puntoincomune - periodico bimestrale - sped. abb. post. - 45% - art.2 comma 20/b - L.662/96 - DCI - VI
anno7
n.21/2007
anno 7 - n. 21 - Bassano del Grappa luglio 2007
numero speciale
bimestrale a distribuzione gratuita
dell’Amministrazione Comunale
di Bassano del Grappa
Reg. Trib. di Bassano del Grappa,
d. 6/01 del 13 luglio 2001
redazione via Matteotti, 39 Bassano
direttore responsabile Chiara Padovan
con la collaborazione di Cristina Bellemo
Servizio Informazione e Comunicazione
stampa Laboratorio Grafico BST Romano d’Ezz.
in copertina foto di Cesare Gerolimetto
all’interno foto di Aldo Remonato
sommari o
Saluto del Sindaco 3
I lavori in centro storico 4
Piste ciclopedonali 5-6
Stazione ferroviaria:
area polifunzionale 6
Parcheggio e sede per il Margnan 7
Aggiornamenti sui lavori in corso 8
Pat alle fasi finali 9
Case per over 65 e per giovani coppie
10
Scuole: nuovi spazi, nuovi giardini 11
Operaestate Festival Veneto 12-13
Il nuovo Museo Remondini
14
Il Meraviglioso e la Gloria
L’evento espositivo cittadino 15
Il nuovo sito internet di Bassano 16
Il piano delle nuove stazioni radiobase 17
I variopinti colori del sociale 18-21, 25
Bassano: grande cuore sportivo 22-24
Il personale del Comune 26
La Polizia locale 27
Controlli sulle caldaie
29
Fotografia della popolazione bassanese 30
Le mille iniziative per bambini e ragazzi 31
Il lavoro del Consiglio Comunale
33
Gruppo consiliare Forza Italia 34-35
Gruppo consiliare Alleanza Nazionale 36-37
Gruppi consiliari Uniti nell’Ulivo
38-41
Gruppo consiliare Un’altra Bassano 42
Gruppo consiliare
Lega Nord - Liga Veneta 43
Gruppo consiliare UDC
44-45
Interventi contro la zanzara tigre
46
baxi.it
anno 7
n.21/2007
Cari Bassanesi,
abbiamo festeggiato
con gioia e con orgoglio l’assegnazione a
Bassano dell’Adunata
nazionale degli Alpini 2008, fissata per
i prossimi 9, 10 e
11 maggio. La gioia
è moltiplicata dal
fatto che il 2008 è,
per la nostra Città,
un anno particolarmente importante.
Ricorderemo, infatti, il sessantesimo anniversario
dalla ricostruzione del nostro Ponte di legno (al quale è così fortemente legata l’immagine della Città)
proprio ad opera delle Penne Nere. Da lì, sancita il
3 ottobre del 1948, la dedica del Ponte agli Alpini:
negli anni, è divenuto un simbolo di incontro, di
concordia e di speranza. Nel 1948 aveva luogo anche
la prima Adunata nazionale degli Alpini bassanese.
Al contempo, nel 2008 celebreremo i novant’anni
dalla fine della Grande Guerra, che proprio sul nostro
Grappa ebbe uno dei suoi campi cruciali, con un
numero sterminato di vittime. Ecco perché la nostra
sezione ANA, guidata dal presidentissimo Bortolo
Busnardo, ha voluto e chiesto in maniera forte e
determinata l’Adunata a Bassano. Ed ecco perché
il Consiglio nazionale ha compreso la validità delle
nostre motivazioni, pur trovandoci accanto, come
“concorrenti”, città di grande qualità.
Con questo evento di straordinario rilievo la nostra
Città onora il suo profondo e solido attaccamento alle Penne Nere. E rende omaggio a migliaia e migliaia
di vite spese senza risparmio a favore degli ideali di
patria, di giustizia, di democrazia, di libertà. Non
è soltanto un dovere tributare il nostro grazie a
questi uomini di valore. È un desiderio che sentiamo
fortissimo, una gratitudine che non si è affievolita
col trascorrere degli anni ma, anzi, ha acquisito la
solidità di un patrimonio che vogliamo trasmettere,
prezioso e intatto, ai nostri figli.
La generosità e la solidarietà dei nostri Alpini
continuano tuttora ad esprimersi, discrete ma determinanti, in una miriade di occasioni, nelle terre
del disagio, della necessità, del dolore, della fatica.
E la loro presenza è sempre foriera di speranza. La
nostra Caserma Montegrappa è stata, negli anni,
riferimento per migliaia di Penne Nere, luogo di
crescita e di formazione per tanti giovani, motivo
sempre di incontro per gli Alpini a Bassano, dando
vita a quel clima di “alpinità diffusa” che, oggi come
ieri, nonostante la sua chiusura, si respira. Stiamo
peraltro per portare a compimento la trattativa con il
Ministero della Difesa per l’acquisto della Caserma ad
uso pubblico.
Cari cittadini, una cosa mi preme dirvi. L’Adunata è di
tutti. Di Bassano, di tutto il territorio bassanese e di
tantissimi Comuni vicini a noi. Tutti ne siamo parte
insostituibile. Sono certo che, in questa occasione,
più che mai, terremo fede allo spirito di accoglienza
che da sempre ci caratterizza. Apriamo le nostre case
e i nostri cuori alle centinaia di migliaia di persone
che arriveranno a Bassano, “invadendola” in maniera
festosa e colorandola, con vessilli, gonfaloni e gagliardetti, di tricolore.
“L’Adunata è di tutti, tutti per l’Adunata” è proprio lo
slogan che abbiamo scelto per questo appuntamento,
sicuri che ciascuno di noi farà del suo meglio per
contribuire al successo di questo evento. A questo proposito saranno attivati un sito internet e un numero
telefonico dedicati, attraverso cui raccogliere le vostre
idee, i vostri suggerimenti, le vostre richieste. Da parte
nostra ce la stiamo mettendo tutta. Da mesi stiamo
incessantemente lavorando, accanto alla Sezione ANA
Montegrappa, a definire con la massima cura tutti gli
aspetti organizzativi. Qualche settimana fa una nostra
corposa delegazione, di cui ho avuto il piacere di far
parte, ha partecipato a Cuneo all’Adunata Nazionale
2007: è stata per noi anche l’occasione per far tesoro
di preziose indicazioni che ci saranno senz’altro utili.
Lo scorso 7 luglio, proprio sul Ponte degli Alpini,
nel clima della più cordiale amicizia, è avvenuto il
passaggio di consegne tra Cuneo e Bassano.
Il nostro impegno, dunque, è massimo.
Ma senza di voi non possiamo farcela.
GRAZIE!
Il Sindaco
Gianpaolo Bizzotto
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n.21/2007
“AL CENTRO” DELL’ATTENZIONE
Via Verci e Via Bellavitis
Si sta lavorando alacremente, in questi mesi, al rifacimento dei marciapiedi e della pavimentazione stradale di Via Giambattista Verci e di Via Giusto Bellavitis.
L’intervento si è reso necessario al fine di riqualificare
e valorizzare la viabilità e, in particolare, la percorrenza pedonale.
Complessivamente l’opera prevede la demolizione dei
marciapiedi esistenti e la realizzazione di nuovi, utilizzando lastre di trachite; la rimozione della pavimentazione stradale in asfalto; la posa della nuova pavimentazione in cubetti e binderi di porfido nel tratto nord
di Via Bellavitis (da Via Verci a Piazza Libertà); la nuova pavimentazione in asfalto su tutta la Via Verci e sul
tratto di Via Bellavitis dall’incrocio con Via Verci a Via
Campomarzio.
Verranno inoltre realizzate alcune reti tecnologiche di
sottoservizi: un cavidotto per la trasmissione dati, due
cavidotti per l’illuminazione pubblica ed alcune integrazioni di tubazioni per la rete elettrica. L’importo dei
lavori, iniziati lo scorso 12 marzo e la cui chiusura è
prevista per agosto 2007, è di 700.000 euro.
Certamente un periodo con qualche disagio per i residenti, per gli esercenti e per i bassanesi che vi passeggiano abitualmente. Ma, come per altri lavori del Centro
storico, ne trarranno beneficio la sicurezza e la comodità e, anche, la suggestione e il fascino di uno dei punti
più belli e più ricchi di storia della città.
Via Bricito e Vicolo Menarola
Identici obiettivi e stessa tipologia di intervento anche
per Via Zaccaria Bricito e Vicolo Menarola: rifacimento
del marciapiede e della pavimentazione stradale. L’opera complessiva include la completa rimozione del marciapiede esistente e la realizzazione di un nuovo in lastre di trachite; la rimozione della pavimentazione stradale in asfalto e la posa della nuova pavimentazione in
cubetti e binderi di porfido e granito di varie tonalità
cromatiche.
Visto il carattere definitivo dell’opera, verranno interessate alcune reti tecnologiche interrate esistenti. Nello
specifico si realizzerà una nuova tubazione per la tra4
smissione dati ed alcune integrazioni alle reti esistenti
dell’energia elettrica e dell’illuminazione pubblica.
Costo del lavoro, che partirà ad agosto del 2007,
250.000 euro.
Rotatoria Viale Diaz, Viale Scalabrini,
Viale Pecori Giraldi
L’incrocio riguarda due strade inserite nella rete della viabilità principale: Viale Scalabrini consente di collegare la zona nord-ovest della città con Campese ed
il tracciato della S.S. 47 della Valsugana-variante sud,
senza la necessità di attraversare il centro storico. Viceversa Viale Diaz, ovvero il percorso cittadino della S.S.
248, permette l’entrata nel cuore della città per chi proviene da ovest.
È un punto di grande flusso automobilistico, che causa problemi di intasamento e di sicurezza nell’attraversamento. Obiettivi dell’intervento, dunque, sono quelli di ridurre la pericolosità dell’intersezione viaria, specialmente per le svolte a sinistra e per le immissioni,
e di agevolare e fluidificare il traffico. Con l’occasione si completano e si razionalizzano i percorsi pedonali, oggi solo in parte esistenti, a favore della fruizione
delle utenze deboli (anziani, disabili, giovanissimi). La
presenza di edifici a carattere residenziale e più in generale la vicinanza al centro città indica l’opportunità di realizzare un’opera che sia anche elemento di arredo e di decoro. Lo snellimento del traffico consentirà pure di diminuire i livelli di emissioni atmosferiche
e di rumorosità.
I lavori sono cominciati l’11 giugno: importo complessivo 250.000 euro.
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n.21/2007
“SENZA MOTORI”
Un programma di piste ciclopedonali per favorire chi va a piedi e in bicicletta
C’è un’alternativa molto semplice al traffico, al rischio di incidenti e all’inquinamento. Quando si può, andare a
piedi e in bicicletta. Per favorire la mobilità ciclistica e pedonale, l’Amministrazione ha progettato una rete di nuove piste ciclopedonali. In prospettiva, un autentico circuito per le due ruote, da Rosà fino a San Fortunato, attraverso il centro studi, e un anello ciclabile nella zona di San Vito.
Porta Dieda
Via Aldo Moro
Il progetto prevede l’organizzazione di un tratto di strada, sul lato
sud di Via Aldo Moro, della lunghezza di circa 500 metri, per garantire
il transito in sicurezza dei pedoni
sul marciapiede, e delle biciclette
nell’apposita corsia a doppio senso
di marcia. Il percorso viene protetto da un’aiuola stradale sistemata
a verde ed alberi. L’opera rientra in
un piano globale di sicurezza per
l’intera zona: sarà dunque messa
in comunicazione diretta con l’area
studi di Santa Croce, ad est, dove
esiste già un percorso ciclopedonale di recente realizzazione. Verso
ovest, negli ultimi lavori di costruzione della rotatoria di fronte alla
nuova zona industriale, è stato impostato un breve tratto di percorso ciclopedonale, ed è già progettato il suo prolungamento in direzione nord-ovest, a collegare con il
quartiere San Fortunato.
Nel piano è prevista l’eliminazione
della regolazione semaforica dell’incrocio tra Via Aldo Moro e Via
Cartigliana: si introdurrà, infatti,
per qualsiasi direzione di provenienza, l’obbligo di svolta a destra,
reso possibile dall’utilizzo a 360°
delle due rotonde, quella della nuova zona industriale e quella dell’incrocio con Viale De Gasperi. I lavori sono in fase di esecuzione e l’ultimazione è prevista per settembre
2007. Costo complessivo dell’intervento 255.000 euro.
Via Carpellina
Via Carpellina è una strada di notevole interesse, parallela e quindi alternativa alla Statale 47: serve
un’area importante, anche per la vicinanza all’ospedale San Bassiano.
L’opera pianificata condurrà all’allargamento della via per migliorarne la percorribilità, in previsione anche di un futuro aumento del volume del traffico, a seguito dello sviluppo urbano dell’area. Il sacrificio
di terreni di proprietà privata (attraverso espropri) va dunque a favore di
un rilevante interesse pubblico. L’intervento comprende: l’ampliamento della sede viaria, con il ripristino
della fondazione stradale e il rifacimento della pavimentazione; la realizzazione di una pista ciclo-pedonale ad ovest della carreggiata; la costruzione di una rete per lo smaltimento delle acque meteoriche; il posizionamento di un nuovo impianto
di illuminazione.
Sono già state realizzate dal Consorzio di Bonifica Pedemontano Brenta le opere di tombinatura del canale consortile: l’Amministrazione ha
contribuito per la fornitura del materiale.
I lavori, iniziati ai primi di aprile,
sono in fase di esecuzione. Spesa totale 870.000 euro.
Vie Maello - San Benedetto
Il lavoro prevede la realizzazione
di un percorso ciclopedonale lungo Via Maello e, in continuazione
verso nord, lungo un tratto di Via
San Benedetto. Sarà interessato il
lato est della strada, in continuazione con il percorso ciclabile già
progettato per Via Pola. Via Maello-Via San Benedetto è una strada
di collegamento nord-sud che attraversa una zona residenziale, nelle vicinanze del centro scolastico e
sportivo di quartiere San Vito.
Nel tratto a nord dell’incrocio con
Via San Carlo Borromeo e sino a Via
San Giovanni Bosco, vi erano alberature costituite da vecchi esemplari di robinia pseudoacacia, piantumati una quarantina di anni fa.
Molte di esse erano in grave stato di degrado o provocavano pericoloso intralcio, perciò il progetto
ha previsto la loro rimozione e la
sostituzione con esemplari di acero riccio. Il percorso ciclopedonale
risulterà costituito da corsia pedonale e corsia ciclabile, e da un’aiuola di separazione dalla carreggiata,
piantumata con arbusti sempreverdi. Nell’intervento sono incluse anche la realizzazione di una nuova rete di smaltimento delle acque
meteoriche e di un nuovo impianto di illuminazione. I lavori sono a
buon punto. Si prevede la conclusione per settembre 2007. Importo
totale 295.000 euro.
segue
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n.21/2007
STAZIONE FERROVIARIA:
AREA POLIFUNZIONALE
Il progetto per i parcheggi a servizio della stazione ferroviaria
da pag 5
6
Vie Torino-Piave; Costa-Pola
L’intervento consiste nella effettuazione di percorsi ciclopedonali lungo le vie comunali TorinoPiave e Costa-Pola. La Via Torino,
che prosegue poi con il nome di
Via Piave, collega la zona nord-est
del centro di Bassano con la zona
del termine di Cassola, realizzando
una viabilità parallela ed autonoma rispetto a Viale Venezia. Si prevede qui, sul lato nord della strada, una pista ciclopedonale in corrispondenza dell’attuale sede stradale. Nel tratto di Via Torino essa
sostituirà l’attuale marciapiedi e
sarà opportunamente delimitata.
La restante parte della via dovrà
diventare a senso unico.
Anche nelle Vie Costa-Pola la pista ciclopedonale sarà messa in
opera in corrispondenza dell’attuale sede stradale, in questo caso
sul lato ovest. Via Pola (a nord)
risulta già a senso unico in direzione sud-nord, mentre anche Via
Costa, attualmente a doppio senso
di circolazione, verrà trasformata
in senso unico. Conclusa la gara,
si è in fase di aggiudicazione dei
lavori, che dovrebbero perciò iniziare a breve. Spesa complessiva
228.864 euro.
Verrà spostata qui la stazione
delle corriere
Il piazzale della nostra stazione
ferroviaria presenta una situazione di carenza di posti per la sosta
delle autovetture.
Esso è utilizzato non solo dai molti pendolari, ma anche per la sua
vicinanza al centro storico. L’intervento ha come obiettivo prioritario quello di aumentare la ricettività dell’area circostante la stazione, contribuendo all’alleggerimento di parte del traffico nel centro di Bassano. Tre le opere incluse nel progetto, distinte ma tra di
loro collegate funzionalmente: un
parcheggio ad est della ferrovia,
la stazione per gli autobus davanti alla ferrovia e il prolungamento
del sottopasso ai binari per i pedoni (come è ben visibile dal disegno). L’intervento è in fase di aggiudicazione: brevi, perciò, i tempi per l’inizio lavori: 1.050.000
euro la spesa complessiva.
Parcheggio ad est
La realizzazione del parcheggio avverrà su un area attualmente non
asfaltata che sarà dunque completamente rinnovata, attraverso la
formazione dei sottofondi stradali e la pavimentazione in asfalto.
Si provvederà poi alla realizzazione di un nuovo impianto di illuminazione.
Stazione per gli autobus e sosta per i taxi
I lavori, attuati su terreni di pertinenza dell’Ente Ferrovie, prevedono
la predisposizione delle aree destinate alla fermata degli autobus (risolvendo la precaria e pericolosa situazione di Piazzale Trento) e dei
taxi davanti alla stazione, e il miglioramento della viabilità.
Con l’intervento vengono ridotti i
posti auto lungo la strada, per migliorare la scorrevolezza del traffico.
Si provvederà al rifacimento di tutte
le pavimentazioni stradali e al rinnovamento dell’impianto di illuminazione.
Saranno posizionate pensiline a servizio dei fruitori della stazione degli autobus.
Sottopasso pedonale
All’interno della stazione ferroviaria è già presente un sottopasso
pedonale che va a collegare parte
dei binari esistenti.
Esso sarà prolungato in modo da
permettere di raggiungere il piazzale della stazione ferroviaria dal
nuovo parcheggio ad est. Saranno inoltre realizzate tutte le opere
propedeutiche all’installazione di
un ascensore.
Il progetto degli interventi
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n.21/2007
PARCHEGGIO E SEDE PER IL MARGNAN
Bassano è in continuo sviluppo demografico ed economico ed è sottoposta giornalmente alla presenza di un
traffico in costante aumento: impellente perciò la necessità generale di spazi adibiti a parcheggio pubblico.
• Necessità di aree di sosta
La situazione attuale si presenta problematica soprattutto per la
zona nord del centro cittadino, poiché i parcheggi esistenti sono dislocati prevalentemente nella zona
sud. La zona nord dispone di un
solo parcheggio accanto a Prato
Santa Caterina, che fra l’altro viene
utilizzato anche per ospitare manifestazioni, a discapito, in quelle occasioni, dei posti auto esistenti.
La rapida ed ampia edificazione
del quartiere Margnan, e la conseguente crescita demografica, hanno
ulteriormente accresciuto l’esigenza
di aree di sosta. Pesante, dunque,
il disagio, in primo luogo per i residenti, ma anche per l’utenza giornaliera, legata alle attività commerciali, e per l’utenza turistica festiva
o collegata a specifici eventi.
• Manca una sala polifunzionale
per il consiglio di quartiere
Al contempo, in Margnan manca anche una sede idonea per ospitare il
consiglio di quartiere e lo svolgimento di attività informative e culturali. Momentaneamente il quartiere usufruisce della chiesetta di
San Rocco, ora sconsacrata, edificata nel 1681 e restaurata nel 2001,
che offre una capienza complessiva
di circa 20 persone.
La mancanza di servizio igienico
impedisce di organizzare qualsiasi
tipo di incontro, tanto che si è reso
indispensabile trovare un’alternativa ed idonea “sala polivalente”, a
servizio esclusivo del quartiere.
Prospetto del parcheggio in quartiere Margnan
• La proposta progettuale
L’impegno economico per il duplice intervento è quantificato in
584.000 euro. I lavori sono già in
fase di esecuzione.
Il progetto prende in considerazione, per il parcheggio, un terreno
prima di proprietà dell’Istituto Figlie di Sant’Anna, permutato con
uno di proprietà comunale. Si avrà
così a disposizione un’area totalmente parallela e confinante con
Via Ca’ Tonde nel versante ovest,
e direttamente accessibile con la
viabilità principale nel versante
sud di Via Santa Caterina.
La superficie dell’area è di 5.686
metri quadrati: vi troveranno spazio circa 200 posti auto. L’area si
presterà anche ad essere utilizzata
per manifestazioni socio-culturali.
L’accesso sarà dotato di sbarre programmate per la chiusura serale.
I locali per il quartiere saranno reperiti, invece, all’interno dell’edificio di proprietà dell’Istituto Figlie
di Sant’Anna.
Saranno messi dunque a disposizione, dietro pagamento di un
concordato canone di locazione
da parte dell’Amministrazione comunale, un’ampia sala e un servizio igienico con annessi disimpegno e ripostiglio, per una superficie complessiva di circa 141 metri
quadrati. Per garantire la totale indipendenza, si renderanno necessari alcuni interventi, che resteranno a carico dell’Amministrazione comunale.
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Tel. 0424 504374
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anno 7
n.21/2007
A CHE PUNTO SIAMO?
Aggiornamenti sui lavori in corso
Il Museo civico
Il Palabassano 2
Il Palazzetto in destra Brenta
La sede per le associazioni
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Museo
Il primo stralcio dei lavori di ampliamento del Museo civico e della biblioteca, relativo alla parte nord, si è concluso ai primi di maggio del 2007. Il
secondo stralcio dell’intervento, comprendente le opere sulla Piazzetta Ragazzi del ’99 e, in particolare, il completamento della nuova biblioteca e la
galleria vetrata di collegamento tra Via Museo e Via Roma, è in fase di esecuzione. I lavori, per un importo complessivo di 2.102.000 euro, sono stati consegnati a fine maggio: la loro ultimazione è prevista per gennaio del
2008. La nuova biblioteca potrà disporre di più di 375 posti, mentre resteranno a disposizione anche i 75 posti di Sala Chilesotti, per la consultazione dei libri antichi e dei manoscritti.
Palabassano 2
I lavori per la realizzazione della nuova struttura sportiva polifunzionale, vicina al Palazzetto dello sport, sono cominciati a ottobre 2006. La durata è
stata quantificata in 540 giorni. Costo complessivo dell’opera, adatta ad accogliere la pratica delle più varie attività sportive ma anche grandi eventi di
spettacolo, è di 2.950.000 euro.
Palazzetto in destra Brenta: la sede del quartiere XXV aprile
L’ultimo stralcio dei lavori sul nuovo palazzetto dello sport in destra Brenta è attualmente in corso (la consegna è avvenuta lo scorso 7 marzo), 240
giorni il tempo utile per concludere l’intervento, che comprende: le opere di finitura delle palestre amatoriali, degli spogliatoi e dei servizi di supporto; gli impianti tecnici di riscaldamento e ventilazione; la realizzazione
del centro sociale per il quartiere XXV Aprile. Il progetto prevede, infatti, di
destinare una nuova superficie e nuovi locali alla sede di quartiere, attualmente ospitata nell’edificio adiacente il campo da calcio, ampliandone le
dimensioni e localizzandola in una posizione più adatta alla sua importante funzione aggregativa. Verrà perciò ubicata in un avancorpo che si protende oltre l’atrio d’ingresso della palestra, verso la piazza esterna. La sua
superficie complessiva ammonta a 231 metri quadrati, così articolati: atrio
e disimpegni, tre uffici, servizi igienici e sala riunioni. L’importo complessivo dei lavori è di 415.830 euro.
Sede per le Associazioni nella scuola Mazzini
Troverà spazio all’interno della Scuola Mazzini una nuova sede a servizio
delle associazioni bassanesi.
Si articolerà in cinque diverse stanze, con ingresso indipendente rispetto alla scuola. I lavori sono attualmente in corso (sono stati consegnati
lo scorso 19 marzo) e la loro conclusione è prevista per il mese di ottobre.
Importo complessivo 250.000 euro.
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n.21/2007
PAT ALLE FASI FINALI
Con l’estate l’approvazione definitiva e poi il Piano degli interventi
Oramai anche i cittadini bassanesi hanno familiarizzato con questa nuova sigla: del PAT, infatti, si è parlato ampiamente da parecchi mesi a questa parte. Il Piano di assetto territoriale, secondo quanto stabilito dalla legge regionale 11 del 2004, sarà
lo strumento legislativo che, d’ora in poi, definirà l’aspetto urbanistico della città di Bassano: in esso si troveranno i criteri,
le regole, le strategie che guideranno dunque tutte le scelte urbanistiche. Siamo giunti alle fasi finali dell’iter di approvazione
del PAT. Il Piano era stato adottato dal Consiglio comunale prima
dell’estate 2006. Dopodiché era stato depositato nella sede municipale, affinché chiunque lo desiderasse potesse far pervenire
le proprie osservazioni: ne sono arrivate negli uffici comunali circa 150, provenienti dalla Provincia, da privati cittadini, dagli ordini professionali, dalle categorie economiche, dagli stessi consiglieri comunali. Alcune osservazioni avevano carattere generale, ed erano volte a domandare informazioni e spiegazioni; molte contenevano invece richieste puntuali di varianti per singoli
lotti di terreno. Le osservazioni, accomunate comunque da una
sostanziale condivisione dell’impostazione del Piano, sono state
controdedotte dagli uffici del Comune, ed esaminate dalla Commissione competente. L’ultimo passaggio sarà la convocazione di
una Conferenza dei servizi, composta da Regione e Comune, che
approverà definitivamente il PAT entro l’estate del 2007. A quel
punto il PAT sarà operativo.
Sul piano pratico entrerà in funzione il Piano degli interventi. Alla base delle scelte urbanistiche vorrà essere la
ferma volontà di riqualificazione della città, attraverso progetti di ampio respiro che non prendano, dunque, in
considerazione separatamente ogni singola porzione di territorio come realtà a sé stante, ma inserita in un contesto complessivo. Capire, dunque, che cosa vuole la città, come si vuole vivere nella città attraverso l’ascolto, il
confronto, la programmazione. Discutere e condividere, nella convinzione che l’urbanistica non è questione di una
maggioranza, ma di ogni cittadino.
Agenzia Immobiliare
Dal Bianco
Viale dei Martiri, 84 - 36061 Bassano del Grappa (VI)
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anno 7
n.21/2007
CASE PER OVER 65 E PER GIOVANI COPPIE
Tre nuove soluzioni abitative a Bassano nell’ambito dell’Edilizia residenziale pubblica
• Altra fascia d’età a cui riservare
particolare attenzione è quella delle giovani coppie. Per loro saranno
edificati, ancora dall’ATER su appezzamenti comunali in zona Travettore est, 44 nuovi alloggi.
Si concretizzano tre nuove soluzioni abitative, a Bassano, nell’ambito dell’Edilizia residenziale pubblica (ERP): tre opportunità sul tema fondamentale, e sempre di grande attualità, della casa.
• Entro l’estate 2007 si chiuderanno
i lavori nella Casa albergo comunale
di Via Ognissanti: si tratta di un intervento dell’ATER di Vicenza su terreni comunali. L’edificio offrirà 39
mini-alloggi a persone sole o a coppie nelle quali almeno uno dei due
componenti abbia più di 65 anni. Si
sta predisponendo un bando di concorso che supera quello consueto
per l’ERP e individua questa specifica tipologia di utenza, una fascia
di età da cui proviene solitamente
il maggior numero di richieste. Gli
appartamenti sono stati accuratamente realizzati e ciascuno di essi
è completamente autonomo, poiché dotato di tutti i servizi necessari. Al piano terra dell’edificio, comunque, sono stati creati spazi comuni attrezzati, da gestire di concerto con l’Assessorato per i Servizi
alla Persona: una mensa in cui saranno serviti pasti preconfezionati, una palestrina per fare ginnastica, un ampio spazio di aggregazione per ospitare conferenze, riunio-
ni, attività varie non solo per i residenti, ma fruibili anche da persone esterne. La convenzione, già predisposta con l’ATER, sta compiendo
il canonico percorso per raggiungere l’approvazione finale: il bando sarà verosimilmente approntato
entro l’estate 2007, per consentire
di affidare gli alloggi già entro l’anno. Le abitazioni saranno riservate
a persone autosufficienti che abbiano compiuto il 65° anno di età (nel
caso in cui il nucleo familiare sia
composto da due persone, numero massimo consentito, è sufficiente che una delle due, se richiedente, abbia superato il suddetto limite
di età, purché la convivenza abbia
avuto inizio almeno due anni prima della data di pubblicazione del
bando). Potranno partecipare anche
le persone autosufficienti che, pur
non avendo raggiunto l’età indicata, abbiano un’invalidità certificata
superiore ai 2/3. Tutti gli altri criteri di selezione saranno dettagliatamente specificati nel bando.
• Nell’ex macello di Via della Ceramica troveranno posto, infine, 24 alloggi di Edilizia residenziale pubblica. I
lavori sono già cominciati: la chiusura è prevista per la fine del 2008.
Informazioni all’Agenzia
sociale per la casa
L’Agenzia sociale per la casa si
è trasferita nella sede comunale
di Via Angarano, 147, al primo
piano. Vi si può accedere liberamente per ottenere informazioni, aiuto, suggerimenti sul tema
della casa. Il servizio è disponibile per i bassanesi ma anche
per i residenti nei Comuni convenzionati. Gli uffici sono aperti il martedì e il venerdì, dalle
17.30 alle 20.
Per contatti telefonici, si può
fare riferimento al numero 0424
505483.
• materiale elettrico
• tvcc - sistemi antifurto
• automazione industriale
• illuminotecnica
36061 BASSANO DEL GRAPPA (VI)
Via Bortolo Sacchi, 5/7
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CLIMATIZZATORI
anno 7
n.21/2007
SCUOLE: NUOVI SPAZI, NUOVI GIARDINI
Interventi per XXV Aprile, Sant’Eusebio, San Lazzaro
Punto della situazione sui lavori di ristrutturazione nelle scuole bassanesi, sempre in posizione prioritaria
nell’attenzione dell’Amministrazione.
• Volgono al termine le opere di
ampliamento della scuola primaria
XXV Aprile di Via Rivana. Sono stati
aggiunti nuovi spazi, per favorire il
confortevole svolgimento delle attività didattiche, di quelle integrative e parascolastiche: laboratorio
di musica e teatro, un’aula insegnanti e un deposito per il materiale teatrale. È stato ristrutturato e
ampliato il laboratorio informatico,
attraverso l’annessione di un’aula
adiacente, portando così da 11 a 18
le postazioni computer collocabili.
L’ampliamento è stato realizzato
nella parte sud dell’area, nel cortile
tra l’attuale edificio e la scuola materna. Le integrazioni, già fruibili
dal prossimo settembre, consentiranno di confermare la possibilità
della seconda sezione. L’importo
totale impiegato per l’intervento è
di 300.000 euro, cifra nella quale
è inclusa anche la sistemazione del
giardino della scuola materna, non
ancora realizzata.
• Sono partiti i lavori nella scuola
primaria di Sant’Eusebio. Le opere consentiranno una vantaggiosa
riorganizzazione degli spazi interni, dotando la scuola di una mensa
autonoma (attualmente entrambe le scuole, quella dell’infanzia e
la primaria, utilizzano, a turno, la
mensa della scuola dell’infanzia) e
creando un corpo staccato, fruibile
come palestra, ma anche come sala
polifunzionale, a servizio non solo
delle scuole ma di tutto il quartiere. In questo caso sarà investito un
importo pari a 311.755.
• Sono iniziati i lavori di sistemazione nel giardino della scuola dell’infanzia di San Lazzaro. Si procederà
al rifacimento del manto erboso,
con un’interessante novità, attuata
per la prima volta in via sperimentale: l’installazione di un impianto
di irrigazione automatica che dovrebbe favorire una più agevole e
meno impegnativa manutenzione ed
un minore e più lento degrado dello strato verde. Per la partenza del
prossimo anno scolastico, i bambini
avranno il loro nuovo giardino.
Importo lavori 11.365 euro.
Ampliamento della scuola primaria di Sant’Eusebio
Ampliamenti e lavori nelle scuole XXV Aprile e San Lazzaro
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anno 7
n.21/2007
OPERAESTATE FESTIVAL VENETO: CULTURA CHE CRESCE
Un Festival che cresce di anno in anno: nelle dimensioni, configurando sempre più un vero distretto culturale. Nella progettualità, arricchendosi di
contenuti e sperimentando nuovi linguaggi. Nella
partecipazione, registrando un pubblico sempre più
numeroso e più maturo.
Operaestate Festival Veneto, ideato, promosso e realizzato dalla città di Bassano del Grappa, con la Regione del Veneto e con altri 30 Comuni della Pedemontana veneta, compie con questa edizione 27
anni di età. Un calendario con oltre 400 serate di
spettacolo, a cominciare dal 28 giugno, fino al 2
settembre, tra castelli, piazze, parchi, ville: un Festival, dunque, che contribuisce in maniera determinante a promuovere e a diffondere la cultura e il
valore dei luoghi dove viviamo.
LE TRE ANIME DEL FESTIVAL 2007
L’edizione 2007 divide idealmente in tre parti temporali e progettuali l’intera programmazione di Operaestate Festival Veneto.
Teatro Festival BIS Bassano Innovation Scene Un festival nel Festival, a celebrare il linguaggio
del teatro nelle sue forme più contemporanee: tutto concentrato in una sola, intensissima settimana.
Il progetto, naturale evoluzione di Teatrinmovimento, porta il teatro dentro nel cuore della città, trasformando in inediti scenari teatrali i luoghi della
quotidianità.
La prima edizione di Bassano Innovation Scene ha
come sottotitolo Comics Time (Tempo Fumetto),
raccoglie 16 originali progetti che prendono ispirazione diretta dal mondo popolare dei cartoons, ma
anche dall’effetto devastante dei reality televisivi,
attraversati da false verità e creatori di miti costruiti sul nulla.
Attraverso BIS Operaestate si propone anche di sviluppare ulteriormente il suo ruolo di sostenitore del
nuovo, dando visibilità a giovani gruppi teatrali.
Le Città Palcoscenico - Il festival diffuso
La parte centrale del Festival, ed anche quella più
corposa e dilatata nel tempo, è dedicata ai grandi eventi di teatro e danza, alle produzioni originali e ai progetti esclusivi creati appositamente per
il Festival.
DANZA
Sul palcoscenico del Festival arrivano immancabili le più importanti compagnie di danza provenienti da tutte le parti del mondo. Tre imperdibili SERATE DI GALA, all’insegna della classe e dello stile coreografico, tre scuole a confronto: quella europea
rappresentata dai migliori talenti italiani, dal titolo Etoiles d’Italie (21/7), quella russa del Balletto
del Teatro dell’Opera di Ekaterinburg (23/7) e quella americana con i Solisti del New York City Ballet, in
un raffinato omaggio a Balanchine.
Sul versante della danza popolare la sezione
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TRADIZIONI A CONFRONTO propone un insolito tango che mescola la danza argentina alle atmosfere retrò delle milonghe di Bucarest, Un Tango Mas (24/7), e poi la più grande stella della danza indiana, Ragunath Manet, in compagnia del Bollywood Ballet (27/7), ma anche le scuole nazionali del Balletto di Cecenia e del Balletto di Pechino
(31/7 e 6/8).
Il settore dedicato alle COREOGRAFIE D’AUTORE
vanta la presenza della canadese Marie Chouinard
(10/7) sulle musiche di Debussy e Stravinsky, del
rumeno Cosmin Manolescu (13/7) in un private
show per uno spettatore alla volta; e poi il talento di Emio Greco, uno dei massimi esponenti della danza contemporanea europea (8/8). Per i 250
anni dalla nascita di Canova prende forma un progetto originale ambientato nella Gipsoteca di Possagno, a cura della coreografa israeliana Iris Erez
(11 e 12/8). A chiudere gli olandesi Galili Dance e
Krisztina de Châtel Company (18-19/8) che tornano ad abitare la splendida architettura delle Bolle
di Nardini, disegnata da Fuksas.
Segno dell’evidente internazionalizzazione del Festival è l’assegnazione del primo progetto europeo di Operaestate THE MIGRANT BODY, con Bassano capofila per l’Italia al fianco di partner provenienti da Gran Bretagna, Olanda, Estonia e Romania. Delle cinque creazione coreografiche realizzate due sono state selezionate per proseguire il
loro percorso nei cinque Paesi partner: quella firmata dalla coreografa estone Triin Reemann e dalla coreografa italiana Sonia Brunelli.
TEATRO
Diversi i progetti proposti anche in ambito teatrale, a partire da INCONTRI TEATRALI TRA PAROLE
E MUSICA, spettacoli originali nati dall’incontro tra artisti diversi per storia e provenienza,
che hanno deciso di condividere il loro sapere.
Tra le “strane coppie”, quella formata da un comico come Antonio Cornacchione e da un regista dal segno innovativo come Elio De Capitani
(15/7). E poi Gian Antonio Stella, scrittore editorialista del Corriere della Sera che, dall’incontro
con il musicista Gualtiero Bertelli, porta in teatro i suoi testi letterari, come Il maestro magro
(31/7). E ancora Marco Paolini e i Mercanti di Liquore in un’autobiografia collettiva di certi italiani dal titolo Miserabili (2/8). Tra i progetti nati
appositamente per il Festival, un’inedita rilettura dell’Odissea tra mito e cronaca, che trasferisce
temi e personaggi nell’Italia di oggi. Protagonisti Mario Perrotta, narratore emergente, e i Tete
de Bois, guest star di Paolo Rossi all’ultimo Festival di Sanremo (10/8). A completare questa curiosa carrellata, uno sguardo ai temi dell’ambiente con l’anteprima di Viaggiatori di pianura, firmato da Gabriele Vacis, che vede in scena Natalino Balasso (28/7).
La programmazione prosegue poi con un’origina-
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n.21/2007
le PROSPETTIVA GOLDONI, tra riscritture e nuove
ambientazioni. Si parte con la versione di Gian Maria Cervo della Locandiera dal titolo Il ragazzo con
l’albergo, che ribalta i ruoli tradizionali. Protagonisti i giovani attori del Centro Sperimentale di cinematografia, diretti dal regista americano del telefilm
Desperates housewives, David Warren (12/7). E poi
un nuovo allestimento del Servitore di due padroni,
prodotto dal Teatro Fondamenta Nuove che riunisce
alcuni tra i migliori interpreti veneti (18/7).
LIRICA
La STAGIONE LIRICA, da sempre uno dei punti cardine del Festival, ha quest’anno un’apertura autunnale con tre nuovi e prestigiosi allestimenti coprodotti da Operaestate con altrettanti enti teatrali del Veneto: Tosca di Giacomo Puccini (26 e
28/10) realizzata con il Comune di Padova e con
la regia di Hugo De Ana; il Don Giovanni di Mozart
(23 e 25/11) con il Comune di Padova, l’Orchestra
Filarmonia Veneta e il Comune di Jesolo e con la
regia di Ulisse Santicchi e, nell’occasione dei 250
anni dalla nascita di Carlo Goldoni, un’opera tratta da un suo libretto, La Cecchina ossia la buona
figliuola con la musica di Niccolò Piccini, realizzato
con il Teatro La Fenice di Venezia.
Come sempre tanti gli appuntamenti con i CONCERTI D’ESTATE in splendide ambientazioni.
MUSICA
La sezione del Festival dedicata alla musica classica
propone quest’anno alcuni importanti appuntamenti sinfonici e raffinati concerti da camera. LA GRANDE CLASSICA D’ESTATE: protagonisti Mozart, Bach,
Wagner, Copland, De Falla e poi Beethoven, le cui
note, nella sinfonia n. 5, riempiranno di musica il
Castello degli Ezzelini (22/7) in un grande concerto sinfonico offerto dall’Orchestra del Teatro La Fenice, diretta da Marek Janowski.
Ma l’orchestra regionale sarà anche protagonista
assoluta della sezione dedicata alle NOTE D’AUTORE con tre concerti: il primo tra popolare ed etnico dal titolo Dalla Spagna alla Gracia (26/7), gli
altri dedicati al grande cinema con un Omaggio al
premio Oscar Ennio Moricone (29/7) e un’antologia
delle più celebri colonne sonore (4/8).
PASSIONI SOLISTE vede il ritorno a Bassano di due
eccezionali musicisti: il pianista Gabriele Vianello con I Notturni di Chopin (12/8) e poi Armoniche Perfezioni, con il violinista Dejan Bogdanovic
(19/8).
Come ogni anno il grande jazz è protagonista di VENETO JAZZ FESTIVAL. Tra gli appuntamenti di quest’anno due prestigiosi concerti al Castello degli
Ezzelini di Bassano con Edmar Castaneda (16/7)
e Stefano Bollani (19/7) ma anche i Summer jazz
workshop, seminari internazionali di approfondimento musicale che si svolgono a Bassano nella seconda metà di luglio con i docenti della New School
University di New York. E qui tutta la città è palcoscenico attraverso i concerti e le jam session che
allievi e insegnanti proporranno nelle piazze e nei
locali (25,26 e 27/7).
CINEMA
Il cinema d’autore propone una sterminata programmazione in ben sette arene: Bassano (Giardino Parolini), Thiene (Villa Fabris), Rossano Veneto
(Parco Sebellin), Sandrigo (Villa Comunale), Montecchio Maggiore (Castello di Romeo), Schio (Villa
Toaldi Capra), Castelfranco Veneto (Villa Bolasco).
MINIFEST
E per concludere in bellezza, non manca la sezione dedicata alle famiglie, che propone una rassegna
teatrale di grande qualità artistica e, al contempo,
di grande divertimento e fruibilità per i più piccoli.
Ben 22 appuntamenti da vivere insieme, in compagnia dei protagonisti classici delle storie più amate
e di tanti nuovi amici.
B-Motion Bassano Body Motion
Sei giorni densi di spettacoli, incontri, scambi e
confronti dedicati al linguaggio universale del corpo. Body Motion - Le nuove frontiere del corpo in
movimento è un progetto internazionale di ricerca e
sviluppo della danza contemporanea. Un’occasione
unica di dialogo e un impegno importante che Operaestate offre ai giovani creatori italiani e a giovani
artisti emergenti appartenenti a culture e Paesi diversi. Una rete di relazioni nazionali ed internazionali per promuovere creazioni e residenze in Italia e
all’estero dei giovani artisti.
Molti gli ospiti internazionali che presenteranno le
loro nuove creazioni, tutte in prima nazionale.
La città di Bassano diventa, in questi giorni, crocevia di esperienze e ricerca, con la presenza di operatori, artisti e critici, scrittori e artisti multimediali provenienti da tutta Europa.
THE PROJECT 2007
Progetti di formazione
Il Festival è impegnato anche in un importante progetto di formazione per giovani danzatori, che ha
già offerto a numerosi artisti italiani occasioni di
incontro con le più nuove tendenze coreografiche
internazionali, proponendo residenze e workshop,
incontri, percorsi di studio e di ricerca coreografica, animati da giovani protagonisti della scena contemporanea europea.
INFO
• Per programmi, informazioni, prenotazioni e prevendite: Biglietteria del Festival tel 0424 524214,
IAT-Ufficio informazioni e accoglienza turistica,
Largo Corona d’Italia, 35. Aperta dal lunedì al sabato, 9.30-12.30/16-18.30. Le prenotazioni potranno essere effettuate anche telefonicamente,
inviando l’importo a mezzo vaglia postale oppure pagando con carta di credito (diritto di prevendita 1 euro).
• Numero verde 800 533 633, per informazioni ma
anche per l’acquisto dei biglietti.
• Festival online su www.operaestate.it: anche per
l’acquisto dei biglietti.
• Ufficio Festival tel 0424 217819-0424 217805, fax
0424 217813, [email protected].
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n.21/2007
UN NUOVO MUSEO PER LA CITTÀ
Il 15 settembre 2007 verrà inaugurato a Palazzo Sturm il nuovo
Museo Remondini, dedicato ad
una delle più importanti stamperie europee del Settecento, attiva a Bassano dalla metà del Seicento alla metà dell’Ottocento.
Il nuovo Museo, uno dei pochi
in Italia dedicati alla stampa e
certamente il più articolato, illustrerà, nelle sei sale dedicate
all’esposizione permanente, tutti gli aspetti del fenomeno industriale sette-ottocentesco dei
Remondini, in un ideale viaggio
che i Tesini percorrono nel mondo di allora, attraverso tutta la
produzione, i libri, le carte decorate, le incisioni popolari sacre e
profane, i foglietti da ritaglio, i
soldatini, i giochi, le vedute ottiche, le acquaforti e le xilografie dei grandi incisori italiani ed
europei.
L’allestimento tiene conto della delicatezza dei materiali su
carta, soggetti ad ingiallimento
per l’esposizione alla luce naturale, prevedendo particolari accorgimenti tecnici, quali espositori chiusi e consultabili, una rotazione dei materiali e supporti
multimediali per raggiungere visivamente fogli conservati nelle
Santa Caterina
calcografia Remondini
acquaforte e bulino, colorata
cassettiere del Gabinetto Stampe e Disegni
del Museo. La multimedialità e i documentari affiancheranno gli apparati didascalici stampati per una didattica aggiornata e particolarmente piacevole. Accompagneranno periodicamente la sezione permanente mostre temporanee, ospitate negli spazi del salone delle spade. La mostra
temporanea inaugurale è incentrata sulle
stampe popolari dedicate ai Santi, un settore che costituì la specializzazione per la quale la calcografia era famosa nel mondo.
Resterà aperta fino al 20 gennaio
2008 e sarà sostituita nei prossimi anni con mostre dedicate ai
libri da risma ed alle carte decorate. Il nuovo Museo crea un
polo di riferimento per lo studio
e la conoscenza dell’ampio raggio di diffusione in Europa dei libri e delle stampe prodotte, del
sistema di relazione commerciale creato in Spagna, in Nord Europa, in Russia, dei rapporti tecnici e figurativi istituiti con altri centri di produzione. Diviene anche il luogo deputato per
manifestazioni legate al mondo
della grafica, quale la Biennale
di arte contemporanea che avrà
luogo nel corso del 2008, presentazioni di libri e corsi di grafica.
Questi ultimi saranno curati dalla Scuola di Grafica bassanese,
che è stata in prima fila nel volere il nuovo polo museografico e
alla quale sarà affidato un nuovo luogo didattico che funzionerà all’interno del Museo, recuperando per le giovani generazioni
e per gli amanti della tecnica la
grande tradizione della città.
Remondini: la storia di una grande industria bassanese
Fondata da Giovanni Antonio (1634-1711), giovane mercante d’origine padovana, la Ditta G. Remondini e figli ha
un fortissimo impulso intorno a metà XVIII secolo grazie all’iscrizione alla corporazione degli stampatori di Venezia: è
così che la florida impresa della terraferma, impegnata soprattutto nella produzione di immagini e carte lavorate, diventa una delle più potenti case editrici dello stato veneto
e d’Italia. La stamperia nel giro di un paio di generazioni
riesce a mettere in piedi una razionalizzata organizzazione industriale, con carta di propria produzione e un sistema di distribuzione, costruito grazie anche al lavoro di colporteurs, primi tra tutti i Tesini, rapido ed efficiente, in grado di raggiungere senza difficoltà ogni angolo del continente e persino località non marginali del mondo extraeuropeo. Tra 1760 e 1780 la ditta raggiunse dimensioni impressionanti. Per produrre operano quattro cartiere, diciotto torchi tipografici, trenta torchi calcografici e quattro per la carte miniate. Il tutto dà lavoro ad un migliaio di dipendenti, senza contare l’apparato per la distribuzione altrettanto
complesso: una piccola libreria a Bassano, una grande a Venezia, due agenzie per il rifornimento di centinaia di venditori ambulanti a Pieve Tesino nel Trentino e a San Pietro al
Natisone in Friuli; infine decine e decine di corrispondenti in
Italia e in Europa, prevalentemente, nella penisola iberica e
nell’Europa centro-orientale. I ricchissimi cataloghi che ven-
14
gono diffusi per l’Europa registrano allora assortimenti eccezionali di stampe, libri e carte.
Oltre alla produzione editoriale, i torchi bassanesi producono soprattutto stampe popolari, con soggetti che attingono
alla storia sacra ed alle fasi della vita e del ciclo lavorativo
umano, oggetti questi che per una precisa scelta di mercato
si differenziano dalle stampe “fini” per una più ampia possibilità di smercio.
Altri prodotti tipici sono le applicazioni di queste carte su
mobili e oggetti come le ventole, i giochi, le vedute ottiche,
le stampe per “lacca povera”, i coperchi per tabacchiere e i
biglietti da visita. Dal 1730 una scuola di incisione fornisce i tanti incisori necessari per la quantità sempre crescente richiesta dal mercato. Da questa esce a partire dalla metà
del secolo una generazione di stampatori, tra i quali Volpato, Baratti, Orio, Schiavonetti, che lasceranno Bassano per
Roma, Londra e San Pietroburgo.
Nel 1849 Giambattista Remondini donava “alla diletta sua
Patria” libri, la raccolta di stampe popolari prodotte in due
secoli dalla ditta e quella di stampe “fini”, collezionate nella
seconda metà del Settecento, più di 8.000 fogli di incisori italiani ed europei, da Dürer, a Luca di Leida, a Goltius, a Rembrandt, a Mantegna, a Tiepolo, un patrimonio di decine di
migliaia di esemplari che rappresentano la struttura costitutiva del nuovo Museo.
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IL MERAVIGLIOSO E LA GLORIA
Grande successo per l’evento espositivo cittadino
Il Meraviglioso e la Gloria, ovvero la
meraviglia di tanti capolavori e la
gloria di un evento che ha superato
ogni più ottimistica previsione: la
mostra “Il Meraviglioso e la Gloria.
Grandi Maestri del Seicento in Europa”, dal 16 marzo al 10 giugno, ha
richiamato a palazzo Bonaguro più
di 33.000 visitatori.
Certamente è un risultato che, ancora una volta, ha posto Bassano
del Grappa all’attenzione nazionale, confermandone la forte vocazione culturale.
La mostra è stata impostata con assoluto rigore scientifico e costruita nel più profondo rispetto per la
fonte d’ispirazione. Essa va infatti
considerata all’interno del progetto celebrativo elaborato per onorare il quarto centenario della nascita
della beata Giovanna Maria Bonomo, monaca benedettina bassanese
(1606-1670), copatrona di Bassano
del Grappa. L’anniversario è stato
ricordato anche nella benedizione
apostolica appositamente impartita da papa Benedetto XVI.
Il centenario è stato commemorato
con un ampio programma culturale
che nell’arco di un anno ha anche
compreso un’iniziativa editoriale,
una serie di conferenze, un cartellone articolato sulle voci della musica, della lirica, del cinema e del
teatro, momenti tutti accolti con
favore dal pubblico.
Il successo della mostra ha nuovamente confermato un trend altamente positivo, che vanta come
precedenti altri eventi legati alla
città ed alla sua storia: le mostre
su “Jacopo Bassano”, “Cinquecen-
Paolo Emilio Benzi
Santa Caterina bacia il costato di Cristo
1640/1650, olio su tela
to Veneto”, “Ezzelini” e “Canova”.
Una scelta espositiva che evidenzia
tradizioni ed espressioni artistiche
che hanno saputo superare i limiti di una tradizione locale per raggiungere una dimensione culturale di maggior respiro, sia in senso
temporale che spaziale. Una scelta
che, in realtà, a partire dalla specifica esperienza veneta, contribuisce all’approfondimento della storia
e cultura artistica italiana.
Questa politica culturale ha contribuito a consolidare l’immagine di una Bassano capace di programmare eventi a livello nazionale ed internazionale di grande spessore. E questo anche grazie al consolidamento di relazioni con istituti pubblici e collezioni private, musei nazionali ed esteri, con cui sarà
possibile attivare anche per il futuro scambi e collaborazioni nel contempo qualificati e qualificanti.
Attorno a questa importante esperienza siamo riusciti a creare uno
staff interno dimostratosi perfettamente idoneo per gestire un evento culturale di questa portata. Un
patrimonio umano a servizio della
città, che ora dispone di una realtà
professionale interna pronta ad affrontare nuove sfide, affiancata anche da un gruppo di giovani e motivati operatori didattici e da una
squadra affiatata di personale volontario (associazioni, polizia, carabinieri, alpini, etc.).
Rimangono ancora da sottolineare
altri importanti aspetti: la valorizzazione di Palazzo Bonaguro, come
sede prestigiosa per grandi eventi espositivi, e il riflesso in termini
turistici ed economici prodotto sulla zona di Angarano.
Il tutto con un impiego contenuto delle risorse locali, reso possibile grazie al sostegno fondamentale di istituzioni pubbliche, il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e la Regione Veneto, e risorse private, la Fondazione CaRiVerona e la Camera di Commercio di Vicenza, disposte ad investire in cultura e poi le aziende che, credendo
nello sviluppo culturale e nel valore degli investimenti economici ad
esso dedicati, hanno sostenuto l’intero progetto proponendo direttamente le modalità di interazione.
E ricordiamo infine le migliaia di visitatori che con la loro presenza e
con il gradimento hanno confermato la bontà di questa iniziativa: la
loro adesione ci fornisce il fondamentale stimolo per proseguire nella strada intrapresa.
La benedizione del Papa
“Sua Santità Benedetto XVI in occasione delle significative celebrazioni indette a Bassano del
Grappa per il IV centenario della nascita della Beata Giovanna Maria Bonomo comprendenti la mostra “Il Meraviglioso e la Gloria. Grandi Maestri del Seicento in Europa” impartisce
di cuore l’implorata Benedizione Apostolica al Sindaco Gianpaolo Bizzotto, all’Assessore alla
Cultura Luciano Fabris, ai Membri dell’apposito Comitato Nazionale e all’intera cittadinanza, con particolare riguardo agli Organizzatori e Collaboratori della Mostra e mentre esprime apprezzamento per la felice iniziativa che ravviva il devoto ricordo della Beata considerata “Avvocata e Patrona” della Città invoca una speciale effusione di grazie divine auspicando che essa raggiunga il desiderato esito positivo e contribuisca anche a far meglio conoscere il messaggio che tuttora trapela dalla vita della grande protagonista del XVII secolo profondamente legata al presente”.
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n.21/2007
WWW.COMUNE.BASSANO.VI.IT
Un nuovo sito internet per il Comune di Bassano
Se si va a curiosare nell’home page
del sito internet del Comune di Bassano, salta all’occhio un dato: sono
stati, finora, ben un milione e quattrocentomila i suoi visitatori. Il numero dice, dunque, che questo strumento è molto utilizzato, sia dai
bassanesi che fruiscono dei servizi
messi a disposizione on line, sia dai
turisti, per i quali, in molti casi, costituisce un primo, e perciò importante, approccio con la nostra città.
È fondamentale, quindi, che sia un
buon “biglietto da visita”, offrendo di Bassano un’immagine corrispondente alle mille risorse che, in
16
ogni ambito, la nostra città è capace di mettere in campo. Al contempo, che sia davvero utile e fruibile
per i cittadini bassanesi. Sono questi, in sintesi, gli obiettivi principali a cui si è fatto riferimento per la
costruzione del nuovo sito internet
del Comune di Bassano.
L’indirizzo rimane lo stesso, www.
comune.bassano.vi.it, ma cliccandovi sopra si aprirà una home page
più pulita e leggibile, in cui poche
voci, facili da individuare, riassumono contenuti ricchi e articolati
ma agilmente raggiungibili. Bastano infatti due click per arrivare a
qualsiasi informazione, aiutati anche dai diversi colori che segnalano con immediatezza le varie aree
all’interno delle quali ci si trova.
Il sito è organizzato non più sulla
struttura del Comune (spesso poco
nota ai cittadini) ma sugli eventi della vita: sulle opportunità, sulle informazioni, sulle scadenze, sui
servizi che riguardano bambini, giovani, famiglie, anziani. Una suddivisione molto più comprensibile e vicina alle quotidiane esigenze di ciascuno di noi. E proprio nelle stesse pagine che mettono a disposizione servizi utilizzabili on line, il visitatore troverà subito
anche eventuali moduli e modelli da compilare o stampare. Un’altra
novità da sottolineare:
nel sito si potrà vedere anche la nostra città, in tempo reale, grazie ad alcune telecamere (webcam) posizionate nei punti di maggiore fascino e suggestione. Uno strumento efficace per i turisti,
che potranno pregustare la bellezza di Bassano, ma anche essere informati sulle condizioni
climatiche per progettare una visita. Un’opportunità preziosa anche per i bassanesi lontani, che potranno, con
un semplice click, tornare a Bassano in ogni
momento.
A tutti, buona navigazione!
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n.21/2007
IL PIANO DELLE NUOVE STAZIONI RADIOBASE
Si trova sul sito internet del Comune di Bassano (www.comune.bassano.vi.it) il testo del “Protocollo di
accordo tra il Comune di Bassano e
i soggetti gestori del servizio di telefonia cellulare per l’installazione,
il controllo e la razionalizzazione
degli impianti di stazioni radiobase, comprensivo dell’elenco dei siti
individuati”, approvato dal Consiglio comunale con deliberazione n.
18 del 27 aprile 2006. Il documento
rappresenta la conclusione dell’attività di pianificazione delle nuove stazioni radiobase in città, che
si basa sulle linee guida presentate e condivise in numerosi incontri con gli amministratori e con la
cittadinanza, e che possono essere
così sintetizzate:
- si è deliberato l’utilizzo per l’installazione di aree di proprietà comunale perché il Comune possa gestire direttamente il Piano di sviluppo con gli operatori, come intermediario unico a difesa dei diritti
dei cittadini, consentendo dunque
maggiori garanzie rispetto ad una
trattativa diretta dei gestori con
soggetti privati;
- la riscossione del canone di affitto
finanzierà attività di pubblica utilità, il monitoraggio costante dei
campi elettromagnetici, l’organizzazione di opportunità informative
per la cittadinanza e l’attività di tutela ambientale;
- la fruizione di spazi di proprietà comunale costituisce una ulteriore garanzia per la cittadinanza
di intervento diretto e immediato
in qualsiasi caso di non conformità
dell’impianto;
- la scelta delle aree è stata fatta
osservando opportune distanze dai
siti più sensibili ai campi elettromagnetici, come scuole, asili, ospedali…;
- l’impegno è quello di minimizzare
l’impatto estetico, soprattutto nelle
aree destinate all’ospitalità;
- il posizionamento di un maggior
numero di stazioni radiobase di
nuova tecnologia (UMTS) consente
una migliore copertura del servizio,
mettendo in campo, al contempo,
una potenza minore che permette
di ridurre i parametri dell’inquinamento elettromagnetico;
- ove possibile, si opterà per l’uso
Elenco dei siti individuati come disponibili per l’installazione di eventuali nuove antenne
Località
Collocazione
Ferrovia
Area pubblica a nord di Largo Parolini
Area ex Caneva
Torre faro a nord-ovest del campo da rugby
Gerosa
Relitto stradale tra la biforcazione di Viale De Gasperi e Via Cartigliana
Santa Croce
Torre faro sulla rotonda tra Viale De Gasperi e Via Rosmini (III ponte)
San Lazzaro
Presso la centrale di San Lazzaro
XXV Aprile
Torre faro a nord-est di illuminazione del campo da calcio
Angarano
Parcheggio a ovest del cimitero
Sant’Eusebio
Depuratore
Prè
Zona industriale in Via Di Gallo
Marchesane
A nord del parcheggio di Via Rolandi
Santa Caterina
Lato est, addossata alla scarpata del Parco Ragazzi ’99
Sala Armamento
Tetto dell’edificio pubblico - Apparati a ridotto ingombro
Piazza Ezzelini
Tetto dell’edificio pubblico - Apparati a ridotto ingombro
Velodromo
Collocazione del sito sull’esistente, torre di illuminazione di sud-ovest
Mercato
Collocazione del sito sull’esistente
S.S. 47
Incrocio tra S.S. 47 e V.le C. Colombo
Rubbio
Campo sportivo
Valrovina
Collettore della rete fognaria
San Michele
Campo sportivo
di apparati di ingombro ridotto in
trincea o interrati.
La presentazione dei risultati delle
campagne di misurazione dell’elettrosmog (costantemente attuate in
base alla convenzione firmata nel
2004 con l’ARPAV) durante gli incontri con la cittadinanza e la pubblicazione dei documenti nel sito
del Comune consentono ai bassanesi di essere informati, in maniera trasparente e attraverso i canali
istituzionali, riguardo alla situazione reale e quindi di partecipare attivamente all’attuazione del Principio di precauzione (Art. 147 - Par. 2
del Trattato Istitutivo UE) nell’area
urbana di loro specifico interesse.
L’informazione concorre a diffondere un clima di confidenza su un argomento tecnico talvolta difficile
da trattare.
L’Amministrazione è impegnata a
fare tutto quanto in suo potere al
fine di tutelare la salute dei concittadini e di migliorare la qualità dell’ambiente della nostra città.
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n.21/2007
I VARIOPINTI COLORI DEL SOCIALE
Giovani e famiglie “progettano” la città
L’opportunità di progettare in prima persona iniziative per la città e
di vederle realizzate, grazie anche
ad un contributo economico. Un’opportunità che è stata resa possibile
da un bando, elaborato dalla segreteria dell’ex legge 285/97 e aperto, da una parte, ai giovani, dall’altra alle famiglie dei 28 Comuni della Conferenza dei Sindaci. Nella sezione Famiglie insieme sono stati
presentati 44 progetti, dei quali 35
avevano le caratteristiche richieste.
Scopo principale del bando quello di valorizzare lo spirito di iniziativa dei genitori, riuniti in gruppi informali, associazioni, comitati già strutturati e attivi, offrendo
loro degli strumenti per pianificare e realizzare attività diversificate
nel contesto sociale, culturale, politico in cui vivono. Tre le aree tematiche a cui i progetti si sono riferiti:
quella formativa, quella ricreativa e
quella teatrale. E sfogliando tra le
pagine si scoprono idee innovative
e significative, molte di esse aperte
alla partecipazione di tutto il territorio. I progetti sono in fase di realizzazione proprio in questi mesi.
Giovani x giovani è invece il tito18
lo della sezione del bando riservata
ai giovani: 37 i gruppi partecipanti,
31 i progetti che corrispondevano
alle caratteristiche richieste. Protagonisti ragazzi di età diverse e con
gli interessi più vari: cultura, interculturalità, volontariato, animazione, musica, danza, arte, teatro, cinema, giornalismo, sport, gioco.
Filo conduttore la promozione di
scambi di esperienze, spesso reciprocamente sconosciute: mettere a
disposizione di altri le proprie competenze, con metodi e criteri tipici della peer education, l’educazione tra pari, in cui il lavoro dei ragazzi (anche minorenni, con un significativo stimolo allo sviluppo del
loro senso di responsabilità) coinvolge tutta la comunità e i loro saperi si incontrano e si confrontano
con quelli degli adulti, in rapporto di interscambio. Giovani x giovani ha ottenuto al nostro territorio,
unico caso nel Veneto, un riconoscimento a livello nazionale dall’Osservatorio di Firenze per gli adolescenti e i giovani.
Il calendario per i giovani, in questi mesi, dunque, è ricco di appunIl cantiere di Via Ognisanti
tamenti,
stampati su un’apposi-
ta locandina mensile ampiamente diffusa e perciò facilmente reperibile. Vale la pena ricordare che
l’estensione territoriale dei progetti ex legge 285 copre tutti i 28 Comuni, sia per ciò che riguarda i promotori che i destinatari: sono stati
ben 1.573 i proponenti complessivi,
nello spirito dell’intergenerazionalità e dell’interculturalità.
Sono stati messi a disposizione dei
progetti 126.000 euro. Una sorprendente vitalità del tessuto sociale bassanese, dunque, e una disponibilità a mettersi in gioco che
costituisce una risorsa preziosa per
la città.
La manifestazione conclusiva, che
porterà i progetti realizzati a conoscenza di tutta la città, si svolgerà
domenica 14 ottobre 2007, tra Piazza Libertà e Piazza Garibaldi dalle
16 alle 22: sarà proprio una Festa in
Piazza (questo il titolo dell’evento),
aperta a tutti, dove potranno interagire gli autori dei vari progetti.
Concerti, teatro, cortometraggi,
stand gastronomico e mille altre
proposte renderanno davvero unico questo straordinario appuntamento.
anno 7
n.21/2007
Acquisti al
Mercato Baratto
Scooter Raduno:
la prima edizione bassanese
Ancora una prima edizione, ancora
un’idea di Cantieri Giovani. Il 3 giugno si è svolto nel piazzale Cantieri
il primo Mercato Baratto. “Quando
l’usato è una grande opportunità”:
questa la filosofia che ha accompagnato l’iniziativa. Ed ancora: “Quello che non serve più a me può essere ciò che da tempo cercavi tu”.
Alla manifestazione, che ha visto
transitare oltre 300 persone, hanno
fatto da corollario molte attività,
centrate sull’utilizzo ecocompatibile delle risorse: tavola rotonda,
cineforum, laboratorio teatrale, laboratori sul riciclo, sulla trasformazione dei materiali, sui rifiuti. Temi
e messaggi importanti proposti ai
giovani in forma divertente e con
i loro “linguaggi”. Promosso con la
collaborazione di Acovis, Coop Ferracina, Gas (Gruppo acquisto solidale)
Bassano, Valplastic, l’evento ha visto il coinvolgimento anche di alcuni dei gruppi informali ideatori dei
progetti per il bando ex legge 285.
Iniziative giovani per coinvolgere i giovani. Con il desiderio di promuovere un protagonismo giovanile vero, all’insegna dell’affidabilità e del piacere
dell’incontro. Il primo Scooter Raduno organizzato a Bassano ha visto la partecipazione di oltre 300 giovanissimi (età media 16 anni) bikers che, in sella ai loro scooter, si sono dati appuntamento, lo scorso 6 maggio, nel piazzale del mercato ortofrutticolo, di fronte a Cantieri Giovani. Soddisfazione da
parte degli operatori di Cantieri Giovani, che hanno vissuto questo momento come coronamento di un lungo e proficuo lavoro svolto fianco a fianco coi
ragazzi. Un modo originale per le istituzioni di incontrare i giovani sul “loro
terreno”.
“Prontuari” per vivere bene il territorio
Due strumenti cartacei per conoscere tutte le opportunità offerte
dal territorio. Il primo è una Guida alle opportunità per l’infanzia
e l’adolescenza dei 28 Comuni.
Una risorsa nata dall’impegno ad
una progettazione condivisa e ad
una gestione unitaria delle politiche
a favore dell’infanzia, consapevoli
che l’informazione è una condizione
cruciale per un’ampia e partecipata
fruizione dei servizi. La Guida, che
ha raggiunto nelle loro case tutte
le famiglie con figli minori, è strut-
turata per aree tematiche: Servizi
promossi con i fondi dell’ex legge n.
285/97; Servizi educativo-promozionali; Servizi sport e tempo libero;
Servizi di supporto alla famiglia, all’infanzia e all’adolescenza.
È diventato invece un punto di riferimento l’Informavacanze, che con
questa edizione compie ben dodici
anni. Vi si trova una panoramica
delle molteplici iniziative, per bambini e ragazzi delle scuole materne,
elementari e medie, che animano il
nostro territorio nel periodo estivo.
19
anno 7
n.21/2007
UNA “CASA PROVVIDENZA”
Donne in difficoltà: aiuto all’emancipazione
Nel 2007, anche in una città come
Bassano, sono ancora molte le donne in difficoltà. Bassano, pur in una
congiuntura economica difficile, rappresenta un polo di attrazione per famiglie immigrate ma anche italiane. E
questo determina una crescente presenza di nuclei familiari con difficoltà
lavorative e problemi economici, che
si affacciano al nostro territorio animati dalla speranza di maggiori possibilità. Le più vulnerabili sono le famiglie monoreddito, per le quali spesso un quotidiano dignitoso dipende
da un unico lavoro, magari temporaneo. In situazioni così complesse il
solo contributo economico non costituisce una soluzione. Spesso, infatti, si è in presenza di pesanti problematiche familiari. Nella maggior parte dei casi, poi, la donna con figli minori è l’elemento più debole, a maggior rischio di emarginazione, che richiede tutela, sostegno e un accompagnamento discreto ma deciso verso l’autonomia. In questi ultimi anni,
dunque, l’Amministrazione si è impegnata nell’organizzazione di risposte
più adeguate, superando la logica degli interventi assistenziali, per produrre invece cambiamenti stabili calati nel tessuto sociale. Ciò è possibile soltanto attraverso l’integrazione fra tutti i servizi presenti nel territorio (Ente locale, U.L.S.S., volontariato), per superare frammentazioni e
sovrapposizioni.
Il progetto Casa Provvidenza si colloca all’interno di una rete di interventi differenziati (tra i quali il Centro di prima e pronta accoglienza Sichem, o i due appartamenti Vendramini, in cui le ospiti possono anche
essere senza occupazione lavorativa)
rivolti a donne, sole o con figli minori, che necessitano di un accompagnamento per un loro pieno reinserimento sociale. Il progetto si configura come una forma di residenzialità
temporanea: a questo fine sono stati messi a disposizione due appartamenti di proprietà della Fondazione Pirani Cremona.
Si tratta qui di un intervento che potremmo definire di “seconda accoglienza”, rivolto a donne che abbiano
già raggiunto una sufficiente autonomia, sotto il profilo del lavoro, della
relazione con i figli, nella capacità di
muoversi nella comunità di riferimento, ma che hanno ancora bisogno di
un periodo di accompagnamento.
Da marzo 2002 a dicembre 2006 sono
stati accolti complessivamente 18
donne e 18 minori.
Per ciascuna ospite viene definito un
progetto individuale e viene offerto
aiuto concreto anche negli impegni
quotidiani: un supporto nell’accudire
i figli, per esempio, consente a madri sole, senza una rete parentale, di
mantenersi un lavoro.
Osservatorio nazionale sui giovani a Bassano
È stata salutata da un convegno dal
titolo Prevenire divertendosi la costituzione ufficiale, a Bassano dell’Osservatorio nazionale Giovani e
divertimento: avrà il ruolo prezioso di centro-pilota per lo studio
e la prevenzione delle degenerazioni del tempo libero tra gli adolescenti.
Bassano è stata infatti scelta come
sede privilegiata per l’analisi del
rapporto tra alcol e popolazione
giovanile, poiché già da anni ha attivato iniziative di prevenzione del
fenomeno dell’alcolismo giovanile,
efficaci grazie a una inedita cooperazione tra pubblico, privato sociale
ed enti locali.
Al primo appuntamento proposto
dal tavolo nazionale hanno preso
parte oltre 160 operatori, ospitati nella sala congressi dell’ospeda-
20
le San Bassiano.
Il workshop Prevenire divertendosi è
stato organizzato grazie alla sinergia tra Azienda sanitaria 3, Conferenza dei Sindaci dei 28 Comuni del
Bassanese, in collaborazione con il
Consorzio Civitas e con la promozione della Società italiana di alcologia (Sia) proprio per parlare di lotta all’alcolismo, e alla deviante associazione mediatica tra bicchiere,
potenza e ricchezza.
Il Veneto resta al primo posto, a livello nazionale, per l’abuso di alcol.
Bassano, quindi, è ora il punto di
riferimento per quanti operano nel
settore della prevenzione all’abuso
alcolico giovanile.
Il problema, oltre a diffondersi sempre più tra i giovani, sta interessando anche gli under 14. Stando ai risultati di autorevoli recenti ricer-
che, nel Vicentino e nel Bassanese un ragazzo su tre abusa della sostanza e sempre più spesso le prime
bevute avvengono a 11, 12 anni.
Si è concretizzata dunque, proprio
nella nostra città, la possibilità di
fare qualcosa di prezioso a favore
dei nostri giovani.
anno 7
n.21/2007
CITTADINANZA ATTIVA
Incontro con gli Studenti anticamorra
Il 26 gennaio del 1989 Paolo Borsellino parlava agli studenti dell’Istituto tecnico professionale di Bassano.
Dal 20 al 23 aprile 2007, gli studenti delle scuole bassanesi (il Liceo Da
Ponte e l’Einaudi) incontravano al
Centro giovanile di Bassano, nella
Sala Da Ponte, una delegazione degli
Studenti napoletani contro la camorra, dopo un lungo lavoro di preparazione. Il ciclo di incontri, dal titolo “Diamoci da fare-cittadinanza attiva”, ha avuto come tema la realtà delle organizzazioni criminali e la
sensibilizzazione dell’opinione pubblica nel combatterle. A promuovere
la tavola rotonda (anche in altre città
del Vicentino) gli studenti della Consulta provinciale di Vicenza e Cantieri Giovani, animati dalla convinzione
“che i problemi relativi alla situazione meridionale non ci sono estranei.
La lotta alla criminalità è un tema
che non può essere associato solo al
Sud Italia. Ognuno di noi deve sentire propria questa questione e partecipare attivamente alla vita della
sua comunità. Un segno importante
di dialogo: la forza di reagire all’illegalità esce fuori i confini di Napoli, della Campania, della Sicilia, del
Sud. E tutti i giovani manifestano la
loro non-indifferenza. Perché il diritto ad un futuro migliore è un diritto
senza patria, senza dimora. È di tutti ed è ovunque”.
Da tutti i presidenti della Consulta
provinciale d’Italia è stata firmata
a Napoli, il 27 novembre 2006, una
Carta della legalità, che ha compiuto un simbolico viaggio tra tutti gli
studenti d’Italia.
I Bambini delle fate
I Bambini delle fate è il nome di una Fondazione ed è,
al contempo, una sfida moderna e coraggiosa: collegare direttamente l’impresa con la disabilità, il capitale
economico con l’integrazione sociale.
Si tratta, insomma, di un’iniziativa imprenditoriale e
commerciale, con lo scopo di costituire un patrimonio
da destinare ad attività volte a migliorare la qualità della
vita delle persone disabili, in modo particolare dei bambini con problemi legati all’autismo e delle loro famiglie.
Dunque, aziende e imprese italiane possono concorrere a
finanziare, in maniera coordinata, con piena garanzia sui
loro investimenti, progetti proposti da associazioni, organismi locali, istituti di ricerca a livello universitario e
attività di ricerca scientifica: la loro adesione troverà poi
ampia evidenza nelle varie iniziative di comunicazione,
sui giornali locali e nazionali, in modo particolare sulla
testata de Il Sole 24 Ore.
La disabilità infantile è una delle prigioni più terribili.
La Fondazione, senza scopo di lucro, ha dunque come
obiettivo una nuova libertà, garantita nel tempo.
Numerose le aziende che hanno aderito, consentendo già
di finanziare importanti progetti di integrazione, di inserimento lavorativo, di assistenza medica, di formazione,
di ricerca.
Anche il Comune di
Bassano ha sposato
l’iniziativa, dando il
suo patrocinio (accanto a numerosi altri, tra
i quali la Regione Veneto) e firmando un
accordo programmatico con I Bambini delle Fate, che prevede
un’attività di fund raising, cioè di ricerca di
imprese sostenitrici sul
nostro territorio, nonché la gestione e lo sviluppo di progetti locali.
Per ulteriori informazioni, Fondazione I Bambini delle Fate,
Piazza della Serenissima, 40/a, 31033 Castelfranco Veneto
(TV), tel 0423 425499, telefax 0423 425401, www.ibambinidellefate.it, [email protected]; Comune di Bassano, Servizi alla persona, tel. 0424 217158.
21
anno 7
n.21/2007
BASKET
Il Basket Bassano in serie B
Anno d’oro per il Basket Bassano, che ha conquistato la Coppa Italia il 5 aprile 2007 e ha vinto il Campionato di serie C1 2007, ottenendo la promozione
in serie B il 7 giugno 2007.
GINNASTICA ARTISTICA
Campionato italiano di ginnastica artistica
Si è disputata a Bassano, il 12 e il 13 maggio scorsi,
la finale A1, A2 e B maschile e femminile, in occasione del 25° anniversario di Junior 2000.
CALCIO
DANZA
HOCKEY
HOCKEY
Bassano Virtus Soccer Team
Milita in serie C2 il Bassano Virtus Soccer Team 55,
che ha ottenuto quest’anno un buon piazzamento
in classifica.
Final Four di Champion League
La finale della massima competizione europea, per la
terza volta in Italia, evento seguito da tutto il mondo, approda tra il 31 marzo e il 1 aprile 2007 a Bassano, organizzata dal Bassano Hockey 54, che è anche nella finalissima: sarà medaglia d’argento dietro
al Barcellona.
Bassano Open, Competizione internazionale
di danza sportiva
Tra il 17 e il 18 febbraio scorsi, Bassano è divenuta
capitale internazionale della danza.
Ricco medagliere
Il Bassano Hockey 54 ha ottenuto anche il Trofeo
Pool Hockey Pista Vicenza, e ancora due Coppe Italia con i Ragazzi e gli Allievi e uno scudetto con la
Primavera.
POOL SPORTIVO
È stata ufficializzata, nero su bianco, lo scorso 12
giugno 2007 la costituzione del Pool Sportivo Bassano, il sodalizio che riunisce i sette principali club
giallorossi: Bassano Calcio, Bassano Hockey 54, Hockey Roller Bassano, Bassano Volley, Metodo Rugby,
Fiorese Basket e Società Tennis Bassano. Il documento ratifica un’unione ed una sinergia attive già
da un anno e mezzo.
Nella foto, i presidenti delle sette società che compongono il Pool Sportivo
RALLY
Rally internazionale Città di Bassano
È una delle manifestazioni sportive più importanti in città, giunta ormai alla sua ventiquattresima
edizione. Ad organizzare l’evento, la scuderia Bassano Rally Racing.
TENNIS SU SEDIA A ROTELLE
Campionato italiano di tennis su sedia a rotelle
Si è disputato a Bassano, tra il 2 e il 6 maggio scorsi, organizzato dalla cittadina Società Tennis Bassano.
VOLLEY
Tim Cup Final Eight A1 a Bassano
È stata ospitata a Bassano, tra il 26 febbraio e il 3
marzo 2007, la finale della Tim Cup, che vede fronteggiarsi le 8 squadre più forti del Campionato maschile A1 di pallavolo.
Un evento importante, a riconoscimento anche dell’alto livello della pallavolo cittadina che, con il
Bassano Volley, milita in serie A2 maschile e in serie C maschile e femminile.
22
anno 7
n.21/2007
BASSANO: GRANDE CUORE SPORTIVO
Bassano è davvero città dello sport: la pratica sportiva è diffusissima in tutte le fasce d’età e riguarda le discipline più varie. Sono ben 87 le società dilettantistiche attive in città, un “tessuto sportivo”
prezioso sotto il profilo educativo, un modo sano di
vivere il tempo libero, salutare sia per il benessere
fisico, sia per la formazione personale e per la costruzione di forti relazioni. Bassano dello sport anche per i risultati di assoluta eccellenza raggiunti
ogni anno dai team giallorossi: un’altra via per portare lontano il nome, la qualità, le risorse straordinarie, la tenacia della città del Grappa, con impor-
tanti ricadute anche sotto il profilo turistico. L’impegno forte dell’Amministrazione è quello di garantire a tutti la possibilità della pratica sportiva
(di qui gli investimenti nella realizzazione di nuove, importanti strutture), diffondendola anche nelle
scuole e tra i ragazzi proprio grazie alla collaborazione fondamentale con le società bassanesi, grandi e “minori”. Nella consapevolezza che intorno e
grazie allo sport, non quello delle apparenze, dell’esteriorità, dei sotterfugi, ma quello leale, genuino e generoso, si costruiscono valori insostituibili
per tutta la società.
Uno straordinario alfabeto di successi
Da dove cominciare a parlare dello sport bassanese? Sono una miriade i motivi di soddisfazione da sottolineare:
alcuni li trovate ricordati in queste pagine attraverso una sorta di album fotografico dei successi bassanesi.
Ne citiamo altri in un formidabile alfabeto sportivo, tributando a tutte le società bassanesi, nessuna esclusa, un
identico plauso per l’impegno, l’entusiasmo e l’attenzione ai piccoli grandi talenti.
ATLETICA
Il Gruppo Atletico Bassano partecipa a tutti i Campionati di società regionali (esordienti, ragazzi/e,
cadetti/e, allievi), classificandosi
sempre ai primi posti.
Numerosi i titoli provinciali in varie categorie.
Da ricordare il 4° posto ai Campionati italiani juniores di Domenico
Fontana, nuova stella della velocità bassanese, già vincitore del titolo veneto nei 200 metri piani.
CALCIO
Tra gli innumerevoli risultati del
calcio bassanese, sicuramente uno
degli sport più praticati, citiamo
la squadra femminile dell’U.S. Angarano Azzurra, promossa in serie A.
CICLISMO
Grande anche la tradizione ciclistica bassanese. Il Trofeo Alcide
De Gasperi (2 giugno 2007) e la
Bassano Montegrappa (15 luglio
2007) sono due appuntamenti cardine del calendario a due ruote,
particolarmente ricco quest’anno
al velodromo Mercante: 23 mag-
gio, Giro d’Italia delle piste (professionisti); 6 giugno, Trofeo Elca
(tutte le categorie regionali); 27
giugno, Trofeo Elca (tutte le categorie nazionali); 17 luglio, Campionati provinciali (tutte le categorie); 26-29 luglio, Campionati
italiani giovanili; 5 settembre, Finali intercentri nazionali (tutte le
categorie).
GINNASTICA
Centotrentadue anni: così lunga è
la gloriosa storia della ginnastica
bassanese, ricordata a maggio da
Junior 2000, nel suo 25° anniversario, in una mostra di documenti
e foto allestita nella Loggetta del
Municipio.
HOCKEY
Premio San Bassiano 2007 alla società Hockey Roller Bassano, a celebrare la storica promozione in
A1 dell’aprile 2006. Mezzo secolo di storia dell’Hockey Bassano 54
(dal 1954, appunto, ad oggi) raccontato in un libro e in un dvd.
Gli atleti del Hockey Roller Bassano sono stati recentemente ricevuti in Municipio, per celebrare le
due Coppe Italia con Ragazzi e Allievi e lo scudetto con la Primavera.
KARATE
La stagione 2006-2007 si è rivelata per il Karate Club Bassano davvero proficua, a cominciare dai ragazzi agonisti, che hanno riportato ottimi risultati ai Campionati Italiani, classificandosi ai primi posti. Fondamentale la trasferta in Giappone dell’agosto scorso,
per uno stage con i migliori atleti
nipponici, un’esperienza unica.
PALLAVOLO
Gettonatissima in città, a tutte le età, anche questa disciplina
di squadra. Ricordiamo qui la promozione in prima divisione della
squadra femminile della Pallavolo
Santa Croce.
PATTINAGGIO
Ricco medagliere per la New Skate
Bassano, nata nel 1989, con numerosi titoli provinciali e regionasegue
23
anno 7
n.21/2007
li. Da celebrare, nel singolo, Cecilia Gasparini, campionessa italiana 2006 e vicecampionessa europea 2006. Tutte le atlete premiate
parteciperanno a luglio al Campionato italiano. Molti i successi anche nella specialità Gruppi spettacolo: al Campionato italiano 2007
il Quartetto cadetto Fashion one
è medaglia di bronzo e ottiene
il passaggio al Campionato europeo in Portogallo, dove sarà medaglia d’argento; il Piccolo gruppo Promozionale è Campione italiano 2007.
PROMETEO
Merita senz’altro un capitolo a
parte l’avventura sportiva della
Prometeo, che dal 1991 promuove
la pratica dello sport per le persone disabili ed è attualmente la più
importante realtà nazionale (oltre
che un riferimento a livello euro-
peo) in quest’ambito, l’unica in
Italia con ben 3 discipline sportive ad altissimi livelli.
Il calcio: vicecampioni d’Europa in carica nel massimo livello,
sono invitati a luglio in Svezia per
i Campionati.
Il basket: campioni d’Europa a
Bassano nel 2001; vincitori della
Coppa Italia nella categoria Open;
vicecampioni d’Italia nella categoria Agonistico; medaglia d’argento nazionale nella categoria
Promozionale.
L’atletica leggera: più volte vincitori del titolo di Campioni d’Italia
di società. La Prometeo sta lavorando per portare 6 dei suoi atleti alle paraolimpiadi di Pechino.
Il responso, che è verosimile immaginare positivo, arriverà a settembre.
RUGBY
Ha festeggiato nel 2006 ben
trent’anni di attività il rugby bassanese. E la Metodo Rugby ha ottenuto quest’anno la salvezza in
serie B.
TENNIS
La sesta edizione degli Internazionali di tennis di Bassano si è
dipanata tra il 9 e il 16 giugno
scorsi nel centro della Società Tennis Bassano. Negli ultimi due anni
il sodalizio sportivo cittadino è
quello che ha vinto più titoli a livello giovanile nel Veneto.
…E ANCORA
Gli sportivi a Bassano possono praticare anche la scherma, lo judo, il
tiro con l’arco, il baseball, il golf,
l’attività subacquea, l’alpinismo.
E chi più ne ha, più ne metta!
Immagini della manifestazione Bassano città dello sport
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anno 7
n.21/2007
L’età dell’oro, anzi gli Anni d’argento
È denso e intenso il calendario
delle attività al Centro socioricreativo e culturale per anziani
di Bassano, affidato in convenzione all’associazione di volontariato Anni d’argento. I programmi prevedono attività diversificate, creative, di spessore: convegni, corsi, conferenze, incontri,
laboratori, letture, musica, mostre, feste, gite, uscite, gare, oltre naturalmente ai soggiorni cli-
matici. Da segnalare, dopo 19
anni, il cambio della guardia alla
presidenza: il commendator Antonio Marin ha ceduto il testimone
all’ingegner Giuseppe Lo Castro,
storico preside dell’Istituto tecnico industriale bassanese Fermi.
Marin è stato nominato presidente benemerito.
Per informazioni, si può rivolgersi
alla segreteria del Centro anziani,
al numero 0424 217171.
“Riscoprire Bassano camminando insieme”
È il titolo di un progetto, rivolto agli
adulti e già sperimentato lo scorso
anno, che ha avuto l’obiettivo di
promuovere la salute e le relazioni attraverso l’attività motoria
e attraverso la conoscenza storicopaesaggistico-culturale del nostro
territorio.
Organizzata dall’Assessorato ai servizi
alla persona e ai giovani, in collaborazione con il dipartimento di pre-
venzione dell’Ulss 3, il progetto ha
favorito dunque la costituzione di un
gruppo di cammino, poiché l’azione
del camminare è una vera risorsa a favore della salute, preziosa per sconfiggere le malattie croniche che derivano
dalla carenza di movimento.
Le escursioni, guidate da un “camminatore leader” e dipanatesi tra
aprile e maggio scorsi, hanno avuto
luogo in suggestivi angoli del bassa-
nese: una sessantina i partecipanti,
di età media tra i 35 e i 55 anni. Nel
periodo estivo il gruppo, in collaborazione con il consiglio di quartiere
di Sant’Eusebio, si dedicherà alla
sistemazione di un sentiero che collega la pieve al borgo di Privà. Gli
incontri riprenderanno in autunno e
saranno aperti a tutti.
Per informazioni, Assessorato ai Servizi alla Persona, tel 0424/217172.
25
anno 7
n.21/2007
Aggiornamento e formazione
costanti dei dipendenti, per
garantire una struttura efficace
Sotto il profilo della gestione del
personale, fondamentale per il buon
funzionamento della “macchina comunale”, l’Amministrazione ha definito alcune linee guida a cui si rifaranno tutte le varie azioni attuate
in quest’ambito.
In primo luogo, l’ulteriore riduzione
del numero delle Aree: le attività
collocate nell’ex Area Grandi Opere saranno assegnate ad altre Aree,
secondo il criterio dell’omogeneità
per materia e della competenza.
In secondo luogo, la ridefinizione
della dotazione di personale del Comune e l’avvio di un nuovo piano
occupazionale. Negli ultimi anni,
infatti, il numero dei dipendenti è
progressivamente diminuito: alcuni
posti “tagliati” non sono stati poi
coperti, per altri si è provveduto a
sopperire attraverso la redistribuzione interna dei carichi di lavoro,
per altri ancora si è ricorso all’impiego di persone provenienti da
agenzie interinali.
Poiché l’attuale normativa è favorevole alla possibilità di nuove nomine, e considerato il rientro dell’Amministrazione comunale di Bassano
nei parametri del Patto di stabilità,
è consentito dunque ora affrontare
un adeguato piano di assunzioni.
Si provvederà attraverso concorsi
e procedure di selezione, alla copertura, a tempo indeterminato,
dei posti resisi vacanti negli anni
precedenti, per occupare temporaneamente i quali si è fatto ricorso
al lavoro interinale.
Saranno coperti anche alcuni dei
26
posti che si renderanno vacanti nel
corso del 2007. È prevista, inoltre,
la copertura di alcuni posti stabiliti in dotazione organica mediante
il ricorso alla progressione verticale, riservata al personale interno.
Obiettivi principali, in ogni caso,
il rafforzamento, la stabilità, l’efficienza della struttura e, al contempo, il contenimento della spesa, pur
in considerazione delle necessità.
Infine, particolare importanza viene attribuita alla formazione. Al
costante mutamento normativo e
al rapido sviluppo tecnologico, infatti, deve corrispondere un altrettanto incessante aggiornamento del
personale, al fine di poter utilizzare
al meglio le nuove tecnologie, di
ottimizzare le risorse, di valorizzare
il rapporto con il cittadino, all’insegna della disponibilità, della correttezza, della flessibilità.
I numeri del Comune
Quante sono le persone che lavorano negli Uffici comunali? Ecco
un po’ di numeri, che riguardano
il personale in servizio al 31 dicembre 2006. Sono 313 i dipendenti. Nel totale sono comprese
anche 10 persone con incarico a
tempo determinato e 53 persone
che lavorano part time.
Negli ultimi tre anni l’Amministrazione comunale ha visto una costante e progressiva riduzione del
personale in servizio. Complessivamente, dal 2004 al 2006 sono
“uscite” 48 persone, tra le quali
3 dirigenti.
anno 7
n.21/2007
SICUREZZA IN CIMA ALLA SCALA DELLE PRIORITÀ
Potenziamento della Polizia locale e una nuova centrale operativa
Continuano i lavori di ristrutturazione nei locali del Comando della Polizia locale, già partiti nel 2006. Tra
gli altri, è stata restaurata la Sala
delle Colonne, che costituisce una
biglietto da visita verso l’esterno
per le Forze dell’Ordine comunali.
E prosegue anche il potenziamento
dell’organico e del parco automezzi,
un segnale chiaro della volontà di
investire sulla sicurezza e di offrire
più garanzie di vivibilità e di serenità ai cittadini bassanesi: questo è
un settore delicato, nel quale perciò
non si intende tagliare le risorse.
Sono previste anzi assunzioni attraverso concorso pubblico di due
nuovi agenti a tempo indeterminato, mentre sarà mantenuto attivo
il servizio dei tre agenti assunti a
tempo determinato.
I poliziotti bassanesi avranno a disposizione una nuova autovettura e
due nuove motociclette.
Il contributo della Regione ed uno
stanziamento del Comune consentiranno di dotare il Corpo di una mo-
derna centrale radio operativa, che
metterà in collegamento tutti gli
agenti e le pattuglie attraverso radio gps satellitare: un’apposita cartografia permetterà di localizzarli in
ogni momento. Dalla centrale operativa partiranno tre linee telefoniche che connetteranno direttamente con le altre Forze dell’Ordine.Alla
luce di questi cambiamenti, il via
anche a un nuovo modus operandi
della Polizia locale, che implementerà i servizi di tutela dei cittadini,
con interventi sempre più mirati in
funzione soprattutto preventiva:
pattugliamenti (con l’ampliamento
del servizio serale e notturno che,
in alcuni casi sarà esteso fino alle
prime ore del mattino), identificazione di persone sospette, allontanamento degli zingarie degli irregolari, vigilanza sul commercio, controllo dei call center, sorveglianza
rispetto a chi, in varie forme, sporca la città (writers, manifesti abusivi, abbandono di rifiuti, animali).
Sarà intensificata anche la preziosa
attività dei nonni vigili, per venire
incontro ai bisogni delle scuole che
richiedono sempre più assiduamente la loro presenza.
Da sottolineare, con grande vantaggio per i cittadini, il clima di affiatamento e di collaborazione tra
tutte le Forze dell’Ordine attive in
città. Il loro spirito di servizio, la
loro abnegazione, gli ottimi risultati ottenuti contribuiscono a rendere
Bassano più sicura.
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n.21/2007
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anno 7
n.21/2007
CONTROLLI SULLE CALDAIE
È stata approvata all’unanimità dal
Consiglio comunale la convenzione,
con durata biennale, tra il Comune di Bassano e la Provincia di Vicenza per la gestione del servizio di
controllo sul rendimento energetico
delle caldaie, sul loro stato di esercizio e sulla loro manutenzione. Secondo la legge, infatti, è necessario
realizzare, con cadenza periodica,
accertamenti, ispezioni ed eventuale manutenzione sugli impianti, interventi necessari a garantire il con-
tenimento dei consumi.
Sarà dunque VI.Energia srl (ex Agener) società partecipata dalla provincia di Vicenza, che persegue
finalità di interesse pubblico in
campo energetico, a proseguire l’attività di verifica, già avviata negli
anni scorsi, e a gestire ed aggiornare il catasto provinciale degli impianti termici.
Le ispezioni saranno preannunciate da una lettera raccomandata. In
essa sarà indicato il nome ed il riferimento telefonico del verificatore incaricato, il quale contatterà in
seguito il proprietario dell’impianto
per concordare un appuntamento. Si
presenterà esibendo la tessera ufficiale di verificatore di VI.Energia.
Il Comune, in collaborazione con la
Provincia e con la Regione, metterà a disposizione dei fondi (50.000
euro, per quest’anno, ma con la previsione di aumentare la cifra nel
triennio) per andare incontro alle
famiglie che dovranno mettere a
norma o sostituire le loro caldaie.
Un dato interessante proviene dalle
più recenti statistiche: il risparmio
consentito dalle caldaie di nuova
generazione permette, dopo soli tre
anni di utilizzo, di coprire il costo
dell’acquisto del nuovo impianto.
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anno 7
n.21/2007
La popolazione bassanese secondo l’Annuario Statistico
La “piramide d’età” relativa alla popolazione residente a Bassano del
Grappa al 31 dicembre 2006 mostra
la distribuzione dei residenti secondo le diverse età e distinti per sesso. Nel grafico si distinguono i residenti anche secondo il loro stato
civile.
Balza all’occhio la forma ad albero
(e non tanto a piramide) dovuta al
notevole calo delle nascite negli ultimi 25-30 anni (in linea con le tendenze nazionali e dei Paesi sviluppati).
Altra caratteristica evidente è la
presenza di un numero molto superiore di donne in età elevate (a partire da 70 anni) a conferma della
maggior longevità femminile.
Il buco in corrispondenza dei 61-65
anni d’età rinvia alle mancate nascite durante il secondo conflitto
mondiale, mentre è andato scemando quello (visibile fino a qualche
anno fa) corrispondente alle mancate nascite durante la prima guerra mondiale. La distinzione per stato civile è effettuata tramite i diversi colori delle barre e mette in
evidenza l’innalzamento dell’età al
matrimonio: i bassanesi sono praticamente tutti celibi fino a circa 27
anni, le bassanesi sono nubili fino a
24. Poi iniziano via via ad aumentare le persone sposate, anche se a
30-35 anni sono circa la metà dei
residenti. Cominciano poi a distinguersi le persone divorziate e quelle vedove. Queste ultime sono evidenti nella parte femminile, in particolare dopo i 75 anni.
Popolazione residente a Bassano del Grappa al 31/12/2006 per sesso, età e stato civile
Celibi
Coniugati
Vedovi
Maschi
Femmine
Nubili
Coniugate
Vedove
Divorziate
104
102
105
100
102
98
9699
94
96
92
9093
88
90
86
8487
8284
80
81
78
7678
74
75
72
7072
68
69
66
6466
62
63
60
5860
56
57
54
5254
50
51
48
4648
4445
42
42
40
3839
36
36
34
3233
30
30
28
2627
24
24
22
2021
18
18
16
1415
12
12
10
8
6
9
6
4
2
0
400
350
300
250
200
Annuario Statistico 2006
Comune di Bassano del Grappa
Servizio Statistica e Controllo di Gestione
30
Divorziati
150
100
50
0
3
0
0
50
100
150
200
250
300
350
17
400
anno 7
n.21/2007
QUANDO LA CITTÀ È DAVVERO DEI RAGAZZI
Crescono e vanno sempre più arricchendosi a Bassano le numerose e diversificate iniziative dedicate all’universo di bambini e ragazzi, con la partecipazione del
Comune.
• Il protagonismo dei bambini è
l’idea che anima due appuntamenti cardine del calendario bassanese: La Città dei ragazzi (promossa a primavera da un ampio coordinamento guidato dalla Fondazione Pirani Cremona) che, con
una miriade di variopinti laboratori, trasforma il centro cittadino
in una grande opportunità di gioco e di incontro; La Fiera di Mastro André (al cominciare dell’autunno) curata ancora dalla Fondazione Pirani Cremona, nella quale
i bambini sperimentano l’interessante formula del baratto.
• Bassano città dello sport, che
ha spento quest’anno la sua seconda candelina, tramuta la città in una grande palestra a cielo
aperto, offrendo la possibilità di
cimentarsi con tutte le discipline
sportive praticate a Bassano.
• I Giochi della gioventù sono
un appuntamento sportivo importante nella primavera bassanese:
quelli per le materne e le elementari sono promossi dai tre Circoli didattici e dal Panathlon Club;
nella fase comunale per le scuole medie è prezioso il supporto del
Gruppo Atletico Bassano.
• Ancora sport con la Gioco Atletica, all’XI edizione, rivolta alle
terze, quarte e quinte elementari,
firmata anche in questo caso dal
Gruppo Atletico Bassano, con i tre
Circoli didattici.
• La Corri Bassano Corri si svolge ogni due anni ed ha vissuto nel
2006 la sua terza edizione: una
grande staffetta podistica nel centro città per le scuole elementari,
medie inferiori e superiori.
• Girovagando, in bicicletta fra le
stelle è il titolo del concorso, lanciato lo scorso anno dall’Unione
Sportiva Angarano (con il tema Girovagando, Una bicicletta per sognare): riservato agli alunni delle materne ed elementari, invitati a produrre loro elaborati sul tema, ha visto nel 2007 la partecipazione di
1.643 bambini.
• Consolidata l’iniziativa, alla sua
terza annualità, Bassano città amica dei bambini, che ha l’obiettivo
di lavorare per una città davvero attenta ai bisogni dei piccoli.
Partner nel progetto, nato in seno
al comitato promotore di Città dei
ragazzi, l’Amministrazione comunale, i Circoli didattici, il Laboratorio
Città e i negozianti dell’Unione del
commercio.
• In occasione del 20 novembre, ricorrenza della data in cui fu approvata la Convenzione internazionale
dei diritti dell’infanzia, viene proposto ogni anno un ciclo di iniziative sui temi legati ai Diritti dei
bambini.
• Papà ti porto al cinema, nel periodo primaverile, propone con la
parrocchia di Santa Maria in Colle,
pellicole fruibili da tutta la famiglia, tanto che sono i bambini ad
accompagnare al cinema gli adulti.
• La rassegna Raccontami una storia, alla sua quinta edizione, si di-
pana tra novembre e dicembre e
offre un qualitativo cartellone di
spettacoli teatrali fruibili anche
dai bimbi più piccoli.
• Ed anche nel ricchissimo calendario di Operaestate non manca
una sezione dedicata ai bambini, quella del Minifest che, in una
lunga serie di spettacoli, porta
sui palcoscenici teatrali delle varie arene del Festival i personaggi
delle storie più belle.
• Amico Libro invita ad eleggere
le storie più belle, mentre il Libro
Bus promuove attraverso una biblioteca viaggiante l’amore per la
lettura tra centinaia di bambini.
• Continua a formare piccoli grandi talenti al linguaggio delle note
il laboratorio musicale alla scuola media Vittorelli.
• Il personale della Polizia locale è costantemente impegnato in
una preziosa attività di educazione stradale nelle scuole di ogni
ordine e grado.
• Nell’ambito della formazione e
dell’orientamento, Cosa farò da
grande, promossa in collaborazione con l’associazione Scuola Lavoro, è ormai un appuntamento
annuale partecipato e qualificato, capace di offrire preziosi strumenti ai giovani che si affacciano
al mondo della scuola secondaria,
dell’università e del lavoro.
• L’annuale Seminario di studi,
promosso con il Comitato di educazione alla lettura (siamo alla XII
edizione), approfondisce tematiche legate alla letteratura per ragazzi, e porta a Bassano i principali autori.
HOBBITON Rassegna del fantastico
L’ultima novità nell’agenda bassanese si chiama Hobbiton, ed è una grande manifestazione dedicata al
mondo del fantastico, promossa dalla Società Tolkieniana Italiana (www.tolkien.it). Quest’anno, nella
sua XIV edizione, si terrà a Bassano nei giorni 31
agosto, 1 e 2 settembre: la nostra città, con il finanziamento della Regione Veneto, subentra idealmente
nell’ospitalità a San Daniele del Friuli. L’evento, che
comprende diverse attività (mostre, convegni, concerti, rievocazioni, leggende, storie, giochi, danze…) e
costituisce un forte richiamo per gli appassionati, si
svolgerà tra Palazzo Agostinelli e Prato Santa Caterina, ricreando la magica atmosfera di un mondo mitico. Bassano, dunque, è già in fermento ed attende i
tanti amici del grande Tolkien e della sua splendida
saga Il Signore degli Anelli.
31
anno 7
n.21/2007
Comitato dei gemellaggi,
per sentirsi cittadini d’Europa
Il Comitato dei Gemellaggi della città
di Bassano del Grappa è stato costituito con Delibera della Giunta comunale
in data 6/08/2002 N. 325, con lo scopo
di realizzare uno degli obiettivi primari
dell’Unione Europea: promuovere la cittadinanza attiva, organizzando attività, nel quadro dei gemellaggi tra città,
che contribuiscano al ravvicinamento
dei popoli dell’Europa e al rafforzamento della coscienza europea.
Bassano è da lungo tempo città attiva nell’ambito dei gemellaggi: nel 2008
si festeggeranno i 30 anni del gemellaggio con la città di Mühlacker (Germania) e i 25 anni di gemellaggio con
la città di Voiron (Francia); centinaia di
famiglie bassanesi hanno accolto nelle loro case amici tedeschi e francesi e
sono state ospitate a loro volta da altrettante famiglie, con le quali hanno
instaurato rapporti di amicizia che durano nel tempo.
Perché nel 2002 nasce il Comitato dei
Gemellaggi?
Perché l’attività svolta da alcuni europeisti convinti si rinnovi ed offra ai cittadini delle tre città nuovi momenti di
aggregazione, di confronto e di crescita europea.
Il Comitato dei Gemellaggi ha il compito di incoraggiare i cittadini ad essere
più impegnati a livello europeo:
- stimolando le associazioni locali a
mettere in atto progetti europei, come
il Torneo di basket per disabili che da 5
anni si svolge, a turno, in una delle città gemelle e che vede coinvolta direttamente l’associazione Prometeo, il Panathlon e le scuole;
- favorendo la conoscenza degli effetti delle politiche comunitarie: si veda,
a questo proposito, il progetto Natura e
Ambiente, che coinvolge 10 giovani di
ciascuna città e che quest’anno si svolgerà a Mühlacker. I giovani praticheranno attività sportive per conoscere le
bellezze naturali locali: mountain bike
nella Foresta Nera, canoa lungo il fiume Enz, intervallate da gruppi di lavoro sulla normativa europea relativa alla
tutela ambientale. E, ancora, il progetto Settimana europea della gioventù
2007, realizzato da Herford (Germania),
città gemella di Voiron. Quattro giovani bassanesi incontreranno loro coetanei tedeschi, francesi, croati e polacchi
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e discuteranno dell’avvenire dell’Unione
Europea. Il Comitato dei Gemellaggi desidera rinnovare l’amicizia tra i cittadini
delle città gemelle, promuovendo nuovi incontri e nuovi scambi, anche con le
città di Herford (Germania) e Sebenico
(Croazia) che, in virtù del gemellaggio
con la città di Voiron, hanno stretto un
patto di amicizia con Bassano del Grappa. Gli incontri annuali soni i seguenti:
- il secondo weekend di settembre, una
delegazione coordinata dal Comitato si
reca a Mühlacker per allestire, in seno
alla Straßenfest, uno stand di prodotti
tipici bassanesi.
- Per la Fiera Franca di ottobre, a Bassano, sono invitati gli stand degli amici
di Voiron e di Mühlacker con i loro prodotti tipici.
- Per la Fiera di San Martino, l’11 no-
vembre, a Voiron una delegazione coordinata dal Comitato allestisce uno
stand di prodotti tipici.
La cittadinanza è invitata a partecipare, sia dando la propria disponibilità a
far parte delle delegazioni che si recano
nelle città gemelle, sia offrendo ospitalità agli amici francesi e tedeschi quando vengono a Bassano per attività legate al gemellaggio.
Per ulteriori informazioni si può visitare il nuovo sito internet del Comune
di Bassano www.comune.bassano.vi.it
nella sezione “Ente Municipale”, si
può inviare una e-mail all’indirizzo
[email protected], oppure telefonare ai numeri 0424 217806/
0424 519366.
Il Presidente del Comitato dei Gemellaggi
Giovanna Ciccotti
COMMISSIONE PER LA PARITÀ
E LE PARI OPPORTUNITÀ TRA UOMO E DONNA
La Commissione per la parità e le pari opportunità tra uomo e donna nasce a Bassano il 14 novembre 1994 e, in occasione del suo insediamento, l’11 settembre
’95, l’allora sindaco Lucio Gambaretto ebbe a dire: “Molti sostengono che ai nostri
giorni uomini e donne hanno le stesse opportunità, ma è innegabile che la parità è solo teorica e che spesso, se non sempre, le donne svolgono due lavori continuativi in casa e fuori”. Passano gli anni, segnati da importanti tappe nel cammino delle donne verso la conquista di condizioni giuridiche effettive di parità, ma
la realtà della vita di tutti i giorni stenta a cambiare e le donne, maggioranza nel
Paese, sono presenti solo con un esiguo 10% negli organismi di decisione e di potere, mentre il lavoro di cura continua ad essere quasi totalmente sulle loro spalle. Le Commissioni per le pari opportunità sono state volute dal legislatore anche
perché il punto di vista del genere femminile possa essere tenuto nel debito conto dagli Enti amministrativi al momento della formulazione di regolamenti e leggi che riguardano tutti i cittadini. La presenza di un organismo di pari opportunità nel nostro Comune ha permesso, per esempio, di approfondire da un punto di
vista diverso, quello del genere femminile, aspetti dell’azione amministrativa che
toccano in particolare le donne ma anche tutti i cittadini, mettendo così in moto
azioni previste da leggi spesso lasciate inattuate, come la 53 del 2000 sul coordinamento dei tempi della città che prevede politiche di conciliazione tra tempi di
vita e tempi di lavoro. Il sindaco Bizzotto ha incaricato l’assessore Giunta di dare
il via a questo progetto, che è già in fase realizzativa. In questo 2007, anno dedicato dall’Europa alle pari opportunità per tutti, la CPO ha scelto di lavorare con i
giovani, rendendoli attivi e partecipi nelle attività previste. Non è sulle loro gambe che devono camminare i progetti futuri? Ecco allora un primo convegno, Imparare la parità, che ha già avuto luogo il 31 marzo scorso, dove i ragazzi hanno imparato a lavorare interscuola e ad elaborare proposte personalizzate. Un secondo convegno, Verso un futuro di pari opportunità, avrà luogo il 24 novembre
prossimo. Avrà carattere internazionale: parteciperanno studenti tedeschi, francesi, spagnoli e, forse, ungheresi, con i quali le nostre scuole sono in collegamento da tempo, per uno scambio di idee, ricerche e progetti realizzati sul tema delle pari opportunità nei singoli Paesi. Un servizio di traduzione simultanea renderà agevole l’ascolto.
Il nostro impegno continua.
La Presidente Marisa Valente
anno 7
n.21/2007
L’iter di una delibera
Un’attenta e lunga valutazione prima di decidere per la città
A volte per la rapidità con la quale
certe delibere vengono affrontate e
votate in Consiglio Comunale, può
sembrare, ad uno spettatore, che
l’Assemblea pecchi di superficialità.
Decisioni su argomenti che influiranno anche per lungo tempo e in
modo sostanziale sulla vita dei cittadini, sembra vengano prese senza
il necessario approfondimento.
In verità gli argomenti che formano oggetto di delibera all’ordine del
giorno del Consiglio Comunale sono
già stati istruiti dagli uffici competenti ed esaminati ed approfonditi
all’interno delle Commissioni consiliari.
È in quella sede che le diverse opinioni e le istanze dei consiglieri si
confrontano tra loro e con le intenzioni degli Assessori: gli argomenti
deliberati collegialmente dalla Giunta vengono approfonditi alla presenza dell’Assessore e dei Dirigenti
di competenza, spesso con il contributo di tecnici ed esperti esterni. Ogni argomento può essere og-
zo e controllo politico-amministrativo sull’operato del Sindaco e della Giunta.
Il testo unico prevede infatti gli
atti fondamentali del Comune, di
competenza del Consiglio Comunale
in materie che sono tassativamente
indicate, in particolare:
Michele Mion,
presidente del Consiglio Comunale
getto di più sedute di approfondimento, in commissioni composte da
rappresentanti di tutte le forze politiche; il Consiglio quindi si avvale
delle funzioni consultive ed istruttorie delle Commissioni ed i Consiglieri sono in grado di assolvere con
competenza alle funzioni di indiriz-
• atti normativi;
• atti programmatori;
• atti di pianificazione urbanistica;
• bilanci;
• convenzioni e associazioni con
altri enti;
• atti di decentramento;
• pubblici servizi;
• acquisti e alienazioni di immobili,
permute e concessioni;
• contratti;
• tributi;
• mutui ed emissione di prestiti
obbligazionari;
• impegni finanziari pluriennali;
• criteri per la nomina dei rappresentanti del comune in enti, aziende ed istituzioni.
RIEPILOGO DELLE ATTIVITA’ DEL CONSIGLIO COMUNALE, DELL’UFFICIO
DI PRESIDENZA E DELLE COMMISSIONI CONSILIARI NELL’ANNO 2006
• CONSIGLIO COMUNALE
Sedute del Consiglio comunale: 10
Delibere di Consiglio Comunale adottate: 81
Interpellanze presentate: 20
Interrogazioni presentate: 4
Mozioni presentate: 5
• UFFICIO DI PRESIDENZA
Riunioni dell’Ufficio di
Presidenza: 14
• Sedute delle Commissioni consiliari permanenti
1ª Commissione Affari istituzionali
Presidente: Mauro Lazzarotto sino al 26 aprile 2006; successiva nomina
a Presidente di Fiorenzo Dalla Rosa
Sedute in totale: 15
2ª Commissione Bilancio, Attività economiche, Lavoro, Aziende speciali
Presidente: Stefano Monegato - Sedute: 13
3ª Commissione Urbanistica e Arredo urbano
Presidente: Luigi Nave - Sedute: 11
4ª Commissione Cultura, Attività museali, Turismo e Spettacolo
Presidente: Benedetto Amodeo - Sedute: 6
5ª Commissione Servizi sociali, politiche giovanili, scuola e sport
Presidente: Helmuth Zilio - Sedute: 10
6ª Commissione Lavori pubblici, Viabilità, Ambiente e Trasporti
Presidente: Luigi Galliotto - Sedute: 11
Commissione per le Pari opportunità
Presidente: Marisa Valente - Sedute: 9
I banchi del Consiglio Comunale
33
anno 6
n.17/2006
FORZA ITALIA
Aida Selvaggi
Dopo avere insegnato per diversi anni
ed avere successivamente avviato assieme ai tre figli una importante attività commerciale, Aida Selvaggi ha
fondato nel 1994 assieme ad altri
amici il Club Forza Italia Bassano,
poi trasformatosi in partito. Ne ha
retto le sorti come coordinatrice per
sei anni, sostenendo dure, ma vincenti campagne elettorali. Dal 1999
è consigliere comunale di maggioranza per Forza Italia, e consigliere regionale ANCI.
Candidatasi alle ultime elezioni provinciali ha ottenuto un importante risultato personale ed è stata chiamata a ricoprire il ruolo di consigliere.
34
Otto anni fa il Partito ed in particolare il nostro Sindaco Bizzotto, mi chiesero di “scendere in campo” e dare il mio
contributo per governare la città: credevo nella squadra e nel programma ed essere stati riconfermati nel 2004 con largo consenso, prova che la gente ha capito il nostro spirito ed ha approvato, perdonando gli inevitabili errori, il nostro
lavoro. Quest’anno mi è stato dato ulteriore credito: la proposta inaspettata
di correre per la Provincia, sia pur in un
collegio dato perdente, mi ha spronato
a lottare ancora una volta per gli ideali liberal-democratici e cristiani in cui ho
sempre creduto. Voglio perciò ringraziare da queste pagine, in primo luogo mio
marito e la mia famiglia che mi hanno
sempre sostenuto e tutti coloro che ribadendo il loro voto a Forza Italia hanno creduto in me e nella mia candidatura, permettendomi di entrare a far parte
del Consiglio Provinciale. Chi mi conosce sa che il mio impegno sarà disinteressato, costante, propositivo e soprattutto teso a far valere Bassano ed il suo
territorio in ambito Provinciale. Spero di
poter dare fattivi impulsi per continuare e migliorare, assieme al nuovo Consiglio, il lavoro svolto da chi ci ha preceduto; confido perciò nell’aiuto di tutta
la cittadinanza che sono sicura mi sarà
di sprone per il raggiungimento di mete
prestigiose per la città. Grazie ancora.
Aida Selvaggi
Bassano città turistica?
Ci stiamo provando.
Un “incipit” di questo tipo non significa
che Bassano non sia una città aperta al
turismo, piuttosto che qualcosa si può e
si deve fare per ottimizzare l’offerta esistente. Abbiamo una città ricca di storia
che offre al visitatore eventi, mostre, attività museali, un ricettivo di qualità ma
che non è ancora inserita nei circuiti dei
grandi Tour Operator anche se il trend positivo delle presenze dell’ultimo anno è
confortante. Il turismo cosiddetto maturo privilegia le grandi città d’arte e non è
ancora orientato verso i centri minori visitati caso mai per un’escursione giornaliera o che possano interessare per motivi specifici; per quanto ci riguarda, la nostra città è molto spesso frequentata da
persone che vi hanno fatto il servizio militare in gioventù o da numerosi gruppi
di stranieri “catturati” anche da una attenta politica di operatori locali che offrono servizi di buon livello a prezzi accessibili. Quello che mi piace sottolineare
è la necessità di incentivare la collaborazione tra pubblico e privato e soprattutto
di accettare la sfida di creare la mentalità
dell’accoglienza, che è trasversale a tutti
i settori; abbiamo bisogno di una viabilità meno caotica, di un ricettivo che privilegi anche la presenza dei giovani, di una
maggiore informazione, di professionalità, di servizi igienici pubblici. È impensabile portare al bar per emergenze di que-
anno 6
7
n.1
27
1/2006
7
sto tipo una cinquantina di persone che
hanno ore di viaggio alle spalle o perdere tempo prezioso in attesa che il gruppo
si ricompatti. Quando ci sono stati particolari eventi, vedi l’Adunata degli alpini
dello scorso anno ad Asiago, per i servizi
si sono utilizzate risorse preziose che non
hanno comunque risolto il problema, perché non provvedere una volta per tutte?
Penso ad una struttura che è del Comune:
il Caffè Italia è situato in una posizione
strategica, all’entrata della città, ed ha di
fronte il posto-sosta per due pullman. Vedrei al piano strada il servizio di bar e un
punto informazioni e al piano sottostante
servizi igienici, anche a pagamento e custoditi. Altro servizio che qualificherebbe Bassano e di cui siamo privi, è la presenza di vigili urbani con una formazione
adeguata in grado di parlare almeno l’inglese; perché non privilegiare nelle future assunzioni chi parla correttamente una
lingua straniera? Penso ad una Polizia locale che rappresenti la città con professionalità, cortesia e che faccia sentire il
visitatore a suo agio. Offrire inoltre una
città pulita, con un buon arredo urbano,
con una adeguata segnaletica (a quando
si cambierà in I.A.T la vecchia denominazione di APT?) è vincente. Sono queste alcune mie riflessioni e sono convinta
che con qualche attenzione in più si ottimizzi l’esistente (che non è poco).
Alessandra Bellotti
Arriva un momento, anche nella politica,
in cui è doveroso fermarsi per guardare
indietro, per riflettere e valutare, per poi
riprendere il cammino verso il futuro.
Non si può far politica senza idee. E le
idee non nascono dal nulla; sono frutto
di una storia. Per valutare, bisogna darsi
dei criteri che devono rispondere, innanzitutto, a due valori fondamentali: il valore della persona e il bene comune. La
politica si occupa della persona dal momento del suo concepimento fino alla sua
morte e deve provvedere a creare quelle
condizioni che possono assicurarle il rag-
In memoria di Onorio Cengarle
Fu un pilastro della vita politica vicentina
nella seconda metà del Novecento. Era un pilastro anche fisicamente: alto, quadrato, torace possente, voce stentorea.
Dominava le piazze. I suoi comizi erano affollati. La sua oratoria era come un fiume,
che ti avvolgeva e ti travolgeva. Affermava
i principi, ricordava la storia, invitava alla
speranza e alla lotta. Dopo parecchie legislature come deputato vicentino per la D.C., fu
senatore del collegio di Bassano del Grappa,
sempre per la Democrazia Cristiana. Fu anche
al Governo, come Sottosegretario. Durante la
vicenda delle Smalterie aiutò molto la nostra città per la soluzione di quel problema.
Egli era grande amico di Donat-Cattin, potente Ministro dell’Industria. In quel periodo era presente a Bassano ma ricordo che andai a trovarlo anche nel suo studio al Ministero della Difesa. Era Sottosegretario alla Marina e so che feci fatica ad associare Cengarle alla Marina. Era un alpino. Anzi, pur essendo stato nell’immediato dopoguerra un grande sindacalista, uno dei fondatori della CISL nel vicentino, ed essere poi divenuto un importante uomo politico, egli si trovava veramente a suo agio soltanto nelle adunate e nelle riunioni alpine. Lì c’era il Cengarle profondo, dall’animo cristiano e popolare, che amava la Patria, che credeva nell’amicizia, che sapeva mangiare e bere in compagnia, ma che prima di
mangiare e di bere era stato capace di patire la fame in campo di concentramento per aver detto no alla Repubblica di Salò. E sempre operò perché fosse
riconosciuta la forza morale con cui gli internati parteciparono alla Resistenza a pieno titolo.
Difetti ne abbiamo tutti e c’è chi passa il tempo a cercarli negli altri.
Ma la città deve ricordarsi di Onorio Cengarle con gratitudine. Fu un punto di
riferimento sociale e politico del nostro popolo per molti anni.
Sergio Martinelli
giungimento del maggior grado possibile
di benessere all’interno di quel particolare momento storico e utilizzando le risorse disponibili. In altre parole alla politica sta a cuore il bene della persona. Questo bene diventa comune, perché nessuno può vivere da solo: la persona si realizza nella relazione. L’amministratore che
vuole dare concretezza alle proprie azioni per il bene della persona e della comunità tutta deve porsi alcuni interrogativi
che riguardano: la realizzazione di spazi
vivibili in cui i cittadini trovino casa, la
creazione di spazi pubblici nei quali possa realizzarsi la socializzazione,il mantenimento di spazi sicuri dove la vita scorra
serenamente, la salvaguardia degli spazi per favorire il contatto con l’ambiente
naturale e il suo proficuo sfruttamento.
La politica deve essere animata dall’entusiasmo delle nuove idee per guardare
al futuro, dalla prudenza che invita a recuperare la memoria del luogo in cui si
vive, le sue tradizioni, la sua cultura, dall’intelligenza del presente per valutare le
circostanze.
L’amministratore prudente non ha fretta
di scegliere, sa valutare se un fine è realistico oppure no, sa capire se i mezzi che
utilizza sono onesti, sa farsi consigliare.
Naturalmente, nell’agire non è esente da
errori: ma sarebbe preferibile se fosse negligente?
La politica si avvale della democrazia. E
la democrazia riguarda il popolo. Il popolo è chiamato ad interessarsi della cosa
pubblica sia in forma individuale sia in
forma associativa.
L’amministratore ha il dovere di interrogarsi se nella sua azione politica ha garantito a tutti i cittadini la possibilità di
trovare uno spazio per esprimere idee,
opinioni, proposte. Tutto ciò, però, non
lo esime dalla responsabilità di decidere
per tutti. Egli è stato eletto dal popolo e
al popolo deve rispondere.
È il concetto di democrazia rappresentativa, nella quale la partecipazione dei
cittadini si esprime attraverso la fiducia
che essi pongono nelle persone che scelgono come loro rappresentanti all’interno degli organismi amministrativi. Una
fiducia che può essere riconfermata o
smentita in uno dei momenti fondamentali della partecipazione alla vita pubblica: il voto.
L’Amministrazione della città di Bassano
è al giro di boa. È tempo di valutazioni. È
tempo di guardare ancora avanti.
Paola Teosini
35
anno 7
n.21/2007
ALLEANZA PER BASSANO DEL GRAPPA
Ringraziamo i cittadini Bassanesi
per le numerose preferenze accordateci alle elezioni Politiche dell’anno scorso, spingendo ALLEANZA NAZIONALE al 2° posto in città con oltre la metà dei voti degli amici di
Forza Italia; impensabile solo pochi
La riconfermata amministrazione
comunale sta ben lavorando ma …
c’è un ma: a volte qualcuno dice
che: “Ho come l’impressione che
manchi qualcosa rispetto ai primi anni nei quali l’aria era più frizzante. Sì, state governando bene,
avete fatto molto per la città, cosa
manca?”
Certo. Sono i soldi.
Le ultime Finanziarie del governo
hanno tagliato indiscriminatamente i trasferimenti statali anche per
i Comuni virtuosi e ben governati
come il nostro, senza spese folli e
buchi di bilancio. Insomma, un Comune amministrato col buon sen-
Celestino Rodolfo
Luigi Galliotto
Mauro Zen
Vicepresidente
del Consiglio Comunale
Presidente della
Commissione Lavori Pubblici
Vicepresidente della
Commissione Urbanistica
STEFANO MONEGATO
Capogruppo Consiliare
Presidente della Commissione
Bilancio-Attività economiche
RINGRAZIAMO
36
e mezzo per maturare la pensione,
creando però danni al sistema Paese. ALLEANZA NAZIONALE è sempre
più centrale in questa coalizione
antisinistra diventando anche nel
nostro Veneto il 2° partito, frutto
di rinnovamento, ringiovanimento,
di una maturata capacità politica e
portatore di ideali, valori, cultura e
tradizioni che vogliamo conservare,
trasmettere e migliorare.
anni fa. È un forte e chiaro segnale
di gradimento della gente per il partito e per il presidente Gianfranco
Fini, perlomeno quando l’elettorato
si reca al voto io massa: conosciamo che le sinistre sanno ben mobilitare le loro schiere, anche se alle
recenti amministrative hanno avuto in tutta Italia un chiaro segnale, anche dal loro elettorato, di fortissimo contrasto a queste politiche
economiche e sociali di Prodi. D’altro canto questo schizofrenico governo è e sarà ostaggio dei Diliberto, dei centri sociali, dei Luxuria e
Pecoraro Scanio vari.
Si sta affermando nella società sempre più il bipolarismo, imperfetto
finché si vuole e quindi migliorabile in una visione europea, tra una
sinistra retriva, conservatrice, statalista e a volte violenta, e la parte moderata di centrodestra più liberale e coesa, moderna ma legata
ai valori tradizionali, che ha saputo
governare per la prima volta in Italia per 5 anni, superando una crisi
economica mondiale e l’11 settembre. Questo governo se mangerà il
panettone a Natale, sarà solo perché dovrà far trascorrere i 2 anni
E A BASSANO?
anno 7
n.21/2007
GRAZIE ALPINI,
GRAZIE A.N.A.
so da un gruppo consolidato e unito che ha sviluppato al proprio interno non solo capacità e competenze, ma anche rispetto e amicizia, anteponendo alla politica dei
partiti il buon governo della città, dovrebbe poter gestire maggiori risorse in ossequio al nostro progetto di federalismo fiscale di Destra, attento alla conservazione di
una radicata appartenenza alla Nazione Italiana, che valorizzi contestualmente l’azione amministrativa
locale. Allargandoci, porremmo dire
che a Bassano da 8 anni si è sviluppato il primo embrione Veneto della
futura federazione, partito o gruppo del centrodestra che potrebbe
anche sfociare a livello nazionale, senza pensare a fusioni omologanti. Serve uno sforzo comune per
unire, includere, coinvolgere ed allargare, chiamando a raccolta tutti
coloro che non si riconoscono nell’Italia dell’indulto, dei Casarini,
delle finte liberalizzazioni, dei comunisti, dei soli diritti senza doveri per gli immigrati, dei fannulloni,
dei furbetti del quartierino (leggi:
del compagno Ricucci), degli exbrigatisti rossi al governo, dei casi
Sircana, dei comandanti della Guardia di Finanza cacciati perché non
dovevano indagare sugli amici del
governo … insomma, di questa IMPRESENTABILE SINISTRA.
SU COSA ABBIAMO
PUNTATO E PUNTEREMO?
In questi anni, a detta dei più, la
città è nettamente migliorata, con
lavori ed opere eseguite sotto gli
occhi di tutti. E i Bassanesi hanno apprezzato il nostro lavoro, premiandoci con oltre il 60% dei voti.
Certo, molto resta ancora da fare,
ma con l’aiuto di tutti (quartieri, associazioni, parrocchie, volontariato)
siamo sicuri potremo anche nel futuro mantenere e migliorare la qualità di vita di questa nostra bella
città, invidiataci da tanti. Il sociale (stanziati 5 milioni e mezzo), la
sicurezza, lo sport, i lavori pubblici
(strade, impianti sportivi, piste ciclabili, illuminazione, orti per anziani...), l’istruzione e la cultura sono
stati settori particolarmente curati. Vorremmo
sempre più valorizzare il
cambiamento e un nuovo percorso che includa e rappresenti chi vuole il merito contro l’egualitarismo, l’Italia dell’ordine contro quella del
caos, difendere chi lavora
da chi ruba, l’Italia dalle radici cristiane (pur in
uno stato laico) contro il
prevaricare di altri a casa
nostra, l’Italia dell’orgoglio nazionale e della famiglia contro il relativismo, il mondialismo e strane forme
di convivenza che hanno come obbiettivo l’adozione dei bambini per le
coppie gay. Non è più possibile accettare la criminalità come male necessario frutto di una società sempre più multiculturale: dobbiamo rilanciare la TOLLERANZA ZERO per
i delinquenti, per salvaguardare la
convivenza e le persone civili! E la
vera partita economica si gioca sull’equiparazione con le regioni a statuto speciale: c’è bisogno di una forte trattativa sui poteri previsti dagli
art. 116 comma 3 e 119 della Costituzione che potrebbero rappresentare la vera svolta per i cittadini Veneti e per le nostre imprese.
Finalmente! Torna l’Adunata Nazionale degli Alpini nella Sua capitale
morale: Bassano del Grappa. L’appassionata opera di convincimento della Sezione Montegrappa ha
raggiunto lo scopo. Avevamo forti motivazioni storiche ed affettive che hanno giocato a nostro favore: il 60° anniversario dall’ultima Adunata in città e dalla ricostruzione del ponte degli Alpini, e
il 90° della fine della Grande Guerra aspramente combattuta sul monte Grappa. Sarà un evento indimenticabile. Tutta Alleanza Nazionale è
orgogliosa e commossa per questo
evento. Ed ora ... “tira e tasi”, al
lavoro!
Stefano Monegato
Capogruppo Consiliare
La sede del Circolo Territoriale di
Alleanza Nazionale è in Via Roma n. 14,
telefono 0424 523666
37
anno 7
n.21/2007
I VALORI E LE SCELTE PER IL FUTURO
DELLA NOSTRA CITTÀ
Ci scusiamo con i lettori se nelle poche pagine che saltuariamente ci vengono messe a disposizione, siamo costretti a trattare solo alcuni degli argomenti all’ordine del giorno nel dibattito cittadino e in forma così sintetica.
Bassano, non ancora città dei diritti
Libertà, giustizia, solidarietà, diritti e doveri, equità e responsabilità
sociale sono i nostri valori di riferimento per il governo della società.
In particolare i diritti fondamentali
della persona devono trovare nella
nostra città gli strumenti per una
garanzia universale per tutte e per
tutti, indipendentemente dal titolo
giuridico della presenza nel territorio.
La partecipazione democratica
deve diventare il fondamento di un
nuovo modo di governare, anche attraverso strumenti quali il bilancio
partecipativo e di genere.
Vogliamo che l’azione sociale sia
orientata verso l’obiettivo di rilanciare il welfare locale come motore
di sviluppo della nostra città.
La spesa sociale non è un inutile
“fardello” che è possibile/auspicabile scaricare sul bilancio ma un
forte investimento pubblico per
garantire a tutti i cittadini e alle
cittadine le prestazioni essenziali, per dare sicurezza agli anziani,
libertà alle donne di intraprendere
un lavoro autonomo, opportunità ai
più giovani, particolare attenzione
ai più piccoli, accoglienza agli stranieri, benessere e qualità alla vita
di tutti.
Vogliamo sia favorita una “partecipazione dal basso”: questo significa
chiamare ai tavoli della programmazione (che non si vede) le forze
sociali e sindacali, il terzo settore,
le associazioni, il volontariato, con
l’obiettivo comune di scegliere le
modalità organizzative più idonee
per assicurare servizi adeguati ai
cittadini e alle famiglie sempre più
sole, destinatarie finali degli interventi.
Ci chiediamo: come si governa
l’asimmetria informativa per cui chi
ha bisogno si trova spesso a fare i
conti con minori elementi di conoscenza e valutazione di fronte alle
scelte dell’Amministrazione, fatto
che istituisce una differenza di potere tra chi eroga e chi riceve una
prestazione?
È evidente che la sostenibilità delle
risposte dei servizi sociali dipende
da quanto amministratori, operatori
ed abitanti di un territorio riescono
a convergere sulle ipotesi per affrontare i problemi (maltrattamento dei
bambini, problemi degli adolescenti, degli adulti in situazione di disoccupazione e di disagio mentale,
di anziani isolati e soli, di familiari
con handicap, di tossicodipendenti,
di donne sole, ecc.)
Noi siamo certi che i servizi oggi
non possono sostenersi da soli, ma
si sostengono se sono sostenuti.
È nostra convinzione che la crisi
della sostenibilità dei servizi nasce da una distanza che è andata
crescendo nel tempo tra ciò che fa
l’Amministrazione e ciò che i cittadini si aspettano.
Cantieri aperti per il Partito Democratico
Lo scarto tra i tempi di redazione e di pubblicazione del presente bollettino, non ci consente di essere più precisi.
Sta di fatto che, a partire dal mese di giugno, nella nostra città partiranno le iniziative per la costituzione del Partito
Democratico. In pratica, si tratta di un processo aperto che attraverso assemblee pubbliche, riunioni, dibattiti,
cercherà il coinvolgimento più ampio possibile di cittadini interessati a dare corpo, anche a Bassano, al nuovo
soggetto politico che sta prendendo vita. L’intenzione e l’auspicio è di riunire un’aggregazione di donne e di
uomini responsabilmente motivati da forte senso civico e desiderio di riappropriarsi del diritto di partecipazione.
Il Partito Democratico sarà partecipativo e partecipato o non sarà. Come già reso noto dai mezzi di comunicazione
nazionali, il percorso costituente troverà il suo naturale approdo con l’elezione del segretario nazionale, attraverso
le cosiddette “primarie” che si terranno in tutta Italia il prossimo 14 ottobre. Sulla stampa locale verrà dato avviso
dei vari incontri via via stabiliti per il nostro territorio.
38
anno 7
n.21/2007
Piano di assetto territoriale: La città di ieri oggi e domani.
Un viaggio tra desideri, speranze e delusioni
Il Piano Regolatore Generale della
città di Bassano, dopo diciassette
anni sta andando in pensione.
Al suo posto, a breve, entrerà in
funzione il PAT, Piano di Assetto
Territoriale.
Come cittadini dovremo perciò abituarci ad usare questo nuovo strumento urbanistico perché, nei prossimi dieci anni, dal PAT prenderà
corpo lo sviluppo urbanistico della
nostra Città.
Il PAT non è soltanto un insieme di
regole che consentiranno ai cittadini di rapportarsi con la pubblica
amministrazione per poter fare o
non fare qualcosa sul territorio.
È qualcosa di più.
Il PAT fotografa lo stato di fatto
naturalistico, urbanistico, architettonico del territorio comunale; determina ciò che merita di essere salvaguardato quale valore ambientale
o storico-culturale; propone infine
nuovi indirizzi di sviluppo urbanistico della città individuando quanto e
come costruire, per ciascuno dei 20
ATO (Ambito Territoriale Omogeneo)
nei quali è stato suddiviso il territorio comunale.
Come consiglieri comunali di Centrosinistra, abbiamo partecipato a
tutte le discussioni che l’Amministrazione ci ha proposto sul PAT.
Dal momento delle prime analisi
fino alla sua adozione formale avvenuta nel Consiglio Comunale del
28/06/2006. Poi, come previsto
dalla legge, il PAT è stato pubblicato presso l’Ufficio Urbanistica per
oltre tre mesi.
In questo periodo, chiunque, a titolo personale o come portatore di interesse diffuso, ha potuto esprimere le proprie osservazioni nel merito
sia delle analisi che delle proposte
urbanistiche che il PAT presenta.
Anche noi consiglieri del centrosinistra abbiamo presentato alcune
“Osservazioni al PAT” con l’obiettivo
di ottenere altre importanti analisi
sullo stato di fatto e di modificare
alcune disposizioni normative.
In questo breve spazio che ci viene
riservato come minoranze consiliari
riteniamo doveroso proporre ai no-
stri concittadini una sintesi delle
osservazioni più significative da noi
proposte, e le risposte ottenute da
parte dell’Amministrazione.
Abbiamo chiesto formalmente che
le norme tecniche di attuazione
(NTA) del PAT, siano più esplicite
nel sottolineare alcuni aspetti fondamentali. In particolare:
conoscere lo stato di attuazione del
PRG vigente e cioè quanto sia in
fase di costruzione, quanto sia già
stato acquisito da parte dei privati come diritto a costruire, quanti
siano gli appartamenti e capannoni
sfitti nel territorio comunale; massima chiarezza e trasparenza nell’individuazione dei criteri che l’Amministrazione adotterà per attivare
il successivo piano degli interventi
(P.I), momento di individuazione
concreta di quanto, come e dove
costruire per i successivi 5 anni; informazione preventiva della cittadinanza rispetto alle proposte urbanistiche che via-via operatori privati
o pubblici attivassero sul territorio;
rendere obbligatorie, come fossero
standard urbanistici, le opere di
mitigazione ambientale che la VAS
(Valutazione Ambientale Strategica)
ha individuato per ogni ATO. (Solo
così si può realisticamente pensare che, per esempio, chi lottizza in
prossimità di strade con alto rumore
da traffico -vedi Viale De Gasperi-,
realizzi anche le dovute barriere al
rumore tra la carreggiata stradale
e la zona abitata); impedire che,
attraverso lo “sportello unico”, si
possano ampliare le attività produttive, fino al raddoppio, anche in
zona impropria (zona agricola, residenziale, servizi, etc.); aumentare
sensibilmente gli standard urbanisegue
Carlo Ferraro, Francesca Manera, Francesco Fantinato, Giovanni Reginato, Mariapia Mainardi, Mauro Beraldin, Ulderico Signorini.
39
anno 7
n.21/2007
stici primari (parcheggi e verde),
soprattutto per la residenza, fermi
ancora ai minimi regionali definiti
nel 1985.
Alle nostre istanze l’Amministrazione ha dato qualche parziale, timida
risposta.
Innanzitutto ha confermato il nostro sospetto: accanto alle nuove
cubature residenziali (1.561.000
mc) ipotizzate dal PAT vi sono altri
848.000 mc già virtualmente concessi in base al PRG e a sue recenti
varianti.
Peraltro, purtroppo, non ci è ancora
dato sapere quanti appartamenti e
capannoni sfitti siano presenti nel
nostro Comune. Sulle altre osservazioni l’Amministrazione spesso concorda con le nostre preoccupazioni
ma, accogliendone la sostanza, ne
rinvia la soluzione a tempi futuri,
indefiniti. Nel migliore dei casi al
momento dell’approvazione del piano degli interventi (P.I.).
Altre volte, come per esempio nel
trattare delle attività dello “sportello unico” e dell’aumento degli
standard urbanistici, si respinge
l’istanza facendosi schermo della Legge Regionale vigente. Con
40
tale atteggiamento, in questo PAT,
come comunità abbiamo perso forse l’unica occasione che ci è concessa per dimostrare un minimo di
autonomia amministrativa. E così,
purtroppo, per altri dieci anni, lo
“Sportello Unico” per le attività
produttive sarà un cavallo di Troia
che, di fatto, renderà inefficaci i
vincoli del PAT.
Come ieri rendeva inefficace il
PRG.
Avremo ancora nuove lottizzazioni che non offriranno nemmeno i
parcheggi sufficienti alle esigenze
quotidiane delle famiglie di nuovo insediamento. Continueremo
ad avere un’urbanistica votata più
alla speculazione che allo sviluppo
equilibrato, di qualità ed ecocompatibile.
Con le “Osservazioni” presentate da
noi come da altri privati cittadini
e da associazioni l’intenzione era
quella di approfittare dell’adozione
del PAT per perfezionare la conoscenza della città di ieri e di oggi e
migliorare quella di domani.
Qualcosa è stato raccolto ma non è
ancora sufficiente.
Per questo continueremo, in tutte
le sedi ove possibile, ad esercitare
la nostra funzione di proposta, nella convinzione che prima o poi la
delusione di oggi lasci spazio alla
speranza, al progetto di una città
più a misura d’uomo, ecocompatibile e moderna.
anno 7
n.21/2007
Torri a Bassano
In questi giorni è di attualità la discussione se realizzare o meno le
torri proposte dall’architetto Portoghesi, che dovrebbero sorgere sul
terreno a ridosso della stazione ferroviaria. È certamente un tema che
merita attenta e approfondita valutazione per l’impatto e il radicale
cambiamento della stessa immagine
di Bassano. Una cosa è certa: sull’area in oggetto, anche per eredità
del passato (ex Piano Mar), è prevista troppa cubatura. A nostro avviso,
comunque si costruisca in altezza o
in orizzontale, con gli attuali metri
cubi consentiti sarà difficilissimo
ottenere un nuovo luogo di qualità.
Per questa ragione, riteniamo che
la scelta prioritaria dovrebbe essere
quella di ridurre o trasferire in altro
sito parte dei volumi realizzabili.
Se il fine di costruire in altezza è
di recuperare molta area verde, tale
obiettivo deve essere coerentemente
perseguito. Il nostro impegno, oltre
a cercare di determinare un risultato
qualitativamente soddisfacente, sarà
quello di favorire un processo decisionale il più partecipato e condiviso
da tutta la città.
Bollette, acqua e rifiuti
Due dei servizi più importanti per
tutte le famiglie, cioè la distribuzione dell’acqua potabile e la raccolta dei rifiuti, in questi ultimi anni
hanno registrato aumenti eccessivi.
La causa di tali rincari è largamente da addebitarsi all’incapacità politico-amministrativa della giunta
Bizzotto. La costituzione dell’Etra
risulta fortemente sovradimensionata, specie in termini di dirigenti e
amministratori, con costi per compensi onerosissimi, “ovviamente”
finiti in bolletta. Il servizio idrico è
troppo importante perché sia gestito
in modo così disinvolto! L’Etra deve
riorganizzarsi in poco tempo al fine
di garantire un efficiente ed efficace
approvvigionamento idrico a costi
molto più contenuti, ricordando ancora una volta che abitando in una
zona ricca d’acqua, non possono esserci addebitati in bolletta costi di
approvvigionamento inesistenti.
Rifiuti. La realizzaione del digestore
anaerobico di quartiere Pré, purtroppo, oltre a non fornire vantaggi economici (come avevamo ampiamente
previsto e denunciato), continua a
pesare fortemente sull’indebitamento di Etra, anch’esso producendo effetti negativi sul costo del servizio.
Rimane ancora irrisolto il nodo principale: come smaltire i rifiuti, sia
pure trattati nel digestore o meno.
Intanto, l’efficienza della raccolta
continua a sollevare forti critiche.
Su tali questioni, sollecitiamo costantemente l’amministrazione Bizzotto, che dalla nascita di Etra in
avanti, è brillata per totale inerzia.
Antenne
Solo due brevi considerazioni riguardo gli ultimi sviluppi della questione
antenne, che ha recentemente occupato le pagine dei giornali e ha interessato non poco l’opinione pubblica.
Era stato redatto un piano comunale
per l’ubicazione dei nuovi impianti
per la telefonia mobile da dislocare nel territorio comunale, si erano
organizzati incontri con i quartieri,
spiegandone la sede e le caratteristiche, e sembrava tutto a posto. Invece no: al momento dell’installazione,
i cittadini, per lo meno perplessi,
in molti casi contrari, o addirittura
imbufaliti, si costituiscono in comitati e stanno raccogliendo firme
da presentare al Sindaco. Sembrava
tutto a posto, ma allora che cosa
non ha funzionato, in Viale Asiago,
in Viale De Gasperi, al Margnan, o a
Marchesane? Non ha funzionato la
comunicazione ai cittadini, c’è stata
una limitata partecipazione, e, purtroppo un limitato coinvolgimento.
E i quartieri? Non sarebbe utile qualche riflessione sulla gestione per lo
meno personalistica da parte dell’Amministrazione su questa istituzione?
Abbiamo più volte ricordato come, al
momento dei rinnovi dei comitati di
quartiere, ci sia una partecipazione al
voto che a stento raggiunge il 20%.
Evidentemente i cittadini si sentono poco rappresentati, e questo si è
visto benissimo nella vicenda delle
antenne per la telefonia mobile.
C’è anche un altro aspetto da sottolineare: i cittadini non si sentono
affatto rassicurati da chi tende a minimizzare il problema, a sottolineare
che non ci sono prove della pericolosità per la salute dell’inquinamento
elettromagnetico. Sarebbe più onesto dire che allo stato attuale, pur
non sussistendo certezze, vi sono diversi rilievi che indicano che, anche
in mancanza di piena certezza scientifica, non vi può essere il pretesto
per rinviare l’adozione di misure efficaci, anche non a costo zero, per la
prevenzione del degrado ambientale.
Tutto ciò viene enunciato dal principio di precauzione, contenuto nel
Trattato Costitutivo della Comunità
europea, e adottato anche dal nostro
Consiglio Comunale.
41
anno 7
n.21/2007
H2Oro blu
La reazione dei cittadini bassanesi alla raccolta di firme
promossa da Rifondazione Comunista contro gli aumenti delle
tariffe dell'acqua piombate sulle spalle dei contribuenti alla fine
del 2006 ha dato la misura di quanto il problema sia sentito e di
come sia stato gestito in modo pessimo da Ambito Territoriale
Ottimale (ATO), ETRA e, in definitiva, dai sindaci dell'ambito del
Brenta che rappresentano i cittadini soci sia di ATO che di ETRA.
La cosa che più ha fatto infuriare (e giustamente) i cittadini è
stata la retroattività della tariffa: gli aumenti sono stati fatti
datare dal 1° gennaio del 2005, mentre la costituzione di ETRA,
la società per azioni che gestisce, tra l'altro, anche il servizio
idrico integrato, risale all'inizio del 2006. Il nuovo piano tariffario
doveva scattare contestualmente alla costituzione di ETRA e
all'accettazione, da parte dei sindaci dell'ATO, di in piano di
investimenti (a tutt'oggi neanche formulato) che giustificasse i
rincari tariffari. In Consiglio Comunale Un'altra Bassano ha
sottolineato come tale retroattività fosse da considerarsi
illegittima. Altra cosa che non trova giustificazione è l'entità della
quota fissa, assolutamente sproporzionata ai consumi e
insostenibile per molti cittadini, soprattutto pensionati soli con
redditi (e consumi) molto bassi.
Appare anche sproporzionata la quota fissa per molti negozi o
sedi di associazioni, dove l'uso della risorsa idrica è irrilevante.
Nessuno dei sindaci di ATO ha levato la propria voce in difesa dei
diritti dei cittadini.
Diverso è invece il discorso per l'innalzamento graduale e
condiviso delle tariffe: l'acqua si può e si deve pagare di più, in
modo che gli utenti capiscano quanto preziosa (e limitata) stia
diventando questa risorsa e non la sprechino inutilmente (anche
se è vero che i consumi domestici sono una parte minima
dell'impiego dell'acqua potabile rispetto al consumo per
agricoltura, industria, ecc).
La proposta che ci sentiamo di fare è che vengano previste forme di
riduzione della quota fissa e una rimodulazione delle fasce tariffarie in
relazione alle fasce di reddito. Solo così si potrà garantire a tutti
l'accessibilità ad un bene comune che è fonte insostituibile di vita e di
salute.
Per quanto riguarda ETRA, è chiaro che si impone un piano di
efficientamento aziendale, che elimini sprechi e che tagli rami
aziendali non coerenti con la vocazione della società. ETRA è
stata una scelta obbligata per gli amministratori, vista la
normativa vigente: l'affidamento in house ad una società a totale
capitale pubblico era l'unico modo per evitare il pericolo che
multinazionali private si impossessassero dell' "oro blu", come
viene chiamata oggi l'acqua e gestissero questo bene prezioso
con l'unico scopo del profitto, come è avvenuto in altre parti
d'Italia. Fortunatamente il 1° giugno 2007 alla Camera dei
Deputati è stato approvato un emendamento il quale prevede
che, fino all'approvazione di una nuova normativa, siano sospesi
tutti gli affidamenti a soggetti privati, compresi quelli
attualmente in corso. Una proposta di legge di iniziativa popolare
per la gestione pubblica dell'acqua, per la quale attualmente, fino al
1° luglio 2007, si stanno raccogliendo le firme ("Acqua Pubblica, ci
metto la firma") prevede che il servizio idrico integrato sia
sottratto al principio della libera concorrenza e che i costi della
quantità di acqua considerata necessaria alla vita siano coperti
attraverso la fiscalità generale e specifica e meccanismi tariffari
che garantiscano il perseguimento di finalità di carattere sociale
e ambientale, non certo economiche. Perché è chiaro che anche
ETRA, pur a capitale interamente pubblico, ha la forma della
Società per Azioni e risponde quindi a logiche che dovrebbero
essere estranee alla gestione dell'acqua "bene comune
dell'umanità". In attesa di una legge che migliori la normativa
vigente, teniamoci ETRA, ma esigiamo dai nostri sindaci il
controllo per la buona gestione che è loro preciso dovere e
responsabilità.
CASA DOLCE CASA...
ma non per tutti!
Questo era il titolo di un incontro promosso da Un'altra Bassano
ancora lo scorso anno e mi sento di tornare ancora a parlare del
problema casa perché il diritto alla casa è ben lungi dall'essere
garantito, a Bassano. Il bilancio di previsione 2007, tra i dati
strutturali del comune elencati nelle prime pagine, riporta
accanto a "Esistenza di un piano di edilizia pubblica" un bel NO
a fianco. Non esiste infatti un piano per cercare di dare
risposta ad un problema che si fa sempre più pressante.
La liberalizzazione degli affitti è andata a tutto vantaggio della
rendita immobiliare e della speculazione edilizia: a Bassano si è
costruito e si costruisce molto, ma sono quasi tutte iniziative
private per un ceto medio alto che hanno espulso dal mercato
intere fasce di popolazione (tra l'altro hanno anche espulso dal
comune di Bassano molte coppie giovani che devono metter su
casa nei comuni vicini). Non vi sono risposte accettabili alle
famiglie, agli anziani, ai giovani e ai migranti, mentre, a causa
anche dell'impoverimento dei ceti medi, vi sono sempre più
richieste di edilizia residenziale pubblica: nei giornali locali è
stato dato risalto alla crescita esponenziale delle domande per
alloggi ERP, erano 258 nel 2003, 317 nel 2004, 371 nel 2005,
mentre nel 2006 si aggirano sulle 400. A fronte di questo,
un'edilizia pubblica in grande sofferenza (assolutamente
insufficiente per un comune ad alta densità abitativa come è
stata dichiarato il Comune di Bassano del Grappa) e sfratti per
morosità in costante aumento (il 70% del totale) E' chiaro che ci
vorrebbe un intervento legislativo a livello nazionale, ma
riteniamo che anche a livello locale si dovrebbero prevedere
investimenti maggiori: per anni nei bilanci comunali alla voce
ERP abbiamo trovato zero investimenti, mentre anche la
ristrutturazione del patrimonio esistente, gestito da
Farmacasa, va a rilento.
Va bene il canone agevolato a ICI praticamente azzerata, va
bene l'ICI al 9 per mille per gli alloggi lasciati sfitti da più di due
anni, come da noi richiesto. Ma perché non si pubblicizza di più il
canone agevolato, perché non si fanno partire i controlli per un
censimento degli alloggi sfitti a Bassano? Perché non si fa
decollare l'Osservatorio per la casa? Perché si inserisce nei
punteggi del bando ERP il criterio della "bassanesità" (delibera
ritenuta illegittima e anticostituzionale dal TAR veneto) e si
scatena una "guerra tra poveri"? Perché, infine, non si
considera che il diritto alla casa è un diritto fondamentale di ogni
cittadino, riconosciuto dalla nostra Costituzione e che una casa
decente a prezzi abbordabili è fattore di inclusione e coesione
sociale? L'investimento sull'Edilizia Residenziale Pubblica
dovrebbe essere la priorità di una buona amministrazione. Ma vi
sono troppe lobbies e queste sono troppo potenti per incrinare
l'assoluta predominanza del mercato immobiliare privato….
La consigliera comunale di Un'Altra Bassano:
Paola Facchinello
Per proposte, suggerimenti, richieste, scrivete a:
[email protected]
42
anno 7
n.21/2007
LEGA NORD-LIGA VENETA
La nostra Città non è un’isola ma è inserita in un contesto economicamente tra i più forti a livello mondiale;
fa parte di organismi sovracomunali come l’ASL, il Consorzio di Bacino, l’A.T.O., l’ETRA, dai quali dipendono la
nostra salute e l’integrità del Territorio in cui tutti
viviamo. Economicamente, socialmente, urbanisticamente è diventata, di fatto, una sola realtà con i Comuni all’intorno. È quindi impegno della Lega Nord
di Bassano far ristabilire un confronto serio e a tutto
campo con le Amministrazioni Comunali contermini.
Grandi sono le energie e le potenzialità della Gente che vive, lavora, intraprende e opera nei Quartieri,
nel Volontariato e nelle Associazioni di ogni genere e
specie. La “COSA PUBBLICA” è di tutti, appartiene ai
Cittadini che ne sono soggetti e destinatari e ad essi
deve ritornare. I nostri obiettivi e i contenuti sono
sempre individuati tra la Gente e con la Gente.
Abbiamo constatato come sia presente nella nostra
società un forte bisogno di rinnovamento della politica: nei metodi, nei contenuti, nei valori: per affrontare i complessi problemi amministrativi bisogna creare un
rapporto di fiducia fra Amministratore e Cittadino, favorendo e garantendo una chiara e corretta informazione:
ogni atto amministrativo deve rispondere a requisiti di
chiarezza, efficienza ed economicità. La Lega Nord/Liga
Veneta si presenta perciò ai Cittadini in questo ultimo
numero di “Punto in Comune”, non solo con volontà di
un profondo cambiamento ma anche con
la volontà di restituire ai Cittadini il
democratico diritto
al pieno potere nella
gestione della cosa
pubblica, diritto che
gli è stato progressivamente sottratto.
La vera autonomia
non è una concessione fatta dall’alto
con infinite chiacchiere e propaganda, ma una faticosa
conquista dal basso da fare giorno per
giorno, con serietà,
metodo e pazienza, col rigore dell’intelligenza la capacità inventiva della nostra Gente.
Bisogna recuperare la fiducia dei Cittadini dimostrando
che la Legge e i Regolamenti vigenti possono essere fat-
ti rispettare e che, nei limiti da questi stabiliti, si può
ottenere quanto si desidera senza bisogno di fare prepotenze o senza avere particolari “conoscenze”.
Criterio fondamentale nell’iniziativa e nella gestione del-
la Cosa Pubblica è garantire il rispetto della Persona nell’interesse generale. È perciò indispensabile che tutte le
realtà istituzionali: Consiglio Comunale, Giunta e Sindaco, svolgano ogni azione politico-amministrativa secondo criteri di reale democrazia e rispetto delle regole democratiche, responsabilità, privilegiando il bene comune e non l’interesse di pochi, priorità compatibili con i
mezzi a disposizione, trasparenza, serietà e correttezza.
Grazie al recente successo elettorale la Lega Nord oggi è
ancora più forte e determinata a portare avanti le giuste istanze di federalismo che dai Cittadini provengono.
Per questo motivo già fin da ora si sta preparando per le
prossime consultazioni amministrative comunali che avverranno nel 2009, dove potranno non esserci scontate alleanze con altre forse politiche, prediligendo invece
percorrere un tratto di strada con chi condividerà i nostri sforzi per il miglioramento del benessere, sia economico che sociale, dei nostri concittadini.
Per venire incontro alla Cittadinanza, la Lega Nord/Liga
Veneta ha aperto in Bassano, P.le Trento 6 (vicino alla
stazione delle corriere, all’inizio di Via Museo) uno SPORTELLO DEL CITTADINO, aperto ogni giovedì e sabato mattina, a disposizione per chiunque voglia esporre i propri problemi ai nostri rappresentanti Istituzionali (onorevoli, senatori, consiglieri regionali e provinciali della
Lega).
Tutti possono prendere contatto col nostro Movimento,
nato dalla nostra Gente e vicino alla nostra Gente.
LEGA NORD / LIGA VENETA
Bassano del Grappa
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anno 7
n.21/2007
UDC
Roberta Bertacco Ruggero Bizzotto
In difesa della qualità di vita
Giovanni Battista Sandonà
BASSANO è una città ricca di umanità, iniziative e bellezza. Non sono però poche le difficoltà e le sfide
che ci aspettano. Il primato della persona, la qualità della vita, e la prospettiva di una vita sicura sotto
molteplici punti di vista devono guidare le nostre proposte e iniziative concrete.
Viabilità: siamo davvero lontani, per
tempi e qualità dei mezzi di trasporto e delle strade, dai grandi centri.
Allo stesso tempo la città e lo stesso centro storico sono messi sotto
pressione da un imponente traffico
di attraversamento.
Il nuovo Piano del Traffico non può
ridursi a scaricare parte del flusso
veicolare da Discesa Brocchi a Viale XI Febbraio unito a Viale Parolini
a doppio senso. Il problema si può
affrontare solo decidendo di portare
questo traffico, per massima parte
non di bassanesi, ma solo di mezzi
che transitano, fuori dalla città - il
centro come i quartieri, creando un
anello periferico, un ring alla tedesca, già in buona parte esistente.
A questo proposito andrebbe riconsiderata l’idea del ponte a nord.
Edilizia: è in atto da più parti uno
sforzo per pensare un’architettura
di qualità, biocompatibile e a misura d’uomo. Bisogna essere attenti a
queste dinamiche, tanto più che nel
passato anche recente abbiamo visto sorgere quartieri quali le lottizzazioni lungo Viale De Gasperi sud
o i condomini ai Pilastroni, esempi di urbanistica che abbiamo concretamente manifestato di non condividere.
Ambiente-urbanistica: Bassano ha
un PAT, strumento urbanistico per
pianificare l’assetto del territorio
per il presente e il futuro.
Vediamo però come le aree individuate come verdi e zone sottoposte a vincolo siano già interessate da richieste edificatorie di varia natura: il caso recente di Metalplastica, ad esempio, ha visto
da parte nostra una posizione di
confronto ma di chiara critica. Bisogna fare un salto di mentalità:
impegnarsi a difesa delle aree verdi invarianti individuate dal PAT,
ove possibile recuperare a verde aree produttive dimesse. Rinnovare l’impegno sul Brenta e le
colline è un’ulteriore priorità. Resta aperta la grande opportunità
offerta dall’area Vecchio Ospedale: crediamo debba passare l’idea
che quel comparto va visto in un
tutt’uno con la zona Torri (piano Mar), la nuova stazione integrata treni-FTV, il Viale delle Fosse: se i lavori non potranno che
essere scaglionati, la riflessione,
che deve anche tener conto delle
proposte e del laboratorio di idee
Pro-VO e Civicity, deve essere fatta “tenendo insieme” le zone citate. Crediamo inoltre che il ripristino del Vecchio Ospedale sarà in
parte vanificato se non troveremo il coraggio di affrontare il problema traffico in Viale delle Fosse
che, di fatto, continua a impedire
la possibilità di allargare il centro
verso est. Una piastra pedonale di
60 metri non risolve il problema.
Tenendo conto di bilanci e tempistica, unendo pubblico e privato,
bisognerebbe pensare al tunnel,
che lascerebbe il Viale delle Fosse una grande piazza, spazio per
esercizi commerciali, passeggiata
panoramica. Riguardo le Torri riteniamo che la proposta Portoghesi vada attentamente approfondita con la cittadinanza e i gruppi
che in questo senso han formulato proposte alternative.
Qualità della vita: ci stiamo impegnando come gruppo politico
perché i quartieri della città godano lo stesso livello di servizi e un
sempre più adeguato decoro urbano, proprio già del centro storico;
perché però il centro e i suoi abitanti, non pochi anziani, possano
godere di maggiore ordine e tranquillità.
Seguono le prese di posizione in
Consiglio Comunale sul tema Torri-Portoghesi ed acqua-Etra.
INTERROGAZIONE n. 0004912 del 29 gennaio 2007 Oggetto: GIÀ NOTI I PROGETTI DELLE “TORRI”?
Premesso che:
- in data 11 dicembre 2006 in Commissione Cons. Urbanistica ed Arredo Urbano al punto 5 dell’o.d.g. veniva posta all’attenzione dei Commissari una proposta di
“atto di indirizzo” su una richiesta di variante al P.P.E. 4
“Area Parolini” genericamente richiesta da alcune ditte
lottizzanti ed avente ad oggetto un possibile “sviluppo
edilizio in verticale dei volumi edificabili del piano”;
- che in detta Commissione si proponeva di valutare
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attraverso un progetto di massima od altro strumento
idoneo (plastico, proiezione 3d, rendering o simili) la
compatibilità e utilità di detta ipotesi con lo sviluppo e
le caratteristiche urbanistiche di Bassano;
- che nel consiglio comunale del 21 dicembre 2006 veniva deliberato un atto di indirizzo in cui si esplicitava
la disponibilità ad un esame non pregiudiziale della proposta ma anche di fatto l’assenza di qualsiasi impegno
ad aderirvi mancando ancora, a quanto ci risultava, un
anno 7
n.21/2007
benché minimo elemento che ne consentisse una adeguata valutazione;
preso atto:
- delle dichiarazioni più volte rilasciate dall’assessore
competente a diversi organi di stampa sulla indubbia
modernità”, “proiezione europea” e “innovazione urbanistica” dell’opera;
preso inoltre atto:
- che su alcuni organi di stampa sono stati pubblicati
stralci di progetti dei costruendi edifici che evidentemente preesistevano sia alla Commissione Consiliare che
al Consiglio Comunale del 21 dicembre u.s.;
si interroga il sig. Sindaco per sapere:
- Se l’esistenza di detti progetti fosse già nota a Lei o
a qualche Componente della Giunta o al Settore Urbanistica?
- Se siano già state illustrate a Lei o a qualche Componente di Giunta o a qualche responsabile del Settore
Urbanistica le caratteristiche costruttive ed estetiche o
in generale i contenuti di questi progetti?
- Se Lei abbia già concordato con la Giunta una posizione rispetto alla richiesta di variante o ne abbia già
valutata l’idoneità o l’utilità per la Città di Bassano?
- Qualora tutto ciò non fosse avvenuto, da dove abbia
tratto l’assessore competente una così chiara “idea” sull’opportunità realizzativa di detta opera saltando a piè
pari la tanto richiesta disponibilità non pregiudiziale
del Consiglio unico competente ad esprimere il parere
definitivo?
Attendiamo con viva curiosità la risposta alla presente interrogazione rimarcando peraltro la sgradita ma
purtroppo consolidata abitudine ad anticipare sulla
stampa pareri e indirizzi per i quali in altre sedi si richiede invece con forza la disponibilità ad un approfondimento collegiale.
Appare peraltro già evidente che se detti progetti preesistevano e non erano stati palesati dai lottizzanti saremmo in presenza di un comportamento poco trasparente e
fuorviante nei confronti del Consiglio Comunale, ma qualora risultasse che il fatto era noto all’Amministrazione
o agli Uffici Urbanistici si configurerebbe un ancora più
grave spregio verso la rappresentanza della Città espressa nel Consiglio Comunale.
Ruggero Bizzotto, Giovanni Battista Sandonà,
Roberta Bertacco
INTERPELLANZA n. 0009649 del 22 febbraio 2007 Oggetto: TRASPARENZA SU ETRA
Premesso che:
ribadiamo la convinzione di una gestione pubblica dei
servizi essenziali ai cittadini, qual è quello del ciclo
dell’acqua, che a suo tempo ci fece propendere per l’approvazione della delibera istitutiva di Etra;
preso atto tuttavia
- degli innumerevoli articoli recentemente apparsi sugli
organi di stampa ed aventi ad oggetto la pesante perdita denunciata dai vertici di Etra;
- delle poco credibili affermazioni della presidenza
dell’Ato, sostanzialmente “stupita” della perdita dichiarata
- delle affermazioni del sig. Sindaco di Bassano, che
appartiene al C.d.a. dell’Ato e della richiesta di dimissioni avanzata dallo stesso e dagli altri Sindaci del bassanese verso il vertice dell’Ato ed anche verso se stesso
in quanto componente del C.d.a.;
si interpella il sig. Sindaco per sapere:
- se sia intenzione dell’Amministrazione intervenire urgentemente nella competente commissione consiliare
per spiegare come sia stata possibile una così grave
mancanza da parte dell’Ato Brenta che sembra aver ri-
dotto la sua funzione di indirizzo alla validazione delle
richieste tariffarie di Etra ed essersi contemporaneamente perso per strada la funzione di controllo cui era
parimenti deputato?
- Se sia intenzione dell’Amministrazione convocare nella competente Commissione consiliare i vertici dell’Etra
per chiarire l’esatta dimensione e provenienza della pesante perdita dichiarata?
- Se sia intenzione dell’Amministrazione promuovere
una rivisitazione della tariffa per il servizio idrico integrato che, così come impostata, mortifica, a causa
della quota fissa, l’impegno ad un utilizzo virtuoso di
questa risorsa?
- Se sia intenzione dell’Amministrazione dare seguito agli impegni assunti in fase di approvazione della delibera di adesione all’Etra al fine di creare idonei
meccanismi che evitino l’attuale effettiva impossibilità
di incidere nelle scelte da parte dei Comuni ex Brenta
Servizi?
Ruggero Bizzotto, Giovanni Battista Sandonà,
Roberta Bertacco
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n.21/2007
Lotta alla zanzara tigre: c’è bisogno del nostro aiuto
durre alcuni pesci che si ciberanno
della larve della zanzara, bloccandone la riproduzione.
• Trattare periodicamente i tombini
di raccolta delle acque piovane presenti nella nostra proprietà con un
insetticida biologico, efficace contro le larve delle zanzare, ed accertarsi che le grondaie scarichino correttamente.
Semplici regole di prevenzione
La zanzara tigre (Aedes albopictus) è
un insetto che depone le uova nelle piccole raccolte d’acqua stagnante (e non nei fossi) localizzate non
soltanto nelle aree pubbliche, come
i tombini stradali, ma anche in quelle private, in presenza di sottovasi, secchi, ciotole per l’acqua e bidoni per l’irrigazione. Si riconosce
in quanto è nera con bande bianche
sulle zampe, sull’addome e con una
singola striscia bianca sul dorso. È
lunga meno di un centimetro. Per
prevenirne la proliferazione, è sufficiente adottare alcune semplici regole di prevenzione.
• Svuotare ogni settimana sottovasi, secchi, ciotole per l’acqua, eccetera.
• Coprire accuratamente e senza lasciare fessure vasche e bidoni per
l’irrigazione, affinché le zanzare non
possano raggiungere l’acqua per riprodursi.
• Evitare la formazione di ristagni
eliminando i contenitori inutili o
copren doli affinché non accumulino
acqua (per esempio vasche di raccolta dell’acqua piovana).
• Nelle fontane e nelle vasche intro-
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Il calendario degli interventi di disinfestazione sul suolo pubblico
Il Comune di Bassano ha predisposto un calendario di interventi (da
maggio a settembre) per la disinfestazione antilarvale da zanzare, effettuati nelle caditoie presenti sul
suolo pubblico:
1° intervento: maggio, martedì 8 e
mercoledì 9;
2° intervento: giugno, mercoledì 13,
giovedì 14 e venerdì 15;
3° intervento: luglio, mercoledì 11,
giovedì 12 e venerdì 13;
4° intervento: agosto, mercoledì 8,
giovedì 9 e venerdì 10;
5° intervento: settembre, mercoledì 5,
giovedì 6 e venerdì 7.
Trattamenti nelle aree private
I trattamenti delle aree pubbliche
sono inefficaci se non vi è la collaborazione da parte di tutti i cittadini nell’eliminare le piccole raccolte d’acqua stagnante e nel trattare quelle non rimovibili presenti nelle rispettive proprietà private. Basta
recarsi in farmacia e acquistare un
insetticida biologico, in compresse
o liquido che, grazie ad un accordo
tra il Comune e Federfarma Vicenza,
viene venduto al prezzo agevolato di
3,50 euro a confezione. Questi in-
setticidi sono detti “biologici” perché contengono una tossina batterica, prodotta da Bacillus thuringensis
israeliensis, particolarmente attiva e
selettiva verso le forme larvali delle zanzare: sono prodotti innocui per
l’uomo e gli animali e non inquinanti
per l’ambiente. Qualora, nonostante
l’uso dei prodotti larvicidi, la molestia delle zanzare presenti nelle proprietà private non fosse sopportabile, è possibile rivolgersi alla ditta
Brendolan Disinfestazioni di Grancona (VI), tel. 0444 889231, fax 0444
889126, per richiedere un intervento
a prezzi agevolati nel proprio giardino. Questi i costi, comprensivi di Iva
e di tutti gli altri oneri:
- per i trattamenti di disinfestazione
antilarvale d’aree private:
• fino a 500 mq, 30,00 €;
• oltre i 500 mq e fino a 1000 mq, 54,00 €;
• oltre i 1.000 mq, 96,00 €;
- per i trattamenti di disinfestazio ne adulticida d’aree private:
• fino a 500 mq, 36,00 €;
• oltre i 500 mq e fino a 1000 mq, 72,00 €;
• oltre i 1.000 mq, 120,00€.
Per ulteriori informazioni:
Ufficio relazioni con il pubblico, Piazzale Trento, 9/A, aperto
dal lunedì al giovedì, 8.30-12.00
e 15.00-17.00, il venerdì 8.3012.00; tel 0424 519555; urp@
comune.bassano.vi.it; www.comune.bassano.vi.it; Ufficio Ecologia, Piazza Castello degli Ezzelini, 1, aperto dal lunedì al
venerdì, 8.30-12.30, tel 0424
519607/615.
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