ANNO 6 - NUMERO 04 1 APRILE 2013 MENSILE DEL TERRITORIO DI LERICI a cura dell’Istituto Comprensivo di Lerici Andrea Calevo: come ho superato il mio sequestro Pronto, pizzeria? Ci preparate una delle solite pizze che mangia Calevo? vignetta di Pietro Bragazzi, Jacopo Collini, Federico Maccari Laboratorio di Giornalismo delle scuole medie F. Poggi e P. Mantegazza Lerici In… è un allegato di Ameglia Informa, registrato al tribunale della Spezia al n.2 del 4.2.1998 (stampato in proprio) LERICI IN... non ha alcun finanziamento pubblico e si regge solo grazie alla pubblicità degli inserzionisti che permettono la DISTRIBUZIONE GRATUITA alla popolazione Una lezione di vita, l’intervista dei ragazzi della redazione di San Terenzo ad Andrea Calevo, oggetto di un rapimento davanti alla sua casa sulle colline di Lerici, mentre rientrava la sera del 16 dicembre 2012. Un rapimento durato 15 giorni con il lieto fine della liberazione il 31 dicembre 2012 Calmo, tranquillo, il sorriso dolce, ogni tanto un’ombra leggera nello sguardo: si è sottoposto alle domande dei ragazzi, pronto a dare di sé il ritratto di un giovane uomo incappato in una brutta avventura che gli ha insegnato qualcosa. “Sono stato abituato a pensare sempre positivo, perciò penso che nella vita sia importante guardare sempre avanti”: sembra una frase di un saggio cinese. Invece appartiene a un giovane di 31 anni che è stato strappato alla sua quieta vita di famiglia, ai suoi amici, al suo lavoro. E che dentro di sé ha elaborato tutte le durezze della brutta avventura, per restituirle in saggezza. Puntuali le domande dei ragazzi sulla prigionia, sui disagi e sui pensieri. Come in un film è sfilato un modo di vivere (e un trattamento) che potevano indurre astio e voglia di punire i “carcerieri”. Niente di tutto questo. Andrea Calevo ha dimostrato che in situazioni limite deve avere il sopravvento il senso della dignità dell’uomo. “Ero pronto a difendermi, questo sì: ma per fortuna non c’è stata necessità”. È stato questo l’ultimo messaggio. Come redazione precisiamo che l’uscita di questo nostro pezzo è stato preceduto da un servizio usci-to su “La Nazione” il giorno 13 marzo per il concorso “Cronisti in classe”, realizzato dagli allievi della prof. Eguez della 2ª media di San Terenzo, che sono stati nostri ospiti nell’incontro con Andrea Calevo. L’impianto delle domande durante l’incontro è stata opera del nostro lavoro di preparazione, la vignetta è dei ragazzi di 2ª. D. Come ti hanno rapito? R. Quella sera, dopo aver parcheggiato l’auto sotto casa, non appena ho aperto lo sportello, sono stato aggredito da quattro uomini che mi attendevano sotto casa. Sono stato respinto in macchina, incappucciato e costretto a seguirli. D. Sei stato minacciato da qualcuno prima di allora e ti sei reso conto di quello che ti succedeva? R. Non ho mai avuto problemi con nessuno. Sono stato sempre una persona tranquilla e non litigiosa. Non mi sono reso conto subito che quello era un rapimento anche perché mi avevano detto che mi avrebbero rilasciato dopo qualche chilometro. Pensavo che mi avrebbero liberato in una zona isolata per impedirmi di dare subito (Continua a pagina 2) Visita il sito internet del Comune di Lerici, www.comune.lerici.sp.it o quello della scuola, www.istitutocomprensivo-lerici.it con tutti i numeri di “Lerici In” a colori (Continua da pagina 1) l’allarme e per coprirsi la fuga dopo la rapina nella mia abitazione Poi da almeno vent’anni non c’erano più stati rapimenti in Italia, sia per l’alta pericolosità del reato, che per la forte pena, pari a quella dell’omicidio. D. Ti sei reso conto dove ti portavano? R. Tenendo conto del tempo impiegato e del percorso che stavo facendo ho capito che più o meno mi avevano portato nella zona di Battifollo (Sarzana). D. Come era la tua prigione? Eri incatenato? R. Era un locale sotterraneo illuminato da una lampadina, con una sola porta e senza altre aperture verso l’esterno. Nel locale ero legato alla caviglia con una catena fermata a un gancio nel muro. Dopo un po’ mi sono accorto che il lucchetto che fermava la catena non era chiuso. Così, quando ero solo, riuscivo a muovermi liberamente. Poi, quando sentivo qualcuno avvicinarsi alla porta, mi rincatenavo senza chiudere completamente il lucchetto. Nella cantina non ero bendato, mentre loro entravano con un cappuccio in testa. La possibilità di liberarmi mi dava anche l’occasione di Direttore Responsabile Sandro Fascinelli Capo-redazione Maria Luisa Eguez redattore docente Gabriella Molli Redazione Christopher Desalvo Marco Meneghini Edoardo Santoro Francesco Mencacci Nicolò Conti Alessandro Vegnuti Pietro Bragazzi Martina Bronzi Kirsia Paulino Irene Gennaro Il laboratorio di giornalismo delle scuole di Lerici con Andrea Calevo poter reagire nel caso mi avessero fatto del male, cosa che tuttavia non è avvenuta, perché con la mia calma non ho mai dato loro alcun pretesto. D. Come hai fatto a mantenerti sempre tranquillo? R. È stato per alcune esperienze della mia vita. Ho avuto l’opportunità di viaggiare molto e di conoscere le culture orientali presso famiglie giapponesi e anche malesi. Ho soggiornato quindici giorni nella foresta vergine dove ho dovuto usare un grande spirito di adattamento che mi ha favorito quando mi hanno rinchiuso nel sotterraneo. Tutto questo mi ha aiutato ad affrontare situa- zioni estreme e imprevedibili. La conoscenza della cultura orientale, che induce alla riflessione e alla tranquillità, mi ha sostenuto nella solitudine della prigionia. Ho pensato sempre positivo e non mi sono fatto prendere mai dall’agitazione, soprattutto per non irritare i carcerieri. Questo poi è un metodo che si dovrebbe adottare con tutti: calma e fermezza, farsi vedere senza paura, tranquillo e rilassato, vedrete così che anche il nostro interlocutore non troverà mai l’appiglio per divenire aggressivo. Il mio comportamento mi ha aiutato molto con i rapitori, (Continua a pagina 3) La redazione, a suo insindacabile giudizio, potrà modificare, rinviare o rifiutare la pubblicazione di scritti e annunci se non conformi all’etica ed allo spirito della presente pubblicazione o per mancanza di spazio. Sino a diverso orientamento, le lettere non vengono pubblicate. Gli articoli devono essere concordati preventivamente con il direttore responsabile. La redazione si riunisce lun. e mer. dalle ore 14 alle 15. Gli scritti, le lettere e le richieste di pubblicità, complete di nome, indirizzo, telefono ed eventuale email, dovranno essere indirizzate alla redazione c/o la Direzione Didattica di Lerici piazza Bacigalupi, 5 o tramite e-mail a: l e r i c i . i n @ li be r o . i t . Si avverte che la pubblicazione non ha fine di lucro, quindi gli scritti, gli articoli e le collaborazioni sono accettate a titolo gratuito e di volontariato. Gli orari delle manifestazioni e le informazioni turistiche, nonostante la nostra più scrupolosa precisione e attenzione, poiché predisposte con largo anticipo, dovranno essere sempre verificate dai lettori interessati prima dell’evento. La tariffa per ogni modulo di pubblicità è di euro 35 + IVA. Per la pubblicità si può contattare il n° di telefono 0187-601268 (anche fax e segreteria telefonica) o [email protected] . LERICI IN… - aprile 2013 Pagina 2 (Continua da pagina 2) specialmente col giovane (il nipote di Destri) che riconoscevo dal timbro di voce. Faceva un po’ il gradasso e cercava di stuzzicarmi: a volte pensavo che fosse anche drogato. D. Ti rendevi conto del tempo che trascorreva? R. Quando mi hanno sequestrato, non portavo l’orologio e loro non me ne hanno dato uno, nonostante glielo abbia chiesto più volte. Quando chiedevo che giorno fosse, più o meno il giovane me lo diceva esatto, mentre lo zio (Destri) me lo diceva sbagliato. Comunque avevo una sufficiente cognizione del tempo, così il giorno della liberazione pensavo che fosse Capodanno, mentre era il 31 dicembre. Quando pensavo che fosse notte, svitavo la lampadina per riposare meglio. D. Cosa ti davano da mangiare? R. Da mangiare mi portavano molta frutta (arance, mele, mandarini), tanto salame, prosciutto cotto, mozzarella, una volta una bistecca e un’altra una pizza. Quest’ultima me l’hanno data come premio per aver scritto la lettera con cui chiedevo il riscatto. È stata proprio questa pizza a farli scoprire. I ROS dei Carabinieri erano arrivati a individuare che il Destri era il capobanda, ma non avevano ancora saputo con sicurezza dove ero esattamente, anche perché Destri aveva più case in quella zona. I Carabinieri però erano riusciti a mettere una microspia nel COME FUNZIONA le ore 8.30 del lunedì successivo. Farmacie di turno IL SERVIZIO del mese di aprile 2013: DELLE FARMACIE Le farmacie sono aperte dalle ore 8.30 alle 12.30 e dalle ore 16.00 alle 20.00 (s. 26-10); chiuse i festivi e lunedì mattina. La farmacia di turno effettua il seguente orario di apertura: dalle ore 8.30 alle ore 13.00 e dalle ore 15.30 alle 21. La farmacia di turno nelle ore di chiusura e facoltativamente dalle ore 19.30 alle 21 garantisce il servizio a battenti chiusi con il farmacista presente in farmacia. I turni delle farmacie iniziano alle ore 8.30 del lunedì per terminare al- • Dal 25 marzo al 1° aprile e dal 22 al 29 aprile farmacia Giudici di Lerici, • Dall’1 all’8 aprile e dal 29 aprile al 6 maggio farmacia Padre Pio di Tellaro, • Dall’8 al 15 aprile farmacia Bello di Lerici, • Dal 15 al 22 aprile farmacia Ghigliazza di San Terenzo, N.B. durante l’anno le farmacie effettuano anche aperture straordinarie nei festivi e i lunedì. Consultate gli appositi orari. Bussola in… di Galantini Barbara & C. s.r.l. San Terenzo (lungomare) via Matteotti, 10 tel. e fax 0187-972004 Barbara cell. 349-4602295 a r ti c ol i d a r ega l o i n ar ge n t o, She ff ie l d, s o u v e n ir e al tr o … LERICI IN… - aprile 2013 suo furgone e, quando è andato col nipote ad acquistare la pizza all’Ipercoop, hanno individuato il luogo del sequestro: la casa dove era destinata la pizza. Tra zio e nipote dicevano infatti: “Questa pizza ora ce la mangiamo metà noi e metà la diamo a lui”. Questo indicava che dove portavano la pizza c’ero anch’io. Chiudiamo l’intervista con l’immagine suggerita da Gabriella: “A mezzogiorno e 35, mentre aspettavo la corriera in Carbognano, dalla Bellavista è scesa una Fiat 500 piena di ragazzi che sventolavano bandiere e foulard gridando gioiosamente: “Andrea è libero!”. La redazione di San Terenzo intervista guidata da Gabriella Molli Anche gli alunni più grandicelli del tempo pieno di Tellaro hanno avuto la possibilità di ricevere in classe la visita di Andrea Calevo. Infatti, dopo aver terminato l’intervista per LERICI IN, Andrea è passato a salutare gli alunni di classe quarta i quali, in occasione della Messa natalizia, avevano voluto, in modo del tutto spontaneo, affidare alla preghiera la sua liberazione. È stato un incontro breve, ma emozionante, sia per i bambini, felici di vedere Andrea, sia per l’insegnante che ha ricordato con quanto fiato sospeso è stata seguita la sua brutta avventura. Sicuramente Andrea ha potuto avvertire, anche in questa occasione, tutto l’affetto che lo circonda. RISTORANTE - HOTEL ITALIA LERICI via Carbognano 19 (inizio strada provinciale Lerici-Tellaro) f uor i zona ZTL t el. 0187-967272 cu ci na l o ca le e i nt er na zi on a le sp ec i ali z za ta i n pi at ti di pe sc e il posto ideale per organizzare pranzi convivia li e di matrimonio par cheggi o pr i vat o Pranzo di Pasqua Pagina 3 SOSTA E VIABILITÀ A LERICI. Sino al 16 giugno 2013 la ZTL (zona traffico limitato) è in vigore solo il sabato, la domenica e i festivi dalle ore 9 alle ore 19, dopo le ore 19 e sino alle ore 9 del giorno successivo il transito è libero. ATTENZIONE al semaforo che segnala, ai varchi, quando il transito è libero: verde entrata libera - rosso ZTL in atto. Da lunedì a venerdì, esclusi i festivi, tutti i veicoli (anche senza pass) possono transitare nella ZTL di Lerici e San Terenzo con possibilità di parcheggio, a pagamento, solo in loc. Erbetta e lungomare Venere Azzurra (Dall’1-10 al 30-04 in loc. La Vallata e Bagnara il parcheggio è gratis nei giorni feriali, escluso il sabato). Chi non ha l’apposito pass non può sostare in altre aree all’interno della zona a traffico limitato. Quando è in vigore la ZTL chi non dispone di pass può parcheggiare l'auto solo nei parcheggi a pagamento in Località Vallata (Lerici) e Bagnara (San Terenzo), dove è previsto il servizio di bus navetta gratuito che collega i parcheggi con i centri storici. Il transito di ciclomotori e motocicli è sempre consentito liberamente; la sosta è prevista negli spazi indicati dalla segnaletica. ATTENZIONE: i pass provvisori in deroga (es. clienti alberghi, clienti farmacia con ricetta, utenze ASL, ecc.) non vengono più rilasciati nei punti informativi di San Terenzo (sulla provinciale per La Spezia presso la rotatoria di via Gozzano) o Lerici (galleria Primacina all’ingresso del parcheggio la Vallata). Nei due punti informativi dei manifesti informano l'utenza che può, per i casi previsti, inoltrare a posteriori il modello E o H reperibile presso l’ufficio di Polizia municipale o scaricabile dal sito internet del Comune di Lerici sezione il cittadino / traffico e viabilità / rilascio dei pass. - Comunicazioni per il comando Polizia municipale al fax 0187-969267. Nel punto informativo di San Terenzo, senza obbligo costante di presenza, su base volontaria ci sarà l'ausilio del personale della Pro Loco di San Terenzo appositamente formato. L’ufficio IAT è alla Venere Azzurra. Apertura tutti i giorni ore 9 - 12 e ore 14 - 16 tel. 0187-969164 ([email protected]). Proloco Lerici - cell.329 5435033 sito internet: www.prolocolerici.it Proloco San Terenzo tel. 0187-971597 www.santerenzo.eu “Detossinazione”, perché? Ripulire il “mare interno” è l’espressione che meglio definisce il principale compito del Naturopata, che è appunto quello di ripulire il corpo appesantito dagli scarti metabolici e dalle tossine che la modernizzazione ci offre quotidiana- mente. Il progresso, accanto ai suoi benefici reali o presunti, ci regala anche delle spiacevolissime ed inquinanti realtà. Inutile nascondersi dietro i limiti stabiliti dalla legge; l'aria che si respira soprattutto nelle grandi città ma non solo, NUMERI UTILI PREFISSO TELESELETTIVO dei numeri: 0187 Carabinieri via XX Settembre 23 tel. 96 712 9 tutti i giorni, anche festivi dalle ore 8.00 alle 22.00 fax 967270 Ufficio Locale Marittimo via Calata Mazzini 23 Lunedì - sabato dalle ore 9.00 alle 12.00 tel. 964545 Difensore civico – per appuntamento tel. verde 800807067 oppure tramite URP (uff. relazioni col pubblico) Pubblica Assistenza Lerici - Esplica i seguenti servizi: trasporti con ambulanza, onoranze funebri, protezione civile, antincendio boschivo - tutti i giorni H 24 - tel. 0187-967136. COMUNE DI LERICI piazza Bacigalupi 9 centralino Telefono 9 6 0 1 fax 96 6 99 8 gli uffici e l’URP sono aperti al pubblico tutti i giorni feriali dalle ore 9.00 alle ore 12.00 LERICI 2013 LERICI IN… IN…- -aprile aprile 2013 è fortemente pregiudiziale per la nostra salute e l'acqua dei nostri acquedotti è potabile solo ai fini e per gli effetti della legge. Inoltre sono sempre più numerosi i composti velenosi che l'industria e la circolazione degli autoveicoli river- Osteria (Continua a pagina 5) La Caletta Calett a via Fiascherino 100 a Tellaro cucina genuina di mare ampia scelta di menù a la carte e menù fissi in una cornice d’incanto 31 marzo - pranzo di Pasqua - menù fisso gradita la prenotazione tel. 0187-964000 / [email protected] Veranda vista mare Parcheggio privato a pochi metri Pagina 4 (Continua da pagina 4) sano nei nostri polmoni. Quante malattie definite dalla scienza medica a "eziologia sconosciuta" sono in realtà causate dai composti tossici presenti nell'aria, nell'acqua ed anche nel cibo? Certo, soprattutto il cibo che mangiamo spesso è povero di nutrienti ma decisamente ricco di pesticidi, additivi chimici, coloranti ecc…. insomma il quadro non è proprio confortante ma la legge del “business” tra la nostra salute ed il profitto sceglie senza esitare quest'ultimo. La detossinazione è la capacità innata che il nostro organismo ha di eliminare gran parte di queste tossine ma quando il nostro sistema di detossificazione è sovraccarico, i metaboliti tossici si accumulano compromettendo in modo variabile il nostro stato di benessere. Le tossine che il nostro organismo può accumulare sono essenzialmente di due tipi: • endogene (cioè quelle prodotte da certi tipi di batteri, funghi, cellule, tessuti, organi, come cataboliti da eliminare); • esogene (quelle provenienti dall'esterno come coloranti, eccipienti, conservanti alimentari, inquinamento at- mosferico, fumo di sigarette, farmaci, metalli pesanti ecc.). Nel corso della mia esperienza molte alterazioni del nostro stato di salute come problemi dell’apparato gastrointestinale, infezioni ricorrenti, problemi cutanei, mal di testa, ansia, stanchezza, scarsa lucidità mentale, difficoltà di concentrazione e memoria, sonnolenza, insonnia, problemi dell’umore, difficoltà a dimagrire si sono rivelate come l'espressione della lotta del nostro organismo per compensare i danni provocati da uno stato di intossicazione e da forti infiammazioni. In ambito naturopatico un corretto supporto alla spontanea capacità detossinante del nostro organismo prevede innanzitutto una correzione alimentare e di altre abitudini di vita errate. Ippocrate, maestro dell'Arte Medica, ripeteva sovente una frase che esprimeva un concetto basilare: "che il tuo alimento sia la tua medicina e che la tua medicina sia il tuo alimento". La Naturopatia ha sempre ritenuto fondamentale il ruolo svolto dall'alimentazione sul nostro stato di salute ed ultimamente e finalmente anche la medicina allopatica sembra più attenta, ma mai quanto FAR MACIA BELLO L ER IC I via R o ma, 5 0 te l. 0 1 8 7 -9 6 7 3 43 dovrebbe, a questo aspetto. Ad un adeguato programma alimentare, che prevede l’uso abbondante di verdura e frutta per un periodo prestabilito, si abbinano poi dei fitoterapici specifici, degli estratti di piante officinali che promuovono il drenaggio, cioè l’eliminazione delle tossine che derivano dall’alimentazione, dai farmaci, dal fumo, dall’inquinamento e dai prodotti del metabolismo, attuando una stimolazione leggera e prolungata degli organi deputati all’eliminazione di queste, i cosiddetti emuntori: intestino, fegato, reni, polmoni, pelle. Mantenere il corpo libero dalle tossine significa avere più energia e vitalità, una mente attiva e pronta e, in questa stagione, migliora anche la sintomatologia di allergie e raffreddori primaverili. E per finire, il processo di disintossicazione si è rivelato spesso anche un'opportunità per esplorare se stessi, imparare ad ascoltare e ad amare il proprio corpo, acquisire le giuste informazioni sulla vita, la salute e la malattia. Un percorso, quindi, che va ben oltre la semplice eliminazione di sostanze di scarto. Dott. Daniela Paduano Naturopata CASSETTE PER RISCIACQUO WC o r a r i o: 8 . 3 0 - 1 2 . 3 0 / 1 5 . 3 0 - 1 9 . 3 0 lunedì mattina e festivi chiuso apertura straordinaria domenica 24 marzo Ore 9-12.30 tutto lo staff della farmacia è sempre disponibile per suggerimenti, consigli ed eventuali indicazioni LERICI IN… - aprile 2013 Pagina 5 Coop San Terenzo: 115 anni ma non li dimostra 50° anniversario della Cooperativa 1° Maggio. San Terenzo 12 settembre 1948. Da sinistra Sandro Pertini; Claire Lupi (Presidente della Cooperativa) con il figlio Oreste di quattro anni; Coclite Gonetta (dietro Lupi - consigliere della Cooperativa); Ezio Pontremoli (oratore ufficiale - senatore ed ex sindaco della Spezia dal 1917 al 1928); dietro Pontremoli Ortensia Ratti “l’Ortè”(unica donna e madrina della bandiera); Giovanni Faccini e Giuseppe Benedetti (consiglieri della Cooperativa). I negozi di un borgo fanno parte del suo tessuto storico. A San Terenzo c’è una cooperativa che fu fondata a fine Ottocento. Nacque nel 1898 sull’onda dei movimenti operai che sono nati un po’ in tutta Italia. Aveva un consiglio e un presidente e svolse fin dall’inizio una funzione sociale. I soci che facevano la spesa segnavano il conto in un libretto e pagavano quando riscuotevano la “quindicina”. Quando un socio, per malattia o per mancanza di lavoro, non poteva pagare, la cooperativa aiutava la sua famiglia concedendogli credito per periodi anche lunghi. Con l’avvento del regime fascista la cooperativa ebbe vita dura: il presidente e il consiglio direttivo dell’epoca furono costretti a dimettersi e il negozio fu gestito direttamente dal Partito fascista. Subito dopo il 1945 risorse il sodalizio e fu nominato presidente Marson (aveva un negozio da ciabattino all’angolo di via XX settembre con via Mante- VOGLIA DI PANE da Mandy Maya in piazza C. Battisti,13 LERICI Cell. 393-5677384 - ore 7.30 - 20.30 Un nuovo modo di gustare il pane… Vuoi uno spuntino alternativo o taglieri con prodotti tipici liguri? ... PRENOTA, SE VUOI, TI ASPETTIAMO fo Feste ei sgab ati ett aff ata rin fa cr o sto ni foc a cc e mu sic a rm ag gi A LERICI TUTTO L’ANNO... e gh u i c ac birra vino e gazza) perché era stato l’ultimo presidente prima del fascismo. Marson era già molto anziano e rinunciò quasi subito all’incarico. Nel 1946 fu eletto mio padre Claire che restò in carica fino al 1954. La cooperativa aprì il primo spaccio di commestibili e il bar nei locali di proprietà della parrocchia, proprio dove ora c’è la filiale della Cassa di Risparmio. All’epoca c’erano altri punti vendita Coop (Pozzuolo, Lerici, Pugliola e Serra). Negli anni Ottanta, seguendo il cambiamento dei tempi, cambiò sede e si trasferì dove c’era lo storico “Cinema-teatro Paolo Mantegazza” . E lì è rimasta. La signora Nera Meucci ha ritrovato nel cassetto dei suoi ricordi la foto del cinquantesimo anno di vita e me ne ha fatto fare una copia, perché potessi conservarla in memoria di mio padre. Naturalmente i ricordi sono intimi, ma questa foto ha anche un valore storico non fosse altro per la presenza di Sandro Pertini che sarebbe diventato il nostro amato Presidente della Repubblica dal 1978 al 1985. All’epoca Pertini aveva 52 anni ed era stato eletto senatore del Partito Socialista Italiano nelle elezioni del 18 aprile. (Continua a pagina 7) International Real Estate Property Management & Services Gestione & Locazione Immobiliare cercate la casa dei vostri sogni in proprietà o in affitto nel nostro nuovo sito Internet www.international-realestate.it cell. 348 2484108 - 347 8551710 LERICI IN… - aprile 2013 Pagina 6 (Continua da pagina 6) Ancor oggi la Cooperativa 1° Maggio, pur vendendo preferibilmente prodotti a marchio Coop, ha mantenuto la sua indipendenza dal grande grup-po italiano e i soci eleggono un consiglio direttivo che nomina al suo interno il presidente. Attualmente è presieduta da Umberto Spaletra. Sio-Ca’ (Alfredo Lupi) Dal libro “San Terenzo. Nove secoli di storia” di Riccardo Bonvicini cino ed è conservato nell’archivio del seminario vescovile di Sarzana. Il paese veniva menzionato in una disputa sorta tra il vescoPag.7: “Sei marzo. Se San vo di Luni e i signori di Trebiano”. Terenzo decidesse di festeggiare Pag. 9: “Dove sia sorta la priil suo compleanno questo è il ma casa di San Terenzo lo si giorno in cui dovrebbe spegnere può solo ipotizzare. Il buon senle candeline sulla torta. Perché? so e la logica fanno supporre Perché è la data del più antidalle parti di piazza Dentro (oggi co documento nel quale viene via Azzarini) o in via Tra la Torcitato Sancti Terentii. Risale al (g.m.) 1218, fa parte del Codice Pelavi- re”. Spettacoli del cielo: “Lo spirito della montagna” (3) Una foto del fenomeno ripresa dal fotografo Alberto Galbiati Quattro anni or sono, verso l'inizio dell'autunno, mi trovavo in Val Camonica per una visita alle incisioni rupestri, che ne fanno un territorio di rinomanza mondiale. La prima sera della mia permanenza, nell'albergo di Boario in cui ero ospitato, sentii parlare di un fenomeno naturale, definito localmente “lo Spirito della Montagna”. Volli approfondire l'argomento e mi venne detto che, con un poco di fortuna, visto che quello era uno dei periodi migliori, anch'io avrei potuto osservarlo. Il giorno dopo, era sereno, seguendo le istruzioni consigliate, mi alzai di buonora e andai a passeggiare sul lato a solatio della Valle, di fronte alla montagna chiamata Pizzo Badile. Prima del levar del sole, dietro la sua cima, cominciò a delinearsi una grande ombra, ancor poco definita nei contorni. Poi, a mano a mano che il tempo passava, questa prese a ridursi e ad aumentare di consistenza, fino al punto da far sembrare la vetta alta quasi il doppio del suo reale. Infine, il sole spuntò da dietro il monte e lo spettacolo finì rapidamen- te. In realtà, come seppi in seguito, questa singolare manifestazione di notevole interesse si verifica, in condizioni di umidità favorevoli, mediante la proiezione nel cielo della vetta del monte. Immaginate l'emozione generata da questo spettacolo nelle menti semplici degli antichi abitanti della valle, gli stessi che realizzarono le famose incisioni! Gli sarà apparso come una manifestazione della gloria del dio della montagna, una vera forza della natura. (continua) Sergio Marchi GUARDIA MEDICA ore notturne dalle ore 20.00 alle ore 8.00 dei giorni feriali e nei giorni prefestivi e festivi telefono 0187-507727 CENTRO ESTETICO SHELLEY lungomare Bi aggini 5 - Lerici tel. 0187– 968204 cogli le promozioni di primavera Pulizia viso con sopracciglia e massaggio viso € 40 € 30 Pulizia viso più manicure € 55 € 45 Smalto semipermanente più manicure € 30 € 25 vedi altre offerte e trattamenti su www.hotelshelley.it Arriva comodamente al parcheggio dell’Hotel… al resto pensiamo noi LERICI IN… - aprile 2013 Pagina 7 Eccidio del Bosco di Corniglio (PR) 1944 Via Garibaldi 16 SAN TERENZO Con la liberazione nazionale avvenuta il 25 Aprile 1945 l’Italia assurse a ruolo di nazione democratica partecipando a pieno titolo alle iniziative del mondo occidentale e di una Europa che già da allora aspirava all’unità. Questo obiettivo è stato raggiunto grazie al sacrificio e al concorso di tanti uomini e donne. Questa è la storia di alcuni di loro. Sono trascorsi quasi settanta anni dall’eccidio di Bosco di Corniglio, che costò la vita al Conte Giuseppe Picedi Benettini, (nella foto sopra) che all’epoca aveva ventuno anni e faceva parte del Comando Partigiano Unico Parmense in qualità di ufficiale di collegamento. Eroe e martire ucciso barbaramente dalle famigerate SS tedesche, truppe scelte di Hitler. Da quel giorno ho vissuto la sua scomparsa e il suo sacrificio come una passione dolorosa. Avevo appreso dalle sue parole, rese più vive dal suo entusiasmo giovanile, il significato profondo di libertà e di democrazia. Penola, questo era il nome di battaglia che aveva adottato nell’intraprendere i sentieri della montagna, non si stancava di ribadire e approfondire i concetti di una società più giusta. Senza esitazione e tentennamenti aveva deciso di aderire al movimento della Resistenza alla occupazione tedesca, nel cruciale periodo succedutosi alla caduta del regime fascista, rinunciando a soluzioni meno rischiose che, se solo avesse voluto, avrebbe sicuramente raggiunto. La scelta di aderire al movimento partigiano e alla guerra di liberazione nazionale fu sicuramente influenzata dall’insegnamento del nonno materno, senatore professore ingegnere Nino Ronco, per noi il nonno più dolce che ci potesse essere. Maestro di vita,di rettitudine, di saggezza. Figura fulgida di democratico genovese, sindaco benvoluto di Sampierdarena, consigliere comunale di Genova. Per ben tredici anni fu presidente del Porto Autono- mo di Genova, poi estromesso dai fascisti nel 1922. Pur essendo nominato senatore a vita non partecipò alle sedute del Senato durante i governi di Mussolini, per contrasti ideologici, sino al termine della dittatura. Allontanato dalla vita pubblica si dedicò all’insegnamento di idraulica presso la Facoltà di Ingegneria dell’Università di Genova di cui era professore emerito. Nel dopoguerra venne nominato presidente onorario del Porto di Genova. Ebbe l’onore di presiedere la prima seduta del Senato della Repubblica il giorno 8 maggio 1948. Riporto dagli atti parlamentari il saluto del presidente Ronco: “Assumo la presidenza del 1° Senato della Repubblica in questa prima sua seduta. Nell’assumerla rivolgo un saluto cordiale a tutti i colleghi ed interpreto i loro sentimenti elevando lo sguardo all’augusto volto della Patria e sciogliendo un voto alla sua prosperità, nella operosa concordia, nella democrazia, nella libertà e nella pace” (vivi applausi). Prima di diventare presidente del Porto ne era stato vice insieme a Stefano Canzio, genero di Garibaldi del quale rivelava racconti e aneddoti (Continua a pagina 9) HOTEL IL GIGLIO Vicino alla spiaggia tel. 0187-966327 (davanti super C R AI ) Camere con TV, WiFi gratuita, telefono diretto, climatizzatore, bagno privato con doccia trattamento di pensione convenzionato presso il ristorante a gestione autonoma tel. 0187-970805 LIDO DI LERICI STABILIMENTO BALNEARE Via Biaggini, 24 - LERICI RISTORANTE IL GIGLIO tel. 0187-968159 gestione familiare (aperto tutti i giorni) Diversi menù di terra o di mare secondo la stagione. Menù per celiaci, vegetariani o intolleranti al lattosio MENÙ FISSO 25 € con scelta tra tre primi e tre secondi più dolce e bevande Si organizzano cene conviviali e aziendali LERICI IN… - aprile 2013 PICCOLO HOTEL DEL LIDO êêêê www.locandadellido.it Pagina 8 (Continua da pagina 8) interessanti. Una banchina del porto di Genova porta il nome di Nino Ronco a ricordo del suo vecchio presidente. Nella primavera del 1944 Penola fa parte della Brigata Partigiana Julia e opera nell’Appennino Tosco Emiliano nella zona della Cisa, alternando scontri armati a durissimi rastrellamenti che subisce con grandi sacrifici. Ha lasciato gli studi di ingegneria presso l’Università di Pisa, dalla quale otterrà, dopo la guerra, il conferimento della laurea in ingegneria honoris causa. Il suo comandante, Giuseppe Molinari, detto “Birra”, già ufficiale effettivo degli Alpini della Divisione Julia, lo ricordava con commozione: “Partigiano esemplare e di vedute estremamente libere, conscio che il suo contributo avrebbe portato la libertà in Italia”. Alla fine dell’estate 1944 per espressa volontà del suo comandante, che aveva voluto premiare il suo ottimo comportamento e i suoi meriti di serietà e di disponibilità, viene trasferito al Comando Partigiano Unico Parmense; in un primo tempo a Mariano di Val Mozzola, in Val di Taro e in Val Ceno e in seguito a Bosco di Corniglio (Parma). A Bosco si era riunito il Comando sotto la guida del conte Giacomo di Crollalanza, già ufficiale di Cavalleria, che prende il nome di battaglia “Pablo”, medaglia d’oro al valor militare, che si stava organizzando per una discesa verso la pianura Padana in attesa di un avanzamento delle truppe alleate. Penola era amato dalla popolazione locale che ne apprezzava la generosità, la semplicità e la spiccata simpatia. Aveva molti amici in ogni ceto sociale che coinvolgeva nelle numerose attività, che andavano dalla caccia, praticata come un rito, al mare, alla vela e alle lunghe conversazioni a sfondo sociale e politico, proiettate verso una società migliore e più giusta. Ragazzo vivacissimo e assai intelligente, è ricordato ancora oggi nelle rievocazioni della sua vita partigiana. Sarzana ha voluto ricordarlo dedicandogli una strada del centro e una lapide al liceo Parentucelli dove aveva studiato, così pure hanno fatto Lerici, Arcola e Ceserano. Ho scritto queste poche parole per ricordare ai giovani d’oggi, che fortunatamente sono cresciuti in una Europa pacificata, dopo secoli di contrasti e di guerre terribili, quali e quanti sacrifici dovettero sop- FR SOMMOZZATORI di Roberto Franzoni LAVORI SUBACQUEI E MARITTIMI cell. 366-3625491 339-7984539 www.frsommozzatori.it e-mail [email protected] Posizionamento e manutenzione catenarie, manutenzione carene, eliche, protezioni catodiche, taglio e saldatura subacquei, recuperi, video e foto riprese subacquee, posa di pontili galleggianti, riempimenti e rinascimenti, montaggio protezione catodica, operazioni di survey, immissioni navi in bacino, resinatura epossidica, sorbonatura e pulizia di prese a mare. LERICI IN… - aprile 2013 portare i giovani italiani costretti a scelte difficili e impegnative che si potevano sostenere solamente in nome di ideali superiori, che avevano come scopo l’affermazione della libertà, della democrazia e della pace. Il raggiungimento di questi ideali comportò sofferenze immani, sino a morte atroce subita per violenza. Un monumento marmoreo è stato eretto a ricordo dei gloriosi caduti e dei tragici eventi di Bosco di Corniglio, con una epigrafe dettata dal professor Achille Pelizzari (Poe), rettore magnifico dell’Università di Genova e superstite di Bosco, che così si esprime: “17 ottobre 1944 tradimento mercenario e agguato tedesco ebbero in queste case ragione del Comando Unico Partigiano Parmense PABLO (G. Di Crollalanza) RENZI (Gino Monconi) PENOLA (Giuseppe Picedi) ENZO (Enzo Gandolfi) BOERI (Domenico Gervasi) SETTIMO (Settimo Manenti) I superstiti tradussero il fiero ammonimento nella vittoria che fra il 7 e 24 aprile redense questa terra dall’onta indigena e straniera la riconsacrò libera e civile”. Nino Picedi Benettini FARMACIA GHIGLIAZZA San Terenzo - Via Mantegazza 8A tel. 0187 970991 - 0187 971588 e-mail [email protected] www.farmaciaghigliazza.it PRENOTAZIONE CUP (da lunedì a venerdì ore 8.30 - 10.30) installazione e lettura holter cardiaco e pressorio 24 h promuoviamo i prodotti estratti dall’aloe arborescens locale, “un sorso di salute dalle nostre terre” consegna a domicilio di prodotti per persone anziane o con gravi problemi di salute; le richieste devono pervenire entro le ore 11, salvo urgenze Pagina 9 Un documento curioso del Codice Pelavicino Correva l'anno 1039 e, nel giorno 4 del mese di novembre, il vescovo lunense Eriberto prometteva, da allora in avanti, protezione e vantaggi agli uomini di Trebbiano. Nulla di strano per l'epoca, e tanto meno per un vescovo che aveva anche poteri comitali. Molto più strana è la pena che consisteva in cento lire d’oro e altrettante d’argento, prezzo alquanto elevato, ma nulla in confronto alla maledizione aggiunta contro colui che tenterà di interrompere o non vorrà osservare ciò che era stato scritto e stipulato. Un anatema “forte” nei confronti di coloro che non vorranno rispettare i patti e che denota l’importanza di Trebbiano e del suo territorio nella curia e nel comitato lunense. Negli anni a venire, dalla pieve di Trebiano dipenderanno San Lorenzo del Caprione, Pugliola, San Terenzo e Lerici. Due unici casi citati nel Codice Pelavicino. Una analoga maledizione, molto più ridotta, si trova nell’atto 267 del 4 marzo del 1096, dove il Vescovo Filippo promette vantaggi e protezione agli uomini di Monteleone. La maledizione, che ovviamente sottintende la sco- munica, suona così: “...Sia maledetto e anatematizzato da Dio padre onnipotente e dalla beata Maria sempre Vergine e dal santo Michele Arcangelo con tutto il coro degli angeli, e da san Pietro principe degli Apostoli, con tutto il coro degli Apostoli e del beato Stefano protomartire, con tutto il coro dei martiri e dal beato Martino confessore, con tutto il coro dei confessori, e dalla beata vergine Agata con tutto il coro delle vergini, e da tutti i Santi sia maledetto, nella città, nel castello, in piazza, nel villaggio, così sia; sia maledetto nelle vie e nei sentieri, nei cimiteri e in tutti i luoghi. Sia maledetto camminando, vegliando, dormendo, in tutte le sue cose stia facendo. Così sia. Sia maledetto e anatematizzato dalla pianta dei piedi fino ai capelli del capo. Così sia. Dio mio, seguilo come il disco solare e come la stoppia davanti alla forza del vento. Così come il fuoco che brucia il bosco e come la fiamma che brucia i monti. Così sia. Così lo perseguiterai in ogni tuo momento e lo turberai nella tua ira, o Signore. Così sia. Apparirai al cospetto della lo- ro ignominia, e li turberai nella tua ira. O Signore riempili della loro ignominia e nella tua ira lamenteranno il tuo nome. Signore così sia, e sia maledetto come Anania e Saphira, che sono stati consumati dal denaro rubato. Sia sottoposto alla morte e sia maledetto e anatemizzato come Chore e Dathan e Abyron, che la terra ha inghiottito vivi; sia maledetto come Giuda traditore del Signore così come la luce è spenta da qualcuno, così il nome di lui sia cancellato dal libro dei viventi. E se fra i soprascritti (qualcuno) avrà fatto qualcosa ad un altro e fra 30 giorni come sarà prescritto, non avrà voluto rimediare, per cui come nel sacro sinodo in Luni, confermarono il vescovo Eriberto con tutti i suoi canonici e con i suoi presbiteri, o che ciò che sarà stabilito fra i castellani nella deliberazione e nell’atto, (Continua a pagina 11) Agenzia immobiliare LUNGOMARE di Braccelli Andrea intermediazioni immobiliari compravendita locazioni valutazioni e consulenze di mercato SAN TERENZO di Lerici via Matteotti, 21 tel. 0187-97.26.20 cellulare 333-370.88.44 www.immobiliarelungomare.it [email protected] LERICI IN… - aprile 2013 FIORI JUNA LERICI - Piazza Garibaldi 13 tel. 0187-967279 idee regalo - vasi design BALLON POINT - FIORI - PIANTE per ogni tipo di evento lieto o triste servizio Interflora - consegne a domicilio A l l e s ti m e n ti p er c e r i m o n i e L’esperienza di tre generazioni di fiorai . Da noi potete avere consigli com pet enti per l a scelt a di bouquet, addobbi, centri tavol a, com posi zi oni sempli ci o par ti col ari con pall onci ni . Pagina 10 (Continua da pagina 10) il vescovo lo distrugga o per breve tempo sia inefficiente, tutto questo sia cancellato e abbia tutte queste maledizioni. E così tutti dissero: sia fatto, sia fatto, sia fatto. Così sia, così sia, così sia, e in quel luo- go firmarono tutti”. Questa e altre notizie nel documento n. 488 e in altri del Codice, da dove si apprende, che in seguito le cose non andarono proprio come Eriberto aveva sperato. Neppure Enrico da Fucecchio, il più combat- Femminicidio: una storia che parte da lontano Scorrendo gli antichi giornali spezzini, si legge che l'undici aprile 1890 parecchie donne nella via da San Terenzo a Lerici erano state aggredite da “uno sconosciuto” che le aveva minacciate con un coltello. Fortunatamente, qualcuna riesce a dare l'allarme. Accorre gente costringendo il malvivente a darsela a gambe. Il furfante, si legge nel numero successivo, viene poi assicurato dai Carabinieri alla giustizia. Uno dei purtroppo non pochi problemi dei nostri giorni è la violenza perpetrata contro le donne, fenomeno che si verifica fino alle sue più estreme conseguenze, tanto che una parola, finora quasi sconosciuta, ci è diventata abituale: femminicidio. Giustamente il nostro Comune ha indetto per l'8 marzo diverse iniziative per la donna e la tutela del suo ruolo. Come si vede anche da questo episodio di antica cronaca locale, l'abitudine a considerare la donna peggio di un oggetto che non riteniamo degno della neppur minima attenzione, ha origini antiche che risalgono ad ancora molto, moltissimo più in là della data in cui l'avvenimento sopra riportato, si verifica. Non c'è chi non lo deprechi, non c'è chi non lo condanni, eppure continua a manifestarsi in tutta la sua virulenza. Il fatto è (penso, temo) che è nella nostra mentalità che queste cose, questo tipo di incidenti possano-debbano accadere. Cambiamo mentalità; non abituiamoci a sentir dire femminicidio. Diciamolo bello forte che questa è parola che non ci piace, che la detestiamo. Offriamo alla donna vicino a noi un fiore, una carezza, una stretta di mano, una parola gentile. Se non ne siamo capaci, basta il sorriso. Alberto Scaramuccia SUPERM ERCATO S UP E R CR AI S AN TERE NZO Via Garibaldi, 49 tel. 0187-952118 ORARIO CONTINUATO DA LUNEDÌ A SABATO ore 8.00 - 20.00 TUTTI I GIORNI PANE FRESCO RE PA RT I AS SI ST IT I DI GASTRONOMIA, MACELLERIA, FRUTTA, VERDURA, SALUMERIA APERTO DOMENICA 8.30 - 13.00 e 17.00 - 20 E PANETTERIA consegna SP ES A A DO M ICIL IO LERICI IN… - aprile 2013 tivo dei vescovi lunensi riuscì mai a recuperare i territori venduti a Genova dai successori degli uomini di Trebbiano, in barba a ogni maledizione. Così, Lerici è diventata genovese. Gino Cabano CASTELLO DI SAN TERENZO Costruito attorno al 1400 come bastione di difesa dalle incursioni saracene, è visitabile gratuitamente dalle ore 15,30 alle ore 17,30 (ottobre - aprile). ANAGRAFE in febbraio 2013 abitanti al 31 gennaio 10.606 abitanti al 28 febbraio 10.596 nati 3 morti 12 immigrati 23 emigrati 24 matrimoni 1 ORARIO SS. MESSE Local it à Prefestivo (ora solare) Leri ci (*San Rocco) S. Francesco 18.00 Festivo (ora solare) (*8.30) 10.00 11.30, 18.00 S.Terenzo 18.00 8.00 - 10.30 18.00 Tellaro 18.00 11.00 La Serra 17.00 09.30 Pugliola 16.00 10.30 Pozzuolo 18.00 (S. Giorgio) 9.15 Ristorante il fagolo locale caratteristico tra i carobbi la cu cina cla s s ica na z io na le d e i prim i pia tti e d e lle ca rni Prenotati per il gran menù di Pasqua Aperti il giorno di Pasquetta LERICI via Giacopello, 1 (angolo piazza Mottino) tel. 0187-965464 chiuso il lunedì sabato e domenica a pranzo anche menù fisso a € 25 Pagina 11 C’era una volta... il Bar Sport di Lerici Uno dei luoghi di incontro dei lericini nel primo dopoguerra è stato sicuramente il “Bar Sport”. Situato in prossimità di piazza Battisti, aveva un ingresso dall’adiacente via Pisacane e un’uscita sulla piazzetta antistante via Roma, dove erano collocati i tavolini esterni, Per un certo periodo, in estate, alcuni tavoli erano posizionati anche nella zona dove attualmente sono i giochi per bambini. Era gestito da Andreino Bonifazio, dalla moglie Fazietta e dal figlio “Nanni”. Era molto frequentato per la bontà del gelato artigianale ma era in particolare il luogo per eccellenza dei tifosi di calcio e di ciclismo. Eravamo ai tempi del Grande Torino poi della Juve dei Boniperti, Charles e, nel ciclismo, della rivalità fra i tifosi di Bartali e di Coppi. Quante discussioni animate dopo le radiocronache delle partite o delle tappe del Giro o del Tour. Queste ultime ascoltate mediante gli altoparlanti della radio Oriel di Masino Rossi, piazzati sulle palme dei giardini. Quando un giro d’Italia passò da Lerici ci fu una breve fermata per il rifornimento proprio davanti al bar Sport. Ricordo Cottur, Magni e in particolare Bartali che, dopo la brutta esperienza di un giro di Francia in cui fu colpito da tifosi avversari, a chi si avvicinava troppo allentava spinte o sberle. Si narra di uno sfegatato tifoso lericino che, ricevuto un calcio da Bartali, appese a mo’ di trofeo i pantaloni. Nel bar alcuni habitué giocavano a carte. A tal proposito si ricorda che un giorno, durante una partita, un cliente mise, sul tavolo dove giocava un noto mobiliere, alcuni mattoni dicendo: “Sti chi i fan parte der mobile en legno massello che te m’è vendù”. I tavoli esterni erano normalmente occupati da giovani lericini prestanti e di bell’aspetto (Carcagnon, Ciurela, Silvano er lungo e altri) ma con poche risorse, che ovviamente invitavano le ragazze a prendere un gelato, una bibita o altro. E qui entra in gioco una figura caratteristica: Amerigo Baracchini. Era un cameriere del bar, una persona compita, efficiente e sempre disponibile, in particolare con i giovani. Quando questi ultimi passavano l’ordinazione, per far colpo sulle ragazze dicevano solitamente “Amerigo, metta pure Pasticceria - produzione propria L’Ambrosia via Petriccioli 19 - Lerici Prenotazioni tel. 0187-965712 cell. 339-2423188’ A PASQUA tornano le nostre colombe artigianali tradizionali o con gusto albicocca, frutti di bosco, cioccolato o cioccolato e pere... pasticceria fresca e secca, torte dolci si preparano rinfreschi dolci e salati per tutti gli eventi - consegna a domicilio PIZZERIA TAVOLA CALDA IL GIOGO GIOGO FORNO A LEGNA via Petriccioli 44 Lerici di fronte alla Banca Chiuso il lunedì tel. 0187-967896 cell. 339-1626176 LERICI IN… - aprile 2013 sul mio conto”. Al che il cameriere rispondeva “Certamente signore”. Per poi, allontanatosi, lamentare “Ma quale cunto?” Sì, perché credo finisse per pagare sempre di tasca propria. In quel periodo a Lerici furono girate scene di un film di guerra in mare. con attori quali Ettore Manni, Rossana Podestà e altri, che spesso si vedevano ai tavoli del Bar Sport. Per noi ragazzi era un avvenimento e tutti i giorni facevamo un giretto sperando di vedere qualche attore. Raimondo Pagano Risultati delle elezioni 2013 del consiglio di amministrazione A.S.D. La Rotonda Lerici svoltesi il due Marzo 2013 Graduatoria Presidente per il biennio 2013-2014 Marco Buonriposi (Presidente eletto) - voti 86 Arturo Madinelli - voti 3 Giovanni Baudone - voti 1 Graduatoria consiglieri eletti: Arturo Madinelli - voti 96 Giuseppe Zanello - voti 89 Oreste Lavarello - voti 88 Felice Saccomano - voti 85 Oscar Bertella - voti 83 Nello Lodovici - voti 77 CLIMACALOR snc sn c NUOVA SEDE da aprile in loc. Guercio Via Provinciale 15 Via C av o u r, 68- 70 L E RICI t el .-f ax 0187- 968536 [email protected] IMPIANTI termosanitari condizionamento riscaldamento VENDITA - INSTALLAZIONE - ASSISTENZA progettazione - esecuzione accurata impianti formula chiavi in mano - certificazioni Da aprile nella nuova sede loc. Guercio Pagina 12 La s t ag i on e d e l l e c i c al e Si deve alla sensibilità artistica dello Studio d’Arte “via Tommaseo 32” alla Spezia, diretto dai pittori Maria Capellini e Antonio Barrani, la promozione di artisti e scrit- tori provenienti da altre province e regioni. Tra le ultime iniziative culturali proposte dallo studio spezzino vi è stato l’incontro con l’opera di Giuliana Donzello, scrittrice veneziana vivente a Livorno, autrice del romanzo “La stagione delle cicale”, ed. Seneca, Torino 2012. Questo libro è un romanzo di ricostruzione verista caratterizzato da notevole tecnica compositiva, che avvolge elegantemente la vicenda della giovane Viola, una storia ambientata nel secondo quarto del secolo scorso tra i guasti del secondo conflitto mondiale e la ricostruzione del paese. Chi ci sarà dentro le altre uova di Pasqua? Ricostruzione anche della vita della protagonista che, conosciute disavventure ed umiliazioni, saprà riscattarsi con impegno e fatica per passare dalla deprivazione ad una dignitosa condizione sociale. Descrizioni da manuale e manzoniana caratterizzazione dei personaggi inquadrano la figura della donna, che emerge quale simbolo femminile di rivalsa contro le miserie e le trappole che il destino riserva. La presentazione dell’opera è stata curata da Gianni Donati presso la sala multimediale della Fondazione Carispe ed impreziosita dalla raffinata lettura di brani scelti a cura di Luigi Camilli. Maria Luisa Eguez Vignetta di Irene Gennaro VIVERE IL BELLO Prosegue nei giorni indicati, alle ore 16.30 il programma di videoproiezioni di opere liriche presso la sede dell’AUSER di via Gerini 40 a Lerici. • 6 aprile “Parsifal” di R. Wagner • 13 aprile “La Traviata” di G. Verdi • 20 aprile “Scugnizza” di C. Lombardo • 27 aprile “Hänsel und Gretel” di E. Humperdinck. Associazione Sportiva CIRCOLO TENNIS LERICI loc. Vallata - Venere Azzurra aperto tutto l’anno • • • info e prenotazione campi Segreteria del Circolo 0187 965995 Corsi di tennis per ragazzi Corsi di tennis per adulti Organizzazione tornei F.I.T. Indirizzo e-mail: [email protected] Parcheggio riservato per soci e giocatori LERICI IN… - aprile 2013 L’OSTERIA DEL MARE Via XX Settembre, 7 SAN TERENZO tel. 0187-974074 cucina tipica locale specialità di mare prelibatezze del Golfo vasta scelta di vini locali PRANZO DI PASQUA gestione familiare locale caratteristico www.losteriadelmare.com gradita la prenotazione cell. 348-5665223 Pagina 13 Sem Benelli e il Golfo dei Poeti L’arco di mare che va da Lerici a San Terenzo ha sempre attirato l’ammirazione di poeti e scrittori italiani e stranieri, tanto da meritarsi il nome di “Golfo dei poeti”. Qui soggiornò Virginia Woolf e, prima di lei, nel 1822 si stabilì una celebre coppia della letteratura inglese: il poeta Percy Shelley e la compagna Mary, che a soli diciannove anni creò la mitica storia di Frankenstein. Misero su casa in un exconvento (l’odierna Casa Bianca) dove ospitarono spesso un altro grande poeta inglese George Byron, che viveva in quel periodo a Livorno. Proprio mentre rientrava da una visita all’amico, Shelley a bordo del suo veliero Ariel venne travolto da una tempesta improvvisa all’altezza di Viareggio. Qualche giorno più tardi il mare restituì il suo cadavere ed il poeta fu cremato con un grande rogo sulla spiaggia viareggina; Byron era presente al rito. Nei primi anni del Novecento, per ricordare l’attesa angosciosa di Mary, sulla facciata della Casa Bianca è stata posta una targa con questi versi del poeta ligure-apuano Ceccardo Roccatagliata Ceccardi: “O benedette spiagge, ove l’amore, la Illice libertà, i sogni non hanno catene”. Altri letterati e artisti attraverso gli anni si innamorarono di questi luoghi come Moravia, Pasolini, Piovene, Calvino, Alvaro, Buzzati… fino a Mario Soldati, che andò ad abitare a Tellaro. Ma chi ha dato per primo il nome di “Golfo dei Poeti” a questo angolo bellissimo della Liguria? A battezzarlo così nel 1919 fu il drammaturgo toscano Sem Benelli, il fortunato autore del dramma “La cena delle beffe”. Sem Benelli è nato a Filettole di Prato il 10 agosto 1877 ed è morto a Zoagli di Genova il 18 dicembre 1949. Ha scritto diversi testi teatrali e libretti per opere liriche. Tali libretti che in genere derivano dai suoi drammi vennero musicati da compositori della scuola postverista. Una compagnia amatoriale di San Terenzo con attori locali ebbe l’onore di allestire la prima autentica del capolavoro di Sem Benelli mentre la prima nazionale assoluta ebbe luogo il 16 aprile 1909 al teatro Argentina di Roma. Il lavoro raggiunse subito un grande successo popolare tanto che in Italia non ci fu filodrammatica che non affrontò l’allestimento pasticceria caffetteria gelateria Novità - biscotti di Lerici e plum cake laboratorio artigianale LERI CI vi a Rom a 45 tel. 0187- 967331 Confezione di cesti da regalo con prodotti tipici ci trovate anche su Facebook: illice su Internet: www.illice.it LERICI IN… - aprile 2013 Il Gambero Nero di questo fortunato testo ambientato nella Firenze rinascimentale. Nel 1924 “La cena delle beffe” venne musicata da Umberto Giordano e rappresentata alla scala di Milano con la direzione di Arturo Toscanini. Nel 1941 il dramma di Sem Benelli diventò un film diretto da Alessandro Blasetti con gli attori più noti del momento: Amedeo Nazzari, Clara Calamai, Osvaldo Valenti… Del film si ricorda il primo seno nudo del cinema italiano mostrato in una scena per un istante dalla Calamai e la frase: “E chi non beve con me peste lo colga” pronunciata con cadenza sarda da Nazzari, cose che aumentarono notevolmente la popolarità dei due attori e dello scrittore toscano. Benelli amava tanto il paesaggio e il clima della Liguria da soggiornare spesso a San Terenzo ospite di amici e frequentare Villa Marigola da dove si può abbracciare il più bel panorama da Lerici alla Palmaria, fino al Tino. Qui nel verde e silenzioso parco della villa trascorreva il tempo a lavorare attorno alle sue fatiche letterarie. Qui ebbe l’idea di dare a questo angolo affascinante di mare il nome adatto di “Golfo dei poeti”. Vinicio Arfavelli Ristorante Il Gambero nero TELLARO Via Fiascherino, 108 tel.-fax 0187-965731 s pec iali tà di pes ce - cant ina vi ni Gran menù di Pasqua € 50 (antipasti, primi, secondi, dolce - vino Vermentino) m a anche… Camere con vista mare www.ristorantegamberonero.it parcheggio privato Pagina 14 Cento anni: non è più un traguardo Quest’anno il 31 Marzo oltre all’importantissima festa di Pasqua si festeggiano i cento anni di Giaele Dolcini (nella foto) una trisnonna dalla tempra di ferro che è sopravvissuta a tre guerre: la Guerra di Spagna e le due Guerre Mondiali. Giaele nacque a Rubiera in provincia di Reggio Emilia il 31 Marzo 1913. Penultima di sei fratelli e una sorella, si trasferì alla Spezia appena sedicenne quando si sposò con un maresciallo di marina. Ebbe tre figli maschi (solo due ancora vivi) che allevò da sola. Nel ’43 quando crollò la sua casa di via La Marmora alla Spezia decise di andare a Modena, dove studiavano i figli. Dal ’56 vive alla Venere Azzurra. È vedova da 40 anni, tris- le trasmettere ai giovani di nonna con otto nipoti e 12 pro- oggi? R. Che studino e imparino nipoti. un mestiere e, se posso perIn occasione dei suoi 100 anni le abbiamo fatto questa mettermi: meno divertimenti. piccola intervista. La grande passione di GiaeD. Cosa si ricorda del 25 le è la cucina. Infatti ha coaprile 1945 a Lerici (giorno minciato a cucinare a 12 anni della Liberazione)? e nonostante l’età ha ancora R. Ero sfollata a Rubiera voglia di preparare conserve e perché la casa della Spezia era vasetti di verdure sott’olio, crollata, sola con tre figli pic- frutta sciroppata e acciughe coli e il marito in guerra. sotto sale. Difficile dire quale Ricordo tutto ma non posso sia la sua specialità in una raccontarlo. Troppo forti sono i cucina dalle origini emiliane ricordi e troppe le persone ca- (dove è nata) che si è arricchita re che ho perso in modo crude- dei piatti tipici di Liguria le. (dove ha vissuto la gran parte D. Pensa che sia stato il della sua vita) e di Taranto suo stile di vita e la sua ali- (dove si recava a trovare il mamentazione a farla arriva- rito imbarcato). A me piace re a cento anni o che sia un ricordare i suoi speciali tortelli dono di natura? ripieni delle amarene che lei R. Sono arrivata a cento stessa conserva sotto spirito. anni perché ho sempre lavoraValeria Farina to tanto, ho allevato una famiglia, ho sempre cercato di fare UNITRE aprile 2013 ore 15,30 del bene agli altri e, ringraProgramma conferenze ziando Dio, ho sempre manlunedì 4 - dott. Petacco: cinefogiato bene. rum, “Posti in piedi in paradiso”; D. Le dà gioia o tristezza venerdì 5 - prof. Centi: Dante in festeggiare il suo centesimo Lunigiana - canto ottavo del purgatorio, declama l’avv. Camilli; compleanno? R. Sono contenta di essere Martedì 9 - esame gratuito delarrivata a cento anni e con l’udito; buona memoria. Sono in car- 12 - 15 - 16 - 19 - 23 - 26 aprile docenti dell’ateneo di Pisa; rozzina ma non me la prendo. martedì 30 - cerimonia di chiusura D. Quale messaggio vuo- dell’anno accademico 2012-2013. COOP 1° MAGGIO Viale della Vittoria, 14 San Terenzo Da più di un secolo al servizio dei soci e della comunità santerenzina Un piccolo supermercato che offre il miglior servizio, con prodotti di qualità, al prezzo più conveniente ORARIO NEGOZIO: dal lunedì al sabato mattino 800 - 1245 pomeriggio 1700 - 1930 LERICI IN… - aprile 2013 Ristorante del Molo meta di artisti e poeti... dove rivivono gli antichi sapori tel e fax 0187-968612 in calata Mazzini a LERICI le vere ricette di mare della tradizione lericina dolci della casa Un menù particolare per PASQUA tel. 0187-967334 Pagina 15 EUROSPIN via Scoglietti 22 LERICI loc. Muggiano tel. 0187-952116 AMPIO PARCHEGGIO PER LA CLIENTELA La spesa intelligente da lunedì a sabato orario continuato ore 8.00 - 20.00 la domenica ore 8.30 - 13.00 offerte speciali a rotazione ogni 15 giorni . nei nostri reparti trovate: • gastronomia • pane fresco e prodotti locali • carne e preparati di carne • • • • pesce fresco frutta e verdura gelati e surgelati prodotti alimentari • cibo per gli animali • prodotti per la casa e per l’igiene • ...e tanto altro ancora Superato San Terenzo, ci trovate a sinistra, subito dopo la galleria degli Scoglietti “Bookcrossing”: lo troviamo anche a Lerici Una piccola biblioteca è in funzione dal 2006 a Lerici, aperta a tutti, ma pochi cittadini la conoscono. È nelle sale dell’hotel Shelley ma anche chi non è ospite dell’albergo può frequentarla, può prendere un libro, può portarselo via per sempre, riportarlo indietro quando vuole o leggerlo tranquillamente nell’apposita saletta, senza alcun impegno. Naturalmente, per tenere viva la biblioteca, sarebbe auspicabile che avvenga anche il percorso inverso e cioè che chi ha qualche libro che ha letto e non ha lo spazio per tenerlo o voglia riordinare la propria biblioteca, può trovare il luogo dove far rivivere il libro facendolo leggere ad altri. È una forma innovativa di lettura e scambio di libri nata nel 2001 per iniziativa dell’americano Ron Hornbaker che ha anche fondato un sito Internet dove può essere seguita la vita di ogni libro registrato. A prendere questa iniziativa a Lerici è stata Clelia Guglielmoni, titolare dell’Hotel Shelley in via Biaggini, ma sentiamo da lei come funziona questa biblioteca: “Presso la piccola biblioteca nella sala camino dell’hotel, le mensole del bookcrossing sono sempre in movimento. Una meraviglia! Prima vengono riempite di tanti nuo- Calevo Nestore & F. s.r.l. Calevo Prefabbricati s.r.l. magazzino via Provinciale, 386 19030 Romito Magra tel. 0187-988010 / 0187-988226 fax 0187-988403 stabilimento Show room pavimenti, arredo bagno, rivestimenti GRUPPO CALEVO dal 1888 LERICI IN… - aprile 2013 vi titoli, dei titoli che noi innamorati dei libri vorremmo che tutti leggessero, poi vengono svuotate dai nostri ospiti, ma subito rimpinguate di bellissime new entry e prese d'assalto. Nuovi tomi pronti per essere letti rimpiazzeranno quelli che hanno già spiccato il volo partendo con i nostri ospiti quando tornano a casa. Dell'angolo bookcrossing chiunque può servirsi senza alcun obbligo di offrire alcun libro in cambio. I libri sono un bene prezioso e noi crediamo che debbano circolare e non terminare la loro vita negli scaffali. Una volta letti non interrompete il viaggio del libro… firmatelo, scrivete un commento, una data, poi liberatelo di nuovo o tenetevelo”. SF materiale per l’edilizia, caminetti e stufe, ferramenta, idraulica, centro colore via Montesagro, 11 19021 Arcola tel. 0187-954392 fax 0187-986605 solai lastre gabbie presaldate ferro lavorato w w w. c a l e v o . i t Pagina 16