CGIL CISL UIL
RSU USL 3 Genovese
Stato di Agitazione
Sciopero Generale ASL 3
Lunedì 20 maggio 2002
Assemblea Generale
Presso ex PSS Quarto
Lunedì 13 maggio ore 14.00
Manifestazione sotto la sede della Direzione
Per il
Contratto Integrativo aziendale
La riqualificazione Ota in OSS
Le incentivazioni 2000 e 2001
L’apertura dei concorsi per Infermieri Ota e Terapisti con
particolare riferimento all’assistenza domiciliare
La difesa dei servizi minacciati di appalto
La revisione dell’Atto Aziendale
Foglio di informazione sindacale
CGIL - Segreteria ASL 3 Genovese
Comitato degli iscritti CGIL - Lista RSU CGIL - Delegati CGIL RLS
La contrattazione continua
Così è chiaro a tutti che gli accordi firmati tra il 6 e il 20 maggio potevano
essere tranquillamente sottoscritti nel febbraio scorso. Il loro contenuto,
perfino lessicale, ricalca in sostanza ciò che avevamo chiesto. Ma senza la
mobilitazione, lo stato di agitazione e la convocazione della manifestazione e
dello sciopero non si sarebbe ottenuto nulla. Qualche maligno osserva che la
nostra scelta di tempo coincide con la scadenza elettorale amministrativa. Il
calendario lo conferma. Ma se fosse veritiero il nesso elezioni-accordi,
sarebbe anche vero che la gestione dell'Azienda è pienamente lottizzata
dalle logiche spartitorie dei partiti parlamentari. Li chiamano Manager, li
pagano da manager ma sono strumento dei poteri politici? Devono attaccare
l'asino dove decide l'Assessore? Se il brodo è questo ci sta anche che il
sindacato, senza falsi moralismi e senza prestarsi all'uso dei duellanti al
voto, non disdegni di approfittarne per cogliere ciò che ritiene sia dovuto ai
lavoratori. Evitando però di rimescolare le cose dei lavoratori nella brodaglia
altrui. Dicevamo degli Accordi e del fatto che sono atti ritardati, dovuti e
pagati con denaro "nostro". Il Direttore Generale, preso atto della
dichiarazione di sciopero, si è seduto direttamente al tavolo di trattativa e ha
convenuto con noi sull'opportunità di chiudere. Ha ceduto su quasi tutte le
richieste finanziarie sottoscrivendo l'aumento dei fondi contrattuali,
rinunciando alla singolare pretesa di legarli alla "positiva approvazione del
bilancio aziendale", accettando di coprire le spese che si determineranno per
le assunzioni concordate, per le funzioni di coordinamento che si andranno a
definire, per gli ulteriori passaggi di categoria che attraverso l'Aggiornamento
e la riqualificazione interesseranno gli operatori di categoria BS. In pratica ha
tirato fuori quasi sette miliardi così come il Contratto Nazionale consentiva di
fare. Aggiorniamo chi è alieno alla pratica contrattuale sul fatto che la
contrattazione è tenuta da Funzionari dell'Ufficio Relazioni Sindacali e che
mai il DG partecipa direttamente al confronto. Scendendo in pista a
sbrogliare la matassa il DG non ha mancato di bacchettare i suoi fidi
CONTRATTO INTEGRATIVO AZIENDALE
Pendenze 2000 - 2001
GLI ACCORDI
♦ ASSUNZIONI
♦ INCARDINAMENTO NELL'ORGANIZZAZIONE
AZIENDALE DELLA SPEDALIZZAZIONE
TERRITORIALE
♦
♦
DEFINIZIONE DEI FONDI CONTRATTUALI 2002
DEFINIZIONE DEL RESIDUO DEI FONDI
CONTRATTUALI ANNI 1999 - 2000 - 2001
♦ RIPARTIZIONE RESIDUO INCENTIVAZIONI
♦
COORDINATORI DEI SETTORI INFERMIERISTICO E
TECNICO SANITARIO
♦
INFERMIERI GENERICI, PURICULTRICI, ASSISTENTI
ALL'INFANZIA
♦
COORDINATORI DEI PROFILI OPERAI ECONOMALI
♦
♦
INCARDINAMENTO IN RUOLO PER TUTTE LE
SELEZIONI INTERNE
INCARDIMENTO IN RUOLO PER I PROFILI OPERAI
A SEGUITO DI RIQULIFICAZIONE
♦ ACCORDO OTA - OSS - DEFINIZIONE
DOTAZIONE ORGANICA PER I PRESIDI
OSPEDALIERI
♦
ACCESSO A BS PER I PROFILI OPERAI
DELL'ECONOMATO
♦
♦
INDENNITA' ART. 44 - DIVISIONI COMANDATE IN
APPOGGIO ALL' EMERGENZA
CUP - ASSICURAZIONE E INDENNITA' TRASPORTO
VALORI
♦ LA CONTRATTAZIONE CONTINUA:
RIVENDICAZIONI, VALUTAZIONI E PROPOSTE
DELLA SEGRETERIA CGIL - ASL 3
CGIL Segreteria ASL 3 Genovese - Contratto Integrativo Aziendale - Maggio 2002 - pag. 1
L’Accordo sui Fondi Contrattuali
Gli incrementi
1% del monte salari di comparto sul 99 (L. 155.091.000.000)
1.2% – 1.6% del monte salari come sopra (Regione)
Ex indennità infermieristica
Risparmi retribuzione anzianità per cessazioni
Art. 3 comma 3 CCNL (5.000 x addetto 2000 - 13.000 per addetto 2001)
Risparmi part. time
Indennità di coordinamento (173 posizioni al 31.8.2001 – dato provvisorio vedi verbale)
Art. 43 legge 449
TOTALE INCREMENTI CONCORDATI
Anno 2000
1.550.910.000
1.861.000.000
80.000.000
////
118.860.000
100.000.000
216.250.000
Da quantificare
Anno 2001
1.550.910.000
2.481.456.000
118.000.000
230.000.000
624.000.000
Da quantificare
Da quantificare
Da quantificare
L. 8.930.000.000 circa
IL RESIDUO DELLE INCENTIVAZIONI - Per effetto degli incrementi e della consistenza dei Fondi contrattuali derivati dagli accordi del
6.12.2000 si è prodotto un RESIDUO di L. 15.335.916.000 che abbiamo concordato di utilizzare (a norma del CCNL), come Incentivazioni
aggiuntive a quelle già liquidate con le retribuzioni di Aprile e Dicembre 2001 (vedi art. 9 e 10 dell’Accordo e intesa specifica)
I FONDI PER LE FASCE RETRIBUTIVE - L’obiettivo centrale della trattativa voleva incrementare il più possibile il Fondo Art. 39 (fasce
retributive) al fine di porre le condizione per contrattare i passaggi di fascia (fissi e ricorrenti). Per questo scopo il Fondo è stato incrementato
con 2.000.000.000 spostati dal fondo delle indennità (38 A), 3.000.000.000 circa spostati dalle Incentivazioni (38 b) e 1.000.000.000 circa
incrementati da varie voci previste dal CCNL, per un totale di 6 Miliardi circa. Il Fondo complessivo Art. 39 passa così da 15 a oltre 21
miliardi circa. Di questi una quota (+/- 15 miliardi) è già impegnata per la retribuzione delle fasce già riconosciute nelle precedenti
contrattazioni aziendali. Per l’Anno 2002 sono disponibili L. 6.412.242.000///. La spesa media per garantire una fascia a tutti con
decorrenza 1.1.2002 è di circa 3.500.000.000.
funzionari "per non averlo informato del precipitare degli eventi" e per non aver compreso che ci si poteva accordare facilmente e senza alcun
conflitto. Rimbrotto e lezione tutto compreso. Quanto ci sia di navigata sceneggiatura e quanto di autentica indignazione solo il Direttore lo sa.
Quanto e cosa l'Azienda abbia invece dovuto cedere, per la fermezza della CGIL e della RSU, lo sappiamo benissimo noi. Torna utile a tutti
utilizzare i fatti di oggi per indagare la natura delle relazioni sindacali in ASL e tentare, nell'immediato futuro, di spezzarne il circolo vizioso.
L'Ufficio Relazioni Sindacali è debole sia perché è composto da un solo Funzionario (che al contempo è anche il Capo del Personale), sia
perché spesso è privato di qualsiasi mandato a decidere. Una Direzione Sanitaria troppo colpevolmente assente priva il tavolo contrattuale del
necessario supporto tecnico e marca un pesante disimpegno al limite dell’irresponsabilità. In questo modo l'Azienda ha tirato a campare da
febbraio in poi affidando la melina alla nota regia del suo Direttore Amministrativo: rinvio di incontri, ripetute richieste di tempo per
"approfondire", dissertazioni pretestuose sui tempi "burocratici" delle verifiche, negazione infantile della contabilità sui fondi contrattuali, pianto
greco sul "passivo di bilancio", contese da azzeccagarbugli sulle virgole del testo contrattuale, ricatti più o meno velati sui tempi e le procedure
delle selezioni interne. L'intero campionario del prestigiatore e dell'istrione è stato giocoforza attivato. Rappresentazione perfino simpatica e
senz'altro colta. Rappresentazione invero forbita sul lato tecnico e normativo. Ma già alla seconda replica l'attore stanca e annoia. Anche
perché lo spettacolo non è gratis e di farne pagare il biglietto ai lavoratori a noi della CGIL non ci è mai passato per la testa. Non possiamo
escludere che altre OO.SS. coltivino e privilegino sentieri differenti e che nella ricerca del "particolare" finiscano per divenire inconsapevole o
complice sponda della controparte. Nel calcolo aziendale questa carta è presente come retaggio clientelare dei rapporti di pubblico impiego.
Finchè si tratta di attendere i doverosi approfondimenti e le opportune valutazioni che l'Azienda ha l'obbligo di fare la cosa sta nel conto con i
suoi tempi. Ma ci pare legittimo pretendere che l'Azienda conosca le materie contrattuali almeno quanto noi. Scoprire in trattativa che la
controparte non conosce il CCNL e non si degna neppure di leggere le nostre proposte è un dato che fa riflettere. Ci sono o ci fanno? Sarebbe
utile saperlo ma non è indispensabile. Il due maggio (ma se fosse dipeso solo dalla CGIL molto prima…), la corda si è spezzata mostrando in
pubblico ogni lato della rappresentazione. Compreso il commissariamento del Commissario. Se dopo il 26 maggio del presente calendario
elettorale la melina riprenderà nella presa in giro, nell'inconcludenza e nella derisione sostanziale delle rappresentanze dei lavoratori,
risponderemo da subito con la mobilitazione e la lotta. Sta all'Azienda e al suo Direttore Generale attrezzare l'Ufficio Relazioni Sindacali in
modo idoneo. Questa concretezza sarà il nostro metro di giudizio. Chi scrive, a nome e per conto di tutta la CGIL, non ha difficoltà ad
ammettere che nel corso della trattativa finale si sia anche ecceduto in "intemperanze comportamentali". In genere a noi non capita. Basta
capirci: noi non siamo gente da farci prendere in giro e non esiteremo a "rovesciare il tavolo" qualora si ripetano atteggiamenti lesivi della
nostra rappresentanza e quindi dei lavoratori. Le assemblee dei lavoratori e i delegati stanno giudicando positivamente l’intesa. Ma non
bisogna esagerare. In tutta sincerità noi avremmo voluto mantenere la dichiarazione di sciopero per il 20 maggio perché comunque il dato di
fatto è che abbiamo chiuso pendenze del passato (residuo incentivi, selezioni interne, assunzioni), e solo in minima parte abbiamo affrontato
la contrattazione relativa al 2002. Il ritardo è evidente e tra breve si entrerà nel pieno del rinnovo del Contratto Nazionale. Abbiamo anche
respinto le sirene di chi, non solo in casa CGIL, voleva lo sciopero a tutti i costi perché “comunque contro il Governo, la Regione, l’Azienda e
tutta la destra”. La lotta economica dei lavoratori non può essere piegata a questi usi. Di certo però l’atteggiamento della Direzione Generale
che attraverso l’Atto Aziendale sta ridisegnando i servizi esige un’intervento sindacale serio, competente, efficace e chiaro nei suoi obiettivi.
Non è solo un problema di tickets. Nella “nuova sanità mercificata” che ha in mente il Governo e che l’Azienda disegna possono maturare
brutte sorprese per i lavoratori. Nella pentola dell’atto aziendale c’è il concetto di impresa e di imprenditore. C’è una visione del “diritto alla
salute” che non possiamo condividere. C’è un’apertura al privato e alle privatizzazioni che mette a rischio futuro i servizi e i posti di lavoro. Ci
sono anche cose che, in linea teorica, condividiamo: distretti, dipartimenti, unità operative professionali (non tutte…). Avremmo modo di
approfondire questa materia e di attivare ogni iniziativa. Intanto abbiamo mandato a dire al DG che il capitolo relativo alle relazioni sindacali e
alla contrattazione va seriamente riscritto. Come pure vanno meglio definite le UO Professionali, il Servizio Prevenzione e gli RLS, la UO
Aggiornamento e i piani di ECM. Il resto delle rivendicazioni contrattuali è sul tavolo. Cose concrete sulle quali non occorre troppo studio né
particolari sofismi. O si o no.
(Mario Iannuzzi – Segreteria CGIL ASL 3)
CGIL Segreteria ASL 3 Genovese - Contratto Integrativo Aziendale - Maggio 2002 - pag. 2
VERBALE DI ACCORDO DEL 6/5/2002
ART. 1) A far data da oggi le parti attivano una trattativa a
chiudere sui punti di cui alle proposte formalizzate dalla RSU (in
data 8/4/2002), secondo date da concordarsi e fermo restando
l’impegno a chiudere entro il 31 maggio 2002.Sono parte del
confronto, da attivarsi successivamente alla definizione delle
tematiche di cui alla prima parte del bollettino della RSU del
3/5/2002, anche i seguenti punti:
fasce retributive 2002
definizione orari e turni e riduzione d’orario 35 ore
programma di aggiornamento permanente (ECM)
applicazione 626 – prevenzione e sicurezza – RLS.
ART. 2) L’Azienda procede all’espletamento dei concorsi già
banditi per Infermieri e OTA con contestuale e immediata
assunzione (da effettuarsi entro giorni 15 dall’adozione dell’atto
deliberativo inerente le graduatorie) di n° 43 OTA e di n° 29
Infermieri. Le parti richiamano l’impegno già assunto nei
confronti del progetto sperimentale S.T. e degli operatori
precari con la prosecuzione dell’incarico sino all’espletamento dei
concorsi di cui sopra. La ASL si impegna a completare le procedure
di ammissione dei concorrenti e la nomina della Commissione
Esaminatrice dei concorsi di che trattasi entro il 30/6/2002.
ART. 3) L’Azienda attiva da subito le assunzioni con contratto a
tempo indeterminato del personale OTA impegnato nei servizi
ospedalieri (corsie – barellamento su 24 ore – sale operatorie) e
nei servizi della residenzialità in sostituzione del personale
OTA
impegnato in questi servizi e che risulti vincitore delle
selezioni interne. Sono altresì attivate per le attuali urgenze n° 5
chiamate di personale OTA con contratto a tempo determinato
attingendo o dal collocamento o dalla vigente graduatoria.
ART. 4) Riguardo alle sostituzioni del personale ASSS che si
trovi nelle condizioni di cui al precedente ART. 3, l’Azienda si
impegna a verificarne il numero e a procedere per le eventuali
sostituzioni con personale OTA.
ART. 5) L’Azienda, attraverso i lavori di una sua commissione
si impegna alla definizione degli organici del personale OTA
da utilizzare nei servizi residenziali e ospedalieri. I risultati
saranno oggetto di incontro contrattuale con le OO.SS. da
esprimersi entro 30 giorni dal termine dei lavori della citata
commissione. (vedere Art. 16).
ART. 6) Le parti concordano che, nell’ambito del CIA,
l’inquadramento in BS4 per Infermieri generici, Puericultrici e
Assistenti all’infanzia decorre dal 1/9/2001 e sarà liquidato
con la mensilità relativa al mese di giugno.
ART. 7) Le parti concordano che, nell’ambito del CIA e del CCNL,
tutti i coordinatori del settore sanitario e dell’assistenza
sociale in servizio al 31/8/2001 e che alla stessa data svolgevano
le reali funzioni di Coordinamento (ART. 10 CCNL), sono inquadrati
in categoria D fascia 4, con decorrenza 1/9/2001. Le posizioni di
coordinamento attribuite e riconosciute in data successiva maturano
il diritto economico all’applicazione
della “norma
antiscavalcamento”, secondo modalità da concordarsi in
sede di CIA. In ogni caso tutti gli operatori inquadrati in
categoria DS (selezioni interne ruolo sanitario), maturano il
diritto all'indennità di coordinamento con decorrenza dalla data
di nomina. La liquidazione delle spettanze di cui al presente
articolo (parte già maturata), è riconosciuta al 27/6/2002.
ART. 8) Ai Coordinatori di categoria BS dei servizi operai ed
economali si applicano le condizioni (fasce retributive BS4 e
BS3), come previste alla proposta RSU pag. 14 punto 2) ART.
1,2,3 e 4.
ART. 9) I fondi contrattuali di cui all’art. 38 punto A e
punto B e 39 sono ridefiniti come nelle allegate tabelle (A1 – A2 –
A3 – A4). Le parti si riservano una verifica nel merito dei residui
con particolare riferimento al saldo delle annualità 1998 – 1999 –
2000 e 2001 (verifica tra fondi e spese e identificazione del
residuo).Le parti rinviano la definizione delle quote da ascrivere al
fondo ART. 39 (anni 2000 – 2001 e 2002) e relative all’indennità di
coordinamento (ART. 10 CCNL).
ART. 10) I residui dei tre fondi contrattuali (1999 – 2000 – 2001)
individuati in 15.335.916.000 salvo migliore determinazione è
ripartita, come segue:
a) 800 milioni per progettualità riservata alla Direzione Aziendale;
b)
11 miliardi per il progetto generale (presenze,
mantenimento, professionalità e impegno lavorativo) salvo
migliore definizione in sede di accertamento delle competenze
spettanti a singoli dipendenti (secondo accordo da pattuirsi
entro il 20 maggio 2002);
c)
la restante parte in progetti obiettivi a partire dalle proposte
presentate dalla RSU (prot. 34319 del 8/4/2002) con eventuali
integrazioni e migliorie.
ART. 11) Qualora la progettualità di cui all’Art.10, punti a e c, non
venisse presentata entro il 30 giugno 2002 le somme vengono
riversate nella progettualità “progetto generale presenze”.
ART. 12) Il progetto generale presenze 2000 è liquidato agli
operatori il 27/6/2002, il progetto presenze 2001 è liquidato
agli operatori il 27/7/2002 le progettualità per obiettivo sono
liquidate entro la mensilità successiva all’adozione dell’atto
deliberativo.
ART. 13) Le parti si impegnano a presentare le proposte di accordo
sul fondo Art. 39 2002 e Art. 38 B 2002 entro il 30 giugno attivando
la relativa contrattazione.
ART. 14) Le graduatorie dei concorsi già espletati, ai sensi del
CIA, saranno approvate entro la fine del corrente mese di
Maggio. Tutte le procedure in atto, ai sensi del vigente CIA,
saranno espletate entro la fine del prossimo mese di giugno; la
connessa immissione nelle relative attività, salvo specifiche ipotesi
che dovranno essere portate ad immediata conoscenza della
RSU, dovrà essere attivata entro 30 giorni dalla nomina.
ART 15) Le graduatorie delle selezioni per Operatori Tecnici
(Elettricisti, Idraulici e Condizionatori) espletate le necessarie
verifiche e gli opportuni coordinamenti, saranno approvate
entro la fine del corrente mese di maggio.
ART.16) Le parti concordano i seguenti ulteriori incontri per
la definizione delle tematiche sottospecificate:
• riqualificazione B – BS martedì 14 maggio ore 14
• riqualificazione OTA – OSS ed esame preliminare della
consistenza organica martedì 14 maggio ore 14
• problematiche cucine e servizi economali giovedì 16 maggio ore
14
• ulteriori tematiche di cui alla proposta prot. 34319 del 8/4/2002
giovedì 16 maggio ore 14
• progetto obiettivo incentivazioni presenze anni 2000 e 2001
lunedì 13 maggio ore 9,30
CGIL Segreteria ASL 3 Genovese - Contratto Integrativo Aziendale - Maggio 2002 - pag. 3
Fasce retributive: coordinatori di categoria BS dei servizi operai ed economali
Art. 1: Richiamato l'Accordo Aziendale (CIA) del 6.12.2000, le parti, in ragione dell'apporto professionale specifico delle qualifiche professionali
sottoelencate con particolare riferimento al loro impiego nella funzionalità e nel coordinamento dei servizi tecnici, manutentivi, logistici ed
economali della ASL 3, concordano quanto segue:
Art. 2: Con decorrenza 1.9.2001 tutti gli operatori di categoria BS inquadrati in tale data nelle qualifiche di Operatore Tecnico Coordinatore
(Cuoco, Idraulico, Elettricista, Conduttore di caldaia, Autista, Disinfettore, Magazziniere, Centralinista, Portiere, Portiere Centralinista,
Coordinatore di servizi e qualifiche comunque denominati), transitano nella fascia retributiva BS4 (B super quattro), a condizione di essere
inquadrati in tale data nella categoria BS e nella terza fascia retributiva. Tale inquadramento opera esclusivamente per gli operatori che a tale
data svolgano effettive funzioni di coordinamento delle rispettive qualifiche nelle forme e nei modi previsti dall'allegato 1 del CCNL vigente. I
Dirigenti Responsabili delle UO interessate sono tenuti a fornire comprovante certificazione alla UO Affari del Personale. Copia dell'elenco
degli aventi diritto è trasmessa alle OO.SS. e alla RSU.
Art. 3: Gli operatori di categoria BS inquadrati nelle qualifiche di Operatore Tecnico Coordinatore (Cuoco, Idraulico,
Elettricista, Conduttore di caldaia, Autista, Disinfettore, Magazziniere, Centralinista, Portiere, Portiere Centralinista,
Coordinatore di servizi e qualifiche comunque denominati), per i quali siano in corso le prove selettive bandite a
seguito degli Accordi Aziendali (CIA), o per i quali tali prove si siano concluse dopo la data del 1.9.2001, al termine
del periodo di prova previsto dal CCNL, accertato l'esito positivo, transitano nella fascia retributiva BS3 (B super tre),
in ragione dell'applicazione della "norma antiscavalcamento" che le parti ritengono coerente applicare a tutte le
qualifiche interessate in analogia con quanto disposto dal CCNL vigente.
Art. 4: La presente intesa trova copertura economica nel fondo art. 39 per l'annualità 2001e 2002 che offre la relativa disponibilità. La UO
Affari del personale provvede alla liquidazione delle spettanze e all'inquadramento.
LE PENDENZE ECONOMICHE E NORMATIVE RISOLTE E/O AVVIATE A SOLUZIONE
Coordinatori infermieristici (capo sala AFD), coordinatori di tutti i profili professionali sanitari e
dell’Assistenza sociale che risultino in posizione di coordinamento reale al 31.8.2001 transitano in D4 con decorrenza dal 1.09.2001.
Tale norma si potrà applicare anche ai Coordinatori nominati successivamente (con incarico), ma con la formula dell’assegno ad personam.
L’indennità di coordinamento (250.000 mensili), è riconosciuta a tutti gli operatori che risultino in posizione di coordinamento reale al 31.08
2001 o che vengano successivamente nominati a seguito di selezione. La trattativa aziendale stabilirà (a seguito di specifico esame
congiunto): il n° dei coordinatori al 31.08.2001; le posizioni di coordinamento attivabili dopo tale data; il regolamento per l’attribuzione, la
verifica e la revoca delle funzioni di coordinamento; i criteri per l’assegnazione della maggiorazione dell’indennità di coordinamento. Al
momento il confronto è fermo tra le 173 posizioni proposte e riconosciute dall’Azienda e le 307 rivendicate dalla CGIL, da tutte le OO.SS e
dalla RSU (qualsiasi altra notizia sull’argomento è priva di ogni fondamento)
A tutti gli operatori vincitori delle selezioni per categoria DS è riconosciuta l’indennità di coordinamento dalla data di nomina.
Infermieri generici, Puericultrici, Assistenti all’infanzia passano in BS4 con decorrenza 1.09.2001 ( 86.000 mensili)
Coordinatori dei profili operai ed economali (in ruolo al 1.09.2001), transitano in BS4 con decorrenza 1.09.2001: ( 86.000 mensili)
Coordinatori dei profili operai ed economali che risultino vincitori delle selezioni interne transitano in BS3 con decorrenza dalla data di
superamento del periodo di prova (52.000 mensili)
OTA/OSS: tutti gli operatori OTA saranno riqualificati in OO.SS. entro il 30.11.2002. Il corso è coperto con le 150 ore secondo modalità
meglio definite nell’Accordo. L’inquadramento per tutti è concordato alla data del 1.12.2002 (da B2 a BS2 – 89.000 mensili). Nella sessione di
settembre saranno ammessi anche gli OTA assunti dopo l’aprile 2002 e coloro che risulteranno vincitori del concorso in atto che dovrà
chiudersi entro il 20.09.2002.(totale 270 circa) – L’ammissione ai corsi è subordinata alla verifica dell’idoneità fisica alle mansioni.
ASSUNZIONI: saranno attivati i due concorsi già banditi per 43 OTA e 29 Infermieri – Le procedure burocratiche si concluderanno entro il
30.06.2002 – Dalla vecchia graduatoria per OTA saranno attivate le assunzioni in sostituzione di tutti gli OTA e ASSS che risultano vincitori di
selezioni interne per altri profili (limitatamente agli ospedali e alla residenzialità) ORGANICI: sarà definito l’organico OTA dei reparti ospedalieri e residenziali
SPEDALIZZAZIONE TERRITORALE: con questa intesa si ottiene di eliminare ogni forma di precariato e di mantenere al servizio
pubblico la positiva esperienza dell’assistenza domiciliare.
SELEZIONI INTERNE: tutte le prove e le graduatorie saranno approvate entro il 30 giugno (entro il 31 maggio quelle già concluse).La
nomina e l’immissione nelle relative attività dovrà avvenire entro 30 giorni dalla data di assunzione della delibera.
Profili operai: tutti gli operatori riqualificati (idraulici, elettricisti, condizionamento), saranno inquadrati in BS con delibera nel corrente mese
di maggio
85 operatori di categoria B (cuochi, autisti, centralinisti, portieri, disinfettori, servizi generali, magazzinieri,), potranno transitare
in categoria BS (a parità di fascia), attraverso uno speciale corso di aggiornamento. I posti da ricoprire saranno indicati nel bando. L’accesso
al corso è limitato nel numero ai soli posti disponibili fermo restando la priorità di accesso a coloro che hanno esperienza professionale di
almeno 3 anni nel proprio profilo. (il testo dell’intesa è disponibile presso i delegati – Mario Iannuzzi 3356979050)
RIPOSI COMPENSATIVI: a tutti i turnisti su 24 ore saranno liquidati i riposi compensativi relativi all’anno 2001 (circa 200.000 medie
annuali). Per il 2002 la questione sarà riesaminata nel contratto aziendale. La ASL ha comunque comunicato di volere disdettare l'intesa.
Restano da definire, negli incontri programmati fino al 30.05.2002, le questioni relative a:
interpretazione autentica del diritto alle fasce retributive per i neo assunti, gli operatori assunti con mobilità da latri Enti, i vincitori di concorso
e i lavoratori cessati dal servizio nell’anno 1999.
Allargamento dei posti di Assistente Amministrativo come da impegno assunto in delibera
CGIL Segreteria ASL 3 Genovese - Contratto Integrativo Aziendale - Maggio 2002 - pag. 4
L’Accordo supera l’impostazione Regionale che aveva inopportunamente limitato al numero massimo di 120 i lavoratori OTA della ASL 3 che
potevano accedere alla riqualificazione OSS per l’anno 2002. E’ stata una battaglia che la struttura aziendale della CGIL ha portato in primo
luogo dentro il nostro sindacato rigettando l’impostazione delle Segreterie Provinciali e Regionali che in Regione avevano consentito la firma
sul “numero chiuso”. Apprendiamo che oggi si sta pensando di seguire la nostra strada. Bene. Nel nostro ragionamento abbiamo riproposto
alcuni punti fermi: non è possibile continuare a prendere in giro (un corso dopo l’altro…), questi lavoratori, occorre definirne la figura
professionale e il ruolo. L’idea di abbattere la carenza di infermieri attraverso gli OSS è dietro l’angolo. Occorre chiarezza nel rispetto e nella
valorizzazione di entrambe le professioni. Non era e non è pensabile scaglionare negli anni la riqualificazione OTA/OSS, anche perché questo
meccanismo può ingenerare il blocco delle assunzioni per i lavoratori OSS (giovani e donne), che stanno svolgendo i Corsi per esterni; il resto
dell’accordo è frutto del nostro lavoro lungo la tradizionale linea che intende favorire i percorsi formativi a partire dalle qualifiche meno protette.
Resta aperta la questione dell’orario turnante e del diritto (ancora da conquistare), sia alle 35 ore che ai 104 riposi annuali (2 x settimana). A
parole la RSU e le altre OO.SS. si dichiarano sempre concordi con le proposte della CGIL. Ma è sui fatti che si giudica e che soprattutto
giudicano i lavoratori.
Accordo sul percorso di
riqualificazione
in OSS
rivolto agli Operatori Tecnici
addetti all’Assistenza (OTA)
Il percorso di riqualificazione, previsto dal
provvedimento regionale citato, è articolato
in un modulo didattico, di ore 50, finalizzato
all’aggiornamento delle competenze postbase, un modulo di approfondimento delle
competenze specifiche nei vari settori, di
ore 50, ed un tirocinio, di ore 100, da
svolgersi
in
contesti
operativi
extraospedalieri; in data 11.3.02 si è svolto
un incontro tra le parti alla conclusione del
quale è stata
formulata una pre-intesa
relativamente ai seguenti aspetti:
a) impegno dell’Azienda ad emettere
un bando relativo alla riqualificazione
rivolto a tutto il personale OTA a tempo
indeterminato, in servizio alla data di
scadenza prevista per il bando stesso,
che effettivamente svolge le mansioni
proprie del profilo di OTA;
b) attivazione di due sessioni di
corso, una primaverile da iniziare entro la
prima decade di maggio, una autunnale da
iniziare entro la prima decade di settembre
e da concludere entro il 30.11.2002;
l’ASL n. 3 Genovese
con propria
deliberazione n. 630 del 14.3.2002 ha
approvato l’emissione del bando di
iscrizione per il corso di riqualificazione,
recependo i punti previsti dalla pre-intesa
dell’11.3.02; il bando, per quanto attiene i
requisiti di ammissione al corso, prende atto
di quanto previsto dalla deliberazione
regionale n. 1621 del 28.12.01 che nello
specifico dispone l’ammissione definitiva al
corso subordinandola alla dichiarazione di
idoneità psicofisica rilasciata dal medico
competente; il provvedimento aziendale ha
autorizzato, altresì, l’inserimento nella
seconda sessione del corso del personale
OTA assunto a tempo indeterminato in
data successiva a quella di scadenza del
bando;
1) la sessione primaverile del corso
prevede la partecipazione di 115 unità,
quella autunnale la restante parte, ivi
compresi gli operatori
che dovessero
risultare assunti con contratto a tempo
indeterminato in data successiva a quella di
scadenza del bando, a seguito del
preventivo
espletamento del relativo
concorso pubblico che dovrà essere
terminato inderogabilmente entro il 20
Settembre 2002;
2) la suddivisione dei partecipanti
nelle due sessioni è formulata dai
responsabili infermieristici tenendo conto,
per quanto possibile, delle esigenze dei
singoli
ed
in
relazione
altresì
all’organizzazione dei servizi di assistenza;
3) allo scopo di favorire l’accesso
limitando gli spostamenti di sede le lezioni si
svolgeranno a Sestri Ponente presso i locali
dell’U.O. Formazione, all’Ospedale Celesia
ed a Quarto presso il locali dell’U.O.
Formazione;
4) l’avvio del modulo didattico, per la
sessione primaverile , è previsto il gg.
13.5.02 e la chiusura entro il 15.6.02; per la
sessione autunnale l’inizio è previsto entro il
30.9.02 e la chiusura entro il 30.11.02,
salvo ulteriori determinazioni che si riterrà
opportuno
adottare in relazione alla
partecipazione dei nuovi assunti;
5) le lezioni teoriche si terranno
durante il pomeriggio dalle ore 14 alle ore
18, articolate su 3 settimane;
6) il tirocinio sarà articolato con le
seguenti modalità: il 50% del monte ore
previsto sarà svolto presso il servizio di
appartenenza, il restante 50% dovrà
comunque essere svolto in Servizi e Unità
Operative territoriali:
7) il
percorso di approfondimento
individuale è a scelta del discente e potrà
essere svolto in uno dei settori sedi di
tirocinio attraverso modalità e percorsi
individuali; a conclusione dello stesso il
discente redigerà una relazione.
8) per la frequenza del modulo didattico
(lezioni teoriche ore 50) sarà applicato
l’istituto del congedo per studio “150 ore”
qualora l’orario delle lezioni si sovrapponga
al turno di servizio; nel turno mattinale, al
fine di consentire il rispetto dell’orario di
inizio delle lezioni previsto per le ore 14, è
consentita l’uscita anticipata; tale uscita è
fissata, di norma, in 30 minuti. Per le sedi
lavorative del PO Colletta, per le strutture di
Arenzano, PO Recco e per i servizi
territoriali ubicati nelle zone di Rossiglione,
Campoligure e Busalla l’uscita anticipata è
fissata in un’ora. Sono esclusi da qualsiasi
uscita anticipata gli operatori che prestano
normalmente servizio nelle strutture ove
risultano ubicate le sedi scolastiche
individuate per lo svolgimento delle lezioni
teoriche.
9)Per il modulo di approfondimento
individuale l’istituto del congedo per studio
“150 ore” si applicherà per il numero di ore
utilizzate in attività idoneamente certificate
dai responsabili delle sedi ove tale attività
viene svolta.
10)si concorda altresì che l’inquadramento
dal profilo OTA in OSS avverrà entro il
1.12.2002, al termine del percorso di
riqualificazione sessione autunnale, per
entrambe le sessioni di corso ai sensi ed in
conformità di quanto previsto dal CIA (parità
di fascia retributiva).
11)Si specifica che ai sensi delle intese
intercorse l’Azienda con atto deliberativo n.
630 del 14.3.02 al punto 1) del dispositivo ha
stabilito che “…..coloro i quali abbiano
acquisito il titolo di OSA/ADEST e
successivamente il titolo di OTA non sono
tenuti a sottoporsi al processo di
riqualificazione e che pertanto a tali soggetti
dovrà essere rilasciato, a cura delle strutture
presso le quali hanno conseguito l’attestato
di OTA l’attestato di OSS “…..;
12)Le parti danno atto che, ai sensi di
quanto previsto dall’art. 4 ed allegato 1 del
vigente CCNL, la Direzione Sanitaria
dell’ASL tramite le proprie articolazioni,
provvederà a predisporre i protocolli
operativi connessi alla figura di OSS entro la
data
di
nomina
degli
stessi.
CGIL Segreteria ASL 3 Genovese - Contratto Integrativo Aziendale - Maggio 2002 - pag. 5
Incentivazioni - residuo 2000/2001
•
•
•
•
L’Accordo impegna una quota pari a 11 miliardi dei 15 disponibili come residui anni 2000/2001
Le somme sono legate all’effettiva presenza in servizio negli anni 2000 e 2001
Le somme (al lordo delle ritenute fiscali), vanno divise al 50%. La prima metà sarà liquidata con la busta di giugno 2002 sulla
base delle presenze dell’anno 2000 mentre la restante metà sarà liquidata con la busta di luglio 2002 sulla base delle presenze
dell’anno 2001.
I “risparmi” che deriveranno dalle assenze e le quote non impegnate saranno oggetto di trattativa (progetti obiettivo presentati
dalla RSU: cartella infermieristica e procedure, mobilità, rischio, settore matricolare, Infermieri generici, ota/oss/asss,
aggiornamento obbligatorio, sportelli al pubblico e CUP)
ausiliari e commessi
Operatori tecnici di assistenza
Ausiliari settore autisti
Operatori tecnici Categoria. B e Bs
Ausiliari, OTA, operatori tecnici turnisti 3/1 (*)
Altri turnisti 3/1 tutti i ruoli Categorie A - B - Bs
L. 2.350.000
L. 2.500.000
L. 2.500.000
L. 2.500.000
L. 2.850.000
L. 2.850.000
Collaboratori Amm.vi cat. DS.
Assistenti tecnici Cat. C e D
Vigili Sanitari (Tecnici prevenzione) categoria C/D
Coordinatori. (Tecnici prevenzione) Categoria D/DS
Vigili Sanitari U.O. Veterinaria categoria C/D
Ispettori P.S.A.L. (Tecnici prevenzione) categ. C/D
L. 3.260.000
L. 2.950.000
L. 4.000.000
L. 4.250.000
L. 2.950.000
L. 4.000.000
Turnisti di tutti i ruoli operanti sui cicli 4/1, 5/1 e 6/1
L. 2.900.000 Fisioterapisti Ortottisti Logopedisti, Educatori, Tecnici L. 3.100.000
riabilitazione. Psicosociale. Categorie C e D
Programmatori ed operatori CED Cat. B Bs e C
L. 2.950.000 Ex – O.P.D., C.S.S.A., D.A.I. - Categoria DS
L. 5.000.000
Operatori Tecnici Coordinatori (cucine, centrale L. 3.500.000 Personale turnista ruolo sanitario sulle 24 ore, L. 3.150.000
termica, autisti, centralino, portineria) categoria Bs
Infermieri Professionali, Generici, Psichiatrici,
Vigilatrici, Puericultrici, Ostetriche (BS/C/D)
Coadiutore Amministrativo
L. 2.950.000 Personale diurnista ruolo sanitario, (BS/C/D) L. 3.150.000
Categoria. B e Bs
Infermieri Professionali, Generici, Psichiatrici,
Vigilatrici, Puericultrici, Ostetriche (compresi turnisti
mattino/pomeriggio)
Assistenti amministrativi
L. 2.950.000 Capo sala AFD categoria D
L. 4.000.000
Assistenti sociali
L. 3.100.000 Tecnici sanitari di laboratori di radiologia Coordinatori, L. 5.200.000
Categoria C e D
compreso Anatomia patologica e SIT-trasfusionale
(presidi ospedalieri e presidi territoriali)
Assistenti sanitari
L. 3.100.000 Tecnici sanitari di laboratori di radiologia Collaboratori, L. 5.000.000
Categoria C e D
compreso Anatomia patologica, citologia e SITtrasfusionale (cat. C/D – presidi ospedalieri e presidi
territoriali)
Collaboratori Amministrativi cat. D
L. 3.160.000 Tecnici di ECG neurofisiopatologia
L. 3.100.000
(*)compreso il personale OTA della Spedalizzazione territoriale
Si specifica quanto segue:
dove non diversamente specificato le figure di "collaboratore e coordinatore" (categorie C e D e B/BS), sono uniformate nella
definizione del profilo professionale e del mestiere;
ad eccezione del personale turnista sulle 24 ore del ruolo sanitario, nessuna figura professionale, pur inserita in turni articolati sulle
24 ore, potrà godere delle incentivazioni, in ragione del fatto che una specifica retribuzione è già prevista a tal fine dal CCNL.
(indennità art.44 CCNL 94/98)
L’elenco nominale degli operatori che abbiano svolto i turni denominati 3/1 – 4/1 – 5/1, 6/1, è redatto e controfirmato dai responsabili
delle UO interessate. Per il Personale Ausiliario e OTA dei servizi sanitari l’elenco è redatto dalla UO Assistenza Infermieristica. Nel
caso in cui tale turno sia svolto solo per una frazione del biennio 2000/2001 in questione va indicato il periodo coperto e la relativa
retribuzione è rapportata al periodo di effettiva copertura del turno mentre per la restante parte si applica la quota spettante per la
qualifica afferente come indicato nella sovraesposta tabella. La UO Infermieristica e le UO interessate comunicano altresì con le
stesse modalità, l’elenco del personale turnista su 24 ore, diurnista, coordinatore e/o AFD e DAI/OPD/CSSA.
Presenza in servizio: il salario incentivante è rapportato alla effettiva presenza in servizio e subisce quindi decurtazione
corrispondente al corrispettivo giornaliero (totale diviso 360), in ragione delle assenze dal servizio. Per “assenza dal servizio” si intende
l’assenza dalla giornata lavorativa. Non rientrano del computo delle assenze: i riposi settimanali e da turno, le ferie, i riposi
infrasettimanali e i riposi compensativi corrispondenti, le quattro festività soppresse, la festa patronale, i permessi retribuiti a qualsiasi
titolo ex art.21 CCNL, i permessi sindacali, le assenze per i corsi di aggiornamento obbligatori e per riqualificazione gestiti dalla USL, gli
infortuni sul lavoro, il periodo di riposo biologico (rx), tutto il periodo di astensione obbligatoria ex Legge 1204 (due mesi prima e tre
mesi dopo il parto e comunque l'Astensione obbligatoria e l'interdizione anticipata come normata nella legge 53/2000), i primi dieci (10)
giorni di malattia per cumulo annuale, le assenze ex legge 104/92. Tutte le altre assenze non menzionate costituiscono motivo di
decurtazione del salario incentivante per il numero di giorni corrispondenti al periodo complessivo di assenza. Il presente accordo si
applica ai lavoratori a tempo indeterminato e ai lavoratori a tempo determinato. Ai lavoratori part time si applica la riduzione in ragione
dell’identica riduzione di impegno orario e indipendentemente dalla tipologia del part time operante. Il criterio del pagamento
commisurato alla effettiva presenza in servizio è esteso a tutte le forme di progettualità ove espressamente previsto.
CGIL Segreteria ASL 3 Genovese - Contratto Integrativo Aziendale - Maggio 2002 - pag. 6
I nuovi Fondi Contrattuali al 31.12.2001 e al 1.1.2002*
Art. 38 comma A
Art. 38 comma B
Art. 39
Lavoro straordinario – Pronta Disponibilità – Festivo
– Notturno – Giudiziaria – Turno - Presenze
Incentivazioni collettive
Fasce retributive – Indennità di coordinamento e sua
maggiorazione – indennità professionale RX – Posizioni
organizzative – Indennità professionali specifiche
L. 9.105.771.585
Spesa impegnata: corrente
L. 6.756.000.000
Spesa: da concordare
L.21.712.242.000
Spesa già impegnata: 15.300.000.000 circa
Fondi realmente disponibili per la contrattazione 2002
Disponibilità: a consuntivo
Disponibilità: 6.756.000.000
Disponibilità: 6.412.242.000
Media per addetto: 2.300.000 circa
Media per addetto:1.700.000 circa
Media per addetto:1.600.000 circa
* dal 1.1.2002 i Fondi andranno integrati con gli incrementi che saranno determinati dal rinnovo del CCNL 2002 - 2005
Individuazione funzioni di
coordinamento.
Con riferimento all’ordine del giorno vengono evidenziate le diverse
posizioni tra le parti e dopo un’ampia approfondita discussione si
concorda quanto segue:
• la ASL 3 individua in numero 173 le funzioni di coordinamento in
oggi ritenute necessarie per far fronte alle esigenze organizzative in
atto e individuabili nel prossimo futuro sulla base della
riorganizzazione oggi in atto a seguito dell’emanando atto
aziendale; l’elenco con qualifica e posto di lavoro sarà consegnato
alla RSU;
• il fondo ex art. 39 del CCNL viene integrato con 173 quote
individuali così come previsto dall’art. 8 e10 del CCNL 2° biennio
parte economica a partire dal 1° settembre 2001;
• si concorda inoltre che, le eventuali ulteriori necessità di
ampliamento delle funzioni di coordinamento saranno valutate, a
partire dalle proposte formulate dalle parti (RSU e Azienda), che a
tal fine le parti si incontreranno per verificarne la percorribilità,
dando atto che comunque tale implementazione di funzioni di
coordinamento andrà ad incrementare il fondo ex art. 39;
• le parti si incontreranno al fine di formulare ai sensi dell’art. 10 del
CCNL il regolamento per l’attribuzione e la revoca delle funzioni di
coordinamento, sulla base delle ipotesi già proposte dalla RSU e
dalla Azienda.
Applicazione transitoria art. 44 per alcune
divisioni aziendali dei PP.OO.
A seguito della firma del nuovo codice di regolamentazione
dello sciopero e di garanzia dei servizi minimi e di urgenza
all'utenza, l'accordo nazionale del 21.09.2001, dispone di
individuare i reparti "collegati all'urgenza" e nei quali va
garantita una presenza, "in caso di sciopero", superiore alla
media dei reparti di assistenza ordinaria. Per questo motivo
abbiamo ritenuto di concordare il riconoscimento, per tutte le
giornate di effettivo servizio, dell'indennità subintensiva nei
servizi che l'Azienda ha disposto essere collegati all'urgenza e
nei quali, gioco forza, i lavoratori sarebbero comunque
"costretti" a garantire i servizi pre e post - operatori. Abbiamo
comunque ridotto al minimo indispensabile le presenze dovute
in caso di sciopero (2 per turno), limitandole al solo personale
infermieristico (che per altro sono i soli ai quali il CCNL
riconosce il diritto all'indennità concordata).
le parti concordano con decorrenza dal mese successivo alla firma
dell'intesa sui servizi minimi essenziali (Marzo 2002), di riconoscere
l'indennità di cui all'art. 44 CCNL vigente e in particolare il comma 6
punto b (terapie subintensive Lire 8.000 giornaliere per ogni giornata
di effettivo servizio a tutto il personale infermieristico diurnista,
turnista e coordinatore in aggiunta alle indennità art. 44 comunque
spettanti), ai seguenti reparti di degenza:
P.O. Recco - Chirurgia e Ortopedia;
P.O. Colletta e Busalla - Primo intervento;
P.O. Sestri - Chirurgia e Ortopedia;
P.O. Voltri - Chirurgia e Ortopedia;
P.O. Gallino e P.O. Celesia - Chirurgia e Ortopedia.
La presente intesa è parte integrante del Contratto Integrativo
Aziendale. (06.02.2002)
Accordo CUP Metropolitano e settore autisti
trasporto valori e copertura assicurativa 26.02.2002
Con questa intesa, fortemente perseguita e voluta dalla CGIL, si è
arrivati finalmente a normare l'annosa questione del trasporto valori che,
da anni veniva impropriamente e irregolarmente "coperta" dagli operatori
del CUP. Questi in sintesi i contenuti:
•
•
•
•
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•
•
•
•
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stipula di idonea polizza assicurativa come parte integrante della
copertura INAIL;
stipula di adeguata polizza assicurativa aziendale RCO - RCT ;
partecipazione volontaria degli operatori e in caso di più richieste
rotazione tra tutti per singola sede CUP (minimo due per struttura);
servizio aziendale di Autisti al fine di minimizzare il rischio
(partecipazione su base volontaria);
costituzione di un osservatorio aziendale (ASL - OO.SS), per
monitorare organici, carichi di lavoro e problematiche operative;
retribuzione giornaliera pari a Euro 7,50 (15.000 circa), a
prestazione;
massimale individuale trimestrale per singola struttura;
attivazione delle Casse continue e/o Bancomat-POS;
impegno della RSU Aziendale a riconoscere il servizio porta valori
prestato negli anni 2000-2001 (progetto incentivazioni CUP);
per l'anno 2002 la copertura economica è garantita con i fondi delle
incentivazioni riservate al Direttore Generale.
Come CGIL non abbiamo mai voluto "monetizzare i rischi". Ma a
fronte del rifiuto categorico dell'Azienda di coprire il servizio porta
valori attraverso le Ditte specializzate (Guardie Giurate), non
abbiamo avuto alternativa. Nel corso della vertenza è venuto a galla
ciò che da tempo, e da soli, denunciavamo: i lavoratori erano del
tutto sprovvisti di adeguata copertura assicurativa. Grave e
inqualificabile in questo senso la leggerezza dell'Azienda. Notiamo,
ancora una volta, come l'Azienda non abbia ancora provveduto al
pagamento di quanto concordato… Nel corso delle trattative
successive allo Stato di agitazione si è stabilito di regolarizzare il
tutto con la mensilità di maggio 2002….
Il testo completo dell'intesa è disponibile per tutti i lavoratori
presso la Segreteria CGIL - Anna Maria Spiga - 3351292619
CGIL Segreteria ASL 3 Genovese - Contratto Integrativo Aziendale - Maggio 2002 - pag. 7
1 - Fondo
Art. 39
FASCE RETRIBUTIVE ANNO 2002
Con decorrenza 1.1.2002 rivendichiamo il riconoscimento di una fascia retributiva per tutti
senza nessuna, inutile, procedura selettiva. Tecnicamente proponiamo il passaggio secco
dalla fascia in cui ci si trova al 1.1.2002 a quella immediatamente superiore. Per gli operatori
già posizionati nella 4a fascia delle categorie A, B, BS, C, e DS proponiamo il riconoscimento
del corrispettivo economico attraverso l'istituto dell'assegno ad personam. Per gli operatori di
categoria D4 proponiamo il passaggio in D5.
Occorrerà tenere presente i reali valori economici dell'aumento che per le figure
infermieristiche si riduce del 50% per effetto degli assegni a personam già riconosciuti dal
Contratto Nazionale.
2
- Fondo art. 39
LE FUNZIONI DI COORDINAMENTO (art. 10 CCNL)
La maggiorazione dell'indennità di Coordinamento
Restiamo fermi e convinti dell'impianto già proposto e riportato in altra parte di questo
bollettino. Non condividiamo le posizioni di chi è già avviato lungo discutibili strade di
cosiddetta "mediazione". I casi sono due o le 300 posizioni proposte dalla CGIL e approvate
dalla RSU sono un'invenzione oppure, come noi riteniamo, corrispondono alle reali esigenze
organizzative e alla necessità di aprire spazi concreti di valorizzazione e riconoscimento
professionale a quanti lo desiderino. Lo stesso discorso è, almeno per noi, valido a maggior
ragione per il regolamento che deve normare in maniera chiara e trasparente tutta la materia.
3
- Fondo art. 39
LE POSIZIONI ORGANIZZATIVE
Confermiamo il nostro impegno per la definizione di questo istituto ma nel contempo ne ribadiamo i
contenuti come per altro il CCNL li ha delineati:
percorsi chiari, trasparenti e accessibili a tutti gli aventi diritto; un regolamento che la Direzione
aziendale deve proporre; incarichi definiti, (specie per i compiti assegnati) e verificabili nei risultati;
nessuna discriminazione e nessuna operazione clientelare; collegamento con la reale
organizzazione aziendale sia sul versante organizzativo che progettuale e formativo.
Norma di parificazione dell'inquadramento sulle fasce retributive
per le selezioni interne già attivate
Così come il Contratto Nazionale ha normato e permesso il passaggio da categoria C a categoria D per gli
Infermieri, i Tecnici sanitari, gli operatori della Riabilitazione, della Prevenzione e gli Assistenti Sociali, con parziale
mantenimento delle fasce retributive, si può e si deve estendere questo trattamento a tutti.
Si tratta di modificare l'attuale Accordo aziendale e ricostruire l'inquadramento (dalla data di nomina), per tutti i
lavoratori (di ogni qualifica), che hanno vinto le selezioni interne e sono transitati nelle categorie superiori.
Sul piano economico il costo per l'Azienda è zero (i fondi sono disponibili e in parte derivano dalla retribuzione di
fascia già in busta), ma per i singoli lavoratori questo significa recuperare una quota di arretrati e ottenere un
riconoscimento economico superiore. Per noi significa anche (e soprattutto…), ribadire la pari dignità di tutti i
lavoratori nei metodi e nelle forme di avanzamento professionale.
Ci auguriamo che le altre OO.SS. e la RSU vogliano valutare con noi e con i lavoratori questa proposta.
Orario di lavoro: 35 ore settimanali per tutti!
La riduzione può avvenire con 52 ore di riposi aggiuntivi annuali per
i turnisti (o anche abolizione dei rientri..), e con riduzione oraria settimanale per gli operatori diurnisti.
ORARIO DI LAVORO CON DUE RIPOSI SETTIMANALI PER TUTTI
Gli impegni assunti nelle assemblee e nei documenti votati dai lavoratori, approvati dalle OO.SS. e dalla RSU,
vanno mantenuti. Gli scandalosi turni attivi sugli ospedali e nella spedalizzazione territoriale vanno modificati in
fretta. Così come tutti gli altri nastri lavorativi a ciclo continuo che non consentono all'operatore i 104 riposi
settimanali previsti dal Contratto nazionale. Allo stesso modo vanno regolati i periodi di ferie da programmare su
base annuale e l'utilizzo volontario del lavoro straordinario sia retribuito che a recupero.
CGIL Segreteria ASL 3 Genovese - Contratto Integrativo Aziendale - Maggio 2002 - pag. 8
INCENTIVAZIONI
2002
ECM
Aggiornamento
Obbligatorio
Permanente
Entro il 30.06.2002 le parti (Azienda, RSU e OO.SS), dovranno presentare le rispettive proposte e
aprire il confronto. Il Fondo incentivazioni risulta ridotto a circa 6.500.000.000 (trasferimenti sulle
fasce retributive), ma potrà essere incrementato con i residui non spesi degli altri fondi e soprattutto
con gli incrementi che potranno venire dal rinnovo del Contratto Nazionale. L'Azienda ha comunicato
di "avere in mente" una proposta innovativa", perché, a suo dire "non si può più distribuire i soldi a
pioggia e a tutti". Come CGIL ribadiamo la nostra impostazione: incentivazioni riconosciute a tutti,
una volta all'anno (14a), retribuiti entro la mensilità di giugno, tenendo presente che la "produzione di
salute" (anche se fatturata come piace ai mercificatori), è il prodotto del lavoro collettivo. Quote di
incentivi (non prevalenti), possono essere riconosciute (come sempre fatto…), concordando speciali
progetti incentivanti. Per essere pratici partiamo dal dato che rende disponibile la quota di £
1.600.000 (850 Euro circa), medie annuali per operatore (6.500.000.000 diviso 3.900). Tenere conto
delle differenze professionali, degli orari, dei turni, della effettiva presenza in servizio è, in oggi, la
somma dei parametri oggettivi dai quali nessun serio progetto può prescindere. Gli apporti individuali
e di gruppo, se risultano seriamente comprovati, documentabili, accessibili a tutti e riscontrabili,
possono comporre una parte del salario incentivante. Ma sicuramente non tutto.
Il primo banco di prova andrà comunque a scadenza tra breve: la Direzione Generale ha ottenuto di
utilizzare per suoi progetti una quota dei residui 99/2000/2001 (circa 800 milioni ovvero 270 all'anno
contro i 500 milioni che si riservava in precedenza); deve presentare i "progetti obiettivo" entro la
mensilità di giugno c.a. Se la cosa è seria oppure no lo si potrà facilmente constatare.
L’Istituto va regolamentato e calibrato in rapporto alle professioni rendendolo accessibile e
obbligatorio per tutti all’interno dell’orario di lavoro. (esiste già una proposta operativa per altro
approvata da tutte le OO.SS., dalla RSU e dall’apposita commissione a suo tempo insediata), e in
diretto collegamento con l’attività effettiva nella direzione di promuovere e favorire crescita
professionale e qualitativa. All’Aggiornamento possono essere collegate quote di salario
(incentivazioni e/o fasce retributive), e ricollocazioni professionali nelle categorie. Per alcuni Profili
Professionali l’Aggiornamento potrebbe essere collegato alle Scuole di Specializzazione e creare
così credito formativo per il livello universitario.
Rivendichiamo un piano ECM per le figure sanitarie provvisto, come tutto l'aggiornamento, di
apposito finanziamento sul bilancio aziendale, dei dovuti crediti, da svolgersi (come i medici e i
dirigenti), in orario di servizio (aggiornamento obbligatorio e riduzione dell'orario di lavoro).
Intanto invitiamo i lavoratori a non aderire a nessun corso (che prometta o
garantisca crediti ECM) e che sia a pagamento.
La norma prevede, per i profili professionali sanitari, l'obbligo ECM consistente in 150 crediti da
realizzarsi in 5 anni per quote annuali predefinite e impone alle Aziende di garantire gratis tale
percorso. Se le Aziende non provvedono sono perseguibili e nulla può essere imputato al lavoratore.
Sicurezza e
Prevenzione
sul Lavoro
Va rivisto l’intero programma aziendale (Accordo 1998), e vanno accelerati alcuni progetti:
libretto individuale di rischio professionale - mappa aziendale di rischio
indagine aziendale sui disturbi muscolo scheletrici (Direttiva CEE)
assicurazione antinfortunistica e da danno professionale (per se e/o su terzi)
funzione e ruolo dei Rappresentanti dei lavoratori alla Sicurezza (RLS)
rafforzamento (organici e mezzi), del Servizio Prevenzione e Protezione
impianti e postazioni di lavoro a norma CEE - prevenzione delle infezioni ospedaliere
Dispositivi di Prevenzione Individuale e strumentazione di lavoro
Pubblicazione del Manuale Aziendale sulla Sicurezza
Stanziamento apposito da bilancio aziendale per la Prevenzione e la Sicurezza
Gli Infermieri generici e i profili sanitari di BS come anche alcune posizioni che
Ingresso in
abbiano responsabilità effettive di coordinamento dell’area operaia ed economale, o
che esprimano professionalità particolarmente elevate ed esclusive possono trovare
Categoria C
collocazione in C in corrispondenza, almeno, della posizione economica C2.
O direttamente o, se questo sarà impedito dalle norme o da particolari chiusure
Infermieri generici e
Coordinatori profili operai dell'Azienda, utilizzando le incentivazioni e l’istituto dell’Aggiornamento Obbligatorio.
Lavoro
Femminile
Attraverso il Comitato Pari Opportunità (previsto dal CCNL), si possono attivare iniziative atte a
favorire “Azioni positive a favore della donna che lavora” (Legge 125), nella direzione di
coniugare attività professionale e familiare, organizzazione del lavoro, opportunità di “carriera” e
accesso all’Aggiornamento, applicazione e controllo delle normative sui Congedi parentali, la
tutela della Maternità/Paternità e il lavoro notturno.
Occorre un salto di qualità dando applicazione alla legge 251/2000 e agli accordi regionali vigenti,
Unità
che consentono l’istituzione delle Unità Operative Professionali e l’accesso alla Dirigenza per gli
Operative
operatori del comparto che ne assumeranno le responsabilità. Le UOP vanno suddivise per Profili
Professionali
professionali omogenei, devono avere compiti definiti e autonomia operativa.
Rinviamo ai contenuti già elaborati nella Piattaforma Unitaria della RSU, da aggiornare in
Normativa
relazione alle nuove norme introdotte dal CCNL, su Ferie, Permessi, Congedi, Tutele Sociali,
Diritti Sindacali, Codice di autoregolamentazione degli Scioperi, Malattia, Part Time, Mobilità,
Trasferte, Congedi, Pronta Disponibilità, Rischio RX, Fondo di Solidarietà, Fondo Integrativo
Sanitario etc…
La contrattazione continua - Valutazioni, rivendicazioni e proposte della CGIL
CGIL Segreteria ASL 3 Genovese - Contratto Integrativo Aziendale - Maggio 2002 - pag. 9
CONTRATTO NAZIONALE 2002 - 2005
PROTOCOLLO D’INTESA GOVERNO - SINDACATI SUL PUBBLICO IMPIEGO (6.02.2002)
Il Governo e le sottoscritte organizzazioni sindacali, all’esito di un proficuo confronto, hanno concordato quanto segue:
STAGIONE CONTRATTUALE 2002/2005
1. La stagione negoziale 2002-2005 per il personale delle
amministrazioni di cui all’art. 1, co. 2, e 3, co.1, del d.lgs. 165/2001,
dovrà confermare integralmente i contenuti del protocollo GovernoSindacati sulla politica dei redditi del 23/7/1993, l’impianto
contrattuale, nonché il sistema di relazioni sindacali
complessivamente definito con il decreto legislativo 165/2001 e con
i CCNL.
ribadito con il presente protocollo sarà altresì sottolineato per
quanto concerne il Governo, in una direttiva del Presidente del
Consiglio a tutti i Ministri da formalizzare con apposito atto da
rendere pubblico nelle forme di rito.
DIRIGENZA
4. In particolare, e per le prospettive immediate, il Governo si
impegna a perseguire il sopra detto criterio di riparto degli ambiti di
competenza legislativa e contrattuale dell’ulteriore corso dell’iter
legislativo del disegno di legge di riforma della dirigenza statale,
POTERE D’ACQUISTO RETRIBUZIONI ED
modificando quanto in quel disegno di legge confligge con ciò che è
INCENTIVAZIONE PRODUTTIVITA’
contenuto nel presente protocollo ed in
2. Per quanto, inoltre, concerne gli
particolare
confermando pienamente il
obiettivi della stagione negoziale
GIUDIZIO SOSPESO…
ruolo
ed
i
contenuti
del contratto
2002-2003, le Parti concordano sulla
ASPETTIAMO I FATTI
collettivo vigente nei vari aspetti di
necessità di difendere, secondo i
L'Accordo (testo integrale come
garanzia per le due fasce. Le parti
criteri richiamati al punto 1, il potere
pubblicato), raggiunto in seguito agli
concordano, ferme restando le attuali
d’acquisto delle retribuzioni con il
norme sulla rappresentanza, che la
contratto nazionale e sull’opportunità scioperi di novembre e dicembre 2001 e
dopo
la
dichiarazione
di
sciopero
generale
disciplina
dell’area della vicedirigenza e
di destinare, con i criteri definiti dai
nazionale
del
febbraio
scorso,
non
è
il
di
quella
dei
professionisti e ogni altra
CCNL, una quota delle risorse
iniziativa
riguardante
gli inquadramenti
Contratto
Nazionale.
finanziarie all’incentivazione
del personale sono di competenza della
dell’efficienza del servizio e della
Si tratta di un Accordo-quadro che contrattazione. I relativi fondi dovranno
produttività.
riguarda l'intero comparto pubblico per il essere aggiuntivi rispetto a quelli
periodo contrattuale 2002 - 2005. previsti per i rinnovi contrattuali. Il
DISTINZIONE FUNZIONI
Governo valuterà, altresì, i possibili
D’INDIRIZZO DALLA GESTIONE
Occorre
che
le
Segreterie
Nazionali
di
correttivi e le integrazioni del citato
E PREVALENZA DELLA
CGIL CISL e UIL presentino urgentemente d.d.l., per sostituire l’attuale previsione
CONTRATTAZIONE
la piattaforma per il comparto Sanità e che normativa – secondo cui la nuova
3. Le Parti riaffermano lo spirito e i
disciplina trova applicazione per i
contenuti delle riforme che, attraverso questa proposta sia velocemente portata
dirigenti
non titolari di funzioni
al
vaglio
dei
delegati
e
dei
lavoratori
e
la "contrattazione" dei rapporti di
dirigenziali
generali, previa verifica dei
quindi
presentata
al
Governo
per
l'avvio
lavoro, l’introduzione di logiche e
risultati
conseguiti
– con una facoltà di
della
trattativa
vera
e
propria.
criteri condivisi nei contratti basati
avvicendamento,
sia
nell’ambito di
sulla responsabilità e l’efficacia del
funzioni
"di
line"
che
"di
staff", con la
CHIAREZZA!
funzionamento delle amministrazioni
conseguente
applicazione
delle
L'Accordo garantisce le "risorse
pubbliche, la distinzione tra funzioni
procedure
contrattuali
all’uopo
previste.
economiche" per il biennio 2002 -2003,
di indirizzo degli organi politici e
funzioni di amministrazione concreta
ovvero 195.000 medie lorde nel biennio PERSONALE BENI CULTURALI,
e di gestione dei dirigenti hanno
con decorrenza 1.1.2002 e quindi INFERMIERISTICO, IRCCS
mirato a promuovere una maggiore
presumibilmente metà sull'anno 2002 e 5. In sede di discussione in
efficienza, economicità ed efficacia
l'altra metà sul 2003.In concreto Parlamento
del
collegato
delle pubbliche amministrazioni.
chiediamo
che almeno 180.000 lire ordinamentale, coerentemente con
In tale spirito, le Parti riaffermano il
medie vadano sugli stipendi lasciando quanto affermato ai punti 3 e 4, il
carattere centrale e irrinunciabile di
non più di 15.000 lire medie per le Governo presenterà proposte, come
una chiara ripartizione di ambiti tra
incentivazioni aziendali richieste dalle OO.SS., finalizzate a
legge e atti pubblicistici, da un lato, e
ricondurre alla contrattazione il
contrattazione collettiva e sistema di
rapporto di lavoro del personale dei Beni Culturali di cui all’art.
relazioni sindacali, integrato da altre forme di partecipazione
sindacale, dall’altro lato, secondo le linee generali che si sono
33 della legge finanziaria 2002. Per quanto riguarda il
consolidate con il d.lgs. 165 e con i contratti collettivi.
trattamento del personale infermieristico, il Governo ribadisce
Coerentemente con quanto sottolineato al punto 3, il Governo si
che tale ambito costituisce applicazione del già richiamato
impegna a conformare la propria attività al rispetto di quanto
principio contenuto nel citato art. 2, co. 2, d.lgs. 165.
previsto dall’art. 2, c. 2, del d.lgs. 165/2001, attualmente in vigore,
Per quanto concerne il personale dipendente degli Istituti di
che afferma la prevalenza della contrattazione rispetto alle
ricovero e cura a carattere scientifico, il Governo si impegna a
disposizioni di legge, fatte salve le riserve di legge stabilite dallo
presentare un’apposito emendamento soppressivo relativo
stesso decreto legislativo. Pertanto, il Governo si impegna, anche
all’A.C. n. 2122-bis, volto a espungere dall’art.24, comma 1, lett.
nel rapporto con il Parlamento, ad evitare che si producano
c, le parole "con contestuale passaggio al rapporto di lavoro
interventi in ambiti di competenza della contrattazione. L’impegno
privato".
CGIL Segreteria ASL 3 Genovese - Contratto Integrativo Aziendale - Maggio 2002 - pag. 10
ENTI PUBBLICI, SERVIZI PUBBLICI –
TAVOLO PERMANENTE
6. In relazione agli interventi normativi sulla
razionalizzazione e la riforma degli enti pubblici di
cui all’art. 28 della legge finanziaria 2002, tenendo
conto dell’esigenza di perseguire gli obiettivi di
stabilità e crescita, di riduzione del complesso della
spesa di funzionamento delle amministrazioni
pubbliche, di incremento dell’efficienza e di
miglioramento della qualità dei servizi, il Governo riconosce
l’importanza di valutare adeguatamente, fermo l’interesse della
generalità dei cittadini alle migliori e più economiche modalità di
erogazione dei servizi, anche gli interessi dei lavoratori dipendenti
degli enti coinvolti dai mutamenti in questione a salvaguardia dei
livelli occupazionali. A tal fine il Governo, preventivamente
all’adozione dei relativi provvedimenti, attiverà entro 30 giorni un
tavolo di permanente confronto con le OO.SS., finalizzato a definire
parametri di efficacia, di efficienza, di economicità e qualità delle
prestazioni pubbliche, che in ogni caso vanno garantite e le tipologie
dei servizi da escludere. Parte integrante di tale valutazione è
l’impatto sulla domanda di servizi pubblici, nonché le ricadute
organizzative ed occupazionali sul personale.
Per quanto riguarda l’attuazione dell’art. 29 della finanziaria, il tavolo
permanente avrà ad oggetto l’esame dei criteri generali e attuativi
relativi alle conseguenti ricadute occupazionali.
Il Governo, tramite il Ministro per la Funzione Pubblica, promuoverà
accordi contrattuali per prevenire eventuali eccedenze di personale,
individuando le condizioni economico-normative necessarie alla
soluzione di eventuali problemi occupazionali.
SCUOLA
7. In riferimento al processo di riforme in atto nella scuola, il
Governo, per il tramite del Ministro dell’istruzione, dell’università e
della ricerca, attiverà, altresì, un tavolo permanente di confronto sui
seguenti punti: organici, sia del personale docente che A.T.A.; piano
pluriennale di investimento; tutti gli aspetti di applicazione della
riforma che hanno ricadute sul personale e sull’organizzazione del
lavoro.
RIFORMA ORGANIZZAZIONE DEL GOVERNO E DEGLI
ENTI PUBBLICI
8. In relazione agli interventi normativi relativi alla delega per la
riforma dell’organizzazione del Governo, nonché di enti pubblici, il
Governo si impegna ad attivare un tavolo di confronto con i
sindacati per quanto concerne i provvedimenti di attuazione aventi
riflessi sull’organizzazione delle strutture delle amministrazioni e
degli enti interessati ai processi di riordino, fusione o soppressione.
Per quanto riguarda le ricadute sul personale
conseguenti a questi ultimi processi di riordino si
attivano le procedure di cui al punto 6.
PREVIDENZA
9. Per quanto concerne la materia previdenziale, il
Governo, modificando in tale senso il contenuto della
delega e ferme restando le valutazioni più generali sui
contenuti manifestate dalle OO.SS., garantirà che, nel
rispetto dei vincoli di finanza pubblica ed in armonia con il settore
privato, siano contestualmente estesi, nel rispetto della specificità
dei settori da valutare in un apposito tavolo tecnico, i seguenti
criteri: lo smobilizzo del rateo annuale di TFR; il superamento del
divieto di cumulo.
CONTRATTAZIONE INTEGRATIVA – AUTONOMIA
CONTRATTUALE
10. In tema di controllo dei costi della contrattazione integrativa, il
Governo promuoverà, in relazione alla stesura dell’art. 40-bis,
comma 3, del d.lgs. 165/2001 (introdotto dall’art. 17 della legge
finanziaria 2002) una soluzione modificativa, preferibilmente
nell’ambito del d.d.l. collegato ordinamentale, volta a contemperare
il principio dell’autonomia del contratto e, quindi, anche dei contratti
integrativi con il principio, anch’esso indisponibile, della compatibilità
dei contratti con i vincoli di bilancio dei quali sono responsabili le
singole amministrazioni.
RISORSE FINANZIARIE PER I RINNOVI CONTRATTUALI
11. Il Governo si impegna a rideterminare le risorse finanziarie per i
rinnovi contrattuali e per gli adeguamenti retributivi indicati dalla
legge finanziaria per l’anno in corso, allo scopo di attribuire
incrementi retributivi medi complessivi, di comparto, del 5,56%. Le
risorse aggiuntive dovranno in ogni caso essere prevalentemente
destinate alla incentivazione della produttività dei dipendenti.
DIRETTIVA PER RINNOVO CONTRATTI DI LAVORO
12. l Governo si impegna ad avviare immediatamente le trattative
per il rinnovo del CCNL per il personale statale contrattualizzato e
degli accordi sindacali per il personale non contrattualizzato relativi
al quadriennio 2002-2005 definendo, con la massima tempestività, i
necessari atti di indirizzo all’ARAN, nei contenuti sia economici che
normativi, e promuovendo, per quanto di competenza e in armonia
con il presente protocollo, le corrispondenti iniziative dei comitati di
settore per il personale non statale e i necessari interventi per il
personale non contrattualizzato.
(Roma 6.02.2002)
Per i Contratti
ottenere il rispetto degli impegni assunti dal Governo nell'Accordo del 6.02.2002 e in tempi brevi
ricondurre a contrattazione o eliminare la materia dei "gettoni" e del "lavoro supplementare obbligatorio"
per contrastare le politiche di esternalizzazione e privatizzazione dei servizi con5tenute nella legge finanziaria
contro ogni ipotesi di smantellare il contratto nazionale - contro i contratti regionali e individuali
per costruire un rinnovo contrattuale che ponga al centro le questioni del salario e
dell'occupazione - per passare dall'Euro ai contratti collettivi europei
contratto nazionale unico per la sanità pubblica, privata e cooperativa socio-sanitaria
recupero salariale e riduzione d'orario a 35 ore
aggiornamento e formazione permanente - prevenzione e sicurezza sul lavoro
CGIL Segreteria ASL 3 Genovese - Contratto Integrativo Aziendale - Maggio 2002 - pag. 11
Welfare sanitario:
nuove dosi di flessibilità, tagli, insicurezza, privatizzazioni e tasse locali
L'ASSESSORE
"Il ragionamento attorno al quale vanno costruiti i bilanci preventivi è il seguente: (…) La crescita dei beni e servizi, delle
spese generali, del costo del personale va proiettata al 3,5% rispetto al valore di chiusura del 2001. Per raggiungere
questo obiettivo sono evidentemente necessarie manovre di blocco del turn over del personale, contrazione dei posti letto,
accorpamento di unità operative, accorpamento di sedi operative, vincolo alla crescita dei consumi, concentrazione degli
acquisti, realizzazione dei gruppi di acquisto…. Gli incontri per la chiusura del budget aziendali si terranno a partire dalla
prossima settimana direttamente e personalmente con me su base individuale. Temo che debba essere ben chiaro che vi
sto riferendo decisioni già assunte in sede di Giunta sulle quali non esistono margini di ripensamento…" (Piero Micossi - Ai
Direttori Generali delle Aziende Sanitarie e delle Aziende Ospedaliere - 19.02.2002)
CONFINDUSTRIA
'Le regioni devono procedere sulla strada della razionalizzazione e della massima efficienza. Le Aziende sanitarie devono
diventare a tutti gli effetti delle imprese di servizi anche se l'azionista rimane pubblico. E dovranno poter contare su
contratti di tipo privatistico per tutti gli operatori… (…) E' stato troppo affrettato eliminare eliminare i ticket… (…) Le risorse
pubbliche, sebbene tendano al 6% del PIL saranno insufficienti a far fronte alla domanda crescente di salute… Largo ai
Fondi sanitari integrativi…" (Carlo Castellano - Responsabile Progetto Sanità di Confindustria - Il Sole 24 ore 13.03.2002)
IL DIRETTORE
“La domanda di una maggiore, o meglio, diversa qualità dell’Assistenza sanitaria, coniugata all’affermarsi di nuove e più
complesse tecnologie, comporta l’esigenza di più forti investimenti in sanità a carico del Sistema, che non sono sostenibili
da parte del Bilancio dello Stato, nel quadro attuale di risanamento dei conti pubblici … Il quadro di riferimento
sommariamente delineato, impone un’esigenza imprenscindibile, stante la limitatezza delle risorse disponibili: che la
produzione dell’azienda remuneri il capitale investito, al fine di evitare o limitare l’intervento di terze economie (?), per
consentire all’Azienda il perseguimento delle sue finalità.” (Obiettivi assegnati al Direttore generale ASL 3 Genovese Delibera 2104 27 luglio 2001)
L'Articolo 18 non si tocca - Sull'Articolo 18 non si tratta
Segreteria - Comitato degli iscritti - lista RSU CGIL – delegati RLS - USL 3
Tel.: 010 – 6028308 - 010 - 344.6334 Fax: 010 - 6028311
CGIL FP Genova Via S. Giovanni D’Acri, 6 / Ciclinpropvsgdacri Maggio 2002 diffusione riservata ai dipendenti
CGIL Segreteria ASL 3 Genovese - Contratto Integrativo Aziendale - Maggio 2002 - pag. 12
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Bollettino CGIL USL 3 – Maggio 2002