UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI URBINO “CARLO BO” Anno accademico 2012/2013 Finanzia Aziendale La valutazione economicofinanziaria dei progetti La valutazione economico-finanziaria dei progetti 1 1. INTRODUZIONE La valutazione economico-finanziaria dei progetti 2 Problemi che si incontrano nella gestione dei progetti I risultati dei singoli progetti sono spesso deludenti e mostrano di frequente ritorni economici e finanziari inferiori alle aspettative Il portafoglio dei progetti è spesso non sufficiente o non sufficientemente diversificato; Queste sono alcune delle ragioni principali per cui appare molto importante una programmazione tecnica, economica, finanziaria molto attenta lungo tutto l’arco del ciclo di vita del progetto stesso, specialmente quando i progetti sono molto rilevanti dal punto di vista quantitativo e qualitativo e appare molto importante anche la ricerca continua, anche se difficile, di un portafoglio progetti adeguato La valutazione economico-finanziaria dei progetti 3 Perché i singoli progetti falliscono - ritardi nell’esecuzione e nel completamento, con i correlati danni economici e finanziari (TAV) - costi a consuntivo superiori e/o ricavi inferiori alle aspettative (Chunnel, Concorde) - fallimento tecnico e tecnologico (Comet) - difficoltà finanziarie delle imprese esecutrici - incremento dei costi dei materiali o loro difficile reperibilità - cattiva gestione (Taurus) - mutamenti nella situazione del mercato - mutamenti nell’ambiente economico, politico, sociale - “acts of God” La valutazione economico-finanziaria dei progetti 4 Perché si attivano dei progetti - Riduzione costi - Espansione / Investimenti - Rinnovo (sostituzione) - Innovazione tecnologica - Ragioni extra-economiche La valutazione economico-finanziaria dei progetti 5 Gli obiettivi della gestione dei progetti dal punto di vista di un’impresa “esecutrice” a) Obiettivi formali - obiettivi tecnici: rispetto clausole contrattuali, tempi e qualità - obiettivi economici: risultati in termini di costi-ricavi - obiettivi finanziari: 1. risultati in termini di flussi di cassa 2. risultati in termini di flussi di cassa attualizzati b) Obiettivi “informali” - mantenimento di rapporti di fiducia con il cliente - diffusione all’interno dell’organizzazione del know- how acquisito nel progetto - gestione del personale “giovane” La valutazione economico-finanziaria dei progetti 6 2. LA VALUTAZIONE ECONOMICOFINANZIARIA DEI PROGETTI La valutazione economico-finanziaria dei progetti 7 2.1. CONSIDERAZIONI GENERALI La valutazione economico-finanziaria dei progetti 8 Decisioni strategiche trattabili con il metodo finanziario - decisioni di investimento - valutazione di progetti - valutazione del valore di un’impresa - decisioni di “make or buy” - valutazione di strategie aziendali - valutazione delle performance di singole unità di un’impresa La valutazione economico-finanziaria dei progetti 9 Strumenti finanziari di base per la valutazione di decisioni di lungo termine 1) i dati di base: i flussi di cassa 2) l’algoritmo di calcolo: l’attualizzazione (NPV, IRR, ecc.) 3) il tasso di attualizzazione: il concetto di costo del capitale 4) la stime del rischio e dell’incertezza : analisi di sensibilità, simulazione (Montecarlo), albero decisioni, ecc. La valutazione economico-finanziaria dei progetti 10 2. 2. I FLUSSI DI CASSA La valutazione economico-finanziaria dei progetti 11 Riallineamento di ricavi e cash-flow La valutazione economico-finanziaria dei progetti 12 I flussi di cassa Modello top-down Ricavi di vendita - costi operativi - reddito operativo lordo - imposte sul reddito operativo - reddito operativo netto + ammortamenti + altri costi non aventi manifest. Finanziaria flussi di cassa lordi - impieghi in capitale circolante - investimenti netti flussi di cassa netti, o disponibili (free unlevered cash flow) La valutazione economico-finanziaria dei progetti 13 FLUSSI DI CASSA DISPONIBILI (Esempio) Ricavi da vendite Costi operativi Reddito operativo (Ebit) Imposte sul reddito operativo Reddito operativo netto 15.000 (12.500) -------2.500 (700) -------1.800 Ammortamenti Stanziamenti agli altri fondi Flussi di cassa lordi 800 700 --------3.300 Variazioni di capitale circolante Impieghi in conto capitale Impieghi complessivi (600) (1.000) --------(1.600) Flussi di cassa disponibili La valutazione economico-finanziaria dei progetti 1.700 14 I flussi di cassa Modello bottom-up ± + ± + - risultato netto d’esercizio proventi finanziari oneri finanziari risultato netto gestione straordinaria ammortamenti imposte a) Flussi di cassa lordi (cash flow della gestione corrente + aumento magazzino + aumento credito vs./clienti - aumento debiti verso i fornitori - aumento fondo di licenziamento b) Investimenti in capitale circolante c) Flusso monetario della gestione corrente (a-b) + nuovo investimenti - disinvestimenti d) Investimenti fissi netti e) flussi di cassa netti, o disponibili (free unlevered cash flow) La valutazione economico-finanziaria dei progetti 15 Due metodi per calcolare i flussi di cassa lordi a) top-down - vendite costi del personale consumo materiali altre spese di produzione spese commerciali e generali legate al progetto (al netto ammortamenti) imposte sul reddito operativo flussi di cassa lordi b) bottom-up utile netto + ammortamenti + stanziamenti ad altre voci non aventi manifestaz. finanz. + oneri finanziari flussi di cassa lordi La valutazione economico-finanziaria dei progetti 16 VARIE CONFIGURAZIONI DEI FLUSSI DI CASSA 0 1 2 3 4 5 6 7 8 A B C D -1000 -1000 -1000 -1000 + 400 + 400 - 700 + 400 + 400 + 400 - 600 + 400 + 400 + 400 + 800 + 400 + 400 + 400 + 800 + 400 + 400 - 700 + 800 + 400 + 400 + 800 + 400 + 400 + 800 + 400 +400 +800 - 700 La valutazione economico-finanziaria dei progetti 17 QUATTRO MODELLI STRUTTURALI DI INVESTIMENTO • PICO • PIPO • CIPO • CICO La valutazione economico-finanziaria dei progetti 18 CARATTERISTICHE DEI FLUSSI DI CASSA - Differenziali - Futuri - Flussi operativi al netto dell’imposizione fiscale - Se possibile, a prezzi correnti - Non si considerano i “sunk costs” e i costi che non abbiano un’espressione monetaria - Si considerano anche gli impieghi in investimenti fissi e in capitale circolante - Si ignora normalmente la gestione finanziaria (flussi “unlevered”), tranne in alcuni casi in cui si introducono flussi al netto della gestione finanziaria (flussi “levered”) - Considerando tutte le interconnessioni di mercato e di carattere operativo con le altre unità - Se l’attività è collocata all’estero, i flussi vanno espressi nella valuta in cui la parte prevalente dei flussi stessi è denominata - Al termine dell’investimento, si inseriscono gli eventuali valori di smobilizzo - La questione del “terminal value” La valutazione economico-finanziaria dei progetti 19 Un problema di base -si devono utilizzare i flussi di cassa a valori costanti nel tempo o a valori nominali (cioè inflazionati?) -ogni volta che si può bisogna cercare di utilizzare i flussi di cassa a valori inflazionati, anche, ma non solo, perché il tasso di inflazione può essere differente per ogni singola voce relativa alle entrate e alle uscite -solo in casi di evidente difficoltà a stimare i flussi nominali ( ad esempio, quando si considerano periodi molto distanti nel tempo) si utilizzano quelli costanti -conseguenza per i tassi di attualizzazione La valutazione economico-finanziaria dei progetti 20 INVESTIMENTI ALL’ESTERO • I flussi di cassa per la valutazione degli investimenti esteri devono essere espressi nella valuta in cui la parte prevalente degli stessi flussi è determinata • Per le componenti dei flussi di cassa denominate in valute diverse da quella prevalente, bisogna prevedere il tasso di cambio delle diverse valute per il periodo di valutazione • Il rischio di cambio insito nella valutazione dei flussi di cassa in valuta dovrebbe essere incluso nell’analisi aggiungendo un costo di copertura La valutazione economico-finanziaria dei progetti 21 2.3. I METODI DI VALUTAZIONE La valutazione economico-finanziaria dei progetti 22 I metodi di valutazione - periodo di recupero (pay-back)- calcola in quanto tempo si recupera il capitale investito - metodo contabile (roi)- utile netto medio/investimento medio (o investimento iniziale) - valore attuale netto (van- npv)- valore attuale dei flussi di cassa; se i flussi attualizz. sono superiori a zero, l’investimento conviene - tasso interno di redditività (tir-irr)- è quel tasso per il quale il Van è uguale a zero; indica il rendimento lordo di un investimento - indice di redditività (profitability netto/valore investimenti index)- valore attuale - periodo di recupero attualizzato La valutazione economico-finanziaria dei progetti 23 Una domanda di base - i flussi di cassa generati nei vari periodi devono essere considerati al loro valor nominale o al loro valore attuale? - Considerarli al loro valor nominale sarebbe come sommare pere con mele - solo considerandoli al loro valore attuale si possono fare adeguati confronti e calcoli La valutazione economico-finanziaria dei progetti 24 ATTUALIZZAZIONE Valore attuale di 1 Lira che si riceverà alla fine dell’anno n La valutazione economico-finanziaria dei progetti 25 ATTUALIZZAZIONE Valore attuale di 1 Lira ricevuto annualmente per n anni La valutazione economico-finanziaria dei progetti 26 CALCOLO DEL VAN E DEL TIR DI UN INVESTIMENTO Esempio La valutazione economico-finanziaria dei progetti 27 RELAZIONE TRA VALORE ATTUALE NETTO E TASSO DI ATTUALIZZAZIONE La valutazione economico-finanziaria dei progetti 28 NET PRESENT VALUE PROFILES: NPVS OF PROJECTS “S” AND “L” AT DIFFERENT DISCOUNT RATES Discount Rate 0% 5 10 15 NPVS NPVL $300.00 180.42 78.80 (8.33) $400.00 206.50 49.15 (80.13) La valutazione economico-finanziaria dei progetti 29 I problemi del TIR - in caso di investimenti alternativi, può condurre a soluzioni erronee - nel caso della presenza di flussi di cassa con il segno meno durante il periodo di gestione di un progetto, può fornire più soluzioni - l’ipotesi del tasso di reinvestimento dei cash flow generati durante la vita del progetto è normalmente irrealistica Quindi, normalmente è meglio adoperare il VAN La valutazione economico-finanziaria dei progetti 30 Alcuni casi particolari - esiste anche un cosiddetto “van allargato”, che prende in considerazione, accanto ai normali cash flow del progetto, anche il valore delle possibili opzioni future legate al progetto stesso (opzioni di crescita, opzioni di differimento, opzioni di cancellazione, ecc.) - il calcolo del valore delle opzioni richiede dei procedimenti abbastanza laboriosi - accanto al metodo normale di calcolo del Van complessivo di un progetto, esiste anche un metodo che calcola in maniera separata il Van dei flussi di cassa al lordo delle imposte e il Van relativo ai vantaggi fiscali (e ad altri possibili vantaggi ) legati al progetto, in modo da distinguere chiaramente il contributo delle varie gestioni al risultato finale La valutazione economico-finanziaria dei progetti 31 2.4. IL COSTO DEL CAPITALE La valutazione economico-finanziaria dei progetti 32 Come calcolare il costo del capitale per attualizzare i flussi di cassa Il tasso di attualizzazione può essere calcolato partendo dal cosiddetto “WACC” (Weighted Average Cost of Capital) o “costo medio ponderato del capitale” Ma, in imprese diversificate e/o con progetti differenziati, bisogna prendere in considerazione qualche altro fattore ( in particolare, il profilo di rischio degli specifici progetti e business in cui opera l’impresa ) La valutazione economico-finanziaria dei progetti 33 SCHEMA TRADIZIONALE DI BASE La valutazione economico-finanziaria dei progetti 34 Il calcolo del costo medio ponderato del capitale Il costo medio ponderato del capitale può essere calcolato ricordando che le due principali fonti di finanziamento di un’ impresa sono costituite dai debiti e dai mezzi propri (capitale versato dagli azionisti e generazione interna di flussi di cassa) a) il costo del debito è dato dagli interessi passivi pagati più eventuali spese correlate meno l’effetto di scudo fiscale generato dagli interessi stessi b) il costo dei mezzi propri è calcolato il più delle volte con la formula del CAPM (o dell’APT) La valutazione economico-finanziaria dei progetti 35 Il modello CAPM, I Il calcolo del coefficiente beta Il coefficiente beta m isura il rischio sistem atico delle azioni di un’im presa In altre parole, esso m isura il rischio delle azioni di un’impresa com parato al rischio m edio dei titoli quotati in Borsa B > 1 = un’azione che presenta un rischio superiore a quello medio di m ercato B < 1= un’azione che presenta un rischio inferiore a quello m edio d i m ercato B = 1 = un’azione che presenta un rischio uguale a quello di mercato La valutazione economico-finanziaria dei progetti 36 Il modello CAPM, II Il modello CAPM misura il rendimento atteso ( ovvero, che il mercato si attende) di un titolo, rendimento collegato al suo coefficiente beta (ovvero al livello di rischio sistematico del titolo stesso) Formula di base: tasso senza rischio+ premio per il rischio Più analiticamente: Kx = Rf + Bx (Km – Rf) -PmDove: - Rf = tasso senza rischio Km = rendimento medio di mercato Kx = rendimento atteso dalle azioni di un’impresa Pm = premio per il rischio di mercato o premio per il rischio medio (rend. medio di mercato – tasso senza rischio) La valutazione economico-finanziaria dei progetti 37 RELAZIONE RISCHIO RENDIMENTO Linea del mercato azzerato Rendimento atteso Portafoglio di mercato X Azione B r- X Azione A r. 0 0,5 1 1,5 La valutazione economico-finanziaria dei progetti B 38 A HIPOTHETICAL EXAMPLE La valutazione economico-finanziaria dei progetti 39 L’utilizzo dei cash flow “unlevered” Normalmente, nella valutazione dei progetti, si utilizzano quelli che abbiamo chiamo flussi di cassa disponibili (free unlevered cash flow), al lordo cioè dei flussi della gestione finanziaria; ma in certi casi ( ad esempio, presenza di agevolazioni finanziarie fornite da enti pubblici in caso di investimenti in loco, joint-ventures con altre imprese, magari in paesi lontani e rischiosi) può essere opportuno calcolare, accanto al Van “intrinseco” del progetto (o con flussi di cassa unlevered), anche il Van al netto dei flussi di cassa relativi alla gestione finanziaria; nel caso di joint-ventures in particolare, nella seconda ipotesi considerata i flussi di cassa risultanti non saranno attualizzati al costo medio del capitale, bensì al costo dei mezzi propri e l’investimento non sarà quello del progetto, ma quello relativo all’esborso finanziario dell’azionista che sta facendo la valutazione; così, accanto al Van di progetto, si otterrà anche il Van dell’ “azionista” La valutazione economico-finanziaria dei progetti 40 2. 5. IL RISCHIO NEI PROGETTI La valutazione economico-finanziaria dei progetti 41 IL RISCHIO -Il rischio esiste perché non siamo in grado di fare previsioni perfette; il rischio è un fatto organico al business; -Il rischio per l’impresa e per gli investitori è la possibilità di fluttuazioni impreviste nei suoi futuri cash flow; -In altre parole, in termini finanziari il rischio si riferisce alla possibilità di deviazione dei cash flow dal valore più atteso La valutazione economico-finanziaria dei progetti 42 IL RISK MANAGEMENT Il Risk Management è un processo che tocca tutta la vita del progetto e che riguarda, tra l’altro: - l’identificazione e il “monitoring continuo degli eventi rischiosi più importanti - la valutazione degli specifici rischi e la predisposizione di un piano per la loro gestione - l’analisi continua degli scostamenti rispetto al piano dei rischi - l’inclusione del risk management nei temi delle verifiche periodiche del progetto - in particolare, il reporting periodico sullo stato dei rischi principali La valutazione economico-finanziaria dei progetti 43 I VANTAGGI DEL RISK MANAGEMENT - Fornisce una migliore comprensione dei rischi di un progetto - Permette la formulazione di piani più realistici, in termini di costi e ricavi, entrate ed uscite, tempi di realizzazione del progetto - Identifica le funzioni più adatta a gestire ogni rischio specifico - Permette una valutazione degli eventi che influenzano i rischi - Spinge alla costruzione di informazioni statistiche sulla storia dei rischi dei progetti, ciò che dovrebbe portare ad una valutazione migliore dei rischi futuri - Facilita l’assunzione in maniera razionale di rischi più elevati, aumentando i benefici che si possono ottenere da tale maggiore presa di rischio La valutazione economico-finanziaria dei progetti 44 IL PROCESSO DI RISK MANAGEMENT • Identificazione dei rischi (usando l’esperienza, il know how, la consulenza, ecc.) • Valutazione dei rischi (per ogni rischio bisogna valutare il possibile impatto sui risultati e la probabilità di accadimento, individuando così i rischi più importanti) • Pianificazione dei rischi (sviluppo delle azioni atte a ridurre i rischi e/o l’impatto eventuale dei rischi) • Gestione dei rischi (monitorare i rischi; mettere a punto “contingency plans” per ogni rischio specifico; avviare i “contingency plans” appena il rischio si manifesta) Il processo di gestione dei rischi è un processo continuo che riguarda tutta la vita di un progetto La valutazione economico-finanziaria dei progetti 45 Tipologia dei rischi di progetto 1) Rischi “esterni” • rischio paese • rischio ambientale • casi di forza maggiore 2) Rischi “interni” a) Rischi in fase di sviluppo del progetto - rischi rischi rischi rischi di di di di sovraccosto sovraccosto finanziario ritardo nel completamento non completamento b) Rischi in fase di di gestione - sovraccosti di funzionamento - rischi tecnici - non raggiungimento degli obiettivi operativi (“non performance”) c) Rischi transazionali - sui prezzi e sui cambi - rischi commerciali - pratiche commerciali disoneste La valutazione economico-finanziaria dei progetti 46 PRINCIPALI DETERMINANTI DEL RISCHI • Mancanza di controllo (sulle forze naturali, sulle persone, sulle risorse, sull’informazione, sul tempo) • Mancanza di informazione (informazione inadeguata, inaffidabile, non familiare, imprevedibile, mancanza di tempo) • Mancanza di tempo ( bisogna decidere in fretta) La valutazione economico-finanziaria dei progetti 47 LE PIU’ COMUNI FONTI DI INCERTEZZA - Ampiezza del progetto - Quote di mercato - Qualità delle stime - Concorrenza - Ipotesi errate - Inflazione/Tassi di cambio - Innovazione tecnologica - Condizioni del sito - L’utente/cliente - Il tempo atmosferico - La produttività degli addetti - La logistica di trasporto - La performance del contractor - Mutamenti nelle specifiche - La performance del subcontractor - Pubbliche relazioni - Le risorse finanziare - Il software - Il comportamento delle autorità pubbliche - ecc. La valutazione economico-finanziaria dei progetti 48 Strumenti tradizionali per analizzare i rischi dei progetti e degli investimenti - analisi di sensibilità (“sensitivity analysis”) - analisi di simulazione o di “Montecarlo” - albero delle decisioni (“decision tree”) - analisi degli scenari (collegata alle analisi precedenti) La valutazione economico-finanziaria dei progetti 49