CGIL CISL UIL RSU USL 3 Genovese Stato di Agitazione Sciopero Generale ASL 3 Lunedì 20 maggio 2002 Assemblea Generale Presso ex PSS Quarto Lunedì 13 maggio ore 14.00 Manifestazione sotto la sede della Direzione Per il Contratto Integrativo aziendale La riqualificazione Ota in OSS Le incentivazioni 2000 e 2001 L’apertura dei concorsi per Infermieri Ota e Terapisti con particolare riferimento all’assistenza domiciliare La difesa dei servizi minacciati di appalto La revisione dell’Atto Aziendale Foglio di informazione sindacale CGIL - Segreteria ASL 3 Genovese Comitato degli iscritti CGIL - Lista RSU CGIL - Delegati CGIL RLS La contrattazione continua Così è chiaro a tutti che gli accordi firmati tra il 6 e il 20 maggio potevano essere tranquillamente sottoscritti nel febbraio scorso. Il loro contenuto, perfino lessicale, ricalca in sostanza ciò che avevamo chiesto. Ma senza la mobilitazione, lo stato di agitazione e la convocazione della manifestazione e dello sciopero non si sarebbe ottenuto nulla. Qualche maligno osserva che la nostra scelta di tempo coincide con la scadenza elettorale amministrativa. Il calendario lo conferma. Ma se fosse veritiero il nesso elezioni-accordi, sarebbe anche vero che la gestione dell'Azienda è pienamente lottizzata dalle logiche spartitorie dei partiti parlamentari. Li chiamano Manager, li pagano da manager ma sono strumento dei poteri politici? Devono attaccare l'asino dove decide l'Assessore? Se il brodo è questo ci sta anche che il sindacato, senza falsi moralismi e senza prestarsi all'uso dei duellanti al voto, non disdegni di approfittarne per cogliere ciò che ritiene sia dovuto ai lavoratori. Evitando però di rimescolare le cose dei lavoratori nella brodaglia altrui. Dicevamo degli Accordi e del fatto che sono atti ritardati, dovuti e pagati con denaro "nostro". Il Direttore Generale, preso atto della dichiarazione di sciopero, si è seduto direttamente al tavolo di trattativa e ha convenuto con noi sull'opportunità di chiudere. Ha ceduto su quasi tutte le richieste finanziarie sottoscrivendo l'aumento dei fondi contrattuali, rinunciando alla singolare pretesa di legarli alla "positiva approvazione del bilancio aziendale", accettando di coprire le spese che si determineranno per le assunzioni concordate, per le funzioni di coordinamento che si andranno a definire, per gli ulteriori passaggi di categoria che attraverso l'Aggiornamento e la riqualificazione interesseranno gli operatori di categoria BS. In pratica ha tirato fuori quasi sette miliardi così come il Contratto Nazionale consentiva di fare. Aggiorniamo chi è alieno alla pratica contrattuale sul fatto che la contrattazione è tenuta da Funzionari dell'Ufficio Relazioni Sindacali e che mai il DG partecipa direttamente al confronto. Scendendo in pista a sbrogliare la matassa il DG non ha mancato di bacchettare i suoi fidi CONTRATTO INTEGRATIVO AZIENDALE Pendenze 2000 - 2001 GLI ACCORDI ♦ ASSUNZIONI ♦ INCARDINAMENTO NELL'ORGANIZZAZIONE AZIENDALE DELLA SPEDALIZZAZIONE TERRITORIALE ♦ ♦ DEFINIZIONE DEI FONDI CONTRATTUALI 2002 DEFINIZIONE DEL RESIDUO DEI FONDI CONTRATTUALI ANNI 1999 - 2000 - 2001 ♦ RIPARTIZIONE RESIDUO INCENTIVAZIONI ♦ COORDINATORI DEI SETTORI INFERMIERISTICO E TECNICO SANITARIO ♦ INFERMIERI GENERICI, PURICULTRICI, ASSISTENTI ALL'INFANZIA ♦ COORDINATORI DEI PROFILI OPERAI ECONOMALI ♦ ♦ INCARDINAMENTO IN RUOLO PER TUTTE LE SELEZIONI INTERNE INCARDIMENTO IN RUOLO PER I PROFILI OPERAI A SEGUITO DI RIQULIFICAZIONE ♦ ACCORDO OTA - OSS - DEFINIZIONE DOTAZIONE ORGANICA PER I PRESIDI OSPEDALIERI ♦ ACCESSO A BS PER I PROFILI OPERAI DELL'ECONOMATO ♦ ♦ INDENNITA' ART. 44 - DIVISIONI COMANDATE IN APPOGGIO ALL' EMERGENZA CUP - ASSICURAZIONE E INDENNITA' TRASPORTO VALORI ♦ LA CONTRATTAZIONE CONTINUA: RIVENDICAZIONI, VALUTAZIONI E PROPOSTE DELLA SEGRETERIA CGIL - ASL 3 CGIL Segreteria ASL 3 Genovese - Contratto Integrativo Aziendale - Maggio 2002 - pag. 1 L’Accordo sui Fondi Contrattuali Gli incrementi 1% del monte salari di comparto sul 99 (L. 155.091.000.000) 1.2% – 1.6% del monte salari come sopra (Regione) Ex indennità infermieristica Risparmi retribuzione anzianità per cessazioni Art. 3 comma 3 CCNL (5.000 x addetto 2000 - 13.000 per addetto 2001) Risparmi part. time Indennità di coordinamento (173 posizioni al 31.8.2001 – dato provvisorio vedi verbale) Art. 43 legge 449 TOTALE INCREMENTI CONCORDATI Anno 2000 1.550.910.000 1.861.000.000 80.000.000 //// 118.860.000 100.000.000 216.250.000 Da quantificare Anno 2001 1.550.910.000 2.481.456.000 118.000.000 230.000.000 624.000.000 Da quantificare Da quantificare Da quantificare L. 8.930.000.000 circa IL RESIDUO DELLE INCENTIVAZIONI - Per effetto degli incrementi e della consistenza dei Fondi contrattuali derivati dagli accordi del 6.12.2000 si è prodotto un RESIDUO di L. 15.335.916.000 che abbiamo concordato di utilizzare (a norma del CCNL), come Incentivazioni aggiuntive a quelle già liquidate con le retribuzioni di Aprile e Dicembre 2001 (vedi art. 9 e 10 dell’Accordo e intesa specifica) I FONDI PER LE FASCE RETRIBUTIVE - L’obiettivo centrale della trattativa voleva incrementare il più possibile il Fondo Art. 39 (fasce retributive) al fine di porre le condizione per contrattare i passaggi di fascia (fissi e ricorrenti). Per questo scopo il Fondo è stato incrementato con 2.000.000.000 spostati dal fondo delle indennità (38 A), 3.000.000.000 circa spostati dalle Incentivazioni (38 b) e 1.000.000.000 circa incrementati da varie voci previste dal CCNL, per un totale di 6 Miliardi circa. Il Fondo complessivo Art. 39 passa così da 15 a oltre 21 miliardi circa. Di questi una quota (+/- 15 miliardi) è già impegnata per la retribuzione delle fasce già riconosciute nelle precedenti contrattazioni aziendali. Per l’Anno 2002 sono disponibili L. 6.412.242.000///. La spesa media per garantire una fascia a tutti con decorrenza 1.1.2002 è di circa 3.500.000.000. funzionari "per non averlo informato del precipitare degli eventi" e per non aver compreso che ci si poteva accordare facilmente e senza alcun conflitto. Rimbrotto e lezione tutto compreso. Quanto ci sia di navigata sceneggiatura e quanto di autentica indignazione solo il Direttore lo sa. Quanto e cosa l'Azienda abbia invece dovuto cedere, per la fermezza della CGIL e della RSU, lo sappiamo benissimo noi. Torna utile a tutti utilizzare i fatti di oggi per indagare la natura delle relazioni sindacali in ASL e tentare, nell'immediato futuro, di spezzarne il circolo vizioso. L'Ufficio Relazioni Sindacali è debole sia perché è composto da un solo Funzionario (che al contempo è anche il Capo del Personale), sia perché spesso è privato di qualsiasi mandato a decidere. Una Direzione Sanitaria troppo colpevolmente assente priva il tavolo contrattuale del necessario supporto tecnico e marca un pesante disimpegno al limite dell’irresponsabilità. In questo modo l'Azienda ha tirato a campare da febbraio in poi affidando la melina alla nota regia del suo Direttore Amministrativo: rinvio di incontri, ripetute richieste di tempo per "approfondire", dissertazioni pretestuose sui tempi "burocratici" delle verifiche, negazione infantile della contabilità sui fondi contrattuali, pianto greco sul "passivo di bilancio", contese da azzeccagarbugli sulle virgole del testo contrattuale, ricatti più o meno velati sui tempi e le procedure delle selezioni interne. L'intero campionario del prestigiatore e dell'istrione è stato giocoforza attivato. Rappresentazione perfino simpatica e senz'altro colta. Rappresentazione invero forbita sul lato tecnico e normativo. Ma già alla seconda replica l'attore stanca e annoia. Anche perché lo spettacolo non è gratis e di farne pagare il biglietto ai lavoratori a noi della CGIL non ci è mai passato per la testa. Non possiamo escludere che altre OO.SS. coltivino e privilegino sentieri differenti e che nella ricerca del "particolare" finiscano per divenire inconsapevole o complice sponda della controparte. Nel calcolo aziendale questa carta è presente come retaggio clientelare dei rapporti di pubblico impiego. Finchè si tratta di attendere i doverosi approfondimenti e le opportune valutazioni che l'Azienda ha l'obbligo di fare la cosa sta nel conto con i suoi tempi. Ma ci pare legittimo pretendere che l'Azienda conosca le materie contrattuali almeno quanto noi. Scoprire in trattativa che la controparte non conosce il CCNL e non si degna neppure di leggere le nostre proposte è un dato che fa riflettere. Ci sono o ci fanno? Sarebbe utile saperlo ma non è indispensabile. Il due maggio (ma se fosse dipeso solo dalla CGIL molto prima…), la corda si è spezzata mostrando in pubblico ogni lato della rappresentazione. Compreso il commissariamento del Commissario. Se dopo il 26 maggio del presente calendario elettorale la melina riprenderà nella presa in giro, nell'inconcludenza e nella derisione sostanziale delle rappresentanze dei lavoratori, risponderemo da subito con la mobilitazione e la lotta. Sta all'Azienda e al suo Direttore Generale attrezzare l'Ufficio Relazioni Sindacali in modo idoneo. Questa concretezza sarà il nostro metro di giudizio. Chi scrive, a nome e per conto di tutta la CGIL, non ha difficoltà ad ammettere che nel corso della trattativa finale si sia anche ecceduto in "intemperanze comportamentali". In genere a noi non capita. Basta capirci: noi non siamo gente da farci prendere in giro e non esiteremo a "rovesciare il tavolo" qualora si ripetano atteggiamenti lesivi della nostra rappresentanza e quindi dei lavoratori. Le assemblee dei lavoratori e i delegati stanno giudicando positivamente l’intesa. Ma non bisogna esagerare. In tutta sincerità noi avremmo voluto mantenere la dichiarazione di sciopero per il 20 maggio perché comunque il dato di fatto è che abbiamo chiuso pendenze del passato (residuo incentivi, selezioni interne, assunzioni), e solo in minima parte abbiamo affrontato la contrattazione relativa al 2002. Il ritardo è evidente e tra breve si entrerà nel pieno del rinnovo del Contratto Nazionale. Abbiamo anche respinto le sirene di chi, non solo in casa CGIL, voleva lo sciopero a tutti i costi perché “comunque contro il Governo, la Regione, l’Azienda e tutta la destra”. La lotta economica dei lavoratori non può essere piegata a questi usi. Di certo però l’atteggiamento della Direzione Generale che attraverso l’Atto Aziendale sta ridisegnando i servizi esige un’intervento sindacale serio, competente, efficace e chiaro nei suoi obiettivi. Non è solo un problema di tickets. Nella “nuova sanità mercificata” che ha in mente il Governo e che l’Azienda disegna possono maturare brutte sorprese per i lavoratori. Nella pentola dell’atto aziendale c’è il concetto di impresa e di imprenditore. C’è una visione del “diritto alla salute” che non possiamo condividere. C’è un’apertura al privato e alle privatizzazioni che mette a rischio futuro i servizi e i posti di lavoro. Ci sono anche cose che, in linea teorica, condividiamo: distretti, dipartimenti, unità operative professionali (non tutte…). Avremmo modo di approfondire questa materia e di attivare ogni iniziativa. Intanto abbiamo mandato a dire al DG che il capitolo relativo alle relazioni sindacali e alla contrattazione va seriamente riscritto. Come pure vanno meglio definite le UO Professionali, il Servizio Prevenzione e gli RLS, la UO Aggiornamento e i piani di ECM. Il resto delle rivendicazioni contrattuali è sul tavolo. Cose concrete sulle quali non occorre troppo studio né particolari sofismi. O si o no. (Mario Iannuzzi – Segreteria CGIL ASL 3) CGIL Segreteria ASL 3 Genovese - Contratto Integrativo Aziendale - Maggio 2002 - pag. 2 VERBALE DI ACCORDO DEL 6/5/2002 ART. 1) A far data da oggi le parti attivano una trattativa a chiudere sui punti di cui alle proposte formalizzate dalla RSU (in data 8/4/2002), secondo date da concordarsi e fermo restando l’impegno a chiudere entro il 31 maggio 2002.Sono parte del confronto, da attivarsi successivamente alla definizione delle tematiche di cui alla prima parte del bollettino della RSU del 3/5/2002, anche i seguenti punti: fasce retributive 2002 definizione orari e turni e riduzione d’orario 35 ore programma di aggiornamento permanente (ECM) applicazione 626 – prevenzione e sicurezza – RLS. ART. 2) L’Azienda procede all’espletamento dei concorsi già banditi per Infermieri e OTA con contestuale e immediata assunzione (da effettuarsi entro giorni 15 dall’adozione dell’atto deliberativo inerente le graduatorie) di n° 43 OTA e di n° 29 Infermieri. Le parti richiamano l’impegno già assunto nei confronti del progetto sperimentale S.T. e degli operatori precari con la prosecuzione dell’incarico sino all’espletamento dei concorsi di cui sopra. La ASL si impegna a completare le procedure di ammissione dei concorrenti e la nomina della Commissione Esaminatrice dei concorsi di che trattasi entro il 30/6/2002. ART. 3) L’Azienda attiva da subito le assunzioni con contratto a tempo indeterminato del personale OTA impegnato nei servizi ospedalieri (corsie – barellamento su 24 ore – sale operatorie) e nei servizi della residenzialità in sostituzione del personale OTA impegnato in questi servizi e che risulti vincitore delle selezioni interne. Sono altresì attivate per le attuali urgenze n° 5 chiamate di personale OTA con contratto a tempo determinato attingendo o dal collocamento o dalla vigente graduatoria. ART. 4) Riguardo alle sostituzioni del personale ASSS che si trovi nelle condizioni di cui al precedente ART. 3, l’Azienda si impegna a verificarne il numero e a procedere per le eventuali sostituzioni con personale OTA. ART. 5) L’Azienda, attraverso i lavori di una sua commissione si impegna alla definizione degli organici del personale OTA da utilizzare nei servizi residenziali e ospedalieri. I risultati saranno oggetto di incontro contrattuale con le OO.SS. da esprimersi entro 30 giorni dal termine dei lavori della citata commissione. (vedere Art. 16). ART. 6) Le parti concordano che, nell’ambito del CIA, l’inquadramento in BS4 per Infermieri generici, Puericultrici e Assistenti all’infanzia decorre dal 1/9/2001 e sarà liquidato con la mensilità relativa al mese di giugno. ART. 7) Le parti concordano che, nell’ambito del CIA e del CCNL, tutti i coordinatori del settore sanitario e dell’assistenza sociale in servizio al 31/8/2001 e che alla stessa data svolgevano le reali funzioni di Coordinamento (ART. 10 CCNL), sono inquadrati in categoria D fascia 4, con decorrenza 1/9/2001. Le posizioni di coordinamento attribuite e riconosciute in data successiva maturano il diritto economico all’applicazione della “norma antiscavalcamento”, secondo modalità da concordarsi in sede di CIA. In ogni caso tutti gli operatori inquadrati in categoria DS (selezioni interne ruolo sanitario), maturano il diritto all'indennità di coordinamento con decorrenza dalla data di nomina. La liquidazione delle spettanze di cui al presente articolo (parte già maturata), è riconosciuta al 27/6/2002. ART. 8) Ai Coordinatori di categoria BS dei servizi operai ed economali si applicano le condizioni (fasce retributive BS4 e BS3), come previste alla proposta RSU pag. 14 punto 2) ART. 1,2,3 e 4. ART. 9) I fondi contrattuali di cui all’art. 38 punto A e punto B e 39 sono ridefiniti come nelle allegate tabelle (A1 – A2 – A3 – A4). Le parti si riservano una verifica nel merito dei residui con particolare riferimento al saldo delle annualità 1998 – 1999 – 2000 e 2001 (verifica tra fondi e spese e identificazione del residuo).Le parti rinviano la definizione delle quote da ascrivere al fondo ART. 39 (anni 2000 – 2001 e 2002) e relative all’indennità di coordinamento (ART. 10 CCNL). ART. 10) I residui dei tre fondi contrattuali (1999 – 2000 – 2001) individuati in 15.335.916.000 salvo migliore determinazione è ripartita, come segue: a) 800 milioni per progettualità riservata alla Direzione Aziendale; b) 11 miliardi per il progetto generale (presenze, mantenimento, professionalità e impegno lavorativo) salvo migliore definizione in sede di accertamento delle competenze spettanti a singoli dipendenti (secondo accordo da pattuirsi entro il 20 maggio 2002); c) la restante parte in progetti obiettivi a partire dalle proposte presentate dalla RSU (prot. 34319 del 8/4/2002) con eventuali integrazioni e migliorie. ART. 11) Qualora la progettualità di cui all’Art.10, punti a e c, non venisse presentata entro il 30 giugno 2002 le somme vengono riversate nella progettualità “progetto generale presenze”. ART. 12) Il progetto generale presenze 2000 è liquidato agli operatori il 27/6/2002, il progetto presenze 2001 è liquidato agli operatori il 27/7/2002 le progettualità per obiettivo sono liquidate entro la mensilità successiva all’adozione dell’atto deliberativo. ART. 13) Le parti si impegnano a presentare le proposte di accordo sul fondo Art. 39 2002 e Art. 38 B 2002 entro il 30 giugno attivando la relativa contrattazione. ART. 14) Le graduatorie dei concorsi già espletati, ai sensi del CIA, saranno approvate entro la fine del corrente mese di Maggio. Tutte le procedure in atto, ai sensi del vigente CIA, saranno espletate entro la fine del prossimo mese di giugno; la connessa immissione nelle relative attività, salvo specifiche ipotesi che dovranno essere portate ad immediata conoscenza della RSU, dovrà essere attivata entro 30 giorni dalla nomina. ART 15) Le graduatorie delle selezioni per Operatori Tecnici (Elettricisti, Idraulici e Condizionatori) espletate le necessarie verifiche e gli opportuni coordinamenti, saranno approvate entro la fine del corrente mese di maggio. ART.16) Le parti concordano i seguenti ulteriori incontri per la definizione delle tematiche sottospecificate: • riqualificazione B – BS martedì 14 maggio ore 14 • riqualificazione OTA – OSS ed esame preliminare della consistenza organica martedì 14 maggio ore 14 • problematiche cucine e servizi economali giovedì 16 maggio ore 14 • ulteriori tematiche di cui alla proposta prot. 34319 del 8/4/2002 giovedì 16 maggio ore 14 • progetto obiettivo incentivazioni presenze anni 2000 e 2001 lunedì 13 maggio ore 9,30 CGIL Segreteria ASL 3 Genovese - Contratto Integrativo Aziendale - Maggio 2002 - pag. 3 Fasce retributive: coordinatori di categoria BS dei servizi operai ed economali Art. 1: Richiamato l'Accordo Aziendale (CIA) del 6.12.2000, le parti, in ragione dell'apporto professionale specifico delle qualifiche professionali sottoelencate con particolare riferimento al loro impiego nella funzionalità e nel coordinamento dei servizi tecnici, manutentivi, logistici ed economali della ASL 3, concordano quanto segue: Art. 2: Con decorrenza 1.9.2001 tutti gli operatori di categoria BS inquadrati in tale data nelle qualifiche di Operatore Tecnico Coordinatore (Cuoco, Idraulico, Elettricista, Conduttore di caldaia, Autista, Disinfettore, Magazziniere, Centralinista, Portiere, Portiere Centralinista, Coordinatore di servizi e qualifiche comunque denominati), transitano nella fascia retributiva BS4 (B super quattro), a condizione di essere inquadrati in tale data nella categoria BS e nella terza fascia retributiva. Tale inquadramento opera esclusivamente per gli operatori che a tale data svolgano effettive funzioni di coordinamento delle rispettive qualifiche nelle forme e nei modi previsti dall'allegato 1 del CCNL vigente. I Dirigenti Responsabili delle UO interessate sono tenuti a fornire comprovante certificazione alla UO Affari del Personale. Copia dell'elenco degli aventi diritto è trasmessa alle OO.SS. e alla RSU. Art. 3: Gli operatori di categoria BS inquadrati nelle qualifiche di Operatore Tecnico Coordinatore (Cuoco, Idraulico, Elettricista, Conduttore di caldaia, Autista, Disinfettore, Magazziniere, Centralinista, Portiere, Portiere Centralinista, Coordinatore di servizi e qualifiche comunque denominati), per i quali siano in corso le prove selettive bandite a seguito degli Accordi Aziendali (CIA), o per i quali tali prove si siano concluse dopo la data del 1.9.2001, al termine del periodo di prova previsto dal CCNL, accertato l'esito positivo, transitano nella fascia retributiva BS3 (B super tre), in ragione dell'applicazione della "norma antiscavalcamento" che le parti ritengono coerente applicare a tutte le qualifiche interessate in analogia con quanto disposto dal CCNL vigente. Art. 4: La presente intesa trova copertura economica nel fondo art. 39 per l'annualità 2001e 2002 che offre la relativa disponibilità. La UO Affari del personale provvede alla liquidazione delle spettanze e all'inquadramento. LE PENDENZE ECONOMICHE E NORMATIVE RISOLTE E/O AVVIATE A SOLUZIONE Coordinatori infermieristici (capo sala AFD), coordinatori di tutti i profili professionali sanitari e dell’Assistenza sociale che risultino in posizione di coordinamento reale al 31.8.2001 transitano in D4 con decorrenza dal 1.09.2001. Tale norma si potrà applicare anche ai Coordinatori nominati successivamente (con incarico), ma con la formula dell’assegno ad personam. L’indennità di coordinamento (250.000 mensili), è riconosciuta a tutti gli operatori che risultino in posizione di coordinamento reale al 31.08 2001 o che vengano successivamente nominati a seguito di selezione. La trattativa aziendale stabilirà (a seguito di specifico esame congiunto): il n° dei coordinatori al 31.08.2001; le posizioni di coordinamento attivabili dopo tale data; il regolamento per l’attribuzione, la verifica e la revoca delle funzioni di coordinamento; i criteri per l’assegnazione della maggiorazione dell’indennità di coordinamento. Al momento il confronto è fermo tra le 173 posizioni proposte e riconosciute dall’Azienda e le 307 rivendicate dalla CGIL, da tutte le OO.SS e dalla RSU (qualsiasi altra notizia sull’argomento è priva di ogni fondamento) A tutti gli operatori vincitori delle selezioni per categoria DS è riconosciuta l’indennità di coordinamento dalla data di nomina. Infermieri generici, Puericultrici, Assistenti all’infanzia passano in BS4 con decorrenza 1.09.2001 ( 86.000 mensili) Coordinatori dei profili operai ed economali (in ruolo al 1.09.2001), transitano in BS4 con decorrenza 1.09.2001: ( 86.000 mensili) Coordinatori dei profili operai ed economali che risultino vincitori delle selezioni interne transitano in BS3 con decorrenza dalla data di superamento del periodo di prova (52.000 mensili) OTA/OSS: tutti gli operatori OTA saranno riqualificati in OO.SS. entro il 30.11.2002. Il corso è coperto con le 150 ore secondo modalità meglio definite nell’Accordo. L’inquadramento per tutti è concordato alla data del 1.12.2002 (da B2 a BS2 – 89.000 mensili). Nella sessione di settembre saranno ammessi anche gli OTA assunti dopo l’aprile 2002 e coloro che risulteranno vincitori del concorso in atto che dovrà chiudersi entro il 20.09.2002.(totale 270 circa) – L’ammissione ai corsi è subordinata alla verifica dell’idoneità fisica alle mansioni. ASSUNZIONI: saranno attivati i due concorsi già banditi per 43 OTA e 29 Infermieri – Le procedure burocratiche si concluderanno entro il 30.06.2002 – Dalla vecchia graduatoria per OTA saranno attivate le assunzioni in sostituzione di tutti gli OTA e ASSS che risultano vincitori di selezioni interne per altri profili (limitatamente agli ospedali e alla residenzialità) ORGANICI: sarà definito l’organico OTA dei reparti ospedalieri e residenziali SPEDALIZZAZIONE TERRITORALE: con questa intesa si ottiene di eliminare ogni forma di precariato e di mantenere al servizio pubblico la positiva esperienza dell’assistenza domiciliare. SELEZIONI INTERNE: tutte le prove e le graduatorie saranno approvate entro il 30 giugno (entro il 31 maggio quelle già concluse).La nomina e l’immissione nelle relative attività dovrà avvenire entro 30 giorni dalla data di assunzione della delibera. Profili operai: tutti gli operatori riqualificati (idraulici, elettricisti, condizionamento), saranno inquadrati in BS con delibera nel corrente mese di maggio 85 operatori di categoria B (cuochi, autisti, centralinisti, portieri, disinfettori, servizi generali, magazzinieri,), potranno transitare in categoria BS (a parità di fascia), attraverso uno speciale corso di aggiornamento. I posti da ricoprire saranno indicati nel bando. L’accesso al corso è limitato nel numero ai soli posti disponibili fermo restando la priorità di accesso a coloro che hanno esperienza professionale di almeno 3 anni nel proprio profilo. (il testo dell’intesa è disponibile presso i delegati – Mario Iannuzzi 3356979050) RIPOSI COMPENSATIVI: a tutti i turnisti su 24 ore saranno liquidati i riposi compensativi relativi all’anno 2001 (circa 200.000 medie annuali). Per il 2002 la questione sarà riesaminata nel contratto aziendale. La ASL ha comunque comunicato di volere disdettare l'intesa. Restano da definire, negli incontri programmati fino al 30.05.2002, le questioni relative a: interpretazione autentica del diritto alle fasce retributive per i neo assunti, gli operatori assunti con mobilità da latri Enti, i vincitori di concorso e i lavoratori cessati dal servizio nell’anno 1999. Allargamento dei posti di Assistente Amministrativo come da impegno assunto in delibera CGIL Segreteria ASL 3 Genovese - Contratto Integrativo Aziendale - Maggio 2002 - pag. 4 L’Accordo supera l’impostazione Regionale che aveva inopportunamente limitato al numero massimo di 120 i lavoratori OTA della ASL 3 che potevano accedere alla riqualificazione OSS per l’anno 2002. E’ stata una battaglia che la struttura aziendale della CGIL ha portato in primo luogo dentro il nostro sindacato rigettando l’impostazione delle Segreterie Provinciali e Regionali che in Regione avevano consentito la firma sul “numero chiuso”. Apprendiamo che oggi si sta pensando di seguire la nostra strada. Bene. Nel nostro ragionamento abbiamo riproposto alcuni punti fermi: non è possibile continuare a prendere in giro (un corso dopo l’altro…), questi lavoratori, occorre definirne la figura professionale e il ruolo. L’idea di abbattere la carenza di infermieri attraverso gli OSS è dietro l’angolo. Occorre chiarezza nel rispetto e nella valorizzazione di entrambe le professioni. Non era e non è pensabile scaglionare negli anni la riqualificazione OTA/OSS, anche perché questo meccanismo può ingenerare il blocco delle assunzioni per i lavoratori OSS (giovani e donne), che stanno svolgendo i Corsi per esterni; il resto dell’accordo è frutto del nostro lavoro lungo la tradizionale linea che intende favorire i percorsi formativi a partire dalle qualifiche meno protette. Resta aperta la questione dell’orario turnante e del diritto (ancora da conquistare), sia alle 35 ore che ai 104 riposi annuali (2 x settimana). A parole la RSU e le altre OO.SS. si dichiarano sempre concordi con le proposte della CGIL. Ma è sui fatti che si giudica e che soprattutto giudicano i lavoratori. Accordo sul percorso di riqualificazione in OSS rivolto agli Operatori Tecnici addetti all’Assistenza (OTA) Il percorso di riqualificazione, previsto dal provvedimento regionale citato, è articolato in un modulo didattico, di ore 50, finalizzato all’aggiornamento delle competenze postbase, un modulo di approfondimento delle competenze specifiche nei vari settori, di ore 50, ed un tirocinio, di ore 100, da svolgersi in contesti operativi extraospedalieri; in data 11.3.02 si è svolto un incontro tra le parti alla conclusione del quale è stata formulata una pre-intesa relativamente ai seguenti aspetti: a) impegno dell’Azienda ad emettere un bando relativo alla riqualificazione rivolto a tutto il personale OTA a tempo indeterminato, in servizio alla data di scadenza prevista per il bando stesso, che effettivamente svolge le mansioni proprie del profilo di OTA; b) attivazione di due sessioni di corso, una primaverile da iniziare entro la prima decade di maggio, una autunnale da iniziare entro la prima decade di settembre e da concludere entro il 30.11.2002; l’ASL n. 3 Genovese con propria deliberazione n. 630 del 14.3.2002 ha approvato l’emissione del bando di iscrizione per il corso di riqualificazione, recependo i punti previsti dalla pre-intesa dell’11.3.02; il bando, per quanto attiene i requisiti di ammissione al corso, prende atto di quanto previsto dalla deliberazione regionale n. 1621 del 28.12.01 che nello specifico dispone l’ammissione definitiva al corso subordinandola alla dichiarazione di idoneità psicofisica rilasciata dal medico competente; il provvedimento aziendale ha autorizzato, altresì, l’inserimento nella seconda sessione del corso del personale OTA assunto a tempo indeterminato in data successiva a quella di scadenza del bando; 1) la sessione primaverile del corso prevede la partecipazione di 115 unità, quella autunnale la restante parte, ivi compresi gli operatori che dovessero risultare assunti con contratto a tempo indeterminato in data successiva a quella di scadenza del bando, a seguito del preventivo espletamento del relativo concorso pubblico che dovrà essere terminato inderogabilmente entro il 20 Settembre 2002; 2) la suddivisione dei partecipanti nelle due sessioni è formulata dai responsabili infermieristici tenendo conto, per quanto possibile, delle esigenze dei singoli ed in relazione altresì all’organizzazione dei servizi di assistenza; 3) allo scopo di favorire l’accesso limitando gli spostamenti di sede le lezioni si svolgeranno a Sestri Ponente presso i locali dell’U.O. Formazione, all’Ospedale Celesia ed a Quarto presso il locali dell’U.O. Formazione; 4) l’avvio del modulo didattico, per la sessione primaverile , è previsto il gg. 13.5.02 e la chiusura entro il 15.6.02; per la sessione autunnale l’inizio è previsto entro il 30.9.02 e la chiusura entro il 30.11.02, salvo ulteriori determinazioni che si riterrà opportuno adottare in relazione alla partecipazione dei nuovi assunti; 5) le lezioni teoriche si terranno durante il pomeriggio dalle ore 14 alle ore 18, articolate su 3 settimane; 6) il tirocinio sarà articolato con le seguenti modalità: il 50% del monte ore previsto sarà svolto presso il servizio di appartenenza, il restante 50% dovrà comunque essere svolto in Servizi e Unità Operative territoriali: 7) il percorso di approfondimento individuale è a scelta del discente e potrà essere svolto in uno dei settori sedi di tirocinio attraverso modalità e percorsi individuali; a conclusione dello stesso il discente redigerà una relazione. 8) per la frequenza del modulo didattico (lezioni teoriche ore 50) sarà applicato l’istituto del congedo per studio “150 ore” qualora l’orario delle lezioni si sovrapponga al turno di servizio; nel turno mattinale, al fine di consentire il rispetto dell’orario di inizio delle lezioni previsto per le ore 14, è consentita l’uscita anticipata; tale uscita è fissata, di norma, in 30 minuti. Per le sedi lavorative del PO Colletta, per le strutture di Arenzano, PO Recco e per i servizi territoriali ubicati nelle zone di Rossiglione, Campoligure e Busalla l’uscita anticipata è fissata in un’ora. Sono esclusi da qualsiasi uscita anticipata gli operatori che prestano normalmente servizio nelle strutture ove risultano ubicate le sedi scolastiche individuate per lo svolgimento delle lezioni teoriche. 9)Per il modulo di approfondimento individuale l’istituto del congedo per studio “150 ore” si applicherà per il numero di ore utilizzate in attività idoneamente certificate dai responsabili delle sedi ove tale attività viene svolta. 10)si concorda altresì che l’inquadramento dal profilo OTA in OSS avverrà entro il 1.12.2002, al termine del percorso di riqualificazione sessione autunnale, per entrambe le sessioni di corso ai sensi ed in conformità di quanto previsto dal CIA (parità di fascia retributiva). 11)Si specifica che ai sensi delle intese intercorse l’Azienda con atto deliberativo n. 630 del 14.3.02 al punto 1) del dispositivo ha stabilito che “…..coloro i quali abbiano acquisito il titolo di OSA/ADEST e successivamente il titolo di OTA non sono tenuti a sottoporsi al processo di riqualificazione e che pertanto a tali soggetti dovrà essere rilasciato, a cura delle strutture presso le quali hanno conseguito l’attestato di OTA l’attestato di OSS “…..; 12)Le parti danno atto che, ai sensi di quanto previsto dall’art. 4 ed allegato 1 del vigente CCNL, la Direzione Sanitaria dell’ASL tramite le proprie articolazioni, provvederà a predisporre i protocolli operativi connessi alla figura di OSS entro la data di nomina degli stessi. CGIL Segreteria ASL 3 Genovese - Contratto Integrativo Aziendale - Maggio 2002 - pag. 5 Incentivazioni - residuo 2000/2001 • • • • L’Accordo impegna una quota pari a 11 miliardi dei 15 disponibili come residui anni 2000/2001 Le somme sono legate all’effettiva presenza in servizio negli anni 2000 e 2001 Le somme (al lordo delle ritenute fiscali), vanno divise al 50%. La prima metà sarà liquidata con la busta di giugno 2002 sulla base delle presenze dell’anno 2000 mentre la restante metà sarà liquidata con la busta di luglio 2002 sulla base delle presenze dell’anno 2001. I “risparmi” che deriveranno dalle assenze e le quote non impegnate saranno oggetto di trattativa (progetti obiettivo presentati dalla RSU: cartella infermieristica e procedure, mobilità, rischio, settore matricolare, Infermieri generici, ota/oss/asss, aggiornamento obbligatorio, sportelli al pubblico e CUP) ausiliari e commessi Operatori tecnici di assistenza Ausiliari settore autisti Operatori tecnici Categoria. B e Bs Ausiliari, OTA, operatori tecnici turnisti 3/1 (*) Altri turnisti 3/1 tutti i ruoli Categorie A - B - Bs L. 2.350.000 L. 2.500.000 L. 2.500.000 L. 2.500.000 L. 2.850.000 L. 2.850.000 Collaboratori Amm.vi cat. DS. Assistenti tecnici Cat. C e D Vigili Sanitari (Tecnici prevenzione) categoria C/D Coordinatori. (Tecnici prevenzione) Categoria D/DS Vigili Sanitari U.O. Veterinaria categoria C/D Ispettori P.S.A.L. (Tecnici prevenzione) categ. C/D L. 3.260.000 L. 2.950.000 L. 4.000.000 L. 4.250.000 L. 2.950.000 L. 4.000.000 Turnisti di tutti i ruoli operanti sui cicli 4/1, 5/1 e 6/1 L. 2.900.000 Fisioterapisti Ortottisti Logopedisti, Educatori, Tecnici L. 3.100.000 riabilitazione. Psicosociale. Categorie C e D Programmatori ed operatori CED Cat. B Bs e C L. 2.950.000 Ex – O.P.D., C.S.S.A., D.A.I. - Categoria DS L. 5.000.000 Operatori Tecnici Coordinatori (cucine, centrale L. 3.500.000 Personale turnista ruolo sanitario sulle 24 ore, L. 3.150.000 termica, autisti, centralino, portineria) categoria Bs Infermieri Professionali, Generici, Psichiatrici, Vigilatrici, Puericultrici, Ostetriche (BS/C/D) Coadiutore Amministrativo L. 2.950.000 Personale diurnista ruolo sanitario, (BS/C/D) L. 3.150.000 Categoria. B e Bs Infermieri Professionali, Generici, Psichiatrici, Vigilatrici, Puericultrici, Ostetriche (compresi turnisti mattino/pomeriggio) Assistenti amministrativi L. 2.950.000 Capo sala AFD categoria D L. 4.000.000 Assistenti sociali L. 3.100.000 Tecnici sanitari di laboratori di radiologia Coordinatori, L. 5.200.000 Categoria C e D compreso Anatomia patologica e SIT-trasfusionale (presidi ospedalieri e presidi territoriali) Assistenti sanitari L. 3.100.000 Tecnici sanitari di laboratori di radiologia Collaboratori, L. 5.000.000 Categoria C e D compreso Anatomia patologica, citologia e SITtrasfusionale (cat. C/D – presidi ospedalieri e presidi territoriali) Collaboratori Amministrativi cat. D L. 3.160.000 Tecnici di ECG neurofisiopatologia L. 3.100.000 (*)compreso il personale OTA della Spedalizzazione territoriale Si specifica quanto segue: dove non diversamente specificato le figure di "collaboratore e coordinatore" (categorie C e D e B/BS), sono uniformate nella definizione del profilo professionale e del mestiere; ad eccezione del personale turnista sulle 24 ore del ruolo sanitario, nessuna figura professionale, pur inserita in turni articolati sulle 24 ore, potrà godere delle incentivazioni, in ragione del fatto che una specifica retribuzione è già prevista a tal fine dal CCNL. (indennità art.44 CCNL 94/98) L’elenco nominale degli operatori che abbiano svolto i turni denominati 3/1 – 4/1 – 5/1, 6/1, è redatto e controfirmato dai responsabili delle UO interessate. Per il Personale Ausiliario e OTA dei servizi sanitari l’elenco è redatto dalla UO Assistenza Infermieristica. Nel caso in cui tale turno sia svolto solo per una frazione del biennio 2000/2001 in questione va indicato il periodo coperto e la relativa retribuzione è rapportata al periodo di effettiva copertura del turno mentre per la restante parte si applica la quota spettante per la qualifica afferente come indicato nella sovraesposta tabella. La UO Infermieristica e le UO interessate comunicano altresì con le stesse modalità, l’elenco del personale turnista su 24 ore, diurnista, coordinatore e/o AFD e DAI/OPD/CSSA. Presenza in servizio: il salario incentivante è rapportato alla effettiva presenza in servizio e subisce quindi decurtazione corrispondente al corrispettivo giornaliero (totale diviso 360), in ragione delle assenze dal servizio. Per “assenza dal servizio” si intende l’assenza dalla giornata lavorativa. Non rientrano del computo delle assenze: i riposi settimanali e da turno, le ferie, i riposi infrasettimanali e i riposi compensativi corrispondenti, le quattro festività soppresse, la festa patronale, i permessi retribuiti a qualsiasi titolo ex art.21 CCNL, i permessi sindacali, le assenze per i corsi di aggiornamento obbligatori e per riqualificazione gestiti dalla USL, gli infortuni sul lavoro, il periodo di riposo biologico (rx), tutto il periodo di astensione obbligatoria ex Legge 1204 (due mesi prima e tre mesi dopo il parto e comunque l'Astensione obbligatoria e l'interdizione anticipata come normata nella legge 53/2000), i primi dieci (10) giorni di malattia per cumulo annuale, le assenze ex legge 104/92. Tutte le altre assenze non menzionate costituiscono motivo di decurtazione del salario incentivante per il numero di giorni corrispondenti al periodo complessivo di assenza. Il presente accordo si applica ai lavoratori a tempo indeterminato e ai lavoratori a tempo determinato. Ai lavoratori part time si applica la riduzione in ragione dell’identica riduzione di impegno orario e indipendentemente dalla tipologia del part time operante. Il criterio del pagamento commisurato alla effettiva presenza in servizio è esteso a tutte le forme di progettualità ove espressamente previsto. CGIL Segreteria ASL 3 Genovese - Contratto Integrativo Aziendale - Maggio 2002 - pag. 6 I nuovi Fondi Contrattuali al 31.12.2001 e al 1.1.2002* Art. 38 comma A Art. 38 comma B Art. 39 Lavoro straordinario – Pronta Disponibilità – Festivo – Notturno – Giudiziaria – Turno - Presenze Incentivazioni collettive Fasce retributive – Indennità di coordinamento e sua maggiorazione – indennità professionale RX – Posizioni organizzative – Indennità professionali specifiche L. 9.105.771.585 Spesa impegnata: corrente L. 6.756.000.000 Spesa: da concordare L.21.712.242.000 Spesa già impegnata: 15.300.000.000 circa Fondi realmente disponibili per la contrattazione 2002 Disponibilità: a consuntivo Disponibilità: 6.756.000.000 Disponibilità: 6.412.242.000 Media per addetto: 2.300.000 circa Media per addetto:1.700.000 circa Media per addetto:1.600.000 circa * dal 1.1.2002 i Fondi andranno integrati con gli incrementi che saranno determinati dal rinnovo del CCNL 2002 - 2005 Individuazione funzioni di coordinamento. Con riferimento all’ordine del giorno vengono evidenziate le diverse posizioni tra le parti e dopo un’ampia approfondita discussione si concorda quanto segue: • la ASL 3 individua in numero 173 le funzioni di coordinamento in oggi ritenute necessarie per far fronte alle esigenze organizzative in atto e individuabili nel prossimo futuro sulla base della riorganizzazione oggi in atto a seguito dell’emanando atto aziendale; l’elenco con qualifica e posto di lavoro sarà consegnato alla RSU; • il fondo ex art. 39 del CCNL viene integrato con 173 quote individuali così come previsto dall’art. 8 e10 del CCNL 2° biennio parte economica a partire dal 1° settembre 2001; • si concorda inoltre che, le eventuali ulteriori necessità di ampliamento delle funzioni di coordinamento saranno valutate, a partire dalle proposte formulate dalle parti (RSU e Azienda), che a tal fine le parti si incontreranno per verificarne la percorribilità, dando atto che comunque tale implementazione di funzioni di coordinamento andrà ad incrementare il fondo ex art. 39; • le parti si incontreranno al fine di formulare ai sensi dell’art. 10 del CCNL il regolamento per l’attribuzione e la revoca delle funzioni di coordinamento, sulla base delle ipotesi già proposte dalla RSU e dalla Azienda. Applicazione transitoria art. 44 per alcune divisioni aziendali dei PP.OO. A seguito della firma del nuovo codice di regolamentazione dello sciopero e di garanzia dei servizi minimi e di urgenza all'utenza, l'accordo nazionale del 21.09.2001, dispone di individuare i reparti "collegati all'urgenza" e nei quali va garantita una presenza, "in caso di sciopero", superiore alla media dei reparti di assistenza ordinaria. Per questo motivo abbiamo ritenuto di concordare il riconoscimento, per tutte le giornate di effettivo servizio, dell'indennità subintensiva nei servizi che l'Azienda ha disposto essere collegati all'urgenza e nei quali, gioco forza, i lavoratori sarebbero comunque "costretti" a garantire i servizi pre e post - operatori. Abbiamo comunque ridotto al minimo indispensabile le presenze dovute in caso di sciopero (2 per turno), limitandole al solo personale infermieristico (che per altro sono i soli ai quali il CCNL riconosce il diritto all'indennità concordata). le parti concordano con decorrenza dal mese successivo alla firma dell'intesa sui servizi minimi essenziali (Marzo 2002), di riconoscere l'indennità di cui all'art. 44 CCNL vigente e in particolare il comma 6 punto b (terapie subintensive Lire 8.000 giornaliere per ogni giornata di effettivo servizio a tutto il personale infermieristico diurnista, turnista e coordinatore in aggiunta alle indennità art. 44 comunque spettanti), ai seguenti reparti di degenza: P.O. Recco - Chirurgia e Ortopedia; P.O. Colletta e Busalla - Primo intervento; P.O. Sestri - Chirurgia e Ortopedia; P.O. Voltri - Chirurgia e Ortopedia; P.O. Gallino e P.O. Celesia - Chirurgia e Ortopedia. La presente intesa è parte integrante del Contratto Integrativo Aziendale. (06.02.2002) Accordo CUP Metropolitano e settore autisti trasporto valori e copertura assicurativa 26.02.2002 Con questa intesa, fortemente perseguita e voluta dalla CGIL, si è arrivati finalmente a normare l'annosa questione del trasporto valori che, da anni veniva impropriamente e irregolarmente "coperta" dagli operatori del CUP. Questi in sintesi i contenuti: • • • • • • • • • • stipula di idonea polizza assicurativa come parte integrante della copertura INAIL; stipula di adeguata polizza assicurativa aziendale RCO - RCT ; partecipazione volontaria degli operatori e in caso di più richieste rotazione tra tutti per singola sede CUP (minimo due per struttura); servizio aziendale di Autisti al fine di minimizzare il rischio (partecipazione su base volontaria); costituzione di un osservatorio aziendale (ASL - OO.SS), per monitorare organici, carichi di lavoro e problematiche operative; retribuzione giornaliera pari a Euro 7,50 (15.000 circa), a prestazione; massimale individuale trimestrale per singola struttura; attivazione delle Casse continue e/o Bancomat-POS; impegno della RSU Aziendale a riconoscere il servizio porta valori prestato negli anni 2000-2001 (progetto incentivazioni CUP); per l'anno 2002 la copertura economica è garantita con i fondi delle incentivazioni riservate al Direttore Generale. Come CGIL non abbiamo mai voluto "monetizzare i rischi". Ma a fronte del rifiuto categorico dell'Azienda di coprire il servizio porta valori attraverso le Ditte specializzate (Guardie Giurate), non abbiamo avuto alternativa. Nel corso della vertenza è venuto a galla ciò che da tempo, e da soli, denunciavamo: i lavoratori erano del tutto sprovvisti di adeguata copertura assicurativa. Grave e inqualificabile in questo senso la leggerezza dell'Azienda. Notiamo, ancora una volta, come l'Azienda non abbia ancora provveduto al pagamento di quanto concordato… Nel corso delle trattative successive allo Stato di agitazione si è stabilito di regolarizzare il tutto con la mensilità di maggio 2002…. Il testo completo dell'intesa è disponibile per tutti i lavoratori presso la Segreteria CGIL - Anna Maria Spiga - 3351292619 CGIL Segreteria ASL 3 Genovese - Contratto Integrativo Aziendale - Maggio 2002 - pag. 7 1 - Fondo Art. 39 FASCE RETRIBUTIVE ANNO 2002 Con decorrenza 1.1.2002 rivendichiamo il riconoscimento di una fascia retributiva per tutti senza nessuna, inutile, procedura selettiva. Tecnicamente proponiamo il passaggio secco dalla fascia in cui ci si trova al 1.1.2002 a quella immediatamente superiore. Per gli operatori già posizionati nella 4a fascia delle categorie A, B, BS, C, e DS proponiamo il riconoscimento del corrispettivo economico attraverso l'istituto dell'assegno ad personam. Per gli operatori di categoria D4 proponiamo il passaggio in D5. Occorrerà tenere presente i reali valori economici dell'aumento che per le figure infermieristiche si riduce del 50% per effetto degli assegni a personam già riconosciuti dal Contratto Nazionale. 2 - Fondo art. 39 LE FUNZIONI DI COORDINAMENTO (art. 10 CCNL) La maggiorazione dell'indennità di Coordinamento Restiamo fermi e convinti dell'impianto già proposto e riportato in altra parte di questo bollettino. Non condividiamo le posizioni di chi è già avviato lungo discutibili strade di cosiddetta "mediazione". I casi sono due o le 300 posizioni proposte dalla CGIL e approvate dalla RSU sono un'invenzione oppure, come noi riteniamo, corrispondono alle reali esigenze organizzative e alla necessità di aprire spazi concreti di valorizzazione e riconoscimento professionale a quanti lo desiderino. Lo stesso discorso è, almeno per noi, valido a maggior ragione per il regolamento che deve normare in maniera chiara e trasparente tutta la materia. 3 - Fondo art. 39 LE POSIZIONI ORGANIZZATIVE Confermiamo il nostro impegno per la definizione di questo istituto ma nel contempo ne ribadiamo i contenuti come per altro il CCNL li ha delineati: percorsi chiari, trasparenti e accessibili a tutti gli aventi diritto; un regolamento che la Direzione aziendale deve proporre; incarichi definiti, (specie per i compiti assegnati) e verificabili nei risultati; nessuna discriminazione e nessuna operazione clientelare; collegamento con la reale organizzazione aziendale sia sul versante organizzativo che progettuale e formativo. Norma di parificazione dell'inquadramento sulle fasce retributive per le selezioni interne già attivate Così come il Contratto Nazionale ha normato e permesso il passaggio da categoria C a categoria D per gli Infermieri, i Tecnici sanitari, gli operatori della Riabilitazione, della Prevenzione e gli Assistenti Sociali, con parziale mantenimento delle fasce retributive, si può e si deve estendere questo trattamento a tutti. Si tratta di modificare l'attuale Accordo aziendale e ricostruire l'inquadramento (dalla data di nomina), per tutti i lavoratori (di ogni qualifica), che hanno vinto le selezioni interne e sono transitati nelle categorie superiori. Sul piano economico il costo per l'Azienda è zero (i fondi sono disponibili e in parte derivano dalla retribuzione di fascia già in busta), ma per i singoli lavoratori questo significa recuperare una quota di arretrati e ottenere un riconoscimento economico superiore. Per noi significa anche (e soprattutto…), ribadire la pari dignità di tutti i lavoratori nei metodi e nelle forme di avanzamento professionale. Ci auguriamo che le altre OO.SS. e la RSU vogliano valutare con noi e con i lavoratori questa proposta. Orario di lavoro: 35 ore settimanali per tutti! La riduzione può avvenire con 52 ore di riposi aggiuntivi annuali per i turnisti (o anche abolizione dei rientri..), e con riduzione oraria settimanale per gli operatori diurnisti. ORARIO DI LAVORO CON DUE RIPOSI SETTIMANALI PER TUTTI Gli impegni assunti nelle assemblee e nei documenti votati dai lavoratori, approvati dalle OO.SS. e dalla RSU, vanno mantenuti. Gli scandalosi turni attivi sugli ospedali e nella spedalizzazione territoriale vanno modificati in fretta. Così come tutti gli altri nastri lavorativi a ciclo continuo che non consentono all'operatore i 104 riposi settimanali previsti dal Contratto nazionale. Allo stesso modo vanno regolati i periodi di ferie da programmare su base annuale e l'utilizzo volontario del lavoro straordinario sia retribuito che a recupero. CGIL Segreteria ASL 3 Genovese - Contratto Integrativo Aziendale - Maggio 2002 - pag. 8 INCENTIVAZIONI 2002 ECM Aggiornamento Obbligatorio Permanente Entro il 30.06.2002 le parti (Azienda, RSU e OO.SS), dovranno presentare le rispettive proposte e aprire il confronto. Il Fondo incentivazioni risulta ridotto a circa 6.500.000.000 (trasferimenti sulle fasce retributive), ma potrà essere incrementato con i residui non spesi degli altri fondi e soprattutto con gli incrementi che potranno venire dal rinnovo del Contratto Nazionale. L'Azienda ha comunicato di "avere in mente" una proposta innovativa", perché, a suo dire "non si può più distribuire i soldi a pioggia e a tutti". Come CGIL ribadiamo la nostra impostazione: incentivazioni riconosciute a tutti, una volta all'anno (14a), retribuiti entro la mensilità di giugno, tenendo presente che la "produzione di salute" (anche se fatturata come piace ai mercificatori), è il prodotto del lavoro collettivo. Quote di incentivi (non prevalenti), possono essere riconosciute (come sempre fatto…), concordando speciali progetti incentivanti. Per essere pratici partiamo dal dato che rende disponibile la quota di £ 1.600.000 (850 Euro circa), medie annuali per operatore (6.500.000.000 diviso 3.900). Tenere conto delle differenze professionali, degli orari, dei turni, della effettiva presenza in servizio è, in oggi, la somma dei parametri oggettivi dai quali nessun serio progetto può prescindere. Gli apporti individuali e di gruppo, se risultano seriamente comprovati, documentabili, accessibili a tutti e riscontrabili, possono comporre una parte del salario incentivante. Ma sicuramente non tutto. Il primo banco di prova andrà comunque a scadenza tra breve: la Direzione Generale ha ottenuto di utilizzare per suoi progetti una quota dei residui 99/2000/2001 (circa 800 milioni ovvero 270 all'anno contro i 500 milioni che si riservava in precedenza); deve presentare i "progetti obiettivo" entro la mensilità di giugno c.a. Se la cosa è seria oppure no lo si potrà facilmente constatare. L’Istituto va regolamentato e calibrato in rapporto alle professioni rendendolo accessibile e obbligatorio per tutti all’interno dell’orario di lavoro. (esiste già una proposta operativa per altro approvata da tutte le OO.SS., dalla RSU e dall’apposita commissione a suo tempo insediata), e in diretto collegamento con l’attività effettiva nella direzione di promuovere e favorire crescita professionale e qualitativa. All’Aggiornamento possono essere collegate quote di salario (incentivazioni e/o fasce retributive), e ricollocazioni professionali nelle categorie. Per alcuni Profili Professionali l’Aggiornamento potrebbe essere collegato alle Scuole di Specializzazione e creare così credito formativo per il livello universitario. Rivendichiamo un piano ECM per le figure sanitarie provvisto, come tutto l'aggiornamento, di apposito finanziamento sul bilancio aziendale, dei dovuti crediti, da svolgersi (come i medici e i dirigenti), in orario di servizio (aggiornamento obbligatorio e riduzione dell'orario di lavoro). Intanto invitiamo i lavoratori a non aderire a nessun corso (che prometta o garantisca crediti ECM) e che sia a pagamento. La norma prevede, per i profili professionali sanitari, l'obbligo ECM consistente in 150 crediti da realizzarsi in 5 anni per quote annuali predefinite e impone alle Aziende di garantire gratis tale percorso. Se le Aziende non provvedono sono perseguibili e nulla può essere imputato al lavoratore. Sicurezza e Prevenzione sul Lavoro Va rivisto l’intero programma aziendale (Accordo 1998), e vanno accelerati alcuni progetti: libretto individuale di rischio professionale - mappa aziendale di rischio indagine aziendale sui disturbi muscolo scheletrici (Direttiva CEE) assicurazione antinfortunistica e da danno professionale (per se e/o su terzi) funzione e ruolo dei Rappresentanti dei lavoratori alla Sicurezza (RLS) rafforzamento (organici e mezzi), del Servizio Prevenzione e Protezione impianti e postazioni di lavoro a norma CEE - prevenzione delle infezioni ospedaliere Dispositivi di Prevenzione Individuale e strumentazione di lavoro Pubblicazione del Manuale Aziendale sulla Sicurezza Stanziamento apposito da bilancio aziendale per la Prevenzione e la Sicurezza Gli Infermieri generici e i profili sanitari di BS come anche alcune posizioni che Ingresso in abbiano responsabilità effettive di coordinamento dell’area operaia ed economale, o che esprimano professionalità particolarmente elevate ed esclusive possono trovare Categoria C collocazione in C in corrispondenza, almeno, della posizione economica C2. O direttamente o, se questo sarà impedito dalle norme o da particolari chiusure Infermieri generici e Coordinatori profili operai dell'Azienda, utilizzando le incentivazioni e l’istituto dell’Aggiornamento Obbligatorio. Lavoro Femminile Attraverso il Comitato Pari Opportunità (previsto dal CCNL), si possono attivare iniziative atte a favorire “Azioni positive a favore della donna che lavora” (Legge 125), nella direzione di coniugare attività professionale e familiare, organizzazione del lavoro, opportunità di “carriera” e accesso all’Aggiornamento, applicazione e controllo delle normative sui Congedi parentali, la tutela della Maternità/Paternità e il lavoro notturno. Occorre un salto di qualità dando applicazione alla legge 251/2000 e agli accordi regionali vigenti, Unità che consentono l’istituzione delle Unità Operative Professionali e l’accesso alla Dirigenza per gli Operative operatori del comparto che ne assumeranno le responsabilità. Le UOP vanno suddivise per Profili Professionali professionali omogenei, devono avere compiti definiti e autonomia operativa. Rinviamo ai contenuti già elaborati nella Piattaforma Unitaria della RSU, da aggiornare in Normativa relazione alle nuove norme introdotte dal CCNL, su Ferie, Permessi, Congedi, Tutele Sociali, Diritti Sindacali, Codice di autoregolamentazione degli Scioperi, Malattia, Part Time, Mobilità, Trasferte, Congedi, Pronta Disponibilità, Rischio RX, Fondo di Solidarietà, Fondo Integrativo Sanitario etc… La contrattazione continua - Valutazioni, rivendicazioni e proposte della CGIL CGIL Segreteria ASL 3 Genovese - Contratto Integrativo Aziendale - Maggio 2002 - pag. 9 CONTRATTO NAZIONALE 2002 - 2005 PROTOCOLLO D’INTESA GOVERNO - SINDACATI SUL PUBBLICO IMPIEGO (6.02.2002) Il Governo e le sottoscritte organizzazioni sindacali, all’esito di un proficuo confronto, hanno concordato quanto segue: STAGIONE CONTRATTUALE 2002/2005 1. La stagione negoziale 2002-2005 per il personale delle amministrazioni di cui all’art. 1, co. 2, e 3, co.1, del d.lgs. 165/2001, dovrà confermare integralmente i contenuti del protocollo GovernoSindacati sulla politica dei redditi del 23/7/1993, l’impianto contrattuale, nonché il sistema di relazioni sindacali complessivamente definito con il decreto legislativo 165/2001 e con i CCNL. ribadito con il presente protocollo sarà altresì sottolineato per quanto concerne il Governo, in una direttiva del Presidente del Consiglio a tutti i Ministri da formalizzare con apposito atto da rendere pubblico nelle forme di rito. DIRIGENZA 4. In particolare, e per le prospettive immediate, il Governo si impegna a perseguire il sopra detto criterio di riparto degli ambiti di competenza legislativa e contrattuale dell’ulteriore corso dell’iter legislativo del disegno di legge di riforma della dirigenza statale, POTERE D’ACQUISTO RETRIBUZIONI ED modificando quanto in quel disegno di legge confligge con ciò che è INCENTIVAZIONE PRODUTTIVITA’ contenuto nel presente protocollo ed in 2. Per quanto, inoltre, concerne gli particolare confermando pienamente il obiettivi della stagione negoziale GIUDIZIO SOSPESO… ruolo ed i contenuti del contratto 2002-2003, le Parti concordano sulla ASPETTIAMO I FATTI collettivo vigente nei vari aspetti di necessità di difendere, secondo i L'Accordo (testo integrale come garanzia per le due fasce. Le parti criteri richiamati al punto 1, il potere pubblicato), raggiunto in seguito agli concordano, ferme restando le attuali d’acquisto delle retribuzioni con il norme sulla rappresentanza, che la contratto nazionale e sull’opportunità scioperi di novembre e dicembre 2001 e dopo la dichiarazione di sciopero generale disciplina dell’area della vicedirigenza e di destinare, con i criteri definiti dai nazionale del febbraio scorso, non è il di quella dei professionisti e ogni altra CCNL, una quota delle risorse iniziativa riguardante gli inquadramenti Contratto Nazionale. finanziarie all’incentivazione del personale sono di competenza della dell’efficienza del servizio e della Si tratta di un Accordo-quadro che contrattazione. I relativi fondi dovranno produttività. riguarda l'intero comparto pubblico per il essere aggiuntivi rispetto a quelli periodo contrattuale 2002 - 2005. previsti per i rinnovi contrattuali. Il DISTINZIONE FUNZIONI Governo valuterà, altresì, i possibili D’INDIRIZZO DALLA GESTIONE Occorre che le Segreterie Nazionali di correttivi e le integrazioni del citato E PREVALENZA DELLA CGIL CISL e UIL presentino urgentemente d.d.l., per sostituire l’attuale previsione CONTRATTAZIONE la piattaforma per il comparto Sanità e che normativa – secondo cui la nuova 3. Le Parti riaffermano lo spirito e i disciplina trova applicazione per i contenuti delle riforme che, attraverso questa proposta sia velocemente portata dirigenti non titolari di funzioni al vaglio dei delegati e dei lavoratori e la "contrattazione" dei rapporti di dirigenziali generali, previa verifica dei quindi presentata al Governo per l'avvio lavoro, l’introduzione di logiche e risultati conseguiti – con una facoltà di della trattativa vera e propria. criteri condivisi nei contratti basati avvicendamento, sia nell’ambito di sulla responsabilità e l’efficacia del funzioni "di line" che "di staff", con la CHIAREZZA! funzionamento delle amministrazioni conseguente applicazione delle L'Accordo garantisce le "risorse pubbliche, la distinzione tra funzioni procedure contrattuali all’uopo previste. economiche" per il biennio 2002 -2003, di indirizzo degli organi politici e funzioni di amministrazione concreta ovvero 195.000 medie lorde nel biennio PERSONALE BENI CULTURALI, e di gestione dei dirigenti hanno con decorrenza 1.1.2002 e quindi INFERMIERISTICO, IRCCS mirato a promuovere una maggiore presumibilmente metà sull'anno 2002 e 5. In sede di discussione in efficienza, economicità ed efficacia l'altra metà sul 2003.In concreto Parlamento del collegato delle pubbliche amministrazioni. chiediamo che almeno 180.000 lire ordinamentale, coerentemente con In tale spirito, le Parti riaffermano il medie vadano sugli stipendi lasciando quanto affermato ai punti 3 e 4, il carattere centrale e irrinunciabile di non più di 15.000 lire medie per le Governo presenterà proposte, come una chiara ripartizione di ambiti tra incentivazioni aziendali richieste dalle OO.SS., finalizzate a legge e atti pubblicistici, da un lato, e ricondurre alla contrattazione il contrattazione collettiva e sistema di rapporto di lavoro del personale dei Beni Culturali di cui all’art. relazioni sindacali, integrato da altre forme di partecipazione sindacale, dall’altro lato, secondo le linee generali che si sono 33 della legge finanziaria 2002. Per quanto riguarda il consolidate con il d.lgs. 165 e con i contratti collettivi. trattamento del personale infermieristico, il Governo ribadisce Coerentemente con quanto sottolineato al punto 3, il Governo si che tale ambito costituisce applicazione del già richiamato impegna a conformare la propria attività al rispetto di quanto principio contenuto nel citato art. 2, co. 2, d.lgs. 165. previsto dall’art. 2, c. 2, del d.lgs. 165/2001, attualmente in vigore, Per quanto concerne il personale dipendente degli Istituti di che afferma la prevalenza della contrattazione rispetto alle ricovero e cura a carattere scientifico, il Governo si impegna a disposizioni di legge, fatte salve le riserve di legge stabilite dallo presentare un’apposito emendamento soppressivo relativo stesso decreto legislativo. Pertanto, il Governo si impegna, anche all’A.C. n. 2122-bis, volto a espungere dall’art.24, comma 1, lett. nel rapporto con il Parlamento, ad evitare che si producano c, le parole "con contestuale passaggio al rapporto di lavoro interventi in ambiti di competenza della contrattazione. L’impegno privato". CGIL Segreteria ASL 3 Genovese - Contratto Integrativo Aziendale - Maggio 2002 - pag. 10 ENTI PUBBLICI, SERVIZI PUBBLICI – TAVOLO PERMANENTE 6. In relazione agli interventi normativi sulla razionalizzazione e la riforma degli enti pubblici di cui all’art. 28 della legge finanziaria 2002, tenendo conto dell’esigenza di perseguire gli obiettivi di stabilità e crescita, di riduzione del complesso della spesa di funzionamento delle amministrazioni pubbliche, di incremento dell’efficienza e di miglioramento della qualità dei servizi, il Governo riconosce l’importanza di valutare adeguatamente, fermo l’interesse della generalità dei cittadini alle migliori e più economiche modalità di erogazione dei servizi, anche gli interessi dei lavoratori dipendenti degli enti coinvolti dai mutamenti in questione a salvaguardia dei livelli occupazionali. A tal fine il Governo, preventivamente all’adozione dei relativi provvedimenti, attiverà entro 30 giorni un tavolo di permanente confronto con le OO.SS., finalizzato a definire parametri di efficacia, di efficienza, di economicità e qualità delle prestazioni pubbliche, che in ogni caso vanno garantite e le tipologie dei servizi da escludere. Parte integrante di tale valutazione è l’impatto sulla domanda di servizi pubblici, nonché le ricadute organizzative ed occupazionali sul personale. Per quanto riguarda l’attuazione dell’art. 29 della finanziaria, il tavolo permanente avrà ad oggetto l’esame dei criteri generali e attuativi relativi alle conseguenti ricadute occupazionali. Il Governo, tramite il Ministro per la Funzione Pubblica, promuoverà accordi contrattuali per prevenire eventuali eccedenze di personale, individuando le condizioni economico-normative necessarie alla soluzione di eventuali problemi occupazionali. SCUOLA 7. In riferimento al processo di riforme in atto nella scuola, il Governo, per il tramite del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca, attiverà, altresì, un tavolo permanente di confronto sui seguenti punti: organici, sia del personale docente che A.T.A.; piano pluriennale di investimento; tutti gli aspetti di applicazione della riforma che hanno ricadute sul personale e sull’organizzazione del lavoro. RIFORMA ORGANIZZAZIONE DEL GOVERNO E DEGLI ENTI PUBBLICI 8. In relazione agli interventi normativi relativi alla delega per la riforma dell’organizzazione del Governo, nonché di enti pubblici, il Governo si impegna ad attivare un tavolo di confronto con i sindacati per quanto concerne i provvedimenti di attuazione aventi riflessi sull’organizzazione delle strutture delle amministrazioni e degli enti interessati ai processi di riordino, fusione o soppressione. Per quanto riguarda le ricadute sul personale conseguenti a questi ultimi processi di riordino si attivano le procedure di cui al punto 6. PREVIDENZA 9. Per quanto concerne la materia previdenziale, il Governo, modificando in tale senso il contenuto della delega e ferme restando le valutazioni più generali sui contenuti manifestate dalle OO.SS., garantirà che, nel rispetto dei vincoli di finanza pubblica ed in armonia con il settore privato, siano contestualmente estesi, nel rispetto della specificità dei settori da valutare in un apposito tavolo tecnico, i seguenti criteri: lo smobilizzo del rateo annuale di TFR; il superamento del divieto di cumulo. CONTRATTAZIONE INTEGRATIVA – AUTONOMIA CONTRATTUALE 10. In tema di controllo dei costi della contrattazione integrativa, il Governo promuoverà, in relazione alla stesura dell’art. 40-bis, comma 3, del d.lgs. 165/2001 (introdotto dall’art. 17 della legge finanziaria 2002) una soluzione modificativa, preferibilmente nell’ambito del d.d.l. collegato ordinamentale, volta a contemperare il principio dell’autonomia del contratto e, quindi, anche dei contratti integrativi con il principio, anch’esso indisponibile, della compatibilità dei contratti con i vincoli di bilancio dei quali sono responsabili le singole amministrazioni. RISORSE FINANZIARIE PER I RINNOVI CONTRATTUALI 11. Il Governo si impegna a rideterminare le risorse finanziarie per i rinnovi contrattuali e per gli adeguamenti retributivi indicati dalla legge finanziaria per l’anno in corso, allo scopo di attribuire incrementi retributivi medi complessivi, di comparto, del 5,56%. Le risorse aggiuntive dovranno in ogni caso essere prevalentemente destinate alla incentivazione della produttività dei dipendenti. DIRETTIVA PER RINNOVO CONTRATTI DI LAVORO 12. l Governo si impegna ad avviare immediatamente le trattative per il rinnovo del CCNL per il personale statale contrattualizzato e degli accordi sindacali per il personale non contrattualizzato relativi al quadriennio 2002-2005 definendo, con la massima tempestività, i necessari atti di indirizzo all’ARAN, nei contenuti sia economici che normativi, e promuovendo, per quanto di competenza e in armonia con il presente protocollo, le corrispondenti iniziative dei comitati di settore per il personale non statale e i necessari interventi per il personale non contrattualizzato. (Roma 6.02.2002) Per i Contratti ottenere il rispetto degli impegni assunti dal Governo nell'Accordo del 6.02.2002 e in tempi brevi ricondurre a contrattazione o eliminare la materia dei "gettoni" e del "lavoro supplementare obbligatorio" per contrastare le politiche di esternalizzazione e privatizzazione dei servizi con5tenute nella legge finanziaria contro ogni ipotesi di smantellare il contratto nazionale - contro i contratti regionali e individuali per costruire un rinnovo contrattuale che ponga al centro le questioni del salario e dell'occupazione - per passare dall'Euro ai contratti collettivi europei contratto nazionale unico per la sanità pubblica, privata e cooperativa socio-sanitaria recupero salariale e riduzione d'orario a 35 ore aggiornamento e formazione permanente - prevenzione e sicurezza sul lavoro CGIL Segreteria ASL 3 Genovese - Contratto Integrativo Aziendale - Maggio 2002 - pag. 11 Welfare sanitario: nuove dosi di flessibilità, tagli, insicurezza, privatizzazioni e tasse locali L'ASSESSORE "Il ragionamento attorno al quale vanno costruiti i bilanci preventivi è il seguente: (…) La crescita dei beni e servizi, delle spese generali, del costo del personale va proiettata al 3,5% rispetto al valore di chiusura del 2001. Per raggiungere questo obiettivo sono evidentemente necessarie manovre di blocco del turn over del personale, contrazione dei posti letto, accorpamento di unità operative, accorpamento di sedi operative, vincolo alla crescita dei consumi, concentrazione degli acquisti, realizzazione dei gruppi di acquisto…. Gli incontri per la chiusura del budget aziendali si terranno a partire dalla prossima settimana direttamente e personalmente con me su base individuale. Temo che debba essere ben chiaro che vi sto riferendo decisioni già assunte in sede di Giunta sulle quali non esistono margini di ripensamento…" (Piero Micossi - Ai Direttori Generali delle Aziende Sanitarie e delle Aziende Ospedaliere - 19.02.2002) CONFINDUSTRIA 'Le regioni devono procedere sulla strada della razionalizzazione e della massima efficienza. Le Aziende sanitarie devono diventare a tutti gli effetti delle imprese di servizi anche se l'azionista rimane pubblico. E dovranno poter contare su contratti di tipo privatistico per tutti gli operatori… (…) E' stato troppo affrettato eliminare eliminare i ticket… (…) Le risorse pubbliche, sebbene tendano al 6% del PIL saranno insufficienti a far fronte alla domanda crescente di salute… Largo ai Fondi sanitari integrativi…" (Carlo Castellano - Responsabile Progetto Sanità di Confindustria - Il Sole 24 ore 13.03.2002) IL DIRETTORE “La domanda di una maggiore, o meglio, diversa qualità dell’Assistenza sanitaria, coniugata all’affermarsi di nuove e più complesse tecnologie, comporta l’esigenza di più forti investimenti in sanità a carico del Sistema, che non sono sostenibili da parte del Bilancio dello Stato, nel quadro attuale di risanamento dei conti pubblici … Il quadro di riferimento sommariamente delineato, impone un’esigenza imprenscindibile, stante la limitatezza delle risorse disponibili: che la produzione dell’azienda remuneri il capitale investito, al fine di evitare o limitare l’intervento di terze economie (?), per consentire all’Azienda il perseguimento delle sue finalità.” (Obiettivi assegnati al Direttore generale ASL 3 Genovese Delibera 2104 27 luglio 2001) L'Articolo 18 non si tocca - Sull'Articolo 18 non si tratta Segreteria - Comitato degli iscritti - lista RSU CGIL – delegati RLS - USL 3 Tel.: 010 – 6028308 - 010 - 344.6334 Fax: 010 - 6028311 CGIL FP Genova Via S. Giovanni D’Acri, 6 / Ciclinpropvsgdacri Maggio 2002 diffusione riservata ai dipendenti CGIL Segreteria ASL 3 Genovese - Contratto Integrativo Aziendale - Maggio 2002 - pag. 12