VADEMECUM dello Studente della Facoltà di Lettere e Filosofia ANNO ACCADEMICO 2003/2004 Cognome e nome Indirizzo Facoltà Corso di Laurea Matricola Anno di iscrizione UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DELLA CALABRIA FACOLTÀ DI LETTERE E FILOSOFIA GUIDA DELLO STUDENTE Anno Accademico 2003-2004 La guida dello studente è stata curata da: Maria Intrieri Francesco Iusi Gianfranco Natalizio Per la consultazione della Guida in INTERNET: http://lettere.unical.it oppure http://www.csdim.unical.it oppure http://www.unical.it INDICE FACOLTÀ DI LETTERE E FILOSOFIA ORGANIZZAZIONE DELLA FACOLTÀ Dipartimenti Corsi di laurea e di Diploma (vecchio ordinamento) La riforma universitaria Docenti Professori ordinari e straordinari Professori associati Ricercatori Personale tecnico-amministrativo Calendario delle attività accademiche p. 9 9 11 11 17 17 18 20 21 23 CORSI DI LAUREA D.A.M.S Filosofie e Scienze della Comunicazione e della Conoscenza Filosofia e Scienze Umane Lettere Lingue e Culture Moderne Mediazione Linguistica Scienze della Formazione Primaria Scienze dell’educazione Scienze Turistiche Storia Storia e conservazione del patrimonio artistico, archeologico e musicale 27 41 51 63 97 133 141 155 165 183 199 CENTRI, LABORATORI, SERVIZI Centri interdipartimentali Centri di ricerca e servizi Centro Servizi Didattici, Informatici e Multimediali Centro Elaborazione Dati Linguistici (C.E.D.L.) Laboratorio di Cartografia Storica Laboratorio Informatico di Analisi Filosofica del Linguaggio Laboratorio di Fonetica 227 227 227 227 229 229 229 7 Laboratorio di Documentazione Laboratorio Linguistico di Ateneo Servizio di Counselling Psicologico La Biblioteca (B.A.U.) PROGRAMMI DEI CORSI 8 p. 229 230 230 230 233 Organizzazione della Facoltà UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DELLA CALABRIA FACOLTÀ DI LETTERE E FILOSOFIA Preside: Prof. Franco Crispini Edificio Segreteria Studenti - Arcavacata di Rende Funzionario amministrativo Irene Bilotta Tel. 0984/838217, 493890, 493882, fax 493892 ORGANIZZAZIONE DELLA FACOLTÀ La Facoltà è la struttura primaria di organizzazione e di coordinamento delle attività didattiche, si articola in Corsi di Laurea. I Corsi di Laurea sono strutture che si occupano di tutti gli aspetti connessi alla didattica ed alla organizzazione dei corsi di studio attivati dalla Facoltà. I Dipartimenti di Archeologia e storia delle arti, Filologia, Filosofia, Linguistica, Scienze dell’educazione e Storia sono individuati come aree distinte di ricerca scientifica. Nei Dipartimenti si impartiscono gli insegnamenti necessari per conseguire le lauree conferite dalla Facoltà secondo le distinzioni in Corsi di Laurea. Alla Facoltà fanno capo la Biblioteca di Area Umanistica, e i Centri di Servizio e Centri Interdipartimentali creati per fornire assistenza e sviluppare ricerche su specifiche tematiche: Centro Servizi Didattici Informatici e Multimediali; Centro di Documentazione demo-etno-antropologica; Centro Interdipartimentale di Scienze Religiose; Centro Interdipartimentale di Archivistica e Documentazione; Centro Interdipartimentale della Comunicazione. Il Preside presiede il Consiglio di Facoltà e vigila su tutte le attività didattiche che fanno capo alla Facoltà. DIPARTIMENTI Il Dipartimento è la struttura organizzativa cui fanno riferimento uno o più settori di ricerca, culturalmente affini o omogenei per scopi o per metodo. Esso promuove e coordina le attività di ricerca nel rispetto dell’autonomia di ciascun Professore e Ricercatore. 9 Organizzazione della Facoltà Ogni Dipartimento è retto da un Direttore, affiancato da un Vice Direttore e coadiuvato da una Giunta e dal Consiglio di Dipartimento. Il Regolamento di Dipartimento, che si affianca alle norme generali e di Ateneo, disciplina le attività di ricerca e l’iscrizione degli studenti. D I PA RT I M E N T I ARCHEOLOGIA E STORIA DELLE ARTI Direttore: prof. G. Roma Cubo 12 tel. 0984/494315, 494316, fax 0984/494313 LINGUISTICA Direttore: prof. R. Guarasci Cubo 20 tel. 0984/494385, fax 0984/494383 FILOLOGIA Direttore: prof. N. Merola Cubo 28b (piano ponte) tel. 0984/494518, fax 0984/494532 SCIENZE DELL’EDUCAZIONE Direttore: prof. G. Spadafora Cubo 18b tel. 0984/831106,831102, fax 0984/831122 FILOSOFIA Direttore: prof. D. Gambarara Cubo 18c tel. 0984/494346,494341, fax 0984/494349 STORIA Direttore: prof. F. Burgarella Cubo 28c tel. 0984/494475 10 Organizzazione della Facoltà CORSI DI LAUREA E DI DIPLOMA (VECCHIO ORDINAMENTO) I Consigli di Corso di Laurea e di Diploma coordinano le attività didattiche previste per il conseguimento della rispettiva laurea o diploma. In tal senso: definiscono i piani di studio con i relativi insegnamenti fondamentali obbligatori e la distribuzione delle discipline per gli anni di corso; nominano le commissioni di consulenza per i piani di studio e rendono noto un apposito calendario degli incontri; definiscono le forme di tutorato; si esprimono circa il riconoscimento degli insegnamenti seguiti in altri corsi di Laurea e in altre Università e deliberano in merito a richieste individuali di inserimento, sostituzione e integrazione di insegnamenti all’interno degli indirizzi previsti. La durata di ciascuno dei Corsi di Laurea è di quattro anni. Gli esami di profitto necessari per il conseguimento della laurea sono ripartiti negli anni di corso nel modo indicato in parentesi: C.d.L. in Conservazione dei Beni culturali C.d.L. in D.A.M.S. C.d.L. in Filosofia C.d.L. in Lettere C.d.L. in Lingue e Letterature straniere C.d.L. in Scienze della Formazione primaria C.d.L. in Storia 24 (6-6-7-5) 21 (6-5-6-4) 19 (6-6-4-3) 21 (6-6-6-3) 19 (5-4-6-4) 21 (moduli did.) 22 (6-6-6-4) LA RIFORMA UNIVERSITARIA La riforma universitaria cambia il sistema italiano degli studi universitari, secondo un modello concordato con gli altri paesi dell’Unione Europea. Gli obiettivi della riforma sono: • abbreviare i tempi di conseguimento del titolo di studio e ridurre il numero degli abbandoni; • coniugare una preparazione metodologico-culturale, da sempre prerogativa della didattica universitaria, con una formazione professionalizzante; • creare un sistema di studi articolato su due livelli di laurea secondo la formula cosiddetta del “3+2”; • facilitare la mobilità degli studenti a livello nazionale e internazionale attraverso l’introduzione del sistema dei crediti. 11 Organizzazione della Facoltà Titoli e Corsi di studio. Le Università rilasciano i seguenti titoli: Laurea (titolo di studio di I livello) di durata triennale che dovrà assicurare allo studente “un’adeguata padronanza di metodi e contenuti scientifici generali nonché l’acquisizione di specifiche conoscenze professionali”; Laurea Specialistica: (titolo di studio di II livello) di durata biennale, a cui si accede dopo il conseguimento della laurea di I livello e che dovrà assicurare allo studente “una formazione di livello avanzato per l’esercizio di attività di elevata qualificazione in ambiti specifici”. Le Università rilasciano, inoltre: Master universitario, cui si accede dopo il conseguimento della laurea di I livello (Master di I livello) e/o dopo il conseguimento della Laurea specialistica (Master di II livello). I Master sono corsi di perfezionamento scientifico e di alta formazione, della durata di 10-16 mesi (60 crediti). Diploma di specializzazione, cui si accede dopo la laurea o dopo la laurea specialistica e che assicura “conoscenze e abilità per funzioni richieste nell’esercizio di particolari attività professionali”. Le Scuole di Specializzazione hanno lo scopo di fornire una formazione di base controllata di conoscenze e di esperienza ai laureati al fine di formare figure professionali in specifiche attività. La specializzazione è una modalità di formazione post-laurea utilizzata quando l’esercizio di una professione richiede, per la particolare complessità delle conoscenze e delle tecnologie, una suddivisione delle competenze in distinti filoni specificatamente individuati. Per l’accesso alle Scuole di Specializzazione è richiesto il possesso del Diploma di Laurea e l’eventuale Diploma di abilitazione previsto dallo Statuto di ciascuna Scuola. A seconda della tipologia, la durata legale delle Scuole di specializzazione va da un minimo di due ad un massimo di 6 anni. Dottorato di ricerca, cui si accede dopo la laurea specialistica o con un titolo straniero equipollente e consente l’acquisizione di conoscenze e competenze di carattere scientifico richieste per l’accesso alla carriera universitaria ed ai centri di ricerca avanzata. Il Dottorato di Ricerca rappresenta il livello di formazione più elevato nei corsi di studio universitari. In esso si fondono ricerca e didattica, nel senso che esso si propone di formare giovani studiosi capaci di svolgere attività di ricerca avanzata; ciò avviene attraverso un percorso forma12 Organizzazione della Facoltà tivo che prevede l’acquisizione di strumenti metodologici, l’utilizzo delle più moderne tecnologie, la possibilità di soggiorno all’estero e di stages presso enti pubblici e privati. Il momento più significativo di questo percorso formativo si concretizza nella stesura di una tesi con contenuto originale. L’ammissione è subordinata al superamento di un esame. La durata minima per l’acquisizione del titolo di Dottore di Ricerca dei corsi è di 3 anni. L’attenzione della Facoltà verso i propri iscritti è testimoniata da varie iniziative da tempo programmate in molte direzioni (Master, Corsi di Perfezionamento, Scuola di specializzazione per la formazione degli insegnanti di scuola secondaria - SSIS). Infatti, è attraverso la flessibilità degli strumenti culturali offerti dagli studi umanistici che i laureati possono rispondere alle sfide della competitività del mercato del lavoro. Il credito Il credito è una unità di misura del carico di lavoro svolto dallo studente. Per carico di lavoro si intende la somma delle ore che lo studente impiega nell’attività di studio assistito (lezioni frontali, esercitazioni, laboratori ecc.) e nell’attività di studio individuale (autoapprendimento). La valutazione espressa in trentesimi resta l’unità di misura per valutare il livello di apprendimento della conoscenza o competenza (misura qualitativa). Come si acquisiscono i crediti formativi Lo studente matura i crediti formativi universitari con il superamento dell’esame di profitto; il numero dei crediti maturati per ciascun modulo/insegnamento è pari al valore stabilito dall’ordinamento didattico: un voto più alto non comporta una maggiorazione nel numero di crediti acquisiti. Il voto - nella scala tradizionale da 18/30 a 30/30 - rimane elemento fondamentale e distintivo del livello di apprendimento di ogni singolo studente. Perché i crediti Le motivazioni principali che hanno indotto all’adozione del sistema dei crediti sono due: – calibrare adeguatamente l’impegno di studio richiesto allo studente per il conseguimento del titolo; – facilitare la mobilità degli studenti: a) da corso di studio a corso di studio; b) da ateneo ad ateneo, compresi quelli di altri paesi europei che già da anni adottano il sistema dei crediti; c) da un canale formativo all’altro (formazione professionale, IFTS) 13 Organizzazione della Facoltà Dall’anno accademico 2001/2002 anche la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi della Calabria ha avviato l’offerta didattica prevista dal nuovo ordinamento degli studi. Per i Corsi di laurea triennali sono previsti 180 crediti formativi (CFU); 60 per ogni anno. I corsi di laurea esistenti sono: C. d. L. in Discipline delle Arti, della Musica e dello Spettacolo; C. d. L. in Filosofia e scienze umane; C. d. L. in Filosofie e Scienze della Comunicazione e della Conoscenza; C. d. L. in Lettere; C. d. L. in Lingue e Culture Moderne; C. d. L. in Scienze dell’Educazione; C. d. L. Mediazione Linguistica; C. d. L. Scienze Turistiche; C. d. L. Storia C. d. L. in Storia e conservazione del patrimonio artistico, archeologico e musicale. Raddoppiando il ventaglio dei percorsi didattici, la Facoltà si propone di avviare una modernizzazione della propria offerta. E’ obiettivo della Facoltà consegnare al mercato del lavoro laureati in grado di trovare una opportuna collocazione in enti pubblici e privati che operano in molteplici settori: giornalismo, editoria, attività collegate alle nuove tecnologie multimediali, alla tutela dell’ambiente e del paesaggio, al turismo culturale, nonché presso musei, gallerie, teatri, biblioteche, archivi. Per fornire una solida preparazione di base, la didattica sarà articolata in lezioni, seminari, laboratori, tirocini e stages, assicurando una formazione flessibile, che è da sempre il segno distintivo dei laureati in discipline umanistiche. Naturalmente, attraverso varie forme di tutorato e di assistenza didattica, l’impegno dei docenti sarà rivolto anche al recupero di tutti coloro che accedono ai corsi di laurea con un carico di debiti formativi, che dovranno comunque essere colmati durante il triennio. D’altra parte, la ferma volontà di mantenere elevato il livello della preparazione risponde anche all’esigenza di mettere gli studenti nelle condizioni migliori per accedere alle lauree specialistiche, creando le basi di un consolidamento destinato non solo ad accrescere la valenza culturale del titolo di studio, ma anche a promuovere ed incrementare la ricerca scientifica, attraverso l’accesso ai dottorati. 14 Organizzazione della Facoltà Gli insegnamenti, la mutuazione, il contratto Oltre l’ottanta per cento degli insegnamenti indicati in questa guida sono ricoperti da docenti e ricercatori di ruolo della facoltà. Per circa il venti per cento, come la legge consente, la Facoltà chiama studiosi dotati di tutta la qualificazione scientifica corrispondente, a tenere insegnamenti la cui funzione didattica è già preordinata e per cui non vi sono in quel momento risorse disponibili in Facoltà. Molti di questi docenti hanno insegnato per più anni presso la Facoltà inserendosi nei suoi curricula e garantendo agli studenti anche una continuità didattica. Non appena verranno assegnati i contratti la Facoltà renderà noti i nomi dei docenti prescelti. Alcuni insegnamenti non hanno in un determinato anno accademico un loro specifico programma ma adottano il programma, e quindi le lezioni, di un altro insegnamento affine. Si chiama ‘mutuazione e nel proprio piano di studi uno studente può inserire uno solo dei due insegnamenti che sono in questa situazione. 15 Organizzazione della Facoltà CORSI DI LAUREA DAMS Presidente: prof. F. Crispini (ad interim) Cubo 28a tel. 0984/494547, MEDIAZIONE LINGUISTICA Presidente: prof. J. Trumper Cubo 28a tel. 0984/4945445 FILOSOFIA E SCIENZE UMANE Presidente: prof. F. Bonicalzi Cubo 28a tel. 0984/494541 SCIENZE DELL’EDUCAZIONE Presidente: prof. G. Trebisacce Cubo 28a, tel. 0984/494539 FILOSOFIE E SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE E DELLA CONOSCENZA Presidente: prof. D. Gambarara (decano) Cubo 28 a tel. 0984/494542 SCIENZE TURISTICHE Presidente: prof. E. Marra LETTERE Presidente: prof. A. Gostoli Cubo 28a tel. e fax 0984/494538 LINGUE E CULTURE MODERNE Presidente: prof. F. Altimari Cubo 28a tel. 0984/494544 16 STORIA Presidente: prof. ssa G. De Sensi Sestito Cubo 28a tel. 0984/494540 STORIA E CONSERVAZIONE DEL PATRIMONIO ARTISTICO, ARCHEOLOGICO E MUSICALE Presidente: prof. L. Spezzaferro Cubo 28a tel. 0984/494546 Organizzazione della Facoltà DOCENTI Professori ordinari e straordinari Nome Disciplina Dipartimento M. ALCARO F. ALTIMARI P.A. BERTACCHINI E. BILOTTA F. BONICALZI M. BORRELLI F. BURGARELLA C. CARBONE O. CAVALCANTI F. CRISPINI P. DE LEO G. DE SENSI SESTITO P. GAGLIARDO D. GAMBARARA A. GOSTOLI R. GUARASCI N. MEROLA C. MORINI D. ORDINE M. PETRUSEWICZ G. ROMA C. SALEMME G. SPADAFORA L. SPEZZAFERRO V. TETI G. TREBISACCE J. TRUMPER G. VANHESE Storia della filosofia Lingua e lett. albanese Psicologia generale Psicologia cognitiva Filosofia teoretica Pedagogia generale Storia bizantina St. e istituz. dell’Africa Storia tradizioni popolari Storia della filosofia Storia medievale Storia greca Geografia Filosofia del linguaggio Letteratura greca Documentazione Lett. ital. mod. e cont. Filologia germanica Teoria della letteratura Storia moderna Archeologia cristiana Letteratura latina Filosofia dell’educazione Storia dell’arte moderna Etnologia Storia della pedagogia Glottologia Lingua e lett. francese Filosofia Linguistica Linguistica Linguistica Filosofia Sc. Educ. Storia Storia Storia Filosofia Storia Storia Ecologia Filosofia Filologia Linguistica Filologia Linguistica Filologi Storia Arch. e st. arti Filologia Sc. Educaz. Arch. e st. arti Filologia Sc. Educaz. Linguistica Linguistica 17 Organizzazione della Facoltà Professori associati Nome Disciplina Dipartimento G. ADAMO B. AGOSTI G. BARBERI SQUAROTTI F. BAUSI R. S. BUFALO V. BURZA Etnomusicologia Fenomenologia degli stili Letteratura italiana (per C.L. diversi da Lettere e Lingue) Letteratura italiana medievale Estetica Psicopedagogia del linguaggio e della comunicazione Archeologia della Magna Grecia Storia romana (A-L) Filosofia della mente Letteratura cristiana antica Didattica della filosofia Psicologia dello sviluppo Storia moderna Antropologia filosofica Antichità e istituzioni medievali Storia della cultura materiale Storia dell’arte medievale Filologia romanza Filosofia della storia Papirologia Letteratura italiana mod. e cont. Ermeneutica filosofica Geografia storica del mondo antico Sociologia delle comun. di massa Educazione degli adulti Letteratura inglese Letteratura spagnola Arch. e st. arti Arch. e st. arti P. CARAFA P. CAVUOTO F. CIMATTI B. CLAUSI P. COLONNELLO A. COSTABILE F. COZZETTO I. CRISPINI P. DALENA P. DE SANCTIS RICCIARDONE M.P. DI DARIO GUIDA R. DISTILO D. FALCIONI M. FERRARIO M. GANERI F. GARRITANO G.P. GIVIGLIANO G. GRECO G.B. GUERRIERO R. KIDDER E. LONDERO 18 Filologia Filologia Filosofia Sc. Educaz. Arch. e st. arti Storia Filosofia Filologia Sc. Educaz. Sc. Educaz Storia Filosofia Storia Arch. e st. arti Arch. e st. arti Linguistica Filosofia Filologia Filologia Filosofia Storia Sc. Educaz. Sc. Educaz. Linguistica Linguistica Organizzazione della Facoltà M. LOPORCARO M. MADDALON M.E. MARCHETTI G. MOCCHI R. MORSELLI M. PAOLETTI A. PAPARAZZO M. M. PARLATI R. PERRELLI R. PETRILLI G. PINNA C. PITTO C. PIU I. PRINCIPE M. PRIVITERA C. REALE B. SERPE C. STANCATI F. STARA E. TALAMO G.B. VACCARO A. VALENTI V. VALENTINI C. VERBARO M. ZANATTA Dialettologia Linguistica Sociolinguistica Linguistica Lingua francese Linguistica Storia della filosofia moderna Filosofia Storia comparata dell’arte dei Paesi europei Arch. e st. arti Archeologia e storia arte gr./ rom. Arch. e st. arti Storia contemporanea Storia Lingua e letteratura inglese Linguistica Filologia latina Filologia Semiotica Filosofia Letteratura tedesca Linguistica Antropologia culturale Sc. Educaz Didattica generale Sc. Educaz Storia dell’urbanistica Pianificazione Territoriale Storia della musica medievale e rinascimentale Arch. e st. arti Bibliografia e biblioteconomia Filologia Storia scuola e istituz. educative Sc. Educaz. Storia delle idee linguistiche Filosofia Filosofia dell’educazione Sc. Educaz. Storia del disegno, incisione e grafica Arch. e st. arti Filosofia delle religioni Filosofia Pedagogia speciale Sc. Educaz. Storia del teatro e dello spettacolo Linguistica Letteratura italiana mod. e cont. Filologia Storia della filosofia antica Filosofia 19 Organizzazione della Facoltà Ricercatori Nome Dipartimento G. G. BELLUSCIO R. BONDÌ F. BRAGA ILLA D. BULOTTA F. M. CACCIATORE M. CALIGIURI G. CAPITELLI CH. CHEVALLIER CHAMBET A. CONCOLINO MANCINI G. COSTABILE A. D’ATRI F. DE RENZO F. DERIU G. FERRARI F. FERRETTI O. FUOCO R.F. GIORDANO M. INTRIERI F. IUSI E. JOSSA A. LA MARCA G. LIGUORI G. LO CASTRO F. MAC FADDEN G. MACCARONI S.R. MALETTA S. MONDA R. MORRONE G. PACI G. PANISSIDI S. PERFETTI R. PERROTTA C. PIVA L. ROMITO R.A. ROSSI Linguistica Filosofia Sc. Educazione Linguistica Filosofia Sc. Educazione Arch. e st. arti Linguistica Filologia Sc. Educazione Filosofia Filologia Arch. e st. arti Linguistica Filosofia Filologia Storia Storia Filologia Linguistica Arch. e st. arti Filosofia Filologia Linguistica Filosofia Filosofia Filologia Filologia Sc. Educazione Filosofia Sc. Educazione Storia Linguistica Linguistica Sc. Educazione 20 Organizzazione della Facoltà M. SALERNO R.C. SERVIDIO G. SOLE A. TALIANO GRASSO G. TREBISACCE A. VACCARO A. ZUMBO Storia Linguistica Filologia Arch. e st. arti Sc. Educazione Storia Storia PERSONALE TECNICO-AMMINISTRATIVO Barone Alba Assist. amministr. Barone Antonio Assist. elab. dati Bilotta Irene Funzion. amministr. Castiglia Luigi Agente ausiliario Cerenzia Rosalba Funzion. amministr. De Luca Enrico Assist. tecnico Doninelli Franco Funzion. tecnico Donvito Corrado Agente ausiliario Filice Silvana Funzion. amministr. Filosa Maria Assist. amministr. Florio Piera Assist. amministr. Greco Rosina Agente ausiliario Molinaro Flaviano Operatore amministr. Corso di L. in Lettere Tel. 0984/494538 Presidenza Facoltà Tel. 0984/493889/ 494559 Presidenza Facoltà Tel. 0984/493882 Coordinam. didatt. Tel. 0984/494548 Corso di L. in Lingue Tel. 0984/494544 Corso di L. in D.A.M.S. Tel. 494547 Coord. tecnico didatt. Tel. 0984/494543 Presidenza Facoltà Tel. 0984/493891 Coord. Amm. Corsi di laurea Tel. 0984/494538 Corso di L. Cons. Beni Culturali Tel. 0984/494546 Corso di L. in Filosofia Tel. 0984/494541 Coordinam. didatt. Tel. 0984/494549 Presidenza Facoltà Tel. 0984/493893 21 Organizzazione della Facoltà Natalizio Gianfranco Agente tecnico Sammarro Annunziato Collab. tecnico Tocci Michele Collab. amministr. Presidenza Facoltà Tel. 0984/493888 Presidenza Facoltà Tel. 0984/492063 Corso di L. in Storia Tel. 0984/494540 Rappresentanti degli studenti in Consiglio di Facoltà Cerra Antonio Labate Nicola Vetere Mario Scarcella Daniela Capparelli Alessandro Ventrici Luca Solano Andrea Cannatà Giuseppe Faragasso Giulio 22 Organizzazione della Facoltà CALENDARIO DELLE ATTIVITÀ ACCADEMICHE Inizio corsi Mercoledì 1 Ottobre 2003 Fine corsi Martedì 1 Giugno 2004 I periodo Mercoledì 1 Ottobre 2003 - Mercoledì 19 Novembre 2003 (42 giorni) Interruzione per accertamenti o esami N.O. e esami per F.C. per V.O. Giovedì 20 Novembre 2003 - Mercoledì 26 Novembre 2003 (6 giorni) II periodo Giovedì 27 Novembre 2003 - Sabato 31 Gennaio 2004 (42 giorni) Interruzione per accertamenti e esami V.O. e N.O. Lunedì 2 Febbraio 2004 - Sabato 14 Febbraio 2004 (12 giorni) III periodo Lunedì 16 Febbraio 2004 - Sabato 3 Aprile 2004 (41 giorni) Interruzione per accertamenti o esami N.O. Lunedì 5 Aprile 2004 - Giovedì 8 Aprile 2004 (4 giorni) IV periodo Mercoledì 14 Aprile 2004 - Martedì 1 Giugno 2004 (41 giorni) Corsi di recupero Giovedì 3 Giugno 2004 - Mercoledì 16 Giugno 2004 (12 giorni) Esami recupero Giovedì 17 giugno 2004 - Mercoledì 23 Giugno 2004 (6 giorni) 23 Organizzazione della Facoltà Appelli esami sessione estiva e appelli per F.C. v.o.: Giovedì 17 Giugno 2004 - Sabato 31 Luglio 2004 N. 2 Appelli di cui 1 a Giugno e 1 a Luglio e 1 Appello per F.C. per v.o.. Appelli esami sessione autunnale: Lunedì 6 settembre 2004 - Sabato 25 Settembre N. 2 Appelli Vacanze Natalizie: Lunedì 22 Dicembre 2003 - Martedì 6 Gennaio 2004 Vacanze di Pasqua Venerdì 9 Aprile 2004 Martedì 13 Aprile 2004 Festa Patronale Venerdì 20 Febbraio 2004 24 CORSI DI LAUREA Dams CORSO DI LAUREA IN DISCIPLINE DELLE ARTI, DELLA MUSICA E DELLO SPETTACOLO Presidente: Prof. Franco Crispini (ad interim) Segretario: Enrico De Luca Tel. 0984-494547 Avvertenza: In considerazione della riorganizzazione del Corso di Laurea in due indirizzi – Musica e Spettacolo – all’inizio dell’Anno Accademico saranno tenute delle assemblee con gli studenti iscritti nel corso delle quali verranno distribuiti materiali informativi relativi ai corsi attivati nell’anno 2003-2004, ai periodi didattici del loro svolgimento e ai programmi di studio. 1. Costituzione, durata e obiettivi formativi del Corso di Laurea Il Corso di Laurea in D.A.M.S. - Indirizzi Musica e Spettacolo (Classe XXIII Scienze e Tecnologie delle Arti Figurative, della Musica, dello Spettacolo e della Moda) è destinato a coloro che intendono operare professionalmente nei campi della musica e dello spettacolo, e ha dunque lo scopo di fornire un’adeguata conoscenza di metodi e contenuti storici, culturali e scientifici necessari per il conseguimento del livello formativo richiesto per l’esercizio di professioni le più varie inerenti i detti campi. Il corso ha durata triennale, al termine del quale i laureati potranno aver acquisito: - una buona formazione di base nonché un ampio spettro di conoscenze storiche, culturali e scientifiche nel campo della musica e/o dello spettacolo; - strumenti metodologici e critici adeguati all’acquisizione e all’utilizzo di competenze proprie dei linguaggi espressivi delle arti musicali e/o delle arti dello spettacolo, nonché dei contesti delle loro specifiche manifestazioni (teatro, cinema, danza, spettacolo digitale); - una competenza di base nell’uso delle tecnologie digitali e degli strumenti informatici, oltre che di più tradizionali strumenti di acquisizione e trasmissione del sapere; - buona conoscenza, in forma scritta e orale, di almeno una lingua dell’Unione Europea, oltre all’italiano, nell’ambito specifico di competenza e per lo scambio di informazioni generali; 27 Dams - capacità di lavorare tanto in autonomia quanto in contesti di gruppo, capacità di inserirsi prontamente negli ambienti di lavoro. Tale formazione permetterà ai laureati in Dams di svolgere attività professionali in diversi ambiti della musica e/o dello spettacolo quali, ad esempio a) l’ideazione, la progettazione, la realizzazione e la cura di singole produzioni, rassegne, manifestazioni, festival di teatro, cinema, danza, musica, ecc.; b) la collaborazione o l’impiego in istituzioni e imprese di settore, pubbliche e private, quali compagnie teatrali, case di produzione audiovisiva, musei, biblioteche, archivi, cineteche, centri multimediali, editoria, televisione, industria culturale, industria fonografica; c) la collaborazione o l’impiego in centri di ricerca e/o di promozione culturale. 2. Ammissione al corso di studio Per l’ammissione al Corso occorre il possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o di un altro titolo di studio conseguito all’estero e riconosciuto come equivalente o idoneo ai sensi delle normative vigenti. Potranno essere organizzati test di orientamento in ingresso, volti a saggiare le conoscenze linguistiche, e le competenze pregresse di ogni studente nelle discipline caratterizzanti il corso di laurea, allo scopo di facilitare agli studenti la scelta dei corsi e/o dell’indirizzo di studio. 3. Frequenza ai corsi E’ richiesta la frequenza alle lezioni ordinarie e alle attività didattiche. Ogni docente la verificherà secondo le proprie modalità. Solo in possesso della firma di frequenza sarà possibile sostenere la valutazione di profitto. 4. Articolazione del corso e offerta formativa Dall’Anno Accademico 2003/04 il Corso di Studio in D.A.M.S. si articola in due curricula, Musica e Spettacolo. Il curriculum Multimediale continuerà solo per gli studenti già iscritti ai precedenti Anni Accademici, per permettere loro il completamento degli studi. Il corso prevede principalmente attività formative di tipo disciplinare (lezioni e seminari), ampiamente integrate dalla possibilità di fare esperienze di tipo pratico-professionale. Per una valida formazione nelle discipline della musica e dello spettacolo è infatti necessaria un’ampia e solida cultura di base nelle materie letterarie, linguistiche, storiche, artistiche, socioantropologiche, psicologiche; e una più specifica e dettagliata acquisizione dei fondamenti storici, teorici, critico-metodologici, nonché delle conoscenze tecnologiche ed economicoorganizzative relative agli indirizzi di riferimento. A fornire queste conoscenze e competenze sono adibite tre tipologie di insegnamenti: a) attività formative DI BASE, in gran parte comuni a tutti gli indirizzi b) attività formative CARATTERIZZANTI, specifiche per ciascun indirizzo (ma tali da garantire una adeguata integrazione delle conoscenze e delle competenze relative agli altri indirizzi di rife28 Dams rimento); c) attività formative AFFINI O INTEGRATIVE, volte a completare la preparazione complessiva e a fornire conoscenze e competenze in specifici ambiti di interesse. Ogni insegnamento è articolato in moduli didattici (uno o due moduli per ciascun insegnamento) che assegnano – salvo eccezioni – 4 Crediti Formativi Universitari. A queste tre tipologie di insegnamento si aggiungono le ALTRE ATTIVITÀ FORMATIVE le quali, mediante la partecipazione a laboratori, stages e tirocinii da espletarsi presso enti, istituzioni e soggetti specializzati (accademie, centri di ricerca, scuole, associazioni, fondazioni, centri di produzione, aziende, ecc.) forniscono l’opportunità di compiere indispensabili esperienze di tipo pratico-professionale. In relazione agli obiettivi formativi sopra specificati il Consiglio di Corso di Laurea si attiverà per stipulare apposite convenzioni per l’espletamento di attività di laboratorio e di stages e tirocinii presso strutture e servizi, sia pubblici che privati, Istituti di ricerca, Enti locali e Istituzioni nel settore della musica, dello spettacolo e in genere dell’industria culturale. 5. Attribuzione dei crediti formativi universitari (CFU) Per conseguire la laurea di primo livello (corso triennale) è necessario acquisire nei tre anni 180 Crediti Formativi Universitari (CFU), ovvero 60 CFU per ciascun anno. - - Per Credito Formativo Universitario si intende la misura del lavoro di apprendimento, compreso lo studio individuale, richiesto ad uno studente in possesso di adeguata preparazione iniziale per l’acquisizione di conoscenze ed abilità nelle attività formative previste dall’ordinamento didattico del Corso di Laurea prescelto. Al credito, di norma, corrispondono 25 ore di lavoro dello studente. A ciascuna attività formativa corrisponde un numero di crediti (si veda più avanti il punto 11. Programma degli studi per il dettaglio) che sono acquisiti dallo studente con il superamento dell’esame o di altra forma di verifica del profitto. L’articolazione dei crediti prevista per il Corso di Laurea in DAMS è riportata nel Programma degli studi allegato al presente regolamento di cui costituisce parte integrante. 6. Verifiche dell’apprendimento e valutazione La verifica del profitto è obbligatoria per tutte le attività formative. La prova di accertamento del profitto può essere in forma scritta, in forma orale, e in forma scritta e orale; oppure utilizzando modalità di accertamento del profitto a risposta 29 Dams multipla, anche informatizzate, come forma concorrente di accertamento, nonché come forma di ammissione alle restanti parti della prova di accertamento del profitto. La verifica del profitto per le attività formative diverse dai corsi di insegnamento può non prevedere una votazione ma soltanto una valutazione di “superata” (che determina l’acquisizione da parte dello studente dei relativi crediti) o “non superata”. La verifica del profitto per le attività formative per le quali non sia prevista una votazione potrà essere demandata anche ad un singolo professore di ruolo o ricercatore. Le prove di accertamento del profitto sono pubbliche e pubblica è la comunicazione delle votazioni riportate dagli studenti. Per sostenere le prove di accertamento del profitto lo studente deve essere iscritto e in regola con il versamento delle tasse e dei contributi richiesti e con le disposizioni relative all’accertamento dell’obbligo di frequenza 7. Prova finale Per sostenere la prova finale prevista per il conseguimento del titolo di studio lo studente deve aver acquisito tutti i crediti previsti dall’Ordinamento didattico del Corso di Laurea in DAMS e dal suo piano di studi tranne quelli relativi alla prova finale stessa. Le commissioni per la valutazione della prova finale sono nominate dal Presidente del Consiglio di Corso di Laurea e sono composte da sette membri, di cui almeno cinque responsabili di insegnamento nella Facoltà di Lettere e Filosofia. Possono far parte della Commissione docenti di ruolo, supplenti o a contratto, ricercatori, professori incaricati stabilizzati ed assistenti di ruolo ad esaurimento, anche se di altra Facoltà dell’Ateneo. In sede di prova finale lo studente sarà tenuto a presentare un elaborato scritto su un tema precedentemente concordato con un docente, e sarà chiamato a svolgere un colloquio con la commissione su un argomento specifico proposto dallo studente ed approvato dal Consiglio di Corso di Laurea, oppure su una tematica specifica affrontata durante l’attività di tirocinio. La valutazione finale è espressa in centodecimi, con l’attribuzione eventuale della lode, ed è costituita dalla somma: della media, espressa in centodecimi, arrotondata all’intero più vicino, delle votazioni riportate negli esami di profitto, ponderate secondo i crediti attribuiti a tali attività; di una valutazione della prova finale da parte della commissione; l’attribuzione della lode è deliberata all’unanimità dalla commissione. Le prove finali per il conferimento di titoli universitari sono pubbliche. 8. Tutorato Il corso di Laurea istituisce un servizio di tutorato per gli studenti. Obiettivo del tutorato è orientare e assistere gli studenti nel corso di studio. 30 Dams 9. Commissione didattica paritetica La Commissione didattica paritetica, come previsto dallo statuto di Ateneo, provvederà periodicamente a programmare, coordinare e valutare efficacia e funzionalità delle attività formative e degli altri servizi didattici offerti dal corso di studi. Avrà facoltà di proporre al Consiglio di Corso di Studio modifiche per predisporre misure didattiche finalizzate al recupero di eventuali carenze rilevate negli studenti. La composizione, le procedure di elezione dei membri e le norme generali per il suo funzionamento sono fissate nel Regolamento del Consiglio. 10. Per gli studenti del vecchio ordinamento Gli studenti del vecchio ordinamento che vogliano optare per il passaggio dal vecchio al nuovo ordinamento presenteranno istanza al Consiglio di Corso di studi, che, dietro ponderata risposta, delibererà se concedere o meno il passaggio. Gli studenti del vecchio ordinamento che, per conseguire la laurea, dovessero ancora sostenere esami, dovranno seguire corsi e superare le prove per un totale di 8 CFU ad insegnamento (2 moduli didattici da 32 ore ciascuno) affinché l’attività formativa svolta corrisponda ad un esame di vecchio ordinamento. 11. Programma degli studi Il nuovo programma degli studi, elaborato dal Consiglio di Corso di Laurea per l’A.A. 2003/04, di seguito riportato, descrive: - il piano formativo complessivo del triennio, per ciascun indirizzo, distinguendo tra attività formative di base, caratterizzanti, affini o integrative; i piani di studi consigliati ai fini dell’articolazione del percorso di studio nell’ambito dei tre anni, con il numero di crediti formativi associato ai diversi moduli e attività. Piano delle attività formative del Curriculum MUSICA Insegnamenti A) Di base Discipline letterarie Due moduli a scelta tra: CFU 24 8 Letteratura italiana (L-FIL-LET/10) Letteratura italiana contemporanea (L-FIL-LET/11) Discipline sociologiche, pedagogiche e psicologiche Due moduli a scelta tra: Pedagogia generale e sociale (M-PED/01) 8 31 Dams Psicologia generale (M-PSI/01) Psicologia del lavoro e delle organizzazioni (M-PSI/06) Sociologia dei processi culturali e comunicativi (SPS/08) Discipline storiche Due moduli a scelta tra: Storia medievale (L-FIL-LET/01) Storia moderna (L-FIL-LET/02) Storia contemporanea (L-FIL-LET/04) Storia economica (L-FIL-LET/12) B) Caratterizzanti Discipline teoriche Tre moduli a scelta tra: 8 100 12 Critica letteraria e letterature comparate (L-FIL-LET/14) Discipline demoetnoantropologiche (M-DEA/01) Estetica (M-FIL/04) Filosofia e teoria dei linguaggi (M-FIL/05) Sociologia generale (SPS/07) Discipline musicali 64 Storia della musica moderna e contemporanea (L-ART/07) 8 Storia della musica medievale e rinascimentale (L-ART/07) 8 Etnomusicologia (L-ART/08) 8 Storia delle teorie musicali (L-ART/07) 4 Elementi di armonia e contrappunto (L-ART/07) 4 Otto moduli a scelta fra tutti gli insegnamenti di L-ART/07 e 08 (che, oltre a quelli già citati, sono): Drammaturgia musicale (L-ART/07) Iconografia musicale (L-ART/07) Paleografia musicale (L-ART/07) Estetica musicale (L-ART/07) Semiologia della musica (L-ART/07) Storia del jazz (L-ART/08) Storia del rock (L-ART/08) Discipline dello spettacolo Due moduli del settore (L-ART/05) - Discipline dello spettacolo Due moduli del settore (L-ART/06) - Cinema, fotografia e televisione Discipline storico-artistiche Due moduli a scelta tra: Storia dell’architettura (ICAR/18) Storia dell’arte medievale (L-ART/01) 32 16 8 Dams Storia dell’arte moderna (L-ART/02) Storia dell’arte contemporanea (L-ART/03) Museologia (L-ART/04) C) Affini o integrative Discipline linguistiche Due moduli a scelta tra: 24 8 Lingua e traduzione – Lingua francese (L-LIN/04) Lingua e traduzione – lingua inglese (L-LIN/12) Lingua e traduzione – lingua tedesca (L-LIN/14) Discipline informatiche e scientifico-tecnologiche 8 Due moduli a scelta tra: Informatica (INF/01) Sistemi di elaborazione delle informazioni (ING/INF/05) Discipline giuridiche e gestionali 8 Due moduli a scelta tra: Ingegneria economico-gestionale (ING-IND/35) Diritto privato (IUS/01) Istituzioni di diritto pubblico (IUS/09) Diritto dell’unione europea (IUS/14) Economia politica (SECS-P/01) Politica economica (SECS-P/02) Economia applicata (SECS-P/06) Economia aziendale (SECS-P/07) Economia e gestione delle imprese (SECS-P/08) Finanza aziendale (SECS-P/09) Organizzazione aziendale (SECS-P/10) Economia degli intermediari finanziari (SECS-P/11) Statistica (SECS-S/01) Statistica economica (SECS-S/03) Altre attività formative Materie a scelta dello studente Prova finale Accertamento lingua straniera ALTRE Ulteriori conoscenze linguistiche e abilità informatiche Tirocinio TOTALE 32 12 6 4 10 6 4 180 33 Dams Piano di studi consigliato, curriculum MUSICA Insegnamenti CFU PRIMO ANNO (60 CFU) - Discipline di base (16) Una disciplina letteraria (due moduli) Una disciplina storica (due moduli) 8 8 - Discipline caratterizzanti (32) Storia della musica medievale e rinascimentale (due moduli) Etnomusicologia (due moduli) Storia delle teorie musicali (un modulo) Un modulo a scelta fra gli insegnamenti di L-ART/07 e 08 Una disciplina dello spettacolo (due moduli) 8 8 4 4 8 - Discipline affini o integrative (8) Una disciplina linguistica (due moduli) 8 - Una discplina a scelta dello studente (un modulo) 4 SECONDO ANNO (60 CFU) - Discipline di base Una disciplina dal gruppo delle sociologiche, pedag. e psicol. (due mod.) 8 8 - Discipline caratterizzanti Storia della musica moderna e contemporanea (due moduli) Estetica musicale (un modulo) Due moduli a scelta fra gli insegnamenti di L-ART/07 e 08 Una disciplina dello spettacolo (due moduli) Una disciplina teorica (due moduli) 36 8 4 8 8 8 - Discipline affini o integrative Una disciplina informatica (due moduli) Una disciplina giuridica e gestionale 16 8 8 TERZO ANNO (60 CFU) - Discipline caratterizzanti Elementi di armonia e contrappunto Quattro moduli a scelta fra gli insegnamenti di L-ART/07 e 08 Una disciplina storico-artistica (due moduli) 32 4 16 8 34 Dams Una disciplina teorica (un modulo) 4 - Una disciplina a scelta dello studente (due moduli) 8 - Altre attività formative (20) Ulteriori moduli linguistici, laboratori informatica, etc. Tirocinio Prova finale scritta Accertamento conoscenza lingua straniera TOTALE. Piano delle attività formative del curriculum SPETTACOLO Insegnamenti A) Attività di base Discipline Letterarie Due moduli tra Letterarura Italiana (L-FIL-LET/10) Letteratura Italiana Contemporanea (L-FIL-LET/11) Discipline sociologiche, pedagogiche e psicologiche Due moduli tra Pedagogia generale e sociale (M-PED/01) Psicologia generale (M-PSI/01) Sociologia dei processi culturali e comun. (SPS/08) Discipline storiche Due moduli tra Storia medievale (M-STO/01) Storia moderna (M-STO/2) Storia contemporanea (M-STO/04) B) Attività caratterizzanti Discipline dello spettacolo Storia del teatro e dello spettacolo (L-ART/05) Storia e critica del cinema (L-ART/06) Metodologia e critica dello spettacolo (L-ART/05) Storia delle teorie del teatro (L-ART/05) Teoria e tecnica del linguaggio cinematografico (L-ART/06) Sei moduli a tra Iconografia teatrale (L-ART/05) Istituzioni di regia (L-ART/06) Drammaturgia (L-ART/05) Teoria e Storia della Danza (L-ART/05) Storia del teatro antico 6 4 6 4 180 CFU 24 8 8 8 8 8 8 100 64 8 8 8 8 8 24 35 Dams Discipline della musica 16 Due moduli tra Storia della musica medievale e rinascimentale (L-ART/07) Storia della musica moderna e contemporanea (L-ART/07) 8 Due moduli tra Etnomusicologia (L-ART/08) Storia del Jazz (L-ART/08) Storia del Rock (L-ART/08) 8 Discipline storico-artistiche 8 Due moduli tra Storia dell-arte medievale (L-ART/01) Storia dell’arte moderna (L-ART-02) Storia dell’arte contemporanea (L-ART/03) Museologia e critica artistica e del restauro (L-ART/04) Storia dell’architettura (ICAR/18) 8 Discipline teoriche Tre moduli tra Discipline demoetnoantropologiche (M-DEA/01) Storia della filosofia (M-FIL/06) Estetica (M-FIL/04) Filosofia e teoria dei linguaggi (M-FIL/05) Sociologia generale (SPS/07) Critica letteraria e letterature comparate (L-FIL-LET/14) 12 C) Affini o integrative Discipline giuridiche e gestionali Organizzazione ed economia aziendale dello spettacolo (SECS-P/10) 24 8 12 Discipline informatiche e scientifico-tecnologiche Un insegnamento (2 moduli) tra Informatica (INF/01) Sistemi di elaborazione delle informazioni (ING-INF/05) Discipline linguistiche Un insegnamento (2 moduli) tra Lingua e traduzione - Lingua francese (L-LIN/04) Lingua e traduzione - Lingua inglese (L-LIN/12) Lingua e traduzione - Lingua tedesca (L-LIN/14) Altre attività formative Moduli (3) a scelta dello studente Prova finale 36 8 32 12 6 Dams Lingua straniera ALTRE (art.10, comma 1, lett. f) 4 Ulteriori conoscenze linguistiche Abilità informatiche e relazionali Tirocini TOTALE Piano di studi consigliato, curriculum SPETTACOLO Insegnamenti 10 180 CFU I anno (60 CFU) A) Di base • 16 Letteratura italiana (L-FIL/10) oppure Letteratura italiana contemporanea (L-FIL/11) 8 • Due moduli da 4 CFUdi discipline storiche a scelta tra: Storia medievale (M-STO/01) Storia moderna (M-STO/2) Storia contemporanea (M-STO/03) 8 B) Caratterizzanti 32 • Storia del teatro e dello spettacolo(L-ART/05) 8 • Storia e critica del cinema (L-ART/06) 8 • Due moduli da 4 CFU di discipline musicologiche a scelta tra Storia della musica medievale e rinascimentale (L-ART/07) 8 Storia della musica moderna e contemporanea (L-ART/07) • Due moduli da 4 CFU di discipline teoriche a scelta tra Discipline demoetnoantropologiche (M/DEA/01) Estetica (M-FIL/04) Filosofia e teoria di linguaggi (M-FIL/05) Sociologia generale (SPS/07) 8 C) Affini o Integrative 8 • Informatica (INF/01) oppure Sistemi di elaborazione delle informazioni (ING-INF/05) 8 D) A scelta dello studente 4 • Lo studente può scegliere un insegnamento (un modulo, 4 CFU) di una disciplina compresa nei settori scientifico-disciplinari indicati dall’ordinamento del Corso di Studi che risulti attivata nell’A.A. in corso presso la Facoltà 4 II anno (60 CFU) A) DI BASE 8 • Due moduli da 4 CFU di discipline sociologiche, pedagogiche e psicologiche a scelta fra Pedagogia generale e sociale 37 Dams Psicologia generale Sociologia dei processi culturali e comunicativi 8 B) Caratterizzanti (36) • Metodologia e critica dello spettacolo(L-ART/05) 8 Teoria e tecnica del linguaggio cinematografico (L-ART/06) 8 • • Un insegnamento (2 moduli di 4 CFU) a scelta tra Drammaturgia (L-ART/05) Istituzioni di regia (L-ART/05) Iconografia teatrale (L-ART/05) 8 • Etnomusicologia (L-ART/08) 4 • Un modulo da 4 CFU di discipline storico artistiche a scelta tra Storia dell’arte medievale e (L-ART/01) Storia dell’arte moderna (L-ART/02) Storia dell’arte contemporanea (L-ART/03) Museologia e critica artistica e del restauro (L-ART/04) Storia dell’architettura (ICAR/18) 4 • Un modulo da 4 CFU di discipline teoriche a scelta (esclusi quelli già sostenuti nel primo anno) tra Discipline demoetnoantropologiche (M/DEA/01) Estetica (M-FIL/04) Filosofia e teoria di linguaggi (M-FIL/05) Sociologia generale (SPS/07) 4 C) Affini o integrative 8 Un insegnamento (2 moduli da 4 CFU) a scelta fra Lingua e traduzione – Lingua francese (L-LIN/04) Lingua e traduzione – Lingua inglese (L-LIN/12) Lingua e traduzione – Lingua tedesca (L-LIN/14) 8 D) A scelta dello studente 4 • Lo studente può scegliere un insegnamento (un modulo, 4 CFU) di una disciplina compresa nei settori scientifico-disciplinari indicati dall’ordinamento 4 del Corso di Studi che risulti attivata nell’A.A. in corso presso la Facoltà. E) Altre attività formative 4 • Lo studente, in accordo con il Corso di Laurea , dovrà portare a termine ulteriori attività formative atte a migliorare le sue competenze e a sviluppare le attitidini al lavoro. A tal fine saranno selezionate, di preferenza, le attività di stage, laboratorio o di tirocinio formativo – presso aziende, enti, società, accademie, fondazioni, istituti ed università – che abbiano una precisa affinità 4 con il percorso di studio dello studente. 38 Dams III anno (60 CFU) B) Caratterizzanti 32 • Storia delle teoriche del teatro (L-ART/05) 8 • Letteratura teatrale italiana (L-ART/05) 8 • Due moduli di 4 CFU a scelta tra Storia del teatro antico Teoria e storia della danza (L-ART/05) altre discipline non ancora frequentate del raggruppamento L-ART/05 altre discipline non ancora frequentate del raggruppamento L-ART/06 8 • Un modulo da 4 CFU di discipline etnomusicologiche (L-ART/08) a scelta tra Etnomusicologia Storia del jazz Storia del rock 4 • Un modulo da 4 CFU di discipline storico artistiche a scelta tra Storia dell’arte medievale e (L-ART/01) Storia dell’arte moderna (L-ART/02) Storia dell’arte contemporanea (L-ART/03) Museologia e critica artistica e del restauro (L-ART/04) Storia dell’architettura (ICAR/18) 4 C) Affini o integrative • Organizzazione ed economia dello spettacolo (SECS-P/10) 8 8 D) A scelta dello studente 4 • Lo studente può scegliere un insegnamento (un modulo, 4 CFU) di una disciplina compresa nei settori scientifico-disciplinari indicati dall’ordinamento del Corso di Studi che risulti attivata nell’A.A. in corso presso la Facoltà. 4 E) Altre attività formative 6 • Lo studente, in accordo con il Corso di Laurea , dovrà portare a termineulteriori attività formative atte a migliorare le sue competenze e a sviluppare le attitidini al lavoro. A tal fine saranno selezionate, di preferenza, le attività di stage, laboratorio o di tirocinio formativo – presso aziende, enti, società, accademie, fondazioni, istituti ed università – che abbiano una precisa affinità con il 6 percorso di studio dello studente. F) Prova finale e lingua straniera 10 • La prova finale consiste nella stesura di una dissertazione scritta o di un elaborato su supporto non cartaceo o di un project work relativi ad una delle discipline frequentate 39 Dams nel corso di studi, da concordare con il docente. In accordo con le indicazioni del docente e con le motivazioni dello studente daranno concertate le attività formative atte alla realizzazione dell’elaborato. Nel corso di queste attività, sarà importante che lo studente dimostri di possedere una buona conoscenza della lingua straniera e di saperla applicare allo specifico del proprio argomento di dissertazione. - Prova finale 6 - Lingua straniera 4 Totale 180 40 Filosofie e Scienze della Comunicazione e della Conoscenza CORSO DI LAUREA IN FILOSOFIE E SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE E DELLA CONOSCENZA Presidente f.f. prof. Daniele Gambarara Segretario f.f. Vincenzo Parisano Orario di apertura al pubblico: lunedì - venerdì dalle ore 11.00 alle ore 13.00 Cubo 28 a, piano terra http://mondoailati.unical.it Insegnamenti Insegnamento Docente Antropologia culturale visiva Antropologia filosofica mod. A Antropologia filosofica mod. B Elaborazione delle informazioni mod. A Elaborazione delle informazioni mod. B Estetica mod. A Etica della comunicazione mod. A Etica della comunicazione mod. B Etica della comunicazione mod. C Filosofia del linguaggio - mod. A Filosofia del linguaggio - mod. B Filosofia del linguaggio - mod. C Filosofia della mente - mod. A Filosofia della mente - mod. B Filosofia della mente - mod. C Filosofia della scienza mod. A Filosofia della scienza mod. B Filosofia della scienza mod. C Filosofia e scienze cognitive - mod. A Filosofia e scienze cognitive - mod. B Filosofia e scienze cognitive - mod. C Filosofia politica - mod. A Filosofia teoretica Gestione delle imprese mod. A Gestione delle imprese mod. B Informatica mod. A Informatica mod. B Interazione comunicativa e cg MIUR Introduzione alla retorica classica Istituzioni di filosofia del diritto Istituzioni di fisica Istituzioni di matematica Sole Giovanni Ines Crispini Ines Crispini Bufalo Romeo Gambarara Daniele Gambarara Daniele Gambarara Daniele Cimatti Felice Cimatti Felice Cimatti Felice Gambarara Daniele Ferretti Francesco Ferretti Francesco Ferretti Francesco Stancati Claudia Bonicalzi Francesca Kendon Adam Zanatta Marcello CFU Copertura 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 2 4 4 2 4 4 2 4 4 2 4 4 2 2 4 4 4 4 4 4 4 Affidamento Mutuazione Mutuazione Supplenza Supplenza Titolare Contratto Contratto Mutuazione Titolare Titolare Mutuazione Titolare Titolare Mutuazione Supplenza Mutuazione Affidamento Affidamento Affidamento Affidamento Affidamento Mutuazione Supplenza Supplenza Supplenza Mutuazione Contratto Mutuazione Supplenza Supplenza Supplenza 41 Filosofie e Scienze della Comunicazione e della Conoscenza Laboratorio di scrittura seriale Letteratura italiana moderna e contemporanea Lingua e testualità inglese mod. A Lingua e testualità inglese mod. B Lingua e testualità tedesca Lingua e testualità francese mod. A Lingua e testualità francese mod. B Lingua e testualità spagnola mod. A Lingua e testualità spagnola mod. B Linguaggi della musica Linguaggi dello spettacolo Linguaggio giornalistico stampa (con laboratorio) Linguaggio giornalistico - tv (con laboratorio) Linguaggio pubblicitario (con laboratorio) Linguistica generale Linguistica italiana (con laboratorio di scrittura) Logica Neuroscienze Patologie del linguaggio Pedagogia interculturale Psicopedagogia del linguaggio Psicologia cognitiva Psicologia dello sviluppo Semiologia dello spettacolo Semiotica mod. A Semiotica mod. B Semiotica mod. C Semiotica degli audiovisivi Sociologia dei processi comunicativi Sistemi di web editing Statistica sociale Storia della scienza Storia delle idee mod. A Storia delle idee mod. B Storia delle idee artistiche Storia moderna Semiotica dell’e-learning Teoria dei saperi filos. e scient. Mod. A Teoria dei saperi filos. e scient. Mod. B Teoria della critica letteraria Teoria della testualità (con LABOR.) Teoria e analisi del linguaggio politico Lingua dei segni Storia del pensiero scientifico Teorie della conoscenza 42 Ganeri Margherita Pinna Giovanna Privitera Massimo Valentini Valentina De Renzo Franco Rossi Rossana Adele Perfetti Simona Costabile Angela Valentini Valentina Petrilli Raffaella Petrilli Raffaella Petrilli Raffaella Paci Gabriella D’Atri Annabella Zanatta Marcello Petrusewicz Marta Palombi Fabrizio Palombi Fabrizio Ganeri Margherita Stancati Claudia Daniele Gambarara Roberto Bondì Bonicalzi Francesca 2 Contratto 4 2 2 4 4 4 4 4 4 4 Affidamento Contratto Contratto Mutuazione Affidamento Mutuazione Affidamento Mutuazione Mutuazione Affidamento 2+2 Contratto 2+2 Contratto 2+2 4 Contratto Affidamento 2+2 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 2 4 4 4 2 4 4 4 4 4 4 4 4 4 2+2 4 2 4 4 Affidamento Supplenza Contratto Supplenza Mutuazione Mutuazione Contratto Affidamento Mutuazione Titolare Titolare Mutuazione Supplenza Affidamento Contratto Supplenza Supplenza Mutuazione Mutuazione Contratto Mutuazione Affidamento Affidamento Mutuazione Mutuazione Mutuazione Affidamento Affidamento Affidamento Mutuazione Filosofie e Scienze della Comunicazione e della Conoscenza Durante l’anno accademico saranno attivati, tipicamente per gli studenti di II anno, dei seminari di tirocinio a carattere professionalizzante e a numero limitato, di cui sarà data notizia presso il Corso di Laurea. Anche delle esercitazioni obbligatorie per il I e il II anno di Informatica e Lingue straniere sarà data notizia presso il Corso di Laurea. Gli studenti dovranno iscriversi alla lingua prescelta, secondo il livello accertato. Si svolgeranno inoltre i seguenti seminari di esercitazioni: – laboratorio di scrittura (resp. R. Petrilli); – Cineforum filosofico (resp. D. Gambarara). Il Corso di Laurea in Filosofie e Scienze della Comunicazione e della Conoscenza (Scienze delle Comunicazione classe 14) è un corso di nuova attivazione, svolto soltanto secondo i nuovi ordinamenti (laurea triennale), che si è aperto fin dall’a.a. nel 2001/02. Obiettivi formativi I laureati nel Corso di Laurea in «Filosofie e scienze della comunicazione e della conoscenza» devono aver acquisito le competenze e le abilità previste dal D.M. per i Corsi di Laurea della classe 14. In particolare devono: – possedere le conoscenze generali e le competenze di base indispensabili per le teorie dei mezzi di comunicazione di massa, per l’analisi, la progettazione e l’applicazione di modalità comunicative nei settori tradizionali dell’editoria a stampa e televisiva, del cinema e della radiofonia, delle imprese di comunicazione audiovisiva, multimediale e interattiva – possedere le competenze relative alle nuove tecnologie della comunicazione e dell’informazione, nonché le abilità necessarie allo svolgimento di attività di comunicazione e relazioni pubbliche di aziende private, della pubblica amministrazione e dei beni culturali, di attività redazionali e funzioni giornalistiche, anche nel settore dell’audiovisivo; – essere in grado di utilizzare, in forma scritta e orale, due lingue straniere dell’Unione Europea nell’ambito specifico di competenza e per lo scambio di informazioni generali, nonché acquisire le abilità e le conoscenze per l’uso efficace della lingua italiana; – possedere le abilità di base necessarie alla produzione di testi per l’industria culturale (sceneggiature, soggetti, story-board per la pubblicità, video, audiovisivi); 43 Filosofie e Scienze della Comunicazione e della Conoscenza – essere in grado di svolgere compiti professionali nei diversi apparati delle industrie culturali (editoria, cinema, teatro, radio, televisione, nuovi media) e nel settore dei consumi culturali. In aggiunta a queste competenze e abilità, questo specifico Corso di Laurea promuove l’acquisizione di competenze critiche, storiche e teoriche, di tipo filosofico. In particolare i laureati dovranno: – – – possedere conoscenze e competenze teorico-metodologiche nel campo della comunicazione e dell’informazione e dei modelli teorici e applicativi legati al trattamento dei linguaggi nelle diverse tipologie, sia storico-naturali, sia artificiali, legandosi ai campi della riflessione teorica della filosofia del linguaggio, dell’epistemologia e della psicologia del linguaggio, ai domini culturali della linguistica e della semiologia, ed, infine, ai diversi settori delle sociologie e tecnologie della comunicazione; possedere competenze di base sulla storia del pensiero filosofico e scientifico, e una specifica informazione sul dibattito attuale in diversi ambiti della ricerca filosofica (in particolare filosofico-linguistico, epistemologico e teoretico); possedere padronanza della terminologia e dei metodi riguardanti l’analisi dei problemi, le modalità argomentative in linguaggio naturale e in linguaggi simbolici, l’approccio critico ai testi (anche in lingua originale) e una adeguata conoscenza dell’uso degli strumenti informativi, data-base bibliografiche e non, su diversi supporti o on-line. A questo fine le attività comprendono anche: attività dedicate all’acquisizione delle conoscenze fondamentali nei vari campi delle scienze della comunicazione e dell’informazione, nonché di metodi propri della ricerca sui media, sui pubblici e sulle dinamiche di fruizione e consumo; attività di laboratorio e, in relazione a obiettivi specifici, l’obbligo di attività esterne, quali tirocini formativi presso aziende e laboratori, stages e soggiorni anche presso altre Università, italiane e straniere, nel quadro di accordi nazionali e internazionali; Il tempo riservato allo studio personale o ad altre attività formative di tipo individuale è pari almeno al 60 per cento dell’impegno orario complessivo, con possibilità di percentuali minori per singole attività formative ad elevato contenuto sperimentale o pratico, quali le attività di laboratorio, o le parti esercitative dei moduli didattici (vedi modalità organizzative). 44 Filosofie e Scienze della Comunicazione e della Conoscenza Sbocchi professionali del Corso di Laurea I laureati della classe svolgeranno attività professionali: nelle professioni della comunicazione e dell’informazione dei settori legati al trattamento dei dati linguistici nel campo delle relative tecnologie: costruzione, implementazione e gestione di motori di ricerca, strutture ipertestuali e basi di dati locali e distribuite, collegandosi altresì al trattamento linguistico e al trattamento delle immagini fisse ed in movimento nell’editoria tradizionale e multimediale e nelle professioni derivanti dalle applicazioni legate alle scienze cognitive; nelle professioni di: comunicatore nelle imprese di broadcasting, giornalistiche, audiovisive e multimediali; esperto di marketing e di pubblicità delle imprese audiovisive; manager delle imprese di progettazione e di gestione di eventi culturali; progettista di formati di comunicazione audiovisiva nei settori tradizionali dell’editoria e in quelli dell’innovazione multimediale; nelle professioni nelle di comunicatore pubblico e tecnico delle relazioni pubbliche, di portavoce e addetto stampa (L. 7-6-2000 n. 150: disciplina delle attività di informazione e di comunicazione delle pubbliche amministrazioni), comunicatore d’impresa nelle forme tradizionali e innovative (in rete), esperto di pubblicità commerciale e di utilità sociale; comunicatore di sistemi territoriali locali; etc. Ammissione al corso di studio La modalità di verifica della preparazione culturale di base consiste nella risposta ad un questionario di cultura generale preparato annualmente dal Consiglio di corso di studio. Al termine della prova sono indicati gli eventuali debiti formativi e le attività didattiche di rinforzo. La partecipazione alla verifica iniziale è obbligatoria. Il test è valutato da una apposita commissione composta da tre docenti, di cui uno di prima fascia, che funge da presidente. Propedeuticità Tenendo conto degli obiettivi formativi specifici del corso di laurea in Filosofie e Scienze della Comunicazione e della Conoscenza e delle caratteristiche dei diversi corsi le propedeuticità sono fissate in base alla priorità degli insegnamenti di base rispetto agli insegnamenti caratterizzanti e affini. 45 Filosofie e Scienze della Comunicazione e della Conoscenza La tipologia delle attività formative prevede: corsi di insegnamento (tipicamente svolti in moduli da 4 crediti, con un rapporto medio di 8 ore di lezione a 17 ore di studio individuale per credito), seminari (tipicamente svolti in moduli da 2 crediti, con un rapporto medio di 8/10 ore di lezione a 17/15 ore di studio individuale per credito) esercitazioni guidate (tipicamente svolte in moduli da due crediti, con un rapporto medio di 10/12 ore di esercitazione guidata a 15/13 ore di studio individuale per credito) esercitazioni di laboratorio (tipicamente svolte in moduli da due crediti, con un rapporto medio di 18/20 ore di esercitazione guidata a 7/5 ore di studio individuale per credito) attività di stage o tirocinio (svolte in moduli da due o quattro crediti, con un rapporto medio di 20/22 ore di attività a 5/3 ore di studio individuale per credito). Frequenza L’accertamento della frequenza avviene mediante il superamento di un test alla fine di ogni periodo di insegnamento. Il test è obbligatorio. Verifiche del profitto La verifica del profitto per le attività formative prevede: prove di valutazione graduata (test a risposta multipla, anche informatizzati, con un punteggio, ma senza votazione) per ogni modulo delle attività sopra elencate. Il superamento di tali prove di valutazione accerta la frequenza a tali attività. Ove il punteggio non raggiunga la sufficienza lo studente non è ammesso alla prova di verifica del profitto (esame) nella prima sessione successiva alle attività. La prova di valutazione è obbligatoria. prove di verifica del profitto con votazione (esami), per singola attività o per insiemi di moduli delle attività dello stesso settore scientifico disciplinare, o dello stesso ambito disciplinare. Il superamento dell’esame costituisce l’acquisizione definitiva dei crediti relativi a tali moduli. Gli esami potranno essere accompagnati da brevissimi elaborati scritti (o in forma multimediale). 46 Filosofie e Scienze della Comunicazione e della Conoscenza Prova finale La prova finale per il conseguimento della laurea consiste in un elaborato di media lunghezza (corrispondente a un saggio scientifico), eventualmente su supporto multimediale, vertente su tematiche di discipline caratterizzanti del Corso, eventualmente connesso alle attività di stage o tirocinio, che sarà discusso con una commissione di almeno tre docenti del corso. Valutazione dei crediti I crediti acquisiti per il conseguimento della laurea in Filosofie e Scienze della Comunicazione e della Conoscenza sono integralmente valutati ai fini dell’iscrizione al corso di laurea specialistica in Teoria della prassi comunicativa e cognitiva (Classe delle lauree specialistiche 101S - Teoria della comunicazione). Norme transitorie In merito alle equipollenze per i passaggi dai vecchi ai nuovi ordinamenti si stabilisce che di norma un insegnamento dei vecchi ordinamenti corrisponde a due moduli (8 CFU), non necessariamente tutti utili ai fini della laurea triennale. Con una periodicità non superiore a 3 anni il Consiglio di Corso di studio realizzerà una revisione dei Regolamenti didattici dei corsi di studio, in particolare per quanto riguarda il numero dei crediti assegnati ad ogni insegnamento o altra attività formativa. Conoscenza della lingua straniera e abilità informatiche L’ordinamento del Corso di laurea prevede la conoscenza di due lingue dell’Unione Europea, di cui una è sempre una l’inglese per gli studenti iscritti nell’A.A. 2001/02 e 2002/03 e a partire da questo anno A.A. 2003%04 i nuovi immatricolati potranno scegliere la sola lingua inglese. Relativamente alla certificazione della conoscenza dell’inglese e dell’eventuale seconda lingua verrà fatto riferimento a standard internazionali di certificazione. Per quel che riguarda lo standard di formazione relativamente dell’ informatica di base (4 CFU), si fa riferimento alla Patente Europea del Computer 47 Filosofie e Scienze della Comunicazione e della Conoscenza (ECDL - European Computer Driving License); tale certificazione costituisce il riferimento per tali abilità. Ma il Corso di Laurea prosegue la formazione oltre tale livello consentendo autonomia di analisi, sviluppo e gestione di documenti multimediali. Attività a scelta dello studente Gli esami a scelta dello studente possono essere sostenuti anche su discipline attivate fuori dalla Facoltà di Lettere e Filosofia, e comunque sempre consultando preventivamente il tutor. Le attività opzionali possono sostituire attività curriculari o attività a scelta. Tirocini formativi e altre attività formative non tradizionali Il Corso di laurea, in sede di programmazione didattica annuale, stabilirà quali attività formative aggiuntive offrire per l’anno accademico successivo agli studenti, tenendo presente che tali attività dovranno esercitare un ruolo determinante nel completamento della formazione culturale dello studente stesso e nella sua capacità di inserimento nella realtà lavorativa. Modalità organizzative delle attività formative per gli studenti impegnati non a tempo pieno Il Corso di laurea sta elaborando uno specifico ordinamento per gli studenti non a tempo pieno. Finché l’Università non attiverà questa modalità di iscrizione, gli studenti lavoratori sono tenuti a precisare la loro condizione, a concordare e a rispettare piani di studio individuali concordati con il Corso di Laurea. Corsi intensivi Il Corso di Laurea potrà attivare corsi intensivi di supporto o di recupero finalizzati ad una più efficace fruizione dell’offerta formativa da parte di studenti che si trovino in situazioni di svantaggio. 48 Filosofie e Scienze della Comunicazione e della Conoscenza Tutorato Il corso di laurea istituisce un servizio di tutorato per gli studenti. Obiettivo del tutorato è orientare e assistere gli studenti nel corso di studio, renderli attivamente partecipi del processo formativo, aiutarli a rimuovere gli ostacoli ad una proficua frequenza dei corsi. Il Presidente del corso di laurea è responsabile delle attività di tutorato, che si svolgono secondo modalità stabilite dal Consiglio del Corso di laurea, e comunicate a inizio anno agli studenti Mobilità degli studenti e riconoscimento delle attività formative svolte all’estero-Socrates Nell’ambito della mobilità studentesca europea –SOCRATES – è possibile seguire esami e sostenere corsi nelle Università europee con le quali l’Ateneo della Calabria è consorziato. Gli esami sostenuti all’estero sono equipollenti a quelli italiani, ma ciascun piano di studi deve essere preventivamente approvato dalla Commissione didattica (vedi Art. 34 del Regolamento didattico d’Ateneo). La verifica del profitto relativo può essere svolta presso l’Università estera o presso l’Università della Calabria. Attività formative e crediti relativi (fino ad un massimo di 60) possono essere conseguiti anche, sulla base di accordi tra Corsi di Laurea, presso altre Università italiane. La proposta di svolgimento di attività formative presso altra sede universitaria, e la richiesta di riconoscimento dei crediti relativi, sono presentate dallo studente al Consiglio di Corso di Studi attraverso il suo tutore, che lo assiste in ciò e ne riferisce al Consiglio Piani di studio Data l’organizzazione del lavoro prefigurata nel regolamento didattico, la libertà di scelta nei piani di studio è limitata alle discipline segnalate come “opzionali” nel piano di studi, e alle materie a scelta dello studente per statuto. All’inizio del primo anno di corso, tutti gli studenti devono presentare l’indicazione delle scelte che intendono fare per i corsi che prevedono più possibilità e l’indicazione degli esami liberi che intendono sostenere. Questi piani di studio sono automaticamente approvati se rientrano nelle linee di orientamento suggerite nel Regolamento didattico. Gli studenti possono apportare successiva49 Filosofie e Scienze della Comunicazione e della Conoscenza mente dei cambiamenti alle scelte precedentemente presentate. Termini e modalità per la presentazione sono resi noti all’inizio dell’anno accademico. I piani di studio sono sottoposti all’approvazione della Commissione didattica, composta da tre membri. 50 Filosofie e scienze umane CORSO DI LAUREA IN FILOSOFIA E SCIENZE UMANE Presidente prof. Francesca Bonicalzi Cubo 18 C tel. 0984-494327 Segretaria Piera Florio Cubo 28a tel. 0984-494541 Orario di apertura al pubblico: Lunedì - Venerdì, dalle ore 9.30 alle ore 12.30 e-mail [email protected] Tutors Ricevimento: Lunedì-Venerdì dalle ore 9.00 alle ore 12.30 Martedì-Mercoledì-Giovedì dalle ore 15.30 alle ore 17.30 Insegnamenti Insegnamento Docente Copertura M-FIL/03 Antropologia filosofica IUS/20Biodiritto I. Crispini G. Calabrò Titolare Mutuazione da Biogiuridica FACOLTÀ ECONOMIA Contratto Affidamento interno Contratto M-FIL/03 Bioetica M-FIL/01 Didattica della filosofia SECS-P/01 Economia della conoscenza M-FIL/01 Ermeneutica filosofica M-FIL/04 Estetica L-ART/07 Estetica musicale S. Maletta F. Garritano R. Bufalo M-FIL/03 Etica della comunicazione IUS/20 Filosofia del diritto G. Calabrò M-FIL/05 Filosofia del linguaggio M-FIL/05 Filosofia della mente M-FIL/02 Filosofia della scienza D. Gambarara F. Cimatti M-FIL/03 Filosofia della storia D. Falcioni Titolare Titolare Mutuazione da DAMS Mutuazione da contratto SC. COM. Mutuazione da Istituzioni di fil. del diritto + Teoria dei diritti umani FACOLTÀ DI ECONOMIA Mutuazione da Sc. Com Mutuazione da Sc. Com Mutuazione da Metodologia delle scienze sociali Mod. B Titolare CFU Periodi 8 III e IV 8 I III e IV III e IV I 8 8 III e IV I e II 8 III e IV 8 4+4 4 8 I e IV I e II I e II I e II III e IV 51 Filosofie e scienze umane M-PED/01 Filosofia dell’educazione M-FIL/03 Filosofia delle religioni M-FIL/02 Filosofia e scienze cognitive M-FIL/03 Filosofia morale F. Stara G. Vaccaro F. Ferretti Mutuazione da Sc. Ed. Titolare Mutuazione da Sc. Com 8 4 4+4 III e IV III e IV G. Vaccaro SPS/01 Filosofia politica M-FIL/03 Filosofia teoretica M-FIL/07 Introduzione alla retorica classica M-STO/04 Laboratorio di linguaggio giornalistico Laboratorio di scrittura M-FIL/01 Laboratorio di testualità M.FIL/02 Logica G. Maccaroni F. Bonicalzi Mutuazione da Filosofia delle religioni Affidamento interno Titolare 8 8 8 III e IV III e IV III e IV 4 II IV 4 II e III 8 I e II I e II Titolare 8 III e IV Mutuazione da SC. ED. Affidamento interno Mutuazione da Semiotica Mutuazione da Scienze politiche Contratto 4 8 4 I e II I e II 8 I e II G. Liguori Affidamento interno 8 III e IV R. Bondì Affidamento interno 4 IV F. Crispini M. Alcaro M. Zanatta Contratto Titolare Titolare Titolare 8 8 8 IV I e II III e IV I e II A. D’Atri Affidamento interno 8 III e IV Titolare 8 I e II Mutuazione da Filosofia politica G. Mocchi Mutuazione da Storia della filosofia moderna L. Spezzaferro Mutuazione da BENI CULTURALI 8 III e IV 8 I e II 8 I e II M-FIL/02 Metodologia delle scienze sociali M-FIL/01 Propedeutica filosofica M-PSI/01 Psicologia generale M-PED/04 Psicopedagogia del linguaggio e della comunicazione M-FIL/05 Semiotica M-FIL/05 Semiotica del testo SPS/07 Sociologia generale M-FIL/ 06 Storia del pensiero filosofico ebraico SPS/02 Storia del pensiero politico contemporaneo M-STO/05 Storia del pensiero scientifico M-STO/04 Storia dell’estetica M-FIL/06 Storia della filosofia M-FIL/06 Storia della filosofia M-FIL/07 Storia della filosofia antica M-FIL/06 Storia della filosofia contemporanea M-FIL/08 Storia della filosofia medievale M-FIL/06 Storia della filosofia moderna SPS/01 Storia della filosofia politica M-FIL/06 Storia della filosofia rinascimentale L-ART/02 Storia dell’arte moderna 52 M. Zanatta Affidamento interno Contratto R. Petrilli F. Bonicalzi Responsabile Responsabile Mutuazione da Metodologia delle scienze sociali Contratto P. Colonnello R. Petrilli R. Petrilli Da definire G. Mocchi G. Maccaroni Filosofie e scienze umane L-ART/02 Storia della musica M-FIL/06 Storia della storiografia filosofica M-FIL/05 Storia delle idee linguistiche M-STO Storia contemporanea M-FIL/01 Teorie della conoscenza (= Gnoseologia V.O.) M. Privitera Mutuazione da DAMS F.M. Cacciatore Affidamento interno I e II C. Stancati Affidamento interno 8 I e II A. Paparazzo F. Bonicalzi Mutuazione da STORIA Affidamento interno 8 III e IV Obiettivi formativi Obiettivi formativi qualificanti del corso di laurea in Filosofia: – acquisire una solida conoscenza della storia del pensiero filosofico e scientifico dall’antichità ai nostri giorni e un’ ampia informazione sul dibattito attuale in diversi ambiti della ricerca filosofica (teoretico, logico epistemologico, linguistico, estetico, etico, religioso, politico, giusfilosofico); – padroneggiare la terminologia e i metodi riguardanti l’analisi dei problemi, le modalità argomentative; – consentire l’approccio ai testi (anche in lingua originale) e un adeguato avvio nell’uso degli strumenti bibliografici; – acquisire competenze in ordine all’etica applicata in particolare nei settori della bioetica, nell’etica della comunicazione e dell’informazione, dell’informatica giuridica, con particolare riguardo ai diritti di libertà e trattamento dei dati personali e possedere un’ampia informazione sull’attuale dibattito nell’ambito etico-giuridico, e sui suoi riflessi nel settore della fondazione e della tutela dei diritti; – essere in grado di utilizzare efficacemente una lingua dell’Unione oltre l’italiano, nell’ambito specifico delle competenze e per lo scambio di informazioni generali; – possedere adeguate competenze e strumenti per la comunicazione e la gestione dell’informazione. Sbocchi professionali La laurea in Filosofia permette di svolgere attività professionali: – nei settori dell’industria culturale (editoria tradizionale e multimediale, con particolare riferimento all’ambito umanistico, le scienze cognitive, la linguistica computazionale, e i sistemi di intelligenza artificiale); – nell’ambito della Pubblica amministrazione e in Enti pubblici e privati, nei settori dei servizi stampa e pubbliche relazioni, promozione culturale, marketing e pubblicità creativa, pubblicistica tecnico-scientifica. 53 Filosofie e scienze umane – – – – nell’ambito della Pubblica amministrazione e in Enti pubblici e privati, nella direzione e gestione delle risorse umane; direzione e gestione degli Uffici del cittadino e del Difensore civico; direzione e gestione dei settori per il trattamento dei dati personali e dei diritti all’informazione; direzione e gestione dei Comitati etici. negli organismi pubblici e privati, che abbiano come oggetto la cooperazione internazionale e la tutela dei diritti umani nei vari settori delle attività e delle iniziative di organismi internazionali relativi agli scambi economici e culturali, alla promozione socio-economica, commerciale e turistica, alla conservazione e valorizzazione delle diverse tradizioni di pensiero e di socialità, alla difesa del complessivo patrimonio linguistico, culturale e artistico, al rafforzamento dell’operatività di imprese pubbliche e private che favoriscono i rapporti e il dialogo fra le popolazioni mediterranee (costruzione di reti editoriali, televisive e informatiche, manifestazioni culturali, ecc.) A tali professioni saranno orientati attraverso le scelte dei diversi profili curriculari La Laurea Specialistica (attivata a partire dal 2003-2004) permette, oltre all’accesso all’insegnamento, l’attività di ricerca e di docenza e potrà dare sbocco a posizioni di elevata responsabilità in attività connesse ai settori dei servizi, dell’editoria, dell’industria culturale e della pubblica amministrazione o negli organismi internazionali Modalità di accesso Prima dell’inizio dei corsi sarà somministrato un test per verificare la preparazione culturale di base Tale questionario di cultura generale, preparato annualmente dal Consiglio di corso di studio, permetterà di individuare le attività didattiche di rinforzo per gli studenti che presentano carenze di base. Durata del corso di studio La durata del corso di studio in Filosofia è di tre anni. Ai fini del conseguimento della laurea lo studente deve aver conseguito 180 crediti da suddividere, secondo le norme in vigore, in 60 crediti all’anno. Il Consiglio di corso di laurea può riconoscere fino a 90 crediti, ai fini del conseguimento del titolo di studio, alle conoscenze ed alle abilità professionali certificate ai sensi della normativa vigente in materia, nonché ad altre conoscenze e ad altre abilità in attività formative a livello post-secondario alla cui progettazione e realizzazione l’Università abbia concorso e che abbiano attinenza con la classe delle lauree in Filosofia e con il corso di studio in Filosofia. 54 Filosofie e scienze umane L’attribuzione dei crediti è demandata alla commissione che verifica la coerenza delle conoscenze ed abilità certificate nel corso di laurea prescelto. Propedeuticità Tenendo conto degli obiettivi formativi specifici del corso di laurea in Filosofia ed delle caratteristiche dei diversi corsi le propedeuticità sono fissate in base alla priorità degli insegnamenti di base rispetto agli insegnamenti caratterizzanti e affini Frequenza La frequenza alle lezioni è obbligatoria. L’accertamento della frequenza avviene mediante la raccolta di firme degli studenti presenti ai corsi o secondo altre modalità concordate dal docente e comunicate agli studenti all’inizio del corso. La non frequenza va dichiarata e comporta un diverso programma di studi. Verifiche del profitto Alla fine di ogni bimestre sono previste verifiche del profitto mediante una prova scritta e un colloquio orale. Il superamento della prova scritta è condizione di accesso al colloquio orale. Nella valutazione complessiva del profitto degli studenti un adeguato rilievo sarà dato alle verifiche scritte. Prova finale La prova finale per il conseguimento della laurea consiste nella discussione di una breve dissertazione scritta su argomenti rientranti nelle aree disciplinari proprie del corso di studio prescelto. Valutazione dei crediti I crediti acquisiti per il conseguimento della laurea in Filosofia sono integralmente valutati ai fini dell’iscrizione al corso di laurea specialistica di Filosofia. Norme transitorie In merito alle equipollenze per i passaggi dai vecchi ai nuovi ordinamenti si stabilisce che due moduli di 4 crediti corrispondono a 64 ore e di conseguenza un insegnamento dei vecchi ordinamenti corrisponde a due moduli (8 CFU). Con una periodicità non superiore a 3 anni il Consiglio di Corso di studio realizzerà una revisione dei Regolamenti didattici dei corsi di studio, in particolare per quanto riguarda il numero dei crediti assegnati ad ogni insegnamento o altra attività formativa. 55 Filosofie e scienze umane Conoscenza della lingua straniera e abilità informatiche Relativamente alla certificazione della conoscenza delle lingue straniere ci si attiene a quanto verrà stabilito in sede di ateneo e comunque verrà fatto riferimento allo standard internazionale di certificazione della conoscenza che sarà richiesta agli studenti di tutti i corsi di studio. Attività a scelta dello studente Gli esami a scelta dello studente possono essere tenuti anche su discipline attivate fuori dalla Facoltà di Lettere e Filosofia e comunque sempre consultando preventivamente il tutor. Tirocini formativi e altre attività formative non tradizionali Il Corso di laurea, in sede di programmazione didattica annuale, stabilirà quali attività formative aggiuntive (3CFU) offrire agli studenti per l’Anno Accademico successivo alla conclusione del corso di studi triennale, tenendo presente che tali attività dovranno esercitare un ruolo determinante nel completamento della formazione culturale dello studente stesso e nella sua capacità di inserimento nella realtà lavorativa. Modalità organizzative delle attività formative per gli studenti impegnati non a tempo pieno Il Corso di laurea in sede di programmazione didattica decide di attivare uno specifico ordinamento per gli studenti part-time. Corsi intensivi Il Corso di Laurea si riserva la possibilità di attivare corsi intensivi di supporto o di recupero finalizzati ad una più efficace fruizione dell’offerta formativa da parte di studenti che si trovino in situazioni di svantaggio. Tutorato Il corso di laurea istituisce un servizio di tutorato per gli studenti. Obiettivo del tutorato è orientare e assistere gli studenti nel corso di studio, renderli attivamente partecipi del processo formativo, aiutarli a rimuovere gli ostacoli ad una proficua frequenza dei corsi. Il Presidente del corso di Laurea è responsabile delle attività di tutorato, e designa un suo delegato permanente, scelto fra i professori di ruolo e i ricercatori membri del Consiglio del Corso di Laurea. Entro la seconda settimana dall’inizio delle lezioni a ciascuno degli studenti immatricolati è attribuito un tutor tra i professori di ruolo e i ricercatori afferenti al corso di studio. Gli studenti immatricolati hanno l’obbligo di incontrare almeno due volte il loro tutor (di norma nell’orario che questi destina al ricevimento degli 56 Filosofie e scienze umane studenti) nel corso del primo anno, così come gli studenti al secondo e al terzo anno. Svolgono attività di tutor-junior laureati designati dal Corso di Laurea e ritenuti competenti a fornire chiarimenti e a orientare lo svolgimento degli studi. Saranno disponibili tutte le mattine presso la segreteria del Corso di Laurea Mobilità degli studenti e riconoscimento delle attività formative svolte all’estero-Socrates Nell’ambito della mobilità studentesca europea – SOCRATES – è possibile seguire esami e sostenere corsi nelle Università europee con le quali l’Ateneo della Calabria è consorziato. Gli esami sostenuti all’estero sono equipollenti a quelli italiani, ma ciascun piano di studi deve essere preventivamente approvato dalla Commissione didattica. (vedi Art. 34 del Regolamento didattico d’Ateneo). Piani di studio Data l’organizzazione del lavoro prefigurata in questo regolamento didattico la libertà di scelta nei piani di studio è limitata alle discipline segnalate come “a scelta” nel piano di studi e alle materie per statuto a scelta dello studente. Si ricorda che non è possibile conseguire più di 8 crediti per ciascuno degli insegnamenti a scelta. All’inizio del primo anno di corso tutti gli studenti devono presentare un piano di studi con l’indicazione delle scelte che intendono fare per i corsi che prevedono più possibilità e l’indicazione degli esami liberi che intendono sostenere. Questi piani di studio sono automaticamente approvati se rientrano nelle linee di orientamento suggerite nel Regolamento. Anche al secondo anno di studio, nonché per gli studenti “fuori corso” negli anni successivi, gli studenti possono presentare il piano di studio qualora desiderino apportare dei cambiamenti a quelli precedentemente presentati. Termini e modalità per la presentazione sono resi noti all’inizio dell’anno accademico. I piani di studio sono sottoposti all’approvazione della Commissione didattica, composta da almeno tre membri. Programmazione, coordinamento e verifica della qualità e dell’efficacia delle attività formative Tutti i corsi di insegnamento sono sottoposti obbligatoriamente ad una valutazione da parte degli studenti. All’approssimarsi del termine di ciascun corso, gli studenti compilano, in forma anonima il questionario di valutazione della didattica. Il questionario è predisposto annualmente dalla Commissione didattica del Corso di Laurea in accordo alle indicazioni del Nucleo di Valutazione dell’Ateneo. I questionari sono raccolti ed elaborati dall’Ufficio Statistico dell’Ateneo e comunicati, sia in forma aggregata che disaggregata, al Presidente del Consiglio di Corso di Laurea. L’analisi dei risultati della valutazione 57 Filosofie e scienze umane è oggetto di una riunione della Commissione didattica paritetica. In aggiunta alla valutazione dei corsi è previsto un questionario di valutazione delle attività di stages, tirocinio, eccetera. Passaggio tra corsi di studio all’interno dell’Ateneo e trasferimenti da altri atenei Una Commissione nominata entro l’inizio dell’anno accademico dal Presidente del Corso di Laurea valuta il riconoscimento totale o parziale dei crediti acquisiti da uno studente in altro corso dell’Università della Calabria ovvero nello stesso o altro corso provenendo da altra Università, nonché assegna i crediti agli esami sostenuti durante il vecchio ordinamento del Corso di Laurea. 58 Filosofie e scienze umane Filosofia e scienze umane ATTIVITÀ FORMATIVE INDISPENSABILI Attività formative Ambiti disciplinari Settori scientificodisc iplinari Di base Storia della filosofia M-FIL/06 - Storia della filosofia 8/8 M-FIL/07 - Storia della filosofia antica 4/4 M-FIL/08 - Storia della filosofia medievale M-STO/05 - Storia della scienza e delle tecniche IUS/20 - Filosofia del diritto 4 M-FIL/01 - Filosofia teoretica 8 M-FIL/02 - Logica e filosofia della scienza 4 M-FIL/03 - Filosofia morale 8 Istituzioni di filosofia CFU 12/12 24/24 Totale Caratterizzanti Tot. CFU 36/36 Filosofia morale, politica,teoretica Estetica e filosofia del linguaggio Storia della filosofia Filosofia e storia della scienza Discipline Demo-etno-antropologiche, pedagogiche, psicologiche e economiche M-FIL/01 - Filosofia teoretica 8/12 M-FIL/03 - Filosofia morale 8/12 SPS/01 - Filosofia politica M-FIL/04 - Estetica 8/8 M-FIL/05 - Filosofia e teoria dei linguaggi 8/20 M-FIL/06 - Storia della filosofia 16/8 M-FIL/07 - Storia della filosofia antica 4/0 M-FIL/08 - Storia della filosofia medievale 4/0 M-FIL/02 - Logica e filosofia della scienza M-STO/05 - Storia della scienza e delle tecniche M-DEA/01 - Discipline demoetnoantropologiche M-PED/01 - Pedagogia generale e sociale M-PED/02 - Storia della pedagogia M-PED/03 - Didattica e pedagogia speciale M-PED/04 - Pedagogia sperimentale M-PSI/01 - Psicologia generale M-PSI/04 - Psicologia dello sviluppo e psicologia dell’educazione 16/24 16/28 24/8 4/4 8/16 59 Filosofie e scienze umane Attività formative Ambiti disciplinari Settori scientificodisc iplinari CFU M-PSI/07 - Psicologia dinamica SECS-P/01 - Economia politica SPS/07 - Sociologia generale Totale 68/80 Affini o integrative Discipline letterarie e linguistiche Discipline storiche 60 L-FIL-LET/02 - Lingua e letteratura greca L-FIL-LET/04 - Lingua e letteratura latina L-FIL-LET/09 - Filologia e linguistica romanza L-FIL-LET/10 - Letteratura italiana L-FIL-LET/11 - Letteratura italiana contemporanea L-FIL-LET/13 - Filologia della letteratura italiana L-FIL-LET/14 - Critica letteraria e letterature comparate L-LIN/01 - Glottologia e linguistica L-LIN/03 - Letteratura francese L-LIN/04 - Lingua e traduzione - lingua francese L-LIN/05 - Letteratura spagnola L-LIN/07 - Lingua e traduzione - lingua spagnola L-LIN/10 - Letteratura inglese L-LIN/12 - Lingua e traduzione - lingua inglese L-LIN/13 - Letteratura tedesca L-LIN/14 - Lingua e traduzione - lingua tedesca L-LIN/21 - Slavistica L-ANT/02 - Storia greca L-ANT/03 - Storia romana M-STO/01 - Storia medievale M-STO/02 - Storia moderna M-STO/03 - Storia dell’europa orientale M-STO/04 - Storia contemporanea M-STO/06 - Storia delle religioni M-STO/07 - Storia del cristianesimo e delle chiese SECS-P/12 - Storia economica SPS/02 - Storia delle dottrine politiche 16/4 16/8 Tot. CFU Filosofie e scienze umane Attività formative Ambiti disciplinari Settori scientificodisc iplinari CFU Discipline scientifiche BIO/05 - Zoologia BIO/06 - Anatomia comparata e citologia BIO/08 - Antropologia BIO/09 - Fisiologia CHIM/02 - Chimica fisica CHIM/03 - Chimica generale e inorganica CHIM/06 - Chimica organica FIS/01 - Fisica sperimentale FIS/02 - Fisica teorica, modelli e metodi matematici FIS/05 - Astronomia e astrofisica FIS/06 - Fisica per il sistema terra e per il mezzo circumterrestre FIS/07 - Fisica applicata (a beni culturali, ambientali, biologia e medicina) FIS/08 - Didattica e storia della fisica INF/01 - Informatica ING-INF/05 - Sistemi di elaborazione delle informazioni M-PSI/02 - Psicobiologia e psicologia fisiologica M-PSI/03 - Psicometria MAT/01 - Logica matematica MAT/02 - Algebra MAT/04 - Matematiche complementari MAT/05 - Analisi matematica MAT/06 - Probabilità e statistica matematica MED/02 - Storia della medicina 4/4 Totale Ambito di sede Tot. CFU 36/16 Discipline artistiche LART/02 - Storia dell’arte moderna LART/03 - Storia dell’arte contemporanea LART/04 - Museologia e critica artistica e del restauro LART/05 - Discipline dello spettacolo LART/06 - Cinema, fotografia e televisione LART/07 - Musicologia e Storia della musica LART/08 - Etnomusicologia 8/16 61 Filosofie e scienze umane Attività formative Ambiti disciplinari Settori scientificodisc iplinari CFU Tot. CFU M-STO/08 - Archivistica, bibliografia e biblioeconomia BIO/09 - Fisiologia ICAR/18 - Storia dell’architettura L-ANT/07 - Archeologia classica L-ART/01 - Storia dell’arte medievale L-ART/02 - Storia dell’arte moderna L-ART/03 - Storia dell’arte contemporanea L-ART/05 - Discipline dello spettacolo L-ART/06 - Cinema, fotografia e televisione L-ART/07 - Musicologia e storia della musica L-ART/08 – Etnomusicologia IUS/18 - Diritto romano e diritti dell’antichità IUS/19 - Storia del diritto medievale e moderno M-GGR/01 – Geografia SECS-P/04 - Storia del pensiero economico L-LIN/06 - Lingua e letterature ispano-americane L-LIN/08 - Letterature portoghese e brasiliana L-LIN/11 - Lingue e letterature anglo-americane L-OR/12 - Lingua e letteratura araba Totale 8/16 TOTALE 148/148 A scelta dello studente 12 Per la prova finale Prova finale e per la conoscenza della lingua straniera 18 12 44 Lingua straniera 6 6 Altre (art. 10, com- Ulteriori conoscenze linguistiche, ma 1, lettera f) abilità informatiche e relazionali, tirocini, etc. 10 10 TOTALE 180 180 62 Lettere CORSO DI LAUREA IN LETTERE Presidente prof. Antonietta Gostoli Cubo 28a Funzionario Amministrativo Silvana Filice Segretaria Alba Barone Orario di apertura al pubblico: Lunedì - Venerdì, dalle ore 9.30 alle ore 12.30 Tel. 0984/494538 Insegnamenti Insegnamento Docente Copertura CFU Periodo Antropologia religiosa Bibliografia e biblioteconomia Etnologia Etnologia delle culture mediterr. Filologia bizantina Filologia greca Filologia italiana da Storia della lingua italiana Filologia latina Geografia dell’ambiente (= Geografia per il V.O.) Geografia dello sviluppo sostenibile (= Geografia per il N.O.) Geografia politica ed economica Da Geografia umana Grammatica greca da Storia della lingua greca Grammatica latina Informatica Informatica per le biblioteche Latino scritto Letteratura cristiana antica Letteratura greca Letteratura italiana I A-Z solo per il Corso di Laurea in Lettere da Teoria della letteratura Letteratura italiana II A-Z da Letteratura italiana medievale Letteratura italiana medievale G. Sole C. Reale V. Teti V. Teti supplenza titolare titolare supplenza mutuazione 8 8 8 8 8 8 8 II e III I-II III-IV III-IV I-II I-II III-IV R. Perrelli P. Gagliardo titolare titolare 8 8 I-II I-II P. Gagliardo supplenza 8 I-II mutuazione 8 III-IV R. Morrone mutuazione 8 I-II O. Fuoco F. Iusi F. Iusi C. Salemme B. Clausi A. Gostoli D. Ordine supplenza mutuazione supplenza titolare titolare titolare mutuazione 8 4 8 2 8 8 8 I-II I I-II F. Bausi mutuazione 8 III-IV F. Bausi titolare 8 III-IV III-IV I-II I-II 63 Lettere Letteratura italiana moderna e contemporanea Letteratura italiana moderna e contemporanea II Letteratura latina Letteratura latina medievale Lingua latina Metrica italiana da Letteratura italiana medievale Paleografia greca Psicologia dell’educazione Psicologia generale Psicologia sociale Semin. di lingua e letter. greca Semin. di lett. ital. mod. e cont. Semin. di storia della crit. lett. it. Storia della critica lett. ital. Storia della lingua greca Storia della lingua italiana Storia della lingua latina da Filologia latina Teoria della letteratura Laboratorio universitario di italiano scritto (LUIS) Laboratorio di cartografia Laboratorio di traduzione di testi lett. greci Laboratori di informatica N. Merola titolare 8 I-II N. Merola affidamento 4 I-II C. Salemme B. Clausi S. Monda F. Bausi titolare supplenza supplenza mutuazione 8 8 8 4 III-IV III-IV III-IV Concolino supplenza III-IV N. Merola M. Ganeri M. Ganeri R. Morrone R. Perrelli Mutuazione Mutuazione mutuazione supplenza supplenza mutuazione 8 8 8 8 2 2 2 8 8 8 8 D. Ordine N. Merola titolare affidamento 8 2+2 I-II I-II-III-IV 4 4 2+2 I-II I II I I-II I-II III-IV I-II CFU 8 = 64 ORE DI LEZIONE CFU 4 = 32 ORE DI LEZIONE CFU 2 = 16 ORE DI LEZIONE Vecchio Ordinamento Piani di studio Il Corso di Laurea in Lettere si articola in due indirizzi formali: Classico e Moderno. La scelta dell’indirizzo di Laurea deve essere effettuata al momento dell’immatricolazione e può essere variata durante il corso di studi solo facendone motivata richiesta al Consiglio di corso di Laurea e ricevendo da questo parere favorevole. Il piano di studio può essere modificato negli anni successivi a quello di iscrizione, presentandone le modifiche al Corso di Laurea in Lettere entro il 18 dicembre degli anni successivi. I piani di studio vanno elaborati sulla base delle proposte indicate dal Consiglio di Corso di Laurea, che garantiscono la caratterizzazione del corso di studio e quella specifica di ciascun indirizzo. 64 Lettere I piani di studio che si attengono a tali proposte si intendono approvati, purché compilati sugli appositi moduli e presentati al Corso di Laurea in Lettere entro il 18 dicembre 2003. Lo studente può predisporre un piano di studio individuale, diverso da quelli consigliati dal Corso di Laurea, purché nell’ambito delle discipline insegnate e nel numero degli insegnamenti stabiliti. Secondo l’art. 2 della legge n. 910 dell’11 dicembre 1969 «il piano è sottoposto all’approvazione del Consiglio di Corso di Laurea, che decide tenendo conto delle esigenze di formazione culturale e di formazione professionale dello studente». Nei mesi di ottobre, novembre e dicembre presso il Corso di Laurea sarà a disposizione degli studenti una commissione di orientamento per la compilazione dei piani di studio. Dopo il 31 dicembre, il Consiglio di Corso di Laurea valuterà i piani di studio, e, verificato il rispetto dei criteri esposti, darà la sua approvazione o convocherà l’interessato per le necessarie modifiche e/o integrazioni. In caso di mancata risposta dello studente convocato, si riterrà valido l’ultimo piano approvato. Per conseguire la Laurea in Lettere lo studente deve superare 21 esami. Agli studenti è data facoltà di inserire nel piano di studio un 22° esame, che saranno però obbligati a sostenere. Nello stesso anno di corso non è possibile frequentare e sostenere contemporaneamente l’esame dell’insegnamento e della mutuazione ad esso associato. Si ricorda che lo studente non può sostenere più di 2 discipline fuori Facoltà. Il piano di studio deve contenere non meno di 3 biennalizzazioni e non più di 5. Si consiglia di biennalizzare la materia scelta per la tesi di Laurea. È opportuno sostenere gli esami degli insegnamenti fondamentali nei primi tre anni di corso. Nella formulazione del Piano di studi si consiglia di tener presente la tabella relativa alle classi concorsuali (qui allegata). Indirizzo classico Il piano di studio tipo è composto da undici annualità obbligatorie, da sette caratterizzanti e da tre a scelta dello studente. A) Insegnamenti istituzionali (e dunque obbligatori): • • Archeologia e storia dell’arte greca e romana Geografia o Geografia umana 65 Lettere • • • • • • Letteratura greca (due annualità) Letteratura italiana (due annualità)1 Letteratura latina (due annualità) Latino scritto Storia greca Storia romana Quanti intendano sostenere un terzo esame di latino (settore Lingua e letteratura latina) devono, per conformità alla normativa vigente al momento della loro immatricolazione, inserire un insegnamento a scelta tra Filologia latina e Storia della lingua latina. B) Lo studente deve inoltre sostenere almeno 7 esami caratterizzanti scegliendoli tra i seguenti insegnamenti: Filologia bizantina; Filologia greca; Filologia latina; Grammatica greca; Grammatica latina; Paleografia latina; Paleografia greca; Papirologia; Glottologia o Linguistica generale; Letteratura cristiana antica; Letteratura latina medievale; Storia della lingua greca; Storia della lingua latina; Lingua latina; Storia della filosofia antica o Storia della filosofia o Storia della filosofia medievale; Storia della storiografia antica; Archeologia cristiana; Archeologia della Magna Grecia; Etruscologia archeologia dell’Etruria; Epigrafia greca; Epigrafia latina; Geografia storica del mondo antico; Metodologia e tecnica della ricerca archeologica; Antichità e istituzioni medievali; Storia Bizantina; Storia del Cristianesimo antico; Storia medievale; Storia del vicino Oriente antico; Storia dell’arte medievale; Storia dell’arte moderna; Numismatica; Topografia antica. Indirizzo moderno Il piano di studio tipo è composto da dieci annualità comuni a tutto l’indirizzo, da otto caratterizzanti un sottoindirizzo e da tre a scelta dello studente. A) Insegnamenti istituzionali (e dunque obbligatori): • 1 Letteratura italiana (due annualità)2 La seconda annualità può essere sostituita con Letteratura italiana moderna e contemporanea. 2 Gli studenti dei sottoindirizzi psicopedagogico e socioantropologico possono sostituire la seconda annualità di Letteratura italiana con Letteratura italiana moderna e contemporanea. 66 Lettere • • • • • • • • Letteratura latina Letteratura latina II o Filologia latina o Storia della lingua latina Geografia o Geografia umana Storia medievale o Storia romana Storia moderna o Storia contemporanea Storia dell’arte medievale o Storia dell’arte moderna Linguistica generale o Glottologia Storia della lingua italiana B) Esami specifici per i sottoindirizzi (lo studente ne sosterrà almeno otto): a) sottoindirizzo critico-letterario: Letteratura italiana moderna e contemporanea; Teoria della letteratura; Storia della critica letteraria italiana; Filologia italiana; Metrica italiana; Didattica della lingua italiana; Estetica; Letteratura cristiana antica; Letterature comparate; Bibliografia e biblioteconomia; Letteratura latina medioevale; Un insegnamento di Lingua o Letteratura straniera; Storia della lingua latina; Filologia latina; Latino scritto; Storia contemporanea; Storia della filosofia o Storia della filosofia moderna o Storia della filosofia contemporanea. b) sottoindirizzo psicopedagogico: Educazione degli adulti; Pedagogia; Educazione comparata; Psicologia generale; Psicologia dello sviluppo; Psicologia sociale; Sociologia dell’educazione; Storia della pedagogia; Storia della scuola; Storia della filosofia o Storia della filosofia moderna o Storia della filosofia contemporanea c) sottoindirizzo socio-antropologico: Antropologia culturale; Archivistica e scienze ausiliarie della storia; Etnologia; Geografia politica ed economica; Storia delle tradizioni popolari; Sociologia delle comunicazioni di massa; Sociolinguistica; Storia del movimento operaio; Storia della filosofia o Storia della filosofia moderna o Storia della filosofia contemporanea. Sbocchi professionali La laurea in Lettere, oltre che allo sbocco professionale dell’insegnamento nelle scuole medie inferiori e superiori, dà accesso ad altri settori professionali e di ricerca: in generale, sono aperte ai laureati in Lettere prospettive di sbocco nella Pubblica Amministrazione e in settori come quelli delle pubbliche relazioni, dell’informazione (giornalismo ecc.), della consulenza psico-pedagogica; in particolare, in quelli della cura dei beni culturali e librari, all’interno 67 Lettere delle Sovrintendenze (archeologiche, ambientali, ai monumenti, archivistiche), all’interno di strutture di enti locali. Tabella delle classi concorsuali In base al DM 28 marzo 1997 le discipline richieste per l’ammissione alle classi di concorso sono state così modificate (si noti però che i titoli accademici conseguiti coi vecchi piani di studi restano pienamente validi purché conseguiti entro l’anno accademico 2000/2001): Classe 43/A Italiano, storia ed educazione civica, geografia nella scuola media; Lingua italiana (= Storia della lingua italiana), Letteratura italiana, Linguistica generale (o Glottologia o Sociolinguistica), Lingua latina (= Filologia latina o Lingua latina o Storia della lingua latina) o Letteratura latina, un esame a scelta tra Storia contemporanea, Storia greca, Storia medievale, Storia moderna, Storia romana, un esame di Geografia (o Geografia umana). Classe 50/A Materie letterarie negli istituti di istruzione secondaria di secondo grado: Lingua italiana (= Storia della lingua italiana), Letteratura italiana, Lingua latina (= Filologia latina o Lingua latina o Storia della lingua latina) o Letteratura latina, un esame a scelta tra Storia contemporanea e Storia moderna, un esame a scelta tra Storia Greca, Storia medievale, Storia romana, un esame di Geografia (o Geografia umana), Linguistica generale o Glottologia o Sociolinguistica. Classe 51/A Materie letterarie e latino nei licei e nell’istituto magistrale: Lingua italiana (= Storia della lingua italiana), Letteratura italiana, Lingua latina (= Filologia latina o Lingua latina o Storia della lingua latina), Letteratura latina, un esame a scelta tra Storia contemporanea e Storia moderna, un esame a scelta tra Storia greca, Storia medievale, Storia romana, un esame di Geografia (o Geografia umana). Classe 52/A Materie letterarie, latino e greco nel liceo classico: Lingua italiana (= Storia della lingua italiana), Letteratura italiana, Lingua latina (= Filologia latina o Lingua latina o Storia della lingua latina) o Letteratura latina, Letteratura latina, Storia greca, Storia romana, Geografia (o Geografia umana), due annualità di Letteratura greca. I laureati in Lettere possono altresì accedere ad altre classi di concorso (come la 61/A Storia dell’arte e la 39/A Geografia): gli interessati sono invitati a rivolgersi per informazioni direttamente ai Provveditorati, essendoci qui limitati a registrare le modifiche per le classi di concorso relative a Materie letterarie, di nostra più diretta competenza. 68 Lettere Regolamento didattico del Corso di Laurea in Lettere Nuovo ordinamento Art. 1. Obiettivi specifici del Corso di Laurea, profilo culturale e professionale. 1. Gli obiettivi formativi del Corso di Laurea in Lettere sono quelli qualificanti per la classe delle lauree in Lettere (classe 5, D.M. del 4 agosto 2000). In particolare, il Corso di Laurea in Lettere intende assicurare agli studenti: – una rigorosa formazione di base linguistica, filologica, letteraria, storica e artistica in un ambito cronologico che va, a seconda dei profili formativi previsti, dall’età antica a quella contemporanea; – la lettura e l’interpretazione dei testi in originale, intese come strumento imprescindibile per il raggiungimento di ogni serio obiettivo culturale; – la piena padronanza, scritta e orale, di almeno una lingua dell’Unione Europea, oltre l’italiano; – competenze specifiche relative all’impiego degli strumenti informatici, telematici e multimediali nell’ambito specifico della cultura letteraria; – possibilità di svolgere stages e tirocini finalizzati all’inserimento nel mondo del lavoro; – l’opportunità di proseguire gli studi universitari al fine di conseguire la laurea specialistica più organica al profilo formativo prescelto. 2. Il Corso di Laurea in Lettere intende, alla luce delle finalità sopra esposte, garantire agli studenti la possibilità di qualificare ulteriormente la loro formazione operando una scelta tra vari profili curricolari. 3. Le figure professionali che il Corso di laurea in Lettere prepara sono numerose e diversificate. Sicuramente esso rappresenta un eccellente avviamento all’attività nel mondo dell’insegnamento, del giornalismo, delle istituzioni culturali, dell’editoria (compresa quella radiofonica, televisiva e multimediale), della conservazione e fruizione dei beni culturali e in tutti gli ambiti in cui sia richiesta una specifica competenza nella sfera linguistica e letteraria. La varietà dei profili curricolari, una varietà che si accompagna ad una formazione di base unitaria, e le attività di tirocinio aiuteranno gli studenti a prepararsi nella maniera più utile agli sbocchi professionali che essi si prefigureranno. 69 Lettere 4. Il corso di Laurea in Lettere comprende i seguenti curricula, per ognuno dei quali è stato elaborato un quadro delle attività formative: 1) Classico filologico; 2) Classico archeologico; 3) Moderno critico-letterario; 4) Moderno storico-artistico; 5) Moderno - letteratura e scienze umane; 6) Moderno - letteratura e comunicazione. 5. Per conseguire la Laurea triennale è indispensabile l’acquisizione di 180 crediti. Il Consiglio del Corso di Laurea in Lettere ha previsto che un credito consti di 8 ore di lezione frontale e 17 di studio domestico pertanto a un corso di 8 crediti corrispondono 64 ore di lezione frontale e 136 ore di studio domestico. Art. 2. Formazione di base. 1. Alle discipline relative alla formazione di base, comuni a tutti i curricula, sono attribuiti complessivamente 32 crediti, ripartiti nei seguenti insegnamenti: Storia della lingua italiana (8); Glottologia o Linguistica generale (8); Letteratura italiana (8); Lett. italiana moderna e contemporanea (8). Art. 3. Formazione caratterizzante. 1. Lo studio della letteratura, nei percorsi dell’Antichità, del Medioevo e dell’Età moderna e contemporanea, caratterizza i singoli curricula del Corso di Laurea in Lettere; le discipline sono appropriate per ciascun percorso (vd. elenco completo nell’Allegato). Art. 4. Formazione affine o integrativa. 1. Particolarmente significative per tutti i curricula del Corso di Laurea in Lettere sono le discipline affini o integrative pertinenti a ciascuno di essi (vd. elenco completo nell’Allegato). 70 Lettere Art. 5. Altre attività formative. 1. Le altre attività formative concernono: a) l’apprendimento di una lingua straniera (o l’approfondimento di conoscenze linguistiche già acquisite). b) la scelta autonoma da parte dello studente di altre attività formative. I relativi crediti potranno essere utilizzati per arricchire ulteriormente il piano didattico, o per approfondire un ambito di conocenze e saranno acquisiti seguendo uno dei corsi istituiti negli ambiti disciplinari del Corso di Laurea. Per l’eventuale riconoscimento di attività svolte al di fuori della sede universitaria (ma comunque presso sedi convenzionate o riconosciute) è competente il Consiglio di Corso di Laurea. c) l’acquisizione di abilità informatiche strumentali indispensabili anche per gli studi di carattere umanistico. d) un laboratorio di italiano scritto. e) le altre attività formative consistono in attività di tirocinio o stage collegate ad ambiti specifici. 2. Il Consiglio si riserva di determinare i criteri per l’eventuale riconoscimento come crediti formativi di conoscenza ed abilità maturata in attività formative di livello post-secondario. Art. 6. Ammissione al Corso di Laurea e verifica dell’adeguata preparazione iniziale. 1. Possono essere ammessi al Corso di Laurea in Lettere: a) i diplomati degli Istituti di Istruzione secondaria Superiore di durata quinquennale; b) i diplomati degli istituti di istruzione secondaria superiore di durata quadriennale che abbiano frequentato, con esito positivo, un corso annuale integrativo; c) quanti siano in possesso di altro titolo di studio conseguito all’estero, riconosciuto idoneo. 2. La preparazione iniziale richiesta prevede un’adeguata conoscenza della lingua italiana scritta e parlata; una buona conoscenza della storia e della geografia a livello di scuola media superiore; la conoscenza obbligatoria della lingua latina e, per il curriculum classico filologico, anche della lingua greca. 3. Il Consiglio di Corso di Laurea determinerà annualmente gli eventuali debiti formativi da recuperare nei corsi appositamente istituiti e in altre attività for71 Lettere mative aggiuntive. In particolare saranno assegnati debiti formativi nelle seguenti modalità: 16 crediti di lingua latina per quanti provengano da Istituti d’istruzione superiore in cui lo studio del latino ha la durata inferiore ai 4 anni; 16 crediti di lingua greca, per quanti provengano da Istituti d’istruzione superiore in cui lo studio del greco ha la durata di inferiore ai 5 anni e intendano afferire ai curricula classico filologico e classico archeologico. Art. 7. Disposizioni sugli obblighi di frequenza. 1. La frequenza ai corsi inseriti nel piano di studio è obbligatoria e verrà accertata a cura del titolare dell’insegnamento attraverso rilevazione periodica con firma raccolta sugli elenchi degli iscritti ai corsi; la frequenza minima non può essere inferiore ai due terzi delle lezioni. Art. 8. Piani di studio. 1. Lo studente è tenuto a presentare un piano di studio. Presenterà uno dei piani di studio predisposto dal Consiglio di Corso di Laurea in Lettere oppure, con adeguate motivazioni, un piano di studio individuale nell’ambito delle attività formative offerte. 2. I piani di studio vanno presentati presso la segreteria del Corso di Laurea in Lettere. 3. Lo studente, sia in corso di studi che fuori corso, può ogni anno chiedere di modificare il proprio piano di studi; le modifiche possono interessare le attività formative dell’anno di corso cui lo studente è iscritto, quelle previste per gli anni successivi e quelle inserite negli anni precedenti i cui crediti non siano stati ancora acquisiti. 4. Lo studente deve presentare il proprio piano di studio entro il 15 dicembre. 5. Tutti i piani di studio devono essere approvati dal Consiglio di Corso di Laurea in Lettere. Art. 9. Crediti formativi. 1. Per credito formativo universitario s’intende la misura del lavoro di ap72 Lettere prendimento, compreso lo studio individuale, richiesto ad uno studente in possesso di adeguata preparazione iniziale per l’acquisizione di conoscenze ed abilità nelle attività formative previste dall’Ordinamento didattico del Corso di Laurea in Lettere. Al credito di norma corrispondono 25 ore di lavoro dello studente. 2. I crediti corrispondenti a ciascuna attività formativa sono acquisiti dallo studente con il superamento dell’esame o di altra forma di verifica del profitto. 3. L’articolazione dei crediti previsti per il Corso di Laurea in Lettere è riportata nel quadro delle attività formative allegato al presente regolamento. Art. 10. Articolazione dei corsi di insegnamento. 1. I corsi si svolgono su due periodi didattici. 2. Ciascun corso è affidato ad un unico titolare che ne avrà la responsabilità didattica e parteciperà alla verifica del profitto dello studente per l’attività formativa di cui il corso è parte. 3. I corsi che prevedono tre o quattro ore di lezione settimanali dovranno essere impartiti in non meno di due giorni alla settimana. I corsi che prevedono cinque o sei ore di lezione settimanali dovranno essere impartiti in non meno di tre giorni alla settimana. Art. 11. Modalità dei passaggi al Corso di Laurea in Lettere all’interno e trasferimenti da altri Atenei. 1. Possono essere ammessi al Corso di Laurea in Lettere gli studenti precedentemente iscritti ad un altro corso di laurea dell’Università della Calabria, ovvero ad un corso di laurea di altra Università. 2. Il riconoscimento totale o parziale dei crediti acquisiti da uno studente proveniente da altro Corso di Laurea dell’Università della Calabria o da altro Corso di Laurea di altri Atenei, al fine della prosecuzione degli studi nel Corso di Laurea in Lettere, è di competenza del Consiglio dello stesso Corso di Laurea. Compete altresì al Consiglio di Corso di Laurea in Lettere la valutazione dell’avvenuto accertamento del possesso dell’adeguata preparazione iniziale di cui all’articolo 6 del presente regolamento. 3. È altresì competenza del Consiglio di Corso di Laurea in Lettere la verifica 73 Lettere 4. 5. 6. 7. 8. della condizione dello studente rispetto a quanto specificato all’art. 23 del presente Regolamento. Alla domanda intesa ad ottenere il nulla osta al trasferimento al Corso di Laurea in Lettere dell’Università della Calabria da altro Ateneo deve essere allegata certificazione o autocertificazione attestante l’anno di immatricolazione, la denominazione ed una descrizione dei contenuti di ciascuna delle attività formative per le quali lo studente ha acquisito crediti nell’Università di provenienza, la data del superamento dei relativi esami o delle prove di accertamento del profitto, e la votazione eventualmente riportata. La domanda intesa ad ottenere il passaggio fra corsi di Laurea dell’Università della Calabria o il nulla osta al trasferimento al Corso di Laurea in Lettere dell’Università della Calabria da altro Ateneo deve pervenire tra l’1 giugno e il 31 agosto. La delibera del Consiglio del Corso di Laurea in Lettere si avrà entro la data di inizio del 1° periodo didattico nell’anno accademico immediatamente successivo. Le domande di passaggio o di trasferimento potranno essere accolte, senza possibilità di deroghe, solo se il numero degli studenti iscritti a quell’anno di corso è inferiore a quello dei posti a suo tempo messi a concorso per l’immatricolazione al Corso di Laurea in Lettere. Le domande di passaggio tra Corsi di Laurea della Facoltà di Lettere e Filosofia di studenti iscritti al primo anno possono essere presentate anche anteriormente al 1° giugno. La richiesta di passaggio di Corso di Laurea, se accolta, ha effetto dalla data di inizio del periodo didattico immediatamente successivo alla data della delibera del Consiglio del Corso di Laurea. La domanda di passaggio può essere accolta, senza possibilità di deroghe, solo se il numero degli studenti iscritti al primo anno di corso è inferiore a quello dei posti messi a concorso per l’immatricolazione in quell’anno accademico al Corso di Laurea in Lettere e se lo studente è in possesso del titolo di studio necessario per l’immatricolazione al corso di Laurea in Lettere. Art. 12. Iscrizione ad anni successivi al primo di studenti in possesso di un titolo di studio universitario 1. Coloro che siano già in possesso di un titolo di studio universitario possono chiedere l’iscrizione ad un anno successivo al primo del Corso di Laurea in Lettere ed il riconoscimento di tutta o parte dell’attività formativa completata per l’acquisizione del titolo di studio posseduto. 74 Lettere 2. La richiesta non è in alcun caso accoglibile se il richiedente non è in possesso di un diploma di istruzione secondaria superiore che consenta l’accesso al Corso di Laurea in Lettere. 3. Il Consiglio di Corso di Laurea in Lettere delibera l’accoglimento della domanda, determina l’anno di corso al quale lo studente viene iscritto, individua gli esami e le attività formative riconoscibili ai fini della prosecuzione degli studi. Compete altresì al Consiglio di Corso di Laurea in Lettere la valutazione dell’adeguata preparazione iniziale di cui all’art. 6 del presente. 4. Per ciò che concerne la conversione in crediti degli insegnamenti vale quanto previsto dal precedente art. 11. Le domande potranno essere accolte, senza possibilità di deroghe, solo se il numero degli iscritti a quell’anno di corso è inferiore a quello dei posti a suo tempo messi a concorso per l’immatricolazione al Corso di Laurea in Lettere. Alla domanda intesa ad ottenere l’iscrizione ad anni successivi al primo di quanti siano in possesso di un titolo universitario deve essere allegata certificazione o autocertificazione attestante il titolo universitario posseduto, l’anno di immatricolazione e di conseguimento del titolo, la denominazione ed una descrizione dei contenuti di ciascuna delle attività formative per le quali lo studente ha acquisito crediti per i quali chiede il riconoscimento, la data del superamento dei relativi esami o delle prove di accertamento del profitto, e la votazione eventualmente riportata. La domanda deve pervenire tra l’1 Giugno ed il 31 Agosto. La deliberazione da parte del Consiglio di Corso di Laurea si avrà entro la data di inizio del primo periodo didattico del Corso di Laurea in Lettere dell’anno accademico immediatamente successivo. Art. 13. Opzione per il passaggio dai vecchi ordinamenti. 1. Gli studenti già iscritti al Corso di Laurea in Lettere secondo il previgente ordinamento che intendano passare al Corso di Laurea in Lettere previsto dal nuovo ordinamento, possono presentarne richiesta allo stesso Consiglio di Corso di Laurea. Gli interessati devono presentare al Consiglio di Corso di Laurea in Lettere una domanda di opzione entro il 30 novembre di ogni anno. 2. Alla domanda suddetta gli studenti devono allegare una certificazione o autocertificazione da cui risulti il proprio curriculum universitario e, in particolare, il numero, la votazione e la data degli esami sostenuti nonché tutte le altre attività formative acquisite. 75 Lettere 3. I passaggi dal vecchio al nuovo ordinamento conseguenti alle opzioni non sono subordinati al rispetto dei vincoli numerici stabiliti annualmente in ordine al numero programmato delle iscrizioni. 4. La richiesta dello studente che voglia passare dal vecchio al nuovo ordinamento viene esaminata dal Consiglio di Corso di Laurea in Lettere, che valuta la conversione in crediti degli insegnamenti sostenuti in rapporto alle attività formative previste dal nuovo ordinamento. Di norma vengono attribuiti 8 crediti a tutti gli insegnamenti eccetto Letteratura italiana, Letteratura latina e Letteratura greca ai quali vengono attribuiti 16 crediti. Art. 14. Prosecuzione e conclusione degli studi secondo gli ordinamenti didattici previgenti. 1. Agli studenti, già iscritti alla data di entrata in vigore dei nuovi ordinamenti didattici e che intendano proseguire gli studi secondo gli ordinamenti didattici previgenti, è assicurata la conclusione dei rispettivi corsi di studio ed il rilascio dei relativi titoli. 2. Nell’ipotesi di cui al precedente comma gli studenti non dovranno esprimere alcuna opzione né presentare alcuna dichiarazione. 3. Ai fini della prosecuzione e conclusione degli studi, nonché del rilascio dei relativi titoli, si applica e resta in vigore la disciplina relativa ai previgenti ordinamenti didattici. Art. 15. Modalità di accertamento del profitto. 1. La verifica del profitto è obbligatoria per tutte le attività formative e si effettuerà con prove orali ed eventualmente anche scritte nelle tre sessioni di esame previste. In alcuni casi si potranno effettuare verifiche parziali anche durante lo svolgimento dei corsi. 2. L’accertamento del profitto, in caso di esito positivo, si conclude con un giudizio di approvazione espresso in trentesimi che deve essere formalizzato dalla Commissione esaminatrice in apposito verbale redatto contestualmente all’esame e immediatamente sottoscritto dal candidato e dagli esaminatori (s’intende che l’esame è superato se la votazione ottenuta è non inferiore a diciotto trentesimi; la votazione di trenta trentesimi può essere accompagnata dalla lode). 76 Lettere Le prove di accertamento del profitto sostenute con esito negativo non comportano l’attribuzione di un voto. Le prove di esame sono pubbliche e pubblica è la comunicazione delle votazioni riportate dagli studenti. I calendari delle prove per la valutazione del profitto per le singole attività formative sono resi pubblici dalla Facoltà di Lettere e Filosofia, anche per via telematica, almeno un mese prima dell’inizio delle sessioni. Per sostenere le prove di accertamento del profitto, lo studente deve essere iscritto e in regola con il versamento delle tasse e dei contributi richiesti e con le disposizioni relative all’accertamento dell’obbligo di frequenza. Art. 16. Composizione delle commissioni per l’accertamento del profitto. 1. Le commissioni per l’accertamento del profitto relative ai corsi d’insegnamento sono, di norma, composte da 3 membri. La Commissione opera comunque validamente con la presenza effettiva del Presidente e di almeno un secondo componente. Le Commissioni per l’accertamento del profitto relative ai corsi di insegnamento sono nominate dal Presidente del Consiglio di Corso di Laurea all’inizio dell’anno accademico per la sua intera durata. La Commissione è presieduta dal professore titolare del corso. La nomina della Commissione per l’accertamento del profitto al termine di corsi di insegnamento attivati congiuntamente da due o più Corsi di Laurea della Facoltà di Lettere e Filosofia spetta al Preside della Facoltà. Possono far parte della Commissione docenti di ruolo, supplenti o a contratto, ricercatori, professori incaricati stabilizzati e assistenti del ruolo ad esaurimento di materie afferenti al settore disciplinare o a settore affine, anche se di altra Facoltà dell’Ateneo. Possono altresì fare parte delle Commissioni cultori della materia. Ove necessario, il Presidente della Commissione può richiedere al Presidente del Consiglio di Corso di Laurea la nomina di un congruo numero di membri al fine di ripartire il lavoro di accertamento del profitto in più sottocommissioni. Ogni sottocommissione opera validamente se formata da almeno due componenti, di cui almeno un docente di ruolo o a contratto, professore incaricato stabilizzato, ricercatore o assistente del ruolo ad esaurimento, afferente al settore scientifico-disciplinare cui il corso è attribuito nel Regolamento didattico del Corso di Laurea, o a settore scientifico-disciplinare affine. Il Presidente fornisce alle sottocommissioni direttive di uniformità e 77 Lettere vigila sull’osservanza delle stesse, mantenendo la responsabilità di tutti gli esami svolti. Nel caso di documentata indisponibilità del Presidente della Commissione, il Presidente del Consiglio del Corso di laurea, ovvero il Preside di Facoltà, provvede alla nomina di un sostituto. Nella determinazione del risultato dell’accertamento del profitto dello studente da parte della Commissione la responsabilità della valutazione finale è collegiale. Le modalità di accertamento del profitto e di determinazione del voto finale qualora essa avvenga sulla base anche dell’esito di eventuali prove intermedie sostenute e/o dei risultati relativi ad eventuali attività di seminario, esercitazioni e lavori di gruppo svolti durante il corso, sono comunicate agli studenti nella prima settimana del corso. I Presidenti delle Commissioni di esami sono responsabili della tenuta dei registri di esami dal momento in cui questi sono ritirati presso i competenti uffici amministrativi sino a quando essi sono riconsegnati agli stessi. Art. 17. Modalità di accertamento della conoscenza della lingua dell’Unione Europea diversa dall’italiana. 1. Al fine del conseguimento della Laurea in Lettere è obbligatoria la conoscenza di una lingua dell’Unione europea oltre all’italiano, e si consiglia l’apprendimento di una seconda. 2. Le modalità di accertamento sono stabilite dal Consiglio di Corso di Laurea ed hanno effetto a partire dall’anno accademico successivo alla deliberazione. Art. 18. Prova finale per il conseguimento del titolo di studio. 1. Per sostenere la prova finale prevista per il conseguimento del titolo di studio lo studente deve aver acquisito tutti i crediti previsti dall’Ordinamento didattico del Corso di laurea in Lettere e dal suo piano di studi tranne quelli relativi alla prova finale stessa. 2. La prova finale consisterà nella discussione pubblica di una “relazione scientifica” preparata sotto la guida di uno o più docenti e relativa ad una disciplina, o a due discipline tra loro contigue. 78 Lettere La relazione, pur dovendo essere obbligatoriamente prodotta in forma scritta potrà essere illustrata dal laureando con l’ausilio dei mezzi di comunicazione ritenuti più opportuni. La relazione potrà consistere in una rassegna tematica; nell’analisi scientifica di una o più opere letterarie; nella formulazione di un organico progetto di ricerca; ovvero nella varia combinazione delle precedenti modalità. 3. Le Commissioni per la valutazione della prova finale sono nominate dal Presidente del Consiglio di Corso di Laurea in Lettere. Tali Commissioni sono composte da sette membri, di cui almeno cinque responsabili di insegnamento nella Facoltà di Lettere e Filosofia. Possono far parte della Commissione docenti di ruolo, supplenti o a contratto, ricercatori, professori incaricati stabilizzati ed assistenti del ruolo ad esaurimento, anche se di altra Facoltà dell’Ateneo. Le modalità di calcolo del voto finale (in centodecimi con eventuale lode) con il quale è conferito il titolo di studio sono fissate nel rispetto dei seguenti criteri: a) i voti riportati nelle attività formative devono essere utilizzati ai fini della determinazione del voto finale e devono essere pesati sulla base del numero dei crediti attribuiti a ciascuna di esse; b) l’attribuzione della lode è deliberata all’unanimità dalla commissione. Le prove finali per il conferimento di titoli universitari sono pubbliche. Art. 19. Mobilità degli studenti e riconoscimento delle attività formative svolte all’estero. 1. Gli studenti dell’Università della Calabria possono svolgere parte dei propri studi presso Università estere. A tal fine possono essere stipulati accordi fra Università. L’Università della Calabria favorisce gli scambi di studenti con Università estere secondo un principio di reciprocità, mettendo a disposizione degli studenti ospiti le proprie risorse didattiche e offrendo supporto organizzativo e logistico agli scambi. Lo studente interessato al riconoscimento di attività formative che intende svolgere all’estero è tenuto a presentare in tempo utile una domanda al Consiglio di Corso di Laurea in Lettere allegando la documentazione disponibile relativa alle attività formative che intende seguire all’estero (compresi il nume79 Lettere ro di crediti ed una descrizione del contenuto di ciascuna attività formativa, il numero di ore di lezione e di esercitazioni, e le modalità di accertamento del profitto) e di cui intende richiedere il riconoscimento. Il Consiglio di Corso di Laurea in Lettere delibera entro 45 giorni dal ricevimento della domanda su quali siano le frequenze, le attività formative, se del caso, i relativi settori scientifico-disciplinari, ed i crediti riconoscibili come equivalenti e riconducibili ad attività formative previste nel piano di studio dello studente. Al termine del periodo di permanenza all’estero, sulla base della documentazione e della certificazione esibita dallo studente, il Consiglio di Corso di Laurea in Lettere delibera il riconoscimento delle frequenze, delle attività formative, i relativi settori scientifico-disciplinari, dei crediti, e dell’esito dell’eventuale accertamento del profitto, in modo che siano direttamente riferibili ad attività formative previste nel piano di studio dello studente. Art. 20. Modalità organizzative delle attività formative per gli studenti impegnati non a tempo pieno. 1. L’introduzione di apposite modalità organizzative delle attività formative per studenti impegnati non a tempo pieno negli studi è deliberata dal Senato accademico su proposta del Consiglio di Corso di Laurea in Lettere approvata dalla Facoltà di Lettere e Filosofia. In questo caso, il Regolamento didattico del Corso di Laurea in Lettere potrà prevedere uno specifico ordinamento degli studi per gli studenti impegnati non a tempo pieno. Tale ordinamento sarà articolato su un impegno medio annuo dello studente corrispondente all’acquisizione di non più di 40 e non meno di 30 crediti. 2. Per il Corso di Laurea in Lettere sarà possibile, per gli studenti impegnati non a tempo pieno negli studi, offrire specifiche attività formative svolte in orario serale ed il sabato, ed a distanza. Il Consiglio di Corso di Laurea in Lettere potrà decidere di consentire l’accesso a tali attività formative anche agli studenti impegnati a tempo pieno. 3. Tasse e contributi a carico degli studenti impegnati non a tempo pieno sono indicati nel manifesto annuale degli studi tenendo in debito conto il minore onere per l’Università che deriva dalla ridotta intensità del loro impegno negli studi. 4. La scelta del percorso formativo per gli studenti impegnati negli studi non a tempo pieno, se questo è previsto, è lasciata all’autonoma decisione dello studente. 80 Lettere 5. Lo studente impegnato a tempo pieno negli studi può chiedere di passare al percorso formativo del medesimo Corso di Laurea riservato agli studenti impegnati non a tempo pieno, ove questo sia stato introdotto, indicando l’anno del percorso formativo previsto per gli studenti impegnati non a tempo pieno per il Corso di Laurea in Lettere. Lo studente impegnato non a tempo pieno negli studi può chiedere di passare al percorso formativo del medesimo Corso di Laurea riservato agli studenti impegnati a tempo pieno, indicando l’anno del Corso di Laurea cui chiede di essere iscritto. In entrambi i casi: (a) la richiesta deve essere inoltrata tra l’ 1 Giugno ed il 31 Agosto; (b) il passaggio ha luogo all’inizio dell’anno accademico successivo; (c) il Consiglio del Corso di Laurea delibera entro la data di inizio del primo periodo didattico dell’anno accademico immediatamente successivo. Art. 21. Attività di tutorato. 1. Responsabile dell’organizazione delle attività di tutorato è il Presidente del Consiglio di Corsodi Laurea in Lettere, che può delegare tale compito ad un suo delegato permanente scelto tra i professori di ruolo e i ricercatori membri del Consiglio di Corso di Laurea in Lettere. 2. L’attività di tutorato di cui al presente articolo ha l’obiettivo di fornire a ciascuno studente un riferimento specifico tra i professori ed i ricercatori dell’Ateneo cui rivolgersi per avere consigli ed assistenza per la soluzione degli eventuali problemi che dovessero presentarsi nel corso della carriera universitaria. Entro la prima settimana dall’inizio delle lezioni, a ciascuno degli studenti immatricolati è attribuito un tutor tra i professori di ruolo ed i ricercatori afferenti al Corso di Laurea in Lettere. L’attribuzione è realizzata dal Presidente del Consiglio di Corso di Laurea garantendo una distribuzione uniforme degli studenti tra i docenti di ruolo ed i ricercatori, e comunque in modo tale che a ciascun professore di ruolo e ricercatore vengono assegnati ogni anno non più di 20 studenti. Gli studenti immatricolati nel corso del primo anno degli studi hanno l’obbligo di incontrare almeno due volte il loro tutor. Gli studenti incontrano il loro tutor, di norma, nell’orario che questi destina al ricevimento degli studenti. 81 Lettere Art. 22. Tirocinio. 1. Responsabile dell’organizzazione delle attività di tirocinio è il Presidente del Consiglio di Corso di laurea in Lettere, che può delegare tale compito ad un docente o ad un ricercatore scelto tra i membri del Consiglio. 2. Il “Servizio di Ateneo per l’assistenza alle Facoltà ed ai Corsi di Laurea per la realizzazione dei tirocini” assicurerà alle Facoltà ed ai Corsi di Laurea che lo richiedano assistenza nell’organizzazione e nella gestione delle attività di tirocinio previste negli Ordinamenti didattici dei Corsi di Laurea. Art. 23. Studenti “regolarmente in corso”, “non regolarmente in corso” e “fuori corso” e rinuncia agli studi. Per essere iscritto “regolarmente in corso” al secondo anno lo studente deve aver acquisito entro la data di inizio dei corsi del secondo anno un numero di crediti pari a 48 Per essere iscritto “regolarmente in corso” al terzo anno lo studente deve avere acquisito almeno 104 crediti. Lo studente che non soddisfi tali condizioni viene considerato “non regolarmente in corso”. Egli resterà in tale condizione fino a quando non soddisfi i requisiti per essere considerato “regolarmente in corso”, o non venga a trovarsi nella condizione di “fuori corso”. Viene considerato “fuori corso” lo studente che al termine della durata normale degli studi non abbia conseguito il titolo. Fatte salve le eventuali propedeuticità in essere, gli studenti “non regolarmente in corso” possono frequentare le attività formative previste per l’anno di corso cui sono iscritti e sostenere le relative prove di accertamento del profitto. Lo studente ha la facoltà di rinunciare agli studi intrapresi e partecipare alle procedure di ammissione per un nuovo corso di Laurea con il riconoscimento della precedente carriera. Art. 24. Verifica e aggiornamento. 1. Entro il 31 Dicembre di ogni anno il Consiglio del Corso di Laurea realizza una verifica dei risultati delle attività formative dell’anno accademico precedente, comprese quelle relative al tutorato. I risultati di tale verifica sono 82 Lettere presentati in un rapporto che è inviato alla Facoltà ed alla Commissione Didattica di Ateneo. 2. Con una periodicità non superiore a 3 anni il Consiglio del Corso di Laurea in Lettere realizza una revisione del Regolamento didattico del Corso di Laurea, in particolare per quanto riguarda il numero dei crediti assegnati agli insegnamenti e alle altre attività formative. 3. I contenuti disciplinari riconosciuti dal Corso di Laurea in Lettere non sono soggetti ad obsolescenza. Art. 25. Adempimenti del Corso di Laurea. 1. L’Università assicura la conclusione dei corsi di studio e il rilascio del relativo titolo del Corso di Laurea in Lettere secondo l’ordinamento didattico vigente agli studenti già iscritti ai corsi alla data di entrata in vigore dei nuovi ordinamenti didattici. I medesimi studenti hanno altresì la facoltà di optare per l’iscrizione a Corsi di studio con i nuovi ordinamenti sulla base di quanto previsto all’articolo 14 del presente regolamento. 83 Lettere Curricula offerti agli studenti Il Corso di Laurea in Lettere offre agli studenti la possibilità di scegliere tra i seguenti curricula: 1) Curriculum classico filologico 2) Curriculum classico archeologico 3) Curriculum moderno critico-letterario 4) Curriculum moderno storico-artistico 5) Curriculum moderno: letteratura e scienze umane 6) Curriculum moderno: letteratura e comunicazione Il Consiglio di Corso di Studio in Lettere prevede che un credito consti di 8 ore di lezione frontale e 17 ore di studio domestico. Pertanto, a un corso di 8 crediti corrispondono 64 ore di lezione frontale e 136 ore di studio domestico. Il corso di Latino scritto consta di esercitazioni: ciascun credito è costituito da 12 ore di lezione frontale e 13 ore di studio domestico. Curriculum CLASSICO FILOLOGICO Attività formative di base Storia della lingua italiana (L-Fil-Let/12) Glottologia o Linguistica generale (L-Lin/01) Letteratura italiana (L-Fil-Let/10) Lett. italiana moderna e contemp. (L-Fil-Let/11) Attività formative caratterizzanti Letteratura greca (L-Fil-Let/02) Filologia greca (L-Fil-Let/02) o Storia della Lingua greca (L-Fil-Let/02) Letteratura latina (L-Fil-Let/04) Latino scritto (L-Fil-Let/04) Filologia latina (L-Fil-Let/04) Due insegnamenti scelti da uno dei seguenti indirizzi: tardoantico e medievale: Lett. cristiana antica (LFil-Let/06); Lett. latina medievale (L-Fil-Let/08); Filologia bizantina (L-Fil-Let/07); Storia bizantina (L-Fil-Let/07) filologia classica: Filologia greca (L-Fil-Let/02) se non già sostenuto; Grammatica greca (L-FilLet/02); Storia della lingua greca (L-Fil-Let/02) se non già sostenuto; Letteratura cristiana antica (L- 84 CFU 8 8 8 8 CFU 16 8 16 2 8 16 Lettere Fil-Let/06); Papirologia (L-Ant/05); Storia della lingua latina (L-Fil-Let/04); Lingua latina (L-FilLet/04); Grammatica latina (L-Fil-Let/04); Letteratura italiana (L-Fil-Let/10) o Lett. italiana moderna e contemp. (L-Fil-Let/11) o Teoria della letteratura (L-Fil-Let/14) o Letterature comparate (L-Fil-Let/14) Storia greca (L-Ant/02) Storia romana (L-Ant/03) Attività affini e integrative 8 8 8 CFU Archeologia e storia dell’arte greca e romana (L-Ant/07) Geografia (M-GGR/01) Informatica (Inf/01) Paleografia greca (M-Sto/09) o Paleografia latina (M-Sto/09) o Storia della filosofia antica (M-Fil/07) o Bibliografia e biblioteconomia (M-Sto/08) A scelta dello studente 8 8 4 8 10 Lingua straniera 4 Prova finale 6 Altre attività formative 10 Curriculum CLASSICO ARCHEOLOGICO Attività formative di base Storia della lingua italiana (L-Fil-Let/12) Glottologia o Linguistica generale (L-Lin/01) Letteratura italiana (L-Fil-Let/10) Lett. italiana moderna e contemp. (L-Fil-Let/11) Attività formative caratterizzanti Letteratura greca (L-Fil-Let/02) Filologia greca (L-Fil-Let/02) o Storia della lingua greca (L-Fil-Let/02) Letteratura latina (L-Fil-Let/04) Latino scritto (L-Fil-Let/04) Filologia latina (L-Fil-Let/04) Letteratura italiana (L-Fil-Let/10) o Letteratura italiana moderna e contemp. (L-Fil-Let/11) o Teoria della letteratura (L-Fil-Let/14) o Letterature comparate (L-Fil-Let/14) Storia greca (L-Ant/02) Storia romana (L-Ant/03) CFU 8 8 8 8 CFU 16 8 16 2 8 8 8 8 85 Lettere Attività affini e integrative CFU Archeologia e storia dell’arte greca e romana (L-Ant/07) Due insegnamenti a scelta tra i seguenti: Archeologia della Magna Grecia (L-Ant/07); Archeologia cristiana (L-Ant/08); Topografia antica (L-Ant/09); Metodologia e tecnica della ricerca archeologica (L-Ant/10); Archeologia e storia dell’arte greca o romana (L-Ant/07) Geografia (M-GGR/01) Informatica (Inf/01) Paleografia greca (M-Sto/09) o Paleografia latina (M-Sto/09) o Storia della filosofia antica (M-Fil/07) o Bibliografia e biblioteconomia (M-Sto/08) A scelta dello studente 8 16 8 4 8 10 Lingua straniera 4 Prova finale 6 Altre attività formative 10 Curriculum MODERNO CRITICO-LETTERARIO Attività formative di base Storia della lingua italiana (L-Fil-Let/12) Glottologia o Linguistica generale (L-Lin/01) Letteratura italiana (L-Fil-Let/10) Lett. italiana moderna e contemp. (L-Fil-Let/11) Attività formative caratterizzanti CFU Letteratura latina (L-Fil-Let/04) 8 Storia della lingua latina (L-Fil-Let/04) 8 Letteratura italiana (L-Fil-Let/10) + Storia della critica letteraria italiana (L-Fil-Let/10) 16 Lett. italiana moderna e contemp. (L-Fil-Let/11) 8 Metrica italiana (L-Fil-Let/10) o altro modulo di italianistica 4 Letteratura italiana medievale (L-Fil-Let/13) o Filologia italiana (L-Fil-Let/13) 8 Teoria della letteratura (L-Fil-Let/14) 8 Letteratura straniera o Lingua e letteratura straniera a scelta o Letterature comparate (L-Fil-Let/14) 8 Storia romana (L-Ant/03) o Storia medievale (M-Sto/01) 8 Storia moderna (M-Sto/02) o Storia contemporanea (M-Sto/04) 8 Attività affini e integrative Storia dell’arte moderna (L-Art/02) 86 CFU 8 8 8 8 CFU 8 Lettere Geografia (M-GGR/01) Estetica più un insegnamento a scelta del gruppo Filosofia e teoria dei linguaggi (M-Fil/05) (Filosofia del linguaggio, Logica, Semiotica, Etica della comunicazione, Storia della semiotica, Filosofia della mente, Storia delle idee linguistiche) Bibliografia e biblioteconomia (M-Sto/08) A scelta dello studente 8 10 8 10 Lingua straniera 4 Prova finale 6 Altre attività formative (a scelta dello studente) 10 Curriculum MODERNO STORICO-ARTISTICO Attività formative di base Storia della lingua italiana (L-Fil-Let/12) Glottologia o Linguistica generale (L-Lin/01) Letteratura italiana (L-Fil-Let/10) Lett. italiana moderna e contemp. (L-Fil-Let/11) Attività formative caratterizzanti Letteratura latina (L-Fil-Let/04) Storia della lingua latina (L-Fil-Let/04) Letteratura italiana (L-Fil-Let/10) o Storia della critica letteraria italiana (L-Fil-Let/10) Lett. italiana moderna e contemp. (L-Fil-Let/11) Teoria della letteratura (L-Fil-Let/14) Lingua e letteratura straniera o Letteratura straniera a scelta o Letterature comparate (L-Fil-Let/14) Seminario di italianistica o di Teoria della lett. Storia romana (L-Ant/03) o Storia medievale (M-Sto/01) Storia moderna (M-Sto/02) o Storia contemporanea (M-Sto/04) Attività affini e integrative CFU 8 8 8 8 CFU 8 8 8 8 8 8 2 8 8 CFU Storia dell’arte medievale (L-Art/01) o Storia dell’arte moderna (L-Art/02) Storia dell’arte moderna o Storia dell’arte contemporanea (L-ART/03) Museologia e storia del collezionismo (L-Art/04) o Storia della critica d’arte Geografia (M-GGR/01) Estetica (M-Fil/04) Bibliografia e biblioteconomia (M-Sto/08) Etnologia (M-DEA/01) 8 8 4 8 8 8 8 87 Lettere A scelta dello studente 10 Lingua straniera 4 Prova finale 6 Altre attività formative (a scelta dello studente) 10 Curriculum MODERNO: LETTERATURA E SCIENZE UMANE Attività formative di base Storia della lingua italiana (L-Fil-Let/12) Glottologia o Linguistica generale (L-Lin/01) Letteratura italiana (L-Fil-Let/10) Lett. italiana moderna e contemp. (L-Fil-Let/11) Attività formative caratterizzanti CFU 8 8 8 8 CFU Letteratura latina (L-Fil-Let/04) 8 Storia della lingua latina (L-Fil-Let/04) 8 Letteratura italiana (L-Fil-Let/10) 8 Lett. italiana moderna e contemp. (L-Fil-Let/11) 8 Letterature comparate (L-Fil-Let/14) 8 Lingua e letteratura straniera o Letteratura straniera a scelta 8 Seminario di italianistica o di Teoria della lett. 2 Storia romana (L-Ant/03) o Storia medievale (M-Sto/01) 8 Storia moderna (M-Sto/02) o Storia contemporanea (M-Sto/04) 8 Attività affini e integrative Storia dell’arte moderna (L-Art/02) Geografia (M-GGR/01) Pedagogia generale (M-Ped/01) Psicologia generale (M-Psi/01) Etnologia (M-Dea/01) Un insegnamento a scelta del gruppo Filosofia e teoria dei linguaggi (M-Fil/05) (Filosofia del linguaggio, Logica, Semiotica, Etica della comunicazione, Storia della semiotica, Filosofia della mente, Storia delle idee linguistiche) Etnologia delle culture mediterranee (M-Dea/01) o Antropologia religiosa (M-Dea/01) o Psicologia dell’educazione o Psicologia dello sviluppo (M-Psi/04) A scelta dello studente CFU 8 8 8 8 8 8 8 10 Lingua straniera 4 Prova finale 6 Altre attività formative (a scelta dello studente) 88 10 Lettere Curriculum MODERNO: LETTERATURA E COMUNICAZIONE Attività formative di base Storia della lingua italiana (L-Fil-Let/12) 8 crediti Glottologia o Linguistica generale (L-Lin/01) 8 Letteratura italiana (L-Fil-Let/10) 8 Lett. italiana moderna e contemp. (L-Fil-Let/11) 8 Attività formative caratterizzanti Letteratura latina (L-Fil-Let/04) Storia della lingua latina (L-Fil-Let/04) Storia della critica letteraria italiana (L-Fil-Let/10) Lett. italiana moderna e contemp. (L-Fil-Let/11) Teoria della letteratura (L-Fil-Let/14) Lingua e letteratura straniera o Letteratura straniera a scelta Storia romana (L-Ant/03) o Storia medievale (M-Sto/01) Storia moderna (M-Sto/02) o Storia contemporanea (M-Sto/04) Attività affini e integrative Storia dell’arte moderna (L-Art/02) Geografia (M-GGR/01) Semiotica (M-Fil/05) Un insegnamento a scelta del gruppo Filosofia e teoria dei linguaggi (M-Fil/05) (Filosofia del linguaggio, Logica, Semiotica, Etica della comunicazione, Storia della semiotica, Filosofia della mente, Storia delle idee linguistiche) Sociologia della comunicazioni di massa (SPS/08) Etnologia (M-DEA/01) Etnologia delle culture mediterranee o Antropologia religiosa o Psicologia dell’educazione o Psicologia dello sviluppo A scelta dello studente Lingua straniera Prova finale Altre attività formative (a scelta dello studente) 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 10 4 6 10 89 Lettere Piani di studio Curriculum classico-filologico I anno Storia della lingua italiana (8) Letteratura italiana (8) Filologia greca o Storia della lingua greca (8) Letteratura latina I (8) Storia greca (8) Archeologia e storia dell’arte greca e romana (8) Un insegnamento a scelta dell’indirizzo tardoantico e medievale oppure dell’indirizzo filologia classica (8) Latino scritto (2) Un seminario a scelta dello studente (2) Totale 60 crediti II anno Letteratura italiana moderna e contemporanea (8) Letteratura greca I (8) Letteratura latina II (8) Informatica (4) Storia romana (8) Geografia (8) Un insegnamento a scelta dell’indirizzo tardoantico e medievale oppure dell’indirizzo filologia classica (8) Un insegnamento a scelta tra Paleografia greca o Paleografia latina o Storia della filosofia antica o Bibliografia e biblioteconomia (8) Totale 60 crediti III anno Glottologia (8) Letteratura greca II (8) 90 Lettere Filologia latina (8) Teoria della letteratura o Letterature comparate o Letteratura italiana o Letteratura italiana moderna e contemporanea (8) Un insegnamento a scelta dello studente (8) Lingua straniera (4) Prova finale (6) Altre attività formative (Laboratorio di italiano scritto; Laboratorio o corso di lingua straniera; stages, ecc.) (10) Totale 60 crediti Curriculum classico-archeologico I anno Storia della lingua italiana (8) Letteratura italiana (8) Filologia greca o Storia della lingua greca (8) Letteratura latina I (8) Storia greca (8) Archeologia e storia dell’arte greca e romana (8) Un insegnamento a scelta dell’area archeologica (Archeologia della Magna Grecia; Archeologia cristiana; Topografia antica; Metodologia e tecnica della ricerca archeologica; Archeologia e storia dell’arte greca e romana) (8) Latino scritto (2) Un seminario a scelta dello studente (2) Totale 60 crediti II anno Letteratura italiana moderna e contemporanea (8) Letteratura greca I (8) Letteratura latina II (8) Informatica (4) Storia romana (8) Geografia (8) Un insegnamento a scelta dell’area archeologica (Archeologia della Magna Grecia; Archeologia cristiana; Topografia antica; Metodologia e tecnica della 91 Lettere ricerca archeologica; Archeologia e storia dell’arte greca e romana) (8) Un insegnamento a scelta tra Paleografia greca o Paleografia latina o Storia della filosofia antica o Bibliografia e biblioteconomia (8) Totale 60 crediti III anno Glottologia (8) Letteratura greca II (8) Filologia latina (8) Letteratura italiana o Letteratura italiana moderna e contemporanea o Teoria della letteratura o Letterature comparate (8) Un insegnamento a scelta dello studente (8) Lingua straniera (4) Prova finale (6) Altre attività formative (Laboratorio di italiano scritto; Laboratorio o corso di lingua straniera; stages, ecc.) (10) Totale 60 crediti Curriculum moderno critico-letterario I anno Letteratura italiana (8) Letteratura italiana moderna e contemporanea (8) A scelta dello studente (4) Lingua e letteratura straniera o Letteratura straniera a scelta o Letterature comparate (8) Storia romana o Storia medievale (8) Storia moderna o Storia contemporanea (8) Bibliografia e biblioteconomia (8) Lingua straniera (4) Altre attività formative (Laboratorio di Italiano scritto) (4) Totale 60 crediti 92 Lettere II anno Storia della lingua italiana (8) Letteratura italiana (+ Storia della critica letteraria italiana) (16) Letteratura latina (8) Geografia (8) Letteratura italiana moderna e contemporanea (8) Estetica (4) Un insegnamento a scelta del gruppo Filosofia e teoria dei linguaggi (6) A scelta dello studente (2) Totale 60 crediti III anno Glottologia o Linguistica generale (8) Storia della lingua latina (8) Letteratura italiana medievale o Filologia italiana (8) Teoria della letteratura (8) Storia dell’arte moderna (8) Stilistica e metrica o altro modulo di italianistica (4) Altre attività formative (6) A scelta dello studente (4) Prova finale (6) Totale 60 crediti Curriculum moderno storico-artistico I anno Letteratura italiana (8) Letteratura italiana moderna e contemporanea (8) Lingua e letteratura straniera o Letteratura straniera a scelta o Letterature comparate (8) Storia dell’arte moderna o Storia dell’arte contemporanea (8) Museologia e storia del collezionismo o Storia della critica d’arte (4) Storia moderna o Storia contemporanea (8) Bibliografia e biblioteconomia (8) 93 Lettere Lingua straniera (4) Altre attività formative (Laboratorio di Italiano scritto) (4) Totale 60 crediti II anno Storia della lingua italiana (8) Letteratura latina (8) Letteratura italiana o Storia della critica letteraria italiana (8) Storia romana o Storia medievale (8) Storia dell’arte medievale o Storia dell’arte moderna (8) Estetica (8) Geografia (8) Un seminario di Letteratura italiana o Letteratura italiana moderna e contemporanea o Teoria della letteratura (2) Totale 58 crediti III anno Glottologia o Linguistica generale (8) Storia della lingua latina (8) Letteratura italiana moderna e contemporanea (8) Teoria della letteratura (8) Etnologia (8) A scelta dello studente (10) Altre attività formative (6) Prova finale (6) Totale 62 crediti Curriculum moderno: letteratura e scienze umane I anno Letteratura italiana (8) Letteratura italiana moderna e contemporanea (8) Etnologia (8) 94 Lettere Storia moderna o Storia contemporanea (8) Psicologia generale (8) Un insegnamento a scelta del gruppo Filosofia e teoria dei linguaggi (8) Geografia (8) Altre attività formative (Laboratorio di italiano scritto) (4) Totale 60 crediti II anno Storia della lingua italiana (8) Letteratura latina (8) Letteratura italiana (8) Lingua e letteratura straniera o Letteratura straniera a scelta (8) + Lingua straniera (4) Storia dell’arte moderna (4) Storia romana o Storia medievale (8) Etnologia delle culture mediterranee o Antropologia religiosa o Psicologia dell’educazione o Psicologia dello sviluppo (8) Un seminario di Letteratura italiana o Letteratura italiana moderna e contemporanea o Teoria della letteratura (2) Totale 58 crediti III anno Glottologia o Linguistica generale (8) Storia della lingua latina (8) Letteratura italiana moderna e contemporanea (8) Letterature comparate (8) Pedagogia generale (8) A scelta dello studente (10) Altre attività formative (6) Prova finale (6) Totale 62 crediti 95 Lettere Curriculum moderno: letteratura e comunicazione I anno Letteratura italiana (8) Letteratura italiana moderna e contemporanea (8) Lingua e letteratura straniera o Letteratura straniera a scelta (8) Lingua straniera (4) Un insegnamento a scelta del gruppo Filosofia e teoria dei linguaggi (6) Storia moderna o Storia contemporanea (8) Geografia (8) Sociologia delle comunicazioni di massa (8) Altre attività formative (Laboratorio di Italiano scritto) (2) Totale 60 crediti II anno Storia della lingua italiana (8) Letteratura latina (8) Letteratura italiana moderna e contemporanea (8) Storia della critica letteraria italiana (8) Storia romana o Storia medievale (8) Etnologia (8) Etnologia delle culture mediterranee o Antropologia religiosa o Psicologia dello sviluppo o Psicologia dell’educazione (8) Altre attività formative (Laboratorio di Italiano scritto) (2) A scelta dello studente (2) Totale 60 crediti III anno Glottologia o Linguistica generale (8) Storia della lingua latina (8) Teoria della letteratura (8) Storia dell’arte moderna (8) Semiotica (8) A scelta dello studente (8) Altre attività formative (6) Prova finale (6) Totale 60 crediti 96 Lingue e Culture Moderne CORSO DI LAUREA IN LINGUE E CULTURE MODERNE Presidente Prof. Francesco Altimari Cubo 20/B Tel. 0984/494379 Fax. 0984/494674 E-mail: [email protected] Segreteria: Rosalba Cerenzia Orario di apertura al pubblico: 9.00 - 11.00 Cubo 28/A Tel. 0984/494544 E-mail: [email protected] Sito internet: www.lingue.unical.it Professori R i c e rc a t o r i - F. Altimari - R. Distilo - M. Ganeri - R. Kidder - E. Londero - M. E. Marchetti - C. Morini - M.M. Parlati - G. Pinna - G. Vanhese - C. Verbaro - G. Belluscio - J. Premon - F. Mac Fadden - E. Jossa - D. Bulotta - C. Piva C o l l a b o r a t o r i e d e s p e r t i l i n g u i s t i c i d i l i n g u a m a d re Lingua albanese - dott. A. Berisha Lingua italiana per stranieri - dott. A. De Marco 97 Lingue e Culture Moderne C o l l a b o r a t o r i e d e s p e r t i l i n g u i s t i c i d i l i n g u a m a d re Lingua francese - dott. D. Rapin - dott. M. Lenoir Lingua neogreca - dott. G. Korinthios Lingua inglese - dott. M. Brimble - dott. J. Copping - dott. A. M. Cristiano - dott. G. Maguire - dott. C. Mancuso Lingua spagnola - dott. M. Benvenuto - dott. M. A. Gonzalez Cervigon Lingua ispano-americana - dott. F. Sanchez Peiro Lingua tedesca - dott. H. P. Kunert - dott. W. Gudrun Lettori di scambio Lingua albanese - dott. A. Jubani Insegnamenti Insegnamento Docente Copertura CFU Dialetti albanesi dell’Italia meridionale Didattica della lingua italiana mutua da Didattica delle lingue straniere moderne Didattica delle lingue straniere moderne Documentazione Filologia albanese mutua da affidamento del C.d.S. in Mediazione Linguistica Filologia germanica Filologia romanza Fonetica e fonologia Glottologia G. Belluscio affidamento mutuazione 8 4 R. Guarasci affidamento titolare 4 8 I-II F. Altimari mutuazione 8 III-IV D. Bulotta R. Distilo L. Romito J. Trumper supplenza 8 4 8 8 I-II II I-II I 98 titolare titolare Periodo II-III Lingue e Culture Moderne Insegnamento Docente Copertura CFU Informatica umanistica mutua da Laboratorio di informatica del C.d.S. in Mediazione Linguistica Laboratorio di italiano scritto Letteratura albanese I Letteratura albanese II Letteratura albanese III Letteratura francese I mutua da Letterature francofone Letteratura francese II mutua da Storia della lingua francese Letteratura francese III mutua da Lingua e letteratura francese Letteratura inglese I Letteratura inglese II Letteratura inglese III Letteratura italiana mutua da Letteratura italiana moderna e contemporanea Letteratura italiana moderna e contemporanea A-L Letteratura italiana moderna e contemporanea M-Z Letteratura spagnola I Letteratura spagnola II Letteratura spagnola III Letteratura tedesca I Letteratura tedesca II Letteratura tedesca III mutua da Lingua e letteratura tedesca Letterature comparate Letterature francofone Lingua e letteratura araba mutua da contratto del C.d.S. in Mediazione Linguistica Lingua e letteratura francese Lingua e letteratura Giapponese Lingua e letteratura inglese IV Lingua e letteratura inglese v.o. altri corsi di studio Lingua e letteratura inglese v.o. ogni annualità ad eccezione del IV anno mutua da Storia del teatro inglese Lingua e letteratura neogreca Lingua e letteratura romena Lingua e letteratura russa Lingua e letteratura tedesca Lingua e letterature ispano-americane Lingua e traduzione albanese I Lingua e traduzione albanese II R. Distilo mutuazione 6 III N. Merola F. Altimari F. Altimari F. Altimari Ch. Chevallier affidamento titolare titolare titolare mutuazione 4 6 6 4-5 6 II-III II-III II-III I-II M.E. Marchetti mutuazione 6 I-II G. Vanhese mutuazione 4-5 III-IV R. Kidder C. Verbaro contratto contratto supplenza mutuazione 6 6 5 8 III-IV M. Ganeri titolare 8 I-II C. Verbaro titolare 8 III-IV E. Londero E. Londero E. Londero G. Pinna G. Pinna G. Pinna titolare titolare titolare affidamento affidamento mutuazione 6 I-II 6 I-II 4-5 I-II 6 6 4-5 G. Vanhese Ch. Chevallier affidamento affidamento mutuazione 8 8 5 III-IV G. Vanhese titolare contratto titolare contratto 8 8 8 8 III-IV M.M. Parlati mutuazione 8 III-IV 8 8 8 8 6 8 8 III-IV III-IV G. Pinna E. Jossa G. Belluscio G. Belluscio contratto contratto contratto titolare affidamento affidamento affidamento M.M. Parlati Periodo III-IV III-IV 99 Lingue e Culture Moderne Insegnamento Docente Copertura CFU Periodo Lingua e traduzione albanese III Lingua e traduzione francese I Lingua e traduzione francese II Lingua e traduzione francese III mutua da Lingua francese III Lingua e traduzione inglese I Lingua e traduzione inglese II Lingua e traduzione inglese III Lingua e traduzione spagnola I Lingua e traduzione spagnola II Lingua e traduzione spagnola III Lingua e traduzione tedesca I Lingua e traduzione tedesca II Lingua e traduzione tedesca III Lingua francese III mutua da Storia della lingua francese Lingue e letterature anglo-americane Lingue e letterature dell’Africa Lingue e letterature portoghese e brasiliana mutua da contratto del C.d.S. in Mediazione Linguistica Linguistica generale I Linguistica generale II Linguistica generale III Sociolinguistica Storia del teatro inglese Storia della critica letteraria italiana mutua da Letteratura italiana moderna e contemporanea A-L Storia della cultura ispanica Storia della lingua francese Storia della lingua inglese F. Altimari R. Laugier M.E. Marchetti affidamento affidamento affidamento mutuazione 6-9 II-III 8 8 II 6-9 I-II M.E. Marchetti affidamento contratto contratto contratto contratto contratto affidamento affidamento affidamento mutuazione 8 I-II 8 6-9 8 8 6-9 8 8 6-9 4 I-II F. Mac Fadden affidamento contratto mutuazione 6 8 8 L. Romito L. Romito M. Maddalon M.M. Parlati M. Ganeri affidamento affidamento contratto titolare titolare mutuazione 4 4 4 4 8 8 M.E. Marchetti R. Kidder contratto titolare titolare 8 8 8 I-II II III-IV I-II I-II REGOLAMENTO DIDATTICO Il regolamento didattico del corso di studio in Lingue e culture moderne contiene tutte le norme che regolano l’ammissione al corso di studio, l’articolazione delle attività formative, le verifiche dell’apprendimento, l’attribuzione dei crediti formativi, la prova finale, la frequenza dei corsi, il tutorato, nonché la programmazione, il coordinamento e la valutazione delle attività e dei servizi offerti dal corso di studio. Per conseguire la laurea di 1° livello in Lingue e culture moderne è necessario acquisire, per ogni anno di corso, 60 crediti formativi universitari (CFU) per un totale di 180 CFU nel triennio, ivi comprese le prove di verifica delle competenze linguistiche acquisite. 100 Lingue e Culture Moderne 1. Ammissione al corso di studi I nuovi immatricolati dovranno svolgere delle prove scritte di ingresso che servono ad accertare il livello di competenza della lingua italiana e di un’altra lingua europea (i livelli sono misurati secondo i parametri stabiliti dal Consiglio d’Europa). 2. Quadro delle attività offerte dal corso di laurea e relativi crediti Le attività si differenziano in lezioni (tenute dal docente titolare del corso), seminari, esercitazioni di laboratorio. Ogni tipologia formativa equivale a dei crediti in base al seguente criterio: – lezioni: 8 ore in aula equivalgono a 1credito (32 ore di lezione sono 4 crediti) – seminari: 12 ore di seminario equivalgono a 1 credito – esercitazioni di laboratorio: 25 ore di attività equivalgono a 1 credito 3. Verifiche dell’apprendimento Per i corsi tenuti dai responsabili di cattedra, cui afferiscono anche le eventuali attività seminariali, sono previste verifiche in itinere e di fine corso (minimo una per ogni modulo di lezioni) che potranno svolgersi sotto forma di prove scritte e/o orali. 4. Attribuzione dei crediti formativi universitari L’attribuzione dei crediti e dei voti avviene dopo aver verificato il grado di apprendimento, secondo le modalità di verifica scelte dai singoli docenti. 5. Prova finale La prova finale consiste nella redazione di un elaborato, in una delle due lingue prescelte, su un argomento concordato dallo studente con un docente del corso di laurea. 6. Frequenza ai corsi Si raccomanda una frequenza pari almeno al 70% delle ore di lezione complessive; qualora vi fossero studenti impossibilitati a frequentare con regolarità, concorderanno con i docenti delle singole discipline delle modalità diverse di partecipazione alla didattica fino al raggiungimento di un carico di lavoro equivalente ai crediti formativi richiesti. 7. Tutorato Si riferisce alle attività di supporto e d’informazione prestate agli studenti del primo anno da parte di studenti meritevoli dell’ultimo anno di corso o neolaureati della Facoltà di lettere e filosofia e/o dell’Ateneo. 8. Commissione didattica paritetica La commissione didattica paritetica, come previsto dallo statuto d’Ateneo, provvederà periodicamente a programmare, coordinare e valutare efficacia e funzionalità delle 101 Lingue e Culture Moderne attività formative e degli altri servizi didattici offerti dal corso di laurea. Ha facoltà di proporre al Consiglio di corso di laurea modifiche onde ovviare a eventuali carenze rilevate. La composizione, le procedure di elezione dei membri e le norme generali per il suo funzionamento sono fissate nel Regolamento del Consiglio. I rappresentanti degli studenti fanno parte della commissione. OBIETTIVI FORMATIVI La laurea in Lingue e culture moderne è il titolo di studio di primo livello che si ottiene con un corso triennale nel quale allo studente viene assicurata un’adeguata acquisizione di metodo scientifico e di conoscenze professionali con particolare attenzione alle lingue e alle culture del mondo europeo e americano. Lo studente può scegliere fra un percorso filologico, letterario, linguistico euro-americano (A), un percorso interculturale (B) e uno comunicativo-multimediale (C). Il corso di laurea in Lingue e culture moderne è stato istituito nell’anno accademico 2001-2002 per trasformazione e sviluppo del corso di Lingue e letterature straniere, da cui ha potuto trarre l’esperienza trentennale (dal momento della fondazione nell’Università della Calabria). I laureati del corso di laurea di Lingue e culture moderne devono: – possedere una solida formazione di base in linguistica teorica e in lingua e letteratura italiana; – possedere la completa padronanza scritta e orale di due lingue straniere (di cui una dell’Unione Europea), nonché una approfondita conoscenza del patrimonio letterario e culturale delle civiltà di cui sono espressione, oltre una discreta competenza scritta e orale in una terza lingua; – essere in grado di utilizzare i principali strumenti informatici e della comunicazione telematica. Inoltre, a seconda dei percorsi prescelti (A, B, C), i laureati in Lingue e culture moderne devono: A) avere approfondite competenze filologiche, letterarie e linguistiche per l’insegnamento/ apprendimento delle lingue e delle civiltà moderne euro-americane; B) essere in grado di svolgere compiti di esperto linguistico in contesti multiculturali, con riferimento alla valorizzazione del patrimonio linguistico-culturale delle minoranze linguistiche storiche, all’ integrazione delle nuove comunità immigrate in Italia e alle comunità italiane all’estero (Canada, USA, Sud America, Australia, ecc.); C) possedere una sicura competenza di almeno due lingue e letterature (di cui una dell’Unione Europea, oltre alla lingua e alla letteratura italiana), con particolare attenzione ai settori artistico, editoriale, giornalistico e telematico. 102 Lingue e Culture Moderne ATTIVITÀ FORMATIVE Le attività formative previste dal corso di studio in Lingue e culture moderne sono le seguenti: a) attività di base: discipline attinenti alla letteratura italiana e discipline attinenti alla linguistica, alla semiotica e alla didattica delle lingue b) attività caratterizzanti: discipline attinenti alle lingue e alle letterature straniere, nonché discipline filologiche attinenti alle stesse c) attività affini o integrative: discipline filosofiche, storiche, storico-artistiche, sociologiche e filologiche d) attività a scelta dello studente e) altre attività formative. Per quanto riguarda il punto d), il corso di laurea in Lingue e culture moderne riconosce i crediti ad attività scelte liberamente dallo studente all’interno dell’offerta formativa di Ateneo; il punto e) riguarda attività che hanno come obiettivo l’acquisizione di abilità utili all’inserimento nel mondo del lavoro (tipo il Laboratorio di italiano scritto, il Laboratorio di scrittura creativa e la Patente europea del computer). Patente europea del computer: European Computer Driving Licence (ECDL) Si tratta di un certificato, riconosciuto a livello internazionale, attestante che chi lo possiede ha l’insieme minimo delle abilità necessarie per poter lavorare col personal computer - in modo autonomo o in rete - nell’ambito di un’azienda, un ente pubblico, uno studio professionale ecc. È un programma sostenuto dall’Unione Europea che serve come standard di riferimento riconosciuto subito, in modo certo, dovunque. Laboratorio di scrittura creativa Ha come obiettivo quello di invogliare a scrivere con regolarità, fornendo gli strumenti atti ad affinare le capacità di elaborazione scritta e a trovare uno stile personale. Lo scopo è quello di rendere maggiormente consapevole l’attività di lettura, cercando di affinare le capacità di analisi e di autocritica. PIANO DI STUDI Il piano di studio è l’elenco delle discipline che lo studente intende frequentare e sostenere nei tre anni di corso. Lo studente, all’inizio del primo anno, è tenuto ad indicare le sue scelte formative effettuate sulla base dei propri interessi culturali e professionali. La scelta non è totalmente libera, esistono infatti delle discipline obbligatorie inerenti ai diversi percorsi. Dalla scelta delle discipline deve emergere un percorso di studio coerente orientato su un profilo professionale specifico. Ogni anno lo studente può apportare delle modifiche al proprio piano di studio, ma non può cambiare il piano di studio durante l’anno. La compilazione/modifica del piano di studio avviene per via 103 Lingue e Culture Moderne telematica collegandosi al sito www.linguistica.unical.it. Gli studenti sprovvisti di computer o di collegamento ad Internet possono usufruire dei computer disponibili nell’aula Accoglienza studenti, utilizzabili per mezzo di apposita tessera magnetica (costo 7 euro) da comprare presso la segreteria del corso di laurea. Il piano di studio va presentato entro e non oltre il 20 dicembre 2003. Per qualsiasi informazione o chiarimento relativo alla compilazione del piano di studi, lo studente può rivolgersi a all’indirizzo internet: [email protected]. Il quadro generale delle attività formative del corso di studio, rispettivamente per ciascun curriculum, è il seguente: Curriculum filologico, letterario, linguistico euro-americano Tipologia di attività a) Attività di base b) Attività caratterizzanti c) Attività affini o integrative d) Altre attività e) Attività a scelta Prova finale: - Prova finale 6 CFU - Lingua straniera 4 CFU I anno 12 32 8 4 8 64 II anno 8 40 8 III anno 10 20 106 24 10 10 10 58 180 34 8 6 2 58 Totale CFU Curriculum interculturale Tipologia di attività a) Attività di base b) Attività caratterizzanti c) Attività affini o integrative d) Altre attività e) Attività a scelta Prova finale: - Prova finale 6 CFU - Lingua straniera 4 CFU I anno 12 28 8 4 8 60 104 II anno 8 46 8 III anno 10 20 106 24 10 10 10 56 180 32 8 6 2 64 Totale CFU Lingue e Culture Moderne Curriculum comunicativo-multimediale Tipologia di attività a) Attività di base b) Attività caratterizzanti c) Attività affini o integrative d) Altre attività e) Attività a scelta Prova finale: - Prova finale 6 CFU - Lingua straniera 4 CFU I anno 16 28 8 4 8 64 II anno 8 42 8 III anno 10 24 106 20 10 10 10 56 180 36 4 6 2 60 Totale CFU 105 106 I anno – 4 CFU L-FIL-LET/10 – LETTERATURA ITALIANA L-FIL-LET/11 – LETTERATURA ITALIANA CONUna a scelta tra le seguenti discipline TEMPORANEA equivalenti a 4 CFU ciascuna: L-FIL-LET/13 – FILOLOGIA DELLA LETTERATURA - Letteratura italiana moderna e contemITALIANA poranea oppure Storia della critica L-FIL-LET/14 – CRITICA LETTERARIA E LETTERA- letteraria oppure Letteratura italiana moTURE COMPARATE derna e contemporanea - Letterature comparate Discipline attinenti alla letteratura italiana II anno – 4 CFU Una a scelta tra le discipline sopra elencate, per un equivalente di 4 CFU. I anno – 8 CFU Due a scelta tra le seguenti discipline equivalenti a 4 CFU ciascuna: - Linguistica generale - Fonetica e fonologia - Semiotica del testo - Didattica delle lingue straniere e moderne - Sociolinguistica L-FIL-LET/09 - FILOLOGIA E LINGUISTICA ROMANZA L-FIL-LET/12 - LINGUISTICA ITALIANA L-FIL-LET/15 - FILOLOGIA GERMANICA L-LIN/01 - GLOTTOLOGIA E LINGUISTICA L-LIN/02 - DIDATTICA DELLE LINGUE MODERNE Discipline attinenti alla linguistica, alla semiotica e alla didattica delle lingue Insegnamenti nel piano di studio Settori scientifico-disciplinari Ambiti disciplinari Curriculum FILOLOGICO, LETTERARIO, LINGUISTICO EURO-AMERICANO Attività formative: a) di base 8 12 CFU Lingue e Culture Moderne Settori scientifico-disciplinari L-LIN/03 - LETTERATURA FRANCESE L-LIN/05 - LETTERATURA SPAGNOLA L-LIN/06 - LINGUA E LETTERATURE ISPANO-AMERICANE L-LIN/10 - LETTERATURA INGLESE L-LIN/11 - LINGUE E LETTERATURE ANGLO-AMERICANE L-LIN/13 - LETTERATURA TEDESCA L-LIN/18 - LINGUA E LETTERATURAALBANESE Discipline delle letterature straniere Settori scientifico-disciplinari Ambiti disciplinari Attività formative: b) caratterizzanti Ambiti disciplinari I anno – 12 CFU Due a scelta tra le seguenti discipline equivalenti a 6 CFU ciascuna: - Letteratura albanese I - Letteratura francese I - Letteratura spagnola I - Letteratura inglese I - Letteratura tedesca I - Lingua e letterature ispano-americane - Lingue e letterature anglo-americane Insegnamenti nel piano di studio II anno – 4 CFU Una a scelta tra le seguenti discipline equivalenti a 4 CFU ciascuna: - Letteratura italiana moderna e contemporanea oppure Storia della critica letteraria oppure Letteratura italiana moderna e contemporanea - Letterature comparate Totale attività di base Insegnamenti nel piano di studio 34 CFU 20 CFU Lingue e Culture Moderne 107 Settori scientifico-disciplinari L-LIN/04 - LINGUA E TRADUZIONE - LINGUA FRANCESE L-LIN/07 - LINGUA E TRADUZIONE - LINGUA SPAGNOLA L-LIN/12 - LINGUA E TRADUZIONE - LINGUA INGLESE L-LIN/14 - LINGUA E TRADUZIONE - LINGUA TEDESCA L-LIN/18 - LINGUA E LETTERATURAALBANESE Ambiti disciplinari 108 Discipline delle lingue e traduzioni III anno -10 CFU Terza annualità delle due lingue e traduzioni scelte nel primo anno, per un equivalente di 5 CFU ciascuna. II anno-12 CFU Seconda annualità delle due lingue e traduzioni scelte nel primo anno, per un equivalente di 6 CFU ciascuna. I anno - 16 CFU Due a scelta tra le seguenti discipline equivalenti a 8 CFU ciascuna: - Lingua e traduzione albanese I - Lingua e traduzione francese I - Lingua e traduzione inglese I - Lingua e traduzione spagnola I - Lingua e traduzione tedesca I III anno - 10 CFU Terza annualità delle due letterature straniere scelte nel primo anno, per un equivalente di 5 CFU ciascuna. II anno - 12 CFU Seconda annualità delle due letterature straniere scelte nel primo anno, per un equivalente di 6 CFU ciascuna. Insegnamenti nel piano di studio 38 CFU Lingue e Culture Moderne Settori scientifico-disciplinari Discipline attinenti alla linguistica teorica e applicata ed alla didattica delle lingue* L-LIN/02 - DIDATTICA DELLE LINGUE MODERNE L-LIN/01 - GLOTTOLOGIA E LINGUISTICA Discipline filologiche attinenti alle lingue L-FIL-LET/09 - FILOLOGIA E LINGUISTICA ROe alle letterature straniere MANZA L-FIL-LET/15 - FILOLOGIA GERMANICA Ambiti disciplinari II anno - 4 CFU Una a scelta tra le sopra elencate discipline, per un equivalente di 4 CFU ciascuna. I anno - 4 CFU Una a scelta tra le seguenti discipline equivalenti a 4 CFU ciascuna: - Linguistica generale - Fonetica e fonologia - Semiotica del testo - Didattica delle lingue straniere e moderne - Sociolinguistica III anno -8 CFU Seconda annualità delle due filologie di base attinenti alle due lingue e letterature straniere triennalizzate, equivalenti a 4 CFU ciascuna: - FILOLOGIAA) II - FILOLOGIA B) II II anno-8 CFU Prima annualità delle due filologie di base attinenti alle due lingue e letterature straniere triennalizzate, equivalenti a 4 CFU ciascuna: - FILOLOGIAA) I - FILOLOGIA B) I Insegnamenti nel piano di studio 10 16 CFU Lingue e Culture Moderne 109 110 L-FIL-LET/10 - LETTERATURA ITALIANA L-FIL-LET/12 - LINGUISTICA ITALIANA Discipline attinenti alla letteratura e alla linguistica italiana* - Settori scientifico-disciplinari Ambiti disciplinari Totale attività caratterizzanti III anno - 4 CFU Una a scelta tra le sopra elencate discipline, per un equivalente di 4 CFU. II anno - 4 CFU Una a scelta tra le seguenti discipline equivalenti a 4 CFU ciascuna: - Lessicologia e lessicografia italiana - Letteratura italiana moderna e contemporanea oppure Storia della critica letteraria oppure Letteratura italiana moderna e contemporanea - Letterature comparate III anno – 2 CFU Una a scelta tra le discipline sopra elencate per un equivalente di 2 CFU ciascuna. Insegnamenti nel piano di studio 106 8 CFU Lingue e Culture Moderne Settori scientifico-disciplinari L-ANT/02 - STORIA GRECA L-ANT/03 - STORIA ROMANA L-ANT/07 - ARCHEOLOGIA CLASSICA L-ANT/08 -ARCHEOLOGIA CRISTIANA E MEDIEVALE M-STO/01-STORIA MEDIEVALE M-STO/02-STORIA MODERNA M-STO/03-STORIA DELL’EUROPA ORIENTALE M-STO/04 - STORIA CONTEMPORANEA M-STO/06-STORIA DELLE RELIGIONI M-STO/07 -STORIA DEL CRISTIANESIMO E DELLE CHIESE L-ART/01 - STORIA DELL’ARTE MEDIEVALE L-ART/02 - STORIA DELL’ARTE MODERNA L-ART/03 - STORIA DELL’ARTE CONTEMPORANEA L-ART/05 - DISCIPLINE DELLO SPETTACOLO L-ART/06 - CINEMA, FOTOGRAFIA E TELEVISIONE L-ART/07- MUSICOLOGIA E STORIA DELLA MUSICA L-ART/08-ETNOMUSICOLOGIA M-GGR/01: GEOGRAFIA M-GGR/02: GEOGRAFIA ECONOMICO-POLITICA SPS/07: SOCIOLOGIA GENERALE SPS/08: SOCIOLOGIA DEI PROCESSI CULTURALI E COMUNICATIVI SPS/10: SOCIOLOGIA DELL’AMBIENTE E DEL TERRITORIO Ambiti disciplinari Discipline storiche, storico-artistiche, geografiche, sociologiche e filologiche Attività formative: c) affini o integrative I anno - 8 CFU Una a scelta tra le seguenti discipline equivalenti a 8 CFU ciascuna: - Archeologia cristiana oppure Archeologia medievale - Archeologia della Magna Grecia - Archeologia delle province romane - Etnologia - Etnomusicologia - Geografia dello sviluppo sostenibile - Geografia storica dell’Europa medievale e moderna - Geografia politica - Geografia politica ed economica - Sociologia delle comunicazioni di massa - Storia comparata dell’arte nei paesi europei - Storia bizantina - Storia contemporanea - Storia dei paesi islamici - Storia dei trattati e politica internazionale - Storia del cristianesimo antico - Storia della Calabria medievale - Storia della Chiesa medievale e dei movimenti ereticali - Storia della lingua francese - Storia della lingua inglese Insegnamenti nel piano di studio 18 CFU Lingue e Culture Moderne 111 112 Discipline filosofiche Ambiti disciplinari M-FIL/01-FILOSOFIA TEORETICA M-FIL/02 -LOGICA E FILOSOFIA DELLA SCIENZA M-FIL/03 -FILOSOFIA MORALE M-FIL/04 -ESTETICA M-FIL/05 - FILOSOFIA E TEORIA DEI LINGUAGGI M-FIL/06 - STORIA DELLA FILOSOFIA M-FIL/08 - STORIA DELLA FILOSOFIA MEDIEVALE M-STO/05: STORIA DELLA SCIENZA E DELLE TECNICHE - Storia delle tradizioni popolari - Storia e istituzioni dell’Africa - Storia greca - Storia medievale - Storia romana SPS/13-STORIA E ISTITUZIONI DELL’AFRICA L-FIL-LET/01: CIVILTÀ EGEE L-FIL-LET/02: LINGUA E LETTERATURA GRECA L-FIL-LET/04: LINGUA E LETTERATURA LATINA L-FIL-LET/05: FILOLOGIA CLASSICA II anno - 4 CFU Una a scelta tra le seguenti discipline equivalenti a 4 CFU: - Epistemologia delle scienze umane - Estetica - Filosofia del linguaggio - Filosofia morale - Filosofia del linguaggio - Filosofia teoretica - Storia del pensiero filosofico ebraico - Storia del pensiero scientifico - Storia della filosofia - Storia della filosofia contemporanea - Storia della filosofia medievale III anno - 4 CFU Una a scelta tra quelle sopra elencate equivalenti a 4 CFU II anno - 4 CFU Una a scelta tra le discipline sopra elencate, per un equivalente di 4 CFU. Insegnamenti nel piano di studio Settori scientifico-disciplinari 6 CFU Lingue e Culture Moderne Altre (art. 10, comma 1, lettera f ) Ambiti disciplinari Attività formative: d) altre attività Ambiti disciplinari Settori scientifico-disciplinari Settori scientifico-disciplinari III anno - 6 CFU - Informatica umanistica I anno - 4 CFU - Laboratorio di italiano scritto Insegnamenti nel piano di studio III anno - 2 CFU Una a scelta tra le sopra elencate discipline per un equivalente di 2 CFU Totale attività affini o integrative - Storia della filosofia moderna - Storia della filosofia politica - Storia della filosofia rinascimentale - Storia delle idee linguistiche - Storia dell’estetica Insegnamenti nel piano di studio 10 CFU 24 CFU Lingue e Culture Moderne 113 114 TOTALE CREDITI Prova finale Discipline attive nell’Ateneo. Ambiti disciplinari Settori scientifico-disciplinari Attività formative: e) a scelta dello studente Totale attività d), e) e Prova finale - Prova finale 6 CFU - Lingua straniera 4 CFU II anno - 2 CFU A scelta tra gli insegnamenti dell’Ateneo. 180 30 10 10 CFU Si consigliano: - Patente europea del computer (ECDL) 4 CFU - Laboratorio di scrittura creativa 4 CFU I anno - 8 CFU A scelta tra gli insegnamenti o le attività formative dell’Ateneo, per un equivalente di 8 CFU. Insegnamenti nel piano di studio Lingue e Culture Moderne Settori scientifico-disciplinari L-FIL-LET/09 - FILOLOGIA E LINGUISTICA ROMANZA L-FIL-LET/12 - LINGUISTICA ITALIANA L-FIL-LET/15 - FILOLOGIA GERMANICA L-LIN/01 - GLOTTOLOGIA E LINGUISTICA L-LIN/02 - DIDATTICA DELLE LINGUE MODERNE L-FIL-LET/10 – LETTERATURA ITALIANA L-FIL-LET/11 – LETTERATURA ITALIANA CONTEMPORANEA Discipline attinenti alla linguistica, alla semiotica e alla didattica delle lingue Discipline attinenti alla letteratura italiana Curriculum INTERCULTURALE Ambiti disciplinari ATTIVITÀ FORMATIVE: A) DI BASE I anno - 8 CFU Una a scelta tra le seguenti discipline equivalenti a 8 CFU ciascuna: Una filologia di base (FILOLOGIA DI BASE A) attinente alla prima lingue e letteratura straniera che si intende triennalizzare, a scelta tra le seguenti discipline equivalenti a 4 CFU ciascuna: - Filologia germanica - Filologia romanza II anno - 8 CFU Una a scelta tra le discipline sopra elencate, per un equivalente di 4 CFU ciascuna. I anno – 4 CFU Una a scelta tra le seguenti discipline equivalenti a 4 CFU ciascuna: - Linguistica generale - Fonetica e fonologia - Semiotica del testo - Didattica delle lingue straniere e moderne Insegnamenti nel piano di studio 8 12 CFU Lingue e Culture Moderne 115 116 Insegnamenti nel piano di studio Settori scientifico-disciplinari L-LIN/03 - LETTERATURA FRANCESE L-LIN/05 - LETTERATURA SPAGNOLA L-LIN/06 - LINGUA E LETTERATURE ISPANO-AMERICANE L-LIN/10 - LETTERATURA INGLESE L-LIN/11 - LINGUE E LETTERATURE ANGLO-AMERICANE L-LIN/13 - LETTERATURA TEDESCA L-LIN/18 - LINGUA E LETTERATURAALBANESE Discipline delle letterature straniere I anno – 12 CFU Due a scelta tra le seguenti discipline equivalenti a 6 CFU ciascuna: - Letteratura albanese I - Letteratura francese I - Letteratura spagnola I - Letteratura inglese I - Letteratura tedesca I - Lingua e letterature ispano-americane - Lingue e letterature anglo-americane Insegnamenti nel piano di studio Totale attività di base L-FIL-LET/13 – FILOLOGIA DELLA LETTERATURA - Letteratura italiana moderna e contemITALIANA poranea oppure Storia della critica L-FIL-LET/14 – CRITICA LETTERARIA E LETTERA- letteraria oppure Letteratura italiana moTURE COMPARATE derna e contemporanea Settori scientifico-disciplinari Ambiti disciplinari Attività formative: b) caratterizzanti Ambiti disciplinari 32 CFU 20 CFU Lingue e Culture Moderne Settori scientifico-disciplinari L-LIN/04 - LINGUA E TRADUZIONE - LINGUA FRANCESE L-LIN/07 - LINGUA E TRADUZIONE - LINGUA SPAGNOLA L-LIN/12 - LINGUA E TRADUZIONE - LINGUA INGLESE L-LIN/14 - LINGUA E TRADUZIONE - LINGUA TEDESCA L-LIN/18 - LINGUA E LETTERATURAALBANESE Ambiti disciplinari Discipline delle lingue e traduzioni III anno -10 CFU Terza annualità delle due lingue e traduzioni scelte nel primo anno, equivalenti a 5 CFU ciascuna. II anno-18 CFU Seconda annualità delle due lingue e traduzioni scelte nel primo anno, equivalenti a 9 CFU ciascuna. I anno - 16 CFU Due a scelta tra le seguenti discipline equivalenti a 8 CFU ciascuna: - Lingua e traduzione albanese I - Lingua e traduzione francese I - Lingua e traduzione inglese I - Lingua e traduzione spagnola I - Lingua e traduzione tedesca I III anno - 8 CFU Terza annualità delle due letterature straniere scelte nel primo anno, equivalenti a 4 CFU ciascuna. II anno - 12 CFU Seconda annualità delle due letterature straniere scelte nel primo anno, equivalenti a 6 CFU ciascuna. Insegnamenti nel piano di studio 44 CFU Lingue e Culture Moderne 117 118 - Didattica delle lingue straniere e moderne - Fonetica e fonologia Linguistica applicata - Linguistica generale - Semiotica del testo - Sociolinguistica L-LIN/01 - GLOTTOLOGIA E LINGUISTICA L-LIN/02 - DIDATTICA DELLE LINGUE MODERNE Discipline attinenti alla linguistica e alla semiotica* III anno - 4 CFU Una a scelta tra le discipline sopra elencate per un equivalente di 4 CFU. II anno - 4 CFU Una a scelta tra le seguenti discipline equivalenti a 4 CFU ciascuna: III anno - 6 CFU Due a scelta tra le seguenti discipline equivalenti a 4 CFU ciascuna: - Diritto internazionale - Diritto dell’U.E. - Diritto comparato IUS/13 - DIRITTO INTERNAZIONALE IUS/14 - DIRITTO DELL’UNIONE EUROPEA IUS/21 - DIRITTO PUBBLICO COMPARATO Discipline giuridiche* lingue e alle letterature straniere II anno - 4CFU Una seconda filologia di base (FILOLOGIA DI BASE B) relativa alla seconda lingua e letteratura straniera da triennalizzare, equivalente a 4 CFU: - Filologia albanese - Filologia germanica - Filologia romanza L-FIL-LET/09 - FILOLOGIA E LINGUISTICA ROMANZA L-FIL-LET/15 - FILOLOGIA GERMANICA Discipline filologiche attinenti alle Insegnamenti nel piano di studio Settori scientifico-disciplinari Ambiti disciplinari 8 6 4 CFU Lingue e Culture Moderne Settori scientifico-disciplinari M-PED/01 - PEDAGOGIA GENERALE E SOCIALE M-PED/02 - STORIA DELLA PEDAGOGIA M-DEA/01: DISCIPLINE DEMOETNOANTROPOLOGICHE Ambiti disciplinari Discipline demoetnoantropo-logiche e pedagogiche * Totale attività caratterizzanti III anno - 4 CFU Una a scelta tra le discipline sopra elencate per un equivalente di 4 CFU. II anno - 8 CFU Una a scelta tra le seguenti discipline equivalenti a 8 CFU ciascuna: - Antropologia culturale - Antropologia filosofica - Pedagogia interculturale - Psicopedagogia del linguaggio e della comunicazione oppure Pedagogia sociale - Storia della cultura materiale Insegnamenti nel piano di studio 106 12 CFU Lingue e Culture Moderne 119 120 Settori scientifico-disciplinari L-ANT/02 - STORIA GRECA L-ANT/03 - STORIA ROMANA L-ANT/07 - ARCHEOLOGIA CLASSICA L-ANT/08 -ARCHEOLOGIA CRISTIANA E MEDIEVALE M-STO/01-STORIA MEDIEVALE M-STO/02-STORIA MODERNA M-STO/03-STORIA DELL’EUROPA ORIENTALE M-STO/04 - STORIA CONTEMPORANEA M-STO/06-STORIA DELLE RELIGIONI M-STO/07 -STORIA DEL CRISTIANESIMO E DELLE CHIESE L-ART/01 - STORIA DELL’ARTE MEDIEVALE L-ART/02 - STORIA DELL’ARTE MODERNA L-ART/03 - STORIA DELL’ARTE CONTEMPORANEA L-ART/05 - DISCIPLINE DELLO SPETTACOLO L-ART/06 - CINEMA, FOTOGRAFIA E TELEVISIONE L-ART/07- MUSICOLOGIA E STORIA DELLA MUSICA L-ART/08-ETNOMUSICOLOGIA M-GGR/01: GEOGRAFIA M-GGR/02: GEOGRAFIA ECONOMICO-POLITICA SPS/07: SOCIOLOGIA GENERALE SPS/08: SOCIOLOGIA DEI PROCESSI CULTURALI E COMUNICATIVI SPS/10: SOCIOLOGIA DELL’AMBIENTE E DEL TERRITORIO Ambiti disciplinari Discipline storiche, storico-artistiche, geografiche, sociologiche, filologiche Attività formative: c) affini o integrative I anno - 8 CFU Una a scelta tra le seguenti discipline equivalenti a 8 CFU ciascuna: - Archeologia cristiana oppure Archeologia medievale - Archeologia della Magna Grecia - Archeologia delle province romane - Etnolinguistica - Etnomusicologia - Geografia storica dell’Europa medievale e moderna - Geografia dello sviluppo sostenibile - Geografia politica - Geografia politica ed economica - Sociologia delle comunicazioni di massa - Storia bizantina - Storia contemporanea - Storia comparata dell’arte nei paesi europei - Storia dei paesi islamici - Storia dei trattati e politica internazionale - Storia del teatro e dello spettacolo - Storia della Calabria medievale - Storia della lingua francese - Storia della lingua inglese - Storia della stampa e dell’editoria - Storia delle tradizioni popolari Insegnamenti nel piano di studio 18 CFU Lingue e Culture Moderne Discipline filosofiche Ambiti disciplinari M-FIL/01-FILOSOFIA TEORETICA M-FIL/02 -LOGICA E FILOSOFIA DELLA SCIENZA M-FIL/03 -FILOSOFIA MORALE M-FIL/04 -ESTETICA M-FIL/05 - FILOSOFIA E TEORIA DEI LINGUAGGI M-FIL/06 - STORIA DELLA FILOSOFIA M-FIL/08 - STORIA DELLA FILOSOFIA MEDIEVALE M-STO/05: STORIA DELLA SCIENZA E DELLE TECNICHE II anno - 4 CFU Una a scelta tra le seguenti per un equivalente di 4 CFU: - Estetica - Filosofia del linguaggio - Filosofia teoretica - Storia della filosofia - Storia della filosofia contemporanea - Storia della filosofia medievale - Storia della filosofia moderna - Storia della filosofia politica - Storia della filosofia rinascimentale - Storia delle idee linguistiche - Storia dell’estetica III anno – 6 CFU Una a scelta tra quelle sopra elencate, per un equivalente di 6 CFU. II anno- 4 CFU Una a scelta tra quelle sopra elencate, per un equivalente di 4 CFU. 6 - Storia e critica del cinema - Storia e istituzioni dell’Africa - Storia greca - Storia medievale - Storia romana - Teorie e tecniche della comunicazione pubblica SPS/13-STORIA E ISTITUZIONI DELL’AFRICA L-FIL-LET/01: CIVILTÀ EGEE L-FIL-LET/02: LINGUA E LETTERATURA GRECA L-FIL-LET/04: LINGUA E LETTERATURA LATINA L-FIL-LET/05: FILOLOGIA CLASSICA L-FIL-LET/06: LETTERATURA CRISTIANAANTICA CFU Insegnamenti nel piano di studio Settori scientifico-disciplinari Lingue e Culture Moderne 121 122 Settori scientifico-disciplinari Settori scientifico-disciplinari Discipline attive nell’Ateneo Ambiti disciplinari Settori scientifico-disciplinari Attività formative: e) a scelta dello studente Altre (art. 10, comma 1, lettera f ) Ambiti disciplinari Attività formative: d) altre attività Ambiti disciplinari Si consiglia una tra le seguenti attività formative: I anno – 8 CFU A scelta tra gli insegnamenti o attività formative dell’Ateneo. Insegnamenti nel piano di studio III anno – 6 CFU - Informatica umanistica I anno – 4 CFU - Laboratorio di italiano scritto Insegnamenti nel piano di studio III anno - 2 CFU Una a scelta tra le discipline sopra elencate per un equivalente di 2 CFU. Totale attività affini o integrative Insegnamenti nel piano di studio 10 CFU 10 CFU 24 CFU Lingue e Culture Moderne TOTALE CREDITI Prova finale Ambiti disciplinari Settori scientifico-disciplinari CFU Totale attività d), e) e Prova finale - Prova finale 6 CFU - Lingua straniera 4 CFU II anno - 2 CFU A scelta tra gli insegnamenti dell’Ateneo 180 30 10 - Patente europea del computer (ECDL) 4 CFU - Laboratorio di scrittura creativa 4 CFU Insegnamenti nel piano di studio Lingue e Culture Moderne 123 124 Settori scientifico-disciplinari L-FIL-LET/09 - FILOLOGIA E LINGUISTICA ROMANZA L-FIL-LET/12 - LINGUISTICA ITALIANA L-FIL-LET/15 - FILOLOGIA GERMANICA L-LIN/01 - GLOTTOLOGIA E LINGUISTICA L-LIN/02 - DIDATTICA DELLE LINGUE MODERNE L-FIL-LET/10 – LETTERATURA ITALIANA L-FIL-LET/11 - LETTERATURA ITALIANA CONTEMPORANEA L-FIL-LET/13 – FILOLOGIA DELLA LETTERATURA ITALIANA L-FIL-LET/14 – CRITICA LETTERARIA E LETTERATURE COMPARATE Discipline attinenti alla linguistica, alla semiotica e alla didattica delle lingue Discipline attinenti alla letteratura italiana I anno - 8 CFU Una a scelta tra le seguenti discipline equivalenti a 8 CFU ciascuna: Una a scelta tra le seguenti discipline equivalenti a 4 CFU ciascuna: - Filologia germanica - Filologia romanza II anno - 8 CFU Una a scelta tra le discipline sopra elencate per un equivalente di 4 CFU ciascuna. I anno - 8 CFU Due a scelta tra le seguenti discipline equivalenti a 4 CFU ciascuna: - Linguistica generale - Fonetica e fonologia - Semiotica del testo - Didattica delle lingue straniere e moderne - Sociolinguistica Insegnamenti nel piano di studio Curriculum COMUNICATIVO-MULTIMEDIALE Ambiti disciplinari Attività formative: a) di base 8 16 CFU Lingue e Culture Moderne Settori scientifico-disciplinari L-LIN/03 - LETTERATURA FRANCESE L-LIN/05 - LETTERATURA SPAGNOLA L-LIN/06 - LINGUA E LETTERATURE ISPANOAMERICANE L-LIN/10 - LETTERATURA INGLESE L-LIN/11 - LINGUE E LETTERATURE ANGLO-AMERICANE L-LIN/13 - LETTERATURA TEDESCA L-LIN/18 - LINGUA E LETTERATURAALBANESE Discipline delle letterature straniere Settori scientifico-disciplinari Ambiti disciplinari Attività formative: b) caratterizzanti Ambiti disciplinari II anno - 12 CFU Seconda annualità delle due letterature straniere scelte nel primo anno, equivalenti a 6 CFU ciascuna. I anno - 12 CFU Due a scelta tra le seguenti discipline equivalenti a 6 CFU ciascuna: - Letteratura albanese I - Letteratura francese I - Letteratura spagnola I - Letteratura inglese I - Letteratura tedesca I - Lingua e letterature ispano-americane - Lingue e letterature anglo-americane Insegnamenti nel piano di studio Totale attività di base - Letteratura italiana moderna e contemporanea ↔ Storia della critica letteraria ↔ Letteratura italiana moderna e contemporanea - Letterature comparate Insegnamenti nel piano di studio 32 CFU 20 CFU Lingue e Culture Moderne 125 Settori scientifico-disciplinari L-LIN/04 - LINGUA E TRADUZIONE - LINGUA FRANCESE L-LIN/07 - LINGUA E TRADUZIONE - LINGUA SPAGNOLA L-LIN/12 - LINGUA E TRADUZIONE - LINGUA INGLESE L-LIN/14 - LINGUA E TRADUZIONE - LINGUA TEDESCA L-LIN/18 - LINGUA E LETTERATURAALBANESE Ambiti disciplinari 126 Discipline delle lingue e traduzioni III anno - 10 CFU Terza annualità delle due lingue e traduzioni scelte nel primo anno, equivalenti a 5 CFU ciascuna. II anno - 18 CFU Seconda annualità delle due lingue e traduzioni scelte nel primo anno, equivalenti a 9 CFU ciascuna. I anno - 16 CFU Due a scelta tra le seguenti discipline equivalenti a 8 CFU ciascuna: - Lingua e traduzione albanese I - Lingua e traduzione francese I - Lingua e traduzione inglese I - Lingua e traduzione spagnola I - Lingua e traduzione tedesca I III anno- 8CFU Terza annualità delle due letterature straniere scelte nel primo anno, equivalenti a 4 CFU ciascuna Insegnamenti nel piano di studio 44 CFU Lingue e Culture Moderne Settori scientifico-disciplinari L-FIL-LET/09 - FILOLOGIA E LINGUISTICA ROMANZA L-FIL-LET/15 - FILOLOGIA GERMANICA INF/01 - INFORMATICA SECS - S01- STATISTICA L-LIN/01 - GLOTTOLOGIA E LINGUISTICA L-LIN/02 - DIDATTICA DELLE LINGUE MODERNE L-FIL-LET/11 - LETTERATURA ITALIANA CONTEMPORANEA L-FIL-LET/12 - LINGUISTICA ITALIANA L-FIL-LET/13 - FILOLOGIA DELLA LETTERATU- Ambiti disciplinari Discipline filologiche attinent alle lingue e alle letterature straniere Discipline informatiche* Discipline attinenti alla linguistica, alla semiotica ed alla didattica delle lingue* Discipline attinenti alla letteratura e alla linguistica italiana* III anno - 6 CFU Una a scelta tra le seguenti discipline equivalenti a 6 CFU ciascuna: - Lessicologia e lessicografia italiana II anno - 4 CFU Una a scelta tra le seguenti discipline equivalenti a 4 CFU ciascuna: - Didattica delle lingue straniere e moderne - Fonetica e fonologia Linguistica applicata - Linguistica generale - Semiotica del testo - Sociolinguistica III anno - 8 CFU Due a scelta tra le seguenti discipline equivalenti a 4 CFU ciascuna: - Informatica (Basi di dati) - Elementi di informatica e statistica II anno - 4CFU Una seconda filologia di base diversa da quella scelta nel secondo anno, equivalente a 4 CFU: - Filologia albanese - Filologia germanica - Filologia romanza Insegnamenti nel piano di studio 6 4 8 4 CFU Lingue e Culture Moderne 127 128 Settori scientifico-disciplinari L-ANT/02 - STORIA GRECA L-ANT/03 - STORIA ROMANA L-ANT/07 - ARCHEOLOGIA CLASSICA L-ANT/08 -ARCHEOLOGIA CRISTIANA E MEDIEVALE M-STO/01-STORIA MEDIEVALE M-STO/02-STORIA MODERNA M-STO/03-STORIA DELL’EUROPA ORIENTALE Ambiti disciplinari Discipline storiche, storico-artistiche, geografiche, sociologiche e filologiche I anno - 8 CFU Una a scelta tra le seguenti discipline equivalenti a 8 CFU ciascuna: - Archeologia cristiana oppure Archeologia medievale - Archeologia della Magna Grecia - Archeologia delle province romane - Etnologia Insegnamenti nel piano di studio Totale attività caratterizzanti II anno - 8 CFU Una a scelta tra le seguenti discipline, per un equivalente di 8 CFU ciascuna: - Editoria multimediale in ambito umanistico - Sociologia delle comunicazioni di massa - Letteratura italiana moderna e contemporanea oppure Storia della critica letteraria oppure Letteratura italiana moderna e contemporanea - Letterature comparate RA ITALIANA L-FIL-LET/14 - CRITICA LETTERARIA E LETTERATURE COMPARATE SPS/08 - SOCIOLOGIA DEI PROCESSI CULTURALI E COMUNICATIVI INF/01 - INFORMATICA Insegnamenti nel piano di studio Settori scientifico-disciplinari Attività formative: c) affini o integrative Discipline attinenti alla editoria, alla sociologia e alla comunicazione* Ambiti disciplinari 16 CFU 106 8 CFU Lingue e Culture Moderne Ambiti disciplinari - Etnomusicologia - Geografia dello sviluppo sostenibile - Geografia politica - Geografia politica ed economica - Geografia storica dell’Europa medievale e moderna - Sociologia delle comunicazioni di massa - Storia bizantina - Storia comparata dell’arte nei paesi europei - Storia contemporanea - Storia dei paesi islamici - Storia del teatro e dello spettacolo - Storia dei trattati e politica internazionale - Storia della lingua francese - Storia della lingua inglese - Storia della stampa e dell’editoria - Storia delle tradizioni popolari - Storia e critica del cinema - Storia e istituzioni dell’Africa - Storia greca - Storia medievale - Storia romana - Teorie e tecniche della comunicazione pubblica M-STO/04 - STORIA CONTEMPORANEA M-STO/06-STORIA DELLE RELIGIONI M-STO/07 -STORIA DEL CRISTIANESIMO E DELLE CHIESE L-ART/01 - STORIA DELL’ARTE MEDIEVALE L-ART/02 - STORIA DELL’ARTE MODERNA L-ART/03 - STORIA DELL’ARTE CONTEMPORANEA L-ART/05 - DISCIPLINE DELLO SPETTACOLO L-ART/06 - CINEMA, FOTOGRAFIA E TELEVISIONE L-ART/07- MUSICOLOGIA E STORIA DELLA MUSICA L-ART/08-ETNOMUSICOLOGIA M-GGR/01: GEOGRAFIA M-GGR/02: GEOGRAFIA ECONOMICO-POLITICA SPS/07: SOCIOLOGIA GENERALE SPS/08: SOCIOLOGIA DEI PROCESSI CULTURALI E COMUNICATIVI SPS/10: SOCIOLOGIA DELL’AMBIENTE E DEL TERRITORIO SPS/13-STORIA E ISTITUZIONI DELL’AFRICA L-FIL-LET/01: CIVILTÀ EGEE L-FIL-LET/02: LINGUA E LETTERATURA GRECA L-FIL-LET/04: LINGUA E LETTERATURA LATINA L-FIL-LET/05: FILOLOGIA CLASSICA L-FIL-LET/06: LETTERATURA CRISTIANAANTICA II anno - 4 CFU Una a scelta tra quelle sopra elencate, equivalenti a 4 CFU. Insegnamenti nel piano di studio Settori scientifico-disciplinari CFU Lingue e Culture Moderne 129 Settori scientifico-disciplinari M-FIL/01-FILOSOFIA TEORETICA M-FIL/02 -LOGICA E FILOSOFIA DELLA SCIENZA M-FIL/03 -FILOSOFIA MORALE M-FIL/04 -ESTETICA M-FIL/05 - FILOSOFIA E TEORIA DEI LINGUAGGI M-FIL/06 - STORIA DELLA FILOSOFIA M-FIL/08 - STORIA DELLA FILOSOFIA MEDIEVALE M-STO/05: STORIA DELLA SCIENZA E DELLE TECNICHE Ambiti disciplinari 130 Discipline filosofiche 4 20 Totale attività affini o integrative CFU II anno - 4 CFU Una a scelta tra le seguenti per un equivalente di 4 CFU: - Estetica - Filosofia del linguaggio - Filosofia teoretica oppure Teoria della conoscenza - Storia dell’estetica - Storia della filosofia - Storia della filosofia contemporanea - Storia della filosofia medievale - Storia della filosofia moderna - Storia della filosofia politica - Storia della filosofia rinascimentale - Storia delle idee linguistiche III anno - 4 CFU Una a scelta tra quelle sopra elencate, equivalenti a 4 CFU Insegnamenti nel piano di studio Lingue e Culture Moderne Settori scientifico-disciplinari Discipline attive nell’Ateneo Ambiti disciplinari Settori scientifico-disciplinari Attività formative: e) a scelta dello studente Altre (art. 10, comma 1, lettera f ) Ambiti disciplinari Attività formative: d) altre attività II anno - 2 CFU A scelta tra gli insegnamenti dell’Ateneo 10 CFU 10 CFU Si consigliano: - Patente europea del computer (ECDL) 4 CFU - Laboratorio di scrittura creativa 4 CFU I anno - 8 CFU Discipline a scelta tra gli insegnamenti o le attività formative dell’Ateneo, per un equivalente di 8 CFU. Insegnamenti nel piano di studio III anno - 6 CFU - Informatica umanistica I anno - 4 CFU - Laboratorio di italiano scritto Insegnamenti nel piano di studio Lingue e Culture Moderne 131 132 TOTALE CREDITI Prova finale Ambiti disciplinari Settori scientifico-disciplinari Totale attività d), e) e Prova finale - Prova finale 6 CFU - Lingua straniera 4 CFU Insegnamenti nel piano di studio 30 180 CFU Lingue e Culture Moderne Mediazione Linguistica CORSO DI LAUREA IN MEDIAZIONE LINGUISTICA Presidente prof. John Trumper Cubo 28a Segretario Antonio Cannataro Orario di apertura al pubblico: Lunedì - Venerdì, dalle ore 09.00 alle ore 13.30 Tel. e fax 0984 494545 e.mail: [email protected] Insegnamenti Insegnamento Archivistica Didattica delle lingue straniere moderne (modulo 32h) Diritto dell’informazione e della comunicazione (modulo 48h) Documentazione (modulo 40h) Economia Politica (modulo 48h) Istituzionei di Diritto Pubblico (modulo 32h) Marketing (modulo 48h) Fonetica e Fonologia (modulo 32h) Geografia Storica del mondo antico (modulo 24h) Laboroatorio di informatica (modulo 40h) Letteratura Francese I(modulo 40h ) Letteratura Francese II (modulo 40h ) Letteratura Francese III (modulo 40h ) Letteratura Inglese I (modulo 40h) Letteratura Inglese II (modulo 40h) Letteratura Inglese III (modulo 40h) Letteratura Italiana (modulo 40h) Letteratura Spagnola I (modulo 40h) mutua da LCM Letteratura Spagnola II (modulo 40h) mutua da lcm Letteratura Spagnola III (modulo 40h) mutua da lcm Letteratura Tedesca I(modulo 40h) Letteratura Tedesca II(modulo 40h) Letteratura tedesca III(modulo 40h) Lingua e Letteratua Albanese (modulo 40h) mutua da LCM Lingua e Letteratura Araba( modulo 40h) Docente CFU Copertura Periodo 4 Sup. Esterna I 6 contratto I-II L. Romito 4 4 6 4 6 4 contratto Titolare contratto Affid. Gratuito Mutuazione affid gratuito III - IV I-II I-II I I-II I - II G. Givigliano 3 C. Chaevallier C. Chaevallier C. Chaevallier Barberi Squarotti 5 5 5 5 5 5 5 affid gratuito affid retribuito affid gratuito affid gratuito affid gratuito contratto contratto contratto Titolare III III I-II I-II I-II II III IV I E. Londero 5 Affid. Retribuito I-II E. Londero 5 Affid. Retribuito I-II E. Londero 5 5 5 5 Affid. Retribuito contratto contratto contratto I-II I-II I-II III F. Altimari 5 5 Mutuazione contratto III II R. Guarasci 133 Mediazione Linguistica Insegnamento Lingua e Letteratura Romena (moodulo 40h) mutua da LCM Lingue e letteratura Portoghese/Brasiliana Lingua e traduzione Francese I (modulo 24h) Lingua e traduzione Francese II (modulo 24h) Lingua e traduzione Francese III (modulo 24h) mutua da lignua francese V.O. Lingua e traduzione Inglese I (modulo 24h) Lingua e traduzione Inglese II (modulo 24h) Lingua e traduzione Inglese III (modulo 24h) Lingua e traduzione Spagnola I (modulo 24h) Lingua e traduzione Spagnola II (modulo 24h) Lingua e traduzione Spagnola II (modulo 24h) Lingua e traduzione Tedesca I (modulo 24h) Lingua e traduzione Tedesca I (modulo 24h) Lingua e traduzione Tedesca I (modulo 24h) Linguistica Generale I (modulo 32h) Linguistica Generale II (modulo 16h) Pedagogia interculturale(modulo 16h) mutua da Scenze dell’educazione Sociolinguistica (modulo 16h) Storia Contemporanea (modulo 40h) mutua da corso di laurea in storia Storia del teatro e dello spettacolo (modulo 16h) Storia dell’arte moderna (modulo 16h) Storia delle tradizioni popolari (modulo 24h) Storia Moderna (modulo 40h) Docente 5 CFU Copertura Periodo Mutuazione contratto I 3 affid gratuito I 3 affid gratuito II 3 Mutuazione 3 contratto I 3 contratto II 3 contratto I-II affid gratuito III-IV affid gratuito III-IV affid gratuito III-IV Contratto I-II Contratto I-II J.B. Trumper J.B. Trumper Contratto affid gratuito affid gratuito III I I Spadafora M. Maddalon Mutuazione Titolare II G. Ferrari M. E. Marchetti Paparazzo 8 Mutuazione V. Valentini Capitelli 8 2 Titolare Aff. Retribuito O. Cavalcanti Cozzetto 34 Aff. Retribuito Mutuazione III III Obiettivi formativi del Corso di Laurea I laureati nella classe dovranno possedere: • una solida conoscenza di due lingue straniere, a scelta tra le quattro europee proposte, nonché delle relative culture e problematiche socio-politiche; 134 Mediazione Linguistica • • • una adeguata preparazione generale in campo economico/giuridico, storico/politico, antropologico, demografico e letterario; una adeguata capacità di utilizzare gli strumenti per la gestione dell’informazione e della comunicazione, sia documentale che audiovisiva; una adeguata conoscenza degli strumenti informatici e telematici, sia di base che applicati ai campi di specifico interesse; I laureati del corso di Laurea svolgeranno attività professionali nel campo dell’assistenza linguistica sia in ambito turistico/istituzionale che a livello scolastico e interpersonale. In tale senso si collocano le scelte opzionali di alcune discipline affini ed integrative che servono a meglio completare il percorso formativo a seconda del profilo prescelto, ferma restando l’unicità della preparazione di base garantita dalle materie di base e caratterizzanti. In particolare la situazione regionale, caratterizzata da una forte vocazione turistica e da una accentuata multiculturalità, spinge a prefigurare due distinte possibilità di impiego dei laureati della classe: • a servizio dell’industria turistica in tutti quei casi nei quali la piena conoscenza delle lingue ed una adeguata preparazione culturale sono presupposto indispensabile per la trasmissione di contenuti e la costruzione di percorsi turistico/culturali; • a servizio del sistema educativo e della società civile in tutti quei casi nei quali la diversità etnica e la multiculturalità creano delle problematiche di integrazione che solo la conoscenza delle lingue e delle culture degli altri paesi è in grado di colmare; in tal senso si colloca l’inserimento nel curriculum della lingua e cultura araba e della lingua e cultura rumena. In questo senso anche la possibilità di scelta opzionale tra una materia dell’area pedagogica ed una dell’ambito storico/artistico. Si prefigurano così due distinti curricula formativi: 1) Turistico 2) Lingua e tecniche dell’informazione e della comunicazione Parimenti rilevante, in questo panorama formativo, sarà la previsione delle attività di stage e tirocinio alle quali si è deciso si assegnare un numero di crediti significativo a dimostrazione, appunto, della particolare attenzione che si intende riservare alle attività di tirocinio in vista dell’inserimento nel mondo del lavoro. Il naturale sbocco, nella classe delle lauree specialistiche sarà rappresentato dalla classe 43 - Lingue Straniere per la Comunicazione Internazionale che, nella declaratoria della stessa classe, prevede appunto il potenziamento ed il completamento delle medesime abilità e saperi della classe della Mediazione Linguistica. 135 Mediazione Linguistica Piani di studio Curriculum TURISTICO I Anno Letteratura Italiana lettorato italiano I Lingua Triennale lettorato I Letteratura Triennale II Lingua Triennale Lettorato II Letteratura triennale Economia Politica Linguistica Generale I Fonetica I Informatica Scelta Studente II Anno I Lingua Triennale lettorato I Letteratura Triennale II Lingua Triennale Lettorato II Letteratura triennale Diritto dell’informazione e della comunicazione Documentazione Linguistica Generale II Fonetica II Sociolinguistica Storia dell’arte moderna Storia dell’arte moderna o Contemporanea Scelta studente III Anno I Lingua Triennale lettorato I Letteratura Triennale II Lingua Triennale Lettorato II Letteratura triennale Lingua e letteratura Annuale Didattica delle lingue moderne Stora delle tradizioni popolarii o Geografia storica Stage e tirocinio studio individuale 136 CFU 5 3 3 7 5 3 7 5 6 4 2 5 5 3 7 5 3 7 5 6 5 2 5 5 3 7 5 3 7 5 5 4 5 5 9 Mediazione Linguistica Curriculum Lingue e tecniche dell’informazione e della comunicazione CFU I Anno Letteratura Italiana Lettorato italiano I Lingua Triennale Lettorato II Lingua Triennale Lettorato Economia Politica ist. Diritto publico Linguistica generale Scelta Studente Lab. Informatica Archivistica 5 3 5 8 5 8 4 4 4 5 3 4 II Anno I Lingua Triennale Lettorato II Lingua Triennale Lettorato Lingua e Letteratura annuale Marketing Diritto dell’unione europea Archivistica informatica Linguistica Generale Scelta Studente sistemi informativi 5 8 5 8 8 4 4 5 4 4 5 III Anno I Lingua Triennale Lettorato II Lingua Triennale Lettorato Documentazione Linguistica Computazionale Base di dati Sistemi informativi per internet Prova finale 6 9 6 9 5 8 5 5 9 137 Mediazione Linguistica Quadro generale delle attività formative del Corso di Laurea Mediazione linguistica Attività Formative: Ambiti disciplinari Settori scientifico-disciplinari a) di base Lingua e lett. italiana L-FIL –Lett/10 Letteratura Italiana Lingue di studio L-LIN/04 Lingua francese L-LIN/12 Lingua Inglese L-LIN/14 Lingua Tedesca L-LIN/07 Lingua Spagnola Principi di Linguistica generale e applicata Crediti ordinamento didattico L-LIN/02 Didattica delle Lingue Moderne L-LIN/01 Glottologia e Linguistica 8 Crediti minimi 8 30 60 8 16 Totale 84 46 40 26 b) caratterizzanti la classe Mediazione linguistica da e verso le lingue di studio L-LIN/03 Lett. Francese L-LIN/05 Lett. Spagnola L-LIN/10 Lett. Inglese L-LIN/13 Lett. Tedesca L-LIN/11 Lingua e Lett. Angloamericane L-OR/12 Lingua e Letteratura araba L-LIN/17 Lingua e Letteratura Rumena L-LIN 18 Lingua e Letteratura Albanese Totale c) affini o integrative Discipline economiche SECS-P/01 Economia Politica SECS-P/08 Economia e gestione delle imprese 6 6 138 Mediazione Linguistica Attività Formative: Ambiti disciplinari Settori scientifico-disciplinari Discipline giuridiche IUS/09 Istituzioni di Diritto Pubblico Disc. Stor/soc/geo Crediti ordinamento didattico Crediti minimi 6 6 MGGR/02 Geografia Economico/politica L- ANT/03 Storia Romana* M-DEA /01 Discipline Demoantropologiche 6 M-STO/02 Storia Moderna M-STO/04 Storia Contemporanea M-STO-08 Archivistica e Biblioteconomia 13 M-PED/01 Pedagogia generale* L-ART/02 Storia dell’arte moderna* L-ART/05 Discipline dello Spettacolo* 2 Totale Attività formative: 27 Tipologie d) a scelta dello studente e) per la prova finale e per la conoscenza della lingua straniera 10 Preparazione della prova finale Conoscenza della lingua straniera Totale f) altre attività formative TOTALE Crediti Crediti minimi nell’ordinamento della classe Esercitazioni di Informatica 9 4 5 9 9 10 10 180 118 139 Mediazione Linguistica Prova finale per il conseguimento della Laurea (specificare le caratteristiche della prova finale per il conseguimento della Laurea: discussione di una tesi, esame, tema, progetto, relazione o altro La prova finale consisterà nella discussione di un elaborato scritto che potrà anche essere costituito dalla relazione finale del periodo di stage e di tirocinio svolto. La discussione avverrà in una delle lingue di studio del candidato. Adeguata preparazione iniziale necessaria Il livello minimo di ingresso è rappresentato dalla preparazione di base fornita da un corso di studi quinquennale e dalla conoscenza, a livello scolastico, di almeno una delle lingue di studio e delle principali problematiche culturali e socio politiche del territorio dell’unione europea 140 Scienze della Formazione Primaria CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DELLA FORMAZIONE PRIMARIA Corso di Laurea Interfacoltà tra La Facoltà di Lettere e Filosofia e Scienze Matematiche Fisiche e Naturali Presidente Comitato di Coordinamento Prof. F. Crispini Segreteria didattica: Loredana Farina C/o VII piano D.S.E. Cubo 18/B - 87030 Arcavacata di Rende (CS) Tel. 0984 494070 e-mail: [email protected] Orario di apertura al pubblico: Lunedì - Venerdì, dalle ore 10.00 alle ore 12.00 Tel. 0984 494070 Il Corso di Laurea Interfacoltà in Scienze della Formazione Primaria è attivato nell’ambito della Facoltà di Lettere e Filosofia e della Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali per il conseguimento della Laurea, funzionale alla professione di insegnante nella scuola dell’infanzia e nella scuola elementare. Comitato di Coordinamento Interfacoltà: Prof. Franco Crispini (Presidente), Prof. Roberto Bartolino, Prof. Nicola Merola, Prof. Giuseppe Spadafora, Prof. Silvia Mazzuca Finalità Il Corso di Laurea Interfacoltà in Scienze della Formazione Primaria mira alla formazione culturale e professionale degli insegnanti di scuola dell’infanzia e di scuola elementare. Così come previsto dall’art. 5, comma 3, della Legge 28 marzo 2003, n. 53: “(…) L’esame di laurea sostenuto a conclusione dei Corsi in Scienze della Formazione Primaria istituiti a norma dell’articolo 3, comma 2, della legge 19 novembre 1990, n. 341, comprensivo della valutazione delle attività di tirocinio previste dal relativo percorso formativo, ha valore di esame di Stato e abilita all’insegnamento, rispettivamente, nella scuola materna o dell’infanzia e nella scuola elementare o primaria. Esso consente altresì l’inserimento nelle graduatorie permanenti previste dall’articolo 401 del Testo Unico di cui al decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297, e successive modificazioni. 141 Scienze della Formazione Primaria Al fine di tale inserimento, la tabella di valutazione dei titoli è integrata con la previsione di un apposito punteggio da attribuire al voto di laurea conseguito. (…)” La Laurea dell’indirizzo per la formazione culturale e professionale degli insegnanti della scuola elementare costituisce altresì titolo necessario ai fini dell’ammissione ai concorsi per l’accesso a posti di istitutore o istitutrice nelle istituzioni educative dello Stato. (L. 341/90 pubblicata sulla G.U. 23 novembre 1990, n. 274). Finalità fondamentale del Corso di Laurea è la promozione nello studente dell’insieme di attitudini e competenze caratterizzanti il profilo professionale dell’insegnante di scuola dell’infanzia e di scuola elementare, come indicato dal Decreto del Ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica del 26 maggio 1998 (G.U. del 3.7.1998), di cui ai punti seguenti: a) possedere adeguate conoscenze nell’ambito dei settori disciplinari di propria competenza, anche con riferimento agli aspetti storici ed epistemologici; b) ascoltare, osservare, comprendere gli allievi durante lo svolgimento delle attività formative, assumendo consapevolmente e collegialmente i loro bisogni formativi e psicosociali al fine di promuovere la costruzione dell’identità personale, femminile e maschile, insieme all’auto-orientamento; c) esercitare le proprie funzioni in stretta collaborazione con i colleghi, le famiglie, le autorità scolastiche, le agenzie formative, produttive e rappresentative del territorio; d) inquadrare, con mentalità aperta alla critica e all’interazione culturale, le proprie competenze disciplinari nei diversi contesti educativi; e) continuare a sviluppare e approfondire le proprie conoscenze e le proprie competenze professionali, con permanente attenzione alle nuove acquisizioni scientifiche; f) rendere significative, sistematiche, complesse e motivanti le attività didattiche attraverso una progettazione curricolare flessibile che includa decisioni rispetto a obiettivi, aree di conoscenza, metodi didattici; g) rendere gli allievi partecipi del dominio di conoscenza e di esperienza in cui operano, in modo adeguato alla progressione scolastica, alla specificità dei contenuti, alla interrelazione contenuti-metodi, come pure all’integrazione con altre aree formative; h) organizzare il tempo, lo spazio, i materiali, anche multimediali, le tecnologie didattiche per fare della scuola un ambiente per l’apprendimento di ciascuno e di tutti; i) gestire la comunicazione con gli allievi e l’interazione tra loro come strumenti essenziali per la costruzione di atteggiamenti, abilità, esperienze, 142 Scienze della Formazione Primaria conoscenze e per l’arricchimento del piacere di esprimersi e di apprendere e della fiducia nel poter acquisire nuove conoscenze; j) orientare l’alunno con difficoltà, proponendosi come insegnante facilitatore-mediatore di apprendimento; k) promuovere l’innovazione nella scuola, anche in collaborazione con altre scuole e con il mondo del lavoro; l) verificare e valutare, anche attraverso gli strumenti docimologici più aggiornati, le attività di insegnamento-apprendimento e l’attività complessiva della scuola; m) assumere il proprio ruolo sociale nel quadro dell’autonomia della scuola, nella consapevolezza dei doveri e dei diritti dell’insegnante e delle relative problematiche organizzative e con attenzione alla realtà civile e culturale (italiana ed europea) in cui essa opera, alle necessarie aperture inter-etniche nonché alle specifiche problematiche dell’insegnamento ad allievi di cultura, lingua e nazionalità non italiana. Titolo di accesso Diploma di maturità quinquennale o quadriennale + anno integrativo. Nel caso di personale di ruolo nella scuola elementare alla data del 27 ottobre 1999, a norma della Legge n. 370 del 19 ottobre 1999, (G.U. n. 252 del 26.10.1999) è sufficiente la maturità quadriennale. Modalità di iscrizione Per l’a.a. 2003/2004, con Decreto Rettorale n. 1905 del 18 luglio 2003 (pubblicato sul sito dell’Università della Calabria www.unical.it ), è indetto il concorso per l’ammissione al Corso di Laurea Interfacoltà in Scienze della Formazione Primaria. Il numero degli studenti ammessi è 250. Coloro che aspirano ad ottenere l’ammissione al Corso dovranno far pervenire la domanda di partecipazione al concorso entro le ore 11.00 del giorno 29 agosto 2003, solo attraverso il sito web: www.segreterie.unical.it Il concorso di ammissione è per esami. La prova di ammissione si svolgerà il giorno 23 settembre 2003, con inizio alle ore 10.00, presso le aule L ed L1 della Facoltà di Lettere e Filosofia. L’elenco degli ammessi a sostenere la prova scritta sarà affisso all’Albo ufficiale dell’Università della Calabria e all’Albo dell’Area Didattica entro il 18 settembre 2003. Qualora il numero dei candidati sia inferiore al numero dei posti messi a concorso la prova di selezione non sarà effettuata. In tal caso risulteranno tutti vincitori. 143 Scienze della Formazione Primaria Durata del corso Il Corso di Laurea Interfacoltà in Scienze della Formazione Primaria, della durata di quattro anni, è articolato in un Biennio comune ed in un Biennio distinto in due indirizzi: uno per la formazione degli insegnanti della scuola dell’infanzia e l’altro per quella degli insegnanti della scuola elementare e degli educatori nelle istituzioni educative statali. La scelta di indirizzo è effettuata dallo studente alla fine del primo biennio comune di studi. I laureati in uno degli indirizzi del Corso di Laurea possono conseguire il titolo anche per l’altro indirizzo sostenendo gli esami per esso previsti. Titolo di studio rilasciato Diploma di laurea in Scienze della Formazione Primaria, con valore abilitante all’insegnamento e menzione dell’indirizzo prescelto. Obiettivo formativo dell’indirizzo scuola dell’infanzia L’indirizzo per la formazione di insegnanti di scuola dell’infanzia è organizzato per consentire l’acquisizione di competenze specifiche funzionali alle indicazioni degli Orientamenti didattici del 1991 per la scuola dell’infanzia. In particolare, l’obiettivo formativo è correlato a competenze specifiche dei cosiddetti “campi” dell’esperienza educativa (il corpo e il movimento; i discorsi e le parole; i messaggi, le forme e i media; lo spazio, l’ordine e la misura; le cose, il tempo e la natura; il sé e l’altro). Obiettivo formativo dell’indirizzo scuola elementare L’indirizzo per la formazione degli insegnanti della scuola elementare e per gli educatori delle istituzioni educative statali è organizzato in vista dell’acquisizione di conoscenze/competenze correlate a specifiche aree formative (integrazione scolastica, pedagogico-didattica, socio-psicologica, linguistica, storica, antropologica, geografica, fisico-matematica e scientifico-sperimentale, delle lingue moderne, motorio-estetico-espressiva) Articolazione e attività didattiche del corso Il Corso di Laurea Interfacoltà in Scienze della Formazione Primaria è articolato in: a) 21 insegnamenti afferenti a 21 Aree scientifico-disciplinari e strutturati per moduli didattici; b) attività di laboratorio; c) attività di tirocinio. 144 Scienze della Formazione Primaria Aree scientifico-disciplinari e moduli didattici Le 21 Aree scientifico-disciplinari attivate nel Corso di Laurea Interfacoltà in Scienze della Formazione Primaria comprendono attività didattiche finalizzate: a) all’acquisizione di conoscenze, attitudini e competenze nel campo pedagogico, metodologico-didattico, psicologico, socio-antropologico, igienico-medico, dell’integrazione scolastica; b) all’acquisizione di conoscenze, attitudini e competenze in relazione ai fondamenti disciplinari nei campi linguistico-letterario, fisico-matematico, delle scienze fisiche, naturali ed ambientali, della musica e della comunicazione sonora, delle scienze motorie, delle lingue moderne, storico, geografico, sociale e del disegno e di altre arti figurative. Ciascuna Area scientifico-disciplinare corrisponde a 64 ore di lezione frontale pari a 8 CFU ed è strutturata in moduli didattici della durata di 16, 24, 32 o 48 ore di lezione frontale. Il Comitato di Coordinamento Interfacoltà designa per ciascuna Area un docente Responsabile di Area il quale si occupa del coordinamento di tutte le iniziative riguardanti la progettazione delle attività e la valutazione degli esiti formativi. Il Comitato di Coordinamento Interfacoltà conferisce i moduli didattici a docenti di comprovata competenza disciplinare e didattica. A sostegno delle attività didattiche attivate per le Aree disciplinari ci si potrà avvalere anche della collaborazione di esperti in azioni formative innovative in qualità di tutors didattici che verranno designati dal Comitato di Coordinamento Interfacoltà o da altro organismo che ne esplichi la funzione. Essi svolgeranno attività tutoriali di assistenza, orientamento e/o recupero dei debiti formativi. Il programma di ciascun modulo didattico, unitamente ai testi di studio, è reso pubblico all’inizio di ogni anno accademico. Ciascuna Area scientifico-disciplinare impegna lo studente in n° 64 ore di lezioni frontali (40% circa) e n° 100 ore di studio individuale (60% circa). I crediti formativi Il superamento delle prove di valutazione previste per ciascun modulo di ciascuna Area scientifico-disciplinare, le attività di laboratorio di Area e le attività di tirocinio (unitamente alla elaborazione/discussione della tesi e della relazione di tirocinio) consentono allo studente l’acquisizione di crediti formativi. 145 Scienze della Formazione Primaria Per credito formativo universitario (CFU) si intende la misura del lavoro di apprendimento, compreso lo studio individuale, richiesto ad uno studente in possesso di adeguata preparazione iniziale per l’acquisizione di conoscenze ed abilità nelle attività formative previste dagli Ordinamenti didattici dei Corsi di Studio. Il credito formativo (ECTS, di cui alla decisione 87/327 CEE del Consiglio del 15.6.1987) è riconosciuto per un impegno corrispondente a 8 ore di frequenza a lezioni frontali (40% circa) e a 16 ore (60% circa ) di studio individuale. I CFU corrispondenti a ciascuna attività formativa sono acquisiti dallo studente con il superamento dell’esame o di altra forma di verifica del profitto. I CFU formativi previsti per il conseguimento della Laurea in Scienze della Formazione Primaria sono 240, così suddivisi: a) 168 CFU corrispondenti agli esami delle 21 Aree b) 24 CFU corrispondenti alle attività di Laboratorio di Area 1 e di Area 2 c) 48 CFU corrispondenti alle attività di tirocinio e di elaborazione/discussione della tesi di Laurea. Modalità di accertamento dei crediti formativi: Prove di valutazione dei moduli disciplinari ed esami di area La frequenza delle lezioni frontali (obbligatoria per almeno i 2/3 del totale) dei singoli moduli di un’Area disciplinare dà diritto allo studente ad accedere alle prove di valutazione dei crediti formativi previsti per ciascun modulo. Le prove di valutazione dei moduli disciplinari sono svolte in itinere con modalità scelte a discrezione del docente. Le prove di valutazione potranno svolgersi anche mediante unica prova scritta. Le prove di valutazione non costituiscono in nessun caso un esame. L’accertamento del modulo non dà luogo a valutazione di merito anche se può essere espresso in trentesimi o in altra forma con modalità scelte a discrezione dal docente. L’eventuale debito formativo potrà essere recuperato mediante la frequenza obbligatoria di attività tutoriali oppure attraverso altro accertamento con modalità da concordarsi con il docente di modulo. La certificazione dei crediti formativi avviene solo con la verbalizzazione sui registri degli esami di Area. Gli esami di Area si verbalizzano nei periodi accademici fissati dal Calendario accademico esposto nelle bacheche della segreteria didattica (VII piano D.S.E. - Cubo 18/B). La Commissione per l’esame di Area, costituita ed organizzata dal Responsabile di Area, valuterà in questo ambito le capacità di approfondimento del candidato. 146 Scienze della Formazione Primaria La valutazione dell’esame di Area è espressa in trentesimi. Ogni valutazione di Area è equiparata a n° 1 esame. La valutazione in trentesimi è positiva se il voto assegnato dalla Commissione è maggiore o uguale a 18/30. Laboratorio e tirocinio Le attività di laboratorio e di tirocinio rappresentano il momento della necessaria mediazione didattica con le specifiche competenze disciplinari acquisite attraverso lo studio dei moduli didattici in cui si articolano le aree. L’acquisizione di tali competenze viene potenziata e garantita dalle attività di laboratorio e di tirocinio che si presentano come un unicum inscindibile (incontro, ideazione, progettualità, ricerca e sperimentazione tra il sapere, il saper fare e il saper interagire). Si tratta di un dispositivo strutturale destinato a sperimentare ed attuare stretti collegamenti tra gli insegnamenti, i loro aspetti didatticamente significativi e la loro applicazione scolastica. Il laboratorio è da intendersi come spazio intenzionalmente allestito per formalizzare sequenze integrate tra didattica generale e didattica disciplinare ed il suo scopo è l’acquisizione di più metodi di ricerca e diverse modalità di conoscenza. I laboratori sono di: didattica generale, relativa all’area delle scienze dell’educazione, destinata ad approfondire/ progettare possibili modelli organizzativi e diverse ipotesi formative; didattica disciplinare, relativa all’area culturale - disciplinare (si prevede la realizzazione di un laboratorio per area scientifico-disciplinare), progettati in vista di una spendibilità sia sul piano della ricerca che su quello dell’applicazione didattica. Riguardano inoltre l’analisi, la progettazione e la simulazione di attività didattiche. Nell’ambito del percorso di studi quadriennale è prevista la partecipazione ai laboratori per un totale di 24 CFU pari a 192 ore di frequenza soggette a certificazione comprensive di periodi di autoformazione. Il tirocinio rappresenta il luogo di incontro tra il saper fare e il saper agire ed è finalizzato all’acquisizione di competenze legate all’esercizio effettivo dell’insegnamento. Risulta esplicitamente caratterizzato sul piano didattico e mira all’acquisizione di competenze, concrete ed operative, relativamente al modello istituzionale, pedagogico, didattico ed organizzativo di una sezione di scuola materna o di una classe di scuola elementare. I contenuti e le attività del tirocinio presentano una connotazione globale ed operativa e costituiscono un efficace collegamento sia con la didattica del laboratorio che con la realtà scolastica. 147 Scienze della Formazione Primaria Le attività di tirocinio prevedono esperienze da svolgere presso istituzioni scolastiche con le quali sono state siglate apposite convenzioni. In questo ambito vengono proposti, fra gli altri, progetti sperimentali mirati alla verifica e all’efficacia dei diversi metodi di insegnamento e di organizzazione della vita della classe e della scuola. Nell’ambito del percorso di studi quadriennale è prevista la partecipazione al tirocinio per un totale di 48 CFU pari a 384 ore di frequenza soggette a certificazione comprensive delle ore previste per la compilazione della relazione e delle altre documentazioni richieste. Struttura, metodologia, figure professionali, organizzazione e coordinamento delle attività di laboratorio Il laboratorio si colloca tra i corsi teorici da un lato ed il tirocinio dall’altro, come primo collegamento tra il sapere ed il saper fare in situazione controllata. È caratterizzato da un metodo di lavoro che prevede un sistematico coinvolgimento degli studenti sia sul piano teorico che su quello operativo. Permette allo studente di sperimentare concretamente, attraverso diverse modalità organizzative (lavoro individuale e di gruppo) e progettuale (riflessioni sul compito, analisi e progettazione di attività, costruzione di strumenti ed attuazione pratica di un lavoro) il fare formazione degli insegnanti. Così, nell’ambiente controllato del laboratorio, gli studenti, attraverso una chiara esplicitazione degli obiettivi formativi da perseguire e raggiungere, verranno motivati ad acquisire e mettere in pratica comportamenti professionali. Ciascun laboratorio sarà organizzato, gestito, coordinato e realizzato da: – docenti responsabili di area, che hanno il compito di redigere i criteri di funzionamento delle attività da svolgere allo scopo di controllarne i percorsi ed i modelli. Possono altresì adottare ed elaborare strumenti docimologici attraverso cui accertare l’andamento scientifico, metodologico ed organizzativo; – supervisori a tempo pieno; – supervisori a tempo parziale. Nel corso del primo biennio tutti gli studenti dovranno seguire 4 laboratori. Di questi: – due dovranno appartenere all’Area delle Scienze dell’ Educazione (Area 1); – due dovranno appartenere all’Area disciplinare (Area 2). La frequenza ai laboratori è obbligatoria; all’inizio di ciascun laboratorio verrà comunicato il numero massimo di assenze consentite. Ciascun laboratorio avrà la durata di 16 ore (comprensive delle attività di valutazione). Per evi148 Scienze della Formazione Primaria tare sovrapposizioni alle lezioni o ad altre attività didattiche i supervisori coordinatori, in accordo con i docenti, ne cureranno la calendarizzazione. La presenza attiva e costante alle attività di laboratorio comporterà l’acquisizione dei crediti previsti. Struttura, metodologia, figure professionali, forme e luoghi delle attività di tirocinio. Il tirocinio si basa su 4 criteri essenziali: – offrire un’esperienza professionalizzante caratterizzata da una sistematica attività di riflessione (attestata da documentazioni e relazioni critiche dello studente) compiute con l’aiuto di un tutor / supervisore; – differenziare l’esperienza nei diversi anni, di concerto con le altre dimensioni curricolari del C.d.L., in collegamento con tutte le discipline e con i laboratori; – responsabilizzare lo studente attraverso la stipulazione di appositi contratti formativi individuali intesi a puntualizzare obiettivi e modalità di tirocinio; – considerare l’ambiente scolastico come interlocutore dialettico con il quale attuare una efficace collaborazione. I profili professionali operanti nelle attività di tirocinio sono rappresentati dai coordinatori supervisori interni a tempo pieno, dai supervisori esterni a tempo parziale e dai tutors accoglienti. Il tirocinio verrà svolto in forma indiretta presso l’Università e/o le scuole di accoglienza attraverso momenti di discussione in gruppi ristretti su aspetti inerenti gli obiettivi formativi (momento della preparazione) e le problematiche individuate nelle situazioni di tirocinio diretto (momento della verifica). Durante il primo biennio il tirocinio prevede esperienze sia nella scuola dell’infanzia che nella scuola elementare; nel corso del secondo biennio esse saranno espletate esclusivamente nell’ordine di scuola prescelto. Il tirocinio verrà svolto in forma diretta presso le scuole convenzionate, distribuite su tutto il territorio regionale: nell’ambito dei posti disponibili lo studente potrà scegliere la sede in cui svolgerlo. Ai docenti titolari, incaricati annuali o supplenti temporanei con periodi di servizio da valutare nella scuola dell’infanzia ed elementare, iscritti al corso di Laurea, è data l’opportunità di presentare l’idonea documentazione per il riconoscimento del tirocinio in servizio Tesi di laurea Le attività di ricerca e sperimentazione svolte durante le attività di laboratorio e tirocinio nel biennio di indirizzo costituiscono la base sperimentale del lavoro di tesi di laurea che dovrà, comunque, ancorarsi all’approfondimento di 149 Scienze della Formazione Primaria ipotesi di lavoro correlate alle Aree disciplinari che costituiscono il curricolo del Corso di Laurea. L’esame per il conseguimento del diploma di laurea è integrato dalla discussione di una relazione scritta relativa alle attività di laboratorio e tirocinio. Al termine delle attività di laboratorio e di tirocinio previste, infatti, lo studente dovrà elaborare una relazione di documentazione e di riflessione critica sull’esperienza svolta. La valutazione positiva della relazione da parte dei Supervisori è condizione indispensabile per l’ottenimento dei CFU corrispondenti ed avrà un peso sul voto di Laurea. Attivazione del corso aggiuntivo Per il sostegno agli allievi in situazione di handicap (D.M. 26 maggio 1998, art. 3) A partire dall’a.a. 2003/2004, verrà attivato il corso aggiuntivo per l’attività didattica di sostegno agli alunni in situazione di handicap nella scuola dell’infanzia ed elementare, riservato agli studenti laureati in Scienze della Formazione Primaria interessati. Le informazioni sul corso saranno rese note con l’avvio dell’anno accademico. Studenti provenienti da altri corsi di laurea o già in possesso di laurea Per coloro che, già in possesso di Laurea o provenienti da altri Corsi di Laurea, facciano domanda di trasferimento o di abbreviazione corso al Corso di Laurea Interfacoltà in Scienze della Formazione Primaria, è previsto il riconoscimento degli esami altrove sostenuti, a condizione che detti esami presentino affinità disciplinari e/o equipollenze con i moduli didattici e/o con le Aree disciplinari previsti dall’Ordinamento didattico del Corso di Laurea. Tale riconoscimento è affidato al parere vincolante del Comitato di Coordinamento Interfacoltà o degli altri eventuali organismi a cui viene delegata la funzione. Calendario accademico 1° PERIODO Esami di Area 150 inizio lezioni 6 ottobre 2003 termine lezioni 22 novembre 2003 (7 settimane) inizio esami 24 novembre 2003 termine esami 6 dicembre 2003 (2 settimane) Scienze della Formazione Primaria 2° PERIODO Esami di Area inizio lezioni 9 dicembre 2003 termine lezioni 14 febbraio 2004 (7 settimane) inizio esami 16 febbraio 2004 termine esami 28 febbraio 2004 (2 settimane) inizio lezioni 1 marzo 2004 termine lezioni 30 aprile 2004 (7 settimane) inizio esami 3 maggio 2004 termine esami 15 maggio 2004 (2 settimane) 3° PERIODO Esami di Area Vacanze natalizie inizio vacanze 20 dicembre 2003 termine vacanze 7 gennaio 2004 Vacanze pasquali inizio vacanze 8 aprile 2004 termine vacanze 13 aprile 2004 Festa patronale 20 febbraio 2004 Piano di studio BIENNIO COMUNE AI DUE INDIRIZZI I ANNO MODULI DIDATTICI CFU ore DOCENTE AREA Psicologica Psicologia dello sviluppo Psicologia educazione 4 4 32 32 Angela COSTABILE AREA Pedagogica Pedagogia generale Filosofia dell’educazione 4 4 32 32 Michele BORRELLI Flavia STARA AREA Fisico-Matematica Didattica della fisica Matematica Fondamenti della fisica 2 3 3 16 24 24 Francesco Aldo COSTABILE Franco PIPERNO 4 4 32 32 Franco PIPERNO Silvia MAZZUCA AREA SNIA I Didattica dell’astronomia (Scienze Naturali, Didattica della scienze naturali Igieniche e Ambientali) 151 Scienze della Formazione Primaria Lingua italiana Didattica della lingua italiana 4 4 32 32 Francesco DE RENZO Sociologia delle comunicazioni di massa Antropologia culturale 4 32 Giovannella GRECO 4 32 Cesare PITTO II ANNO MODULI DIDATTICI CFU ore DOCENTE AREA Metodologico-Didattica Docimologia Didattica generale 4 4 32 32 Carmelo PIU AREA SNIA II (Scienze Naturali, Igieniche e Ambientali) Didattica della chimica Biologia generale Ecologia animale 2 3 3 16 24 24 Nino RUSSO Silvia MAZZUCA Tullia ZETTO AREA Motoria, Estetico-Espressiva Estetica Teoria e metodologia del movimento umano Disegno 2 3 16 24 3 24 AREA Storico-Pedagogica Storia della pedagogia Storia della scuola e delle istit. educative 4 4 32 32 Giuseppe TREBISACCE Brunella SERPE AREA Storico-Geografica Geografia Didattica della storia 4 4 32 32 Pietro DE LEO 4 4 32 32 AREA Linguistica AREA Socio-Antropologica AREA Lingue Moderne Lingua straniera 1 - (Inglese) Lingua straniera 2 - (Francese) Indirizzo SCUOLA DELL’INFANZIA III ANNO MODULI DIDATTICI AREA Psicopedagogica-Didattica Pedagogia interculturale Psicologia sociale e dei gruppi AREA Socio-Culturale Etica della comunicazione Storia delle idee 152 CFU ore DOCENTE 4 4 32 32 Giovan Battista GUERRIERO 4 4 32 32 Francesco GARRITANO Ines CRISPINI Scienze della Formazione Primaria AREA Fisico-Matematica Didattica della fisica Didattica della matematica 6 2 48 16 AREA Linguistica Lingua italiana Didattica della lingua italiana 4 4 32 32 Fondamenti della comunicazione musicale Teoria e metodologia del movimento umano Disegno 2 16 3 24 3 24 AREA Motoria, Estetico-Espressiva Francesco DE RENZO IV ANNO MODULI DIDATTICI CFU ore DOCENTE AREA Psico-Pedagogica Pedagogia sociale Tecniche di osservaz. del comport. infantile 4 4 32 32 Viviana BURZA AREA Integrazione Scolastica Didattica speciale Pedagogia speciale 4 4 32 32 2 3 3 16 24 24 2 16 3 24 3 24 AREA SNIA III Igiene (Scienze Naturali, Didattica delle scienze della terra Igieniche e Ambientali) Didattica delle scienze naturali AREA Motoria, Estetico-Espressiva Fondamenti della comunicazione musicale Teoria e metodologia del movimento umano Disegno Antonella VALENTI Maurizio SONNINO Indirizzo SCUOLA ELEMENTARE III ANNO MODULI DIDATTICI AREA Linguistica Lingua italiana Didattica della lingua italiana AREA Lingue Moderne Lingua straniera 1 - (Inglese) Lingua straniera 2 - (Francese) CFU ore DOCENTE 4 4 32 32 Francesco DE RENZO 4 4 32 32 153 Scienze della Formazione Primaria AREA Integrazione Scolastica Pedagogia speciale Didattica speciale 4 4 32 32 AREA Fisico-Matematica Didattica della fisica Didattica della matematica 2 3 3 4 4 16 24 24 32 32 Maria Italia GUALTIERI Rosanna CAIRA Giuseppe SPADAFORA AREA Pedagogico-Di- Pedagogia interculturale dattica Teoria e met. di progr.ne e valut.ne scolastica Antonella VALENTI IV ANNO MODULI DIDATTICI CFU ore DOCENTE AREA Storico-Geografica Didattica della geografia Didattica della storia 4 4 32 32 Carlo CARBONE AREA Motoria, Estetico-Espressiva Teoria e metodologia del movimento umano Fondamenti della comunicazione musicale Disegno 2 16 3 24 3 24 4 32 4 32 Giovan Battista GUERRIERO 2 3 3 16 24 24 Rosolino CIRRINCIONE Silvia MAZZUCA AREA Socio-Pedagogica Fondamenti antropologici dei diritti umani Educazione degli adulti AREA SNIA III Igiene (Scienze Naturali, Didattica delle scienze della terra Igieniche e Ambientali) Didattica delle scienze naturali 154 Scienze dell’Educazione CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DELL’EDUCAZIONE Presidente prof. Giuseppe Trebisacce Cubo 28a Orario di apertura al pubblico: Lunedì - Venerdì, dalle ore 10.00 alle ore 12.00 tel. 0984 - 494539 Insegnamenti Insegnamento Anatomia Umana Antropologia Culturale Antropologia Sociale Cinema fotografia e televisione Didattica Generale I Didattica Generale II Didattica Lingua Italiana Didattica Speciale Educazione comparata Educazione degli Adulti I Educazione degli Adulti II Educazione degli Adulti III Epistemologia delle Scienze Umane I Epistemologia delle Scienze Umane II Estetica Etica della Comunicazione I Etica della Comunicazione II Etica sociale Etnolinguistica I Etnolinguistica II Filosofia del Linguaggio Filosofia della Politica Filosofia dell’Educazione I Filosofia dell’Educazione II Fisiologia Fisiopatologia Igiene I Igiene II Docente C. Pitto C. Piu ““ A. Valenti G. Trebisacce G.B. Guerriero ““ ““ Perrotta Garritano F. Stara Copertura CFU Supplenza/Contratto Supplenza Titolare Mut.da Dams Titolare Mut. Da Ped. Sper. Mut. Sc.F.Prim. Titolare Mut. Da St. Pedag. Titolare ““ ““ 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 Supplenza 4 Supplenza Contratto Titolare Mut. Etica Com. I Supplenza Mut.da Antrop.Relig. “ “ Mutuazione Contratto Titolare ““ Suppl. /Contr. Suppl/Contr. Supplenza Supplenza 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 Periodi I II I III III IV 155 Scienze dell’Educazione Insegnamento Docente Informatica I Informatica II Inglese I Inglese II Ist. Diritto Privato I Istituzione Diritto Privato II Letteratura Infantile Letteratura Italiana Lingua e Cultura delle Comunità Neuropsichiatria Infantile Pedagogia della Marginalità della Devianza I Pedagogia della Marginalità della Devianza II Pedagogia Generale I Pedagogia Generale II Pedagogia Generale III Pedagogia Interculturale I Pedagogia Interculturale II Pedagogia Interculturale III Pedagogia Sociale I Pedagogia Sociale II Pedagogia Speciale I Pedagogia Speciale II Pedagogia Sperimentale Progettazione e Produzione di informatica per la didattica Psicologia clinica Psicologia dello Sviluppo I Psicologia dello Sviluppo II Psicologia Generale Psicopatologia dello sviluppo Psicopedagogia Psicopedagogia del Linguaggio e della Comunicazione Sistemi Sociali Comparati Soc. Giur. Dev. e Mutamento Sociale Sociologia Comun. Massa I Sociologia Comun. Massa II Sociologia dell’Educazione Sociologia Generale Statistica Sociale Storia Contemporanea Storia della Pedagogia Storia della Pedagogia II 156 B. Serpe M. Borrelli “ “ G. Spadafora G. Spadafora V. Burza “ “ A. Valenti “ “ C. Piu A. Costabile A. Costabile G. Greco “ “ A. Paparazzo G. Trebisacce G. Trebisacce Copertura CFU Mut.da Laboratoria di informatica 4 Mutua da Basi di dati 4 2 4 Supplenza 3 Supplenza 4 Titolare 4 Supplenza 4 Supplenza 4 Contratto 4 Contratto 4 Mut. Da Ped. Marg. I Titolare Mut.da Ped.Gen.I Titolare Titolare Supplenza Titolare Titolare “ “ Titolare “ “ Titolare II 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 Contratto Contratto Titolare Titolare Contratto Contratto Contratto 4 4 4 4 4 4 4 Supplenza Mut. Da Soc. Gen. 4 4 Contratto Titolare ““ Supplenza Supplenza Contratto Titolare Titolare Titolare 4 4 4 4 4 4 4 4 4 Periodi III III III IV III IV II III II I II I IV II III II I I II Scienze dell’Educazione Insegnamento Storia della Scuola e delle Istituzioni Educative I -II Storia delle Trad. Popolari Teatro d’Animazione I Teatro d’Animazione II Tecniche e Didat. Att. Mot. Comp. e Prev. Teorie e tecniche Dinamiche di Gruppo II Teorie e tecniche Dinamiche di gruppo I Docente Copertura CFU Periodi B. Serpe Titolare Contratto Contratto Mut.da Teatrod’An. I 4 4 4 4 II Contratto 4 Contratto 4 MutuaTeorie e tecni4 che Dinamiche di Gruppo II Premessa A partire dall’anno accademico 2001-2002 ha preso avvio, presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università della Calabria, il Corso di Laurea triennale in Scienze dell’Educazione, appartenente alla classe XVIII delle lauree triennali. Finalità del Corso di Laurea 1. Il Corso di Laurea in Scienze dell’Educazione è destinato alla formazione di quanti operano negli asili nidi e nelle comunità infantili (1° curriculum), nell’ambito delle strutture socio-sanitarie, educative e riabilitative dislocate nel territorio (2° curriculum); di quanti operano con compiti di animatori nei laboratori extrascolastici nei servizi estivi, nelle attività ricreative e del tempo libero gestite da Enti, associazioni e privati (3° curriculum), e con compiti di orientatori dei processi formativi e come figure di sistema nelle scuole, negli istituti di ricerca e presso gli Enti locali (4° curriculum), con specifico riferimento anche ai processi interculturali. Al termine degli studi i laureati del Corso di Laurea in Scienze dell’Educazione devono: Possedere conoscenze teoriche e competenze operative nell’ambito dei problemi e dei processi della formazione, rispondendo così ai nuovi orientamenti in materia di formazione universitaria intesi a coniugare dimensioni teoriche e operative per le nuove professioni; Essere in grado di utilizzare correntemente, in forma scritta e orale, oltre l’italiano, almeno una lingua moderna europea; Essere in possesso di adeguate competenze e strumenti per la comunicazione e la gestione dell’informazione. 157 Scienze dell’Educazione Il curricolo del Corso di Laurea in Scienze dell’Educazione prevede, in relazione agli obiettivi specifici, l’obbligatorietà di attività di laboratorio e di tirocini/stages formativi presso strutture e servizi educativi e di assistenza dell’infanzia, sia pubblici che privati, presso Istituti di ricerca, Enti locali e Istituzioni scolastiche, sia pubbliche sia private, e presso associazioni, ecc., con i quali il Consiglio del Corso di studio della Classe 18 abbia stipulato apposita convenzione. 2. Il Corso di Laurea si articola in n. 4 curricula: Educatore della prima infanzia e delle comunità infantili; Educatore professionale e socio-sanitario; Animatore socio-educativo; Orientatore dei processi formativi. 3. I quattro curricula hanno un’unica struttura per quanto attiene le discipline e i crediti delle attività formative di base e si differenziano più significativamente soprattutto nella definizione delle attività formative caratterizzanti. Nell’ambito dei curricula previsti, comunque, il Corso mira a far acquisire conoscenze teoriche e competenze operative attraverso attività di laboratorio e di tirocinio/stages. 4. Il 70% dell’impegno orario complessivo richiesto agli studenti è riservato allo studio personale o ad altre attività formative di tipo individuale. La percentuale di tempo riservato alle lezioni frontali viene fissata nella misura del 40%; quella destinata allo studio individuale e alle attività di laboratorio, tirocinio ed orientamento è fissata nella misura del 60%. Obiettivi formativi e curricula approvati 1. obiettivi formativi specifici: curriculum n.1: Educatore della prima infanzia e delle comunità infantili Gli obiettivi formativi specifici del profilo curricolare n.1 si riferiscono a: - competenze socio-psico-pedagogiche in grado di consentire la “lettura” e l’“interpretazione”, scientificamente corretta, della realtà sociale e di potenziare e agevolare la capacità progettuale, - conoscenze teoriche e competenze operative nell’ambito culturale relative ai diversi campi del sapere finalizzate alla formazione della professionalità richiesta a quanti operano nei servizi destinati all’infanzia: brefotrofi,centri di assistenza, asili nido, consultori; - conoscenze e competenze tecniche relative ai servizi sopra richiamati; 158 Scienze dell’Educazione - - conoscenze teoriche e competenze operative, di natura psico-pedagogiche, finalizzate all’interpretazione dei bisogni affettivi, cognitivi e relazionali propri dei bambini dai 3 ai 6 anni; competenze linguistico-letterarie intese all’attivazione di un’interazione linguistica culturalmente stimolate; conoscente e competenze stroriche-geografiche idonee alla contestualizzazione di fatti e accadimenti. 2. Obiettivi formativi: curriculum n. 2: Educatore professionale e socio-sanitario Gli obiettivi formativi specifici del profilo curricolare n. 2 si riferiscono a conoscenze teoriche e competenze operative che permettano di : - attuare specifici progetti educativi e riabilitativi, finalizzati allo sviluppo equilibrato della personalità con obiettivi educativo/relazionali in un contesto di partecipazione e recupero alla vita quotidiana; - attuare specifici progetti educativi e riabilitativi volti alo sviluppo del benessere psico-fisico e delle risorse globali dei soggetti, all’integrazione dei soggetti in situazione di difficoltà; - attivare percorsi educativi e riabilitativi nell’ambito della salute mentale e delle disabilità; - curare il positivo inserimento o reinserimento psicosociale dei soggetti in difficoltà; - programmare, gestire e verificare interventi educativi mirati al recupero e allo sviluppo delle potenzialità dei soggetti in difficoltà per il raggiungimento di livelli sempre più avanzati di autonomia; - programmare, organizzare, gestire e verificare le proprie attività professionali all’interno di sevizi sociosanitari e strutture sociosanitarie riabilitative e socio educative, in modo coordinato e integrato con altre figure professionali presenti nelle medesime strutture, con il coinvolgimento diretto dei soggetti interessati e delle loro famiglie, dei gruppi della collettività; - partecipare ad attività di studio, ricerca e documentazione finalizzate agli scopi sopra richiamati; - essere in grado di utilizzare correttamente, sia scritta sia orale, oltre all’italiano, almeno un’altra lingua moderna europea; - essere in possesso di adeguate competenze teoriche ed operative e degli strumenti per la comunicazione e la gestione dell’informazione. 3. Obiettivi formativi specifici: curriculum n. 3: Animatore socio-educativo 159 Scienze dell’Educazione Gli obiettivi formativi specifici del profilo curricolare n. 3 si riferiscono a conoscenze teoriche e competenze operative che permettano di: - svolgere attività socio-educative in diversi contesti, familiari ed extrascolastici, in cui il soggetto vivo e cresce; - raccordare e collegare il sistema dell’offerta formativa sia scolastica sia territoriale; - attuare specifici progetti educativi ed attività formative in una molteplicità di settori operativi: ludoteche, laboratori soggiorni estivi di vacanza, centri infanzia ed adolescenti, centri famiglia; - programmare, gestire e verificare interventi educativi; - partecipare ad attività di studio, ricerca e documentazione finalizzati all’impiego, in chiave educativa e formativa del tempo libero; - essere in grado di utilizzare correttamente, sia scritta sia orale, oltre all’italiano, almeno un’altra lingua moderna europea; - essere in possesso di adeguate conoscenze e competenze operative nonché strumentali per la comunicazione e la gestione dell’informazione; - competenze socio-psico-pedagogiche che consentano la lettura e l’interpretazione della realtà sociale; - capacità progettuali e relazionali; - conoscenze teoriche ed operative relative ai vari campi del sapere correlato alla figura professionale in oggetto. 4. Obiettivi formativi: curriculum n. 4: Orientatore dei processi formativi Gli obiettivi formativi specifici del profilo curricolare n. 4 si riferiscono a: - conoscenze teoriche e competenze operative, metodologiche di carattere generale e di base concernenti le scienze della formazione e delle attività formative; - conoscenze teoriche e competenze operative in ambito socio-psico-sociologico e di gestione delle risorse, sia in funzione dei sistemi dell’apprendistato e della formazione professionale, sia della formazione continua; - conoscenze teoriche e competenze operative in riferimento ai modelli teorici ed applicativi nella formazione del personale e dell’analisi delle organizzazioni produttive, nei settori pubblici e privati e dell’educazione degli adulti in un quadro di conoscenza e consapevolezza dei processi di sviluppo. È finalizzato alla formazione di operatori professionali da impegnarsi, in prospettiva interculturale, in azioni intese a tutelare, diffondere e promuovere il pluralismo culturale e la cultura dell’integrazione in contesti socioantropologici e linguistici in cui siano presenti e vitali antiche e nuove 160 Scienze dell’Educazione minoranze e in contesti migratori. L’attivazione di questo profilo tiene conto della multiculturalità storica del Mezzogiorno (albanesi, grecanici, croati, occitanici, ecc.) e dell’accentuazione di situazioni multiculturali nelle regioni meridionali, a seguito dei flussi migratori e corrisponde allo spirito della legge e n. 482/1999 in materia di tutela delle minoranze linguistiche storiche. Curricula attivati dall’a.a. 2002-2003 Dei quattro curricula approvati, dall’a.a. 2002-2003 ne sono attivati 3: – educatore della prima infanzia e delle comunità infantili; – educatore professionale e socio-sanitario; – orientatore dei processi formativi. Il percorso formativo dei tre curricula prevede una prima annualità comune; le altre due annualità, per ciascun curriculum si differenziano per specifiche attività formative. La scelta del curriculum deve essere effettuata dallo studente alla fine della prima annualità ed entro il 30 giugno 2003. Test d’accesso Gli studenti iscritti saranno sottoposti a prove iniziali di verifica, allo scopo di individuare eventuali debiti formativi e procedere alla realizzazione di moduli di attività formative aggiuntive da svolgersi nel primo anno di corso per colmare l’eventuale riconosciuto debito formativo. Le verifiche e le attività propedeutiche devono riguardare: a. il possesso di abilità linguistiche relative alla comprensione del testo; b. il livello di possesso veicolare della lingua straniera; c. le conoscenze relative alle discipline che costituiscono il core curriculum del corso. Prova finale La prova finale consiste nella produzione di un elaborato scritto correlato ad uno dei temi delle attività formative caratterizzanti. Alla produzione dell’elaborato segue un colloquio, da tenersi alla presenza di una commissione appositamente designata, durante il quale il laureando dovrà mostrare di avere acquisito le conoscenze e le competenze previste per l’obiettivo formativo. Sbocco professionale I laureati potranno trovare sbocco occupazionale: nei nidi infantili e negli altri servizi infantili per la prima infanzia; nelle strutture sociali ed educative dislocate nel territorio; nell’ambito dei servizi alla persona e nei servizi all’in161 Scienze dell’Educazione fanzia; nelle istituzioni scolastiche e nei servizi sociali, nei laboratori extrascolastici, nei soggiorni estivi di vacanza, negli uffici della pubblica istruzione e degli enti locali come esperti dei processi interculturali. Curriculum n. 1 Chi consegue la laurea triennale con il Curriculum n. 1 (Educatore della prima infanzia e comunità infantili) può trovare occupazione nelle istituzioni pubbliche e in quelle private destinate all’infanzia, per attività di coordinamento, assistenza, sostegno. Curriculum n. 2 Per i laureati del Curriculum n. 2 (Educatore Professionale e Socio-Sanitario) è previsto lo sbocco professionale nei settori dei servizi sociali, secondo la legge quadro L. 328/2000. Curriculum n. 4 I laureati con il Curriculum n. 4 (Orientatore dei Processi Formativi per l’Intercultura) possono trovare occupazione nelle istituzioni formative, sociali, scolastiche ed assistenziali, con attenzione ai processi interculturali. Accesso alle lauree di 2° livello, ovvero specialistiche Per i laureati della Classe 18 è previsto l’accesso a tutte le lauree specialistiche nella Classe di Scienze Pedagogiche 87/S, Scienze dell’Educazione ,degli Adulti e della Formazione Continua 65/S, presenti su territorio nazionale. Inoltre, per il Curriculum n. 2 (Educatore Professionale e Socio-Sanitario) è possibile l’accesso alla laurea specialistica in Farmacia STN, prevista dalla Facoltà di Farmacia dell’Università della Calabria. Per il Curriculum n. 4 (Orientatore dei Processi Formativi per l’Intercultura) è possibile l’accesso alla laurea specialistica in Lingua e Letteratura Straniere 42/S prevista dal Corso di Laurea in Lingue della Facoltà di Lettere. Il Comitato di indirizzo del Corso di Laurea è costituito da: Prof. Francesco Susi, Preside Facoltà Scienze della Formazione “La Sapienza”, Roma; Dott. Gaetano Princi, Direttore Generale ASL n. 4 Coordinatore Direttori Generali ASL Regione Calabria; Dott. Franco Morelli, Direttore Generale Settore 15 Servizi Sociali Regione Calabria; Dott. Antonino Bonura, Dirigente Regionale Settore 15 Servizi Sociali Regione Calabria; Dott. Giuseppe Del Grande, Dirigente Regionale Pubblica Istruzione. 162 Scienze dell’Educazione PIANO DI STUDIO DEL PROFILO CURRICOLARE N. 1 EDUCATORE DELLA PRIMA INFANZIA E DELLE COMUNITÀ INFANTILI ATTIVITÀ Insegnamento FORMATIVA G. Spadafora G. Trebisacce M. Borrelli Professore a contratto Psicologia dello sviluppo A. Costabile CARATTE- Psicopedagogia V. Burza RIZZANTE del linguaggio e della comunicazione Pedagogia speciale A. Valenti Didattica C. Piu Sociologia dell’educazione C. Pitto (Antropologia dell’educazione) Sociologia delle G. Greco comunicazioni di massa Storia della scuola e delle B. Serpe istituzioni educative Affini/ Integrativi Discipline dello spettacolo Professore a contratto Diritto privato Professore a contratto A SCELTA È possibile effettuare una sola scelta Pedagogia interculturale G. Guerriero Etica sociale P. Colonnello Psicologia della Professore personalità a contratto Pedagogia generale M. Borrelli Storia della pedagogia G. Trebisacce Filosofia dell’educazione G. Spadafora Psicologia dello sviluppo A. Costabile Psicopedagogia del V. Burza linguaggio e della comunicazione Pedagogia speciale A. Valenti DI BASE Filosofia dell’educazione Storia della pedagogia Pedagogia generale Psicologia generale Docente CFU ORE lez. Frontali Modulo A Periodo 4 4 4 32 32 32 I III II 4 4 4 32 32 32 I III 4 4 4 32 32 32 I I IV 4 32 II 4 32 III 3 24 3 24 4 32 Modulo B* Periodo II I III IV II II IV II 163 Scienze dell’Educazione ATTIVITÀ Insegnamento FORMATIVA Didattica Sociologia delle comunicazioni di massa Storia della scuola e delle istituzioni educative Lingua straniera Lingua 2/ Prova finale ALTRE Principi di informatica TOTALE Docente CFU ORE lez. Frontali Modulo A Periodo Modulo B* Periodo C. Piu G. Greco II III B. Serpe IV Professore a contratto Professore a contratto 2 16 4 60 32 * Il modulo B riguarda gli insegnamenti a scelta del corso di studi in Scienze dell’Educazione e tutti gli insegnamenti dei vari corsi di laurea del vecchio ordinamento. 164 Scienze Turistiche CORSO DI LAUREA IN SCIENZE TURISTICHE Corso di Laurea Interfacoltà tra Facoltà di Lettere e Filosofia e Facoltà di Economia Presidente: Prof. Ezio Marra ORDINAMENTO DIDATTICO Obiettivi formativi specifici I laureati dovranno: Possedere un’adeguata conoscenza delle discipline di base economicoaziendali e storico-artistiche, sociologiche, antropologiche e geograficoterritoriali, nonché nelle materie culturali e giuridiche attinenti alle interdipendenze settoriali del mercato turistico; Possedere una buona padronanza dei metodi della ricerca sociale ed economica e di parte almeno delle tecniche proprie dei diversi settori di applicazione, con competenze relative alla misura, al rilevamento e al trattamento dei dati pertinenti l’analisi sociale; Possedere un’adeguata conoscenza della cultura organizzativa dei contesti lavorativi, che assicuri una competenza applicativa e metta in condizione di operare in modo polivalente nelle imprese e nelle amministrazioni attive nel settore; Acquisire le metodiche disciplinari nelle tecniche di promozione e fruizione dei beni e delle attività culturali; Essere in grado di collocare le specifiche conoscenze acquisite nel più generale contesto culturale, economico e sociale, sia esso a livello locale, nazionale e sovranazionale; Essere in grado di utilizzare efficacemente, in forma scritta e orale, almeno due lingue dell’Unione Europea, oltre l’italiano, nell’ambito specifico di competenza e per lo scambio di informazioni generali; Possedere adeguate competenze e strumenti idonei alla comunicazione e alla gestione dell’informazione. Ai fini indicati,le attività formative comprendono: – in ogni caso attività finalizzate all’acquisizione di conoscenze fondamentali nei vari campi della economia,della geografia e della sociologia del turismo e 165 Scienze Turistiche – – – delle altre discipline rilevanti,connettendo i vari saperi specialistici all’interno di un sistema coerente di conoscenze teoriche e abilità operative; attività finalizzate ad una solida conoscenza del patrimonio culturale ed alla acquisizione delle metodiche per la sua valorizzazione e fruizione nel contesto del turismo culturale; in ogni caso almeno una quota di attività formative orientate all’apprendimento di capacità operative nel settore delle tecniche turistiche,dell’analisi di mercato e nella gestione delle aziende operanti nell’industria dell’ospitalità in cui si ricomprendono i servizi culturali e ambientali; prevedono,in relazione a obiettivi specifici,attività esterne,come tirocini formativi presso enti o istituti del settore,aziende e amministrazioni pubbliche,anche straniere,oltre a soggiorni di studio presso altre universita’ italiane,estere,anche nel quadro di accordi internazionali. Ambiti occupazionali previsti per i laureati I laureati svolgeranno attività professionali in diversi ambiti, quali il turismo, l’organizzazione di attività sociali compatibili con l’ambiente, la comunicazione turistica per il mercato dell’editoria tradizionale, multimediale e negli uffici stampa di enti e di imprese del settore. Direttore tecnico agenzia viaggi. Controller imprese turistiche. Direttore turistico. Direttore di villaggi turistici e centri vacanze. Direttore presidi turistici.Ricercatore nel settore studi turistici. Pubblicista nell’editoria turistica tradizionale e multimediale. Responsabile o addetto ai servizi turistici pubblici comunali,provinciali,regionali,nazionali. Addetti ai servizi culturali di comuni, province, Comunità montane, Regione. Addetti culturali presso le Ambasciate, i Consolati e gli Istituti italiani di cultura all’estero. Marketing turistico nel settore privato e pubblico. Progettista di modelli di sviluppo turistico, impatto sul territorio e comunità locali.Organizzatore di eventi culturali. Consulente franchising turistico. Ideatore o certificatore di pacchetti turistici culturali o eco-compatibili per le imprese turistiche (ecolabel) e per i tour operators. (Integratore) Promotore di attività turisticoculturali integrate. Progettista e ideatore di percorsi turistico-culturali ad elevato contenuto storico-artistico, archeologico, ambientale. Per conseguire la laurea in SCIENZE TURISTICHE, occorre aver acquisito, per ogni anno di corso, 60 crediti formativi (cfu), per un totale di 180 cfu nel triennio, ivi comprese le prove di conoscenza della lingua inglese e di un’altra lingua straniera a scelta. Nel primo anno del corso di studio in cui vengono impartiti i seguenti insegnamenti obbligatori per complessivi 58 crediti. 166 Scienze Turistiche Descrizione dei moduli del primo anno Nome del modulo Disciplina Codice settore Declaratorie Legislazione (privata) del turismo Diritto privato IUS/01 Norme costituzionali, rapporti reali, obbligazioni e contratto. IUS/09 CFU Periodo didattico 5 3° Assetto istituzionale in materia turistica Diritto pubblico Dimensione costituzionale del turismo. Organizzazione pubblica del turismo. Poteri e funzioni, centrali e periferici in materia turistica. 5 4° L’azienda turistica: organizzazione e gestione 1 Economia azien- SECS-P/07 Concetti di base dell’E-dale 1 conomia aziendale. Organizzazione, gestione, rilevazione e controllo. Le specifici-tà gestionali e i processi tipici delle aziende turistiche. Analisi di casi aziendali 5 2° Management del turismo Economia e Gestione delle Imprese Turistiche SECS-P/08 Tematiche di management più rilevanti nelle diverse tipologie di imprese turistiche 5 1° Laboratorio di informatica Laboratorio di informatica ————- Concetti di base di infor4 matica. Uso del Pc e gestione dei files. Elaborazione testi. Foglio elettronico. Navi-gare su Internet. 3° e 4° Modulo base lingua Inglese Laboratorio lingua inglese ————- Strutture linguistiche e lessico di base. Preliminare per studenti che non hanno mai studiato la lingua o che hanno competenze minime 2 3° Modulo di approfondimento lingua inglese Laboratorio lingua inglese ————- Abilità linguistiche orali 2 riferite a comportamenti linguistici socio-culturali della vita quotidiana. Comprensione di messaggi orali. Produzione di messaggi orali. 4° 167 Scienze Turistiche Nome del modulo Disciplina Codice settore Declaratorie Turismo sostenibile Sociologia del turismo e dell’ambiente SPS/10 Studio dei casi di mu5 tamento sociale e mutamento ambientale. “Sviluppo sostenibile”, modernizzazione ecologica e mito della crescita. Pratiche alternative tra dimensione locale e globale: turismo sostenibile e turismo responsabile. Globalizzazione, turismo e sistemi locali Sociologia del tu- SPS/10 rismo e delle comunità locali Sviluppo Locale Sociologia delle comunità locali SPS/10 Dalla seconda rivoluzione industriale al tardo novecento Storia contemporanea M-STO/04 Le origini e la formazione 5 della società di massa. I mass media e il tempo libero. I totalitarismi e gli USA tra le due guerre. Competizione tra i due blocchi nel secondo dopoguerra e l’esplosione della periferia (decolonizzazione e guerre locali; tradizione e modernità). Locale e globale nel tardo novecento. 2° Storia della Magna Grecia Storia greca L-ANT/02 I Greci nel Mediterraneo 5 protostorico: navigazioni e scambi. La colonizzazione in Occidente. Lineamenti di storia della Magna Grecia: le città, i territori, le realtà sociali, l’economia. L’eredità culturale della Magna Grecia 3° 168 CFU Periodo didattico 4° Globalizzazione, tecno5 3° logie di trasporto e di diffusione dell’informazione. La condizione postmoderna e i nuovi stili di vita. Globalizzazione, turismo e sistemi locali. Turismo internazionale e turismo locale. Specificità storico-culturali come attrattive turistiche. 5 4° Scienze Turistiche Nome del modulo Disciplina Codice settore Declaratorie Antichità e istituzioni medioevali Antichità e istitu- M-STO/01 Dal Mediterraneo ro5 zioni medioevali mano all’Europa medievale. Ruralizzazione e cristianizzazione. La trasformazione dell’habitat. Crescita ed espansione nei secoli IX-XIII. Una società di guerrieri e contadini. Le città medievali. Crisi e ristrutturazione nei secoli XIV-XV. 2° Antichità romane e italiche Storia romana 1° e 2° L-ANT/03 Acquisizione di una conoscenza di base della storia di Roma dalle origini alla caduta dell’impero romano CFU 5 Periodo didattico Per acquisire i restanti 2 crediti lo studente dovrà superare le prove relative a: – Modulo base seconda lingua: francese o tedesco – (per un totale di 2 crediti) che verrà impartito nel secondo anno. Nel secondo anno vengono impartiti gli insegnamenti specialistici, riferiti alle competenze gestionali, economiche, sociologiche e artistico-culturali. Gli insegnamenti previsti per complessivi 62 crediti sono di seguito indicati: Nome del modulo Disciplina Codice settore Modulo base seconda lingua: francese o tedesco Laboratorio lin- ———— gua francese o tedesca 1 Declaratorie CFU Strutture linguistiche e 2 lessico di base. Preliminare per studenti che non hanno mai studiato la lingua o che hanno competenze minime Periodo didattico 3° 169 Scienze Turistiche Descrizione dei moduli del secondo anno: parte comune per tutti i percorsi Nome del modulo Disciplina Codice settore Archeologia e storia dell’arte greca e romana Archeologia classica L-ANT/07 Analisi della documen5 tazione storico-artistico-archeologiche di architettura sacra, con particolare riferimento alle testimonianze relative al periodo greco e romano 3° L’azienda turistica: organizzazione e gestione 2 Economia aziendale 2 SECS-P/07 Concetti di organizza5 zione, gestione, rilevazione e controllo. Le specificità gestionali e i processi tipici delle aziende turistiche. Analisi di casi aziendali 3° Politiche di marketing delle imprese turistiche. Marketing del turismo SECS-P/08 Nozioni e strategie del mar- 5 keting turistico, con particolare riferimento al marketing-mix, al marketing alberghiero, ai grandi eventi ed il loro impatto sul turismo. 2° Modulo di approfondimento seconda lingua: francese o tedesco Laboratorio lin- ———— gua francese o tedesca 2 Approfondimento delle ca- 2 ratteristiche linguistiche e testuali del francese o del tedesco per scopi specifici: Analisi lessico-semantica di alcune parole chiave. Requisiti del testo economico-commerciale e turistico Perfezionamento lingua Inglese Linguistica Inglese L-LIN/12 Obiettivo principale è il rag- 5 1° e 2° giungimento delle seguenti competenze: Receiving guests, presenting information, describing places. Conference facilities: organization, local tours. Itineraries: foreign tours. The tourist industry: job interviews. Metodologie per la valorizzazione dei beni archeo-logici Museologia L-ART/04 Conoscenza delle proble5 matiche le-gate alla valorizzazione del patrimonio archeologico meridionale, con particolare riferimento alla Calabria 170 Declaratorie CFU Periodo didattico 4° 2° Scienze Turistiche Nome del modulo Disciplina Codice settore Declaratorie CFU Sociologia del turismo Sociologia del turismo SPS/10 Composizione ed inter5 pretazione del fenomeno turistico. Trasformazioni socio-culturali. La figura del turista. Rapporto turismo tempo libero. Periodo didattico 2° Lo studente dovrà scegliere uno dei seguenti moduli per un totale di 5 crediti Nome del modulo Disciplina Codice settore Analisi e contabilità dei costi delle imprese turistiche Analisi e conta- SECS-P/07 Concetti base della con5 bilità dei costi tabilità analitica utili per un’efficace implementazione del sistema di controllo della gestione aziendale Aspetti sociali e organizzativi delle imprese turistiche Sociologia Industriale SPS/09 Aspetti economico-sociali dei fenomeni turistici Sociologia economica SPS/09 Declaratorie CFU 5 Campo di indagine 5 della disciplina. Contributo della Sociologia Economica nella comprensione dei fenomeni turistici. Il fenomeno turistico. Le dinamiche che producono il turismo. Relazioni tra lavoro-turismotempo libero-spazio. Le nuove professioni del turismo Periodo didattico 2° 1° 3 o 4° Sono previsti inoltre due percorsi alternativi per un totale di 20 crediti ciascuno. Il primo percorso a carattere economico manageriale e il secondo a carattere artistico-culturale. 171 Scienze Turistiche A. Percorso economico-manageriale Lo studente dovrà sostenere 20 crediti a scelta tra i seguenti moduli: Nome del modulo Disciplina Codice settore Analisi demografica e turismo Demografia SECS-S/04 Introduzione alla Demografia e studio delle fonti. Misure quanti-tative della popolazione. Misura della struttura demografica e caratteristiche strutturali. Le misure dell’accrescimento demografico. 5 3° Analisi macroeconomica del turismo Economia Politica SECS-P/01 La produzione e la domanda dei servizi turistici. Il turismo nella contabilità nazionale. La specializzazione internazionale nel settore turistico. 5 4° Teoria delle decisioni e programmazione lineare Matematica Finanziaria SECS-S/06 Nozioni introduttive sugli 5 insiemi, numeri, successioni e serie geometriche, funzioni lineari, non lineari, elementi di algebra lineare. Elementi di Matematica finanziaria tradizionale. 2° Statistica descrittiva Statistica SECS-S/01 Fonti statistiche ufficiali nel- 5 l’ambito del SISTAN. Metodi per la sintesi dei dati. Rappresentazioni grafiche. Indici statistici descrittivi. Distribuzioni statistiche doppie. Misure di associazione. Studio della dipendenza 1° Storia economica del turismo Storia economica SECS-P/12 Dal pellegrino al turista. 5 I viaggiatori nel ’600. Dal viaggiatore solitario al Grand Tour. Le prime guide turistiche. Nascita delle Agenzie di Viaggi. Turismo e tempo libero. Il turismo come impresa economica ad elevato valore aggiunto. 1° 172 Declaratorie CFU Periodo didattico Scienze Turistiche Solo per coloro che hanno sostenuto l’esame di Statistica (primo modulo - Statistica descrittiva) cinque crediti possono essere sostenuti scegliendo uno dei due moduli sotto indicati Nome del modulo Disciplina Codice settore Declaratorie CFU Periodo didattico Fonti e rilevazioni statistiche Rilevazioni statistiche SECS-S/01 Sistemi di supporto alle decisioni: cenni sulla teoria dei Dataware-house. Produzione dei dati: Strumenti di rilevazione. Uso dei dati aziendali ai fini statistici. 5 3° Analisi dei dati Analisi dei dati SECS-S/01 Matrici dei dati, Rappre5 sentazioni grafiche e trasformazione di dati multidimensionali, analisi dei componenti principali, distanze ed indici di similarità 4° B. Percorso artistico-culturale Lo studente dovrà sostenere i seguenti moduli per un totale di 20 crediti: Nome del modulo Disciplina Codice settore Declaratorie CFU Periodo didattico Storia del cristianesimo antico Archeologia cristiana L-ANT/08 Analisi e critica delle fonti, metodi e campo di indagine relativi all’archeologia cristiana. Conoscenza della cultura artistica bizantina del mediterraneo dal VI al X sec. 5 2° Metodologie della ricerca archeologica Metodologie della ricerca archeologica L-ANT/10 Conoscenze relative ai mo- 5 delli di insediamento nell’Italia meridionale. I nostoi: varie tipologie del viaggio mitico 3° 173 Scienze Turistiche Nome del modulo Disciplina Codice settore Declaratorie CFU Periodo didattico Storia bizantina Storia bizantina L-FILLET/07 Interpretazione della 5 storia bizantina: la continuità col mondo antico e la complementarità con quello medioevale dell’Occidente. Caratteri peculiari della civiltà di Bisanzio specialmente in campo artistico. 4° Storia del cristianesimo antico Storia del cristia- M-STO/07 nesimo antico Conoscenza e Critica allo 5 studio delle religioni. Storia e tradizioni di Israele e di Giuda: metodologia, fonti, critica testuale. 1° I restanti 3 crediti verranno acquisiti mediante attività di stage da effettuarsi presso imprese ed operatori del settore turistico. Nel terzo anno vengono impartiti insegnamenti più strettamente connessi alle tematiche interculturali, artistiche ed alle abilità ed esperienze formative, per complessivi 60 crediti. Descrizione dei moduli del terzo anno: Nome del modulo Disciplina Perfezionamento seconda lingua: francese o tedesco Laboratorio lin- ………… gua francese o tedesca 3 Informatica per il turismo 174 Codice settore Declaratorie CFU Periodo didattico Caratteri della comunica5 zione interpersonale. Analisi delle strategie linguistiche e delle dinamiche argomentative nella presa di parola in pubblico e nella negoziazione. 3° ING-INF/05 Il corso si propone di forni- 5 re i problemi della cultura digitale. Lo scopo del corso è quello di fornire le basi per la formazioni di specialisti dell’e-commerce per il turismo 4° Scienze Turistiche Nome del modulo Disciplina Codice settore Declaratorie CFU Periodo didattico Storia delle tradizioni popolari Storia delle tradi- M-DEA/01 zioni popolari Il concetto antropologico di cultura. Storia degli studi demo-etnoantropologici nel Mezzogiorno 5 1° Archeologia e storia del vicino oriente antico Archeologia e sto- L-OR/05 ria del vicino oriente antico Introduzione sul concetto di Vicino Oriente e studio delle fonti. Il quadro cronologico. 5 Vedi Lettere Descrizione dei moduli del terzo anno: tre a scelta Nome del modulo Disciplina Codice settore Declaratorie CFU Periodo didattico Storia dello spettacolo Storia dello spettacolo L-ART/05 Il corso affronta le te5 matiche generali riguardanti i fondamenti della disciplina con l’obbiettivo di inquadrare storicamente e teoricamente generi, drammaturgie, linguaggi della scena, testi e autori significativi della storia del teatro. Vedi Lettere Storia e critica del cinema Storia e critica del cinema L-ART/06 Introduzione alla storia del cinema e dei film. Il cinema e i film dalle origini al 1945. Teorie, tecniche, forme, generi, stili, periodi. 5 Vedi Lettere Etnomusicologia Etnomusicologia L-ART/07 Introduzione ai metodi e 5 alle tecniche della ricerca etnomusicologica, con particolare rilievo all’esperienza dell’antropologia della musica in America e al concetto di cultura musicale maturato in ambito italiano. Vedi Lettere 175 Scienze Turistiche Nome del modulo Disciplina Codice settore Declaratorie CFU Musicologia e storia della musica Musicologia e storia della musica L-ART/08 Introduzione alla storia 5 della musica con particolare riferimento ai generi musicali del rock e del jazz. Periodo didattico Vedi Lettere Descrizione dei moduli del terzo anno - Uno a scelta tra: Nome del modulo Disciplina Codice settore Declaratorie Etnologia delle Etnologia culture mediterranee M-DEA/01 Conoscenza ed analisi delle culture deipopoli del mediterraneo. 5 4° Storia della filosofia M-FIL/06 Quadro d’assieme degli sviluppi storici del liberalismo e del liberismo. 5 4° Storia della filosofia CFU Periodo didattico Descrizione dei moduli del terzo anno - Uno a scelta tra: Nome del modulo Disciplina Codice settore Declaratorie Storia dell’arte medievale Storia dell’arte medievale L-ART/01 La cultura artistica nella periferia del regno meridionale in età angioina e aragonese. 5 2° Storia dell’arte moderna Storia dell’arte moderna L-ART/02 Introduzione agli aspetti più 5 significativi della cultura figurativa del Primo Rinascimento in Italia, analizzando volta per volta le differenze stilistiche delle varie scuole pittoriche “regionali” che permetteranno, conseguentemente, lo sviluppo futuro della pittura del primo ’500 in Italia. 2° Storia dell’arte contemporanea Storia dell’arte contemporanea L-ART/ Introduzione ai problemi 5 generali della storia della arte. Fondamenti metodologici e orientamenti bio-bibliografici. 2° 176 CFU Periodo didattico Scienze Turistiche Per acquisire i restanti 15 crediti lo studente dovrà superare le prove relative a: Insegnamento Tirocini e stage Prova finale Attività a scelta dello studente Ambito disciplinare Abilità informatiche e tirocini Preparazione finale Attività libere N. Crediti (cfu) 3 2 10 Indicazioni regolamentari Soddisfacimento degli eventuali obblighi formativi Il Consiglio di Corso di Laurea provvede affinché all’atto dell’ammissione al primo anno del Corso siano accertate le eventuali carenze formative dello studente negli ambiti definiti dall’ordinamento del Corso. Agli studenti che vogliono iscriversi al corso di laurea in Scienze Turistiche si richiedono: – adeguate capacità logico, – padronanza della lingua italiana; – conoscenze di base storico-geografiche; – conoscenze artistico culturali La preparazione iniziale necessaria è accertata mediante prova scritta o a risposta multipla. Gli studenti che alla prova di valutazione dei requisiti formativi adeguati all’immatricolazione risultino dover adempiere ad obblighi formativi aggiuntivi sono tenuti a seguire dei corsi integrativi che si concludono con una prova finale di verifica. Il relativo obbligo formativo si soddisfa con il superamento della prova Gli studenti che non superano la prova finale dei corsi di recupero sono comunque iscritti al corso di Laurea. Essi soddisfano gli obblighi formativi aggiuntivi acquisendo i crediti relativi a quattro moduli: 1) Diritto pubblico o Diritto privato; 2) Economia Aziendale o Economia e Gestione delle Imprese Turistiche; 3) Sociologia del Turismo e delle comunità locali o Sociologia del turismo e dell’ambiente; 4) Storia contemporanea o Storia della Magna Grecia. Qualora al termine del primo anno non siano stati acquisiti i crediti, lo studente sarà obbligato negli anni successivi ad inserire nel proprio Piano di Studi attività formative per un numero di crediti non superiore a 40 e sarà soggetto a specifiche attività di tutorato. Non appena acquisiti i crediti di cui sopra, lo studente non sarà più soggetto a tali obblighi. 177 Scienze Turistiche Norme per l’iscrizione ad anni successivi al primo Per essere iscritto regolarmente in corso al secondo e terzo anno lo studente deve aver maturato, entro la data d’inizio dei corsi, il numero di crediti deliberato ogni anno dal Consiglio di Corso di Studi. Lo studente che ne abbia maturato un numero inferiore, viene considerato “non regolarmente in corso”. Lo studente che al termine della durata normale degli studi non abbia conseguito il titolo viene considerato “fuori corso”. Gli studenti “non regolarmente in corso” e “fuori corso” sono tenuti a concordare specifiche attività di tutorato con il proprio tutor. Lo studente ha la facoltà di rinunciare agli studi intrapresi e partecipare alle procedure di ammissione per un nuovo corso di studi con il riconoscimento della precedente carriera. Tirocini Sono previsti due stages formativi presso aziende turistiche e istituzioni culturali o istituzioni e amministrazioni pubbliche e associazioni che operano nel settori di interesse del corso di laurea. Ogni stage avrà una durata di 75 ore (3 crediti). Le attività di tirocinio si svolgono al secondo e terzo anno del corso di laurea. I criteri per accedere ai tirocini vengono deliberati in un apposito regolamento deliberato dal Consiglio di Corso di Laurea previo parere della commissione Paritetica. Responsabile dell’organizzazione delle attività di tirocinio è il Presidente del Consiglio di Corso di Laurea, che può delegare tale compito ad un docente o ad un ricercatore scelto tra i membri del Consiglio. Lo studente può acquisire i crediti previsti per le attività di tirocinio svolgendo una delle tale attività sotto la guida di un professore o ricercatore della Facoltà di Economia, che assume la responsabilità delle attività di tirocinio dello studente e che certificherà i crediti acquisiti. Piani di Studio, scelta dell’indirizzo e crediti a scelta Lo studente iscritto al primo anno non presenta alcun Piano di Studio, ma indica soltanto quale insegnamento intende seguire tra di Storia Romana e Storia Medioevale Tale scelta deve essere effettuata entro il 15 novembre. La comunicazione deve essere inoltrata alla segreteria della Facoltà di Economia utilizzando un apposito modulo oppure per via elettronica. Lo studente, sia in corso di studi che fuori corso, può ogni anno chiedere di modificare il proprio piano di studi; le modifiche possono interessare le attività formative dell’anno di corso cui lo studente è iscritto, quelle previste per gli anni successivi e quelle inserite negli anni precedenti i cui crediti non siano stati ancora acquisiti. 178 Scienze Turistiche Lo studente deve presentare il proprio piano di studio entro il 31 ottobre. I piani di studio sono approvati dal Consiglio del Corso di Laurea in Scienze Turistiche. Passaggi Gli studenti già iscritti ad un Corso di Laurea o ad un Diploma di Laurea, che intendano passare al Corso di Laurea in Scienze Turistiche previsto dal nuovo ordinamento didattico, devono presentare una formale richiesta al Consiglio di Corso di Laurea in Scienze Turistiche. Alla dichiarazione di cui al comma precedente gli studenti devono allegare una certificazione o autocertificazione attestante la data del superamento dei relativi esami o delle prove di accertamento del profitto e la votazione riportata. Il Consiglio di Corso di Laurea delibera le tabelle di conversione in cui vengono riformulati, in termini di crediti, il valore e la consistenza di ciascun insegnamento di altri previgenti ordinamenti di corsi di laurea affini, del tutto o in parte, al corso di Laurea in Scienze Turistiche. Le tabelle di conversione debbono, in ogni caso, uniformarsi ai seguenti criteri: un insegnamento annuale corrisponde ad un massimo di 10 crediti; un insegnamento semestrale corrisponde ad un massimo di 5 crediti; i laboratori di informatica, quelle di lingua e gli stages sono di norma articolati in moduli di 2 o di 4 crediti. Qualora lo studente richieda la conversione in crediti di insegnamenti non previsti dalle tabelle di cui al comma 3, la richiesta viene esaminata dal Consiglio Corso di Laurea che valuta, ed eventualmente approva, la conversione in crediti attribuibili ad un insegnamento previsto tra le materie attivabili nel Corso di Laurea in Scienze turistiche. Abbreviazioni di corso Agli studenti, già iscritti alla data di entrata in vigore dei nuovi ordinamenti didattici e che intendano proseguire gli studi secondo gli ordinamenti didattici previgenti, è assicurata la conclusione dei rispettivi corsi di studio ed il rilascio dei relativi titoli. Nella ipotesi di cui al precedente comma gli studenti non dovranno esprimere alcuna opzione né presentare alcuna dichiarazione. Ai fini della prosecuzione e conclusione degli studi, nonché del rilascio dei relativi titoli, si applica e resta in vigore la disciplina relativa ai previgenti ordinamenti didattici, salvo, in ogni caso, il subentro del Consiglio di Corso di Laurea in Scienze. 179 Scienze Turistiche Modalità dei passaggi al Corso di Laurea in Scienze Turistiche e trasferimenti da altri Atenei. Possono essere ammessi al Corso di Laurea in Scienze Turistiche gli studenti precedentemente iscritti ad un Corso di Laurea della Università della Calabria, ovvero ad un Corso di Laurea di altra Università. Il riconoscimento totale o parziale dei crediti acquisiti da uno studente proveniente da altro corso di laurea della Università della Calabria, o da altro corso di laurea presso altri Atenei, al fine della prosecuzione degli studi nel Corso di Laurea in Scienze Turistiche, è di competenza del Consiglio di Corso di Laurea in Scienze Turistiche. Compete altresì al Consiglio di Corso di Laurea in Scienze Turistiche la valutazione dell’avvenuto accertamento del possesso dell’adeguata preparazione iniziale di cui all’art.19 del presente Regolamento. È altresì competenza del Consiglio di Corso di laurea in Scienze Turistiche la verifica della condizione dello studente rispetto a quanto specificato nell’art. 22 del presente Regolamento. Alla domanda intesa ad ottenere il nulla osta al trasferimento al Corso di Laurea in Scienze Turistiche dell’Università della Calabria da altro Ateneo deve essere allegata certificazione o autocertificazione attestante l’anno di immatricolazione, la denominazione ed una descrizione dei contenuti di ciascuna delle attività formative per le quali lo studente ha acquisito crediti nell’Università di provenienza, la data del superamento dei relativi esami o delle prove di accertamento del profitto, e la votazione eventualmente riportata. La domanda intesa ad ottenere il passaggio fra corsi di laurea dell’Università della Calabria o il nulla osta al trasferimento al Corso di Laurea in Scienze Turistiche dell’Università della Calabria da altro Ateneo deve pervenire tra l’ 1 Giugno ed il 31 Agosto. La delibera del Consiglio di Corso di Laurea in Scienze Turistiche si avrà entro la data di inizio del primo periodo didattico del corso di laurea dell’anno accademico immediatamente successivo. Le domande di passaggio o di trasferimento potranno essere accolte, senza possibilità di deroghe, solo se il numero degli studenti iscritti a quell’anno di corso è inferiore a quello dei posti a suo tempo messi a concorso per l’immatricolazione al Corso di laurea in Scienze Turistiche. Prova finale Per sostenere la prova finale prevista per il conseguimento del titolo di studio lo studente deve aver acquisito tutti i crediti previsti dall’Ordinamento didattico del Corso di Laurea in Scienze Turistiche e dal suo piano di studi tranne quelli relativi alla prova finale stessa. Le attività connesse alla preparazione della prova finale danno diritto a 2 crediti. 180 Scienze Turistiche La prova finale consiste in un elaborato scritto relativo ad un argomento a scelta dello studente e concordato con un docente nominato dal Consiglio di Corso di Laurea in scienze Turistiche avente per oggetto i contenuti sviluppati in uno degli insegnamenti previsti dal proprio piano di Studi. In alternativa, l’elaborato potrà consistere in una relazione dettagliata sulle attività di stage. Le modalità nomina e di attribuzione del docente responsabile per la prova finale allo studente vengono deliberate in un apposito regolamento dal Consiglio del Corso di Laurea. Tale regolamento viene approvato previo parere della commissione paritetica. Il voto di laurea è espresso in centodecimi con l’attribuzione eventuale della lode ed è costituito dalla media ponderata delle votazioni espresse in trentesimi riportate negli esami di profitto e nella prova finale sulla base di complessivi 180 crediti. Al fine di stimolare e premiare la regolarità del conseguimento della laurea entro la sessione autunnale del terzo anno per gli studenti a tempo pieno ovvero del sesto anno per gli studenti non a tempo pieno e consentire l’iscrizione al biennio specialistico senza soluzione di continuità, il voto finale dello studente che completi gli studi entro la sessione autunnale del terzo anno, è incrementato di 10 punti rispetto alla media sino al raggiungimento del punteggio massimo di 110/110 e lode. Allo studente che completi gli studi entro la prima sessione primaverile (normalmente entro maggio) successiva alla conclusione normale del terzo anno è attribuito un incremento di 5 punti. Lauree specialistiche alle quali sarà possibile l’iscrizione (senza debiti formativi) 55/S - Lauree spec. in progettazione e gestione dei sistemi turistici La laurea in Valorizzazione dei sistemi turistico-culturali costituisce la naturale prosecuzione del corso di laurea triennale in Scienze turistiche (classe 39). La laurea specialistica prevede la possibilità di proseguire uno dei due percorsi, economico-manageriale o artistico-culturale, della laurea triennale ottenendo il riconoscimento di tutti i crediti formativi acquisiti. Il corso di laurea fornisce una preparazione orientata all’acquisizione di capacità di: a) progettazione, promozione e gestione di prodotti e sistemi turistici complessi comprendenti ambiti territoriali di ampia dimensione e con particolare riferimento all’area mediterranea; b) progettazione di interventi strutturali (urbani e territoriali) necessari alla qualificazione dell’offerta turistica, promuovendola attraverso l’uso delle tecnologie tradizionali e multimediali. 181 Storia CORSO DI LAUREA IN STORIA Presidente: prof. ssa Giovanna De Sensi Sestito Cubo 28a Segr.: Michele Tocci Ricevimento: Lunedì - Venerdì 9,30 - 12,30 tel. 0984 494540, sito web: cdl-storia.unical.it e-mail: [email protected] Insegnamenti Insegnamenti Copertura Docenti CFU Periodi Antichità e istituzioni medievali Archivistica e scienze ausiliarie della storia Assiriologia Titolare Mutua da “Documentazione” Mutua da “Storia del vicino oriente antico” Mod. B Contratto per due moduli Affidamento interno Affidamento interno Affidamento interno Affidamento interno Contratto per due moduli Contratto per due moduli Affidamento interno Titolare Titolare Affidamento interno Titolare P. Dalena 8 I - II R. Guarasci 8 4 Ebraico e Lingua e Letteratura ebraica Epigrafia Greca Epigrafia latina Geografia storica del mondo antico Geografia storica dell’Europa medievale e moderna Geografia umana Numismatica Paleografia latina Papirologia Storia bizantina Storia contemporanea (Corsi di Laurea in Lettere e Lingue) Storia contemporanea (Per tutti gli altri C. di L.) Storia contemporanea (3° modulo per l’indirizzo Moderno Contemporaneo) Affidamento interno per un modulo 4+4 G. De Sensi Sestito A. Zumbo 8 II - III 8 III - IV G. P. Givigliano 8 I - II P. Dalena 8 II - III 8 III - IV 8 I - II P. De Leo 8 III - IV M. Ferrario F. Burgarella C. Carbone 8 8 I - II III - IV I - II A. Paparazzo 8 III - IV R. Giordano 4 183 Storia Insegnamenti Copertura Storia dei paesi islamici Storia dei trattati e politica internazionale (vecchio Ordinamento) Mutua da “Storia dei paesi islamici” afferente alla Facoltà di Scienze Politiche Mutua dai due C. Carbone 8 moduli di “Storia contemporanea” per i Corsi di Laurea in Lettere e Lingue Mutua dal secon- C. Carbone 4 do modulo di “Storia contemporanea” per i Corsi di Laurea in Lettere e Lingue Affidamento R. Giordano 4 interno per un modulo Storia dei trattati e politica internazionale (n° 1 modulo per l’indirizzo Moderno - Contemporaneo) Storia dell’Africa mediterranea (n° 1 modulo per l’indirizzo Moderno Contemporaneo) Storia delle origini Cristiane Storia delle religioni Storia del cristianesimo in età moderna e contemporanea Storia del giornalismo (n° 1 modulo) Storia del mezzogiorno Storia del vicino oriente antico Storia della Chiesa medievale e dei movimenti ereticali Storia della cultura materiale Storia degli antichi stati italiani Storia del movimento operaio Storia della Calabria medievale Storia della storiografia antica Storia delle tradizioni popolari 184 Docenti Affidamento R. Perrotta interno Contratto per due moduli Mutua dal 1° mo- F. Burgarella dulo di “Storia della Chiesa medievale e dei movimenti ereticali” Mutua dal Corso di Laurea in Filosofia Affidamento M. Petrusewicz gratuito Contratto per due moduli Affidamento F. Burgarella interno Titolare P. De Sanctis Ricciardone Mutua da “Storia F. Cozzetto moderna” (Corsi di Laurea in Lettere e Lingue) Mutua da “Sto- A. Paparazzo ria contemporanea” per tutti gli altri corsi di Laurea (prof.ssa Amelia PAPARAZZO) Affidamento A. Vaccaro interno Affidamento M. Intrieri interno Titolare O. Cavalcanti CFU 8 Periodi I - II 4 4 8 II - III 8 8 8 8 I - II I - II 8 8 III - IV 8 I - II 8 I - II Storia Insegnamenti Copertura Docenti CFU Periodi Storia economica e sociale dell’età moderna Storia economica e sociale del medioevo Storia e istituzioni dell’Africa Storia greca Storia moderna (Corsi di Laurea in Lettere e Lingue) Storia moderna (per tutti gli altri C. di L.) Storia medievale Storia romana A - L Storia romana M - Z Affidamento interno Affidamento interno Titolare Titolare Titolare F. Cozzetto 8 I - II M. Salerno 8 C. Carbone G. De Sensi Sestito F. Cozzetto 8 8 8 I - II II - III I - II Titolare M. Petrusewicz 8 II - III Titolare Titolare Titolare P. De Leo P. Cavuoto G. P. Givigliano 8 8 8 III - IV I - II Profilo culturale e professionale. Il Corso di Laurea in Storia, tra i primi istituiti in Italia, da oltre trenta anni forma studenti interessati a coniugare una buona preparazione generale di taglio umanistico con la capacità di cogliere la dimensione storica dei fenomeni culturali, sociali e politici delle comunità umane del passato e del presente. L’obiettivo specifico del percorso formativo consiste nell’acquisizione tanto della padronanza nella ricerca e nell’uso delle varie tipologie di fonti disponibili per i temi e le epoche da approfondire, quanto delle competenze critico-interpretative appropriate per utilizzare correttamente ogni tipo di documentazione con i metodi proprî dell’indagine storica e con l’uso delle tecnologie moderne. Il Corso di studi mira anche a favorire l’acquisizione delle abilità necessarie all’uso dei principali strumenti informatici sia in relazione alla ricerca avanzata sia all’utilizzazione e alla costruzione di banche dati. Il Corso di Laurea ha durata triennale e comporta l’acquisizione di 180 crediti formativi. Esso dà accesso senza debiti formativi alle seguenti Lauree specialistiche che comportano l’acquisizione di ulteriori 120 crediti: 1. Scienze dell’antichità, dall’indirizzo Antico; 2. Temi e metodi e nuove tecnologie per le scienze storiche, da tutti gli altri indirizzi. Il Corso di Laurea ha durata triennale e comporta l’acquisizione di 180 crediti formativi. Esso mira a fare acquisire una conoscenza complessiva della storia umana, dall’antichità all’epoca contemporanea, con particolare attenzione per le civiltà fiorite nel bacino del Mediterraneo e in Europa. Il corso degli studi si articola in diversi indirizzi, per consentire agli studenti di scegliere il periodo storico più congeniale ai propri interessi di studio o alle proprie prospettive di lavoro: Antico, Medievale, Moderno-Contemporaneo, Storico-religioso, Storico-antropologico. 185 Storia • • • • • L’indirizzo antico privilegia lo studio del mondo classico (orientale, greco, romano e tardo-antico) nelle sue dimensioni storico-documentaria, archeologica, culturale, istituzionale e socio-politica. In relazione alle civiltà fiorite in Italia meridionale, ne promuove una conoscenza approfondita ed aggiornata nel contesto dell’orizzonte mediterraneo coevo. L’indirizzo medievale privilegia lo studio della storia della tarda antichità e del medioevo nelle loro differenti dimensioni (storico-documentarie politico-istituzionali, archeologiche, culturali etc.). Particolare attenzione è riservata ai fenomeni sociali, religiosi e politici che caratterizzano le società europee e mediterranee in tale fase storica. L’indirizzo moderno-contemporaneo intende offrire una preparazione idonea ad affrontare, in un’ottica interdisciplinare, le specifiche problematiche della contemporaneità connesse all’ampio quadro dei rapporti internazionali, ivi compresi quelli fra Nord e Sud del mondo e le peculiari dinamiche socio-economiche e culturali che contraddistinguono l’epoca della globalizzazione. All’interno di questi aspetti generali si affronteranno tematiche legate anche allo studio delle identità di gruppi sociali diversificati. L’indirizzo storico-antropologico, pur mirando a fornire una preparazione di base, che spazia dall’età greco-romana alla contemporanea; associa nel contempo ad essa una specificità concretantesi nell’approfondimento delle dinamiche culturali a livello europeo, extra europeo e, soprattutto, delle classi subalterne o popolari, che dir si voglia. Si configura così un universo speculare, per gran tempo tenuto in nessuna o poca considerazione, balzato prepotentemente alla ribalta grazie a studiosi approdati gradualmente dal folklore all’etnologia, all’antropologia culturale. L’indirizzo storico-religioso ha lo scopo di fornire le basi delle conoscenze e dell’esperienza del fenomeno religioso, dall’antichità ai giorni nostri, sotto i suoi risvolti antropologico, filosofico, psicologico, sociologico, politico e letterario. Per questa ragione esso s’articola in sezioni disciplinari di natura metodologica e critica, da una parte, e prettamente storica dall’altra. Particolare riguardo è riservato allo studio delle tradizioni ebraico-cristiana e musulmana. Opportunità di approfondimento e di confronto circa i contenuti del corso di studi sono fornite dal Centro interdipartimentale di Scienze religiose. Sbocchi professionali. I percorsi formativi proposti possono tutti dare accesso - oltre ai tradizionali sbocchi dell’insegnamento, per il quale è da segnalare la nuova opportunità offerta dall’indirizzo storico-religioso - ad attività professionali di vario livello nell’ampio settore pubblico/privato dei servizi culturali ed a posti di responsabi186 Storia lità nella pubblica amministrazione. L’esperienza dimostra che una formazione di tipo storico è particolarmente apprezzata e richiesta in campi di lavoro attualmente in espansione che richiedono attitudine e capacità di ricercare ed organizzare dati anche in settori diversi da quelli umanistici (archivi di banche e istituzioni varie, centri studio, settori dell’editoria, del giornalismo, del turismo, ecc.). Saranno finalizzate a favorire l’inserimento nel mondo del lavoro al termine del triennio le attività di tirocinio previste nel percorso formativo. Organizzazione modulare. Tutte le discipline sono articolate in due moduli; un modulo corrisponde a 4 crediti ed a 32 ore di attività didattica in aula; le forme didattiche previste sono lezioni frontali, seminari, esercitazioni, attività di laboratorio. La frequenza ai corsi inseriti nel piano di studio è obbligatoria e verrà accertata a cura del titolare dell’insegnamento attraverso rilevazione periodica; la frequenza minima non può essere inferiore al 70% delle lezioni. Le verifiche di apprendimento si effettueranno con prove orali ed eventualmente anche scritte nelle sessioni di esame successive alla conclusione dei moduli o dei corsi (se composti da più moduli); a discrezione del docente si potranno effettuare anche verifiche parziali durante lo svolgimento dei corsi. Le Commissioni per l’accertamento del profitto saranno costituite dal titolare dell’insegnamento e da un docente di materia affine o cultore della materia. I percorsi formativi e i relativi obiettivi. Formazione di base. Le aree di studio ritenute necessarie per una formazione di base comune a tutti i curricula riguardano in particolare l’impianto metodologico delle storie generali, la geografia e l’ambito etno-antropologico. Alle discipline relative alla formazione di base sono attribuiti complessivamente 32 crediti. Formazione caratterizzante. Lo studio della storia, nei percorsi dell’Antichità, del Medioevo e dell’Età moderna e contemporanea, ed in quelli Storico-religioso e Storico-antropologico caratterizza i singoli curricula del Corso di studio; esso è opportunamente distribuito nell’arco del triennio ed affiancato dallo studio di discipline filologico-letterarie e storico-religiose appropriate per ciascun percorso. Formazione affine o integrativa. Particolarmente significative per tutti i curricula del Corso di studi in Storia sono le discipline affini o integrative, sia di carattere archeologico, storico-artistico, paleografico-archivistico, sia dell’ambito filologico-letterario, pertinenti a 187 Storia ciascuno di essi perché concorrono ad arricchire la comprensione dei fenomeni culturali propri di ogni epoca storica, ad acquisire familiarità con le varie tipologie di documentazione disponibili, e conoscerne i metodi di utilizzazione critica. Esse trovano collocazione preferibilmente tra secondo e terzo anno di corso. Alle discipline relative alla formazione affine o integrativa sono attribuiti da 20 a 32 crediti a seconda di ciascun curriculum. Altre attività formative. Le altre attività formative si collocano per lo più nell’ultimo anno di corso e concernono: a) l’apprendimento di una lingua straniera (o l’approfondimento di conoscenze linguistiche già acquisite), col riconoscimento di 4 crediti a seguito di verifica con prova orale ed eventualmente anche scritta (ai sensi dell’art. 28 del Regolamento didattico d’Ateneo). Data l’importanza delle conoscenze linguistiche per l’accesso alla storiografia contemporanea, si consiglia di destinare all’apprendimento delle lingue straniere un ulteriore modulo di quelli a scelta degli studenti. b) la scelta autonoma da parte dello studente di altre attività formative, per complessivi 12 crediti. Tali crediti potranno essere utilizzati per arricchire ulteriormente il piano didattico, o per approfondire un ambito di conoscenze e saranno acquisiti seguendo uno dei corsi istituiti negli ambiti disciplinari del Corso di studio. Per l’eventuale riconoscimento di attività svolte al di fuori della sede universitaria (ma comunque presso sedi convenzionate o riconosciute) è competente il Consiglio di Corso di Laurea. c) l’acquisizione di abilità informatiche strumentali, che è ormai indispensabile anche per gli studi di carattere umanistico. La frequenza di un modulo di informatica rientra tra le altre attività formative, cui destinare da 2 a 4 crediti formativi; la modalità di accertamento della padronanza acquisita alla fine del corso consiste in una prova pratica . d) le altre attività formative (da 10 oppure da 8 crediti, a seconda del modulo di informatica scelto) consistono in attività di tirocinio o stage collegate ad ambiti specifici, in particolare quello archeologico per il curriculum antico, quello storico-archivistico e storico-documentario per gli altri; tali attività saranno svolte presso Enti convenzionati con l’Università della Calabria o presso strutture dello stesso Ateneo (Biblioteca, Dipartimenti, Centri, Laboratori). Il Consiglio si riserva di determinare i criteri per l’eventuale riconoscimento come crediti formativi di conoscenza ed abilità maturata in attività formative di livello post-secondario, di cui all’art. 12 comma 5 del R.d.A. 188 Storia Norme per gli studenti iscritti al vecchio ordinamento Vengono riconfermate le norme contenute nella Guida dello studente dello scorso anno accademico. Per quanto riguarda la scelte delle discipline da inserire nei piani di studio gli studenti sono invitati a tenere presente le tabelle aggiornate dei nuovi insegnamenti della Facoltà. Si precisa che ogni corso di lezione del vecchio ordinamento corrisponde a due moduli del nuovo ordinamento. PIANI DI STUDIO UFFICIALI Curriculum ANTICO CFU Primo anno 60 crediti Storia greca Storia romana Storia bizantina Archeologia e storia dell’arte greca e romana Geografia storica del mondo antico 4+4 4+4 4+4 4+4 4+4 Due moduli a scelta tra: Geografia o Geografia umana. 4+4 Due moduli a scelta tra: Storia del vicino oriente antico o Assiriologia. 4+4 Un modulo a scelta tra: 4 Storia delle tradizioni popolari o Storia della cultura materiale o Antropologia culturale. Secondo anno 60 crediti Storia della storiografia antica Epigrafia greca Epigrafia latina Storia medievale Letteratura italiana 4+4 4+4 4+4 4 4 Due moduli a scelta tra: Numismatica, Papirologia, Metodologie della ricerca archeologica. 4+4 Due moduli a scelta tra: Letteratura greca, Storia della lingua greca, Filologia greca. 4+4 un modulo a scelta tra: Storia delle religioni, Religioni del mondo classico, Storia delle origini cristiane, Letteratura cristiana antica. 4 189 Storia Un modulo a scelta tra: Informatica, Informatica per le biblioteche. 4 Un modulo a scelta libera 4 Terzo anno 60 crediti Storia moderna Storia contemporanea 4 4 Due moduli a scelta tra: Storia della filosofia antica, Storia della filosofia, Logica, Filosofia teoretica, Filosofia morale, Filosofia della storia, Estetica. 4+4 Due moduli a scelta tra: Letteratura latina, Storia della lingua latina, Filologia latina. 4+4 Un modulo a scelta tra: Archeologia della Magna Grecia Topografia antica Archeologia cristiana Archeologia medievale. 4 Due moduli a scelta libera 4+4 – Lingua straniera 4 – Preparazione della prova finale 8 – Altre attività formative (Tirocinio, stage, Prova di informatica) 12 190 Storia Curriculum MEDIEVALE CFU Primo anno 60 crediti Storia greca Storia romana Storia medievale Geografia storica dell’Europa medievale e moderna Geografia o Geografia umana Storia trad. popolari, o Storia cult.mat. o Antropol.Cult. o Etnologia o Antropologia religiosa Letteratura italiana Storia bizantina, Storia della filosofia Bibliografia e biblioteconomia 4 4 4+4 4 4+4 Secondo anno 60 crediti Storia moderna Storia della Calabria medievale Antichità e istituzioni medievali Lingua e letteratura latina e/o Letteratura latina medievale Storia economica e sociale del Medioevo Storia della Chiesa medievale e dei movimenti ereticali Paleografia latina e diplomatica Informatica 4+4 4+4 4+4 4+4 4+4 4 4 4 Un modulo a scelta tra: Letteratura cristiana antica o Ebraico o Letteratura ebraica o Filologia romanza. 4 Un modulo a scelta libera 4 Terzo anno 60 crediti Storia contemporanea Storia dei paesi islamici Storia della Chiesa medioevale. Storia dell’arte medievale Informatica per le biblioteche Archeologia medievale 4 4 4 4 4 4+4 Due moduli a scelta libera 4+4 Lingua straniera 4 Preparazione della prova finale 8 Altre attività formative (Tirocinio, stages, Prova di informatica) 12 4 4+4 4+4 4+4 4 191 Storia Curriculum MODERNO - CONTEMPORANEO CFU Primo anno 60 crediti Storia greca Storia romana Storia medievale Storia moderna Storia contemporanea Storia bizantina Geografia Geografia umana Storia delle tradizioni popolari o Storia della cultura materiale. Letteratura italiana Geografia storica Europea medievale e moderna Bibliografia e biblioteconomia Storia delle religioni 4 4 4 4 4 4+ 4 4 4 4 4+4 4 4 4 Secondo anno 60 crediti Storia medievale Storia moderna Storia contemporanea Storia della filosofia Archivistica Storia economica e sociale dell’età moderna Storia dell’arte moderna Storia dell’arte contemporanea Storia del pensiero politico o Storia del giornalismo o DEA (Storia delle tradizioni popolari, o Storia della cultura materiale, o Etnologia, o Etnologia delle culture mediterranee, o Antropologia religiosa, o Antropologia culturale) Storia dell’Africa mediterranea 4 4+4 4+4+4 4+4 4 4 4+4 4 4 Terzo anno 60 crediti Storia del movimento operaio Storia ed istituzioni dell’Africa Storia dei trattati e politica internazionale Storia dei paesi Islamici Storia del Mezzogiorno 4 4+4 4 4 4 Tre moduli a scelta libera 12 Lingua straniera 4 Preparazione della prova finale 8 Altre attività (Tirocinio, stage, prova di informatica) 12 192 4 Storia Curriculum STORICO-ANTROPOLOGICO CFU Primo anno 60 crediti Storia greca Storia romana Storia medievale Storia bizantina Storia moderna Storia contemporanea Archeologia classica Metodologia della ricerca archeologica Letteratura italiana 4 4 4 4 4 4 4 4 4+4 Un modulo a scelta tra: Storia delle tradizioni popolari, Storia della cultura materiale, Antropologia culturale 4 Due moduli a scelta tra: Geografia o Geografia umana 4+4 Due moduli a scelta tra: Storia della filosofia antica, Filosofia teoretica, Filosofia morale, Estetica, – Storia della filosofia, Filosofia della storia, Logica, Filosofia della scienza, Filosofia e teoria dei linguaggi, Storia del pensiero politico contemporaneo 4+4 Secondo anno 60 crediti Antropologia culturale Storia delle tradizioni popolari Storia della cultura materiale Etnologia Etnomusicologia Cinematografia documentaria 4+4 4+4 4+4 4+4 4+4 4 Due moduli a scelta tra: Archivistica e scienze ausil. della storia, Bibliografia e biblioteconomia 4+4 Due moduli a scelta tra: Sociologia delle comunicazioni di massa, Sociologia dell’arte e della letteratura 4 Un modulo a scelta libera 4 Terzo anno 60 crediti Storia delle religioni Antropologia religiosa 4 4+4 193 Storia Museologia Geografia storica del mondo antico Storia ed istituzioni dell’Africa 4 4 4 Un modulo a scelta tra: Antichità e istituzioni medievali, Geografia storica dell’Europa medievale e moderna 4 Due moduli a scelta libera 4+4 Lingua straniera 4 Preparazione della prova finale 8 Altre attività formative (Tirocinio, stages, prova di informatica) 12 Curriculum STORICO-RELIGIOSO CFU Primo anno 60 crediti Storia greca Storia romana Storia delle origini cristiane Antropologia religiosa 4 4 4+4 4 Un modulo a scelta tra: Storia delle tradizioni popolari, Storia della cultura materiale, Antropologia Culturale, Etnologia 4 Un modulo a scelta tra: Storia greca, Epigrafia greca 4 Un modulo a scelta tra: Storia romana, Epigrafia latina 4 Due moduli a scelta tra: Geografia storica del mondo antico, Storia della storiografia antica, Storia del vicino oriente antico Epigrafia ed antichità cristiane 4+4 Un modulo a scelta tra: Ebraico, Filologia biblica, Filologia ed esegesi neotestamentaria, Filologia semitica 4 Un modulo a scelta tra: Papirologia, Numismatica, Paleografia latina, Metodologie della ricerca archeologica 4 194 Storia Un modulo a scelta tra: Archeologia storia dell’arte del vicino oriente antico, Archeologia classica, Archeologia della magna Grecia, Archeologia cristiana, Archeologia e storia dell’arte musulmana 4 Lingua straniera 4 Un modulo a scelta libera 4 Secondo anno 60 crediti Storia medievale Storia e civiltà bizantina Geografia Geografia politica ed economica, Geografia umana Storia dei paesi islamici Letteratura cristiana antica 4 4+4 4 4 4+4 4 Due moduli a scelta tra: Storia della filosofia antica Storia della filosofia medievale Storia della filosofia moderna e contemporanea Filosofia teoretica Filosofia morale Storia della filosofia Filosofia della storia Filosofia della religione Agiografia Islamistica Filosofie, religioni e istituzioni dell’India e dell’Asia centrale, Filosofie, religioni e storia dell’Iran 4+4 Due moduli a scelta tra: Storia medievale, Antichità e istituzioni medievali, Storia economica e sociale del medioevo, Storia della chiesa medievale e dei movimenti ereticali 4+4 Un modulo a scelta tra: Storia delle religioni, Religioni del mondo classico, Religioni dei popoli primitivi, Religioni e filosofia dell’Asia orientale 4 Un modulo a scelta tra: Storia dell’arte musulmana, Storia dell’arte medievale 4 Un modulo a scelta libera 4 Terzo anno 60 crediti Storia moderna Storia contemporanea 4 4 195 Storia Archivistica, Bibliografia e biblioteconomia Sociologia della religione 4 4 Due moduli a scelta tra: Lingua e letteratura italiana, Lingua e letteratura latina, Lingua e letteratura greca, Lingua e letteratura copta, Lingua e letteratura araba, Lingua e letteratura ebraica 4+4 Un modulo a scelta tra: Storia moderna, Storia contemporanea, Storia del cristianesimo in età moderna e contemporanea, Storia del vicino oriente dall’avvento dell’Islam all’età contemporanea, Storia e istituzioni del mondo musulmano 4 Un modulo a scelta tra: Storia e istituzioni dell’Africa, Storia dell’Europa orientale. 4 Un modulo a scelta tra: Storia dell’arte moderna, Storia dell’arte contemporanea. 4 Un modulo a scelta libera 4 Preparazione della prova finale 8 Altre attività formative (Tirocinio, stages, prova di informatica) 12 196 Storia Allegato 1 TABELLA DI CONVERSIONE VECCHIO ORDINAMENTO Antichità e istituzioni medievali NUOVO ORDINAMENTO Antichità e istituzioni medievali (modulo A = 4 crediti) Antichità e istituzioni medievali (modulo B = 4 crediti) Archivistica e scienze ausiliarie Archivist. e scienze ausil. della storia (modulo A = 4 crediti) della storia Archivist. e scienze ausil. della storia (modulo B = 4 crediti) Epigrafia greca Epigrafia greca (modulo A = 4 crediti) Epigrafia greca (modulo B = 4 crediti) Epigrafia latina Epigrafia latina (modulo A = 4 crediti) Epigrafia latina (modulo B = 4 crediti) Geografia storica del mondo antico Geografia storica del mondo antico (modulo A = 4 crediti) Geografia storica del mondo antico (modulo B = 4 crediti) Geografia storica dell’Europa mediev. Geografia stor. dell’Eur. med. e moder. (modulo A = 4 cree moder. diti) Geografia stor. dell’Eur. med. e moder. (modulo B = 4 crediti) Geografia umana Geografia umana (modulo A = 4 crediti) Geografia umana (modulo B = 4 crediti) Numismatica Numismatica (modulo A = 4 crediti) Numismatica (modulo B = 4 crediti) Paleografia latina Paleografia latina (modulo A = 4 crediti) Paleografia latina (modulo B = 4 crediti) Papirologia Papirologia (modulo A = 4 crediti) Papirologia (modulo B = 4 crediti) Storia bizantina Storia bizantina (modulo A = 4 crediti) Storia bizantina (modulo B = 4 crediti) Storia contemporanea (A – L) Storia contemporanea (modulo A = 4 crediti) Storia contemporanea (modulo B = 4 crediti) Storia contemporanea (M – Z) Storia contemporanea (modulo A = 4 crediti) Storia contemporanea (modulo B = 4 crediti) Storia dei trattati e politica internazionale Storia dei trattati e politica internaz (modulo A = 4 crediti) Storia dei trattati e politica internaz (modulo B = 4 crediti) Storia del Cristianesimo antico Storia del Cristianesimo antico (modulo A = 4 crediti) Storia del Cristianesimo antico (modulo B = 4 crediti) Storia del vicino oriente antico Storia del vicino oriente antico (modulo A = 4 crediti) Storia del vicino oriente antico (modulo B = 4 crediti) Storia della Chiesa mediev. e dei movim. Storia Chiesa mediev. e dei mov. eret. (modulo A = 4 eret. crediti) Storia Chiesa mediev. e dei mov. eret. (modulo B = 4 crediti) Storia degli antichi Stati italiani Storia degli antichi Stati italiani (modulo A = 4 crediti) Storia degli antichi Stati italiani (modulo B = 4 crediti) Storia del movimento operaio Storia del movimento operaio (modulo A = 4 crediti) Storia del movimento operaio (modulo B = 4 crediti) 197 Storia Storia della cultura materiale Storia della cultura materiale (modulo A = 4 crediti) Storia della cultura materiale (modulo B = 4 crediti) Storia della storiografia antica Storia della storiografia antica (modulo A = 4 crediti) Storia della storiografia antica (modulo B = 4 crediti) Storia delle tradizioni popolari Storia delle tradizioni popolari (modulo A = 4 crediti) Storia delle tradizioni popolari (modulo B = 4 crediti) Storia economica e sociale dell’età Storia econ. e soc. dell’età mod. (modulo A = 4 crediti) moderna Storia econ. e soc. dell’età mod. (modulo B = 4 crediti) Storia economica e sociale del medioevo Storia economica e sociale del med. (modulo A = 4 crediti) Storia economica e sociale del med. (modulo B = 4 crediti) Storia e istituzioni dell’Africa Storia e istituzioni dell’Africa (modulo A = 4 crediti) Storia e istituzioni dell’Africa (modulo B = 4 crediti) Storia greca Storia greca (modulo A = 4 crediti) Storia greca (modulo B = 4 crediti) Storia moderna Storia moderna (modulo A = 4 crediti) Storia moderna (modulo B = 4 crediti) Storia medievale Storia medievale (modulo A = 4 crediti) Storia medievale (modulo B = 4 crediti) Storia romana (A - L) Storia romana A - L (modulo A = 4 crediti) Storia romana A - L (modulo B = 4 crediti) Storia romana (M - Z) Storia romana (modulo A = 4 crediti) Storia romana (modulo B = 4 crediti) 198 Storia e conservazione del patrimonio artistico, archeologico e musicale CORSO DI LAUREA IN STORIA E CONSERVAZIONE DEL PATRIMONIO ARTISTICO, ARCHEOLOGICO E MUSICALE Presidente prof. L.Spezzaferro Indirizzo di posta elettronica: [email protected] Cubo 21 b - 3° Piano Segretaria Maria Filosa Orario di apertura al pubblico: Lunedì - Venerdì, dalle ore 9.00 alle ore 13.00 Tel.: 0984-494546 Il corso di studio in Storia e conservazione del patrimonio artistico, archeologico e musicale (già Conservazione dei Beni Culturali) afferisce alla classe di laurea XIII (Scienze dei Beni Culturali) ed è svolto nella Facoltà di Lettere e Filosofia che, in base alle disposizioni del regolamento didattico della Facoltà stessa, conferisce il relativo titolo di studio. Insegnamenti Insegnamento Archeologia cristiana Archeologia della Magna Grecia Archeologia e storia dell’arte greca e romana Archeologia e storia dell’arte tardo antica Archeologia medievale Architettura del paesaggio Diagnostica per i BB.CC. Disegno Drammaturgia musicale Elementi di armonia e contrappunto Etnomusicologia Etruscologia e antichità italiche Fisica e chimica per i beni culturali CFU 8 4 8 Docente Copertura Periodo G. Roma P. Carafa M. Paoletti Titolare Titolare Titolare I-II II III-IV Contratto II-III 4 8 G. Roma 4 8 8 8 G. Adamo Mutua da Archeologia cristiana Contratto Contratto Contratto Mutua da insegnamento DAMS Mutua da insegnamento DAMS Titolare Contratto Contratto I-II I-II II-III III-IV 199 Storia e conservazione del patrimonio artistico, archeologico e musicale Insegnamento CFU Docente Copertura Periodo I-II III-IV G. Capitelli Contratto Contratto Mutua da insegnamento DAMS Contratto Affidamento Contratto Contratto Mutua da Storia della critica d’arte Affidamento Iconografia cristiana Iconografia e iconologia Iconografia musicale 8 8 Informatica per i beni culturali Istituzioni di storia dell’arte (A-L) Istituzioni di storia dell’arte (M-Z) Legislazione dei BB.CC. Letteratura artistica 4 4 Metodologie e tecnica della ricerca archeologica Metodologie per la ricerca storico-artistica Museologia 4 P.Carafa 8 L. Spezzaferro 8 R. Morselli Numismatica 8 B. Agosti R. Morselli Mutua da Storia dell’arte moderna Mutua da Storia comparata dell’arte dei Paesi Europei Mutua da insegnamento Storia Mutua da insegnamento DAMS Mutua da Etruscologia e antichità italiche Titolare 8 E.A. Talamo Mutua da insegnamento DAMS Titolare 4 4 8 8 G. Adamo 4 8 G. Capitelli L. Spezzaferro B. Agosti Paleografia musicale Protostoria europea 4 Storia comparata dell’arte dei paesi europei Storia degli strumenti musicali 8 Storia del disegno, dell’incisione e della grafica Storia del rock Storia del Jazz Storia della miniatura Storia dell’architettura Storia dell’arte contemporanea Storia dell’arte fiamminga e olandese Storia dell’arte moderna Storia della critica d’arte Storia delle culture architettoniche e delle tecniche edilizie Storia della musica medievale e rinascimentale Storia della musica moderna e contemporanea Storia delle tecniche artistiche Storia delle teorie musicali Storia dell’urbanistica 200 8 I. Principe Affidamento Contratto Contratto Affidamento Contratto Affidamento Titolare Titolare Contratto M. Privitera Titolare I. Principe Mutua da insegnamento DAMS Contratto Mutua da insegnamento DAMS Titolare I I III-IV I-II II I-II III-IV I-II III-IV III-IV I-II III-IV II I-II I-II I-II I-II Storia e conservazione del patrimonio artistico, archeologico e musicale Insegnamento Storia sociale dell’arte Teoria e storia del restauro Topografia antica CFU 8 Docente Copertura Contratto Contratto A. Taliano Grasso Affidamento Periodo II III-IV III-IV Obiettivi formativi a) possedere una buona formazione di base e un ampio spettro di conoscenze e competenze nei vari settori dei beni culturali (patrimonio archeologico, storico-artistico e musicale), sulla legislazione relativa, nonché sulle problematiche concernenti le attività e servizi culturali. b) essere in grado di utilizzare i principali strumenti informatici e della comunicazione telematica negli ambiti specifici di competenza. c) essere in grado di utilizzare almeno un’altra lingua dell’Unione Europea, oltre l’italiano, nell’ambito specifico di competenza e per lo scambio di informazioni generali; possedere adeguate competenze e strumenti per la comunicazione e la gestione dell’informazione. d) essere capaci di lavorare in gruppo, di operare con definiti gradi di autonomia e di inserirsi prontamente negli ambienti di lavoro. In particolare, il corso di laurea in Storia e conservazione del patrimonio artistico, archeologico e musicale intende fornire una preparazione di base e professionale per operatori del mondo della conservazione e della tutela dei beni culturali storico-artistici, archeologici, musicali, nonché dell’editoria d’arte e dell’organizzazione di attività culturali presso Istituzioni ed enti pubblici e privati. Il conseguimento della laurea in Storia e conservazione del patrimonio artistico, archeologico e musicale consente, altresì, la prosecuzione degli studi e la successiva specializzazione per accedere ai ruoli direttivi nelle Soprintendenze. I curricula triennali proposti (archeologico, storico-artistico, musicale), pur prevedendo il conseguente sbocco nelle lauree specialistiche in Archeologia (2/S), Storia dell’arte (Classe 95/S), Conservazione e restauro del patrimonio storico-artistico (Classe 12/S), Musicologia e Beni Musicali (51/S), sono mirati alla formazione di base di un operatore dei Beni Culturali attivo all’interno degli organi di tutela centrali, periferici (Soprintendenze, Musei, Istituti Culturali) e locali, di livello qualificato, ancorché diverso da quello richiesto per i ruoli dirigenziali, cui si accede tuttora solo se in possesso del diploma di specializzazione post-laurea. Si pensa a figure quali quella, oggi assai richiesta, dell’assistente di scavo e dell’istruttore museale, in grado di collaborare alla progettazione delle attività di restauro, all’organizzazione di attività scientifiche finalizzate alla valorizzazione e nel campo delle interrelazioni tra pubblico e privato (comunicazione, antiquariato, etc.). Altra figura professionale è quella dell’addetto alla 201 Storia e conservazione del patrimonio artistico, archeologico e musicale schedatura, ossia di quell’operatore in grado di inventariare, classificare, schedare il patrimonio di chiese, musei, collezioni pubbliche e private. Prova di ingresso Il corso di laurea in Storia e conservazione del patrimonio artistico, archeologico e musicale prevede una prova scritta che accerti il livello di cultura generale del neo-iscritto in particolare nell’indirizzo prescelto: ovvero storia dell’arte, archeologia e musicale. La prova dovrà essere sostenuta all’inizio dell’anno accademico e verrà valutata da una commissione formata da un membro per indirizzo che esaminerà gli elaborati per accertare la preparazione minima di base richiesta per accedere al corso. La valutazione delle prove potrà comportare l’attribuzione di debiti formativi quantificati che potranno essere recuperati attraverso modalità che saranno comunicate all’inizio dell’ anno accademico. Articolazione in moduli dei corsi di insegnamento Le attività formative sono articolate in tre curricula: A. Archeologico B. Storico-artistico C. Beni musicali Il corso di laurea in Storia e conservazione del patrimonio artistico, archeologico e musicale ha durata triennale. L’organizzazione didattica del Corso di laurea è su multipli trimestrali. L’anno accademico è diviso in quattro periodi didattici, in ciascuno dei quali si svolgono gli insegnamenti, i seminari, le esercitazioni, la frequenza ai laboratori e alle altre attività formative previste dall’Ordinamento, con intercalati semestralmente i periodi di esame di profitto e/o verifica e di laurea, in accordo con il calendario stabilito dall’Ateneo e dalla Facoltà di Lettere e Filosofia. I corsi si articolano in moduli composti da 4 o più crediti ed eccezionalmente da 2 o meno crediti. Ogni credito formativo corrisponde a 8 ore di lezione frontali. Un modulo di 4 CFU corrisponde a 32 ore di lezione frontale . L’attività normale dello studente corrisponde al conseguimento di circa 60 crediti all’anno e si articola in quattro trimestri per ogni anno di corso. Lo studente che abbia comunque ottenuto 174 crediti adempiendo a tutto quanto previsto dalla struttura didattica può sottoporsi alla Prova finale e ottenere i crediti relativi a tale prova e pertanto conseguire il titolo anche prima della scadenza triennale. Frequenza La frequenza dei corsi è obbligatoria. Ogni docente la verificherà secondo le proprie modalità. La soglia minima di frequenze è del 66%. Solo in possesso della firma di frequenza sarà possibile sostenere la valutazione di profitto. 202 Storia e conservazione del patrimonio artistico, archeologico e musicale Verifica del profitto Per i corsi di insegnamento la verifica del profitto può avvenire o con una prova (orale o scritta) alla fine del corso e con una seconda prova (orale o scritta) alla fine del secondo o quarto trimestre oppure solo con una prova orale o scritta alla fine del secondo o quarto trimestre. L’esame, per ogni insegnamento, può essere costituito da una prova scritta e/o da una orale. Per i corsi di laboratorio e quelli di esclusiva attività seminariale, la verifica dell’apprendimento può avvenire anche in base alle relazioni che lo studente deve consegnare dopo ogni singola attività. L’accreditamento dei CFU e la definizione del voto avviene a seguito dell’esito positivo dell’esame per la verifica finale dell’apprendimento che si effettuerà per unità didattica o gruppi di unità didattiche omogenee alla fine del secondo e del quarto trimestre nel periodo definito dalla Facoltà. Per i corsi di laboratorio e quelli di esclusiva attività seminariale, per i quali la frequenza è obbligatoria, l’accreditamento dei CFU può avvenire anche in base a differenti modalità di verifica dell’apprendimento quali relazioni individuali presentate dopo lo svolgimento delle singole attività o di una prova finale con relativa relazione. La partecipazione alle prove in itinere e la redazione delle relazioni possono essere condizioni necessarie per l’accreditamento dei CFU. I corsi di laboratorio e quelli di esclusiva attività seminariale non prevedono un esame finale con voto, ma solo l’accreditamento dei relativi CFU previsti. Le Commissioni per la valutazione del profitto (vedi articolo 31 del Regolamento didattico d’Ateneo) sono composte da 2 membri e sono nominate dal Presidente del Corso di Laurea all’inizio dell’anno accademico. Quadro generale delle attività formative e crediti ad esse assegnati Le attività formative previste saranno espletate sotto forma di corsi, attività di laboratorio, seminari, tirocini, stages e altre tipologie che possono variare a seconda del Curriculum di riferimento. Per i corsi ogni credito corrisponde di norma a 8 ore di didattica frontale, comprensive di eventuali parti di attività seminariale, di esercitazioni, lezioni fuori sede e studio guidato. Per i corsi di laboratorio e per quelli di esclusiva attività seminariale, ogni credito corrisponde di norma a 12 ore composte da didattica frontale, esercitazioni pratiche, attività seminariale, lezioni fuori sede e altre attività che di volta in volta saranno specificate in sede di programmazione didattica annuale. Per le attività relative alla conoscenza delle lingue straniere, all’informatica di base, agli stages, tirocini, scavi e quanto previsto dalla programmazione didattica annuale, alla prova finale ogni credito corrisponde a 25 ore di attività propria dello studente. 203 Storia e conservazione del patrimonio artistico, archeologico e musicale Tipologia delle attività formative e attività didattiche L’impianto formativo comune ed omogeneo è costituito da: a) una base di formazione culturale generale di carattere sia letterario, storico che filosofico; b) un nucleo di insegnamenti fondamentali per acquisire le competenze specifiche di ciascuna figura professionale, e pertanto differenziati per curriculum; c) un nucleo comune di insegnamenti finalizzati ad acquisire conoscenze e capacità integrative (Legislazione di riferimento per i Beni culturali, informatica, scienze e tecnologie per i beni culturali, insegnamenti di carattere linguistico e geografico, latino); d) un insieme di insegnamenti integrativi riguardanti metodologie e tipologie di beni culturali differenti da quelle primarie del curriculum prescelto; e) una serie di insegnamenti finalizzati ad acquisire capacità linguistiche e informatiche, nonché esperienze di tirocinio e infine una prova finale. La proposta recepisce i seguenti principi di: – flessibilità dei percorsi formativi (l’ obiettivo, di carattere generale, assume qui particolare rilievo in funzione della varietà delle lauree specialistiche che costituiscono un naturale sbocco per la laurea in Scienze dei Beni Culturali); – importanza della formazione di base e in settori affini - componenti di un bagaglio formativo organico; – stretta funzionalità delle attività formative agli obiettivi del corso di studio; – efficace organizzazione gestionale del corso. Le attività didattiche sono suscettibili di diversa attivazione in base alla programmazione didattica annuale. Propedeuticità Di regola quando un Corso o un’attività di laboratorio è suddivisa in due moduli, il modulo I è propedeutico al modulo II. La logica cronologico-culturale deve informare lo studio delle discipline storiche (per esempio Storia medievale precede Storia moderna, etc …). Altre propedeuticità obbligatorie e/o consigliate verranno indicate nella programmazione didattica annuale. Nel caso dei laboratori e delle esercitazioni, di massima, è propedeutico il primo modulo del Corso di riferimento. Percorsi formativi Indirizzo archeologico Nell’ambito del Curriculum Archeologico lo scopo è quello di formare laureati in grado di svolgere funzioni professionali di vario livello nelle attività 204 Storia e conservazione del patrimonio artistico, archeologico e musicale delle istituzioni specifiche, quali Sovrintendenze, Musei, Biblioteche, Archivi, Enti locali, altri Enti, pubblici o privati, interessati e/o coinvolti a vario titolo in attività sul territorio, ecc. operando all’interno di laboratori e nei cantieri di scavo archeologico e/o architettonico, acquisendo i dati e gestendo i reperti, attraverso la diagnosi dello stato di conservazione, attivandone l’eventuale restauro, provvedendo alla registrazione e al trattamento informatico dei dati raccolti e collaborando alle attività museali e di valorizzazione, fruizione e gestione del patrimonio culturale. Propedeuticità Si consiglia di sostenere gli esami di Letteratura italiana, Letteratura latina, Storia greca, Storia romana, Storia medievale, Storia moderna entro il secondo anno, possibilmente nella successione indicata nel paragrafo “piani di studio consigliati”. L’esame di Archeologia - Metodologia della ricerca archeologica deve precedere gli esami compresi nei settori L-ANT/01-10, come gli esami Archeologici di riferimento nei settori L-ANT/01-09 devono, di norma, rispettare la successione cronologico-culturale. Gli esami con contenuto informatico del settore INF/01 - Informatica generale, Basi di dati e sistemi informativi, e del settore L-ANT/10 - Archeologia quantitativa, devono essere sostenuti, di norma, nell’ordine indicato e comunque lo studente deve aver acquisito i crediti (2 CFU) relativi all’Informatica di base. Ulteriori eventuali propedeuticità saranno indicate nell’ambito della programmazione didattica annuale. PIANO DELLE ATTIVITÀ FORMATIVE Curriculum ARCHEOLOGICO AMBITI DISCIPLINARI A) DI BASE Discipline dell’ambiente e della natura – Architettura del paesaggio (ICAR/15) Letteratura italiana – Letteratura italiana (L-FIL-LET/10) CFU 34 2 2 8 8 Discipline storiche – 24 Storia Greca (L-ANT/02) 8 Storia Romana (L-ANT/03) 8 Storia Bizantina (L-FIL-LET/07) oppure Storia Medioevale (M-STO/01) 8 205 Storia e conservazione del patrimonio artistico, archeologico e musicale B) CARATTERIZZANTI Beni archivistici e librari – Una o più materie a scelta tra quelle comprese nel raggruppamento di Beni archivistici e librari: M-STO/08 – Archivistica, bibliografia e biblioteconomia oppure L-ANT/05 – Papirologia oppure M-STO/09 – Paleografia Beni musicali, cinematografici e teatrali – Una o più materie a scelta tra quelle comprese nel raggruppamento di Beni musicali, cinematografici e teatrali: L-ART/04 – Museologia e critica del restauro oppure L-ART/07 – Musicologia e storia della Musica oppure L-ART/08 – Etnomusicologia Beni storico-artistici e archeologici – Numismatica (L-ANT/04) Storia dell’Architettura (ICAR/18) Topografia (L-ANT/09) oppure Metodologia e Tecniche della Ricerca Archeologica (L-ANT/10) Protostoria europea (L-ANT/01) Archeologia dell’Etruria (L-ANT/07) Archeologia e Storia dell’Arte Greca (L-ANT/07) Archeologia e Storia dell’Arte Romana (L-ANT/07) Archeologia della Magna Grecia (L-ANT/07) Archeologia delle Provincie Romane (L-ANT/07) oppure Archeologia e storia dell’arte tardo antica (L-ANT/08) oppure Iconografia Cristiana (L-ANT/08) Archeologia Cristiana (L-ANT/08) Archeologia Medioevale (L-ANT/08) Storia delle Tecniche Artistiche Antiche (L-ANT/07 oppure L-ANT/08) Seminari di Beni storici artistici e archeologici Esercitazioni di Beni storici artistici e archeologici Legislazione dei Beni Culturali – Una o più materie a scelta tra quelle comprese nel raggruppamento di Legislazione dei Beni Culturali: IUS/10 – Diritto amministrativo IUS/01- Diritto privato IUS/09 - Istituzioni di Diritto Pubblico 206 68 4 4 4 4 68 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 Storia e conservazione del patrimonio artistico, archeologico e musicale IUS/10 – Diritto amministrativo IUS/14 Diritto dell’Unione Europea C) AFFINI O INTEGRATIVE Beni demoantropologici e ambientali – Geografia (M-GGR/01) Discipline chimiche – Chimica per i Beni Culturali (CHIM/12) Esercitazioni di Chimica per i Beni Culturali Discipline fisiche – Metodologie fisiche per i Beni Culturali (FIS/07) Esercitazioni di Metodologie fisiche per i Beni Culturali Discipline geologiche, ingen. e archit. – Rilievo e analisi Tecnica dei Monumenti Antichi (ICAR/17) oppure (L-ANT/07) oppure (L-ANT/09) 14 + 28 4 4 4 2 2 4 2 2 2 2 Civiltà antiche e medievali – 24 Letteratura Greca (L-FIL-LET/03) 8 Letteratura Latina (L-FIL-LET/04) 8 Filologia Greca (L-FIL-LET/02) oppure Filologia Latina (L-FIL-LET/04) oppure Letteratura cristiana antica (L-FIL-LET/06) oppure Letteratura latina medievale (L-FIL-LET/08) 8 Tecnologie applicate ai Beni Culturali – 4 Una materia a scelta tra le Tecnologie applicate ai Beni Culturali: 4 AGR/03 – Arboricoltura generale e coltivazioni arboree BIO/05 – Zoologia BIO/08 – Antropologia CHIM/02 – Chimica fisica CHIM/05 – Scienza e tecnologia dei materiali polimerici GEO/01 – Paleontologia e paleoecologia GEO/08 – Geochimica e vulcanologia D) A SCELTA E1 ) PROVA FINALE E2) LINGUA STRANIERA F) ALTRE – ulteriori conoscenze linguistiche, abilità informatiche ecc. TOTALE 12 6 8 10 180 207 Storia e conservazione del patrimonio artistico, archeologico e musicale INDIRIZZO BENI MUSICALI Nell’ambito del Curriculum Beni musicali lo scopo è di formare laureati in grado di svolgere funzioni professionali di vario livello sia nell’impresa privata (enti radio-televisivi, editoria, business culturale) che all’interno delle istituzioni preposte alla tutela del patrimonio, quali Biblioteche, Fonoteche, Mediateche, Archivi, Enti locali, ecc. svolgendo attività di ricerca bibliografica, catalogazione, schedatura e di valorizzazione, trasmissione e gestione del patrimonio medesimo. Specifica attenzione è rivolta al trattamento informatico e multimediale di tutti i tipi di documenti musicali, manoscritti, a stampa, iconografici, audiovisivi, e alle possibilità di gestione dell’accesso attraverso le nuove tecnologie. Propedeuticità Si consiglia di sostenere gli esami secondo il piano di studi consigliato. Ulteriori eventuali propedeuticità saranno indicate nell’ambito della programmazione didattica annuale. Percorsi L’oscillazione dei crediti che gli studenti possono attribuire ad alcuni esami e il margine di scelta opzionale per alcuni gruppi di materie fa sì che vario sia il numero dei percorsi possibili. Nella scelta del percorso gli studenti devono: 1) rispettare le norme contenute nell’Ordinamento e nel Regolamento del Corso di laurea; 2) tener conto dei consigli sopra esposti; 3) scegliere gli esami tra quelli indicati nel curriculum beni musicali che segue. Curriculum BENI MUSICALI AMBITI DISCIPLINARI A) DI BASE Discipline storiche Tre moduli a scelta tra Storia medievale (M-STO/01) Storia moderna (M-STO/2) Storia contemporanea (M-STO/03) Storia della filosofia (M-FIL/06) Storia della scienza e delle tecniche (M-STO/05) Letteratura italiana Due moduli a scelta tra 208 CFU 22 12 8 Storia e conservazione del patrimonio artistico, archeologico e musicale Letteratura italiana (L-FIL-LET/10) Letteratura italiana contemporanea (L-FIL-LET/10)8 Discipline dell’ambiente e della natura Architettura del paesaggio (ICAR/15) B) CARATTERIZZANTI Beni musicali, cinematografici e teatrali Storia della musica moderna e contemporanea (L-ART/07) Storia della musica medievale e rinascimentale (L-ART/07) Drammaturgia musicale (L-ART/07) Iconografia musicale (L-ART/07) Paleografia musicale (L-ART/07) Elementi di armonia e contrappunto (L-ART/07) Storia delle teorie musicali (L-ART/07) Estetica musicale (L-ART/07) Altri tre moduli a scelta tra le materie L-ART/07 Etnomusicologia (L-ART/08) Un modulo a scelta tra Storia del jazz (L-ART/08) Storia del rock (L-ART/08) Due moduli a scelta nei settori L-ART/05 - Discipline dello spettacolo L-ART/06 - Cinema, fotografia e televisione 2 96 72 8 8 4 4 4 4 4 4 8 4 4 8 8 Beni storico-artistici e archeologici Due moduli a scelta tra Storia dell’arte medievale (L-ART/01) Storia dell’arte moderna (L-ART/02) Storia dell’arte contemp. (L-ART/03) Un modulo a scelta tra Museologia (L-ART-04) Teoria e storia del restauro (L-ART-04) Beni archivistici e librari Due moduli di Archivistica, bibliografia e biblioteconomia (M-STO-08) Legislazione dei beni culturali Legislazione dei beni culturali (IUS/10) 12 8 C) AFFINI O INTEGRATIVE Civiltà antiche e medievali Lingua e letteratura latina (L-FIL-LET/04) 26 8 4 8 4 209 Storia e conservazione del patrimonio artistico, archeologico e musicale Beni demoetnoantropologici e ambientali Due moduli di Discipline demoetnoantropologiche (M-DEA/01) Tecnologie dei beni culturali Un modulo del raggruppamento Tecnologie dei beni culturali Discipline geologiche, ingegneristiche, architettoniche Due crediti a scelta tra Disegno (ICAR-17), Topografia e cartografia (ICAR-06), Architettura degli interni e allestimento (ICAR-16), Restauro (ICAR-19) Discipline chimiche Chimica dei Beni Culturali (CHIM-12) Discipline fisiche Fisica applicata ai beni culturali (FIS/07) ALTRE ATTIVITÀ FORMATIVE MATERIE A SCELTA DELLO STUDENTE Prova finale Lingua e traduzione (L-LIN/04, /12, /14) Altre Abilità informatiche Ulteriori conoscenze linguistiche (L-LIN/04-14) Tirocinio TOTALE 8 4 2 2 2 36 12 6 8 10 4 4 2 180 INDIRIZZO STORICO-ARTISTICO Nell’ambito del Curriculum Storico-artistico lo scopo è di formare laureati in grado di svolgere funzioni professionali di vario livello sia all’interno delle istituzioni preposte alla tutela del patrimonio, quali Soprintendenze, Musei, Biblioteche, Archivi, Enti locali, ecc. che nell’impresa privata (case d’aste, antiquariato, editoria, business culturale) svolgendo attività di ricerca bibliografica, catalogazione, e schedatura, oltreché di conservazione ai livelli più semplici e di valorizzazione e gestione del patrimonio medesimo. Propedeuticità Si consiglia di sostenere gli esami secondo il piano di studi consigliato. Ulteriori eventuali propedeuticità saranno indicate nell’ambito della programmazione didattica annuale. Si suggerisce agli studenti che desiderino proseguire gli studi con la laurea di II livello in Storia dell’arte (classe 95S) di utilizzare 210 Storia e conservazione del patrimonio artistico, archeologico e musicale i 12 cfu delle “materie a scelta” scegliendo fra le discipline storico-artistiche non ancora frequentate. Percorsi L’oscillazione dei crediti che gli studenti possono attribuire ad alcuni esami fa sì che vario sia il numero dei percorsi possibili. Nella scelta del percorso gli studenti devono: 1) rispettare le norme contenute nell’Ordinamento e nel Regolamento del Corso di laurea; 2) tener conto dei consigli sopra esposti; 3) scegliere gli esami tra quelli indicati nel curriculum storico-artistico che segue. Gli studenti che esprimono un interesse per la storia dell’arte moderna dovranno scegliere gli insegnamenti di Storia medievale e Storia moderna, oppure di Storia moderna e storia contemporanea, costruendo un percorso formativo il più coerente possibile ai propri interessi. Curriculum STORICO-ARTISTICO AMBITI DISCIPLINARI CFU A) DI BASE Discipline storiche Storia romana (L-ANT/03) Civiltà bizantina (L-FIL-LET/07) Storia medievale (M-STO/01) Storia moderna (M-STO/2) Storia contemporanea (M-STO/03) Storia del pensiero filosofico e scientifico Storia della filosofia (M-FIL/06) Storia della scienza e delle tecniche(M/STO/05) Discipline dell’ambiente e della natura Architettura del paesaggio (ICAR/15) Letteratura italiana Letteratura italiana (L-FIL-LET/10) 30 16 B) CARATTERIZZANTI Beni storico-artistici e archeologici Archeologia e storia dell’arte greca e romana oppure Istituzioni di storia dell’arte antica (L-ANT/07) Istituzioni di storia dell’arte (L-Art-02) Storia dell’arte medievale (L-ART/01) 86 66 4 2 8 4 4 8 211 Storia e conservazione del patrimonio artistico, archeologico e musicale Storia dell’arte moderna (L-ART/02) Storia dell’arte contemp. (L-ART/03) Storia della critica d’arte (L-ART-04) Teoria e storia del restauro (L-ART-04) Quattro moduli da 4 crediti a scelta fra: Istituzioni di storia dell’arte medievale (L-ART-01) Letteratura artistica (L-Art-02) Storia delle tecniche artistiche (L-ART/02) Storia dell’architettura(ICAR/18) Storia del disegno, dell’incisione e della grafica (L-ART/02) Storia della miniatura (L-ART/01- L-ART/02) Storia sociale dell’arte (L-ART/02) Iconografia e iconologia (L-ART/01; L-ART/02) Storia comparata dell’arte dei paesi europei (L-ART/02) Storia dell’arte fiamminga e olandese (L-ART/02) Storia dell’urbanistica (ICAR-18) Storia delle culture edilizie e delle tecniche costruttive ((ICAR-18) Metodologia per la ricerca storico-artistica (L-ART/04) Esercitazioni di storia dell’arte e di Museologia (L-Art01; L-Art02; L-Art03; L-Art04) 8 8 8 8 16 2 Beni archivistici e librari Archivistica, Bibliografia e biblioteconomia (M-STO-08) o Paleografia (M-STO-09) 4 Beni musicali, cinematografici e teatrali Museologia (L-Art-04) Legislazione dei beni culturali Legislazione dei Beni Culturali (IUS-10) 8 C) AFFINI O INTEGRATIVE Civiltà antiche e medievali Lingua e letteratura latina (L-FIL-LET/04) oppure Filologia classica (L-Fil-Let-05), oppure Letteratura medievale latina (L-Fil-Let-08) Tecnologie dei beni culturali Un modulo del raggruppamento Tecnologie dei beni culturali Discipline geologiche, ingegneristiche, architettoniche Un modulo a scelta tra Disegno (ICAR-17), Topografia e cartografia (ICAR-06), 212 8 28 8 4 4 Storia e conservazione del patrimonio artistico, archeologico e musicale Architettura degli interni e allestimento (ICAR-16), Restauro (ICAR-19) Discipline chimiche Chimica dei Beni Culturali (CHIM-12) Discipline fisiche Fisica applicata ai beni culturali (FIS/07) Beni demo-etno-antropologici Geografia (M-GGR/01) oppure due moduli di 4 crediti a scelta fra: Etnomusicologia (L-ART/8) Discipline demoetnoantropologiche (M-DEA/01) Storia della cultura materiale (M/DEA/01) Antropologia culturale (M/DEA/01) Sociologia dei processi culturali e comunicativi (SPS/08) Teorie e tecniche della comunicazione (SPS/08) Sociologia dell’ambiente e del territorio (SPS/10) ALTRE ATTIVITÀ FORMATIVE MATERIE A SCELTA DELLO STUDENTE Prova finale Lingua e traduzione I (L-LIN/04-14) ALTRE Abilità informatiche Ulteriori conoscenze linguistiche (L-LIN/04-14) Tirocinio TOTALE 2 2 8 36 12 6 8 10 4 4 2 180 PIANI DI STUDIO CONSIGLIATI Data l’organizzazione del lavoro prefigurata in questo corso di laurea triennale la libertà di scelta nei piani di studio è limitata alle discipline segnalate come “a scelta” nel piano di studi e alle materie per statuto a scelta dello studente. All’inizio del secondo anno di corso (entro la fine del primo trimestre) tutti gli studenti devono presentare un piano di studi con l’indicazione delle scelte che intendono fare per i corsi che prevedono più possibilità e l’indicazione degli esami liberi che intendono sostenere. Questi piani di studio sono automaticamente approvati se rientrano nelle linee di orientamento suggerite nel paragrafo “piani di studio consigliati”. Anche al terzo anno di studio, nonché per gli studenti “fuori corso” negli anni successivi, gli studenti possono presen213 Storia e conservazione del patrimonio artistico, archeologico e musicale tare il piano di studio qualora desiderino apportare dei cambiamenti a quelli precedentemente presentati. Termini e modalità per la presentazione sono resi noti all’inizio dell’anno accademico. I piani di studio sono sottoposti all’approvazione di una Commissione, composta da tre membri, nominata dal Presidente del corso di laurea. Qui di seguito vengono presentati i piani didattici dei tre profili curriculari del Corso di laurea in Conservazione dei beni culturali riferiti al primo anno. Eventuali modifiche, dovute agli orari dei corsi e alla loro organizzazione nell’arco dei quattro periodi didattici, saranno comunicate all’inizio di ogni periodo e affisse presso la Segreteria del Corso di laurea. Curriculum ARCHEOLOGICO I anno di corso = 56 CFU. I trimestre (12 crediti). Storia Greca I Numismatica Storia dell’Architettura II trimestre (12 crediti). Storia Greca II Storia Romana I Metodologia e Tecniche della Ricerca Archeologica oppure Topografia III trimestre (16 crediti). Storia Romana II Letteratura Latina I Letteratura Greca I Protostoria europea IV trimestre (16 crediti). Letteratura Greca II Letteratura Latina II Archeologia dell’Etruria Archeologia e Storia dell’Arte Greca 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 II anno di corso = 56 CFU. I trimestre (12 crediti). Storia Bizantina I oppure Storia Medioevale I 214 4 Storia e conservazione del patrimonio artistico, archeologico e musicale Filologia Greca I oppure Filologia Latina I oppure Letteratura cristiana antica I oppure Letteratura latina medievale I 4 Archeologia Cristiana 4 II trimestre (16 crediti). Storia Bizantina II oppure Storia Medioevale II 4 Filologia Greca I oppure Filologia Latina I oppure Letteratura cristiana antica I oppure Letteratura latina medievale I 4 Archeologia della Magna Grecia 4 Archeologia Medioevale 4 III trimestre (12 crediti). Archeologia e Storia dell’Arte Romana 4 Archeologia delle Province oppure Archeologia e storia dell’arte tardo antica oppure Iconografia Cristiana 4 Materia/e a scelta dello studente I 4 IV trimestre (12 crediti). Storia delle Tecniche Artistiche Antiche 4 Materia/e a scelta dello studente II 4 Geografia 4 I crediti del II anno di corso devono essere integrati da altri 4 CFU di Esercitazioni di Beni storici artistici e archeologici da acquisire in un periodo didattico a scelta dello studente III anno di corso = 68 CFU. I trimestre (17 crediti). Letteratura italiana I Una materia a scelta tra le discipline di Legislazione dei Beni Culturali Una materia a scelta tra quelle comprese nel raggruppamento di Beni archivistici e librari: Ulteriori conoscenze linguistiche, abilità informatiche ecc. I II trimestre (15 crediti). Letteratura italiana II Una materia a scelta tra le Tecnologie applicate ai Beni Culturali: Architettura del paesaggio Ulteriori conoscenze linguistiche, abilità informatiche ecc. II III trimestre (16 crediti). Lingua straniera I Metodologie fisiche per i Beni Culturali con esercitazioni Chimica per i Beni Culturali con esercitazioni 4 4 4 5 4 4 2 5 4 4 4 215 Storia e conservazione del patrimonio artistico, archeologico e musicale Una materia a scelta tra quelle comprese nel raggruppamento di Beni musicali, cinematografici e teatrali IV trimestre (10 crediti). Lingua straniera II Materie a scelta dello studente III Rilievo e analisi Tecnica dei Monumenti Antichi 4 4 4 2 I crediti del III anno di corso devono essere integrati da altri 4 CFU di Seminari di Beni storici artistici e archeologici da acquisire in un periodo didattico a scelta dello studente e dai 6 CFU della Prova Finale. Curriculum BENI MUSICALI I anno di corso (60 CFU) A) DI BASE (16) Letteratura italiana Due moduli da 4 CFU a scelta tra: Storia medievale (M-STO/01); Storia moderna (M-STO/2); Storia contemporanea (M-STO/03) B) CARATTERIZZANTI (36) Beni musicali, cinematografici e teatrali Storia della musica moderna e contemporanea I (L-ART/07) Storia delle teorie musicali (L-ART/07) Etnomusicologia I (L-ART/08) Due moduli a scelta nei settori L-ART/05 – Discipline dello spettacolo L-ART/06 – Cinema, fotografia e televisione Beni storico-artistici e archeologici Due moduli tra Storia dell’arte medievale I (L-ART/01) Storia dell’arte moderna I (L-ART/02) Storia dell’arte contemp. I (L-ART/03) C) AFFINI O INTEGRATIVE (8) Discipline demoetnoantropologiche (M-DEA/01) 216 8 8 8 4 8 8 8 8 Storia e conservazione del patrimonio artistico, archeologico e musicale II anno di corso (60 CFU) A) DI BASE Un modulo a scelta tra Storia della filosofia o Storia della scienza e delle tecniche B) CARATTERIZZANTI (40) Beni musicali, cinematografici e teatrali Storia della musica medievale e rinascimentale Drammaturgia musicale Iconografia musicale Due moduli a scelta nel raggruppamento L-ART/07 Beni archivistici e librari Archivistica bibliografia e biblioteconomia Beni storico-artistici e archeologici Un modulo a scelta tra Museologia e Teoria e storia del restauro Legislazione dei beni culturali Legislazione dei beni culturali 4 8 4 4 8 8 4 4 4 C) AFFINI O INTEGRATIVE (8) Lingua e Letteratura latina 8 E) EVENTUALI CONOSCENZE LINGUISTICHE E ABILITÀ INFORMATICHE (8) Lingua e traduzione 8 III anno di corso (60 CFU) A) DI BASE (2) Architettura del paesaggio (ICAR-15) 2 B) CARATTERIZZANTI (20) Elementi di armonia e contrappunto Estetica musicale Paleografia musicale Un modulo a scelta nel raggruppamento L-ART/07 Un modulo a scelta tra Storia del jazz e Storia del rock 4 4 4 4 4 217 Storia e conservazione del patrimonio artistico, archeologico e musicale C) AFFINI O INTEGRATIVE (10) Fisica applicata ai beni culturali, Tecnologie per i beni culturali, Chimica e fisica per i beni culturali Disegno D) MATERIE A SCELTA DELLO STUDENTE E) EVENTUALI CONOSCENZE LINGUISTICHE E ABILITÀ INFORMATICHE (4) Informatica per i beni culturali F) Altre (12) Ulteriori conoscenze linguistiche Tirocinio Prova finale TOTALE CFU 2 12 4 4 2 6 180 Curriculum STORICO-ARTISTICO I anno di corso (60 CFU) A)DI BASE (16) Letteratura italiana oppure Lingua e letteratura latina Due moduli da 4 CFU a scelta tra le discipline afferenti ai seguenti raggruppamenti: Storia romana (L-ANT/03);Storia bizantina (L-FIL-LET/07); Storia medievale (M-STO/01); Storia moderna (M-STO/2); Storia contemporanea (M-STO/03) B)CARATTERIZZANTI (24) Istituzioni di storia dell’arte Archeologia e storia dell’arte greca e romana oppure Istituzioni di storia dell’arte antica Storia dell’arte medievale Due moduli a scelta tra: Storia delle tecniche artistiche (L-ART/02); Istituzioni di storia dell’arte medievale (L-Art-01); Storia dell’architettura (ICAR/18); 218 8 8 4 4 8 Storia e conservazione del patrimonio artistico, archeologico e musicale Storia del disegno, dell’incisione e della grafica (L-ART/02); Storia sociale dell’arte (L-ART/02); Storia delle culture architettoniche e delle tecniche edilizie C)AFFINI O INTEGRATIVE (12) Geografia oppure due moduli a scelta tra le discipline afferenti ai seguenti raggruppamenti disciplinari: Etnomusicologia (L-ART/8); Discipline demoetnoantropologiche (M-DEA/01); Storia della cultura materiale (M/DEA/01); Antropologia culturale (M/DEA/01); Sociologia dei processi culturali e comunicativi (SPS/08); Teorie e tecniche della comunicazione (SPS/08); Sociologia dell’ambiente e del territorio (SPS/10) Disegno E)EVENTUALI CONOSCENZE LINGUISTICA E ABILITÀ INFORMATICHE (8) Lingua e traduzione (L-Lin/04-14) 8 8 8 II anno di corso (60 CFU) A)DI BASE (12) Un modulo a scelta tra: Storia della filosofia o Storia della scienza e delle tecniche Due moduli da 4 CFU a scelta tra le discipline afferenti ai seguenti raggruppamenti: Storia romana (L-ANT/03); Civiltà bizantina (L-FIL-LET/07); Storia medievale (M-STO/01); Storia moderna (M-STO/2); Storia contemporanea (M-STO/03) B)CARATTERIZZANTI (36) Storia dell’arte moderna Storia della critica d’arte Museologia o Storia dell’arte contemporanea Due moduli a scelta tra: Iconografia e iconologia, 4 8 8 8 8 8 219 Storia e conservazione del patrimonio artistico, archeologico e musicale Storia dell’arte fiamminga e olandese; Storia dell’urbanistica, Storia comparata dell’arte dei paesi europei; Storia della miniatura; Metodologie per la ricerca storico-artistica; Letteratura artistica Un modulo a scelta tra: Archivistica o Paleografia 4 C) AFFINI O INTEGRATIVE (8) Lingua e Letteratura latina (altrimenti Letteratura italiana se non la si è già sostenuta) 8 E)EVENTUALI CONOSCENZE LINGUISTICA E ABILITÀ INFORMATICHE (4) Informatica per i beni culturali 4 III anno di corso (60 CFU) A)DI BASE (2) Architettura del paesaggio (ICAR-15) 2 B)CARATTERIZZANTI (26) Storia dell’arte contemporanea o Museologia Teoria e storia del restauro Legislazione dei Beni Culturali Esercitazioni di storia dell’arte o di Museologia 8 8 8 2 C) AFFINI O INTEGRATIVE (8) Fisica applicata ai beni culturali, Tecnologie per i beni culturali, Chimica e fisica per i beni culturali, Diagnostica dei BB-CC. D) MATERIE A SCELTA DELLO STUDENTE (12) F) Altre (12) Ulteriori conoscenze linguistiche Tirocinio Prova finale TOTALE CFU 220 8 12 4 2 6 180 Storia e conservazione del patrimonio artistico, archeologico e musicale Conoscenza della lingua straniera e abilità informatiche L’ordinamento del Corso di Laurea prevede la conoscenza di una o due lingue dell’Unione Europea. Relativamente alla certificazione della conoscenza delle lingue straniere ci si attiene a quanto verrà stabilito in sede di Ateneo e comunque verrà fatto riferimento allo standard internazionale di certificazione della conoscenza che sarà richiesta agli studenti di tutti i corsi di studio. Per quel che riguarda lo standard di formazione relativamente alla Informatica di base (4 CFU), si fa riferimento a quanto accettato a livello europeo e cioè alla Patente Europea del Computer (ECDL - European Computer Driving Licence); tale certificazione costituisce il riferimento per tali abilità. Attività a scelta dello studente Gli esami a scelta dello studente possono essere tenuti anche su discipline attivate fuori dalla Facoltà di Lettere e Filosofia e comunque sempre consultando preventivamente il tutor. Tirocini formativi e altre attività formative non tradizionali Il Corso di Laurea, in sede di programmazione didattica annuale, stabilirà quali attività formative aggiuntive (2 CFU o più) offrire per l’Anno Accademico successivo agli studenti tenendo presente che tali attività dovranno esercitare un ruolo determinante nel completamento della formazione culturale dello studente stesso e nella sua capacità di inserimento nella realtà lavorativa. Le attività saranno diversificate a seconda dei Curricula. Modalità organizzative delle attività formative per gli studenti impegnati non a tempo pieno Il Corso di Laurea in sede di programmazione didattica annuale deciderà se attivare uno specifico ordinamento per gli studenti non a tempo pieno. Corsi intensivi Il Corso di Laurea si riserva la possibilità di attivare corsi intensivi di supporto o di recupero finalizzati ad una più efficace fruizione dell’offerta formativa da parte di studenti che si trovino in situazioni di svantaggio. Tutorato Il corso di Laurea istituisce un servizio di tutorato per gli studenti. Obiettivo del tutorato è orientare e assistere gli studenti nel corso di studio, renderli attivamente partecipi del processo formativo, aiutarli a superare gli ostacoli ad una proficua frequenza dei corsi. Il Presidente del corso di Laurea è responsabile delle attività di tutorato, che può delegare ad un suo delegato permanente 221 Storia e conservazione del patrimonio artistico, archeologico e musicale scelto fra i professori di ruolo e i ricercatori membri del Consiglio del Corso di Laurea. Entro la seconda settimana dall’inizio delle lezioni a ciascuno degli studenti immatricolati è attribuito un tutor. Gli studenti immatricolati hanno l’obbligo di incontrare almeno due volte il loro tutor (di norma nell’orario che questi destina al ricevimento degli studenti) nel corso del primo anno, così come gli studenti al secondo e al terzo anno. Prova finale per il conseguimento del titolo di studio L’esame di laurea consiste nella discussione davanti ad una commissione ufficiale di un elaborato preparato sotto la guida di un docente che risponda a quanto previsto dall’Ordinamento didattico del Corso di laurea; tale elaborato consiste in un lavoro individuale, ma non necessariamente originale, svolto all’interno delle varie strutture didattiche e/o di ricerca interessate o presso aziende, strutture e laboratori sia universitari che pubblici o privati, in Italia e all’estero. La discussione è rivolta anche a valutare la preparazione generale dello studente. Il voto di laurea, che è espresso in centodecimi con eventuale lode, deve esprimere una valutazione del curriculum dello studente e della preparazione e maturità scientifica da lui raggiunta al termine del corso di laurea. Mobilità degli studenti e riconoscimento delle attività formative svolte all’estero - Socrates Nell’ambito della mobilità studentesca europea - SOCRATES - è possibile seguire esami e sostenere corsi nelle Università europee con le quali l’ateneo della Calabria è consorziato. Gli esami sostenuti all’estero sono equipollenti a quelli italiani, ma ciascun piano di studi deve essere preventivamente approvato dalla Commissione didattica paritetica del Cd.L.. (vedi art. 34 del Regolamento didattico d’Ateneo). Passaggio tra corsi di studio all’interno dell’Ateneo e trasferimenti da altri atenei Una Commissione nominata all’inizio dell’anno accademico dal Presidente del Corso di Laurea valuta il riconoscimento totale o parziale dei crediti acquisiti da uno studente in altro corso dell’Università della Calabria ovvero nello stesso o altro corso provenendo da altra Università, nonché assegna i crediti agli esami sostenuti durante il vecchio ordinamento del corso di laurea. Passaggio dal vecchio ordinamento al nuovo ordinamento: criteri di valutazione degli esami sostenuti Di regola ciascun corso annuale del vecchio ordinamento, riconosciuto dalla Commissione, equivale a 8 CFU; per ogni esame annuale sostenuto ver222 Storia e conservazione del patrimonio artistico, archeologico e musicale ranno assegnati pertanto 8 crediti che verranno trascritti, con la relativa votazione, nel ‘diploma supplement’. Per quanto riguarda la convalida ai fini del curriculum di laurea, sarà assegnato il numero di crediti previsto dall’ordinamento del C.d.L. (con la relativa votazione) agli esami sostenuti in discipline appartenenti ai settori disciplinari compresi nell’ordinamento del C.d.L. o nella Tabella MURST relativa alla classe 13. Il curriculum di laurea dovrà comunque comprendere, al momento della presentazione dello studente alla prova finale (6 crediti): i crediti previsti dall’ordinamento del Corso di Laurea in conformità con la Tabella MURST relativa alla classe 13 e i crediti previsti dall’Ordinamento del Corso di laurea relativi ad una o due lingue straniere (8+4 crediti), alle conoscenze informatiche di base (4 crediti), agli stages, tirocini, scavi, ecc. (2-3 crediti). Una Commissione preposta all’esame dei passaggi dal vecchio al nuovo ordinamento vaglierà le domande di passaggio e assegnerà i crediti spettanti. 223 Centri, Laboratori, Servizi Centri, Laboratori, Servizi Centri, Laboratori, Servizi Centri Interdipartimentali Afferiscono alla Facoltà una serie di Centri interdipartimentali costituitisi per iniziativa di docenti provenienti da più Dipartimenti ed anche da altre Facoltà. Il loro scopo è di sviluppare delle ricerche tematiche su particolari settori, non previsti dalla organizzazione dipartimentale. Essi possono fungere pure da supporto per attività di ricerca e di tesi degli studenti. Centro interdipartimentale di documentazione Demo-Antropologica Centro interdipartimentale di Scienze religiose Centro interdipartimentale di Documentazione Centro interdipartimentale della Comunicazione Centri di Ricerca e Servizi Funzionano all’interno della Facoltà alcuni centri e laboratori che, secondo regolamentazioni apposite, possono essere utilizzati dagli studenti, anche se il loro fine prevalente è quello della ricerca: Centro Elaborazione Dati Linguistici (CEDL) È una struttura del Dipartimento di Filologia, la cui attività è rivolta all’elaborazione di testi letterari producendo lessici, concordanze, frequenze, indici, indici inversi e rimari, mediante il programma CONCORDA, ideato e realizzato nell’ambito del Centro stesso. Nel CEDL, oltre a svolgersi attività di ricerca e di supporto alle tesi di laurea nel settore dell’applicazione dell’informatica ai testi letterari e dell’analisi linguistica, viene curata anche l’edizione della rivista dipartimentale “Filologia Antica e Moderna”, che esce dal 1992. Centro Herakles per il turismo culturale e-mail: [email protected] Il Centro Herakles per lo sviluppo del turismo culturale svolge attività di ricerca sul patrimonio culturale calabrese. Dispone di una banca dati multimediale sui beni culturali della regione strutturati per tipologie e per ambiti geografici, culturali o cronologici. Il centro, oltre a realizzare attività di ricerca specifica nei diversi settori di indagine distinti sulla base delle competenze disciplinari presenti all’interno del comitato scientifico, che ne coordina le attività, promuove iniziative di comunicazione e valorizzazione sul patrimonio attraverso la realizzazione di 227 Centri, Laboratori, Servizi percorsi culturali, materiali editoriali di tipo divulgativo e scientifico, prodotti multimediali. Il centro svolge anche attività di formazione e di supporto alla didattica per il corso di laurea in Scienze Turistiche. Anno accademico 2002/2003 Il centro ha realizzato nell’anno in corso la mostra Il dono di Dioniso nell’ambito dell’iniziativa Vincalabria organizzata dall’APT di Cosenza in collaborazione con la regione Calabria. É attualmente partener di un progetto europeo per la creazione di un corso di studi per nuove figure professionali capaci di operare nel settore della mediazione e della valorizzazione culturale. In collaborazione con enti pubblici e privati ha svolto attività di stages nel settore specifico dei beni culturali. Centro Servizi Didattici, Informatici e Multimediali (CSDIM) È un Centro della Facoltà di Lettere e Filosofia nato con l’obiettivo di offrire un luogo specifico per sperimentare didattica avanzata, assistita da strumenti informatici e multimediali. Il CSDIM è strutturato per ambienti connessi fra di loro in rete locale ed in rete geografica attraverso la rete di campo dell’Università, ciò permette il collegamento a Internet sulla rete GARR. Da marzo 1996 è attivo il Server WEB del Centro (www.csdim.unical.it) che ospita home page di alcune strutture dell’Università e di altri enti pubblici, estratti e lavori di laureandi e docenti, la guida dello studente della Facoltà di Lettere e Filosofia, notizie e link su associazioni senza fini di lucro. È attiva anche una bacheca elettronica nata con lo scopo di rendere disponibili on-line notizie relative ad iniziative promosse dalle strutture della Facoltà. Al C.S.D.I.M. possono accedere tutti gli studenti ed i docenti della Facoltà di Lettere e Filosofia che, per esigenze didattiche e scientifiche, abbiano necessità di utilizzarne le attrezzature (nei limiti delle disponibilità l’accesso è consentito anche a docenti e studenti di altre Facoltà che ne facciano motivata richiesta). Il servizio, di tipo self service, implica una base di conoscenza per l’uso dei personal computers in dotazione (IBM compatibili e Apple Macintosh); sono comunque previsti dei corsi di alfabetizzazione informatica sui più diffusi programmi di videoscrittura, sistemi operativi e browsers di rete, che si terranno ogni anno ad inizio del secondo semestre. Presso il Centro possono elaborare la loro tesi gli studenti che abbiano necessità di utilizzare strumentazione avanzata ed elaborare dati. Per costoro è previsto un servizio di assistenza personalizzato. Attualmente presso i locali del CSDIM sono disponibili: un’aula didattica con PC IBM compatibili e con PC Macintosh e un’aula didattica avanzata. 228 Centri, Laboratori, Servizi Ogni aula è organizzata per offrire servizi sufficientemente omogenei. Esse sono di tipo didattico per lezioni o esercitazioni collettive, multimediali o specifiche per tesisti. Sarà disponibile inoltre un’aula multimediale (Aula Seminari), collegata in rete, appositamente attrezzata per le proiezioni su data display e videoproiettore. Laboratorio di Cartografia Storica È una struttura del Dipartimento di Storia, operante dal 1989, la cui attività è rivolta soprattutto alla costituzione di un archivio cartografico, su supporto informatico, ed alla sua rielaborazione digitale ed utilizzazione nel campo della cartografia storica ed ambientale. All’attività di ricerca scientifica si aggiunge la collaborazione con altre strutture dell’Unical ed il supporto alle tesi di laurea nel campo della geografia storica. Laboratorio di Filologia Informatica Cubo 20 b - secondo piano Per informazioni si rinvia al sito Internet http://www.textus.it Laboratorio Informatico di Analisi Filosofica del Linguaggio È una specifica struttura di ricerca della Cattedra di Filosofia del linguaggio. Esplica la propria attività scientifica anche nel campo della Semiotica e della Teoria della comunicazione. Cura la redazione e la messa in linea del sito Web del Dipartimento. Il responsabile scientifico è il prof. Daniele Gambarara (prof. ordinario di Filosofia del linguaggio). Laboratorio di Fonetica È una struttura del Dipartimento di Linguistica, dotato di importanti attrezzature informatiche ed operante nel campo dell’analisi digitale dei suoni. Laboratorio di Documentazione È una struttura di ricerca interna al Dipartimento di Linguistica e raccoglie tutte le specifiche competenze in ambito archivistico e documentario presenti nell’Ateneo. Svolge attività di supporto alla ricerca e di didattica delle cattedre di Archivistica, Archivistica Informatica e Documentazione. Svolge attività di ricerca e consulenza verso enti esterni nei campi della organizzazione e gestione della documentazione. Promuove e gestisce attività di formazione post diploma e post laurea nel campo della documentazione elettronica e dell’archivistica informatica. 229 Centri, Laboratori, Servizi Laboratorio Linguistico di Ateneo È una struttura di Ateneo sorta per offrire a tutti coloro che lo desiderino, l’opportunità di imparare e praticare le lingue straniere. Utile a tutti gli studenti, di tutte le Facoltà, il laboratorio linguistico è uno strumento prezioso per gli iscritti alla Facoltà di Lettere ed in particolare per coloro che frequentano il Corso di Laurea in Lingue e Culture Moderne. Costoro troveranno materiale adatto al loro livello di conoscenza linguistica – principiante, intermedio, avanzato – con il quale potranno svolgere, individualmente o in gruppo, esercizi di consolidamento sia dell’orale che dello scritto, efficaci anche (ma non solo) per una accurata preparazione delle prove d’esame. Servizio di Counselling Psicologico All’interno del Dipartimento di Scienze dell’Educazione è stato attivato il Servizio di Counselling Psicologico (responsabile prof.ssa Angela Costabile), che ha la finalità di offrire agli studenti universitari di tutte le Facoltà un aiuto psicologico per affrontare, in assoluta riservatezza, problemi di demotivazione allo studio, disorientamento, ansia, difficoltà individuali legate all’esperienza universitaria. Il servizio prevede una fase di accettazione delle richieste di consulenza e di accoglienza dello studente e cicli di tre-cinque colloqui individuali di sostegno psicologico. Il servizio è aperto lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 9.00 alle ore 13.00 presso il Dipartimento di Scienze dell’educazione - IV piano (E-mail: [email protected]. Tel. 0984/831138, fax 0984/831122. La Biblioteca Biblioteca di Area Umanistica “F.E. Fagiani” [B.A.U.] Piazzale Chiodo 87036 Arcavacata di Rende (Cosenza) Presidente: prof. Nicola Merola Direttore: dott.ssa Rita De Battisti Sito Web URL: <http://bau.unical.it> E-mail: [email protected] Tel. 0984-496245-6 Fax 0984-496264 Orario provvisorio di apertura al pubblico (suscettibile di ampliamento): Ore 8.30 - 17.30 da Lunedì a Venerdì Ore 8.30 - 13.30 Sabato Consistenza del patrimonio librario La B.A.U. è nata dalla fusione del patrimonio bibliografico dei Dipartimenti della Facoltà di Lettere e Filosofia (Arti, Filologia, Filosofia, Linguistica, Scienze dell’educazione e Storia) e di gran parte del patrimonio della ex Biblioteca Centrale. 230 Centri, Laboratori, Servizi Oggi le sue collezioni annoverano circa 180.000 volumi, 25.000 annate di periodici e un’ampia raccolta di CD-ROM, microriproduzioni e materiali audiovisivi. Modalità di accesso La Biblioteca è di tipo self-service. L’accesso e la consultazione dei documenti collocati a scaffale aperto sono consentiti a tutti; gli altri servizi sono riservati agli utenti iscritti. Condizioni per l’iscrizione Utenti istituzionali della Biblioteca di Area umanistica sono i docenti, i ricercatori e gli studenti della Facoltà di Lettere e Filosofia). È prevista l’estensione dell’offerta di servizi ad eventuali utenti esterni, a norma di Regolamento. A richiesta, viene rilasciato gratuitamente un tesserino magnetico personale che abilita ai servizi interni nonché al prestito in tutte le biblioteche del Sistema Bibliotecario d’Ateneo. Servizi • Informazioni /quick reference • Consultazione libri e riviste • Consultazione multimedia • Prestito locale • Prestito interbibliotecario (ILL) e fornitura di documenti (DD) • Fotocopie • Consulenza bibliografica/advanced reference • Servizi on-line • “Desiderata” (acquisto di materiale librario su proposta degli utenti) 231 PROGRAMMI DEI CORSI Programmi dei Corsi ANTICHITÀ E ISTITUZIONI MEDIEVALI Docente: Pietro Dalena Settore scientifico disciplinare: M-STO/01 Periodo didattico: I-II Crediti: 8 Argomento del corso Lezioni frontali, attività didattiche e laboratorio di metodologia della storia (divise in 2 moduli) Modulo A: 4 crediti - 32 ore - I bimestre Conoscenze basilari delle istituzioni civili e religiose del Medioevo e delle problematiche storiografiche degli ultimi trent’anni. Modulo B: 4 crediti - 32 ore - II bimestre Il viaggio nel Medioevo. Bibliografia: 1. P. Dalena, Dagli Itinera ai percorsi. Viaggiare nel Mezzogiorno medievale, editore Adda, Bari 2003. 2. P. Dalena, Ambiti territoriali, sistemi viari e strutture del potere nel Mezzogiorno medievale, editore Adda, Bari 2000. 3. P. Dalena (a cura di), L’uomo in pellegrinaggio, editore Adda, Bari 2003. 4. G. Vitolo, Medioevo. I caratteri originali di un’età di transizione, editore Sansoni, Milano 2000. Avvertenze: Gli studenti del nuovo ordinamento didattico il cui piano di studi prevede un solo modulo (= 4 CUF) possono seguire a scelta uno dei due moduli. Gli studenti del vecchio ordinamento devono seguire entrambi i moduli (= 64 ore: 8 CUF). Gli studenti biennalisti devono concordare preventivamente il programma col professore. Durante i corsi saranno svolte esercitazioni tematiche da parte della dott.ssa Marilena De Sanctis. Inoltre, in relazione alle esigenze di approfondimento delle questioni istituzionali, di volta in volta sarà fornito un dettagliato orientamento bibliografico. *** ANTROPOLOGIA CULTURALE I Docente: Cesare Pitto Settore scientifico disciplinare: M-DEA/01 Periodo didattico: II - II Crediti: 4+4 235 Programmi dei Corsi Argomento del corso Il corso affronterà il rapporto noi/altri attraverso l’analisi dei processi di scambio culturale e delle problematiche dell’incontro/scontro fra culture, sottolineando numerosi aspetti della complessità socioculturale dell’Occidente e della sua crisi strutturale. Si tratta di identificare un metodo scientifico interculturale in grado di elaborare un progetto di comunicazione culturale di fronte ai processi di acculturazione, alle enclave etniche e al fenomeno migratorio, in un periodo della storia dell’umanità che viene individuato come era della globalizzazione. Scopo dell’insegnamento è delineare gli elementi strutturali e metodologici che le discipline antropologiche possono offrire ad un livello di formazione specialistica per riconoscere i fenomeni di cambiamento e innovazione della società contemporanea, e l’annunciarsi delle apocalissi culturali con riferimento alle interazioni attuali con le società «altre». In particolare il corso d’insegnamento sarà dedicato all’analisi del quadro teorico-metodologico della disciplina che verrà delineato attraverso approfondimenti mirati alla interpretazione culturale delle «società complesse» europee: con una particolare attenzione rivolta ai problemi emergenti nella «contemporaneità». Il corso presenterà i fondamenti scientifici della disciplina attraverso una storia degli studi, nel Modulo A, ed una esperienza operativa attraverso le ricerche sul terreno come espressione dell’antropologia applicata, nel Modulo B. Modulo A Il corso approfondirà nel suo svolgimento lo studio del metodo nelle scienze etnoantropologiche, delle relazioni fra aree del sapere sociologico e antropologico e della pratica della ricerca sul terreno (field-work), facendo esplicito riferimento alla storia degli studi attraverso lezioni frontali e sussidi video fotografici presentati durante le lezioni e inseriti alla fine di ogni volume. Obiettivi. Ai limiti dell’Occidente In relazione alle esperienze maturate nelle discipline della comunicazione sociale e dello studio delle culture “altre” gli obiettivi preminenti del corso saranno i seguenti: – antropologia per insegnare; – antropologia per progettare; – antropologia per documentare (modulo di antropologia visiva per la cinematografia documentaria). 236 Programmi dei Corsi Modulo B Questo modulo sarà articolato con una particolare attenzione per l’antropologia applicata e per le specifiche esperienze documentarie nel campo dell’antropologia socio-culturale con particolare riferimento al Mezzogiorno e ai processi migratori. Obiettivi Il corso prevede esercitazioni di laboratorio, cartografia territoriale della Calabria e lettura di carte culturali tematiche, con partecipazione periodica a seminari di studio. Ipotesi di seminari: – Seminario sugli Inuit del Canada. L’alba del Nunavut (29-30 novembre 2001) – Seminario sulla museografia demoantropologica: parchi tematici: a) cartografia turistica e culturale (visita a siti d’interesse demoatnoantropologico), b) ecomusei e musei della cultura materiale, c)itinerari culturali (date e luoghi per la partecipazione a questi seminari saranno rese note insieme con i programmi all’inizio delle lezioni). *** ANTROPOLOGIA CULTURALE E VISIVA Docente: Giovanni Sole Settore scientifico disciplinare: M-DEA/01 Periodo didattico: II Crediti: 4 Argomento del corso Parte monografica: La Calabria nel cinema etnografico Esperti e dilettanti della macchina da presa e della macchina fotografica nel Novecento hanno ripreso la Calabria nei suoi vari aspetti culturali con motivazioni ed esiti diversi. La fotografia non è una registrazione obiettiva della realtà, ma una sua immagine astratta e trasformata, un frammento della realtà ripreso da un occhio di vetro, una realtà rettangolare senza spazio e senza tempo. L’antropologia visuale è una interpretazione visuale della realtà. Parte pratica: Tecniche di registrazione delle immagini (fotografia, cinema, video) ed esperienze sul campo di antropologia visuale. Proiezione di documentari etnografici su feste e pellegrinaggi in Calabria. 237 Programmi dei Corsi Bibliografia: 1. Giovanni Sole, Trentacinque millimetri di terra. La Calabria nel cinema etnografico, Centro di Documentazione Demoetnoantropologica, Università della Calabria, 1992. 2. Roland Barthes, La camera chiara. Nota sulla fotografia, Torino, Einaudi, 1999. 3. Giovanni Sole, L’ultimo fotogramma, Centro Editoriale e Librario, Università della Calabria, 2002. 4. Giovanni Sole, Luigi Montera. Un fotografo ambulante del ventennio, Museo della Civiltà Contadina del Savuto, Grimaldi, 2001. 5. Paola Chiozzi, Manuale di antropologia visuale, Unicopli, Milano, 1993. *** ANTROPOLOGIA FILOSOFICA Docente: Ines Crispini Settore scientifico disciplinare: M-FIL/03 Periodo didattico: III-IV Crediti: 8 Argomento del corso Il modulo, 8 crediti - 64 ore, è un modulo di base per gli studenti del 1 anno del corso di Laurea in Filosofìa ed offre una serie di nozioni preliminari ed introduttive su quell’orientamento del pensiero contemporaneo denominato antropologia filosofica che si interroga sul “problema uomo” in una prospettiva intermedia tra scienza e filosofia. Il corso prevede l’analisi testuale di alcuni autori che appartengono alla storia della riflessione antropologica ed il riferimento ai principali autori contemporanei che si sono interrogati sul problema della “natura umana”. Bibliografia Testi generali 1. Maria Teresa Pansera, Antropologia fìlosofìca, Bruno Mondatori, Milano 2001; oppure 2. U. Galimberti, Psiche e techne. L’uomo nell’età della tecnica, Feltrinelli, Milano 1999; Bibliografìa primaria 1. Herder, Saggio sull’origine del linguaggio, Roma-Mazara del vallo 1954, (parti); 238 Programmi dei Corsi 2. 3. 4. 5. Kant, Idea di una storia universale dal punto di vista cosmopolitico, in Scritti politici, Utet, Torino, 1956; Antropologia da un punto di vista pragmatico, Laterza, Bari 1969, (parti); A. Schopenhauer, Metafìsica della natura, Laterza, Bari 1993 F. Nietzsche, Al di là del bene e del male, in Opere, Adelphi, Milano 1972, vol. VI, 2 (parti). *** ANTROPOLOGIA RELIGIOSA Docente: Giovanni Sole Settore scientifico disciplinare: M-DEA/01 Periodo didattico: II-III Crediti: 8 Argomento del corso Parte istituzionale La religione come sistema di simboli, miti e riti attraverso i quali gli individui rappresentano se stessi e la società. Manuale U. Fabietti, Storia dell’antropologia, Bologna, Zanichelli, 1991. Parte monografica Il mito La logica del mythos non è quella del logos. Il mito tende all’occultamento e alla mistificazione del reale, opera sotterfugi, è vago e contraddittorio, per natura non risponde a delle domande e non dà spiegazioni. Vi è un’arbitrarietà nella narrazione mitica e il racconto non è soggetto ad alcuna regola logica. Il mito è ambiguo, spesso il suo senso non risiede in ciò che racconta esplicitamente, ma in qualcosa che non racconta. Rende manifesti certi meccanismi fondamentali della mente umana, ma non per questo li significa. Il suo compito non è quello di chiarire, ma quello di ingannare, di infittire le oscurità intorno a sé, di deformare. Il suo scopo non è quello di persuadere ma di affascinare, non di spiegare ma di fondare, non di porre domande ma dare risposte. Il mito però esprime anche una logica e una consequenzialità, una coscienza e una conoscenza. È un groviglio incomprensibile, ma sotto il suo disordine ci sono delle cose chiare, è frutto anche della ragione oltre che della fantasia. Bibliografia 1. R. Barthes, Miti d’oggi, Torino, Einaudi, 1974. 239 Programmi dei Corsi 2. 3. 4. 5. 6. C. Lévi-Strauss, Antropologia strutturale, Milano, Mondadori 1992. F. Jesi, Mito, Milano, Mondadori, 1989. M. Eliade, Mito e realtà, Roma, Borla, 1985. Lévy-Bruhl, La mentalità primitiva, Torino, Einaudi, 1981. K. Hubner, La verità del mito, Milano, Feltrinelli, 1990. Corso monografico Il mito di Scilla. Per interpretare il mito di Scilla bisogna cercare una molteplicità di letture con strumenti disciplinari diversi, ma nella consapevolezza che esso non si può scomporre in pezzi, poiché ciascun elemento rimanda all’altro, vive perché c’è l’altro. Bibliografia 1. W. Burkert, Mito e rituale in Grecia. Struttura e storia, Bari, Laterza, 1991. 2. G. Sole, Scilla. Interpretazioni di un mito, Rende, Centro Editoriale e Librario, Università degli Studi della Calabria, 2000. 3. J. P. Vernant, Mito e pensiero presso i Greci. Studi di psicologia storica, Torino, Einaudi, 1978. Biennalisti Movimenti apocalittici in Calabria. La Calabria è stata terra di apocalissi e di movimenti apocalittici. Bibliografia 1. Ernesto De Martino, La fine del mondo. Contributo all’analisi delle apocalissi culturali, Torino, Einaudi, 1977. 2. G. Sole, I santi di Bocchigliero. Storia di un movimento ereticale contadino, Milano, Angeli, 1990. 3. G. Sole, Lingue di fuoco, miracoli e apocalisse. I pentecostali calabresi nel ventennio fascista, in “Daedalus”, Quaderni del laboratorio di storia, n° 16, Rubbettino, Soveria Mannelli, 2002, pp. 71-104. 4. G. Sole, L’eremita e i famelici leoni. Antropologia e storia, Rende, Centro Editoriale e Librario, Università degli Studi della Calabria, 1995. Durante il corso sono previsti seminari, proiezioni di film e visite a musei archeologici Ricevimento studenti Lunedì 11.30 - 13.30. 240 Programmi dei Corsi *** ARCHEOLOGIA CRISTIANA Docente: Giuseppe Roma Settore scientifico disciplinare: L-ANT/08 Periodo didattico: I-II Crediti: 8 Argomento del corso I Trimestre: Storia della ricerca. Le Fonti. Origini, obbiettivi, metodi e campo d’indagine dell’Archeologia Cristiana. Bibliografia 1. J. A. Iniguez Herrero, Archeologia Cristiana, Torino, Ed. S. Paolo, 2003. 2. A. Guidi, I metodi della ricerca archeologica, Bari, Ed. Laterza, 2002. 3. F.W. Deichmann, Archeologia Cristiana, Roma, “L’ERMA” di Breitschneider, 1993. 4. P. Testini, Archeologia Cristiana, Bari, Edipuglia, 1980. 5. Ph. Pergola, Un’Archeologia cristiana per il 2000, in “I Congr. Nazionale di Archeologia Medievale (Pisa, 29-31 maggio 1997), Firenze 1997, pp. 16-19. II Trimestre Produzione materiale di committenza cristiana dal Tardo Antico all’Alto Medioevo. Bibliografia Le indicazioni bibliografiche saranno fornite durante le lezioni. *** ARCHEOLOGIA DELLA MAGNA GRECIA Docente: Paolo Carafa Settore scientifico disciplinare: L-ANT/07 Periodo didattico: II Crediti: 4 Argomento del corso Attraverso l’analisi diretta della documentazione scientifica relativa a città, necropoli, monumenti isolati e territori della Magna Grecia si traccerà un profilo storico archeologico di questa regione dall’arrivo dei Greci fino alla romanizzazione. 241 Programmi dei Corsi Testi consigliati per sostenere l’esame Oltre la bibliografia che verrà comunicata nel corso delle lezioni si consiglia la lettura di una selezione da concordare dei seguenti testi. Bibliografia 11. E.M. De Juliis, Magna Grecia. L’Italia Meridionale dalle origini leggendarie alla conquista romana, Edipuglia, Bari 1986. 12. E. Greco, Archeologia della Magna Grecia, Laterza, Roma-Bari 1992. 13. P.G. Guzzo, Le città scomparse della Magna Grecia, Newton Compton, Roma 1982. 14. E. Greco, Magna Grecia (4a ed.), Laterza, Roma-Bari 1995. 15. S. De Caro-A. Greco, Campania (2a ed.), Laterza, Roma-Bari 1993. 16. G. Pugliese Carratelli (a cura di), I Greci in Occidente (catalogo della mostra), Fratelli Fabbri, Milano 1996. *** 17. E. Greco, Topografia archeologica della Magna Grecia, in G. Pugliese Carratelli (a cura di) Magna Grecia vol. 1, Electa, Milano 1985, pp. 337367. 18. E. Lippolis (a cura di), Arte e artigianato in Magna Grecia (catalogo della mostra), Electa, Milano 1996. 19. P. Orlandini, Le arti figurative, in Megále Hellás, Garzanti, Milano 1983, pp. 311-554. 10. P. E. Arias, La pittura vascolare’, in G. Pugliese Carratelli (a cura di), Magna Grecia vol. 4, Electa, Milano 1990, pp. 192-238. 11. P. E. Arias, La scultura, in G. Pugliese Carratelli (a cura di), Magna Grecia vol. 4, Electa, Milano 1990, pp. 269-316. 12. A. Rouveret, Tradizioni pittoriche magno greche, in G. Pugliese Carratelli (a cura di), Magna Grecia vol. 4, Electa, Milano 1990, pp. 317-350. 13. A. Pontrandolfo, La pittura funeraria, in G. Pugliese Carratelli (a cura di), Magna Grecia vol. 4, Electa, Milano 1990, pp. 351-390. 14. E.M. De Juliis, Le arti minori, in G. Pugliese Carratelli (a cura di), Magna Grecia vol. 4, Milano 1990, pp. 391-411. *** ARCHEOLOGIA DELL’ETRURIA E DEI POPOLI ITALICI Docente: Settore scientifico disciplinare: Periodo didattico: IV Crediti: 4 + 4 242 Programmi dei Corsi Argomento del corso Il corso è finalizzato alla conoscenza storico archeologica delle culture dell’Italia preromana con particolare riferimento all’Etruria. Bibliografia Al fine della preparazione all’esame, accanto agli appunti del corso e alla bibliografia citata a lezione, si consiglia una selezione, da concordare con il docente, dei seguenti testi: 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. M. Pallottino, Storia della Prima Italia, Rusconi, Milano 1984 M. Pallottino, Etruscologia, Hoepli, Milano 1984. M. Cristofani, Gli Etruschi una nuova immagine, Giunti, Firenze, 1983 M. Torelli, Storia degli Etruschi, Laterza, 1983. G. Colonna, Urbanistica e Architettura, in Rasenta (a cura di Pugliese Caratelli), Libri Scheiwiller, Milano, 1986, pp. 371-530. F. Roncalli, L’arte, in Rasenna (a cura di G. Pugliese Caratelli), Libri Scheiwiller, Milano 1986, pp. 533-676. M. Cristofani, L’arte degli Etruschi. Produzione e consumo, Einaudi, Torino 1978. *** ARCHEOLOGIA E STORIA DELL’ARTE TARDOANTICA Docente: Settore scientifico disciplinare: L-ANT/08 Periodo didattico: I-II Crediti: 8 Argomento del corso Parte Introduttiva: Definizione e storiografia. La crisi artistica della fine del mondo antico. Parte Generale: Lo svolgimento dell’arte romana dai Severi a Teodosio. Approfondimenti: Città e territorio in età tardo antica: la Sicilia, il nord-Africa e la Gallia. Esercitazioni e letture. Alcuni aspetti di cultura materiale: ceramica ed anfore tardo romane. Bibliografia Parte introduttiva: 1. S. Bettini, Nota introduttiva, in A. Riegl, Industria artistica tardoromana, Sansoni (prima ristampa 1981), Novara, pp. XXVII-LI; 243 Programmi dei Corsi 2. R. Bianchi Bandinelli, La crisi artistica della fine del mondo antico, in Archeologia e Cultura, Editori Riuniti, Roma 1979, pp. 181-223; Parte Generale: 1. R. Bianchi Bandinelli, Roma. La fine dell’arte antica, Rizzoli, Milano, 1970, pp. 1-104, 2. Schede dei monumenti in R. Bianchi Bandinelli e M. Torelli, L’arte dell’antichità classica, Etruria-Roma, UTET, Torino, 1976, 3. A. Frova, L’arte di Roma e del mondo romano, Torino 1961, pp. 338-367. Approfondimenti: 1. Roger J. A. Wilson, La Sicilia, in Storia di Roma, 3, L’età tardoantica, II. I luoghi e le culture, Einaudi, Torino, 1993, pp. 279-298; 2. G. Di Stefano, Histoire Sociale de la Sicilie du II siècle av. au IV siècle ap. J. C., in Dossier d’Archeologie, n. 225, 1997, pp. 68-75; 3. G. Di Stefano, Hommes, cités et campagne en Sicilie romaine, in Dossier d’Archeologie, n. 225, 1997, pp. 76-85; 4. G. Di Stefano, La città romana in Sicilia (dispensa); il dossier sulle città romane del nord-Africa e della Gallia sarà fornito a lezione; 5. F. Ghedini, L’Africa Proconsolare, in Storia di Roma, 3, L’età tardoantica, II I luoghi e le culture, Einaudi, Torino, 1993, pp. 309-326; 6. P.A. Fèurier, Le Gallie Meridionali, in Storia di Roma, 3, L’età tardo antica, II, I luoghi e le culture, Einaudi, 1993, pp. 405-428; 7. S. Rinaldi Tufi, Le Gallie Settentrionali, in Storia di Roma, 3, L’età tardoantica, II, I luoghi e le culture, Einaudi, 1993, pp. 429-443 Esercitazioni e letture: AA. VV., Ceramica Romana. Guida allo Studio, II Roma, 1995; M. Sciallano e P. Sibella, Amphores, comment les identifier?, Edisud, Aix-en-Provence, 1991; C. Pannella, Merci e scambi nel Mediterraneo tardoantico, in Storia di Roma, 3, L’età tardoantica, II, I luoghi e le culture, Einaudi, 1993, pp. 614-653. Gli studenti del vecchio ordinamento dovranno integrare il programma anche con gli aspetti artistici della Sicilia, della Gallia e del nord-Africa (cfr. R. Bianchi Bandinelli, Roma. La fine dell’arte antica, Rizzoli, Milano, 1970, pp. 139154; 215-223; 277-287; F. Coarelli, La cultura figurativa in Sicilia. Dalla conquista romana a Bisanzio, in Storia della Sicilia, 1979, II vol., pp. 371-392, ed inoltre dovranno integrare il programma con la storia della ricerca archeologica italiana a Cartagine (G. Di Stefano, Italiani a Cartagine: Viaggiatori e Archeologi, in Uomo, Territorio, environnement, La Cooperazione Italo-Tuni244 Programmi dei Corsi sina nel settore archeologico, Tunisi, Cagliari, Sassari, 2002 pp. 127-133 e con Gli aspetti archeologici e storici di Cartagine in età tardo antica (H. Hurst, Cartagine, la nuova Alessandria, in Storia di Roma, 3, L’età Tardoantica, II, I luoghi e le culture, pp. 326-337). *** ARCHEOLOGIA MEDIEVALE (mutua da Archeologia Cristiana) Docente: Giuseppe Roma Settore scientifico disciplinare: L-ANT/08 Periodo didattico: I-II Crediti: 8 *** BIBLIOGRAFIA E BIBLIOTECONOMIA Docente: Carmela Reale Settore scientifico disciplinare: M-STO/08 Periodo didattico: I-II Crediti: 8 I Esame Programma: 1. Le biblioteche in Italia. Suddivisioni e incremento dei fondi librari. Problemi di conservazione e restauro. La catalogazione. I servizi al pubblico. 2. Problematiche della bibliografia. I repertori bibliografici; loro costituzione e utilizzo. 3. Il libro antico. 4. Aspetti e problemi del paratesto. Testi di riferimento: 1. M. Santoro - R. De Magistris, Lettura. Scuola. Biblioteca, Roma, Bulzoni, 1992 (È richiesto lo studio della parte seconda). 2. G. Del Bono, La bibliografia, Roma, Carocci, 2002 (II ed.). 3. L. Baldacchini, Il libro antico, Roma, Carocci, 2001 (II ed.). Per il punto d) del programma i testi saranno indicati nel corso delle lezioni. Il programma è valido per gli studenti del Nuovo e del Vecchio Ordinamento. 245 Programmi dei Corsi II Esame Gli studenti che intendano sostenere un secondo esame concorderanno il programma con la docente a inizio del I periodo. *** BIOETICA Docente: Settore scientifico disciplinare: M-FIL/03 Periodo didattico: III-IV Crediti: 8 Argomento del corso III periodo Etica e bioetica • Eugenio Lecaldano, Etica, TEA, Milano 1996. • Eugenio Lecaldano, Bioetica. Le questioni morali, Laterza, Roima-Bari 1999. Testi consigliati: 1. Demetrio Neri, La filosofia morale, Laterza, Roma-Bari 2001. 2. Piergiorgio Donatelli, La filosofia morale, Laterza, Roma-Bari 2001 IV periodo Metaetica e bioetica • R.M. Hare, In vitro Fertilization Warnock Report, in Essays on Bioethics, Clarendon Press, Oxford 1993, pp. 98-117. • Giuliana Di Biase, I Saggi di bioetica di R. M. Hare: una polemica sulla fertilizzazione in vitro, “Idee”, XV, 2000, pp. 131-149. Consigliati: 1. Richard M. Hare, Il pensiero morale, Livelli metodi sc opi, Il Mulino, Bologna 1981. 2. Piergiorgio Donatelli, La filosofia morale, Laterza, Roma Bari 2001. *** DIALETTI ALBANESI DELL’ITALIA MERIDIONALE Docente: Giovanni Belluscio Settore scientifico disciplinare: L-LIN/18 Periodo didattico: III-IV Crediti: 8 246 Programmi dei Corsi Argomento del corso Parte istituzionale • Introduzione e cenni di storia della dialettologia. Sui concetti di: lingua, koinè, dialetto, parlata, idioletto, socioletto, accento, ecc. • La dialettologia albanese: storia, sviluppo, stato attuale dell’arte. Evoluzione storica e origine della suddivisione dialettale in Albania: il ghego e il tosco. Principali particolarità fonetiche, fonologiche, morfologiche e sintattiche dei due gruppi dialettali. • I dialetti albanesi dell’Italia meridionale come branca della dialettologia albanese. Nascita e storia della dialettologia italo-albanese e suoi recenti sviluppi. Storia linguistica e struttura dialettale dell’albanese d’Italia. • Classificazione delle parlate albanesi d’Italia: criteri classificatori, tipologia dialettale, isofone, isoglosse, isolessi, ecc. • Gli aspetti linguistici delle parlate albanesi d’Italia: fonetica e fonologia, morfologia, sintassi. • La struttura lessicale: lessico originario e lessico mutuato dal latino, dal greco, dall’italiano e da altre lingue. • La situazione sociolinguistica odierna nelle comunità albanesi d’Italia: bilinguismo e/o diglossia? • Le parlate albanesi d’Italia e gli Atlanti linguistici: A. I. S., A. L. I. e A. L. E.; Atlasi Dialektologjik i Gjuhës Shqipe (A. D. GJ. SH.); il progetto dell’Atlante Linguistico dell’Albanese d’Italia (A. L. A. I.). • Le parlate albanesi d’Italia e le nuove tecnologie: concordanze elettroniche, indici lessicali, thesauri, atlanti informatizzati, prodotti multimediali. Parte monografica Materiali dialettali nell’opera di Girolamo De Rada: le parlate di Macchia Albanese e San Demetrio Corone in diacronia e sincronia. Esercitazioni Il corso sarà integrato da: a) ascolto, interpretazione e trascrizione fonetica di brani registrati di varie parlate arbëreshe e loro riconoscimento tramite le caratteristiche fonetico-fonologiche e morfologiche; b) verifica strumentale di alcune particolarità fonetiche delle parlate AMK. c) una indagine dialettologica sul campo nella comunità arbëreshe di San Demetrio Corone. Bibliografia 1. Altimari Francesco, Leonardo M. Savoia (a cura di) (1994), I dialetti italo-albanesi, studi linguistici e storico-culturali sulle comunità arbëreshe, Bulzoni Editore, Roma; 2. Altimari Francesco (1996), I canti premilosaici, Rubbettino, Catanzaro. 247 Programmi dei Corsi 3. 4. Chambers J. K., Peter Trudgill, La dialettologia, Il Mulino (limitatamente ai cap. 1, 2 e 7) De Rada Giuseppe (1871), Grammatica albanese, Firenze. Bibliografia integrativa Articoli, manoscritti, carte dialettali, tabelle, alfabeti ecc., saranno distribuiti durante lo svolgimento del corso. Con gli studenti biennalisti si concorderà un programma personalizzato di tipo monografico. *** DIDATTICA DELLA FILOSOFIA Docente: Santino Maletta Settore scientifico disciplinare: M-FIL/01 Periodo didattico: III-IV Crediti: 4 + 4 Argomento del corso La prima parte del corso (32 ore, 4 crediti) è di carattere istituzionale. La seconda parte del corso è dedicata all’approfondimento dei testi (32 ore, 4 crediti). Prima parte Si propone di offrire agli studenti una riflessione critica sullo statuto epistemologico della filosofia e sulla questione del suo insegnamento. A tal fine ci si confronterà criticamente con la filosofia di Alasdair MacIntyre al fine di verificare la possibilità di una trasmissione del sapere filosofico in un contesto culturale tardo-moderno. Seconda parte Si propone di offrire agli studenti un’interpretazione di uno dei testi più controversi della filosofia del ‘900, il discorso di rettorato del 1933 di Martin Heidegger. A una lettura attenta questo testo si manifesta come una determinazione del compito del filosofo all’interno dell’università e della società tedesche ed europee del primo dopoguerra. Bibliografia Prima parte: 1. A.C. MacIntyre, Enciclopedia, genealogia e tradizione: tre versioni rivali di ricerca morale, Massimo, Milano 1993, pp. 336. 248 Programmi dei Corsi 2. Il corpo insegnante e la filosofia, a cura di G. Dalmasso, Jaca Book, Milano 1979, pp. 177. Bibliografia (obbligatoria per i non frequentanti): 1. G. Maddalena, La lotta delle tradizioni: MacIntyre e la filosofia in America, L’Arciere, Dronero 2000. 2. S. Maletta, L’etica tra storie e teorie. La narrazione nel pensiero di Alasdair MacIntyre, in Studi Perugini, vol. 3, gennaio-giugno 1997. Seconda parte 1. M. Heidegger, L’autoaffermazione dell’università tedesca. Il rettorato 1933/34, Il Melangolo, Genova 1988, pp. 57. 2. Il mito dell’università, a cura di C. Bonvecchio, Zanichelli, Bologna 1980, pp. 136. 3. Su Heidegger: cinque voci ebraiche (G. Anders, H. Arendt, H. Jonas, K. Löwith, L. Strauss), a cura di F. Volpi, Donzelli, Roma 1998. Testi consigliati (obbligatori per i non frequentanti): 1. A. Marini, La politica di Heidegger, in M. Heidegger, Ormai solo un dio ci può salvare. Intervista con lo “Spiegel”, Guanda, Parma 1987, pp. 799. 2. H. Ott, Martin Heidegger: sentieri biografici, a cura di F. Cassinari, SugarCo, Milano 1990, pp. 338. La prima parte è comune agli studenti del vecchio e del nuovo ordinamento. La seconda parte è obbligatoria per gli studenti del vecchio ordinamento e facoltativa per gli studenti del nuovo ordinamento. *** DIDATTICA DELLE LINGUE STRANIERE MODERNE Docente: Settore scientifico disciplinare: L-LIN0/2 Periodo didattico: I-II Crediti: 4 Argomento del corso 1) Lingue straniere e apprendimento (4 ore): • Processo di apprendimento • Stili cognitivi e strategie di apprendimento • Sistema intermedio e analisi dell’errore 2) Lingua e comunicazione (4 ore): • Componenti della comunicazione 249 Programmi dei Corsi • • Situazione di comunicazione e interazione Competenza linguistica e competenza comunicativa 3) Evoluzione metodologica (8 ore): • Dalla metodologia diretta a quella strutturo-globale-audiovisiva (SGAV della prima generazione) • Dalla metodologia SGAV di seconda generazione agli approcci comunicativi • Dagli approcci cognitivi al comunicativo-cognitivo • Il Quadro comune europeo di riferimento per le lingue e l’approccio orientato all’azione 4) Attività e strategie di comunicazione linguistica (8 ore): • Didattica dell’orale (ricezione/comprensione, produzione, interazione) • Didattica dello scritto: ricezione e produzione (lettura come interazione, scrittura su matrici discorsive, scrittura creativa) • La grammatica e il problema degli esercizi 5) La riflessione sulla lingua (4 ore) • La grammatica/le grammatiche • Il problema degli esercizi 6) Didattica della civiltà e intercultura (4 ore): • Uso dei documenti autentici • I diversi approcci (sociologico, semiologico, antropologico, …) • Materiale didattico: oltre alle dispense a cura dell’insegnante, è da considerare come riferimento il testo del Consiglio d’Europa Quadro Comune Europeo di riferimento per le lingue, nella traduzione italiana di F. Quartapelle e D. Bertocchi, La Nuova Italia, 2002. Esami: Consisteranno in una prova scritta comportante quesiti a risposta aperta. Una prova integrativa orale sarà possibile per modificare la valutazione qualora lo studente non la ritenga soddisfacente. *** DIDATTICA GENERALE I Docente: Carmelo Piu Settore scientifico disciplinare: M-PED/03 Periodo didattico: I-II Crediti: 4+4 250 Programmi dei Corsi Argomento del corso Finalità Il corso si prefigge di fornire le conoscenze teoriche e gli strumenti operativi sulla ricerca, progettazione e organizzazione degli ambienti di apprendimento e sulla costruzione di un curricolo di formazione, e sulla valutazione e controllo del processo, del percorso e della qualità del servizio che si fornisce. Metodologia Il corso si struttura attraverso lezioni frontali, seminari e attività di laboratorio, con elaborazioni di materiali e strumenti didattici e docimologici. Prove di valutazione Alla fine del corso si terranno 2 prove di valutazione scritte. Il superamento della prova scritta è propedeutico alla prova orale, ossia consente allo studente di sostenere la prova orale. Indicazioni utili. Ad ogni prova di valutazione sia scritta sia orale, lo studente dovrà presentarsi munito del libretto universitario e dovrà prenotarsi almeno 5 giorni prima della data fissata per la prova. Ad ogni sessione, lo studente potrà prenotarsi per un solo appello (o al 1° o al 2°). Modulo A Parte istituzionale Il processo didattico tra ricerca, organizzazione e controllo Argomenti Autonomia e scientificità della didattica. Ambiti e contesti di interesse della disciplina. Le sue finalità sul piano epistemologico e su quello prasseologico. Rapporto tra didattica generale e didattiche disciplinari. Progettazione e programmazione degli ambienti di apprendimento e di un curricolo di formazione. Istruzione individualizzata: mastery learning e programmazione modulare. Parte monografica Scenari della formazione e metodologia della ricerca Argomenti Nuovo concetto di formazione. Saperi e competenze. Orientamento e curricolo. Programma, programmazione e piano dell’offerta formativa. Le dimensioni professionali dell’ operatore educativo. Didattica laboratoriale e tirocinio. La ricerca in ambito educativo: Ricerca-Intervento, Ricerca-Azione, sperimentazione e metodi qualitativi. 251 Programmi dei Corsi Bibliografia 1. Dispensa. 2. Piu C., Problemi di didattica, Cosenza, Ionia editrice, 1999; 3. Piu C., Autonomia scolastica: un’identità da ricercare, Roma, Ma. Gi., 2001. Modulo B Parte istituzionale Didattica laboratoriale e processi di valutazione Argomenti Didattica territoriale e didattica laboratoriale. I contesti della formazione. Elearning e simulazione. Certificazione dei saperi e delle competenze. Gli strumenti della verifica e della valutazione. Parte monografica: Autovalutazione e qualità del servizio offerto Argomenti Autonomia, lifelong learning e cultura della valutazione. Aree e campi di indagine, indicatori e descrittori di autovalutazione. Gli strumenti del processo autovalutativo. Concetto di qualità: attuali approcci alla qualità. La sperimentazione di un progetto di qualità. Bibliografia 1. Dispense. 2. Piu A., Processi formativi e simulazione, Roma, Monolite, 2002. *** DIRITTO DELL’ INFORMAZIONE E DELLA COMUNICAZIONE Docente: Settore scientifico disciplinare: Periodo didattico: III-IV Crediti: 6 Argomento del corso L’individuo nella Società della comunicazione: • Problematiche generali; i principi costituzionali; la legislazione di riferimento; • Le Autority: il concetto di Autorità; l’autority per la radiotelevisione l’editoria, per la tutela della Privacy, per la gestione del processo di informa252 Programmi dei Corsi • • • • • • zione della PA, per la tutela della concorrenza e del libero mercato. La legislazione di riferimento; Il documento informatico. La tutela penale del documento informatico. Le fonti normative. La crittazione del documento. La gestione dei flussi documentali e della organizzazione del lavoro nella PA. Il protocollo informatico e la carta di identità elettronica. Il commercio elettronico: fonti normative; la trasformazione dei rapporti sociali con la utilizzazione del commercio elettronico. La globalizzazione dei rapporti economici. La rivoluzione multimediale: nuovi e vecchi strumenti di comunicazione. La legislazione sull’editoria e la telecomunicazione. Internet e cybernavigazione. Il villaggio globale. La democrazia: nella società informatica La difesa delle categorie deboli: la personalità giovanile di fronte ai mass media; le limitazioni pubblicitarie; i divieti di discriminazione. *** DISEGNO Docente: Settore scientifico disciplinare: I-CAR/17 Periodo didattico: I-II Crediti: 4 + 4 Studenti annualisti nuovo ordinamento (4 crediti, 32 ore) Argomento del corso Titolo del modulo: struttura e forma dell’opera d’arte Attraverso lo studio degli elementi strutturali dell’opera d’arte (linea, volume, composizione, chiaroscuro, prospettiva), il corso, con lezioni teoriche ed esercitazioni, individua nel disegno l’elemento concettuale e visivo fondante l’opera stessa. Argomenti affrontati in ordine progressivo di complessità: • linea; • forma; • luce/ombra; • spazialità; • composizione; • movimento. Per ognuno è prevista una prima fase di approccio diretto all’immagine (selezione di opere nelle quali osservare e dalle quali dedurre gli elementi 253 Programmi dei Corsi dell’argomento trattato), quindi una successiva di esercitazioni, dove si chiederà di “tradurre” con il solo mezzo grafico, la struttura di alcune opere prese in esame (o, nel caso della spazialità, veri e propri esercizi di assonometria e prospettiva). Obiettivo del corso è fornire gli strumenti concettuali per individuare gli elementi costitutivi dell’opera e della sua configurazione formale. Finalità del corso è assumere come fondamentale l’idea che l’immagine non è frutto del caso, della improvvisazione o dell’estro, bensì dell’organizzazione di elementi visivi. Bibliografia 1. R. Arnheim, Arte e percezione visiva, Feltrinelli Studenti biennalisti nuovo ordinamento (4 crediti, 32 ore) Secondo bimestre Argomento del corso Titolo del modulo: “Guernica” di Picasso Bibliografia 1. R. Arnheim, “Guernica”: genesi di un dipinto, Feltrinelli 2. E.H. Gombrich et alii, Arte percezione e realtà, Einaudi Vecchio ordinamento (64 ore) Primo e secondo bimestre Argomento del corso Parte istituzionale: struttura e forma dell’opera d’arte Attraverso lo studio degli elementi strutturali dell’opera d’arte (linea, volume, composizione, chiaroscuro, prospettiva), il corso, con lezioni teoriche ed esercitazioni, individua nel disegno l’elemento concettuale e visivo fondante l’opera stessa. Argomenti affrontati in ordine progressivo di complessità: • linea; • forma; • luce/ombra; • spazialità; • composizione; • movimento. Per ognuno è prevista una prima fase di approccio diretto all’immagine (selezione di opere nelle quali osservare e dalle quali dedurre gli elementi 254 Programmi dei Corsi dell’argomento trattato), quindi una successiva di esercitazioni, dove si chiederà di “tradurre” con il solo mezzo grafico, la struttura di alcune opere prese in esame (o, nel caso della spazialità, veri e propri esercizi di assonometria e prospettiva). Obiettivo del corso è fornire gli strumenti concettuali per individuare gli elementi costitutivi dell’opera e della sua configurazione formale. Finalità del corso è assumere come fondamentale l’idea che l’immagine non è frutto del caso, della improvvisazione o dell’estro, bensì dell’organizzazione di elementi visivi. Parte monografica: “Guernica” di Picasso Bibliografia 1. R. Arnheim, Arte e percezione visiva, Feltrinelli 2. R. Arnheim, “Guernica”: genesi di un dipinto, Feltrinelli 3. E.H. Gombrich et alii, Arte percezione e realtà, Einaudi *** DOCUMENTAZIONE Docente: Roberto Guarasci Settore scientifico disciplinare: M-STO/08 Periodo didattico: I-II Crediti: 4+4 Argomento del corso Il corso mira a far acquisire agli allievi la conoscenza delle principali problematiche/tecniche della gestione dell’informazione documentale e dei connessi problemi di indicizzazione e classificazione. Il corso si articola in 40 ore di didattica d’aula e 24 ore in un percorso di Formazione a Distanza (e-doc), di approfondimento e contestualizzazione, delle lezioni teoriche. Parallelamente alle attività d’aula saranno, inoltre, tenute delle esercitazioni pratiche non obbligatorie ma valutabili ai fini dell’assegnazione dei relativi crediti. L’esame finale consta di una prova scritta propedeutica al colloquio orale. Alla prima saranno ammessi gli studenti che avranno totalizzato almeno il 70% delle ore di presenza nelle attività d’aula (28 ore). Il programma d’esame e la prova scritta hanno validità annuale. 255 Programmi dei Corsi Bibliografia 1. F. Diozzi, Documentazione, ed. AIB, 1998 2. A.M. Paci; La Documentazione in Italia, ed. Franco Angeli, 1996 *** EBRAICO Docente: Settore scientifico disciplinare: Periodo didattico:III Crediti:4 Argomento del corso Il corso ha come obbiettivo una conoscenza di base della lingua ebraica: scrittura e fonetica, nome, verbo, numerali, parti secondarie del discorso. Esercitazioni di lettura. Bibliografia 1. P. A. CARROZZINI, Grammatica dell’ebraico biblico, Marietti, Torino 1968; 2. L. LEVI, Boqer, Giuntina, Firenze 1950 (saggio di metodo “globale” per l’apprendimento della lingua ebraica). *** ECONOMIA DELLA CONOSCENZA Docente: Settore scientifico disciplinare: SESCS-P01 Periodo didattico: Crediti: Argomento del corso • L’Economia della conoscenza: limiti e prospettive di una nuova disciplina • L’economia come sintesi di linguaggi • I fattori materiali ed immateriali della produzione • La conoscenza come fattore della produzione • La conoscenza e l’analisi dei costi • La conoscenza e il pensiero microeconomico • Dalle dinamiche di sistema alle dinamiche di rete • Le imprese come “Learning Organizations” • La nozione economica di Knowledge Management 256 Programmi dei Corsi • • • • • • • • La gestione della conoscenza come processo d’impresa Informazione, innovazione, conoscenza: il pensiero di Nonaka I disciplinari di processo produttivo e la conoscenza economica codificata Standard e metastandard: gli standard internazionali ISO Knowledge management e Business Intelligence La qualità come metalinguaggio competitivo Verso un’economia politica della conoscenza Società dell’informazione e società della conoscenza Libri di testo: Selezione di articoli specialistici segnalati dal docente *** ECONOMIA POLITICA Docente: Settore scientifico disciplinare: SECS-P/01 Periodo didattico: I-II Crediti: 6 Argomento del corso Parte 1 - Nozioni introduttive • L’oggetto della scienza economica • Il metodo dell’economia politica • Il mercato • Microeconomia e Macroeconomia • I linguaggi dell’economia Parte 2 - Elementi di economia • Teoria dell’utilità e della domanda individuale • La teoria della produzione e del costo • Le forme di mercato e la concorrenza • L’economia delle informazioni • L’impresa • I modelli organizzativi d’impresa • Le principali funzioni d’impresa • Banche, moneta e inflazione • Globalizzazione: punti di forza e di debolezza • Dalla globalizzazione alla multi-localizzazione • Introduzione dell’EURO: vincoli e opportunità Parte 3 - New Economy, Internet Economics, Internet marketing • Dall’economia reale all’economia virtuale 257 Programmi dei Corsi • • • • • • • • • • • Internet marketing: e-commerce, e-business, e-government I nuovi linguaggi competitivi: portali telematici e comunità virtuali Standard internazionali e vantaggi competitivi L’economia della conoscenza (knowledge economics) Negoziazione e trasferimento della conoscenza (knowledge management) Il capitale cognitivo e relazionale Network economics: connettività, coevoluzione e convergenza delle piattaforme tecnologiche Il marketing connettivo, associativo e relazionale ERP (Enterprise Resource Planning) e filiera della conoscenza manageriale Data Mining e Data Warehousing: valore dell’informazione e business intelligence Networking ed outsourcing *** EDUCAZIONE DEGLI ADULTI Docente: Giovanbattista Guerriero Settore scientifico disciplinare: M-PED/01 Periodo didattico: I-II Crediti: 4+4 Argomento del corso Parte istituzionale Educazione degli adulti e territorio Bibliografia: 1. G. Guerriero (a cura di), Pedagogia della Mafia, Rende (CS), Sauna Edizioni 2003. Parte monografica L’adultità tra educazione/emarginazione e criticità itinerante. Bibliografia: 1. G. Guerriero (a cura di), Adult education, Napoli, Edizioni Scientifiche Italiane, 1996. Seminari Saranno tenuti dei seminari su: • Pacchiarotti Paolo, L’educazione degli adulti come diritto, Roma, Anicia, 2003; • Marino Marisa (a cura di), Per una pedagogia dei diritti umani, Roma, Anicia, 2003; 258 Programmi dei Corsi • • • Demetrio Duccio, Tornare a crescere. L’età adulta tra persistenze e cambiamenti, Milano, Guerini ed Ass., 1998, V edizione; Guerriero Giovanbattista (a cura di), Educazione, cultura e società, Cosenza, Ionia Ed., 1999; Lepre A. - Magistrelli A., Educare alla salute, Firenze, La Nuova Italia, 1989; oppure Saccheri, Educazione alla salute, Salerno, Ceim, 1990. Avvertenza È necessaria la partecipazione ad almeno un seminario. *** ELABORAZIONE DELLE INFORMAZIONI I Docente: Settore scientifico disciplinare: ING-INF/05 Periodo didattico: I Crediti: 4 Argomanto del corso Il corso di Elaborazione delle Informazioni I si pone come finalità quella di ampliare le competenze di informatica degli studenti attraverso lo studio di modelli e strumenti per la rappresentazione e manipolazione di linguaggi formali e di schemi concettuali per la rappresentazione della conoscenza ed attraverso la sperimentazione di tecniche di gestione di dati strutturati e semi-strutturati con enfasi sui principi piuttosto che sui dettagli tecnologici. Le tematiche affrontate durante il corso sono: • linguaggi formali, grammatiche generative e classificazione di Chomsky, il problema dell’appartenenza di una stringa ad un linguaggio, i linguaggi formali come strumenti di rappresentazione della conoscenza, HTML come esempio di linguaggio non-contestuale (10 ore); • rappresentazione di insiemi di dati strutturati secondo il formalismo delle basi di dati relazionali (7 ore); • utilizzo di XML come linguaggio per descrivere dati semi-strutturati e rappresentare la struttura logica di un documento (7 ore); • problematiche di modellazione e rappresentazione di un dominio applicativo mediante diversi formalismi (class diagram UML, basi di dati relazionali, documenti XML), linee guida per il progetto di una Ontologia, sperimentazione dei concetti appresi mediante la progettazione di una ontologia per un dato dominio applicativo (8 ore). 259 Programmi dei Corsi Riferimenti: 1. Dispense in formato testuale pubblicate sul portale per la didattica del Corso di Laurea in Filosofie Scienze della Comunicazione e della Conoscenza http://mondoailati.unical.it Corso on-line di Elaborazione delle Informazioni I pubblicato sulla piattaforma di e-learning sperimentata nell’ambito del progetto CampusOne: http://ecampus.mat.unical.it. *** ELABORAZIONE DELLE INFORMAZIONI II Docente: Settore scientifico disciplinare: ING-INF/05 Periodo didattico:II Crediti: 4 Argomento del corso Il corso di Elaborazione delle Informazioni II si pone come finalità quella di ampliare ulteriormente le competenze informatiche degli studenti, approfondendo lo attraverso lo studio di modelli e strumenti per la progettazione di sistemi software, con particolare riferimento alla progettazione di portali Web. Le tematiche affrontate durante il corso sono: • Tipologie di sistemi informativi, Analisi e Progettazione. (10 ore) • Progettazione di portali. Web Design. (10 ore) • Progettazione e realizzazione della veste grafica di un sito. (12 ore) • Layout della pagina. Pagine singole e multi-frame. Formattazione degli elementi della pagina. Fogli di stile (CSS). Image Maps. Links e navigazione. Tools di sviluppo visuali. Usabilità. Tecniche per l’analisi di usabilità di un sito. Materiale didattico: Dispense del docente *** EPIGRAFIA GRECA Docente: Giovanna De Sensi Sestito Settore scientifico disciplinare: L-ANT/02 Periodo didattico: II-III Crediti: 8 Argomento del corso Modulo A 260 Programmi dei Corsi Fondamenti e caratteri della disciplina. La scrittura alfabetica: origini e sviluppo. Le raccolte epigrafiche. Le iscrizioni greche: tecniche, tipologie, formulari, funzioni. Il corso mira a fare acquisire consapevolezza di una documentazione ricca e di primaria importanza per la conoscenza di moltissimi aspetti della vita pubblica e privata delle società greche e capacità di lettura di facili iscrizioni nei diversi alfabeti. Pertanto si darà ampio spazio ad esercitazioni di lettura, traduzione e commento di testi epigrafici provenienti da aree diverse del mondo greco. Bibliografia 1. Un testo a scelta tra: G. Klaffenbach, Epigrafia greca, La Nuova Italia, Firenze, 1978; 2. F. Ghinatti, Profilo di Epigrafia greca, Rubbettino Editore, Soveria Mannelli 1998. 3. Introduzione agli alfabeti greci e silloge di testi per le esercitazioni (Dispensa a cura di M. Intrieri) Avvertenze La frequenza ad almeno un modulo di Storia greca è propedeutica all’esame di Epigrafia greca. La conoscenza almeno dei primi rudimenti della lingua greca è indispensabile. Modulo B Aspetti di vita privata, pubblica, religiosa ed istituzionale dei Greci attraverso la documentazione epigrafica. Il corso tende a fare acquisire padronanza nella lettura di testi epigrafici diversi per epoca, regione, tipologia, quadro istituzionale di riferimento. Bibliografia Dispensa con Silloge dei testi epigrafici selezionati per il corso, commento e riferimenti critici. N.B.: Per gli studenti del vecchio ordinamento sono obbligatori entrambi i moduli. *** EPIGRAFIA LATINA Docente: Antonio Zumbo Settore scientifico disciplinare: L-ANT/03 Periodo didattico: III-IV Crediti: 8 261 Programmi dei Corsi Argomento del corso Modulo A - 32 ore Parte istituzionale • L’epigrafia come scienza dell’antichità: cenni sugli studi di epigrafia, sulle principali raccolte epigrafiche e altri strumenti di lavoro dell’epigrafista: metodo e problemi nello studio delle iscrizioni in lingua latina; • Propedeutica epigrafica: l’alfabeto latino, la scrittura, lo stile dei testi epigrafici. L’onomastica latina. Il cursus honorum. Nomi e titolatura imperiale; • Le diverse classi d’iscrizioni. Bibliografia A scelta uno dei seguenti manuali: 1. I. Calabi Limentani, Epigrafia latina, Milano 19914. 2. A. Calderini, Epigrafia, Torino 1974. 3. G. Susini, Epigrafia Romana, Roma 1982. Lettura delle parti indicate a lezione dei volumi: 1. L. Cracco Ruggini (a cura di), Storia antica. Come leggere le fonti, Bologna 2000; 2. Di Stefano Manzella, Mestiere di epigrafista. Guida alla schedatura del materiale epigrafico lapideo, Roma 1987. Modulo B - 32 ore Parte monografica Propaganda politica e cursus honorum nelle città. Bibliografia 1. F. Jacques, J. Scheid, Roma e il suo impero. Istituzioni, economia, religione, Roma-Bari 1992. 2. Ch. Chiavia, Programmata. Manifesti elettorali nella colonia romana di Pompei, Torino 2002. Fotocopie dei testi epigrafici ed ulteriori indicazioni bibliografiche saranno messe a disposizione durante il corso. Seminari Un seminario di preparazione precederà la visita ad un lapidario. N.B.: La frequenza di un corso di Storia Romana è propedeutica all’esame di Epigrafia Latina. La conoscenza della lingua latina è indispensabile. [email protected] 262 Programmi dei Corsi *** EPISTEMOLOGIA DELLE SCIENZE UMANE Docente: Romolo Perrotta Settore scientifico disciplinare: M-FIL/02 Periodo didattico: I-II Crediti: 4+4 Argomento del corso Scuola, società, politica Parte metodologica Corrisponde ad un modulo di 8 ore ed ha per contenuto: • Un’introduzione critica allo studio delle “scienze umane” (fondamenti, metodi, teorie). Parte istituzionale Corrisponde ad un modulo di 12 ore ed ha per contenuto: • Un’introduzione critica allo studio dell’istituzione “scuola” con particolare riguardo ai problemi connessi alla gestione della scuola media superiore in Italia; • Un approfondimento delle principali problematiche sociali e politiche del nostro tempo e delle società neoliberiste. Parte seminariale Si compone di due moduli: Il primo (modulo A) consta di 12 ore, avrà didattica intensiva e verrà tenuto da lunedì 24 a venerdì 28 novembre da Mario Capanna, Presidente del Consiglio dei Diritti Genetici, ambientalista e leader della contestazione giovanile del ‘68, sul tema: Il mondo presente e quello futuro: prospettive per una scuola diversa. 2 delle 12 ore consisteranno di un seminario: tenuto da Vittorio Agnoletto, Membro italiano del Consiglio Internazionale del Forum Sociale Mondiale, sul tema: Le globalizzazioni possibili e le potenzialità educative della scuola. Il secondo (modulo B) consta di 32 ore, è obbligatorio per gli studenti del vecchio ordinamento e facoltativo per quelli del nuovo. Ha per contenuto il tema del corso, trattato però alla luce di tutti gli spunti emersi dalla parte seminariale del modulo A e condotto per mezzo di una serie di relazioni degli studenti posti a confronto con realtà locali di impegno sociale e politico. 263 Programmi dei Corsi Bibliografia Per la parte metodologica: 1. appunti delle lezioni. Per la parte istituzionale: 1. appunti delle lezioni; 2. Romolo Perrotta, Manifesto degli studenti e dei docenti. La rivoluzione della secondaria superiore, Armando, Roma 2002. 3. Mario Capanna, Verrò da te. Il mondo presente e futuro, Baldini & Castoldi, Milano 2003. Per la parte seminariale: 1. appunti delle lezioni; 2. Vittorio Agnoletto, Prima persone. Le nostre ragioni contro questa globalizzazione, Laterza, Roma-Bari 2003 (per gli studenti il cui cognome inizia con le lettere comprese nel gruppo A-L); 3. Romano Màdera, L’animale visionario. Elogio del radicalismo, il Saggiatore, Milano 1999 (per gli studenti il cui cognome inizia con le lettere comprese nel gruppo M-Z). Note e modalità di svolgimento del corso e dell’esame Per gli studenti iscritti per la prima volta a questo corso sarà determinante la partecipazione alle lezioni introduttive della parte metodologica; ne sono dispensati, invece, gli studenti biennalisti (tanto del vecchio che del nuovo ordinamento). Gli studenti del vecchio ordinamento sono tenuti a seguire tutte le parti del corso (metodologica, istituzionale e seminariale). La partecipazione attiva alle lezioni frontali e ai seminari, le ore di studio affrontate a casa parallelamente al corso e l’approfondimento personale degli argomenti costituiscono la condizione indispensabile per il conseguimento dei crediti e per il superamento delle prove di verifica (settimanali). Attenzione: il corso avrà inizio soltanto la seconda settimana di ottobre. L’orario ufficiale delle lezioni potrà essere riveduto e concordato con gli studenti (compatibilmente con la disponibilità delle aule) nelle lezioni di presentazione (vedi punto successivo) alle quali sono vivamente consigliati di partecipare. Nei giorni di mercoledì 1 e giovedì 2 ottobre si terranno due brevi lezioni di presentazione allo scopo di introdurre i caratteri del corso e di apportare even264 Programmi dei Corsi tuali modifiche all’orario delle lezioni proposto. In questa stessa occasione verrà comunicato l’orario del seminario a didattica intensiva (Parte seminariale, modulo A). Le lezioni di presentazione si terranno nell’aula Stor 2 (cubo 28c), dalle ore 9.00 alle ore 9.40. Ulteriori informazioni sul corso possono essere tempestivamente richieste a Romolo Perrotta, durante l’orario di ricevimento (di volta in volta affisso presso il Dipartimento di Storia), telefonicamente (tel. 0984. 493246/454497) o via e-mail ([email protected]; oppure [email protected]). *** ERMENEUTICA FILOSOFICA Docente: Francesco Garritano Settore scientifico disciplinare: M-FIL/01 Periodo didattico: III-IV Crediti: 8 Argomento del corso Memoria e senso. (Nuovo e vecchio ordinamento) Parte istituzionale: Il corso muoverà dal problema dell’interpretazione, osservato dal punto di vista storico, ossia a partire dal momento in cui appare il termine hermenéia per poi seguirne lo sviluppo secondo questo itinerario: Platone, Aristotele, le scuole di Alessandria, Pergamo ed Antiochia, Filone, Origene, Girolamo, Agostino, Scolastica, Umanesimo e Rinascimento, Riforma e Controriforma, Spinoza e l’ermeneutica razionalista, l’ermeneutica dell’Ottocento, Schleiermacher, Droysen, Dilthey, Weber, Heidegger. Parte monografica: Verrà presa in considerazione la questione del senso e del suo rapporto con la memoria, cioè l’articolazione della conoscenza in quanto presente collocato tra passato e futuro. Si procederà in una prospettiva archeologica, orientata a verificare il rapporto fra memoria ed inconscio, e parallelamente in una prospettiva telelologica, intesa come movimento della memoria in relazione ad un disegno o fine. Emerge come il movimento all’indietro si connetta dialetticamente con quello in avanti, sebbene si appalesino alcune aporie: il ricordo come iterazione, presenza dell’assenza; l’approssimazione determinata dall’atto mnestico come distanziamento. 265 Programmi dei Corsi Gli studenti del vecchio ordinamento approfondiranno il tema della memoria in relazione alla costituzione del soggetto, in ispecie il rapporto fra ricordo ed origine, memoria ed oblio, storia e racconto. Bibliografia: 1. F. Bianco, Introduzione all’ermeneutica, Laterza, Roma-Bari 19992; 2. S. Freud, Ricordare, ripetere e rielaborare, tr. it. di C. Musatti, in Opere, Bollati Boringhieri, Torino 19824, vol. VII, pp. 353-361 (il testo è disponibile anche in edizione economica: S. Freud, Metapsicologia, Bollati Boringhieri, Torino 1999); 3. S. Freud, Lutto e malinconia, tr. it. di R. Colorni, in Opere, Bollati Boringhieri, Torino 19803, vol. VIII, pp. 102-108 (il testo è disponibile anche in edizione economica: S. Freud, Metapsicologia, cit.). 4. J. Derrida, Memorie per Paul de Man, a c. di S. Petrosino, Jaca Book, Milano 1995; 5. P. Ricœur, La memoria, la storia, l’oblio, tr. it. di D. Iannotta, Cortina, Milano 2003. *** ESTETICA Docente: Romeo Bufalo Settore scientifico disciplinare: M-FIL/04 Periodo didattico: I-II Crediti: 8 Argomento del corso 1° Modulo. 1° Periodo didattico (rivolto agli studenti del Vecchio e del Nuovo Ordinamento di Filosofia ed a quelli di Lettere). Titolo del Modulo: La nascita moderna dell’estetica: teoria e storia Il modulo intende fornire agli studenti il quadro storico e teorico al cui interno è nata l’estetica moderna. In particolare, saranno esaminati alcuni importanti modelli di sapere sviluppatisi nel corso del XVII secolo (quello cartesiano e quello leibniziano) e la loro diversa incidenza in relazione all’affermarsi della nuova disciplina. Bibliografia 1. P. Montani, Arte e verità dall’antichità alla filosofia contemporanea, Laterza, Bari, 2002 266 Programmi dei Corsi 2. L. Amoroso, Ratio & aesthetica. La nascita dell’estetica e la filosofia moderna, ETS, Pisa, 2000 È prevista. la lettura ed il commento in aula di brani antologici contenuti testo di Montani. 2° Modulo. 2° Periodo didattico (rivolto agli studenti di Filosofia del V. O. ed agli studenti di Scienze della Comunicazione e di Lettere) Titolo del Modulo: Arte e bellezza nel mondo antico Il modulo si propone di indagare le ragioni filosofiche che stanno alla base della tematizzazione dell’idea di bellezza nella riflessione greca. All’interno di questo ambito generale, particolare attenzione sarà rivolta alle diverse dislocazioni di senso via via assunte dal rapporto verità-bellezza. Bibliografia 1. G. Lombardo, L’estetica antica, Il Mulino, Bologna, 2002 2. E. Grassi, Arte come antiarte. Saggio sulla teoria del bello nel mondo antico, Paravia, Torino, 1972 3. Aristotele, Poetica (una qualunque edizione). *** ETICA DELLA COMUNICAZIONE Docente: Settore scientifico disciplinare: M-FIL/03 Periodo didattico: III-IV Crediti: 8 Argomento del corso Modulo A (32 ore, 4 crediti) Le funzioni basilari della comunicazione linguistica. Il corso intende esaminare e commentare la tesi del grande linguista russo Roman Jakobson, secondo la quale i nostri enunciati assolvono sempre alcune delle seguenti sei funzioni: 1) dire qualcosa sullo stato d’animo di chi parla (funzione emotiva); 2) stabilire l’una o l’altra relazione con chi ascolta (funzione conativa); 3) descrivere stati di cose del mondo (funzione referenziale); 4) controllare che la comunicazione abbia luogo (funzione fàtica: “Pronto, mi ascolti?”); 5) valorizzare il messaggio in quanto tale (funzione poetica); 6) discutere del codice che si sta impiegando (funzione metalinguistica). 267 Programmi dei Corsi Bibliografia 1. Roman Jakobson, Saggi di linguistica generale, Feltrinelli (edizione economica, in commercio), limitatamente ai seguenti saggi: Due aspetti del linguaggio e due tipi di afasia (pp. 22-45); Aspetti linguistici della traduzione (pp. 56-64); Commutatori, categorie verbali e il verbo russo (soltanto pp. 149-153); Linguistica e poetica (soltanto pp. 181-193). Da acquistare. In particolare sulle funzioni emotiva, conativa, fàtica: 1. Emile Benveniste, L’apparato formale dell’enunciazione, in Id., Problemi di linguistica generale II, Il Saggiatore, Milano 1985, pp. 96-106. Il testo sarà disponibile in fotocopia. In particolare sulla funzione referenziale: 1. W. V. Quine, Riferimento e modalità, in Id., Il problema del significato, Ubaldini, Roma 1966, pp. 129-148. Disponibile in fotocopia. In particolare sulla funzione metalinguistica: 1. Bertrand Russell, La teoria dei tipi logici, in Id., Saggi logico-filosofici, Longanesi, Milano 1976, pp. 191-223. Il testo sarà disponibile in fotocopia. 2. Gregory Bateson, Una teoria del gioco e della fantasia, in Id, Verso una ecologia della mente, Adelphi, Milano 1972, pp. 216-235. Il testo sarà disponibile in fotocopia. Sarà distribuita una dispensa fotocopiata di carattere manualistico. Eventuali variazioni del programma saranno comunicate all’inizio del corso. Modulo B (32 ore, 4 crediti) Linguaggio e storia Il corso intende mettere a fuoco il rapporto - fondamentale per l’etica della comunicazione - tra aspetti biologicamente invarianti della nostra specie (in primo luogo la stessa facoltà del linguaggio) e la mutevolezza delle esperienze storiche (modi di produzione, paradigmi culturali ecc.). Bibliografia 1. Michel Foucault, Noam Chomsky, Della natura umana (si tratta di un dialogo che i due autori ebbero nel 1971). Disponibile in fotocopia. 2. P. Virno, Storia naturale, in Id. Quando il verbo si fa carne. Linguaggio e natura umana, Bollati Boringhieri, Torino 2003, pp. 143-184. È, in parte, un commento al dialogo Foucault/Chomsky. Disponibile in fotocopia. 3. Ernesto De Martino, La fine del mondo. Contributo all’analisi delle apocalissi culturali, Einaudi, Torino 2001, limitatamente ai capitoli disponibili in fotocopia. 268 Programmi dei Corsi 4. K. Marx, F. Engels, Il materialismo storico, Editori Riuniti (in commercio). Da acquistare. Eventuali variazioni del programma saranno comunicate all’inizio del corso. *** ETICA SOCIALE (per gli studenti del Corso di Laurea in Scienze dell’Educazione) Docente: Pio Colonnello Settore scientifico disciplinare: Periodo didattico: IV Crediti: 4 Il Corso consiste in un Modulo istituzionale, per un totale di 32 ore Il modulo ha l’obiettivo di configurare l’orizzonte generale del Corso. Argomento del Corso • Profili e itinerari dell’etica sociale • Questioni relative ai fondamenti e al metodo • Etica e politica • La questione dei diritti fondamentali • Il principio di eguaglianza • Etica ed economia • Sulle teorie della giustizia Bibliografia 1. G. Acocella, Etica sociale, Guida, Napoli 2003 Testo consigliato (Obbligatorio per i non frequentanti) 1. Martha C. Nussbaum, Giustizia sociale e dignità umana, Il Mulino, Bologna 2002 *** FILOLOGIAALBANESE Docente: Francesco Altimari Settore scientifico disciplinare: L-LIN/18 Periodo didattico: III-IV Crediti: 8 269 Programmi dei Corsi Argomento del corso 1° Modulo: ore 32 Filologia albanese 2° MODULO: ore: 32 Filologia ARBËRESHE Parte istituzionale: Elementi di storia della lingua e della civiltà albanese. Principali caratteristiche dell’albanese antico: fonologia, morfologia e lessico. Le tradizioni alfabetiche nella letteratura albanese d’Italia, dal XVI al XVIII secolo. Analisi filologica e linguistica dei più antichi testi albanesi e arbëreshë. Parte Monografica: Analisi delle opere: MESHARI I GJON BUZUKUT (1555) E MBËSUAME E KRËSHTERË E LLUKË MATRËNGËS (1592) Bibliografia specifica: 1. E. Çabej, “Meshari” i Gjon Buzukut (1555), botim kritik, I e II, Tiranë 1968. 2. E. Çabej, Gjon Buzuku dhe gjuha e tij, Studime gjuhësore, VI, Prishtinë 1977. 3. M. Sciambra, La “Dottrina Cristiana” Albanese di Luca Matranga. Riproduzione, trascrizione e commento del Codice Barberini Latino 3454, Città del Vaticano, 1964. 4. T. Osmani, Histori e alfabetit të gjuhës shqipe, Tiranë 1987. 5. K. Ashta, Leksiku historik i gjuhës shqipe, I, Shtëpia Botuese e Universitetit të Shkodrës, Shkodër 1996; K. ASHTA, Leksiku historik i gjuhës shqipe, II, Botimet Toena, Tiranë, 1998. 6. Sh. Demiraj, Gjuha shqipe dhe historia e saj, Tiranë 1988 (anche in edizione italiana: La Lingua Albanese: Origine, Storia, Strutture, Centro Editoriale e Librario-Università della Calabria, Rende 1997) Bibliografia generale: Un’informativa generale e problematica sulla critica del testo si troverà in G. CONTINI, Breviario di ecdotica, Milano-Napoli, Riccardo Ricciardi editore, 1986. Tra i manuali “classici” si consigliano P. Maas, Critica del testo, Firenze, Le Monnier, 19803, H. Fränkel, Testo critico e critica del testo, Firenze, Le Monnier, 19832 e G. Pasquali, Storia della tradizione e critica del testo, Milano, Mondadori, 1974, mentre un’utile antologia dei risultati più recenti si può trovare in A. Stussi, La critica del testo, Bologna, Il Mulino, 1985. 270 Programmi dei Corsi Seminari propedeutici: Dott.ssa Fiorella De Rosa: Esercitazioni di filologia arbëreshe su manoscritti letterari arbëreshë Si raccomanda agli studenti del corso di seguire le lezioni introduttive sull’applicazione della filologia elettronica nell’analisi dei testi letterari nell’ambito del modulo di insegnamento di INFORMATICA UMANISTICA cha sarà tenuto dal prof. Rocco Distilo. *** FILOLOGIA GERMANICA Docente: Donata Bulotta Settore scientifico disciplinare: L-FIL-LETT/15 Periodo didattico: I-II Crediti: 8 Argomento del corso Modulo A - I periodo 32 h 4 CFU Dall’indoeuropeo al germanico, alle lingue germaniche. Schizzo di storia della disciplina dalle origini ai nostri giorni. Dall’indoeuropeo al proto-germanico. Religione, scrittura, cultura, e società, dei Germani. Fonetica, morfologia e lessico del germanico comune. Nascita della poesia eroica germanica e suo sviluppo nelle singole lingue germaniche. La conversione al cristianesimo e il passaggio dall’oralità alla scrittura. I primi documenti letterari nelle lingue germaniche. Origine e classificazione delle lingue germaniche e loro caratteristiche principali. Bibliografia 1. M. G. Saibene-Andreotti, Le lingue germaniche antiche: origine e sviluppo, Cisalpino, Milano, 1996, pp. 1-111, e pp. 227-274 2. M. V. Molinari, Filologia germanica, Zanichelli, Bologna, 1987 3. N. Francovich, La filologia germanica, Carocci, Roma, 1988, solo I cap. Ulteriore materiale bibliografico sarà segnalato dal docente nel corso delle lezioni Modulo B - II periodo 32 h 4 CFU La cultura e la lingua anglosassone nel periodo alfrediano: Cronache, Libri di medicina, traduzioni, Leggi. Dal germanico ai dialetti anglosassoni. Lessico, fonetica, e grammatica storica. La conversione e la nascita della scuola, degli scriptoria e della tradizione 271 Programmi dei Corsi scritta. Il regno di Alfredo e la nascita della produzione letteraria in volgare. La riforma benedettina del X secolo e la rinascita culturale. Lettura e commento di alcuni passi della traduzione antico inglese della Cura Pastoralis. Bibliografia: 1. C.L. Wrenn, A Study of Old English Literature, Harrap, London, 1978 oppure S.G. Greenfield - D.G. Calder, A new History of Old English Literature, New York 1986. 2. R. Quirk-L-Wrenn, An Old English Grammar, London, 1983 Oppure Bruce Mitchell and Fred C. Robinson, A Guide to Old English, Fifth Edition, Blackwell, 1992. 3. Albert C. Baugh, A history of the English language, London 1974 4. M. Godden and M. Lapidge (eds), The Cambridge Companion to Old English Literature, Cambridge, 1991, (cap. 1: Anglo-Saxon Society and its literature; cap. 5: Heroic Legend in Old English Literature; cap. 15: The World of Anglo-Saxon Learning). 5. Henry Sweet, King Alfred’s West-Saxon Version of Gregory’s Pastoral, London, 1973; 6. Janet Bately, The Literary Prose of King Alfred’s Rein, London 1980. 7. Simon D. Keynes, Asser’s Life of King Alfred and other contemporary sources, Harmondsworth 1983 Ulteriore materiale bibliografico sarà segnalato dal docente nel corso delle lezioni *** FILOLOGIA GERMANICA (VECCHIO ORDINAMENTO) (mutua da FILOLOGIA GERMANICA mod. A + mod. B) *** FILOLOGIA GRECA Docente: Settore scientifico disciplinare: L-FIL-LET/07 Periodo didattico: I-II Crediti: 8 Argomento del corso Parte istituzionale: 272 Programmi dei Corsi La trasmissione dei testi antichi: dalla tradizione orale alle moderne edizioni critiche Bibliografia: 1. B. Gentili, Tradizione dei testi poetici nella Grecia antica dall’arcaismo all’età ellenistica, in: La filologia testuale e le scienze umane (Convegno Internazionale, Accademia dei Lincei, Roma 19-22 aprile 1993, ‘Atti dei Convegni dei Lincei’ III, Roma 1994, pp. 157-174 2. G. Pasquali, s.v. ‘edizioni critiche’, Enciclopedia Italiana XIII, 1932, pp. 477-480, ora anche in G. Pasquali, Rapsodia sul classico, Roma 1986, pp. 255-267 (ed. Istituto dell’Enciclopedia Italiana) 3. L.D. Reynolds, N.G. Wilson, Copisti e filologi. La tradizione dei classici dall’Antichità al Rinascimento, Padova 19873 (ed. Antenore) I biennalisti leggeranno, a scelta, uno dei seguenti testi: G. Pasquali, Storia della tradizione e critica del testo, ed. Le Monnier, Firenze 1952, rist. ed. Le Lettere, Firenze 1988; R. Pfeiffer, Storia della filologia classica, ed. Macchiaroli, Napoli 1973 Lettura, interpretazione, analisi filologica di: Omero, Iliade, libro II, nell’edizione di D.B. Munro e Th.W. Allen, Homeri opera, tomus I, Iliadis libri I-XII, Oxford 19203, più volte ristampata; il testo è comodamente reperibile, corredato di traduzione e note di commento, in Omero. Iliade, traduzione di G. Cerri, commento di A. Gostoli, ed. Rizzoli, Milano 1996. Per la parte monografica del corso è prevista la lettura della Introduzione di G. Cerri a Omero. Iliade, cit.; di L.E. Rossi, I poemi omerici come testimonianza di poesia orale, in AA.VV., Storia e civiltà dei Greci, I 1, ed. Bompiani, Milano 1978, pp. 73-147; di B. Gentili, Appendice I. L’arte della filologia, in id., Poesia e pubblico nella Grecia antica, ed. Laterza, Roma-Bari 19953, pp. 297-310. Ulteriori testi, a integrazione della parte monografica, verranno forniti durante il corso. Avvertenze: Gli studenti iscritti ad altri Corsi di laurea potranno concordare con il docente un programma coerente con il proprio indirizzo di studi. *** FILOLOGIA ITALIANA (mutua da STORIA DELLA LINGUA ITALIANA) Docente: Settore scientifico disciplinare: L-FIL-LET/13 273 Programmi dei Corsi Periodo didattico: III-IV Crediti: 8 Argomento del corso Parte istituzionale: Alfredo Stussi, Breve avviamento alla filologia italiana, Bologna, Il Mulino. Parte monografica: La lingua poetica di Galeazzo di Tarsia. Bibliografia 1. Galeazzo di Tarsia, Rime, a cura di Cesare Bozzetti, Milano, 1980; 2. Lirici del Cinquecento, a cura di Daniele Ponchiroli. Nuova edizione a cura di Guido Davico Bonino, Torino 1968, pp. 531-578; 3. Galeazzo di Tarsia, Canzoniere, a cura di Pasquino Crupi, Soveria Mannelli (CZ), 2002. 4. Luca Serianni, Introduzione alla lingua poetica italiana, Roma, Carocci. *** FILOLOGIA LATINA Docente: Raffaele Perrelli Settore scientifico disciplinare: L-FIL-LET/04 Periodo didattico: I-II Crediti: 8 N.B.: Gli studenti iscritti al corso di laurea triennale che non abbiano studiato latino nella scuola secondaria sono ammessi a sostenere l’esame di Filologia latina solo dopo aver superato la prova finale del corso di latino elementare (durata equivalente a 16 crediti). Tale obbligo riguarda gli iscritti a tutti i corsi di laurea triennale attivati presso la Facoltà. Argomento del corso Parte istituzionale: Il corso comprende un’introduzione ai metodi e ai problemi della critica testuale. In questa parte si userà come testo di riferimento P. Maas, Critica del testo, traduzione italiana, Firenze (Le Monnier). Del libro sono uscite diverse edizioni: si consiglia la terza edizione, pubblicata nel 1972, o una delle successive ristampe. Per riferimenti ad aspetti particolari, non presenti o non sufficientemente elaborati nel manuale di Maas, e per una visione storica della formazione, dello sviluppo e dell’affermazione del ‘metodo di Lachmann’ si 274 Programmi dei Corsi ricorrerà ad altre introduzioni agli aspetti generali della disciplina, che saranno indicate durante il corso. Relativamente alla parte istituzionale, gli studenti dovranno leggere metricamente, commentare e tradurre il seguente testo: Tibullo, Elegie, libro I. Come testo di riferimento, soprattutto per il commento, si consiglia Raffaele Perrelli, Commento a Tibullo: Elegie, Libro I, Soveria Mannelli, Rubbettino 2002. Parte monografica: Orazio: il I libro delle Odi. Il testo critico di riferimento sarà quello curato da Paola Venini, Roma, Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, 1991, che utilizza le collazioni di O. Keller e A. Holder, Leipzig, Teubner, 19092. Ulteriori suggerimenti di lettura saranno forniti durante il corso. Gli studenti dovranno leggere il testo oraziano metricamente. Esercitazioni di metrica saranno svolte nell’ambito delle attività didattiche collegate al corso. II esame: programma da concordare con il docente *** FILOLOGIA ROMANZA Docente: Rocco Distilo Settore scientifico disciplinare: L-FIL-LET/09 Periodo didattico: II Crediti: 4 Argomento del corso Aspetti linguistici della poesia medievale romanza Bibliografia di base 1. L. Renzi - A. Andreose, Manuale di linguistica e filologia romanza, il Mulino, Bologna 2003 2. C. Di Girolamo - Ch. Lee, Avviamento alla filologia provenzale, Carocci, Roma 1993 Altri materiali bibliografici saranno forniti in fotocopia nel corso delle lezioni. Esercitazioni e seminari Esercizi di lettura e applicazioni informatiche. Alla fine del primo mese di attività didattica lo studente, a dimostrazione dell’impegno di studio dedicato, comincerà ad elaborare una tesina su argomento 275 Programmi dei Corsi concordato col docente. La tesina potrà essere sostitutiva di una parte della prova d’esame. *** FILOSOFIA DEL LINGUAGGIO MODULO A Docente: Daniele Gambarara Settore scientifico disciplinare: M-FIL/05 Periodo didattico: I Crediti: 4 Argomento del corso Parte generale • Linguaggio come facoltà, come conoscenza, come attività. Forme della facoltà simbolica di base. Langue/parole (Saussure) e competence/performance (Chomsky). Le lingue come sistemi. • Forme della comunicazione. Soggetti della comunicazione. Da quale conoscenza viene la comunicazione? Quale comunicazione può diventare nuova conoscenza? • Teorie comunicative del linguaggio (Saussure, Prieto), e teorie non comunicative del segno (Peirce). Informazione e comunicazione. Tipi di comunicazione e tipi di mente. • Linguaggio e ontologia. Le cose prima delle parole. Quali cose si fanno con le parole? • Contesto della comunicazione. Significato e senso. Concetti non linguistici e significati linguistici. • Incertezza del destinatario. Monologo e dialogo. Intersoggettività ed eticità della comunicazione verbale. • Sistematicità delle lingue. Paradigma e sintagma. Sintassi e semantica. Struttura e ridondanza. • Presentazione della disciplina. La Filosofia del linguaggio tra Filosofia prima e Scienze del linguaggio. Il ventaglio delle tendenze attuali e una prospettiva di convergenza. Parte applicativa La parte applicativa consiste nell’approfondimento delle nozioni esposte, attraverso la lettura e la discussione di pagine di testi esemplari che saranno distribuiti durante le lezioni. 276 Programmi dei Corsi Bibliografia 1. S. Gensini (a cura di), Manuale della comunicazione, Carocci, Roma, 2001, pp. 1-168. 2. L. Formigari, Il linguaggio: Storia delle teorie, Laterza, Roma-Bari, 2001, pp. 1-25 e 260-281. *** FILOSOFIA DEL LINGUAGGIO MODULO B Docente: Daniele Gambarara Settore scientifico disciplinare: M-FIL/05 Periodo didattico: II Crediti: 4 Argomento del corso “La nozione di testo, tra filosofia e semiologia” Il modulo si propone di ricostruire i fondamenti e l’articolazione della nozione di testo, a partire dalle riflessioni di Hjelmslev e Benveniste. Il termine testo e i suoi derivati (da intertestuale a ipertestuale) si ritrovano in ogni discorso sulla comunicazione, ma la nozione non è ancora stata lavorata in modo da consentirne una applicazione efficace. Il modulo cercherà di costruire una rete di caratteristiche che consenta di congiungere e distinguere le forme classiche di testo, e quelle contemporanee. Programma d’esame: Per tutti: i capitoli 5, 8, 9, dal Manuale della comunicazione (a c. di S. Gensini), Carocci, 1999. I riferimenti dai classici saranno distribuiti in fotocopia o su Internet. Inoltre, per gli studenti di primo anno un manuale a scelta fra i seguenti, per gli studenti di secondo o terzo anno, due manuali a scelta fra i seguenti (saranno indicate le parti che costituiscono propriamente materia d’esame): 1. R. Brandt, La lettura del testo filosofico, Laterza 1988, 2. E. Coseriu, La linguistica del testo, Nuova Italia Scientifica 1997, 3. R. De Beaugrande e W. Dressler, Introduzione alla linguistica testuale, Il Mulino, 1984, 4. G. Landow, Ipertesto, Baskerville 1994, 5. M. P. Pozzato, Semiotica del testo, Carocci, 2001. 277 Programmi dei Corsi *** FILOSOFIA DELLA MENTE Docente: Felice Cimatti Settore scientifico disciplinare: M-FIL/05 Periodo didattico: Crediti: 4 Argomento del corso Il programma è dedicato all’approfondimento dei temi centrali della Filosofia della mente contemporanea, a partire dalla questione che è al centro del dibattito contemporaneo: è possibile, e se sì in quali forme, il cosiddetto progetto di naturalizzazione della mente? Secondo questo controverso progetto è necessario studiare la mente umana con gli stessi apparati categoriali e metodologici con i quali si studiano le menti non umane, e, in particolare, con i quali si studia il cervello. Il corso si interroga su quali siano, se ci sono, le caratteristiche distintive della mente umana rispetto alle altri menti, e, soprattutto, se il progetto di naturalizzazione della mente sia un adeguato progetto di ricerca per la mente umana. Queste tematiche verranno investigate a partire dalla lettura analitica di alcuni fondamentali saggi del filosofo statunitense Charles Sanders Peirce. Bibliografia 1. Alfredo Paternoster, Introduzione alla filosofia della mente, Laterza. 2. Charles Sanders Peirce, Opere, a cura di Massimo Bonfantini, Bompiani, Milano, limitatamente alle pagine: • Pensiero-segno-uomo, 73-109; • Dalle categorie alla semiotica, 113-126; • L’interpretante logico finale, 253-277; • Questioni concernenti certe pretese facoltà umane, 315-332; • Pragmatismo e abduzione, 437-454; • Guessing: inferenza e azione, 997-1014; • La cristallina essenza dell’uomo, 1123-1142; 3. Felice Cimatti, Nel segno del cerchio. L’ontologia semiotica di Giorgio Prodi, Manifestolibri. *** FILOSOFIA DELLA MENTE I (Per il Corso di Laurea in Filosofie e scienze della comunicazione e della conoscenza) 278 Programmi dei Corsi Docente: Felice Cimatti Settore scientifico disciplinare: M-FIL/05 Periodo didattico: Crediti: 4 Argomento del corso Modulo introduttivo: La Filosofia della Mente è un sapere interdisciplinare, all’intersezione fra psicologia, intelligenza artificiale, filosofia del linguaggio e della conoscenza. Si occupa delle caratteristiche principali della mente umana, ad esempio: la libertà, la capacità di pensare, di ragionare, di provare emozioni, d’essere cosciente ecc. Diversamente dalla Psicologia la Filosofia della Mente si interroga sui fondamenti - logici e teorici - di queste abilità, e non sugli specifici meccanismi fisiologici che ne sono (talvolta) alla base. Un’altra specificità della Filosofia della Mente - diversamente dal modo più tradizionale di intendere il lavoro filosofico - è quella di operare a stretto contatto con le più recenti acquisizioni della scienza, in particolare delle Neuroscienze, della Biologia e dell’Etologia (la scienza che studia il comportamento degli animali non umani). Scopo del Modulo è quello di fornire una introduzione alle nozioni fondamentali della Filosofia della Mente ed alle scuole ed alle correnti filosofiche principali. Bibliografia 1. Alfredo Paternoster, Introduzione alla Filosofia della Mente, Laterza 2. Felice Cimatti, La mente silenziosa. Come pensano gli animali non umani, Editori Riuniti Articolazione degli argomenti del modulo introduttivo (ogni argomentato viene trattato in una lezione di due ore) • Presentazione della disciplina: il problema del Giudizio Teleologico in Kant; mente e vita • Primità-secondità vs. terzità: Peirce ed il problema del segno; come nasce un segno per Giorgio Prodi • Mentalismo vs. comportamentismo: Skinner contro Chomsky; Wittgenstein al di là di questa alternativa • Rappresentazioni: il concetto chiave del mentalismo cognitivista • Il punto di vista in prima persona: un pipistrello sfida il riduzionismo • Funzionalismo: la macchina di Turing • Connessionismo: pensare senza (?) rappresentazioni? • L’atteggiamento intenzionale: Dennett e le teorie pragmatiche della mente; serve pensare? 279 Programmi dei Corsi • • • • • • • • La mente come macchina darwiniana: fra ambiente e mente senza istruzioni precostituite Modelli epigenetici: Piaget e Chomsky Modelli biologici della mente: Brooks e la robotica situata La mente negli animali non umani: comunicazione senza linguaggio Il modello freudiano: Io Es e Super Io Memetica: il linguaggio come virus Coscienza: la coscienza decoscientizzata Coscienza come discorso: mente e società *** FILOSOFIA DELLA MENTE II Docente: Felice Cimatti Settore scientifico disciplinare: M-FIL/05 Periodo didattico: Crediti: 4 Argomento del corso Modulo introduttivo: 32 ore (4 crediti) secondo anno di Filosofia e scienze della comunicazione e della conoscenza Il programma è dedicato all’approfondimento dei temi centrali della Filosofia della mente contemporanea, a partire dalla questione che è al centro del dibattito contemporaneo: è possibile, e se sì in quali forme, il cosiddetto progetto di naturalizzazione della mente? Secondo questo controverso progetto è necessario studiare la mente umana con gli stessi apparati categoriali e metodologici con i quali si studiano le menti non umane, e, in particolare, con i quali si studia il cervello. Il corso si interroga su quali siano, se ci sono, le caratteristiche distintive della mente umana rispetto alle altri menti, e, soprattutto, se il progetto di naturalizzazione della mente sia un adeguato progetto di ricerca per la mente umana. Queste tematiche verranno investigate a partire dalla lettura analitica di alcuni fondamentali saggi del filosofo statunitense Charles Sanders Peirce. Bibliografia 1. Charles Sanders Peirce, Opere, a cura di Massimo Bonfantini, Bompiani, Milano, limitatamente alle pagine: • Pensiero-segno-uomo, 73-109; • Dalle categorie alla semiotica, 113-126; • L’interpretante logico finale, 253-277; • Questioni concernenti certe pretese facoltà umane, 315-332; 280 Programmi dei Corsi 2. • Pragmatismo e abduzione, 437-454; • Guessing: inferenza e azione, 997-1014; • La cristallina essenza dell’uomo, 1123-1142; Felice Cimatti, Nel segno del cerchio. L’ontologia semiotica di Giorgio Prodi, Manifestolibri. *** FILOSOFIA DELLA SCIENZA Docente: Settore scientifico disciplinare: M-FIL/02 Periodo didattico: II-III Crediti: 8 Argomento del corso “Spiegazioni scientifiche e riduzioni” • Oggetti, enti, nomi e significati • Fatti, esperimenti e teorie • Gradi di conferma, controlli e falsificazioni • Spiegazioni causali e funzionali • Modelli, realtà, simulazioni • Il problema della riduzione inter-teorica Oltre ad esporre alcuni temi di base della riflessione epistemologica contemporanea, obiettivo del modulo è quello di analizzare gli aspetti più problematici del riduzionismo, con particolare riferimento alla discussione sugli stati mentali e sulla loro efficacia causale. Supporto didattico e bibliografico 1. G. Boniolo, P. Vidali, Introduzione alla filosofia della scienza, B. Mondadori, Milano 2003 (pp. 31-74; 91-182); 2. P.M. Churchland, La natura della mente e la struttura della scienza. Una prospettiva neurocomputazionale, il Mulino, Bologna 1992 (pp. 29-56; 97-209); 3. G.I. Giannoli, Materializzazioni dell’anima. Dai modelli dell’intelligenza all’intelletto sociale, manifestolibri, Roma 2003 (pp. 116-172). * Materiale didattico in rete. 281 Programmi dei Corsi *** FILOSOFIA DELLA STORIA Docente: Daniela Falcioni Settore scientifico disciplinare: M-FIL/03 Periodo didattico: III-IV Crediti: 8 Argomento del corso Modulo introduttivo alla filosofia della storia (III periodo - 32 ore - 4CFU) Filosofia della storia. Temi-Problemi-Percorsi storici. Questo modulo si articolerà nei seguenti argomenti: • Origine della filosofia della storia; • Il tempo messianico nell’ebraismo; • La storia nel cristianesimo delle origini; • L’idea di storia in Agostino d’Ippona; • Gioachino da Fiore e la dottrina delle tre età del mondo; • Lo sviluppo della filosofia della storia come teoria. Alcuni percorsi moderni. Bibliografia 1. Daniela Falcioni, Natura e libertà in Kant. Un’interpretazione del progetto Per la pace perpetua (1795), Giappichelli, Torino 20002. Durante il corso verrà distribuito il materiale che costituisce l’antologia di testi utili alla preparazione delle prove finali. Modulo monografico (IV periodo - 32 ore - 4CFU) Morale, storia e diritto in Kant. Il modulo, che porterà l’attenzione soprattutto sull’ultimo Kant, si articolerà nei seguenti argomenti: • La concezione kantiana della vita etica; • La dottrina dei costumi; • La filosofia della storia in Kant; • La Rivoluzione francese. Una sorpresa nella concezione kantiana della storia; • La pace come imperativo del diritto; • La pax kantiana due secoli dopo. Può la proposta del cosmopolitismo superare l’impasse del diritto internazionale? 282 Programmi dei Corsi Bibliografia 1. Immanuel Kant, Scritti di storia, politica e diritto, a cura di Filippo Gonnelli, Laterza, Roma-Bari 1995 (solo lo scritto Per la pace perpetua); 2. Daniela Falcioni, Natura e libertà in Kant. Un’interpretazione del progetto Per la Pace perpetua (1795), Giappichelli, Torino 2000. Le parti 1) e 2) sono destinate agli studenti di filosofia della storia del I anno. Gli studenti dell’ordinamento quadriennale devono seguire le parti 1) e 2). Gli studenti non frequentanti sono invitati a prendere accordi con la docente all’inizio del corso. *** FILOSOFIA DELL’EDUCAZIONE Docente: Flavia Stara Settore scientifico disciplinare: M-PED/01 Periodo didattico: III-IV Crediti: 4 + 4 Argomento del corso L’insegnamento si articola i due moduli di 4 CFU, ciascuno di 32 ore. Il primo modulo (III periodo) affronterà i temi della parte istituzionale e i concetti fondamentali del corso monografico. Il secondo modulo (IV periodo) verterà sull’approfondimento della parte monografica avvalendosi anche di attività seminariali interdisciplinari. Parte istituzionale Filosofia della Bildung Si studieranno temi e problemi di filosofia dell’educazione in riferimento ai paradigmi storico-culturali di: formazione, ermeneutica, e interpretazione; modernità, scienza e formazione; sistema economico, sistema sociale e sistema formativo. Bibliografia 1. Franco Cambi, Manuale di filosofia dell’educazione, Laterza, RomaBari, 2000. Corso monografico William James: pragmatismo e umanismo Attraverso la lettura del testo di W. James, Pragmatismo - che riproduce un ciclo di lezioni tenute tra il 1906 e il 1907 - si evidenzieranno i principi per i quali James considera il pragmatismo un grande movimento di profonda tra283 Programmi dei Corsi sformazione spirituale dell’uomo contemporaneo; principi che si possono riassumere in una concezione pluralistica e profondamente democratica della verità, nel valore insostituibile dell’esperienza concreta, nel dialogo e nel confronto selettivo - ma non violento - tra le persone, le fedi e le culture. Il discorso filosofico jamesiano si lega ad un progetto formativo atto a favorire il bene nell’esistenza e nell’esperienza degli individui, ad avvalorare la creatività dei singoli e il loro modo particolare di percepire la vita. Il corso si propone di valutare le teorie di James anche alla luce di un ideale confronto con il pensiero di una filosofia nordamericana dei nostri tempi. Martha Nussbaum, la quale si interroga sul ruolo dell’educazione nella modernità, sulla capacità di formare uomini che sappiano vivere le differenze senza perdere la pienezza di una radice comune. Bibliografia: 1. William James, Pragmatismo, (a cura di Carlo Sini), Il Saggiatore, Milano, 1994. 2. Martha C. Nussbaum, Coltivare l’umanità, Carocci, Roma, 2002 (1999). Altre indicazioni bibliografiche di approfondimento saranno suggerite durante il corso. *** FILOSOFIA DELLE RELIGIONI Docente: Giovanbattista Vaccaro Settore scientifico disciplinare: M-FIL/03 Periodo didattico: III - IV Crediti: 8 Argomento del corso Modulo I, 32 ore, 4 crediti, III periodo, per studenti del II anno e per Filosofia morale per studenti del III anno. Caratteri e figure della Filosofia della Religione. Il corso è inteso a fornire una conoscenza generale della disciplina nel suo sviluppo storico e nei suoi rappresentanti principali, con una particolare attenzione ai dibattiti sulla religione che hanno avuto luogo dopo la morte di Hegel e al loro nesso con la problematica morale. Bibliografia: 1. M. Ravera, Introduzione alla Filosofia della Religione, UTET 2. G. B. Vaccaro, Il concetto di democrazia in Arnold Ruge, Angeli 284 Programmi dei Corsi Bibliografia integrativa per non frequentanti: K. Löwith, Da Hegel a Nietzsche, Einaudi Modulo II, 32 ore, 4 crediti, IV periodo, per studenti del III anno. Il problema della morte di Dio nel pensiero francese contemporaneo: Bataille, Klossowski, Deleuze. Il corso intende analizzare il concetto di morte di Dio nel pensiero francese del secondo Novecento nel suo nesso con l’idea della dissoluzione del soggetto sullo sfondo della crisi della filosofia classica cartesiana e hegeliana, della rinascita di studi nietzschiani e dell’elaborazione di nuove nozioni come simulacro, differenza, dispendio. Bibliografia: 1. G. Bataille, Teoria della religione, ES 2. P. Klossowski, Nietzsche e il circolo vizioso, Adelphi, pp. 21-255 3. G. Deleuze, Differenza e ripetizione, Cortina, Introduzione, Conclusione Bibliografia integrativa per non frequentanti: 1. M. Tescione, Morte di Dio e dissoluzione dell’io in Pierre Klossowski, Mimesis 2. G.B. Vaccaro, Deleuze e il pensiero del molteplice, Angeli Gli studenti del vecchio ordinamento dovranno portare la bibliografia del secondo modulo integrata dal libro di Ravera sia per Filosofia delle Religioni che per la mutuazione di Filosofia morale. Gli studenti del vecchio ordinamento che hanno già sostenuto un esame col docente dovranno sostituire il libro di Ravera col libro di Vaccaro su Ruge. Gli studenti del nuovo ordinamento che hanno già sostenuto un esame col docente dovranno sostituire il libro di Ravera con materiali antologici che saranno forniti durante il corso. *** FILOSOFIA E SCIENZE COGNITIVE Docente: Francesco Ferretti Settore scientifico disciplinare: M-FIL/05 Periodo didattico: Crediti: 4 + 4 Argomento del corso Modulo A (4 crediti) A) Introduzione alla filosofia della mente e alle scienze cognitive: è possibile una intelligenza artificiale? 285 Programmi dei Corsi Temi del corso: • La teoria rappresentazionale della mente • Intelligenza artificiale e intelligenza naturale • La teoria modulare della mente • Modelli della rappresentazione mentale • La lettura della mente e l’intelligenza sociale • Linguaggio e natura umana Bibliografia 1. Diego Marconi, Filosofia e scienze cognitive, Roma-Bari, Laterza, 2001. B) Pensiero e linguaggio 1. Linguaggio e natura umana 2. Innatismo e povertà dello stimolo 3. La grammatica universale 4. Uomini, macchine e animali 5. Pensiero e linguaggio 6. La natura umana Bibliografia 1. Noam Chomsky, Linguaggio e problemi della conoscenza, Bologna, Il Mulino, 2001 (capitoli 1, 2 e 5). Modulo B da seguire insieme agli studenti del nuovo ordinamento del Corso di laurea in FSCC (4 crediti) + corso specifico di 32 per gli studenti del vecchio ordinamento (4 crediti) Evoluzione, mente e natura umana • L’ingegneria inversa • L’origine della mente • Istinto e intelligenza • Evoluzione e linguaggio • L’origine naturale della cultura • La natura umana Bibliografia: 1. Steven Pinker, Come funziona la mente, Milano, Mondadori, 2000 2. Steven Pinker, L’istinto del linguaggio, Milano, Mondatori, 1997 3. Henry Plotkin, Introduzione alla psicologia evoluzionistica, Roma, Astrolabio, 2002. *** FILOSOFIA MORALE (Mutua da FILOSOFIA DELLE RELIGIONI) 286 Programmi dei Corsi *** FILOSOFIA POLITICA Docente: Giuseppe Maccaroni Settore scientifico disciplinare: SPS/01 Periodo didattico: III-IV Crediti: 4+4 Argomento del corso: Il pensiero etico-politico in Th. Hobbes Il corso si articola in due moduli. Gli studenti del nuovo ordinamento sono tenuti a frequentare solo il modulo B (4 crediti-IV periodo). Gli studenti iscritti al vecchio ordinamento sono tenuti a frequentare sia il modulo A che il modulo B (III e IV periodo). Modulo A (32 ore) 1. L. Strauss-J. Cropsey, Storia della filosofia politica, Il Melangolo, Genova 1995. Modulo B (32 ore) 1. Th. Hobbes, Elementi filosofici sul cittadino, Tea, Milano 1994. 2. N. Bobbio, Thomas Hobbes, Einaudi, Torino 1989 *** FILOSOFIA POLITICA Docente: Claudia Stancati Settore scientifico disciplinare: SPS/01 Periodo didattico: III Crediti: 4 Argomento del corso Il lessico dello stato moderno Il corso si propone di illustrare i termini-chiave della filosofia politica a partire dalla fondazione dello Stato moderno. Si tratta di ripercorrere la genesi di questa forma politica e di chiarirne gli snodi concettuali proprio ora che, a confronto con etnie, teocrazie ed imperi, la sua storia al sembra ad un punto di svolta. Bibliografia 1. Nicola Matteucci, Lo stato moderno. Lessico e percorsi, Bologna, Il Mulino, 1993. 2. Hans Kelsen, L’anima e il diritto, trad. it. Roma, Edizioni Lavoro, 1989. 287 Programmi dei Corsi *** FILOSOFIA TEORETICA Docente: Francesca Bonicalzi Settore scientifico disciplinare: Periodo didattico: III-IV Crediti: 8 Argomento del corso Spazio geometrico e spazio vissuto Il concetto di spazio si organizza nel linguaggio filosofico attorno ad un significato originale di intervallo per poi assumere il significato moderno di estensione in stretta unione con quello di corpo. Il corso-attraverso la lettura dei testi di Bachelard, Levinas e Heidegger-affronta criticamente alcune riflessioni che intendono abbandonare lo spazio indifferente lasciato alla misura e alla riflessione del geometra, per spalancare la ragione a comprendere anche il senso dell’esperienza soggettiva dello spazio vissuto e/o immaginato. I modulo - III periodo • Intervallo ed estensione • Cosmo e infinito • Il luogo e l’abitare dell’uomo • Corpo e dimora II modulo - IV periodo • Spazi e poetica • Spazi e intimità • Unicità degli spazi • Il corpo degli spazi Bibliografia 1. G. Bachelard, La poetica dello spazio, Bari, Dedalo. 2. E. Levinas, Totalità e infinito, Milano, Jaca Book, 1990, seconda sezione. 3. M. Heidegger, Saggi e discorsi, Milano, Mursia, 1989, parte seconda. Bibliografia facoltativa, obbligatoria per i non frequentanti: 1. G. Canguilhem e D. Lecourt, L’epistemologia di Gaston Bachelard, Milano, Jaca Book 1997 2. F. Salvarezza, Emmanuel Lévinas, Milano, Bruno Mondadori, 2003 3. Guida a Heidegger: ermeneutica, fenomenologia, esistenzialismo, ontologia, teologia, estetica, etica, tecnica, nichilismo, a/c di F. Volpi, Laterza, Roma-Bari 1997 288 Programmi dei Corsi *** FONETICA E FONOLOGIA I Docente: Luciano Romito Settore scientifico disciplinare: L-LIN01 Periodo didattico: I Crediti: 4 Argomento del corso Introduzione alla Linguistica • Che cosa è il Linguaggio? • Che cosa è una Lingua? • Le lingue nel mondo Fonetica Articolatoria • La Fonetica Articolatoria • L’apparato fonatorio • Classe dei suoni • Trascrizione fonetica Bibliografia 1. Giorgio Graffi e Sergio Scalise, Le Lingue e il Linguaggio, Il Mulino 2002. 2. L. Romito, Manuale di Fonetica Articolatoria, Acustica e Forense, Centro Editoriale e Librario Unical 2000. *** FONETICAE FONOLOGIA II Docente: Luciano Romito Settore scientifico disciplinare: L-LIN/01 Periodo didattico: II Crediti: 4 Argomento del corso Fonologia • Opposizioni fonologiche • Regole fonologiche • Tratti distintivi Morfologia-Sintassi-Semantica • La struttura delle parole: morfologia • La combinazione delle parole: sintassi 289 Programmi dei Corsi • • Il significato delle parole: semantica Tipologia Linguistica, sociolinguistica Bibliografia 1. Giorgio Graffi e Sergio Scalise, Le Lingue e il Linguaggio, Il Mulino 2002. 2. M. Nespor, Fonologia, Il Mulino, 1993. *** GEOGRAFIA POLITICA ED ECONOMICA (Mutua da GEOGRAFIA UMANA) *** GEOGRAFIA STORICA DEL MONDO ANTICO Docente: Gian Piero Givigliano Settore scientifico disciplinare: L-ANT/03 Periodo didattico: I-II Crediti: 8 Argomento del corso Modulo A - Programma: Nascita e sviluppo delle teorie e delle conoscenze geografiche, dei loro modi d’interpretazione e rappresentazione nel Mondo antico. Quadro etnografico del Mondo antico. Testi: Saranno indicati all’inizio delle lezioni. Modulo B - Programma: Conoscenze geografiche ed etnografia nella Germania di Tacito. Testi: Una qualsiasi edizione, anche scolastica, purché completa, della Germania di Tacito. Seminari/Esercitazioni: saranno indicati all’inizio delle lezioni. *** GEOGRAFIA STORICA DELL’EUROPA MEDIEVALE E MODERNA Docente: Pietro Dalena Settore scientifico disciplinare: M-DEA/01 290 Programmi dei Corsi Periodo didattico: II-III Crediti: 8 Argomento del corso Lezioni frontali, attività didattiche e laboratorio di metodologia della geografia storica (divise in 2 moduli) (Modulo A: 4 crediti - 32 ore - I bimestre) Conoscenze basilari delle questioni storiografiche. (Modulo B: 4 crediti - 32 ore - II bimestre) Itinera e percorsi nel Medioevo Bibliografia: 1. G. Cherubini, Il lavoro, la taverna, la strada. Scorci di Medioevo, editore Liguori, Napoli 1997. 2. P. Dalena, Dagli Itinera ai percorsi. Viaggiare nel Mezzogiorno medievale, editore Adda, Bari 2003. 3. P. Dalena, Ambiti territoriali, sistemi viari e strutture del potere nel Mezzogiorno medievale, editore Adda, Bari 2000. Avvertenze: Gli studenti del nuovo ordinamento didattico il cui piano di studi prevede un solo modulo (= 4 CUF) possono seguire a scelta uno dei due moduli. Gli studenti del vecchio ordinamento devono seguire entrambi i moduli (= 64 ore: 8 CUF). Gli studenti biennalisti devono concordare preventivamente il programma col professore. Inoltre, in relazione alle esigenze di approfondimento tematico di volta in volta sarà fornito un dettagliato orientamento bibliografico. *** GEOGRAFIA UMANA Docente: Settore scientifico disciplinare: MGGR/02 Periodo didattico: III-IV Crediti: 4 + 4 Argomento del corso Il corso vuole illustrare i temi, complessi ed attuali, che condizionano il rapporto tra l’ambiente ed i gruppi umani e fornire agli studenti le nozioni di base per comprendere l’organizzazione dello spazio quale conseguenza dell’azione socio-culturale e dei processi politico-economici. 291 Programmi dei Corsi La nascita di nuove aree produttive, la rottura di barriere ed equilibri consolidati, le trasformazioni politiche e la sempre crescente interdipendenza tra le regioni del mondo hanno prodotto nuovi scenari geopolitici ed economici mutando l’economia mondiale, il corso vuole rispondere alle esigenze di conoscenza dei fattori che stanno alla base i tali cambiamenti. 1° Modulo • Analisi dei fondamenti naturali ed umani della geografia nei suoi molteplici campi d’applicazione. • Le problematiche ambientali e la sostenibilità dello sviluppo. • La geografia della popolazione nel passaggio dal popolamento alle risorse attraverso lo studio dei fondamenti di demografia utili per l’analisi geografica delle risorse e delle fonti energetiche, con la loro distribuzione geografica ed i fattori politici e strategici che determinano. • Gli effetti prodotti dell’attività antropica nella formazione di aree sviluppate e sottosviluppate attraverso l’analisi del sistema mondo. 2° Modulo • Le forme d’uso del territorio e l’organizzazione dello spazio. • Spazio geografico e spazio economico. • Il superamento dei condizionamenti fisici e lo sviluppo economico. • L’organizzazione territoriale degli spazi ed i modelli localizzativi. • Il settore terziario: logiche spaziali e dinamiche. Trasporti e comunicazione. Flussi commerciali e finanziari. • Internazionalizzazione e globalizzazione dell’economia. • L’informatica per la geografia Il corso sarà integrato da conferenze e seminari, con tempi e modi oggetto di specifiche comunicazioni. Saranno adottati strumenti cartografici generali e quantitativi per una migliore esplicazione dei contenuti ed una più agevole comprensione delle tematiche del corso. Bibliografia 1. De Blij H., Geografia umana, Bologna, Zanichelli, 1994 2. Corna Pellegrini G., Manuale di Geografia politica, Roma, NIS, 1995 3. Conti S., Dematteis G., Lanza C. e Nano F., Geografia dell’economia mondiale, Torino, UTET, 1999 Modalità di valutazione Esonero: Test strutturato Esame orale: basato sui contenuti dei due moduli, durante il quale il candidato 292 Programmi dei Corsi dovrà presentare un commento (2-3 pagine) sul nesso geografico tra diversi tematismi trattati a lezione e rappresentati attraverso la cartografia. Le carte possono essere tratte da un atlante, preferibilmente on-line o multimediale, o da cartografia in genere, precisando la bibliografia. Il territorio di riferimento può essere uno Stato, una Regione (naturale, amministrativa, culturale, ecc.) o il planisfero. *** GNOSEOLOGIA (vecchio ordinamento) Docente: Francesca Bonicalzi Settore scientifico disciplinare: M-FIL/01 Periodo didattico: III-IV Crediti: Argomento del corso vedi TEORIE DELLA CONOSCENZA (Nuovo Ordinamento) *** GRAMMATICA LATINA Docente: Ornella Fuoco Settore scientifico disciplinare: M. FIL-LET/04 Periodo didattico: I II Crediti: 8 Avvertenze Gli studenti iscritti al corso di laurea triennale che non abbiano studiato latino nella scuola secondaria sono ammessi a sostenere l’esame di Grammatica latina solo dopo aver frequentato un corso di recupero superandone la prova finale (il che azzera il debito equivalente a 16 CFU). Tale obbligo riguarda gli iscritti a tutti i corsi di laurea triennale attivati presso la Facoltà. Argomento del corso Programma per il Corso di studi in Lettere (64 ore: 8 CFU) Lineamenti di sintassi del verbo e del periodo con lettura e traduzione di Cesare, De bello Gallico, libro II (edizione a scelta) e con un saggio di prosa apuleiana (Metamorfosi 9, 5-7 e 17-21). Testo: A. Traina - T. Bertotti, Sintassi normativa della lingua latina, Cappelli, Bologna 19932. Altre indicazioni bibliografiche saranno fornite durante il corso. 293 Programmi dei Corsi Programma per il Corso di studi in Conservazione dei beni culturali (con indirizzo diverso da quello archeologico) (48 ore: 6 CFU) Lineamenti di sintassi del verbo e del periodo con lettura e traduzione di Cesare, De bello Gallico, libro II (edizione a scelta). Testo: A. Traina - T. Bertotti, Sintassi normativa della lingua latina, Cappelli, Bologna 19932. Altre indicazioni bibliografiche saranno fornite durante il corso. Per altri Corsi di studi che richiedano 4 CFU (32 ore) il programma potrà essere concordato. *** ICONOGRAFIA E ICONOLOGIA Docente: Settore scientifico disciplinare: L-ART/02 Periodo didattico: III-IV Crediti: 4 + 4 Argomento del corso Entrambi i moduli in cui è diviso il corso presentano una parte istituzionale ed una parte monografica. La parte istituzionale è dedicata alle origini e storia dell’iconologia, come metodo di ricerca sulle immagini, metodo che si pone come principale obiettivo quello di capire il significato di un’opera. Verrà quindi ricostruito il percorso degli studi iconologici, dedicando particolare attenzione alle figure di Aby Warburg e di Ervin Panofsky. I Modulo (4 crediti, 32 ore, III periodo). Titolo del corso, per la parte monografica: Magia e stregoneria nella pittura del Seicento. Verrà preso in considerazione il concetto di magia e verranno presi in esame incisioni e dipinti di diversi artisti, tra i quali Angelo Caroselli e Salvator Rosa, raffiguranti maghe e streghe, cercando di capire fino a questo punto questo tipo di soggetti traduca in pittura fenomeni di dissenso e ribellione nei confronti dell’establishment. Bibliografia parte istituzionale 1. Ian Bialostocki, Iconografia e Iconologia, in Enciclopedia universale dell’arte, Firenze, Sansoni, 1958, vol. VII, pp. 163-177. 2. K.W. Foster, K. Mazzucco, Introduzione ad Aby Warburg e all’Atlante della Memoria, a cura di M. Centanni, Milano, Bruno Mondadori, 2002. 294 Programmi dei Corsi Bibliografia parte monografica 1. L. Salerno, Immobilismo politico e accademia, in Storia dell’Arte italiana, Torino, Einaudi, 1981 vol. VI, pp. 449-522. 2. S. Bellesi, Diavolerie, magie e incantesimi nella pittura barocca fiorentina, Firenze, 1997. 3. E. De Martino, Sud e Magia, Milano, Feltrinelli, 1959 (esistono anche edizioni più recenti) II Modulo (4 crediti, 32 ore, IV periodo). Parte monografica: Gli amori degli Dei La parte monografica del corso è dedicata ai rapporti tra arte e letteratura. Verrà dunque considerato il celebre paragone di Orazio “ut pictura poesis” e la sua interpretazione da parte della teoria artistica del ‘500 e ‘600; saranno poi esaminati alcuni importanti dipinti di tematica amorosa derivati dalle Metamorfosi di Ovidio. Si cercherà, tra i vari problemi che si affronteranno, di vedere in che modo nei dipinti viene tradotto ed interpretato il testo letterario. Bibliografia parte istituzionale 1. E. Panofsky, Studies in Iconology, New York, Oxford University Press, 1939 (edizione italiana Studi di iconologia, Torino, Giulio Einaudi Editore, 1975), il primo capitolo (Introduzione). 2. A. Gentili, Tiziano Panofsky e l’iconologia in Italia, prefazione a E. Panofsky, Tiziano problemi di iconografia, Venezia, Marsilio, 1992, pp. XV-XLI. Bibliografia parte monografica 1. Ovidio, Le metamorfosi, edizione a scelta dello studente 2. Le metamorfosi del mito. Pittura barocca tra Napoli, Genova e Venezia, catalogo della mostra a cura di M. A. Pavone, Milano, Electa, 2003. Gli studenti del vecchio ordinamento devono seguire tutti e due i moduli, gli studenti del nuovo ordinamento possono scegliere se seguire il primo o il secondo modulo ma qualora scelgano il secondo modulo devono portare all’esame anche la bibliografia della parte istituzionale indicata per il primo modulo, ovvero la voce dell’enciclopedia di Ian Bialostocki ed il testo di K.W. Foster e K. Mazzucco sopra citati. 295 Programmi dei Corsi *** INFORMATICA (Per il Corso di Laurea in Filosofie e scienze della comunicazione e della conoscenza) Docente: Settore scientifico disciplinare: INF/01 Periodo didattico: I Crediti: 4 + 2 Argomento del corso Il corso si propone di fornire agli studenti le conoscenze di base dell’Informatica e della Cultura digitale, di far apprendere i concetti fondamentali delle reti telematiche al fine di cercare informazioni e comunicare, di far comprendere e utilizzare gli Strumenti di produttività individuale, gli strumenti del Networking (Internet e i suoi servizi: WWW, Posta elettronica, Chat, Forum, Ricerca di informazioni, Pubblicazione di informazioni), i concetti di base dei sistemi informativi e utilizzo dei Database relazionali. Agli argomenti del corso (Modulo) tenuto dal docente, seguiranno in laboratorio informatico, le esercitazioni pratiche assistite da uno o più tutor. Visto l’elevato numero di iscritti, gli studenti saranno suddivisi in gruppi, ognuno dei quali sarà assegnato ad un tutor. Il contenuto del Modulo, per grandi linee, è il seguente (il programma dettagliato si può consultare nella sezione “Programma” del portale del corso): • Concetti fondamentali della Tecnologia dell’Informazione, dell’Informatica e campi d’applicazione. • Architettura Hardware/Software del computer. • Supporti d’informazione e capacità di memoria. • Sistemi operativi. Interfaccia uomo/macchina. Interfacce WIMP. • Telecomunicazione e telematica. Reti di computer e topologie. • Internet: utilizzo e campi d’applicazione. • Ipertesto, Multimedia e Ipermedia. • I Servizi di internet e loro protocolli di comunicazione. • Ricerca di informazioni: motori di ricerca a confronto. • Linguaggio HTML e web editor. • Strumenti di produttività individuale: Wordprocessor. Fogli elettronici. Database. Tutto il materiale didattico sarà disponibile sul portale del corso al seguente indirizzo web: http://mondoailati.unical.it/corsi/informatica/index.php Sono inoltre previste, durante il corso, sessioni di community a distanza. 296 Programmi dei Corsi Esercitazioni pratiche: Laboratorio di Informatica di base (2 crediti) Le esercitazioni si svolgeranno nel Laboratorio d’informatica del Dipartimento e saranno assistite da uno o più Tutors. Il contenuto delle esercitazioni pratiche, per grandi linee, è il seguente (il programma dettagliato si può consultare nella sezione “Programma” del portale del corso): • Architettura del calcolatore-Ambiente Windows e Mac. Struttura e uso del personal computer. L’ambiente di lavoro Windows e Mac. Gestione delle risorse del computer. Risorse di rete. Software applicativi. • Telematica e reti di computer. Utilizzo della rete Internet e dei suoi servizi: World Wide Web e i Web browser, motori di ricerca, Posta elettronica, Chat, Forum ed FTP. Applicazione dei concetti di base in HTML per la realizzazione di un sito Web. • Elaborazione testi. Principali elementi e comandi di un wordprocessor: Utilizzo di un editor di testi con particolare riferimento alla creazione, formattazione e impaginazione di un documento, alla creazione di tabelle, al mail merging e ai collegamenti ipertestuali. • Foglio elettronico: calcolare ed analizzare dati. Creazione e gestione di un foglio di lavoro con particolare riferimento all’utilizzo di funzioni aritmetiche e logiche, alla ricerca e ordinamento dei dati, alla rappresentazione grafica dei dati e ai collegamenti ipertestuali. • Basi di dati. Creazione e gestione di un semplice database mediante l’utilizzo di un software applicativo standard. Tabelle, campi, relazioni, maschere, query, report. Nota Nella sua articolazione il corso fornisce nella quasi totalità le competenze richieste dall’AICA per il conseguimento della Patente Europea di Informatica (ECDL) relativamente ai moduli 1, 2, 3, 4, 5 e 7. Il modulo 5 relativo alla gestione dei database richiede un maggiore approfondimento pratico. *** INFORMATICA (Per il Corso di Laurea in Lettere) (mutua da INFORMATICA PER LE BIBLIOTECHE - Modulo A) Docente: Francesco Iusi Settore scientifico disciplinare: INF/01 297 Programmi dei Corsi Periodo didattico: I Crediti: 4 *** INFORMATICA PER I BENI CULTURALI (MODULO II) Docente: Settore scientifico disciplinare: ING-INF/05 Periodo didattico: II Crediti: 4 Argomento del II Modulo: Trattamento dei Dati Multimediali. Il modulo II, tratterà il linguaggio di codifica digitale e l’applicazione dello stesso ai documenti multimediali (testo, immagini, sonoro, audiovisivi) affrontando le problematiche relative alla codifica, alla memorizzazione, al trasferimento di dati multimediali. Per gli studenti della seconda annualità, il modulo II tratterà gli strumenti e le tecniche per il restauro digitale delle immagini fotografiche. È richiesta l’iscrizione al corso su appositi moduli distribuiti in aula all’inizio delle lezioni. Trattamento dei dati multimediali e Introduzione alla telematica • Codifica dei Dati - Cenni sulla teoria dell’informazione - Sistemi di numerazione - Dato analogico e dato digitale - Il Computer multimediale - Il codice ASCII. • Le Immagini - Codifica digitale delle immagini - Teoria del colore - Rappresentazione a schermo e a stampa - Ripresa e acquisizione - Strumenti Software e Editing di base - Calibrazione del sistema - Formati di memorizzazione. • L’Audio - L’onda sonora - Rappresentazione dell’onda sonora - Caratteristiche del suono - Il sistema di ascolto • Ripresa e acquisizione - Strumenti Software e Editing di base - Formati di memorizzazione. • Il Video - Caratteristiche di un filmato - Standard e Formati video - Ripresa e acquisizione - Strumenti Software e Editing di base - Formati di memorizzazione. • Multimedialità e Web - Multimedialità e ipertestualità - Le pagine web - Il sistema server client - Il codice HTML e XML. Attività di Laboratorio Le esercitazioni riguarderanno: • Test ed esercizi su nozioni e strumenti per il trattamento dei dati 298 Programmi dei Corsi • Esercitazioni sulle attività di codifica, memorizzazione, e trasferimento di dati multimediali. Seconda annualità: Strumenti e tecniche per il Restauro digitale delle immagini fotografiche • Strumenti per il restauro digitale. • Tono e Contrasto • Esposizione • Colore. • Rimozione di polvere muffa e funghi. • Controllo e riparazione danni. • Ricostruzione e ricreazione virtuale. Attività di Laboratorio Le esercitazioni riguarderanno: • Attività di acquisizione e restauro digitale di immagini. Testi d’esame La bibliografia verrà indicata di volta in volta durante le lezioni. Il programma su indicato è valido per gli studenti del vecchio ordinamento come per quelli del nuovo ordinamento. Ricevimento studenti: Mercoledì h. 10. 30-11. 30 *** INFORMATICA PER LE BIBLIOTECHE Docente: Francesco Iusi Settore scientifico disciplinare: M-STO/08 Periodo didattico: I-II Crediti: 8 Argomento del corso Il corso mira a fornire le nozioni fondamentali necessarie a comprendere il mondo delle nuove tecnologie informatiche e telematiche, con particolare riferimento al loro impiego nell’ambito delle biblioteche. Gli studenti acquisiranno le competenze di base necessarie per l’utilizzo del computer, dei sistemi operativi e dei principali programmi applicativi utili in ambito umanistico (videoscrittura, foglio elettronico, browser web e posta elettronica). Inoltre acquisiranno le competenze necessarie per potersi orientare fra gli strumenti di ricerca bibliografica on-line. 299 Programmi dei Corsi Il corso è diviso in due moduli. Modulo A - 32 ore Saranno affrontati e discussi i seguenti temi: • Il personal computer (componenti di base e funzionamento di un calcolatore); • Il software di sistema (Windows); • Il software applicativo (videoscrittura e foglio elettronico); • Reti e servizi telematici (browser web e posta elettronica). Modulo B - 32 ore Nel secondo modulo (32 ore), dedicato alle applicazioni dell’informatica alle biblioteche, ci si soffermerà sull’uso di Internet per finalità di ricerca, con particolare riferimento alla ricerca di informazioni bibliografiche. Saranno trattati i seguenti temi: • Internet in biblioteca; • La biblioteca virtuale e i suoi servizi; • Cataloghi elettronici; • Repertori bibliografici in rete. Bibliografia 1. D. Curtin-K. Foley-K. Sen-C. Morin, Informatica di base, Milano, MacGraw Hill Italia, 1999; 2. M. Calvo-F. Ciotti-G. Roncaglia-M.A. Zela, Internet 2000. Manuale per l’uso della rete, Roma-Bari, Laterza, 1999; 3. F. Metitieri-R. Ridi, Biblioteche in Rete. Istruzioni per l’uso, Roma-Bari, Laterza, 2002. Si ricorda che la fotocopia integrale di un volume è illegale; pertanto non saranno ammessi a sostenere gli esami gli studenti con testi fotocopiati. Esercitazioni pratiche: Le esercitazioni si svolgeranno nel Laboratorio Informatico della Facoltà. Orario di ricevimento Venerdì: 9.00 - 11.00 presso il Dipartimento di Filologia; su appuntamento negli altri giorni. È inoltre possibile comunicare col docente per posta elettronica all’indirizzo [email protected]. Sito Internet del corso Tutte le informazioni sul corso e gli eventuali aggiornamenti saranno resi disponibili nella bacheca elettronica all’indirizzo Internet www.fil.unical.it/didattica/didattica.htm nonché nella bacheca del Corso di Laurea in Lettere. 300 Programmi dei Corsi Avvertenza Si ricorda agli studenti che non è possibile, secondo il regolamento d’Ateneo, inserire nel proprio piano di studi entrambe le materie nello stesso anno accademico (“Informatica” per il Corso di Laurea in Lettere e “Informatica per le biblioteche”), né sostenere i due esami. La frequenza è obbligatoria. Gli studenti si dovranno iscrivere obbligatoriamente al corso entro il 15 ottobre 2003 all’indirizzo www.fil.unical.it/didattica/didattica.htm. *** INFORMATICA UMANISTICA Docente: Rocco Distilo Settore scientifico disciplinare: Periodo didattico: III Crediti: 6 Argomento del corso L’elaborazione informatica del testo letterario Biblioteca digitale • Lessicografia e banche dati in Internet • Concordanze • L’ipertesto • Critica del testo e applicazioni multimediali Laboratorio di informatica a cura del dott. Giuseppe La Fauci (iscrizioni entro il 6. 3. 2004) La frequenza e il superamento delle prove di verifica dell’apprendimento saranno validi per il conseguimento della European Computer Driving Licence, per la quale è centro accreditato il Laboratorio di Filologia informatica (Dipartimento di Linguistica). Bibliografia di base 1. D. Fiormonte - F. Cremascoli, Manuale di scrittura, Bollati-Boringhieri, 1998 2. A. Covini - G. Grignolo, Le sette chiavi del personal computer, Franco Angeli, Milano 2003 3. M. Lana, L’uso del computer nell’analisi dei testi. Scienze umane e nuove tecnologie, Franco Angeli, Milano 1994 4. G.P. Landow, L’ipertesto. Tecnologie digitali e critica letteraria, Bruno Mondadori, Milano 1998 301 Programmi dei Corsi *** INTRODUZIONE ALLA RETORICA CLASSICA Docente: Marcello Zanatta Settore scientifico disciplinare: M-FIL/07 Periodo didattico: III Crediti: 4 Argomento del corso I. Parte storico-istituzionale: Lineamenti di storia della retorica classica II. Parte monografica: Retorica, dialettica e filosofia in Platone e Aristotele Bibliografia Per la parte istituzionale: 1. R. Barthes, La retorica antica, tr. it. di P. Fabbri, Milano, Bompiani 2000; Per la parte monografica: 1. Platone-Aristotele, L’arte del persuadere, a cura di M. Zanatta, Milano, Unicopli 2002 *** ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO Docente: Settore scientifico disciplinare: Periodo didattico: Crediti: Argomento del corso Dopo un inquadramento di carattere generale sugli ordinamenti giuridici, sulla loro evoluzione storica e sui principi generali della Costituzione italiana, nelle lezioni saranno approfonditi il sistema delle fonti e l’organizzazione costituzionale della Repubblica italiana. 302 Programmi dei Corsi Bibliografia Ai fini della preparazione dell’esame è indispensabile lo studio delle seguenti opere: 1. V. Crisafulli, Lezioni di diritto costituzionale, II, 1, L’ordinamento costituzionale italiano (Le fonti normative), VI ed. a cura di F. Crisafulli, Cedam, Padova, 1993, nonché (a seguito delle intervenute modifiche del Titolo V della Carta costituzionale introdotte dalle leggi costituzionali n. 1 del 1999 e n. 3 del 2001) C.E. Gallo, Le fonti del diritto nel nuovo ordinamento regionale. Una prima lettura, Giappichelli, Torino, 2001; 2. R. Bin, G. Pitruzzella, Diritto Costituzionale, Giappichelli, Torino, 2002. È in ogni caso indispensabile una conoscenza adeguata dei più importanti testi normativi relativi agli argomenti trattati dai manuali consigliati ed in particolare la normativa per l’elezione della Camera dei deputati (D. P. R. 30 marzo 1957 n. 361) e quella per l’elezione del Senato (D.L. vo 20 dicembre 1993 n. 533). A tal fine si segnala la seguente raccolta di legislazione di rilievo costituzionale: L’ordinamenti repubblicano, ultima edizione (2 volumi), a cura di E. Bettinelli, La Goliardica Pavese, Pavia, 2002, ovvero, in alternativa, Il codice costituzionale, III ed., a cura di A. Mattioni, La Tribuna, Piacenza, 2002. Avvertenza Soprattutto agli studenti che non potranno frequentare le lezioni è vivamente consigliata, prima di addentrarsi nello studio della materia, una lettura dei seguenti saggi di carattere storico: V. Onida, La nascita della Repubblica; La Costituzione della Repubblica italiana, in Id., L’ordinamento costituzionale italiano dalla caduta del fascismo all’avvento della Costituzione repubblicana, Giappichelli, Torino, 1991. *** ISTITUZIONI DI STORIA DELL’ARTE (A-L) Docente: Giovanna Capitelli Settore scientifico disciplinare: L-ART/02 Periodo didattico: I Crediti: 4 Argomento del corso Titolo del corso: Introduzione ai problemi generali della storia dell’arte. Fondamenti metodologici e orientamenti bio-bibliografici. L’insegnamento è obbligatorio per gli studenti del corso di laurea in Storia e conservazione del patrimonio artistico, archeologico e musicale iscritti al 303 Programmi dei Corsi primo anno, ed è inoltre equipollente all’insegnamento di Storia dell’arte moderna per gli studenti del corso di laurea in Lettere, in Storia e in DAMS che vogliano sostenere un esame di Storia dell’arte moderna per soli 4 crediti formativi. Tutti gli studenti (tranne quelli iscritti al corso di laurea in Storia e conservazione del patrimonio artistico, archeologico e musicale) che desiderino sostenere l’esame di Storia dell’arte moderna per 8 CFU dovranno frequentare e superare l’esame di Istituzioni di storia dell’arte (4CFU) e successivamente frequentare e sostenere l’esame di Storia dell’arte moderna (per ulteriori 4 CFU). Programma d’esame: È richiesta la conoscenza della storia dell’arte nelle sue linee generali dal Quattrocento alla fine del Settecento.: Bibliografia 1. P. De Vecchi-E. Cerchiari, Arte nel tempo, Bompiani, Milano, 1991 (e successive edizioni), voll. 2, I tomo (Dal Gotico Internazionale alla Maniera Moderna) e vol. 2, II tomo (Dalla crisi della maniera al Rococò), oppure Pierluigi De’ Vecchi, Elda Cerchiari, I tempi dell’arte, Milano, Bompiani, 2000, vol II (per le parti indicate a lezione) e vol. III (per le parti indicate a lezione). Lo studio del manuale va intrapreso individuando i principali temi della cultura artistica in età moderna, nonchè esaminando con attenzione l’attività degli artisti esaminati nel testo e menzionati nel corso delle lezioni. *** ISTITUZIONI DI STORIA DELL’ARTE MEDIEVALE (mutua da STORIA DELLA MINIATURA) *** LABORATORIO DI TESTUALITÀ Docente: Francesca Bonicalzi Settore scientifico disciplinare: Periodo didattico: I-III Crediti: 4 Argomento del corso Il lavoro del laboratorio si articola in due moduli di 24 ore (2 crediti) per cia304 Programmi dei Corsi scun periodo. Ogni modulo prevede la lettura di un “classico” offrendo una metodologia relativa alla testualità. In collaborazione con altri docenti. Un lavoro sul testo pone il problema delle modalità della sua interpretazione, ma allude ad una riflessione più ampia che interpella la razionalità e coinvolge la lettura del testo in relazione alla situazione dell’esistenza umana e all’esigenza di comprendere, di significare. Dall’ interno del testo, così ripensato, si pongono le questioni della sua dicibilità storica e filologica e l’interrogativo sulla responsabilità della lettura. I Periodo S. Freud, L’uomo Mosè e la religione monoteistica, Boringhieri, Torino 1997. Ultima opera pubblicata in vita da Freud, L’uomo Mosè… - che viene definito dallo stesso autore “colosso con i piedi di argilla” - si presenta come un testo agitato da un estenuante corpo a corpo che vede impegnati psicoanalisi e tradizione ebraica. La (ri)scrittura della storia che ne scaturisce-prigioniera di moventi non dichiarati e accecata dalla lucida consapevolezza dell’enormità della posta in gioco-viene articolata intorno ad un’unica, inquietante domanda: Mosè era egizio? Bibliografia 1. Y.H. Yerushalmi, Il Mosè di Freud. Giudaismo terminabile e interminabile, Einaudi, Torino 1996. III Periodo Charles Taylor, The Ethics of Authenticity, Harvard University Press, Cambridge, Ms., 1991, pp. 142. È possibile attingere alle fonti della modernità per trovare delle risorse utili ad affrontare le sfide del presente, in primo luogo quella del multiculturalismo? Taylor offre una lettura problematica e complessa, della modernità in cui rintraccia un filone di socialità olistica che connette la tradizione repubblicana dell’umanesimo civico con l’umanesimo linguistico di Humboldt e ruota attorno alla rivalutazione delle libertà positive, alla valorizzazione dei corpi sociali intermedi e alla preoccupazione educativa rispetto alla formazione di un’opinione pubblica riflessiva. Il testo verrà letto in lingua inglese e quindi la partecipazione al laboratorio richiede una sufficiente conoscenza della lingua che sarà verificata dal docente in un colloquio da tenersi prima dell’inizio del laboratorio. Bibliografia: 1. A. Allegra, Le trasformazioni della soggettività: Charles Taylor e la tradizione del moderno, AVE, Roma 2002, pp. 163. 305 Programmi dei Corsi 2. P. Costa, Verso un’ontologia dell’umano. Antropologia filosofica e filosofia politica in Charles Taylor, Unicopli, Milano 2001, pagg. 255. Ulteriori indicazioni bibliografiche relative ai vari testi dei diversi periodi saranno fornite nel corso dello svolgimento del lavoro di lettura testuale Nuovo Ordinamento: Gli studenti del Corso di Laurea di Filosofia del I anno che scelgono il laboratorio come insegnamento opzionale, devono frequentare due moduli, in un periodo a scelta. Gli studenti del Corso di Laurea di Filosofia del II anno devono frequentare un modulo del laboratorio di testualità, in un periodo a scelta. Vecchio Ordinamento Gli studenti del Corso di Laurea in Filosofia devono concordare con il docente responsabile del Laboratorio di Testualità le modalità di frequenza. *** LATINO SCRITTO Docente: Carmelo Salemme Settore scientifico disciplinare: Periodo didattico: III-IV Crediti: 2 Argomento del corso Il corso di esercitazioni si propone di suggerire un metodo di approccio interpretativo al testo latino, di traduzione dal latino in italiano, col sussidio di applicazioni pratiche. Si consiglia l’uso del Dizionario latino-italiano di F. Gaffiot, Piccin, Padova. *** LEGISLAZIONE DEI BENI CULTURALI Docente: Settore scientifico disciplinare: IUS/10 Periodo didattico: III-IV Crediti: Argomento del corso L’insegnamento si propone di fornire allo studente gli strumenti di approccio e conoscenza alla legislazione del patrimonio culturale ripercorrendo l’evoluzio306 Programmi dei Corsi ne storica della legislazione in materia, dalla Roma antica fino alla normativa attuale e con riferimenti alle disposizioni di prossima approvazione in Parlamento e che presumibilmente saranno in vigore all’apertura del corso. Il percorso storico si soffermerà sia sulle norme che sulle trasformazioni del contesto storico politico, ma anche artistico. Si esporranno alcuni dei concetti fondamentali in questo ambito: bene culturale, tutela, valorizzazione, vincolo, etc. Dopo queste premesse si passerà all’esame delle norme attualmente in vigore prestando particolare attenzione ad alcune problematiche fondamentali tra le quali segnaliamo: • rapporti tra Stato ed enti locali; • le norme europee e alle convenzioni internazionali; • il concetto di restauro e le norme che lo regolano; • la questione della crescente partecipazione dei privati alle attività connesse ai beni culturali; • nuovi e vecchi modelli di gestione del patrimonio culturale pubblico e privato; • la questione dell’alienabilità del patrimonio culturale pubblico. Verrà affrontato anche il tema delle normative internazionali in un’ottica comparativa. Il corso sarà integrato da alcune lezioni seminariali e tematiche. *** LETTERATURA CRISTIANAANTICA Docente: Benedetto Clausi Settore scientifico disciplinare: L-Fil-Let-06 Periodo didattico: I e II Crediti: 8 Parte istituzionale Lineamenti di storia della letteratura cristiana greca e latina dal I al V secolo. Bibliografia 1. M. Simonetti - E. Prinzivalli, Letteratura cristiana antica. Profilo storico, antologia di testi e due saggi inediti in appendice, Casale Monferrato, Piemme, 2003. Parte monografica Gli straordinari miracoli di Gregorio il Taumaturgo, un santo del Ponto venerato anche in Calabria. 307 Programmi dei Corsi Testi Nel corso delle lezioni saranno letti, tradotti e commentati a cura del docente passi di Gregorio il Taumaturgo, Basilio di Cesarea, Gregorio di Nissa, Gerolamo, Rufino, Pietro Suddiacono, di cui verranno fornite fotocopie. Letture Un testo (o un gruppo di testi) a scelta tra i seguenti: R. Aigrain, L’hagiographie. Ses sources, ses méthodes, son histoire, Paris 1953 (rist. Bruxelles 2000); C. Leonardi, I modelli dell’agiografia latina dall’epoca antica al Medioevo in Il passaggio dal mondo antico al Medioevo. Da Teodosio a San Gregorio Magno, Roma 1980, pp. 435-476 + C. Leonardi, Agiografia, in Lo spazio letterario del Medioevo, I, Il medioevo latino, I /2, La produzione del testo, Salerno-Roma 1993, pp. 421-462; R. Grégoire, Manuale di agiologia. Introduzione alla letteratura agiografica, Fabriano 1987; M. Simonetti, Una nuova ipotesi su Gregorio il Taumaturgo, Rivista di Storia e Letteratura Religiosa 24 (1988), pp. 17-41 + M. Simonetti, Origene dalla Cappadocia ai Cappadoci in Origene e l’Alessandrinismo Cappadoce (III-IV secolo), a cura di M. Girardi e M. Marin, Bari 2002, pp. 13-28; AA.VV., Il culto dei santi, Cassiodorus 2 (1996), pp. 121-241; Santità, culti, agiografia. Temi e prospettive, a cura di S. Boesch Gajano, Roma 1997 (i saggi di F. Scorza Barcellona, A. Rousselle, E. Fattorini, J.-M-Sallmann, M. Caffiero); AA.VV., Scrivere di santi, a cura di G. Luongo, Roma 1998 (quattro saggi a scelta); S. Boesch Gajano, La santità, Roma-Bari 1999; F. Scorza Barcellona, Agli inizi dell’agiografia occidentale, Hagiographies 3 (2001), pp. 1797; M. Rizzi, “Introduzione” a Gregorio il Taumaturgo (?), Encomio di Origene, Milano 2002; E. D’Angelo, “Introduzione” a Pietro Suddiacono Napoletano, L’opera agiografica, Firenze 2002; AA.VV., Il giusto che fiorisce come palma. La biografia, gli scritti, il culto di Gregorio il Taumaturgo, a cura di B. Clausi, Roma 2003 (i saggi di M. Rizzi, E. Giannarelli, B. Clausi e M. Bais). Ricevimento di studenti e laureandi: Mercoledì, ore 10-13. *** LETTERATURA E COMUNICAZIONE Docente: Margherita Ganeri Settore scientifico disciplinare: Periodo didattico: I Crediti: 4 308 Programmi dei Corsi Argomento del corso Corso monografico: Italo Calvino e il postmoderno Italo Calvino: Le città invisibili, Einaudi, 1972 (qualsiasi ristampa). Lezioni americane (1988), Mondadori, 2000. Perché leggere i classici (1981), Mondadori, 1995. Cibernetica e fantasmi (Appunti sulla narrativa come processo combinatorio), in Una pietra sopra, in Saggi, a cura di Mario Barenghi, Mondadori, 1995, tomo 1, pp. 205-225. Parte istituzionale: Per superare l’esame è indispensabile conoscere e livello manualistico l’opera e la poetica dei seguenti autori: Manzoni, Verga, De Roberto, Pirandello, Svevo, Gadda, Pasolini, Morante, Calvino, Volponi. Oppure: Foscolo, Leopardi, Pascoli, D’Annunzio, Saba, Ungaretti, Montale, Luzi, Sanguineti e Zanzotto. Testo consigliato: Romano Luperini, Petro Cataldi, Lidia Marchiani, La scrittura e l’interpretazione, Palumbo, qualsiasi edizione in commercio. *** LETTERATURA FRANCESE I Docente: Chantal Chevallier Chambet Settore scientifico disciplinare: L-LIN/03 Periodo didattico: I-II Crediti: 5 Argomento del corso Primo anno Parte A - 3 CFU - Primo periodo Linee generali di storia della letteratura francese con particolare riferimento all’Ottocento e al Novecento. Bibliografia 1. Madeleine Ambrière, Précis de Littérature Française du XIX° siècle, Paris, P: U: F., 1990; 2. Marie-Claire Bancquart, Pierre Cahné, Littérature du XX° siècle, Paris, P: U. F., 1992. Lettura e commento di 20 brani di prosa, in fotocopie fornite dal docente. 309 Programmi dei Corsi Parte B - 2 CFU - Secondo periodo Il Fantastico nella letteratura francese dell’Ottocento. Bibliografia 1. T. Todorov, Introduction à la Littérature fantastique, Paris, Seuil, 1970; 2. L. Vax, L’Art et la littérature fantastique, P. U. F., “Que sais-je ?”, n° 907; 3. R. Caillois, Anthologie du fantastique, Paris, Gallimard, 1966. Letture Guy de Maupassant, Le Horla; Gérard de Nerval, La Pandora; Prosper Mérimée, La Vénus d’Ille. (livre de poche o Folio) Alcuni argomenti sviluppati nella Parte A saranno trattati in un ciclo di lezioni comuni al corso di Letterature francofone (Parte A). Altre indicazioni saranno date all’inizio del corso. La frequenza è obbligatoria. *** LETTERATURA FRANCESE II Docente: Chantal Chevallier Chambet Settore scientifico disciplinare: L-LIN/03 Periodo didattico: II-III Crediti: 5 Argomento del corso Secondo anno Parte A - 3 CFU - Secondo periodo Il romanzo e le sue forme. Definizione e delimitazione del genere. La sua evoluzione. I suoi rapporti con altre espressioni culturali del XX° secolo. Bibliografia 1. Colette Becker (a cura di), Le Roman, Paris, Bréal, 1996; 2. Pierre Chartier, Introduction aux grandes théories du Roman, Paris, Bordas, 1990; 3. Vincent Jouve, La Poétique du roman, Paris, SEDES, “Campus “, 1997. Parte B - 2 CFU - Terzo periodo Lettura e analisi, con informazione critica, di 20 brani di prosa, in fotocopie fornite dal docente. Lettura e commento di due romanzi rappresentativi del genere epistolare. 310 Programmi dei Corsi Bibliografia 4. Jean-Jacques Rousseau, La Nouvelle Héloïse; Choderlos de Laclos, Les Liaisons dangereuses. (livre de Poche o Folio) Alcuni argomenti sviluppati nella Parte A saranno trattati in un ciclo di lezioni comuni al corso di Letterature Francofone (Parte B) La frequenza è obbligatoria. *** LETTERATURA FRANCESE II (mutua da STORIA DELLA LINGUA FRANCESE) Docente: Marilia Marchetti Settore scientifico disciplinare: L-LIN/03 Periodo didattico: I-II Crediti: 6 Argomento del corso Il corso, dal titolo “La letteratura della Rivoluzione” consiste in un modulo (6 crediti N.O.) ed è strutturato in due parti: I) La prima parte, a carattere seminariale, riguarda la letteratura del Seicento e del Settecento. Bibliografia consigliata 1. G. Macchia, Dal tramonto del Medio Evo al Rinascimento, Milano, Bur, 1992; 2. Id., Dal Rinascimento al Classicismo, Milano, Bur, 1992; 3. Lagarde-Michard, Le XVIIe siècle, Paris, Bordas; 4. Id., Le XVIIIe siècle, Paris, Bordas; 5. P. Brunel, Histoire de la Littérature française, t. I, Du Moyen Âge au XVIIIe siècle, Paris, Bordas. II) La seconda parte ha come argomento principale l’esame della letteratura della Rivoluzione. Bibliografia obbligatoria 1. Marilia Marchetti, Retorica e linguaggio nel secolo dei Lumi. Equilibrio logico e crisi dei valori, Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 2002. 2. Marilia Marchetti, Poetica dell’ironia, in corso di stampa. Bibliografia consigliata 1. M. De Certeau, Une politique de la langue. La Révolution française et les patois, Paris, Gallimard, 1975. 311 Programmi dei Corsi È previsto lo svolgimento di esercitazioni e attività seminariali. Ulteriori informazioni bibliografiche verranno fornite durante le lezioni. Il programma ha validità per due anni accademici. *** LETTERATURA GRECA Docente: Antonietta Gostoli Settore scientifico disciplinare: L-FIL-LET/02 Periodo didattico: I-II Crediti: 8 Argomento del corso [Laurea quadriennale in Lettere, curr. class. ] II annualità Parte istituzionale A. Storia della letteratura greca: Età ellenistica ed Età romana. Si consiglia A. Lesky, Storia della letteratura greca, (trad. it.), Il Saggiatore, Milano 1961, vol. III, oppure D. Del Corno, Letteratura greca, Casa Editrice G. Principato, Milano 1988, pp. 393-560, oppure L.E. Rossi, Letteratura greca, Le Monnier, Firenze 1995, pp. 561-818, oppure G.A. Privitera, R. Pretagostini, Storia e forme della letteratura greca, Einaudi Scuola, Milano 1997, pp. 531-832 oppure G. Guidorizzi, Letteratura greca, Mondadori Università, Firenze 2002, pp. 337-497. Lo studio della storia della letteratura dovrà essere accompagnato dalla lettura di passi scelti in traduzione italiana. Si consiglia l’antologia curata da D. Del Corno per la Casa Ed. Principato o quella curata da G. Guidorizzi per l’Einaudi Scuola, che riportano la traduzione italiana a fronte del testo greco. Si richiede una buona conoscenza della lingua greca. Si consiglia l’uso di una grammatica che contenga anche nozioni di morfologia storica e di dialettologia, per es. D. Pieraccioni, Grammatica greca. Nuova edizione, Sansoni, Firenze 1990. È indispensabile la conoscenza delle strutture metrico-ritmiche della poesia greca: si richiede la lettura di B. Gentili-L. Lomiento, Metrica e ritmica. Storia delle forme poetiche nella Grecia antica, Mondadori, Milano 2003, ovviamente con particolare riguardo ai metri dei testi compresi nel programma d’esame. B. Interpretazione, commento e analisi metrica (ove pertinente) dei seguenti testi: • Poesia epica: Omero, Iliade, libro VI. Edizione consigliata: Omero, Iliade. Introduzione e traduzione di G. Cerri, commento di A. Gostoli, con un saggio di W. Schadewaldt, Classici Rizzoli, Milano 1996 = BUR 2000 (testo greco tratto dall’edizione oxoniense di D.B. Monro e T.W. Allen). 312 Programmi dei Corsi • • • Poesia lirica: G. Perrotta-B. Gentili, Polinnia. Poesia greca arcaica, D’Anna, Messina-Firenze 1965 oppure M. Vetta, Symposion. Antologia dai lirici greci, Loffredo Editore, Napoli 1999. Commedia: Aristofane, Tesmoforiazuse. Ed. cons.: Aristofane, Le donne alle Tesmoforie, a cura di C. Prato, trad. di D. Del Corno, Fondazione L. Valla, Mondadori, Milano 2001. Dialogo socratico: Platone, Simposio. Ed. cons.: Platon, Oeuvres complètes IV, texte ét. et trad. par L. Robin, Belles Lettres, Paris 1970. Parte monografica La crisi dell’eroe tradizionale nelle tragedie di Euripide. Lettura dell’Eracle. Ed. cons.: K.H. LEE, Euripides, Hercules, Bibliotheca Teubneriana, Leipzig 1988. È richiesta la lettura di G. CERRI, ‘Saggio di semantica tragica. L’Eracle di Euripide’, in AA.VV., Il testo e la scena. Memorie teatrali dell’antichità, a cura di M.L. Chirico e F. Conti Bizzarro, Napoli 1998, pp. 29-62. [Laurea triennale in Lettere, curr. classico] I annualità (8 crediti) Parte istituzionale A. Storia della letteratura greca: Età arcaica ed Età classica. Si consiglia D. Del Corno, Letteratura greca, Casa Editrice G. Principato, Milano 1988, pp. 1392, oppure L.E. Rossi, Letteratura greca, Le Monnier, Firenze 1995, pp. 1560, oppure G.A. Privitera, R. Pretagostini, Storia e forme della letteratura greca, Einaudi Scuola, Milano 1997, pp. 1-530, oppure G. Guidorizzi, Letteratura greca, Mondadori Università, Firenze 2002, pp. 1-336. Lo studio della storia della letteratura dovrà essere accompagnato dalla lettura di passi scelti in traduzione italiana. Si consiglia l’antologia curata da D. Del Corno per la Casa Ed. Principato o quella curata da G. Guidorizzi per l’Einaudi Scuola, che riportano la traduzione italiana a fronte del testo greco. È necessaria la conoscenza del lessico fondamentale e delle strutture grammaticali e sintattiche della lingua greca. Si consiglia l’uso di una grammatica che contenga anche nozioni di morfologia storica e di dialettologia, per es. D. Pieraccioni, Grammatica greca. Nuova edizione, Sansoni, Firenze 1990. È indispensabile la conoscenza delle strutture metrico-ritmiche della poesia greca: si richiede la lettura di B. Gentili-L. Lomiento, Metrica e ritmica. Storia delle forme poetiche nella Grecia antica, Mondadori, Milano 2003, ovviamente con particolare riguardo ai metri dei testi compresi nel programma d’esame. B. Poesia lirica: G. Perrotta-B. Gentili, Polinnia. Poesia greca arcaica, D’Anna, Messina-Firenze 1965 oppure M. Vetta, Symposion. Antologia dai lirici greci, Loffredo Editore, Napoli 1999. 313 Programmi dei Corsi Parte monografica La crisi dell’eroe tradizionale nelle tragedie di Euripide. Lettura dell’Eracle. Ed. cons.: K.H. Lee, Euripides, Hercules, Bibliotheca Teubneriana, Leipzig 1988. È richiesta la lettura di G. Cerri, ‘Saggio di semantica tragica. L’Eracle di Euripide’, in AA.VV., Il testo e la scena. Memorie teatrali dell’antichità, a cura di M.L. Chirico e F. Conti Bizzarro, Napoli 1998, pp. 29-62. II annualità (8 crediti) Parte istituzionale A. Storia della letteratura greca: Età ellenistica ed Età romana. Si consiglia D. Del Corno, Letteratura greca, Casa Editrice G. Principato, Milano 1988, pp. 393-560, oppure L.E. Rossi, Letteratura greca, Le Monnier, Firenze 1995, pp. 561-818, oppure G. A. Privitera, R. Pretagostini, Storia e forme della letteratura greca, Einaudi Scuola, Milano 1997, pp. 531-832 oppure G. Guidorizzi, Letteratura greca, Mondadori Università, Firenze 2002, pp. 337-497. Lo studio della storia della letteratura dovrà essere accompagnato dalla lettura di passi scelti in traduzione italiana. Si consiglia l’antologia curata da D. Del Corno per la Casa Ed. Principato o quella curata da G. Guidorizzi per l’Einaudi Scuola, che riportano la traduzione italiana a fronte del testo greco. Si richiede una buona conoscenza della lingua greca. Si consiglia l’uso di una grammatica che contenga anche nozioni di morfologia storica e di dialettologia, per es. D. Pieraccioni, Grammatica greca. Nuova edizione, Sansoni, Firenze 1990. È indispensabile la conoscenza delle strutture metrico-ritmiche della poesia greca: si richiede la lettura di B. Gentili-L. Lomiento, Metrica e ritmica. Storia delle forme poetiche nella Grecia antica, Mondadori, Milano 2003, ovviamente con particolare riguardo ai metri dei testi compresi nel programma d’esame. B. Poesia lirica: G. Perrotta-B. Gentili, Polinnia. Poesia greca arcaica, D’Anna, Messina-Firenze 1965 oppure M. Vetta, Symposion. Antologia dai lirici greci, Loffredo Editore, Napoli 1999. Parte monografica La crisi dell’eroe tradizionale nelle tragedie di Euripide. Lettura dell’Eracle. Ed. cons.: K.H. Lee, Euripides, Hercules, Bibliotheca Teubneriana, Leipzig 1988. È richiesta la lettura di G. Cerri, ‘Saggio di semantica tragica. L’Eracle di Euripide’, in AA.VV., Il testo e la scena. Memorie teatrali dell’antichità, a cura di M.L. Chirico e F. Conti Bizzarro, Napoli 1998, pp. 29-62. Laurea quadriennale in Beni culturali Parte istituzionale A. Storia della letteratura greca. La trasmissione e la ricostruzione dei testi. Si consiglia D. Del Corno, Letteratura greca, Casa Editrice G. Principato, Milano 314 Programmi dei Corsi 1988, oppure L.E. Rossi, Letteratura greca, Le Monnier, Firenze 1995, oppure G.A. Privitera, R. Pretagostini, Storia e forme della letteratura greca, Einaudi Scuola, Milano 1997, oppure G. Guidorizzi, Letteratura greca, Mondadori Università, Firenze 2002. Lo studio della storia della letteratura dovrà essere accompagnato dalla lettura di passi scelti in traduzione italiana. Si consiglia l’antologia curata da D. Del Corno per la Casa Ed. Principato o quella curata da G. Guidorizzi per l’Einaudi Scuola, che riportano la traduzione italiana a fronte del testo greco. Si richiede una buona conoscenza della lingua greca. Si consiglia l’uso di una grammatica che contenga anche nozioni di morfologia storica e di dialettologia, per es. D. Pieraccioni, Grammatica greca. Nuova edizione, Sansoni, Firenze 1990. È indispensabile la conoscenza delle strutture metrico-ritmiche della poesia greca: si richiede la lettura di B. Gentili-L. Lomiento, Metrica e ritmica. Storia delle forme poetiche nella Grecia antica, Mondadori, Milano 2003, ovviamente con particolare riguardo ai metri dei testi compresi nel programma d’esame. B. Interpretazione e commento dei seguenti testi: • Poesia epica: Omero, Iliade, libro VI. Edizione consigliata: Omero, Iliade. Introduzione e traduzione di G. Cerri, commento di A. Gostoli, con un saggio di W. Schadewaldt, Classici Rizzoli, Milano 1996 = BUR 2000 (testo greco tratto dall’edizione oxoniense di D.B. Monro e T. W. Allen). • Dialogo socratico: Platone, Simposio. Ed. cons.: Platon, Oeuvres complètes IV, texte ét. et trad. par L. Robin, Belles Lettres, Paris 1970. Parte monografica La crisi dell’eroe tradizionale nelle tragedie di Euripide. Lettura dell’Eracle. Ed. cons.: K.H. Lee, Euripides, Hercules, Bibliotheca Teubneriana, Leipzig 1988. *** LETTERATURA INGLESE (I-II-III) (Per il Corso di Laurea in Mediazione linguistica) Docente: Settore scientifico disciplinare: L-LIN/12 Periodo didattico: II-III-IV Crediti: 5 + 5 + 5 Argomento del corso Primo anno. La letteratura inglese dalle origini al rinascimento inglese - storia e cultura. Il corso ha lo scopo di analizzare la letteratura inglese dal punto di vista stori315 Programmi dei Corsi co-culturale con particolare riferimento ad alcuni testi scelti, i quali saranno indicati durante le lezioni. Sarà, inoltre distribuito materiale nella forma di brani, saggi e testi. Bibliografia I Anno Per il primo anno, sarà presa in dettagliata considerazione la seguente opera: 1. William Shakespeare - Richard III. (The Arden Shakespeare, Second series ed. Antony Hammond). Testi di riferimento generale: 1. Alexander, Michael, A History of English Literature, Macmillan Foundation Series, Palgrave 2000. 2. Sanders, Andrew, The Short Oxford History Of English Literature, Oxford, 2000. Secondo anno La letteratura inglese da 1790 a 1880. Il corso ha lo scopo di analizzare la letteratura inglese dell’ottocento dal punto di vista storico-culturale, con particolare riferimento allo sviluppo del romanzo. I testi scelti saranno indicati durante il corso. Bibliografia secondo anno: Per il secondo anno sarà presa in dettagliata considerazione la seguente opera: 1. Emily Bronte - Wuthering Heights. Riferimenti critici saranno comunicati durante le lezioni. Testodi riferimento generale: The Cambridge Companion to the Victorian Novel, ed. Deirdre David. Terzo anno. Il corso sarà dedicato al periodo della prima guerra mondiale e prevede l’analisi dettagliata di alcune opere scelte di Siegried Sassoon, Wilfred Owen e Robert Graves. Bibliografia III Anno: Saranno prese in dettagliata considerazione le seguenti opere: 1. Siegfried Sassoon, Memoirs of an Infantry Officer. (1930) Disponibile in Faber Paperbacks. 2. Pat Barker, Regeneration. (1991) Disponibile in Penguin Paperbacks. Ulteriori riferimenti bibliografici e critici saranno comunicati durante le lezioni. 316 Programmi dei Corsi *** LETTERATURA ITALIANA I (per il Corso di Laurea in Lettere) Docente: Diamante Ordine Settore scientifico disciplinare: L-FIL-LET/10 Periodo didattico: I-II Crediti: 8 Argomento del corso Parte istituzionale G. Ferroni - A. Cortellessa - I. Pantani - S. Tatti, Storia e testi della letteratura italiana, Milano, Mondadori Università, 2002. Si richiede una conoscenza della vita e delle opere dei seguenti autori: S. Francesco d’Assisi, Dante Alighieri, Francesco Petrarca, Giovanni Boccaccio, Angelo Poliziano, Lorenzo de’ Medici, Luigi Pulci, Matteo Maria Boiardo, Ludovico Ariosto, Pietro Bembo, Teofilo Folengo, Baldassarre Castiglione, Torquato Tasso. Parte monografica Comico e conoscenza: la Mandragola di Niccolò Machiavelli e il Candelaio di Giordano Bruno. Bibliografia 1. N. Machiavelli, Mandragola, a cura di Guido Davico Bonino, Torino, Einaudi, 1980. 2. G. Bruno, Candelaio (commento di Giorgio Barberi Squarotti) in Id., Opere italiane, testi critici e nota filologica di Giovanni Aquilecchia, introduzione e coordinamento generale di Nuccio Ordine, Torino, Utet, 2002, vol. I. oppure: 3. G. Bruno, Candelaio, a cura di Giorgio Barberi Squarotti, Torino, Einaudi, 1981. Critica Per il Candelaio, per gli echi di Machiavelli in Bruno e, più in generale, per i rapporti tra teatro e filosofia si consiglia la lettura di N. Ordine, La soglia dell’ombra. Letteratura, filosofia e pittura in Giordano Bruno, prefazione di Pierre Hadot, Venezia, Marsilio, 2003. Altri materiali critici saranno forniti nel corso delle lezioni. Orario ricevimento: Martedì 17.30 - 19.30; su appuntamento negli altri giorni (presso il Dipartimento di Filologia). La tesi può essere richiesta solo dopo il superamento del secondo esame. 317 Programmi dei Corsi *** LETTERATURA ITALIANA Docente: Giovanni Barberi Squarotti Settore scientifico disciplinare: L-FIL-LET/10 Periodo didattico: III-IV Crediti: 8 Argomento del corso Parte istituzionale Lineamenti di letteratura italiana dalle origini a Tasso. Parte monografica Dante, Purgatorio. Il corso sarà diviso in due moduli. Il primo modulo (III periodo) consisterà in un’introduzione agli studi letterari, alle istituzioni della letteratura italiana e alla lettura del testo poetico, e sarà concluso da una prova scritta di valutazione, che, se superata, garantirà l’esonero dalla parte istituzionale. Nel secondo modulo (IV periodo) sarà trattata la parte monografica. Bibliografia. La parte istituzionale dovrà essere preparata sul seguente manuale: G. Ferroni, Storia della letteratura italiana, Torino, Einaudi, 1991 e successive ristampe. Per il modulo iniziale e per le nozioni fondamentali di metrica italiana che lo studente è tenuto ad avere: G. Zaccaria, C. Benussi, Per studiare la letteratura italiana, Milano, Bruno Mondadori, 2002; sarà inoltre fornita una dispensa di testi a cura del docente, necessaria per seguire le lezioni del corso e per preparare l’esame. Per il secondo modulo: Dante, Purgatorio, con commento di A.M. Chiavacci Leonardi, Zanichelli, Bologna, 2000; G. Inglese, Dante: guida alla “Divina Commedia”, Roma, Carocci, 2002; S. Carrai, G. Inglese, La letteratura italiana del Medioevo, ivi, 2002 (per la sola parte riguardante Dante). Si ricorda che la fotocopia integrale di un volume è illegale. 318 Programmi dei Corsi *** LETTERATURA ITALIANA II (Per il Corso di laurea in Lettere mutua da LETTERATURA ITALIANA MEDIEVALE) Docente: Francesco Bausi Settore scientifico disciplinare: L-FIL-LET/10 Periodo didattico: III-IV Crediti: 8 Argomento del corso Parte istituzionale: Tre classici della letteratura italiana • Francesco Petrarca, Canzoniere (lettura di 30 poesie a scelta) • Ludovico Ariosto, Orlando Furioso (lettura di dieci canti consecutivi a scelta) • Niccolò Machiavelli, Il Principe (lettura integrale) Di ciascun testo è inoltre richiesta una conoscenza generale, da procurarsi per mezzo di un buon manuale (si consiglia quello di G. Ferroni - A. Cortellessa I. Pantani - S. Tatti, Storia e testi della letteratura italiana, Milano, Mondadori Università, 2002). Per le indispensabili nozioni di metrica italiana (il verso, la rima, le forme principali) si consiglia di ricorrere a: F. Bausi - M. Martelli, La metrica italiana. Teoria e storia, Firenze, Le Lettere, 20024. Parte monografica: Boccaccio medievale. Lettura del Decameron Bibliografia 1. Giovanni Boccaccio, Decameron, a cura di V. Branca, Milano, Mondadori, 1980 (e successive ristampe). Si sconsiglia il ricorso ad altre edizioni. 2. Antologia di testi (disponibile in fotocopia all’inizio del corso) 3. V. Branca, Introduzione all’edizione sopra citata del Decameron. 4. F. Tateo, Boccaccio, Bari, Laterza, 1998, limitatamente alle pp. 87-217 (corrispondenti ai capitoli VI, VII e VIII). La lettura degli altri capitoli (facoltativa) è comunque consigliata per acquisire una conoscenza generale della vita e dell’opera del Boccaccio. La frequenza (sei ore settimanali) è obbligatoria. Chi, per gravi e documentati motivi, fosse nell’impossibilità di frequentare regolarmente, è pregato di concordare tempestivamente con il docente un programma sostitutivo. 319 Programmi dei Corsi *** LETTERATURA ITALIANA MEDIOEVALE Docente: Francesco Bausi Settore scientifico disciplinare: L-FIL-LET/13 Periodo didattico: III-IV Crediti: 8 Argomento del corso Parte istituzionale: La letteratura italiana medioevale Bibliografia 1. S. Carrai - G. Inglese, La letteratura italiana del Medioevo, Roma, Carocci Editore, 2003. Parte monografica: Boccaccio medioevale. Lettura del Decameron Bibliografia 1. Giovanni Boccaccio, Decameron, a cura di V. Branca, Milano, Mondadori, 1980 (e successive ristampe). 2. Antologia di testi (disponibile in fotocopia all’inizio del corso) 3. V. Branca, Introduzione all’edizione sopra citata del Decameron. 4. F. Tateo, Boccaccio, Bari, Laterza, 1998. 5. F. Bausi, Gli spiriti magni. Filigrane aristoteliche e tomistiche nella decima giornata del “Decameron”, in “Studi sul Boccaccio”, XXVII (1999), pp. 205-253 (disponibile in biblioteca). La frequenza (sei ore settimanali) è obbligatoria. Chi, per gravi e documentati motivi, fosse nell’impossibilità di frequentare regolarmente, è pregato di concordare tempestivamente con il docente un programma sostitutivo. *** LETTERATURA ITALIANA MODERNA E CONTEMPORANEA Docente: Nicola Merola Settore scientifico disciplinare: L-FIL-LET/11 Periodo didattico: I-II Crediti: 8 Argomento del corso Il corso mira a fornire un quadro di riferimento storico-letterario per il perio320 Programmi dei Corsi do considerato, una diretta esperienza di testi significativi e un avviamento alla lettura critica delle opere letterarie moderne. Intorno al programma d’esame vero e proprio, esso prevede perciò l’utilizzazione di competenze acquisite negli studi precedenti (esposizione scritta e orale, nozioni manualistiche, letture di base) e approfondimenti individuali. L’eventuale difetto delle prime, determinato attraverso l’autovalutazione, sarà compensato dalla frequenza di un modulo del Laboratorio Universitario di Italiano Scritto (Luis) e dalla integrazione del programma con i manuali e le antologie già utilizzati negli studi precedenti. Grazie agli approfondimenti, che saranno comunque consigliati dal docente e potranno corrispondere a seminari paralleli al corso, aumenterà il tasso di difficoltà dell’esame, se ne incrementeranno i risultati e si arricchirà il curriculum dello studente, in primo luogo in vista del biennio specialistico. Parte istituzionale: La letteratura italiana dal 1750 ai giorni nostri (con particolare riferimento ai seguenti autori: Goldoni, Parini, Alfieri, Foscolo, Manzoni, Belli, Leopardi, Verga, Pascoli, Svevo, D’Annunzio, Pirandello, Gozzano, Tozzi, Saba, Ungaretti, Gadda, Montale, Tomasi, Betocchi, Quasimodo, Penna, Moravia, Pavese, Vittorini, Morante, Caproni, Luzi, Sereni, Pierro, Fortini, Sciascia, Zanzotto, Fenoglio, Pasolini, Calvino, Giudici, Volponi, Parise, Sanguineti, Consolo, Tabucchi). Bibliografia 1. Nicola Merola, Un Novecento in piccolo, Soveria Mannelli, Rubbettino, 2000. Corso monografico: Lettura di Montale. Per favorire gli accreditamenti parziali che possono essere stati previsti da qualche corso di studio, le lezioni si articoleranno in due moduli di trentadue ore, rispettivamente dedicati a “Montale e le istituzioni della poesia moderna” e a “Vicende della poesia montaliana”. Un modulo supplementare sarà dedicato ai quadri storico-letterari della Modernità Bibliografia 1. Eugenio Montale, Tutte le poesie, a c. di Giorgio Zampa, Milano, Oscar Mondadori, 1991. Sono previste dispense del corso, a cura del docente. Esercitazioni e seminari: Delle ulteriori iniziative, gli studenti saranno informati durante le lezioni. 321 Programmi dei Corsi Orario di ricevimento: mercoledì, 9, 30-10, 30 (laureandi); giovedì, 11-12; venerdì, 11-12. Parte istituzionale per la seconda annualità: Classici del Novecento. Bibliografia relativa alla seconda annualità 1. Luigi Blasucci, Gli oggetti di Montale, Il Mulino, Bologna, 2002. 2. Quattro romanzi a scelta (non più di uno per autore) tra quelli di Svevo, Pirandello, Gadda, Moravia, Morante, Calvino, Volponi e Parise. Pur non riservando uno specifico corso monografico alla seconda annualità, l’insegnamento di Letteratura italiana moderna e contemporanea a essa destina un modulo ulteriore di trentadue ore (da aggiungere alle trentadue che il docente avrà cura di evidenziare nell’orario generale) che sarà tenuto secondo modalità e nei tempi successivamente specificati. Gli studenti di tutti i Corsi di Studio, tranne quelli per i quali è attivato un insegnamento specifico con la stessa denominazione, si dovranno iscrivere al corso di Letteratura italiana moderna e contemporanea, rispondendo al questionario predisposto entro il 15 novembre 2003. *** LETTERATURA ITALIANA MODERNA E CONTEMPORANEA (A-L) (Per il corso di Laurea in Lingue e culture straniere moderne) Docente: Margherita Ganeri Settore scientifico disciplinare: L-FIL-LET/11 Periodo didattico: I-II Crediti: 8 Argomento del corso Il corso è aperto anche agli studenti di vecchio ordinamento Titolo del corso: La tematizzazione delle identità di genere nel romanzo italiano del primo Novecento Modulo 1 - 4 crediti Corso monografico Il corso prende in esame gli statuti delle identità di genere nel romanzo italiano della prima metà del Novecento, alla luce del tema dell’emancipazione femminile. 322 Programmi dei Corsi Programma d’esame: • Sibilla Aleramo, Una donna, Feltrinelli, 2000; • Matilde Serao, La virtù di Checchina, Manni, 2000; • Luigi Pirandello, Suo marito, Mondadori, 1994. • Italo Svevo, Senilità, Rizzoli, 2002. Modulo 2 - 4 crediti Corso monografico: Il corso prende in esame gli statuti delle identità di genere in due narratori di spicco del secondo Novecento. • Italo Calvino, I nostri antenati (Il visconte dimezzato, Il barone rampante, Il cavaliere inesistente), Mondadori, 1996. • Elsa Morante, Menzogna e sortilegio, Einaudi, 1994; La Storia, Einaudi, 1995. Parte istituzionale: Gli studenti che frequentano solo il primo o solo il secondo modulo devono conoscere a livello manualistico l’opera e la poetica dei seguenti autori: Leopardi, Manzoni, Verga, De Roberto, Pascoli, Pirandello, Svevo, Saba, Ungaretti, Montale, Gadda, Pasolini, Morante, Calvino, Volponi. Gli studenti che frequentano due moduli, in aggiunta al programma sopra esposto, conducono un lavoro supplementare che sarà illustrato dalla docente a lezione. Testo consigliato: Romano Luperini, Petro Cataldi, Lidia Marchiani, La scrittura e l’interpretazione, Palumbo, qualsiasi edizione in commercio. *** LETTERATURA ITALIANA MODERNA E CONTEMPORANEA (Per il Corso di Laurea in Filosofie e scienze della comunicazine e della conoscenza) Docente: Margherita Ganeri Settore scientifico disciplinare: L-FIL-LET/11 Periodo didattico: I Crediti: 4 Argomento del corso Parte monografica: Italo Calvino e il postmoderno Italo Calvino: Le città invisibili, Einaudi, 1972 (qualsiasi ristampa). Lezioni americane (1988), Mondadori, 2000. Perché leggere i classici (1981), Mondadori, 1995. 323 Programmi dei Corsi Cibernetica e fantasmi (Appunti sulla narrativa come processo combinatorio), in Una pietra sopra, in Saggi, a cura di Mario Barenghi, Mondadori, 1995, tomo 1, pp. 205-225. Parte istituzionale: Per superare l’esame è indispensabile conoscere a livello manualistico l’opera e la poetica dei seguenti autori: Manzoni, Verga, De Roberto, Pirandello, Svevo, Gadda, Pasolini, Morante, Calvino, Volponi. Testo consigliato: Romano Luperini, Petro Cataldi, Lidia Marchiani, La scrittura e l’interpretazione, Palumbo, qualsiasi edizione in commercio. *** LETTERATURA ITALIANA MODERNA E CONTEMPORANEAA-Z (Studenti di Vecchio Ordinamento del Corso di laurea in Lingue mutua da LETTERATURA ITALIANA MODERNA E CONTEMPORANEA N.O.) Docente: Caterina Verbaro Settore scientifico disciplinare: L-FI-LT/11 Periodo didattico: III-IV Crediti: 8 *** LETTERATURA ITALIANA MODERNA E CONTEMPORANEA M-Z (studenti di Nuovo Ordinamento del Corso di studi in Lingue e culture moderne) Docente: Caterina Verbaro Settore scientifico disciplinare: L-FI-LT/11 Periodo didattico: III-IV Crediti: 8 Argomento del corso: Modulo A: La poesia italiana del Novecento Modulo B: Lettura della poesia di Umberto Saba Obiettivi didattici: Modulo A: Conoscenza dell’evoluzione delle diverse forme e poetiche nella poesia italia324 Programmi dei Corsi na del Novecento, con particolare riferimento alla prima metà del secolo. Apprendimento delle metodologie di lettura del testo poetico. Conoscenza delle più significative teorie moderne sulla poesia. Modulo B: Conoscenza dell’opera poetica di Saba in riferimento alla tradizione e al canone della poesia moderna. Acquisizione di competenze interpretative sul testo sabiano. Conoscenza della vicenda critica e del conflitto delle interpretazioni. Programmi: Modulo A Per una conoscenza storiografica relativa alla poesia del secolo scorso ci si può utilmente basare su N. Lorenzini, La poesia italiana del Novecento, Bologna, Il Mulino, 1999, da integrare con l’antologia, a cura della stessa Lorenzini, Poesia del Novecento italiano, I e II, Roma, Carocci, 2002 (il primo volume, Dalle avanguardie storiche alla seconda guerra mondiale, andrà studiato integralmente, mentre dal secondo volume, Dal secondo dopoguerra a oggi, si selezioneranno alcuni autori e testi). In alternativa all’antologia della Lorenzini si può ricorrere al classico Poeti italiani del Novecento, a cura di P.V. Mengaldo, Milano, Mondadori, 1990. Modulo B 1. Umberto Saba, Antologia del Canzoniere, introduzione di C. Muscetta, Torino, Einaudi, 1987. 2. Elvio Guagnini, Il punto su Saba, Bari, Laterza, 1987. Gli studenti di nuovo ordinamento iscritti al secondo anno potranno seguire un modulo a loro scelta. Gli studenti biennalisti di vecchio ordinamento dovranno integrare il programma con una tesina da concordare con la docente. Bibliografia integrativa Qualora uno dei testi indicati non risultasse reperibile, o nel caso si desiderasse approfondire gli argomenti trattati, si segnalano i seguenti titoli: Sulla poesia italiana del Novecento: 1. F. Curi, La poesia italiana nel Novecento, Bari, Laterza, 1999. 2. G. Debenedetti, Poesia italiana del Novecento, Milano, Garzanti, 1993. 3. E. Esposito, Metrica e poesia del Novecento, Milano, Franco Angeli, 1992. 4. L. Renzi, Come leggere la poesia, Bologna, Il Mulino, 1991 (contiene anche un saggio su Saba, Lettura di “A mia moglie” di Saba, pp. 85-98). 325 Programmi dei Corsi Testi di Saba 1. U. Saba, Tutte le poesie, a cura di A. Stara, Milano, Mondadori (“I Meridiani”), 1998. 2. U. Saba, Poesie scelte, Milano, Mondadori (“Oscar classici moderni”), 2000. 3. U. Saba, Malinconia amorosa. Poesie (1900-1954), Milano, Rizzoli (“Bur classici”), 1992. 4. U. Saba, Il Canzoniere, Milano, Einaudi Scuola, s. d. Su Saba: 1. M. Lavagetto, La gallina di Saba, Torino, Einaudi, 1989. 2. F. Portinari, Umberto Saba, Milano, Mursia, 1972. 3. P. Raimondi, Invito alla lettura di Umberto Saba, Milano, Mursia, 1990. 4. L. Polato, L’aureo anello. Saggi sull’opera poetica di Umberto Saba, Milano, Franco Angeli, 1994. *** LETTERATURA LATINA Docente: Carmelo Salemme Settore scientifico disciplinare: L-FIL-LET/04 Periodo didattico: III-IV Crediti: 8 Argomento del corso Programma per il Corso di studi in Lettere, in Beni culturali (ind. archeol.) e in Storia (64 ore 8 CFU) Storia della letteratura latina di età repubblicana e augustea. Testo: C. Salemme, Scrittori e testi di Roma antica, Loffredo, Napoli (si richiedono pure la conoscenza dei contenuti dei passi antologici e la lettura delle pagine critiche). Nel contesto della parte istituzionale, particolare risalto sarà conferito al linguaggio e al mondo poetico di Virgilio epico, con lettura del IV libro dell’ Eneide (il commento di riferimento resta quello di A. S. Pease, Darmstadt 1967, ma per comodità verrà usato quello, reperibile in commercio, di C. Del Grande, Loffredo, Napoli). Appunti dalle lezioni. Il testo curato da F. Serpa, Il punto su Virgilio, Laterza, verrà studiato e utilizzato secondo le modalità indicate durante il corso. È richiesta la lettura metrica dell’esametro (manuale di metrica a scelta). Per la I annualità gli studenti leggeranno e tradurranno inoltre Cicerone, Sesta 326 Programmi dei Corsi Filippica (è in commercio il commento di G. Silvestro, Loffredo, Napoli); per la II annualità leggeranno (in metrica) e tradurranno Catullo, carme 64 (edizione a scelta). Programma per il Corso di studi in Beni culturali (altri indirizzi) (48 ore: 6 CFU) Storia della letteratura latina di età repubblicana e augustea. Testo: C. Salemme, Scrittori e testi di Roma antica, Loffredo, Napoli, oppure C. Salemme, Letteratura latina, II ed., Loffredo, Napoli. Nel contesto della parte istituzionale, particolare risalto sarà conferito al linguaggio e al mondo poetico di Virgilio epico, con lettura del IV libro dell’ Eneide (il commento di riferimento resta quello di A. S. Pease, Darmstadt 1967, ma per comodità verrà usato quello, reperibile in commercio, di C. Del Grande, Loffredo, Napoli). Appunti dalle lezioni. Il testo curato da F. Serpa, Il punto su Virgilio, Laterza, verrà studiato e utilizzato secondo le modalità indicate durante il corso. Gli studenti, inoltre, leggeranno e tradurranno Cicerone, Sesta Filippica (è in commercio il commento di G. Silvestro, Loffredo, Napoli). Programma per il Corso di studi in Storia (32 ore: 4 CFU) Storia della letteratura latina di età repubblicana e augustea. Testo: C. Salemme, Scrittori e testi di Roma antica, Loffredo, Napoli (si richiedono pure la conoscenza dei contenuti dei passi antologici e la lettura delle pagine critiche). Nel contesto della parte istituzionale, particolare risalto sarà conferito al linguaggio e al mondo poetico di Virgilio epico, con lettura del IV libro dell’ Eneide (il commento di riferimento resta quello di A. S. Pease, Darmstadt 1967, ma per comodità verrà usato quello, reperibile in commercio, di C. Del Grande, Loffredo, Napoli). Appunti dalle lezioni. Il testo curato da F. Serpa, Il punto su Virgilio, Laterza, verrà studiato e utilizzato secondo le modalità indicate durante il corso. *** LETTERATURA LATINA MEDIEVALE Docente: Benedetto Clausi Settore scientifico disciplinare: L-Fil-Let-08 Periodo didattico: I e II Crediti: 8 Argomento del corso Parte istituzionale Lineamenti di storia della letteratura mediolatina dal VI al XV secolo. 327 Programmi dei Corsi Bibliografia 1. Letteratura latina medievale (sec. VI-sec. XV). Un manuale, a cura di C. Leonardi, Firenze, Sismel-Edizioni del Galluzzo, 2002. Parte monografica Vite di santi, immagini di santi. Ritratti di San Gerolamo fra Medioevo e Rinascimento. Testi Nel corso delle lezioni saranno letti, tradotti e commentati a cura del docente passi delle Vite medievali di Gerolamo e di quella di Erasmo da Rotterdam, di cui verranno fornite fotocopie. Letture Un testo (o un gruppo di testi) a scelta tra i seguenti: A. Vaccari, Le antiche vite di S. Girolamo in Miscellanea geronimiana, Roma 1920, pp. 1-18 + F. Lanzoni, La leggenda di S. Gerolamo, ibid., pp. 19-42; J. B. Maguire, Erasmus’ Biographical Masterpiece: Hieronymi Stridonensis Vita, Renaissance Quarterly 26 (1973), pp. 265-273 + D. J. Collins, A Life Reconstituted: Jacobus de Voragine, Erasmus of Rotterdam, and their Lives of St. Jerome, Medievalia et Humanistica, N. S. 25 (1998), pp. 31-51; G. Kaftal-F. Bisogni, Iconography of the Saints in the Painting of Nord East Italy, Firenze 1978; G. Kaftal-F. Bisogni, Iconography of the Saints in the Painting of Nord West Italy, Firenze 1985; E. F. Rice, Jr., Saint Jerome in the Renaissance, Baltimore-London 1985; H. N. B. Ridderbos, Saint and Symbol. Images of Saint Jerome in Early Italian Art, Groningen 1985; J. C. Olin, Eloquentia Eruditio Fides: Erasmus’s “ Life of Jerome”, in Acta Conventus Neo-Latini Sanctandreani, a cura di I. D. Mcfarlane, Binghamton-New York 1986, pp. 245-261 + J. C. Olin, Erasmus and Saint Jerome, Thought, 54 (1979), pp. 313-323; D. Russo, Saint Jérôme en Italie. Etude d’iconographie et de spiritualité (XIIIe-XVe siècle), Paris-Rome 1987; A. Morisi Guerra, La leggenda di San Girolamo. Temi e problemi tra umanesimo e controriforma, Clio 23 (1987), pp. 5-33 + A. Morisi Guerra “Introduzione” a Erasmo da Rotterdam, Vita di San Girolamo, L’Aquila-Roma 1988; A. Godin, Erasme biographe patristique: Hieronymi Stridonensis Vita, Bibliothèque d’Humanisme et Renaissance 50 (1988), pp. 691-706 + Ch. Béné, Erasme de Rotterdam et Marc Marule de Split biographes de Saint Jérôme, “Recherches et Travaux” 54 (1998), pp. 197-212; D. Freedberg, Il potere delle immagini, trad. it., Torino 1993; AA.VV., Testo e immagine nell’Alto Medioevo, Spoleto 1994; D. Menozzi, La Chiesa e le immagini. I testi fondamentali sulle arti figurative dalle origini ai nostri giorni, Cinisello Balsamo 1995; H. Belting, Image et culte. Une histoire de l’image avant l’époque de 328 Programmi dei Corsi l’art, trad. fr., Paris 1998; B. Clausi, Ridar voce all’antico Padre. L’edizione erasmiana delle Lettere di Gerolamo, Soveria Mannelli 2000. Ricevimento di studenti e laureandi: Mercoledì, ore 10-13. *** LETTERATURA PER L’INFANZIA Docente: Brunella Serpe Settore scientifico disciplinare: M-PED/02 Periodo didattico: III Crediti: 4 Modulo A (4 crediti - 32 ore) Bibliografia: 1. F. Cambi, Collodi, De Amicis, Rodari. Tre immagini dell’infanzia, Bari, Dedalo, 1985. 2. Dispense fornite dalla docente. Ricevimento studenti e tesisti: Mercoledì ore 10 - 12 V piano Dipartimento di Scienze dell’Educazione cubo 18 b, tel. 0984831131. *** LETTERATURA SPAGNOLA I–II-III Docente: Eleonor Londero Settore scientifico disciplinare: L-LIN/05 Periodo didattico: I-II Crediti: 6 + 6 + 5 I Anno Introduzione alla storia della letteratura spagnola. Profilo storico-culturale della Spagna dalle origini al ‘500. Bibliografia 1. AA.VV., La letteratura spagnola, Rizzoli, 1987. 2. AA.VV., Storia della letteratura spagnola, Einaudi, 2000. 3. Jaime Vicens Vives: Profilo della storia di Spagna, Einaudi, 2003. N.B.: Lo studente dovrà leggere tre classici (a scelta). Per ogni testo dovrà preparare un’esposizione riguardante l’autore e il periodo. 329 Programmi dei Corsi L’iscrizione e la frequenza al corso sono obbligatorie. L’esame finale comporterà anche un’accertamento della lingua, il cui esito inciderà nel voto. II - III Anno Testimonianza e finzione nella narrativa dell’esilio spagnolo: Max Aub e la letteratura di impegno sociale. Letture obbligatorie per studenti di II Anno: 1. Max Aub, Antologia de relatos y prosas breves, Univ. Autonoma, México, 1993. 2. AA.VV., Historia y critica de la literatura espanola, vol. 8, Catedra, 1985. 3. Harry Browne, La guerra civile spagnola, Il Mulino, 2000. Letture obbligatorie per studenti di III Anno: 1. Max Aub, Antologia de relatos y prosas breves, Univ. Autonoma, México, 1993. 2. Max Aub, San Juan, Pre-Textos, 1998. 3. AA.VV., Historia y critica de la literatura espanola, vol. 8, Catedra, 1985. 4. Ignacio Soldevila Durante, La obra narrativa de Max Aub, Gredos, 1973. 5. Manuel Aznar Soler, Estudio introductivo a San Juan, Pre-Textos, 1998. 6. Pierre Vilar, La guerra di Spagna. 1936-1939, Editori Riuniti, 1996. 7. Harry Browne, La guerra civile spagnola, Il Mulino, 2000. N.B: La iscrizione e frequenza al corso, che sarà tenuto in spagnolo, sono obbligatorie. Il programa ha validità per due anni accademici. Gli esami finali per studenti del III anno saranno sostenuti in spagnolo. Orario di ricevimento Giovedì: 9-12. *** LETTERATURA TEDESCA (I e II anno - Nuovo Ordinamento) Docente: Giovanna Pinna Settore scientifico disciplinare: L-LIN/13 Periodo didattico: Crediti: 6 Argomento del corso Parte monografica: 330 Programmi dei Corsi Introduzione all’opera di Heinrich von Kleist Kleist è considerato uno degli autori più singolari e profondi della scena letteraria tedesca del primo Ottocento, romantico senza legami di scuola, ammiratore di Goethe ma da questi guardato con sospetto per la sua sensibilità inquieta ed eccessiva. Kleist è soprattutto autore di teatro e novellista. Il corso si propone di fornire un quadro generale delle produzione kleistiana e di tracciare il quadro dei rapporti intellettuali e delle concezioni teoriche che ne influenzano la prassi letteraria, per soffermarsi poi su due drammi ed un racconto (Il principe di Homburg, Penthesilea e La marchesa di O.) che esemplificano il peculiare romanticismo dell’autore. Le lezioni saranno integrate dalla proiezione di alcune versioni cinematografiche di testi kleistiani. Bibliografia: 1. H. von Kleist, Der Prinz von Homburg (Il principe di Homburg), Milano, Mondadori 2. H. von Kleist, Die Marquise von O. (La marchesa di O.), Marsilio, Venezia 3. H. von Kleist, Penthesilea, Torino, Einaudi Testi critici ed ulteriori materiali bibliografici saranno forniti durante il corso. Per gli studenti del secondo anno è prevista la lettura di alcuni brani in tedesco. Parte istituzionale: a) Classici della letteratura tedesca • G. E. Lessing, Minna von Barnhelm, Garzanti, Milano • J. W. Goethe, I dolori del giovane Werther, Garzanti, Mondadori, Rizzoli, Milano b) Lineamenti di storia della letteratura tedesca • L. Mittner, Storia della letteratura tedesca. Dal pietismo al romanticismo. vol. II*, tomo primo e secondo, Einaudi, Torino; oppure: • Reininger, Profilo storico della letteratura tedesca, Torino, Rosenberg & Sellier; oppure: • F. Martini, Storia della letteratura tedesca, Milano, Il Saggiatore. In particolare si consiglia di studiare le seguenti parti: Spener, Zinzendorf, Günther, Gottsched, Haller, Bodmer e Breitinger, Klopstock, Winckelmann, Lessing, Herder, Goethe, Schiller, Lavater, Jean Paul, Hölderlin, Novalis, i fratelli Schlegel, Tieck, Hoffmann, Kleist e i relativi periodi. 331 Programmi dei Corsi II Anno a) Classici della letteratura tedesca • H. Heine, Viaggio nello Harz, Venezia, Marsilio • Th. Fontane, Effi Briest, Milano, Garzanti • G. Büchner, Teatro, Milano, Adelphi b) Lineamenti di storia della letteratura tedesca • L. Mittner, Storia della letteratura tedesca. Dal realismo alla sperimentazione. vol. III*, tomo primo e secondo, Einaudi, Torino; oppure: • Reininger, Profilo storico della letteratura tedesca, Torino, Rosenberg & Sellier; oppure: • F. Martini, Storia della letteratura tedesca, Milano, Il Saggiatore. In particolare si consiglia di studiare le seguenti parti: Grillparzer, Heine, Grabbe, Büchner, Börne, Mörike, Stifter, Keller, Storm, Hebbel, Fontane, Nietzsche, Hauptmann, George, Schnitzler, Hofmannsthal, Altenberg, Kraus, Wedekind, Mann, Rilke. *** LETTERATURA TEDESCA (III e IV anno - Vecchio e Nuovo Ordinamento) Docente: Giovanna Pinna Settore scientifico disciplinare: L-LIN/13 Periodo didattico: Crediti: 6 Argomento del corso Parte monografica: Il romanzo di formazione nella letteratura tedesca Il Bildungsroman è secondo una famosa affermazione di Thomas Mann la forma più specificamente tedesca di romanzo, il contributo più rilevante della cultura tedesca allo sviluppo della letteratura europea. Il Wilhelm Meister di Goethe ha rappresentato, in positivo o in negativo, il modello di questa forma romanzesca fino alla sua crisi agli inizi del Novecento ed alla sua ripresa nella Repubblica Democratica tedesca. Il corso si propone di analizzare le strutture letterarie del Bildungsroman e le concezioni intellettuali che stanno alla base del genere, a partire dal Wilhelm Meister, e di ricostruire il vivace dibattito teorico che ne ha accompagnato lo sviluppo. Oltre ad esaminare alcuni esempi ottocenteschi (Novalis, Keller, Stifter), si tratteranno gli effetti della riflessione 332 Programmi dei Corsi sul romanzo di formazione sulla cultura lettraria e cinematografica del Novecento. Saranno proiettate alcune versioni filmiche del romanzo goethiano. Bibliografia: 1. J. W. Goethe, Wilhelm Meisters Lehrjahre, Reclam, Stuttgart 2. G. Keller, Der grüne Heinrich, Diogenes Estratti da altri romanzi saranno messi a disposizione in fotocopia. Durante il corso verrano inoltre forniti materiali bibliografici di commento ai testi. Per gli studenti del vecchio ordinamento i due crediti aggiuntivi saranno integrati con delle lezioni supplementari di approfondimento. Parte istituzionale: a) Lineamenti di storia della letteratura tedesca: III anno: dagli inizi del 900 alla II guerra mondiale. Si vedano in particolare: Mann, Kafka, Lasker-Schüler, Heym, Werfel, Goll, Trakl, Kokoschka, Brecht, Tucholsky, Hesse, Benn, Musil, Roth, Broch, Döblin. IV anno: Principali autori e movimenti lettarari della letteratura tedesca dal 1945 ad oggi. Storie della letteratura: • L. Mittner, Storia della letteratura tedesca. Dal realismo alla sperimentazione. vol. III**, tomo primo e secondo, Einaudi, Torino; oppure: • Reininger, Profilo storico della letteratura tedesca, Torino, Rosenberg & Sellier; oppure: • F. Martini, Storia della letteratura tedesca, Milano, Il Saggiatore. b) Lettura di classici: III Anno. 1. F. Kafka, Das Schloß, Frankfurt, Fischer (Milano, Mondadori) 2. Th. Mann, Buddenbrooks, Frankfurt, Fischer (Milano, Feltrinelli) 3. B. Brecht, Die Dreigroschenoper* 4. H. von Hofmannstahl, Ein Brief, Frankfurt, Fischer* 5. J. Roth, Hiob, Berlin, Kiepenhauer* *(in tedesco) IV Anno. 1. Ch. Wolf, Der geteilte Himmel, Berlin, Aufbau Verlag 2. M. Frisch, Homo Faber, Frankfurt, Suhrkamp 333 Programmi dei Corsi 3. 4. 5. H. Böll, Wanderer kommst du nach Spa., München DTV P. Handke, Wunschloses Unglück, Frankfurt, Suhrkamp I. Bachmann, Das dreißigste Jahr, München, Piper *** LETTERATURA TEDESCA I (Per il Corso di Laurea in Mediazione linguistica) Docente: Settore scientifico disciplinare: L-LIN/13 Periodo didattico: I-II Crediti: 5 Argomento del corso Parte generale: Dalla Riforma di Lutero allo Sturm und Drang Bibliografia 1. Lutero, Lieder e prose, a cura di Emilio Bonfatti (una scelta) 2. H. J. Chr. Von Grimmelshausen, L’avventuroso Simplicissimus, a cura di E. Bonfatti, Milano 1992. 3. G. E. Lessing, Minna von Barnhelm, Venezia 1990 4. G. E. Lessing, Nathan il saggio, Garzanti 1994. 5. J. W. Goethe, I dolori del giovane Werther, Torino 1998. 6. F. Schiller, I masnadieri, Torino 1990 7. J. M. R. Lenz, L’eremita, Milano 2001 Storia della letteratura: 1. L. Mittner, Storia della letteratura tedesca. Dai primordi pagani all’età barocca (dal 750 circa al 1700 circa), vol. I e Storia della letteratura tedesca. Dal Pietismo al Romanticismo (1700-1820), vol. II, Milano 1977. 2. V. Zmegac-L. Skreb-Z. Sekulik, Breve storia della letteratura tedesca, Torino 2000. Si richiede inoltre la lettura dei seguenti testi di critica letteraria: 1. W. Benjamin, Il dramma barocco tedesco, a cura di C. Cases, Torino 1971. 2. G. Manacorda, Materialismo e masochismo. Il “Werther”, Foscolo e Leopardi, Firenze 1973. 3. G. Lukács, Goethe e il suo tempo, Firenze 1974 334 Programmi dei Corsi Durante il corso saranno fornite pagine scelte in lingua tedesca dei classici presi in esame Parte monografica: Gli autori e le opere dello Sturm und Drang. *** LETTERATURA TEDESCA II (Per il Corso di Laurea in Mediazione linguistica) Docente: Settore scientifico disciplinare: L-LIN/13 Periodo didattico: I-II Crediti: 5 Argomento del corso Parte generale: Dal Romanticismo al Realismo Bibliografia 11. Goethe, Die Wahlverwandtschaften Faust I Tasso 12. Schiller, Maria Stuart 13. Friedrich Schlegel, Gespräch über die Poesie 14. Novalis, Heinrich von Ofterdingen 15. Kleist, Prinz von Homburg 16. Eichendorff, Leben eines Taugenichts 17. Büchner, Dantons Tod Woyzeck Leonce und Lena 18. Hoffmann, Der Sandmann 19. Heine, Ideen 10. Fontane, Effi Briest Storia della letteratura: 1. L. Mittner, Storia della letteratura tedesca. Dal Pietismo al Romanticismo (1700-1820), vol. II, Dal Realismo alla sperimentazione (18201970). Dal Biedermeier al fine secolo, Milano 1977. 2. V. Zmegac - L. Skreb-Z. Sekulik, Breve storia della letteratura tedesca, Torino 2000. 335 Programmi dei Corsi Si richiede inoltre la lettura di almeno due fra i seguenti testi di critica letteraria: 1. G. Baioni, Classicismo e rivoluzione. Goethe e la Rivoluzione Francese, Napoli 1988. 2. L. Zagari, Studi di letteratura tedesca dell’Ottocento, Roma 1965. 3. G. Lukács, Goethe e il suo tempo, Firenze 1974. 4. P. Collini, Wanderung: il viaggio dei romantici, Milano 1996. Parte monografica: Il viaggio fra Sette e Ottocento. *** LETTERATURA TEDESCA III (Per il Corso di Laurea in Mediazione linguistica) Docente: Settore scientifico disciplinare: L-LIN/13 Periodo didattico: III Crediti: 5 Argomento del corso Parte generale Dal Naturalismo ai giorni nostri Bibliografia: 1. G. Hauptmann, Die Weber 2. T. Mann, Buddenbrooks. Verfall einer Familie Der Tod in Venedig 3. R. Musil, Die Verwirrungen des Zöglings Törleß 4. R. M. Rilke, Die Aufzeichnungen des Malte Laurids Brigge 5. A. Döblin, Berlin Alexanderplatz 6. B. Brecht, Leben des Galilei 7. F. Kafka, Das Schloß 8. G. Grass, Die Blechtrommel 9. P. Weiss, Die Ermittlung Storia della letteratura: 1. L. Mittner, Storia della letteratura tedesca. Dal Realismo alla sperimentazione (1820-1970): Dal fine secolo alla sperimentazione (1890-1970), Milano 1977. 336 Programmi dei Corsi 2. V. Zmegac - L. Skreb-Z. Sekulik, Breve storia della letteratura tedesca, Torino 2000. Si richiede inoltre la lettura di due fra i seguenti testi di critica letteraria: 1. Baioni/ Bevilacqua/ Cases/ Magris, Il romanzo tedesco del Novecento, Torino 1973. 2. G. Lukàcs, Teoria del romanzo, Milano 1962. 3. G. Baioni, Franz Kafka: romanzo e parabola, Milano 1997. 4. M. Durzak, Die deutsche Literatur der Gegenwart, Stuttgart 1971. Parte monografica: Peter Weiss e il teatro documentario *** LETTERATURE COMPARATE Docente: Gisèle Vanhese Settore scientifico disciplinare: L-FIL-LET/14 Periodo didattico: III-IV Crediti: 8 Argomento del corso Modulo: Approfondimento di un argomento di Letterature Comparate Parte istituzionale Approccio propedeutico e metodologico allo studio della comparatistica. Bibliografia obbligatoria: 1. G. Genette, Palinsesti, Torino, Einaudi, 1999; 2. A. Trocchi, Temi e miti letterari, in AA.VV., Introduzione alla letteratura comparata, Milano, Mondadori, 1999, pp. 51-90. Bibliografia consigliata: 1. P. Brunel, Mythocritique, Théorie et parcours, Parigi, Presses Universitaires de France, 1992; 2. P. Brunel, C. Pichois, A.-M. Rousseau, Qu’est-ce que la littérature comparée, Parigi, Ed. A. Colin, 1996; 3. P. Brunel, Y. Chevrel, Précis de littérature comparée, Parigi, Presses Universitaires de France, ultima ed.; 4. R. Ceserani, Guida allo studio della letteratura, Roma-Bari, Ed. Laterza, 1999; 5. Y. Chevrel, La letteratura comparata, Sovera Multimedia, 1993; 337 Programmi dei Corsi 6. 7. 88. 89. 10. 11. F. Claudon, K. Hadda-Wotling, Précis de littérature comparée. Théorie et méthode de l’approche comparatiste, Ed. Nathan, Parigi, 1992; G. Durand, Strutture antropologiche dell’immaginario. Introduzione all’archetipologia generale, Dedalo, 1995; C. Guillen, L’uno e il molteplice, Bologna, Il Mulino, 1992; A. Marino, Comparatisme et théorie de la littérature, Parigi, Presses Universitaires de France, ult. ed; Id., Teoria della letteratura, Bologna, Il Mulino, 1994; D.-H. Pageaux, La littérature générale et comparée, Armand Colin, Parigi, 1994. Parte monografica Il sogno nella letteratura Il corso analizzerà il sogno nella letteratura europea a partire dall’Ottocento, momento in cui assurgerà a vera e propria problematica artistica. Per ogni autore - ivi compresi scrittori dell’area balcanica come Ismaïl Kadaré, Lucian Blaga, ecc. - che propone la tematica onirica, verranno approfonditi i vari motivi ad essa connessi e i rapporti con il genere del Fantastico. Bibliografia obbligatoria: 1. G. Bachelard, Psicoanalisi delle acque, Red/Studio Redazionale (Immagini del profondo 9), ult. ed.; 2. I. Kadare, Il palazzo dei sogni, Milano, Longanesi, 1991. Bibliografia consigliata: 1. A. Béguin, L’âme romantique et le rêve, Parigi, Ed. J. Corti, ult. ed.; 2. J. Pierrot, Le rêve de Milton aux Surréalistes, Parigi, Ed. Bordas, 1973; 3. G. Vanhese, Sur un sentiment inconnu. La promesse dans la mort. Echos d’une légende albanaise chez Bürger, M. Yourcenar et I. Kadaré, AA.VV., A la rencontre du populaire, “Les Cahiers du CIEREC”, Travaux LXXXII, Université de Saint-Etienne, 1993, pp. 145-161; 4. Id., Entre le nombre et la nuit. “Le Pont aux trois arches” d’Ismaïl Kadaré, in Nombres et littérature, “IRIS”, Centre de Recherche sur l’Imaginaire, Université de Grenoble, 1994, pp. 197-209; 5. Id., Le sacrifice de construction. I. Kadaré, M. Yourcenar, in AA. VV., Du côté du populaire, “Les Cahiers du CIEREC”, Travaux LXXXIII, Université de Saint-Etienne, 1994, pp. 117-129; 6. Id., Scrittura del sogno e forme brevi nell’opera di Yves Bonnefoy, in M. Streiff Moretti (ed.), Novelle, racconti e testi brevi nella letteratura del Novecento, Ed. Scientifiche Italiane, Perugia, 1997, pp. 313-328. Ulteriori informazioni bibliografiche verranno fornite durante le lezioni. 338 Programmi dei Corsi *** LINGUA DEI SEGNI Docente: Daniele Gambarara Settore scientifico disciplinare: M-FIL/05 Periodo didattico: I Crediti: 4 Argomento del corso Il modulo si propone di fornire una introduzione allo studio delle lingue dei segni mettendone in luce le caratteristiche strutturali ed evidenziando la loro rilevanza nella discussione di questioni centrali per l’attuale riflessione semiotica e per le scienze del linguaggio. I seguenti temi verranno toccati nel corso delle lezioni: • La riflessione sulle lingue dei segni come forme di comunicazione delle persone sorde in una prospettiva storica • Lo statuto linguistico delle lingue dei segni rispetto alle lingue vocali • Iconicità e arbitrarietà nelle lingue dei segni e nelle lingue vocali • Il contributo degli studi sulle lingue dei segni al dibattito sull’innatismo Bibliografia 1. Chiricò, D., Sordità: storie e problemi, in A. Pennisi e R. Cavalieri (a cura di), Patologie del linguaggio e scienze cognitive, Il Mulino, Bologna 2002, pp. 15-50; 2. R. Contessi, M. Mazzeo e T. Russo, Linguaggio e percezione. Le basi sensoriali della comunicazione linguistica, Carocci, Roma 2002: 3. T. Russo, Com’è fatta una lingua dei segni, in S. Gensini (a cura di), Manuale di semiotica, Carocci, Roma in corso di stampa (il testo verrà reso disponibile in forma di dispensa). Nota: Per gli studenti che hanno frequentato nell’anno 2001/2002 è possibile la sostituzione del testo di C. Caselli et alii, Linguaggio e sordità, La Nuova Italia con il testo C. *** LINGUA E LETTERATURAALBANESE (VECCHIO ORDINAMENTO) LETTERATURAALBANESE (NUOVO ORDINAMENTO) Docente: Francesco Altimari Settore scientifico disciplinare: L-LIN/18 339 Programmi dei Corsi Periodo didattico: II-III Crediti: 8 Argomento del corso Letteratura Corso istituzionale: La letteratura albanese antica. Gli intellettuali albanesi e l’umanesimo europeo - Cultura, potere e istituzioni in Albania e nella diaspora albanese dal XV al XVIII secolo - Tipologia, storia e geografia della letteratura delle origini: l’area ghega, l’area tosca e l’area arbëreshe-Descrizione e analisi dei primi documenti in lingua albanese. Analisi di brani di opere letterarie albanesi di area balcanica (G. Buzuku, P. Budi, P. Bogdani) e di area italiana (L. Matranga, N. Figlia, N. Chetta, G. Variboba). La letteratura di influenza islamica: i “bejtexhinj” (N. Frakulla, H. Z. Kamberi, M. Kyçyku). Bibliografia: 1. R. Elsie, History of Albanian Literature, Columbia University Press, New York 1995, volume I (Traduzione albanese: Histori e letërsisë shqiptare, Dukagjini, Tiranë-Pejë 1997) 2. N. Ressuli, I più antichi testi albanesi, Giappichelli editore, Torino 1978; 3. G. Schirò, Storia della letteratura albanese, Nuova Accademia, Milano 1959; 4. N. Figlia, Il Codice Chieutino. Edizione critica e concordanza a cura di Matteo Mandalà, Palermo 1995. Corso monografico: La poesia orale albanese. Analisi delle strutture formali, stilistiche e linguistiche di alcuni canti eroici e leggendari compresi nelle raccolte folkloriche arbëreshe e albanesi, con raffronti comparativi-tipologici e tematici-con la poesia popolare degli altri popoli di area balcanica Bibliografia: 1. F. Altimari, Studi sulla letteratura albanese della “Rilindja”, Quaderni di Zjarri, Grottaferrata 1984; 2. A. Berisha, Antologia della poesia orale arbëreshe. Trascrizione a cura di F. Altimari e traduzione italiana a cura di V. Belmonte, Rubbettino editore, Soveria Mannelli1998; 3. F. Cordignano, La poesia epica di confine nell’Albania del Nord, voll. I e II, Venezia-Padova 1943; 4. Ernest Koliqi, Poesia popolare albanese, Sansoni, Firenze 1957; 340 Programmi dei Corsi 5. P. Zumthor, La presenza della voce. Introduzione alla poesia orale, Il Mulino, Bologna 1984 (ristampa 2001). *** LINGUA E LETTERATURE ANGLO-AMERICANE (VECCHIO E NUOVO ORDINAMENTO) Docente: Folger Mac Fadden Settore scientifico disciplinare: L-LIN/11 Periodo didattico: I-II Crediti: 8 Argomento del corso Walt Whitman: Nineteenth Century American Poetry Democrazia, vagabondaggio, e l’idea del sublime Bibliografia: 1. Walt Whitman, Leaves of Grass, Gay Wilson Allen, ed., New American Library, New York, 1980. (Sono ammesse tutte le buone edizioni complete.) 2. F. O. Matthiessen, American Renaissance, Oxford University Press, New York, 1941. 3. Gay Wilson Allen, The Solitary Singer: A Critical Biography of Walt Whitman, Chicago University Press, Chicago, 1985 (1959). 4. Cesare Pavese, Saggi letterari, Einaudi, Torino, 1951. 5. Harold Bloom, Wallace Stevens: The Poems of Our Climate, Cornell University Press, Ithaca, 1977. Additional bibliographical suggestions will be given during the course. All’interno del corso ci saranno lezioni di Lingua (16 ore): grammatical analysis, dictation, vocabulary, pronunciation. Attività seminariali: Gerry Maguire (Lettore) A reading of the poetry of Whitman. Il corso è aperto a tutti gli studenti del vecchio ordinamento. *** LINGUE E LETTERATURE ANGLO-AMERICANE (NUOVO ORDINAMENTO) Docente: Settore scientifico disciplinare: 341 Programmi dei Corsi Periodo didattico: Crediti: 4 + 4 Argomento del corso Modulo I - I periodo (4 CFU) Bibliografia: 1. Walt Whitman, Leaves of Grass: The First (1855) Edition. Malcolm Cowley, ed. Penguin, New York, 1985. 2. James E. Miller, Jr., A Critical Guide to Leaves of Grass, University of Chicago Press, Chicago, 1957. Modulo II - II periodo (4 CFU) Bibliografia: 1. Walt Whitman, “Crossing Brooklyn Ferry”, “Out of the Cradle Endlessly Rocking”, and “When Lilacs Last in the Dooryard Bloom’d”, in Walt Whitman, Leaves of Grass (sono ammesse tutte le buone edizioni complete). 2. James E. Miller, Jr., A Critical Guide to Leaves of Grass, University of Chicago Press, Chicago, 1957. All’interno dei moduli ci saranno lezioni di Lingua (vedi sopra). Gli studenti del nuovo ordinamento possono seguire, a scelta, il I Modulo soltanto, il II Modulo soltanto, o tutti e due i Moduli. *** LINGUA E LETTERATURAARABA Docente: Settore scientifico disciplinare: L-OR/12 Periodo didattico: II Crediti: 5 Argomento del corso Lingua araba (20 ore) • Alfabeto (lettura, scrittura) • Nomi, Pronomi, Aggettivi • Verbo: imperfetto, perfetto • Numeri • Preposizioni, Complementi • Verbo kàna • Forme derivate • Uso del Dizionario bilingue 342 Programmi dei Corsi Funzioni • Presentarsi • Descrivere se stessi e gli altri • Chiedere e rispondere su argomenti di vita quotidiana • Scrivere e decifrare semplici messaggi Esercitazioni (10 ore) • Ascolto e ripetizione • Copia • Scrittura sotto dettatura • Lettura • Esercizi grammaticali • Conversazione Civiltà’ (10 ore) • Arabi e Musulmani • Corano e Lingua Araba • Islàm e muslim • Lineamenti di Storia dell’Islàm medievale • Cultura islamica e occidente • Letteratura Araba classica • Lineamenti di Storia dell’Islàm contemporaneo • Letteratura araba contemporanea • L’Islàm in Italia Bibliografia 1. Younis Tawfiq, As-Salàm ‘alaykum. Corso di arabo moderno, Ananke 1999 (con CD); 2. Francesco Gabrieli, La letteratura araba, Milano, Sansoni/Accademia, 1967; 3. W. Montgomery Watt, Breve storia dell’Islam, Bologna, Il Mulino/ Universale Paperbooks, 2001; 4. J. Guardi, L’Islam, Milano, Xenia, 1997. *** LINGUA E LETTERATURA EBRAICA Docente: Settore scientifico disciplinare: Periodo didattico: IV Crediti: 4 343 Programmi dei Corsi Argomento del corso La lingua ebraica è continuazione della lingua di Canaan, conosciuta soprattutto attraverso i testi mitologici e i racconti epici di Ugarit. La somma più completa dell’antica letteratura ebraica è la Bibbia, una raccolta di testi di vario genere letterario messi per iscritto, e soventi rielaborati, nel millennio che va dal 1200 a. C. al 200 d. C. Divenuto dal IV secolo a. C. lingua del culto e dei dotti, l’ebraico percorse i secoli, utilizzato nella composizione di una sterminata letteratura fiorita in terra d’Israele e nella Diaspora, giungendo sino ai giorni nostri, quando è ridiventato lingua parlata e di uso comune. Alla rinascita della lingua ebraica in Occidente, molto contribuirono i poeti e i mistici che fiorirono nelle comunità del Mezzogiorno d’Italia durante i secoli IX-XI d.C. Bibliografia 1. A. Rofè, Dall’ascolto alla parola: nascita della Bibbia ebraica, in Dagli dei a Dio. Parole sacre e parole profetiche sulle sponde del Mediterraneo. Atti del convegno internazionale di studi promosso dall’Associazione “Biblia” (Bari, 13-15 settembre 19919, a cura di C. Colafemmina, Messaggi, Cassano Murge 1997, pp. 81-87 2. S. Avisar, Tremila anni di letteratura ebraica, Carucci, Roma 1980, vol I; 3. C. Colafemmina, La cultura ebraica in Puglia nei secoli IX-XI, ivi, pp. 131-151. *** LINGUA E LETTERATURA INGLESE V. O. (ogni annualità ad eccezione del IV anno mutua da STORIA DEL TEATRO INGLESE) Docente: Maria Maddalena Parlati Settore scientifico disciplinare: L-LIN/10 Periodo didattico: III-IV Crediti: 8 *** LINGUA E LETTERATURE ISPANO-AMERICANE Docente: Emanuela Jossa Settore scientifico disciplinare: L-LIN/06 Periodo didattico: III-IV Crediti: 6 344 Programmi dei Corsi Argomento del corso Per gli studenti che devono sostenere il 1° esame il corso prevede lo studio della storia della letteratura ispanoamericana dalle origini al ’900: • Prima della conquista: la letteratura náhuatl, maya, quechua. • La letteratura della conquista: le cronache spagnole e la “visione dei vinti”. • Dal classicismo al manierismo: Siglo de Oro in America; Inca Garcilaso. • Il Barocco in Messico: Sor Juana. • Tra Neoclassicismo e Romanticismo. • Nascita e sviluppo della letteratura “gauchesca” • Romanticismo. Realismo e naturalismo • Il Modernismo: José A. Silva. La piena affermazione: Rubén Darío. • Postmodermismo. “Criollismo”, realismo urbano, regionalismo. • La poesia dell’avanguardia: Huidobro, Vallejo, Neruda. • Il romanzo Indigenista: C. Matto de Turner, Jorge Icaza, Ciro Alegría, J. María Arguedas. • Nuove tendenze narrative: Asturias, Carpentier, Onetti. • Due grandi argentini: Borges, Cortázar. • Due grandi messicani: Rulfo, Paz. • L’arte del racconto: Quiroga, Monterroso e Ribeyro. • “Boom”, “real maravilloso”: critica e autori. G. García Márquez, Carlos Fuentes, Vargas Llosa. Gli studenti possono utilizzare un manuale di Storia della letteratura ispanoamericana a scelta, da integrare con la lettura dei testi proposti durante il corso. Per gli studenti che hanno già sostenuto il primo esame, è previsto il seguente corso monografico: Dalla letteratura maya precolombiana al neo-indianismo Bibliografia 1. Popol Vuh, a cura di A. Recinos 2. Chilam Balam (pagine antologizzate) 3. Rabinal Achí (pagine antologizzate) 4. M. Angel Asturias, Hombres de maíz, Alianza 5. R. Menchú, Mi chiamo Rigoberta Menchú (pagine antologizzate), Giunti 6. H. Ak’Abal, Tessitore di parole, Le Lettere Studi: 1. S. Morley, I maya (pagine antologizzate) 2. E. Jossa, Uomini di mais. M. A. Asturias e la cultura maya, Alinea 3. AA.VV., Del katún al siglo (pagine antologizzate) 4. G. Bockler, Donde enmudecen las cosciencias (pagine antol.) 345 Programmi dei Corsi *** LINGUA E LETTERATURA FRANCESE Docente: Gisèle Vanhese Settore scientifico disciplinare: L-LIN/03 Periodo didattico: III-IV Crediti: 8 Argomento del corso Modulo: Approfondimento di un argomento di Letteratura Francese Parte istituzionale III anno N. O. La letteratura francese del Novecento. Bibliografia obbligatoria: • A. Lagarde e L. Michard, Le XXe siècle, Parigi, Bordas, ultima ed.; oppure • P. Brunel, Y. Bellenger, D. Couty, Ph. Sellier, M. Truffet, Le XXe siècle, in Histoire de la littérature française, t. II, Parigi, Bordas, ultima ed.; oppure • G. Macchia et al., La letteratura francese. Il Novecento, Milano, Ed. Accademia, ultima ed. IV anno V. O. La letteratura francese del Cinquecento e del Novecento. Bibliografia obbligatoria: • A. LAGARDE e L. MICHARD, Le XVIe siècle-Le XXe siècle, Parigi, Bordas, ultima ed.; oppure • P. Brunel, Y. Bellenger, D. Couty, Ph. Sellier, M. Truffet, Le XVIe siècle, in Histoire de la littérature française, t. I, Parigi, Bordas, ultima ed.; Le XXe siècle, in Histoire de la littérature française, t. II, Parigi, Bordas, ultima ed.; oppure • G. Macchia, La letteratura francese. Dal tramonto del Medioevo al Rinascimento, Firenze, Ed. Sansoni/Accademia, ultima ed.; G. Macchia et al., La letteratura francese. Il Novecento, Milano, Ed. Accademia, ultima ed. Parte monografica L’immagine nella poesia francese Centro irragiante di ogni testo poetico, l’immagine diventa con la modernità, 346 Programmi dei Corsi specialmente con il Surrealismo, un tema di riflessione per quanto riguarda il suo statuto estetico e linguistico, la sua tipologia ed i suoi poteri. Ci si soffermerà in particolare su due grandi categorie proposte dagli studiosi: da una parte, l’immagine archetipale e, dall’altra, l’immagine retorica. Le immagini, con le loro varie tipologie e funzioni, saranno studiate nelle opere di André Breton, Paul Éluard, Jules Supervielle, René Char, Georges Schehadé, Henri Michaux, Saint-John Perse, Yves Bonnefoy, Philippe Jaccottet, per raggiungere una conoscenza più precisa del loro funzionamento, nella scrittura poetica contemporanea. Bibliografia obbligatoria: 1. G. Bachelard, L’eau et les rêves, Parigi, Gallimard, Folio essais, ult. ed.; 2. O. Ducrot e T. Todorov, Dictionnaire encyclopédique des sciences du langage, Parigi, Ed. du Seuil, Coll. “Points”, ult. ed. (Figure, pp. 349-357); 3. G. Durozoi e B. Lecharbonnier, Le Surréalisme, Parigi, Ed. Larousse, ult. ed. (pp. 79-128); 4. G. Schehadé, Les poésies, Parigi, Poésie/Gallimard, ult. ed. Bibliografia consigliata: 1. Breton, Manifestes du Surréalisme, Parigi, Gallimard, ult. ed.; J. 2. Cohen, Structure du langage poétique, Parigi, Flammarion, ult. ed.; Groupe MU, Rhétorique générale, Parigi, Ed. du Seuil, Coll. “Points”, ult. ed.; 3. P. Ricoeur, La métaphore vive, Parigi, Ed. du Seuil, ult. ed.; 4. G. Vanhese, Exégèse du silence. Sur la poésie de Georges Schehadé, in M.-T. Puleio (ed.), Atti del Convegno “Aux limites du dicible”, Università degli Studi di Catania, in corso di stampa; Id., 5. Dans les jardins d’exil. La poésie de Georges Schehadé, in G. Bernardelli (ed.), Miscellanea in onore del Prof. S. Cigada, Università Cattolica di Milano, in corso di stampa; 6. J.-J. Wunenburger, Filosofia delle immagini, Torino, Einaudi, 1999. Ulteriori informazioni bibliografiche verranno fornite durante le lezioni. È previsto lo svolgimento di esercitazioni e attività seminariali. Avvertenze L’esame scritto - obbligatorio - comprende: • III anno: Dictée, Commentaire • IV anno: Dictée, Dissertation L’esame orale si svolgerà in lingua francese per il III e IV anno di corso. Questo programma ha validità per due anni accademici. 347 Programmi dei Corsi *** LINGUA E LETTERATURA NEOGRECA Docente: Settore scientifico disciplinare: L-LIN/20 Periodo didattico: III-IV Crediti: 8 Argomento del corso Annualisti Modulo A 4 crediti Parte istituzionale: La storia della letteratura greca moderna Profilo generale della letteratura greca moderna dall’Illuminismo ai nostri giorni. Bibliografia (uno, a scelta dello studente): 1. R. Beaton, An Introduction to Modern Greek Literature, Clarendon Press, Oxford 1994 [trad. gr.: Isagoghì sti neòteri ellinikì logotechnìa, Nefeli, Atene 1996]; 2. K. Th. Dimaràs, Istorìa tis Neoellinikìs Logotechnìas, Papadimas, Atene 2000; 3. B. Lavagnini, La letteratura neoellenica, Sansoni, Firenze 1969; 4. L. Politis, Lineamenti di Letteratura Neogreca, Edizioni Università di Trieste, Trieste 2000 [tit. or.: Sinoptikì Istorìa tis Neas Ellinikìs Logotechnìas. Vivliografìa. Epìmetro, Dodoni, Atene 1968]; 5. M. Vitti, Storia della letteratura neogreca, Carocci, Roma 2001. Si richiede, inoltre, la lettura di due opere, in traduzione italiana, una in versi e una in prosa, di cui verrà fornito un elenco. Modulo B 4 crediti Parte monografica: Lo straniero e il diverso: esempi nella produzione narrativa e poetica greca fra XIX e XX secolo. Fotocopie dei testi relativi verranno distribuite agli studenti durante le lezioni. Parte linguistica: La lingua greca moderna 348 Programmi dei Corsi Profilo generale della lingua greca moderna (dalla Koinè Ellenistica alla Koinè Neoellenica). Bibliografia consigliata 1. Gh. Babigniotis, A Linguistic Approach to the Language Question in Greece, “Byzantine and Modern Greek Studies” 5, 1979, pp. 1-16 (trad. it. K. Papatheu); 2. R. Browning, Medieval and Modern Greek, Hutchinson, London 1969 [trad. gr.: I ellinikì glossa meseonikì ke nea, Papadimas, Atene 1988: l’“Introduzione” (pp. 20-41) e i capp. 6 e 7 (pp. 141-81)] (trad. it. S. Virgillito). Biennalisti Modulo A Parte istituzionale: La storia della letteratura greca moderna Approfondimento della storia della letteratura greca moderna, in particolare riferimento alla produzione poetica e narrativa dell’Ottocento e del Novecento. Gli studenti biennalisti-in sostituzione della Parte istituzionale-porteranno la lettura di due opere, in traduzione italiana, una in versi e una in prosa. Le opere e la bibliografia critica relativa verranno indicati in base alla scelta dello studente. Modulo B Parte monografica: Vedi annualisti. Parte linguistica: La lingua greca moderna Tratti distintivi del “Glossikò Zìtima”. Bibliografia consigliata (uno, a scelta dello studente) 1. P. Mackridge, The Modern Greek Language. A Descriptive Analysis of Standard Modern Greek, University Press, Oxford 1985 [trad. gr.: I neoellinikì glossa, Atene 1987], un cap. a scelta; 2. V. Rotolo, A. Koraìs e la questione della lingua in Grecia, Presso L’Accademia, Palermo 1965; 3. ID., Il dialogo sulla lingua di Dionisio Solomòs, Presso L’Accademia, Palermo 1970. Triennalisti Modulo A 349 Programmi dei Corsi Parte istituzionale: La storia della letteratura greca moderna Approfondimento della storia della letteratura greca moderna, con particolare riferimento alla produzione, narrativa e poetica, del XIX secolo. Agli studenti triennalisti - in sostituzione della Parte istituzionale - si richiede una scelta antologica degli autori più significativi e la lettura di tre opere in lingua originale, una in versi e due in prosa. Le opere e la bibliografia critica relativa verranno indicati in base alla scelta dello studente. Modulo B Parte monografica: Vedi annualisti. Parte linguistica: La lingua greca moderna Approfondimento del “Glossikò Zìtima”. Bibliografia consigliata (uno, a scelta dello studente): 1. Gh. Kordatos, Istorìa tou glossikoù zitìmatos, Boukoumanis, Atene 1973; 2. P. Mackridge, The Modern Greek Language. A Descriptive Analysis of Standard Modern Greek, University Press, Oxford 1985 [trad. gr: I neoellinikì glossa, Atene 1987], due capp. a scelta; 3. K.A. Tripanis, O attikismòs ke to glossikò mas zìtima, Atene 1984. Gli studenti interessati possono usufruire di borse di studio in Grecia. Sono, inoltre, previsti seminari con studiosi italiani e stranieri. Le lezioni di lingua e letteratura greca moderna possono essere agevolmente seguite anche dagli studenti che non hanno alcuna conoscenza del greco antico. Gli studenti madrelingua devono concordare il programma con il docente. *** LINGUA E LETTERATURA PORTOGHESE E BRASILIANA Docente: Settore scientifico disciplinare: L-LIN/08/9 Periodo didattico: II-III Crediti: 4 + 4 Lingua e traduzione portoghese (4 CFU) II periodo Argomento del corso 350 Programmi dei Corsi Il corso a carattere seminariale si divide in due parti: nella prima saranno forniti allo studente gli strumenti per acquisire una conoscenza di base della lingua portoghese, anche con l’aiuto di mezzi audio-visivi (è prevista la proiezione di film e documentari in lingua), affinché questi possa fruire, almeno parzialmente, della produzione letteraria di area lusitana. La seconda parte prevede esercitazioni su brani in prosa dei più significativi autori moderni e contemporanei delle Letterature Portoghese e Brasiliana. È previsto, inoltre, un seminario di traduzione letteraria sull’opera dello scrittore contemporaneo Sérgio Luís de Carvalho, As horas de Monsaraz. Bibliografia: 1. Il Portogallo dalle origini al Seicento, a cura di L. Stegagno Picchio, Passigli Editori, Firenze-Antella 2001: La lingua portoghese nel mondo, pp. 39-46; Il portoghese del Portogallo dal medioevo ad oggi, pp. 69-77. 2. G. Lanciani, Profilo di storia linguistica e letteraria del Portogallo, Bulzoni, Roma 1999: Introduzione, pp. 15-20; I. La lingua, pp. 23-40. 3. I. Castro, Tempo da Língua, Imagens da História da Língua Portuguesa, Lisboa 2001 4. Lusofonia-Curso básico de português língua estrangeira, Livro do Aluno, Lidel, Lisboa, 2001. 5. Lusofonia-Curso básico de português língua estrangeira, Caderno de exercícios, Lidel, Lisboa, 2001. 6. M.H. Abreu-R. Benamor Murteira, Grammatica del portoghese moderno, Zanichelli, Bologna 1998. Altri materiali saranno forniti in fotocopia volta per volta dal docente. Letteratura portoghese e brasiliana (4 CFU) III periodo Alle origini della letteratura portoghese: la Lirica galego-portoghese. 2. “Novamente retrovato”, le prime notizie sul continente scoperto. La prima parte del corso sarà dedicata alle origini della letteratura portoghese ed in particolare ai più antichi testi poetici che costituiscono il Corpus della Lirica galego-portoghese, formato da canzoni d’amore, d’amico e di scherno. Oltre a fornire una visione d’insieme del fenomeno letterario che domina i secoli XII-XIV, ci si soffermerà sui testi dei poeti più rappresentativi di quella scuola poetica. Nella seconda parte del corso, con un salto cronologico di circa un secolo e mezzo, verranno presi in esame i primi documenti relativi alla scoperta del Brasile: testi che, seppur scritti in un’ottica ancora tutta europea, segnano la nascita della letteratura lusofona del nuovo mondo. Bibliografia: 1. Il Portogallo dalle origini al Seicento, a cura di L. Stegagno Picchio, Pas351 Programmi dei Corsi 2. 3. 4. sigli Editori, Firenze-Antella 2001: Una storia della civiltà letteraria, pp. 27-37; Civiltà letteraria del Portogallo dal medioevo a oggi, pp. 53-65; Un paese alla conquista del mondo, pp. 271-280; Albori della poesia nell’Hispania medievale. La Lirica galego-portoghese, pp. 131-162. G. Lanciani, Profilo di storia linguistica e letteraria del Portogallo, Bulzoni, Roma 1999: II. La letteratura, dalle origini al Quattrocento, pp. 43-59. Luciana Stegagno Picchio, La letteratura brasiliana, Einaudi, Torino 1997: Introduzione. I. Caratteri della letteratura brasiliana, pp. 3-27; II. Le grandezze del Brasile e la catechesi gesuitica, pp. 28-43. G. Macchi, L’avventura definita. Un secolo di viaggi e scoperte portoghesi, C. M. Radulet, Paesi nuovamente ritrovati: le prime notizie sul Brasile, pp. 83-99; in “Quaderni Portoghesi”, 4, 1978. Altri materiali saranno forniti in fotocopia volta per volta dal docente. *** LINGUA E LETTERATURA ROMENA Docente: Settore scientifico disciplinare: L-LIN/17 Periodo didattico: III-IV Crediti: 8 Argomento del corso Modulo A (Lingua): Introduzione alla storia della cultura e della lingua romena [16 ore = 2 crediti]. Nozioni fondamentali di fonetica, morfologia e sintassi [16 ore = 2 crediti]. Saranno presentati i tratti caratteristici del romeno, in una prospettiva descrittiva, tipologica e contrastiva. La sintesi teorica verrà completata dallo studio di brani in lingua, forniti dal docente. Bibliografia 1. I. Bulei, Breve storia dei Romeni, Alessandria, Edizioni dell’Orso, 1999, pp. 99-122, passim. 2. Voce “Romania” nella Enciclopedia Europea, IX, Milano, Garzanti, 1979, da integrare con La piccola Treccani, Roma, Istituto dell’Enciclopedia Italiana, 1995. 3. B. Mazzoni, Un percorso di storia della lingua romena, in F. Sabatini, A. Golini (eds.), L’Europa dei popoli, vol. IV, Roma, Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato & Editalia, 1997, pp. 461-467. 4. I. Gu‚tia, Grammatica romena moderna, Roma, Bulzoni, 1967. 352 Programmi dei Corsi 5. 6. 7. 8. L. Renzi, “Considerazioni tipologiche sul romeno”, in H. Stammerjohann, (éd.), Analyse et synthèse dans les langues romanes et slaves, Tübingen, Gunter Narr, 1991, p. 21-25. L. Pop, Româna cu sau fără profesor, Cluj-Napoca, Echinox, 1997. A. Tarantino e L. Dascalu Jinga (a cura di), La lingua rumena. Morfologia ed esercizi, Bucure‚sti, Editura Funda‚tiei Culturale Române, 1996. B. Cazacu et al., A Course in Contemporary Romanian, Bucure‚sti, Editura didactică ‚si pedagogică, 1980. Modulo B (Letteratura): La poesia romena nel Novecento: modernismo, avanguardia, neomodernismo e postmodernismo [32 ore = 4 crediti] Saranno studiati testi rappresentativi dell’opera di G. Bacovia, Lucian Blaga, Tudor Arghezi, Ion Barbu, Nichita Stănescu, Mircea Cărtărescu Bibliografia 1. G. Lupi, La letteratura romena, Firenze, Sansoni, 1968 (oppure: G. Lupi, Storia della letteratura romena, Firenze, Sansoni, 1955). 2. M. Cugno, La poesia romena del Novecento, Alessandria, Edizioni dell’Orso, 1996. 3. M. Cugno, M. Mincu (a cura di), Poesia romena d’avanguardia, Feltrinelli, Milano, 1980. 4. L. Ulici, “Letteratura e potere. L’”esempio” romeno degli anni Settanta e Ottanta”, Europa Orientalis XIII (1994), nr. 2, pp. 133-147. 5. “Antologia romena”, in “Si scrive. Rivista di letteratura”, numero unico (Cremona, direttore: Emanuele Bettini), 1997, pp. 358-413 Nell’ambito del corso sono previste esercitazioni. *** LINGUA E LETTERATURA SPAGNOLA (VECCHIO ORDINAMENTO) LETTERATURA SPAGNOLA (NUOVO ORDINAMENTO) Docente: Eleonor Londero Settore scientifico disciplinare: L-LIN/05 Periodo didattico: I-II Crediti: 8 Argomento del corso Modulo I (Per studenti di I Anno, N.O.) Profilo della storia della letteratura spagnola dalle origini al ’600. 353 Programmi dei Corsi Bibliografia 1. C. Alvar, J. C. Mainer, R. Navarro, Storia della letteratura spagnola, Einaudi, 2000. 2. AA.VV., La letteratura spagnola, Rizzoli, 1987. 3. J. Vicens Vives, Profilo della storia di Spagna, Einaudi, 1975. 4. J. Maravall, La cultura del Barocco, Il Mulino, 1985. 5. J. Elliot, La Spagna imperiale, Il Mulino, 1996. N.B.: Il corso sarà tenuto in italiano. Lo studente dovrà leggere 3 classici in traduzione. Per ogni testo dovrà preparare un’esposizione sull’autore e sul periodo. Modulo II (Per studenti di II-III n. o. e di III-IV v. o.) Crisis de fin de siglo. Etica y estética del grupo de 1898. Antonio Machado y la propuesta de una regeneración moral. Letture: A. Machado, Campos de Castilla-Selección de poemas (dispensa). Bibliografia 1. F. Rico (ed.), Historia y crítica de la literatura española (vol. 6 Modernismo y 98), Crítica, Barcelona, 1980. 2. M. Tuñón de Lara, Medio siglo de cultura española, Tecnos, Madrid, 1984. 3. José-Carlos Mainer, La edad de plata. Ensayo de interpretación de un proceso cultural, Cátedra, Madrid, 1986. N.B.: Il corso sarà tenuto in spagnolo. Gli esami di III anno (n. o.) e di III e IV (v. o.) si terranno in spagnolo. I programmi hanno validità per due anni. Orario di ricevimento: Giovedì 9-13 (studio docente, 5°p. Cubo 20) *** LINGUA E TESTUALITÀ TEDESCA (per Filosofia e scienza della comunicazione e della conoscenza) Docente: Giovanna Pinna Settore scientifico disciplinare: Periodo didattico: II-III Crediti: 4 Argomento del corso Il romanzo di formazione nella letteratura tedesca 354 Programmi dei Corsi Mutua parzialmente (24 ore) dal corso di Letteratura tedesca III-IV per lingue. L’insegnamento sarà integrato da un corso-seminario di 8 ore di carattere filosofico-estetico. Bibliografia: 1. J. W. Goethe, La vocazione teatrale di Wilhelm Meister, Mondadori o Garzanti, Milano 2. F. Schiller, La passeggiata. Scritti su natura, poesia e storia, a cura di G. Pinna, Centro editoriale dell’Università della Calabria, Rende 2003 Raccolta di testi critici in fotocopia, che sarà fornita dalla docente. *** LINGUA E TESTUALITÀ INGLESE Docente: Settore scientifico disciplinare: L-LIN/12 Periodo didattico: Crediti: 2+2 Argomento del corso Lingua e testualità è un corso di preparazione linguistica mediante la lettura, analisi, e approfondimento di opere letterarie - fiction, non-fiction, poesie, opere teatrali, discorsi - nel loro contesto storico-culturale, e di articoli tratti da giornali e riviste di attualità quali The Financial Times, The Times, Newsweek e Time Magazine. Il corso avrà anche lo scopo di rivedere alcuni punti di grammatica della lingua, e di incrementare il lessico, dando rilievo agli stilemi linguistici che permettono di comunicare più fluidamente in lingua inglese. Inoltre, sono previste ricerche individuali o basate su team-work. Programma Livello 1 (intermedio / intermedio-superiore) totale 16 ore (2 crediti) Presentazione del programma, obbiettivi del corso, analisi dei bisogni (needs assesment). • Lettura 1 - fiction; esercizi. • Lettura 2 - non-fiction; esercizi. • Lettura 3 - articolo di attualità tratto dal giornale The Financial Times. • Lettura 4 - discorsi famosi; contesto storico-culturale ed esercizi. • Lettura 5 - I Have a Dream, Martin Luther King; esercizi. • Lettura 6 - poesia; analisi di stilemi linguistici. • Lettura 7 - articolo di attualità tratto dal giornale The Times. 355 Programmi dei Corsi • Lettura 8 - articolo di attualità tratto dal giornale Newsweek. Livello 2 (pre-intermedio) - totale 16 ore (2 crediti) Presentazione del programma, obbiettivi del corso, analisi dei bisogni (needs assesment). • Lettura 1 - fiction; grammatica e comprensione della lettura. • Lettura 2 - non-fiction; grammatica ed esercizi di comprensione della lettura. • Lettura 3 - breve articolo di attualità tratto dal giornale The Financial Times. • Lettura 4 - discorsi famosi; contesto e significato del brano scelto; esercizi di vocabolario. • Lettura 5 - fiction; esercizi di grammatica e comprensione della lettura. • Lettura 6 - poesia; analisi di stilemi linguistici; lettura della traduzione del brano. • Lettura 7 - breve articolo di attualità tratto dal giornale The Times. • Lettura 8 - breve articolo di attualità tratto dal giornale Newsweek. *** LINGUA E TRADUZIONE ALBANESE I Docente: Giovanni Belluscio Settore scientifico disciplinare: L-LIN/18 Periodo didattico: Crediti: 8 Argomento del corso Il corso intende fornire una conoscenza teorica e pratica di base della lingua albanese letteraria. Esercitazioni di lettura, traduzione e conversazione. Bibliografia: 1. A. Toma-Z. Karapici-L. Radovicka, Gjuha letrare shqipe-Libër mësimi, Shtëpia Botuese e Librit Shkollor, Tiranë 1989: mësime 1-26; 2. Gj. Shkurtaj-E. Hysa, Gjuha shqipe për të huajt dhe shqiptarët jashtë Atdheut, Botimet Toena, Tiranë 1996. 3. F. Solano, Manuale di lingua albanese, Cosenza 1988. 4. Sh. Demiraj, La lingua albanese: origine, storia, strutture, Rende 1997 *** LINGUA E TRADUZIONE ALBANESE II Docente: Giovanni Belluscio 356 Programmi dei Corsi Settore scientifico disciplinare: L-LIN/18 Periodo didattico: Crediti: 8 Argomento del corso Approfondimento delle conoscenze linguistiche acquisite nel corso elementare - in particolare si mirerà al consolidamento delle strutture grammaticali, sintatiche e lessicali della lingua letteraria per assicurare lo sviluppo della capacità di comprensione e produzione sia dell’albanese scritto che dell’albanese parlato. Bibliografia: 1. Gj. Shkurtaj-E. Hysa, Gjuha shqipe për të huajt dhe shqiptarët jashtë Atdheut, Botimet Toena, Tiranë 1996. 2. A. Toma-Z. Karapici-L. Radovicka, Gjuha letrare shqipe-Libër mësimi, Shtëpia Botuese e Librit Shkollor, Tiranë 1989 [mësime 27-52]; 3. N. Ressuli, Grammatica albanese, Patron, Bologna 1985; 4. F. Solano, Manuale di lingua albanese, Cosenza 1982; 5. Sh. Demiraj, La lingua albanese: origine, storia, strutture, Rende 1997; 6. G.B. Pellegrini, Introduzione alla linguistica albanese, Rende 1998. *** LINGUA E TRADUZIONE ALBANESE III Docente: Francesco Altimari Settore scientifico disciplinare: L-LIN/18 Periodo didattico: II-III Crediti: 6-9 Argomento del corso Perfezionamento della competenza della lingua albanese standard, con esercitazioni pratiche nel laboratorio linguistico. Elementi di grammatica storica e di dialettologia albanese. La dialettologia italo-albanese. Eteroglossia dialettale arbëreshe e lingua standard. Bibliografia: 1. Sh. Demiraj, Gjuha shqipe dhe historia e saj, Shtëpia Botuese e Librit Universitar, Tiranë 1988. 2. N. Ressuli, Grammatica albanese, Patron, Bologna 1985. 3. G.B. Pellegrini, Introduzione alla linguistica albanese, Rende 1998. 4. F. Altimari, L’eteroglossia arbëreshe: varietà locali e standard albanese, estratto da “La legislazione nazionale sulle minoranze linguistiche. Problemi, Applicazioni, Prospettive (a cura di Vincenzo Orioles), Udine 2002. 357 Programmi dei Corsi *** LINGUA E TRADUZIONE ALBANESE IV (VECCHIO ORDINAMENTO) Docente: Settore scientifico disciplinare: L-LIN/18 Periodo didattico: Crediti: 8 Argomento del corso Approfondimento di questioni di storia della lingua letteraria albanese. Studio delle varianti letterarie storiche a base dialettale (tosco, ghego e arbëresh) attraverso una serie di esercitazioni condotte sulla lettura e l’analisi di testi letterari. Bibliografia: 1. M. Camaj, Albanian grammar, with exercises, chrestomathy and glossaries, Otto Harrassowitz, Wiesbaden 1984; 2. Sh. Demiraj, Gramatikë historike e gjuhës shqipe, Shtëpia Botuese “8 Nëntor”, Tiranë 1986; 3. Sh. Demiraj, Gjuha shqipe dhe historia e saj, Shtëpia Botuese e Librit Universitar, Tiranë 1988. 4. G.B. Pellegrini, Introduzione alla linguistica albanese, Rende 1998. Nell’ambito dei corsi avanzati di lingua albanese e del corso di letteratura sono previste anche delle rassegne di film albanesi contemporanei di soggetto letterario, con proiezioni presso il Centro Linguistico d’Ateneo. *** LINGUA E TRADUZIONE INGLESE I (Per il Corso di laurea in Mediazione linguistica) Docente: Settore scientifico disciplinare: L-LIN/12 Periodo didattico: I Crediti: 3 Argomento del corso Il corso prevede un introduzione allo studio della lingua inglese da un punto di vista fonetico, morfologico, grammaticale, sintattico e lessicale, ed ha come obiettivo principale quello di porre le basi per la corretta produzione e comprensione dell’inglese sia scritto che orale. Verranno analizzati testi scritti autentici 358 Programmi dei Corsi tratti da varie fonti e su vari argomenti al fine di sviluppare negli studenti la capacità di riconoscere e quindi imparare ad utilizzare diversi registri espressivi. Informazioni relative alla bibliografia verranno fornite all’inizio del corso *** LINGUA E TRADUZIONE INGLESE II (Per il Corso di laurea in Mediazione linguistica) Docente: Settore scientifico disciplinare: L-LIN/12 Periodo didattico: II Crediti: 3 Argomento del corso Nel corso del secondo anno si procederà a sviluppare ulteriormente sia la competenza linguistica che le capacità comunicative degli studenti. Durante le lezioni verrà proposta una varietà di testi (dialoghi, interviste, brani descrittivi e illustrativi) che saranno analizzati da diversi punti di vista: quello grammaticale e sintattico, studiandone la costruzione e coesione interne; quello lessicale, rivolgendo particolare attenzione all’uso di terminologia specialistica; quello stilistico, mettendo a confronto registri espressivi diversi attraverso l’uso di esempi tratti da materiali autentici; e quello fonologico, focalizzando l’attenzione degli studenti su problemi riguardanti la pronuncia, gli accenti, il ritmo e l’intonazione. Una parte del corso sarà dedicata all’analisi del ruolo dell’inglese nel mondo attuale e alla discussione delle ragioni storiche, politiche e sociali che lo hanno determinato. Informazioni relative alla bibliografia saranno fornite all’inizio del corso. *** LINGUA E TRADUZIONE INGLESE III (Per il Corso di laurea in Mediazione linguistica) Docente: Settore scientifico disciplinare: L-LIN/12 Periodo didattico: III Crediti: 3 Argomento del corso Nel corso del terzo anno si procederà allo studio delle costruzioni sintattiche 359 Programmi dei Corsi più complesse, anche attraverso l’analisi di testi autentici tratti da varie fonti. Gli studenti verranno inoltre incoraggiati a preparare delle presentazioni sia scritte che orali su usi e costumi della regione in cui vivono, al fine di sviluppare la loro autonomia espressiva. Altro obiettivo fondamentale del corso è quello di fornire strumenti adeguati per la traduzione di testi in inglese relativi ad argomenti di cultura, arte e civiltà, o più specificamente inerenti al turismo internazionale. Informazioni relative alla bibliografia saranno fornite all’inizio del corso. *** LINGUA E TRADUZIONE SPAGNOLA I (Per il Corso di laurea in Mediazione linguistica) Docente: Settore scientifico disciplinare: L-LIN/14 Periodo didattico: Crediti: 5 Argomento del corso • Lingue parlate in Spagna: Il castigliano o spagnolo, il catalano, il gallego e l’ euskera o euskara • Lo spagnolo, seconda lingua internazionale [glm] • Lo spagnolo di America: varianti. Lo spagnolo negli Stati Uniti. • La Spagna: Fiestas, tradiciones y costumbres. • Alfonso X, detto “il saggio”. • I re cattolici. • La scoperta dell’America. America precolombina. Indigenismos della lingua spagnola. • Gli Austrias in Spagna[1500-1700]. Il Corso intende offrire il servizio di autoapprendimento assistito da un tutor, possibilmente con software multimediale, visione DVD, satellite, Internet, in gruppi ridotti (max. di 20-25 persone) nonché le esercitazioni a carico del collaboratore didattico dott. Mario Benvenuto. È previsto l’utilizzo di un Laboratorio linguistico. È necessaria la preiscrizione ai corsi: contattare il responsabile del Corso. Bibliografia 1. M. Pellitero, B. Jaume, C. Blanco, Español, lengua y cultura, Zanichelli, Bologna 1995s (unità 1, 4, 5, 6, 7, 10, 12, 13) 360 Programmi dei Corsi 2. 3. 4. 5. F. Maillo Salgado, Los arabismos del castellano en la Baja Edad Media, ed. Università di Salamanca, Salamanca3, 1998. M.V. Calvi - N. Provoste, Amigo sincero. Curso de Español para italianos, Zanichelli Bologna 1999. M.C. Bordonaba, R. Rodríguez, B. Romero, M. Sánchez, Escribir y algo más. De la comprensión oral y escrita a la expresión oral y escrita, Paravia Scriptorium, Torino 1999. A. Rojo Sastre, Bescherelle. El arte de conjugar en español, Hatier, Paris 1984s. Testi da tradurre Baños Vallejo, Fernando, La hagiografía como género literario en la Edad Media. Tipología de doce “Vidas” individuales castellanas, Departamento de Filología Española, Oviedo 1989. Dizionari IL NUOVO VOX Dizionario Spagnolo Italiano Italiano Spagnolo di Secundí Sañé e Giovanna Schepisi. Zanichelli/Biblograf, p. 592, 1998 [L. 42.000]. Oltre 33 000 lemmi e locuzioni; neologismi, tecnicismi, termini di uso colloquiale e gergale; espressioni idiomatiche e frasi esemplificative; trascrizione fonematica secondo i simboli dell’Associazione Fonetica Internazionale, 1987 (anche il monolingue). Pagine su internet http://www.elemadrid.com Table of Contents Learning Spanish for free, wherever you are • Learning Spanish for free (by e-mail) • Conjugate Spanish verbs online (an automated verb conjugator) • Spanish dictionary (multilingual, bidirectional) http://roble.pntic.mec.es/~msanto1/ortografia/ • Ejercicios de ortografía y dictados. http://www.escuela.virtual.org.mx/paginas/salon.htm • Enlaces a páginas de Ortografía y Gramática. http://www.spanishembassy.org.uk/ • Tecla: archivo de textos electrónicos. Actividades y soluciones. http://www.um.es/~dilengua/edulengua.html • Enlaces a sitios de Lengua 361 Programmi dei Corsi http://www.clarin.com/elclub/html/busqueda.htm • Centro de exploraciones para todos los países. • Correo electrónico en español para jóvenes. http://www.nalejandria.com.ar/00/amigos.htm • Correo electrónico en español. *** LINGUA E TRADUZIONE TEDESCA I Docente: Settore scientifico disciplinare: L-LIN/14 Periodo didattico: Crediti: Argomento del corso 1 modulo (24 ore) Approfondimento della fonetica e delle strutture morfo-sintattiche della lingua tedesca con rilievo posto alla grammatica contrastiva italiano-tedesco. Le esercitazioni saranno svolte su una scelta di testi che saranno forniti agli studenti durante le lezioni. Bibliografia La bibliografia verrà comunicata all’inizio delle lezioni. *** LINGUA E TRADUZIONE TEDESCA II Docente: Settore scientifico disciplinare: L-LIN/14 Periodo didattico: Crediti: Argomento dlel corso 1 modulo (24 ore) Le preposizioni nella lingua tedesca: polifunzionalità e possibili corrispondenze italiano-tedesco. L’analisi sarà svolta su una scelta di testi che saranno forniti agli studenti durante le lezioni. Bibliografia La bibliografia verrà comunicata all’inizio delle lezioni. 362 Programmi dei Corsi *** LINGUA E TRADUZIONE TEDESCA III Docente: Settore scientifico disciplinare: L-LIN/14 Periodo didattico: Crediti: Argomento del corso 1 modulo (24 ore) Traduzione e analisi stilistica di testi letterari. Bibliografia La bibliografia verrà comunicata all’inizio delle lezioni. *** LINGUA E TRADUZIONE TEDESCA I (Per il Corso di Laurea Mediazione linguistica) Docente: Settore scientifico disciplinare: Periodo didattico: Crediti: Argomento del corso Il corso intende fornire le basi per la comprensione della lingua tedesca scritta e orale, con particolare attenzione alla grammatica di base. Verrà poi fornito un breve panorama socio-linguistico dell’evolversi della lingua tedesca dall’età moderna a oggi. Il materiale e la bibliografia saranno forniti all’inizio del corso *** LINGUA E TRADUZIONE TEDESCA II (Per il Corso di Laurea Mediazione linguistica) Docente: Settore scientifico disciplinare: Periodo didattico: Crediti: Argomento del corso Il corso prenderà in esame alcuni aspetti della lingua tedesca in rapporto a 363 Programmi dei Corsi quella italiana. Si intenderà poi sviluppare le competenze linguistiche del tedesco scritto e parlato. Il materiale bibliografico sarà fornito all’inizio del corso. *** LINGUA E TRADUZIONE TEDESCA III (Per il Corso di Laurea Mediazione linguistica) Docente: Settore scientifico disciplinare: Periodo didattico: Crediti: Argomento del corso Il corso, oltre ad affrontare alcuni aspetti della grammatica tedesca in rapporto a quella italiana, intende prendere in esame alcuni testi letterari facendo particolare attenzione alle difficoltà di traduzione. Il materiale bibliografico sarà fornito all’inizio del corso. *** LINGUA FRANCESE (VECCHIO ORDINAMENTO) Docente: Marilia Marchetti Settore scientifico disciplinare: L-LIN/04 Periodo didattico: I-II Crediti: 8 Argomento del corso Il corso, dal titolo “Problemi di Traduzione e La letteratura della Rivoluzione”, si propone una riflessione metodologica su linguistica e traduzione, con particolare riferimento al teatro della Rivoluzione. Si svolgerà in due fasi: I. In un primo tempo, verrà analizzato l’apporto di traduttologi, quali Mounin, Meschonnic e Ladmiral, con l’intento di chiarire le seguenti problematiche: • Il prestito linguistico. • La traduzione letterale. • La restituzione della connotazione. II. Verrà quindi analizzato il concetto stesso di traduzione settecentesca, attraverso l’esame di alcune opere. Saranno approfonditi i nuclei tematici, le diffe364 Programmi dei Corsi renti forme e scritture del romanzo e del teatro, utilizzando le prospettive teoriche e critiche contemporanee. Bibliografia obbligatoria 66. J.-R. Ladmiral, Traduire: théorèmes pour la traduction, Paris, Gallimard, (“tel”), 1994. 77. G. Mounin, Civilisations multiples et traduction, in Les problèmes théoriques de la traduction, Paris, Gallimard, (“tel”), 1963, pp. 225-248. 88. Id., Les opérations de la traduction, in Linguistique et traduction, Bruxelles, Dessart et Mardaga, 1976, pp. 89-95. 99. Marilia Marchetti, Retorica e linguaggio nel secolo dei Lumi. Equilibrio logico e crisi dei valori, Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 2002. 10. Marilia Marchetti, Poetica dell’ironia, in corso di stampa. Bibliografia consigliata 1. R. Jakobson, Aspects linguistiques de la traduction, in Essais de linguistique générale, Paris, Les éditions de minuit, 1970, pp. 78-86; 2. M. De Certeau, Une politique de la langue. La Révolution française et les patois, Paris, Gallimard, 1975. Ulteriori indicazioni bibliografiche e materiali di studio saranno forniti nel corso delle lezioni. È previsto lo svolgimento di esercitazioni e attività seminariali. Il programma ha validità per due anni accademici. M. De Certeau, Une politique de la langue. La Révolution française et les patois, Paris, Gallimard, 1975. *** LINGUA FRANCESE II Docente: Settore scientifico disciplinare: L-LIN/04 Periodo didattico: III Crediti: Argomento del corso Il corso Propone una riflessione sugli orientamenti del francese contemporaneo sia da punto di vista morfo-sintattico che dal punto di vista lessicale. Si affronteranno in particolare, attraverso la lettura comprensiva di testi tratti dalla stampa specializzata e non, il fenomeno delle neoformazioni lessicali, dei 365 Programmi dei Corsi prestiti e dell’ evoluzione funzionale di alcune categorie grammaticali. Eventuali indicazioni bibliografiche saranno date all’ inizio del corso. *** LINGUA FRANCESE III (mutua da STORIA DELLA LINGUA FRANCESE) Docente: Marilia Marchetti Settore scientifico disciplinare: L-LIN/04 Periodo didattico: I-II Crediti: 4 *** LINGUA LATINA Docente: Salvatore Monda Settore scientifico disciplinare: L-FIL-LETT/04 Periodo didattico: III-IV Crediti: 8 N.B.: Gli studenti iscritti ad uno dei corsi di laurea triennale attivati presso la Facoltà che non abbiano studiato latino nella scuola secondaria sono ammessi a sostenere l’esame solo dopo aver frequentato un corso di recupero superandone la prova finale (debito formativo di 16 CFU). Argomento del corso Parte istituzionale: Introduzione alla fonetica e alla morfologia storica del latino (alcune ore di lezione saranno dedicate anche allo studio della prosodia e della metrica). Parte monografica: I Remedia amoris di Ovidio. Bibliografia 1. A. Traina-G. Bernardi Perini, Propedeutica al latino universitario, 5ª ed. riveduta e aggiornata a cura di C. Marangoni, Bologna, Pàtron editore (è richiesta la lettura dell’intero volume, e lo studio approfondito dei capitoli I, II, III, IV, V e VI). 2. P. Ovidio Nasone, Remedia amoris: l’edizione critica adottata per il corso è quella a cura di E. J. Kenney, Amores, Medicamina faciei femineae, Ars amatoria, Remedia amoris, Oxonii, Univ. Press., 19942 (di cui saranno 366 Programmi dei Corsi 3. distribuite delle fotocopie). Si consiglia, inoltre, un’edizione tradotta e commentata a scelta tra: C. Lazzarini (a cura di), Ovidio. Rimedi contro l’amore, Venezia, Marsilio, 1986 (e successive ristampe), oppure P. Pinotti (a cura di), P. Ovidio Nasone. Remedia amoris, Bologna, Pàtron, 1988. M. Tullio Cicerone, Pro Archia (si consiglia un testo commentato come Cicerone, La difesa di Archia, commento di Marcello Zicàri, Torino, Loescher ed., più volte ristampato). Altro materiale linguistico sarà distribuito in fotocopie nel corso delle lezioni. Per lo studio della prosodia e della metrica classica si consiglia l’uso di un buon manuale di consultazione (ad es. L. Ceccarelli, Prosodia e metrica latina classica con cenni di metrica greca, Città di Castello, Soc. Editrice Dante Alighieri, 1999). Modalità di assegnazione della tesi di laurea: gli studenti interessati sono pregati di concordare col docente un piano di studio adeguato all’argomento della tesi. Per gli studenti del Corso di laurea in Conservazione dei Beni culturali - Indirizzo storico-artistico è previsto un programma di Lingua latina (48 ore: 6 CFU) leggermente diverso che verrà comunicato durante il corso. *** LINGUAGGI PER LO SPETTACOLO Docente: Valentina Valentini Settore scientifico disciplinare: Periodo didattico: IV Crediti: 4 Argomento del corso Spettacolo e nuovi media Il corso affronta le questioni relative alle interferenze fra spettacolo e nuovi media da una prospettiva storica e teorica. Prende in esame i tratti che caratterizzano i nuovi linguaggi multimediali e le nuove forme espressive nati dalla sperimentazione dei dispositivi tecnologici. In particolare analizza il linguaggio videografico in relazione al cinema, al teatro, alle arti visive e alle trasformazioni prodotte sulle forme narrative, la dimensione performativa, il ruolo dello spettatore (installazioni interattive). Bibliografia 1. Le storie del video (a cura di Valentina Valentini), Bulzoni editore, Roma 2003. 367 Programmi dei Corsi 2. Visione e analisi di un campione di opere video (Sellars, Beckett, Viola, Paik e altri). Ricevimento studenti Martedì 18:00 - 19:00 presso studio docente, cubo laboratorio di Linguistica. e-mail: [email protected] *** LINGUISTICA GENERALE I Docente: John Trumper Settore scientifico disciplinare: L-LIN/01 Periodo didattico: I Crediti: 4 Argomento del corso Introduzione alla linguistica Nozioni di base: lingua, linguaggio, facoltà di linguaggio, codici, lingue storico naturali, La grammatica, prescrizione-descrizione, regole Bibliografia 1. G. Berruto, Corso elementare di Linguistica generale, UTET, 1997 2. G. Lepsky, Lezioni di linguistica 3. G. Graffi, Sintassi, il Mulino, 1994 (primi due capitoli) 4. S. Scalise, Morfologia, il Mulino, (pagg. 17-70) Saranno inoltre segnalate altre letture utili durante il corso. 2c Approfondimenti ed esercitazioni sui punti trattati precedentemente Significato/significante: rapporti e problemi relativi ai due versanti della lingua Lingua scritta/ lingua parlata Bibliografia 1. G. Berruto - M. Berretta, Lezioni di sociolinguistica e linguistica applicata, Liguori 1977 2 c - Fonetica di base NB: ulteriori riferimenti bibliografici saranno forniti durante il corso. 368 Programmi dei Corsi *** LINGUISTICA GENERALE Docente: Cristina Piva Settore scientifico disciplinare: L-LIN/01 Periodo didattico: Crediti: 4 Argomento del corso Introduzione agli strumenti di analisi del linguaggio e delle lingue storiconaturali Il modulo introdurrà le principali nozioni, i concetti e i metodi utilizzati nell’analisi del linguaggio. All’interno del panorama molto variegato della linguistica generale si presenteranno, senza entrare nel dettaglio, alcune delle più importanti correnti della linguistica generale contemporanea che hanno dato luogo allo sviluppo del pensiero linguistico del nostro secolo. Parte generale (16 ore): • Lingua, linguaggio, comunicazione. • Competenza linguistica e capacità d’uso. • La fonologia • La morfologia: flessione, derivazione, composizione • La sintassi • La semantica: lo studio del significato • Il testo e la dimensione pragmatica • La tipologia linguistica • Lo sviluppo del pensiero linguistico: lo strutturalismo, il funzionalismo, il generativismo Parte applicativa (16 ore): Questa parte comprende una serie di esercizi che permettono agli studenti di fare un uso pratico delle conoscenze teoriche acquisite nella prima parte del modulo. Gli esercizi sono basati sulla manipolazione concreta di dati linguistici. Gli studenti affronteranno tipologie di testi appartenenti anche a lingue diverse dall’italiano in modo da acquisire una certa consapevolezza della variabilità linguistica. Bibliografia 1. G. Berruto, Corso elementare di linguistica generale, Torino, UTET, 1996. 2. S. Luraghi, A.M. Thornton, M. Voghera, Esercizi di linguistica, Carocci, 2000 (cap. 2, 3, 4, 6). 369 Programmi dei Corsi *** LOGICA Docente: Settore scientifico disciplinare: M-FIL/02 Periodo didattico: IV Crediti: 4 Argomento del corso La conoscenza, il ragionamento ordinario ed i limiti della computazione • Logica, meccanismi, algoritmi • Agenti che agiscono razionalmente • Basi di conoscenza • Inferenze, soluzioni, dimostrazioni automatiche • Complessità, problemi intrinsecamente diffficili, euristiche • Problemi polinomiali, problemi non deterministici, problemi intrattabili • Teoremi di incompletezza; limiti insuperabili della computazione Obiettivo del modulo è quello di analizzare una delle obiezioni più ricorrenti, tra quelle che vengono rivolte al programma dell’Intelligenza Artificiale: la tesi secondo la quale il pensiero non è riducibile al calcolo, perché quest’ultimo è affetto da insuperabili limitazioni. Bibliografia 1. S.J. Russell, P. Norvig, Intelligenza Artificiale. Un approccio moderno, UTET, Torino 1998 (pp. 163-358; 921-923); 2. G.I. Giannoli, Materializzazioni dell’anima. Dai modelli dell’intelligenza all’intelletto sociale, manifestolibri, Roma 2003 (pp. 18-87). * Materiale didattico in rete. *** METODOLOGIE DELLA RICERCA STORICO-ARTISTICA (mutua da STORIA DELL’ARTE MODERNA) Docente: Luigi Spezzaferro Settore scientifico disciplinare: L-ART/04 Periodo didattico: I-II Crediti: 8 370 Programmi dei Corsi *** METODOLOGIA DELLE SCIENZE SOCIALI Docente: Settore scientifico disciplinare: M-FIL/02 Periodo didattico: I-II Crediti: 8 Argomento del corso Che cos’è la scienza: introduzione all’epistemologia del Novecento. Talvolta problemi filosofici assai complessi sorgono da questioni formulate in modo apparentemente semplice. Il corso indagherà una tra queste sintetizzata dalla domanda: che cos’è la scienza? Verrà proposta una rassegna delle risposte più significative a tale interrogativo elaborate nel corso XX secolo e delle tradizioni epistemologiche da esse generate. Saranno inoltre affrontate le principali trasformazioni del concetto di scientificità provocate dalla nascita della logica contemporanea attraverso l’esame di alcuni aspetti delle ricerche di Frege, Russell e Wittgenstein. Questa panoramica condurrà verso l’analisi della riflessione epistemologica di Gaston Bachelard, valorizzando l’originalità della sua risposta al problema della natura della scienza. Il carattere artificiale, costruito e trasformativo del sapere scientifico sarà esaminato come effetto della matematizzazione e della dialettica tra atto e ostacolo epistemologico. In questo modo la prospettiva surrazionalista del filosofo francese verrà valutata come possibilità di superamento della tradizionale opposizione tra ragione ed esperienza che ha gravato anche sul dibattito epistemologico novecentesco. L’articolazione del corso può essere così sintetizzata • Teoria della conoscenza e filosofia della scienza • La nascita della logica simbolica • Introduzione all’epistemologia bachelardiana • Il surrazionalismo. Bibliografia 1. Oldroyd, D., Storia della filosofia della scienza, Milano, Il Saggiatore, 2002, pp. 220-344, 389-435. 2. Bachelard, G., L’impegno razionalista, Milano, Jaca Book, 2003. 3. Canguilhem, G., Lecourt, D., L’epistemologia di Gaston Bachelard, Milano, Jaca Book, 1997. Bibliografia supplementare per i non frequentanti 1. Oldroyd, D., Storia della filosofia della scienza, Milano, Il Saggiatore, 2002, pp. 1-219, 435-487. 371 Programmi dei Corsi *** METODOLOGIA E CRITICA DELLO SPETTACOLO Docente: Fabrizio Deriu Settore scientifico disciplinare: L-ART/05 Periodo didattico: III-IV Crediti: 4 + 4 Modulo A (III periodo - 4 CFU) Argomento del corso Strutture e tipologie dello spettacolo: teatro, cinema, performance. Il corso prende avvio da una ricognizione delle diverse forme nelle quali gli spettacoli si presentano nella realtà attuale e procede attraverso una riflessione critica intorno alla stessa nozione di “spettacolo”. Dalla riflessione emerge la necessità di operare una distinzione metodologica preliminare fra due distinti universi dello spettacolo, quello “dal vivo” e quello “tecnologicamente (ri)prodotto”, e di conseguenza la necessità di elaborare per ciascuno dei due universi appropriati strumenti e metodi di analisi (es. semiotica, teoria della performance, psicoanalisi, ecc.). Bibliografia 1. Opere e flussi. Sul concetto di spettacolo, in corso di stampa; Materiali del corso Modulo 2 (IV Periodo-4 CFU) Argomento del corso Titolo e argomento da definire La bibliografia verrà indicata all’inizio del corso *** METODOLOGIA E TECNICA DELLE RICERCAARCHEOLOGICA Docente: Paolo Carafa Settore scientifico disciplinare: L-ANT/07 Periodo didattico: II Crediti: 4 Argomento del corso. Attraverso esempi concreti ed esercitazioni pratiche il corso illustrerà il percorso scientifico di ricerca dall’analisi dei diversi contesti archeologici alle proposte di interpretazione. 372 Programmi dei Corsi Testi consigliati per sostenere l’esame. Oltre la bibliografia che verrà comunicata nel corso delle lezioni è richiesta la lettura di una selezione da concordare di almeno tre dei seguenti testi. 1. Ph. Barker, Tecniche dello scavo archeologico, Longanesi, Milano 1981. 2. E. C. Harris, Principi di stratigrafia archeologica, NIS, Roma 1983. 3. A. Carandini, Storie della terra (3a edizione), Einaudi, Torino 1996. 4. F. Cambi, N. Terrenato, Introduzione all’archeologia dei paesaggi, NIS, Roma 1994. 5. C. Renfrew, P. Bahn, Archeologia. Teorie, metodi, pratica, ed. italiana, Zanichelli, Bologna 1995 6. J. Malina, Z. Vašfček, Archeologia. Storia, problemi e metodi, ed. italiana, Electa, Milano 1997. *** MUSEOLOGIA (mutua da STORIA COMPARATA DELL’ARTE DEI PAESI EUROPEI) Docente: Raffaella Morselli Settore scientifico disciplinare: L-ART/04 Periodo didattico: III-IV Crediti: 8 *** NEUROSCIENZE Docente: Settore scientifico disciplinare: M-FIL/02 Periodo didattico: Crediti: 4 Argomento del corso Il presente corso è svolto insieme a quello di “Filosofia e scienze cognitive” tenuto dal prof. Francesco Ferretti (vedi programma). L’esame del vecchio ordinamento è subordinato alla frequenza di entrambi i corsi. Nell’ambito del dibattito piu generale delle relazioni tra mente e cervello, in questo modulo verrano trattati i temi dell’unità e della molteplicità della coscienza, in relazione alle teorie neurobiologiche e ai disturbi neuropsicologici e psicopatologici della coscienza. In particolare, verranno presentati e discussi alcuni casi neurologici di pazienti affetti da anosognosia (mancanza della consapevolezza del proprio deficit), da “visione cieca” (visione senza 373 Programmi dei Corsi consapevolezza), e di pazienti split-brain (cervelli divisi)-i cui emisferi cerebrali risultano, in consequenza della resezione del corpo calloso, funzionalmente indipendenti. I modelli elaborati in ambito neuroscientifico verranno messi a confronto con le teorie e i concetti forniti dalla riflessione filosofica, con particolare riferimento al problema dell’unità, della soggettività, della fenomenologia dei processi coscienti. Unità e molteplicità della coscienza. Il punto di vista della neuropsicologia e della psicopatologia I. Definizione della coscienza. Coscienza computazionale e coscienza fenomenale II. Teorie e basi neuronali della coscienza. Il dibattito teorico e i dati sperimentali a confronto III. La teoria modulare della mente e la coscienza IV. Lo studio delle sindromi neuropsicologiche e delle dissociazioni della coscienza: le anosognosie, la visione cieca e i cervelli divisi V. Dissociazioni dell’Io e psicopatologia della coscienza VI. Unità e molteplicità della coscienza a confronto con il problema dell’unicità del dell’esperienza soggettiva VII. Le concezioni filosofiche di J. Searle, D. Dennett e N. Bloch VIII. Coscienza e linguaggio. Verso una teoria evoluzionistica dei processi coscienti Bibliografia 1. C. Catenacci e T. Zalla, La coscienza alla luce delle recenti acquisizioni neuropsicologiche e neurobiologiche, in A. Cotugno e B. Intreccialagli (a cura di), Una sola moltitudine. La coscienza e i suoi disturbi, pp. 39-83, Melusina Editrice, Roma, 1995. 2. Capitolo La consapevolezza in Ladavas E., Berti A. Neuropsicologia, Il Mulino, Bologna, 1999. 3. T. Zalla, Coscienza senza linguaggio. Un’ipotesi modulare dei processi superiori, in Cognizione e linguaggio, (a cura di D. Gambarara), La Nuova Italia Scientifica, pp. 127-160, 1996. *** NUMISMATICA Docente: Settore scientifico disciplinare: L-ANT/04 Periodo didattico: I-II Crediti: 8 374 Programmi dei Corsi Argomento del corso La Numismatica, disciplina ad un tempo storica ed archeologica, studia le monete delle età passate come testimoni ‘ufficiali’ della storia, dell’economia e dei commerci, dell’arte, della religione e delle ideologie delle entità politiche e delle civiltà che tali monete produssero, inserendole nel loro contesto storicocronologico. Modulo A (I periodo - 4 crediti) (conoscenze generali di base): per tutti (salvo biennalisti del Vecchio Ordinamento) Lezioni sulla Storia del fenomeno monetale, dalle origini all’età medievale Esercitazioni e lezioni sul mestiere del Numismatico: lettura e catalogazione di esemplari anche mediante visite ai musei di Cosenza e Reggio-principali tecniche di analisi dell’oggetto-moneta. Bibliografia 1. M. Crawford, La moneta in Grecia e a Roma, Univ. Laterza 615, Bari 19862, pp. 3-59 e 103-129 (oppure: CD ROM (Windows): La moneta greca antica. Mezzo d’incontro e di scambio fra popoli, economie, culture e religioni, (a cura di M. Caltabiano), Seed Ed. Inform. Messina 2002) 2. E. Arslan, La Numismatica, capitolo in Storia antica. Come leggere le fonti (a cura di L. Cracco Ruggini), ed. Il Mulino, Bologna 1996, pp. 245295. Appunti da lezioni e nuova Dispensa integrativa del docente sulle monetazioni antiche e bizantina Modulo B (II Periodo - 4 crediti) (approfondimento monotematico): (per tutti gli studenti del Vecchio Ordinamento e per quelli del Nuovo Ordinamento del c. di Laurea in Storia-curriculum antico o con esame di numismatica di 8 crediti inserito nel piano di studi). Lezioni di approfondimento di un tema numismatico ancora dibattuto per consentire di acquisire: Una maggiore padronanza delle tecniche d’analisi attraverso la valutazione dei loro risultati; Un metodo di ricerca basato su confronto e valutazione critica di dati e soluzioni proposte; Una competenza specialistica utilizzabile come punto di partenza per ulteriori ricerche; 375 Programmi dei Corsi Attività seminariale di ricerca per piccoli gruppi coordinati dal docente su alcuni punti specifici Tema dell’anno: L’Oriente in Occidente: Italia e Sicilia sede di scambi di culture ed espe rienze monetali tra le sponde del Mediterraneo (VI sec. a.C. - XI sec. d.C.) Bibliografia • Dispensa del docente con antologia di materiali e studi sul tema proposto • Appunti dalle lezioni e dall’attività seminariale Biennalisti Vecchio Ordinamento: Quanti desiderano seguire un II corso di Numismatica dovranno seguire e sostenere l’esame per il modulo B e sostituire il modulo A con poche eventuali attività formative e un approfondimento condotto su: 1) M. Crawford, Numismatica, capitolo in AA.VV. Le basi documentarie della Storia antica, ed. Il Mulino, Bologna 20002, 193-244 2) Un testo a scelta tra: 1. C. Howcego, La storia antica attraverso le monete, ed. Quasar Roma 2002 2. A. Savio, Monete romane, ed. Jouvence Roma 2002 3. D. Sutherland, L’arte della moneta, ed. privata Genova 1993 4. E. Arslan, Monetazione aurea e argentea dei Brettii, ed. enneerre Milano 1993 5. T. Pekary, Storia Economica del Mondo Antico, ed. Il Mulino Bologna o altra simile monografia. La scelta di tale testo e del proprio programma andrà concordata col docente segnalandogli al più presto e non oltre l’inizio del corso B la propria scelta di biennalizzare. N.B.: Mancando un esauriente manuale italiano della disciplina, che richiede allenamento nella lettura dei documenti, è fondamentale un’assidua frequenza delle lezioni, che sarà verificata, per il rilascio della firma di frequenza, mediante raccolta di firme e compilazione di questionari informativi. L’esame verte sul riconoscimento e descrizione delle monete trattate, sulla discussione del loro ruolo storico-economico e su una loro precisa datazione, per cui è necessario avere nozione dei punti salienti della storia antica (per aver dato Storia Greca o Romana, o da manuali liceali). Avvisi su eventuali esoneri saranno diramati nel corso delle lezioni L’effettuazione delle visite presso musei è subordinata all’ottenimento delle autorizzazioni di rito. 376 Programmi dei Corsi Per qualsiasi dubbio e situazione o richieste particolari contattare il docente, preferibilmente durante l’orario di ricevimento *** PALEOGRAFIA LATINA Docente: Pietro De Leo Settore scientifico disciplinare: M-STO/09 Periodo didattico: III-IV Crediti: 8 Argomento del corso Il corso è articolato in un modulo di trentadue ore. Il programma prevede: A) Studio ed evoluzione delle scritture latine dalla capitale alla umanistica. Bibliografia 1. G. Cencetti, Storia della scrittura latina, Bologna Patron 1997. 2. G. Battelli, Lezioni di Paleografia, Città del Vaticano, 1984 (rist. an. 1984) e la lettura di uno dei seguenti volumi a scelta: 3. A. Petrucci, La descrizione del manoscritto. Storia, problemi, modelli, Firenze, La Nuova Italia. 4. F. Troncarelli, La comunicazione scritta, Napoli, Edizioni Scientifiche. 5. G. Cavallo, Libri e lettori nel Medioevo, Bari, Laterza. Per i biennalisti: B) Studio della genesi, delle forme e dell’evoluzione del documento pubblico e privato in età medioevale. Bibliografia 1. A. Pratesi, Genesi e forme del documento medioevale, Roma 1987 2. W.J. Ong, Oralità e scrittura, Bologna Il Mulino, 1986 3. L. Febvre-H.J. Martin, La nascita del libro, Bari, Laterza La bibliografia sarà aggiornata agli inizi delle lezioni. *** PAPIROLOGIA Docente: Matilde ferrario Settore scientifico disciplinare: L-ANT/05 Periodo didattico: I-II Crediti: 8 377 Programmi dei Corsi Argomento del corso La papirologia è la disciplina che studia i testi della letteratura greca e latina e i documenti di vario genere pubblici e privati, sempre relativi a questi ambiti linguistici, conservati su papiro, pergamena ed “ostraca”. Parte Istituzionale (= modulo A) Definizione e oggetto della papirologia - diffusione della carta di papiro nel bacino del Mediterraneo - altro materiale scrittorio - rotolo e codice-i papiri ercolanesi-ritrovamento dei papiri egiziani - i papiri e la letteratura greca - la scrittura letteraria greca dal IV sec. a.C. al IV sec. d.C. e la scrittura documentaria dal III al II sec. a.C. - norme per l’edizione critica dei papiri. Parte Monografica (= modulo B) Lettura di vari testi papiracei, soprattutto letterari, contenuti per buona parte nella collezione di Ossirinco. Bibliografia 1. O. Montevecchi, La papirologia, Milano 19872; 2. E. G. Turner, Greek Papyri. An Introduction, Oxford 1968 (trad. it Firenze 1985); 3. E. G. Turner, Greek Manuscripts of the Ancient World, Oxford 1972; 4. I. Gallo, Avviamento alla papirologia greco-latina, Napoli 1988. *** PATOLOGIE DEL LINGUAGGIO Docente: Settore scientifico disciplinare: Periodo didattico: Crediti: 4 Argomento del corso I-II: Introduzione e nozioni fondamentali (16 ore) Introduzione I Parte: • Elementi di semiotica e comunicazione • Il segno: natura e classificazione • Linguaggi, codici, lingue • La comunicazione: natura e funzione • Il linguaggio umano tra comunicazione verbale e comunicazione non verbale • (2 ore di richiamo) 378 Programmi dei Corsi Introduzione II parte: • Biologia e Neurobiologia del linguaggio • I sensi del linguaggio: fisiologia e anatomia • Cervello e linguaggio (versus Mente e linguaggio) • Memoria e linguaggio • (2 ore di richiamo) III Parte: Gli handicap comunicativi tra teoria e storia • Patologie sensoriali del linguaggio • Patologie cerebrali del linguaggio • Afasia • Altre patologie cerebrali • Disturbi evolutivi del linguaggio • Psicosi e linguaggio IV-V parte applicativa ed esemplificativa IV Parte: Handicap comunicativi e percorsi formativi • L’approccio filosofico-linguistico • L’approccio informatico • (più brevi: 2 volte 2 ore) • L’approccio logopedico • L’approccio psico-pedagogico V Parte: Alcune scuole e casi (4 ore) *** PEDAGOGIA INTERCULTURALE II (per Corso di Laurea in Scienze dell’educazione) Docente: Rossana Adele Rossi Settore scientifico disciplinare: M-PED/01 Periodo didattico: II Crediti: 4 Argomento del corso Prima parte (ca 16h): Nozioni fondamentali di pedagogia e di pedagogia interculturale (apprendimento-insegnamento implicito/esplicito, trasmissione delle conoscenze all’interno di una cultura, trasferimento di saperi fra cultura, problemi comunicativi e linguistici, etc.). 379 Programmi dei Corsi Seconda parte (ca 16h): Un caso applicativo. Questa sezione cercherà di analizzare le problematiche della pedagogia interculturale esponendo i nodi cruciali del pensiero di Martha Nussbaum. La studiosa americana di storia, infatti, si sta proponendo negli ultimi anni come un punto di riferimento fondamentale per interpretare i processi interculturali nell’ambito del rapporto tra la tradizione e la contemporaneità e, soprattutto, tra la diversità di genere e di cultura. In particolare, sarà analizzato il concetto di “coltivazione dell’umanità”, principio pedagogico fondamentale che definisce la specificità unica e irripetibile della persona in relazione ai grandi temi della globalizzazione economica e culturale. Bibliografia istituzionale 1. F. Cambi E. Colicchi M. Muzi G. Spadafora, Pedagogia generale. Identità, modelli, problemi. La Nuova Italia, Firenze, 2001. Bibliografia fondamentale: 1. M. Nussbaum, Coltivare l’umanità, Carocci, Roma, 1999 (1997). 2. R.A. Rossi, Processi formativi e tensione universalistica in Martha Nussbaum, in F. Cambi (a cura di), La ricerca educativa nel neopragmatismo americano, volume II Per una teoria dell’educazione, Armando, Roma, 2002. Bibliografia consigliata: 1. M. Nussbaum, Terapia del desiderio. Teoria e pratica nell’etica ellenistica, Vita e pensiero, Milano, 1998 (1996). 2. M. Nussbaum, Diventare persone, Il Mulino, Bologna, 2000. *** PEDAGOGIA INTERCULTURALE (per Corso di Laurea in Filosofie e scienze della comunicazione e della conoscenza mutua da PEDAGOGIA INTERCULTURALE II) Docente: Rossana Adele Rossi Settore scientifico disciplinare: M-PED/01 Periodo didattico: II Crediti: 4 380 Programmi dei Corsi *** PEDAGOGIA GENERALE Docente: Michele Borrelli Settore scientifico disciplinare: M-PED/01 Periodo didattico: III-IV Crediti: 4 +4 Argomento del corso Il Corso si struttura in III annualità, complessivamente di 8 crediti (4+4), con una mutazione della II dalla I annualità per gli studenti del corso di Laurea in Scienze dell’Educazione, con gradi differenti di complessità e approfondimenti; per gli studenti di tutti gli altri corsi di Laurea il corso consiste in una parte istituzionale (modulo A: 4 crediti) e in una parte monografica (modulo B: 4 crediti). I e II annualità (La II annualità: mutuazione per gli studenti del corso di Laurea in Scienze dell’Educazione) Modulo A - Crediti: 4 Parte Istituzionale Periodo didattico: III Titolo del Corso: Epistemologia pedagogica I e II Argomento: L’obiettivo del modulo è quello di offrire agli studenti una vasta quantità di tentativi teoretici, per introdurlo nella riflessione sui problemi fondamentali della disciplina pedagogica. Qual è lo statuto della pedagogia? È esso d’ordine deduttivo, filosofico, storico-ermeneutico, empirico-sperimentale? Di conseguenza, la legittimazione e la fondazione pedagogiche sono da ricercare epistemologicamente in riferimento a categorie normative, categoriali o in riferimento a categorie empirico-sperimentali, empirico-analitiche? Vi è una mediazione dialettica tra pedagogia normativa e pedagogia empirica? Le impostazioni di ricerca e le ricostruzioni teoretiche presentate in questo modulo tentano di offrire una risposta a tali domande. La scienza pedagogica attraversa un processo di differenziazione continuato, rapido, sempre più complesso, che ha dato origine a numerose discipline e a nuovi indirizzi di ricerca. Scopo ultimo del modulo è quello di aprire un dibattito-confronto fra le prospettive internazionali della ricerca teorica in pedagogia e le teorie pedagogiche italiane. Il modulo presenterà, pertanto, i principali concetti teorici e metodologici che caratterizzano la riflessione pedagogica italiana e internazionale. Il senso di 381 Programmi dei Corsi questo modulo è quello di offrire una sistematicità al plurale di definizione della domanda di fondazione e legittimazione della teoria pedagogica. Bibliografia Testi obbligatori 1. M. Borrelli, Pedagogia come ontologia dialettica della società, Pellegrini, Cosenza 3a ed. riv. e ampl. 2002. 2. Idem, (a cura di), La Pedagogia Italiana Contemporanea, vol. I, Pellegrini, Cosenza 3a ed. 1997. 3. Idem (a cura di), La Pedagogia Tedesca Contemporanea, vol. I, Pellegrini, Cosenza 3a ed. riv. e ampl. 2001. Un testo a scelta fra i seguenti: 1. Idem (a cura di), Metodologia delle scienze sociali, vol. I, Pellegrini, Cosenza 1998. 2. Idem (a cura di), La Pedagogia Italiana Contemporanea, vol. II, Pellegrini, Cosenza 1995. 3. Idem (a cura di), La Pedagogia Tedesca Contemporanea, vol. II, Pellegrini, Cosenza 1996. 4. Idem (a cura di), Metodologia delle scienze sociali, vol. II, Pellegrini, Cosenza 2000. III annualità (per gli studenti di Scienze dell’Educazione) Modulo B - Crediti: 4 Parte Monografica Periodo didattico: IV Titolo del Corso: Epistemologia pedagogica III Argomento: Il modulo intende approfondire i discorsi teoretici trattati nella I e II annualità del Corso, avvalendosi dei metodi più rilevanti delle scienze umane e sociali, in rinvio agli studi che i massimi esponenti nazionali e internazionali, hanno offerto in questo specifico ambito d’indagine. La scienza pedagogica è, infatti, anche riflessione, dal punto di vista pedagogico, sulla stessa teoria della scienza (umana e sociale). Impostato come studio sulla diversità dei linguaggi scientifici, il modulo interessa sia l’ambito generale dell’epistemologia, sia gli ambiti più strettamente specialistici del discorso pedagogico. Il modulo è strutturato su basi seminariali. Testo obbligatorio: 1. M. Borrelli, Pedagogia come ontologia dialettica della società, Pellegrini, Cosenza 3a ed. riv. e ampl. 2002. 382 Programmi dei Corsi Due testi a scelta fra i seguenti: 1. Idem (a cura di), La Pedagogia Italiana Contemporanea, vol. III, Pellegrini, Cosenza 1996. 2. Idem (a cura di), La Pedagogia Tedesca Contemporanea, vol. III, Pellegrini, Cosenza 1999. 3. Idem (a cura di), Metodologia delle scienze sociali, vol. V, Pellegrini, Cosenza 2001. *** PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO Docente: Angela Costabile Settore scientifico disciplinare: M-PSI/04 Periodo didattico: I-II Crediti: 4 + 4 Argomento del corso Modulo A I periodo (32 ore) Obiettivo del corso è fornire alcune informazioni di carattere istituzionale sulla disciplina. Saranno trattate alcune tematiche legate alla storia della disciplina, inserendole nell’ambito più esteso della nascita della psicologia stessa, per occuparsi di alcune tra le più importanti teorie dello sviluppo e metodologie correlate. Le teorie presentate saranno: la psicoanalisi di Freud ed Erikson, l’epistemologia genetica di Piaget, la psicologia culturale di Bruner, l’etologia di Lorenz. Bibliografia: 1. Camaioni L., Di Blasio P. 2002, Psicologia dello sviluppo, Il Mulino, Bologna. 2. Aureli T., L’osservazione del comportamento del bambino, Il Mulino, Bologna. Gli studenti part time (lavoratori o in altra condizione) dovranno contattare il docente a inizio corso per concordare integrazioni al programma stesso. Il modulo A è obbligatorio per gli studenti del vecchio ordinamento che dovranno completare il programma con il Modulo B. Modulo B II° periodo (32 ore) L’attenzione sarà centrata su alcuni temi che, negli ultimi anni, hanno interessato la ricerca in ambito di psicologia dello sviluppo, oltre che su fasce di età particolari quali l’adolescenza. 383 Programmi dei Corsi Bibliografia Due libri a scelta tra i seguenti: 51. Sviluppo prenatale: Giovanelli, G., 1997, Prenascere, nascere e rinascere. Carocci, Roma 52. Attaccamento: Genta, M. L., (a cura di), 2000, Il rapporto madre-bambino. Carocci, Roma 53. Emozioni: Sroufe, L.A., 2000 Lo sviluppo delle emozioni. Cortina, Milano, oppure: Siegel, D., 2001, La mente relazionale. Cortina, Milano 44. Sviluppo sociale: Molinari, L., 2002, Lo sviluppo sociale. Il Mulino, Bologna, oppure: Flanagan, C., 2002, La socializzazione infantile. Il Mulino, Bologna 55. Sviluppo cognitivo: Liverta Sempio, O., (a cura di), 1998, Vygotskij, Piaget, Bruner: concezioni dello sviluppo. Cortina, Milano, oppure: Groppo, M., e al. (a cura di), 2000, La psicologia culturale di Bruner. Cortina, Milano 66. Aggressività: Costabile, A., 1996, Agonismo e aggressività. Dinamiche di interazione nello sviluppo infantile. Angeli, Roma. 77. Adolescenza: Tonolo, G., 2000, Adolescenza e identità. Il Mulino, Bologna, oppure: Palmonari, A., 1993. Psicologia dell’adolescenza. Il Mulino, Bologna, oppure: Emler, N., Reicher, S., 2000, Adolescenti e devianza. La gestione collettiva della reputazione. Il Mulino, Bologna 88. Maltrattamento infantile: Di Blasio, P., 2000, Psicologia del bambino maltrattato. Il Mulino, Bologna, oppure: Malacrea, M., 2002, Bambini abusati. Cortina, Milano 99. Bullismo: Menesini, E. (a cura di), 2000, Bullismo: che fare. Giunti, Firenze 10. Handicap: Soresi, S., 1997, Psicologia dell’handicap e della riabilitazione. Il Mulino, Bologna. Il corso sarà articolato in lezioni frontali e seminari sui seguenti temi: • Fattori di rischio nello sviluppo pre e perinatale • Emozioni: teorie classiche e nuovi approcci • Adolescenza e compiti di sviluppo • Tutela del minore abusato • Il bullismo a scuola • L’osservazione etologica • Sviluppo infantile, media e new media Gli studenti part time (lavoratori o in altra condizione) dovranno contattare il docente a inizio corso per concordare integrazioni al programma stesso. Il modulo B è obbligatorio per gli studenti del vecchio ordinamento che dovranno completare il programma con il Modulo A. 384 Programmi dei Corsi I biennalisti del vecchio ordinamento dovranno concordare con il docente il programma a inizio corso. Orario di ricevimento: Sarà comunicato a inizio corso e si terrà presso il Dipartimento Scienze dell’Educazione, cubo 18, tel. 0984/831138; fax 0984/831122 Mail: [email protected]. *** PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO (per Corso di Laurea in Filosofie e scienze della comunicazione e della conoscenza) Docente: Angela Costabile Settore scientifico disciplinare: M-PSI/04 Periodo didattico: III Crediti: 4 Argomento del corso Il corso intende offrire alcune informazioni sui principali nodi teorici della disciplina con attenzione particolare per alcuni aspetti dello sviluppo quali: lo sviluppo emotivo-affettivo con la psicoanalisi di Freud ed Erikson; quello sociale con la teoria dell’attaccamento di Bowlby ed Ainsworth. Nella parte monografica ci si occuperà di alcuni temi legati anche alla ricerca più recente quali: le relazioni precoci; il rapporto biologico-ambientale nella costruzione della mente; le relazioni tra lo sviluppo infantile e nuovi ‘agenti di socializzazione’ quali televisione e new media. Bibliografia Parte istituzionale: Oliverio Ferraris A., Bellacicco D., Costabile A., Sasso S., Introduzione alla psicologia dello sviluppo, Laterza, Roma-Bari, 1997 (alcuni capitoli). Parte monografica: 1. M. L. Genta (a cura di) Il rapporto madre-bambino, Carocci, 2001 (3 cap. a scelta) 2. D.J. Siegel La mente relazionale, 2001 Cortina (2 cap. a scelta) 385 Programmi dei Corsi *** PSICOPEDAGOGIA DEL LINGUAGGIO DELLA COMUNICAZIONE Docente: Simona Perfetti Settore scientifico disciplinare: M-PED/01 Periodo didattico: II Crediti: 4 Argomento del corso Il corso intende approfondire le questioni relative alla relazione tra la comunicazione e la categoria della formazione, letta nei termini di rapporto tra l’esistenza e la diversità. Con riferimento a questo ambito di riflessione, si proporranno le più significative interpretazioni sul tema. È riservato all’analisi del problema teorico della comunicazione e della formazione, con particolare riferimento al rapporto tra la comunicazione e il linguaggio da una parte, e la categoria della formazione ripensata in termini di rapporto tra marginalità e integrazione dall’altra. A tale proposito, durante il corso, verrà proposta agli studenti la visione di due film del regista Pedro Almodovar: “Tutto su mia madre” e “Parla con lei”. Bibliografia (due a scelta) 1. Burza V., La formazione tra marginalità e integrazione. Processi, percorsi, prospettive, Periferia, Cosenza, 2002. 2. Greco G. (a cura di), Comeducazione. Conversazioni su comunicazione e società, Rubbettino, Soveria Mannelli, 2003. 3. Perfetti S., Educazione che cambia. La formazione nell’era della comunicazione, Anicia, Roma, 2002. 4. Piromallo Gambardella A., Le sfide della comunicazione, Laterza, RomaBari 2001. 5. Cambi F., Spadafora G., Colicchi E., Muzi M., Pedagogia generale, Nuova Italia, Firenze 2001. *** PROGETTAZIONE E PRODUZIONE DI INFORMATICA PER LA DIDATTICA Docente: Antonella Valenti Settore scientifico disciplinare: Periodo didattico: Crediti: 386 Programmi dei Corsi Obiettivi del corso: Il corso intende offrire allo studente un’alfabetizzazione informatica orientata all’innovazione tecnologica della formazione (tecnologia e pratica didattica), attraverso l’elaborazione e la produzione di software per la didattica e l’utilizzazione di pacchetti idonei a produrre applicativi multimediali e ipertestuali. Inoltre, cercherà di offrire un’ampia conoscenza degli strumenti metodologici e pratici per lo sviluppo di applicazioni multimediali siano essi implementati per il mercato professionale, consumer o educational. Argomenti del corso: • Introduzione all’informatica di base • Didattica e informatica (insegnamento e utilizzazione) • Potenzialità formative nell’uso del computer • Computer e sviluppo cognitivo • Software didattico: ricerca ed applicativi • Handicap, computer e software didattico Software e modelli di apprendimento/insegnamento: • apprendimento programmato • apprendimento “per scoperta” • Ipertesto, ipermedia, multimedia • Introduzione alla multimedialità • Software: authoring ipertestuali e multimediali • Didattica e multimedia • Introduzione alle reti di comunicazione • E-learning. *** PROPEDEUTICA FILOSOFICA Docente: Pio Colonnello Settore scientifico disciplinare: Periodo didattico: III-IV Crediti: 8 Argomento del corso Essere, verità, colpa nella storia della metafisica Il Corso consiste in un Modulo istituzionale e in un Modulo monografico, per un totale di 64 ore. L’intento del Corso è quello di avviare gli studenti ad una riflessione critica su alcuni concetti cardine della filosofia, partendo da una costellazione di catego387 Programmi dei Corsi rie tra loro correlate, come essere, fondamento, ragione, verità, colpa, coscienza morale. Lo scopo è quello di fornire alcuni requisiti di base per affrontare lo studio delle discipline filosofiche; pertanto, una particolare attenzione sarà riservata all’evoluzione semantico-tematica del lessico filosofico come cifra del cambiamento del modo stesso di filosofare, nell’arco compreso tra la fondazione dello statuto logico-epistemologico della metafisica e la sua “decostruzione”. A tal fine, il programma comprende tanto un manuale introduttivo alle problematiche proprie della metafisica, quanto alcuni testi che testimoniano l’evoluzione e la decostruzione dello statuto metafisico. Modulo istituzionale (32 ore - III° periodo) Il modulo è comune agli Studenti del nuovo e del vecchio ordinamento. Esso ha l’obiettivo di configurare l’orizzonte generale del Corso, con particolare attenzione a categorie come essere, fondamento, ragione • Tipologie della metafisica • La multivocità dell’essere e le categorie • Proprietà trascendentali e struttura dell’essere • Il tema del fondamento e la problematicità dell’investigazione filosofica • La “decostruzione” nietzscheana della metafisica. Bibliografia 1. E. Berti, Introduzione alla metafisica, Utet, Torino 1993 2. F. Nietzsche, La gaia scienza, Adelphi, Milano Bibliografia consigliata (Obbligatoria per i non frequentanti) 1. E. Mazzarella, Nietzsche e la storia. Storicità e ontologia della vita, Guida, Napoli 2000 Modulo monografico (32 ore - IV° periodo) Il modulo è diretto agli studenti del nuovo e del vecchio ordinamento Esso intende interrogare alcuni luoghi della trasformazione dello statuto metafisico, con particolare attenzione a categorie come verità, colpa, coscienza morale • Verità e menzogna nella storia della filosofia • Le tipologie della colpa • Il bene, i beni e la coscienza morale • La colpa metafisica e la “cifra” dell’essere • L’interrogazione metafisica sulla finitudine umana Bibliografia 1. F. Nietzsche, Genealogia della morale, Adelphi, Milano 2. K. Jaspers, La questione della colpa, Cortina, Milano 1996. 388 Programmi dei Corsi Bibliografia consigliata (Obbligatoria per i non frequentanti) 3. P. Colonnello, La questione della colpa tra filosofia dell’esistenza ed ermeneutica, Loffredo, Napoli 1995 *** PROTOSTORIA EUROPEA Docente: Settore scientifico disciplinare: Periodo didattico: III Crediti: 4 Argomento del corso. Il corso è incentrato sugli aspetti formativi della complessità sociale e sul processo di formazione urbana attraverso l’esame dei dati archeologici. Al fine della preparazione all’esame, accanto agli appunti del corso e alla bibliografia citata a lezione, si consiglia una selezione, da concordare con il docente, dei seguenti testi: Bibliografia 1. B.G. Trigger, Storia del pensiero archeologico, La Nuova Italia, Cambridge, 1989 (trad. it. 1996) 4. M. Harris, Antropologia Culturale, Zanichelli, New York, 1987 (trad. it. 1990). 5. R. Peroni, Introduzione alla protostoria italiana, Laterza, Roma-Bari, 1994. 6. A. Guidi-M. Piperno, Italia preistorica, Roma-Bari 1992. 7. S. Settis (a cura di), Storia della Calabria Antica I, Roma-Reggio Calabria, 1994 (pagine da concordare) 8. A. Guidi, Preistoria della complessità sociale, Laterza, Roma-Bari, 2000 9. E.R. Service, L’organizzazione sociale primitiva, Loescher, New York, 1971 (trad. it. 1983). *** SEMINARIO DI CRITICA LETTERARIA Docente: Margherita Ganeri Settore scientifico disciplinare: L-FIL-LET/10 Periodo didattico: II Crediti: 2 389 Programmi dei Corsi Argomento del corso Titolo del seminario: I metodi attuali della critica letteraria: la critica psicoanalitica, la critica tematica e Gender Studies Il seminario prevede la partecipazione attiva degli studenti secondo modalità che saranno comunicate a lezione. *** SEMINARIO DI LINGUA E LETTERATURA GRECA Docente: Settore scientifico disciplinare: L-FIL-LET/02 Periodo didattico: II Crediti: 2 Argomento del corso La regalità nell’Iliade: lettura e interpretazione di passi iliadici inerenti all’istituto della regalità, allo scontro tra Achille ed Agamennone e all’uso dello scettro. Indicazioni e suggerimenti bibliografici verranno forniti durante il corso. *** SEMIOTICA Docente: Raffaella Petrilli Settore scientifico disciplinare: M-FIL/05 Periodo didattico: I-II Crediti: 8 Argomento del corso Introduzione alla semantica (32 ore + 32 ore) Descrizione sintetica dei contenuti delle parti in cui il corso è articolato: La tradizione semantica. I principali modelli semantici della filosofica novecentesca ricondotti alle loro radici nella tradizione filosofica occidentale. Gli sviluppi recenti del dibattito semantico. Bibliografia I modulo 1. Aristotele, Metafisica I, 1 e Dell’interpretazione 1-6 390 Programmi dei Corsi 2. 3. G. Frege, Il pensiero, in Ricerche logiche, Milano, Guerini 2002, pp. 43-74 Dispense del professore II modulo 1. Coffa, J. Alberto, La tradizione semantica da Kant a Carnap, Bologna: Il Mulino 1998, pp. 1-163 o in alternativa 2. Costa, Vincenzo, La verità del mondo, Milano, Vita & Pensiero 2003, pp. 1-170 Semiotica/fil è destinato agli studenti del Corso di laurea in Filosofia. Il secondo modulo è opzionale anche per gli studenti del corso di studi in Filosofie e Scienze della Comunicazione e della Conoscenza che abbiano già seguito il modulo di Semiotica I. *** SEMIOTICA I Docente: Raffaella Petrilli Settore scientifico disciplinare: M-FIL/05 Periodo didattico: I Crediti: 4 Argomento del corso Introduzione al mondo della semiosi Modulo di 32 ore - Nuovo Ordinamento Descrizione sintetica dei contenuti delle parti in cui il corso è articolato: Il modulo è dedicato a presentare le nozioni fondamentali della semiotica, una tipologia delle modalità essenziali con cui si effettua l’interazione comunicativa, la loro utilizzazione nell’analisi di alcuni fenomeni della comunicazione. Argomenti: le basi della comunicazione, l’agire umano, evidenze offerte dalla ricerca scientifica, analisi dei comportamenti umani, atti naturali, azioni di utilità, azioni di comunicazione, tipologia delle modalità comunicative fondamentali, analisi della comunicazione: il rapporto intersoggettivo, fruizione dei codici, comunicazione e conoscenza. Modello del segno e della comunicazione simbolica. Bibliografia 1. R. Petrilli, L’interazione simbolica, Guerra 2002 2. R. Jakobson, “Due aspetti del linguaggio e due tipi di afasia”, e “Linguistica e poetica”, in Saggi linguistici, Feltrinelli 2000 (pp. 22-45 e 181-218) 391 Programmi dei Corsi 3. R. Petrilli, M. Vedovelli, Semiotica del giallo, Perugina, Guerra 2003 Il modulo è destinato a studenti del Nuovo Ordinamento, Corso di laurea in Filosofia e Scienze della comunicazione e della conoscenza, I anno. *** SEMIOTICA II Docente: Raffaella Petrilli Settore scientifico disciplinare: M-FIL/05 Periodo didattico: II Crediti: 4 Argomento del corso Introduzione alla semantica (32 ore) Descrizione sintetica dei contenuti delle parti in cui il corso è articolato: La tradizione semantica. I principali modelli semantici della filosofica novecentesca ricondotti alle loro radici nella tradizione filosofica occidentale. Gli sviluppi recenti del dibattito semantico. Bibliografia Dispense del professore e uno dei due testi a scelta: 1. Coffa, J. Alberto, La tradizione semantica da Kant a Carnap, Bologna, Il Mulino 1998, pp. 1-163 2. Costa, Vincenzo, La verità del mondo, Milano, Vita & Pensiero 2003, pp. 1-170 Semiotica II è un modulo opzionale destinato agli studenti del Corso di laurea in Filosofie e Scienze della Comunicazione e della Conoscenza che abbiano già seguito il modulo di Semiotica I. *** SEMIOTICA DEGLI AUDIOVISIVI Docente: Settore scientifico disciplinare: L-ART/06 Periodo didattico: III Crediti: 4 Argomento del corso L’obiettivo di un corso semiologico non può che essere quello di sconnettere 392 Programmi dei Corsi gli studenti dalla fruizione “ingenua” e “naturalistica” dei testi, aiutandoli a interpretare la socialità dei codici e la materialità delle pratiche significanti. Per quanto riguarda in particolare cinema e televisione, si tratta di rinunciare a qualunque idea di “rispecchiamento” automatico fra testo audiovisivo e “realtà”, provando ad analizzare le componenti sul piano dell’espressione (significanti minimi, articolazione sintagmatica) e sul piano del contenuto (i significati iconografici e fonografici, le denotazioni e connotazioni semantiche, i “messaggi” ideologici - il tutto inteso come risultato del lavoro inferenziale dello spettatore modello). La prima parte del modulo sarà dunque dedicata ad una impostazione metodologica che-recuperando le nozioni già acquisite in Semiotica e in Filosofia del linguaggio (testo, linguaggio, enunciazione, paradigma/sintagma ecc.) - tenda a fornire strumenti euristici per la concreta analisi di testi audiovisivi, intendendo per analisi la capacità di pertinentizzare elementi segmentizzati nel continuum significante. Siccome la prima (la più ovvia?) segmentazione di un audiovisivo è proprio quella che separa analiticamente la colonna audio dalla colonna video, la seconda parte del modulo sarà dedicata specificamente alla colonna sonora: parlato verbale (comprese tematiche come la “grana della voce” e la “acusmaticità”), suoni e rumori, musiche. Si tratterà di accennare alle tecniche di produzione e riproduzione audio (la cui importanza è testimoniata dall’esistenza di un Oscar per il sonoro e di un Oscar per gli effetti speciali sonori) per poi passare alle categorizzazioni teoriche (si pensi ad opposizioni come intradiegetico/extradiegetico), il tutto puntualmente esemplificato attraverso brani filmici e televisivi. Bibliografia 1. P. Basso, Confini del cinema, Lindau (da pag. 24 a pag. 224); 2. M. Chion, L’audiovisione, Lindau (da pag. 11 a pag. 106). *** SEMIOTICA DEL TESTO (mutua da SEMIOTICA I) *** SISTEMI SOCIALI COMPARATI (mutua da SOCIOLOGIA GENERALE) 393 Programmi dei Corsi *** SOCIOLOGIA GENERALE Docente: Giovannella Greco Settore scientifico disciplinare: Periodo didattico: I Crediti: 4 Argomento del corso La società mediale Programma • Introduzione allo studio della sociologia. • Sociologia e senso comune. • Il carattere pratico della sociologia. • Il carattere scientifico della sociologia. • L’immaginazione sociologica. • Globalizzazione: centralità della comunicazione e voglia di comunità. • Mediamorfosi: aspetti sociali, politici, educativi. • Comunicazione e società: media e politica, media e sport, media e educazione. Bibliografia (Ulteriori indicazioni bibliografiche potranno essere fornite durante lo svolgimento del Modulo) 1. L. Gallino, La sociologia, UTET, Torino 1989. 2. A. Giddens, Sociologia, Il Mulino, Bologna 1991. 3. Greco G., Manuale di Sociologia delle comunicazioni di massa, CELUC, Rende 2003. 4. Greco G. (a cura di), Mediamorfosi. Conversazioni su comunicazione e società, Rubbettino, Soveria Mannelli 2000. 5. Id., Politica, Sport, Educazione. Tre riflessioni sul nesso comunicazionesocietà (in corso di stampa). 6. M. Livolsi, Manuale di sociologia della comunicazione, Laterza, RomaBari 2003. 7. Piromallo Gambardella A., Le sfide della comunicazione, Laterza, RomaBari 2001. Note Il modulo si articola in Lezioni e Seminari. Per sostenere l’esame sono richieste: l’iscrizione, da effettuarsi entro e non oltre la prima settimana dall’avvio del Modulo (rivolgersi al Sig. Marcello Lupo - Dip. di Scienze dell’Educazio394 Programmi dei Corsi ne), la frequenza per almeno 22 ore di lezioni, e l’adozione dei testi d’esame (almeno due libri tra quelli indicati nella bibliografia). *** SOCIOLOGIA DELLE COMUNICAZIONI DI MASSA Docente: Giovannella Greco Settore scientifico disciplinare: Periodo didattico: II-IV Crediti: 4+4 Argomento del corso Modulo A - 32 ore - 4 crediti Introduzione alla disciplina Programma • Introduzione allo studio della sociologia. • Introduzione allo studio sociologico della comunicazione: modelli e teorie della comunicazione. • Introduzione allo studio sociologico della comunicazione di massa: apocalittici e integrati. • Cenni storici sui mass media: stampa, cinema, radio e televisione. • Teorie della comunicazione di massa: teorie degli effetti a breve termine, teorie degli effetti a lungo termine. • Introduzione allo studio sociologico della comunicazione multimediale e interattiva: intelligenza collettiva e comunità virtuali. • Mediamorfosi: questioni aperte dai processi di trasformazione del sistema dei media. • La società mediale: configurazione attuale e possibili scenari futuri. Bibliografia (Ulteriori indicazioni bibliografiche potranno essere fornite durante lo svolgimento del Modulo) 1. Greco G., Manuale di Sociologia delle comunicazioni di massa, CELUC, Rende 2003. 2. Id., Politica, Sport, Educazione. Tre riflessioni sul nesso comunicazionesocietà (in corso di stampa). 3. Greco G. (a cura di), Mediamorfosi. Conversazioni su comunicazione e società, Rubbettino, Soveria Mannelli 2000. 4. Livolsi M., Manuale di sociologia della comunicazione, Laterza, RomaBari 2003. 395 Programmi dei Corsi 5. 6. 7. Mc Quail D., Sociologia dei media, Il Mulino, Bologna 1996. Piromallo Gambardella A., Le sfide della comunicazione, Laterza, RomaBari 2001. Van Dijk J., Sociologia dei nuovi media, Il Mulino, Bologna 2002. Note Il modulo si articola in Lezioni e Seminari. Per sostenere l’esame sono richieste: l’iscrizione, da effettuarsi entro e non oltre la prima settimana dall’avvio del Modulo (rivolgersi al Sig. Marcello Lupo - Dip. di Scienze dell’Educazione), la frequenza per almeno 22 ore di lezioni, e l’adozione dei testi d’esame (almeno due libri tra quelli indicati nella bibliografia). Modulo B - 32 ore - 4 crediti La Media Education Programma • Introduzione allo studio sociologico del nesso comunicazione-educazione. • Comunicazione, socializzazione e costruzione sociale della realtà. • Media e minori: gli studi italiani. • Media e Educazione. • Il movimento della Media Education. • L’esperienza italiana della Media Education. • Una nuova figura professionale: il media educator. • Prospettive della Media Education. Bibliografia (Ulteriori indicazioni bibliografiche potranno essere fornite durante lo svolgimento del Modulo) 1. Greco G., Socializzazione virtuale. Bambini e Tv nei nuovi scenari tecnologici, Rubbettino, Soveria Mannelli 2000. 2. Id., Politica, Sport, Educazione. Tre riflessioni sul nesso comunicazionesocietà (in corso di stampa). 3. Greco G. (a cura di), Mediamorfosi. Conversazioni su comunicazione e società, Rubbettino, Soveria Mannelli 2000. 4. Id., ComEducazione. Conversazioni su Comunicazione e società, Rubbettino, Soveria Mannelli 2002. 5. Masterman L., A scuola di media. Educazione, media e democrazia nell’Europa degli anni ‘90, La Scuola, Brescia 1997. 6. Morcellini M., Passaggio al futuro. Formazione e socializzazione tra vecchi e nuovi media, Franco Angeli, Milano 1997. 7. Perfetti S., Educazione che cambia. La formazione nell’era della comunicazione, Anicia, Roma 2002. 396 Programmi dei Corsi 58. Rivoltella P.C., Media Education. Modelli, esperienze, profilo disciplinare, Carocci, Roma 2001. 59. Rivoltella P.C., C. Marazzi, Le professioni della Media Education, Carocci, Roma 2001. 10. Salzano D. (a cura di), Comunicazione ed Educazione. Incontro di due culture, L’Isola dei ragazzi, Napoli 2000. Note Il modulo si articola in Lezioni e Seminari. Per sostenere l’esame sono richieste: l’iscrizione, da effettuarsi entro e non oltre la prima settimana dall’avvio del Modulo (rivolgersi al Sig. Marcello Lupo - Dip. di Scienze dell’Educazione), la frequenza per almeno 22 ore di lezioni, e l’adozione dei testi d’esame (almeno due libri tra quelli indicati nella bibliografia). *** STILISTICA E METRICA ITALIANA (mutua da LETTERATURA ITALIANA MEDIEVALE) Docente: Francesco Bausi Settore scientifico disciplinare: Periodo didattico: III Crediti: 4 Argomento del corso Parte istituzionale: La metrica petrarchesca Bibliografia 1. Francesco Petrarca, Canzoniere, a cura di M. Santagata, Milano, Mondadori, 1996. Sono ammesse anche altre buone edizioni commentate. 2. F. Bausi - M. Martelli, La metrica italiana. Teoria e storia, Firenze, Le Lettere, 20024, pp. 9-99. 3. G. Gorni, Le forme primarie del testo poetico, in Letteratura italiana. Le forme del 4. testo. I. Teoria e poesia, Torino, Einaudi, 1984, pp. 439-518 (disponibile in biblioteca). Parte monografica: La metrica dei Canti leopardiani Bibligrafia 1. Giacomo Leopardi, Canti, introduzione di F. Gavazzeni, note di F. Gavaz397 Programmi dei Corsi 2. 3. 4. zeni e M.M. Lombardi, Milano, Rizzoli, 1998 (sono ammesse anche altre buone edizioni commentate). F. Bausi - M. Martelli, La metrica italiana. Teoria e storia, Firenze, Le Lettere, 20024, pp. 237-242. L. Blasucci, I tempi dei Canti, Torino, Einaudi, 1996, pp. 3-43 (cap. I) e 105-122 (cap. VI) F. De Rosa, Su alcune nuove questioni di metrica leopardiana, in “Italianistica”, XXI, 1992, pp. 125-125 (disponibile in fotocopia all’inizio del corso) La parte monografica sarà oggetto di un apposito modulo (18 ore), che si terrà nel terzo periodo didattico. Chi intende sostenere il secondo esame è pregato di concordarne il programma con il docente. *** STORIA BIZANTINA Docente: Filippo Burgarella Settore scientifico disciplinare: L-FIL-LET/07 Periodo didattico: III-IV Crediti: 8 Argomento del corso Modulo A Linee di storia dell’Impero bizantino (IV-XV sec.). A scelta uno dei seguenti manuali: 1. F. Conca, U. Criscuolo, R. Maisano, Bisanzio. Storia e civiltà, Led, Milano, 1994; 2. G. Ostrogorsky, Storia dell’impero bizantino, Einaudi, Torino, 1968; 3. A. Guillou, F. Burgarella, La civiltà bizantina, in A. Guillou, F. Burgarella, A. Bausani, L’impero bizantino e l’islamismo, UTET, Torino, 1981, pp. 1-268. Modulo B Lettura e commento della traduzione italiana della Vita di San Nilo da Rossano. Bibliografia: G. Giovanelli, Vita di San Nilo fondatore e patrono di Grottaferrata, Badia di Grottaferrata, 1966. 398 Programmi dei Corsi *** STORIA COMPARATA DELL’ARTE DEI PAESI EUROPEI Docente: Raffaella Morselli Settore scientifico disciplinare: L-ART/02 Periodo didattico: III-IV Crediti: 8 Argomento del corso Titolo: Guido Reni (1575-1642) e l’Europa. Il pittore bolognese Guido Reni è uno dei più importanti interpreti dell’arte italiana del Seicento e della storia del classicismo fino ai giorni nostri. La sua rilevanza, già nel secolo in cui visse, è testimoniata sia dai committenti internazionali e altolocati che fecero a gara per riuscire ad aggiudicarsi dal maestro una sua opera, sia dal centinaio di allievi che gravitarono nella sua bottega, sia infine dalla diffusione dei suoi capolavori in tutta Europa. Il corso intende sondare i rapporti di collezionismo e stilistici, nonchè di mercato dell’arte, che il fenomeno Guido Reni innescò a Bologna e da qui in ogni luogo. III trimestre, 4 crediti Guido Reni a Bologna. Le fasi stilistiche della sua produzine, i rapporti con committenti e collezionisti, la sua fortuna critica nel panorama felsineo del Seicento. IV trimestre, 4 crediti Si intende qui tracciare la storia evolutiva e critica di una schiera di pittori che lavorarono con il maestro e che si emanciparono da lui fondando altre scuole e irradiando la portata del suo linguaggio in tutta Europa. Bibliografia: La bibliografia verrà fornita alla prima lezione sia per quanto riguarda gli argomenti generali, sia per quanto concerne i singoli approfondimenti. Le dispense del corso verranno preprate fin dalla prima lezione, suddividendole in due parti distinte per dare modo a chi segue per quattro crediti di poter distinguere il corso in due parti. Ricevimento studenti e laureandi: Giovedì ore 11-12 (Morselli) Giovedì ore 15-16 (Aita) Venerdì ore 9-10 (Pontari) Coordinamento bibliografico e didattico: Dott.ssa Katia Onofrio (ricevimento mercoledì ore 17-18) 399 Programmi dei Corsi Note: Si ricorda agli studenti che non è possibile, secondo il regolamento d’Ateneo, inserire nel proprio piano di studi entrambe le materie nello stesso anno accademico (Museologia e Storia comparata dell’Arte dei Paesi europei), né sostenere i due. La frequenza è obbligatoria. Gli studenti si dovranno iscrivere al corso prima delle lezioni. Il seminario del giovedì, che comprende una parte dedicata alle banche dati e al loro uso finalizzato alle ricerche bibliografiche storico-artistiche, e una parte dedicata ad approfondimenti su schede di opere fornite dal docente che circoscrivono i temi trattati, è segmento integrante del corso e dunque obbligatorio. Al termine del III e del IV periodo si terranno gli esoneri rispettivamente per il III e per il IV periodo. *** STORIA CONTEMPORANEA (Per i Corsi di Laurea in Lettere e Lingue e culture moderne) Docente: Carlo Carbone Settore scientifico disciplinare: M-STO/04 Periodo didattico: I-II Crediti: 8 Argomento del corso Modulo A - 4 crediti (32 ore) Il corso si articolerà in lezioni ed esercitazioni. Sono previsti ulteriori incontro di supporto le cui date e orari saranno comunicati una volta definito l’orario complessivo delle lezioni del primo anno del Corso di Laurea in Storia, in modo da evitare, nei limiti del possibile, che si verifichino sovrapposizioni fra discipline dello stesso anno. Nell’intento di fornire alcune coordinate di fondo per una valutazione della complessità della rete di rapporti politici, economici e culturali che connette i popoli nella storia del Novecento, il corso avrà un carattere prevalentemente internazionalistico. A integrazione delle lezioni, per la preparazione degli esami di questo modulo si consiglia il seguente manuale: Rosario Villari, Sommario di storia 1900-2000, Laterza, Bari 2003 400 Programmi dei Corsi L’insegnamento sarà impartito nel corso del primo periodo. Modulo B - 4 crediti (32 ore) Il modulo B avrà caratteristiche di approfondimento di uno o più temi fra quelli affrontati nel modulo A. L’insegnamento sarà impartito nel corso del secondo periodo didattico. La preparazione dell’esame per questo modulo sarà condotta su parti - da approfondire secondo le indicazioni del docente - del manuale prescelto per il modulo A. Gli studenti del vecchio ordinamento che non abbiano già la firma di frequenza possono limitarsi, per ottenerla, a frequentare i due moduli. *** STORIA CONTEMPORANEA (tutti i Corsi di Laurea tranne Lettere e Lingue) Docente: Amelia Paparazzo Settore scientifico disciplinare: M-STO/04 Periodo didattico: III-IV Crediti: 8 Argomento del corso Modulo A - III periodo - 4 crediti (32 ore) Parte istituzionale Il primo modulo è dedicato, oltre che all’analisi delle fonti per la storia contemporanea, agli aspetti sociali, economici e culturali di quello che viene definito il secolo più tragico della storia dell’umanità, il Novecento. Bibliografia 1. Paolo Viola, Il Novecento, Einaudi, Torino, 2000. Modulo B - IV periodo - 4 crediti (32 ore) Parte monografica Partendo dalla storia del Novecento, ci si soffermerà, all’interno del IV periodo del corso, sull’evoluzione del lavoro nella società contemporanea. Bibliografia Un testo a scelta fra i seguenti: 401 Programmi dei Corsi 1. R. A. Rozzi, Costruire e distruggere. Dove va il lavoro umano?, Il Mulino, Bologna, 1997; M. Revelli, La sinistra sociale. Oltre la civiltà del lavoro, Bollati Boringhieri, Torino, 1997; A. Gorz, Metamorfosi del lavoro. Critica della ragione economica, Bollati Boringhieri, Torino, 1992; A. Gorz, Il lavoro debole. Oltre la società salariale, Edizioni Lavoro, Roma, 1994; A. Accornero, Era il secolo del lavoro, Il Mulino, Bologna, 1997; J. Rifkin, La fine del lavoro, Boldini e Castoldi, Milano, 1995 (solo alcuni capitoli). 2. 3. 4. 5. 6. Sia gli studenti del nuovo ordinamento che quelli del vecchio devono frequentare il corso: quelli del nuovo secondo il modulo previsto dai rispettivi piani di studio, quelli del vecchio nella sua interezza (64 ore). *** STORIA DEGLI ANTICHI STATI (mutua da STORIA MODERNA) Docente: Fausto Cozzetto Settore scientifico disciplinare: M-STO/02 Periodo didattico: I-II Crediti: 8 *** STORIA DEL DISEGNO DELL’INCISIONE E DELLA GRAFICA Docente: Emilia Anna Talamo Settore scientifico disciplinare: L-ART/02 Periodo didattico: I-II Crediti: 8 Argomento del corso I periodo - 4 crediti Il corso si propone di mostrare l’evoluzione del disegno e dell’incisione dalle origini fino ai nostri giorni attraverso una disamina delle diverse tecniche e delle varie scuole di artisti italiani e stranieri; la prima parte del corso sarà dedicata al disegno, oltre al manuale verrano esaminate alcune opere conservate nelle collezioni civiche genovesi e realizzate da artisti diversi. Nel II trimestre invece sarà approfondito il settore relativo all’incisione e 402 Programmi dei Corsi alle sue problematiche e verranno analizzate alcune stampe eseguite dal grande artista olandese, H. Rembrandt Van Rijn per avere almeno un’idea orientiva sulla sua produzione incisoria. Gli studenti del nuovo ordinamento potranno scegliere tra il programma del terzo o del quarto trimestre, mentre gli studenti del vecchio ordinamento dovranno portare i programmi relativi ai due trimestri; per gli studenti non frequentanti sarà obbligatorio aggiungere al programma un libro a scelta tra i testi di approfondimento per la seconda annualità del vecchio ordinamento. Gli studenti del nuovo ordinamento che devono sostenere la seconda annualità dovranno scegliere tra il programma relativo al disegno o all’incisione a completamento del corso isituzionale. Maggiori informazioni bibliografiche e delucidazioni verranno comunque fornite agli inizi dei corsi. Parte generale L. Grassi, Il disegno italiano dal Trecento al Seicento, nuova ediz., Roma 1993 Parte monografica Disegni di grandi maestri conservati nella collezione genovese di Palazzo Rosso Testo: L. Tagliaferro, Introduzione pp. 7-8 e schede nrr. 1, 12, 13, 14, 26, 27, 28, 33, 40 in Maestri del disegno nelle collezioni civiche genovesi, catalogo della mostra a cura di Piero Boccardo, Genova Galleria di Palazzo Rosso 15 giugno-15 settembre 1990, Marietti II periodo - 4 crediti Parte generale S. Massari-F. Negri Arnoldi, Arte e Scienza dell’incisione. Da Maso Finiguerra a Picasso, Roma 1987, Nuova Italia scientifica, ma ora ripubblicato da Carocci Parte monografica Un primo sguardo su Rembrandt incisore Testo: G. Luijten, Rembrandt: un pittore incisore, e schede nrr. 17, 34, 57, 61, 69, 71 in Rembrandt, Dipinti, incisioni e riflessi sul 600’ e ‘700 italiano, catalogo della mostra a cura di E. Hinterding-G. Luijten-M. Royalton-Kisch-B. A. Kowalczyk-J. Rutgers-M. Schapelhouman-P. Schatborn, Roma Scuderie del Quirinale 5 ottobre 2002-6 gennaio 2003, Skira II annualità (vecchio ordinamento) Parte generale • S. Massari-F. Negri Arnoldi, Arte e Scienza dell’incisione. Da Maso Finiguerra a Picasso, Roma 1987 Nuova Italia scientifica, ma ora ripubblicato da Carocci 403 Programmi dei Corsi • L. Grassi, Il disegno italiano dal Trecento al Seicento, nuova ediz., Roma 1993 Parte monografica Disegni di grandi maestri conservati nella collezione genovese di Palazzo Rosso Testo: L. Tagliaferro, Introduzione pp. 7-8 e schede nrr. 1, 12, 13, 14, 26, 27, 28, 33, 40 in Maestri del disegno nelle collezioni civiche genovesi, catalogo della mostra a cura di Piero Boccardo, Genova Galleria di Palazzo Rosso 15 giugno-15 settembre 1990, Marietti Un primo sguardo su Rembrandt incisore. Testo: G. Luijten, Rembrandt: un pittore incisore, e schede nrr. 17, 34, 57, 61, 69, 71 in Rembrandt, Dipinti, incisioni e riflessi sul ’600 e ’700 italiano, catalogo della mostra a cura di E. Hinterding-G. Luijten-M. Royalton-Kisch-B. A. Kowalczyk-J. Rutgers-M. Schapelhouman-P. Schatborn, Roma Scuderie del Quirinale 5 ottobre 2002-6 gennaio 2003, Skira Testi di approfondimento: G. Luijten, L’incisore Rembrandt: la formazione di un corpus di opere d’arte in Rembrandt, Dipinti, incisioni e riflessi sul ’600’e ’700 italiano, catalogo della mostra a cura di E. Hinterding - G. Luijten-M. Royalton - Kisch - B. A. Kowalczyk - J. Rutgers M. Schapelhouman - P. Schatborn, Roma Scuderie del Quirinale 5 ottobre 2002-6 gennaio 2003, Skira, pp, 15-28 P. Bellini, Stampatori e mercanti di stampe in Italia nei secoli XVI e XVII, “I quaderni del conoscitore di stampe”, nr. 26, marzoaprile 1975, pp. 19-45 Ricevimento studenti: Martedi 11,00-12,00. *** STORIA DEL MEZZOGIORNO Docente: Marta Petrusewicz Settore scientifico disciplinare: M-STO/04 Periodo didattico: II-III Crediti: 8 Argomento del corso Due Moduli A e B N.B.: Il modulo A è propedeutico al modulo B L’obiettivo di questo corso è di esaminare lo sviluppo storico, e di de-costruire il concetto, del Mezzogiorno. Il corso presuppone da parte degli studenti una discreta conoscenza di base di Storia moderna e contemporanea. Il corso sarà articolato nella seguente maniera: 404 Programmi dei Corsi Modulo A (32 ore, 4 crediti, II periodo didattico) • Il percorso storico del Mezzogiorno italiano dal 1500 ad oggi. • I Mezzogiorni dell’Europa e del mondo - la costruzione storica dell’arretratezza. • Come il Meridione divenne Questione. • “Provincializzare l’Europa” - studi subalterni, studi post-coloniali. Bibliografia La bibliografia per il corso sarà disponibile all’inizio dell’anno accademico. Modulo B (32 ore, 4 crediti, III periodo didattico) 1799 Il lavoro del corso sarà centrato sull’anno 1799 nel contesto calabrese, napoletano e europeo. Si articolerà in lezioni, seminari e ricerca d’archivio. Il periodo rivoluzionario e contr-rivoluzionario nel Regno di Napoli e in altri stati italiani e europei. Giacobinismo, anti-giacobinismo, “san-fedismo” e altre insorgenze popolari. Gli studenti, lavorando in piccoli gruppi, condurranno ricerche d’archivio a Cosenza e in altre località della Calabria con lo scopo di reperire delle fonti che possano svelarci che cosa era veramente successo nell’anno 1799 e quali erano stati i meccanismi della mobilitazione sanfedista. I risultati delle ricerche saranno presentati e discussi in classe. Alla fine del periodo didattico, ogni gruppo produrrà una tesina, basata sulla ricerca d’archivio e sulla storiografia della materia. La tesina costituirà parte integrante dell’esame. Bibliografia La bibliografia sarà disponibile all’inizio dell’anno accademico. Gli studenti possono contattare la docente al: [email protected]. *** STORIA DEL PENSIERO FILOSOFICO EBRAICO Docente: Settore scientifico disciplinare: M-FIL/06 Periodo didattico: I-II Crediti: 8 Argomento del corso Il corso vuole illustrare criticamente alcuni degli snodi teoretici della filosofia 405 Programmi dei Corsi contemporanea assumendoli nell’orizzonte categoriale del pensiero ebraico elaborato in alcuni dei testi - come il Talmud babilonese - che appartengono alla tradizione ebraica. Attraverso la scelta di momenti della storia dell’Occidente si tenterà dunque di verificare la valenza teorica dell’incessante dialogo di una storia non sempre conosciuta che dai primi secoli dell’era volgare giunge fino ai nostri giorni. I modulo - I periodo • Categorie, strutture e procedure del pensiero ebraico talmudico. • Atene e Gerusalemme. • Rotoli, pergamene, scrittura. • La manna e la rugiada. • Alla ricerca del testo perduto. II modulo - II periodo • Voci ebraiche della contemporaneità: Lévinas lettore del Talmud. • Lévinas, i maestri, la tradizione. • Lèvinas filosofo e/o Lévinas talmudista? • Radici che camminano. • La carne fatta verbo. Bibliografia 1. P. De Benedetti, Introduzione al giudaismo, Morcelliana, Brescia 1999. 2. Pnina Navè Levinson, Introduzione alla teologia ebraica, San Paolo, Milano 1996. 3. AA. VV., La cultura ebraica, Einaudi, Torino 2000, pp. 317-381. 4. E. Lévinas, Nell’ora delle nazioni. Lezioni talmudiche e scritti filosoficopolitici, Jaca Book, Milano 2000. 5. A. Chiappini, Amare la Torah più di Dio. E. Lévinas lettore del Talmud, La Giuntina, Firenze 1999. Gli studenti non frequentanti concorderanno con il docente il programma e i testi per l’esame. *** STORIA DEL PENSIERO POLITICO CONTEMPORANEO Docente: Guido Liguori Settore scientifico disciplinare: SPS/02 Periodo didattico: III-IV Crediti: 8 406 Programmi dei Corsi Argomento del corso L’insegnamento si articola in due moduli 32 ore (4 crediti) ciascuno. Il primo ha carattere istituzionale, il secondo monografico. Parte Istituzionale: I Modulo Il pensiero politico del Novecento Gli studenti dovranno comprendere le linee fondamentali delle diverse “famiglie” nelle quali si articola il pensiero politico contemporaneo, acquisendo la capacità di orientarsi a fronte del dibattito attuale sul tema del rapporto tra globalizzazione, ruolo dello Stato e delle identità nazionali e\o comunitarie, nonché acquisendo elementi per giungere alla comprensione dell’importanza della partecipazione politica per una effettiva organizzazione democrazia della società. Parte Monografica: II Modulo Il lessico dei Quaderni di Gramsci: lemmi, concetti, sentieri di lettura. Egemonia, guerra di posizione, Stato allargato, società civile, nazionale-popolare, rivoluzione passiva, giacobinismo: il linguaggio di Gramsci, specie quello dei Quaderni del carcere, è estremamente innovativo e tale da segnare profondamente ampie aree del dibattito teorico-politico del Novecento. Cerchiamo di tracciarne un primo “lessico” che permetta la comprensione dei concetti-chiave dell’autore e come essi abbiano influenzato il dibattito politico successivo e contemporaneo. Bibliografia: I Modulo-Testi obbligatori: 1. G. M. Bravo-C. Malandrino, Il pensiero politico del Novecento, Piemme, 2001. I modulo -Testi consigliati (obbligatori per i non frequentanti): 1. F. Livolsi, Coscienza e politica nella storia, Giappichelli, 2003 2. M. Prospero, La politica moderna, Carocci, 2002 II modulo-Testi obbligatori: 1. A. Gramsci, Quaderni del carcere, Einaudi, 2001 (nelle parti indicate dal docente) 2. F. Frosini-G. Liguori (a cura di), Le parole di Gramsci, Carocci, 2003 (nelle parti indicate dal docente) II Modulo-Testi consigliati (obbligatori per i non frequentanti): 1. F. Frosini, La filosofia di Gramsci, Carocci, 2003 2. V. Gerratana, Gramsci. Problemi di metodo, Editori Riuniti, 1997 407 Programmi dei Corsi 3. G. Liguori, Gramsci conteso. Storia di un dibattito 1922-1996, Editori Riuniti, 1996 *** STORIA DEL PENSIERO SCIENTIFICO Docente: Roberto Bondì Settore scientifico disciplinare: M-STO/05 Periodo didattico: IV Crediti: 4 Argomento del corso Scienza e filosofia in Francis Bacon Bibliografia: 1. F. Bacon, Novum organum, in Scritti filosofici, a cura di Paolo Rossi, U. T. E. T., Torino 1975, pp. 513-795. 2. P. Rossi, Francesco Bacone: dalla magia alla scienza, Einaudi, Torino 19742. Gli studenti sono pregati di procurarsi i testi prima dell’inizio del corso. Durante le lezioni saranno indicate le parti specifiche da portare all’esame. I non frequentanti sono pregati di concordare quanto prima il programma con il docente. *** STORIA DEL TEATRO ANTICO (mutua da STORIA DEL TEATRO GRECO) Docente: Settore scientifico disciplinare: M-FIL-LET/05 Periodo didattico: I Crediti: 4 Argomento del corso Introduzione ai generi drammatici attici. Verranno discussi gli aspetti religiosi, archeologici, socio-politici, peformativi e antropologici inerenti al teatro attico. Bibliografia 1. H.C. Baldry, I Greci a teatro, Roma-Bari 1972 (London 1971); 2. G. Cerri La tragedia, in Spazio letterario I 1, 301-34, L. E. Rossi e R. Nicolai, Storia e testi della letteratura greca. L’età classica 2 A, Firenze 2003 (per la parte antologica). 408 Programmi dei Corsi *** STORIA DEL TEATRO E DELLO SPETTACOLO Docente: Valentina Valentini Settore scientifico disciplinare: L-ART/05 Periodo didattico: II-III Crediti: 4 + 4 Argomento del corso I Modulo (II periodo, 4 CF) Generi, drammaturgie, linguaggi della scena Il corso affronta delle tematiche generali riguardanti i fondamenti della disciplina con l’obbiettivo di inquadrare storicamente e teoricamente generi, drammaturgie, linguaggi della scena, testi e autori significativi della storia del teatro. A tal fine si analizzano testi drammatici e testi spettacolari (questi ultimi attraverso la documentazione video). Bibliografia 1. Cesare Molinari, Storia del teatro, Laterza, Roma-Bari, 1996 (€ 23. 24) 2. Eschilo, Orestea, Einaudi, Torino, 1980. 3. Shakespeare, King Lear (preferibile la traduzione di Agostino Lombardo, Garzanti, Milano, 1997). 4. Franco Scaldati, Totò e Vicè (a cura di Antonella Di Salvo e Valentina Valentini), Rubbettino, Soveria Mannelli, 2003. 5. Dispensa a cura del docente con saggi di Keir Elam, Marco De Marinis, e altri. Seminario (obbligatorio) a cura di Vincenza Costantino e Carlo Fanelli. Il teatro in Calabria, 1870-1970 (a cura di Vincenza Costantino e Carlo Fanelli), Monteleone, Vibo Valentia 2003. Vincenzo Padula, Antonello Capobrigante calabrese. Ricevimento studenti Presso studio docente, cubo laboratorio di Linguistica Martedì 18: 00-19: 00 Mercoledì 17: 00-18: 00 (laureandi) II Modulo (III periodo, 4 CF) mutuabile con SEMIOLOGIA DELLO SPETTACOLO per gli studenti di Filosofia e Scienze della Comunicazione e della Conoscenza. 409 Programmi dei Corsi Argomento del corso La drammaturgia contemporanea Questa parte del corso analizza storicamente e teoricamente la produzione drammatica e spettacolare contemporanea di autori attivi nel secondo Novecento. In particolare il corso si orienta sull’approfondimento delle tipologie di scritture-letterarie e sceniche-privilegiate in rapporto ai modelli di teatro aristotelico, epico e post-drammatico. Si prendono in esame, testo drammatico e testo spettacolare, messa in scena virtuale e messa in scena reale, analizzando fabula, temi, tempi del racconto e dell’azione, personaggi-attori, codici spaziali, plastico-visuali, sonori, verbali, con l’obbiettivo di fornire una metodologia di lettura, analisi, interpretazione del testo spettacolare in rapporto al testo drammatico. Bibliografia 1. Valentina Valentini, Dopo il teatro moderno, Politi editore, Milano, 1989. 2. Emanuela Dallagiovanna (a cura di), Teatro Valdoca, Rubbettino, Soveria Mannelli (CZ) 2003. 3. Heiner Müller, Teatro I, Ubulibri, Milano, 1991. 4. Giovanni Testori, La trilogia degli scarrozzanti (Ambleto, Macbetto, Edipus), in Opere, Bompiani. Altre indicazioni bibliografiche verranno fornite all’inizio del corso. Seminario Dott. Giancarlo Mancini: Scrittura scenica e letteraria in Carmelo Bene (Un Amleto di meno) e Memè Perlini (Pirandello chi?). Per gli studenti biennalisti sono previsti: La nuova drammaturgia internazionale: autori, testi, spettacoli. Incontri quindicinali con drammaturghi, studiosi, critici. Stage con programma e attività da definire. Ricevimento studenti Presso studio docente, cubo laboratorio di Linguistica Martedì 18:00-19:00 Mercoledì 17:00-18:00 (laureandi) e-mail: [email protected] [email protected] [email protected] 410 Programmi dei Corsi *** STORIA DEL TEATRO GRECO Docente: Settore scientifico disciplinare: L-FIL-LET/02 Periodo didattico: I-II Crediti: 8 Argomento del corso Parte istituzionale Introduzione ai generi drammatici attici. Verranno discussi aspetti religiosi, archeologici, socio-politici, performativi e antropologici inerenti al teatro attico. Bibliografia 1. H.C. Baldry, I Greci a teatro, Roma-Bari 1972 (London 1971); 2. G. Cerri, La tragedia, in Spazio letterario I 1, pp. 301-34, L.E. Rossi e R. Nicolai, Storia e testi della letteratura greca. L’età classica 2 A, Firenze 2003. Parte monografica I Sette a Tebe: lettura e interpretazione della tragedia eschilea nel contesto della religione civica di Atene. Si consiglia l’edizione di M.L. West, Stuttgart 19982. Strumenti e riferimenti bibliografici verranno forniti durante il corso. *** STORIA DEL TEATRO INGLESE Docente: Maria Maddalena Parlati Settore scientifico disciplinare: L-LIN/10 Periodo didattico: III-IV Crediti: 8 Argomento del corso Sogni e incubi: l’Italia degli elisabettiani Il corso mira a seguire i percorsi di formazione dell’immagine composita dell’Italia rinascimentale rintracciabile tra le righe e sulle scene inglesi tra ‘500 e ’600. Per far ciò, occorrerà offrire un quadro delle condizioni culturali, sceniche, di genere che reggono la creazione e le messe in scena protomoderne di testi shakespeariani e di altri autori, quali John Webster e John Middleton. Lo studente dovrà dar prova di avere efficacemente utilizzato l’apparato bibliografico e terminologico fornito nel corso, soprattutto finalizzandolo 411 Programmi dei Corsi all’esegesi testuale. Faranno parte integrante e verificata in sede di colloquio la visione di versioni filmiche dei testi presi in esame. Bibliografia Testi di riferimento (obbligatori) 1. P. Brook, The Empty Stage, Harmondsworth, Penguin, 1968 tr. it. Il teatro e il suo spazio, Milano, Feltrinelli, 1980 2. A.R. Braunmuller and M. Hattaway, The Cambridge Companion to English Renaissance Drama, Cambridge, Cambridge University Press, 1990 3. M.M. Parlati, Infezione dell’arte e paralisi della memoria nelle tragedie di John Webster, Napoli, Liguori, 1999 4. M. Marrapodi, Shakespeare’s Italy: Functions of Italian Locations in Renaissance Drama, Manchester, Manchester University Press, 1997 5. M. Praz, “Shakespeare’s Italy”, Shakespeare Survey, 7, 1954 Testi primari (edizioni Arden, Penguin o Complete Works Oxford University Press) 1. W. Shakespeare, Romeo and Juliet 2. W. Shakespeare, The Taming of the Shrew 3. W. Shakespeare, The Merchant of Venice 4. J. Webster, The Duchess of Malfi, preferibilmente in R. Weis (ed.), John Webster: The White Devil, The Duchess of Malfi, The Devil’s Law-Case, A Cure for a Cuckold, Oxford, OUP, 1996 (ma anche altre edizioni vanno bene) N.B. Durante il corso verrà offerta agli studenti una ulteriore bibliografia critica obbligatoria in forma di dispensa curata dalla docente. *** STORIA DELLA CALABRIA MEDIEVALE Docente: Attilio Vaccaro Settore scientifico disciplinare: M-STO/01 Periodo didattico: III-IV Crediti: 8 Argomento del corso Comunità greche ed albanesi di Calabria: storia e cultura (secc. XV-XVI) Il corso si articola in due moduli rispettivamente di 32 ore ciascuno. 412 Programmi dei Corsi 1° Modulo: Parte istituzionale Questa prima parte si propone di ripercorrere i temi generali delle vicende umane e degli eventi relativi alla storia civile e religiosa della Calabria dal medioevo bizantino all’età aragonese (secc. IX-XV). I fatti storici saranno selezionati secondo un preciso ordine di rilevanza per dare agli studenti una puntuale quantità di informazioni sul passato della Calabria, senza scindere la storia di questa regione da questioni e interrogativi posti dalla recente storiografia. A tal fine durante le lezioni saranno distribuite dispense. Bibliografia Si suggerisce inoltre la lettura di almeno uno dei seguenti testi: 1. F. Burgarella, Le terre bizantine (Calabria, Basilicata e Puglia), in Storia del Mezzogiorno, a cura di Giuseppe Galasso, II, Il Medioevo, Napoli 1989, pp. 414-517; 2. P. De Leo, Certosini e cistercensi nel Regno di Sicilia, Soveria Mannelli 1993; 3. L’impronta indelebile. Enrico VII di Svevia e Gioacchino da Fiore alla luce delle indagini paleopatologiche a cura di Pietro De Leo e Gino Fornaciari, Soveria Mannelli 2001. 4. S. Tramontana, Il Mezzogiorno Medievale, Roma 2000 5. M. Mafrici, Calabria Ulteriore (1266-1860) in Storia del Mezzogiorno, a cura di Giuseppe Galasso, VII, Le Province, Roma 1986, pp. 97 e ss. 6. M.G. Cruciani, Calabria Citeriore dagli Angioini al decennio francese, in Ivi, pp. 241 e ss. 7. P. Dalena, Società, economia ed istituzioni ad Altomonte, tra Medioevo ed Età moderna, Galatina 1990. 8. R. Caggese, Roberto d’Angiò e i suoi tempi, voll. 2, r. a. Napoli, il Mulino, 2001. 2° Modulo: Parte monografica Questo secondo modulo avrà come oggetto di studio non solo la funzione della Calabria tra Oriente e Occidente in età medievale ma anche la storia civile e religiosa delle comunità greche e albanesi in territorio italiano dal XIII secolo al XVI; una presenza riscontrata ancor prima della caduta di Costantinopoli per mano dei Turchi (1453), in numerose città portuali d’Italia (Crotone, Tropea, Brindisi, Bari, Messina, Reggio, Ancona, Napoli, Venezia ecc…). Tra le terre d’oltre Adriatico si prenderà in considerazione la più vicina, l’Albania, a noi legata, come le altre terre dell’altra Sponda, da vicende storiche comuni e da continui flussi migratori nel meridione d’Italia particolarmente in Sicilia e in Calabria. 413 Programmi dei Corsi Bibliografia Per questa seconda parte si suggerisce la lettura di almeno uno dei segg. testi: 1. G. Fedalto, Le minoranze straniere a Venezia tra politica e legislazione, in “Venezia centro di mediazione tra Oriente e Occidente secoli XV-XVI” vol. I, Firenze, Leo S. Olschki Edit., 1977, pp. 143 e ss. 2. Fr. Thiriet, Sur les communautés greque et albanaise à Venise, in IVI, pp. 217 e ss.; 3. F. Mosino, Origine, storia e lingua (dei Greci di Calabria e d’oltre Pollino), in Minoranze etniche in Calabria e Basilicata, a cura di P. De Leo, Cava dei Tirreni, Di Mauro ed., 1988, pp. 17 e ss. 4. D. Minuto, Tradizione bizantina in Calabria: sopravvivenze e prospettive, in IVI, pp. 39 e ss. 5. V. Peri, Presenza storica ed identità culturale degli Arbëreshë, in IVI, pp. 109 e ss.; 6. P. De Leo, Le immigrazioni dal tardo medioevo all’età moderna, in IVI, pp. 139 e ss.; 7. P. Petta, Stradioti. Soldati albanesi in Italia (secc. XV-XIX), Lecce, Argo, 1996; 8. Statuti di Scutari della prima metà del secolo XIV con le addizioni fino al 1469, a cura di Lucia Nadin, Roma, Viella, 2002; 99. P. Resta, Un popolo in cammino. Migrazioni albanesi in Italia, Lecce, Besa, 1996; 10. A. Vaccaro, Fonti storiche e percorsi della storiografia sugli albanesi d’Italia. 11. Un consuntivo e prospettive di ricerca, (in c. di s.); Anche per questo modulo durante il corso saranno distribuite dispense. *** STORIA DELLA CHIESA E DEI MOVIMENTI ERETICALI Docente:Filippo Burgarella Settore scientifico disciplinare: M-STO/07 Periodo didattico: III - IV Crediti: 4+4 Argomento del corso Modulo A Linee di storia della Chiesa medievale e dei movimenti ereticali dal VI al XV secolo. 414 Programmi dei Corsi Bibliografia: 1. L. Hertling, A. Bulla, Storia della Chiesa, Città Nuova, Roma, 2001, pp. 120-286; 2. B. Raggi, Le eresie medievali, Materiali per una didattica modulare, La Nuova Italia, Firenze, 1999. Modulo B Lettura e commento della traduzione italiana di Cassiodoro, Le Istituzioni. Bibliografia: 1. Cassiodoro, Le Istituzioni (a cura di M. Donnini), Città Nuova, Roma, 2001. I due moduli compogono il corso annuale per gli studenti del vecchio ordinamento *** STORIA DELLA CRITICA D’ARTE Docente: Barbara Agosti Settore scientifico disciplinare: L-ART/04 Periodo didattico: I-II Crediti: 8 Argomento del corso Titolo del corso: Michelangelo nella letteratura artistica del Cinquecento Modulo I Arti e lettere: dalla Firenze di Lorenzo il Magnifico alla Roma dei papi medicei La parte iniziale del corso si propone di seguire i principali momenti della formazione, della prima attività e della fama di Michelangelo così da affrontare dall’interno orientamenti e snodi critici fondamentali della civiltà umanistica e rinascimentale d’Italia (il rapporto con l’antico, il confronto tra arti e lettere, lo statuto sociale dell’artista…), dalla Firenze di Lorenzo il Magnifico, attraverso i rivolgimenti politici della storia fiorentina, fino alla Roma di Clemente VII alla vigilia del Sacco. La statura del maestro e l’importanza della tradizione storiografica che lo riguarda costituiscono un caso esemplare anche per considerare e capire l’ampio ventaglio di fonti utili alla ricostruzione ed alla comprensione dei fatti storico-artistici (testimonianze documentarie, pagine illustri della letteratura artistica, testi di carattere poetico e letterario, epistolari…). 415 Programmi dei Corsi Modulo II Sulle prime biografie di Michelangelo La seconda parte del corso intende concentrarsi sulla tradizione delle biografie del maestro composte mentre egli era in vita, un fenomeno eccezionale nel panorama della letteratura artistica del XVI secolo, a partire dalla Vita che gli dedicò Paolo Giovio verso la metà degli anni venti, dai suoi problemi di contesto e di interpretazione. Considerando varie altre testimonianze sulla personalità artistica del Buonarroti (per esempio il Carteggio michelangiolesco, i Dialogi danteschi di donato Giannotti, la Lezzione sulla maggioranza delle arti di Benedetto Varchi), si affronteranno poi alcuni motivi e specificità storiografiche e critiche della prima Vita vasariana di Michelangelo (1550); il rapporto polemico che con questa intrattenne la biografia ‘ufficiale’ del maestro pubblicata da Ascanio Condivi (1553); la diversa tessitura ed il diverso significato propri della biografia di Michelangelo, ormai scomparso, nelle Vite vasariane del 1568. La preparazione alla prova di verifica consisterà nella conoscenza della bibliografia qui elencata, e dei testi raccolti nella dispensa, che sarà disponibile al principio del corso. Bibliografia I modulo: 1. A. Blunt, Le teorie artistiche in Italia dal Rinascimento al Manierismo, [London 1940], Torino, Einaudi, 2002. 2. M. Hirst, schede numero 12 (Battaglia dei centauri) e numero 17 (Madonna della scala), in Il giardino di San Marco. Maestri e compagni del giovane Michelangelo, catalogo della mostra, a cura di P. Barocchi, Milano, Silvana Editoriale, 1992, pp. 52-62 e 86-89. 3. C. Elam, Il giardino delle sculture di Lorenzo de’ Medici, in Il giardino di San Marco. Maestri e compagni del giovane Michelangelo, catalogo della mostra, a cura di P. Barocchi, Milano, Silvana Editoriale, 1992, pp. 159-170. 4. M. Hirst, J. Dunkerton, Michelangelo giovane, Modena 1997, Franco Cosimo Panini, pp. 1-78. Bibliografia II modulo: 1. A. Blunt, Le teorie artistiche in Italia dal Rinascimento al Manierismo, [London 1940], Torino, Einaudi, 2002. 2. P. Barocchi, Michelangelo tra le due redazioni delle ‘Vite’vasariane (155068), in P. Barocchi, Studi vasariani, Torino, Einaudi, 1984, pp. 35-52. 3. G. Spini, Politicità di Michelangelo, in Michelangelo politico e altri studi sul Rinascimento fiorentino, Milano, Unicopli, 1999, pp. 7-55. 4. F. Haskell, Michelangelo e qualche suo biografo, in F. Haskell, Arte e linguaggio della politica, Firenze, SPES, 1978, pp. 165-180. 416 Programmi dei Corsi Si consiglia di affrontare la preparazione dell’esame dopo aver sostenuto quello di Storia dell’arte moderna, poiché è richiesta una conoscenza approfondita dell’opera di Michelangelo nel suo contesto storico-artistico; come strumenti di riferimento si possono utilizzare i volumi dei Classici dell’Arte Rizzoli, L’opera completa di Michelangelo pittore, a cura di S. Quasimodo e E. Camesasca, Milano 1966 e L’opera completa di Michelangelo scultore, a cura di U. Baldini, Milano 1973. *** STORIA DELLA CRITICA LETTERARIA ITALIANA (Per il corso di Laurea in Lettere mutua da LETTERATURA ITALIANA MODERNA E CONTEMPORANEA [A-L] per il corso di laurea in Lingue e Culture straniere monderne). Docente: Margherita Ganeri Settore scientifico disciplinare: L-FIL-LET/11 Periodo didattico: I-II Crediti: 8 I programmi dei corsi monografici del modulo 1 e del modulo 2 coincidono con quelli dei due moduli di Letteratura italiana moderna e contemporanea (AL) per il corso di laurea in Lingue e Culture straniere moderne). Parte istituzionale: 1. Remo Ceserani, Guida allo studio della letteratura, Laterza, 1999. Un libro a scelta tra i seguenti quattro: 1. Marina Zancan, Il doppio itinerario della scrittura, Einaudi, 1998. 2. AaVv, Presenze femminili tra Ottocento e Novecento, a cura di Marta Savini, Liguori, 2002. 3. Teresa De Lauretis, Sui generis, Feltrinelli, 1996. 4. Pierre Bourdieu, Il dominio maschile, Feltrinelli, 1994. *** STORIA DELLA CULTURA MATERIALE (Vecchio e Nuovo Ordinamento) Docente: Paola de Sanctis Ricciardone Settore scientifico disciplinare: M-DEA/01 Periodo didattico: I-II Crediti: 8 417 Programmi dei Corsi N.B.: Gli studenti del vecchio ordinamento dovranno frequentare i due bimestri e portare i testi di esame di entrambi i moduli Argomento del corso La plastica: tracce storiche, sociali, estetiche ed ecologiche di una rivoluzione nel mondo delle cose. I moduli del presente anno accademico saranno articolati in modo da fornire agli studenti in primo luogo una preparazione di base sulla storia degli studi demoetnoantropologici. L’argomento monografico di quest’anno sarà incentrato sulla nascita e la diffusione delle materie plastiche nel panorama oggettuale delle nostre forme di vita. Materie con cui ormai si è abituati a convivere in modo quasi “naturalistico” e automatico. In realtà la storia della plastica è più che centenaria ed ha implicazioni tecnologiche, funzionali, sociali, ecologiche ed estetiche che hanno modificato irreversibilmente gli orizzonti della nostra cultura materiale. Pensata inizialmente come succedaneo seriale e più efficiente di alcuni elementi naturali quali il ferro, il legno l’avorio o la seta, ha poi assunto un proprio spessore, assumendo una forte autonomia estetico-funzionale. Oggi la maggior parte degli oggetti a forte contenuto tecnologico non è pensabile né progettabile senza materie plastiche. Negli anni, sensibilità ambientaliste e preoccupazioni ecologiche hanno modificato le immagini sociali della plastica, ponendo un limite al suo iniziale trionfalistico potere seduttivo. Tuttavia la seduzione anche estetica permane se si pensa alle tendenze del design contemporaneo, o ai numerosi fenomeni di collezionismo pubblico e privato di oggetti in plastica del secolo scorso. Ciò che il corso vuole promuovere è una sorta di alfabetizzazione di questa rivoluzione strumentale, a partire dai nomi delle plastiche più antiche fino alle più recenti, per entrare nel regno delle cose realizzate. Il corso si avvarrà di proiezioni di materiale audiovisuale sull’argomento e di seminari di approfondimento. Sono inoltre previste visite virtuali nei Musei della Plastica nel mondo ed in particolare in quello italiano della Sandretto Metalmeccanica. Modulo A Nel primo bimestre dopo una introduzione storico-sistematica delle principali correnti antropologiche, si affronteranno i temi: • Cronologia delle principali materie plastiche • I nomi della plastica • Galalite, Bakelite, Galalite, Celluloide nell’oggettistica quotidiana dei nostri nonni Modulo B Nel secondo bimestre dopo un ulteriore approfondimento sulla storia degli studi, saranno affrontati i temi: 418 Programmi dei Corsi • • • Consumo di massa e plastica Il dopoguerra, gli anni ’50 e ’60 Le sensibilità attuali tra vecchio e nuovo ambientalismo Articolazione di ciascun modulo Numero ore di lezione: Numero ore di seminari: Numero ore di laboratorio: 22 6 4 Argomenti delle lezioni: Storia degli studi: ore Tematiche generali del corso monografico: ore Temi di approfondimento: ore 8 7 7 Argomenti dei seminari Proiezioni video e illustrazioni critiche: ore 6 Programma laboratorio Visite nei Musei in Rete: ore 4 Totale crediti per modulo: 4 Bibliografia Testi di riferimento del Modulo A 11. Alan Barnard, Storia del pensiero antropologico, Il Mulino, Bologna 2002 12. Dispense (parte prima) Testi di riferimento del modulo B 11. Alan Barnard, Storia del pensiero antropologico, Il Mulino, Bologna 2002 12. Dispense (parte seconda) Bibliografia e letture integrative per approfondimenti seminariali: Sulla Plastica: 11. Alferj P. e Cernia F. (a cura di), Gli anni di plastica, Electa, Milano 1983 12. Katz S., Plastica, tr. it. Rizzoli, Milano 1985 Sulla Storia della Cultura Materiale e collezionismo: 11. Alexander Edward P., 1979 Museums in Motion, An Introduction to the History and Functions of Museums, AltaMira Press, a Division of Sage Publications Inc., London 1996 12. Ames M. M. 1992, Cannibal Tours and Glass Boxes, UBC Press, Vancouver 1993 419 Programmi dei Corsi 13. Cirese A. M., Oggetti, Segni Musei, Einaudi, Torino 1974 14. Clemente P., Graffiti di museografia antropologica italiana, DEA, Protagon editori toscani, Siena 1996 15. Csikszentmihalyi M. & Rochberg-Halton E. 1981, The meaning of things, Domestic symbols and the self, Cambridge University Press, New York 1989 16. Di Valerio F. (a cura di), Contesto e Identità. Gli oggetti fuori e dentro i Musei, CLUEB, Bologna 1999 17. Elsner J. & Cardinal R. (eds), The Cultures of Collecting, Harvard University Press, Cambridge-Massachusetts 1994 18. Grimaldi R., I Beni Culturali demo-antropologici. Schedatura e sistema informativo, Torino 1988 19. Karp I. & Lavine S. D. (a cura di), Culture in Mostra. Poetiche e politiche dell’allestimento museale, trad. it. parziale CLUEB, Bologna 1994 10. Karp I. & Kreamer C. M. & Lavine D, (a cura di) trad. it. parziale: Musei e identità. Politica culturale delle collettività, CLUEB, Bologna 1995 11. Kezich G. & Turci M., (a cura di), Antropologia Museale. Caratteri, rappresentazioni e progetti dei musei antropologici, demologici ed etnografici, Atti del 1° Seminario Nazionale di Antropologia museale (Roma-S. Michele all’Adige 1993), numero unico di “SM. Annali di San Michele”, 7 12. Kingery W. D. (ed.), Learning from Things, Method and Theory of Material Culture Studies, Smithsonian Institution Press, Washington and London 1995 13. Pearce S. M., Museums, Objects and Collections: A Cultural Study, Leicester University Press, Leicester, 1992 14. Pearce Susan M. (Ed.), Interpreting Objects and Collections, Routledge, London and New York1 1994 15. Pearce S., Collecting in Contemporary Practice, Sage, London 1998 16. Pomian K., 1987 Collezionisti, amatori e curiosi, tr. it. Il Saggiatore, Milano 1989 17. Stewart S., On Longin: Narratives of the Miniature, the Gigantic, the Souvenir, the Collection, John Hopkins University Press, Baltimore 1984 Seconda annualità Gli studenti del vecchio ordinamento che intendano affrontare una seconda prova di Storia della Cultura Materiale dovrebbero essere in condizione di accedere alla lettura di testi in inglese, essendo ineludibile la letteratura specialistica internazionale per coloro che vogliano davvero approfondire gli studi in questo campo del sapere. Un testo consigliato è il seguente: 420 Programmi dei Corsi Pearce S. M. (ed.), Interpreting Objects and Collections, Routledge, London and New York 1994 Coloro che non siano in condizione di leggere testi in lingua possono comunque portare due testi (da concordare con la docente) fra quelli integrativi in italiano sopra elencati. Per qualsiasi richiesta di informazioni: [email protected] o anche [email protected]. *** STORIA DELLA FILOSOFIA Docente: Franco Crispini Settore scientifico disciplinare: M-FIL/06 Periodo didattico: I-II Crediti: 8 Argomento del corso Lo scetticismo moderno. Montaigne, Bayle, Hume. Opere: Montaigne, Saggi Bayle, Dizionario storico critico; Hume, Ricerche Ad inizio del corso verrà data la bibliografia critica ed altri dettagli. Il corso è destinato a studenti del vecchio ordinamento e del nuovo ordinamento. *** STORIA DELLA FILOSOFIA Docente: Mario Alcaro Settore scientifico disciplinare: M-FIL/06 Periodo didattico: III-IV Crediti: 8 Argomento del corso Egoismo e cooperazione. L’individuo sociale nel pensiero di J. Dewey III Periodo L’individuo sociale nel pensiero di J. Dewey Bibliografia: 1. J. Dewey, Individualismo vecchio e nuovo, La Nuova Italia, 1981; 421 Programmi dei Corsi 2. M. Alcaro, J. Dewey. Scienza, prassi, democrazia, Laterza, 1996. IV Periodo Egoismo e cooperazione Bibliografia 1. G. Cotta, La nascita dell’individualismo politico, Il Mulino, 2002; 2. G. Jervis, Individualismo e cooperazione, Laterza, 2002. Manuale consigliato N. Merker, Storia della filosofia, Editori Riuniti, 1997, Vol. II. *** STORIA DELLA FILOSOFIAANTICA Docente: Marcello Zanatta Settore scientifico disciplinare: M-FIL/07 Periodo didattico: I-II Crediti: 8 Argomento del corso A) Nuovo Ordinamento (8 crediti - 2 moduli) Primo modulo (II periodo 4 crediti) I capisaldi teorici del pensiero antico Bibliografia 1. Aristotele, Metafisica (a cura di G. Reale, Milano, Rusconi 2000), Libro I. 2. M. Zanatta, Profilo storico della filosofia antica, Soveria Mannelli, Rubbettino 1997 Secondo modulo (III periodo 4 crediti) La teoria aristotelica della percezione e dell’intelletto Bibliografia 1. Aristotele, L’anima, a cura di G. Movia, Milano, Rusconi 2001. 2. G. Grasso-M. Zanatta, La teoria aristotelica della percezione, Milano, Unicopli, in corso di stampa B) Vecchio Ordinamento (II e III periodo - 8 crediti) Gli studenti iscritti alla prima annualità di Storia della Filosofia Antica, vec422 Programmi dei Corsi chio ordinamento, sono tenuti a seguire i due moduli della medesima disciplina, nuovo ordinamento. Identici sono perciò il programma e la bibliografia. Gli studenti iscritti alla seconda annualità (biennalisti) di Storia della Filosofia Antica, vecchio ordinamento, sono tenuti a frequentare, nel secondo periodo didattico, un seminario specialistico tenuto dal docente su questioni di storiografia filosofica antica e a frequentare, nel terzo per periodo didattico, il 2° modulo di Storia della Filosofia Antica, nuovo ordinamento. Nel seminario specialistico saranno presi fondamentalmente in esame i seguenti testi: 1. J. P. Vernant, Mito e pensiero presso i Greci, tr. it. di M. Romano e B. Bravo, Torino, Einaudi 1978; 2. B. Snell, La cultura greca e le origini del pensiero europeo, tr. it. di V. Degli Alberti e A. Solmi Marietti, Torino, Einaudi 1963. Bibliografia 1. M. Zanatta, Profilo storico della filosofia antica, Soveria Mannelli, Rubbettino 1997 2. Aristotele, Il Protrettico, a cura di E. Berti, Torino, Utet-Libreria 2000 3. M. Zanatta, La ragione verisimile, Pellegrini, Cosenza 2001 N.B.: Gli studenti non frequentanti sono tenuti a conferire almeno una volta con il docente e a concordare il programma d’esame. Gli studenti iscritti alla seconda annualità di Storia della Filosofia Antica concorderanno con il docente, all’inizio del corso, il programma d’esame e la relativa bibliografia. *** STORIA DELLA FILOSOFIA CONTEMPORANEA Docente: Annabella D’Atri Settore scientifico disciplinare: M-FIL/06 Periodo didattico: III-IV Crediti: 8 Argomento del corso Tecnica e filosofia Il corso si propone di presentare alcune analisi filosofiche sulla tecnica maturate nel Novecento e in particolare in ambito tedesco. Saranno messi a confronto in maniera più puntuale alcuni testi di Martin Heidegger e un testo di Ernst Cassirer, dal titolo “Forma e tecnica”. 423 Programmi dei Corsi Bibliografia: come “mappa” dei percorsi della filosofia contemporanea: 1. G. Vattimo, Tecnica ed esistenza, Milano, Bruno Mondatori, 2002 2. R. Bodei, La filosofia del Novecento, Roma, Donzelli, 1997 3. M. Heidegger, L’epoca dell’immagine del mondo in Sentieri interrotti, tr. it. P. Chiodi, Firenze, La Nuova Italia, 1968, pp. 71-101 4. La questione della tecnica in Saggi e discorsi, trad. it. G. Vattimo, Milano, Mursia, p. 5-27 5. Conferenze di Brema e Friburgo, a cura di M. Jager, ed. it. A cura di F. Volpi, Milano, Adelphi, 2002, pp. 9-95 6. E. Cassirer, Forma e tecnica, trad. it. A. d’Atri, Milano, Unicopli, 2003 7. A. d’Atri, Introduzione a Cassirer, Forma e tecnica Nota: Gli studenti che volessero optare per un percorso di 4 crediti, dovranno concordare il programma, da definire anche sulla base del periodo scelto. *** STORIA DELLA FILOSOFIA MODERNA Docente: Giuliana Mocchi Settore scientifico disciplinare: M-FIL/06 Periodo didattico: I-II Crediti: 4 + 4 Argomento del corso L’empietà nel pensiero moderno. I parte (per gli studenti N.O. e del V.O.): Il corso intende illustrare i momenti della riflessione filosofica moderna sulla religione dal Cinquecento al Seicento, a partire da alcuni temi chiave: il rapporto ragione/fede-la ricerca della religione naturale - i rapporti tra religione, morale e politica-la questione della tolleranza - il problema della teodicea. A tal scopo si approfondiranno i temi e le eredità culturali che portarono allo sviluppo di valori politici e sociali quali diritti e libertà di coscienza, laicizzazione dello stato, secolarizzazione della cultura. II parte (per gli studenti del V.O.): Si prenderanno in esame quelle dottrine filosofiche che durante il XVI e il XVII secolo contribuiscono a definire i contorni teorici di quelle filosofie considerate empie. 424 Programmi dei Corsi Bibliografia: 1. P. Rossi, A. Viano (a cura di), Storia della filosofia. Laterza, Roma-Bari 1995, voll. IV-V (si selezioneranno i capitoli da utilizzare) 2. G. Bruno, Spaccio della bestia trionfante, Rizzoli, Milano 1985 3. P. Bayle, Pensieri sulla cometa, Laterza, Roma-Bari 1979 (parti scelte) 4. J. Locke, Scritti sulla tolleranza, UTET, Torino 1977 (parti scelte) Riferimenti bibliografici: 1. M. Ciliberto, Giordano Bruno, Laterza, Roma-Bari, 2000 2. B. Willey, La cultura inglese del Seicento e del Settecento, Il Mulino, Bologna 1974 (parti scelte) Testi e bibliografia di riferimento saranno precisati nelle loro parti agli studenti del V.O. e del N.O. *** STORIA DELLA FILOSOFIA POLITICA (mutua da FILOSOFIA POLITICA mod. A e B) Docente: Giuseppe Maccaroni Settore scientifico disciplinare: M-FIL/06 Periodo didattico: III-IV Crediti: 8 *** STORIA DELLA LINGUA FRANCESE Docente: Marilia Marchetti Settore scientifico disciplinare: L-LIN/04 Periodo didattico: I-II Crediti: 8 Argomento del corso Il corso, dal titolo “Retorica e linguaggio nella letteratura della Rivoluzione”, consiste in un modulo (4 crediti) e si propone di analizzare la riflessione sulla lingua che caratterizza il Settecento francese. Si articolerà in due fasi. Saranno dapprima studiate le diverse teorie linguistiche presenti nel Settecento, per approfondire poi la specificità del lessico ed i differenti registri linguistici presenti nella letteratura della Rivoluzione. 425 Programmi dei Corsi Bibliografia obbligatoria 1. Marilia Marchetti, Retorica e linguaggio nel secolo dei Lumi. Equilibrio logico e crisi dei valori, Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 2002. 2. Marilia Marchetti, Poetica dell’ironia, in corso di stampa. Bibliografia consigliata 1. M. De Certeau, Une politique de la langue. La Révolution française et les patois, Paris, Gallimard, 1975. 2. F. Brunot, Histoire de la langue française des origines jusqu’à nos jours, Paris, Colin, 1966-1958, t. VI, 1-2. È previsto lo svolgimento di esercitazioni e attività seminariali. Ulteriori informazioni bibliografiche verranno fornite durante le lezioni. Il programma ha validità per due anni accademici. *** STORIA DELLA LINGUA GRECA Docente: Rosina Morrone Settore scientifico disciplinare: L-FIL-LET/02 Periodo didattico: I-II Crediti: 8 Argomento del corso Lingua e dialetti della Grecia classica. Fonologia, morfologia, sintassi: descrizione di isoglosse e tratti distintivi. Rapporto con l’indoeuropeo. Breve excursus sulla lingua omerica. La Koine: caratteri generali. Lettura dei seguenti testi: Aristotele, Poetica, capp. XX-XXII (edizione a scelta degli studenti) • Dion. di Alicarnasso, De compositione verborum, VI, 14 (in D. d’Halicarnasse, Opuscules Rhetoriques, t. III, text ét. et trad. par G. Aujac et M. Lebel, Paris, Les Belles Lettres, 1981); • Platone, Ione (edizione a scelta dello studente). Bibliografia 1. O. Hoffmann - A Debrunner - A. Scherer, Storia della lingua greca, Macchiaroli, Napoli, 1969. 2. A. Meillet, Lineamenti di storia della lingua greca, Einaudi, Torino, 1976. 3. O. Longo, Elementi di grammatica storica e dialettologia greca, Cleup, Padova, 1985. 426 Programmi dei Corsi 4. 5. Y. Duhoux, Problemi e metodi della dialettologia greca, Levante, Bari, 1986. Y. Duhoux, Le verb grec ancien, Louvain-la-neuve, 1991. Esercitazioni • Lettura di epigrafi scelte in Y. Duhoux, Problemi e metodi della dialettologia greca, cit. in bibliografia; • Letture di Demetrio, Sullo stile, edizione a scelta dello studente. *** STORIA DELLA LINGUA ITALIANA Docente: Settore scientifico disciplinare: L-FIL-LET/12 Periodo didattico: III-IV Crediti: 8 N.B.: gli studenti iscritti al corso di laurea triennale che non abbiano studiato latino nella scuola secondaria sono ammessi a sostenere l’esame di Storia della lingua italiana solo dopo aver superato la prova finale del corso di latino elementare (durata equivalente a 16 crediti). Tale obbligo riguarda gli iscritti a tutti i corsi di laurea triennale attivati presso la Facoltà. Argomento del corso Parte istituzionale: Elementi di storia della lingua italiana e di grammatica storica (dal latino all’italiano). Bibliografia 1. Claudio Marazzini, La lingua italiana. Profilo storico, Bologna, Il Mulino (terza edizione); 2. Luca Serianni, Italiano, Milano, Garzanti; 3. Luca Serianni, Lezioni di grammatica storica, Roma, Bulzoni. Parte monografica: La lingua poetica di Galeazzo di Tarsia. Bibliografia: 4. Galeazzo di Tarsia, Rime, a cura di Cesare Bozzetti, Milano, 1980; 5. Lirici del Cinquecento, a cura di Daniele Ponchiroli. Nuova edizione a cura di Guido Davico Bonino, Torino 1968, pp. 531-578; 6. Galeazzo di Tarsia, Canzoniere, a cura di Pasquino Crupi, Soveria Mannelli (CZ), 2002. 427 Programmi dei Corsi Testi consigliati: 1. Marco Ariani, La scrittura e l’immaginario. Saggio su Galeazzo di Tarsia, Padova 1981; 2. C. De Frede, Galeazzo di Tarsia. Poesia e violenza nella Calabria del Cinquecento, Napoli 1991; 3. Luca Serianni, Introduzione alla lingua poetica italiana, Roma, Carocci, 2001. Per il secondo esame il programma a cui attenersi è quello del corso monografico; in più è obbligatorio lo studio di uno dei testi consigliati. *** STORIA DELLA LINGUA LATINA Docente: Raffaele Perrelli Settore scientifico disciplinare: L-FIL-LET/12 Periodo didattico: I-II Crediti: 8 N.B.: Gli studenti iscritti al corso di laurea triennale che non abbiano studiato latino nella scuola secondaria sono ammessi a sostenere l’esame di Storia della lingua latina solo dopo aver superato la prova finale del corso di latino elementare (durata equivalente a 16 crediti). Tale obbligo riguarda gli iscritti a tutti i corsi di laurea triennale attivati presso la Facoltà. Il corso è mutuato da Filologia latina: sarà costituito, pertanto, dalla stessa parte monografica, mentre se ne differenzierà per quanto riguarda la parte istituzionale. Ci si attenga, comunque, al seguente programma. Argomento del corso Parte istituzionale: L’evoluzione della lingua latina dalle origini fino all’età tardoantica. Manuale di riferimento sarà, per i corsisti, uno a scelta tra i seguenti: • F. Stolz - A. Debrunner - W. P. Schmid, Storia della lingua latina, traduzione italiana, Bologna, Pàtron, 1993 (quarta edizione); • G. Devoto, Storia della lingua di Roma, Bologna, Cappelli, 1983, con l’aggiunta di una Premessa alla ristampa anastatica di A. L. Prosdocimi; • L. R. Palmer, La lingua latina, traduzione italiana, Torino, Einaudi, 1977. Il manuale scelto potrà essere integrato con P. Poccetti- D. Poli - C. Santini, Una storia della lingua latina, Roma, Carocci, 1999, o con E. Vineis (a cura di), Alle origini del latino, Atti del 428 Programmi dei Corsi Convegno della Società Italiana di Glottologia-Pisa 7-8 dicembre 1980), Pisa, Giardini, 1982, o con E. Campanile (a cura di), Caratteri e diffusione del latino in età arcaica, Pisa, Giardini, 1993, o con R Ambrosini, Strutture e documenti di lingue indo-europee occidentali. Parte prima: Il latino-Le lingue celtiche, Pisa, Edizioni ETS 2001. Durante il corso sarà distribuita un’antologia di iscrizioni latine. Relativamente alla parte istituzionale gli studenti dovranno leggere metricamente, commentare e tradurre il seguente testo: Tibullo, Elegie, libro I. Come testo di riferimento, soprattutto per il commento, si consiglia: Raffaele Perrelli, Commento a Tibullo: Elegie, Libro I, Soveria Mannelli, Rubbettino 2002. Parte monografica: Orazio: il I libro delle Odi. Il testo critico di riferimento sarà quello curato da Paola Venini, Roma, Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, 1991, che utilizza le collazioni di O. Keller e A. Holder, Leipzig, Teubner, 19092. Ulteriori suggerimenti di lettura saranno forniti durante il corso. Gli studenti dovranno leggere il testo oraziano metricamente. Esercitazioni di metrica saranno svolte nell’ambito delle attività didattiche collegate al corso. II esame: programma da concordare con il docente *** STORIA DELLA MINIATURA Docente: Settore scientifico disciplinare: L-ART/04 Periodo didattico: III-IV Crediti: 4 + 4 Argomento del corso Pittori e miniatori in età aragonese Il programma si articola in due parti: Parte generale Storia dell’arte generale Il Gotico Internazionale in Italia 429 Programmi dei Corsi Parte monografica Pittori e miniatori in età aragonese Bibliografia Per la parte generale: Un qualsiasi manuale di Storia dell’Arte italiana (si consiglia: P. De Vecchi, E. Cerchiari, I tempi dell’arte, vol. II, parte I) Per la parte monografica: 1. M. P. di Dario Guida, Arte in Calabria. Ritrovamenti. Restauri. Recuperi, Catalogo della Mostra (Cosenza 1976), Cava dei Tirreni 1975 (pp. 33-79); 2. M. P. di Dario Guida, Calabria aragonese, in “Itinerari per la Calabria”, a cura di M. P. di Dario Guida, Roma 1983; 3. Miniatura a Napoli dal ‘400 al ‘600, a cura di A. Putaturo Murano e A. Perriccioli Maggese, Napoli 1991 (pp. 19-91); 4. F. Bologna, La cultura pittorica di Napoli nei decenni aragonesi, in “Il Rinascimento e l’Età Barocca”, Napoli 1994; 5. M. P. Di Dario Guida, Svolgimenti e collusioni sull’asse Roma-Napoli nella pittura fra Quattro e Cinquecento, in “Napoli, l’Europa. Ricerche di Storia dell’Arte in onore di Ferdinando Bologna”, Roma 1995; 6. M. K. Guida, Codici inediti nell’antica biblioteca del convento domenicano di Altomonte, in “Daidalos”, a. III, n. 1, 2003, pp. 64-71. Pittori e miniatori agli esordi del Viceregno Il programma si articola in due parti: I - Storia dell’arte generale Dal Gotico Internazionale alla cultura umanistica II-Parte monografica Pittori e miniatori agli esordi del Viceregno Bibliografia Per la parte generale: Un qualsiasi manuale di Storia dell’Arte italiana (si consiglia: P. De Vecchi, E. Cerchiari, I tempi dell’arte, vol. II, parte II) Per la parte monografica: 1. M.P. Di Dario Guida, Arte in Calabria. Ritrovamenti. Restauri. Recuperi, Catalogo della Mostra (Cosenza 1976), Cava dei Tirreni 1975 (pp. 7391); 2. M.P. Di Dario Guida, La Calabria nel XVI secolo, in “Itinerari per la Calabria”, a cura di M. P. di Dario Guida, Roma 1983; 430 Programmi dei Corsi 3. 4. 5. 6. Miniatura a Napoli dal ’400 al ’600, a cura di A. Putaturo Murano e A. Perriccioli Maggese, Napoli 1991 (pp. 93-119 e 149-176); M.P. Di Dario Guida, Cultura artistica e iconografia di ispirazione gesuitica in Calabria, in “I Gesuiti e la Calabria”, Atti del Convegno (Reggio Calabria 1991), Reggio Calabria 1992; M. P. Di Dario Guida, La cultura artistica a Napoli, città della prima giovinezza (1500-1517), in “Bona Sforza, regina di Polonia e duchessa di Bari”, Catalogo della Mostra, (Bari, Castello Svevo 2000 - Cracovia, Castello Reale di Wawel 2000), vol. I, Bari 2000; M.K. Guida, I corali del Museo Diocesano di Rossano, in “Bona Sforza, regina di Polonia e duchessa di Bari”, Catalogo della Mostra, (Bari, Castello Svevo 2000 - Cracovia, Castello Reale di Wawel 2000), vol. II, in corso di stampa (in dispense). *** STORIA DELLA PEDAGOGIA Docente: Giuseppe Trebisacce Settore scientifico disciplinare: M-PED/02 Periodo didattico: I-II Crediti: 4 + 4 Argomento del corso Articolazione del modulo: Parte monografica (modulo A - 32 ore): Il modulo è rivolto agli studenti di Scienze dell’Educazione (che hanno 4 crediti) e a quelli del vecchio ordinamento che sono tenuti a fare 64 ore. Il modulo affronta i problemi epistemologici, metodologici e documentari della ricerca storico-educativa. Parte istituzionale (modulo B - 32 ore): il modulo è rivolto agli studenti del vecchio ordinamento che hanno frequentato il modulo A e a quelli di Scienze dell’Educazione che inseriscono l’insegnamento come disciplina a scelta. Il modulo affronta il percorso storico della pedagogia a partire dall’epoca moderna e fino ai giorni nostri, con una particolare attenzione per le vicende culturali del Mezzogiorno e della Calabria. Bibliografia: 1. B. Serpe, La ricerca storico-educativa oggi, Cosenza, 2000. 431 Programmi dei Corsi 2. 3. 4. F. Cambi, Storia della pedagogia, Bari, 1997 (parte moderna e contemporanea). G. Trebisacce, Il problema educativo nella storia del sud, Cosenza, Jonia Editrice, 2003. G. De Bonis, Emigrazione e scolarizzazione, Cosenza, Jonia Editrice, 2003. *** STORIA DELLA SCIENZA Docente: Settore scientifico disciplinare: Periodo didattico: Crediti: Argomento del corso • Lo status attuale di storia della scienza, delle scienze e delle tecniche. • Il concetto di scienza in Platone ed in Aristotele. • Il dimostrare e metodi di dimostrazione nel mondo antico. • Il continuo: problema antico e/o moderno? • La struttura logica del primo libro degli Elementi di Euclide. • La struttura logica dei trattati di medicina di Galeno. • Il senso delle dimostrazioni matematiche tra Cinque e Seicento. • Le vicende del postulato delle parallele: da Euclide, a Proclo, a Clavio, a Saccheri, a Lambert, a Gauss. • Il sorgere delle geometrie non euclidee: da Saccheri, a Gauss, a Bolyai, a Lobacevskij. • Il senso delle geometrie non euclidee in Riemann ed Helmhotz. • Il significato logico dei modelli delle geometrie non euclidee: Beltrami, Klein, Poincaré. • La geometria e lo spazio fisico nell’Ottocento. • Il ruolo delle assiomatiche. • La matematica modello per le altre scienze. Bibliografia E. Agazzi - D. Palladino, Le geometrie non euclidee e i fondamenti della geometria dal punto di vista elementare, Editrice La Scuola, Brescia. 432 Programmi dei Corsi *** STORIA DELLA SCUOLA E DELLE ISTITUZIONI EDUCATIVE Docente: Brunella Serpe Settore scientifico disciplinare: M-PED/02 Periodo didattico: II-III Crediti: 4 + 4 Argomento del corso Modulo A (4 crediti - 32 ore) Bibliografia: 1. G. Canestri - G. Ricuperati, La scuola in Italia dalla legge Casati a oggi, Torino, Loescher, 1976; 2. B. Serpe, La ricerca storico-educativa oggi, Cosenza, Jonia, 1990, pp. 1- 50; 3. Dispensa curata dalla docente. Modulo B (4 crediti - 32 ore) Bibliografia: 1. B. Serpe, Cultura e società nella Calabria del ’900. L’esperienza de “La Parola Socialista”, Cosenza, Jonia, 1995. Altre indicazioni bibliografiche saranno fornite durante lo svolgimento del corso. Seminari: Ad integrazione del corso sono previsti appuntamenti seminariali di approfondimento, con orari e programmi che saranno resi noti all’inizio del modulo. Ricevimento studenti e tesisti: Mercoledì ore 10 - 12 V piano Dipartimento di Scienze dell’Educazione cubo 18/B, tel. 0984831131. *** STORIA DELLA STORIOGRAFIAANTICA Docente: Maria Intrieri Settore scientifico disciplinare: L-ANT/02 Periodo didattico: I-II Crediti: 4 + 4 433 Programmi dei Corsi Argomento del corso Modulo A - I periodo Storiografia greca Guerra e pace nella tradizione storiografica greca Bibliografia: Per la parte generale un testo a scelta fra: 1. K. Meister, La storiografia greca, Laterza, Roma-Bari 1992. 2. M. Bettalli (ed.), Introduzione alla storiografia greca, Carocci, Roma 2001 Per la parte monografica: 1. M. Intrieri, Bíaios didáscalos. Guerra e stasis a Corcira fra storia e storiografia, Rubbettino, Soveria Mannelli 2002. Letture integrative: 1. L. Canfora, La storiografia greca, Ed. Bruno Mondadori, Milano 1999. Alcune ore potranno essere dedicate a seminari tenuti dagli stessi studenti su aspetti o temi specifici concordati col docente. Modulo B - II periodo Storiografia romana La pace nella tradizione storiografica romana Bibliografia Per la parte generale: 1. G. Clemente, I Romani e la loro storiografia, in Guida alla Storia romana, Mondadori, Milano 1977, pp. 7-46; 2. D. Musti, Il pensiero storico romano, in Lo spazio letterario di Roma antica, I, Roma 1989, pp. 177-240. Per la parte monografica: 1. I. Lana, L’idea della pace nell’antichità, Edizioni cultura della pace, Firenze 1991. Letture consigliate: 1. G. Zecchini, Il pensiero politico romano, La Nuova Italia Scientifica, Roma 1997. Alcune ore potranno essere dedicate a seminari tenuti dagli stessi studenti su aspetti o temi specifici concordati col docente. Studenti del vecchio ordinamento: Mod. A + Mod. B. Nuovo ordinamento: Corso di laurea in Storia: Mod. A + Mod. B; gli studenti degli altri corsi di lau434 Programmi dei Corsi rea potranno optare per uno o entrambi i moduli secondo le possibilità offerte dai rispettivi piani di studio. *** STORIA DELL’ARCHITETTURA Docente: Ilario Principe Settore scientifico disciplinare: ICAR 18 Periodo didattico: I-II Crediti: 8 Argomento del corso Obiettivi formativi. Introdurre gli studenti allo studio della Storia dell’architettura e ad una metodologia di analisi delle cause storiche, antropologiche, economiche e artistiche che permettono la nascita delle forme architettoniche e delle loro coordinate linguistiche. Guidare la lettura degli edifici secondo una linea che evidenzi le diverse stratificazioni culturali e strutturali in essi riscontrabili anche facendo ricorso all’analisi dei materiali e delle tecniche di costruzione. Nell’accezione proposta la Storia dell’architettura deve essere accompagnata dall’analisi delle forme urbane nelle quali si manifesta: perciò il corso di Storia dell’urbanistica, tenuto dal medesimo docente, è un complemento utile per gli studenti del vecchio ordinamento che possono seguire ambedue i periodi dell’uno e dell’altro, ed è quasi necessario per gli studenti del nuovo ordinamento che possono collegare al I periodo di Storia dell’architettura il II periodo di Storia dell’urbanistica o viceversa. I programmi delle due materie sono stati stilati con questa ottica. Gli studenti del nuovo ordinamento non possono seguire entrambe le materie nello stesso II periodo. Programma I periodo La storia e i concetti generali di architettura e di storia dell’architettura. L’idea, lo spazio naturale, lo spazio artificiale: presupposti e caratteri del fare architettura. Necessità abitativa e necessità comunicativa. Le architetture come rappresentazione e come oggetti rappresentativi. Materiali, tecniche, forme. Il disegno e il progetto. Legami e relazioni tra urbanistica e architettura. Stili e funzioni in architettura. Le età dell’architettura. II periodo Le manifestazioni fenomeniche dell’architettura nei diversi periodi storici e situazioni ambientali, analizzate in particolare attraverso il tessuto urbano dalle età primitive fino ai nostri giorni. I grandi mutamenti epocali: il grande, 435 Programmi dei Corsi il bello, l’utile, la fede, la luce, la misura, la maniera, lo spettacolo, la ragione, la tecnica, il moderno, il post-moderno. Casi di studio: A) la specificità italiana fra gotico e rinascimento: Firenze e la Toscana; B) tracce per una storia dell’architettura in Calabria; C) Santa Severina e il difficile recupero dell’antico. Bibliografia Poichè la frequenza è obbligatoria, gli appunti presi durante le lezioni sono parte integrante della bibliografia essenziale. Per il I periodo gli studenti devono dimostrare di conoscere un manuale a loro scelta concordato col docente. Si possono indicare ai due opposti poli di approfondimento: Ettore Guglielmi, Storia dell’architettura, Grandi Manuali Newton, Roma 2002, o David Watkin, Storia dell’architettura occidentale, Zanichelli, Bologna 1990, o altro. Devono anche dimostrare di sapersi muovere in un repertorio di carattere nozionistico, pure a scelta: ad esempio l’Enciclopedia dell’architettura, Garzanti, Milano 2001. I testi di carattere applicativo verranno indicati all’inizio delle lezioni. Per il II periodo, che richiede obbligatoriamente la propedeuticità del I periodo, gli studenti dovranno approfondire su indicazione del docente uno dei periodi storici spiegati a lezione utilizzando gli strumenti bibliografici che verranno loro indicati, e dovranno svolgere le attività pratiche di ricerca e analisi suggerite nei casi di studio. *** STORIA DELL’ARTE FIAMMINGA E OLANDESE Docente: Giovanna Capitelli Settore scientifico disciplinare: L-ART/01 Periodo didattico: II Crediti: 4 Argomento del corso Titolo del corso: Rembrandt e l’Italia Propedeuticità: La frequenza del corso di Storia dell’arte fiamminga e olandese è strettamente riservata agli studenti che abbiano già sostenuto l’esame di Storia dell’arte moderna. La preparazione alla prova di verifica consisterà: 1. nello studio dei testi discussi durante le lezioni e raccolti in una dispensa disponibile al principio del corso; 2. nell’analisi approfondita dei seguenti contributi: 436 Programmi dei Corsi • • G. Kieft, I Paesi Bassi Settentrionali: arte, mestiere e committenza nel secolo d’oro, in B. W. Meijer, a cura di, La pittura in Europa. La pittura nei Paesi Bassi, Milano, 1997, vol. II., pp. 409-524. C. Brown, J. Kelch, P. van Thiel, Rembrandt. Il maestro e la sua bottega. Dipinti, 396 pp., con 360 ill. b. n. e col. e 82 tavv. col., Leonardo/De Luca, Roma, 1991. Si consiglia inoltre la consultazione del volume: L’opera pittorica completa di Rembrandt, (Classici dell’arte Rizzoli), Milano 1969 e successive ristampe. Gli studenti del vecchio ordinamento dovranno inoltre aver letto criticamente almeno due fra i seguenti saggi: 1. S. Alpers, Arte del descrivere: scienza e pittura nel Seicento olandese, Milano, Bollati Boringhieri, ed. 1999 2. S. Alpers, L’Officina di Rembrandt, Torino, Einaudi, 1990 3. S. Schama, Il disagio dell’abbondanza. La cultura olandese del secolo d’oro, Milano, Mondadori ed. 1993 4. J. M. Montias, Vermeer, l’artista, la famiglia, la città, Torino, Einaudi, ed. 1997. 5. M. Jaffè, Rubens e l’Italia, Roma, Fratelli Palombi Editori, 1984 6. J.M. Montias, Le marché de l’art aux Pays-Bas aux XVe-XVII siécles, Paris, 1996 7. S. Bedoni, Jan Brueghel in Italia e il Collezionismo del Seicento, FirenzeMilano, 1983 8. Fiamminghi a Roma 1508-1608. Artisti dei Paesi Bassi e del Principato di Liegi a Roma durante il Rinascimento, catalogo della mostra, a cura di B. W. Meijer e N. Dacos, Milano 1995 *** STORIA DELL’ARTE MEDIEVALE Docente: Maria Pia Di Dario Guida Settore scientifico disciplinare: L-ART/01 Periodo didattico: III-IV Crediti: 4 + 4 Argomento del Corso Modulo A III periodo 4 crediti Pittura iconica bizantina in Italia meridionale Il programma si articola in due parti: 437 Programmi dei Corsi I - Storia dell’arte generale Svolgimenti della pittura dall’altomedioevo al Trecento II - Corso monografico Pittura iconica bizantina in Italia meridionale La fortuna critica delle icone. Estensione del termine “icona”. Le icone altomedievali. Tradizione iconica dall’XI al XII secolo. Le icone duecentesche. Dalle immagini “bizantine” alle immagini devozionali. Immagini politiche. L’iconografia della Madonna Regina. Bibliografia Per la parte generale: Un qualsiasi manuale di Storia dell’Arte italiana (si consiglia: P. De Vecchi, E. Cerchiari, I tempi dell’arte, parte III, Evo Medio) Per la parte monografica: 1. M.P. di Dario Guida, Icone di Calabria e altre icone meridionali, capp. IVII, Soveria Mannelli 1992; 2. M.P. di Dario Guida, Riflessioni sulla stauroteca della Cattedrale di Cosenza, in “Chiesa e Società nel Mezzogiorno”, t. II, Soveria Mannelli 1998, pp. 1355-1380; 3. M.P. di Dario Guida, Regine e basilisse sulle rotte dei crociati. Costanza Anna di Hohenstaufen Vatatzes, in “Il cammino di Gerusalemme”, Atti del Convegno (Bari-Brindisi 1999), Bari 2002; 4. M.P. Di Dario Guida, Immagini e simboli del potere imperiale bizantino in Italia Meridionale. L’iconografia della Vergine Basilissa, in “Medioevo: immagini e ideologie”, Atti del Convegno Internazionale di Studi (Parma 2002), in corso di stampa (in dispense). Modulo B - IV periodo - 4 crediti Le vicende della scultura medievale in Calabria Il programma si articola in due parti: I - Storia dell’arte generale Svolgimenti della scultura dall’altomedioevo al Trecento II - Parte monografica Le vicende della scultura medievale in Calabria La scultura bizantina. La scultura pre-romanica e romanica ai tempi della Contea normanna. Caratteri e svolgimenti della scultura cistercense. La scultura di età federiciana. La scultura di età angioina. 438 Programmi dei Corsi Bibliografia Per la parte generale: Un qualsiasi manuale di Storia dell’Arte italiana (si consiglia: P. De Vecchi, E. Cerchiari, I tempi dell’arte, vol. I, parte III e IV) Per la parte monografica: 1. M.P. di Dario Guida, Calabria angioina, in “Itinerari per la Calabria”, a cura di M. P. di Dario Guida, Roma 1983; 2. F. Negri Arnoldi, Scultura trecentesca in Calabria: apporti esterni e attività locale, in “Bollettino d’Arte”, n. 21 sett.-ott. 1983, Roma 1984; 3. M.P. di Dario Guida, Calabria federiciana, in “Federico II. Immagine e potere”, Catalogo della Mostra (Bari 1995), Venezia 1995; 4. M.P. di Dario Guida, La cultura artistica in Calabria dall’alto medioevo all’età aragonese, Roma 1999; 5. M.P. di Dario Guida, La scultura romanica dell’età normanna in Calabria, in “Vibo Provincia”, numero monografico su Ruggero I, Vibo Valentia 2002 (in dispense); 6. M.K. Guida, Il frammento scultoreo dell’abbazia ruggeriana di Bagnara e I capitelli di Calanna e Milanesi, in “Vibo Provincia”, numero monografico su Ruggero I, Vibo Valentia 2002 (in dispense). *** STORIA DELL’ARTE MODERNA Docente: Luigi Spezzaferro Settore scientifico disciplinare: L-ART/02 Periodo didattico: I-II Crediti: 4 + 4 Argomento del corso I Modulo (4 Crediti) Le metodologie della ricerca storico-artistica Oltre alle lezioni in aula, il corso prevede sopralluoghi, nonché incontri con importanti personalità della storia dell’arte. Propedeuticità: Gli studenti del N.O. che intendano sostenere l’esame di Storia dell’arte moderna per 4 o 8 CFU devono avere già frequentato e sostenuto l’esame di Istituzioni di storia dell’arte. Ai fini dell’esame gli studenti debbono dimostrare: • di conoscere le problematiche svolte nelle lezioni (e di cui sarà fornita la bibliografia specifica) 439 Programmi dei Corsi • • 440 di possedere una buona conoscenza della storia dell’arte italiana dal Quattrocento al Settecento (compreso) da prepararsi su un manuale a loro scelta: si consigliano P. De Vecchi, E. Cerchiari, Arte nel tempo, Bompiani, Milano 1991 oppure C. Bertelli, G. Briganti, Storia dell’arte italiana, Electa-Bruno, Milano 1990. di aver studiato almeno uno fra i testi qui di seguito elencati: Ackerman J., L’architettura di Michelangelo, Einaudi, Torino 1982, ristampa 1980 Antal F., La pittura fiorentina ed il suo ambiente sociale nel Trecento e Quattrocento, Einaudi, Torino 1981 Antal F., Classicismo e romanticismo, Einaudi, Torino 1975 Argan G. C., Studi e note dal Bramante al Canova, Bulzoni, Roma 1970 Baxandall M., Forme dell’intenzione. Sulla spiegazione storica delle opere d’arte, Einaudi, Torino 2000 Baxandall M., Pitture ed esperienze sociali nell’Italia del Quattrocento, Einaudi, Torino Castelnuovo E., Arte, industria, rivoluzioni. Temi di storia sociale dell’arte, Einaudi, Torino Chastel A., Il sacco di Roma, 1527, Einaudi, Torino 1983 Chastel A., Arte e umanesimo a Firenze, Einaudi, Torino 1982 Focillon H., Vita delle forme, Einaudi, Torino 1987 Gombrich E., Immagini simboliche, Einaudi, Torino 1978 Gombrich E., Arte e illusione. Studio sulla psicologia della rappresentazione pittorica, Einaudi, Torino 1965; nuova ed. Leonardo Arte Haskell F., Mecenati e Pittori, Allemandi, Torino 1999 Haskell F., N. Penny, L’antico nella storia del gusto, Einaudi, Torino 1984 Kris E., O. Kurtz, La leggenda dell’artista, Bollati Boringhieri, Torino 1989 Kubler G., La forma del tempo, Einaudi, Torino 1989 Longhi R., Officina ferrarese, Firenze 1956 Panofsky E., La prospettiva come forma simbolica, Feltrinelli, Milano Panofsky E., Studi d’iconologia, Einaudi, Torino Pächt O., Metodo e prassi della storia dell’arte, Bollati Boringhieri, Torino 1994 Pevsner N., Le accademie d’arte, Einaudi, Torino 1982 Programmi dei Corsi Riegl A., Industria artistica tardoromana, Sansoni, Firenze 1953 oppure Arte tardoromana, Einaudi, Torino 1959 Saxl F., La storia delle immagini, Laterza, Bari 1982 Schlosser J. von, Raccolte d’arte e di meraviglie del tardo Rinascimento, Sansoni, Firenze 2000 Shearman J., Funzione e illusione, Il Saggiatore, Milano 1983 Shearman J., Only connect. Arte e spettatore nell’Italia del Rinascimento, Jaca Book, Milano 1992 Tafuri M., Ricerca del Rinascimento, Einaudi, Torino Warburg A., La Rinascita del paganesimo antico, Nuova Italia, Firenze 1966 Wittkower R., Nati sotto Saturno. La figura dell’artista dall’Antichità alla Rivoluzione francese, Einaudi, Torino 1967 Wittkower R., Principi architettonici dell’umanesimo, Einaudi, Torino 1992 Zeri F., Pittura e controriforma: l’arte senza tempo di Scipione da Gaeta, Neri Pozza, Vicenza 1997 II Modulo (4 Crediti) Il Manierismo Per superare l’esame gli studenti devono dimostrare: • di conoscere le problematiche svolte nelle lezioni (e di cui sarà fornita la bibliografia specifica) • di possedere una buona conoscenza della storia dell’arte italiana dal Quattrocento al Settecento (compreso) da prepararsi su un manuale a loro scelta: si consigliano P. De Vecchi, E. Cerchiari, Arte nel tempo, Bompiani, Milano 1991 • oppure C. Bertelli, G. Briganti, Storia dell’arte italiana, Electa-Bruno, Milano 1990 di aver approfondito le tematiche svolte durante il corso attraverso due dei seguenti saggi: Barocchi P., Studi vasariani, Einaudi, Torino 1991 Battisti E., L’antirinascimento, Garzanti, Milano 1989 Briganti G., La maniera italiana, Sansoni, Firenze 1985 Hauser A., Il Manierismo: la crisi del Rinascimento e l’origine dell’arte moderna, Einaudi, Torino 1965 Pinelli A., La bella maniera, Torino, PBE 1993 Sherman J, Il manierismo, SPES, Firenze 1983 441 Programmi dei Corsi Spezzaferro L., Il Recupero del Rinascimento, in Storia dell’arte Italiana, Einaudi, Torino 1981, vol. VI (Dal Cinquecento all’Ottocento), t. 1 (Cinquecento e seicento), pp. 183-274. Ulteriori riferimenti bibliografici saranno forniti durante il corso. Gli studenti del vecchio ordinamento dovranno seguire il I e il II modulo e preparare l’esame sui relativi programmi (I e II modulo). Gli studenti del vecchio ordinamento che desiderino sostenere la seconda annualità d’esame, oltre al manuale e ai testi citati ai punti 2 e 3, dovranno approfondire la conoscenza di un argomento da concordare con il docente. *** STORIA DELL’ARTE MODERNA (Per il Corso di Laurea in Mediazione linguistica) Docente: Giovanna Capitelli Settore scientifico disciplinare: L-ART/02 Periodo didattico: I-II Crediti: 2 Argomento del corso Introduzione ai problemi generali della storia dell’arte. Fondamenti metodologici e orientamenti bio-bibliografici. Il programma d’esame sarà comunicato all’ inizio delle lezioni e affisso nella bacheca del corso di laurea. *** STORIA DELL’ESTETICA Docente: Settore scientifico disciplinare: M-FIL/04 Periodo didattico: IV Crediti: 4 Argomento del corso Esperienza estetica ed esperienza temporale. M. Proust: dal tempo ritrovato al tempo perduto. 442 Programmi dei Corsi Bibliografia 1. H. R. Jauss, Zeit und Erinnerung in Marcel Prousts À la recherche du temps perdu. (traduzione italiana in corso di stampa). 2. P. Ricoeur, Alla ricerca del tempo perduto: il tempo ritrovato, in Id., Tempo e racconto. vol. 2, La Configurazione nel racconto di finzione, Jaca Book, 1987, pp. 2153. M. Proust, Alla ricerca del tempo perduto, (passi scelti). Esercitazioni e seminari Un testo a scelta fra i seguenti: 1. a cura di Jean-Yves Tadié, Marcel Proust. L’écriture et les arts, Gallimard, 1999. 2. a cura di A. Beretta Anguissola, Proust e la Bibbia, San Paolo edizioni, 1999. 3. A. Bertolucci, Alla ricerca di Marcel Proust, Rai-Eri, 2000. 4. A. De Sensi, Estetica ed ermeneutica dell’alterità in Hans Robert Jauss, (in corso di stampa). 5. G. Di Giacomo, Estetica e letteratura. Il grande romanzo tra Ottocento e Novecento, Laterza, 2000. 6. P. Oppici, Un filo di pietà. Aspetti della compassione nella narrativa francese da Flaubert a Proust, Clueb, 2002. 7. M. Piazza, Alle frontiere tra filosofia e letteratura. Montaigne, Maine de Biran, Leopardi, Pessoa, Proust, Derrida, Guerini e Associati, 2003. 8. Jean-Yves Tadié, Vita di Marcel Proust, Mondadori, 2002. N.B.: Gli studenti del vecchio ordinamento dovranno seguire anche un modulo di 32 ore di Estetica con il prof. R. Bufalo *** STORIA DELL’URBANISTICA Docente: Ilario Principe Settore scientifico disciplinare: ICAR18 Periodo didattico: I-II Crediti: 8 Argomento del corso Obiettivi formativi - Introdurre gli studenti allo studio della Storia dell’urbanistica e ad una metodologia di analisi delle cause storiche, antropologiche, economiche e artistiche che permettono la nascita e l’evoluzione delle forme urbane sia del passato che contemporanee. Guidare la lettura degli aggregati urbani 443 Programmi dei Corsi secondo una linea che evidenzi le diverse stratificazioni culturali e strutturali in essi riscontrabili anche facendo ricorso a una visione diretta di esempi significativi. Nell’accezione proposta la Storia dell’urbanistica deve essere accompagnata dall’analisi delle forme architettoniche che si manifestano all’interno degli aggregati urbani: il corso di Storia dell’architettura, tenuto dal medesimo docente, è perciò un complemento utile per gli studenti del vecchio ordinamento, che possono seguire ambedue i periodi dell’uno e dell’altro; ed è quasi necessario per gli studenti del nuovo ordinamento, che possono collegare al I periodo di Storia dell’urbanistica il II periodo di Storia dell’architettura o viceversa. I programmi delle due materie sono stati stilati con questa ottica. Gli studenti del nuovo ordinamento non possono seguire entrambe le materie nello stesso periodo. Programma I periodo La storia e i concetti generali di città, di storia urbana e di storia dell’urbanistica. Paesaggio e territorio nelle loro manifestazioni storiche. L’ambiente come categoria intepretativa dello spazio organizzato e della sua evoluzione. Metafore urbane e loro proiezioni ideali. Centri storici e periferie: categorie connotative e categorie denotative. L’arte in città e le città d’arte. II periodo Le manifestazioni fenomeniche della città nei diversi periodi storici e situazioni ambientali, analizzate in particolare attraverso il tessuto architettonico dalle età primitive fino ai nostri giorni. Il grande cambiamento: la rivoluzione industriale. Casi di studio: A) l’armatura urbana della Calabria, e in particolare Cosenza vista nel suo sistema insediativo; B) Santa Severina e il difficile recupero dell’antico; C) Firenze e il Rinascimento. Bibliografia essenziale Poichè la frequenza è obbligatoria, gli appunti presi durante le lezioni sono parte integrante della bibliografia essenziale. Per la materia in oggetto non esistono repertori specifici o manuali con caratteristiche finalizzate agli obiettivi formativi del Corso, oltre al manuale indicato qui di seguito: si consigliano gli studenti di utilizzare repertori e manuali di storia dell’architettura limitatamente alle parti che interessano la storia dell’urbanistica e la storia della città. Per il I periodo il testo di riferimento è: • Ilario Principe, Manuale di Storia dell’urbanistica, Centro Editoriale Unical, Rende 1997. 444 Programmi dei Corsi Per il II periodo il testo di riferimento è: • Joseph Rykwert, La seduzione del luogo. Storia e futuro della città, Einaudi, Torino 2003. I testi di approfondimento verranno indicati durante le lezioni. *** STORIA DELLE IDEE Docente: Annabella D’Atri Settore scientifico disciplinare: M-FIL/06 Periodo didattico: IV Crediti: 4 Argomento del corso Tecnica e mito-Dal mito del demiurgo alla tecnica del mito Il concetto scelto quest’anno come filo d’Arianna per provare a percorrere “in breve” un lunghissimo tratto di storia delle idee è quello di “tecnica”, che verrà ricostruito, a partire dal concetto greco in Platone e Aristotele, secondo la seguente periodizzazione: • scienza e tecnica in età moderna: Bacone e Cartesio • la critica della civiltà in Rousseau • la questione della tecnica nella prima metà del Novecento • tecnica ed etica in età contemporanea Testo di base: • E. Cassirer, Forma e tecnica, trad. e Introduzione a cura di A. d’Atri, Milano, Unicopli, 2003 *** STORIA DELLE IDEE LINGUISTICHE Docente: Claudia Stancati Settore scientifico disciplinare: Periodo didattico: I-II Crediti: 8 Argomento del corso Modulo A Titolo del corso: Pensiero e linguaggio tra XVII e XVIII secolo: tra la ricerca della lingua perfetta e la grammatica universale. 445 Programmi dei Corsi I rapporti tra pensiero e linguaggio nell’età moderna oscillano tra la constatazione dei difetti delle lingue naturali cui vengono rimproverate arbitrarietà, oscurità e vaghezza e la necessità di far combaciare perfettamente pensiero e linguaggio per l’avanzamento del sapere. La ricerca della lingua perfetta e la “scoperta” della grammatica universale sono due delle risposte possibili ai problemi che il linguaggio pon ealla riflessione filosofica. Bibliografia: 1. Umberto Eco, La ricerca della lingua perfetta, Roma-Bari, Laterza 2. Francis Bacon, passi scelti da: Scritti filosofici, a c. di Paolo Rossi, Torino: UTET, 1975; e da Opere, a c. di Enrico De Mas, Bari: Laterza, 1965 che verranno indicati nel corso delle lezioni. Modulo B (anche per Storia della semiotica V.O.) Antoine Arnauld, Claude Lancelot, Pierre Nicole, Grammatica e Logica di Port Royal trad. it. a c. di Raffaele Simone, Roma: Ubaldini Astrolabio, 1969 passi scelti che verranno indicati nel corso delle lezioni. Etienne Bonnot de Condillac, passi scelti da: Opere, a c. di Carlo Augusto Viano, Torino: UTET, 1976 che verranno indicati nel corso delle lezioni. Hans Aarsleff, Da Locke a Saussure, Bologna, Il Mulino, 1984. Eventuali integrazioni e/o variazioni di programma per i non frequentanti e per gli studenti di altri corsi di laurea dovranno essere concordate singolarmente da ciascuno studente col docente all’inizio del corso. *** STORIA DELLE ORIGINI CRISTIANE Docente: Romolo Perrotta Settore scientifico disciplinare: M-STO/07 Periodo didattico: I-II Crediti: 8 Argomento del corso Paolo di Tarso: la formazione, i viaggi, il messaggio Parte metodologica Corrisponde ad un modulo di 4 ore ed ha per contenuto: • Un’introduzione critica allo studio delle religioni; • Un’introduzione critica allo studio dell’ebraismo e del giudeo-cristianesimo (strumenti, metodi, teorie interpretative). 446 Programmi dei Corsi Parte istituzionale Corrisponde ad un modulo di 8 ore ed ha per contenuto: • Una rassegna storica dei principali avvenimenti e contesti geografico-culturali della storia di Israele; • Una rassegna degli avvenimenti, dei discorsi e delle figure salienti dei Vangeli canonici e del Libro degli Atti degli Apostoli. Parte seminariale Si compone di due moduli: Il primo (modulo A) consta di 20 ore ed ha per contenuto il tema del corso affrontato attraverso: a) lo studio delle fonti (con particolare riguardo alle Lettere di Paolo e al libro degli Atti degli Apostoli); b) i risultati della critica storica; c) occasioni di approfondimento personale e di confronto; Il secondo (modulo B) consta di 32 ore, è obbligatorio per gli studenti del vecchio ordinamento e facoltativo per quelli del nuovo. Continua ad avere per contenuto il tema del corso, trattato però per mezzo di una serie di excursus storici a tema e per mezzo di seminari tenuti dagli studenti quale occasione di approfondimento e di confronto. Bibliografia Per la parte metodologica: appunti delle lezioni. Per la parte istituzionale: 1. dispensa fornita durante il corso; 2. Giacomo Perego, Atlante biblico interdisciplinare, San Paolo, Cinisello Balsamo 1998; un testo a scelta fra: 1. Wilhelm Schneemelcher, Il cristianesimo delle origini, il Mulino, Bologna 1987; 2. François Vouga, Il cristianesimo delle origini. Scritti, protagonisti, dibattiti, Claudiana, Torino 2001. Per la parte seminariale: 1. gli appunti delle lezioni; 2. dispense fornite durante il corso. Note e modalità di svolgimento del corso e dell’esame Gli studenti saranno chiamati, com’è tradizione di questo insegnamento, ad un lavoro di ricerca e di riflessione, di esposizione delle proprie conoscenze e di confronto. 447 Programmi dei Corsi Compatibilmente con la disponibilità delle nuove aule e delle nuove strutture, le lezioni saranno supportate da materiale didattico multimediale. Per gli studenti iscritti per la prima volta a questo corso sarà determinante la partecipazione alle lezioni introduttive della parte metodologica; ne sono dispensati, invece, gli studenti biennalisti (tanto del vecchio che del nuovo ordinamento). Per l’acquisto in gruppo dei libri è probabile la possibilità di uno sconto praticato dai librai (se ne parlerà in occasione delle lezioni di presentazione). Gli studenti del vecchio ordinamento sono tenuti a seguire tutte le parti del corso (metodologica, istituzionale e seminariale). La partecipazione attiva alle lezioni frontali e ai seminari, le ore di studio affrontate a casa parallelamente al corso e l’approfondimento personale degli argomenti costituiscono la condizione indispensabile per il conseguimento dei crediti e per il superamento delle prove di verifica (settimanali). Il corso avrà inizio mercoledì 1 ottobre. L’orario ufficiale delle lezioni potrà essere riveduto e concordato con gli studenti (compatibilmente con la disponibilità delle aule) nelle lezioni di presentazione (vedi punto successivo) alle quali è vivamente consigliato di partecipare. Nei giorni di lunedì 29 e martedì 30 settembre si terranno due brevi lezioni di presentazione allo scopo di introdurre i caratteri del corso e di concordare l’eventuale acquisto in gruppo dei libri nonché eventuali modifiche all’orario delle lezioni proposto. Tali presentazioni si terranno nell’aula Stor 2 (cubo 28c), dalle ore 9.00 alle ore 9.40. Ulteriori informazioni sul corso possono essere tempestivamente richieste a Romolo Perrotta, durante l’orario di ricevimento (di volta in volta affisso presso il Dipartimento di Storia), telefonicamente (tel. 0984. 493246/454497) o via e-mail ([email protected]; oppure [email protected]). *** STORIA DELLE TECNICHE ARTISTICHE Docente: Settore scientifico disciplinare: L-ANT/07 Periodo didattico: I-II Crediti: 8 Argomento del corso I periodo: vecchio e nuovo ordinamento (indirizzo archeologico) Tecniche di produzione e lavorazione del vetro dall’Antichità al Medioevo. 448 Programmi dei Corsi Parte istituzionale: Storia della ricerca. Fonti. Parte monografica: Dalle risorse naturali al prodotto finito. II periodo: vecchio e nuovo ordinamento (indirizzo storico-artistico) Pittura ed arte musiva dall’Antichità al Medioevo. Parte istituzionale: Storia della ricerca. Fonti. Parte monografica: Materiali e tecniche di realizzazione. La bibliografia per ogni singolo ordinamento sarà fornita all’inizio delle lezioni. Il programma della seconda annualità sarà concordato con il docente. Ad integrazione del corso sono previsti seminari ed esercitazioni di specialisti. *** STORIA DELLE TEORICHE TEATRALI Docente: Valentina Valentini Settore scientifico disciplinare: L-ART/05 Periodo didattico: III-IV Crediti: 4 + 4 Argomento del corso I Modulo - III periodo - 4 CFU Teorie della messa in scena e avanguardie storiche Il corso prende in esame le teorie sceniche del Novecento, in rapporto alla ridefinizione della pratica scenica nella generale messa in discussione delle convenzioni teatrali operata dai maestri del teatro del Novecento. In particolare si analizzano i testi teorici, i manifesti, le poetiche di autori come Mejerchol’d, Ejzenstejn, Evreinov, e altri. Bibliografia Dispense a cura del docente Ricevimento studenti Presso studio docente, cubo laboratorio di Linguistica Martedì 18:00-19:00 Mercoledì 17:00-18:00 (laureandi) 449 Programmi dei Corsi II Modulo, IV periodo, 4 CFU Pensiero e pratica teatrale in Ejzenštejn e Mejerchol’d Il secondo modulo prende in esame gli spettacoli realizzati da S. M. Ejzenštejn fra il 1919 e il 1925 (Anche il più saggio sbaglia, Il Messicano) e da V. E. Mejerchol’d, Il revisore, alla luce delle teorie elaborate dai due maestri della regia del Novecento, verificando, attraverso la ricostruzione delle messeinscene, la reciprocità fra pensiero e pratica teatrale. Bibliografia 1. Anna Tellini (a cura di), V. E. Mejerchol’d, Il Revisore, Monteleone, Vibo Valentia, 1997. 2. S. M. Ejzenštejn, Il teatro del contatto Quaderni e piani di regia 1919 e 1925 (a cura di Ornella Calvarese e Vladislav Ivanov), Rubbettino, Soveria Mannelli, 2003. Seminari (per entrambi i moduli) Prof.ssa Anna Tellini, Università degli Studi dell’Aquila (il pensiero teatrale di Mejerchol’d). Prof. Pietro Montani, Università degli Studi di Roma1 (Ejzenštejn fra teatro e cinema). Ricevimento studenti Presso studio docente, cubo laboratorio di Linguistica Martedì 18: 00-19: 00 Mercoledì 17: 00-18: 00 (laureandi) e-mail: [email protected] [email protected] [email protected] *** STORIA DELLE TRADIZIONI POPOLARI Docente: Ottavio Cavalcanti Settore scientifico disciplinare: M-DEA/01 Periodo didattico: I-II Crediti: 8 Argomento del corso I Modulo Storia degli studi demo-antropologici nel Mezzogiorno 450 Programmi dei Corsi Bibliografia 1. O. Cavalcanti, La cultura subalterna in Calabria, Castrovillari, Il Coscile Ed., 1996 2. L. M. Lombardi Satriani, La stanza degli specchi, Roma, Meltemi, 1994 II Modulo La cultura del cibo Bibliografia 1. O. Cavalcanti, Cibo dei vivi, cibo dei morti cibo di dio, Soveria Mannelli, Rubbettino, 1995 2. D. Lupton, L’anima nel piatto, Bologna, Il Mulino, 1999 Consigliato C. Bragaglia, Sequenze di gola. Cinema e cibo, Caduno Ed., 2002 Indicazioni su altro materiale bibliografico saranno fornite durante il Corso, caratterizzato da Seminari, proiezioni ed altre occasioni culturali d’incontro. *** STORIA ECONOMICA E SOCIALE DEL MEDIOEVO Docente: Settore scientifico disciplinare: M-STO/01 Periodo didattico: II - III Crediti: 8 Argomento del corso Linee fondamentali della storia economica e sociale del Medioevo Bibliografia: 1. G. Fourquin, Storia economica dell’Occidente medievale, Bologna 1987; 2. C.M. Cipolla, Storia economica dell’Europa pre-industriale, ediz. Bologna 1997 o successive. N.B.: Gli studenti del vecchio ordinamento, oltre al modulo di base, dovranno preparare un parte monografica che sarà indicata durante il corso. 451 Programmi dei Corsi *** STORIA ECONOMICA E SOCIALE DELL’ETÀ MODERNA Docente: Fausto Cozzetto Settore scientifico disciplinare: M-STO/02 Periodo didattico: I-II Crediti: 8 Argomento del corso I Modulo Tema del corso: temi e problemi dei processi di modernizzazione economica e sociale nell’età moderna Articolazione del corso: Lezioni sulla storia economica e sociale dell’età moderna, dalle scoperte geografiche alla prima e seconda rivoluzione industriale. Seminario di approfondimento in data e orario da stabilirsi del chiar. mo prof. Giuseppe Galasso, dell’Università di Napoli, sul tema “L’Economia e la società in Calabria tra XVI e XVII secolo”; seminario di approfondimento in data e ora da stabilirsi del dott. Fulvio Mazza sul tema la nascita del sistema bancario nell’Europa Moderna. Sono altresì previste visite guidate ai fondi archivistici dell’Archivio di Stato di Cosenza, a cura della Sezione didattica del suddetto Archivio. La frequenza al corso è obbligatoria per le lezioni di cui al punto 1, saranno considerati studenti frequentanti coloro i quali avranno conseguito 3/4 di presenze. Solo per i frequentanti sarà possibile lo svolgimento di una prova di verifica scritta alla fine del periodo di lezione sulla Storia Generale, parte istituzionale del programma d’esame, che i non frequentanti dovranno sostenere oralmente nella data stabilita dopo la fine del corso; altrettanto dovranno fare gli studenti che non avranno superato la prova scritta, ma naturalmente in una sessione d’esame diversa. Per tutti, alla fine del periodo è prevista una prova di verifica orale sui testi di cui al punto II del programma d’esame. Per gli studenti che avranno frequentato il seminario con almeno 2/3 di presenze, è previsto la discussione di una personale relazione scritta finale sui temi trattati, concordata con il docente titolare, che sostituirà i testi di cui al gruppo 2 del punto II del programma d’esame. Programma d’esame I. Storia generale: la preparazione dovrà riguardare temi e problemi della storia economica e sociale dell’età moderna compresi tra la fine del XV secolo e la prima e la seconda rivoluzione industriale. 452 Programmi dei Corsi Gli studenti dovranno svolgere la preparazione sul seguente volume: G. Galasso, Storia d’Europa, Roma-Bari, Laterza, 2001. L’utilizzazione di manuali diversi da quelli indicati dovrà essere concordata direttamente con il docente. II. Temi e problemi della storia economica e sociale dell’età moderna. Gli studenti dovranno scegliere due saggi compresi nel volume: Storia moderna, Roma, Manuali Donzelli, l998. Gli autori sono Imbruglia, Knapton. Ago, Muto, Ortu, Pagano, Cafagna II Modulo Tema del corso: demografia, economia e società nel Mezzogiorno moderno Articolazione del corso: Corso monografico su demografia e vita economica e sociale. Seminari di approfondimento su materiale documentario di provenienza Archivio di Stato di Cosenza, con il contributo delle dott.sse Marisa Spizzirri e Pasqualina Maria Trotta dell’Archivio di Stato di Cosenza. La frequenza al corso è obbligatoria per le lezioni di cui al punto 1, saranno considerati studenti frequentanti coloro i quali avranno conseguito 3/4 di presenze. Solo per i frequentanti sarà possibile lo svolgimento di una prova scritta, con modalità diverse, alla fine del periodo di lezione sul Corso monografico tenuto dal titolare prof. Cozzetto, che i non frequentanti dovranno sostenere oralmente nella data stabilita dopo la fine del corso; altrettanto dovranno fare gli studenti che non avranno superato la prova scritta, ma naturalmente in una sessione d’esame diversa. Per tutti è prevista una verifica orale alla fine del corso sui testi di cui al punto II del programma d’esame. Gli studenti che frequenteranno il corso monografico e parteciperanno alle esercitazioni sui documenti storici, potranno sostituire il testo di cui al punto II del programma d’esame, con una tesina scritta concordata con uno dei docenti del seminario, sui temi ivi trattati, che sarà discussa in sede di verifica finale. Programma d’esame: Corso monografico: 1. F. Cozzetto, Mezzogiorno e demografia nel XV secolo, Soneria Mannelli, Rubbettino, 1986; 2. F. Cozzetto, Città di Calabria e hinterland nell’età moderna, Soveria Mannelli, Rubbettino, 2001. 3. G. Galasso, Economia e società nella Calabria del Cinquecento, Napoli, Guida, 1992. 453 Programmi dei Corsi *** STORIA E ISTITUZIONI DELL’AFRICA Docente: Carlo Carbone Settore scientifico disciplinare: SPS/13 Periodo didattico: I-II Crediti: 8 Argomento del corso Modulo A - 4 crediti (32 ore) Il corso si articolerà in lezioni ed esercitazioni. Sono previsti ulteriori incontri di supporto le cui date e orari saranno comunicati una volta definito l’orario complessivo delle lezioni del Corso di Laurea in Storia, in modo da evitare, nei limiti del possibile, sovrapposizioni fra discipline dello stesso anno. Il corso verterà sugli elementi di base della storia africana precoloniale e sul nuovo ruolo assegnato al Continente a partire dall’Ottocento. A integrazione delle lezioni, per la preparazione degli esami si consiglia il seguente manuale: Anna Maria Gentili, Il leone e il cacciatore. Storia dell’Africa subsahariana, NIS, Roma 1995 o ristampe successive (da p. 195 alla fine). L’insegnamento sarà impartito nel primo periodo didattico. Modulo B - 4 crediti (32 ore) L’insegnamento sarà impartito nel secondo periodo didattico. Il modulo B avrà caratteristiche di approfondimento di alcuni temi fra quelli affrontati nel modulo A, in particolare le questioni etnico-politiche. La preparazione dell’esame per questo modulo andrà condotta su: Carlo Carbone, Burundi Congo Rwanda. Storia contemporanea di nazioni, etnie, Stati, Gangemi, Roma 2000, pp. 41-169. Gli studenti del vecchio ordinamento che non abbiano già la firma di frequenza possono limitarsi, per ottenerla, a frequentare i due moduli. *** STORIA GRECA Docente: Giovanna De Sensi Sestito Settore scientifico disciplinare: L-ANT/02 Periodo didattico: II-III Crediti: 8 454 Programmi dei Corsi Argomento del corso Modulo A Il primo modulo ha carattere introduttivo allo studio della civiltà greca ed ha come obiettivo l’acquisizione di una conoscenza di base della vicenda storica generale in relazione alle diverse fasi di sviluppo ed alle aree geografiche interessate, con attenzione alle specificità culturali, ai metodi ed alle fonti da utilizzare per un corretto approccio critico. Il corso pertanto consisterà in una introduzione allo studio della storia greca dalle origini all’ellenismo, con riferimento alle principali dinamiche istituzionali, sociali e culturali e politiche, agli eventi ed alle personalità più rilevanti, ai problemi metodologici di fondo. Le esercitazioni saranno dedicate alla lettura ed al commento in aula di testi e documenti antichi in traduzione italiana su temi di approfondimento concordati con gli studenti. Per la verifica delle conoscenze maturate è pevista una piccola prova scritta. Modulo B Il secondo modulo ha carattere di approfondimento della conoscenza del mondo greco e di sperimentazione del metodo critico da utilizzare, attraverso lo studio sistematico di una specifica tematica. Il tema scelto per l’anno 2003-2004 è “Atene e l’Occidente nel V secolo: relazioni, conflitti e propaganda politica”. Tale corso mira a far cogliere i legami di varia natura, esistenti ed attestati dalla documentazione, tra Magna Grecia e Sicilia da una parte, la grecità metropolitana dall’altra, ma anche a far risaltare i differenti messaggi ideologici veicolati dalla tradizione storica e dalla elaborazione mitografica. Il tema sarà sviluppato sulla traccia di fonti letterarie, documentarie e monumentali presentate e discusse in aula. Alcune di esse potranno essere oggetto di seminari svolti dagli stessi studenti sotto la guida del docente. Bibliografia Per il primo modulo: Il testo consigliato per chi deve frequentare un solo modulo e manca di conoscenze pregresse sul mondo classico è: C. Orrieux-P; Schmitt Pantel, Storia greca, Il Mulino, Bologna 2003. Per tutti gli altri: 1. Musti, Introduzione alla storia greca, Laterza, Roma-Bari 2003; oppure: C. Mosse’-A. Schnapp-Gourbellion, Storia Greca. Dalle origini alla conquista romana, La Nuova Italia, Firenze 1997; 455 Programmi dei Corsi 2. 3. L. Braccesi-F. Cordano M. Lombardo A. Mele, Manuale di storia greca, Monduzzi Editore, Bologna 1999; H. Bengtson, Storia Greca. Dalle origini all’Ellenismo, Il Mulino, Bologna 1989. Per il secondo modulo: 1. Silloge di passi scelti dal libro XII della Biblioteca Storica di Diodoro Siculo con altri testi di raffronto (predisposti a cura dei collaboratori alla cattedra) 2. Appunti dalle lezioni; dispense e letture critiche sul tema specifico del Modulo B fornite a lezione. Letture integrative facoltative (per gli studenti di Storia, indirizzo antico, e di Lettere classiche) 1. L. Canfora, Prima lezione di Storia greca, Laterza, Roma-Bari 2000; 2. A. Magnelli, Guida alla storia greca, Carocci, Roma 2002; 3. M. Vetta, La civiltà dei Greci. Forme, luoghi, contesti, Carocci, Roma 2001; L. Cracco Ruggini (a cura di), Storia antica. Come leggere le fonti, Il Mulino, Bologna 1996 I biennalisti del vecchio ordinamento dovranno concordare col docente il testo da adottare in sostituzione del Manuale. *** STORIA MEDIEVALE Docente: Pietro De Leo Settore scientifico disciplinare: M-STO/01 Periodo didattico: III-IV Crediti: 8 Argomento del corso Il corso è articolato in due moduli di trentadue ore ciascuno. Modulo 1 (III bimestre): A) Introduzione allo studio dell’età medioevale. A tale riguardo si fa riferimento alle dispense e agli appunti delle lezioni, al saggio di M. Sanfilippo, Dentro il medioevo, Firenze, La Nuova Italia 1989. B) Parte generale: conoscenza approfondita delle vicende dei problemi dell’età medioevale attraverso lo studio di un buon manuale delle scuole medie superiori (licei) e di H. Fuhrmann, Guida al Medioevo, Bari, Laterza 1989. 456 Programmi dei Corsi Modulo 2 (IV bimestre): La nascita dell’Europa Bibliografia 1. C. Dawson, Il cristianesimo e la formazione della civiltà occidentale, Milano 1997; 2. R.S. Lopez, La nascita dell’Europa, Torino 1972. 3. H. Pirenne, Storia d’Europa dalle invasioni al XVI secolo, Milano 1988 4. G. Galasso, Storia d’Europa - vol. I. Antichità e Medioevo, Bari 5. H. Mikkeli, Europa. Storia di un’idea e di un’identità, Bologna 2001 6. Novalis [= Friedrich von Hardenberg], Cristianità o Europa, Milano, 2002 Altri testi saranno segnalati agli inizi del corso. N.B.: Agli studenti del Vecchio Ordinamento sono richiesti entrambi i moduli. I biennalisti svolgeranno una tesina concordata con il docente. *** STORIA MODERNA Docente: Marta Petrusewicz Settore scientifico disciplinare: M-STO/02 Periodo didattico: II-III Crediti: 8 Argomento del corso Due moduli A e B N.B.: Il modulo A è propedeutico al modulo B Modulo A (32 ore, 4 crediti, II periodo didattico) Mondi a confronto: l’Europa e gli “Altri” in età moderna Il corso esamina i cambiamenti politici, economici e culturali in Europa, che seguirono i grandi viaggi di scoperta e conquista e il consolidarsi dello stato islamico. Si esaminerà forme e modalità della scoperta dei “nuovi mondi” e della conquista e re-conquista, e la formazione dell’immagine dell’Altro. Bibliografia (preliminare): 1. Anthony Pagden, La caduta dell’uomo naturale; L’Indiano d’America e le origini dell’etnologia comparata. Torino: Einaudi 1989; 2. Lucette Valensi, Venezia e la Sublime Porta. La nascita del despota. Bologna: Il Mulino 1996. 457 Programmi dei Corsi È richiesta, inoltre, la conoscenza dei principali temi di storia moderna, da studiare su un buon manuale. La bibliografia completa sarà disponibile all’inizio dell’anno accademico. Modulo B (32 ore, 4 crediti, III periodo didattico) Il Mezzogiorno come l’”Altro” e l’Altro del Mezzogiorno Partendo dalle conoscenze acquisite e dalle tematiche discusse nel Modulo A, il corso esaminerà la “costruzione” storica della cosiddetta Questione Meridionale. La bibliografia sarà disponibile all’inizio dell’anno accademico. Gli studenti possono contattare la docente al: [email protected]. *** STORIA MODERNA (Per i Corsi di Laurea in Lettere e in Lingue e culture moderne) Docente: Fausto Cozzetto Settore scientifico disciplinare: M-STO/02 Periodo didattico: I-II Crediti: 8 Argomento del corso I Modulo Tema del corso: temi e problemi dei processi di modernizzazione nell’età moderna Articolazione del corso: Lezioni sulla storia generale dell’età moderna, dalle scoperte geografiche al 1870. Seminario di approfondimento in data e orario da stabilirsi della chiar.ma prof.Angela De Benedictis, dell’Università di Bologna, sul tema “Lo Stato moderno in periferia”; seminario di approfondimento in data e ora da stabilirsi del prof. Angelo Avignone sul tema “la stampa e la formazione dell’opinione pubblica negli Stati moderni”; del dott. Fulvio Mazza sul tema “la formazione dei partiti politici nell’Italia moderna”. Sono altresì previste visite guidate ai fondi archivistici dell’Archivio di Stato di Cosenza, a cura della Sezione didattica del suddetto Archivio. La frequenza al corso è obbligatoria per le lezioni di cui al punto 1, saranno considerati studenti frequentanti coloro i quali avranno conseguito 3/4 di pre458 Programmi dei Corsi senze. Solo per i frequentanti sarà possibile lo svolgimento di una prova di verifica scritta alla fine del periodo di lezione sulla Storia Generale, parte istituzionale del programma d’esame, che i non frequentanti dovranno sostenere oralmente nella data stabilita dopo la fine del corso; altrettanto dovranno fare gli studenti che non avranno superato la prova scritta, ma naturalmente in una sessione d’esame diversa. Per tutti, alla fine del periodo è prevista una prova di verifica orale sui testi di cui al punto II del programma d’esame. Per gli studenti che avranno frequentato il seminario con almeno 2/3 di presenze, è previsto la discussione di una personale relazione scritta finale sui temi trattati, concordata con il docente titolare, che sostituirà i testi di cui al gruppo 2 del punto II del programma d’esame. Programma d’esame I. Storia generale: la preparazione dovrà riguardare temi e problemi compresi tra la fine del XV secolo (scoperta del Nuovo Mondo, civiltà del Rinascimento, Stati e Imperi tra ‘400 e ‘500, Riforma protestante ecc.) fino agli inizi del XIX secolo (età napoleonica). Gli studenti dovranno svolgere la preparazione sul seguente manuale: G. Vitolo - A. Musi, Le domande della Storia, Corso diretto da Giuseppe Galasso, vol. I. Modulo C: Le grandi trasformazioni dell’età moderna; Modulo D: Gli equilibri politici tra Cinquecento e Seicento, Firenze, Bompiani, 2002. A. Musi - L. Mascilli Migliorini, Le domande della Storia, vol. II, Modulo A: Nuove potenze e Nuovi equilibri; Modulo B: Nascita della società moderna, Firenze, Bompiani, 2002. Il ricorso a due volumi dello stesso corso si è reso necessario poiché la manualistica storica, come è noto, segue le scansioni temporali previste per la scuola media superiore. La preparazione di storia generale dovrà essere necessariamente integrata dall’uso di un atlante storico. L’utilizzazione di manuali diversi da quelli indicati dovrà essere concordata direttamente con il docente. II. Temi e problemi della storia dell’età moderna. Gli studenti dovranno scegliere un libro (o coppia di libri) da ogni gruppo. 1° Gruppo 1. G. Galasso, Nient’altro che Storia, Bologna, Il Mulino, 2000. 2. P. Prodi, Introduzione allo studio della storia moderna, Bologna, Il Mulino, 1999. 3. P. Corrao-P. Viola, Introduzione agli studi di storia, Roma, Donzelli, 2002. 459 Programmi dei Corsi 2° Gruppo 54. G. Galasso, Storia d’Europa, Roma-Bari, Laterza, 2001 (solo la parte moderna). 55. G.G. Ortu, Lo stato moderno. Profili storici, Roma-Bari, Laterza, 2001. 56. M. Fioravanti, Lo stato moderno in Europa. Un’introduzione storica, Roma-Bari, Laterza, 2002. 57. A. De Benedictis, Politica, governi e istituzioni nell’ Europa moderna, Bologna, Il Mulino, 2001. 88. F. Benigno, Specchi della rivoluzione. Conflitto e identità politica nell’Europa moderna, Roma, Donzelli, 1999. 99. E. L. Eisenstein, Le rivoluzioni dei libro. L’invenzione della stampa e la nascita dell’età moderna, Bologna, Il Mulino, 1995 + M. Infelise, I libri proibiti, Roma-Bari, Laterza, 1999. 10. M. Firpo, Riforma protestante ed eresie nell’Jtalia del Cinquecento, Roma-Bari, Laterza, 19972 + M. Firpo, Artisti, gioiellieri, eretici. Il mondo di Lorenzo Lotto tra Riforma e Controriforma, Roma-Bari, Laterza, 2001. 11. L. Schorn-Schùtte, La riforma protestante, Bologna, il Mulino, 1998 + A. Prosperi, il Concilio di Trento. Una introduzione storica, Torino, Einaudi, 2001. 12. A. Prosperi, Tribunali della coscienza. Inquisitori, confessori, missionari, Torino, Einaudi, 1996. 13. A. Grafton, Il Signore del tempo. I mondi e le opere di un astrologo del Rinascimento, Roma-Bari, Laterza, 2002 + P. Burke, Il Rinascimento, Bologna, il Mulino, 2001. 14. E. Muir, Riti e rituali nell’Europa moderna, Milano, La Nuova Italia, 2000 + M. A Visceglia, La città rituale. Roma e le sue cerimonie in età moderna, Roma, Viella, 2002. 15. A. Musi, La rivolta di Masaniello nella scena politica barocca, Napoli, Guida, 2002 + R. Villari, Elogio della dissimulazione. La lotta politica nel Seicento, Roma-Bari, Laterza, 1993. 16. M. A. Visceglia, La città rituale-Roma e le sue cerimonie in età moderna, Roma, Viella, 2002. 17. S. Shapin, La rivoluzione scientifica, Torino, Einaudi, 2003. 18. G.S. Wood, I figli della libertà. Alle origini della democrazia americana, Firenze, Giunti, 1997 + G. Abbatista, La rivoluzione americana, RomaBari, Laterza, 1998. 19. D.M.G. Sutherland, Rivoluzione e controrivoluzione. La Francia dal 1789 al 1815, Bologna, Il Mulino, 2000. 20. A.M. Rao, Folle controrivoluzionarie. Le insorgenze popolari nell’Italia 460 Programmi dei Corsi giacobina, Roma, Carocci, 1999 + M. Vovelle, I giacobini e il giacobinismo, Roma-Bari, Laterza, 1998. III. Temi del seminario di approfondimento Per i partecipanti al seminario, il testo di riferimento unico è il seguente: A. De Benedictis, Politica, governi e istituzioni nell’ Europa moderna, Bologna, Il Mulino, 2001 II Modulo Tema del corso: Lo stato in periferia nell’Italia moderna Articolazione del corso: Corso monografico sull’organizzazione istituzionale, politica e civile degli Stati italiani in periferia nell’Italia moderna Seminari di approfondimento tenuti dal prof. Angelo Avignone sul tema “corti feudali e patriziati urbani nel Mezzogiorno moderno); dott. Fulvio Mazza: logge, società segrete e partiti nel Mezzogiorno preunitario: l Sono altresì previste esercitazioni su materiale documentario, con il contributo delle dott.sse Marisa Spizzirri e Pasqualina Maria Trotta dell’Archivio di Stato di Cosenza. La frequenza al corso è obbligatoria per le lezioni di cui al punto 1, saranno considerati studenti frequentanti coloro i quali avranno conseguito 3/4 di presenze. Solo per i frequentanti sarà possibile lo svolgimento di una prova scritta, con modalità diverse, alla fine del periodo di lezione sul Corso monografico tenuto dal titolare prof. Cozzetto, che i non frequentanti dovranno sostenere oralmente nella data stabilita dopo la fine del corso; altrettanto dovranno fare gli studenti che non avranno superato la prova scritta, ma naturalmente in una sessione d’esame diversa. Per tutti è prevista una verifica orale alla fine del corso sui testi di cui al punto II del programma d’esame. Gli studenti che frequenteranno il corso monografico e parteciperanno alle esercitazioni sui documenti storici, potranno sostituire il testo di cui al punto II del programma d’esame, con una tesina scritta concordata con uno dei docenti del seminario, sui temi ivi trattati, che sarà discussa in sede di verifica finale. Programma d’esame: Corso monografico: M. Berengo, L’Europa delle città. Il volto della società europea tra medioevo ed età moderna, Torino, Einaudi, 1999; A. Musi, Le città del Mezzogiorno nell’età moderna, Napoli, Edizioni Scientifiche Italiane, 2000 F. Cozzetto, Città di Calabria e hinterland nell’età moderna, Soveria Mannelli, Rubbettino, 2002; F. Cozzetto, Lo Stato di Aiel461 Programmi dei Corsi lo-Feudo. istituzioni e società nel Mezzogiorno moderno, Napoli, Editoriale Scientifica, 2002. Storia generale dell’Italia moderna: a scelta uno dei seguenti testi 1. G. Galasso, Potere e istituzioni in Italia, Torino, Einaudi, 1974, capp. 1-10. 2. G. Hanlon, Storia dell’Italia moderna (1550-1800), Il Mulino, Bologna, 2002. *** STORIA ROMANAA-L Docente: Paolo Cavuoto Settore scientifico disciplinare: L-ANT/03 Periodo didattico: III - IV Crediti: 4+4 Argomento del corso Sezione della Laurea quadriennale Parte istituzionale: Storia di Roma dalle origini alla Caduta dell’Impero Romano d’Occidente. I seminari saranno comunicati agli studenti all’inizio delle lezioni. Parte monografica: Le magistrature dell’età repubblicana arcaica Bibliografia per corso istituzionale: 1. D. Foraboschi, E. Gabba, E. Lo Cascio, D. Mantovani, L. Troiani, Storia di Roma, Roma 1998; 2. M. A. Levi, P. Meloni, Storia Romana dagli Etruschi al 476 d.C., Milano 1986; 3. G. Clemente, Guida alla storia romana, Milano 1977; Testo consigliato per il corso monografico: 1. F. De Martino, Storia della Costituzione Romana, Napoli 1972. I seminari saranno comunicati agli studenti all’inizio delle lezioni. I testi classici da consultare saranno indicati durante il corso. 462 Programmi dei Corsi Sezione della Laurea triennale La parte istituzionale e quella monografica sono le stesse del corso quadriennale. Il testo consigliato per la parte istituzionale è il seguente: 1. G. Geraci, A. Marconi, Storia romana, Firenze 2002 Testo consigliato per il corso monografico: 1. F. De Martino, Storia della Costituzione Romana, Napoli 1972. I seminari saranno comunicati all’inizio delle lezioni. I testi classici da consultare saranno indicati durante il corso. Gli studenti del vecchio ordinamento dovranno frequentare tutto il corso. Gli studenti del nuovo ordinamento sono tenuti a seguire il modulo A con 4 C.F.U. *** STORIA ROMANA (M-Z) Docente: Giam Piero Givigliano Settore scientifico disciplinare: L-ANT/03 Periodo didattico: I-II Crediti: 8 Argomento del corso Modulo A Programma: La storia di Roma dalle origini alla fine dell’impero romano d’occidente. Testi: saranno indicati all’inizio delle lezioni. Modulo B Programma: I Romani e la Germania di Tacito. Testi: una qualsiasi edizione, anche scolastica, purché completa, della Germania di Tacito. Seminari/Esercitazioni: saranno indicati all’inizio delle lezioni. 463 Programmi dei Corsi *** TEORIA DEI SAPERI FILOSOFICI E SCIENTIFICI Docente: Settore scientifico disciplinare: M-FIL/05 Periodo didattico: IV Crediti: 4 Argomento del corso Sulla natura della matematica Gli enti matematici vengono scoperti o inventati? Si tratta di una questione che mette direttamente in gioco la natura della matematica interpretata come dato o come costrutto. Prendendo spunto dalla riflessione del matematico e filosofo Gian-Carlo Rota (1932-1999), il corso intende esaminare, dal punto di vista fenomenologico, il significato generale del problema e quello della sua longevità. A tale scopo viene proposta una prima parte a carattere istituzionale, in cui saranno presentati i principali temi della tradizione fenomenologica del XX secolo che rappresentano lo sfondo e lo strumento teorico del corso. La seconda parte si concentrerà sul contributo che Edmund Husserl, fondatore della moderna fenomenologia, ha apportato alla conoscenza della natura degli enti matematici e in particolare di quelli geometrici. In tale prospettiva sarà esaminato un classico della letteratura fenomenologica, La crisi delle scienze europee, allo scopo di individuare i principali snodi teorici del problema. L’articolazione del corso può essere così sintetizzata Introduzione alla fenomenologia L’Origine della geometria Bibliografia 1. Costa, V., Franzini, E., Spinicci, P. La fenomenologia, Torino, Einaudi, 2002, pp. 5-212, 264-277. 2. Husserl, E., La crisi delle scienze europee e la fenomenologia trascendentale, Milano, EST, 1997, pp. 21-128. 3. Rota, G., Pensieri discreti, Milano, Garzanti, 1993, pp. 16-51 Saranno inoltre indicate opere di riferimento per le nozioni matematiche coinvolte. Bibliografia supplementare per i non frequentanti 1. Derrida, J., Introduzione a Husserl l’origine della geometria, Milano, Jaca Book, 1987. 464 Programmi dei Corsi *** TEORIE DELLA CONOSCENZA (GNOSEOLOGIA VECCHIO ORDINAMENTO) Docente: Francesca Bonicalzi Settore scientifico disciplinare: M-FIL/01 Periodo didattico: III-IV Crediti: 8 Argomento del corso L’epistemologia non-cartesiana di Gaston Bachelard. Descartes nella lettura di Bachelard viene riconosciuto come punto insuperato della modernità, ma anche da superare, secondo la metodologia della filosofia del non, per produrre quell’apertura della ragione che consente l’affermarsi della scienza contemporanea. I Modulo - III periodo • Cogito cartesiano e scienza moderna • Il pezzo di cera e il rosso della ciliegia • Metodo e rettifica del sapere • Semplicità e complicazione II Modulo - IV periodo • Logica e psicologia della ragione • La natura del razionalismo • Dialettica, filosofia del non e filosofia del ri • Il surrazionalismo Bibliografia 1. G. Bachelard, Il nuovo spirito scientifico, Bari, Laterza, 1978. 2. G. Bachelard, L’impegno razionalista, Milano, Jaca Book, 2003. 3. G. Canguilhem e D. Lecourt, L’epistemologia di Gaston Bachelard, Milano, Jaca Book 1997 Bibliografia facoltativa, obbligatoria per i non frequentanti: 1. G. Bachelard, La filosofia del non, Roma, Armando Editore1998 2. R. Descartes, Meditazioni Metafisiche, edizione a scelta 465 Programmi dei Corsi *** TEORIE DELLA CONOSCENZA (Per il Corso di Laurea in Filosofia e scienze della comunicazione e della conoscenza mutua da FILOSOFIA TEORETICA) Docente: Francesca Bonicalzi Settore scientifico disciplinare: M-FIL/01 Periodo didattico: III-IV Crediti: Argomento del corso Spazio geometico e spazio vissuto Il concetto di spazio si organizza nel linguaggio filosofico attorno ad un significato originale di intervallo per poi assumere il significato moderno di estensione in stretta unione con quello di corpo. Il corso intende-attraverso la lettura dei testi di Bachelard, Levinas e Heidegger-affrontare criticamente alcune riflessioni che intendono abbandonare lo spazio indifferente lasciato alla misura e alla riflessione del geometra per spalancare la ragione a comprendere anche il senso dell’esperienza soggettiva dello spazio vissuto e/o immaginato. I Modulo - III periodo • Intervallo ed estensione • Cosmo e infinito • Il luogo e l’abitare dell’uomo • Corpo e dimora II Modulo - IV periodo • Spazi e poetica • Spazi e intimità • Unicità degli spazi • Il corpo degli spazi Bibliografia 1. G. Bachelard, La poetica dello spazio, Bari, Dedalo, 19 2. E. Levinas, Totalità e infinito, Milano, Jaca Book, 1990, seconda sezione. 3. M. Heidegger, Saggi e discorsi, Milano, Mursia, 1989, parte seconda Bibliografia facoltativa, obbligatoria per i non frequentanti: 1. G. Canguilhem e D. Lecourt, L’epistemologia di Gaston Bachelard, Milano, Jaca Book 1997 2. F. Salvarezza, Emmanuel Lévinas, Milano, Bruno Mondadori, 2003 466 Programmi dei Corsi 3. Guida a Heidegger: ermeneutica, fenomenologia, esistenzialismo, ontologia, teologia, estetica, etica, tecnica, nichilismo, a/c di F. Volpi, Laterza, Roma-Bari 1997 *** TEORIA DELLA LETTERATURA Docente: Diamante ordine Settore scientifico disciplinare: L-FIL-LET/14 Periodo didattico: I-II Crediti: 8 Argomento del corso Parte istituzionale • F. Brioschi - C. Di Girolamo, Elementi di teoria letteraria, Milano, Principato, 1984 (Prima annualità). • Il testo letterario. Istruzioni per l’uso, a cura di M. Lavagetto, Roma-Bari, Laterza, 1996 (Seconda annualità). Parte monografica Comico e conoscenza: la Mandragola di Niccolò Machiavelli e il Candelaio di Giordano Bruno. Bibliografia 1. N. Machiavelli, Mandragola, a cura di Guido Davico Bonino, Torino, Einaudi, 1980. 2. G. Bruno, Candelaio (commento di Giorgio Barberi Squarotti) in Id., Opere italiane, testi critici e nota filologica di Giovanni Aquilecchia, introduzione e coordinamento generale di Nuccio Ordine, Torino, Utet, 2002, vol. I. oppure: 3. G. Bruno, Candelaio, a cura di Giorgio Barberi Squarotti, Torino, Einaudi, 1981. Critica Per il Candelaio, per gli echi di Machiavelli in Bruno e, più in generale, per i rapporti tra teatro e filosofia si consiglia la lettura di N. Ordine, La soglia dell’ombra. Letteratura, filosofia e pittura in Giordano Bruno, prefazione di Pierre Hadot, Venezia, Marsilio, 2003. Altri materiali critici saranno forniti nel corso delle lezioni. 467 Programmi dei Corsi Orario di ricevimento: Martedì 17. 30 - 19. 30; su appuntamento negli altri giorni (presso il Dipartimento di Filologia) La tesi può essere richiesta solo dopo il superamento del secondo esame. *** TEORIA DELLA TESTUALITÀ (mutua da STORIA DEL PENSIERO FILOSOFICO EBRAICO - I MODULO) Docente: Settore scientifico disciplinare: M-FIL/01 Periodo didattico: I Crediti: 4 Argomento del corso Il corso intende illustrare il peso specifico che la tradizione di pensiero ebraicaattraverso procedure ermeneutiche generate per, dal e attraverso la Scrittura assume nel più ampio contesto di un’interrogazione sull’idea di testualità/scrittura/lettura così come si è venuta elaborando nella storia dell’Occidente. L’analisi di particolari momenti di tale tradizione si svolgerà anche attraverso la lettura e l’analisi di passi tratti dalla Mishnah (il codice fondamentale della tradizione rabbinica) e dal commento agli stessi confluito nel Talmud babilonese. Scrivere la Bibbia, leggere la Bibbia: prove di interpretazione rabbinica. Atene e Gerusalemme. Il confronto/scontro tra la civiltà greca e il mondo giudaico. Travasi semantici ed endiadi del pensiero. Oralità e scrittura nel mondo biblico e rabbinico. Rotoli, pergamene, scrittura. La formazione del canone biblico giudaico. Le traduzioni greca e latina della Bibbia ebraica. Il problema delle fonti. Il testo “originario” come palinsesto. La manna e la rugiada. Elementi di interpretazione rabbinica. Le regole ermeneutiche di Hillel. Leggere un testo, creare un testo: la ri-scrittura del testo biblico. Midrash (metodo esegetico di interpretazione scritturistica), haggadah (“racconto”) e halakah (“cammino”). La pagina talmudica: un ipertesto “ante litteram”? Alla ricerca del testo perduto. I capitoli 2 e 4 del Trattato Meghillah della Mishnah: quando i maestri leggono un testo (all’inizio del corso verranno messe a disposizione degli studenti fotocopie con la traduzione italiana dei capitoli del Trattato che saranno analizzate durante le lezioni). 468 Programmi dei Corsi Bibliografia Gli studenti che frequentano il corso dovranno portare all’esame tutti i testi seguenti: 1. M.A. Ouaknin, Il libro bruciato. Filosofia della tradizione ebraica, Ecig, Genova 2000, pp. 27-143. Gli studenti che hanno già frequentato un corso di Storia del pensiero filosofico ebraico sostituiranno il testo di Ouaknin con Pnina Navè Levinson, Introduzione alla teologia ebraica, San Paolo, Milano 1996. 2. AA.VV., La cultura ebraica, Einaudi, Torino 2000, pp. 317-381. 3. R. Barthes, Orale/scritto, in Enciclopedia Einaudi, pp. 60-92. 4. D.W. Halivni, Restaurare la Rivelazione. La Scrittura divina e le risposte della critica biblica, La Giuntina, Firenze 2000. 5. M. Foucault, L’ordine del discorso, Einaudi, Torino 1972 (se il testo non fosse più disponibile saranno fornite fotocopie). Gli studenti non frequentanti concorderanno con il docente il programma e i testi per l’esame. *** TEORIA E ANALISI DEL LINGUAGGIO POLITICO Docente: Claudia Stancati Settore scientifico disciplinare: Periodo didattico: II Crediti: 4 Argomento del corso “I discorsi devono essere trattati come pratiche discontinue” (Michel Foucault L’ordine del discorso, trad. it. Torino Einaudi, 1972, p. 41). La raccomandazione di Foucault indica solo una delle possibili linee lungo cui deve muovere il nostro lavoro: da un lato esso indica le articolazioni interne di un testo (sia esso o meno a stampa), i suoi dispositivi discorsivi e formali e dall’altro indaga e ricostruisce le pratiche, socialmente e storicamente variabili, attraverso cui i destinatari del discorso politico lo interpretano, le nuove comunicazioni che i lettori successivi instaurano con esso. Il concetto analizzato in particolare sarà quello di ‘rappresentanza’ come particolarmente significativo del passaggio al mondo contemporaneo. Bibliografia: 1. Max Weber, La politica come professione, trad. it. Roma Armando oppure Milano, Edizioni di Comunità. 469 Programmi dei Corsi 2. Hans Kelsen, La democrazia, trad. it. Bologna, Il Mulino, 1981. *** TEORIA E TECNICA DEL LINGUAGGIO GIORNALISTICO Docente: Settore scientifico disciplinare: SPS/08 Periodo didattico: Crediti: Argomento del corso Il corso si sviluppa su due livelli, uno teorico che costituisce la parte più consistente e l’altro pratico con la lettura e l’analisi comparata di giornali e pubblicazioni varie, con la consultazione di dispacci d’agenzia e comunicati stampa e con l’elaborazione di testi. Sono anche in programma visite guidate presso emittenti radio-televisive e presso redazioni giornalistiche. Il programma del corso per capitoli • Introduzione al corso, brevi cenni storici sull’evoluzione del sistema informativo. • La specificità del linguaggio giornalistico: testo e paratesto. • La fabbrica delle notizie: cosa è una notizia, gerarchia delle notizie e loro selezione. • Come si costruisce un testo: la regole delle cinque W, il lead, la scrittura, l’uso del vocabolario e dei neologismi, la fruibilità dell’informazione. • Il paratesto elemento fondante del linguaggio giornalistico. • Il sistema dei media, dal giornalismo scritto a quello via etere e via Internet, le agenzie di stampa. • Un linguaggio per ogni media: informare quotidianamente e periodicamente; informare su carta o via etere. • Come è cambiato il linguaggio giornalistico. • Il linguaggio e la deontologia professionale. • I generi di giornalismo, dal racconto della cronaca al fogliettone, passando per l’editoriale, il reportage, l’inchiesta e l’intervista. • Come nasce un giornale, come viene confezionato, come viene diffuso, il contratto di lettura. • La redazione, la sua organizzazione, le sue gerarchie, le diverse mansioni. • Come si diventa giornalisti: praticantato e scuole di giornalismo. • Il giornalismo in Calabria, brevi cenni storici e lo scenario presente. 470 Programmi dei Corsi *** TEORIE E TECNICHE DINAMICHE DI GRUPPO Docente: Settore scientifico disciplinare: M-PSI/07 Periodo didattico: Crediti: Argomento del corso La Comunicazione • Gli assiomi della comunicazione umana • La trasmissione dei messaggi • Il contesto • La comunicazione nella relazione e nel sistema La Comunicazione non verbale • Aspetti spaziali-distanza-orientazione-postura • Gesti • Sguardo • Contatto Modalità comunicative disfunzionali • Difetti di codificazione e decodificazione • Problemi della definizione della relazione: conferma-rifiuto-disconferma • Squalifica sequenziale e squalifica incongruente • Complementarietà rigida ed escalation simmetrica • Il concetto di sistema • La parte e il sistema • Sistema, sottosistema, componente • Le leggi del sistema • Il passaggio delle informazioni nel sistema • Confini e sottosistemi • Livelli gerarchici • Patologie dei confini: invischiamento disimpegno • Triangoli: triangolazione-deviazione-coalizione Il lavoro di gruppo • Formazione del gruppo 471 Programmi dei Corsi • • • • • Le fasi operative: Risposta ai bisogni Risposta alla comunicazione Risposta alla cultura del gruppo Conclusione del lavoro di gruppo Bibliografia 1. Watzlawick, Pragmatica dell comunicazione umana, Astrolabio 2. Ken Heap, La pratica del lavoro sociale con i gruppi, Astrolabio *** TEORIE E TECNICHE PER L’E-LEARNING Docente: Settore scientifico disciplinare: Periodo didattico: Crediti: Argomento del corso Il corso si prefigge di analizzare le caratteristiche comunicative dell’apprendimento/insegnamento a distanza realizzato mediante strumenti telematici e audiovisivi. Si compone di una parte generale teorica e di una sperimentale: la prima é incentrata sullo studio delle differenze di ordine semiotico e psicopedagogico fra e-learning ed apprendimento/insegnamento frontale in aula; la seconda è finalizzata a mettere gli studenti nelle condizioni di realizzare un’esperienza di traduzione intersemiotica di un testo e di verificarne gli esiti informativi e persuasivi. Bibliografia 1. E. Valerio (a cura di), Che cos’è l’e-learning, Carocci, 2002 2. G. Trentin, Dalla formazione a distanza all’apprendimento in rete, Franco Angeli, Milano, 2001 3. A. Calvani - M. Rotta, Fare formazione in Internet, Erikson, Trento 2001 4. G. Pravettoni, Web Psychology, Guerini e Associati, Milano, 2002 Un manuale di semiotica (a scelta, tra quelli adottati dagli altri insegnamenti) per approfondire la nozione di traduzione intersemiotica. 472 Programmi dei Corsi *** TOPOGRAFIAANTICA Docente: Armando Taliano Grasso Settore scientifico disciplinare: L-ANT/09 Periodo didattico: III-IV Crediti: 8 Argomento del corso I ModuloTemi, metodi e mezzi della ricerca topografica; fonti letterarie, epigrafiche, iconografiche, numismatiche, archeologiche e monumentali; città e urbanistica; viabilità; divisioni territoriali; cartografia antica e basi cartografiche moderne; fotografia aerea e telerilevamento; geomorfologia e topografia antica; carte archeologiche e ricognizione topografica; disegno tecnico dei manufatti archeologici. Bibliografia 1. P.L. Dall’aglio (a cura di), La Topografia Antica, ed. Clueb, Bologna 2000 2. P. Sommella, Italia antica. L’urbanistica romana, ed. Jouvence, Roma 1988 3. F. Picarreta, G. Ceraudo, Manuale di aerofotografia archeologica, ed. Edipuglia, Bari 2000 4. A. Schiavi, Vademecum cartografico, ed. Vita e Pensiero, Milano 2002 II ModuloAmbiti peculiari: 1. topografia dei Brettii; 2. città e paesaggio agrario nei Bruttii in età romana; 3. la viabilità romana nell’odierna Calabria; 4. produzione di carte archeologiche in Calabria Bibliografia 1. P.G. Guzzo, I Brettii. Storia e archeologia della Calabria preromana, ed. Longanesi, Milano 1989 2. M. Paoletti, Occupazione romana e storia della città, in S. Settis (a cura di), Storia della Calabria antica, II, ed. Gangemi, Roma-Reggio Calabria 1994, pp. 467-556 3. A.B. Sangineto, Per la ricostruzione del paesaggio agrario delle Calabrie romane, in S. Settis (a cura di), Storia della Calabria antica, II, ed. 473 Programmi dei Corsi 4. 5. Gangemi, Roma-Reggio Calabria 1994, pp. 559-593 A. Taliano Grasso, La Sila Greca. Atlante dei siti archeologici, ed. Corab, Gioiosa Jonica 2000 Il dossier relativo alla viabilità romana sarà fornito al termine delle lezioni. Durante il corso sono previsti seminari, esercitazioni pratiche, visite e ricognizioni. I biennalisti dovranno concordare il programma col professore. 474 Stampa: Rubbettino Industrie Grafiche ed Editoriali 88049 Soveria Mannelli (Catanzaro)