59_ lavasecco
SCHEDA RILEVAZIONE DEI PROCEDIMENTI DEL COMUNE DI TREVISO
Descrizione del Procedimento
Attività istruttoria finalizzata ad accertare i requisiti previsti per lo svolgimento
dell'attività di lavasecco, lavanderia ad acqua, tintoria, stireria, recapito
Titolo del Procedimento
RILASCIO AUTORIZZAZIONE SU DOMANDA DI PARTE
Settore:
SU/AA.PP
Argomento:
autorizzazione
per
l'apertura
laboratorio artigianale di lavasecco, lavanderia ad
acqua, tintoria, stireria, recapito.
Dirigente dott. Marina Tazzer
Titolare P.O. dott. Daniela Pivato
Responsabile del Procedimento
Roberta Giolo
U.O. competente
Responsabile dell'istruttoria
Maurizia Mazzer
Termine del Procedimento: 90 giorni
Fonti normative: L.R. 31.5.1980 n.78; Legge 23.12.1978 n.833; Regolamento Comunale in
materia, regolamento comunale delle attività rumorose (art.21); D. Lgs n. 59 del 26 marzo
2010
Sanzioni previste (ipotesi eventuale): si
Eccezioni: no
Requisiti e documentazione essenziale:
planimetria dei locali in scala adeguata, in duplice copia e firmata per conformità da un
tecnico abilitato iscritto all’albo, indicante la superficie e la cubatura di ogni vano e la
collocazione delle attrezzature;
certificato di verifica impianti messa a terra (con dipendenti);
copia contratto asporto fanghi;
copia contratto d’affitto o di proprietà con destinazione d’uso dei locali;
copia libretto di idoneità sanitaria;
Documentazione previsionale di impatto acustico (DPIA)
Numero procedimenti annui: circa 1
Adempimenti finanziari: nessuno
Sistemi informativi coinvolti: tradewin
Avvio del procedimento: no
Istruttoria
passaggi):
del
Procedimento
Procedimenti collegati: no
Modalità di avvio: ( X ) di parte
( ) d’ufficio
( ) entrambe
(tempi, Eventuali passaggi esterni
all’Amministrazione: ASL;
L’Amministrazione
dovrà
procedere
a Uffici comunali (Ambiente per classificazione
trasmetterla all’AULSS di competenza per la e la verifica della DPIA, Tutela Acque per
verifica del possesso dei requisiti igienico- scarichi))
sanitari.
Il competente Settore Ambiente provvede a
verificare la DPIA e a classificare l'attività.
Il procedimento si conclude con il rilascio
dell’autorizzazione.
Tipo pareri:
( .X.) obbligatori
( ) facoltativi
Atto finale: si (autorizzazione)
DIA eff. Immediato ( )
si
( x ) no
Altre informazioni:
Sospensione procedimento
( )si
( )no
eventuale (X)
Validità del provvedimento: illimitata
Silenzio assenso
si ( )
No ( x
1. Per quanto concerne l’autorizzazione, eventuali variazioni degli elementi relativi:
∗ a) il nome o la ragione sociale e la sede dell’impresa;
comportano la presentazione di una comunicazione all’autorità sanitaria competente (Sindaco).
Tali variazioni scaturiscono l’aggiornamento, da parte dell’autorità sanitaria competente, dell’autorizzazione
precedentemente rilasciata.
Inoltre, eventuali variazioni degli elementi relativi a:
∗ d) modifiche ai locali ed agli impianti, sottoposti alla osservanza dei requisiti igienico-sanitari prescritti;
comportano una preventiva comunicazione all’autorità sanitaria competente.
Il trasferimento dell’ubicazione dell’attività in altri locali, comportano il rilascio di una nuova autorizzazione
sanitaria.
Le modifiche ai locali ed agli impianti (punto c), sono sottoposte a nulla osta dell’autorità sanitaria
competente, da rilasciarsi entro 60 giorni dal ricevimento della comunicazione da parte della ditta
interessata. Qualora, trascorso il predetto termine, l’autorità sanitaria non si sia pronunciata, almeno in via
interlocutoria, il nulla osta si intende concesso.
2. Se il titolare dell’autorizzazione ha alle sue dipendenze lavoratori lo stesso è obbligato ad adeguarsi alla
normativa sull’igiene e sicurezza nei posti di lavoro.
3. L’attività di pulitura a secco è considerata industria insalubre di 2^ classe e pertanto sottoposta ai vincoli
stabiliti dal T.U.LL.SS. artt.216 E 217 (vedi procedimento relativo ad allevamenti animali);
4. L'attività di tintolavanderia è soggetta a dichiarazione di inizio attività ai sensi dell'art 79 del D. Lgs n.
59 del 26 marzo 2010
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Lavasecco - Comune di Treviso