anno accademico 2012I2013 DIPARTIMENTO PARTIMENTO GIURIDICO DIPARTIMENTO di AGRICOLTURA, AMBIENTE E ALIMENTI DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, GESTIONE, SOCIETA’ E ISTITUZIONI DIPARTIMENTO DI SCIENZE UMANISTI CIALI E DELLA FORMAZIONE DIPARTIMENTO DI BIOSCIENZE E TERRITORIO DIPARTIMENTO DI MEDICINA E DI SCIENZE DELLA SALUTE DIPARTIMENTO GIURIDICO DIPARTIMENTO di AGRICOLTU MBIENTE E ALIMENTI DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, GESTIONE, SOCIETA’ E ISTITUZIONI DIPARTIMENTO DI SCIENZE UMANISTICHE, SOCIALI E DELLA FORMAZIONE DIPARTIMENTO DI BIOSCIE ERRITORIO DIPARTIMENTO DI MEDICINA E DI SCIENZE DELLA SALUTE DIPARTIMENTO GIURIDICO DIPARTIMENTO di AGRICOLTURA, AMBIENTE E ALIMENTI DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, GES , SOCIETA’ E ISTITUZIONI DIPARTIMENTO DI SCIENZE UMANISTICHE, SOCIALI E DELLA FORMAZIONE DIPARTIMENTO DI BIOSCIENZE E TERRITORIO DIPARTIMENTO DI MEDICINA E DI SCIE LLA SALUTE DIPARTIMENTO GIURIDICO DIPARTIMENTO di AGRICOLTURA, AMBIENTE E ALIMENTI DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, GESTIONE, SOCIETA’ E ISTITUZIONI DIPARTIMENTO DI SCIE MANISTICHE, SOCIALI E DELLA FORMAZIONE DIPARTIMENTO DI BIOSCIENZE E TERRITORIO DIPARTIMENTO DI MEDICINA E DI SCIENZE DELLA SALUTE DIPARTIMENTO GIURIDICO DIPARTIME AGRICOLTURA, AMBIENTE E ALIMENTI DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, GESTIONE, SOCIETA’ E ISTITUZIONI DIPARTIMENTO DI SCIENZE UMANISTICHE, SOCIALI E DELLA FORMAZIONE DIPARTIM DI BIOSCIENZE E TERRITORIO DIPARTIMENTO DI MEDICINA E DI SCIENZE DELLA SALUTE DIPARTIMENTO GIURIDICO DIPARTIMENTO di AGRICOLTURA, AMBIENTE E ALIMENTI DIPARTIMENT ONOMIA, GESTIONE, SOCIETA’ E ISTITUZIONI DIPARTIMENTO DI SCIENZE UMANISTICHE, SOCIALI E DELLA FORMAZIONE DIPARTIMENTO DI BIOSCIENZE E TERRITORIO DIPARTIMENTO DI MED E DI SCIENZE DELLA SALUTE DIPARTIMENTO GIURIDICO DIPARTIMENTO di AGRICOLTURA, AMBIENTE E ALIMENTI DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, GESTIONE, SOCIETA’ E ISTITUZIONI DIPARTIM DI SCIENZE UMANISTICHE, SOCIALI E DELLA FORMAZIONE DIPARTIMENTO DI BIOSCIENZE E TERRITORIO DIPARTIMENTO DI MEDICINA E DI SCIENZE DELLA SALUTE DIPARTIMENTO GIURID PARTIMENTO di AGRICOLTURA, AMBIENTE E ALIMENTI DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, GESTIONE, SOCIETA’ E ISTITUZIONI DIPARTIMENTO DI SCIENZE UMANISTICHE, SOCIALI E DELLA FORMA DIPARTIMENTO DI BIOSCIENZE E TERRITORIO DIPARTIMENTO DI MEDICINA E DI SCIENZE DELLA SALUTE DIPARTIMENTO GIURIDICO DIPARTIMENTO di AGRICOLTURA, AMBIENTE E ALIM PARTIMENTO DI ECONOMIA, GESTIONE, SOCIETA’ E ISTITUZIONI DIPARTIMENTO DI SCIENZE UMANISTICHE, SOCIALI E DELLA FORMAZIONE DIPARTIMENTO DI BIOSCIENZE E TERRITORIO DIPA NTO DI MEDICINA E DI SCIENZE DELLA SALUTE DIPARTIMENTO GIURIDICO DIPARTIMENTO di AGRICOLTURA, AMBIENTE E ALIMENTI DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, GESTIONE, SOCIETA’ E ZIONI DIPARTIMENTO DI SCIENZE UMANISTICHE, SOCIALI E DELLA FORMAZIONE DIPARTIMENTO DI BIOSCIENZE E TERRITORIO DIPARTIMENTO DI MEDICINA E DI SCIENZE DELLA SALUTE DIP MENTO GIURIDICO DIPARTIMENTO di AGRICOLTURA, AMBIENTE E ALIMENTI DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, GESTIONE, SOCIETA’ E ISTITUZIONI DIPARTIMENTO DI SCIENZE UMANISTI CIALI E DELLA FORMAZIONE DIPARTIMENTO DI BIOSCIENZE E TERRITORIO DIPARTIMENTO DI MEDICINA E DI SCIENZE DELLA SALUTE DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, GESTIONE, SOCIET università ITUZIONI DIPARTIMENTO DI SCIENZE UMANISTICHE, SOCIALI E DELLA FORMAZIONE DIPARTIMENTO DI BIOSCIENZE E TERRITORIO DIPARTIMENTO DI MEDICINA E DI SCIENZE DELLA SALUTE RTIMENTO GIURIDICO DIPARTIMENTO DI degli ECONOMIA, GESTIONE, SOCIETA’ E ISTITUZIONI DIPARTIMENTO DI SCIENZE UMANISTICHE, SOCIALI E DELLA FORMAZIONE DIPARTIMENTO DI BIOSC studi E TERRITORIO DIPARTIMENTO DI MEDICINA DI SCIENZE DELLA SALUTE DIPARTIMENTO GIURIDICO DIPARTIMENTO di AGRICOLTURA, AMBIENTE E ALIMENTI DIPARTIMENTO DI ECONOM delEmolise STIONE, SOCIETA’ E ISTITUZIONI DIPARTIMENTO DI SCIENZE UMANISTICHE, SOCIALI E DELLA FORMAZIONE DIPARTIMENTO DI BIOSCIENZE E TERRITORIO DIPARTIMENTO DI MEDICINA ENZE DELLA SALUTE DIPARTIMENTO GIURIDICO DIPARTIMENTO di AGRICOLTURA, AMBIENTE E ALIMENTI DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, GESTIONE, SOCIETA’ E ISTITUZIONI DIPARTIMENT ENZE UMANISTICHE, SOCIALI E DELLA FORMAZIONE DIPARTIMENTO DI BIOSCIENZE E TERRITORIO DIPARTIMENTO DI MEDICINA E DI SCIENZE DELLA SALUTE DIPARTIMENTO GIURIDICO DIP di ECONOMIA, MENTO di AGRICOLTURA, AMBIENTE E ALIMENTI DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, GESTIONE, SOCIETA’ E ISTITUZIONI DIPARTIMENTO DI SCIENZE UMANISTICHE, SOCIALI E DELLA FORMAZI SOCIETà EDIPARTIMENTO PARTIMENTO DI BIOSCIENZE E TERRITORIO DIPARTIMENTOGESTIONE, DI MEDICINA E DI SCIENZE DELLA SALUTE DIPARTIMENTO GIURIDICO di AGRICOLTURA, AMBIENTE E ALIMENTI DIP MENTO DI ECONOMIA, GESTIONE, SOCIETA’ E ISTITUZIONIISTITUZIONI DIPARTIMENTO DI SCIENZE UMANISTICHE, SOCIALI E DELLA FORMAZIONE DIPARTIMENTO DI BIOSCIENZE E TERRITORIO DIPARTIME MEDICINA E DI SCIENZE DELLA SALUTE DIPARTIMENTO GIURIDICO DIPARTIMENTO di AGRICOLTURA, AMBIENTE E ALIMENTI DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, GESTIONE, SOCIETA’ E ISTITUZ PARTIMENTO DI SCIENZE UMANISTICHE, SOCIALI E DELLA FORMAZIONE DIPARTIMENTO DI BIOSCIENZE E TERRITORIO DIPARTIMENTO DI MEDICINA E DI SCIENZE DELLA SALUTE DIPARTIME URIDICO DIPARTIMENTO di AGRICOLTURA, AMBIENTE E ALIMENTI DIPARTIMENTOLAUREA DI ECONOMIA, GESTIONE, E ISTITUZIONI DIPARTIMENTO DI SCIENZE UMANISTICHE, SOCIALI E DE I 3SOCIETA’ anni RMAZIONE DIPARTIMENTO DI BIOSCIENZE E TERRITORIOCORSI DIPARTIMENTO DI DI MEDICINA E DI SCIENZE DELLA SALUTE DIPARTIMENTO GIURIDICO DIPARTIMENTO di AGRICOLTURA, AMBIEN MENTI DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, GESTIONE, SOCIETA’ E ISTITUZIONI DIPARTIMENTO DI SCIENZE UMANISTICHE, SOCIALI E DELLA FORMAZIONE DIPARTIMENTO DI BIOSCIENZE E TERRITO PARTIMENTO DI MEDICINA E DI SCIENZE DELLA SALUTE DIPARTIMENTO GIURIDICO DIPARTIMENTO di AGRICOLTURA, AMBIENTE E ALIMENTI DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, GESTIONE, SOCI STITUZIONI DIPARTIMENTO DI SCIENZE UMANISTICHE, SOCIALI E DELLA FORMAZIONE DIPARTIMENTO DI BIOSCIENZE E TERRITORIO DIPARTIMENTO DI MEDICINA E DI SCIENZE DELLA SAL delDIPARTIMENTO servizio sociale_ PARTIMENTO GIURIDICO DIPARTIMENTO di AGRICOLTURA,Scienze AMBIENTE E ALIMENTI DI ECONOMIA, GESTIONE, SOCIETA’Campobasso E ISTITUZIONI DIPARTIMENTO DI SCIENZE UMANISTI CIALI E DELLA FORMAZIONE DIPARTIMENTO DI BIOSCIENZE E TERRITORIO DIPARTIMENTO DI MEDICINA E DI SCIENZE DELLA SALUTE DIPARTIMENTO GIURIDICO DIPARTIMENTO di AGRICOLTU MBIENTE E ALIMENTI DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, GESTIONE, SOCIETA’ E ISTITUZIONI DIPARTIMENTO DI SCIENZE UMANISTICHE, SOCIALI E DELLA FORMAZIONE DIPARTIMENTO DI BIOSCIE ERRITORIO DIPARTIMENTO DI MEDICINA E DI SCIENZE DELLA SALUTE DIPARTIMENTO GIURIDICO DIPARTIMENTO di AGRICOLTURA, AMBIENTE E ALIMENTI DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, GES , SOCIETA’ E ISTITUZIONI DIPARTIMENTO DI SCIENZE UMANISTICHE, SOCIALI E DELLA FORMAZIONE DIPARTIMENTO DI BIOSCIENZE E TERRITORIO DIPARTIMENTO DI MEDICINA E DI SCIE LLA SALUTEIMENTO DI BIOSCIENZE E TERRITORIO DIPARTIMENTO DI MEDICINA E DI SCIENZE DELLA SALUTE DIPARTIMENTO GIURIDICO DIPARTIMENTO di AGRICOLTURA, AMBIENTE E ALIM PARTIMENTO DI ECONOMIA, GESTIONE, SOCIETA’ E ISTITUZIONI DIPARTIMENTO DI SCIENZE UMANISTICHE, SOCIALI E DELLA FORMAZIONE DIPARTIMENTO DI BIOSCIENZE E TERRITORIO DIPA NTO DI MEDICINA E DI SCIENZE DELLA SALUTE DIPARTIMENTO GIURIDICO DIPARTIMENTO di AGRICOLTURA, AMBIENTE E ALIMENTI DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, GESTIONE, SOCIETA’ E ZIONI DIPARTIMENTO DI SCIENZE UMANISTICHE, SOCIALI E DELLA FORMAZIONE DIPARTIMENTO DI BIOSCIENZE E TERRITORIO DIPARTIMENTO DI MEDICINA E DI SCIENZE DELLA SALUTE DIP MENTO GIURIDICO DIPARTIMENTO di AGRICOLTURA, AMBIENTE E ALIMENTI DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, GESTIONE, SOCIETA’ E ISTITUZIONI DIPARTIMENTO DI SCIENZE UMANISTI CIALI E DELLA FORMAZIONE DIPARTIMENTO DI BIOSCIENZE E TERRITORIO DIPARTIMENTO DI MEDICINA E DI SCIENZE DELLA SALUTE DIPARTIMENTO GIURIDICO DIPARTIMENTO di AGRICOLTU MBIENTE E ALIMENTI DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, GESTIONE, SOCIETA’ E ISTITUZIONI DIPARTIMENTO DI SCIENZE UMANISTICHE, SOCIALI E DELLA FORMAZIONE DIPARTIMENTO DI BIOSCIE ERRITORIO DIPARTIMENTO DI MEDICINA E DI SCIENZE DELLA SALUTE DIPARTIMENTO GIURIDICO DIPARTIMENTO di AGRICOLTURA, AMBIENTE E ALIMENTI DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, GES , SOCIETA’ E ISTITUZIONI DIPARTIMENTO DI SCIENZE UMANISTICHE, SOCIALI E DELLA FORMAZIONE DIPARTIMENTO DI BIOSCIENZE E TERRITORIO DIPARTIMENTO DI MEDICINA E DI SCIE LLA SALUTE DIPARTIMENTO GIURIDICO DIPARTIMENTO di AGRICOLTURA, AMBIENTE E ALIMENTI DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, GESTIONE, SOCIETA’ E ISTITUZIONI DIPARTIMENTO DI SCIE Indice Il Dipartimento di Economia, Gestione, Società e Istituzioni ................................ 7 Il Corso di Laurea in Scienze del Servizio Sociale ............................................... 13 Offerta didattica A. A. 2012/2013 ............................................................................. 22 Programmi insegnamenti ....................................................................................... 26 Demografia ed elementi di statistica sociale ............................................................. 27 Elementi di diritto del lavoro e previdenza sociale .................................................... 29 Igiene e medicina di comunità .................................................................................. 31 Istituzioni di diritto privato.......................................................................................... 33 Istituzioni di diritto pubblico ....................................................................................... 35 Laboratorio di informatica ......................................................................................... 36 Lingua Inglese B1 ..................................................................................................... 37 Metodi del servizio sociale e lavoro di gruppo I ......................................................... 38 Metodi del servizio sociale e lavoro di gruppo II ........................................................ 40 Metodologia e tecnica della ricerca sociale ............................................................... 42 Organizzazione del servizio sociale .......................................................................... 44 Pedagogia sociale .................................................................................................... 46 Politica economica .................................................................................................... 47 Principi e fondamenti del servizio sociale ................................................................. 49 Psicologia delle organizzazioni e del lavoro .............................................................. 51 Psicologia dello sviluppo ........................................................................................... 53 Psicologia sociale e delle dinamiche familiari ........................................................... 55 3 Sociologia della devianza ......................................................................................... 58 Sociologia della famiglia ........................................................................................... 60 Insegnamenti a scelta liberi attivati nel 2012/2013 nella sede di Campobasso . 61 Diritto della contabilità delle imprese ......................................................................... 62 Diritto dell’informatica ............................................................................................... 64 Economia delle aziende e delle amministrazioni pubbliche....................................... 66 Economia e sociologia delle aziende agroalimentari ................................................. 68 Elementi di matematica attuariale ............................................................................. 70 Il diritto dei consumatori nella società dell’informazione ............................................ 71 Politica sociale e analisi del welfare .......................................................................... 73 Probabilità elementare per la statistica ..................................................................... 75 Procedura amministrativa ......................................................................................... 77 Risorse energetiche ed ambientali ............................................................................ 79 Sociologia delle relazioni etniche .............................................................................. 81 Storia dello sviluppo economico ............................................................................... 83 Insegnamenti a scelta libera attivati nell’A.A. 2012/2013 nella sede di Isernia .. 85 Demografia ............................................................................................................... 86 Diritto costituzionale europeo .................................................................................... 88 Diritto europeo del mercato interno e della concorrenza ........................................... 90 Diritto del commercio internazionale ......................................................................... 91 Diritto dei pubblici appalti .......................................................................................... 93 Istituzioni politiche nel mondo antico ......................................................................... 94 4 Organizzazione internazionale .................................................................................. 95 Organizzazione politica europea ............................................................................... 97 Sociologia giuridica e della devianza ........................................................................ 99 Storia del giornalismo ............................................................................................. 101 5 6 Il Dipartimento di Economia, Gestione, Società e Istituzioni Informazioni sul Dipartimento Denominazione: Dipartimento di Economia, Gestione, Società e Istituzioni Indirizzo: II Edificio Polifunzionale - Via De Sanctis, 86100 Campobasso Sito web: http://www.unimol.it/unimolise/s2magazine/index1.jsp?idPagina=50716 Sede di Isernia Indirizzo: Via Mazzini, 86170 Isernia Il Dipartimento di Economia, Gestione, Società e Istituzioni è stato istituito nel 2012, in attuazione della legge 240/2010, assumendo responsabilità relative all’attività didattica, oltre che a quella di ricerca scientifica. L’offerta formativa di cui il Dipartimento è responsabile si articola in diversi corsi di laurea triennali e magistrali secondo la normativa definita nel D. M. n. 270 del 2004, localizzati nelle sedi di Campobasso ed Isernia, e precedentemente facenti capo alla Facoltà di Economia (ora soppressa). A seguito di nuove disposizioni di legge, nel corso del 2011 l’organizzazione dei Corsi di Studio ha subito alcune modifiche, pur restando inalterata l’offerta formativa complessiva. Nell’A.A. 2012-2013 saranno attivati corsi di laurea e laurea magistrale che, pur mantenendo la stessa denominazione di quelli precedenti, presentano alcune difformità nell’articolazione dei piani di studio. Gli studenti immatricolati nell’anno accademico 2012-2013 dovranno attenersi ai piani di studio relativi all’anno accademico 2012-2013. Nella successiva sezione relativa a ciascun corso di studio saranno indicati, insieme a quelli di nuova strutturazione, anche i corsi di studio precedenti (limitatamente agli anni di corso ancora da completare). I corsi di studio attivi sono i seguenti: Corsi di Laurea (tre anni): - Economia Aziendale (classe L-18) con sede a Campobasso - Scienze del Servizio Sociale (classe L-39) con sede a Campobasso - Scienze della Politica e dell’Amministrazione (classi L-36 e L-16) con sede ad Isernia (corso interclasse ed interdipartimentale con il Dipartimento Giuridico) Corsi di Laurea Magistrale (due anni): - Imprenditorialità e Innovazione (classe LM -77): con sede a Campobasso 7 - Servizio Sociale e Politiche Sociali (classe LM-87): con sede a Campobasso - Scienze Politiche e delle Istituzioni Europee (classe LM-62): con sede a Isernia (corso interdipartimentale con il Dipartimento Giuridico) Master universitari E’ in fase di programmazione la 2^ Edizione del Master universitario di primo livello in Management strategico delle moderne navi passeggeri presso la sede di Campobasso. Aule Per lo svolgimento delle attività didattiche il Dipartimento dispone di aule multimediali, informatiche, laboratori linguistici, nonché di spazi dedicati allo studio individuale. 8 Le aule a disposizione per le attività didattiche nelle due sedi del Dipartimento sono: Sede di Campobasso: Denominazione Aula Informatica Aula “A. Genovesi” Aula “ F. Modigliani” Aula Informatica Laboratorio linguistico Aula “S” - P. Giannone Aula “T” - L. Pacioli Aula “U” - W. Pareto Aula “V” - G. B. Vico Aula “Z” - J. M. Keynes Aula “G. de' Sivo” Aula “M. Rossi Doria” Sede di Isernia: Aula ex Biblioteca Aula degli Hirpini Aula dei Caudini Auletta Magna Aula dei Carricini – “Aula Informatica” Aula Samnium Aula Bovianum Aula Larinum Aula Andrea d’Isernia “Aula Magna” Piano (piano terra) (terzo piano) (terzo piano) (terzo piano) (terzo piano) (terzo piano) (quarto piano) (quarto piano) (quarto piano) (quarto piano) (quarto piano) (quarto piano) Posti 60 206 160 10 30 62 30 30 30 30 15 20 (piano seminterrato) (piano terra) (piano terra) (piano terra) (piano terra) (piano terra) (primo piano) (primo piano) (primo piano) 40 36 36 42 10 42 90 53 194 9 Organi del Dipartimento di Economia, Gestione, Società e Istituzioni Sono Organi del Dipartimento: il Direttore (Prof. Paolo de Vita: [email protected]) il vice-Direttore (prof. Alberto Tarozzi: [email protected]) il Consiglio del Dipartimento è così composto: Professori e ricercatori di ruolo: Fiammetta SALMONI Claudia SALVATORE Sonia SAPORITI Michael SKEIDE Claudio STRUZZOLINO Alberto TAROZZI (vice-Direttore) Cecilia TOMASSINI Simonetta ZAMPARELLI Ilaria ZILLI Silvia ANGELONI Gilda ANTONELLI Ennio BADOLATI Massimo BAGARANI Davide BARBA Francesco BOCCHINI Concettina BUCCIONE Antonella CAMPANA Fausto CAVALLARO Rita CELLERINO Alessandro CIOFFI Cinzia DATO Nicola DE MARINIS Paolo DE VITA (Direttore) Mario DI TRAGLIA Francesca DI VIRGILIO Rosa Maria FANELLI Francesco FIMMANO’ Maria Bonaventura FORLEO Massimo FRANCO Vincenzo GIACCIO Maria GIAGNACOVO Stefania GIOVA Gaetano GIULIANO Daniela GRIGNOLI Elisabetta HORVATH Angelo LOMBARI Claudio LUPI Carlo MARI Michele MODINA Luca MUSCARA' Lorenzo Federico PACE Giuseppe PARDINI Silvia PICCININI Alberto Franco POZZOLO Antonella RANCAN Luca ROMAGNOLI Ricercatori a tempo determinato: Francesca ANGIOLINI Maria Pina CIPOLLINA Stefania DEL GATTO Cuono LIGUORI Micol PIZZOLATI Rappresentanti del personale tecnico amministrativo: Sandra CICCONE Piero TULLO Rappresentante dei dottorandi, specializzandi e assegnisti: Simona ZAMPINO Rappresentanti degli studenti: Gianluca CAIAZZO Claiane SALVATORE 10 Segreteria del Dipartimento: Sede di Campobasso Sig. Piero Tullo: [email protected] Sig.ra Gabriella Giordano: [email protected] Tel: 0874 – 404360-404359 Sede di Isernia Sig. Pancrazio Cambria: [email protected] Tel: 0865- 4789828 Curriculum scientifico dei docenti I curricula scientifici dei docenti sono rinvenibili sul sito www.unimol.it nella Sezione “Cerca docenti” alla pagina: http://docenti.unimol.it/ e devono intendersi come parte integrante della presente guida. Organizzazione degli insegnamenti Gli insegnamenti del Dipartimento sono organizzati in crediti (1 CFU = 25 ore complessive) e prevedono lezioni frontali ed esercitazioni (1 CFU = 6 ore in aula). Ogni insegnamento è a carattere semestrale, ma può essere anche a carattere annuale (su due semestri) e può eventualmente articolarsi in “moduli” ossia in parti compiutamente organizzate di un insegnamento, con un contenuto che ben specifica il profilo didattico. Ogni insegnamento può prevedere anche ore aggiuntive di corsi integrativi. L’orario delle lezioni ed il calendario didattico saranno pubblicati sul sito www.unimol.it nelle pagine dedicate al Dipartimento di Economia, Gestione, Società e Istituzioni (Sezione “Dipartimenti Legge 240/10”), nonché nelle aule virtuali dei singoli insegnamenti, che devono intendersi come parte integrante della presente guida. Aula virtuale Gli studenti, per tutti i corsi, possono usufruire di una “Aula Virtuale”, filo telematico diretto con il docente, accessibile utilizzando l’apposito link presente sul sito www. unimol.it. nella sezione “Cerca docenti”. In ogni aula virtuale è possibile: a) leggere le informazioni generali relative al profilo del docente, l’orario di ricevimento, le date di esame; b) consultare i programmi dei corsi tenuti dal docente; c) usufruire di materiale didattico on-line. Informazioni in bacheca o sito web Tutti gli avvisi relativi all’attività didattica (orari delle lezioni, ricevimento docenti, date di esame) di ogni Corso di Studio vengono pubblicati nelle apposite bacheche situate al primo piano della sede di Campobasso e nelle sedi di Isernia e Termoli, nonché nelle apposite sezioni del sito web del Dipartimento. Calendario Accademico L’Anno Accademico 2012-13 avrà inizio il 1° ottobre 2012 e terminerà il 30 settembre 2013. L’attività didattica si articolerà in due periodi, detti semestri, che vanno, 10 rispettivamente, dal 1° ottobre 2012 al 26 gennaio 2013 e dal 4 marzo 2013 al 8 giugno 2013 con lezioni tenute dal lunedì al venerdì. Gli esami potranno essere sostenuti negli appelli fissati nei seguenti periodi: febbraio 2013 (due appelli); giugno 2013 – luglio 2013 (due o tre appelli in tutto); settembre 2013 (un appello) dicembre 2013 (un appello). Le attività di ciascuna struttura didattica sono disciplinate da un apposito Regolamento Didattico approvato dal Consiglio di Corso di Studio competente e ratificato dal Consiglio di Dipartimento (o dai Consigli dei Dipartimenti interessati in caso di corsi di studio interdipartimentali). Test di ingresso Per il prossimo Anno Accademico 2012/2013, saranno organizzate una o più sessioni di test di verifica iniziale obbligatori ma non selettivi per le matricole dei corsi di laurea triennali. Ciascuno studente, all’atto dell’immatricolazione all’A. A. 2012/2013 sarà automaticamente iscritto anche ai test di verifica iniziale che si terranno presso la sede di Campobasso. Per i corsi di laurea magistrale le modalità di effettuazione dei test di ingresso sono differenziate ed indicate nelle rispettive Guide nella sezione relativa al corso di studi. Orientamento e tutorato (Delegato del Dipartimento: Prof. Claudio Struzzolino: [email protected]) Le attività di tutorato si propongono di assistere tutti gli studenti affinché conseguano con profitto gli obiettivi del processo formativo. In particolare, gli studenti, grazie al supporto di queste attività, possono essere: orientati all’interno dell’organizzazione e dei servizi universitari, introdotti al corretto e proficuo utilizzo delle risorse e dei servizi accademici (aule, biblioteche, organi amministrativi, borse di studio, ecc.) aiutati nella conoscenza delle condizioni del sistema didattico (criteri di propedeuticità, compilazione di piani di studio, ecc.), sostenuti nelle loro scelte di indirizzo formativo (conoscenze di base, scelta degli argomenti di tesi, ecc.). All’atto dell’immatricolazione ogni studente viene affidato ad un docente Tutor operante all’interno del Corso di Laurea di afferenza. Disabilità Delegato alla disabilità: prof. Daniela GRIGNOLI ([email protected]) 11 Internazionalizzazione e Programma Erasmus (Delegato del Dipartimento per l’internazionalizzazione: prof. Alessandro Cioffi: [email protected]; Coordinatori Erasmus: corso di laurea triennale in Scienze della Politica e dell’Amministrazione e corso di laurea magistrale in Scienze Politiche e delle Istituzioni Europee: Prof. Alessandro Cioffi: [email protected]; corsi di laurea triennale in Economia Aziendale e magistrale in Imprenditorialità e Innovazione: prof. Luca Romagnoli: [email protected]; corso di laurea in Servizio Sociale: prof. Daniela Grignoli: [email protected]; corso di laurea magistrale in Servizio Sociale e Politiche Sociali: prof. Alberto Tarozzi: [email protected]) Il programma d’azione comunitaria nel campo dell’apprendimento permanente (Lifelong Learning Programme) ha sostituito ed integrato tutte le iniziative di cooperazione europea nell’ambito dell’istruzione e della formazione (tra cui Socrates/Erasmus) dal 2007 al 2013. Esso è un programma integrato dell’Unione Europea (UE) destinato a fornire un supporto alle Università, agli studenti ed al personale accademico al fine di intensificare la mobilità e la cooperazione nell’istruzione in tutta l’Unione. Lo scopo principale è quello di offrire agli studenti la possibilità di trascorrere un periodo di studio significativo (da tre mesi ad un anno accademico) in un altro Stato membro della UE e di ricevere il pieno riconoscimento degli esami superati come parte integrante del proprio corso, affrontando gli studi con l’esperienza di una tradizione diversa da quella del proprio paese e avendo la possibilità di migliorare e approfondire la conoscenza di una lingua straniera. Stage e Tirocini (Comitato del Dipartimento: prof. Elisabetta Horvath, Alberto Tarozzi e Ivo Stefano Germano per la sede di Campobasso e prof. Alessandro Cioffi per la sede di Isernia). I tirocini e gli stage sono periodi di formazione che possono essere svolti, eventualmente anche all’estero, presso un’azienda, un ente pubblico o privato o presso la stessa Università per avvicinare lo studente ad esperienze di tipo professionale. In alcuni corsi di studio sono parte integrante del percorso formativo (tirocini), in altri costituiscono attività formativa facoltativa (stage) e danno diritto al riconoscimento di un numero di crediti formativi previsti nei piani di studio dei Corsi di laurea o dal Regolamento per gli Stage e Tirocini del Dipartimento di Economia, Gestione, Società e Istituzioni. Gli studenti, per effettuare il tirocinio, devono produrre istanza presso la Segreteria Didattica del Dipartimento mediante presentazione del “Modulo di Candidatura” (al quale va allegato il certificato degli esami sostenuti e/o la fotocopia firmata del libretto universitario) e due copie del “Progetto Formativo” firmate in originale (allegando ad una copia l’informativa sulla privacy). Tutti i moduli possono essere ritirati presso la Segreteria Didattica del Dipartimento (Sig.ra Gabriella Giordano). 12 Il Corso di Laurea in Scienze del Servizio Sociale (ex D. M. 270/04) Denominazione, indirizzo e sito web Corso di Laurea triennale in Scienze del Servizio Sociale Via De Sanctis – 86100 Campobasso http//servizi web.unimol.it/pls/unimol./consultazione.mostra_pagina?id_pagina=221 Classe: L-39 Titolo rilasciato: Laurea Triennale Parere delle parti sociali: 10/12/2007 Previsione dell’utenza sostenibile: 150 studenti Organizzazione Presidente del Corso di Laurea: prof. Davide Barba – [email protected] Consiglio del CdL: prof. Davide Barba, Alberto Carli, Elena Amalia Ferioli, Ivo Stefano Germano, Stefania Giova, Daniela Grignoli, Paolo Pizzuti, Alberto Tarozzi, Cecilia Tomassini. Referente del Corso di Laurea: prof. Davide Barba – [email protected] Delegato alla disabilità: prof. Daniela Grignoli – [email protected] Articolazione in curricula Il Corso di Laurea Triennale in Scienze del Servizio Sociale é strutturato in un curriculum unico. Ammissione Per essere ammessi al Corso di Laurea in Scienze del Servizio Sociale è richiesto il possesso delle conoscenze e delle competenze certificate dal titolo di studio – Diploma di scuola secondaria superiore o altro titolo di studio conseguito all’estero e riconosciuto idoneo – necessario per l’accesso al Corso di Laurea stesso. Inoltre è richiesta una particolare conoscenza degli aspetti generali della storia contemporanea, con riferimento al caso italiano inserito nel contesto europeo; una conoscenza delle nozioni di base di diritto; un’adeguata capacità di comprensione dei testi e capacità di espressione corretta. A tal fine, il Dipartimento di Economia, Gestione, Società e Istituzioni offre corsi introduttivi tesi a fornire e, contestualmente, a verificare il possesso di tali conoscenze. L’organizzazione di tali corsi e la modalità di verifica delle conoscenze richieste saranno determinate dal Regolamento didattico del Corso di Laurea. 13 Obiettivi formativi Il Corso di Laurea in Scienze del Servizio Sociale è orientato alla preparazione della professione di assistente sociale e a fornire ai laureati: buona cultura interdisciplinare di base in ambito sociologico, politico, eticofilosofico, giuridico-economico, medico, psicologico e storico idonea a comprendere le caratteristiche delle società moderne e a collaborare alla costruzione di progetti di intervento individuale e sociale; adeguata conoscenza e padronanza delle discipline di base relative ai principi, fondamenti, metodi ed tecniche proprie del servizio sociale; conoscenze disciplinari e metodologiche utili all’organizzazione, programmazione e realizzazione di interventi integrati tra vari ambiti operativi; competenze nel campo della rilevazione e del trattamento di situazioni di disagio sociale dei singoli, famiglie, gruppi e comunità, con l’ausilio anche di conoscenze giuslavoristiche e previdenziali che potranno adeguare ulteriormente le competenze acquisite alle situazioni che si presenteranno nelle attività lavorative; competenze per la comunicazione e la gestione dell’informazione; in particolare, per quanto attiene ai diritti di cittadinanza ed all’accompagnamento di soggetti in difficoltà; competenze e capacità di interagire con altre culture, comprese quelle delle popolazioni immigrate, nella prospettiva di relazioni sociali multiculturali e multietniche; adeguata padronanza del metodo della ricerca sociale, della statistica e della demografia sociale, come strumenti imprescindibili in dotazione agli operatori del sociale; capacità di operare con i gruppi e in gruppi di lavoro; adeguata conoscenza di, almeno, una lingua dell’Unione Europea, oltre l’italiano; strumenti per la comunicazione e la gestione dell’informazione, counseling, focus di apprendimento, particolarmente, attinente l’ambito specifico di competenza professionale; elementi di esperienza di attività esterne, attraverso tirocini presso enti pubblici e privati, in cui sia presente il Servizio Sociale Professionale. Il Corso di Laurea è articolato in due momenti formativi: il primo comprende i crediti delle attività formative collegate allo studio delle discipline di base, caratterizzanti e affini, indispensabili per la formazione culturale ed accademica; il secondo è riferito alla formazione specifica professionalizzante, necessaria per esercitare la professione di assistente sociale. Il secondo blocco è direttamente collegato alle attività di tirocinio presso Agenzie ed Enti, in cui sia presente il Servizio Sociale Professionale. L’apprendimento viene costantemente valutato mediante prove orali e scritte ed attraverso colloqui tra docenti e studenti. Le attitudini professionali sono sviluppate e attentamente valutate in attività specifiche di tirocinio con la guida di uno o più docenti esperti. 14 1) Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and under standing): Gli studenti dovranno acquisire adeguate conoscenze disciplinari in campo economico, statistico e giuridico, utili alla realizzazione di interventi integrati tra i vari ambiti operativi del servizio sociale; una visione multidisciplinare dei fenomeni e dei processi socio-culturali che caratterizzano la realtà fattuale nelle sue diverse dimensioni e manifestazioni; conoscenze di ordine teorico e metodologico, necessarie all’identificazione ed al trattamento primario del disagio sociale; conoscenze per attivare e condurre l’operatività assistenziale nell’ambito dei servizi sociali, individualmente o in équipe con altre figure professionali dei servizi sociali; conoscenze per operare nell’ambito dell’informazione efficace e per la promozione e la tutela dei diritti di cittadinanza. Modalità di acquisizione e strumenti didattici: tali conoscenze saranno acquisite principalmente attraverso le lezioni frontali delle discipline di base, le quali forniranno i quadri di insieme, necessari allo sviluppo delle sensibilità culturali e dei fondamenti tecnico/teorici e di quelle caratterizzanti e affini che completano il programma formativo. Saranno previste, inoltre, esercitazioni, lavori di gruppo e seminari di approfondimento per rafforzare e approfondire ulteriormente le tematiche oggetto del lavoro scaturito dalla didattica frontale. L’apprendimento atteso sarà valutato con strumenti di rilevazione nel corso dei semestri didattici e con gli esami finali. 2) Capacità di applicare conoscenze knowledge and understanding): e comprensione (applying Risultati attesi: i laureati saranno in grado di utilizzare le proprie conoscenze in attività rivolte all’osservazione, all’analisi ed all’interpretazione dei fenomeni di disagio sociale, con capacità di preparazione e comprensione dei dati e delle risorse messe a loro disposizione. Saranno, altresì, in grado di elaborare e utilizzare selettivamente le informazioni sociali e di predisporre un piano di valutazione, decisione e intervento nei settori richiesti. Modalità di acquisizione: le tecniche di intervento sociale verranno acquisite durante i corsi specifici. Per verificare il livello di acquisizione raggiunta dagli studenti, durante e successivamente all’apprendimento, saranno attivate forme di coinvolgimento degli stessi mediante relazioni di tirocinio, prove intermedie ed esami finali. La prova finale, consistente in un elaborato scritto, verificherà ulteriormente le capacità degli studenti di applicare concretamente le tecniche e le nozioni acquisite durante il corso di studi, approfondendo le conoscenze e le competenze in un ambito di studio concordato col docente relatore. 3) Autonomia di giudizio (making judgements): Gli studenti dovranno essere messi in grado di valutare le varie possibilità di intervento sociale attraverso l’attivazione di conoscenze di profilo etico, rivolte al 15 pubblico interesse che, adeguatamente rafforzate dalle pratiche esperienziali attivate durante il corso di studi (lavori di gruppo, attività di tirocinio, focus group), completano l’assessment sulla capacità di giudizio raggiunta. Questa forma di attività/attitudine si sviluppa, in particolare, attraverso il tirocinio curricolare, il quale costituisce una tappa fondamentale per la denominazione e stabilizzazione dell’autonomia di giudizio. 4) Abilità comunicative (communication skills): I laureati dovranno essere in grado di raccogliere, interpretare ed elaborare i dati ed inserire i dati raggiunti in una relazione scritta che sia in grado di far conoscere il percorso metodologico prescelto e le ipotesi di partenza più o meno verificate. Allo stesso tempo, gli stessi dovranno essere capaci di mettere in rete le loro acquisizioni, attraverso forme efficaci di comunicazione tra soggetti diversi del sistema integrato dei servizi sociali. 5) Capacità di apprendimento (learning skills): I risultati attesi consistono nel fornire ai laureati in Scienze del Servizio Sociale le capacità necessarie per proseguire autonomamente nello studio, aggiornamento ed approfondimento delle competenze necessarie allo svolgimento del ruolo e della professione di Assistente Sociale. Tale stato di acquisizioni atteso sarà valutato attraverso la relazione di tirocinio e la prova finale, consistente in un elaborato scritto, a conclusione del percorso formativo. La tesi di laurea consentirà, agli studenti, di verificare le proprie capacità di apprendimento, affrontando l’esame di un argomento in una delle discipline previste dal piano di studio. Profili e sbocchi professionali Dal punto di vista degli sbocchi professionali, al laureato in Scienze del Servizio Sociale si presentano numerose alternative, tra cui spiccano le seguenti: a) iscrizione all’Albo degli Assistenti Sociali e conseguente possibilità di svolgere la professione di assistente sociale secondo più modalità ed in diversi contesti lavorativi; b) possibilità di lavorare alle dipendenze, in una posizione di autonomia e responsabilità di livello intermedio, nelle strutture di pubblico servizio dell’area sociale – ad esempio, Provincia, Comune, Prefettura, ASL, organizzazioni pubbliche nazionali, sopranazionali ed internazionali; organizzazioni non governative, del terzo settore e imprese. Queste attività saranno svolte in aree diverse come di aiuto nei processi di inclusione sociale, preventivo-promozionali, organizzative, didatticoformative e di ricerca; c) in associazione con altri e autonomamente nell’ambito del terzo settore e dei servizi alle persone (cooperative di servizio sociale, associazioni non profit, ecc.). 16 d) la progettata trasformazione mira ad accentuare la formazione del laureato, intesa all’acquisizione di elementi di esperienza fornite attraverso gli insegnamenti cosiddetti “professionalizzanti” ed esterni attraverso tirocini presso enti ed amministrazioni pubbliche locali, nazionali ed internazionali, organizzazioni non governative e del terzo settore ed imprese sociali in cui è presente il Servizio Sociale Professionale. L’interazione con le culture, nella prospettiva di relazioni sociali multiculturali e multietniche, come la necessità di attivare azioni preventive del disagio sociale, hanno suggerito l’implementazione della formazione psicologica e giuridica oltre al rafforzamento di una adeguata conoscenza interdisciplinare di base in grado di sostenere il cangiante panorama dei rapporti sociali e del ruolo dell’assistente sociale. Insegnamenti di lingua inglese e altre lingue Ai fini del conseguimento della laurea triennale in Scienze del Servizio Sociale lo studente deve conseguire una preparazione linguistica obbligatoria per la lingua inglese pari al livello B1, che comporta l’assegnazione di 3 CFU. Lo studio di una lingua comunitaria inizia con un test di ingresso (placemente test) volto all’accertamento delle competenze linguistiche in entrata dello studente. Il test consente di attribuire un livello di partenza in base al quale lo studente potrà essere collocato in un gruppo classe di pari competenze e livello. Per la lingua inglese è previsto un test di ingresso (placement test) volto all’accertamento delle competenze linguistiche in entrata che sarà somministrato il giorno della matricola a Campobasso. Per le lingue: francese, spagnolo, tedesco, arabo, cinese e italiano L2 si seguono le indicazioni che verranno date presso il Centro Linguistico di Ateneo (CLA). Ulteriori dettagli saranno indicati sul sito del CLA: http://www.unimol.it/pls/unimolise/v3_s2ew_consultazione.mostra_pagina?id_pagina =50255 I programmi di tutti i corsi di lingua sono consultabili sul sito del CLA. Gli esami di lingue si prenotato on-line sempre sul sito del CLA. Il Centro Linguistico di Ateneo ha sede in Campobasso Via F. De Sanctis – II Edificio Polifunzionale E-mail: [email protected] Tel. 0874-404377-79 oppure 0874-4041 Modalità di esame Le sessioni di esame per tutti i corsi di lingua si svolgeranno tre volte l’anno per un totale di 6 appelli. Gli esami verranno registrati sia sul libretto universitario (in base ai CFU previsti dallo specifico corso di studi dello studente) sia sul libretto linguistico (in base al livello del QCER). 17 Riconoscimento crediti Qualora lo studente avesse sostenuto e superato esami di lingua in precedenti percorsi universitari, oppure fosse in possesso di una certificazione linguistica rilasciata da un ente certificatore riconosciuto, può chiederne la convalida presentando apposita domanda presso la Segreteria studenti. Informatica L’insegnamento rientra nel Progetto di “centralizzazione di tutte le attività didattiche per l’informatica e la relativa certificazione” promosso dall’Università degli Studi del Molise e gestito dal CADRI (Centro di Ateneo per la Didattica e la Ricerca in Informatica). Per maggiori informazioni si rimanda alla pagina web del CADRI disponibile al seguente link: http://www.unimol.it/pls./unimolise/v3_s2ew_consultazione.mostra_pagina?id_pagina =50256. Altre attività formative o professionali che consentono l’acquisizione di crediti E’ prevista la possibilità di acquisire crediti formativi agli studenti che svolgano o abbiano svolto attività professionali certificate nell’ambito dei servizi sociali presso strutture pubbliche e/o private e di stage (non obbligatorio) presso aziende e istituzioni pubbliche, sulla base di convenzioni con l’Università degli Studi del Molise. Non sono previste ulteriori forme di riconoscimento di crediti formativi. Tirocini curriculari Sono previsti due cicli di tirocini curriculari per complessivi 18 CFU. Il primo ciclo è inserito al secondo anno del piano di studio ed il secondo al terzo. Le attività di tirocinio obbligatorio saranno svolte dagli studenti presso enti ed istituzioni pubbliche e private che si occupano di organizzazione ed erogazione di servizi sociali alle persone tramite apposite convenzioni, stipulate tra l’Ateneo e detti enti. Il percorso formativo degli studenti è monitorato da un tutor aziendale ed un tutor d’Ateneo: esso prevede un esame finale di verifica con una commissione nominata ad hoc, in cui lo studente dovrà illustrare il lavoro svolto e le abilità acquisite, ripercorrendo dettagliatamente le fasi salienti dell’esperienza di tirocinio effettuata; tale discussione potrà prevedere la stesura di un elaborato scritto oggetto dell’esame finale. Propedeuticità Non sono previste propedeuticità; il passaggio all’anno successivo al primo non è sottoposto a vincoli. Insegnamenti a frequenza obbligatoria: Principi e fondamenti del servizio sociale (1° anno) Metodi del servizio sociale e lavoro di gruppo I (2° anno) Organizzazione dei servizi sociali (2 anno) Metodi del servizio sociale e lavoro di gruppo II (3° anno) 18 Crediti liberi Per crediti liberi (attività a scelta dello studente) debbono intendersi i CFU che lo studente può acquisire, mediante scelta libera ed autonoma, tra le seguenti attività formative: 1) 2) 3) 4) esami e prove di accertamento intermedio offerti da altri Corsi di Laurea e/o di studio dell’Università degli Studi del Molise, per i quali non siano stati già acquisiti CFU e che non siano già previsti nel Piano degli Studio. In tal caso debbono essere rispettate le eventuali propedeuticità stabilite dalle strutture didattiche di afferenza dell’insegnamento; esami e prove di accertamento intermedio offerti da altri Corsi di Laurea e/o di studi di altri Atenei italiani e/o esteri, per i quali non siano stati già acquisiti CFU e che non siano già previsti dal Piano degli Studi; partecipazione a stage formativi, scuole estive e simili, per i quali sia previsto un accertamento di merito con giudizio, adeguatamente documentato, da sottoporre a riconoscimento del Consiglio di Corso di Studio ed in ottemperanza ad eventuali appositi Regolamenti di Ateneo o di Facoltà. Servizio Civile. Gli studenti che abbiano svolto il servizio civile possono presentare istanza alla Segreteria Studenti, adeguatamente documentata, per ottenere il riconoscimento a valere sulle attività a scelta libera fino ad un massimo di 9 CFU (delibera del Senato Accademico dell’11 febbraio 2010). Se durante tale periodo, hanno svolto attività formative, specificamente inerenti ai contenuti del corso di laurea, possono altresì richiedere un ulteriore riconoscimento a valere sulle attività a scelta libera o curricolari fino ad un massimo di ulteriori 9 CFU, a discrezione della struttura didattica competente (Consiglio di Corso di Studi). Prova finale La prova finale consiste nella discussione orale di un elaborato, sintesi di un percorso formativo in una disciplina a scelta del candidato. La discussione è pubblica alla presenza di una commissione di docenti che dovranno collegialmente discutere e valutare l’esito della prova. Iscrizione fuori corso Gli studenti immatricolati nel 2012/2013 che, entro i tre anni previsti dal piano di studi del Corso di Laurea in Scienze del Servizio Sociale , non riuscissero a portare a termine tutti gli esami e l’esame finale di laurea, potranno iscriversi come “fuori corso”. 19 PIANO DI STUDIO PER GLI STUDENTI IMMATRICOLATI NELL’A.A. 2012-13: 1° anno: ORE: CFU: M-PSI/05 54 9 SPS/07 54 9 Politica economica SECS-P/02 36 6 Demografia ed elementi di statistica sociale SECS-S/04 54 9 Istituzioni di diritto pubblico IUS/09 36 6 Principi e fondamenti del servizio sociale SPS/07 54 9 Lingua inglese L-LIN/12 18 3 INF/01 18 3 Psicologia familiari Sociologia SSD: sociale e delle dinamiche Laboratorio di informatica A scelta dello studente 6 60 2° anno: Metodi del servizio sociale e lavoro di gruppo I Istituzioni di diritto privato SPS/07 54 9 IUS/01 54 9 Organizzazione del servizio sociale SPS/09 36 6 Metodologia e tecnica della ricerca sociale SPS/07 36 6 M-PED/01 54 9 IUS/07 54 9 SPS/08 18 3 Pedagogia sociale Elementi di diritto del lavoro e previdenza sociale Sociologia della famiglia Tirocinio 9 60 3° anno: Psicologia delle organizzazioni e del lavoro M-PSI/06 36 6 Psicologia dello sviluppo M-PSI/04 36 6 Sociologia delle devianza SPS/12 54 9 Igiene e medicina di comunità MED/42 36 6 Metodi del servizio sociale e lavoro di gruppo II A scelta dello studente SPS/07 54 9 36 6 20 Tirocinio 9 Prova finale 9 60 21 Offerta didattica A. A. 2012/2013 Nell’A. A. 2012-13, saranno attivati il 1° anno relativo alla coorte degli immatricolati del 2012-13, il 2° ed il 3° anno relativi, rispettivamente, alla coorte degli immatricolati negli anni accademici 2011-12 e 2010-11. L’offerta didattica dell’A. A. 2012-13, pertanto, è composta come segue: I Anno SSD CFU DOCENTE M-PSI/05 9 G. Catania SPS/07 9 A. Tarozzi Politica economica SECS-P/02 6 S. Zampino Demografia e elementi di statistica sociale Istituzioni di diritto pubblico SECS-S/04 9 C. Tomassini IUS/09 6 E. A. Ferioli Principi e fondamenti del servizio sociale Laboratorio di informatica SPS/07 9 T. Nugnes INF/01 3 CADRI Lingua inglese L-LIN/12 3 CLA Psicologia sociale e delle dinamiche familiari Sociologia A scelta dello studente 6 TOTALE CREDITI PRIMO ANNO 60 II Anno SSD CFU Docente Metodi del servizio sociale e lavoro di gruppo I Istituzioni di diritto privato SPS/07 9 G. M. Testa IUS/01 9 S. Giova Organizzazione dei servizi sociali SPS/09 6 L. Grieco Sociologia della famiglia SPS/08 3 I. S. Germano Metodologia e tecnica della ricerca sociale SPS/07 6 22 D. Grignoli Pedagogia sociale Elementi di diritto del lavoro e principi di diritto previdenziale Tirocinio M-PED/01 9 A. Carli IUS/07 9 P. Pizzuti 9 TOTALE CREDITI SECONDO ANNO 60 III Anno SSD CFU Docente Psicologia delle organizzazioni e del lavoro Igiene e medicina di comunità Metodi del servizio sociale e lavoro di gruppo II Psicologia dello sviluppo Sociologia della devianza Tirocinio A scelta dello studente Prova finale TOTALE CREDITI TERZO ANNO M-PSI/06 6 F. Giorgilli MED/42 SPS/07 6 9 L. Di Marzio T. Nugnes M-PSI/04 SPS/12 6 9 9 6 9 60 A. Pagnotta D. Barba Insegnamenti a frequenza obbligatoria: - Principi e fondamenti del servizio sociale (1° anno) Metodi del servizio sociale e lavoro di gruppo I (2° anno) Organizzazione dei servizi sociali (2° anno) Metodi del servizio sociale e lavoro di gruppo II (3° anno) 23 Elenco degli insegnamenti a scelta libera attivati nell’A.A. 2012/2013 Elenco degli insegnamenti a scelta libera attivati nell’ A. A. 2012/13 Sede di Campobasso: Diritto della contabilità delle imprese Diritto dell'informatica SSD: Ore: Docenti: IUS/04 36 F. FIMMANO' IUS/01 54 S. GIOVA SECS-P/07 54 C. DEL GESSO AGR/01 54 R. M. FANELLI SECS-S/06 IUS/01 36 36 A. CAMPANA S. PICCININI SPS/07 MAT/06 IUS/09 SECS-P/13 SPS/10 SECS-P/12 36 36 36 36 24 36 D. GRIGNOLI M. SKEIDE F. BOCCHINI F. CAVALLARO A. TAROZZI M. GIAGNACOVO SECS-S/04 36 M. DI TRAGLIA Diritto costituzionale europeo IUS/21 36 A.VESPAZIANI Diritto dei pubblici appalti IUS/10 18 Diritto del commercio internazionale 36 Diritto europeo del mercato interno e della concorrenza Istituzioni politiche nel modo antico IUS/13 IUS/02 IUS/14 SPS/02 36 Organizzazione internazionale Organizzazione politica europea Sociologia giuridica e della devianza Storia del giornalismo IUS/13 SPS/04 SPS/12 M-STO/04 36 36 36 36 Economia delle aziende e delle amministrazioni pubbliche Economia e sociologia delle aziende agroalimentari Elementi di matematica attuariale Il diritto dei consumatori nella società dell’informazione Politica sociale e analisi del welfare Probabilità elementare per la statistica Procedura amministrativa Risorse energetiche e ambientali Sociologia delle relazioni etniche Storia dello sviluppo economico Sede di Isernia: Demografia 24 36 A. SCOGNAMIGLIO B. DELI F. PERNAZZA L. F. PACE P. COBETTO GHIGGIA M. B. DELI F. SERRICCHIO M. A. SIMONELLI G. PARDINI Propedeuticità degli insegnamenti attivati “a scelta”: Per sostenere l’esame di: Economia delle aziende e amministrazioni pubbliche Elementi di matematica attuariale Bisogna aver sostenuto l’esame di: delle Economia aziendale Statistica per le decisioni Matematica finanziaria Teoria del rischio Matematica generale Probabilità elementare per la statistica Avvertenze I curricula scientifici dei docenti sono rinvenibili nell’aula virtuale di Ateneo consultabile sul sito www. unimol.it. Essi devono intendersi come parte integrante della presente guida. L’orario delle lezioni ed il calendario didattico saranno pubblicati sul sito www. unimol.it nelle pagine dedicate alla Facoltà, nonché nelle aule virtuali dei singoli insegnamenti da intendersi come parte integrante della presente guida. Nome dei responsabili dei servizi agli studenti (mobilità, diritto allo studio, ecc.) Segreteria Studenti: Maria Cristina Cefaratti ([email protected]) Ufficio Relazioni Internazionali: Loredana Di Rubbo ([email protected]) Settore Diritto allo Studio Universitario: Mariagrazia Vincelli ([email protected]) 25 Programmi insegnamenti 26 A.A. 2012/2013 Docente Cecilia Tomassini Corso di Studi Scienze del Servizio Sociale Profilo (Indirizzo) Demografia ed elementi di statistica sociale Insegnamento CFU 9 Obiettivi Il corso di demografia ed elementi di statistica sociale è finalizzato ad illustrare agli studenti gli strumenti statistici necessari per procedere all’analisi ed all’interpretazione dei fenomeni demografici. Vengono dapprima illustrati gli strumenti di statistica descrittiva per l’analisi di dati e successivamente i metodi di analisi dei processi di mortalità, fecondità e migrazioni e le teorie proposte per lo studio differenziale di tali fenomeni. Programma Per statistica sociale: Aspetti introduttivi sulla metodologia statistica; I questionari; Interviste dirette, sondaggi postali e telefonici; Caratteri e modalità; Unità statistiche e collettivo; La rilevazione dei dati; Distribuzioni unitarie e di frequenza; Rappresentazioni grafiche; Sintesi di una distribuzione semplice: medie, variabilità e concentrazione; Distribuzioni doppie; analisi dell’associazione tra due caratteri: dipendenza, indipendenza. Per Demografia: Definizioni, inquadramento generale, fonti di dati. Caratteristiche strutturali della popolazione (sesso ed età). La mortalità. Tavole di eliminazione. Fecondità. Nuzialità. Migrazioni Bibliografia Statistica Sociale Tomassini: Appunti delle lezioni (on-line). A. Di Ciaccio, S. Borra Statistica Metodologie per le scienze economiche e sociali, McGraw-Hill. Tomassini: Appunti delle lezioni (on-line). Demografia M. Livi Bacci Introduzione alla demografia (solo in parte), Loescher, Torino, 1999 A. De Rose Introduzione alla Demografia, Carocci, 2001 C.Tomassini Appunti del corso (in copisteria ed online) 27 Avvertenze Sono previste prove intercorso riservate ai soli frequentanti. Tipo Corso Tipo Esame Lingua Lezioni frontali Prova scritta Italiana, Inglese 28 A.A. 2012/2013 Docente Paolo Pizzuti Corso di Studi Scienze del Servizio Sociale Profilo (Indirizzo) Elementi di diritto del lavoro e previdenza sociale Insegnamento CFU 9 Obiettivi Il corso si prefigge di fornire un quadro puntuale della disciplina del rapporto di lavoro, affrontando le più attuali problematiche lavorative e sindacali, con particolare attenzione alle questioni relative alla riforma del mercato del lavoro ed alle tematiche emergenti, quali la gestione dei lavori flessibili, la sicurezza del lavoro ed i principi di parità e non discriminazione nell’attività lavorativa. Inoltre, il corso si propone di affrontare l’evoluzione del sistema previdenziale alla luce delle mutate esigenze economico sociali. Programma Collocamento ordinario, dei disabili e degli extracomunitari; apprendistato; contratto di inserimento; contratto di formazione e lavoro; stage e tirocini formativi; telelavoro, distacco e trasferimento del lavoratore; tutela della salute dei lavoratori, della dignità e della privacy; autonomia e subordinazione; pubblico impiego privatizzato; lavoro a progetto; lavoro occasionale e accessorio; somministrazione di manodopera; part time; patto di prova; contratto a termine; mansioni, qualifiche e categorie; mobbing; retribuzione; orario di lavoro; malattia, lavoro della donna, parità di trattamento; cassa integrazione guadagni, doveri del lavoratore; poteri del datore di lavoro; potere disciplinare; licenziamento individuale e collettivo; mobilità; trattamento di fine rapporto; soggetti sindacali; contratto collettivo; sciopero; sciopero nei servizi pubblici essenziali; serrata; condotta antisindacale; la previdenza sociale; il sistema giuridico della previdenza e dell’assistenza sociale; l’obbligazione contributiva e il finanziamento; il rapporto previdenziale e la prestazione; malattia, reddito familiare, invalidità ed inabilità; disoccupazione, integrazione salariale, insolvenza del datore di lavoro; vecchiaia, anzianità contributiva, reddito ai superstiti; assistenza sociale e diritti di cittadinanza; il trattamento di fine rapporto e la previdenza complementare. 29 Bibliografia A. Vallebona, Breviario di diritto del lavoro, Giappichelli, ultima edizione. M. Persiani, Diritto della previdenza sociale, Cedam, ultima edizione Tipo Corso Tipo Esame Lingua Lezioni frontali / Esercitazioni; Prova orale; verifica in itinere scritta Italiana 30 A.A. 2012/2013 Docente Luigi Di Marzio Corso di Studi Scienze del Servizio Sociale Profilo (Indirizzo) Igiene e medicina di comunità Insegnamento CFU 6 Obiettivi Conoscere i principi e gli strumenti della prevenzione rispetto agli individui ed alle popolazioni; la metodologia epidemiologica ed il suo impiego nella investigazione dei fenomeni morbosi; le cause ed i fattori di rischio delle malattie di maggior impatto sociale; le strategie di intervento indirizzate alla loro prevenzione nella collettività ed in specifiche comunità e gli strumenti di valutazione della loro efficacia ed appropriatezza. Programma Igiene e Medicina Preventiva. Salute e malattia: aspetti oggettivi e soggettivi. Malattie infettive e malattie cronico-degenerative. Prevenzione delle malattie: primaria, secondaria, riabilitazione. Profilassi generale delle malattie infettive. Sul malato: denunzia, isolamento, quarantena. Sull'ambiente: disinfezione, sterilizzazione, disinfestazione. Sul sano: immunoprofilassi/chemioprofilassi. Epidemiologia generale. Elementi di demografia e dinamica delle popolazioni. Origini ed evoluzione della epidemiologia. Fonti di informazioni ed indici sanitari. Fondamenti di metodologia statistica. Le misure di frequenza delle malattie: morbosità, incidenza, prevalenza, mortalità,letalità. I metodi epidemiologici per lo studio delle malattie: epidemiologia descrittiva, analitica, sperimentale. Gli studi epidemiologici: di coorte, caso-controllo, trasversali. Epidemiologia generale delle malattie di interesse sociale. Salute e malattia come fenomeni collettivi. Cause sociali delle malattie. Fattori di rischio: alimentazione, fumo, alcol, obesità, sedentarietà, ipertensione, ipercolesterolemia. Riflessi sociali delle malattie. Domanda ed offerta sanitaria. Bisogni sanitari di comunità aggregate da interessi sociali, territoriali, lavorativi. Epidemiologia e prevenzione delle malattie cronico-degenerative ed infettive di interesse sociale. Malattie cardiovascolari. Tumori. Diabete mellito. Aids. Epatiti. Malattie Sessualmente Trasmesse. Tubercolosi. Epidemiologia e prevenzione delle dipendenze e degli infortuni. Alcolismo. Tossicodipendenze. Incidenti e traumi: domestici, stradali e lavorativi. Igiene ambientale Fattori di rischio per la salute nei vari compartimenti ambientali: aria, acqua, suolo, alimenti, rifiuti, ambienti confinati, ambienti di lavoro. Educazione sanitaria. Elementi di teoria della comunicazione in educazione sanitaria. 31 Bibliografia Barbuti, Bellelli, Fara, Giammanco: Igiene e Medicina Preventiva, Monduzzi Editore, Bologna. Boccia, Ricciardi, De Vito, Torre: Igiene e Medicina Sociale, Idelson Gnocchi. Tipo Corso Tipo Esame Lingua Didattica formale / Lezioni frontali Verifica in itinere scritta facoltativa e Prova Orale finale Italiana 32 A.A. 2012/2013 Docente Stefania Giova Corso di Studi Scienze del servizio sociale Profilo (Indirizzo) Istituzioni di diritto privato Insegnamento CFU 9 Obiettivi L’insegnamento ha la finalità di illustrare i principi e le norme che governano il diritto privato, riletti anche in chiave costituzionale e comunitaria. Particolare attenzione verrà dedicata al diritto di famiglia, nonché al ruolo dei servizi sociali nelle situazioni di incapacità dei soggetti. Saranno offerti agli studenti gli strumenti più adeguati per la risoluzione delle questioni emerse dallo studio della disciplina. Nell’ambito dell’attività didattica saranno promossi incontri e seminari su tematiche attuali. Programma IL CORSO È SUDDIVISO IN TRE MODULI: I MODULO (3 CREDITI) Fonti del diritto: nozioni introduttive, principi costituzionali e comunitari. Diritto soggettivo e situazioni protette. Situazioni esistenziali, persone fisiche e persone giuridiche. Famiglia e rapporti parentali. Successioni. II MODULO (3 CREDITI) Diritti reali di godimento e situazioni possessorie. Autonomia privata, obbligazioni e contratti. III MODULO (3 CREDITI) Fatto illecito e responsabilità civile. Nuove ipotesi di danno. Tutela giurisdizionale e prove 33 Bibliografia PIETRO PERLINGIERI, Istituzioni di diritto civile, ESI, Napoli, ultima edizione. Parte I, Parte II, Parte III (lett. A, B, C, D, F), Parte IV (lett. A, B e E); Parte V, Parte VII; Parte VIII; Parte IX in alternativa: TRABUCCHI A., Istituzioni di diritto civile, Cedam, Padova, ultima edizione Avvertenze Nell’ambito dell’attività didattica saranno promossi incontri e seminari su tematiche attuali. Tipo Corso Tipo Esame Lingua Didattica formale / Lezioni frontali Prova Orale Italiana 34 A.A. 2012/2013 Docente Elena Amalia Ferioli Corso di Studi Scienze del servizio sociale Profilo (Indirizzo) Istituzioni di diritto pubblico Insegnamento CFU 6 Obiettivi Il corso ha l’obiettivo di fornire un inquadramento generale dell’organizzazione costituzionale dell’ordinamento italiano e di illustrare le origini e lo sviluppo dello stato sociale italiano, con particolare riferimento al tema del riconoscimento e della garanzia dei diritti sociali. Lo studente potrà così acquisire le principali nozioni teoriche sui propri diritti e doveri di cittadino e sul funzionamento delle istituzioni pubbliche. Programma Muovendo dalla descrizione dei processi storici che portarono alla nascita dello stato moderno ed all’analisi delle diverse forme di stato e di governo, si esamineranno le fasi essenziali della storia costituzionale italiana e l’organizzazione costituzionale dell’ordinamento italiano. Dopo aver analizzato il sistema delle fonti del diritto, si passerà all’analisi delle origini e dello sviluppo dello stato sociale italiano, con particolare riferimento al tema del riconoscimento e della garanzia dei diritti sociali. Bibliografia R. Bin, G. Pitruzzella, Diritto pubblico, Giappichelli editore, Torino, ultima edizione. Tipo Corso Tipo Esame Lingua Didattica frontale e lezioni interattive Prova scritta e orale Italiana 35 A.A. 2012/2013 Docente Da definire Corso di Studi Scienze del Servizio Sociale Profilo (Indirizzo) Laboratorio di informatica Insegnamento CFU 3 Obiettivi L’insegnamento rientra nel Progetto di “centralizzazione di tutte le attività didattiche per l’informatica e la relativa certificazione” promosso dall’Università degli Studi del Molise e gestito dal CADRI (Centro di Ateneo per la Didattica e la Ricerca in Informatica). Per maggiori informazioni si rimanda alla pagina web del CADRI disponibile al seguente link: http://www.unimol.it/pls/unimolise/v3_s2ew_consultazioni.mostra_pagina?id_pagina= 50256. 36 A.A. 2012/2013 Docente Da definire Corso di Studi Scienze del Servizio Sociale Lingua Inglese B1 Insegnamento CFU 3 Obiettivi Ai fini del conseguimento della Laurea Triennale in Scienze del Servizio Sociale lo studente deve conseguire una preparazione linguistica obbligatoria per la lingua inglese pari al livello B1, che comporta l’assegnazione di 3 CFU. Lo studio di una lingua comunitaria inizia con un test di ingresso (placement test) che sarà somministrato il giorno della matricola a Campobasso. Il test è volto all’accertamento delle competenze linguistiche in entrata dello studente e consente di attribuire un livello di partenza in base al quale lo studente potrà essere collocato in un gruppo classe di pari competenze e livello. Il programma del corso è consultabile sul sito del CLA: http://www.unimol.it/pls/unimolise/v3_s2ew_consultazione.mostra_pagina?id_pagina =50255 L’esame si prenota on-line sempre sul sito del CLA. Il Centro Linguistico di Ateneo ha sede in Campobasso Via F. De Sanctis – II Edificio Polifunzionale E-mail: [email protected] Tel. 0874-404377-79 oppure 0874-4041 37 A.A. 2012/2013 Docente Giovanna Maria Testa Corso di Studi Scienze del Servizio Sociale Profilo (Indirizzo) Metodi del servizio sociale e lavoro di gruppo I Insegnamento CFU 9 Obiettivi Partendo dalla premessa che l’avvento della postmodernità abbia imposto un ripensamento generale dei modelli di pensiero legati all’agire sociale, con ricadute anche sulle idee e sulle pratiche nel campo dei servizi sociali, il corso intende affrontare alcune delle questioni più importanti riguardanti il lavoro sociale postmoderno, senza trascurare tuttavia l’analisi e lo studio dei modelli teorici del Servizio Sociale riconducibili agli approcci più tradizionali. Il corso intende inoltre calarsi nella concretezza dell’attività professionale per riflettere sugli strumenti della relazione di aiuto, sulle fasi caratterizzanti il processo di aiuto e sulle modalità, per certi versi sempre originali, attraverso cui il bagaglio concettuale è adattato metodologicamente alla specificità delle situazioni che in concreto si affrontano. Programma 1. 2. 3. 4. Parte generale (6 ore) Gli aspetti distintivi della modernità; il dominio del modello medicopositivistico, l’aspettativa moderna riguardo la possibilità di attuare forme di intervento interamente programmabili e controllabili. Il pensiero postmoderno e le sue prospettive teoriche; i riflessi sugli approcci di servizio sociale in chiave non deterministica. Evoluzione e linee di tendenza nell’elaborazione di modelli teorici per la pratica del servizio sociale (analisi di alcuni modelli classici) (12 ore) Modello “Problem-solving”, M. “Psico-sociale”, M. “Funzionale”, M. “Centrato sul compito”, M. “Esistenziale”; M. di “Modificazione del comportamento”, M. “Unitario”, M. “integrato”. Il servizio sociale postmoderno, modelli emergenti (16 ore) Costruzionismo e nuove pratiche di lavoro sociale; l’ottica relazionale e la pratica riflessiva nelle professioni di aiuto; il lavoro sociale come “politica della vita”; l’«etica del prendersi cura» del movimento femminista, gli approcci narrativi, l'autobiografia come strategia di intervento nella relazione di aiuto, la teoria emergente dalle buone prassi, il colloquio motivazionale. Ragionare i casi: l’assessment nei servizi sociali, gli strumenti della relazione di 38 aiuto, il processo di aiuto e di valutazione professionale, l’integrazione delle professionalità nel lavoro interdisciplinare e/o interistituzionale; l’équipe professionale; il lavoro di gruppo e con i gruppi nel lavoro sociale (20 ore) Bibliografia 1. 2. 3. 4. 5. 6. Dal Pra Ponticelli, I modelli teorici del servizio sociale, Casa editrice Astrolabio, Roma 1985; Fabio Folgheraiter (a cura di), Il servizio sociale postmoderno, modelli emergenti, Erickson, Trento 2004; Taylor C., White S., Ragionare i casi, Erickson, Trento 2000; Chicco L., Amione F., Bassa Poropat M. T., Narrazione e ascolto. L'autobiografia come strategia di intervento nella relazione di aiuto, Carocci, Roma 2003; Allegri E., Calmieri P., Zucca F., Il colloquio nel servizio sociale, Carocci Faber, Roma 2006; Zini M. T., Miodini S., Il gruppo, Carocci, Roma 2009. Avvertenze Materie propedeutiche consigliate: Sociologia; Principi e fondamenti del servizio sociale. Tipo Corso Lezioni frontali / Esercitazioni; Tipo Esame Relazioni inerenti le lezioni svolte, esame finale orale Lingua Italiana 39 A.A. 2012/2013 Docente Teresa Nugnes Corso di Studi Scienze del Servizio Sociale Profilo (Indirizzo) Metodi del servizio sociale e lavoro di gruppo II Insegnamento CFU 9 Obiettivi Il corso si propone di: potenziare le conoscenze dei paradigmi teorici di riferimento e l’evoluzione delle politiche sociali; definire le funzioni della professione dell’assistente sociale, le tecniche e gli strumenti professionali specifici nell’ambito della progettazione sociale; riuscire a coniugare la teoria con la prassi dell’intervento sociale nell’attuale Welfare; approfondire le strategie metodologiche del lavoro sociale per affrontare la complessità dei bisogni; trattare l’argomento dell’integrazione socio-sanitaria; illustrare il lavoro di gruppo, il lavoro di comunità e il lavoro di rete nel servizio sociale; approfondire il tema della progettazione sociale. Programma Definizione del servizio sociale. Dal Welfare state alla Community care. Metodi e tecniche del processo di aiuto in situazioni complesse. Fasi del procedimento metodologico d’aiuto. Strumenti dell’intervento sociale professionale. La documentazione e la scrittura professionale. Sistema informativo sociale. Lavoro di gruppo nel servizio sociale: finalità e strategie. Lavoro in équipe e lavoro sociale con i gruppi. Le metodologie del lavoro di rete nella prospettiva dell’approccio relazionale. Lavoro di comunità. Il sistema integrato dei servizi sociali e l’ambito territoriale. L’integrazione socio-sanitaria. Elementi di progettazione e valutazione nel servizio sociale: dal progetto per la persona al progetto per problemi collettivi. 40 Bibliografia Bartolomei A., Passera A.G., L’Assistente Sociale. Manuale del servizio sociale, CieRre, Roma, 2005 Bini L., Documentazione e servizio sociale, Carocci, Roma, 2003. Campanini A. e Luppi F., Servizio sociale e modello sistemico, la Nuova Italia Scientifica, Roma, 1993. Folgheraiter F., Teoria e metodologia del servizio sociale, La prospettiva di rete, Franco Angeli, Milano,1998. Motta M. e Mondino F., Progettare l’assistenza. Qualità e diritti nei servizi, Carocci, Roma, 2000. Lerma M., Metodo e tecniche del processo d’aiuto, Astrolabio, Roma, 1992. Siza R., Progettare nel sociale. Regole, metodi e strumenti di una progettazione sostenibile, Franco Angeli, Milano, 2002. Altre indicazioni bibliografiche di approfondimento verranno segnalate durante il corso. Avvertenze La metodologia didattica prevede lezioni frontali ed esercitazioni pratiche (analisi di casi, analisi di contesto organizzativi, simulazioni su situazioni di intervento sociale, relazioni scritte, studio guidato in piccolo gruppo, gruppi di discussione e raccolta di documentazione). Tipo Corso Tipo Esame Lingua Lezioni frontali / Esercitazioni / Seminari Verifica in itinere scritta ed esame orale Italiana 41 A.A. 2012/2013 Docente Daniela Grignoli Corso di Studi Scienze del Servizio Sociale Profilo (Indirizzo) Metodologia e tecnica della ricerca sociale Insegnamento CFU 6 Obiettivi Il corso si propone un duplice obiettivo formativo: a) b) offrire allo studente le conoscenze generali di metodologia per progettare la ricerca scientifica nell’ambito delle scienze umane e sociali illustrando le principali operazioni a disposizione per l’impostazione del disegno della ricerca; fornire allo studente gli strumenti per analizzare il processo di progettazione, realizzazione e valutazione dell’intervento sociale. Programma Il corso è diviso in tre parti. La prima parte è orientata all’analisi dei paradigmi delle più importanti Scuole di Pensiero della Ricerca Sociale ed al loro evolversi nel tempo. La seconda parte è diretta allo studio e al confronto delle Tecniche per la raccolta e la costruzione del dato (dall’inchiesta ai metodi qualitativi nella ricerca sociale), nonché all’analisi delle Tecniche di ricerca utili alla pianificazione e alla valutazione del social work. La terza parte è dedicata all’osservazione e all’interpretazione dei dati nella ricerca sociale e alla simulazione di alcune fasi di un percorso di ricerca su temi inerenti il servizio sociale. Manuale di studio: BAILEY K. D., Metodi della ricerca sociale, Il Mulino, Bologna, 2006.(voll. I, II, III, IV) 42 Bibliografia BAILEY K. D., Metodi della ricerca sociale, Il Mulino, Bologna, 2006. BRUSCHI A., L'intervento sociale. Dalla progettazione alla realizzazione, Carocci, Roma, 2007; BRUSCHI A., Metodologia della ricerca sociale, Laterza, Roma-Bari, 2005 CORBETTA P., Metodologia e tecniche della ricerca sociale, il Mulino, Bologna, 1999 MARRADI A., Metodologia delle Scienze Sociali, Bologna: Il Mulino, 2007. Tipo Corso Tipo Esame Lingua Lezioni, Esercitazioni, Seminari Prova orale, scritta e pratica Italiana 43 A.A. 2012/2013 Docente Loredana Grieco Corso di Studi Scienze del servizio sociale Profilo (Indirizzo) Organizzazione del servizio sociale Insegnamento CFU 6 Obiettivi Proporre orientamenti teorici/metodologici e normativi ai fini dell’ inserimento professionale degli assistenti sociali nel complesso e variegato sistema dei Servizi, secondo l’ottica dell’integrazione socio-sanitaria prospettata dalla L.328/00. Favorire la capacità di elaborare strategie di programmazione e progettazione degli interventi professionali all’interno delle molteplici e articolate organizzazioni - sia pubbliche che di terzo settore – che concorrono alla formazione dell’apparato dei Servizi. Facilitare il trasferimento delle acquisizioni concettuali verso un’operatività professionale caratterizzata da competenza e alta qualità relazionale. Programma Dalla crisi dei modelli tradizionali di organizzazione all’affermazione di una visione processuale dell'azione organizzativa: approcci teorici e schemi normativi. I soggetti dell'azione organizzativa e le loro relazioni. Tematiche e problematiche organizzative connesse a sistemi complessi: le strategie organizzative; la “ratio” delle organizzazioni e le dinamiche interne; la partecipazione e l’autonomia dei singoli; Specificità dell’assistente sociale nel sistema assistenziale: la partecipazione, il gruppo, il coinvolgimento, il burn-out, le relazioni interprofessionali e multidisciplinari. Programmazione e progettazione degli interventi integrati nel sistema socioassistenziale. Le reti inter-istituzionali. Il concetto di valutazione dei servizi. Bibliografia Testi corsuali: testo integrale della L.328/0. Paola Toniolo Piva, I servizi alla persona, Carocci Editore, Roma; Fiora Luzzatto, testo in via di pubblicazione. Testi consigliati e letture: . FERRANTE, S. ZAN, Il fenomeno organizzativo, Carocci Editore, Roma. I. MASTROPASQUA, Architettura delle reti sociali, teorie, luoghi, metodi, Carocci Editore, Roma 44 Tipo Corso Tipo Esame Lingua Lezioni frontali / Esercitazioni Prova orale Italiana 45 A.A. 2012/2013 Docente Alberto Carli Corso di Studi Scienze del Servizio Sociale Profilo (Indirizzo) Pedagogia sociale Insegnamento CFU 9 Obiettivi Il corso si propone di esaminare l’aspetto storico, epistemologico, concettuale della disciplina e di approfondire, attraverso l’analisi dei differenti contesti (considerati attraverso istituzioni, ruoli e funzioni) le tematiche relative ai più comuni strumenti di indagine, agli ambienti, nonché alle possibili offerte della disciplina teorica, ove applicata. Programma Muovendo dalla necessaria introduzione storica alla disciplina di riferimento, si esamineranno i rapporti evidenti fra pedagogia generale e pedagogia sociale, sottolineando particolarmente in merito alla seconda, peculiarità concettuali riflessive e pratiche. Altrettanto ci si occuperà della responsabilità educativa del contesto scelto di volta in volta, ponendo la dovuta attenzione al ruolo della persona nella società, con particolari riferimenti al disagio sociale, minorile e non, al ruolo delle agenzie formative, sanitarie, coercitive, culturali. Bibliografia Appunti e Power Point del corso. L. CERROCCHI – L. DOLZA (a cura di), Contesti educativi per il sociale, Erickson, Gardolo (TN), 2007. Eventuali altri testi integrativi indicati dal docente durante il corso. Tipo Corso Tipo Esame Lingua Didattica formale / Lezioni frontali Prova scritta e orale Italiana 46 A.A. 2012/2013 Docente Simona Zampino Corso di Studi Scienze del Servizio Sociale Profilo (Indirizzo) Politica economica Insegnamento CFU 6 Obiettivi Il corso si propone di introdurre gli studenti ai principali problemi delle scelte di politica economica. In particolare, l’insegnamento intende fornire gli strumenti adeguati per la comprensione dei fondamenti economici dell’intervento pubblico nell’economia, individuando condizioni generali e teoriche che determinano l’esigenza dell’azione pubblica, e analizzando strumenti e metodi di intervento in ipotesi di fallimento del mercato. Programma 1. Introduzione: la Politica Economica 2. Il Prodotto Interno Lordo 3. Cenni di Microeconomia 4. Criteri di scelta di Politica Economica 5. Economia del benessere 6. I fallimenti del mercato - Fallimenti a livello micro - Fallimenti a livello macro 7. I fallimenti del non mercato 8. Le politiche microeconomiche 9. Le politiche macroeconomiche 10. La Politica Fiscale 11. Cenni di Politica Monetaria 12. La Politica Economica Europea 47 Bibliografia N. Acocella, “Politica economica e strategie aziendali”, V Edizione, Carocci Editore, 2011 M.L. Katz, H.S. Rosen e C.A. Bollino, “Microeconomia”, III Edizione, McGraw Hill, 2007 R. Cellini, “Politica economica. Introduzione ai modelli fondamentali”, II Edizione, McGraw Hill, 2011 N. Acocella, “Elementi di politica economica”, IV Edizione, Carocci Editore, 2009 Avvertenze Sono previste due prove intercorso. L’esame prevede una prova scritta obbligatoria e una orale. Tipo Corso Lezioni frontali / Esercitazioni Tipo Esame Verifica in itinere scritta con domande scelta multipla; Prova scritta con domande scelta multipla e domande a risposta aperta; prova orale facoltativa Tipo Lingua Italiana 48 A.A. 2012/2013 Docente Teresa Nugnes Corso di Studi Scienze del Servizio Sociale Profilo (Indirizzo) Principi e fondamenti del servizio sociale Insegnamento CFU 9 Obiettivi Il corso mira a far conoscere la storia e la teoria del Servizio Sociale, mediante un’attente analisi delle problematiche che hanno formato e formano l’«oggetto» dell’intervento dell’assistente sociale. Saranno evidenziati gli elementi costitutivi della professione, gli orientamenti valoriali e operativi della politica sociale, le origini e lo sviluppo della professione, i modelli di servizio sociale, gli strumenti professionali e le abilità necessarie per avviare e mantenere la relazione d’aiuto professionale. Programma Il Servizio Sociale e l’evoluzione del Welfare State Il Servizio Sociale in Italia: origini, consolidamento e legittimazione giuridica. Valori fondamentali, principi e deontologia professionale del Servizio Sociale. Il codice etico dell’assistente sociale. I diritti degli utenti e i doveri degli operatori. Elementi conoscitivi di carattere storico e sociologico della storia della povertà e dell’emarginazione. La storia del Servizio Sociale e della professione in Italia in relazione ai principi costituzionali e alla normativa vigente. Evoluzione del Servizio Sociale, dalle tecniche professionali (casework, groupwork, comunitywork, organizzazione e amministrazione dei servizi sociali, ricerca sociale) alla concezione unitaria. Evoluzione del concetto di bisogno e di benessere. Modelli di servizio sociale. Settori d’intervento e utenza del Servizio Sociale. Il processo di aiuto e le sue fasi. Gli strumenti operativi del Servizio Sociale e la documentazione professionale. Il Sistema Informativo Sociale. I processi di comunicazione nel Servizio Sociale. La relazione d’aiuto nel lavoro sociale. 49 Il colloquio nel servizio sociale. Il counseling psicosociale. Bibliografia Bartolomei A. Passera A.L., L’Assistente Sociale: manuale di servizio sociale professionale, CieRre, Roma, 2005. Raineri M.L., Assistente sociale domani, Erickson, Trento, 2007. Codice deontologico della professione Assistente sociale (ultima versione) e Costituzione Italiana. Altro materiale didattico ed eventuali letture aggiuntive saranno consigliati in aula dal docente. Avvertenze Il corso è a frequenza obbligatoria, ha la durata di 54 ore ed è possibile fare solo 14 ore di assenza. È ammesso il recupero delle sole assenze per malattia, che deve essere autorizzato prioritariamente del Presidente di corso e in seguito dal Consiglio di Facoltà È previsto una verifica scritta alla fina del corso per gli studenti che abbiano frequentato per almeno 48 ore. Tipo Corso Tipo Esame Lingua Lezioni, Esercitazioni, Seminari. Verifiche in itinere scritte ed esame orale finale. Italiana 50 A.A. 2012/2013 Docente Fabrizio Giorgilli Corso di Studi Scienze del Servizio Sociale Profilo (Indirizzo) Psicologia delle organizzazioni e del lavoro Insegnamento CFU 6 Obiettivi Il corso è finalizzato a fornire allo studente gli elementi di base per comprendere (acquisendo autonomia di giudizio): le determinanti delle dinamiche individuali, interpersonali e di gruppo in contesto organizzativo. Una centralità è assegnata al ruolo della cultura organizzativa, sia in riferimento al rapporto tra organizzazione e comunità /contesto, sia in considerazione delle tematiche relative al benessere organizzativo. Programma Il corso è strutturato nelle seguenti parti: profili epistemologici della psicologia del lavoro e dell’organizzazione; personalità e differenze individuali; atteggiamenti, percezioni e giudizio; motivazione (teorie del contenuto e del processo); il gruppo e leadership; conflitto e potere; organizzazione, apprendimenti, cultura organizzativa e comunità. Un particolare focus è dedicato al benessere organizzativo ed ai profili qualitativi, con esso implicati, nella lettura delle organizzazioni e del lavoro. Bibliografia F. Giorgilli (a cura) "Quaderno di psicologia e comportamento organizzativo. Il sapere minimo" - Editoriale Scientifica - Napoli - 2008. Lettura ulteriore consigliata: "Dinamiche di vertice" - D. Lipari - Guerini – 2007 (essenziali i capitoli 1°, 2° e 3°) Avvertenze Per gli studenti frequentanti sono previste prove intercorso. Tipo Corso Lezioni frontali / Esercitazioni / Interattive 51 Tipo Esame Lingua Prova orale Italiana 52 A.A. 2012/2013 Docente Anna Pagnotta Corso di Studi Scienze del Servizio Sociale Profilo (Indirizzo) Psicologia dello sviluppo Insegnamento CFU 6 Obiettivi Conseguire una solida preparazione in ambiti teorici. Conseguire una capacità di utilizzare gli strumenti conoscitivi e d’intervento volti alla prevenzione, alla diagnosi e alle attività di riabilitazione e sostegno in ambito psicologico. Acquisire la capacità di progettare interventi e l’efficacia e l’appropriatezza degli interventi. Operare in contesti di sviluppo normale , situazioni in cui sono individuabili condotte a rischio e contesti in cui il disagio si manifesta in maniera esplicita. Relazioni interpersonali di benessere e malessere dell’individuo. Excursus attraverso metodi del settore di ricerca e principali disturbi psicologici nell’arco della vita. Programma Semiotica della psicologia generale; Campo di studio e metodologia; Motivazione, istinto, emozioni, sentimenti e pulsioni; Processi motivazionali; Disturbo di personalità –Proiezioni-Fissazioni- Regressioni e atteggiamento di ritiro; Sviluppo sociale e morale; Processo d’indentificazione-complesso di edipo e di elettra; Culture orientali ,forza e salienza; Processo psicoanalitico; Amigdala; Piaget il linguaggio e l’intelligenza “disciplinare”; Apprendimento, comportamento, temperamento, carattere, stili di vita e personalità; Struttura valoriale; Stress e distress; Transfert e controtransfert; Sindrome del burn-out; Lo psicologo e i settori di devianza; “ “ “ la tossicodipendenza; 53 Bibliografia La Psicologia dinamica: Albert Collette ed. La Scuola Lo sviluppo Mentale del Bambino : Jean Piaget ed. Piccola Biblioteca Einaudi Piaceri Drogati: Paolo Rigliano ed. Universale Economica Feltrinelli Avvertenze Si terranno lezioni frontali con esame orale finale . Saranno fornite informazioni attraverso slides e dispense. Tipo Corso Tipo Esame Lingua Lezioni frontali Prova orale Italiana 54 A.A. 2012/2013 Docente Giorgia Catania Corso di Studi Scienze del Servizio Sociale Profilo (Indirizzo) Psicologia sociale e delle dinamiche familiari Insegnamento CFU 9 Obiettivi Il corso si propone di introdurre i temi principali ed i più importanti orientamenti teorici della Psicologia sociale con particolare riguardo alla psicologia sociale evoluzionista. Il Corso si propone poi di analizzare il ruolo della famiglia nell’arco di vita, valutando le dimensioni affettive che accompagnano le strutture familiari. Una particolare attenzione sarà data alle problematiche della violenza intrafamiliare e quelle legate all’abuso fisico e sessuale sui minori. Programma I Modulo Principali approcci teorici della Psicologia sociale La Psicologia sociale evoluzionistica Le basi biologiche del comportamento sociale Lo sviluppo del sistema d’attaccamento Il confronto natura cultura La percezione e la cognizione sociale II Modulo Gli atteggiamenti L’influenza sociale L’interazione nei gruppi Relazioni e discriminazioni tra i gruppi L’aggressività e l’altruismo La prevenzione precoce della devianza minorile III Modulo La prospettiva psicosociale nello studio della famiglia Genitorialità biologica e genitorialità socio-affettiva Funzioni coniugali e funzioni genitoriali l’abuso sessuale sui minori La valutazione dell’abuso sessuale sui minori Il minore come testimone 55 Fattori di rischio in adolescenza e ruolo delle attività socializzanti. Bibliografia G. Attili (2011). Psicologia sociale. Il mulino, Bologna. Tipo Corso Tipo Esame Lingua Lezioni frontali Prova scritta e orale Italiana 56 A.A. 2012/2013 Docente Alberto Tarozzi Corso di Studi Scienze del servizio sociale Profilo (Indirizzo) Sociologia Insegnamento CFU 9 Obiettivi Fornire gli elementi di base della sociologia e cenni di scienza della valutazione. Programma I classici della sociologia. Il positivismo e Comte. La lotta di classe in Marx. Il relativismo in Durkheim. L’individualismo metodologico in Weber. Lo sviluppo equilibrato in Parsons. La scienza della valutazione applicata alle politiche e ai servizi sociali. Bibliografia F. Crespi, Le vie della sociologia, il Mulino, Bologna (primi 5 capitoli). A. Saporiti, La ricerca valutativa. Riflessioni per una cultura della valutazione, Rubbettino, Soveria Mannelli (CZ), 2001. N. Stame (a cura di), Classici della valutazione, Angeli, Milano, 2007 (eventuali passi a scelta). Avvertenze Prove intermedie per i frequentanti. Si segnala che per i frequentanti i libri di testo costituiscono solo un’integrazione di quanto esposto a lezione, che sarà oggetto privilegiato d’esame. Tipo Corso Tipo Esame Lingua Didattica formale / Lezioni frontali Prova orale Italiana 57 A.A. 2012/2013 Docente Davide Barba Corso di Studi Scienze del servizio Sociale Profilo (Indirizzo) Sociologia della devianza Insegnamento CFU 9 Obiettivi Il corso si propone di offrire una panoramica aggiornata sulle principali dottrine sociologiche che si sono occupate di studiare e approfondire i fenomeni di devianza. In particolare, alla luce delle più recenti linee di ricerca, si intende tenere l’attenzione sulle metodiche di riconoscimento e valutazione multifattoriale dei fenomeni sociali comunemente attribuibili all’area più generale della devianza sociale o più particolarmente a quella giovanile. Si darà spazio alle ricadute professionali della disciplina che più coinvolgono gli operatori dei servizi sociali sul territorio, ivi compresi i principi generali del diritto e del processo penale. Programma I modulo di 03 CFU Il lavoro sarà concentrato sulla definizione storica del concetto di devianza con particolare riferimento ai primi contributi, per lo più provenienti dalle scienze sociologiche in formazione, che hanno avviato la costruzione dei criteri base per l’individuazione e la proposta di trattamento dei fenomeni devianti. In particolare si tratterà di conoscere e approfondire le valutazioni delle scuole classica e positiva della sociologia della devianza da cui sono scaturite le prime riflessioni sul tema. II modulo di 03 CFU L’ulteriore attività di approfondimento sarà riservata ai principi generali che presiedono il diritto e il processo penale in Italia, con particolare riferimento ai criteri costituzionali informatori, ai soggetti del processo, alle dinamiche pre e post dibattimentali e agli epiloghi processuali necessari o eventuali. III modulo di 03 CFU Il terzo modulo prevede l’approfondimento di un classico della letteratura sociologica, con particolare riferimento a quegli autori che hanno offerto un contributo determinante alla disciplina trattata; si intende offrire così uno squarcio di memoria “classica”, che dispone il lettore ad una lettura critica nella pratica delle professioni sociali. 58 Bibliografia I modulo di 03 CFU DARIO MELOSSI, Stato, controllo sociale, devianza. Teorie criminologiche e società tra Europa e Stati Uniti, Bruno Mondatori ed., Milano, 2002. II modulo di 03 CFU GIUSEPPE E RODOLFO BETTIOL, Istituzioni di diritto e procedura penale, 7^ ed., CEDAM, Padova, 2000. III modulo di 03 CFU A scelta uno tra i seguenti testi: 1) ERVING GOFFMAN, L’interazione strategica, Il Mulino, Bologna, 2009; 2) ERVING GOFFMAN, Stigma. L’identità negata, Ombre Corte, 2003 (o altra edizione); 3) ERVING GOFFMAN, Asylums. Le istituzioni totali: i meccanismi dell’esclusione e della violenza, Einaudi, Torino, 2003; 4) CESARE BECCARIA, Dei delitti e delle pene, Einaudi, Torino, 2007; 5) MICHEL FOUCAULT, Sorvegliare e punire. Nascita della prigione, Einaudi, Torino, 2005; 6) MICHEL FOUCAULT, Nascita della clinica. Una archeologia dello sguardo medico, Einaudi, Torino, 1998. Tipo Corso Tipo Esame Lingua Lezioni frontali Prova orale Italiana 59 A.A. 2012/2013 Docente Ivo Stefano Germano Corso di Studi Scienze del Servizio Sociale Profilo (Indirizzo) Sociologia della famiglia Insegnamento CFU 3 Obiettivi Il corso si propone di presentare lo stato attuale delle principali teorie sulle politiche famigliari nella società occidentale complessa. Una particolare attenzione sarà rivolta alla relazione sociale in rapporto alla trasformazione del sistemi di welfare, dal punto di vista del paradigma del dono, della cura, della nuova sensibilità anche in tema di valori post-materialistici. Programma La famiglia come agenzia educativa e di socializzazione. La politica familiare nella prospettiva della sociologia relazionale. La morfogenesi della famiglia fra mondi vitali e politiche sociali. Famiglia e cultura del benessere nel welfare sussidiario. Bibliografia P. Donati, La politica della famiglia: per un welfare relazionale e sussidiario, Cantagalli, Siena, 2011. Tipo Corso Didattica formale / Lezioni frontali Tipo Esame Prova orale Lingua Italiana 60 Insegnamenti a scelta liberi attivati nel 2010/2011nella sede di Campobasso Insegnamenti a scelta libera attivati nell’A.A. 2012/2013 nella sede di Campobasso 61 A.A. 2012/2013 Docente Francesco Fimmanò Corso di Studi A scelta Diritto della contabilità delle imprese Insegnamento CFU 6 Obiettivi In Italia, e negli altri paesi della Unione Europea, la direttiva comunitaria ed i singoli provvedimenti di attuazione hanno codificato e tradotto in norme un gran numero di principi elaborati dalla tecnica e dalla scienza contabile, disciplinando l'elaborazione di tutto l’insieme delle scritture contabili consentendo ai soci ma soprattutto a tutti i potenziali destinatari e quindi al Mercato, una ricostruzione fotografica del patrimonio e dell’andamento aziendale, con l’importante obbiettivo di renderle maggiormente comparabili tra loro. Programma Parte prima : Diritto della contabilità delle imprese. Nozione ed origini del diritto della contabilità delle imprese tra scienza giuridica e scienza economica. L’originalità e l’autonomia del diritto contabile. Il diritto della contabilità delle imprese e gli studi più recenti di economia dell’informazione. L’oggetto, le fonti del diritto della contabilità delle imprese. Le “norme di una ordinata contabilità”, i “corretti principi contabili” e i “principi contabili internazionali”. La gerarchia delle fonti del diritto contabile. L’esperienza straniera del diritto contabile. L’internazionalizzazione del diritto contabile. Il codice civile e la contabilità. La funzione giuridica delle scritture contabili. I soggetti obbligati alla tenuta delle scritture contabili. La personalità e la tenuta delle scritture contabili delle Società. La tenuta delle scritture contabili nell’ordinamento inglese, francese e tedesco. Evoluzione della legislazione, della dottrina e della giurisprudenza. La definizione unitaria del bilancio di esercizio nella prospettiva giuridica e aziendalistica. Le fonti della normativa sul bilancio: i principi generali. Natura delle norme sul bilancio. Le clausole generali di bilancio nel diritto contabile. I principi di redazione del bilancio. Il principio dei principi: il principio di interdipendenza tra i principi di redazione del bilancio (Führer Prinzip). Il principio di prudenza, di continuazione, di prevalenza della sostanza sulla forma, di realizzazione degli utili, di competenza, di separatezza della valutazione degli elementi eterogenei e il principio di costanza dei criteri di valutazione Parte seconda : La nuova normativa contabile europea L’emanazione dei principi contabili internazionali da parte della Comunità Europea e la introduzione nell’ordinamento italiano. L’inquadramento dei principi contabili internazionali nel diritto della contabilità delle imprese. La forza giuridica dei principi contabili internazionali. La logica del legislatore europeo nella emanazione dei principi contabili internazionali a confronto con la logica del legislatore nazionale contenuta 62 nel codice civile. Lo scopo del bilancio europeo nella interpretazione della dottrina economica e giuridica. I soggetti destinatari dei principi contabili internazionali. L’indicazione dei principi contabili internazionali. I postulati di bilancio secondo i principi contabili internazionali. La struttura del bilancio di esercizio secondo i principi contabili internazionali. I criteri di valutazione del bilancio di esercizio secondo i principi contabili internazionali. Bibliografia Testo di riferimento: Per la prima parte: Ermanno Bocchini, Diritto della contabilità delle imprese vol. I Scritture Contabili ed. UTET anno 2010 (tutto) Per la seconda parte: Ermanno Bocchini, Diritto della contabilità delle imprese vol. II Bilancio di esercizio da pag. 40 a pag. 106 e poi da pag. 401 fino a pag. 447 ed. UTET anno 2010. Avvertenze Il corso è organizzato in Lezioni frontali e le materie propedeutiche sono Diritto Privato e Diritto Commerciale Tipo Corso Tipo Esame Lingua Lezioni frontali Prova orale Italiana 63 A.A. 2012/2013 Docente Stefania Giova Corso di Studi A scelta Profilo (Indirizzo) Diritto dell’informatica Insegnamento CFU 9 Obiettivi Il corso intende affrontare i differenti profili che riguardano l’incidenza dell’informatica sui più significativi istituti giuridici. Programma I MODULO (3 crediti) Introduzione al diritto dell'informatica La privacy informatica Principio dell'affidamento e obbligo di informazione La tutela dei beni informatici La disciplina giuridica delle banche dati Trasferimenti elettronici di fondi II MODULO (3 crediti) Documento elettronico, digitale e informatico La formazione del contratto via Internet Firma elettronica e firma digitale Responsabilità civile in Internet III MODULO (3 crediti) I domain names: natura giuridica e tutela Tecnologie informatiche e P.A. Le aste on line 64 Bibliografia Testo consigliato: Manuale di diritto dell'informatica, a cura di Daniela Valentino, Esi, Napoli, ultima edizione Per il secondo modulo S. GIOVA, La conclusione del contratto via Internet, ESI, Napoli, 2000, capitoli II e III, oltre al materiale distribuito durante le lezioni. Avvertenze Gli studenti iscritti al vecchio ordinamento dovranno sostenere l’esame studiando tutti e tre i moduli previsti Gli studenti iscritti al nuovo ordinamento potranno optare tra 6 crediti (I e II Modulo) e 9 crediti (I, II e III Modulo) Tipo Corso Tipo Esame Tipo Lingua Didattica frontale / Esercitazioni in aula Prova orale Italiana 65 A.A. 2012/2013 Docente Carla Del Gesso Corso di Studi A scelta Profilo (Indirizzo) Economia delle aziende e delle amministrazioni pubbliche Insegnamento CFU 9 Obiettivi Il corso si propone di trasmettere le conoscenze utili alla comprensione dei concetti e dei principi fondanti lo studio delle Aziende e delle Amministrazioni Pubbliche, attraverso l’individuazione delle condizioni di esistenza e di funzionamento delle stesse, con particolare attenzione ai profili delle aziende sanitarie pubbliche ed ai relativi sistemi di controllo avvalendosi di modelli contabili ed extracontabili. Programma I MODULO (3 cfu) – Il sistema dell’azienda pubblica e la sua scomponibilità in subsistemi Introduzione al sistema azienda-pubblica. L’azienda pubblica e l’ambiente in cui opera. I principi parametrici dell’Economia Aziendale applicati all’azienda pubblica. Il subsistema organizzativo e il subsistema gestionale dell’azienda pubblica. Il subsistema del controllo aziendale e i suoi aspetti fondamentali: le finalità del subsistema informativo e la comunicazione economico-finanziaria dell’azienda pubblica. La generazione del mercato virtuale e il sistema di indicatori. II MODULO (3 cfu) – La contabilità e il bilancio delle aziende e delle amministrazioni pubbliche. Il sistema di contabilità e di bilancio nelle amministrazioni pubbliche. La contabilità finanziaria e la contabilità economico-patrimoniale. Il modello contabile e di bilancio degli enti locali. I documenti di programmazione. La gestione del bilancio. Le fasi delle entrate e delle uscite. La rendicontazione. III MODULO (3 cfu) – L’economia delle aziende sanitarie pubbliche e i relativi sistemi di controllo. L’attività sanitaria e i suoi rapporti con il sistema economico. I profili delle aziende sanitarie pubbliche. L’organizzazione dipartimentale interna e l’organizzazione sul territorio (distretti socio-sanitari, dipartimento di prevenzione e presidi ospedalieri). Il sistema di finanziamento alle aziende sanitarie e ospedaliere del SSN. Il sistema contabile e di controllo dell’azienda sanitaria pubblica. Il sistema dei bilanci delle aziende sanitarie. I livelli di pianificazione, programmazione e controllo in sanità. 66 Bibliografia PAOLONE G. – D’AMICO L. (a cura di), L’economia aziendale, nei suoi principi parametrici e modelli applicativi, Giappichelli, Torino, 2001, TUTTA LA PARTE TERZA; PAOLONE G. – D’AMICO L. (a cura di), La Ragioneria nei suoi principi applicativi e modelli contabili, Giappichelli, Torino, 2002, TUTTA LA PARTE QUARTA; SALVATORE C., I sistemi di controllo nell’economia delle aziende sanitarie pubbliche, Cedam, Padova, 2000. Verranno distribuiti articoli selezionati a cura del docente. Avvertenze Per sostenere l’esame di Economia delle aziende e delle amministrazioni pubbliche occorre aver già sostenuto l’esame di Economia Aziendale. Tipo Corso Lezioni frontali Tipo Esame Lingua Prova orale Italiana 67 A.A. 2012/2013 Docente Rosa Maria Fanelli Corso di Studi A scelta Profilo (Indirizzo) Economia e sociologia delle aziende agroalimentari Insegnamento CFU 6 Obiettivi Obiettivo del corso è fornire agli studenti conoscenze di carattere teorico ed empirico sulle caratteristiche socio-economiche delle aziende agroalimentari e sugli strumenti politici per la salute e il benessere del consumatore in condizione di informazioni imperfette. A tal fine, dopo aver definito i caratteri generali del sistema agro-alimentare e gli aspetti evoluti della domanda dei prodotti agro-alimentari, il corso svilupperà i temi della qualità in relazione ai segni istituzionali che la garantiscono e alle strategie e alle politiche sociali d’impresa. Programma I Modulo 6 ore (1 CFU) 1. Il sistema agro-alimentare L’analisi della struttura del sistema agro-alimentare L’industria agro-alimentare nell’ambito del sistema socio-economico italiano Filiere e distretti agro-alimentari II Modulo 18 ore (3 CFU) 2. La produzione alimentare L’evoluzione sociale dei modelli di consumo alimentare La definizione del mercato e il comportamento degli agenti socio-economici I conflitti sociali lungo i canali distributivi nel sistema agro-alimentare Gli aspetti sociali legati al marketing dei prodotti agro-alimentari Gli aspetti etici del commercio equo e solidale dei prodotti agro-alimentari III Modulo 12 ore (2 CFU) 3. Le politiche alimentari per la qualità Il concetto, il ruolo di qualità e di sicurezza alimentare nel sistema agro-alimentare L’evoluzione della Politica Agricola Comunitaria (PAC) in materia di qualità Le politiche alimentari e la protezione del consumatore. 68 Bibliografia D. Dalli, S. Romani, (2000): il comportamento del consumatore. Teoria e implicazioni di marketing Slide e dispense a cura del docente reperibili presso l’Area di Economia Agraria. Tipo Corso Tipo Esame Lingua Didattica formale / Lezioni frontali Verifica in itinere scritta e prova orale Italiana 69 A.A. 2012/2013 Docente Antonella Campana Corso di Studi A scelta Profilo (Indirizzo) Elementi di matematica attuariale Insegnamento CFU 6 Obiettivi Obiettivo del corso è fornire le basi della matematica delle assicurazioni, con riferimento sia alle coperture assicurative contro i danni sia alle coperture assicurative sulla durata di vita . Programma I modulo Operazioni finanziarie ed assicurazioni. Premio equo. Caricamento di sicurezza. Assicurazioni contro i danni. Calcolo e gestione del premio. Riserve tecniche. II modulo La base demografica delle assicurazioni sulla durata di vita. Assicurazioni sulla durata di vita. Premi. Riserve matematiche. Bibliografia Pitacco E. (2002), Elementi di matematica delle assicurazioni, Ed. Lint, Trieste. Pitacco E. (2002), Matematica e tecnica attuariale delle assicurazioni sulla durata di vita, Ed. Lint, Trieste. Avvertenze Esami propedeutici: METODI MATEMATICI PER L'ECONOMIA (9 CFU) STATISTICA PER L'ECONOMIA (9 CFU) MATEMATICA FINANZIARIA (9 CFU) Tipo Corso Tipo Esame Tipo Lingua Lezioni frontali / Esercitazioni Prova scritta e Orale Italiana 70 A.A. 2012/2013 Docente Silvia Piccinini Corso di Studi A scelta Profilo (Indirizzo) Il diritto dei consumatori nella società dell’informazione Insegnamento CFU 6 Obiettivi Il corso si prefigge l’obiettivo di approfondire la disciplina consumeristica non solo attraverso la mera analisi delle norme speciali ma anche offrendo una ricostruzione critica delle linee ispiratrici della materia oggetto di studio. L’analisi delle soluzione fornite dalla giurisprudenza ai concreti problemi operativi implicati dalla vita economica di tutti i giorni favorirà la comprensione delle diverse questioni trattate. Programma Il corso consta di 36 ore d’insegnamento: sarà distinto in tre moduli e verrà intervallato da esercitazioni a carattere pratico concernenti l’analisi di casi giurisprudenziali sulla materia oggetto di studio. Il corso è diretto a coloro che vogliono approfondire quella branca del diritto privato riguardanti quella categoria di contraenti che sono i consumatori, quindi presuppone la conoscenza e la padronanza degli istituti del diritto privato e diritto civile. Nel primo modulo si inquadrerà la materia consumeristica evidenziandone sia la rilevanza costituzionale e comunitaria (Trattato U.E., Carta di Nizza e Convenzione) sia l’importanza che essa assume sotto l’angolo prospettico della soft law (Principi Unidroit; Principi del codice Europeo dei Contratti; Principi della Commissione Gandolfi). Il secondo modulo sarà dedicato allo studio del Codice del consumo. Si individueranno le figure del “Consumatore” e del “Professionista”. Col terzo modulo si verificheranno i punti di contatto tra la disciplina consumeristica e altre discipline speciali. Bibliografia Il testo consigliato è, G. Alpa, Il diritto dei consumatori, Bari, Laterza (ultima edizione) (durante lo svolgimento del corso verranno indicate le parti oggetto di studio). Nel corso delle lezioni si provvederà inoltre alla distribuzione di dispense e di materiale giurisprudenziale integrativo. 71 Tipo Corso Tipo Esame Tipo Lingua Didattica formale / Lezioni frontali Relazioni inerenti le lezioni svolte, Esame finale Orale Italiana 72 A.A. 2012/2013 Docente Daniela Grignoli Corso di Studi A scelta Profilo Politica sociale e analisi del welfare Insegnamento CFU 6 Obiettivi Il corso si prefigge l’obiettivo di approfondire la disciplina consumeristica non solo attraverso la mera analisi delle norme speciali ma anche offrendo una ricostruzione critica delle linee ispiratrici della materia oggetto di studio. L’analisi delle soluzione fornite dalla giurisprudenza ai concreti problemi operativi implicati dalla vita economica di tutti i giorni favorirà la comprensione delle diverse questioni trattate. Programma Il corso di articola su due moduli: I modulo Introduzione ai fondamenti economico-sociali della politica sociale e il suo rapporto con i social problems. La storia del Welfare State, la sua crisi e le riforme. Il modello italiano di Welfare state, in comparazione con quello degli altri Paesi. II modulo In risposta ai nuovi bisogni sociali verranno prese in considerazione le principali politiche sociali, con le loro ricadute sull’azione professionale di welfare e sull’organizzazione dei servizi socio-sanitari. Bibliografia Il testo di base è M. Ferrera Le politiche sociali, Bologna, Il Mulino, 2006 F.Folgheraiter, Saggi di Welfare, Erickson, Trento, 2009 Letture consigliate: (a cura di) D. Grignoli, Identità, mutamento sociale e ridefinizione della società europea, Edizione Scientifiche Italiane, 2009 Inoltre, si consiglia di consultare le riviste specializzate in politiche sociali, tra queste Sociologia e politiche sociali, Animazione sociale, La Rivista delle Politiche Sociali, Prospettive sociali e sanitarie. 73 Tipo Corso Lezioni, Esercitazioni, Seminari Tipo Esame Verifica in itinere scritta Lingua Italiana 74 A.A. 2012/2013 Docente Michael Skeide Corso di Studi A scelta Profilo Probabilità elementare per la statistica Insegnamento CFU 6 Obiettivi Il corso vuole rivedere i fondamenti della probabilità per poi applicarli alla statistica matematica. Nella discussione dei concetti probabilistici porremo accento sulla loro discussione in termini elementari ma rigorosi. Per la statistica porremo accento su concetti basati sull’attesa condizionata, che normalmente non fanno necessariamente apparizione in corsi iniziali di statistica. Programma I Modulo Probabilità semplicemente additive su algebre booleane di insiemi; distribuzioni discrete; distribuzioni continue con densità; attese ed altri indici di tali distribuzioni; attesa condizionata. II Modulo Cenni alle stime, intervalli di fiducia e test; statistica bayesiana; statistiche sufficienti ed il teorema di Blackwell-Rao; statistiche complete ed il teorema di LehmannScheffé; catene di Markov e cenni ai metodi Monte Carlo. Bibliografia Dispense ed altro materiale messo a disposizione nell’aula virtuale. Utili: P. Baldi, Calcolo delle Probabilità e Statistica (2a edizione), MacGraw Hill, 1998; R.V. Hogg, A.T. Craig, Introduction to Mathematical Statistics, Prentice-Hall, 1995; G. Letta, Probabilità Elementare, Zanichelli, 1993; R. Orsi, Proabilità e Inferenza Statistica, Il Mulino, 1995. 75 Avvertenze Propedeuticità: Matematica generale (I anno) È consigliato di possedere le conoscenze del corso statistica per le decisioni (II anno). È vivamente consigliato di partecipare ATTIVAMENTE alla soluzione degli esercizi proposti in lezione. Tipo Corso Didattica formale / Lezione frontali Tipo Esame Prova scritta e orale Lingua Italiano 76 A.A. 2012/2013 Docente Francesco Bocchini Corso di Studi A scelta Profilo Procedura amministrativa Insegnamento CFU 6 Obiettivi Il corso si propone di offrire agli studenti lo studio di quella parte del diritto pubblico che disciplina le procedure che si svolgono davanti alle Autorità Garanti a tutela dei dritti soggettivi. Il corso propone una autonoma partizione del sapere rappresentata dalla procedura amministrativa intesa come processo amministrativo non giurisdizionale. Il corso si propone non solo finalità teoriche ma, anche, pratiche perché la disciplina di settore è lacunosa. Programma I modulo (3 crediti) La procedura amministrativa come autonoma partizione del sapere. La procedura amministrativa come processo amministrativo non giurisdizionale. Origine storica delle Autorità amministrative indipendenti a tutela dei diritti soggettivi. I diritti soggettivi tutelati dalle Autorità garanti. Il modello italiano e comunitario delle Autorità indipendenti e i suoi caratteri nella tutela dei diritti soggettivi. Diritto sostantivo e diritto processuale amministrativo nella tutela dei diritti soggettivi. La tutela dei diritti soggettivi negli ordinamenti a diritto comune e negli ordinamenti a diritto amministrativo. La tutela dei diritti tra amministrazione e giurisdizione nella Costituzione. Giustizia amministrativa e processo amministrativo. La distinzione tra processo e procedimento nella dottrina processualistica e nella dottrina amministrativistica. Processo amministrativo non giurisdizionale e giustizia amministrativa. I principi della procedura amministrativa. Il principio del contraddittorio. Il principio di terzietà ed il principio di imparzialità. I principi particolari alle singole fasi del processo amministrativo. Il giudizio di cognizione di primo grado: fase introduttiva, fase istruttoria e fase decisoria. II modulo (3 crediti) La procedura amministrativa come autonoma partizione del sapere. La procedura amministrativa come processo amministrativo non giurisdizionale. Origine storica delle Autorità amministrative indipendenti a tutela dei diritti soggettivi. I diritti 77 soggettivi tutelati dalle Autorità garanti. Il modello italiano e comunitario delle Autorità indipendenti e i suoi caratteri nella tutela dei diritti soggettivi. Diritto sostantivo e diritto processuale amministrativo nella tutela dei diritti soggettivi. La tutela dei diritti soggettivi negli ordinamenti a diritto comune e negli ordinamenti a diritto amministrativo. La tutela dei diritti tra amministrazione e giurisdizione nella Costituzione. Giustizia amministrativa e processo amministrativo. La distinzione tra processo e procedimento nella dottrina processualistica e nella dottrina amministrativistica. Processo amministrativo non giurisdizionale e giustizia amministrativa. La procedura amministrativa nel sistema del diritto amministrativo. La qualificazione dell’attività amministrativa delle Autorità amministrative indipendenti a tutela dei diritti soggettivi. L’attività amministrativa processuale a tutela dei diritti soggettivi. Le teorie delle attività delle Autorità amministrative indipendenti a tutela dei diritti soggettivi. L’attività amministrativa processuale non giurisdizionale. La funzione di garanzia dei diritti soggettivi. Bibliografia I modulo (3 crediti) FRANCESCO BOCCHINI, Contributo allo studio del processo amministrativo non giurisdizionale, Capitoli primo e secondo, Edizioni Scientifiche Italiane, Napoli, 2004. II modulo (3 crediti) FRANCESCO BOCCHINI, Contributo allo studio del processo amministrativo non giurisdizionale, Capitoli primo, secondo, sezione prima, e terzo. Edizioni Scientifiche Italiane, Napoli, 2004. Avvertenze Istituzioni di diritto pubblico. Tipo Corso Lezione frontali / Esercitazioni. Tipo Esame Prova orale Lingua Italiana 78 A.A. 2012/2013 Docente Fausto Cavallaro Corso di Studi A scelta Profilo Risorse energetiche ed ambientali Insegnamento CFU 6 Obiettivi Il corso si propone di fornire agli studenti gli elementi fondamentali di conoscenze e di competenze metodologiche valutative delle risorse energetiche ed ambientali, sotto il profilo tecnologico ed economico, in relazione alla loro valenza di mercato. Il corso è strutturato in due parti, nella prima parte verranno trattati gli aspetti di base riguardanti la classificazione delle risorse energetiche tradizionali (combustibili fossili) l’effetto del progresso tecnologico sulla loro disponibilità e la situazione di mercato. Nella seconda parte verranno analizzate le tematiche specifiche connesse al binomio energia-ambiente con riferimento alle più importanti tecnologie di produzione energetica ecocompatibili in sintonia con i temi dello sviluppo sostenibile. Durante il corso verranno utilizzati strumenti di gestione e valutazione delle risorse naturali applicati a casi studio con l’ausilio di software specifici. Programma I Modulo (3 crediti) Le risorse energetiche - fonti non rinnovabili: petrolio, gas naturale, carbon-fossile riserve, produzione e consumo dei combustibili fossili- processi di trasformazione – raffinazione del petrolio - prezzi e mercato- l’industria mondiale e italiana del petrolio e del gas naturale - combustibili nucleari – l’energia elettrica – mercato e borsa elettrica– le centrali termoelettriche tradizionali, con turbina a gas e a ciclo combinato – centrali termonucleari - curva di carico - tariffe di vendita – costo e valore dell’ energia - situazione mondiale dell'offerta di energia - la domanda di energia e il bilancio energetico italiano- l’energia nucleare e le centrali termonucleari - la situazione internazionale dell’energia nucleare - la competitività commerciale del nucleare. II Modulo (3 crediti) L’impatto ambientale derivante dal consumo energetico – lo sviluppo sostenibile e l’energia - le fonti rinnovabili: solare termico a bassa, media e alta temperatura, fotovoltaico, eolico on-shore e off-shore, biomasse, centrali idroelettriche a bacino, ad 79 acqua fluente e a pompaggio, geotermico, idrogeno e celle a combustibile- energia dal mare: sistemi a barriera, dalle correnti e dalle onde marine – politica industriale nel settore delle fonti rinnovabili – interventi e misure finanziarie a favore delle rinnovabili- il mercato dei certificati verdi - analisi di casi studio mediante uso di specifici software. Le lezioni saranno integrate con seminari di approfondimento, esercitazioni ed analisi di casi studio che si svolgeranno durante il corso secondo modalità e tempi da definire. Bibliografia Per sostenere l’esame è necessario studiare sulle dispense distribuite dal docente. Altri testi e altre letture verranno segnalate durante il corso; Bibliografia consigliata per un approfondimento: L. Cerè L’energia. Un quadro di riferimento G. Giappichelli Editore – Torino, 2001; L. Ciraolo, M. Giaccio, A. Morgante, V. Riganti, Merceologia, Monduzzi Editore, Bologna 1998; J. Bowers Sustainability and Environmental Economics Longman, Essex (England) 1997; Mather Chapman Environmental Resources Longman, Essex (England) 1995; J.R. Kahn The economic approach to environmental and natural resources, The Dryden Press, Orlando (USA) 1998 Tipo Corso Lezioni, Esercitazioni, Seminari Tipo Esame Verifica in itinere scritta e Prova scritta Lingua Italiana 80 A.A. 2012/2013 Docente Alberto Tarozzi Corso di Studi A scelta Profilo Sociologia delle relazioni etniche Insegnamento CFU 4 Obiettivi L’obiettivo è quello di cogliere la nuova dimensione delle così dette relazioni etniche nei processi contemporanei di globalizzazione, a partire dalle “guerre di civiltà” per arrivare a una migliore comprensione della qualità dei processi migratori e alla necessità di nuove forme di mediazione culturale nei sistemi sociali contemporanei. Programma La globalizzazione come processo di accelerazione nella circolazione di merci, denaro, saperi, messaggi e conoscenze. La circolazione degli esseri umani. Chiavi di lettura sociologica per l’interpretazione delle migrazioni contemporanee: mercato del lavoro, social network e pull/push factors. Società duali e flussi migratori: il ruolo della mediazione culturale. Bibliografia Lettura consigliata: A. Tarozzi e A. Mancini (a cura di), Fenomeni migratori e integrazione sociale, L’Harmattan Italia, Torino, 2009. Letture a scelta: A. Tarozzi, Impatto tra civiltà e progetti autosostenibili , L’Harmattan Italia, Torino, 2008. L. Zanfrini, Sociologia delle migrazioni, Laterza, Roma-Bari, 2007. M. Ambrosini, Sociologia delle migrazioni, il Mulino, Bologna, 2005. G. Pollini e G. Scidà, Sociologia delle migrazioni, Angeli, Milano, 1998. 81 Avvertenze Il corso prevede la possibilità di un pre-esame scritto per i frequentanti. Tipo Corso Didattica formale / Lezioni frontali Tipo Esame Lingua Relazioni inerenti le lezioni svolte, esame finale orale Italiana 82 A.A. 2012/2013 Docente Maria Giagnacovo Corso di Studi A scelta Profilo Storia dello sviluppo economico Insegnamento CFU 6 Obiettivi Il corso si propone di offrire agli studenti un quadro generale dello sviluppo economico dell’Europa occidentale dall’XI al XVIII secolo, focalizzando l’attenzione sulle tappe fondamentali di tale percorso e sulle più significative trasformazioni prodottesi nella struttura del sistema economico europeo. Programma I Modulo (3CFU): La prima espansione economica dell’Europa (secc. XI-XV) Economia e società nell’alto medioevo: l’organizzazione della curtis e la contrazione dei commerci. La crescita dell’Europa nei secoli XI-XIII: l’incremento demografico e lo sviluppo dei centri urbani. I progressi dell’agricoltura. La ripresa del commercio e lo sviluppo dei trasporti. Lo sviluppo e l’organizzazione delle attività produttive non agricole: artigianato e manifatture. L’espansione del credito e della moneta. Le innovazioni nelle tecniche degli affari. La crisi del Trecento: il rallentamento dello sviluppo economico e la formazione di nuovi equilibri II Modulo (3CFU): L’espansione transoceanica dell’Europa occidentale (secc. XVIXVIII) Le scoperte geografiche e l’espansione economica dell’Europa nel Cinque e Seicento. La formazione degli imperi coloniali, la Spagna e il Portogallo. Le conseguenze economiche dell’espansione coloniale europea. Le aree commerciali e il sistema degli scambi internazionali. La rivoluzione dei prezzi. La crescita demografica. Le attività produttive non agricole tra Cinquecento e Settecento: organizzazione e localizzazione. Il sistema del credito. Il rallentamento dell’economia europea nel Seicento: i paesi in declino (Italia) e i paesi emergenti (Paesi Bassi e Inghilterra). Le premesse dello sviluppo industriale. 83 Bibliografia AAVV, Dall’espansione allo sviluppo. Una storia economica d’Europa, Giappichelli,Torino, 2002 (Parte prima, parte seconda); C.M. Cipolla, Storia economica dell’Europa pre-industriale, Il Mulino,Bologna, ultima edizione (Seconda parte, cap. 2-3-4-6-7) A.Cortonesi, L. Palermo, La prima espansione economica europea. Secoli XI-XV, Carocci, Roma, 2009 (Parte prima, cap. 1-3-4; parte seconda cap. 6-7-8-9-10-11-12) Materiale didattico integrativo distribuito a lezione dal docente. Avvertenze Sono previste prove scritte intercorso e l’organizzazione di seminari tematici. Tipo Corso Didattica formale / Lezioni frontali Tipo Esame Prova orale Lingua Italiana 84 Insegnamenti a scelta libera attivati nell’A.A. 2012/2013 nella sede di Isernia 85 A.A. 2012/2013 Docente Mario Di Traglia Corso di Studi A scelta Profilo Demografia Insegnamento CFU 6 Obiettivi Il corso ha lo scopo di introdurre lo studente alla conoscenza dei principali Fenomeni Demografici ed alle loro interazioni con le altre aree di studio del Corso di laurea. In Scienze Politiche. Durante il corso saranno forniti strumenti metodologici semplici per sintetizzare le informazioni riguardanti una popolazione umana dal punto di vista dell’età, del sesso, della natalità e della mortalità. Una particolare attenzione sarà data agli argomenti riguardanti la Struttura per Età di una popolazione ed alla Previsione Demografica. Verrà, infine,affrontato lo studio dei fenomeni migratori, le problematiche legate alla Transizione Demografica ed ai concetti di Sostenibilità. Programma Argomenti del corso: Concetto di Popolazione e principali fenomeni demografici:fenomeni di Stato e di Movimento. Struttura per sesso e per età. Indici di: Vecchiaia, Invecchiamentoe Carico sociale. Rapporto di Mascolinità., Piramide dell’Età. Processi demografici: natalità, mortalità, immigrazione, emigrazione. Equazione fondamentale della popolazione e tassi demografici (generici e specifici). Metodo della Standardizzazione diretta ed indiretta. Vita Media e Speranza di vita. Lo schema di Lexis e le Tavole di Mortalità. Probabilità di sopravvivenza per classi di età (Curva di Lexis) Modelli di dinamica di popolazione: modello Maltusiano, modello Logistica e Modello Lotka-Volterra (cenni). Movimenti migratori e transizione demografica. Il concetto di Dinamiche Sostenibili e relative equazioni di bilancio. Bibliografia Materiale Didattico: Dispense fornite dal docente. 86 A. A. Santini : Appunti di Analisi Demografica: UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FIRENZE Serie Didattica, DIPARTIMENTO DI STATISTICA “G. PARENTI” Tipo Corso Didattica formale / Lezioni frontali Tipo Esame Prova orale Lingua Italiana 87 A.A. 2012/2013 Docente Alberto Vespaziani Corso di Studi A scelta Profilo Diritto costituzionale europeo Insegnamento CFU 6 Obiettivi Il corso offre una panoramica sul diritto costituzionale dell’Unione europea. Verranno esaminati i concetti di costituzione e di diritto costituzionale nel contesto sovranazionale europeo. Il paradigma multilivello costituirà specifico oggetto di analisi. Ad un’introduzione storica seguirà lo studio dei trattati, delle giurisprudenze della Corte di Giustizia dell’Unione Europea e della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, nonché di alcune pronunce di Corti costituzionali nazionali. Programma Profili storici: dal Trattato di Roma al Trattato di Lisbona. Funzionalismo e federalismo. Principi costituzionali e forma dell’Unione. Le istituzioni e la forma di governo della UE. Il costituzionalismo multilivello. Il deficiti democratico. La costellazione post-nazionale. La cittadinanza europea. La dignità umana nel contesto europeo. Libertà economiche fondamentali e diritti sociali europei. La Convenzione europea dei diritti dell’uomo. La Carta dei diritti fondamentali della UE. Il ruolo del potere giudiziario nello sviluppo del diritto costituzionale europeo. Bibliografia 1. 2. Paolo Ridola, Diritto comparato e diritto costituzionale europeo, Torino, Giappichelli, 2010 Materiale distribuito a lezione e scaricabile dall’aula virtuale Avvertenze Il corso prevede la redazione di un paper (15-20 pagine) su di un argomento da concordare con il docente. Si consiglia di avere sostenuto gli esami di Istituzioni di diritto pubblico e di Diritto dell’Unione europea. 88 Tipo Corso Didattica formale / Lezioni frontali Tipo Esame Prova pratica ed esame orale finale Lingua Italiana 89 A.A. 2012/2013 Docente Lorenzo Federico Pace Corso di Studi A scelta Profilo Diritto europeo del mercato interno e della concorrenza Insegnamento CFU 6 Obiettivi Il corso si propone di fornire agli studenti una visione dei principi fondamentali del Diritto europeo della concorrenza. In particolare, saranno presi in considerazione gli aspetti fondamentali del diritto antitrust, del controllo delle concentrazioni, degli aiuti di Stato e della disciplina in materia di imprese pubbliche. E’ previsto un esonero per i frequentanti. A tal fine è necessario che prima dell’inizio del Corso gli studenti si registrino sul sito www.european-law.it . Programma Il corso avrà ad oggetto lo studio, l’analisi e l’approfondimento del diritto europeo della concorrenza. I seguenti temi saranno oggetto di specifica analisi: a. La genesi del diritto europeo della concorrenza. b. Gli artt. 81 e 82 TCE. c. Il controllo delle concentrazioni tra imprese. d. La disciplina relativa agli aiuti di Stato. e. La disciplina relativa alle imprese pubbliche. f. Il sistema istituzionale dell’Unione europea e l’applicazione del diritto europeo della concorrenza. Bibliografia L.F. PACE, Diritto europeo della concorrenza, Padova, Cedam,2007. Tipo Corso Didattica formale / Lezioni frontali Tipo Esame Prova scritta (la verbalizzazione dell’esame, salvo eccezioni, è effettuata durante la sessione di esame successiva) Lingua Italiana 90 A.A. 2012/2013 Docente Maria Beatrice Deli – Federico Pernazza Corso di Studi A scelta Profilo Diritto del commercio internazionale Insegnamento CFU 6 Obiettivi Il corso intende offrire una rappresentazione delle principali problematiche del commercio internazionale derivanti dalla pluriformità delle fonti, dalla natura e dal ruolo degli attori e dalla peculiarità dei contratti e di alcuni istituti giuridici ad essi attinenti. Vengono presentati i principali attori del commercio internazionale, evidenziando il diverso ruolo delle organizzazioni internazionali (ONU, OMC, FMI, Banca Mondiale), delle organizzazioni non governative e delle imprese e le diverse fonti secondo le quali operano (fonti interne, fonti di origine comunitaria, fonti di origine interstatale e astatuale). Si propone, altresì, un’analisi delle principali problematiche connesse alla conclusione ed esecuzione e dei contratti internazionali e delle relative soluzioni offerte nella prassi e nelle fonti di diritto uniforme. Specifica attenzione sarà dedicata alla disamina dei Principi Unidroit dei Contratti Commerciali Internazionali ed alla Convenzione di Vienna sulla compravendita internazionale di beni mobili. Programma Il corso si incentrerà sulle seguenti tematiche: A) Le fonti del diritto del commercio internazionale: le fonti interne; le fonti di origine internazionale; le fonti di origine comunitaria; le fonti di origine statuale. B) Gli attori del commercio internazionale: gli Stati; le organizzazioni internazionali; le organizzazioni non governative; le imprese multinazionali. C) I contratti del commercio internazionale: i contratti internazionali in generale; i contratti per la circolazione transnazionale dei beni. D) Gli investimenti internazionali: i mezzi di protezione e promozione degli investimenti, gli strumenti assicurativi per le imprese. E) Il commercio internazionale nella prospettiva dell’OMC. F) Diritti umani e commercio internazionale 91 Materiali, anche in lingua inglese o francese, saranno distribuiti ai frequentanti, che potranno concordare con il docente specifiche variazioni del programma. Bibliografia GALGANO F. – MARRELLA F., Diritto e prassi del Commercio Internazionale, CEDAM, 2010, particolarmente alle pagine: da 1 a 130 e da 187 a 287 (Prima Parte), da 293 a 442 (Seconda Parte), e da 813 a 838 e da 853 a 891 (Terza Parte). Avvertenze Saranno organizzati seminari ed esercitazioni per l’approfondimento di specifici istituti. I frequentanti potranno concordare mutamenti del programma con i docenti. Tipo Corso Lezioni frontali / Esercitazioni Tipo Esame Prova orale Lingua Il corso si tiene in lingua italiana. Saranno utilizzati materiali in lingua inglese e/o francese. 92 A.A. 2012/2013 Docente Andreina Scognamiglio Corso di Studi A scelta Profilo Diritto dei pubblici appalti Insegnamento CFU 3 Obiettivi L’obiettivo del corso consiste nel fornire le nozioni di base sulla materia dei contratti pubblici e del relativo contenzioso. Programma L’attività contrattuale della pubblica amministrazione, i contratti pubblici di rilevanza comunitaria relativi a lavori servizi e forniture nei settori ordinari (ambito soggettivo di applicabilità della normativa, la nozione di amministrazione aggiudicatrice, ambito oggettivo, distinzione tra appalto e concessione); la procedura di gara pubblica; la scelta del contraente; i requisiti di partecipazione; la selezione delle offerte e la verifica dell’anomalia; l’esecuzione del contratto; contratti pubblici sotto soglia comunitaria; i settori speciali, il contenzioso ( rimedi alternativi; il rito in materia di contratti). Bibliografia G. Morbidelli, M. Zoppolato, Appalti pubblici, in Trattato di diritto amministrativo europeo, diretto da Chiti e Greco, Milano, 2007, Parte speciale, Tomo I, pagg. 424547; a. Maltoni, I rimedi altermativi, G. Fonderico, I poteri del giudice nel processo amministrativo sui contratti pubblici, in Commentario al codice dei contratti pubblici a cura di M. Clarich, Torino, 2010, pagg. 1041-1069 e 1099-1114. Tipo Corso Lezioni frontali Tipo Esame Prova orale Lingua Italiana 93 A.A. 2012/2013 Docente Pietro Cobetto Ghiggia Corso di Studi A scelta Profilo Istituzioni politiche nel mondo antico Insegnamento CFU 6 Obiettivi Il modulo si propone di fornire un panorama sulle istituzioni politiche dell'Atene fra V e IV secolo a.C. con specifico riferimento alla forma di governo della demokratia nelle sue implicazioni storiche e giuridiche sotto il profilo pubblico e privato. Programma La prima parte del modulo sarà dedicata alla presentazione della struttura dello "stato" di Atene sotto il versante istituzionale, con particolare attenzione agli aspetti concernenti il diritto pubblico, quello privato e l'internazionale. Nelle restanti lezioni sarà esaminata la critica al sistema della demokratia ateniese proposta nella Costituzione degli Ateniesi attribuita a Senofonte. Bibliografia 1) 2) 3) A. Biscardi, Diritto greco antico, Giuffrè, Milano-Varese 1982 e succ. ristampe. A.R.W. Harrison, Il diritto ad Atene. I. Famiglia e proprietà. II. Procedura, Edizioni dell'Orso, Alessandria 2001 e succ. ristampe Xenophon, Atheniensium respublica, ed. E.C. Marchant, in Xenophontis opera omnia, vol. 5, Clarendon Press, Oxford 1920 (rist. 1969). Avvertenze Il materiale per la preparazione dell'esame e gli eventuali ulteriori supporti alla didattica saranno forniti direttamente dal Docente durante lo svolgimento del corso. Tipo Corso Didattica formale / Lezioni frontali Tipo Esame Lingua Orale Italiana 94 A.A. 2012/2013 Docente Maria Beatrice Deli Corso di Studi A scelta Profilo Organizzazione internazionale Insegnamento CFU 3 Obiettivi Il corso si propone di fornire una conoscenza di base sul fenomeno dell'organizzazione internazionale, con particolare riguardo all’Organizzazione delle Nazioni Unite. Inoltre si intende fornire un quadro aggiornato delle finalità e delle modalità operative delle principali organizzazioni regionali operanti nel settore della cooperazione, particolarmente nel settore della prevenzione dei conflitti e delle crisi internazionali. Programma Le origini e i caratteri generali delle Nazioni Unite. I principi fondamentali della Carta ONU. Lo status di membro dell’ONU. L’ONU come soggetto di diritto internazionale. L’Assemblea Generale: poteri e funzioni. Il Consiglio di Sicurezza: composizione e poteri. Il ruolo del Consiglio di Sicurezza in caso di controversie internazionali. Il Capitolo VII della Carta. Il Segretariato. La Corte Internazionale di Giustizia. Il Capitolo VIII della Carta. I sistemi di cooperazione regionale nell’area interamericana, europea e africana. Bibliografia CONFORTI, FOCARELLI, Le Nazioni Unite, CEDAM, Padova, 2010, ad esclusione dei paragrafi: 1-9, 19, 20, 21, 35-39, 67, 68, 71-90, 95, 97-99. Il Docente potrà indicare altri testi di riferimento o dispense in relazione alle organizzazioni regionali. Avvertenze Il programma del Corso richiede conoscenze di base delle lingue inglese o francese, indispensabili per consultare i più rilevanti atti e documenti delle Nazioni Unite e delle altre organizzazioni internazionali, nonché per analizzare le sentenze ed i pareri della Corte Internazionale di Giustizia. 95 L’esame di Diritto internazionale è propedeutico. Tipo Corso Lezioni, Esercitazioni, Seminari Tipo Esame Relazioni inerenti le lezioni svolte, esame finale orale Lingua Italiana con la possibilità di seminari in Inglese 96 A.A. 2012/2013 Docente Fabio Serricchio Corso di Studi A scelta Profilo Organizzazione politica europea Insegnamento CFU 6 Obiettivi Obiettivo del corso è quello di fornire agli studenti le conoscenze necessarie per comprendere il funzionamento del sistema politico europeo, utilizzando i principali concetti e gli strumenti di indagine propri della scienza politica. Programma Il corso è articolato in due parti (moduli) da tre crediti ciascuno, così sinteticamente descritti: Primo modulo (CFU: 3): L’evoluzione della polity europea e i modelli interpretativi del processo di integrazione La configurazione istituzionale della Ue: gli attori, cioè le principali Istituzioni europee In questo primo modulo l’attenzione sarà dunque rivolta all’evoluzione politicoistituzionale della polity europea. Verranno inoltre approfonditi il ruolo e il funzionamento delle principali istituzioni europee. Secondo modulo (CFU:3): I processi decisionali e le politiche dell’Unione europea Il ruolo dell’opinione pubblica: il sostegno al policy making europeo L’euroscetticismo La seconda parte del corso è invece dedicata da un lato allo studio delle principali politiche di settore trasferite a livello comunitario, dall’altro ad un attore spesso trascurato del processo di integrazione europea, l’opinione pubblica: argomento di quest’ultima parte è infatti il sostegno dei cittadini per il policy making europeo. Il corso prevede una partecipazione attiva degli studenti, coinvolti in esercitazioni individuali e di gruppo (ricerche, presentazioni in aula di materiali non compresi nella bibliografia etc.), che contribuiscono alla valutazione finale. Pertanto è raccomandata la frequenza. Chi è impossibilitato a frequentare è pregato di contattare il docente 97 entro una settimana dall’inizio del corso. Bibliografia I testi e i materiali di studio saranno indicati dal docente all’inizio del corso. Avvertenze Per i frequentanti: - lavori individuali e di gruppo: 20% - esonero scritto sugli argomenti del primo modulo 40% - esonero scritto, finale, sugli argomenti del secondo modulo 40% Chi è impossibilitato a frequentare svolgerà un unico esame finale sugli argomenti dell’intero corso. Tipo Corso Didattica formale / Lezioni frontali Tipo Esame Lingua Prova orale Italiana 98 A.A. 2012/2013 Docente Maria Ausilia Simonelli Corso di Studi A scelta Profilo Sociologia giuridica e della devianza Insegnamento CFU 6 Obiettivi Analizzare i temi principali della sociologia giuridica, partendo dalla definizione della disciplina e trattando gli aspetti essenziali che formano la base di essa come sistema di conoscenze scientifiche. Allo sguardo retrospettivo sulle sue origini e la sua evoluzione si accompagnerà la riflessione critica sul presente e, quando possibile, sul futuro delle istituzioni e della cultura giuridica, considerati in rapporto con la società e le sue dinamiche di mutamento. Programma Origini e sviluppo della sociologia del diritto. Definizione della disciplina; suo oggetto. Concetti e tematiche fondamentali. Campi di indagine e metodo. Norme giuridiche e regole sociali. Il pluralismo giuridico. La crisi delle tradizionali fonti del diritto. Principali teorie sulla devianza e sulla criminalità. Bibliografia Paolo GROSSI, Società, diritto, Stato. Un recupero per il diritto, Milano, Giuffré, 2006 [5 crediti]. Marzio BARBAGLI, Asher COLOMBO, Ernesto SAVONA, Sociologia della devianza, Bologna, Il Mulino, 2003 (limitatamente al cap. I “Definizioni e teorie della devianza”; pp. 13-44) [1 credito]. 99 Tipo Corso Didattica formale / Lezioni frontali Tipo Esame Lingua Prova orale Italiana 100 A.A. 2012/2013 Docente Giuseppe Pardini Corso di Studi A scelta Profilo Storia del giornalismo Insegnamento CFU 6 Obiettivi Gli obbiettivi del corso, che presuppone la conoscenza della storia contemporanea almeno nelle linee essenziali, sono di fornire agli studenti i più adeguati strumenti per la comprensione delle caratteristiche e degli elementi che hanno contraddistinto il giornalismo politico, dall'inizio del Novecento ai giorni nostri, onde permettere una conoscenza critica delle interazioni tra il giornalismo e le vicende politiche e culturali delle società occidentali contemporanee. Programma Nella prima parte del corso verrà descritto lo sviluppo e il ruolo dei giornali nel dipanarsi dei grandi avvenimenti che hanno segnato le vicende storiche dell'Italia del Novecento, prestando soprattutto attenzione alla evoluzione delle tecniche e delle testate giornalistiche, ai più importanti organi di stampa e ai maggiori protagonisti della storia del giornalismo, al rapporto tra potere, istituzioni e giornalismo, agli aspetti professionali e al contesto normativo (in particolare quello vigente). Nella seconda parte si approfondiranno, in una prospettiva comparatistica, i diversi generi e i diversi modelli di giornalismo che si sono affermati nella realtà contemporanea europea, cercando infine di analizzare le dinamiche e le costanti che hanno caratterizzato – nei vari sistemi politici – i rapporti tra partiti, gruppi di potere, giornali e opinione pubblica. Bibliografia P. MURIALDI, Storia del giornalismo italiano, Il mulino, Bologna, 2007 M. OLMI, I giornali degli altri. Storia del giornalismo inglese, francese, tedesco e americano, Bulzoni, Roma, 1996 101 Avvertenze L’insegnamento di Storia del giornalismo può valere come esame libero per entrambi gli indirizzi sia della Laurea (L-16 e L-36), sia della Laurea magistrale (LM-62), nonché per i vari altri corsi di laurea dell’Ateneo. Tipo Corso Didattica formale / Lezioni frontali Tipo Esame Prova orale Lingua Italiana 102 103