LA VERA VERITA’ SULLE PENSIONI di GIOVANNI PALLADINO DAL DIRITTO … Art. 38 della Costituzione I LAVORATORI HANNO DIRITTO CHE SIANO PREVEDUTI E ASSICURATI MEZZI ADEGUATI ALLE LORO ESIGENZE DI VITA IN CASO DI INFORTUNIO, MALATTIA, INVALIDITÀ E VECCHIAIA … AL DOVERE “LO STATO SOCIALE NON DEVE SOFFOCARE GLI INCENTIVI, LE OPPORTUNITÀ E IL SENSO DI RESPONSABILITÀ DEI LAVORATORI, MA PIUTTOSTO DEVE INCORAGGIARE GLI SFORZI INDIVIDUALI PER CONSEGUIRE UN LIVELLO DI VITA SUPERIORE AI LIVELLI MINIMI GARANTITI DALLA PREVIDENZA SOCIALE” William Beveridge, 1946 Fondatore del “Welfare State” LA GENEROSA RIFORMA BRODOLINI DEL 1969 SI PASSA DAL SISTEMA CONTRIBUTIVO (“MANICA STRETTA”) AL SISTEMA RETRIBUTIVO (“MANICA LARGA”) UNA PROFEZIA SBAGLIATA “Questa riforma non chiede niente ai padroni, niente, neppure una lira!” On. G. POLOTTI (21 Marzo 1969) INFATTI … (Aliquota di contribuzione INPS per i lavoratori dipendenti del settore privato) 35 % 30 25 33% RIFORMA BRODOLINI 20% 20 1969 15 10 5 0 1940 1950 1960 1970 1980 1990 2000 2006 UN ROSSO POCO CONOSCIUTO 200 Miliardi di euro 180 160 140 Spesa pensionistica Entrate contributive 120 100 80 60 40 2000 06 1996 1995 20 19 90 1990 2005 2007 Fonte: Nucleo Valutazione Spesa Previdenziale - Ministero del Lavoro L’ANOMALIA ITALIANA A. B. C. NUMERO PENSIONATI NUMERO CONTRIBUENTI RAPPORTO (B/A) (MILIONI) (MILIONI) ITALIA 18 24 1,41 FRANCIA 14 26 1,86 GERMANIA 19 38 2,00 G.B. 11 29 2,64 U.S.A. 50 175 3,50 LA DURA (A REGIME) RIFORMA DINI DEL 1995 Nel 1995 sono stati creati 3 tipi di pensionati: 1) I FORTUNATI DEL REGIME RETRIBUTIVO Il 31/12/95 avevano più di 18 anni di anzianità contributiva 2) I MENO FORTUNATI DEL REGIME MISTO Il 31/12/95 avevano meno di 18 anni di anzianità contributiva 3) GLI SFORTUNATI DEL REGIME CONTRIBUTIVO Hanno iniziato a lavorare dopo il 31/12/95 IL PARADOSSO DELLE RIFORME SI PASSA DAL SISTEMA RETRIBUTIVO CHE HA DATO POCO A TANTI E TANTO A POCHI AL SISTEMA CONTRIBUTIVO CHE DARÁ POCO A TUTTI LE BRICIOLE A TANTI, IL PANE A POCHI Importo lordo mensile Peso % N° pensionati Peso % Spesa Importo MEDIO Fino a € 999 44,3 21,3 € 560 Da € 1.000 a € 1.999 41,6 46,6 € 1.310 € 2.000 e più 14,1 32,1 € 2.663 Fonte: INPS IL FISCO INCENTIVA LA PENSIONE PRIVATA 1) CONTRIBUTI DEDUCIBILI SINO A UN MASSIMO DI 5.164,57 EURO = 10.000.000 LIRE 2) RENDIMENTI ANNUI TASSATI ALLA FONTE CON L’ALIQUOTA RIDOTTA DELL’11% 3) PRESTAZIONI FINALI (RENDITA E CAPITALE) TASSATI ALLA FONTE CON ALIQUOTE VARIABILI DAL 15% AL 9% A SECONDA DELLA DURATA DELL’INVESTIMENTO IL FISCO INTELLIGENTE CON LA DURATA CRESCENTE LA RITENUTA D’IMPOSTA È DECRESCENTE DURATA DEL FP O DEL PIP RITENUTA D’IMPOSTA (ANNI) (%) 15 15,0 20 13,5 25 12,0 30 10,5 35 9,0 LA MATEMATICA NON E’ UN’OPINIONE LASCIARE IL TFR IN AZIENDA VUOL DIRE: 1) OTTENERE UN BASSO RENDIMENTO (1,5% + 75% DEL TASSO DI INFLAZIONE) 2) REGALARE TANTI SOLDI AL FISCO LA GIUSTA RIFLESSIONE DELL’IMPRENDITORE PREVIDENTE SE CEDO IL TFR: 1) HO MINORE AUTOFINANZIAMENTO OGGI, MA TANTO DEBITO IN MENO DOMANI SE NON CHIEDO I SOLDI PER IL TFR ALLA BANCA 2) HO UN MAGGIORE RISPARMIO FISCALE, CONTRIBUTIVO E QUINDI FINANZIARIO 3) NON PRODUCO UN DANNO FINANZIARIO AI MIEI DIPENDENTI E PERTANTO FACCIO I LORO INTERESSI IL RISPARMIO PER L’IMPRENDITORE IPOTESI: 10 DIPENDENTI CON STIPENDI LORDI DI EURO 300.000. TRASFERIMENTO A FONDI PENSIONE O POLIZZE PREVIDENZIALI DEL TFR (EURO 20.730) SENZA CHIEDERE UN PRESTITO BANCARIO. Minori oneri impropri Minori interessi passivi Fine del premio all’INPS 750 622 600 Minore IRES 410 Risparmio TOTALE 2.382 CHI HA PIÙ BISOGNO DI ESSERE SALVATO? SOPRATTUTTO I LAVORATORI CON REDDITO MEDIO-ALTO CHE SARANNO PENALIZZATI DALLA PREVIDENZA PUBBLICA PER CONSENTIRE ALL’INPS DI AUMENTARE GRADUALMENTE LE PENSIONI BASSE. L’ITALIA È APPENA ALL’INIZIO N° di partecipanti ai fondi pensione (in milioni) 5 4,5 4,6 4 3,5 3 2,5 2 2,1 2,4 2,6 2,7 3,0 3,2 1,5 1 0,5 0 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 MA CHI PAGHERÀ LA PENSIONE PRIVATA? LO SVILUPPO DELL’ECONOMIA MONDIALE ANNI 50 ANNI 60 ANNI 70 GUERRA FREDDA ANNI 80 DIALOGO ANNI 90 21º SECOLO – IL SECOLO GLOBALE COOPERAZIONE INTEGRAZIONE ECONOMICA CRESCENTE DAL LAGO ALL’OCEANO • SINO A 30 ANNI FA L’ECONOMIA MONDIALE ERA “TRAINATA” SOLO DA 31 PAESI. • IL 75% DEL PIL GLOBALE ERA PRODOTTO E CONSUMATO DAL 20% DELLA POPOLAZIONE MONDIALE. • IL RESTANTE 80% VIVEVA CON IL 25%. IL VIAGGIO NELL’OCEANO È APPENA INIZIATO A 30 ANNI DAL “RISVEGLIO” LA SITUAZIONE È LA SEGUENTE (dati al 2007): POPOLAZIONE 31 PAESI RESTO DEL MONDO 15% 85% PIL 56% 44% PRO-CAPITE $ 36.860 $ 2.200 IL SORPASSO E’ VICINO CRESCITA DEL PIL MONDIALE IN MILIARDI DI $ 40.000 56,3% 35.000 58,5% 30.000 43,7% 62,7% 25.000 41,5% 63,8% 20.000 63,6% 37,3% 31Paesi sviluppati Resto del Mondo 15.000 63,2% 10.000 70,8% 35,2% 36,4% 36,8% 5.000 29,2% 0 1980 1985 1990 1995 2000 2005 2007 Fonte: International Monetary Fund IL MONDO È APPENA ALL’ALBA DELLO SVILUPPO (Valore del commercio mondiale in miliardi di $) Miliardi di $ 30.000 25.850 25.000 20.000 15.000 12.200 10.000 5.000 4.450 0 1987 1997 2007 Fonte: WTO ERGO: MAI COME OGGI E’ RAZIONALE … SODDISFARE ESIGENZE DI LUNGO TERMINE CON INVESTIMENTI COLLEGATI ALLO SVILUPPO DELL’ECONOMIA MONDIALE