Strumenti e livelli di pianificazione urbanistica e territoriale in Europa TIPO DI METODO OBIETTIVO ASPETTI DIMENSIONE VALORI DI PRINCIPALE DELLA CITTA' PRINCIPALE RIFERIMENTO PROFES- PRIVILEGIATI CAMPI SIONALI MODALITA' DI DECISIONE Pianificazione strategica Modificare le strutture dello spazio urbano Poli economici Il tempo Efficacia Rendimento Ingegneri Economisti Tecnocrazia Progettazione urbana Creare dei nuovi quartieri Insediamenti già edificati Lo spazio Estetica Valori culturali Architetti Urbanisti Pianificatori Autocrazia Urbanistica partecipativa Migliorare la vita quotidiana degli abitanti Spazio delle relazioni sociali Gli uomini Appropriazione dello spazio e valori d'uso Sociologi e "animatori" Democrazia Urbanistica "gestionale" Rafforzare la qualità dei servizi esistenti Concentrazione della rete dei servizi I servizi Adattamento alla domanda e rapporto costi/efficacia Gestori figure gestionali Management Immagine globale Gli aspetti simbolici Urbanistica della comunicazione Attirare le imprese Notorietà Architetti Personalizspecialisti della zazione comunicazione TIPO DI METODO OBIETTIVO PRINCIPALE VALORI DI CAMPI RIFERIMENTO PROFES- STRUMENTI UTILIZZATI SIONALI SCALE GRADO DI PRIVILE- VINCOLO GIATE DECISIONI Pianificazione strategica Modificare le strutture dello spazio urbano Efficacia Rendimento Ingegneri Economisti Vas Documenti strategici grande >1:10.000 dipende dal contesto istituzionale Progettazione urbana Creare dei nuovi quartieri Estetica Valori culturali Architetti Urbanisti Pianificatori piani attuativi (pdl, pee, pip, pp, pdr…) mediopiccola <1:5000 generlamente alto Urbanistica partecipativa Migliorare la vita quotidiana degli abitanti Appropriazione dello spazio e valori d'uso Sociologi e "animatori" tecniche per la partecipazione(dai giochi, alle simulazioni…) nessuna dipende dal vera scala contesto sottoforma istituzionale contratti (di quartiere) Urbanistica "gestionale" Rafforzare la qualità dei servizi esistenti Adattamento alla domanda e rapporto costi/efficacia Gestori figure gestionali piano dei servizi; piano del traffico… scala legata medio alla suddivisione amministrativa del servizio Urbanistica della comunicazione Attirare le imprese Notorietà Architetti marketing specialisti della territoriale comunicazione medionessuna alta influenza (difficile da quantificare) Composizione del quadro pianificatorio in Italia: Piani settoriali di area vasta: Piani territoriali di coordinamento: PTR, PTCP Piano urbanistico alla scala “locale”: PRG Piani attuativi alla scala “locale”: PP, PdL, PARCHI, PAESISTICO, DI BACINO, CAVE, D’AREA Piani settoriali di valenza locale: PUT, ACUSTICO, ENERGETICO Piani attuativi settoriali di valenza locale: PIP, PEEP, PdR Francia, legge SRU, 2000 SRADT: livello regionale Validità: 5 anni Scot: schéma de coherence territoriale. Scala di area vasta; scala 1:10.000, 1:25.000; orizzonte temporale: 20 anni Plu: plan local d’urbanisme. Comunale o intercomunale. 1:2000; 1:10.000. Anche una visione del futuro, non solo ordinamento suolo; orizzonte temporale: 10 anni Codice edificatorio, attuale versione: 2004 Il piano regionale ha valenza cogente per tutti gli organismi che agiscono sul territorio, in particolare è preordinato a tutti i piani di settore, in particolare quelli di gestione delle acque. E’ vincolato al piano di sviluppo statale (cogente per tutte le regioni della Federazione) Sulla base di una legge del 2004. 2 fasi per il piano locale: -preparatorio; scala 1:5000, 1:10000; - dettagliato, vincolante nelle sue prescrizioni, ma non obbligatorio su tutto il territorio municipale Il piano preparatorio deve fra l’altro verificare: -aree di salvaguardia fisiconaturale; - aree di potenziale uso estrattivo; - aree di possibile sviluppo edificatorio contaminate Regime dei suoli completamente liberistico con alcune limitazioni. Il piano non crea diritti edificatori; l’edificazione è possibile solo laddove l’area è già urbanizzata e dove non vi sono forti opposizioni sociali; Norme edificatorie molto precise e puntuali Non è il comune a rilasciare le concessioni edilizie, ma il Lander Spagna: confronto fra processo teorico e reale: la prevalenza delle forze autonomiste Schema strategico di sviluppo dell’area metropolitana di Barcellona. In Spagna non esiste un ordinamento verticale dei piani. Piano generale di ordinamento urbano: quello realmente cogente Piano generale di ordinamento urbano stablisce: -suolo urbano: urbanizzato consolidato; - suolo rurale non urbanizzabile; - suolo urbanizzabile: in cui è possibile lo sviluppo futuro In termini teorici è il piano che assegna al suolo la sua urbanizzabilità. Il diritto edificatorio non è connaturato a quello di proprietà del suolo Un sistema estremamente semplice e coerente: due livelli connessi da un controllo di agenzie nazionali (Ambiente). Ultima legge di ordinamento territoriale: 2004 (legge sull’acquisizione dei suoli) Piano regionale Piano strategico di sviluppo. Londra “funziona” come una regione a sé Piano locale, non ha valenza cogente e vincolante Piano locale : indica i criteri di sviluppo rispetto ai quali valutare: Permessi di piano: richiesti per ogni tipo di sviluppo urbano specifico; Valutazione ambientale: richiesta in alcuni ambiti particolarmente sensibili; Call-in: il Segretario di Stato avoca a sé alcune decisioni di piano particolarmente delicate Ricorsi: in genere contro il diniego di un permesso di piano Controllo dell’implementazione: valutazione da parte delle autorità locali del livello di applicazione del piano locale