REGOLAMENTO D'ISTITUTO Gli alunni sono i componenti principali della comunità scolastica della Scuola Media "SacconiManzoni". Sui loro bisogni culturali viene incentrata l’intera attività didattica ed organizzativa della scuola. Per favorire il complesso processo insegnamento-apprendimento si rende necessario stabilire delle regole per la vita scolastica che ogni studente ed ogni operatore sono tenuti a conoscere e a rispettare per meglio contribuire all'efficienza ed efficacia dell'erogazione del servizio. Per il funzionamento dell'Istituto è in vigore il regolamento tipo - C.M. n. 105 del 16 aprile 1975. Gli artt. 16 e 17 sono modificati ed integrati dalle disposizioni interne nel modo qui di seguito specificato. Vigilanza Nel momento in cui gli alunni entrano nel perimetro delle sedi scolastiche, la responsabilità civile e penale della vigilanza ricade sulla scuola stessa che deve attivarsi per garantire la incolumità fisica ed una serena permanenza negli spazi scolastici. In attesa della prima campana, i collaboratori scolastici svolgono opera di vigilanza sul piano e in cortile dove sono radunati gli studenti. Poiché il personale è insufficiente per il numero dei frequentanti, le famiglie sono avvisate di non anticipare i tempi di entrata e di responsabilizzare al massimo in questo senso i figli per coadiuvare la scuola. Ciascun docente alle ore 8.05 preleverà gli alunni, che lo attenderanno, in fila per due in spazi assegnati, e li condurrà nelle rispettive aule. Qualora si verificasse un occasionale ritardo dell’insegnante, sarà il collaboratore a condurre gli allievi in classe. Ogni docente cercherà di rendere più rapidi possibili gli avvicendamenti al cambio dell'ora; se in servizio in più plessi, si muoverà con tempestività. In caso di assenza momentanea del docente il collaboratore scolastico svolgerà opera di vigilanza. Durante le ore di lezione la vigilanza ricade sul docente o i docenti in servizio. Nel corso dell'intervallo, gli alunni sono tenuti a restare nel corridoio antistante le singole classi e sotto la vigilanza dei rispettivi insegnanti che prestano servizio nella seconda ora. Per nessun motivo gli alunni possono passare da un piano all'altro. L'uso dei bagni avviene sotto la vigilanza del personale. Tutti gli alunni restano di regola fuori dall'aula; al suono della campana rientrano immediatamente in classe in silenzio. All'uscita la classe è accompagnata dal docente di turno fino al portone della scuola. Per l'interscuola si rimanda al regolamento specifico in atto. I trasferimenti in palestra, avvengono senza corse, con ordine e in silenzio unicamente con l'accompagnamento dell'insegnante o del personale incaricato. Prima dei trasferimenti gli alunni devono attendere l'arrivo dell'insegnante all'interno delle rispettive classi. Negli spogliatoi della palestra gli alunni devono osservare il silenzio, essere rispettosi dell'ambiente, e avere la massima cura degli arredi. USO DEI LABORATORI - BIBLIOTECA Nei laboratori di scienze, d'informatica e di tecnica gli alunni hanno accesso solo se accompagnati dai rispettivi docenti per ovvie misure di sicurezza e di tutela del patrimonio. Plesso “Sacconi”: sono in fase di risistemazione sia la biblioteca degli alunni che quella degli insegnanti. Plesso “Manzoni”: la biblioteca è lo spazio adibito alla raccolta e alla conservazione dei testi e consente la lettura la consultazione da parte degli alunni che dovranno essere sempre accompagnati dagli insegnanti. I libri presi in prestito dovranno essere tenuti con cura e restituiti nei tempi stabiliti. GIUSTIFICAZIONE ASSENZE E RITARDI - USCITE ANTICIPATE Tutti gli alunni, dovranno essere forniti del libretto delle giustificazioni delle assenze, che va ritirato presso la segreteria della scuola. Il genitore che apporrà la firma sul libretto e ne depositerà una agli atti della scuola, avrà poi cura in seguito di firmare tutte le comunicazioni affinché ci possa essere un immediato riscontro sulla autenticità in caso di bisogno. Autorizzato alla giustificazione dell'assenza sarà il docente in servizio alla prima ora a cui è demandato anche il compito di segnalare immediatamente le assenze dubbie, frequenti e prolungate. Le assenze superiori a cinque giorni devono essere comunque e sempre accompagnate da un certificato medico di idoneità fisica alla frequenza della scuola. Saranno accettate solo le giustificazioni scritte sul libretto. L'alunno in ritardo sull'orario d’inizio delle lezioni dovrà essere accompagnato personalmente da un genitore che giustificherà presso il Dirigente scolastico o il collaboratore delegato. L’alunno, comunque, sarà autorizzato ad entrare in aula solo all’inizio dell’ora successiva, affinché la lezione in atto non venga disturbata e, durante l’attesa, resterà sotto il controllo di un collaboratore scolastico. Il ritardo verrà annotato sul registro di classe. L’uscita anticipata su normale orario di fine lezione, che non potrà essere effettuata oltre le ore 12.15, deve essere richiesta e motivata personalmente dal genitore o da un fratello o sorella maggiorenni che dovranno comunque esibire, se non conosciuti, un documento di identità i cui estremi saranno annotati sul registro. Nei rientri pomeridiani non sono consentite le uscite anticipate. Lo studente non verrà lasciato a nessun altro e lo stesso genitore dovrà apporre la firma sul registro accanto a quella del Dirigente scolastico o del Collaboratore delegato. REGOLAMENTO INTERNO PER GLI ALUNNI 1. 2. 3. 4. 5. 6. A tutti gli alunni è fatto obbligo di: Comportarsi disciplinatamente in occasione dell'entrata, dell'uscita dalla scuola e durante l'intervallo. In tutte le uscite fuori della scuola a qualsiasi titolo gli alunni devono comportarsi in modo irreprensibile consono alla circostanza in ogni momento ricordandosi sempre che è tempo scolastico e che l'immagine della scuola scaturisce dal loro modo di essere e di relazionarsi. Durante l'intervallo ci si può muovere solo sul piano della propria aula Gli alunni attenderanno nello spazio loro assegnato l’arrivo del docente della prima ora che li accompagnerà in classe. E' fatto divieto comunque muoversi da un piano all'altro senza autorizzazione. Al termine delle lezioni, gli alunni, in fila ordinata e accompagnati dai docenti dell'ultima ora si avvieranno all'uscita scendendo le scale lentamente e dalla parte vicino il muro dando la precedenza alle classi che provengono dai piani superiori e dalla palestra. Salutare cortesemente sia a scuola che fuori il Dirigente, tutti i professori, anche quelli che non sono i loro diretti insegnanti ed i collaboratori scolastici. Presentarsi a scuola in tenuta curata e decente e nel pieno rispetto dell'ordine e dell'igiene personale. Le ragazze indossano il grembiule nero con colletto bianco. Durante l'ora di Educazione Fisica per poter praticare l'attività motoria in palestra occorre calzare scarpe da tennis usate solo a questo scopo e indossare la tuta con il logo della scuola. Tenere i propri libri e quaderni diligentemente, il diario quotidianamente aggiornato, il libretto per la giustificazione dell'assenza sempre in regola. Astenersi dal chiedere il permesso di allontanarsi dalle aule durante le ore di lezione, utilizzando possibilmente l'intervallo. E’ assolutamente vietato tenere accesi e/o fare uso dei telefoni cellulari (come previsto nella C.M. 25/8/1998,362 ). Solo in caso di effettiva necessità possono essere autorizzate telefonate tramite il telefono della scuola e sarà cura dell’insegnante fare accompagnare l’alunno da un collaboratore scolastico. 2 7. 8. Eseguire scrupolosamente tutte le disposizioni diramate dalla Presidenza e dai Professori. Tenere nelle classi un contegno corretto ed educato sia durante le lezioni che in attesa dell'avvicendamento degli insegnanti, adoperandosi altresì affinché le aule conservino sempre un aspetto accogliente tanto per la pulizia che per l'ordine ed il decoro esteriore. 9. Tenere con ogni cura i volumi della biblioteca provvedendo immediatamente, a proprie spese alla sostituzione di libri deteriorati o smarriti. 10. Utilizzare con attenzione le attrezzature e i materiali forniti dalla scuola. 11. Esibire, per essere riammessi a scuola dopo eventuali assenze, regolare giustificazione firmata dal genitore o da chi esercita la patria potestà, corredata di certificato rilasciato dal medico se i giorni di astensione dalle lezioni superino i cinque. STATUTO DELLE STUDENTESSE E DEGLI STUDENTI Art. 1. Vita della comunità scolastica 1 La scuola è luogo di formazione e di educazione mediante lo studio, l’acquisizione delle conoscenze e lo sviluppo della coscienza critica. 2 La scuola è una comunità di dialogo, di ricerca, di esperienza sociale, informata ai valori democratici e volta alla crescita della persona in tutte le sue dimensioni. In essa ognuno con pari dignità e nella diversità dei ruoli, opera per garantire la formazione alla cittadinanza, la realizzazione del diritto allo studio, lo sviluppo delle potenzialità di ciascuno e il recupero delle situazioni di svantaggio, in armonia con i principi sanciti dalla Costituzione e dalla Convenzione Internazionale sui diritti dell'infanzia fatta a New York il 20 novembre 1989 e con i principi generati dell'ordinamento italiano. 3 La comunità scolastica, interagendo con la più ampia comunità civile e sociale di cui è parte, fonda il suo progetto e la sua azione educativa sulla qualità delle relazioni insegnantestudente, contribuisce allo sviluppo delle personalità dei giovani, anche attraverso l'educazione alla consapevolezza e alla valorizzazione della identità di genere, del loro senso di responsabilità e della loro autonomia individuale e persegue il raggiungimento di obiettivi culturali e professionali adeguati all'evoluzione delle conoscenze e all'inserimento nella vita attiva. 4 La vita della comunità scolastica si basa sulla libertà di espressione, di pensiero, di coscienza e di religione, sul rispetto reciproco di tutte le persone che la compongono, quale che sia la loro età e condizione, nel ripudio di ogni barriera ideologica, sociale e culturale. Art. 2. Diritti 1 Lo studente ha diritto ad una formazione cultuale e professionale qualificata che rispetti e valorizzi, anche attraverso l'orientamento, l'identità di ciascuno e sia aperta alla pluralità delle idee. La scuola persegue la continuità dell'apprendimento e valorizza le inclinazioni personali degli studenti, anche attraverso iniziative autonome. 2 La comunità scolastica promuove la solidarietà tra i suoi componenti e tutela il diritto dello studente alla riservatezza. 3 Lo studente ha diritto di essere informato sulle decisioni e sulle norme che regolano la vita della scuola. 4 Lo studente ha diritto a una valutazione trasparente e tempestiva, volta ad attivare un processo di autovalutazione che lo conduca ad individuare i propri punti di forza e di debolezza, a migliorare il proprio rendimento e a promuovere la conoscenza di sé in vista dell'orientamento. 5 Nei casi in cui una decisione influisca in modo rilevante sull'organizzazione della scuola possono essere consultati gli studenti o i loro genitori direttamente o nell'ambito degli organi collegiali. 6 Gli studenti hanno diritto alla libertà di apprendimento ed esercitano autonomamente il diritto di scelta tra le attività curriculari integrative e tra le attività aggiuntive facoltative offerte dalla scuola. Le attività didattiche curriculari e le attività aggiuntive facoltative sono organizzate se3 7 8 condo tempi e modalità che tengono conto dei ritmi di apprendimento e delle esigenze di vita degli studenti. Gli studenti stranieri hanno diritto al rispetto della vita culturale e religiosa della comunità alla quale appartengono. La scuola promuove e favorisce iniziative volte all'accoglienza soprattutto mediante corsi di integrazione linguistica ed eventuali attività interculturali. La scuola si impegna a porre progressivamente in essere le condizioni per assicurare: - un ambiente favorevole alla crescita integrale della persona e un servizio educativo e didattico di qualità, anche con attività aggiuntive e integrative; - iniziative concrete per il recupero di situazioni di ritardo e di svantaggio nonché per la prevenzione e il recupero della dispersione scolastica; - la salubrità e la sicurezza degli ambienti, che debbono essere adeguati a tutti gli studenti, anche con handicap; - la disponibilità di un'adeguata strumentazione tecnologica; - servizi di sostegno e promozione della salute e di assistenza psicologica. Art. 3 Doveri 1 Gli studenti sono tenuti a frequentare regolarmente i corsi e ad assolvere assiduamente agli impegni di studio. 2 Gli studenti sono tenuti ad avere nei confronti del capo d'istituto, dei docenti, del personale tutto delta scuola e dei loro compagni lo stesso rispetto, anche formale, che chiedono per se stessi. 3 Nell'esercizio dei loro diritti e nell'adempimento dei loro doveri gli studenti sono tenuti a mantenere un comportamento corretto e coerente con i principi di cui all'art. 1. 4 Gli studenti sono tenuti ad osservare le disposizioni organizzative e di sicurezza dettate dal regolamento d'istituto. 5 Gli studenti sono tenuti ad utilizzare correttamente le strutture, i macchinari e i sussidi didattici e a comportarsi nella vita scolastica in modo da non arrecare danni al patrimonio della scuola 6 Gli studenti condividono la responsabilità di rendere accogliente l'ambiente scolastico e averne cura come importante fattore di qualità della vita della scuola. Art. 4 Disciplina 1 Il regolamento d'istituto individua i comportamenti che configurano mancanze disciplinari con riferimento ai doveri elencati nell'art. 3, al corretto svolgimento dei rapporti all'interno della comunità scolastica, le relative sanzioni, gli organi competenti ad irrogarle e il relativo procedimento, secondo i criteri di seguito indicati. 2 I provvedimenti disciplinari hanno finalità educativa e tendono al rafforzamento del senso di responsabilità e al ripristino di rapporti corretti all'interno della comunità scolastica. 3 La responsabilità disciplinare è personale. Nessuno può essere sottoposto a sanzioni disciplinari senza essere stato invitato prima ad esporre le motivazioni del proprio comportamento. Nessuna infrazione disciplinare connessa al comportamento può influire sulla valutazione del profitto. 4 In nessun caso può essere sanzionata, né direttamente né indirettamente, la libera espressione di opinioni correttamente manifestata e non lesiva dell'altrui personalità. 5 Le sanzioni sono sempre temporanee, proporzionate alla infrazione disciplinare e ispirate, per quanto possibile, al principio della riparazione del danno. Esse tengono conto della situazione personale dello studente. 6 Le sanzioni e i provvedimenti che comportano allontanamento dalla comunità scolastica sono sempre adottati dal Consiglio di Classe. 7 Il temporaneo allontanamento dello studente dalla comunità scolastica può essere disposto solo in caso di gravi o reiterate infrazioni disciplinari per periodi non superiori ai 15 giorni. 8 Nei periodi di allontanamento lo studente ha il diritto dovere di informarsi puntualmente delle 4 attività della classe. 9 L'allontanamento dello studente dalla comunità scolastica può essere disposto anche quando siano stati commessi reati o vi sia pericolo per l'incolumità delle persone. In tal caso la durata dell'allontanamento è commisurata alla gravità del reato ovvero al permanere della situazione di pericolo. 10 Nei casi in cui l'autorità giudiziaria, i servizi sociali o la situazione obiettiva rappresentata dalla famiglia o dallo stesso studente sconsiglino il rientro nella comunità scolastica di appartenenza, allo studente è consentito di iscriversi, anche in corso d'anno, ad altra scuola. 11 Le sanzioni per le mancanze disciplinari commesse durante le sessioni d'esame sono inflitte dalla commissione di esame e sono applicabili anche ai candidati esterni. 12 I provvedimenti disciplinari prevedono: - richiami: - verbale, espresso da qualsiasi persona con responsabilità educativa; - ufficiale, da parte del singolo docente, annotato sul registro di classe e comunicato alla famiglia a cura del singolo insegnante o dell’équipe pedagogica; - scritto, da parte del Dirigente Scolastico, con comunicazione alla famiglia; - sospensioni: - dalla lezione per un periodo di tempo da 1 a 3 giorni con o senza obbligo di frequenza, sentito il Coordinatore del Consiglio di Classe, su provvedimento del Dirigente scolastico o del Collaboratore delegato con comunicazione scritta alla famiglia e annotazione sul registro di classe; - dalle lezioni da 4 a 15 giorni, in caso di gravi e reiterate infrazioni disciplinari, su delibera del Consiglio di Classe con comunicazione scritta alla famiglia e annotazione sul registro dei verbali; tale sospensione deve prevedere anche le forme con cui verrà preparato il rientro a scuola dello studente. - risarcimento: in caso di procurato danno alle suppellettili scolastiche. Art 5. Impugnazioni 1 Contro le sanzioni disciplinari comminate su delibera del Consiglio di Classe, è ammesso ricorso, da parte dei genitori entro 15 giorni dalla comunicazione della loro irrogazione all'organo di garanzia interno alla scuola del quale fanno parte i due rappresentanti dei genitori membri della Giunta esecutiva, due docenti, il Capo d'Istituto. 2 L'organo di garanzia decide anche sui conflitti che sorgano all'interno della scuola ed in merito all'applicazione del regolamento. 3 Il dirigente dell’Amm.ne scolastica periferica decide in via definitiva sui reclami proposti da chiunque vi abbia interesse, contro le violazioni del presente regolamento anche contenute nel regolamento d'istituto. Art. 6 Disposizioni finali Del presente regolamento è data copia ai rappresentanti dei genitori in ogni Consiglio di Classe e se ne fa divulgazione ai ragazzi. PATTO FORMATIVO I rappresentanti di tutte le classi si sono riuniti nell’anno scolastico 2007-2008 per redigere il PATTO FORMATIVO di tutti gli studenti. Questo documento ha validità triennale ed è scaturito dalla lettura del patto formativo di ogni classe e dalle riflessioni sullo statuto degli studenti e delle studentesse. Nel documento sono esplicitati in forma propositiva i principi regolativi degli studenti. TESTO 5 Premesso che Patto = accordo secondo il quale due o più persone si impegnano a rispettare determinate norme. Formativo = atto a formare e potenziare l’intelligenza, la personalità, le attitudini personali e le competenze specifiche. Convinti che il “Patto Formativo” di corresponsabilità è finalizzato alla condivisione di principi ed obiettivi, di diritti e doveri nel rapporto tra istituzione scolastica, studenti e famiglie. Consapevoli che il coinvolgimento di tutte le componenti della comunità scolastica è condizione necessaria per la realizzazione del successo formativo. NOI ALUNNI E ALUNNE DALLA LETTURA E DISCUSSIONE DELLO “STATUTO DELLE STUDENTESSE E DEGLI STUDENTI”, INTEGRATO DALLE MODIFICHE APPORTATE DAL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NAPOLITANO, IL 21 NOVEMBRE 2007 AL PRECEDENTE DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA CIAMPI, DEL 24 GIUGNO 1998, ABBIAMO ELABORATO: IL PATTO FORMATIVO INERENTE LA VITA DELLA COMUNITA’ SCOLASTICA AD INTEGRAZIONE DI QUANTO LETTO E APPROVATO DALLO STESSO STATUTO Art. 1 Accoglienza-Integrazione socio-culturale La scuola è una comunità di dialogo, di ricerca, di cultura, di esperienza sociale, informata ai valori democratici e volta alla formazione della personalità di ciascun alunno. E’ un luogo che consente di apprendere conoscenze e di esprimere opinioni in modo libero nel rispetto degli altri. Nella prima settimana di inizio delle attività didattiche, la scuola, per favorire la conoscenza, l’inserimento dei nuovi alunni e il potenziamento di un clima sereno all’interno di ciascuna classe, predispone specifiche attività di Accoglienza. A tal fine noi alunni e alunne ci impegniamo affinché si possa creare un ambiente sereno e propositivo verso il compagno/a nonché l’incoraggiamento verso chi è in difficoltà. E’ necessario dedicare del tempo durante l’anno scolastico in corso per lo sviluppo di un dialogo costruttivo e socializzante all’interno della stessa classe considerando ciò un tempo prezioso e utile per lo svolgimento delle attività didattiche. E’ importante per ciascuno alunno partecipare attivamente a tutte le lezioni e riuscire a lavorare bene in gruppo cercando di coinvolgere il più possibile i compagni timidi e in difficoltà. La comunità scolastica fonda la sua azione educativo-didattica sulle relazioni insegnante-studente, improntate alla libertà di pensiero e di opinione, al rispetto reciproco e all’osservanza di specifici diritti e doveri. Art.2 Diritti E’ nostro diritto poter raggiungere una formazione culturale e professionale qualificata che rispetti e valorizzi al massimo le attitudini personali. A ciascun allievo deve essere garantita la possibilità di usufruire di corsi per il recupero di specifiche carenze culturali. Devono essere inoltre previste attività didattiche e aggiuntive finalizzate al potenziamento delle attitudini personali e all’acquisizione di competenze specifiche. Poter potenziare abilità e conoscenze attraverso attività predisposte per quegli alunni che mostrano interesse attivo e una vivace curiosità culturale. Avere docenti qualificati in grado di strutturare la lezione in modo 6 attivo per coinvolgere maggiormente noi alunni con riferimento anche alla vita reale nonché i collegamenti con le altre materie. Avere una valutazione trasparente e oggettiva, rispondente al marcato senso di giustizia che noi alunni abbiamo in questa età, che attivi un processo di riflessione e di auto-valutazione per evidenziare i punti di forza e di criticità, in vista delle future scelte orientative. Il rimprovero deve essere individualizzato e riferirsi esclusivamente al comportamento e non deve in alcun modo essere offensivo della persona in oggetto. E’ un bene essere informati sulle decisioni che regolano la vita della scuola per renderci più partecipi e meno passivi. In tal modo si potrebbe sviluppare quel senso di appartenenza all’ambiente scolastico che spesso viene a mancare e che genera la demotivazione in quanto ci sentiamo poco protagonisti del nostro stesso ambiente. Abbiamo il diritto di essere ascoltati dai docenti e riconosciuti come persone e di usufruire di un Centro di Ascolto in grado di accogliere le nostre richieste. E’ importante che all’interno dell’ambiente scolastico noi studenti abbiano a disposizione un’adeguata strumentazione tecnologica per acquisire le necessarie competenze specifiche in ciascuna materia. All’interno della scuola devono essere garantite la salubrità e la sicurezza degli ambienti. Avere la garanzia di strutture scolastiche a norma, nel rispetto della legge sulla sicurezza (L.626) Abbiamo il diritto di poter scegliere tra le attività curriculari integrative e le attività aggiuntive facoltative offerte dalla scuola, nel rispetto delle proprie attitudini. Avere il rispetto della diversità culturale e religiosa. In questo ambito, la scuola promuove iniziative volte all’accoglienza degli alunni stranieri, mediante corsi di integrazione linguistica. Avere garantita, per gli alunni disabili, l’adeguatezza degli ambienti e delle strutture nonché il rispetto personale. Art. 3 Impegni di noi alunni. Al fine di prevenire l’emergere di situazioni di disagio ci impegniamo a costituire un “Collegio degli alunni” composto da due rappresentanti di ciascuna classe che si riuniscono periodicamente in presenza di un adulto per svolgere i seguenti compiti: a) esprimere un parere sull’organizzazione delle attività didattiche della scuola; b) discutere sul comportamento degli alunni; c)individuare delle strategie per prevenire fenomeni di bullismo. E’ nostro dovere e di tutto il personale avere un abbigliamento decoroso e rispettoso dell’ambiente scolastico. Per tale motivo ci impegniamo ad assumere un comportamento dignitoso nel rispetto della scuola e di tutto il personale. Inoltre vogliamo contribuire a rendere maggiormente accogliente la nostra aula mediante delle attività personalizzate che ci accompagnino per l’intero percorso dei tre anni. Questa iniziativa può aiutarci a vivere l’ambiente scolastico come nostro e quindi sviluppare un clima sereno di appartenenza e di maggior rispetto. La puntualità e la continuità nelle presenze sono un dovere di ciascuno. Adempiere agli impegni scolastici in modo costante è un lavoro duro e faticoso. Ciascuno di noi si impegna a dedicare l’attenzione necessaria allo studio in base alle proprie capacità e attitudini. Chiediamo l’aiuto ai nostri docenti e genitori affinché ci guidino a rafforzare la volontà e il senso di responsabilità. Ci impegniamo a consumare la merenda solo durante la ricreazione rimanendo nel corridoio del proprio piano ( plesso sacconi), in modo ordinato ma ricreativo. Inoltre ci impegniamo a rispettare le norme di sicurezza e ad utilizzare correttamente i servizi, gli spazi di cui è munita la scuola e i sussidi didattici, in modo da non arrecare danni. E’ nostro dovere non utilizzare durante le ore scolastiche i cellulari, MP3, PSP e simili. E’ nostro impegno e quello di tutto il personale scolastico usare un linguaggio adeguato e corretto nel rispetto di tutti. Chiediamo ai nostri adulti di riferimento di concederci dei brevi 7 momenti di pausa nel cambio dell’ora per condividere con i compagni degli spazi di riposo al termine delle lezione. Noi alunni e alunne concordiamo i provvedimenti disciplinari letti nello stesso Statuto delle studentesse e degli studenti. Art. 4 Lavori riparatori socialmenter utili da applicare come sanzioni disciplinari a seguito di comportamenti non corretti. Elenchiamo i possibili comportamenti non corretti da parte di noi alunni e gli eventuali lavori riparatori socialmente utili da impartire come sanzioni disciplinari. Tali lavori riparatori verranno impartiti in orario extra-scolastico dopo un colloquio tra i gentitori, l’alunno, il Dirigente Scolastico e il docente Coordiantore della classe. La sanzione da applicare sarà scelta in base alla gravità del comportamento tenuto. COMPORTAMENTI NON CORRETTI Offesa ad un compagno,adun docente o ad un collaboratore scolastico Rottura o danneggiamento involontario del materiale della scuola o di un compagno Rottura o danneggiamento volontario del materiale della scuola o di un compagno Danno fisico provocato in modo involontario Danno fisico provocato in modo volontario LAVORI RIPARATORI Aiutare i compagni più piccoli a portare gli zaini prima del suono della campanella iniziale o dopo quella finale Fare dei compiti in più,ascuola, in orario extrascolastico Aiutare il collaboratore scolastico a riordinare l’aula dopo Sistemare i libri nella biblioteca In caso di rottura involontaria di un oggetto è previsto un risarcimento economico parziale che sarà invece totale in caso di rottura volontaria CARTA DEI SERVIZI Uguaglianza, imparzialità e regolarità. La Carta dei Servizi della scuola secondaria di I grado "Sacconi-Manzoni" di San Benedetto del Tronto si ispira agli articoli 3, 33 e 34 della Costituzione, che sanciscono i principi di uguaglianza, di imparzialità, di regolarità, di accoglienza, di integrazione. Pertanto la scuola, nell'erogazione del servizio, prescinde da ogni discriminazione di sesso, razza, etnia, lingua, religione, opinioni politiche, condizioni psico-fisiche, socio-economiche e culturali e applica i criteri di obiettività e di imparzialità. La scuola, attraverso tutte le componenti e con l'impegno delle istituzioni collegate, garantisce la regolarità e la continuità del servizio e delle attività educative, anche in situazioni di conflitto sindacale, nel rispetto dei principi e delle norme sancite dalla legge e in applicazione delle disposizioni contrattuali in materia. Accoglienza e integrazione La scuola si impegna a favorire l'accoglienza dei genitori e degli alunni, l'inserimento e l'integrazione 8 di questi ultimi, attraverso le seguenti attività: 1 colloqui con i genitori per avviare la conoscenza dell'ambiente di provenienza dell'alunno e delle sue caratteristiche sociali e per realizzare un rapporto di attiva collaborazione, particolarmente nel caso di alunni in situazioni di handicap; 2 analisi dei fascicoli personali degli alunni per una prima indagine conoscitiva anche in vista di una omogenea composizione delle classi; 3 attività volte all'inserimento dell'alunno nel gruppo classe: - tecniche di approccio che facilitino la comunicazione tra docente e alunno o tra gli alunni; informazione sulle regole e adattamento all'ambiente; - impostazione del metodo di lavoro ed uso del diario, dei libri e degli altri strumenti didattici; presentazione delle nuove discipline; - presentazione dell'orario settimanale e della sua funzione; - primi interventi per sanare emergenti situazioni di disagio; - inserimento dell'alunno diversamente abile: la scuola attiva incontri con la famiglia, con gli insegnanti e con il ragazzo anche prima dell'ingresso nella nuova realtà scolastica e stabilisce contatti con gli operatori sanitari che illustreranno le linee del "profilo dinamico funzionale" utili all'impostazione degli interventi didattici. Il docente che ha preso i contatti con la famiglia e gli educatori precedenti presenta il caso ai colleghi del Collegio Docenti e a quelli del Consiglio di Classe che ne gestirà l'integrazione. Ogni operatore della scuola ha pieno rispetto dei diritti e degli interessi dello studente, quali: diritto ad essere accettato nelle sue caratteristiche e ad essere aiutato nella sua promozione umana e culturale, valorizzando le sue qualità e le sue attitudini; diritto a trovare un ambiente accogliente e sereno e uno spazio pulito e conforme alle norme igieniche e di sicurezza; diritto di usufruire della palestra, della biblioteca, del laboratorio di tecnica , di scienze ed informatica; diritto di usufruire del servizio mensa, secondo le disposizioni del regolamento. Diritto di scelta, obbligo scolastico e frequenza La scuola riconosce il diritto di scelta fra istituzioni scolastiche dello stesso tipo e concede il nullaosta, se motivato, a quanti vogliono passare ad altra scuola. In caso di eccedenza di richieste d'iscrizione di alunni non residenti, stabilisce i seguenti criteri di preferenza: fratelli o sorelle già frequentanti, figli di operatori scolastici interni, domicilio, sede di lavoro dei familiari...) La scuola controlla l’assiduità della frequenza e comunica alle famiglie e alle istituzioni competenti i casi di inadempienza; l'ufficio di Segreteria annota le assenze, settimanalmente sulla scheda di rilevazione alunni e mensilmente sull’apposito registro delle assenze della classe; ne dà comunicazione telefonica o scritta alle famiglie qualora lo ritenga opportuno; a scopo di controllo uno dei genitori è tenuto a depositare in Segreteria e sul libretto delle assenze la propria firma all'inizio dell'anno scolastico. La scuola informa puntualmente i genitori, tramite lettera circolare, sulle attività didattiche e le iniziative di particolare rilevanza, sulle variazioni di orario, sulle assemblee e sulle visite guidate. Partecipazione, efficienza e trasparenza Alla realizzazione della Carta sono impegnate tutte le diverse componenti della scuola: istituzioni, personale, genitori; esse operano all'interno degli Organi Collegiali e secondo le norme vigenti, con procedure razionali, efficienti, trasparenti. La scuola, nel contesto cittadino, promuove con il contributo di altre agenzie educative attività per realizzare opportune sinergie a carattere formativo e culturale, permette, su semplice richiesta, l'uso dell'edificio e delle attrezzature, compatibilmente con l'orario scolastico. La scuola accoglie i rappresentanti dei genitori all'interno degli Organi Collegiali come soggetti propositivi di iniziative e scelte culturali. 9 La scuola agisce secondo i criteri della trasparenza in ogni suo atto sia amministrativo che didattico. In particolare mette a disposizione di ogni genitore la cartella personale dell'alunno in cui si raccolgono tutti gli elaborati delle singole discipline ed è pronta a dare i relativi chiarimenti. L'attività scolastica, in particolare l'orario di servizio di tutte le componenti, si informa a criteri di efficienza, di efficacia, flessibilità nell'organizzazione dei servizi amministrativi, dell'attività didattica e dell'offerta formativa integrata. Libertà di insegnamento ed aggiornamento del personale La programmazione assicura il rispetto delle libertà di insegnamento dei docenti e garantisce la formazione dell'alunno, facilitandone le potenzialità evolutive e contribuendo allo sviluppo armonico della personalità, nel rispetto degli obiettivi formativi nazionali e comunitari, generali e specifici, recepiti nel piano di studi. La scuola organizza in modo autonomo o consorziandosi con altre scuole, in collaborazione col Provveditorato e con l'IRRSAE l'aggiornamento sia per il personale docente che per il personale ATA; incoraggia la partecipazione a corsi di formazione ai sensi delle norme vigenti. Area didattica La scuola, con l'apporto delle competenze professionali del personale e con la collaborazione ed il concorso delle famiglie, delle istituzioni e della società civile, è responsabile della qualità delle attività educative e si impegna a garantirne l'adeguatezza alle esigenze culturali e formative degli alunni, nel rispetto di obiettivi educativi validi per il raggiungimento delle finalità istituzionali. La scuola predispone gli interventi e le attività per garantire la continuità educativa sia tra i diversi ordini e gradi d'istruzione, sia all'interno della scuola, al fine di favorire un armonico sviluppo della personalità degli alunni: - incontri collettivi con docenti delle scuole elementari per stabilire criteri di valutazione degli alunni il più possibile integrati; - incontri con gli insegnanti delle scuole medie superiori per instaurare un colloquio costruttivo e concreto sulla base di esperienze a livello didattico-culturale onde favorire un insegnamento sereno e proficuo degli alunni per il proseguimento degli studi; - attività per accertare i livelli di partenza degli alunni (prove d'ingresso trasversali e per disciplina); esame del fascicolo personale dell'alunno all'interno del Consiglio di classe; osservazioni sistematiche per stabilire abilità e conoscenze specifiche; tabulazione dei risultati individuali per definire le fasce di livello della classe; - predisposizione degli interventi educativi da attivare per le singole fasce o per singolo alunno; incontri ulteriori con i docenti del ciclo precedente per mettere a punto le strategie di approccio nei casi problematici; - elaborazione collegiale della programmazione didattica per discipline; - programma delle singole discipline; - codificazione dei programmi effettivamente svolti. La scelta dei libri di testo è effettuata dal Collegio Docenti su proposta dei singoli Consigli di classe con la componente dei genitori. Le nuove adozioni devono rispondere ai seguenti criteri: aggiornamento dei contenuti e delle metodiche; forma espressiva adeguata al livello culturale dei ragazzi; veste grafica accattivante e arricchita da iconografia appropriata; qualità e peso della carta; contenimento del prezzo. lì Collegio tende ad adottare lo stesso testo per tutti i corsi, allo scopo di favorire una omogeneità di percorsi formativi e didattici tra le varie sezioni, ma, in ottemperanza alla legge riconosce la possibilità di discostarsi da tale indirizzo. L'orario scolastico settimanale distribuisce le ore delle varie discipline nell'arco della settimana alternando quelle a carattere prevalentemente pratico con quelle di studio, evitandone così la concentrazione in un solo giorno o in giorni vicini. Nelle terze classi, per le materie che hanno la prova scritta, è previsto l'abbinamento di due ore da destinare ai compiti in classe. Per l'Educazione Artistica è previsto in ogni caso l'abbinamento delle due ore per esigenze didattiche. Per le classi di bilinguismo, si 10 collocano preferibilmente al pomeriggio le materie operative per non appesantire la giornata scolastica. I Consigli di classe adottano soluzioni idonee a rendere possibile un'equa distribuzione dei testi scolastici nell'arco della settimana, in modo da evitare il sovraccarico degli zaini. Il docente, nell'assegnare i compiti a casa, rispetta la programmazione annuale concordata nel Consiglio di Classe e tiene nel dovuto conto il diritto degli studenti a disporre di tempo libero per il gioco e gli impegni extrascolastici. Gli insegnanti hanno cura di distribuire razionalmente i compiti a casa della settimana in modo che i ragazzi impegnati nel rientro pomeridiano non abbiano a svolgerne per il giorno successivo. Il docente, in ogni momento della sua attività, ha rispetto della persona del discente e si rivolge a lui in tono pacato e teso alla persuasione; in caso di comportamenti scorretti, il docente procede a colloqui individuali e coinvolge la famiglia nell'azione educativa. Nei casi più gravi, si ricorre a sanzioni disciplinari, ma sempre con chiara finalità educativa. La scuola pubblica: A. Piano dell’Offerta Formativa (POF) e Regolamento d'Istituto. Il POF contiene le scelte educative, organizzative e i criteri di utilizzazione delle risorse, integrato dalla programmazione educativa e didattica. Il Regolamento d'Istituto riguarda le norme relative alla vigilanza sugli alunni, al loro comportamento e alla regolarità della frequenza; regola l'uso degli spazi e delle attrezzature, nonché la loro conservazione; definisce le modalità relative alla comunicazione scuola-famiglia e la convocazione di assemblee di classe e di istituto; stabilisce il calendario delle riunioni e la pubblicizzazione degli atti. - Informazioni all’utenza sul POF, sulla Programmazione educativa e didattica e sulla Carta dei Servizi. Redazione entro il 30 settembre. Pubblicizzazione mediante affissione all'albo della scuola entro il 30 ottobre di ogni anno. Copia depositata presso la segreteria il 30 ottobre di ogni anno. Duplicazione presso la segreteria ai costo di euro 0.30 ogni due fogli. Del POF, della Programmazione didattica, della Carta dei Servizi viene consegnata una copia a ciascun rappresentante di classe, su richiesta. B. Programmazione educativa La programmazione educativa, elaborata dal Collegio dei Docenti, progetta i percorsi formativi in relazione agli obiettivi e alle finalità delineati nei programmi; armonizza l'attività dei consigli di classe; individua gli strumenti per la rilevazione della situazione finale e per la verifica e la valutazione dei percorsi didattici. Informazioni all'utenza sulla programmazione educativa - Pubblicizzazione mediante affissione all'albo della scuola entro il 30 settembre 1996. - Copia depositata presso la segreteria il 30 settembre di ogni anno. - Duplicazione presso la segreteria al costo di Euro 0,30 ogni due fogli. C. Progetto formativo di classe La programmazione delinea il percorso formativo della classe e del singolo alunno; è organizzata col concorso di tutte le discipline; predispone gli interventi operativi per il raggiungimento degli obiettivi; è sottoposta a verifica e valutazione dei risultati. Informazione all'utenza sulla progetto formativo di classe - Redazione entro il 30 novembre 11 - Consigli di classe di novembre Pubblicizzazione su richiesta Copia depositata presso la Presidenza Duplicazione presso la segreteria al costo di € 0,30 ogni due fogli. Contratto formativo La scuola rende esplicito ai genitori e agli alunni il suo progetto educativo, la didattica, le strategie, gli interventi, gli strumenti di verifica, i criteri di valutazione. Il progetto educativo, anche se elaborato dai docenti negli Organi Collegiali a tutti i livelli (Collegio Docenti, Commissioni per disciplina, Consigli di Classe), coinvolge anche i genitori, gli enti esterni preposti o interessati al servizio scolastico. Gli alunni, a cura dei docenti e del Capo d'Istituto, vengono costantemente informati su: - obiettivi didattici e formativi del loro curricolo; - il percorso per raggiungerli; - le fasi intermedie. I docenti elaborano e mettono a disposizione le proposte formative, motivano i loro interventi ed esplicitano strategie, strumenti di verifica e criteri di valutazione nei seguenti documenti: la Programmazione educativa e didattica d'Istituto approvata dal Consiglio d'Istituto; la Programmazione per discipline; il Progetto formativo concordato dal Consiglio di Classe e presentato ai rappresentanti dei genitori. I genitori sono chiamati a conoscere l'offerta formativa; possono far giungere i loro pareri e proposte nell'organo di competenza; sono invitati a collaborare nelle attività con suggerimenti e azioni concrete. Servizi amministrativi Compatibilmente con la dotazione organica del personale e gli strumenti disponibili, la segreteria adotta per i servizi di sua competenza i seguenti fattori di qualità dei servizi amministrativi. Tempi delle procedure standard La distribuzione dei moduli di iscrizione degli alunni e le relative informazioni sono effettuate a vista nei giorni previsti dalla vigente normativa durante l'orario di apertura degli uffici. La procedura di iscrizione alle classi verrà effettuata in un tempo massimo di 10 minuti. Il rilascio dei certificati avviene nel normale orario di apertura della segreteria al pubblico, secondo la seguente tempistica: Alunni: - certificato di iscrizione e frequenza anno corrente: alla richiesta; - certificato di iscrizione e frequenza anni precedenti: entro un giorno lavorativo dalla richiesta; - certificato di promozione alla classe successiva: entro un giorno lavorativo dalla richiesta; - certificato sostitutivo del diploma: - entro il giorno successivo alla ratifica finale degli esami; - entro un giorno lavorativo dalla richiesta, per gli anni successivi; - diploma di licenza originale: alla richiesta. I documenti di valutazione degli alunni sono consegnati personalmente al genitore dai docenti riuniti per Consiglio di Classe entro cinque giorni dal termine delle operazioni generali di scrutinio. Personale: - certificati di servizio relativi a personale docente ed ATA: entro tre giorni lavorativi dalla richiesta. Tutti i certificati sia degli alunni che del personale possono essere richiesti anche telefonicamente. 12 Gli uffici di segreteria garantiscono il seguente orario di apertura al pubblico: - mattina: dalle ore 8.00 alle ore 10.00 e dalle ore 12.00 alle ore 14.00 dal lunedì al sabato. La segreteria, durante il normale orario di apertura, funge da ufficio relazioni con il pubblico per fornire ogni informazione utile sui servizi erogati dalla scuola, al fine di assicurare all'utenza l'attuazione de/ principio di trasparenza; partecipazione ed informazione. Per l'informazione all'utenza, nell'atrio della scuola sono predisposte delle bacheche per: - tabella dell'orario di lavoro dei dipendenti; - organigramma degli uffici; - organigramma degli organi collegiali; - organigramma del personale docente e ATA; - albi d'istituto; - attività sindacale. Condizioni ambientali della scuola L'ambiente scolastico è pulito, accogliente, sicuro. Le condizioni di igiene dei locali e dei servizi garantiscono una permanenza a scuola confortevole per gli alunni e per il personale. Il personale ausiliario, si adopera per garantire la costante igiene dei servizi. La scuola si impegna, in particolare, a sensibilizzare le istituzioni interessate, comprese le associazioni dei genitori, degli utenti e dei consumatori, al fine di garantire agli alunni la sicurezza interna ed esterna. La Scuola è attualmente dislocata in due complessi: 1 L’edificio storico della “Sacconi”, ubicato in via Leopardi, è stato recentemente restaurato, pertanto le attività scolastiche e amministrative sono state regolarmente reinstallate in un complesso scolastico dotato, ora, di spazi moderni e funzionali. L’edificio è dotato di un piccolo parcheggio, un cortile e di una palestra, ma non dispone di spazi sportivi esterni attrezzati; è stato attivato ed è pienamente operativo il laboratorio multimediale, mentre la biblioteca è in via di allestimento non possono essere sfruttati al meglio. Il servizio mensa si svolge nei locali della scuola all’uopo attrezzati. Gli uffici, la sala riunioni e la sala insegnanti sono situati nell’edificio nord, corrispondente al vecchio ospedale. 2 Il plesso “Manzoni” - con sede in via Ferri - risulta pienamente rispondente ai criteri di una scuola moderna, dispone di spazi ampi, sia all’interno che all’esterno, e di sale attrezzate per l’espletamento delle varie attività di laboratorio. Molto efficiente e attrezzata la palestra, supportata anche da spazi sportivi attrezzati esterni. Funzionale e di buona qualità il servizio mensa di cui gli alunni fruiscono all’interno della scuola. Procedura dei reclami. I reclami possono essere espressi in forma orale, scritta, telefonica, via fax e devono contenere generalità, indirizzo e reperibilità del proponente. I reclami orali e telefonici debbono, successivamente essere sottoscritti. I reclami anonimi non sono presi in considerazione, se non circostanziati. Il Capo d'Istituto, dopo avere esperito ogni possibile indagine in merito, risponde, sempre in forma scritta, con celerità e, comunque, non oltre quindici giorni, attivandosi per rimuovere le cause che hanno provocato il reclamo. Qualora il reclamo non sia di competenza del Capo d'Istituto, al reclamante sono fornite indicazioni circa il corretto destinatario. Annualmente, il Capo d'Istituto formula per il Consiglio d’Istituto una relazione analitica dei reclami e dei successivi provvedimenti. Tale relazione è inserita nella relazione generale del Consiglio d’Istituto sull'anno scolastico. Valutazione del servizio. Allo scopo di raccogliere elementi utili alla valutazione del servizio, viene effettuata una rilevazione mediante questionari opportunamente tarati, rivolti ai genitori, al personale e – limitatamente per alcune attività didattiche - anche agli studenti. 13 I questionari, che vertono sugli aspetti organizzativi, didattici ed amministrativi del servizio, devono prevedere una graduazione delle valutazioni e la possibilità di formulare proposte. Una commissione tabulerà i risultati ed individuerà le indicazioni per migliorare il servizio. I risultati complessivi verranno esposti dal Preside all'assemblea dei genitori. Alla fine di ciascun anno scolastico, il Collegio dei Docenti redige una relazione sull'attività formativa della scuola che viene sottoposta all'attenzione del Consiglio d'Istituto con le proposte dei correttivi da apportare per migliorare il servizio. Attuazione. Le indicazioni contenute nella presente Carta si applicano fino a quando non intervengano in materia disposizioni modificative contenute nei contratti collettivi o in norma di legge. 14