PREFAZIONE La Voce del Pensionato è una rubrica pubblicata sul nostro sito internet www.fnpcislavellino.it curata dalla nostra collaboratrice della CISL giovani: Laura Iannaccone nello spirito dell'incontro fra generazioni di cui la FNP CISL PENSIONATI di Avellino ne ha fatto la propria bandiera nell’ultimo decennio. Nel 2012 la Federazione di Avellino ha celebrato la XIV edizione del Concorso Borse di Studio Nonno Nipote che ha premiato i ragazzi che vedete in copertina che si sono diplomati nell’anno 2011 con il massimo dei voti e la lode e che sono nipoti dei nostri iscritti. Una manifestazione che ha visto l’ incontro di due generazioni premiate da un lato per i meriti conquistati nella scuola e dall’altra per l’appartenenza alla grande famiglia della CISL. Questo travaso di esperienze lo abbiamo voluto focalizzare nel nostro sito internet in modo da aprire un dibattito nelle famiglie, fra generazioni su tutto ciò che avviene intorno a noi. Ho sempre ritenuto importante, in tutta la mia attività di sindacalista della CISL, informare i propri iscritti delle novità riguardanti non solo la propria categoria ma anche tutto ciò che avviene nella società e che comunque ha riflessi sulla nostra vita. E' una rubrica che ho voluto fortemente avendo la stessa ottenuto un buon successo nella categoria in cui ho ricoperto incarichi di responsabilità. Buona parte dei nostri pensionati non usano il computer perché ai loro tempi non esisteva quella tecnologia, i nuovi invece apprezzano questo moderno mezzo di informazione e di comunicazione in quanto è possibile dialogare con la Federazione attraverso la casella postale in essa riportata. Questa rassegna è una sintesi delle circolari emesse dalla Federazione Nazionale che da un lato testimoniano l’attività della FNP CISL a difesa dei pensionati riportando tutte le novità legislative e le disposizioni emanate dagli Enti previdenziali, e dall’altro apre spunti di riflessione sulla sanità, sulle politiche sociali, sulla non autosufficienza e su tutti i temi riguardanti la terza età. IL SEGRETARIO GENERALE Carlo Colarusso La Voce del Pensionato Gennaio 2012 Oggetto: Richieste di incontro con l’INPS La FNP CISL ha ricevuto molte lamentele da parte di numerosi pensionati ex – Ipost, per il mancato rimborso sul rateo di pensione di Gennaio 2012 e per l’errata ritenuta effettuata con decorrenza dicembre 2011, in merito alle detrazioni fiscali 2011 e l’art. 8, legge 314/1997. Le predette ritenute dovevano essere restituite con la pensione messa in pagamento a Gennaio 2012, come assicurato dall’INPS nel corso dell’incontro del 25 novembre 2011. Pertanto unitamente alle altre Organizzazioni Sindacali, hanno sollecitato un incontro urgente al fine di stabilire: - la platea dei pensionati coinvolta; - a quale delle due casistiche sopradescritte si fa riferimento; - la data effettiva del rimborso; - se per detrazioni 2012, rispetto alla norma vigente, è necessario ripetere la richiesta. Oggetto: Pensione di privilegio Per coloro che richiedono la pensione privilegiata, qualora la stessa sia originata dalla medesima patologia che ha dato luogo al riconoscimento della causa di servizio, ai fini dell’attribuzione dell’equo indennizzo o altra prestazione correlata, il parere del Comitato di Verifica costituisce accertamento definitivo. Lo stabilisce la Determinazione Presidenziale n. 389 del 2011 con la quale è stato modificato il regolamento del Comitato Tecnico per le Pensioni Privilegiate, semplificandone di fatto le procedure. Le sedi dell’INPDAP, pertanto, sulla base di una recente nota emessa dalla Direzione, dovranno accogliere la domanda di pensione privilegiata purché nel parere risulti l’inabilità assoluta o permanente a qualsiasi proficuo lavoro o mansioni, nonché la patologia contenuta nella tab. A allegata al D.p.r. 915/78. In ogni modo ricordiamo che, ai fini operativi, è sempre necessario rapportarsi con le strutture INAS locali. Con l’occasione ricordiamo che l’art. 6 della l. n. 214/2011, di conversione del D.L. n. 201/2011 (“Manovra Monti”) ha abrogato gli istituti della pensione privilegiata, dell’equo indennizzo, dell’accertamento della dipendenza dell’infermità da causa di servizio e del rimborso delle spese di degenza per causa di servizio. Tuttavia, la previgente normativa continua ad applicarsi al personale appartenente alle Forze Armate (Esercito, Marina ed Aeronautica), all’Arma dei Carabinieri, alle Forze di Polizia ad ordinamento civile (Polizia di Stato, Corpo forestale dello Stato e Polizia Penitenziaria) e militare (Guardia di Finanza), al Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco ed al personale adibito al soccorso pubblico. Oggetto: Nuovo modello Cud 2012 Con un provvedimento firmato il 16 gennaio u.s., il direttore dell’Agenzia ha approvato la versione ufficiale del nuovo modello Cud 2012, con le relative istruzioni, da utilizzare per la dichiarazioni dei redditi 2011. Il Cud è la certificazione unica dei redditi di lavoro dipendente, assimilati e di pensione che il datore di lavoro, o l’ente pensionistico, rilascia ai propri dipendenti o pensionati per attestare le somme erogate e le relative ritenute effettuate e versate all’Erario. Il modello dovrà essere consegnato dal datore di lavoro o dall’Ente previdenziale agli interessati, in duplice copia, entro il 28 febbraio p.v.. Di seguito le novità più rilevanti introdotte con le modifiche normative del 2011: introduzione del contributo di solidarietà (articolo 2, comma 2, Dl 138/2011), riguardante coloro che hanno un reddito complessivo annuo lordo superiore a 300mila euro; introduzione del differimento di 17 punti percentuali dell’acconto dell’Irpef dovuto per il periodo d’imposta 2011 (Dl n. 78/2010 e Dpcm del 21 novembre 2011). La riduzione dal 99% all’82% andrà segnalata nelle annotazioni del Cud con il codice “BQ”; aggiunta, nella scheda allegata al modello Cud 2012, di uno spazio per la destinazione del 5 per mille dell’Irpef per finanziamento delle attività di tutela, promozione e valorizzazione dei beni culturali e paesaggistici. Oggetto: Esonero canone TV 75enni L’abolizione del canone RAI per soggetti di età pari o superiore a 75 anni è previsto dall’art.1, comma 132 della legge 3 La Voce del Pensionato 24 dicembre 2007, n. 248. Per aver diritto all’esenzione occorre : - aver compiuto 75 anni di età entro il termine di pagamento del canone; - non convivere con altri soggetti diversi dal coniuge titolare di reddito proprio: - possedere un reddito che unitamente a quello del proprio coniuge convivente, non sia superiore complessivamente ad € 516.46 per tredici mensilità ( € 6.713,98 annui ). La domanda di esenzione per gli anni 2008-2009-2010 deve essere presentata utilizzando il modulo di dichiarazione sostitutiva che può essere scaricato dal sito internet dell’Agenzia delle Entrate o rivolgersi al Patronato INAS CISL che curerà tutta la pratica. Oggetto: Incontro INPS In data 5 gennaio u.s. si è avuto, insieme alle OO.SS. un nuovo incontro informale con la Direzione dell’INPS ed i Patronati Confederali. Le questioni esaminate hanno riguardato la legge 214/11, in particolare quegli aspetti poco chiari e che necessitano di ulteriori approfondimenti tra i quali: l’età pensionabile, le nuove prestazioni, il campo di applicazione dei nuovi requisiti di accesso e le modalità di applicazione del contributo di solidarietà per i pensionati provenienti dai Fondi Speciali. Altro problema esaminato è stata quello relativo alle nuove modalità di pagamento delle pensioni per coloro che hanno trattamenti inferiori a 1.000,00 euro, e che, in occasione della corresponsione della 13/ma e 14/ma, l’ammontare supera i 1.000,00 euro. Abbiamo chiesto, conseguentemente, che vengano pagati separatamente, così come le invalidità civili, indennità di accompagnamento ed eventuali competenze arretrate. Su queste richieste la Direzione INPS si è impegnata a darci risposte a breve. Inoltre, abbiamo nuovamente chiesto un tavolo di confronto specifico per tutte le questioni riguardanti l’ex IPOST, a tutt’oggi, ancora irrisolte. Oggetto: Sentenza Consiglio di Stato per lavoro straordinario Vigili del Fuoco Una recente sentenza del Consiglio di Stato del 31marzo 2011, nonostante l’impegno assunto dall’ufficio legale, ha dato esito negativo, consolidando il principio per cui l’elenco delle voci da includere nella base contributiva ai fini dell’indennità di buonuscita (art. 38 d.P.R. n. 1032/73) ha carattere tassativo e non prevede l’inserimento del compenso per lavoro straordinario, anche se continuativo. Oggetto: Convegno nazionale presentazione Ricerca “Famiglia territori ed equità” Per promuovere una più concreta iniziativa a sostegno delle famiglie e visto il protagonismo delle realtà locali in merito alle politiche sociali, abbiamo realizzato un progetto di ricerca che ha analizzato l’orientamento familiare dei territori e gli interventi normativi promossi nelle principali regioni italiane. La ricerca realizzata - in stretta collaborazione CISL-FNP, il supporto scientifico di Aretés e grazie alla disponibilità delle Usr e delle FNP Regionali - è stata condotta in 8 Regioni italiane (Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Lazio, Toscana, Campania, Sicilia) utilizzando uno strumento originale ed innovativo di analisi denominato IGF (indice del grado di familiarità). Tale indice ci ha permesso di leggere se ed in quale misura la centralità della famiglia è perseguita dai decisori politici e se le politiche di bilancio sono conseguenti questa priorità. I risultati del’iniziativa saranno presentati in un Convegno dal titolo “Famiglie territori ed equità. Nuovi percorsi per lo sviluppo del welfare familiare” che terremo a Roma , presso l’Auditorium di Via Rieti, nella mattinata del 19 gennaio 2012. Oggetto: Restituzione maggiori somme trattenute acconto Irpef 2011 Con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 21 novembre è stato disposto che l’acconto di novembre doveva essere pari all’82% e non al 99%. Qualora sia stato già effettuato il pagamento dello stipendio o della pensione senza considerare la riduzione dell'acconto Irpef 2011 del 17% prevista dal Dpcm del 21 novembre c.a, i sostituti d'imposta restituiranno le maggiori somme trattenute nelle retribuzioni erogate nel mese di dicembre 2011. Nel caso in cui i sostituti d'imposta non siano in grado di restituire le maggiori somme trattenute nelle retribuzioni erogate nel mese di dicembre, gli stessi dovranno comunque restituirle con le retribuzioni del mese successivo. Nello specifico, l’Inpdap, per i pensionati che si sono avvalsi dell’assistenza fiscale (sia diretta che tramite Caf) e che 4 La Voce del Pensionato hanno avuto già la trattenuta sull’ acconto, provvederà a restituire la differenza tra l’intero acconto già trattenuto al 99% e quanto previsto dal Dpcm (82% dell’intero acconto 2011) con il rateo di pensione del mese corrente di dicembre. Per i trattamenti pensionistici erogati all’estero, l’Inpdap effettuerà la restituzione con la rata di gennaio 2012 L’Inps, per i soggetti interessati, ha predisposto un mandato di pagamento aggiuntivo con l’importo eventualmente trattenuto a titolo di secondo acconto Irpef, nonché gli eventuali rimborsi derivanti da modelli integrativi pervenuti dopo l’erogazione della rata di dicembre. Il pagamento è stato effettuato dal 15 dicembre 2011 con le modalità scelte dall’interessato e già in uso per il pagamento delle rate di pensione. In caso di accredito in conto corrente o libretto di risparmio, il rimborso è stato previsto per importi superiori a 12 euro; per pagamenti allo sportello, il rimborso è stato previsto per importi di almeno 50 euro. Per quelli di importo inferiore, il pagamento avverrà con la prima rata utile gennaio 2012. Oggetto: Utilizzo canale telematico per il riscatto laurea L’ INPS fa presente che il cittadino, dotato di PIN, può utilizzare il sistema telematico anche per inoltrare la domanda di riscatto di laurea che, comunque, per un periodo transitorio può essere presentata con le consuete modalità. Sul sito www.inps.it è disponibile un apposito riquadro al quale l’interessato può accedere una volta che sia stato riconosciuto dal sistema tramite PIN. La completezza e la congruità dei dati forniti consentirà l’immediata acquisizione della domanda di riscatto per i soggetti iscritti ad una delle forme di previdenza gestite dall’Inps. La domanda di riscatto, con il sistema informatico, è possibile, per il momento, solo per coloro che posseggono la contribuzione in una sola gestione ed in particolare, in quella dei parasubordinati, dei lavoratori dipendenti e fondi equiparati, oppure in una delle gestioni dei lavoratori autonomi. La compilazione e l’inoltro della domanda dovrà essere preceduto dal rilascio delle dichiarazioni di responsabilità, ad essa andrà allegata il certificato di laurea o la dichiarazione sostitutiva, nonché la fotocopia del documento di identità. Oggetto : Aumenti Regionali Il Consiglio Regionale della Campania nella seduta del 30 Dicembre u.s. in sede di approvazione del Bilancio, ha deciso di aumentare il bollo auto fino ad una massimo del 10% . Si stima che il provvedimento farà affluire nelle casse della Regione circa 40 milioni di € che saranno destinati al settore del welfare per far fronte ai tagli nazionali. Oggetto : Esodi volontari A seguito delle riforma Monti delle pensioni che è riportato ampiamente nelle news il pensionamento volontario dei dipendenti che non hanno perfezionato i requisiti al 31/12/2011 si allontana di 5 o 6 anni. Un dramma che colpisce soprattutto gli impiegati delle Poste che avevano concordato con l’azienda un esodo incentivato ed oggi si trovano ad attendere tempi lunghi per il pensionamento. Si stima che siano coinvolti più di 5.000 impiegati. La CISL ha chiesto un incontro urgente con l’azienda Poste Italiane per risolvere la situazione ma ad oggi non ci sono state risposte. Sicuramente la materia sarà oggetto di un contenzioso legale, la FNP vi aggiornerà sull’esito della vertenza. Febbraio 2012 Oggetto: Abitazione principale e IMU Il decreto «salva Italia» ridefinisce il concetto di «abitazione principale» ai fini Imu rispetto a quanto conosciuto ai fini ICI. Fermo restando che, come nel D.Lgs. 504/1992, l’utilizzo effettivo dell’immobile colpito dall’imposta risulta, in linea di principio, irrilevante ai fini del tributo (salvo che tale uso non si concretizzi nell’adibire il fabbricato a propria abitazione principale), viene mutato il contesto di riferimento. Nella nuova Imu sono assoggettate ad un’imposizione più lieve (e non più escluse da tassazione) le «prime case» dei contribuenti, che devono però essere qualificate dall’obbligatoria compresenza di due requisiti: • quello soggettivo (dimora abituale del contribuente nel fabbricato); • quello oggettivo (iscrizione anagrafica della residenza del contribuente nel fabbricato). Non è, invece, necessario che l’edificio sia effettivamente accatastato, essendo sufficiente la sua semplice iscrivibilità in Catasto. Oggetto: Indagine Adiconsum sui prezzi dei prodotti alimentari 5 La Voce del Pensionato L’Adiconsum ha effettuato un’indagine sui prezzi dei beni alimentari di ortofrutta, pesce, carni e altri prodotti, relativo ad un lasso di tempo molto ridotto e caratterizzato da eventi particolari, quali il blocco degli autotrasportatori e le due ondate di maltempo straordinarie di questi ultimi mesi. L’analisi consiste nella rilevazione e un successivo confronto tra i prezzi al dettaglio raccolti il 17 gennaio (prima del blocco dei tir) e quelli rilevati tra il 14 e 15 febbraio u.s.. I risultati del confronto, per un ipotetico carrello della spesa settimanale riferito ad una famiglia di 4 persone mostrano: un aumento di 3,72 euro per settimana (pari al 2,59% dell’originario importo di 143,86 €); una maggiore spesa mensile di oltre 16 €; una maggiore spesa annuale che sfiora i 200,00 €. Oggetto: Incontro con INPS per questioni ex-Ipost La FNP CISL insieme alle altre, in data 15 febbraio u.s., hanno incontrato la Dirigenza dell’Inps per definire le questioni dell’ex - Ipost rimaste in sospeso in occasione dell’ultimo incontro del 26 gennaio u.s. (Vedi la Voce del Pensionato Gennaio 2012). In apertura, abbiamo affrontato il problema relativo alle autorizzazioni ai versamenti volontari; in merito l’Istituto ci ha confermato che sono giacenti circa 1800 richieste, di queste verranno lavorate quelle prossime al pensionamento, mentre per le altre si è impegnato ad indicarci a breve, i tempi necessari per lo smaltimento dell’arretrato. In merito al problema per le strutture territoriali di avere un referente competente per le problematiche ex-Ipost, la dirigenza si è impegnata a verificare la individuazione di idonei soggetti interlocutori mediante la istituzione di un’apposita casella di posta elettronica. Sulle richieste di ratei maturati e non riscossi, l’Istituto ci ha comunicato di avere posto in pagamento circa mille ratei, mentre ottocento domande non sono state definite per il mancato accredito del rateo del deceduto, da parte degli uffici pagatori. In merito alle pensioni con decorrenza dal 2000, l’Inps ha proceduto al loro ricalcolo con l’aggiunta della perequazione fino all’anno 2012; in caso di scostamento tra gli importi, l’Istituto corrisponderà, ad aprile p.v., la relativa differenza pari allo 0,2%. Infine, ci è stato comunicato che in questi giorni partiranno le CUD anche per i pensionati ex- Ipost e successivamente gli Obis M per l’anno 2012, Mod Red e Modelli ICRIC-ACCAS/PS- ICLAV. Oggetto : Nuove modalità per il pagamento delle pensioni INPDAP L’INPDAP sul sito web ha inviato a tutti i suoi pensionati la seguente comunicazione: “Le nuove norme della manovra finanziaria hanno introdotto dei limiti al pagamento in contanti a partire dal 7 marzo 2012. I pensionati che percepiscono una rata mensile di pensione in contanti superiore a 1000 euro, dovranno comunicare entro il 15 febbraio 2012, alla sede di competenza, le coordinate bancarie o postali (codice IBAN) necessarie per l’accredito. Coloro che non comunicheranno entro tale termine il codice Iban, a partire dal mese di marzo, non potranno riscuotere la pensione “. Oggetto: L’ISTAT fotografa l’Italia Il nostro istituto nazionale di statistiche, puntualmente, ogni anno sintetizza la situazione demografica, economica, sociale, culturale dell’Italia. Questo è quanto racchiuso nell’“Annuario statistico italiano 2011” e in “noi Italia 100 statistiche per capire il Paese in cui viviamo”. In breve ecco alcuni dati significativi. Ambiente Nel 2009 la raccolta di rifiuti urbani si attesta a 32,1 milioni di tonnellate (533,5 chilogrammi per abitante), quella differenziata raggiunge il 33,6 %; sul territorio i valori più alti di raccolta differenziata si registrano nelle regioni del Nord (48%), con trentino Alto Adige e Veneto in testa (rispettivamente 57,8 % e 57,5% ), seguono a grande distanza le regioni del Centro (24,9%), e quelle del Sud (19,1%). Popolazione Alla fine del 2010 l’Italia conta 60.626.442 residenti, circa 286.000 in più rispetto all’anno precedente. Questo incremento si deve al saldo attivo del movimento migratorio (+311.658 unità ) che, pur in calo, neutralizza l’effetto negativo del saldo naturale (- 25.544 unità ). L’Italia continua ad essere un Paese con i “capelli grigi”. A fine 2010 un residente ogni cinque ha più di 65 anni e gli ultraottantenni sono ormai il 6% della popolazione. Protezione sociale Nel 2010 in Italia l’incidenza della spesa per la protezione sociale sul PIL è vicina al 30 %, con un ammontare pro capite pari a circa 7.700 euro. All’interno dei paesi dell’Unione europea, l’Italia presenta valori superiori alla media dell’Unione, sia in termini pro capite, sia di quota sul Pil. Sanità 6 La Voce del Pensionato La spesa sanitaria pubblica è di circa 115 miliardi di euro, pari al 7,4 % del Pil, e supera i 1.900 euro annui per abitante (2010), in aumento rispetto all’anno precedente sia in valore assoluto che in percentuale del Pil. Nel nostro Paese la spesa sanitaria pubblica per abitante è molto inferiore a quella di altri importanti paesi europei (Germania, Francia e Regno Unito). I tumori e le malattie del sistema circolatorio rappresentano le principali cause di ricovero sia in Italia sia nel resto dell’Europa. Le malattie del sistema circolatorio sono le principali cause di morte in quasi tutti i paesi dell’Ue. Condizioni economiche delle famiglie. Nel 2010, le famiglie in condizioni di povertà relativa sono l’11% delle famiglie residenti; si tratta di 8,3milioni di individui poveri, il 13,8% della popolazione residente. La povertà assoluta coinvolge il 4,6 delle famiglie, per un totale di 3,1 milioni di individui. Nel 2010, il 15,7 % delle famiglie residenti in Italia presenta almeno tre delle difficoltà considerate nel calcolo dell’indice sintetico di deprivazione, il panorama regionale mette in evidenza il forte svantaggio dell’Italia meridionale e insulare, dove la quota di famiglie che presenta almeno tre situazioni di difficoltà sale a 25,8%. Marzo 2012 Oggetto : Riforma del Lavoro La CISL ha sostenuto una riforma in linea con le migliori soluzioni adottate nei paesi europei e in grado di coniugare il sostegno alla nuova occupazione con le tutele sociali per i lavoratori. La riforma adotta strumenti concreti per combattere le forme abusive di flessibilità e favorire l’ingresso dei giovani al lavoro in termini di stabilizzazione. L’apprendistato diviene il canale privilegiato di accesso dei giovani al lavoro. Viene introdotta una percentuale minima del 50% di apprendisti da stabilizzare a tempo indeterminato. Il contratto di inserimento favorirà l’occupazione dei lavoratori over 50 disoccupati attraverso sgravi contributivi per i contratti a tempo determinato e indeterminato. Il contratto a tempo determinato ha maggiori costi contributivi che verranno recuperati in caso di trasformazione a tempo indeterminato. I contratti a progetto, le false partite IVA e l’Associazione in partecipazione con apporto di lavoro vengono sottoposte a maggiori controlli e limitazioni e in caso di abusi ripetuti verranno trasformate in lavoro subordinato. Il lavoro accessorio viene ristretto il campo di operatività. Tirocini e stage vengono inseriti nei percorsi scolastici e viene ridotto l’utilizzo post-scolastico. Viene reintrodotta le legge contro le dimissioni in bianco. RIFORMA DEGLI AMMORTIZZATORI SOCIALI E NUOVE TUTELE Mantenimento per il 2012 e 2013 degli attuali ammortizzatori sociali, in particolare della Cassa integrazione in deroga. Viene creata l’Assicurazione Sociale Per l’Impiego (ASPI) che sostituirà l’attuale Indennità di disoccupazione con il superamento graduale entro il 2017 dell’indennità di mobilità e viene estesa anche agli apprendisti. L’attuale indennità di mobilità viene riconvertita in un Fondo di sostegno al reddito e accompagnamento alla pensione per i lavoratori anziani. Oltre alla cassa integrazione ordinaria e i contratti di solidarietà, viene salvaguardata in grandissima parte la cassa integrazione straordinaria. Per i settori non coperti dalla Cig obbligo di costituzione – attraverso accordi tra le parti sociali – di Fondi bilaterali di solidarietà con contribuzione a carico dei datori di lavoro e validità erga omnes. ARTICOLO 18 E TUTELA NEI LICENZIAMENTI Il confronto sostenuto dal sindacato ha impedito lo smantellamento dell’articolo 18, che continuerà a tutelare in modo forte i lavoratori contro i licenziamenti e a svolgere una funzione di deterrenza nei confronti delle discriminazioni e degli abusi. La tutela contro i licenziamenti viene così ridefinita: Licenziamenti per motivi discriminatori: in ogni caso reintegro del lavoratore. Licenziamenti per motivi disciplinari: in via principale reintegro se il giudice accerta che il lavoratore non ha commesso il fatto che gli viene imputato. Negli altri casi indennizzo economico da 15 a 27 mensilità. Licenziamenti per motivi economici: procedura di conciliazione preventiva al licenziamento, tra datore di lavoro, lavoratore e sindacato. In caso di mancato accordo e di ricorso al giudice se quest’ultimo accerta la non esistenza del giustificato motivo condanna il datore di lavoro ad un indennizzo da 15 a 27 mensilità. Il tentativo obbligatorio di conciliazione offre una tutela in più al lavoratore rispetto a quanto oggi previsto. Oggetto: Rapporto Italia 2012 7 La Voce del Pensionato Il Segretario Generale FNP CISL Avellino Carlo Colarusso in occasione del Consiglio Generale convocato il 9 Marzo 2012 al Bel Sito Hotel di Manocalzati (Avellino) per affrontare i risvolti di una crisi economica che incide sul welfare. Il Segretario Generale UST CISL Mario Melchionna Il Segretario Generale FNP CISL Avellino Carlo Colarusso Il Segretario Generale FNP CISL Campania Giuseppe Gargiulo 8 La Voce del Pensionato Il rapporto Italia Eurispes, nell’anno 2012 giunto alla sua 24° edizione, descrive la situazione economica, politica e culturale del nostro Paese. Dall’analisi del rapporto emerge come sia di vitale necessità il recupero di una generale etica che diventi necessariamente propulsiva alla crescita del Paese. Emerge, quindi, anche la necessità, da parte della classe Dirigente, di occuparsi dei giovani, in quanto il patrimonio delle menti costituisce l’avvenire del Paese e garantisce l’avanzamento della società e la possibilità di competere con gli altri Paesi. Nel rapporto si rimarca l’attenzione per un nuovo modello di sviluppo, nel quale la solidarietà deve avere un ruolo centrale. Se si pensa al nostro Paese trent’anni fa, già allora si registrava un considerevole ritardo del Mezzogiorno, una crescita incontrollata del debito pubblico, una scarsa attenzione alla questione ambientale ed alla lotta alla mafia, ed alla corruzione ed all’evasione fiscale. Oggi ci troviamo di fronte, più o meno, agli stessi temi di allora ma con un progressivo peggioramento della situazione esistente. La crisi economica attuale poi, ha fatto il resto. Innegabile è il generale senso di depressione per i poveri e per i ceti medi di cui molti si stanno avvicinando alla soglia della povertà. Tutto ciò, ovviamente, non può dipendere soltanto dalla classe politica, ma in parte anche di quella pubblica; occorre, in generale, una maggiore progettualità che permetta, nel nostro Paese, la trasformazione delle risorse possedute in occasione di sviluppo. Parlando di evasione, in Italia vengono sottratti alla tassazione circa 230/250 miliardi di euro annualmente, mentre Il fatturato “criminale” ammonta a oltre 200 miliardi. In conclusione risultano 3 PIL uno ufficiale, uno sommerso ed uno criminale. I sacrifici che stiamo sopportando vengono sollecitati dall’Europa, ma va anche evidenziata la distorsione presente nel nostro sistema pubblico - amministrativo, il quale è lentissimo nel pagare i propri debiti, quanto, invece, è veloce nel riscuotere i crediti. Parlando di disoccupazione, non si può ignorare che la crescita del Paese dipende dalla ripresa degli investimenti; le banche, infatti, dovrebbero finanziare di più le imprese e non acquistare principalmente titoli di stato. Infine, la produttività è indispensabile per la crescita del Paese. Dal 1970 la regolamentazione del mercato del lavoro non si è adeguato all’evolversi dell’apparato economico e produttivo ed una riforma, oggi è indispensabile. Quello che occorre è un progetto, un programma capace di riattivare la produzione e che sia in grado di mettere a confronto le idee, di richiamare le intelligenze ed alimentare la costruzione per un futuro migliore, e ricostruire il patto di fiducia tra cittadini ed istituzioni sciogliendo i nodi che da tempo bloccano il Paese con una più equa distribuzione della ricchezza. Oggetto: Soppressione Agenzia III Settore Il Consiglio dei Ministri ha approvato, nella seduta del 24 febbraio u.s., la soppressione dell’Agenzia del Terzo Settore, le cui competenze saranno esercitate dal Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali. Insediata a Milano 10 anni fa (marzo 2002), termina così un valido supporto a tutte le associazioni che si prodigano nel campo del welfare. Oggetto: Incontro Inps su apertura c/c; O-bis M; CUD Elettrici Si è svolto un incontro tra le Segreterie Generali della FNP CISL , e altre OO.SS. ed il Direttore Generale dell’INPS per discutere delle nuove modalità di pagamento delle pensioni inferiori a 1.000,00 euro il cui ammontare, in occasione della corresponsione del rateo di tredicesima e quattordicesima, viene superato, nonché per coloro che sono impossibilitati ad aprire un c/c purché non autosufficienti. Il Direttore dell’INPS per quest’ultima categoria si è impegnato ad inviare funzionari dell’Istituto direttamente al domicilio del pensionato, anche ricoverato in RSA, per l’autenticazione della firma. Considerata la delicatezza del problema, onde evitare possibili truffe, abbiamo chiesto di trovare idonee procedure. Con l’occasione abbiamo chiesto notizie sull’invio dei modelli O-bisM che i pensionati, a tutt’oggi, non hanno ancora ricevuto. Il Direttore ci ha informati che il ritardo è dovuto a problemi organizzativi e che l’invio avverrà nei prossimi giorni. Oggetto: Dossier non autosufficienza Il 2 marzo c.a. il Quotidiano Sanità ha pubblicato sul proprio sito un interessante studio sulla non autosufficienza. Il Dossier stima in 29,45 miliardi di euro la spesa sociale in interventi dedicati alla Long Term Care, per assistere circa 4,1 milioni d’italiani disabili e non autosufficienti (stima Censis). Tali risorse rappresentano l’1,9% del Pil 2010 di cui circa due terzi (1,28%) erogati a soggetti con più di 65 anni (circa 2,6 milioni di persone). La spesa per “Long Term Care” è costituita dalla componente sanitaria pari al 46,4% della spesa complessiva, da una componente monetaria (indennità di accompagnamento) pari al 43,3%, e da una socio-assistenziale costituita dagli interventi socio assistenziali rivolti ai disabili e agli anziani non autosufficienti erogati a livello locale pari al 10,3%. In generale sono definite persone non autosufficienti coloro che sono principalmente affetti da artrosi e artrite (23%), ipertensione arteriosa (16%), osteoporosi (7%), diabete (6%), bronchite cronica ed enfisema (6%) e depressione e cataratta (ambedue 5%). Il dossier rende evidente come gli interventi per i non autosufficienti siano a livello nazionale assolutamente insufficienti, mentre al livello territoriale sono diffusi a macchia di leopardo, con interventi diversificati da 9 La Voce del Pensionato Regione a Regione e da Comune a Comune. Nel giro dei prossimi 8 anni i non autosufficienti dovrebbero già raggiungere quota 4,8 milioni, pari al 7,9% della popolazione italiana, contro il 6,7% del 2010. Queste prospettive pongono il problema di chi potrà assistere queste persone che rappresentano poco più di un dodicesimo della popolazione. Ancora oggi, in moltissime situazioni, è la famiglia a farsi carico della persona non autosufficiente, anche se i cambiamenti sociali più evidenti nel Nord del Paese e in misura minore al Meridione ci preparano un futuro diverso. Aprile 2012 Oggetto: Convenzione per apertura di un conto corrente base In relazione a quanto stabilito dalla manovra di dicembre, il Ministero dell’Economia, la Banca d’Italia, l’ABI, le Poste Italiane e l’Associazione Italiana Istituti di pagamento e di moneta elettronica hanno stipulato una Convenzione per l’apertura e la gestione gratuita di un conto corrente destinato alle fasce socialmente svantaggiate con un ISEE inferiore ai 7.500 euro ed ai pensionati con un trattamento netto fino a 1.500 euro. Nel corso della stesura della Convenzione abbiamo avuto modo di intervenire ottenendo alcuni miglioramenti quali: esclusione della 13/ma e 14/ ma dal calcolo del tetto dei 1.500 euro e l’automatica estensione di queste agevolazioni anche a coloro già titolari di un c/c. Per la relativa apertura sarà necessario presentare un’autocertificazione con la quale si attesta di non essere titolare di altro conto corrente di base e dovrà essere rinnovata, annualmente, entro il 1° marzo. Oggetto: Documentazione “Lavoro di cura” La società italiana sta vivendo una fase di grande cambiamento. La politica, le istituzioni, il sistema di Welfare segnano invece il passo. C’è stata una grave incapacità ed un grave ritardo nella lettura e nelle trasformazioni in atto da parte di chi ha avuto negli ultimi decenni responsabilità pubbliche. Ci troviamo ora di fronte a nodi problematici associati a fenomeni già presenti da tempo, che si stanno cronicizzando. La persistente bassa fecondità, la lunga permanenza dei giovani in famiglia, e l’invecchiamento della popolazione, ne sono un esempio. Diventa urgente ora fare quello che non si è fatto finora (e che invece negli altri paesi è stato fatto) ovvero aiutare le famiglie con figli, potenziare i servizi di cura per l’infanzia, ridurre la precarietà dei giovani, creare una rete di aiuti e di servizi per gli anziani non autosufficienti. Si tratta quanto meno di riportare le condizioni agli standard medi europei, in modo che essere giovani, avere figli, diventare anziani non autonomi, non sia più scandalosamente penalizzante in Italia rispetto agli altri paesi occidentali. Non sia penalizzante per le famiglie, in particolare per le donne e per le donne anziane. Oggetto: Norme su pagamento pensioni Per i pensionati non autosufficienti ricoverati in RSA oppure, impossibilitati ad uscire dalla propria abitazione, per comprovati e gravi motivi di salute, e quindi non in grado di recarsi presso i locali delle banche o di Poste Italiane, ad aprire il conto corrente base o un libretto di risparmio postale, può farlo il proprio delegato, il quale deve presentare copia della documentazione già autorizzata dall’ente erogatore attestante la delega alla riscossione, copia del documento di identità del beneficiario del pagamento ed una dichiarazione del medico di base o di una struttura pubblica che ne attesti l’impossibilità a recarsi presso la posta o la banca. La legge precisa che i delegati autorizzati alla riscossione sono quelli che risultano tali alla data di entrata in vigore del decreto legge n. 201 del 2011, ovverosia il 6 dicembre u.s. Oggetto: IMU su case di proprietà di anziani non autosufficienti che risiedono in RSA Il Decreto Legge n. 201/2011, convertito in L. 214/11, all’art. 13 richiede, ai fini di considerare l’abitazione principale, “l’unica unità immobiliare nella quale il possessore dimora abitualmente e risiede anagraficamente”. Come noto, il codice civile (art. 43) considera la residenza come il luogo in cui la persona ha la dimora abituale, ovverosia dove abita. La norma così formulata avrebbe comportato che gli anziani che dimorano nelle RSA o in strutture analoghe, avrebbero dovuto pagare un importo superiore, in quanto le predette strutture sarebbero state considerate prime case e, paradossalmente, gli immobili di loro proprietà, come seconde case. La Commissione Finanze della Camera ha concluso l’esame del Decreto Legge di semplificazione fiscale n. 16/2012, approvando numerose modifiche, tra le quali si segnalano quelle relative all’IMU, anche a seguito di nostre pressioni. In particolare, i comuni potranno considerare, ai fini IMU, come abitazione principale l’immobile posseduto da anziani e disabili che vengono ricoverati in strutture socio-sanitarie, purché l’immobile non risulti locato. Il Decreto passa ora all’esame della Camera, che dovrà confermare il testo rivisto dalla Commissione, per poi tornare al Senato; non è escluso che intervengano ulteriori modifiche. 10 La Voce del Pensionato Il Segretario Generale FNP CISL Avellino Carlo Colarusso Annunziata Russo Pina Iannaccone Firenze 13 Ottobre 2012 Foto di gruppo 11 La Voce del Pensionato Oggetto: Legge 35/2012 sulla semplificazione delle procedure di esenzione per i malati cronici E’ stato pubblicato, sul supplemento ordinario n. 69 alla Gazzetta Ufficiale n. 82 del 6 aprile 2012, il decreto semplificazioni, convertito dalla legge 4 aprile n.35. All’art 4-bis del presente decreto si stabilisce che le procedure di accertamento delle invalidità per malati cronici, al fine delle esenzioni del ticket, saranno semplificate al livello amministrativo e verrà stabilita al livello nazionale, e non più regionale, la durata minima per il rinnovo dell’esenzione. Infatti prima dell’entrata d in vigore della Legge 35/2012, la normativa nazionale delegava la determinazione dei limiti temporali di validità degli attestati per patologie croniche o invalidanti alle Regioni, che utilizzavano soluzioni diverse. In alcuni casi, i malati cronici sono stati costretti a sottoporsi annualmente agli adempimenti necessari per rinnovare l'esenzione. In base alle nuove disposizioni, entro 60 giorni dall'entrata in vigore della Legge 35/2012, sarà definito, con Decreto del Ministero della Salute in accordo con Regioni e Province Autonome, il periodo minimo di validità dell'attestato di esenzione dal ticket per le prestazioni sanitarie, in relazione alle diverse patologie e alla possibilità di miglioramento, valutata in base alle evidenze scientifiche. Oggetto: Festival " Dialogo fra generazioni"- Firenze 12\14 ottobre 2012 In base agli orientamenti decisi dall’ Assemblea organizzativa nazionale e alle scelte conseguenti assunte nel Consiglio Generale del 22 marzo u.s., la Fnp dal 12 al 14 ottobre 2012 a Firenze, promuoverà un grande Festival interdisciplinare, rivolto a realizzare le condizioni e le opportunità di un più intenso dialogo fra le generazioni. L’obiettivo dell’evento deriva sia dall’esperienza in materia di contrattazione sociale territoriale sia dal tenace perseguimento di una prospettiva di un futuro in cui la relazione fra anziani e giovani dovrà diventare sempre più strategica. Il percorso organizzativo del Festival prevede una ricerca previsionale al 2020 e quattro appuntamenti interregionali per approfondire e divulgare i risultati della ricerca stessa, la cui localizzazione e calendarizzazzione sarà comunicata nei prossimi giorni. La Fnp per organizzare e svolgere questa iniziativa si avvarrà, sotto il profilo progettuale e tecnico, della S3 Studium che compartecipa di conseguenza a tutte le fasi preparatorie e gestionali del Festival. Naturalmente le strutture in indirizzo costituiscono l’elemento cardine per concorrere alla coprogettazione dell’evento e per costruire una partecipazione degli anziani e una adeguata rappresentanza di giovani sia all’incontro regionale di riferimento sia, a maggior ragione, al Festival. Oggetto: CUD pensionati Elettrici Vi informiamo che in questi giorni la Direzione Generale dell'INPS ha provveduto a rielaborare, per i pensionati elettrici, le CUD relative all'anno 2011 contenenti l'ammontare dei fringe-benefit da utilizzare per la compilazione della dichiarazione dei redditi. La dichiarazione cartacea è in corso di spedizione postale, coloro che volessero acquisirla celermente possono farlo direttamente con il proprio Pin oppure attraverso il nostro Patronato INAS CISL. Richiamiamo la vostra attenzione sul fatto che l'INPS ha provveduto all'invio, in precedenza, della Cud senza l'ammontare monetario del benefit ed è, quindi, necessario utilizzare il modello corretto, contenente, appunto, la monetizzazione del benefit. Oggetto: Il decreto Semplifica Italia Il 4 Aprile u.s. è stato approvato dalla Camera dei Deputati il decreto “Semplifica Italia”, che ora è ufficialmente legge dello Stato. Per i cittadini i tempi di attesa nei confronti della burocrazia pubblica si ridurranno notevolmente. In particolare: i cambi di residenza saranno in tempo reale; i documenti di riconoscimento scadranno il giorno del compleanno; il bollino blu sarà rinnovato ogni due anni; il contrassegno per gli invalidi sarà valido su tutto il territorio nazionale; sarà semplificato il rinnovo della patente per gli ultra ottantenni; si avrà la cartella clinica elettronica; il pagamento on-line per multe, ticket, etc. procedure più semplici per l’esenzione del ticket per i malati cronici. Oggetto: Pagamento IMU In relazione al versamento dell’IMU per l’abitazione di proprietà degli anziani ricoverati in case di riposo, in un ordine del giorno del 4 u.s. presentato alla Camera dei deputati ed accettato dal Governo, viene chiesto che venga considerata prima abitazione invece che seconda casa come da decreto MONTI. Il Governo si è, quindi, impegnato ad emanare una propria circolare e ad adottare, comunque, ulteriori iniziative al fine di specificare in maniera chiara che nell’ applicazione della tassazione IMU sia considerata abitazione principale l’unità immobiliare posseduta a titolo di proprietà o di usufrutto da anziani o disabili che acquisiscono la residenza 12 La Voce del Pensionato in istituti di ricovero o sanitari a seguito di ricovero permanente, a condizione che la stessa non risulti locata. Oggetto : Festival “Dialoghi fra Generazioni” Come anticipato dal Segretario Generale FNP Gigi Bonfanti, vedi la Voce del Pensionato precedente, il percorso organizzativo del festival in oggetto prevede anche lo svolgimento di quattro Convegni interregionali allo scopo di approfondire e divulgare i risultati della ricerca. Dei quattro appuntamenti, a cui parteciperanno le segreterie regionali e territoriali FNP uno verrà organizzato a NAPOLI e si svolgerà il : 12 Giugno 2012 Napoli c/o HOTEL RAMADA – Via Galileo Ferraris, 40 - 80142 Napoli e riguarderà le Regioni Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia. Oggetto: Convenzione - RCA Zurich 2012 Con decorrenza odierna la Federazione ha provveduto a rinnovare la convenzione RCA con la Compagnia di Assicurazione Zurich S.p.A. Caratteristiche dell’offerta per gli Associati F.N.P. 1. Condizioni economiche riservate agli Associati F.N.P. New Business - Sconto del 15% sulla tariffa RC “guida definita” in vigore al momento dell’emissione della polizza per ogni nuovo Associato F.N.P. non presente nel portafoglio Zurich - Sconto del 30% sulla tariffa C.V.T. in vigore al momento dell’emissione della polizza per ogni nuovo Associato F.N.P. non presente nel portafoglio. Renewal Business - Sconto del 15% sulla tariffa RC in vigore al momento dell’emissione della polizza per ogni Associato F.N.P. già presente nel portafoglio Zurich. - Sconto del 30% sulla tariffa C.V.T. in vigore al momento dell’emissione della polizza per ogni Associato F.N.P. già presente nel portafoglio Zurich. 2. Durata della Convenzione 3 anni rinnovabile Resta comunque inteso tra le parti che viene riservata facolta’ a FNP di uscire in via anticipata ad ogni ricorrenza annuale qualora le condizioni di sconto proposte da Zurich alla collettivita’ degli associati risultassero peggiorative rispetto all’annualita’ immediatamente precedente. Analoga facolta’ viene, ad ogni ricorrenza annuale, riservata a FNP qualora Zurich definisse peggiorativa soglia di profittabilita’ (CoR) rispetto anno precedente. 3. Meccanismi di taratura delle condizioni economiche - La Compagnia si riserva il diritto di modificare unilateralmente la Condizioni economiche riservate agli Associati F.N.P. dopo ogni annualità di Convenzione. I criteri di definizione dell’obiettivo di profittabilita’ verranno presentati da Zurich alla Federazione alla stipula dell’accordo e riconfermati o modificati a ricorrenza annuale. I dati riferiti all’andamento tecnico della Convenzione( nr. assicurati / importo gwp / nr. e importo sx ) verranno forniti a F.N.P. esclusivamente in forma aggregata e solo per quanto strettamente funzionale alla presa d’atto da parte di F.N.P. della profittabilita’ della Convenzione per Zurich. Una persona delegata dalla Federazione verrà comunque invitata al tavolo tecnico per la definizione dell’offerta di rinnovo annuale. 4. Condizioni tecniche - Guida definita; - Emissione di appendice di rivalsa fino a 500 € per guida di soggetto diverso da: 1) Associato F.N.P. ; 2) figli dell’Associato F.N.P.. 3) coniuge convivente dell’Associato F.N.P. 5. Associati F.N.P. che possono aderire alla Convenzione (New Business e Renewal) Solo i clienti con le seguenti caratteristiche: 1) con almeno 3 anni di storia assicurativa (ovvero max 2 N/A nell'ATR), e massimo 1 sx (principale e paritario); 2) con meno di 3 anni di storia assicurativa (ovvero 3 o più N/A nell'ATR), e nessun sinistro. A tutti gli associati FNP viene comunque garantito lo sconto C.V.T. di volta in volta previsto dalla convenzione. Fermo restando i criteri di adesione sopra esposti vengono confermate le condizioni già riservate ai familiari associati previste nella precedente convenzione (sconto 10%) 13 La Voce del Pensionato 6. Attività di F.N.P. in base alla Convenzione F.N.P. si impegna a svolgere attività di segnalazione dell’esistenza della Convenzione Oggetto: Attività assistenziale ex-Ipost In data 29 marzo u.s. è stato chiesto al Direttore Generale dell’INPS un incontro per affrontare i problemi relativi all’assistenza - credito - mutualità del personale postelegrafonico in attività di servizio o in pensione. Nella riunione del 27 luglio 2011, tra l’ Istituto e le OO.SS. dei Pensionati fu assunto l’impegno di ritrovarsi a settembre-ottobre del 2011, per affrontare insieme i problemi dell’assistenza - credito - mutualità del personale postelegrafonico in attività ed in pensione, ivi compreso il riesame della Convenzione INPS-INPDAP che, in prima applicazione, ha registrato alcune anomalie. In più occasioni abbiamo sollecitato l’auspicato e promesso incontro, ma non si è avuta ancora nessuna risposta, né si ha notizia dei bandi di concorso attinenti l’attività assistenziale. Al fine di non ripetere l’increscioso equivoco dell’anno scorso, che di fatto ha vanificato ogni residuale intervento in materia, è stato ritenuto opportuno chiedere l’intervento del Direttore Generale dell’INPS al fine di sbloccare la situazione di stallo che si è venuta a creare e riaprire un proficuo rapporto con il settore interessato e la sua dirigenza. Oggetto: Rapporto Italia 2012 Il Rapporto Italia Eurispes, nell’anno 2012 giunto alla sua 24° edizione, descrive la situazione economica, politica e culturale del nostro Paese. Nella Voce del Pensionato Marzo 2012 abbiamo dato una prima valutazione di carattere generale, da questo numero approfondiremo vari aspetti che sono stati analizzati nel Rapporto. PREVIDENZA In materia pensionistica, il decreto “Salva Italia” impone di rimetter mano ai coefficienti di trasformazione utilizzati per calcolare la prima annualità di pensione, riguardando quelli in vigore per il triennio 2010-2012. Ricordiamo che i coefficienti di trasformazione sono i parametri che vengono utilizzati nel sistema previdenziale per calcolare la pensione con il metodo contributivo, in corrispondenza dell’età anagrafica in cui il lavoratore è posto in quiescenza. Il coefficiente moltiplicato per il montante contributivo individuale, determina l’importo della pensione lorda annuale. Il divisore esprime la speranza di vita che una persona ha, in corrispondenza dell’età a cui cessa il lavoro. L’aggiornamento dei coefficienti dovrebbe uscire entro la fine di quest’anno e avrà validità per il triennio 2013-2015; i trattamenti pensionistici aventi decorrenza dal 1° gennaio 2013, ultimo giorno lavorativo 31 dicembre 2012, sconteranno i nuovi coefficienti di trasformazione; per non incorrere nella revisione occorrerà far si che la decorrenza del trattamento pensionistico avvenga dal 31 dicembre 2012. La prossima revisione interesserà anche coloro che potevano vantare almeno 18 anni di contributi al 1995 divenuti misti per effetto del “decreto Salva Italia”. ANZIANI: Tra nuove opportunità e marginalizzazione La sempre maggiore longevità della popolazione italiana registrata nell’ultimo secolo è un tema di importanza rilevante. Negli ultimi decenni, soprattutto nei paesi più sviluppati, ci sono stati progressi eccezionali nella riduzione della mortalità tra le età più elevate. Dal “Rapporto nazionale 2009 sulle condizioni e il pensiero degli anziani” risulta che nel 2050 il 34,6% della popolazione italiana supererà i 65 anni, e le proiezioni demografiche stimano che per quello stesso anno gli ultrasessantenni in tutto il mondo sfioreranno il miliardo e mezzo. Non sono soltanto gli anziani ad aumentare, ma anche i grandi anziani. Negli ultimi anni il numero degli anziani che vivono da soli è aumentato. Ciò porta in molti casi a una lenta e progressiva emarginazione sociale nei confronti di questa fascia della popolazione, tant’è che si può parlare di vero abbandono. Certo, in molti altri casi la famiglia continua ad occupare un ruolo centrale nella vita dell’anziano, soprattutto per quanto riguarda la sua cura, ma questo rapporto viene gestito in modo diverso. Si è infatti sviluppata negli ultimi anni la tendenza ad affidare gli anziani a una figura nuova, sempre più presente nelle famiglie italiane: la badante. Comunque è all’interno della famiglia che l’anziano ha la possibilità di continuare a esercitare un ruolo attivo con uno scambio ottimale di esperienza e disponibilità di tempo a favore delle proprie esigenze di assistenza e aiuto; ruolo, questo, che lo fa sentire ancora partecipe attivo della società. IL RAPPORTO CON I SERVIZI SANITARI In un’indagine finanziata dal Ministero della Salute e promossa dall’Agenzia per i servizi sanitari regionali, condotta su un campione di ultra65enni, si analizza lo stato di salute degli anziani, le pratiche di cura e il rapporto con i servizi sanitari. I risultati mettono in evidenza una positiva percezione da parte degli over65 della propria salute e del proprio benessere, adeguati stili di vita, una forte propensione a ricorrere a esami e controlli preventivi e un positivo rapporto con i servizi sanitari, in particolar modo con il medico di medicina generale e con gli ospedali. 14 La Voce del Pensionato Gli anziani spendono per la salute tre volte tanto quanto le altre fasce d’età, con la differenza che questi hanno maggiori problemi ad accedere alle cure a causa dei bassi redditi. Secondo il “Rapporto nazionale 2009 sulle condizioni e il pensiero degli anziani” la spesa per pensioni, previdenza e assistenza rappresenta il 15,8% del Prodotto interno lordo: la spesa per la salute negli ultimi anni è molto aumentata, passando dai 96,1 miliardi nel 2001 ai 113 miliardi nel 2009. Nonostante ciò, sembra comunque che con l’avanzare degli anni le terapie farmacologiche destinate a migliorare la sopravvivenza e la qualità della vita siano poco applicate. Sempre più numerosi e bisognosi di cure, gli anziani non accedono ai trattamenti che, insieme ai progressi della medicina, potrebbero offrire loro un miglioramento della qualità della vita. Oltre la metà degli anziani è a rischio per la riduzione delle cure: tra i 65 e gli 85 anni i controlli regolari e le prescrizioni farmacologiche adeguate si dimezzano e la spesa pro capite del Sistema Sanitario Nazionale si dimezza fra i più anziani, passando da 1.016 a 453 euro l’anno. Maggio 2012 Oggetto: Il piano sociale del Governo per il Sud Nell’ultima riunione del Governo (11 maggio 2012) è stata decisa la riprogrammazione dei fondi comunitari per il mezzogiorno. Viene stanziato un finanziamento pari a circa 2,3 miliardi di euro nelle regioni Campania, Calabria, Puglia e Sicilia. Di questi, 845 milioni sono rivolti all’inclusione sociale: l’infanzia (400), anziani non autosufficienti per l’assistenza domiciliare (ADI - 330), contro la dispersione scolastica (77) progetti realizzati dai giovani nel privato sociale (38). Gli altri stanziamenti (1.498 milioni) per lo sviluppo di imprese e innovazione. Per quanto riguarda gli interventi a favore degli anziani esprimiamo la nostra preoccupazione. Non vorremmo che gli obiettivi e i finanziamenti si riducessero alle sole ultime delibere del Governo. Il problema della non-autosufficienza è molto più complesso, ha un carattere emergenziale e nazionale. Si tratta di varare un piano nazionale sulla non autosufficienza, sull’esempio di quanto è già avviato in paesi come la Germania, la Francia, la Spagna. Ovviamente non si può tacere quanto però siano poco diffusi i servizi socio- assistenziali nel Paese. Oggetto: Estratto conto Fondo PT (ex IPOST) Finalmente, dopo tante pressioni, l’INPS ha completato le operazioni di caricamento di tutte le posizioni assicurative degli iscritti al Fondo di Quiescenza Poste (ex IPOST). In questo archivio si potranno rilevare tutte le informazioni contributive dei singoli soggetti (periodi obbligatori, riscatti, ricongiunzioni, versamenti volontari, computi e riconoscimenti a vario titolo), nonché le registrazioni relative alle denunce mensili inviate dal gruppo Poste italiane. Nell’estratto conto sono, inoltre, visualizzabili anche i periodi di versamenti volontari, presenti nello specifico archivio dei prosecutori volontari. Analogamente a tutti gli altri Fondi Speciali, anche l’estratto conto del Fondo PT sarà disponibile nelle versioni “per totali”, con le informazioni essenziali e l’anzianità totale dell’assicurato; “analitico”, in cui sono esposti tutte le registrazioni relative all’iscrizione al Fondo, presenti nell’archivio PT e/o in altri archivi; “riepilogativo”, in cui si riportano le anzianità divise per contribuzione e “per quote di pensione”. Tuttavia, l’INPS informa che al momento la procedura consente solo la visualizzazione del conto mentre, successivamente, verranno attivate anche le operazioni di integrazione e di modifica. Oggetto: Recupero indebito pensionistico Una recente sentenza della Corte dei Conti, Sez. Giurisdizionale per il Lazio, ha riconosciuto ad un pensionato la non restituzione della maggiore somma percepita su pensione non definitiva. In particolare, si tratta di un pensionato ex dipendente comunale, che ha percepito un trattamento provvisorio fino al 2011, calcolato dall’INPDAP su retribuzioni superiori a quelle fissate con il PA-04, utili per la liquidazione del trattamento definitivo; quest’ultimo sebbene correttamente ricalcolato e liquidato fin dal 2005, non ha mai dato luogo a diminuzione dell’importo della pensione. Solo agli inizi del 2011, l’INPDAP, nell’informare dell’indebito, provvedeva ad erogare la pensione definitiva nella somma inferiore. Il ricorso, patrocinato dai legali della Federazione, ha trovato favorevole accoglimento presso il Giudice, il quale ha riconosciuto l’irripetibilità delle somme percepite in buona fede dal pensionato, per i motivi che il protrarsi del tempo ha ingenerato nello stesso un affidamento sulla legittimità delle somme attribuite e che l’importo da recuperare poteva incidere in maniera considerevole sulla sua situazione economica. Questi principi trovano conferma nella sentenza Agrati c/Italia - CGCE del 07 giugno 2011 e nella sentenza QM n. 7/07 delle Sezioni Riunite della Corte dei Conti nella quale, tra l’altro, viene ribadito che il potere di recupero, da parte dell’Inpdap, non può prescindere dai limiti temporali stabiliti dalla L. n. 241/90, laddove, trascorsi i termini entro i quali l’Amministrazione deve intervenire, un provvedimento provvisorio si considera a tutti gli effetti, come se fosse definitivo. Tutto ciò, anche, in virtù del dettato di cui all’art. 206 del DPR n. 1092/73, secondo il quale, essendo stati riscossi ratei di 15 La Voce del Pensionato Il Segretario Generale FNP CISL Avellino Carlo Colarusso Il Senatore Cosimo Sibilia Presidente Amministrazione Provinciale MANIFESTAZIONE UNITARIA DEI PENSIONATI IRPINI 28 Maggio 2012 Camera di Commercio Avellino Camera di Commercio Avellino 28 Maggio 2012 Foto di gruppo 16 La Voce del Pensionato pensione risultati non dovuti, l’Amministrazione non può recuperare, salvo che la revoca o la modifica siano state disposte in seguito all’accertamento doloso dell’interessato. Oggetto: Regione Campania Fondo per le non autosufficienze La VI Commissione del Consiglio Regionale della Campania ha approvato all’unanimità la modifica alla legge 11 del 2007 la cui nuova denominazione sarà . “ Misure per la semplificazione, potenziamento e modernizzazione del sistema integrato del welfare regionale e dei servizi per le non autosufficienze”. Tale modifica di fatto istituisce il fondo per la non auto-sufficienza da tempo sollecitato dalla FNP e dalla CISL anche attraverso la petizione popolare sostenuta da 130 mila firme. Essendo stato risolto il problema di un primo finanziamento attraverso la destinazione di € 150.000 (centocinquantamila) nei prossimi giorni il Consiglio Regionale approverà definitivamente la legge. Questa realizzazione è stata possibile per la grande mobilitazione messa in campo in Campania dalle nostre leghe e per l’assiduo pressing politico della nostra USR CISL. Oggetto: Decreto Semplificazioni La legge n. 35 del 2012 ha convertito, con modificazioni, il decreto legge n. 5/12, recante disposizioni urgenti in materia di semplificazione e sviluppo. Qui di seguito segnaliamo le norme di interesse per i pensionati. Art. 4 - Semplificazioni in materia di documentazione per le persone con disabilità e patologie croniche. La predetta norma stabilisce che i verbali delle commissioni mediche integrate, competenti per gli accertamenti sanitari di invalidità civile, cecità civile, sordità civile, handicap e disabilità, debbono riportare anche l’esistenza dei requisiti sanitari necessari per la richiesta di rilascio del contrassegno invalidi e per le agevolazioni fiscali relative ai veicoli, previsti per le persone con disabilità. Il contrassegno invalidi, in particolare, riguarda la circolazione e la sosta dei veicoli a servizio delle persone invalide, con capacità di deambulazione sensibilmente ridotta. In pratica, i verbali potranno sostituire le attestazioni medico legali richieste per l’accesso ai benefici. Un decreto del ministero delle infrastrutture e dei trasporti, definirà le modalità per il riconoscimento della validità, su tutto il territorio nazionale, del contrassegno invalidi, mentre oggi, in base alla disciplina vigente, il riconoscimento è automatico. L’art. 4 precisa che le attestazioni medico legali richieste per l’accesso ai suddetti benefici possono essere sostituite da copia del verbale della commissione medica integrata; il verbale deve essere presentato in copia, con dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà sulla conformità all’originale, e che quanto in esso attestato non è stato revocato, sospeso o modificato. Regolamenti governativi individueranno ulteriori benefici per l’accesso ai quali i verbali delle commissioni mediche integrate attestano l’esistenza dei requisiti sanitari, le modalità per l’aggiornamento delle procedure informatiche e per lo scambio dei dati per via telematica. Un decreto del Ministro della salute prevederà il periodo minimo di validità dell’attestato di esenzione dalla partecipazione al costo delle prestazioni sanitarie, in relazione alle diverse patologie e alla possibilità di miglioramento, valutata in base alle evidenze scientifiche. Giugno 2012 Oggetto: Bando di concorso soggiorni ex-Ipost. Proroga termine E’ stato prorogato al prossimo 30 giugno 2012 il termine di scadenza del bando per l’assegnazione di n. 655 Soggiorni estivi Senior presso località marine e montane. Il bando è riservato ai pensionati ex-Ipost titolari di pensione diretta, indiretta o di reversibilità, che potranno scegliere il turno di partenza e il luogo di soggiorno estivo tra le date e le località pubblicate sul sito dell’istituto, alla voce “Catalogo delle Opportunità” presente nell’area dedicata all’ex-post. Ciascun turno prevede un soggiorno in hotel con formula tutto compreso, per complessivi 8 giorni (sette notti). Le spese saranno a totale carico dell’Inps, ad esclusione dei costi del viaggio fino alla località di destinazione, del supplemento per eventuale sistemazione in camera singola e di quanto non previsto dal programma. La domanda va compilata utilizzando esclusivamente l’apposito schema (cod.12/2012, reperibile dal nell’area dedicata ex Ipost>Ufficio Assistenza del sito Inps) e dovrà essere spedita, senza alcun tramite e a pena di scadenza, entro e non oltre il 30 giugno 2012, a mezzo raccomandata o assicurata A/R al seguente indirizzo: INPS STRUTTURA “INTEGRAZIONE DELLE FUNZIONI DEL SOPPRESSO IPOST NELL’INPS” – SERVIZIO ASSISTENZA SOGGIORNI ESTIVI SENIOR – COD. 12/2012 Via Ciro il Grande 21 – 00144 Roma Oggetto: Incontro Inps su questioni IPOST 17 La Voce del Pensionato In data 8 giugno u.s. si è svolta una riunione indetta dall’ Inps il cui Direttore Centrale Pensioni ci ha informato che la stessa avrebbe riguardato i pensionati ex - IPOST. L’Istituto ha precisato che, nelle operazioni di ricostituzione di circa 5.000 pensioni, si erano verificate alcune anomalie relativamente a prestazioni legate a benefici economici corrispondenti alle tranches contrattuali maturate successivamente alla decorrenza della pensione, all’inserimento di benefici economici di cui all’art. 2 c. 12 della l. 335/95, alla revoca degli assegni al nucleo familiare, alla rideterminazione dell’importo delle pensioni interessate dall’art. 1 comma 41 della legge 335/95. Stando a quanto affermato dall’Istituto, le cause sarebbero da attribuire alla mancata acquisizione dei modelli RED, a partire dall’anno 2006, determinando, in non pochi casi, una errata situazione d’indebito, il cui recupero era stato già avviato sulla corrente rata di giugno 2012. Per circa 2.000 posizioni ex - IPOST, la Direzione ha assicurato di aver provveduto tempestivamente al ripristino del corretto importo di pensione. Gli interessati riceveranno una lettera da parte dell’istituto in cui si comunica l’avvenuta ricostituzione e l’eventuale conguaglio a credito a partire dal prossimo mese di luglio. Per le restanti situazioni, i pensionati riceveranno dall’INPS una lettera di scuse con l’invito a presentarsi, con la relativa documentazione, presso le sedi competenti , personalmente oppure tramite patronato, al fine di procedere alla ricostituzione. Oggetto: Decreto Legislativo n. 503/1992 E’ stata presentata l’ interrogazione parlamentare relativa all’accesso alla pensione di vecchiaia con 15 anni di contributi maturati al 31 dicembre 1992, così come previsto dal Decreto Legislativo n. 503/1992. Il Ministero del Lavoro, nella persona del sottosegretario Martone, rispondendo alla interrogazione parlamentare relativa all'accesso al trattamento di vecchiaia con 15 anni di contributi anziché i 20 anni previsti dalla legge Monti , ha affermato che promuoverà un incontro a livello tecnico con le Amministrazioni interessate al fine di verificare se esistono effettivi margini per aderire alla soluzione interpretativa indicata dall’Onorevole interrogante. Si è in attesa di una risposta dall’ INPS. Oggetto: Fondo per le non autosufficienze dei malati di SLA E’ stato riconfermato, con la pubblicazione del Decreto Interministeriale dell'11 novembre 2011 sulla Gazzetta Ufficiale n. 118 del 22 maggio 2012, il finanziamento di 100 milioni di euro affluenti al Fondo per le non autosufficienze a favore di persone affette da sclerosi laterale amiotrofica per l’anno 2011. Le risorse assegnate (allegato 1) al «Fondo per le non autosufficienze» sono state attribuite alle Regioni per interventi in tema di sclerosi laterale amiotrofica secondo i seguenti criteri: · popolazione residente, per regione, d’età pari o superiore a 45 anni, nella misura del 60%; · criteri utilizzati per il riparto del Fondo nazionale per le politiche sociali di cui all'art. 20, comma 8, della legge 8 novembre 2000, n. 328, nella misura del 40%. Oggetto: Istat Rapporto Annuale Il Rapporto Annuale dell’Istat fotografa l’Italia del 2012 cercando di indagare su cosa è successo negli ultimi 20 anni. FAMIGLIA Negli ultimi 20 anni le famiglie in Italia sono aumentate: da 20 a 24 milioni. Ma cambia anche la forma: single non vedovi, mono genitori, coppie risposate. Sono 7 milioni queste nuove tipologie, il 20 % in più rispetto del totale del 2010 – 2011. I servizi maggiormente richiesti dalle famiglie sono le telecomunicazioni e l’assistenza sociale, questi ultimi a causa dell’invecchiamento demografico. Le minori opportunità di occupazione e i guadagni più bassi delle donne, insieme alla instabilità del lavoro, sono fra le principali cause di disuguaglianza in Italia. La probabilità di trovare lavoro per le madri rispetto ai padri è nove volte inferiore nel Nord, 10 nel Centro e ben 14 nel Mezzogiorno. DISPARITA’ Se le detrazioni vanno soprattutto a vantaggio dei redditi più bassi, gli abbattimenti e le deduzioni dall'imponibile, invece, favoriscono particolarmente le famiglie ad alto reddito e riducono la progressività. Sono massime (circa 5.700 euro) per i contribuenti che dichiarano più di 75.000 euro e minime (880 euro) per chi dichiara meno di 15.000 euro. L'Italia è in fondo alla classifica europea per il contributo della donna ai redditi della coppia: il 33,7 per cento delle donne tra i 25 e i 54 anni non percepisce redditi (il 19,8 per cento nella media Ue ). I separati e i divorziati sono più esposti al rischio di povertà (20,1 per cento) rispetto ai coniugati (15,6 per cento). Le ex-mogli sono più esposte al rischio di povertà (24 per cento in media) rispetto agli ex-mariti (15,3 per cento in media). SERVIZI SOCIO SANITARI Nel 2010 il Servizio sanitario nazionale ha speso 111 miliardi di euro, pari a 1.833 euro prò capite. A livello 18 La Voce del Pensionato regionale, si osserva uno scarto di circa 500 euro prò capite tra la provincia autonoma di Bolzano, che spende mediamente 2.191 euro per ogni residente, e la Sicilia, che ne spende 1.690. La quota di anziani trattati in assistenza domiciliare integrata è aumentata nel tempo (da 2 a 4,1 per cento tra il 2001 e il 2010), ma permangono gli squilibri regionali. Tutte le regioni del Mezzogiorno, ad eccezione di Abruzzo e Basilicata, presentano valori al di sotto dell'obiettivo del 3,5 per cento stabilito dal Quadro strategico nazionale 2007-2013. Le strutture residenziali per anziani offrono maggiore disponibilità nelle regioni del Nord (oltre 37 posti letto ogni 1.000 anziani residenti), persistente carenza in quelle del Sud (10 ogni 1.000 residenti). NON AUTOSUFFICIENTI Per ogni disabile i comuni spendono in media 2.700 euro all'anno, ma per i disabili residenti nel Sud la cifra è di circa otto volte inferiore a quella del Nord-est (667 euro l'anno contro 5.438). Per l'assistenza agli anziani la spesa media dei comuni italiani è di 117 euro l'anno per ciascun residente over 65, con un minimo di 52 euro prò capite al Sud (sette euro prò capite in meno rispetto al 2008) e un massimo di 164 euro al Nord-est. Luglio 2012 Oggetto: Incontro Anci ( Associazione Nazionale Comuni d’Italia ) Il 12 luglio si è tenuto l’incontro con i vertici dell’Anci nazionale sul documento unitario riguardante la contrattazione sociale Territoriale. Possiamo ritenere l’incontro positivo in quanto è emersa la condivisione che, in particolare in questi momenti difficili e di tagli generalizzati, il confronto Istituzioni e parti sociali è necessario all’individuazione delle priorità ai fini di: tutelare i soggetti più deboli; salvaguardare i livelli di Welfare; costruire in modo condiviso il bene comune. Pertanto è stato incaricato il responsabile dell’area Welfare di Anci di stendere una bozza di protocollo, contenente gli indirizzi per la Contrattazione Sociale Territoriale, che ci verrà sottoposta per la discussione. Oggetto: Continua la mobilitazione Si trasmette il comunicato relativo alle prossime iniziative da intraprendere unitariamente: “ Dopo la bella giornata di mobilitazione del 20 giugno scorso, è opportuno continuare con iniziative territoriali al fine di mantenere visibili le nostre richieste, con volantini, presidi, attivi, incontri con le forze politiche e tutto ciò che riterrete utile per continuare la nostra mobilitazione. Per le parole d’ordine e il merito occorre far riferimento ai documenti unitari che hanno preparato le manifestazioni, nonché i vostri documenti e piattaforme unitarie territoriali. L’obiettivo è quello di avviare ovunque il negoziato e la concertazione con le Regioni e i Comuni, e proprio per questo occorre costruire alleanze anche con i cittadini per avere il sostegno necessario al fine di rendere positive le nostre azioni. A livello nazionale, faremo tutto ciò che ci compete e chiederemo anche noi l’incontro con le forze politiche ed i gruppi parlamentari. A settembre si deciderà la data di convocazione degli esecutivi unitari per definire ulteriori iniziative.” Oggetto: Un patto per i non autosufficienti Ci fa piacere che non siamo più soli a fare proposte, in questi tempi di tagli e di risparmi su vasta scala, per affrontare il tema della non autosufficienza e del suo finanziamento. La nostra richiesta, mai sospesa, di risorse al Fondo per la Non Autosufficienza può sembrare un atto che va controcorrente, ma che è doveroso per le sue implicazioni etiche e giuridiche. In questo scenario si segnala una proposta in materia fatta da un gruppo di ricercatori ed esperti. Si tratta del “Patto per gli anziani non – autosufficienti” elaborato dal gruppo NETWORK Non Autosufficienza (NNA). Ci sono però in questa proposta alcune affermazioni che riteniamo doveroso confutare: 1) Non è vero che non esistono gruppi di pressione. Come FNP è da anni che ci battiamo su questo argomento, purtroppo spesso inascoltati sia dai vari Governi che da una parte cospicua degli opinion leader. 2) Da tempo abbiamo presentato una proposta di legge di iniziativa popolare per la non autosufficienza, correlata da oltre un milione di firme, da cui sono partite varie iniziative parlamentari purtroppo sempre naufragate. 3) Abbiamo cercato di opporci con tutte le nostre forze all’eliminazione dei 400 milioni del fondo per la non autosufficienza nell’assoluto silenzio della politica. 4) Abbiamo recentemente presentato un’aggiornata piattaforma unitaria sulla non autosufficienza (allegata per memoria) nella quale abbiamo chiesto la realizzazione di un piano nazionale per la non autosufficienza; 19 La Voce del Pensionato Napoli 2 Luglio 2012 MANIFESTAZIONE REGIONALE SU LAVORO SVILUPPO E EQUITA’ 20 La Voce del Pensionato la definizione dei livelli essenziali e quant’altro utile alla piattaforma. Purtroppo, a parte un primo interlocutorio incontro con la Sottosegretaria Guerra, ancora non vediamo l’apertura di un vero confronto. 5) Il patto, che viene proposto non può riguardare solo Stato, Regioni e Comuni ma deve coinvolgere i soggetti sociali che intervengono nella materia sia in termini di servizio che di rappresentanza, in uno spirito di vera sussidiarietà per la realizzazione di un Welfare di Comunità. Comunque ben vengano le proposte del NETWORK e gli spazi che il Sole 24 ore dedica a questa proposta.Tutto ciò è utile a scalfire una rimozione generale per rilanciare il dibattito su un problema collettivo, anche di civiltà, che va affrontato e risolto quanto prima con il concorso della politica, dei sindacati, degli studiosi e dell’opinione pubblica. Oggetto: Istanze on-line INPDAP ed ENPALS L’INPS, con determina n. 95 del 3 maggio u.s., ha predisposto un calendario, per la presentazione in via telematica, delle istanze degli assicurati presso l’ex INPDAP ed ex ENPALS. In particolare, il Presidente dell’INPS, firmatario della determina, ha dato mandato al Direttore generale di disporre, con appositi atti, le modalità esecutive ed il periodo transitorio, che non potrà protrarsi oltre il 31 luglio 2013. Il canale telematico diventerà il mezzo esclusivo per la presentazione delle istanze, ed il suo utilizzo dovrà essere monitorato trimestralmente. Oggetto: Piano emergenza calore Il ministero della Salute ha avviato in questi giorni l'operazione "Estate sicura". Come ogni anno tutti i giorni dalle 8 alle 18, compreso il sabato e la domenica, sarà attivo il numero gratuito nazionale -1500 che informerà e darà consigli ai cittadini su come affrontare il caldo indicando i servizi comunali più vicini a disposizione in particolare per fornire supporto alle persone anziane e agli altri soggetti che soffrono maggiormente l'aumento delle temperature. Al numero 1500 risponderà un team di persone qualificate composto da medici, veterinari, farmacisti, chimici, biologi e psicologi, in grado di soddisfare le richieste d’informazione di base, e anche dirigenti sanitari per soddisfare le richieste più complesse. All’attività del call center nazionale verranno affiancate altre iniziative del ministero della Salute per far fronte all'ondata di caldo: il Sistema di previsione allarme meteo, in funzione già dal 15 maggio sul portale del ministero e che emette un bollettino per 27 aree urbane del Paese, e la pagina web dedicata al caldo, sempre sul portale, con il decalogo per l'estate sicura e gli opuscoli rivolti alla popolazione generale ma anche a medici, operatori d’istituti di ricovero per anziani e badanti (per loro il materiale è disponibile in sei lingue, tra cui rumeno, russo e polacco). Oggetto: VIII Rapporto Sanità In questi giorni è stato presentato l’VIII Rapporto Sanità a cura del CEIS dell’Università di Roma Tor Vergata. Il Rapporto mette in relazione l’andamento della spesa sanitaria del 2011 con una serie di fattori macro economici (in primis l’andamento del PIL), alla luce del cambiamento dello scenario economico italiano ed europeo scaturito dalla crisi internazionale, ipotizzando i possibili effetti della crisi sul nostro sistema di Welfare attraverso una riduzione di risorse sia sul comparto sanitario che su quello sociale. L’Italia si caratterizza per una spesa sanitaria al di sotto della media europea, e ciò nonostante fino ad oggi è riuscita a garantire un buon livello qualitativo di cure. Rispetto ad altri settori il comparto Sanità sembra aver saputo sopportare meglio gli effetti della crisi economica per effetto degli interventi previsti del DL 98/2011 che avevano ridotto l’adeguamento del FSN al solo 0,5% del PIL per il 2012 e del 1,4% per il 2013 e il 2014, a fronte però di una crescita ipotizzata del PIL, di circa il 3%. Tuttavia l’aggravarsi della situazione dei mercati e la contingente crisi dei bilanci Statali ha di fatto modificato le stime del PIL che addirittura presenta ad oggi una calo tendenziale per il 2012 del 1,4%. Se il dato sarà confermato la spesa sanitaria molto probabilmente si attesterà intorno al 7,5 % contro il 7,1% auspicato. Agosto 2012 Oggetto: Decreto Interministeriale su Esodati E’ stato pubblicato sulla “Gazzetta Ufficiale” n. 171 del 24 luglio u.s., a seguito della registrazione presso la Corte dei Conti del 12 luglio u.s., “il Decreto Interministeriale 1° giugno 2012”. Il provvedimento definisce ulteriormente, quanto già previsto dalla legge n. 214/11, per accedere al pensionamento, con i requisiti in atto prima dell’ultima riforma previdenziale. La data di pubblicazione del Decreto è essenziale in quanto, da essa decorre il termine di 120 giorni per la presentazione della richiesta di accesso alla pensione, (ossia entro il 21 novembre 2012), 21 La Voce del Pensionato presso le Direzioni Territoriali del Lavoro competenti, per tre categorie di lavoratori: in congedo per assistere i figli con disabilità grave, quelli esodati in ragione di accordi individuali e collettivi, e gli esonerati dal servizio. Il Decreto disciplina la ripartizione delle risorse di cui al comma 15 dell’art. 24 della L. 214/11( 245 milioni di euro per l’anno 2013, 635 milioni di euro per l’anno 2014, 1.040 milioni di euro per l’anno 2015, 1.220 milioni di euro per l’anno 2016, 1.030 milioni di euro per l’anno 2017, 610 milioni di euro per l’anno 2018 e 300 milioni di euro per l’anno 2019) riguardanti i 65.000 lavoratori. Oggetto: Servizi Welfare delle gestioni ex INPDAP, ex IPOST ed ex ENAM Le prestazioni creditizie e sociali erogate dalle ex gestioni INPDAP, IPOST ed ENAM oggi confluite in INPS, si caratterizzano per una capacità di offerta di una variegata tipologia di prestazioni di Welfare a sostegno dei bisogni e delle esigenze che si manifestano in varie fasi del ciclo della vita delle persone. Dette prestazioni costituiscono un unicum nel complessivo scenario dello stato sociale italiano, sia per la molteplicità dei servizi, sia per la idoneità dimostrata ad esercitare un vero e proprio ruolo di ammortizzatore sociale e di welfare integrato, soprattutto nell’attuale momento caratterizzato da una forte crisi connessa agli andamenti recessivi di carattere nazionale ed internazionale. A tale proposito basti ricordare ad esempio gli interventi su prestiti, mutui, case albergo e residenze sanitarie assistite RSA. L’INPS è subentrato inoltre nelle competenze dell’ex ENAM (già confluite nell’INPDAP in virtù di un precedente intervento legislativo), le prestazioni assistenziali di detta gestione continuano ad interessare gli insegnanti di scuola dell’infanzia e primaria, i dirigenti scolastici e gli iscritti in quiescenza. Oggetto: Cessione del quinto pensionati ex – Ipost Diversi pensionati ex Ipost hanno avanzato richiesta di un nostro intervento presso la Dirigenza dell’Inps, al fine di risolvere le problematiche di gestione della cessione del quinto che interessano moltissimi pensionati. In particolare, si lamenta il mancato intervento del Polo specialistico istituito presso la filiale dell’Eur. Sull’argomento ricordiamo che tutte le attività relative alla cessione del quinto, sono di competenza esclusiva delle sedi Inps Territoriali. Tra l’altro ciò risulta anche dal sito dell’Inps, dove si legge che “la competenza a gestire le cessioni del quinto della pensione, dei pensionati ex Ipost, è stata trasferita alle sedi competenti per territorio”. Pertanto occorre avanzare richiesta alle sedi Inps Territoriali affinché le stesse rispettino e rendano operativo quanto deciso da tempo. La FNP CISL di Avellino è pronta ad intervenire sulla Direzione dell’INPS qualora ci fossero espresse richieste dei propri iscritti. Settembre 2012 Oggetto: Verifiche reddituali pensionati gestione ex-Inpdap, titolari di prestazioni collegate al reddito nell’anno 2011 L’INPS sta procedendo alla verifica reddituale per i pensionati iscritti alla gestione ex-Inpdap, per le prestazioni erogate nel 2011 collegate al reddito 2010, avendo acquisito dall’Agenzia delle Entrate, l’elenco dei redditi influenti incrociati con quelli del casellario centrale Inps. La verifica riguarda le pensioni ai superstiti soggette alla tab. F di cui all’art. 1, comma 41, della L. 335/95 e la somma aggiuntiva (14a mensilità). Nel caso in cui risultino corrisposti importi pensionistici superiori rispetto a quelli spettanti, il debito che ne scaturisce verrà recuperato in forma rateizzata a partire dal mese di novembre p.v. Ai pensionati interessati l’Istituto invierà una comunicazione, a decorrere della quale, il pensionato avrà 30 giorni di tempo per recarsi presso la sede competente e presentare eventuale documentazione utile al chiarimento della propria posizione. Oggetto: Decreto Legge “Balduzzi” E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.214 il decreto legge 158 a firma del Ministro Balduzzi riguardante alcune importanti disposizione in materia sanitaria. Il decreto, costituito da 16 articoli, tratta i temi della riorganizzazione delle cure primarie, dell’Intramoenia allargata, dell’inserimento nei nuovi Lea delle malattie croniche e degli stili di vita. Tale decreto è stato oggetto in questi giorni di alcune revisioni che hanno modificato sostanzialmente il testo iniziale di 27 articoli, presentato a fine agosto, riducendolo a soli 16 articoli, a causa dell’incostituzionalità di alcune norme e della mancanza di adeguate coperture finanziarie ed economiche. Tra gli articoli stralciati segnaliamo quello relativo al Piano Nazionale sulla Non Autosufficienza. Il Piano, che era stato inserito inizialmente all’art.6, non è stato approvato per la violazione del Titolo V della Costituzione e per la mancanza di copertura economica. Rimangono nel testo, invece, le norme concernenti le materie prettamente sanitarie, e in particolare la riforma delle cure primarie, l’intramoenia, l’inserimento nei nuovi Lea delle malattie croniche, la lotta al tabagismo e alla ludopatia, oltre una serie di norme sulla medicina difensiva e sulla nomina della dirigenza medica. 22 La Voce del Pensionato Assistenza sanitaria territoriale (art. 1) La norma contiene la modifica all’articolo 8 del Dlgs. n. 502/92 e prevede l’aggregazione in nuove forme organizzative, denominate “unità complesse di cure primarie”, per i medici di medicina generale, dei pediatri di libera scelta, della guardia medica, della medicina dei servizi e degli specialisti ambulatoriali. In questo modo si pianifica una riorganizzazione delle cure primarie, nella consapevolezza che il processo di deospedalizzazione, se non è accompagnato da un corrispondente e valido rafforzamento dell’assistenza sanitaria territoriale, determina l’impossibilità per i cittadini di beneficiare di cure adeguate. L’obiettivo sarebbe di garantire l’attività assistenziale h24 attraverso poliambulatori aperti tutti i giorni della settimana, compresi prefestivi e festivi, con idonea turnazione, che siano collegati telematicamente alle strutture ospedaliere. Le nuove forme organizzative dovranno essere progettate nei limiti delle disponibilità finanziarie del Ssn a regime vigente. Intramoenia allargata (art. 2) S’introducono, dopo più di dieci anni, nuove norme in materia di attività professionale intramoenia dei medici, al fine di superare il regime provvisorio. Infatti, entro il 31 dicembre 2014 dovranno essere disponibili nelle strutture sanitarie delle Regioni i locali per esercitare la libera professione intramuraria (Lpi). Entro il 30 novembre 2012, sarà eseguita una ricognizione straordinaria degli spazi disponibili per l’esercizio dell’attività libero professionale (Alpi) e una valutazione dettagliata dei volumi delle prestazioni dell’ultimo biennio nelle strutture interne, esterne e negli studi professionali. I dati della ricognizione dovranno essere trasmessi all’Agenas e all’Osservatorio nazionale sull’attività libero professionale. Dopo la ricognizione, le regioni, possono autorizzare, nei limiti di spesa, le aziende sanitarie che ne abbiano bisogno, ad acquistare strutture esterne o ad affittare strutture sanitarie autorizzate non accreditate nonché stipulare convenzioni con altri soggetti pubblici, spazi ambulatoriali esterni, aziendali e pluridisciplinari, per l’esercizio di attività sia istituzionali sia in regime di Lpi ordinaria. Lea (art. 5) I Lea dovranno essere aggiornati, nel rispetto degli equilibri programmati di finanza pubblica, entro il 31 dicembre 2012 con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri su proposta del Ministro della salute, di concerto con l’Economia d’intesa con la Stato Regioni. Si dovrà dare priorità alla riformulazione degli elenchi delle malattie croniche e delle malattie rare. Prevista inoltre l’introduzione di prestazioni per la prevenzione, cura e riabilitazione delle persone affette da “sindrome da gioco con vincita di denaro” come definita dall’Oms. Per le strutture di ricovero a ciclo diurno viene prevista una specifica disciplina semplificata per la prevenzione incendi. Il decreto “Balduzzi” rappresenta un primo passo per la riforma dell’assistenza sanitaria territoriale e contemporaneamente fornisce delle linee guida per la tutela della salute attraverso la promozione di adeguati stili di vita particolarmente attenti a quella parte di popolazione generalmente più fragile, composta di minori e anziani. Denunciamo, invece, il mancato inserimento nel testo definitivo del Piano Nazionale per la Non Autosufficienza. L’approvazione del Piano sarebbe stato un importantissimo passo per riaprire il tema dell’assistenza ai non autosufficienza e delle politiche sociali al livello nazionale, ormai sotto finanziate al livello centrale con appena 10,8 milioni di euro. Nonostante la questione sia stata più volte affrontata dalla nostra Federazione nei tavoli di concertazione con il Governo, essa non ha mai avuto il degno riconoscimento, lasciando la sua soluzione all’iniziativa legislativa delle singole regioni. La sua cancellazione ci preoccupa in quanto c’è il rischio che il tema sia rimandato ad un prossimo decreto che non troverà mai luce fino a quando non si troveranno le risorse necessarie. Oggetto : Non Autosufficienza Il Decreto del Governo Monti per la razionalizzazione dell’attività assistenziale e sanitaria interviene sulla non autosufficienza, in modo non organico non definendo linee di intervento coerenti con gli impegni assunti dallo stesso Ministro della Salute. I Sindacati dei pensionati, nel valutare positivamente la decisione di varare un Programma Nazionale per la non autosufficienza e la definizione di un piano personalizzato di intervento per la cronicità, chiedono al contempo una revisione dell’articolo 6 del Decreto, in modo particolare per quanto concerne la rimodulazione dell’indennità di accompagnamento che rischia di minare in profondità qualsiasi programma nazionale per la non autosufficienza. Un diritto soggettivo che rischia di essere messo in discussione, senza produrre effettive risposte ai bisogni di servizi, prestazioni socio sanitarie integrate, di cui le persone non autosufficienti e le loro famiglie necessitano. Occorre attivare una sinergia tra Stato, Regioni e Comuni per una seria riforma del sistema di assistenza agli anziani e agli adulti con disabilità. Oggetto: D. Lgs. 503/92 23 La Voce del Pensionato In riferimento all’interpretazione restrittiva da parte dell’Inps riguardante le lavoratrici e lavoratori che, pur avendo perfezionato i requisiti minimi di 15 anni di contributi o, alla stessa data, autorizzati alla prosecuzione volontaria a seguito della legge 214/2011, non viene ad essi riconosciuto il trattamento pensionistico. Di seguito riassumiamo le iniziative che finora abbiamo assunto rispetto ai diritti maturati o che matureranno: 1) Lettera alla Confederazione affinché, d’intesa con Cgil e Uil, intervenisse nei confronti del Ministero competente per la corretta interpretazione di quanto previsto dalla legge 214/2011; 2) Comune interpretazione con l’Inas Nazionale per il riconoscimento del diritto dei singoli interessati, mediante la relativa richiesta di pensione di vecchiaia ai sensi della legge 503/1992, per il tramite degli operatori Inas locali, e conseguente avvio del contenzioso legale in presenza di reiezione da parte dell’Inps. Oggetto: IMU, pagamento seconda rata entro il 17 settembre Ricordiamo che i proprietari di beni immobili che hanno scelto di pagare l’IMU sull'abitazione principale e le relative pertinenze in tre rate (acconto a giugno e settembre e saldo a dicembre), devono versare la seconda rata entro il 17 settembre p.v. Anche per l'acconto di settembre, così come per la prima rata, si applica all’imponibile l’aliquota ordinaria del 0,4%, con la detrazione per la prima casa di 200 euro maggiorata di 50 euro per ciascun figlio di età non superiore a 26 anni, a condizione che lo stesso dimori abitualmente e risieda anagraficamente nell’unità immobiliare adibita ad abitazione principale. L’importo della seconda rata sarà identico a quella di giugno. Per quanto riguarda le modalità di pagamento, anche per la seconda rata occorre utilizzare il modello F24, con il codice tributo 3912 e con il codice 0202 relativo alla rateazione. Ottobre 2012 Oggetto: Scadenza Comuni approvazione o modifica regolamenti, aliquote e detrazioni Imu Ricordiamo che l’art. 9 del D.L. n. 174/2012, recante “Disposizioni urgenti in materia di finanza e funzionamento degli enti territoriali, nonché ulteriori disposizioni in favore delle zone terremotate nel maggio 2012”, posticipa alcuni termini in materia di IMU. In particolare è prevista: 1) la proroga dal 30 settembre al 30 novembre 2012 del termine per la presentazione della dichiarazione IMU per gli immobili per i quali l’obbligo dichiarativo è sorto dal 1° gennaio 2012. Si tratta di acquisto di immobili avvenuto nel 2011 o trasformazione del titolo di proprietà avvenuto sempre nel 2011. Attualmente continuano a mancare il modello ufficiale e le istruzioni per la compilazione della dichiarazione; 2) il differimento dal 30 settembre al 31 ottobre 2012 del termine a disposizione dei Comuni per l’approvazione o la modifica del regolamento e delle delibere in materia di aliquote e detrazione IMU. Al riguardo oltre il 60% dei Comuni non ha ancora provveduto in materia. Oggetto: Rapporto sulle politiche contro la Povertà e l’Esclusione Sociale – Anno 2011 8.173 mila (Istat 2012). Questo è il numero dei poveri in Italia nel 2011, ben il 13,6% della popolazione. I dati ci danno l’idea dell’entità del fenomeno. Tante sono le cifre contenute nel Rapporto sulle politiche contro la povertà e l’esclusione sociale 2011, frutto dell’attività collegiale della Commissione di Indagine sull’Esclusione Sociale (CIES). Nell’Unione Europea oltre 80 milioni di persone vivono sotto la soglia della povertà. Per questo nel pieno della crisi economica la Commissione Europea ha varato la strategia denominata “Europa 2020” per promuovere l’inclusione sociale attraverso la riduzione della povertà, mirando a liberare almeno 20 milioni di persone dal rischio povertà ed esclusione sociale. La strategia riguarda cinque temi generali come l’occupazione; gli investimenti in ricerca e sviluppo; l’istruzione; l’ambiente; la lotta alla povertà e all’esclusione sociale. Il Rapporto mira ad identificare i gruppi a rischio di emarginazione sociale che sono la prima causa di distacco dalle relazioni sociali dalle istituzioni. Le difficoltà economiche, lavorative e sanitarie dal 2008 al 2012 hanno peggiorato la condizione delle famiglie in particolare quelle residenti nel Mezzogiorno, dove c’è stato un aumento della povertà assoluta dal 5,8% del 2010 all’8% del 2011. Le famiglie relativamente povere in Italia nel 2011 sono 2.782 mila e le famiglie assolutamente povere sono 1.297 mila. Per povertà relativa s’intende la difficoltà di famiglie ed individui ad accedere a beni e servizi, per povertà assoluta si intende invece l’incapacità di poter accedere a beni e servizi. Il raggio di azione della povertà economica si sta allargando creando povertà anche sociale con un’instabilità delle relazioni, che isola gli individui e le famiglie minando la partecipazione attiva alla vita sociale. E’ un fenomeno che varia dinamicamente. La povertà, infatti, è tanto più grave quanto più a lungo e quanto più intensamente un individuo la sperimenta. La categoria dei disoccupati (2,1 milioni nel 2011) e dei precari è il sintomo di uno scoraggiamento dei giovani nella ricerca del lavoro. Le famiglie più ampie (371mila nel 2011), gli anziani soli (380 mila nel 2011), 24 La Voce del Pensionato CERIMONIA DI PREMIAZIONE DEI VINCITORI DELLA XIV EDIZIONE DEL CONCORSO BORSE DI STUDIO NONNI NIPOTI BANDITO DALLA FNP-CISL DI AVELLINO 8 giugno 2012 Bel Sito Hotel di Manocalzati (Avellino) 25 La Voce del Pensionato le famiglie mono genitoriali (117 mila nel 2011), le persone con limitazioni nell’autonomia personale che com’è intuibile sono più spesso gli anziani, gli immigrati che nel 2009 erano 4.235.000, pari al 7% della popolazione e le persone senza fissa dimora, vengono definiti nel Rapporto come i gruppi più a rischio di povertà ed esclusione sociale e comprendono quote dell’insieme di poveri relativi ed assoluti. Il perdurare della condizione di povertà di molte persone e famiglie dimostra il bisogno di politiche di contrasto alla povertà e di sviluppo del sistema economico. Oggetto: Decreto interministeriale sui lavoratori salvaguardati : soggetti autorizzati ai versamenti volontari Come è noto, il 1° giugno 2012 è stato pubblicato il DM sui lavoratori - salvaguardati - dai requisiti pensionistici previsti dalla L. 214/11, di cui abbiamo già trattato. Su una particolare categoria di - salvaguardati - desideriamo ritornare per chiarire un aspetto che la nostra consulenza legale centrale, in linea con quella dell' INAS, ritiene rilevante in ordine ad un presupposto eccesso di delega da parte dello stesso DM 1.6. 2012. Per i soggetti autorizzati ai versamenti volontari entro il 4.12.2011, il citato DM ha aggiunto due nuovi requisiti non previsti dall' art. 24, c. 14, lett. c. della L. 214/11, ossia, la non ripresa dell’attività lavorativa dopo l' autorizzazione ai versamenti volontari e il versamento di almeno un contributo volontario alla data del 6.12. 2011. Per quanto concerne la condizione della non ripresa dell'attività lavorativa dopo l’autorizzazione ai versamenti volontari, la nostra consulenza legale ritiene che essa costituisca senza dubbio un eccesso di delega ed un rilevante aspetto di illegittimità in ordine alla disparità di trattamento che, per effetto del DM, si verrebbe a determinare tra due soggetti, entrambi cessati all’entrata in vigore della riforma, entrambi autorizzati ai versamenti volontari, dei quali uno si sia astenuto dall’intraprendere una qualsiasi attività dopo l'autorizzazione, mentre l'altro si sia rioccupato, anche per un breve periodo. L'altro presupposto di eccesso di delega riguarda il versamento di almeno un contributo volontario al 6.12.2011. E' questa la posizione in cui si potrebbero trovare molti dipendenti pubblici che hanno ottenuto l'autorizzazione, ma hanno atteso di versare il contributo al compimento dell'età e prima del riconoscimento del diritto alla pensione differita. Tali aspetti di illegittimità riferiti a queste due particolari condizioni devono essere impugnati attraverso alcune cause pilota (soggetto in possesso di tutte le caratteristiche previste dalla legge), proponendo domanda di pensione al raggiungimento dei requisiti anagrafici e contributivi previsti dalle normative previgenti l’entrata in vigore della legge 214/11. Raccomandiamo le Strutture in indirizzo di procedere, in tutte le fasi, per il tramite del nostro Patronato INAS-CISL. Facciamo infine presente che della questione abbiamo investito la Direzione Centrale dell’INPS per un’eventuale estensione della tutela anche a favore di coloro che, successivamente all’autorizzazione, abbiano intrapreso un’attività lavorativa di natura occasionale o accessoria, con un reddito complessivo lordo non superiore a 5 000 euro lordi annui. La proposta è tuttora all’esame del Ministero del Lavoro a cui l’INPS si è rivolto per un parere. Oggetto: Incontro Inps per problemi previdenziali pensionati italiani all’estero Il giorno 11 ottobre u.s. ci siamo incontrati con la Dirigenza dell’Inps per affrontare le problematiche che interessano i pensionati Italiani residenti all’Estero; in particolare, ci siamo occupati delle modalità di pagamento delle pensioni, che a partire da febbraio 2012, sono gestite dalla “City Bank”. Ad oggi, le stesse vengono pagate mediante accredito sul conto corrente, allo sportello, o con assegno; per quest’ultimo, l’Istituto ci ha anticipato che, a partire dai primi mesi del prossimo anno, non verrà più utilizzato in quanto non è previsto nel rapporto contrattuale tra l’Istituto e la banca interessata. L’altra questione trattata riguarda i certificati di esistenza in vita la cui cadenza è annuale. E’ intenzione dell’Istituto, dietro nostra richiesta, di prevedere una procedura standardizzata ed effettuata nello stesso periodo annuale. Abbiamo evidenziato, inoltre, le difficoltà che si sono registrate nella gestione dei dati anagrafici, in particolare l’errore della City Bank che ha utilizzato il cognome da coniugata delle pensionate. Il problema è stato risolto con l’invio, da parte dell’autorità locale, di un ulteriore certificato con il cognome da nubile; pertanto le pensionate potranno usufruire di entrambi i cognomi. Altra problematica, anch’essa risolta, riguarda l’utilizzo della lingua italiana e di quella del Paese Estero interessato per l’invio delle comunicazioni mediante una comunicazione integrativa. Infine, la campagna di verifica di esistenza in vita che doveva ultimarsi ad aprile e che è stata prorogata a giugno, ha rilevato che alcune migliaia di pensionati non hanno ancora prodotto la certificazione prevista. A seguito di ciò, l’Inps ha spostato il pagamento della pensione presso gli sportelli della Western Union, esclusivamente al pensionato beneficiario. Questa procedura ha consentito di constatarne, pertanto, l’esistenza in vita. Ciò nonostante, sono rimaste inevase ancora alcune migliaia di posizioni per le quali sarà, purtroppo, operata la sospensione del pagamento. Sarà pertanto necessaria un’azione capillare dei nostri Patronati presenti nei vari Paesi. Abbiamo poi affrontato l’opportunità di affidare ai Patronati il compito di accertamento dell’esistenza in vita, 26 La Voce del Pensionato scavalcando così quanto finora svolto dalla City Bank. Sulla nostra richiesta l’Inps si è riservato di darci una risposta. Per quanto riguarda gli indebiti, in particolare quelli riguardanti la quattordicesima, l’Istituto ci ha confermato che applicherà la stessa procedura concordata per i pensionati residenti in Italia, compresa la rateizzazione di 36 rate e la possibilità del pagamento immediato, o con bollettini Mav, qualora il recupero comporti la riduzione della pensione al di sotto del minimo. L’Istituto ci ha comunicato, infine, che sono state inviate le lettere di sollecito relative al modello Red per i redditi dell’anno 2010. L’operazione ha riguardato circa 30 mila soggetti. Vi ricordiamo che, nel caso in cui, il pensionato non dovesse provvedere alla trasmissione del modello Red entro il 31 ottobre p.v., l’Inps sospenderà la prestazione legata al reddito con decorrenza dicembre 2012. Oggetto: Incontro Inps su indebiti su quattordicesime In data 09 ottobre 2012 ci siamo incontrati con la Dirigenza dell’Inps, per definire la questione degli indebiti sulle quattordicesime. Abbiamo convenuto con l’Istituto che le somme saranno recuperate in 36 rate per tutti i pensionati interessati. Poiché l’Istituto ha già determinato l’importo da recuperare in 24 rate a partire dal primo novembre, la somma rimanente sarà ricalcolata in 36 rate, a decorrere dal mese di dicembre o gennaio p.v. L’Istituto ci ha comunicato che sta provvedendo a controllare eventuali errori che interessano circa un migliaio di prestazioni, delle quali almeno 200 quattordicesime liquidate nel 2009 sulla base di redditi Inps già conosciuti dall’Istituto, non subiranno la trattenuta con la mensilità di novembre, in attesa della definitiva verifica.L’Inps, inoltre, ha fatto presente che qualora gli interessati siano titolari di un trattamento minimo e che, per effetto della trattenuta, dovesse scendere al di sotto del minimo stesso, potranno provvedere al relativo pagamento mediante l’utilizzo di n. 36 bollettini Mav o in contanti; ovviamente, il mancato pagamento di due bollettini postali consecutivi potrebbe comportare il venir meno della rateizzazione, salvo il fatto che l’Istituto potrà sempre recuperare l’importo restante nel caso di mancato pagamento. Sulla questione degli indebiti riguardanti le quattordicesime calcolate sui redditi del 2008 ed erogate nel 2009, l’Istituto ha ribadito la propria titolarità a recuperarle, nonostante il fatto che l’art.13 della L. 412/91 fissa il termine annuale per il loro recupero; su questa questione e sulle altre riguardanti la corretta applicazione della predetta norma, vista la netta chiusura dell’Inps, d’intesa con l’ufficio legale, inizieremo una causa pilota, al fine di far applicare correttamente dal Giudice quanto contenuto nell’art. 13. Infine, l’Inps ci ha comunicato che sta inviando circa 25mila lettere di recupero di indebito a quei delegati che hanno continuato a riscuotere le rate di pensioni anche successivamente alla morte del pensionato delegante. Oggetto: “730-integrativo” entro 25 ottobre 2012 I lavoratori dipendenti e i pensionati che si accorgono di non aver compilato correttamente il Mod. 730/2012, possono presentare una dichiarazione integrativa al fine di recuperare la quota di maggiore imposta versata. Con la Circolare n. 15/E del 25 maggio u.s., l'Agenzia delle entrate precisa che il modello 730 integrativo deve essere presentato entro il 25 ottobre 2012 al Caf (o a un professionista abilitato, anche se l’assistenza era stata precedentemente prestata dal sostituto d’imposta), con i seguenti codici a seconda dei vari casi: Dichiarazione integrativa a favore - codice 1 - Dati del sostituto d’imposta errati – codice 2 Dati del sostituto errati con integrativa a favore - codice 3 . Nella casella “730 integrativo” del frontespizio del modello 730/2012 (redditi 2011) deve essere indicato il codice 1, qualora il contribuente riscontra che nella dichiarazione 730 ha compiuto errori od omissioni la cui correzione comporta un maggior rimborso, un minor debito oppure nessuna modifica nella determinazione dell’imposta scaturita dalla dichiarazione originaria. Il contribuente che presenta la dichiarazione integrativa allo stesso CAF o allo stesso professionista abilitato a cui ha presentato la dichiarazione originaria, deve esibire solo la documentazione relativa all’integrazione effettuata, necessaria per il controllo di conformità. Se l’assistenza era stata prestata dal sostituto d’imposta, da altro CAF o da altro professionista abilitato, il contribuente deve esibire tutta la documentazione. La presentazione di una dichiarazione integrativa non sospende le procedure avviate con la consegna del modello 730 e, di conseguenza, non fa venir meno l’obbligo del sostituto d’imposta di effettuare i rimborsi spettanti o trattenere le somme dovute in base al modello 730 originario. Oggetto: Fusione INPS-INPDAP – disavanzo di 10,3 miliardi Come è noto, il decreto “salva Italia” ha disposto la confluenza dell’Inpdap nell’Inps con il relativo passaggio dei conti di bilancio con la particolarità che quello dell’INPDAP evidenzia, ad oggi, un deficit di bilancio di 10,3 miliardi, che salirà a 16 entro la fine dell’anno, a causa di una perdita di esercizio di 5,8 miliardi. A fronte di questa situazione le dichiarazioni rilasciate, ieri, dal Ministro del Lavoro e dell’Economia, che minimizzano il disavanzo patrimoniale venutosi a determinare, affermando che “non c’è da temere alcun effetto negativo sulla sostenibilità del sistema 27 La Voce del Pensionato previdenziale, che resta pienamente confermata” ci preoccupano fortemente. Aggiunge, inoltre, il Ministro Fornero, che “i costi della previdenza scenderanno man mano che si realizzeranno i risparmi prodotti dalla riforma delle pensioni”, e lo stesso Presidente dell’Inps Mastrapasqua ha aggiunto che le ultime riforme delle pensioni hanno messo in sicurezza i conti dell’Inps. La Cisl non può assistere a dichiarazioni che tendono a minimizzare il tutto con il rischio che, per ridurre tale deficit, in un prossimo futuro, ci possiamo trovare di fronte ad ulteriori prolungamenti del blocco della indicizzazione delle pensioni, oppure ad un ulteriore aumento delle aliquote contributive con l’ennesimo, negativo, risultato a danno dei pensionati e lavoratori. Pertanto, la CISL ha chiesto che il Governo si impegni, da subito, in maniera consapevole e responsabile ad adottare misure in grado di dare adeguate garanzie di copertura durature nel tempo. Oggetto: Proroga per la presentazione della dichiarazione IMU 2012 Con un comunicato stampa del 28 settembre u.s., il Ministero dell’Economia e delle Finanze rende noto che, al fine di assicurare ai contribuenti interessati un ragionevole periodo di tempo per l’adempimento, il prossimo Consiglio dei Ministri dovrebbe ratificare la proposta del MEF di prorogare il termine di presentazione della dichiarazione IMU per gli immobili per i quali sono intervenute variazioni rilevanti ai fini della determinazione dell’imposta. A breve, sarà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze che approva il modello della dichiarazione IMU e le relative istruzioni per la compilazione. Oggetto: Incontro Inps su indebiti Il giorno 27 settembre ci siamo incontrati con la Dirigenza dell’Inps per affrontare la questione degli indebiti pensionistici per i quali, ad oggi, manca ancora una procedura che permetta al pensionato interessato di far valere i propri diritti prima che iniziano le trattenute riguardanti l’indebito. Occorre precisare che l’Istituto, sulla base delle nostre ripetute rimostranze in atto da diverso tempo, utilizzerà un modello contenente l’indicazione dei redditi sui quali viene conteggiato l’indebito ed il periodo di riferimento. Questo modello sarà utilizzato per gli indebiti gestiti dalla sede centrale mentre per quelli presenti presso le sedi locali, verrà utilizzato solo per quelli dell’anno in corso, mentre per quelli giacenti da tempo la lettera conterrà soltanto la motivazione. Per quanto riguarda gli indebiti riferiti alla quattordicesima abbiamo chiesto all’Istituto di predisporre un “percorso di verifica” delle somme, un allungamento del numero delle rate, per la sua restituzione, ed un differimento del termine di recupero ad oggi indicato con la rata di novembre. L’Istituto, a fronte delle nostre rivendicazioni, si è impegnato a verificare l’entità delle somme richieste ed a predisporne il recupero suddividendole tra 12 e 36 rate, favorendo i pensionati con redditi più bassi. Nei prossimi giorni avremo una riunione tecnica con l’Inps per procedere alla suddivisione dei pensionati interessati per fascia di reddito, verificare il meccanismo utilizzato per il calcolo dell’indebito, ed in presenza di eventuali errori compiuti dall’Istituto, procedere alla relativa eliminazione dell’indebito. Oggetto: Tariffe Energia: Bonus elettrico per malati gravi L’Autorità per l’energia elettrica ed il gas (AEEG), con delibera 350/2012/R/eel, ha introdotto modifiche alla disciplina della regolazione relativa alla compensazione della spesa per la fornitura di energia elettrica (bonus elettrico) a favore di cittadini in gravi condizioni di salute che usano apparecchiature medico - terapeutiche per il mantenimento in vita, di cui al decreto interministeriale 28 dicembre 2007 in applicazione al decreto del Ministero della Salute 13 gennaio 2011. Al fine di modificare ed aggiornare il bonus elettrico per il disagio fisico in modo da tenere conto delle specifiche necessità ed esigenze dei malati gravi, il bonus, in vigore dal 1° gennaio 2013, avrà delle importanti novità rispetto al passato: 1) il valore del bonus sarà articolato in 3 livelli ed attribuito a ogni utente in base ai consumi e al numero di apparecchiature elettromedicali salvavita utilizzate, così come indicati nella certificazione ASL. 2) Ai fini della presentazione della richiesta di bonus, bisognerà utilizzare la nuova modulistica che verrà pubblicata sul sito dell’Autorità per l’energia elettrica ed il gas a partire dal gennaio 2013. Fino a tutto il 2012 resta in vigore la disciplina attualmente vigente. La richiesta del bonus elettrico andrà presentata al Comune di residenza del titolare della fornitura elettrica, anche se diverso dal Comune in cui è localizzata l'abitazione nella quale è collocata l'apparecchiatura "salva vita". 28 La Voce del Pensionato Novembre 2012 Oggetto: Prolungamento mobilità 2012 Con Decreto Interministeriale del 2 Ottobre u.s., pubblicato sulla G.U. n. 246 del 2012, è stato concesso l’intervento di tutela del reddito, a favore di n. 3494 lavoratori che non sono rientrati nel contingente dei 10.000, di cui all’art. 12, comma 5 del D.L. n. 78/10, convertito in Legge n. 122/10, che maturavano i requisiti per il diritto a pensione dal 1° gennaio 2011 ed entro il periodo di fruizione della prestazione a tutela del reddito. Per il diritto al prolungamento di cui sopra, non sarà presa in considerazione la contribuzione figurativa. Il prolungamento sarà concesso per un numero di mensilità non superiore al tempo intercorrente tra la data di pensionamento calcolata con la normativa antecedente la modifica del D.L. n. 78/10 e quella derivante dall’applicazione dell’art. 12 del decreto stesso, in base alle “decorrenze mobili” più lunghe. I soggetti interessati, quindi, dovranno presentare la domanda di pensionamento all’Inps, per il tramite del Patronato Inas, sulla base della normativa previgente il decreto legge n. 78/10. Oggetto: Indagine rivolta agli anziani soli E’ stato ultimato il lavoro di lettura dei questionari rivolti agli anziani soli ultrasettantacinquenni (15 per ciascuna realtà territoriale). Un campione di 2000 persone, uomini e donne, sono state individualmente ascoltate sui loro bisogni, esigenze e paure. Sostanzialmente sulle loro condizioni di vita reali e/o percepite. Riteniamo sia stata una scelta utilissima quella di favorire un colloquio diretto tra la Federazione e una parte dei suoi iscritti, forse i meno facilitati nel presenziare agli incontri e riunioni. Il dialogo realizzato nel contesto privato, ha certamente agevolato la spontaneità e la libertà del raccontare anche le aspettative e i desideri oltre alle paure per i rischi che molti intravvedono qualora intervenisse la perdita dell’autonomia. Le risposte alle ventuno domande hanno ampiamente confermato la giustezza delle richieste economiche e sociali avanzate ripetutamente dalla FNP ai governi spesso disattenti quando non anche sordi e indifferenti. Molto importanti si dimostrano anche i bisogni immateriali che quasi tutti hanno espresso. Bisogni che attengono alla sfera affettiva e relazionale. Sono bisogni che quando appagati contribuiscono in misura importante alla qualità della vita. La mancata soddisfazione, invece, accentua la tristezza, l’isolamento, spesso l’insorgenza o l’aggravamento delle malattie psicofisiche riducendo di fatto, la voglia di vivere che è invece la prima e più rilevante risposta alle condizioni di difficoltà. Oggetto: Rateizzazione del pagamento del canone TV I pensionati possono rateizzare il pagamento del canone di abbonamento Rai tramite trattenuta da parte degli enti pensionistici, presentando domanda entro il 15 novembre p.v. al proprio ente pensionistico relativa all’abbonamento 2013. I criteri e le modalità per poterne usufruire sono le seguenti: i soggetti interessati sono i titolari di prestazioni pensionistiche con erogazione mensile, di natura previdenziale o assistenziale come l’assegno sociale e di invalidità civile. Il reddito da pensione non deve superare i 18.000 euro ed il titolare dell’abbonamento televisivo deve coincidere con il titolare del reddito suddetto. La richiesta deve riportare il numero di abbonamento ed in presenza di più trattamenti pensionistici, erogati da enti diversi, che complessivamente non superano i 18.000 euro, deve essere presentata ad uno solo degli enti erogatori. Il limite reddituale è riferito al reddito di pensione percepito nell’anno precedente a quello della richiesta. Per i soggetti che non erano titolari di pensione nell'anno precedente, la verifica va fatta rapportando ad anno la rata mensile percepita al momento della presentazione della domanda. Le trattenute vengono effettuate dall’ente pensionistico con un massimo di undici rate, senza alcun interesse e verranno effettuate a partire dal mese di gennaio 2013, terminando nel mese di novembre. L’ente pensionistico comunica al pensionato, entro il 15 del mese di gennaio, l’accoglimento o meno della domanda. In caso di cessazione di erogazione del trattamento pensionistico, al pensionato o ai suoi eredi verrà comunicato l’ammontare delle rate trattenute fino al momento della cessazione e l’importo residuo. Oggetto: RED INPS –INPDAP Nell’incontro tenutosi all’INPS, siamo stati informati che a seguito della verifica dei redditi che si riferiscono al 2010, sono state elaborate sia le pensioni con conguaglio a credito del pensionato, sia quelle che non subiscono variazioni, sia quelle con conguaglio a debito. Al riguardo, l’Istituto ha precisato che la verifica della situazione reddituale è stata eseguita in applicazione della disciplina introdotta dall’art.35 della legge n.14/2009 e dall’art.13 della legge 122/2010, puntualizzando che il reddito 2010 ha influito in maniera differente a seconda che si sia trattato di prima liquidazione della prestazione collegata al reddito ovvero di verifica successiva alla prima liquidazione. 29 La Voce del Pensionato 150° Anniversario Unità d’Italia Il valore assunto dal lavoro nei 150 anni dell’unità d’Italia Il Segretario Generale Nazionale FNP CISL Gigi Bonfanti CAMERA DI COMMERCIO Avellino 18 Novembre 2011 30 La Voce del Pensionato Le pensioni ricostituite con conguaglio a credito vengono poste in pagamento a partire dal mese di novembre. In particolare, dalla verifica è risultato che circa 6.600.000 posizioni sono rimaste invariate, mentre 430.000 sono risultate a credito e 300.000 a debito dei pensionati. Delle posizioni a credito, 190.000 sono state ricostituite, a decorrere dalla rata di novembre, a cura della Direzione Generale; le altre 240.000 sono state inviate alle sedi territoriali di competenza che dovranno provvedere; si tratta di crediti superiori a 500 euro oppure di pensionati con precedenti posizioni debitorie, per le quali le sedi territoriali opereranno la compensazione. L’importo medio delle posizioni a credito è di circa 850 euro. Solo per le pensioni di categoria 024 ex IPOST sono state posti in pagamento i conguagli di importo fino a 300 euro. Le posizioni a debito sono circa 300.000. Di queste, 200.000, per un importo medio di 430 euro, saranno ricostituite a cura della sede centrale con la rata di gennaio prossimo mediante trattenuta diretta sulla pensione; per le altre 100.000, con un importo medio di circa 1.300 euro, le sedi territoriali, previa verifica, provvederanno al recupero. Il debito sarà recuperato in ventiquattro rate, salvaguardando il minimo INPS. Campagna RED INPDAP Si tratta di conguagli riguardanti tre prestazioni: pensioni di reversibilità, somma aggiuntiva (14esima), assegni al nucleo familiare. Sono state esaminate 648.000 pensioni di reversibilità; di queste 30.973 sono a debito, per un totale complessivo di circa 19 milioni. Su 7.049 somme aggiuntive erogate nel 2010, sono risultate a debito 637, per un importo complessivo di circa 195 mila euro. Infine, sono state variate 7.100 posizioni relative all’assegno al nucleo familiare su un totale di 105.000 portate a verifica; hanno subito una variazione in diminuzione circa 6900 posizioni, per un totale di 1.135 mila euro. L’INPDAP procede al recupero delle somme dovute, come da normativa vigente DPR n. 180/1950 e DPR n. 1944/1955, entro un massimo di sessanta rate; il recupero eccedente le 60 rate può essere concordato con la sede. Oggetto: Prevenzione antinfluenzale e informativa sulla distribuzione dei vaccini Il Ministero della Salute ha avviato in questi giorni la annuale campagna per la vaccinazione antinfluenzale, nonostante in questi giorni lo stesso Ministero, insieme all’AIFA, avevano deciso il ritiro immediato dal mercato di quattro vaccini influenzali Fluad, Agrippal, Influpozzi adiuvato e Influpozzi sub unità, prodotti dalla società Novartis, per un totale di 487.738 fiale. La misura precauzionale è stata presa dopo che la stessa azienda aveva comunicato all'Aifa, l'Agenzia del farmaco, di aver riscontrato la presenza di piccole particelle, un fenomeno di aggregazione proteica, in uno dei lotti che secondo l’azienda non è mai stato rilasciato sul mercato. Il Ministero ha deciso di bloccarne la distruzione in quanto i medicinali presentano difetti di qualità potenzialmente pericolosi per la salute pubblica e in particolare una aumentata reattogenicità, cioè la capacità di indurre effetti collaterali e reazioni indesiderate che secondo il Ministero avrebbero potuto avere in alcuni casi degli effetti collaterali sulla salute dei cittadini. Il Ministro Balduzzi, tuttavia ha rassicurato i cittadini sulla possibilità di usufruire di vaccini antinfluenzali approvati dal Ministero affermando che sono attualmente disponibili oltre 7 milioni di fiale di vaccino e che altre verranno messe in distribuzione a breve. Per ogni tipo di informazione sui vaccini il Ministero ha abilitato dal 26 ottobre il numero verde informativo 1500. Il nuovo Piano nazionale prevenzione vaccinale (PNPV) 2012-2014, secondo quanto riporta il sito del Ministero, ha il 75% come obiettivo minimo perseguibile e il 95% come obiettivo ottimale negli ultrasessantacinquenni e nei gruppi a rischio. Per qualsiasi informazione in merito alla vaccinazione consigliamo, comunque, di rivolgersi al proprio medico di famiglia. Oggetto: Armonizzazione dei requisiti di accesso alla pensione Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro del Lavoro, ha approvato il regolamento per armonizzare i requisiti di accesso al sistema pensionistico per il comparto difesa-sicurezza, Vigili del Fuoco e soccorso pubblico e quanti sono iscritti ai fondi Inps, ex-Enpals ed ex-Inpdap, che ad oggi, hanno requisiti differenti rispetto a quelli in vigore nell’assicurazione generale obbligatoria. Il Regolamento passa ora all’esame delle competenti Commissioni Parlamentari e del Consiglio di Stato, prima di ritornare al Governo per l’emanazione. Il termine di adozione del regolamento di armonizzazione, inizialmente fissato al 30 giugno dall’art. 24 della legge n. 214/11 (Manovra Monti), è stato poi spostato al 31 ottobre 2012, dall’art. 12, comma 88, DL n. 95/2012 (“Spending Review”). Le disposizioni regolamentari prevedono un graduale incremento dei requisiti pensionistici per la pensione di vecchiaia, sempre tenendo conto delle peculiarità per il personale militare delle Forze Armate, l’Arma dei Carabinieri, la Guardia di Finanza, le Forze di Polizia ad ordinamento civile ed i Vigili del Fuoco. Per i lavoratori delle miniere, cave e torbiere è previsto l’aumento di un anno, da 55 a 56, dell’età pensionabile di vecchiaia, mentre per l’accesso alla pensione anticipata il requisito minimo contributivo è di 37 anni e due mesi per l’anno 2013 e di un ulteriore anno per il 2014. Disposizioni di armonizzazione sono previste anche per i lavoratori iscritti al Fondo dello spettacolo, per gli spedizionieri doganali e per i lavoratori del settore marittimo. Vi terremmo aggiornati sulle evoluzioni del Regolamento, alla luce anche delle richieste che i Sindacati di categoria stanno sostenendo nei confronti del Governo, affinché siano tenute in debita considerazione le specificità dei comparti interessati. 31 La Voce del Pensionato Oggetto: : Delibere Consiglio Generale FNP CISL Il Consiglio Generale della FNP, nella riunione del 30 ottobre 2012, ha deliberato la convocazione del Congresso Nazionale della FNP nei giorni 27-28-29 Maggio 2013 a Riccione, presso il Palazzo dei Congressi. Dicembre 2012 Oggetto: Pensionati residenti all’Estero: certificati di esistenza in vita La Direzione dell’Inps, nel corso della riunione del 3 dicembre u.s., ci ha comunicato che l’attività di verifica dell’esistenza in vita dei pensionati che riscuotono all’estero per l’anno 2013, partirà a breve. Gli interessati sono circa 385.000, i quali, entro la metà del c.m., riceveranno un plico contenente il modello di attestazione standard, di colore giallo, ed una lettera esplicativa. L’Istituto ha predisposto anche un modello alternativo a quello standard, realizzato in colore verde, da richiedersi per il tramite del Call center, specifico per i casi in cui il pensionato si trovi in particolari situazioni, quali un ricovero presso strutture sanitarie o di riposo, la detenzione presso strutture carcerarie, con problemi di salute o si trovi in tutela. In questi casi il certificato di esistenza in vita potrà essere controfirmato rispettivamente dal responsabile della struttura sanitaria, dal direttore del carcere, dal medico curante o dal tutore. Entro il 2 aprile 2013 i pensionati dovranno far pervenire le attestazioni richieste a Citibank. In assenza della predetta dichiarazione le pensioni saranno sospese ed il pagamento potrà essere ripristinato solo a seguito della presentazione di adeguata prova dell’esistenza in vita da parte dei pensionati interessati. In ogni modo, dal 29 gennaio 2013, saranno inoltrate le lettere di sollecito ai pensionati che, entro il 20 gennaio p.v, non avranno inviato l’attestazione di esistenza in vita a Citibank. Ovviamente, il sollecito non dovrà essere preso in considerazione da coloro che lo hanno inviato dopo il 20 gennaio. L’Istituto ci ha comunicato che, qualora alla data del 2 aprile dovessero essere in molti i pensionati che non hanno inviato le attestazioni, il pagamento sarà predisposto per il tramite degli sportelli della Western Union; in quanto, la riscossione diretta, da parte del pensionato, costituisce, di per se, prova dell’esistenza in vita; in questo caso, le successive rate saranno ripristinate con le modalità ordinarie di pagamento. In mancanza di riscossione delle rate, i pagamenti successivi saranno sospesi e potranno essere ripristinati solo a seguito dell’invio o presentazione di una rigorosa prova dell’esistenza in vita, del singolo pensionato. Oggetto: Pensioni ex-Ipost: rate maturate e non riscosse Con messaggio del 30 novembre 2012 indirizzato alle proprie Strutture, l’Inps comunica che, a partire dal mese di novembre u.s., le sedi territoriali stanno procedendo alla lavorazione delle domande relative ai ratei maturati e non riscossi per i trattamenti previdenziali dell’ex-IPOST, nonché delle richieste di restituzione delle rate - erogate dopo il decesso del beneficiario della prestazione e non riaccreditate dagli enti pagatori – relative al periodo precedente il passaggio di competenze dall’IPOST all’INPS (novembre 2011). Successivamente al recupero, le sedi provvederanno alla rettifica del CUD ed alla definizione delle eventuali domande di ratei maturati e non riscossi. L’Inps inoltre precisa che, sull’applicativo dell’ex Ipost (NAI), i pensionati potranno consultare lo stato di tutte le mensilità erogate fino a quella relativa al mese di ottobre 2011 (menù/gestione entrate, uscite/emissioni) e l’importo da riliquidare in caso di ratei già emessi tramite NAI e riaccreditati perché non riscossi dagli eredi (menù/previdenza/ratei ereditari). Oggetto: Gestione ex Inpdap. Obbligo di invio telematico delle richieste di prestazioni pensionistiche previdenziali e posizione assicurativa. Con circolare n. 131 del 19 novembre 2012, l’INPS ha fissato i tempi e illustrato le modalità per l’invio telematico, in via esclusiva, delle istanze di prestazioni relative alla gestione ex Inpdap, in attuazione della Determinazione Presidenziale n. 95/2012, pubblicata in G.U. n. 213 del 12 settembre 2012. E’ stato definito il seguente calendario: Dal 12 gennaio 2013, opererà il regime dell’invio esclusivamente on-line per le domande di: pensione diretta di anzianità, anticipata, vecchiaia e inabilità; ricongiunzione ai sensi dell’art. 2 della L. 29/79 e dell’art. 1 della L. 45/90; richieste di variazione della posizione assicurativa. Dal 1° febbraio 2013 sarà la volta delle domande di: 32 La Voce del Pensionato pensione di privilegio; pensione diretta ordinaria in regime internazionale; pensione a carico di stati esteri; riscatto periodi ai fini del trattamento di fine servizio (TFS) e trattamento di fine rapporto (TFR) per gli iscritti alla gestione ex Inadel (dipendenti degli Enti locali e del Servizio sanitario nazionale). Dal 4 marzo 2013, infine, si potranno presentare le domande on line di: ricongiunzione, di cui all’art. 6 della L. 29/79, della L. 523/54 e degli artt. 113 e 115 del DPR n. 1092/1973; costituzione della posizione assicurativa ai sensi della L. 322/58 (esclusivamente per gli iscritti alla Cassa Stato cessati dal servizio senza diritto a pensione in data anteriore al 31 luglio 2010); variazione individuale per l’assegno al nucleo familiare. 33 Sommario PREFAZIONE ................................................................................................................................................................. 2 GENNAIO 2012..................................................................................................................................................3 RICHIESTE DI INCONTRO CON L’INPS ............................................................................................................................... 3 PENSIONE DI PRIVILEGIO ............................................................................................................................................... 3 NUOVO MODELLO CUD 2012 ........................................................................................................................................ 3 ESONERO CANONE TV 75 ENNI ...................................................................................................................................... 3 INCONTRO INPS .......................................................................................................................................................... 4 SENTENZA CONSIGLIO DI STATO PER LAVORO STRAORDINARIO VIGILI DEL FUOCO .................................................................... 4 CONVEGNO NAZIONALE PRESENTAZIONE RICERCA “FAMIGLIA TERRITORI ED EQUITÀ”................................................................ 4 RESTITUZIONE MAGGIORI SOMME TRATTENUTE ACCONTO IRPEF 2011.................................................................................. 4 UTILIZZO CANALE TELEMATICO PER IL RISCATTO LAUREA....................................................................................................... 5 AUMENTI REGIONALI .................................................................................................................................................... 5 ESODI VOLONTARI ........................................................................................................................................................ 5 FEBBRAIO 2012 .................................................................................................................................................5 ABITAZIONE PRINCIPALE E IMU ...................................................................................................................................... 5 INDAGINE ADICONSUM SUI PREZZI DEI PRODOTTI ALIMENTARI .............................................................................................. 5 INCONTRO CON INPS PER QUESTIONI EX-IPOST ................................................................................................................. 6 NUOVE MODALITÀ PER IL PAGAMENTO DELLE PENSIONI INPDAP ......................................................................................... 6 L’ISTAT FOTOGRAFA L’ITALIA ........................................................................................................................................ 6 MARZO 2012.....................................................................................................................................................7 RIFORMA DEL LAVORO ................................................................................................................................................. 7 RAPPORTO ITALIA 2012 ................................................................................................................................................ 7 SOPPRESSIONE AGENZIA III SETTORE ............................................................................................................................... 9 INCONTRO INPS SU APERTURA C/C; O-BIS M; CUD ELETTRICI ............................................................................................. 9 DOSSIER NON AUTOSUFFICIENZA .................................................................................................................................... 9 APRILE 2012.................................................................................................................................................... 10 CONVENZIONE PER APERTURA DI UN CONTO CORRENTE BASE ............................................................................................. 10 DOCUMENTAZIONE “LAVORO DI CURA” ......................................................................................................................... 10 NORME SU PAGAMENTO PENSIONI ................................................................................................................................ 10 IMU SU CASE DI PROPRIETÀ DI ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI CHE RISIEDONO IN RSA ......................................................... 10 LEGGE 35/2012 SULLA SEMPLIFICAZIONE DELLE PROCEDURE DI ESENZIONE PER I MALATI CRONICI ........................................... 12 FESTIVAL " DIALOGO FRA GENERAZIONI"- FIRENZE 12\14 OTTOBRE 2012 .......................................................................... 12 CUD PENSIONATI ELETTRICI ........................................................................................................................................ 12 IL DECRETO SEMPLIFICA ITALIA ..................................................................................................................................... 12 PAGAMENTO IMU ..................................................................................................................................................... 12 FESTIVAL “DIALOGHI FRA GENERAZIONI” ........................................................................................................................ 13 CONVENZIONE - RCA ZURICH 2012.............................................................................................................................. 13 ATTIVITÀ ASSISTENZIALE EX-IPOST ................................................................................................................................. 14 RAPPORTO ITALIA 2012 .............................................................................................................................................. 14 MAGGIO 2012................................................................................................................................................. 15 IL PIANO SOCIALE DEL GOVERNO PER IL SUD ................................................................................................................... 15 ESTRATTO CONTO FONDO PT (EX IPOST) ...................................................................................................................... 15 RECUPERO INDEBITO PENSIONISTICO ............................................................................................................................. 15 REGIONE CAMPANIA FONDO PER LE NON AUTOSUFFICIENZE .............................................................................................. 17 DECRETO SEMPLIFICAZIONI .......................................................................................................................................... 17 GIUGNO 2012 ................................................................................................................................................. 17 BANDO DI CONCORSO SOGGIORNI EX-IPOST. PROROGA TERMINE ....................................................................................... 17 INCONTRO INPS SU QUESTIONI IPOST ........................................................................................................................... 17 DECRETO LEGISLATIVO N. 503/1992 ............................................................................................................................ 18 FONDO PER LE NON AUTOSUFFICIENZE DEI MALATI DI SLA ................................................................................................ 18 ISTAT RAPPORTO ANNUALE ......................................................................................................................................... 18 LUGLIO 2012 ................................................................................................................................................... 19 INCONTRO ANCI ........................................................................................................................................................ 19 CONTINUA LA MOBILITAZIONE ...................................................................................................................................... 19 UN PATTO PER I NON AUTOSUFFICIENTI ......................................................................................................................... 19 ISTANZE ON-LINE INPDAP ED ENPALS ........................................................................................................................ 21 PIANO EMERGENZA CALORE ......................................................................................................................................... 21 VIII RAPPORTO SANITÀ .............................................................................................................................................. 21 AGOSTO 2012 ................................................................................................................................................. 21 DECRETO INTERMINISTERIALE SU ESODATI ...................................................................................................................... 21 SERVIZI WELFARE DELLE GESTIONI EX INPDAP, EX IPOST ED EX ENAM ............................................................................ 22 CESSIONE DEL QUINTO PENSIONATI EX – IPOST ............................................................................................................... 22 SETTEMBRE 2012 ............................................................................................................................................ 22 VERIFICHE REDDITUALI PENSIONATI GESTIONE EX-INPDAP, TITOLARI DI PRESTAZIONI REDDITO ANNO 2011 ................................. 22 DECRETO LEGGE “BALDUZZI” ....................................................................................................................................... 22 NON AUTOSUFFICIENZA .............................................................................................................................................. 23 D. LGS. 503/92 ........................................................................................................................................................ 23 IMU, PAGAMENTO SECONDA RATA ENTRO IL 17 SETTEMBRE ............................................................................................. 24 OTTOBRE 2012................................................................................................................................................ 24 SCADENZA COMUNI APPROVAZIONE O MODIFICA REGOLAMENTI, ALIQUOTE E DETRAZIONI IMU ............................................... 24 RAPPORTO SULLE POLITICHE CONTRO LA POVERTÀ E L’ESCLUSIONE SOCIALE – ANNO 2011 ................................................... 24 DECRETO INTERMINISTERIAL LAVORATORI SALVAGUARDATI : SOGGETTI AUTORIZZATI VERSAMENTI VOLONTARI ............................ 26 INCONTRO INPS PER PROBLEMI PREVIDENZIALI PENSIONATI ITALIANI ALL’ESTERO ................................................................... 26 INCONTRO INPS SU INDEBITI SU QUATTORDICESIME .......................................................................................................... 27 “730-INTEGRATIVO” ENTRO 25 OTTOBRE 2012.............................................................................................................. 27 FUSIONE INPS-INPDAP – DISAVANZO DI 10,3 MILIARDI ................................................................................................. 27 PROROGA PER LA PRESENTAZIONE DELLA DICHIARAZIONE IMU 2012 .................................................................................. 28 INCONTRO INPS SU INDEBITI ........................................................................................................................................ 28 TARIFFE ENERGIA: BONUS ELETTRICO PER MALATI GRAVI .................................................................................................. 28 NOVEMBRE 2012 ............................................................................................................................................ 29 PROLUNGAMENTO MOBILITÀ 2012 ............................................................................................................................... 29 INDAGINE RIVOLTA AGLI ANZIANI SOLI ........................................................................................................................... 29 RATEIZZAZIONE DEL PAGAMENTO DEL CANONE TV .......................................................................................................... 29 RED INPS –INPDAP ............................................................................................................................................... 29 PREVENZIONE ANTINFLUENZALE E INFORMATIVA SULLA DISTRIBUZIONE DEI VACCINI .............................................................. 31 ARMONIZZAZIONE DEI REQUISITI DI ACCESSO ALLA PENSIONE ............................................................................................ 31 DELIBERE CONSIGLIO GENERALE FNP CISL ................................................................................................................... 32 DICEMBRE 2012 .............................................................................................................................................. 32 PENSIONATI RESIDENTI ALL’ESTERO: CERTIFICATI DI ESISTENZA IN VITA ................................................................................. 32 PENSIONI EX-IPOST: RATE MATURATE E NON RISCOSSE .................................................................................................... 32 GESTIONE EX INPDAP ................................................................................................................................................ 32