VADEMECUM
dello Studente della Facoltà di Lettere e Filosofia
ANNO ACCADEMICO 2003/2004
Cognome e nome
Indirizzo
Facoltà
Corso di Laurea
Matricola
Anno di iscrizione
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DELLA CALABRIA
FACOLTÀ DI LETTERE E FILOSOFIA
GUIDA
DELLO
STUDENTE
Anno Accademico 2003-2004
La guida dello studente è stata curata da:
Maria Intrieri
Francesco Iusi
Gianfranco Natalizio
Per la consultazione della Guida in INTERNET:
http://lettere.unical.it
oppure
http://www.csdim.unical.it
oppure
http://www.unical.it
INDICE
FACOLTÀ DI LETTERE E FILOSOFIA
ORGANIZZAZIONE DELLA FACOLTÀ
Dipartimenti
Corsi di laurea e di Diploma (vecchio ordinamento)
La riforma universitaria
Docenti
Professori ordinari e straordinari
Professori associati
Ricercatori
Personale tecnico-amministrativo
Calendario delle attività accademiche
p.
9
9
11
11
17
17
18
20
21
23
CORSI DI LAUREA
D.A.M.S
Filosofie e Scienze della Comunicazione e della Conoscenza
Filosofia e Scienze Umane
Lettere
Lingue e Culture Moderne
Mediazione Linguistica
Scienze della Formazione Primaria
Scienze dell’educazione
Scienze Turistiche
Storia
Storia e conservazione del patrimonio artistico,
archeologico e musicale
27
41
51
63
97
133
141
155
165
183
199
CENTRI, LABORATORI, SERVIZI
Centri interdipartimentali
Centri di ricerca e servizi
Centro Servizi Didattici, Informatici e Multimediali
Centro Elaborazione Dati Linguistici (C.E.D.L.)
Laboratorio di Cartografia Storica
Laboratorio Informatico di Analisi Filosofica del Linguaggio
Laboratorio di Fonetica
227
227
227
227
229
229
229
7
Laboratorio di Documentazione
Laboratorio Linguistico di Ateneo
Servizio di Counselling Psicologico
La Biblioteca (B.A.U.)
PROGRAMMI DEI CORSI
8
p.
229
230
230
230
233
Organizzazione della Facoltà
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DELLA CALABRIA
FACOLTÀ DI LETTERE E FILOSOFIA
Preside: Prof. Franco Crispini
Edificio Segreteria Studenti - Arcavacata di Rende
Funzionario amministrativo Irene Bilotta
Tel. 0984/838217, 493890, 493882, fax 493892
ORGANIZZAZIONE DELLA FACOLTÀ
La Facoltà è la struttura primaria di organizzazione e di coordinamento
delle attività didattiche, si articola in Corsi di Laurea.
I Corsi di Laurea sono strutture che si occupano di tutti gli aspetti connessi
alla didattica ed alla organizzazione dei corsi di studio attivati dalla Facoltà.
I Dipartimenti di Archeologia e storia delle arti, Filologia, Filosofia, Linguistica, Scienze dell’educazione e Storia sono individuati come aree distinte
di ricerca scientifica. Nei Dipartimenti si impartiscono gli insegnamenti necessari per conseguire le lauree conferite dalla Facoltà secondo le distinzioni in
Corsi di Laurea.
Alla Facoltà fanno capo la Biblioteca di Area Umanistica, e i Centri di Servizio e Centri Interdipartimentali creati per fornire assistenza e sviluppare ricerche su specifiche tematiche:
Centro Servizi Didattici Informatici e Multimediali;
Centro di Documentazione demo-etno-antropologica;
Centro Interdipartimentale di Scienze Religiose;
Centro Interdipartimentale di Archivistica e Documentazione;
Centro Interdipartimentale della Comunicazione.
Il Preside presiede il Consiglio di Facoltà e vigila su tutte le attività didattiche che fanno capo alla Facoltà.
DIPARTIMENTI
Il Dipartimento è la struttura organizzativa cui fanno riferimento uno o più
settori di ricerca, culturalmente affini o omogenei per scopi o per metodo. Esso
promuove e coordina le attività di ricerca nel rispetto dell’autonomia di ciascun Professore e Ricercatore.
9
Organizzazione della Facoltà
Ogni Dipartimento è retto da un Direttore, affiancato da un Vice Direttore
e coadiuvato da una Giunta e dal Consiglio di Dipartimento. Il Regolamento di
Dipartimento, che si affianca alle norme generali e di Ateneo, disciplina le attività di ricerca e l’iscrizione degli studenti.
D I PA RT I M E N T I
ARCHEOLOGIA E STORIA
DELLE ARTI
Direttore: prof. G. Roma
Cubo 12
tel. 0984/494315, 494316,
fax 0984/494313
LINGUISTICA
Direttore: prof. R. Guarasci
Cubo 20
tel. 0984/494385,
fax 0984/494383
FILOLOGIA
Direttore: prof. N. Merola
Cubo 28b (piano ponte)
tel. 0984/494518,
fax 0984/494532
SCIENZE DELL’EDUCAZIONE
Direttore: prof. G. Spadafora
Cubo 18b
tel. 0984/831106,831102,
fax 0984/831122
FILOSOFIA
Direttore: prof. D. Gambarara
Cubo 18c
tel. 0984/494346,494341,
fax 0984/494349
STORIA
Direttore: prof. F. Burgarella
Cubo 28c
tel. 0984/494475
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Organizzazione della Facoltà
CORSI DI LAUREA E DI DIPLOMA
(VECCHIO ORDINAMENTO)
I Consigli di Corso di Laurea e di Diploma coordinano le attività didattiche previste per il conseguimento della rispettiva laurea o diploma. In tal
senso: definiscono i piani di studio con i relativi insegnamenti fondamentali
obbligatori e la distribuzione delle discipline per gli anni di corso; nominano le commissioni di consulenza per i piani di studio e rendono noto un apposito calendario degli incontri; definiscono le forme di tutorato; si esprimono circa il riconoscimento degli insegnamenti seguiti in altri corsi di
Laurea e in altre Università e deliberano in merito a richieste individuali di
inserimento, sostituzione e integrazione di insegnamenti all’interno degli
indirizzi previsti.
La durata di ciascuno dei Corsi di Laurea è di quattro anni. Gli esami di
profitto necessari per il conseguimento della laurea sono ripartiti negli anni di
corso nel modo indicato in parentesi:
C.d.L. in Conservazione dei Beni culturali
C.d.L. in D.A.M.S.
C.d.L. in Filosofia
C.d.L. in Lettere
C.d.L. in Lingue e Letterature straniere
C.d.L. in Scienze della Formazione primaria
C.d.L. in Storia
24 (6-6-7-5)
21 (6-5-6-4)
19 (6-6-4-3)
21 (6-6-6-3)
19 (5-4-6-4)
21 (moduli did.)
22 (6-6-6-4)
LA RIFORMA UNIVERSITARIA
La riforma universitaria cambia il sistema italiano degli studi universitari,
secondo un modello concordato con gli altri paesi dell’Unione Europea.
Gli obiettivi della riforma sono:
• abbreviare i tempi di conseguimento del titolo di studio e ridurre il numero
degli abbandoni;
• coniugare una preparazione metodologico-culturale, da sempre prerogativa della didattica universitaria, con una formazione professionalizzante;
• creare un sistema di studi articolato su due livelli di laurea secondo la formula cosiddetta del “3+2”;
• facilitare la mobilità degli studenti a livello nazionale e internazionale attraverso l’introduzione del sistema dei crediti.
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Organizzazione della Facoltà
Titoli e Corsi di studio.
Le Università rilasciano i seguenti titoli:
Laurea (titolo di studio di I livello) di durata triennale che dovrà assicurare allo studente “un’adeguata padronanza di metodi e contenuti scientifici generali
nonché l’acquisizione di specifiche conoscenze professionali”;
Laurea Specialistica: (titolo di studio di II livello) di durata biennale, a cui si
accede dopo il conseguimento della laurea di I livello e che dovrà assicurare allo studente “una formazione di livello avanzato per l’esercizio di attività di elevata qualificazione in ambiti specifici”.
Le Università rilasciano, inoltre:
Master universitario, cui si accede dopo il conseguimento della laurea di I livello (Master di I livello) e/o dopo il conseguimento della Laurea specialistica
(Master di II livello). I Master sono corsi di perfezionamento scientifico e di alta formazione, della durata di 10-16 mesi (60 crediti).
Diploma di specializzazione, cui si accede dopo la laurea o dopo la laurea specialistica e che assicura “conoscenze e abilità per funzioni richieste nell’esercizio
di particolari attività professionali”. Le Scuole di Specializzazione hanno lo
scopo di fornire una formazione di base controllata di conoscenze e di esperienza
ai laureati al fine di formare figure professionali in specifiche attività. La specializzazione è una modalità di formazione post-laurea utilizzata quando l’esercizio
di una professione richiede, per la particolare complessità delle conoscenze e
delle tecnologie, una suddivisione delle competenze in distinti filoni specificatamente individuati. Per l’accesso alle Scuole di Specializzazione è richiesto il
possesso del Diploma di Laurea e l’eventuale Diploma di abilitazione previsto
dallo Statuto di ciascuna Scuola. A seconda della tipologia, la durata legale delle
Scuole di specializzazione va da un minimo di due ad un massimo di 6 anni.
Dottorato di ricerca, cui si accede dopo la laurea specialistica o con un titolo
straniero equipollente e consente l’acquisizione di conoscenze e competenze di
carattere scientifico richieste per l’accesso alla carriera universitaria ed ai centri di ricerca avanzata. Il Dottorato di Ricerca rappresenta il livello di formazione più elevato nei corsi di studio universitari. In esso si fondono ricerca e didattica, nel senso che esso si propone di formare giovani studiosi capaci di
svolgere attività di ricerca avanzata; ciò avviene attraverso un percorso forma12
Organizzazione della Facoltà
tivo che prevede l’acquisizione di strumenti metodologici, l’utilizzo delle più
moderne tecnologie, la possibilità di soggiorno all’estero e di stages presso
enti pubblici e privati. Il momento più significativo di questo percorso formativo si concretizza nella stesura di una tesi con contenuto originale. L’ammissione è subordinata al superamento di un esame. La durata minima per l’acquisizione del titolo di Dottore di Ricerca dei corsi è di 3 anni.
L’attenzione della Facoltà verso i propri iscritti è testimoniata da varie iniziative da tempo programmate in molte direzioni (Master, Corsi di Perfezionamento, Scuola di specializzazione per la formazione degli insegnanti di scuola
secondaria - SSIS). Infatti, è attraverso la flessibilità degli strumenti culturali
offerti dagli studi umanistici che i laureati possono rispondere alle sfide della
competitività del mercato del lavoro.
Il credito
Il credito è una unità di misura del carico di lavoro svolto dallo studente. Per
carico di lavoro si intende la somma delle ore che lo studente impiega nell’attività di studio assistito (lezioni frontali, esercitazioni, laboratori ecc.) e nell’attività di studio individuale (autoapprendimento). La valutazione espressa in
trentesimi resta l’unità di misura per valutare il livello di apprendimento della
conoscenza o competenza (misura qualitativa).
Come si acquisiscono i crediti formativi
Lo studente matura i crediti formativi universitari con il superamento dell’esame di profitto; il numero dei crediti maturati per ciascun modulo/insegnamento
è pari al valore stabilito dall’ordinamento didattico: un voto più alto non comporta una maggiorazione nel numero di crediti acquisiti.
Il voto - nella scala tradizionale da 18/30 a 30/30 - rimane elemento fondamentale e distintivo del livello di apprendimento di ogni singolo studente.
Perché i crediti
Le motivazioni principali che hanno indotto all’adozione del sistema dei crediti sono due:
– calibrare adeguatamente l’impegno di studio richiesto allo studente per il
conseguimento del titolo;
– facilitare la mobilità degli studenti:
a) da corso di studio a corso di studio;
b) da ateneo ad ateneo, compresi quelli di altri paesi europei che già da
anni adottano il sistema dei crediti;
c) da un canale formativo all’altro (formazione professionale, IFTS)
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Organizzazione della Facoltà
Dall’anno accademico 2001/2002 anche la Facoltà di Lettere e Filosofia
dell’Università degli Studi della Calabria ha avviato l’offerta didattica prevista
dal nuovo ordinamento degli studi.
Per i Corsi di laurea triennali sono previsti 180 crediti formativi (CFU); 60
per ogni anno.
I corsi di laurea esistenti sono:
C. d. L. in Discipline delle Arti, della Musica e dello Spettacolo;
C. d. L. in Filosofia e scienze umane;
C. d. L. in Filosofie e Scienze della Comunicazione e della Conoscenza;
C. d. L. in Lettere;
C. d. L. in Lingue e Culture Moderne;
C. d. L. in Scienze dell’Educazione;
C. d. L. Mediazione Linguistica;
C. d. L. Scienze Turistiche;
C. d. L. Storia
C. d. L. in Storia e conservazione del patrimonio artistico, archeologico e musicale.
Raddoppiando il ventaglio dei percorsi didattici, la Facoltà si propone di
avviare una modernizzazione della propria offerta. E’ obiettivo della Facoltà
consegnare al mercato del lavoro laureati in grado di trovare una opportuna
collocazione in enti pubblici e privati che operano in molteplici settori: giornalismo, editoria, attività collegate alle nuove tecnologie multimediali, alla tutela
dell’ambiente e del paesaggio, al turismo culturale, nonché presso musei, gallerie, teatri, biblioteche, archivi.
Per fornire una solida preparazione di base, la didattica sarà articolata in
lezioni, seminari, laboratori, tirocini e stages, assicurando una formazione flessibile, che è da sempre il segno distintivo dei laureati in discipline umanistiche.
Naturalmente, attraverso varie forme di tutorato e di assistenza didattica, l’impegno dei docenti sarà rivolto anche al recupero di tutti coloro che accedono ai
corsi di laurea con un carico di debiti formativi, che dovranno comunque essere colmati durante il triennio.
D’altra parte, la ferma volontà di mantenere elevato il livello della preparazione risponde anche all’esigenza di mettere gli studenti nelle condizioni migliori per accedere alle lauree specialistiche, creando le basi di un consolidamento destinato non solo ad accrescere la valenza culturale del titolo di studio,
ma anche a promuovere ed incrementare la ricerca scientifica, attraverso l’accesso ai dottorati.
14
Organizzazione della Facoltà
Gli insegnamenti, la mutuazione, il contratto
Oltre l’ottanta per cento degli insegnamenti indicati in questa guida sono ricoperti da docenti e ricercatori di ruolo della facoltà.
Per circa il venti per cento, come la legge consente, la Facoltà chiama studiosi
dotati di tutta la qualificazione scientifica corrispondente, a tenere insegnamenti la cui funzione didattica è già preordinata e per cui non vi sono in quel
momento risorse disponibili in Facoltà. Molti di questi docenti hanno insegnato per più anni presso la Facoltà inserendosi nei suoi curricula e garantendo
agli studenti anche una continuità didattica. Non appena verranno assegnati i
contratti la Facoltà renderà noti i nomi dei docenti prescelti.
Alcuni insegnamenti non hanno in un determinato anno accademico un loro
specifico programma ma adottano il programma, e quindi le lezioni, di un altro
insegnamento affine. Si chiama ‘mutuazione e nel proprio piano di studi uno
studente può inserire uno solo dei due insegnamenti che sono in questa situazione.
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Organizzazione della Facoltà
CORSI DI LAUREA
DAMS
Presidente:
prof. F. Crispini (ad interim)
Cubo 28a
tel. 0984/494547,
MEDIAZIONE
LINGUISTICA
Presidente: prof. J. Trumper
Cubo 28a
tel. 0984/4945445
FILOSOFIA
E SCIENZE UMANE
Presidente: prof. F. Bonicalzi
Cubo 28a
tel. 0984/494541
SCIENZE
DELL’EDUCAZIONE
Presidente: prof. G. Trebisacce
Cubo 28a,
tel. 0984/494539
FILOSOFIE E SCIENZE
DELLA COMUNICAZIONE
E DELLA CONOSCENZA
Presidente:
prof. D. Gambarara (decano)
Cubo 28 a
tel. 0984/494542
SCIENZE TURISTICHE
Presidente: prof. E. Marra
LETTERE
Presidente: prof. A. Gostoli
Cubo 28a
tel. e fax 0984/494538
LINGUE E CULTURE
MODERNE
Presidente: prof. F. Altimari
Cubo 28a
tel. 0984/494544
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STORIA
Presidente:
prof. ssa G. De Sensi Sestito
Cubo 28a
tel. 0984/494540
STORIA E CONSERVAZIONE
DEL PATRIMONIO
ARTISTICO,
ARCHEOLOGICO
E MUSICALE
Presidente: prof. L. Spezzaferro
Cubo 28a
tel. 0984/494546
Organizzazione della Facoltà
DOCENTI
Professori ordinari e straordinari
Nome
Disciplina
Dipartimento
M. ALCARO
F. ALTIMARI
P.A. BERTACCHINI
E. BILOTTA
F. BONICALZI
M. BORRELLI
F. BURGARELLA
C. CARBONE
O. CAVALCANTI
F. CRISPINI
P. DE LEO
G. DE SENSI SESTITO
P. GAGLIARDO
D. GAMBARARA
A. GOSTOLI
R. GUARASCI
N. MEROLA
C. MORINI
D. ORDINE
M. PETRUSEWICZ
G. ROMA
C. SALEMME
G. SPADAFORA
L. SPEZZAFERRO
V. TETI
G. TREBISACCE
J. TRUMPER
G. VANHESE
Storia della filosofia
Lingua e lett. albanese
Psicologia generale
Psicologia cognitiva
Filosofia teoretica
Pedagogia generale
Storia bizantina
St. e istituz. dell’Africa
Storia tradizioni popolari
Storia della filosofia
Storia medievale
Storia greca
Geografia
Filosofia del linguaggio
Letteratura greca
Documentazione
Lett. ital. mod. e cont.
Filologia germanica
Teoria della letteratura
Storia moderna
Archeologia cristiana
Letteratura latina
Filosofia dell’educazione
Storia dell’arte moderna
Etnologia
Storia della pedagogia
Glottologia
Lingua e lett. francese
Filosofia
Linguistica
Linguistica
Linguistica
Filosofia
Sc. Educ.
Storia
Storia
Storia
Filosofia
Storia
Storia
Ecologia
Filosofia
Filologia
Linguistica
Filologia
Linguistica
Filologi
Storia
Arch. e st. arti
Filologia
Sc. Educaz.
Arch. e st. arti
Filologia
Sc. Educaz.
Linguistica
Linguistica
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Organizzazione della Facoltà
Professori associati
Nome
Disciplina
Dipartimento
G. ADAMO
B. AGOSTI
G. BARBERI
SQUAROTTI
F. BAUSI
R. S. BUFALO
V. BURZA
Etnomusicologia
Fenomenologia degli stili
Letteratura italiana (per C.L.
diversi da Lettere e Lingue)
Letteratura italiana medievale
Estetica
Psicopedagogia del linguaggio e della comunicazione
Archeologia della Magna
Grecia
Storia romana (A-L)
Filosofia della mente
Letteratura cristiana antica
Didattica della filosofia
Psicologia dello sviluppo
Storia moderna
Antropologia filosofica
Antichità e istituzioni
medievali
Storia della cultura
materiale
Storia dell’arte medievale
Filologia romanza
Filosofia della storia
Papirologia
Letteratura italiana mod.
e cont.
Ermeneutica filosofica
Geografia storica del mondo antico
Sociologia delle comun.
di massa
Educazione degli adulti
Letteratura inglese
Letteratura spagnola
Arch. e st. arti
Arch. e st. arti
P. CARAFA
P. CAVUOTO
F. CIMATTI
B. CLAUSI
P. COLONNELLO
A. COSTABILE
F. COZZETTO
I. CRISPINI
P. DALENA
P. DE SANCTIS
RICCIARDONE
M.P. DI DARIO GUIDA
R. DISTILO
D. FALCIONI
M. FERRARIO
M. GANERI
F. GARRITANO
G.P. GIVIGLIANO
G. GRECO
G.B. GUERRIERO
R. KIDDER
E. LONDERO
18
Filologia
Filologia
Filosofia
Sc. Educaz.
Arch. e st. arti
Storia
Filosofia
Filologia
Sc. Educaz.
Sc. Educaz
Storia
Filosofia
Storia
Arch. e st. arti
Arch. e st. arti
Linguistica
Filosofia
Filologia
Filologia
Filosofia
Storia
Sc. Educaz.
Sc. Educaz.
Linguistica
Linguistica
Organizzazione della Facoltà
M. LOPORCARO
M. MADDALON
M.E. MARCHETTI
G. MOCCHI
R. MORSELLI
M. PAOLETTI
A. PAPARAZZO
M. M. PARLATI
R. PERRELLI
R. PETRILLI
G. PINNA
C. PITTO
C. PIU
I. PRINCIPE
M. PRIVITERA
C. REALE
B. SERPE
C. STANCATI
F. STARA
E. TALAMO
G.B. VACCARO
A. VALENTI
V. VALENTINI
C. VERBARO
M. ZANATTA
Dialettologia
Linguistica
Sociolinguistica
Linguistica
Lingua francese
Linguistica
Storia della filosofia moderna Filosofia
Storia comparata dell’arte
dei Paesi europei
Arch. e st. arti
Archeologia e storia arte
gr./ rom.
Arch. e st. arti
Storia contemporanea
Storia
Lingua e letteratura inglese
Linguistica
Filologia latina
Filologia
Semiotica
Filosofia
Letteratura tedesca
Linguistica
Antropologia culturale
Sc. Educaz
Didattica generale
Sc. Educaz
Storia dell’urbanistica
Pianificazione
Territoriale
Storia della musica medievale e rinascimentale
Arch. e st. arti
Bibliografia e biblioteconomia
Filologia
Storia scuola e istituz. educative
Sc. Educaz.
Storia delle idee linguistiche Filosofia
Filosofia dell’educazione
Sc. Educaz.
Storia del disegno, incisione e grafica
Arch. e st. arti
Filosofia delle religioni
Filosofia
Pedagogia speciale
Sc. Educaz.
Storia del teatro e dello
spettacolo
Linguistica
Letteratura italiana mod.
e cont.
Filologia
Storia della filosofia antica
Filosofia
19
Organizzazione della Facoltà
Ricercatori
Nome
Dipartimento
G. G. BELLUSCIO
R. BONDÌ
F. BRAGA ILLA
D. BULOTTA
F. M. CACCIATORE
M. CALIGIURI
G. CAPITELLI
CH. CHEVALLIER CHAMBET
A. CONCOLINO MANCINI
G. COSTABILE
A. D’ATRI
F. DE RENZO
F. DERIU
G. FERRARI
F. FERRETTI
O. FUOCO
R.F. GIORDANO
M. INTRIERI
F. IUSI
E. JOSSA
A. LA MARCA
G. LIGUORI
G. LO CASTRO
F. MAC FADDEN
G. MACCARONI
S.R. MALETTA
S. MONDA
R. MORRONE
G. PACI
G. PANISSIDI
S. PERFETTI
R. PERROTTA
C. PIVA
L. ROMITO
R.A. ROSSI
Linguistica
Filosofia
Sc. Educazione
Linguistica
Filosofia
Sc. Educazione
Arch. e st. arti
Linguistica
Filologia
Sc. Educazione
Filosofia
Filologia
Arch. e st. arti
Linguistica
Filosofia
Filologia
Storia
Storia
Filologia
Linguistica
Arch. e st. arti
Filosofia
Filologia
Linguistica
Filosofia
Filosofia
Filologia
Filologia
Sc. Educazione
Filosofia
Sc. Educazione
Storia
Linguistica
Linguistica
Sc. Educazione
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Organizzazione della Facoltà
M. SALERNO
R.C. SERVIDIO
G. SOLE
A. TALIANO GRASSO
G. TREBISACCE
A. VACCARO
A. ZUMBO
Storia
Linguistica
Filologia
Arch. e st. arti
Sc. Educazione
Storia
Storia
PERSONALE TECNICO-AMMINISTRATIVO
Barone Alba
Assist. amministr.
Barone Antonio
Assist. elab. dati
Bilotta Irene
Funzion. amministr.
Castiglia Luigi
Agente ausiliario
Cerenzia Rosalba
Funzion. amministr.
De Luca Enrico
Assist. tecnico
Doninelli Franco
Funzion. tecnico
Donvito Corrado
Agente ausiliario
Filice Silvana
Funzion. amministr.
Filosa Maria
Assist. amministr.
Florio Piera
Assist. amministr.
Greco Rosina
Agente ausiliario
Molinaro Flaviano
Operatore amministr.
Corso di L. in Lettere
Tel. 0984/494538
Presidenza Facoltà
Tel. 0984/493889/
494559
Presidenza Facoltà
Tel. 0984/493882
Coordinam. didatt.
Tel. 0984/494548
Corso di L. in Lingue
Tel. 0984/494544
Corso di L. in D.A.M.S.
Tel. 494547
Coord. tecnico didatt.
Tel. 0984/494543
Presidenza Facoltà
Tel. 0984/493891
Coord. Amm. Corsi di
laurea
Tel. 0984/494538
Corso di L. Cons. Beni
Culturali
Tel. 0984/494546
Corso di L. in Filosofia
Tel. 0984/494541
Coordinam. didatt.
Tel. 0984/494549
Presidenza Facoltà
Tel. 0984/493893
21
Organizzazione della Facoltà
Natalizio Gianfranco
Agente tecnico
Sammarro Annunziato
Collab. tecnico
Tocci Michele
Collab. amministr.
Presidenza Facoltà
Tel. 0984/493888
Presidenza Facoltà
Tel. 0984/492063
Corso di L. in Storia
Tel. 0984/494540
Rappresentanti degli studenti in Consiglio di Facoltà
Cerra Antonio
Labate Nicola
Vetere Mario
Scarcella Daniela
Capparelli Alessandro
Ventrici Luca
Solano Andrea
Cannatà Giuseppe
Faragasso Giulio
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Organizzazione della Facoltà
CALENDARIO DELLE ATTIVITÀ ACCADEMICHE
Inizio corsi Mercoledì 1 Ottobre 2003
Fine corsi Martedì 1 Giugno 2004
I periodo
Mercoledì 1 Ottobre 2003 - Mercoledì 19 Novembre 2003 (42 giorni)
Interruzione per accertamenti o esami N.O. e esami per F.C. per V.O.
Giovedì 20 Novembre 2003 - Mercoledì 26 Novembre 2003 (6 giorni)
II periodo
Giovedì 27 Novembre 2003 - Sabato 31 Gennaio 2004 (42 giorni)
Interruzione per accertamenti e esami V.O. e N.O.
Lunedì 2 Febbraio 2004 - Sabato 14 Febbraio 2004 (12 giorni)
III periodo
Lunedì 16 Febbraio 2004 - Sabato 3 Aprile 2004 (41 giorni)
Interruzione per accertamenti o esami N.O.
Lunedì 5 Aprile 2004 - Giovedì 8 Aprile 2004 (4 giorni)
IV periodo
Mercoledì 14 Aprile 2004 - Martedì 1 Giugno 2004 (41 giorni)
Corsi di recupero
Giovedì 3 Giugno 2004 - Mercoledì 16 Giugno 2004 (12 giorni)
Esami recupero
Giovedì 17 giugno 2004 - Mercoledì 23 Giugno 2004 (6 giorni)
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Organizzazione della Facoltà
Appelli esami sessione estiva e appelli per F.C. v.o.:
Giovedì 17 Giugno 2004 - Sabato 31 Luglio 2004 N. 2 Appelli di cui 1 a Giugno e 1 a Luglio e 1 Appello per F.C. per v.o..
Appelli esami sessione autunnale:
Lunedì 6 settembre 2004 - Sabato 25 Settembre N. 2 Appelli
Vacanze Natalizie:
Lunedì 22 Dicembre 2003 - Martedì 6 Gennaio 2004
Vacanze di Pasqua
Venerdì 9 Aprile 2004 Martedì 13 Aprile 2004
Festa Patronale
Venerdì 20 Febbraio 2004
24
CORSI DI LAUREA
Dams
CORSO DI LAUREA IN
DISCIPLINE DELLE ARTI, DELLA MUSICA
E DELLO SPETTACOLO
Presidente: Prof. Franco Crispini (ad interim)
Segretario: Enrico De Luca
Tel. 0984-494547
Avvertenza: In considerazione della riorganizzazione del Corso di Laurea in
due indirizzi – Musica e Spettacolo – all’inizio dell’Anno Accademico saranno
tenute delle assemblee con gli studenti iscritti nel corso delle quali verranno
distribuiti materiali informativi relativi ai corsi attivati nell’anno 2003-2004,
ai periodi didattici del loro svolgimento e ai programmi di studio.
1. Costituzione, durata e obiettivi formativi del Corso di Laurea
Il Corso di Laurea in D.A.M.S. - Indirizzi Musica e Spettacolo (Classe XXIII Scienze e Tecnologie delle Arti Figurative, della Musica, dello Spettacolo e della
Moda) è destinato a coloro che intendono operare professionalmente nei campi
della musica e dello spettacolo, e ha dunque lo scopo di fornire un’adeguata conoscenza di metodi e contenuti storici, culturali e scientifici necessari per il conseguimento del livello formativo richiesto per l’esercizio di professioni le più varie inerenti i detti campi.
Il corso ha durata triennale, al termine del quale i laureati potranno aver acquisito:
- una buona formazione di base nonché un ampio spettro di conoscenze storiche, culturali e scientifiche nel campo della musica e/o dello spettacolo;
- strumenti metodologici e critici adeguati all’acquisizione e all’utilizzo di competenze proprie dei linguaggi espressivi delle arti musicali e/o delle arti dello
spettacolo, nonché dei contesti delle loro specifiche manifestazioni (teatro,
cinema, danza, spettacolo digitale);
- una competenza di base nell’uso delle tecnologie digitali e degli strumenti
informatici, oltre che di più tradizionali strumenti di acquisizione e trasmissione del sapere;
- buona conoscenza, in forma scritta e orale, di almeno una lingua dell’Unione
Europea, oltre all’italiano, nell’ambito specifico di competenza e per lo scambio di informazioni generali;
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Dams
-
capacità di lavorare tanto in autonomia quanto in contesti di gruppo, capacità
di inserirsi prontamente negli ambienti di lavoro.
Tale formazione permetterà ai laureati in Dams di svolgere attività professionali in
diversi ambiti della musica e/o dello spettacolo quali, ad esempio a) l’ideazione, la
progettazione, la realizzazione e la cura di singole produzioni, rassegne, manifestazioni, festival di teatro, cinema, danza, musica, ecc.; b) la collaborazione o l’impiego in istituzioni e imprese di settore, pubbliche e private, quali compagnie teatrali, case di produzione audiovisiva, musei, biblioteche, archivi, cineteche, centri
multimediali, editoria, televisione, industria culturale, industria fonografica; c) la
collaborazione o l’impiego in centri di ricerca e/o di promozione culturale.
2. Ammissione al corso di studio
Per l’ammissione al Corso occorre il possesso di un diploma di scuola secondaria
superiore o di un altro titolo di studio conseguito all’estero e riconosciuto come equivalente o idoneo ai sensi delle normative vigenti. Potranno essere organizzati test di
orientamento in ingresso, volti a saggiare le conoscenze linguistiche, e le competenze pregresse di ogni studente nelle discipline caratterizzanti il corso di laurea, allo
scopo di facilitare agli studenti la scelta dei corsi e/o dell’indirizzo di studio.
3. Frequenza ai corsi
E’ richiesta la frequenza alle lezioni ordinarie e alle attività didattiche. Ogni docente la verificherà secondo le proprie modalità. Solo in possesso della firma di frequenza sarà possibile sostenere la valutazione di profitto.
4. Articolazione del corso e offerta formativa
Dall’Anno Accademico 2003/04 il Corso di Studio in D.A.M.S. si articola in due
curricula, Musica e Spettacolo. Il curriculum Multimediale continuerà solo per
gli studenti già iscritti ai precedenti Anni Accademici, per permettere loro il completamento degli studi. Il corso prevede principalmente attività formative di tipo
disciplinare (lezioni e seminari), ampiamente integrate dalla possibilità di fare
esperienze di tipo pratico-professionale. Per una valida formazione nelle discipline
della musica e dello spettacolo è infatti necessaria un’ampia e solida cultura di base
nelle materie letterarie, linguistiche, storiche, artistiche, socioantropologiche, psicologiche; e una più specifica e dettagliata acquisizione dei fondamenti storici, teorici, critico-metodologici, nonché delle conoscenze tecnologiche ed economicoorganizzative relative agli indirizzi di riferimento. A fornire queste conoscenze e
competenze sono adibite tre tipologie di insegnamenti: a) attività formative DI
BASE, in gran parte comuni a tutti gli indirizzi b) attività formative CARATTERIZZANTI, specifiche per ciascun indirizzo (ma tali da garantire una adeguata
integrazione delle conoscenze e delle competenze relative agli altri indirizzi di rife28
Dams
rimento); c) attività formative AFFINI O INTEGRATIVE, volte a completare la
preparazione complessiva e a fornire conoscenze e competenze in specifici ambiti
di interesse.
Ogni insegnamento è articolato in moduli didattici (uno o due moduli per ciascun
insegnamento) che assegnano – salvo eccezioni – 4 Crediti Formativi Universitari.
A queste tre tipologie di insegnamento si aggiungono le ALTRE ATTIVITÀ FORMATIVE le quali, mediante la partecipazione a laboratori, stages e tirocinii da
espletarsi presso enti, istituzioni e soggetti specializzati (accademie, centri di ricerca, scuole, associazioni, fondazioni, centri di produzione, aziende, ecc.) forniscono
l’opportunità di compiere indispensabili esperienze di tipo pratico-professionale.
In relazione agli obiettivi formativi sopra specificati il Consiglio di Corso di Laurea
si attiverà per stipulare apposite convenzioni per l’espletamento di attività di laboratorio e di stages e tirocinii presso strutture e servizi, sia pubblici che privati,
Istituti di ricerca, Enti locali e Istituzioni nel settore della musica, dello spettacolo
e in genere dell’industria culturale.
5. Attribuzione dei crediti formativi universitari (CFU)
Per conseguire la laurea di primo livello (corso triennale) è necessario acquisire
nei tre anni 180 Crediti Formativi Universitari (CFU), ovvero 60 CFU per ciascun anno.
-
-
Per Credito Formativo Universitario si intende la misura del lavoro di apprendimento, compreso lo studio individuale, richiesto ad uno studente in possesso di adeguata preparazione iniziale per l’acquisizione di conoscenze ed abilità nelle attività formative previste dall’ordinamento didattico del Corso di
Laurea prescelto.
Al credito, di norma, corrispondono 25 ore di lavoro dello studente.
A ciascuna attività formativa corrisponde un numero di crediti (si veda più
avanti il punto 11. Programma degli studi per il dettaglio) che sono acquisiti dallo studente con il superamento dell’esame o di altra forma di verifica del
profitto.
L’articolazione dei crediti prevista per il Corso di Laurea in DAMS è riportata nel
Programma degli studi allegato al presente regolamento di cui costituisce parte
integrante.
6. Verifiche dell’apprendimento e valutazione
La verifica del profitto è obbligatoria per tutte le attività formative. La prova di
accertamento del profitto può essere in forma scritta, in forma orale, e in forma
scritta e orale; oppure utilizzando modalità di accertamento del profitto a risposta
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Dams
multipla, anche informatizzate, come forma concorrente di accertamento, nonché
come forma di ammissione alle restanti parti della prova di accertamento del profitto. La verifica del profitto per le attività formative diverse dai corsi di insegnamento può non prevedere una votazione ma soltanto una valutazione di “superata”
(che determina l’acquisizione da parte dello studente dei relativi crediti) o “non
superata”. La verifica del profitto per le attività formative per le quali non sia prevista una votazione potrà essere demandata anche ad un singolo professore di ruolo
o ricercatore. Le prove di accertamento del profitto sono pubbliche e pubblica è la
comunicazione delle votazioni riportate dagli studenti. Per sostenere le prove di
accertamento del profitto lo studente deve essere iscritto e in regola con il versamento delle tasse e dei contributi richiesti e con le disposizioni relative all’accertamento dell’obbligo di frequenza
7. Prova finale
Per sostenere la prova finale prevista per il conseguimento del titolo di studio lo studente deve aver acquisito tutti i crediti previsti dall’Ordinamento didattico del
Corso di Laurea in DAMS e dal suo piano di studi tranne quelli relativi alla prova
finale stessa. Le commissioni per la valutazione della prova finale sono nominate
dal Presidente del Consiglio di Corso di Laurea e sono composte da sette membri,
di cui almeno cinque responsabili di insegnamento nella Facoltà di Lettere e
Filosofia. Possono far parte della Commissione docenti di ruolo, supplenti o a contratto, ricercatori, professori incaricati stabilizzati ed assistenti di ruolo ad esaurimento, anche se di altra Facoltà dell’Ateneo. In sede di prova finale lo studente sarà
tenuto a presentare un elaborato scritto su un tema precedentemente concordato con
un docente, e sarà chiamato a svolgere un colloquio con la commissione su un argomento specifico proposto dallo studente ed approvato dal Consiglio di Corso di
Laurea, oppure su una tematica specifica affrontata durante l’attività di tirocinio. La
valutazione finale è espressa in centodecimi, con l’attribuzione eventuale della
lode, ed è costituita dalla somma:
della media, espressa in centodecimi, arrotondata all’intero più vicino,
delle votazioni riportate negli esami di profitto, ponderate secondo i crediti attribuiti a tali attività;
di una valutazione della prova finale da parte della commissione;
l’attribuzione della lode è deliberata all’unanimità dalla commissione.
Le prove finali per il conferimento di titoli universitari sono pubbliche.
8. Tutorato
Il corso di Laurea istituisce un servizio di tutorato per gli studenti. Obiettivo del
tutorato è orientare e assistere gli studenti nel corso di studio.
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Dams
9. Commissione didattica paritetica
La Commissione didattica paritetica, come previsto dallo statuto di Ateneo, provvederà periodicamente a programmare, coordinare e valutare efficacia e funzionalità delle attività formative e degli altri servizi didattici offerti dal corso di studi.
Avrà facoltà di proporre al Consiglio di Corso di Studio modifiche per predisporre
misure didattiche finalizzate al recupero di eventuali carenze rilevate negli studenti. La composizione, le procedure di elezione dei membri e le norme generali per il
suo funzionamento sono fissate nel Regolamento del Consiglio.
10. Per gli studenti del vecchio ordinamento
Gli studenti del vecchio ordinamento che vogliano optare per il passaggio dal vecchio al nuovo ordinamento presenteranno istanza al Consiglio di Corso di studi,
che, dietro ponderata risposta, delibererà se concedere o meno il passaggio.
Gli studenti del vecchio ordinamento che, per conseguire la laurea, dovessero
ancora sostenere esami, dovranno seguire corsi e superare le prove per un totale di
8 CFU ad insegnamento (2 moduli didattici da 32 ore ciascuno) affinché l’attività
formativa svolta corrisponda ad un esame di vecchio ordinamento.
11. Programma degli studi
Il nuovo programma degli studi, elaborato dal Consiglio di Corso di Laurea per
l’A.A. 2003/04, di seguito riportato, descrive:
-
il piano formativo complessivo del triennio, per ciascun indirizzo, distinguendo tra attività formative di base, caratterizzanti, affini o integrative;
i piani di studi consigliati ai fini dell’articolazione del percorso di studio nell’ambito dei tre anni, con il numero di crediti formativi associato ai diversi
moduli e attività.
Piano delle attività formative del Curriculum MUSICA
Insegnamenti
A) Di base
Discipline letterarie
Due moduli a scelta tra:
CFU
24
8
Letteratura italiana (L-FIL-LET/10)
Letteratura italiana contemporanea (L-FIL-LET/11)
Discipline sociologiche, pedagogiche e psicologiche
Due moduli a scelta tra:
Pedagogia generale e sociale (M-PED/01)
8
31
Dams
Psicologia generale (M-PSI/01)
Psicologia del lavoro e delle organizzazioni (M-PSI/06)
Sociologia dei processi culturali e comunicativi (SPS/08)
Discipline storiche
Due moduli a scelta tra:
Storia medievale (L-FIL-LET/01)
Storia moderna (L-FIL-LET/02)
Storia contemporanea (L-FIL-LET/04)
Storia economica (L-FIL-LET/12)
B) Caratterizzanti
Discipline teoriche
Tre moduli a scelta tra:
8
100
12
Critica letteraria e letterature comparate (L-FIL-LET/14)
Discipline demoetnoantropologiche (M-DEA/01)
Estetica (M-FIL/04)
Filosofia e teoria dei linguaggi (M-FIL/05)
Sociologia generale (SPS/07)
Discipline musicali
64
Storia della musica moderna e contemporanea (L-ART/07)
8
Storia della musica medievale e rinascimentale (L-ART/07)
8
Etnomusicologia (L-ART/08)
8
Storia delle teorie musicali (L-ART/07)
4
Elementi di armonia e contrappunto (L-ART/07)
4
Otto moduli a scelta fra tutti gli insegnamenti di L-ART/07 e 08 (che, oltre a
quelli già citati, sono):
Drammaturgia musicale (L-ART/07)
Iconografia musicale (L-ART/07)
Paleografia musicale (L-ART/07)
Estetica musicale (L-ART/07)
Semiologia della musica (L-ART/07)
Storia del jazz (L-ART/08)
Storia del rock (L-ART/08)
Discipline dello spettacolo
Due moduli del settore (L-ART/05) - Discipline dello spettacolo
Due moduli del settore (L-ART/06) - Cinema, fotografia e televisione
Discipline storico-artistiche
Due moduli a scelta tra:
Storia dell’architettura (ICAR/18)
Storia dell’arte medievale (L-ART/01)
32
16
8
Dams
Storia dell’arte moderna (L-ART/02)
Storia dell’arte contemporanea (L-ART/03)
Museologia (L-ART/04)
C) Affini o integrative
Discipline linguistiche
Due moduli a scelta tra:
24
8
Lingua e traduzione – Lingua francese (L-LIN/04)
Lingua e traduzione – lingua inglese (L-LIN/12)
Lingua e traduzione – lingua tedesca (L-LIN/14)
Discipline informatiche e scientifico-tecnologiche
8
Due moduli a scelta tra:
Informatica (INF/01)
Sistemi di elaborazione delle informazioni (ING/INF/05)
Discipline giuridiche e gestionali
8
Due moduli a scelta tra:
Ingegneria economico-gestionale (ING-IND/35)
Diritto privato (IUS/01)
Istituzioni di diritto pubblico (IUS/09)
Diritto dell’unione europea (IUS/14)
Economia politica (SECS-P/01)
Politica economica (SECS-P/02)
Economia applicata (SECS-P/06)
Economia aziendale (SECS-P/07)
Economia e gestione delle imprese (SECS-P/08)
Finanza aziendale (SECS-P/09)
Organizzazione aziendale (SECS-P/10)
Economia degli intermediari finanziari (SECS-P/11)
Statistica (SECS-S/01)
Statistica economica (SECS-S/03)
Altre attività formative
Materie a scelta dello studente
Prova finale
Accertamento lingua straniera
ALTRE
Ulteriori conoscenze linguistiche e abilità informatiche
Tirocinio
TOTALE
32
12
6
4
10
6
4
180
33
Dams
Piano di studi consigliato, curriculum MUSICA
Insegnamenti
CFU
PRIMO ANNO (60 CFU)
- Discipline di base (16)
Una disciplina letteraria (due moduli)
Una disciplina storica (due moduli)
8
8
- Discipline caratterizzanti (32)
Storia della musica medievale e rinascimentale (due moduli)
Etnomusicologia (due moduli)
Storia delle teorie musicali (un modulo)
Un modulo a scelta fra gli insegnamenti di L-ART/07 e 08
Una disciplina dello spettacolo (due moduli)
8
8
4
4
8
- Discipline affini o integrative (8)
Una disciplina linguistica (due moduli)
8
- Una discplina a scelta dello studente (un modulo)
4
SECONDO ANNO (60 CFU)
- Discipline di base
Una disciplina dal gruppo delle sociologiche, pedag. e psicol. (due mod.)
8
8
- Discipline caratterizzanti
Storia della musica moderna e contemporanea (due moduli)
Estetica musicale (un modulo)
Due moduli a scelta fra gli insegnamenti di L-ART/07 e 08
Una disciplina dello spettacolo (due moduli)
Una disciplina teorica (due moduli)
36
8
4
8
8
8
- Discipline affini o integrative
Una disciplina informatica (due moduli)
Una disciplina giuridica e gestionale
16
8
8
TERZO ANNO (60 CFU)
- Discipline caratterizzanti
Elementi di armonia e contrappunto
Quattro moduli a scelta fra gli insegnamenti di L-ART/07 e 08
Una disciplina storico-artistica (due moduli)
32
4
16
8
34
Dams
Una disciplina teorica (un modulo)
4
- Una disciplina a scelta dello studente (due moduli)
8
- Altre attività formative (20)
Ulteriori moduli linguistici, laboratori informatica, etc.
Tirocinio
Prova finale scritta
Accertamento conoscenza lingua straniera
TOTALE.
Piano delle attività formative del curriculum SPETTACOLO
Insegnamenti
A) Attività di base
Discipline Letterarie
Due moduli tra Letterarura Italiana (L-FIL-LET/10)
Letteratura Italiana Contemporanea (L-FIL-LET/11)
Discipline sociologiche, pedagogiche e psicologiche
Due moduli tra Pedagogia generale e sociale (M-PED/01)
Psicologia generale (M-PSI/01)
Sociologia dei processi culturali e comun. (SPS/08)
Discipline storiche
Due moduli tra Storia medievale (M-STO/01)
Storia moderna (M-STO/2)
Storia contemporanea (M-STO/04)
B) Attività caratterizzanti
Discipline dello spettacolo
Storia del teatro e dello spettacolo (L-ART/05)
Storia e critica del cinema (L-ART/06)
Metodologia e critica dello spettacolo (L-ART/05)
Storia delle teorie del teatro (L-ART/05)
Teoria e tecnica del linguaggio cinematografico (L-ART/06)
Sei moduli a tra Iconografia teatrale (L-ART/05)
Istituzioni di regia (L-ART/06)
Drammaturgia (L-ART/05)
Teoria e Storia della Danza (L-ART/05)
Storia del teatro antico
6
4
6
4
180
CFU
24
8
8
8
8
8
8
100
64
8
8
8
8
8
24
35
Dams
Discipline della musica
16
Due moduli tra
Storia della musica medievale e rinascimentale (L-ART/07)
Storia della musica moderna e contemporanea (L-ART/07) 8
Due moduli tra
Etnomusicologia (L-ART/08)
Storia del Jazz (L-ART/08)
Storia del Rock (L-ART/08)
8
Discipline storico-artistiche
8
Due moduli tra
Storia dell-arte medievale (L-ART/01)
Storia dell’arte moderna (L-ART-02)
Storia dell’arte contemporanea (L-ART/03)
Museologia e critica artistica e del restauro (L-ART/04)
Storia dell’architettura (ICAR/18)
8
Discipline teoriche
Tre moduli tra
Discipline demoetnoantropologiche (M-DEA/01)
Storia della filosofia (M-FIL/06)
Estetica (M-FIL/04)
Filosofia e teoria dei linguaggi (M-FIL/05)
Sociologia generale (SPS/07)
Critica letteraria e letterature comparate (L-FIL-LET/14)
12
C) Affini o integrative
Discipline giuridiche e gestionali
Organizzazione ed economia aziendale dello spettacolo (SECS-P/10)
24
8
12
Discipline informatiche e scientifico-tecnologiche
Un insegnamento (2 moduli) tra
Informatica (INF/01)
Sistemi di elaborazione delle informazioni (ING-INF/05)
Discipline linguistiche
Un insegnamento (2 moduli) tra
Lingua e traduzione - Lingua francese (L-LIN/04)
Lingua e traduzione - Lingua inglese (L-LIN/12)
Lingua e traduzione - Lingua tedesca (L-LIN/14)
Altre attività formative
Moduli (3) a scelta dello studente
Prova finale
36
8
32
12
6
Dams
Lingua straniera
ALTRE (art.10, comma 1, lett. f)
4
Ulteriori conoscenze linguistiche
Abilità informatiche e relazionali
Tirocini
TOTALE
Piano di studi consigliato, curriculum SPETTACOLO
Insegnamenti
10
180
CFU
I anno (60 CFU)
A) Di base
•
16
Letteratura italiana (L-FIL/10) oppure
Letteratura italiana contemporanea (L-FIL/11)
8
• Due moduli da 4 CFUdi discipline storiche a scelta tra:
Storia medievale (M-STO/01)
Storia moderna (M-STO/2)
Storia contemporanea (M-STO/03)
8
B) Caratterizzanti
32
•
Storia del teatro e dello spettacolo(L-ART/05)
8
•
Storia e critica del cinema (L-ART/06)
8
• Due moduli da 4 CFU di discipline musicologiche a scelta tra
Storia della musica medievale e rinascimentale (L-ART/07)
8
Storia della musica moderna e contemporanea (L-ART/07)
• Due moduli da 4 CFU di discipline teoriche a scelta tra
Discipline demoetnoantropologiche (M/DEA/01)
Estetica (M-FIL/04)
Filosofia e teoria di linguaggi (M-FIL/05)
Sociologia generale (SPS/07)
8
C) Affini o Integrative
8
• Informatica (INF/01) oppure
Sistemi di elaborazione delle informazioni (ING-INF/05)
8
D) A scelta dello studente
4
• Lo studente può scegliere un insegnamento (un modulo, 4 CFU) di una disciplina
compresa nei settori scientifico-disciplinari indicati dall’ordinamento del Corso di
Studi che risulti attivata nell’A.A. in corso presso la Facoltà
4
II anno (60 CFU)
A) DI BASE
8
• Due moduli da 4 CFU di discipline sociologiche, pedagogiche e psicologiche a scelta fra
Pedagogia generale e sociale
37
Dams
Psicologia generale
Sociologia dei processi culturali e comunicativi
8
B) Caratterizzanti (36)
•
Metodologia e critica dello spettacolo(L-ART/05)
8
Teoria e tecnica del linguaggio cinematografico (L-ART/06) 8
•
• Un insegnamento (2 moduli di 4 CFU) a scelta tra
Drammaturgia (L-ART/05)
Istituzioni di regia (L-ART/05)
Iconografia teatrale (L-ART/05)
8
•
Etnomusicologia (L-ART/08)
4
• Un modulo da 4 CFU di discipline storico artistiche a scelta tra
Storia dell’arte medievale e (L-ART/01)
Storia dell’arte moderna (L-ART/02)
Storia dell’arte contemporanea (L-ART/03)
Museologia e critica artistica e del restauro (L-ART/04)
Storia dell’architettura (ICAR/18)
4
• Un modulo da 4 CFU di discipline teoriche a scelta (esclusi quelli già
sostenuti nel primo anno) tra
Discipline demoetnoantropologiche (M/DEA/01)
Estetica (M-FIL/04)
Filosofia e teoria di linguaggi (M-FIL/05)
Sociologia generale (SPS/07)
4
C) Affini o integrative
8
Un insegnamento (2 moduli da 4 CFU) a scelta fra
Lingua e traduzione – Lingua francese (L-LIN/04)
Lingua e traduzione – Lingua inglese (L-LIN/12)
Lingua e traduzione – Lingua tedesca (L-LIN/14)
8
D) A scelta dello studente
4
•
Lo studente può scegliere un insegnamento (un modulo, 4 CFU) di una
disciplina compresa nei settori scientifico-disciplinari indicati dall’ordinamento
4
del Corso di Studi che risulti attivata nell’A.A. in corso presso la Facoltà.
E) Altre attività formative
4
•
Lo studente, in accordo con il Corso di Laurea , dovrà portare a termine
ulteriori attività formative atte a migliorare le sue competenze e a sviluppare
le attitidini al lavoro. A tal fine saranno selezionate, di preferenza, le attività
di stage, laboratorio o di tirocinio formativo – presso aziende, enti, società,
accademie, fondazioni, istituti ed università – che abbiano una precisa affinità
4
con il percorso di studio dello studente.
38
Dams
III anno (60 CFU)
B) Caratterizzanti
32
•
Storia delle teoriche del teatro (L-ART/05)
8
•
Letteratura teatrale italiana (L-ART/05)
8
•
Due moduli di 4 CFU a scelta tra
Storia del teatro antico
Teoria e storia della danza (L-ART/05)
altre discipline non ancora frequentate del raggruppamento L-ART/05
altre discipline non ancora frequentate del raggruppamento L-ART/06 8
• Un modulo da 4 CFU di discipline etnomusicologiche (L-ART/08) a scelta tra
Etnomusicologia
Storia del jazz
Storia del rock
4
• Un modulo da 4 CFU di discipline storico artistiche a scelta tra
Storia dell’arte medievale e (L-ART/01)
Storia dell’arte moderna (L-ART/02)
Storia dell’arte contemporanea (L-ART/03)
Museologia e critica artistica e del restauro (L-ART/04)
Storia dell’architettura (ICAR/18)
4
C) Affini o integrative
• Organizzazione ed economia dello spettacolo (SECS-P/10)
8
8
D) A scelta dello studente
4
• Lo studente può scegliere un insegnamento (un modulo, 4 CFU) di una
disciplina compresa nei settori scientifico-disciplinari indicati dall’ordinamento
del Corso di Studi che risulti attivata nell’A.A. in corso presso la Facoltà.
4
E) Altre attività formative
6
• Lo studente, in accordo con il Corso di Laurea , dovrà portare a termineulteriori
attività formative atte a migliorare le sue competenze e a sviluppare le attitidini
al lavoro. A tal fine saranno selezionate, di preferenza, le attività di stage,
laboratorio o di tirocinio formativo – presso aziende, enti, società, accademie,
fondazioni, istituti ed università – che abbiano una precisa affinità con il
6
percorso di studio dello studente.
F) Prova finale e lingua straniera
10
• La prova finale consiste nella stesura di una dissertazione scritta o di un elaborato su
supporto non cartaceo o di un project work relativi ad una delle discipline frequentate
39
Dams
nel corso di studi, da concordare con il docente. In accordo con le indicazioni del
docente e con le motivazioni dello studente daranno concertate le attività formative
atte alla realizzazione dell’elaborato. Nel corso di queste attività, sarà importante che
lo studente dimostri di possedere una buona conoscenza della lingua straniera e di
saperla applicare allo specifico del proprio argomento di dissertazione.
- Prova finale
6
- Lingua straniera
4
Totale
180
40
Filosofie e Scienze della Comunicazione e della Conoscenza
CORSO DI LAUREA IN
FILOSOFIE E SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE
E DELLA CONOSCENZA
Presidente f.f. prof. Daniele Gambarara
Segretario f.f. Vincenzo Parisano
Orario di apertura al pubblico: lunedì - venerdì dalle ore 11.00 alle ore 13.00
Cubo 28 a, piano terra
http://mondoailati.unical.it
Insegnamenti
Insegnamento
Docente
Antropologia culturale visiva
Antropologia filosofica mod. A
Antropologia filosofica mod. B
Elaborazione delle informazioni mod. A
Elaborazione delle informazioni mod. B
Estetica mod. A
Etica della comunicazione mod. A
Etica della comunicazione mod. B
Etica della comunicazione mod. C
Filosofia del linguaggio - mod. A
Filosofia del linguaggio - mod. B
Filosofia del linguaggio - mod. C
Filosofia della mente - mod. A
Filosofia della mente - mod. B
Filosofia della mente - mod. C
Filosofia della scienza mod. A
Filosofia della scienza mod. B
Filosofia della scienza mod. C
Filosofia e scienze cognitive - mod. A
Filosofia e scienze cognitive - mod. B
Filosofia e scienze cognitive - mod. C
Filosofia politica - mod. A
Filosofia teoretica
Gestione delle imprese mod. A
Gestione delle imprese mod. B
Informatica mod. A
Informatica mod. B
Interazione comunicativa e cg
MIUR Introduzione alla retorica classica
Istituzioni di filosofia del diritto
Istituzioni di fisica
Istituzioni di matematica
Sole Giovanni
Ines Crispini
Ines Crispini
Bufalo Romeo
Gambarara Daniele
Gambarara Daniele
Gambarara Daniele
Cimatti Felice
Cimatti Felice
Cimatti Felice
Gambarara Daniele
Ferretti Francesco
Ferretti Francesco
Ferretti Francesco
Stancati Claudia
Bonicalzi Francesca
Kendon Adam
Zanatta Marcello
CFU
Copertura
4
4
4
4
4
4
4
4
4
4
4
2
4
4
2
4
4
2
4
4
2
4
4
2
2
4
4
4
4
4
4
4
Affidamento
Mutuazione
Mutuazione
Supplenza
Supplenza
Titolare
Contratto
Contratto
Mutuazione
Titolare
Titolare
Mutuazione
Titolare
Titolare
Mutuazione
Supplenza
Mutuazione
Affidamento
Affidamento
Affidamento
Affidamento
Affidamento
Mutuazione
Supplenza
Supplenza
Supplenza
Mutuazione
Contratto
Mutuazione
Supplenza
Supplenza
Supplenza
41
Filosofie e Scienze della Comunicazione e della Conoscenza
Laboratorio di scrittura seriale
Letteratura italiana moderna e
contemporanea
Lingua e testualità inglese mod. A
Lingua e testualità inglese mod. B
Lingua e testualità tedesca
Lingua e testualità francese mod. A
Lingua e testualità francese mod. B
Lingua e testualità spagnola mod. A
Lingua e testualità spagnola mod. B
Linguaggi della musica
Linguaggi dello spettacolo
Linguaggio giornalistico stampa
(con laboratorio)
Linguaggio giornalistico - tv
(con laboratorio)
Linguaggio pubblicitario
(con laboratorio)
Linguistica generale
Linguistica italiana (con laboratorio
di scrittura)
Logica
Neuroscienze
Patologie del linguaggio
Pedagogia interculturale
Psicopedagogia del linguaggio
Psicologia cognitiva
Psicologia dello sviluppo
Semiologia dello spettacolo
Semiotica mod. A
Semiotica mod. B
Semiotica mod. C
Semiotica degli audiovisivi
Sociologia dei processi comunicativi
Sistemi di web editing
Statistica sociale
Storia della scienza
Storia delle idee mod. A
Storia delle idee mod. B
Storia delle idee artistiche
Storia moderna
Semiotica dell’e-learning
Teoria dei saperi filos. e scient. Mod. A
Teoria dei saperi filos. e scient. Mod. B
Teoria della critica letteraria
Teoria della testualità (con LABOR.)
Teoria e analisi del linguaggio politico
Lingua dei segni
Storia del pensiero scientifico
Teorie della conoscenza
42
Ganeri Margherita
Pinna Giovanna
Privitera Massimo
Valentini Valentina
De Renzo Franco
Rossi Rossana Adele
Perfetti Simona
Costabile Angela
Valentini Valentina
Petrilli Raffaella
Petrilli Raffaella
Petrilli Raffaella
Paci Gabriella
D’Atri Annabella
Zanatta Marcello
Petrusewicz Marta
Palombi Fabrizio
Palombi Fabrizio
Ganeri Margherita
Stancati Claudia
Daniele Gambarara
Roberto Bondì
Bonicalzi Francesca
2
Contratto
4
2
2
4
4
4
4
4
4
4
Affidamento
Contratto
Contratto
Mutuazione
Affidamento
Mutuazione
Affidamento
Mutuazione
Mutuazione
Affidamento
2+2
Contratto
2+2
Contratto
2+2
4
Contratto
Affidamento
2+2
4
4
4
4
4
4
4
4
4
4
2
4
4
4
2
4
4
4
4
4
4
4
4
4
2+2
4
2
4
4
Affidamento
Supplenza
Contratto
Supplenza
Mutuazione
Mutuazione
Contratto
Affidamento
Mutuazione
Titolare
Titolare
Mutuazione
Supplenza
Affidamento
Contratto
Supplenza
Supplenza
Mutuazione
Mutuazione
Contratto
Mutuazione
Affidamento
Affidamento
Mutuazione
Mutuazione
Mutuazione
Affidamento
Affidamento
Affidamento
Mutuazione
Filosofie e Scienze della Comunicazione e della Conoscenza
Durante l’anno accademico saranno attivati, tipicamente per gli studenti di
II anno, dei seminari di tirocinio a carattere professionalizzante e a numero
limitato, di cui sarà data notizia presso il Corso di Laurea.
Anche delle esercitazioni obbligatorie per il I e il II anno di Informatica e
Lingue straniere sarà data notizia presso il Corso di Laurea. Gli studenti
dovranno iscriversi alla lingua prescelta, secondo il livello accertato.
Si svolgeranno inoltre i seguenti seminari di esercitazioni:
– laboratorio di scrittura (resp. R. Petrilli);
– Cineforum filosofico (resp. D. Gambarara).
Il Corso di Laurea in Filosofie e Scienze della Comunicazione e della
Conoscenza (Scienze delle Comunicazione classe 14) è un corso di nuova attivazione, svolto soltanto secondo i nuovi ordinamenti (laurea triennale), che si
è aperto fin dall’a.a. nel 2001/02.
Obiettivi formativi
I laureati nel Corso di Laurea in «Filosofie e scienze della comunicazione
e della conoscenza» devono aver acquisito le competenze e le abilità previste
dal D.M. per i Corsi di Laurea della classe 14.
In particolare devono:
– possedere le conoscenze generali e le competenze di base indispensabili
per le teorie dei mezzi di comunicazione di massa, per l’analisi, la progettazione e l’applicazione di modalità comunicative nei settori tradizionali
dell’editoria a stampa e televisiva, del cinema e della radiofonia, delle
imprese di comunicazione audiovisiva, multimediale e interattiva
– possedere le competenze relative alle nuove tecnologie della comunicazione e dell’informazione, nonché le abilità necessarie allo svolgimento di
attività di comunicazione e relazioni pubbliche di aziende private, della
pubblica amministrazione e dei beni culturali, di attività redazionali e funzioni giornalistiche, anche nel settore dell’audiovisivo;
– essere in grado di utilizzare, in forma scritta e orale, due lingue straniere
dell’Unione Europea nell’ambito specifico di competenza e per lo scambio di informazioni generali, nonché acquisire le abilità e le conoscenze
per l’uso efficace della lingua italiana;
– possedere le abilità di base necessarie alla produzione di testi per l’industria culturale (sceneggiature, soggetti, story-board per la pubblicità,
video, audiovisivi);
43
Filosofie e Scienze della Comunicazione e della Conoscenza
–
essere in grado di svolgere compiti professionali nei diversi apparati delle
industrie culturali (editoria, cinema, teatro, radio, televisione, nuovi
media) e nel settore dei consumi culturali.
In aggiunta a queste competenze e abilità, questo specifico Corso di Laurea promuove l’acquisizione di competenze critiche, storiche e teoriche, di tipo
filosofico. In particolare i laureati dovranno:
–
–
–
possedere conoscenze e competenze teorico-metodologiche nel campo
della comunicazione e dell’informazione e dei modelli teorici e applicativi legati al trattamento dei linguaggi nelle diverse tipologie, sia storico-naturali, sia artificiali, legandosi ai campi della riflessione teorica
della filosofia del linguaggio, dell’epistemologia e della psicologia del
linguaggio, ai domini culturali della linguistica e della semiologia, ed,
infine, ai diversi settori delle sociologie e tecnologie della comunicazione;
possedere competenze di base sulla storia del pensiero filosofico e scientifico, e una specifica informazione sul dibattito attuale in diversi ambiti
della ricerca filosofica (in particolare filosofico-linguistico, epistemologico e teoretico);
possedere padronanza della terminologia e dei metodi riguardanti l’analisi
dei problemi, le modalità argomentative in linguaggio naturale e in linguaggi simbolici, l’approccio critico ai testi (anche in lingua originale) e
una adeguata conoscenza dell’uso degli strumenti informativi, data-base
bibliografiche e non, su diversi supporti o on-line.
A questo fine le attività comprendono anche:
attività dedicate all’acquisizione delle conoscenze fondamentali nei vari
campi delle scienze della comunicazione e dell’informazione, nonché di
metodi propri della ricerca sui media, sui pubblici e sulle dinamiche di
fruizione e consumo;
attività di laboratorio e, in relazione a obiettivi specifici, l’obbligo di attività esterne, quali tirocini formativi presso aziende e laboratori, stages e
soggiorni anche presso altre Università, italiane e straniere, nel quadro di
accordi nazionali e internazionali;
Il tempo riservato allo studio personale o ad altre attività formative di tipo
individuale è pari almeno al 60 per cento dell’impegno orario complessivo,
con possibilità di percentuali minori per singole attività formative ad elevato
contenuto sperimentale o pratico, quali le attività di laboratorio, o le parti esercitative dei moduli didattici (vedi modalità organizzative).
44
Filosofie e Scienze della Comunicazione e della Conoscenza
Sbocchi professionali del Corso di Laurea
I laureati della classe svolgeranno attività professionali:
nelle professioni della comunicazione e dell’informazione dei settori legati al
trattamento dei dati linguistici nel campo delle relative tecnologie: costruzione, implementazione e gestione di motori di ricerca, strutture ipertestuali e basi
di dati locali e distribuite, collegandosi altresì al trattamento linguistico e al
trattamento delle immagini fisse ed in movimento nell’editoria tradizionale e
multimediale e nelle professioni derivanti dalle applicazioni legate alle scienze
cognitive;
nelle professioni di: comunicatore nelle imprese di broadcasting, giornalistiche,
audiovisive e multimediali; esperto di marketing e di pubblicità delle imprese
audiovisive; manager delle imprese di progettazione e di gestione di eventi culturali; progettista di formati di comunicazione audiovisiva nei settori tradizionali
dell’editoria e in quelli dell’innovazione multimediale;
nelle professioni nelle di comunicatore pubblico e tecnico delle relazioni pubbliche, di portavoce e addetto stampa (L. 7-6-2000 n. 150: disciplina delle attività di informazione e di comunicazione delle pubbliche amministrazioni),
comunicatore d’impresa nelle forme tradizionali e innovative (in rete), esperto
di pubblicità commerciale e di utilità sociale; comunicatore di sistemi territoriali locali; etc.
Ammissione al corso di studio
La modalità di verifica della preparazione culturale di base consiste nella
risposta ad un questionario di cultura generale preparato annualmente dal Consiglio di corso di studio. Al termine della prova sono indicati gli eventuali debiti formativi e le attività didattiche di rinforzo. La partecipazione alla verifica
iniziale è obbligatoria.
Il test è valutato da una apposita commissione composta da tre docenti, di
cui uno di prima fascia, che funge da presidente.
Propedeuticità
Tenendo conto degli obiettivi formativi specifici del corso di laurea in
Filosofie e Scienze della Comunicazione e della Conoscenza e delle caratteristiche dei diversi corsi le propedeuticità sono fissate in base alla priorità degli
insegnamenti di base rispetto agli insegnamenti caratterizzanti e affini.
45
Filosofie e Scienze della Comunicazione e della Conoscenza
La tipologia delle attività formative prevede:
corsi di insegnamento (tipicamente svolti in moduli da 4 crediti, con un
rapporto medio di 8 ore di lezione a 17 ore di studio individuale per credito),
seminari (tipicamente svolti in moduli da 2 crediti, con un rapporto medio
di 8/10 ore di lezione a 17/15 ore di studio individuale per credito)
esercitazioni guidate (tipicamente svolte in moduli da due crediti, con un
rapporto medio di 10/12 ore di esercitazione guidata a 15/13 ore di studio
individuale per credito)
esercitazioni di laboratorio (tipicamente svolte in moduli da due crediti,
con un rapporto medio di 18/20 ore di esercitazione guidata a 7/5 ore di
studio individuale per credito)
attività di stage o tirocinio (svolte in moduli da due o quattro crediti, con
un rapporto medio di 20/22 ore di attività a 5/3 ore di studio individuale
per credito).
Frequenza
L’accertamento della frequenza avviene mediante il superamento di un test
alla fine di ogni periodo di insegnamento. Il test è obbligatorio.
Verifiche del profitto
La verifica del profitto per le attività formative prevede:
prove di valutazione graduata (test a risposta multipla, anche informatizzati, con un punteggio, ma senza votazione) per ogni modulo delle
attività sopra elencate. Il superamento di tali prove di valutazione accerta la frequenza a tali attività. Ove il punteggio non raggiunga la sufficienza lo studente non è ammesso alla prova di verifica del profitto
(esame) nella prima sessione successiva alle attività. La prova di valutazione è obbligatoria.
prove di verifica del profitto con votazione (esami), per singola attività o
per insiemi di moduli delle attività dello stesso settore scientifico disciplinare, o dello stesso ambito disciplinare. Il superamento dell’esame costituisce l’acquisizione definitiva dei crediti relativi a tali moduli.
Gli esami potranno essere accompagnati da brevissimi elaborati scritti (o
in forma multimediale).
46
Filosofie e Scienze della Comunicazione e della Conoscenza
Prova finale
La prova finale per il conseguimento della laurea consiste in un elaborato
di media lunghezza (corrispondente a un saggio scientifico), eventualmente su
supporto multimediale, vertente su tematiche di discipline caratterizzanti del
Corso, eventualmente connesso alle attività di stage o tirocinio, che sarà
discusso con una commissione di almeno tre docenti del corso.
Valutazione dei crediti
I crediti acquisiti per il conseguimento della laurea in Filosofie e Scienze
della Comunicazione e della Conoscenza sono integralmente valutati ai fini
dell’iscrizione al corso di laurea specialistica in Teoria della prassi comunicativa e cognitiva (Classe delle lauree specialistiche 101S - Teoria della
comunicazione).
Norme transitorie
In merito alle equipollenze per i passaggi dai vecchi ai nuovi ordinamenti si
stabilisce che di norma un insegnamento dei vecchi ordinamenti corrisponde a
due moduli (8 CFU), non necessariamente tutti utili ai fini della laurea triennale.
Con una periodicità non superiore a 3 anni il Consiglio di Corso di studio
realizzerà una revisione dei Regolamenti didattici dei corsi di studio, in particolare per quanto riguarda il numero dei crediti assegnati ad ogni insegnamento o altra attività formativa.
Conoscenza della lingua straniera e abilità informatiche
L’ordinamento del Corso di laurea prevede la conoscenza di due lingue
dell’Unione Europea, di cui una è sempre una l’inglese per gli studenti iscritti
nell’A.A. 2001/02 e 2002/03 e a partire da questo anno A.A. 2003%04 i nuovi
immatricolati potranno scegliere la sola lingua inglese.
Relativamente alla certificazione della conoscenza dell’inglese e dell’eventuale seconda lingua verrà fatto riferimento a standard internazionali di certificazione.
Per quel che riguarda lo standard di formazione relativamente dell’ informatica di base (4 CFU), si fa riferimento alla Patente Europea del Computer
47
Filosofie e Scienze della Comunicazione e della Conoscenza
(ECDL - European Computer Driving License); tale certificazione costituisce
il riferimento per tali abilità. Ma il Corso di Laurea prosegue la formazione
oltre tale livello consentendo autonomia di analisi, sviluppo e gestione di documenti multimediali.
Attività a scelta dello studente
Gli esami a scelta dello studente possono essere sostenuti anche su discipline attivate fuori dalla Facoltà di Lettere e Filosofia, e comunque sempre
consultando preventivamente il tutor.
Le attività opzionali possono sostituire attività curriculari o attività a scelta.
Tirocini formativi e altre attività formative non tradizionali
Il Corso di laurea, in sede di programmazione didattica annuale, stabilirà
quali attività formative aggiuntive offrire per l’anno accademico successivo
agli studenti, tenendo presente che tali attività dovranno esercitare un ruolo
determinante nel completamento della formazione culturale dello studente
stesso e nella sua capacità di inserimento nella realtà lavorativa.
Modalità organizzative delle attività formative per gli studenti impegnati
non a tempo pieno
Il Corso di laurea sta elaborando uno specifico ordinamento per gli studenti non a tempo pieno. Finché l’Università non attiverà questa modalità di
iscrizione, gli studenti lavoratori sono tenuti a precisare la loro condizione,
a concordare e a rispettare piani di studio individuali concordati con il
Corso di Laurea.
Corsi intensivi
Il Corso di Laurea potrà attivare corsi intensivi di supporto o di recupero
finalizzati ad una più efficace fruizione dell’offerta formativa da parte di studenti che si trovino in situazioni di svantaggio.
48
Filosofie e Scienze della Comunicazione e della Conoscenza
Tutorato
Il corso di laurea istituisce un servizio di tutorato per gli studenti. Obiettivo del tutorato è orientare e assistere gli studenti nel corso di studio, renderli attivamente partecipi del processo formativo, aiutarli a rimuovere gli
ostacoli ad una proficua frequenza dei corsi. Il Presidente del corso di laurea
è responsabile delle attività di tutorato, che si svolgono secondo modalità
stabilite dal Consiglio del Corso di laurea, e comunicate a inizio anno agli
studenti
Mobilità degli studenti e riconoscimento delle attività formative svolte
all’estero-Socrates
Nell’ambito della mobilità studentesca europea –SOCRATES – è possibile seguire esami e sostenere corsi nelle Università europee con le quali
l’Ateneo della Calabria è consorziato. Gli esami sostenuti all’estero sono
equipollenti a quelli italiani, ma ciascun piano di studi deve essere preventivamente approvato dalla Commissione didattica (vedi Art. 34 del Regolamento didattico d’Ateneo). La verifica del profitto relativo può essere svolta
presso l’Università estera o presso l’Università della Calabria. Attività formative e crediti relativi (fino ad un massimo di 60) possono essere conseguiti anche, sulla base di accordi tra Corsi di Laurea, presso altre Università
italiane.
La proposta di svolgimento di attività formative presso altra sede universitaria, e la richiesta di riconoscimento dei crediti relativi, sono presentate dallo
studente al Consiglio di Corso di Studi attraverso il suo tutore, che lo assiste in
ciò e ne riferisce al Consiglio
Piani di studio
Data l’organizzazione del lavoro prefigurata nel regolamento didattico, la
libertà di scelta nei piani di studio è limitata alle discipline segnalate come
“opzionali” nel piano di studi, e alle materie a scelta dello studente per statuto.
All’inizio del primo anno di corso, tutti gli studenti devono presentare l’indicazione delle scelte che intendono fare per i corsi che prevedono più possibilità e
l’indicazione degli esami liberi che intendono sostenere. Questi piani di studio
sono automaticamente approvati se rientrano nelle linee di orientamento suggerite nel Regolamento didattico. Gli studenti possono apportare successiva49
Filosofie e Scienze della Comunicazione e della Conoscenza
mente dei cambiamenti alle scelte precedentemente presentate. Termini e
modalità per la presentazione sono resi noti all’inizio dell’anno accademico. I
piani di studio sono sottoposti all’approvazione della Commissione didattica,
composta da tre membri.
50
Filosofie e scienze umane
CORSO DI LAUREA IN
FILOSOFIA E SCIENZE UMANE
Presidente prof. Francesca Bonicalzi
Cubo 18 C tel. 0984-494327
Segretaria Piera Florio
Cubo 28a
tel. 0984-494541
Orario di apertura al pubblico: Lunedì - Venerdì, dalle ore 9.30 alle ore 12.30
e-mail [email protected]
Tutors
Ricevimento: Lunedì-Venerdì dalle ore 9.00 alle ore 12.30
Martedì-Mercoledì-Giovedì dalle ore 15.30 alle ore 17.30
Insegnamenti
Insegnamento
Docente
Copertura
M-FIL/03 Antropologia filosofica
IUS/20Biodiritto
I. Crispini
G. Calabrò
Titolare
Mutuazione da
Biogiuridica FACOLTÀ ECONOMIA
Contratto
Affidamento
interno
Contratto
M-FIL/03 Bioetica
M-FIL/01 Didattica della filosofia
SECS-P/01 Economia della
conoscenza
M-FIL/01 Ermeneutica filosofica
M-FIL/04 Estetica
L-ART/07 Estetica musicale
S. Maletta
F. Garritano
R. Bufalo
M-FIL/03 Etica della comunicazione
IUS/20 Filosofia del diritto
G. Calabrò
M-FIL/05 Filosofia del linguaggio
M-FIL/05 Filosofia della mente
M-FIL/02 Filosofia della scienza
D. Gambarara
F. Cimatti
M-FIL/03 Filosofia della storia
D. Falcioni
Titolare
Titolare
Mutuazione
da DAMS
Mutuazione da
contratto SC. COM.
Mutuazione da Istituzioni di fil. del diritto + Teoria dei diritti umani FACOLTÀ
DI ECONOMIA
Mutuazione da Sc. Com
Mutuazione da Sc. Com
Mutuazione da Metodologia delle scienze sociali Mod. B
Titolare
CFU
Periodi
8
III e IV
8
I
III e IV
III e IV
I
8
8
III e IV
I e II
8
III e IV
8
4+4
4
8
I e IV
I e II
I e II
I e II
III e IV
51
Filosofie e scienze umane
M-PED/01 Filosofia dell’educazione
M-FIL/03 Filosofia delle religioni
M-FIL/02 Filosofia e scienze cognitive
M-FIL/03 Filosofia morale
F. Stara
G. Vaccaro
F. Ferretti
Mutuazione da Sc. Ed.
Titolare
Mutuazione da Sc. Com
8
4
4+4
III e IV
III e IV
G. Vaccaro
SPS/01 Filosofia politica
M-FIL/03 Filosofia teoretica
M-FIL/07 Introduzione alla retorica classica
M-STO/04 Laboratorio di linguaggio giornalistico
Laboratorio di scrittura
M-FIL/01 Laboratorio di testualità
M.FIL/02 Logica
G. Maccaroni
F. Bonicalzi
Mutuazione da Filosofia
delle religioni
Affidamento interno
Titolare
8
8
8
III e IV
III e IV
III e IV
4
II
IV
4
II e III
8
I e II
I e II
Titolare
8
III e IV
Mutuazione da SC. ED.
Affidamento interno
Mutuazione da Semiotica
Mutuazione da Scienze
politiche
Contratto
4
8
4
I e II
I e II
8
I e II
G. Liguori
Affidamento interno
8
III e IV
R. Bondì
Affidamento interno
4
IV
F. Crispini
M. Alcaro
M. Zanatta
Contratto
Titolare
Titolare
Titolare
8
8
8
IV
I e II
III e IV
I e II
A. D’Atri
Affidamento interno
8
III e IV
Titolare
8
I e II
Mutuazione da Filosofia
politica
G. Mocchi
Mutuazione da Storia
della filosofia moderna
L. Spezzaferro Mutuazione da BENI
CULTURALI
8
III e IV
8
I e II
8
I e II
M-FIL/02 Metodologia delle
scienze sociali
M-FIL/01 Propedeutica filosofica
M-PSI/01 Psicologia generale
M-PED/04 Psicopedagogia del linguaggio e della comunicazione
M-FIL/05 Semiotica
M-FIL/05 Semiotica del testo
SPS/07 Sociologia generale
M-FIL/ 06 Storia del pensiero
filosofico ebraico
SPS/02 Storia del pensiero politico contemporaneo
M-STO/05 Storia del pensiero
scientifico
M-STO/04 Storia dell’estetica
M-FIL/06 Storia della filosofia
M-FIL/06 Storia della filosofia
M-FIL/07 Storia della filosofia
antica
M-FIL/06 Storia della filosofia
contemporanea
M-FIL/08 Storia della filosofia
medievale
M-FIL/06 Storia della filosofia
moderna
SPS/01 Storia della filosofia
politica
M-FIL/06 Storia della filosofia
rinascimentale
L-ART/02 Storia dell’arte
moderna
52
M. Zanatta
Affidamento interno
Contratto
R. Petrilli
F. Bonicalzi
Responsabile
Responsabile
Mutuazione da Metodologia delle scienze sociali
Contratto
P. Colonnello
R. Petrilli
R. Petrilli
Da definire
G. Mocchi
G. Maccaroni
Filosofie e scienze umane
L-ART/02 Storia della musica
M-FIL/06 Storia della storiografia
filosofica
M-FIL/05 Storia delle idee linguistiche
M-STO Storia contemporanea
M-FIL/01 Teorie della conoscenza
(= Gnoseologia V.O.)
M. Privitera
Mutuazione da DAMS
F.M. Cacciatore Affidamento interno
I e II
C. Stancati
Affidamento interno
8
I e II
A. Paparazzo
F. Bonicalzi
Mutuazione da STORIA
Affidamento interno
8
III e IV
Obiettivi formativi
Obiettivi formativi qualificanti del corso di laurea in Filosofia:
– acquisire una solida conoscenza della storia del pensiero filosofico e
scientifico dall’antichità ai nostri giorni e un’ ampia informazione sul
dibattito attuale in diversi ambiti della ricerca filosofica (teoretico, logico
epistemologico, linguistico, estetico, etico, religioso, politico, giusfilosofico);
– padroneggiare la terminologia e i metodi riguardanti l’analisi dei problemi, le modalità argomentative;
– consentire l’approccio ai testi (anche in lingua originale) e un adeguato
avvio nell’uso degli strumenti bibliografici;
– acquisire competenze in ordine all’etica applicata in particolare nei settori
della bioetica, nell’etica della comunicazione e dell’informazione, dell’informatica giuridica, con particolare riguardo ai diritti di libertà e trattamento dei dati personali e possedere un’ampia informazione sull’attuale
dibattito nell’ambito etico-giuridico, e sui suoi riflessi nel settore della
fondazione e della tutela dei diritti;
– essere in grado di utilizzare efficacemente una lingua dell’Unione oltre l’italiano, nell’ambito specifico delle competenze e per lo scambio di informazioni generali;
– possedere adeguate competenze e strumenti per la comunicazione e la
gestione dell’informazione.
Sbocchi professionali
La laurea in Filosofia permette di svolgere attività professionali:
– nei settori dell’industria culturale (editoria tradizionale e multimediale,
con particolare riferimento all’ambito umanistico, le scienze cognitive, la
linguistica computazionale, e i sistemi di intelligenza artificiale);
– nell’ambito della Pubblica amministrazione e in Enti pubblici e privati, nei
settori dei servizi stampa e pubbliche relazioni, promozione culturale,
marketing e pubblicità creativa, pubblicistica tecnico-scientifica.
53
Filosofie e scienze umane
–
–
–
–
nell’ambito della Pubblica amministrazione e in Enti pubblici e privati,
nella direzione e gestione delle risorse umane; direzione e gestione degli
Uffici del cittadino e del Difensore civico; direzione e gestione dei settori
per il trattamento dei dati personali e dei diritti all’informazione; direzione
e gestione dei Comitati etici.
negli organismi pubblici e privati, che abbiano come oggetto la cooperazione internazionale e la tutela dei diritti umani
nei vari settori delle attività e delle iniziative di organismi internazionali
relativi agli scambi economici e culturali, alla promozione socio-economica, commerciale e turistica, alla conservazione e valorizzazione delle
diverse tradizioni di pensiero e di socialità, alla difesa del complessivo
patrimonio linguistico, culturale e artistico, al rafforzamento dell’operatività di imprese pubbliche e private che favoriscono i rapporti e il dialogo
fra le popolazioni mediterranee (costruzione di reti editoriali, televisive e
informatiche, manifestazioni culturali, ecc.)
A tali professioni saranno orientati attraverso le scelte dei diversi profili
curriculari
La Laurea Specialistica (attivata a partire dal 2003-2004) permette,
oltre all’accesso all’insegnamento, l’attività di ricerca e di docenza e potrà
dare sbocco a posizioni di elevata responsabilità in attività connesse ai settori dei servizi, dell’editoria, dell’industria culturale e della pubblica
amministrazione o negli organismi internazionali
Modalità di accesso
Prima dell’inizio dei corsi sarà somministrato un test per verificare la
preparazione culturale di base Tale questionario di cultura generale, preparato annualmente dal Consiglio di corso di studio, permetterà di individuare
le attività didattiche di rinforzo per gli studenti che presentano carenze di
base.
Durata del corso di studio
La durata del corso di studio in Filosofia è di tre anni.
Ai fini del conseguimento della laurea lo studente deve aver conseguito
180 crediti da suddividere, secondo le norme in vigore, in 60 crediti all’anno.
Il Consiglio di corso di laurea può riconoscere fino a 90 crediti, ai fini del
conseguimento del titolo di studio, alle conoscenze ed alle abilità professionali
certificate ai sensi della normativa vigente in materia, nonché ad altre conoscenze e ad altre abilità in attività formative a livello post-secondario alla cui
progettazione e realizzazione l’Università abbia concorso e che abbiano attinenza con la classe delle lauree in Filosofia e con il corso di studio in Filosofia.
54
Filosofie e scienze umane
L’attribuzione dei crediti è demandata alla commissione che verifica la coerenza delle conoscenze ed abilità certificate nel corso di laurea prescelto.
Propedeuticità
Tenendo conto degli obiettivi formativi specifici del corso di laurea in
Filosofia ed delle caratteristiche dei diversi corsi le propedeuticità sono fissate
in base alla priorità degli insegnamenti di base rispetto agli insegnamenti caratterizzanti e affini
Frequenza
La frequenza alle lezioni è obbligatoria. L’accertamento della frequenza
avviene mediante la raccolta di firme degli studenti presenti ai corsi o secondo
altre modalità concordate dal docente e comunicate agli studenti all’inizio del
corso. La non frequenza va dichiarata e comporta un diverso programma di
studi.
Verifiche del profitto
Alla fine di ogni bimestre sono previste verifiche del profitto mediante una
prova scritta e un colloquio orale. Il superamento della prova scritta è condizione di accesso al colloquio orale. Nella valutazione complessiva del profitto
degli studenti un adeguato rilievo sarà dato alle verifiche scritte.
Prova finale
La prova finale per il conseguimento della laurea consiste nella discussione di una breve dissertazione scritta su argomenti rientranti nelle aree disciplinari proprie del corso di studio prescelto.
Valutazione dei crediti
I crediti acquisiti per il conseguimento della laurea in Filosofia sono integralmente valutati ai fini dell’iscrizione al corso di laurea specialistica di Filosofia.
Norme transitorie
In merito alle equipollenze per i passaggi dai vecchi ai nuovi ordinamenti
si stabilisce che due moduli di 4 crediti corrispondono a 64 ore e di conseguenza un insegnamento dei vecchi ordinamenti corrisponde a due moduli (8 CFU).
Con una periodicità non superiore a 3 anni il Consiglio di Corso di studio realizzerà una revisione dei Regolamenti didattici dei corsi di studio, in particolare per quanto riguarda il numero dei crediti assegnati ad ogni insegnamento o
altra attività formativa.
55
Filosofie e scienze umane
Conoscenza della lingua straniera e abilità informatiche
Relativamente alla certificazione della conoscenza delle lingue straniere ci
si attiene a quanto verrà stabilito in sede di ateneo e comunque verrà fatto riferimento allo standard internazionale di certificazione della conoscenza che
sarà richiesta agli studenti di tutti i corsi di studio.
Attività a scelta dello studente
Gli esami a scelta dello studente possono essere tenuti anche su discipline
attivate fuori dalla Facoltà di Lettere e Filosofia e comunque sempre consultando preventivamente il tutor.
Tirocini formativi e altre attività formative non tradizionali
Il Corso di laurea, in sede di programmazione didattica annuale, stabilirà
quali attività formative aggiuntive (3CFU) offrire agli studenti per l’Anno
Accademico successivo alla conclusione del corso di studi triennale, tenendo
presente che tali attività dovranno esercitare un ruolo determinante nel completamento della formazione culturale dello studente stesso e nella sua capacità
di inserimento nella realtà lavorativa.
Modalità organizzative delle attività formative per gli studenti impegnati
non a tempo pieno
Il Corso di laurea in sede di programmazione didattica decide di attivare
uno specifico ordinamento per gli studenti part-time.
Corsi intensivi
Il Corso di Laurea si riserva la possibilità di attivare corsi intensivi di supporto o di recupero finalizzati ad una più efficace fruizione dell’offerta formativa da parte di studenti che si trovino in situazioni di svantaggio.
Tutorato
Il corso di laurea istituisce un servizio di tutorato per gli studenti. Obiettivo
del tutorato è orientare e assistere gli studenti nel corso di studio, renderli attivamente partecipi del processo formativo, aiutarli a rimuovere gli ostacoli ad una
proficua frequenza dei corsi. Il Presidente del corso di Laurea è responsabile
delle attività di tutorato, e designa un suo delegato permanente, scelto fra i professori di ruolo e i ricercatori membri del Consiglio del Corso di Laurea. Entro la
seconda settimana dall’inizio delle lezioni a ciascuno degli studenti immatricolati è attribuito un tutor tra i professori di ruolo e i ricercatori afferenti al corso di
studio. Gli studenti immatricolati hanno l’obbligo di incontrare almeno due
volte il loro tutor (di norma nell’orario che questi destina al ricevimento degli
56
Filosofie e scienze umane
studenti) nel corso del primo anno, così come gli studenti al secondo e al terzo
anno. Svolgono attività di tutor-junior laureati designati dal Corso di Laurea e
ritenuti competenti a fornire chiarimenti e a orientare lo svolgimento degli studi.
Saranno disponibili tutte le mattine presso la segreteria del Corso di Laurea
Mobilità degli studenti e riconoscimento delle attività formative svolte
all’estero-Socrates
Nell’ambito della mobilità studentesca europea – SOCRATES – è possibile
seguire esami e sostenere corsi nelle Università europee con le quali l’Ateneo
della Calabria è consorziato. Gli esami sostenuti all’estero sono equipollenti a
quelli italiani, ma ciascun piano di studi deve essere preventivamente approvato
dalla Commissione didattica. (vedi Art. 34 del Regolamento didattico d’Ateneo).
Piani di studio
Data l’organizzazione del lavoro prefigurata in questo regolamento didattico la libertà di scelta nei piani di studio è limitata alle discipline segnalate
come “a scelta” nel piano di studi e alle materie per statuto a scelta dello studente. Si ricorda che non è possibile conseguire più di 8 crediti per ciascuno
degli insegnamenti a scelta. All’inizio del primo anno di corso tutti gli studenti
devono presentare un piano di studi con l’indicazione delle scelte che intendono fare per i corsi che prevedono più possibilità e l’indicazione degli esami
liberi che intendono sostenere. Questi piani di studio sono automaticamente
approvati se rientrano nelle linee di orientamento suggerite nel Regolamento.
Anche al secondo anno di studio, nonché per gli studenti “fuori corso” negli
anni successivi, gli studenti possono presentare il piano di studio qualora desiderino apportare dei cambiamenti a quelli precedentemente presentati. Termini
e modalità per la presentazione sono resi noti all’inizio dell’anno accademico.
I piani di studio sono sottoposti all’approvazione della Commissione didattica,
composta da almeno tre membri.
Programmazione, coordinamento e verifica della qualità e dell’efficacia
delle attività formative
Tutti i corsi di insegnamento sono sottoposti obbligatoriamente ad una
valutazione da parte degli studenti. All’approssimarsi del termine di ciascun
corso, gli studenti compilano, in forma anonima il questionario di valutazione
della didattica. Il questionario è predisposto annualmente dalla Commissione
didattica del Corso di Laurea in accordo alle indicazioni del Nucleo di Valutazione dell’Ateneo. I questionari sono raccolti ed elaborati dall’Ufficio Statistico dell’Ateneo e comunicati, sia in forma aggregata che disaggregata, al Presidente del Consiglio di Corso di Laurea. L’analisi dei risultati della valutazione
57
Filosofie e scienze umane
è oggetto di una riunione della Commissione didattica paritetica. In aggiunta
alla valutazione dei corsi è previsto un questionario di valutazione delle attività
di stages, tirocinio, eccetera.
Passaggio tra corsi di studio all’interno dell’Ateneo e trasferimenti da
altri atenei
Una Commissione nominata entro l’inizio dell’anno accademico dal Presidente del Corso di Laurea valuta il riconoscimento totale o parziale dei crediti
acquisiti da uno studente in altro corso dell’Università della Calabria ovvero
nello stesso o altro corso provenendo da altra Università, nonché assegna i crediti agli esami sostenuti durante il vecchio ordinamento del Corso di Laurea.
58
Filosofie e scienze umane
Filosofia e scienze umane
ATTIVITÀ FORMATIVE INDISPENSABILI
Attività formative
Ambiti disciplinari
Settori scientificodisc iplinari
Di base
Storia della filosofia
M-FIL/06 - Storia della filosofia
8/8
M-FIL/07 - Storia della filosofia
antica 4/4
M-FIL/08 - Storia della filosofia
medievale
M-STO/05 - Storia della scienza e
delle tecniche
IUS/20 - Filosofia del diritto 4
M-FIL/01 - Filosofia teoretica 8
M-FIL/02 - Logica e filosofia della
scienza 4
M-FIL/03 - Filosofia morale 8
Istituzioni di filosofia
CFU
12/12
24/24
Totale
Caratterizzanti
Tot.
CFU
36/36
Filosofia morale,
politica,teoretica
Estetica e filosofia
del linguaggio
Storia della filosofia
Filosofia e storia
della scienza
Discipline
Demo-etno-antropologiche,
pedagogiche, psicologiche
e economiche
M-FIL/01 - Filosofia teoretica 8/12
M-FIL/03 - Filosofia morale 8/12
SPS/01 - Filosofia politica
M-FIL/04 - Estetica 8/8
M-FIL/05 - Filosofia e teoria dei
linguaggi 8/20
M-FIL/06 - Storia della filosofia 16/8
M-FIL/07 - Storia della filosofia antica 4/0
M-FIL/08 - Storia della filosofia medievale 4/0
M-FIL/02 - Logica e filosofia della
scienza
M-STO/05 - Storia della scienza e
delle tecniche
M-DEA/01 - Discipline demoetnoantropologiche
M-PED/01 - Pedagogia generale e
sociale
M-PED/02 - Storia della pedagogia
M-PED/03 - Didattica e pedagogia
speciale
M-PED/04 - Pedagogia sperimentale
M-PSI/01 - Psicologia generale
M-PSI/04 - Psicologia dello sviluppo e
psicologia dell’educazione
16/24
16/28
24/8
4/4
8/16
59
Filosofie e scienze umane
Attività formative
Ambiti disciplinari
Settori scientificodisc iplinari
CFU
M-PSI/07 - Psicologia dinamica
SECS-P/01 - Economia politica
SPS/07 - Sociologia generale
Totale
68/80
Affini o integrative Discipline letterarie e
linguistiche
Discipline storiche
60
L-FIL-LET/02 - Lingua e letteratura greca
L-FIL-LET/04 - Lingua e letteratura
latina
L-FIL-LET/09 - Filologia e linguistica
romanza
L-FIL-LET/10 - Letteratura italiana
L-FIL-LET/11 - Letteratura italiana
contemporanea
L-FIL-LET/13 - Filologia della letteratura italiana
L-FIL-LET/14 - Critica letteraria e letterature comparate
L-LIN/01 - Glottologia e linguistica
L-LIN/03 - Letteratura francese
L-LIN/04 - Lingua e traduzione - lingua
francese
L-LIN/05 - Letteratura spagnola
L-LIN/07 - Lingua e traduzione - lingua
spagnola
L-LIN/10 - Letteratura inglese
L-LIN/12 - Lingua e traduzione - lingua
inglese
L-LIN/13 - Letteratura tedesca
L-LIN/14 - Lingua e traduzione - lingua
tedesca
L-LIN/21 - Slavistica
L-ANT/02 - Storia greca
L-ANT/03 - Storia romana
M-STO/01 - Storia medievale
M-STO/02 - Storia moderna
M-STO/03 - Storia dell’europa orientale
M-STO/04 - Storia contemporanea
M-STO/06 - Storia delle religioni
M-STO/07 - Storia del cristianesimo e
delle chiese
SECS-P/12 - Storia economica
SPS/02 - Storia delle dottrine politiche
16/4
16/8
Tot.
CFU
Filosofie e scienze umane
Attività formative
Ambiti disciplinari
Settori scientificodisc iplinari
CFU
Discipline scientifiche
BIO/05 - Zoologia
BIO/06 - Anatomia comparata e citologia
BIO/08 - Antropologia
BIO/09 - Fisiologia
CHIM/02 - Chimica fisica
CHIM/03 - Chimica generale e inorganica
CHIM/06 - Chimica organica
FIS/01 - Fisica sperimentale
FIS/02 - Fisica teorica, modelli e metodi matematici
FIS/05 - Astronomia e astrofisica
FIS/06 - Fisica per il sistema terra e
per il mezzo circumterrestre
FIS/07 - Fisica applicata (a beni culturali, ambientali, biologia e medicina)
FIS/08 - Didattica e storia della fisica
INF/01 - Informatica
ING-INF/05 - Sistemi di elaborazione
delle informazioni
M-PSI/02 - Psicobiologia e psicologia
fisiologica
M-PSI/03 - Psicometria
MAT/01 - Logica matematica
MAT/02 - Algebra
MAT/04 - Matematiche complementari
MAT/05 - Analisi matematica
MAT/06 - Probabilità e statistica matematica
MED/02 - Storia della medicina
4/4
Totale
Ambito di sede
Tot.
CFU
36/16
Discipline artistiche
LART/02 - Storia dell’arte moderna
LART/03 - Storia dell’arte contemporanea
LART/04 - Museologia e critica artistica e del restauro
LART/05 - Discipline dello spettacolo
LART/06 - Cinema, fotografia e televisione
LART/07 - Musicologia e Storia della
musica
LART/08 - Etnomusicologia
8/16
61
Filosofie e scienze umane
Attività formative
Ambiti disciplinari
Settori scientificodisc iplinari
CFU
Tot.
CFU
M-STO/08 - Archivistica, bibliografia
e biblioeconomia
BIO/09 - Fisiologia
ICAR/18 - Storia dell’architettura
L-ANT/07 - Archeologia classica
L-ART/01 - Storia dell’arte medievale
L-ART/02 - Storia dell’arte moderna
L-ART/03 - Storia dell’arte contemporanea
L-ART/05 - Discipline dello spettacolo
L-ART/06 - Cinema, fotografia e televisione
L-ART/07 - Musicologia e storia della musica
L-ART/08 – Etnomusicologia
IUS/18 - Diritto romano e diritti dell’antichità
IUS/19 - Storia del diritto medievale
e moderno
M-GGR/01 – Geografia
SECS-P/04 - Storia del pensiero economico
L-LIN/06 - Lingua e letterature ispano-americane
L-LIN/08 - Letterature portoghese e brasiliana
L-LIN/11 - Lingue e letterature anglo-americane
L-OR/12 - Lingua e letteratura araba
Totale
8/16
TOTALE
148/148
A scelta dello studente
12
Per la prova finale Prova finale
e per la conoscenza
della lingua straniera
18
12
44
Lingua straniera
6
6
Altre (art. 10, com- Ulteriori conoscenze linguistiche,
ma 1, lettera f)
abilità informatiche e relazionali,
tirocini, etc.
10
10
TOTALE
180
180
62
Lettere
CORSO DI LAUREA IN
LETTERE
Presidente prof. Antonietta Gostoli
Cubo 28a
Funzionario Amministrativo Silvana Filice
Segretaria Alba Barone
Orario di apertura al pubblico: Lunedì - Venerdì, dalle ore 9.30 alle ore 12.30
Tel. 0984/494538
Insegnamenti
Insegnamento
Docente
Copertura
CFU
Periodo
Antropologia religiosa
Bibliografia e biblioteconomia
Etnologia
Etnologia delle culture mediterr.
Filologia bizantina
Filologia greca
Filologia italiana da Storia della lingua
italiana
Filologia latina
Geografia dell’ambiente
(= Geografia per il V.O.)
Geografia dello sviluppo sostenibile
(= Geografia per il N.O.)
Geografia politica ed economica
Da Geografia umana
Grammatica greca
da Storia della lingua greca
Grammatica latina
Informatica
Informatica per le biblioteche
Latino scritto
Letteratura cristiana antica
Letteratura greca
Letteratura italiana I A-Z
solo per il Corso di Laurea in Lettere
da Teoria della letteratura
Letteratura italiana II A-Z
da Letteratura italiana medievale
Letteratura italiana medievale
G. Sole
C. Reale
V. Teti
V. Teti
supplenza
titolare
titolare
supplenza
mutuazione
8
8
8
8
8
8
8
II e III
I-II
III-IV
III-IV
I-II
I-II
III-IV
R. Perrelli
P. Gagliardo
titolare
titolare
8
8
I-II
I-II
P. Gagliardo
supplenza
8
I-II
mutuazione
8
III-IV
R. Morrone
mutuazione
8
I-II
O. Fuoco
F. Iusi
F. Iusi
C. Salemme
B. Clausi
A. Gostoli
D. Ordine
supplenza
mutuazione
supplenza
titolare
titolare
titolare
mutuazione
8
4
8
2
8
8
8
I-II
I
I-II
F. Bausi
mutuazione
8
III-IV
F. Bausi
titolare
8
III-IV
III-IV
I-II
I-II
63
Lettere
Letteratura italiana moderna e
contemporanea
Letteratura italiana moderna e
contemporanea II
Letteratura latina
Letteratura latina medievale
Lingua latina
Metrica italiana
da Letteratura italiana medievale
Paleografia greca
Psicologia dell’educazione
Psicologia generale
Psicologia sociale
Semin. di lingua e letter. greca
Semin. di lett. ital. mod. e cont.
Semin. di storia della crit. lett. it.
Storia della critica lett. ital.
Storia della lingua greca
Storia della lingua italiana
Storia della lingua latina
da Filologia latina
Teoria della letteratura
Laboratorio universitario di italiano
scritto (LUIS)
Laboratorio di cartografia
Laboratorio di traduzione di testi lett. greci
Laboratori di informatica
N. Merola
titolare
8
I-II
N. Merola
affidamento
4
I-II
C. Salemme
B. Clausi
S. Monda
F. Bausi
titolare
supplenza
supplenza
mutuazione
8
8
8
4
III-IV
III-IV
III-IV
Concolino
supplenza
III-IV
N. Merola
M. Ganeri
M. Ganeri
R. Morrone
R. Perrelli
Mutuazione
Mutuazione
mutuazione
supplenza
supplenza
mutuazione
8
8
8
8
2
2
2
8
8
8
8
D. Ordine
N. Merola
titolare
affidamento
8
2+2
I-II
I-II-III-IV
4
4
2+2
I-II
I
II
I
I-II
I-II
III-IV
I-II
CFU 8 = 64 ORE DI LEZIONE
CFU 4 = 32 ORE DI LEZIONE
CFU 2 = 16 ORE DI LEZIONE
Vecchio Ordinamento
Piani di studio
Il Corso di Laurea in Lettere si articola in due indirizzi formali: Classico e
Moderno. La scelta dell’indirizzo di Laurea deve essere effettuata al momento
dell’immatricolazione e può essere variata durante il corso di studi solo facendone motivata richiesta al Consiglio di corso di Laurea e ricevendo da questo
parere favorevole.
Il piano di studio può essere modificato negli anni successivi a quello di
iscrizione, presentandone le modifiche al Corso di Laurea in Lettere entro il 18
dicembre degli anni successivi.
I piani di studio vanno elaborati sulla base delle proposte indicate dal Consiglio di Corso di Laurea, che garantiscono la caratterizzazione del corso di
studio e quella specifica di ciascun indirizzo.
64
Lettere
I piani di studio che si attengono a tali proposte si intendono approvati,
purché compilati sugli appositi moduli e presentati al Corso di Laurea in Lettere entro il 18 dicembre 2003.
Lo studente può predisporre un piano di studio individuale, diverso da
quelli consigliati dal Corso di Laurea, purché nell’ambito delle discipline insegnate e nel numero degli insegnamenti stabiliti.
Secondo l’art. 2 della legge n. 910 dell’11 dicembre 1969 «il piano è sottoposto all’approvazione del Consiglio di Corso di Laurea, che decide tenendo
conto delle esigenze di formazione culturale e di formazione professionale
dello studente».
Nei mesi di ottobre, novembre e dicembre presso il Corso di Laurea sarà a
disposizione degli studenti una commissione di orientamento per la compilazione dei piani di studio.
Dopo il 31 dicembre, il Consiglio di Corso di Laurea valuterà i piani di
studio, e, verificato il rispetto dei criteri esposti, darà la sua approvazione o
convocherà l’interessato per le necessarie modifiche e/o integrazioni. In caso
di mancata risposta dello studente convocato, si riterrà valido l’ultimo piano
approvato.
Per conseguire la Laurea in Lettere lo studente deve superare 21 esami.
Agli studenti è data facoltà di inserire nel piano di studio un 22° esame, che
saranno però obbligati a sostenere.
Nello stesso anno di corso non è possibile frequentare e sostenere contemporaneamente l’esame dell’insegnamento e della mutuazione ad esso associato. Si ricorda che lo studente non può sostenere più di 2 discipline fuori
Facoltà.
Il piano di studio deve contenere non meno di 3 biennalizzazioni e non più
di 5. Si consiglia di biennalizzare la materia scelta per la tesi di Laurea.
È opportuno sostenere gli esami degli insegnamenti fondamentali nei
primi tre anni di corso.
Nella formulazione del Piano di studi si consiglia di tener presente la
tabella relativa alle classi concorsuali (qui allegata).
Indirizzo classico
Il piano di studio tipo è composto da undici annualità obbligatorie, da sette
caratterizzanti e da tre a scelta dello studente.
A) Insegnamenti istituzionali (e dunque obbligatori):
•
•
Archeologia e storia dell’arte greca e romana
Geografia o Geografia umana
65
Lettere
•
•
•
•
•
•
Letteratura greca (due annualità)
Letteratura italiana (due annualità)1
Letteratura latina (due annualità)
Latino scritto
Storia greca
Storia romana
Quanti intendano sostenere un terzo esame di latino (settore Lingua e letteratura latina) devono, per conformità alla normativa vigente al momento della
loro immatricolazione, inserire un insegnamento a scelta tra Filologia latina e
Storia della lingua latina.
B) Lo studente deve inoltre sostenere almeno 7 esami caratterizzanti scegliendoli tra i seguenti insegnamenti: Filologia bizantina; Filologia greca; Filologia latina; Grammatica greca; Grammatica latina; Paleografia latina; Paleografia greca; Papirologia; Glottologia o Linguistica generale; Letteratura cristiana antica; Letteratura latina medievale; Storia della lingua greca; Storia
della lingua latina; Lingua latina; Storia della filosofia antica o Storia della
filosofia o Storia della filosofia medievale; Storia della storiografia antica;
Archeologia cristiana; Archeologia della Magna Grecia; Etruscologia archeologia dell’Etruria; Epigrafia greca; Epigrafia latina; Geografia storica del
mondo antico; Metodologia e tecnica della ricerca archeologica; Antichità e
istituzioni medievali; Storia Bizantina; Storia del Cristianesimo antico; Storia
medievale; Storia del vicino Oriente antico; Storia dell’arte medievale; Storia
dell’arte moderna; Numismatica; Topografia antica.
Indirizzo moderno
Il piano di studio tipo è composto da dieci annualità comuni a tutto l’indirizzo, da otto caratterizzanti un sottoindirizzo e da tre a scelta dello studente.
A) Insegnamenti istituzionali (e dunque obbligatori):
•
1
Letteratura italiana (due annualità)2
La seconda annualità può essere sostituita con Letteratura italiana moderna e
contemporanea.
2 Gli studenti dei sottoindirizzi psicopedagogico e socioantropologico possono
sostituire la seconda annualità di Letteratura italiana con Letteratura italiana moderna e
contemporanea.
66
Lettere
•
•
•
•
•
•
•
•
Letteratura latina
Letteratura latina II o Filologia latina o Storia della lingua latina
Geografia o Geografia umana
Storia medievale o Storia romana
Storia moderna o Storia contemporanea
Storia dell’arte medievale o Storia dell’arte moderna
Linguistica generale o Glottologia
Storia della lingua italiana
B) Esami specifici per i sottoindirizzi (lo studente ne sosterrà almeno
otto):
a) sottoindirizzo critico-letterario: Letteratura italiana moderna e contemporanea; Teoria della letteratura; Storia della critica letteraria italiana; Filologia italiana; Metrica italiana; Didattica della lingua italiana; Estetica; Letteratura cristiana antica; Letterature comparate; Bibliografia e biblioteconomia;
Letteratura latina medioevale; Un insegnamento di Lingua o Letteratura straniera; Storia della lingua latina; Filologia latina; Latino scritto; Storia contemporanea; Storia della filosofia o Storia della filosofia moderna o Storia della
filosofia contemporanea.
b) sottoindirizzo psicopedagogico: Educazione degli adulti; Pedagogia;
Educazione comparata; Psicologia generale; Psicologia dello sviluppo; Psicologia sociale; Sociologia dell’educazione; Storia della pedagogia; Storia della
scuola; Storia della filosofia o Storia della filosofia moderna o Storia della filosofia contemporanea
c) sottoindirizzo socio-antropologico: Antropologia culturale; Archivistica
e scienze ausiliarie della storia; Etnologia; Geografia politica ed economica;
Storia delle tradizioni popolari; Sociologia delle comunicazioni di massa;
Sociolinguistica; Storia del movimento operaio; Storia della filosofia o Storia
della filosofia moderna o Storia della filosofia contemporanea.
Sbocchi professionali
La laurea in Lettere, oltre che allo sbocco professionale dell’insegnamento
nelle scuole medie inferiori e superiori, dà accesso ad altri settori professionali
e di ricerca: in generale, sono aperte ai laureati in Lettere prospettive di sbocco
nella Pubblica Amministrazione e in settori come quelli delle pubbliche relazioni, dell’informazione (giornalismo ecc.), della consulenza psico-pedagogica; in particolare, in quelli della cura dei beni culturali e librari, all’interno
67
Lettere
delle Sovrintendenze (archeologiche, ambientali, ai monumenti, archivistiche), all’interno di strutture di enti locali.
Tabella delle classi concorsuali
In base al DM 28 marzo 1997 le discipline richieste per l’ammissione alle
classi di concorso sono state così modificate (si noti però che i titoli accademici conseguiti coi vecchi piani di studi restano pienamente validi purché conseguiti entro l’anno accademico 2000/2001):
Classe 43/A Italiano, storia ed educazione civica, geografia nella scuola
media; Lingua italiana (= Storia della lingua italiana), Letteratura italiana,
Linguistica generale (o Glottologia o Sociolinguistica), Lingua latina (= Filologia latina o Lingua latina o Storia della lingua latina) o Letteratura latina, un
esame a scelta tra Storia contemporanea, Storia greca, Storia medievale, Storia
moderna, Storia romana, un esame di Geografia (o Geografia umana).
Classe 50/A Materie letterarie negli istituti di istruzione secondaria di
secondo grado: Lingua italiana (= Storia della lingua italiana), Letteratura italiana, Lingua latina (= Filologia latina o Lingua latina o Storia della lingua latina) o Letteratura latina, un esame a scelta tra Storia contemporanea e Storia
moderna, un esame a scelta tra Storia Greca, Storia medievale, Storia romana,
un esame di Geografia (o Geografia umana), Linguistica generale o Glottologia o Sociolinguistica.
Classe 51/A Materie letterarie e latino nei licei e nell’istituto magistrale:
Lingua italiana (= Storia della lingua italiana), Letteratura italiana, Lingua latina (= Filologia latina o Lingua latina o Storia della lingua latina), Letteratura
latina, un esame a scelta tra Storia contemporanea e Storia moderna, un esame
a scelta tra Storia greca, Storia medievale, Storia romana, un esame di Geografia (o Geografia umana).
Classe 52/A Materie letterarie, latino e greco nel liceo classico: Lingua italiana (= Storia della lingua italiana), Letteratura italiana, Lingua latina (= Filologia latina o Lingua latina o Storia della lingua latina) o Letteratura latina,
Letteratura latina, Storia greca, Storia romana, Geografia (o Geografia umana),
due annualità di Letteratura greca.
I laureati in Lettere possono altresì accedere ad altre classi di concorso (come
la 61/A Storia dell’arte e la 39/A Geografia): gli interessati sono invitati a
rivolgersi per informazioni direttamente ai Provveditorati, essendoci qui limitati a registrare le modifiche per le classi di concorso relative a Materie letterarie, di nostra più diretta competenza.
68
Lettere
Regolamento didattico del Corso di Laurea in Lettere
Nuovo ordinamento
Art. 1.
Obiettivi specifici del Corso di Laurea, profilo culturale e professionale.
1. Gli obiettivi formativi del Corso di Laurea in Lettere sono quelli qualificanti per la classe delle lauree in Lettere (classe 5, D.M. del 4 agosto
2000).
In particolare, il Corso di Laurea in Lettere intende assicurare agli studenti:
– una rigorosa formazione di base linguistica, filologica, letteraria, storica e artistica in un ambito cronologico che va, a seconda dei profili
formativi previsti, dall’età antica a quella contemporanea;
– la lettura e l’interpretazione dei testi in originale, intese come strumento imprescindibile per il raggiungimento di ogni serio obiettivo
culturale;
– la piena padronanza, scritta e orale, di almeno una lingua dell’Unione
Europea, oltre l’italiano;
– competenze specifiche relative all’impiego degli strumenti informatici, telematici e multimediali nell’ambito specifico della cultura letteraria;
– possibilità di svolgere stages e tirocini finalizzati all’inserimento nel
mondo del lavoro;
– l’opportunità di proseguire gli studi universitari al fine di conseguire
la laurea specialistica più organica al profilo formativo prescelto.
2. Il Corso di Laurea in Lettere intende, alla luce delle finalità sopra esposte,
garantire agli studenti la possibilità di qualificare ulteriormente la loro formazione operando una scelta tra vari profili curricolari.
3. Le figure professionali che il Corso di laurea in Lettere prepara sono
numerose e diversificate. Sicuramente esso rappresenta un eccellente
avviamento all’attività nel mondo dell’insegnamento, del giornalismo,
delle istituzioni culturali, dell’editoria (compresa quella radiofonica, televisiva e multimediale), della conservazione e fruizione dei beni culturali e
in tutti gli ambiti in cui sia richiesta una specifica competenza nella sfera
linguistica e letteraria.
La varietà dei profili curricolari, una varietà che si accompagna ad una formazione di base unitaria, e le attività di tirocinio aiuteranno gli studenti a
prepararsi nella maniera più utile agli sbocchi professionali che essi si prefigureranno.
69
Lettere
4. Il corso di Laurea in Lettere comprende i seguenti curricula, per ognuno
dei quali è stato elaborato un quadro delle attività formative:
1) Classico filologico;
2) Classico archeologico;
3) Moderno critico-letterario;
4) Moderno storico-artistico;
5) Moderno - letteratura e scienze umane;
6) Moderno - letteratura e comunicazione.
5. Per conseguire la Laurea triennale è indispensabile l’acquisizione di 180
crediti. Il Consiglio del Corso di Laurea in Lettere ha previsto che un credito consti di 8 ore di lezione frontale e 17 di studio domestico pertanto a
un corso di 8 crediti corrispondono 64 ore di lezione frontale e 136 ore di
studio domestico.
Art. 2.
Formazione di base.
1. Alle discipline relative alla formazione di base, comuni a tutti i curricula,
sono attribuiti complessivamente 32 crediti, ripartiti nei seguenti insegnamenti: Storia della lingua italiana (8); Glottologia o Linguistica generale
(8); Letteratura italiana (8); Lett. italiana moderna e contemporanea (8).
Art. 3.
Formazione caratterizzante.
1. Lo studio della letteratura, nei percorsi dell’Antichità, del Medioevo e dell’Età moderna e contemporanea, caratterizza i singoli curricula del Corso
di Laurea in Lettere; le discipline sono appropriate per ciascun percorso
(vd. elenco completo nell’Allegato).
Art. 4.
Formazione affine o integrativa.
1. Particolarmente significative per tutti i curricula del Corso di Laurea in
Lettere sono le discipline affini o integrative pertinenti a ciascuno di essi
(vd. elenco completo nell’Allegato).
70
Lettere
Art. 5.
Altre attività formative.
1. Le altre attività formative concernono:
a) l’apprendimento di una lingua straniera (o l’approfondimento di conoscenze linguistiche già acquisite).
b) la scelta autonoma da parte dello studente di altre attività formative. I
relativi crediti potranno essere utilizzati per arricchire ulteriormente il
piano didattico, o per approfondire un ambito di conocenze e saranno
acquisiti seguendo uno dei corsi istituiti negli ambiti disciplinari del
Corso di Laurea. Per l’eventuale riconoscimento di attività svolte al di
fuori della sede universitaria (ma comunque presso sedi convenzionate o riconosciute) è competente il Consiglio di Corso di Laurea.
c) l’acquisizione di abilità informatiche strumentali indispensabili anche
per gli studi di carattere umanistico.
d) un laboratorio di italiano scritto.
e) le altre attività formative consistono in attività di tirocinio o stage collegate ad ambiti specifici.
2. Il Consiglio si riserva di determinare i criteri per l’eventuale riconoscimento come crediti formativi di conoscenza ed abilità maturata in attività formative di livello post-secondario.
Art. 6.
Ammissione al Corso di Laurea e verifica dell’adeguata preparazione iniziale.
1. Possono essere ammessi al Corso di Laurea in Lettere:
a) i diplomati degli Istituti di Istruzione secondaria Superiore di durata
quinquennale;
b) i diplomati degli istituti di istruzione secondaria superiore di durata
quadriennale che abbiano frequentato, con esito positivo, un corso
annuale integrativo;
c) quanti siano in possesso di altro titolo di studio conseguito all’estero,
riconosciuto idoneo.
2. La preparazione iniziale richiesta prevede un’adeguata conoscenza della lingua italiana scritta e parlata; una buona conoscenza della storia e della geografia a livello di scuola media superiore; la conoscenza obbligatoria della
lingua latina e, per il curriculum classico filologico, anche della lingua greca.
3. Il Consiglio di Corso di Laurea determinerà annualmente gli eventuali debiti
formativi da recuperare nei corsi appositamente istituiti e in altre attività for71
Lettere
mative aggiuntive. In particolare saranno assegnati debiti formativi nelle
seguenti modalità: 16 crediti di lingua latina per quanti provengano da Istituti
d’istruzione superiore in cui lo studio del latino ha la durata inferiore ai 4
anni; 16 crediti di lingua greca, per quanti provengano da Istituti d’istruzione
superiore in cui lo studio del greco ha la durata di inferiore ai 5 anni e intendano afferire ai curricula classico filologico e classico archeologico.
Art. 7.
Disposizioni sugli obblighi di frequenza.
1. La frequenza ai corsi inseriti nel piano di studio è obbligatoria e verrà
accertata a cura del titolare dell’insegnamento attraverso rilevazione
periodica con firma raccolta sugli elenchi degli iscritti ai corsi; la frequenza minima non può essere inferiore ai due terzi delle lezioni.
Art. 8.
Piani di studio.
1. Lo studente è tenuto a presentare un piano di studio. Presenterà uno dei
piani di studio predisposto dal Consiglio di Corso di Laurea in Lettere
oppure, con adeguate motivazioni, un piano di studio individuale nell’ambito delle attività formative offerte.
2. I piani di studio vanno presentati presso la segreteria del Corso di Laurea in
Lettere.
3. Lo studente, sia in corso di studi che fuori corso, può ogni anno chiedere di
modificare il proprio piano di studi; le modifiche possono interessare le
attività formative dell’anno di corso cui lo studente è iscritto, quelle previste per gli anni successivi e quelle inserite negli anni precedenti i cui crediti non siano stati ancora acquisiti.
4. Lo studente deve presentare il proprio piano di studio entro il 15 dicembre.
5. Tutti i piani di studio devono essere approvati dal Consiglio di Corso di
Laurea in Lettere.
Art. 9.
Crediti formativi.
1. Per credito formativo universitario s’intende la misura del lavoro di ap72
Lettere
prendimento, compreso lo studio individuale, richiesto ad uno studente in
possesso di adeguata preparazione iniziale per l’acquisizione di conoscenze ed abilità nelle attività formative previste dall’Ordinamento didattico
del Corso di Laurea in Lettere. Al credito di norma corrispondono 25 ore
di lavoro dello studente.
2. I crediti corrispondenti a ciascuna attività formativa sono acquisiti dallo
studente con il superamento dell’esame o di altra forma di verifica del profitto.
3. L’articolazione dei crediti previsti per il Corso di Laurea in Lettere è riportata nel quadro delle attività formative allegato al presente regolamento.
Art. 10.
Articolazione dei corsi di insegnamento.
1. I corsi si svolgono su due periodi didattici.
2. Ciascun corso è affidato ad un unico titolare che ne avrà la responsabilità
didattica e parteciperà alla verifica del profitto dello studente per l’attività
formativa di cui il corso è parte.
3. I corsi che prevedono tre o quattro ore di lezione settimanali dovranno
essere impartiti in non meno di due giorni alla settimana. I corsi che prevedono cinque o sei ore di lezione settimanali dovranno essere impartiti in
non meno di tre giorni alla settimana.
Art. 11.
Modalità dei passaggi al Corso di Laurea in Lettere all’interno e trasferimenti da altri Atenei.
1. Possono essere ammessi al Corso di Laurea in Lettere gli studenti precedentemente iscritti ad un altro corso di laurea dell’Università della Calabria, ovvero ad un corso di laurea di altra Università.
2. Il riconoscimento totale o parziale dei crediti acquisiti da uno studente proveniente da altro Corso di Laurea dell’Università della Calabria o da altro
Corso di Laurea di altri Atenei, al fine della prosecuzione degli studi nel
Corso di Laurea in Lettere, è di competenza del Consiglio dello stesso
Corso di Laurea. Compete altresì al Consiglio di Corso di Laurea in Lettere la valutazione dell’avvenuto accertamento del possesso dell’adeguata
preparazione iniziale di cui all’articolo 6 del presente regolamento.
3. È altresì competenza del Consiglio di Corso di Laurea in Lettere la verifica
73
Lettere
4.
5.
6.
7.
8.
della condizione dello studente rispetto a quanto specificato all’art. 23 del
presente Regolamento.
Alla domanda intesa ad ottenere il nulla osta al trasferimento al Corso di
Laurea in Lettere dell’Università della Calabria da altro Ateneo deve essere allegata certificazione o autocertificazione attestante l’anno di immatricolazione, la denominazione ed una descrizione dei contenuti di ciascuna
delle attività formative per le quali lo studente ha acquisito crediti nell’Università di provenienza, la data del superamento dei relativi esami o delle
prove di accertamento del profitto, e la votazione eventualmente riportata.
La domanda intesa ad ottenere il passaggio fra corsi di Laurea dell’Università della Calabria o il nulla osta al trasferimento al Corso di Laurea in Lettere dell’Università della Calabria da altro Ateneo deve pervenire tra l’1
giugno e il 31 agosto. La delibera del Consiglio del Corso di Laurea in Lettere si avrà entro la data di inizio del 1° periodo didattico nell’anno accademico immediatamente successivo.
Le domande di passaggio o di trasferimento potranno essere accolte, senza
possibilità di deroghe, solo se il numero degli studenti iscritti a quell’anno
di corso è inferiore a quello dei posti a suo tempo messi a concorso per
l’immatricolazione al Corso di Laurea in Lettere.
Le domande di passaggio tra Corsi di Laurea della Facoltà di Lettere e
Filosofia di studenti iscritti al primo anno possono essere presentate anche
anteriormente al 1° giugno.
La richiesta di passaggio di Corso di Laurea, se accolta, ha effetto dalla
data di inizio del periodo didattico immediatamente successivo alla data
della delibera del Consiglio del Corso di Laurea.
La domanda di passaggio può essere accolta, senza possibilità di deroghe,
solo se il numero degli studenti iscritti al primo anno di corso è inferiore a
quello dei posti messi a concorso per l’immatricolazione in quell’anno accademico al Corso di Laurea in Lettere e se lo studente è in possesso del titolo
di studio necessario per l’immatricolazione al corso di Laurea in Lettere.
Art. 12.
Iscrizione ad anni successivi al primo di studenti in possesso di un titolo di
studio universitario
1. Coloro che siano già in possesso di un titolo di studio universitario possono chiedere l’iscrizione ad un anno successivo al primo del Corso di Laurea in Lettere ed il riconoscimento di tutta o parte dell’attività formativa
completata per l’acquisizione del titolo di studio posseduto.
74
Lettere
2. La richiesta non è in alcun caso accoglibile se il richiedente non è in possesso di un diploma di istruzione secondaria superiore che consenta l’accesso al Corso di Laurea in Lettere.
3. Il Consiglio di Corso di Laurea in Lettere delibera l’accoglimento della
domanda, determina l’anno di corso al quale lo studente viene iscritto,
individua gli esami e le attività formative riconoscibili ai fini della prosecuzione degli studi. Compete altresì al Consiglio di Corso di Laurea in
Lettere la valutazione dell’adeguata preparazione iniziale di cui all’art. 6
del presente.
4. Per ciò che concerne la conversione in crediti degli insegnamenti vale
quanto previsto dal precedente art. 11.
Le domande potranno essere accolte, senza possibilità di deroghe, solo se
il numero degli iscritti a quell’anno di corso è inferiore a quello dei posti a suo
tempo messi a concorso per l’immatricolazione al Corso di Laurea in Lettere.
Alla domanda intesa ad ottenere l’iscrizione ad anni successivi al primo di
quanti siano in possesso di un titolo universitario deve essere allegata certificazione o autocertificazione attestante il titolo universitario posseduto, l’anno di
immatricolazione e di conseguimento del titolo, la denominazione ed una
descrizione dei contenuti di ciascuna delle attività formative per le quali lo studente ha acquisito crediti per i quali chiede il riconoscimento, la data del superamento dei relativi esami o delle prove di accertamento del profitto, e la votazione eventualmente riportata.
La domanda deve pervenire tra l’1 Giugno ed il 31 Agosto. La deliberazione da parte del Consiglio di Corso di Laurea si avrà entro la data di inizio del
primo periodo didattico del Corso di Laurea in Lettere dell’anno accademico
immediatamente successivo.
Art. 13.
Opzione per il passaggio dai vecchi ordinamenti.
1. Gli studenti già iscritti al Corso di Laurea in Lettere secondo il previgente
ordinamento che intendano passare al Corso di Laurea in Lettere previsto dal
nuovo ordinamento, possono presentarne richiesta allo stesso Consiglio di
Corso di Laurea. Gli interessati devono presentare al Consiglio di Corso di
Laurea in Lettere una domanda di opzione entro il 30 novembre di ogni anno.
2. Alla domanda suddetta gli studenti devono allegare una certificazione o
autocertificazione da cui risulti il proprio curriculum universitario e, in
particolare, il numero, la votazione e la data degli esami sostenuti nonché
tutte le altre attività formative acquisite.
75
Lettere
3. I passaggi dal vecchio al nuovo ordinamento conseguenti alle opzioni non
sono subordinati al rispetto dei vincoli numerici stabiliti annualmente in
ordine al numero programmato delle iscrizioni.
4. La richiesta dello studente che voglia passare dal vecchio al nuovo ordinamento viene esaminata dal Consiglio di Corso di Laurea in Lettere, che
valuta la conversione in crediti degli insegnamenti sostenuti in rapporto
alle attività formative previste dal nuovo ordinamento. Di norma vengono
attribuiti 8 crediti a tutti gli insegnamenti eccetto Letteratura italiana, Letteratura latina e Letteratura greca ai quali vengono attribuiti 16 crediti.
Art. 14.
Prosecuzione e conclusione degli studi secondo gli ordinamenti didattici previgenti.
1. Agli studenti, già iscritti alla data di entrata in vigore dei nuovi ordinamenti didattici e che intendano proseguire gli studi secondo gli ordinamenti
didattici previgenti, è assicurata la conclusione dei rispettivi corsi di studio
ed il rilascio dei relativi titoli.
2. Nell’ipotesi di cui al precedente comma gli studenti non dovranno esprimere alcuna opzione né presentare alcuna dichiarazione.
3. Ai fini della prosecuzione e conclusione degli studi, nonché del rilascio
dei relativi titoli, si applica e resta in vigore la disciplina relativa ai previgenti ordinamenti didattici.
Art. 15.
Modalità di accertamento del profitto.
1. La verifica del profitto è obbligatoria per tutte le attività formative e si
effettuerà con prove orali ed eventualmente anche scritte nelle tre sessioni
di esame previste. In alcuni casi si potranno effettuare verifiche parziali
anche durante lo svolgimento dei corsi.
2. L’accertamento del profitto, in caso di esito positivo, si conclude con un
giudizio di approvazione espresso in trentesimi che deve essere formalizzato dalla Commissione esaminatrice in apposito verbale redatto contestualmente all’esame e immediatamente sottoscritto dal candidato e dagli
esaminatori (s’intende che l’esame è superato se la votazione ottenuta è
non inferiore a diciotto trentesimi; la votazione di trenta trentesimi può
essere accompagnata dalla lode).
76
Lettere
Le prove di accertamento del profitto sostenute con esito negativo non
comportano l’attribuzione di un voto.
Le prove di esame sono pubbliche e pubblica è la comunicazione delle
votazioni riportate dagli studenti.
I calendari delle prove per la valutazione del profitto per le singole attività
formative sono resi pubblici dalla Facoltà di Lettere e Filosofia, anche per via
telematica, almeno un mese prima dell’inizio delle sessioni.
Per sostenere le prove di accertamento del profitto, lo studente deve essere
iscritto e in regola con il versamento delle tasse e dei contributi richiesti e con
le disposizioni relative all’accertamento dell’obbligo di frequenza.
Art. 16.
Composizione delle commissioni per l’accertamento del profitto.
1. Le commissioni per l’accertamento del profitto relative ai corsi d’insegnamento sono, di norma, composte da 3 membri. La Commissione opera
comunque validamente con la presenza effettiva del Presidente e di almeno un secondo componente.
Le Commissioni per l’accertamento del profitto relative ai corsi di insegnamento sono nominate dal Presidente del Consiglio di Corso di Laurea all’inizio dell’anno accademico per la sua intera durata.
La Commissione è presieduta dal professore titolare del corso.
La nomina della Commissione per l’accertamento del profitto al termine
di corsi di insegnamento attivati congiuntamente da due o più Corsi di Laurea
della Facoltà di Lettere e Filosofia spetta al Preside della Facoltà.
Possono far parte della Commissione docenti di ruolo, supplenti o a contratto, ricercatori, professori incaricati stabilizzati e assistenti del ruolo ad
esaurimento di materie afferenti al settore disciplinare o a settore affine, anche
se di altra Facoltà dell’Ateneo. Possono altresì fare parte delle Commissioni
cultori della materia.
Ove necessario, il Presidente della Commissione può richiedere al Presidente del Consiglio di Corso di Laurea la nomina di un congruo numero di
membri al fine di ripartire il lavoro di accertamento del profitto in più sottocommissioni. Ogni sottocommissione opera validamente se formata da almeno due componenti, di cui almeno un docente di ruolo o a contratto, professore incaricato stabilizzato, ricercatore o assistente del ruolo ad esaurimento,
afferente al settore scientifico-disciplinare cui il corso è attribuito nel Regolamento didattico del Corso di Laurea, o a settore scientifico-disciplinare
affine. Il Presidente fornisce alle sottocommissioni direttive di uniformità e
77
Lettere
vigila sull’osservanza delle stesse, mantenendo la responsabilità di tutti gli
esami svolti.
Nel caso di documentata indisponibilità del Presidente della Commissione, il Presidente del Consiglio del Corso di laurea, ovvero il Preside di Facoltà,
provvede alla nomina di un sostituto.
Nella determinazione del risultato dell’accertamento del profitto dello studente da parte della Commissione la responsabilità della valutazione finale è
collegiale.
Le modalità di accertamento del profitto e di determinazione del voto finale qualora essa avvenga sulla base anche dell’esito di eventuali prove intermedie sostenute e/o dei risultati relativi ad eventuali attività di seminario, esercitazioni e lavori di gruppo svolti durante il corso, sono comunicate agli studenti
nella prima settimana del corso.
I Presidenti delle Commissioni di esami sono responsabili della tenuta dei
registri di esami dal momento in cui questi sono ritirati presso i competenti
uffici amministrativi sino a quando essi sono riconsegnati agli stessi.
Art. 17.
Modalità di accertamento della conoscenza della lingua dell’Unione Europea diversa dall’italiana.
1. Al fine del conseguimento della Laurea in Lettere è obbligatoria la conoscenza di una lingua dell’Unione europea oltre all’italiano, e si consiglia
l’apprendimento di una seconda.
2. Le modalità di accertamento sono stabilite dal Consiglio di Corso di Laurea ed hanno effetto a partire dall’anno accademico successivo alla deliberazione.
Art. 18.
Prova finale per il conseguimento del titolo di studio.
1. Per sostenere la prova finale prevista per il conseguimento del titolo di studio lo studente deve aver acquisito tutti i crediti previsti dall’Ordinamento
didattico del Corso di laurea in Lettere e dal suo piano di studi tranne quelli relativi alla prova finale stessa.
2. La prova finale consisterà nella discussione pubblica di una “relazione
scientifica” preparata sotto la guida di uno o più docenti e relativa ad una
disciplina, o a due discipline tra loro contigue.
78
Lettere
La relazione, pur dovendo essere obbligatoriamente prodotta in forma
scritta potrà essere illustrata dal laureando con l’ausilio dei mezzi di comunicazione ritenuti più opportuni.
La relazione potrà consistere in una rassegna tematica; nell’analisi scientifica di una o più opere letterarie; nella formulazione di un organico progetto di ricerca; ovvero nella varia combinazione delle precedenti modalità.
3. Le Commissioni per la valutazione della prova finale sono nominate dal
Presidente del Consiglio di Corso di Laurea in Lettere. Tali Commissioni
sono composte da sette membri, di cui almeno cinque responsabili di insegnamento nella Facoltà di Lettere e Filosofia.
Possono far parte della Commissione docenti di ruolo, supplenti o a contratto, ricercatori, professori incaricati stabilizzati ed assistenti del ruolo ad
esaurimento, anche se di altra Facoltà dell’Ateneo.
Le modalità di calcolo del voto finale (in centodecimi con eventuale lode)
con il quale è conferito il titolo di studio sono fissate nel rispetto dei seguenti
criteri:
a) i voti riportati nelle attività formative devono essere utilizzati ai fini della
determinazione del voto finale e devono essere pesati sulla base del numero dei crediti attribuiti a ciascuna di esse;
b) l’attribuzione della lode è deliberata all’unanimità dalla commissione.
Le prove finali per il conferimento di titoli universitari sono pubbliche.
Art. 19.
Mobilità degli studenti e riconoscimento delle attività formative svolte all’estero.
1. Gli studenti dell’Università della Calabria possono svolgere parte dei propri studi presso Università estere. A tal fine possono essere stipulati accordi fra Università.
L’Università della Calabria favorisce gli scambi di studenti con Università
estere secondo un principio di reciprocità, mettendo a disposizione degli studenti ospiti le proprie risorse didattiche e offrendo supporto organizzativo e
logistico agli scambi.
Lo studente interessato al riconoscimento di attività formative che intende
svolgere all’estero è tenuto a presentare in tempo utile una domanda al Consiglio di Corso di Laurea in Lettere allegando la documentazione disponibile
relativa alle attività formative che intende seguire all’estero (compresi il nume79
Lettere
ro di crediti ed una descrizione del contenuto di ciascuna attività formativa, il
numero di ore di lezione e di esercitazioni, e le modalità di accertamento del
profitto) e di cui intende richiedere il riconoscimento. Il Consiglio di Corso di
Laurea in Lettere delibera entro 45 giorni dal ricevimento della domanda su
quali siano le frequenze, le attività formative, se del caso, i relativi settori
scientifico-disciplinari, ed i crediti riconoscibili come equivalenti e riconducibili ad attività formative previste nel piano di studio dello studente.
Al termine del periodo di permanenza all’estero, sulla base della documentazione e della certificazione esibita dallo studente, il Consiglio di Corso
di Laurea in Lettere delibera il riconoscimento delle frequenze, delle attività
formative, i relativi settori scientifico-disciplinari, dei crediti, e dell’esito dell’eventuale accertamento del profitto, in modo che siano direttamente riferibili
ad attività formative previste nel piano di studio dello studente.
Art. 20.
Modalità organizzative delle attività formative per gli studenti impegnati non
a tempo pieno.
1. L’introduzione di apposite modalità organizzative delle attività formative
per studenti impegnati non a tempo pieno negli studi è deliberata dal
Senato accademico su proposta del Consiglio di Corso di Laurea in Lettere approvata dalla Facoltà di Lettere e Filosofia. In questo caso, il Regolamento didattico del Corso di Laurea in Lettere potrà prevedere uno specifico ordinamento degli studi per gli studenti impegnati non a tempo
pieno. Tale ordinamento sarà articolato su un impegno medio annuo dello
studente corrispondente all’acquisizione di non più di 40 e non meno di
30 crediti.
2. Per il Corso di Laurea in Lettere sarà possibile, per gli studenti impegnati
non a tempo pieno negli studi, offrire specifiche attività formative svolte in
orario serale ed il sabato, ed a distanza. Il Consiglio di Corso di Laurea in
Lettere potrà decidere di consentire l’accesso a tali attività formative
anche agli studenti impegnati a tempo pieno.
3. Tasse e contributi a carico degli studenti impegnati non a tempo pieno
sono indicati nel manifesto annuale degli studi tenendo in debito conto il
minore onere per l’Università che deriva dalla ridotta intensità del loro
impegno negli studi.
4. La scelta del percorso formativo per gli studenti impegnati negli studi non
a tempo pieno, se questo è previsto, è lasciata all’autonoma decisione dello
studente.
80
Lettere
5. Lo studente impegnato a tempo pieno negli studi può chiedere di passare
al percorso formativo del medesimo Corso di Laurea riservato agli studenti impegnati non a tempo pieno, ove questo sia stato introdotto, indicando
l’anno del percorso formativo previsto per gli studenti impegnati non a
tempo pieno per il Corso di Laurea in Lettere. Lo studente impegnato non
a tempo pieno negli studi può chiedere di passare al percorso formativo del
medesimo Corso di Laurea riservato agli studenti impegnati a tempo
pieno, indicando l’anno del Corso di Laurea cui chiede di essere iscritto.
In entrambi i casi:
(a) la richiesta deve essere inoltrata tra l’ 1 Giugno ed il 31 Agosto;
(b) il passaggio ha luogo all’inizio dell’anno accademico successivo;
(c) il Consiglio del Corso di Laurea delibera entro la data di inizio del
primo periodo didattico dell’anno accademico immediatamente successivo.
Art. 21.
Attività di tutorato.
1. Responsabile dell’organizazione delle attività di tutorato è il Presidente del
Consiglio di Corsodi Laurea in Lettere, che può delegare tale compito ad
un suo delegato permanente scelto tra i professori di ruolo e i ricercatori
membri del Consiglio di Corso di Laurea in Lettere.
2. L’attività di tutorato di cui al presente articolo ha l’obiettivo di fornire a
ciascuno studente un riferimento specifico tra i professori ed i ricercatori
dell’Ateneo cui rivolgersi per avere consigli ed assistenza per la soluzione
degli eventuali problemi che dovessero presentarsi nel corso della carriera
universitaria.
Entro la prima settimana dall’inizio delle lezioni, a ciascuno degli studenti
immatricolati è attribuito un tutor tra i professori di ruolo ed i ricercatori afferenti al Corso di Laurea in Lettere. L’attribuzione è realizzata dal Presidente
del Consiglio di Corso di Laurea garantendo una distribuzione uniforme degli
studenti tra i docenti di ruolo ed i ricercatori, e comunque in modo tale che a
ciascun professore di ruolo e ricercatore vengono assegnati ogni anno non più
di 20 studenti.
Gli studenti immatricolati nel corso del primo anno degli studi hanno l’obbligo di incontrare almeno due volte il loro tutor.
Gli studenti incontrano il loro tutor, di norma, nell’orario che questi destina al ricevimento degli studenti.
81
Lettere
Art. 22.
Tirocinio.
1. Responsabile dell’organizzazione delle attività di tirocinio è il Presidente
del Consiglio di Corso di laurea in Lettere, che può delegare tale compito
ad un docente o ad un ricercatore scelto tra i membri del Consiglio.
2. Il “Servizio di Ateneo per l’assistenza alle Facoltà ed ai Corsi di Laurea per
la realizzazione dei tirocini” assicurerà alle Facoltà ed ai Corsi di Laurea
che lo richiedano assistenza nell’organizzazione e nella gestione delle attività di tirocinio previste negli Ordinamenti didattici dei Corsi di Laurea.
Art. 23.
Studenti “regolarmente in corso”, “non regolarmente in corso” e “fuori
corso” e rinuncia agli studi.
Per essere iscritto “regolarmente in corso” al secondo anno lo studente
deve aver acquisito entro la data di inizio dei corsi del secondo anno un numero
di crediti pari a 48 Per essere iscritto “regolarmente in corso” al terzo anno lo
studente deve avere acquisito almeno 104 crediti.
Lo studente che non soddisfi tali condizioni viene considerato “non regolarmente in corso”. Egli resterà in tale condizione fino a quando non soddisfi i
requisiti per essere considerato “regolarmente in corso”, o non venga a trovarsi
nella condizione di “fuori corso”.
Viene considerato “fuori corso” lo studente che al termine della durata
normale degli studi non abbia conseguito il titolo.
Fatte salve le eventuali propedeuticità in essere, gli studenti “non regolarmente in corso” possono frequentare le attività formative previste per l’anno di
corso cui sono iscritti e sostenere le relative prove di accertamento del profitto.
Lo studente ha la facoltà di rinunciare agli studi intrapresi e partecipare
alle procedure di ammissione per un nuovo corso di Laurea con il riconoscimento della precedente carriera.
Art. 24.
Verifica e aggiornamento.
1. Entro il 31 Dicembre di ogni anno il Consiglio del Corso di Laurea realizza
una verifica dei risultati delle attività formative dell’anno accademico precedente, comprese quelle relative al tutorato. I risultati di tale verifica sono
82
Lettere
presentati in un rapporto che è inviato alla Facoltà ed alla Commissione
Didattica di Ateneo.
2. Con una periodicità non superiore a 3 anni il Consiglio del Corso di Laurea
in Lettere realizza una revisione del Regolamento didattico del Corso di
Laurea, in particolare per quanto riguarda il numero dei crediti assegnati
agli insegnamenti e alle altre attività formative.
3. I contenuti disciplinari riconosciuti dal Corso di Laurea in Lettere non sono
soggetti ad obsolescenza.
Art. 25.
Adempimenti del Corso di Laurea.
1. L’Università assicura la conclusione dei corsi di studio e il rilascio del
relativo titolo del Corso di Laurea in Lettere secondo l’ordinamento didattico vigente agli studenti già iscritti ai corsi alla data di entrata in vigore
dei nuovi ordinamenti didattici. I medesimi studenti hanno altresì la
facoltà di optare per l’iscrizione a Corsi di studio con i nuovi ordinamenti
sulla base di quanto previsto all’articolo 14 del presente regolamento.
83
Lettere
Curricula offerti agli studenti
Il Corso di Laurea in Lettere offre agli studenti la possibilità di scegliere
tra i seguenti curricula:
1) Curriculum classico filologico
2) Curriculum classico archeologico
3) Curriculum moderno critico-letterario
4) Curriculum moderno storico-artistico
5) Curriculum moderno: letteratura e scienze umane
6) Curriculum moderno: letteratura e comunicazione
Il Consiglio di Corso di Studio in Lettere prevede che un credito consti di 8 ore
di lezione frontale e 17 ore di studio domestico. Pertanto, a un corso di 8 crediti
corrispondono 64 ore di lezione frontale e 136 ore di studio domestico.
Il corso di Latino scritto consta di esercitazioni: ciascun credito è costituito da
12 ore di lezione frontale e 13 ore di studio domestico.
Curriculum CLASSICO FILOLOGICO
Attività formative di base
Storia della lingua italiana (L-Fil-Let/12)
Glottologia o Linguistica generale (L-Lin/01)
Letteratura italiana (L-Fil-Let/10)
Lett. italiana moderna e contemp. (L-Fil-Let/11)
Attività formative caratterizzanti
Letteratura greca (L-Fil-Let/02)
Filologia greca (L-Fil-Let/02) o Storia della
Lingua greca (L-Fil-Let/02)
Letteratura latina (L-Fil-Let/04)
Latino scritto (L-Fil-Let/04)
Filologia latina (L-Fil-Let/04)
Due insegnamenti scelti da uno
dei seguenti indirizzi:
tardoantico e medievale: Lett. cristiana antica (LFil-Let/06); Lett. latina medievale (L-Fil-Let/08);
Filologia bizantina (L-Fil-Let/07); Storia bizantina (L-Fil-Let/07)
filologia classica: Filologia greca (L-Fil-Let/02)
se non già sostenuto; Grammatica greca (L-FilLet/02); Storia della lingua greca (L-Fil-Let/02) se
non già sostenuto; Letteratura cristiana antica (L-
84
CFU
8
8
8
8
CFU
16
8
16
2
8
16
Lettere
Fil-Let/06); Papirologia (L-Ant/05); Storia della
lingua latina (L-Fil-Let/04); Lingua latina (L-FilLet/04); Grammatica latina (L-Fil-Let/04);
Letteratura italiana (L-Fil-Let/10) o Lett.
italiana moderna e contemp. (L-Fil-Let/11) o
Teoria della letteratura (L-Fil-Let/14) o
Letterature comparate (L-Fil-Let/14)
Storia greca (L-Ant/02)
Storia romana (L-Ant/03)
Attività affini e integrative
8
8
8
CFU
Archeologia e storia dell’arte greca e romana
(L-Ant/07)
Geografia (M-GGR/01)
Informatica (Inf/01)
Paleografia greca (M-Sto/09) o Paleografia
latina (M-Sto/09) o Storia della filosofia
antica (M-Fil/07) o Bibliografia e
biblioteconomia (M-Sto/08)
A scelta dello studente
8
8
4
8
10
Lingua straniera
4
Prova finale
6
Altre attività formative
10
Curriculum CLASSICO ARCHEOLOGICO
Attività formative di base
Storia della lingua italiana (L-Fil-Let/12)
Glottologia o Linguistica generale (L-Lin/01)
Letteratura italiana (L-Fil-Let/10)
Lett. italiana moderna e contemp. (L-Fil-Let/11)
Attività formative caratterizzanti
Letteratura greca (L-Fil-Let/02)
Filologia greca (L-Fil-Let/02) o Storia della
lingua greca (L-Fil-Let/02)
Letteratura latina (L-Fil-Let/04)
Latino scritto (L-Fil-Let/04)
Filologia latina (L-Fil-Let/04)
Letteratura italiana (L-Fil-Let/10) o Letteratura
italiana moderna e contemp. (L-Fil-Let/11) o
Teoria della letteratura (L-Fil-Let/14) o
Letterature comparate (L-Fil-Let/14)
Storia greca (L-Ant/02)
Storia romana (L-Ant/03)
CFU
8
8
8
8
CFU
16
8
16
2
8
8
8
8
85
Lettere
Attività affini e integrative
CFU
Archeologia e storia dell’arte greca e romana
(L-Ant/07)
Due insegnamenti a scelta tra i seguenti:
Archeologia della Magna Grecia (L-Ant/07);
Archeologia cristiana (L-Ant/08); Topografia antica (L-Ant/09); Metodologia e tecnica della ricerca
archeologica (L-Ant/10); Archeologia e storia dell’arte greca o romana (L-Ant/07)
Geografia (M-GGR/01)
Informatica (Inf/01)
Paleografia greca (M-Sto/09) o Paleografia
latina (M-Sto/09) o Storia della filosofia
antica (M-Fil/07) o Bibliografia e
biblioteconomia (M-Sto/08)
A scelta dello studente
8
16
8
4
8
10
Lingua straniera
4
Prova finale
6
Altre attività formative
10
Curriculum MODERNO CRITICO-LETTERARIO
Attività formative di base
Storia della lingua italiana (L-Fil-Let/12)
Glottologia o Linguistica generale (L-Lin/01)
Letteratura italiana (L-Fil-Let/10)
Lett. italiana moderna e contemp. (L-Fil-Let/11)
Attività formative caratterizzanti
CFU
Letteratura latina (L-Fil-Let/04)
8
Storia della lingua latina (L-Fil-Let/04)
8
Letteratura italiana (L-Fil-Let/10) + Storia della
critica letteraria italiana (L-Fil-Let/10)
16
Lett. italiana moderna e contemp. (L-Fil-Let/11)
8
Metrica italiana (L-Fil-Let/10)
o altro modulo di italianistica
4
Letteratura italiana medievale (L-Fil-Let/13) o
Filologia italiana (L-Fil-Let/13)
8
Teoria della letteratura (L-Fil-Let/14)
8
Letteratura straniera o Lingua e letteratura straniera
a scelta o Letterature comparate (L-Fil-Let/14)
8
Storia romana (L-Ant/03) o Storia medievale (M-Sto/01) 8
Storia moderna (M-Sto/02) o Storia contemporanea
(M-Sto/04)
8
Attività affini e integrative
Storia dell’arte moderna (L-Art/02)
86
CFU
8
8
8
8
CFU
8
Lettere
Geografia (M-GGR/01)
Estetica più un insegnamento a scelta del gruppo
Filosofia e teoria dei linguaggi (M-Fil/05)
(Filosofia del linguaggio, Logica, Semiotica,
Etica della comunicazione, Storia della semiotica,
Filosofia della mente, Storia delle idee linguistiche)
Bibliografia e biblioteconomia (M-Sto/08)
A scelta dello studente
8
10
8
10
Lingua straniera
4
Prova finale
6
Altre attività formative (a scelta dello studente)
10
Curriculum MODERNO STORICO-ARTISTICO
Attività formative di base
Storia della lingua italiana (L-Fil-Let/12)
Glottologia o Linguistica generale (L-Lin/01)
Letteratura italiana (L-Fil-Let/10)
Lett. italiana moderna e contemp. (L-Fil-Let/11)
Attività formative caratterizzanti
Letteratura latina (L-Fil-Let/04)
Storia della lingua latina (L-Fil-Let/04)
Letteratura italiana (L-Fil-Let/10) o Storia della
critica letteraria italiana (L-Fil-Let/10)
Lett. italiana moderna e contemp. (L-Fil-Let/11)
Teoria della letteratura (L-Fil-Let/14)
Lingua e letteratura straniera o Letteratura straniera
a scelta o Letterature comparate (L-Fil-Let/14)
Seminario di italianistica o di Teoria della lett.
Storia romana (L-Ant/03) o Storia
medievale (M-Sto/01)
Storia moderna (M-Sto/02) o Storia
contemporanea (M-Sto/04)
Attività affini e integrative
CFU
8
8
8
8
CFU
8
8
8
8
8
8
2
8
8
CFU
Storia dell’arte medievale (L-Art/01) o
Storia dell’arte moderna (L-Art/02)
Storia dell’arte moderna o
Storia dell’arte contemporanea (L-ART/03)
Museologia e storia del collezionismo (L-Art/04)
o Storia della critica d’arte
Geografia (M-GGR/01)
Estetica (M-Fil/04)
Bibliografia e biblioteconomia (M-Sto/08)
Etnologia (M-DEA/01)
8
8
4
8
8
8
8
87
Lettere
A scelta dello studente
10
Lingua straniera
4
Prova finale
6
Altre attività formative (a scelta dello studente)
10
Curriculum MODERNO: LETTERATURA E SCIENZE UMANE
Attività formative di base
Storia della lingua italiana (L-Fil-Let/12)
Glottologia o Linguistica generale (L-Lin/01)
Letteratura italiana (L-Fil-Let/10)
Lett. italiana moderna e contemp. (L-Fil-Let/11)
Attività formative caratterizzanti
CFU
8
8
8
8
CFU
Letteratura latina (L-Fil-Let/04)
8
Storia della lingua latina (L-Fil-Let/04)
8
Letteratura italiana (L-Fil-Let/10)
8
Lett. italiana moderna e contemp. (L-Fil-Let/11)
8
Letterature comparate (L-Fil-Let/14)
8
Lingua e letteratura straniera o Letteratura
straniera a scelta
8
Seminario di italianistica o di Teoria della lett.
2
Storia romana (L-Ant/03) o Storia medievale (M-Sto/01) 8
Storia moderna (M-Sto/02) o Storia
contemporanea (M-Sto/04)
8
Attività affini e integrative
Storia dell’arte moderna (L-Art/02)
Geografia (M-GGR/01)
Pedagogia generale (M-Ped/01)
Psicologia generale (M-Psi/01)
Etnologia (M-Dea/01)
Un insegnamento a scelta del gruppo Filosofia
e teoria dei linguaggi (M-Fil/05) (Filosofia del linguaggio, Logica, Semiotica, Etica della comunicazione, Storia della semiotica, Filosofia della mente,
Storia delle idee linguistiche)
Etnologia delle culture mediterranee (M-Dea/01)
o Antropologia religiosa (M-Dea/01) o
Psicologia dell’educazione o Psicologia dello
sviluppo (M-Psi/04)
A scelta dello studente
CFU
8
8
8
8
8
8
8
10
Lingua straniera
4
Prova finale
6
Altre attività formative (a scelta dello studente)
88
10
Lettere
Curriculum MODERNO: LETTERATURA E COMUNICAZIONE
Attività formative di base
Storia della lingua italiana (L-Fil-Let/12)
8 crediti
Glottologia o Linguistica generale (L-Lin/01)
8
Letteratura italiana (L-Fil-Let/10)
8
Lett. italiana moderna e contemp. (L-Fil-Let/11)
8
Attività formative caratterizzanti Letteratura latina (L-Fil-Let/04)
Storia della lingua latina (L-Fil-Let/04)
Storia della critica letteraria italiana (L-Fil-Let/10)
Lett. italiana moderna e contemp. (L-Fil-Let/11)
Teoria della letteratura (L-Fil-Let/14)
Lingua e letteratura straniera o Letteratura
straniera a scelta
Storia romana (L-Ant/03) o Storia
medievale (M-Sto/01)
Storia moderna (M-Sto/02) o Storia
contemporanea (M-Sto/04)
Attività affini e integrative
Storia dell’arte moderna (L-Art/02)
Geografia (M-GGR/01)
Semiotica (M-Fil/05)
Un insegnamento a scelta del gruppo Filosofia
e teoria dei linguaggi (M-Fil/05) (Filosofia del
linguaggio, Logica, Semiotica, Etica della comunicazione, Storia della semiotica, Filosofia
della mente, Storia delle idee linguistiche)
Sociologia della comunicazioni di massa (SPS/08)
Etnologia (M-DEA/01)
Etnologia delle culture mediterranee
o Antropologia religiosa
o Psicologia dell’educazione
o Psicologia dello sviluppo
A scelta dello studente
Lingua straniera
Prova finale
Altre attività formative (a scelta dello studente)
8
8
8
8
8
8
8
8
8
8
8
8
8
8
8
10
4
6
10
89
Lettere
Piani di studio
Curriculum classico-filologico
I anno
Storia della lingua italiana (8)
Letteratura italiana (8)
Filologia greca o Storia della lingua greca (8)
Letteratura latina I (8)
Storia greca (8)
Archeologia e storia dell’arte greca e romana (8)
Un insegnamento a scelta dell’indirizzo tardoantico e medievale oppure dell’indirizzo filologia classica (8)
Latino scritto (2)
Un seminario a scelta dello studente (2)
Totale 60 crediti
II anno
Letteratura italiana moderna e contemporanea (8)
Letteratura greca I (8)
Letteratura latina II (8)
Informatica (4)
Storia romana (8)
Geografia (8)
Un insegnamento a scelta dell’indirizzo tardoantico e medievale oppure dell’indirizzo filologia classica (8)
Un insegnamento a scelta tra Paleografia greca o Paleografia latina o Storia
della filosofia antica o Bibliografia e biblioteconomia (8)
Totale 60 crediti
III anno
Glottologia (8)
Letteratura greca II (8)
90
Lettere
Filologia latina (8)
Teoria della letteratura o Letterature comparate o Letteratura italiana o Letteratura italiana moderna e contemporanea (8)
Un insegnamento a scelta dello studente (8)
Lingua straniera (4)
Prova finale (6)
Altre attività formative (Laboratorio di italiano scritto; Laboratorio o corso di
lingua straniera; stages, ecc.) (10)
Totale 60 crediti
Curriculum classico-archeologico
I anno
Storia della lingua italiana (8)
Letteratura italiana (8)
Filologia greca o Storia della lingua greca (8)
Letteratura latina I (8)
Storia greca (8)
Archeologia e storia dell’arte greca e romana (8)
Un insegnamento a scelta dell’area archeologica (Archeologia della Magna
Grecia; Archeologia cristiana; Topografia antica; Metodologia e tecnica della
ricerca archeologica; Archeologia e storia dell’arte greca e romana) (8)
Latino scritto (2)
Un seminario a scelta dello studente (2)
Totale 60 crediti
II anno
Letteratura italiana moderna e contemporanea (8)
Letteratura greca I (8)
Letteratura latina II (8)
Informatica (4)
Storia romana (8)
Geografia (8)
Un insegnamento a scelta dell’area archeologica (Archeologia della Magna
Grecia; Archeologia cristiana; Topografia antica; Metodologia e tecnica della
91
Lettere
ricerca archeologica; Archeologia e storia dell’arte greca e romana) (8)
Un insegnamento a scelta tra Paleografia greca o Paleografia latina o Storia
della filosofia antica o Bibliografia e biblioteconomia (8)
Totale 60 crediti
III anno
Glottologia (8)
Letteratura greca II (8)
Filologia latina (8)
Letteratura italiana o Letteratura italiana moderna e contemporanea o Teoria
della letteratura o Letterature comparate (8)
Un insegnamento a scelta dello studente (8)
Lingua straniera (4)
Prova finale (6)
Altre attività formative (Laboratorio di italiano scritto; Laboratorio o corso di
lingua straniera; stages, ecc.) (10)
Totale 60 crediti
Curriculum moderno critico-letterario
I anno
Letteratura italiana (8)
Letteratura italiana moderna e contemporanea (8)
A scelta dello studente (4)
Lingua e letteratura straniera o Letteratura straniera a scelta o Letterature comparate (8)
Storia romana o Storia medievale (8)
Storia moderna o Storia contemporanea (8)
Bibliografia e biblioteconomia (8)
Lingua straniera (4)
Altre attività formative (Laboratorio di Italiano scritto) (4)
Totale 60 crediti
92
Lettere
II anno
Storia della lingua italiana (8)
Letteratura italiana (+ Storia della critica letteraria italiana) (16)
Letteratura latina (8)
Geografia (8)
Letteratura italiana moderna e contemporanea (8)
Estetica (4)
Un insegnamento a scelta del gruppo Filosofia e teoria dei linguaggi (6)
A scelta dello studente (2)
Totale 60 crediti
III anno
Glottologia o Linguistica generale (8)
Storia della lingua latina (8)
Letteratura italiana medievale o Filologia italiana (8)
Teoria della letteratura (8)
Storia dell’arte moderna (8)
Stilistica e metrica o altro modulo di italianistica (4)
Altre attività formative (6)
A scelta dello studente (4)
Prova finale (6)
Totale 60 crediti
Curriculum moderno storico-artistico
I anno
Letteratura italiana (8)
Letteratura italiana moderna e contemporanea (8)
Lingua e letteratura straniera o Letteratura straniera a scelta o Letterature comparate (8)
Storia dell’arte moderna o Storia dell’arte contemporanea (8)
Museologia e storia del collezionismo o Storia della critica d’arte (4)
Storia moderna o Storia contemporanea (8)
Bibliografia e biblioteconomia (8)
93
Lettere
Lingua straniera (4)
Altre attività formative (Laboratorio di Italiano scritto) (4)
Totale 60 crediti
II anno
Storia della lingua italiana (8)
Letteratura latina (8)
Letteratura italiana o Storia della critica letteraria italiana (8)
Storia romana o Storia medievale (8)
Storia dell’arte medievale o Storia dell’arte moderna (8)
Estetica (8)
Geografia (8)
Un seminario di Letteratura italiana o Letteratura italiana moderna e contemporanea o Teoria della letteratura (2)
Totale 58 crediti
III anno
Glottologia o Linguistica generale (8)
Storia della lingua latina (8)
Letteratura italiana moderna e contemporanea (8)
Teoria della letteratura (8)
Etnologia (8)
A scelta dello studente (10)
Altre attività formative (6)
Prova finale (6)
Totale 62 crediti
Curriculum moderno: letteratura e scienze umane
I anno
Letteratura italiana (8)
Letteratura italiana moderna e contemporanea (8)
Etnologia (8)
94
Lettere
Storia moderna o Storia contemporanea (8)
Psicologia generale (8)
Un insegnamento a scelta del gruppo Filosofia e teoria dei linguaggi (8)
Geografia (8)
Altre attività formative (Laboratorio di italiano scritto) (4)
Totale 60 crediti
II anno
Storia della lingua italiana (8)
Letteratura latina (8)
Letteratura italiana (8)
Lingua e letteratura straniera o Letteratura straniera a scelta (8) + Lingua straniera (4)
Storia dell’arte moderna (4)
Storia romana o Storia medievale (8)
Etnologia delle culture mediterranee o Antropologia religiosa o Psicologia dell’educazione o Psicologia dello sviluppo (8)
Un seminario di Letteratura italiana o Letteratura italiana moderna e contemporanea o Teoria della letteratura (2)
Totale 58 crediti
III anno
Glottologia o Linguistica generale (8)
Storia della lingua latina (8)
Letteratura italiana moderna e contemporanea (8)
Letterature comparate (8)
Pedagogia generale (8)
A scelta dello studente (10)
Altre attività formative (6)
Prova finale (6)
Totale 62 crediti
95
Lettere
Curriculum moderno: letteratura e comunicazione
I anno
Letteratura italiana (8)
Letteratura italiana moderna e contemporanea (8)
Lingua e letteratura straniera o Letteratura straniera a scelta (8)
Lingua straniera (4)
Un insegnamento a scelta del gruppo Filosofia e teoria dei linguaggi (6)
Storia moderna o Storia contemporanea (8)
Geografia (8)
Sociologia delle comunicazioni di massa (8)
Altre attività formative (Laboratorio di Italiano scritto) (2)
Totale 60 crediti
II anno
Storia della lingua italiana (8)
Letteratura latina (8)
Letteratura italiana moderna e contemporanea (8)
Storia della critica letteraria italiana (8)
Storia romana o Storia medievale (8)
Etnologia (8)
Etnologia delle culture mediterranee o Antropologia religiosa o Psicologia
dello sviluppo o Psicologia dell’educazione (8)
Altre attività formative (Laboratorio di Italiano scritto) (2)
A scelta dello studente (2)
Totale 60 crediti
III anno
Glottologia o Linguistica generale (8)
Storia della lingua latina (8)
Teoria della letteratura (8)
Storia dell’arte moderna (8)
Semiotica (8)
A scelta dello studente (8)
Altre attività formative (6)
Prova finale (6)
Totale 60 crediti
96
Lingue e Culture Moderne
CORSO DI LAUREA IN
LINGUE E CULTURE MODERNE
Presidente
Prof. Francesco Altimari
Cubo 20/B
Tel. 0984/494379
Fax. 0984/494674
E-mail: [email protected]
Segreteria: Rosalba Cerenzia
Orario di apertura al pubblico: 9.00 - 11.00
Cubo 28/A
Tel. 0984/494544
E-mail: [email protected]
Sito internet: www.lingue.unical.it
Professori
R i c e rc a t o r i
- F. Altimari
- R. Distilo
- M. Ganeri
- R. Kidder
- E. Londero
- M. E. Marchetti
- C. Morini
- M.M. Parlati
- G. Pinna
- G. Vanhese
- C. Verbaro
- G. Belluscio
- J. Premon
- F. Mac Fadden
- E. Jossa
- D. Bulotta
- C. Piva
C o l l a b o r a t o r i e d e s p e r t i l i n g u i s t i c i d i l i n g u a m a d re
Lingua albanese
- dott. A. Berisha
Lingua italiana per stranieri
- dott. A. De Marco
97
Lingue e Culture Moderne
C o l l a b o r a t o r i e d e s p e r t i l i n g u i s t i c i d i l i n g u a m a d re
Lingua francese
- dott. D. Rapin
- dott. M. Lenoir
Lingua neogreca
- dott. G. Korinthios
Lingua inglese
- dott. M. Brimble
- dott. J. Copping
- dott. A. M. Cristiano
- dott. G. Maguire
- dott. C. Mancuso
Lingua spagnola
- dott. M. Benvenuto
- dott. M. A. Gonzalez Cervigon
Lingua ispano-americana
- dott. F. Sanchez Peiro
Lingua tedesca
- dott. H. P. Kunert
- dott. W. Gudrun
Lettori di scambio
Lingua albanese
- dott. A. Jubani
Insegnamenti
Insegnamento
Docente
Copertura
CFU
Dialetti albanesi dell’Italia meridionale
Didattica della lingua italiana
mutua da Didattica delle lingue
straniere moderne
Didattica delle lingue straniere moderne
Documentazione
Filologia albanese
mutua da affidamento del C.d.S. in
Mediazione Linguistica
Filologia germanica
Filologia romanza
Fonetica e fonologia
Glottologia
G. Belluscio
affidamento
mutuazione
8
4
R. Guarasci
affidamento
titolare
4
8
I-II
F. Altimari
mutuazione
8
III-IV
D. Bulotta
R. Distilo
L. Romito
J. Trumper
supplenza
8
4
8
8
I-II
II
I-II
I
98
titolare
titolare
Periodo
II-III
Lingue e Culture Moderne
Insegnamento
Docente
Copertura
CFU
Informatica umanistica mutua da Laboratorio di informatica del C.d.S. in Mediazione Linguistica
Laboratorio di italiano scritto
Letteratura albanese I
Letteratura albanese II
Letteratura albanese III
Letteratura francese I mutua da Letterature francofone
Letteratura francese II mutua da Storia
della lingua francese
Letteratura francese III mutua da Lingua
e letteratura francese
Letteratura inglese I
Letteratura inglese II
Letteratura inglese III
Letteratura italiana mutua da Letteratura italiana moderna e contemporanea
Letteratura italiana moderna e contemporanea A-L
Letteratura italiana moderna e contemporanea M-Z
Letteratura spagnola I
Letteratura spagnola II
Letteratura spagnola III
Letteratura tedesca I
Letteratura tedesca II
Letteratura tedesca III
mutua da Lingua e letteratura tedesca
Letterature comparate
Letterature francofone
Lingua e letteratura araba
mutua da contratto del C.d.S. in Mediazione Linguistica
Lingua e letteratura francese
Lingua e letteratura Giapponese
Lingua e letteratura inglese IV
Lingua e letteratura inglese v.o. altri
corsi di studio
Lingua e letteratura inglese v.o. ogni annualità ad eccezione del IV anno mutua da
Storia del teatro inglese
Lingua e letteratura neogreca
Lingua e letteratura romena
Lingua e letteratura russa
Lingua e letteratura tedesca
Lingua e letterature ispano-americane
Lingua e traduzione albanese I
Lingua e traduzione albanese II
R. Distilo
mutuazione
6
III
N. Merola
F. Altimari
F. Altimari
F. Altimari
Ch. Chevallier
affidamento
titolare
titolare
titolare
mutuazione
4
6
6
4-5
6
II-III
II-III
II-III
I-II
M.E. Marchetti
mutuazione
6
I-II
G. Vanhese
mutuazione
4-5 III-IV
R. Kidder
C. Verbaro
contratto
contratto
supplenza
mutuazione
6
6
5
8
III-IV
M. Ganeri
titolare
8
I-II
C. Verbaro
titolare
8
III-IV
E. Londero
E. Londero
E. Londero
G. Pinna
G. Pinna
G. Pinna
titolare
titolare
titolare
affidamento
affidamento
mutuazione
6
I-II
6
I-II
4-5 I-II
6
6
4-5
G. Vanhese
Ch. Chevallier
affidamento
affidamento
mutuazione
8
8
5
III-IV
G. Vanhese
titolare
contratto
titolare
contratto
8
8
8
8
III-IV
M.M. Parlati
mutuazione
8
III-IV
8
8
8
8
6
8
8
III-IV
III-IV
G. Pinna
E. Jossa
G. Belluscio
G. Belluscio
contratto
contratto
contratto
titolare
affidamento
affidamento
affidamento
M.M. Parlati
Periodo
III-IV
III-IV
99
Lingue e Culture Moderne
Insegnamento
Docente
Copertura
CFU
Periodo
Lingua e traduzione albanese III
Lingua e traduzione francese I
Lingua e traduzione francese II
Lingua e traduzione francese III mutua
da Lingua francese III
Lingua e traduzione inglese I
Lingua e traduzione inglese II
Lingua e traduzione inglese III
Lingua e traduzione spagnola I
Lingua e traduzione spagnola II
Lingua e traduzione spagnola III
Lingua e traduzione tedesca I
Lingua e traduzione tedesca II
Lingua e traduzione tedesca III
Lingua francese III mutua da Storia della
lingua francese
Lingue e letterature anglo-americane
Lingue e letterature dell’Africa
Lingue e letterature portoghese e brasiliana
mutua da contratto del C.d.S. in Mediazione
Linguistica
Linguistica generale I
Linguistica generale II
Linguistica generale III
Sociolinguistica
Storia del teatro inglese
Storia della critica letteraria italiana mutua
da Letteratura italiana moderna e contemporanea A-L
Storia della cultura ispanica
Storia della lingua francese
Storia della lingua inglese
F. Altimari
R. Laugier
M.E. Marchetti
affidamento
affidamento
affidamento
mutuazione
6-9 II-III
8
8
II
6-9 I-II
M.E. Marchetti
affidamento
contratto
contratto
contratto
contratto
contratto
affidamento
affidamento
affidamento
mutuazione
8
I-II
8
6-9
8
8
6-9
8
8
6-9
4
I-II
F. Mac Fadden
affidamento
contratto
mutuazione
6
8
8
L. Romito
L. Romito
M. Maddalon
M.M. Parlati
M. Ganeri
affidamento
affidamento
contratto
titolare
titolare
mutuazione
4
4
4
4
8
8
M.E. Marchetti
R. Kidder
contratto
titolare
titolare
8
8
8
I-II
II
III-IV
I-II
I-II
REGOLAMENTO DIDATTICO
Il regolamento didattico del corso di studio in Lingue e culture moderne contiene
tutte le norme che regolano l’ammissione al corso di studio, l’articolazione delle attività formative, le verifiche dell’apprendimento, l’attribuzione dei crediti formativi, la
prova finale, la frequenza dei corsi, il tutorato, nonché la programmazione, il coordinamento e la valutazione delle attività e dei servizi offerti dal corso di studio.
Per conseguire la laurea di 1° livello in Lingue e culture moderne è necessario
acquisire, per ogni anno di corso, 60 crediti formativi universitari (CFU) per un totale
di 180 CFU nel triennio, ivi comprese le prove di verifica delle competenze linguistiche acquisite.
100
Lingue e Culture Moderne
1. Ammissione al corso di studi
I nuovi immatricolati dovranno svolgere delle prove scritte di ingresso che servono
ad accertare il livello di competenza della lingua italiana e di un’altra lingua europea (i
livelli sono misurati secondo i parametri stabiliti dal Consiglio d’Europa).
2. Quadro delle attività offerte dal corso di laurea e relativi crediti
Le attività si differenziano in lezioni (tenute dal docente titolare del corso), seminari, esercitazioni di laboratorio. Ogni tipologia formativa equivale a dei crediti in base
al seguente criterio:
– lezioni: 8 ore in aula equivalgono a 1credito (32 ore di lezione sono 4 crediti)
– seminari: 12 ore di seminario equivalgono a 1 credito
– esercitazioni di laboratorio: 25 ore di attività equivalgono a 1 credito
3. Verifiche dell’apprendimento
Per i corsi tenuti dai responsabili di cattedra, cui afferiscono anche le eventuali attività seminariali, sono previste verifiche in itinere e di fine corso (minimo una per ogni
modulo di lezioni) che potranno svolgersi sotto forma di prove scritte e/o orali.
4. Attribuzione dei crediti formativi universitari
L’attribuzione dei crediti e dei voti avviene dopo aver verificato il grado di apprendimento, secondo le modalità di verifica scelte dai singoli docenti.
5. Prova finale
La prova finale consiste nella redazione di un elaborato, in una delle due lingue prescelte, su un argomento concordato dallo studente con un docente del corso di laurea.
6. Frequenza ai corsi
Si raccomanda una frequenza pari almeno al 70% delle ore di lezione complessive;
qualora vi fossero studenti impossibilitati a frequentare con regolarità, concorderanno
con i docenti delle singole discipline delle modalità diverse di partecipazione alla didattica fino al raggiungimento di un carico di lavoro equivalente ai crediti formativi richiesti.
7. Tutorato
Si riferisce alle attività di supporto e d’informazione prestate agli studenti del
primo anno da parte di studenti meritevoli dell’ultimo anno di corso o neolaureati della
Facoltà di lettere e filosofia e/o dell’Ateneo.
8. Commissione didattica paritetica
La commissione didattica paritetica, come previsto dallo statuto d’Ateneo, provvederà periodicamente a programmare, coordinare e valutare efficacia e funzionalità delle
101
Lingue e Culture Moderne
attività formative e degli altri servizi didattici offerti dal corso di laurea. Ha facoltà di
proporre al Consiglio di corso di laurea modifiche onde ovviare a eventuali carenze rilevate. La composizione, le procedure di elezione dei membri e le norme generali per il
suo funzionamento sono fissate nel Regolamento del Consiglio. I rappresentanti degli
studenti fanno parte della commissione.
OBIETTIVI FORMATIVI
La laurea in Lingue e culture moderne è il titolo di studio di primo livello che si
ottiene con un corso triennale nel quale allo studente viene assicurata un’adeguata
acquisizione di metodo scientifico e di conoscenze professionali con particolare attenzione alle lingue e alle culture del mondo europeo e americano. Lo studente può scegliere fra un percorso filologico, letterario, linguistico euro-americano (A), un percorso
interculturale (B) e uno comunicativo-multimediale (C).
Il corso di laurea in Lingue e culture moderne è stato istituito nell’anno accademico 2001-2002 per trasformazione e sviluppo del corso di Lingue e letterature straniere,
da cui ha potuto trarre l’esperienza trentennale (dal momento della fondazione nell’Università della Calabria).
I laureati del corso di laurea di Lingue e culture moderne devono:
– possedere una solida formazione di base in linguistica teorica e in lingua e letteratura italiana;
– possedere la completa padronanza scritta e orale di due lingue straniere (di cui una
dell’Unione Europea), nonché una approfondita conoscenza del patrimonio letterario e culturale delle civiltà di cui sono espressione, oltre una discreta competenza
scritta e orale in una terza lingua;
– essere in grado di utilizzare i principali strumenti informatici e della comunicazione telematica.
Inoltre, a seconda dei percorsi prescelti (A, B, C), i laureati in Lingue e culture
moderne devono:
A) avere approfondite competenze filologiche, letterarie e linguistiche per l’insegnamento/ apprendimento delle lingue e delle civiltà moderne euro-americane;
B) essere in grado di svolgere compiti di esperto linguistico in contesti multiculturali,
con riferimento alla valorizzazione del patrimonio linguistico-culturale delle
minoranze linguistiche storiche, all’ integrazione delle nuove comunità immigrate
in Italia e alle comunità italiane all’estero (Canada, USA, Sud America, Australia,
ecc.);
C) possedere una sicura competenza di almeno due lingue e letterature (di cui una dell’Unione Europea, oltre alla lingua e alla letteratura italiana), con particolare attenzione ai settori artistico, editoriale, giornalistico e telematico.
102
Lingue e Culture Moderne
ATTIVITÀ FORMATIVE
Le attività formative previste dal corso di studio in Lingue e culture moderne sono
le seguenti:
a) attività di base: discipline attinenti alla letteratura italiana e discipline attinenti alla
linguistica, alla semiotica e alla didattica delle lingue
b) attività caratterizzanti: discipline attinenti alle lingue e alle letterature straniere,
nonché discipline filologiche attinenti alle stesse
c) attività affini o integrative: discipline filosofiche, storiche, storico-artistiche,
sociologiche e filologiche
d) attività a scelta dello studente
e) altre attività formative.
Per quanto riguarda il punto d), il corso di laurea in Lingue e culture moderne riconosce i crediti ad attività scelte liberamente dallo studente all’interno dell’offerta formativa di Ateneo; il punto e) riguarda attività che hanno come obiettivo l’acquisizione
di abilità utili all’inserimento nel mondo del lavoro (tipo il Laboratorio di italiano scritto, il Laboratorio di scrittura creativa e la Patente europea del computer).
Patente europea del computer: European Computer Driving Licence (ECDL)
Si tratta di un certificato, riconosciuto a livello internazionale, attestante che chi lo
possiede ha l’insieme minimo delle abilità necessarie per poter lavorare col personal
computer - in modo autonomo o in rete - nell’ambito di un’azienda, un ente pubblico,
uno studio professionale ecc. È un programma sostenuto dall’Unione Europea che
serve come standard di riferimento riconosciuto subito, in modo certo, dovunque.
Laboratorio di scrittura creativa
Ha come obiettivo quello di invogliare a scrivere con regolarità, fornendo gli strumenti atti ad affinare le capacità di elaborazione scritta e a trovare uno stile personale.
Lo scopo è quello di rendere maggiormente consapevole l’attività di lettura, cercando di
affinare le capacità di analisi e di autocritica.
PIANO DI STUDI
Il piano di studio è l’elenco delle discipline che lo studente intende frequentare e
sostenere nei tre anni di corso. Lo studente, all’inizio del primo anno, è tenuto ad indicare le sue scelte formative effettuate sulla base dei propri interessi culturali e professionali. La scelta non è totalmente libera, esistono infatti delle discipline obbligatorie
inerenti ai diversi percorsi. Dalla scelta delle discipline deve emergere un percorso di
studio coerente orientato su un profilo professionale specifico. Ogni anno lo studente
può apportare delle modifiche al proprio piano di studio, ma non può cambiare il piano
di studio durante l’anno. La compilazione/modifica del piano di studio avviene per via
103
Lingue e Culture Moderne
telematica collegandosi al sito www.linguistica.unical.it. Gli studenti sprovvisti di computer o di collegamento ad Internet possono usufruire dei computer disponibili nell’aula
Accoglienza studenti, utilizzabili per mezzo di apposita tessera magnetica (costo 7
euro) da comprare presso la segreteria del corso di laurea.
Il piano di studio va presentato entro e non oltre il 20 dicembre 2003. Per qualsiasi
informazione o chiarimento relativo alla compilazione del piano di studi, lo studente
può rivolgersi a all’indirizzo internet: [email protected].
Il quadro generale delle attività formative del corso di studio, rispettivamente per
ciascun curriculum, è il seguente:
Curriculum filologico, letterario, linguistico euro-americano
Tipologia di attività
a) Attività di base
b) Attività caratterizzanti
c) Attività affini o integrative
d) Altre attività
e) Attività a scelta
Prova finale:
- Prova finale 6 CFU
- Lingua straniera 4 CFU
I anno
12
32
8
4
8
64
II anno
8
40
8
III anno
10
20
106
24
10
10
10
58
180
34
8
6
2
58
Totale CFU
Curriculum interculturale
Tipologia di attività
a) Attività di base
b) Attività caratterizzanti
c) Attività affini o integrative
d) Altre attività
e) Attività a scelta
Prova finale:
- Prova finale 6 CFU
- Lingua straniera 4 CFU
I anno
12
28
8
4
8
60
104
II anno
8
46
8
III anno
10
20
106
24
10
10
10
56
180
32
8
6
2
64
Totale CFU
Lingue e Culture Moderne
Curriculum comunicativo-multimediale
Tipologia di attività
a) Attività di base
b) Attività caratterizzanti
c) Attività affini o integrative
d) Altre attività
e) Attività a scelta
Prova finale:
- Prova finale 6 CFU
- Lingua straniera 4 CFU
I anno
16
28
8
4
8
64
II anno
8
42
8
III anno
10
24
106
20
10
10
10
56
180
36
4
6
2
60
Totale CFU
105
106
I anno – 4 CFU
L-FIL-LET/10 – LETTERATURA ITALIANA
L-FIL-LET/11 – LETTERATURA ITALIANA CONUna a scelta tra le seguenti discipline
TEMPORANEA
equivalenti a 4 CFU ciascuna:
L-FIL-LET/13 – FILOLOGIA DELLA LETTERATURA - Letteratura italiana moderna e contemITALIANA
poranea oppure Storia della critica
L-FIL-LET/14 – CRITICA LETTERARIA E LETTERA- letteraria oppure Letteratura italiana moTURE COMPARATE
derna e contemporanea
- Letterature comparate
Discipline attinenti alla letteratura
italiana
II anno – 4 CFU
Una a scelta tra le discipline sopra elencate,
per un equivalente di 4 CFU.
I anno – 8 CFU
Due a scelta tra le seguenti discipline
equivalenti a 4 CFU ciascuna:
- Linguistica generale
- Fonetica e fonologia
- Semiotica del testo
- Didattica delle lingue straniere e moderne
- Sociolinguistica
L-FIL-LET/09 - FILOLOGIA E LINGUISTICA
ROMANZA
L-FIL-LET/12 - LINGUISTICA ITALIANA
L-FIL-LET/15 - FILOLOGIA GERMANICA
L-LIN/01 - GLOTTOLOGIA E LINGUISTICA
L-LIN/02 - DIDATTICA DELLE LINGUE MODERNE
Discipline attinenti alla linguistica, alla
semiotica e alla didattica delle lingue
Insegnamenti nel piano di studio
Settori scientifico-disciplinari
Ambiti disciplinari
Curriculum FILOLOGICO, LETTERARIO, LINGUISTICO EURO-AMERICANO
Attività formative: a) di base
8
12
CFU
Lingue e Culture Moderne
Settori scientifico-disciplinari
L-LIN/03 - LETTERATURA FRANCESE
L-LIN/05 - LETTERATURA SPAGNOLA
L-LIN/06 - LINGUA E LETTERATURE ISPANO-AMERICANE
L-LIN/10 - LETTERATURA INGLESE
L-LIN/11 - LINGUE E LETTERATURE ANGLO-AMERICANE
L-LIN/13 - LETTERATURA TEDESCA
L-LIN/18 - LINGUA E LETTERATURAALBANESE
Discipline delle letterature straniere
Settori scientifico-disciplinari
Ambiti disciplinari
Attività formative: b) caratterizzanti
Ambiti disciplinari
I anno – 12 CFU
Due a scelta tra le seguenti discipline
equivalenti a 6 CFU ciascuna:
- Letteratura albanese I
- Letteratura francese I
- Letteratura spagnola I
- Letteratura inglese I
- Letteratura tedesca I
- Lingua e letterature ispano-americane
- Lingue e letterature anglo-americane
Insegnamenti nel piano di studio
II anno – 4 CFU
Una a scelta tra le seguenti discipline
equivalenti a 4 CFU ciascuna:
- Letteratura italiana moderna e contemporanea oppure Storia della critica
letteraria oppure Letteratura italiana moderna e contemporanea
- Letterature comparate
Totale attività di base
Insegnamenti nel piano di studio
34
CFU
20
CFU
Lingue e Culture Moderne
107
Settori scientifico-disciplinari
L-LIN/04 - LINGUA E TRADUZIONE - LINGUA
FRANCESE
L-LIN/07 - LINGUA E TRADUZIONE - LINGUA SPAGNOLA
L-LIN/12 - LINGUA E TRADUZIONE - LINGUA INGLESE
L-LIN/14 - LINGUA E TRADUZIONE - LINGUA TEDESCA
L-LIN/18 - LINGUA E LETTERATURAALBANESE
Ambiti disciplinari
108
Discipline delle lingue e traduzioni
III anno -10 CFU
Terza annualità delle due lingue e traduzioni scelte nel primo anno, per un equivalente di 5 CFU ciascuna.
II anno-12 CFU
Seconda annualità delle due lingue e traduzioni scelte nel primo anno, per un equivalente di 6 CFU ciascuna.
I anno - 16 CFU
Due a scelta tra le seguenti discipline
equivalenti a 8 CFU ciascuna:
- Lingua e traduzione albanese I
- Lingua e traduzione francese I
- Lingua e traduzione inglese I
- Lingua e traduzione spagnola I
- Lingua e traduzione tedesca I
III anno - 10 CFU
Terza annualità delle due letterature
straniere scelte nel primo anno, per un
equivalente di 5 CFU ciascuna.
II anno - 12 CFU
Seconda annualità delle due letterature
straniere scelte nel primo anno, per un
equivalente di 6 CFU ciascuna.
Insegnamenti nel piano di studio
38
CFU
Lingue e Culture Moderne
Settori scientifico-disciplinari
Discipline attinenti alla linguistica teorica e applicata ed alla didattica delle
lingue*
L-LIN/02 - DIDATTICA DELLE LINGUE MODERNE
L-LIN/01 - GLOTTOLOGIA E LINGUISTICA
Discipline filologiche attinenti alle lingue L-FIL-LET/09 - FILOLOGIA E LINGUISTICA ROe alle letterature straniere
MANZA
L-FIL-LET/15 - FILOLOGIA GERMANICA
Ambiti disciplinari
II anno - 4 CFU
Una a scelta tra le sopra elencate discipline,
per un equivalente di 4 CFU ciascuna.
I anno - 4 CFU
Una a scelta tra le seguenti discipline
equivalenti a 4 CFU ciascuna:
- Linguistica generale
- Fonetica e fonologia
- Semiotica del testo
- Didattica delle lingue straniere e moderne
- Sociolinguistica
III anno -8 CFU
Seconda annualità delle due filologie di
base attinenti alle due lingue e letterature
straniere triennalizzate, equivalenti a 4
CFU ciascuna:
- FILOLOGIAA) II
- FILOLOGIA B) II
II anno-8 CFU
Prima annualità delle due filologie di
base attinenti alle due lingue e letterature straniere triennalizzate, equivalenti
a 4 CFU ciascuna:
- FILOLOGIAA) I
- FILOLOGIA B) I
Insegnamenti nel piano di studio
10
16
CFU
Lingue e Culture Moderne
109
110
L-FIL-LET/10 - LETTERATURA ITALIANA
L-FIL-LET/12 - LINGUISTICA ITALIANA
Discipline attinenti alla letteratura e
alla linguistica italiana*
-
Settori scientifico-disciplinari
Ambiti disciplinari
Totale attività caratterizzanti
III anno - 4 CFU
Una a scelta tra le sopra elencate discipline,
per un equivalente di 4 CFU.
II anno - 4 CFU
Una a scelta tra le seguenti discipline equivalenti a 4 CFU ciascuna:
- Lessicologia e lessicografia italiana
- Letteratura italiana moderna e contemporanea oppure Storia della
critica letteraria oppure Letteratura
italiana moderna e contemporanea
- Letterature comparate
III anno – 2 CFU
Una a scelta tra le discipline sopra
elencate per un equivalente di 2 CFU
ciascuna.
Insegnamenti nel piano di studio
106
8
CFU
Lingue e Culture Moderne
Settori scientifico-disciplinari
L-ANT/02 - STORIA GRECA
L-ANT/03 - STORIA ROMANA
L-ANT/07 - ARCHEOLOGIA CLASSICA
L-ANT/08 -ARCHEOLOGIA CRISTIANA E MEDIEVALE
M-STO/01-STORIA MEDIEVALE
M-STO/02-STORIA MODERNA
M-STO/03-STORIA DELL’EUROPA ORIENTALE
M-STO/04 - STORIA CONTEMPORANEA
M-STO/06-STORIA DELLE RELIGIONI
M-STO/07 -STORIA DEL CRISTIANESIMO E DELLE
CHIESE
L-ART/01 - STORIA DELL’ARTE MEDIEVALE
L-ART/02 - STORIA DELL’ARTE MODERNA
L-ART/03 - STORIA DELL’ARTE CONTEMPORANEA
L-ART/05 - DISCIPLINE DELLO SPETTACOLO
L-ART/06 - CINEMA, FOTOGRAFIA E TELEVISIONE
L-ART/07- MUSICOLOGIA E STORIA DELLA MUSICA
L-ART/08-ETNOMUSICOLOGIA
M-GGR/01: GEOGRAFIA
M-GGR/02: GEOGRAFIA ECONOMICO-POLITICA
SPS/07: SOCIOLOGIA GENERALE
SPS/08: SOCIOLOGIA DEI PROCESSI CULTURALI E
COMUNICATIVI
SPS/10: SOCIOLOGIA DELL’AMBIENTE E DEL TERRITORIO
Ambiti disciplinari
Discipline storiche,
storico-artistiche, geografiche,
sociologiche e filologiche
Attività formative: c) affini o integrative
I anno - 8 CFU
Una a scelta tra le seguenti discipline
equivalenti a 8 CFU ciascuna:
- Archeologia cristiana oppure Archeologia
medievale
- Archeologia della Magna Grecia
- Archeologia delle province romane
- Etnologia
- Etnomusicologia
- Geografia dello sviluppo sostenibile
- Geografia storica dell’Europa medievale e moderna
- Geografia politica
- Geografia politica ed economica
- Sociologia delle comunicazioni di massa
- Storia comparata dell’arte nei paesi europei
- Storia bizantina
- Storia contemporanea
- Storia dei paesi islamici
- Storia dei trattati e politica internazionale
- Storia del cristianesimo antico
- Storia della Calabria medievale
- Storia della Chiesa medievale e dei movimenti ereticali
- Storia della lingua francese
- Storia della lingua inglese
Insegnamenti nel piano di studio
18
CFU
Lingue e Culture Moderne
111
112
Discipline filosofiche
Ambiti disciplinari
M-FIL/01-FILOSOFIA TEORETICA
M-FIL/02 -LOGICA E FILOSOFIA DELLA SCIENZA
M-FIL/03 -FILOSOFIA MORALE
M-FIL/04 -ESTETICA
M-FIL/05 - FILOSOFIA E TEORIA DEI LINGUAGGI
M-FIL/06 - STORIA DELLA FILOSOFIA
M-FIL/08 - STORIA DELLA FILOSOFIA MEDIEVALE
M-STO/05: STORIA DELLA SCIENZA E DELLE TECNICHE
- Storia delle tradizioni popolari
- Storia e istituzioni dell’Africa
- Storia greca
- Storia medievale
- Storia romana
SPS/13-STORIA E ISTITUZIONI DELL’AFRICA
L-FIL-LET/01: CIVILTÀ EGEE
L-FIL-LET/02: LINGUA E LETTERATURA GRECA
L-FIL-LET/04: LINGUA E LETTERATURA LATINA
L-FIL-LET/05: FILOLOGIA CLASSICA
II anno - 4 CFU
Una a scelta tra le seguenti discipline
equivalenti a 4 CFU:
- Epistemologia delle scienze umane
- Estetica
- Filosofia del linguaggio
- Filosofia morale
- Filosofia del linguaggio
- Filosofia teoretica
- Storia del pensiero filosofico ebraico
- Storia del pensiero scientifico
- Storia della filosofia
- Storia della filosofia contemporanea
- Storia della filosofia medievale
III anno - 4 CFU
Una a scelta tra quelle sopra elencate
equivalenti a 4 CFU
II anno - 4 CFU
Una a scelta tra le discipline sopra
elencate, per un equivalente di 4 CFU.
Insegnamenti nel piano di studio
Settori scientifico-disciplinari
6
CFU
Lingue e Culture Moderne
Altre (art. 10, comma 1, lettera f )
Ambiti disciplinari
Attività formative: d) altre attività
Ambiti disciplinari
Settori scientifico-disciplinari
Settori scientifico-disciplinari
III anno - 6 CFU
- Informatica umanistica
I anno - 4 CFU
- Laboratorio di italiano scritto
Insegnamenti nel piano di studio
III anno - 2 CFU
Una a scelta tra le sopra elencate discipline
per un equivalente di 2 CFU
Totale attività affini o integrative
- Storia della filosofia moderna
- Storia della filosofia politica
- Storia della filosofia rinascimentale
- Storia delle idee linguistiche
- Storia dell’estetica
Insegnamenti nel piano di studio
10
CFU
24
CFU
Lingue e Culture Moderne
113
114
TOTALE CREDITI
Prova finale
Discipline attive nell’Ateneo.
Ambiti disciplinari
Settori scientifico-disciplinari
Attività formative: e) a scelta dello studente
Totale attività d), e) e Prova finale
- Prova finale 6 CFU
- Lingua straniera 4 CFU
II anno - 2 CFU
A scelta tra gli insegnamenti dell’Ateneo.
180
30
10
10
CFU
Si consigliano:
- Patente europea del computer (ECDL) 4 CFU
- Laboratorio di scrittura creativa 4 CFU
I anno - 8 CFU
A scelta tra gli insegnamenti o le attività formative dell’Ateneo, per un equivalente di 8 CFU.
Insegnamenti nel piano di studio
Lingue e Culture Moderne
Settori scientifico-disciplinari
L-FIL-LET/09 - FILOLOGIA E LINGUISTICA
ROMANZA
L-FIL-LET/12 - LINGUISTICA ITALIANA
L-FIL-LET/15 - FILOLOGIA GERMANICA
L-LIN/01 - GLOTTOLOGIA E LINGUISTICA
L-LIN/02 - DIDATTICA DELLE LINGUE MODERNE
L-FIL-LET/10 – LETTERATURA ITALIANA
L-FIL-LET/11 – LETTERATURA ITALIANA CONTEMPORANEA
Discipline attinenti alla linguistica, alla
semiotica e alla didattica delle lingue
Discipline attinenti alla letteratura
italiana
Curriculum INTERCULTURALE
Ambiti disciplinari
ATTIVITÀ FORMATIVE: A) DI BASE
I anno - 8 CFU
Una a scelta tra le seguenti discipline
equivalenti a 8 CFU ciascuna:
Una filologia di base (FILOLOGIA DI BASE
A) attinente alla prima lingue e letteratura
straniera che si intende triennalizzare, a scelta
tra le seguenti discipline equivalenti a 4 CFU
ciascuna:
- Filologia germanica
- Filologia romanza
II anno - 8 CFU
Una a scelta tra le discipline sopra elencate,
per un equivalente di 4 CFU ciascuna.
I anno – 4 CFU
Una a scelta tra le seguenti discipline
equivalenti a 4 CFU ciascuna:
- Linguistica generale
- Fonetica e fonologia
- Semiotica del testo
- Didattica delle lingue straniere e moderne
Insegnamenti nel piano di studio
8
12
CFU
Lingue e Culture Moderne
115
116
Insegnamenti nel piano di studio
Settori scientifico-disciplinari
L-LIN/03 - LETTERATURA FRANCESE
L-LIN/05 - LETTERATURA SPAGNOLA
L-LIN/06 - LINGUA E LETTERATURE ISPANO-AMERICANE
L-LIN/10 - LETTERATURA INGLESE
L-LIN/11 - LINGUE E LETTERATURE ANGLO-AMERICANE
L-LIN/13 - LETTERATURA TEDESCA
L-LIN/18 - LINGUA E LETTERATURAALBANESE
Discipline delle letterature straniere
I anno – 12 CFU
Due a scelta tra le seguenti discipline
equivalenti a 6 CFU ciascuna:
- Letteratura albanese I
- Letteratura francese I
- Letteratura spagnola I
- Letteratura inglese I
- Letteratura tedesca I
- Lingua e letterature ispano-americane
- Lingue e letterature anglo-americane
Insegnamenti nel piano di studio
Totale attività di base
L-FIL-LET/13 – FILOLOGIA DELLA LETTERATURA - Letteratura italiana moderna e contemITALIANA
poranea oppure Storia della critica
L-FIL-LET/14 – CRITICA LETTERARIA E LETTERA- letteraria oppure Letteratura italiana moTURE COMPARATE
derna e contemporanea
Settori scientifico-disciplinari
Ambiti disciplinari
Attività formative: b) caratterizzanti
Ambiti disciplinari
32
CFU
20
CFU
Lingue e Culture Moderne
Settori scientifico-disciplinari
L-LIN/04 - LINGUA E TRADUZIONE - LINGUA
FRANCESE
L-LIN/07 - LINGUA E TRADUZIONE - LINGUA SPAGNOLA
L-LIN/12 - LINGUA E TRADUZIONE - LINGUA INGLESE
L-LIN/14 - LINGUA E TRADUZIONE - LINGUA TEDESCA
L-LIN/18 - LINGUA E LETTERATURAALBANESE
Ambiti disciplinari
Discipline delle lingue e traduzioni
III anno -10 CFU
Terza annualità delle due lingue e traduzioni scelte nel primo anno, equivalenti a 5 CFU ciascuna.
II anno-18 CFU
Seconda annualità delle due lingue e traduzioni scelte nel primo anno, equivalenti a 9 CFU ciascuna.
I anno - 16 CFU
Due a scelta tra le seguenti discipline
equivalenti a 8 CFU ciascuna:
- Lingua e traduzione albanese I
- Lingua e traduzione francese I
- Lingua e traduzione inglese I
- Lingua e traduzione spagnola I
- Lingua e traduzione tedesca I
III anno - 8 CFU
Terza annualità delle due letterature
straniere scelte nel primo anno, equivalenti a 4 CFU ciascuna.
II anno - 12 CFU
Seconda annualità delle due letterature
straniere scelte nel primo anno, equivalenti a 6 CFU ciascuna.
Insegnamenti nel piano di studio
44
CFU
Lingue e Culture Moderne
117
118
- Didattica delle lingue straniere e moderne
- Fonetica e fonologia Linguistica applicata
- Linguistica generale
- Semiotica del testo
- Sociolinguistica
L-LIN/01 - GLOTTOLOGIA E LINGUISTICA
L-LIN/02 - DIDATTICA DELLE LINGUE MODERNE
Discipline attinenti alla linguistica
e alla semiotica*
III anno - 4 CFU
Una a scelta tra le discipline sopra elencate per un equivalente di 4 CFU.
II anno - 4 CFU
Una a scelta tra le seguenti discipline
equivalenti a 4 CFU ciascuna:
III anno - 6 CFU
Due a scelta tra le seguenti discipline
equivalenti a 4 CFU ciascuna:
- Diritto internazionale
- Diritto dell’U.E.
- Diritto comparato
IUS/13 - DIRITTO INTERNAZIONALE
IUS/14 - DIRITTO DELL’UNIONE EUROPEA
IUS/21 - DIRITTO PUBBLICO COMPARATO
Discipline giuridiche*
lingue e alle letterature straniere
II anno - 4CFU
Una seconda filologia di base (FILOLOGIA DI BASE B) relativa alla seconda
lingua e letteratura straniera da triennalizzare, equivalente a 4 CFU:
- Filologia albanese
- Filologia germanica
- Filologia romanza
L-FIL-LET/09 - FILOLOGIA E LINGUISTICA ROMANZA
L-FIL-LET/15 - FILOLOGIA GERMANICA
Discipline filologiche attinenti alle
Insegnamenti nel piano di studio
Settori scientifico-disciplinari
Ambiti disciplinari
8
6
4
CFU
Lingue e Culture Moderne
Settori scientifico-disciplinari
M-PED/01 - PEDAGOGIA GENERALE E SOCIALE
M-PED/02 - STORIA DELLA PEDAGOGIA
M-DEA/01: DISCIPLINE
DEMOETNOANTROPOLOGICHE
Ambiti disciplinari
Discipline demoetnoantropo-logiche
e pedagogiche *
Totale attività caratterizzanti
III anno - 4 CFU
Una a scelta tra le discipline sopra elencate
per un equivalente di 4 CFU.
II anno - 8 CFU
Una a scelta tra le seguenti discipline
equivalenti a 8 CFU ciascuna:
- Antropologia culturale
- Antropologia filosofica
- Pedagogia interculturale
- Psicopedagogia del linguaggio e della
comunicazione oppure Pedagogia sociale
- Storia della cultura materiale
Insegnamenti nel piano di studio
106
12
CFU
Lingue e Culture Moderne
119
120
Settori scientifico-disciplinari
L-ANT/02 - STORIA GRECA
L-ANT/03 - STORIA ROMANA
L-ANT/07 - ARCHEOLOGIA CLASSICA
L-ANT/08 -ARCHEOLOGIA CRISTIANA E MEDIEVALE
M-STO/01-STORIA MEDIEVALE
M-STO/02-STORIA MODERNA
M-STO/03-STORIA DELL’EUROPA ORIENTALE
M-STO/04 - STORIA CONTEMPORANEA
M-STO/06-STORIA DELLE RELIGIONI
M-STO/07 -STORIA DEL CRISTIANESIMO E DELLE
CHIESE
L-ART/01 - STORIA DELL’ARTE MEDIEVALE
L-ART/02 - STORIA DELL’ARTE MODERNA
L-ART/03 - STORIA DELL’ARTE CONTEMPORANEA
L-ART/05 - DISCIPLINE DELLO SPETTACOLO
L-ART/06 - CINEMA, FOTOGRAFIA E TELEVISIONE
L-ART/07- MUSICOLOGIA E STORIA DELLA MUSICA
L-ART/08-ETNOMUSICOLOGIA
M-GGR/01: GEOGRAFIA
M-GGR/02: GEOGRAFIA ECONOMICO-POLITICA
SPS/07: SOCIOLOGIA GENERALE
SPS/08: SOCIOLOGIA DEI PROCESSI CULTURALI E
COMUNICATIVI
SPS/10: SOCIOLOGIA DELL’AMBIENTE E DEL TERRITORIO
Ambiti disciplinari
Discipline storiche,
storico-artistiche, geografiche,
sociologiche, filologiche
Attività formative: c) affini o integrative
I anno - 8 CFU
Una a scelta tra le seguenti discipline
equivalenti a 8 CFU ciascuna:
- Archeologia cristiana oppure Archeologia
medievale
- Archeologia della Magna Grecia
- Archeologia delle province romane
- Etnolinguistica
- Etnomusicologia
- Geografia storica dell’Europa medievale
e moderna
- Geografia dello sviluppo sostenibile
- Geografia politica
- Geografia politica ed economica
- Sociologia delle comunicazioni di massa
- Storia bizantina
- Storia contemporanea
- Storia comparata dell’arte nei paesi europei
- Storia dei paesi islamici
- Storia dei trattati e politica internazionale
- Storia del teatro e dello spettacolo
- Storia della Calabria medievale
- Storia della lingua francese
- Storia della lingua inglese
- Storia della stampa e dell’editoria
- Storia delle tradizioni popolari
Insegnamenti nel piano di studio
18
CFU
Lingue e Culture Moderne
Discipline filosofiche
Ambiti disciplinari
M-FIL/01-FILOSOFIA TEORETICA
M-FIL/02 -LOGICA E FILOSOFIA DELLA SCIENZA
M-FIL/03 -FILOSOFIA MORALE
M-FIL/04 -ESTETICA
M-FIL/05 - FILOSOFIA E TEORIA DEI LINGUAGGI
M-FIL/06 - STORIA DELLA FILOSOFIA
M-FIL/08 - STORIA DELLA FILOSOFIA MEDIEVALE
M-STO/05: STORIA DELLA SCIENZA E DELLE
TECNICHE
II anno - 4 CFU
Una a scelta tra le seguenti per un
equivalente di 4 CFU:
- Estetica
- Filosofia del linguaggio
- Filosofia teoretica
- Storia della filosofia
- Storia della filosofia contemporanea
- Storia della filosofia medievale
- Storia della filosofia moderna
- Storia della filosofia politica
- Storia della filosofia rinascimentale
- Storia delle idee linguistiche
- Storia dell’estetica
III anno – 6 CFU
Una a scelta tra quelle sopra elencate,
per un equivalente di 6 CFU.
II anno- 4 CFU
Una a scelta tra quelle sopra elencate,
per un equivalente di 4 CFU.
6
- Storia e critica del cinema
- Storia e istituzioni dell’Africa
- Storia greca
- Storia medievale
- Storia romana
- Teorie e tecniche della comunicazione pubblica
SPS/13-STORIA E ISTITUZIONI DELL’AFRICA
L-FIL-LET/01: CIVILTÀ EGEE
L-FIL-LET/02: LINGUA E LETTERATURA GRECA
L-FIL-LET/04: LINGUA E LETTERATURA LATINA
L-FIL-LET/05: FILOLOGIA CLASSICA
L-FIL-LET/06: LETTERATURA CRISTIANAANTICA
CFU
Insegnamenti nel piano di studio
Settori scientifico-disciplinari
Lingue e Culture Moderne
121
122
Settori scientifico-disciplinari
Settori scientifico-disciplinari
Discipline attive nell’Ateneo
Ambiti disciplinari
Settori scientifico-disciplinari
Attività formative: e) a scelta dello studente
Altre (art. 10, comma 1, lettera f )
Ambiti disciplinari
Attività formative: d) altre attività
Ambiti disciplinari
Si consiglia una tra le seguenti attività formative:
I anno – 8 CFU
A scelta tra gli insegnamenti o attività formative dell’Ateneo.
Insegnamenti nel piano di studio
III anno – 6 CFU
- Informatica umanistica
I anno – 4 CFU
- Laboratorio di italiano scritto
Insegnamenti nel piano di studio
III anno - 2 CFU
Una a scelta tra le discipline sopra elencate
per un equivalente di 2 CFU.
Totale attività affini o integrative
Insegnamenti nel piano di studio
10
CFU
10
CFU
24
CFU
Lingue e Culture Moderne
TOTALE CREDITI
Prova finale
Ambiti disciplinari
Settori scientifico-disciplinari
CFU
Totale attività d), e) e Prova finale
- Prova finale 6 CFU
- Lingua straniera 4 CFU
II anno - 2 CFU
A scelta tra gli insegnamenti dell’Ateneo
180
30
10
- Patente europea del computer (ECDL) 4 CFU
- Laboratorio di scrittura creativa 4 CFU
Insegnamenti nel piano di studio
Lingue e Culture Moderne
123
124
Settori scientifico-disciplinari
L-FIL-LET/09 - FILOLOGIA E LINGUISTICA ROMANZA
L-FIL-LET/12 - LINGUISTICA ITALIANA
L-FIL-LET/15 - FILOLOGIA GERMANICA
L-LIN/01 - GLOTTOLOGIA E LINGUISTICA
L-LIN/02 - DIDATTICA DELLE LINGUE MODERNE
L-FIL-LET/10 – LETTERATURA ITALIANA
L-FIL-LET/11 - LETTERATURA ITALIANA CONTEMPORANEA
L-FIL-LET/13 – FILOLOGIA DELLA LETTERATURA ITALIANA
L-FIL-LET/14 – CRITICA LETTERARIA E LETTERATURE COMPARATE
Discipline attinenti alla linguistica,
alla semiotica e alla didattica
delle lingue
Discipline attinenti alla letteratura
italiana
I anno - 8 CFU
Una a scelta tra le seguenti discipline
equivalenti a 8 CFU ciascuna:
Una a scelta tra le seguenti discipline
equivalenti a 4 CFU ciascuna:
- Filologia germanica
- Filologia romanza
II anno - 8 CFU
Una a scelta tra le discipline sopra elencate
per un equivalente di 4 CFU ciascuna.
I anno - 8 CFU
Due a scelta tra le seguenti discipline equivalenti a 4 CFU ciascuna:
- Linguistica generale
- Fonetica e fonologia
- Semiotica del testo
- Didattica delle lingue straniere e moderne
- Sociolinguistica
Insegnamenti nel piano di studio
Curriculum COMUNICATIVO-MULTIMEDIALE
Ambiti disciplinari
Attività formative: a) di base
8
16
CFU
Lingue e Culture Moderne
Settori scientifico-disciplinari
L-LIN/03 - LETTERATURA FRANCESE
L-LIN/05 - LETTERATURA SPAGNOLA
L-LIN/06 - LINGUA E LETTERATURE ISPANOAMERICANE
L-LIN/10 - LETTERATURA INGLESE
L-LIN/11 - LINGUE E LETTERATURE ANGLO-AMERICANE
L-LIN/13 - LETTERATURA TEDESCA
L-LIN/18 - LINGUA E LETTERATURAALBANESE
Discipline delle letterature straniere
Settori scientifico-disciplinari
Ambiti disciplinari
Attività formative: b) caratterizzanti
Ambiti disciplinari
II anno - 12 CFU
Seconda annualità delle due letterature
straniere scelte nel primo anno, equivalenti a 6 CFU ciascuna.
I anno - 12 CFU
Due a scelta tra le seguenti discipline
equivalenti a 6 CFU ciascuna:
- Letteratura albanese I
- Letteratura francese I
- Letteratura spagnola I
- Letteratura inglese I
- Letteratura tedesca I
- Lingua e letterature ispano-americane
- Lingue e letterature anglo-americane
Insegnamenti nel piano di studio
Totale attività di base
- Letteratura italiana moderna e contemporanea ↔ Storia della critica letteraria
↔ Letteratura italiana moderna e contemporanea
- Letterature comparate
Insegnamenti nel piano di studio
32
CFU
20
CFU
Lingue e Culture Moderne
125
Settori scientifico-disciplinari
L-LIN/04 - LINGUA E TRADUZIONE - LINGUA
FRANCESE
L-LIN/07 - LINGUA E TRADUZIONE - LINGUA
SPAGNOLA
L-LIN/12 - LINGUA E TRADUZIONE - LINGUA
INGLESE
L-LIN/14 - LINGUA E TRADUZIONE - LINGUA
TEDESCA
L-LIN/18 - LINGUA E LETTERATURAALBANESE
Ambiti disciplinari
126
Discipline delle lingue e traduzioni
III anno - 10 CFU
Terza annualità delle due lingue e traduzioni scelte nel primo anno, equivalenti a 5 CFU ciascuna.
II anno - 18 CFU
Seconda annualità delle due lingue e
traduzioni scelte nel primo anno, equivalenti a 9 CFU ciascuna.
I anno - 16 CFU
Due a scelta tra le seguenti discipline
equivalenti a 8 CFU ciascuna:
- Lingua e traduzione albanese I
- Lingua e traduzione francese I
- Lingua e traduzione inglese I
- Lingua e traduzione spagnola I
- Lingua e traduzione tedesca I
III anno- 8CFU
Terza annualità delle due letterature
straniere scelte nel primo anno, equivalenti a 4 CFU ciascuna
Insegnamenti nel piano di studio
44
CFU
Lingue e Culture Moderne
Settori scientifico-disciplinari
L-FIL-LET/09 - FILOLOGIA E LINGUISTICA ROMANZA
L-FIL-LET/15 - FILOLOGIA GERMANICA
INF/01 - INFORMATICA
SECS - S01- STATISTICA
L-LIN/01 - GLOTTOLOGIA E LINGUISTICA
L-LIN/02 - DIDATTICA DELLE LINGUE MODERNE
L-FIL-LET/11 - LETTERATURA ITALIANA CONTEMPORANEA
L-FIL-LET/12 - LINGUISTICA ITALIANA
L-FIL-LET/13 - FILOLOGIA DELLA LETTERATU-
Ambiti disciplinari
Discipline filologiche attinent
alle lingue e alle letterature straniere
Discipline informatiche*
Discipline attinenti alla linguistica,
alla semiotica ed alla didattica
delle lingue*
Discipline attinenti alla letteratura
e alla linguistica italiana*
III anno - 6 CFU
Una a scelta tra le seguenti discipline
equivalenti a 6 CFU ciascuna:
- Lessicologia e lessicografia italiana
II anno - 4 CFU
Una a scelta tra le seguenti discipline
equivalenti a 4 CFU ciascuna:
- Didattica delle lingue straniere e moderne
- Fonetica e fonologia Linguistica applicata
- Linguistica generale
- Semiotica del testo
- Sociolinguistica
III anno - 8 CFU
Due a scelta tra le seguenti discipline
equivalenti a 4 CFU ciascuna:
- Informatica (Basi di dati)
- Elementi di informatica e statistica
II anno - 4CFU
Una seconda filologia di base diversa
da quella scelta nel secondo anno,
equivalente a 4 CFU:
- Filologia albanese
- Filologia germanica
- Filologia romanza
Insegnamenti nel piano di studio
6
4
8
4
CFU
Lingue e Culture Moderne
127
128
Settori scientifico-disciplinari
L-ANT/02 - STORIA GRECA
L-ANT/03 - STORIA ROMANA
L-ANT/07 - ARCHEOLOGIA CLASSICA
L-ANT/08 -ARCHEOLOGIA CRISTIANA E MEDIEVALE
M-STO/01-STORIA MEDIEVALE
M-STO/02-STORIA MODERNA
M-STO/03-STORIA DELL’EUROPA ORIENTALE
Ambiti disciplinari
Discipline storiche,
storico-artistiche, geografiche,
sociologiche e filologiche
I anno - 8 CFU
Una a scelta tra le seguenti discipline
equivalenti a 8 CFU ciascuna:
- Archeologia cristiana oppure Archeologia
medievale
- Archeologia della Magna Grecia
- Archeologia delle province romane
- Etnologia
Insegnamenti nel piano di studio
Totale attività caratterizzanti
II anno - 8 CFU
Una a scelta tra le seguenti discipline,
per un equivalente di 8 CFU ciascuna:
- Editoria multimediale in ambito umanistico
- Sociologia delle comunicazioni di massa
- Letteratura italiana moderna e contemporanea oppure Storia della critica letteraria oppure Letteratura italiana moderna e contemporanea
- Letterature comparate
RA ITALIANA
L-FIL-LET/14 - CRITICA LETTERARIA E LETTERATURE COMPARATE
SPS/08 - SOCIOLOGIA DEI PROCESSI CULTURALI E COMUNICATIVI
INF/01 - INFORMATICA
Insegnamenti nel piano di studio
Settori scientifico-disciplinari
Attività formative: c) affini o integrative
Discipline attinenti alla editoria,
alla sociologia e alla comunicazione*
Ambiti disciplinari
16
CFU
106
8
CFU
Lingue e Culture Moderne
Ambiti disciplinari
- Etnomusicologia
- Geografia dello sviluppo sostenibile
- Geografia politica
- Geografia politica ed economica
- Geografia storica dell’Europa medievale
e moderna
- Sociologia delle comunicazioni di massa
- Storia bizantina
- Storia comparata dell’arte nei paesi europei
- Storia contemporanea
- Storia dei paesi islamici
- Storia del teatro e dello spettacolo
- Storia dei trattati e politica internazionale
- Storia della lingua francese
- Storia della lingua inglese
- Storia della stampa e dell’editoria
- Storia delle tradizioni popolari
- Storia e critica del cinema
- Storia e istituzioni dell’Africa
- Storia greca
- Storia medievale
- Storia romana
- Teorie e tecniche della comunicazione
pubblica
M-STO/04 - STORIA CONTEMPORANEA
M-STO/06-STORIA DELLE RELIGIONI
M-STO/07 -STORIA DEL CRISTIANESIMO E DELLE CHIESE
L-ART/01 - STORIA DELL’ARTE MEDIEVALE
L-ART/02 - STORIA DELL’ARTE MODERNA
L-ART/03 - STORIA DELL’ARTE CONTEMPORANEA
L-ART/05 - DISCIPLINE DELLO SPETTACOLO
L-ART/06 - CINEMA, FOTOGRAFIA E TELEVISIONE
L-ART/07- MUSICOLOGIA E STORIA DELLA MUSICA
L-ART/08-ETNOMUSICOLOGIA
M-GGR/01: GEOGRAFIA
M-GGR/02: GEOGRAFIA ECONOMICO-POLITICA
SPS/07: SOCIOLOGIA GENERALE
SPS/08: SOCIOLOGIA DEI PROCESSI CULTURALI
E COMUNICATIVI
SPS/10: SOCIOLOGIA DELL’AMBIENTE E DEL TERRITORIO
SPS/13-STORIA E ISTITUZIONI DELL’AFRICA
L-FIL-LET/01: CIVILTÀ EGEE
L-FIL-LET/02: LINGUA E LETTERATURA GRECA
L-FIL-LET/04: LINGUA E LETTERATURA LATINA
L-FIL-LET/05: FILOLOGIA CLASSICA
L-FIL-LET/06: LETTERATURA CRISTIANAANTICA
II anno - 4 CFU
Una a scelta tra quelle sopra elencate,
equivalenti a 4 CFU.
Insegnamenti nel piano di studio
Settori scientifico-disciplinari
CFU
Lingue e Culture Moderne
129
Settori scientifico-disciplinari
M-FIL/01-FILOSOFIA TEORETICA
M-FIL/02 -LOGICA E FILOSOFIA DELLA SCIENZA
M-FIL/03 -FILOSOFIA MORALE
M-FIL/04 -ESTETICA
M-FIL/05 - FILOSOFIA E TEORIA DEI LINGUAGGI
M-FIL/06 - STORIA DELLA FILOSOFIA
M-FIL/08 - STORIA DELLA FILOSOFIA MEDIEVALE
M-STO/05: STORIA DELLA SCIENZA E DELLE
TECNICHE
Ambiti disciplinari
130
Discipline filosofiche
4
20
Totale attività affini o integrative
CFU
II anno - 4 CFU
Una a scelta tra le seguenti per
un equivalente di 4 CFU:
- Estetica
- Filosofia del linguaggio
- Filosofia teoretica oppure Teoria della
conoscenza
- Storia dell’estetica
- Storia della filosofia
- Storia della filosofia contemporanea
- Storia della filosofia medievale
- Storia della filosofia moderna
- Storia della filosofia politica
- Storia della filosofia rinascimentale
- Storia delle idee linguistiche
III anno - 4 CFU
Una a scelta tra quelle sopra elencate,
equivalenti a 4 CFU
Insegnamenti nel piano di studio
Lingue e Culture Moderne
Settori scientifico-disciplinari
Discipline attive nell’Ateneo
Ambiti disciplinari
Settori scientifico-disciplinari
Attività formative: e) a scelta dello studente
Altre (art. 10, comma 1, lettera f )
Ambiti disciplinari
Attività formative: d) altre attività
II anno - 2 CFU
A scelta tra gli insegnamenti dell’Ateneo
10
CFU
10
CFU
Si consigliano:
- Patente europea del computer (ECDL) 4 CFU
- Laboratorio di scrittura creativa 4 CFU
I anno - 8 CFU
Discipline a scelta tra gli insegnamenti
o le attività formative dell’Ateneo, per
un equivalente di 8 CFU.
Insegnamenti nel piano di studio
III anno - 6 CFU
- Informatica umanistica
I anno - 4 CFU
- Laboratorio di italiano scritto
Insegnamenti nel piano di studio
Lingue e Culture Moderne
131
132
TOTALE CREDITI
Prova finale
Ambiti disciplinari
Settori scientifico-disciplinari
Totale attività d), e) e Prova finale
- Prova finale 6 CFU
- Lingua straniera 4 CFU
Insegnamenti nel piano di studio
30
180
CFU
Lingue e Culture Moderne
Mediazione Linguistica
CORSO DI LAUREA IN
MEDIAZIONE LINGUISTICA
Presidente prof. John Trumper
Cubo 28a
Segretario Antonio Cannataro
Orario di apertura al pubblico: Lunedì - Venerdì, dalle ore 09.00 alle ore 13.30
Tel. e fax 0984 494545
e.mail: [email protected]
Insegnamenti
Insegnamento
Archivistica
Didattica delle lingue straniere moderne
(modulo 32h)
Diritto dell’informazione e della comunicazione (modulo 48h)
Documentazione (modulo 40h)
Economia Politica (modulo 48h)
Istituzionei di Diritto Pubblico (modulo 32h)
Marketing (modulo 48h)
Fonetica e Fonologia (modulo 32h)
Geografia Storica del mondo antico
(modulo 24h)
Laboroatorio di informatica (modulo 40h)
Letteratura Francese I(modulo 40h )
Letteratura Francese II (modulo 40h )
Letteratura Francese III (modulo 40h )
Letteratura Inglese I (modulo 40h)
Letteratura Inglese II (modulo 40h)
Letteratura Inglese III (modulo 40h)
Letteratura Italiana (modulo 40h)
Letteratura Spagnola I (modulo 40h) mutua
da LCM
Letteratura Spagnola II (modulo 40h)
mutua da lcm
Letteratura Spagnola III (modulo 40h)
mutua da lcm
Letteratura Tedesca I(modulo 40h)
Letteratura Tedesca II(modulo 40h)
Letteratura tedesca III(modulo 40h)
Lingua e Letteratua Albanese (modulo 40h)
mutua da LCM
Lingua e Letteratura Araba( modulo 40h)
Docente
CFU
Copertura
Periodo
4
Sup. Esterna
I
6
contratto
I-II
L. Romito
4
4
6
4
6
4
contratto
Titolare
contratto
Affid. Gratuito
Mutuazione
affid gratuito
III - IV
I-II
I-II
I
I-II
I - II
G. Givigliano
3
C. Chaevallier
C. Chaevallier
C. Chaevallier
Barberi Squarotti
5
5
5
5
5
5
5
affid gratuito
affid retribuito
affid gratuito
affid gratuito
affid gratuito
contratto
contratto
contratto
Titolare
III
III
I-II
I-II
I-II
II
III
IV
I
E. Londero
5
Affid. Retribuito I-II
E. Londero
5
Affid. Retribuito I-II
E. Londero
5
5
5
5
Affid. Retribuito
contratto
contratto
contratto
I-II
I-II
I-II
III
F. Altimari
5
5
Mutuazione
contratto
III
II
R. Guarasci
133
Mediazione Linguistica
Insegnamento
Lingua e Letteratura Romena (moodulo 40h)
mutua da LCM
Lingue e letteratura Portoghese/Brasiliana
Lingua e traduzione Francese I
(modulo 24h)
Lingua e traduzione Francese II
(modulo 24h)
Lingua e traduzione Francese III (modulo
24h) mutua da lignua francese V.O.
Lingua e traduzione Inglese I
(modulo 24h)
Lingua e traduzione Inglese II
(modulo 24h)
Lingua e traduzione Inglese III
(modulo 24h)
Lingua e traduzione Spagnola I
(modulo 24h)
Lingua e traduzione Spagnola II
(modulo 24h)
Lingua e traduzione Spagnola II
(modulo 24h)
Lingua e traduzione Tedesca I
(modulo 24h)
Lingua e traduzione Tedesca I
(modulo 24h)
Lingua e traduzione Tedesca I
(modulo 24h)
Linguistica Generale I (modulo 32h)
Linguistica Generale II (modulo 16h)
Pedagogia interculturale(modulo 16h)
mutua da Scenze dell’educazione
Sociolinguistica (modulo 16h)
Storia Contemporanea (modulo 40h)
mutua da corso di laurea in storia
Storia del teatro e dello spettacolo
(modulo 16h)
Storia dell’arte moderna (modulo 16h)
Storia delle tradizioni popolari
(modulo 24h)
Storia Moderna (modulo 40h)
Docente
5
CFU
Copertura
Periodo
Mutuazione
contratto
I
3
affid gratuito
I
3
affid gratuito
II
3
Mutuazione
3
contratto
I
3
contratto
II
3
contratto
I-II
affid gratuito
III-IV
affid gratuito
III-IV
affid gratuito
III-IV
Contratto
I-II
Contratto
I-II
J.B. Trumper
J.B. Trumper
Contratto
affid gratuito
affid gratuito
III
I
I
Spadafora
M. Maddalon
Mutuazione
Titolare
II
G. Ferrari
M. E. Marchetti
Paparazzo
8
Mutuazione
V. Valentini
Capitelli
8
2
Titolare
Aff. Retribuito
O. Cavalcanti
Cozzetto
34
Aff. Retribuito
Mutuazione
III
III
Obiettivi formativi del Corso di Laurea
I laureati nella classe dovranno possedere:
• una solida conoscenza di due lingue straniere, a scelta tra le quattro europee
proposte, nonché delle relative culture e problematiche socio-politiche;
134
Mediazione Linguistica
•
•
•
una adeguata preparazione generale in campo economico/giuridico, storico/politico, antropologico, demografico e letterario;
una adeguata capacità di utilizzare gli strumenti per la gestione dell’informazione e della comunicazione, sia documentale che audiovisiva;
una adeguata conoscenza degli strumenti informatici e telematici, sia di
base che applicati ai campi di specifico interesse;
I laureati del corso di Laurea svolgeranno attività professionali nel campo dell’assistenza linguistica sia in ambito turistico/istituzionale che a livello scolastico e interpersonale. In tale senso si collocano le scelte opzionali di alcune
discipline affini ed integrative che servono a meglio completare il percorso formativo a seconda del profilo prescelto, ferma restando l’unicità della preparazione di base garantita dalle materie di base e caratterizzanti.
In particolare la situazione regionale, caratterizzata da una forte vocazione
turistica e da una accentuata multiculturalità, spinge a prefigurare due distinte
possibilità di impiego dei laureati della classe:
• a servizio dell’industria turistica in tutti quei casi nei quali la piena conoscenza delle lingue ed una adeguata preparazione culturale sono presupposto indispensabile per la trasmissione di contenuti e la costruzione di percorsi turistico/culturali;
• a servizio del sistema educativo e della società civile in tutti quei casi nei
quali la diversità etnica e la multiculturalità creano delle problematiche di
integrazione che solo la conoscenza delle lingue e delle culture degli altri
paesi è in grado di colmare; in tal senso si colloca l’inserimento nel curriculum della lingua e cultura araba e della lingua e cultura rumena.
In questo senso anche la possibilità di scelta opzionale tra una materia dell’area pedagogica ed una dell’ambito storico/artistico.
Si prefigurano così due distinti curricula formativi:
1) Turistico
2) Lingua e tecniche dell’informazione e della comunicazione
Parimenti rilevante, in questo panorama formativo, sarà la previsione delle attività
di stage e tirocinio alle quali si è deciso si assegnare un numero di crediti significativo a dimostrazione, appunto, della particolare attenzione che si intende riservare alle attività di tirocinio in vista dell’inserimento nel mondo del lavoro.
Il naturale sbocco, nella classe delle lauree specialistiche sarà rappresentato dalla
classe 43 - Lingue Straniere per la Comunicazione Internazionale che, nella
declaratoria della stessa classe, prevede appunto il potenziamento ed il completamento delle medesime abilità e saperi della classe della Mediazione Linguistica.
135
Mediazione Linguistica
Piani di studio
Curriculum TURISTICO
I Anno
Letteratura Italiana
lettorato italiano
I Lingua Triennale
lettorato
I Letteratura Triennale
II Lingua Triennale
Lettorato
II Letteratura triennale
Economia Politica
Linguistica Generale I
Fonetica I
Informatica
Scelta Studente
II Anno
I Lingua Triennale
lettorato
I Letteratura Triennale
II Lingua Triennale
Lettorato
II Letteratura triennale
Diritto dell’informazione e della comunicazione
Documentazione
Linguistica Generale II
Fonetica II
Sociolinguistica
Storia dell’arte moderna
Storia dell’arte moderna o Contemporanea
Scelta studente
III Anno
I Lingua Triennale
lettorato
I Letteratura Triennale
II Lingua Triennale
Lettorato
II Letteratura triennale
Lingua e letteratura Annuale
Didattica delle lingue moderne
Stora delle tradizioni popolarii o Geografia storica
Stage e tirocinio
studio individuale
136
CFU
5
3
3
7
5
3
7
5
6
4
2
5
5
3
7
5
3
7
5
6
5
2
5
5
3
7
5
3
7
5
5
4
5
5
9
Mediazione Linguistica
Curriculum Lingue e tecniche
dell’informazione e della comunicazione
CFU
I Anno
Letteratura Italiana
Lettorato italiano
I Lingua Triennale
Lettorato
II Lingua Triennale
Lettorato
Economia Politica
ist. Diritto publico
Linguistica generale
Scelta Studente
Lab. Informatica
Archivistica
5
3
5
8
5
8
4
4
4
5
3
4
II Anno
I Lingua Triennale
Lettorato
II Lingua Triennale
Lettorato
Lingua e Letteratura annuale
Marketing
Diritto dell’unione europea
Archivistica informatica
Linguistica Generale
Scelta Studente
sistemi informativi
5
8
5
8
8
4
4
5
4
4
5
III Anno
I Lingua Triennale
Lettorato
II Lingua Triennale
Lettorato
Documentazione
Linguistica Computazionale
Base di dati
Sistemi informativi per internet
Prova finale
6
9
6
9
5
8
5
5
9
137
Mediazione Linguistica
Quadro generale delle attività formative del
Corso di Laurea Mediazione linguistica
Attività
Formative:
Ambiti
disciplinari
Settori
scientifico-disciplinari
a) di base
Lingua e lett.
italiana
L-FIL –Lett/10 Letteratura Italiana
Lingue di
studio
L-LIN/04 Lingua francese
L-LIN/12 Lingua Inglese
L-LIN/14 Lingua Tedesca
L-LIN/07 Lingua Spagnola
Principi di
Linguistica
generale e
applicata
Crediti
ordinamento
didattico
L-LIN/02 Didattica delle
Lingue Moderne
L-LIN/01 Glottologia e
Linguistica
8
Crediti
minimi
8
30
60
8
16
Totale
84
46
40
26
b) caratterizzanti
la classe
Mediazione
linguistica
da e verso le
lingue di studio
L-LIN/03 Lett. Francese
L-LIN/05 Lett. Spagnola
L-LIN/10 Lett. Inglese
L-LIN/13 Lett. Tedesca
L-LIN/11 Lingua e Lett. Angloamericane
L-OR/12 Lingua e Letteratura araba
L-LIN/17 Lingua e Letteratura Rumena
L-LIN 18 Lingua e Letteratura Albanese
Totale
c) affini o
integrative
Discipline
economiche
SECS-P/01 Economia Politica
SECS-P/08 Economia e gestione
delle imprese
6
6
138
Mediazione Linguistica
Attività
Formative:
Ambiti
disciplinari
Settori
scientifico-disciplinari
Discipline
giuridiche
IUS/09 Istituzioni di Diritto Pubblico
Disc.
Stor/soc/geo
Crediti
ordinamento
didattico
Crediti
minimi
6
6
MGGR/02 Geografia
Economico/politica
L- ANT/03 Storia Romana*
M-DEA /01 Discipline
Demoantropologiche
6
M-STO/02 Storia Moderna
M-STO/04 Storia Contemporanea
M-STO-08 Archivistica e
Biblioteconomia
13
M-PED/01 Pedagogia generale*
L-ART/02 Storia dell’arte
moderna*
L-ART/05 Discipline dello
Spettacolo*
2
Totale
Attività
formative:
27
Tipologie
d) a scelta dello studente
e) per la prova finale
e per la conoscenza
della lingua straniera
10
Preparazione della prova finale
Conoscenza della lingua straniera
Totale
f) altre attività
formative
TOTALE
Crediti
Crediti minimi
nell’ordinamento
della classe
Esercitazioni di Informatica
9
4
5
9
9
10
10
180
118
139
Mediazione Linguistica
Prova finale per il conseguimento della Laurea
(specificare le caratteristiche della prova finale per il conseguimento della
Laurea: discussione di una tesi, esame, tema, progetto, relazione o altro
La prova finale consisterà nella discussione di un elaborato scritto che potrà
anche essere costituito dalla relazione finale del periodo di stage e di tirocinio
svolto. La discussione avverrà in una delle lingue di studio del candidato.
Adeguata preparazione iniziale necessaria
Il livello minimo di ingresso è rappresentato dalla preparazione di base fornita
da un corso di studi quinquennale e dalla conoscenza, a livello scolastico, di
almeno una delle lingue di studio e delle principali problematiche culturali e
socio politiche del territorio dell’unione europea
140
Scienze della Formazione Primaria
CORSO DI LAUREA IN
SCIENZE DELLA FORMAZIONE PRIMARIA
Corso di Laurea Interfacoltà tra La Facoltà di Lettere e Filosofia
e Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
Presidente Comitato di Coordinamento Prof. F. Crispini
Segreteria didattica: Loredana Farina
C/o VII piano D.S.E. Cubo 18/B - 87030 Arcavacata di Rende (CS)
Tel. 0984 494070
e-mail: [email protected]
Orario di apertura al pubblico: Lunedì - Venerdì, dalle ore 10.00 alle ore 12.00
Tel. 0984 494070
Il Corso di Laurea Interfacoltà in Scienze della Formazione Primaria è attivato nell’ambito della Facoltà di Lettere e Filosofia e della Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali per il conseguimento della Laurea, funzionale alla professione di insegnante nella scuola dell’infanzia e nella scuola elementare.
Comitato di Coordinamento Interfacoltà:
Prof. Franco Crispini (Presidente),
Prof. Roberto Bartolino, Prof. Nicola Merola, Prof. Giuseppe Spadafora, Prof.
Silvia Mazzuca
Finalità
Il Corso di Laurea Interfacoltà in Scienze della Formazione Primaria mira
alla formazione culturale e professionale degli insegnanti di scuola dell’infanzia e di scuola elementare.
Così come previsto dall’art. 5, comma 3, della Legge 28 marzo 2003, n. 53:
“(…) L’esame di laurea sostenuto a conclusione dei Corsi in Scienze della
Formazione Primaria istituiti a norma dell’articolo 3, comma 2, della legge 19
novembre 1990, n. 341, comprensivo della valutazione delle attività di tirocinio previste dal relativo percorso formativo, ha valore di esame di Stato e abilita all’insegnamento, rispettivamente, nella scuola materna o dell’infanzia e
nella scuola elementare o primaria.
Esso consente altresì l’inserimento nelle graduatorie permanenti previste
dall’articolo 401 del Testo Unico di cui al decreto legislativo 16 aprile 1994,
n. 297, e successive modificazioni.
141
Scienze della Formazione Primaria
Al fine di tale inserimento, la tabella di valutazione dei titoli è integrata
con la previsione di un apposito punteggio da attribuire al voto di laurea conseguito. (…)”
La Laurea dell’indirizzo per la formazione culturale e professionale degli
insegnanti della scuola elementare costituisce altresì titolo necessario ai fini
dell’ammissione ai concorsi per l’accesso a posti di istitutore o istitutrice nelle
istituzioni educative dello Stato. (L. 341/90 pubblicata sulla G.U. 23 novembre
1990, n. 274).
Finalità fondamentale del Corso di Laurea è la promozione nello studente
dell’insieme di attitudini e competenze caratterizzanti il profilo professionale
dell’insegnante di scuola dell’infanzia e di scuola elementare, come indicato
dal Decreto del Ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica del 26 maggio 1998 (G.U. del 3.7.1998), di cui ai punti seguenti:
a) possedere adeguate conoscenze nell’ambito dei settori disciplinari di
propria competenza, anche con riferimento agli aspetti storici ed epistemologici;
b) ascoltare, osservare, comprendere gli allievi durante lo svolgimento delle
attività formative, assumendo consapevolmente e collegialmente i loro
bisogni formativi e psicosociali al fine di promuovere la costruzione dell’identità personale, femminile e maschile, insieme all’auto-orientamento;
c) esercitare le proprie funzioni in stretta collaborazione con i colleghi, le
famiglie, le autorità scolastiche, le agenzie formative, produttive e rappresentative del territorio;
d) inquadrare, con mentalità aperta alla critica e all’interazione culturale, le
proprie competenze disciplinari nei diversi contesti educativi;
e) continuare a sviluppare e approfondire le proprie conoscenze e le proprie
competenze professionali, con permanente attenzione alle nuove acquisizioni scientifiche;
f) rendere significative, sistematiche, complesse e motivanti le attività didattiche attraverso una progettazione curricolare flessibile che includa decisioni rispetto a obiettivi, aree di conoscenza, metodi didattici;
g) rendere gli allievi partecipi del dominio di conoscenza e di esperienza in
cui operano, in modo adeguato alla progressione scolastica, alla specificità
dei contenuti, alla interrelazione contenuti-metodi, come pure all’integrazione con altre aree formative;
h) organizzare il tempo, lo spazio, i materiali, anche multimediali, le tecnologie didattiche per fare della scuola un ambiente per l’apprendimento di
ciascuno e di tutti;
i) gestire la comunicazione con gli allievi e l’interazione tra loro come strumenti essenziali per la costruzione di atteggiamenti, abilità, esperienze,
142
Scienze della Formazione Primaria
conoscenze e per l’arricchimento del piacere di esprimersi e di apprendere
e della fiducia nel poter acquisire nuove conoscenze;
j) orientare l’alunno con difficoltà, proponendosi come insegnante facilitatore-mediatore di apprendimento;
k) promuovere l’innovazione nella scuola, anche in collaborazione con altre
scuole e con il mondo del lavoro;
l) verificare e valutare, anche attraverso gli strumenti docimologici più
aggiornati, le attività di insegnamento-apprendimento e l’attività complessiva della scuola;
m) assumere il proprio ruolo sociale nel quadro dell’autonomia della scuola,
nella consapevolezza dei doveri e dei diritti dell’insegnante e delle relative
problematiche organizzative e con attenzione alla realtà civile e culturale
(italiana ed europea) in cui essa opera, alle necessarie aperture inter-etniche nonché alle specifiche problematiche dell’insegnamento ad allievi di
cultura, lingua e nazionalità non italiana.
Titolo di accesso
Diploma di maturità quinquennale o quadriennale + anno integrativo.
Nel caso di personale di ruolo nella scuola elementare alla data del 27 ottobre 1999, a norma della Legge n. 370 del 19 ottobre 1999, (G.U. n. 252 del
26.10.1999) è sufficiente la maturità quadriennale.
Modalità di iscrizione
Per l’a.a. 2003/2004, con Decreto Rettorale n. 1905 del 18 luglio 2003
(pubblicato sul sito dell’Università della Calabria www.unical.it ), è indetto il
concorso per l’ammissione al Corso di Laurea Interfacoltà in Scienze della
Formazione Primaria.
Il numero degli studenti ammessi è 250.
Coloro che aspirano ad ottenere l’ammissione al Corso dovranno far pervenire la domanda di partecipazione al concorso entro le ore 11.00 del giorno
29 agosto 2003, solo attraverso il sito web: www.segreterie.unical.it
Il concorso di ammissione è per esami.
La prova di ammissione si svolgerà il giorno 23 settembre 2003, con inizio
alle ore 10.00, presso le aule L ed L1 della Facoltà di Lettere e Filosofia.
L’elenco degli ammessi a sostenere la prova scritta sarà affisso all’Albo
ufficiale dell’Università della Calabria e all’Albo dell’Area Didattica entro il
18 settembre 2003.
Qualora il numero dei candidati sia inferiore al numero dei posti messi a
concorso la prova di selezione non sarà effettuata. In tal caso risulteranno tutti
vincitori.
143
Scienze della Formazione Primaria
Durata del corso
Il Corso di Laurea Interfacoltà in Scienze della Formazione Primaria, della
durata di quattro anni, è articolato in un Biennio comune ed in un Biennio
distinto in due indirizzi: uno per la formazione degli insegnanti della scuola
dell’infanzia e l’altro per quella degli insegnanti della scuola elementare e
degli educatori nelle istituzioni educative statali.
La scelta di indirizzo è effettuata dallo studente alla fine del primo biennio
comune di studi.
I laureati in uno degli indirizzi del Corso di Laurea possono conseguire il
titolo anche per l’altro indirizzo sostenendo gli esami per esso previsti.
Titolo di studio rilasciato
Diploma di laurea in Scienze della Formazione Primaria, con valore abilitante all’insegnamento e menzione dell’indirizzo prescelto.
Obiettivo formativo dell’indirizzo scuola dell’infanzia
L’indirizzo per la formazione di insegnanti di scuola dell’infanzia è
organizzato per consentire l’acquisizione di competenze specifiche funzionali alle indicazioni degli Orientamenti didattici del 1991 per la scuola dell’infanzia.
In particolare, l’obiettivo formativo è correlato a competenze specifiche
dei cosiddetti “campi” dell’esperienza educativa (il corpo e il movimento; i
discorsi e le parole; i messaggi, le forme e i media; lo spazio, l’ordine e la
misura; le cose, il tempo e la natura; il sé e l’altro).
Obiettivo formativo dell’indirizzo scuola elementare
L’indirizzo per la formazione degli insegnanti della scuola elementare e
per gli educatori delle istituzioni educative statali è organizzato in vista dell’acquisizione di conoscenze/competenze correlate a specifiche aree formative
(integrazione scolastica, pedagogico-didattica, socio-psicologica, linguistica,
storica, antropologica, geografica, fisico-matematica e scientifico-sperimentale, delle lingue moderne, motorio-estetico-espressiva)
Articolazione e attività didattiche del corso
Il Corso di Laurea Interfacoltà in Scienze della Formazione Primaria è
articolato in:
a) 21 insegnamenti afferenti a 21 Aree scientifico-disciplinari e strutturati per
moduli didattici;
b) attività di laboratorio;
c) attività di tirocinio.
144
Scienze della Formazione Primaria
Aree scientifico-disciplinari e moduli didattici
Le 21 Aree scientifico-disciplinari attivate nel Corso di Laurea Interfacoltà
in Scienze della Formazione Primaria comprendono attività didattiche finalizzate:
a) all’acquisizione di conoscenze, attitudini e competenze nel campo pedagogico, metodologico-didattico, psicologico, socio-antropologico, igienico-medico, dell’integrazione scolastica;
b) all’acquisizione di conoscenze, attitudini e competenze in relazione ai fondamenti disciplinari nei campi linguistico-letterario, fisico-matematico,
delle scienze fisiche, naturali ed ambientali, della musica e della comunicazione sonora, delle scienze motorie, delle lingue moderne, storico, geografico, sociale e del disegno e di altre arti figurative.
Ciascuna Area scientifico-disciplinare corrisponde a 64 ore di lezione
frontale pari a 8 CFU ed è strutturata in moduli didattici della durata di 16, 24,
32 o 48 ore di lezione frontale.
Il Comitato di Coordinamento Interfacoltà designa per ciascuna Area un
docente Responsabile di Area il quale si occupa del coordinamento di tutte le
iniziative riguardanti la progettazione delle attività e la valutazione degli esiti
formativi.
Il Comitato di Coordinamento Interfacoltà conferisce i moduli didattici a
docenti di comprovata competenza disciplinare e didattica.
A sostegno delle attività didattiche attivate per le Aree disciplinari ci si
potrà avvalere anche della collaborazione di esperti in azioni formative innovative in qualità di tutors didattici che verranno designati dal Comitato di
Coordinamento Interfacoltà o da altro organismo che ne esplichi la funzione.
Essi svolgeranno attività tutoriali di assistenza, orientamento e/o recupero dei
debiti formativi.
Il programma di ciascun modulo didattico, unitamente ai testi di studio, è
reso pubblico all’inizio di ogni anno accademico.
Ciascuna Area scientifico-disciplinare impegna lo studente in n° 64 ore di
lezioni frontali (40% circa) e n° 100 ore di studio individuale (60% circa).
I crediti formativi
Il superamento delle prove di valutazione previste per ciascun modulo di
ciascuna Area scientifico-disciplinare, le attività di laboratorio di Area e le attività di tirocinio (unitamente alla elaborazione/discussione della tesi e della relazione di tirocinio) consentono allo studente l’acquisizione di crediti formativi.
145
Scienze della Formazione Primaria
Per credito formativo universitario (CFU) si intende la misura del lavoro di
apprendimento, compreso lo studio individuale, richiesto ad uno studente in possesso di adeguata preparazione iniziale per l’acquisizione di conoscenze ed abilità
nelle attività formative previste dagli Ordinamenti didattici dei Corsi di Studio.
Il credito formativo (ECTS, di cui alla decisione 87/327 CEE del Consiglio
del 15.6.1987) è riconosciuto per un impegno corrispondente a 8 ore di frequenza a lezioni frontali (40% circa) e a 16 ore (60% circa ) di studio individuale.
I CFU corrispondenti a ciascuna attività formativa sono acquisiti dallo studente con il superamento dell’esame o di altra forma di verifica del profitto.
I CFU formativi previsti per il conseguimento della Laurea in Scienze
della Formazione Primaria sono 240, così suddivisi:
a) 168 CFU corrispondenti agli esami delle 21 Aree
b) 24 CFU corrispondenti alle attività di Laboratorio di Area 1 e di Area 2
c) 48 CFU corrispondenti alle attività di tirocinio e di elaborazione/discussione della tesi di Laurea.
Modalità di accertamento dei crediti formativi:
Prove di valutazione dei moduli disciplinari ed esami di area
La frequenza delle lezioni frontali (obbligatoria per almeno i 2/3 del totale) dei singoli moduli di un’Area disciplinare dà diritto allo studente ad accedere alle prove di valutazione dei crediti formativi previsti per ciascun modulo.
Le prove di valutazione dei moduli disciplinari sono svolte in itinere con
modalità scelte a discrezione del docente.
Le prove di valutazione potranno svolgersi anche mediante unica prova
scritta.
Le prove di valutazione non costituiscono in nessun caso un esame.
L’accertamento del modulo non dà luogo a valutazione di merito anche se
può essere espresso in trentesimi o in altra forma con modalità scelte a discrezione dal docente.
L’eventuale debito formativo potrà essere recuperato mediante la frequenza obbligatoria di attività tutoriali oppure attraverso altro accertamento con
modalità da concordarsi con il docente di modulo.
La certificazione dei crediti formativi avviene solo con la verbalizzazione
sui registri degli esami di Area.
Gli esami di Area si verbalizzano nei periodi accademici fissati dal Calendario accademico esposto nelle bacheche della segreteria didattica (VII piano
D.S.E. - Cubo 18/B).
La Commissione per l’esame di Area, costituita ed organizzata dal
Responsabile di Area, valuterà in questo ambito le capacità di approfondimento del candidato.
146
Scienze della Formazione Primaria
La valutazione dell’esame di Area è espressa in trentesimi.
Ogni valutazione di Area è equiparata a n° 1 esame.
La valutazione in trentesimi è positiva se il voto assegnato dalla Commissione è maggiore o uguale a 18/30.
Laboratorio e tirocinio
Le attività di laboratorio e di tirocinio rappresentano il momento della
necessaria mediazione didattica con le specifiche competenze disciplinari
acquisite attraverso lo studio dei moduli didattici in cui si articolano le aree.
L’acquisizione di tali competenze viene potenziata e garantita dalle attività
di laboratorio e di tirocinio che si presentano come un unicum inscindibile
(incontro, ideazione, progettualità, ricerca e sperimentazione tra il sapere, il
saper fare e il saper interagire).
Si tratta di un dispositivo strutturale destinato a sperimentare ed attuare
stretti collegamenti tra gli insegnamenti, i loro aspetti didatticamente significativi e la loro applicazione scolastica.
Il laboratorio è da intendersi come spazio intenzionalmente allestito per
formalizzare sequenze integrate tra didattica generale e didattica disciplinare
ed il suo scopo è l’acquisizione di più metodi di ricerca e diverse modalità di
conoscenza. I laboratori sono di: didattica generale, relativa all’area delle
scienze dell’educazione, destinata ad approfondire/ progettare possibili modelli organizzativi e diverse ipotesi formative; didattica disciplinare, relativa
all’area culturale - disciplinare (si prevede la realizzazione di un laboratorio
per area scientifico-disciplinare), progettati in vista di una spendibilità sia sul
piano della ricerca che su quello dell’applicazione didattica.
Riguardano inoltre l’analisi, la progettazione e la simulazione di attività
didattiche.
Nell’ambito del percorso di studi quadriennale è prevista la partecipazione
ai laboratori per un totale di 24 CFU pari a 192 ore di frequenza soggette a certificazione comprensive di periodi di autoformazione.
Il tirocinio rappresenta il luogo di incontro tra il saper fare e il saper agire
ed è finalizzato all’acquisizione di competenze legate all’esercizio effettivo dell’insegnamento. Risulta esplicitamente caratterizzato sul piano didattico e mira
all’acquisizione di competenze, concrete ed operative, relativamente al modello
istituzionale, pedagogico, didattico ed organizzativo di una sezione di scuola
materna o di una classe di scuola elementare. I contenuti e le attività del tirocinio presentano una connotazione globale ed operativa e costituiscono un efficace collegamento sia con la didattica del laboratorio che con la realtà scolastica.
147
Scienze della Formazione Primaria
Le attività di tirocinio prevedono esperienze da svolgere presso istituzioni
scolastiche con le quali sono state siglate apposite convenzioni.
In questo ambito vengono proposti, fra gli altri, progetti sperimentali mirati alla verifica e all’efficacia dei diversi metodi di insegnamento e di organizzazione della vita della classe e della scuola.
Nell’ambito del percorso di studi quadriennale è prevista la partecipazione
al tirocinio per un totale di 48 CFU pari a 384 ore di frequenza soggette a certificazione comprensive delle ore previste per la compilazione della relazione e
delle altre documentazioni richieste.
Struttura, metodologia, figure professionali, organizzazione e coordinamento delle attività di laboratorio
Il laboratorio si colloca tra i corsi teorici da un lato ed il tirocinio dall’altro,
come primo collegamento tra il sapere ed il saper fare in situazione controllata.
È caratterizzato da un metodo di lavoro che prevede un sistematico coinvolgimento degli studenti sia sul piano teorico che su quello operativo.
Permette allo studente di sperimentare concretamente, attraverso diverse
modalità organizzative (lavoro individuale e di gruppo) e progettuale (riflessioni sul compito, analisi e progettazione di attività, costruzione di strumenti
ed attuazione pratica di un lavoro) il fare formazione degli insegnanti.
Così, nell’ambiente controllato del laboratorio, gli studenti, attraverso una
chiara esplicitazione degli obiettivi formativi da perseguire e raggiungere, verranno motivati ad acquisire e mettere in pratica comportamenti professionali.
Ciascun laboratorio sarà organizzato, gestito, coordinato e realizzato da:
– docenti responsabili di area, che hanno il compito di redigere i criteri di
funzionamento delle attività da svolgere allo scopo di controllarne i percorsi ed i modelli. Possono altresì adottare ed elaborare strumenti docimologici attraverso cui accertare l’andamento scientifico, metodologico ed
organizzativo;
– supervisori a tempo pieno;
– supervisori a tempo parziale.
Nel corso del primo biennio tutti gli studenti dovranno seguire 4 laboratori. Di questi:
– due dovranno appartenere all’Area delle Scienze dell’ Educazione (Area 1);
– due dovranno appartenere all’Area disciplinare (Area 2).
La frequenza ai laboratori è obbligatoria; all’inizio di ciascun laboratorio
verrà comunicato il numero massimo di assenze consentite. Ciascun laboratorio avrà la durata di 16 ore (comprensive delle attività di valutazione). Per evi148
Scienze della Formazione Primaria
tare sovrapposizioni alle lezioni o ad altre attività didattiche i supervisori coordinatori, in accordo con i docenti, ne cureranno la calendarizzazione.
La presenza attiva e costante alle attività di laboratorio comporterà l’acquisizione dei crediti previsti.
Struttura, metodologia, figure professionali, forme e luoghi delle attività
di tirocinio.
Il tirocinio si basa su 4 criteri essenziali:
– offrire un’esperienza professionalizzante caratterizzata da una sistematica
attività di riflessione (attestata da documentazioni e relazioni critiche dello
studente) compiute con l’aiuto di un tutor / supervisore;
– differenziare l’esperienza nei diversi anni, di concerto con le altre dimensioni curricolari del C.d.L., in collegamento con tutte le discipline e con i
laboratori;
– responsabilizzare lo studente attraverso la stipulazione di appositi contratti
formativi individuali intesi a puntualizzare obiettivi e modalità di tirocinio;
– considerare l’ambiente scolastico come interlocutore dialettico con il
quale attuare una efficace collaborazione.
I profili professionali operanti nelle attività di tirocinio sono rappresentati dai
coordinatori supervisori interni a tempo pieno, dai supervisori esterni a tempo
parziale e dai tutors accoglienti. Il tirocinio verrà svolto in forma indiretta presso
l’Università e/o le scuole di accoglienza attraverso momenti di discussione in
gruppi ristretti su aspetti inerenti gli obiettivi formativi (momento della preparazione) e le problematiche individuate nelle situazioni di tirocinio diretto (momento della verifica). Durante il primo biennio il tirocinio prevede esperienze sia nella
scuola dell’infanzia che nella scuola elementare; nel corso del secondo biennio
esse saranno espletate esclusivamente nell’ordine di scuola prescelto.
Il tirocinio verrà svolto in forma diretta presso le scuole convenzionate,
distribuite su tutto il territorio regionale: nell’ambito dei posti disponibili lo
studente potrà scegliere la sede in cui svolgerlo.
Ai docenti titolari, incaricati annuali o supplenti temporanei con periodi di
servizio da valutare nella scuola dell’infanzia ed elementare, iscritti al corso di
Laurea, è data l’opportunità di presentare l’idonea documentazione per il riconoscimento del tirocinio in servizio
Tesi di laurea
Le attività di ricerca e sperimentazione svolte durante le attività di laboratorio e tirocinio nel biennio di indirizzo costituiscono la base sperimentale del
lavoro di tesi di laurea che dovrà, comunque, ancorarsi all’approfondimento di
149
Scienze della Formazione Primaria
ipotesi di lavoro correlate alle Aree disciplinari che costituiscono il curricolo
del Corso di Laurea.
L’esame per il conseguimento del diploma di laurea è integrato dalla
discussione di una relazione scritta relativa alle attività di laboratorio e tirocinio.
Al termine delle attività di laboratorio e di tirocinio previste, infatti, lo studente dovrà elaborare una relazione di documentazione e di riflessione critica
sull’esperienza svolta.
La valutazione positiva della relazione da parte dei Supervisori è condizione indispensabile per l’ottenimento dei CFU corrispondenti ed avrà un peso sul
voto di Laurea.
Attivazione del corso aggiuntivo
Per il sostegno agli allievi in situazione di handicap
(D.M. 26 maggio 1998, art. 3)
A partire dall’a.a. 2003/2004, verrà attivato il corso aggiuntivo per l’attività didattica di sostegno agli alunni in situazione di handicap nella scuola dell’infanzia ed elementare, riservato agli studenti laureati in Scienze della Formazione Primaria interessati. Le informazioni sul corso saranno rese note con
l’avvio dell’anno accademico.
Studenti provenienti da altri corsi di laurea o già in possesso di laurea
Per coloro che, già in possesso di Laurea o provenienti da altri Corsi di
Laurea, facciano domanda di trasferimento o di abbreviazione corso al Corso
di Laurea Interfacoltà in Scienze della Formazione Primaria, è previsto il riconoscimento degli esami altrove sostenuti, a condizione che detti esami presentino affinità disciplinari e/o equipollenze con i moduli didattici e/o con le Aree
disciplinari previsti dall’Ordinamento didattico del Corso di Laurea.
Tale riconoscimento è affidato al parere vincolante del Comitato di Coordinamento Interfacoltà o degli altri eventuali organismi a cui viene delegata la
funzione.
Calendario accademico
1° PERIODO
Esami di Area
150
inizio lezioni
6 ottobre 2003
termine lezioni
22 novembre 2003
(7 settimane)
inizio esami
24 novembre 2003
termine esami
6 dicembre 2003
(2 settimane)
Scienze della Formazione Primaria
2° PERIODO
Esami di Area
inizio lezioni
9 dicembre 2003
termine lezioni
14 febbraio 2004
(7 settimane)
inizio esami
16 febbraio 2004
termine esami
28 febbraio 2004
(2 settimane)
inizio lezioni
1 marzo 2004
termine lezioni
30 aprile 2004
(7 settimane)
inizio esami
3 maggio 2004
termine esami
15 maggio 2004
(2 settimane)
3° PERIODO
Esami di Area
Vacanze natalizie inizio vacanze
20 dicembre 2003
termine vacanze
7 gennaio 2004
Vacanze pasquali inizio vacanze
8 aprile 2004
termine vacanze
13 aprile 2004
Festa patronale
20 febbraio 2004
Piano di studio
BIENNIO COMUNE AI DUE INDIRIZZI
I ANNO
MODULI DIDATTICI
CFU
ore
DOCENTE
AREA Psicologica
Psicologia dello sviluppo
Psicologia educazione
4
4
32
32
Angela COSTABILE
AREA Pedagogica
Pedagogia generale
Filosofia dell’educazione
4
4
32
32
Michele BORRELLI
Flavia STARA
AREA Fisico-Matematica
Didattica della fisica
Matematica
Fondamenti della fisica
2
3
3
16
24
24
Francesco Aldo COSTABILE
Franco PIPERNO
4
4
32
32
Franco PIPERNO
Silvia MAZZUCA
AREA SNIA I
Didattica dell’astronomia
(Scienze Naturali,
Didattica della scienze naturali
Igieniche e Ambientali)
151
Scienze della Formazione Primaria
Lingua italiana
Didattica della lingua
italiana
4
4
32
32
Francesco DE RENZO
Sociologia delle comunicazioni di massa
Antropologia culturale
4
32
Giovannella GRECO
4
32
Cesare PITTO
II ANNO
MODULI DIDATTICI
CFU
ore
DOCENTE
AREA Metodologico-Didattica
Docimologia
Didattica generale
4
4
32
32
Carmelo PIU
AREA SNIA II
(Scienze Naturali,
Igieniche e Ambientali)
Didattica della chimica
Biologia generale
Ecologia animale
2
3
3
16
24
24
Nino RUSSO
Silvia MAZZUCA
Tullia ZETTO
AREA Motoria,
Estetico-Espressiva
Estetica
Teoria e metodologia del
movimento umano
Disegno
2
3
16
24
3
24
AREA Storico-Pedagogica
Storia della pedagogia
Storia della scuola e delle
istit. educative
4
4
32
32
Giuseppe TREBISACCE
Brunella SERPE
AREA Storico-Geografica
Geografia
Didattica della storia
4
4
32
32
Pietro DE LEO
4
4
32
32
AREA Linguistica
AREA Socio-Antropologica
AREA Lingue Moderne Lingua straniera 1 - (Inglese)
Lingua straniera 2 - (Francese)
Indirizzo SCUOLA DELL’INFANZIA
III ANNO
MODULI DIDATTICI
AREA Psicopedagogica-Didattica
Pedagogia interculturale
Psicologia sociale e dei gruppi
AREA Socio-Culturale Etica della comunicazione
Storia delle idee
152
CFU
ore
DOCENTE
4
4
32
32
Giovan Battista GUERRIERO
4
4
32
32
Francesco GARRITANO
Ines CRISPINI
Scienze della Formazione Primaria
AREA Fisico-Matematica
Didattica della fisica
Didattica della matematica
6
2
48
16
AREA Linguistica
Lingua italiana
Didattica della lingua italiana
4
4
32
32
Fondamenti della comunicazione musicale
Teoria e metodologia del movimento umano
Disegno
2
16
3
24
3
24
AREA Motoria, Estetico-Espressiva
Francesco DE RENZO
IV ANNO
MODULI DIDATTICI
CFU
ore
DOCENTE
AREA Psico-Pedagogica
Pedagogia sociale
Tecniche di osservaz. del
comport. infantile
4
4
32
32
Viviana BURZA
AREA Integrazione
Scolastica
Didattica speciale
Pedagogia speciale
4
4
32
32
2
3
3
16
24
24
2
16
3
24
3
24
AREA SNIA III
Igiene
(Scienze Naturali,
Didattica delle scienze della terra
Igieniche e Ambientali) Didattica delle scienze naturali
AREA Motoria,
Estetico-Espressiva
Fondamenti della comunicazione musicale
Teoria e metodologia del movimento umano
Disegno
Antonella VALENTI
Maurizio SONNINO
Indirizzo SCUOLA ELEMENTARE
III ANNO
MODULI DIDATTICI
AREA Linguistica
Lingua italiana
Didattica della lingua italiana
AREA Lingue Moderne Lingua straniera 1 - (Inglese)
Lingua straniera 2 - (Francese)
CFU
ore
DOCENTE
4
4
32
32
Francesco DE RENZO
4
4
32
32
153
Scienze della Formazione Primaria
AREA Integrazione
Scolastica
Pedagogia speciale
Didattica speciale
4
4
32
32
AREA Fisico-Matematica
Didattica della fisica
Didattica della matematica
2
3
3
4
4
16
24
24
32
32
Maria Italia GUALTIERI
Rosanna CAIRA
Giuseppe SPADAFORA
AREA Pedagogico-Di- Pedagogia interculturale
dattica
Teoria e met. di progr.ne e
valut.ne scolastica
Antonella VALENTI
IV ANNO
MODULI DIDATTICI
CFU
ore
DOCENTE
AREA Storico-Geografica
Didattica della geografia
Didattica della storia
4
4
32
32
Carlo CARBONE
AREA Motoria, Estetico-Espressiva
Teoria e metodologia del
movimento umano
Fondamenti della comunicazione musicale
Disegno
2
16
3
24
3
24
4
32
4
32
Giovan Battista GUERRIERO
2
3
3
16
24
24
Rosolino CIRRINCIONE
Silvia MAZZUCA
AREA Socio-Pedagogica
Fondamenti antropologici dei diritti umani
Educazione degli adulti
AREA SNIA III
Igiene
(Scienze Naturali,
Didattica delle scienze della terra
Igieniche e Ambientali) Didattica delle scienze naturali
154
Scienze dell’Educazione
CORSO DI LAUREA IN
SCIENZE DELL’EDUCAZIONE
Presidente prof. Giuseppe Trebisacce
Cubo 28a
Orario di apertura al pubblico:
Lunedì - Venerdì, dalle ore 10.00 alle ore 12.00
tel. 0984 - 494539
Insegnamenti
Insegnamento
Anatomia Umana
Antropologia Culturale
Antropologia Sociale
Cinema fotografia e televisione
Didattica Generale I
Didattica Generale II
Didattica Lingua Italiana
Didattica Speciale
Educazione comparata
Educazione degli Adulti I
Educazione degli Adulti II
Educazione degli Adulti III
Epistemologia delle Scienze
Umane I
Epistemologia delle Scienze
Umane II
Estetica
Etica della Comunicazione I
Etica della Comunicazione II
Etica sociale
Etnolinguistica I
Etnolinguistica II
Filosofia del Linguaggio
Filosofia della Politica
Filosofia dell’Educazione I
Filosofia dell’Educazione II
Fisiologia
Fisiopatologia
Igiene I
Igiene II
Docente
C. Pitto
C. Piu
““
A. Valenti
G. Trebisacce
G.B. Guerriero
““
““
Perrotta
Garritano
F. Stara
Copertura
CFU
Supplenza/Contratto
Supplenza
Titolare
Mut.da Dams
Titolare
Mut. Da Ped. Sper.
Mut. Sc.F.Prim.
Titolare
Mut. Da St. Pedag.
Titolare
““
““
4
4
4
4
4
4
4
4
4
4
4
4
Supplenza
4
Supplenza
Contratto
Titolare
Mut. Etica Com. I
Supplenza
Mut.da Antrop.Relig.
“ “
Mutuazione
Contratto
Titolare
““
Suppl. /Contr.
Suppl/Contr.
Supplenza
Supplenza
4
4
4
4
4
4
4
4
4
4
4
4
4
4
4
Periodi
I
II
I
III
III
IV
155
Scienze dell’Educazione
Insegnamento
Docente
Informatica I
Informatica II
Inglese I
Inglese II
Ist. Diritto Privato I
Istituzione Diritto Privato II
Letteratura Infantile
Letteratura Italiana
Lingua e Cultura delle Comunità
Neuropsichiatria Infantile
Pedagogia della Marginalità della
Devianza I
Pedagogia della Marginalità della
Devianza II
Pedagogia Generale I
Pedagogia Generale II
Pedagogia Generale III
Pedagogia Interculturale I
Pedagogia Interculturale II
Pedagogia Interculturale III
Pedagogia Sociale I
Pedagogia Sociale II
Pedagogia Speciale I
Pedagogia Speciale II
Pedagogia Sperimentale
Progettazione e Produzione di
informatica per la didattica
Psicologia clinica
Psicologia dello Sviluppo I
Psicologia dello Sviluppo II
Psicologia Generale
Psicopatologia dello sviluppo
Psicopedagogia
Psicopedagogia del Linguaggio e
della Comunicazione
Sistemi Sociali Comparati
Soc. Giur. Dev. e Mutamento
Sociale
Sociologia Comun. Massa I
Sociologia Comun. Massa II
Sociologia dell’Educazione
Sociologia Generale
Statistica Sociale
Storia Contemporanea
Storia della Pedagogia
Storia della Pedagogia II
156
B. Serpe
M. Borrelli
“ “
G. Spadafora
G. Spadafora
V. Burza
“ “
A. Valenti
“ “
C. Piu
A. Costabile
A. Costabile
G. Greco
“ “
A. Paparazzo
G. Trebisacce
G. Trebisacce
Copertura
CFU
Mut.da Laboratoria di informatica
4
Mutua da Basi di dati 4
2
4
Supplenza
3
Supplenza
4
Titolare
4
Supplenza
4
Supplenza
4
Contratto
4
Contratto
4
Mut. Da Ped. Marg. I
Titolare
Mut.da Ped.Gen.I
Titolare
Titolare
Supplenza
Titolare
Titolare
“ “
Titolare
“ “
Titolare II
4
4
4
4
4
4
4
4
4
4
4
4
Contratto
Contratto
Titolare
Titolare
Contratto
Contratto
Contratto
4
4
4
4
4
4
4
Supplenza
Mut. Da Soc. Gen.
4
4
Contratto
Titolare
““
Supplenza
Supplenza
Contratto
Titolare
Titolare
Titolare
4
4
4
4
4
4
4
4
4
Periodi
III
III
III
IV
III
IV
II
III
II
I
II
I
IV
II
III
II
I
I
II
Scienze dell’Educazione
Insegnamento
Storia della Scuola e delle Istituzioni Educative I -II
Storia delle Trad. Popolari
Teatro d’Animazione I
Teatro d’Animazione II
Tecniche e Didat. Att. Mot.
Comp. e Prev.
Teorie e tecniche Dinamiche
di Gruppo II
Teorie e tecniche Dinamiche
di gruppo I
Docente
Copertura
CFU
Periodi
B. Serpe
Titolare
Contratto
Contratto
Mut.da Teatrod’An. I
4
4
4
4
II
Contratto
4
Contratto
4
MutuaTeorie e tecni4
che Dinamiche di Gruppo II
Premessa
A partire dall’anno accademico 2001-2002 ha preso avvio, presso la
Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università della Calabria, il Corso di Laurea
triennale in Scienze dell’Educazione, appartenente alla classe XVIII delle lauree triennali.
Finalità del Corso di Laurea
1. Il Corso di Laurea in Scienze dell’Educazione è destinato alla formazione
di quanti operano negli asili nidi e nelle comunità infantili (1° curriculum),
nell’ambito delle strutture socio-sanitarie, educative e riabilitative dislocate nel territorio (2° curriculum); di quanti operano con compiti di animatori nei laboratori extrascolastici nei servizi estivi, nelle attività ricreative e
del tempo libero gestite da Enti, associazioni e privati (3° curriculum), e
con compiti di orientatori dei processi formativi e come figure di sistema
nelle scuole, negli istituti di ricerca e presso gli Enti locali (4° curriculum),
con specifico riferimento anche ai processi interculturali.
Al termine degli studi i laureati del Corso di Laurea in Scienze dell’Educazione devono:
Possedere conoscenze teoriche e competenze operative nell’ambito
dei problemi e dei processi della formazione, rispondendo così ai
nuovi orientamenti in materia di formazione universitaria intesi a
coniugare dimensioni teoriche e operative per le nuove professioni;
Essere in grado di utilizzare correntemente, in forma scritta e orale,
oltre l’italiano, almeno una lingua moderna europea;
Essere in possesso di adeguate competenze e strumenti per la comunicazione e la gestione dell’informazione.
157
Scienze dell’Educazione
Il curricolo del Corso di Laurea in Scienze dell’Educazione prevede,
in relazione agli obiettivi specifici, l’obbligatorietà di attività di laboratorio e di tirocini/stages formativi presso strutture e servizi educativi
e di assistenza dell’infanzia, sia pubblici che privati, presso Istituti di
ricerca, Enti locali e Istituzioni scolastiche, sia pubbliche sia private, e
presso associazioni, ecc., con i quali il Consiglio del Corso di studio
della Classe 18 abbia stipulato apposita convenzione.
2. Il Corso di Laurea si articola in n. 4 curricula:
Educatore della prima infanzia e delle comunità infantili;
Educatore professionale e socio-sanitario;
Animatore socio-educativo;
Orientatore dei processi formativi.
3. I quattro curricula hanno un’unica struttura per quanto attiene le discipline
e i crediti delle attività formative di base e si differenziano più significativamente soprattutto nella definizione delle attività formative caratterizzanti. Nell’ambito dei curricula previsti, comunque, il Corso mira a far
acquisire conoscenze teoriche e competenze operative attraverso attività di
laboratorio e di tirocinio/stages.
4. Il 70% dell’impegno orario complessivo richiesto agli studenti è riservato
allo studio personale o ad altre attività formative di tipo individuale. La
percentuale di tempo riservato alle lezioni frontali viene fissata nella misura del 40%; quella destinata allo studio individuale e alle attività di laboratorio, tirocinio ed orientamento è fissata nella misura del 60%.
Obiettivi formativi e curricula approvati
1. obiettivi formativi specifici: curriculum n.1:
Educatore della prima infanzia e delle comunità infantili
Gli obiettivi formativi specifici del profilo curricolare n.1 si riferiscono a:
- competenze socio-psico-pedagogiche in grado di consentire la “lettura” e
l’“interpretazione”, scientificamente corretta, della realtà sociale e di
potenziare e agevolare la capacità progettuale,
- conoscenze teoriche e competenze operative nell’ambito culturale relative
ai diversi campi del sapere finalizzate alla formazione della professionalità
richiesta a quanti operano nei servizi destinati all’infanzia: brefotrofi,centri di assistenza, asili nido, consultori;
- conoscenze e competenze tecniche relative ai servizi sopra richiamati;
158
Scienze dell’Educazione
-
-
conoscenze teoriche e competenze operative, di natura psico-pedagogiche,
finalizzate all’interpretazione dei bisogni affettivi, cognitivi e relazionali
propri dei bambini dai 3 ai 6 anni;
competenze linguistico-letterarie intese all’attivazione di un’interazione
linguistica culturalmente stimolate;
conoscente e competenze stroriche-geografiche idonee alla contestualizzazione di fatti e accadimenti.
2. Obiettivi formativi: curriculum n. 2:
Educatore professionale e socio-sanitario
Gli obiettivi formativi specifici del profilo curricolare n. 2 si riferiscono a
conoscenze teoriche e competenze operative che permettano di :
- attuare specifici progetti educativi e riabilitativi, finalizzati allo sviluppo
equilibrato della personalità con obiettivi educativo/relazionali in un contesto di partecipazione e recupero alla vita quotidiana;
- attuare specifici progetti educativi e riabilitativi volti alo sviluppo del
benessere psico-fisico e delle risorse globali dei soggetti, all’integrazione
dei soggetti in situazione di difficoltà;
- attivare percorsi educativi e riabilitativi nell’ambito della salute mentale e
delle disabilità;
- curare il positivo inserimento o reinserimento psicosociale dei soggetti in
difficoltà;
- programmare, gestire e verificare interventi educativi mirati al recupero e
allo sviluppo delle potenzialità dei soggetti in difficoltà per il raggiungimento di livelli sempre più avanzati di autonomia;
- programmare, organizzare, gestire e verificare le proprie attività professionali all’interno di sevizi sociosanitari e strutture sociosanitarie riabilitative e socio educative, in modo coordinato e integrato con altre figure professionali presenti nelle medesime strutture, con il coinvolgimento diretto dei soggetti interessati e delle loro famiglie, dei gruppi della
collettività;
- partecipare ad attività di studio, ricerca e documentazione finalizzate agli
scopi sopra richiamati;
- essere in grado di utilizzare correttamente, sia scritta sia orale, oltre all’italiano, almeno un’altra lingua moderna europea;
- essere in possesso di adeguate competenze teoriche ed operative e degli
strumenti per la comunicazione e la gestione dell’informazione.
3. Obiettivi formativi specifici: curriculum n. 3:
Animatore socio-educativo
159
Scienze dell’Educazione
Gli obiettivi formativi specifici del profilo curricolare n. 3 si riferiscono a
conoscenze teoriche e competenze operative che permettano di:
- svolgere attività socio-educative in diversi contesti, familiari ed extrascolastici, in cui il soggetto vivo e cresce;
- raccordare e collegare il sistema dell’offerta formativa sia scolastica sia
territoriale;
- attuare specifici progetti educativi ed attività formative in una molteplicità
di settori operativi: ludoteche, laboratori soggiorni estivi di vacanza, centri
infanzia ed adolescenti, centri famiglia;
- programmare, gestire e verificare interventi educativi;
- partecipare ad attività di studio, ricerca e documentazione finalizzati
all’impiego, in chiave educativa e formativa del tempo libero;
- essere in grado di utilizzare correttamente, sia scritta sia orale, oltre all’italiano, almeno un’altra lingua moderna europea;
- essere in possesso di adeguate conoscenze e competenze operative nonché
strumentali per la comunicazione e la gestione dell’informazione;
- competenze socio-psico-pedagogiche che consentano la lettura e l’interpretazione della realtà sociale;
- capacità progettuali e relazionali;
- conoscenze teoriche ed operative relative ai vari campi del sapere correlato alla figura professionale in oggetto.
4. Obiettivi formativi: curriculum n. 4:
Orientatore dei processi formativi
Gli obiettivi formativi specifici del profilo curricolare n. 4 si riferiscono a:
- conoscenze teoriche e competenze operative, metodologiche di carattere
generale e di base concernenti le scienze della formazione e delle attività
formative;
- conoscenze teoriche e competenze operative in ambito socio-psico-sociologico e di gestione delle risorse, sia in funzione dei sistemi dell’apprendistato e della formazione professionale, sia della formazione continua;
- conoscenze teoriche e competenze operative in riferimento ai modelli
teorici ed applicativi nella formazione del personale e dell’analisi delle
organizzazioni produttive, nei settori pubblici e privati e dell’educazione
degli adulti in un quadro di conoscenza e consapevolezza dei processi di
sviluppo.
È finalizzato alla formazione di operatori professionali da impegnarsi, in
prospettiva interculturale, in azioni intese a tutelare, diffondere e promuovere il pluralismo culturale e la cultura dell’integrazione in contesti socioantropologici e linguistici in cui siano presenti e vitali antiche e nuove
160
Scienze dell’Educazione
minoranze e in contesti migratori. L’attivazione di questo profilo tiene
conto della multiculturalità storica del Mezzogiorno (albanesi, grecanici,
croati, occitanici, ecc.) e dell’accentuazione di situazioni multiculturali
nelle regioni meridionali, a seguito dei flussi migratori e corrisponde allo
spirito della legge e n. 482/1999 in materia di tutela delle minoranze linguistiche storiche.
Curricula attivati dall’a.a. 2002-2003
Dei quattro curricula approvati, dall’a.a. 2002-2003 ne sono attivati 3:
– educatore della prima infanzia e delle comunità infantili;
– educatore professionale e socio-sanitario;
– orientatore dei processi formativi.
Il percorso formativo dei tre curricula prevede una prima annualità comune; le altre due annualità, per ciascun curriculum si differenziano per specifiche attività formative.
La scelta del curriculum deve essere effettuata dallo studente alla fine
della prima annualità ed entro il 30 giugno 2003.
Test d’accesso
Gli studenti iscritti saranno sottoposti a prove iniziali di verifica, allo
scopo di individuare eventuali debiti formativi e procedere alla realizzazione
di moduli di attività formative aggiuntive da svolgersi nel primo anno di corso
per colmare l’eventuale riconosciuto debito formativo.
Le verifiche e le attività propedeutiche devono riguardare:
a. il possesso di abilità linguistiche relative alla comprensione del testo;
b. il livello di possesso veicolare della lingua straniera;
c. le conoscenze relative alle discipline che costituiscono il core curriculum del corso.
Prova finale
La prova finale consiste nella produzione di un elaborato scritto correlato
ad uno dei temi delle attività formative caratterizzanti. Alla produzione dell’elaborato segue un colloquio, da tenersi alla presenza di una commissione appositamente designata, durante il quale il laureando dovrà mostrare di avere
acquisito le conoscenze e le competenze previste per l’obiettivo formativo.
Sbocco professionale
I laureati potranno trovare sbocco occupazionale: nei nidi infantili e negli
altri servizi infantili per la prima infanzia; nelle strutture sociali ed educative
dislocate nel territorio; nell’ambito dei servizi alla persona e nei servizi all’in161
Scienze dell’Educazione
fanzia; nelle istituzioni scolastiche e nei servizi sociali, nei laboratori extrascolastici, nei soggiorni estivi di vacanza, negli uffici della pubblica istruzione e
degli enti locali come esperti dei processi interculturali.
Curriculum n. 1
Chi consegue la laurea triennale con il Curriculum n. 1 (Educatore della prima
infanzia e comunità infantili) può trovare occupazione nelle istituzioni pubbliche e in quelle private destinate all’infanzia, per attività di coordinamento,
assistenza, sostegno.
Curriculum n. 2
Per i laureati del Curriculum n. 2 (Educatore Professionale e Socio-Sanitario) è
previsto lo sbocco professionale nei settori dei servizi sociali, secondo la legge
quadro L. 328/2000.
Curriculum n. 4
I laureati con il Curriculum n. 4 (Orientatore dei Processi Formativi per l’Intercultura) possono trovare occupazione nelle istituzioni formative, sociali, scolastiche ed assistenziali, con attenzione ai processi interculturali.
Accesso alle lauree di 2° livello, ovvero specialistiche
Per i laureati della Classe 18 è previsto l’accesso a tutte le lauree specialistiche nella Classe di Scienze Pedagogiche 87/S, Scienze dell’Educazione ,degli
Adulti e della Formazione Continua 65/S, presenti su territorio nazionale.
Inoltre, per il Curriculum n. 2 (Educatore Professionale e Socio-Sanitario)
è possibile l’accesso alla laurea specialistica in Farmacia STN, prevista dalla
Facoltà di Farmacia dell’Università della Calabria.
Per il Curriculum n. 4 (Orientatore dei Processi Formativi per l’Intercultura) è possibile l’accesso alla laurea specialistica in Lingua e Letteratura Straniere 42/S prevista dal Corso di Laurea in Lingue della Facoltà di Lettere.
Il Comitato di indirizzo del Corso di Laurea è costituito da:
Prof. Francesco Susi, Preside Facoltà Scienze della Formazione “La
Sapienza”, Roma;
Dott. Gaetano Princi, Direttore Generale ASL n. 4 Coordinatore Direttori
Generali ASL Regione Calabria;
Dott. Franco Morelli, Direttore Generale Settore 15 Servizi Sociali Regione Calabria;
Dott. Antonino Bonura, Dirigente Regionale Settore 15 Servizi Sociali
Regione Calabria;
Dott. Giuseppe Del Grande, Dirigente Regionale Pubblica Istruzione.
162
Scienze dell’Educazione
PIANO DI STUDIO DEL PROFILO CURRICOLARE N. 1
EDUCATORE DELLA PRIMA INFANZIA E DELLE COMUNITÀ
INFANTILI
ATTIVITÀ Insegnamento
FORMATIVA
G. Spadafora
G. Trebisacce
M. Borrelli
Professore a
contratto
Psicologia dello sviluppo A. Costabile
CARATTE- Psicopedagogia
V. Burza
RIZZANTE del linguaggio
e della comunicazione
Pedagogia speciale
A. Valenti
Didattica
C. Piu
Sociologia dell’educazione C. Pitto
(Antropologia
dell’educazione)
Sociologia delle
G. Greco
comunicazioni di
massa
Storia della scuola e delle B. Serpe
istituzioni educative
Affini/
Integrativi
Discipline dello spettacolo Professore
a contratto
Diritto privato
Professore a
contratto
A SCELTA È possibile effettuare
una sola scelta
Pedagogia interculturale G. Guerriero
Etica sociale
P. Colonnello
Psicologia della
Professore
personalità
a contratto
Pedagogia generale
M. Borrelli
Storia della pedagogia
G. Trebisacce
Filosofia dell’educazione G. Spadafora
Psicologia dello sviluppo A. Costabile
Psicopedagogia del
V. Burza
linguaggio e della
comunicazione
Pedagogia speciale
A. Valenti
DI BASE
Filosofia dell’educazione
Storia della pedagogia
Pedagogia generale
Psicologia generale
Docente
CFU
ORE
lez.
Frontali
Modulo
A
Periodo
4
4
4
32
32
32
I
III
II
4
4
4
32
32
32
I
III
4
4
4
32
32
32
I
I
IV
4
32
II
4
32
III
3
24
3
24
4
32
Modulo
B*
Periodo
II
I
III
IV
II
II
IV
II
163
Scienze dell’Educazione
ATTIVITÀ Insegnamento
FORMATIVA
Didattica
Sociologia delle
comunicazioni di massa
Storia della scuola e delle
istituzioni educative
Lingua straniera
Lingua 2/
Prova finale
ALTRE
Principi di informatica
TOTALE
Docente
CFU
ORE
lez.
Frontali
Modulo
A
Periodo
Modulo
B*
Periodo
C. Piu
G. Greco
II
III
B. Serpe
IV
Professore
a contratto
Professore
a contratto
2
16
4
60
32
* Il modulo B riguarda gli insegnamenti a scelta del corso di studi in Scienze dell’Educazione e tutti gli insegnamenti dei vari corsi di laurea del vecchio ordinamento.
164
Scienze Turistiche
CORSO DI LAUREA IN
SCIENZE TURISTICHE
Corso di Laurea Interfacoltà
tra Facoltà di Lettere e Filosofia e Facoltà di Economia
Presidente: Prof. Ezio Marra
ORDINAMENTO DIDATTICO
Obiettivi formativi specifici
I laureati dovranno:
Possedere un’adeguata conoscenza delle discipline di base economicoaziendali e storico-artistiche, sociologiche, antropologiche e geograficoterritoriali, nonché nelle materie culturali e giuridiche attinenti alle interdipendenze settoriali del mercato turistico;
Possedere una buona padronanza dei metodi della ricerca sociale ed economica e di parte almeno delle tecniche proprie dei diversi settori di applicazione, con competenze relative alla misura, al rilevamento e al trattamento dei dati pertinenti l’analisi sociale;
Possedere un’adeguata conoscenza della cultura organizzativa dei contesti
lavorativi, che assicuri una competenza applicativa e metta in condizione
di operare in modo polivalente nelle imprese e nelle amministrazioni attive nel settore;
Acquisire le metodiche disciplinari nelle tecniche di promozione e fruizione dei beni e delle attività culturali;
Essere in grado di collocare le specifiche conoscenze acquisite nel più
generale contesto culturale, economico e sociale, sia esso a livello locale,
nazionale e sovranazionale;
Essere in grado di utilizzare efficacemente, in forma scritta e orale, almeno due lingue dell’Unione Europea, oltre l’italiano, nell’ambito specifico
di competenza e per lo scambio di informazioni generali;
Possedere adeguate competenze e strumenti idonei alla comunicazione e
alla gestione dell’informazione.
Ai fini indicati,le attività formative comprendono:
– in ogni caso attività finalizzate all’acquisizione di conoscenze fondamentali
nei vari campi della economia,della geografia e della sociologia del turismo e
165
Scienze Turistiche
–
–
–
delle altre discipline rilevanti,connettendo i vari saperi specialistici all’interno di un sistema coerente di conoscenze teoriche e abilità operative;
attività finalizzate ad una solida conoscenza del patrimonio culturale ed
alla acquisizione delle metodiche per la sua valorizzazione e fruizione nel
contesto del turismo culturale;
in ogni caso almeno una quota di attività formative orientate all’apprendimento di capacità operative nel settore delle tecniche turistiche,dell’analisi
di mercato e nella gestione delle aziende operanti nell’industria dell’ospitalità in cui si ricomprendono i servizi culturali e ambientali;
prevedono,in relazione a obiettivi specifici,attività esterne,come tirocini
formativi presso enti o istituti del settore,aziende e amministrazioni pubbliche,anche straniere,oltre a soggiorni di studio presso altre universita’
italiane,estere,anche nel quadro di accordi internazionali.
Ambiti occupazionali previsti per i laureati
I laureati svolgeranno attività professionali in diversi ambiti, quali il turismo, l’organizzazione di attività sociali compatibili con l’ambiente, la comunicazione turistica per il mercato dell’editoria tradizionale, multimediale e negli
uffici stampa di enti e di imprese del settore. Direttore tecnico agenzia viaggi.
Controller imprese turistiche. Direttore turistico. Direttore di villaggi turistici e
centri vacanze. Direttore presidi turistici.Ricercatore nel settore studi turistici.
Pubblicista nell’editoria turistica tradizionale e multimediale. Responsabile o
addetto ai servizi turistici pubblici comunali,provinciali,regionali,nazionali.
Addetti ai servizi culturali di comuni, province, Comunità montane, Regione.
Addetti culturali presso le Ambasciate, i Consolati e gli Istituti italiani di cultura all’estero. Marketing turistico nel settore privato e pubblico. Progettista di
modelli di sviluppo turistico, impatto sul territorio e comunità locali.Organizzatore di eventi culturali. Consulente franchising turistico. Ideatore o certificatore di pacchetti turistici culturali o eco-compatibili per le imprese turistiche
(ecolabel) e per i tour operators. (Integratore) Promotore di attività turisticoculturali integrate. Progettista e ideatore di percorsi turistico-culturali ad elevato contenuto storico-artistico, archeologico, ambientale.
Per conseguire la laurea in SCIENZE TURISTICHE, occorre aver
acquisito, per ogni anno di corso, 60 crediti formativi (cfu), per un totale di 180
cfu nel triennio, ivi comprese le prove di conoscenza della lingua inglese e di
un’altra lingua straniera a scelta.
Nel primo anno del corso di studio in cui vengono impartiti i seguenti
insegnamenti obbligatori per complessivi 58 crediti.
166
Scienze Turistiche
Descrizione dei moduli del primo anno
Nome del modulo
Disciplina
Codice
settore
Declaratorie
Legislazione (privata)
del turismo
Diritto privato
IUS/01
Norme costituzionali,
rapporti reali, obbligazioni e contratto.
IUS/09
CFU
Periodo
didattico
5
3°
Assetto istituzionale
in materia turistica
Diritto pubblico
Dimensione costituzionale del turismo. Organizzazione pubblica del
turismo. Poteri e funzioni,
centrali e periferici in materia turistica.
5
4°
L’azienda turistica:
organizzazione e
gestione 1
Economia azien- SECS-P/07 Concetti di base dell’E-dale 1
conomia aziendale. Organizzazione, gestione,
rilevazione e controllo. Le
specifici-tà gestionali e i
processi tipici delle aziende turistiche. Analisi
di casi aziendali
5
2°
Management del
turismo
Economia e Gestione delle Imprese Turistiche
SECS-P/08 Tematiche di management più rilevanti
nelle diverse tipologie
di imprese turistiche
5
1°
Laboratorio di
informatica
Laboratorio di
informatica
————- Concetti di base di infor4
matica. Uso del Pc e gestione dei files. Elaborazione testi. Foglio elettronico. Navi-gare su Internet.
3° e 4°
Modulo base
lingua Inglese
Laboratorio lingua inglese
————- Strutture linguistiche e
lessico di base. Preliminare per studenti che non
hanno mai studiato la lingua o che hanno competenze minime
2
3°
Modulo di approfondimento lingua inglese
Laboratorio lingua inglese
————- Abilità linguistiche orali
2
riferite a comportamenti
linguistici socio-culturali
della vita quotidiana. Comprensione di messaggi orali.
Produzione di messaggi orali.
4°
167
Scienze Turistiche
Nome del modulo
Disciplina
Codice
settore
Declaratorie
Turismo sostenibile
Sociologia del
turismo e dell’ambiente
SPS/10
Studio dei casi di mu5
tamento sociale e mutamento ambientale. “Sviluppo sostenibile”, modernizzazione ecologica e mito della crescita. Pratiche
alternative tra dimensione
locale e globale: turismo sostenibile e turismo responsabile.
Globalizzazione, turismo e sistemi locali
Sociologia del tu- SPS/10
rismo e delle comunità locali
Sviluppo Locale
Sociologia delle
comunità locali
SPS/10
Dalla seconda rivoluzione industriale
al tardo novecento
Storia contemporanea
M-STO/04 Le origini e la formazione 5
della società di massa. I
mass media e il tempo libero.
I totalitarismi e gli USA tra
le due guerre. Competizione
tra i due blocchi nel secondo
dopoguerra e l’esplosione
della periferia (decolonizzazione e guerre locali; tradizione e modernità). Locale e globale nel tardo novecento.
2°
Storia della
Magna Grecia
Storia greca
L-ANT/02 I Greci nel Mediterraneo
5
protostorico: navigazioni
e scambi. La colonizzazione in Occidente. Lineamenti di storia della Magna
Grecia: le città, i territori,
le realtà sociali, l’economia.
L’eredità culturale della
Magna Grecia
3°
168
CFU
Periodo
didattico
4°
Globalizzazione, tecno5
3°
logie di trasporto e di diffusione dell’informazione.
La condizione postmoderna
e i nuovi stili di vita. Globalizzazione, turismo e sistemi locali.
Turismo internazionale e turismo locale. Specificità storico-culturali come attrattive turistiche.
5
4°
Scienze Turistiche
Nome del modulo
Disciplina
Codice
settore
Declaratorie
Antichità e istituzioni
medioevali
Antichità e istitu- M-STO/01 Dal Mediterraneo ro5
zioni medioevali
mano all’Europa medievale. Ruralizzazione
e cristianizzazione. La
trasformazione dell’habitat.
Crescita ed espansione nei
secoli IX-XIII. Una società
di guerrieri e contadini. Le
città medievali. Crisi e ristrutturazione nei secoli XIV-XV.
2°
Antichità romane
e italiche
Storia romana
1° e 2°
L-ANT/03 Acquisizione di una conoscenza di base della
storia di Roma dalle origini alla caduta dell’impero romano
CFU
5
Periodo
didattico
Per acquisire i restanti 2 crediti lo studente dovrà superare le prove relative a:
–
Modulo base seconda lingua: francese o tedesco – (per un totale di 2 crediti) che verrà impartito nel secondo anno.
Nel secondo anno vengono impartiti gli insegnamenti specialistici, riferiti
alle competenze gestionali, economiche, sociologiche e artistico-culturali.
Gli insegnamenti previsti per complessivi 62 crediti sono di seguito indicati:
Nome del modulo
Disciplina
Codice
settore
Modulo base
seconda lingua:
francese o tedesco
Laboratorio lin- ————
gua francese o
tedesca 1
Declaratorie
CFU
Strutture linguistiche e
2
lessico di base. Preliminare per studenti che non
hanno mai studiato la lingua o che hanno competenze minime
Periodo
didattico
3°
169
Scienze Turistiche
Descrizione dei moduli del secondo anno: parte comune per tutti i percorsi
Nome del modulo
Disciplina
Codice
settore
Archeologia e storia
dell’arte greca e
romana
Archeologia
classica
L-ANT/07 Analisi della documen5
tazione storico-artistico-archeologiche di architettura
sacra, con particolare riferimento alle testimonianze
relative al periodo greco e romano
3°
L’azienda turistica:
organizzazione e
gestione 2
Economia
aziendale 2
SECS-P/07 Concetti di organizza5
zione, gestione, rilevazione
e controllo. Le specificità
gestionali e i processi tipici
delle aziende turistiche. Analisi di casi aziendali
3°
Politiche di marketing delle imprese
turistiche.
Marketing del
turismo
SECS-P/08 Nozioni e strategie del mar- 5
keting turistico, con particolare riferimento al marketing-mix, al marketing alberghiero, ai grandi eventi ed
il loro impatto sul turismo.
2°
Modulo di approfondimento seconda
lingua: francese o
tedesco
Laboratorio lin- ————
gua francese o tedesca 2
Approfondimento delle ca- 2
ratteristiche linguistiche e
testuali del francese o del tedesco per scopi specifici: Analisi lessico-semantica di alcune parole chiave. Requisiti del
testo economico-commerciale e
turistico
Perfezionamento
lingua Inglese
Linguistica
Inglese
L-LIN/12
Obiettivo principale è il rag- 5
1° e 2°
giungimento delle seguenti
competenze: Receiving guests,
presenting information, describing places. Conference facilities:
organization, local tours. Itineraries:
foreign tours. The tourist industry:
job interviews.
Metodologie per la
valorizzazione dei
beni archeo-logici
Museologia
L-ART/04 Conoscenza delle proble5
matiche le-gate alla valorizzazione del patrimonio archeologico meridionale, con particolare riferimento alla Calabria
170
Declaratorie
CFU
Periodo
didattico
4°
2°
Scienze Turistiche
Nome del modulo
Disciplina
Codice
settore
Declaratorie
CFU
Sociologia del turismo
Sociologia del
turismo
SPS/10
Composizione ed inter5
pretazione del fenomeno
turistico. Trasformazioni
socio-culturali. La figura del
turista. Rapporto turismo
tempo libero.
Periodo
didattico
2°
Lo studente dovrà scegliere uno dei seguenti moduli per un totale di 5 crediti
Nome del modulo
Disciplina
Codice
settore
Analisi e contabilità dei costi delle
imprese turistiche
Analisi e conta- SECS-P/07 Concetti base della con5
bilità dei costi
tabilità analitica utili per
un’efficace implementazione del sistema di controllo
della gestione aziendale
Aspetti sociali e organizzativi delle imprese turistiche
Sociologia
Industriale
SPS/09
Aspetti economico-sociali dei fenomeni
turistici
Sociologia
economica
SPS/09
Declaratorie
CFU
5
Campo di indagine
5
della disciplina. Contributo della Sociologia
Economica nella comprensione dei fenomeni
turistici. Il fenomeno turistico. Le dinamiche che
producono il turismo. Relazioni tra lavoro-turismotempo libero-spazio. Le nuove professioni del turismo
Periodo
didattico
2°
1°
3 o 4°
Sono previsti inoltre due percorsi alternativi per un totale di 20 crediti ciascuno.
Il primo percorso a carattere economico manageriale e il secondo a carattere
artistico-culturale.
171
Scienze Turistiche
A. Percorso economico-manageriale
Lo studente dovrà sostenere 20 crediti a scelta tra i seguenti moduli:
Nome del modulo
Disciplina
Codice
settore
Analisi demografica e turismo
Demografia
SECS-S/04 Introduzione alla Demografia e studio delle fonti.
Misure quanti-tative della
popolazione. Misura della
struttura demografica e caratteristiche strutturali. Le
misure dell’accrescimento
demografico.
5
3°
Analisi macroeconomica del
turismo
Economia
Politica
SECS-P/01 La produzione e la domanda dei servizi turistici.
Il turismo nella contabilità nazionale. La specializzazione internazionale nel
settore turistico.
5
4°
Teoria delle decisioni e programmazione lineare
Matematica
Finanziaria
SECS-S/06 Nozioni introduttive sugli 5
insiemi, numeri, successioni e serie geometriche, funzioni lineari, non lineari, elementi
di algebra lineare. Elementi di
Matematica finanziaria tradizionale.
2°
Statistica descrittiva
Statistica
SECS-S/01 Fonti statistiche ufficiali nel- 5
l’ambito del SISTAN. Metodi per la sintesi dei dati.
Rappresentazioni grafiche.
Indici statistici descrittivi.
Distribuzioni statistiche doppie. Misure di associazione.
Studio della dipendenza
1°
Storia economica del turismo
Storia
economica
SECS-P/12 Dal pellegrino al turista.
5
I viaggiatori nel ’600.
Dal viaggiatore solitario al
Grand Tour. Le prime guide
turistiche. Nascita delle Agenzie di Viaggi. Turismo e
tempo libero. Il turismo come
impresa economica ad elevato
valore aggiunto.
1°
172
Declaratorie
CFU
Periodo
didattico
Scienze Turistiche
Solo per coloro che hanno sostenuto l’esame di Statistica (primo modulo - Statistica descrittiva) cinque crediti possono essere sostenuti scegliendo uno dei
due moduli sotto indicati
Nome del modulo
Disciplina
Codice
settore
Declaratorie
CFU
Periodo
didattico
Fonti e rilevazioni
statistiche
Rilevazioni
statistiche
SECS-S/01
Sistemi di supporto alle
decisioni: cenni sulla teoria dei Dataware-house.
Produzione dei dati: Strumenti di rilevazione. Uso
dei dati aziendali ai fini
statistici.
5
3°
Analisi dei dati
Analisi dei dati
SECS-S/01
Matrici dei dati, Rappre5
sentazioni grafiche e trasformazione di dati multidimensionali, analisi dei componenti principali, distanze ed
indici di similarità
4°
B. Percorso artistico-culturale
Lo studente dovrà sostenere i seguenti moduli per un totale di 20 crediti:
Nome del modulo
Disciplina
Codice
settore
Declaratorie
CFU
Periodo
didattico
Storia del cristianesimo antico
Archeologia
cristiana
L-ANT/08
Analisi e critica delle
fonti, metodi e campo
di indagine relativi all’archeologia cristiana.
Conoscenza della cultura artistica bizantina
del mediterraneo dal VI
al X sec.
5
2°
Metodologie
della ricerca
archeologica
Metodologie
della ricerca
archeologica
L-ANT/10
Conoscenze relative ai mo- 5
delli di insediamento nell’Italia meridionale. I nostoi:
varie tipologie del viaggio
mitico
3°
173
Scienze Turistiche
Nome del modulo
Disciplina
Codice
settore
Declaratorie
CFU
Periodo
didattico
Storia bizantina
Storia bizantina
L-FILLET/07
Interpretazione della
5
storia bizantina: la continuità col mondo antico
e la complementarità con
quello medioevale dell’Occidente. Caratteri peculiari
della civiltà di Bisanzio
specialmente in campo
artistico.
4°
Storia del cristianesimo antico
Storia del cristia- M-STO/07
nesimo antico
Conoscenza e Critica allo
5
studio delle religioni. Storia e tradizioni di Israele e di
Giuda: metodologia, fonti,
critica testuale.
1°
I restanti 3 crediti verranno acquisiti mediante attività di stage da effettuarsi
presso imprese ed operatori del settore turistico.
Nel terzo anno vengono impartiti insegnamenti più strettamente connessi alle
tematiche interculturali, artistiche ed alle abilità ed esperienze formative, per
complessivi 60 crediti.
Descrizione dei moduli del terzo anno:
Nome del modulo
Disciplina
Perfezionamento
seconda lingua:
francese o tedesco
Laboratorio lin- …………
gua francese o
tedesca 3
Informatica
per il turismo
174
Codice
settore
Declaratorie
CFU
Periodo
didattico
Caratteri della comunica5
zione interpersonale. Analisi delle strategie linguistiche e delle dinamiche argomentative nella presa di
parola in pubblico e nella
negoziazione.
3°
ING-INF/05 Il corso si propone di forni- 5
re i problemi della cultura
digitale. Lo scopo del corso
è quello di fornire le basi per
la formazioni di specialisti dell’e-commerce per il turismo
4°
Scienze Turistiche
Nome del modulo
Disciplina
Codice
settore
Declaratorie
CFU
Periodo
didattico
Storia delle tradizioni popolari
Storia delle tradi- M-DEA/01
zioni popolari
Il concetto antropologico di cultura. Storia
degli studi demo-etnoantropologici nel Mezzogiorno
5
1°
Archeologia e storia del vicino oriente antico
Archeologia e sto- L-OR/05
ria del vicino oriente antico
Introduzione sul concetto di Vicino Oriente
e studio delle fonti. Il
quadro cronologico.
5
Vedi
Lettere
Descrizione dei moduli del terzo anno: tre a scelta
Nome del modulo
Disciplina
Codice
settore
Declaratorie
CFU
Periodo
didattico
Storia dello
spettacolo
Storia dello
spettacolo
L-ART/05
Il corso affronta le te5
matiche generali riguardanti i fondamenti della
disciplina con l’obbiettivo
di inquadrare storicamente
e teoricamente generi,
drammaturgie, linguaggi della
scena, testi e autori significativi della storia del teatro.
Vedi
Lettere
Storia e critica
del cinema
Storia e critica
del cinema
L-ART/06
Introduzione alla storia
del cinema e dei film.
Il cinema e i film dalle
origini al 1945. Teorie,
tecniche, forme, generi,
stili, periodi.
5
Vedi
Lettere
Etnomusicologia
Etnomusicologia L-ART/07
Introduzione ai metodi e
5
alle tecniche della ricerca
etnomusicologica, con particolare rilievo all’esperienza
dell’antropologia della musica
in America e al concetto di
cultura musicale maturato
in ambito italiano.
Vedi
Lettere
175
Scienze Turistiche
Nome del modulo
Disciplina
Codice
settore
Declaratorie
CFU
Musicologia e storia
della musica
Musicologia e
storia della
musica
L-ART/08
Introduzione alla storia
5
della musica con particolare
riferimento ai generi musicali del rock e del jazz.
Periodo
didattico
Vedi
Lettere
Descrizione dei moduli del terzo anno - Uno a scelta tra:
Nome del modulo
Disciplina
Codice
settore
Declaratorie
Etnologia delle
Etnologia
culture mediterranee
M-DEA/01
Conoscenza ed analisi
delle culture deipopoli
del mediterraneo.
5
4°
Storia della
filosofia
M-FIL/06
Quadro d’assieme degli
sviluppi storici del liberalismo e del liberismo.
5
4°
Storia della
filosofia
CFU
Periodo
didattico
Descrizione dei moduli del terzo anno - Uno a scelta tra:
Nome del modulo
Disciplina
Codice
settore
Declaratorie
Storia dell’arte
medievale
Storia dell’arte
medievale
L-ART/01
La cultura artistica nella
periferia del regno meridionale in età angioina e
aragonese.
5
2°
Storia dell’arte
moderna
Storia dell’arte
moderna
L-ART/02
Introduzione agli aspetti più 5
significativi della cultura figurativa del Primo Rinascimento in Italia, analizzando
volta per volta le differenze
stilistiche delle varie scuole
pittoriche “regionali” che permetteranno, conseguentemente,
lo sviluppo futuro della pittura
del primo ’500 in Italia.
2°
Storia dell’arte
contemporanea
Storia dell’arte
contemporanea
L-ART/
Introduzione ai problemi
5
generali della storia della
arte. Fondamenti metodologici e
orientamenti bio-bibliografici.
2°
176
CFU
Periodo
didattico
Scienze Turistiche
Per acquisire i restanti 15 crediti lo studente dovrà superare le prove relative a:
Insegnamento
Tirocini e stage
Prova finale
Attività a scelta dello studente
Ambito disciplinare
Abilità informatiche e tirocini
Preparazione finale
Attività libere
N. Crediti (cfu)
3
2
10
Indicazioni regolamentari
Soddisfacimento degli eventuali obblighi formativi
Il Consiglio di Corso di Laurea provvede affinché all’atto dell’ammissione
al primo anno del Corso siano accertate le eventuali carenze formative dello
studente negli ambiti definiti dall’ordinamento del Corso.
Agli studenti che vogliono iscriversi al corso di laurea in Scienze Turistiche si
richiedono:
– adeguate capacità logico,
– padronanza della lingua italiana;
– conoscenze di base storico-geografiche;
– conoscenze artistico culturali
La preparazione iniziale necessaria è accertata mediante prova scritta o a
risposta multipla.
Gli studenti che alla prova di valutazione dei requisiti formativi adeguati
all’immatricolazione risultino dover adempiere ad obblighi formativi aggiuntivi sono tenuti a seguire dei corsi integrativi che si concludono con una prova
finale di verifica. Il relativo obbligo formativo si soddisfa con il superamento
della prova
Gli studenti che non superano la prova finale dei corsi di recupero sono
comunque iscritti al corso di Laurea. Essi soddisfano gli obblighi formativi
aggiuntivi acquisendo i crediti relativi a quattro moduli:
1) Diritto pubblico o Diritto privato;
2) Economia Aziendale o Economia e Gestione delle Imprese Turistiche;
3) Sociologia del Turismo e delle comunità locali o Sociologia del turismo e
dell’ambiente;
4) Storia contemporanea o Storia della Magna Grecia.
Qualora al termine del primo anno non siano stati acquisiti i crediti, lo studente sarà obbligato negli anni successivi ad inserire nel proprio Piano di Studi
attività formative per un numero di crediti non superiore a 40 e sarà soggetto a
specifiche attività di tutorato. Non appena acquisiti i crediti di cui sopra, lo studente non sarà più soggetto a tali obblighi.
177
Scienze Turistiche
Norme per l’iscrizione ad anni successivi al primo
Per essere iscritto regolarmente in corso al secondo e terzo anno lo studente deve aver maturato, entro la data d’inizio dei corsi, il numero di crediti deliberato ogni anno dal Consiglio di Corso di Studi. Lo studente che ne abbia
maturato un numero inferiore, viene considerato “non regolarmente in corso”.
Lo studente che al termine della durata normale degli studi non abbia conseguito il titolo viene considerato “fuori corso”.
Gli studenti “non regolarmente in corso” e “fuori corso” sono tenuti a concordare specifiche attività di tutorato con il proprio tutor.
Lo studente ha la facoltà di rinunciare agli studi intrapresi e partecipare alle
procedure di ammissione per un nuovo corso di studi con il riconoscimento
della precedente carriera.
Tirocini
Sono previsti due stages formativi presso aziende turistiche e istituzioni culturali o istituzioni e amministrazioni pubbliche e associazioni che operano nel settori di interesse del corso di laurea. Ogni stage avrà una durata di 75 ore (3 crediti).
Le attività di tirocinio si svolgono al secondo e terzo anno del corso di laurea.
I criteri per accedere ai tirocini vengono deliberati in un apposito regolamento deliberato dal Consiglio di Corso di Laurea previo parere della commissione Paritetica.
Responsabile dell’organizzazione delle attività di tirocinio è il Presidente
del Consiglio di Corso di Laurea, che può delegare tale compito ad un docente
o ad un ricercatore scelto tra i membri del Consiglio.
Lo studente può acquisire i crediti previsti per le attività di tirocinio svolgendo una delle tale attività sotto la guida di un professore o ricercatore della
Facoltà di Economia, che assume la responsabilità delle attività di tirocinio
dello studente e che certificherà i crediti acquisiti.
Piani di Studio, scelta dell’indirizzo e crediti a scelta
Lo studente iscritto al primo anno non presenta alcun Piano di Studio, ma
indica soltanto quale insegnamento intende seguire tra di Storia Romana e Storia Medioevale Tale scelta deve essere effettuata entro il 15 novembre. La
comunicazione deve essere inoltrata alla segreteria della Facoltà di Economia
utilizzando un apposito modulo oppure per via elettronica.
Lo studente, sia in corso di studi che fuori corso, può ogni anno chiedere di
modificare il proprio piano di studi; le modifiche possono interessare le attività
formative dell’anno di corso cui lo studente è iscritto, quelle previste per gli
anni successivi e quelle inserite negli anni precedenti i cui crediti non siano
stati ancora acquisiti.
178
Scienze Turistiche
Lo studente deve presentare il proprio piano di studio entro il 31 ottobre.
I piani di studio sono approvati dal Consiglio del Corso di Laurea in Scienze Turistiche.
Passaggi
Gli studenti già iscritti ad un Corso di Laurea o ad un Diploma di Laurea,
che intendano passare al Corso di Laurea in Scienze Turistiche previsto dal
nuovo ordinamento didattico, devono presentare una formale richiesta al Consiglio di Corso di Laurea in Scienze Turistiche.
Alla dichiarazione di cui al comma precedente gli studenti devono allegare una certificazione o autocertificazione attestante la data del superamento dei relativi esami o delle prove di accertamento del profitto e la votazione
riportata.
Il Consiglio di Corso di Laurea delibera le tabelle di conversione in cui
vengono riformulati, in termini di crediti, il valore e la consistenza di ciascun
insegnamento di altri previgenti ordinamenti di corsi di laurea affini, del tutto o
in parte, al corso di Laurea in Scienze Turistiche.
Le tabelle di conversione debbono, in ogni caso, uniformarsi ai seguenti
criteri: un insegnamento annuale corrisponde ad un massimo di 10 crediti; un
insegnamento semestrale corrisponde ad un massimo di 5 crediti; i laboratori
di informatica, quelle di lingua e gli stages sono di norma articolati in moduli
di 2 o di 4 crediti.
Qualora lo studente richieda la conversione in crediti di insegnamenti non
previsti dalle tabelle di cui al comma 3, la richiesta viene esaminata dal Consiglio Corso di Laurea che valuta, ed eventualmente approva, la conversione in
crediti attribuibili ad un insegnamento previsto tra le materie attivabili nel
Corso di Laurea in Scienze turistiche.
Abbreviazioni di corso
Agli studenti, già iscritti alla data di entrata in vigore dei nuovi ordinamenti didattici e che intendano proseguire gli studi secondo gli ordinamenti didattici previgenti, è assicurata la conclusione dei rispettivi corsi di studio ed il rilascio dei relativi titoli.
Nella ipotesi di cui al precedente comma gli studenti non dovranno esprimere alcuna opzione né presentare alcuna dichiarazione.
Ai fini della prosecuzione e conclusione degli studi, nonché del rilascio
dei relativi titoli, si applica e resta in vigore la disciplina relativa ai previgenti
ordinamenti didattici, salvo, in ogni caso, il subentro del Consiglio di Corso di
Laurea in Scienze.
179
Scienze Turistiche
Modalità dei passaggi al Corso di Laurea in Scienze Turistiche e trasferimenti da altri Atenei.
Possono essere ammessi al Corso di Laurea in Scienze Turistiche gli studenti precedentemente iscritti ad un Corso di Laurea della Università della
Calabria, ovvero ad un Corso di Laurea di altra Università.
Il riconoscimento totale o parziale dei crediti acquisiti da uno studente proveniente da altro corso di laurea della Università della Calabria, o da altro corso
di laurea presso altri Atenei, al fine della prosecuzione degli studi nel Corso di
Laurea in Scienze Turistiche, è di competenza del Consiglio di Corso di Laurea
in Scienze Turistiche. Compete altresì al Consiglio di Corso di Laurea in Scienze Turistiche la valutazione dell’avvenuto accertamento del possesso dell’adeguata preparazione iniziale di cui all’art.19 del presente Regolamento.
È altresì competenza del Consiglio di Corso di laurea in Scienze Turistiche
la verifica della condizione dello studente rispetto a quanto specificato nell’art.
22 del presente Regolamento.
Alla domanda intesa ad ottenere il nulla osta al trasferimento al Corso di
Laurea in Scienze Turistiche dell’Università della Calabria da altro Ateneo
deve essere allegata certificazione o autocertificazione attestante l’anno di
immatricolazione, la denominazione ed una descrizione dei contenuti di ciascuna delle attività formative per le quali lo studente ha acquisito crediti nell’Università di provenienza, la data del superamento dei relativi esami o delle
prove di accertamento del profitto, e la votazione eventualmente riportata.
La domanda intesa ad ottenere il passaggio fra corsi di laurea dell’Università della Calabria o il nulla osta al trasferimento al Corso di Laurea in Scienze
Turistiche dell’Università della Calabria da altro Ateneo deve pervenire tra l’ 1
Giugno ed il 31 Agosto. La delibera del Consiglio di Corso di Laurea in Scienze Turistiche si avrà entro la data di inizio del primo periodo didattico del corso
di laurea dell’anno accademico immediatamente successivo.
Le domande di passaggio o di trasferimento potranno essere accolte, senza
possibilità di deroghe, solo se il numero degli studenti iscritti a quell’anno di
corso è inferiore a quello dei posti a suo tempo messi a concorso per l’immatricolazione al Corso di laurea in Scienze Turistiche.
Prova finale
Per sostenere la prova finale prevista per il conseguimento del titolo di studio lo studente deve aver acquisito tutti i crediti previsti dall’Ordinamento
didattico del Corso di Laurea in Scienze Turistiche e dal suo piano di studi
tranne quelli relativi alla prova finale stessa.
Le attività connesse alla preparazione della prova finale danno diritto a 2
crediti.
180
Scienze Turistiche
La prova finale consiste in un elaborato scritto relativo ad un argomento
a scelta dello studente e concordato con un docente nominato dal Consiglio
di Corso di Laurea in scienze Turistiche avente per oggetto i contenuti sviluppati in uno degli insegnamenti previsti dal proprio piano di Studi. In alternativa, l’elaborato potrà consistere in una relazione dettagliata sulle attività
di stage.
Le modalità nomina e di attribuzione del docente responsabile per la prova
finale allo studente vengono deliberate in un apposito regolamento dal Consiglio del Corso di Laurea. Tale regolamento viene approvato previo parere della
commissione paritetica.
Il voto di laurea è espresso in centodecimi con l’attribuzione eventuale
della lode ed è costituito dalla media ponderata delle votazioni espresse in trentesimi riportate negli esami di profitto e nella prova finale sulla base di complessivi 180 crediti.
Al fine di stimolare e premiare la regolarità del conseguimento della laurea
entro la sessione autunnale del terzo anno per gli studenti a tempo pieno ovvero del sesto anno per gli studenti non a tempo pieno e consentire l’iscrizione al
biennio specialistico senza soluzione di continuità, il voto finale dello studente
che completi gli studi entro la sessione autunnale del terzo anno, è incrementato di 10 punti rispetto alla media sino al raggiungimento del punteggio massimo di 110/110 e lode.
Allo studente che completi gli studi entro la prima sessione primaverile
(normalmente entro maggio) successiva alla conclusione normale del terzo
anno è attribuito un incremento di 5 punti.
Lauree specialistiche alle quali sarà possibile l’iscrizione (senza debiti formativi) 55/S - Lauree spec. in progettazione e gestione dei sistemi turistici
La laurea in Valorizzazione dei sistemi turistico-culturali costituisce la
naturale prosecuzione del corso di laurea triennale in Scienze turistiche (classe
39). La laurea specialistica prevede la possibilità di proseguire uno dei due percorsi, economico-manageriale o artistico-culturale, della laurea triennale ottenendo il riconoscimento di tutti i crediti formativi acquisiti.
Il corso di laurea fornisce una preparazione orientata all’acquisizione di
capacità di:
a) progettazione, promozione e gestione di prodotti e sistemi turistici complessi comprendenti ambiti territoriali di ampia dimensione e con particolare riferimento all’area mediterranea;
b) progettazione di interventi strutturali (urbani e territoriali) necessari alla
qualificazione dell’offerta turistica, promuovendola attraverso l’uso delle
tecnologie tradizionali e multimediali.
181
Storia
CORSO DI LAUREA IN
STORIA
Presidente: prof. ssa Giovanna De Sensi Sestito
Cubo 28a
Segr.: Michele Tocci
Ricevimento: Lunedì - Venerdì 9,30 - 12,30
tel. 0984 494540,
sito web: cdl-storia.unical.it
e-mail: [email protected]
Insegnamenti
Insegnamenti
Copertura
Docenti
CFU
Periodi
Antichità e istituzioni medievali
Archivistica e scienze ausiliarie
della storia
Assiriologia
Titolare
Mutua da “Documentazione”
Mutua da “Storia
del vicino oriente
antico” Mod. B
Contratto per
due moduli
Affidamento
interno
Affidamento
interno
Affidamento
interno
Affidamento
interno
Contratto per
due moduli
Contratto per
due moduli
Affidamento
interno
Titolare
Titolare
Affidamento
interno
Titolare
P. Dalena
8
I - II
R. Guarasci
8
4
Ebraico e Lingua e
Letteratura ebraica
Epigrafia Greca
Epigrafia latina
Geografia storica del mondo
antico
Geografia storica dell’Europa
medievale e moderna
Geografia umana
Numismatica
Paleografia latina
Papirologia
Storia bizantina
Storia contemporanea (Corsi di
Laurea in Lettere e Lingue)
Storia contemporanea
(Per tutti gli altri C. di L.)
Storia contemporanea (3° modulo per l’indirizzo Moderno Contemporaneo)
Affidamento
interno per un
modulo
4+4
G. De Sensi
Sestito
A. Zumbo
8
II - III
8
III - IV
G. P. Givigliano
8
I - II
P. Dalena
8
II - III
8
III - IV
8
I - II
P. De Leo
8
III - IV
M. Ferrario
F. Burgarella
C. Carbone
8
8
I - II
III - IV
I - II
A. Paparazzo
8
III - IV
R. Giordano
4
183
Storia
Insegnamenti
Copertura
Storia dei paesi
islamici
Storia dei trattati e politica
internazionale
(vecchio Ordinamento)
Mutua da “Storia dei paesi islamici”
afferente alla Facoltà di Scienze Politiche
Mutua dai due
C. Carbone
8
moduli di “Storia
contemporanea” per
i Corsi di Laurea in
Lettere e Lingue
Mutua dal secon- C. Carbone
4
do modulo di
“Storia contemporanea” per i Corsi
di Laurea in Lettere
e Lingue
Affidamento
R. Giordano
4
interno per un
modulo
Storia dei trattati e politica internazionale (n° 1
modulo per l’indirizzo
Moderno - Contemporaneo)
Storia dell’Africa
mediterranea (n° 1 modulo
per l’indirizzo Moderno Contemporaneo)
Storia delle origini Cristiane
Storia delle religioni
Storia del cristianesimo in età
moderna e contemporanea
Storia del giornalismo
(n° 1 modulo)
Storia del mezzogiorno
Storia del vicino oriente antico
Storia della Chiesa medievale
e dei movimenti ereticali
Storia della cultura materiale
Storia degli antichi stati italiani
Storia del movimento operaio
Storia della Calabria medievale
Storia della storiografia antica
Storia delle tradizioni popolari
184
Docenti
Affidamento
R. Perrotta
interno
Contratto
per due moduli
Mutua dal 1° mo- F. Burgarella
dulo di “Storia della Chiesa medievale e dei movimenti ereticali”
Mutua dal Corso
di Laurea in Filosofia
Affidamento
M. Petrusewicz
gratuito
Contratto
per due moduli
Affidamento
F. Burgarella
interno
Titolare
P. De Sanctis
Ricciardone
Mutua da “Storia F. Cozzetto
moderna” (Corsi di
Laurea in Lettere e Lingue)
Mutua da “Sto- A. Paparazzo
ria contemporanea”
per tutti gli altri
corsi di Laurea
(prof.ssa Amelia PAPARAZZO)
Affidamento
A. Vaccaro
interno
Affidamento
M. Intrieri
interno
Titolare
O. Cavalcanti
CFU
8
Periodi
I - II
4
4
8
II - III
8
8
8
8
I - II
I - II
8
8
III - IV
8
I - II
8
I - II
Storia
Insegnamenti
Copertura
Docenti
CFU
Periodi
Storia economica e sociale
dell’età moderna
Storia economica e
sociale del medioevo
Storia e istituzioni dell’Africa
Storia greca
Storia moderna (Corsi di Laurea
in Lettere e Lingue)
Storia moderna (per tutti gli
altri C. di L.)
Storia medievale
Storia romana A - L
Storia romana M - Z
Affidamento
interno
Affidamento
interno
Titolare
Titolare
Titolare
F. Cozzetto
8
I - II
M. Salerno
8
C. Carbone
G. De Sensi Sestito
F. Cozzetto
8
8
8
I - II
II - III
I - II
Titolare
M. Petrusewicz
8
II - III
Titolare
Titolare
Titolare
P. De Leo
P. Cavuoto
G. P. Givigliano
8
8
8
III - IV
I - II
Profilo culturale e professionale.
Il Corso di Laurea in Storia, tra i primi istituiti in Italia, da oltre trenta anni
forma studenti interessati a coniugare una buona preparazione generale di
taglio umanistico con la capacità di cogliere la dimensione storica dei fenomeni culturali, sociali e politici delle comunità umane del passato e del presente.
L’obiettivo specifico del percorso formativo consiste nell’acquisizione
tanto della padronanza nella ricerca e nell’uso delle varie tipologie di fonti
disponibili per i temi e le epoche da approfondire, quanto delle competenze
critico-interpretative appropriate per utilizzare correttamente ogni tipo di
documentazione con i metodi proprî dell’indagine storica e con l’uso delle tecnologie moderne. Il Corso di studi mira anche a favorire l’acquisizione delle
abilità necessarie all’uso dei principali strumenti informatici sia in relazione
alla ricerca avanzata sia all’utilizzazione e alla costruzione di banche dati. Il
Corso di Laurea ha durata triennale e comporta l’acquisizione di 180 crediti
formativi. Esso dà accesso senza debiti formativi alle seguenti Lauree specialistiche che comportano l’acquisizione di ulteriori 120 crediti:
1. Scienze dell’antichità, dall’indirizzo Antico;
2. Temi e metodi e nuove tecnologie per le scienze storiche, da tutti gli altri
indirizzi.
Il Corso di Laurea ha durata triennale e comporta l’acquisizione di 180
crediti formativi.
Esso mira a fare acquisire una conoscenza complessiva della storia umana,
dall’antichità all’epoca contemporanea, con particolare attenzione per le civiltà
fiorite nel bacino del Mediterraneo e in Europa. Il corso degli studi si articola in
diversi indirizzi, per consentire agli studenti di scegliere il periodo storico più congeniale ai propri interessi di studio o alle proprie prospettive di lavoro: Antico,
Medievale, Moderno-Contemporaneo, Storico-religioso, Storico-antropologico.
185
Storia
•
•
•
•
•
L’indirizzo antico privilegia lo studio del mondo classico (orientale, greco,
romano e tardo-antico) nelle sue dimensioni storico-documentaria, archeologica, culturale, istituzionale e socio-politica. In relazione alle civiltà fiorite
in Italia meridionale, ne promuove una conoscenza approfondita ed aggiornata nel contesto dell’orizzonte mediterraneo coevo.
L’indirizzo medievale privilegia lo studio della storia della tarda antichità
e del medioevo nelle loro differenti dimensioni (storico-documentarie
politico-istituzionali, archeologiche, culturali etc.). Particolare attenzione
è riservata ai fenomeni sociali, religiosi e politici che caratterizzano le
società europee e mediterranee in tale fase storica.
L’indirizzo moderno-contemporaneo intende offrire una preparazione
idonea ad affrontare, in un’ottica interdisciplinare, le specifiche problematiche della contemporaneità connesse all’ampio quadro dei rapporti internazionali, ivi compresi quelli fra Nord e Sud del mondo e le peculiari dinamiche socio-economiche e culturali che contraddistinguono l’epoca della globalizzazione. All’interno di questi aspetti generali si affronteranno tematiche
legate anche allo studio delle identità di gruppi sociali diversificati.
L’indirizzo storico-antropologico, pur mirando a fornire una preparazione di base, che spazia dall’età greco-romana alla contemporanea; associa
nel contempo ad essa una specificità concretantesi nell’approfondimento
delle dinamiche culturali a livello europeo, extra europeo e, soprattutto,
delle classi subalterne o popolari, che dir si voglia. Si configura così un
universo speculare, per gran tempo tenuto in nessuna o poca considerazione, balzato prepotentemente alla ribalta grazie a studiosi approdati gradualmente dal folklore all’etnologia, all’antropologia culturale.
L’indirizzo storico-religioso ha lo scopo di fornire le basi delle conoscenze e dell’esperienza del fenomeno religioso, dall’antichità ai giorni nostri,
sotto i suoi risvolti antropologico, filosofico, psicologico, sociologico,
politico e letterario. Per questa ragione esso s’articola in sezioni disciplinari di natura metodologica e critica, da una parte, e prettamente storica
dall’altra. Particolare riguardo è riservato allo studio delle tradizioni ebraico-cristiana e musulmana. Opportunità di approfondimento e di confronto
circa i contenuti del corso di studi sono fornite dal Centro interdipartimentale di Scienze religiose.
Sbocchi professionali.
I percorsi formativi proposti possono tutti dare accesso - oltre ai tradizionali
sbocchi dell’insegnamento, per il quale è da segnalare la nuova opportunità
offerta dall’indirizzo storico-religioso - ad attività professionali di vario livello
nell’ampio settore pubblico/privato dei servizi culturali ed a posti di responsabi186
Storia
lità nella pubblica amministrazione. L’esperienza dimostra che una formazione
di tipo storico è particolarmente apprezzata e richiesta in campi di lavoro attualmente in espansione che richiedono attitudine e capacità di ricercare ed organizzare dati anche in settori diversi da quelli umanistici (archivi di banche e istituzioni varie, centri studio, settori dell’editoria, del giornalismo, del turismo, ecc.).
Saranno finalizzate a favorire l’inserimento nel mondo del lavoro al termine del
triennio le attività di tirocinio previste nel percorso formativo.
Organizzazione modulare.
Tutte le discipline sono articolate in due moduli; un modulo corrisponde a
4 crediti ed a 32 ore di attività didattica in aula; le forme didattiche previste
sono lezioni frontali, seminari, esercitazioni, attività di laboratorio.
La frequenza ai corsi inseriti nel piano di studio è obbligatoria e verrà
accertata a cura del titolare dell’insegnamento attraverso rilevazione periodica;
la frequenza minima non può essere inferiore al 70% delle lezioni.
Le verifiche di apprendimento si effettueranno con prove orali ed eventualmente anche scritte nelle sessioni di esame successive alla conclusione dei
moduli o dei corsi (se composti da più moduli); a discrezione del docente si
potranno effettuare anche verifiche parziali durante lo svolgimento dei corsi.
Le Commissioni per l’accertamento del profitto saranno costituite dal titolare
dell’insegnamento e da un docente di materia affine o cultore della materia.
I percorsi formativi e i relativi obiettivi.
Formazione di base.
Le aree di studio ritenute necessarie per una formazione di base comune a
tutti i curricula riguardano in particolare l’impianto metodologico delle storie
generali, la geografia e l’ambito etno-antropologico. Alle discipline relative
alla formazione di base sono attribuiti complessivamente 32 crediti.
Formazione caratterizzante.
Lo studio della storia, nei percorsi dell’Antichità, del Medioevo e dell’Età
moderna e contemporanea, ed in quelli Storico-religioso e Storico-antropologico caratterizza i singoli curricula del Corso di studio; esso è opportunamente
distribuito nell’arco del triennio ed affiancato dallo studio di discipline filologico-letterarie e storico-religiose appropriate per ciascun percorso.
Formazione affine o integrativa.
Particolarmente significative per tutti i curricula del Corso di studi in Storia
sono le discipline affini o integrative, sia di carattere archeologico, storico-artistico, paleografico-archivistico, sia dell’ambito filologico-letterario, pertinenti a
187
Storia
ciascuno di essi perché concorrono ad arricchire la comprensione dei fenomeni
culturali propri di ogni epoca storica, ad acquisire familiarità con le varie tipologie di documentazione disponibili, e conoscerne i metodi di utilizzazione critica.
Esse trovano collocazione preferibilmente tra secondo e terzo anno di corso.
Alle discipline relative alla formazione affine o integrativa sono attribuiti
da 20 a 32 crediti a seconda di ciascun curriculum.
Altre attività formative.
Le altre attività formative si collocano per lo più nell’ultimo anno di corso
e concernono:
a) l’apprendimento di una lingua straniera (o l’approfondimento di conoscenze linguistiche già acquisite), col riconoscimento di 4 crediti a seguito di
verifica con prova orale ed eventualmente anche scritta (ai sensi dell’art.
28 del Regolamento didattico d’Ateneo). Data l’importanza delle conoscenze linguistiche per l’accesso alla storiografia contemporanea, si consiglia di destinare all’apprendimento delle lingue straniere un ulteriore
modulo di quelli a scelta degli studenti.
b) la scelta autonoma da parte dello studente di altre attività formative, per
complessivi 12 crediti. Tali crediti potranno essere utilizzati per arricchire
ulteriormente il piano didattico, o per approfondire un ambito di conoscenze e saranno acquisiti seguendo uno dei corsi istituiti negli ambiti disciplinari del Corso di studio.
Per l’eventuale riconoscimento di attività svolte al di fuori della sede universitaria (ma comunque presso sedi convenzionate o riconosciute) è competente il Consiglio di Corso di Laurea.
c) l’acquisizione di abilità informatiche strumentali, che è ormai indispensabile anche per gli studi di carattere umanistico. La frequenza di un modulo
di informatica rientra tra le altre attività formative, cui destinare da 2 a 4
crediti formativi; la modalità di accertamento della padronanza acquisita
alla fine del corso consiste in una prova pratica .
d) le altre attività formative (da 10 oppure da 8 crediti, a seconda del modulo
di informatica scelto) consistono in attività di tirocinio o stage collegate ad
ambiti specifici, in particolare quello archeologico per il curriculum antico, quello storico-archivistico e storico-documentario per gli altri; tali
attività saranno svolte presso Enti convenzionati con l’Università della
Calabria o presso strutture dello stesso Ateneo (Biblioteca, Dipartimenti,
Centri, Laboratori).
Il Consiglio si riserva di determinare i criteri per l’eventuale riconoscimento come crediti formativi di conoscenza ed abilità maturata in attività formative di livello post-secondario, di cui all’art. 12 comma 5 del R.d.A.
188
Storia
Norme per gli studenti iscritti al vecchio ordinamento
Vengono riconfermate le norme contenute nella Guida dello studente dello
scorso anno accademico. Per quanto riguarda la scelte delle discipline da inserire nei piani di studio gli studenti sono invitati a tenere presente le tabelle
aggiornate dei nuovi insegnamenti della Facoltà.
Si precisa che ogni corso di lezione del vecchio ordinamento corrisponde a due
moduli del nuovo ordinamento.
PIANI DI STUDIO UFFICIALI
Curriculum ANTICO
CFU
Primo anno
60 crediti
Storia greca
Storia romana
Storia bizantina
Archeologia e storia dell’arte greca e romana
Geografia storica del mondo antico
4+4
4+4
4+4
4+4
4+4
Due moduli a scelta tra:
Geografia o Geografia umana.
4+4
Due moduli a scelta tra:
Storia del vicino oriente antico o Assiriologia.
4+4
Un modulo a scelta tra:
4
Storia delle tradizioni popolari o Storia della cultura materiale o Antropologia culturale.
Secondo anno
60 crediti
Storia della storiografia antica
Epigrafia greca
Epigrafia latina
Storia medievale
Letteratura italiana
4+4
4+4
4+4
4
4
Due moduli a scelta tra:
Numismatica, Papirologia, Metodologie della ricerca archeologica.
4+4
Due moduli a scelta tra:
Letteratura greca, Storia della lingua greca, Filologia greca.
4+4
un modulo a scelta tra:
Storia delle religioni, Religioni del mondo classico, Storia delle origini cristiane,
Letteratura cristiana antica.
4
189
Storia
Un modulo a scelta tra:
Informatica, Informatica per le biblioteche.
4
Un modulo a scelta libera
4
Terzo anno
60 crediti
Storia moderna
Storia contemporanea
4
4
Due moduli a scelta tra:
Storia della filosofia antica, Storia della filosofia, Logica, Filosofia teoretica,
Filosofia morale, Filosofia della storia, Estetica.
4+4
Due moduli a scelta tra:
Letteratura latina, Storia della lingua latina, Filologia latina.
4+4
Un modulo a scelta tra:
Archeologia della Magna Grecia
Topografia antica
Archeologia cristiana
Archeologia medievale.
4
Due moduli a scelta libera
4+4
– Lingua straniera
4
– Preparazione della prova finale
8
– Altre attività formative (Tirocinio, stage, Prova di informatica)
12
190
Storia
Curriculum MEDIEVALE
CFU
Primo anno
60 crediti
Storia greca
Storia romana
Storia medievale
Geografia storica dell’Europa medievale e moderna
Geografia o Geografia umana
Storia trad. popolari, o Storia cult.mat. o Antropol.Cult. o Etnologia o Antropologia religiosa
Letteratura italiana
Storia bizantina,
Storia della filosofia
Bibliografia e biblioteconomia
4
4
4+4
4
4+4
Secondo anno
60 crediti
Storia moderna
Storia della Calabria medievale
Antichità e istituzioni medievali
Lingua e letteratura latina e/o Letteratura latina medievale
Storia economica e sociale del Medioevo
Storia della Chiesa medievale e dei movimenti ereticali
Paleografia latina e diplomatica
Informatica
4+4
4+4
4+4
4+4
4+4
4
4
4
Un modulo a scelta tra:
Letteratura cristiana antica o Ebraico o Letteratura ebraica o Filologia romanza.
4
Un modulo a scelta libera
4
Terzo anno
60 crediti
Storia contemporanea
Storia dei paesi islamici
Storia della Chiesa medioevale.
Storia dell’arte medievale
Informatica per le biblioteche
Archeologia medievale
4
4
4
4
4
4+4
Due moduli a scelta libera
4+4
Lingua straniera
4
Preparazione della prova finale
8
Altre attività formative (Tirocinio, stages, Prova di informatica)
12
4
4+4
4+4
4+4
4
191
Storia
Curriculum MODERNO - CONTEMPORANEO
CFU
Primo anno
60 crediti
Storia greca
Storia romana
Storia medievale
Storia moderna
Storia contemporanea
Storia bizantina
Geografia
Geografia umana
Storia delle tradizioni popolari o Storia della cultura materiale.
Letteratura italiana
Geografia storica Europea medievale e moderna
Bibliografia e biblioteconomia
Storia delle religioni
4
4
4
4
4
4+ 4
4
4
4
4+4
4
4
4
Secondo anno
60 crediti
Storia medievale
Storia moderna
Storia contemporanea
Storia della filosofia
Archivistica
Storia economica e sociale dell’età moderna
Storia dell’arte moderna
Storia dell’arte contemporanea
Storia del pensiero politico o Storia del giornalismo o DEA
(Storia delle tradizioni popolari, o Storia della cultura materiale,
o Etnologia, o Etnologia delle culture mediterranee, o Antropologia
religiosa, o Antropologia culturale)
Storia dell’Africa mediterranea
4
4+4
4+4+4
4+4
4
4
4+4
4
4
Terzo anno
60 crediti
Storia del movimento operaio
Storia ed istituzioni dell’Africa
Storia dei trattati e politica internazionale
Storia dei paesi Islamici
Storia del Mezzogiorno
4
4+4
4
4
4
Tre moduli a scelta libera
12
Lingua straniera
4
Preparazione della prova finale
8
Altre attività (Tirocinio, stage, prova di informatica)
12
192
4
Storia
Curriculum STORICO-ANTROPOLOGICO
CFU
Primo anno
60 crediti
Storia greca
Storia romana
Storia medievale
Storia bizantina
Storia moderna
Storia contemporanea
Archeologia classica
Metodologia della ricerca archeologica
Letteratura italiana
4
4
4
4
4
4
4
4
4+4
Un modulo a scelta tra:
Storia delle tradizioni popolari, Storia della cultura materiale, Antropologia
culturale
4
Due moduli a scelta tra:
Geografia o Geografia umana
4+4
Due moduli a scelta tra:
Storia della filosofia antica, Filosofia teoretica, Filosofia morale,
Estetica, – Storia della filosofia, Filosofia della storia, Logica,
Filosofia della scienza, Filosofia e teoria dei linguaggi, Storia del
pensiero politico contemporaneo
4+4
Secondo anno
60 crediti
Antropologia culturale
Storia delle tradizioni popolari
Storia della cultura materiale
Etnologia
Etnomusicologia
Cinematografia documentaria
4+4
4+4
4+4
4+4
4+4
4
Due moduli a scelta tra:
Archivistica e scienze ausil. della storia, Bibliografia e biblioteconomia
4+4
Due moduli a scelta tra:
Sociologia delle comunicazioni di massa, Sociologia dell’arte e della letteratura
4
Un modulo a scelta libera
4
Terzo anno
60 crediti
Storia delle religioni
Antropologia religiosa
4
4+4
193
Storia
Museologia
Geografia storica del mondo antico
Storia ed istituzioni dell’Africa
4
4
4
Un modulo a scelta tra:
Antichità e istituzioni medievali, Geografia storica dell’Europa medievale e
moderna
4
Due moduli a scelta libera
4+4
Lingua straniera
4
Preparazione della prova finale
8
Altre attività formative (Tirocinio, stages, prova di informatica)
12
Curriculum STORICO-RELIGIOSO
CFU
Primo anno
60 crediti
Storia greca
Storia romana
Storia delle origini cristiane
Antropologia religiosa
4
4
4+4
4
Un modulo a scelta tra:
Storia delle tradizioni popolari, Storia della cultura materiale, Antropologia
Culturale, Etnologia
4
Un modulo a scelta tra:
Storia greca, Epigrafia greca
4
Un modulo a scelta tra:
Storia romana, Epigrafia latina
4
Due moduli a scelta tra:
Geografia storica del mondo antico, Storia della storiografia antica,
Storia del vicino oriente antico
Epigrafia ed antichità cristiane
4+4
Un modulo a scelta tra:
Ebraico, Filologia biblica, Filologia ed esegesi neotestamentaria,
Filologia semitica
4
Un modulo a scelta tra:
Papirologia, Numismatica, Paleografia latina, Metodologie della
ricerca archeologica
4
194
Storia
Un modulo a scelta tra:
Archeologia storia dell’arte del vicino oriente antico,
Archeologia classica, Archeologia della magna Grecia,
Archeologia cristiana, Archeologia e storia dell’arte musulmana
4
Lingua straniera
4
Un modulo a scelta libera
4
Secondo anno
60 crediti
Storia medievale
Storia e civiltà bizantina
Geografia
Geografia politica ed economica, Geografia umana
Storia dei paesi islamici
Letteratura cristiana antica
4
4+4
4
4
4+4
4
Due moduli a scelta tra:
Storia della filosofia antica
Storia della filosofia medievale
Storia della filosofia moderna e contemporanea
Filosofia teoretica
Filosofia morale
Storia della filosofia
Filosofia della storia
Filosofia della religione
Agiografia
Islamistica
Filosofie, religioni e istituzioni dell’India e dell’Asia centrale,
Filosofie, religioni e storia dell’Iran
4+4
Due moduli a scelta tra:
Storia medievale, Antichità e istituzioni medievali, Storia economica
e sociale del medioevo, Storia della chiesa medievale e dei movimenti ereticali
4+4
Un modulo a scelta tra:
Storia delle religioni, Religioni del mondo classico, Religioni dei popoli
primitivi, Religioni e filosofia dell’Asia orientale
4
Un modulo a scelta tra:
Storia dell’arte musulmana, Storia dell’arte medievale
4
Un modulo a scelta libera
4
Terzo anno
60 crediti
Storia moderna
Storia contemporanea
4
4
195
Storia
Archivistica, Bibliografia e biblioteconomia
Sociologia della religione
4
4
Due moduli a scelta tra:
Lingua e letteratura italiana, Lingua e letteratura latina, Lingua e letteratura
greca, Lingua e letteratura copta, Lingua e letteratura araba, Lingua e letteratura ebraica
4+4
Un modulo a scelta tra:
Storia moderna, Storia contemporanea, Storia del cristianesimo in età
moderna e contemporanea, Storia del vicino oriente dall’avvento
dell’Islam all’età contemporanea, Storia e istituzioni del mondo musulmano
4
Un modulo a scelta tra:
Storia e istituzioni dell’Africa,
Storia dell’Europa orientale.
4
Un modulo a scelta tra:
Storia dell’arte moderna, Storia dell’arte contemporanea.
4
Un modulo a scelta libera
4
Preparazione della prova finale
8
Altre attività formative (Tirocinio, stages, prova di informatica)
12
196
Storia
Allegato 1
TABELLA DI CONVERSIONE
VECCHIO ORDINAMENTO
Antichità e istituzioni medievali
NUOVO ORDINAMENTO
Antichità e istituzioni medievali (modulo A = 4 crediti)
Antichità e istituzioni medievali (modulo B = 4 crediti)
Archivistica e scienze ausiliarie
Archivist. e scienze ausil. della storia (modulo A = 4 crediti)
della storia
Archivist. e scienze ausil. della storia (modulo B = 4 crediti)
Epigrafia greca
Epigrafia greca (modulo A = 4 crediti)
Epigrafia greca (modulo B = 4 crediti)
Epigrafia latina
Epigrafia latina (modulo A = 4 crediti)
Epigrafia latina (modulo B = 4 crediti)
Geografia storica del mondo antico
Geografia storica del mondo antico (modulo A = 4 crediti)
Geografia storica del mondo antico (modulo B = 4 crediti)
Geografia storica dell’Europa mediev. Geografia stor. dell’Eur. med. e moder. (modulo A = 4 cree moder.
diti)
Geografia stor. dell’Eur. med. e moder. (modulo B = 4 crediti)
Geografia umana
Geografia umana (modulo A = 4 crediti)
Geografia umana (modulo B = 4 crediti)
Numismatica
Numismatica (modulo A = 4 crediti)
Numismatica (modulo B = 4 crediti)
Paleografia latina
Paleografia latina (modulo A = 4 crediti)
Paleografia latina (modulo B = 4 crediti)
Papirologia
Papirologia (modulo A = 4 crediti)
Papirologia (modulo B = 4 crediti)
Storia bizantina
Storia bizantina (modulo A = 4 crediti)
Storia bizantina (modulo B = 4 crediti)
Storia contemporanea (A – L)
Storia contemporanea (modulo A = 4 crediti)
Storia contemporanea (modulo B = 4 crediti)
Storia contemporanea (M – Z)
Storia contemporanea (modulo A = 4 crediti)
Storia contemporanea (modulo B = 4 crediti)
Storia dei trattati e politica internazionale Storia dei trattati e politica internaz (modulo A = 4 crediti)
Storia dei trattati e politica internaz (modulo B = 4 crediti)
Storia del Cristianesimo antico
Storia del Cristianesimo antico (modulo A = 4 crediti)
Storia del Cristianesimo antico (modulo B = 4 crediti)
Storia del vicino oriente antico
Storia del vicino oriente antico (modulo A = 4 crediti)
Storia del vicino oriente antico (modulo B = 4 crediti)
Storia della Chiesa mediev. e dei movim. Storia Chiesa mediev. e dei mov. eret. (modulo A = 4
eret.
crediti)
Storia Chiesa mediev. e dei mov. eret. (modulo B = 4
crediti)
Storia degli antichi Stati italiani
Storia degli antichi Stati italiani (modulo A = 4 crediti)
Storia degli antichi Stati italiani (modulo B = 4 crediti)
Storia del movimento operaio
Storia del movimento operaio (modulo A = 4 crediti)
Storia del movimento operaio (modulo B = 4 crediti)
197
Storia
Storia della cultura materiale
Storia della cultura materiale (modulo A = 4 crediti)
Storia della cultura materiale (modulo B = 4 crediti)
Storia della storiografia antica
Storia della storiografia antica (modulo A = 4 crediti)
Storia della storiografia antica (modulo B = 4 crediti)
Storia delle tradizioni popolari
Storia delle tradizioni popolari (modulo A = 4 crediti)
Storia delle tradizioni popolari (modulo B = 4 crediti)
Storia economica e sociale dell’età
Storia econ. e soc. dell’età mod. (modulo A = 4 crediti)
moderna
Storia econ. e soc. dell’età mod. (modulo B = 4 crediti)
Storia economica e sociale del medioevo Storia economica e sociale del med. (modulo A = 4 crediti)
Storia economica e sociale del med. (modulo B = 4 crediti)
Storia e istituzioni dell’Africa
Storia e istituzioni dell’Africa (modulo A = 4 crediti)
Storia e istituzioni dell’Africa (modulo B = 4 crediti)
Storia greca
Storia greca (modulo A = 4 crediti)
Storia greca (modulo B = 4 crediti)
Storia moderna
Storia moderna (modulo A = 4 crediti)
Storia moderna (modulo B = 4 crediti)
Storia medievale
Storia medievale (modulo A = 4 crediti)
Storia medievale (modulo B = 4 crediti)
Storia romana (A - L)
Storia romana A - L (modulo A = 4 crediti)
Storia romana A - L (modulo B = 4 crediti)
Storia romana (M - Z)
Storia romana (modulo A = 4 crediti)
Storia romana (modulo B = 4 crediti)
198
Storia e conservazione del patrimonio artistico, archeologico e musicale
CORSO DI LAUREA IN
STORIA E CONSERVAZIONE DEL PATRIMONIO
ARTISTICO, ARCHEOLOGICO E MUSICALE
Presidente prof. L.Spezzaferro
Indirizzo di posta elettronica: [email protected]
Cubo 21 b - 3° Piano
Segretaria Maria Filosa
Orario di apertura al pubblico: Lunedì - Venerdì, dalle ore 9.00 alle ore 13.00
Tel.: 0984-494546
Il corso di studio in Storia e conservazione del patrimonio artistico, archeologico e musicale (già Conservazione dei Beni Culturali) afferisce alla classe di
laurea XIII (Scienze dei Beni Culturali) ed è svolto nella Facoltà di Lettere e
Filosofia che, in base alle disposizioni del regolamento didattico della Facoltà
stessa, conferisce il relativo titolo di studio.
Insegnamenti
Insegnamento
Archeologia cristiana
Archeologia della Magna Grecia
Archeologia e storia dell’arte greca
e romana
Archeologia e storia dell’arte tardo antica
Archeologia medievale
Architettura del paesaggio
Diagnostica per i BB.CC.
Disegno
Drammaturgia musicale
Elementi di armonia e contrappunto
Etnomusicologia
Etruscologia e antichità italiche
Fisica e chimica per i beni culturali
CFU
8
4
8
Docente
Copertura
Periodo
G. Roma
P. Carafa
M. Paoletti
Titolare
Titolare
Titolare
I-II
II
III-IV
Contratto
II-III
4
8
G. Roma
4
8
8
8
G. Adamo
Mutua da Archeologia cristiana
Contratto
Contratto
Contratto
Mutua da insegnamento DAMS
Mutua da insegnamento DAMS
Titolare
Contratto
Contratto
I-II
I-II
II-III
III-IV
199
Storia e conservazione del patrimonio artistico, archeologico e musicale
Insegnamento
CFU
Docente
Copertura
Periodo
I-II
III-IV
G. Capitelli
Contratto
Contratto
Mutua da insegnamento DAMS
Contratto
Affidamento
Contratto
Contratto
Mutua da Storia
della critica d’arte
Affidamento
Iconografia cristiana
Iconografia e iconologia
Iconografia musicale
8
8
Informatica per i beni culturali
Istituzioni di storia dell’arte (A-L)
Istituzioni di storia dell’arte (M-Z)
Legislazione dei BB.CC.
Letteratura artistica
4
4
Metodologie e tecnica della ricerca archeologica
Metodologie per la ricerca storico-artistica
Museologia
4
P.Carafa
8
L. Spezzaferro
8
R. Morselli
Numismatica
8
B. Agosti
R. Morselli
Mutua da Storia
dell’arte moderna
Mutua da Storia
comparata dell’arte
dei Paesi Europei
Mutua da insegnamento Storia
Mutua da insegnamento DAMS
Mutua da Etruscologia e antichità italiche
Titolare
8
E.A. Talamo
Mutua da insegnamento DAMS
Titolare
4
4
8
8
G. Adamo
4
8
G. Capitelli
L. Spezzaferro
B. Agosti
Paleografia musicale
Protostoria europea
4
Storia comparata dell’arte dei
paesi europei
Storia degli strumenti musicali
8
Storia del disegno, dell’incisione
e della grafica
Storia del rock
Storia del Jazz
Storia della miniatura
Storia dell’architettura
Storia dell’arte contemporanea
Storia dell’arte fiamminga e olandese
Storia dell’arte moderna
Storia della critica d’arte
Storia delle culture architettoniche
e delle tecniche edilizie
Storia della musica medievale e
rinascimentale
Storia della musica moderna e
contemporanea
Storia delle tecniche artistiche
Storia delle teorie musicali
Storia dell’urbanistica
200
8
I. Principe
Affidamento
Contratto
Contratto
Affidamento
Contratto
Affidamento
Titolare
Titolare
Contratto
M. Privitera
Titolare
I. Principe
Mutua da insegnamento DAMS
Contratto
Mutua da insegnamento DAMS
Titolare
I
I
III-IV
I-II
II
I-II
III-IV
I-II
III-IV
III-IV
I-II
III-IV
II
I-II
I-II
I-II
I-II
Storia e conservazione del patrimonio artistico, archeologico e musicale
Insegnamento
Storia sociale dell’arte
Teoria e storia del restauro
Topografia antica
CFU
8
Docente
Copertura
Contratto
Contratto
A. Taliano Grasso Affidamento
Periodo
II
III-IV
III-IV
Obiettivi formativi
a) possedere una buona formazione di base e un ampio spettro di conoscenze
e competenze nei vari settori dei beni culturali (patrimonio archeologico,
storico-artistico e musicale), sulla legislazione relativa, nonché sulle problematiche concernenti le attività e servizi culturali.
b) essere in grado di utilizzare i principali strumenti informatici e della comunicazione telematica negli ambiti specifici di competenza.
c) essere in grado di utilizzare almeno un’altra lingua dell’Unione Europea,
oltre l’italiano, nell’ambito specifico di competenza e per lo scambio di
informazioni generali; possedere adeguate competenze e strumenti per la
comunicazione e la gestione dell’informazione.
d) essere capaci di lavorare in gruppo, di operare con definiti gradi di autonomia e di inserirsi prontamente negli ambienti di lavoro.
In particolare, il corso di laurea in Storia e conservazione del patrimonio
artistico, archeologico e musicale intende fornire una preparazione di base e professionale per operatori del mondo della conservazione e della tutela dei beni
culturali storico-artistici, archeologici, musicali, nonché dell’editoria d’arte e
dell’organizzazione di attività culturali presso Istituzioni ed enti pubblici e privati. Il conseguimento della laurea in Storia e conservazione del patrimonio artistico, archeologico e musicale consente, altresì, la prosecuzione degli studi e la successiva specializzazione per accedere ai ruoli direttivi nelle Soprintendenze.
I curricula triennali proposti (archeologico, storico-artistico, musicale), pur
prevedendo il conseguente sbocco nelle lauree specialistiche in Archeologia
(2/S), Storia dell’arte (Classe 95/S), Conservazione e restauro del patrimonio
storico-artistico (Classe 12/S), Musicologia e Beni Musicali (51/S), sono mirati
alla formazione di base di un operatore dei Beni Culturali attivo all’interno degli
organi di tutela centrali, periferici (Soprintendenze, Musei, Istituti Culturali) e
locali, di livello qualificato, ancorché diverso da quello richiesto per i ruoli dirigenziali, cui si accede tuttora solo se in possesso del diploma di specializzazione
post-laurea. Si pensa a figure quali quella, oggi assai richiesta, dell’assistente di
scavo e dell’istruttore museale, in grado di collaborare alla progettazione delle
attività di restauro, all’organizzazione di attività scientifiche finalizzate alla
valorizzazione e nel campo delle interrelazioni tra pubblico e privato (comunicazione, antiquariato, etc.). Altra figura professionale è quella dell’addetto alla
201
Storia e conservazione del patrimonio artistico, archeologico e musicale
schedatura, ossia di quell’operatore in grado di inventariare, classificare, schedare il patrimonio di chiese, musei, collezioni pubbliche e private.
Prova di ingresso
Il corso di laurea in Storia e conservazione del patrimonio artistico, archeologico e musicale prevede una prova scritta che accerti il livello di cultura generale del neo-iscritto in particolare nell’indirizzo prescelto: ovvero storia dell’arte, archeologia e musicale. La prova dovrà essere sostenuta all’inizio dell’anno
accademico e verrà valutata da una commissione formata da un membro per
indirizzo che esaminerà gli elaborati per accertare la preparazione minima di
base richiesta per accedere al corso. La valutazione delle prove potrà comportare l’attribuzione di debiti formativi quantificati che potranno essere recuperati
attraverso modalità che saranno comunicate all’inizio dell’ anno accademico.
Articolazione in moduli dei corsi di insegnamento
Le attività formative sono articolate in tre curricula:
A. Archeologico
B. Storico-artistico
C. Beni musicali
Il corso di laurea in Storia e conservazione del patrimonio artistico,
archeologico e musicale ha durata triennale. L’organizzazione didattica del
Corso di laurea è su multipli trimestrali. L’anno accademico è diviso in quattro
periodi didattici, in ciascuno dei quali si svolgono gli insegnamenti, i seminari,
le esercitazioni, la frequenza ai laboratori e alle altre attività formative previste
dall’Ordinamento, con intercalati semestralmente i periodi di esame di profitto
e/o verifica e di laurea, in accordo con il calendario stabilito dall’Ateneo e
dalla Facoltà di Lettere e Filosofia. I corsi si articolano in moduli composti da
4 o più crediti ed eccezionalmente da 2 o meno crediti. Ogni credito formativo
corrisponde a 8 ore di lezione frontali. Un modulo di 4 CFU corrisponde a 32
ore di lezione frontale .
L’attività normale dello studente corrisponde al conseguimento di circa 60
crediti all’anno e si articola in quattro trimestri per ogni anno di corso. Lo studente che abbia comunque ottenuto 174 crediti adempiendo a tutto quanto previsto
dalla struttura didattica può sottoporsi alla Prova finale e ottenere i crediti relativi
a tale prova e pertanto conseguire il titolo anche prima della scadenza triennale.
Frequenza
La frequenza dei corsi è obbligatoria. Ogni docente la verificherà secondo
le proprie modalità. La soglia minima di frequenze è del 66%. Solo in possesso
della firma di frequenza sarà possibile sostenere la valutazione di profitto.
202
Storia e conservazione del patrimonio artistico, archeologico e musicale
Verifica del profitto
Per i corsi di insegnamento la verifica del profitto può avvenire o con una
prova (orale o scritta) alla fine del corso e con una seconda prova (orale o scritta) alla fine del secondo o quarto trimestre oppure solo con una prova orale o
scritta alla fine del secondo o quarto trimestre. L’esame, per ogni insegnamento, può essere costituito da una prova scritta e/o da una orale.
Per i corsi di laboratorio e quelli di esclusiva attività seminariale, la verifica dell’apprendimento può avvenire anche in base alle relazioni che lo studente deve consegnare dopo ogni singola attività.
L’accreditamento dei CFU e la definizione del voto avviene a seguito dell’esito positivo dell’esame per la verifica finale dell’apprendimento che si
effettuerà per unità didattica o gruppi di unità didattiche omogenee alla fine del
secondo e del quarto trimestre nel periodo definito dalla Facoltà. Per i corsi di
laboratorio e quelli di esclusiva attività seminariale, per i quali la frequenza è
obbligatoria, l’accreditamento dei CFU può avvenire anche in base a differenti
modalità di verifica dell’apprendimento quali relazioni individuali presentate
dopo lo svolgimento delle singole attività o di una prova finale con relativa
relazione. La partecipazione alle prove in itinere e la redazione delle relazioni
possono essere condizioni necessarie per l’accreditamento dei CFU. I corsi di
laboratorio e quelli di esclusiva attività seminariale non prevedono un esame
finale con voto, ma solo l’accreditamento dei relativi CFU previsti.
Le Commissioni per la valutazione del profitto (vedi articolo 31 del Regolamento didattico d’Ateneo) sono composte da 2 membri e sono nominate dal
Presidente del Corso di Laurea all’inizio dell’anno accademico.
Quadro generale delle attività formative e crediti ad esse assegnati
Le attività formative previste saranno espletate sotto forma di corsi, attività di laboratorio, seminari, tirocini, stages e altre tipologie che possono variare a seconda del Curriculum di riferimento.
Per i corsi ogni credito corrisponde di norma a 8 ore di didattica frontale,
comprensive di eventuali parti di attività seminariale, di esercitazioni, lezioni
fuori sede e studio guidato.
Per i corsi di laboratorio e per quelli di esclusiva attività seminariale, ogni
credito corrisponde di norma a 12 ore composte da didattica frontale, esercitazioni pratiche, attività seminariale, lezioni fuori sede e altre attività che di volta
in volta saranno specificate in sede di programmazione didattica annuale.
Per le attività relative alla conoscenza delle lingue straniere, all’informatica di base, agli stages, tirocini, scavi e quanto previsto dalla programmazione
didattica annuale, alla prova finale ogni credito corrisponde a 25 ore di attività
propria dello studente.
203
Storia e conservazione del patrimonio artistico, archeologico e musicale
Tipologia delle attività formative e attività didattiche
L’impianto formativo comune ed omogeneo è costituito da:
a) una base di formazione culturale generale di carattere sia letterario, storico
che filosofico;
b) un nucleo di insegnamenti fondamentali per acquisire le competenze specifiche di ciascuna figura professionale, e pertanto differenziati per curriculum;
c) un nucleo comune di insegnamenti finalizzati ad acquisire conoscenze e
capacità integrative (Legislazione di riferimento per i Beni culturali, informatica, scienze e tecnologie per i beni culturali, insegnamenti di carattere
linguistico e geografico, latino);
d) un insieme di insegnamenti integrativi riguardanti metodologie e tipologie
di beni culturali differenti da quelle primarie del curriculum prescelto;
e) una serie di insegnamenti finalizzati ad acquisire capacità linguistiche e
informatiche, nonché esperienze di tirocinio e infine una prova finale.
La proposta recepisce i seguenti principi di:
– flessibilità dei percorsi formativi (l’ obiettivo, di carattere generale, assume
qui particolare rilievo in funzione della varietà delle lauree specialistiche che
costituiscono un naturale sbocco per la laurea in Scienze dei Beni Culturali);
– importanza della formazione di base e in settori affini - componenti di un
bagaglio formativo organico;
– stretta funzionalità delle attività formative agli obiettivi del corso di studio;
– efficace organizzazione gestionale del corso.
Le attività didattiche sono suscettibili di diversa attivazione in base alla
programmazione didattica annuale.
Propedeuticità
Di regola quando un Corso o un’attività di laboratorio è suddivisa in due
moduli, il modulo I è propedeutico al modulo II. La logica cronologico-culturale deve informare lo studio delle discipline storiche (per esempio Storia
medievale precede Storia moderna, etc …). Altre propedeuticità obbligatorie
e/o consigliate verranno indicate nella programmazione didattica annuale. Nel
caso dei laboratori e delle esercitazioni, di massima, è propedeutico il primo
modulo del Corso di riferimento.
Percorsi formativi
Indirizzo archeologico
Nell’ambito del Curriculum Archeologico lo scopo è quello di formare
laureati in grado di svolgere funzioni professionali di vario livello nelle attività
204
Storia e conservazione del patrimonio artistico, archeologico e musicale
delle istituzioni specifiche, quali Sovrintendenze, Musei, Biblioteche, Archivi,
Enti locali, altri Enti, pubblici o privati, interessati e/o coinvolti a vario titolo in
attività sul territorio, ecc. operando all’interno di laboratori e nei cantieri di
scavo archeologico e/o architettonico, acquisendo i dati e gestendo i reperti,
attraverso la diagnosi dello stato di conservazione, attivandone l’eventuale
restauro, provvedendo alla registrazione e al trattamento informatico dei dati
raccolti e collaborando alle attività museali e di valorizzazione, fruizione e
gestione del patrimonio culturale.
Propedeuticità
Si consiglia di sostenere gli esami di Letteratura italiana, Letteratura latina,
Storia greca, Storia romana, Storia medievale, Storia moderna entro il secondo
anno, possibilmente nella successione indicata nel paragrafo “piani di studio
consigliati”. L’esame di Archeologia - Metodologia della ricerca archeologica
deve precedere gli esami compresi nei settori L-ANT/01-10, come gli esami
Archeologici di riferimento nei settori L-ANT/01-09 devono, di norma, rispettare la successione cronologico-culturale. Gli esami con contenuto informatico
del settore INF/01 - Informatica generale, Basi di dati e sistemi informativi, e
del settore L-ANT/10 - Archeologia quantitativa, devono essere sostenuti, di
norma, nell’ordine indicato e comunque lo studente deve aver acquisito i crediti (2 CFU) relativi all’Informatica di base. Ulteriori eventuali propedeuticità
saranno indicate nell’ambito della programmazione didattica annuale.
PIANO DELLE ATTIVITÀ FORMATIVE
Curriculum ARCHEOLOGICO
AMBITI DISCIPLINARI
A) DI BASE
Discipline dell’ambiente e della natura –
Architettura del paesaggio (ICAR/15)
Letteratura italiana –
Letteratura italiana (L-FIL-LET/10)
CFU
34
2
2
8
8
Discipline storiche –
24
Storia Greca (L-ANT/02)
8
Storia Romana (L-ANT/03)
8
Storia Bizantina (L-FIL-LET/07) oppure Storia Medioevale (M-STO/01) 8
205
Storia e conservazione del patrimonio artistico, archeologico e musicale
B) CARATTERIZZANTI
Beni archivistici e librari –
Una o più materie a scelta tra quelle comprese nel raggruppamento
di Beni archivistici e librari:
M-STO/08 – Archivistica, bibliografia e biblioteconomia oppure
L-ANT/05 – Papirologia oppure
M-STO/09 – Paleografia
Beni musicali, cinematografici e teatrali –
Una o più materie a scelta tra quelle comprese nel raggruppamento
di Beni musicali, cinematografici e teatrali:
L-ART/04 – Museologia e critica del restauro oppure
L-ART/07 – Musicologia e storia della Musica oppure
L-ART/08 – Etnomusicologia
Beni storico-artistici e archeologici –
Numismatica (L-ANT/04)
Storia dell’Architettura (ICAR/18)
Topografia (L-ANT/09) oppure Metodologia e Tecniche
della Ricerca Archeologica (L-ANT/10)
Protostoria europea (L-ANT/01)
Archeologia dell’Etruria (L-ANT/07)
Archeologia e Storia dell’Arte Greca (L-ANT/07)
Archeologia e Storia dell’Arte Romana (L-ANT/07)
Archeologia della Magna Grecia (L-ANT/07)
Archeologia delle Provincie Romane (L-ANT/07) oppure Archeologia e storia dell’arte tardo antica (L-ANT/08) oppure Iconografia
Cristiana (L-ANT/08)
Archeologia Cristiana (L-ANT/08)
Archeologia Medioevale (L-ANT/08)
Storia delle Tecniche Artistiche Antiche (L-ANT/07 oppure L-ANT/08)
Seminari di Beni storici artistici e archeologici
Esercitazioni di Beni storici artistici e archeologici
Legislazione dei Beni Culturali –
Una o più materie a scelta tra quelle comprese nel raggruppamento
di Legislazione dei Beni Culturali:
IUS/10 – Diritto amministrativo
IUS/01- Diritto privato
IUS/09 - Istituzioni di Diritto Pubblico
206
68
4
4
4
4
68
4
4
4
4
4
4
4
4
4
4
4
4
4
4
4
4
Storia e conservazione del patrimonio artistico, archeologico e musicale
IUS/10 – Diritto amministrativo
IUS/14 Diritto dell’Unione Europea
C) AFFINI O INTEGRATIVE
Beni demoantropologici e ambientali –
Geografia (M-GGR/01)
Discipline chimiche –
Chimica per i Beni Culturali (CHIM/12)
Esercitazioni di Chimica per i Beni Culturali
Discipline fisiche –
Metodologie fisiche per i Beni Culturali (FIS/07)
Esercitazioni di Metodologie fisiche per i Beni Culturali
Discipline geologiche, ingen. e archit. –
Rilievo e analisi Tecnica dei Monumenti Antichi (ICAR/17)
oppure (L-ANT/07) oppure (L-ANT/09)
14 + 28
4
4
4
2
2
4
2
2
2
2
Civiltà antiche e medievali –
24
Letteratura Greca (L-FIL-LET/03)
8
Letteratura Latina (L-FIL-LET/04)
8
Filologia Greca (L-FIL-LET/02) oppure Filologia Latina (L-FIL-LET/04)
oppure Letteratura cristiana antica (L-FIL-LET/06) oppure Letteratura latina medievale (L-FIL-LET/08)
8
Tecnologie applicate ai Beni Culturali –
4
Una materia a scelta tra le Tecnologie applicate ai Beni Culturali:
4
AGR/03 – Arboricoltura generale e coltivazioni arboree
BIO/05 – Zoologia
BIO/08 – Antropologia
CHIM/02 – Chimica fisica
CHIM/05 – Scienza e tecnologia dei materiali polimerici
GEO/01 – Paleontologia e paleoecologia
GEO/08 – Geochimica e vulcanologia
D) A SCELTA
E1 ) PROVA FINALE
E2) LINGUA STRANIERA
F) ALTRE – ulteriori conoscenze linguistiche, abilità informatiche ecc.
TOTALE
12
6
8
10
180
207
Storia e conservazione del patrimonio artistico, archeologico e musicale
INDIRIZZO BENI MUSICALI
Nell’ambito del Curriculum Beni musicali lo scopo è di formare laureati in
grado di svolgere funzioni professionali di vario livello sia nell’impresa privata (enti radio-televisivi, editoria, business culturale) che all’interno delle istituzioni preposte alla tutela del patrimonio, quali Biblioteche, Fonoteche, Mediateche, Archivi, Enti locali, ecc. svolgendo attività di ricerca bibliografica, catalogazione, schedatura e di valorizzazione, trasmissione e gestione del patrimonio medesimo. Specifica attenzione è rivolta al trattamento informatico e multimediale di tutti i tipi di documenti musicali, manoscritti, a stampa, iconografici, audiovisivi, e alle possibilità di gestione dell’accesso attraverso le nuove
tecnologie.
Propedeuticità
Si consiglia di sostenere gli esami secondo il piano di studi consigliato.
Ulteriori eventuali propedeuticità saranno indicate nell’ambito della programmazione didattica annuale.
Percorsi
L’oscillazione dei crediti che gli studenti possono attribuire ad alcuni
esami e il margine di scelta opzionale per alcuni gruppi di materie fa sì che
vario sia il numero dei percorsi possibili. Nella scelta del percorso gli studenti
devono: 1) rispettare le norme contenute nell’Ordinamento e nel Regolamento
del Corso di laurea; 2) tener conto dei consigli sopra esposti; 3) scegliere gli
esami tra quelli indicati nel curriculum beni musicali che segue.
Curriculum BENI MUSICALI
AMBITI DISCIPLINARI
A) DI BASE
Discipline storiche
Tre moduli a scelta tra Storia medievale (M-STO/01)
Storia moderna (M-STO/2)
Storia contemporanea (M-STO/03)
Storia della filosofia (M-FIL/06)
Storia della scienza e delle tecniche (M-STO/05)
Letteratura italiana
Due moduli a scelta tra
208
CFU
22
12
8
Storia e conservazione del patrimonio artistico, archeologico e musicale
Letteratura italiana (L-FIL-LET/10)
Letteratura italiana contemporanea (L-FIL-LET/10)8
Discipline dell’ambiente e della natura
Architettura del paesaggio (ICAR/15)
B) CARATTERIZZANTI
Beni musicali, cinematografici e teatrali
Storia della musica moderna e contemporanea (L-ART/07)
Storia della musica medievale e rinascimentale (L-ART/07)
Drammaturgia musicale (L-ART/07)
Iconografia musicale (L-ART/07)
Paleografia musicale (L-ART/07)
Elementi di armonia e contrappunto (L-ART/07)
Storia delle teorie musicali (L-ART/07)
Estetica musicale (L-ART/07)
Altri tre moduli a scelta tra le materie L-ART/07
Etnomusicologia (L-ART/08)
Un modulo a scelta tra
Storia del jazz (L-ART/08)
Storia del rock (L-ART/08)
Due moduli a scelta nei settori
L-ART/05 - Discipline dello spettacolo
L-ART/06 - Cinema, fotografia e televisione
2
96
72
8
8
4
4
4
4
4
4
8
4
4
8
8
Beni storico-artistici e archeologici
Due moduli a scelta tra Storia dell’arte medievale (L-ART/01)
Storia dell’arte moderna (L-ART/02)
Storia dell’arte contemp. (L-ART/03)
Un modulo a scelta tra Museologia (L-ART-04)
Teoria e storia del restauro (L-ART-04)
Beni archivistici e librari
Due moduli di Archivistica, bibliografia e biblioteconomia (M-STO-08)
Legislazione dei beni culturali
Legislazione dei beni culturali (IUS/10)
12
8
C) AFFINI O INTEGRATIVE
Civiltà antiche e medievali
Lingua e letteratura latina (L-FIL-LET/04)
26
8
4
8
4
209
Storia e conservazione del patrimonio artistico, archeologico e musicale
Beni demoetnoantropologici e ambientali
Due moduli di Discipline demoetnoantropologiche (M-DEA/01)
Tecnologie dei beni culturali
Un modulo del raggruppamento Tecnologie dei beni culturali
Discipline geologiche, ingegneristiche, architettoniche
Due crediti a scelta tra Disegno (ICAR-17),
Topografia e cartografia (ICAR-06),
Architettura degli interni e allestimento (ICAR-16), Restauro (ICAR-19)
Discipline chimiche
Chimica dei Beni Culturali (CHIM-12)
Discipline fisiche
Fisica applicata ai beni culturali (FIS/07)
ALTRE ATTIVITÀ FORMATIVE
MATERIE A SCELTA DELLO STUDENTE
Prova finale
Lingua e traduzione (L-LIN/04, /12, /14)
Altre
Abilità informatiche
Ulteriori conoscenze linguistiche (L-LIN/04-14)
Tirocinio
TOTALE
8
4
2
2
2
36
12
6
8
10
4
4
2
180
INDIRIZZO STORICO-ARTISTICO
Nell’ambito del Curriculum Storico-artistico lo scopo è di formare laureati
in grado di svolgere funzioni professionali di vario livello sia all’interno delle
istituzioni preposte alla tutela del patrimonio, quali Soprintendenze, Musei,
Biblioteche, Archivi, Enti locali, ecc. che nell’impresa privata (case d’aste,
antiquariato, editoria, business culturale) svolgendo attività di ricerca bibliografica, catalogazione, e schedatura, oltreché di conservazione ai livelli più
semplici e di valorizzazione e gestione del patrimonio medesimo.
Propedeuticità
Si consiglia di sostenere gli esami secondo il piano di studi consigliato.
Ulteriori eventuali propedeuticità saranno indicate nell’ambito della programmazione didattica annuale. Si suggerisce agli studenti che desiderino proseguire gli studi con la laurea di II livello in Storia dell’arte (classe 95S) di utilizzare
210
Storia e conservazione del patrimonio artistico, archeologico e musicale
i 12 cfu delle “materie a scelta” scegliendo fra le discipline storico-artistiche
non ancora frequentate.
Percorsi
L’oscillazione dei crediti che gli studenti possono attribuire ad alcuni
esami fa sì che vario sia il numero dei percorsi possibili. Nella scelta del percorso gli studenti devono: 1) rispettare le norme contenute nell’Ordinamento e
nel Regolamento del Corso di laurea; 2) tener conto dei consigli sopra esposti;
3) scegliere gli esami tra quelli indicati nel curriculum storico-artistico che
segue. Gli studenti che esprimono un interesse per la storia dell’arte moderna
dovranno scegliere gli insegnamenti di Storia medievale e Storia moderna,
oppure di Storia moderna e storia contemporanea, costruendo un percorso formativo il più coerente possibile ai propri interessi.
Curriculum STORICO-ARTISTICO
AMBITI DISCIPLINARI
CFU
A) DI BASE
Discipline storiche
Storia romana (L-ANT/03)
Civiltà bizantina (L-FIL-LET/07)
Storia medievale (M-STO/01)
Storia moderna (M-STO/2)
Storia contemporanea (M-STO/03)
Storia del pensiero filosofico e scientifico
Storia della filosofia (M-FIL/06)
Storia della scienza e delle tecniche(M/STO/05)
Discipline dell’ambiente e della natura
Architettura del paesaggio (ICAR/15)
Letteratura italiana
Letteratura italiana (L-FIL-LET/10)
30
16
B) CARATTERIZZANTI
Beni storico-artistici e archeologici
Archeologia e storia dell’arte greca e romana
oppure Istituzioni di storia dell’arte antica (L-ANT/07)
Istituzioni di storia dell’arte (L-Art-02)
Storia dell’arte medievale (L-ART/01)
86
66
4
2
8
4
4
8
211
Storia e conservazione del patrimonio artistico, archeologico e musicale
Storia dell’arte moderna (L-ART/02)
Storia dell’arte contemp. (L-ART/03)
Storia della critica d’arte (L-ART-04)
Teoria e storia del restauro (L-ART-04)
Quattro moduli da 4 crediti a scelta fra:
Istituzioni di storia dell’arte medievale (L-ART-01)
Letteratura artistica (L-Art-02)
Storia delle tecniche artistiche (L-ART/02)
Storia dell’architettura(ICAR/18)
Storia del disegno, dell’incisione e della grafica (L-ART/02)
Storia della miniatura (L-ART/01- L-ART/02)
Storia sociale dell’arte (L-ART/02)
Iconografia e iconologia (L-ART/01; L-ART/02)
Storia comparata dell’arte dei paesi europei (L-ART/02)
Storia dell’arte fiamminga e olandese (L-ART/02)
Storia dell’urbanistica (ICAR-18)
Storia delle culture edilizie e delle tecniche costruttive ((ICAR-18)
Metodologia per la ricerca storico-artistica (L-ART/04)
Esercitazioni di storia dell’arte e di Museologia (L-Art01; L-Art02;
L-Art03; L-Art04)
8
8
8
8
16
2
Beni archivistici e librari
Archivistica, Bibliografia e biblioteconomia (M-STO-08) o
Paleografia (M-STO-09)
4
Beni musicali, cinematografici e teatrali
Museologia (L-Art-04)
Legislazione dei beni culturali
Legislazione dei Beni Culturali (IUS-10)
8
C) AFFINI O INTEGRATIVE
Civiltà antiche e medievali
Lingua e letteratura latina (L-FIL-LET/04) oppure Filologia
classica (L-Fil-Let-05), oppure Letteratura medievale latina
(L-Fil-Let-08)
Tecnologie dei beni culturali
Un modulo del raggruppamento Tecnologie dei beni culturali
Discipline geologiche, ingegneristiche, architettoniche
Un modulo a scelta tra Disegno (ICAR-17), Topografia e cartografia
(ICAR-06),
212
8
28
8
4
4
Storia e conservazione del patrimonio artistico, archeologico e musicale
Architettura degli interni e allestimento (ICAR-16), Restauro (ICAR-19)
Discipline chimiche
Chimica dei Beni Culturali (CHIM-12)
Discipline fisiche
Fisica applicata ai beni culturali (FIS/07)
Beni demo-etno-antropologici
Geografia (M-GGR/01) oppure
due moduli di 4 crediti a scelta fra:
Etnomusicologia (L-ART/8)
Discipline demoetnoantropologiche (M-DEA/01)
Storia della cultura materiale (M/DEA/01)
Antropologia culturale (M/DEA/01)
Sociologia dei processi culturali e comunicativi (SPS/08)
Teorie e tecniche della comunicazione (SPS/08)
Sociologia dell’ambiente e del territorio (SPS/10)
ALTRE ATTIVITÀ FORMATIVE
MATERIE A SCELTA DELLO STUDENTE
Prova finale
Lingua e traduzione I (L-LIN/04-14)
ALTRE
Abilità informatiche
Ulteriori conoscenze linguistiche (L-LIN/04-14)
Tirocinio
TOTALE
2
2
8
36
12
6
8
10
4
4
2
180
PIANI DI STUDIO CONSIGLIATI
Data l’organizzazione del lavoro prefigurata in questo corso di laurea
triennale la libertà di scelta nei piani di studio è limitata alle discipline segnalate come “a scelta” nel piano di studi e alle materie per statuto a scelta dello studente. All’inizio del secondo anno di corso (entro la fine del primo trimestre)
tutti gli studenti devono presentare un piano di studi con l’indicazione delle
scelte che intendono fare per i corsi che prevedono più possibilità e l’indicazione degli esami liberi che intendono sostenere. Questi piani di studio sono automaticamente approvati se rientrano nelle linee di orientamento suggerite nel
paragrafo “piani di studio consigliati”. Anche al terzo anno di studio, nonché
per gli studenti “fuori corso” negli anni successivi, gli studenti possono presen213
Storia e conservazione del patrimonio artistico, archeologico e musicale
tare il piano di studio qualora desiderino apportare dei cambiamenti a quelli
precedentemente presentati. Termini e modalità per la presentazione sono resi
noti all’inizio dell’anno accademico. I piani di studio sono sottoposti all’approvazione di una Commissione, composta da tre membri, nominata dal Presidente del corso di laurea.
Qui di seguito vengono presentati i piani didattici dei tre profili curriculari
del Corso di laurea in Conservazione dei beni culturali riferiti al primo anno.
Eventuali modifiche, dovute agli orari dei corsi e alla loro organizzazione nell’arco dei quattro periodi didattici, saranno comunicate all’inizio di ogni periodo e affisse presso la Segreteria del Corso di laurea.
Curriculum ARCHEOLOGICO
I anno di corso = 56 CFU.
I trimestre (12 crediti).
Storia Greca I
Numismatica
Storia dell’Architettura
II trimestre (12 crediti).
Storia Greca II
Storia Romana I
Metodologia e Tecniche della Ricerca Archeologica oppure Topografia
III trimestre (16 crediti).
Storia Romana II
Letteratura Latina I
Letteratura Greca I
Protostoria europea
IV trimestre (16 crediti).
Letteratura Greca II
Letteratura Latina II
Archeologia dell’Etruria
Archeologia e Storia dell’Arte Greca
4
4
4
4
4
4
4
4
4
4
4
4
4
4
II anno di corso = 56 CFU.
I trimestre (12 crediti).
Storia Bizantina I oppure Storia Medioevale I
214
4
Storia e conservazione del patrimonio artistico, archeologico e musicale
Filologia Greca I oppure Filologia Latina I oppure Letteratura
cristiana antica I oppure Letteratura latina medievale I
4
Archeologia Cristiana
4
II trimestre (16 crediti).
Storia Bizantina II oppure Storia Medioevale II
4
Filologia Greca I oppure Filologia Latina I oppure Letteratura cristiana antica I
oppure Letteratura latina medievale I
4
Archeologia della Magna Grecia
4
Archeologia Medioevale
4
III trimestre (12 crediti).
Archeologia e Storia dell’Arte Romana
4
Archeologia delle Province oppure Archeologia e storia dell’arte tardo antica
oppure Iconografia Cristiana
4
Materia/e a scelta dello studente I
4
IV trimestre (12 crediti).
Storia delle Tecniche Artistiche Antiche
4
Materia/e a scelta dello studente II
4
Geografia
4
I crediti del II anno di corso devono essere integrati da altri 4 CFU di Esercitazioni di Beni storici artistici e archeologici da acquisire in un periodo didattico
a scelta dello studente
III anno di corso = 68 CFU.
I trimestre (17 crediti).
Letteratura italiana I
Una materia a scelta tra le discipline di Legislazione dei Beni Culturali
Una materia a scelta tra quelle comprese nel raggruppamento di Beni
archivistici e librari:
Ulteriori conoscenze linguistiche, abilità informatiche ecc. I
II trimestre (15 crediti).
Letteratura italiana II
Una materia a scelta tra le Tecnologie applicate ai Beni Culturali:
Architettura del paesaggio
Ulteriori conoscenze linguistiche, abilità informatiche ecc. II
III trimestre (16 crediti).
Lingua straniera I
Metodologie fisiche per i Beni Culturali con esercitazioni
Chimica per i Beni Culturali con esercitazioni
4
4
4
5
4
4
2
5
4
4
4
215
Storia e conservazione del patrimonio artistico, archeologico e musicale
Una materia a scelta tra quelle comprese nel raggruppamento di Beni
musicali, cinematografici e teatrali
IV trimestre (10 crediti).
Lingua straniera II
Materie a scelta dello studente III
Rilievo e analisi Tecnica dei Monumenti Antichi
4
4
4
2
I crediti del III anno di corso devono essere integrati da altri 4 CFU di Seminari
di Beni storici artistici e archeologici da acquisire in un periodo didattico a
scelta dello studente e dai 6 CFU della Prova Finale.
Curriculum BENI MUSICALI
I anno di corso (60 CFU)
A) DI BASE (16)
Letteratura italiana
Due moduli da 4 CFU a scelta tra:
Storia medievale (M-STO/01); Storia moderna (M-STO/2);
Storia contemporanea (M-STO/03)
B) CARATTERIZZANTI (36)
Beni musicali, cinematografici e teatrali
Storia della musica moderna e contemporanea I (L-ART/07)
Storia delle teorie musicali (L-ART/07)
Etnomusicologia I (L-ART/08)
Due moduli a scelta nei settori
L-ART/05 – Discipline dello spettacolo
L-ART/06 – Cinema, fotografia e televisione
Beni storico-artistici e archeologici
Due moduli tra
Storia dell’arte medievale I (L-ART/01)
Storia dell’arte moderna I (L-ART/02)
Storia dell’arte contemp. I (L-ART/03)
C) AFFINI O INTEGRATIVE (8)
Discipline demoetnoantropologiche (M-DEA/01)
216
8
8
8
4
8
8
8
8
Storia e conservazione del patrimonio artistico, archeologico e musicale
II anno di corso (60 CFU)
A) DI BASE
Un modulo a scelta tra
Storia della filosofia o
Storia della scienza e delle tecniche
B) CARATTERIZZANTI (40)
Beni musicali, cinematografici e teatrali
Storia della musica medievale e rinascimentale
Drammaturgia musicale
Iconografia musicale
Due moduli a scelta nel raggruppamento L-ART/07
Beni archivistici e librari
Archivistica bibliografia e biblioteconomia
Beni storico-artistici e archeologici
Un modulo a scelta tra
Museologia e Teoria e storia del restauro
Legislazione dei beni culturali
Legislazione dei beni culturali
4
8
4
4
8
8
4
4
4
C) AFFINI O INTEGRATIVE (8)
Lingua e Letteratura latina
8
E) EVENTUALI CONOSCENZE LINGUISTICHE
E ABILITÀ INFORMATICHE (8)
Lingua e traduzione
8
III anno di corso (60 CFU)
A) DI BASE (2)
Architettura del paesaggio (ICAR-15)
2
B) CARATTERIZZANTI (20)
Elementi di armonia e contrappunto
Estetica musicale
Paleografia musicale
Un modulo a scelta nel raggruppamento L-ART/07
Un modulo a scelta tra Storia del jazz e Storia del rock
4
4
4
4
4
217
Storia e conservazione del patrimonio artistico, archeologico e musicale
C) AFFINI O INTEGRATIVE (10)
Fisica applicata ai beni culturali,
Tecnologie per i beni culturali,
Chimica e fisica per i beni culturali
Disegno
D) MATERIE A SCELTA DELLO STUDENTE
E) EVENTUALI CONOSCENZE LINGUISTICHE
E ABILITÀ INFORMATICHE (4)
Informatica per i beni culturali
F) Altre (12)
Ulteriori conoscenze linguistiche
Tirocinio
Prova finale
TOTALE CFU
2
12
4
4
2
6
180
Curriculum STORICO-ARTISTICO
I anno di corso (60 CFU)
A)DI BASE (16)
Letteratura italiana oppure Lingua e letteratura latina
Due moduli da 4 CFU a scelta tra le discipline afferenti ai seguenti
raggruppamenti:
Storia romana (L-ANT/03);Storia bizantina (L-FIL-LET/07);
Storia medievale (M-STO/01); Storia moderna (M-STO/2);
Storia contemporanea (M-STO/03)
B)CARATTERIZZANTI (24)
Istituzioni di storia dell’arte
Archeologia e storia dell’arte greca e romana
oppure Istituzioni di storia dell’arte antica
Storia dell’arte medievale
Due moduli a scelta tra:
Storia delle tecniche artistiche (L-ART/02);
Istituzioni di storia dell’arte medievale (L-Art-01);
Storia dell’architettura (ICAR/18);
218
8
8
4
4
8
Storia e conservazione del patrimonio artistico, archeologico e musicale
Storia del disegno, dell’incisione e della grafica (L-ART/02);
Storia sociale dell’arte (L-ART/02);
Storia delle culture architettoniche e delle tecniche edilizie
C)AFFINI O INTEGRATIVE (12)
Geografia oppure
due moduli a scelta tra le discipline afferenti
ai seguenti raggruppamenti disciplinari:
Etnomusicologia (L-ART/8);
Discipline demoetnoantropologiche (M-DEA/01);
Storia della cultura materiale (M/DEA/01);
Antropologia culturale (M/DEA/01);
Sociologia dei processi culturali e comunicativi (SPS/08);
Teorie e tecniche della comunicazione (SPS/08);
Sociologia dell’ambiente e del territorio (SPS/10)
Disegno
E)EVENTUALI CONOSCENZE LINGUISTICA
E ABILITÀ INFORMATICHE (8)
Lingua e traduzione (L-Lin/04-14)
8
8
8
II anno di corso (60 CFU)
A)DI BASE (12)
Un modulo a scelta tra:
Storia della filosofia o
Storia della scienza e delle tecniche
Due moduli da 4 CFU a scelta tra le discipline afferenti ai
seguenti raggruppamenti:
Storia romana (L-ANT/03);
Civiltà bizantina (L-FIL-LET/07);
Storia medievale (M-STO/01); Storia moderna (M-STO/2);
Storia contemporanea (M-STO/03)
B)CARATTERIZZANTI (36)
Storia dell’arte moderna
Storia della critica d’arte
Museologia o Storia dell’arte contemporanea
Due moduli a scelta tra:
Iconografia e iconologia,
4
8
8
8
8
8
219
Storia e conservazione del patrimonio artistico, archeologico e musicale
Storia dell’arte fiamminga e olandese; Storia dell’urbanistica,
Storia comparata dell’arte dei paesi europei; Storia della miniatura;
Metodologie per la ricerca storico-artistica; Letteratura artistica
Un modulo a scelta tra:
Archivistica o Paleografia
4
C) AFFINI O INTEGRATIVE (8)
Lingua e Letteratura latina
(altrimenti Letteratura italiana se non la si è già sostenuta)
8
E)EVENTUALI CONOSCENZE LINGUISTICA
E ABILITÀ INFORMATICHE (4)
Informatica per i beni culturali
4
III anno di corso (60 CFU)
A)DI BASE (2)
Architettura del paesaggio (ICAR-15)
2
B)CARATTERIZZANTI (26)
Storia dell’arte contemporanea o Museologia
Teoria e storia del restauro
Legislazione dei Beni Culturali
Esercitazioni di storia dell’arte o di Museologia
8
8
8
2
C) AFFINI O INTEGRATIVE (8)
Fisica applicata ai beni culturali, Tecnologie per i beni culturali,
Chimica e fisica per i beni culturali, Diagnostica dei BB-CC.
D) MATERIE A SCELTA DELLO STUDENTE (12)
F) Altre (12)
Ulteriori conoscenze linguistiche
Tirocinio
Prova finale
TOTALE CFU
220
8
12
4
2
6
180
Storia e conservazione del patrimonio artistico, archeologico e musicale
Conoscenza della lingua straniera e abilità informatiche
L’ordinamento del Corso di Laurea prevede la conoscenza di una o due
lingue dell’Unione Europea. Relativamente alla certificazione della conoscenza delle lingue straniere ci si attiene a quanto verrà stabilito in sede di Ateneo e
comunque verrà fatto riferimento allo standard internazionale di certificazione
della conoscenza che sarà richiesta agli studenti di tutti i corsi di studio. Per
quel che riguarda lo standard di formazione relativamente alla Informatica di
base (4 CFU), si fa riferimento a quanto accettato a livello europeo e cioè alla
Patente Europea del Computer (ECDL - European Computer Driving Licence); tale certificazione costituisce il riferimento per tali abilità.
Attività a scelta dello studente
Gli esami a scelta dello studente possono essere tenuti anche su discipline
attivate fuori dalla Facoltà di Lettere e Filosofia e comunque sempre consultando preventivamente il tutor.
Tirocini formativi e altre attività formative non tradizionali
Il Corso di Laurea, in sede di programmazione didattica annuale, stabilirà
quali attività formative aggiuntive (2 CFU o più) offrire per l’Anno Accademico successivo agli studenti tenendo presente che tali attività dovranno esercitare un ruolo determinante nel completamento della formazione culturale dello
studente stesso e nella sua capacità di inserimento nella realtà lavorativa. Le
attività saranno diversificate a seconda dei Curricula.
Modalità organizzative delle attività formative per gli studenti impegnati
non a tempo pieno
Il Corso di Laurea in sede di programmazione didattica annuale deciderà
se attivare uno specifico ordinamento per gli studenti non a tempo pieno.
Corsi intensivi
Il Corso di Laurea si riserva la possibilità di attivare corsi intensivi di supporto o di recupero finalizzati ad una più efficace fruizione dell’offerta formativa da parte di studenti che si trovino in situazioni di svantaggio.
Tutorato
Il corso di Laurea istituisce un servizio di tutorato per gli studenti. Obiettivo del tutorato è orientare e assistere gli studenti nel corso di studio, renderli
attivamente partecipi del processo formativo, aiutarli a superare gli ostacoli ad
una proficua frequenza dei corsi. Il Presidente del corso di Laurea è responsabile delle attività di tutorato, che può delegare ad un suo delegato permanente
221
Storia e conservazione del patrimonio artistico, archeologico e musicale
scelto fra i professori di ruolo e i ricercatori membri del Consiglio del Corso di
Laurea. Entro la seconda settimana dall’inizio delle lezioni a ciascuno degli
studenti immatricolati è attribuito un tutor. Gli studenti immatricolati hanno
l’obbligo di incontrare almeno due volte il loro tutor (di norma nell’orario che
questi destina al ricevimento degli studenti) nel corso del primo anno, così
come gli studenti al secondo e al terzo anno.
Prova finale per il conseguimento del titolo di studio
L’esame di laurea consiste nella discussione davanti ad una commissione
ufficiale di un elaborato preparato sotto la guida di un docente che risponda a
quanto previsto dall’Ordinamento didattico del Corso di laurea; tale elaborato
consiste in un lavoro individuale, ma non necessariamente originale, svolto
all’interno delle varie strutture didattiche e/o di ricerca interessate o presso
aziende, strutture e laboratori sia universitari che pubblici o privati, in Italia e
all’estero. La discussione è rivolta anche a valutare la preparazione generale
dello studente. Il voto di laurea, che è espresso in centodecimi con eventuale
lode, deve esprimere una valutazione del curriculum dello studente e della preparazione e maturità scientifica da lui raggiunta al termine del corso di laurea.
Mobilità degli studenti e riconoscimento delle attività formative svolte
all’estero - Socrates
Nell’ambito della mobilità studentesca europea - SOCRATES - è possibile
seguire esami e sostenere corsi nelle Università europee con le quali l’ateneo
della Calabria è consorziato. Gli esami sostenuti all’estero sono equipollenti a
quelli italiani, ma ciascun piano di studi deve essere preventivamente approvato dalla Commissione didattica paritetica del Cd.L.. (vedi art. 34 del Regolamento didattico d’Ateneo).
Passaggio tra corsi di studio all’interno dell’Ateneo e trasferimenti da
altri atenei
Una Commissione nominata all’inizio dell’anno accademico dal Presidente del Corso di Laurea valuta il riconoscimento totale o parziale dei crediti
acquisiti da uno studente in altro corso dell’Università della Calabria ovvero
nello stesso o altro corso provenendo da altra Università, nonché assegna i crediti agli esami sostenuti durante il vecchio ordinamento del corso di laurea.
Passaggio dal vecchio ordinamento al nuovo ordinamento: criteri di valutazione degli esami sostenuti
Di regola ciascun corso annuale del vecchio ordinamento, riconosciuto
dalla Commissione, equivale a 8 CFU; per ogni esame annuale sostenuto ver222
Storia e conservazione del patrimonio artistico, archeologico e musicale
ranno assegnati pertanto 8 crediti che verranno trascritti, con la relativa votazione, nel ‘diploma supplement’. Per quanto riguarda la convalida ai fini del
curriculum di laurea, sarà assegnato il numero di crediti previsto dall’ordinamento del C.d.L. (con la relativa votazione) agli esami sostenuti in discipline
appartenenti ai settori disciplinari compresi nell’ordinamento del C.d.L. o
nella Tabella MURST relativa alla classe 13.
Il curriculum di laurea dovrà comunque comprendere, al momento della
presentazione dello studente alla prova finale (6 crediti): i crediti previsti dall’ordinamento del Corso di Laurea in conformità con la Tabella MURST relativa alla classe 13 e i crediti previsti dall’Ordinamento del Corso di laurea relativi ad una o due lingue straniere (8+4 crediti), alle conoscenze informatiche di
base (4 crediti), agli stages, tirocini, scavi, ecc. (2-3 crediti). Una Commissione
preposta all’esame dei passaggi dal vecchio al nuovo ordinamento vaglierà le
domande di passaggio e assegnerà i crediti spettanti.
223
Centri, Laboratori, Servizi
Centri, Laboratori, Servizi
Centri, Laboratori, Servizi
Centri Interdipartimentali
Afferiscono alla Facoltà una serie di Centri interdipartimentali costituitisi
per iniziativa di docenti provenienti da più Dipartimenti ed anche da altre
Facoltà. Il loro scopo è di sviluppare delle ricerche tematiche su particolari settori, non previsti dalla organizzazione dipartimentale. Essi possono fungere
pure da supporto per attività di ricerca e di tesi degli studenti.
Centro interdipartimentale di documentazione Demo-Antropologica
Centro interdipartimentale di Scienze religiose
Centro interdipartimentale di Documentazione
Centro interdipartimentale della Comunicazione
Centri di Ricerca e Servizi
Funzionano all’interno della Facoltà alcuni centri e laboratori che, secondo regolamentazioni apposite, possono essere utilizzati dagli studenti, anche se
il loro fine prevalente è quello della ricerca:
Centro Elaborazione Dati Linguistici (CEDL)
È una struttura del Dipartimento di Filologia, la cui attività è rivolta
all’elaborazione di testi letterari producendo lessici, concordanze, frequenze,
indici, indici inversi e rimari, mediante il programma CONCORDA, ideato e
realizzato nell’ambito del Centro stesso. Nel CEDL, oltre a svolgersi attività
di ricerca e di supporto alle tesi di laurea nel settore dell’applicazione dell’informatica ai testi letterari e dell’analisi linguistica, viene curata anche l’edizione della rivista dipartimentale “Filologia Antica e Moderna”, che esce
dal 1992.
Centro Herakles per il turismo culturale
e-mail: [email protected]
Il Centro Herakles per lo sviluppo del turismo culturale svolge attività di
ricerca sul patrimonio culturale calabrese. Dispone di una banca dati multimediale sui beni culturali della regione strutturati per tipologie e per ambiti geografici, culturali o cronologici.
Il centro, oltre a realizzare attività di ricerca specifica nei diversi settori di
indagine distinti sulla base delle competenze disciplinari presenti all’interno
del comitato scientifico, che ne coordina le attività, promuove iniziative di
comunicazione e valorizzazione sul patrimonio attraverso la realizzazione di
227
Centri, Laboratori, Servizi
percorsi culturali, materiali editoriali di tipo divulgativo e scientifico, prodotti
multimediali.
Il centro svolge anche attività di formazione e di supporto alla didattica per
il corso di laurea in Scienze Turistiche.
Anno accademico 2002/2003
Il centro ha realizzato nell’anno in corso la mostra Il dono di Dioniso nell’ambito dell’iniziativa Vincalabria organizzata dall’APT di Cosenza in collaborazione con la regione Calabria.
É attualmente partener di un progetto europeo per la creazione di un corso
di studi per nuove figure professionali capaci di operare nel settore della
mediazione e della valorizzazione culturale.
In collaborazione con enti pubblici e privati ha svolto attività di stages nel
settore specifico dei beni culturali.
Centro Servizi Didattici, Informatici e Multimediali (CSDIM)
È un Centro della Facoltà di Lettere e Filosofia nato con l’obiettivo di
offrire un luogo specifico per sperimentare didattica avanzata, assistita da strumenti informatici e multimediali. Il CSDIM è strutturato per ambienti connessi
fra di loro in rete locale ed in rete geografica attraverso la rete di campo dell’Università, ciò permette il collegamento a Internet sulla rete GARR. Da marzo
1996 è attivo il Server WEB del Centro (www.csdim.unical.it) che ospita home
page di alcune strutture dell’Università e di altri enti pubblici, estratti e lavori
di laureandi e docenti, la guida dello studente della Facoltà di Lettere e Filosofia, notizie e link su associazioni senza fini di lucro. È attiva anche una bacheca
elettronica nata con lo scopo di rendere disponibili on-line notizie relative ad
iniziative promosse dalle strutture della Facoltà.
Al C.S.D.I.M. possono accedere tutti gli studenti ed i docenti della Facoltà
di Lettere e Filosofia che, per esigenze didattiche e scientifiche, abbiano necessità di utilizzarne le attrezzature (nei limiti delle disponibilità l’accesso è consentito anche a docenti e studenti di altre Facoltà che ne facciano motivata
richiesta). Il servizio, di tipo self service, implica una base di conoscenza per
l’uso dei personal computers in dotazione (IBM compatibili e Apple Macintosh); sono comunque previsti dei corsi di alfabetizzazione informatica sui più
diffusi programmi di videoscrittura, sistemi operativi e browsers di rete, che si
terranno ogni anno ad inizio del secondo semestre.
Presso il Centro possono elaborare la loro tesi gli studenti che abbiano
necessità di utilizzare strumentazione avanzata ed elaborare dati. Per costoro è
previsto un servizio di assistenza personalizzato.
Attualmente presso i locali del CSDIM sono disponibili: un’aula didattica
con PC IBM compatibili e con PC Macintosh e un’aula didattica avanzata.
228
Centri, Laboratori, Servizi
Ogni aula è organizzata per offrire servizi sufficientemente omogenei.
Esse sono di tipo didattico per lezioni o esercitazioni collettive, multimediali o
specifiche per tesisti.
Sarà disponibile inoltre un’aula multimediale (Aula Seminari), collegata
in rete, appositamente attrezzata per le proiezioni su data display e videoproiettore.
Laboratorio di Cartografia Storica
È una struttura del Dipartimento di Storia, operante dal 1989, la cui attività
è rivolta soprattutto alla costituzione di un archivio cartografico, su supporto
informatico, ed alla sua rielaborazione digitale ed utilizzazione nel campo
della cartografia storica ed ambientale. All’attività di ricerca scientifica si
aggiunge la collaborazione con altre strutture dell’Unical ed il supporto alle
tesi di laurea nel campo della geografia storica.
Laboratorio di Filologia Informatica
Cubo 20 b - secondo piano
Per informazioni si rinvia al sito Internet
http://www.textus.it
Laboratorio Informatico di Analisi Filosofica del Linguaggio
È una specifica struttura di ricerca della Cattedra di Filosofia del linguaggio. Esplica la propria attività scientifica anche nel campo della Semiotica e
della Teoria della comunicazione. Cura la redazione e la messa in linea del sito
Web del Dipartimento. Il responsabile scientifico è il prof. Daniele Gambarara
(prof. ordinario di Filosofia del linguaggio).
Laboratorio di Fonetica
È una struttura del Dipartimento di Linguistica, dotato di importanti attrezzature informatiche ed operante nel campo dell’analisi digitale dei suoni.
Laboratorio di Documentazione
È una struttura di ricerca interna al Dipartimento di Linguistica e raccoglie
tutte le specifiche competenze in ambito archivistico e documentario presenti
nell’Ateneo. Svolge attività di supporto alla ricerca e di didattica delle cattedre
di Archivistica, Archivistica Informatica e Documentazione. Svolge attività di
ricerca e consulenza verso enti esterni nei campi della organizzazione e gestione della documentazione. Promuove e gestisce attività di formazione post
diploma e post laurea nel campo della documentazione elettronica e dell’archivistica informatica.
229
Centri, Laboratori, Servizi
Laboratorio Linguistico di Ateneo
È una struttura di Ateneo sorta per offrire a tutti coloro che lo desiderino,
l’opportunità di imparare e praticare le lingue straniere. Utile a tutti gli studenti, di tutte le Facoltà, il laboratorio linguistico è uno strumento prezioso per gli
iscritti alla Facoltà di Lettere ed in particolare per coloro che frequentano il
Corso di Laurea in Lingue e Culture Moderne. Costoro troveranno materiale
adatto al loro livello di conoscenza linguistica – principiante, intermedio,
avanzato – con il quale potranno svolgere, individualmente o in gruppo, esercizi di consolidamento sia dell’orale che dello scritto, efficaci anche (ma non
solo) per una accurata preparazione delle prove d’esame.
Servizio di Counselling Psicologico
All’interno del Dipartimento di Scienze dell’Educazione è stato attivato il
Servizio di Counselling Psicologico (responsabile prof.ssa Angela Costabile),
che ha la finalità di offrire agli studenti universitari di tutte le Facoltà un aiuto
psicologico per affrontare, in assoluta riservatezza, problemi di demotivazione
allo studio, disorientamento, ansia, difficoltà individuali legate all’esperienza
universitaria. Il servizio prevede una fase di accettazione delle richieste di consulenza e di accoglienza dello studente e cicli di tre-cinque colloqui individuali
di sostegno psicologico. Il servizio è aperto lunedì, mercoledì e venerdì dalle
ore 9.00 alle ore 13.00 presso il Dipartimento di Scienze dell’educazione - IV
piano (E-mail: [email protected]. Tel. 0984/831138, fax 0984/831122.
La Biblioteca
Biblioteca di Area Umanistica “F.E. Fagiani” [B.A.U.]
Piazzale Chiodo 87036 Arcavacata di Rende (Cosenza)
Presidente: prof. Nicola Merola
Direttore: dott.ssa Rita De Battisti
Sito Web
URL: <http://bau.unical.it>
E-mail: [email protected]
Tel. 0984-496245-6
Fax 0984-496264
Orario provvisorio di apertura al pubblico (suscettibile di ampliamento):
Ore 8.30 - 17.30
da Lunedì a Venerdì
Ore 8.30 - 13.30
Sabato
Consistenza del patrimonio librario
La B.A.U. è nata dalla fusione del patrimonio bibliografico dei Dipartimenti della Facoltà di Lettere e Filosofia (Arti, Filologia, Filosofia, Linguistica, Scienze dell’educazione e Storia) e di gran parte del patrimonio della ex
Biblioteca Centrale.
230
Centri, Laboratori, Servizi
Oggi le sue collezioni annoverano circa 180.000 volumi, 25.000 annate di
periodici e un’ampia raccolta di CD-ROM, microriproduzioni e materiali
audiovisivi.
Modalità di accesso
La Biblioteca è di tipo self-service. L’accesso e la consultazione dei documenti collocati a scaffale aperto sono consentiti a tutti; gli altri servizi sono
riservati agli utenti iscritti.
Condizioni per l’iscrizione
Utenti istituzionali della Biblioteca di Area umanistica sono i docenti, i
ricercatori e gli studenti della Facoltà di Lettere e Filosofia). È prevista l’estensione dell’offerta di servizi ad eventuali utenti esterni, a norma di Regolamento.
A richiesta, viene rilasciato gratuitamente un tesserino magnetico personale che abilita ai servizi interni nonché al prestito in tutte le biblioteche del
Sistema Bibliotecario d’Ateneo.
Servizi
• Informazioni /quick reference
• Consultazione libri e riviste
• Consultazione multimedia
• Prestito locale
• Prestito interbibliotecario (ILL) e fornitura di documenti (DD)
• Fotocopie
• Consulenza bibliografica/advanced reference
• Servizi on-line
• “Desiderata” (acquisto di materiale librario su proposta degli utenti)
231
PROGRAMMI DEI CORSI
Programmi dei Corsi
ANTICHITÀ E ISTITUZIONI MEDIEVALI
Docente: Pietro Dalena
Settore scientifico disciplinare: M-STO/01
Periodo didattico: I-II
Crediti: 8
Argomento del corso
Lezioni frontali, attività didattiche e laboratorio di metodologia della storia
(divise in 2 moduli)
Modulo A: 4 crediti - 32 ore - I bimestre
Conoscenze basilari delle istituzioni civili e religiose del Medioevo e delle
problematiche storiografiche degli ultimi trent’anni.
Modulo B: 4 crediti - 32 ore - II bimestre
Il viaggio nel Medioevo.
Bibliografia:
1. P. Dalena, Dagli Itinera ai percorsi. Viaggiare nel Mezzogiorno medievale, editore Adda, Bari 2003.
2. P. Dalena, Ambiti territoriali, sistemi viari e strutture del potere nel Mezzogiorno medievale, editore Adda, Bari 2000.
3. P. Dalena (a cura di), L’uomo in pellegrinaggio, editore Adda, Bari 2003.
4. G. Vitolo, Medioevo. I caratteri originali di un’età di transizione, editore
Sansoni, Milano 2000.
Avvertenze: Gli studenti del nuovo ordinamento didattico il cui piano di studi
prevede un solo modulo (= 4 CUF) possono seguire a scelta uno dei due moduli. Gli studenti del vecchio ordinamento devono seguire entrambi i moduli (=
64 ore: 8 CUF). Gli studenti biennalisti devono concordare preventivamente il
programma col professore. Durante i corsi saranno svolte esercitazioni tematiche da parte della dott.ssa Marilena De Sanctis. Inoltre, in relazione alle esigenze di approfondimento delle questioni istituzionali, di volta in volta sarà
fornito un dettagliato orientamento bibliografico.
***
ANTROPOLOGIA CULTURALE I
Docente: Cesare Pitto
Settore scientifico disciplinare: M-DEA/01
Periodo didattico: II - II
Crediti: 4+4
235
Programmi dei Corsi
Argomento del corso
Il corso affronterà il rapporto noi/altri attraverso l’analisi dei processi di scambio culturale e delle problematiche dell’incontro/scontro fra culture, sottolineando numerosi aspetti della complessità socioculturale dell’Occidente e
della sua crisi strutturale.
Si tratta di identificare un metodo scientifico interculturale in grado di elaborare un progetto di comunicazione culturale di fronte ai processi di acculturazione, alle enclave etniche e al fenomeno migratorio, in un periodo della storia
dell’umanità che viene individuato come era della globalizzazione.
Scopo dell’insegnamento è delineare gli elementi strutturali e metodologici
che le discipline antropologiche possono offrire ad un livello di formazione
specialistica per riconoscere i fenomeni di cambiamento e innovazione della
società contemporanea, e l’annunciarsi delle apocalissi culturali con riferimento alle interazioni attuali con le società «altre».
In particolare il corso d’insegnamento sarà dedicato all’analisi del quadro teorico-metodologico della disciplina che verrà delineato attraverso approfondimenti mirati alla interpretazione culturale delle «società complesse» europee:
con una particolare attenzione rivolta ai problemi emergenti nella «contemporaneità».
Il corso presenterà i fondamenti scientifici della disciplina attraverso una
storia degli studi, nel Modulo A, ed una esperienza operativa attraverso le
ricerche sul terreno come espressione dell’antropologia applicata, nel
Modulo B.
Modulo A
Il corso approfondirà nel suo svolgimento lo studio del metodo nelle scienze
etnoantropologiche, delle relazioni fra aree del sapere sociologico e antropologico e della pratica della ricerca sul terreno (field-work), facendo esplicito riferimento alla storia degli studi attraverso lezioni frontali e sussidi video fotografici presentati durante le lezioni e inseriti alla fine di ogni volume.
Obiettivi.
Ai limiti dell’Occidente
In relazione alle esperienze maturate nelle discipline della comunicazione
sociale e dello studio delle culture “altre” gli obiettivi preminenti del corso
saranno i seguenti:
– antropologia per insegnare;
– antropologia per progettare;
– antropologia per documentare (modulo di antropologia visiva per la cinematografia documentaria).
236
Programmi dei Corsi
Modulo B
Questo modulo sarà articolato con una particolare attenzione per l’antropologia applicata e per le specifiche esperienze documentarie nel campo dell’antropologia socio-culturale con particolare riferimento al Mezzogiorno e ai processi migratori.
Obiettivi
Il corso prevede esercitazioni di laboratorio, cartografia territoriale della Calabria e lettura di carte culturali tematiche, con partecipazione periodica a seminari di studio.
Ipotesi di seminari:
– Seminario sugli Inuit del Canada. L’alba del Nunavut (29-30 novembre
2001)
– Seminario sulla museografia demoantropologica:
parchi tematici: a) cartografia turistica e culturale (visita a siti d’interesse
demoatnoantropologico), b) ecomusei e musei della cultura materiale, c)itinerari culturali (date e luoghi per la partecipazione a questi seminari saranno rese note insieme con i programmi all’inizio delle lezioni).
***
ANTROPOLOGIA CULTURALE E VISIVA
Docente: Giovanni Sole
Settore scientifico disciplinare: M-DEA/01
Periodo didattico: II
Crediti: 4
Argomento del corso
Parte monografica:
La Calabria nel cinema etnografico
Esperti e dilettanti della macchina da presa e della macchina fotografica nel
Novecento hanno ripreso la Calabria nei suoi vari aspetti culturali con motivazioni ed esiti diversi. La fotografia non è una registrazione obiettiva della
realtà, ma una sua immagine astratta e trasformata, un frammento della realtà
ripreso da un occhio di vetro, una realtà rettangolare senza spazio e senza
tempo. L’antropologia visuale è una interpretazione visuale della realtà.
Parte pratica:
Tecniche di registrazione delle immagini (fotografia, cinema, video) ed esperienze sul campo di antropologia visuale. Proiezione di documentari etnografici su feste e pellegrinaggi in Calabria.
237
Programmi dei Corsi
Bibliografia:
1. Giovanni Sole, Trentacinque millimetri di terra. La Calabria nel cinema
etnografico, Centro di Documentazione Demoetnoantropologica, Università della Calabria, 1992.
2. Roland Barthes, La camera chiara. Nota sulla fotografia, Torino, Einaudi, 1999.
3. Giovanni Sole, L’ultimo fotogramma, Centro Editoriale e Librario, Università della Calabria, 2002.
4. Giovanni Sole, Luigi Montera. Un fotografo ambulante del ventennio,
Museo della Civiltà Contadina del Savuto, Grimaldi, 2001.
5. Paola Chiozzi, Manuale di antropologia visuale, Unicopli, Milano, 1993.
***
ANTROPOLOGIA FILOSOFICA
Docente: Ines Crispini
Settore scientifico disciplinare: M-FIL/03
Periodo didattico: III-IV
Crediti: 8
Argomento del corso
Il modulo, 8 crediti - 64 ore, è un modulo di base per gli studenti del 1 anno del
corso di Laurea in Filosofìa ed offre una serie di nozioni preliminari ed introduttive su quell’orientamento del pensiero contemporaneo denominato antropologia
filosofica che si interroga sul “problema uomo” in una prospettiva intermedia tra
scienza e filosofia. Il corso prevede l’analisi testuale di alcuni autori che appartengono alla storia della riflessione antropologica ed il riferimento ai principali
autori contemporanei che si sono interrogati sul problema della “natura umana”.
Bibliografia
Testi generali
1. Maria Teresa Pansera, Antropologia fìlosofìca, Bruno Mondatori, Milano
2001;
oppure
2. U. Galimberti, Psiche e techne. L’uomo nell’età della tecnica, Feltrinelli,
Milano 1999;
Bibliografìa primaria
1. Herder, Saggio sull’origine del linguaggio, Roma-Mazara del vallo 1954,
(parti);
238
Programmi dei Corsi
2.
3.
4.
5.
Kant, Idea di una storia universale dal punto di vista cosmopolitico, in
Scritti politici, Utet, Torino, 1956;
Antropologia da un punto di vista pragmatico, Laterza, Bari 1969, (parti);
A. Schopenhauer, Metafìsica della natura, Laterza, Bari 1993
F. Nietzsche, Al di là del bene e del male, in Opere, Adelphi, Milano
1972, vol. VI, 2 (parti).
***
ANTROPOLOGIA RELIGIOSA
Docente: Giovanni Sole
Settore scientifico disciplinare: M-DEA/01
Periodo didattico: II-III
Crediti: 8
Argomento del corso
Parte istituzionale
La religione come sistema di simboli, miti e riti attraverso i quali gli individui
rappresentano se stessi e la società.
Manuale
U. Fabietti, Storia dell’antropologia, Bologna, Zanichelli, 1991.
Parte monografica
Il mito
La logica del mythos non è quella del logos. Il mito tende all’occultamento e
alla mistificazione del reale, opera sotterfugi, è vago e contraddittorio, per
natura non risponde a delle domande e non dà spiegazioni. Vi è un’arbitrarietà nella narrazione mitica e il racconto non è soggetto ad alcuna regola
logica. Il mito è ambiguo, spesso il suo senso non risiede in ciò che racconta
esplicitamente, ma in qualcosa che non racconta. Rende manifesti certi
meccanismi fondamentali della mente umana, ma non per questo li significa. Il suo compito non è quello di chiarire, ma quello di ingannare, di infittire le oscurità intorno a sé, di deformare. Il suo scopo non è quello di persuadere ma di affascinare, non di spiegare ma di fondare, non di porre domande
ma dare risposte.
Il mito però esprime anche una logica e una consequenzialità, una coscienza e
una conoscenza. È un groviglio incomprensibile, ma sotto il suo disordine ci
sono delle cose chiare, è frutto anche della ragione oltre che della fantasia.
Bibliografia
1. R. Barthes, Miti d’oggi, Torino, Einaudi, 1974.
239
Programmi dei Corsi
2.
3.
4.
5.
6.
C. Lévi-Strauss, Antropologia strutturale, Milano, Mondadori 1992.
F. Jesi, Mito, Milano, Mondadori, 1989.
M. Eliade, Mito e realtà, Roma, Borla, 1985.
Lévy-Bruhl, La mentalità primitiva, Torino, Einaudi, 1981.
K. Hubner, La verità del mito, Milano, Feltrinelli, 1990.
Corso monografico
Il mito di Scilla.
Per interpretare il mito di Scilla bisogna cercare una molteplicità di letture con
strumenti disciplinari diversi, ma nella consapevolezza che esso non si può
scomporre in pezzi, poiché ciascun elemento rimanda all’altro, vive perché c’è
l’altro.
Bibliografia
1. W. Burkert, Mito e rituale in Grecia. Struttura e storia, Bari, Laterza,
1991.
2. G. Sole, Scilla. Interpretazioni di un mito, Rende, Centro Editoriale e
Librario, Università degli Studi della Calabria, 2000.
3. J. P. Vernant, Mito e pensiero presso i Greci. Studi di psicologia storica,
Torino, Einaudi, 1978.
Biennalisti
Movimenti apocalittici in Calabria.
La Calabria è stata terra di apocalissi e di movimenti apocalittici.
Bibliografia
1. Ernesto De Martino, La fine del mondo. Contributo all’analisi delle apocalissi culturali, Torino, Einaudi, 1977.
2. G. Sole, I santi di Bocchigliero. Storia di un movimento ereticale contadino, Milano, Angeli, 1990.
3. G. Sole, Lingue di fuoco, miracoli e apocalisse. I pentecostali calabresi
nel ventennio fascista, in “Daedalus”, Quaderni del laboratorio di storia,
n° 16, Rubbettino, Soveria Mannelli, 2002, pp. 71-104.
4. G. Sole, L’eremita e i famelici leoni. Antropologia e storia, Rende, Centro
Editoriale e Librario, Università degli Studi della Calabria, 1995.
Durante il corso sono previsti seminari, proiezioni di film e visite a musei
archeologici
Ricevimento studenti
Lunedì 11.30 - 13.30.
240
Programmi dei Corsi
***
ARCHEOLOGIA CRISTIANA
Docente: Giuseppe Roma
Settore scientifico disciplinare: L-ANT/08
Periodo didattico: I-II
Crediti: 8
Argomento del corso
I Trimestre:
Storia della ricerca. Le Fonti. Origini, obbiettivi, metodi e campo d’indagine
dell’Archeologia Cristiana.
Bibliografia
1. J. A. Iniguez Herrero, Archeologia Cristiana, Torino, Ed. S. Paolo, 2003.
2. A. Guidi, I metodi della ricerca archeologica, Bari, Ed. Laterza, 2002.
3. F.W. Deichmann, Archeologia Cristiana, Roma, “L’ERMA” di Breitschneider, 1993.
4. P. Testini, Archeologia Cristiana, Bari, Edipuglia, 1980.
5. Ph. Pergola, Un’Archeologia cristiana per il 2000, in “I Congr. Nazionale di
Archeologia Medievale (Pisa, 29-31 maggio 1997), Firenze 1997, pp. 16-19.
II Trimestre
Produzione materiale di committenza cristiana dal Tardo Antico all’Alto
Medioevo.
Bibliografia
Le indicazioni bibliografiche saranno fornite durante le lezioni.
***
ARCHEOLOGIA DELLA MAGNA GRECIA
Docente: Paolo Carafa
Settore scientifico disciplinare: L-ANT/07
Periodo didattico: II
Crediti: 4
Argomento del corso
Attraverso l’analisi diretta della documentazione scientifica relativa a città,
necropoli, monumenti isolati e territori della Magna Grecia si traccerà un profilo storico archeologico di questa regione dall’arrivo dei Greci fino alla romanizzazione.
241
Programmi dei Corsi
Testi consigliati per sostenere l’esame
Oltre la bibliografia che verrà comunicata nel corso delle lezioni si consiglia la
lettura di una selezione da concordare dei seguenti testi.
Bibliografia
11. E.M. De Juliis, Magna Grecia. L’Italia Meridionale dalle origini leggendarie alla conquista romana, Edipuglia, Bari 1986.
12. E. Greco, Archeologia della Magna Grecia, Laterza, Roma-Bari 1992.
13. P.G. Guzzo, Le città scomparse della Magna Grecia, Newton Compton,
Roma 1982.
14. E. Greco, Magna Grecia (4a ed.), Laterza, Roma-Bari 1995.
15. S. De Caro-A. Greco, Campania (2a ed.), Laterza, Roma-Bari 1993.
16. G. Pugliese Carratelli (a cura di), I Greci in Occidente (catalogo della
mostra), Fratelli Fabbri, Milano 1996.
***
17. E. Greco, Topografia archeologica della Magna Grecia, in G. Pugliese
Carratelli (a cura di) Magna Grecia vol. 1, Electa, Milano 1985, pp. 337367.
18. E. Lippolis (a cura di), Arte e artigianato in Magna Grecia (catalogo della
mostra), Electa, Milano 1996.
19. P. Orlandini, Le arti figurative, in Megále Hellás, Garzanti, Milano 1983,
pp. 311-554.
10. P. E. Arias, La pittura vascolare’, in G. Pugliese Carratelli (a cura di),
Magna Grecia vol. 4, Electa, Milano 1990, pp. 192-238.
11. P. E. Arias, La scultura, in G. Pugliese Carratelli (a cura di), Magna Grecia vol. 4, Electa, Milano 1990, pp. 269-316.
12. A. Rouveret, Tradizioni pittoriche magno greche, in G. Pugliese Carratelli (a cura di), Magna Grecia vol. 4, Electa, Milano 1990, pp. 317-350.
13. A. Pontrandolfo, La pittura funeraria, in G. Pugliese Carratelli (a cura
di), Magna Grecia vol. 4, Electa, Milano 1990, pp. 351-390.
14. E.M. De Juliis, Le arti minori, in G. Pugliese Carratelli (a cura di), Magna
Grecia vol. 4, Milano 1990, pp. 391-411.
***
ARCHEOLOGIA DELL’ETRURIA E DEI POPOLI ITALICI
Docente:
Settore scientifico disciplinare:
Periodo didattico: IV
Crediti: 4 + 4
242
Programmi dei Corsi
Argomento del corso
Il corso è finalizzato alla conoscenza storico archeologica delle culture dell’Italia preromana con particolare riferimento all’Etruria.
Bibliografia
Al fine della preparazione all’esame, accanto agli appunti del corso e alla
bibliografia citata a lezione, si consiglia una selezione, da concordare con il
docente, dei seguenti testi:
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
M. Pallottino, Storia della Prima Italia, Rusconi, Milano 1984
M. Pallottino, Etruscologia, Hoepli, Milano 1984.
M. Cristofani, Gli Etruschi una nuova immagine, Giunti, Firenze, 1983
M. Torelli, Storia degli Etruschi, Laterza, 1983.
G. Colonna, Urbanistica e Architettura, in Rasenta (a cura di Pugliese
Caratelli), Libri Scheiwiller, Milano, 1986, pp. 371-530.
F. Roncalli, L’arte, in Rasenna (a cura di G. Pugliese Caratelli), Libri
Scheiwiller, Milano 1986, pp. 533-676.
M. Cristofani, L’arte degli Etruschi. Produzione e consumo, Einaudi,
Torino 1978.
***
ARCHEOLOGIA E STORIA DELL’ARTE TARDOANTICA
Docente:
Settore scientifico disciplinare: L-ANT/08
Periodo didattico: I-II
Crediti: 8
Argomento del corso
Parte Introduttiva: Definizione e storiografia. La crisi artistica della fine del
mondo antico.
Parte Generale: Lo svolgimento dell’arte romana dai Severi a Teodosio.
Approfondimenti: Città e territorio in età tardo antica: la Sicilia, il nord-Africa
e la Gallia.
Esercitazioni e letture. Alcuni aspetti di cultura materiale: ceramica ed anfore
tardo romane.
Bibliografia
Parte introduttiva:
1. S. Bettini, Nota introduttiva, in A. Riegl, Industria artistica tardoromana,
Sansoni (prima ristampa 1981), Novara, pp. XXVII-LI;
243
Programmi dei Corsi
2.
R. Bianchi Bandinelli, La crisi artistica della fine del mondo antico, in
Archeologia e Cultura, Editori Riuniti, Roma 1979, pp. 181-223;
Parte Generale:
1. R. Bianchi Bandinelli, Roma. La fine dell’arte antica, Rizzoli, Milano,
1970, pp. 1-104,
2. Schede dei monumenti in R. Bianchi Bandinelli e M. Torelli, L’arte dell’antichità classica, Etruria-Roma, UTET, Torino, 1976,
3. A. Frova, L’arte di Roma e del mondo romano, Torino 1961, pp. 338-367.
Approfondimenti:
1. Roger J. A. Wilson, La Sicilia, in Storia di Roma, 3, L’età tardoantica, II.
I luoghi e le culture, Einaudi, Torino, 1993, pp. 279-298;
2. G. Di Stefano, Histoire Sociale de la Sicilie du II siècle av. au IV siècle ap.
J. C., in Dossier d’Archeologie, n. 225, 1997, pp. 68-75;
3. G. Di Stefano, Hommes, cités et campagne en Sicilie romaine, in Dossier
d’Archeologie, n. 225, 1997, pp. 76-85;
4. G. Di Stefano, La città romana in Sicilia (dispensa); il dossier sulle città
romane del nord-Africa e della Gallia sarà fornito a lezione;
5. F. Ghedini, L’Africa Proconsolare, in Storia di Roma, 3, L’età tardoantica, II I luoghi e le culture, Einaudi, Torino, 1993, pp. 309-326;
6. P.A. Fèurier, Le Gallie Meridionali, in Storia di Roma, 3, L’età tardo antica, II, I luoghi e le culture, Einaudi, 1993, pp. 405-428;
7. S. Rinaldi Tufi, Le Gallie Settentrionali, in Storia di Roma, 3, L’età tardoantica, II, I luoghi e le culture, Einaudi, 1993, pp. 429-443
Esercitazioni e letture:
AA. VV., Ceramica Romana. Guida allo Studio, II Roma, 1995; M. Sciallano e
P. Sibella, Amphores, comment les identifier?, Edisud, Aix-en-Provence, 1991;
C. Pannella, Merci e scambi nel Mediterraneo tardoantico, in Storia di Roma,
3, L’età tardoantica, II, I luoghi e le culture, Einaudi, 1993, pp. 614-653.
Gli studenti del vecchio ordinamento dovranno integrare il programma anche
con gli aspetti artistici della Sicilia, della Gallia e del nord-Africa (cfr. R. Bianchi Bandinelli, Roma. La fine dell’arte antica, Rizzoli, Milano, 1970, pp. 139154; 215-223; 277-287; F. Coarelli, La cultura figurativa in Sicilia. Dalla conquista romana a Bisanzio, in Storia della Sicilia, 1979, II vol., pp. 371-392, ed
inoltre dovranno integrare il programma con la storia della ricerca archeologica italiana a Cartagine (G. Di Stefano, Italiani a Cartagine: Viaggiatori e
Archeologi, in Uomo, Territorio, environnement, La Cooperazione Italo-Tuni244
Programmi dei Corsi
sina nel settore archeologico, Tunisi, Cagliari, Sassari, 2002 pp. 127-133 e con
Gli aspetti archeologici e storici di Cartagine in età tardo antica (H. Hurst, Cartagine, la nuova Alessandria, in Storia di Roma, 3, L’età Tardoantica, II, I luoghi e le culture, pp. 326-337).
***
ARCHEOLOGIA MEDIEVALE
(mutua da Archeologia Cristiana)
Docente: Giuseppe Roma
Settore scientifico disciplinare: L-ANT/08
Periodo didattico: I-II
Crediti: 8
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BIBLIOGRAFIA E BIBLIOTECONOMIA
Docente: Carmela Reale
Settore scientifico disciplinare: M-STO/08
Periodo didattico: I-II
Crediti: 8
I Esame
Programma:
1. Le biblioteche in Italia. Suddivisioni e incremento dei fondi librari. Problemi di conservazione e restauro. La catalogazione. I servizi al pubblico.
2. Problematiche della bibliografia. I repertori bibliografici; loro costituzione e utilizzo.
3. Il libro antico.
4. Aspetti e problemi del paratesto.
Testi di riferimento:
1. M. Santoro - R. De Magistris, Lettura. Scuola. Biblioteca, Roma, Bulzoni, 1992 (È richiesto lo studio della parte seconda).
2. G. Del Bono, La bibliografia, Roma, Carocci, 2002 (II ed.).
3. L. Baldacchini, Il libro antico, Roma, Carocci, 2001 (II ed.).
Per il punto d) del programma i testi saranno indicati nel corso delle lezioni.
Il programma è valido per gli studenti del Nuovo e del Vecchio Ordinamento.
245
Programmi dei Corsi
II Esame
Gli studenti che intendano sostenere un secondo esame concorderanno il programma con la docente a inizio del I periodo.
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BIOETICA
Docente:
Settore scientifico disciplinare: M-FIL/03
Periodo didattico: III-IV
Crediti: 8
Argomento del corso
III periodo
Etica e bioetica
•
Eugenio Lecaldano, Etica, TEA, Milano 1996.
•
Eugenio Lecaldano, Bioetica. Le questioni morali, Laterza, Roima-Bari
1999.
Testi consigliati:
1. Demetrio Neri, La filosofia morale, Laterza, Roma-Bari 2001.
2. Piergiorgio Donatelli, La filosofia morale, Laterza, Roma-Bari 2001
IV periodo
Metaetica e bioetica
•
R.M. Hare, In vitro Fertilization Warnock Report, in Essays on Bioethics,
Clarendon Press, Oxford 1993, pp. 98-117.
•
Giuliana Di Biase, I Saggi di bioetica di R. M. Hare: una polemica sulla
fertilizzazione in vitro, “Idee”, XV, 2000, pp. 131-149.
Consigliati:
1. Richard M. Hare, Il pensiero morale, Livelli metodi sc opi, Il Mulino,
Bologna 1981.
2. Piergiorgio Donatelli, La filosofia morale, Laterza, Roma Bari 2001.
***
DIALETTI ALBANESI DELL’ITALIA MERIDIONALE
Docente: Giovanni Belluscio
Settore scientifico disciplinare: L-LIN/18
Periodo didattico: III-IV
Crediti: 8
246
Programmi dei Corsi
Argomento del corso
Parte istituzionale
• Introduzione e cenni di storia della dialettologia. Sui concetti di: lingua,
koinè, dialetto, parlata, idioletto, socioletto, accento, ecc.
• La dialettologia albanese: storia, sviluppo, stato attuale dell’arte. Evoluzione storica e origine della suddivisione dialettale in Albania: il ghego e il
tosco. Principali particolarità fonetiche, fonologiche, morfologiche e sintattiche dei due gruppi dialettali.
• I dialetti albanesi dell’Italia meridionale come branca della dialettologia
albanese. Nascita e storia della dialettologia italo-albanese e suoi recenti
sviluppi. Storia linguistica e struttura dialettale dell’albanese d’Italia.
• Classificazione delle parlate albanesi d’Italia: criteri classificatori, tipologia dialettale, isofone, isoglosse, isolessi, ecc.
• Gli aspetti linguistici delle parlate albanesi d’Italia: fonetica e fonologia,
morfologia, sintassi.
• La struttura lessicale: lessico originario e lessico mutuato dal latino, dal
greco, dall’italiano e da altre lingue.
• La situazione sociolinguistica odierna nelle comunità albanesi d’Italia:
bilinguismo e/o diglossia?
• Le parlate albanesi d’Italia e gli Atlanti linguistici: A. I. S., A. L. I. e A. L.
E.; Atlasi Dialektologjik i Gjuhës Shqipe (A. D. GJ. SH.); il progetto dell’Atlante Linguistico dell’Albanese d’Italia (A. L. A. I.).
• Le parlate albanesi d’Italia e le nuove tecnologie: concordanze elettroniche, indici lessicali, thesauri, atlanti informatizzati, prodotti multimediali.
Parte monografica
Materiali dialettali nell’opera di Girolamo De Rada: le parlate di Macchia
Albanese e San Demetrio Corone in diacronia e sincronia.
Esercitazioni
Il corso sarà integrato da: a) ascolto, interpretazione e trascrizione fonetica di
brani registrati di varie parlate arbëreshe e loro riconoscimento tramite le
caratteristiche fonetico-fonologiche e morfologiche; b) verifica strumentale di
alcune particolarità fonetiche delle parlate AMK. c) una indagine dialettologica sul campo nella comunità arbëreshe di San Demetrio Corone.
Bibliografia
1. Altimari Francesco, Leonardo M. Savoia (a cura di) (1994), I dialetti
italo-albanesi, studi linguistici e storico-culturali sulle comunità arbëreshe, Bulzoni Editore, Roma;
2. Altimari Francesco (1996), I canti premilosaici, Rubbettino, Catanzaro.
247
Programmi dei Corsi
3.
4.
Chambers J. K., Peter Trudgill, La dialettologia, Il Mulino (limitatamente
ai cap. 1, 2 e 7)
De Rada Giuseppe (1871), Grammatica albanese, Firenze.
Bibliografia integrativa
Articoli, manoscritti, carte dialettali, tabelle, alfabeti ecc., saranno distribuiti
durante lo svolgimento del corso.
Con gli studenti biennalisti si concorderà un programma personalizzato di tipo
monografico.
***
DIDATTICA DELLA FILOSOFIA
Docente: Santino Maletta
Settore scientifico disciplinare: M-FIL/01
Periodo didattico: III-IV
Crediti: 4 + 4
Argomento del corso
La prima parte del corso (32 ore, 4 crediti) è di carattere istituzionale.
La seconda parte del corso è dedicata all’approfondimento dei testi (32 ore, 4
crediti).
Prima parte
Si propone di offrire agli studenti una riflessione critica sullo statuto epistemologico della filosofia e sulla questione del suo insegnamento. A tal fine ci si
confronterà criticamente con la filosofia di Alasdair MacIntyre al fine di verificare la possibilità di una trasmissione del sapere filosofico in un contesto culturale tardo-moderno.
Seconda parte
Si propone di offrire agli studenti un’interpretazione di uno dei testi più controversi della filosofia del ‘900, il discorso di rettorato del 1933 di Martin Heidegger. A una lettura attenta questo testo si manifesta come una determinazione
del compito del filosofo all’interno dell’università e della società tedesche ed
europee del primo dopoguerra.
Bibliografia
Prima parte:
1. A.C. MacIntyre, Enciclopedia, genealogia e tradizione: tre versioni rivali
di ricerca morale, Massimo, Milano 1993, pp. 336.
248
Programmi dei Corsi
2.
Il corpo insegnante e la filosofia, a cura di G. Dalmasso, Jaca Book, Milano 1979, pp. 177.
Bibliografia (obbligatoria per i non frequentanti):
1. G. Maddalena, La lotta delle tradizioni: MacIntyre e la filosofia in America, L’Arciere, Dronero 2000.
2. S. Maletta, L’etica tra storie e teorie. La narrazione nel pensiero di Alasdair MacIntyre, in Studi Perugini, vol. 3, gennaio-giugno 1997.
Seconda parte
1. M. Heidegger, L’autoaffermazione dell’università tedesca. Il rettorato
1933/34, Il Melangolo, Genova 1988, pp. 57.
2. Il mito dell’università, a cura di C. Bonvecchio, Zanichelli, Bologna
1980, pp. 136.
3. Su Heidegger: cinque voci ebraiche (G. Anders, H. Arendt, H. Jonas, K.
Löwith, L. Strauss), a cura di F. Volpi, Donzelli, Roma 1998.
Testi consigliati (obbligatori per i non frequentanti):
1. A. Marini, La politica di Heidegger, in M. Heidegger, Ormai solo un dio
ci può salvare. Intervista con lo “Spiegel”, Guanda, Parma 1987, pp. 799.
2. H. Ott, Martin Heidegger: sentieri biografici, a cura di F. Cassinari,
SugarCo, Milano 1990, pp. 338.
La prima parte è comune agli studenti del vecchio e del nuovo ordinamento.
La seconda parte è obbligatoria per gli studenti del vecchio ordinamento e
facoltativa per gli studenti del nuovo ordinamento.
***
DIDATTICA DELLE LINGUE STRANIERE MODERNE
Docente:
Settore scientifico disciplinare: L-LIN0/2
Periodo didattico: I-II
Crediti: 4
Argomento del corso
1) Lingue straniere e apprendimento (4 ore):
• Processo di apprendimento
• Stili cognitivi e strategie di apprendimento
• Sistema intermedio e analisi dell’errore
2) Lingua e comunicazione (4 ore):
• Componenti della comunicazione
249
Programmi dei Corsi
•
•
Situazione di comunicazione e interazione
Competenza linguistica e competenza comunicativa
3) Evoluzione metodologica (8 ore):
• Dalla metodologia diretta a quella strutturo-globale-audiovisiva
(SGAV della prima generazione)
• Dalla metodologia SGAV di seconda generazione agli approcci
comunicativi
• Dagli approcci cognitivi al comunicativo-cognitivo
• Il Quadro comune europeo di riferimento per le lingue e l’approccio
orientato all’azione
4) Attività e strategie di comunicazione linguistica (8 ore):
• Didattica dell’orale (ricezione/comprensione, produzione, interazione)
• Didattica dello scritto: ricezione e produzione (lettura come interazione, scrittura su matrici discorsive, scrittura creativa)
• La grammatica e il problema degli esercizi
5) La riflessione sulla lingua (4 ore)
• La grammatica/le grammatiche
• Il problema degli esercizi
6) Didattica della civiltà e intercultura (4 ore):
• Uso dei documenti autentici
• I diversi approcci (sociologico, semiologico, antropologico, …)
• Materiale didattico: oltre alle dispense a cura dell’insegnante, è da
considerare come riferimento il testo del Consiglio d’Europa Quadro
Comune Europeo di riferimento per le lingue, nella traduzione italiana di F. Quartapelle e D. Bertocchi, La Nuova Italia, 2002.
Esami:
Consisteranno in una prova scritta comportante quesiti a risposta aperta. Una
prova integrativa orale sarà possibile per modificare la valutazione qualora lo
studente non la ritenga soddisfacente.
***
DIDATTICA GENERALE I
Docente: Carmelo Piu
Settore scientifico disciplinare: M-PED/03
Periodo didattico: I-II
Crediti: 4+4
250
Programmi dei Corsi
Argomento del corso
Finalità
Il corso si prefigge di fornire le conoscenze teoriche e gli strumenti operativi
sulla ricerca, progettazione e organizzazione degli ambienti di apprendimento
e sulla costruzione di un curricolo di formazione, e sulla valutazione e controllo del processo, del percorso e della qualità del servizio che si fornisce.
Metodologia
Il corso si struttura attraverso lezioni frontali, seminari e attività di laboratorio,
con elaborazioni di materiali e strumenti didattici e docimologici.
Prove di valutazione
Alla fine del corso si terranno 2 prove di valutazione scritte. Il superamento
della prova scritta è propedeutico alla prova orale, ossia consente allo studente
di sostenere la prova orale.
Indicazioni utili. Ad ogni prova di valutazione sia scritta sia orale, lo studente
dovrà presentarsi munito del libretto universitario e dovrà prenotarsi almeno 5
giorni prima della data fissata per la prova. Ad ogni sessione, lo studente potrà
prenotarsi per un solo appello (o al 1° o al 2°).
Modulo A
Parte istituzionale
Il processo didattico tra ricerca, organizzazione e controllo
Argomenti
Autonomia e scientificità della didattica. Ambiti e contesti di interesse della
disciplina. Le sue finalità sul piano epistemologico e su quello prasseologico. Rapporto tra didattica generale e didattiche disciplinari. Progettazione e
programmazione degli ambienti di apprendimento e di un curricolo di formazione. Istruzione individualizzata: mastery learning e programmazione
modulare.
Parte monografica
Scenari della formazione e metodologia della ricerca
Argomenti
Nuovo concetto di formazione. Saperi e competenze. Orientamento e curricolo. Programma, programmazione e piano dell’offerta formativa. Le dimensioni
professionali dell’ operatore educativo. Didattica laboratoriale e tirocinio. La
ricerca in ambito educativo: Ricerca-Intervento, Ricerca-Azione, sperimentazione e metodi qualitativi.
251
Programmi dei Corsi
Bibliografia
1. Dispensa.
2. Piu C., Problemi di didattica, Cosenza, Ionia editrice, 1999;
3. Piu C., Autonomia scolastica: un’identità da ricercare, Roma, Ma. Gi.,
2001.
Modulo B
Parte istituzionale
Didattica laboratoriale e processi di valutazione
Argomenti
Didattica territoriale e didattica laboratoriale. I contesti della formazione. Elearning e simulazione. Certificazione dei saperi e delle competenze. Gli strumenti della verifica e della valutazione.
Parte monografica:
Autovalutazione e qualità del servizio offerto
Argomenti
Autonomia, lifelong learning e cultura della valutazione. Aree e campi di indagine, indicatori e descrittori di autovalutazione. Gli strumenti del processo
autovalutativo. Concetto di qualità: attuali approcci alla qualità. La sperimentazione di un progetto di qualità.
Bibliografia
1. Dispense.
2. Piu A., Processi formativi e simulazione, Roma, Monolite, 2002.
***
DIRITTO DELL’ INFORMAZIONE E DELLA COMUNICAZIONE
Docente:
Settore scientifico disciplinare:
Periodo didattico: III-IV
Crediti: 6
Argomento del corso
L’individuo nella Società della comunicazione:
• Problematiche generali; i principi costituzionali; la legislazione di riferimento;
• Le Autority: il concetto di Autorità; l’autority per la radiotelevisione l’editoria, per la tutela della Privacy, per la gestione del processo di informa252
Programmi dei Corsi
•
•
•
•
•
•
zione della PA, per la tutela della concorrenza e del libero mercato. La
legislazione di riferimento;
Il documento informatico. La tutela penale del documento informatico. Le
fonti normative. La crittazione del documento. La gestione dei flussi
documentali e della organizzazione del lavoro nella PA. Il protocollo
informatico e la carta di identità elettronica.
Il commercio elettronico: fonti normative; la trasformazione dei rapporti
sociali con la utilizzazione del commercio elettronico. La globalizzazione
dei rapporti economici.
La rivoluzione multimediale: nuovi e vecchi strumenti di comunicazione.
La legislazione sull’editoria e la telecomunicazione.
Internet e cybernavigazione. Il villaggio globale.
La democrazia: nella società informatica
La difesa delle categorie deboli: la personalità giovanile di fronte ai mass
media; le limitazioni pubblicitarie; i divieti di discriminazione.
***
DISEGNO
Docente:
Settore scientifico disciplinare: I-CAR/17
Periodo didattico: I-II
Crediti: 4 + 4
Studenti annualisti nuovo ordinamento (4 crediti, 32 ore)
Argomento del corso
Titolo del modulo: struttura e forma dell’opera d’arte
Attraverso lo studio degli elementi strutturali dell’opera d’arte (linea, volume,
composizione, chiaroscuro, prospettiva), il corso, con lezioni teoriche ed esercitazioni, individua nel disegno l’elemento concettuale e visivo fondante l’opera stessa.
Argomenti affrontati in ordine progressivo di complessità:
• linea;
• forma;
• luce/ombra;
• spazialità;
• composizione;
• movimento.
Per ognuno è prevista una prima fase di approccio diretto all’immagine
(selezione di opere nelle quali osservare e dalle quali dedurre gli elementi
253
Programmi dei Corsi
dell’argomento trattato), quindi una successiva di esercitazioni, dove si
chiederà di “tradurre” con il solo mezzo grafico, la struttura di alcune opere
prese in esame (o, nel caso della spazialità, veri e propri esercizi di assonometria e prospettiva).
Obiettivo del corso è fornire gli strumenti concettuali per individuare gli elementi costitutivi dell’opera e della sua configurazione formale.
Finalità del corso è assumere come fondamentale l’idea che l’immagine non è
frutto del caso, della improvvisazione o dell’estro, bensì dell’organizzazione di
elementi visivi.
Bibliografia
1. R. Arnheim, Arte e percezione visiva, Feltrinelli
Studenti biennalisti nuovo ordinamento (4 crediti, 32 ore)
Secondo bimestre
Argomento del corso
Titolo del modulo: “Guernica” di Picasso
Bibliografia
1. R. Arnheim, “Guernica”: genesi di un dipinto, Feltrinelli
2. E.H. Gombrich et alii, Arte percezione e realtà, Einaudi
Vecchio ordinamento (64 ore)
Primo e secondo bimestre
Argomento del corso
Parte istituzionale: struttura e forma dell’opera d’arte
Attraverso lo studio degli elementi strutturali dell’opera d’arte (linea, volume,
composizione, chiaroscuro, prospettiva), il corso, con lezioni teoriche ed esercitazioni, individua nel disegno l’elemento concettuale e visivo fondante l’opera stessa.
Argomenti affrontati in ordine progressivo di complessità:
• linea;
• forma;
• luce/ombra;
• spazialità;
• composizione;
• movimento.
Per ognuno è prevista una prima fase di approccio diretto all’immagine
(selezione di opere nelle quali osservare e dalle quali dedurre gli elementi
254
Programmi dei Corsi
dell’argomento trattato), quindi una successiva di esercitazioni, dove si
chiederà di “tradurre” con il solo mezzo grafico, la struttura di alcune opere
prese in esame (o, nel caso della spazialità, veri e propri esercizi di assonometria e prospettiva).
Obiettivo del corso è fornire gli strumenti concettuali per individuare gli elementi costitutivi dell’opera e della sua configurazione formale.
Finalità del corso è assumere come fondamentale l’idea che l’immagine non è
frutto del caso, della improvvisazione o dell’estro, bensì dell’organizzazione di
elementi visivi.
Parte monografica: “Guernica” di Picasso
Bibliografia
1. R. Arnheim, Arte e percezione visiva, Feltrinelli
2. R. Arnheim, “Guernica”: genesi di un dipinto, Feltrinelli
3. E.H. Gombrich et alii, Arte percezione e realtà, Einaudi
***
DOCUMENTAZIONE
Docente: Roberto Guarasci
Settore scientifico disciplinare: M-STO/08
Periodo didattico: I-II
Crediti: 4+4
Argomento del corso
Il corso mira a far acquisire agli allievi la conoscenza delle principali problematiche/tecniche della gestione dell’informazione documentale e dei connessi
problemi di indicizzazione e classificazione.
Il corso si articola in 40 ore di didattica d’aula e 24 ore in un percorso di Formazione a Distanza (e-doc), di approfondimento e contestualizzazione, delle
lezioni teoriche.
Parallelamente alle attività d’aula saranno, inoltre, tenute delle esercitazioni
pratiche non obbligatorie ma valutabili ai fini dell’assegnazione dei relativi
crediti.
L’esame finale consta di una prova scritta propedeutica al colloquio orale. Alla
prima saranno ammessi gli studenti che avranno totalizzato almeno il 70%
delle ore di presenza nelle attività d’aula (28 ore).
Il programma d’esame e la prova scritta hanno validità annuale.
255
Programmi dei Corsi
Bibliografia
1. F. Diozzi, Documentazione, ed. AIB, 1998
2. A.M. Paci; La Documentazione in Italia, ed. Franco Angeli, 1996
***
EBRAICO
Docente:
Settore scientifico disciplinare:
Periodo didattico:III
Crediti:4
Argomento del corso
Il corso ha come obbiettivo una conoscenza di base della lingua ebraica:
scrittura e fonetica, nome, verbo, numerali, parti secondarie del discorso.
Esercitazioni di lettura.
Bibliografia
1. P. A. CARROZZINI, Grammatica dell’ebraico biblico, Marietti, Torino
1968;
2. L. LEVI, Boqer, Giuntina, Firenze 1950 (saggio di metodo “globale” per
l’apprendimento della lingua ebraica).
***
ECONOMIA DELLA CONOSCENZA
Docente:
Settore scientifico disciplinare: SESCS-P01
Periodo didattico:
Crediti:
Argomento del corso
• L’Economia della conoscenza: limiti e prospettive di una nuova disciplina
• L’economia come sintesi di linguaggi
• I fattori materiali ed immateriali della produzione
• La conoscenza come fattore della produzione
• La conoscenza e l’analisi dei costi
• La conoscenza e il pensiero microeconomico
• Dalle dinamiche di sistema alle dinamiche di rete
• Le imprese come “Learning Organizations”
• La nozione economica di Knowledge Management
256
Programmi dei Corsi
•
•
•
•
•
•
•
•
La gestione della conoscenza come processo d’impresa
Informazione, innovazione, conoscenza: il pensiero di Nonaka
I disciplinari di processo produttivo e la conoscenza economica codificata
Standard e metastandard: gli standard internazionali ISO
Knowledge management e Business Intelligence
La qualità come metalinguaggio competitivo
Verso un’economia politica della conoscenza
Società dell’informazione e società della conoscenza
Libri di testo: Selezione di articoli specialistici segnalati dal docente
***
ECONOMIA POLITICA
Docente:
Settore scientifico disciplinare: SECS-P/01
Periodo didattico: I-II
Crediti: 6
Argomento del corso
Parte 1 - Nozioni introduttive
• L’oggetto della scienza economica
• Il metodo dell’economia politica
• Il mercato
• Microeconomia e Macroeconomia
• I linguaggi dell’economia
Parte 2 - Elementi di economia
• Teoria dell’utilità e della domanda individuale
• La teoria della produzione e del costo
• Le forme di mercato e la concorrenza
• L’economia delle informazioni
• L’impresa
• I modelli organizzativi d’impresa
• Le principali funzioni d’impresa
• Banche, moneta e inflazione
• Globalizzazione: punti di forza e di debolezza
• Dalla globalizzazione alla multi-localizzazione
• Introduzione dell’EURO: vincoli e opportunità
Parte 3 - New Economy, Internet Economics, Internet marketing
• Dall’economia reale all’economia virtuale
257
Programmi dei Corsi
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Internet marketing: e-commerce, e-business, e-government
I nuovi linguaggi competitivi: portali telematici e comunità virtuali
Standard internazionali e vantaggi competitivi
L’economia della conoscenza (knowledge economics)
Negoziazione e trasferimento della conoscenza (knowledge management)
Il capitale cognitivo e relazionale
Network economics: connettività, coevoluzione e convergenza delle piattaforme tecnologiche
Il marketing connettivo, associativo e relazionale
ERP (Enterprise Resource Planning) e filiera della conoscenza manageriale
Data Mining e Data Warehousing: valore dell’informazione e business
intelligence
Networking ed outsourcing
***
EDUCAZIONE DEGLI ADULTI
Docente: Giovanbattista Guerriero
Settore scientifico disciplinare: M-PED/01
Periodo didattico: I-II
Crediti: 4+4
Argomento del corso
Parte istituzionale
Educazione degli adulti e territorio
Bibliografia:
1. G. Guerriero (a cura di), Pedagogia della Mafia, Rende (CS), Sauna Edizioni 2003.
Parte monografica
L’adultità tra educazione/emarginazione e criticità itinerante.
Bibliografia:
1. G. Guerriero (a cura di), Adult education, Napoli, Edizioni Scientifiche
Italiane, 1996.
Seminari
Saranno tenuti dei seminari su:
•
Pacchiarotti Paolo, L’educazione degli adulti come diritto, Roma, Anicia,
2003;
•
Marino Marisa (a cura di), Per una pedagogia dei diritti umani, Roma,
Anicia, 2003;
258
Programmi dei Corsi
•
•
•
Demetrio Duccio, Tornare a crescere. L’età adulta tra persistenze e cambiamenti, Milano, Guerini ed Ass., 1998, V edizione;
Guerriero Giovanbattista (a cura di), Educazione, cultura e società,
Cosenza, Ionia Ed., 1999;
Lepre A. - Magistrelli A., Educare alla salute, Firenze, La Nuova Italia,
1989; oppure Saccheri, Educazione alla salute, Salerno, Ceim, 1990.
Avvertenza
È necessaria la partecipazione ad almeno un seminario.
***
ELABORAZIONE DELLE INFORMAZIONI I
Docente:
Settore scientifico disciplinare: ING-INF/05
Periodo didattico: I
Crediti: 4
Argomanto del corso
Il corso di Elaborazione delle Informazioni I si pone come finalità quella di
ampliare le competenze di informatica degli studenti attraverso lo studio di
modelli e strumenti per la rappresentazione e manipolazione di linguaggi formali e di schemi concettuali per la rappresentazione della conoscenza ed attraverso la sperimentazione di tecniche di gestione di dati strutturati e semi-strutturati con enfasi sui principi piuttosto che sui dettagli tecnologici.
Le tematiche affrontate durante il corso sono:
• linguaggi formali, grammatiche generative e classificazione di Chomsky,
il problema dell’appartenenza di una stringa ad un linguaggio, i linguaggi
formali come strumenti di rappresentazione della conoscenza, HTML
come esempio di linguaggio non-contestuale (10 ore);
• rappresentazione di insiemi di dati strutturati secondo il formalismo delle
basi di dati relazionali (7 ore);
• utilizzo di XML come linguaggio per descrivere dati semi-strutturati e
rappresentare la struttura logica di un documento (7 ore);
• problematiche di modellazione e rappresentazione di un dominio applicativo mediante diversi formalismi (class diagram UML, basi di dati relazionali, documenti XML), linee guida per il progetto di una Ontologia, sperimentazione dei concetti appresi mediante la progettazione di una ontologia per un dato dominio applicativo (8 ore).
259
Programmi dei Corsi
Riferimenti:
1. Dispense in formato testuale pubblicate sul portale per la didattica del
Corso di Laurea in Filosofie Scienze della Comunicazione e della Conoscenza http://mondoailati.unical.it Corso on-line di Elaborazione delle
Informazioni I pubblicato sulla piattaforma di e-learning sperimentata
nell’ambito del progetto CampusOne: http://ecampus.mat.unical.it.
***
ELABORAZIONE DELLE INFORMAZIONI II
Docente:
Settore scientifico disciplinare: ING-INF/05
Periodo didattico:II
Crediti: 4
Argomento del corso
Il corso di Elaborazione delle Informazioni II si pone come finalità quella di
ampliare ulteriormente le competenze informatiche degli studenti, approfondendo lo attraverso lo studio di modelli e strumenti per la progettazione di
sistemi software, con particolare riferimento alla progettazione di portali Web.
Le tematiche affrontate durante il corso sono:
• Tipologie di sistemi informativi, Analisi e Progettazione. (10 ore)
• Progettazione di portali. Web Design. (10 ore)
• Progettazione e realizzazione della veste grafica di un sito. (12 ore)
• Layout della pagina. Pagine singole e multi-frame. Formattazione degli
elementi della pagina. Fogli di stile (CSS). Image Maps. Links e navigazione. Tools di sviluppo visuali. Usabilità. Tecniche per l’analisi di usabilità di un sito.
Materiale didattico:
Dispense del docente
***
EPIGRAFIA GRECA
Docente: Giovanna De Sensi Sestito
Settore scientifico disciplinare: L-ANT/02
Periodo didattico: II-III
Crediti: 8
Argomento del corso
Modulo A
260
Programmi dei Corsi
Fondamenti e caratteri della disciplina. La scrittura alfabetica: origini e sviluppo. Le raccolte epigrafiche. Le iscrizioni greche: tecniche, tipologie, formulari,
funzioni. Il corso mira a fare acquisire consapevolezza di una documentazione
ricca e di primaria importanza per la conoscenza di moltissimi aspetti della vita
pubblica e privata delle società greche e capacità di lettura di facili iscrizioni
nei diversi alfabeti. Pertanto si darà ampio spazio ad esercitazioni di lettura,
traduzione e commento di testi epigrafici provenienti da aree diverse del
mondo greco.
Bibliografia
1. Un testo a scelta tra: G. Klaffenbach, Epigrafia greca, La Nuova Italia,
Firenze, 1978;
2. F. Ghinatti, Profilo di Epigrafia greca, Rubbettino Editore, Soveria Mannelli 1998.
3. Introduzione agli alfabeti greci e silloge di testi per le esercitazioni
(Dispensa a cura di M. Intrieri)
Avvertenze
La frequenza ad almeno un modulo di Storia greca è propedeutica all’esame di
Epigrafia greca. La conoscenza almeno dei primi rudimenti della lingua greca
è indispensabile.
Modulo B
Aspetti di vita privata, pubblica, religiosa ed istituzionale dei Greci attraverso
la documentazione epigrafica. Il corso tende a fare acquisire padronanza nella
lettura di testi epigrafici diversi per epoca, regione, tipologia, quadro istituzionale di riferimento.
Bibliografia
Dispensa con Silloge dei testi epigrafici selezionati per il corso, commento e
riferimenti critici.
N.B.: Per gli studenti del vecchio ordinamento sono obbligatori entrambi i
moduli.
***
EPIGRAFIA LATINA
Docente: Antonio Zumbo
Settore scientifico disciplinare: L-ANT/03
Periodo didattico: III-IV
Crediti: 8
261
Programmi dei Corsi
Argomento del corso
Modulo A - 32 ore
Parte istituzionale
• L’epigrafia come scienza dell’antichità: cenni sugli studi di epigrafia,
sulle principali raccolte epigrafiche e altri strumenti di lavoro dell’epigrafista: metodo e problemi nello studio delle iscrizioni in lingua latina;
• Propedeutica epigrafica: l’alfabeto latino, la scrittura, lo stile dei testi
epigrafici. L’onomastica latina. Il cursus honorum. Nomi e titolatura
imperiale;
• Le diverse classi d’iscrizioni.
Bibliografia
A scelta uno dei seguenti manuali:
1. I. Calabi Limentani, Epigrafia latina, Milano 19914.
2. A. Calderini, Epigrafia, Torino 1974.
3. G. Susini, Epigrafia Romana, Roma 1982.
Lettura delle parti indicate a lezione dei volumi:
1. L. Cracco Ruggini (a cura di), Storia antica. Come leggere le fonti, Bologna 2000;
2. Di Stefano Manzella, Mestiere di epigrafista. Guida alla schedatura del
materiale epigrafico lapideo, Roma 1987.
Modulo B - 32 ore
Parte monografica
Propaganda politica e cursus honorum nelle città.
Bibliografia
1. F. Jacques, J. Scheid, Roma e il suo impero. Istituzioni, economia, religione, Roma-Bari 1992.
2. Ch. Chiavia, Programmata. Manifesti elettorali nella colonia romana di
Pompei, Torino 2002.
Fotocopie dei testi epigrafici ed ulteriori indicazioni bibliografiche saranno
messe a disposizione durante il corso.
Seminari
Un seminario di preparazione precederà la visita ad un lapidario.
N.B.: La frequenza di un corso di Storia Romana è propedeutica all’esame di
Epigrafia Latina. La conoscenza della lingua latina è indispensabile.
[email protected]
262
Programmi dei Corsi
***
EPISTEMOLOGIA DELLE SCIENZE UMANE
Docente: Romolo Perrotta
Settore scientifico disciplinare: M-FIL/02
Periodo didattico: I-II
Crediti: 4+4
Argomento del corso
Scuola, società, politica
Parte metodologica
Corrisponde ad un modulo di 8 ore ed ha per contenuto:
• Un’introduzione critica allo studio delle “scienze umane” (fondamenti,
metodi, teorie).
Parte istituzionale
Corrisponde ad un modulo di 12 ore ed ha per contenuto:
• Un’introduzione critica allo studio dell’istituzione “scuola” con particolare riguardo ai problemi connessi alla gestione della scuola media superiore
in Italia;
• Un approfondimento delle principali problematiche sociali e politiche del
nostro tempo e delle società neoliberiste.
Parte seminariale
Si compone di due moduli:
Il primo (modulo A) consta di 12 ore, avrà didattica intensiva e verrà tenuto
da lunedì 24 a venerdì 28 novembre da Mario Capanna, Presidente del Consiglio dei Diritti Genetici, ambientalista e leader della contestazione giovanile
del ‘68, sul tema: Il mondo presente e quello futuro: prospettive per una scuola
diversa. 2 delle 12 ore consisteranno di un seminario: tenuto da Vittorio Agnoletto, Membro italiano del Consiglio Internazionale del Forum Sociale Mondiale, sul tema: Le globalizzazioni possibili e le potenzialità educative della
scuola.
Il secondo (modulo B) consta di 32 ore, è obbligatorio per gli studenti del vecchio ordinamento e facoltativo per quelli del nuovo. Ha per contenuto il tema
del corso, trattato però alla luce di tutti gli spunti emersi dalla parte seminariale
del modulo A e condotto per mezzo di una serie di relazioni degli studenti posti
a confronto con realtà locali di impegno sociale e politico.
263
Programmi dei Corsi
Bibliografia
Per la parte metodologica:
1. appunti delle lezioni.
Per la parte istituzionale:
1. appunti delle lezioni;
2. Romolo Perrotta, Manifesto degli studenti e dei docenti. La rivoluzione
della secondaria superiore, Armando, Roma 2002.
3. Mario Capanna, Verrò da te. Il mondo presente e futuro, Baldini & Castoldi, Milano 2003.
Per la parte seminariale:
1. appunti delle lezioni;
2. Vittorio Agnoletto, Prima persone. Le nostre ragioni contro questa globalizzazione, Laterza, Roma-Bari 2003 (per gli studenti il cui cognome
inizia con le lettere comprese nel gruppo A-L);
3. Romano Màdera, L’animale visionario. Elogio del radicalismo, il Saggiatore, Milano 1999 (per gli studenti il cui cognome inizia con le lettere
comprese nel gruppo M-Z).
Note e modalità di svolgimento del corso e dell’esame
Per gli studenti iscritti per la prima volta a questo corso sarà determinante la
partecipazione alle lezioni introduttive della parte metodologica; ne sono
dispensati, invece, gli studenti biennalisti (tanto del vecchio che del nuovo
ordinamento).
Gli studenti del vecchio ordinamento sono tenuti a seguire tutte le parti del
corso (metodologica, istituzionale e seminariale).
La partecipazione attiva alle lezioni frontali e ai seminari, le ore di studio
affrontate a casa parallelamente al corso e l’approfondimento personale degli
argomenti costituiscono la condizione indispensabile per il conseguimento dei
crediti e per il superamento delle prove di verifica (settimanali).
Attenzione: il corso avrà inizio soltanto la seconda settimana di ottobre.
L’orario ufficiale delle lezioni potrà essere riveduto e concordato con gli studenti (compatibilmente con la disponibilità delle aule) nelle lezioni di presentazione (vedi punto successivo) alle quali sono vivamente consigliati di partecipare.
Nei giorni di mercoledì 1 e giovedì 2 ottobre si terranno due brevi lezioni di
presentazione allo scopo di introdurre i caratteri del corso e di apportare even264
Programmi dei Corsi
tuali modifiche all’orario delle lezioni proposto. In questa stessa occasione
verrà comunicato l’orario del seminario a didattica intensiva (Parte seminariale, modulo A). Le lezioni di presentazione si terranno nell’aula Stor 2 (cubo
28c), dalle ore 9.00 alle ore 9.40.
Ulteriori informazioni sul corso possono essere tempestivamente richieste a
Romolo Perrotta, durante l’orario di ricevimento (di volta in volta affisso presso il Dipartimento di Storia), telefonicamente (tel. 0984. 493246/454497) o via
e-mail ([email protected]; oppure [email protected]).
***
ERMENEUTICA FILOSOFICA
Docente: Francesco Garritano
Settore scientifico disciplinare: M-FIL/01
Periodo didattico: III-IV
Crediti: 8
Argomento del corso
Memoria e senso. (Nuovo e vecchio ordinamento)
Parte istituzionale:
Il corso muoverà dal problema dell’interpretazione, osservato dal punto di
vista storico, ossia a partire dal momento in cui appare il termine hermenéia
per poi seguirne lo sviluppo secondo questo itinerario: Platone, Aristotele, le
scuole di Alessandria, Pergamo ed Antiochia, Filone, Origene, Girolamo, Agostino, Scolastica, Umanesimo e Rinascimento, Riforma e Controriforma, Spinoza e l’ermeneutica razionalista, l’ermeneutica dell’Ottocento, Schleiermacher, Droysen, Dilthey, Weber, Heidegger.
Parte monografica:
Verrà presa in considerazione la questione del senso e del suo rapporto con la
memoria, cioè l’articolazione della conoscenza in quanto presente collocato tra
passato e futuro. Si procederà in una prospettiva archeologica, orientata a verificare il rapporto fra memoria ed inconscio, e parallelamente in una prospettiva
telelologica, intesa come movimento della memoria in relazione ad un disegno
o fine. Emerge come il movimento all’indietro si connetta dialetticamente con
quello in avanti, sebbene si appalesino alcune aporie: il ricordo come iterazione, presenza dell’assenza; l’approssimazione determinata dall’atto mnestico
come distanziamento.
265
Programmi dei Corsi
Gli studenti del vecchio ordinamento approfondiranno il tema della memoria
in relazione alla costituzione del soggetto, in ispecie il rapporto fra ricordo ed
origine, memoria ed oblio, storia e racconto.
Bibliografia:
1. F. Bianco, Introduzione all’ermeneutica, Laterza, Roma-Bari 19992;
2. S. Freud, Ricordare, ripetere e rielaborare, tr. it. di C. Musatti, in Opere,
Bollati Boringhieri, Torino 19824, vol. VII, pp. 353-361 (il testo è disponibile anche in edizione economica: S. Freud, Metapsicologia, Bollati
Boringhieri, Torino 1999);
3. S. Freud, Lutto e malinconia, tr. it. di R. Colorni, in Opere, Bollati Boringhieri, Torino 19803, vol. VIII, pp. 102-108 (il testo è disponibile anche in
edizione economica: S. Freud, Metapsicologia, cit.).
4. J. Derrida, Memorie per Paul de Man, a c. di S. Petrosino, Jaca Book,
Milano 1995;
5. P. Ricœur, La memoria, la storia, l’oblio, tr. it. di D. Iannotta, Cortina,
Milano 2003.
***
ESTETICA
Docente: Romeo Bufalo
Settore scientifico disciplinare: M-FIL/04
Periodo didattico: I-II
Crediti: 8
Argomento del corso
1° Modulo. 1° Periodo didattico (rivolto agli studenti del Vecchio e del Nuovo
Ordinamento di Filosofia ed a quelli di Lettere).
Titolo del Modulo: La nascita moderna dell’estetica: teoria e storia
Il modulo intende fornire agli studenti il quadro storico e teorico al cui interno
è nata l’estetica moderna. In particolare, saranno esaminati alcuni importanti
modelli di sapere sviluppatisi nel corso del XVII secolo (quello cartesiano e
quello leibniziano) e la loro diversa incidenza in relazione all’affermarsi della
nuova disciplina.
Bibliografia
1. P. Montani, Arte e verità dall’antichità alla filosofia contemporanea,
Laterza, Bari, 2002
266
Programmi dei Corsi
2.
L. Amoroso, Ratio & aesthetica. La nascita dell’estetica e la filosofia
moderna, ETS, Pisa, 2000
È prevista. la lettura ed il commento in aula di brani antologici contenuti testo
di Montani.
2° Modulo. 2° Periodo didattico (rivolto agli studenti di Filosofia del V. O. ed
agli studenti di Scienze della Comunicazione e di Lettere)
Titolo del Modulo: Arte e bellezza nel mondo antico
Il modulo si propone di indagare le ragioni filosofiche che stanno alla base
della tematizzazione dell’idea di bellezza nella riflessione greca. All’interno di
questo ambito generale, particolare attenzione sarà rivolta alle diverse dislocazioni di senso via via assunte dal rapporto verità-bellezza.
Bibliografia
1. G. Lombardo, L’estetica antica, Il Mulino, Bologna, 2002
2. E. Grassi, Arte come antiarte. Saggio sulla teoria del bello nel mondo
antico, Paravia, Torino, 1972
3. Aristotele, Poetica (una qualunque edizione).
***
ETICA DELLA COMUNICAZIONE
Docente:
Settore scientifico disciplinare: M-FIL/03
Periodo didattico: III-IV
Crediti: 8
Argomento del corso
Modulo A (32 ore, 4 crediti)
Le funzioni basilari della comunicazione linguistica.
Il corso intende esaminare e commentare la tesi del grande linguista russo
Roman Jakobson, secondo la quale i nostri enunciati assolvono sempre
alcune delle seguenti sei funzioni: 1) dire qualcosa sullo stato d’animo di
chi parla (funzione emotiva); 2) stabilire l’una o l’altra relazione con chi
ascolta (funzione conativa); 3) descrivere stati di cose del mondo (funzione
referenziale); 4) controllare che la comunicazione abbia luogo (funzione
fàtica: “Pronto, mi ascolti?”); 5) valorizzare il messaggio in quanto tale
(funzione poetica); 6) discutere del codice che si sta impiegando (funzione
metalinguistica).
267
Programmi dei Corsi
Bibliografia
1. Roman Jakobson, Saggi di linguistica generale, Feltrinelli (edizione economica, in commercio), limitatamente ai seguenti saggi: Due aspetti del linguaggio e due tipi di afasia (pp. 22-45); Aspetti linguistici della traduzione
(pp. 56-64); Commutatori, categorie verbali e il verbo russo (soltanto pp.
149-153); Linguistica e poetica (soltanto pp. 181-193). Da acquistare.
In particolare sulle funzioni emotiva, conativa, fàtica:
1. Emile Benveniste, L’apparato formale dell’enunciazione, in Id., Problemi di linguistica generale II, Il Saggiatore, Milano 1985, pp. 96-106. Il
testo sarà disponibile in fotocopia.
In particolare sulla funzione referenziale:
1. W. V. Quine, Riferimento e modalità, in Id., Il problema del significato,
Ubaldini, Roma 1966, pp. 129-148. Disponibile in fotocopia.
In particolare sulla funzione metalinguistica:
1. Bertrand Russell, La teoria dei tipi logici, in Id., Saggi logico-filosofici,
Longanesi, Milano 1976, pp. 191-223. Il testo sarà disponibile in fotocopia.
2. Gregory Bateson, Una teoria del gioco e della fantasia, in Id, Verso una
ecologia della mente, Adelphi, Milano 1972, pp. 216-235. Il testo sarà
disponibile in fotocopia.
Sarà distribuita una dispensa fotocopiata di carattere manualistico.
Eventuali variazioni del programma saranno comunicate all’inizio del corso.
Modulo B (32 ore, 4 crediti)
Linguaggio e storia
Il corso intende mettere a fuoco il rapporto - fondamentale per l’etica della
comunicazione - tra aspetti biologicamente invarianti della nostra specie (in
primo luogo la stessa facoltà del linguaggio) e la mutevolezza delle esperienze
storiche (modi di produzione, paradigmi culturali ecc.).
Bibliografia
1. Michel Foucault, Noam Chomsky, Della natura umana (si tratta di un
dialogo che i due autori ebbero nel 1971). Disponibile in fotocopia.
2. P. Virno, Storia naturale, in Id. Quando il verbo si fa carne. Linguaggio e
natura umana, Bollati Boringhieri, Torino 2003, pp. 143-184. È, in parte,
un commento al dialogo Foucault/Chomsky. Disponibile in fotocopia.
3. Ernesto De Martino, La fine del mondo. Contributo all’analisi delle apocalissi culturali, Einaudi, Torino 2001, limitatamente ai capitoli disponibili in fotocopia.
268
Programmi dei Corsi
4.
K. Marx, F. Engels, Il materialismo storico, Editori Riuniti (in commercio). Da acquistare.
Eventuali variazioni del programma saranno comunicate all’inizio del corso.
***
ETICA SOCIALE
(per gli studenti del Corso di Laurea in Scienze dell’Educazione)
Docente: Pio Colonnello
Settore scientifico disciplinare:
Periodo didattico: IV
Crediti: 4
Il Corso consiste in un Modulo istituzionale, per un totale di 32 ore
Il modulo ha l’obiettivo di configurare l’orizzonte generale del Corso.
Argomento del Corso
• Profili e itinerari dell’etica sociale
• Questioni relative ai fondamenti e al metodo
• Etica e politica
• La questione dei diritti fondamentali
• Il principio di eguaglianza
• Etica ed economia
• Sulle teorie della giustizia
Bibliografia
1. G. Acocella, Etica sociale, Guida, Napoli 2003
Testo consigliato
(Obbligatorio per i non frequentanti)
1. Martha C. Nussbaum, Giustizia sociale e dignità umana, Il Mulino, Bologna 2002
***
FILOLOGIAALBANESE
Docente: Francesco Altimari
Settore scientifico disciplinare: L-LIN/18
Periodo didattico: III-IV
Crediti: 8
269
Programmi dei Corsi
Argomento del corso
1° Modulo: ore 32
Filologia albanese
2° MODULO: ore: 32
Filologia ARBËRESHE
Parte istituzionale:
Elementi di storia della lingua e della civiltà albanese. Principali caratteristiche
dell’albanese antico: fonologia, morfologia e lessico. Le tradizioni alfabetiche
nella letteratura albanese d’Italia, dal XVI al XVIII secolo. Analisi filologica e
linguistica dei più antichi testi albanesi e arbëreshë.
Parte Monografica:
Analisi delle opere:
MESHARI I GJON BUZUKUT (1555)
E MBËSUAME E KRËSHTERË E LLUKË MATRËNGËS (1592)
Bibliografia specifica:
1. E. Çabej, “Meshari” i Gjon Buzukut (1555), botim kritik, I e II, Tiranë
1968.
2. E. Çabej, Gjon Buzuku dhe gjuha e tij, Studime gjuhësore, VI, Prishtinë
1977.
3. M. Sciambra, La “Dottrina Cristiana” Albanese di Luca Matranga.
Riproduzione, trascrizione e commento del Codice Barberini Latino
3454, Città del Vaticano, 1964.
4. T. Osmani, Histori e alfabetit të gjuhës shqipe, Tiranë 1987.
5. K. Ashta, Leksiku historik i gjuhës shqipe, I, Shtëpia Botuese e Universitetit të Shkodrës, Shkodër 1996; K. ASHTA, Leksiku historik i gjuhës
shqipe, II, Botimet Toena, Tiranë, 1998.
6. Sh. Demiraj, Gjuha shqipe dhe historia e saj, Tiranë 1988 (anche in edizione italiana: La Lingua Albanese: Origine, Storia, Strutture, Centro
Editoriale e Librario-Università della Calabria, Rende 1997)
Bibliografia generale:
Un’informativa generale e problematica sulla critica del testo si troverà in G.
CONTINI, Breviario di ecdotica, Milano-Napoli, Riccardo Ricciardi editore, 1986.
Tra i manuali “classici” si consigliano P. Maas, Critica del testo, Firenze, Le
Monnier, 19803, H. Fränkel, Testo critico e critica del testo, Firenze, Le Monnier, 19832 e G. Pasquali, Storia della tradizione e critica del testo, Milano,
Mondadori, 1974, mentre un’utile antologia dei risultati più recenti si può trovare in A. Stussi, La critica del testo, Bologna, Il Mulino, 1985.
270
Programmi dei Corsi
Seminari propedeutici:
Dott.ssa Fiorella De Rosa: Esercitazioni di filologia arbëreshe su manoscritti
letterari arbëreshë
Si raccomanda agli studenti del corso di seguire le lezioni introduttive sull’applicazione della filologia elettronica nell’analisi dei testi letterari nell’ambito
del modulo di insegnamento di INFORMATICA UMANISTICA cha sarà
tenuto dal prof. Rocco Distilo.
***
FILOLOGIA GERMANICA
Docente: Donata Bulotta
Settore scientifico disciplinare: L-FIL-LETT/15
Periodo didattico: I-II
Crediti: 8
Argomento del corso
Modulo A - I periodo 32 h 4 CFU
Dall’indoeuropeo al germanico, alle lingue germaniche.
Schizzo di storia della disciplina dalle origini ai nostri giorni. Dall’indoeuropeo al proto-germanico. Religione, scrittura, cultura, e società, dei Germani.
Fonetica, morfologia e lessico del germanico comune. Nascita della poesia
eroica germanica e suo sviluppo nelle singole lingue germaniche. La conversione al cristianesimo e il passaggio dall’oralità alla scrittura. I primi documenti letterari nelle lingue germaniche. Origine e classificazione delle lingue germaniche e loro caratteristiche principali.
Bibliografia
1. M. G. Saibene-Andreotti, Le lingue germaniche antiche: origine e sviluppo, Cisalpino, Milano, 1996, pp. 1-111, e pp. 227-274
2. M. V. Molinari, Filologia germanica, Zanichelli, Bologna, 1987
3. N. Francovich, La filologia germanica, Carocci, Roma, 1988, solo I cap.
Ulteriore materiale bibliografico sarà segnalato dal docente nel corso delle
lezioni
Modulo B - II periodo 32 h 4 CFU
La cultura e la lingua anglosassone nel periodo alfrediano: Cronache, Libri di
medicina, traduzioni, Leggi.
Dal germanico ai dialetti anglosassoni. Lessico, fonetica, e grammatica storica.
La conversione e la nascita della scuola, degli scriptoria e della tradizione
271
Programmi dei Corsi
scritta. Il regno di Alfredo e la nascita della produzione letteraria in volgare. La
riforma benedettina del X secolo e la rinascita culturale.
Lettura e commento di alcuni passi della traduzione antico inglese della Cura
Pastoralis.
Bibliografia:
1. C.L. Wrenn, A Study of Old English Literature, Harrap, London, 1978
oppure S.G. Greenfield - D.G. Calder, A new History of Old English Literature, New York 1986.
2. R. Quirk-L-Wrenn, An Old English Grammar, London, 1983 Oppure
Bruce Mitchell and Fred C. Robinson, A Guide to Old English, Fifth Edition, Blackwell, 1992.
3. Albert C. Baugh, A history of the English language, London 1974
4. M. Godden and M. Lapidge (eds), The Cambridge Companion to Old
English Literature, Cambridge, 1991, (cap. 1: Anglo-Saxon Society and
its literature; cap. 5: Heroic Legend in Old English Literature; cap. 15:
The World of Anglo-Saxon Learning).
5. Henry Sweet, King Alfred’s West-Saxon Version of Gregory’s Pastoral,
London, 1973;
6. Janet Bately, The Literary Prose of King Alfred’s Rein, London 1980.
7. Simon D. Keynes, Asser’s Life of King Alfred and other contemporary
sources, Harmondsworth 1983
Ulteriore materiale bibliografico sarà segnalato dal docente nel corso delle
lezioni
***
FILOLOGIA GERMANICA (VECCHIO ORDINAMENTO)
(mutua da FILOLOGIA GERMANICA mod. A + mod. B)
***
FILOLOGIA GRECA
Docente:
Settore scientifico disciplinare: L-FIL-LET/07
Periodo didattico: I-II
Crediti: 8
Argomento del corso
Parte istituzionale:
272
Programmi dei Corsi
La trasmissione dei testi antichi: dalla tradizione orale alle moderne edizioni
critiche
Bibliografia:
1. B. Gentili, Tradizione dei testi poetici nella Grecia antica dall’arcaismo
all’età ellenistica, in: La filologia testuale e le scienze umane (Convegno
Internazionale, Accademia dei Lincei, Roma 19-22 aprile 1993, ‘Atti dei
Convegni dei Lincei’ III, Roma 1994, pp. 157-174
2. G. Pasquali, s.v. ‘edizioni critiche’, Enciclopedia Italiana XIII, 1932, pp.
477-480, ora anche in G. Pasquali, Rapsodia sul classico, Roma 1986, pp.
255-267 (ed. Istituto dell’Enciclopedia Italiana)
3. L.D. Reynolds, N.G. Wilson, Copisti e filologi. La tradizione dei classici
dall’Antichità al Rinascimento, Padova 19873 (ed. Antenore)
I biennalisti leggeranno, a scelta, uno dei seguenti testi: G. Pasquali, Storia
della tradizione e critica del testo, ed. Le Monnier, Firenze 1952, rist. ed. Le
Lettere, Firenze 1988; R. Pfeiffer, Storia della filologia classica, ed. Macchiaroli, Napoli 1973
Lettura, interpretazione, analisi filologica di:
Omero, Iliade, libro II, nell’edizione di D.B. Munro e Th.W. Allen, Homeri opera,
tomus I, Iliadis libri I-XII, Oxford 19203, più volte ristampata; il testo è comodamente reperibile, corredato di traduzione e note di commento, in Omero. Iliade,
traduzione di G. Cerri, commento di A. Gostoli, ed. Rizzoli, Milano 1996.
Per la parte monografica del corso è prevista la lettura della Introduzione di G.
Cerri a Omero. Iliade, cit.; di L.E. Rossi, I poemi omerici come testimonianza di
poesia orale, in AA.VV., Storia e civiltà dei Greci, I 1, ed. Bompiani, Milano
1978, pp. 73-147; di B. Gentili, Appendice I. L’arte della filologia, in id., Poesia
e pubblico nella Grecia antica, ed. Laterza, Roma-Bari 19953, pp. 297-310.
Ulteriori testi, a integrazione della parte monografica, verranno forniti durante
il corso.
Avvertenze:
Gli studenti iscritti ad altri Corsi di laurea potranno concordare con il docente
un programma coerente con il proprio indirizzo di studi.
***
FILOLOGIA ITALIANA
(mutua da STORIA DELLA LINGUA ITALIANA)
Docente:
Settore scientifico disciplinare: L-FIL-LET/13
273
Programmi dei Corsi
Periodo didattico: III-IV
Crediti: 8
Argomento del corso
Parte istituzionale:
Alfredo Stussi, Breve avviamento alla filologia italiana, Bologna, Il Mulino.
Parte monografica:
La lingua poetica di Galeazzo di Tarsia.
Bibliografia
1. Galeazzo di Tarsia, Rime, a cura di Cesare Bozzetti, Milano, 1980;
2. Lirici del Cinquecento, a cura di Daniele Ponchiroli. Nuova edizione a
cura di Guido Davico Bonino, Torino 1968, pp. 531-578;
3. Galeazzo di Tarsia, Canzoniere, a cura di Pasquino Crupi, Soveria Mannelli (CZ), 2002.
4. Luca Serianni, Introduzione alla lingua poetica italiana, Roma, Carocci.
***
FILOLOGIA LATINA
Docente: Raffaele Perrelli
Settore scientifico disciplinare: L-FIL-LET/04
Periodo didattico: I-II
Crediti: 8
N.B.: Gli studenti iscritti al corso di laurea triennale che non abbiano studiato
latino nella scuola secondaria sono ammessi a sostenere l’esame di Filologia
latina solo dopo aver superato la prova finale del corso di latino elementare
(durata equivalente a 16 crediti).
Tale obbligo riguarda gli iscritti a tutti i corsi di laurea triennale attivati presso
la Facoltà.
Argomento del corso
Parte istituzionale:
Il corso comprende un’introduzione ai metodi e ai problemi della critica
testuale. In questa parte si userà come testo di riferimento P. Maas, Critica del
testo, traduzione italiana, Firenze (Le Monnier). Del libro sono uscite diverse
edizioni: si consiglia la terza edizione, pubblicata nel 1972, o una delle successive ristampe. Per riferimenti ad aspetti particolari, non presenti o non sufficientemente elaborati nel manuale di Maas, e per una visione storica della formazione, dello sviluppo e dell’affermazione del ‘metodo di Lachmann’ si
274
Programmi dei Corsi
ricorrerà ad altre introduzioni agli aspetti generali della disciplina, che saranno
indicate durante il corso.
Relativamente alla parte istituzionale, gli studenti dovranno leggere metricamente, commentare e tradurre il seguente testo:
Tibullo, Elegie, libro I. Come testo di riferimento, soprattutto per il commento,
si consiglia Raffaele Perrelli, Commento a Tibullo: Elegie, Libro I, Soveria
Mannelli, Rubbettino 2002.
Parte monografica:
Orazio: il I libro delle Odi.
Il testo critico di riferimento sarà quello curato da Paola Venini, Roma, Istituto
Poligrafico e Zecca dello Stato, 1991, che utilizza le collazioni di O. Keller e
A. Holder, Leipzig, Teubner, 19092.
Ulteriori suggerimenti di lettura saranno forniti durante il corso.
Gli studenti dovranno leggere il testo oraziano metricamente. Esercitazioni di
metrica saranno svolte nell’ambito delle attività didattiche collegate al corso.
II esame: programma da concordare con il docente
***
FILOLOGIA ROMANZA
Docente: Rocco Distilo
Settore scientifico disciplinare: L-FIL-LET/09
Periodo didattico: II
Crediti: 4
Argomento del corso
Aspetti linguistici della poesia medievale romanza
Bibliografia di base
1. L. Renzi - A. Andreose, Manuale di linguistica e filologia romanza, il
Mulino, Bologna 2003
2. C. Di Girolamo - Ch. Lee, Avviamento alla filologia provenzale, Carocci,
Roma 1993
Altri materiali bibliografici saranno forniti in fotocopia nel corso delle lezioni.
Esercitazioni e seminari
Esercizi di lettura e applicazioni informatiche.
Alla fine del primo mese di attività didattica lo studente, a dimostrazione dell’impegno di studio dedicato, comincerà ad elaborare una tesina su argomento
275
Programmi dei Corsi
concordato col docente. La tesina potrà essere sostitutiva di una parte della
prova d’esame.
***
FILOSOFIA DEL LINGUAGGIO MODULO A
Docente: Daniele Gambarara
Settore scientifico disciplinare: M-FIL/05
Periodo didattico: I
Crediti: 4
Argomento del corso
Parte generale
• Linguaggio come facoltà, come conoscenza, come attività. Forme della
facoltà simbolica di base. Langue/parole (Saussure) e competence/performance (Chomsky). Le lingue come sistemi.
• Forme della comunicazione. Soggetti della comunicazione. Da quale
conoscenza viene la comunicazione? Quale comunicazione può diventare
nuova conoscenza?
• Teorie comunicative del linguaggio (Saussure, Prieto), e teorie non comunicative del segno (Peirce). Informazione e comunicazione. Tipi di comunicazione e tipi di mente.
• Linguaggio e ontologia. Le cose prima delle parole. Quali cose si fanno
con le parole?
• Contesto della comunicazione. Significato e senso. Concetti non linguistici e significati linguistici.
• Incertezza del destinatario. Monologo e dialogo. Intersoggettività ed eticità della comunicazione verbale.
• Sistematicità delle lingue. Paradigma e sintagma. Sintassi e semantica.
Struttura e ridondanza.
• Presentazione della disciplina. La Filosofia del linguaggio tra Filosofia
prima e Scienze del linguaggio. Il ventaglio delle tendenze attuali e una
prospettiva di convergenza.
Parte applicativa
La parte applicativa consiste nell’approfondimento delle nozioni esposte,
attraverso la lettura e la discussione di pagine di testi esemplari che saranno
distribuiti durante le lezioni.
276
Programmi dei Corsi
Bibliografia
1. S. Gensini (a cura di), Manuale della comunicazione, Carocci, Roma,
2001, pp. 1-168.
2. L. Formigari, Il linguaggio: Storia delle teorie, Laterza, Roma-Bari,
2001, pp. 1-25 e 260-281.
***
FILOSOFIA DEL LINGUAGGIO MODULO B
Docente: Daniele Gambarara
Settore scientifico disciplinare: M-FIL/05
Periodo didattico: II
Crediti: 4
Argomento del corso
“La nozione di testo, tra filosofia e semiologia”
Il modulo si propone di ricostruire i fondamenti e l’articolazione della nozione
di testo, a partire dalle riflessioni di Hjelmslev e Benveniste. Il termine testo e i
suoi derivati (da intertestuale a ipertestuale) si ritrovano in ogni discorso sulla
comunicazione, ma la nozione non è ancora stata lavorata in modo da consentirne una applicazione efficace. Il modulo cercherà di costruire una rete di
caratteristiche che consenta di congiungere e distinguere le forme classiche di
testo, e quelle contemporanee.
Programma d’esame:
Per tutti: i capitoli 5, 8, 9, dal Manuale della comunicazione (a c. di S. Gensini), Carocci, 1999.
I riferimenti dai classici saranno distribuiti in fotocopia o su Internet.
Inoltre, per gli studenti di primo anno un manuale a scelta fra i seguenti, per gli
studenti di secondo o terzo anno, due manuali a scelta fra i seguenti (saranno
indicate le parti che costituiscono propriamente materia d’esame):
1. R. Brandt, La lettura del testo filosofico, Laterza 1988,
2. E. Coseriu, La linguistica del testo, Nuova Italia Scientifica 1997,
3. R. De Beaugrande e W. Dressler, Introduzione alla linguistica testuale, Il
Mulino, 1984,
4. G. Landow, Ipertesto, Baskerville 1994,
5. M. P. Pozzato, Semiotica del testo, Carocci, 2001.
277
Programmi dei Corsi
***
FILOSOFIA DELLA MENTE
Docente: Felice Cimatti
Settore scientifico disciplinare: M-FIL/05
Periodo didattico:
Crediti: 4
Argomento del corso
Il programma è dedicato all’approfondimento dei temi centrali della Filosofia
della mente contemporanea, a partire dalla questione che è al centro del dibattito contemporaneo: è possibile, e se sì in quali forme, il cosiddetto progetto di
naturalizzazione della mente? Secondo questo controverso progetto è necessario studiare la mente umana con gli stessi apparati categoriali e metodologici con i quali si studiano le menti non umane, e, in particolare, con i quali si
studia il cervello. Il corso si interroga su quali siano, se ci sono, le caratteristiche distintive della mente umana rispetto alle altri menti, e, soprattutto, se il
progetto di naturalizzazione della mente sia un adeguato progetto di ricerca
per la mente umana. Queste tematiche verranno investigate a partire dalla lettura analitica di alcuni fondamentali saggi del filosofo statunitense Charles
Sanders Peirce.
Bibliografia
1. Alfredo Paternoster, Introduzione alla filosofia della mente, Laterza.
2. Charles Sanders Peirce, Opere, a cura di Massimo Bonfantini, Bompiani,
Milano, limitatamente alle pagine:
• Pensiero-segno-uomo, 73-109;
• Dalle categorie alla semiotica, 113-126;
• L’interpretante logico finale, 253-277;
• Questioni concernenti certe pretese facoltà umane, 315-332;
• Pragmatismo e abduzione, 437-454;
• Guessing: inferenza e azione, 997-1014;
• La cristallina essenza dell’uomo, 1123-1142;
3. Felice Cimatti, Nel segno del cerchio. L’ontologia semiotica di Giorgio
Prodi, Manifestolibri.
***
FILOSOFIA DELLA MENTE I
(Per il Corso di Laurea in Filosofie e scienze
della comunicazione e della conoscenza)
278
Programmi dei Corsi
Docente: Felice Cimatti
Settore scientifico disciplinare: M-FIL/05
Periodo didattico:
Crediti: 4
Argomento del corso
Modulo introduttivo:
La Filosofia della Mente è un sapere interdisciplinare, all’intersezione fra psicologia, intelligenza artificiale, filosofia del linguaggio e della conoscenza. Si
occupa delle caratteristiche principali della mente umana, ad esempio: la
libertà, la capacità di pensare, di ragionare, di provare emozioni, d’essere
cosciente ecc. Diversamente dalla Psicologia la Filosofia della Mente si interroga sui fondamenti - logici e teorici - di queste abilità, e non sugli specifici meccanismi fisiologici che ne sono (talvolta) alla base. Un’altra specificità della
Filosofia della Mente - diversamente dal modo più tradizionale di intendere il
lavoro filosofico - è quella di operare a stretto contatto con le più recenti acquisizioni della scienza, in particolare delle Neuroscienze, della Biologia e dell’Etologia (la scienza che studia il comportamento degli animali non umani).
Scopo del Modulo è quello di fornire una introduzione alle nozioni fondamentali della Filosofia della Mente ed alle scuole ed alle correnti filosofiche principali.
Bibliografia
1. Alfredo Paternoster, Introduzione alla Filosofia della Mente, Laterza
2. Felice Cimatti, La mente silenziosa. Come pensano gli animali non
umani, Editori Riuniti
Articolazione degli argomenti del modulo introduttivo (ogni argomentato
viene trattato in una lezione di due ore)
•
Presentazione della disciplina: il problema del Giudizio Teleologico in
Kant; mente e vita
•
Primità-secondità vs. terzità: Peirce ed il problema del segno; come nasce
un segno per Giorgio Prodi
•
Mentalismo vs. comportamentismo: Skinner contro Chomsky; Wittgenstein al di là di questa alternativa
•
Rappresentazioni: il concetto chiave del mentalismo cognitivista
•
Il punto di vista in prima persona: un pipistrello sfida il riduzionismo
•
Funzionalismo: la macchina di Turing
•
Connessionismo: pensare senza (?) rappresentazioni?
•
L’atteggiamento intenzionale: Dennett e le teorie pragmatiche della
mente; serve pensare?
279
Programmi dei Corsi
•
•
•
•
•
•
•
•
La mente come macchina darwiniana: fra ambiente e mente senza istruzioni precostituite
Modelli epigenetici: Piaget e Chomsky
Modelli biologici della mente: Brooks e la robotica situata
La mente negli animali non umani: comunicazione senza linguaggio
Il modello freudiano: Io Es e Super Io
Memetica: il linguaggio come virus
Coscienza: la coscienza decoscientizzata
Coscienza come discorso: mente e società
***
FILOSOFIA DELLA MENTE II
Docente: Felice Cimatti
Settore scientifico disciplinare: M-FIL/05
Periodo didattico:
Crediti: 4
Argomento del corso
Modulo introduttivo: 32 ore (4 crediti) secondo anno di Filosofia e scienze
della comunicazione e della conoscenza
Il programma è dedicato all’approfondimento dei temi centrali della Filosofia
della mente contemporanea, a partire dalla questione che è al centro del dibattito contemporaneo: è possibile, e se sì in quali forme, il cosiddetto progetto di
naturalizzazione della mente? Secondo questo controverso progetto è necessario studiare la mente umana con gli stessi apparati categoriali e metodologici
con i quali si studiano le menti non umane, e, in particolare, con i quali si studia
il cervello. Il corso si interroga su quali siano, se ci sono, le caratteristiche
distintive della mente umana rispetto alle altri menti, e, soprattutto, se il progetto di naturalizzazione della mente sia un adeguato progetto di ricerca per la
mente umana. Queste tematiche verranno investigate a partire dalla lettura analitica di alcuni fondamentali saggi del filosofo statunitense Charles Sanders
Peirce.
Bibliografia
1. Charles Sanders Peirce, Opere, a cura di Massimo Bonfantini, Bompiani,
Milano, limitatamente alle pagine:
• Pensiero-segno-uomo, 73-109;
• Dalle categorie alla semiotica, 113-126;
• L’interpretante logico finale, 253-277;
• Questioni concernenti certe pretese facoltà umane, 315-332;
280
Programmi dei Corsi
2.
• Pragmatismo e abduzione, 437-454;
• Guessing: inferenza e azione, 997-1014;
• La cristallina essenza dell’uomo, 1123-1142;
Felice Cimatti, Nel segno del cerchio. L’ontologia semiotica di Giorgio
Prodi, Manifestolibri.
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FILOSOFIA DELLA SCIENZA
Docente:
Settore scientifico disciplinare: M-FIL/02
Periodo didattico: II-III
Crediti: 8
Argomento del corso
“Spiegazioni scientifiche e riduzioni”
• Oggetti, enti, nomi e significati
• Fatti, esperimenti e teorie
• Gradi di conferma, controlli e falsificazioni
• Spiegazioni causali e funzionali
• Modelli, realtà, simulazioni
• Il problema della riduzione inter-teorica
Oltre ad esporre alcuni temi di base della riflessione epistemologica contemporanea, obiettivo del modulo è quello di analizzare gli aspetti più problematici
del riduzionismo, con particolare riferimento alla discussione sugli stati mentali e sulla loro efficacia causale.
Supporto didattico e bibliografico
1. G. Boniolo, P. Vidali, Introduzione alla filosofia della scienza, B. Mondadori, Milano 2003 (pp. 31-74; 91-182);
2. P.M. Churchland, La natura della mente e la struttura della scienza. Una
prospettiva neurocomputazionale, il Mulino, Bologna 1992 (pp. 29-56;
97-209);
3. G.I. Giannoli, Materializzazioni dell’anima. Dai modelli dell’intelligenza
all’intelletto sociale, manifestolibri, Roma 2003 (pp. 116-172).
* Materiale didattico in rete.
281
Programmi dei Corsi
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FILOSOFIA DELLA STORIA
Docente: Daniela Falcioni
Settore scientifico disciplinare: M-FIL/03
Periodo didattico: III-IV
Crediti: 8
Argomento del corso
Modulo introduttivo alla filosofia della storia (III periodo - 32 ore - 4CFU)
Filosofia della storia. Temi-Problemi-Percorsi storici.
Questo modulo si articolerà nei seguenti argomenti:
• Origine della filosofia della storia;
• Il tempo messianico nell’ebraismo;
• La storia nel cristianesimo delle origini;
• L’idea di storia in Agostino d’Ippona;
• Gioachino da Fiore e la dottrina delle tre età del mondo;
• Lo sviluppo della filosofia della storia come teoria. Alcuni percorsi
moderni.
Bibliografia
1. Daniela Falcioni, Natura e libertà in Kant. Un’interpretazione del progetto Per la pace perpetua (1795), Giappichelli, Torino 20002.
Durante il corso verrà distribuito il materiale che costituisce l’antologia di testi
utili alla preparazione delle prove finali.
Modulo monografico (IV periodo - 32 ore - 4CFU)
Morale, storia e diritto in Kant.
Il modulo, che porterà l’attenzione soprattutto sull’ultimo Kant, si articolerà
nei seguenti argomenti:
• La concezione kantiana della vita etica;
• La dottrina dei costumi;
• La filosofia della storia in Kant;
• La Rivoluzione francese. Una sorpresa nella concezione kantiana della
storia;
• La pace come imperativo del diritto;
• La pax kantiana due secoli dopo. Può la proposta del cosmopolitismo
superare l’impasse del diritto internazionale?
282
Programmi dei Corsi
Bibliografia
1. Immanuel Kant, Scritti di storia, politica e diritto, a cura di Filippo Gonnelli, Laterza, Roma-Bari 1995 (solo lo scritto Per la pace perpetua);
2. Daniela Falcioni, Natura e libertà in Kant. Un’interpretazione del progetto Per la Pace perpetua (1795), Giappichelli, Torino 2000.
Le parti 1) e 2) sono destinate agli studenti di filosofia della storia del I anno.
Gli studenti dell’ordinamento quadriennale devono seguire le parti 1) e 2).
Gli studenti non frequentanti sono invitati a prendere accordi con la docente
all’inizio del corso.
***
FILOSOFIA DELL’EDUCAZIONE
Docente: Flavia Stara
Settore scientifico disciplinare: M-PED/01
Periodo didattico: III-IV
Crediti: 4 + 4
Argomento del corso
L’insegnamento si articola i due moduli di 4 CFU, ciascuno di 32 ore. Il primo
modulo (III periodo) affronterà i temi della parte istituzionale e i concetti fondamentali del corso monografico. Il secondo modulo (IV periodo) verterà sull’approfondimento della parte monografica avvalendosi anche di attività seminariali interdisciplinari.
Parte istituzionale
Filosofia della Bildung
Si studieranno temi e problemi di filosofia dell’educazione in riferimento ai
paradigmi storico-culturali di: formazione, ermeneutica, e interpretazione;
modernità, scienza e formazione; sistema economico, sistema sociale e sistema
formativo.
Bibliografia
1. Franco Cambi, Manuale di filosofia dell’educazione, Laterza, RomaBari, 2000.
Corso monografico
William James: pragmatismo e umanismo
Attraverso la lettura del testo di W. James, Pragmatismo - che riproduce un
ciclo di lezioni tenute tra il 1906 e il 1907 - si evidenzieranno i principi per i
quali James considera il pragmatismo un grande movimento di profonda tra283
Programmi dei Corsi
sformazione spirituale dell’uomo contemporaneo; principi che si possono riassumere in una concezione pluralistica e profondamente democratica della
verità, nel valore insostituibile dell’esperienza concreta, nel dialogo e nel confronto selettivo - ma non violento - tra le persone, le fedi e le culture. Il discorso filosofico jamesiano si lega ad un progetto formativo atto a favorire il bene
nell’esistenza e nell’esperienza degli individui, ad avvalorare la creatività dei
singoli e il loro modo particolare di percepire la vita. Il corso si propone di
valutare le teorie di James anche alla luce di un ideale confronto con il pensiero
di una filosofia nordamericana dei nostri tempi. Martha Nussbaum, la quale si
interroga sul ruolo dell’educazione nella modernità, sulla capacità di formare
uomini che sappiano vivere le differenze senza perdere la pienezza di una radice comune.
Bibliografia:
1. William James, Pragmatismo, (a cura di Carlo Sini), Il Saggiatore, Milano, 1994.
2. Martha C. Nussbaum, Coltivare l’umanità, Carocci, Roma, 2002 (1999).
Altre indicazioni bibliografiche di approfondimento saranno suggerite durante
il corso.
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FILOSOFIA DELLE RELIGIONI
Docente: Giovanbattista Vaccaro
Settore scientifico disciplinare: M-FIL/03
Periodo didattico: III - IV
Crediti: 8
Argomento del corso
Modulo I, 32 ore, 4 crediti, III periodo, per studenti del II anno e per Filosofia morale per studenti del III anno.
Caratteri e figure della Filosofia della Religione.
Il corso è inteso a fornire una conoscenza generale della disciplina nel suo sviluppo storico e nei suoi rappresentanti principali, con una particolare attenzione ai dibattiti sulla religione che hanno avuto luogo dopo la morte di Hegel e al
loro nesso con la problematica morale.
Bibliografia:
1. M. Ravera, Introduzione alla Filosofia della Religione, UTET
2. G. B. Vaccaro, Il concetto di democrazia in Arnold Ruge, Angeli
284
Programmi dei Corsi
Bibliografia integrativa per non frequentanti:
K. Löwith, Da Hegel a Nietzsche, Einaudi
Modulo II, 32 ore, 4 crediti, IV periodo, per studenti del III anno.
Il problema della morte di Dio nel pensiero francese contemporaneo: Bataille,
Klossowski, Deleuze.
Il corso intende analizzare il concetto di morte di Dio nel pensiero francese del
secondo Novecento nel suo nesso con l’idea della dissoluzione del soggetto
sullo sfondo della crisi della filosofia classica cartesiana e hegeliana, della
rinascita di studi nietzschiani e dell’elaborazione di nuove nozioni come simulacro, differenza, dispendio.
Bibliografia:
1. G. Bataille, Teoria della religione, ES
2. P. Klossowski, Nietzsche e il circolo vizioso, Adelphi, pp. 21-255
3. G. Deleuze, Differenza e ripetizione, Cortina, Introduzione, Conclusione
Bibliografia integrativa per non frequentanti:
1. M. Tescione, Morte di Dio e dissoluzione dell’io in Pierre Klossowski,
Mimesis
2. G.B. Vaccaro, Deleuze e il pensiero del molteplice, Angeli
Gli studenti del vecchio ordinamento dovranno portare la bibliografia del
secondo modulo integrata dal libro di Ravera sia per Filosofia delle Religioni
che per la mutuazione di Filosofia morale. Gli studenti del vecchio ordinamento che hanno già sostenuto un esame col docente dovranno sostituire il libro di
Ravera col libro di Vaccaro su Ruge.
Gli studenti del nuovo ordinamento che hanno già sostenuto un esame col
docente dovranno sostituire il libro di Ravera con materiali antologici che
saranno forniti durante il corso.
***
FILOSOFIA E SCIENZE COGNITIVE
Docente: Francesco Ferretti
Settore scientifico disciplinare: M-FIL/05
Periodo didattico:
Crediti: 4 + 4
Argomento del corso
Modulo A (4 crediti)
A) Introduzione alla filosofia della mente e alle scienze cognitive: è possibile
una intelligenza artificiale?
285
Programmi dei Corsi
Temi del corso:
•
La teoria rappresentazionale della mente
•
Intelligenza artificiale e intelligenza naturale
•
La teoria modulare della mente
•
Modelli della rappresentazione mentale
•
La lettura della mente e l’intelligenza sociale
•
Linguaggio e natura umana
Bibliografia
1. Diego Marconi, Filosofia e scienze cognitive, Roma-Bari, Laterza, 2001.
B) Pensiero e linguaggio
1. Linguaggio e natura umana
2. Innatismo e povertà dello stimolo
3. La grammatica universale
4. Uomini, macchine e animali
5. Pensiero e linguaggio
6. La natura umana
Bibliografia
1. Noam Chomsky, Linguaggio e problemi della conoscenza, Bologna, Il
Mulino, 2001 (capitoli 1, 2 e 5).
Modulo B da seguire insieme agli studenti del nuovo ordinamento del Corso di
laurea in FSCC (4 crediti) + corso specifico di 32 per gli studenti del vecchio
ordinamento (4 crediti)
Evoluzione, mente e natura umana
• L’ingegneria inversa
• L’origine della mente
• Istinto e intelligenza
• Evoluzione e linguaggio
• L’origine naturale della cultura
• La natura umana
Bibliografia:
1. Steven Pinker, Come funziona la mente, Milano, Mondadori, 2000
2. Steven Pinker, L’istinto del linguaggio, Milano, Mondatori, 1997
3. Henry Plotkin, Introduzione alla psicologia evoluzionistica, Roma,
Astrolabio, 2002.
***
FILOSOFIA MORALE
(Mutua da FILOSOFIA DELLE RELIGIONI)
286
Programmi dei Corsi
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FILOSOFIA POLITICA
Docente: Giuseppe Maccaroni
Settore scientifico disciplinare: SPS/01
Periodo didattico: III-IV
Crediti: 4+4
Argomento del corso:
Il pensiero etico-politico in Th. Hobbes
Il corso si articola in due moduli. Gli studenti del nuovo ordinamento sono
tenuti a frequentare solo il modulo B (4 crediti-IV periodo). Gli studenti iscritti
al vecchio ordinamento sono tenuti a frequentare sia il modulo A che il modulo
B (III e IV periodo).
Modulo A (32 ore)
1. L. Strauss-J. Cropsey, Storia della filosofia politica, Il Melangolo, Genova 1995.
Modulo B (32 ore)
1. Th. Hobbes, Elementi filosofici sul cittadino, Tea, Milano 1994.
2. N. Bobbio, Thomas Hobbes, Einaudi, Torino 1989
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FILOSOFIA POLITICA
Docente: Claudia Stancati
Settore scientifico disciplinare: SPS/01
Periodo didattico: III
Crediti: 4
Argomento del corso
Il lessico dello stato moderno
Il corso si propone di illustrare i termini-chiave della filosofia politica a partire
dalla fondazione dello Stato moderno. Si tratta di ripercorrere la genesi di questa
forma politica e di chiarirne gli snodi concettuali proprio ora che, a confronto con
etnie, teocrazie ed imperi, la sua storia al sembra ad un punto di svolta.
Bibliografia
1. Nicola Matteucci, Lo stato moderno. Lessico e percorsi, Bologna, Il
Mulino, 1993.
2. Hans Kelsen, L’anima e il diritto, trad. it. Roma, Edizioni Lavoro, 1989.
287
Programmi dei Corsi
***
FILOSOFIA TEORETICA
Docente: Francesca Bonicalzi
Settore scientifico disciplinare:
Periodo didattico: III-IV
Crediti: 8
Argomento del corso
Spazio geometrico e spazio vissuto
Il concetto di spazio si organizza nel linguaggio filosofico attorno ad un significato originale di intervallo per poi assumere il significato moderno di estensione in stretta unione con quello di corpo. Il corso-attraverso la lettura dei testi
di Bachelard, Levinas e Heidegger-affronta criticamente alcune riflessioni che
intendono abbandonare lo spazio indifferente lasciato alla misura e alla riflessione del geometra, per spalancare la ragione a comprendere anche il senso
dell’esperienza soggettiva dello spazio vissuto e/o immaginato.
I modulo - III periodo
• Intervallo ed estensione
• Cosmo e infinito
• Il luogo e l’abitare dell’uomo
• Corpo e dimora
II modulo - IV periodo
• Spazi e poetica
• Spazi e intimità
• Unicità degli spazi
• Il corpo degli spazi
Bibliografia
1. G. Bachelard, La poetica dello spazio, Bari, Dedalo.
2. E. Levinas, Totalità e infinito, Milano, Jaca Book, 1990, seconda sezione.
3. M. Heidegger, Saggi e discorsi, Milano, Mursia, 1989, parte seconda.
Bibliografia facoltativa, obbligatoria per i non frequentanti:
1. G. Canguilhem e D. Lecourt, L’epistemologia di Gaston Bachelard, Milano, Jaca Book 1997
2. F. Salvarezza, Emmanuel Lévinas, Milano, Bruno Mondadori, 2003
3. Guida a Heidegger: ermeneutica, fenomenologia, esistenzialismo, ontologia, teologia, estetica, etica, tecnica, nichilismo, a/c di F. Volpi, Laterza,
Roma-Bari 1997
288
Programmi dei Corsi
***
FONETICA E FONOLOGIA I
Docente: Luciano Romito
Settore scientifico disciplinare: L-LIN01
Periodo didattico: I
Crediti: 4
Argomento del corso
Introduzione alla Linguistica
• Che cosa è il Linguaggio?
• Che cosa è una Lingua?
• Le lingue nel mondo
Fonetica Articolatoria
• La Fonetica Articolatoria
• L’apparato fonatorio
• Classe dei suoni
• Trascrizione fonetica
Bibliografia
1. Giorgio Graffi e Sergio Scalise, Le Lingue e il Linguaggio, Il Mulino
2002.
2. L. Romito, Manuale di Fonetica Articolatoria, Acustica e Forense, Centro Editoriale e Librario Unical 2000.
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FONETICAE FONOLOGIA II
Docente: Luciano Romito
Settore scientifico disciplinare: L-LIN/01
Periodo didattico: II
Crediti: 4
Argomento del corso
Fonologia
• Opposizioni fonologiche
• Regole fonologiche
• Tratti distintivi
Morfologia-Sintassi-Semantica
• La struttura delle parole: morfologia
• La combinazione delle parole: sintassi
289
Programmi dei Corsi
•
•
Il significato delle parole: semantica
Tipologia Linguistica, sociolinguistica
Bibliografia
1. Giorgio Graffi e Sergio Scalise, Le Lingue e il Linguaggio, Il Mulino
2002.
2. M. Nespor, Fonologia, Il Mulino, 1993.
***
GEOGRAFIA POLITICA ED ECONOMICA
(Mutua da GEOGRAFIA UMANA)
***
GEOGRAFIA STORICA DEL MONDO ANTICO
Docente: Gian Piero Givigliano
Settore scientifico disciplinare: L-ANT/03
Periodo didattico: I-II
Crediti: 8
Argomento del corso
Modulo A - Programma:
Nascita e sviluppo delle teorie e delle conoscenze geografiche, dei loro modi
d’interpretazione e rappresentazione nel Mondo antico. Quadro etnografico
del Mondo antico.
Testi:
Saranno indicati all’inizio delle lezioni.
Modulo B - Programma:
Conoscenze geografiche ed etnografia nella Germania di Tacito.
Testi:
Una qualsiasi edizione, anche scolastica, purché completa, della Germania di
Tacito.
Seminari/Esercitazioni: saranno indicati all’inizio delle lezioni.
***
GEOGRAFIA STORICA DELL’EUROPA MEDIEVALE E MODERNA
Docente: Pietro Dalena
Settore scientifico disciplinare: M-DEA/01
290
Programmi dei Corsi
Periodo didattico: II-III
Crediti: 8
Argomento del corso
Lezioni frontali, attività didattiche e laboratorio di metodologia della geografia
storica (divise in 2 moduli)
(Modulo A: 4 crediti - 32 ore - I bimestre)
Conoscenze basilari delle questioni storiografiche.
(Modulo B: 4 crediti - 32 ore - II bimestre)
Itinera e percorsi nel Medioevo
Bibliografia:
1. G. Cherubini, Il lavoro, la taverna, la strada. Scorci di Medioevo, editore
Liguori, Napoli 1997.
2. P. Dalena, Dagli Itinera ai percorsi. Viaggiare nel Mezzogiorno medievale, editore Adda, Bari 2003.
3. P. Dalena, Ambiti territoriali, sistemi viari e strutture del potere nel Mezzogiorno medievale, editore Adda, Bari 2000.
Avvertenze:
Gli studenti del nuovo ordinamento didattico il cui piano di studi prevede un
solo modulo (= 4 CUF) possono seguire a scelta uno dei due moduli. Gli
studenti del vecchio ordinamento devono seguire entrambi i moduli (= 64
ore: 8 CUF). Gli studenti biennalisti devono concordare preventivamente il
programma col professore. Inoltre, in relazione alle esigenze di approfondimento tematico di volta in volta sarà fornito un dettagliato orientamento
bibliografico.
***
GEOGRAFIA UMANA
Docente:
Settore scientifico disciplinare: MGGR/02
Periodo didattico: III-IV
Crediti: 4 + 4
Argomento del corso
Il corso vuole illustrare i temi, complessi ed attuali, che condizionano il rapporto tra l’ambiente ed i gruppi umani e fornire agli studenti le nozioni di base
per comprendere l’organizzazione dello spazio quale conseguenza dell’azione
socio-culturale e dei processi politico-economici.
291
Programmi dei Corsi
La nascita di nuove aree produttive, la rottura di barriere ed equilibri consolidati, le trasformazioni politiche e la sempre crescente interdipendenza tra le
regioni del mondo hanno prodotto nuovi scenari geopolitici ed economici
mutando l’economia mondiale, il corso vuole rispondere alle esigenze di conoscenza dei fattori che stanno alla base i tali cambiamenti.
1° Modulo
• Analisi dei fondamenti naturali ed umani della geografia nei suoi molteplici campi d’applicazione.
• Le problematiche ambientali e la sostenibilità dello sviluppo.
• La geografia della popolazione nel passaggio dal popolamento alle risorse
attraverso lo studio dei fondamenti di demografia utili per l’analisi geografica delle risorse e delle fonti energetiche, con la loro distribuzione
geografica ed i fattori politici e strategici che determinano.
• Gli effetti prodotti dell’attività antropica nella formazione di aree sviluppate e sottosviluppate attraverso l’analisi del sistema mondo.
2° Modulo
• Le forme d’uso del territorio e l’organizzazione dello spazio.
• Spazio geografico e spazio economico.
• Il superamento dei condizionamenti fisici e lo sviluppo economico.
• L’organizzazione territoriale degli spazi ed i modelli localizzativi.
• Il settore terziario: logiche spaziali e dinamiche. Trasporti e comunicazione. Flussi commerciali e finanziari.
• Internazionalizzazione e globalizzazione dell’economia.
• L’informatica per la geografia
Il corso sarà integrato da conferenze e seminari, con tempi e modi oggetto di
specifiche comunicazioni.
Saranno adottati strumenti cartografici generali e quantitativi per una migliore
esplicazione dei contenuti ed una più agevole comprensione delle tematiche
del corso.
Bibliografia
1. De Blij H., Geografia umana, Bologna, Zanichelli, 1994
2. Corna Pellegrini G., Manuale di Geografia politica, Roma, NIS, 1995
3. Conti S., Dematteis G., Lanza C. e Nano F., Geografia dell’economia
mondiale, Torino, UTET, 1999
Modalità di valutazione
Esonero: Test strutturato
Esame orale: basato sui contenuti dei due moduli, durante il quale il candidato
292
Programmi dei Corsi
dovrà presentare un commento (2-3 pagine) sul nesso geografico tra diversi tematismi trattati a lezione e rappresentati attraverso la cartografia. Le carte possono
essere tratte da un atlante, preferibilmente on-line o multimediale, o da cartografia
in genere, precisando la bibliografia. Il territorio di riferimento può essere uno
Stato, una Regione (naturale, amministrativa, culturale, ecc.) o il planisfero.
***
GNOSEOLOGIA
(vecchio ordinamento)
Docente: Francesca Bonicalzi
Settore scientifico disciplinare: M-FIL/01
Periodo didattico: III-IV
Crediti:
Argomento del corso
vedi TEORIE DELLA CONOSCENZA (Nuovo Ordinamento)
***
GRAMMATICA LATINA
Docente: Ornella Fuoco
Settore scientifico disciplinare: M. FIL-LET/04
Periodo didattico: I II
Crediti: 8
Avvertenze
Gli studenti iscritti al corso di laurea triennale che non abbiano studiato latino
nella scuola secondaria sono ammessi a sostenere l’esame di Grammatica latina solo dopo aver frequentato un corso di recupero superandone la prova finale
(il che azzera il debito equivalente a 16 CFU). Tale obbligo riguarda gli iscritti
a tutti i corsi di laurea triennale attivati presso la Facoltà.
Argomento del corso
Programma per il Corso di studi in Lettere (64 ore: 8 CFU)
Lineamenti di sintassi del verbo e del periodo con lettura e traduzione di Cesare, De bello Gallico, libro II (edizione a scelta) e con un saggio di prosa apuleiana (Metamorfosi 9, 5-7 e 17-21).
Testo:
A. Traina - T. Bertotti, Sintassi normativa della lingua latina, Cappelli, Bologna 19932. Altre indicazioni bibliografiche saranno fornite durante il corso.
293
Programmi dei Corsi
Programma per il Corso di studi in Conservazione dei beni culturali (con
indirizzo diverso da quello archeologico) (48 ore: 6 CFU)
Lineamenti di sintassi del verbo e del periodo con lettura e traduzione di Cesare, De bello Gallico, libro II (edizione a scelta).
Testo:
A. Traina - T. Bertotti, Sintassi normativa della lingua latina, Cappelli, Bologna 19932. Altre indicazioni bibliografiche saranno fornite durante il corso.
Per altri Corsi di studi che richiedano 4 CFU (32 ore) il programma potrà essere concordato.
***
ICONOGRAFIA E ICONOLOGIA
Docente:
Settore scientifico disciplinare: L-ART/02
Periodo didattico: III-IV
Crediti: 4 + 4
Argomento del corso
Entrambi i moduli in cui è diviso il corso presentano una parte istituzionale ed
una parte monografica. La parte istituzionale è dedicata alle origini e storia
dell’iconologia, come metodo di ricerca sulle immagini, metodo che si pone
come principale obiettivo quello di capire il significato di un’opera. Verrà
quindi ricostruito il percorso degli studi iconologici, dedicando particolare
attenzione alle figure di Aby Warburg e di Ervin Panofsky.
I Modulo (4 crediti, 32 ore, III periodo).
Titolo del corso, per la parte monografica:
Magia e stregoneria nella pittura del Seicento.
Verrà preso in considerazione il concetto di magia e verranno presi in esame
incisioni e dipinti di diversi artisti, tra i quali Angelo Caroselli e Salvator Rosa,
raffiguranti maghe e streghe, cercando di capire fino a questo punto questo tipo
di soggetti traduca in pittura fenomeni di dissenso e ribellione nei confronti
dell’establishment.
Bibliografia parte istituzionale
1. Ian Bialostocki, Iconografia e Iconologia, in Enciclopedia universale
dell’arte, Firenze, Sansoni, 1958, vol. VII, pp. 163-177.
2. K.W. Foster, K. Mazzucco, Introduzione ad Aby Warburg e all’Atlante
della Memoria, a cura di M. Centanni, Milano, Bruno Mondadori, 2002.
294
Programmi dei Corsi
Bibliografia parte monografica
1. L. Salerno, Immobilismo politico e accademia, in Storia dell’Arte
italiana, Torino, Einaudi, 1981 vol. VI, pp. 449-522.
2. S. Bellesi, Diavolerie, magie e incantesimi nella pittura barocca fiorentina, Firenze, 1997.
3. E. De Martino, Sud e Magia, Milano, Feltrinelli, 1959 (esistono anche
edizioni più recenti)
II Modulo (4 crediti, 32 ore, IV periodo).
Parte monografica: Gli amori degli Dei
La parte monografica del corso è dedicata ai rapporti tra arte e letteratura.
Verrà dunque considerato il celebre paragone di Orazio “ut pictura poesis” e
la sua interpretazione da parte della teoria artistica del ‘500 e ‘600; saranno
poi esaminati alcuni importanti dipinti di tematica amorosa derivati dalle
Metamorfosi di Ovidio. Si cercherà, tra i vari problemi che si affronteranno,
di vedere in che modo nei dipinti viene tradotto ed interpretato il testo letterario.
Bibliografia parte istituzionale
1. E. Panofsky, Studies in Iconology, New York, Oxford University Press,
1939 (edizione italiana Studi di iconologia, Torino, Giulio Einaudi Editore, 1975), il primo capitolo (Introduzione).
2. A. Gentili, Tiziano Panofsky e l’iconologia in Italia, prefazione a E.
Panofsky, Tiziano problemi di iconografia, Venezia, Marsilio, 1992, pp.
XV-XLI.
Bibliografia parte monografica
1. Ovidio, Le metamorfosi, edizione a scelta dello studente
2. Le metamorfosi del mito. Pittura barocca tra Napoli, Genova e
Venezia, catalogo della mostra a cura di M. A. Pavone, Milano, Electa,
2003.
Gli studenti del vecchio ordinamento devono seguire tutti e due i moduli, gli
studenti del nuovo ordinamento possono scegliere se seguire il primo o il
secondo modulo ma qualora scelgano il secondo modulo devono portare all’esame anche la bibliografia della parte istituzionale indicata per il primo modulo, ovvero la voce dell’enciclopedia di Ian Bialostocki ed il testo di K.W.
Foster e K. Mazzucco sopra citati.
295
Programmi dei Corsi
***
INFORMATICA
(Per il Corso di Laurea in Filosofie
e scienze della comunicazione e della conoscenza)
Docente:
Settore scientifico disciplinare: INF/01
Periodo didattico: I
Crediti: 4 + 2
Argomento del corso
Il corso si propone di fornire agli studenti le conoscenze di base dell’Informatica e della Cultura digitale, di far apprendere i concetti fondamentali delle reti
telematiche al fine di cercare informazioni e comunicare, di far comprendere e
utilizzare gli Strumenti di produttività individuale, gli strumenti del
Networking (Internet e i suoi servizi: WWW, Posta elettronica, Chat, Forum,
Ricerca di informazioni, Pubblicazione di informazioni), i concetti di base dei
sistemi informativi e utilizzo dei Database relazionali.
Agli argomenti del corso (Modulo) tenuto dal docente, seguiranno in laboratorio informatico, le esercitazioni pratiche assistite da uno o più tutor. Visto l’elevato numero di iscritti, gli studenti saranno suddivisi in gruppi, ognuno dei
quali sarà assegnato ad un tutor.
Il contenuto del Modulo, per grandi linee, è il seguente (il programma dettagliato si può consultare nella sezione “Programma” del portale del corso):
• Concetti fondamentali della Tecnologia dell’Informazione, dell’Informatica e campi d’applicazione.
• Architettura Hardware/Software del computer.
• Supporti d’informazione e capacità di memoria.
• Sistemi operativi. Interfaccia uomo/macchina. Interfacce WIMP.
• Telecomunicazione e telematica. Reti di computer e topologie.
• Internet: utilizzo e campi d’applicazione.
• Ipertesto, Multimedia e Ipermedia.
• I Servizi di internet e loro protocolli di comunicazione.
• Ricerca di informazioni: motori di ricerca a confronto.
• Linguaggio HTML e web editor.
• Strumenti di produttività individuale: Wordprocessor. Fogli elettronici.
Database.
Tutto il materiale didattico sarà disponibile sul portale del corso al seguente
indirizzo web: http://mondoailati.unical.it/corsi/informatica/index.php
Sono inoltre previste, durante il corso, sessioni di community a distanza.
296
Programmi dei Corsi
Esercitazioni pratiche: Laboratorio di Informatica di base (2 crediti)
Le esercitazioni si svolgeranno nel Laboratorio d’informatica del Dipartimento e saranno assistite da uno o più Tutors.
Il contenuto delle esercitazioni pratiche, per grandi linee, è il seguente (il programma dettagliato si può consultare nella sezione “Programma” del portale
del corso):
• Architettura del calcolatore-Ambiente Windows e Mac.
Struttura e uso del personal computer. L’ambiente di lavoro Windows e Mac.
Gestione delle risorse del computer. Risorse di rete. Software applicativi.
• Telematica e reti di computer.
Utilizzo della rete Internet e dei suoi servizi: World Wide Web e i Web
browser, motori di ricerca, Posta elettronica, Chat, Forum ed FTP. Applicazione dei concetti di base in HTML per la realizzazione di un sito Web.
• Elaborazione testi.
Principali elementi e comandi di un wordprocessor: Utilizzo di un editor
di testi con particolare riferimento alla creazione, formattazione e impaginazione di un documento, alla creazione di tabelle, al mail merging e ai
collegamenti ipertestuali.
• Foglio elettronico: calcolare ed analizzare dati.
Creazione e gestione di un foglio di lavoro con particolare riferimento
all’utilizzo di funzioni aritmetiche e logiche, alla ricerca e ordinamento dei
dati, alla rappresentazione grafica dei dati e ai collegamenti ipertestuali.
• Basi di dati.
Creazione e gestione di un semplice database mediante l’utilizzo di un
software applicativo standard. Tabelle, campi, relazioni, maschere, query,
report.
Nota
Nella sua articolazione il corso fornisce nella quasi totalità le competenze
richieste dall’AICA per il conseguimento della Patente Europea di Informatica
(ECDL) relativamente ai moduli 1, 2, 3, 4, 5 e 7. Il modulo 5 relativo alla
gestione dei database richiede un maggiore approfondimento pratico.
***
INFORMATICA
(Per il Corso di Laurea in Lettere)
(mutua da INFORMATICA PER LE BIBLIOTECHE - Modulo A)
Docente: Francesco Iusi
Settore scientifico disciplinare: INF/01
297
Programmi dei Corsi
Periodo didattico: I
Crediti: 4
***
INFORMATICA PER I BENI CULTURALI (MODULO II)
Docente:
Settore scientifico disciplinare: ING-INF/05
Periodo didattico: II
Crediti: 4
Argomento del II Modulo: Trattamento dei Dati Multimediali.
Il modulo II, tratterà il linguaggio di codifica digitale e l’applicazione dello
stesso ai documenti multimediali (testo, immagini, sonoro, audiovisivi) affrontando le problematiche relative alla codifica, alla memorizzazione, al trasferimento di dati multimediali.
Per gli studenti della seconda annualità, il modulo II tratterà gli strumenti e le
tecniche per il restauro digitale delle immagini fotografiche. È richiesta l’iscrizione al corso su appositi moduli distribuiti in aula all’inizio delle lezioni.
Trattamento dei dati multimediali e Introduzione alla telematica
• Codifica dei Dati - Cenni sulla teoria dell’informazione - Sistemi di numerazione - Dato analogico e dato digitale - Il Computer multimediale - Il
codice ASCII.
• Le Immagini - Codifica digitale delle immagini - Teoria del colore - Rappresentazione a schermo e a stampa - Ripresa e acquisizione - Strumenti
Software e Editing di base - Calibrazione del sistema - Formati di memorizzazione.
• L’Audio - L’onda sonora - Rappresentazione dell’onda sonora - Caratteristiche del suono - Il sistema di ascolto
• Ripresa e acquisizione - Strumenti Software e Editing di base - Formati di
memorizzazione.
• Il Video - Caratteristiche di un filmato - Standard e Formati video - Ripresa e acquisizione - Strumenti Software e Editing di base - Formati di
memorizzazione.
• Multimedialità e Web - Multimedialità e ipertestualità - Le pagine web - Il
sistema server client - Il codice HTML e XML.
Attività di Laboratorio
Le esercitazioni riguarderanno:
• Test ed esercizi su nozioni e strumenti per il trattamento dei dati
298
Programmi dei Corsi
•
Esercitazioni sulle attività di codifica, memorizzazione, e trasferimento di
dati multimediali.
Seconda annualità: Strumenti e tecniche per il Restauro digitale delle immagini fotografiche
• Strumenti per il restauro digitale.
• Tono e Contrasto
• Esposizione
• Colore.
• Rimozione di polvere muffa e funghi.
• Controllo e riparazione danni.
• Ricostruzione e ricreazione virtuale.
Attività di Laboratorio
Le esercitazioni riguarderanno:
• Attività di acquisizione e restauro digitale di immagini.
Testi d’esame
La bibliografia verrà indicata di volta in volta durante le lezioni.
Il programma su indicato è valido per gli studenti del vecchio ordinamento
come per quelli del nuovo ordinamento.
Ricevimento studenti:
Mercoledì h. 10. 30-11. 30
***
INFORMATICA PER LE BIBLIOTECHE
Docente: Francesco Iusi
Settore scientifico disciplinare: M-STO/08
Periodo didattico: I-II
Crediti: 8
Argomento del corso
Il corso mira a fornire le nozioni fondamentali necessarie a comprendere il
mondo delle nuove tecnologie informatiche e telematiche, con particolare riferimento al loro impiego nell’ambito delle biblioteche. Gli studenti acquisiranno le competenze di base necessarie per l’utilizzo del computer, dei sistemi
operativi e dei principali programmi applicativi utili in ambito umanistico
(videoscrittura, foglio elettronico, browser web e posta elettronica). Inoltre
acquisiranno le competenze necessarie per potersi orientare fra gli strumenti di
ricerca bibliografica on-line.
299
Programmi dei Corsi
Il corso è diviso in due moduli.
Modulo A - 32 ore
Saranno affrontati e discussi i seguenti temi:
• Il personal computer (componenti di base e funzionamento di un calcolatore);
• Il software di sistema (Windows);
• Il software applicativo (videoscrittura e foglio elettronico);
• Reti e servizi telematici (browser web e posta elettronica).
Modulo B - 32 ore
Nel secondo modulo (32 ore), dedicato alle applicazioni dell’informatica alle
biblioteche, ci si soffermerà sull’uso di Internet per finalità di ricerca, con particolare riferimento alla ricerca di informazioni bibliografiche. Saranno trattati
i seguenti temi:
• Internet in biblioteca;
• La biblioteca virtuale e i suoi servizi;
• Cataloghi elettronici;
• Repertori bibliografici in rete.
Bibliografia
1. D. Curtin-K. Foley-K. Sen-C. Morin, Informatica di base, Milano, MacGraw Hill Italia, 1999;
2. M. Calvo-F. Ciotti-G. Roncaglia-M.A. Zela, Internet 2000. Manuale per
l’uso della rete, Roma-Bari, Laterza, 1999;
3. F. Metitieri-R. Ridi, Biblioteche in Rete. Istruzioni per l’uso, Roma-Bari,
Laterza, 2002.
Si ricorda che la fotocopia integrale di un volume è illegale; pertanto non
saranno ammessi a sostenere gli esami gli studenti con testi fotocopiati.
Esercitazioni pratiche:
Le esercitazioni si svolgeranno nel Laboratorio Informatico della Facoltà.
Orario di ricevimento
Venerdì: 9.00 - 11.00 presso il Dipartimento di Filologia; su appuntamento
negli altri giorni. È inoltre possibile comunicare col docente per posta elettronica all’indirizzo [email protected].
Sito Internet del corso
Tutte le informazioni sul corso e gli eventuali aggiornamenti saranno resi
disponibili nella bacheca elettronica all’indirizzo Internet www.fil.unical.it/didattica/didattica.htm nonché nella bacheca del Corso di Laurea in Lettere.
300
Programmi dei Corsi
Avvertenza
Si ricorda agli studenti che non è possibile, secondo il regolamento d’Ateneo,
inserire nel proprio piano di studi entrambe le materie nello stesso anno accademico (“Informatica” per il Corso di Laurea in Lettere e “Informatica per le
biblioteche”), né sostenere i due esami.
La frequenza è obbligatoria. Gli studenti si dovranno iscrivere obbligatoriamente al corso entro il 15 ottobre 2003 all’indirizzo www.fil.unical.it/didattica/didattica.htm.
***
INFORMATICA UMANISTICA
Docente: Rocco Distilo
Settore scientifico disciplinare:
Periodo didattico: III
Crediti: 6
Argomento del corso
L’elaborazione informatica del testo letterario
Biblioteca digitale
•
Lessicografia e banche dati in Internet
•
Concordanze
•
L’ipertesto
•
Critica del testo e applicazioni multimediali
Laboratorio di informatica a cura del dott. Giuseppe La Fauci (iscrizioni entro
il 6. 3. 2004)
La frequenza e il superamento delle prove di verifica dell’apprendimento
saranno validi per il conseguimento della European Computer Driving
Licence, per la quale è centro accreditato il Laboratorio di Filologia informatica (Dipartimento di Linguistica).
Bibliografia di base
1. D. Fiormonte - F. Cremascoli, Manuale di scrittura, Bollati-Boringhieri,
1998
2. A. Covini - G. Grignolo, Le sette chiavi del personal computer, Franco
Angeli, Milano 2003
3. M. Lana, L’uso del computer nell’analisi dei testi. Scienze umane e nuove
tecnologie, Franco Angeli, Milano 1994
4. G.P. Landow, L’ipertesto. Tecnologie digitali e critica letteraria, Bruno
Mondadori, Milano 1998
301
Programmi dei Corsi
***
INTRODUZIONE ALLA RETORICA CLASSICA
Docente: Marcello Zanatta
Settore scientifico disciplinare: M-FIL/07
Periodo didattico: III
Crediti: 4
Argomento del corso
I. Parte storico-istituzionale:
Lineamenti di storia della retorica classica
II. Parte monografica:
Retorica, dialettica e filosofia in Platone e Aristotele
Bibliografia
Per la parte istituzionale:
1. R. Barthes, La retorica antica, tr. it. di P. Fabbri, Milano, Bompiani 2000;
Per la parte monografica:
1. Platone-Aristotele, L’arte del persuadere, a cura di M. Zanatta, Milano,
Unicopli 2002
***
ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO
Docente:
Settore scientifico disciplinare:
Periodo didattico:
Crediti:
Argomento del corso
Dopo un inquadramento di carattere generale sugli ordinamenti giuridici, sulla
loro evoluzione storica e sui principi generali della Costituzione italiana, nelle
lezioni saranno approfonditi il sistema delle fonti e l’organizzazione costituzionale della Repubblica italiana.
302
Programmi dei Corsi
Bibliografia
Ai fini della preparazione dell’esame è indispensabile lo studio delle seguenti
opere:
1. V. Crisafulli, Lezioni di diritto costituzionale, II, 1, L’ordinamento costituzionale italiano (Le fonti normative), VI ed. a cura di F. Crisafulli,
Cedam, Padova, 1993, nonché (a seguito delle intervenute modifiche del
Titolo V della Carta costituzionale introdotte dalle leggi costituzionali n.
1 del 1999 e n. 3 del 2001) C.E. Gallo, Le fonti del diritto nel nuovo ordinamento regionale. Una prima lettura, Giappichelli, Torino, 2001;
2. R. Bin, G. Pitruzzella, Diritto Costituzionale, Giappichelli, Torino, 2002.
È in ogni caso indispensabile una conoscenza adeguata dei più importanti testi
normativi relativi agli argomenti trattati dai manuali consigliati ed in particolare la normativa per l’elezione della Camera dei deputati (D. P. R. 30 marzo
1957 n. 361) e quella per l’elezione del Senato (D.L. vo 20 dicembre 1993 n.
533). A tal fine si segnala la seguente raccolta di legislazione di rilievo costituzionale: L’ordinamenti repubblicano, ultima edizione (2 volumi), a cura di E.
Bettinelli, La Goliardica Pavese, Pavia, 2002, ovvero, in alternativa, Il codice
costituzionale, III ed., a cura di A. Mattioni, La Tribuna, Piacenza, 2002.
Avvertenza
Soprattutto agli studenti che non potranno frequentare le lezioni è vivamente
consigliata, prima di addentrarsi nello studio della materia, una lettura dei
seguenti saggi di carattere storico: V. Onida, La nascita della Repubblica; La
Costituzione della Repubblica italiana, in Id., L’ordinamento costituzionale
italiano dalla caduta del fascismo all’avvento della Costituzione
repubblicana, Giappichelli, Torino, 1991.
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ISTITUZIONI DI STORIA DELL’ARTE (A-L)
Docente: Giovanna Capitelli
Settore scientifico disciplinare: L-ART/02
Periodo didattico: I
Crediti: 4
Argomento del corso
Titolo del corso: Introduzione ai problemi generali della storia dell’arte. Fondamenti metodologici e orientamenti bio-bibliografici.
L’insegnamento è obbligatorio per gli studenti del corso di laurea in Storia e
conservazione del patrimonio artistico, archeologico e musicale iscritti al
303
Programmi dei Corsi
primo anno, ed è inoltre equipollente all’insegnamento di Storia dell’arte
moderna per gli studenti del corso di laurea in Lettere, in Storia e in DAMS che
vogliano sostenere un esame di Storia dell’arte moderna per soli 4 crediti formativi.
Tutti gli studenti (tranne quelli iscritti al corso di laurea in Storia e conservazione del patrimonio artistico, archeologico e musicale) che desiderino sostenere l’esame di Storia dell’arte moderna per 8 CFU dovranno frequentare e
superare l’esame di Istituzioni di storia dell’arte (4CFU) e successivamente
frequentare e sostenere l’esame di Storia dell’arte moderna (per ulteriori 4
CFU).
Programma d’esame:
È richiesta la conoscenza della storia dell’arte nelle sue linee generali dal Quattrocento alla fine del Settecento.:
Bibliografia
1. P. De Vecchi-E. Cerchiari, Arte nel tempo, Bompiani, Milano, 1991 (e
successive edizioni), voll. 2, I tomo (Dal Gotico Internazionale alla
Maniera Moderna) e vol. 2, II tomo (Dalla crisi della maniera al
Rococò), oppure Pierluigi De’ Vecchi, Elda Cerchiari, I tempi dell’arte,
Milano, Bompiani, 2000, vol II (per le parti indicate a lezione) e vol. III
(per le parti indicate a lezione).
Lo studio del manuale va intrapreso individuando i principali temi della cultura artistica in età moderna, nonchè esaminando con attenzione l’attività degli
artisti esaminati nel testo e menzionati nel corso delle lezioni.
***
ISTITUZIONI DI STORIA DELL’ARTE MEDIEVALE
(mutua da STORIA DELLA MINIATURA)
***
LABORATORIO DI TESTUALITÀ
Docente: Francesca Bonicalzi
Settore scientifico disciplinare:
Periodo didattico: I-III
Crediti: 4
Argomento del corso
Il lavoro del laboratorio si articola in due moduli di 24 ore (2 crediti) per cia304
Programmi dei Corsi
scun periodo. Ogni modulo prevede la lettura di un “classico” offrendo una
metodologia relativa alla testualità.
In collaborazione con altri docenti.
Un lavoro sul testo pone il problema delle modalità della sua interpretazione,
ma allude ad una riflessione più ampia che interpella la razionalità e coinvolge
la lettura del testo in relazione alla situazione dell’esistenza umana e all’esigenza di comprendere, di significare. Dall’ interno del testo, così ripensato, si
pongono le questioni della sua dicibilità storica e filologica e l’interrogativo
sulla responsabilità della lettura.
I Periodo
S. Freud, L’uomo Mosè e la religione monoteistica, Boringhieri, Torino 1997.
Ultima opera pubblicata in vita da Freud, L’uomo Mosè… - che viene definito
dallo stesso autore “colosso con i piedi di argilla” - si presenta come un testo
agitato da un estenuante corpo a corpo che vede impegnati psicoanalisi e tradizione ebraica. La (ri)scrittura della storia che ne scaturisce-prigioniera di
moventi non dichiarati e accecata dalla lucida consapevolezza dell’enormità
della posta in gioco-viene articolata intorno ad un’unica, inquietante domanda:
Mosè era egizio?
Bibliografia
1. Y.H. Yerushalmi, Il Mosè di Freud. Giudaismo terminabile e interminabile, Einaudi, Torino 1996.
III Periodo
Charles Taylor, The Ethics of Authenticity, Harvard University Press, Cambridge, Ms., 1991, pp. 142.
È possibile attingere alle fonti della modernità per trovare delle risorse utili ad
affrontare le sfide del presente, in primo luogo quella del multiculturalismo?
Taylor offre una lettura problematica e complessa, della modernità in cui rintraccia un filone di socialità olistica che connette la tradizione repubblicana
dell’umanesimo civico con l’umanesimo linguistico di Humboldt e ruota attorno alla rivalutazione delle libertà positive, alla valorizzazione dei corpi sociali
intermedi e alla preoccupazione educativa rispetto alla formazione di un’opinione pubblica riflessiva.
Il testo verrà letto in lingua inglese e quindi la partecipazione al laboratorio
richiede una sufficiente conoscenza della lingua che sarà verificata dal docente
in un colloquio da tenersi prima dell’inizio del laboratorio.
Bibliografia:
1. A. Allegra, Le trasformazioni della soggettività: Charles Taylor e la tradizione del moderno, AVE, Roma 2002, pp. 163.
305
Programmi dei Corsi
2.
P. Costa, Verso un’ontologia dell’umano. Antropologia filosofica e filosofia politica in Charles Taylor, Unicopli, Milano 2001, pagg. 255.
Ulteriori indicazioni bibliografiche relative ai vari testi dei diversi periodi
saranno fornite nel corso dello svolgimento del lavoro di lettura testuale
Nuovo Ordinamento:
Gli studenti del Corso di Laurea di Filosofia del I anno che scelgono il laboratorio come insegnamento opzionale, devono frequentare due moduli, in un
periodo a scelta.
Gli studenti del Corso di Laurea di Filosofia del II anno devono frequentare un
modulo del laboratorio di testualità, in un periodo a scelta.
Vecchio Ordinamento
Gli studenti del Corso di Laurea in Filosofia devono concordare con il docente
responsabile del Laboratorio di Testualità le modalità di frequenza.
***
LATINO SCRITTO
Docente: Carmelo Salemme
Settore scientifico disciplinare:
Periodo didattico: III-IV
Crediti: 2
Argomento del corso
Il corso di esercitazioni si propone di suggerire un metodo di approccio interpretativo al testo latino, di traduzione dal latino in italiano, col sussidio di
applicazioni pratiche. Si consiglia l’uso del Dizionario latino-italiano di F.
Gaffiot, Piccin, Padova.
***
LEGISLAZIONE DEI BENI CULTURALI
Docente:
Settore scientifico disciplinare: IUS/10
Periodo didattico: III-IV
Crediti:
Argomento del corso
L’insegnamento si propone di fornire allo studente gli strumenti di approccio e
conoscenza alla legislazione del patrimonio culturale ripercorrendo l’evoluzio306
Programmi dei Corsi
ne storica della legislazione in materia, dalla Roma antica fino alla normativa
attuale e con riferimenti alle disposizioni di prossima approvazione in Parlamento e che presumibilmente saranno in vigore all’apertura del corso.
Il percorso storico si soffermerà sia sulle norme che sulle trasformazioni del
contesto storico politico, ma anche artistico.
Si esporranno alcuni dei concetti fondamentali in questo ambito: bene culturale, tutela, valorizzazione, vincolo, etc.
Dopo queste premesse si passerà all’esame delle norme attualmente in vigore
prestando particolare attenzione ad alcune problematiche fondamentali tra le
quali segnaliamo:
• rapporti tra Stato ed enti locali;
• le norme europee e alle convenzioni internazionali;
• il concetto di restauro e le norme che lo regolano;
• la questione della crescente partecipazione dei privati alle attività connesse
ai beni culturali;
• nuovi e vecchi modelli di gestione del patrimonio culturale pubblico e privato;
• la questione dell’alienabilità del patrimonio culturale pubblico.
Verrà affrontato anche il tema delle normative internazionali in un’ottica comparativa.
Il corso sarà integrato da alcune lezioni seminariali e tematiche.
***
LETTERATURA CRISTIANAANTICA
Docente: Benedetto Clausi
Settore scientifico disciplinare: L-Fil-Let-06
Periodo didattico: I e II
Crediti: 8
Parte istituzionale
Lineamenti di storia della letteratura cristiana greca e latina dal I al V secolo.
Bibliografia
1. M. Simonetti - E. Prinzivalli, Letteratura cristiana antica. Profilo storico,
antologia di testi e due saggi inediti in appendice, Casale Monferrato, Piemme, 2003.
Parte monografica
Gli straordinari miracoli di Gregorio il Taumaturgo, un santo del Ponto venerato anche in Calabria.
307
Programmi dei Corsi
Testi
Nel corso delle lezioni saranno letti, tradotti e commentati a cura del docente
passi di Gregorio il Taumaturgo, Basilio di Cesarea, Gregorio di Nissa, Gerolamo, Rufino, Pietro Suddiacono, di cui verranno fornite fotocopie.
Letture
Un testo (o un gruppo di testi) a scelta tra i seguenti: R. Aigrain, L’hagiographie. Ses sources, ses méthodes, son histoire, Paris 1953 (rist. Bruxelles
2000); C. Leonardi, I modelli dell’agiografia latina dall’epoca antica al
Medioevo in Il passaggio dal mondo antico al Medioevo. Da Teodosio a San
Gregorio Magno, Roma 1980, pp. 435-476 + C. Leonardi, Agiografia, in Lo
spazio letterario del Medioevo, I, Il medioevo latino, I /2, La produzione del
testo, Salerno-Roma 1993, pp. 421-462; R. Grégoire, Manuale di agiologia.
Introduzione alla letteratura agiografica, Fabriano 1987; M. Simonetti,
Una nuova ipotesi su Gregorio il Taumaturgo, Rivista di Storia e Letteratura
Religiosa 24 (1988), pp. 17-41 + M. Simonetti, Origene dalla Cappadocia
ai Cappadoci in Origene e l’Alessandrinismo Cappadoce (III-IV secolo), a
cura di M. Girardi e M. Marin, Bari 2002, pp. 13-28; AA.VV., Il culto dei
santi, Cassiodorus 2 (1996), pp. 121-241; Santità, culti, agiografia. Temi e
prospettive, a cura di S. Boesch Gajano, Roma 1997 (i saggi di F. Scorza
Barcellona, A. Rousselle, E. Fattorini, J.-M-Sallmann, M. Caffiero);
AA.VV., Scrivere di santi, a cura di G. Luongo, Roma 1998 (quattro saggi a
scelta); S. Boesch Gajano, La santità, Roma-Bari 1999; F. Scorza Barcellona, Agli inizi dell’agiografia occidentale, Hagiographies 3 (2001), pp. 1797; M. Rizzi, “Introduzione” a Gregorio il Taumaturgo (?), Encomio di
Origene, Milano 2002; E. D’Angelo, “Introduzione” a Pietro Suddiacono
Napoletano, L’opera agiografica, Firenze 2002; AA.VV., Il giusto che fiorisce come palma. La biografia, gli scritti, il culto di Gregorio il Taumaturgo,
a cura di B. Clausi, Roma 2003 (i saggi di M. Rizzi, E. Giannarelli, B. Clausi e M. Bais).
Ricevimento di studenti e laureandi:
Mercoledì, ore 10-13.
***
LETTERATURA E COMUNICAZIONE
Docente: Margherita Ganeri
Settore scientifico disciplinare:
Periodo didattico: I
Crediti: 4
308
Programmi dei Corsi
Argomento del corso
Corso monografico:
Italo Calvino e il postmoderno
Italo Calvino: Le città invisibili, Einaudi, 1972 (qualsiasi ristampa).
Lezioni americane (1988), Mondadori, 2000.
Perché leggere i classici (1981), Mondadori, 1995.
Cibernetica e fantasmi (Appunti sulla narrativa come processo
combinatorio), in Una pietra sopra, in Saggi, a cura di Mario
Barenghi, Mondadori, 1995, tomo 1, pp. 205-225.
Parte istituzionale:
Per superare l’esame è indispensabile conoscere e livello manualistico l’opera e
la poetica dei seguenti autori: Manzoni, Verga, De Roberto, Pirandello, Svevo,
Gadda, Pasolini, Morante, Calvino, Volponi. Oppure: Foscolo, Leopardi, Pascoli, D’Annunzio, Saba, Ungaretti, Montale, Luzi, Sanguineti e Zanzotto.
Testo consigliato: Romano Luperini, Petro Cataldi, Lidia Marchiani, La scrittura e l’interpretazione, Palumbo, qualsiasi edizione in commercio.
***
LETTERATURA FRANCESE I
Docente: Chantal Chevallier Chambet
Settore scientifico disciplinare: L-LIN/03
Periodo didattico: I-II
Crediti: 5
Argomento del corso
Primo anno
Parte A - 3 CFU - Primo periodo
Linee generali di storia della letteratura francese con particolare riferimento
all’Ottocento e al Novecento.
Bibliografia
1. Madeleine Ambrière, Précis de Littérature Française du XIX° siècle,
Paris, P: U: F., 1990;
2. Marie-Claire Bancquart, Pierre Cahné, Littérature du XX° siècle, Paris,
P: U. F., 1992.
Lettura e commento di 20 brani di prosa, in fotocopie fornite dal docente.
309
Programmi dei Corsi
Parte B - 2 CFU - Secondo periodo
Il Fantastico nella letteratura francese dell’Ottocento.
Bibliografia
1. T. Todorov, Introduction à la Littérature fantastique, Paris, Seuil, 1970;
2. L. Vax, L’Art et la littérature fantastique, P. U. F., “Que sais-je ?”, n° 907;
3. R. Caillois, Anthologie du fantastique, Paris, Gallimard, 1966.
Letture
Guy de Maupassant, Le Horla; Gérard de Nerval, La Pandora; Prosper
Mérimée, La Vénus d’Ille. (livre de poche o Folio)
Alcuni argomenti sviluppati nella Parte A saranno trattati in un ciclo di lezioni
comuni al corso di Letterature francofone (Parte A). Altre indicazioni saranno
date all’inizio del corso.
La frequenza è obbligatoria.
***
LETTERATURA FRANCESE II
Docente: Chantal Chevallier Chambet
Settore scientifico disciplinare: L-LIN/03
Periodo didattico: II-III
Crediti: 5
Argomento del corso
Secondo anno
Parte A - 3 CFU - Secondo periodo
Il romanzo e le sue forme. Definizione e delimitazione del genere. La sua evoluzione. I suoi rapporti con altre espressioni culturali del XX° secolo.
Bibliografia
1. Colette Becker (a cura di), Le Roman, Paris, Bréal, 1996;
2. Pierre Chartier, Introduction aux grandes théories du Roman, Paris, Bordas, 1990;
3. Vincent Jouve, La Poétique du roman, Paris, SEDES, “Campus “, 1997.
Parte B - 2 CFU - Terzo periodo
Lettura e analisi, con informazione critica, di 20 brani di prosa, in fotocopie
fornite dal docente. Lettura e commento di due romanzi rappresentativi del
genere epistolare.
310
Programmi dei Corsi
Bibliografia
4. Jean-Jacques Rousseau, La Nouvelle Héloïse; Choderlos de Laclos, Les
Liaisons dangereuses. (livre de Poche o Folio)
Alcuni argomenti sviluppati nella Parte A saranno trattati in un ciclo di lezioni
comuni al corso di Letterature Francofone (Parte B)
La frequenza è obbligatoria.
***
LETTERATURA FRANCESE II
(mutua da STORIA DELLA LINGUA FRANCESE)
Docente: Marilia Marchetti
Settore scientifico disciplinare: L-LIN/03
Periodo didattico: I-II
Crediti: 6
Argomento del corso
Il corso, dal titolo “La letteratura della Rivoluzione” consiste in un modulo (6
crediti N.O.) ed è strutturato in due parti:
I) La prima parte, a carattere seminariale, riguarda la letteratura del Seicento e
del Settecento.
Bibliografia consigliata
1. G. Macchia, Dal tramonto del Medio Evo al Rinascimento, Milano, Bur,
1992;
2. Id., Dal Rinascimento al Classicismo, Milano, Bur, 1992;
3. Lagarde-Michard, Le XVIIe siècle, Paris, Bordas;
4. Id., Le XVIIIe siècle, Paris, Bordas;
5. P. Brunel, Histoire de la Littérature française, t. I, Du Moyen Âge au
XVIIIe siècle, Paris, Bordas.
II) La seconda parte ha come argomento principale l’esame della letteratura
della Rivoluzione.
Bibliografia obbligatoria
1. Marilia Marchetti, Retorica e linguaggio nel secolo dei Lumi. Equilibrio
logico e crisi dei valori, Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 2002.
2. Marilia Marchetti, Poetica dell’ironia, in corso di stampa.
Bibliografia consigliata
1. M. De Certeau, Une politique de la langue. La Révolution française et les
patois, Paris, Gallimard, 1975.
311
Programmi dei Corsi
È previsto lo svolgimento di esercitazioni e attività seminariali.
Ulteriori informazioni bibliografiche verranno fornite durante le lezioni.
Il programma ha validità per due anni accademici.
***
LETTERATURA GRECA
Docente: Antonietta Gostoli
Settore scientifico disciplinare: L-FIL-LET/02
Periodo didattico: I-II
Crediti: 8
Argomento del corso
[Laurea quadriennale in Lettere, curr. class. ]
II annualità
Parte istituzionale
A. Storia della letteratura greca: Età ellenistica ed Età romana. Si consiglia A.
Lesky, Storia della letteratura greca, (trad. it.), Il Saggiatore, Milano 1961, vol.
III, oppure D. Del Corno, Letteratura greca, Casa Editrice G. Principato, Milano
1988, pp. 393-560, oppure L.E. Rossi, Letteratura greca, Le Monnier, Firenze
1995, pp. 561-818, oppure G.A. Privitera, R. Pretagostini, Storia e forme della
letteratura greca, Einaudi Scuola, Milano 1997, pp. 531-832 oppure G. Guidorizzi, Letteratura greca, Mondadori Università, Firenze 2002, pp. 337-497. Lo
studio della storia della letteratura dovrà essere accompagnato dalla lettura di
passi scelti in traduzione italiana. Si consiglia l’antologia curata da D. Del Corno
per la Casa Ed. Principato o quella curata da G. Guidorizzi per l’Einaudi Scuola,
che riportano la traduzione italiana a fronte del testo greco. Si richiede una
buona conoscenza della lingua greca. Si consiglia l’uso di una grammatica che
contenga anche nozioni di morfologia storica e di dialettologia, per es. D. Pieraccioni, Grammatica greca. Nuova edizione, Sansoni, Firenze 1990. È indispensabile la conoscenza delle strutture metrico-ritmiche della poesia greca: si
richiede la lettura di B. Gentili-L. Lomiento, Metrica e ritmica. Storia delle
forme poetiche nella Grecia antica, Mondadori, Milano 2003, ovviamente con
particolare riguardo ai metri dei testi compresi nel programma d’esame.
B. Interpretazione, commento e analisi metrica (ove pertinente) dei seguenti
testi:
• Poesia epica: Omero, Iliade, libro VI. Edizione consigliata: Omero, Iliade.
Introduzione e traduzione di G. Cerri, commento di A. Gostoli, con un
saggio di W. Schadewaldt, Classici Rizzoli, Milano 1996 = BUR 2000
(testo greco tratto dall’edizione oxoniense di D.B. Monro e T.W. Allen).
312
Programmi dei Corsi
•
•
•
Poesia lirica: G. Perrotta-B. Gentili, Polinnia. Poesia greca arcaica,
D’Anna, Messina-Firenze 1965 oppure M. Vetta, Symposion. Antologia
dai lirici greci, Loffredo Editore, Napoli 1999.
Commedia: Aristofane, Tesmoforiazuse. Ed. cons.: Aristofane, Le donne
alle Tesmoforie, a cura di C. Prato, trad. di D. Del Corno, Fondazione L.
Valla, Mondadori, Milano 2001.
Dialogo socratico: Platone, Simposio. Ed. cons.: Platon, Oeuvres complètes IV, texte ét. et trad. par L. Robin, Belles Lettres, Paris 1970.
Parte monografica
La crisi dell’eroe tradizionale nelle tragedie di Euripide. Lettura dell’Eracle.
Ed. cons.: K.H. LEE, Euripides, Hercules, Bibliotheca Teubneriana, Leipzig
1988.
È richiesta la lettura di G. CERRI, ‘Saggio di semantica tragica. L’Eracle di
Euripide’, in AA.VV., Il testo e la scena. Memorie teatrali dell’antichità, a
cura di M.L. Chirico e F. Conti Bizzarro, Napoli 1998, pp. 29-62.
[Laurea triennale in Lettere, curr. classico]
I annualità (8 crediti)
Parte istituzionale
A. Storia della letteratura greca: Età arcaica ed Età classica. Si consiglia D. Del
Corno, Letteratura greca, Casa Editrice G. Principato, Milano 1988, pp. 1392, oppure L.E. Rossi, Letteratura greca, Le Monnier, Firenze 1995, pp. 1560, oppure G.A. Privitera, R. Pretagostini, Storia e forme della letteratura
greca, Einaudi Scuola, Milano 1997, pp. 1-530, oppure G. Guidorizzi, Letteratura greca, Mondadori Università, Firenze 2002, pp. 1-336. Lo studio della
storia della letteratura dovrà essere accompagnato dalla lettura di passi scelti in
traduzione italiana. Si consiglia l’antologia curata da D. Del Corno per la Casa
Ed. Principato o quella curata da G. Guidorizzi per l’Einaudi Scuola, che riportano la traduzione italiana a fronte del testo greco. È necessaria la conoscenza
del lessico fondamentale e delle strutture grammaticali e sintattiche della lingua greca. Si consiglia l’uso di una grammatica che contenga anche nozioni di
morfologia storica e di dialettologia, per es. D. Pieraccioni, Grammatica
greca. Nuova edizione, Sansoni, Firenze 1990. È indispensabile la conoscenza
delle strutture metrico-ritmiche della poesia greca: si richiede la lettura di B.
Gentili-L. Lomiento, Metrica e ritmica. Storia delle forme poetiche nella Grecia antica, Mondadori, Milano 2003, ovviamente con particolare riguardo ai
metri dei testi compresi nel programma d’esame.
B. Poesia lirica: G. Perrotta-B. Gentili, Polinnia. Poesia greca arcaica, D’Anna, Messina-Firenze 1965 oppure M. Vetta, Symposion. Antologia dai lirici
greci, Loffredo Editore, Napoli 1999.
313
Programmi dei Corsi
Parte monografica
La crisi dell’eroe tradizionale nelle tragedie di Euripide. Lettura dell’Eracle. Ed.
cons.: K.H. Lee, Euripides, Hercules, Bibliotheca Teubneriana, Leipzig 1988.
È richiesta la lettura di G. Cerri, ‘Saggio di semantica tragica. L’Eracle di
Euripide’, in AA.VV., Il testo e la scena. Memorie teatrali dell’antichità, a
cura di M.L. Chirico e F. Conti Bizzarro, Napoli 1998, pp. 29-62.
II annualità (8 crediti)
Parte istituzionale
A. Storia della letteratura greca: Età ellenistica ed Età romana. Si consiglia D.
Del Corno, Letteratura greca, Casa Editrice G. Principato, Milano 1988, pp.
393-560, oppure L.E. Rossi, Letteratura greca, Le Monnier, Firenze 1995, pp.
561-818, oppure G. A. Privitera, R. Pretagostini, Storia e forme della letteratura greca, Einaudi Scuola, Milano 1997, pp. 531-832 oppure G. Guidorizzi,
Letteratura greca, Mondadori Università, Firenze 2002, pp. 337-497. Lo studio della storia della letteratura dovrà essere accompagnato dalla lettura di
passi scelti in traduzione italiana. Si consiglia l’antologia curata da D. Del
Corno per la Casa Ed. Principato o quella curata da G. Guidorizzi per l’Einaudi
Scuola, che riportano la traduzione italiana a fronte del testo greco. Si richiede
una buona conoscenza della lingua greca. Si consiglia l’uso di una grammatica
che contenga anche nozioni di morfologia storica e di dialettologia, per es. D.
Pieraccioni, Grammatica greca. Nuova edizione, Sansoni, Firenze 1990. È
indispensabile la conoscenza delle strutture metrico-ritmiche della poesia
greca: si richiede la lettura di B. Gentili-L. Lomiento, Metrica e ritmica. Storia
delle forme poetiche nella Grecia antica, Mondadori, Milano 2003, ovviamente con particolare riguardo ai metri dei testi compresi nel programma d’esame.
B. Poesia lirica: G. Perrotta-B. Gentili, Polinnia. Poesia greca arcaica, D’Anna, Messina-Firenze 1965 oppure M. Vetta, Symposion. Antologia dai lirici
greci, Loffredo Editore, Napoli 1999.
Parte monografica
La crisi dell’eroe tradizionale nelle tragedie di Euripide. Lettura dell’Eracle. Ed.
cons.: K.H. Lee, Euripides, Hercules, Bibliotheca Teubneriana, Leipzig 1988.
È richiesta la lettura di G. Cerri, ‘Saggio di semantica tragica. L’Eracle di
Euripide’, in AA.VV., Il testo e la scena. Memorie teatrali dell’antichità, a
cura di M.L. Chirico e F. Conti Bizzarro, Napoli 1998, pp. 29-62.
Laurea quadriennale in Beni culturali
Parte istituzionale
A. Storia della letteratura greca. La trasmissione e la ricostruzione dei testi. Si
consiglia D. Del Corno, Letteratura greca, Casa Editrice G. Principato, Milano
314
Programmi dei Corsi
1988, oppure L.E. Rossi, Letteratura greca, Le Monnier, Firenze 1995, oppure
G.A. Privitera, R. Pretagostini, Storia e forme della letteratura greca, Einaudi
Scuola, Milano 1997, oppure G. Guidorizzi, Letteratura greca, Mondadori
Università, Firenze 2002. Lo studio della storia della letteratura dovrà essere
accompagnato dalla lettura di passi scelti in traduzione italiana. Si consiglia
l’antologia curata da D. Del Corno per la Casa Ed. Principato o quella curata da
G. Guidorizzi per l’Einaudi Scuola, che riportano la traduzione italiana a fronte del testo greco. Si richiede una buona conoscenza della lingua greca. Si consiglia l’uso di una grammatica che contenga anche nozioni di morfologia storica e di dialettologia, per es. D. Pieraccioni, Grammatica greca. Nuova
edizione, Sansoni, Firenze 1990. È indispensabile la conoscenza delle strutture
metrico-ritmiche della poesia greca: si richiede la lettura di B. Gentili-L.
Lomiento, Metrica e ritmica. Storia delle forme poetiche nella Grecia antica,
Mondadori, Milano 2003, ovviamente con particolare riguardo ai metri dei
testi compresi nel programma d’esame.
B. Interpretazione e commento dei seguenti testi:
• Poesia epica: Omero, Iliade, libro VI. Edizione consigliata: Omero, Iliade.
Introduzione e traduzione di G. Cerri, commento di A. Gostoli, con un
saggio di W. Schadewaldt, Classici Rizzoli, Milano 1996 = BUR 2000
(testo greco tratto dall’edizione oxoniense di D.B. Monro e T. W. Allen).
• Dialogo socratico: Platone, Simposio. Ed. cons.: Platon, Oeuvres complètes IV, texte ét. et trad. par L. Robin, Belles Lettres, Paris 1970.
Parte monografica
La crisi dell’eroe tradizionale nelle tragedie di Euripide. Lettura dell’Eracle.
Ed. cons.: K.H. Lee, Euripides, Hercules, Bibliotheca Teubneriana, Leipzig
1988.
***
LETTERATURA INGLESE (I-II-III)
(Per il Corso di Laurea in Mediazione linguistica)
Docente:
Settore scientifico disciplinare: L-LIN/12
Periodo didattico: II-III-IV
Crediti: 5 + 5 + 5
Argomento del corso
Primo anno.
La letteratura inglese dalle origini al rinascimento inglese - storia e cultura.
Il corso ha lo scopo di analizzare la letteratura inglese dal punto di vista stori315
Programmi dei Corsi
co-culturale con particolare riferimento ad alcuni testi scelti, i quali saranno
indicati durante le lezioni. Sarà, inoltre distribuito materiale nella forma di
brani, saggi e testi.
Bibliografia I Anno
Per il primo anno, sarà presa in dettagliata considerazione la seguente opera:
1. William Shakespeare - Richard III. (The Arden Shakespeare, Second
series ed. Antony Hammond).
Testi di riferimento generale:
1. Alexander, Michael, A History of English Literature, Macmillan Foundation Series, Palgrave 2000.
2. Sanders, Andrew, The Short Oxford History Of English Literature,
Oxford, 2000.
Secondo anno
La letteratura inglese da 1790 a 1880.
Il corso ha lo scopo di analizzare la letteratura inglese dell’ottocento dal punto
di vista storico-culturale, con particolare riferimento allo sviluppo del romanzo.
I testi scelti saranno indicati durante il corso.
Bibliografia secondo anno:
Per il secondo anno sarà presa in dettagliata considerazione la seguente opera:
1. Emily Bronte - Wuthering Heights.
Riferimenti critici saranno comunicati durante le lezioni.
Testodi riferimento generale:
The Cambridge Companion to the Victorian Novel, ed. Deirdre David.
Terzo anno.
Il corso sarà dedicato al periodo della prima guerra mondiale e prevede l’analisi dettagliata di alcune opere scelte di Siegried Sassoon, Wilfred Owen e
Robert Graves.
Bibliografia III Anno:
Saranno prese in dettagliata considerazione le seguenti opere:
1. Siegfried Sassoon, Memoirs of an Infantry Officer. (1930) Disponibile in
Faber Paperbacks.
2. Pat Barker, Regeneration. (1991) Disponibile in Penguin Paperbacks.
Ulteriori riferimenti bibliografici e critici saranno comunicati durante le
lezioni.
316
Programmi dei Corsi
***
LETTERATURA ITALIANA I
(per il Corso di Laurea in Lettere)
Docente: Diamante Ordine
Settore scientifico disciplinare: L-FIL-LET/10
Periodo didattico: I-II
Crediti: 8
Argomento del corso
Parte istituzionale
G. Ferroni - A. Cortellessa - I. Pantani - S. Tatti, Storia e testi della letteratura
italiana, Milano, Mondadori Università, 2002. Si richiede una conoscenza
della vita e delle opere dei seguenti autori: S. Francesco d’Assisi, Dante Alighieri, Francesco Petrarca, Giovanni Boccaccio, Angelo Poliziano, Lorenzo
de’ Medici, Luigi Pulci, Matteo Maria Boiardo, Ludovico Ariosto, Pietro
Bembo, Teofilo Folengo, Baldassarre Castiglione, Torquato Tasso.
Parte monografica
Comico e conoscenza:
la Mandragola di Niccolò Machiavelli e il Candelaio di Giordano Bruno.
Bibliografia
1. N. Machiavelli, Mandragola, a cura di Guido Davico Bonino, Torino,
Einaudi, 1980.
2. G. Bruno, Candelaio (commento di Giorgio Barberi Squarotti) in Id., Opere
italiane, testi critici e nota filologica di Giovanni Aquilecchia, introduzione e
coordinamento generale di Nuccio Ordine, Torino, Utet, 2002, vol. I. oppure:
3. G. Bruno, Candelaio, a cura di Giorgio Barberi Squarotti, Torino, Einaudi,
1981.
Critica
Per il Candelaio, per gli echi di Machiavelli in Bruno e, più in generale, per i
rapporti tra teatro e filosofia si consiglia la lettura di N. Ordine, La soglia dell’ombra. Letteratura, filosofia e pittura in Giordano Bruno, prefazione di Pierre Hadot, Venezia, Marsilio, 2003.
Altri materiali critici saranno forniti nel corso delle lezioni.
Orario ricevimento:
Martedì 17.30 - 19.30; su appuntamento negli altri giorni (presso il Dipartimento di Filologia).
La tesi può essere richiesta solo dopo il superamento del secondo esame.
317
Programmi dei Corsi
***
LETTERATURA ITALIANA
Docente: Giovanni Barberi Squarotti
Settore scientifico disciplinare: L-FIL-LET/10
Periodo didattico: III-IV
Crediti: 8
Argomento del corso
Parte istituzionale
Lineamenti di letteratura italiana dalle origini a Tasso.
Parte monografica
Dante, Purgatorio.
Il corso sarà diviso in due moduli. Il primo modulo (III periodo) consisterà in
un’introduzione agli studi letterari, alle istituzioni della letteratura italiana e
alla lettura del testo poetico, e sarà concluso da una prova scritta di valutazione, che, se superata, garantirà l’esonero dalla parte istituzionale.
Nel secondo modulo (IV periodo) sarà trattata la parte monografica.
Bibliografia.
La parte istituzionale dovrà essere preparata sul seguente manuale: G. Ferroni, Storia della letteratura italiana, Torino, Einaudi, 1991 e successive
ristampe.
Per il modulo iniziale e per le nozioni fondamentali di metrica italiana che lo
studente è tenuto ad avere: G. Zaccaria, C. Benussi, Per studiare la letteratura
italiana, Milano, Bruno Mondadori, 2002; sarà inoltre fornita una dispensa di
testi a cura del docente, necessaria per seguire le lezioni del corso e per preparare l’esame.
Per il secondo modulo: Dante, Purgatorio, con commento di A.M. Chiavacci
Leonardi, Zanichelli, Bologna, 2000; G. Inglese, Dante: guida alla “Divina
Commedia”, Roma, Carocci, 2002; S. Carrai, G. Inglese, La letteratura italiana del Medioevo, ivi, 2002 (per la sola parte riguardante Dante).
Si ricorda che la fotocopia integrale di un volume è illegale.
318
Programmi dei Corsi
***
LETTERATURA ITALIANA II
(Per il Corso di laurea in Lettere mutua da
LETTERATURA ITALIANA MEDIEVALE)
Docente: Francesco Bausi
Settore scientifico disciplinare: L-FIL-LET/10
Periodo didattico: III-IV
Crediti: 8
Argomento del corso
Parte istituzionale:
Tre classici della letteratura italiana
• Francesco Petrarca, Canzoniere (lettura di 30 poesie a scelta)
• Ludovico Ariosto, Orlando Furioso (lettura di dieci canti consecutivi a
scelta)
• Niccolò Machiavelli, Il Principe (lettura integrale)
Di ciascun testo è inoltre richiesta una conoscenza generale, da procurarsi per
mezzo di un buon manuale (si consiglia quello di G. Ferroni - A. Cortellessa I. Pantani - S. Tatti, Storia e testi della letteratura italiana, Milano, Mondadori
Università, 2002).
Per le indispensabili nozioni di metrica italiana (il verso, la rima, le forme principali) si consiglia di ricorrere a: F. Bausi - M. Martelli, La metrica italiana.
Teoria e storia, Firenze, Le Lettere, 20024.
Parte monografica:
Boccaccio medievale. Lettura del Decameron
Bibliografia
1. Giovanni Boccaccio, Decameron, a cura di V. Branca, Milano, Mondadori, 1980 (e successive ristampe). Si sconsiglia il ricorso ad altre edizioni.
2. Antologia di testi (disponibile in fotocopia all’inizio del corso)
3. V. Branca, Introduzione all’edizione sopra citata del Decameron.
4. F. Tateo, Boccaccio, Bari, Laterza, 1998, limitatamente alle pp. 87-217
(corrispondenti ai capitoli VI, VII e VIII). La lettura degli altri capitoli
(facoltativa) è comunque consigliata per acquisire una conoscenza generale della vita e dell’opera del Boccaccio.
La frequenza (sei ore settimanali) è obbligatoria. Chi, per gravi e documentati
motivi, fosse nell’impossibilità di frequentare regolarmente, è pregato di concordare tempestivamente con il docente un programma sostitutivo.
319
Programmi dei Corsi
***
LETTERATURA ITALIANA MEDIOEVALE
Docente: Francesco Bausi
Settore scientifico disciplinare: L-FIL-LET/13
Periodo didattico: III-IV
Crediti: 8
Argomento del corso
Parte istituzionale:
La letteratura italiana medioevale
Bibliografia
1. S. Carrai - G. Inglese, La letteratura italiana del Medioevo, Roma, Carocci Editore, 2003.
Parte monografica:
Boccaccio medioevale. Lettura del Decameron
Bibliografia
1. Giovanni Boccaccio, Decameron, a cura di V. Branca, Milano, Mondadori, 1980 (e successive ristampe).
2. Antologia di testi (disponibile in fotocopia all’inizio del corso)
3. V. Branca, Introduzione all’edizione sopra citata del Decameron.
4. F. Tateo, Boccaccio, Bari, Laterza, 1998.
5. F. Bausi, Gli spiriti magni. Filigrane aristoteliche e tomistiche nella decima giornata del “Decameron”, in “Studi sul Boccaccio”, XXVII (1999),
pp. 205-253 (disponibile in biblioteca).
La frequenza (sei ore settimanali) è obbligatoria. Chi, per gravi e documentati
motivi, fosse nell’impossibilità di frequentare regolarmente, è pregato di concordare tempestivamente con il docente un programma sostitutivo.
***
LETTERATURA ITALIANA MODERNA E CONTEMPORANEA
Docente: Nicola Merola
Settore scientifico disciplinare: L-FIL-LET/11
Periodo didattico: I-II
Crediti: 8
Argomento del corso
Il corso mira a fornire un quadro di riferimento storico-letterario per il perio320
Programmi dei Corsi
do considerato, una diretta esperienza di testi significativi e un avviamento
alla lettura critica delle opere letterarie moderne. Intorno al programma d’esame vero e proprio, esso prevede perciò l’utilizzazione di competenze
acquisite negli studi precedenti (esposizione scritta e orale, nozioni manualistiche, letture di base) e approfondimenti individuali. L’eventuale difetto
delle prime, determinato attraverso l’autovalutazione, sarà compensato dalla
frequenza di un modulo del Laboratorio Universitario di Italiano Scritto
(Luis) e dalla integrazione del programma con i manuali e le antologie già
utilizzati negli studi precedenti. Grazie agli approfondimenti, che saranno
comunque consigliati dal docente e potranno corrispondere a seminari paralleli al corso, aumenterà il tasso di difficoltà dell’esame, se ne incrementeranno i risultati e si arricchirà il curriculum dello studente, in primo luogo in
vista del biennio specialistico.
Parte istituzionale:
La letteratura italiana dal 1750 ai giorni nostri (con particolare riferimento ai
seguenti autori: Goldoni, Parini, Alfieri, Foscolo, Manzoni, Belli, Leopardi,
Verga, Pascoli, Svevo, D’Annunzio, Pirandello, Gozzano, Tozzi, Saba, Ungaretti,
Gadda, Montale, Tomasi, Betocchi, Quasimodo, Penna, Moravia, Pavese, Vittorini, Morante, Caproni, Luzi, Sereni, Pierro, Fortini, Sciascia, Zanzotto, Fenoglio,
Pasolini, Calvino, Giudici, Volponi, Parise, Sanguineti, Consolo, Tabucchi).
Bibliografia
1. Nicola Merola, Un Novecento in piccolo, Soveria Mannelli, Rubbettino,
2000.
Corso monografico:
Lettura di Montale.
Per favorire gli accreditamenti parziali che possono essere stati previsti da
qualche corso di studio, le lezioni si articoleranno in due moduli di trentadue
ore, rispettivamente dedicati a “Montale e le istituzioni della poesia moderna”
e a “Vicende della poesia montaliana”. Un modulo supplementare sarà dedicato ai quadri storico-letterari della Modernità
Bibliografia
1. Eugenio Montale, Tutte le poesie, a c. di Giorgio Zampa, Milano, Oscar
Mondadori, 1991.
Sono previste dispense del corso, a cura del docente.
Esercitazioni e seminari:
Delle ulteriori iniziative, gli studenti saranno informati durante le lezioni.
321
Programmi dei Corsi
Orario di ricevimento:
mercoledì, 9, 30-10, 30 (laureandi);
giovedì, 11-12;
venerdì, 11-12.
Parte istituzionale per la seconda annualità:
Classici del Novecento.
Bibliografia relativa alla seconda annualità
1. Luigi Blasucci, Gli oggetti di Montale, Il Mulino, Bologna, 2002.
2. Quattro romanzi a scelta (non più di uno per autore) tra quelli di Svevo,
Pirandello, Gadda, Moravia, Morante, Calvino, Volponi e Parise.
Pur non riservando uno specifico corso monografico alla seconda annualità,
l’insegnamento di Letteratura italiana moderna e contemporanea a essa destina
un modulo ulteriore di trentadue ore (da aggiungere alle trentadue che il docente avrà cura di evidenziare nell’orario generale) che sarà tenuto secondo modalità e nei tempi successivamente specificati.
Gli studenti di tutti i Corsi di Studio, tranne quelli per i quali è attivato un insegnamento specifico con la stessa denominazione, si dovranno iscrivere al
corso di Letteratura italiana moderna e contemporanea, rispondendo al questionario predisposto entro il 15 novembre 2003.
***
LETTERATURA ITALIANA MODERNA E CONTEMPORANEA (A-L)
(Per il corso di Laurea in Lingue e culture straniere moderne)
Docente: Margherita Ganeri
Settore scientifico disciplinare: L-FIL-LET/11
Periodo didattico: I-II
Crediti: 8
Argomento del corso
Il corso è aperto anche agli studenti di vecchio ordinamento
Titolo del corso: La tematizzazione delle identità di genere nel romanzo italiano del primo Novecento
Modulo 1 - 4 crediti
Corso monografico
Il corso prende in esame gli statuti delle identità di genere nel romanzo italiano
della prima metà del Novecento, alla luce del tema dell’emancipazione femminile.
322
Programmi dei Corsi
Programma d’esame:
• Sibilla Aleramo, Una donna, Feltrinelli, 2000;
• Matilde Serao, La virtù di Checchina, Manni, 2000;
• Luigi Pirandello, Suo marito, Mondadori, 1994.
• Italo Svevo, Senilità, Rizzoli, 2002.
Modulo 2 - 4 crediti
Corso monografico:
Il corso prende in esame gli statuti delle identità di genere in due narratori di
spicco del secondo Novecento.
• Italo Calvino, I nostri antenati (Il visconte dimezzato, Il barone rampante,
Il cavaliere inesistente), Mondadori, 1996.
• Elsa Morante, Menzogna e sortilegio, Einaudi, 1994; La Storia, Einaudi,
1995.
Parte istituzionale:
Gli studenti che frequentano solo il primo o solo il secondo modulo devono
conoscere a livello manualistico l’opera e la poetica dei seguenti autori: Leopardi, Manzoni, Verga, De Roberto, Pascoli, Pirandello, Svevo, Saba, Ungaretti, Montale, Gadda, Pasolini, Morante, Calvino, Volponi.
Gli studenti che frequentano due moduli, in aggiunta al programma sopra
esposto, conducono un lavoro supplementare che sarà illustrato dalla docente a
lezione. Testo consigliato: Romano Luperini, Petro Cataldi, Lidia Marchiani,
La scrittura e l’interpretazione, Palumbo, qualsiasi edizione in commercio.
***
LETTERATURA ITALIANA MODERNA E CONTEMPORANEA
(Per il Corso di Laurea in Filosofie
e scienze della comunicazine e della conoscenza)
Docente: Margherita Ganeri
Settore scientifico disciplinare: L-FIL-LET/11
Periodo didattico: I
Crediti: 4
Argomento del corso
Parte monografica:
Italo Calvino e il postmoderno
Italo Calvino: Le città invisibili, Einaudi, 1972 (qualsiasi ristampa).
Lezioni americane (1988), Mondadori, 2000.
Perché leggere i classici (1981), Mondadori, 1995.
323
Programmi dei Corsi
Cibernetica e fantasmi (Appunti sulla narrativa come processo
combinatorio), in Una pietra sopra, in Saggi, a cura di Mario
Barenghi, Mondadori, 1995, tomo 1, pp. 205-225.
Parte istituzionale:
Per superare l’esame è indispensabile conoscere a livello manualistico l’opera
e la poetica dei seguenti autori: Manzoni, Verga, De Roberto, Pirandello,
Svevo, Gadda, Pasolini, Morante, Calvino, Volponi. Testo consigliato: Romano Luperini, Petro Cataldi, Lidia Marchiani, La scrittura e l’interpretazione,
Palumbo, qualsiasi edizione in commercio.
***
LETTERATURA ITALIANA MODERNA E CONTEMPORANEAA-Z
(Studenti di Vecchio Ordinamento del Corso di laurea in Lingue
mutua da LETTERATURA ITALIANA MODERNA
E CONTEMPORANEA N.O.)
Docente: Caterina Verbaro
Settore scientifico disciplinare: L-FI-LT/11
Periodo didattico: III-IV
Crediti: 8
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LETTERATURA ITALIANA MODERNA E CONTEMPORANEA M-Z
(studenti di Nuovo Ordinamento
del Corso di studi in Lingue e culture moderne)
Docente: Caterina Verbaro
Settore scientifico disciplinare: L-FI-LT/11
Periodo didattico: III-IV
Crediti: 8
Argomento del corso:
Modulo A:
La poesia italiana del Novecento
Modulo B:
Lettura della poesia di Umberto Saba
Obiettivi didattici:
Modulo A:
Conoscenza dell’evoluzione delle diverse forme e poetiche nella poesia italia324
Programmi dei Corsi
na del Novecento, con particolare riferimento alla prima metà del secolo.
Apprendimento delle metodologie di lettura del testo poetico. Conoscenza
delle più significative teorie moderne sulla poesia.
Modulo B:
Conoscenza dell’opera poetica di Saba in riferimento alla tradizione e al canone della poesia moderna. Acquisizione di competenze interpretative sul testo
sabiano. Conoscenza della vicenda critica e del conflitto delle interpretazioni.
Programmi:
Modulo A
Per una conoscenza storiografica relativa alla poesia del secolo scorso ci si può
utilmente basare su N. Lorenzini, La poesia italiana del Novecento, Bologna,
Il Mulino, 1999, da integrare con l’antologia, a cura della stessa Lorenzini,
Poesia del Novecento italiano, I e II, Roma, Carocci, 2002 (il primo volume,
Dalle avanguardie storiche alla seconda guerra mondiale, andrà studiato integralmente, mentre dal secondo volume, Dal secondo dopoguerra a oggi, si
selezioneranno alcuni autori e testi).
In alternativa all’antologia della Lorenzini si può ricorrere al classico Poeti italiani del Novecento, a cura di P.V. Mengaldo, Milano, Mondadori, 1990.
Modulo B
1. Umberto Saba, Antologia del Canzoniere, introduzione di C. Muscetta,
Torino, Einaudi, 1987.
2. Elvio Guagnini, Il punto su Saba, Bari, Laterza, 1987.
Gli studenti di nuovo ordinamento iscritti al secondo anno potranno seguire un
modulo a loro scelta.
Gli studenti biennalisti di vecchio ordinamento dovranno integrare il programma con una tesina da concordare con la docente.
Bibliografia integrativa
Qualora uno dei testi indicati non risultasse reperibile, o nel caso si desiderasse
approfondire gli argomenti trattati, si segnalano i seguenti titoli:
Sulla poesia italiana del Novecento:
1. F. Curi, La poesia italiana nel Novecento, Bari, Laterza, 1999.
2. G. Debenedetti, Poesia italiana del Novecento, Milano, Garzanti, 1993.
3. E. Esposito, Metrica e poesia del Novecento, Milano, Franco Angeli,
1992.
4. L. Renzi, Come leggere la poesia, Bologna, Il Mulino, 1991 (contiene
anche un saggio su Saba, Lettura di “A mia moglie” di Saba, pp. 85-98).
325
Programmi dei Corsi
Testi di Saba
1. U. Saba, Tutte le poesie, a cura di A. Stara, Milano, Mondadori (“I Meridiani”), 1998.
2. U. Saba, Poesie scelte, Milano, Mondadori (“Oscar classici moderni”),
2000.
3. U. Saba, Malinconia amorosa. Poesie (1900-1954), Milano, Rizzoli
(“Bur classici”), 1992.
4. U. Saba, Il Canzoniere, Milano, Einaudi Scuola, s. d.
Su Saba:
1. M. Lavagetto, La gallina di Saba, Torino, Einaudi, 1989.
2. F. Portinari, Umberto Saba, Milano, Mursia, 1972.
3. P. Raimondi, Invito alla lettura di Umberto Saba, Milano, Mursia, 1990.
4. L. Polato, L’aureo anello. Saggi sull’opera poetica di Umberto Saba,
Milano, Franco Angeli, 1994.
***
LETTERATURA LATINA
Docente: Carmelo Salemme
Settore scientifico disciplinare: L-FIL-LET/04
Periodo didattico: III-IV
Crediti: 8
Argomento del corso
Programma per il Corso di studi in Lettere, in Beni culturali (ind.
archeol.) e in Storia (64 ore 8 CFU)
Storia della letteratura latina di età repubblicana e augustea.
Testo: C. Salemme, Scrittori e testi di Roma antica, Loffredo, Napoli (si
richiedono pure la conoscenza dei contenuti dei passi antologici e la lettura
delle pagine critiche).
Nel contesto della parte istituzionale, particolare risalto sarà conferito al linguaggio e al mondo poetico di Virgilio epico, con lettura del IV libro dell’
Eneide (il commento di riferimento resta quello di A. S. Pease, Darmstadt
1967, ma per comodità verrà usato quello, reperibile in commercio, di C. Del
Grande, Loffredo, Napoli). Appunti dalle lezioni. Il testo curato da F. Serpa, Il
punto su Virgilio, Laterza, verrà studiato e utilizzato secondo le modalità indicate durante il corso.
È richiesta la lettura metrica dell’esametro (manuale di metrica a scelta).
Per la I annualità gli studenti leggeranno e tradurranno inoltre Cicerone, Sesta
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Programmi dei Corsi
Filippica (è in commercio il commento di G. Silvestro, Loffredo, Napoli); per
la II annualità leggeranno (in metrica) e tradurranno Catullo, carme 64 (edizione a scelta).
Programma per il Corso di studi in Beni culturali (altri indirizzi) (48 ore:
6 CFU)
Storia della letteratura latina di età repubblicana e augustea.
Testo: C. Salemme, Scrittori e testi di Roma antica, Loffredo, Napoli, oppure
C. Salemme, Letteratura latina, II ed., Loffredo, Napoli.
Nel contesto della parte istituzionale, particolare risalto sarà conferito al linguaggio e al mondo poetico di Virgilio epico, con lettura del IV libro dell’ Eneide (il commento di riferimento resta quello di A. S. Pease, Darmstadt 1967, ma
per comodità verrà usato quello, reperibile in commercio, di C. Del Grande,
Loffredo, Napoli). Appunti dalle lezioni. Il testo curato da F. Serpa, Il punto su
Virgilio, Laterza, verrà studiato e utilizzato secondo le modalità indicate durante
il corso. Gli studenti, inoltre, leggeranno e tradurranno Cicerone, Sesta Filippica (è in commercio il commento di G. Silvestro, Loffredo, Napoli).
Programma per il Corso di studi in Storia (32 ore: 4 CFU)
Storia della letteratura latina di età repubblicana e augustea.
Testo: C. Salemme, Scrittori e testi di Roma antica, Loffredo, Napoli (si
richiedono pure la conoscenza dei contenuti dei passi antologici e la lettura
delle pagine critiche).
Nel contesto della parte istituzionale, particolare risalto sarà conferito al linguaggio e al mondo poetico di Virgilio epico, con lettura del IV libro dell’
Eneide (il commento di riferimento resta quello di A. S. Pease, Darmstadt
1967, ma per comodità verrà usato quello, reperibile in commercio, di C. Del
Grande, Loffredo, Napoli). Appunti dalle lezioni. Il testo curato da F. Serpa, Il
punto su Virgilio, Laterza, verrà studiato e utilizzato secondo le modalità indicate durante il corso.
***
LETTERATURA LATINA MEDIEVALE
Docente: Benedetto Clausi
Settore scientifico disciplinare: L-Fil-Let-08
Periodo didattico: I e II
Crediti: 8
Argomento del corso
Parte istituzionale
Lineamenti di storia della letteratura mediolatina dal VI al XV secolo.
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Programmi dei Corsi
Bibliografia
1. Letteratura latina medievale (sec. VI-sec. XV). Un manuale, a cura di C.
Leonardi, Firenze, Sismel-Edizioni del Galluzzo, 2002.
Parte monografica
Vite di santi, immagini di santi. Ritratti di San Gerolamo fra Medioevo e Rinascimento.
Testi
Nel corso delle lezioni saranno letti, tradotti e commentati a cura del docente
passi delle Vite medievali di Gerolamo e di quella di Erasmo da Rotterdam, di
cui verranno fornite fotocopie.
Letture
Un testo (o un gruppo di testi) a scelta tra i seguenti: A. Vaccari, Le antiche vite
di S. Girolamo in Miscellanea geronimiana, Roma 1920, pp. 1-18 + F. Lanzoni, La leggenda di S. Gerolamo, ibid., pp. 19-42; J. B. Maguire, Erasmus’ Biographical Masterpiece: Hieronymi Stridonensis Vita, Renaissance Quarterly
26 (1973), pp. 265-273 + D. J. Collins, A Life Reconstituted: Jacobus de Voragine, Erasmus of Rotterdam, and their Lives of St. Jerome, Medievalia et
Humanistica, N. S. 25 (1998), pp. 31-51; G. Kaftal-F. Bisogni, Iconography of
the Saints in the Painting of Nord East Italy, Firenze 1978; G. Kaftal-F. Bisogni, Iconography of the Saints in the Painting of Nord West Italy, Firenze 1985;
E. F. Rice, Jr., Saint Jerome in the Renaissance, Baltimore-London 1985; H. N.
B. Ridderbos, Saint and Symbol. Images of Saint Jerome in Early Italian Art,
Groningen 1985; J. C. Olin, Eloquentia Eruditio Fides: Erasmus’s “ Life of
Jerome”, in Acta Conventus Neo-Latini Sanctandreani, a cura di I. D. Mcfarlane, Binghamton-New York 1986, pp. 245-261 + J. C. Olin, Erasmus and Saint
Jerome, Thought, 54 (1979), pp. 313-323; D. Russo, Saint Jérôme en Italie.
Etude d’iconographie et de spiritualité (XIIIe-XVe siècle), Paris-Rome 1987;
A. Morisi Guerra, La leggenda di San Girolamo. Temi e problemi tra umanesimo e controriforma, Clio 23 (1987), pp. 5-33 + A. Morisi Guerra “Introduzione” a Erasmo da Rotterdam, Vita di San Girolamo, L’Aquila-Roma 1988; A.
Godin, Erasme biographe patristique: Hieronymi Stridonensis Vita,
Bibliothèque d’Humanisme et Renaissance 50 (1988), pp. 691-706 + Ch.
Béné, Erasme de Rotterdam et Marc Marule de Split biographes de Saint Jérôme, “Recherches et Travaux” 54 (1998), pp. 197-212; D. Freedberg, Il potere
delle immagini, trad. it., Torino 1993; AA.VV., Testo e immagine nell’Alto
Medioevo, Spoleto 1994; D. Menozzi, La Chiesa e le immagini. I testi fondamentali sulle arti figurative dalle origini ai nostri giorni, Cinisello Balsamo
1995; H. Belting, Image et culte. Une histoire de l’image avant l’époque de
328
Programmi dei Corsi
l’art, trad. fr., Paris 1998; B. Clausi, Ridar voce all’antico Padre. L’edizione
erasmiana delle Lettere di Gerolamo, Soveria Mannelli 2000.
Ricevimento di studenti e laureandi:
Mercoledì, ore 10-13.
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LETTERATURA PER L’INFANZIA
Docente: Brunella Serpe
Settore scientifico disciplinare: M-PED/02
Periodo didattico: III
Crediti: 4
Modulo A (4 crediti - 32 ore)
Bibliografia:
1. F. Cambi, Collodi, De Amicis, Rodari. Tre immagini dell’infanzia, Bari,
Dedalo, 1985.
2. Dispense fornite dalla docente.
Ricevimento studenti e tesisti:
Mercoledì ore 10 - 12 V piano Dipartimento di Scienze dell’Educazione cubo
18 b, tel. 0984831131.
***
LETTERATURA SPAGNOLA I–II-III
Docente: Eleonor Londero
Settore scientifico disciplinare: L-LIN/05
Periodo didattico: I-II
Crediti: 6 + 6 + 5
I Anno
Introduzione alla storia della letteratura spagnola. Profilo storico-culturale
della Spagna dalle origini al ‘500.
Bibliografia
1. AA.VV., La letteratura spagnola, Rizzoli, 1987.
2. AA.VV., Storia della letteratura spagnola, Einaudi, 2000.
3. Jaime Vicens Vives: Profilo della storia di Spagna, Einaudi, 2003.
N.B.: Lo studente dovrà leggere tre classici (a scelta). Per ogni testo dovrà preparare un’esposizione riguardante l’autore e il periodo.
329
Programmi dei Corsi
L’iscrizione e la frequenza al corso sono obbligatorie. L’esame finale comporterà anche un’accertamento della lingua, il cui esito inciderà nel voto.
II - III Anno
Testimonianza e finzione nella narrativa dell’esilio spagnolo: Max Aub e la
letteratura di impegno sociale.
Letture obbligatorie per studenti di II Anno:
1. Max Aub, Antologia de relatos y prosas breves, Univ. Autonoma, México,
1993.
2. AA.VV., Historia y critica de la literatura espanola, vol. 8, Catedra,
1985.
3. Harry Browne, La guerra civile spagnola, Il Mulino, 2000.
Letture obbligatorie per studenti di III Anno:
1. Max Aub, Antologia de relatos y prosas breves, Univ. Autonoma, México,
1993.
2. Max Aub, San Juan, Pre-Textos, 1998.
3. AA.VV., Historia y critica de la literatura espanola, vol. 8, Catedra,
1985.
4. Ignacio Soldevila Durante, La obra narrativa de Max Aub, Gredos, 1973.
5. Manuel Aznar Soler, Estudio introductivo a San Juan, Pre-Textos, 1998.
6. Pierre Vilar, La guerra di Spagna. 1936-1939, Editori Riuniti, 1996.
7. Harry Browne, La guerra civile spagnola, Il Mulino, 2000.
N.B: La iscrizione e frequenza al corso, che sarà tenuto in spagnolo, sono
obbligatorie. Il programa ha validità per due anni accademici. Gli esami finali
per studenti del III anno saranno sostenuti in spagnolo.
Orario di ricevimento
Giovedì: 9-12.
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LETTERATURA TEDESCA
(I e II anno - Nuovo Ordinamento)
Docente: Giovanna Pinna
Settore scientifico disciplinare: L-LIN/13
Periodo didattico:
Crediti: 6
Argomento del corso
Parte monografica:
330
Programmi dei Corsi
Introduzione all’opera di Heinrich von Kleist
Kleist è considerato uno degli autori più singolari e profondi della scena letteraria tedesca del primo Ottocento, romantico senza legami di scuola, ammiratore di Goethe ma da questi guardato con sospetto per la sua sensibilità inquieta ed eccessiva. Kleist è soprattutto autore di teatro e novellista. Il corso si propone di fornire un quadro generale delle produzione kleistiana e di tracciare il
quadro dei rapporti intellettuali e delle concezioni teoriche che ne influenzano
la prassi letteraria, per soffermarsi poi su due drammi ed un racconto (Il principe di Homburg, Penthesilea e La marchesa di O.) che esemplificano il peculiare romanticismo dell’autore.
Le lezioni saranno integrate dalla proiezione di alcune versioni cinematografiche di testi kleistiani.
Bibliografia:
1. H. von Kleist, Der Prinz von Homburg (Il principe di Homburg), Milano,
Mondadori
2. H. von Kleist, Die Marquise von O. (La marchesa di O.), Marsilio, Venezia
3. H. von Kleist, Penthesilea, Torino, Einaudi
Testi critici ed ulteriori materiali bibliografici saranno forniti durante il corso.
Per gli studenti del secondo anno è prevista la lettura di alcuni brani in tedesco.
Parte istituzionale:
a) Classici della letteratura tedesca
• G. E. Lessing, Minna von Barnhelm, Garzanti, Milano
• J. W. Goethe, I dolori del giovane Werther, Garzanti, Mondadori, Rizzoli, Milano
b) Lineamenti di storia della letteratura tedesca
• L. Mittner, Storia della letteratura tedesca. Dal pietismo al romanticismo. vol. II*, tomo primo e secondo, Einaudi, Torino;
oppure:
• Reininger, Profilo storico della letteratura tedesca, Torino, Rosenberg & Sellier;
oppure:
• F. Martini, Storia della letteratura tedesca, Milano, Il Saggiatore.
In particolare si consiglia di studiare le seguenti parti: Spener, Zinzendorf,
Günther, Gottsched, Haller, Bodmer e Breitinger, Klopstock, Winckelmann,
Lessing, Herder, Goethe, Schiller, Lavater, Jean Paul, Hölderlin, Novalis, i fratelli Schlegel, Tieck, Hoffmann, Kleist e i relativi periodi.
331
Programmi dei Corsi
II Anno
a) Classici della letteratura tedesca
• H. Heine, Viaggio nello Harz, Venezia, Marsilio
• Th. Fontane, Effi Briest, Milano, Garzanti
• G. Büchner, Teatro, Milano, Adelphi
b) Lineamenti di storia della letteratura tedesca
• L. Mittner, Storia della letteratura tedesca. Dal realismo alla sperimentazione. vol. III*, tomo primo e secondo, Einaudi, Torino;
oppure:
• Reininger, Profilo storico della letteratura tedesca, Torino, Rosenberg & Sellier;
oppure:
• F. Martini, Storia della letteratura tedesca, Milano, Il Saggiatore.
In particolare si consiglia di studiare le seguenti parti: Grillparzer, Heine,
Grabbe, Büchner, Börne, Mörike, Stifter, Keller, Storm, Hebbel, Fontane,
Nietzsche, Hauptmann, George, Schnitzler, Hofmannsthal, Altenberg, Kraus,
Wedekind, Mann, Rilke.
***
LETTERATURA TEDESCA
(III e IV anno - Vecchio e Nuovo Ordinamento)
Docente: Giovanna Pinna
Settore scientifico disciplinare: L-LIN/13
Periodo didattico:
Crediti: 6
Argomento del corso
Parte monografica:
Il romanzo di formazione nella letteratura tedesca
Il Bildungsroman è secondo una famosa affermazione di Thomas Mann la
forma più specificamente tedesca di romanzo, il contributo più rilevante della
cultura tedesca allo sviluppo della letteratura europea. Il Wilhelm Meister di
Goethe ha rappresentato, in positivo o in negativo, il modello di questa forma
romanzesca fino alla sua crisi agli inizi del Novecento ed alla sua ripresa nella
Repubblica Democratica tedesca. Il corso si propone di analizzare le strutture
letterarie del Bildungsroman e le concezioni intellettuali che stanno alla base
del genere, a partire dal Wilhelm Meister, e di ricostruire il vivace dibattito teorico che ne ha accompagnato lo sviluppo. Oltre ad esaminare alcuni esempi
ottocenteschi (Novalis, Keller, Stifter), si tratteranno gli effetti della riflessione
332
Programmi dei Corsi
sul romanzo di formazione sulla cultura lettraria e cinematografica del Novecento. Saranno proiettate alcune versioni filmiche del romanzo goethiano.
Bibliografia:
1. J. W. Goethe, Wilhelm Meisters Lehrjahre, Reclam, Stuttgart
2. G. Keller, Der grüne Heinrich, Diogenes
Estratti da altri romanzi saranno messi a disposizione in fotocopia. Durante il
corso verrano inoltre forniti materiali bibliografici di commento ai testi.
Per gli studenti del vecchio ordinamento i due crediti aggiuntivi saranno integrati con delle lezioni supplementari di approfondimento.
Parte istituzionale:
a) Lineamenti di storia della letteratura tedesca:
III anno: dagli inizi del 900 alla II guerra mondiale.
Si vedano in particolare: Mann, Kafka, Lasker-Schüler, Heym, Werfel, Goll,
Trakl, Kokoschka, Brecht, Tucholsky, Hesse, Benn, Musil, Roth, Broch,
Döblin.
IV anno: Principali autori e movimenti lettarari della letteratura tedesca dal
1945 ad oggi.
Storie della letteratura:
• L. Mittner, Storia della letteratura tedesca. Dal realismo alla sperimentazione. vol. III**, tomo primo e secondo, Einaudi, Torino;
oppure:
• Reininger, Profilo storico della letteratura tedesca, Torino, Rosenberg & Sellier;
oppure:
• F. Martini, Storia della letteratura tedesca, Milano, Il Saggiatore.
b) Lettura di classici:
III Anno.
1. F. Kafka, Das Schloß, Frankfurt, Fischer (Milano, Mondadori)
2. Th. Mann, Buddenbrooks, Frankfurt, Fischer (Milano, Feltrinelli)
3. B. Brecht, Die Dreigroschenoper*
4. H. von Hofmannstahl, Ein Brief, Frankfurt, Fischer*
5. J. Roth, Hiob, Berlin, Kiepenhauer*
*(in tedesco)
IV Anno.
1. Ch. Wolf, Der geteilte Himmel, Berlin, Aufbau Verlag
2. M. Frisch, Homo Faber, Frankfurt, Suhrkamp
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Programmi dei Corsi
3.
4.
5.
H. Böll, Wanderer kommst du nach Spa., München DTV
P. Handke, Wunschloses Unglück, Frankfurt, Suhrkamp
I. Bachmann, Das dreißigste Jahr, München, Piper
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LETTERATURA TEDESCA I
(Per il Corso di Laurea in Mediazione linguistica)
Docente:
Settore scientifico disciplinare: L-LIN/13
Periodo didattico: I-II
Crediti: 5
Argomento del corso
Parte generale:
Dalla Riforma di Lutero allo Sturm und Drang
Bibliografia
1. Lutero, Lieder e prose, a cura di Emilio Bonfatti (una scelta)
2. H. J. Chr. Von Grimmelshausen, L’avventuroso Simplicissimus, a cura di
E. Bonfatti, Milano 1992.
3. G. E. Lessing, Minna von Barnhelm, Venezia 1990
4. G. E. Lessing, Nathan il saggio, Garzanti 1994.
5. J. W. Goethe, I dolori del giovane Werther, Torino 1998.
6. F. Schiller, I masnadieri, Torino 1990
7. J. M. R. Lenz, L’eremita, Milano 2001
Storia della letteratura:
1. L. Mittner, Storia della letteratura tedesca. Dai primordi pagani all’età
barocca (dal 750 circa al 1700 circa), vol. I e Storia della letteratura
tedesca. Dal Pietismo al Romanticismo (1700-1820), vol. II, Milano
1977.
2. V. Zmegac-L. Skreb-Z. Sekulik, Breve storia della letteratura tedesca,
Torino 2000.
Si richiede inoltre la lettura dei seguenti testi di critica letteraria:
1. W. Benjamin, Il dramma barocco tedesco, a cura di C. Cases, Torino
1971.
2. G. Manacorda, Materialismo e masochismo. Il “Werther”, Foscolo e
Leopardi, Firenze 1973.
3. G. Lukács, Goethe e il suo tempo, Firenze 1974
334
Programmi dei Corsi
Durante il corso saranno fornite pagine scelte in lingua tedesca dei classici
presi in esame
Parte monografica:
Gli autori e le opere dello Sturm und Drang.
***
LETTERATURA TEDESCA II
(Per il Corso di Laurea in Mediazione linguistica)
Docente:
Settore scientifico disciplinare: L-LIN/13
Periodo didattico: I-II
Crediti: 5
Argomento del corso
Parte generale:
Dal Romanticismo al Realismo
Bibliografia
11. Goethe, Die Wahlverwandtschaften
Faust I
Tasso
12. Schiller, Maria Stuart
13. Friedrich Schlegel, Gespräch über die Poesie
14. Novalis, Heinrich von Ofterdingen
15. Kleist, Prinz von Homburg
16. Eichendorff, Leben eines Taugenichts
17. Büchner, Dantons Tod
Woyzeck
Leonce und Lena
18. Hoffmann, Der Sandmann
19. Heine, Ideen
10. Fontane, Effi Briest
Storia della letteratura:
1. L. Mittner, Storia della letteratura tedesca. Dal Pietismo al Romanticismo (1700-1820), vol. II, Dal Realismo alla sperimentazione (18201970). Dal Biedermeier al fine secolo, Milano 1977.
2. V. Zmegac - L. Skreb-Z. Sekulik, Breve storia della letteratura tedesca,
Torino 2000.
335
Programmi dei Corsi
Si richiede inoltre la lettura di almeno due fra i seguenti testi di critica letteraria:
1. G. Baioni, Classicismo e rivoluzione. Goethe e la Rivoluzione Francese,
Napoli 1988.
2. L. Zagari, Studi di letteratura tedesca dell’Ottocento, Roma 1965.
3. G. Lukács, Goethe e il suo tempo, Firenze 1974.
4. P. Collini, Wanderung: il viaggio dei romantici, Milano 1996.
Parte monografica:
Il viaggio fra Sette e Ottocento.
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LETTERATURA TEDESCA III
(Per il Corso di Laurea in Mediazione linguistica)
Docente:
Settore scientifico disciplinare: L-LIN/13
Periodo didattico: III
Crediti: 5
Argomento del corso
Parte generale
Dal Naturalismo ai giorni nostri
Bibliografia:
1. G. Hauptmann, Die Weber
2. T. Mann, Buddenbrooks. Verfall einer Familie
Der Tod in Venedig
3. R. Musil, Die Verwirrungen des Zöglings Törleß
4. R. M. Rilke, Die Aufzeichnungen des Malte Laurids Brigge
5. A. Döblin, Berlin Alexanderplatz
6. B. Brecht, Leben des Galilei
7. F. Kafka, Das Schloß
8. G. Grass, Die Blechtrommel
9. P. Weiss, Die Ermittlung
Storia della letteratura:
1. L. Mittner, Storia della letteratura tedesca. Dal Realismo alla sperimentazione (1820-1970): Dal fine secolo alla sperimentazione (1890-1970),
Milano 1977.
336
Programmi dei Corsi
2.
V. Zmegac - L. Skreb-Z. Sekulik, Breve storia della letteratura tedesca,
Torino 2000.
Si richiede inoltre la lettura di due fra i seguenti testi di critica letteraria:
1. Baioni/ Bevilacqua/ Cases/ Magris, Il romanzo tedesco del Novecento,
Torino 1973.
2. G. Lukàcs, Teoria del romanzo, Milano 1962.
3. G. Baioni, Franz Kafka: romanzo e parabola, Milano 1997.
4. M. Durzak, Die deutsche Literatur der Gegenwart, Stuttgart 1971.
Parte monografica:
Peter Weiss e il teatro documentario
***
LETTERATURE COMPARATE
Docente: Gisèle Vanhese
Settore scientifico disciplinare: L-FIL-LET/14
Periodo didattico: III-IV
Crediti: 8
Argomento del corso
Modulo: Approfondimento di un argomento di Letterature Comparate
Parte istituzionale
Approccio propedeutico e metodologico allo studio della comparatistica.
Bibliografia obbligatoria:
1. G. Genette, Palinsesti, Torino, Einaudi, 1999;
2. A. Trocchi, Temi e miti letterari, in AA.VV., Introduzione alla letteratura
comparata, Milano, Mondadori, 1999, pp. 51-90.
Bibliografia consigliata:
1. P. Brunel, Mythocritique, Théorie et parcours, Parigi, Presses Universitaires de France, 1992;
2. P. Brunel, C. Pichois, A.-M. Rousseau, Qu’est-ce que la littérature comparée, Parigi, Ed. A. Colin, 1996;
3. P. Brunel, Y. Chevrel, Précis de littérature comparée, Parigi, Presses Universitaires de France, ultima ed.;
4. R. Ceserani, Guida allo studio della letteratura, Roma-Bari, Ed. Laterza,
1999;
5. Y. Chevrel, La letteratura comparata, Sovera Multimedia, 1993;
337
Programmi dei Corsi
6.
7.
88.
89.
10.
11.
F. Claudon, K. Hadda-Wotling, Précis de littérature comparée. Théorie et
méthode de l’approche comparatiste, Ed. Nathan, Parigi, 1992;
G. Durand, Strutture antropologiche dell’immaginario. Introduzione
all’archetipologia generale, Dedalo, 1995;
C. Guillen, L’uno e il molteplice, Bologna, Il Mulino, 1992;
A. Marino, Comparatisme et théorie de la littérature, Parigi, Presses Universitaires de France, ult. ed;
Id., Teoria della letteratura, Bologna, Il Mulino, 1994;
D.-H. Pageaux, La littérature générale et comparée, Armand Colin, Parigi, 1994.
Parte monografica
Il sogno nella letteratura
Il corso analizzerà il sogno nella letteratura europea a partire dall’Ottocento,
momento in cui assurgerà a vera e propria problematica artistica. Per ogni
autore - ivi compresi scrittori dell’area balcanica come Ismaïl Kadaré, Lucian
Blaga, ecc. - che propone la tematica onirica, verranno approfonditi i vari
motivi ad essa connessi e i rapporti con il genere del Fantastico.
Bibliografia obbligatoria:
1. G. Bachelard, Psicoanalisi delle acque, Red/Studio Redazionale (Immagini del profondo 9), ult. ed.;
2. I. Kadare, Il palazzo dei sogni, Milano, Longanesi, 1991.
Bibliografia consigliata:
1. A. Béguin, L’âme romantique et le rêve, Parigi, Ed. J. Corti, ult. ed.;
2. J. Pierrot, Le rêve de Milton aux Surréalistes, Parigi, Ed. Bordas, 1973;
3. G. Vanhese, Sur un sentiment inconnu. La promesse dans la mort. Echos
d’une légende albanaise chez Bürger, M. Yourcenar et I. Kadaré, AA.VV.,
A la rencontre du populaire, “Les Cahiers du CIEREC”, Travaux
LXXXII, Université de Saint-Etienne, 1993, pp. 145-161;
4. Id., Entre le nombre et la nuit. “Le Pont aux trois arches” d’Ismaïl
Kadaré, in Nombres et littérature, “IRIS”, Centre de Recherche sur l’Imaginaire, Université de Grenoble, 1994, pp. 197-209;
5. Id., Le sacrifice de construction. I. Kadaré, M. Yourcenar, in AA. VV., Du
côté du populaire, “Les Cahiers du CIEREC”, Travaux LXXXIII, Université de Saint-Etienne, 1994, pp. 117-129;
6. Id., Scrittura del sogno e forme brevi nell’opera di Yves Bonnefoy, in M.
Streiff Moretti (ed.), Novelle, racconti e testi brevi nella letteratura del
Novecento, Ed. Scientifiche Italiane, Perugia, 1997, pp. 313-328.
Ulteriori informazioni bibliografiche verranno fornite durante le lezioni.
338
Programmi dei Corsi
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LINGUA DEI SEGNI
Docente: Daniele Gambarara
Settore scientifico disciplinare: M-FIL/05
Periodo didattico: I
Crediti: 4
Argomento del corso
Il modulo si propone di fornire una introduzione allo studio delle lingue dei
segni mettendone in luce le caratteristiche strutturali ed evidenziando la loro
rilevanza nella discussione di questioni centrali per l’attuale riflessione semiotica e per le scienze del linguaggio. I seguenti temi verranno toccati nel corso
delle lezioni:
•
La riflessione sulle lingue dei segni come forme di comunicazione delle
persone sorde in una prospettiva storica
•
Lo statuto linguistico delle lingue dei segni rispetto alle lingue vocali
•
Iconicità e arbitrarietà nelle lingue dei segni e nelle lingue vocali
•
Il contributo degli studi sulle lingue dei segni al dibattito sull’innatismo
Bibliografia
1. Chiricò, D., Sordità: storie e problemi, in A. Pennisi e R. Cavalieri (a cura
di), Patologie del linguaggio e scienze cognitive, Il Mulino, Bologna
2002, pp. 15-50;
2. R. Contessi, M. Mazzeo e T. Russo, Linguaggio e percezione. Le basi sensoriali della comunicazione linguistica, Carocci, Roma 2002:
3. T. Russo, Com’è fatta una lingua dei segni, in S. Gensini (a cura di),
Manuale di semiotica, Carocci, Roma in corso di stampa (il testo verrà
reso disponibile in forma di dispensa).
Nota: Per gli studenti che hanno frequentato nell’anno 2001/2002 è possibile
la sostituzione del testo di C. Caselli et alii, Linguaggio e sordità, La Nuova
Italia con il testo C.
***
LINGUA E LETTERATURAALBANESE
(VECCHIO ORDINAMENTO)
LETTERATURAALBANESE (NUOVO ORDINAMENTO)
Docente: Francesco Altimari
Settore scientifico disciplinare: L-LIN/18
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Programmi dei Corsi
Periodo didattico: II-III
Crediti: 8
Argomento del corso
Letteratura
Corso istituzionale:
La letteratura albanese antica.
Gli intellettuali albanesi e l’umanesimo europeo - Cultura, potere e istituzioni in
Albania e nella diaspora albanese dal XV al XVIII secolo - Tipologia, storia e
geografia della letteratura delle origini: l’area ghega, l’area tosca e l’area arbëreshe-Descrizione e analisi dei primi documenti in lingua albanese. Analisi di brani
di opere letterarie albanesi di area balcanica (G. Buzuku, P. Budi, P. Bogdani) e
di area italiana (L. Matranga, N. Figlia, N. Chetta, G. Variboba). La letteratura di
influenza islamica: i “bejtexhinj” (N. Frakulla, H. Z. Kamberi, M. Kyçyku).
Bibliografia:
1. R. Elsie, History of Albanian Literature, Columbia University Press, New
York 1995, volume I (Traduzione albanese: Histori e letërsisë shqiptare,
Dukagjini, Tiranë-Pejë 1997)
2. N. Ressuli, I più antichi testi albanesi, Giappichelli editore, Torino 1978;
3. G. Schirò, Storia della letteratura albanese, Nuova Accademia, Milano
1959;
4. N. Figlia, Il Codice Chieutino. Edizione critica e concordanza a cura di
Matteo Mandalà, Palermo 1995.
Corso monografico:
La poesia orale albanese.
Analisi delle strutture formali, stilistiche e linguistiche di alcuni canti eroici e
leggendari compresi nelle raccolte folkloriche arbëreshe e albanesi, con raffronti comparativi-tipologici e tematici-con la poesia popolare degli altri popoli di area balcanica
Bibliografia:
1. F. Altimari, Studi sulla letteratura albanese della “Rilindja”, Quaderni di
Zjarri, Grottaferrata 1984;
2. A. Berisha, Antologia della poesia orale arbëreshe. Trascrizione a cura di
F. Altimari e traduzione italiana a cura di V. Belmonte, Rubbettino editore, Soveria Mannelli1998;
3. F. Cordignano, La poesia epica di confine nell’Albania del Nord, voll. I e
II, Venezia-Padova 1943;
4. Ernest Koliqi, Poesia popolare albanese, Sansoni, Firenze 1957;
340
Programmi dei Corsi
5.
P. Zumthor, La presenza della voce. Introduzione alla poesia orale, Il
Mulino, Bologna 1984 (ristampa 2001).
***
LINGUA E LETTERATURE ANGLO-AMERICANE
(VECCHIO E NUOVO ORDINAMENTO)
Docente: Folger Mac Fadden
Settore scientifico disciplinare: L-LIN/11
Periodo didattico: I-II
Crediti: 8
Argomento del corso
Walt Whitman: Nineteenth Century American Poetry
Democrazia, vagabondaggio, e l’idea del sublime
Bibliografia:
1. Walt Whitman, Leaves of Grass, Gay Wilson Allen, ed., New American
Library, New York, 1980. (Sono ammesse tutte le buone edizioni complete.)
2. F. O. Matthiessen, American Renaissance, Oxford University Press, New
York, 1941.
3. Gay Wilson Allen, The Solitary Singer: A Critical Biography of Walt Whitman, Chicago University Press, Chicago, 1985 (1959).
4. Cesare Pavese, Saggi letterari, Einaudi, Torino, 1951.
5. Harold Bloom, Wallace Stevens: The Poems of Our Climate, Cornell University Press, Ithaca, 1977.
Additional bibliographical suggestions will be given during the course.
All’interno del corso ci saranno lezioni di Lingua (16 ore): grammatical analysis, dictation, vocabulary, pronunciation.
Attività seminariali: Gerry Maguire (Lettore)
A reading of the poetry of Whitman.
Il corso è aperto a tutti gli studenti del vecchio ordinamento.
***
LINGUE E LETTERATURE ANGLO-AMERICANE
(NUOVO ORDINAMENTO)
Docente:
Settore scientifico disciplinare:
341
Programmi dei Corsi
Periodo didattico:
Crediti: 4 + 4
Argomento del corso
Modulo I - I periodo (4 CFU)
Bibliografia:
1. Walt Whitman, Leaves of Grass: The First (1855) Edition. Malcolm Cowley, ed. Penguin, New York, 1985.
2. James E. Miller, Jr., A Critical Guide to Leaves of Grass, University of
Chicago Press, Chicago, 1957.
Modulo II - II periodo (4 CFU)
Bibliografia:
1. Walt Whitman, “Crossing Brooklyn Ferry”, “Out of the Cradle Endlessly
Rocking”, and “When Lilacs Last in the Dooryard Bloom’d”, in Walt Whitman, Leaves of Grass (sono ammesse tutte le buone edizioni complete).
2. James E. Miller, Jr., A Critical Guide to Leaves of Grass, University of
Chicago Press, Chicago, 1957.
All’interno dei moduli ci saranno lezioni di Lingua (vedi sopra).
Gli studenti del nuovo ordinamento possono seguire, a scelta, il I Modulo soltanto, il II Modulo soltanto, o tutti e due i Moduli.
***
LINGUA E LETTERATURAARABA
Docente:
Settore scientifico disciplinare: L-OR/12
Periodo didattico: II
Crediti: 5
Argomento del corso
Lingua araba (20 ore)
• Alfabeto (lettura, scrittura)
• Nomi, Pronomi, Aggettivi
• Verbo: imperfetto, perfetto
• Numeri
• Preposizioni, Complementi
• Verbo kàna
• Forme derivate
• Uso del Dizionario bilingue
342
Programmi dei Corsi
Funzioni
• Presentarsi
• Descrivere se stessi e gli altri
• Chiedere e rispondere su argomenti di vita quotidiana
• Scrivere e decifrare semplici messaggi
Esercitazioni (10 ore)
• Ascolto e ripetizione
• Copia
• Scrittura sotto dettatura
• Lettura
• Esercizi grammaticali
• Conversazione
Civiltà’ (10 ore)
• Arabi e Musulmani
• Corano e Lingua Araba
• Islàm e muslim
• Lineamenti di Storia dell’Islàm medievale
• Cultura islamica e occidente
• Letteratura Araba classica
• Lineamenti di Storia dell’Islàm contemporaneo
• Letteratura araba contemporanea
• L’Islàm in Italia
Bibliografia
1. Younis Tawfiq, As-Salàm ‘alaykum. Corso di arabo moderno, Ananke
1999 (con CD);
2. Francesco Gabrieli, La letteratura araba, Milano, Sansoni/Accademia,
1967;
3. W. Montgomery Watt, Breve storia dell’Islam, Bologna, Il Mulino/ Universale Paperbooks, 2001;
4. J. Guardi, L’Islam, Milano, Xenia, 1997.
***
LINGUA E LETTERATURA EBRAICA
Docente:
Settore scientifico disciplinare:
Periodo didattico: IV
Crediti: 4
343
Programmi dei Corsi
Argomento del corso
La lingua ebraica è continuazione della lingua di Canaan, conosciuta soprattutto attraverso i testi mitologici e i racconti epici di Ugarit. La somma più completa dell’antica letteratura ebraica è la Bibbia, una raccolta di testi di vario
genere letterario messi per iscritto, e soventi rielaborati, nel millennio che va
dal 1200 a. C. al 200 d. C. Divenuto dal IV secolo a. C. lingua del culto e dei
dotti, l’ebraico percorse i secoli, utilizzato nella composizione di una sterminata letteratura fiorita in terra d’Israele e nella Diaspora, giungendo sino ai giorni
nostri, quando è ridiventato lingua parlata e di uso comune.
Alla rinascita della lingua ebraica in Occidente, molto contribuirono i poeti e i
mistici che fiorirono nelle comunità del Mezzogiorno d’Italia durante i secoli
IX-XI d.C.
Bibliografia
1. A. Rofè, Dall’ascolto alla parola: nascita della Bibbia ebraica, in Dagli
dei a Dio. Parole sacre e parole profetiche sulle sponde del
Mediterraneo. Atti del convegno internazionale di studi promosso dall’Associazione “Biblia” (Bari, 13-15 settembre 19919, a cura di C. Colafemmina, Messaggi, Cassano Murge 1997, pp. 81-87
2. S. Avisar, Tremila anni di letteratura ebraica, Carucci, Roma 1980, vol I;
3. C. Colafemmina, La cultura ebraica in Puglia nei secoli IX-XI, ivi, pp.
131-151.
***
LINGUA E LETTERATURA INGLESE V. O.
(ogni annualità ad eccezione del IV anno
mutua da STORIA DEL TEATRO INGLESE)
Docente: Maria Maddalena Parlati
Settore scientifico disciplinare: L-LIN/10
Periodo didattico: III-IV
Crediti: 8
***
LINGUA E LETTERATURE ISPANO-AMERICANE
Docente: Emanuela Jossa
Settore scientifico disciplinare: L-LIN/06
Periodo didattico: III-IV
Crediti: 6
344
Programmi dei Corsi
Argomento del corso
Per gli studenti che devono sostenere il 1° esame il corso prevede lo studio
della storia della letteratura ispanoamericana dalle origini al ’900:
• Prima della conquista: la letteratura náhuatl, maya, quechua.
• La letteratura della conquista: le cronache spagnole e la “visione dei vinti”.
• Dal classicismo al manierismo: Siglo de Oro in America; Inca Garcilaso.
• Il Barocco in Messico: Sor Juana.
• Tra Neoclassicismo e Romanticismo.
• Nascita e sviluppo della letteratura “gauchesca”
• Romanticismo. Realismo e naturalismo
• Il Modernismo: José A. Silva. La piena affermazione: Rubén Darío.
• Postmodermismo. “Criollismo”, realismo urbano, regionalismo.
• La poesia dell’avanguardia: Huidobro, Vallejo, Neruda.
• Il romanzo Indigenista: C. Matto de Turner, Jorge Icaza, Ciro Alegría, J.
María Arguedas.
• Nuove tendenze narrative: Asturias, Carpentier, Onetti.
• Due grandi argentini: Borges, Cortázar.
• Due grandi messicani: Rulfo, Paz.
• L’arte del racconto: Quiroga, Monterroso e Ribeyro.
• “Boom”, “real maravilloso”: critica e autori. G. García Márquez, Carlos
Fuentes, Vargas Llosa.
Gli studenti possono utilizzare un manuale di Storia della letteratura ispanoamericana a scelta, da integrare con la lettura dei testi proposti durante il corso.
Per gli studenti che hanno già sostenuto il primo esame, è previsto il seguente
corso monografico:
Dalla letteratura maya precolombiana al neo-indianismo
Bibliografia
1. Popol Vuh, a cura di A. Recinos
2. Chilam Balam (pagine antologizzate)
3. Rabinal Achí (pagine antologizzate)
4. M. Angel Asturias, Hombres de maíz, Alianza
5. R. Menchú, Mi chiamo Rigoberta Menchú (pagine antologizzate), Giunti
6. H. Ak’Abal, Tessitore di parole, Le Lettere
Studi:
1. S. Morley, I maya (pagine antologizzate)
2. E. Jossa, Uomini di mais. M. A. Asturias e la cultura maya, Alinea
3. AA.VV., Del katún al siglo (pagine antologizzate)
4. G. Bockler, Donde enmudecen las cosciencias (pagine antol.)
345
Programmi dei Corsi
***
LINGUA E LETTERATURA FRANCESE
Docente: Gisèle Vanhese
Settore scientifico disciplinare: L-LIN/03
Periodo didattico: III-IV
Crediti: 8
Argomento del corso
Modulo: Approfondimento di un argomento di Letteratura Francese
Parte istituzionale
III anno N. O.
La letteratura francese del Novecento.
Bibliografia obbligatoria:
• A. Lagarde e L. Michard, Le XXe siècle, Parigi, Bordas, ultima ed.;
oppure
• P. Brunel, Y. Bellenger, D. Couty, Ph. Sellier, M. Truffet, Le XXe siècle, in
Histoire de la littérature française, t. II, Parigi, Bordas, ultima ed.;
oppure
• G. Macchia et al., La letteratura francese. Il Novecento, Milano, Ed.
Accademia, ultima ed.
IV anno V. O.
La letteratura francese del Cinquecento e del Novecento.
Bibliografia obbligatoria:
• A. LAGARDE e L. MICHARD, Le XVIe siècle-Le XXe siècle, Parigi,
Bordas, ultima ed.;
oppure
• P. Brunel, Y. Bellenger, D. Couty, Ph. Sellier, M. Truffet, Le XVIe siècle, in
Histoire de la littérature française, t. I, Parigi, Bordas, ultima ed.; Le XXe
siècle, in Histoire de la littérature française, t. II, Parigi, Bordas, ultima ed.;
oppure
• G. Macchia, La letteratura francese. Dal tramonto del Medioevo al Rinascimento, Firenze, Ed. Sansoni/Accademia, ultima ed.; G. Macchia et al.,
La letteratura francese. Il Novecento, Milano, Ed. Accademia, ultima ed.
Parte monografica
L’immagine nella poesia francese
Centro irragiante di ogni testo poetico, l’immagine diventa con la modernità,
346
Programmi dei Corsi
specialmente con il Surrealismo, un tema di riflessione per quanto riguarda il
suo statuto estetico e linguistico, la sua tipologia ed i suoi poteri. Ci si soffermerà in particolare su due grandi categorie proposte dagli studiosi: da una
parte, l’immagine archetipale e, dall’altra, l’immagine retorica. Le immagini,
con le loro varie tipologie e funzioni, saranno studiate nelle opere di André
Breton, Paul Éluard, Jules Supervielle, René Char, Georges Schehadé, Henri
Michaux, Saint-John Perse, Yves Bonnefoy, Philippe Jaccottet, per raggiungere una conoscenza più precisa del loro funzionamento, nella scrittura poetica
contemporanea.
Bibliografia obbligatoria:
1. G. Bachelard, L’eau et les rêves, Parigi, Gallimard, Folio essais, ult. ed.;
2. O. Ducrot e T. Todorov, Dictionnaire encyclopédique des sciences du langage, Parigi, Ed. du Seuil, Coll. “Points”, ult. ed. (Figure, pp. 349-357);
3. G. Durozoi e B. Lecharbonnier, Le Surréalisme, Parigi, Ed. Larousse, ult.
ed. (pp. 79-128);
4. G. Schehadé, Les poésies, Parigi, Poésie/Gallimard, ult. ed.
Bibliografia consigliata:
1. Breton, Manifestes du Surréalisme, Parigi, Gallimard, ult. ed.; J.
2. Cohen, Structure du langage poétique, Parigi, Flammarion, ult. ed.; Groupe
MU, Rhétorique générale, Parigi, Ed. du Seuil, Coll. “Points”, ult. ed.;
3. P. Ricoeur, La métaphore vive, Parigi, Ed. du Seuil, ult. ed.;
4. G. Vanhese, Exégèse du silence. Sur la poésie de Georges Schehadé, in
M.-T. Puleio (ed.), Atti del Convegno “Aux limites du dicible”, Università
degli Studi di Catania, in corso di stampa; Id.,
5. Dans les jardins d’exil. La poésie de Georges Schehadé, in G. Bernardelli
(ed.), Miscellanea in onore del Prof. S. Cigada, Università Cattolica di
Milano, in corso di stampa;
6. J.-J. Wunenburger, Filosofia delle immagini, Torino, Einaudi, 1999.
Ulteriori informazioni bibliografiche verranno fornite durante le lezioni.
È previsto lo svolgimento di esercitazioni e attività seminariali.
Avvertenze
L’esame scritto - obbligatorio - comprende:
• III anno: Dictée, Commentaire
• IV anno: Dictée, Dissertation
L’esame orale si svolgerà in lingua francese per il III e IV anno di corso.
Questo programma ha validità per due anni accademici.
347
Programmi dei Corsi
***
LINGUA E LETTERATURA NEOGRECA
Docente:
Settore scientifico disciplinare: L-LIN/20
Periodo didattico: III-IV
Crediti: 8
Argomento del corso
Annualisti
Modulo A 4 crediti
Parte istituzionale:
La storia della letteratura greca moderna
Profilo generale della letteratura greca moderna dall’Illuminismo ai nostri
giorni.
Bibliografia (uno, a scelta dello studente):
1. R. Beaton, An Introduction to Modern Greek Literature, Clarendon Press,
Oxford 1994 [trad. gr.: Isagoghì sti neòteri ellinikì logotechnìa, Nefeli,
Atene 1996];
2. K. Th. Dimaràs, Istorìa tis Neoellinikìs Logotechnìas, Papadimas, Atene
2000;
3. B. Lavagnini, La letteratura neoellenica, Sansoni, Firenze 1969;
4. L. Politis, Lineamenti di Letteratura Neogreca, Edizioni Università di
Trieste, Trieste 2000 [tit. or.: Sinoptikì Istorìa tis Neas Ellinikìs Logotechnìas. Vivliografìa. Epìmetro, Dodoni, Atene 1968];
5. M. Vitti, Storia della letteratura neogreca, Carocci, Roma 2001.
Si richiede, inoltre, la lettura di due opere, in traduzione italiana, una in versi e
una in prosa, di cui verrà fornito un elenco.
Modulo B 4 crediti
Parte monografica:
Lo straniero e il diverso: esempi nella produzione narrativa e poetica greca fra
XIX e XX secolo.
Fotocopie dei testi relativi verranno distribuite agli studenti durante le lezioni.
Parte linguistica:
La lingua greca moderna
348
Programmi dei Corsi
Profilo generale della lingua greca moderna (dalla Koinè Ellenistica alla Koinè
Neoellenica).
Bibliografia consigliata
1. Gh. Babigniotis, A Linguistic Approach to the Language Question in
Greece, “Byzantine and Modern Greek Studies” 5, 1979, pp. 1-16 (trad.
it. K. Papatheu);
2. R. Browning, Medieval and Modern Greek, Hutchinson, London 1969 [trad.
gr.: I ellinikì glossa meseonikì ke nea, Papadimas, Atene 1988: l’“Introduzione” (pp. 20-41) e i capp. 6 e 7 (pp. 141-81)] (trad. it. S. Virgillito).
Biennalisti
Modulo A
Parte istituzionale:
La storia della letteratura greca moderna
Approfondimento della storia della letteratura greca moderna, in particolare
riferimento alla produzione poetica e narrativa dell’Ottocento e del Novecento.
Gli studenti biennalisti-in sostituzione della Parte istituzionale-porteranno la
lettura di due opere, in traduzione italiana, una in versi e una in prosa. Le opere
e la bibliografia critica relativa verranno indicati in base alla scelta dello studente.
Modulo B
Parte monografica:
Vedi annualisti.
Parte linguistica:
La lingua greca moderna
Tratti distintivi del “Glossikò Zìtima”.
Bibliografia consigliata (uno, a scelta dello studente)
1. P. Mackridge, The Modern Greek Language. A Descriptive Analysis of
Standard Modern Greek, University Press, Oxford 1985 [trad. gr.: I neoellinikì glossa, Atene 1987], un cap. a scelta;
2. V. Rotolo, A. Koraìs e la questione della lingua in Grecia, Presso L’Accademia, Palermo 1965;
3. ID., Il dialogo sulla lingua di Dionisio Solomòs, Presso L’Accademia,
Palermo 1970.
Triennalisti
Modulo A
349
Programmi dei Corsi
Parte istituzionale:
La storia della letteratura greca moderna
Approfondimento della storia della letteratura greca moderna, con particolare
riferimento alla produzione, narrativa e poetica, del XIX secolo.
Agli studenti triennalisti - in sostituzione della Parte istituzionale - si richiede
una scelta antologica degli autori più significativi e la lettura di tre opere in lingua originale, una in versi e due in prosa. Le opere e la bibliografia critica relativa verranno indicati in base alla scelta dello studente.
Modulo B
Parte monografica:
Vedi annualisti.
Parte linguistica:
La lingua greca moderna
Approfondimento del “Glossikò Zìtima”.
Bibliografia consigliata (uno, a scelta dello studente):
1. Gh. Kordatos, Istorìa tou glossikoù zitìmatos, Boukoumanis, Atene 1973;
2. P. Mackridge, The Modern Greek Language. A Descriptive Analysis of
Standard Modern Greek, University Press, Oxford 1985 [trad. gr: I neoellinikì glossa, Atene 1987], due capp. a scelta;
3. K.A. Tripanis, O attikismòs ke to glossikò mas zìtima, Atene 1984.
Gli studenti interessati possono usufruire di borse di studio in Grecia. Sono,
inoltre, previsti seminari con studiosi italiani e stranieri.
Le lezioni di lingua e letteratura greca moderna possono essere agevolmente
seguite anche dagli studenti che non hanno alcuna conoscenza del greco antico.
Gli studenti madrelingua devono concordare il programma con il docente.
***
LINGUA E LETTERATURA PORTOGHESE E BRASILIANA
Docente:
Settore scientifico disciplinare: L-LIN/08/9
Periodo didattico: II-III
Crediti: 4 + 4
Lingua e traduzione portoghese (4 CFU) II periodo
Argomento del corso
350
Programmi dei Corsi
Il corso a carattere seminariale si divide in due parti: nella prima saranno forniti allo studente gli strumenti per acquisire una conoscenza di base della lingua
portoghese, anche con l’aiuto di mezzi audio-visivi (è prevista la proiezione di
film e documentari in lingua), affinché questi possa fruire, almeno parzialmente, della produzione letteraria di area lusitana. La seconda parte prevede esercitazioni su brani in prosa dei più significativi autori moderni e contemporanei
delle Letterature Portoghese e Brasiliana. È previsto, inoltre, un seminario di
traduzione letteraria sull’opera dello scrittore contemporaneo Sérgio Luís de
Carvalho, As horas de Monsaraz.
Bibliografia:
1. Il Portogallo dalle origini al Seicento, a cura di L. Stegagno Picchio, Passigli Editori, Firenze-Antella 2001: La lingua portoghese nel mondo, pp.
39-46; Il portoghese del Portogallo dal medioevo ad oggi, pp. 69-77.
2. G. Lanciani, Profilo di storia linguistica e letteraria del Portogallo, Bulzoni, Roma 1999: Introduzione, pp. 15-20; I. La lingua, pp. 23-40.
3. I. Castro, Tempo da Língua, Imagens da História da Língua Portuguesa,
Lisboa 2001
4. Lusofonia-Curso básico de português língua estrangeira, Livro do
Aluno, Lidel, Lisboa, 2001.
5. Lusofonia-Curso básico de português língua estrangeira, Caderno de
exercícios, Lidel, Lisboa, 2001.
6. M.H. Abreu-R. Benamor Murteira, Grammatica del portoghese moderno,
Zanichelli, Bologna 1998.
Altri materiali saranno forniti in fotocopia volta per volta dal docente.
Letteratura portoghese e brasiliana (4 CFU) III periodo
Alle origini della letteratura portoghese: la Lirica galego-portoghese. 2.
“Novamente retrovato”, le prime notizie sul continente scoperto.
La prima parte del corso sarà dedicata alle origini della letteratura portoghese
ed in particolare ai più antichi testi poetici che costituiscono il Corpus della
Lirica galego-portoghese, formato da canzoni d’amore, d’amico e di scherno.
Oltre a fornire una visione d’insieme del fenomeno letterario che domina i
secoli XII-XIV, ci si soffermerà sui testi dei poeti più rappresentativi di quella
scuola poetica. Nella seconda parte del corso, con un salto cronologico di circa
un secolo e mezzo, verranno presi in esame i primi documenti relativi alla scoperta del Brasile: testi che, seppur scritti in un’ottica ancora tutta europea,
segnano la nascita della letteratura lusofona del nuovo mondo.
Bibliografia:
1. Il Portogallo dalle origini al Seicento, a cura di L. Stegagno Picchio, Pas351
Programmi dei Corsi
2.
3.
4.
sigli Editori, Firenze-Antella 2001: Una storia della civiltà letteraria, pp.
27-37; Civiltà letteraria del Portogallo dal medioevo a oggi, pp. 53-65;
Un paese alla conquista del mondo, pp. 271-280; Albori della poesia nell’Hispania medievale. La Lirica galego-portoghese, pp. 131-162.
G. Lanciani, Profilo di storia linguistica e letteraria del Portogallo, Bulzoni, Roma 1999: II. La letteratura, dalle origini al Quattrocento, pp. 43-59.
Luciana Stegagno Picchio, La letteratura brasiliana, Einaudi, Torino
1997: Introduzione. I. Caratteri della letteratura brasiliana, pp. 3-27; II.
Le grandezze del Brasile e la catechesi gesuitica, pp. 28-43.
G. Macchi, L’avventura definita. Un secolo di viaggi e scoperte portoghesi, C. M. Radulet, Paesi nuovamente ritrovati: le prime notizie sul
Brasile, pp. 83-99; in “Quaderni Portoghesi”, 4, 1978.
Altri materiali saranno forniti in fotocopia volta per volta dal docente.
***
LINGUA E LETTERATURA ROMENA
Docente:
Settore scientifico disciplinare: L-LIN/17
Periodo didattico: III-IV
Crediti: 8
Argomento del corso
Modulo A (Lingua):
Introduzione alla storia della cultura e della lingua romena [16 ore = 2 crediti].
Nozioni fondamentali di fonetica, morfologia e sintassi [16 ore = 2 crediti].
Saranno presentati i tratti caratteristici del romeno, in una prospettiva descrittiva, tipologica e contrastiva. La sintesi teorica verrà completata dallo studio di
brani in lingua, forniti dal docente.
Bibliografia
1. I. Bulei, Breve storia dei Romeni, Alessandria, Edizioni dell’Orso, 1999,
pp. 99-122, passim.
2. Voce “Romania” nella Enciclopedia Europea, IX, Milano, Garzanti,
1979, da integrare con La piccola Treccani, Roma, Istituto dell’Enciclopedia Italiana, 1995.
3. B. Mazzoni, Un percorso di storia della lingua romena, in F. Sabatini, A.
Golini (eds.), L’Europa dei popoli, vol. IV, Roma, Istituto Poligrafico e
Zecca dello Stato & Editalia, 1997, pp. 461-467.
4. I. Gu‚tia, Grammatica romena moderna, Roma, Bulzoni, 1967.
352
Programmi dei Corsi
5.
6.
7.
8.
L. Renzi, “Considerazioni tipologiche sul romeno”, in H. Stammerjohann,
(éd.), Analyse et synthèse dans les langues romanes et slaves, Tübingen,
Gunter Narr, 1991, p. 21-25.
L. Pop, Româna cu sau fără profesor, Cluj-Napoca, Echinox, 1997.
A. Tarantino e L. Dascalu Jinga (a cura di), La lingua rumena. Morfologia
ed esercizi, Bucure‚sti, Editura Funda‚tiei Culturale Române, 1996.
B. Cazacu et al., A Course in Contemporary Romanian, Bucure‚sti, Editura didactică ‚si pedagogică, 1980.
Modulo B (Letteratura):
La poesia romena nel Novecento: modernismo, avanguardia, neomodernismo
e postmodernismo [32 ore = 4 crediti]
Saranno studiati testi rappresentativi dell’opera di G. Bacovia, Lucian Blaga,
Tudor Arghezi, Ion Barbu, Nichita Stănescu, Mircea Cărtărescu
Bibliografia
1. G. Lupi, La letteratura romena, Firenze, Sansoni, 1968 (oppure: G. Lupi,
Storia della letteratura romena, Firenze, Sansoni, 1955).
2. M. Cugno, La poesia romena del Novecento, Alessandria, Edizioni dell’Orso, 1996.
3. M. Cugno, M. Mincu (a cura di), Poesia romena d’avanguardia, Feltrinelli, Milano, 1980.
4. L. Ulici, “Letteratura e potere. L’”esempio” romeno degli anni Settanta e
Ottanta”, Europa Orientalis XIII (1994), nr. 2, pp. 133-147.
5. “Antologia romena”, in “Si scrive. Rivista di letteratura”, numero unico
(Cremona, direttore: Emanuele Bettini), 1997, pp. 358-413
Nell’ambito del corso sono previste esercitazioni.
***
LINGUA E LETTERATURA SPAGNOLA
(VECCHIO ORDINAMENTO)
LETTERATURA SPAGNOLA (NUOVO ORDINAMENTO)
Docente: Eleonor Londero
Settore scientifico disciplinare: L-LIN/05
Periodo didattico: I-II
Crediti: 8
Argomento del corso
Modulo I (Per studenti di I Anno, N.O.)
Profilo della storia della letteratura spagnola dalle origini al ’600.
353
Programmi dei Corsi
Bibliografia
1. C. Alvar, J. C. Mainer, R. Navarro, Storia della letteratura spagnola,
Einaudi, 2000.
2. AA.VV., La letteratura spagnola, Rizzoli, 1987.
3. J. Vicens Vives, Profilo della storia di Spagna, Einaudi, 1975.
4. J. Maravall, La cultura del Barocco, Il Mulino, 1985.
5. J. Elliot, La Spagna imperiale, Il Mulino, 1996.
N.B.: Il corso sarà tenuto in italiano. Lo studente dovrà leggere 3 classici in
traduzione. Per ogni testo dovrà preparare un’esposizione sull’autore e sul
periodo.
Modulo II (Per studenti di II-III n. o. e di III-IV v. o.)
Crisis de fin de siglo. Etica y estética del grupo de 1898. Antonio Machado y la
propuesta de una regeneración moral.
Letture: A. Machado, Campos de Castilla-Selección de poemas (dispensa).
Bibliografia
1. F. Rico (ed.), Historia y crítica de la literatura española (vol. 6 Modernismo y 98), Crítica, Barcelona, 1980.
2. M. Tuñón de Lara, Medio siglo de cultura española, Tecnos, Madrid,
1984.
3. José-Carlos Mainer, La edad de plata. Ensayo de interpretación de un
proceso cultural, Cátedra, Madrid, 1986.
N.B.: Il corso sarà tenuto in spagnolo. Gli esami di III anno (n. o.) e di III e IV
(v. o.) si terranno in spagnolo. I programmi hanno validità per due anni.
Orario di ricevimento:
Giovedì 9-13 (studio docente, 5°p. Cubo 20)
***
LINGUA E TESTUALITÀ TEDESCA
(per Filosofia e scienza della comunicazione e della conoscenza)
Docente: Giovanna Pinna
Settore scientifico disciplinare:
Periodo didattico: II-III
Crediti: 4
Argomento del corso
Il romanzo di formazione nella letteratura tedesca
354
Programmi dei Corsi
Mutua parzialmente (24 ore) dal corso di Letteratura tedesca III-IV per lingue.
L’insegnamento sarà integrato da un corso-seminario di 8 ore di carattere filosofico-estetico.
Bibliografia:
1. J. W. Goethe, La vocazione teatrale di Wilhelm Meister, Mondadori o
Garzanti, Milano
2. F. Schiller, La passeggiata. Scritti su natura, poesia e storia, a cura di G.
Pinna, Centro editoriale dell’Università della Calabria, Rende 2003
Raccolta di testi critici in fotocopia, che sarà fornita dalla docente.
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LINGUA E TESTUALITÀ INGLESE
Docente:
Settore scientifico disciplinare: L-LIN/12
Periodo didattico:
Crediti: 2+2
Argomento del corso
Lingua e testualità è un corso di preparazione linguistica mediante la lettura,
analisi, e approfondimento di opere letterarie - fiction, non-fiction, poesie,
opere teatrali, discorsi - nel loro contesto storico-culturale, e di articoli tratti da
giornali e riviste di attualità quali The Financial Times, The Times, Newsweek e
Time Magazine.
Il corso avrà anche lo scopo di rivedere alcuni punti di grammatica della lingua, e di incrementare il lessico, dando rilievo agli stilemi linguistici che permettono di comunicare più fluidamente in lingua inglese. Inoltre, sono previste
ricerche individuali o basate su team-work.
Programma
Livello 1 (intermedio / intermedio-superiore) totale 16 ore (2 crediti)
Presentazione del programma, obbiettivi del corso, analisi dei bisogni (needs
assesment).
• Lettura 1 - fiction; esercizi.
• Lettura 2 - non-fiction; esercizi.
• Lettura 3 - articolo di attualità tratto dal giornale The Financial Times.
• Lettura 4 - discorsi famosi; contesto storico-culturale ed esercizi.
• Lettura 5 - I Have a Dream, Martin Luther King; esercizi.
• Lettura 6 - poesia; analisi di stilemi linguistici.
• Lettura 7 - articolo di attualità tratto dal giornale The Times.
355
Programmi dei Corsi
•
Lettura 8 - articolo di attualità tratto dal giornale Newsweek.
Livello 2 (pre-intermedio) - totale 16 ore (2 crediti)
Presentazione del programma, obbiettivi del corso, analisi dei bisogni (needs
assesment).
• Lettura 1 - fiction; grammatica e comprensione della lettura.
• Lettura 2 - non-fiction; grammatica ed esercizi di comprensione della lettura.
• Lettura 3 - breve articolo di attualità tratto dal giornale The Financial
Times.
• Lettura 4 - discorsi famosi; contesto e significato del brano scelto; esercizi
di vocabolario.
• Lettura 5 - fiction; esercizi di grammatica e comprensione della lettura.
• Lettura 6 - poesia; analisi di stilemi linguistici; lettura della traduzione del
brano.
• Lettura 7 - breve articolo di attualità tratto dal giornale The Times.
• Lettura 8 - breve articolo di attualità tratto dal giornale Newsweek.
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LINGUA E TRADUZIONE ALBANESE I
Docente: Giovanni Belluscio
Settore scientifico disciplinare: L-LIN/18
Periodo didattico:
Crediti: 8
Argomento del corso
Il corso intende fornire una conoscenza teorica e pratica di base della lingua
albanese letteraria. Esercitazioni di lettura, traduzione e conversazione.
Bibliografia:
1. A. Toma-Z. Karapici-L. Radovicka, Gjuha letrare shqipe-Libër mësimi,
Shtëpia Botuese e Librit Shkollor, Tiranë 1989: mësime 1-26;
2. Gj. Shkurtaj-E. Hysa, Gjuha shqipe për të huajt dhe shqiptarët jashtë
Atdheut, Botimet Toena, Tiranë 1996.
3. F. Solano, Manuale di lingua albanese, Cosenza 1988.
4. Sh. Demiraj, La lingua albanese: origine, storia, strutture, Rende 1997
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LINGUA E TRADUZIONE ALBANESE II
Docente: Giovanni Belluscio
356
Programmi dei Corsi
Settore scientifico disciplinare: L-LIN/18
Periodo didattico:
Crediti: 8
Argomento del corso
Approfondimento delle conoscenze linguistiche acquisite nel corso elementare
- in particolare si mirerà al consolidamento delle strutture grammaticali, sintatiche e lessicali della lingua letteraria per assicurare lo sviluppo della capacità di
comprensione e produzione sia dell’albanese scritto che dell’albanese parlato.
Bibliografia:
1. Gj. Shkurtaj-E. Hysa, Gjuha shqipe për të huajt dhe shqiptarët jashtë
Atdheut, Botimet Toena, Tiranë 1996.
2. A. Toma-Z. Karapici-L. Radovicka, Gjuha letrare shqipe-Libër mësimi,
Shtëpia Botuese e Librit Shkollor, Tiranë 1989 [mësime 27-52];
3. N. Ressuli, Grammatica albanese, Patron, Bologna 1985;
4. F. Solano, Manuale di lingua albanese, Cosenza 1982;
5. Sh. Demiraj, La lingua albanese: origine, storia, strutture, Rende 1997;
6. G.B. Pellegrini, Introduzione alla linguistica albanese, Rende 1998.
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LINGUA E TRADUZIONE ALBANESE III
Docente: Francesco Altimari
Settore scientifico disciplinare: L-LIN/18
Periodo didattico: II-III
Crediti: 6-9
Argomento del corso
Perfezionamento della competenza della lingua albanese standard, con esercitazioni pratiche nel laboratorio linguistico. Elementi di grammatica storica e di
dialettologia albanese. La dialettologia italo-albanese. Eteroglossia dialettale
arbëreshe e lingua standard.
Bibliografia:
1. Sh. Demiraj, Gjuha shqipe dhe historia e saj, Shtëpia Botuese e Librit
Universitar, Tiranë 1988.
2. N. Ressuli, Grammatica albanese, Patron, Bologna 1985.
3. G.B. Pellegrini, Introduzione alla linguistica albanese, Rende 1998.
4. F. Altimari, L’eteroglossia arbëreshe: varietà locali e standard albanese,
estratto da “La legislazione nazionale sulle minoranze linguistiche. Problemi, Applicazioni, Prospettive (a cura di Vincenzo Orioles), Udine 2002.
357
Programmi dei Corsi
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LINGUA E TRADUZIONE ALBANESE IV
(VECCHIO ORDINAMENTO)
Docente:
Settore scientifico disciplinare: L-LIN/18
Periodo didattico:
Crediti: 8
Argomento del corso
Approfondimento di questioni di storia della lingua letteraria albanese. Studio
delle varianti letterarie storiche a base dialettale (tosco, ghego e arbëresh)
attraverso una serie di esercitazioni condotte sulla lettura e l’analisi di testi letterari.
Bibliografia:
1. M. Camaj, Albanian grammar, with exercises, chrestomathy and glossaries, Otto Harrassowitz, Wiesbaden 1984;
2. Sh. Demiraj, Gramatikë historike e gjuhës shqipe, Shtëpia Botuese “8
Nëntor”, Tiranë 1986;
3. Sh. Demiraj, Gjuha shqipe dhe historia e saj, Shtëpia Botuese e Librit
Universitar, Tiranë 1988.
4. G.B. Pellegrini, Introduzione alla linguistica albanese, Rende 1998.
Nell’ambito dei corsi avanzati di lingua albanese e del corso di letteratura sono
previste anche delle rassegne di film albanesi contemporanei di soggetto letterario, con proiezioni presso il Centro Linguistico d’Ateneo.
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LINGUA E TRADUZIONE INGLESE I
(Per il Corso di laurea in Mediazione linguistica)
Docente:
Settore scientifico disciplinare: L-LIN/12
Periodo didattico: I
Crediti: 3
Argomento del corso
Il corso prevede un introduzione allo studio della lingua inglese da un punto di
vista fonetico, morfologico, grammaticale, sintattico e lessicale, ed ha come
obiettivo principale quello di porre le basi per la corretta produzione e comprensione dell’inglese sia scritto che orale. Verranno analizzati testi scritti autentici
358
Programmi dei Corsi
tratti da varie fonti e su vari argomenti al fine di sviluppare negli studenti la capacità di riconoscere e quindi imparare ad utilizzare diversi registri espressivi.
Informazioni relative alla bibliografia verranno fornite all’inizio del corso
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LINGUA E TRADUZIONE INGLESE II
(Per il Corso di laurea in Mediazione linguistica)
Docente:
Settore scientifico disciplinare: L-LIN/12
Periodo didattico: II
Crediti: 3
Argomento del corso
Nel corso del secondo anno si procederà a sviluppare ulteriormente sia la competenza linguistica che le capacità comunicative degli studenti.
Durante le lezioni verrà proposta una varietà di testi (dialoghi, interviste, brani
descrittivi e illustrativi) che saranno analizzati da diversi punti di vista: quello
grammaticale e sintattico, studiandone la costruzione e coesione interne; quello lessicale, rivolgendo particolare attenzione all’uso di terminologia specialistica; quello stilistico, mettendo a confronto registri espressivi diversi attraverso l’uso di esempi tratti da materiali autentici; e quello fonologico, focalizzando l’attenzione degli studenti su problemi riguardanti la pronuncia, gli accenti,
il ritmo e l’intonazione.
Una parte del corso sarà dedicata all’analisi del ruolo dell’inglese nel mondo
attuale e alla discussione delle ragioni storiche, politiche e sociali che lo hanno
determinato.
Informazioni relative alla bibliografia saranno fornite all’inizio del corso.
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LINGUA E TRADUZIONE INGLESE III
(Per il Corso di laurea in Mediazione linguistica)
Docente:
Settore scientifico disciplinare: L-LIN/12
Periodo didattico: III
Crediti: 3
Argomento del corso
Nel corso del terzo anno si procederà allo studio delle costruzioni sintattiche
359
Programmi dei Corsi
più complesse, anche attraverso l’analisi di testi autentici tratti da varie fonti.
Gli studenti verranno inoltre incoraggiati a preparare delle presentazioni sia
scritte che orali su usi e costumi della regione in cui vivono, al fine di sviluppare la loro autonomia espressiva. Altro obiettivo fondamentale del corso è quello di fornire strumenti adeguati per la traduzione di testi in inglese relativi ad
argomenti di cultura, arte e civiltà, o più specificamente inerenti al turismo
internazionale.
Informazioni relative alla bibliografia saranno fornite all’inizio del corso.
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LINGUA E TRADUZIONE SPAGNOLA I
(Per il Corso di laurea in Mediazione linguistica)
Docente:
Settore scientifico disciplinare: L-LIN/14
Periodo didattico:
Crediti: 5
Argomento del corso
• Lingue parlate in Spagna: Il castigliano o spagnolo, il catalano, il gallego e
l’ euskera o euskara
• Lo spagnolo, seconda lingua internazionale [glm]
• Lo spagnolo di America: varianti. Lo spagnolo negli Stati Uniti.
• La Spagna: Fiestas, tradiciones y costumbres.
• Alfonso X, detto “il saggio”.
• I re cattolici.
• La scoperta dell’America. America precolombina. Indigenismos della lingua spagnola.
• Gli Austrias in Spagna[1500-1700].
Il Corso intende offrire il servizio di autoapprendimento assistito da un tutor,
possibilmente con software multimediale, visione DVD, satellite, Internet, in
gruppi ridotti (max. di 20-25 persone) nonché le esercitazioni a carico del collaboratore didattico dott. Mario Benvenuto.
È previsto l’utilizzo di un Laboratorio linguistico.
È necessaria la preiscrizione ai corsi: contattare il responsabile del Corso.
Bibliografia
1. M. Pellitero, B. Jaume, C. Blanco, Español, lengua y cultura, Zanichelli,
Bologna 1995s (unità 1, 4, 5, 6, 7, 10, 12, 13)
360
Programmi dei Corsi
2.
3.
4.
5.
F. Maillo Salgado, Los arabismos del castellano en la Baja Edad Media,
ed. Università di Salamanca, Salamanca3, 1998.
M.V. Calvi - N. Provoste, Amigo sincero. Curso de Español para italianos, Zanichelli Bologna 1999.
M.C. Bordonaba, R. Rodríguez, B. Romero, M. Sánchez, Escribir y algo
más. De la comprensión oral y escrita a la expresión oral y escrita, Paravia Scriptorium, Torino 1999.
A. Rojo Sastre, Bescherelle. El arte de conjugar en español, Hatier, Paris
1984s.
Testi da tradurre
Baños Vallejo, Fernando, La hagiografía como género literario en la Edad
Media. Tipología de doce “Vidas” individuales castellanas, Departamento de
Filología Española, Oviedo 1989.
Dizionari
IL NUOVO VOX Dizionario Spagnolo Italiano Italiano Spagnolo di Secundí
Sañé e Giovanna Schepisi. Zanichelli/Biblograf, p. 592, 1998 [L. 42.000].
Oltre 33 000 lemmi e locuzioni; neologismi, tecnicismi, termini di uso colloquiale e gergale; espressioni idiomatiche e frasi esemplificative; trascrizione
fonematica secondo i simboli dell’Associazione Fonetica Internazionale, 1987
(anche il monolingue).
Pagine su internet
http://www.elemadrid.com Table of Contents Learning Spanish for free, wherever you are
• Learning Spanish for free (by e-mail)
• Conjugate Spanish verbs online (an automated verb conjugator)
• Spanish dictionary (multilingual, bidirectional)
http://roble.pntic.mec.es/~msanto1/ortografia/
• Ejercicios de ortografía y dictados.
http://www.escuela.virtual.org.mx/paginas/salon.htm
• Enlaces a páginas de Ortografía y Gramática.
http://www.spanishembassy.org.uk/
• Tecla: archivo de textos electrónicos. Actividades y soluciones.
http://www.um.es/~dilengua/edulengua.html
• Enlaces a sitios de Lengua
361
Programmi dei Corsi
http://www.clarin.com/elclub/html/busqueda.htm
• Centro de exploraciones para todos los países.
• Correo electrónico en español para jóvenes.
http://www.nalejandria.com.ar/00/amigos.htm
• Correo electrónico en español.
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LINGUA E TRADUZIONE TEDESCA I
Docente:
Settore scientifico disciplinare: L-LIN/14
Periodo didattico:
Crediti:
Argomento del corso
1 modulo (24 ore)
Approfondimento della fonetica e delle strutture morfo-sintattiche della lingua
tedesca con rilievo posto alla grammatica contrastiva italiano-tedesco. Le esercitazioni saranno svolte su una scelta di testi che saranno forniti agli studenti
durante le lezioni.
Bibliografia
La bibliografia verrà comunicata all’inizio delle lezioni.
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LINGUA E TRADUZIONE TEDESCA II
Docente:
Settore scientifico disciplinare: L-LIN/14
Periodo didattico:
Crediti:
Argomento dlel corso
1 modulo (24 ore)
Le preposizioni nella lingua tedesca: polifunzionalità e possibili corrispondenze italiano-tedesco.
L’analisi sarà svolta su una scelta di testi che saranno forniti agli studenti
durante le lezioni.
Bibliografia
La bibliografia verrà comunicata all’inizio delle lezioni.
362
Programmi dei Corsi
***
LINGUA E TRADUZIONE TEDESCA III
Docente:
Settore scientifico disciplinare: L-LIN/14
Periodo didattico:
Crediti:
Argomento del corso
1 modulo (24 ore)
Traduzione e analisi stilistica di testi letterari.
Bibliografia
La bibliografia verrà comunicata all’inizio delle lezioni.
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LINGUA E TRADUZIONE TEDESCA I
(Per il Corso di Laurea Mediazione linguistica)
Docente:
Settore scientifico disciplinare:
Periodo didattico:
Crediti:
Argomento del corso
Il corso intende fornire le basi per la comprensione della lingua tedesca scritta
e orale, con particolare attenzione alla grammatica di base. Verrà poi fornito un
breve panorama socio-linguistico dell’evolversi della lingua tedesca dall’età
moderna a oggi.
Il materiale e la bibliografia saranno forniti all’inizio del corso
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LINGUA E TRADUZIONE TEDESCA II
(Per il Corso di Laurea Mediazione linguistica)
Docente:
Settore scientifico disciplinare:
Periodo didattico:
Crediti:
Argomento del corso
Il corso prenderà in esame alcuni aspetti della lingua tedesca in rapporto a
363
Programmi dei Corsi
quella italiana. Si intenderà poi sviluppare le competenze linguistiche del tedesco scritto e parlato.
Il materiale bibliografico sarà fornito all’inizio del corso.
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LINGUA E TRADUZIONE TEDESCA III
(Per il Corso di Laurea Mediazione linguistica)
Docente:
Settore scientifico disciplinare:
Periodo didattico:
Crediti:
Argomento del corso
Il corso, oltre ad affrontare alcuni aspetti della grammatica tedesca in rapporto
a quella italiana, intende prendere in esame alcuni testi letterari facendo particolare attenzione alle difficoltà di traduzione.
Il materiale bibliografico sarà fornito all’inizio del corso.
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LINGUA FRANCESE (VECCHIO ORDINAMENTO)
Docente: Marilia Marchetti
Settore scientifico disciplinare: L-LIN/04
Periodo didattico: I-II
Crediti: 8
Argomento del corso
Il corso, dal titolo “Problemi di Traduzione e La letteratura della Rivoluzione”,
si propone una riflessione metodologica su linguistica e traduzione, con particolare riferimento al teatro della Rivoluzione.
Si svolgerà in due fasi:
I. In un primo tempo, verrà analizzato l’apporto di traduttologi, quali Mounin,
Meschonnic e Ladmiral, con l’intento di chiarire le seguenti problematiche:
• Il prestito linguistico.
• La traduzione letterale.
• La restituzione della connotazione.
II. Verrà quindi analizzato il concetto stesso di traduzione settecentesca, attraverso l’esame di alcune opere. Saranno approfonditi i nuclei tematici, le diffe364
Programmi dei Corsi
renti forme e scritture del romanzo e del teatro, utilizzando le prospettive teoriche e critiche contemporanee.
Bibliografia obbligatoria
66. J.-R. Ladmiral, Traduire: théorèmes pour la traduction, Paris, Gallimard,
(“tel”), 1994.
77. G. Mounin, Civilisations multiples et traduction, in Les problèmes théoriques de la traduction, Paris, Gallimard, (“tel”), 1963, pp. 225-248.
88. Id., Les opérations de la traduction, in Linguistique et traduction, Bruxelles, Dessart et Mardaga, 1976, pp. 89-95.
99. Marilia Marchetti, Retorica e linguaggio nel secolo dei Lumi. Equilibrio
logico e crisi dei valori, Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 2002.
10. Marilia Marchetti, Poetica dell’ironia, in corso di stampa.
Bibliografia consigliata
1. R. Jakobson, Aspects linguistiques de la traduction, in Essais de linguistique générale, Paris, Les éditions de minuit, 1970, pp. 78-86;
2. M. De Certeau, Une politique de la langue. La Révolution française et les
patois, Paris, Gallimard, 1975.
Ulteriori indicazioni bibliografiche e materiali di studio saranno forniti nel
corso delle lezioni.
È previsto lo svolgimento di esercitazioni e attività seminariali.
Il programma ha validità per due anni accademici.
M. De Certeau, Une politique de la langue. La Révolution française et les
patois, Paris, Gallimard, 1975.
***
LINGUA FRANCESE II
Docente:
Settore scientifico disciplinare: L-LIN/04
Periodo didattico: III
Crediti:
Argomento del corso
Il corso Propone una riflessione sugli orientamenti del francese contemporaneo sia da punto di vista morfo-sintattico che dal punto di vista lessicale. Si
affronteranno in particolare, attraverso la lettura comprensiva di testi tratti
dalla stampa specializzata e non, il fenomeno delle neoformazioni lessicali, dei
365
Programmi dei Corsi
prestiti e dell’ evoluzione funzionale di alcune categorie grammaticali.
Eventuali indicazioni bibliografiche saranno date all’ inizio del corso.
***
LINGUA FRANCESE III
(mutua da STORIA DELLA LINGUA FRANCESE)
Docente: Marilia Marchetti
Settore scientifico disciplinare: L-LIN/04
Periodo didattico: I-II
Crediti: 4
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LINGUA LATINA
Docente: Salvatore Monda
Settore scientifico disciplinare: L-FIL-LETT/04
Periodo didattico: III-IV
Crediti: 8
N.B.: Gli studenti iscritti ad uno dei corsi di laurea triennale attivati presso la
Facoltà che non abbiano studiato latino nella scuola secondaria sono ammessi
a sostenere l’esame solo dopo aver frequentato un corso di recupero superandone la prova finale (debito formativo di 16 CFU).
Argomento del corso
Parte istituzionale:
Introduzione alla fonetica e alla morfologia storica del latino (alcune ore di
lezione saranno dedicate anche allo studio della prosodia e della metrica).
Parte monografica:
I Remedia amoris di Ovidio.
Bibliografia
1. A. Traina-G. Bernardi Perini, Propedeutica al latino universitario, 5ª ed.
riveduta e aggiornata a cura di C. Marangoni, Bologna, Pàtron editore (è
richiesta la lettura dell’intero volume, e lo studio approfondito dei capitoli
I, II, III, IV, V e VI).
2. P. Ovidio Nasone, Remedia amoris: l’edizione critica adottata per il corso
è quella a cura di E. J. Kenney, Amores, Medicamina faciei femineae, Ars
amatoria, Remedia amoris, Oxonii, Univ. Press., 19942 (di cui saranno
366
Programmi dei Corsi
3.
distribuite delle fotocopie). Si consiglia, inoltre, un’edizione tradotta e
commentata a scelta tra: C. Lazzarini (a cura di), Ovidio. Rimedi contro
l’amore, Venezia, Marsilio, 1986 (e successive ristampe), oppure P. Pinotti (a cura di), P. Ovidio Nasone. Remedia amoris, Bologna, Pàtron, 1988.
M. Tullio Cicerone, Pro Archia (si consiglia un testo commentato come
Cicerone, La difesa di Archia, commento di Marcello Zicàri, Torino, Loescher ed., più volte ristampato).
Altro materiale linguistico sarà distribuito in fotocopie nel corso delle lezioni.
Per lo studio della prosodia e della metrica classica si consiglia l’uso di un
buon manuale di consultazione (ad es. L. Ceccarelli, Prosodia e metrica latina
classica con cenni di metrica greca, Città di Castello, Soc. Editrice Dante Alighieri, 1999).
Modalità di assegnazione della tesi di laurea: gli studenti interessati sono pregati
di concordare col docente un piano di studio adeguato all’argomento della tesi.
Per gli studenti del Corso di laurea in Conservazione dei Beni culturali - Indirizzo storico-artistico è previsto un programma di Lingua latina (48 ore: 6
CFU) leggermente diverso che verrà comunicato durante il corso.
***
LINGUAGGI PER LO SPETTACOLO
Docente: Valentina Valentini
Settore scientifico disciplinare:
Periodo didattico: IV
Crediti: 4
Argomento del corso
Spettacolo e nuovi media
Il corso affronta le questioni relative alle interferenze fra spettacolo e nuovi
media da una prospettiva storica e teorica.
Prende in esame i tratti che caratterizzano i nuovi linguaggi multimediali e le
nuove forme espressive nati dalla sperimentazione dei dispositivi tecnologici.
In particolare analizza il linguaggio videografico in relazione al cinema, al teatro, alle arti visive e alle trasformazioni prodotte sulle forme narrative, la
dimensione performativa, il ruolo dello spettatore (installazioni interattive).
Bibliografia
1. Le storie del video (a cura di Valentina Valentini), Bulzoni editore, Roma
2003.
367
Programmi dei Corsi
2.
Visione e analisi di un campione di opere video (Sellars, Beckett, Viola,
Paik e altri).
Ricevimento studenti
Martedì 18:00 - 19:00 presso studio docente, cubo laboratorio di Linguistica.
e-mail: [email protected]
***
LINGUISTICA GENERALE I
Docente: John Trumper
Settore scientifico disciplinare: L-LIN/01
Periodo didattico: I
Crediti: 4
Argomento del corso
Introduzione alla linguistica
Nozioni di base: lingua, linguaggio, facoltà di linguaggio, codici, lingue storico naturali,
La grammatica, prescrizione-descrizione, regole
Bibliografia
1. G. Berruto, Corso elementare di Linguistica generale, UTET, 1997
2. G. Lepsky, Lezioni di linguistica
3. G. Graffi, Sintassi, il Mulino, 1994 (primi due capitoli)
4. S. Scalise, Morfologia, il Mulino, (pagg. 17-70)
Saranno inoltre segnalate altre letture utili durante il corso.
2c
Approfondimenti ed esercitazioni sui punti trattati precedentemente
Significato/significante: rapporti e problemi relativi ai due versanti della lingua
Lingua scritta/ lingua parlata
Bibliografia
1. G. Berruto - M. Berretta, Lezioni di sociolinguistica e linguistica applicata, Liguori 1977
2 c - Fonetica di base
NB: ulteriori riferimenti bibliografici saranno forniti durante il corso.
368
Programmi dei Corsi
***
LINGUISTICA GENERALE
Docente: Cristina Piva
Settore scientifico disciplinare: L-LIN/01
Periodo didattico:
Crediti: 4
Argomento del corso
Introduzione agli strumenti di analisi del linguaggio e delle lingue storiconaturali
Il modulo introdurrà le principali nozioni, i concetti e i metodi utilizzati nell’analisi del linguaggio. All’interno del panorama molto variegato della linguistica generale si presenteranno, senza entrare nel dettaglio, alcune delle più
importanti correnti della linguistica generale contemporanea che hanno dato
luogo allo sviluppo del pensiero linguistico del nostro secolo.
Parte generale (16 ore):
• Lingua, linguaggio, comunicazione.
• Competenza linguistica e capacità d’uso.
• La fonologia
• La morfologia: flessione, derivazione, composizione
• La sintassi
• La semantica: lo studio del significato
• Il testo e la dimensione pragmatica
• La tipologia linguistica
• Lo sviluppo del pensiero linguistico: lo strutturalismo, il funzionalismo, il
generativismo
Parte applicativa (16 ore):
Questa parte comprende una serie di esercizi che permettono agli studenti di
fare un uso pratico delle conoscenze teoriche acquisite nella prima parte del
modulo. Gli esercizi sono basati sulla manipolazione concreta di dati linguistici. Gli studenti affronteranno tipologie di testi appartenenti anche a lingue
diverse dall’italiano in modo da acquisire una certa consapevolezza della
variabilità linguistica.
Bibliografia
1. G. Berruto, Corso elementare di linguistica generale, Torino, UTET,
1996.
2. S. Luraghi, A.M. Thornton, M. Voghera, Esercizi di linguistica, Carocci,
2000 (cap. 2, 3, 4, 6).
369
Programmi dei Corsi
***
LOGICA
Docente:
Settore scientifico disciplinare: M-FIL/02
Periodo didattico: IV
Crediti: 4
Argomento del corso
La conoscenza, il ragionamento ordinario ed i limiti della computazione
• Logica, meccanismi, algoritmi
• Agenti che agiscono razionalmente
• Basi di conoscenza
• Inferenze, soluzioni, dimostrazioni automatiche
• Complessità, problemi intrinsecamente diffficili, euristiche
• Problemi polinomiali, problemi non deterministici, problemi intrattabili
• Teoremi di incompletezza; limiti insuperabili della computazione
Obiettivo del modulo è quello di analizzare una delle obiezioni più ricorrenti,
tra quelle che vengono rivolte al programma dell’Intelligenza Artificiale: la
tesi secondo la quale il pensiero non è riducibile al calcolo, perché quest’ultimo è affetto da insuperabili limitazioni.
Bibliografia
1. S.J. Russell, P. Norvig, Intelligenza Artificiale. Un approccio moderno,
UTET, Torino 1998 (pp. 163-358; 921-923);
2. G.I. Giannoli, Materializzazioni dell’anima. Dai modelli dell’intelligenza
all’intelletto sociale, manifestolibri, Roma 2003 (pp. 18-87).
* Materiale didattico in rete.
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METODOLOGIE DELLA RICERCA STORICO-ARTISTICA
(mutua da STORIA DELL’ARTE MODERNA)
Docente: Luigi Spezzaferro
Settore scientifico disciplinare: L-ART/04
Periodo didattico: I-II
Crediti: 8
370
Programmi dei Corsi
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METODOLOGIA DELLE SCIENZE SOCIALI
Docente:
Settore scientifico disciplinare: M-FIL/02
Periodo didattico: I-II
Crediti: 8
Argomento del corso
Che cos’è la scienza: introduzione all’epistemologia del Novecento.
Talvolta problemi filosofici assai complessi sorgono da questioni formulate in
modo apparentemente semplice. Il corso indagherà una tra queste sintetizzata
dalla domanda: che cos’è la scienza?
Verrà proposta una rassegna delle risposte più significative a tale interrogativo
elaborate nel corso XX secolo e delle tradizioni epistemologiche da esse generate. Saranno inoltre affrontate le principali trasformazioni del concetto di
scientificità provocate dalla nascita della logica contemporanea attraverso l’esame di alcuni aspetti delle ricerche di Frege, Russell e Wittgenstein.
Questa panoramica condurrà verso l’analisi della riflessione epistemologica di
Gaston Bachelard, valorizzando l’originalità della sua risposta al problema
della natura della scienza. Il carattere artificiale, costruito e trasformativo del
sapere scientifico sarà esaminato come effetto della matematizzazione e della
dialettica tra atto e ostacolo epistemologico. In questo modo la prospettiva surrazionalista del filosofo francese verrà valutata come possibilità di superamento della tradizionale opposizione tra ragione ed esperienza che ha gravato
anche sul dibattito epistemologico novecentesco.
L’articolazione del corso può essere così sintetizzata
• Teoria della conoscenza e filosofia della scienza
• La nascita della logica simbolica
• Introduzione all’epistemologia bachelardiana
• Il surrazionalismo.
Bibliografia
1. Oldroyd, D., Storia della filosofia della scienza, Milano, Il Saggiatore,
2002, pp. 220-344, 389-435.
2. Bachelard, G., L’impegno razionalista, Milano, Jaca Book, 2003.
3. Canguilhem, G., Lecourt, D., L’epistemologia di Gaston Bachelard,
Milano, Jaca Book, 1997.
Bibliografia supplementare per i non frequentanti
1. Oldroyd, D., Storia della filosofia della scienza, Milano, Il Saggiatore,
2002, pp. 1-219, 435-487.
371
Programmi dei Corsi
***
METODOLOGIA E CRITICA DELLO SPETTACOLO
Docente: Fabrizio Deriu
Settore scientifico disciplinare: L-ART/05
Periodo didattico: III-IV
Crediti: 4 + 4
Modulo A (III periodo - 4 CFU)
Argomento del corso
Strutture e tipologie dello spettacolo: teatro, cinema, performance. Il corso
prende avvio da una ricognizione delle diverse forme nelle quali gli spettacoli
si presentano nella realtà attuale e procede attraverso una riflessione critica
intorno alla stessa nozione di “spettacolo”. Dalla riflessione emerge la necessità di operare una distinzione metodologica preliminare fra due distinti universi dello spettacolo, quello “dal vivo” e quello “tecnologicamente (ri)prodotto”, e di conseguenza la necessità di elaborare per ciascuno dei due universi
appropriati strumenti e metodi di analisi (es. semiotica, teoria della performance, psicoanalisi, ecc.).
Bibliografia
1. Opere e flussi. Sul concetto di spettacolo, in corso di stampa;
Materiali del corso
Modulo 2 (IV Periodo-4 CFU)
Argomento del corso
Titolo e argomento da definire
La bibliografia verrà indicata all’inizio del corso
***
METODOLOGIA E TECNICA DELLE RICERCAARCHEOLOGICA
Docente: Paolo Carafa
Settore scientifico disciplinare: L-ANT/07
Periodo didattico: II
Crediti: 4
Argomento del corso.
Attraverso esempi concreti ed esercitazioni pratiche il corso illustrerà il percorso scientifico di ricerca dall’analisi dei diversi contesti archeologici alle
proposte di interpretazione.
372
Programmi dei Corsi
Testi consigliati per sostenere l’esame.
Oltre la bibliografia che verrà comunicata nel corso delle lezioni è richiesta la
lettura di una selezione da concordare di almeno tre dei seguenti testi.
1. Ph. Barker, Tecniche dello scavo archeologico, Longanesi, Milano 1981.
2. E. C. Harris, Principi di stratigrafia archeologica, NIS, Roma 1983.
3. A. Carandini, Storie della terra (3a edizione), Einaudi, Torino 1996.
4. F. Cambi, N. Terrenato, Introduzione all’archeologia dei paesaggi, NIS,
Roma 1994.
5. C. Renfrew, P. Bahn, Archeologia. Teorie, metodi, pratica, ed. italiana,
Zanichelli, Bologna 1995
6. J. Malina, Z. Vašfček, Archeologia. Storia, problemi e metodi, ed. italiana, Electa, Milano 1997.
***
MUSEOLOGIA
(mutua da STORIA COMPARATA DELL’ARTE DEI PAESI EUROPEI)
Docente: Raffaella Morselli
Settore scientifico disciplinare: L-ART/04
Periodo didattico: III-IV
Crediti: 8
***
NEUROSCIENZE
Docente:
Settore scientifico disciplinare: M-FIL/02
Periodo didattico:
Crediti: 4
Argomento del corso
Il presente corso è svolto insieme a quello di “Filosofia e scienze cognitive”
tenuto dal prof. Francesco Ferretti (vedi programma). L’esame del vecchio
ordinamento è subordinato alla frequenza di entrambi i corsi.
Nell’ambito del dibattito piu generale delle relazioni tra mente e cervello, in
questo modulo verrano trattati i temi dell’unità e della molteplicità della
coscienza, in relazione alle teorie neurobiologiche e ai disturbi neuropsicologici e psicopatologici della coscienza. In particolare, verranno presentati e
discussi alcuni casi neurologici di pazienti affetti da anosognosia (mancanza
della consapevolezza del proprio deficit), da “visione cieca” (visione senza
373
Programmi dei Corsi
consapevolezza), e di pazienti split-brain (cervelli divisi)-i cui emisferi cerebrali risultano, in consequenza della resezione del corpo calloso, funzionalmente indipendenti. I modelli elaborati in ambito neuroscientifico verranno
messi a confronto con le teorie e i concetti forniti dalla riflessione filosofica,
con particolare riferimento al problema dell’unità, della soggettività, della
fenomenologia dei processi coscienti.
Unità e molteplicità della coscienza. Il punto di vista della neuropsicologia e
della psicopatologia
I.
Definizione della coscienza. Coscienza computazionale e coscienza
fenomenale
II.
Teorie e basi neuronali della coscienza. Il dibattito teorico e i dati sperimentali a confronto
III.
La teoria modulare della mente e la coscienza
IV.
Lo studio delle sindromi neuropsicologiche e delle dissociazioni della
coscienza: le anosognosie, la visione cieca e i cervelli divisi
V.
Dissociazioni dell’Io e psicopatologia della coscienza
VI.
Unità e molteplicità della coscienza a confronto con il problema dell’unicità del dell’esperienza soggettiva
VII.
Le concezioni filosofiche di J. Searle, D. Dennett e N. Bloch
VIII.
Coscienza e linguaggio. Verso una teoria evoluzionistica dei processi
coscienti
Bibliografia
1. C. Catenacci e T. Zalla, La coscienza alla luce delle recenti acquisizioni
neuropsicologiche e neurobiologiche, in A. Cotugno e B. Intreccialagli (a
cura di), Una sola moltitudine. La coscienza e i suoi disturbi, pp. 39-83,
Melusina Editrice, Roma, 1995.
2. Capitolo La consapevolezza in Ladavas E., Berti A. Neuropsicologia, Il
Mulino, Bologna, 1999.
3. T. Zalla, Coscienza senza linguaggio. Un’ipotesi modulare dei processi
superiori, in Cognizione e linguaggio, (a cura di D. Gambarara), La
Nuova Italia Scientifica, pp. 127-160, 1996.
***
NUMISMATICA
Docente:
Settore scientifico disciplinare: L-ANT/04
Periodo didattico: I-II
Crediti: 8
374
Programmi dei Corsi
Argomento del corso
La Numismatica, disciplina ad un tempo storica ed archeologica, studia le
monete delle età passate come testimoni ‘ufficiali’ della storia, dell’economia
e dei commerci, dell’arte, della religione e delle ideologie delle entità politiche
e delle civiltà che tali monete produssero, inserendole nel loro contesto storicocronologico.
Modulo A (I periodo - 4 crediti)
(conoscenze generali di base): per tutti (salvo biennalisti del Vecchio Ordinamento)
Lezioni sulla Storia del fenomeno monetale, dalle origini all’età medievale
Esercitazioni e lezioni sul mestiere del Numismatico: lettura e catalogazione
di esemplari anche mediante visite ai musei di Cosenza e Reggio-principali
tecniche di analisi dell’oggetto-moneta.
Bibliografia
1. M. Crawford, La moneta in Grecia e a Roma, Univ. Laterza 615, Bari
19862, pp. 3-59 e 103-129 (oppure: CD ROM (Windows): La moneta
greca antica. Mezzo d’incontro e di scambio fra popoli, economie, culture
e religioni, (a cura di M. Caltabiano), Seed Ed. Inform. Messina 2002)
2. E. Arslan, La Numismatica, capitolo in Storia antica. Come leggere le
fonti (a cura di L. Cracco Ruggini), ed. Il Mulino, Bologna 1996, pp. 245295.
Appunti da lezioni e nuova Dispensa integrativa del docente sulle monetazioni
antiche e bizantina
Modulo B (II Periodo - 4 crediti)
(approfondimento monotematico):
(per tutti gli studenti del Vecchio Ordinamento e per quelli del Nuovo Ordinamento del c. di Laurea in Storia-curriculum antico o con esame di numismatica
di 8 crediti inserito nel piano di studi).
Lezioni di approfondimento di un tema numismatico ancora dibattuto per
consentire di acquisire:
Una maggiore padronanza delle tecniche d’analisi attraverso la valutazione dei
loro risultati;
Un metodo di ricerca basato su confronto e valutazione critica di dati e soluzioni proposte;
Una competenza specialistica utilizzabile come punto di partenza per ulteriori
ricerche;
375
Programmi dei Corsi
Attività seminariale di ricerca per piccoli gruppi coordinati dal docente su
alcuni punti specifici
Tema dell’anno: L’Oriente in Occidente: Italia e Sicilia sede di scambi di culture ed espe rienze monetali tra le sponde del Mediterraneo (VI sec. a.C. - XI
sec. d.C.)
Bibliografia
• Dispensa del docente con antologia di materiali e studi sul tema proposto
• Appunti dalle lezioni e dall’attività seminariale
Biennalisti Vecchio Ordinamento:
Quanti desiderano seguire un II corso di Numismatica dovranno seguire e
sostenere l’esame per il modulo B e sostituire il modulo A con poche eventuali
attività formative e un approfondimento condotto su:
1) M. Crawford, Numismatica, capitolo in AA.VV. Le basi documentarie
della Storia antica, ed. Il Mulino, Bologna 20002, 193-244
2) Un testo a scelta tra:
1. C. Howcego, La storia antica attraverso le monete, ed. Quasar Roma 2002
2. A. Savio, Monete romane, ed. Jouvence Roma 2002
3. D. Sutherland, L’arte della moneta, ed. privata Genova 1993
4. E. Arslan, Monetazione aurea e argentea dei Brettii, ed. enneerre Milano
1993
5. T. Pekary, Storia Economica del Mondo Antico, ed. Il Mulino Bologna
o altra simile monografia. La scelta di tale testo e del proprio programma andrà
concordata col docente segnalandogli al più presto e non oltre l’inizio del corso
B la propria scelta di biennalizzare.
N.B.: Mancando un esauriente manuale italiano della disciplina, che richiede
allenamento nella lettura dei documenti, è fondamentale un’assidua frequenza
delle lezioni, che sarà verificata, per il rilascio della firma di frequenza,
mediante raccolta di firme e compilazione di questionari informativi.
L’esame verte sul riconoscimento e descrizione delle monete trattate, sulla
discussione del loro ruolo storico-economico e su una loro precisa datazione,
per cui è necessario avere nozione dei punti salienti della storia antica (per aver
dato Storia Greca o Romana, o da manuali liceali). Avvisi su eventuali esoneri
saranno diramati nel corso delle lezioni
L’effettuazione delle visite presso musei è subordinata all’ottenimento delle
autorizzazioni di rito.
376
Programmi dei Corsi
Per qualsiasi dubbio e situazione o richieste particolari contattare il docente,
preferibilmente durante l’orario di ricevimento
***
PALEOGRAFIA LATINA
Docente: Pietro De Leo
Settore scientifico disciplinare: M-STO/09
Periodo didattico: III-IV
Crediti: 8
Argomento del corso
Il corso è articolato in un modulo di trentadue ore.
Il programma prevede:
A) Studio ed evoluzione delle scritture latine dalla capitale alla umanistica.
Bibliografia
1. G. Cencetti, Storia della scrittura latina, Bologna Patron 1997.
2. G. Battelli, Lezioni di Paleografia, Città del Vaticano, 1984 (rist. an.
1984) e la lettura di uno dei seguenti volumi a scelta:
3. A. Petrucci, La descrizione del manoscritto. Storia, problemi, modelli,
Firenze, La Nuova Italia.
4. F. Troncarelli, La comunicazione scritta, Napoli, Edizioni Scientifiche.
5. G. Cavallo, Libri e lettori nel Medioevo, Bari, Laterza.
Per i biennalisti:
B) Studio della genesi, delle forme e dell’evoluzione del documento pubblico e
privato in età medioevale.
Bibliografia
1. A. Pratesi, Genesi e forme del documento medioevale, Roma 1987
2. W.J. Ong, Oralità e scrittura, Bologna Il Mulino, 1986
3. L. Febvre-H.J. Martin, La nascita del libro, Bari, Laterza
La bibliografia sarà aggiornata agli inizi delle lezioni.
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PAPIROLOGIA
Docente: Matilde ferrario
Settore scientifico disciplinare: L-ANT/05
Periodo didattico: I-II
Crediti: 8
377
Programmi dei Corsi
Argomento del corso
La papirologia è la disciplina che studia i testi della letteratura greca e latina e i
documenti di vario genere pubblici e privati, sempre relativi a questi ambiti
linguistici, conservati su papiro, pergamena ed “ostraca”.
Parte Istituzionale (= modulo A)
Definizione e oggetto della papirologia - diffusione della carta di papiro nel
bacino del Mediterraneo - altro materiale scrittorio - rotolo e codice-i papiri
ercolanesi-ritrovamento dei papiri egiziani - i papiri e la letteratura greca - la
scrittura letteraria greca dal IV sec. a.C. al IV sec. d.C. e la scrittura documentaria dal III al II sec. a.C. - norme per l’edizione critica dei papiri.
Parte Monografica (= modulo B)
Lettura di vari testi papiracei, soprattutto letterari, contenuti per buona parte
nella collezione di Ossirinco.
Bibliografia
1. O. Montevecchi, La papirologia, Milano 19872;
2. E. G. Turner, Greek Papyri. An Introduction, Oxford 1968 (trad. it Firenze
1985);
3. E. G. Turner, Greek Manuscripts of the Ancient World, Oxford 1972;
4. I. Gallo, Avviamento alla papirologia greco-latina, Napoli 1988.
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PATOLOGIE DEL LINGUAGGIO
Docente:
Settore scientifico disciplinare:
Periodo didattico:
Crediti: 4
Argomento del corso
I-II: Introduzione e nozioni fondamentali (16 ore)
Introduzione I Parte:
• Elementi di semiotica e comunicazione
• Il segno: natura e classificazione
• Linguaggi, codici, lingue
• La comunicazione: natura e funzione
• Il linguaggio umano tra comunicazione verbale e comunicazione non
verbale
• (2 ore di richiamo)
378
Programmi dei Corsi
Introduzione II parte:
• Biologia e Neurobiologia del linguaggio
• I sensi del linguaggio: fisiologia e anatomia
• Cervello e linguaggio (versus Mente e linguaggio)
• Memoria e linguaggio
• (2 ore di richiamo)
III Parte: Gli handicap comunicativi tra teoria e storia
• Patologie sensoriali del linguaggio
• Patologie cerebrali del linguaggio
• Afasia
• Altre patologie cerebrali
• Disturbi evolutivi del linguaggio
• Psicosi e linguaggio
IV-V parte applicativa ed esemplificativa
IV Parte: Handicap comunicativi e percorsi formativi
• L’approccio filosofico-linguistico
• L’approccio informatico
• (più brevi: 2 volte 2 ore)
• L’approccio logopedico
• L’approccio psico-pedagogico
V Parte: Alcune scuole e casi (4 ore)
***
PEDAGOGIA INTERCULTURALE II
(per Corso di Laurea in Scienze dell’educazione)
Docente: Rossana Adele Rossi
Settore scientifico disciplinare: M-PED/01
Periodo didattico: II
Crediti: 4
Argomento del corso
Prima parte (ca 16h):
Nozioni fondamentali di pedagogia e di pedagogia interculturale (apprendimento-insegnamento implicito/esplicito, trasmissione delle conoscenze all’interno di una cultura, trasferimento di saperi fra cultura, problemi comunicativi
e linguistici, etc.).
379
Programmi dei Corsi
Seconda parte (ca 16h):
Un caso applicativo. Questa sezione cercherà di analizzare le problematiche
della pedagogia interculturale esponendo i nodi cruciali del pensiero di
Martha Nussbaum. La studiosa americana di storia, infatti, si sta proponendo negli ultimi anni come un punto di riferimento fondamentale per interpretare i processi interculturali nell’ambito del rapporto tra la tradizione e la
contemporaneità e, soprattutto, tra la diversità di genere e di cultura. In particolare, sarà analizzato il concetto di “coltivazione dell’umanità”, principio
pedagogico fondamentale che definisce la specificità unica e irripetibile
della persona in relazione ai grandi temi della globalizzazione economica e
culturale.
Bibliografia istituzionale
1. F. Cambi E. Colicchi M. Muzi G. Spadafora, Pedagogia generale. Identità, modelli, problemi. La Nuova Italia, Firenze, 2001.
Bibliografia fondamentale:
1. M. Nussbaum, Coltivare l’umanità, Carocci, Roma, 1999 (1997).
2. R.A. Rossi, Processi formativi e tensione universalistica in Martha Nussbaum, in F. Cambi (a cura di), La ricerca educativa nel neopragmatismo
americano, volume II Per una teoria dell’educazione, Armando, Roma,
2002.
Bibliografia consigliata:
1. M. Nussbaum, Terapia del desiderio. Teoria e pratica nell’etica ellenistica, Vita e pensiero, Milano, 1998 (1996).
2. M. Nussbaum, Diventare persone, Il Mulino, Bologna, 2000.
***
PEDAGOGIA INTERCULTURALE
(per Corso di Laurea in Filosofie e scienze
della comunicazione e della conoscenza
mutua da PEDAGOGIA INTERCULTURALE II)
Docente: Rossana Adele Rossi
Settore scientifico disciplinare: M-PED/01
Periodo didattico: II
Crediti: 4
380
Programmi dei Corsi
***
PEDAGOGIA GENERALE
Docente: Michele Borrelli
Settore scientifico disciplinare: M-PED/01
Periodo didattico: III-IV
Crediti: 4 +4
Argomento del corso
Il Corso si struttura in III annualità, complessivamente di 8 crediti (4+4), con
una mutazione della II dalla I annualità per gli studenti del corso di Laurea in
Scienze dell’Educazione, con gradi differenti di complessità e approfondimenti;
per gli studenti di tutti gli altri corsi di Laurea il corso consiste in una parte istituzionale (modulo A: 4 crediti) e in una parte monografica (modulo B: 4 crediti).
I e II annualità
(La II annualità: mutuazione per gli studenti del corso di Laurea in Scienze dell’Educazione)
Modulo A - Crediti: 4
Parte Istituzionale
Periodo didattico: III
Titolo del Corso: Epistemologia pedagogica I e II
Argomento:
L’obiettivo del modulo è quello di offrire agli studenti una vasta quantità di
tentativi teoretici, per introdurlo nella riflessione sui problemi fondamentali
della disciplina pedagogica. Qual è lo statuto della pedagogia? È esso d’ordine
deduttivo, filosofico, storico-ermeneutico, empirico-sperimentale? Di conseguenza, la legittimazione e la fondazione pedagogiche sono da ricercare epistemologicamente in riferimento a categorie normative, categoriali o in riferimento a categorie empirico-sperimentali, empirico-analitiche? Vi è una mediazione dialettica tra pedagogia normativa e pedagogia empirica? Le impostazioni di ricerca e le ricostruzioni teoretiche presentate in questo modulo tentano di
offrire una risposta a tali domande.
La scienza pedagogica attraversa un processo di differenziazione continuato,
rapido, sempre più complesso, che ha dato origine a numerose discipline e a
nuovi indirizzi di ricerca. Scopo ultimo del modulo è quello di aprire un dibattito-confronto fra le prospettive internazionali della ricerca teorica in pedagogia e le teorie pedagogiche italiane.
Il modulo presenterà, pertanto, i principali concetti teorici e metodologici che
caratterizzano la riflessione pedagogica italiana e internazionale. Il senso di
381
Programmi dei Corsi
questo modulo è quello di offrire una sistematicità al plurale di definizione
della domanda di fondazione e legittimazione della teoria pedagogica.
Bibliografia
Testi obbligatori
1. M. Borrelli, Pedagogia come ontologia dialettica della società, Pellegrini, Cosenza 3a ed. riv. e ampl. 2002.
2. Idem, (a cura di), La Pedagogia Italiana Contemporanea, vol. I, Pellegrini, Cosenza 3a ed. 1997.
3. Idem (a cura di), La Pedagogia Tedesca Contemporanea, vol. I, Pellegrini, Cosenza 3a ed. riv. e ampl. 2001.
Un testo a scelta fra i seguenti:
1. Idem (a cura di), Metodologia delle scienze sociali, vol. I, Pellegrini,
Cosenza 1998.
2. Idem (a cura di), La Pedagogia Italiana Contemporanea, vol. II, Pellegrini, Cosenza 1995.
3. Idem (a cura di), La Pedagogia Tedesca Contemporanea, vol. II, Pellegrini, Cosenza 1996.
4. Idem (a cura di), Metodologia delle scienze sociali, vol. II, Pellegrini,
Cosenza 2000.
III annualità (per gli studenti di Scienze dell’Educazione)
Modulo B - Crediti: 4
Parte Monografica
Periodo didattico: IV
Titolo del Corso: Epistemologia pedagogica III
Argomento:
Il modulo intende approfondire i discorsi teoretici trattati nella I e II annualità
del Corso, avvalendosi dei metodi più rilevanti delle scienze umane e sociali,
in rinvio agli studi che i massimi esponenti nazionali e internazionali, hanno
offerto in questo specifico ambito d’indagine. La scienza pedagogica è, infatti,
anche riflessione, dal punto di vista pedagogico, sulla stessa teoria della scienza (umana e sociale). Impostato come studio sulla diversità dei linguaggi
scientifici, il modulo interessa sia l’ambito generale dell’epistemologia, sia gli
ambiti più strettamente specialistici del discorso pedagogico. Il modulo è strutturato su basi seminariali.
Testo obbligatorio:
1. M. Borrelli, Pedagogia come ontologia dialettica della società, Pellegrini, Cosenza 3a ed. riv. e ampl. 2002.
382
Programmi dei Corsi
Due testi a scelta fra i seguenti:
1. Idem (a cura di), La Pedagogia Italiana Contemporanea, vol. III, Pellegrini, Cosenza 1996.
2. Idem (a cura di), La Pedagogia Tedesca Contemporanea, vol. III, Pellegrini, Cosenza 1999.
3. Idem (a cura di), Metodologia delle scienze sociali, vol. V, Pellegrini,
Cosenza 2001.
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PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO
Docente: Angela Costabile
Settore scientifico disciplinare: M-PSI/04
Periodo didattico: I-II
Crediti: 4 + 4
Argomento del corso
Modulo A I periodo (32 ore)
Obiettivo del corso è fornire alcune informazioni di carattere istituzionale sulla
disciplina. Saranno trattate alcune tematiche legate alla storia della disciplina,
inserendole nell’ambito più esteso della nascita della psicologia stessa, per
occuparsi di alcune tra le più importanti teorie dello sviluppo e metodologie
correlate.
Le teorie presentate saranno: la psicoanalisi di Freud ed Erikson, l’epistemologia genetica di Piaget, la psicologia culturale di Bruner, l’etologia di Lorenz.
Bibliografia:
1. Camaioni L., Di Blasio P. 2002, Psicologia dello sviluppo, Il Mulino,
Bologna.
2. Aureli T., L’osservazione del comportamento del bambino, Il Mulino,
Bologna.
Gli studenti part time (lavoratori o in altra condizione) dovranno contattare il
docente a inizio corso per concordare integrazioni al programma stesso.
Il modulo A è obbligatorio per gli studenti del vecchio ordinamento che
dovranno completare il programma con il Modulo B.
Modulo B II° periodo (32 ore)
L’attenzione sarà centrata su alcuni temi che, negli ultimi anni, hanno interessato la ricerca in ambito di psicologia dello sviluppo, oltre che su fasce di età
particolari quali l’adolescenza.
383
Programmi dei Corsi
Bibliografia
Due libri a scelta tra i seguenti:
51. Sviluppo prenatale: Giovanelli, G., 1997, Prenascere, nascere e rinascere.
Carocci, Roma
52. Attaccamento: Genta, M. L., (a cura di), 2000, Il rapporto madre-bambino. Carocci, Roma
53. Emozioni: Sroufe, L.A., 2000 Lo sviluppo delle emozioni. Cortina, Milano, oppure: Siegel, D., 2001, La mente relazionale. Cortina, Milano
44. Sviluppo sociale: Molinari, L., 2002, Lo sviluppo sociale. Il Mulino,
Bologna, oppure: Flanagan, C., 2002, La socializzazione infantile. Il
Mulino, Bologna
55. Sviluppo cognitivo: Liverta Sempio, O., (a cura di), 1998, Vygotskij, Piaget,
Bruner: concezioni dello sviluppo. Cortina, Milano, oppure: Groppo, M., e
al. (a cura di), 2000, La psicologia culturale di Bruner. Cortina, Milano
66. Aggressività: Costabile, A., 1996, Agonismo e aggressività. Dinamiche di
interazione nello sviluppo infantile. Angeli, Roma.
77. Adolescenza: Tonolo, G., 2000, Adolescenza e identità. Il Mulino, Bologna, oppure: Palmonari, A., 1993. Psicologia dell’adolescenza. Il Mulino,
Bologna, oppure: Emler, N., Reicher, S., 2000, Adolescenti e devianza. La
gestione collettiva della reputazione. Il Mulino, Bologna
88. Maltrattamento infantile: Di Blasio, P., 2000, Psicologia del bambino
maltrattato. Il Mulino, Bologna, oppure: Malacrea, M., 2002, Bambini
abusati. Cortina, Milano
99. Bullismo: Menesini, E. (a cura di), 2000, Bullismo: che fare. Giunti,
Firenze
10. Handicap: Soresi, S., 1997, Psicologia dell’handicap e della riabilitazione. Il Mulino, Bologna.
Il corso sarà articolato in lezioni frontali e seminari sui seguenti temi:
• Fattori di rischio nello sviluppo pre e perinatale
• Emozioni: teorie classiche e nuovi approcci
• Adolescenza e compiti di sviluppo
• Tutela del minore abusato
• Il bullismo a scuola
• L’osservazione etologica
• Sviluppo infantile, media e new media
Gli studenti part time (lavoratori o in altra condizione) dovranno contattare il
docente a inizio corso per concordare integrazioni al programma stesso.
Il modulo B è obbligatorio per gli studenti del vecchio ordinamento che
dovranno completare il programma con il Modulo A.
384
Programmi dei Corsi
I biennalisti del vecchio ordinamento dovranno concordare con il docente il
programma a inizio corso.
Orario di ricevimento:
Sarà comunicato a inizio corso e si terrà presso il Dipartimento Scienze dell’Educazione, cubo 18, tel. 0984/831138; fax 0984/831122
Mail: [email protected].
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PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO
(per Corso di Laurea in Filosofie e scienze della comunicazione
e della conoscenza)
Docente: Angela Costabile
Settore scientifico disciplinare: M-PSI/04
Periodo didattico: III
Crediti: 4
Argomento del corso
Il corso intende offrire alcune informazioni sui principali nodi teorici della
disciplina con attenzione particolare per alcuni aspetti dello sviluppo quali: lo
sviluppo emotivo-affettivo con la psicoanalisi di Freud ed Erikson; quello
sociale con la teoria dell’attaccamento di Bowlby ed Ainsworth. Nella parte
monografica ci si occuperà di alcuni temi legati anche alla ricerca più recente
quali: le relazioni precoci; il rapporto biologico-ambientale nella costruzione
della mente; le relazioni tra lo sviluppo infantile e nuovi ‘agenti di socializzazione’ quali televisione e new media.
Bibliografia
Parte istituzionale:
Oliverio Ferraris A., Bellacicco D., Costabile A., Sasso S., Introduzione alla
psicologia dello sviluppo, Laterza, Roma-Bari, 1997 (alcuni capitoli).
Parte monografica:
1. M. L. Genta (a cura di) Il rapporto madre-bambino, Carocci, 2001 (3 cap.
a scelta)
2. D.J. Siegel La mente relazionale, 2001 Cortina (2 cap. a scelta)
385
Programmi dei Corsi
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PSICOPEDAGOGIA DEL LINGUAGGIO
DELLA COMUNICAZIONE
Docente: Simona Perfetti
Settore scientifico disciplinare: M-PED/01
Periodo didattico: II
Crediti: 4
Argomento del corso
Il corso intende approfondire le questioni relative alla relazione tra la comunicazione e la categoria della formazione, letta nei termini di rapporto tra l’esistenza e la diversità. Con riferimento a questo ambito di riflessione, si proporranno le più significative interpretazioni sul tema.
È riservato all’analisi del problema teorico della comunicazione e della formazione, con particolare riferimento al rapporto tra la comunicazione e il linguaggio da una parte, e la categoria della formazione ripensata in termini di rapporto tra marginalità e integrazione dall’altra. A tale proposito, durante il corso,
verrà proposta agli studenti la visione di due film del regista Pedro Almodovar:
“Tutto su mia madre” e “Parla con lei”.
Bibliografia (due a scelta)
1. Burza V., La formazione tra marginalità e integrazione. Processi, percorsi, prospettive, Periferia, Cosenza, 2002.
2. Greco G. (a cura di), Comeducazione. Conversazioni su comunicazione e
società, Rubbettino, Soveria Mannelli, 2003.
3. Perfetti S., Educazione che cambia. La formazione nell’era della comunicazione, Anicia, Roma, 2002.
4. Piromallo Gambardella A., Le sfide della comunicazione, Laterza, RomaBari 2001.
5. Cambi F., Spadafora G., Colicchi E., Muzi M., Pedagogia generale,
Nuova Italia, Firenze 2001.
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PROGETTAZIONE E PRODUZIONE
DI INFORMATICA PER LA DIDATTICA
Docente: Antonella Valenti
Settore scientifico disciplinare:
Periodo didattico:
Crediti:
386
Programmi dei Corsi
Obiettivi del corso:
Il corso intende offrire allo studente un’alfabetizzazione informatica orientata
all’innovazione tecnologica della formazione (tecnologia e pratica didattica),
attraverso l’elaborazione e la produzione di software per la didattica e l’utilizzazione di pacchetti idonei a produrre applicativi multimediali e ipertestuali.
Inoltre, cercherà di offrire un’ampia conoscenza degli strumenti metodologici
e pratici per lo sviluppo di applicazioni multimediali siano essi implementati
per il mercato professionale, consumer o educational.
Argomenti del corso:
• Introduzione all’informatica di base
• Didattica e informatica (insegnamento e utilizzazione)
• Potenzialità formative nell’uso del computer
• Computer e sviluppo cognitivo
• Software didattico: ricerca ed applicativi
• Handicap, computer e software didattico
Software e modelli di apprendimento/insegnamento:
• apprendimento programmato
• apprendimento “per scoperta”
• Ipertesto, ipermedia, multimedia
• Introduzione alla multimedialità
• Software: authoring ipertestuali e multimediali
• Didattica e multimedia
• Introduzione alle reti di comunicazione
• E-learning.
***
PROPEDEUTICA FILOSOFICA
Docente: Pio Colonnello
Settore scientifico disciplinare:
Periodo didattico: III-IV
Crediti: 8
Argomento del corso
Essere, verità, colpa nella storia della metafisica
Il Corso consiste in un Modulo istituzionale e in un Modulo monografico, per
un totale di 64 ore.
L’intento del Corso è quello di avviare gli studenti ad una riflessione critica su
alcuni concetti cardine della filosofia, partendo da una costellazione di catego387
Programmi dei Corsi
rie tra loro correlate, come essere, fondamento, ragione, verità, colpa, coscienza morale. Lo scopo è quello di fornire alcuni requisiti di base per affrontare lo
studio delle discipline filosofiche; pertanto, una particolare attenzione sarà
riservata all’evoluzione semantico-tematica del lessico filosofico come cifra
del cambiamento del modo stesso di filosofare, nell’arco compreso tra la fondazione dello statuto logico-epistemologico della metafisica e la sua “decostruzione”. A tal fine, il programma comprende tanto un manuale introduttivo
alle problematiche proprie della metafisica, quanto alcuni testi che testimoniano l’evoluzione e la decostruzione dello statuto metafisico.
Modulo istituzionale (32 ore - III° periodo)
Il modulo è comune agli Studenti del nuovo e del vecchio ordinamento.
Esso ha l’obiettivo di configurare l’orizzonte generale del Corso, con particolare attenzione a categorie come essere, fondamento, ragione
• Tipologie della metafisica
• La multivocità dell’essere e le categorie
• Proprietà trascendentali e struttura dell’essere
• Il tema del fondamento e la problematicità dell’investigazione filosofica
• La “decostruzione” nietzscheana della metafisica.
Bibliografia
1. E. Berti, Introduzione alla metafisica, Utet, Torino 1993
2. F. Nietzsche, La gaia scienza, Adelphi, Milano
Bibliografia consigliata
(Obbligatoria per i non frequentanti)
1. E. Mazzarella, Nietzsche e la storia. Storicità e ontologia della vita,
Guida, Napoli 2000
Modulo monografico (32 ore - IV° periodo)
Il modulo è diretto agli studenti del nuovo e del vecchio ordinamento
Esso intende interrogare alcuni luoghi della trasformazione dello statuto metafisico, con particolare attenzione a categorie come verità, colpa, coscienza morale
• Verità e menzogna nella storia della filosofia
• Le tipologie della colpa
• Il bene, i beni e la coscienza morale
• La colpa metafisica e la “cifra” dell’essere
• L’interrogazione metafisica sulla finitudine umana
Bibliografia
1. F. Nietzsche, Genealogia della morale, Adelphi, Milano
2. K. Jaspers, La questione della colpa, Cortina, Milano 1996.
388
Programmi dei Corsi
Bibliografia consigliata
(Obbligatoria per i non frequentanti)
3. P. Colonnello, La questione della colpa tra filosofia dell’esistenza ed
ermeneutica, Loffredo, Napoli 1995
***
PROTOSTORIA EUROPEA
Docente:
Settore scientifico disciplinare:
Periodo didattico: III
Crediti: 4
Argomento del corso.
Il corso è incentrato sugli aspetti formativi della complessità sociale e sul processo di formazione urbana attraverso l’esame dei dati archeologici.
Al fine della preparazione all’esame, accanto agli appunti del corso e alla
bibliografia citata a lezione, si consiglia una selezione, da concordare con il
docente, dei seguenti testi:
Bibliografia
1. B.G. Trigger, Storia del pensiero archeologico, La Nuova Italia, Cambridge, 1989 (trad. it. 1996)
4. M. Harris, Antropologia Culturale, Zanichelli, New York, 1987 (trad. it.
1990).
5. R. Peroni, Introduzione alla protostoria italiana, Laterza, Roma-Bari, 1994.
6. A. Guidi-M. Piperno, Italia preistorica, Roma-Bari 1992.
7. S. Settis (a cura di), Storia della Calabria Antica I, Roma-Reggio Calabria, 1994 (pagine da concordare)
8. A. Guidi, Preistoria della complessità sociale, Laterza, Roma-Bari, 2000
9. E.R. Service, L’organizzazione sociale primitiva, Loescher, New York,
1971 (trad. it. 1983).
***
SEMINARIO DI CRITICA LETTERARIA
Docente: Margherita Ganeri
Settore scientifico disciplinare: L-FIL-LET/10
Periodo didattico: II
Crediti: 2
389
Programmi dei Corsi
Argomento del corso
Titolo del seminario:
I metodi attuali della critica letteraria: la critica psicoanalitica, la critica
tematica e Gender Studies
Il seminario prevede la partecipazione attiva degli studenti secondo modalità
che saranno comunicate a lezione.
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SEMINARIO DI LINGUA E LETTERATURA GRECA
Docente:
Settore scientifico disciplinare: L-FIL-LET/02
Periodo didattico: II
Crediti: 2
Argomento del corso
La regalità nell’Iliade: lettura e interpretazione di passi iliadici inerenti
all’istituto della regalità, allo scontro tra Achille ed Agamennone e all’uso
dello scettro.
Indicazioni e suggerimenti bibliografici verranno forniti durante il corso.
***
SEMIOTICA
Docente: Raffaella Petrilli
Settore scientifico disciplinare: M-FIL/05
Periodo didattico: I-II
Crediti: 8
Argomento del corso
Introduzione alla semantica (32 ore + 32 ore)
Descrizione sintetica dei contenuti delle parti in cui il corso è articolato:
La tradizione semantica. I principali modelli semantici della filosofica novecentesca ricondotti alle loro radici nella tradizione filosofica occidentale. Gli
sviluppi recenti del dibattito semantico.
Bibliografia
I modulo
1. Aristotele, Metafisica I, 1 e Dell’interpretazione 1-6
390
Programmi dei Corsi
2.
3.
G. Frege, Il pensiero, in Ricerche logiche, Milano, Guerini 2002, pp. 43-74
Dispense del professore
II modulo
1. Coffa, J. Alberto, La tradizione semantica da Kant a Carnap, Bologna: Il
Mulino 1998, pp. 1-163 o in alternativa
2. Costa, Vincenzo, La verità del mondo, Milano, Vita & Pensiero 2003, pp.
1-170
Semiotica/fil è destinato agli studenti del Corso di laurea in Filosofia.
Il secondo modulo è opzionale anche per gli studenti del corso di studi in Filosofie e Scienze della Comunicazione e della Conoscenza che abbiano già
seguito il modulo di Semiotica I.
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SEMIOTICA I
Docente: Raffaella Petrilli
Settore scientifico disciplinare: M-FIL/05
Periodo didattico: I
Crediti: 4
Argomento del corso
Introduzione al mondo della semiosi
Modulo di 32 ore - Nuovo Ordinamento
Descrizione sintetica dei contenuti delle parti in cui il corso è articolato:
Il modulo è dedicato a presentare le nozioni fondamentali della semiotica, una
tipologia delle modalità essenziali con cui si effettua l’interazione comunicativa, la loro utilizzazione nell’analisi di alcuni fenomeni della comunicazione.
Argomenti: le basi della comunicazione, l’agire umano, evidenze offerte dalla
ricerca scientifica, analisi dei comportamenti umani, atti naturali, azioni di utilità, azioni di comunicazione, tipologia delle modalità comunicative fondamentali, analisi della comunicazione: il rapporto intersoggettivo, fruizione dei
codici, comunicazione e conoscenza. Modello del segno e della comunicazione simbolica.
Bibliografia
1. R. Petrilli, L’interazione simbolica, Guerra 2002
2. R. Jakobson, “Due aspetti del linguaggio e due tipi di afasia”, e “Linguistica
e poetica”, in Saggi linguistici, Feltrinelli 2000 (pp. 22-45 e 181-218)
391
Programmi dei Corsi
3.
R. Petrilli, M. Vedovelli, Semiotica del giallo, Perugina, Guerra 2003
Il modulo è destinato a studenti del Nuovo Ordinamento, Corso di laurea in
Filosofia e Scienze della comunicazione e della conoscenza, I anno.
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SEMIOTICA II
Docente: Raffaella Petrilli
Settore scientifico disciplinare: M-FIL/05
Periodo didattico: II
Crediti: 4
Argomento del corso
Introduzione alla semantica (32 ore)
Descrizione sintetica dei contenuti delle parti in cui il corso è articolato:
La tradizione semantica. I principali modelli semantici della filosofica novecentesca ricondotti alle loro radici nella tradizione filosofica occidentale. Gli
sviluppi recenti del dibattito semantico.
Bibliografia
Dispense del professore e uno dei due testi a scelta:
1. Coffa, J. Alberto, La tradizione semantica da Kant a Carnap, Bologna, Il
Mulino 1998, pp. 1-163
2. Costa, Vincenzo, La verità del mondo, Milano, Vita & Pensiero 2003, pp.
1-170
Semiotica II è un modulo opzionale destinato agli studenti del Corso di laurea
in Filosofie e Scienze della Comunicazione e della Conoscenza che abbiano
già seguito il modulo di Semiotica I.
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SEMIOTICA DEGLI AUDIOVISIVI
Docente:
Settore scientifico disciplinare: L-ART/06
Periodo didattico: III
Crediti: 4
Argomento del corso
L’obiettivo di un corso semiologico non può che essere quello di sconnettere
392
Programmi dei Corsi
gli studenti dalla fruizione “ingenua” e “naturalistica” dei testi, aiutandoli a
interpretare la socialità dei codici e la materialità delle pratiche significanti.
Per quanto riguarda in particolare cinema e televisione, si tratta di rinunciare a
qualunque idea di “rispecchiamento” automatico fra testo audiovisivo e
“realtà”, provando ad analizzare le componenti sul piano dell’espressione
(significanti minimi, articolazione sintagmatica) e sul piano del contenuto (i
significati iconografici e fonografici, le denotazioni e connotazioni semantiche, i “messaggi” ideologici - il tutto inteso come risultato del lavoro inferenziale dello spettatore modello).
La prima parte del modulo sarà dunque dedicata ad una impostazione metodologica che-recuperando le nozioni già acquisite in Semiotica e in Filosofia del
linguaggio (testo, linguaggio, enunciazione, paradigma/sintagma ecc.) - tenda
a fornire strumenti euristici per la concreta analisi di testi audiovisivi, intendendo per analisi la capacità di pertinentizzare elementi segmentizzati nel continuum significante.
Siccome la prima (la più ovvia?) segmentazione di un audiovisivo è proprio
quella che separa analiticamente la colonna audio dalla colonna video, la
seconda parte del modulo sarà dedicata specificamente alla colonna sonora:
parlato verbale (comprese tematiche come la “grana della voce” e la “acusmaticità”), suoni e rumori, musiche. Si tratterà di accennare alle tecniche di produzione e riproduzione audio (la cui importanza è testimoniata dall’esistenza
di un Oscar per il sonoro e di un Oscar per gli effetti speciali sonori) per poi
passare alle categorizzazioni teoriche (si pensi ad opposizioni come intradiegetico/extradiegetico), il tutto puntualmente esemplificato attraverso brani filmici e televisivi.
Bibliografia
1. P. Basso, Confini del cinema, Lindau (da pag. 24 a pag. 224);
2. M. Chion, L’audiovisione, Lindau (da pag. 11 a pag. 106).
***
SEMIOTICA DEL TESTO
(mutua da SEMIOTICA I)
***
SISTEMI SOCIALI COMPARATI
(mutua da SOCIOLOGIA GENERALE)
393
Programmi dei Corsi
***
SOCIOLOGIA GENERALE
Docente: Giovannella Greco
Settore scientifico disciplinare:
Periodo didattico: I
Crediti: 4
Argomento del corso
La società mediale
Programma
• Introduzione allo studio della sociologia.
• Sociologia e senso comune.
• Il carattere pratico della sociologia.
• Il carattere scientifico della sociologia.
• L’immaginazione sociologica.
• Globalizzazione: centralità della comunicazione e voglia di comunità.
• Mediamorfosi: aspetti sociali, politici, educativi.
• Comunicazione e società: media e politica, media e sport, media e educazione.
Bibliografia
(Ulteriori indicazioni bibliografiche potranno essere fornite durante lo svolgimento del Modulo)
1. L. Gallino, La sociologia, UTET, Torino 1989.
2. A. Giddens, Sociologia, Il Mulino, Bologna 1991.
3. Greco G., Manuale di Sociologia delle comunicazioni di massa, CELUC,
Rende 2003.
4. Greco G. (a cura di), Mediamorfosi. Conversazioni su comunicazione e
società, Rubbettino, Soveria Mannelli 2000.
5. Id., Politica, Sport, Educazione. Tre riflessioni sul nesso comunicazionesocietà (in corso di stampa).
6. M. Livolsi, Manuale di sociologia della comunicazione, Laterza, RomaBari 2003.
7. Piromallo Gambardella A., Le sfide della comunicazione, Laterza, RomaBari 2001.
Note
Il modulo si articola in Lezioni e Seminari. Per sostenere l’esame sono richieste: l’iscrizione, da effettuarsi entro e non oltre la prima settimana dall’avvio
del Modulo (rivolgersi al Sig. Marcello Lupo - Dip. di Scienze dell’Educazio394
Programmi dei Corsi
ne), la frequenza per almeno 22 ore di lezioni, e l’adozione dei testi d’esame
(almeno due libri tra quelli indicati nella bibliografia).
***
SOCIOLOGIA DELLE COMUNICAZIONI DI MASSA
Docente: Giovannella Greco
Settore scientifico disciplinare:
Periodo didattico: II-IV
Crediti: 4+4
Argomento del corso
Modulo A - 32 ore - 4 crediti
Introduzione alla disciplina
Programma
• Introduzione allo studio della sociologia.
• Introduzione allo studio sociologico della comunicazione: modelli e teorie
della comunicazione.
• Introduzione allo studio sociologico della comunicazione di massa: apocalittici e integrati.
• Cenni storici sui mass media: stampa, cinema, radio e televisione.
• Teorie della comunicazione di massa: teorie degli effetti a breve termine,
teorie degli effetti a lungo termine.
• Introduzione allo studio sociologico della comunicazione multimediale e
interattiva: intelligenza collettiva e comunità virtuali.
• Mediamorfosi: questioni aperte dai processi di trasformazione del sistema
dei media.
• La società mediale: configurazione attuale e possibili scenari futuri.
Bibliografia
(Ulteriori indicazioni bibliografiche potranno essere fornite durante lo svolgimento del Modulo)
1. Greco G., Manuale di Sociologia delle comunicazioni di massa, CELUC,
Rende 2003.
2. Id., Politica, Sport, Educazione. Tre riflessioni sul nesso comunicazionesocietà (in corso di stampa).
3. Greco G. (a cura di), Mediamorfosi. Conversazioni su comunicazione e
società, Rubbettino, Soveria Mannelli 2000.
4. Livolsi M., Manuale di sociologia della comunicazione, Laterza, RomaBari 2003.
395
Programmi dei Corsi
5.
6.
7.
Mc Quail D., Sociologia dei media, Il Mulino, Bologna 1996.
Piromallo Gambardella A., Le sfide della comunicazione, Laterza, RomaBari 2001.
Van Dijk J., Sociologia dei nuovi media, Il Mulino, Bologna 2002.
Note
Il modulo si articola in Lezioni e Seminari. Per sostenere l’esame sono richieste: l’iscrizione, da effettuarsi entro e non oltre la prima settimana dall’avvio
del Modulo (rivolgersi al Sig. Marcello Lupo - Dip. di Scienze dell’Educazione), la frequenza per almeno 22 ore di lezioni, e l’adozione dei testi d’esame
(almeno due libri tra quelli indicati nella bibliografia).
Modulo B - 32 ore - 4 crediti
La Media Education
Programma
• Introduzione allo studio sociologico del nesso comunicazione-educazione.
• Comunicazione, socializzazione e costruzione sociale della realtà.
• Media e minori: gli studi italiani.
• Media e Educazione.
• Il movimento della Media Education.
• L’esperienza italiana della Media Education.
• Una nuova figura professionale: il media educator.
• Prospettive della Media Education.
Bibliografia
(Ulteriori indicazioni bibliografiche potranno essere fornite durante lo svolgimento del Modulo)
1. Greco G., Socializzazione virtuale. Bambini e Tv nei nuovi scenari tecnologici, Rubbettino, Soveria Mannelli 2000.
2. Id., Politica, Sport, Educazione. Tre riflessioni sul nesso comunicazionesocietà (in corso di stampa).
3. Greco G. (a cura di), Mediamorfosi. Conversazioni su comunicazione e
società, Rubbettino, Soveria Mannelli 2000.
4. Id., ComEducazione. Conversazioni su Comunicazione e società, Rubbettino, Soveria Mannelli 2002.
5. Masterman L., A scuola di media. Educazione, media e democrazia nell’Europa degli anni ‘90, La Scuola, Brescia 1997.
6. Morcellini M., Passaggio al futuro. Formazione e socializzazione tra vecchi e nuovi media, Franco Angeli, Milano 1997.
7. Perfetti S., Educazione che cambia. La formazione nell’era della comunicazione, Anicia, Roma 2002.
396
Programmi dei Corsi
58. Rivoltella P.C., Media Education. Modelli, esperienze, profilo disciplinare, Carocci, Roma 2001.
59. Rivoltella P.C., C. Marazzi, Le professioni della Media Education, Carocci, Roma 2001.
10. Salzano D. (a cura di), Comunicazione ed Educazione. Incontro di due
culture, L’Isola dei ragazzi, Napoli 2000.
Note
Il modulo si articola in Lezioni e Seminari. Per sostenere l’esame sono richieste: l’iscrizione, da effettuarsi entro e non oltre la prima settimana dall’avvio
del Modulo (rivolgersi al Sig. Marcello Lupo - Dip. di Scienze dell’Educazione), la frequenza per almeno 22 ore di lezioni, e l’adozione dei testi d’esame
(almeno due libri tra quelli indicati nella bibliografia).
***
STILISTICA E METRICA ITALIANA
(mutua da LETTERATURA ITALIANA MEDIEVALE)
Docente: Francesco Bausi
Settore scientifico disciplinare:
Periodo didattico: III
Crediti: 4
Argomento del corso
Parte istituzionale:
La metrica petrarchesca
Bibliografia
1. Francesco Petrarca, Canzoniere, a cura di M. Santagata, Milano, Mondadori, 1996. Sono ammesse anche altre buone edizioni commentate.
2. F. Bausi - M. Martelli, La metrica italiana. Teoria e storia, Firenze, Le
Lettere, 20024, pp. 9-99.
3. G. Gorni, Le forme primarie del testo poetico, in Letteratura italiana. Le
forme del
4. testo. I. Teoria e poesia, Torino, Einaudi, 1984, pp. 439-518 (disponibile
in biblioteca).
Parte monografica:
La metrica dei Canti leopardiani
Bibligrafia
1. Giacomo Leopardi, Canti, introduzione di F. Gavazzeni, note di F. Gavaz397
Programmi dei Corsi
2.
3.
4.
zeni e M.M. Lombardi, Milano, Rizzoli, 1998 (sono ammesse anche altre
buone edizioni commentate).
F. Bausi - M. Martelli, La metrica italiana. Teoria e storia, Firenze, Le
Lettere, 20024, pp. 237-242.
L. Blasucci, I tempi dei Canti, Torino, Einaudi, 1996, pp. 3-43 (cap. I) e
105-122 (cap. VI)
F. De Rosa, Su alcune nuove questioni di metrica leopardiana, in “Italianistica”, XXI, 1992, pp. 125-125 (disponibile in fotocopia all’inizio del
corso)
La parte monografica sarà oggetto di un apposito modulo (18 ore), che si terrà
nel terzo periodo didattico.
Chi intende sostenere il secondo esame è pregato di concordarne il programma
con il docente.
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STORIA BIZANTINA
Docente: Filippo Burgarella
Settore scientifico disciplinare: L-FIL-LET/07
Periodo didattico: III-IV
Crediti: 8
Argomento del corso
Modulo A
Linee di storia dell’Impero bizantino (IV-XV sec.).
A scelta uno dei seguenti manuali:
1. F. Conca, U. Criscuolo, R. Maisano, Bisanzio. Storia e civiltà, Led, Milano, 1994;
2. G. Ostrogorsky, Storia dell’impero bizantino, Einaudi, Torino, 1968;
3. A. Guillou, F. Burgarella, La civiltà bizantina, in A. Guillou, F. Burgarella, A. Bausani, L’impero bizantino e l’islamismo, UTET, Torino, 1981,
pp. 1-268.
Modulo B
Lettura e commento della traduzione italiana della Vita di San Nilo da Rossano.
Bibliografia:
G. Giovanelli, Vita di San Nilo fondatore e patrono di Grottaferrata, Badia di
Grottaferrata, 1966.
398
Programmi dei Corsi
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STORIA COMPARATA DELL’ARTE DEI PAESI EUROPEI
Docente: Raffaella Morselli
Settore scientifico disciplinare: L-ART/02
Periodo didattico: III-IV
Crediti: 8
Argomento del corso
Titolo: Guido Reni (1575-1642) e l’Europa.
Il pittore bolognese Guido Reni è uno dei più importanti interpreti dell’arte italiana del Seicento e della storia del classicismo fino ai giorni nostri. La sua rilevanza, già nel secolo in cui visse, è testimoniata sia dai committenti internazionali e altolocati che fecero a gara per riuscire ad aggiudicarsi dal maestro una
sua opera, sia dal centinaio di allievi che gravitarono nella sua bottega, sia infine dalla diffusione dei suoi capolavori in tutta Europa. Il corso intende sondare
i rapporti di collezionismo e stilistici, nonchè di mercato dell’arte, che il fenomeno Guido Reni innescò a Bologna e da qui in ogni luogo.
III trimestre, 4 crediti
Guido Reni a Bologna. Le fasi stilistiche della sua produzine, i rapporti con
committenti e collezionisti, la sua fortuna critica nel panorama felsineo del
Seicento.
IV trimestre, 4 crediti
Si intende qui tracciare la storia evolutiva e critica di una schiera di pittori che
lavorarono con il maestro e che si emanciparono da lui fondando altre scuole e
irradiando la portata del suo linguaggio in tutta Europa.
Bibliografia:
La bibliografia verrà fornita alla prima lezione sia per quanto riguarda gli argomenti generali, sia per quanto concerne i singoli approfondimenti. Le dispense
del corso verranno preprate fin dalla prima lezione, suddividendole in due parti
distinte per dare modo a chi segue per quattro crediti di poter distinguere il
corso in due parti.
Ricevimento studenti e laureandi:
Giovedì ore 11-12 (Morselli)
Giovedì ore 15-16 (Aita)
Venerdì ore 9-10 (Pontari)
Coordinamento bibliografico e didattico: Dott.ssa Katia Onofrio (ricevimento mercoledì ore 17-18)
399
Programmi dei Corsi
Note:
Si ricorda agli studenti che non è possibile, secondo il regolamento d’Ateneo,
inserire nel proprio piano di studi entrambe le materie nello stesso anno accademico (Museologia e Storia comparata dell’Arte dei Paesi europei), né sostenere i due.
La frequenza è obbligatoria. Gli studenti si dovranno iscrivere al corso prima
delle lezioni.
Il seminario del giovedì, che comprende una parte dedicata alle banche dati e al
loro uso finalizzato alle ricerche bibliografiche storico-artistiche, e una parte
dedicata ad approfondimenti su schede di opere fornite dal docente che circoscrivono i temi trattati, è segmento integrante del corso e dunque obbligatorio.
Al termine del III e del IV periodo si terranno gli esoneri rispettivamente per il
III e per il IV periodo.
***
STORIA CONTEMPORANEA
(Per i Corsi di Laurea in
Lettere e Lingue e culture moderne)
Docente: Carlo Carbone
Settore scientifico disciplinare: M-STO/04
Periodo didattico: I-II
Crediti: 8
Argomento del corso
Modulo A - 4 crediti (32 ore)
Il corso si articolerà in lezioni ed esercitazioni. Sono previsti ulteriori incontro
di supporto le cui date e orari saranno comunicati una volta definito l’orario
complessivo delle lezioni del primo anno del Corso di Laurea in Storia, in
modo da evitare, nei limiti del possibile, che si verifichino sovrapposizioni fra
discipline dello stesso anno.
Nell’intento di fornire alcune coordinate di fondo per una valutazione della
complessità della rete di rapporti politici, economici e culturali che connette i
popoli nella storia del Novecento, il corso avrà un carattere prevalentemente
internazionalistico.
A integrazione delle lezioni, per la preparazione degli esami di questo modulo
si consiglia il seguente manuale:
Rosario Villari, Sommario di storia 1900-2000, Laterza, Bari 2003
400
Programmi dei Corsi
L’insegnamento sarà impartito nel corso del primo periodo.
Modulo B - 4 crediti (32 ore)
Il modulo B avrà caratteristiche di approfondimento di uno o più temi fra quelli
affrontati nel modulo A.
L’insegnamento sarà impartito nel corso del secondo periodo didattico.
La preparazione dell’esame per questo modulo sarà condotta su parti - da
approfondire secondo le indicazioni del docente - del manuale prescelto per il
modulo A.
Gli studenti del vecchio ordinamento che non abbiano già la firma di frequenza
possono limitarsi, per ottenerla, a frequentare i due moduli.
***
STORIA CONTEMPORANEA
(tutti i Corsi di Laurea tranne Lettere e Lingue)
Docente: Amelia Paparazzo
Settore scientifico disciplinare: M-STO/04
Periodo didattico: III-IV
Crediti: 8
Argomento del corso
Modulo A - III periodo - 4 crediti (32 ore)
Parte istituzionale
Il primo modulo è dedicato, oltre che all’analisi delle fonti per la storia contemporanea, agli aspetti sociali, economici e culturali di quello che viene definito il secolo più tragico della storia dell’umanità, il Novecento.
Bibliografia
1. Paolo Viola, Il Novecento, Einaudi, Torino, 2000.
Modulo B - IV periodo - 4 crediti (32 ore)
Parte monografica
Partendo dalla storia del Novecento, ci si soffermerà, all’interno del IV periodo
del corso, sull’evoluzione del lavoro nella società contemporanea.
Bibliografia
Un testo a scelta fra i seguenti:
401
Programmi dei Corsi
1.
R. A. Rozzi, Costruire e distruggere. Dove va il lavoro umano?, Il Mulino, Bologna, 1997;
M. Revelli, La sinistra sociale. Oltre la civiltà del lavoro, Bollati Boringhieri, Torino, 1997;
A. Gorz, Metamorfosi del lavoro. Critica della ragione economica, Bollati Boringhieri, Torino, 1992;
A. Gorz, Il lavoro debole. Oltre la società salariale, Edizioni Lavoro,
Roma, 1994;
A. Accornero, Era il secolo del lavoro, Il Mulino, Bologna, 1997;
J. Rifkin, La fine del lavoro, Boldini e Castoldi, Milano, 1995 (solo alcuni
capitoli).
2.
3.
4.
5.
6.
Sia gli studenti del nuovo ordinamento che quelli del vecchio devono frequentare il corso: quelli del nuovo secondo il modulo previsto dai rispettivi piani di
studio, quelli del vecchio nella sua interezza (64 ore).
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STORIA DEGLI ANTICHI STATI
(mutua da STORIA MODERNA)
Docente: Fausto Cozzetto
Settore scientifico disciplinare: M-STO/02
Periodo didattico: I-II
Crediti: 8
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STORIA DEL DISEGNO DELL’INCISIONE E DELLA GRAFICA
Docente: Emilia Anna Talamo
Settore scientifico disciplinare: L-ART/02
Periodo didattico: I-II
Crediti: 8
Argomento del corso
I periodo - 4 crediti
Il corso si propone di mostrare l’evoluzione del disegno e dell’incisione
dalle origini fino ai nostri giorni attraverso una disamina delle diverse tecniche e delle varie scuole di artisti italiani e stranieri; la prima parte del corso
sarà dedicata al disegno, oltre al manuale verrano esaminate alcune opere
conservate nelle collezioni civiche genovesi e realizzate da artisti diversi.
Nel II trimestre invece sarà approfondito il settore relativo all’incisione e
402
Programmi dei Corsi
alle sue problematiche e verranno analizzate alcune stampe eseguite dal
grande artista olandese, H. Rembrandt Van Rijn per avere almeno un’idea
orientiva sulla sua produzione incisoria. Gli studenti del nuovo ordinamento
potranno scegliere tra il programma del terzo o del quarto trimestre, mentre
gli studenti del vecchio ordinamento dovranno portare i programmi relativi
ai due trimestri; per gli studenti non frequentanti sarà obbligatorio aggiungere al programma un libro a scelta tra i testi di approfondimento per la
seconda annualità del vecchio ordinamento. Gli studenti del nuovo ordinamento che devono sostenere la seconda annualità dovranno scegliere tra il
programma relativo al disegno o all’incisione a completamento del corso
isituzionale. Maggiori informazioni bibliografiche e delucidazioni verranno
comunque fornite agli inizi dei corsi.
Parte generale
L. Grassi, Il disegno italiano dal Trecento al Seicento, nuova ediz., Roma 1993
Parte monografica
Disegni di grandi maestri conservati nella collezione genovese di Palazzo
Rosso Testo: L. Tagliaferro, Introduzione pp. 7-8 e schede nrr. 1, 12, 13, 14, 26,
27, 28, 33, 40 in Maestri del disegno nelle collezioni civiche genovesi, catalogo
della mostra a cura di Piero Boccardo, Genova Galleria di Palazzo Rosso 15
giugno-15 settembre 1990, Marietti
II periodo - 4 crediti
Parte generale
S. Massari-F. Negri Arnoldi, Arte e Scienza dell’incisione. Da Maso Finiguerra a Picasso, Roma 1987, Nuova Italia scientifica, ma ora ripubblicato da
Carocci
Parte monografica
Un primo sguardo su Rembrandt incisore
Testo: G. Luijten, Rembrandt: un pittore incisore, e schede nrr. 17, 34, 57, 61,
69, 71 in Rembrandt, Dipinti, incisioni e riflessi sul 600’ e ‘700 italiano, catalogo della mostra a cura di E. Hinterding-G. Luijten-M. Royalton-Kisch-B. A.
Kowalczyk-J. Rutgers-M. Schapelhouman-P. Schatborn, Roma Scuderie del
Quirinale 5 ottobre 2002-6 gennaio 2003, Skira
II annualità (vecchio ordinamento)
Parte generale
• S. Massari-F. Negri Arnoldi, Arte e Scienza dell’incisione. Da Maso Finiguerra a Picasso, Roma 1987 Nuova Italia scientifica, ma ora ripubblicato
da Carocci
403
Programmi dei Corsi
•
L. Grassi, Il disegno italiano dal Trecento al Seicento, nuova ediz., Roma
1993
Parte monografica
Disegni di grandi maestri conservati nella collezione genovese di Palazzo
Rosso Testo: L. Tagliaferro, Introduzione pp. 7-8 e schede nrr. 1, 12, 13, 14,
26, 27, 28, 33, 40 in Maestri del disegno nelle collezioni civiche genovesi,
catalogo della mostra a cura di Piero Boccardo, Genova Galleria di Palazzo
Rosso 15 giugno-15 settembre 1990, Marietti Un primo sguardo su Rembrandt incisore.
Testo: G. Luijten, Rembrandt: un pittore incisore, e schede nrr. 17, 34, 57, 61, 69,
71 in Rembrandt, Dipinti, incisioni e riflessi sul ’600 e ’700 italiano, catalogo
della mostra a cura di E. Hinterding-G. Luijten-M. Royalton-Kisch-B. A.
Kowalczyk-J. Rutgers-M. Schapelhouman-P. Schatborn, Roma Scuderie del Quirinale 5 ottobre 2002-6 gennaio 2003, Skira Testi di approfondimento: G. Luijten,
L’incisore Rembrandt: la formazione di un corpus di opere d’arte in Rembrandt,
Dipinti, incisioni e riflessi sul ’600’e ’700 italiano, catalogo della mostra a cura di
E. Hinterding - G. Luijten-M. Royalton - Kisch - B. A. Kowalczyk - J. Rutgers M. Schapelhouman - P. Schatborn, Roma Scuderie del Quirinale 5 ottobre 2002-6
gennaio 2003, Skira, pp, 15-28 P. Bellini, Stampatori e mercanti di stampe in Italia nei secoli XVI e XVII, “I quaderni del conoscitore di stampe”, nr. 26, marzoaprile 1975, pp. 19-45
Ricevimento studenti:
Martedi 11,00-12,00.
***
STORIA DEL MEZZOGIORNO
Docente: Marta Petrusewicz
Settore scientifico disciplinare: M-STO/04
Periodo didattico: II-III
Crediti: 8
Argomento del corso
Due Moduli A e B
N.B.: Il modulo A è propedeutico al modulo B
L’obiettivo di questo corso è di esaminare lo sviluppo storico, e di de-costruire
il concetto, del Mezzogiorno. Il corso presuppone da parte degli studenti una
discreta conoscenza di base di Storia moderna e contemporanea. Il corso sarà
articolato nella seguente maniera:
404
Programmi dei Corsi
Modulo A (32 ore, 4 crediti, II periodo didattico)
• Il percorso storico del Mezzogiorno italiano dal 1500 ad oggi.
• I Mezzogiorni dell’Europa e del mondo - la costruzione storica dell’arretratezza.
• Come il Meridione divenne Questione.
• “Provincializzare l’Europa” - studi subalterni, studi post-coloniali.
Bibliografia
La bibliografia per il corso sarà disponibile all’inizio dell’anno accademico.
Modulo B (32 ore, 4 crediti, III periodo didattico)
1799
Il lavoro del corso sarà centrato sull’anno 1799 nel contesto calabrese, napoletano e europeo. Si articolerà in lezioni, seminari e ricerca d’archivio.
Il periodo rivoluzionario e contr-rivoluzionario nel Regno di Napoli e in altri
stati italiani e europei. Giacobinismo, anti-giacobinismo, “san-fedismo” e altre
insorgenze popolari.
Gli studenti, lavorando in piccoli gruppi, condurranno ricerche d’archivio a
Cosenza e in altre località della Calabria con lo scopo di reperire delle fonti che
possano svelarci che cosa era veramente successo nell’anno 1799 e quali erano
stati i meccanismi della mobilitazione sanfedista. I risultati delle ricerche
saranno presentati e discussi in classe.
Alla fine del periodo didattico, ogni gruppo produrrà una tesina, basata sulla
ricerca d’archivio e sulla storiografia della materia. La tesina costituirà parte
integrante dell’esame.
Bibliografia
La bibliografia sarà disponibile all’inizio dell’anno accademico.
Gli studenti possono contattare la docente al:
[email protected].
***
STORIA DEL PENSIERO FILOSOFICO EBRAICO
Docente:
Settore scientifico disciplinare: M-FIL/06
Periodo didattico: I-II
Crediti: 8
Argomento del corso
Il corso vuole illustrare criticamente alcuni degli snodi teoretici della filosofia
405
Programmi dei Corsi
contemporanea assumendoli nell’orizzonte categoriale del pensiero ebraico
elaborato in alcuni dei testi - come il Talmud babilonese - che appartengono
alla tradizione ebraica. Attraverso la scelta di momenti della storia dell’Occidente si tenterà dunque di verificare la valenza teorica dell’incessante dialogo
di una storia non sempre conosciuta che dai primi secoli dell’era volgare giunge fino ai nostri giorni.
I modulo - I periodo
• Categorie, strutture e procedure del pensiero ebraico talmudico.
• Atene e Gerusalemme.
• Rotoli, pergamene, scrittura.
• La manna e la rugiada.
• Alla ricerca del testo perduto.
II modulo - II periodo
• Voci ebraiche della contemporaneità: Lévinas lettore del Talmud.
• Lévinas, i maestri, la tradizione.
• Lèvinas filosofo e/o Lévinas talmudista?
• Radici che camminano.
• La carne fatta verbo.
Bibliografia
1. P. De Benedetti, Introduzione al giudaismo, Morcelliana, Brescia 1999.
2. Pnina Navè Levinson, Introduzione alla teologia ebraica, San Paolo,
Milano 1996.
3. AA. VV., La cultura ebraica, Einaudi, Torino 2000, pp. 317-381.
4. E. Lévinas, Nell’ora delle nazioni. Lezioni talmudiche e scritti filosoficopolitici, Jaca Book, Milano 2000.
5. A. Chiappini, Amare la Torah più di Dio. E. Lévinas lettore del Talmud,
La Giuntina, Firenze 1999.
Gli studenti non frequentanti concorderanno con il docente il programma e i
testi per l’esame.
***
STORIA DEL PENSIERO POLITICO CONTEMPORANEO
Docente: Guido Liguori
Settore scientifico disciplinare: SPS/02
Periodo didattico: III-IV
Crediti: 8
406
Programmi dei Corsi
Argomento del corso
L’insegnamento si articola in due moduli 32 ore (4 crediti) ciascuno. Il primo
ha carattere istituzionale, il secondo monografico.
Parte Istituzionale:
I Modulo
Il pensiero politico del Novecento
Gli studenti dovranno comprendere le linee fondamentali delle diverse “famiglie” nelle quali si articola il pensiero politico contemporaneo, acquisendo la
capacità di orientarsi a fronte del dibattito attuale sul tema del rapporto tra globalizzazione, ruolo dello Stato e delle identità nazionali e\o comunitarie, nonché
acquisendo elementi per giungere alla comprensione dell’importanza della partecipazione politica per una effettiva organizzazione democrazia della società.
Parte Monografica:
II Modulo
Il lessico dei Quaderni di Gramsci: lemmi, concetti, sentieri di lettura.
Egemonia, guerra di posizione, Stato allargato, società civile, nazionale-popolare, rivoluzione passiva, giacobinismo: il linguaggio di Gramsci, specie quello dei Quaderni del carcere, è estremamente innovativo e tale da segnare
profondamente ampie aree del dibattito teorico-politico del Novecento. Cerchiamo di tracciarne un primo “lessico” che permetta la comprensione dei concetti-chiave dell’autore e come essi abbiano influenzato il dibattito politico
successivo e contemporaneo.
Bibliografia:
I Modulo-Testi obbligatori:
1. G. M. Bravo-C. Malandrino, Il pensiero politico del Novecento, Piemme,
2001.
I modulo -Testi consigliati (obbligatori per i non frequentanti):
1. F. Livolsi, Coscienza e politica nella storia, Giappichelli, 2003
2. M. Prospero, La politica moderna, Carocci, 2002
II modulo-Testi obbligatori:
1. A. Gramsci, Quaderni del carcere, Einaudi, 2001 (nelle parti indicate dal
docente)
2. F. Frosini-G. Liguori (a cura di), Le parole di Gramsci, Carocci, 2003
(nelle parti indicate dal docente)
II Modulo-Testi consigliati (obbligatori per i non frequentanti):
1. F. Frosini, La filosofia di Gramsci, Carocci, 2003
2. V. Gerratana, Gramsci. Problemi di metodo, Editori Riuniti, 1997
407
Programmi dei Corsi
3.
G. Liguori, Gramsci conteso. Storia di un dibattito 1922-1996, Editori
Riuniti, 1996
***
STORIA DEL PENSIERO SCIENTIFICO
Docente: Roberto Bondì
Settore scientifico disciplinare: M-STO/05
Periodo didattico: IV
Crediti: 4
Argomento del corso
Scienza e filosofia in Francis Bacon
Bibliografia:
1. F. Bacon, Novum organum, in Scritti filosofici, a cura di Paolo Rossi, U. T.
E. T., Torino 1975, pp. 513-795.
2. P. Rossi, Francesco Bacone: dalla magia alla scienza, Einaudi, Torino
19742.
Gli studenti sono pregati di procurarsi i testi prima dell’inizio del corso. Durante
le lezioni saranno indicate le parti specifiche da portare all’esame. I non frequentanti sono pregati di concordare quanto prima il programma con il docente.
***
STORIA DEL TEATRO ANTICO
(mutua da STORIA DEL TEATRO GRECO)
Docente:
Settore scientifico disciplinare: M-FIL-LET/05
Periodo didattico: I
Crediti: 4
Argomento del corso
Introduzione ai generi drammatici attici. Verranno discussi gli aspetti religiosi,
archeologici, socio-politici, peformativi e antropologici inerenti al teatro attico.
Bibliografia
1. H.C. Baldry, I Greci a teatro, Roma-Bari 1972 (London 1971);
2. G. Cerri La tragedia, in Spazio letterario I 1, 301-34, L. E. Rossi e R.
Nicolai, Storia e testi della letteratura greca. L’età classica 2 A, Firenze
2003 (per la parte antologica).
408
Programmi dei Corsi
***
STORIA DEL TEATRO E DELLO SPETTACOLO
Docente: Valentina Valentini
Settore scientifico disciplinare: L-ART/05
Periodo didattico: II-III
Crediti: 4 + 4
Argomento del corso
I Modulo (II periodo, 4 CF)
Generi, drammaturgie, linguaggi della scena
Il corso affronta delle tematiche generali riguardanti i fondamenti della
disciplina con l’obbiettivo di inquadrare storicamente e teoricamente generi, drammaturgie, linguaggi della scena, testi e autori significativi della storia del teatro.
A tal fine si analizzano testi drammatici e testi spettacolari (questi ultimi attraverso la documentazione video).
Bibliografia
1. Cesare Molinari, Storia del teatro, Laterza, Roma-Bari, 1996 (€ 23. 24)
2. Eschilo, Orestea, Einaudi, Torino, 1980.
3. Shakespeare, King Lear (preferibile la traduzione di Agostino Lombardo,
Garzanti, Milano, 1997).
4. Franco Scaldati, Totò e Vicè (a cura di Antonella Di Salvo e Valentina
Valentini), Rubbettino, Soveria Mannelli, 2003.
5. Dispensa a cura del docente con saggi di Keir Elam, Marco De Marinis, e
altri.
Seminario (obbligatorio)
a cura di Vincenza Costantino e Carlo Fanelli.
Il teatro in Calabria, 1870-1970 (a cura di Vincenza Costantino e Carlo Fanelli), Monteleone, Vibo Valentia 2003.
Vincenzo Padula, Antonello Capobrigante calabrese.
Ricevimento studenti
Presso studio docente, cubo laboratorio di Linguistica
Martedì 18: 00-19: 00
Mercoledì 17: 00-18: 00 (laureandi)
II Modulo (III periodo, 4 CF) mutuabile con SEMIOLOGIA DELLO SPETTACOLO per gli studenti di Filosofia e Scienze della Comunicazione e della
Conoscenza.
409
Programmi dei Corsi
Argomento del corso
La drammaturgia contemporanea
Questa parte del corso analizza storicamente e teoricamente la produzione
drammatica e spettacolare contemporanea di autori attivi nel secondo Novecento. In particolare il corso si orienta sull’approfondimento delle tipologie di
scritture-letterarie e sceniche-privilegiate in rapporto ai modelli di teatro aristotelico, epico e post-drammatico.
Si prendono in esame, testo drammatico e testo spettacolare, messa in scena
virtuale e messa in scena reale, analizzando fabula, temi, tempi del racconto e
dell’azione, personaggi-attori, codici spaziali, plastico-visuali, sonori, verbali,
con l’obbiettivo di fornire una metodologia di lettura, analisi, interpretazione
del testo spettacolare in rapporto al testo drammatico.
Bibliografia
1. Valentina Valentini, Dopo il teatro moderno, Politi editore, Milano, 1989.
2. Emanuela Dallagiovanna (a cura di), Teatro Valdoca, Rubbettino, Soveria
Mannelli (CZ) 2003.
3. Heiner Müller, Teatro I, Ubulibri, Milano, 1991.
4. Giovanni Testori, La trilogia degli scarrozzanti (Ambleto, Macbetto, Edipus), in Opere, Bompiani.
Altre indicazioni bibliografiche verranno fornite all’inizio del corso.
Seminario
Dott. Giancarlo Mancini: Scrittura scenica e letteraria in Carmelo Bene (Un
Amleto di meno) e Memè Perlini (Pirandello chi?).
Per gli studenti biennalisti sono previsti:
La nuova drammaturgia internazionale: autori, testi, spettacoli. Incontri quindicinali con drammaturghi, studiosi, critici.
Stage con programma e attività da definire.
Ricevimento studenti
Presso studio docente, cubo laboratorio di Linguistica
Martedì 18:00-19:00
Mercoledì 17:00-18:00 (laureandi)
e-mail: [email protected]
[email protected]
[email protected]
410
Programmi dei Corsi
***
STORIA DEL TEATRO GRECO
Docente:
Settore scientifico disciplinare: L-FIL-LET/02
Periodo didattico: I-II
Crediti: 8
Argomento del corso
Parte istituzionale
Introduzione ai generi drammatici attici. Verranno discussi aspetti religiosi,
archeologici, socio-politici, performativi e antropologici inerenti al teatro attico.
Bibliografia
1. H.C. Baldry, I Greci a teatro, Roma-Bari 1972 (London 1971);
2. G. Cerri, La tragedia, in Spazio letterario I 1, pp. 301-34, L.E. Rossi e R.
Nicolai, Storia e testi della letteratura greca. L’età classica 2 A, Firenze
2003.
Parte monografica
I Sette a Tebe: lettura e interpretazione della tragedia eschilea nel contesto della
religione civica di Atene. Si consiglia l’edizione di M.L. West, Stuttgart 19982.
Strumenti e riferimenti bibliografici verranno forniti durante il corso.
***
STORIA DEL TEATRO INGLESE
Docente: Maria Maddalena Parlati
Settore scientifico disciplinare: L-LIN/10
Periodo didattico: III-IV
Crediti: 8
Argomento del corso
Sogni e incubi: l’Italia degli elisabettiani
Il corso mira a seguire i percorsi di formazione dell’immagine composita dell’Italia rinascimentale rintracciabile tra le righe e sulle scene inglesi tra ‘500 e
’600. Per far ciò, occorrerà offrire un quadro delle condizioni culturali, sceniche, di genere che reggono la creazione e le messe in scena protomoderne di
testi shakespeariani e di altri autori, quali John Webster e John Middleton.
Lo studente dovrà dar prova di avere efficacemente utilizzato l’apparato
bibliografico e terminologico fornito nel corso, soprattutto finalizzandolo
411
Programmi dei Corsi
all’esegesi testuale. Faranno parte integrante e verificata in sede di colloquio la
visione di versioni filmiche dei testi presi in esame.
Bibliografia
Testi di riferimento (obbligatori)
1. P. Brook, The Empty Stage, Harmondsworth, Penguin, 1968 tr. it. Il teatro
e il suo spazio, Milano, Feltrinelli, 1980
2. A.R. Braunmuller and M. Hattaway, The Cambridge Companion to
English Renaissance Drama, Cambridge, Cambridge University Press,
1990
3. M.M. Parlati, Infezione dell’arte e paralisi della memoria nelle tragedie
di John Webster, Napoli, Liguori, 1999
4. M. Marrapodi, Shakespeare’s Italy: Functions of Italian Locations in
Renaissance Drama, Manchester, Manchester University Press, 1997
5. M. Praz, “Shakespeare’s Italy”, Shakespeare Survey, 7, 1954
Testi primari (edizioni Arden, Penguin o Complete Works Oxford University
Press)
1. W. Shakespeare, Romeo and Juliet
2. W. Shakespeare, The Taming of the Shrew
3. W. Shakespeare, The Merchant of Venice
4. J. Webster, The Duchess of Malfi, preferibilmente in R. Weis (ed.), John
Webster: The White Devil, The Duchess of Malfi, The Devil’s Law-Case,
A Cure for a Cuckold, Oxford, OUP, 1996 (ma anche altre edizioni vanno
bene)
N.B. Durante il corso verrà offerta agli studenti una ulteriore bibliografia critica obbligatoria in forma di dispensa curata dalla docente.
***
STORIA DELLA CALABRIA MEDIEVALE
Docente: Attilio Vaccaro
Settore scientifico disciplinare: M-STO/01
Periodo didattico: III-IV
Crediti: 8
Argomento del corso
Comunità greche ed albanesi di Calabria: storia e cultura (secc. XV-XVI)
Il corso si articola in due moduli rispettivamente di 32 ore ciascuno.
412
Programmi dei Corsi
1° Modulo: Parte istituzionale
Questa prima parte si propone di ripercorrere i temi generali delle vicende
umane e degli eventi relativi alla storia civile e religiosa della Calabria dal
medioevo bizantino all’età aragonese (secc. IX-XV). I fatti storici saranno selezionati secondo un preciso ordine di rilevanza per dare agli studenti una puntuale quantità di informazioni sul passato della Calabria, senza scindere la storia di
questa regione da questioni e interrogativi posti dalla recente storiografia.
A tal fine durante le lezioni saranno distribuite dispense.
Bibliografia
Si suggerisce inoltre la lettura di almeno uno dei seguenti testi:
1. F. Burgarella, Le terre bizantine (Calabria, Basilicata e Puglia), in Storia
del Mezzogiorno, a cura di Giuseppe Galasso, II, Il Medioevo, Napoli
1989, pp. 414-517;
2. P. De Leo, Certosini e cistercensi nel Regno di Sicilia, Soveria Mannelli
1993;
3. L’impronta indelebile. Enrico VII di Svevia e Gioacchino da Fiore alla
luce delle indagini paleopatologiche a cura di Pietro De Leo e Gino Fornaciari, Soveria Mannelli 2001.
4. S. Tramontana, Il Mezzogiorno Medievale, Roma 2000
5. M. Mafrici, Calabria Ulteriore (1266-1860) in Storia del Mezzogiorno, a
cura di Giuseppe Galasso, VII, Le Province, Roma 1986, pp. 97 e ss.
6. M.G. Cruciani, Calabria Citeriore dagli Angioini al decennio francese, in
Ivi, pp. 241 e ss.
7. P. Dalena, Società, economia ed istituzioni ad Altomonte, tra Medioevo ed
Età moderna, Galatina 1990.
8. R. Caggese, Roberto d’Angiò e i suoi tempi, voll. 2, r. a. Napoli, il Mulino,
2001.
2° Modulo: Parte monografica
Questo secondo modulo avrà come oggetto di studio non solo la funzione della
Calabria tra Oriente e Occidente in età medievale ma anche la storia civile e
religiosa delle comunità greche e albanesi in territorio italiano dal XIII secolo
al XVI; una presenza riscontrata ancor prima della caduta di Costantinopoli
per mano dei Turchi (1453), in numerose città portuali d’Italia (Crotone, Tropea, Brindisi, Bari, Messina, Reggio, Ancona, Napoli, Venezia ecc…). Tra le
terre d’oltre Adriatico si prenderà in considerazione la più vicina, l’Albania, a
noi legata, come le altre terre dell’altra Sponda, da vicende storiche comuni e
da continui flussi migratori nel meridione d’Italia particolarmente in Sicilia e
in Calabria.
413
Programmi dei Corsi
Bibliografia
Per questa seconda parte si suggerisce la lettura di almeno uno dei segg. testi:
1. G. Fedalto, Le minoranze straniere a Venezia tra politica e legislazione,
in “Venezia centro di mediazione tra Oriente e Occidente secoli XV-XVI”
vol. I, Firenze, Leo S. Olschki Edit., 1977, pp. 143 e ss.
2. Fr. Thiriet, Sur les communautés greque et albanaise à Venise, in IVI, pp.
217 e ss.;
3. F. Mosino, Origine, storia e lingua (dei Greci di Calabria e d’oltre Pollino), in Minoranze etniche in Calabria e Basilicata, a cura di P. De Leo,
Cava dei Tirreni, Di Mauro ed., 1988, pp. 17 e ss.
4. D. Minuto, Tradizione bizantina in Calabria: sopravvivenze e prospettive, in
IVI, pp. 39 e ss.
5. V. Peri, Presenza storica ed identità culturale degli Arbëreshë, in IVI, pp.
109 e ss.;
6. P. De Leo, Le immigrazioni dal tardo medioevo all’età moderna, in IVI,
pp. 139 e ss.;
7. P. Petta, Stradioti. Soldati albanesi in Italia (secc. XV-XIX), Lecce, Argo,
1996;
8. Statuti di Scutari della prima metà del secolo XIV con le addizioni fino al
1469, a cura di Lucia Nadin, Roma, Viella, 2002;
99. P. Resta, Un popolo in cammino. Migrazioni albanesi in Italia, Lecce,
Besa, 1996;
10. A. Vaccaro, Fonti storiche e percorsi della storiografia sugli albanesi d’Italia.
11. Un consuntivo e prospettive di ricerca, (in c. di s.);
Anche per questo modulo durante il corso saranno distribuite dispense.
***
STORIA DELLA CHIESA E DEI MOVIMENTI ERETICALI
Docente:Filippo Burgarella
Settore scientifico disciplinare: M-STO/07
Periodo didattico: III - IV
Crediti: 4+4
Argomento del corso
Modulo A
Linee di storia della Chiesa medievale e dei movimenti ereticali dal VI al XV
secolo.
414
Programmi dei Corsi
Bibliografia:
1. L. Hertling, A. Bulla, Storia della Chiesa, Città Nuova, Roma, 2001, pp.
120-286;
2. B. Raggi, Le eresie medievali, Materiali per una didattica modulare, La
Nuova Italia, Firenze, 1999.
Modulo B
Lettura e commento della traduzione italiana di Cassiodoro, Le Istituzioni.
Bibliografia:
1. Cassiodoro, Le Istituzioni (a cura di M. Donnini), Città Nuova, Roma,
2001.
I due moduli compogono il corso annuale per gli studenti del vecchio ordinamento
***
STORIA DELLA CRITICA D’ARTE
Docente: Barbara Agosti
Settore scientifico disciplinare: L-ART/04
Periodo didattico: I-II
Crediti: 8
Argomento del corso
Titolo del corso: Michelangelo nella letteratura artistica del Cinquecento
Modulo I
Arti e lettere: dalla Firenze di Lorenzo il Magnifico alla Roma dei papi medicei
La parte iniziale del corso si propone di seguire i principali momenti della
formazione, della prima attività e della fama di Michelangelo così da affrontare dall’interno orientamenti e snodi critici fondamentali della civiltà umanistica e rinascimentale d’Italia (il rapporto con l’antico, il confronto tra arti
e lettere, lo statuto sociale dell’artista…), dalla Firenze di Lorenzo il Magnifico, attraverso i rivolgimenti politici della storia fiorentina, fino alla Roma
di Clemente VII alla vigilia del Sacco. La statura del maestro e l’importanza
della tradizione storiografica che lo riguarda costituiscono un caso esemplare
anche per considerare e capire l’ampio ventaglio di fonti utili alla ricostruzione ed alla comprensione dei fatti storico-artistici (testimonianze documentarie, pagine illustri della letteratura artistica, testi di carattere poetico e
letterario, epistolari…).
415
Programmi dei Corsi
Modulo II
Sulle prime biografie di Michelangelo
La seconda parte del corso intende concentrarsi sulla tradizione delle biografie
del maestro composte mentre egli era in vita, un fenomeno eccezionale nel
panorama della letteratura artistica del XVI secolo, a partire dalla Vita che gli
dedicò Paolo Giovio verso la metà degli anni venti, dai suoi problemi di contesto
e di interpretazione. Considerando varie altre testimonianze sulla personalità
artistica del Buonarroti (per esempio il Carteggio michelangiolesco, i Dialogi
danteschi di donato Giannotti, la Lezzione sulla maggioranza delle arti di Benedetto Varchi), si affronteranno poi alcuni motivi e specificità storiografiche e critiche della prima Vita vasariana di Michelangelo (1550); il rapporto polemico
che con questa intrattenne la biografia ‘ufficiale’ del maestro pubblicata da
Ascanio Condivi (1553); la diversa tessitura ed il diverso significato propri della
biografia di Michelangelo, ormai scomparso, nelle Vite vasariane del 1568.
La preparazione alla prova di verifica consisterà nella conoscenza della bibliografia qui elencata, e dei testi raccolti nella dispensa, che sarà disponibile al
principio del corso.
Bibliografia I modulo:
1. A. Blunt, Le teorie artistiche in Italia dal Rinascimento al Manierismo,
[London 1940], Torino, Einaudi, 2002.
2. M. Hirst, schede numero 12 (Battaglia dei centauri) e numero 17 (Madonna della scala), in Il giardino di San Marco. Maestri e compagni del giovane Michelangelo, catalogo della mostra, a cura di P. Barocchi, Milano,
Silvana Editoriale, 1992, pp. 52-62 e 86-89.
3. C. Elam, Il giardino delle sculture di Lorenzo de’ Medici, in Il giardino di
San Marco. Maestri e compagni del giovane Michelangelo, catalogo della
mostra, a cura di P. Barocchi, Milano, Silvana Editoriale, 1992, pp. 159-170.
4. M. Hirst, J. Dunkerton, Michelangelo giovane, Modena 1997, Franco
Cosimo Panini, pp. 1-78.
Bibliografia II modulo:
1. A. Blunt, Le teorie artistiche in Italia dal Rinascimento al Manierismo,
[London 1940], Torino, Einaudi, 2002.
2. P. Barocchi, Michelangelo tra le due redazioni delle ‘Vite’vasariane (155068), in P. Barocchi, Studi vasariani, Torino, Einaudi, 1984, pp. 35-52.
3. G. Spini, Politicità di Michelangelo, in Michelangelo politico e altri studi
sul Rinascimento fiorentino, Milano, Unicopli, 1999, pp. 7-55.
4. F. Haskell, Michelangelo e qualche suo biografo, in F. Haskell, Arte e linguaggio della politica, Firenze, SPES, 1978, pp. 165-180.
416
Programmi dei Corsi
Si consiglia di affrontare la preparazione dell’esame dopo aver sostenuto quello di Storia dell’arte moderna, poiché è richiesta una conoscenza approfondita
dell’opera di Michelangelo nel suo contesto storico-artistico; come strumenti
di riferimento si possono utilizzare i volumi dei Classici dell’Arte Rizzoli, L’opera completa di Michelangelo pittore, a cura di S. Quasimodo e E. Camesasca, Milano 1966 e L’opera completa di Michelangelo scultore, a cura di U.
Baldini, Milano 1973.
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STORIA DELLA CRITICA LETTERARIA ITALIANA
(Per il corso di Laurea in Lettere mutua da
LETTERATURA ITALIANA MODERNA E CONTEMPORANEA [A-L]
per il corso di laurea in Lingue e Culture straniere monderne).
Docente: Margherita Ganeri
Settore scientifico disciplinare: L-FIL-LET/11
Periodo didattico: I-II
Crediti: 8
I programmi dei corsi monografici del modulo 1 e del modulo 2 coincidono
con quelli dei due moduli di Letteratura italiana moderna e contemporanea (AL) per il corso di laurea in Lingue e Culture straniere moderne).
Parte istituzionale:
1. Remo Ceserani, Guida allo studio della letteratura, Laterza, 1999.
Un libro a scelta tra i seguenti quattro:
1. Marina Zancan, Il doppio itinerario della scrittura, Einaudi, 1998.
2. AaVv, Presenze femminili tra Ottocento e Novecento, a cura di Marta
Savini, Liguori, 2002.
3. Teresa De Lauretis, Sui generis, Feltrinelli, 1996.
4. Pierre Bourdieu, Il dominio maschile, Feltrinelli, 1994.
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STORIA DELLA CULTURA MATERIALE
(Vecchio e Nuovo Ordinamento)
Docente: Paola de Sanctis Ricciardone
Settore scientifico disciplinare: M-DEA/01
Periodo didattico: I-II
Crediti: 8
417
Programmi dei Corsi
N.B.: Gli studenti del vecchio ordinamento dovranno frequentare i due bimestri e portare i testi di esame di entrambi i moduli
Argomento del corso
La plastica: tracce storiche, sociali, estetiche ed ecologiche di una rivoluzione
nel mondo delle cose.
I moduli del presente anno accademico saranno articolati in modo da fornire agli
studenti in primo luogo una preparazione di base sulla storia degli studi demoetnoantropologici. L’argomento monografico di quest’anno sarà incentrato sulla
nascita e la diffusione delle materie plastiche nel panorama oggettuale delle
nostre forme di vita. Materie con cui ormai si è abituati a convivere in modo
quasi “naturalistico” e automatico. In realtà la storia della plastica è più che centenaria ed ha implicazioni tecnologiche, funzionali, sociali, ecologiche ed estetiche che hanno modificato irreversibilmente gli orizzonti della nostra cultura
materiale. Pensata inizialmente come succedaneo seriale e più efficiente di alcuni elementi naturali quali il ferro, il legno l’avorio o la seta, ha poi assunto un
proprio spessore, assumendo una forte autonomia estetico-funzionale. Oggi la
maggior parte degli oggetti a forte contenuto tecnologico non è pensabile né progettabile senza materie plastiche. Negli anni, sensibilità ambientaliste e preoccupazioni ecologiche hanno modificato le immagini sociali della plastica, ponendo
un limite al suo iniziale trionfalistico potere seduttivo. Tuttavia la seduzione
anche estetica permane se si pensa alle tendenze del design contemporaneo, o ai
numerosi fenomeni di collezionismo pubblico e privato di oggetti in plastica del
secolo scorso. Ciò che il corso vuole promuovere è una sorta di alfabetizzazione
di questa rivoluzione strumentale, a partire dai nomi delle plastiche più antiche
fino alle più recenti, per entrare nel regno delle cose realizzate. Il corso si
avvarrà di proiezioni di materiale audiovisuale sull’argomento e di seminari di
approfondimento. Sono inoltre previste visite virtuali nei Musei della Plastica
nel mondo ed in particolare in quello italiano della Sandretto Metalmeccanica.
Modulo A
Nel primo bimestre dopo una introduzione storico-sistematica delle principali
correnti antropologiche, si affronteranno i temi:
• Cronologia delle principali materie plastiche
• I nomi della plastica
• Galalite, Bakelite, Galalite, Celluloide nell’oggettistica quotidiana dei
nostri nonni
Modulo B
Nel secondo bimestre dopo un ulteriore approfondimento sulla storia degli
studi, saranno affrontati i temi:
418
Programmi dei Corsi
•
•
•
Consumo di massa e plastica
Il dopoguerra, gli anni ’50 e ’60
Le sensibilità attuali tra vecchio e nuovo ambientalismo
Articolazione di ciascun modulo
Numero ore di lezione:
Numero ore di seminari:
Numero ore di laboratorio:
22
6
4
Argomenti delle lezioni:
Storia degli studi: ore
Tematiche generali del corso monografico: ore
Temi di approfondimento: ore
8
7
7
Argomenti dei seminari
Proiezioni video e illustrazioni critiche: ore
6
Programma laboratorio
Visite nei Musei in Rete: ore
4
Totale crediti per modulo: 4
Bibliografia
Testi di riferimento del Modulo A
11. Alan Barnard, Storia del pensiero antropologico, Il Mulino, Bologna
2002
12. Dispense (parte prima)
Testi di riferimento del modulo B
11. Alan Barnard, Storia del pensiero antropologico, Il Mulino, Bologna
2002
12. Dispense (parte seconda)
Bibliografia e letture integrative per approfondimenti seminariali:
Sulla Plastica:
11. Alferj P. e Cernia F. (a cura di), Gli anni di plastica, Electa, Milano 1983
12. Katz S., Plastica, tr. it. Rizzoli, Milano 1985
Sulla Storia della Cultura Materiale e collezionismo:
11. Alexander Edward P., 1979 Museums in Motion, An Introduction to the
History and Functions of Museums, AltaMira Press, a Division of Sage
Publications Inc., London 1996
12. Ames M. M. 1992, Cannibal Tours and Glass Boxes, UBC Press, Vancouver 1993
419
Programmi dei Corsi
13. Cirese A. M., Oggetti, Segni Musei, Einaudi, Torino 1974
14. Clemente P., Graffiti di museografia antropologica italiana, DEA, Protagon editori toscani, Siena 1996
15. Csikszentmihalyi M. & Rochberg-Halton E. 1981, The meaning of things,
Domestic symbols and the self, Cambridge University Press, New York
1989
16. Di Valerio F. (a cura di), Contesto e Identità. Gli oggetti fuori e dentro i
Musei, CLUEB, Bologna 1999
17. Elsner J. & Cardinal R. (eds), The Cultures of Collecting, Harvard University Press, Cambridge-Massachusetts 1994
18. Grimaldi R., I Beni Culturali demo-antropologici. Schedatura e sistema
informativo, Torino 1988
19. Karp I. & Lavine S. D. (a cura di), Culture in Mostra. Poetiche e politiche
dell’allestimento museale, trad. it. parziale CLUEB, Bologna 1994
10. Karp I. & Kreamer C. M. & Lavine D, (a cura di) trad. it. parziale: Musei e
identità. Politica culturale delle collettività, CLUEB, Bologna 1995
11. Kezich G. & Turci M., (a cura di), Antropologia Museale. Caratteri, rappresentazioni e progetti dei musei antropologici, demologici ed etnografici, Atti del 1° Seminario Nazionale di Antropologia museale (Roma-S.
Michele all’Adige 1993), numero unico di “SM. Annali di San Michele”,
7
12. Kingery W. D. (ed.), Learning from Things, Method and Theory of Material Culture Studies, Smithsonian Institution Press, Washington and London 1995
13. Pearce S. M., Museums, Objects and Collections: A Cultural Study, Leicester University Press, Leicester, 1992
14. Pearce Susan M. (Ed.), Interpreting Objects and Collections, Routledge,
London and New York1 1994
15. Pearce S., Collecting in Contemporary Practice, Sage, London 1998
16. Pomian K., 1987 Collezionisti, amatori e curiosi, tr. it. Il Saggiatore,
Milano 1989
17. Stewart S., On Longin: Narratives of the Miniature, the Gigantic, the Souvenir, the Collection, John Hopkins University Press, Baltimore 1984
Seconda annualità
Gli studenti del vecchio ordinamento che intendano affrontare una seconda
prova di Storia della Cultura Materiale dovrebbero essere in condizione di
accedere alla lettura di testi in inglese, essendo ineludibile la letteratura specialistica internazionale per coloro che vogliano davvero approfondire gli studi in
questo campo del sapere. Un testo consigliato è il seguente:
420
Programmi dei Corsi
Pearce S. M. (ed.), Interpreting Objects and Collections, Routledge, London
and New York 1994
Coloro che non siano in condizione di leggere testi in lingua possono comunque portare due testi (da concordare con la docente) fra quelli integrativi in italiano sopra elencati.
Per qualsiasi richiesta di informazioni: [email protected] o
anche [email protected].
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STORIA DELLA FILOSOFIA
Docente: Franco Crispini
Settore scientifico disciplinare: M-FIL/06
Periodo didattico: I-II
Crediti: 8
Argomento del corso
Lo scetticismo moderno. Montaigne, Bayle, Hume.
Opere: Montaigne, Saggi
Bayle, Dizionario storico critico;
Hume, Ricerche
Ad inizio del corso verrà data la bibliografia critica ed altri dettagli.
Il corso è destinato a studenti del vecchio ordinamento e del nuovo ordinamento.
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STORIA DELLA FILOSOFIA
Docente: Mario Alcaro
Settore scientifico disciplinare: M-FIL/06
Periodo didattico: III-IV
Crediti: 8
Argomento del corso
Egoismo e cooperazione. L’individuo sociale nel pensiero di J. Dewey
III Periodo
L’individuo sociale nel pensiero di J. Dewey
Bibliografia:
1. J. Dewey, Individualismo vecchio e nuovo, La Nuova Italia, 1981;
421
Programmi dei Corsi
2.
M. Alcaro, J. Dewey. Scienza, prassi, democrazia, Laterza, 1996.
IV Periodo
Egoismo e cooperazione
Bibliografia
1. G. Cotta, La nascita dell’individualismo politico, Il Mulino, 2002;
2. G. Jervis, Individualismo e cooperazione, Laterza, 2002.
Manuale consigliato
N. Merker, Storia della filosofia, Editori Riuniti, 1997, Vol. II.
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STORIA DELLA FILOSOFIAANTICA
Docente: Marcello Zanatta
Settore scientifico disciplinare: M-FIL/07
Periodo didattico: I-II
Crediti: 8
Argomento del corso
A) Nuovo Ordinamento (8 crediti - 2 moduli)
Primo modulo (II periodo 4 crediti)
I capisaldi teorici del pensiero antico
Bibliografia
1. Aristotele, Metafisica (a cura di G. Reale, Milano, Rusconi 2000), Libro I.
2. M. Zanatta, Profilo storico della filosofia antica, Soveria Mannelli, Rubbettino 1997
Secondo modulo (III periodo 4 crediti)
La teoria aristotelica della percezione e dell’intelletto
Bibliografia
1. Aristotele, L’anima, a cura di G. Movia, Milano, Rusconi 2001.
2. G. Grasso-M. Zanatta, La teoria aristotelica della percezione, Milano,
Unicopli, in corso di stampa
B) Vecchio Ordinamento (II e III periodo - 8 crediti)
Gli studenti iscritti alla prima annualità di Storia della Filosofia Antica, vec422
Programmi dei Corsi
chio ordinamento, sono tenuti a seguire i due moduli della medesima disciplina, nuovo ordinamento. Identici sono perciò il programma e la bibliografia.
Gli studenti iscritti alla seconda annualità (biennalisti) di Storia della Filosofia Antica, vecchio ordinamento, sono tenuti a frequentare, nel secondo
periodo didattico, un seminario specialistico tenuto dal docente su questioni
di storiografia filosofica antica e a frequentare, nel terzo per periodo didattico, il 2° modulo di Storia della Filosofia Antica, nuovo ordinamento. Nel
seminario specialistico saranno presi fondamentalmente in esame i seguenti
testi:
1. J. P. Vernant, Mito e pensiero presso i Greci, tr. it. di M. Romano e B.
Bravo, Torino, Einaudi 1978;
2. B. Snell, La cultura greca e le origini del pensiero europeo, tr. it. di V.
Degli Alberti e A. Solmi Marietti, Torino, Einaudi 1963.
Bibliografia
1. M. Zanatta, Profilo storico della filosofia antica, Soveria Mannelli, Rubbettino 1997
2. Aristotele, Il Protrettico, a cura di E. Berti, Torino, Utet-Libreria 2000
3. M. Zanatta, La ragione verisimile, Pellegrini, Cosenza 2001
N.B.:
Gli studenti non frequentanti sono tenuti a conferire almeno una volta con il
docente e a concordare il programma d’esame.
Gli studenti iscritti alla seconda annualità di Storia della Filosofia Antica concorderanno con il docente, all’inizio del corso, il programma d’esame e la relativa bibliografia.
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STORIA DELLA FILOSOFIA CONTEMPORANEA
Docente: Annabella D’Atri
Settore scientifico disciplinare: M-FIL/06
Periodo didattico: III-IV
Crediti: 8
Argomento del corso
Tecnica e filosofia
Il corso si propone di presentare alcune analisi filosofiche sulla tecnica maturate nel Novecento e in particolare in ambito tedesco. Saranno messi a confronto
in maniera più puntuale alcuni testi di Martin Heidegger e un testo di Ernst
Cassirer, dal titolo “Forma e tecnica”.
423
Programmi dei Corsi
Bibliografia:
come “mappa” dei percorsi della filosofia contemporanea:
1. G. Vattimo, Tecnica ed esistenza, Milano, Bruno Mondatori, 2002
2. R. Bodei, La filosofia del Novecento, Roma, Donzelli, 1997
3. M. Heidegger, L’epoca dell’immagine del mondo in Sentieri interrotti, tr.
it. P. Chiodi, Firenze, La Nuova Italia, 1968, pp. 71-101
4. La questione della tecnica in Saggi e discorsi, trad. it. G. Vattimo, Milano, Mursia, p. 5-27
5.
Conferenze di Brema e Friburgo, a cura di M. Jager, ed. it. A cura di F.
Volpi, Milano, Adelphi, 2002, pp. 9-95
6. E. Cassirer, Forma e tecnica, trad. it. A. d’Atri, Milano, Unicopli, 2003
7. A. d’Atri, Introduzione a Cassirer, Forma e tecnica
Nota: Gli studenti che volessero optare per un percorso di 4 crediti, dovranno
concordare il programma, da definire anche sulla base del periodo scelto.
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STORIA DELLA FILOSOFIA MODERNA
Docente: Giuliana Mocchi
Settore scientifico disciplinare: M-FIL/06
Periodo didattico: I-II
Crediti: 4 + 4
Argomento del corso
L’empietà nel pensiero moderno.
I parte (per gli studenti N.O. e del V.O.):
Il corso intende illustrare i momenti della riflessione filosofica moderna
sulla religione dal Cinquecento al Seicento, a partire da alcuni temi chiave:
il rapporto ragione/fede-la ricerca della religione naturale - i rapporti tra
religione, morale e politica-la questione della tolleranza - il problema della
teodicea.
A tal scopo si approfondiranno i temi e le eredità culturali che portarono allo
sviluppo di valori politici e sociali quali diritti e libertà di coscienza, laicizzazione dello stato, secolarizzazione della cultura.
II parte (per gli studenti del V.O.):
Si prenderanno in esame quelle dottrine filosofiche che durante il XVI e il
XVII secolo contribuiscono a definire i contorni teorici di quelle filosofie considerate empie.
424
Programmi dei Corsi
Bibliografia:
1. P. Rossi, A. Viano (a cura di), Storia della filosofia. Laterza, Roma-Bari
1995, voll. IV-V (si selezioneranno i capitoli da utilizzare)
2. G. Bruno, Spaccio della bestia trionfante, Rizzoli, Milano 1985
3. P. Bayle, Pensieri sulla cometa, Laterza, Roma-Bari 1979 (parti scelte)
4. J. Locke, Scritti sulla tolleranza, UTET, Torino 1977 (parti scelte)
Riferimenti bibliografici:
1. M. Ciliberto, Giordano Bruno, Laterza, Roma-Bari, 2000
2. B. Willey, La cultura inglese del Seicento e del Settecento, Il Mulino,
Bologna 1974 (parti scelte)
Testi e bibliografia di riferimento saranno precisati nelle loro parti agli studenti
del V.O. e del N.O.
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STORIA DELLA FILOSOFIA POLITICA
(mutua da FILOSOFIA POLITICA mod. A e B)
Docente: Giuseppe Maccaroni
Settore scientifico disciplinare: M-FIL/06
Periodo didattico: III-IV
Crediti: 8
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STORIA DELLA LINGUA FRANCESE
Docente: Marilia Marchetti
Settore scientifico disciplinare: L-LIN/04
Periodo didattico: I-II
Crediti: 8
Argomento del corso
Il corso, dal titolo “Retorica e linguaggio nella letteratura della Rivoluzione”,
consiste in un modulo (4 crediti) e si propone di analizzare la riflessione sulla
lingua che caratterizza il Settecento francese. Si articolerà in due fasi. Saranno
dapprima studiate le diverse teorie linguistiche presenti nel Settecento, per
approfondire poi la specificità del lessico ed i differenti registri linguistici presenti nella letteratura della Rivoluzione.
425
Programmi dei Corsi
Bibliografia obbligatoria
1. Marilia Marchetti, Retorica e linguaggio nel secolo dei Lumi. Equilibrio
logico e crisi dei valori, Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 2002.
2. Marilia Marchetti, Poetica dell’ironia, in corso di stampa.
Bibliografia consigliata
1. M. De Certeau, Une politique de la langue. La Révolution française et les
patois, Paris, Gallimard, 1975.
2. F. Brunot, Histoire de la langue française des origines jusqu’à nos jours,
Paris, Colin, 1966-1958, t. VI, 1-2.
È previsto lo svolgimento di esercitazioni e attività seminariali.
Ulteriori informazioni bibliografiche verranno fornite durante le lezioni.
Il programma ha validità per due anni accademici.
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STORIA DELLA LINGUA GRECA
Docente: Rosina Morrone
Settore scientifico disciplinare: L-FIL-LET/02
Periodo didattico: I-II
Crediti: 8
Argomento del corso
Lingua e dialetti della Grecia classica. Fonologia, morfologia, sintassi: descrizione di isoglosse e tratti distintivi. Rapporto con l’indoeuropeo. Breve excursus sulla lingua omerica. La Koine: caratteri generali.
Lettura dei seguenti testi:
Aristotele, Poetica, capp. XX-XXII (edizione a scelta degli studenti)
• Dion. di Alicarnasso, De compositione verborum, VI, 14 (in D. d’Halicarnasse, Opuscules Rhetoriques, t. III, text ét. et trad. par G. Aujac et M.
Lebel, Paris, Les Belles Lettres, 1981);
• Platone, Ione (edizione a scelta dello studente).
Bibliografia
1. O. Hoffmann - A Debrunner - A. Scherer, Storia della lingua greca, Macchiaroli, Napoli, 1969.
2. A. Meillet, Lineamenti di storia della lingua greca, Einaudi, Torino, 1976.
3. O. Longo, Elementi di grammatica storica e dialettologia greca, Cleup,
Padova, 1985.
426
Programmi dei Corsi
4.
5.
Y. Duhoux, Problemi e metodi della dialettologia greca, Levante, Bari, 1986.
Y. Duhoux, Le verb grec ancien, Louvain-la-neuve, 1991.
Esercitazioni
• Lettura di epigrafi scelte in Y. Duhoux, Problemi e metodi della dialettologia greca, cit. in bibliografia;
• Letture di Demetrio, Sullo stile, edizione a scelta dello studente.
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STORIA DELLA LINGUA ITALIANA
Docente:
Settore scientifico disciplinare: L-FIL-LET/12
Periodo didattico: III-IV
Crediti: 8
N.B.: gli studenti iscritti al corso di laurea triennale che non abbiano studiato
latino nella scuola secondaria sono ammessi a sostenere l’esame di Storia della
lingua italiana solo dopo aver superato la prova finale del corso di latino elementare (durata equivalente a 16 crediti).
Tale obbligo riguarda gli iscritti a tutti i corsi di laurea triennale attivati presso
la Facoltà.
Argomento del corso
Parte istituzionale:
Elementi di storia della lingua italiana e di grammatica storica (dal latino
all’italiano).
Bibliografia
1. Claudio Marazzini, La lingua italiana. Profilo storico, Bologna, Il Mulino (terza edizione);
2. Luca Serianni, Italiano, Milano, Garzanti;
3. Luca Serianni, Lezioni di grammatica storica, Roma, Bulzoni.
Parte monografica:
La lingua poetica di Galeazzo di Tarsia.
Bibliografia:
4. Galeazzo di Tarsia, Rime, a cura di Cesare Bozzetti, Milano, 1980;
5. Lirici del Cinquecento, a cura di Daniele Ponchiroli. Nuova edizione a
cura di Guido Davico Bonino, Torino 1968, pp. 531-578;
6. Galeazzo di Tarsia, Canzoniere, a cura di Pasquino Crupi, Soveria Mannelli (CZ), 2002.
427
Programmi dei Corsi
Testi consigliati:
1. Marco Ariani, La scrittura e l’immaginario. Saggio su Galeazzo di
Tarsia, Padova 1981;
2. C. De Frede, Galeazzo di Tarsia. Poesia e violenza nella Calabria del Cinquecento, Napoli 1991;
3. Luca Serianni, Introduzione alla lingua poetica italiana, Roma, Carocci,
2001.
Per il secondo esame il programma a cui attenersi è quello del corso monografico; in più è obbligatorio lo studio di uno dei testi consigliati.
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STORIA DELLA LINGUA LATINA
Docente: Raffaele Perrelli
Settore scientifico disciplinare: L-FIL-LET/12
Periodo didattico: I-II
Crediti: 8
N.B.: Gli studenti iscritti al corso di laurea triennale che non abbiano studiato
latino nella scuola secondaria sono ammessi a sostenere l’esame di Storia della
lingua latina solo dopo aver superato la prova finale del corso di latino elementare (durata equivalente a 16 crediti).
Tale obbligo riguarda gli iscritti a tutti i corsi di laurea triennale attivati presso
la Facoltà.
Il corso è mutuato da Filologia latina: sarà costituito, pertanto, dalla stessa
parte monografica, mentre se ne differenzierà per quanto riguarda la parte istituzionale. Ci si attenga, comunque, al seguente programma.
Argomento del corso
Parte istituzionale:
L’evoluzione della lingua latina dalle origini fino all’età tardoantica. Manuale
di riferimento sarà, per i corsisti, uno a scelta tra i seguenti:
• F. Stolz - A. Debrunner - W. P. Schmid, Storia della lingua latina, traduzione italiana, Bologna, Pàtron, 1993 (quarta edizione);
• G. Devoto, Storia della lingua di Roma, Bologna, Cappelli, 1983, con
l’aggiunta di una Premessa alla ristampa anastatica di A. L. Prosdocimi;
• L. R. Palmer, La lingua latina, traduzione italiana, Torino, Einaudi, 1977.
Il manuale scelto potrà essere integrato con
P. Poccetti- D. Poli - C. Santini, Una storia della lingua latina, Roma,
Carocci, 1999, o con E. Vineis (a cura di), Alle origini del latino, Atti del
428
Programmi dei Corsi
Convegno della Società Italiana di Glottologia-Pisa 7-8 dicembre 1980),
Pisa, Giardini, 1982,
o con
E. Campanile (a cura di), Caratteri e diffusione del latino in età arcaica,
Pisa, Giardini, 1993,
o con
R Ambrosini, Strutture e documenti di lingue indo-europee occidentali.
Parte prima: Il latino-Le lingue celtiche, Pisa, Edizioni ETS 2001.
Durante il corso sarà distribuita un’antologia di iscrizioni latine.
Relativamente alla parte istituzionale gli studenti dovranno leggere metricamente, commentare e tradurre il seguente testo:
Tibullo, Elegie, libro I. Come testo di riferimento, soprattutto per il commento,
si consiglia: Raffaele Perrelli, Commento a Tibullo: Elegie, Libro I, Soveria
Mannelli, Rubbettino 2002.
Parte monografica:
Orazio: il I libro delle Odi.
Il testo critico di riferimento sarà quello curato da Paola Venini, Roma, Istituto
Poligrafico e Zecca dello Stato, 1991, che utilizza le collazioni di O. Keller e
A. Holder, Leipzig, Teubner, 19092.
Ulteriori suggerimenti di lettura saranno forniti durante il corso.
Gli studenti dovranno leggere il testo oraziano metricamente. Esercitazioni di
metrica saranno svolte nell’ambito delle attività didattiche collegate al corso.
II esame: programma da concordare con il docente
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STORIA DELLA MINIATURA
Docente:
Settore scientifico disciplinare: L-ART/04
Periodo didattico: III-IV
Crediti: 4 + 4
Argomento del corso
Pittori e miniatori in età aragonese
Il programma si articola in due parti:
Parte generale
Storia dell’arte generale
Il Gotico Internazionale in Italia
429
Programmi dei Corsi
Parte monografica
Pittori e miniatori in età aragonese
Bibliografia
Per la parte generale:
Un qualsiasi manuale di Storia dell’Arte italiana (si consiglia: P. De Vecchi, E.
Cerchiari, I tempi dell’arte, vol. II, parte I)
Per la parte monografica:
1. M. P. di Dario Guida, Arte in Calabria. Ritrovamenti. Restauri. Recuperi,
Catalogo della Mostra (Cosenza 1976), Cava dei Tirreni 1975 (pp. 33-79);
2. M. P. di Dario Guida, Calabria aragonese, in “Itinerari per la Calabria”, a
cura di M. P. di Dario Guida, Roma 1983;
3. Miniatura a Napoli dal ‘400 al ‘600, a cura di A. Putaturo Murano e A.
Perriccioli Maggese, Napoli 1991 (pp. 19-91);
4. F. Bologna, La cultura pittorica di Napoli nei decenni aragonesi, in “Il
Rinascimento e l’Età Barocca”, Napoli 1994;
5. M. P. Di Dario Guida, Svolgimenti e collusioni sull’asse Roma-Napoli
nella pittura fra Quattro e Cinquecento, in “Napoli, l’Europa. Ricerche di
Storia dell’Arte in onore di Ferdinando Bologna”, Roma 1995;
6. M. K. Guida, Codici inediti nell’antica biblioteca del convento domenicano di Altomonte, in “Daidalos”, a. III, n. 1, 2003, pp. 64-71.
Pittori e miniatori agli esordi del Viceregno
Il programma si articola in due parti:
I - Storia dell’arte generale
Dal Gotico Internazionale alla cultura umanistica
II-Parte monografica
Pittori e miniatori agli esordi del Viceregno
Bibliografia
Per la parte generale:
Un qualsiasi manuale di Storia dell’Arte italiana (si consiglia: P. De Vecchi, E.
Cerchiari, I tempi dell’arte, vol. II, parte II)
Per la parte monografica:
1. M.P. Di Dario Guida, Arte in Calabria. Ritrovamenti. Restauri. Recuperi,
Catalogo della Mostra (Cosenza 1976), Cava dei Tirreni 1975 (pp. 7391);
2. M.P. Di Dario Guida, La Calabria nel XVI secolo, in “Itinerari per la
Calabria”, a cura di M. P. di Dario Guida, Roma 1983;
430
Programmi dei Corsi
3.
4.
5.
6.
Miniatura a Napoli dal ’400 al ’600, a cura di A. Putaturo Murano e A.
Perriccioli Maggese, Napoli 1991 (pp. 93-119 e 149-176);
M.P. Di Dario Guida, Cultura artistica e iconografia di ispirazione gesuitica in Calabria, in “I Gesuiti e la Calabria”, Atti del Convegno (Reggio
Calabria 1991), Reggio Calabria 1992;
M. P. Di Dario Guida, La cultura artistica a Napoli, città della prima giovinezza (1500-1517), in “Bona Sforza, regina di Polonia e duchessa di
Bari”, Catalogo della Mostra, (Bari, Castello Svevo 2000 - Cracovia,
Castello Reale di Wawel 2000), vol. I, Bari 2000;
M.K. Guida, I corali del Museo Diocesano di Rossano, in “Bona Sforza,
regina di Polonia e duchessa di Bari”, Catalogo della Mostra, (Bari,
Castello Svevo 2000 - Cracovia, Castello Reale di Wawel 2000), vol. II,
in corso di stampa (in dispense).
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STORIA DELLA PEDAGOGIA
Docente: Giuseppe Trebisacce
Settore scientifico disciplinare: M-PED/02
Periodo didattico: I-II
Crediti: 4 + 4
Argomento del corso
Articolazione del modulo:
Parte monografica (modulo A - 32 ore):
Il modulo è rivolto agli studenti di Scienze dell’Educazione (che hanno 4 crediti) e a quelli del vecchio ordinamento che sono tenuti a fare 64 ore. Il modulo
affronta i problemi epistemologici, metodologici e documentari della ricerca
storico-educativa.
Parte istituzionale (modulo B - 32 ore):
il modulo è rivolto agli studenti del vecchio ordinamento che hanno frequentato il modulo A e a quelli di Scienze dell’Educazione che inseriscono l’insegnamento come disciplina a scelta. Il modulo affronta il percorso storico della
pedagogia a partire dall’epoca moderna e fino ai giorni nostri, con una particolare attenzione per le vicende culturali del Mezzogiorno e della Calabria.
Bibliografia:
1. B. Serpe, La ricerca storico-educativa oggi, Cosenza, 2000.
431
Programmi dei Corsi
2.
3.
4.
F. Cambi, Storia della pedagogia, Bari, 1997 (parte moderna e contemporanea).
G. Trebisacce, Il problema educativo nella storia del sud, Cosenza, Jonia
Editrice, 2003.
G. De Bonis, Emigrazione e scolarizzazione, Cosenza, Jonia Editrice,
2003.
***
STORIA DELLA SCIENZA
Docente:
Settore scientifico disciplinare:
Periodo didattico:
Crediti:
Argomento del corso
•
Lo status attuale di storia della scienza, delle scienze e delle tecniche.
•
Il concetto di scienza in Platone ed in Aristotele.
•
Il dimostrare e metodi di dimostrazione nel mondo antico.
•
Il continuo: problema antico e/o moderno?
•
La struttura logica del primo libro degli Elementi di Euclide.
•
La struttura logica dei trattati di medicina di Galeno.
•
Il senso delle dimostrazioni matematiche tra Cinque e Seicento.
•
Le vicende del postulato delle parallele: da Euclide, a Proclo, a Clavio, a
Saccheri, a Lambert, a Gauss.
•
Il sorgere delle geometrie non euclidee: da Saccheri, a Gauss, a Bolyai, a
Lobacevskij.
•
Il senso delle geometrie non euclidee in Riemann ed Helmhotz.
•
Il significato logico dei modelli delle geometrie non euclidee: Beltrami,
Klein, Poincaré.
•
La geometria e lo spazio fisico nell’Ottocento.
•
Il ruolo delle assiomatiche.
•
La matematica modello per le altre scienze.
Bibliografia
E. Agazzi - D. Palladino, Le geometrie non euclidee e i fondamenti della geometria dal punto di vista elementare, Editrice La Scuola, Brescia.
432
Programmi dei Corsi
***
STORIA DELLA SCUOLA E DELLE ISTITUZIONI EDUCATIVE
Docente: Brunella Serpe
Settore scientifico disciplinare: M-PED/02
Periodo didattico: II-III
Crediti: 4 + 4
Argomento del corso
Modulo A (4 crediti - 32 ore)
Bibliografia:
1. G. Canestri - G. Ricuperati, La scuola in Italia dalla legge Casati a oggi,
Torino, Loescher, 1976;
2. B. Serpe, La ricerca storico-educativa oggi, Cosenza, Jonia, 1990, pp. 1- 50;
3. Dispensa curata dalla docente.
Modulo B (4 crediti - 32 ore)
Bibliografia:
1. B. Serpe, Cultura e società nella Calabria del ’900. L’esperienza de “La
Parola Socialista”, Cosenza, Jonia, 1995.
Altre indicazioni bibliografiche saranno fornite durante lo svolgimento del
corso.
Seminari:
Ad integrazione del corso sono previsti appuntamenti seminariali di approfondimento, con orari e programmi che saranno resi noti all’inizio del modulo.
Ricevimento studenti e tesisti:
Mercoledì ore 10 - 12 V piano Dipartimento di Scienze dell’Educazione cubo
18/B, tel. 0984831131.
***
STORIA DELLA STORIOGRAFIAANTICA
Docente: Maria Intrieri
Settore scientifico disciplinare: L-ANT/02
Periodo didattico: I-II
Crediti: 4 + 4
433
Programmi dei Corsi
Argomento del corso
Modulo A - I periodo
Storiografia greca
Guerra e pace nella tradizione storiografica greca
Bibliografia:
Per la parte generale un testo a scelta fra:
1. K. Meister, La storiografia greca, Laterza, Roma-Bari 1992.
2. M. Bettalli (ed.), Introduzione alla storiografia greca, Carocci, Roma
2001
Per la parte monografica:
1. M. Intrieri, Bíaios didáscalos. Guerra e stasis a Corcira fra storia e storiografia, Rubbettino, Soveria Mannelli 2002.
Letture integrative:
1. L. Canfora, La storiografia greca, Ed. Bruno Mondadori, Milano 1999.
Alcune ore potranno essere dedicate a seminari tenuti dagli stessi studenti su
aspetti o temi specifici concordati col docente.
Modulo B - II periodo
Storiografia romana
La pace nella tradizione storiografica romana
Bibliografia
Per la parte generale:
1. G. Clemente, I Romani e la loro storiografia, in Guida alla Storia
romana, Mondadori, Milano 1977, pp. 7-46;
2. D. Musti, Il pensiero storico romano, in Lo spazio letterario di Roma
antica, I, Roma 1989, pp. 177-240.
Per la parte monografica:
1. I. Lana, L’idea della pace nell’antichità, Edizioni cultura della pace,
Firenze 1991.
Letture consigliate:
1. G. Zecchini, Il pensiero politico romano, La Nuova Italia Scientifica,
Roma 1997.
Alcune ore potranno essere dedicate a seminari tenuti dagli stessi studenti su
aspetti o temi specifici concordati col docente.
Studenti del vecchio ordinamento: Mod. A + Mod. B. Nuovo ordinamento:
Corso di laurea in Storia: Mod. A + Mod. B; gli studenti degli altri corsi di lau434
Programmi dei Corsi
rea potranno optare per uno o entrambi i moduli secondo le possibilità offerte
dai rispettivi piani di studio.
***
STORIA DELL’ARCHITETTURA
Docente: Ilario Principe
Settore scientifico disciplinare: ICAR 18
Periodo didattico: I-II
Crediti: 8
Argomento del corso
Obiettivi formativi. Introdurre gli studenti allo studio della Storia dell’architettura e ad una metodologia di analisi delle cause storiche, antropologiche, economiche e artistiche che permettono la nascita delle forme architettoniche e
delle loro coordinate linguistiche. Guidare la lettura degli edifici secondo una
linea che evidenzi le diverse stratificazioni culturali e strutturali in essi riscontrabili anche facendo ricorso all’analisi dei materiali e delle tecniche di costruzione. Nell’accezione proposta la Storia dell’architettura deve essere accompagnata dall’analisi delle forme urbane nelle quali si manifesta: perciò il corso di
Storia dell’urbanistica, tenuto dal medesimo docente, è un complemento utile
per gli studenti del vecchio ordinamento che possono seguire ambedue i periodi dell’uno e dell’altro, ed è quasi necessario per gli studenti del nuovo ordinamento che possono collegare al I periodo di Storia dell’architettura il II periodo
di Storia dell’urbanistica o viceversa. I programmi delle due materie sono stati
stilati con questa ottica. Gli studenti del nuovo ordinamento non possono
seguire entrambe le materie nello stesso II periodo.
Programma
I periodo
La storia e i concetti generali di architettura e di storia dell’architettura. L’idea,
lo spazio naturale, lo spazio artificiale: presupposti e caratteri del fare architettura. Necessità abitativa e necessità comunicativa. Le architetture come rappresentazione e come oggetti rappresentativi. Materiali, tecniche, forme. Il
disegno e il progetto. Legami e relazioni tra urbanistica e architettura. Stili e
funzioni in architettura. Le età dell’architettura.
II periodo
Le manifestazioni fenomeniche dell’architettura nei diversi periodi storici e
situazioni ambientali, analizzate in particolare attraverso il tessuto urbano
dalle età primitive fino ai nostri giorni. I grandi mutamenti epocali: il grande,
435
Programmi dei Corsi
il bello, l’utile, la fede, la luce, la misura, la maniera, lo spettacolo, la ragione, la tecnica, il moderno, il post-moderno. Casi di studio: A) la specificità
italiana fra gotico e rinascimento: Firenze e la Toscana; B) tracce per una storia dell’architettura in Calabria; C) Santa Severina e il difficile recupero dell’antico.
Bibliografia
Poichè la frequenza è obbligatoria, gli appunti presi durante le lezioni sono
parte integrante della bibliografia essenziale.
Per il I periodo gli studenti devono dimostrare di conoscere un manuale a loro
scelta concordato col docente. Si possono indicare ai due opposti poli di
approfondimento: Ettore Guglielmi, Storia dell’architettura, Grandi Manuali
Newton, Roma 2002, o David Watkin, Storia dell’architettura occidentale,
Zanichelli, Bologna 1990, o altro. Devono anche dimostrare di sapersi muovere in un repertorio di carattere nozionistico, pure a scelta: ad esempio l’Enciclopedia dell’architettura, Garzanti, Milano 2001. I testi di carattere applicativo verranno indicati all’inizio delle lezioni.
Per il II periodo, che richiede obbligatoriamente la propedeuticità del I periodo, gli studenti dovranno approfondire su indicazione del docente uno dei
periodi storici spiegati a lezione utilizzando gli strumenti bibliografici che verranno loro indicati, e dovranno svolgere le attività pratiche di ricerca e analisi
suggerite nei casi di studio.
***
STORIA DELL’ARTE FIAMMINGA E OLANDESE
Docente: Giovanna Capitelli
Settore scientifico disciplinare: L-ART/01
Periodo didattico: II
Crediti: 4
Argomento del corso
Titolo del corso: Rembrandt e l’Italia
Propedeuticità: La frequenza del corso di Storia dell’arte fiamminga e olandese è strettamente riservata agli studenti che abbiano già sostenuto l’esame di
Storia dell’arte moderna.
La preparazione alla prova di verifica consisterà:
1. nello studio dei testi discussi durante le lezioni e raccolti in una dispensa
disponibile al principio del corso;
2. nell’analisi approfondita dei seguenti contributi:
436
Programmi dei Corsi
•
•
G. Kieft, I Paesi Bassi Settentrionali: arte, mestiere e committenza nel
secolo d’oro, in B. W. Meijer, a cura di, La pittura in Europa. La pittura nei Paesi Bassi, Milano, 1997, vol. II., pp. 409-524.
C. Brown, J. Kelch, P. van Thiel, Rembrandt. Il maestro e la sua bottega. Dipinti, 396 pp., con 360 ill. b. n. e col. e 82 tavv. col., Leonardo/De Luca, Roma, 1991.
Si consiglia inoltre la consultazione del volume: L’opera pittorica completa di
Rembrandt, (Classici dell’arte Rizzoli), Milano 1969 e successive ristampe.
Gli studenti del vecchio ordinamento dovranno inoltre aver letto criticamente
almeno due fra i seguenti saggi:
1. S. Alpers, Arte del descrivere: scienza e pittura nel Seicento olandese,
Milano, Bollati Boringhieri, ed. 1999
2. S. Alpers, L’Officina di Rembrandt, Torino, Einaudi, 1990
3. S. Schama, Il disagio dell’abbondanza. La cultura olandese del secolo
d’oro, Milano, Mondadori ed. 1993
4. J. M. Montias, Vermeer, l’artista, la famiglia, la città, Torino, Einaudi, ed.
1997.
5. M. Jaffè, Rubens e l’Italia, Roma, Fratelli Palombi Editori, 1984
6. J.M. Montias, Le marché de l’art aux Pays-Bas aux XVe-XVII siécles,
Paris, 1996
7. S. Bedoni, Jan Brueghel in Italia e il Collezionismo del Seicento, FirenzeMilano, 1983
8. Fiamminghi a Roma 1508-1608. Artisti dei Paesi Bassi e del Principato
di Liegi a Roma durante il Rinascimento, catalogo della mostra, a cura di
B. W. Meijer e N. Dacos, Milano 1995
***
STORIA DELL’ARTE MEDIEVALE
Docente: Maria Pia Di Dario Guida
Settore scientifico disciplinare: L-ART/01
Periodo didattico: III-IV
Crediti: 4 + 4
Argomento del Corso
Modulo A III periodo 4 crediti
Pittura iconica bizantina in Italia meridionale
Il programma si articola in due parti:
437
Programmi dei Corsi
I - Storia dell’arte generale
Svolgimenti della pittura dall’altomedioevo al Trecento
II - Corso monografico
Pittura iconica bizantina in Italia meridionale
La fortuna critica delle icone. Estensione del termine “icona”. Le icone altomedievali. Tradizione iconica dall’XI al XII secolo. Le icone duecentesche.
Dalle immagini “bizantine” alle immagini devozionali. Immagini politiche.
L’iconografia della Madonna Regina.
Bibliografia
Per la parte generale:
Un qualsiasi manuale di Storia dell’Arte italiana (si consiglia: P. De Vecchi, E.
Cerchiari, I tempi dell’arte, parte III, Evo Medio)
Per la parte monografica:
1. M.P. di Dario Guida, Icone di Calabria e altre icone meridionali, capp. IVII, Soveria Mannelli 1992;
2. M.P. di Dario Guida, Riflessioni sulla stauroteca della Cattedrale di
Cosenza, in “Chiesa e Società nel Mezzogiorno”, t. II, Soveria Mannelli
1998, pp. 1355-1380;
3. M.P. di Dario Guida, Regine e basilisse sulle rotte dei crociati. Costanza
Anna di Hohenstaufen Vatatzes, in “Il cammino di Gerusalemme”, Atti
del Convegno (Bari-Brindisi 1999), Bari 2002;
4. M.P. Di Dario Guida, Immagini e simboli del potere imperiale bizantino
in Italia Meridionale. L’iconografia della Vergine Basilissa, in “Medioevo: immagini e ideologie”, Atti del Convegno Internazionale di Studi
(Parma 2002), in corso di stampa (in dispense).
Modulo B - IV periodo - 4 crediti
Le vicende della scultura medievale in Calabria
Il programma si articola in due parti:
I - Storia dell’arte generale
Svolgimenti della scultura dall’altomedioevo al Trecento
II - Parte monografica
Le vicende della scultura medievale in Calabria
La scultura bizantina. La scultura pre-romanica e romanica ai tempi della Contea normanna. Caratteri e svolgimenti della scultura cistercense. La scultura di
età federiciana. La scultura di età angioina.
438
Programmi dei Corsi
Bibliografia
Per la parte generale:
Un qualsiasi manuale di Storia dell’Arte italiana (si consiglia: P. De Vecchi, E.
Cerchiari, I tempi dell’arte, vol. I, parte III e IV)
Per la parte monografica:
1. M.P. di Dario Guida, Calabria angioina, in “Itinerari per la Calabria”, a
cura di M. P. di Dario Guida, Roma 1983;
2. F. Negri Arnoldi, Scultura trecentesca in Calabria: apporti esterni e attività locale, in “Bollettino d’Arte”, n. 21 sett.-ott. 1983, Roma 1984;
3. M.P. di Dario Guida, Calabria federiciana, in “Federico II. Immagine e
potere”, Catalogo della Mostra (Bari 1995), Venezia 1995;
4. M.P. di Dario Guida, La cultura artistica in Calabria dall’alto medioevo
all’età aragonese, Roma 1999;
5. M.P. di Dario Guida, La scultura romanica dell’età normanna in Calabria, in “Vibo Provincia”, numero monografico su Ruggero I, Vibo
Valentia 2002 (in dispense);
6. M.K. Guida, Il frammento scultoreo dell’abbazia ruggeriana di Bagnara
e I capitelli di Calanna e Milanesi, in “Vibo Provincia”, numero monografico su Ruggero I, Vibo Valentia 2002 (in dispense).
***
STORIA DELL’ARTE MODERNA
Docente: Luigi Spezzaferro
Settore scientifico disciplinare: L-ART/02
Periodo didattico: I-II
Crediti: 4 + 4
Argomento del corso
I Modulo (4 Crediti)
Le metodologie della ricerca storico-artistica
Oltre alle lezioni in aula, il corso prevede sopralluoghi, nonché incontri con
importanti personalità della storia dell’arte.
Propedeuticità: Gli studenti del N.O. che intendano sostenere l’esame di Storia
dell’arte moderna per 4 o 8 CFU devono avere già frequentato e sostenuto l’esame di Istituzioni di storia dell’arte.
Ai fini dell’esame gli studenti debbono dimostrare:
• di conoscere le problematiche svolte nelle lezioni (e di cui sarà fornita la
bibliografia specifica)
439
Programmi dei Corsi
•
•
440
di possedere una buona conoscenza della storia dell’arte italiana dal Quattrocento al Settecento (compreso) da prepararsi su un manuale a loro scelta: si consigliano P.
De Vecchi, E. Cerchiari, Arte nel tempo, Bompiani, Milano 1991
oppure
C. Bertelli, G. Briganti, Storia dell’arte italiana, Electa-Bruno, Milano 1990.
di aver studiato almeno uno fra i testi qui di seguito elencati:
Ackerman J., L’architettura di Michelangelo, Einaudi, Torino 1982,
ristampa 1980
Antal F., La pittura fiorentina ed il suo ambiente sociale nel Trecento
e Quattrocento, Einaudi, Torino 1981
Antal F., Classicismo e romanticismo, Einaudi, Torino 1975
Argan G. C., Studi e note dal Bramante al Canova, Bulzoni, Roma 1970
Baxandall M., Forme dell’intenzione. Sulla spiegazione storica delle
opere d’arte, Einaudi, Torino 2000
Baxandall M., Pitture ed esperienze sociali nell’Italia del Quattrocento, Einaudi, Torino
Castelnuovo E., Arte, industria, rivoluzioni. Temi di storia sociale
dell’arte, Einaudi, Torino
Chastel A., Il sacco di Roma, 1527, Einaudi, Torino 1983
Chastel A., Arte e umanesimo a Firenze, Einaudi, Torino 1982
Focillon H., Vita delle forme, Einaudi, Torino 1987
Gombrich E., Immagini simboliche, Einaudi, Torino 1978
Gombrich E., Arte e illusione. Studio sulla psicologia della rappresentazione pittorica, Einaudi, Torino 1965; nuova ed. Leonardo Arte
Haskell F., Mecenati e Pittori, Allemandi, Torino 1999
Haskell F., N. Penny, L’antico nella storia del gusto, Einaudi, Torino
1984
Kris E., O. Kurtz, La leggenda dell’artista, Bollati Boringhieri, Torino 1989
Kubler G., La forma del tempo, Einaudi, Torino 1989
Longhi R., Officina ferrarese, Firenze 1956
Panofsky E., La prospettiva come forma simbolica, Feltrinelli, Milano
Panofsky E., Studi d’iconologia, Einaudi, Torino
Pächt O., Metodo e prassi della storia dell’arte, Bollati Boringhieri,
Torino 1994
Pevsner N., Le accademie d’arte, Einaudi, Torino 1982
Programmi dei Corsi
Riegl A., Industria artistica tardoromana, Sansoni, Firenze 1953
oppure Arte tardoromana, Einaudi, Torino 1959
Saxl F., La storia delle immagini, Laterza, Bari 1982
Schlosser J. von, Raccolte d’arte e di meraviglie del tardo Rinascimento, Sansoni, Firenze 2000
Shearman J., Funzione e illusione, Il Saggiatore, Milano 1983
Shearman J., Only connect. Arte e spettatore nell’Italia del Rinascimento, Jaca Book, Milano 1992
Tafuri M., Ricerca del Rinascimento, Einaudi, Torino
Warburg A., La Rinascita del paganesimo antico, Nuova Italia, Firenze 1966
Wittkower R., Nati sotto Saturno. La figura dell’artista dall’Antichità alla Rivoluzione francese, Einaudi, Torino 1967
Wittkower R., Principi architettonici dell’umanesimo, Einaudi, Torino 1992
Zeri F., Pittura e controriforma: l’arte senza tempo di Scipione da
Gaeta, Neri Pozza, Vicenza 1997
II Modulo (4 Crediti)
Il Manierismo
Per superare l’esame gli studenti devono dimostrare:
• di conoscere le problematiche svolte nelle lezioni (e di cui sarà fornita la
bibliografia specifica)
• di possedere una buona conoscenza della storia dell’arte italiana dal Quattrocento al Settecento (compreso) da prepararsi su un manuale a loro scelta: si consigliano
P. De Vecchi, E. Cerchiari, Arte nel tempo, Bompiani, Milano 1991
•
oppure
C. Bertelli, G. Briganti, Storia dell’arte italiana, Electa-Bruno, Milano 1990
di aver approfondito le tematiche svolte durante il corso attraverso due dei
seguenti saggi:
Barocchi P., Studi vasariani, Einaudi, Torino 1991
Battisti E., L’antirinascimento, Garzanti, Milano 1989
Briganti G., La maniera italiana, Sansoni, Firenze 1985
Hauser A., Il Manierismo: la crisi del Rinascimento e l’origine dell’arte moderna, Einaudi, Torino 1965
Pinelli A., La bella maniera, Torino, PBE 1993
Sherman J, Il manierismo, SPES, Firenze 1983
441
Programmi dei Corsi
Spezzaferro L., Il Recupero del Rinascimento, in Storia dell’arte Italiana, Einaudi, Torino 1981, vol. VI (Dal Cinquecento all’Ottocento), t. 1 (Cinquecento e seicento), pp. 183-274.
Ulteriori riferimenti bibliografici saranno forniti durante il corso.
Gli studenti del vecchio ordinamento dovranno seguire il I e il II modulo e preparare l’esame sui relativi programmi (I e II modulo).
Gli studenti del vecchio ordinamento che desiderino sostenere la seconda
annualità d’esame, oltre al manuale e ai testi citati ai punti 2 e 3, dovranno
approfondire la conoscenza di un argomento da concordare con il docente.
***
STORIA DELL’ARTE MODERNA
(Per il Corso di Laurea in Mediazione linguistica)
Docente: Giovanna Capitelli
Settore scientifico disciplinare: L-ART/02
Periodo didattico: I-II
Crediti: 2
Argomento del corso
Introduzione ai problemi generali della storia dell’arte. Fondamenti metodologici e orientamenti bio-bibliografici.
Il programma d’esame sarà comunicato all’ inizio delle lezioni e affisso nella
bacheca del corso di laurea.
***
STORIA DELL’ESTETICA
Docente:
Settore scientifico disciplinare: M-FIL/04
Periodo didattico: IV
Crediti: 4
Argomento del corso
Esperienza estetica ed esperienza temporale. M. Proust: dal tempo ritrovato al
tempo perduto.
442
Programmi dei Corsi
Bibliografia
1. H. R. Jauss, Zeit und Erinnerung in Marcel Prousts À la recherche du
temps perdu. (traduzione italiana in corso di stampa).
2. P. Ricoeur, Alla ricerca del tempo perduto: il tempo ritrovato, in Id.,
Tempo e racconto. vol. 2, La Configurazione nel racconto di finzione,
Jaca Book, 1987, pp. 2153. M. Proust, Alla ricerca del tempo perduto, (passi scelti).
Esercitazioni e seminari
Un testo a scelta fra i seguenti:
1. a cura di Jean-Yves Tadié, Marcel Proust. L’écriture et les arts, Gallimard, 1999.
2. a cura di A. Beretta Anguissola, Proust e la Bibbia, San Paolo edizioni,
1999.
3. A. Bertolucci, Alla ricerca di Marcel Proust, Rai-Eri, 2000.
4. A. De Sensi, Estetica ed ermeneutica dell’alterità in Hans Robert Jauss,
(in corso di stampa).
5. G. Di Giacomo, Estetica e letteratura. Il grande romanzo tra Ottocento e
Novecento, Laterza, 2000.
6. P. Oppici, Un filo di pietà. Aspetti della compassione nella narrativa francese da Flaubert a Proust, Clueb, 2002.
7. M. Piazza, Alle frontiere tra filosofia e letteratura. Montaigne, Maine de
Biran, Leopardi, Pessoa, Proust, Derrida, Guerini e Associati, 2003.
8. Jean-Yves Tadié, Vita di Marcel Proust, Mondadori, 2002.
N.B.: Gli studenti del vecchio ordinamento dovranno seguire anche un modulo
di 32 ore di Estetica con il prof. R. Bufalo
***
STORIA DELL’URBANISTICA
Docente: Ilario Principe
Settore scientifico disciplinare: ICAR18
Periodo didattico: I-II
Crediti: 8
Argomento del corso
Obiettivi formativi - Introdurre gli studenti allo studio della Storia dell’urbanistica e ad una metodologia di analisi delle cause storiche, antropologiche, economiche e artistiche che permettono la nascita e l’evoluzione delle forme urbane sia del passato che contemporanee. Guidare la lettura degli aggregati urbani
443
Programmi dei Corsi
secondo una linea che evidenzi le diverse stratificazioni culturali e strutturali
in essi riscontrabili anche facendo ricorso a una visione diretta di esempi significativi. Nell’accezione proposta la Storia dell’urbanistica deve essere accompagnata dall’analisi delle forme architettoniche che si manifestano all’interno
degli aggregati urbani: il corso di Storia dell’architettura, tenuto dal medesimo
docente, è perciò un complemento utile per gli studenti del vecchio ordinamento, che possono seguire ambedue i periodi dell’uno e dell’altro; ed è quasi
necessario per gli studenti del nuovo ordinamento, che possono collegare al I
periodo di Storia dell’urbanistica il II periodo di Storia dell’architettura o viceversa. I programmi delle due materie sono stati stilati con questa ottica. Gli studenti del nuovo ordinamento non possono seguire entrambe le materie nello
stesso periodo.
Programma
I periodo
La storia e i concetti generali di città, di storia urbana e di storia dell’urbanistica. Paesaggio e territorio nelle loro manifestazioni storiche. L’ambiente come
categoria intepretativa dello spazio organizzato e della sua evoluzione.
Metafore urbane e loro proiezioni ideali. Centri storici e periferie: categorie
connotative e categorie denotative. L’arte in città e le città d’arte.
II periodo
Le manifestazioni fenomeniche della città nei diversi periodi storici e situazioni ambientali, analizzate in particolare attraverso il tessuto architettonico dalle
età primitive fino ai nostri giorni. Il grande cambiamento: la rivoluzione industriale. Casi di studio: A) l’armatura urbana della Calabria, e in particolare
Cosenza vista nel suo sistema insediativo; B) Santa Severina e il difficile recupero dell’antico; C) Firenze e il Rinascimento.
Bibliografia essenziale
Poichè la frequenza è obbligatoria, gli appunti presi durante le lezioni sono
parte integrante della bibliografia essenziale.
Per la materia in oggetto non esistono repertori specifici o manuali con caratteristiche finalizzate agli obiettivi formativi del Corso, oltre al manuale indicato
qui di seguito: si consigliano gli studenti di utilizzare repertori e manuali di
storia dell’architettura limitatamente alle parti che interessano la storia dell’urbanistica e la storia della città.
Per il I periodo il testo di riferimento è:
•
Ilario Principe, Manuale di Storia dell’urbanistica, Centro Editoriale
Unical, Rende 1997.
444
Programmi dei Corsi
Per il II periodo il testo di riferimento è:
•
Joseph Rykwert, La seduzione del luogo. Storia e futuro della città,
Einaudi, Torino 2003.
I testi di approfondimento verranno indicati durante le lezioni.
***
STORIA DELLE IDEE
Docente: Annabella D’Atri
Settore scientifico disciplinare: M-FIL/06
Periodo didattico: IV
Crediti: 4
Argomento del corso
Tecnica e mito-Dal mito del demiurgo alla tecnica del mito
Il concetto scelto quest’anno come filo d’Arianna per provare a percorrere “in
breve” un lunghissimo tratto di storia delle idee è quello di “tecnica”, che verrà
ricostruito, a partire dal concetto greco in Platone e Aristotele, secondo la
seguente periodizzazione:
•
scienza e tecnica in età moderna: Bacone e Cartesio
•
la critica della civiltà in Rousseau
•
la questione della tecnica nella prima metà del Novecento
•
tecnica ed etica in età contemporanea
Testo di base:
•
E. Cassirer, Forma e tecnica, trad. e Introduzione a cura di A. d’Atri,
Milano, Unicopli, 2003
***
STORIA DELLE IDEE LINGUISTICHE
Docente: Claudia Stancati
Settore scientifico disciplinare:
Periodo didattico: I-II
Crediti: 8
Argomento del corso
Modulo A
Titolo del corso: Pensiero e linguaggio tra XVII e XVIII secolo: tra la ricerca
della lingua perfetta e la grammatica universale.
445
Programmi dei Corsi
I rapporti tra pensiero e linguaggio nell’età moderna oscillano tra la constatazione dei difetti delle lingue naturali cui vengono rimproverate arbitrarietà,
oscurità e vaghezza e la necessità di far combaciare perfettamente pensiero e
linguaggio per l’avanzamento del sapere. La ricerca della lingua perfetta e la
“scoperta” della grammatica universale sono due delle risposte possibili ai problemi che il linguaggio pon ealla riflessione filosofica.
Bibliografia:
1. Umberto Eco, La ricerca della lingua perfetta, Roma-Bari, Laterza
2. Francis Bacon, passi scelti da: Scritti filosofici, a c. di Paolo Rossi, Torino: UTET, 1975; e da Opere, a c. di Enrico De Mas, Bari: Laterza, 1965
che verranno indicati nel corso delle lezioni.
Modulo B (anche per Storia della semiotica V.O.)
Antoine Arnauld, Claude Lancelot, Pierre Nicole, Grammatica e Logica di
Port Royal trad. it. a c. di Raffaele Simone, Roma: Ubaldini Astrolabio, 1969
passi scelti che verranno indicati nel corso delle lezioni.
Etienne Bonnot de Condillac, passi scelti da: Opere, a c. di Carlo Augusto
Viano, Torino: UTET, 1976 che verranno indicati nel corso delle lezioni.
Hans Aarsleff, Da Locke a Saussure, Bologna, Il Mulino, 1984.
Eventuali integrazioni e/o variazioni di programma per i non frequentanti e per
gli studenti di altri corsi di laurea dovranno essere concordate singolarmente
da ciascuno studente col docente all’inizio del corso.
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STORIA DELLE ORIGINI CRISTIANE
Docente: Romolo Perrotta
Settore scientifico disciplinare: M-STO/07
Periodo didattico: I-II
Crediti: 8
Argomento del corso
Paolo di Tarso: la formazione, i viaggi, il messaggio
Parte metodologica
Corrisponde ad un modulo di 4 ore ed ha per contenuto:
•
Un’introduzione critica allo studio delle religioni;
•
Un’introduzione critica allo studio dell’ebraismo e del giudeo-cristianesimo (strumenti, metodi, teorie interpretative).
446
Programmi dei Corsi
Parte istituzionale
Corrisponde ad un modulo di 8 ore ed ha per contenuto:
•
Una rassegna storica dei principali avvenimenti e contesti geografico-culturali della storia di Israele;
•
Una rassegna degli avvenimenti, dei discorsi e delle figure salienti dei
Vangeli canonici e del Libro degli Atti degli Apostoli.
Parte seminariale
Si compone di due moduli:
Il primo (modulo A) consta di 20 ore ed ha per contenuto il tema del corso
affrontato attraverso: a) lo studio delle fonti (con particolare riguardo alle Lettere di Paolo e al libro degli Atti degli Apostoli); b) i risultati della critica storica; c) occasioni di approfondimento personale e di confronto;
Il secondo (modulo B) consta di 32 ore, è obbligatorio per gli studenti del vecchio ordinamento e facoltativo per quelli del nuovo. Continua ad avere per
contenuto il tema del corso, trattato però per mezzo di una serie di excursus
storici a tema e per mezzo di seminari tenuti dagli studenti quale occasione di
approfondimento e di confronto.
Bibliografia
Per la parte metodologica:
appunti delle lezioni.
Per la parte istituzionale:
1. dispensa fornita durante il corso;
2. Giacomo Perego, Atlante biblico interdisciplinare, San Paolo, Cinisello
Balsamo 1998;
un testo a scelta fra:
1. Wilhelm Schneemelcher, Il cristianesimo delle origini, il Mulino, Bologna 1987;
2. François Vouga, Il cristianesimo delle origini. Scritti, protagonisti, dibattiti, Claudiana, Torino 2001.
Per la parte seminariale:
1. gli appunti delle lezioni;
2. dispense fornite durante il corso.
Note e modalità di svolgimento del corso e dell’esame
Gli studenti saranno chiamati, com’è tradizione di questo insegnamento, ad un
lavoro di ricerca e di riflessione, di esposizione delle proprie conoscenze e di
confronto.
447
Programmi dei Corsi
Compatibilmente con la disponibilità delle nuove aule e delle nuove strutture,
le lezioni saranno supportate da materiale didattico multimediale.
Per gli studenti iscritti per la prima volta a questo corso sarà determinante la
partecipazione alle lezioni introduttive della parte metodologica; ne sono
dispensati, invece, gli studenti biennalisti (tanto del vecchio che del nuovo
ordinamento).
Per l’acquisto in gruppo dei libri è probabile la possibilità di uno sconto praticato dai librai (se ne parlerà in occasione delle lezioni di presentazione).
Gli studenti del vecchio ordinamento sono tenuti a seguire tutte le parti del
corso (metodologica, istituzionale e seminariale).
La partecipazione attiva alle lezioni frontali e ai seminari, le ore di studio
affrontate a casa parallelamente al corso e l’approfondimento personale degli
argomenti costituiscono la condizione indispensabile per il conseguimento dei
crediti e per il superamento delle prove di verifica (settimanali).
Il corso avrà inizio mercoledì 1 ottobre. L’orario ufficiale delle lezioni potrà
essere riveduto e concordato con gli studenti (compatibilmente con la disponibilità delle aule) nelle lezioni di presentazione (vedi punto successivo) alle
quali è vivamente consigliato di partecipare.
Nei giorni di lunedì 29 e martedì 30 settembre si terranno due brevi lezioni di
presentazione allo scopo di introdurre i caratteri del corso e di concordare l’eventuale acquisto in gruppo dei libri nonché eventuali modifiche all’orario
delle lezioni proposto. Tali presentazioni si terranno nell’aula Stor 2 (cubo
28c), dalle ore 9.00 alle ore 9.40.
Ulteriori informazioni sul corso possono essere tempestivamente richieste a
Romolo Perrotta, durante l’orario di ricevimento (di volta in volta affisso presso il Dipartimento di Storia), telefonicamente (tel. 0984. 493246/454497) o via
e-mail ([email protected]; oppure [email protected]).
***
STORIA DELLE TECNICHE ARTISTICHE
Docente:
Settore scientifico disciplinare: L-ANT/07
Periodo didattico: I-II
Crediti: 8
Argomento del corso
I periodo: vecchio e nuovo ordinamento (indirizzo archeologico)
Tecniche di produzione e lavorazione del vetro dall’Antichità al Medioevo.
448
Programmi dei Corsi
Parte istituzionale:
Storia della ricerca. Fonti.
Parte monografica:
Dalle risorse naturali al prodotto finito.
II periodo: vecchio e nuovo ordinamento (indirizzo storico-artistico)
Pittura ed arte musiva dall’Antichità al Medioevo.
Parte istituzionale:
Storia della ricerca. Fonti.
Parte monografica:
Materiali e tecniche di realizzazione.
La bibliografia per ogni singolo ordinamento sarà fornita all’inizio delle lezioni.
Il programma della seconda annualità sarà concordato con il docente.
Ad integrazione del corso sono previsti seminari ed esercitazioni di specialisti.
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STORIA DELLE TEORICHE TEATRALI
Docente: Valentina Valentini
Settore scientifico disciplinare: L-ART/05
Periodo didattico: III-IV
Crediti: 4 + 4
Argomento del corso
I Modulo - III periodo - 4 CFU
Teorie della messa in scena e avanguardie storiche
Il corso prende in esame le teorie sceniche del Novecento, in rapporto alla ridefinizione della pratica scenica nella generale messa in discussione delle convenzioni teatrali operata dai maestri del teatro del Novecento. In particolare si
analizzano i testi teorici, i manifesti, le poetiche di autori come Mejerchol’d,
Ejzenstejn, Evreinov, e altri.
Bibliografia
Dispense a cura del docente
Ricevimento studenti
Presso studio docente, cubo laboratorio di Linguistica
Martedì 18:00-19:00
Mercoledì 17:00-18:00 (laureandi)
449
Programmi dei Corsi
II Modulo, IV periodo, 4 CFU
Pensiero e pratica teatrale in Ejzenštejn e Mejerchol’d
Il secondo modulo prende in esame gli spettacoli realizzati da S. M. Ejzenštejn
fra il 1919 e il 1925 (Anche il più saggio sbaglia, Il Messicano) e da V. E.
Mejerchol’d, Il revisore, alla luce delle teorie elaborate dai due maestri della
regia del Novecento, verificando, attraverso la ricostruzione delle messeinscene, la reciprocità fra pensiero e pratica teatrale.
Bibliografia
1. Anna Tellini (a cura di), V. E. Mejerchol’d, Il Revisore, Monteleone, Vibo
Valentia, 1997.
2. S. M. Ejzenštejn, Il teatro del contatto Quaderni e piani di regia 1919 e
1925 (a cura di Ornella Calvarese e Vladislav Ivanov), Rubbettino, Soveria Mannelli, 2003.
Seminari (per entrambi i moduli)
Prof.ssa Anna Tellini, Università degli Studi dell’Aquila (il pensiero teatrale di
Mejerchol’d).
Prof. Pietro Montani, Università degli Studi di Roma1 (Ejzenštejn fra teatro e
cinema).
Ricevimento studenti
Presso studio docente, cubo laboratorio di Linguistica
Martedì 18: 00-19: 00
Mercoledì 17: 00-18: 00 (laureandi)
e-mail: [email protected]
[email protected]
[email protected]
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STORIA DELLE TRADIZIONI POPOLARI
Docente: Ottavio Cavalcanti
Settore scientifico disciplinare: M-DEA/01
Periodo didattico: I-II
Crediti: 8
Argomento del corso
I Modulo
Storia degli studi demo-antropologici nel Mezzogiorno
450
Programmi dei Corsi
Bibliografia
1. O. Cavalcanti, La cultura subalterna in Calabria, Castrovillari, Il Coscile
Ed., 1996
2. L. M. Lombardi Satriani, La stanza degli specchi, Roma, Meltemi, 1994
II Modulo
La cultura del cibo
Bibliografia
1. O. Cavalcanti, Cibo dei vivi, cibo dei morti cibo di dio, Soveria Mannelli,
Rubbettino, 1995
2. D. Lupton, L’anima nel piatto, Bologna, Il Mulino, 1999
Consigliato
C. Bragaglia, Sequenze di gola. Cinema e cibo, Caduno Ed., 2002
Indicazioni su altro materiale bibliografico saranno fornite durante il Corso,
caratterizzato da Seminari, proiezioni ed altre occasioni culturali d’incontro.
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STORIA ECONOMICA E SOCIALE DEL MEDIOEVO
Docente:
Settore scientifico disciplinare: M-STO/01
Periodo didattico: II - III
Crediti: 8
Argomento del corso
Linee fondamentali della storia economica e sociale del Medioevo
Bibliografia:
1. G. Fourquin, Storia economica dell’Occidente medievale, Bologna 1987;
2. C.M. Cipolla, Storia economica dell’Europa pre-industriale, ediz. Bologna 1997 o successive.
N.B.: Gli studenti del vecchio ordinamento, oltre al modulo di base, dovranno
preparare un parte monografica che sarà indicata durante il corso.
451
Programmi dei Corsi
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STORIA ECONOMICA E SOCIALE DELL’ETÀ MODERNA
Docente: Fausto Cozzetto
Settore scientifico disciplinare: M-STO/02
Periodo didattico: I-II
Crediti: 8
Argomento del corso
I Modulo
Tema del corso: temi e problemi dei processi di modernizzazione economica e
sociale nell’età moderna
Articolazione del corso:
Lezioni sulla storia economica e sociale dell’età moderna, dalle scoperte geografiche alla prima e seconda rivoluzione industriale.
Seminario di approfondimento in data e orario da stabilirsi del chiar. mo prof.
Giuseppe Galasso, dell’Università di Napoli, sul tema “L’Economia e la
società in Calabria tra XVI e XVII secolo”; seminario di approfondimento in
data e ora da stabilirsi del dott. Fulvio Mazza sul tema la nascita del sistema
bancario nell’Europa Moderna. Sono altresì previste visite guidate ai fondi
archivistici dell’Archivio di Stato di Cosenza, a cura della Sezione didattica
del suddetto Archivio.
La frequenza al corso è obbligatoria per le lezioni di cui al punto 1, saranno considerati studenti frequentanti coloro i quali avranno conseguito 3/4 di presenze.
Solo per i frequentanti sarà possibile lo svolgimento di una prova di verifica
scritta alla fine del periodo di lezione sulla Storia Generale, parte istituzionale del
programma d’esame, che i non frequentanti dovranno sostenere oralmente nella
data stabilita dopo la fine del corso; altrettanto dovranno fare gli studenti che non
avranno superato la prova scritta, ma naturalmente in una sessione d’esame
diversa. Per tutti, alla fine del periodo è prevista una prova di verifica orale sui
testi di cui al punto II del programma d’esame. Per gli studenti che avranno frequentato il seminario con almeno 2/3 di presenze, è previsto la discussione di una
personale relazione scritta finale sui temi trattati, concordata con il docente titolare, che sostituirà i testi di cui al gruppo 2 del punto II del programma d’esame.
Programma d’esame
I. Storia generale: la preparazione dovrà riguardare temi e problemi della storia economica e sociale dell’età moderna compresi tra la fine del XV secolo e
la prima e la seconda rivoluzione industriale.
452
Programmi dei Corsi
Gli studenti dovranno svolgere la preparazione sul seguente volume: G. Galasso, Storia d’Europa, Roma-Bari, Laterza, 2001.
L’utilizzazione di manuali diversi da quelli indicati dovrà essere concordata
direttamente con il docente.
II. Temi e problemi della storia economica e sociale dell’età moderna.
Gli studenti dovranno scegliere due saggi compresi nel volume: Storia moderna, Roma, Manuali Donzelli, l998. Gli autori sono Imbruglia, Knapton. Ago,
Muto, Ortu, Pagano, Cafagna
II Modulo
Tema del corso: demografia, economia e società nel Mezzogiorno moderno
Articolazione del corso:
Corso monografico su demografia e vita economica e sociale.
Seminari di approfondimento su materiale documentario di provenienza
Archivio di Stato di Cosenza, con il contributo delle dott.sse Marisa Spizzirri e
Pasqualina Maria Trotta dell’Archivio di Stato di Cosenza.
La frequenza al corso è obbligatoria per le lezioni di cui al punto 1, saranno
considerati studenti frequentanti coloro i quali avranno conseguito 3/4 di presenze. Solo per i frequentanti sarà possibile lo svolgimento di una prova scritta,
con modalità diverse, alla fine del periodo di lezione sul Corso monografico
tenuto dal titolare prof. Cozzetto, che i non frequentanti dovranno sostenere
oralmente nella data stabilita dopo la fine del corso; altrettanto dovranno fare
gli studenti che non avranno superato la prova scritta, ma naturalmente in una
sessione d’esame diversa. Per tutti è prevista una verifica orale alla fine del
corso sui testi di cui al punto II del programma d’esame. Gli studenti che frequenteranno il corso monografico e parteciperanno alle esercitazioni sui documenti storici, potranno sostituire il testo di cui al punto II del programma d’esame, con una tesina scritta concordata con uno dei docenti del seminario, sui
temi ivi trattati, che sarà discussa in sede di verifica finale.
Programma d’esame:
Corso monografico:
1. F. Cozzetto, Mezzogiorno e demografia nel XV secolo, Soneria Mannelli,
Rubbettino, 1986;
2. F. Cozzetto, Città di Calabria e hinterland nell’età moderna, Soveria
Mannelli, Rubbettino, 2001.
3. G. Galasso, Economia e società nella Calabria del Cinquecento, Napoli,
Guida, 1992.
453
Programmi dei Corsi
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STORIA E ISTITUZIONI DELL’AFRICA
Docente: Carlo Carbone
Settore scientifico disciplinare: SPS/13
Periodo didattico: I-II
Crediti: 8
Argomento del corso
Modulo A - 4 crediti (32 ore)
Il corso si articolerà in lezioni ed esercitazioni. Sono previsti ulteriori incontri
di supporto le cui date e orari saranno comunicati una volta definito l’orario
complessivo delle lezioni del Corso di Laurea in Storia, in modo da evitare, nei
limiti del possibile, sovrapposizioni fra discipline dello stesso anno.
Il corso verterà sugli elementi di base della storia africana precoloniale e sul
nuovo ruolo assegnato al Continente a partire dall’Ottocento.
A integrazione delle lezioni, per la preparazione degli esami si consiglia il
seguente manuale:
Anna Maria Gentili, Il leone e il cacciatore. Storia dell’Africa subsahariana,
NIS, Roma 1995 o ristampe successive (da p. 195 alla fine).
L’insegnamento sarà impartito nel primo periodo didattico.
Modulo B - 4 crediti (32 ore)
L’insegnamento sarà impartito nel secondo periodo didattico.
Il modulo B avrà caratteristiche di approfondimento di alcuni temi fra quelli
affrontati nel modulo A, in particolare le questioni etnico-politiche.
La preparazione dell’esame per questo modulo andrà condotta su:
Carlo Carbone, Burundi Congo Rwanda. Storia contemporanea di nazioni,
etnie, Stati, Gangemi, Roma 2000, pp. 41-169.
Gli studenti del vecchio ordinamento che non abbiano già la firma di frequenza
possono limitarsi, per ottenerla, a frequentare i due moduli.
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STORIA GRECA
Docente: Giovanna De Sensi Sestito
Settore scientifico disciplinare: L-ANT/02
Periodo didattico: II-III
Crediti: 8
454
Programmi dei Corsi
Argomento del corso
Modulo A
Il primo modulo ha carattere introduttivo allo studio della civiltà greca ed ha
come obiettivo l’acquisizione di una conoscenza di base della vicenda storica
generale in relazione alle diverse fasi di sviluppo ed alle aree geografiche interessate, con attenzione alle specificità culturali, ai metodi ed alle fonti da utilizzare per un corretto approccio critico.
Il corso pertanto consisterà in una introduzione allo studio della storia greca
dalle origini all’ellenismo, con riferimento alle principali dinamiche istituzionali, sociali e culturali e politiche, agli eventi ed alle personalità più rilevanti,
ai problemi metodologici di fondo.
Le esercitazioni saranno dedicate alla lettura ed al commento in aula di testi e
documenti antichi in traduzione italiana su temi di approfondimento concordati con gli studenti.
Per la verifica delle conoscenze maturate è pevista una piccola prova scritta.
Modulo B
Il secondo modulo ha carattere di approfondimento della conoscenza del
mondo greco e di sperimentazione del metodo critico da utilizzare, attraverso
lo studio sistematico di una specifica tematica.
Il tema scelto per l’anno 2003-2004 è “Atene e l’Occidente nel V secolo: relazioni, conflitti e propaganda politica”. Tale corso mira a far cogliere i legami
di varia natura, esistenti ed attestati dalla documentazione, tra Magna Grecia e
Sicilia da una parte, la grecità metropolitana dall’altra, ma anche a far risaltare
i differenti messaggi ideologici veicolati dalla tradizione storica e dalla elaborazione mitografica.
Il tema sarà sviluppato sulla traccia di fonti letterarie, documentarie e monumentali presentate e discusse in aula. Alcune di esse potranno essere oggetto di
seminari svolti dagli stessi studenti sotto la guida del docente.
Bibliografia
Per il primo modulo:
Il testo consigliato per chi deve frequentare un solo modulo e manca di conoscenze pregresse sul mondo classico è: C. Orrieux-P; Schmitt Pantel, Storia
greca, Il Mulino, Bologna 2003.
Per tutti gli altri:
1. Musti, Introduzione alla storia greca, Laterza, Roma-Bari 2003; oppure:
C. Mosse’-A. Schnapp-Gourbellion, Storia Greca. Dalle origini alla conquista romana, La Nuova Italia, Firenze 1997;
455
Programmi dei Corsi
2.
3.
L. Braccesi-F. Cordano M. Lombardo A. Mele, Manuale di storia greca,
Monduzzi Editore, Bologna 1999;
H. Bengtson, Storia Greca. Dalle origini all’Ellenismo, Il Mulino, Bologna 1989.
Per il secondo modulo:
1. Silloge di passi scelti dal libro XII della Biblioteca Storica di Diodoro
Siculo con altri testi di raffronto (predisposti a cura dei collaboratori alla
cattedra)
2. Appunti dalle lezioni; dispense e letture critiche sul tema specifico del
Modulo B fornite a lezione.
Letture integrative facoltative
(per gli studenti di Storia, indirizzo antico, e di Lettere classiche)
1. L. Canfora, Prima lezione di Storia greca, Laterza, Roma-Bari 2000;
2. A. Magnelli, Guida alla storia greca, Carocci, Roma 2002;
3. M. Vetta, La civiltà dei Greci. Forme, luoghi, contesti, Carocci, Roma
2001; L. Cracco Ruggini (a cura di), Storia antica. Come leggere le fonti,
Il Mulino, Bologna 1996
I biennalisti del vecchio ordinamento dovranno concordare col docente il testo
da adottare in sostituzione del Manuale.
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STORIA MEDIEVALE
Docente: Pietro De Leo
Settore scientifico disciplinare: M-STO/01
Periodo didattico: III-IV
Crediti: 8
Argomento del corso
Il corso è articolato in due moduli di trentadue ore ciascuno.
Modulo 1 (III bimestre):
A) Introduzione allo studio dell’età medioevale. A tale riguardo si fa riferimento alle dispense e agli appunti delle lezioni, al saggio di M. Sanfilippo, Dentro
il medioevo, Firenze, La Nuova Italia 1989.
B) Parte generale: conoscenza approfondita delle vicende dei problemi dell’età medioevale attraverso lo studio di un buon manuale delle scuole medie
superiori (licei) e di H. Fuhrmann, Guida al Medioevo, Bari, Laterza 1989.
456
Programmi dei Corsi
Modulo 2 (IV bimestre):
La nascita dell’Europa
Bibliografia
1. C. Dawson, Il cristianesimo e la formazione della civiltà occidentale,
Milano 1997;
2. R.S. Lopez, La nascita dell’Europa, Torino 1972.
3. H. Pirenne, Storia d’Europa dalle invasioni al XVI secolo, Milano 1988
4. G. Galasso, Storia d’Europa - vol. I. Antichità e Medioevo, Bari
5. H. Mikkeli, Europa. Storia di un’idea e di un’identità, Bologna 2001
6. Novalis [= Friedrich von Hardenberg], Cristianità o Europa, Milano,
2002
Altri testi saranno segnalati agli inizi del corso.
N.B.: Agli studenti del Vecchio Ordinamento sono richiesti entrambi i moduli.
I biennalisti svolgeranno una tesina concordata con il docente.
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STORIA MODERNA
Docente: Marta Petrusewicz
Settore scientifico disciplinare: M-STO/02
Periodo didattico: II-III
Crediti: 8
Argomento del corso
Due moduli A e B
N.B.: Il modulo A è propedeutico al modulo B
Modulo A (32 ore, 4 crediti, II periodo didattico)
Mondi a confronto: l’Europa e gli “Altri” in età moderna
Il corso esamina i cambiamenti politici, economici e culturali in Europa, che
seguirono i grandi viaggi di scoperta e conquista e il consolidarsi dello stato
islamico. Si esaminerà forme e modalità della scoperta dei “nuovi mondi” e
della conquista e re-conquista, e la formazione dell’immagine dell’Altro.
Bibliografia (preliminare):
1. Anthony Pagden, La caduta dell’uomo naturale; L’Indiano d’America e
le origini dell’etnologia comparata. Torino: Einaudi 1989;
2. Lucette Valensi, Venezia e la Sublime Porta. La nascita del despota.
Bologna: Il Mulino 1996.
457
Programmi dei Corsi
È richiesta, inoltre, la conoscenza dei principali temi di storia moderna, da studiare su un buon manuale. La bibliografia completa sarà disponibile all’inizio
dell’anno accademico.
Modulo B (32 ore, 4 crediti, III periodo didattico)
Il Mezzogiorno come l’”Altro” e l’Altro del Mezzogiorno
Partendo dalle conoscenze acquisite e dalle tematiche discusse nel Modulo A,
il corso esaminerà la “costruzione” storica della cosiddetta Questione Meridionale.
La bibliografia sarà disponibile all’inizio dell’anno accademico.
Gli studenti possono contattare la docente al:
[email protected].
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STORIA MODERNA
(Per i Corsi di Laurea in Lettere e in Lingue e culture moderne)
Docente: Fausto Cozzetto
Settore scientifico disciplinare: M-STO/02
Periodo didattico: I-II
Crediti: 8
Argomento del corso
I Modulo
Tema del corso: temi e problemi dei processi di modernizzazione nell’età
moderna
Articolazione del corso:
Lezioni sulla storia generale dell’età moderna, dalle scoperte geografiche al
1870.
Seminario di approfondimento in data e orario da stabilirsi della chiar.ma
prof.Angela De Benedictis, dell’Università di Bologna, sul tema “Lo Stato
moderno in periferia”; seminario di approfondimento in data e ora da stabilirsi
del prof. Angelo Avignone sul tema “la stampa e la formazione dell’opinione
pubblica negli Stati moderni”; del dott. Fulvio Mazza sul tema “la formazione
dei partiti politici nell’Italia moderna”. Sono altresì previste visite guidate ai
fondi archivistici dell’Archivio di Stato di Cosenza, a cura della Sezione didattica del suddetto Archivio.
La frequenza al corso è obbligatoria per le lezioni di cui al punto 1, saranno
considerati studenti frequentanti coloro i quali avranno conseguito 3/4 di pre458
Programmi dei Corsi
senze. Solo per i frequentanti sarà possibile lo svolgimento di una prova di
verifica scritta alla fine del periodo di lezione sulla Storia Generale, parte istituzionale del programma d’esame, che i non frequentanti dovranno sostenere
oralmente nella data stabilita dopo la fine del corso; altrettanto dovranno fare
gli studenti che non avranno superato la prova scritta, ma naturalmente in una
sessione d’esame diversa. Per tutti, alla fine del periodo è prevista una prova di
verifica orale sui testi di cui al punto II del programma d’esame. Per gli studenti che avranno frequentato il seminario con almeno 2/3 di presenze, è previsto
la discussione di una personale relazione scritta finale sui temi trattati, concordata con il docente titolare, che sostituirà i testi di cui al gruppo 2 del punto II
del programma d’esame.
Programma d’esame
I. Storia generale: la preparazione dovrà riguardare temi e problemi compresi
tra la fine del XV secolo (scoperta del Nuovo Mondo, civiltà del Rinascimento,
Stati e Imperi tra ‘400 e ‘500, Riforma protestante ecc.) fino agli inizi del XIX
secolo (età napoleonica).
Gli studenti dovranno svolgere la preparazione sul seguente manuale: G. Vitolo - A. Musi, Le domande della Storia, Corso diretto da Giuseppe Galasso, vol.
I. Modulo C: Le grandi trasformazioni dell’età moderna; Modulo D: Gli equilibri politici tra Cinquecento e Seicento, Firenze, Bompiani, 2002. A. Musi - L.
Mascilli Migliorini, Le domande della Storia, vol. II, Modulo A: Nuove potenze e Nuovi equilibri; Modulo B: Nascita della società moderna, Firenze, Bompiani, 2002. Il ricorso a due volumi dello stesso corso si è reso necessario poiché la manualistica storica, come è noto, segue le scansioni temporali previste
per la scuola media superiore.
La preparazione di storia generale dovrà essere necessariamente integrata dall’uso di un atlante storico.
L’utilizzazione di manuali diversi da quelli indicati dovrà essere concordata
direttamente con il docente.
II. Temi e problemi della storia dell’età moderna.
Gli studenti dovranno scegliere un libro (o coppia di libri) da ogni gruppo.
1° Gruppo
1. G. Galasso, Nient’altro che Storia, Bologna, Il Mulino, 2000.
2. P. Prodi, Introduzione allo studio della storia moderna, Bologna, Il
Mulino, 1999.
3. P. Corrao-P. Viola, Introduzione agli studi di storia, Roma, Donzelli,
2002.
459
Programmi dei Corsi
2° Gruppo
54. G. Galasso, Storia d’Europa, Roma-Bari, Laterza, 2001 (solo la parte
moderna).
55. G.G. Ortu, Lo stato moderno. Profili storici, Roma-Bari, Laterza, 2001.
56. M. Fioravanti, Lo stato moderno in Europa. Un’introduzione storica,
Roma-Bari, Laterza, 2002.
57. A. De Benedictis, Politica, governi e istituzioni nell’ Europa moderna,
Bologna, Il Mulino, 2001.
88. F. Benigno, Specchi della rivoluzione. Conflitto e identità politica nell’Europa moderna, Roma, Donzelli, 1999.
99. E. L. Eisenstein, Le rivoluzioni dei libro. L’invenzione della stampa e la
nascita dell’età moderna, Bologna, Il Mulino, 1995 + M. Infelise, I libri
proibiti, Roma-Bari, Laterza, 1999.
10. M. Firpo, Riforma protestante ed eresie nell’Jtalia del Cinquecento,
Roma-Bari, Laterza, 19972 + M. Firpo, Artisti, gioiellieri, eretici. Il
mondo di Lorenzo Lotto tra Riforma e Controriforma, Roma-Bari, Laterza, 2001.
11. L. Schorn-Schùtte, La riforma protestante, Bologna, il Mulino, 1998 + A.
Prosperi, il Concilio di Trento. Una introduzione storica, Torino, Einaudi,
2001.
12. A. Prosperi, Tribunali della coscienza. Inquisitori, confessori, missionari,
Torino, Einaudi, 1996.
13. A. Grafton, Il Signore del tempo. I mondi e le opere di un astrologo del
Rinascimento, Roma-Bari, Laterza, 2002 + P. Burke, Il Rinascimento,
Bologna, il Mulino, 2001.
14. E. Muir, Riti e rituali nell’Europa moderna, Milano, La Nuova Italia,
2000 + M. A Visceglia, La città rituale. Roma e le sue cerimonie in età
moderna, Roma, Viella, 2002.
15. A. Musi, La rivolta di Masaniello nella scena politica barocca, Napoli,
Guida, 2002 + R. Villari, Elogio della dissimulazione. La lotta politica nel
Seicento, Roma-Bari, Laterza, 1993.
16. M. A. Visceglia, La città rituale-Roma e le sue cerimonie in età moderna,
Roma, Viella, 2002.
17. S. Shapin, La rivoluzione scientifica, Torino, Einaudi, 2003.
18. G.S. Wood, I figli della libertà. Alle origini della democrazia americana,
Firenze, Giunti, 1997 + G. Abbatista, La rivoluzione americana, RomaBari, Laterza, 1998.
19. D.M.G. Sutherland, Rivoluzione e controrivoluzione. La Francia dal
1789 al 1815, Bologna, Il Mulino, 2000.
20. A.M. Rao, Folle controrivoluzionarie. Le insorgenze popolari nell’Italia
460
Programmi dei Corsi
giacobina, Roma, Carocci, 1999 + M. Vovelle, I giacobini e il giacobinismo, Roma-Bari, Laterza, 1998.
III. Temi del seminario di approfondimento
Per i partecipanti al seminario, il testo di riferimento unico è il seguente:
A. De Benedictis, Politica, governi e istituzioni nell’ Europa moderna, Bologna, Il Mulino, 2001
II Modulo
Tema del corso: Lo stato in periferia nell’Italia moderna
Articolazione del corso:
Corso monografico sull’organizzazione istituzionale, politica e civile degli
Stati italiani in periferia nell’Italia moderna
Seminari di approfondimento tenuti dal prof. Angelo Avignone sul tema “corti
feudali e patriziati urbani nel Mezzogiorno moderno); dott. Fulvio Mazza:
logge, società segrete e partiti nel Mezzogiorno preunitario: l Sono altresì previste esercitazioni su materiale documentario, con il contributo delle dott.sse
Marisa Spizzirri e Pasqualina Maria Trotta dell’Archivio di Stato di Cosenza.
La frequenza al corso è obbligatoria per le lezioni di cui al punto 1, saranno
considerati studenti frequentanti coloro i quali avranno conseguito 3/4 di presenze. Solo per i frequentanti sarà possibile lo svolgimento di una prova scritta,
con modalità diverse, alla fine del periodo di lezione sul Corso monografico
tenuto dal titolare prof. Cozzetto, che i non frequentanti dovranno sostenere
oralmente nella data stabilita dopo la fine del corso; altrettanto dovranno fare
gli studenti che non avranno superato la prova scritta, ma naturalmente in una
sessione d’esame diversa. Per tutti è prevista una verifica orale alla fine del
corso sui testi di cui al punto II del programma d’esame. Gli studenti che frequenteranno il corso monografico e parteciperanno alle esercitazioni sui documenti storici, potranno sostituire il testo di cui al punto II del programma d’esame, con una tesina scritta concordata con uno dei docenti del seminario, sui
temi ivi trattati, che sarà discussa in sede di verifica finale.
Programma d’esame:
Corso monografico: M. Berengo, L’Europa delle città. Il volto della
società europea tra medioevo ed età moderna, Torino, Einaudi, 1999; A.
Musi, Le città del Mezzogiorno nell’età moderna, Napoli, Edizioni Scientifiche Italiane, 2000 F. Cozzetto, Città di Calabria e hinterland nell’età
moderna, Soveria Mannelli, Rubbettino, 2002; F. Cozzetto, Lo Stato di Aiel461
Programmi dei Corsi
lo-Feudo. istituzioni e società nel Mezzogiorno moderno, Napoli, Editoriale
Scientifica, 2002.
Storia generale dell’Italia moderna: a scelta uno dei seguenti testi
1. G. Galasso, Potere e istituzioni in Italia, Torino, Einaudi, 1974, capp. 1-10.
2. G. Hanlon, Storia dell’Italia moderna (1550-1800), Il Mulino, Bologna,
2002.
***
STORIA ROMANAA-L
Docente: Paolo Cavuoto
Settore scientifico disciplinare: L-ANT/03
Periodo didattico: III - IV
Crediti: 4+4
Argomento del corso
Sezione della Laurea quadriennale
Parte istituzionale:
Storia di Roma dalle origini alla Caduta dell’Impero Romano d’Occidente.
I seminari saranno comunicati agli studenti all’inizio delle lezioni.
Parte monografica:
Le magistrature dell’età repubblicana arcaica
Bibliografia per corso istituzionale:
1. D. Foraboschi, E. Gabba, E. Lo Cascio, D. Mantovani, L. Troiani, Storia di
Roma, Roma 1998;
2. M. A. Levi, P. Meloni, Storia Romana dagli Etruschi al 476 d.C., Milano
1986;
3. G. Clemente, Guida alla storia romana, Milano 1977;
Testo consigliato per il corso monografico:
1. F. De Martino, Storia della Costituzione Romana, Napoli 1972.
I seminari saranno comunicati agli studenti all’inizio delle lezioni.
I testi classici da consultare saranno indicati durante il corso.
462
Programmi dei Corsi
Sezione della Laurea triennale
La parte istituzionale e quella monografica sono le stesse del corso quadriennale.
Il testo consigliato per la parte istituzionale è il seguente:
1. G. Geraci, A. Marconi, Storia romana, Firenze 2002
Testo consigliato per il corso monografico:
1. F. De Martino, Storia della Costituzione Romana, Napoli 1972.
I seminari saranno comunicati all’inizio delle lezioni.
I testi classici da consultare saranno indicati durante il corso.
Gli studenti del vecchio ordinamento dovranno frequentare tutto il corso.
Gli studenti del nuovo ordinamento sono tenuti a seguire il modulo A con 4
C.F.U.
***
STORIA ROMANA (M-Z)
Docente: Giam Piero Givigliano
Settore scientifico disciplinare: L-ANT/03
Periodo didattico: I-II
Crediti: 8
Argomento del corso
Modulo A
Programma: La storia di Roma dalle origini alla fine dell’impero romano
d’occidente.
Testi: saranno indicati all’inizio delle lezioni.
Modulo B
Programma: I Romani e la Germania di Tacito.
Testi: una qualsiasi edizione, anche scolastica, purché completa, della Germania di Tacito.
Seminari/Esercitazioni: saranno indicati all’inizio delle lezioni.
463
Programmi dei Corsi
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TEORIA DEI SAPERI FILOSOFICI E SCIENTIFICI
Docente:
Settore scientifico disciplinare: M-FIL/05
Periodo didattico: IV
Crediti: 4
Argomento del corso
Sulla natura della matematica
Gli enti matematici vengono scoperti o inventati? Si tratta di una questione che
mette direttamente in gioco la natura della matematica interpretata come dato o
come costrutto. Prendendo spunto dalla riflessione del matematico e filosofo
Gian-Carlo Rota (1932-1999), il corso intende esaminare, dal punto di vista
fenomenologico, il significato generale del problema e quello della sua longevità.
A tale scopo viene proposta una prima parte a carattere istituzionale, in cui
saranno presentati i principali temi della tradizione fenomenologica del XX
secolo che rappresentano lo sfondo e lo strumento teorico del corso. La seconda parte si concentrerà sul contributo che Edmund Husserl, fondatore della
moderna fenomenologia, ha apportato alla conoscenza della natura degli enti
matematici e in particolare di quelli geometrici. In tale prospettiva sarà esaminato un classico della letteratura fenomenologica, La crisi delle scienze europee, allo scopo di individuare i principali snodi teorici del problema.
L’articolazione del corso può essere così sintetizzata
Introduzione alla fenomenologia
L’Origine della geometria
Bibliografia
1. Costa, V., Franzini, E., Spinicci, P. La fenomenologia, Torino, Einaudi,
2002, pp. 5-212, 264-277.
2. Husserl, E., La crisi delle scienze europee e la fenomenologia trascendentale, Milano, EST, 1997, pp. 21-128.
3. Rota, G., Pensieri discreti, Milano, Garzanti, 1993, pp. 16-51
Saranno inoltre indicate opere di riferimento per le nozioni matematiche coinvolte.
Bibliografia supplementare per i non frequentanti
1. Derrida, J., Introduzione a Husserl l’origine della geometria, Milano,
Jaca Book, 1987.
464
Programmi dei Corsi
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TEORIE DELLA CONOSCENZA
(GNOSEOLOGIA VECCHIO ORDINAMENTO)
Docente: Francesca Bonicalzi
Settore scientifico disciplinare: M-FIL/01
Periodo didattico: III-IV
Crediti: 8
Argomento del corso
L’epistemologia non-cartesiana di Gaston Bachelard.
Descartes nella lettura di Bachelard viene riconosciuto come punto insuperato
della modernità, ma anche da superare, secondo la metodologia della filosofia
del non, per produrre quell’apertura della ragione che consente l’affermarsi
della scienza contemporanea.
I Modulo - III periodo
•
Cogito cartesiano e scienza moderna
•
Il pezzo di cera e il rosso della ciliegia
•
Metodo e rettifica del sapere
•
Semplicità e complicazione
II Modulo - IV periodo
•
Logica e psicologia della ragione
•
La natura del razionalismo
•
Dialettica, filosofia del non e filosofia del ri
•
Il surrazionalismo
Bibliografia
1. G. Bachelard, Il nuovo spirito scientifico, Bari, Laterza, 1978.
2. G. Bachelard, L’impegno razionalista, Milano, Jaca Book, 2003.
3. G. Canguilhem e D. Lecourt, L’epistemologia di Gaston Bachelard, Milano, Jaca Book 1997
Bibliografia facoltativa, obbligatoria per i non frequentanti:
1. G. Bachelard, La filosofia del non, Roma, Armando Editore1998
2. R. Descartes, Meditazioni Metafisiche, edizione a scelta
465
Programmi dei Corsi
***
TEORIE DELLA CONOSCENZA
(Per il Corso di Laurea in Filosofia e scienze
della comunicazione e della conoscenza
mutua da FILOSOFIA TEORETICA)
Docente: Francesca Bonicalzi
Settore scientifico disciplinare: M-FIL/01
Periodo didattico: III-IV
Crediti:
Argomento del corso
Spazio geometico e spazio vissuto
Il concetto di spazio si organizza nel linguaggio filosofico attorno ad un significato originale di intervallo per poi assumere il significato moderno di estensione in stretta unione con quello di corpo. Il corso intende-attraverso la lettura
dei testi di Bachelard, Levinas e Heidegger-affrontare criticamente alcune
riflessioni che intendono abbandonare lo spazio indifferente lasciato alla misura e alla riflessione del geometra per spalancare la ragione a comprendere
anche il senso dell’esperienza soggettiva dello spazio vissuto e/o immaginato.
I Modulo - III periodo
•
Intervallo ed estensione
•
Cosmo e infinito
•
Il luogo e l’abitare dell’uomo
•
Corpo e dimora
II Modulo - IV periodo
•
Spazi e poetica
•
Spazi e intimità
•
Unicità degli spazi
•
Il corpo degli spazi
Bibliografia
1. G. Bachelard, La poetica dello spazio, Bari, Dedalo, 19
2. E. Levinas, Totalità e infinito, Milano, Jaca Book, 1990, seconda sezione.
3. M. Heidegger, Saggi e discorsi, Milano, Mursia, 1989, parte seconda
Bibliografia facoltativa, obbligatoria per i non frequentanti:
1. G. Canguilhem e D. Lecourt, L’epistemologia di Gaston Bachelard, Milano, Jaca Book 1997
2. F. Salvarezza, Emmanuel Lévinas, Milano, Bruno Mondadori, 2003
466
Programmi dei Corsi
3.
Guida a Heidegger: ermeneutica, fenomenologia, esistenzialismo, ontologia, teologia, estetica, etica, tecnica, nichilismo, a/c di F. Volpi, Laterza,
Roma-Bari 1997
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TEORIA DELLA LETTERATURA
Docente: Diamante ordine
Settore scientifico disciplinare: L-FIL-LET/14
Periodo didattico: I-II
Crediti: 8
Argomento del corso
Parte istituzionale
•
F. Brioschi - C. Di Girolamo, Elementi di teoria letteraria, Milano, Principato, 1984 (Prima annualità).
•
Il testo letterario. Istruzioni per l’uso, a cura di M. Lavagetto, Roma-Bari,
Laterza, 1996 (Seconda annualità).
Parte monografica
Comico e conoscenza:
la Mandragola di Niccolò Machiavelli e il Candelaio di Giordano Bruno.
Bibliografia
1. N. Machiavelli, Mandragola, a cura di Guido Davico Bonino, Torino,
Einaudi, 1980.
2. G. Bruno, Candelaio (commento di Giorgio Barberi Squarotti) in Id.,
Opere italiane, testi critici e nota filologica di Giovanni Aquilecchia,
introduzione e coordinamento generale di Nuccio Ordine, Torino, Utet,
2002, vol. I. oppure:
3. G. Bruno, Candelaio, a cura di Giorgio Barberi Squarotti, Torino, Einaudi, 1981.
Critica
Per il Candelaio, per gli echi di Machiavelli in Bruno e, più in generale, per i
rapporti tra teatro e filosofia si consiglia la lettura di N. Ordine, La soglia dell’ombra. Letteratura, filosofia e pittura in Giordano Bruno, prefazione di Pierre Hadot, Venezia, Marsilio, 2003.
Altri materiali critici saranno forniti nel corso delle lezioni.
467
Programmi dei Corsi
Orario di ricevimento:
Martedì 17. 30 - 19. 30; su appuntamento negli altri giorni (presso il Dipartimento di Filologia)
La tesi può essere richiesta solo dopo il superamento del secondo esame.
***
TEORIA DELLA TESTUALITÀ
(mutua da STORIA DEL PENSIERO
FILOSOFICO EBRAICO - I MODULO)
Docente:
Settore scientifico disciplinare: M-FIL/01
Periodo didattico: I
Crediti: 4
Argomento del corso
Il corso intende illustrare il peso specifico che la tradizione di pensiero ebraicaattraverso procedure ermeneutiche generate per, dal e attraverso la Scrittura assume nel più ampio contesto di un’interrogazione sull’idea di testualità/scrittura/lettura così come si è venuta elaborando nella storia dell’Occidente. L’analisi di particolari momenti di tale tradizione si svolgerà anche attraverso la
lettura e l’analisi di passi tratti dalla Mishnah (il codice fondamentale della tradizione rabbinica) e dal commento agli stessi confluito nel Talmud babilonese.
Scrivere la Bibbia, leggere la Bibbia: prove di interpretazione rabbinica.
Atene e Gerusalemme. Il confronto/scontro tra la civiltà greca e il mondo giudaico. Travasi semantici ed endiadi del pensiero. Oralità e scrittura nel mondo
biblico e rabbinico.
Rotoli, pergamene, scrittura. La formazione del canone biblico giudaico. Le
traduzioni greca e latina della Bibbia ebraica. Il problema delle fonti. Il testo
“originario” come palinsesto.
La manna e la rugiada. Elementi di interpretazione rabbinica. Le regole
ermeneutiche di Hillel. Leggere un testo, creare un testo: la ri-scrittura del testo
biblico. Midrash (metodo esegetico di interpretazione scritturistica), haggadah
(“racconto”) e halakah (“cammino”). La pagina talmudica: un ipertesto “ante
litteram”?
Alla ricerca del testo perduto. I capitoli 2 e 4 del Trattato Meghillah della
Mishnah: quando i maestri leggono un testo (all’inizio del corso verranno
messe a disposizione degli studenti fotocopie con la traduzione italiana dei
capitoli del Trattato che saranno analizzate durante le lezioni).
468
Programmi dei Corsi
Bibliografia
Gli studenti che frequentano il corso dovranno portare all’esame tutti i testi
seguenti:
1. M.A. Ouaknin, Il libro bruciato. Filosofia della tradizione ebraica, Ecig,
Genova 2000, pp. 27-143. Gli studenti che hanno già frequentato un corso
di Storia del pensiero filosofico ebraico sostituiranno il testo di Ouaknin
con Pnina Navè Levinson, Introduzione alla teologia ebraica, San Paolo,
Milano 1996.
2. AA.VV., La cultura ebraica, Einaudi, Torino 2000, pp. 317-381.
3. R. Barthes, Orale/scritto, in Enciclopedia Einaudi, pp. 60-92.
4. D.W. Halivni, Restaurare la Rivelazione. La Scrittura divina e le risposte
della critica biblica, La Giuntina, Firenze 2000.
5. M. Foucault, L’ordine del discorso, Einaudi, Torino 1972 (se il testo non
fosse più disponibile saranno fornite fotocopie).
Gli studenti non frequentanti concorderanno con il docente il programma e i
testi per l’esame.
***
TEORIA E ANALISI DEL LINGUAGGIO POLITICO
Docente: Claudia Stancati
Settore scientifico disciplinare:
Periodo didattico: II
Crediti: 4
Argomento del corso
“I discorsi devono essere trattati come pratiche discontinue” (Michel Foucault
L’ordine del discorso, trad. it. Torino Einaudi, 1972, p. 41). La raccomandazione di Foucault indica solo una delle possibili linee lungo cui deve muovere il
nostro lavoro: da un lato esso indica le articolazioni interne di un testo (sia esso
o meno a stampa), i suoi dispositivi discorsivi e formali e dall’altro indaga e
ricostruisce le pratiche, socialmente e storicamente variabili, attraverso cui i
destinatari del discorso politico lo interpretano, le nuove comunicazioni che i
lettori successivi instaurano con esso.
Il concetto analizzato in particolare sarà quello di ‘rappresentanza’ come particolarmente significativo del passaggio al mondo contemporaneo.
Bibliografia:
1. Max Weber, La politica come professione, trad. it. Roma Armando oppure
Milano, Edizioni di Comunità.
469
Programmi dei Corsi
2.
Hans Kelsen, La democrazia, trad. it. Bologna, Il Mulino, 1981.
***
TEORIA E TECNICA DEL LINGUAGGIO GIORNALISTICO
Docente:
Settore scientifico disciplinare: SPS/08
Periodo didattico:
Crediti:
Argomento del corso
Il corso si sviluppa su due livelli, uno teorico che costituisce la parte più consistente e l’altro pratico con la lettura e l’analisi comparata di giornali e pubblicazioni varie, con la consultazione di dispacci d’agenzia e comunicati stampa e
con l’elaborazione di testi. Sono anche in programma visite guidate presso
emittenti radio-televisive e presso redazioni giornalistiche.
Il programma del corso per capitoli
•
Introduzione al corso, brevi cenni storici sull’evoluzione del sistema
informativo.
•
La specificità del linguaggio giornalistico: testo e paratesto.
•
La fabbrica delle notizie: cosa è una notizia, gerarchia delle notizie e loro
selezione.
•
Come si costruisce un testo: la regole delle cinque W, il lead, la scrittura,
l’uso del vocabolario e dei neologismi, la fruibilità dell’informazione.
•
Il paratesto elemento fondante del linguaggio giornalistico.
•
Il sistema dei media, dal giornalismo scritto a quello via etere e via Internet, le agenzie di stampa.
•
Un linguaggio per ogni media: informare quotidianamente e periodicamente; informare su carta o via etere.
•
Come è cambiato il linguaggio giornalistico.
•
Il linguaggio e la deontologia professionale.
•
I generi di giornalismo, dal racconto della cronaca al fogliettone, passando per l’editoriale, il reportage, l’inchiesta e l’intervista.
•
Come nasce un giornale, come viene confezionato, come viene diffuso, il
contratto di lettura.
•
La redazione, la sua organizzazione, le sue gerarchie, le diverse mansioni.
•
Come si diventa giornalisti: praticantato e scuole di giornalismo.
•
Il giornalismo in Calabria, brevi cenni storici e lo scenario presente.
470
Programmi dei Corsi
***
TEORIE E TECNICHE DINAMICHE DI GRUPPO
Docente:
Settore scientifico disciplinare: M-PSI/07
Periodo didattico:
Crediti:
Argomento del corso
La Comunicazione
•
Gli assiomi della comunicazione umana
•
La trasmissione dei messaggi
•
Il contesto
•
La comunicazione nella relazione e nel sistema
La Comunicazione non verbale
•
Aspetti spaziali-distanza-orientazione-postura
•
Gesti
•
Sguardo
•
Contatto
Modalità comunicative disfunzionali
•
Difetti di codificazione e decodificazione
•
Problemi della definizione della relazione: conferma-rifiuto-disconferma
•
Squalifica sequenziale e squalifica incongruente
•
Complementarietà rigida ed escalation simmetrica
•
Il concetto di sistema
•
La parte e il sistema
•
Sistema, sottosistema, componente
•
Le leggi del sistema
•
Il passaggio delle informazioni nel sistema
•
Confini e sottosistemi
•
Livelli gerarchici
•
Patologie dei confini: invischiamento disimpegno
•
Triangoli: triangolazione-deviazione-coalizione
Il lavoro di gruppo
•
Formazione del gruppo
471
Programmi dei Corsi
•
•
•
•
•
Le fasi operative:
Risposta ai bisogni
Risposta alla comunicazione
Risposta alla cultura del gruppo
Conclusione del lavoro di gruppo
Bibliografia
1. Watzlawick, Pragmatica dell comunicazione umana, Astrolabio
2. Ken Heap, La pratica del lavoro sociale con i gruppi, Astrolabio
***
TEORIE E TECNICHE PER L’E-LEARNING
Docente:
Settore scientifico disciplinare:
Periodo didattico:
Crediti:
Argomento del corso
Il corso si prefigge di analizzare le caratteristiche comunicative dell’apprendimento/insegnamento a distanza realizzato mediante strumenti telematici e
audiovisivi. Si compone di una parte generale teorica e di una sperimentale: la
prima é incentrata sullo studio delle differenze di ordine semiotico e psicopedagogico fra e-learning ed apprendimento/insegnamento frontale in aula; la
seconda è finalizzata a mettere gli studenti nelle condizioni di realizzare un’esperienza di traduzione intersemiotica di un testo e di verificarne gli esiti informativi e persuasivi.
Bibliografia
1. E. Valerio (a cura di), Che cos’è l’e-learning, Carocci, 2002
2. G. Trentin, Dalla formazione a distanza all’apprendimento in rete, Franco Angeli, Milano, 2001
3. A. Calvani - M. Rotta, Fare formazione in Internet, Erikson, Trento 2001
4. G. Pravettoni, Web Psychology, Guerini e Associati, Milano, 2002
Un manuale di semiotica (a scelta, tra quelli adottati dagli altri insegnamenti)
per approfondire la nozione di traduzione intersemiotica.
472
Programmi dei Corsi
***
TOPOGRAFIAANTICA
Docente: Armando Taliano Grasso
Settore scientifico disciplinare: L-ANT/09
Periodo didattico: III-IV
Crediti: 8
Argomento del corso
I ModuloTemi, metodi e mezzi della ricerca topografica; fonti letterarie, epigrafiche, iconografiche, numismatiche, archeologiche e monumentali; città e
urbanistica; viabilità; divisioni territoriali; cartografia antica e basi cartografiche moderne; fotografia aerea e telerilevamento; geomorfologia e topografia
antica; carte archeologiche e ricognizione topografica; disegno tecnico dei
manufatti archeologici.
Bibliografia
1. P.L. Dall’aglio (a cura di), La Topografia Antica, ed. Clueb, Bologna 2000
2. P. Sommella, Italia antica. L’urbanistica romana, ed. Jouvence, Roma
1988
3. F. Picarreta, G. Ceraudo, Manuale di aerofotografia archeologica, ed.
Edipuglia, Bari 2000
4. A. Schiavi, Vademecum cartografico, ed. Vita e Pensiero, Milano 2002
II ModuloAmbiti peculiari:
1. topografia dei Brettii;
2. città e paesaggio agrario nei Bruttii in età romana;
3. la viabilità romana nell’odierna Calabria;
4. produzione di carte archeologiche in Calabria
Bibliografia
1. P.G. Guzzo, I Brettii. Storia e archeologia della Calabria preromana, ed.
Longanesi, Milano 1989
2. M. Paoletti, Occupazione romana e storia della città, in S. Settis (a cura
di), Storia della Calabria antica, II, ed. Gangemi, Roma-Reggio Calabria
1994, pp. 467-556
3. A.B. Sangineto, Per la ricostruzione del paesaggio agrario delle Calabrie romane, in S. Settis (a cura di), Storia della Calabria antica, II, ed.
473
Programmi dei Corsi
4.
5.
Gangemi, Roma-Reggio Calabria 1994, pp. 559-593
A. Taliano Grasso, La Sila Greca. Atlante dei siti archeologici, ed. Corab,
Gioiosa Jonica 2000
Il dossier relativo alla viabilità romana sarà fornito al termine delle lezioni.
Durante il corso sono previsti seminari, esercitazioni pratiche, visite e ricognizioni.
I biennalisti dovranno concordare il programma col professore.
474
Stampa: Rubbettino Industrie Grafiche ed Editoriali
88049 Soveria Mannelli (Catanzaro)
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GUIDA dello STUDENTE