Data e Ora: 29/03/09
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Giornale di Brescia
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Domenica 29 Marzo 2009
Speciale Caldaisti ABC
PAGINE PROMOZIONALI
IN COLLABORAZIONE
CON NUMERICA
Caldaie, la sicurezza è un obbligo
Sono diverse e complesse le operazioni da compiere per non incorrere in rischi e sanzioni
Ecco perché affidarsi ad un manutentore abilitato per i controlli imposti dalla normativa
■ Manutenere e verificare la caldaia
di casa ha senza dubbio un costo. Grazie però agli accordi tra gli enti e gli installatori c’è la possibilità concreta di risparmiare. Allo scopo di calmierare i
prezzi relativi alla manutenzione degli
impianti individuali con potenza inferiore a 35 kw, le tariffe massime previste
dai manutentori consorziati in Abc sono: 70,00 € + Iva per il controllo e la manutenzione annuale, e 60,00 € + Iva per
la cosiddetta prova fumi, ovvero la verifica del rendimento di combustione.
Le presenti tariffe massime si applicano per le operazioni di ordinaria manutenzione programmata o su chiamata
del cliente per caldaie di tipo B o di tipo
C (a camera aperta e camera stagna).
Queste stesse tariffe non sono vincolanti se utente e manutentore hanno già assunto diversi accordi determinati anche da servizi aggiuntivi previsti, di norma, dalla casa costruttrice della caldaia.
I tempi dell’intervento
Per eseguire le operazioni di visita
per la manutenzione ordinaria dell’impianto termico e di verifica della combustione solitamente è necessario un tempo minimo di 60-70 minuti (per la sola
manutenzione 40 minuti), oltre alla tempistica dedicata alla compilazione documentale.
L’intervento può anche comportare
servizi non compresi nel prezzo. Da questo infatti possono esulare materiali,
pezzi di ricambio, nonché eventuali riparazioni resesi necessarie o commissionate. Escluso anche l’onere da corrispondere all’Ente locale (Provincia o Comune) competente alle verifiche ed ispezioni, per la validazione della dichiarazione
di avvenuta manutenzione e l’onere da
corrispondere all’Ente Regionale competente al controllo, per la presentazione della dichiarazione di avvenuta manutenzione.
L’impianto termico considerato è un
impianto tecnologico destinato alla climatizzazione invernale degli ambienti
di una o più unità immobiliari, con o
senza produzione di acqua calda per usi
igienici sanitari (o alla sola produzione
centralizzata di acqua calda per gli stessi usi), comprendenti, ove esistenti, i sistemi di produzione, distribuzione ed
utilizzazione del calore, nonché gli organi di regolazione e di controllo.
Gli interventi di manutenzione devono essere eseguiti conformemente a
quanto indicato e prescritto dalle istruzioni tecniche elaborate dal costruttore
del generatore di calore e dei componenti facenti parte l’impianto termico,
oltre a quanto previsto dalla normativa
vigente e comunque devono prevedere:
verifica delle caratteristiche dell’impianto esistente per conformità alle norme
UNI-CIG; controllo delle caratteristiche di ventilazione e aerazione del locale; controllo dei dispositivi di sicurezza
relativi al gas; controllo della funzionalità dell’apparecchio con segnalazione
dei componenti eventualmente non funzionanti e procedendo alla loro sostituzione in caso di comprovata necessità
(il costo dell’operazione di sostituzione
non è compreso nella verifica annuale).
Tra gli altri controlli e le operazioni
da compiere è prevista la verifica della
regolarità dell’accensione e del funzionamento; pulizia del bruciatore principale e del bruciatore pilota, regolazione
della portata termica; controllo e pulizia dello scambiatore di calore lato fumi; controllo dell’evacuazione fumi con
verifica del tiraggio per caldaie di tipo
B; controllo dei dispositivi di sicurezza
relativi all’acqua; controllo dell’efficienza dello scambiatore relativo all’acqua,
se esistente (l’eventuale pulizia è esclusa dal presente contratto); controllo e
taratura del bruciatore principale; controllo degli eventuali raccordi flessibili
di collegamento degli apparecchi a gas
all’impianto interno, verificandone il
buono stato, segnalandone la pericolosità ed eventualmente procedendo alla loro sostituzione in caso di comprovata
necessità (il costo dell’operazione di sostituzione non è compreso nella verifica
annuale); prova del rendimento di combustione (ogni anno per caldaie funzionanti a combustibile liquido o solido e
ogni due anni per caldaie funzionanti a
combustibile gassoso).
La certificazione
Gli interventi eseguiti sono attestati
da copia del rapporto di controllo tecnico, allegato G, sottoscritto dal manutentore e dall’utente dell’impianto ad
ogni intervento; copia del documento
sarà consegnata all’utente e costituirà
documentazione ad integrazione del Libretto di Impianto. Il manutentore ga-
rantisce il risultato di qualità e sicurezza delle proprie prestazioni, limitatamente a quanto dichiarato al momento
della compilazione del rapporto di controllo e manutenzione.
A partire dal 1˚gennaio 2008, la Regione Lombardia nell’ambito della realizzazione del Curit (Catasto unico regionale degli impianti termici) ha stabilito
che la trasmissione in via telematica,
delle dichiarazioni di avvenuta manutenzione sia a carico dell’operatore che
le redige.
IN SINTESI
Nelle due tabelle riportate qui sotto in
sintesi i costi e le operazioni da compiere
secondo le periodicità imposte dalla legge.
Quelli con potenza inferiore ai 35 kw a combustibile gassoso devono essere sottoposti
ad una verifica ogni anno, mentre la prova
combustione, rendimento e tiraggio deve
essere effettuata ogni due
REGIONE LOMBARDIA
Verifica di conformità
Il manutentore, al momento della sottoscrizione di un eventuale contratto di
manutenzione, verifica la conformità
dell’impianto termico alla disciplina della normativa tecnica vigente, verifica altresì l’esistenza del libretto dell’impianto, predisponendolo qualora non esistesse, e l’esistenza del libretto d’uso e
manutenzione. Nel caso in cui l’impianto termico e/o gli apparecchi a gas oggetto del contratto non siano conformi
il Manutentore può richiedere all’utente una regolarizzazione dell’impianto,
entro 60 giorni dalla comunicazione.
In caso di mancata regolarizzazione
dell’impianto da parte dell’utente, può
non dar luogo alla stipula del contratto
e comunica all’Ente competente la difformità dell’impianto anche in funzione
della pericolosità dello stesso.
Addizionale per la validazione
della dichiarazione di avvenuta manutenzione
per caldaie con potenza inferiore
a 35 kw = 1,00 euro
COMUNE DI BRESCIA
Contributo per la validazione
della dichiarazione di avvenuta manutenzione
per caldaie con potenza inferiore
a 35 kw = 6,50 euro
(Successivamente addebitati in bolletta gas Asmea)
PROVINCIA DI BRESCIA
Contributo per la validazione
della dichiarazione di avvenuta manutenzione
per caldaie con potenza inferiore
a 35 kw = 7,50 euro
(Applicazione sul rapporto di controllo del bollino verde)
Periodicità di manutenzione per impianti termici con potenza inferiore a 35 kw
OPERAZIONI
CONTROLLO E MANUTENZIONE
Impianti con potenza inferiore a 35 kw a combustibile gassoso
CONTROLLO, MANUTENZIONE, MISURA DEL RENDIMENTO DI
COMBUSTIONE E MISURA DEL TIRAGGIO OVE PREVISTO
Impianti con potenza inferiore a 35 kw a combustibile gassoso
CONTROLLO, MANUTENZIONE, MISURA DEL RENDIMENTO DI
COMBUSTIONE E MISURA DEL TIRAGGIO OVE PREVISTO
Impianti con potenza inferiore a 35 kw a combustibile liquido o solido
INVIO DELL’ALLEGATO G ALL’ENTE INCARICATO DA PARTE DEL
MANUTENTORE DELL’IMPIANTO
ISPEZIONI DEGLI IMPIANTI TERMICI DA PARTE DEGLI
OPERATORI/ISPETTORI INCARICATI DALL’ENTE LOCALE
FREQUENZA
ALTRI COMPITI
SOLITAMENTE UNA VOLTA L’ANNO
Compilazione e consegna al responsabile di impianto dell’allegato G
Compilazione del libretto di Impianto
OGNI DUE ANNI
Compilazione e consegna al responsabile di impianto dell’allegato G
Compilazione del libretto di Impianto
UNA VOLTA L’ANNO
Compilazione e consegna al responsabile di impianto dell’allegato G
Compilazione del libretto di Impianto
OGNI DUE ANNI
L’allegato G sarà convalidato dall’«etichetta di validazione» (bollino)
Ai fini della sicurezza, del corretto funzionamento della caldaia e
delle parti integranti che compongono l’impianto, è necessario come
indicato e prescritto dalle istruzioni tecniche relative allo specifico
modello elaborate dal fabbricante della caldaia e dei componenti
ALMENO 5% ANNUO DEGLI IMPIANTI
PRESENTI NEL TERRITORIO DI COMPETENZA
Compilazione in tre copie del rapporto di prova da parte
dell’ispettore incaricato
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