Anno I – Numero 54
AVVISO
Concorso
straordinario:
- eventi di chiarimento il
17 Novembre 2012
- Bando Regione
Lombardia
Notizie in Rilievo
• Alimentazione e
Salute
1. Molto si decide nei primi
tre anni di vita del
bambino
Governo e
Farmacia
2. Enpaf: i farmacisti in
pensione a 68 anni
Patologie
3. Come si presenta la
pancreatite
Curiosità
4. Perché si parla nel
sonno?
Domanda e
Risposta
5. Nutrizione: cottura dei
cibi
Venerdì 16 Novembre 2012, S. Margherita, Edmondo
IMPORTANTE
Concorso Regione Lombardia
Valutazione dei titoli e formazione della graduatoria
Sito Ufficiale dell’Amministrazione Regionale della Lombardia;
www.sanita.regione.lombardia.it
La Commissione determina i criteri per la valutazione dei titoli per quanto non espressamente indicato nel
bando e nella normativa vigente.
Ai fini del calcolo del periodo di esercizio professionale l’ultima data utile è quella di pubblicaz. del
presente bando (14/11/2012).
L’attività a tempo parziale inferiore o uguale a venti ore settimanali viene valutata nella misura del 50% del
punteggio previsto per i relativi profili professionali.
All’attività svolta dal farmacista titolare o collaboratore di esercizio (art. 5, comma 1 DL 223/2006
convertito, con modificazioni, dalla L. 248/2006) si applica la maggiorazione del 40%, fino ad un massimo di
6,50 punti, ove sussistano le medesime condizioni di cui all’art. 9 della Legge 221/1968.
I titoli di servizio relativi ai periodi di attività svolti presso gli esercizi commerciali di cui all’art. 5, comma 1,
del DL 223/ 2006, n. 223, convertito con modificaz. dalla L. 248/2006 n. 248, dovranno essere validamente
documentati nelle forme di legge, ivi compreso il versamento dei contributi fiscali e/o previdenziali.
Documenti o titoli di merito presentati dopo il termine di scadenza della domanda di partecipazione al
concorso non saranno presi in considerazione.
Ai fini della valutazione delle pubblicazioni sono presi in considerazione esclusivamente i lavori scientifici
editi, a mezzo stampa, nel decennio precedente alla data di pubblicazione del presente bando. Non
verranno valutati lavori dattiloscritti, manoscritti o bozze di stampa.
Dalla valutazione dei titoli di aggiornamento professionale sono esclusi i corsi ECM.
Sono valutati come titoli di aggiornamento professionale soltanto quelli conseguiti nei cinque anni
precedenti alla data di pubblicazione del bando.
In caso di partecipazione al concorso per la GESTIONE ASSOCIATA, la valutazione dei
titoli sarà effettuata sommando i punteggi di ciascun candidato fino alla concorrenza
del punteggio massimo previsto dal DPCM n. 298/1994 e s.m.i. rispettivamente per
ciascuna voce.
In pratica, i candidati verranno considerati SINGOLARMENTE e i loro punteggi singoli
verranno sommati, fino al massimo previsto dalle singole voci (es. servizio, laurea,
pubblicazioni ecc.) previste dal DPCM.
Es: CALCOLO PUNTEGGIO SERVIZIO: se un candidato ha come punteggio di servizio
calcolato SINGOLARMENTE ,
A: 10
B: 9
il totale per l’associazione sarà 19.
Se un candidato ha come punteggio di servizio
A: 20
B: 25
il calcolo per l’ASSOCIAZIONE sarà 35, poichè il massimo previsto per i titoli di servizio è
35.
Altrettanto, per esempio, per il voto di laurea:
Es: CALCOLO VOTO DI LAUREA:
se un candidato ha diritto a 3 punti
un altro a 1,
il totale per l’ASSOCIAZIONE SARÀ 4;
se un candidato ha diritto a 4 punti
un altro a 3 punti,
il punteggio per L’ASSOCIAZIONE SARÀ COMUNQUE 5, che è il massimo previsto.
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno I – Numero 54
SOCIETA’ E SALUTE
ALIMENTAZIONE E SALUTE: MOLTO SI DECIDE
NEI PRIMI TRE ANNI DI VITA DEL BAMBINO
Nasce il passaporto per la crescita per seguire le tappe dello sviluppo
psico-fisico del bambino
Un bambino su tre è sovrappeso o obeso dice un'indagine del Ministero della Salute. E le cattive
abitudini alimentari oltre alle condizioni socio-economiche svantaggiate sono spesso alla base della
malnutrizione per eccesso. Inoltre, secondo una ricerca condotta da Gfk Eurisko, secondo i pediatri,
il 68% dei genitori hanno una consapevolezza scarsa delle implicazioni che la nutrizione nei primi
anni di vita può avere sulla salute e sullo sviluppo di patologie in età adulta. «L'alimentazione nei
primi tre anni di vita, l'impronta metabolica e lo stile di vita alimentare sono fondamentali» spiega
il dr G. Mele, presidente della Federazione Italiana Medici Pediatri «e oltre a problemi legati
all'obesità possono sorgere squilibri nutrizionali. Con i percentili non si misura lo sviluppo cognitivo
che tanto dipende dall'assunzione di omega 3, omega 6 e ferro». «Quello che emerge - aggiunge il
prof. G.V. Zuccotti, direttore della cattedra Clinica Pediatrica dell'Univ. di Milano - è che le mamme
sono molto concentrate su momenti cruciali come l'allattamento e lo svezzamento, ma dopo l'anno
di età non c'è la stessa attenzione sulla nutrizione dei propri figli, che pur è ancora in una fase
fondamentale».IL PASSAPORTO PER LA CRESCITA - Nel mese della Nutrizione Infantile promosso da Mellin
nasce quindi il «Passaporto per la Crescita» un diario utile alle mamme per seguire insieme con il
pediatra i progressi del bambino, facilitando l'osservazione sulle tappe più significative della
crescita, intesa non soltanto come aumento del peso e dell'altezza, ma come un vero e proprio
percorso di sviluppo psico-motorio e cognitivo. Nel libretto scaricabile sul sito del mese della
Nutrizione infantile 2012 sarà possibile annotare l’andamento delle poppate, l’atteggiamento nei
confronti degli alimenti nuovi inseriti nel corso dello svezzamento, l’acquisizione della capacità di
fissare un oggetto, reagire a stimoli sonori, coordinare i movimenti ed elaborare modalità
espressive più articolate.
ESPERTI A DISPOSIZIONE - Tutti i genitori che vorranno approfondire questi e tanti altri temi,
potranno fare riferimento agli esperti messi a disposizione dall’iniziativa. Per tutto il mese di
ottobre, ci sarà un numero verde dedicato (800 115533) attraverso il quale le mamme potranno
richiedere e prenotare un appuntamento telefonico gratuito, sia con il pediatra nutrizionista sia
con la psicologa.
DOMANDA E RISPOSTA –nutrizione
cottura alimenti
Gentile Dottore, vorrei sapere se la cottura degli alimenti tipo: risotti, minestroni,lessi,
nella pentola a pressione provocano una perdita di valori nutrizionali (proteine,
minerali, vitamine) maggiore rispetto alla cottura tradizionale.
RISPOSTA No, stia pure tranquilla. Anzi approfitto del suo post per mettere in guardia tutti coloro che
sono vittima delle stupidaggini che spesso si leggono in rete. La cottura non solo non altera le proprietà
degli alimenti, ma anzi ne esalta le qualità di molti e soprattutto protegge dai patogeni possibilmente
presenti. Quindi se vedete scritto da qualche parte che "per natura" è bene non cuocere...cambiate
sito...anzi diffidate anche se trovate scritto solo "per natura". Andrea Ghiselli
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno I – Numero 54
GOVERNO E FARMACIA
Enpaf. Riforma approvata dai ministeri vigilanti.
Farmacisti in pensione a 68 anni
Elevazione dell’età pensionabile a 68 anni a decorrere dal 1° gennaio 2013 per la
pensione di vecchiaia, con successivo incremento in relazione all’aumento
dell’aspettativa di vita, e innalzamento dei requisiti assicurativi della pensione di
anzianità (di cui, peraltro, si prevede l’abrogazione nel 2016).
Sono questi i cardini intorno ai quali ruota la riforma del Regolamento dell’Enpaf
approvata dai Ministeri del Lavoro e dell’Economia, che hanno riconosciuto
l’esistenza dell’equilibrio strutturale di lungo periodo tra entrate contributive e
uscite per prestazioni così come imposto dall’art. 24, comma 24, del DL n.
211/2011. “L’approvazione delle modifiche regolamentari da parte dei Ministeri
Vigilanti è il giusto riconoscimento al lavoro svolto dal Consiglio di amministrazione e dal Consiglio
Nazionale dell’Ente; siamo riusciti a dimostrare l’equilibrio strutturale a 50 anni coerentemente a
quanto imposto dall’art. 24, comma 24, del Decreto Salva-Italia senza penalizzare, sul piano
economico, la categoria”, ha commentato Emilio Croce, presidente dell’ENPAF. “Abbiamo impedito
che le misure di rafforzamento dell’equilibrio patrimoniale imposte dal Governo a tutte le Casse di
previdenza privatizzate dei professionisti si traducessero in un aumento della pressione
contributiva, tra l’altro in un momento congiunturale difficile per il settore farmaceutico”.
“Con la solidità strutturale a 50 anni raggiunta e validata dai Ministeri del Lavoro e dell’Economia,
ritengo che l’Ente, a fronte di una crisi economica sempre più pesante, dovrà indirizzare le proprie
forze per incentivare le iniziative assistenziali a sostegno del reddito”, ha proseguito Croce, che ha
poi voluto rivolgere un “doveroso ringraziare anche tutte le Organizzazioni delle componenti la
categoria che, con senso di responsabilità sia pure nella diversità delle posizioni assunte rispetto
alla modifiche regolamentari, hanno compreso la necessità dell’intervento.(Farmacista online)
CURIOSITA’
PERCHÉ SI PARLA NEL SONNO?
Parlare nel sonno (somniloquio) è una normale manifestazione dell’attività
notturna del cervello, che non si “addormenta” completamente ma
continua a formulare pensieri inconsci,indipendentemente dal fatto
che stiamo sognando o no. In alcuni casi questi pensieri ci portano a
parlare ad alta voce e a formulare anche frasi di senso compiuto.
Colpa dello stress? È un fenomeno molto comune tra i bambini, che non hanno
ancora sviluppato il coordinamento tra i centri cerebrali che comandano il linguaggio e i muscoli
del volto; ma capita anche agli adulti, specialmente in situazioni di stress particolare o anche per
una semplice febbre. Sebbene parlare nel sonno possa essere sintomo di eccessivo affaticamento
fisico e mentale, solitamente non viene considerato una malattia, anche se può essere uno dei
sintomi di alcune patologie neurologiche.
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno I – Numero 54
PATOLOGIE MI SPIEGHI DOTTORE
COME SI PRESENTA LA PANCREATITE?
Un forte dolore improvviso all'addome e alla schiena. Spesso causata da piccoli
calcoli può essere fatale
Una pancreatite acuta può risolversi in pochi giorni, ma anche essere
fatale. Ecco perché se si sospetta una pancreatite acuta è bene recarsi
subito al Pronto Soccorso «La pancreatite è un'infiammazione del
pancreas che può essere acuta o cronica. Nel primo caso si presenta in
modo violento e improvviso, nel secondo si instaura per gradi e dura a
lungo, con tendenza ad aggravarsi. Le forme acute sono le più comuni e
si risolvono in modo relativamente semplice in circa l'80% dei casi. Nel
restante 20% dei casi la pancreatite può arrivare a essere letale».
«A che cosa è dovuta questa infiammazione?» «La causa più comune è la presenza di calcoli
biliari migrati nel coledoco (il condotto che va dalla cistifellea al pancreas) e alla successiva
ostruzione del dotto pancreatico. Anche gli eccessi alimentari, soprattutto di cibi grassi e alcolici,
possono scatenare una pancreatite acuta, ma negli ultimi anni il loro ruolo è stato ridimensionato.
Esistono poi fattori molto specifici, in genere rari, tra cui malformazioni del pancreas, malattie
genetiche, alcuni farmaci nonché infezioni virali. In una piccola percentuale di casi, infine,
l'episodio infiammatorio potrebbe essere il segnale di un piccolo tumore del pancreas».
Quando va sospettata una pancreatite acuta? «Un dolore forte e improvviso nella parte
superiore dell'addome che tende a irradiarsi alla schiena è il sintomo più caratteristico. In genere il
dolore è tale da spingere l'interessato a recarsi al Pronto soccorso, dove l'esecuzione di alcuni
esami del sangue (in particolare il dosaggio degli enzimi pancreatici) spesso basta per porre una
prima diagnosi. La pancreatite acuta non va mai sottovalutata; nelle forme più gravi possono
comparire complicanze molto gravi, dalla cosiddetta insufficienza multiorgano (riduzione del
funzionamento di cuore, reni e polmoni) a pericolose infezioni».
Come si può curare una pancreatite? «Per risolvere l'episodio acuto nella maggior parte dei
casi basta mettere a riposo il pancreas per qualche giorno tramite il digiuno e somministrare liquidi
per vena. Se invece l'episodio è grave bisogna mettere in atto strategie per contrastare
l'insufficienza multiorgano e il rischio infettivo. Passata la fase critica bisogna agire sulla causa per
evitare nuovi episodi. Purtroppo non si può sapere a priori se ce ne saranno e, soprattutto, non si
può prevederne la gravità. Ecco perché bisogna ostinarsi a cercare la causa della pancreatite e
adoperarsi per rimuoverla. La causa più comune sono i calcoli biliari e, spesso, i piccoli detriti sono
i più pericolosi. In questi casi, risolto l'episodio di pancreatite, bisogna rimuovere in tempi brevi la
colecisti, ed eventuali calcoli che bloccano il dotto pancreatico». (Fonte: Corriere – Salute)
AVVISO
Si ha cura di informare gli iscritti che Sabato 17 Novembre 2012, alle ore 9.30,
presso la Sede dell’Ordine si svolgerà un incontro di chiarimento sul tema:
“Concorso Straordinario per Nuove Sedi Farmaceutiche”
L’incontro promosso dall’Ordine di Napoli, è dedicato ad una attenta analisi sulle
MODALITÀ di PARTECIPAZIONE e sulla VALUTAZIONE dei TITOLI INERENTI L’EMANAZIONE
del BANDO di CONCORSO.
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FarmaDay - n. 54 - Ordine dei Farmacisti della provincia di Napoli