti all’ambito
scolastico.
Sportello Help
Lo “Sportello Help” è un’offerta di aiuto allo studente che può
rivolgersi agli insegnanti a disposizione, previa consultazione
degli orari via via esposti dai singoli docenti: • per avere spiegazioni sugli argomenti che vengono trattati
in classe e non compresi immediatamente
• per affrontare difficoltà ed errori ricorrenti
• per rivedere argomenti specifici
26
al giorno e all’ora richiesti, indicando anche l’argomento
specifico su cui intende chiedere delucidazioni.
Si ricorda che la prenotazione, obbligatoria, va segnata entro
le ore 12 del giorno precedente all’incontro previsto e che
in mancanza di prenotazioni entro tale termine l’incontro
è automaticamente annullato.
Si ricorda che il numero massimo di prenotazioni per ogni
incontro è fissato in n.5 allievi.
Le richieste per l’uso dello Sportello Help si fanno in segreteria.
Educazione alla salute
Comprende tutte le attività rivolte allo sviluppo globale
della persona finalizzate a migliorare la qualità della vita
e il superamento del disagio giovanile:
• giornate formative per lo sviluppo delle relazioni positive
fra compagni di classe
• incontri di educazione all’affettività e alla sessualità
• incontri di educazione alimentare
• incontri di prevenzione alle dipendenze
• educazione stradale
• educazione ambientale
Questa modalità organizzativa mira a responsabilizzare gli
allievi nei confronti della preparazione scolastica.
Progetto intercultura
Lo sportello Help viene attivato in orario extracurricolare
ed è rivolto a studenti singoli (o, eventualmente, a gruppi
ristretti di studenti).
• Interventi di alfabetizzazione: corsi di recupero pomeridiani
di lingua italiana, rivolti principalmente ad allievi stranieri;
Le attività dello Sportello Help saranno pubblicate appena
progettate dai rispettivi coordinamenti di materia. Quando
l’allievo avrà deciso di rivolgersi ad uno sportello scriverà
il proprio nome sul foglio corrispondente all’insegnamento,
• interventi da parte di mediatori culturali che fungono da
tramite nell’interazione tra scuola e famiglia con l’utilizzo
di strumenti quali film o esperienze di vita narrate da
testimonials.
27
Progetto volontariato
Le attività proposte possono variare a seconda dell’annualità
e del tipo di percorso. Gli incontri si svolgono normalmente
una volta al mese e sono concordate dalla coordinatrice
della Pastorale Scolastica.
SISTEMI DI
VALUTAZIONE
Progetto recuperi
Durante l’anno formativo, vengono deliberati dal Consiglio
di classe dei recuperi pomeridiani per alcune discipline in cui
l’allievo risulta carente. Tali recuperi vengono organizzati
in piccoli gruppi, durante l’anno e nel mese di maggio, in
previsione degli esami.
Progetti di collaborazione con strutture
ed enti operanti nel territorio
Il C.F.P. da alcuni anni collabora con agenzie grafiche, studi
legali e di commercialisti, aziende medio grandi del settore dei
sevizi e grafico multimediale, nonché alcune multinazionali,
che affidano progetti e commesse al fine di far “toccare con
mano” come si struttura un progetto dall’inizio alla fine in
modo da far acquisire agli allievi competenze professionali
immediatamente spendibili.
Durante la fase iniziale di accoglienza degli/delle allievi/e,
viene illustrato agli/alle stessi/e il documento “Patto
Formativo e Regolamento Scolastico”che esplicita in forma
sintetica l’offerta formativa del nostro Centro. Esso viene
sottoscritto da Direttrice, Referente di classe, allievo/a e,
successivamente, per condivisione dei contenuti, anche
dal genitore.
28
Tutte le informazioni riguardanti la programmazione
formativa saranno fornite alle famiglie all’apertura dell’anno
formativo e durante tutto il corso dell’anno, secondo necessità.
La valutazione ha l’obiettivo di coniugare l’accertamento
dei livelli di conoscenza disciplinare con la verifica dei
livelli di competenza acquisiti dagli studenti, che diventano
protagonisti consapevoli del processo valutativo.
Di conseguenza la valutazione contribuisce alla motivazione/
rimotivazione dello studente in quanto costituisce uno
strumento per valorizzarne i saperi e le competenze già
possedute.
La competenza non coincide con la prestazione, ma la
prestazione può essere “indizio” di competenza.
Il raggiungimento di questo obiettivo richiede un costante
lavoro collegiale dei docenti per individuare e sperimentare
metodologie didattiche e modelli di valutazione coerenti
con un impianto culturale centrato sugli stessi e sulle
competenze.
Il modello di formazione adottato, consente di poter certificare
le competenze professionali acquisite dagli studenti.
29
Valutazione dei risultati formativi
L’anno formativo è diviso in un trimestre ed un pentamestre,
di cui il secondo è articolato in 2 periodi, delineando così 3
momenti di valutazione:
1. 23 dicembre (fine trimestre);
2.marzo/aprile (scrutinio intermedio pentamestre);
VOTO DI
CONDOTTA
10
Assegnato a chi eccelle per impegno e senso
di responsabilità; contributo al bene comune,
propositività e capacità di cooperazione;
costante impegno (partecipazione ed
adempimento dei propri doveri), maturità
ed equilibrio nei rapporti interpersonali e/o
cooperazione;
9
Assegnato a chi tiene un comportamento
corretto e regolare nell’attività scolastica;
costante impegno (partecipazione ed
adempimento dei propri doveri)
8
Assegnato ad alunni che hanno qualche
comportamento irregolare (non grave):
ritardi, mancata consegna di compiti e
ripetute assenze, giustifiche non sempre
tempestive…; disturbo dell’attività didattica;
3.fine anno formativo (fine pentamestre).
I risultati che scaturiscono da ogni momento di valutazione,
riportati rispettivamente sulla pagella, derivano dalla
valutazione in merito all’attività didattica svolta in classe, le
lezioni pratiche di laboratorio ed il periodo di stage trascorso
nelle aziende/uffici/agenzie.
La valutazione dei livelli di apprendimento è effettuata
attraverso prove di verifica dell’acquisizione delle
competenze e/o della singola competenza.
Valutazione degli aspetti comportamentali
Unitamente alla valutazione didattica sopra esposta,
vengono pure valutati:
• la partecipazione (dialogo con gli insegnanti,
collaborazione, ascolto attivo, interesse e rispetto degli
altri, dell’ambiente e del regolamento);
7
Assegnato ad alunni che hanno dato problemi
di disciplina; non regolari nell’impegno e
nella puntualità; disturbo delle lezioni, anche
se richiamati; note disciplinari; possibili
atteggiamenti negativi rispetto ai compagni.
6
Assegnato ad alunni che hanno dato gravi
e ripetuti problemi di disciplina (note sul
libretto personale, sospensioni, richiami,
ammonimenti); manifesto disinteresse per
alcune discipline; atteggiamenti negativi,
mancanza di rispetto di luoghi e persone.
• l’impegno (organizzazione autonoma del lavoro e senso
di responsabilità);
• la frequenza (assidua e regolare).
30
Questi parametri danno a loro volta origine al cosiddetto
“voto in condotta”.
MOTIVAZIONE
31
La valutazione inferiore a 6, che comporta la non ammissione
alla classe successiva (o, nel caso del Terzo anno all’Esame di
Qualifica), si deve fondare su una serie di evidenze oggettive
anche se non è semplicemente frutto della loro somma.
Livelli di valutazione del profitto
Indicativamente può essere determinato da:
a.l’attuazione da parte dell’allievo/a del monte ore minimo
previsto (la normativa regionale prevede un monte
ore minimo di presenza sia all’attività formativa sia
all’eventuale attività di stage pari ad almeno il 75 %
delle ore previste, condizione questa che se non attuata
potrebbe, a giudizio dei docenti, determinare un giudizio
di non ammissione all’anno successivo o alle prove di
accertamento finale);
• mancata condivisione e rispetto del progetto formativo
sottoscritto;
• ripetuti comportamenti violenti (contro le persone o le cose);
• ripetuti comportamenti di stigmatizzazione, svalutazione,
bullismo, mancanza di rispetto dei compagni.
È ovvio che comportamenti fortemente negativi sono a
volte preceduti da atti o comportamenti meno gravi che
però devono essere segnalati o ripresi.
Ascolto e rimotivazione
Il nostro Centro di Formazione, al termine di ogni periodo
formativo, valuta per ciascuna area o disciplina:
b.il conseguimento da parte di ciascun allievo/a degli
obiettivi minimi previsti per ciascuna disciplina, ed il
voto di condotta;
c. l’esito della prove (scritta, orale o pratica) con un peso pari al
60% e degli aspetti di impegno, attenzione e partecipazione
al lavoro scolastico con un peso pari al 40%.
Sono obiettivi di questa azione:
• stimolare nei ragazzi un atteggiamento positivo verso lo
studio e la scuola in generale;
• ridurre in modo significativo motivi ed occasioni per
atteggiamenti conflittuali;
• permettere allo/a studente/studentessa di sviluppare al
massimo le proprie potenzialità;
• coinvolgere in modo sistematico le famiglie, al fine
di consentire l’acquisizione di una sempre maggiore
consapevolezza da parte dell’allievo/a sul suo percorso
scolastico.
32
33
VOTI
100
90
80
70
60
Conoscenze Complete, approfondite
autonomamente.
Capacità Rielabora ed applica in modo
autonomo le conoscenze, ed eventualmente
valuta in modo critico contenuti e procedure;
manifesta capacità logiche e di sintesi.
Conoscenze Complete, corrette ed
organizzate.
Capacità Rielabora in modo corretto le
informazioni e le gestisce in modo adeguato.
Conoscenze Complete ed approfondite.
Capacità Applica contenuti e procedure senza
commettere errori significativi.
Conoscenze Stretto possesso, non privo di
carenze marginali, degli obiettivi minimi.
Capacità Non commette errori sostanziali
nell’esecuzione di semplici compiti.
Conoscenze Imprecise ed incomplete.
34
50
Capacità L’allievo ha conseguito parziali
abilità, ma non è in grado di utilizzarle in modo
autonomo e commette errori anche in semplici
compiti.
40
30
20
Conoscenze Frammentarie e superficiali.
Capacità Indica il mancato possesso degli
obiettivi, per carenze sostanziali; si considerano
sostanziali le carenze che pregiudicano la
prosecuzione del processo di apprendimento.
L’alunno si rifiuta di rispondere ai requisiti posti.
Scrutini finali e recuperi estivi delle materie lacunose
Gli/le allievi/e che, al termine di ogni anno, avranno raggiunto
gli obiettivi fissati per la classe e che presenteranno un
profitto sufficiente in tutte le discipline, saranno ammessi
al corso successivo o alle prove di accertamento finale.
Agli/le allievi/e, invece, che presentassero un profitto non
sufficiente in alcune discipline (non più di tre materie) sarà
assegnato nelle stesse un programma di lavoro estivo
particolare e, prima dell’inizio del nuovo anno formativo, gli/
le stessi/e dovranno dimostrare di aver colmato tali lacune.
Ove ciò non avvenisse, verrà assegnato un voto negativo
nella materia lacunosa non recuperata, che farà media con
i voti dell’anno successivo, influenzando negativamente
l’esito dello scrutinio finale.
Infine, gli/le allievi/e che al termine dell’anno non avranno
raggiunto gli obiettivi fissati per la classe e che presentassero
il quadro di quattro o più discipline con valutazione non
sufficiente non verranno ammessi all’anno successivo o
alle prove di accertamento finale.
Per quanto concerne l’ammissione alle prove di accertamento
finale il punteggio di ammissione tiene conto dell’andamento
didattico dei tre anni.
Ai sensi del Decreto 22 agosto 2007 “Obbligo di istruzione”, in
sede di scrutinio di fine anno, il Consiglio di classe procede
alla compilazione del documento che certifica le competenze
raggiunte dall’allievo/a che conclude il suo 10° anno di
formazione.
35
ORGANIZZAZIONE
DIDATTICA
Colloqui Scuola-Famiglia
Per quanto riguarda le modalità di colloquio genitori-docenti,
esse possono avvenire secondo le seguenti 5 modalità:
1. i tre incontri collegiali fissati per novembre (a metà del
I° trimestre, a gennaio per la consegna della pagella del
primo trimestre e a marzo/aprile (metà del pentamestre);
2.per il terzo anno è previsto un incontro individuale
di ciascun allievo con i genitori con la Direzione e
l’orientatrice. L’incontro ha lo scopo di rileggere il percorso
dei tre anni e di valutare i possibili sbocchi di studio o
lavoro dell’allievo.
3.disponibilità mensile di ogni docente, per eventuali
richieste di colloquio da parte dei genitori, previo
appuntamento tramite richiesta sul libretto personale
dello studente;
4.incontri straordinari richiesti dai genitori, con Tutor o
Direttrice, da concordare tramite la segreteria didattica;
36
5.incontri richiesti dal Consiglio di classe (o dal singolo
docente) con i genitori (o col singolo genitore), da
concordare tramite il Coordinatore.
Compiti per casa
I compiti per casa saranno assegnati dal docente. Egli
provvederà sempre al controllo e, nel caso l’allievo non
abbia svolto il compito, il docente avvisa la famiglia con
una comunicazione su Infoschool.
La lezione successiva, il docente, controllerà che il compito
sia stato eseguito e ne terrà conto per la valutazione. Qualora
il docente lo ritenga necessario, previo preavviso e con
spiegazione della motivazione (molto tempo a disposizione,
imminente prova di verifica, lacune del gruppo classe che
richiedono un lavoro intensivo, disciplina con poche ore
a disposizione, ecc.) il mancato svolgimento dei compiti a
casa può essere oggetto di immediata valutazione negativa.
Visite didattiche
Per tutte le classi sono previste delle visite in aziende e
la partecipazione a manifestazioni fieristiche di settore
con lo scopo di arricchire e completare la conoscenza e la
preparazione dei ragazzi.
Le uscite didattiche costituiscono parte integrante delle
lezioni ed hanno carattere obbligatorio per gli alunni.
Devono essere effettuate entro l’orario di lezione. Per queste
uscite didattiche chiediamo a tutti i genitori di firmare
una liberatoria che permette all’allievo di partecipare
alle uscite programmate per l’anno formativo in corso.
Il Centro informerà i genitori, attraverso il nostro sito:
www.cfpcanossianovr.it, della data, del luogo e del
programma di queste uscite.
Visite culturali/viaggi d’istruzione
Durante l’anno formativo sono previste delle visite culturali
per tutte le classi; questi momenti rappresentano per gli
37
allievi un’occasione di arricchimento culturale e umano.
Il viaggio non può essere effettuato se non vi partecipano
almeno i 4/5 della classe.
Gli studenti dovranno consegnare alla scuola entro i termini
che saranno stabiliti, il consenso scritto dei genitori, anche nel
caso di studenti maggiorenni, e il tagliando del versamento
della quota di partecipazione.
I genitori sono tenuti ad informare i docenti accompagnatori
di eventuali patologie dei figli che prevedono attenzioni o
terapie particolari.
Stage
Lo stage è programmato in questi mesi dell’anno formativo:
• per le classi terze a metà gennaio per quattro settimane.
• per le classi seconde dopo la metà di febbraio per tre
settimane;
• per le classi quarte ai primi di aprile per sei settimane.
Crediti scolastici
Dal secondo anno di Corso è previsto un periodo di stage
didattico-formativo, la cui durata è prevista dai singoli
progetti didattici.
La partecipazione documentata ad attività extrascolastiche, sarà presa in considerazione dal Collegio
dei docenti in occasione della valutazione di fine anno
formativo.
Ogni studente deve effettuare gli stages in quanto
parte integrante dell’attività formativa e della propria
preparazione professionale.
La documentazione dovrà essere presentata, sin dal secondo
anno di corso, alla segreteria della scuola che provvederà
ad inserirla nella cartella personale del singolo allievo.
Il tutor responsabile dell’alternanza scuola-lavoro, in
collaborazione con i singoli Consigli di classe, individua le
aziende ed effettua gli abbinamenti.
Comunicazioni telematiche
L’allievo è tenuto a recarsi autonomamente in azienda ed
è tenuto al corretto comportamento nonché al segreto
professionale. In caso di malattia o impedimento, l’allievo
deve avvertire tempestivamente azienda e scuola.
Per quanto riguarda informazioni generali, circolari ed
avvisi che riguardino tutti gli allievi rimane come punto
di riferimento il nostro sito: www.cfpcanossianovr.it
(formazione iniziale).
Lo stage non dà diritto a nessuna assunzione o compenso.
Per quanto riguarda i singoli allievi è attivo il programma
di gestione telematica dei registri, dei compiti e dell’attività
della classe per il quale è necessario accedere solo ed
esclusivamente con password personale che verrà
consegnata ad ogni famiglia. Sollecitiamo i genitori o
le persone di riferimento dell’allievo, a consultare con
frequenza Infoschool al fine di essere sempre aggiornati
sulle comunicazioni scuola-famiglia.
Durante lo stage, l’allievo è seguito dal tutor del Centro e
dal tutor aziendale che curano l’attuazione del progetto
formativo previsto per l’anno di corso.
38
Gli stages sono oggetto di valutazione da parte dell’azienda
e del Consiglio di classe.
In qualsiasi momento il Centro o l’Azienda possono
interrompere l’esperienza qualora lo studente non mantenga
un comportamento adeguato.
39
PROGETTAZIONE
CURRICULARE
ARTICOLAZIONE ORARIA SETTIMANALE
PER AREE-DISCIPLINE
Indirizzo Qualifica: Operatore Grafico Multimediale
Ore settimanali
Aree Disciplinari
1°
Anno
2°
Anno
3°
Anno
AREA COMPETENZE DI BASE
Articolazione annuale e triennale
I percorsi formativi sono triennali (con possibilità del quarto
anno) e comprendono una formazione annuale della durata
complessiva di 990 ore.
La strutturazione delle quattro tipologie corsuali proposte
dal Centro, è qui di seguito illustrata:
40
Asse dei Linguaggi
Lingua Italiana
Lingua Inglese
Educazione Fisico-Motoria
4
4
3
3
3
3
Attività modulare
Asse Storico-Sociale-Economica
Studi Storico-socio-economici
Storia dell’arte
Insegnamento della Rel. Cattolica
2
1
1
1
1
1
Attività modulare
Asse Matematico
Matematica
Asse Scientifico-Tecnologico
3
3
3
Scienze applicate e nuove tecnologie
2
1
1
AREA COMPETENZE TECNICO-PROFESSIONALI
Prog. Grafica: Disegno Grafico
3
2
2
Prog. Grafica: Teoria della Grafica
2
1
1
Produzione Grafica
6
5
5
Produzione Grafica Multimediale
/
3
3
Progettazione Fotografica
1
1
/
Comunicazione e Marketing operativo 2
2
2
Accompagnamento al Lavoro
/
/
1
Cura della sicurezza e ambiente
Attività modulare
Stage (ore totali)
/
120
160
41
ARTICOLAZIONE ORARIA SETTIMANALE
PER AREE-DISCIPLINE
Indirizzo Qualifica: Operatore Amministrativo-Segretariale
Ore settimanali
Aree Disciplinari
1°
Anno
2°
Anno
3°
Anno
AREA COMPETENZE DI BASE
Asse dei Linguaggi
Lingua Italiana
Lingua Inglese
Lingua Spagnola
Educazione Fisico-Motoria
4
3
3
3
3
3
2
2
1
Attività modulare
Asse Storico-Sociale-Economica
Studi Storico-socio-economici
Insegnamento della Rel. Cattolica
2
1
1
Attività modulare
Asse Matematico
Matematica
Asse Scientifico-Tecnologico
Scienze applicate e nuove tecnologie
Informatica
42
3
3
3
2
1
1
/
1
/
AREA COMPETENZE TECNICO-PROFESSIONALI
Informatica Applicata
4
4
3
Economia Aziendale
6
5
4
Organizzazione Aziendale
3
2
2
Organizzazione Eventi
1
1
1
Amministrazione del personale
/
1
3
Tecnica Tributaria
/
2
2
Cura della sicurezza e ambiente
Attività modulare
Stage (ore totali)
/
120
160
RUOLI E
COMPETENZE
DELLE FIGURE
ALL’INTERNO
DEL C.F.P.
Direttrice del Centro
È responsabile dell’intera attività di Formazione Professionale
del Centro. A lei fa capo tutta l’attività ed il Coordinamento
del Centro.
Riceve il venerdì su appuntamento.
Coordinatrice Formazione Iniziale
Su delega della Direttrice del Centro, la Coordinatrice
pianifica, organizza e gestisce l’attività della Formazione
Iniziale in tutte le sue componenti.
A lei fanno riferimento gli allievi che devono giustificare
assenze e ritardi, nonché richieste di uscite anticipate.
È punto di riferimento per allievi e docenti.
43
Organi collegiali
Gli organi collegiali sono i seguenti:
Collegio dei Docenti: costituito da tutti gli insegnanti in
servizio nel Centro e dalla Direzione che lo convoca in
seduta ordinaria o straordinaria. Esso esercita la sua azione
progettuale:
• definendo gli obiettivi educativi comuni, quelli didattici e le
scelte conseguenti, in coerenza con il Progetto Educativo
del Centro;
• deliberando i criteri della programmazione didattica, i
tempi e le modalità di verifica;
• operando eventuali adattamenti dei programmi regionali
o forme di sperimentazioni didattiche;
• proponendo, organizzando e valutando le attività
extracurricolari;
• deliberando l’adozione di libri di testo e proponendo sussidi
didattici utili all’insegnamento.
Consiglio di Classe: costituito da tutti i Docenti di un corso.
Ad esso compete:
• individuare gli obiettivi sia cognitivi (in ogni disciplina), sia
comportamentali e accordarsi circa gli obiettivi minimi
per la valutazione di sufficienza in sede di scrutinio;
• individuare obiettivi comuni e trasversali, sui quali
progettare anche interventi interdisciplinari;
• verificare secondo tempi fissati la coerenza e l’adeguatezza
degli obiettivi;
• confrontarsi su metodologie e strumenti di insegnamentoverifica dell’apprendimento;
44
• definire le attività integrative o complementari, compresi
gli interventi di sostegno e recupero;
• individuare forme e strumenti per una valutazione sempre
più omogenea tra le discipline;
• individuare piani di lavoro destinati ad alunni con
particolari difficoltà.
Referente di classe
È un docente, formatore nella classe, che ha il compito
di seguire l’andamento scolastico ed educativo degli
allievi, cercando di cogliere le problematiche che sorgono
all’interno del gruppo e affiancando gli allievi più in difficoltà.
Lavora in stretta collaborazione con la Coordinatrice della
Formazione Iniziale e con le figure di supporto nella classe
(tutor e Orientatrice). È inoltre l’interfaccia della Direzione
nei confronti degli allievi, e dei genitori stessi.
Tale figura è, per il nostro Centro, un punto di riferimento
educativo e strategico nell’azione formativa che ci
proponiamo.
Tutor d’aula
Promuove positivamente l’apprendimento degli allievi, in
particolare quelli in difficoltà.
È di supporto durante le lezioni, nella preparazione delle
verifiche e nel momento della verifica stessa, per gli allievi
con difficoltà d’apprendimento (DSA) o con Bisogni Educativi
Speciali (BES), qualora il docente lo richieda.
Interviene sul processo psico-sociale sotto il profilo cognitivo,
emotivo, affettivo, relazionale e sociale. Cura la stesura di
un progetto formativo (PDP e PEI), dopo aver raccolto dai
docenti i piani di lavoro individualizzati e personalizzati e
mantiene contatti e rapporti con la famiglia e le eventuali
figure di riferimento.
45
Tutor stage
Pianifica e programma il percorso di alternanza scuolalavoro coerente con le caratteristiche e le prospettive del
giovane e con il percorso educativo culturale e professionale
di riferimento.
Si assume il ruolo di favorire l’inserimento dell’allievo
nell’ambiente di lavoro e di garantire lo svolgimento del
programma di formazione concordato con la scuola.
REGOLAMENTO
dellA
SCUOLA
Cura l’interazione con il tutor aziendale. Inoltre, lo scambio
tra tutor nell’alternanza scuola-lavoro permette di prestare
attenzione agli aspetti di carattere organizzativo, per
scambiarsi informazioni e dati in tempo reale e sugli aspetti
qualitativi (questionari, schede sintetiche, relazioni) per
valutare gli esiti dello stage. Condivide gli esiti dello stage
con gli organi collegiali.
Rappresentante di classe degli allievi e suo vice
Il Rappresentante di classe è il portavoce dei compagni nel
porre eventuali osservazioni o proposte agli insegnanti;
comunica le difficoltà della classe al docente - referente
di classe o, nei casi più gravi, alla Coordinatrice della
Formazione Iniziale.
Viene eletto dai compagni, coordinati dal docente-referente
di classe e validato dal Consiglio di Classe.
Sono previsti degli incontri tra Rappresentanti di classe e
Coordinatrice della Formazione Iniziale durante i quali ci si
confronta sul procedere dell’anno formativo.
46
Qualora ci siano validi motivi, il Consiglio di Classe si riserva
di provvedere alla sostituzione e rielezione del nuovo
rappresentante di classe.
47
La nostra scuola si dà un Regolamento non solo perché ciò
è richiesto dalla normativa vigente, ma perché ritiene che
il possedere regole condivise sia funzionale ad una serena
convivenza democratica.
Crediamo nella valenza educativa delle condizioni ambientali
e relazionali: lo star bene a scuola è un obiettivo concreto
e realizzabile, bisogna volerlo insieme.
l presente Regolamento è stato visionato e approvato dal
Collegio Docenti e dalla Consiglio di Direzione; è pertanto da
considerare un documento ufficiale della nostra scuola e va
osservato da tutte le componenti della comunità scolastica.
Accesso alla scuola
L’accesso alla scuola, per gli studenti, è dall’ingresso pedonale
al civico 15 di Via San Giuseppe dove si trova anche la
Segreteria.
L’ingresso carraio da via Rosmini n.10 può essere usato dagli
studenti che vengono a scuola in bicicletta o in moto.
Non è consentito agli studenti parcheggiare le auto all’interno
dell’Istituto.
Assemblee di settore (Grafico e Contabile)
Vengono progettate dal Comitato Studenti e realizzate da
un gruppo di lavoro del quale fa parte anche un insegnante
e/o eventualmente un esperto. Il gruppo di lavoro deve
produrre un dossier in preparazione all’assemblea come
materiale di lavoro per le classi.
48
L’assemblea di settore deve essere richiesta in Direzione
mediante comunicazione scritta con il programma
dettagliato quindici giorni prima dello svolgimento.
49
Assemblee di classe
Sono organizzate dai rappresentanti di classe e possono
riguardare problemi o iniziative inerenti la vita della classe
o tematiche ritenute di particolare interesse dagli studenti
(eventualmente anche in collaborazione con qualche
insegnante).
L’assemblea di classe deve essere richiesta in Direzione,
mediante comunicazione scritta con l’ordine del giorno
preciso sette giorni prima dello svolgimento. La richiesta
va concordata per tempo con il Referente di classe, che
presenzierà durante lo svolgimento dell’assemblea. Si può
fare un’assemblea al mese. Gli studenti redigono un verbale
dell’assemblea e lo consegnano al Referente di classe.
entrare regolarmente in ritardo o di uscire regolarmente in
anticipo (per esempio per motivi di trasporto), dovrà essere
presentata dai genitori una richiesta scritta e documentata
alla Coordinatrice della Formazione Iniziale. Un apposito
tagliando consegnato allo studente, attesterà l’avvenuta
autorizzazione. Il tagliando dovrà essere presentato
all’insegnate e alla segreteria ogni volta che l’allievo è
autorizzato ad entrare o uscire fuori orario.
Non sono ammesse entrate oltre le ore 9.00 se non
comunicate precedentemente e per gravi motivi. Le assenze
e i ritardi non precedentemente comunicati, vengono
segnalati ai genitori entro le ore 11.00 tramite cellulare.
Uscita anticipata
Assenze e ritardi
La giustificazione di una assenza (o la richiesta di un permesso
di entrata in ritardo) firmata da un genitore, va presentata
dall’alunno alla Coordinatrice della Formazione Iniziale
utilizzando il libretto personale. Non si accettano richieste
o giustificazioni che non siano presentate sul libretto. La
Coordinatrice della Formazione Iniziale, è normalmente a
disposizione per apporre il visto alle giustificazioni di assenze
e ritardi dalle ore 7.40 alle 8.00.
50
L’insegnante ammette in classe l’alunno verificando la firma
della Coordinatrice sul libretto e annotando poi l’ingresso
sul registro online. Ogni ritardo richiede la giustificazione.
Se l’alunno entra in classe in ritardo all’inizio di una lezione,
previa autorizzazione scritta della Coordinatrice della
Formazione Iniziale, il docente è tenuto ad annotare sul
registro il ritardo. In caso di mancata giustificazione, l’alunno
dovrà presentare alla Coordinatrice della Formazione
Iniziale la giustificazione firmata da un genitore o da chi ne
fa le veci. Per gli studenti che si trovino nella condizione di
Gli studenti che devono uscire dalla scuola prima del
termine delle lezioni e che dispongono di un permesso dei
genitori devono comunque passare dalla Coordinatrice
della Formazione Iniziale per ricevere l’autorizzazione.
In caso di necessità, gli alunni che vogliono chiamare a casa
per farsi venire a prendere devono avvisare la Coordinatrice
della Formazione Iniziale e sarà cura della Segreteria
avvertire i famigliari (ovviamente l’assenza sarà segnata
sul registro e andrà comunque giustificata sul libretto il
giorno successivo). Gli alunni minorenni possono lasciare
la scuola solo in presenza del genitore o di chi ne fa le veci.
Limite massimo di assenze
Il Dpr 122 dispone che “è richiesta la frequenza di almeno tre
quarti dell’orario annuale” e che “Il mancato conseguimento
del limite minimo di frequenza, comporta l’esclusione dallo
scrutinio finale e la non ammissione alla classe successiva o
all’esame finale di ciclo”. (DPR 122 del 22 giugno 2009 . Art.14)
51
Le assenze vengono annotate sul registro online e su
Infoschool. Il numero complessivo delle assenze di un periodo,
diviso per materie, viene poi segnalato anche nella pagella.
e di attenzione. È opportuno un abbigliamento funzionale
all’attività didattica e comunque decoroso.
Fotocopie
Libretto personale
Il libretto viene consegnato agli studenti dopo che un genitore
ha apposto la propria firma sul libretto stesso. Quando il
libretto non ha più spazi liberi o in caso deterioramento,
lo studente ne può richiedere uno nuovo consegnando in
Segreteria il precedente e una nuova fototessera. In caso di
smarrimento, lo studente potrà richiederne uno sostitutivo
in Segreteria, previa consegna di una fototessera. Il costo
del nuovo libretto sarà a carico dello studente.
Aula e ambienti per le attività didattiche
Dopo le lezioni le aule e i laboratori vanno riordinati (ogni
alunno riordina la propria postazione di lavoro: sul banco e
sotto il banco non si lascia nulla) e lasciati in ordine così come
sono stati trovati. I posti vengono assegnati dal Referente di
classe e dai docenti delle materie di laboratorio. Nelle aule
non è possibile lasciare libri, materiali didattici o oggetti
personali. Al termine delle lezioni le aule devono essere
lasciate libere. Nelle aule non è possibile né mangiare né
bere. Nella scuola sono poi disponibili appositi ambienti per
lo studio pomeridiano.
Comportamento durante l’attività didattica
52
È vietato qualsiasi comportamento che possa arrecare
pericolo o disturbo a sé o agli altri. Per uscire dall’aula si
chiede il permesso all’Insegnante; di norma si evita di uscire
nelle prime due ore e nell’ora dopo l’intervallo. Quando
l’Insegnante entra in classe ci si alza in piedi in segno di saluto
Le fotocopie possono essere richieste in Segreteria durante
l’intervallo e vengono consegnate il giorno seguente. Esse
sono a carico di chi le chiede.
Fumo
Il fumo è vietato in tutti gli ambienti della scuola, interni
ed esterni, in ottemperanza a quanto stabilito dall’art. 51
della Legge 3/2003. Il divieto vale anche per le sigarette
elettroniche. Il mancato rispetto di questa norma comporta
una sanzione.
Intervallo
• L’intervallo di metà mattinata è dalle 11.00 alle 11.15. Al
suono della campana si deve essere già in classe. Non
sono ammessi ritardi. L’insegnante è tenuto ad annotare
eventuali ritardi. Questo vale anche per la pausa tra una
lezione ed un’altra: tra un’ora e l’altra non ci si allontana
dall’aula e si mantiene un comportamento corretto.
• Pausa pranzo. Nell’intervallo previsto prima del rientro
pomeridiano, gli allievi possono uscire dal Centro
Professionale per la pausa pranzo e rientrare puntualmente
per le attività pomeridiane. In caso di rientro in ritardo,
l’allievo non sarà ammesso alle lezioni.
Laboratori e altri ambienti della scuola
Nei laboratori si accede solo insieme all’insegnante. Non
si può stare nei laboratori, in palestra o negli spogliatoi,
53
senza la presenza di un insegnante. In tutti i laboratori
è assolutamente vietato mangiare e bere. Le dotazioni
multimediali dei laboratori devono essere utilizzate solo
dagli insegnanti. Gli studenti non possono accedere alle
sale di riunione e di lavoro degli insegnanti. Tutti dobbiamo
usare con responsabilità gli ambienti, le attrezzature e i
materiali: avere cura delle cose esprime anche il rispetto
per le persone che le devono usare dopo di noi.
Parcheggio
Il parcheggio delle auto interno dell’Istituto è riservato
agli insegnanti, al personale di servizio, ai fornitori ed alla
Comunità Canossiana. Gli studenti non lo possono utilizzare.
Quando ci sono particolari iniziative, il parcheggio può
essere utilizzato anche dai genitori (nel caso, comunque,
viene data comunicazione negli appositi inviti). Il parcheggio
non è custodito e la Direzione non risponde di furti o danni
ai veicoli.
Oggetti smarriti
La Direzione della scuola non si assume responsabilità
per gli oggetti eventualmente “dispersi” durante l’attività
didattica (e comunque non è necessario venire a scuola con
oggetti di valore). La Segreteria fa da riferimento per chi ha
trovato qualcosa o smarrito qualcosa.
Orario delle lezioni
L’orario delle lezioni viene pubblicato sul sito della scuola
ed ha un’impostazione flessibile: la collocazione delle ore di
lezione può variare di settimana in settimana, così comunque
da garantire il monte-ore annuale di ogni disciplina e, nel
contempo, di collocare attività a classi aperte o di tipo
modulare. Le stesura e la gestione dell’orario è di competenza
della Coordinatrice della Formazione Iniziale.
54
Quando viene pubblicato il nuovo orario, una copia viene
consegnata ad ogni classe ed appesa alla bacheca e gli
alunni devono prendere nota dell’orario (che comunque
è disponibile sul sito della scuola). Se si verificano della
variazioni, esse vengono comunicate tempestivamente,
appese sulla bacheca di ogni corridoio e pubblicate sul sito
della scuola.
Partecipazione Comitato Studenti
Lo studente ha diritto alla partecipazione attiva e
responsabile alla vita della scuola.
La Direzione e i docenti attivano con gli studenti un dialogo
costruttivo sulle scelte di loro competenza in tema di iniziative
scolastiche attraverso il Comitato studentesco. Il Comitato
è composto dai due rappresentanti per ogni classe, eletti dai
compagni all’inizio di ogni anno scolastico e da un insegnante
coordinatore designato dal Collegio dei docenti.
Il Comitato degli studenti si riunisce normalmente in sessioni
bimestrali e possono proporre fino a due assemblee di Istituto
in un anno formativo. Le riunioni del Comitato si svolgono in
orario scolastico e il verbale d’assemblea verrà pubblicato
sulla bacheca di Infoschool. Gli insegnanti sono tenuti, per
quanto possibile, ad evitare attività che impediscano la
partecipazione degli studenti alle riunioni.
Prove di verifica e valutazione
Lo studente ha diritto ad una valutazione trasparente e
tempestiva, volta ad attivare un processo di autovalutazione
che lo conduca ad individuare i propri punti di forza e di
55
debolezza e a migliorare il proprio rendimento. L’insegnante
deve informare gli studenti circa i criteri di valutazione che
utilizzerà in una determinata prova o per un’interrogazione
e deve comunicare e spiegare il risultato della prova.
Le prove di verifica possono essere di vario tipo e questa
varietà concorre a valorizzare i diversi stili di apprendimento,
le potenzialità e le diverse attitudini degli studenti. Questo
comporta che i voti possano avere peso e significato diversi e
il voto che poi viene attribuito in pagella esprime una sintesi
che non può ovviamente essere una media aritmetica.
Nella pagella di fine Trimestre e nella Pagella di fine anno
i voti sono espressi in centesimi. Per ogni disciplina viene
assegnato un solo voto con la possibilità per l’insegnante
di dettagliare e completare l’informazione con apposite
annotazioni. La misurazione è espressa tramite un voto
in centesimi. Oltre a questa valutazione, l’insegnate,
normalmente nel terzo e quarto anno, valuta le competenze
previste dalla normativa nazionale elencandole e
segnalando il relativo livello: non raggiunto, livello base,
livello intermedio, livello avanzato.
L’esito di una prova viene trascritto dall’insegnante nel
registro online (infoschool).
Nel registro online, che si trova nell’area riservata del sito
della scuola, gli studenti e i genitori hanno la possibilità di
visualizzare i voti di tutte le prove con la descrizione della
tipologia della prova, dell’argomento e della data. In caso
di valutazione negativa, verrà inviato al genitore l’esito
della prova direttamente tramite sms.
Tutti i compiti e le prove scritte vengono ordinariamente,
raccolte e conservate dalla scuola.
56
La copiatura o la contraffazione di una prova di verifica
sono considerate comportamenti gravi e vengono sanzionati
con nota sul registro di classe e con il voto 20.
Se uno studente si rifiuta di sostenere una prova (non
esce per un’interrogazione, dichiarandosi non preparato o
consegna un compito “in bianco”) nel registro si attribuisce
il voto 20.
La comunicazione di una prova scritta deve essere data
alla classe una settimana prima; alla comunicazione deve
fare riscontro l’annotazione da parte dell’Insegnante sul
registro online. I compiti corretti vengono consegnati entro
due settimane dallo svolgimento.
Compiti per casa: Il mancato svolgimento dei compiti a
casa è oggetto di immediata valutazione negativa che
farà media nella valutazione conclusiva. Ogni studente ha
comunque a disposizione una giustificazione per materia e
per periodo, nel caso non possa portare quanto assegnato
nei tempi richiesti dal docente.
Pubblicità e manifesti
Per appendere volantini o manifesti all’ingresso della
scuola va richiesto il visto del Dirigente Scolastico. Non
si possono appendere volantini e manifesti nelle aule e
negli ambienti scolastici. Non sono consentite iniziative
pubblicitarie commerciali all’interno della scuola. Non si
possono effettuare raccolte di denaro, sottoscrizioni e
quant’altro senza l’autorizzazione della Direzione.
Spostamenti
Le frequenti occasioni di spostamento dall’aula per attività
a gruppi, per moduli o per uso di laboratori sono certamente
un indicatore di “vivacità” didattica, ma richiedono un
57
comportamento responsabile che non arrechi disturbo al
lavoro degli altri.
Per tutte le attività che si svolgono nei laboratori, in biblioteca
o in ambienti diversi dall’aula, gli alunni attendono sempre
in classe l’insegnante e si recano insieme all’insegnante nel
luogo in cui svolgeranno la lezione.
Le lezioni di Educazione Fisico-Motoria vengono svolte
presso la palestra dell’Istituto Don Bosco, in via Antonio
Provolo 16.
Altre iniziative e altri servizi (per esempio uso dei Laboratori,
corsi di lingua, corsi di Lingua Italiana per stranieri, studio
pomeridiano, sportello help) sono descritti da documenti
informativi che contengono apposite indicazioni e regole
che tutta la comunità scolastica è tenuta ad osservare, e
costituiscono di fatto delle integrazioni a questo Regolamento.
Telefoni cellulari
Tipologia delle sanzioni
Durante le lezioni, i telefoni cellulari devono essere tenuti
spenti. Il termine è da intendersi nel senso letterale: non
basta che siano semplicemente disattivate le suonerie.
I provvedimenti disciplinari hanno finalità educativa e
tendono al rafforzamento del senso di responsabilità ed
al ripristino di rapporti corretti all’interno della comunità
scolastica.
In caso di inadempienza, l’insegnante procederà a ritirare
il cellulare (o l’i-pod o qualsiasi altro dispositivo elettronico
che non sia stato autorizzato esplicitamente dal docente)
e lo consegnerà in Direzione.
Il telefono sarà restituito direttamente ai genitori su avviso
della dalla Coordinatrice. Ricordiamo inoltre che le norme
contenute nel Codice della Privacy (D.Lgs. 196/2003) vietano
la diffusione di dati personali senza il consenso esplicito
degli interessati, comprendendo in questo divieto anche
immagini, suoni e video che potrebbero poi essere fatti
oggetto di scambio tra privati (comunicazione, ad es. via
mms) o pubblico (diffusione, ad es. via internet), in quanto
contengono informazioni di carattere personale.
Viaggi, uscite, stage
58
quindi sono sottoposte alle medesime disposizioni e anche in
questi contesti possono essere utilizzate le sanzioni previste
dal Regolamento.
Le attività didattiche svolte al di fuori degli ambienti della
scuola hanno la stessa “dignità” e importanza delle lezioni e
La responsabilità disciplinare è personale. Nessuno può
essere sottoposto a sanzioni disciplinari senza essere stato
prima invitato ad esporre le proprie ragioni.
Premesso che i lievi inadempimenti dei doveri scolastici e
la relativa ammonizione verbale del docente si configurano
nel normale dialogo educativo, costituiscono mancanze
sanzionabili:
a.Inadempimento grave dei doveri scolastici (ritardi
e/o assenze strategiche giustificati dalle famiglie;
comportamenti che turbano il regolare andamento
delle lezioni; non esecuzione delle consegne del docente,
reiterati e tardivi rientri in classe e offesa al comune senso
del decoro e del pudore).
b.Comportamento che pregiudica lo svolgimento delle
attività didattiche (uso del cellulare ed altro, ripetuto
mancato possesso degli strumenti didattici necessari,
59
inadempimenti organizzativi quali la non consegna delle
autorizzazioni necessarie, lo svolgimento di attività
espressamente vietate).
c. Assenza ingiustificata all’insaputa dei genitori.
d.Fumo negli spazi dell’Istituto ai sensi della legge 10 gennaio
2005
e. Reiterazione delle assenze ingiustificate, danneggiamento
volontario alle strutture
f. Grave condotta manchevole: grave inadempimento delle
norme di sicurezza pregiudizievole dell’incolumità altrui,
uso di espressioni verbali che ledano la dignità altrui,
pronuncia di minacce, atteggiamento intimidatorio,
compimento di atti vandalici, ripresa multimediale non
autorizzata e/o relativa diffusione di dati sensibili, uso di
bevande alcoliche, uso di sostanze stupefacenti, furto.
g.Commissione di reati che causano lesioni personali,
che violano la dignità e il rispetto della persona e/o
che comportano pericolo per l’incolumità delle persone
(incendio, allagamento), spaccio di sostanze illegali,
cyberbullismo.
h.Altri casi regolati dal Codice Civile e Penale verranno
presi in considerazione secondo le norme vigenti.
Le possibili sanzioni sono le seguenti:
1. Richiamo da parte dell’Insegnante, della Coordinatrice
della Formazione di Base e dalla Direttrice , con eventuale
contatto con i genitori
2.Nota per la famiglia su infoschool
60
3.Ritiro di oggetti che possono recare danno o disturbo (è il
caso, per esempio, del telefonino) (da parte dell’Insegnante,
della Coordinatrice della Formazione di Base e dalla
Direttrice)
4.Risarcimento in denaro di eventuali danni arrecati alle
strutture ed alle attrezzature della scuola (disposta dalla
Direzione). In questa circostanza può essere prevista la
responsabilità solidale.
5.Esclusione dall’utilizzo di servizi o dalla partecipazione
ad iniziative. Non ammissione alle lezioni in corso o
ad attività di laboratorio per reiterati comportamenti
di disturbo (ritardi, danneggiamenti…) disposte dalla
Direzione.
6.Sospensione disposta dal Consiglio di Classe; la sospensione
può prevedere l’ obbligo di frequenza commutabile in
attività a vantaggio della comunità scolastica (attività
di segreteria, di catalogazione, di archivio, di pulizia, di
piccola manutenzione etc.)
7. In caso di recidiva o di atti talmente gravi da
ingenerare allarme sociale, la sanzione è costituita
dall’allontanamento dalla comunità scolastica fino
al termine dell’anno scolastico con l’esclusione dallo
scrutinio finale e la non ammissione all’esame di Qualifica
o di Diploma.
Qualsiasi altra sanzione verrà presa in considerazione
di volta in volta dal Consiglio di classe e dal Consiglio di
Direzione
Organismo di garanzia
E’ ammesso ricorso avverso ad una sanzione, presso
l’Organo di garanzia che corrisponde, nella nostra scuola,
alla Direzione. Il presente regolamento è stato revisionato
e integrato con alcune precisazioni in sede di Collegio dei
Docenti e nel Consiglio Direzione il 06.10.2015.
61
«L’educazione
è un atto di speranza che fa
credito al futuro
»
Santa Maddalena di Canossa
Scarica

Piano dell` offerta formativa