INDICE Cronaca Schianto in auto, muore 33enne 19/07/13 2 Corriere Romagna Ravenna Schianto in auto, muore 33enne 19/07/13 3 Corriere Romagna Ravenna Schianto nella notte, muore 33enne 19/07/13 4 Corriere Romagna Ravenna «È uscito dalla discoteca, lo aspettavamo ma non è più tornato» 19/07/13 Il Resto del Carlino Ravenna Chiara sarà operata a New York E tutta Russi fa il tifo per lei 19/07/13 Il Resto del Carlino Ravenna Muore nella notte 33enne di Carraie 19/07/13 8 9 La Voce di Romagna Ravenna Muore nell’incidente dopo la serata tra amici 19/07/13 6 10 La Voce di Romagna Ravenna Cultura e Turismo SAN GIACOMO Esperimenti in villa con Guerrini, Pagani e Barberini 19/07/13 Il Resto del Carlino Ravenna Per la cultura ci vuole una rivoluzione 19/07/13 12 La Voce di Romagna Ravenna “Experimentia in Villa” a Russi 19/07/13 11 13 La Voce di Romagna Ravenna Infrastrutture, viabilità, trasporti Appalti, spunta il «Durt» nella responsabilità solidale 19/07/13 Il Sole 24 Ore “Il nostro mestiere? Tamponare l’emergenza abitativa per evitare che le famiglie finiscano in mezzo a una strada” 19/07/13 La Voce di Romagna Ravenna 14 15 Pubblica Amministrazione Debiti Pa, dote 2014 anticipata 19/07/13 16 Il Sole 24 Ore Appalti, spunta il «Durt» nella responsabilità solidale 19/07/13 Il Sole 24 Ore Patto di stabilità a misura di settore 19/07/13 17 Il Sole 24 Ore Tornano ai Comuni le funzioni catastali 19/07/13 18 Il Sole 24 Ore Demanio ai comuni, si riparte 19/07/13 20 Italia Oggi Arriva il catasto statistico e concertato con i proprietari 19/07/13 Italia Oggi Con la Scia indennizzi ko 19/07/13 24 Italia Oggi Fondi Ue fuori dal Patto 19/07/13 25 Italia Oggi Vigili, veicoli a uso vincolato 19/07/13 26 Italia Oggi Incarichi esterni ad alto rischio 19/07/13 27 Italia Oggi Iacp senza agevolazioni Imu 19/07/13 29 Italia Oggi Niente Tarsu su garage, cantine e pertinenze 19/07/13 31 Italia Oggi Sospensione se c’è reato 19/07/13 33 Italia Oggi Conto termico, via ai contributi 19/07/13 21 23 Italia Oggi Statali, multe tutte ai comuni 19/07/13 14 35 Italia Oggi Pagina 1 di 36 pressunE _2 03Th \ 19/07/2013 orriere di Ravenna Faenza-Lupo e Imola Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Direttore responsabile: Pietro Caricato Diffusione: n.d. Tragico incidente nella notte in via Godo, e ora sono dieci le vittime della strada in poco più di un mese Schianto in auto, muore 33enne Perde la vita un operaio della Marcegaglia di Carraie RAVENNA. Un operaio di 33 anni residente a Carraie ha perso la vita in un incidente stradale avvenuto alle 3,30 di ieri mattina in via Godo, a pochi chilometri dall'omonimo paese. La vittima era alla guida di una Ford Fiesta che si è ribaltata dopo un'uscita di strada in prossimità di una curva. Le cause dell'incidente ancora al vaglio dei cara- binieri. E' la decima vittima delle strade ravennati in poco più di un mese. •SERVIZIO a pagina 3 L'auto distrutta del 33enne (Foto Fiorentini) Pagina 1 =?, ím•N (i : „ mem 11111111 Schianto in auto, muore enne Pagina 2 di 36 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 press LinE 5> i\ L\O 19/07/2013 orriere di Ravenna Faenza-Lupo e Imola Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Direttore responsabile: Pietro Caricato Diffusione: n.d. Tragico incidente nella notte in via Godo, e ora sono dieci le vittime della strada in poco più di un mese Schianto in auto, muore 33enne Perde la vita un operaio della Marcegaglia di Carraie RAVENNA. Un operaio di 33 anni residente a Carraie ha perso la vita in un incidente stradale avvenuto alle 3,30 di ieri mattina in via Godo, a pochi chilometri dall'omonimo paese. La vittima era alla guida di una Ford Fiesta che si è ribaltata dopo un'uscita di strada in prossimità di una curva. Le cause dell'incidente ancora al vaglio dei cara- binieri. E' la decima vittima delle strade ravennati in poco più di un mese. •SERVIZIO a pagina 3 Pagina 1 (i : „ mem AtUN 11111 1 §2n: Schianto in auto, muore enne Pagina 3 di 36 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 press unE .5> i\L \ • 19/07/2013 orriere di Ravenna Faenza-Lupo e Imola Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Direttore responsabile: Pietro Caricato Diffusione: n.d. Schianto nella notte, muore 33enne Ford Fiesta esce di strada e si ribalta: perde la vita un operaio della Marcegaglia di Carraie Justin Bellini è la decima vittima di incidenti stradali in poco più di un mese Era ancora notte quando Bellini, che era alla guida di una Ford Fiesta di colore grigio, ha affrontato una curva verso destra non riuscendo a mantenere il controllo della vettura che procedeva in direzione di Godo. L'auto ha invaso la corsia opposta e - stando ai primi accertamenti - sarebbe finita nel fossato che costeggia la strada percorso per almeno una ventina di metri. Subito dopo la Ford è tornata in carreggiata ma cappottandosi prima di finire la sua corsa sul ciglio della carreggiata, proprio di fronte al cancello di un casolare. Quando i primi soccorritori del 118 sono arrivati sul posto non hanno potuto fare altro che constatare il decesso del giovane, morto sul colpo ed estratto poi dall'abitacolo solo grazie all'intervento dei vigili del fuoco di Ravenna. La strada è poi rimasta chiusa fino alle 6.30 per permettere che venissero ultimati i rilievi. Saranno ora i carabinieri a ricostruire l'esatta dinamica dell'incidente che non ha però RAVENNA. Justin Bellini, 33 anni, single, operaio della Marcegaglia residente a Carraie. E' lui l'ultima vittime delle strade ravennati, le più pericolose d'Italia stando ai dati del Ministero degli Interni. Justin è morto alle 3.30 di ieri mattina in via Godo a pochi km di distanza dall'omonimo centro abitato. L'auto sulla quale viaggiava lo sfortunato 33enne è uscita fuori strada ribaltandosi per cause ancora in corso di accertamento da parte dei carabinieri. coinvolto altri mezzi e tezza il giorno dei funecausato ulteriori feriti. rali che dovrebbero però Il pubblico ministero di svolgersi molto probaturno della Procura del- bilmente martedì prossila Repubmo. blica di RaJustin, venna, Anche non era gela Scorza, Via Godo è rimasta sposato e ha disposto chiusa fino alle 6 e non aveva come atto mezza del mattino figli, lascia dovuto che una sorella venga esedi pochi anguita l'autopsia. L'esa- ni più grande, Claudia, e me medico legale si terrà i due genitori: il padre lunedì prossimo e prima Domenico e la madre di di quella data sarà im- origini inglesi Lyn Viopossibile fissare con cer- let, molto conosciuta an- A fianco i carabinieri e i vigili del fuoco attorno all'auto distrutta dopo il tremendo impatto A destra in basso la vittima: Justin Bellini (Foto Massimo Fiorentini) che a Ravenna dove per anni aveva gestito un negozio di pasta fresca. La notizia della sua morte ha gettato sin dalle prime ore del mattino nel dolore e nell'incredulità la piccola comunità di Carraie dove Justin era molto ben voluto. E anche il suo ritratto di ragazzo gioviale e dai modi semplici è pressochè univoco. «Frequentava con noi il bar dei Repubblicani racconta un amico - Era Pagina 4 di 36 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 Schianto nella notte, muore 33enne pressunE 19/07/2013 orriere di Ravenna Faenza-Lupo e Imola Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Direttore responsabile: Pietro Caricato Diffusione: n.d. un ragazzo sempre mol- pito ieri le ville unite ha to disponibile che aveva raggiunto nel corso della un sorriso per tutti. A- giornata anche la fraziovevamo fatto i bambini ne di Villa Selva di Forassieme e limpopoli, mi sembra sede dello ancora imstabilimenpossibile Sconvolti gli amici del suo to della che sia suc- paese d'origine : «Aveva Marcegacessa una un sorriso per tutti» glia dove cosa del geJustin lavonere. Qui a rava da Carraie ci conosciamo tempo. tutti e quando capitano Bellini è il decimo cose così è come se fosse morto in poco più di un capitata in famiglia». mese sulle strade ravenMa il dolore che ha col- nati. Pagina 3 effis Schianto nella notte, muore 33enne Pagina 5 di 36 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 press unE 19/07/2013 il Resto del Carlino RAVENNA Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Diffusione: n.d. Direttore Responsabile: Giovanni Morandi «E uscito dalla discoteca, , lo aspettava ma non e piu tornato» Justin Beilini, 32ennE di Carraie, vittima nella no/le di un incidente d'auto a Godo dopo la serata con gli amici al Villa Alma LO SCHIANTO DI IERI it giovane, dopo essere uscito dalla Coccolia, si è diretto verso Godo. MA è g:iigdtÓRN di strada con L'auto, forse per un colpo di Sonno:N:H colla, abituale punto di incontro di molti ravennati e forlivesi. Là erano rimasti gli altri amici, con i quali era arrivato dopo il tradizionale ritrovo nel bar del suo paese. Ma una volta uscito dal locale, anziché tornare verso Carraie e fermarsi a casa, Justin ha proseguito verso la zona di Russi. il perché, amici e familiari non lo sanno. Tanto che al Villa Mina alcuni del gruppo erano rimasti ad aspettarlo. Dettagli che ben poco aggiungono a questa ennesima tragedia della strada. Verso le 3.30 il ragazzo era alla guida della sua Ford Fiesta e percorreva il tratto di strada in direzione di Godo. Qui è successo l'ineparabile. All'altezza di una curva ha perso il controllo. L'auto è partita per la tangente, terminando la sua corsa ruote all'aria, davanti all'accesso di un'abitazione. Nella tremenda A META mattina al bar del circolo E ndas di Carraie i ragazzi hanno ancora gli occhi lucidi. La notizia della morte nella notte di Justin, il loro amico, compagno di tante risate e serate in allegria, ha avuto l'effetto di una bomba. Mentre poco distante, nella casa di via Pavirani, c'è un'altra famiglia straziata dal dolore. carambola Bellini sarebbe morto sul colpo ed è stato necessario l'intervento dei vigili del fuoco per estrarre il corpo dalle lamiere dell'abitacolo. I carabinieri di Godo si occupano dei rilievi, mentre la strada è rimasta chiusa fino all'alba. Operaio alla Marcegaglia IL DOLORE sereno, sarebbe :•tornato a breve a lavorare dopo un ntervento atta spatta» •,,:, •,, : •,, z.,:,.\\\\\\\\\\\\\................,,,,,....... •,h, ::,. LA A'UCA .. ,,-`• ..,;::::. di San Leonardo di Forlimpopoli, sarebbe tornato al lavoro a breve, dopo alcuni mesi di assenza per un'operazione alla spalla. «Non sappiamo perché fosse arrivato fino a Godo. L'ipotesi è quella di un colpo di sonno — racconta il padre Domenico Gli pia- IL PADRE Domenico, la madre Violet e Claudia, la sorella maggiore, hanno finito le lacrime e sono senza fiato, Aspettavano justin a casa, al suo posto sono arrivati i carabinieri. Justin Bellini avrebbe compiuto 33 anni a dicembre, Aveva trascorso la serata nella discoteca Villa Alma di Coc- ALL'ALTEZZA DI UNA CURVA HA PERSO IL CONTROLLO DELLA SUA FORD FIESTA, RIBALTANDOSI E MORENDO SUL COLPO :::.:.:.,-.: il Pagina 6 di 36 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 TRAGEDIA La Ford Fiesta del ragazzo ribaltata sulla via Godo. Carabinieri sul posto per rilievi, l'autopsia stabilirà le cause (Corelij) press unE il Resto del Carlino RAVENNA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi ,XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX, UN MESE NERO U bimba di 7 . anni viene irl estita n bici cletta da n'auto mentre attraversa col papà via estra Canale Molinetto. Da quel giorno ta piccola in corna, nella imazione 'ospedale Bufalini Netta centralissima via Renato Serra, in pieno orno, un automobilista briaco colpisce tre auto osta e si schianta Po una quarta. Rischia it linciaggio, poi reagisce all'arrivo dei tg e viene arrestato SORRISO Una bella fotografia di justin Bellini. Abitava a Carraie con i genitori, a dicembre avrebbe compiuto 33 anni. Gli amici del bar Endas lo ricordano esuberante e allegro, molto affezionato al suo cane con il quale lo si vedeva spesso a passeggio LO STR,U10 INCREDULI E ADDOLORATI GLI AMICI CHE CON LUI PRIMA AVEVANO TRASCORSO LA SERATA IN DISCOTECA A COCCOLIA LATTIMA VI .AUSTIN BELLINI, OPERAIO DELLA MARCEGAGLIA A FORLIMPOPOLI, ERA MOLTO CONOSCIUTO A CARRAIE: IL SUO PUNTO DI RITROVO ERA L'ENDAS 'avennate di 60 anni, oberto Maldini, in setta uno scooter muore elio scontro frontale n un'auto avvenuto tarda serata sala Sant'Alberto altezza delta frazione ant'Antonio Miro grave incidente he vede coinvolto un tociclista. A San Pietro Vincoti 25enne perde il controllo del veicoto e sfinisce contro un palo. E ricoverato in neuro-rianimazione . ai Bufat ini Pagina 7 di 36 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 19/07/2013 Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Diffusione: n.d. press unE il Resto del Carlino RAVENNA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi 19/07/2013 Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Diffusione: n.d. Chiara sarà operata a New York E tutta Russi fa il tifo per lei Le amiche e i compagni di scuola mobilitati per raccogliere fondi CHIARA, la tredicenne siciliana per cui la comunità di Russi si è mobilitata all'insegna dello slogan 'Aiutiamo Chiara' sarà operata a New York il 5 agosto. La Regione Sicilia ha deciso di sostenere in parte le spese dell'intervento, a Russi e Caltanisetta sono stati raccolti fondi per oltre 70 mila euro e di fronte al peggioramento della condizioni della ragazzina si è deciso di anticipare l'intervento. Chiara soffre per una rara malformazione, la sindrome di Chiari, oggi non riesce più a camminare, mangiare normalmente. La sua speranza di riavere una vita 'normale' è legata al delicato intervento neurochirurgico a cui si sottoporrà nei prossimi giorni ‘al Chiari Institute di New York. E proprio per aiutare la sua famiglia ad af- fromare i costi dell'intervento e della degenza negli Stati Uniti, che a fine anno scolastico l'istituto comprensivo Baccariai, dove Chiara nell'anno scolastico 2011-2012 ha frequentato la seconda media, ha lanciato una campagna di niccolta fondi che ha coinvolto tutta la città: cassette per la raccolta Nk,' sono apparse nei negozi, nei bar, e nei su-. permercati, alle diverse feste di chiusura d'anno delle scuola, i compagni della 3B hanno organizzato una festa 'dopo esame'. Le sue amiche Sara Bassi e Allegra Persiani (nella foto) ,con ammirevole costanza, perché ormai gli amici sono dispersi fra campi estivi e vacanze, sono presenti a tutte le manifestazioni cori il loro banchetto, e raccontano la storia della loro amica e chiedono un «piccolo contributo che può aiutarla a tornare come prima». «GLI ULTIMI due anni sono stati davvero difficili, fra ricoveri, interventi — racconta la mamma Maria Concena `Cettina' Abbiamo trascorso solo un anno a Russi, per il mio lavoro, un anno di grande soffe,:#‘5# rema per la malattia, tua Chiara è innamorata della Romagna, il suo sogno è tornarci e studiare medicina a Bologna. E io voglio ringraziare Russi, una piccola città che ha raccolto per Chiara oltre 30m ila eum, e el ha donato la forza di lottare e andare avanti». Chiara amena sarà operata da Paolo Bolognese, neurochirurgo italiano formatosi a Torino, uno dei massimi esperti nelal cura della malformazione Chiari . «L'abbiamo trovato noi su internet — racconta Cettina Celestre — nessuno era in grado di darci una diagnosi, cercando con disperazione l'abbiamo individuato, gli abbiamo inviato la storia di Chiara, le risonanze magnetiche e lui ci ha consigliato una terapia di trazione cranio- spinale che ha dato già dei risultati. Per questo siamo fiduciosi». In mezzo a tanta sofferenza, Chiara ha sempre continuato a studiare, assistita a casa sia a Russi che a Caltanisena dai professori della sua scuola, e ha superato con un 9 l'esame di terza media, ci, sa t, ara I N, " o 1 E m ta `tu si a Iti o,e h 11, Pagina 8 di 36 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 press unE FOCE DI ROMAGNA RAVENNA FAENZA LUGO & IMOLA Direttore Responsabile: Stefano Andrini SCHIANTO FATALE A GODO Muore nella notte 33enne di Carraie Era solo in auto. Ed era tardi, tra le campagne del Forese. Circa le 3.30, qualche minuto in più. Non era passato molto da quando Justin Bellini aveva salutato gli amici dopo una serata insieme. Lui, però, a casa non ci è mai arrivato. A 33 anni è morto nell'incidente stradale avvenuto a Godo di Russi, in via Godo. Distante una quindicina di chilometri dalla sua Carraie, dove viveva con i genitori. A pagina 13 Pagina 9 di 36 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 19/07/2013 Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Diffusione: n.d. press LinE FOC E 19/07/2013 ROMAGNA RAVENNA FAENZA LUGO & IMOLA Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Direttore Responsabile: Stefano Andrini Diffusione: n.d. Muore nell'incidente dopo la serata tra amici Perde la vita Justin Bellini, 33enne di Carraie Si è schiantato ieri mattina alle 3.30 cappottandosi con la sua auto GODO DI RUSSI 4 ra solo in auto. Ed era F tardi, tra le campagne del Forese. Circa le 3.30, qualche minuto in più. Non era passato molto da quando Justin Bellini, aveva salutato gli amici dopo la serata trascorsa insieme. Lui, però, a casa non ci è mai arrivato. A 33 anni è morto nell'incidente stradale avvenuto a Godo di Russi, in via Godo. Distante una quindicina di chilometri dalla sua Carraie, dove viveva con i genitori. Non ha avuto scampo, dopo l'impatto avvenuto alla guida della sua Ford Fiesta, mentre stava percorrendo la strada in direzione San Marco - Godo. La dinamica l'hanno ricostruita i carabinieri della locale stazione, intervenuti in prima battuta assieme ai medici del 118 e ai vigili del fuoco. Non sono ancora chiare le cause dell'impatto, ma per qualche ragione il ragazzo ha perso il controllo della vettura. All'altezza Il giovane lavorava da tempo alla Marcegaglia di una curva l'auto si è imbarcata, ha sbandato, lungo la stretta e poco illuminata strada di campagna. Alla fine è finita nel fossato e dopo una ventina di metri ha terminanto l'inerzia ribaltandosi tra l'asfalto e il margine della carreggiata, all'altezza della cancel- lata di un'abitazione. Sono intervenuti gli uomini del 115 per estrarre il corpo dalle lamiere e tentare di affidarlo alle cure mediche. Ma per il personale di Romagna Soccorso non c'era più nulla da fare. Bellini è probabilmente deceduto sul colpo. Per consentire i rilievi la strada è rimasta chiusa fino alle 6.30. Bellini era stato assunto a Forlì, alla Marcegaglia. Affidabile e grande lavoratore, tanto che aveva un posto stabile e uno stipendio invidiabile. Giusto recentemente era stato costretto a prendersi qualche giorno per recuperare dopo un recente intervento alla spalla. Ma è nei paesi delle Ville Unite, Carraie per primo, che la notizia è arrivata poche ore dopo l'incidente. Quelli che il 33enne frequentava abitualmente, tra i bar di Carraie e San Pietro in Vincoli. Qui scherzosamente lo chiamavano 'Mostro', uno dei tanti so- prannomi nati dopo anni di avventure passate, dal bar del paese natale. Il 'Mostro buono, ricordano ora su Facebook gli amici di sempre. Anche crescendo, il soprannome per chi gli voleva bene era quello, che rispuntava fuori nelle serate delle partitine a poker, in spiaggia a Lido di Classe oppure nelle giornate trascorse al capanno da pesca. C'è chi ricorda anche la passione per il suo cane, che non avrebbe trascurato per nessun motivo al mondo. La scorsa notte sarebbe dovuta essere una come tante. Dopo il ritrovo con gli amici, alcuni avevano deciso di andare in un vicino pub, altri invece avevano scelto di andare aVilla Alma, piccola discoteca di Coccolia, poco distante. Finché a un certo punto la strada di Justin non si è separata da quella dei compagni, per prendere la via Godo, dove si è interrotta per sempre. Pagina 13 Minore nell'incidente dopo la serata tra amici Pagina 10 di 36 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 press unE il Resto del Carlino RAVENNA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi 19/07/2013 Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Diffusione: n.d. SAN GIACOMO Esperimenti in Atta con Guerrini, Pagani e Barberini Ad arricchire la mostra del pittore Alvaro Notari, oggi alle 21, a palazzo San Giacomo di RUSSi, si terrà 'Experimentia in Villa. San Giacomo fra Attici, villani e villeggianti', con letture di racconti inediti di e con Osiride . . Guerrini, Graziella Pagani e Pietro Barhenni Pagina 30 ■ 24%.82.. eun e rwhi".a ih Can Pagina 11 di 36 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 LMVO C E press LinE 19/07/2013 DI ROMAGNA RAVENNA FAENZA LUGO & IMOLA Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Direttore Responsabile: Stefano Andrini Diffusione: n.d. Per la cultura ci vuole una rivoluzione La parola allo zar della casa editrice "Il Girasole". Che vuole un Plenipotenziario e niente burocrazia ROMAGNA BELLA aro Davide, dopo la prima "Storia del nudismo" italiana (un volume uscito il mese scorso e che la cattolicissima "Voce" si è ben guardata dal recensire) sto in questi giorni preparando un libro assurdo ma necessario: Godo, paese di Romagna. È una frazione del Comune di Russi e avrà sì e no mille anime. A Godo da qualche anno abbiamo la sede amministrativa della casa editrice. Assieme ai due eroici autori godesi (o godenti?) stiamo analizzando questa frazione - antico punto di passaggio sulla faentina come se fosse una città. Tentiamo cioè di dare a Godo un'identità condivisa. In perfetta linea con il "tuo" decalogo dei beni culturali. Sul decalogo ho un paio di perplessità. Una formale, giacché un decalogo che si rispetti ha da essere aforistico. L'altra sostanziale. È la quantità di qualità a rendere il patrimonio culturale italico unico al mondo. Affinché tale risorsa material-spirituale diventi la prima risorsa economica nazionale, occorre che un simile patrimonio diventi molto più (e non molto meno) universale. Dunque non può risolversi in un fatto identitario patriottico o patriottimistico né in un fatto identitario territoriale di tipo "federalista". Il giusto potere su tale patri- C monio me lo immagino centralizzato e non decentrato, altrimenti nella sua gestione operativa non si parlerà la lingua italiana ma la lingua di Babele. Il federalismo fiscale può avere un senso. Il federalismo monumentale no. Uno solo al comando perciò. Ma chi? Credo serva una figura plenipotenziaria nuova che annulli o sostituisca tutti quanti hanno finora fallito: Ministeri, Regioni, Soprintendenze, Curie. Con i Comuni e i Sindaci braccio armato del Plenipotenziario. Il quale, a sua volta, sarebbe meglio dipendesse non da governi cangianti, ma direttamente dalla più stabile Presidenza della Repubblica. Il papa francescano può facilmente capire che finché i suoi preti saranno presi dal fascino del denaro (ad esempio a Ravenna dal ticket nelle basiliche) saranno più facile preda del demonio trionfante e che togliere ai pastori l'onere di occuparsi delle finanze vaticane e curiali si rovescerebbe in sicuro beneficio (anche economico) per l'affermarsi del messaggio cristiano. Quanto a smantellare o ridurre al minimo sindacale non solo le Province ma gli apparati rigonfi delle Regioni e quelli paralizzanti delle Soprintendenze, la cosa farebbe solo un gran bene alle finanze dissestate di u- In sintesi: «non investirei un euro bucato sulle attuali istituzioni delegate alla conservazione dei beni culturali» per sé creatività e quindi identità. Genera identità solo una nuova creatività. Non investirei un euro bucato sulle attuali istituzioni delegate alla conservazione dei beni culturali. Forse si può investire utilmente denaro pubblico sul privato che rischia del suo. Finita la predica, colgo l'occasione, stimolato dal "bien vivre" di Shanghai, per garantirti en passant che il paesaggio di Bangalore ha l'aria irrespirabile e invita a scappare. L'Italia sarà la Silicon Valley mondiale dei beni culturali quando si libererà delle catene legislative che li vincolano inesorabilmente al degrado. Più che un decalogo (cioè un' ulteriore pletora di leggi) ci vuole una legge unica che in materia abroghi tutte le altre. Ci vuole una rivoluzione. no Stato che va reso leggero ed efficiente. Leggero perché efficiente ed efficiente perché leggero. Uno Stato "sussidiario" non raggiungerà mai l'obiettivo che il decalogo indica. Uno Stato fortemente riformatore ce la può fare. La "millenaria frequentazione" con quell''inestricabile connubio tra arte e natura" che è il nostro patrimonio culturale non "genera" di Pagina 12 di 36 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 Ivan Simonini Pagina 4 press LinE FOC E 19/07/2013 ROMAGNA RAVENNA FAENZA LUGO & IMOLA Direttore Responsabile: Stefano Andrini Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Diffusione: n.d. "Experimentia in Villa" a Russi Questa sera (ore 21), al Palazzo San Giacomo di Russi, "Experimentia in Villa" con letture di racconti inediti di e con Osiride Guerrini, Graziella Pagani e Pietro Barberini. Ad arricchire l'evento la mostra del pittore Alvaro Notari, visitabile tutti i giorni dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 20. Pagina 15 ,1,-- Hh r, „,. Il paradiso ® Iii apre ...■ secondo ' il labordh n< ;"Z",, ." '” Paul Thomas da ' Olmi ty Pagina 13 di 36 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 19/07/2013 pressunE Periodicità: Quotidiano S°Ie rld CAS Tiratura: 331.753 Direttore Responsabile: Roberto Napoletano Deuete Diffusione: 262.360 fam, Boccia (Pd): la norma sarà migliorata Appalti, spunta il «Durt» nella responsabilità solidale Carmine Fotina ROMA Maratona notturna per il via libera al decreto del fare nelle commissioniAffari costituzionali e Bilancio della Camera. Una giornata piena di tensioni, con diversi punti di divergenza con il Governo, sancisce l'approdo del testo in Aula in ritardo rispetto alle previsioni. C'è in campo l'ipotesifiducia, ma Francesco Boccia, presidente della Bilancio e relatore insieme a Francesco Paolo Sisto (Pdl), considera possibile la discussione se ci sarà accordo sul presentare non più di 100 emendamenti. È stata una seduta convulsa, come ha dimostrato un emendamento sul Parco geominerario della Sardegna, non approvato, sul quale il Governo è stato battuto in una fase di confusione dei lavori. Caos su un emendamento M5S sulla responsabilità solidale negli appalti, approvato con parere positivo del governo, che istituisce il Durt (Documento unico di regolarità tributaria), da acquisire per via telematica da un portale dell'Agenzia delle entrate. Secondo le imprese anziché semplificare la norma potrebbe rappresentare una complicazione. «La norma sarà comunque migliorata» rassicura Boccia, probabilmente al Senato. Tra le novità, arriva con un emendamento dei relatori concordato con il viceministro all'Economia Stefano Fassina l'estensione del Fondo di garanzia anche ai professionisti, nel limite massimo di assorbimento delle risorse del fondo non superiore a15%. Quanto alla polizza per i professionisti, il rinvio dovrebbe riguardare solo i medici. In arrivo iso milioni per la «riqualificazione e messa in sicurezza» degli edifici scolastici. Compromesso sugli incentivi all'energia rinnovabile da bioliquidi: regime di «phasing out» per i produttori che accettano di uscire gradualmente dal regime delle agevolazioni. Arriva una nor- ma che agevola fiscalmente le emittenti tv locali che hanno ricevuto fondi a titolo risarcitorio per liberare frequenze. Sempre con emendamento dei relatori, viene previsto un comitato interministeriale per la spending review ed è definito l'incarico del commissario straordinario che dovrà presentare un piano entro 20 giorni dalla nomina. Il commissario potrà restare in carica al massimo tre anni e sarà il suo compito sarà tutt'altro che gratuito: percepirà 150mila euro quest'anno, 300mila euro nel 2014 e 2015 e 200mila nel 2016. Si dispone poi la semplificazione delle procedure per il trasferimento di immobili dello Stato, a titolo non oneroso, a Comuni, Province, Città metropolitane e Regioni. Per gli appalti pubblici affidati con gare bandite dopo la conversione in legge del Dl, è prevista in favore dell'appaltatore una anticipazione pari al io% dell'importo contrattuale. Il tetto agli stipendi ai manager, oggi previsto per le società non quotate controllate dalla Pa, viene esteso anche alle società dei servizi pubblici locali. Sulle infrastrutture vengono individuate alcune opere di riserva, prevalentemente in Piemonte, nel caso in cui quelle già individuate e finanziate dal decreto per non partano entro il 2013. Spunta anche una norma che consentirà al Poligrafico dello Stato di gestire il progetto del documento unificato. Scatta poi il piano del commissario di governo Francesco Calo per accelerare l'Agenda digitale con il «sistema pubblico per la gestione dell'identità digitale». Stop per due anni allo sversamento di rifiuti speciali e rifiuti urbani pericolosi da altre Regioni verso la Campania. Confermato (si veda Il Sole 240re di ieri) lo stop all'incompatibilitàtrale cariche di parlamentare e di sindaco di Comune superiore ai 5mila abitanti: la misura scatterà solo con le prossime amministrative. Tra gli emendamenti dei gruppi ap- provati, ci sono l'estensione di un anno a Regioni e Comuni per recedere dai contratti di affitto e la stretta sulle spese per le auto blu e i buoni taxi non si applicherà alle società pubbliche quotate, in pratica Eni, Enel, Finmeccanica e loro controllate. Viene "ripescata" Arcus, la spa del Ministero dei Beni culturali soppressa dalla CR.EMTO E «SPEW"giNG» Fondo di garanzia esteso ai professionisti. Tetto anche agli stipendi dei dirigenti dei servizi pubblici locali IM7 ASs .:RUU'URE Anticipazioni del 10% alle imprese appaltatrici. Opere «di riserva» già individuate qualora non si sblocchino gli investimenti prioritari spending review del Governo Monti. Via libera a un Programma nazionale per il sostegno degli studenti capaci e meritevoli a partire dal 2014 con borse di studio suddiviso perle lauree e i dottorati di ricerca. Tornando a Caio e all'Agenda digitale, per superare i clamorosi ritardi finora accumulati nell'attuazione,verrà semplificata la natura dei regolamentiprevisti dal decreto crescita bis e non ancora emanati. Approvato un Programma nazionale per il sostegno degli studenti capaci e meritevoli a partire dal 2014, suddiviso per le lauree, le lauree magistrali e i dottorati di ricerca. Le borse di studio verranno versate in una prima rata semestrale al momento dell'iscrizione all'università e in una seconda rata semestrale il primo marzo dell'anno successivo. ROD UZIONE RISERVATA O Pagina 14 di 36 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012 - 2015 a pagina 17 Gli emendamenti fiscali al decreto "del fare" Pagina 6 ttft!rtf.ttiiii press unE FOC E 19/07/2013 DI ROMAGNA RAVENNA FAENZA LUGO & IMOLA Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Direttore Responsabile: Stefano Andrini Diffusione: n.d. SUSANNA TASSINARI, PRESIDENTE ASP "Il nostro mestiere? Tamponare l'emergenza abitativa per evitare che le famiglie finiscano in mezzo a una strada" Creare un percorso di aiuto per le famiglie che si rivolgono ai servizi sociali, contribuendo al pagamento dell'affitto, delle bollette... questo è il nostro mestiere, evitare che si finisca in mezzo a una strada". Così si esprime Susanna Tassinari, presidente dell'Asp di Ravenna, Cervia e Russi. Tassinari, come fate ad evitare gli sfratti? "Interveniamo con contri- buti che servono ad appianare le morosità, ma spesso veniamo interpellati quando il debito è già diventato molto elevato e diventa complicato ed oneroso metterci una pezza". Perché questo intervento tardivo? "Perché le famiglie, forse per pudore ed orgoglio, non si rivolgono subito ai servizi sociali, pensano di farcela da sole". Forse perché si crede che la casa popolare sia un diritto che quando è acquisito... "C'è questa falsa credenza, si pensa che dalla casa popolare non si possa venire sfrattati. Ma non è così, alla fine lo sfratto arriva...". E voi fate di tutto per evitarlo... "Esatto, buttare fuori le famiglie sarebbe molto facile, ma il nostro compito è tamponare l'emergenza abitativa". Susanna Tassinari Pagina 9 RAVENNA Case popol" meno strutti ma cresce morosità Pagina 15 di 36 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 19/07/2013 pressunE ll'erldOIS Periodicità: Quotidiano Tiratura: 331.753 Direttore Responsabile: Roberto Napoletano Diffusione: 262.360 Debiti Pa, dote 2014 anticipata Entro il 31 "sto 1P soluzioni su riforma Imu_ Iva_ ammortizzatori e esodati Marco Rogari ROMA Un'accelerazione del pagamento dei debiti della pubblica amministrazione. Da realizzare anticipando in autunno, in toto o più probabilmente in parte (almeno 8-io miliardi), la restituzione alle imprese della seconda tranche da 20 miliardi fin qui prevista per il 2014. Con il risultato di far lievitare anche il gettito Iva e agevolare così l'individuazione della copertura necessaria (oltre i miliardo) per prorogare a fine anno lo stop all'aumento "dell'imposta sui consumi" al momento limitato al i° ottobre. È questo uno degli «impegni» che governo e maggioranza annunciano di voler onorare entro il 31 agosto, insieme a quelli sulla riforma della tassazione dell'Imu con rimodulazione o superamento dell'Imposta, sugli ammortizzatori sociali e sugli esodati, oltre che sull'Iva. Il tutto facendo sostanzialmente leva sulla prossima legge di stabilità. La road map è stata tracciata al termine di una riunione della cabina di regina durata quasi due ore in cui la fibrillazione politica per gli effetti del "caso kazako" ha fatto da convitato di pietra. Una vertice che, hanno detto alcuni dei partecipanti, si è comunque svolto in un clima costruttivo e di assoluta collaborazione. A Palazzo Chigi insieme ai capigruppo della maggioranza erano presenti il premier Enrico Letta, il vicepresidente del Consiglio e ministro dell'Interno, Angelino Alfano, e i ministri dell'Economia, Fabrizio Saccomanni, dei Rapporti con il Parlamento, Dario Franceschini, degliAffariRegionali e Autonomie, Graziano Delrio. A sottolineare che l'incontro si è svolto senza tensioni è una nota della Presidenza del Consiglio diffusa al termine della cabina di regia: nel corso della riunione «sono emersi forte sostegno politico, unità d'intenti e larga condivisione sull'impostazione, i tempi, il merito dei provvedimenti da attuare in materia di politica economica nei prossimi mesi, in particolare per ciò che attiene alla Legge di Stabilità». Anche il ministro Saccomanni con un tweet non nasconde la sua soddisfazione: «Apertura, confronto, collaborazione: un nuovo metodo di lavoro che consolidai rapporti tra il governo e la maggioranza». Proprio il dossier-Saccomanni sull'Imu (si parla di 14 ipotesi) è stato il piatto forte dell'incontro. Per accelerare il più possibile e rispettare la scadenza del 31 agosto per la IL ODO «PRIMA CASA Per trovare una soluzione condivisa sulla riforma da lunedì parte il tavolo con gli esperti del Tesoro e della maggioranza stesura della riforma è stato deciso di far partire all'inizio della prossima settimana (forse già lunedì) un tavolo tecnico con esperti del ministero dell'Economia e della maggioranza. Che potrebbe essere rappresentata da Renato Brunetta per il Pdl e Matteo Colaninno per il Pd. Ma Pdl e Pd restano ancora distanti sul tipo di riforma di addottare. Si tenta di raggiungere un difficile compromesso su un percorso a tappe (v. Il Sole 24 Ore di ieri): azzeramento della rata di giugno fin qui congelata, fase transitoria con possibile norma ponte per la fine del 2013 (eventuale aumento delle detrazione per l'abitazione principale da 200 a 600 euro) e riforma, probabilmente improntata alla "service tax" (in cui magari inglobare anche la Tares) da far scattare il 2014 attraverso la legge di stabilità. A sostenere che «non è possibile rinunciare interamente aio miliardi di gettito annuale dell'Imu», è, intervenendo al Tg2, il capogruppo del Pdl alla Camera, Roberto Speranza, che chiede di far pagare la tassa in modo progressivo. Ma Brunetta afferma che nel vertice «nessuno ha parlato di ipotesiponte» e ripete che la riforma deve contenere da subito «l'eliminazione dell'Imu sulla prima casa» e l'alleggerimento per i capannoni industriali, anche se aggiunge di essere disponibile ad approfondire la materia. Quanto all'Iva resta il nodo copertura. Al momento l'aumento degli acconti Irpef, Ires e Irap per lo stop dell'aumento fino al 31 ottobre sembra confermato, anche se al Senato, dove è all'esame il decreto Iva-lavoro, non si esclude del tutto almeno un intervento per bloccare i ritocchi a Ires e Irap sulle società. Per l'individuazione delle risorse necessarie per prorogare il congelamento a fine anno la soluzione che sembra farsi strada è un mix di tagli semi-lineari ai ministeri e di un "soccorso" dal maggior gettito Iva derivante dall'estensione dell'operazione dei pagamenti dei debiti Pa. © RIPRODUZIONE RISERVATA Pagina 16 di 36 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 Pagina 6 Debiti Pa, dote 2014 anticipata 19/07/2013 press LinE ll'erld CAS Direttore Responsabile: Roberto Napoletano Periodicità: Quotidiano Tiratura: 331.753 Diffusione: 262.360 nuoA Anan Anche per l'«i n house» Patto di stabilità a misura di settore Gianni Trovati MILANO Un Patto di stabilità a misura di settore, con regole diverse per trasporto pubblico, rifiuti, idrico, gas e così via. Lo prevedono i vincoli di finanza pubblica che da12014 dovrebbero applicarsi anche alle società inhouse, per attuare l'estensione del Patto prevista dal Dl 138/2011 (articolo 3-bis) ma finora rimasta sulla carta. Il nuovo Patto, su cui ieri c'è stato un incontro tecnico fra Ragioneria generale, amministrazioni locali e rappresentanti delle aziende, dovrebbe riguardare, almeno nella prima applicazione, solo le società a totale partecipazione pubblica (la norma di riferimento parla invece delle controllate), titolari di affidamento diretto da p arte di enti locali e Ato. A questi soggetti, in base alle regole che potrebbero confluire nella legge di stabilità per avere una maggiore copertura normativa, sarà posto un doppio obiettivo: pareggio di bilancio (in termini di risultato di esercizio, si discute se ante imposte o meno) e tetto massimo di indebitamento, in rapporto al patrimonio. Proprio su questo secondo aspetto, le regole distingueranno i settori, perché le aziende che operano nel trasporto pubblico hanno strutturalmente livelli di indebitamento diversi da quelle che smaltiscono i rifiuti o erogano energia. Per chi sfora i limiti massimi, il progetto prevede l'obbligo di rientrare nei tetti in cinque anni, riducendo le perdite del 20% all'anno e diminuendo progressivamente lo stock del debito. Secondo il progetto, però, le sanzioni si estenderebbero anche agli enti locali proprietari, anche per garantire l'effettivo rispetto degli obblighi di vigilanza: un Comune che possiede una società in perdita, quindi, si vedrebbe peggiorare il proprio obiettivo di saldo per un importo pari alla perdita re- gistrata nella società (in misura proporzionale alla quota di partecipazione nel caso di aziende partecipate da più enti), mentre se la società superai livelli massimi di passivo, all'ente proprietario sarebbe bloccata la via del debito. Anche in questo caso si porrebbe il problema delle società p ossedute da più amministrazioni, perché un blocco totale dell'indebitamento colpirebbe anche le amministrazioni che magari hanno partecipazioni minoritarie, e che quindi pagherebbero per le condizioni di società in cui non hanno funzioni di controllo. Per evitarlo, la sanzione potrebbe essere graduata o limitata ai pacchetti di quote più consistenti. UMM VARIABM Si lavora per imporre tetti di indebitamento differenziati in base al comparto in cui opera la società Il nodo degli investimenti è delicato però anche sul vers ante delle società. Il pacchetto di sanzioni previsto per le aziende, infatti, oltre a incidere sul risultato d'esercizio, a limitare i costi operativi entro la media del triennio precedente ed a tagliare del 3o% il compenso degli amministratori, prevede anche il blocco dell'indebitamento. In questo modo, però, si rischia di replicare in campo societario la caduta di investimenti pubblici già registrata fra gli enti locali: un'ipotesi alternativa, di conseguenza, potrebbe aprire la strada a indebitamenti limitati, vincolati a investimenti e sostenibili con le tariffe. Molto, naturalmente, dipenderà però dai livelli massimi nel rapporto indebitamento/patrimonio che troveranno posto nel testo definitivo. [email protected] O RIPRODUZIONE RISERVATA Pagina 17 di 36 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 Pagina 17 19/07/2013 pressunE ll'erld CAS Periodicità: Quotidiano Tiratura: 331.753 Direttore Responsabile: Roberto Napoletano Diffusione: 262.360 ììseMe, Il comitato ristretto ha concluso l'esame degli articoli su immobili, evasione ed erosione Tornano ai Comuni le funzioni catastali Saverio Fossati La delega fiscale va avanti, tornano in scena i Comuni per la gestione del catasto e su evasione ed erosione fiscale le Entrate dovranno produrre relazioni periodiche al Parlamento. Verrà rafforzato anche il conflitto d'interessi. Ieri, con la conclusione dell'esame degli articoli 2, 3 e 4, il comitato ristretto delegato a formare un testo base su cui lavorerà la commissione Finanze ha formulato indirizzi precisi, che vanno a impattare direttamente sul testo della vecchia delega arenatasi in Senato, sullo scorcio della XVI legislatura. Il comitato è partito dal testo predisposto a Palazzo Madama lo scorso dicembre per elabora- re il nuovo testo base. «Si può dire che i punti di maggiore criticità - spiega Michele Pelillo, componente del comitato - siano stati individuati in modo unanime nella fiscalità locale e nella riscossione dei tributi locali. In questo ambito la riforma del catasto è ineludibile, perché qualunque revisione di Imu e dintorni non potrà prescindere da questo». Un punto centrale, tiene a sottolineare Pelillo, viene da una sollecitazione dell'Anci: «Abbiamo voluto ricordare al legislatore delegato che esistono già esistono già progetti di funzioni catastali decentrate, quindi vogliamo dare coerenza a questo lavoro e valorizzare quelle esperienze pilota che alcuni Comuni ave- vano già realizzato, con ulteriori strumenti a disposizione dei Comuni sia per l'individuazione del valore patrimoniale che per l'attribuzione delle rendite catastali. E stiamo parlando di principi condivisi da tutti quanti». In particolare, sulla rendita catastale, è stato riscritto il discorso delle unità storico-artistiche: «Solo alcune, infatti, hanno poca attitudine a esprimere valore commerALTRE 19.:CAZRMI Possibile allargamento dei conflitti di interesse Monitoraggio costante sugli illeciti tributari e sull'uso degli sconti ciale, quindi la commissione Finanze interverrà distinguendo in questo senso». Quanto alle commissioni censuarie, prosegue Pelillo, andranno riviste includendo nelle competenze anche la validazione delle funzioni statistiche (cioè gli algoritmi): «Cambierà la procedura del contenzioso con un'autotutela più efficace e verrà modificata la composizione delle commissioni, con la presenza anche degli enti locali, di esperti indicati da associazioni di categoria del settore, ancora da individuare, di docenti e di magistrati amministrativi. Sull'impugnazione delle rendite attribuite, il ricorso del contribuente dovrebbe andare al giudice naturale, la commissio- Pagina 17 Pagina 18 di 36 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 19/07/2013 pressunE ll'erld CAS Periodicità: Quotidiano Tiratura: 331.753 Direttore Responsabile: Roberto Napoletano ne censuaria, mentre il Tar dovrebbe interessarsi solo dei vizi del procedimento, quindi solo nelle prime fasi». Altra novità importante è che il processo di revisione del sistema estimativo sia reso pubblico online con la nota metodologica, il processo statistico e i criteri seguiti. I tempi, dice Pelillo, dovranno essere rapidi: «Proprio perché per la revisione del catasto serviranno 3-4 anni e sono già due anni che stiamo cercando di far uscire Equitalia dal sistema della riscossione dei tributi locali, parlandone con il vice ministro Luigi Casero abbiamo sottolineato che questi temi siano affrontati in tempi ragionevolmente brevi». Inoltre, conclude Pelillo, abbiamo previsto gli allargamenti dei conflitti d'interesse, lasciandone al governo l'individuazione, «e ci sono altri due importan- Diffusione: 262.360 ti aspetti: l'attuazione del monitoraggio sull'evasione fiscale con stime e risultati, e un aggiornamento costante in occasione della legge di stabilità e del Dpef». Stesso monitoraggio dovrà essere realizzato sull'erosione fiscale, il complesso sistema di sconti e detrazioni spesso fuori controllo. È stato anche recepito quanto aveva chiesto il presidente di Confindustria Giorgio Squinzi: quanto sarà risparmiato col taglio dei sussidi alle imprese, verrà restituito allo stesso sistema delle imprese in termini di abbassamento della pressione fiscale. «Culturalmente è un passaggio importante - sottolinea il presidente del comitato ristretto, Daniele Capezzone - perché si passa dal sussidio, con tanto di intermediazione politica, all'abbassamento della pressione fiscale». O RIPRODUZIONE RISERVATA Pagina 17 Pagina 19 di 36 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 pressunE 19/07/2013 t Q13/TIMANO ECIINUM11:0. Gli '111MICII 11: POUTICO 9 Direttore Responsabile: Pierluigi Magnaschi Periodicità: Quotidiano Tiratura: 127.349 Diffusione: 78.822 DECRETO DEL FA RWÀgIl eri locali 150 mln per la messa in sicu•ezz,a delle scuole Demanio ai comuni, si riparte Beni statali trasferiti gratis. Richieste da11119 al 30/1 DI FRANCESCO CERLSÀNO ipro.cluzione riservataarte il federalismo de• maniale. Dopo essere stato tenuto tre anni in naftalina (il decreto legislativo che aveva dato il là alla riforma risale al 201.0) la macchina organizzativa per il passaggio a titolo gratuito degli immobili dello stato a coi, iuni, province e città metropolitane si rimette- , ràinmotlseb.Da questa data e fino al 30 novembre gli enti. locali interessati a mettere le mani sugli immobili dismessi dallo stato potranno farne richiesta all'Agenzia del demanio, indicando l'utilizzo che vorranno farne e le risorse a db destinate, Per gli enti locali sono poi in arrivo 150 milioni per il. 201.4 da destinare \:\ alla riqualificazione e la messa in sicurezza delle scuole. I fondi saranno ripartiti a livello regionale per essere poi destinati ai comuni e alle province sulla base del numero degli edifici scolastici e della popolazione studentesca.. I contributi saranno ripartiti con decreto del Miur en tro il 30 ottobre sulla base delle graduatorie presentate dalle regioni entro il 15 ottobre. Sono queste le novità più significative per gli enti locali contenute negli emendamenti presentati nelle commissioni affari costituzionali e bilancio della camera dai due relatori al «decreto del fare> , (di n6912013 ) Francesco Paolo Si sto (R11) e Francesco Boccia (Pd). Quasi. a voler recuperare il tempo perduto, l'emendarnen to sul federalismo demaniale prevede tempi stretti per il riscontro delle richieste degli enti da parte dell'Agenzia del demanio: 60 giorni dalla ricezione dell'istanza per comunicare l'esito positivo o negativo. . 1 Se le richieste avranno ad oggetto beni già utilizzati dalla p.a., il Demanio interpellerà le :Amministrazioni interessate per sondare (entro il termine perentorio di 30 giorni) il loro interesse a continuare a utilizzarli per esigenze istituzionali. In caso di mancata risposta da parte degli enti pubblici, l'Agenzia verificherà che gli immobili non assolvano ad altre esigenze statali, dopodicht . procederà a trasferire i beni. Qualora sullo stesso immobile giungano richieste di attribuzione da parte di più livelli di governo, il bene sarà trasferito in via prioritaria al comune o alla città metropolitana (e in subordine alle province e alle regioni) sulla base del principio di sussidiarietà. Gli immobili trasferiti agli enti locali torneranno allo state qualora l'Agenzia accerti che, a distanza di tre anni dal trasferimento, gli immobili non vengono utilizzati dalle amministrazioni. Se gli enti decideranno di alienare i beni demaniali loro trasferiti, potranno tenere per se il 75% del ricavate e destinarlo prioritariamente alla riduzione dell'indebitamento. In assenza di debito (o per la. parte eventualmente eccedente, le risorse ricavate potranno essere utilizzate per spese di investimento. Il restante 25% sarà invece destinate al Fondo per l'ammortamento dei titoli di Stato. n Hi~z.zio:u7 r!i;eroct . Pagina 33 iitainattio Pagina 20 di 36 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 hí riparte press unE 19/07/2013 t Q13/TIOUNO ECIINUSLICO.1:111.'IMICII C ft/1.FM» 9 Periodicità: Quotidiano Tiratura: 127.349 Direttore Responsabile: Pierluigi Magnaschi ' ' • •` • \x • • Diffusione: 78.822 ••• rriva il catasto statistico e concertato coli i proprietari Criteri. trasparenti per il. calcolo delln rendite catastali. Commissioni censuarie aperte ai rappresentanti. di categoria del settore immobiliare e possibilità per i proprietari di. tutelarsi contro le decisioni prese. Devoluzione di tutto il ricavato derivante dalla lotta all'evasione, per la quale è stato reintrodotto il contrasto di in teressi, nel fondo per la riduzione dell'imposizione fiscale.. Questo il risultato dei lavori svolti ieri dal Comitato ristretto in Commissione finanze alla Camera, sulla delega fiscale. 11 ricorsi. L'era in cui i proprietari di. immobili potevano solo subire le decisioni prese dalle Commissioni censuarie si. appresta a finire. Stando a quanto stabilito dal Comitato ristretto, all'interno dell'art. 2 della. delega fiscale, oltre a tutelarsi in prima battuta con la partecipazione di rappresentanti di associazioni di categoria alle riunioni delle COM:missioni censuarie, i proprietari avranno a disposizione altre tre soluzioni: prima tra tutte quella di agire in autotutela di fronte alla pubblica amministrazione, La possibilità. di agire per vie giurisdizionali non è però esclusa. Le opzioni. previste per i proprietari consistono, infatti, nella possibilità di. poter ricorrere sia in Commissione tributaria, sia di fronte al Tar. ,<La clone lasciare aperte più opzioni di difesa al soggetto proprietario» ha spiegato a italìa0,,,.-gi il. presidente della Commissione finanze e relatore d.ell.a. delega, Daniele Capezzone «non solo garantisce il contraddittorio tra le parti, ma garantisce anche quel livello di trasparenza a cui tutti i meccanismi relativi al catasto dovranno attenersi.» (si veda PaiiaOggi del 18 luglio). Il Comitato ristretto ha. infatti confermato che i. criteri d.i calcolo per l'attribuzione delle rendite catastali dovranno attenersi a criteri di pubblicità e trasparenza. Resta invece aperta la questione relativa alla. possibilità di poter impu.gnare il criterio di. calcolo adottato per ottenere valore della. rendita. «La questione sarà oggetto di discussione in aula alla Camera» ha spiegato a ItaliaOggi Enrico Zainetti membro dei Comitato ristretto «resta il fatto però che, se effettivamente criterio di calcolo in sé potesse essere oggetto di impugn.azione, la sede opportuna potrebbe essere solo la. Commissione tributaria». A commentare la decisione del Comitato ristretto, il presidente della Confedilizia, Corrado Sforza Fogliani : «Nonostante fosse già possibile ricorrere. alla tributaria a amministrativa, con un catasto basato su nuovi algoritmi, il contenzioso catastale andrà. ripensato alla luce delle funzioni statistiche sulle quali si baserà», Anci. Hanno infine trovato ac- coglimento le proposte avanzate dall'Associazione nazionale comuni d'Italia (Anci) in materia di decentramento catastale. «Quello che l'Anci. ha proposto» ha spiegato a Itai iaOgg il vicepresidente Anci Alessandro Cattaneo «è di fare in modo che il catasto centrale non monopolizzi i. lavori. sulle rendite catastali, in modo che, una. volta stabilito un criterio di calcolo, ogni ente locali possa gestirlo applicarlo in autonomia. In questo modo ogni ente locale potrà organizzarsi per reperire le risorse necessarie per la gestione del proprio territorio eliminando la necessità di. imposte ad hoc per gli immobili». Il contrasto di interessi. Le fatture saranno scaricabili dalla dichiarazioni dei redditi. Durante la seduta ha infatti trovato conferma il _reinseri mento della misura del contrasto di interessi, cosi come era stato programmato durate i lavori sulla delega fiscale svolti dalla scorsa legislatura. In concreto, la disposizione originariamente collocata all'interno dell'art. 2, comma 9, prevede la possibilità per il contribuente di portare in detrazione dailli•pef lorda una parte delle spese soste- Supplemento a curo ch FilANCESCO CERISANO freriste.no@class,it Pagina 33 3ft Ì. Pagina 21 di 36 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 Ni riparte , pressunE t Q13/TIOUNO ECIINUSLICO.1:111.11MICII C ft/1.FM» 9 az Direttore Responsabile: Pierluigi Magnaschi 19/07/2013 Periodicità: Quotidiano Tiratura: 127.349 Diffusione: 78.822 n ute e documenta,te, da scontrini e ricevute. La norma delega, infatti, il governo a ,<emanare disposizioni per l'attuazione di misure finalizzate a1 contrasto d'interessi fra contribuenti, selettivo e cori particolare riguardo alle aree maggiormente esposte al mancato rispetto dell'obbligazione tributaria». Pare quindi superato l'ostacolo relativo al dubbio circa la possibilità che agli effetti positivi. dell'emersione di maggiore base imponibile, potesse essere contrapposto il rischio che le detrazioni abbattessero il gettito in misura. maggiore rispetto alla corrispondente crescita. lva. Il fondo per la rid -Lizione dell'imposizione .fiseale. Affrontata infine la questione relativa alla devoluzione delle risorse reperite tramite la lotta all'evasione liscale, «li principio generale su cui c'è stato ampio consenso all'interno del COM ',tato», ha evidenzi atoo C ap .ez z one, «è quello secondo cui tutte le risorse che lo stato riuscirà a reperire tramite il contrasto all'evasione, dovranno essere devolute al fondo per la riduzione dell'imposizione fiscale sia sui cittadini sia sulle imprese. in particolare, per queste ultime, è importar] te che tutto ciò che gli dovesse eventualmente essere tolto in termini di incentivi o agevolazioni, sia trasformato in una diminuzione dell'imposizione fiscale». Beatrice Migriorini ti Pagina 33 riparte , Pagina 22 di 36 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 pressunE t 19/07/2013 ECIINUM11:0.1:11.1111111CII 11: POUTICO 9 Periodicità: Quotidiano Tiratura: 127.349 Direttore Responsabile: Pierluigi Magnaschi Per il rt omenti) solo le imprese possono chiedere i danni Mit j). a. Diffusione: 78.822 lumacaa Con la Scia indennizzi ko Senza provvedimento mente ristoro da ritardo D] LITI.GE OLIVE:EU iente ind.ennizzo da ritardo per i procedimenti ncernenti le attività produttive soggetti alla Segnalazione certificata di inizio attività (Scia). L'articolo 28 del dl 69/2013 (cosiddetto decreto del fare) ha introdotto, con moltissime limitazioni al proprio campo applicativo, l'irldenn:zzo per sanzionare il ritardo con il quale le pubbliche amministrazioni attendono ai propri doveri. Nella prima fase di attuazione della norma, dichiaratamente «sperimentale», essa si applica proprio «ai procedimenti amministrativi relativi all'avvio e all'esercizio dell'attività di impresa», quelli, cioè, nei quali la puntualità dell'azione amministrativa appare particolarmente determinante, in quanto sono in ballo investimenti economici. Una grandissima fetta, tuttavia, dei procedimenti amministrativi connessi all'avvio di attività imprenditoriali è rego- lata dall'articolo 19 della legge 24111990, a mente del quale «ogni atto di autorizzazione, licenza, concessione non costitutiva, permesso o nulla osta comunque denominato, comprese le domande per le iscrizioni in albi o ruoli richieste per l'esercizio di attività imprenditoriale, commerciale o artigianale il cui rilascio dipenda esclusivamente dall'accertamento di requisiti e presupposti richiesti dalla legge o da atti amministrativi a contenuto generale, e non sia previsto alcun limite o contingente complessivo o specifici strumenti di programmazione settoriale per il rilascio degli atti stessi, è sostituito da una segnalazione dell'interessato, con la sola esclusione dei casi in cui sussistano vincoli ambientali, paesaggistici o culturali e degli atti rilasciati dalle amministrazioni preposte alla difesa nazionale, alla pubblica sicurezza. all'asilo, alla cittadinanza, all'amministrazione della giustizia, all'amministrazione delle finanze, ivi compresi gli atti concernenti le reti di acquisizione del gettito, anche derivante dai gioco, nonché eli quelli previsti dalla normativa per le costruzioni in zone sismiche e di quelli imposti dalla normativa comunitaria». In questi casi, l'attività imprenditoriale '<può essere iniziata dalla data della presentazione della segnalazi ne all'amministrazione competente». Dunque, come concorda ormai la giurisprudenza amministrativa maggiori taria, non si forma alcun provvedimento amministrativo ad opera dell'amministrazione. La Scia è un titolo di abilitazione all'esercizio di un'attività imprenditoriale che viene formato direttamente dal privato, nell'esercizio della propria autonomia di diritto privato. La pubblica amministrazione può intervenire solo dopo alla formazione di tale titolo, mediante poteri inibitori o prescrittivi. Quindi, la vastissima gamma di attività produttive che si avviano con la Scia non ricade nel campo di applicazione dell'indennizzo da ritardo, per la semplice ragione che non è materialmente e giuridicamente possibile si formi ritardo alcuno, da parte dell'aniministrazione, Mancano due fondamentali presupposti: la presentazione di un'istanza, e la formazione di un provvedimento amministrativo. Hiprodmior, riservata Pagina 34 Con lo, Pagina 23 di 36 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 indenniv.v.3 pressunE t 19/07/2013 ECIINUSLIED.1:111.11MICII 11: POUTICO 9 Direttore Responsabile: Pierluigi Magnaschi Periodicità: Quotidiano Tiratura: 127.349 Diffusione: 78.822 Il ministero: provengi da non ripartire Statali, multe tutte ai comuni Di STER-Vsi0 MANZELLE li importi delle multe accertate dai vigili con l'autovelox sulle strade statali non vanno riparti ti ma spetta no integralmente agli enti locali, Trattandosi infatti di strade in concessione salta in questo caso la regola della ripartizione a meta dei proventi tra organo accertatore ed ente proprietario della strada. Lo ha chiarito il ministero dei trasporti con il parere n. 214412013. 11,a. vicenda dei proventi autovelox e indecifrabile IK,TC -ht- dopo una complessa discussione parlamentare la tanto decantata riforma introdotta con la legge 120/2010 per contrastare l'abuso dei controlli municipali si è arenata, sia per la mancanza d ei provvedimenti attuativi sia per alcuni errori di sostanza. Questo ha scatenato polemiche che alla fine sono confluite nel comma 16 dell'art. 4-ter del di 1612012, inserito in sede di. conversione dalla legge n. 44/2012. Questo provvedimento ha inciso in maniera_ grossolana sulla delicata questione. In pratica la novella ha introdotto un automatismo specificando che anche in mancanza. del decreto necessario ai sensi dell'art. 25 della. legge 120/2010 per avviare il complesso meccanismo della ripartizione dei proventi il meccanismo anti abusi entrerà comunque in vigore. Formalmente quindi dal 1° gennaio è in vigore la. novella che prevede la. ripartiZ:011e a metà dei proventi autovelox tra organo accerta, tare ed ente proprietario della strada. Ma alle ragionerie degli enti locali manca ancora di comprendere come dovranno provvedere allo storno dei proventi ovvero se al netto delle spese e con quale ternpistica. Resta intanto sul tappeto il nodo delle strade statali. Per affrancare dal meccanismo della ripartizione le autostrade il frettoloso legislatore ha specificato che la. ripartizione a meta delle multe tra ente proprietario della strada ed organo accertatore non riguarda le strade in concessione. E quindi neanche tutte le strade statali in concessione all'Arias. Ti ministero specifica quindi che in base alla Ibrinulazione letterale dell'art. 142/12-bis del codice stradale non scatta nessuna divisione a metà dei proventi delle multe autovelox accertate su strade statali. Tutto il bottino resta nelle tasche dell'organo accertatore. - -©}iiproci ,,zione riserrata----2 Pagina 34 = Con la Scia indennizzi Ice Pagina 24 di 36 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 pressunE 19/07/2013 t QINUTIOUNO ECIINU1LIED.1:111.11MICII 11: POUTICO 9 Direttore Responsabile: Pierluigi Magnaschi Periodicità: Quotidiano Tiratura: 127.349 Diffusione: 78.822 Pagina 34 - Con la Scia indennizzi ito Pagina 25 di 36 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 pressunE t ECIINUSLIED.1:111.11MICII 11: POUTICO 9 az Direttore Responsabile: Pierluigi Magnaschi 19/07/2013 Periodicità: Quotidiano Tiratura: 127.349 Diffusione: 78.822 Occorre l'annotazione sul libretto Vincili veicoli e a uso vincolato wb3 DI SII:E:ANO MANZELLI I mmatricolare un veico- lo della polizia municipale per uso generico può comportare pesanti responsabilità in caso di incid en.te. L'uso del mezzo per la, consueta attività di polizia. stradale dei. vigili richiede infatti una specifica annotazione sul libretto. Diversamente la compagnia assicurativa potrà esercitare azione di rivalsa contro il comune. Lo ha chiarito il broker,Acros con la nota del 5 giugno 2013 inviata. a un comune veronese. La questione dell'immatricolazione dei mezzi dei vigili, delle targhe speciali e della patente di servizio non agevola l'attività dei comuni stante le continue perplessità operative. L'art. 93 del codice prevede già da tempo l'immatricolazione dei veicoli della pm ad un eventuale uso esclusivo dei servizi di polizia stradale ma solo con il dm 209/2006 sono state individuate le caratteristiche delle targhe speciali. Per quanto riguarda la paten.-te di servizio dei vigili con il decreto 246/2004 il Viminale ha recepito l'istituto introdotto con la riforma della patente a. punti, Questa novella., oltre a specializzare ulteriormen- te gli operatori. della polizia locale, doveva. consentire agli stessi di usufruire, al pari degli altri organi di vigilanza, di una duplice idoneità alla guida riconducibile da un lato al ruolo professionale e dall'altro a quello privato. Ma le cose si sono complicate con alcuni recenti pareri ministeriali secondo cui ,4 veicoli in dotazione ai corpi o servizi di polizia locale che risultino adibiti esclusivamente alle attività di polizia stradale e muniti di targa speciale di immatricolazione rilasciata ai sensi del dm 27 aprile 2006, n. 209, possono essere condotti (solo) dai soggetti titolari di patente di servizio rilasciata ai sensi degli articoli 3, comma i e 10, comma 2, del decreto 11 agosto 2004, n. 246». A gettare ulteriore scompiglio il parere del broker assicurativo in commento. I mezzi del comune possono essere usati dai vigili solo se immatricolati ad uso esclusivo polizia. in pratica se un mezzo della polizia locale è immatricolate ad uso proprio in caso di incidente a parere del broker la compagnia assicurativa potrebbe esercitare diritto di rivalsa per uso diverso del mezzo. ©Ripmcluzione Pagina 34 = Con la Scia indennizzi ito Pagina 26 di 36 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 pressunE 19/07/2013 t QINUTIOUNO ECIINUSLII:O. Gli '111WC211 11: POUTICO 9 Direttore Responsabile: Pierluigi Magnaschi Periodicità: Quotidiano Tiratura: 127.349 Diffusione: 78.822 Per la Corte conti. della Campania sussistono oli estremi per responsabilità erariale incarichi esterni ad alto rischio Affidamenti con concorso e se mancano professionalità TU ROSSANA SALLMEENI* \ Nfonte di danno erariale. -s la nomina di un funzionario esterno cori --contratto stipulato ai sensi dell'art. 110, e, i digs n. 26712000, in assenza dei. presupposti. che legittimano la scelta, e delle procedure selettive pubbliche e trasparenti, in presenza. di professionalità interne confacenti alle esigenze organizzative, ma ritenute «ostili.» alla politica. Lo ha. argomentato la Corte dei conti, sez. giurisdizionale per la. Campania, che con sentenza n. 133/2013 ha condannato il sindaco di un comune al pagamento del danno erariale in favore del coi rune amministrato, per avere conferito uri incarico a un professionista esterno a copertura del posto di responsabile del servizio finanziario, pur in presenza del responsabile interno della struttura. A viziare insanabilmente il provvedimento di in divid nazione avrebbero concorso almeno quattro cir- costanze: 1.. la mancata previsione dell'assunzione ex art. Ho e. 1 Tuel all'interno della programmazione annuale del fabbisogno di personale, documento au torizzatorio obbligatorio rispetto a qualsivoglia tipologia di assunzione; 2. la sussistenza di un impedimento di. non poco conto relativo alla persona dell'incaricato esterno e consistente nella titolarità in capo al medesimo di. un. rapporto di lavoro a tempo pieno e indeterminato presso altro coralline; 3. la violazione di una norma statutaria che consentiva, in coerenza con una serie di principi normativi contenuti nel digs n. 165/2001, l'assunzione di. professionalità esterne all'ente unicamente nel caso di mancanza di professionalità interne equivalenti; 4. il mancato previo esperimento dì una procedura selettiva pubblica. La procura contabile ha ritenuto le condizioni evid CR ziate elementi sintomatici di una -vol onta dichiaratamente arbitraria del sindaco, finalizzata alla rimozione di un funzionario non gradito, in aperto contrasto con un principio di rilievo costituzionale (separazione tra politica e amministrazione) posto a presidio dell'imparzialità e della sana gestione della cosa pubblica. I rilievi della procura contabile sono stati accolti dal collegio che ha ritenuto sussistenti. in capo al sindaco tutti gli elementi tipici della_ responsabilità amministrativa e io ba condannato alla refusione del nocumento erariale procurato all'ente. Il principio di separazione tra pol.itica e gestione (oggi sancito nell'art. 4 del digs 165101), è proposito risalente nell'operato del legislatore italiano ed è dogma che ha. trovato affermazione anche in. ambito comunitario. Da anni sul tenia si avvicendano una moltitudine di riforme tutte finalizzate a rendere operativi postulati già norma ti, ma la prassi. amministrativa ita- liana ha. registrato, nel tempo, costanti. ingerenze della classe politica nell'ambito di decisioni squisitamente tecniche; consuetudine che persiste nonostante pili volte censurata dalla giurisprudenza amministrativa e costituzionale. Nell'ultimo decennio, la riforma della p.a.. italiana ha, infatti, gradualmente ridotto, sin quasi all'eliminazione, ogni competenza gestionale in capo all'organo politico, nel convincimento che le decisioni sulla gestione della cosa pubblica, debbano essere adottate in piena autonomia dai dirigenti. Solo i tecnici possiedono una professionalità corrispondente alle funzioni. disimpegnate e non sono esposti ai condizionamenti. dell'elettorato. Le leggi che via via si sono occupate di riformare la dirigenza_ pubblica in Italia hanno dilatato le distanze tra tecnici e politici, anche mediante l'introduzione obbligatoria d i meccanismi di scelta selettivi e meritocratici, ecco che la prassi infligge ancora sonore Pagina 35 Pagina 27 di 36 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 pressunE t QINUTIOUNO ECIINUSLIED.1:111.11MICII 11: POUTICO 9 az Direttore Responsabile: Pierluigi Magnaschi 19/07/2013 Periodicità: Quotidiano Tiratura: 127.349 Diffusione: 78.822 smentite a quello che a oggi. resta, nonostante i buoni propositi del legislatore, un. principio scritto ma poco praticato, Anche la legge delega (legge 1512009) all'art. 6 contempla principi e criteri in materia di dirigenza pubblica dettati «al fine di rafforzare il principio di distinzione tra le funzioni di indirizzo e controllo e le funzioni di gestione amministrativa spettanti alla dirigenza regolando il rapporto tra organi di vertice e dirigenti in modo da garantire la piena e coerente attuazio n e dell'indirizzo p O Etico degli organi di governo in ambito amministrativa». E la circostanza che la legge nel. 2009 sia dovuta. tornare sull'argomento a distanza di vent'anni attraverso la revision.e delle disciplina degli incarichi dirigenziali é sintomatico del fatto che tutto il quadro normativa esistente si e rivelato, a conti fatti, del tutto inadeguato. funzíonario responsabile ufficio personale comune di Bellaria Pagina 35 Pagina 28 di 36 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 pressunE 19/07/2013 t QINUTIOUNO ECIINU1LIED.1:11L'8LLHC21111: POUTICO 9 Periodicità: Quotidiano Tiratura: 127.349 Direttore Responsabile: Pierluigi Magnaschi Diffusione: 78.822 ('oiitinrra il braccio dí erro tra le aziende di edilizia resklenziale p bblica e i corri arri :Lep senza agevolaziont Nessuna aliquota ridotta per case popolari e cooperative DE SERGIO TROVATO acp (Istituti autonomi case popolari), Ater (Aziende territoriali edilizia residenziale) e cooperative di edilizia residenziale pubblica non hanno diritto al tratta.mento agevolato che la legge ha riservato per l'Iran agli immobili adibiti a abitazione principale. Questa è la posizione che hanno assunto vari comuni in Italia, che in alcuni casi non solo aria hanno deliberato l'aliquota ridotta che la legge prevede per le abitazioni principali, ma. addirittura hanno maggiorato l'aliquota di base (0,76%) come per tutte le altre tipologie di immobili. Continua dunque il braccio di ferro tra amministrazioni locali e aziende di. edilizia, residenziale -,ria bbl ica, che dura dai tempi di applicazione sul trattamento fiscale degli immobili assegnati ai soci, utilizzati come prima casa. In varie parti d'Italia, infatti, è in atto un contenzioso innanzi ai giudici amministrativi, i quali devono pronunciarsi sulla legittimità delle &libero comunali che non hanno riconosciuto per gli immobili posseduti da questi gHiti l'aliquota agevolata. l benefici fiscali. sono [mutati solo alla- dc trazione d'imposta. prevista dararticolo 13 del dl salva Italia ',"20112(11). lino dei motivi di contestazione delle scelte comunali la violazione della norma. del decreto Monti, poiché per gli immobili di proprietà delle cooperative adibiti ad abitazione principale dei soci assegnatari ha previsto per il 2012 la rinuncia, da parte dello Stato alla propria quota del tributo (0,38(:). In realtà, oltre che per gli immobili posseduti dalla cooperative edilizie, stata espressamente esclusa la riserva statale anche per quelli adibiti ad abitazione principale e per i fabbricati rurali strumentali. Tuttavia, mentre per questi ultimi è stata disposta un'aliquota ridotta, lo stesso beneficio non è stato esteso ai fabbricati delle cooperative. Si tratta. di una precisa scelta legislativa, insindacabile, che mostra l'intento del legislatore di non riservare per gli immobili in questione lo stesso trattamento di favore. L'esclusione della quota riservata allo Stato peri fabbricati delle coopera, tive era 'legata, all'esigenza di assicurare ai comuni un gettito pin elevato, lasciando agli stessi il potere, esercitabile anche per altre forme di agevolazione (immobili locati, beni merce delle imprese e così via), di concedere eventuali riduzioni di aliquota, tenuto conto delle loro capacita economico-finanziarie. Con l'introduzione dell'Imo è stata applicata alle abitazioni possedute da Ater e iacp l'aliquota base ordinaria dello 0,76% per le «seconde case», con fa.colta di aumentarla o diminuirla di 3 punti percentuali, anziché quella agevolata dello 0,40%, contemperando il più gravoso regime fiscale con la previsione della detrazione di 200 curo prevista per le abitazioni principali, Pagina 36 Pagina 29 di 36 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 pressunE 19/07/2013 t QINUTIOUNO ECIINU1LIE0.1:111.11MICII 11: POUTICO 9 Direttore Responsabile: Pierluigi Magnaschi Larticoto 3 ha sciato poi ai comuni la facoltà, come già stabilito per nei fino al 2007, di fissare l'aliquota. Solo nel momento in cui è stata eliminata l'imposizione sulla prima casa, le cooperative edilizie sono state esentate dal pagamento del tributo, nei periodo che va dal 2008 al 2011. A partire dai 1992, anno di istituzione dell'imposta comunale, le cooperative edilizie hanno sempre fruito solo della detrazione e non dell'aliquota agevolata. Al riguardo, va però evidenziato che l'atteggiamento dei legislatore è un po' schizofrenico, atteso che per l'anno in corso i suddetti immobili rientrano tra quelli che hanno finito della sospensione del pagamento dell'acconto di giugno, come quelli destinati a «prima casa». ormai chiaro che soggetto passivo d'imposta per gli immobili assegnati in lonarione non sia. l'assegnatario ma gli istituti di edilizia residenziale, che non li utilizzano direttamente. Questo comporta che, in mancanza di un'espressa previsione di Periodicità: Quotidiano Tiratura: 127.349 Diffusione: 78.822 legge che riconosca i'esenzlone, la sospensione o l'aliquota, agevolata, non si può operare un raffronto tra il trattamento fiscale riservato ai contribuenti che possiedono unità immobiliari direttamente adibite a abitazione principale, i quali sono soggetti passivi dell'imposta, e quello concesso agli assegnatari di alloggi di edilizia residenziale pubblica che invece non lo sono. Dei resto, la Corte costituzionale con varie pronunce (tra le altre, sentenze 11311996 e 119/1999) più volte giudicato non censurabile la scelta del legislatore di non riconoscere l'aliquota agevolata lei ré tantomeno resepzione agli ia.cp, ex articolo 7, nomina 1, lettera i) del decreto legislativo 304/1992, considerato il carattere imprenditoriale dell'attività da essi svolta, La Consulta ha sostenuto che un soggetto che trae dagli immobili Int'utilità economica, esprime una capacità contributiva maggiore rispetto a quella di un privato cittadino, che invece non ne ricava alcun reddito. Pertanto, non è irragionevole sottoporre i beni a un diverso regime di imposizione. Pagina 36 Pagina 30 di 36 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 pressunE t 19/07/2013 ECIINUSLIED.1:111.11MICII 11: POUTICO 9 Periodicità: Quotidiano Tiratura: 127.349 Direttore Responsabile: Pierluigi Magnaschi \s, -,18s;S :\ • -e-:\n-Z \ Diffusione: 78.822 , _Niente .larsu su garage, cantine e pertinen e L a. tassa smaltimento rifiuti solidi urbani (Tarso) non è dovuta sui locali destinati a garage, cantine, solai e altri locali accessori o pertinenziali di abitazioni. Questa è la conclusione a cui è recentemente giunta la sezione regionale di controllo dell'Abruzzo della Corte dei. conti, con la deliberazione n. 211201:3 del 25/03/2013. Un comune abruzzese aveva investito la sezione regionale competente di alcune questioni riguardanti l'applicazione della. 'farsa, Chiedendo se fosse possibile non applicare sanzioni ed interessi in relazione al recupero del tributo calcolato sulle superfici di lo cali accessori o pertinenziali di case di civile abitazione, non dichiarate a seguito di indicazioni verbali all'epoca fornite dall'ufficio competente e di provvedere contemporaneamente al rimborso delle somme già pagate a tale titolo da tal -tifi i Co ntribuenti destinatari. di avvi si di. accertamento definiti con. adesione. A parere dei magistrati contabili abruzzesi la richiesta dell'ente merita accoglimento, poiché non è possibile irrogare sanzioni e richiedere interessi su di mm tributo non dovuto, in quanto i locali accessori di abitazioni non SOTIO soggetti alla Targa. Per giungere a tale conclusione vengono invocate alcune sentenze della Ctr Sicilia per le quali la tassa sui rifiuti non è dovuta per i locali accessori di abitazioni (eS. sen- tenza., sez. di Catania, n. 483/34/11). La decisione si basa sul contenuto della circolare del min. Finanze n. 95/E/1994, secondo la quale «devono considerarsi esclusi dal calcolo della superficie rilevante per l'applicazione della tassa sui rifiuti urbani quei. locali il cui uso è del. tutto saltuario ed occtasicinale e Dei quali comunque la presenza delFuomo è limitata temporalmente a sporadiche occasioni e a utilizzi marginai>'. Da qui i giudici siciliani 'hanno concluso che il garage privato è luogo adibito al. ricovero di uno o più_ veicoli e quand'anche la persona vi si trattenga per tempi non brevi, non è plausibile ipotizzare che ne derivino rifiuti. I magistrati della Sezione regionale di controllo dell'Abruzzo sembrano però non condividere l'ormai consolidato orientamento contrario sia della prassi che della giurisprudenza. L' art. 62, comma li, del dlgs 5074)3 stabilisce cbe sono soggetti al tributo tutti i locali e le aree scoperte occupati o detenuti, a qualsiasi uso adibiti, a esclusione delle aree scoperte pertinenziali o accessorie di civili abitazioni diverse dalle aree a verde, esistenti nel territorio comunale il successivo Celliffla 2 eSCIfIera dallapplicazione della tassa. i locali e le aree che non possono produrre rifiuti per la loro natura, per il particolare uso cui sono stabilmente destinati o perché risultino in obiettive condizioni di non titilizzabilitea nel corso dell'arino, qualora tali circostanze siano indicate nella denuncia origin.aria o di variazione e siano debitamente riscontrate in base ad elementi oggettivi direttamente rilevabili o da idonea documentazione. La questione è stata affronta.ta dalla Corte di cassazione Ia. (male, tuttavia, è giunta. a í 1n f l ii sioni opposte a quelle .1410 Sezione regionale di controllo abruzzese. La sentenza n. 2202/2011 ritig.L-,ne tassabili i garage e ie autorimesse proprio sulla scorta del principio per il. quale vi è una presunzioile legale di. produttivi tà. di rifiuti derivante dall'occupazione o dalla detenzione dr locali ed aree., can-. Siderairid.0 che l'impossibilità. eli produrre rifiuti negli stessi non può essere presunta dal .giudice .trii utario,ma è onere del contribuente indicare nella denunda. originaria, O di variazione le. obiettive condizioni di. i nutri: i zzabilità. Ad analoga. de.cisione perviene., sulla scorta dei medesimi principi, la sentenza.. della Supn,tria. corte, n. 11351 del 6/712012, proprio cassando la sentenza rr, 483/34111 della Cfr Sicilia invocata dai magistrati abruzzesi a. • \ , • Pagina 36 Pagina 31 di 36 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 pressunE t ECIINUSLIED.1:111.11MICII 11: POUTICO 9 az Direttore Responsabile: Pierluigi Magnaschi 19/07/2013 Periodicità: Quotidiano Tiratura: 127.349 Diffusione: 78.822 fbndamento del loro convincimento. Anche la prassi ministeriale conferma da tempo tale orientamento. La stessa circolare 95/1994, a base della decisione della Corte abruzzese, non intendeva includere tra i locali non tassabili «con sporadica presenza dell'uomo» i garage, come dimostra quando evidenzia che «non. è previsto alcun abbattimento per i locali a più bassa F..otenzialità di produzione di rifiuti rispetto alle restanti parti del complesso (:_.‘s cantina o garage a servizio di abitazioni)». Anche le successive rii n..149/1998 e n. 45/E/1999 ribadiscono l'applicazione del tributo sui locali accessori. In particolare la. seconda evidenzia come il riferimento all'esclusione dal tributo dei locali con sporadica presenza dell'uomo, contenuto nella circ. n. 95/1994, deve intendersi riguardante le superfici caratterizzate da usi meramente occasionali e nettamente distanziati nel tempo diversi. da quelli domestici e come la tariffa relativa alle abitazioni è già una tariffa media, che tiene conto della minore potenziale produzione di rifiuti dei locali. accessori.. Le medesime conti unioni. valgono oggi per la Tares, data la. sostanziale coincidenza del presupposto imposi tivo. Stefano Babioni responsabile area economicofinanziaria di Corciano ORservatorio tecnico Anutel Pagina 36 lacp senza agecola,io,i 6 Pagina 32 di 36 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 IIMP pressunE t 19/07/2013 ECIINUSLIED.1:111.11MICII 11: POUTICO 9 Direttore Responsabile: Pierluigi Magnaschi Periodicità: Quotidiano Tiratura: 127.349 Diffusione: 78.822 tassazione: la misura si applica solo se l'illecito é consumato Sospensione se c'è reato Delitto tentato il sindaco resta in carica 7\,,er un sindaco di un. \ coni une è applica-. bile la sospensione di diritto prevista dall'art. 11, comma 1, del digs 31 dicembre 2012, n. 235 (che ha sostituito l'abrogato l'ari . 59 Tuel)? La Corte di cassazione, con la sentenza n. 1990 del 2003, ha escluso l'applicabilità dell'art. 59 Tuel a seguito della condanna di primo grado pronunciata nei confronti di un amministratore locale per il reato di tentata con-. cussion.e, in quanto reato autonomo, non può essere assimilato al corrispondente delitto consumato, sola causa, di sospensione dell'eletto prevista dal citato art, 59. 11 giudice di legittimità Pia specificato in particolare che la predetta sospensione automatica dalle cariche elettive, in ragione della COMmissione di delitti da parte di pubblici ufficiali, non può essere disposta dall'autori tà competente quando l'eletto sia risultato autore di un delitto tentato (nella specie, tentata concussione), atteso che alla luce del quadro normativo allora vigente che ha svincolato l'istituto della sospensione dalla carica elettiva dalle ipotesi delittuose residuali stabilite dati' art. 58, comma 1, lett, c.) del luci, tale tipo di illecito penale rileva. solo ai hai della «decadenza» dell'eletto e non già anche in relazione alla sua sospensione cautelare dalla carica elettiva. Considerato che il Testo unico di cui al digs 31 dicembre 2012, n. 235, che pure ha ampliato la casistica delle ipotesi d'incandidabilita rispetto a quanto previsto dagli artt. 58 e 59 del luci, sullo specifico profilo non ha innovato rispetto alla normativa preesistente, si ritiene che i principi elaborati dalla giurispruden z a trovino tuttora applicazione. Si evidenzia che, quando il legislatore ha voluto prevedere delle differenze nel regime delle incandidabilità, le ha espressamente introdotte, sia per gli amministratori degli enti locali (cfr. art, 10, comma 1, lettera l-3), sia per le altre cariche ivi contemplate, a seconda dei livelli di rappresentatività --- per deputati e i senatori (art. 1), per i membri del Parlamento europeo (art. 4), per coloro che ricoprono incarichi di governo (art. 6), e per coloro che ricoprono cariche elettive regionali (art. 7). Anche in sede di documentazione della Camera dei deputati — XVI legislatura., per l'esame dello schema del decreto legislativo in questione (Atti del governo n. 465 del 18/12/2012), si registra «che nei delitti contro la p.a. non è stata riprodotta la specificazione sui delitti consumati o tentati, presente invece nella ibrmulazione che si applica alle cariche regionali». Quanto ai profili degli Pagina 37 Pagina 33 di 36 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 pressunE t ECIINUSLIED.1:111.11MICII E. POUTICO 9 az Direttore Responsabile: Pierluigi Magnaschi 19/07/2013 Periodicità: Quotidiano Tiratura: 127.349 Diffusione: 78.822 effetti dell'indulto, si può richiamare una recente sentenza della Corte di cassazione (Cfr. Cass. civ., sez. I, sent, n, 13831 del 27/5/2008) secondo la quale, ai fini del venir meno della causa d'incandi tà, non assume ri li evo il fatto che la condanna si stata soggetta ad eventuale sospensione condizionale (che l'art. 106 c.p. estende anche alle pene accessorie) poiché l'incandidabilità non ì--± un aspetto de trattamento sanzionatorio penale del reato, ma. si traduce nel difetto di. un requisito sog gettivo per l'elettorato passive; né tale assetto risulta in contrasto con alcun parametro costituzionale, come già stabilito dalla Corte costituzionale con sentenza n. 132 dei 2001. LE RISPOSTE M QUESITI SONO A CURA DEL DIPARTIMENTO AFFARI INTERNI E TERRITORIALI DEL MINISTERO DELL'INTERNO Pagina 37 Pagina 34 di 36 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 pressunE t 19/07/2013 1.51:11NUSLII:O. Gli '111WC211 11: POUTICO 9 Periodicità: Quotidiano Tiratura: 127.349 Direttore Responsabile: Pierluigi Magnaschi 1/ Gestore (le i ene -.(re ira 1 Diffusione: 78.822 cís to portale elematíco «.Portalter ico» Conto termico, via ai contributi Gli enti possono concorrere al 'nome risorse di Pagina a cura DI ROBERTO LENZI onto termico, via alle domande, Gli enti locali possono chiedere di incassare i contributi. Questo è stato reso pOS si-bile dal Gse che ha lanciato il. portale telematico «Portaltermico». Era questo lo strumento indispensabile per la presentazione delle domande di accesso al contributo. Gli enti locali possono ora procedere alla richiesta di contributo e concorrere al monte risorse in campo pari a 200 milioni di curo. Possono, ora, essere richiesti i contributi rendicontando le spese iniziate dal 3 gennaio scorso. Non era, invece, fino ad oggi possibile richiedere materialmente l'incentivo. La domanda di accesso può essere presentata entro 60 giorni dalla conclusione dell'intervento, in caso di interventi già ultimati. 12 possibile optare per una formula che prevede la prenotazione preventiva delle risorse. in ogni caso, per tutti gli interventi. già ultimati. tra il 3 gennaio e il 15 luglio 2013, termine, finale per presentare richiesta di incentivo cadrà a metà settembre prossimo. Le richieste dovranno essere presentate esclusivamente per via telematica mediante l'applicazione informatica «Portai termico» disponibile collegandosi. all'Area clienti dei Gse sul sito www. gse.it. Contributo a fondo perduto in 2 o 5 anni per migliorare l'efficienza termica. Gli enti locali possono finanziare interventi di incremento dell'efficie.,nza energetica in edifici esistenti, parti degli stessi o unità immobiliari esistenti di qualsiasi categoria catastale, dota ti di impian to climatizzazione. Gli interventi. per i quali è previsto un contributo sono l'isolamento termico di superfici opache, delimitanti il volume climatizzato e la sostituzione di chiusure trasparenti. comprensive di. infissi delimitanti_ il volume climatizzato. Sono finanziabili anche la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti, cori impianti. di climatizzazione invernale utilizzanti generatori di calore a conden- sazion e, nonché l'installazione di sistemi di schermatura e/o ombreg,g,iamento di chiusure trasparenti con esposizione al sole, Gli enti locali possono accedere al conto termico anche per interventi di piccole dimensioni di produzione di energia termica da fonti rinnovabili e di sistemi ad alta efficienza. Il contributo viene concesso a fronte di sostituzione di impianti di. climatizzazione invernale esistenti con impianti di climatizzazione invernale utilizzanti pompe di calore elettri 200 nún che o a gas, anche geotermiche. E ammissibile la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale o di riscaldamento delle serre esistenti con impianti di climatizzazione invernale dotati di generatore di calore alimentato da Nom assa. L'incentivo spetta anche per l'installazione di collettori solari termici, anche abbinati a sistemi di sola• cooling, nonché per la sostituzione di scaldacqua elettrici con scaldacqua a pompa di calore. Per tutti gli interventi, sono previsti contributi a fondo perduto di importo variabile in base alla ti pol ogi a che vengono erogati in quote annuali in 2 o 5 anni. Necessarie foto anteoperala. Con la pubblicazione del nuovo Portaltermico. il Gse iia rilasciato anche le prime Faq sul proprio sito interne t. Viene in particolare richiamata l'attenzione sui_ fatto che la mancata preSentaZiOnC delle fotografie Pagina 38 Pagina 35 di 36 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 pressunE t ECIINUSLIED.1:111.11MICII 11: POUTICO 9 az Direttore Responsabile: Pierluigi Magnaschi 19/07/2013 Periodicità: Quotidiano Tiratura: 127.349 Diffusione: 78.822 dei lavori ante-operam e in. corso d'opera comporta il rigetto della richiesta di incentivo; fanno eccezione solo gli interventi conclusi in data antecedente al 9 aprile 2013 e successivamente al 3 gennaio 2013, peri quali sono sufficienti le fotografie p os t-o pe ram. Gse trattiene fino a 150 euro per spese di gestione della pratica. Gli incentivi sono erogati dal Gse tramite bonifico banca•io nella forma di 2 o 5 rate annuali costanti, in funzione della tipologia di intervento. Tel caso di ammontare totale dell'incen•ivo non superiore a 600 euro, la liquidazione avviene cori unica rata. [?iucenti.vo erogato ha natura di contributo in conto impianti e non è assoggettato a ritenuta del 4% ai sensi dell'art. 28 del dpr 600173. Gli importi dell'incentivo sono erogati ai netto de wsto dell'attività di verifica tecnico-amministrativa e dei. controlli. pari del valore del contributo, con un massimale pari a 150 curo. Pagina 38 Pagina 36 di 36 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015