n° 9 - 6 Marzo 2011
AVVISO SACRO - CICLOSTILATO IN PROPRIO - DISTRIBUZIONE GRATUITA
IL CONTRIBUTO DELLE RIVISTE MISSIONARIE SPECIALIZZATE
LIBERE RIFLESSIONI SUL NORD-AFRICA
In tempi in cui la politica, non solo italiana, si nutre di
gossip, di comportamenti "privati", le acque del
Mediterraneo riflettono lo stato delle cose sulle due sponde.
Non si contano i dirigenti politici europei che hanno
animato le feste da Marrakech al Nilo, che godendosi un
buen retiro per ricostruirsi dalle fatiche del loro non
sempre buon governo e volando a sbaffo sugli aerei di
presidenti e re, o dei loro ricchi e compiacenti amici.
In Francia, il presidente Nicolas Sarkozy ha dovuto mettere
in riga il governo. Il primo ministro, François Fillon, aveva
trascorso le vacanze di Natale in Egitto a spese di Hosni
Mubarak, e la ministra degli esteri, Michèle Alliot-Marie, si
era rilassata in Tunisia, a spese del clan dell'ex presidente
Ben Ali. D'ora in poi, i ministri dovranno chiedere il
permesso per fare le vacanze all'estero a Sarkozy stesso, il
quale, per parte sua, di cattivi esempi ne ha dati tanti.
Sull'altra sponda, non c'è presidente o re che non abbia i
suoi lingotti e i suoi conti al sicuro in qualche banca
europea o extracomunitaria (cioè in Svizzera). Senza
contare i tappeti rossi e tanto altro - miss comprese, perfino
con il Corano in mano - che li hanno accolti in tutte le
capitali mediterranee ed europee. Questi "piccoli" fatti di
oggi e di ieri hanno strutturato, attraverso i rapporti
personali, la politica estera dell'Europa. Facile capire
perché Alliot-Marie avesse autorizzato l'invio di
lacrimogeni al regime morente di Ben Ali e, poco prima,
avesse pubblicamente offerto «le nostre tecniche di
mantenimento dell'ordine», o perché le diplomazie europee,
si fossero affrettate ad auspicare il mantenimento dello
status quo in Tunisia, quando già le strade e le piazze
ribollivano della rivolta.
La reazione immediata dell'Europa è stata una "non
reazione". È stato come se i riflessi della diplomazia si
fossero appannati. Per troppi anni "stabilità" e "sicurezza"
sono state le parole magiche cui l'Europa è ricorsa per
puntellare i regimi della sponda sud del Mediterraneo. La
bussola che ha guidato la diplomazia fino alla fine di Ben
Ali - e anche dopo - è stata quella della lotta al
fondamentalismo e al terrorismo e del contenimento
dell'immigrazione. La dittatura è parsa la strada migliore
per assicurare tutto ciò.
Nuova politica? - Era questa la "nuova politica
mediterranea" progettata dall'Europa di fronte all'emergere
del fondamentalismo e del terrorismo e all'aggravarsi degli
squilibri economici e sociali di cui l'emigrazione era uno
degli aspetti rivelatori? È bastato che un disperato
ambulante tunisino si desse fuoco in una piccola località
della profonda Tunisia, Sidi Bouzid, e che Piazza Tahrir del
Cairo si muovesse, per togliere il velo dell'ipocrisia ai primi
15 anni di partenariato euro-mediterraneo. Ripercorriamo
sommariamente questo periodo.
A Barcellona, nel novembre 1995, i paesi dell'Unione
europea (Ue) e del Mediterraneo (Libia esclusa) si
ritrovano per varare una politica comune. L'idea di fondo è
quella di superare la logica degli accordi bilaterali e di
creare un rapporto omogeneo all'interno del bacino
mediterraneo. Il partenariato prevede la creazione di una
zona di libero scambio entro il 2010 e l'introduzione di
accordi di associazione con i diversi paesi affacciati sul
Mare Nostrum.
L'iniziativa politica dovrebbe reggersi su tre "pilastri": a)
diffusione della democrazia e rispetto dei diritti umani; a)
creazione di una zona di libero scambio, intensificando la
cooperazione economica, anche come base materiale delle
libertà; c) cooperazione culturale per una più profonda
reciproca conoscenza tra culture, religioni e società
diverse.
Fin dall'inizio, la Tunisia è vista come il paese modello: è il
primo, tra i partner del sud del Mediterraneo, a firmare
l'Ue l'Accordo di associazione (1995). Con il progressivo
allargamento dell'Ue ai paesi dell'est europeo, l'ambizioso
progetto euro-mediterraneo si arena. L'11 settembre 2001
fa il resto. Improvvisamente, la priorità non è più lo
sviluppo umano, sociale, politico ed economico, ma la lotta
al terrorismo. Da notare che, al momento dell'attacco alle
Torri Gemelle, nei paesi del Nord Africa sono già al potere
(alcuni da molto tempo) tutti gli "uomini forti" che sono
oggi alle prese con le rivolte popolari o ne sono stati
travolti: da Mubarak a Mohammed VI del Marocco,
passando per il libico Gheddafi, il tunisino Ben Ali e
l'algerino Boutéflika.
Dopo il 2001, il processo riprende sotto nuove forme. Si
parla di Politica europea di vicinato (Pev); a spingere, sono
soprattutto Germania e Gran Bretagna, che guardano
soprattutto ai mercati alla periferia dell'Ue. L'idea è quella
di una metodologia d'azione al servizio delle specificità di
ciascuna regione. Per ogni paese viene ideato un piano
d'azione, sulla base del quale sono fissati i rapporti
bilaterali nei diversi campi. Vi saranno, quindi, paesi con
"rapporti privilegiati" rispetto ad altri, anche dal punto di
vista dell'aiuto economico, perché meglio rispondenti ai
criteri prestabiliti.
L'abbondante letteratura prodotta dalla Commissione
europea non deve trarre in inganno. A dispetto degli indici
elaborati per fotografare ciascun paese, la diplomazia
europea segue, in verità, un percorso del tutto diverso, che
porterà all'odierna crisi. È proprio il caso di dirlo: i
migliori "allievi" mediterranei sono stati quelli che le
recenti proteste popolari hanno sbugiardato.
Finanziamenti - Per anni, Marocco, Tunisia, Territori
palestinesi ed Egitto sono i paesi gratificati dai maggiori
finanziamenti europei. Ma le valutazioni che l'Europa dà
Sabato 12 Marzo 2011
PARROCCHIA “SAN VINCENZO”
BRUSUGLIO
SFILATA DI
CARNEVALE
TRE GIORNI
FAMIGLIE
Tre giorni da trascorrere in amicizia,
gioia e fraternità, aperto anche a tutta
la Comunità Pastorale
Andremo al Rifugio
MADONNA DELLE NEVI
a Mezzoldo (Val Brembana)
dal 29 Aprile
(tardo pomeriggio)
al 1° Maggio 2011
Per informazioni contattare
Laura e Loris
tel. casa 02/66300572 cell. 335/6966109
dei progressi in essi compiuti sono sempre sommarie, e le
sue osservazioni critiche si arrestano proprio dove si
manifesta il fallimento in materia di libertà.
Ed ecco un altro paradosso. Le libertà devono poter
viaggiare sulle gambe di coloro che aspirano ad essa, ed è
la maturazione della società civile organizzata il miglior
modo per far progredire questo cammino. Ma la politica
europea, con lo sbandierato desiderio di "diffondere la
democrazia" grazie ai suoi diversi meccanismi di aiuto, si
ferma sempre davanti al conflitto che potrebbe nascere con
il despota di turno. E così, i Mubarak, i Ben Ali, i Boutéflika
e i Mohammed VI non vengono disturbati. Dove l'appoggio
esterno sarebbe più che mai indispensabile per contrastare
le illiberalità, la liberale Europa si ferma: le violazioni
delle libertà non scandalizzano più di tanto, se il regime
partner, oltre a garantire "stabilità" in patria, accetta di
fare lo sporco gioco della nostra "sicurezza".
Con queste premesse, non stupiscono le esitazioni della
diplomazia europea, quando la rivolta popolare nel Nord
Africa comincia a manifestarsi. Dopo la fuga di Ben Ali, i
primi ad arrivare a Tunisi sono i diplomatici degli Usa.
L'Ue, invece, sia in Tunisia che in Egitto, dapprima auspica
il mantenimento delle dittature, quindi chiede che si
plachino le violenze, e poi suggerisce l'avvio di un processo
di transizione. In altre parole, si è lasciata guidare dagli
avvenimenti, mostrando una scandalosa mancanza di
strategia.
Gheddafi - Saltato il tappo della sicurezza, l'Europa rimane
paralizzata dalla paura della piazza, del possibile dilagare
del fondamentalismo islamico e del terrorismo. Ma è
proprio questa paura a rivelare il fallimento della sua
politica. Se l'appoggio senza condizioni alle dittature ha
lasciato intatto il timore verso il fondamentalismo, significa
che le dittature non hanno funzionato neppure in termini di
interessi e di attese dell'Europa. Lo dimostrano i casi di
Tunisia ed Egitto: la rivolta popolare è frutto della
mancanza di libertà e di condizioni di vita decenti. In una
parola: le dittature hanno privato la gente della dignità, ed
è di questa che le folle si vogliono in primo luogo
impadronire.
Sarà necessaria più che mai una nuova politica europea,
che riveda alcuni suoi fondamenti fin qui prevalenti. La
crescita economica non può avvenire senza libertà politica.
L'Europa ha sprecato buona parte del suo denaro nel
sostenere l'ipotesi contraria. Per nascondere le
responsabilità della vecchia politica, la britannica
Catherine Ashton, alta rappresentante per gli affari esteri
dell'Ue, non trova di meglio che ricordare che «pure la
nostra avanzata verso la democrazia liberale è stata caotica
e lenta». Ora, tuttavia, promette di sostenere la società
civile tunisina, anche in vista di elezioni libere. C'è da
chiedersi perché non sia stato fatto prima, non cedendo ai
ricatti di Ben Ali.
A fine gennaio, l'Ue ha preso la decisione di bloccare i
conti della famiglia Ben Ali-Trablesi. Sono 48 finora le
persone nella lista nera: una piovra che ha isterilito il
flusso di denaro verso la Tunisia (330 milioni di euro nel
periodo 2007-10), secondo paese, dopo il Marocco (654
milioni di euro), a beneficiare degli aiuti europei.
Mentre ci si riempie la bocca di diritti e di libertà a
proposito di Tunisia ed Egitto, c'è silenzio assoluto sulle
complicità nelle violazioni della libertà in Libia, in modo
particolare contro gli immigrati. Anche Gheddafi ha
cominciato a fare i conti con la rabbia di ampi settori del
suo popolo, che si è ribellato, a Partire dalla Cirenaica, e
contro cui il colonnello ha scagliato le sue forze di polizia,
causando numerosi morti. Ancora saldamente al potere
appare il re Mohammed VI. Sarà proprio con
l'atteggiamento nei confronti di questi due regimi che si
capirà se l'Europa ha imparato la lezione che viene
dall'altra sponda del Mediterraneo.
(Dalla rivista dei Missionari Comboniani - Nigrizia 03/2011)
- VENERDÌ DI QUARESIMA
 Via Crucis nelle parrocchie secondo i vari orari. Inoltre:
 18/03 ore 17.00 e 21.00 a Ospitaletto: Via Crucis “dialogata” a cura del Gruppo Adolescenti
 1/04 ore 21.00 a Ospitaletto: “Meditazione della Croce con S. Carlo”
Riflessioni spirituali e artistiche con il prof. Enzo Gibellato
 8/04 ore 21.00 a Cormano: “Meditazione della Passione di Gesù”
Preghiere, musiche e canti a cura del Coro “Corte dei Manli”
 15/04 ore 20.45 a Sesto S. Giovanni: Via Crucis con l’Arcivescovo per la Zona Pastorale VII
- CATECHESI QUARESIMALI DELL’ARCIVESCOVO:
Le riflessioni del Card. Tettamanzi andranno in onda su Telenova alle 20.45 e su Radio Marconi alle 21.00 nei
martedì 15-22-29 - marzo e 5-12 aprile 2011. Per chi desidera vivere comunitariamente l’ascolto del Vescovo, il
ritrovo sarà a Brusuglio alle ore 20.30 in sala parrocchiale
- LIBRETTO PER LA PREGHIERA PERSONALE (acquistabile in sacrestia / banco buona stampa)
- PREPARAZIONE SPIRITUALE PER SIENA: Domenica 13 marzo ore 15.30 a Cormano
- PELLEGRINAGGIO FAMIGLIE: 25/27 marzo a Siena
- SACRAMENTO DELLA RICONCILIAZIONE: TUTTI i sabati ore 17.00 nelle parrocchie (16.30 a Cormano)
- INIZIATIVA CARITATIVA: Sostegno ad Haiti (cfr. locandina in parrocchia)
- PREADOLESCENTI:
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Preghiera personale quotidiana con il libretto “Viaggio nel deserto”
Preghiera settimanale, tutti i martedì ore 7, in chiesa ad Ospitaletto; segue colazione insieme (1ª - 3ª media)
“Merenda” settimanale e breve preghiera, negli oratori di Brusuglio/Cormano, tutti i mercoledì ore 17.15
Biciclettata Crocevia delle Parrocchie nella mattinata del Venerdì Santo (22 aprile)
Proposta di carità:
Ospitaletto: distribuzione dell’ulivo nella domenica delle Palme,
nel pomeriggio: ulivo agli ospiti di Casa Famiglia;
Cormano: ulivo agli ospiti di Villa Flora dopo la messa delle ore 10 della domenica delle Palme;
Brusuglio: ulivo agli ospiti di Casa Manzoni in un pomeriggio della Settimana Santa.
- ADOLESCENTI:



Preghiera: TUTTI i venerdì alle ore 6.30 a Cormano (segue colazione insieme)
Ritiro spirituale: Domenica 20 marzo a Seveso
Libretto per la preghiera personale: (cfr. Educatori)
- ESERCIZI SPIRITUALI 18/19enni: (cfr. date a Seveso)
- RITIRI SPIRITUALI E CONSEGNE AI RAGAZZI DEL CATECHISMO
Giovedì 10 Marzo ore 15
Via Roma, 10 - Cormano
“ ALESSANDRO MANZONI
E L’UNITÀ D’ITALIA ”
Conferenza del
Dott. Giuseppe Baiocchi
L’incontro è aperto a tutti
Domenica 13/03 - 15.30
a Cormano
Incontro per
PELLEGRINAGGIO A SIENA
(è possibile effettuare anche il saldo delle quote)
CALENDARIO dal 5 al 13 marzo 2011
DATA
SABATO
5/03/11
CORMANO
BRUSUGLIO
15.30 - Battesimi
16.30 - S.Confessioni (don Claudio)
17.30 - S.M. † Matteo Chiussi
+ Fam. Polonini + Learco
OSPITALETTO
17.00 - S.Confessioni (don Massimo)
17.00 - S.Confessioni (don Marco)
18.00 - S.M. † Toso Enzo e Dino
+ Giuseppe e Nina
18.00 - S.M. † Zambetti Angelo
e Luigia
18.00 - Incontro formativo a cura delle Società Sportive e Pastorale Giovanile a Ospitaletto
Prima
DOMENICA
6/03/11
————
Raccolta
straordinaria
Pro Opere
Parrocchiali
LUNEDI’
7/03/11
MARTEDI’
8/03/11
MERCOLEDÌ
9/03/11
8.30 - S.M. (d. Claudio) † Fam. Rozzino
10.00 - S.M. (don Claudio)
con presentazione dei cresimandi
10.30 - S.M. † Crenna Rita (don Marco)
con presentazione dei cresimandi
(segue pranzo in oratorio)
11.30 - Genitori dei cresimandi
(segue pranzo in oratorio)
15.00 - Laboratori di Carnevale
16.00 - Merenda insieme in oratorio per
bambini e genitori “Carcano Grassi”
17.30 - S.M. † Romano Gabriele + Fam.
Margutti, Favaro e Lacchini (don Marco)
con bambini Scuola “Carcano Grassi”
7.55 - S.M. † Lina - Giorgio Massacra
16.00 - S.M. a Villa Flora
con presentazione dei cresimandi
10.30 - Genitori dei cresimandi
14.00 - Genitori dei cresimandi
11.00-S.M. (d.Massimo) † Rizzetto Gianni
15.00 - Incontro A.C.R.
15.00 - Laboratori di Carnevale
16.00 - Laboratori di Carnevale
18.00 - S.M. (don Andrea) † Santoddì
Alessandro e Della Morte Danilo
18.00-S.M. † Gallo Luigi - Fam. Brescia
21.00 - Corso per fidanzati
9.00 - S.M.
7.55 - S.M. † Amadio Evelina e
Tranquilla + Natale e Irene
9.30 - S.M. † Alaert Cristian
Passarella (don Andrea)
18.00 - S.M. † Francesco Baldi
+ Dina, Bice e Giuseppe
8.30 - S.M.
8.30 - S.M.
18.30 - Gruppo Adolescenti
21.00 - Corso per fidanzati
8.30 - S.M.
20.30 - Gruppo adolescenti a Cormano
21.00 - Consigli Pastorale Unitari a Brusuglio
7.55 - S.M.
GIOVEDI’
10/03/11
18.00 - S.M. † Palmina e Fam. Coppo
21.00 - Animatori gruppi di ascolto della Parola di Dio a Brusuglio
8.30 - S.M.
16.00 - S.M. a Casa Famiglia
15.00 - “A. Manzoni e l’Unità d’Italia” (Dott. G. Baiocchi) - a cura dell’Università T.E. a Cormano
Venerdì
11/03/11
SABATO
12/03/11
7.55 - S.M. † Francesco
e Enrichetta Polonini
18.00 - S.M. † Giuseppe Flabòrea
+ Dicorato Cosimo
8.30 - S.M.
18.00 - Festa di Carnevale per TUTTE le 2°e 3° Medie a Ospitaletto (cena conviviale al sacco)
15.30 - Battesimi
16.30 - S.Confessioni (don Marco)
17.30 - S.M. † Fam. Vercelli Rosa
+ Brunetti Francesco + Andreni Ettore
17.00 - S.Confessioni (don Claudio)
18.00 - S.M. † Anchise e Maria
+ Pozzoli Gianna
17.00 - S.Confessioni (don Massimo)
18.00 - S.M.
14.30 - Partenza dagli oratori per SFILATA DI CARNEVALE
8.30 - S.M. (don Andrea)
10.30 - S.M. (don Massimo)
9.30 - S.M. (don Claudio)
Prima
10.00 - S.M. (don Andrea)
† Alberti e Barzaghi
11.00 - S.M. (don Claudio)
DOMENICA 17.30 - S.M. (don Massimo) † Tassoni
+ Rosa, Velia, Pierina, Luciana, Maria,
18.00 - S.M. (don Marco)
di
Francesco + Pietro e Matteo Forame
Bruna ( 6 ex-ricoverate a Villa Flora )
QUARESIMA
13/03/11
15.30 - INCONTRO a Cormano PER PELLEGRINAGGIO A SIENA (con eventuale saldo delle quote)
UNO SGUARDO IN AVANTI
... (salvo variazioni sulla base delle necessità pastorali)
Mercoledì 16/03 ore 21.00 - Incontro per i genitori degli adolescenti a Cormano sul tema delle “dipendenze“
Giovedì 17/03 ore 20.45 - Lectio divina decanale a Brusuglio
PARROCCHIE SS. SALVATORE (Cormano) - S. VINCENZO D.M. (Brusuglio) - BUON PASTORE (Ospitaletto)
Don Marco Borghi (parroco): Via Roma, 6 Cormano - tel/fax. 0245499663 - cell. 3387793694 - [email protected] - [email protected]
Don Claudio Dell’Orto (vicario parr.): Via Comasinella, 6 - Brusuglio - tel/fax. 0236687755 - cell. 3478408560 - [email protected]
Don Massimo Fumagalli (residente con I.P.) Via Comasinella, 6 - Brusuglio - tel. 0236687756 - cell. 3479226191 - [email protected]
Don Andrea Mellera (vicario oratorio): Via D’annunzio 9, Ospitaletto - tel/fax 0266302514 - cell. 3471871296 - [email protected] - Oratorio: 3451696258
Suore di Brusuglio: via Beccaria 7, tel. 0236687273 - fax. 0236687274 (sr. Roselia, Sr. Rowena, sr. Maricielle, sr. Silvia) [email protected]
Suore di Cormano: via Roma 10, tel. 0287392652 (Sr. Angela Magnoli 3487443460 angela.magnoli@ fastwebnet.it e Sr. Moira Scimmi 3479976131
moira.scimmi@ fastwebnet.it ) - Oratorio di Cormano: 3472354358 Centro d’ascolto Caritas (Via Roma 6): 3282345684
Per informazioni sulle tre parrocchie: www.chiesadicormano.it
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