puntoincomune - periodico bimestrale - sped. abb. post. - 45% - art.2 comma 20/b - L.662/96 - DCI - VI anno7 n.21/2007 anno 7 - n. 21 - Bassano del Grappa luglio 2007 numero speciale bimestrale a distribuzione gratuita dell’Amministrazione Comunale di Bassano del Grappa Reg. Trib. di Bassano del Grappa, d. 6/01 del 13 luglio 2001 redazione via Matteotti, 39 Bassano direttore responsabile Chiara Padovan con la collaborazione di Cristina Bellemo Servizio Informazione e Comunicazione stampa Laboratorio Grafico BST Romano d’Ezz. in copertina foto di Cesare Gerolimetto all’interno foto di Aldo Remonato sommari o Saluto del Sindaco 3 I lavori in centro storico 4 Piste ciclopedonali 5-6 Stazione ferroviaria: area polifunzionale 6 Parcheggio e sede per il Margnan 7 Aggiornamenti sui lavori in corso 8 Pat alle fasi finali 9 Case per over 65 e per giovani coppie 10 Scuole: nuovi spazi, nuovi giardini 11 Operaestate Festival Veneto 12-13 Il nuovo Museo Remondini 14 Il Meraviglioso e la Gloria L’evento espositivo cittadino 15 Il nuovo sito internet di Bassano 16 Il piano delle nuove stazioni radiobase 17 I variopinti colori del sociale 18-21, 25 Bassano: grande cuore sportivo 22-24 Il personale del Comune 26 La Polizia locale 27 Controlli sulle caldaie 29 Fotografia della popolazione bassanese 30 Le mille iniziative per bambini e ragazzi 31 Il lavoro del Consiglio Comunale 33 Gruppo consiliare Forza Italia 34-35 Gruppo consiliare Alleanza Nazionale 36-37 Gruppi consiliari Uniti nell’Ulivo 38-41 Gruppo consiliare Un’altra Bassano 42 Gruppo consiliare Lega Nord - Liga Veneta 43 Gruppo consiliare UDC 44-45 Interventi contro la zanzara tigre 46 baxi.it anno 7 n.21/2007 Cari Bassanesi, abbiamo festeggiato con gioia e con orgoglio l’assegnazione a Bassano dell’Adunata nazionale degli Alpini 2008, fissata per i prossimi 9, 10 e 11 maggio. La gioia è moltiplicata dal fatto che il 2008 è, per la nostra Città, un anno particolarmente importante. Ricorderemo, infatti, il sessantesimo anniversario dalla ricostruzione del nostro Ponte di legno (al quale è così fortemente legata l’immagine della Città) proprio ad opera delle Penne Nere. Da lì, sancita il 3 ottobre del 1948, la dedica del Ponte agli Alpini: negli anni, è divenuto un simbolo di incontro, di concordia e di speranza. Nel 1948 aveva luogo anche la prima Adunata nazionale degli Alpini bassanese. Al contempo, nel 2008 celebreremo i novant’anni dalla fine della Grande Guerra, che proprio sul nostro Grappa ebbe uno dei suoi campi cruciali, con un numero sterminato di vittime. Ecco perché la nostra sezione ANA, guidata dal presidentissimo Bortolo Busnardo, ha voluto e chiesto in maniera forte e determinata l’Adunata a Bassano. Ed ecco perché il Consiglio nazionale ha compreso la validità delle nostre motivazioni, pur trovandoci accanto, come “concorrenti”, città di grande qualità. Con questo evento di straordinario rilievo la nostra Città onora il suo profondo e solido attaccamento alle Penne Nere. E rende omaggio a migliaia e migliaia di vite spese senza risparmio a favore degli ideali di patria, di giustizia, di democrazia, di libertà. Non è soltanto un dovere tributare il nostro grazie a questi uomini di valore. È un desiderio che sentiamo fortissimo, una gratitudine che non si è affievolita col trascorrere degli anni ma, anzi, ha acquisito la solidità di un patrimonio che vogliamo trasmettere, prezioso e intatto, ai nostri figli. La generosità e la solidarietà dei nostri Alpini continuano tuttora ad esprimersi, discrete ma determinanti, in una miriade di occasioni, nelle terre del disagio, della necessità, del dolore, della fatica. E la loro presenza è sempre foriera di speranza. La nostra Caserma Montegrappa è stata, negli anni, riferimento per migliaia di Penne Nere, luogo di crescita e di formazione per tanti giovani, motivo sempre di incontro per gli Alpini a Bassano, dando vita a quel clima di “alpinità diffusa” che, oggi come ieri, nonostante la sua chiusura, si respira. Stiamo peraltro per portare a compimento la trattativa con il Ministero della Difesa per l’acquisto della Caserma ad uso pubblico. Cari cittadini, una cosa mi preme dirvi. L’Adunata è di tutti. Di Bassano, di tutto il territorio bassanese e di tantissimi Comuni vicini a noi. Tutti ne siamo parte insostituibile. Sono certo che, in questa occasione, più che mai, terremo fede allo spirito di accoglienza che da sempre ci caratterizza. Apriamo le nostre case e i nostri cuori alle centinaia di migliaia di persone che arriveranno a Bassano, “invadendola” in maniera festosa e colorandola, con vessilli, gonfaloni e gagliardetti, di tricolore. “L’Adunata è di tutti, tutti per l’Adunata” è proprio lo slogan che abbiamo scelto per questo appuntamento, sicuri che ciascuno di noi farà del suo meglio per contribuire al successo di questo evento. A questo proposito saranno attivati un sito internet e un numero telefonico dedicati, attraverso cui raccogliere le vostre idee, i vostri suggerimenti, le vostre richieste. Da parte nostra ce la stiamo mettendo tutta. Da mesi stiamo incessantemente lavorando, accanto alla Sezione ANA Montegrappa, a definire con la massima cura tutti gli aspetti organizzativi. Qualche settimana fa una nostra corposa delegazione, di cui ho avuto il piacere di far parte, ha partecipato a Cuneo all’Adunata Nazionale 2007: è stata per noi anche l’occasione per far tesoro di preziose indicazioni che ci saranno senz’altro utili. Lo scorso 7 luglio, proprio sul Ponte degli Alpini, nel clima della più cordiale amicizia, è avvenuto il passaggio di consegne tra Cuneo e Bassano. Il nostro impegno, dunque, è massimo. Ma senza di voi non possiamo farcela. GRAZIE! Il Sindaco Gianpaolo Bizzotto 3 anno 7 n.21/2007 “AL CENTRO” DELL’ATTENZIONE Via Verci e Via Bellavitis Si sta lavorando alacremente, in questi mesi, al rifacimento dei marciapiedi e della pavimentazione stradale di Via Giambattista Verci e di Via Giusto Bellavitis. L’intervento si è reso necessario al fine di riqualificare e valorizzare la viabilità e, in particolare, la percorrenza pedonale. Complessivamente l’opera prevede la demolizione dei marciapiedi esistenti e la realizzazione di nuovi, utilizzando lastre di trachite; la rimozione della pavimentazione stradale in asfalto; la posa della nuova pavimentazione in cubetti e binderi di porfido nel tratto nord di Via Bellavitis (da Via Verci a Piazza Libertà); la nuova pavimentazione in asfalto su tutta la Via Verci e sul tratto di Via Bellavitis dall’incrocio con Via Verci a Via Campomarzio. Verranno inoltre realizzate alcune reti tecnologiche di sottoservizi: un cavidotto per la trasmissione dati, due cavidotti per l’illuminazione pubblica ed alcune integrazioni di tubazioni per la rete elettrica. L’importo dei lavori, iniziati lo scorso 12 marzo e la cui chiusura è prevista per agosto 2007, è di 700.000 euro. Certamente un periodo con qualche disagio per i residenti, per gli esercenti e per i bassanesi che vi passeggiano abitualmente. Ma, come per altri lavori del Centro storico, ne trarranno beneficio la sicurezza e la comodità e, anche, la suggestione e il fascino di uno dei punti più belli e più ricchi di storia della città. Via Bricito e Vicolo Menarola Identici obiettivi e stessa tipologia di intervento anche per Via Zaccaria Bricito e Vicolo Menarola: rifacimento del marciapiede e della pavimentazione stradale. L’opera complessiva include la completa rimozione del marciapiede esistente e la realizzazione di un nuovo in lastre di trachite; la rimozione della pavimentazione stradale in asfalto e la posa della nuova pavimentazione in cubetti e binderi di porfido e granito di varie tonalità cromatiche. Visto il carattere definitivo dell’opera, verranno interessate alcune reti tecnologiche interrate esistenti. Nello specifico si realizzerà una nuova tubazione per la tra4 smissione dati ed alcune integrazioni alle reti esistenti dell’energia elettrica e dell’illuminazione pubblica. Costo del lavoro, che partirà ad agosto del 2007, 250.000 euro. Rotatoria Viale Diaz, Viale Scalabrini, Viale Pecori Giraldi L’incrocio riguarda due strade inserite nella rete della viabilità principale: Viale Scalabrini consente di collegare la zona nord-ovest della città con Campese ed il tracciato della S.S. 47 della Valsugana-variante sud, senza la necessità di attraversare il centro storico. Viceversa Viale Diaz, ovvero il percorso cittadino della S.S. 248, permette l’entrata nel cuore della città per chi proviene da ovest. È un punto di grande flusso automobilistico, che causa problemi di intasamento e di sicurezza nell’attraversamento. Obiettivi dell’intervento, dunque, sono quelli di ridurre la pericolosità dell’intersezione viaria, specialmente per le svolte a sinistra e per le immissioni, e di agevolare e fluidificare il traffico. Con l’occasione si completano e si razionalizzano i percorsi pedonali, oggi solo in parte esistenti, a favore della fruizione delle utenze deboli (anziani, disabili, giovanissimi). La presenza di edifici a carattere residenziale e più in generale la vicinanza al centro città indica l’opportunità di realizzare un’opera che sia anche elemento di arredo e di decoro. Lo snellimento del traffico consentirà pure di diminuire i livelli di emissioni atmosferiche e di rumorosità. I lavori sono cominciati l’11 giugno: importo complessivo 250.000 euro. anno 7 n.21/2007 “SENZA MOTORI” Un programma di piste ciclopedonali per favorire chi va a piedi e in bicicletta C’è un’alternativa molto semplice al traffico, al rischio di incidenti e all’inquinamento. Quando si può, andare a piedi e in bicicletta. Per favorire la mobilità ciclistica e pedonale, l’Amministrazione ha progettato una rete di nuove piste ciclopedonali. In prospettiva, un autentico circuito per le due ruote, da Rosà fino a San Fortunato, attraverso il centro studi, e un anello ciclabile nella zona di San Vito. Porta Dieda Via Aldo Moro Il progetto prevede l’organizzazione di un tratto di strada, sul lato sud di Via Aldo Moro, della lunghezza di circa 500 metri, per garantire il transito in sicurezza dei pedoni sul marciapiede, e delle biciclette nell’apposita corsia a doppio senso di marcia. Il percorso viene protetto da un’aiuola stradale sistemata a verde ed alberi. L’opera rientra in un piano globale di sicurezza per l’intera zona: sarà dunque messa in comunicazione diretta con l’area studi di Santa Croce, ad est, dove esiste già un percorso ciclopedonale di recente realizzazione. Verso ovest, negli ultimi lavori di costruzione della rotatoria di fronte alla nuova zona industriale, è stato impostato un breve tratto di percorso ciclopedonale, ed è già progettato il suo prolungamento in direzione nord-ovest, a collegare con il quartiere San Fortunato. Nel piano è prevista l’eliminazione della regolazione semaforica dell’incrocio tra Via Aldo Moro e Via Cartigliana: si introdurrà, infatti, per qualsiasi direzione di provenienza, l’obbligo di svolta a destra, reso possibile dall’utilizzo a 360° delle due rotonde, quella della nuova zona industriale e quella dell’incrocio con Viale De Gasperi. I lavori sono in fase di esecuzione e l’ultimazione è prevista per settembre 2007. Costo complessivo dell’intervento 255.000 euro. Via Carpellina Via Carpellina è una strada di notevole interesse, parallela e quindi alternativa alla Statale 47: serve un’area importante, anche per la vicinanza all’ospedale San Bassiano. L’opera pianificata condurrà all’allargamento della via per migliorarne la percorribilità, in previsione anche di un futuro aumento del volume del traffico, a seguito dello sviluppo urbano dell’area. Il sacrificio di terreni di proprietà privata (attraverso espropri) va dunque a favore di un rilevante interesse pubblico. L’intervento comprende: l’ampliamento della sede viaria, con il ripristino della fondazione stradale e il rifacimento della pavimentazione; la realizzazione di una pista ciclo-pedonale ad ovest della carreggiata; la costruzione di una rete per lo smaltimento delle acque meteoriche; il posizionamento di un nuovo impianto di illuminazione. Sono già state realizzate dal Consorzio di Bonifica Pedemontano Brenta le opere di tombinatura del canale consortile: l’Amministrazione ha contribuito per la fornitura del materiale. I lavori, iniziati ai primi di aprile, sono in fase di esecuzione. Spesa totale 870.000 euro. Vie Maello - San Benedetto Il lavoro prevede la realizzazione di un percorso ciclopedonale lungo Via Maello e, in continuazione verso nord, lungo un tratto di Via San Benedetto. Sarà interessato il lato est della strada, in continuazione con il percorso ciclabile già progettato per Via Pola. Via Maello-Via San Benedetto è una strada di collegamento nord-sud che attraversa una zona residenziale, nelle vicinanze del centro scolastico e sportivo di quartiere San Vito. Nel tratto a nord dell’incrocio con Via San Carlo Borromeo e sino a Via San Giovanni Bosco, vi erano alberature costituite da vecchi esemplari di robinia pseudoacacia, piantumati una quarantina di anni fa. Molte di esse erano in grave stato di degrado o provocavano pericoloso intralcio, perciò il progetto ha previsto la loro rimozione e la sostituzione con esemplari di acero riccio. Il percorso ciclopedonale risulterà costituito da corsia pedonale e corsia ciclabile, e da un’aiuola di separazione dalla carreggiata, piantumata con arbusti sempreverdi. Nell’intervento sono incluse anche la realizzazione di una nuova rete di smaltimento delle acque meteoriche e di un nuovo impianto di illuminazione. I lavori sono a buon punto. Si prevede la conclusione per settembre 2007. Importo totale 295.000 euro. segue 5 anno 7 n.21/2007 STAZIONE FERROVIARIA: AREA POLIFUNZIONALE Il progetto per i parcheggi a servizio della stazione ferroviaria da pag 5 6 Vie Torino-Piave; Costa-Pola L’intervento consiste nella effettuazione di percorsi ciclopedonali lungo le vie comunali TorinoPiave e Costa-Pola. La Via Torino, che prosegue poi con il nome di Via Piave, collega la zona nord-est del centro di Bassano con la zona del termine di Cassola, realizzando una viabilità parallela ed autonoma rispetto a Viale Venezia. Si prevede qui, sul lato nord della strada, una pista ciclopedonale in corrispondenza dell’attuale sede stradale. Nel tratto di Via Torino essa sostituirà l’attuale marciapiedi e sarà opportunamente delimitata. La restante parte della via dovrà diventare a senso unico. Anche nelle Vie Costa-Pola la pista ciclopedonale sarà messa in opera in corrispondenza dell’attuale sede stradale, in questo caso sul lato ovest. Via Pola (a nord) risulta già a senso unico in direzione sud-nord, mentre anche Via Costa, attualmente a doppio senso di circolazione, verrà trasformata in senso unico. Conclusa la gara, si è in fase di aggiudicazione dei lavori, che dovrebbero perciò iniziare a breve. Spesa complessiva 228.864 euro. Verrà spostata qui la stazione delle corriere Il piazzale della nostra stazione ferroviaria presenta una situazione di carenza di posti per la sosta delle autovetture. Esso è utilizzato non solo dai molti pendolari, ma anche per la sua vicinanza al centro storico. L’intervento ha come obiettivo prioritario quello di aumentare la ricettività dell’area circostante la stazione, contribuendo all’alleggerimento di parte del traffico nel centro di Bassano. Tre le opere incluse nel progetto, distinte ma tra di loro collegate funzionalmente: un parcheggio ad est della ferrovia, la stazione per gli autobus davanti alla ferrovia e il prolungamento del sottopasso ai binari per i pedoni (come è ben visibile dal disegno). L’intervento è in fase di aggiudicazione: brevi, perciò, i tempi per l’inizio lavori: 1.050.000 euro la spesa complessiva. Parcheggio ad est La realizzazione del parcheggio avverrà su un area attualmente non asfaltata che sarà dunque completamente rinnovata, attraverso la formazione dei sottofondi stradali e la pavimentazione in asfalto. Si provvederà poi alla realizzazione di un nuovo impianto di illuminazione. Stazione per gli autobus e sosta per i taxi I lavori, attuati su terreni di pertinenza dell’Ente Ferrovie, prevedono la predisposizione delle aree destinate alla fermata degli autobus (risolvendo la precaria e pericolosa situazione di Piazzale Trento) e dei taxi davanti alla stazione, e il miglioramento della viabilità. Con l’intervento vengono ridotti i posti auto lungo la strada, per migliorare la scorrevolezza del traffico. Si provvederà al rifacimento di tutte le pavimentazioni stradali e al rinnovamento dell’impianto di illuminazione. Saranno posizionate pensiline a servizio dei fruitori della stazione degli autobus. Sottopasso pedonale All’interno della stazione ferroviaria è già presente un sottopasso pedonale che va a collegare parte dei binari esistenti. Esso sarà prolungato in modo da permettere di raggiungere il piazzale della stazione ferroviaria dal nuovo parcheggio ad est. Saranno inoltre realizzate tutte le opere propedeutiche all’installazione di un ascensore. Il progetto degli interventi anno 7 n.21/2007 PARCHEGGIO E SEDE PER IL MARGNAN Bassano è in continuo sviluppo demografico ed economico ed è sottoposta giornalmente alla presenza di un traffico in costante aumento: impellente perciò la necessità generale di spazi adibiti a parcheggio pubblico. • Necessità di aree di sosta La situazione attuale si presenta problematica soprattutto per la zona nord del centro cittadino, poiché i parcheggi esistenti sono dislocati prevalentemente nella zona sud. La zona nord dispone di un solo parcheggio accanto a Prato Santa Caterina, che fra l’altro viene utilizzato anche per ospitare manifestazioni, a discapito, in quelle occasioni, dei posti auto esistenti. La rapida ed ampia edificazione del quartiere Margnan, e la conseguente crescita demografica, hanno ulteriormente accresciuto l’esigenza di aree di sosta. Pesante, dunque, il disagio, in primo luogo per i residenti, ma anche per l’utenza giornaliera, legata alle attività commerciali, e per l’utenza turistica festiva o collegata a specifici eventi. • Manca una sala polifunzionale per il consiglio di quartiere Al contempo, in Margnan manca anche una sede idonea per ospitare il consiglio di quartiere e lo svolgimento di attività informative e culturali. Momentaneamente il quartiere usufruisce della chiesetta di San Rocco, ora sconsacrata, edificata nel 1681 e restaurata nel 2001, che offre una capienza complessiva di circa 20 persone. La mancanza di servizio igienico impedisce di organizzare qualsiasi tipo di incontro, tanto che si è reso indispensabile trovare un’alternativa ed idonea “sala polivalente”, a servizio esclusivo del quartiere. Prospetto del parcheggio in quartiere Margnan • La proposta progettuale L’impegno economico per il duplice intervento è quantificato in 584.000 euro. I lavori sono già in fase di esecuzione. Il progetto prende in considerazione, per il parcheggio, un terreno prima di proprietà dell’Istituto Figlie di Sant’Anna, permutato con uno di proprietà comunale. Si avrà così a disposizione un’area totalmente parallela e confinante con Via Ca’ Tonde nel versante ovest, e direttamente accessibile con la viabilità principale nel versante sud di Via Santa Caterina. La superficie dell’area è di 5.686 metri quadrati: vi troveranno spazio circa 200 posti auto. L’area si presterà anche ad essere utilizzata per manifestazioni socio-culturali. L’accesso sarà dotato di sbarre programmate per la chiusura serale. I locali per il quartiere saranno reperiti, invece, all’interno dell’edificio di proprietà dell’Istituto Figlie di Sant’Anna. Saranno messi dunque a disposizione, dietro pagamento di un concordato canone di locazione da parte dell’Amministrazione comunale, un’ampia sala e un servizio igienico con annessi disimpegno e ripostiglio, per una superficie complessiva di circa 141 metri quadrati. Per garantire la totale indipendenza, si renderanno necessari alcuni interventi, che resteranno a carico dell’Amministrazione comunale. ® Grapperia Enoteca Bassanina vi aspetta all’ADUNATA ALPINI 2008 Piazzetta Angarano, 22 Tel. 0424 504374 Bassano del Grappa bassanina.it 7 anno 7 n.21/2007 A CHE PUNTO SIAMO? Aggiornamenti sui lavori in corso Il Museo civico Il Palabassano 2 Il Palazzetto in destra Brenta La sede per le associazioni 8 Museo Il primo stralcio dei lavori di ampliamento del Museo civico e della biblioteca, relativo alla parte nord, si è concluso ai primi di maggio del 2007. Il secondo stralcio dell’intervento, comprendente le opere sulla Piazzetta Ragazzi del ’99 e, in particolare, il completamento della nuova biblioteca e la galleria vetrata di collegamento tra Via Museo e Via Roma, è in fase di esecuzione. I lavori, per un importo complessivo di 2.102.000 euro, sono stati consegnati a fine maggio: la loro ultimazione è prevista per gennaio del 2008. La nuova biblioteca potrà disporre di più di 375 posti, mentre resteranno a disposizione anche i 75 posti di Sala Chilesotti, per la consultazione dei libri antichi e dei manoscritti. Palabassano 2 I lavori per la realizzazione della nuova struttura sportiva polifunzionale, vicina al Palazzetto dello sport, sono cominciati a ottobre 2006. La durata è stata quantificata in 540 giorni. Costo complessivo dell’opera, adatta ad accogliere la pratica delle più varie attività sportive ma anche grandi eventi di spettacolo, è di 2.950.000 euro. Palazzetto in destra Brenta: la sede del quartiere XXV aprile L’ultimo stralcio dei lavori sul nuovo palazzetto dello sport in destra Brenta è attualmente in corso (la consegna è avvenuta lo scorso 7 marzo), 240 giorni il tempo utile per concludere l’intervento, che comprende: le opere di finitura delle palestre amatoriali, degli spogliatoi e dei servizi di supporto; gli impianti tecnici di riscaldamento e ventilazione; la realizzazione del centro sociale per il quartiere XXV Aprile. Il progetto prevede, infatti, di destinare una nuova superficie e nuovi locali alla sede di quartiere, attualmente ospitata nell’edificio adiacente il campo da calcio, ampliandone le dimensioni e localizzandola in una posizione più adatta alla sua importante funzione aggregativa. Verrà perciò ubicata in un avancorpo che si protende oltre l’atrio d’ingresso della palestra, verso la piazza esterna. La sua superficie complessiva ammonta a 231 metri quadrati, così articolati: atrio e disimpegni, tre uffici, servizi igienici e sala riunioni. L’importo complessivo dei lavori è di 415.830 euro. Sede per le Associazioni nella scuola Mazzini Troverà spazio all’interno della Scuola Mazzini una nuova sede a servizio delle associazioni bassanesi. Si articolerà in cinque diverse stanze, con ingresso indipendente rispetto alla scuola. I lavori sono attualmente in corso (sono stati consegnati lo scorso 19 marzo) e la loro conclusione è prevista per il mese di ottobre. Importo complessivo 250.000 euro. anno 7 n.21/2007 PAT ALLE FASI FINALI Con l’estate l’approvazione definitiva e poi il Piano degli interventi Oramai anche i cittadini bassanesi hanno familiarizzato con questa nuova sigla: del PAT, infatti, si è parlato ampiamente da parecchi mesi a questa parte. Il Piano di assetto territoriale, secondo quanto stabilito dalla legge regionale 11 del 2004, sarà lo strumento legislativo che, d’ora in poi, definirà l’aspetto urbanistico della città di Bassano: in esso si troveranno i criteri, le regole, le strategie che guideranno dunque tutte le scelte urbanistiche. Siamo giunti alle fasi finali dell’iter di approvazione del PAT. Il Piano era stato adottato dal Consiglio comunale prima dell’estate 2006. Dopodiché era stato depositato nella sede municipale, affinché chiunque lo desiderasse potesse far pervenire le proprie osservazioni: ne sono arrivate negli uffici comunali circa 150, provenienti dalla Provincia, da privati cittadini, dagli ordini professionali, dalle categorie economiche, dagli stessi consiglieri comunali. Alcune osservazioni avevano carattere generale, ed erano volte a domandare informazioni e spiegazioni; molte contenevano invece richieste puntuali di varianti per singoli lotti di terreno. Le osservazioni, accomunate comunque da una sostanziale condivisione dell’impostazione del Piano, sono state controdedotte dagli uffici del Comune, ed esaminate dalla Commissione competente. L’ultimo passaggio sarà la convocazione di una Conferenza dei servizi, composta da Regione e Comune, che approverà definitivamente il PAT entro l’estate del 2007. A quel punto il PAT sarà operativo. Sul piano pratico entrerà in funzione il Piano degli interventi. Alla base delle scelte urbanistiche vorrà essere la ferma volontà di riqualificazione della città, attraverso progetti di ampio respiro che non prendano, dunque, in considerazione separatamente ogni singola porzione di territorio come realtà a sé stante, ma inserita in un contesto complessivo. Capire, dunque, che cosa vuole la città, come si vuole vivere nella città attraverso l’ascolto, il confronto, la programmazione. Discutere e condividere, nella convinzione che l’urbanistica non è questione di una maggioranza, ma di ogni cittadino. Agenzia Immobiliare Dal Bianco Viale dei Martiri, 84 - 36061 Bassano del Grappa (VI) Tel. 0424 523819 - E-mail: [email protected] 9 anno 7 n.21/2007 CASE PER OVER 65 E PER GIOVANI COPPIE Tre nuove soluzioni abitative a Bassano nell’ambito dell’Edilizia residenziale pubblica • Altra fascia d’età a cui riservare particolare attenzione è quella delle giovani coppie. Per loro saranno edificati, ancora dall’ATER su appezzamenti comunali in zona Travettore est, 44 nuovi alloggi. Si concretizzano tre nuove soluzioni abitative, a Bassano, nell’ambito dell’Edilizia residenziale pubblica (ERP): tre opportunità sul tema fondamentale, e sempre di grande attualità, della casa. • Entro l’estate 2007 si chiuderanno i lavori nella Casa albergo comunale di Via Ognissanti: si tratta di un intervento dell’ATER di Vicenza su terreni comunali. L’edificio offrirà 39 mini-alloggi a persone sole o a coppie nelle quali almeno uno dei due componenti abbia più di 65 anni. Si sta predisponendo un bando di concorso che supera quello consueto per l’ERP e individua questa specifica tipologia di utenza, una fascia di età da cui proviene solitamente il maggior numero di richieste. Gli appartamenti sono stati accuratamente realizzati e ciascuno di essi è completamente autonomo, poiché dotato di tutti i servizi necessari. Al piano terra dell’edificio, comunque, sono stati creati spazi comuni attrezzati, da gestire di concerto con l’Assessorato per i Servizi alla Persona: una mensa in cui saranno serviti pasti preconfezionati, una palestrina per fare ginnastica, un ampio spazio di aggregazione per ospitare conferenze, riunio- ni, attività varie non solo per i residenti, ma fruibili anche da persone esterne. La convenzione, già predisposta con l’ATER, sta compiendo il canonico percorso per raggiungere l’approvazione finale: il bando sarà verosimilmente approntato entro l’estate 2007, per consentire di affidare gli alloggi già entro l’anno. Le abitazioni saranno riservate a persone autosufficienti che abbiano compiuto il 65° anno di età (nel caso in cui il nucleo familiare sia composto da due persone, numero massimo consentito, è sufficiente che una delle due, se richiedente, abbia superato il suddetto limite di età, purché la convivenza abbia avuto inizio almeno due anni prima della data di pubblicazione del bando). Potranno partecipare anche le persone autosufficienti che, pur non avendo raggiunto l’età indicata, abbiano un’invalidità certificata superiore ai 2/3. Tutti gli altri criteri di selezione saranno dettagliatamente specificati nel bando. • Nell’ex macello di Via della Ceramica troveranno posto, infine, 24 alloggi di Edilizia residenziale pubblica. I lavori sono già cominciati: la chiusura è prevista per la fine del 2008. Informazioni all’Agenzia sociale per la casa L’Agenzia sociale per la casa si è trasferita nella sede comunale di Via Angarano, 147, al primo piano. Vi si può accedere liberamente per ottenere informazioni, aiuto, suggerimenti sul tema della casa. Il servizio è disponibile per i bassanesi ma anche per i residenti nei Comuni convenzionati. Gli uffici sono aperti il martedì e il venerdì, dalle 17.30 alle 20. Per contatti telefonici, si può fare riferimento al numero 0424 505483. • materiale elettrico • tvcc - sistemi antifurto • automazione industriale • illuminotecnica 36061 BASSANO DEL GRAPPA (VI) Via Bortolo Sacchi, 5/7 Tel. 0424 566 044 - [email protected] 10 CLIMATIZZATORI anno 7 n.21/2007 SCUOLE: NUOVI SPAZI, NUOVI GIARDINI Interventi per XXV Aprile, Sant’Eusebio, San Lazzaro Punto della situazione sui lavori di ristrutturazione nelle scuole bassanesi, sempre in posizione prioritaria nell’attenzione dell’Amministrazione. • Volgono al termine le opere di ampliamento della scuola primaria XXV Aprile di Via Rivana. Sono stati aggiunti nuovi spazi, per favorire il confortevole svolgimento delle attività didattiche, di quelle integrative e parascolastiche: laboratorio di musica e teatro, un’aula insegnanti e un deposito per il materiale teatrale. È stato ristrutturato e ampliato il laboratorio informatico, attraverso l’annessione di un’aula adiacente, portando così da 11 a 18 le postazioni computer collocabili. L’ampliamento è stato realizzato nella parte sud dell’area, nel cortile tra l’attuale edificio e la scuola materna. Le integrazioni, già fruibili dal prossimo settembre, consentiranno di confermare la possibilità della seconda sezione. L’importo totale impiegato per l’intervento è di 300.000 euro, cifra nella quale è inclusa anche la sistemazione del giardino della scuola materna, non ancora realizzata. • Sono partiti i lavori nella scuola primaria di Sant’Eusebio. Le opere consentiranno una vantaggiosa riorganizzazione degli spazi interni, dotando la scuola di una mensa autonoma (attualmente entrambe le scuole, quella dell’infanzia e la primaria, utilizzano, a turno, la mensa della scuola dell’infanzia) e creando un corpo staccato, fruibile come palestra, ma anche come sala polifunzionale, a servizio non solo delle scuole ma di tutto il quartiere. In questo caso sarà investito un importo pari a 311.755. • Sono iniziati i lavori di sistemazione nel giardino della scuola dell’infanzia di San Lazzaro. Si procederà al rifacimento del manto erboso, con un’interessante novità, attuata per la prima volta in via sperimentale: l’installazione di un impianto di irrigazione automatica che dovrebbe favorire una più agevole e meno impegnativa manutenzione ed un minore e più lento degrado dello strato verde. Per la partenza del prossimo anno scolastico, i bambini avranno il loro nuovo giardino. Importo lavori 11.365 euro. Ampliamento della scuola primaria di Sant’Eusebio Ampliamenti e lavori nelle scuole XXV Aprile e San Lazzaro 11 anno 7 n.21/2007 OPERAESTATE FESTIVAL VENETO: CULTURA CHE CRESCE Un Festival che cresce di anno in anno: nelle dimensioni, configurando sempre più un vero distretto culturale. Nella progettualità, arricchendosi di contenuti e sperimentando nuovi linguaggi. Nella partecipazione, registrando un pubblico sempre più numeroso e più maturo. Operaestate Festival Veneto, ideato, promosso e realizzato dalla città di Bassano del Grappa, con la Regione del Veneto e con altri 30 Comuni della Pedemontana veneta, compie con questa edizione 27 anni di età. Un calendario con oltre 400 serate di spettacolo, a cominciare dal 28 giugno, fino al 2 settembre, tra castelli, piazze, parchi, ville: un Festival, dunque, che contribuisce in maniera determinante a promuovere e a diffondere la cultura e il valore dei luoghi dove viviamo. LE TRE ANIME DEL FESTIVAL 2007 L’edizione 2007 divide idealmente in tre parti temporali e progettuali l’intera programmazione di Operaestate Festival Veneto. Teatro Festival BIS Bassano Innovation Scene Un festival nel Festival, a celebrare il linguaggio del teatro nelle sue forme più contemporanee: tutto concentrato in una sola, intensissima settimana. Il progetto, naturale evoluzione di Teatrinmovimento, porta il teatro dentro nel cuore della città, trasformando in inediti scenari teatrali i luoghi della quotidianità. La prima edizione di Bassano Innovation Scene ha come sottotitolo Comics Time (Tempo Fumetto), raccoglie 16 originali progetti che prendono ispirazione diretta dal mondo popolare dei cartoons, ma anche dall’effetto devastante dei reality televisivi, attraversati da false verità e creatori di miti costruiti sul nulla. Attraverso BIS Operaestate si propone anche di sviluppare ulteriormente il suo ruolo di sostenitore del nuovo, dando visibilità a giovani gruppi teatrali. Le Città Palcoscenico - Il festival diffuso La parte centrale del Festival, ed anche quella più corposa e dilatata nel tempo, è dedicata ai grandi eventi di teatro e danza, alle produzioni originali e ai progetti esclusivi creati appositamente per il Festival. DANZA Sul palcoscenico del Festival arrivano immancabili le più importanti compagnie di danza provenienti da tutte le parti del mondo. Tre imperdibili SERATE DI GALA, all’insegna della classe e dello stile coreografico, tre scuole a confronto: quella europea rappresentata dai migliori talenti italiani, dal titolo Etoiles d’Italie (21/7), quella russa del Balletto del Teatro dell’Opera di Ekaterinburg (23/7) e quella americana con i Solisti del New York City Ballet, in un raffinato omaggio a Balanchine. Sul versante della danza popolare la sezione 12 TRADIZIONI A CONFRONTO propone un insolito tango che mescola la danza argentina alle atmosfere retrò delle milonghe di Bucarest, Un Tango Mas (24/7), e poi la più grande stella della danza indiana, Ragunath Manet, in compagnia del Bollywood Ballet (27/7), ma anche le scuole nazionali del Balletto di Cecenia e del Balletto di Pechino (31/7 e 6/8). Il settore dedicato alle COREOGRAFIE D’AUTORE vanta la presenza della canadese Marie Chouinard (10/7) sulle musiche di Debussy e Stravinsky, del rumeno Cosmin Manolescu (13/7) in un private show per uno spettatore alla volta; e poi il talento di Emio Greco, uno dei massimi esponenti della danza contemporanea europea (8/8). Per i 250 anni dalla nascita di Canova prende forma un progetto originale ambientato nella Gipsoteca di Possagno, a cura della coreografa israeliana Iris Erez (11 e 12/8). A chiudere gli olandesi Galili Dance e Krisztina de Châtel Company (18-19/8) che tornano ad abitare la splendida architettura delle Bolle di Nardini, disegnata da Fuksas. Segno dell’evidente internazionalizzazione del Festival è l’assegnazione del primo progetto europeo di Operaestate THE MIGRANT BODY, con Bassano capofila per l’Italia al fianco di partner provenienti da Gran Bretagna, Olanda, Estonia e Romania. Delle cinque creazione coreografiche realizzate due sono state selezionate per proseguire il loro percorso nei cinque Paesi partner: quella firmata dalla coreografa estone Triin Reemann e dalla coreografa italiana Sonia Brunelli. TEATRO Diversi i progetti proposti anche in ambito teatrale, a partire da INCONTRI TEATRALI TRA PAROLE E MUSICA, spettacoli originali nati dall’incontro tra artisti diversi per storia e provenienza, che hanno deciso di condividere il loro sapere. Tra le “strane coppie”, quella formata da un comico come Antonio Cornacchione e da un regista dal segno innovativo come Elio De Capitani (15/7). E poi Gian Antonio Stella, scrittore editorialista del Corriere della Sera che, dall’incontro con il musicista Gualtiero Bertelli, porta in teatro i suoi testi letterari, come Il maestro magro (31/7). E ancora Marco Paolini e i Mercanti di Liquore in un’autobiografia collettiva di certi italiani dal titolo Miserabili (2/8). Tra i progetti nati appositamente per il Festival, un’inedita rilettura dell’Odissea tra mito e cronaca, che trasferisce temi e personaggi nell’Italia di oggi. Protagonisti Mario Perrotta, narratore emergente, e i Tete de Bois, guest star di Paolo Rossi all’ultimo Festival di Sanremo (10/8). A completare questa curiosa carrellata, uno sguardo ai temi dell’ambiente con l’anteprima di Viaggiatori di pianura, firmato da Gabriele Vacis, che vede in scena Natalino Balasso (28/7). La programmazione prosegue poi con un’origina- anno 7 n.21/2007 le PROSPETTIVA GOLDONI, tra riscritture e nuove ambientazioni. Si parte con la versione di Gian Maria Cervo della Locandiera dal titolo Il ragazzo con l’albergo, che ribalta i ruoli tradizionali. Protagonisti i giovani attori del Centro Sperimentale di cinematografia, diretti dal regista americano del telefilm Desperates housewives, David Warren (12/7). E poi un nuovo allestimento del Servitore di due padroni, prodotto dal Teatro Fondamenta Nuove che riunisce alcuni tra i migliori interpreti veneti (18/7). LIRICA La STAGIONE LIRICA, da sempre uno dei punti cardine del Festival, ha quest’anno un’apertura autunnale con tre nuovi e prestigiosi allestimenti coprodotti da Operaestate con altrettanti enti teatrali del Veneto: Tosca di Giacomo Puccini (26 e 28/10) realizzata con il Comune di Padova e con la regia di Hugo De Ana; il Don Giovanni di Mozart (23 e 25/11) con il Comune di Padova, l’Orchestra Filarmonia Veneta e il Comune di Jesolo e con la regia di Ulisse Santicchi e, nell’occasione dei 250 anni dalla nascita di Carlo Goldoni, un’opera tratta da un suo libretto, La Cecchina ossia la buona figliuola con la musica di Niccolò Piccini, realizzato con il Teatro La Fenice di Venezia. Come sempre tanti gli appuntamenti con i CONCERTI D’ESTATE in splendide ambientazioni. MUSICA La sezione del Festival dedicata alla musica classica propone quest’anno alcuni importanti appuntamenti sinfonici e raffinati concerti da camera. LA GRANDE CLASSICA D’ESTATE: protagonisti Mozart, Bach, Wagner, Copland, De Falla e poi Beethoven, le cui note, nella sinfonia n. 5, riempiranno di musica il Castello degli Ezzelini (22/7) in un grande concerto sinfonico offerto dall’Orchestra del Teatro La Fenice, diretta da Marek Janowski. Ma l’orchestra regionale sarà anche protagonista assoluta della sezione dedicata alle NOTE D’AUTORE con tre concerti: il primo tra popolare ed etnico dal titolo Dalla Spagna alla Gracia (26/7), gli altri dedicati al grande cinema con un Omaggio al premio Oscar Ennio Moricone (29/7) e un’antologia delle più celebri colonne sonore (4/8). PASSIONI SOLISTE vede il ritorno a Bassano di due eccezionali musicisti: il pianista Gabriele Vianello con I Notturni di Chopin (12/8) e poi Armoniche Perfezioni, con il violinista Dejan Bogdanovic (19/8). Come ogni anno il grande jazz è protagonista di VENETO JAZZ FESTIVAL. Tra gli appuntamenti di quest’anno due prestigiosi concerti al Castello degli Ezzelini di Bassano con Edmar Castaneda (16/7) e Stefano Bollani (19/7) ma anche i Summer jazz workshop, seminari internazionali di approfondimento musicale che si svolgono a Bassano nella seconda metà di luglio con i docenti della New School University di New York. E qui tutta la città è palcoscenico attraverso i concerti e le jam session che allievi e insegnanti proporranno nelle piazze e nei locali (25,26 e 27/7). CINEMA Il cinema d’autore propone una sterminata programmazione in ben sette arene: Bassano (Giardino Parolini), Thiene (Villa Fabris), Rossano Veneto (Parco Sebellin), Sandrigo (Villa Comunale), Montecchio Maggiore (Castello di Romeo), Schio (Villa Toaldi Capra), Castelfranco Veneto (Villa Bolasco). MINIFEST E per concludere in bellezza, non manca la sezione dedicata alle famiglie, che propone una rassegna teatrale di grande qualità artistica e, al contempo, di grande divertimento e fruibilità per i più piccoli. Ben 22 appuntamenti da vivere insieme, in compagnia dei protagonisti classici delle storie più amate e di tanti nuovi amici. B-Motion Bassano Body Motion Sei giorni densi di spettacoli, incontri, scambi e confronti dedicati al linguaggio universale del corpo. Body Motion - Le nuove frontiere del corpo in movimento è un progetto internazionale di ricerca e sviluppo della danza contemporanea. Un’occasione unica di dialogo e un impegno importante che Operaestate offre ai giovani creatori italiani e a giovani artisti emergenti appartenenti a culture e Paesi diversi. Una rete di relazioni nazionali ed internazionali per promuovere creazioni e residenze in Italia e all’estero dei giovani artisti. Molti gli ospiti internazionali che presenteranno le loro nuove creazioni, tutte in prima nazionale. La città di Bassano diventa, in questi giorni, crocevia di esperienze e ricerca, con la presenza di operatori, artisti e critici, scrittori e artisti multimediali provenienti da tutta Europa. THE PROJECT 2007 Progetti di formazione Il Festival è impegnato anche in un importante progetto di formazione per giovani danzatori, che ha già offerto a numerosi artisti italiani occasioni di incontro con le più nuove tendenze coreografiche internazionali, proponendo residenze e workshop, incontri, percorsi di studio e di ricerca coreografica, animati da giovani protagonisti della scena contemporanea europea. INFO • Per programmi, informazioni, prenotazioni e prevendite: Biglietteria del Festival tel 0424 524214, IAT-Ufficio informazioni e accoglienza turistica, Largo Corona d’Italia, 35. Aperta dal lunedì al sabato, 9.30-12.30/16-18.30. Le prenotazioni potranno essere effettuate anche telefonicamente, inviando l’importo a mezzo vaglia postale oppure pagando con carta di credito (diritto di prevendita 1 euro). • Numero verde 800 533 633, per informazioni ma anche per l’acquisto dei biglietti. • Festival online su www.operaestate.it: anche per l’acquisto dei biglietti. • Ufficio Festival tel 0424 217819-0424 217805, fax 0424 217813, [email protected]. 13 anno 7 n.21/2007 UN NUOVO MUSEO PER LA CITTÀ Il 15 settembre 2007 verrà inaugurato a Palazzo Sturm il nuovo Museo Remondini, dedicato ad una delle più importanti stamperie europee del Settecento, attiva a Bassano dalla metà del Seicento alla metà dell’Ottocento. Il nuovo Museo, uno dei pochi in Italia dedicati alla stampa e certamente il più articolato, illustrerà, nelle sei sale dedicate all’esposizione permanente, tutti gli aspetti del fenomeno industriale sette-ottocentesco dei Remondini, in un ideale viaggio che i Tesini percorrono nel mondo di allora, attraverso tutta la produzione, i libri, le carte decorate, le incisioni popolari sacre e profane, i foglietti da ritaglio, i soldatini, i giochi, le vedute ottiche, le acquaforti e le xilografie dei grandi incisori italiani ed europei. L’allestimento tiene conto della delicatezza dei materiali su carta, soggetti ad ingiallimento per l’esposizione alla luce naturale, prevedendo particolari accorgimenti tecnici, quali espositori chiusi e consultabili, una rotazione dei materiali e supporti multimediali per raggiungere visivamente fogli conservati nelle Santa Caterina calcografia Remondini acquaforte e bulino, colorata cassettiere del Gabinetto Stampe e Disegni del Museo. La multimedialità e i documentari affiancheranno gli apparati didascalici stampati per una didattica aggiornata e particolarmente piacevole. Accompagneranno periodicamente la sezione permanente mostre temporanee, ospitate negli spazi del salone delle spade. La mostra temporanea inaugurale è incentrata sulle stampe popolari dedicate ai Santi, un settore che costituì la specializzazione per la quale la calcografia era famosa nel mondo. Resterà aperta fino al 20 gennaio 2008 e sarà sostituita nei prossimi anni con mostre dedicate ai libri da risma ed alle carte decorate. Il nuovo Museo crea un polo di riferimento per lo studio e la conoscenza dell’ampio raggio di diffusione in Europa dei libri e delle stampe prodotte, del sistema di relazione commerciale creato in Spagna, in Nord Europa, in Russia, dei rapporti tecnici e figurativi istituiti con altri centri di produzione. Diviene anche il luogo deputato per manifestazioni legate al mondo della grafica, quale la Biennale di arte contemporanea che avrà luogo nel corso del 2008, presentazioni di libri e corsi di grafica. Questi ultimi saranno curati dalla Scuola di Grafica bassanese, che è stata in prima fila nel volere il nuovo polo museografico e alla quale sarà affidato un nuovo luogo didattico che funzionerà all’interno del Museo, recuperando per le giovani generazioni e per gli amanti della tecnica la grande tradizione della città. Remondini: la storia di una grande industria bassanese Fondata da Giovanni Antonio (1634-1711), giovane mercante d’origine padovana, la Ditta G. Remondini e figli ha un fortissimo impulso intorno a metà XVIII secolo grazie all’iscrizione alla corporazione degli stampatori di Venezia: è così che la florida impresa della terraferma, impegnata soprattutto nella produzione di immagini e carte lavorate, diventa una delle più potenti case editrici dello stato veneto e d’Italia. La stamperia nel giro di un paio di generazioni riesce a mettere in piedi una razionalizzata organizzazione industriale, con carta di propria produzione e un sistema di distribuzione, costruito grazie anche al lavoro di colporteurs, primi tra tutti i Tesini, rapido ed efficiente, in grado di raggiungere senza difficoltà ogni angolo del continente e persino località non marginali del mondo extraeuropeo. Tra 1760 e 1780 la ditta raggiunse dimensioni impressionanti. Per produrre operano quattro cartiere, diciotto torchi tipografici, trenta torchi calcografici e quattro per la carte miniate. Il tutto dà lavoro ad un migliaio di dipendenti, senza contare l’apparato per la distribuzione altrettanto complesso: una piccola libreria a Bassano, una grande a Venezia, due agenzie per il rifornimento di centinaia di venditori ambulanti a Pieve Tesino nel Trentino e a San Pietro al Natisone in Friuli; infine decine e decine di corrispondenti in Italia e in Europa, prevalentemente, nella penisola iberica e nell’Europa centro-orientale. I ricchissimi cataloghi che ven- 14 gono diffusi per l’Europa registrano allora assortimenti eccezionali di stampe, libri e carte. Oltre alla produzione editoriale, i torchi bassanesi producono soprattutto stampe popolari, con soggetti che attingono alla storia sacra ed alle fasi della vita e del ciclo lavorativo umano, oggetti questi che per una precisa scelta di mercato si differenziano dalle stampe “fini” per una più ampia possibilità di smercio. Altri prodotti tipici sono le applicazioni di queste carte su mobili e oggetti come le ventole, i giochi, le vedute ottiche, le stampe per “lacca povera”, i coperchi per tabacchiere e i biglietti da visita. Dal 1730 una scuola di incisione fornisce i tanti incisori necessari per la quantità sempre crescente richiesta dal mercato. Da questa esce a partire dalla metà del secolo una generazione di stampatori, tra i quali Volpato, Baratti, Orio, Schiavonetti, che lasceranno Bassano per Roma, Londra e San Pietroburgo. Nel 1849 Giambattista Remondini donava “alla diletta sua Patria” libri, la raccolta di stampe popolari prodotte in due secoli dalla ditta e quella di stampe “fini”, collezionate nella seconda metà del Settecento, più di 8.000 fogli di incisori italiani ed europei, da Dürer, a Luca di Leida, a Goltius, a Rembrandt, a Mantegna, a Tiepolo, un patrimonio di decine di migliaia di esemplari che rappresentano la struttura costitutiva del nuovo Museo. anno 7 n.21/2007 IL MERAVIGLIOSO E LA GLORIA Grande successo per l’evento espositivo cittadino Il Meraviglioso e la Gloria, ovvero la meraviglia di tanti capolavori e la gloria di un evento che ha superato ogni più ottimistica previsione: la mostra “Il Meraviglioso e la Gloria. Grandi Maestri del Seicento in Europa”, dal 16 marzo al 10 giugno, ha richiamato a palazzo Bonaguro più di 33.000 visitatori. Certamente è un risultato che, ancora una volta, ha posto Bassano del Grappa all’attenzione nazionale, confermandone la forte vocazione culturale. La mostra è stata impostata con assoluto rigore scientifico e costruita nel più profondo rispetto per la fonte d’ispirazione. Essa va infatti considerata all’interno del progetto celebrativo elaborato per onorare il quarto centenario della nascita della beata Giovanna Maria Bonomo, monaca benedettina bassanese (1606-1670), copatrona di Bassano del Grappa. L’anniversario è stato ricordato anche nella benedizione apostolica appositamente impartita da papa Benedetto XVI. Il centenario è stato commemorato con un ampio programma culturale che nell’arco di un anno ha anche compreso un’iniziativa editoriale, una serie di conferenze, un cartellone articolato sulle voci della musica, della lirica, del cinema e del teatro, momenti tutti accolti con favore dal pubblico. Il successo della mostra ha nuovamente confermato un trend altamente positivo, che vanta come precedenti altri eventi legati alla città ed alla sua storia: le mostre su “Jacopo Bassano”, “Cinquecen- Paolo Emilio Benzi Santa Caterina bacia il costato di Cristo 1640/1650, olio su tela to Veneto”, “Ezzelini” e “Canova”. Una scelta espositiva che evidenzia tradizioni ed espressioni artistiche che hanno saputo superare i limiti di una tradizione locale per raggiungere una dimensione culturale di maggior respiro, sia in senso temporale che spaziale. Una scelta che, in realtà, a partire dalla specifica esperienza veneta, contribuisce all’approfondimento della storia e cultura artistica italiana. Questa politica culturale ha contribuito a consolidare l’immagine di una Bassano capace di programmare eventi a livello nazionale ed internazionale di grande spessore. E questo anche grazie al consolidamento di relazioni con istituti pubblici e collezioni private, musei nazionali ed esteri, con cui sarà possibile attivare anche per il futuro scambi e collaborazioni nel contempo qualificati e qualificanti. Attorno a questa importante esperienza siamo riusciti a creare uno staff interno dimostratosi perfettamente idoneo per gestire un evento culturale di questa portata. Un patrimonio umano a servizio della città, che ora dispone di una realtà professionale interna pronta ad affrontare nuove sfide, affiancata anche da un gruppo di giovani e motivati operatori didattici e da una squadra affiatata di personale volontario (associazioni, polizia, carabinieri, alpini, etc.). Rimangono ancora da sottolineare altri importanti aspetti: la valorizzazione di Palazzo Bonaguro, come sede prestigiosa per grandi eventi espositivi, e il riflesso in termini turistici ed economici prodotto sulla zona di Angarano. Il tutto con un impiego contenuto delle risorse locali, reso possibile grazie al sostegno fondamentale di istituzioni pubbliche, il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e la Regione Veneto, e risorse private, la Fondazione CaRiVerona e la Camera di Commercio di Vicenza, disposte ad investire in cultura e poi le aziende che, credendo nello sviluppo culturale e nel valore degli investimenti economici ad esso dedicati, hanno sostenuto l’intero progetto proponendo direttamente le modalità di interazione. E ricordiamo infine le migliaia di visitatori che con la loro presenza e con il gradimento hanno confermato la bontà di questa iniziativa: la loro adesione ci fornisce il fondamentale stimolo per proseguire nella strada intrapresa. La benedizione del Papa “Sua Santità Benedetto XVI in occasione delle significative celebrazioni indette a Bassano del Grappa per il IV centenario della nascita della Beata Giovanna Maria Bonomo comprendenti la mostra “Il Meraviglioso e la Gloria. Grandi Maestri del Seicento in Europa” impartisce di cuore l’implorata Benedizione Apostolica al Sindaco Gianpaolo Bizzotto, all’Assessore alla Cultura Luciano Fabris, ai Membri dell’apposito Comitato Nazionale e all’intera cittadinanza, con particolare riguardo agli Organizzatori e Collaboratori della Mostra e mentre esprime apprezzamento per la felice iniziativa che ravviva il devoto ricordo della Beata considerata “Avvocata e Patrona” della Città invoca una speciale effusione di grazie divine auspicando che essa raggiunga il desiderato esito positivo e contribuisca anche a far meglio conoscere il messaggio che tuttora trapela dalla vita della grande protagonista del XVII secolo profondamente legata al presente”. 15 anno 7 n.21/2007 WWW.COMUNE.BASSANO.VI.IT Un nuovo sito internet per il Comune di Bassano Se si va a curiosare nell’home page del sito internet del Comune di Bassano, salta all’occhio un dato: sono stati, finora, ben un milione e quattrocentomila i suoi visitatori. Il numero dice, dunque, che questo strumento è molto utilizzato, sia dai bassanesi che fruiscono dei servizi messi a disposizione on line, sia dai turisti, per i quali, in molti casi, costituisce un primo, e perciò importante, approccio con la nostra città. È fondamentale, quindi, che sia un buon “biglietto da visita”, offrendo di Bassano un’immagine corrispondente alle mille risorse che, in 16 ogni ambito, la nostra città è capace di mettere in campo. Al contempo, che sia davvero utile e fruibile per i cittadini bassanesi. Sono questi, in sintesi, gli obiettivi principali a cui si è fatto riferimento per la costruzione del nuovo sito internet del Comune di Bassano. L’indirizzo rimane lo stesso, www. comune.bassano.vi.it, ma cliccandovi sopra si aprirà una home page più pulita e leggibile, in cui poche voci, facili da individuare, riassumono contenuti ricchi e articolati ma agilmente raggiungibili. Bastano infatti due click per arrivare a qualsiasi informazione, aiutati anche dai diversi colori che segnalano con immediatezza le varie aree all’interno delle quali ci si trova. Il sito è organizzato non più sulla struttura del Comune (spesso poco nota ai cittadini) ma sugli eventi della vita: sulle opportunità, sulle informazioni, sulle scadenze, sui servizi che riguardano bambini, giovani, famiglie, anziani. Una suddivisione molto più comprensibile e vicina alle quotidiane esigenze di ciascuno di noi. E proprio nelle stesse pagine che mettono a disposizione servizi utilizzabili on line, il visitatore troverà subito anche eventuali moduli e modelli da compilare o stampare. Un’altra novità da sottolineare: nel sito si potrà vedere anche la nostra città, in tempo reale, grazie ad alcune telecamere (webcam) posizionate nei punti di maggiore fascino e suggestione. Uno strumento efficace per i turisti, che potranno pregustare la bellezza di Bassano, ma anche essere informati sulle condizioni climatiche per progettare una visita. Un’opportunità preziosa anche per i bassanesi lontani, che potranno, con un semplice click, tornare a Bassano in ogni momento. A tutti, buona navigazione! anno 7 n.21/2007 IL PIANO DELLE NUOVE STAZIONI RADIOBASE Si trova sul sito internet del Comune di Bassano (www.comune.bassano.vi.it) il testo del “Protocollo di accordo tra il Comune di Bassano e i soggetti gestori del servizio di telefonia cellulare per l’installazione, il controllo e la razionalizzazione degli impianti di stazioni radiobase, comprensivo dell’elenco dei siti individuati”, approvato dal Consiglio comunale con deliberazione n. 18 del 27 aprile 2006. Il documento rappresenta la conclusione dell’attività di pianificazione delle nuove stazioni radiobase in città, che si basa sulle linee guida presentate e condivise in numerosi incontri con gli amministratori e con la cittadinanza, e che possono essere così sintetizzate: - si è deliberato l’utilizzo per l’installazione di aree di proprietà comunale perché il Comune possa gestire direttamente il Piano di sviluppo con gli operatori, come intermediario unico a difesa dei diritti dei cittadini, consentendo dunque maggiori garanzie rispetto ad una trattativa diretta dei gestori con soggetti privati; - la riscossione del canone di affitto finanzierà attività di pubblica utilità, il monitoraggio costante dei campi elettromagnetici, l’organizzazione di opportunità informative per la cittadinanza e l’attività di tutela ambientale; - la fruizione di spazi di proprietà comunale costituisce una ulteriore garanzia per la cittadinanza di intervento diretto e immediato in qualsiasi caso di non conformità dell’impianto; - la scelta delle aree è stata fatta osservando opportune distanze dai siti più sensibili ai campi elettromagnetici, come scuole, asili, ospedali…; - l’impegno è quello di minimizzare l’impatto estetico, soprattutto nelle aree destinate all’ospitalità; - il posizionamento di un maggior numero di stazioni radiobase di nuova tecnologia (UMTS) consente una migliore copertura del servizio, mettendo in campo, al contempo, una potenza minore che permette di ridurre i parametri dell’inquinamento elettromagnetico; - ove possibile, si opterà per l’uso Elenco dei siti individuati come disponibili per l’installazione di eventuali nuove antenne Località Collocazione Ferrovia Area pubblica a nord di Largo Parolini Area ex Caneva Torre faro a nord-ovest del campo da rugby Gerosa Relitto stradale tra la biforcazione di Viale De Gasperi e Via Cartigliana Santa Croce Torre faro sulla rotonda tra Viale De Gasperi e Via Rosmini (III ponte) San Lazzaro Presso la centrale di San Lazzaro XXV Aprile Torre faro a nord-est di illuminazione del campo da calcio Angarano Parcheggio a ovest del cimitero Sant’Eusebio Depuratore Prè Zona industriale in Via Di Gallo Marchesane A nord del parcheggio di Via Rolandi Santa Caterina Lato est, addossata alla scarpata del Parco Ragazzi ’99 Sala Armamento Tetto dell’edificio pubblico - Apparati a ridotto ingombro Piazza Ezzelini Tetto dell’edificio pubblico - Apparati a ridotto ingombro Velodromo Collocazione del sito sull’esistente, torre di illuminazione di sud-ovest Mercato Collocazione del sito sull’esistente S.S. 47 Incrocio tra S.S. 47 e V.le C. Colombo Rubbio Campo sportivo Valrovina Collettore della rete fognaria San Michele Campo sportivo di apparati di ingombro ridotto in trincea o interrati. La presentazione dei risultati delle campagne di misurazione dell’elettrosmog (costantemente attuate in base alla convenzione firmata nel 2004 con l’ARPAV) durante gli incontri con la cittadinanza e la pubblicazione dei documenti nel sito del Comune consentono ai bassanesi di essere informati, in maniera trasparente e attraverso i canali istituzionali, riguardo alla situazione reale e quindi di partecipare attivamente all’attuazione del Principio di precauzione (Art. 147 - Par. 2 del Trattato Istitutivo UE) nell’area urbana di loro specifico interesse. L’informazione concorre a diffondere un clima di confidenza su un argomento tecnico talvolta difficile da trattare. L’Amministrazione è impegnata a fare tutto quanto in suo potere al fine di tutelare la salute dei concittadini e di migliorare la qualità dell’ambiente della nostra città. 17 anno 7 n.21/2007 I VARIOPINTI COLORI DEL SOCIALE Giovani e famiglie “progettano” la città L’opportunità di progettare in prima persona iniziative per la città e di vederle realizzate, grazie anche ad un contributo economico. Un’opportunità che è stata resa possibile da un bando, elaborato dalla segreteria dell’ex legge 285/97 e aperto, da una parte, ai giovani, dall’altra alle famiglie dei 28 Comuni della Conferenza dei Sindaci. Nella sezione Famiglie insieme sono stati presentati 44 progetti, dei quali 35 avevano le caratteristiche richieste. Scopo principale del bando quello di valorizzare lo spirito di iniziativa dei genitori, riuniti in gruppi informali, associazioni, comitati già strutturati e attivi, offrendo loro degli strumenti per pianificare e realizzare attività diversificate nel contesto sociale, culturale, politico in cui vivono. Tre le aree tematiche a cui i progetti si sono riferiti: quella formativa, quella ricreativa e quella teatrale. E sfogliando tra le pagine si scoprono idee innovative e significative, molte di esse aperte alla partecipazione di tutto il territorio. I progetti sono in fase di realizzazione proprio in questi mesi. Giovani x giovani è invece il tito18 lo della sezione del bando riservata ai giovani: 37 i gruppi partecipanti, 31 i progetti che corrispondevano alle caratteristiche richieste. Protagonisti ragazzi di età diverse e con gli interessi più vari: cultura, interculturalità, volontariato, animazione, musica, danza, arte, teatro, cinema, giornalismo, sport, gioco. Filo conduttore la promozione di scambi di esperienze, spesso reciprocamente sconosciute: mettere a disposizione di altri le proprie competenze, con metodi e criteri tipici della peer education, l’educazione tra pari, in cui il lavoro dei ragazzi (anche minorenni, con un significativo stimolo allo sviluppo del loro senso di responsabilità) coinvolge tutta la comunità e i loro saperi si incontrano e si confrontano con quelli degli adulti, in rapporto di interscambio. Giovani x giovani ha ottenuto al nostro territorio, unico caso nel Veneto, un riconoscimento a livello nazionale dall’Osservatorio di Firenze per gli adolescenti e i giovani. Il calendario per i giovani, in questi mesi, dunque, è ricco di appunIl cantiere di Via Ognisanti tamenti, stampati su un’apposi- ta locandina mensile ampiamente diffusa e perciò facilmente reperibile. Vale la pena ricordare che l’estensione territoriale dei progetti ex legge 285 copre tutti i 28 Comuni, sia per ciò che riguarda i promotori che i destinatari: sono stati ben 1.573 i proponenti complessivi, nello spirito dell’intergenerazionalità e dell’interculturalità. Sono stati messi a disposizione dei progetti 126.000 euro. Una sorprendente vitalità del tessuto sociale bassanese, dunque, e una disponibilità a mettersi in gioco che costituisce una risorsa preziosa per la città. La manifestazione conclusiva, che porterà i progetti realizzati a conoscenza di tutta la città, si svolgerà domenica 14 ottobre 2007, tra Piazza Libertà e Piazza Garibaldi dalle 16 alle 22: sarà proprio una Festa in Piazza (questo il titolo dell’evento), aperta a tutti, dove potranno interagire gli autori dei vari progetti. Concerti, teatro, cortometraggi, stand gastronomico e mille altre proposte renderanno davvero unico questo straordinario appuntamento. anno 7 n.21/2007 Acquisti al Mercato Baratto Scooter Raduno: la prima edizione bassanese Ancora una prima edizione, ancora un’idea di Cantieri Giovani. Il 3 giugno si è svolto nel piazzale Cantieri il primo Mercato Baratto. “Quando l’usato è una grande opportunità”: questa la filosofia che ha accompagnato l’iniziativa. Ed ancora: “Quello che non serve più a me può essere ciò che da tempo cercavi tu”. Alla manifestazione, che ha visto transitare oltre 300 persone, hanno fatto da corollario molte attività, centrate sull’utilizzo ecocompatibile delle risorse: tavola rotonda, cineforum, laboratorio teatrale, laboratori sul riciclo, sulla trasformazione dei materiali, sui rifiuti. Temi e messaggi importanti proposti ai giovani in forma divertente e con i loro “linguaggi”. Promosso con la collaborazione di Acovis, Coop Ferracina, Gas (Gruppo acquisto solidale) Bassano, Valplastic, l’evento ha visto il coinvolgimento anche di alcuni dei gruppi informali ideatori dei progetti per il bando ex legge 285. Iniziative giovani per coinvolgere i giovani. Con il desiderio di promuovere un protagonismo giovanile vero, all’insegna dell’affidabilità e del piacere dell’incontro. Il primo Scooter Raduno organizzato a Bassano ha visto la partecipazione di oltre 300 giovanissimi (età media 16 anni) bikers che, in sella ai loro scooter, si sono dati appuntamento, lo scorso 6 maggio, nel piazzale del mercato ortofrutticolo, di fronte a Cantieri Giovani. Soddisfazione da parte degli operatori di Cantieri Giovani, che hanno vissuto questo momento come coronamento di un lungo e proficuo lavoro svolto fianco a fianco coi ragazzi. Un modo originale per le istituzioni di incontrare i giovani sul “loro terreno”. “Prontuari” per vivere bene il territorio Due strumenti cartacei per conoscere tutte le opportunità offerte dal territorio. Il primo è una Guida alle opportunità per l’infanzia e l’adolescenza dei 28 Comuni. Una risorsa nata dall’impegno ad una progettazione condivisa e ad una gestione unitaria delle politiche a favore dell’infanzia, consapevoli che l’informazione è una condizione cruciale per un’ampia e partecipata fruizione dei servizi. La Guida, che ha raggiunto nelle loro case tutte le famiglie con figli minori, è strut- turata per aree tematiche: Servizi promossi con i fondi dell’ex legge n. 285/97; Servizi educativo-promozionali; Servizi sport e tempo libero; Servizi di supporto alla famiglia, all’infanzia e all’adolescenza. È diventato invece un punto di riferimento l’Informavacanze, che con questa edizione compie ben dodici anni. Vi si trova una panoramica delle molteplici iniziative, per bambini e ragazzi delle scuole materne, elementari e medie, che animano il nostro territorio nel periodo estivo. 19 anno 7 n.21/2007 UNA “CASA PROVVIDENZA” Donne in difficoltà: aiuto all’emancipazione Nel 2007, anche in una città come Bassano, sono ancora molte le donne in difficoltà. Bassano, pur in una congiuntura economica difficile, rappresenta un polo di attrazione per famiglie immigrate ma anche italiane. E questo determina una crescente presenza di nuclei familiari con difficoltà lavorative e problemi economici, che si affacciano al nostro territorio animati dalla speranza di maggiori possibilità. Le più vulnerabili sono le famiglie monoreddito, per le quali spesso un quotidiano dignitoso dipende da un unico lavoro, magari temporaneo. In situazioni così complesse il solo contributo economico non costituisce una soluzione. Spesso, infatti, si è in presenza di pesanti problematiche familiari. Nella maggior parte dei casi, poi, la donna con figli minori è l’elemento più debole, a maggior rischio di emarginazione, che richiede tutela, sostegno e un accompagnamento discreto ma deciso verso l’autonomia. In questi ultimi anni, dunque, l’Amministrazione si è impegnata nell’organizzazione di risposte più adeguate, superando la logica degli interventi assistenziali, per produrre invece cambiamenti stabili calati nel tessuto sociale. Ciò è possibile soltanto attraverso l’integrazione fra tutti i servizi presenti nel territorio (Ente locale, U.L.S.S., volontariato), per superare frammentazioni e sovrapposizioni. Il progetto Casa Provvidenza si colloca all’interno di una rete di interventi differenziati (tra i quali il Centro di prima e pronta accoglienza Sichem, o i due appartamenti Vendramini, in cui le ospiti possono anche essere senza occupazione lavorativa) rivolti a donne, sole o con figli minori, che necessitano di un accompagnamento per un loro pieno reinserimento sociale. Il progetto si configura come una forma di residenzialità temporanea: a questo fine sono stati messi a disposizione due appartamenti di proprietà della Fondazione Pirani Cremona. Si tratta qui di un intervento che potremmo definire di “seconda accoglienza”, rivolto a donne che abbiano già raggiunto una sufficiente autonomia, sotto il profilo del lavoro, della relazione con i figli, nella capacità di muoversi nella comunità di riferimento, ma che hanno ancora bisogno di un periodo di accompagnamento. Da marzo 2002 a dicembre 2006 sono stati accolti complessivamente 18 donne e 18 minori. Per ciascuna ospite viene definito un progetto individuale e viene offerto aiuto concreto anche negli impegni quotidiani: un supporto nell’accudire i figli, per esempio, consente a madri sole, senza una rete parentale, di mantenersi un lavoro. Osservatorio nazionale sui giovani a Bassano È stata salutata da un convegno dal titolo Prevenire divertendosi la costituzione ufficiale, a Bassano dell’Osservatorio nazionale Giovani e divertimento: avrà il ruolo prezioso di centro-pilota per lo studio e la prevenzione delle degenerazioni del tempo libero tra gli adolescenti. Bassano è stata infatti scelta come sede privilegiata per l’analisi del rapporto tra alcol e popolazione giovanile, poiché già da anni ha attivato iniziative di prevenzione del fenomeno dell’alcolismo giovanile, efficaci grazie a una inedita cooperazione tra pubblico, privato sociale ed enti locali. Al primo appuntamento proposto dal tavolo nazionale hanno preso parte oltre 160 operatori, ospitati nella sala congressi dell’ospeda- 20 le San Bassiano. Il workshop Prevenire divertendosi è stato organizzato grazie alla sinergia tra Azienda sanitaria 3, Conferenza dei Sindaci dei 28 Comuni del Bassanese, in collaborazione con il Consorzio Civitas e con la promozione della Società italiana di alcologia (Sia) proprio per parlare di lotta all’alcolismo, e alla deviante associazione mediatica tra bicchiere, potenza e ricchezza. Il Veneto resta al primo posto, a livello nazionale, per l’abuso di alcol. Bassano, quindi, è ora il punto di riferimento per quanti operano nel settore della prevenzione all’abuso alcolico giovanile. Il problema, oltre a diffondersi sempre più tra i giovani, sta interessando anche gli under 14. Stando ai risultati di autorevoli recenti ricer- che, nel Vicentino e nel Bassanese un ragazzo su tre abusa della sostanza e sempre più spesso le prime bevute avvengono a 11, 12 anni. Si è concretizzata dunque, proprio nella nostra città, la possibilità di fare qualcosa di prezioso a favore dei nostri giovani. anno 7 n.21/2007 CITTADINANZA ATTIVA Incontro con gli Studenti anticamorra Il 26 gennaio del 1989 Paolo Borsellino parlava agli studenti dell’Istituto tecnico professionale di Bassano. Dal 20 al 23 aprile 2007, gli studenti delle scuole bassanesi (il Liceo Da Ponte e l’Einaudi) incontravano al Centro giovanile di Bassano, nella Sala Da Ponte, una delegazione degli Studenti napoletani contro la camorra, dopo un lungo lavoro di preparazione. Il ciclo di incontri, dal titolo “Diamoci da fare-cittadinanza attiva”, ha avuto come tema la realtà delle organizzazioni criminali e la sensibilizzazione dell’opinione pubblica nel combatterle. A promuovere la tavola rotonda (anche in altre città del Vicentino) gli studenti della Consulta provinciale di Vicenza e Cantieri Giovani, animati dalla convinzione “che i problemi relativi alla situazione meridionale non ci sono estranei. La lotta alla criminalità è un tema che non può essere associato solo al Sud Italia. Ognuno di noi deve sentire propria questa questione e partecipare attivamente alla vita della sua comunità. Un segno importante di dialogo: la forza di reagire all’illegalità esce fuori i confini di Napoli, della Campania, della Sicilia, del Sud. E tutti i giovani manifestano la loro non-indifferenza. Perché il diritto ad un futuro migliore è un diritto senza patria, senza dimora. È di tutti ed è ovunque”. Da tutti i presidenti della Consulta provinciale d’Italia è stata firmata a Napoli, il 27 novembre 2006, una Carta della legalità, che ha compiuto un simbolico viaggio tra tutti gli studenti d’Italia. I Bambini delle fate I Bambini delle fate è il nome di una Fondazione ed è, al contempo, una sfida moderna e coraggiosa: collegare direttamente l’impresa con la disabilità, il capitale economico con l’integrazione sociale. Si tratta, insomma, di un’iniziativa imprenditoriale e commerciale, con lo scopo di costituire un patrimonio da destinare ad attività volte a migliorare la qualità della vita delle persone disabili, in modo particolare dei bambini con problemi legati all’autismo e delle loro famiglie. Dunque, aziende e imprese italiane possono concorrere a finanziare, in maniera coordinata, con piena garanzia sui loro investimenti, progetti proposti da associazioni, organismi locali, istituti di ricerca a livello universitario e attività di ricerca scientifica: la loro adesione troverà poi ampia evidenza nelle varie iniziative di comunicazione, sui giornali locali e nazionali, in modo particolare sulla testata de Il Sole 24 Ore. La disabilità infantile è una delle prigioni più terribili. La Fondazione, senza scopo di lucro, ha dunque come obiettivo una nuova libertà, garantita nel tempo. Numerose le aziende che hanno aderito, consentendo già di finanziare importanti progetti di integrazione, di inserimento lavorativo, di assistenza medica, di formazione, di ricerca. Anche il Comune di Bassano ha sposato l’iniziativa, dando il suo patrocinio (accanto a numerosi altri, tra i quali la Regione Veneto) e firmando un accordo programmatico con I Bambini delle Fate, che prevede un’attività di fund raising, cioè di ricerca di imprese sostenitrici sul nostro territorio, nonché la gestione e lo sviluppo di progetti locali. Per ulteriori informazioni, Fondazione I Bambini delle Fate, Piazza della Serenissima, 40/a, 31033 Castelfranco Veneto (TV), tel 0423 425499, telefax 0423 425401, www.ibambinidellefate.it, [email protected]; Comune di Bassano, Servizi alla persona, tel. 0424 217158. 21 anno 7 n.21/2007 BASKET Il Basket Bassano in serie B Anno d’oro per il Basket Bassano, che ha conquistato la Coppa Italia il 5 aprile 2007 e ha vinto il Campionato di serie C1 2007, ottenendo la promozione in serie B il 7 giugno 2007. GINNASTICA ARTISTICA Campionato italiano di ginnastica artistica Si è disputata a Bassano, il 12 e il 13 maggio scorsi, la finale A1, A2 e B maschile e femminile, in occasione del 25° anniversario di Junior 2000. CALCIO DANZA HOCKEY HOCKEY Bassano Virtus Soccer Team Milita in serie C2 il Bassano Virtus Soccer Team 55, che ha ottenuto quest’anno un buon piazzamento in classifica. Final Four di Champion League La finale della massima competizione europea, per la terza volta in Italia, evento seguito da tutto il mondo, approda tra il 31 marzo e il 1 aprile 2007 a Bassano, organizzata dal Bassano Hockey 54, che è anche nella finalissima: sarà medaglia d’argento dietro al Barcellona. Bassano Open, Competizione internazionale di danza sportiva Tra il 17 e il 18 febbraio scorsi, Bassano è divenuta capitale internazionale della danza. Ricco medagliere Il Bassano Hockey 54 ha ottenuto anche il Trofeo Pool Hockey Pista Vicenza, e ancora due Coppe Italia con i Ragazzi e gli Allievi e uno scudetto con la Primavera. POOL SPORTIVO È stata ufficializzata, nero su bianco, lo scorso 12 giugno 2007 la costituzione del Pool Sportivo Bassano, il sodalizio che riunisce i sette principali club giallorossi: Bassano Calcio, Bassano Hockey 54, Hockey Roller Bassano, Bassano Volley, Metodo Rugby, Fiorese Basket e Società Tennis Bassano. Il documento ratifica un’unione ed una sinergia attive già da un anno e mezzo. Nella foto, i presidenti delle sette società che compongono il Pool Sportivo RALLY Rally internazionale Città di Bassano È una delle manifestazioni sportive più importanti in città, giunta ormai alla sua ventiquattresima edizione. Ad organizzare l’evento, la scuderia Bassano Rally Racing. TENNIS SU SEDIA A ROTELLE Campionato italiano di tennis su sedia a rotelle Si è disputato a Bassano, tra il 2 e il 6 maggio scorsi, organizzato dalla cittadina Società Tennis Bassano. VOLLEY Tim Cup Final Eight A1 a Bassano È stata ospitata a Bassano, tra il 26 febbraio e il 3 marzo 2007, la finale della Tim Cup, che vede fronteggiarsi le 8 squadre più forti del Campionato maschile A1 di pallavolo. Un evento importante, a riconoscimento anche dell’alto livello della pallavolo cittadina che, con il Bassano Volley, milita in serie A2 maschile e in serie C maschile e femminile. 22 anno 7 n.21/2007 BASSANO: GRANDE CUORE SPORTIVO Bassano è davvero città dello sport: la pratica sportiva è diffusissima in tutte le fasce d’età e riguarda le discipline più varie. Sono ben 87 le società dilettantistiche attive in città, un “tessuto sportivo” prezioso sotto il profilo educativo, un modo sano di vivere il tempo libero, salutare sia per il benessere fisico, sia per la formazione personale e per la costruzione di forti relazioni. Bassano dello sport anche per i risultati di assoluta eccellenza raggiunti ogni anno dai team giallorossi: un’altra via per portare lontano il nome, la qualità, le risorse straordinarie, la tenacia della città del Grappa, con impor- tanti ricadute anche sotto il profilo turistico. L’impegno forte dell’Amministrazione è quello di garantire a tutti la possibilità della pratica sportiva (di qui gli investimenti nella realizzazione di nuove, importanti strutture), diffondendola anche nelle scuole e tra i ragazzi proprio grazie alla collaborazione fondamentale con le società bassanesi, grandi e “minori”. Nella consapevolezza che intorno e grazie allo sport, non quello delle apparenze, dell’esteriorità, dei sotterfugi, ma quello leale, genuino e generoso, si costruiscono valori insostituibili per tutta la società. Uno straordinario alfabeto di successi Da dove cominciare a parlare dello sport bassanese? Sono una miriade i motivi di soddisfazione da sottolineare: alcuni li trovate ricordati in queste pagine attraverso una sorta di album fotografico dei successi bassanesi. Ne citiamo altri in un formidabile alfabeto sportivo, tributando a tutte le società bassanesi, nessuna esclusa, un identico plauso per l’impegno, l’entusiasmo e l’attenzione ai piccoli grandi talenti. ATLETICA Il Gruppo Atletico Bassano partecipa a tutti i Campionati di società regionali (esordienti, ragazzi/e, cadetti/e, allievi), classificandosi sempre ai primi posti. Numerosi i titoli provinciali in varie categorie. Da ricordare il 4° posto ai Campionati italiani juniores di Domenico Fontana, nuova stella della velocità bassanese, già vincitore del titolo veneto nei 200 metri piani. CALCIO Tra gli innumerevoli risultati del calcio bassanese, sicuramente uno degli sport più praticati, citiamo la squadra femminile dell’U.S. Angarano Azzurra, promossa in serie A. CICLISMO Grande anche la tradizione ciclistica bassanese. Il Trofeo Alcide De Gasperi (2 giugno 2007) e la Bassano Montegrappa (15 luglio 2007) sono due appuntamenti cardine del calendario a due ruote, particolarmente ricco quest’anno al velodromo Mercante: 23 mag- gio, Giro d’Italia delle piste (professionisti); 6 giugno, Trofeo Elca (tutte le categorie regionali); 27 giugno, Trofeo Elca (tutte le categorie nazionali); 17 luglio, Campionati provinciali (tutte le categorie); 26-29 luglio, Campionati italiani giovanili; 5 settembre, Finali intercentri nazionali (tutte le categorie). GINNASTICA Centotrentadue anni: così lunga è la gloriosa storia della ginnastica bassanese, ricordata a maggio da Junior 2000, nel suo 25° anniversario, in una mostra di documenti e foto allestita nella Loggetta del Municipio. HOCKEY Premio San Bassiano 2007 alla società Hockey Roller Bassano, a celebrare la storica promozione in A1 dell’aprile 2006. Mezzo secolo di storia dell’Hockey Bassano 54 (dal 1954, appunto, ad oggi) raccontato in un libro e in un dvd. Gli atleti del Hockey Roller Bassano sono stati recentemente ricevuti in Municipio, per celebrare le due Coppe Italia con Ragazzi e Allievi e lo scudetto con la Primavera. KARATE La stagione 2006-2007 si è rivelata per il Karate Club Bassano davvero proficua, a cominciare dai ragazzi agonisti, che hanno riportato ottimi risultati ai Campionati Italiani, classificandosi ai primi posti. Fondamentale la trasferta in Giappone dell’agosto scorso, per uno stage con i migliori atleti nipponici, un’esperienza unica. PALLAVOLO Gettonatissima in città, a tutte le età, anche questa disciplina di squadra. Ricordiamo qui la promozione in prima divisione della squadra femminile della Pallavolo Santa Croce. PATTINAGGIO Ricco medagliere per la New Skate Bassano, nata nel 1989, con numerosi titoli provinciali e regionasegue 23 anno 7 n.21/2007 li. Da celebrare, nel singolo, Cecilia Gasparini, campionessa italiana 2006 e vicecampionessa europea 2006. Tutte le atlete premiate parteciperanno a luglio al Campionato italiano. Molti i successi anche nella specialità Gruppi spettacolo: al Campionato italiano 2007 il Quartetto cadetto Fashion one è medaglia di bronzo e ottiene il passaggio al Campionato europeo in Portogallo, dove sarà medaglia d’argento; il Piccolo gruppo Promozionale è Campione italiano 2007. PROMETEO Merita senz’altro un capitolo a parte l’avventura sportiva della Prometeo, che dal 1991 promuove la pratica dello sport per le persone disabili ed è attualmente la più importante realtà nazionale (oltre che un riferimento a livello euro- peo) in quest’ambito, l’unica in Italia con ben 3 discipline sportive ad altissimi livelli. Il calcio: vicecampioni d’Europa in carica nel massimo livello, sono invitati a luglio in Svezia per i Campionati. Il basket: campioni d’Europa a Bassano nel 2001; vincitori della Coppa Italia nella categoria Open; vicecampioni d’Italia nella categoria Agonistico; medaglia d’argento nazionale nella categoria Promozionale. L’atletica leggera: più volte vincitori del titolo di Campioni d’Italia di società. La Prometeo sta lavorando per portare 6 dei suoi atleti alle paraolimpiadi di Pechino. Il responso, che è verosimile immaginare positivo, arriverà a settembre. RUGBY Ha festeggiato nel 2006 ben trent’anni di attività il rugby bassanese. E la Metodo Rugby ha ottenuto quest’anno la salvezza in serie B. TENNIS La sesta edizione degli Internazionali di tennis di Bassano si è dipanata tra il 9 e il 16 giugno scorsi nel centro della Società Tennis Bassano. Negli ultimi due anni il sodalizio sportivo cittadino è quello che ha vinto più titoli a livello giovanile nel Veneto. …E ANCORA Gli sportivi a Bassano possono praticare anche la scherma, lo judo, il tiro con l’arco, il baseball, il golf, l’attività subacquea, l’alpinismo. E chi più ne ha, più ne metta! Immagini della manifestazione Bassano città dello sport 24 anno 7 n.21/2007 L’età dell’oro, anzi gli Anni d’argento È denso e intenso il calendario delle attività al Centro socioricreativo e culturale per anziani di Bassano, affidato in convenzione all’associazione di volontariato Anni d’argento. I programmi prevedono attività diversificate, creative, di spessore: convegni, corsi, conferenze, incontri, laboratori, letture, musica, mostre, feste, gite, uscite, gare, oltre naturalmente ai soggiorni cli- matici. Da segnalare, dopo 19 anni, il cambio della guardia alla presidenza: il commendator Antonio Marin ha ceduto il testimone all’ingegner Giuseppe Lo Castro, storico preside dell’Istituto tecnico industriale bassanese Fermi. Marin è stato nominato presidente benemerito. Per informazioni, si può rivolgersi alla segreteria del Centro anziani, al numero 0424 217171. “Riscoprire Bassano camminando insieme” È il titolo di un progetto, rivolto agli adulti e già sperimentato lo scorso anno, che ha avuto l’obiettivo di promuovere la salute e le relazioni attraverso l’attività motoria e attraverso la conoscenza storicopaesaggistico-culturale del nostro territorio. Organizzata dall’Assessorato ai servizi alla persona e ai giovani, in collaborazione con il dipartimento di pre- venzione dell’Ulss 3, il progetto ha favorito dunque la costituzione di un gruppo di cammino, poiché l’azione del camminare è una vera risorsa a favore della salute, preziosa per sconfiggere le malattie croniche che derivano dalla carenza di movimento. Le escursioni, guidate da un “camminatore leader” e dipanatesi tra aprile e maggio scorsi, hanno avuto luogo in suggestivi angoli del bassa- nese: una sessantina i partecipanti, di età media tra i 35 e i 55 anni. Nel periodo estivo il gruppo, in collaborazione con il consiglio di quartiere di Sant’Eusebio, si dedicherà alla sistemazione di un sentiero che collega la pieve al borgo di Privà. Gli incontri riprenderanno in autunno e saranno aperti a tutti. Per informazioni, Assessorato ai Servizi alla Persona, tel 0424/217172. 25 anno 7 n.21/2007 Aggiornamento e formazione costanti dei dipendenti, per garantire una struttura efficace Sotto il profilo della gestione del personale, fondamentale per il buon funzionamento della “macchina comunale”, l’Amministrazione ha definito alcune linee guida a cui si rifaranno tutte le varie azioni attuate in quest’ambito. In primo luogo, l’ulteriore riduzione del numero delle Aree: le attività collocate nell’ex Area Grandi Opere saranno assegnate ad altre Aree, secondo il criterio dell’omogeneità per materia e della competenza. In secondo luogo, la ridefinizione della dotazione di personale del Comune e l’avvio di un nuovo piano occupazionale. Negli ultimi anni, infatti, il numero dei dipendenti è progressivamente diminuito: alcuni posti “tagliati” non sono stati poi coperti, per altri si è provveduto a sopperire attraverso la redistribuzione interna dei carichi di lavoro, per altri ancora si è ricorso all’impiego di persone provenienti da agenzie interinali. Poiché l’attuale normativa è favorevole alla possibilità di nuove nomine, e considerato il rientro dell’Amministrazione comunale di Bassano nei parametri del Patto di stabilità, è consentito dunque ora affrontare un adeguato piano di assunzioni. Si provvederà attraverso concorsi e procedure di selezione, alla copertura, a tempo indeterminato, dei posti resisi vacanti negli anni precedenti, per occupare temporaneamente i quali si è fatto ricorso al lavoro interinale. Saranno coperti anche alcuni dei 26 posti che si renderanno vacanti nel corso del 2007. È prevista, inoltre, la copertura di alcuni posti stabiliti in dotazione organica mediante il ricorso alla progressione verticale, riservata al personale interno. Obiettivi principali, in ogni caso, il rafforzamento, la stabilità, l’efficienza della struttura e, al contempo, il contenimento della spesa, pur in considerazione delle necessità. Infine, particolare importanza viene attribuita alla formazione. Al costante mutamento normativo e al rapido sviluppo tecnologico, infatti, deve corrispondere un altrettanto incessante aggiornamento del personale, al fine di poter utilizzare al meglio le nuove tecnologie, di ottimizzare le risorse, di valorizzare il rapporto con il cittadino, all’insegna della disponibilità, della correttezza, della flessibilità. I numeri del Comune Quante sono le persone che lavorano negli Uffici comunali? Ecco un po’ di numeri, che riguardano il personale in servizio al 31 dicembre 2006. Sono 313 i dipendenti. Nel totale sono comprese anche 10 persone con incarico a tempo determinato e 53 persone che lavorano part time. Negli ultimi tre anni l’Amministrazione comunale ha visto una costante e progressiva riduzione del personale in servizio. Complessivamente, dal 2004 al 2006 sono “uscite” 48 persone, tra le quali 3 dirigenti. anno 7 n.21/2007 SICUREZZA IN CIMA ALLA SCALA DELLE PRIORITÀ Potenziamento della Polizia locale e una nuova centrale operativa Continuano i lavori di ristrutturazione nei locali del Comando della Polizia locale, già partiti nel 2006. Tra gli altri, è stata restaurata la Sala delle Colonne, che costituisce una biglietto da visita verso l’esterno per le Forze dell’Ordine comunali. E prosegue anche il potenziamento dell’organico e del parco automezzi, un segnale chiaro della volontà di investire sulla sicurezza e di offrire più garanzie di vivibilità e di serenità ai cittadini bassanesi: questo è un settore delicato, nel quale perciò non si intende tagliare le risorse. Sono previste anzi assunzioni attraverso concorso pubblico di due nuovi agenti a tempo indeterminato, mentre sarà mantenuto attivo il servizio dei tre agenti assunti a tempo determinato. I poliziotti bassanesi avranno a disposizione una nuova autovettura e due nuove motociclette. Il contributo della Regione ed uno stanziamento del Comune consentiranno di dotare il Corpo di una mo- derna centrale radio operativa, che metterà in collegamento tutti gli agenti e le pattuglie attraverso radio gps satellitare: un’apposita cartografia permetterà di localizzarli in ogni momento. Dalla centrale operativa partiranno tre linee telefoniche che connetteranno direttamente con le altre Forze dell’Ordine.Alla luce di questi cambiamenti, il via anche a un nuovo modus operandi della Polizia locale, che implementerà i servizi di tutela dei cittadini, con interventi sempre più mirati in funzione soprattutto preventiva: pattugliamenti (con l’ampliamento del servizio serale e notturno che, in alcuni casi sarà esteso fino alle prime ore del mattino), identificazione di persone sospette, allontanamento degli zingarie degli irregolari, vigilanza sul commercio, controllo dei call center, sorveglianza rispetto a chi, in varie forme, sporca la città (writers, manifesti abusivi, abbandono di rifiuti, animali). Sarà intensificata anche la preziosa attività dei nonni vigili, per venire incontro ai bisogni delle scuole che richiedono sempre più assiduamente la loro presenza. Da sottolineare, con grande vantaggio per i cittadini, il clima di affiatamento e di collaborazione tra tutte le Forze dell’Ordine attive in città. Il loro spirito di servizio, la loro abnegazione, gli ottimi risultati ottenuti contribuiscono a rendere Bassano più sicura. • impianti elettrici civili ed industriali • quadristica mt/bt ed automazione • programmazione plc e inverter • domotica e supervisione • impianti anti-intrusione BASSANO DEL GRAPPA - tel. 0424 566330 www.zilioimpiantielettrici.it [email protected] • impianti tvcc e controllo accessi • automazione cancelli • assistenza tecnica 24h 27 anno 7 n.21/2007 Mpoubop ebj!mvphij dpnvoj www.cantinabreganze.it 28 anno 7 n.21/2007 CONTROLLI SULLE CALDAIE È stata approvata all’unanimità dal Consiglio comunale la convenzione, con durata biennale, tra il Comune di Bassano e la Provincia di Vicenza per la gestione del servizio di controllo sul rendimento energetico delle caldaie, sul loro stato di esercizio e sulla loro manutenzione. Secondo la legge, infatti, è necessario realizzare, con cadenza periodica, accertamenti, ispezioni ed eventuale manutenzione sugli impianti, interventi necessari a garantire il con- tenimento dei consumi. Sarà dunque VI.Energia srl (ex Agener) società partecipata dalla provincia di Vicenza, che persegue finalità di interesse pubblico in campo energetico, a proseguire l’attività di verifica, già avviata negli anni scorsi, e a gestire ed aggiornare il catasto provinciale degli impianti termici. Le ispezioni saranno preannunciate da una lettera raccomandata. In essa sarà indicato il nome ed il riferimento telefonico del verificatore incaricato, il quale contatterà in seguito il proprietario dell’impianto per concordare un appuntamento. Si presenterà esibendo la tessera ufficiale di verificatore di VI.Energia. Il Comune, in collaborazione con la Provincia e con la Regione, metterà a disposizione dei fondi (50.000 euro, per quest’anno, ma con la previsione di aumentare la cifra nel triennio) per andare incontro alle famiglie che dovranno mettere a norma o sostituire le loro caldaie. Un dato interessante proviene dalle più recenti statistiche: il risparmio consentito dalle caldaie di nuova generazione permette, dopo soli tre anni di utilizzo, di coprire il costo dell’acquisto del nuovo impianto. 29 anno 7 n.21/2007 La popolazione bassanese secondo l’Annuario Statistico La “piramide d’età” relativa alla popolazione residente a Bassano del Grappa al 31 dicembre 2006 mostra la distribuzione dei residenti secondo le diverse età e distinti per sesso. Nel grafico si distinguono i residenti anche secondo il loro stato civile. Balza all’occhio la forma ad albero (e non tanto a piramide) dovuta al notevole calo delle nascite negli ultimi 25-30 anni (in linea con le tendenze nazionali e dei Paesi sviluppati). Altra caratteristica evidente è la presenza di un numero molto superiore di donne in età elevate (a partire da 70 anni) a conferma della maggior longevità femminile. Il buco in corrispondenza dei 61-65 anni d’età rinvia alle mancate nascite durante il secondo conflitto mondiale, mentre è andato scemando quello (visibile fino a qualche anno fa) corrispondente alle mancate nascite durante la prima guerra mondiale. La distinzione per stato civile è effettuata tramite i diversi colori delle barre e mette in evidenza l’innalzamento dell’età al matrimonio: i bassanesi sono praticamente tutti celibi fino a circa 27 anni, le bassanesi sono nubili fino a 24. Poi iniziano via via ad aumentare le persone sposate, anche se a 30-35 anni sono circa la metà dei residenti. Cominciano poi a distinguersi le persone divorziate e quelle vedove. Queste ultime sono evidenti nella parte femminile, in particolare dopo i 75 anni. Popolazione residente a Bassano del Grappa al 31/12/2006 per sesso, età e stato civile Celibi Coniugati Vedovi Maschi Femmine Nubili Coniugate Vedove Divorziate 104 102 105 100 102 98 9699 94 96 92 9093 88 90 86 8487 8284 80 81 78 7678 74 75 72 7072 68 69 66 6466 62 63 60 5860 56 57 54 5254 50 51 48 4648 4445 42 42 40 3839 36 36 34 3233 30 30 28 2627 24 24 22 2021 18 18 16 1415 12 12 10 8 6 9 6 4 2 0 400 350 300 250 200 Annuario Statistico 2006 Comune di Bassano del Grappa Servizio Statistica e Controllo di Gestione 30 Divorziati 150 100 50 0 3 0 0 50 100 150 200 250 300 350 17 400 anno 7 n.21/2007 QUANDO LA CITTÀ È DAVVERO DEI RAGAZZI Crescono e vanno sempre più arricchendosi a Bassano le numerose e diversificate iniziative dedicate all’universo di bambini e ragazzi, con la partecipazione del Comune. • Il protagonismo dei bambini è l’idea che anima due appuntamenti cardine del calendario bassanese: La Città dei ragazzi (promossa a primavera da un ampio coordinamento guidato dalla Fondazione Pirani Cremona) che, con una miriade di variopinti laboratori, trasforma il centro cittadino in una grande opportunità di gioco e di incontro; La Fiera di Mastro André (al cominciare dell’autunno) curata ancora dalla Fondazione Pirani Cremona, nella quale i bambini sperimentano l’interessante formula del baratto. • Bassano città dello sport, che ha spento quest’anno la sua seconda candelina, tramuta la città in una grande palestra a cielo aperto, offrendo la possibilità di cimentarsi con tutte le discipline sportive praticate a Bassano. • I Giochi della gioventù sono un appuntamento sportivo importante nella primavera bassanese: quelli per le materne e le elementari sono promossi dai tre Circoli didattici e dal Panathlon Club; nella fase comunale per le scuole medie è prezioso il supporto del Gruppo Atletico Bassano. • Ancora sport con la Gioco Atletica, all’XI edizione, rivolta alle terze, quarte e quinte elementari, firmata anche in questo caso dal Gruppo Atletico Bassano, con i tre Circoli didattici. • La Corri Bassano Corri si svolge ogni due anni ed ha vissuto nel 2006 la sua terza edizione: una grande staffetta podistica nel centro città per le scuole elementari, medie inferiori e superiori. • Girovagando, in bicicletta fra le stelle è il titolo del concorso, lanciato lo scorso anno dall’Unione Sportiva Angarano (con il tema Girovagando, Una bicicletta per sognare): riservato agli alunni delle materne ed elementari, invitati a produrre loro elaborati sul tema, ha visto nel 2007 la partecipazione di 1.643 bambini. • Consolidata l’iniziativa, alla sua terza annualità, Bassano città amica dei bambini, che ha l’obiettivo di lavorare per una città davvero attenta ai bisogni dei piccoli. Partner nel progetto, nato in seno al comitato promotore di Città dei ragazzi, l’Amministrazione comunale, i Circoli didattici, il Laboratorio Città e i negozianti dell’Unione del commercio. • In occasione del 20 novembre, ricorrenza della data in cui fu approvata la Convenzione internazionale dei diritti dell’infanzia, viene proposto ogni anno un ciclo di iniziative sui temi legati ai Diritti dei bambini. • Papà ti porto al cinema, nel periodo primaverile, propone con la parrocchia di Santa Maria in Colle, pellicole fruibili da tutta la famiglia, tanto che sono i bambini ad accompagnare al cinema gli adulti. • La rassegna Raccontami una storia, alla sua quinta edizione, si di- pana tra novembre e dicembre e offre un qualitativo cartellone di spettacoli teatrali fruibili anche dai bimbi più piccoli. • Ed anche nel ricchissimo calendario di Operaestate non manca una sezione dedicata ai bambini, quella del Minifest che, in una lunga serie di spettacoli, porta sui palcoscenici teatrali delle varie arene del Festival i personaggi delle storie più belle. • Amico Libro invita ad eleggere le storie più belle, mentre il Libro Bus promuove attraverso una biblioteca viaggiante l’amore per la lettura tra centinaia di bambini. • Continua a formare piccoli grandi talenti al linguaggio delle note il laboratorio musicale alla scuola media Vittorelli. • Il personale della Polizia locale è costantemente impegnato in una preziosa attività di educazione stradale nelle scuole di ogni ordine e grado. • Nell’ambito della formazione e dell’orientamento, Cosa farò da grande, promossa in collaborazione con l’associazione Scuola Lavoro, è ormai un appuntamento annuale partecipato e qualificato, capace di offrire preziosi strumenti ai giovani che si affacciano al mondo della scuola secondaria, dell’università e del lavoro. • L’annuale Seminario di studi, promosso con il Comitato di educazione alla lettura (siamo alla XII edizione), approfondisce tematiche legate alla letteratura per ragazzi, e porta a Bassano i principali autori. HOBBITON Rassegna del fantastico L’ultima novità nell’agenda bassanese si chiama Hobbiton, ed è una grande manifestazione dedicata al mondo del fantastico, promossa dalla Società Tolkieniana Italiana (www.tolkien.it). Quest’anno, nella sua XIV edizione, si terrà a Bassano nei giorni 31 agosto, 1 e 2 settembre: la nostra città, con il finanziamento della Regione Veneto, subentra idealmente nell’ospitalità a San Daniele del Friuli. L’evento, che comprende diverse attività (mostre, convegni, concerti, rievocazioni, leggende, storie, giochi, danze…) e costituisce un forte richiamo per gli appassionati, si svolgerà tra Palazzo Agostinelli e Prato Santa Caterina, ricreando la magica atmosfera di un mondo mitico. Bassano, dunque, è già in fermento ed attende i tanti amici del grande Tolkien e della sua splendida saga Il Signore degli Anelli. 31 anno 7 n.21/2007 Comitato dei gemellaggi, per sentirsi cittadini d’Europa Il Comitato dei Gemellaggi della città di Bassano del Grappa è stato costituito con Delibera della Giunta comunale in data 6/08/2002 N. 325, con lo scopo di realizzare uno degli obiettivi primari dell’Unione Europea: promuovere la cittadinanza attiva, organizzando attività, nel quadro dei gemellaggi tra città, che contribuiscano al ravvicinamento dei popoli dell’Europa e al rafforzamento della coscienza europea. Bassano è da lungo tempo città attiva nell’ambito dei gemellaggi: nel 2008 si festeggeranno i 30 anni del gemellaggio con la città di Mühlacker (Germania) e i 25 anni di gemellaggio con la città di Voiron (Francia); centinaia di famiglie bassanesi hanno accolto nelle loro case amici tedeschi e francesi e sono state ospitate a loro volta da altrettante famiglie, con le quali hanno instaurato rapporti di amicizia che durano nel tempo. Perché nel 2002 nasce il Comitato dei Gemellaggi? Perché l’attività svolta da alcuni europeisti convinti si rinnovi ed offra ai cittadini delle tre città nuovi momenti di aggregazione, di confronto e di crescita europea. Il Comitato dei Gemellaggi ha il compito di incoraggiare i cittadini ad essere più impegnati a livello europeo: - stimolando le associazioni locali a mettere in atto progetti europei, come il Torneo di basket per disabili che da 5 anni si svolge, a turno, in una delle città gemelle e che vede coinvolta direttamente l’associazione Prometeo, il Panathlon e le scuole; - favorendo la conoscenza degli effetti delle politiche comunitarie: si veda, a questo proposito, il progetto Natura e Ambiente, che coinvolge 10 giovani di ciascuna città e che quest’anno si svolgerà a Mühlacker. I giovani praticheranno attività sportive per conoscere le bellezze naturali locali: mountain bike nella Foresta Nera, canoa lungo il fiume Enz, intervallate da gruppi di lavoro sulla normativa europea relativa alla tutela ambientale. E, ancora, il progetto Settimana europea della gioventù 2007, realizzato da Herford (Germania), città gemella di Voiron. Quattro giovani bassanesi incontreranno loro coetanei tedeschi, francesi, croati e polacchi 32 e discuteranno dell’avvenire dell’Unione Europea. Il Comitato dei Gemellaggi desidera rinnovare l’amicizia tra i cittadini delle città gemelle, promuovendo nuovi incontri e nuovi scambi, anche con le città di Herford (Germania) e Sebenico (Croazia) che, in virtù del gemellaggio con la città di Voiron, hanno stretto un patto di amicizia con Bassano del Grappa. Gli incontri annuali soni i seguenti: - il secondo weekend di settembre, una delegazione coordinata dal Comitato si reca a Mühlacker per allestire, in seno alla Straßenfest, uno stand di prodotti tipici bassanesi. - Per la Fiera Franca di ottobre, a Bassano, sono invitati gli stand degli amici di Voiron e di Mühlacker con i loro prodotti tipici. - Per la Fiera di San Martino, l’11 no- vembre, a Voiron una delegazione coordinata dal Comitato allestisce uno stand di prodotti tipici. La cittadinanza è invitata a partecipare, sia dando la propria disponibilità a far parte delle delegazioni che si recano nelle città gemelle, sia offrendo ospitalità agli amici francesi e tedeschi quando vengono a Bassano per attività legate al gemellaggio. Per ulteriori informazioni si può visitare il nuovo sito internet del Comune di Bassano www.comune.bassano.vi.it nella sezione “Ente Municipale”, si può inviare una e-mail all’indirizzo [email protected], oppure telefonare ai numeri 0424 217806/ 0424 519366. Il Presidente del Comitato dei Gemellaggi Giovanna Ciccotti COMMISSIONE PER LA PARITÀ E LE PARI OPPORTUNITÀ TRA UOMO E DONNA La Commissione per la parità e le pari opportunità tra uomo e donna nasce a Bassano il 14 novembre 1994 e, in occasione del suo insediamento, l’11 settembre ’95, l’allora sindaco Lucio Gambaretto ebbe a dire: “Molti sostengono che ai nostri giorni uomini e donne hanno le stesse opportunità, ma è innegabile che la parità è solo teorica e che spesso, se non sempre, le donne svolgono due lavori continuativi in casa e fuori”. Passano gli anni, segnati da importanti tappe nel cammino delle donne verso la conquista di condizioni giuridiche effettive di parità, ma la realtà della vita di tutti i giorni stenta a cambiare e le donne, maggioranza nel Paese, sono presenti solo con un esiguo 10% negli organismi di decisione e di potere, mentre il lavoro di cura continua ad essere quasi totalmente sulle loro spalle. Le Commissioni per le pari opportunità sono state volute dal legislatore anche perché il punto di vista del genere femminile possa essere tenuto nel debito conto dagli Enti amministrativi al momento della formulazione di regolamenti e leggi che riguardano tutti i cittadini. La presenza di un organismo di pari opportunità nel nostro Comune ha permesso, per esempio, di approfondire da un punto di vista diverso, quello del genere femminile, aspetti dell’azione amministrativa che toccano in particolare le donne ma anche tutti i cittadini, mettendo così in moto azioni previste da leggi spesso lasciate inattuate, come la 53 del 2000 sul coordinamento dei tempi della città che prevede politiche di conciliazione tra tempi di vita e tempi di lavoro. Il sindaco Bizzotto ha incaricato l’assessore Giunta di dare il via a questo progetto, che è già in fase realizzativa. In questo 2007, anno dedicato dall’Europa alle pari opportunità per tutti, la CPO ha scelto di lavorare con i giovani, rendendoli attivi e partecipi nelle attività previste. Non è sulle loro gambe che devono camminare i progetti futuri? Ecco allora un primo convegno, Imparare la parità, che ha già avuto luogo il 31 marzo scorso, dove i ragazzi hanno imparato a lavorare interscuola e ad elaborare proposte personalizzate. Un secondo convegno, Verso un futuro di pari opportunità, avrà luogo il 24 novembre prossimo. Avrà carattere internazionale: parteciperanno studenti tedeschi, francesi, spagnoli e, forse, ungheresi, con i quali le nostre scuole sono in collegamento da tempo, per uno scambio di idee, ricerche e progetti realizzati sul tema delle pari opportunità nei singoli Paesi. Un servizio di traduzione simultanea renderà agevole l’ascolto. Il nostro impegno continua. La Presidente Marisa Valente anno 7 n.21/2007 L’iter di una delibera Un’attenta e lunga valutazione prima di decidere per la città A volte per la rapidità con la quale certe delibere vengono affrontate e votate in Consiglio Comunale, può sembrare, ad uno spettatore, che l’Assemblea pecchi di superficialità. Decisioni su argomenti che influiranno anche per lungo tempo e in modo sostanziale sulla vita dei cittadini, sembra vengano prese senza il necessario approfondimento. In verità gli argomenti che formano oggetto di delibera all’ordine del giorno del Consiglio Comunale sono già stati istruiti dagli uffici competenti ed esaminati ed approfonditi all’interno delle Commissioni consiliari. È in quella sede che le diverse opinioni e le istanze dei consiglieri si confrontano tra loro e con le intenzioni degli Assessori: gli argomenti deliberati collegialmente dalla Giunta vengono approfonditi alla presenza dell’Assessore e dei Dirigenti di competenza, spesso con il contributo di tecnici ed esperti esterni. Ogni argomento può essere og- zo e controllo politico-amministrativo sull’operato del Sindaco e della Giunta. Il testo unico prevede infatti gli atti fondamentali del Comune, di competenza del Consiglio Comunale in materie che sono tassativamente indicate, in particolare: Michele Mion, presidente del Consiglio Comunale getto di più sedute di approfondimento, in commissioni composte da rappresentanti di tutte le forze politiche; il Consiglio quindi si avvale delle funzioni consultive ed istruttorie delle Commissioni ed i Consiglieri sono in grado di assolvere con competenza alle funzioni di indiriz- • atti normativi; • atti programmatori; • atti di pianificazione urbanistica; • bilanci; • convenzioni e associazioni con altri enti; • atti di decentramento; • pubblici servizi; • acquisti e alienazioni di immobili, permute e concessioni; • contratti; • tributi; • mutui ed emissione di prestiti obbligazionari; • impegni finanziari pluriennali; • criteri per la nomina dei rappresentanti del comune in enti, aziende ed istituzioni. RIEPILOGO DELLE ATTIVITA’ DEL CONSIGLIO COMUNALE, DELL’UFFICIO DI PRESIDENZA E DELLE COMMISSIONI CONSILIARI NELL’ANNO 2006 • CONSIGLIO COMUNALE Sedute del Consiglio comunale: 10 Delibere di Consiglio Comunale adottate: 81 Interpellanze presentate: 20 Interrogazioni presentate: 4 Mozioni presentate: 5 • UFFICIO DI PRESIDENZA Riunioni dell’Ufficio di Presidenza: 14 • Sedute delle Commissioni consiliari permanenti 1ª Commissione Affari istituzionali Presidente: Mauro Lazzarotto sino al 26 aprile 2006; successiva nomina a Presidente di Fiorenzo Dalla Rosa Sedute in totale: 15 2ª Commissione Bilancio, Attività economiche, Lavoro, Aziende speciali Presidente: Stefano Monegato - Sedute: 13 3ª Commissione Urbanistica e Arredo urbano Presidente: Luigi Nave - Sedute: 11 4ª Commissione Cultura, Attività museali, Turismo e Spettacolo Presidente: Benedetto Amodeo - Sedute: 6 5ª Commissione Servizi sociali, politiche giovanili, scuola e sport Presidente: Helmuth Zilio - Sedute: 10 6ª Commissione Lavori pubblici, Viabilità, Ambiente e Trasporti Presidente: Luigi Galliotto - Sedute: 11 Commissione per le Pari opportunità Presidente: Marisa Valente - Sedute: 9 I banchi del Consiglio Comunale 33 anno 6 n.17/2006 FORZA ITALIA Aida Selvaggi Dopo avere insegnato per diversi anni ed avere successivamente avviato assieme ai tre figli una importante attività commerciale, Aida Selvaggi ha fondato nel 1994 assieme ad altri amici il Club Forza Italia Bassano, poi trasformatosi in partito. Ne ha retto le sorti come coordinatrice per sei anni, sostenendo dure, ma vincenti campagne elettorali. Dal 1999 è consigliere comunale di maggioranza per Forza Italia, e consigliere regionale ANCI. Candidatasi alle ultime elezioni provinciali ha ottenuto un importante risultato personale ed è stata chiamata a ricoprire il ruolo di consigliere. 34 Otto anni fa il Partito ed in particolare il nostro Sindaco Bizzotto, mi chiesero di “scendere in campo” e dare il mio contributo per governare la città: credevo nella squadra e nel programma ed essere stati riconfermati nel 2004 con largo consenso, prova che la gente ha capito il nostro spirito ed ha approvato, perdonando gli inevitabili errori, il nostro lavoro. Quest’anno mi è stato dato ulteriore credito: la proposta inaspettata di correre per la Provincia, sia pur in un collegio dato perdente, mi ha spronato a lottare ancora una volta per gli ideali liberal-democratici e cristiani in cui ho sempre creduto. Voglio perciò ringraziare da queste pagine, in primo luogo mio marito e la mia famiglia che mi hanno sempre sostenuto e tutti coloro che ribadendo il loro voto a Forza Italia hanno creduto in me e nella mia candidatura, permettendomi di entrare a far parte del Consiglio Provinciale. Chi mi conosce sa che il mio impegno sarà disinteressato, costante, propositivo e soprattutto teso a far valere Bassano ed il suo territorio in ambito Provinciale. Spero di poter dare fattivi impulsi per continuare e migliorare, assieme al nuovo Consiglio, il lavoro svolto da chi ci ha preceduto; confido perciò nell’aiuto di tutta la cittadinanza che sono sicura mi sarà di sprone per il raggiungimento di mete prestigiose per la città. Grazie ancora. Aida Selvaggi Bassano città turistica? Ci stiamo provando. Un “incipit” di questo tipo non significa che Bassano non sia una città aperta al turismo, piuttosto che qualcosa si può e si deve fare per ottimizzare l’offerta esistente. Abbiamo una città ricca di storia che offre al visitatore eventi, mostre, attività museali, un ricettivo di qualità ma che non è ancora inserita nei circuiti dei grandi Tour Operator anche se il trend positivo delle presenze dell’ultimo anno è confortante. Il turismo cosiddetto maturo privilegia le grandi città d’arte e non è ancora orientato verso i centri minori visitati caso mai per un’escursione giornaliera o che possano interessare per motivi specifici; per quanto ci riguarda, la nostra città è molto spesso frequentata da persone che vi hanno fatto il servizio militare in gioventù o da numerosi gruppi di stranieri “catturati” anche da una attenta politica di operatori locali che offrono servizi di buon livello a prezzi accessibili. Quello che mi piace sottolineare è la necessità di incentivare la collaborazione tra pubblico e privato e soprattutto di accettare la sfida di creare la mentalità dell’accoglienza, che è trasversale a tutti i settori; abbiamo bisogno di una viabilità meno caotica, di un ricettivo che privilegi anche la presenza dei giovani, di una maggiore informazione, di professionalità, di servizi igienici pubblici. È impensabile portare al bar per emergenze di que- anno 6 7 n.1 27 1/2006 7 sto tipo una cinquantina di persone che hanno ore di viaggio alle spalle o perdere tempo prezioso in attesa che il gruppo si ricompatti. Quando ci sono stati particolari eventi, vedi l’Adunata degli alpini dello scorso anno ad Asiago, per i servizi si sono utilizzate risorse preziose che non hanno comunque risolto il problema, perché non provvedere una volta per tutte? Penso ad una struttura che è del Comune: il Caffè Italia è situato in una posizione strategica, all’entrata della città, ed ha di fronte il posto-sosta per due pullman. Vedrei al piano strada il servizio di bar e un punto informazioni e al piano sottostante servizi igienici, anche a pagamento e custoditi. Altro servizio che qualificherebbe Bassano e di cui siamo privi, è la presenza di vigili urbani con una formazione adeguata in grado di parlare almeno l’inglese; perché non privilegiare nelle future assunzioni chi parla correttamente una lingua straniera? Penso ad una Polizia locale che rappresenti la città con professionalità, cortesia e che faccia sentire il visitatore a suo agio. Offrire inoltre una città pulita, con un buon arredo urbano, con una adeguata segnaletica (a quando si cambierà in I.A.T la vecchia denominazione di APT?) è vincente. Sono queste alcune mie riflessioni e sono convinta che con qualche attenzione in più si ottimizzi l’esistente (che non è poco). Alessandra Bellotti Arriva un momento, anche nella politica, in cui è doveroso fermarsi per guardare indietro, per riflettere e valutare, per poi riprendere il cammino verso il futuro. Non si può far politica senza idee. E le idee non nascono dal nulla; sono frutto di una storia. Per valutare, bisogna darsi dei criteri che devono rispondere, innanzitutto, a due valori fondamentali: il valore della persona e il bene comune. La politica si occupa della persona dal momento del suo concepimento fino alla sua morte e deve provvedere a creare quelle condizioni che possono assicurarle il rag- In memoria di Onorio Cengarle Fu un pilastro della vita politica vicentina nella seconda metà del Novecento. Era un pilastro anche fisicamente: alto, quadrato, torace possente, voce stentorea. Dominava le piazze. I suoi comizi erano affollati. La sua oratoria era come un fiume, che ti avvolgeva e ti travolgeva. Affermava i principi, ricordava la storia, invitava alla speranza e alla lotta. Dopo parecchie legislature come deputato vicentino per la D.C., fu senatore del collegio di Bassano del Grappa, sempre per la Democrazia Cristiana. Fu anche al Governo, come Sottosegretario. Durante la vicenda delle Smalterie aiutò molto la nostra città per la soluzione di quel problema. Egli era grande amico di Donat-Cattin, potente Ministro dell’Industria. In quel periodo era presente a Bassano ma ricordo che andai a trovarlo anche nel suo studio al Ministero della Difesa. Era Sottosegretario alla Marina e so che feci fatica ad associare Cengarle alla Marina. Era un alpino. Anzi, pur essendo stato nell’immediato dopoguerra un grande sindacalista, uno dei fondatori della CISL nel vicentino, ed essere poi divenuto un importante uomo politico, egli si trovava veramente a suo agio soltanto nelle adunate e nelle riunioni alpine. Lì c’era il Cengarle profondo, dall’animo cristiano e popolare, che amava la Patria, che credeva nell’amicizia, che sapeva mangiare e bere in compagnia, ma che prima di mangiare e di bere era stato capace di patire la fame in campo di concentramento per aver detto no alla Repubblica di Salò. E sempre operò perché fosse riconosciuta la forza morale con cui gli internati parteciparono alla Resistenza a pieno titolo. Difetti ne abbiamo tutti e c’è chi passa il tempo a cercarli negli altri. Ma la città deve ricordarsi di Onorio Cengarle con gratitudine. Fu un punto di riferimento sociale e politico del nostro popolo per molti anni. Sergio Martinelli giungimento del maggior grado possibile di benessere all’interno di quel particolare momento storico e utilizzando le risorse disponibili. In altre parole alla politica sta a cuore il bene della persona. Questo bene diventa comune, perché nessuno può vivere da solo: la persona si realizza nella relazione. L’amministratore che vuole dare concretezza alle proprie azioni per il bene della persona e della comunità tutta deve porsi alcuni interrogativi che riguardano: la realizzazione di spazi vivibili in cui i cittadini trovino casa, la creazione di spazi pubblici nei quali possa realizzarsi la socializzazione,il mantenimento di spazi sicuri dove la vita scorra serenamente, la salvaguardia degli spazi per favorire il contatto con l’ambiente naturale e il suo proficuo sfruttamento. La politica deve essere animata dall’entusiasmo delle nuove idee per guardare al futuro, dalla prudenza che invita a recuperare la memoria del luogo in cui si vive, le sue tradizioni, la sua cultura, dall’intelligenza del presente per valutare le circostanze. L’amministratore prudente non ha fretta di scegliere, sa valutare se un fine è realistico oppure no, sa capire se i mezzi che utilizza sono onesti, sa farsi consigliare. Naturalmente, nell’agire non è esente da errori: ma sarebbe preferibile se fosse negligente? La politica si avvale della democrazia. E la democrazia riguarda il popolo. Il popolo è chiamato ad interessarsi della cosa pubblica sia in forma individuale sia in forma associativa. L’amministratore ha il dovere di interrogarsi se nella sua azione politica ha garantito a tutti i cittadini la possibilità di trovare uno spazio per esprimere idee, opinioni, proposte. Tutto ciò, però, non lo esime dalla responsabilità di decidere per tutti. Egli è stato eletto dal popolo e al popolo deve rispondere. È il concetto di democrazia rappresentativa, nella quale la partecipazione dei cittadini si esprime attraverso la fiducia che essi pongono nelle persone che scelgono come loro rappresentanti all’interno degli organismi amministrativi. Una fiducia che può essere riconfermata o smentita in uno dei momenti fondamentali della partecipazione alla vita pubblica: il voto. L’Amministrazione della città di Bassano è al giro di boa. È tempo di valutazioni. È tempo di guardare ancora avanti. Paola Teosini 35 anno 7 n.21/2007 ALLEANZA PER BASSANO DEL GRAPPA Ringraziamo i cittadini Bassanesi per le numerose preferenze accordateci alle elezioni Politiche dell’anno scorso, spingendo ALLEANZA NAZIONALE al 2° posto in città con oltre la metà dei voti degli amici di Forza Italia; impensabile solo pochi La riconfermata amministrazione comunale sta ben lavorando ma … c’è un ma: a volte qualcuno dice che: “Ho come l’impressione che manchi qualcosa rispetto ai primi anni nei quali l’aria era più frizzante. Sì, state governando bene, avete fatto molto per la città, cosa manca?” Certo. Sono i soldi. Le ultime Finanziarie del governo hanno tagliato indiscriminatamente i trasferimenti statali anche per i Comuni virtuosi e ben governati come il nostro, senza spese folli e buchi di bilancio. Insomma, un Comune amministrato col buon sen- Celestino Rodolfo Luigi Galliotto Mauro Zen Vicepresidente del Consiglio Comunale Presidente della Commissione Lavori Pubblici Vicepresidente della Commissione Urbanistica STEFANO MONEGATO Capogruppo Consiliare Presidente della Commissione Bilancio-Attività economiche RINGRAZIAMO 36 e mezzo per maturare la pensione, creando però danni al sistema Paese. ALLEANZA NAZIONALE è sempre più centrale in questa coalizione antisinistra diventando anche nel nostro Veneto il 2° partito, frutto di rinnovamento, ringiovanimento, di una maturata capacità politica e portatore di ideali, valori, cultura e tradizioni che vogliamo conservare, trasmettere e migliorare. anni fa. È un forte e chiaro segnale di gradimento della gente per il partito e per il presidente Gianfranco Fini, perlomeno quando l’elettorato si reca al voto io massa: conosciamo che le sinistre sanno ben mobilitare le loro schiere, anche se alle recenti amministrative hanno avuto in tutta Italia un chiaro segnale, anche dal loro elettorato, di fortissimo contrasto a queste politiche economiche e sociali di Prodi. D’altro canto questo schizofrenico governo è e sarà ostaggio dei Diliberto, dei centri sociali, dei Luxuria e Pecoraro Scanio vari. Si sta affermando nella società sempre più il bipolarismo, imperfetto finché si vuole e quindi migliorabile in una visione europea, tra una sinistra retriva, conservatrice, statalista e a volte violenta, e la parte moderata di centrodestra più liberale e coesa, moderna ma legata ai valori tradizionali, che ha saputo governare per la prima volta in Italia per 5 anni, superando una crisi economica mondiale e l’11 settembre. Questo governo se mangerà il panettone a Natale, sarà solo perché dovrà far trascorrere i 2 anni E A BASSANO? anno 7 n.21/2007 GRAZIE ALPINI, GRAZIE A.N.A. so da un gruppo consolidato e unito che ha sviluppato al proprio interno non solo capacità e competenze, ma anche rispetto e amicizia, anteponendo alla politica dei partiti il buon governo della città, dovrebbe poter gestire maggiori risorse in ossequio al nostro progetto di federalismo fiscale di Destra, attento alla conservazione di una radicata appartenenza alla Nazione Italiana, che valorizzi contestualmente l’azione amministrativa locale. Allargandoci, porremmo dire che a Bassano da 8 anni si è sviluppato il primo embrione Veneto della futura federazione, partito o gruppo del centrodestra che potrebbe anche sfociare a livello nazionale, senza pensare a fusioni omologanti. Serve uno sforzo comune per unire, includere, coinvolgere ed allargare, chiamando a raccolta tutti coloro che non si riconoscono nell’Italia dell’indulto, dei Casarini, delle finte liberalizzazioni, dei comunisti, dei soli diritti senza doveri per gli immigrati, dei fannulloni, dei furbetti del quartierino (leggi: del compagno Ricucci), degli exbrigatisti rossi al governo, dei casi Sircana, dei comandanti della Guardia di Finanza cacciati perché non dovevano indagare sugli amici del governo … insomma, di questa IMPRESENTABILE SINISTRA. SU COSA ABBIAMO PUNTATO E PUNTEREMO? In questi anni, a detta dei più, la città è nettamente migliorata, con lavori ed opere eseguite sotto gli occhi di tutti. E i Bassanesi hanno apprezzato il nostro lavoro, premiandoci con oltre il 60% dei voti. Certo, molto resta ancora da fare, ma con l’aiuto di tutti (quartieri, associazioni, parrocchie, volontariato) siamo sicuri potremo anche nel futuro mantenere e migliorare la qualità di vita di questa nostra bella città, invidiataci da tanti. Il sociale (stanziati 5 milioni e mezzo), la sicurezza, lo sport, i lavori pubblici (strade, impianti sportivi, piste ciclabili, illuminazione, orti per anziani...), l’istruzione e la cultura sono stati settori particolarmente curati. Vorremmo sempre più valorizzare il cambiamento e un nuovo percorso che includa e rappresenti chi vuole il merito contro l’egualitarismo, l’Italia dell’ordine contro quella del caos, difendere chi lavora da chi ruba, l’Italia dalle radici cristiane (pur in uno stato laico) contro il prevaricare di altri a casa nostra, l’Italia dell’orgoglio nazionale e della famiglia contro il relativismo, il mondialismo e strane forme di convivenza che hanno come obbiettivo l’adozione dei bambini per le coppie gay. Non è più possibile accettare la criminalità come male necessario frutto di una società sempre più multiculturale: dobbiamo rilanciare la TOLLERANZA ZERO per i delinquenti, per salvaguardare la convivenza e le persone civili! E la vera partita economica si gioca sull’equiparazione con le regioni a statuto speciale: c’è bisogno di una forte trattativa sui poteri previsti dagli art. 116 comma 3 e 119 della Costituzione che potrebbero rappresentare la vera svolta per i cittadini Veneti e per le nostre imprese. Finalmente! Torna l’Adunata Nazionale degli Alpini nella Sua capitale morale: Bassano del Grappa. L’appassionata opera di convincimento della Sezione Montegrappa ha raggiunto lo scopo. Avevamo forti motivazioni storiche ed affettive che hanno giocato a nostro favore: il 60° anniversario dall’ultima Adunata in città e dalla ricostruzione del ponte degli Alpini, e il 90° della fine della Grande Guerra aspramente combattuta sul monte Grappa. Sarà un evento indimenticabile. Tutta Alleanza Nazionale è orgogliosa e commossa per questo evento. Ed ora ... “tira e tasi”, al lavoro! Stefano Monegato Capogruppo Consiliare La sede del Circolo Territoriale di Alleanza Nazionale è in Via Roma n. 14, telefono 0424 523666 37 anno 7 n.21/2007 I VALORI E LE SCELTE PER IL FUTURO DELLA NOSTRA CITTÀ Ci scusiamo con i lettori se nelle poche pagine che saltuariamente ci vengono messe a disposizione, siamo costretti a trattare solo alcuni degli argomenti all’ordine del giorno nel dibattito cittadino e in forma così sintetica. Bassano, non ancora città dei diritti Libertà, giustizia, solidarietà, diritti e doveri, equità e responsabilità sociale sono i nostri valori di riferimento per il governo della società. In particolare i diritti fondamentali della persona devono trovare nella nostra città gli strumenti per una garanzia universale per tutte e per tutti, indipendentemente dal titolo giuridico della presenza nel territorio. La partecipazione democratica deve diventare il fondamento di un nuovo modo di governare, anche attraverso strumenti quali il bilancio partecipativo e di genere. Vogliamo che l’azione sociale sia orientata verso l’obiettivo di rilanciare il welfare locale come motore di sviluppo della nostra città. La spesa sociale non è un inutile “fardello” che è possibile/auspicabile scaricare sul bilancio ma un forte investimento pubblico per garantire a tutti i cittadini e alle cittadine le prestazioni essenziali, per dare sicurezza agli anziani, libertà alle donne di intraprendere un lavoro autonomo, opportunità ai più giovani, particolare attenzione ai più piccoli, accoglienza agli stranieri, benessere e qualità alla vita di tutti. Vogliamo sia favorita una “partecipazione dal basso”: questo significa chiamare ai tavoli della programmazione (che non si vede) le forze sociali e sindacali, il terzo settore, le associazioni, il volontariato, con l’obiettivo comune di scegliere le modalità organizzative più idonee per assicurare servizi adeguati ai cittadini e alle famiglie sempre più sole, destinatarie finali degli interventi. Ci chiediamo: come si governa l’asimmetria informativa per cui chi ha bisogno si trova spesso a fare i conti con minori elementi di conoscenza e valutazione di fronte alle scelte dell’Amministrazione, fatto che istituisce una differenza di potere tra chi eroga e chi riceve una prestazione? È evidente che la sostenibilità delle risposte dei servizi sociali dipende da quanto amministratori, operatori ed abitanti di un territorio riescono a convergere sulle ipotesi per affrontare i problemi (maltrattamento dei bambini, problemi degli adolescenti, degli adulti in situazione di disoccupazione e di disagio mentale, di anziani isolati e soli, di familiari con handicap, di tossicodipendenti, di donne sole, ecc.) Noi siamo certi che i servizi oggi non possono sostenersi da soli, ma si sostengono se sono sostenuti. È nostra convinzione che la crisi della sostenibilità dei servizi nasce da una distanza che è andata crescendo nel tempo tra ciò che fa l’Amministrazione e ciò che i cittadini si aspettano. Cantieri aperti per il Partito Democratico Lo scarto tra i tempi di redazione e di pubblicazione del presente bollettino, non ci consente di essere più precisi. Sta di fatto che, a partire dal mese di giugno, nella nostra città partiranno le iniziative per la costituzione del Partito Democratico. In pratica, si tratta di un processo aperto che attraverso assemblee pubbliche, riunioni, dibattiti, cercherà il coinvolgimento più ampio possibile di cittadini interessati a dare corpo, anche a Bassano, al nuovo soggetto politico che sta prendendo vita. L’intenzione e l’auspicio è di riunire un’aggregazione di donne e di uomini responsabilmente motivati da forte senso civico e desiderio di riappropriarsi del diritto di partecipazione. Il Partito Democratico sarà partecipativo e partecipato o non sarà. Come già reso noto dai mezzi di comunicazione nazionali, il percorso costituente troverà il suo naturale approdo con l’elezione del segretario nazionale, attraverso le cosiddette “primarie” che si terranno in tutta Italia il prossimo 14 ottobre. Sulla stampa locale verrà dato avviso dei vari incontri via via stabiliti per il nostro territorio. 38 anno 7 n.21/2007 Piano di assetto territoriale: La città di ieri oggi e domani. Un viaggio tra desideri, speranze e delusioni Il Piano Regolatore Generale della città di Bassano, dopo diciassette anni sta andando in pensione. Al suo posto, a breve, entrerà in funzione il PAT, Piano di Assetto Territoriale. Come cittadini dovremo perciò abituarci ad usare questo nuovo strumento urbanistico perché, nei prossimi dieci anni, dal PAT prenderà corpo lo sviluppo urbanistico della nostra Città. Il PAT non è soltanto un insieme di regole che consentiranno ai cittadini di rapportarsi con la pubblica amministrazione per poter fare o non fare qualcosa sul territorio. È qualcosa di più. Il PAT fotografa lo stato di fatto naturalistico, urbanistico, architettonico del territorio comunale; determina ciò che merita di essere salvaguardato quale valore ambientale o storico-culturale; propone infine nuovi indirizzi di sviluppo urbanistico della città individuando quanto e come costruire, per ciascuno dei 20 ATO (Ambito Territoriale Omogeneo) nei quali è stato suddiviso il territorio comunale. Come consiglieri comunali di Centrosinistra, abbiamo partecipato a tutte le discussioni che l’Amministrazione ci ha proposto sul PAT. Dal momento delle prime analisi fino alla sua adozione formale avvenuta nel Consiglio Comunale del 28/06/2006. Poi, come previsto dalla legge, il PAT è stato pubblicato presso l’Ufficio Urbanistica per oltre tre mesi. In questo periodo, chiunque, a titolo personale o come portatore di interesse diffuso, ha potuto esprimere le proprie osservazioni nel merito sia delle analisi che delle proposte urbanistiche che il PAT presenta. Anche noi consiglieri del centrosinistra abbiamo presentato alcune “Osservazioni al PAT” con l’obiettivo di ottenere altre importanti analisi sullo stato di fatto e di modificare alcune disposizioni normative. In questo breve spazio che ci viene riservato come minoranze consiliari riteniamo doveroso proporre ai no- stri concittadini una sintesi delle osservazioni più significative da noi proposte, e le risposte ottenute da parte dell’Amministrazione. Abbiamo chiesto formalmente che le norme tecniche di attuazione (NTA) del PAT, siano più esplicite nel sottolineare alcuni aspetti fondamentali. In particolare: conoscere lo stato di attuazione del PRG vigente e cioè quanto sia in fase di costruzione, quanto sia già stato acquisito da parte dei privati come diritto a costruire, quanti siano gli appartamenti e capannoni sfitti nel territorio comunale; massima chiarezza e trasparenza nell’individuazione dei criteri che l’Amministrazione adotterà per attivare il successivo piano degli interventi (P.I), momento di individuazione concreta di quanto, come e dove costruire per i successivi 5 anni; informazione preventiva della cittadinanza rispetto alle proposte urbanistiche che via-via operatori privati o pubblici attivassero sul territorio; rendere obbligatorie, come fossero standard urbanistici, le opere di mitigazione ambientale che la VAS (Valutazione Ambientale Strategica) ha individuato per ogni ATO. (Solo così si può realisticamente pensare che, per esempio, chi lottizza in prossimità di strade con alto rumore da traffico -vedi Viale De Gasperi-, realizzi anche le dovute barriere al rumore tra la carreggiata stradale e la zona abitata); impedire che, attraverso lo “sportello unico”, si possano ampliare le attività produttive, fino al raddoppio, anche in zona impropria (zona agricola, residenziale, servizi, etc.); aumentare sensibilmente gli standard urbanisegue Carlo Ferraro, Francesca Manera, Francesco Fantinato, Giovanni Reginato, Mariapia Mainardi, Mauro Beraldin, Ulderico Signorini. 39 anno 7 n.21/2007 stici primari (parcheggi e verde), soprattutto per la residenza, fermi ancora ai minimi regionali definiti nel 1985. Alle nostre istanze l’Amministrazione ha dato qualche parziale, timida risposta. Innanzitutto ha confermato il nostro sospetto: accanto alle nuove cubature residenziali (1.561.000 mc) ipotizzate dal PAT vi sono altri 848.000 mc già virtualmente concessi in base al PRG e a sue recenti varianti. Peraltro, purtroppo, non ci è ancora dato sapere quanti appartamenti e capannoni sfitti siano presenti nel nostro Comune. Sulle altre osservazioni l’Amministrazione spesso concorda con le nostre preoccupazioni ma, accogliendone la sostanza, ne rinvia la soluzione a tempi futuri, indefiniti. Nel migliore dei casi al momento dell’approvazione del piano degli interventi (P.I.). Altre volte, come per esempio nel trattare delle attività dello “sportello unico” e dell’aumento degli standard urbanistici, si respinge l’istanza facendosi schermo della Legge Regionale vigente. Con 40 tale atteggiamento, in questo PAT, come comunità abbiamo perso forse l’unica occasione che ci è concessa per dimostrare un minimo di autonomia amministrativa. E così, purtroppo, per altri dieci anni, lo “Sportello Unico” per le attività produttive sarà un cavallo di Troia che, di fatto, renderà inefficaci i vincoli del PAT. Come ieri rendeva inefficace il PRG. Avremo ancora nuove lottizzazioni che non offriranno nemmeno i parcheggi sufficienti alle esigenze quotidiane delle famiglie di nuovo insediamento. Continueremo ad avere un’urbanistica votata più alla speculazione che allo sviluppo equilibrato, di qualità ed ecocompatibile. Con le “Osservazioni” presentate da noi come da altri privati cittadini e da associazioni l’intenzione era quella di approfittare dell’adozione del PAT per perfezionare la conoscenza della città di ieri e di oggi e migliorare quella di domani. Qualcosa è stato raccolto ma non è ancora sufficiente. Per questo continueremo, in tutte le sedi ove possibile, ad esercitare la nostra funzione di proposta, nella convinzione che prima o poi la delusione di oggi lasci spazio alla speranza, al progetto di una città più a misura d’uomo, ecocompatibile e moderna. anno 7 n.21/2007 Torri a Bassano In questi giorni è di attualità la discussione se realizzare o meno le torri proposte dall’architetto Portoghesi, che dovrebbero sorgere sul terreno a ridosso della stazione ferroviaria. È certamente un tema che merita attenta e approfondita valutazione per l’impatto e il radicale cambiamento della stessa immagine di Bassano. Una cosa è certa: sull’area in oggetto, anche per eredità del passato (ex Piano Mar), è prevista troppa cubatura. A nostro avviso, comunque si costruisca in altezza o in orizzontale, con gli attuali metri cubi consentiti sarà difficilissimo ottenere un nuovo luogo di qualità. Per questa ragione, riteniamo che la scelta prioritaria dovrebbe essere quella di ridurre o trasferire in altro sito parte dei volumi realizzabili. Se il fine di costruire in altezza è di recuperare molta area verde, tale obiettivo deve essere coerentemente perseguito. Il nostro impegno, oltre a cercare di determinare un risultato qualitativamente soddisfacente, sarà quello di favorire un processo decisionale il più partecipato e condiviso da tutta la città. Bollette, acqua e rifiuti Due dei servizi più importanti per tutte le famiglie, cioè la distribuzione dell’acqua potabile e la raccolta dei rifiuti, in questi ultimi anni hanno registrato aumenti eccessivi. La causa di tali rincari è largamente da addebitarsi all’incapacità politico-amministrativa della giunta Bizzotto. La costituzione dell’Etra risulta fortemente sovradimensionata, specie in termini di dirigenti e amministratori, con costi per compensi onerosissimi, “ovviamente” finiti in bolletta. Il servizio idrico è troppo importante perché sia gestito in modo così disinvolto! L’Etra deve riorganizzarsi in poco tempo al fine di garantire un efficiente ed efficace approvvigionamento idrico a costi molto più contenuti, ricordando ancora una volta che abitando in una zona ricca d’acqua, non possono esserci addebitati in bolletta costi di approvvigionamento inesistenti. Rifiuti. La realizzaione del digestore anaerobico di quartiere Pré, purtroppo, oltre a non fornire vantaggi economici (come avevamo ampiamente previsto e denunciato), continua a pesare fortemente sull’indebitamento di Etra, anch’esso producendo effetti negativi sul costo del servizio. Rimane ancora irrisolto il nodo principale: come smaltire i rifiuti, sia pure trattati nel digestore o meno. Intanto, l’efficienza della raccolta continua a sollevare forti critiche. Su tali questioni, sollecitiamo costantemente l’amministrazione Bizzotto, che dalla nascita di Etra in avanti, è brillata per totale inerzia. Antenne Solo due brevi considerazioni riguardo gli ultimi sviluppi della questione antenne, che ha recentemente occupato le pagine dei giornali e ha interessato non poco l’opinione pubblica. Era stato redatto un piano comunale per l’ubicazione dei nuovi impianti per la telefonia mobile da dislocare nel territorio comunale, si erano organizzati incontri con i quartieri, spiegandone la sede e le caratteristiche, e sembrava tutto a posto. Invece no: al momento dell’installazione, i cittadini, per lo meno perplessi, in molti casi contrari, o addirittura imbufaliti, si costituiscono in comitati e stanno raccogliendo firme da presentare al Sindaco. Sembrava tutto a posto, ma allora che cosa non ha funzionato, in Viale Asiago, in Viale De Gasperi, al Margnan, o a Marchesane? Non ha funzionato la comunicazione ai cittadini, c’è stata una limitata partecipazione, e, purtroppo un limitato coinvolgimento. E i quartieri? Non sarebbe utile qualche riflessione sulla gestione per lo meno personalistica da parte dell’Amministrazione su questa istituzione? Abbiamo più volte ricordato come, al momento dei rinnovi dei comitati di quartiere, ci sia una partecipazione al voto che a stento raggiunge il 20%. Evidentemente i cittadini si sentono poco rappresentati, e questo si è visto benissimo nella vicenda delle antenne per la telefonia mobile. C’è anche un altro aspetto da sottolineare: i cittadini non si sentono affatto rassicurati da chi tende a minimizzare il problema, a sottolineare che non ci sono prove della pericolosità per la salute dell’inquinamento elettromagnetico. Sarebbe più onesto dire che allo stato attuale, pur non sussistendo certezze, vi sono diversi rilievi che indicano che, anche in mancanza di piena certezza scientifica, non vi può essere il pretesto per rinviare l’adozione di misure efficaci, anche non a costo zero, per la prevenzione del degrado ambientale. Tutto ciò viene enunciato dal principio di precauzione, contenuto nel Trattato Costitutivo della Comunità europea, e adottato anche dal nostro Consiglio Comunale. 41 anno 7 n.21/2007 H2Oro blu La reazione dei cittadini bassanesi alla raccolta di firme promossa da Rifondazione Comunista contro gli aumenti delle tariffe dell'acqua piombate sulle spalle dei contribuenti alla fine del 2006 ha dato la misura di quanto il problema sia sentito e di come sia stato gestito in modo pessimo da Ambito Territoriale Ottimale (ATO), ETRA e, in definitiva, dai sindaci dell'ambito del Brenta che rappresentano i cittadini soci sia di ATO che di ETRA. La cosa che più ha fatto infuriare (e giustamente) i cittadini è stata la retroattività della tariffa: gli aumenti sono stati fatti datare dal 1° gennaio del 2005, mentre la costituzione di ETRA, la società per azioni che gestisce, tra l'altro, anche il servizio idrico integrato, risale all'inizio del 2006. Il nuovo piano tariffario doveva scattare contestualmente alla costituzione di ETRA e all'accettazione, da parte dei sindaci dell'ATO, di in piano di investimenti (a tutt'oggi neanche formulato) che giustificasse i rincari tariffari. In Consiglio Comunale Un'altra Bassano ha sottolineato come tale retroattività fosse da considerarsi illegittima. Altra cosa che non trova giustificazione è l'entità della quota fissa, assolutamente sproporzionata ai consumi e insostenibile per molti cittadini, soprattutto pensionati soli con redditi (e consumi) molto bassi. Appare anche sproporzionata la quota fissa per molti negozi o sedi di associazioni, dove l'uso della risorsa idrica è irrilevante. Nessuno dei sindaci di ATO ha levato la propria voce in difesa dei diritti dei cittadini. Diverso è invece il discorso per l'innalzamento graduale e condiviso delle tariffe: l'acqua si può e si deve pagare di più, in modo che gli utenti capiscano quanto preziosa (e limitata) stia diventando questa risorsa e non la sprechino inutilmente (anche se è vero che i consumi domestici sono una parte minima dell'impiego dell'acqua potabile rispetto al consumo per agricoltura, industria, ecc). La proposta che ci sentiamo di fare è che vengano previste forme di riduzione della quota fissa e una rimodulazione delle fasce tariffarie in relazione alle fasce di reddito. Solo così si potrà garantire a tutti l'accessibilità ad un bene comune che è fonte insostituibile di vita e di salute. Per quanto riguarda ETRA, è chiaro che si impone un piano di efficientamento aziendale, che elimini sprechi e che tagli rami aziendali non coerenti con la vocazione della società. ETRA è stata una scelta obbligata per gli amministratori, vista la normativa vigente: l'affidamento in house ad una società a totale capitale pubblico era l'unico modo per evitare il pericolo che multinazionali private si impossessassero dell' "oro blu", come viene chiamata oggi l'acqua e gestissero questo bene prezioso con l'unico scopo del profitto, come è avvenuto in altre parti d'Italia. Fortunatamente il 1° giugno 2007 alla Camera dei Deputati è stato approvato un emendamento il quale prevede che, fino all'approvazione di una nuova normativa, siano sospesi tutti gli affidamenti a soggetti privati, compresi quelli attualmente in corso. Una proposta di legge di iniziativa popolare per la gestione pubblica dell'acqua, per la quale attualmente, fino al 1° luglio 2007, si stanno raccogliendo le firme ("Acqua Pubblica, ci metto la firma") prevede che il servizio idrico integrato sia sottratto al principio della libera concorrenza e che i costi della quantità di acqua considerata necessaria alla vita siano coperti attraverso la fiscalità generale e specifica e meccanismi tariffari che garantiscano il perseguimento di finalità di carattere sociale e ambientale, non certo economiche. Perché è chiaro che anche ETRA, pur a capitale interamente pubblico, ha la forma della Società per Azioni e risponde quindi a logiche che dovrebbero essere estranee alla gestione dell'acqua "bene comune dell'umanità". In attesa di una legge che migliori la normativa vigente, teniamoci ETRA, ma esigiamo dai nostri sindaci il controllo per la buona gestione che è loro preciso dovere e responsabilità. CASA DOLCE CASA... ma non per tutti! Questo era il titolo di un incontro promosso da Un'altra Bassano ancora lo scorso anno e mi sento di tornare ancora a parlare del problema casa perché il diritto alla casa è ben lungi dall'essere garantito, a Bassano. Il bilancio di previsione 2007, tra i dati strutturali del comune elencati nelle prime pagine, riporta accanto a "Esistenza di un piano di edilizia pubblica" un bel NO a fianco. Non esiste infatti un piano per cercare di dare risposta ad un problema che si fa sempre più pressante. La liberalizzazione degli affitti è andata a tutto vantaggio della rendita immobiliare e della speculazione edilizia: a Bassano si è costruito e si costruisce molto, ma sono quasi tutte iniziative private per un ceto medio alto che hanno espulso dal mercato intere fasce di popolazione (tra l'altro hanno anche espulso dal comune di Bassano molte coppie giovani che devono metter su casa nei comuni vicini). Non vi sono risposte accettabili alle famiglie, agli anziani, ai giovani e ai migranti, mentre, a causa anche dell'impoverimento dei ceti medi, vi sono sempre più richieste di edilizia residenziale pubblica: nei giornali locali è stato dato risalto alla crescita esponenziale delle domande per alloggi ERP, erano 258 nel 2003, 317 nel 2004, 371 nel 2005, mentre nel 2006 si aggirano sulle 400. A fronte di questo, un'edilizia pubblica in grande sofferenza (assolutamente insufficiente per un comune ad alta densità abitativa come è stata dichiarato il Comune di Bassano del Grappa) e sfratti per morosità in costante aumento (il 70% del totale) E' chiaro che ci vorrebbe un intervento legislativo a livello nazionale, ma riteniamo che anche a livello locale si dovrebbero prevedere investimenti maggiori: per anni nei bilanci comunali alla voce ERP abbiamo trovato zero investimenti, mentre anche la ristrutturazione del patrimonio esistente, gestito da Farmacasa, va a rilento. Va bene il canone agevolato a ICI praticamente azzerata, va bene l'ICI al 9 per mille per gli alloggi lasciati sfitti da più di due anni, come da noi richiesto. Ma perché non si pubblicizza di più il canone agevolato, perché non si fanno partire i controlli per un censimento degli alloggi sfitti a Bassano? Perché non si fa decollare l'Osservatorio per la casa? Perché si inserisce nei punteggi del bando ERP il criterio della "bassanesità" (delibera ritenuta illegittima e anticostituzionale dal TAR veneto) e si scatena una "guerra tra poveri"? Perché, infine, non si considera che il diritto alla casa è un diritto fondamentale di ogni cittadino, riconosciuto dalla nostra Costituzione e che una casa decente a prezzi abbordabili è fattore di inclusione e coesione sociale? L'investimento sull'Edilizia Residenziale Pubblica dovrebbe essere la priorità di una buona amministrazione. Ma vi sono troppe lobbies e queste sono troppo potenti per incrinare l'assoluta predominanza del mercato immobiliare privato…. La consigliera comunale di Un'Altra Bassano: Paola Facchinello Per proposte, suggerimenti, richieste, scrivete a: [email protected] 42 anno 7 n.21/2007 LEGA NORD-LIGA VENETA La nostra Città non è un’isola ma è inserita in un contesto economicamente tra i più forti a livello mondiale; fa parte di organismi sovracomunali come l’ASL, il Consorzio di Bacino, l’A.T.O., l’ETRA, dai quali dipendono la nostra salute e l’integrità del Territorio in cui tutti viviamo. Economicamente, socialmente, urbanisticamente è diventata, di fatto, una sola realtà con i Comuni all’intorno. È quindi impegno della Lega Nord di Bassano far ristabilire un confronto serio e a tutto campo con le Amministrazioni Comunali contermini. Grandi sono le energie e le potenzialità della Gente che vive, lavora, intraprende e opera nei Quartieri, nel Volontariato e nelle Associazioni di ogni genere e specie. La “COSA PUBBLICA” è di tutti, appartiene ai Cittadini che ne sono soggetti e destinatari e ad essi deve ritornare. I nostri obiettivi e i contenuti sono sempre individuati tra la Gente e con la Gente. Abbiamo constatato come sia presente nella nostra società un forte bisogno di rinnovamento della politica: nei metodi, nei contenuti, nei valori: per affrontare i complessi problemi amministrativi bisogna creare un rapporto di fiducia fra Amministratore e Cittadino, favorendo e garantendo una chiara e corretta informazione: ogni atto amministrativo deve rispondere a requisiti di chiarezza, efficienza ed economicità. La Lega Nord/Liga Veneta si presenta perciò ai Cittadini in questo ultimo numero di “Punto in Comune”, non solo con volontà di un profondo cambiamento ma anche con la volontà di restituire ai Cittadini il democratico diritto al pieno potere nella gestione della cosa pubblica, diritto che gli è stato progressivamente sottratto. La vera autonomia non è una concessione fatta dall’alto con infinite chiacchiere e propaganda, ma una faticosa conquista dal basso da fare giorno per giorno, con serietà, metodo e pazienza, col rigore dell’intelligenza la capacità inventiva della nostra Gente. Bisogna recuperare la fiducia dei Cittadini dimostrando che la Legge e i Regolamenti vigenti possono essere fat- ti rispettare e che, nei limiti da questi stabiliti, si può ottenere quanto si desidera senza bisogno di fare prepotenze o senza avere particolari “conoscenze”. Criterio fondamentale nell’iniziativa e nella gestione del- la Cosa Pubblica è garantire il rispetto della Persona nell’interesse generale. È perciò indispensabile che tutte le realtà istituzionali: Consiglio Comunale, Giunta e Sindaco, svolgano ogni azione politico-amministrativa secondo criteri di reale democrazia e rispetto delle regole democratiche, responsabilità, privilegiando il bene comune e non l’interesse di pochi, priorità compatibili con i mezzi a disposizione, trasparenza, serietà e correttezza. Grazie al recente successo elettorale la Lega Nord oggi è ancora più forte e determinata a portare avanti le giuste istanze di federalismo che dai Cittadini provengono. Per questo motivo già fin da ora si sta preparando per le prossime consultazioni amministrative comunali che avverranno nel 2009, dove potranno non esserci scontate alleanze con altre forse politiche, prediligendo invece percorrere un tratto di strada con chi condividerà i nostri sforzi per il miglioramento del benessere, sia economico che sociale, dei nostri concittadini. Per venire incontro alla Cittadinanza, la Lega Nord/Liga Veneta ha aperto in Bassano, P.le Trento 6 (vicino alla stazione delle corriere, all’inizio di Via Museo) uno SPORTELLO DEL CITTADINO, aperto ogni giovedì e sabato mattina, a disposizione per chiunque voglia esporre i propri problemi ai nostri rappresentanti Istituzionali (onorevoli, senatori, consiglieri regionali e provinciali della Lega). Tutti possono prendere contatto col nostro Movimento, nato dalla nostra Gente e vicino alla nostra Gente. LEGA NORD / LIGA VENETA Bassano del Grappa 43 anno 7 n.21/2007 UDC Roberta Bertacco Ruggero Bizzotto In difesa della qualità di vita Giovanni Battista Sandonà BASSANO è una città ricca di umanità, iniziative e bellezza. Non sono però poche le difficoltà e le sfide che ci aspettano. Il primato della persona, la qualità della vita, e la prospettiva di una vita sicura sotto molteplici punti di vista devono guidare le nostre proposte e iniziative concrete. Viabilità: siamo davvero lontani, per tempi e qualità dei mezzi di trasporto e delle strade, dai grandi centri. Allo stesso tempo la città e lo stesso centro storico sono messi sotto pressione da un imponente traffico di attraversamento. Il nuovo Piano del Traffico non può ridursi a scaricare parte del flusso veicolare da Discesa Brocchi a Viale XI Febbraio unito a Viale Parolini a doppio senso. Il problema si può affrontare solo decidendo di portare questo traffico, per massima parte non di bassanesi, ma solo di mezzi che transitano, fuori dalla città - il centro come i quartieri, creando un anello periferico, un ring alla tedesca, già in buona parte esistente. A questo proposito andrebbe riconsiderata l’idea del ponte a nord. Edilizia: è in atto da più parti uno sforzo per pensare un’architettura di qualità, biocompatibile e a misura d’uomo. Bisogna essere attenti a queste dinamiche, tanto più che nel passato anche recente abbiamo visto sorgere quartieri quali le lottizzazioni lungo Viale De Gasperi sud o i condomini ai Pilastroni, esempi di urbanistica che abbiamo concretamente manifestato di non condividere. Ambiente-urbanistica: Bassano ha un PAT, strumento urbanistico per pianificare l’assetto del territorio per il presente e il futuro. Vediamo però come le aree individuate come verdi e zone sottoposte a vincolo siano già interessate da richieste edificatorie di varia natura: il caso recente di Metalplastica, ad esempio, ha visto da parte nostra una posizione di confronto ma di chiara critica. Bisogna fare un salto di mentalità: impegnarsi a difesa delle aree verdi invarianti individuate dal PAT, ove possibile recuperare a verde aree produttive dimesse. Rinnovare l’impegno sul Brenta e le colline è un’ulteriore priorità. Resta aperta la grande opportunità offerta dall’area Vecchio Ospedale: crediamo debba passare l’idea che quel comparto va visto in un tutt’uno con la zona Torri (piano Mar), la nuova stazione integrata treni-FTV, il Viale delle Fosse: se i lavori non potranno che essere scaglionati, la riflessione, che deve anche tener conto delle proposte e del laboratorio di idee Pro-VO e Civicity, deve essere fatta “tenendo insieme” le zone citate. Crediamo inoltre che il ripristino del Vecchio Ospedale sarà in parte vanificato se non troveremo il coraggio di affrontare il problema traffico in Viale delle Fosse che, di fatto, continua a impedire la possibilità di allargare il centro verso est. Una piastra pedonale di 60 metri non risolve il problema. Tenendo conto di bilanci e tempistica, unendo pubblico e privato, bisognerebbe pensare al tunnel, che lascerebbe il Viale delle Fosse una grande piazza, spazio per esercizi commerciali, passeggiata panoramica. Riguardo le Torri riteniamo che la proposta Portoghesi vada attentamente approfondita con la cittadinanza e i gruppi che in questo senso han formulato proposte alternative. Qualità della vita: ci stiamo impegnando come gruppo politico perché i quartieri della città godano lo stesso livello di servizi e un sempre più adeguato decoro urbano, proprio già del centro storico; perché però il centro e i suoi abitanti, non pochi anziani, possano godere di maggiore ordine e tranquillità. Seguono le prese di posizione in Consiglio Comunale sul tema Torri-Portoghesi ed acqua-Etra. INTERROGAZIONE n. 0004912 del 29 gennaio 2007 Oggetto: GIÀ NOTI I PROGETTI DELLE “TORRI”? Premesso che: - in data 11 dicembre 2006 in Commissione Cons. Urbanistica ed Arredo Urbano al punto 5 dell’o.d.g. veniva posta all’attenzione dei Commissari una proposta di “atto di indirizzo” su una richiesta di variante al P.P.E. 4 “Area Parolini” genericamente richiesta da alcune ditte lottizzanti ed avente ad oggetto un possibile “sviluppo edilizio in verticale dei volumi edificabili del piano”; - che in detta Commissione si proponeva di valutare 44 attraverso un progetto di massima od altro strumento idoneo (plastico, proiezione 3d, rendering o simili) la compatibilità e utilità di detta ipotesi con lo sviluppo e le caratteristiche urbanistiche di Bassano; - che nel consiglio comunale del 21 dicembre 2006 veniva deliberato un atto di indirizzo in cui si esplicitava la disponibilità ad un esame non pregiudiziale della proposta ma anche di fatto l’assenza di qualsiasi impegno ad aderirvi mancando ancora, a quanto ci risultava, un anno 7 n.21/2007 benché minimo elemento che ne consentisse una adeguata valutazione; preso atto: - delle dichiarazioni più volte rilasciate dall’assessore competente a diversi organi di stampa sulla indubbia modernità”, “proiezione europea” e “innovazione urbanistica” dell’opera; preso inoltre atto: - che su alcuni organi di stampa sono stati pubblicati stralci di progetti dei costruendi edifici che evidentemente preesistevano sia alla Commissione Consiliare che al Consiglio Comunale del 21 dicembre u.s.; si interroga il sig. Sindaco per sapere: - Se l’esistenza di detti progetti fosse già nota a Lei o a qualche Componente della Giunta o al Settore Urbanistica? - Se siano già state illustrate a Lei o a qualche Componente di Giunta o a qualche responsabile del Settore Urbanistica le caratteristiche costruttive ed estetiche o in generale i contenuti di questi progetti? - Se Lei abbia già concordato con la Giunta una posizione rispetto alla richiesta di variante o ne abbia già valutata l’idoneità o l’utilità per la Città di Bassano? - Qualora tutto ciò non fosse avvenuto, da dove abbia tratto l’assessore competente una così chiara “idea” sull’opportunità realizzativa di detta opera saltando a piè pari la tanto richiesta disponibilità non pregiudiziale del Consiglio unico competente ad esprimere il parere definitivo? Attendiamo con viva curiosità la risposta alla presente interrogazione rimarcando peraltro la sgradita ma purtroppo consolidata abitudine ad anticipare sulla stampa pareri e indirizzi per i quali in altre sedi si richiede invece con forza la disponibilità ad un approfondimento collegiale. Appare peraltro già evidente che se detti progetti preesistevano e non erano stati palesati dai lottizzanti saremmo in presenza di un comportamento poco trasparente e fuorviante nei confronti del Consiglio Comunale, ma qualora risultasse che il fatto era noto all’Amministrazione o agli Uffici Urbanistici si configurerebbe un ancora più grave spregio verso la rappresentanza della Città espressa nel Consiglio Comunale. Ruggero Bizzotto, Giovanni Battista Sandonà, Roberta Bertacco INTERPELLANZA n. 0009649 del 22 febbraio 2007 Oggetto: TRASPARENZA SU ETRA Premesso che: ribadiamo la convinzione di una gestione pubblica dei servizi essenziali ai cittadini, qual è quello del ciclo dell’acqua, che a suo tempo ci fece propendere per l’approvazione della delibera istitutiva di Etra; preso atto tuttavia - degli innumerevoli articoli recentemente apparsi sugli organi di stampa ed aventi ad oggetto la pesante perdita denunciata dai vertici di Etra; - delle poco credibili affermazioni della presidenza dell’Ato, sostanzialmente “stupita” della perdita dichiarata - delle affermazioni del sig. Sindaco di Bassano, che appartiene al C.d.a. dell’Ato e della richiesta di dimissioni avanzata dallo stesso e dagli altri Sindaci del bassanese verso il vertice dell’Ato ed anche verso se stesso in quanto componente del C.d.a.; si interpella il sig. Sindaco per sapere: - se sia intenzione dell’Amministrazione intervenire urgentemente nella competente commissione consiliare per spiegare come sia stata possibile una così grave mancanza da parte dell’Ato Brenta che sembra aver ri- dotto la sua funzione di indirizzo alla validazione delle richieste tariffarie di Etra ed essersi contemporaneamente perso per strada la funzione di controllo cui era parimenti deputato? - Se sia intenzione dell’Amministrazione convocare nella competente Commissione consiliare i vertici dell’Etra per chiarire l’esatta dimensione e provenienza della pesante perdita dichiarata? - Se sia intenzione dell’Amministrazione promuovere una rivisitazione della tariffa per il servizio idrico integrato che, così come impostata, mortifica, a causa della quota fissa, l’impegno ad un utilizzo virtuoso di questa risorsa? - Se sia intenzione dell’Amministrazione dare seguito agli impegni assunti in fase di approvazione della delibera di adesione all’Etra al fine di creare idonei meccanismi che evitino l’attuale effettiva impossibilità di incidere nelle scelte da parte dei Comuni ex Brenta Servizi? Ruggero Bizzotto, Giovanni Battista Sandonà, Roberta Bertacco 45 anno 7 n.21/2007 Lotta alla zanzara tigre: c’è bisogno del nostro aiuto durre alcuni pesci che si ciberanno della larve della zanzara, bloccandone la riproduzione. • Trattare periodicamente i tombini di raccolta delle acque piovane presenti nella nostra proprietà con un insetticida biologico, efficace contro le larve delle zanzare, ed accertarsi che le grondaie scarichino correttamente. Semplici regole di prevenzione La zanzara tigre (Aedes albopictus) è un insetto che depone le uova nelle piccole raccolte d’acqua stagnante (e non nei fossi) localizzate non soltanto nelle aree pubbliche, come i tombini stradali, ma anche in quelle private, in presenza di sottovasi, secchi, ciotole per l’acqua e bidoni per l’irrigazione. Si riconosce in quanto è nera con bande bianche sulle zampe, sull’addome e con una singola striscia bianca sul dorso. È lunga meno di un centimetro. Per prevenirne la proliferazione, è sufficiente adottare alcune semplici regole di prevenzione. • Svuotare ogni settimana sottovasi, secchi, ciotole per l’acqua, eccetera. • Coprire accuratamente e senza lasciare fessure vasche e bidoni per l’irrigazione, affinché le zanzare non possano raggiungere l’acqua per riprodursi. • Evitare la formazione di ristagni eliminando i contenitori inutili o copren doli affinché non accumulino acqua (per esempio vasche di raccolta dell’acqua piovana). • Nelle fontane e nelle vasche intro- 46 Il calendario degli interventi di disinfestazione sul suolo pubblico Il Comune di Bassano ha predisposto un calendario di interventi (da maggio a settembre) per la disinfestazione antilarvale da zanzare, effettuati nelle caditoie presenti sul suolo pubblico: 1° intervento: maggio, martedì 8 e mercoledì 9; 2° intervento: giugno, mercoledì 13, giovedì 14 e venerdì 15; 3° intervento: luglio, mercoledì 11, giovedì 12 e venerdì 13; 4° intervento: agosto, mercoledì 8, giovedì 9 e venerdì 10; 5° intervento: settembre, mercoledì 5, giovedì 6 e venerdì 7. Trattamenti nelle aree private I trattamenti delle aree pubbliche sono inefficaci se non vi è la collaborazione da parte di tutti i cittadini nell’eliminare le piccole raccolte d’acqua stagnante e nel trattare quelle non rimovibili presenti nelle rispettive proprietà private. Basta recarsi in farmacia e acquistare un insetticida biologico, in compresse o liquido che, grazie ad un accordo tra il Comune e Federfarma Vicenza, viene venduto al prezzo agevolato di 3,50 euro a confezione. Questi in- setticidi sono detti “biologici” perché contengono una tossina batterica, prodotta da Bacillus thuringensis israeliensis, particolarmente attiva e selettiva verso le forme larvali delle zanzare: sono prodotti innocui per l’uomo e gli animali e non inquinanti per l’ambiente. Qualora, nonostante l’uso dei prodotti larvicidi, la molestia delle zanzare presenti nelle proprietà private non fosse sopportabile, è possibile rivolgersi alla ditta Brendolan Disinfestazioni di Grancona (VI), tel. 0444 889231, fax 0444 889126, per richiedere un intervento a prezzi agevolati nel proprio giardino. Questi i costi, comprensivi di Iva e di tutti gli altri oneri: - per i trattamenti di disinfestazione antilarvale d’aree private: • fino a 500 mq, 30,00 €; • oltre i 500 mq e fino a 1000 mq, 54,00 €; • oltre i 1.000 mq, 96,00 €; - per i trattamenti di disinfestazio ne adulticida d’aree private: • fino a 500 mq, 36,00 €; • oltre i 500 mq e fino a 1000 mq, 72,00 €; • oltre i 1.000 mq, 120,00€. Per ulteriori informazioni: Ufficio relazioni con il pubblico, Piazzale Trento, 9/A, aperto dal lunedì al giovedì, 8.30-12.00 e 15.00-17.00, il venerdì 8.3012.00; tel 0424 519555; urp@ comune.bassano.vi.it; www.comune.bassano.vi.it; Ufficio Ecologia, Piazza Castello degli Ezzelini, 1, aperto dal lunedì al venerdì, 8.30-12.30, tel 0424 519607/615. Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. Le condizioni economiche e le principali clausole contrattuali sono riportate sui fogli informativi disponibili presso ogni sportello.