Associazione
Il Lumicino
All’attenzione:
Dirigente Scolastico Dott.ssa Tundo
Consiglio di Istituto
I.C. MASACCIO
Firenze
Pro getto sco la stic o:
“Di re , Fa re e…
C oop era re ”
Via Villamagna, 10
50126 - Firenze
Tel. 392.1068039
[email protected]
www.illumicino.it
Il Lumicino
Cos’è IL LUMICINO?
IL LUMICINO è un’associazione culturale attiva dal 2008 sul territorio toscano, il cui intento è
di fornire aiuto alle persone in difficoltà, con obiettivo di migliorarne la qualità della vita,. E’scritta
ai pubblici registri con repertorio n° 344439 raccolta n° 25145.
SINTESI DEGLI SCOPI STATUARI
Promozione, divulgazione e diffusione della cultura, ampliare la conoscenza della cultura della
qualità della vita in genere, proporsi come luogo di incontro e di aggregazione nel nome di interessi culturali.
ATTIVITA’ SVOLTE DALL’ORGANIZZAZIONE:
Sostegno e consulenza psicologica, Training per la gestione dell’ansia, Training di Assertività,
Alfabetizzazione delle emozioni, Gestione dell’Impulsività, Consulenza nutrizionale, Gruppi di aiuto
D.C.A., Progetti per le scuole, Percorsi nascita e gruppi di sostegno alla genitorialità, corsi di formazione per insegnanti e personale di aziende pubbliche e private, seminari per promuovere il benessere psico fisico.
Nel 2013 ha stipulato una convenzione con l’Università di Padova per accogliere tirocinanti.
OBIETTIVI DELL’ASSOCIAZIONE SONO:
Promuovere e salvaguardare il benessere psicologico della persona e della collettività attraverso attività di: ricerca, informazione, formazione, prevenzione, intervento.
Incoraggiare lo sviluppo e la crescita della persona, favorendo una sua integrazione all’interno
dei diversi contesti di appartenenza e stimolando le possibilità e le capacità di scelta autonoma e
consapevole.
Promuovere le condizioni affinché si favorisca l’esistenza di una rete sociale, finalizzata al miglioramento della qualità della vita.
Operare interventi di prevenzione primaria, secondaria e terziaria del disagio sociale -mentale
in maniera particolare-, sostenendo la persona e la collettività nelle diverse fasi del ciclo vitale.
Il nostro scopo è migliorare la qualità della vita, promuovere il benessere psicofisico di chi si
rivolge a noi.
Nello specifico, in campo scolastico organizza progetti educativi e di formazione con gli Istituti
d’Istruzione Scolastica miranti a favorire lo sviluppo delle risorse creative, incrementare le capacità
di esprimersi e di porsi in relazione, rafforzare l’autostima e la fiducia nelle proprie capacità, facilitare la condivisione delle esperienze e la valorizzazione delle differenze individuali, acquisizione di
autonomia emotiva e di percezione delle emozioni senza il coinvolgimento negativo legato alla
presenza di altre persone.
Associazione IL LUMICINO
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Il Progetto: “DIRE, FARE… COOPERARE”
PREMESSA
Oggi è universalmente riconosciuta l’importanza che la scuola riveste nel favorire la crescita dei
bambini, il suo “ruolo attivo”, il suo essere ambito privilegiato di formazione e sviluppo di capacità
e risorse del bambino. Appare evidente la necessità di dedicare tempo e attenzione alla dimensione emotivo-relazionale e individuare risposte congruenti con i bisogni che essi esprimono.
A CHI SI RIVOLGE IL PROGETTO
Proponiamo il progetto “DIRE, FARE E… COOPERARE”, specificatamente studiato per la classe
1B della Scuola Primaria Andrea del Sarto (e volendo estendibile ad altre classi, qual’ora riuscissimo ad attingere risorse economiche da finanziamenti pubblici) che consiste in 4 Laboratori e 2
“progetti nel progetto” ritenendo l’apprendimento emotivo relazionale, non solo necessario ed
utile per la crescita dei bambini, ma anche funzionale al miglioramento del loro rendimento scolastico, in quanto facilitatore di dimensioni strettamente collegate alla didattica.
Per tutti i destinatari, anche gli extrascolastici ossia i genitori dei bambini, sará prevista
l’apertura di uno sportello di sostegno psicologico.
Il presupposto di partenza del progetto è che è possibile insegnare ai bambini ad affrontare
costruttivamente le difficoltà che possono incontrare fornendogli strumenti, che li rendano sempre più capaci:

di ridurre l’insorgere di stati d’animo eccessivamente negativi;

di facilitare e potenziare le emozioni positive;

di autoregolarsi.
Si specifica che l’obiettivo generale di questo progetto è quello di proporre attività
progettuali necessarie all’arricchimento del percorso formativo degli alunni.
Gli allievi della scuola sperimentaranno nuovi approcci comunicativi attraverso il gioco, da
sempre il piú valido strumento educativo in particolar modo per la prima fascia d’etá, ed un nuovo
approccio al sistema regole basato sull’approsimazione piuttosto che sulla punizione.
All’interno del gruppo-classe i bambini fanno quotidianamente esperienze di attaccamento, di
appartenenza e di esclusione, di omologazione, di prevaricazione, di collaborazione, di scambio, è
pertanto fondamentale fornire loro strumenti per comprendere tale “microcosmo relazionale” in
modo che possano imparare a gestire la propria emotività e a mentalizzare, superarando gli automatismi e passando “dall’azione al pensiero”.
Ciascun laboratorio affronta tematiche e si pone obiettivi differenti, calibrati sulla base dei bisogni specifici che emergono nella classe. Le attività ludico-creative, prevalentemente di gruppo,
consentono di fare esperienze positive, che favoriscono l’acquisizione di competenze relazionali.
Obiettivi specifici per i bambini
Obiettivo
1.1identificare, riconoscere e iniziare a gestire le proprie emozioni e quelle altrui
1.2 riconoscere i comportamenti scorretti e modificarli
1.3 saper gestire la rabbia e le varie situazioni di conflittualitá
1.4 imparare a cooperare e competere in maniera sana
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Il Progetto: “DIRE, FARE… COOPERARE”
Risultato atteso
- i docenti percepiranno una migliore gestione del gruppo classe, un miglior dialogo con i propri
studenti e maggiore soddisfazione a livello didattico;
- i genitori avranno visione più chiara del fenomeno e si sentiranno maggiormente capaci di
intervenire in modo opportuno in caso di bisogno;
- gli allievi rifletteranno circa i comportamenti che mettono in atto e sulle conseguenze della
propria o altrui aggressività, di porsi nei panni delle vittime ed empatizzare con le loro emozioni e
sperimentando nuove modalitá comportamentali, di creare nei gruppi-classe un clima di supporto
reciproco nel rispetto dell’altro e della diversità.
Le attività saranno svolte da operatori laureati in psicologia e da una nutrizionista, tutti con esperienza nella conduzione di laboratori creativi e progetti scolastici. Un operatore di riferimento sarà
presente in tutti gli incontri (laboratori e compresenza), ogni laboratorio avrà poi il secondo operatore. In associazione e presso la scuola con le insegnati verranno monitorate costantemente le
attività tramite riunioni, intervisioni e scambi sul miglioramento del progetto in itinere.
Perché l’operatore laureato in psicologia? Il lavoro dell’insegnante e quello dello psicologo si integrano a vicenda poichè mentre il lavoro del primo si focalizza sull’insegnamento di tutto ciò che
concerne la disciplina, la pedagogia e la didattica, quello dello psicologo si focalizza sul processo
relazionale con interventi relativi alla componente psicolpedagogica dell’azione educativa ed ai
fenomeni di disadattamento scolastico, si tratta di una figura agente di cambiamento culturale
nell’istituzione scolastica, promotore di dinamiche collaborative e cooperative piuttosto che competitive.
Descrizione del percorso
Finalitá —> Promuovere il benessere
Prevenire i comportamenti di bullismo
Prevenire il disagio scolastico
Obiettivi generali—> Rafforzare autostima e identitá,
Sapersi relazionare,
Riconoscere le proprie emozioni,
Promozione della cooperazione e collaborazione.
Da specifica richiesta della Dirigente Scolastica e del corpo docente, il progetto si svolgerà nei giorni di lunedì, martedì e mercoledì dalle 14:30 alle 16:30 nei mesi da Gennaio a
Giugno 2014, da da stabilire quando si svolgeranno i laboratori e quando la compresenza
in base al servizio orario degli insegnanti.
Ricordiamo che è possibile anche suddividere il progetto e realizzarne solo una parte, in
ogni caso potrà essere erogato con modalità e tempi da concordare con l’Istituto, nel rispetto della vigente programmazione didattica e delle effettive esigenze di studenti, insegnanti.
Nelle pagine successive le specifiche del progetto.
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Laboratorio 1:
TI REGALO UNA REGOLA
L'idea di un laboratorio di questo tipo nasce da una semplice constatazione: per far sì
che le regole vengano rispettate è necessario che siano comprese, discusse e condivise,
dagli adulti come dai bambini. Questo laboratorio introduttivo pone un'attenzione particolare sulle regole e sul perché della loro esistenza; solo così il bambino sarà in grado di
interiorizzarle e di farle proprie. Attraverso diverse attività si cercherà di far capire che le
regole decise dai grandi sono utili e necessarie anche per i più piccoli. Ed è proprio attraverso una storia dove le regole sono totalmente ribaltate che bambini sentono il bisogno
di rimettere tutto in ordine...
OBIETTIVI:
– Far sentire il bambino protagonista nella creazione delle regole della scuola;
– far capire l'utilità della regola ed interiorizzarla;
– condividere le regole comuni con il gruppo, aiutando tutti i bambini a ricordarle e rispettarle;
– far comprendere ai bambini che se tutti rispettano le regole, ciò porta benessere alla
comunità (scuole, famiglia, gruppo dei pari…).
DURATA:
Due incontri (uno a settimana) a partire da metà Gennaio con orario pomeridiano.
METODOLOGIA:
Verbalizzazione all’interno gruppo classe delle esperienze con l'aiuto dell'insegnante e
degli operatori, discussione guidata con il gruppo, problem solving e condivisione con gli
altri.
Divisione in piccoli gruppi per i lavori manuali e attività ludiche (gioco simbolico)
MATERIALI
I materiali/giochi della scuola, immagini prestampate, fogli da disegno, cartelloni colorati, pastelli a cera, matite colorate, colle, forbici, fotografie....
SVOLGIMENTO:
Considerando alcuni momenti e spazi all'interno della giornata scolastica (il pranzo, il
bagno e il cortile) nei quali le regole sono strettamente necessarie, si cercherà con l'aiuto
dei bambini di individuare quali siano le regole e come potrebbe essere senza di esse.
Lettura di una storia e costruzione di un piccolo libretto che raccoglie le principali regole
da rispettare, regole scritte ed immagini da affiggere ai muri della classe che fungono da
promemoria.
REFERENTI
L’insegnante presente in classe in quel momento, due operatori
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Laboratorio 2:
L’ALFABETO DELLE EMOZIONI
Le emozioni svolgono importanti funzioni regolative, interferiscono con attività mentali e
meccanismi cognitivi quali la capacità di riflessione, memoria, attenzione; influenzano i rapporti interpersonali favorendo o meno la prosocialità; contribuiscono a orientare la motivazione e l’apprendimento del bambino determinando anche il clima psicologico della classe.
Diverse sono le segnalazioni che molti insegnanti rivolgono ai servizi specialistici per alunni
con difficoltà nella gestione e regolazione delle proprie emozioni nonché, di conseguenza, dei
propri comportamenti. Tutto ciò mette in evidenza la necessità di promuovere nei bambini e
una consapevolezza dei propri stati affettivi nonché la capacità di gestirli in maniera autonoma e funzionale, favorendo sia un miglioramento del rendimento scolastico sia della qualità
della vita all’interno del gruppo classe. È importante, dunque, che bambini imparino ad utilizzare strumenti utili per comprendere le proprie reazioni emotive spiacevoli e per poterle modificare, rendendole più adattive e funzionali.
OBIETTIVI
- Espansione del vocabolario emotivo del bambino
- Favorire la capacità di riconoscere e denominare le emozioni comprendendo le cause d’insorgenza delle stesse;
- Sviluppare la capacità di conoscere la differenza tra emozioni e azioni imparando a tollerare
la frustrazione e il controllo della rabbia;
- Promuovere condotte meno aggressive e autodistruttive incrementando senso di responsabilità, capacità di concentrazione e attenzione;
- Favorire la capacità di assumere i punti di vista altrui, la sensibilità ai sentimenti altrui e la
capacità di ascolto e dialogo con l’atro, la capacità di risolvere conflitti e gestire contrasti;
- Acquisire maggiore sicurezza di sé, capacità comunicative, capacità di socievolezza e comportamenti amichevoli, spirito di condivisione, collaborazione e disponibilità verso l’altro.
DURATA:
Quattro incontri (1 a settimana) nel mese di Gennaio e Febbraio, della durata di 2 ore l’uno.
METODOLOGIA, SVOLGIMENTO E MATERIALI
L’attività proposta al gruppo classe sarà realizzata effettuando sia conversazioni volte ad
individuare le conoscenze ed i concetti spontanei degli alunni intorno a determinati contenuti
e problemi sia discussioni di gruppo finalizzate a chiarire informazioni, ad illustrare aspetti di
un problema e a motivare il lavoro. Verranno condotte attività in classe finalizzate in un primo
luogo ad una familiarizzazione con l’argomento e quindi alla conoscenza e all’approfondimento delle emozioni fondamentali. Verranno poi eseguite schede operative, letture di storie,
esercitazioni, giochi sulle emozioni, carte emotive, costruzioni di oggetti con cartoncini, colla,
forbici, matite, pennarelli (es. il termometro della rabbia, libretto delle emozioni) in modo da
acquisire in modo divertente e coinvolgente una maggiore competenza nella gestione delle
proprie emozioni.
REFERENTI
L’insegnante presente in classe in quel momento, due operatori
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Laboratorio 3:
Comunichi-AMO e Cooperi-AMO
I laboratori creativi di educazione socio affettiva rappresentano un metodo di utilizzo dei materiali pittorici, plastici e musicali volti a favorire la crescita del bambino e lo sviluppo delle sue
risorse individuali e interpersonali.
I bambini con differenti bisogni traggono grande beneficio da questo tipo di esperienza poichè le difficoltà che possono incontrare nell’esprimere le proprie emozioni verbalmente trovano attraverso il processo artistico un canale comunicativo meno problematico e più spontaneo.
Forme, colori, immagini e linee sono elementi di un linguaggio non verbale che può migliorare
la nostra vita grazie all’espressione del nostro mondo interno. I laboratori sono un ottimo intervento preventivo quando si lascia che i bambini possano esprimere liberamente ed in un
clima non giudicante le loro emozioni e le loro paure.
L’offerta al bambino di fruire di entrambe queste modalità, favorisce la crescita e previene lo
sviluppo dei disagi.
OBIETTIVI
- favorire lo sviluppo delle risorse creative;
- incrementare le capacità di esprimersi e di porsi in relazione;
- Rafforzare l’autostima e la fiducia nelle proprie capacità;
- offrire canali appropriati di espressione e comunicazione delle proprie emozioni;
- capacità di comunicazione e di espressione: attraverso le immagini, i suoni, la musica e la
drammatizzazione teatrale;
- sviluppo affettivo ed emotivo: attraverso la condivisione del lavoro in comune con gli altri
bambini e gli operatori, la sollecitazione della disponibilità alla collaborazione e dello spirito di
amicizia.
- riconoscere i comportamenti scorretti e modificarli
- saper gestire la rabbia e le varie situazioni di conflittualitá
METODOLOGIA, SVOLGIMENTO E MATERIALI
Il gruppo classe sarà suddiviso in piccoli sottogruppi che saranno seguiti da due operatori e
l’insegnante di riferimento.
Con l’ausilio di metodi pedagogici quali attività musicali, lettura di storie, attività artistiche
verranno sviluppate la capacità di discriminazione uditiva e visiva; le competenze comunicative ed espressive e la capacità di andare alla scoperta di emozioni e sentimenti. Verrà inoltre,
favorita la strutturazione di relazioni positive con la scuola, i compagni e gli insegnanti
I lavori artistici finali creati dai bambini durante il percorso potranno essere esposti presso la
scuola o altra sede (coinvolgendo anche i genitori che possono avere spazi attraverso associazioni o locali ricreativi, così da creare una piccola mostra).
MATERIALI
Immagini prestampate, fogli da disegno, cartelloni colorati, pastelli a cera, matite colorate,
colle, forbici, tempere, musica, stoffe...
DURATA:
Quattro incontri (1 a settimana) nei mesi di Febbraio e Marzo, della durata di 2 ore l’uno.
REFERENTI
L’insegnante presente in classe in quel momento, due operatori
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Laboratorio 4:
Alimenti-AMO LA SALUTE
CONTESTO DI RIFERIMENTO
Nel corso dei secoli il cibo ha rappresentato per l'uomo molto più che un semplice mezzo di sostentamento. Nell’epoca odierna cibo e alimentazione rappresentano uno dei temi maggiormente dibattuti poiché, oltre ad un significato puramente emozionale ed evocativo sul piano della civiltà, il cibo sta diventando tema di discussione in materia di salute, intesa come benessere fisico, psichico e sociale (Organizzazione Mondiale della Sanità,
1948).
Di fatto è nella scuola che ogni individuo “apprende” una immagine di sé come persona
e come futuro adulto, qui passano acquisizioni fondamentali nella relazione, nella salute,
nella cura e nel rispetto di se stessi.
Obiettivo generale del progetto sarà quello di fornire ai bambini una maggiore consapevolezza in merito al cibo, all’alimentazione e al movimento, nonché una riscoperta dei
valori legati al gioco, alla creatività e alla passione per se stessi e l’altro.
OBIETTIVI
- Dare conoscenza e competenza in merito al tema della alimentazione e del movimento
- Aumentare l’autostima, migliorare la qualità delle relazioni e diminuire le difficoltà
emotive.
- Favorire la capacità di discriminazione senso-percettiva attraverso stimolazioni sensoriali attivate mediante svariate esperienze ludiche (contesto orto, vista/olfatto/gusto/
tatto).
DURATA:
Tre incontri che si terranno il lunedì nei mesi di Marzo e Aprile, della durata di 2 ore ciascuno (di cui, 2 in classe, parte di uno a mensa e 1 possibilmente in giardino legandosi al
progetto orto).
METODOLOGIA, SVOLGIMENTO E MATERIALI
Gli incontri con i bambini si svolgeranno usufruendo di una modalità attiva e partecipata
degli alunni
- Costruiamo insieme la piramide alimentare, colloquio interattivo sulle loro abitudini
alimentari;
- Domande e risposte, esploriamo il cibo utilizzando i cinque sensi in classe;
- In mensa mettiamo in gioco tutti i sensi;
- Inventiamo dei giochi da fare all’aperto (giardino/orto) e in casa (prevenzione sedentarietà e promozione dell’attività fisica);
Le iniziative prevedranno comunque sempre una partecipazione dei bambini e la creazione di materiale da poter portare ed utilizzare a casa anche insieme alla propria famiglia.
REFERENTI
L’insegnante presente in classe in quel momento, due operatori
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Il Progetto nel Progetto 1:
La Compresenza
MOTIVAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA GENERALE
Vista la scarsità delle ore di compresenza causata dai tagli alla scuola, si ritengono le
ore di compresenza dei docenti utili per una gestione più adeguata della classe
e indispensabili per attivare gli interventi individualizzati, di piccolo gruppo rivolti agli
alunni in difficoltà o intero gruppo classe, l’alfabetizzazione degli alunni stranieri,
l’organizzazione di attività laboratoriali, lo svolgimento di uscite didattiche e viaggi di
istruzione e le attività progettuali necessarie all’arricchimento del percorso formativo
degli alunni.
DEFINIZIONE ORARIA
Numero complessivo ore compresenza a settimana, extra laboratori: 4 probabilmente
organizzate nei pomeriggi di martedì e mercoledì.
Da Gennaio a Giungo 2014.
OBIETTIVI EDUCATIVI DELLE ATTIVITÀ PROGRAMMATE:
- Offrire agli alunni in difficoltà l’opportunità di svolgere un percorso formativo/
didattico personalizzato, seguendo tempi e ritmi di lavoro adeguati alle singole capacità
- Recuperare lo svantaggio e sviluppare le potenzialità di ogni bambino
- Acquisire il lessico fondamentale della lingua italiana e le necessarie strutture morfologiche grammaticali e sintattiche, indispensabili per un uso quotidiano corretto e comprensibile
- Consolidare e sviluppare le proprie capacità linguistiche, espressive e comunicative
- Recuperare e consolidare la comprensione e le abilità di letto-scrittura
- Rafforzare le abilità di comunicazione orale e scritta
- Arricchire il proprio percorso formativo fruendo degli stimoli educativi presenti nel
territorio (vedi uscite didattiche programmate).
L’operatore coinvolto intende realizzare il progetto di recupero e sostegno, utilizzando
le ore di compresenza, secondo le seguenti modalità:
1.nell’ambito della classe d’appartenenza, come supporto alle insegnanti e agli alunni in
difficoltà ed extracomunitari. Nel caso si rendesse necessario, si attiveranno altre modalità:
2.per gruppi ristretti di alunni
3.per gruppi omogenei
REFERENTI
L’insegnante presente in classe in quel momento, un operatore.
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Il Progetto nel Progetto 2:
Sportello Psicologico “Benessere a Scuola”
La proposta di istituire lo Sportello di Ascolto Psicologico all’interno dell’ Istituto può
rappresentare un’opportunità di mediazione, confronto e crescita.
DESTINATARI
Lo sportello psicologico coinvolgerà i docenti, gli alunni e gli stessi genitori sia della
Scuola primaria che secondaria, sia della Scuola dell’Infanzia, in base ad obiettivi specifici.
OBIETTIVI
- Prevenire il disagio individuale e scolastico;
- Favorire la relazione docente – alunno;
- Favorire la relazione genitore – docente;
- Favorire la relazione genitore – figlio;
- Favorire un sostegno al processo di formazione dell’identità;
- Aumentare la motivazione scolastica;
- Individuare situazioni problematiche e programmare interventi adeguati;
- Aumentare le capacità dei genitori di osservare il comportamento dei figli;
- Aumentare nei genitori la consapevolezza dei loro comportamenti educativi;
- Supportare il ruolo educativo di genitori e insegnanti;
- Aiutare a gestire le diverse problematiche a carattere psicologico ed educativo che
sorgono
durante la crescita e che possono/debbono essere affrontate per tempo e con efficacia;
- Costituire un punto di ascolto e di confronto che favorisce la comprensione delle situazioni,
accoglie le difficoltà degli utenti, genitori, docenti e degli stessi alunni;
- Costituire uno spazio di confronto e di condivisione per genitori e insegnanti in cui acquisire
strumenti per gestire situazioni di difficoltà;
- Facilitare i processi di relazione-comunicativi insegnanti «alunni, insegnanti«genitori,
genitori«figli
METODOLOGIA OPERATIVA
L’attività di ascolto verrà effettuata seguendo il metodo del colloquio psicologico, accogliendo il richiedente in modo non giudicante, aiutandolo nell’analisi del problema e nella
comprensione del suo vissuto. Tale colloquio ha carattere di consulenza e quindi considerata sia come ascolto e riflessione individuale, sia come punto di osservazione privilegiato
(per chi si rivolge) delle loro difficoltà. I contenuti delle singole consulenze saranno coperti dal segreto professionale.
I colloqui degli insegnanti saranno eseguiti tutte le volte in cui lo sportello sarà aperto
per valutare costantemente i problemi all’interno delle classi al fine di costruire interventi
mirati e contenitivi.
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Il Progetto nel Progetto 2:
Sportello Psicologico “Benessere a Scuola”
MODALITA’ DI PRENOTAZIONE
- lasciando la richiesta con nominativo e classe in una “cassetta della posta” ben visibile
all’interno della scuola;
- prendendo appuntamento tramite la Segreteria della Scuola;
- attraverso segnalazione da parte della Direzione e/o insegnanti dell’Istituto;
Lo sportello sarà attivato da Dicembre 2013 a Giugno 2014.
Per lo svolgimento delle attività sopraindicate i Responsabili dello Sportello, saranno
presenti:
- 2 volte al mese
- cadenza bisettimanale
- durata 4 ore – dalle ore 9.00 alle ore 13.00
Si specifica la disponibilità a concordare eventuali variazioni di orario ed eventuale presenza pomeridiana in caso di richieste e/o necessità particolari.
SPAZIO
Le consulenze avvengono in uno spazio messo a disposizione dalla scuola.
Nei casi in cui si ritenga opportuno e consigliabile intraprendere una Terapia individuale
e/o familiare e famiglia e alunno sono favorevoli a tale percorso, la Terapia verrà effettuata privatamente e a pagamento, in base alle tariffe previste dal rispettivo Albo Professionale, dai professionisti addetti, nei rispettivi studi al di fuori della struttura scolastica.
In caso di attivazione di questo servizio, si segnala l’importanza di programmare un momento di presentazione del Servizio “Sportello di ascolto Psicologico” rivolto agli alunni e
alle rispettive famiglie all’inizio di anno scolastico, o mediante circolare.
REFERENTI
Psicologi iscritti all’albo dell’equipe IL LUMICINO.
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Gli operatori coinvolti nel progetto
CHI SIAMO?
Dott.ssa Francesca Birello, Psicologa Psicoterapeuta iscritta all’albo degli psicologi della regione
Toscana con il n°4177, laureata in psicologia e specializzata in psicoterapia cognitivocomportamentale. Referente della stesura del progetto e formazione degli operatori coinvolti.
Dott.ssa Carla Emanuela Ciarambino, Dott.ssa in psicologia, ha esperienze come educatrice in
campo scolastico ed in comunità educative con minori a rischio devianza. Operatore di riferimento
presente in tutti gli incontri di laboratorio e compresenza.
Dott. Marco Mazzarella, Psicologo iscritto all’albo della regione Toscana con il n°4714. Ha esperienze presso il C.T.R. A.N.F.A.S. Onlus con sede in Prato, con incarico di psicopedagogista per la
didattica speciale. Ha lavorato nell’ambito dei progetti scolastici a scopo educativo e di sostegno
presso le scuole di Prato, anche in sportelli di ascolto.
Dott.ssa Michela Romano, laureata in Psicologia, dopo la laurea ha effettuato un master
“L’approccio cognitivo-comportamentale ai disturbi dell’età evolutiva”, lavora da sempre nel campo scolastico come educatrice fornendo sostegno socio-educativo a minori. Operatore presente al
laboratorio 3.
Dott.ssa Laura Salomoni, laureata in psicologia, dopo la laurea ha effettuato un corso di perfezionamento “Il Counseling nei diversi contesti istituzionali”. Ha esperienze nella realizzazione, progettazione e svolgimento di progetti scolatici e percorsi mirati allo sviluppo dell’autonimia di bambini
con sindrome di Down. Mamma di due bambini. Operatore presente al laboratorio 1 e 2.
Dott.ssa Elettra Terzani, Biologa-Nutrizionista, ha esperienze in progetti scolastici e strutture per
minori. Operatore presente al laboratorio 4.
L’intero progetto non avrà costi per la scuola, ma sarà finanziato dall’associazione IL LUMICINO
tramite accesso a bandi.
Per maggiori chiarimenti sul progetto, potete rivolgervi alla segreteria dell’associazione o alla referente del progetto Dott.ssa Francesca Birello reperibile ai seguenti recapiti tel. 320 0579717.
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