Protocollo Dislessia e Bisogni Speciali La nostra scuola ha messo a punto da alcuni anni un protocollo particolare per agevolare il percorso scolastico degli allievi con disturbi specifici dell’apprendimento. Nei primi mesi di scuola viene proposto alle famiglie degli allievi una collaborazione che consiste nel compilare, congiuntamente al Consiglio di classe, un questionario curato sui comportamenti e gli atteggiamenti dell’allievo. Le risposte vengono analizzate da esperti del CNR che forniscono un quadro completo delle aree comportamentali e didattiche considerate più critiche. Su queste basi la famiglia viene informata dei possibili problemi del figlio e indirizzata, se del caso, verso centri specialistici in grado di fornire una diagnosi specifica. Nel frattempo il Consiglio di classe si attiva e, lavorando su una dettagliata scheda d’analisi, individua il percorso didattico più idoneo da proporre allo studente, evidenziando in particolar modo gli strumenti compensativi e dispensativi che dovranno consentire all’allievo con DSA di seguire l’attività didattica della classe senza ritardi, scompensi o eccessive difficoltà. L’attenzione agli allievi con bisogni speciali viene fornita attraverso il: Progetto ‘Integrazione scolastica’. DL 297/94 - art. 317, comma 2. Gruppi di lavoro per l´integrazione scolastica. Presso il Polo Val Boite é costituito un gruppo di studio e di lavoro per l’integrazione scolastica (Gruppo H) coordinato da un referente. Attualmente l’Istituto ha messo in atto le seguenti attività con lo scopo di promuovere l’integrazione: o ampie indagini di ricognizione e monitoraggio dei casi che presentano disturbi specifici dell´apprendimento (DSA) attraverso la somministrazione di attività e test specifici; o utilizzo degli strumenti compensativi e dispensativi previsti dalla normativa per gli alunni che presentano DSA(Allegato A); o il Consiglio di Classe redige un Piano Didattico Personalizzato in cui individua difficoltà, punti di forza dello studente e metodologie didattiche adeguate che consentano raggiungimento degli obiettivi prefissati (Allegato B); o progetto di alternanza scuola-lavoro presso le sedi degli istituti professionali; o corsi di aggiornamento per i docenti proposti in genere all´inizio dell´anno scolastico; o scambio di materiale didattico attraverso il sito www.polovalboite.it; il o utilizzo della lavagna interattiva LIM presso la Scuola Media, il Liceo Artistico e l´Ist. per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera o utilizzo di tecnologie e sussidi didattici presso diverse sedi del Polo (computer, proiettori, e-mail, internet, audiolibri, software per la creazione di schemi e mappe concettuali, software per la sintesi vocale ecc.). ALLEGATO A: Quadro riassuntivo delle misure dispensative e compensative, delle strategie didattiche e metodologiche per lo studente MATERIE MISURE DISPENSATIVE/ COMPENSATIVE Non forzare la lettura ad alta voce all’alunno. Privilegiare l’utilizzo corretto delle forme grammaticali rispetto alle acquisizioni teoriche delle stesse Fornire la lettura addelle alta voce parte del tutor, le consegne degli esercizi anche durante le Utilizzare la regola 5 W del per testo i testida che lo consentono verifiche Garantire l’approccio visivo e comunicativo alle Lingue Utilizzare testi ridotti non per contenuto, ma per quantità di pagine Favorire l’apprendimento orale Consentire un tempo maggiore per gli elaborati. Privilegiare l’apprendimento esperienziale e laboratoriale Utilizzare carattere del testo delle verifiche ingrandito Consentire tempi più lunghi per consolidare gli apprendimenti Dispensare dal prendere appunti. Fornire, in tempi utili, copia delle verifiche affinché possa prendere atto dei suoi errori Far utilizzare i test e lefornita interrogazioni Accettare una per traduzione “a senso”schemi riassuntivi e mappe tematiche Controllare direttamente la gestione delle comunicazioni diariostampato e/o libretto Integrare libri di testo con/ indirettamente appunti su supporto digitalizzato o su supporto sul cartaceo personale Far utilizzare il PC videoscrittura correttore ortografico ,audiolibri, sintesi vocale,…) MODALITÀ DI(per VERIFICA E VALUTAZIONE Privilegiare nelle verifiche scritte ed orali concetti e terminologie utilizzate nelle spiegazioni Far utilizzare la calcolatrice. Concordare Interrogazioni orali programmate, senza spostare le date Evitare la copiatura dalla lavagna. Evitare la sovrapposizione di interrogazioni e verifiche (una sola interrogazione o verifica al giorno) Far utilizzare vocabolari elettronici. Concordare la tipologia prevalente delle verifiche scritte (scelta multipla, V o F/, aperte,…) Ridurre la richiesta di memorizzazione di sequenze /lessico/poesie /dialoghi Valutare nelle prove scritte il contenuto e non la forma (punteggiatura, lessico, errori ortografici, di /formule/verbi/categorizzazioni… calcolo in matematica) Stimolare e supportare l’allievo, nelle verifiche orali, aiutandolo ad argomentare, concedendo il Dispensare dalle prove/verifiche tempo. tempo per l’elaborazione e senza apenalizzare la povertà lessicale. Utilizzare la compensazione orale delle verifiche scritte insufficienti .dell’argomento cui l’esercizio è Fornire l’esempio dello svolgimento dell’esercizio e/o l’indicazione riferito. Ridurre il numero delle domande nelle consegne scritte o la lunghezza del testo STRATEGIE METODOLOGICHE E DIDATTICHE Evitare nelle domande la doppia negazione, le richieste multiple annidate e le frasi di difficile Favorire il linguaggio iconico. interpretazione. Proporre verifiche graduate Evitare l’approccio globale. Consentire l’uso del carattere maiuscolo. Fornire la possibilità di prove stampato su supporto informatico Curare e leggibilità grafica” delle verifiche scritte, evitando l’eccessivo Evitare lal’aspetto scrittura “chiarezza sotto dettatura, anche durante le verifiche. affollamento della pagina, eventualmente suddividendo in modo chiaro le varie parti ed esercizi. Proporre contenuti e fornire deglinelle argomenti di studio oggetto delle Nel caso si consentaessenziali la consultazione di chiare mappe tracce e/o schemi interrogazioni/verifiche non deve verifiche. esserci penalizzazione nelle valutazioni Fornire l’esempio dello svolgimento e/o l’indicazione dell’argomento cui l’esercizio è Consentire l’uso del registratore MP3dell’esercizio o altri dispositivi per la registrazione delle lezioni. riferito anche in verifica Concordare un carico di lavoro domestico personalizzato. Utilizzo mediatori didattici ( schemi ,formulari, tabelle , mappe, glossari) sia in verifica che durante le lezioni. Ripetere le consegne Fornire fotocopie adattate per tipologia di carattere e spaziatura. Incentivare/ avviare all’uso della videoscrittura, soprattutto per la produzione testuale o nei momenti di particolare stanchezza/illeggibilità del tratto grafico. Nell’analisi: fornire la suddivisione del periodo in sintagmi, laddove si presenti la necessità Fornire l’articolazione della struttura del testo (nominazione) nelle produzioni scritte e nella comprensione del testo . ALLEGATO B:Piano Didattico Personalizzato 1. DATI RELATIVI ALL’ALUNNO Cognome e nome Data e luogo di nascita Diagnosi specialistica Redatta da ……………….…...................................... in data ……………………. Caratteristiche percorso didattico pregresso Consigli didattici presenti nella diagnosi Eventuali coomorbità (dislessia/disgrafia/disortografia/d iscalcuilia disprassia) 1. DESCRIZIONI DEL FUNZIONAMENTO DELLE ABILITÀ STRUMENTALI Eventualmente desumibili dalla diagnosi o da un’osservazione sistematica dell’alunno. Lettura: □ stentata □ lenta □ con sostituzioni (legge una parola per un’altra) □ con scambio di grafemi (b-p, b-d, f-v, r-l, q-p, a-e) □ perdita del rigo □ salto di una parola □ comprensione del testo Scrittura □ lenta □ normale □ veloce □ solo in stampato maiuscolo o misto □ a tratti illeggibile per sé e per gli altri Difficoltà ortografiche: □ errori fonologici (omissioni, sostituzioni, omissioni/aggiunte, inversioni, scambio grafemi b-p, b-d, f-v, rl, q-p, a-e) □ errori non fonologici (fusioni illegali, raddoppiamenti, accenti, scambio di grafema omofono, non omografo) □ errori fonetici (scambio di suoni, inversioni, migrazioni, omissioni, inserzioni…) □ difficoltà a comporre testi (personali, descrittivi, narrativi, argomentativi,…) □ difficoltà nel seguire la dettatura □ difficoltà nella copia (lavagna/testo o testo/testo…) □ difficoltà grammaticali e sintattiche □ problemi di lentezza nello scrivere □ problemi di realizzazione e regolarità del tratto grafico □ difficoltà a ricordare le regole ortografiche e grammaticali: uso delle maiuscole, coniugazione dei verbi all’interno di un periodo, ecc Calcolo □ difficoltà nel ragionamento logico □ errori di processamento numerico (difficoltà nel leggere e scrivere i numeri, negli aspetti cardinali e ordinali e nella corrispondenza tra numero e quantità) □ difficoltà di uso degli algoritmi di base del calcolo (scritto e a mente) □ scarsa comprensione del testo in un problema □ difficoltà nel trasportare/copiare i segni positivi/negativi. □ difficoltà mnemoniche riguardo agli algoritmi e alle procedure di calcolo □ difficoltà nel copiare correttamente numeri o figure □ difficoltà nel discriminare i segni grafici < > + □ difficoltà nell’applicare procedure, anche conosciute Proprietà linguistica □ difficoltà di esposizione orale e di organizzazione del discorso (difficoltà nel riassumere dati ed argomenti) □ difficoltà o confusione nel ricordare nomi e date 2. CARATTERISTICHE COMPORTAMENTALI Collaborazione e partecipazione Relazionalità con compagni/adulti Frequenza scolastica Accettazione e rispetto delle regole Motivazione al lavoro scolastico Capacità organizzative Rispetto degli impegni e delle responsabilità Consapevolezza delle proprie difficoltà Senso di autoefficacia Si evidenziano problemi di disistima causati dal perdurare degli insuccessi Autovalutazione delle proprie abilità e potenzialità nelle diverse discipline 3. CARATTERISTICHE DEL PROCESSO DI APPRENDIMENTO Eventualmente desumibili dalla diagnosi o da un’osservazione sistematica dell’alunno □ lentezza ed errori nella lettura cui può conseguire difficoltà nella comprensione del testo; □ difficoltà nei processi di automatizzazione della letto-scrittura che rende difficile o impossibile eseguire contemporaneamente due procedimenti (ascoltare e scrivere, ascoltare e seguire sul testo); □ difficoltà nell’espressione della lingua scritta. Disortografia e disgrafia. □ difficoltà nel recuperare rapidamente dalla memoria nozioni già acquisite e comprese, cui consegue difficoltà e lentezza nell’esposizione durante le interrogazioni o nelle verifiche scritte. □ difficoltà nella lingua straniera (comprensione, pronuncia, lettura e scrittura). □ scarse capacità di concentrazione prolungata □ facile stancabilità e lentezza nei tempi di recupero. Difficoltà nel memorizzare: □ tabelline, formule, algoritmi, forme grammaticali □ sequenze, procedure, lessico specifico □ categorizzazioni, nomi dei tempi verbali, poesie, date, elenchi di parole,… Nello svolgimento di un compito assegnato a scuola: Grado di autonomia: □ insufficiente □ scarso □ buono □ ottimo □ ricorre all’aiuto dell’insegnante per ulteriori spiegazioni □ ricorre all’aiuto di un compagno □ utilizza strumenti compensativi Punti di forza dell’alunno/a (es. memoria visiva, studio attraverso mappe/schemi, ascolto registrazioni lezioni, originalità nei testi scritti,….) ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ 4. STRATEGIE METODOLOGICHE E DIDATTICHE L’azione didattica deve tendere ad aiutare i ragazzi a sfruttare al meglio le risorse disponibili per non metterli di fronte a richieste eccessive e frustranti. Non è possibile eliminare gli esiti del deficit, quindi l’obiettivo primario è cercare di arrivare alla migliore prestazione possibile Incoraggiare l’apprendimento collaborativo favorendo le attività in piccoli gruppi. Predisporre azioni di tutoraggio. Sostenere e promuovere un approccio strategico nello studio utilizzando mediatori didattici facilitanti l’apprendimento (immagini, mappe, registrazioni di lezioni …). Insegnare l’uso di dispositivi extratestuali per lo studio (titolo, paragrafi, immagini,…) Sollecitare collegamenti fra le nuove informazioni e quelle già acquisite ogni volta che si inizia un nuovo argomento di studio. Promuovere inferenze, integrazioni e collegamenti tra le conoscenze e le discipline. Dividere gli obiettivi di un compito in “sotto obiettivi” Offrire anticipata mente schemi grafici relativi all’argomento di studio, per orientare l’alunno nella discriminazione delle informazioni essenziali. Privilegiare l’apprendimento esperienziale e laboratoriale “per favorire l’operatività e allo stesso tempo il dialogo, la riflessione su quello che si fa”; Sviluppare processi di autovalutazione e autocontrollo delle strategie di apprendimento negli alunni. Incoraggiare alla scelta di strategie operative più adeguate al suo apprendimento Dare indicazioni precise su come attuare miglioramenti Nei compiti assegnati a scuola, predisporre prove chiare, su un unico argomento, non a tempo Feed-back sistematico (positivo), quando ci sono progressi rispetto al punto di partenza 5. ATTIVITA’ PROGRAMMATE Attività di recupero in presenza e/o a distanza Attività di consolidamento e/o di potenziamento Attività di laboratorio Attività di classi aperte (per piccoli gruppi) Attività all’esterno dell’ambiente scolastico Attività di carattere culturale, formativo, socializzante Parte da compilare con la collaborazione dei genitori ai fini di una conoscenza più approfondita e completa della situazione dell’alunno. Autostima dell’alunno/a □ nulla o scarsa □ sufficiente □ buona Elementi di forza che l’alunno ritiene di possedere: □ esagerata Nello svolgimento dei compiti a casa: Strategie utilizzate nello studio: □ sottolinea, identifica parole-chiave, fa schemi e/o mappe autonomamente… □ utilizza schemi e/o mappe fatte da altri (insegnanti, tutor, genitori…) □ elabora il testo scritto al computer, utilizzando il correttore ortografico e/o la sintesi vocale…. □ ascolta le registrazioni delle lezioni di classe o del web…… Grado di autonomia dell’alunno/a: □ insufficiente □ scarso □ buono □ ottimo Eventuali aiuti: □ ricorre all’aiuto di un tutor □ ricorre all’aiuto di un genitore □ ricorre all’aiuto di un compagno □ utilizza strumenti compensativi □ studio assisitito a scuola Strumenti da utilizzare a casa: □ strumenti informatici (pc, videoscrittura con correttore ortografico) □ tecnologia di sintesi vocale □ testi semplificati e/o ridotti □ fotocopie □ schemi e mappe □ appunti scritti al pc □ registrazioni digitali □ materiali multimediali (video, simulazioni…) □ testi con immagini strettamente attinenti al testo PATTO CON LA FAMIGLIA E CON L’ALUNNO (aggiungere voci mancanti e/o cancellare gli interventi che non è necessario attuare) Si concordano: - riduzione del carico di studio individuale a casa, - l’organizzazione di un piano di studio settimanale con distribuzione giornaliera del carico di lavoro. le modalità di aiuto: chi, come, per quanto tempo, per quali attività/discipline chi segue l’alunno nello studio - - gli strumenti compensativi utilizzati a casa (audio: registrazioni, audiolibri,…) strumenti informatici (videoscrittura con correttore ortografico, sintesi vocale, calcolatrice o computer con fogli di calcolo,…. ) - le verifiche sia orali che scritte. Le verifiche orali dovranno essere, di norma, privilegiate - l’adozione delle misure dispensative e compensative indicate nell’allegata tabella - N.B. Il patto con la famiglia e con l’alunno deve essere costantemente arricchito dalla ricerca della condivisione delle strategie e dalla fiducia nella possibilità di perseguire il successo formativo (a tal fine sono molto utili i rilevamenti oggettivi dei progressi in itinere)… Docenti del Consiglio di Classe Dirigente Scolastico ____________________________________ ____________________________________ ____________________________________ ____________________________________ Coordinatore di classe ____________________________________ ____________________________________ ____________________________________ ____________________________________ _____________________________________ Tutor ____________________________________ ____________________________________ Genitori _____________________________ _____________________________ Tecnico competente (se ha partecipato) _____________________________________ _________________________________ Studente ________________________