Bilancio sociale 2010 Premio “World Finance Global Insurance Award 2010” per Poste Vita Premio “Cerchio d’oro dell’Innovazione finanziaria” per Postepay Twin Poste Italiane si classifica al quinto posto nella classifica World’s Most Admired Companies nel settore logistico-postale mondiale Per il secondo anno consecutivo Rapporto Mediobanca 2010 Poste Italiane SpA “Poste Italiane primo datore di lavoro in Italia” (Società con socio unico) Sede legale: Viale Europa, 190 . 00144 Roma . Italia Rating Poste Italiane SpA Tel. 06.59581 www.poste.it bilancio2011_copertine.indd 1 Fitch A+ con prospettive stabili Posteitaliane Posteitaliane Moody’s AA2 con prospettive stabili S&P A/A−1 con prospettive stabili BILANCIO SOCIALE 2010 Bilancio sociale 2010 24/10/11 09:02 BILANCIO SOCIALE 2010 Premio “World Finance Global Insurance Award 2010” per Poste Vita Premio “Cerchio d’oro dell’Innovazione finanziaria” per Postepay Twin Poste Italiane si classifica al quinto posto tra le World’s Most Admired Companies nel settore logistico-postale mondiale Per il secondo anno consecutivo Rapporto Mediobanca 2010 Poste Italiane SpA “Poste Italiane primo datore di lavoro in Italia” (Società con socio unico) Sede legale: Viale Europa, 190 . 00144 Roma . Italia Tel. 06.59581 Rating Poste Italiane SpA www.poste.it Moody’s AA2 con prospettive stabili Posteitaliane bilancio2011_copertine.indd 1 Posteitaliane Fitch A+ con prospettive stabili S&P A/A−1 con prospettive stabili BILANCIO SOCIALE 2010 Bilancio sociale 2010 27/10/11 11:52 BILANCIO SOCIALE 2010 Bilancio sociale 2010 3 Indice Lettera agli stakeholder 7 Nota metodologica 9 Identità aziendale La nostra storia Il nostro Gruppo 11 Le principali società del Gruppo Poste Italiane 14 15 17 Missione e valori Orientamento strategico I nostri stakeholder 22 La mappa e le relazioni 24 Le iniziative di stakeholder engagement 26 Il focus sui partner istituzionali 26 Gli strumenti di comunicazione con gli stakeholder 29 Gli strumenti di comunicazione e di ascolto con clientela, utenti e cittadini 30 Governance e sistema di gestione responsabile Modello di Governance La struttura di governo L’organizzazione Il processo logistico dei Servizi Postali Il sistema della gestione responsabile 23 24 32 36 37 39 41 43 Le politiche di qualità 45 La certificazione della funzione Controllo Interno 48 I provvedimenti dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato 48 4 I sistemi di controllo I controlli interni Sostenibilità economica Il Gruppo in cifre 49 49 53 56 Andamento economico del Gruppo Poste Italiane 57 Andamento economico di Poste Italiane SpA 58 Valore aggiunto generato e distribuito 59 Sostenibilità sociale Le persone 63 66 I dipendenti di Poste Italiane 66 Orario di lavoro 71 Relazioni industriali 73 Pari Opportunità 76 Formazione 77 Sistemi di sviluppo e compensation 79 La selezione del personale 80 Il confronto con le risorse umane 80 Salute e sicurezza 82 Le iniziative sociali per i dipendenti 87 CRALPoste 90 La clientela 92 Accessibilità e accoglienza 93 Lo sviluppo dell’offerta 95 Il Postino Telematico 96 Qualità dei servizi e Customer Satisfaction 97 La qualità del contatto con il cliente 98 I reclami 100 La sicurezza per i nostri clienti: le misure Antiphishing 102 Bilancio sociale 2010 5 I fornitori 105 Il Codice di Comportamento Fornitori e Partner 105 Albo fornitori 106 E-sourcing 107 La collettività 108 Filatelia 108 Archivio Storico 109 Gli accordi con la Pubblica Amministrazione 109 Le iniziative di solidarietà 111 Sostenibilità ambientale La Carta dei valori ambientali Un impegno costante: il risparmio energetico 115 118 119 “M’illumino di meno” 2010 119 Earth Hour 2010 119 Il Patrimonio immobiliare Consumi ed Emissioni La flotta di Poste Italiane Il Progetto “Green Post” 120 120 122 124 Green Camp 125 Enel e Poste Italiane insieme per i servizi a “zero emissioni” 126 La gestione dei rifiuti Il progetto rifiuti 126 126 Obiettivi di miglioramento 129 Griglia degli indicatori 131 Glossario 137 Bilancio sociale 2010 Lettera agli stakeholder Il Bilancio Sociale 2010 illustra gli impegni sui temi della responsabilità sociale assunti dal Gruppo Poste Italiane mediante politiche di sviluppo sostenibile nei confronti degli stakeholder. La responsabilità sociale d’impresa è un concetto ben radicato nella “coscienza collettiva”, oltre che nel bagaglio culturale degli operatori economici e degli studiosi, e rappresenta lo stretto legame con gli interessi della collettività. Analizzare in modo preciso e puntuale questo legame non è soltanto un modo per tradurre in pratica quei princípi di trasparenza e correttezza che sono alla base dei nostri comportamenti quotidiani, ma anche un modo per dar conto agli stakeholder del “profilo etico” di Poste Italiane. In un mondo che guarda con crescente preoccupazione ai cambiamenti climatici, al punto da imporre regole e vincoli comuni sempre più stringenti, impegnarsi per il risparmio energetico o dotarsi di veicoli meno inquinanti non è solo un’attività eticamente corretta, ma può tradursi, soprattutto nel medio e nel lungo periodo, in un vantaggio competitivo per l’impresa; allo stesso modo, individuare e sperimentare strumenti normativi e gestionali che consentano ai dipendenti di conciliare meglio i ritmi del lavoro e quelli della vita familiare rende più semplice la valorizzazione delle 150mila persone che lavorano in Poste Italiane, il loro impiego più efficace e il raggiungimento degli obiettivi di business; ancora, collaborare con la Pubblica Amministrazione centrale e locale per trasformare la tecnologia in uno strumento di e-government utile a tutti, superando il “digital divide” e garantendo la sicurezza anche nel mondo “virtuale”, moltiplica le opportunità per i cittadini e per gli operatori economici. Impegni come questi sono stati alla base delle strategie di Poste Italiane anche nel corso del 2010, insieme ad altre iniziative e attività illustrate in questo documento: molto significative, per esempio, le collaborazioni con operatori postali esteri come Russian Post, Egypt Post, India Post e Posta Shqiptare. Prese nel loro insieme e considerate alla luce delle dimensioni della nostra Azienda, le iniziative e le attività riassunte in questo Bilancio Sociale forniscono un contributo significativo al miglioramento della qualità della vita dei nostri concittadini e allo sviluppo sostenibile del sistema produttivo. Bilancio sociale 2010 Nota metodologica Il Bilancio Sociale è stato redatto, come nelle precedenti edizioni, per soddisfare le diverse esigenze informative in merito alla valenza sociale e ambientale, oltre che economica, delle attività di Poste Italiane. Questa forma di rendicontazione volontaria integra l’informativa di bilancio già resa dal Gruppo; per questo il periodo di rendicontazione e i dati di natura economica, finanziaria e patrimoniale sono coerenti con quelli forniti dalla Capogruppo Poste Italiane SpA e dal Gruppo, rispettivamente mediante il Bilancio di esercizio e il Bilancio consolidato. Il perimetro di rendicontazione attiene, laddove non specificamente indicato, alle azioni poste in essere dalla Capogruppo. La volontà di fornire un documento strutturato e utile ai fini della valutazione esterna ha fatto ritenere opportuno adottare uno schema di rendicontazione conforme al Global Reporting Initiative – GRI3. Tale scelta rende il Bilancio Sociale di Poste Italiane confrontabile con quello delle altre aziende che adottano il citato modello di rendicontazione. L’attenzione riconosciuta al processo di rendicontazione, nel tempo, ha consentito di raggiungere un significativo grado di conformità al modello GRI, che già nelle scorse edizioni è stato esplicitato sulla base della verifica effettuata all’interno dell’Azienda; in particolare, gli indicatori del modello GRI forniti nella presente edizione del Bilancio Sociale consentono di attestare il livello di conformità B, ovvero quello intermedio tra gli “application level” (A, B, C) previsti dal GRI. Questo induce a ritenere opportuno il futuro ulteriore ampliamento e affinamento delle informazioni e, al contempo, il mantenimento della struttura portante del documento rispetto alle passate edizioni. Come di consueto, nella predisposizione del Bilancio Sociale sono stati rispettati i princípi di rendicontazione sociale previsti dal modello di riferimento e, tramite il sistema di raccolta delle informazioni, sono state coinvolte tutte le funzioni aziendali che hanno partecipato attivamente al processo necessario per la stesura e il vaglio interno del documento. Attualmente il documento non è sottoposto alla valutazione di un ente di assurance esterno, sebbene quanto finora illustrato chiarisca l’attenzione attribuita al processo, realizzato con il supporto metodolo gico dei modelli indicati, di continua verifica delle azioni intraprese e delle possibilità di miglioramento. Bilancio sociale 2010 Identità aziendale Bilancio sociale 2010 1862. Poste Italiane: una realtà che nasce con il Paese e in esso è profondamente radicata La più grande azienda di servizi del Paese Unica azienda non statunitense ammessa alla New York Electronic Crime Task Force Oltre 150mila persone lavorano con Poste Italiane 14mila Uffici Postali Identità aziendale 14 La nostra storia Nel 1862, a un anno dalla proclamazione del Regno d’Italia, viene promulgata la Legge Postale Nazionale che prevede, tra le altre disposizioni, il monopolio del servizio postale riservato allo Stato. È questa la data simbolica in cui si colloca la nascita delle Poste Italiane, una realtà nata con il Paese e in esso profondamente radicata. Fin da subito l’importanza della funzione postale è riconosciuta dal giovane Regno d’Italia, tanto che nel 1889 nasce il Ministero delle Poste e Telegrafi e vengono introdotti il sistema di pagamento in contrassegno, il biglietto postale, la cartolina-vaglia, l’espresso e l’espresso urgente. In circa 150 anni di storia le Poste sono vicine agli Italiani nei momenti più drammatici come in quelli più felici. Durante la Grande Guerra è la Posta Militare ad assicurare le comunicazioni fra i soldati e le loro famiglie e l’inoltro di ordini e dispacci tra i vari Comandi, utilizzando anche i piccioni viaggiatori. Anche la modernizzazione del Paese passa per gli Uffici Postali, con il servizio di conto corrente postale, introdotto nel 1917. Nel 1924 nasce il Ministero delle Comunicazioni, che comprende l’azienda autonoma delle Poste e dei Telegrafi e l’azienda di Stato per i Servizi Telefonici. Negli anni Settanta viene promulgato il codice delle Leggi Postali, che riordina in un testo unico le disposizioni di legge e i regolamenti. Nel 1994 prende avvio l’opera di ammodernamento del sistema postale italiano, che viene strutturato in due distinti organismi: il Ministero delle Poste e delle Telecomunicazioni, cui si affidano compiti di indirizzo e di controllo, e l’Ente Pubblico Economico Poste Italiane, cui viene affidato il ruolo operativo. Il 28 febbraio 1998 l’Ente Pubblico Economico Poste Italiane diventa Società per Azioni. Nasce Poste Italiane SpA e parte l’opera di risanamento economico e di rilancio dell’Azienda. Vengono attuati oltre 200 progetti di miglioramento che innovano profondamente l’intero sistema di Poste Italiane: nuova organizzazione, nuove competenze, nuove tecnologie, nuovi prodotti e servizi, nuovi canali d’accesso e di distribuzione. Nel giugno 1999 nasce il servizio di Posta Prioritaria, che permette il recapito della corrispondenza in Italia in un giorno; l’anno successivo viene lanciato il Conto BancoPosta e prende avvio lo sviluppo dei servizi finanziari nei quali l’Azienda, in pochi anni, ha raggiunto un ruolo di leader in Italia, grazie alla propria capacità di individuare e fidelizzare un’ampia fetta di mercato offrendo prodotti che assicurano liquidità immediata, sono gestiti con processi elettronici e permettono di realizzare transazioni on-line con garanzia di massima sicurezza. Nel 2002, dopo cinquanta anni di conti in rosso, Poste Italiane ottiene il primo risultato positivo che consolida negli anni successivi e nel 2006 distribuisce il primo dividendo agli azionisti. Oggi l’Azienda è presente sul mercato con un’ampia gamma di prodotti e di servizi logistici e finanziari innovativi e, da novembre 2007, anche di telefonia mobile. A conferma della validità delle scelte strategiche del Gruppo, che mirano a garantire livelli di qualità sempre più alti non solo in termini d’innovazione di servizio e di prodotto ma anche di comunicazione finanziaria e socio-ambientale, Poste Italiane ha vinto nel 2008 il prestigioso Premio “Oscar di Bilancio” per la categoria “Società e Grandi Aziende”, promosso dalla FERPi (Federazione Relazioni Pubbliche italiana) e assegnato alle società che si sono distinte per la qualità e la trasparenza della loro comunicazione finanziaria. Bilancio sociale 2010 15 Nel corso del 2009 è stato conferito a Poste Italiane il premio “Postal Technology International Award” in qualità di miglior service provider del 2009; il premio, promosso da Postal Technology, viene assegnato ai migliori operatori postali mondiali che nel corso dell’anno si sono distinti per ricerca, sviluppo e innovazione dei processi. La capacità di offrire servizi innovativi è stata, inoltre, riconosciuta da un panel di top manager internazionali, che ha consentito a Poste Italiane di scalare la prestigiosa classifica World’s Most Admired Companies, stilata dalla rivista americana Fortune, passando dall’ottavo al quinto posto nel settore logistico-postale mondiale, posizione consolidata anche nel 2010. A conferma dell’attenzione del Gruppo nell’offrire sempre maggiori prodotti e servizi alla propria clientela, dal 1° aprile 2010 è diventata operativa Poste Assicura SpA, la compagnia assicurativa Danni che, già nei primi nove mesi di attività, ha ottenuto risultati commerciali molto significativi a conferma della sempre maggiore fiducia riposta dalla clientela nell’offerta del Gruppo. Il nostro Gruppo Il Gruppo Poste Italiane offre prodotti e servizi integrati di comunicazione, logistici e finanziari su tutto il territorio nazionale attraverso la rete dei circa 14mila Uffici Postali, il portale Internet e il contact center. Inoltre, Poste Italiane SpA, la più grande Azienda di servizi del Paese, è fornitore del Servizio Universale postale1. Il Gruppo fornisce in misura sempre crescente servizi integrati e soluzioni innovative ai suoi clienti (privati cittadini, imprese, Pubblica Amministrazione centrale e periferica), valorizzando i propri canali commerciali, nonché le molteplici e complementari competenze delle proprie strutture organizzative. Il Gruppo offre altresì alla Pubblica Amministrazione diversi servizi di incasso, pagamento e rendicontazione in sintonia con lo sviluppo dei processi di e-government e, attraverso la rete degli Uffici Postali, garantisce anche servizi di rilevanza I numeri di Poste Italiane sociale favorendo l’accesso a servizi pubblici di carattere amministrativo (per esempio, progetto “Reti Amiche”) e 152mila persone finanziario (per esempio, “Social Card”). che mediamente lavorano con noi L’attività commerciale è riconducibile a tre segmenti di business nel seguito descritti: Servizi Postali, Servizi Finanziari e Servizi Assicurativi: 43mila veicoli 14mila Uffici Postali 6,6 milioni ▪▪ i Servizi Postali comprendono le attività della Corrispondenza, del Corriere Espresso e Pacchi e della Filatelia svolte dalla Società e da alcune società controllate (SDA Express Courier SpA, Gruppo Postel, Mistral Air Srl, Consorzio Logistica Pacchi ScpA, Italia Logistica Srl); 22 miliardi di carte di debito e di credito di euro di ricavi totali 10 scali nazionali per i collegamenti aerei 776mila SIM PosteMobile vendute nel 2010 ▪▪ i Servizi Finanziari comprendono le attività del BancoPosta e della controllata Poste Tutela SpA; ▪▪ i Servizi Assicurativi accolgono le attività condotte da Poste Vita SpA (i cui prodotti vengono distribuiti presso gli Uffici Postali) e dalla sua controllata Poste Assicura SpA. Altre attività complementari svolte da Poste Italiane e altre ulteriori attività svolte da alcune società del Gruppo (BancoPosta Fondi SpA SGR, EGI SpA, Postecom SpA, PosteShop SpA, Poste Link Scrl, PosteMobile SpA, Poste Energia SpA, Consorzio 1 Il Servizio Universale è stato affidato a Poste Italiane SpA con il Decreto legislativo 261/1999 (art. 23, comma 2) e successivamente l’Autorità di Regolamentazione del Servizio postale Universale con Decreto Ministeriale del 17 aprile 2000 ne ha confermato la concessione per un periodo massimo di quindici anni suscettibile di riduzione in relazione all’andamento del processo di liberalizzazione a livello europeo. Il recente D.Lgs. 58/2011 ha nuovamente affidato a Poste Italiane per ulteriori quindici anni la fornitura del Servizio Universale, prevedendo verifiche quinquennali sul livello di efficienza nella fornitura del servizio. Identità aziendale 16 371 4 1.112 8 1 994 10 1.488 12 462 5 5 289 2 1.030 11 535 4 2.022 71 496 19 356 2 855 9 171 2 458 4 495 5 1.053 9 187 2 705 6 855 12 Uffici Postali Filiali per i Servizi di telefonia Mobile ScpA), sono comprese nel segmento Altri Servizi. Inoltre, nel 2010 è stata costituita la Fondazione Global Cyber Security Center il cui ambito di attività spazia dalla formazione di esperti di Cyber Security alla condivisione di laboratori per ricerca e sviluppo, dalla gestione di progetti di ricerca finanziati da organismi istituzionali europei e mondiali alla condivisione di informazioni attraverso la costituzione di una piattaforma informativa. Poste Italiane, grazie al lavoro di tutte le persone dell’Azienda, è una società leader del mercato finanziario, con 5,5 milioni di conti correnti aperti e 6,8 milioni di carte prepagate in circolazione. Tra i principali fattori che consentono al Gruppo di raggiungere questi risultati ci sono: ▪▪ il coinvolgimento delle persone che lavorano per Poste Italiane; ▪▪ la capillare distribuzione degli Uffici Postali (14.005 al 31 dicembre 2010); ▪▪ la scelta di dar vita a una struttura diversificata, mediante la costituzione di società specializzate nella gestione di particolari prodotti o servizi. Bilancio sociale 2010 17 Partecipogramma 100% 100% Postel SpA 100% 51% SDA Express Courier SpA (*) Postecom SpA CLP ScpA 39% 10% 10% 15% 70% 15% Poste Link Scrl 37% Kipoint SpA 100% PostelPrint SpA 50% 85% 100% 5% Europa Gestioni Immobiliari SpA 55% 45% 70% Poste Tributi ScpA 100% 5% Mistral Air Srl Italia Logistica Srl Docutel SpA Docugest SpA 28,57% Uptime SpA 37% 17% C-GLOBAL SpA 51% Address Software Srl PosteTutela SpA 100% PosteShop SpA 100% Poste Energia SpA 100% PosteMobile SpA 100% Poste Vita SpA 100% 100% Poste Assicura SpA BancoPosta Fondi SpA SGR 100% 49% Consorzio per i Servizi di Telefonia Mobile ScpA 51% TelmaSapienza 32,45% Scarl (**) 0,25% Postel do Brasil 99,75% Ltda Innovazione e Progetti ScpA 15% * In data 31 dicembre 2010 Poste Italiane Trasporti SpA è stata fusa per incorporazione in SDA Express Courier SpA. **)In data 5 novembre 2010 Poste Italiane SpA ha sottoscritto l’aumento di capitale della “Telma-Sapienza Scarl” con conseguente ingresso nella compagine sociale della società consortile. ( ) ( Le principali società del Gruppo Poste Italiane Gruppo Postel (Postel SpA e PostelPrint SpA) Il Gruppo opera nel settore dei servizi di comunicazione per le aziende e la Pubblica Amministrazione. Oltre al servizio di stampa e imbustamento della corrispondenza, che tradizionalmente rappresenta il core business del Gruppo, l’offerta contempla i servizi di Mass Printing, Direct Marketing, Door to Door, Gestione Elettronica Documentale che il Gruppo svolge offrendo ai propri clienti, sia servizi tradizionali di acquisizione ottica e storage, sia servizi innovativi come l’archiviazione ottica sostitutiva e la fattura elettronica e di e-procurement. Postel SpA ha adottato un Sistema di gestione per la Responsabilità Sociale secondo la norma SA8000 (certificazione ottenuta l’11 settembre 2008) nella convinzione che il proprio ruolo e le proprie responsabilità, nell’ambito economico e sociale, non sono legate solo alle performance finanziarie dei propri prodotti e servizi, ma anche a una visione basata su princípi etici, che considera la qualità della vita un importante obiettivo aziendale. La consapevolezza del proprio ruolo in ambito sociale, scaturisce anche dal fatto che l’adozione del Sistema di Responsabilità Sociale ha fornito all’Azienda una spinta al miglioramento grazie alle modalità di autocontrollo che tende a generare e ai relativi processi di valutazione. Identità aziendale 18 SDA Express Courier SpA Oltre a essere uno dei principali operatori nel settore del Corriere Espresso a livello nazionale, in particolare per la distribuzione dei prodotti postali Paccocelere nazionale e internazionale nonché del Pacco Ordinario e di quello J+3 e dell’Home Box, SDA offre al contempo soluzioni integrate per la distribuzione, la logistica e la vendita a distanza. Nell’ambito del programma di razionalizzazione del Gruppo finalizzata a massimizzare le sinergie tra le diverse società, nel corso del 2010 si sono perfezionate alcune operazioni societarie di seguito descritte. In data 17 marzo 2010 è stato deliberato un aumento di capitale sociale a fronte del conferimento del 100% della azioni che Poste Italiane SpA deteneva in Poste Italiane Trasporti SpA; successivamente, nel dicembre 2010, è stato stipulato l’atto di fusione per incorporazione di Poste Italiane Trasporti SpA in SDA Express Courier2. In data 23 giugno 2010 è stata costituita la Kipoint SpA detenuta interamente da SDA Express Courier; successivamente, nel mese di novembre 2010, è stato conferito a Kipoint il ramo d’azienda Divisione Franchising Kipoint della società Posteshop SpA. Mistral Air Srl Mistral Air Srl è una compagnia aerea che svolge servizi di trasporto aereo per Poste Italiane SpA (tramite il Consorzio Logistica Pacchi ScpA) di effetti postali e attività di trasporto aereo di merci e passeggeri per conto di altri clienti al fine di assorbire e remunerare i costi di struttura. La gestione è stata caratterizzata dalla prosecuzione delle attività di riposizionamento strategico avviate nell’anno precedente. In tale contesto il periodo ha visto il consolidamento delle nuove attività individuate nel piano di sviluppo della Società con l’incremento delle attività di trasporto aereo postale, essendo divenuta l’unico fornitore di trasporto aereo per la Controllante. Nell’ambito del settore passeggeri le attività, dopo un avvio lento, hanno registrato una ripresa del traffico tanto da rendere necessario, nel mese di maggio, il noleggio su base stagionale di due aeromobili Boeing 737. La Società, quale vettore aereo, è sensibile ai problemi ambientali e monitora con grande attenzione l’evoluzione delle norme in materia di inquinamento atmosferico (contenimento delle emissioni di CO2) e acustico. Consorzio Logistica Pacchi ScpA La società assicura il coordinamento, l’integrazione e il controllo delle attività dei consorziati sotto il profilo operativo, svolgendo le attività strumentali di ripartizione, trazione e consegna del servizio Pacchi che Poste Italiane, in qualità di fornitore del Servizio Universale, è impegnata a effettuare. Il Consorzio cura inoltre i servizi di trasporto aereo della corrispondenza e dei quotidiani (rete stellare notturna) tra alcuni aeroporti nazionali, forniti dal consorziato Mistral Air, e i servizi di logistica integrata e archivio forniti dal consorziato Italia Logistica Srl. Italia Logistica Srl La società, partecipata pariteticamente da SDA Express Courier e da FS Logistica SpA (Gruppo Ferrovie dello Stato), svolge per conto terzi attività di logistica integrata e di logistica multimodale. Già a partire dalla sua costituzione, la Società ha integrato il proprio sistema di gestione aziendale con un sistema di gestione ambientale conforme allo standard interna2 Gli effetti giuridici della fusione sono posticipati al 31 dicembre 2010, mentre gli effetti contabili e fiscali sono retrodatati al 1° gennaio 2010. Bilancio sociale 2010 19 zionale ISO 14001:2004, nella convinzione che una strategia che tiene conto delle problematiche ambientali e della tutela della salute e della sicurezza dei propri dipendenti e della comunità sia fondamentale per la crescita ulteriore dell’organizzazione. Nel corso del 2010 è stato proseguito il percorso di certificazione esterna, con il raggiungimento della certificazione OHSAS 18001:2007 anche per la piattaforma logistica di Monticelli d’Ongina, oltre alla conferma per Roma Pescaccio, Aprilia, Avezzano e Vignate. Poste Tutela SpA Il contesto di riferimento in cui opera Poste Tutela è rappresentato dal mercato della sicurezza complementare, ovvero l’insieme dei servizi relativi a: ▪▪ movimento fondi (trasporto, scorta, custodia, contazione valori); ▪▪ vigilanza, fissa e mobile; ▪▪ tutela della informazioni sensibili. Coerentemente con l’orientamento strategico teso a valorizzare il know how maturato nell’attività di gestione, monitoraggio e controllo dei servizi di sicurezza complementare resi alle strutture operative della Capogruppo, la Società ha esteso al mercato esterno i servizi già resi internamente al Gruppo. Le iniziative avviate da Poste Tutela per accogliere la domanda di servizi di logistica in sicurezza proveniente dal mercato esterno hanno consentito di avere importanti referenze commerciali sulle quali consolidare il proprio posizionamento nel mercato. BancoPosta Fondi SpA SGR BancoPosta Fondi SpA SGR è la società del Gruppo Poste Italiane che svolge le attività riferibili agli OICR – Organismi di Investimento Collettivo del Risparmio (promozione dei fondi BancoPosta e commercializzazione dei fondi di terzi) e al servizio di Gestione di Portafogli individuali. Europa Gestioni Immobiliari SpA La Società opera nel settore immobiliare per la gestione e la valorizzazione del patrimonio immobiliare conferito dalla Capogruppo. In relazione alla tipologia degli asset di proprietà, i principali interlocutori sono grandi clienti, spesso Pubbliche Amministrazioni. Postecom SpA Postecom SpA è la società d’innovazione tecnologica del Gruppo Poste Italiane specializzata nello sviluppo, gestione e integrazione di servizi Internet, Intranet e di certificazione digitale. Le principali aree di specializzazione riguardano servizi di certificazione e comunicazione digitale, pagamento e commercio elettronico, gestione documentale, progetti di e-government con particolare riguardo a sanità e fiscalità locale, soluzioni di e-procurement ed e-learning oltre a servizi di sicurezza informatica evoluta. PosteShop SpA PosteShop SpA è la società del Gruppo che commercializza prodotti e servizi all’interno degli Uffici Postali mediante vendita diretta o a catalogo di prodotti di cartoleria e di merchandising di Poste Italiane, libri, CD e altri prodotti disponibili. La Società si avvale inoltre di 214 “Shop in Shop”, veri e propri negozi allestiti nella sala al pubblico dei principali Uffici Postali, del canale web www.posteshop.it, del canale telefonico e del canale MondoBancoPosta. Fino al mese di ottobre 2010, la commercializzazione dei prodotti è stata operata anche tramite la rete dei punti vendita in franchising contraddistinti dal logo Kipoint. Di fatto, in data 25 ottobre 2010 è stata perfezionata la cessione del ramo d’azienda “Divisione Franchising Kipoint” da PosteShop a Kipoint SpA. Identità aziendale 20 Poste Link Scrl La Società ha finalità consortile, agendo in nome proprio ma per conto e nell’interesse dei consorziati (Poste Italiane SpA, Postecom SpA e Postel SpA), relativamente alla prestazione di servizi informatici e telematici, servizi di gestione documentale elettronica, servizi Internet, di Contact Center e di Direct Marketing. Nell’ambito del più ampio progetto di riorganizzazione delle attività del Gruppo nel campo del customer service, già in atto da alcuni anni, nel corso dell’esercizio si sono perfezionate le fusioni per incorporazione ex art. 2501 e seguenti c.c. del Consorzio Postecontact in Poste Link, avvenuta nel mese di febbraio 2010 e di Poste Voice SpA in Poste Link avvenuta nel mese di giugno 2010. A seguito di tali fusioni la Società ha preso in carico i servizi di call center che erano in capo a Poste Voice e a PosteContact, tra cui: il servizio di call center UCO – Ufficio Centrale Operativo, erogato per il Ministero dei Trasporti, che fornisce informazioni e assistenza su punti patente, duplicato patente e carta di circolazione, variazione residenza e il servizio svolto per conto dell’ENPAPI – Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza della Professione Infermieristica. Nel corso del 2010, fino al 26 settembre, Poste Link, quale mandataria del Raggruppamento Temporaneo di Imprese per la commessa INPS/INAIL, ha garantito agli Istituti, relativamente alle attività di Contact Center, l’adesione al progetto “Mettiamoci la faccia”, un’iniziativa promossa e coordinata dal Ministero per la Pubblica Amministrazione e l’Innovazione, in collaborazione con enti nazionali ed amministrazioni locali, per rilevare in maniera sistematica il giudizio di cittadini e utenti rispetto ai servizi erogati dalla Pubblica Amministrazione. Gruppo Poste Vita (Poste Vita SpA e Poste Assicura SpA) L’area di business assicurativa è presidiata da Poste Vita SpA (controllata al 100% da Poste Italiane SpA) e Poste Assicura SpA (controllata al 100% da Poste Vita SpA). Poste Vita SpA opera nel settore assicurativo Vita dei rami ministeriali I, III e V e in quello Danni dei rami ministeriali I e II (infortuni e malattia) e possiede, oltre a Poste Assicura, una partecipazione del 45% nel capitale sociale di Europa Gestioni Immobiliari SpA (controllata da Poste Italiane SpA). Poste Assicura SpA, operativa dal mese di aprile 2010, è la nuova compagnia autorizzata all’esercizio delle assicurazioni Danni per i rami Infortuni e Salute, RCG (Responsabilità Civile Generale), Incendio, altri danni ai beni, Assistenza, Tutela Legale e Perdite Pecuniarie. In conseguenza della costituzione della nuova compagnia, Poste Vita ha assunto il ruolo di capogruppo del Gruppo Assicurativo Poste Vita iscritto all’albo dei gruppi assicurativi. PosteMobile SpA È un operatore mobile virtuale MVNO (Mobile Virtual Network Operator) che opera nel settore delle telecomunicazioni come “Fornitore Avanzato di Servizi” (Enhanced Service Provider) su rete mobile. Nel corso del 2010 la Società ha proseguito tutte le attività finalizzate a sviluppare, in modo sempre crescente, la propria quota di mercato, ampliando di fatto la propria customer base. Il numero di SIM vendute nell’esercizio è stato di 776mila SIM di cui 724mila consumer e 52mila business (670mila vendute nell’anno precedente di cui 643mila consumer e 27mila business). Bilancio sociale 2010 21 Sul mercato consumer l’offerta dell’esercizio è stata indirizzata a rafforzare la strategia del “valore” attraverso iniziative mirate a incentivare sia le acquisizioni con portabilità del numero, sia le attivazioni del servizio di ricarica ricorrente. Nell’ambito dell’offerta di servizi a valore aggiunto il 2010 ha visto evolvere in maniera significativa il ruolo della Società nel mercato dei servizi di pagamento, fruibili in tecnologia mobile. Nel complesso, il valore delle transazioni ha raggiunto i 138 milioni di euro (+91% rispetto al 2009) e il numero dei clienti che ha associato la propria SIM a uno strumento di pagamento è stato di circa 1 milione, corrispondente a un’incidenza, sulla base clienti totale (1,7 milioni di linee a fine 2010 contro 1 milione nel 2009) del 58%. Sempre con riferimento ai servizi a maggior valore, la Società nel 2010 ha consolidato il proprio posizionamento nel mobile commerce stipulando accordi con società di primaria importanza che operano in differenti contesti merceologici; tali accordi consentono ai clienti di acquistare direttamente da web prodotti e servizi quali per esempio libri, DVD o telefoni cellulari. Per la prima volta in Italia una SIM telefonica è divenuta così mezzo per effettuare pagamenti per l’e-commerce in assoluta sicurezza e con estrema facilità d’uso. Poste Energia SpA Poste Energia è la società del Gruppo che si occupa dell’approvvigionamento di energia elettrica sul sistema elettrico nazionale per la copertura del fabbisogno della Capogruppo e delle società controllate SDA Express Courier ed Europa Gestioni Immobiliari. Alla società Postel e alla sua controllata Docutel, in considerazione della peculiarità nel prelievo elettrico dovuta ai cicli produttivi e al numero limitato di punti alimentati, Poste Energia ha fornito una attività di consulenza all’acquisto di analisi dei flussi fatturativi nonché una attività di reportistica sull’andamento dei prelievi per ogni singolo punto di immissione al consumo. Sono proseguite nell’anno le attività finalizzate al raggiungimento degli obiettivi prefissati, principalmente per l’acquisto di energia, per la gestione dei contratti e per l’erogazione di servizi energetici a valore aggiunto. Fondazione Global Cyber Security Center Poste Italiane, sensibile al tema della sicurezza delle infrastrutture informatiche e di telecomunicazioni, sempre più soggette ad attacchi e tentativi di intrusione, si è fatta promotrice della creazione di una Fondazione internazionale non a scopo di lucro, la Global Cyber Security Center, il cui scopo è quello di promuovere e realizzare lo studio, la ricerca, l’attuazione di progetti e iniziative in materia di sicurezza dei sistemi informativi e di comunicazione. Il Centro ha l’obiettivo di diventare uno dei punti di riferimento più importanti a livello internazionale per contrastare il Cyber Crime e per prevenire le minacce informatiche e la sicurezza delle comunicazioni digitali. Nel corso del 2010 sono stati avviati i primi due progetti di ricerca nell’ambito delle infrastrutture critiche e di rete. Identità aziendale 22 Missione e valori Offrire servizi a elevato valore aggiunto, soddisfare le esigenze della clientela, valorizzare gli asset fondamentali e contribuire allo sviluppo del Paese, è questa la missione che Poste Italiane vuole perseguire. Gli strumenti fondamentali per conseguire questi obiettivi sono l’uso di tecnologie avanzate e il capillare sistema a rete che consentono di offrire un’ampia e integrata gamma di servizi adeguati alle esigenze dei diversi segmenti di clientela presenti sul territorio. Per le dimensioni e per l’ampio numero di persone con cui si interfaccia ogni giorno (dipendenti, clienti, fornitori), Poste Italiane rappresenta un soggetto di primaria importanza nello scenario economico del Paese; per questo ha definito dei codici di condotta di portata generale che condivide con tutte le società del Gruppo: ▪▪ il Codice Etico, che contiene i princípi di fondamentale importanza che ogni lavoratore è tenuto a conoscere e rispettare, oltre che a promuoverne la diffusione in qualità di strumento fondamentale per il governo delle relazioni tra l’Azienda e i suoi stakeholder; ▪▪ il Codice di comportamento Fornitori e Partner, che definisce le linee guida etico-sociali alle quali devono attenersi tutte le imprese fornitrici e che è parte integrante di tutti i contratti e le convenzioni stipulati con le Società e i Consorzi del Gruppo; Codice Etico Onestà Trasparenza Riservatezza Integrità morale Imparzialità Affidabilità Reciproco rispetto Responsabilità Correttezza Lealtà Carta dei valori Soddisfazione del cliente Fiducia Etica Integrazione Professionalità Energia realizzativa Innovazione ▪▪ il Modello Manageriale, strumento che vuole definire i princípi ispiratori di coloro che sono preposti alla guida dell’Azienda, al fine di perseguire gli obiettivi di business. Inoltre, come si vedrà meglio più avanti, nel corso del 2010 sono stati sviluppati due nuovi documenti: ▪▪ la Carta dei valori, che rappresenta il risultato della prima fase del “CantiereValori” ed è l’espressione degli ideali ai quali tutte le persone che lavorano in Azienda debbono ispirarsi per svolgere le proprie attività e il punto di riferimento per la nascita di una cultura coerente con la tradizione e la storia dell’Azienda. Come si vedrà meglio più avanti, i comportamenti delle persone che contribuiscono a consolidare i valori contenuti nella Carta, sono l’espressione e il risultato del coinvolgimento di oltre 3mila dipendenti di Poste Italiane; ▪▪ la Carta dei valori ambientali, rivolta a tutte le persone del Gruppo, è il punto di partenza per attuare le strategie aziendali in tema di ambiente e contiene i princípi ai quali si ispira la strategia aziendale in materia di responsabilità sociale e gli obiettivi per realizzarli. Bilancio sociale 2010 Modello Manageriale Centralità del cliente Creazione di valore Valorizzazione delle persone Integrazione e sinergia Governo del cambiamento Carta dei valori ambientali Risparmio Recupero – Riciclo Innovazione sostenibile Sicurezza 23 Orientamento strategico Al fine di fronteggiare un contesto di mercato difficile, continuare a migliorare la soddisfazione delle aspettative degli stakeholder interni ed esterni e contribuire a incrementare il grado di sviluppo del Paese, Poste Italiane negli anni 2011-2013 continuerà nella spinta verso l’innovazione e nello sviluppo di servizi a maggior valore. La strategia nei servizi tradizionali è orientata a contrastare la flessione del mercato dovuta all’effetto combinato della razionalizzazione delle spedizioni da parte dei clienti e della progressiva digitalizzazione degli invii, accelerate dalla congiuntura economica negativa, oltre che dal rafforzamento della pressione competitiva. In tale ottica si inseriscono, per esempio, le strategie di rafforzamento dei servizi di comunicazione elettronica tramite l’estensione della disponibilità dei prodotti tradizionali di comunicazione ai nuovi canali e di sviluppo di nuovi servizi digitali anche al fine di consentire ai cittadini di comunicare in modo sicuro grazie alle tecnologie di certificazione. In continuità con la strategia adottata negli ultimi anni, proseguiranno inoltre gli investimenti in ambito ICT, che consentiranno di sviluppare ulteriormente un’infrastruttura ICT modulare e integrata in ottica multi-servizio, in grado di rispondere efficacemente alle esigenze del cliente. Interventi sulla rete renderanno realizzabili i prospettati orientamenti strategici, senza dover rinunciare agli obiettivi di efficienza e di velocità di reazione ai cambiamenti. Le sfide dettate dal mutamento del contesto competitivo e le esigenze di razionalizzazione hanno, inoltre, ispirato interventi di riorganizzazione, finalizzati a rendere il modello di rete più efficiente, adatto a fronteggiare la riduzione dei volumi e in grado di supportare lo sviluppo di nuovi servizi a maggior valore. La rimodulazione della rete di recapito rafforza l’ottimizzazione dei costi di gestione della flotta e la riduzione dell’impatto ambientale, anche grazie alla diminuzione dei consumi di carburante. Contestualmente, l’estensione dell’orario di lavoro dei portalettere nei principali centri urbani ha favorito l’incremento della fruibilità dell’offerta di servizi innovativi. Al fine di migliorare la qualità del recapito si prevede che, nei prossimi anni, l’impiego dei terminali al portalettere potrà essere arricchito da nuove funzionalità per realizzare pienamente l’obiettivo di informatizzare i servizi erogati e di predisporre una piattaforma tecnologica in grado di supportare lo sviluppo di servizi aggiuntivi. Un altro elemento chiave del Piano 2011-2013 è associato all’impegno di Poste Italiane nello sviluppo di un’infrastruttura tecnologicamente avanzata e al suo ruolo di “Terza parte garante” di comunicazioni e transazioni elettroniche sicure. Nell’ambito della strategia sui servizi di comunicazione digitale sicuri, si inserisce anche la creazione della Fondazione Cyber Security Center. La competenza di Poste Italiane nella sicurezza informatica è ormai riconosciuta a livello internazionale; di fatto è l’unica azienda non statunitense ammessa alla New York Electronic Crime Task Force e ha costituito, già nel 2009 con lo US Secret Service e il Ministero dell’Interno, una European Electronic Crime Task Force con sede in Roma. La European Electronic Crime Task Force è oggi pienamente operativa nelle attività di monitoraggio costante delle novità in materia di cybercrime attraverso una piattaforma dedicata in grado di rendere disponibili le informazioni non strutturate in cinque differenti lingue (italiano, inglese, cinese, israeliano, russo), di divulgazione delle informazioni attraverso un portale Internet dedicato Identità aziendale 24 e di pubblicazione di un Report periodico sul Cybercrime e Newsletter bimestrali sui trend relativi alle nuove minacce informatiche. Negli anni 2011-2013 continuerà a essere rafforzato il ruolo svolto da Poste Italiane come partner di Pubblica Amministrazione e Aziende nell’efficientamento dei processi e nella gestione della documentazione. Attraverso la rete fisica di Sportello Amico e la piattaforma on-line PosteGov, Poste Italiane è, infatti, in grado di offrire ai cittadini un accesso multicanale ai servizi della Pubblica Amministrazione e contribuisce a semplificare e migliorare la fruibilità del servizio pubblico. Inoltre, ha sviluppato per conto del Ministero per la Pubblica Amministrazione e Innovazione una nuova piattaforma on-line per il dialogo sicuro tra cittadini e Pubblica Amministrazione al fine di abilitare un nuovo canale d’accesso ai servizi pubblici normalmente erogati presso gli sportelli fisici delle amministrazioni. L’impegno futuro prevede una continua e graduale estensione dei servizi on-line di Poste Italiane alle PA per completare l’offerta dei servizi di e-government a valore aggiunto (es. libretto sanitario elettronico, pagamento iscrizioni scolastiche). Negli anni 2011-2013 Poste Italiane continuerà a porre l’attenzione sulla centralità della persona, mantenendo sempre l’obiettivo di un impiego attento e ottimale delle risorse. Le linee di intervento organizzativo per il triennio di Piano mirano alla semplificazione organizzativa, alla revisione dei modelli di funzionamento delle attività labour intensive, quali recapito e back office finanziari, e alla creazione di Competence Center, strutture di servizio comuni per le attività di supporto al business. Saranno rafforzate le logiche di “Time to market”, attraverso un ampliamento delle deleghe al territorio, per migliorare e snellire i processi decisionali. Le risorse ad alto potenziale saranno valorizzate attraverso la definizione di percorsi formativi, di carriera e di crescita retributiva customizzati. Per supportare l’innovazione di business, organizzativa e dei processi e al fine di assicurare alle persone e all’Azienda la disponibilità delle competenze necessarie a realizzarla, l’obiettivo è quello di elaborare un’offerta formativa in grado di sostenere l’evoluzione dei ruoli e dei mestieri e di abilitare i piani di riqualificazione professionale correlati agli obiettivi strategici aziendali. Nello sviluppo della cultura aziendale e nella determinazione di condizioni di coinvolgimento, motivazioni e clima interno si conferma il ruolo strategico della comunicazione interna, chiamata a diffondere la consapevolezza su strategie, obiettivi, valori aziendali e a promuovere l’ascolto e il dialogo con le persone, attraverso il monitoraggio costante del livello di engagement e la misurazione dei livelli di efficacia e gradimento di specifiche iniziative. Nello svolgimento delle sue funzioni e per valorizzare gli apporti di innovazione e favorire il libero coinvolgimento delle persone nello scambio di conoscenze, la comunicazione interna può avvalersi di nuove tecnologie abilitanti e nuovi canali per raggiungere i dipendenti in tempo reale. I nostri stakeholder La mappa e le relazioni Le relazioni con gli stakeholder sono improntate sul rispetto dei codici di cui l’Azienda si è dotata e sono indispensabili per guidare le relazioni con le differenti categorie di interlocutori, tenendo sempre in considerazione le differenti aspettative di ognuna, bilanciandole e integrandole nelle strategie aziendali. La mappatura degli stakeholder e dei temi chiave su cui Poste Italiane ha inteso promuovere il loro coinvolgimento evidenzia tutte le categorie di persone, enti e istituzioni che partecipano attivamente al raggiungimento della missione aziendale o che sono interessate o influenzate dalle attività svolte e dai risultati perseguiti. All’interno di questo Bilancio Sociale sono descritte le azioni e i risultati relativi alle attività di condivisione di informazioni, di dialogo e di impegno continuo svolte nel corso del 2010, che costituiscono la base per proseguire quel processo di miglioramento e di crescita avviato ormai da alcuni anni. Gli stakeholder sono stati classificati in due grandi categorie: interni ed esterni. Bilancio sociale 2010 25 I nostri stakeholder Chi sono I dipendenti e le loro rappresentanze ▪▪ ▪▪ ▪▪ ▪▪ ▪▪ ▪▪ ▪▪ ▪▪ Ministero dell’Economia e delle Finanze e Cassa Depositi e Prestiti ▪▪ Trasparenza ▪▪ Corretta gestione dell’attività ▪▪ Remunerazione Clienti Tutti i destinatari dei servizi e dei prodotti del Gruppo (persone, imprese, Pubblica Amministrazione, altri sistemi postali) ▪▪ ▪▪ ▪▪ ▪▪ ▪▪ ▪▪ ▪▪ ▪▪ ▪▪ ▪▪ Correttezza Qualità Trasparenza Sicurezza Affidabilità Efficienza Gestione dei rischi Comunicazione e informazione Competitività Accessibilità Fornitori Imprese che forniscono materie prime, beni e servizi a livello nazionale e internazionale ▪▪ ▪▪ ▪▪ ▪▪ Continuità Correttezza Qualificazione Parità Banche e altri soggetti che forniscono capitale di credito ▪▪ Trasparenza ▪▪ Solidità patrimoniale Autorità di controllo e regolamentazione Corte dei Conti, Ministero delle Comunicazioni, Autorità di Vigilanza e altri organi istituzionali (Banca d’Italia, Consob, Isvap, Covip, Garante della Privacy, Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato) ▪▪ ▪▪ ▪▪ ▪▪ Associazioni di rappresentanza Associazioni dei consumatori e dei risparmiatori, Organizzazioni Sindacali ▪▪ Sicurezza ▪▪ Collaborazione Partner istituzionali Istituzioni, Associazioni, gruppi di lavoro a livello nazionale e internazionale, tra cui Confindustria, PostEurop, CDS, UPU, IPC ▪▪ Collaborazione ▪▪ Partnership Testate di livello internazionale e locale ▪▪ Trasparenza ▪▪ Collaborazione Tutti i cittadini italiani e stranieri che possono avere rapporti con Poste Italiane ed essere influenzati dalla sua attività, organizzazioni no profit (nazionali e internazionali), associazioni culturali e filantropiche, comunità locali ▪▪ ▪▪ ▪▪ ▪▪ Partecipazione Sostegno Collaborazione Condivisione Contesto ambientale esterno (ecologico e geografico), nonché future generazioni ▪▪ ▪▪ ▪▪ ▪▪ ▪▪ Rispetto Sviluppo e innovazione Energie rinnovabili Attenzione all’ambiente Responsabilità verso le nuove generazioni Interni Le nostre persone Azionisti Esterni Finanziatori Organi di informazione Collettività Ambiente Identità aziendale Le aspettative e i bisogni Stabilità Correttezza Reciproco rispetto Valorizzazione Salute e sicurezza Pari Opportunità Formazione Conciliazione tempi lavoro/famiglia Correttezza Trasparenza Tempestività Collaborazione 26 Le iniziative di stakeholder engagement Le iniziative di coinvolgimento e responsabilizzazione sulle tematiche sociali, nelle loro diverse e graduali accezioni (comunicazione, ascolto, dialogo e partnership), consentono di cogliere gli effettivi bisogni e le attese degli stakeholder e di migliorare l’efficacia delle attività e l’impatto socio-ambientale intraprese dall’Azienda. Rimandando ai capitoli successivi specificamente dedicati all’approfondimento delle azioni di coinvolgimento degli stakeholder e ai risultati che ne sono emersi, in questa sede viene evidenziata la tipologia di iniziative che in corso d’anno hanno riguardato prevalentemente due tra le categorie di interlocutori strategici per il Gruppo: i dipendenti e la clientela. Con riguardo alle azioni rivolte ai dipendenti, nell’anno è stata realizzata l’Analisi di clima 2010 che, a due anni di distanza dall’ultima indagine, è stata rivolta per la prima volta a tutti i dipendenti dell’Azienda. Come si vedrà meglio più avanti, per mantenere l’anonimato e quindi avere una reale misurazione della soddisfazione e motivazione delle persone, il questionario è stato reso disponibile solo in modalità on-line, attraverso il portale Intranet, le postazioni utilizzate per l’e-learning e Internet, con un sito web dedicato accessibile da qualsiasi postazione esterna all’Azienda. Nel corso del 2010 è terminata la prima fase del progetto “CantiereValori”, iniziativa che ha definito i nuovi valori del Gruppo e ha individuato i comportamenti a essi associati attraverso il coinvolgimento strutturato delle risorse umane, che ha portato alla realizzazione della Carta dei Valori del Gruppo; sono iniziate, inoltre, le attività relative alla seconda fase finalizzate a favorire l’applicazione dei comportamenti valoriali in tutti i contesti lavorativi. In linea con gli anni passati, sono proseguite le attività di ascolto della clientela attraverso indagini di customer satisfaction, principalmente riferite ai servizi di Contact Center e gestione dei reclami. Sono proseguite altresì le attività di coinvolgimento delle Associazioni dei Consumatori nell’ambito delle procedure di conciliazione dei servizi postali, finanziari e assicurativi (Poste Vita) e, nel mese di novembre, è stato sottoscritto un protocollo con le stesse Associazioni per l’estensione della procedura di conciliazione ai servizi di PosteMobile. Inoltre, è stata realizzata la terza edizione del progetto “Dialogando con i consumatori”; l’iniziativa del 2010, dal titolo “Dialogando con i consumatori – Un rapporto che cresce”, ha interessato le sedi territoriali delle Associazioni dei Consumatori (circa 320 rappresentanti locali) attraverso diversi incontri a livello nazionale. L’obiettivo è stato quello di analizzare in modo congiunto la realtà postale di ogni territorio e le relative criticità. Infine, nel corso dell’anno, è stata realizzata, in partnership con la Federconsumatori, la “Guida ai Diritti dei consumatori”, un manuale tradotto in otto lingue e indirizzato in particolare agli immigrati. Il focus sui partner istituzionali Nel corso del 2010 sono proseguite le collaborazioni con diversi partner istituzionali, instaurando nuovi rapporti e consolidando quelli già esistenti. È proseguita la partecipazione alle attività con gli Organismi internazionali come l’Unione Postale Universale (UPU), l’Associazione degli Operatori postali pubblici europei (PostEurop), l’IPC-International Post Corporation (Società cooperativa delle maggiori aziende postali a livello mondiale) nonché con il Comitato del Dialogo Sociale (CDS) sorto in seno alla Commissione Europea. Bilancio sociale 2010 27 La collaborazione con altri operatori postali Nel 2010 Poste Italiane ha dato avvio a diverse importanti collaborazioni con operatori postali esteri, raggiungendo la fase operativa già nel corso dell’anno con Russian Post, Egypt Post, India Post e Posta Shqiptare. In particolare, in Egitto e in Russia la collaborazione è finalizzata alla modernizzazione e all’ottimizzazione logistica degli operatori postali che sono ancora in fase di realizzazione dell’automazione del recapito e del corriere espresso. In Russia inoltre è stato firmato un accordo in base al quale Poste Italiane sarà consulente di Russian Post per la modernizzazione della rete degli Uffici Postali e lo sviluppo di piattaforme di servizio finalizzate al lancio di nuovi prodotti finanziari. In Egitto, oltre al lavoro svolto da una squadra di giovani ingegneri di Poste Italiane per la riorganizzazione della rete di recapito, si sono delineati altri importanti progetti di interesse sociale: nuovi canali postali di money transfer internazionale, finalizzati ad agevolare le rimesse degli emigranti (in adempimento all’obiettivo di riduzione dei costi delle rimesse lanciato nel 2009 dal G8 dell’Aquila), emissione di carte prepagate co-branded per i migranti e lo sviluppo di servizi al cittadino da parte del locale Ministero del Lavoro e della Sicurezza Sociale. In India la collaborazione, partita dal lancio delle carte prepagate, si sta estendendo a diversi ambiti tra cui l’innovazione e la sicurezza informatica, il lancio di nuovi servizi finanziari e assicurativi. Anche in Albania, dopo un primo positivo periodo di collaborazione per il lancio dei servizi di firma digitale e comunicazione elettronica sicura, è stato analizzato un progetto per l’emissione congiunta di carte prepagate e per la partnership nel lancio di nuovi servizi finanziari. Infine, nel settembre 2010, Poste italiane ha partecipato insieme ad altri 13 paesi del bacino Mediterraneo (Francia, Turchia, Marocco, Egitto, Slovenia, Grecia, Giordania, Libano, Autorità Palestinese, Siria, Cipro, Malta, Principato di Monaco) alla fondazione della community Postal Euromed che raggruppa, in seno all’UPU, alcuni tra i principali operatori postali dell’area allo scopo di stabilire partnership multilaterali tese allo sviluppo di piattaforme e servizi innovativi e al miglioramento e all’incremento degli scambi. CDS (Comitato Dialogo Sociale europeo per il settore postale) Sono proseguite, nel corso del 2010, le attività di collaborazione con il Dialogo Sociale europeo, che segue le tematiche comunitarie con impatto sulle risorse umane, sia presso i principali stakeholder, sia presso gli organismi europei e internazionali di riferimento. In particolare, nell’ambito del gruppo di lavoro “Formazione e sviluppo delle competenze”, finalizzato all’implementazione della Dichiarazione Congiunta sulla Formazione e lo Sviluppo delle competenze, sono stati analizzati i risultati di un questionario sulle competenze e sui mestieri chiave del settore postale e, a conclusione dell’attività, è stata individuata una lista delle attività produttive e delle competenze chiave. Tale lavoro, che ha visto il pieno coinvolgimento di Poste Italiane in qualità di presidente del gruppo di lavoro, servirà da base alle attività previste per il 2011. Inoltre, nel 2010 è proseguita la collaborazione con il gruppo di lavoro “Responsabilità Sociale delle Imprese” nel cui ambito è stato individuato il piano delle attività di lavoro per il 2011. L’Azienda, infine, ha partecipato alla redazione e alla presentazione di un progetto per l’implementazione della Dichiarazione Congiunta sull’Evoluzione del Settore Postale. Tale Dichiarazione mira a coinvolgere i partner sociali nel monitoraggio dell’evoluzione del settore dietro la spinta degli effetti della completa liberalizzazione del mercato postale europeo; la Commissione Europea ha valutato positivamente il progetto e lo ha finanziato. Poste Italiane, quindi, parteciperà nel marzo 2011 a uno dei tre workshop di approfondimento che fanno parte del progetto e avrà l’opportunità di confrontarsi con altri importanti stakeholder sulle materie in oggetto. UPU (Unione Postale Universale) In ambito UPU, l’agenzia dell’ONU specializzata per il settore postale, sono proseguite le attività del Gruppo di lavoro “Sustainable Development” che porta avanti il progetto GHG Global Overview and Mitigation. Tale progetto si propone di Identità aziendale 28 sensibilizzare tutti i membri sul loro livello di impatto ambientale, di fornire una guida al metodo di calcolo delle misurazioni delle emissioni di gas e di creare una mappa regionale sulle emissioni per capirne l’entità. I dati relativi agli operatori dell’area geografica europea, già aderenti al programma GHG Reduction Programme di PostEurop (Associazione degli operatori postali europei incaricati del Servizio Universale), e quindi anche di Poste Italiane, vengono forniti all’UPU direttamente da questa associazione; lo strumento utilizzato per la raccolta dei dati è un questionario semplificato ispirato sempre al GreenHouse Gas Inventory Standard for the postal sector, concordato nel 2009 da UPU, PostEurop e IPC. Nel mese di settembre si è svolta, nella sede delle Nazioni Unite a Nairobi (Kenya), la Conferenza Strategica dell’UPU a cui hanno partecipato 500 delegati provenienti da oltre 110 paesi. Poste Italiane è stata rappresentata dal nostro Amministratore Delegato, Massimo Sarmi, che, nel suo intervento, ha presentato il modello di business di Poste Italiane come esempio a cui ispirarsi per fronteggiare i cambiamenti in corso nel mondo della comunicazione e nell’attuale contesto economico. Al centro delle strategie dell’Azienda la diversificazione e innovazione dell’offerta, il potenziamento delle infrastrutture informatiche e logistiche, l’integrazione dei servizi, delle piattaforme tecnologiche, dei canali di accesso e lo sviluppo delle collaborazioni e partnership internazionali. In particolare è stato chiesto a Sarmi un intervento proprio sulla diversificazione dell’offerta, in quanto l’esperienza dell’Azienda in questo campo è considerata dall’UPU un modello vincente per trasformare in opportunità i cambiamenti in atto nella società e nel mercato. Infine, si è parlato anche del progetto “.POST”, promosso dall’UPU e di cui Poste Italiane è capofila, che ha come principale obiettivo creare un dominio web dedicato agli operatori postali, in cui possano scambiare informazioni e transazioni con la massima garanzia e sicurezza. PostEurop (Associazione degli Operatori postali europei incaricati del Servizio Universale) In ambito PostEurop, nel corso dell’anno sono proseguite le attività del Gruppo di lavoro “Ambiente”, che si occupa di promuovere le politiche ambientali da parte degli operatori postali membri e, in particolare, di condurre il Greenhouse Gas Reduction Programme (GHG); il programma di riduzione delle emissioni di gas serra, iniziato nel 2007, ha l’obiettivo globale di ridurre del 10% le emissioni degli operatori partecipanti entro il 2012 (su base 2007). Al Programma aderiscono, oltre a Poste Italiane, gli operatori postali di 15 Paesi (Austria, Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Gran Bretagna, Grecia, Malta, Norvegia, Paesi Bassi, Portogallo, Svezia, Svizzera e Ungheria) cui si aggiungono 9 operatori in qualità di osservatori; lo scopo è quello di raccogliere ogni anno i dati relativi alle emissioni di CO2 provenienti dalle attività di trasporto e dagli edifici, calcolati utilizzando come strumento uno standard metodologico e un perimetro di rilevazione comune (GHG Inventory Standard for the postal sector), e fornire ai membri di PostEurop elementi utili a valutare il proprio impatto ambientale e individuare le aree di miglioramento. Il Gruppo di lavoro “Ambiente”, inoltre, costituisce un forum per lo scambio di best practice e la promozione di progetti in materia di protezione dell’ambiente. Il gruppo è coadiuvato da una società di consulenza esterna, Ernst&Young, per l’analisi dei dati e la valutazione globale dei risultati. In questo contesto, nel corso del 2010 l’Azienda ha calcolato e comunicato a PostEurop le proprie emissioni di CO2 relative all’anno 2009, ha contribuito ai lavori per il miglioramento dello standard metodologico e ha sostenuto un audit esterno da parte di Ernst&Young sulle procedure interne dell’Azienda per la rilevazione dei dati e l’applicazione dello standard. Complessivamente, le emissioni di CO2 nell’anno 2009 riportate dai 16 membri aderenti al programma ammontano a 4,27 milioni di tonnellate che, a fronte delle emissioni calcolate nel 2007 (4,55 Mt CO2) rappresentano una riduzione del 6,1%, che diventa circa del 10,4% se si attuano adeguamenti isometrici per rendere omogenei i perimetri di rilevazione. Inoltre, il 17 e 18 maggio Poste Italiane ha ospitato a Roma un seminario del Gruppo di Lavoro “Ambiente”, durante il quale sono state dibattute, oltre alle questioni prettamente tecniche relative alla gestione del programma, diversi argomenti legati alla sostenibilità ambientale; durante l’evento, l’Azienda ha presentato alcuni progetti “verdi” in fase di studio. IPC (International Post Corporation) L’International Post Corporation è una società cooperativa specializzata nello sviluppo di progetti nei settori operativi e Bilancio sociale 2010 29 commerciali dei servizi postali, che negli ultimi anni, sulla scia degli orientamenti dell’ONU e dell’Unione Europea, ha dimostrato interesse per le tematiche riguardanti la sostenibilità ambientale. IPC ha lanciato, già dal 2009, il programma EMMS (Environmental Monitoring and Measurement System), che si propone di creare una piattaforma per monitorare le emissioni di gas serra con l’obiettivo di contenerle in un’ottica di crescente responsabilità sociale d’impresa. All’iniziativa hanno aderito 22 dei 24 membri della cooperativa, fra cui Poste Italiane dal 2010. Partendo dal Protocollo GHG elaborato da PostEurop, il programma EMMS di IPC prevede non soltanto la misurazione delle emissioni, ma anche l’attribuzione a ciascun partecipante di un punteggio su aspetti qualitativi che ne esprimano la capacità e l’efficienza nella gestione delle attività volte a contenere l’impatto ambientale. A conclusione del primo anno di partecipazione al monitoraggio, Poste Italiane ha conseguito un punteggio che la colloca nella fascia medio-alta delle performance in termini di sostenibilità ambientale, anche tenendo conto di altri fattori. Infatti, oltre al monitoraggio quantitativo delle emissioni, il Programma EMMS di IPC prevede anche la misurazione di parametri di tipo qualitativo, ovvero riferiti ad azioni, comportamenti, scelte aziendali e iniziative volti a promuovere e premiare un uso responsabile delle risorse energetiche e un’attenzione ai consumi oltre a evitare gli sprechi non soltanto sul posto di lavoro, ma anche nella sfera privata. Gli strumenti di comunicazione con gli stakeholder L’attività di comunicazione e ascolto diretta, sia alle persone che operano all’interno del Gruppo, sia alla pluralità degli stakeholder esterni potenzialmente interessati ai temi di rendicontazione e distribuzione delle informazioni rappresenta la modalità con cui Poste intende realizzare le politiche di stakeholder engagement. La comunicazione con le risorse umane PosteperNoi Nel corso del 2010 sono state realizzate diverse campagne di comunicazione, tra cui quella sull’Ambiente, tesa a responsabilizzare ogni dipendente sul tema e diffondere la cultura del risparmio energetico in Azienda. La videocomunicazione attraverso il portale aziendale ha continuato a fornire al vertice la possibilità di indirizzare velocemente e periodicamente messaggi al management, realizzando così obiettivi di efficientamento. Sul sito Intranet PosteperNoi è presente, inoltre, uno spazio “Pari Opportunità” che consente di aggiornare costantemente il personale sulle attività in corso del Comitato sulle Pari Opportunità e di trovare approfondimenti sulla struttura dei comitati regionali, sulla normativa in materia, sui piani di attività del Comitato, oltre a fornire una rassegna stampa sempre aggiornata dei titoli principali in tema di Pari Opportunità. Il Gabbiano Il Gabbiano è il canale di comunicazione destinato a tutti i dipendenti e ai pensionati Ipost. È diffuso in forma cartacea e pubblicato anche sul portale aziendale. Momenti di ascolto dei dipendenti Progetto Cantiere Valori Nel 2010 è terminata la prima fase del progetto “Cantiere Valori”, nato nel 2007 nella convinzione che i valori hanno bisogno di essere compresi e condivisi per poter generare comportamenti e azioni concrete da parte delle persone che operano all’interno dell’Azienda e che ha prodotto la Carta dei Valori del Gruppo Poste Italiane. Nel documento, espressione Identità aziendale 30 degli ideali ai quali tutte le persone che lavorano in azienda devono ispirarsi per svolgere le proprie attività, sono stati individuati 7 valori: Soddisfazione del cliente, Fiducia, Etica, Integrazione, Professionalità, Energia realizzativa, Innovazione. Questo importante risultato è stato ottenuto grazie al coinvolgimento di oltre 3mila persone tra sportellisti, direttori di Uffici Postali, portalettere, operatori di call center, addetti ai centri di smistamento e personale di strutture di staff che, sulla base di 32 laboratori, hanno permesso a 14 gruppi di validazione di sintetizzare e armonizzare i comportamenti proposti nei laboratori stessi. Nell’ambito del progetto, inoltre, sono stati erogati 23 seminari ai quali hanno partecipato circa 300 “facilitatori esperti”3 ed è stata realizzata una campagna di raccolta delle candidature di nuovi “facilitatori” volontari; il loro compito sarà quello di favorire la diffusione in azienda di comportamenti professionali coerenti con la Carta dei Valori. È iniziata, inoltre, la seconda fase del progetto finalizzata a favorire l’applicazione dei comportamenti valoriali in tutti i contesti lavorativi, evidenziando altresì eventuali aree di intervento. Gli strumenti di comunicazione e di ascolto con clientela, utenti e cittadini I principali strumenti di comunicazione che Poste Italiane utilizza per rivolgersi a tutti i suoi utenti, cittadini e collettività in generale sono prevalentemente il sito Internet e numerosi Contact Center quali canali di ascolto e di informazione sulle iniziative del Gruppo. Operare e comunicare on-line Il sito Internet www.poste.it rappresenta un punto di contatto diretto con il cliente, attraverso il quale è possibile ottenere informazioni di carattere commerciale e finanziario del Gruppo, ricevere supporto per l’accesso a tutti i prodotti e servizi offerti, inoltrare reclami o inviare segnalazioni e gestire tutti i servizi on-line. Il successo del sito (quasi 6 milioni di clienti registrati a fine 2010, contro 4,8 milioni di fine 2009), quale porta d’accesso a servizi on-line è garantito dalla piattaforma di pagamento elettronico integrata e sicura utilizzabile per tutta la gamma di prodotti/servizi offerti sul web. La rete informatica continua, di fatto, a conferire a Poste Italiane la capacità di rendere fruibili i servizi telematici della Pubblica Amministrazione centrale e locale grazie all’offerta di servizi integrati a valore aggiunto (servizi di comunicazione, gestione della corrispondenza, servizi e-government, gestione delle entrate) erogati attraverso un accesso dedicato del portale Internet. I Contact Center Il Contact Center “Poste Risponde” rappresenta un punto di riferimento nella gestione della relazione con il cliente a supporto delle funzioni di Business e delle società del Gruppo e opera in maniera complementare e/o integrata con gli altri canali aziendali nell’erogazione di attività informative, promozionali e commerciali, nonché nella gestione delle attività di assistenza post-vendita. Il canale propone soluzioni integrate e innovative a due mercati di riferimento, captive (85%) ed esterno (15%), e ha gestito nel 2010 circa 23 milioni di contatti. Oltre alla gestione della relazione con i clienti in ambito finanziario, postale e Internet, i principali servizi erogati a sostegno 3 I “facilitatori esperti” sono dipendenti individuati per le loro particolari attitudini personali e professionali che, dopo uno specifico corso di formazione, hanno svolto attività di coordinamento e supporto all’interno dei gruppi di lavoro. Bilancio sociale 2010 31 delle attività interne al Gruppo riguardano: l’assistenza alla rete degli Uffici Postali per quesiti sulla normativa e a supporto dell’operatività; l’assistenza post-vendita e l’ausilio agli Uffici Postali relativamente all’offerta di Poste Vita e Poste Assicura; il customer care per l’offerta di PosteShop; l’assistenza alla rete vendita in relazione all’offerta di PosteMobile. Nel corso del’anno, inoltre, l’Azienda ha supportato, attraverso il Contact Center, il Ministero per lo Sviluppo Economico nella campagna per gli incentivi al consumo. Poste Italiane, infatti, ha messo a disposizione dei cittadini e delle imprese la sua infrastruttura tecnologica e un numero dedicato per fornire informazioni sulle modalità di fruizione degli incentivi. L’Azienda è incaricata di gestire l’intero processo di liquidazione del contributo. 803.160: il servizio di assistenza al cittadino È dedicato a tutti i prodotti e servizi offerti dal Gruppo ed è gestito con riferimento a un “Sistema di Qualità”, che richiede analisi di Customer Satisfaction per monitorare, in modo continuo, la qualità del servizio stesso. È strutturato su due livelli: il primo processa i grandi volumi di traffico, supportando il contatto con i clienti esterni (informazioni non specialistiche sui servizi/ prodotti, accettazione, normalizzazione e registrazione delle lamentele e dei reclami); più secondi livelli che intervengono per richieste specifiche dove è necessario un elevato grado di specializzazione sul prodotto/servizio e per la trattazione dei reclami. Il servizio è attivo dal lunedì al sabato dalle ore 08:00 alle ore 20:00. Nel 2010 sono stati gestiti oltre 6 milioni di contatti. 186: servizio telegrammi È il servizio di fonodettatura di telegrammi da recapitarsi in 24 ore in tutto il mondo. Il servizio è attivo dalle ore 7 alle ore 23 tutti i giorni, compresi i festivi, su tutto il territorio nazionale. Il 186 nel 2010 ha gestito circa 6 milioni di contatti. 800.022.000 – 840.011.000: Contact Center “All Digital” Nell’ambito dell’iniziativa promossa dal Ministero delle Comunicazioni per l’erogazione di un contributo statale a favore di coloro che acquistano un decoder per la ricezione del segnale digitale terrestre, Poste Italiane fornisce assistenza informativa ai clienti che intendono acquistare il decoder digitale, nonché assistenza specialistica ai rivenditori per la vendita. In particolare, attraverso il numero 800.022.000 sono state fornite informazioni sull’iniziativa, sulle modalità di erogazione dei contributi, sui rivenditori accreditati e ubicazione dei relativi esercizi commerciali, sulla copertura del segnale digitale ed eventuali piani di implementazione della copertura stessa e assistenza sull’utilizzo del decoder; tramite invece il numero 840.011.000, riservato ai rivenditori, sono state fornite principalmente informazioni e assistenza sulle modalità di adesione da parte dei rivenditori, assistenza sull’utilizzo dell’applicativo a disposizione, assistenza per la verifica della documentazione inerente l’erogazione del contributo e per le questioni relative all’erogazione del rimborso. Nel 2010 sono stati gestiti 550mila contatti. Call Center Linea Comune 055.055 e 800.055.055 Prosegue l’attività del Comune di Firenze volta a fornire alla cittadinanza e alle imprese informazioni generali e specialistiche sui servizi erogati tramite un servizio di Contact Center gestito da Poste Italiane. Per una migliore erogazione del servizio la gestione delle chiamate è articolata anche in questo caso su due livelli (di accoglienza e di approfondimento). Nel 2010 sono state gestite circa 300mila chiamate. 800.666.888 Call Center Carta Acquisti per il MEF Il servizio, avviato il 1° dicembre 2008 e attivo fino al mese di giugno 2010, si articolava su due livelli: il primo di accoglienza, volto a dare informazioni generali sui requisiti e le modalità di accesso al Fondo speciale destinato al soddisfacimento delle esigenze di natura alimentare, energetica e sanitaria dei cittadini meno abbienti; il secondo di assistenza specialistica in merito all’utilizzo della Carta Acquisti per l’acquisto di generi alimentari e al pagamento delle bollette energetiche con onere a carico dello Stato. Nel corso dei primi sei mesi del 2010 sono state gestite dal portale vocale oltre 5 milioni di chiamate, di cui 250mila indirizzate su operatore. 800.123.450 e 800.556.670 Call Center Incentivi allo sviluppo per il Ministero dello Sviluppo Economico Il servizio, destinato a cittadini e rivenditori, è stato attivo da aprile a dicembre 2010 e ha fornito informazioni sull’iniziativa di concessione di incentivi al consumo; ha supportato, inoltre, i rivenditori nelle procedure per la corretta prenotazione e riscossione dei contributi. Attivo dal lunedì al sabato, ha gestito circa 500mila chiamate. Identità aziendale Bilancio sociale 2010 Governance e sistema di gestione responsabile Bilancio sociale 2010 Efficienza operativa a sostegno della competizione Costante innovazione nell’ideazione di prodotti/servizi Gestione responsabile per uno sviluppo sostenibile sul piano economico, sociale e ambientale Governance e sistema di gestione responsabile 36 Modello di Governance Nel corso del 2010, in esecuzione del decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze del 30 novembre 2010, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 16 dicembre 2010, Cassa Depositi e Prestiti, in data 21 dicembre 2010, ha trasferito al Ministero dell’Economia e delle Finanze la propria partecipazione nel capitale sociale di Poste Italiane SpA che è, pertanto, divenuta interamente controllata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze. Il modello di Governance adottato da Poste Italiane è quello “tradizionale”, caratterizzato dalla classica dicotomia tra Consiglio di Amministrazione e Collegio Sindacale; le attività di controllo contabile sono affidate a una Società di Revisione. I numeri di Poste Italiane Il Consiglio di Amministrazione è composto da 5 membri 11 riunioni del Consiglio di Amministrazione nel 2010 Il Collegio Sindacale è costituito da 3 membri effettivi 22 riunioni del Collegio Sindacale nel 2010 Con l’introduzione del D.Lgs. 27 gennaio 2010 n. 39 di “Attuazione della Direttiva 2006/43/CE, relativa alle revisioni legali dei conti annuali e dei conti consolidati”, è entrata in vigore la nuova normativa in materia di revisione, in base alla quale Poste Italiane, in qualità di Ente di Interesse Pubblico, è passata dal regime di controllo contabile ex art. 2409-ter del Codice Civile a un nuovo regime che prevede, fra l’altro, una durata novennale dell’incarico e che quest’ultimo sia sottoposto all’approvazione dell’Assemblea su “proposta motivata” del Collegio Sindacale. Il Gruppo è dotato di un sistema di regole di natura comportamentale e tecnica, volte ad assicurare un coerente governo societario, attraverso il coordinamento nella gestione delle fasi decisionali relativamente ad aspetti, problematiche e attività che sono di interesse e/o importanza strategica, o che possono presentare effetti di portata tale da generare significativi rischi patrimoniali per il Gruppo. Tale normativa aziendale è regolamentata nella Mappa Interrelazioni di Gruppo. Il sistema di deleghe utilizzato prevede l’attribuzione di poteri ai responsabili di funzione in relazione alle attività svolte, attraverso il conferimento di procure ad personam. Bilancio sociale 2010 37 La struttura di governo Presidente Giovanni Ialongo Vice Presidente Nunzio Guglielmino Amministratore Delegato e Direttore Generale Massimo Sarmi Consiglieri Roberto Colombo Mauro Michielon Nomina Il Consiglio di Amministrazione è nominato dall’Assemblea degli Azionisti, che conferisce l’incarico per un periodo non superiore a tre esercizi. Nel rispetto delle previsioni normative e statutarie, i membri del Consiglio di Amministrazione sono identificati in base a caratteristiche di onorabilità, professionalità e indipendenza, che sono ritenute necessarie per il corretto espletamento delle loro funzioni. Il Consiglio di Amministrazione, in carica a tutto il 2010, è stato nominato dall’Assemblea degli Azionisti il 29 maggio 2008. Il 21 aprile 2011 l’Assemblea degli Azionisti ha nominato il nuovo Consiglio di Amministrazione che, allo stato attuale, è così composto: Presidente: Giovanni Ialongo Amministratore Delegato e Direttore Generale: Massimo Sarmi Consiglieri: Maria Claudia Ioannucci; Antonio Mondardo; Alessandro Rivera Funzioni Il Consiglio di Amministrazione si riunisce con cadenza mensile per esaminare e assumere deliberazioni in merito all’andamento della gestione, ai risultati consuntivi, alle proposte relative al modello organizzativo e a operazioni di rilevanza strategica. Nell’ambito del Consiglio di Amministrazione opera il Comitato compensi con funzioni propositive nei confronti del Consiglio medesimo in materia di remunerazione dei vertici aziendali. Incontri nel 2010 Nell’esercizio il Consiglio di Amministrazione si è riunito 11 volte. Membri del Consiglio di Amministrazione Il Consiglio di Amministrazione è composto da 5 membri. Poteri riservati al Consiglio di Amministrazione ▪▪ emissione di obbligazioni e contrazione di mutui e prestiti a medio lungo termine per importo superiore a euro 25.000.000, salvo diverse specifiche deliberazioni adottate dall’Assemblea o dal Consiglio di Amministrazione stesso; ▪▪ accordi di carattere strategico; ▪▪ convenzioni (con Ministeri, Enti Locali ecc.) che comportino impegni superiori a euro 50.000.000; ▪▪ costituzione di nuove società, assunzione e alienazione di partecipazioni in Società; ▪▪ modifica del modello organizzativo adottato dalla Società; ▪▪ acquisti, permute e alienazioni di beni immobili di valore superiore a euro 5.000.000; (segue) Governance e sistema di gestione responsabile 38 ▪▪ approvazione dei regolamenti che disciplinano le forniture, gli appalti, i servizi e le vendite; ▪▪ nomina e revoca su proposta dell’Amministratore Delegato, previo parere favorevole del Collegio Sindacale, del Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari. Inoltre, il Consiglio di Amministrazione verifica e approva il piano pluriennale e il budget annuale predisposti dall’Amministratore Delegato, approva gli indirizzi strategici e le direttive nei confronti delle società del Gruppo proposti dall’Amministratore Delegato, delibera sulle proposte dell’Amministratore Delegato in ordine all’esercizio di voto nelle assemblee straordinarie delle società controllate e partecipate. Il Presidente Il Presidente ha i poteri derivanti dallo Statuto Sociale e quelli conferitigli nell’adunanza del Consiglio di Amministrazione del 2 novembre 2009. In ottemperanza a quanto disposto dalla Legge Finanziaria 2008 e successive modifiche e integrazioni, il Consiglio di Amministrazione è stato infatti autorizzato dall’Assemblea degli azionisti ad attribuire deleghe operative al Presidente sulle seguenti materie: area comunicazione e rapporti istituzionali, area relazioni internazionali e area legale. Il Vice Presidente Il Vice Presidente sostituisce il Presidente in caso di sua temporanea assenza o impedimento. Amministratore Delegato e Direttore Generale All’Amministratore Delegato e Direttore Generale, cui riportano tutte le strutture organizzative di primo livello, sono conferiti tutti i poteri per l’amministrazione della Società, salvo i poteri che il Consiglio di Amministrazione si è riservato. Bilancio sociale 2010 39 L’organizzazione L’organizzazione di Poste Italiane SpA è articolata attraverso le seguenti funzioni di Business e funzioni Corporate: Funzioni di Business ▪▪ ▪▪ Servizi Postali ▪▪ Filatelia ▪▪ BancoPosta ▪▪ Mercato Privati ▪▪ Grandi Imprese e Pubbliche Amministrazioni ▪▪ Marketing Servizi Logistici e Digitali Funzioni Corporate ▪▪ ▪▪ Acquisti ▪▪ Affari Istituzionali ▪▪ Affari Legali ▪▪ Affari Societari ▪▪ Amministrazione e Controllo ▪▪ Comunicazione Esterna ▪▪ Controllo Interno ▪▪ Finanza ▪▪ Immobiliare ▪▪ Internet ▪▪ Pianificazione Strategica ▪▪ Risorse Umane e Organizzazione ▪▪ Tecnologie dell’Informazione ▪▪ Tutela Aziendale Le funzioni di Business BancoPosta, Marketing Servizi Logistici e Digitali e Filatelia sono responsabilizzate sullo sviluppo dei prodotti/servizi di competenza e sulla gestione di parte delle operatività connesse all’erogazione degli stessi. La funzione Marketing Servizi Logistici e Digitali è anche preposta all’erogazione dei servizi innovativi e integrati di corrispondenza nonché alla gestione delle attività relative all’offerta internazionale di servizi di corrispondenza e pacchi. La funzione Servizi Postali è preposta alla pianificazione e gestione del processo logistico nazionale (corrispondenza, corriere espresso e pacchi). Le funzioni Mercato Privati e Grandi Imprese e Pubbliche Amministrazioni rappresentano i canali commerciali responsabili dello sviluppo e della gestione del front-end commerciale per i diversi segmenti di clientela. La funzione Mercato Privati garantisce inoltre il presidio delle attività di contact center (Servizi al Cliente). Le funzioni Corporate sono strutture centrali di governo, controllo ed erogazione di servizi a supporto dei processi di business. Nel corso del 2010, il modello organizzativo dell’Azienda si è evoluto secondo direttrici finalizzate a conseguire efficienza operativa per sostenere la competizione e a favorire il processo di innovazione sull’ideazione dei prodotti/servizi. Tra i principali interventi adottati, sono da segnalare: ▪▪ la riconfigurazione organizzativa delle attività connesse al business postale, derivante dall’esigenza di adeguare il modello operativo al mutato contesto, caratterizzato dall’imminente liberalizzazione del mercato postale e dalla necessità di sviluppare nuove opportunità di ricavo in ambito internazionale. In particolare, la manovra ha previsto la scissione delle attività operative e di delivery (trasporto, smistamento, recapito), confermate nell’ambito della funzione Servizi Postali, dalle attività di marketing e sviluppo prodotti/servizi postali, sia in ambito nazionale sia internazionale, confluite nella nuova funzione Marketing Servizi Logistici e Digitali. La creazione di focus dedicati alle specifiche attività ha l’obiettivo di: a) favorire il processo di innovazione sull’ideazione di prodotti/servizi innovativi e sostitutivi (per esempio, comunicazione digitale) nonché sulle possibili integrazioni tra i prodotti/servizi tradizionali e nuove aree di business attraverso la focalizzazione e la specializzazione delle competenze; Governance e sistema di gestione responsabile 40 b) s viluppare le opportunità sui mercati internazionali attraverso l’adozione di soluzioni che consentano di ridurre il time to market anche al fine di fronteggiare adeguatamente la crescente competitività sul mercato nazionale; c) c onseguire efficienza operativa per sostenere la competizione, attraverso la razionalizzazione degli asset logistici, la riduzione dei costi operativi e di funzionamento e il miglioramento della qualità nell’erogazione del servizio. Tale aspetto assume ancor più rilevanza in relazione ai recenti accordi sindacali, in corso di implementazione, che hanno ridefinito, in chiave di efficienza e di supporto allo sviluppo del business, tutta la catena logistica (trasporto, smistamento, recapito). Inoltre nell’ottica di favorire sinergie nella definizione e nello sviluppo di un’offerta integrata su tutta la gamma di servizi logistici, alla funzione Marketing Servizi Logistici e Digitali sono state affidate anche le attività di marketing relative ai prodotti di Corriere Espresso e Pacchi; ▪▪ il superamento della funzione Corriere Espresso e Pacchi, con confluenza delle relative attività e risorse nell’ambito delle funzioni Servizi Postali e, come sopra accennato, Marketing Servizi Logistici e Digitali al fine di valorizzare logiche di gestione end to end dei processi operativi/logistici e creare sinergie nell’offerta di Poste Italiane in ambito corrispondenza e pacchi; ▪▪ il riassetto di tutta la filiera produttiva in ambito Servizi Postali (stabilimenti, logistica e recapito), avviato a seguito dell’accordo con le Organizzazioni Sindacali del 27 luglio 2010, volto a rendere più efficiente ed efficace il servizio di corrispondenza, alla vigilia del processo di completa liberalizzazione del settore. Tra gli aspetti più significativi dell’Accordo, di cui si dirà nel capitolo dedicato alle Risorse Umane, sono da segnalare l’articolazione del servizio di recapito su cinque giorni settimanali e la strutturazione della rete in tre articolazioni sinergiche; ▪▪ l’integrazione delle attività di back-office con quelle di assistenza al front-end (contact center), mediante l’allocazione dei Team Servizi Centralizzati, precedentemente operanti nell’ambito della funzione Operazioni di Area Territoriale Mercato Privati, alle dirette dipendenze della funzione Servizi al Cliente di Mercato Privati; ▪▪ il completamento del modello di vendita e assistenza alla clientela della funzione Grandi Imprese e Pubbliche Amministrazioni, che prevede uno schema di funzionamento a matrice “cliente/prodotto” e il rafforzamento, a livello territoriale, delle leve operative afferenti al pre e post vendita e alla pianificazione commerciale. Ulteriori interventi hanno riguardato: ▪▪ la razionalizzazione degli assetti organizzativi delle funzioni Comunicazione Esterna, Controllo Interno, Affari Legali, Tutela Aziendale e Immobiliare; ▪▪ l’evoluzione del Progetto Internet con la costituzione di una funzione organizzativa dedicata al presidio continuativo delle attività relative al sito web istituzionale con l’obiettivo di coordinare le molteplici iniziative e/o interventi, nonché di definire la strategia di sviluppo del canale e garantire la realizzazione delle iniziative di comunicazione interna; ▪▪ la modifica del modello organizzativo delle attività di marketing della funzione BancoPosta, operata attraverso la ridefinizione delle funzioni dedicate ai segmenti di clientela (Privati e Imprese, Corporate e Pubblica Amministrazione). In particolare, tale scelta ha inteso abilitare lo sviluppo delle potenzialità del mercato delle piccole e medie imprese e la linearità di interlocuzione con i canali di vendita a seguito della revisione del modello commerciale. Bilancio sociale 2010 41 Infine con riferimento alla funzione di Business BancoPosta nel corso dell’esercizio 2010 sono state ultimate le attività del Tavolo di lavoro congiunto tra Banca d’Italia, l’azionista Ministero dell’Economia e delle Finanze e Poste Italiane SpA, istituito nel 2009 con lo scopo di effettuare un’analisi circa le modalità più idonee alla individuazione, per le attività di BancoPosta, di un patrimonio giuridicamente autonomo per l’applicazione degli istituti di vigilanza prudenziale e a tutela dei creditori di BancoPosta. Al riguardo, la Legge di conversione del Decreto Legge 29 dicembre 2010 c.d. “Milleproroghe” ha stabilito che Poste Italiane costituisca, entro il 30 giugno 2011, con delibera dell’Assemblea, su proposta del Consiglio di Amministrazione, un patrimonio destinato esclusivamente all’esercizio dell’attività di BancoPosta, come disciplinata dal DPR 144/2001, per un valore anche superiore al 10% del patrimonio netto della Società. In data 14 aprile 2011 di fatto l’Assemblea di Poste Italiane SpA ha deliberato la costituzione del patrimonio destinato all’esercizio dell’attività di BancoPosta e ha contestualmente approvato il “Regolamento del Patrimonio BancoPosta” che contiene le regole di organizzazione, gestione e controllo che disciplinano il funzionamento del Patrimonio medesimo, costituito in data 2 maggio 2011. Il processo logistico dei Servizi Postali Servizi Postali è la funzione preposta alla pianificazione e gestione della catena logistica integrata (corrispondenza e pacchi), mediante il presidio dell’intero processo di accettazione, raccolta, trasporto, smistamento e recapito dei prodotti postali. Il processo logistico è articolato su due livelli di presidio: uno di coordinamento, rappresentato dalle Aree Logistiche Territoriali con competenza regionale o pluriregionale, e uno operativo, comprendente i centri di smistamento (di tipo meccanizzato o manuale) e i Centri di Distribuzione del recapito. A seguito dell’Accordo con le Organizzazioni Sindacali del 27 luglio 2010 è stato avviato il progetto di ristrutturazione dell’assetto logistico e produttivo, in funzione dell’organizzazione del servizio postale basata su cinque giorni settimanali. In particolare, la rivisitazione organizzativa, si propone lo scopo di: ▪▪ supportare lo sviluppo dell’offerta di nuovi prodotti e servizi in linea con la diversificazione della domanda; ▪▪ garantire, nelle maggiori realtà urbane del Paese4, l’attività di consegna per l’intero arco della giornata lavorativa (dalle 8:00 alle 20:00, dal lunedì al venerdì) e presidiare alcune tipologie di consegne il sabato mattina; ▪▪ realizzare i necessari efficientamenti per il corretto dimensionamento occupazionale. In tale contesto, la revisione della catena di distribuzione (supply chain) consente una diversa redistribuzione del mix qualiquantitativo delle strutture operative di territorio, sia in ambito stabilimenti (di tipo meccanizzato o manuale), sia in ambito recapito (Centri di Distribuzione). Per quanto riguarda la configurazione dell’assetto della rete logistica5 il progetto prevede la sostanziale conferma degli attuali 21 Centri di Meccanizzazione Postale, che lavorano la corrispondenza nazionale, e di 15 Centri Prioritario (CP), con il superamento, invece, dei restanti 20 CP e di tutti i 42 Centri Logistici di Recapito (CLR). Le attività svolte nei centri in razionalizzazione confluiscono, per la quota parte di smistamento, presso i CMP, per la restante parte di accettazione, notifica territoriale e trasporti, presso i Centri di Distribuzione del recapito coincidenti che, contestualmente, vengono denominati Centri di Distribuzione Master (CDM). La dipendenza gerarchica dei Centri Servizi Codifica (CSC) attualmente presenti nei CLR e nei CP che vengono superati è attestata nell’ambito della struttura Operazioni dell’Area Logistica Territoriale di riferimento; resta invece confermata l’ubicazione dei CSC presso la stessa sede dei CDM. Nei comuni capoluogo di provincia e nei comuni con più di 30mila abitanti. Le strutture operative presenti all’atto della firma dell’accordo del 27 luglio 2010 si distinguono in: Centri di Meccanizzazione Postale (CMP) caratterizzati dall’utilizzo di impianti a elevata automatizzazione per lo smistamento di posta massiva, commerciale, prioritaria e registrata; Centri Prioritario (CP) in cui si effettua lo smistamento manuale della corrispondenza con standard di servizio J+1, proveniente dall’extrabacino e destinata al territorio di competenza (città e provincia, sede del Centro Prioritario); Centri Logistici di Recapito (CLR), nodi logistici per le attività di accettazione, notifica territoriale e trasporto. 4 5 Governance e sistema di gestione responsabile 42 Nel corso del 2010, sono stati razionalizzati 6 CP e 28 CRL, con l’istituzione di altrettanti CDM. Logistica di Poste Italiane SpA 31 dicembre 2009 Unità Risorse 31 dicembre 2010 Unità Risorse Aree Logistiche Territoriali * 11 1.686 9 1.908 Centri di Meccanizzazione Postale 22 11.479 21 10.931 Centri Prioritario 35 2.943 29 2.457 Centri Logistici di Recapito 42 1.611 14 605 3.870 50.027 3.457 48.929 ( ) Uffici di Recapito ** ( ) Tutti i dati relativi all’organico sono espressi in full time equivalent. ( ) * A partire dalla fine del 2010, il dato sull’organico include anche i Centri Servizi Codifica che alla data del 31/12/2010 dipendevano gerarchicamente dalle strutture Operazioni di ALT, a seguito del superamento dei centri CP e CLR sotto i quali erano precedentemente allocati. L’articolazione geografica al 31 dicembre 2010 è la seguente: Piemonte, Valle d’Aosta e Liguria; Lombardia; Veneto, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia; Emilia Romagna e Marche; Toscana e Umbria; Lazio, Abruzzo, Molise e Sardegna; Campania e Calabria; Puglia e Basilicata; Sicilia. ( ) ** Le risorse dedicate al Recapito includono 41.429 risorse con mansione portalettere e capo squadra recapito (42.855 al 31 dicembre 2009). In ambito Recapito, oltre alla citata evoluzione di 70 Centri di Distribuzione in Centri di Distribuzione Master, con lo scopo di assicurare, in aggiunta alle attività di consegna della corrispondenza, le attività di trasporto, accettazione e notifica territoriale per il bacino di competenza, si conferma sostanzialmente l’esistente assetto dei Centri di Distribuzione. Dopo una fase sperimentale intervenuta dalla fine del mese di settembre per la durata di tre settimane, con il coinvolgimento di 10 Centri di Distribuzione, dal 2 novembre 2010 ha avuto inizio la riorganizzazione dei Centri del Recapito, nel rispetto della pianificazione definita che prevede finestre di implementazione quindicinali fino a conclusione del progetto. Alla data del 31 dicembre 2010, sono stati avviati secondo le linee guida del nuovo modello di funzionamento, 386 Centri di Distribuzione sui 917 previsti. Sempre in relazione al Recapito, prosegue la realizzazione del progetto Postino Telematico; al 31 dicembre 2010 risultano informatizzati ulteriori 350 Centri di Distribuzione provinciali con il coinvolgimento di circa 6.500 portalettere. Complessivamente, a tutto il 2010, sono stati avviati 591 Centri di Distribuzione che hanno interessato circa 18.500 portalettere. Per quanto riguarda, invece, l’acquisizione presso i Centri di Distribuzione delle attività di consegna della corrispondenza “inesitata” (non consegnata nella normale gita di recapito per irreperibilità temporanea del destinatario) dagli Uffici Postali, sono stati coinvolti nel progetto ulteriori 81 Centri di Distribuzione (95 Centri già attivi al 31 dicembre 2009) per un totale complessivo di 176 Centri. Bilancio sociale 2010 43 Si segnala, infine, il superamento del Centro di Scambi Internazionali di Milano, con confluenza delle attività di lavorazione della corrispondenza da e per l’estero all’interno del CMP di Milano Peschiera Borromeo, oltre alla variazione nel numero delle Aree Logistiche Territoriali da 11 a 9, a seguito del superamento delle strutture presenti in Sardegna e Calabria e della confluenza di attività e responsabilità rispettivamente presso l’ALT Centro e l’ALT Sud. Ripartizione Aree Logistiche Territoriali Ripartizione centri di rete postali 2010 CMP CP CLR Piemonte – V. Aosta – Liguria 3 3 – Lombardia 3 1 2 Triveneto 3 5 1 Emilia Romagna – Marche 2 2 5 Toscana – Umbria 2 4 3 Lazio * – Abruzzo – Molise – Sardegna 3 7 – Campania – Calabria 2 3 2 Puglia – Basilicata 1 2 1 Sicilia 2 2 – Totale 21 29 14 ( ) * N ei CP sono inclusi il Centro Stampe Roma Romanina e Portonaccio (centri logistici di supporto con attività manuali residue). ( ) Il sistema della gestione responsabile Nel corso del 2010 Poste Italiane ha continuato a rafforzare l’impegno sui temi della Responsabilità Sociale, intensificando e incrementando le politiche di sviluppo sostenibile nei confronti degli stakeholder. In coerenza con quanto emerso dall’analisi di Risk assessment sulla Corporate Responsibility, svolta nel 2008 anche in relazione alle pratiche sviluppate da altri operatori postali e finanziari, i processi di integrazione, il miglioramento continuo, la ricerca dell’eccellenza, hanno costituito gli elementi fondanti delle scelte aziendali. In particolare, si è cercato di coniugare lo sviluppo sui mercati, sempre più competitivi, con una logica di crescita sostenibile sul piano economico, sociale e ambientale. L’anno è stato caratterizzato dallo sviluppo della dimensione internazionale del Gruppo, specialmente in molti Paesi del bacino mediterraneo e dell’Est europeo. La crescente attenzione al mercato estero, infatti, ha consentito di intensificare i rapporti con gli organismi internazionali, con i quali si è avviato uno scambio di informazioni e best practice in linea con la logica aziendale di costante evoluzione sui temi della sostenibilità. La strategia adottata e il continuo sforzo organizzativo hanno permesso di avviare alcuni importanti progetti interfunzionali che, oltre a raggiungere gli obiettivi prefissati, hanno consentito una maggiore integrazione delle azioni messe in campo; particolare attenzione è stata riservata al tema della tutela dell’ambiente e dell’impatto che le attività aziendali hanno sul territorio. Con la finalità di proseguire nel percorso di integrazione della Responsabilità Sociale nelle strategie aziendali, è stata avviata una specifica attività di pianificazione, che si tradurrà in un maggior coordinamento e sinergia delle attività e nella Governance e sistema di gestione responsabile 44 realizzazione di un sistema strutturato di monitoraggio, rendicontazione e di cruscotti di controllo. Inoltre, sarà potenziata la comunicazione, attraverso un più efficace utilizzo degli strumenti e dei canali di informazione nei confronti dei diversi stakeholder, al fine di rendere più riconoscibili le azioni di sostenibilità realizzate dall’Azienda. Per quanto riguarda la sostenibilità ambientale e in particolare il coinvolgimento e l’informazione dei dipendenti, sono state realizzate campagne di sensibilizzazione e incontri mirati sul consumo energetico. L’adesione di Poste Italiane a eventi istituzionali di livello nazionale e mondiale – come “M’illumino di meno” e “Earth hour” – si colloca in questa direzione, così come la realizzazione e diffusione della Carta dei Valori Ambientali. Inoltre, è stato avviato un piano strutturato sulla tutela dell’ambiente, il Progetto Riduzione Consumi che, con le sue tre dorsali d’intervento – energia, raccolta differenziata e carta – ha l’obiettivo di ridurre l’impatto delle attività aziendali sul territorio e favorire una gestione integrata delle attività. È proseguito l’impegno e il dialogo con il Terzo Settore, che ha visto aumentare le partnership con nuove associazioni, tra cui Save the Children e Ai.Bi. – Amici dei bambini, e sviluppare un sistema strutturato di gestione operativa con gli interlocutori interni ed esterni. Nell’ambito delle politiche sociali, è stato ampliato il Piano di Welfare interno, sia con riguardo agli interventi in tema di conciliazione dei tempi di vita e lavoro, sia attraverso una maggiore e diversificata offerta di prodotti e servizi a favore dei dipendenti e delle loro famiglie, anche in un’ottica di sostegno al potere d’acquisto e attenzione a situazioni di disagio. La controllata Postel, che già dal settembre 2008 ha adottato un Sistema di Gestione per la Responsabilità Sociale secondo la Norma SA8000, è impegnata nel garantire la continuità e il supporto necessari a: ▪▪ rispettare e mantenere i requisiti stabiliti dalla Norma; ▪▪ conformarsi a tutta la normativa che riguarda le materie trattate dalla Norma, con particolare riguardo ai documenti internazionali ILO (International Labour Organization); ▪▪ assicurare il monitoraggio periodico delle attività e il costante miglioramento delle performance etiche dell’Azienda e dei soggetti con i quali si intrattengono rapporti di fornitura; ▪▪ implementare le azioni correttive ritenute necessarie, modificando eventualmente la Politica e le relative Procedure. L’Azienda è inoltre consapevole che: ▪▪ il personale costituisce uno degli elementi centrali di un’azienda moderna e innovativa, per cui occorre salvaguardarne i diritti affinché ne siano valorizzati i percorsi professionali; ▪▪ i fornitori sono partner non solo nella realizzazione dei prodotti/servizi, ma anche nello sviluppo dei comportamenti etici che riguardano la Responsabilità Sociale; ▪▪ i clienti sono l’elemento decisivo per il successo dell’Azienda, per cui risulta determinante la loro soddisfazione, anche in riferimento ai princípi di Responsabilità Sociale. Gli impegni e/o obiettivi che l’Azienda si è assunta al fine di monitorare e migliorare il Sistema di Gestione per la Responsabilità Sociale sono: ▪▪ assicurare la comprensione e l’implementazione dei requisiti della Norma, tramite adeguati interventi informativi/ formativi e azioni di sensibilizzazione nei confronti del personale. Verificare e monitorare periodicamente l’efficacia del Sistema, tramite i riesami annuali e l’esecuzione di audit interni; ▪▪ migliorare le condizioni di lavoro dei dipendenti attraverso requisiti organizzativi che, in maniera chiara e comprensibile, definiscano e comunichino regole, ruoli, responsabilità e autorità, al fine di ottimizzare la ripartizione dei compiti e creare i presupposti per la diminuzione dei provvedimenti disciplinari; ▪▪ monitorare e valutare in ottica SA8000 i fornitori, ricercando in essi gli adeguati elementi di conformità e di volontà ideologica al rispetto dei princípi della Norma, in modo tale che diventino parte attiva nella sensibilizzazione della propria catena di fornitura; Bilancio sociale 2010 45 ▪▪ introdurre dei sistemi di comunicazione e dialogo con gli stakeholder, al fine di diffondere i princípi etici e di rendere visibili, all’interno e all’esterno, gli impegni assunti e i risultati conseguiti, garantendo quindi la verifica della rispondenza del Sistema applicato ai requisiti della Norma; ▪▪ creare le migliori condizioni possibili, affinché tutti gli stakeholder partecipino e contribuiscano al miglioramento delle performance “etiche” del Sistema, attivando idonee modalità di feedback inerenti le problematiche etiche e la migliore interpretazione e applicazione dei princípi enunciati dalla Norma SA8000. Le politiche di qualità Il sistema di qualità Poste Italiane attribuisce un’importanza centrale alla qualità del servizio e alla tutela del cliente, con una forte attenzione, sia alla qualità offerta, sia a quella percepita dal cliente stesso. In tal senso, le principali aree di intervento riguardano principalmente: ▪▪ la qualità erogata del servizio che deve essere in linea, se non superiore, agli obblighi fissati dalle Autorità di Regolamentazione dei Servizi Postali e Bancari; ▪▪ la soddisfazione del cliente attraverso azioni volte a migliorarne la qualità percepita; ▪▪ il presidio dei processi di business orientati al cliente. Tale impegno si concretizza: ▪▪ per la qualità regolatoria attraverso il monitoraggio e certificazione delle performance dei servizi regolamentati dalle Autorità di Regolamentazione; ▪▪ per la qualità percepita attivando un sistema di ascolto delle esigenze della clientela attraverso indagini di mercato sulla soddisfazione della clientela stessa, analisi dei reclami, relazione con Associazioni dei Consumatori e feedback operativi; ▪▪ per il presidio dei processi a forte impatto sulla qualità erogata e percepita, attraverso uno specifico sistema di indicatori di qualità e piani di azione che accrescano i livelli di servizio e la soddisfazione dei clienti in base alle evidenze registrate dai sistemi di analisi e reporting degli indicatori qualità. Come si dirà nel prosieguo, nel corso del 2009 il Gruppo ha realizzato interventi strutturati nella gestione del customer care e dei reclami, delle certificazioni qualità e delle indagini di customer satisfaction. La logica di certificazione Da molti anni Poste Italiane ha avviato un piano di certificazione che coinvolge tutti i tipi di unità operative distribuite sul territorio nazionale. Governance e sistema di gestione responsabile 46 Il piano prevede l’estensione a tutta l’Azienda di specifiche policy e linee guida per orientare e guidare i comportamenti aziendali, al fine di perseguire l’eccellenza dei sistemi di gestione interni alle diverse strutture di business, in conformità a standard nazionali e internazionali. La logica dell’iniziativa di certificazione è stata quella di migliorare la capacità di guida e gestione di tutte le attività che hanno influenza sulla qualità del servizio rafforzando, nel contempo, logiche di trasparenza e di solidità dei processi operativi, commerciali e direzionali. Servizio di front-end Nel corso del 2010 i sistemi di qualità nei servizi di front-end hanno interessato principalmente le aree del servizio al cliente presso gli Uffici Postali, della consegna a domicilio della corrispondenza e dei servizi di Contact Center. Per quanto riguarda il servizio al cliente, la conformità del Sistema di Gestione per la Qualità secondo lo standard ISO 9001 e per la “Qualità del Servizio al Cliente”, secondo il disciplinare di servizio che individua esattamente i parametri di qualità di relazione con il cliente, è stata certificata in 33 Uffici Postali. Con riferimento ai Contact Center, è stata confermata nel corso dell’anno la conformità allo standard di certificazione ISO 9001 per tutti i 12 siti presenti sul territorio nazionale per la capacità di progettare, sviluppare e fornire servizi di CRM – Customer Relationship Management. Nell’ambito della consegna della corrispondenza a domicilio, nel 2010 è stata confermata la certificazione ISO 9001 del sistema di gestione per la qualità del recapito per tutte le 9 Aree Logistiche Territoriali (ALT), strutture di coordinamento del recapito, confermando così la certificazione all’intero processo e sull’intero territorio nazionale, anziché solo sulle singole strutture operative. Nel corso dell’anno, oltre alle 9 ALT, sono stati coinvolti nel processo di certificazione ISO 9001 ulteriori 35 Centri di Distribuzione, per un totale di 102. Inoltre, anche nel 2010 l’Organismo di Certificazione ha redatto, sulla base di audit svolti in sede centrale e presso le ALT, una relazione di governance al fine di valutare lo sviluppo dei processi presenti nel sistema di gestione per la qualità del recapito; tale relazione, elaborata a seguito dell’analisi delle valutazioni e dei rilievi contenuti nei rapporti formalizzati per ogni ALT al termine delle attività di audit, ha l’obiettivo di valutare i punti di forza e di debolezza del sistema di gestione della qualità in relazione alla realizzazione di procedure e metodologie standardizzate a livello centrale. In questo modo è stato dato forte impulso al miglioramento della qualità del servizio attraverso l’adozione di un unico sistema di gestione della qualità che collega le attività “core” con quelle di supporto al servizio di recapito. Servizio di back office per i prodotti BancoPosta È stata confermata, anche per il 2010, la conformità allo standard di certificazione ISO 9001 per: ▪▪ Conto BancoPosta: certificazione ISO 9001 per 5 Team Service Centralizzati (TSC) che assicurano l’operatività per l’apertura e chiusura del conto BancoPosta e per i servizi collegati, tra i quali mutui, prestiti personali ed emissione carte di debito e di credito; ▪▪ Bollettini di conto corrente: certificazione ISO 9001 per 4 Centri Unificati Automazione servizi (CUAS) che garantiscono omogeneità e standardizzazione di tutte le attività relative al ciclo di lavorazione dei versamenti in conto corrente postale con bollettino; Bilancio sociale 2010 47 ▪▪ Assegni postali: certificazione ISO 9001 dei 2 Poli (Roma e Milano) dedicati alle transazioni di assegni negoziati sia presso il sistema postale sia presso il sistema bancario. Strutture produttive postali Per le strutture produttive postali, nel corso del 2010 sono stati certificati ISO 9001 4 nuovi CMP – Centri Meccanizzazione Postale (Venezia, Brescia, Padova e Pisa) ed è stata confermata la certificazione ISO 9001 del Sistema Gestione Qualità di altri 13 Centri e del Centro di Smistamento Internazionale di Milano le cui attività, nel corso del 2010, sono confluite all’interno del CMP di Milano Peschiera Borromeo. Per tutti i Centri la certificazione attesta la conformità allo standard internazionale di tutte le linee di produzione: posta assicurata, raccomandata, posta non registrata (massiva, prioritaria, commerciale) e posta internazionale. Centri servizi Per quanto riguarda i servizi per la Pubblica Amministrazione, anche nel 2010 è stata estesa la certificazione ISO 9001 per tutti i centri periferici di Gestione Servizi Integrati dei Servizi Postali (GSI) per un totale di 9 centri certificati. Inoltre, nel corso dell’anno, sono stati coinvolti altri due Centri, le cui attività hanno interessato circa 40 risorse, per estendere entro il 2011 la certificazione ISO 9001 anche ai Servizi Digitali. In particolare, il perimetro della certificazione riguarda i servizi: ▪▪ Digital Mail Room: servizio di acquisizione flussi corrispondenza, elaborazione e trasmissione dematerializzata al cliente finale; ▪▪ SIN: Servizio Integrato di Notifica; ▪▪ ELI: servizio per la gestione dei processi relativi ai permessi di soggiorno (rilascio/rinnovo); ▪▪ Unep: servizio di rendicontazione degli avvisi di ricevimento degli atti giudiziari. Ambiente Anche nel 2010, per la gestione ambientale, è stata confermata la certificazione ISO 14001 per rendere più ecocompatibile le attività di gestione della flotta aziendale dell’Area Logistica Territoriale Centro1, che coinvolge oltre 300 siti e circa 4.500 persone. La seguente tabella sintetizza le strutture e il personale coinvolto nei progetti di certificazione: 2010 Struttura Interessata Customer Services Servizi Postali – Centri Servizi CUAS – Centro Unificato Automazione Servizi n° Siti Norma di riferimento Persone coinvolte 12 ISO 9001 – Sist. Gest. Organizzazione 1.600 9 ISO 9001 – Sist. Gest. Organizzazione 842 4 ISO 9001 – Sist. Gest. Organizzazione 645 CMP – Centro Meccanizzazione Postale 18 ISO 9001 – Sist. Gest. Organizzazione 7.370 Uffici Postali 33 ISO 9001 – Sist. Gest. Organizzazione Qualità del Servizio al Cliente 1.095 Nuclei di miglioramento Uffici Postali TSC – Team Service Centralizzati Centri di Distribuzione sul Territorio Aree Logistiche Territoriali (per attività di recapito) Centri Assegni ALT Centro 1 – Flotta Aziendale Governance e sistema di gestione responsabile 9 ISO 9001 – Sist. Gest. Organizzazione 19 5 ISO 9001 – Sist. Gest. Organizzazione 180 ISO 9001 – Sist. Gest. Organizzazione 7.000 102 9 2 310 ISO 9001 – Sist. Gest. Organizzazione ISO 14001 – Sist. Gest. ambientale 180 4.443 48 La certificazione della funzione Controllo Interno La funzione Controllo Interno/Internal Auditing, a seguito dell’ottenimento nel 2008 della certificazione di qualità rilasciata da una Società esterna e in linea con quanto previsto dagli standard professionali, ha proseguito nel corso del 2010 l’estensione delle attività strutturate di monitoraggio della qualità degli interventi di audit volto ad assicurare l’efficacia del sistema metodologico e operativo adottato. In particolare, tale sistema di monitoraggio è stato consolidato tramite la costituzione della funzione Assicurazione e Miglioramento Qualità di Audit che, tra l’altro, ha provveduto alla definizione del “Programma di Assicurazione della Qualità di Audit”, la cui effettiva applicazione viene misurata attraverso specifici indicatori di performance. I provvedimenti dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato In una logica di gestione responsabile e trasparente è doveroso dare conto delle istruttorie avviate nei confronti di Poste Italiane dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) nel corso del 2010 sia dell’esito di quelle avviate negli anni precedenti, cui avevamo fatto cenno nei precedenti bilanci sociali. Sono proseguite nel 2010 le attività e i contatti con l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) in relazione al procedimento A/413 concernente un’ipotesi di abuso di posizione dominante nei comportamenti commerciali posti in essere da Poste Italiane con riferimento all’offerta Posta Time e alla partecipazione ad alcune gare. La Società ha formulato una serie di proposte, anche per il superamento di alcune norme previste dalla disciplina dei servizi postali, con l’obiettivo di assicurare una migliore aderenza delle stesse allo spirito delle attività svolte in uno scenario concorrenziale. Tali proposte, con delibera dell’Autorità del 10 novembre 2010, sono state rigettate; pertanto la Società ha impugnato il provvedimento di rigetto degli impegni, con ricorso pendente dinanzi al Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) del Lazio. L’AGCM inoltre ha avviato in data 30 aprile 2010 un procedimento (PS/3341) per presunta pratica commerciale scorretta ex D.Lgs. n. 206/2005 (Codice del Consumo) posta in essere dalla Società consistente nella diffusione di messaggi pubblicitari (cartacei e sul sito web) aventi a oggetto il servizio Raccomandata1. L’Autorità, dopo avere rigettato gli impegni presentati dalla Società volti a rimuovere i profili di scorrettezza contestati, con il provvedimento di chiusura dell’istruttoria notificato in data 29 dicembre 2010, ha irrogato a Poste Italiane una sanzione amministrativa pecuniaria di 200mila euro, vietando altresì l’ulteriore diffusione dei messaggi in questione. La società, che nel mese di febbraio 2011 ha pagato la sanzione, ha impugnato il provvedimento dell’Autorità dinanzi al TAR del Lazio. Con riferimento al procedimento PB/455 avviato, nei confronti della Società, nel 2009 dall’Autorità per la Concorrenza e il Mercato (AGCM) al fine di verificare l’esistenza di ipotizzate violazioni dei princípi sulla pubblicità ingannevole connesse con il materiale pubblicitario utilizzato da PosteShop per promuovere le attività della rete in franchising Kipoint, l’AGCM nell’adunanza del 30 marzo 2010 ha irrogato alla Società una sanzione pecuniaria di 100mila euro. PosteShop, avverso tale provvedimento, ha presentato ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) del Lazio chiedendone l’immediata sospensione; il TAR Lazio, con ordinanza del 7 luglio 2010, stante la complessità del tema e tenuto conto che “nella sanzione comminata non è ravvisabile il requisito della irreparabilità”, ha respinto la domanda di sospensione. Bilancio sociale 2010 49 I sistemi di controllo I controlli interni Il sistema di controllo interno di Poste Italiane è costituito da un insieme organico di regole, procedure e strutture organizzative, finalizzato a prevenire o limitare le conseguenze di risultati inattesi e consentire il raggiungimento degli obiettivi strategici, operativi (ovvero di efficacia ed efficienza delle attività e di salvaguardia del patrimonio aziendale), di conformità alle leggi e ai regolamenti applicabili (compliance), di corretta e trasparente informativa interna ed esterna. In tale contesto, la funzione Controllo Interno/Internal Auditing assiste l’organizzazione nel perseguimento degli obiettivi di business e di governo, supportando il Vertice aziendale e il Management attraverso un’attività professionale indipendente e obiettiva, volta a valutare e migliorare i processi di controllo, di gestione dei rischi e di corporate governance. L’operatività della struttura ha continuato il percorso di copertura progressiva dei principali processi aziendali (secondo una logica di analisi dei rischi), assicurando la valutazione sull’adeguatezza del disegno e funzionamento del sistema di controllo interno, sulla base di un approccio integrato, supportando tra l’altro gli adempimenti del Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili e societari nominato in base alla Legge 262/05 (come più avanti specificato) e i Piani di verifica dell’Organismo di Vigilanza. Le attività di audit del 2010, in continuità con quanto svolto nel 2009, sono state condotte con l’obiettivo di favorire approcci sinergici tra le diverse aree di operatività, per consentire l’adozione di soluzioni organizzative e tecnologiche utili al continuo miglioramento dell’efficienza operativa e al rafforzamento del sistema di governo dei processi aziendali e di Gruppo. In particolare, gli interventi, in linea con la pianificazione annuale, hanno privilegiato le attività di valutazione di adeguatezza delle funzionalità dei sistemi di controllo relativi ai processi centrali di più ampio respiro e trasversali all’organizzazione, volti al miglioramento dei processi chiave di business, sia in ottica operativa che di controllo; i processi territoriali delle strutture logistiche, finanziarie e di back office contabile; i processi di acquisto in ambito Gruppo a partire dagli ambiti disciplinati dalla Mappa delle Interrelazioni di Gruppo, approvata dal Consiglio di Amministrazione, e dagli eventuali contratti infragruppo vigenti. Inoltre, sono stati oggetto di monitoraggio indipendente alcuni progetti aziendali, anche di sviluppo informatico, rilevanti per gli impatti di business e di adeguamento a specifici obblighi normativi. Le attività, inoltre, sono stata finalizzate alla piena valorizzazione dei presídi di controllo di secondo livello realizzati, sia dal management, sia dalle apposite funzioni specialistiche aziendali con l’obiettivo di integrarne i risultati e fornire una valutazione complessiva del sistema dei controlli interni. All’interno del complesso sistema di controllo interno di Poste, assumono particolare rilevanza anche: ▪▪ l’Organismo di Vigilanza costituito da tre membri, esterni all’Azienda, di comprovata esperienza e competenza e supportato da una segreteria tecnica composta dai responsabili delle funzioni aziendali preposte all’attuazione del Modello Organizzativo (Risorse Umane e Organizzazione, Affari Legali, Amministrazione e Controllo, Affari Societari, Controllo Interno e Tutela Aziendale). L’Organismo di Vigilanza e la segreteria tecnica si incontrano regolarmente nel corso dell’anno; ▪▪ la figura del Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari prevista dalla Legge 262 del 28 dicembre 2005 (Legge sul Risparmio). Infine, nell’ambito della gestione finanziaria e, in particolare, dell’operatività BancoPosta operano altresì: ▪▪ apposite funzioni di Misurazione e Controllo Rischi (Risk Management), istituite presso la Capogruppo e presso le società partecipate, che esercitano attività finanziarie e assicurative (BancoPosta Fondi SpA SGR e Poste Vita SpA) nel rispetto del principio della separatezza organizzativa delle strutture aventi funzioni di controllo rispetto a quelle aventi responsabilità di gestione. I risultati di tali attività sono esaminati nell’ambito di appositi comitati, con funzione consultiva e aventi il compito di valutare in maniera integrata i principali profili di rischio. Gli esiti di tali analisi, ove rilevanti, sono poi esaminati nell’ambito di un Comitato Rischi Finanziari istituito presso la Capogruppo; ▪▪ una funzione di Revisione Interna cui è affidata la responsabilità di valutare la funzionalità del sistema dei controlli Governance e sistema di gestione responsabile 50 interni, in coerenza con il quadro regolatorio di riferimento, garantire la necessaria informativa periodica agli organi aziendali interessati in merito ai risultati dell’attività svolta e il coordinamento con le società dell’area di riferimento per le tematiche di vigilanza. La funzione si raccorda con la funzione Controllo Interno per la definizione di standard, metodi e procedure di auditing sui servizi finanziari e l’elaborazione del Piano degli interventi, al fine di garantire adeguata copertura di audit nell’implementazione dello stesso; ▪▪ la funzione Compliance con la responsabilità di: assicurare, nell’ambito del quadro regolatorio di riferimento, un’efficace individuazione e valutazione del rischio di non conformità; garantire, nel continuo, l’adeguatezza operativa e gestionale dei processi e delle procedure di sviluppo ed erogazione dei servizi finanziari al fine di assicurare la massima trasparenza nei confronti della clientela, tutelando così la reputazione di Poste Italiane nel complesso e contribuendo inoltre alla creazione di valore per tutti gli stakeholder; collaborare con le strutture interessate per l’identificazione delle relative azioni di mitigazione, fornendo adeguata consulenza e supporto alle unità operative e di business e la necessaria informativa periodica ai vertici aziendali. Si rileva che l’assetto organizzativo e dei controlli di BancoPosta è comunque in evoluzione, con riferimento allo scenario delineato nella parte dedicata all’organizzazione. Dirigente preposto A far data dal 1° gennaio 2008, ai sensi del D.Lgs. n. 195/2007, Poste Italiane rientra tra i soggetti emittenti quotati aventi l’Italia come Stato membro d’origine. Conseguentemente la Società è soggetta alla disciplina, ove applicabile, del D.Lgs. n. 58/1998 (TUF), fra cui in particolare quella prevista dagli artt. 154-bis e 154-ter, come modificati dal citato D.Lgs. n. 195/2007, in materia di informativa finanziaria. Pertanto, la figura del Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Poste Italiane, introdotta nell’esercizio 2007 con previsione statutaria per recepire una scelta volontaria degli Azionisti, diviene obbligatoria per legge, comportando un ampliamento di compiti e responsabilità, modificando quindi il percorso di adeguamento intrapreso dalla Società a partire dalla sua nomina. Quest’ultima è stata effettuata dal Consiglio di Amministrazione su proposta dell’Amministratore Delegato, sentito il parere obbligatorio del Collegio Sindacale. Il Dirigente Preposto, nominato ai sensi della L. 262/05, predispone adeguate procedure amministrative e contabili e attesta, unitamente all’Amministratore Delegato, la loro efficacia e funzionamento, nonché la veridicità e correttezza dell’informativa finanziaria dell’Azienda. La figura del Dirigente Preposto è stata introdotta anche per le controllate che incidono in misura significativa sulla situazione patrimoniale, economica e finanziaria consolidata6. Con riferimento all’ambito disciplinato dal D.Lgs. 231/01, nel corso del 2010 il Modello Organizzativo di Poste Italiane è stato oggetto di modifiche e integrazioni che hanno riguardato, da un lato, il nuovo approccio di governance “231” adottato nell’ambito del Gruppo, teso a rafforzare il ruolo della Capogruppo sotto il profilo della capacità di indirizzo e di sensibilizzazione delle controllate in materia7; dall’altro, l’adeguamento del Modello a seguito del significativo ampliamento del novero dei c.d. “reati presupposto”8. In particolare, l’attuale Modello Organizzativo, oltre a recepire i nuovi criteri di composizione degli Organismi di Vigilanza delle società controllate e di individuazione dei relativi componenti, è stato integrato con la rilevazione dei processi aziendali potenzialmente sensibili alle ulteriori tipologie di reato “231” introdotte nello specifico quadro regolamentare, nonché dei relativi presidi organizzativo-gestionali esistenti, assicurando nel contempo l’allineamento del Modello stesso agli sviluppi intervenuti, sia in ambito aziendale, sia nel contesto esterno di riferimento (giurispruden- 6 7 8 Poste Vita, SDA Express Courier e Postel. Aggiornamento approvato dal Consiglio di Amministrazione di Poste Italiane il 22 febbraio 2010. Aggiornamento approvato dal Consiglio di Amministrazione di Poste Italiane il 26 luglio 2010. Bilancio sociale 2010 51 za, prassi aziendali riconosciute, evoluzioni dottrinali). Relativamente ai profili che assumono rilevanza in ottica D.Lgs. 231/01, significativi sono stati altresì i risultati conseguiti – in termini di rafforzamento ed estensione dei presídi aziendali implementati a fronte delle diverse aree di rischio reato – nell’ambito di importanti progetti aziendali, spesso di ampio respiro, realizzati (completati, ovvero in fase di finalizzazione) nel corso dell’anno (per esempio progetto Antiriciclaggio, progetto MiFID, nuove misure antiterrorismo ecc.). Nel 2010 non sono stati rilevati comportamenti di dipendenti in violazione delle regole comportamentali del Modello Organizzativo “231” di Poste Italiane tali da attivare specifiche richieste da parte dell’Organismo di Vigilanza circa l’adozione di sanzioni disciplinari. Inoltre, al fine di rendere sempre più qualificante l’informativa periodica rivolta all’Organismo di Vigilanza sui processi di interesse, particolare attenzione è stata prestata all’attività di rivisitazione dei flussi informativi, nonché di graduale estensione degli stessi alle differenti aree di esposizione dell’Azienda. Nel secondo semestre dell’anno, infine, è stato avviato il processo di rinnovo degli Organismi di Vigilanza delle società del Gruppo, in coerenza con i nuovi orientamenti definiti dalla Capogruppo e le best practice di riferimento; analogamente, sono stati attivati, a cura delle competenti funzioni di Poste Italiane, specifici interventi di supporto consulenziale in materia “231” rivolti alle principali società partecipate. Gli organi di controllo Collegio Sindacale Il Collegio Sindacale, ai sensi dell’art. 2403 del Codice Civile, è l’organo di controllo che vigila sull’osservanza della legge e dello Statuto, sul rispetto dei princípi di corretta amministrazione e in particolare sull’adeguatezza dell’assetto organizzativo, amministrativo e contabile adottato dalla Società e sul suo concreto funzionamento. Si compone di 3 membri cui si aggiungono 2 Sindaci supplenti. Il Collegio è nominato dall’Assemblea degli azionisti e dura in carica per 3 esercizi; i Sindaci attualmente in carica sono stati nominati il 4 maggio 2010. Nel corso dell’esercizio il Collegio si è riunito 22 volte. Corte dei Conti La gestione del bilancio e del patrimonio aziendale è assoggettata al controllo esterno della Corte dei Conti, sulla base della Legge 21 marzo 1958 n. 259, che sottopone all’esame del Parlamento la gestione finanziaria degli Enti cui lo Stato contribuisce in via ordinaria. Tale controllo attiene alla verifica della legittimità e della regolarità delle gestioni, nonché al funzionamento dei controlli interni. Società di Revisione L’Assemblea degli azionisti, nella seduta del 14 aprile 2011, ha conferito alla società di revisione PricewaterhouseCoopers SpA l’incarico di revisione legale dei conti per gli esercizi 2011/2019. Autorità di vigilanza e di regolamentazione Poste è soggetta ai controlli degli organismi istituzionali preposti alla vigilanza sulle attività postali e finanziarie svolte del Gruppo, tra cui il Ministero delle Comunicazioni (cui sono demandati anche compiti di indirizzo), la Banca d’Italia, l’Isvap, la Consob, la Covip, l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato. Poste Italiane è soggetta anche ai controlli di diversi organi, coerentemente con la natura di Società per Azioni e con le peculiarità dell’assetto proprietario e delle attività svolte. Governance e sistema di gestione responsabile Bilancio sociale 2010 Sostenibilità economica Bilancio sociale 2010 Nono esercizio positivo: utile netto di esercizio di 1.018 milioni di euro Ricavi totali: 22 miliardi di euro (+8,7% rispetto al 2009) Crescita dei Servizi Assicurativi (+19,5% rispetto al 2009) Valore aggiunto generato dal Gruppo: 9.069 milioni di euro (+0,7% rispetto al 2009) Sostenibilità economica 56 Il Gruppo in cifre Gruppo Poste Italiane Principali dati (in milioni di euro) 2009 2010 Totale ricavi, di cui: 20.098 21.837 – Ricavi, proventi e premi assicurativi, di cui: 17.456 Servizi Postali Poste Italiane SpA Var.% 2009 2010 Var.% 8,7 10.203 10.022 (1,8) 19.639 12,5 9.841 9.572 (2,7) 5.210 5.050 (3,1) 4.709 4.505 (4,3) Servizi Finanziari 4.796 4.665 (2,7) 5.039 4.962 (1,5) Servizi Assicurativi DATI ECONOMICI 7.112 9.505 33,6 – – – Altri servizi 338 419 24,0 93 105 12,9 – Altri ricavi e proventi 211 216 2,4 194 169 (12,9) 18.499 19.967 7,9 8.804 8.570 (2,7) 6.222 6.005 (3,5) 6.052 5.821 (3,8) 904 1.018 12,6 737 729 (1,0) Totale Costi, di cui: – Costo del lavoro Utile dell’Esercizio DATI PATRIMONIALI E FINANZIARI Patrimonio netto Posizione finanziaria netta Capitale investito netto Investimenti del periodo, di cui: Immobilizz. mat. e immateriali 4.575 4.383 (4,2) 4.077 3.613 (11,4) (1.338) (986) (26,3) (472) 75 n.s. 3.237 3.397 4,9 3.605 3.688 2,3 513 436 (15,0) 471 386 (18,0) 507 434 (14,4) 454 380 (16,3) 6 2 (66,7) 17 6 (64,7) 9,2% 9,5% 14,2% 15,2% Immobilizz. finanziarie n.s.: non significativo INDICI GESTIONALI Return on Sales (ROS) (*) Return on Investment (ROI) ** ( ) Return on Equity (ROE) (***) 1,8% 2,0% 2,7% 2,8% 39,8% 42,1% 38,2% 37,4% * Il ROS è calcolato come rapporto tra il risultato operativo e i proventi caratteristici. **)Il ROI è calcolato come rapporto tra il risultato operativo e le attività medie operative del periodo. Per attività operative si intende l’attivo al netto degli investimenti immobiliari e delle attività non correnti destinate alla vendita. ( ***)Il ROE è calcolato come rapporto tra il risultato ante imposte e il patrimonio netto dei due esercizi a confronto. ( ) ( NUMERO MEDIO DI DIPENDENTI (*) 152.074 149.703 (1,6) 148.550 146.014 (1,7) * Il numero medio dei dipendenti (espresso in full time equivalent) comprende l’organico flessibile ed esclude il personale comandato e sospeso. ( ) DATI GESTIONALI (giacenze in milioni di euro) Conti correnti (media dell’esercizio) – – – 34.741 35.949 3,5 Libretti postali – – – 91.120 97.656 7,2 Buoni postali fruttiferi – – – 192.618 198.489 3,0 Numero di Uffici Postali – – – 13.992 14.005 0,1 Numero dei c/c in essere (in migliaia) – – – 5.526 5.533 0,1 ALTRI INDICATORI Bilancio sociale 2010 57 Il Gruppo, nel 2010, ha realizzato un risultato operativo e di intermediazione di 1.870 milioni di euro (1.599 milioni di euro nel 2009) e un utile netto di esercizio di 1.018 milioni di euro (904 milioni di euro nel 2009), mentre la Capogruppo ha realizzato un risultato operativo e di intermediazione di 1.452 milioni di euro (1.399 milioni di euro nel 2009) con utili per 729 milioni di euro (737 milioni di euro nel 2009). I Ricavi totali del Gruppo ammontano a 21.837 milioni di euro (+8,7% rispetto al 2009) per effetto della raccolta premi assicurativi che, a livello consolidato, passano da 7.112 milioni di euro del 2009 a 9.505 milioni di euro del 2010 (+33,6%) e compensano la flessione dei ricavi per Servizi Postali e Servizi Finanziari che si riducono, rispettivamente, del 3,1% e 2,7%. Di fatto, la crescita dei ricavi dei Servizi Assicurativi, che passano da 9.376 milioni di euro del 2009 a 11.206 milioni di euro del 2010 (+19,5%), è stata determinante per lo sviluppo dei ricavi del Gruppo. In particolare, l’incremento della raccolta realizzata dalla Compagnia Poste Vita (+2,4 miliardi di euro) è stata generata, oltre che dalla consueta attività incentrata sulle polizze di Ramo I e V che rappresentano nel complesso oltre il 65% dell’intera produzione, anche dalla commercializzazione di tre nuovi prodotti di Ramo III che hanno ottenuto un buon consenso da parte della clientela. Andamento economico del Gruppo Poste Italiane Ricavi per segmento di attività (*) Ricavi totali (in milioni di euro) 2009 2010 Variazione % Servizi Postali 5.227 5.065 (3,1) Servizi Finanziari 4.964 4.946 (0,4) Servizi Assicurativi 9.376 11.206 19,5 531 620 16,8 20.098 21.837 8,7 Altri servizi Totale * Dopo avere effettuato rettifiche di consolidamento ed elisioni di operazioni infragruppo. ( ) Sostenibilità economica 58 Andamento economico di Poste Italiane SpA Ricavi e proventi (in milioni di euro) 2009 2010 Corrispondenza e Filatelia 3.852 3.855 0,1 175 161 (8,0) Totale servizi postali da mercato (*) 4.027 4.016 (0,3) Servizi BancoPosta 5.039 4.962 (1,5) 93 105 12,9 9.159 9.083 (0,8) Compensazioni per Servizio Universale * 372 364 (2,2) Integrazioni tariffarie 310 125 (59,7) 9.841 9.572 (2,7) 4.027 4.016 Compensazioni per Servizio Universale 372 364 Integrazioni Tariffarie (**) 310 125 4.709 4.505 Corriere Espresso e Pacchi Altri ricavi Ricavi da mercato ( ) Totale Poste Italiane SpA Totale Servizi Postali Variazione % (4,3) * Servizi postali da mercato. **)Integrazioni relative a ricavi da mercato commercializzati a tariffe scontate per motivi di legge. ( ) ( I Ricavi e proventi di Poste Italiane SpA ammontano a 9.572 milioni di euro e registrano una flessione del 2,7% rispetto all’anno precedente (9.841 milioni di euro di ricavi nel 2009). Nel dettaglio, i Ricavi da mercato diminuiscono dello 0,8%, passando da 9.159 milioni di euro del 2009 a 9.083 milioni di euro del 2010, ed evidenziano: una sostanziale tenuta dei Servizi Postali (−11 milioni di euro rispetto al 2009), principalmente attribuibile al buon andamento dei Servizi Integrati e del Direct Marketing a cui si contrappone la contrazione del segmento Corriere Espresso e Pacchi; una flessione dei servizi BancoPosta (−77 milioni di euro rispetto al 2009), nei quali la positiva performance dei ricavi da conti correnti (+43 milioni di euro) non è riuscita a compensare la diminuzione dei ricavi del comparto del risparmio postale e investimento (−113 milioni di euro). Le integrazioni tariffarie, spettanti alla Società a fronte dell’applicazione di tariffe agevolate concesse per legge ad alcuni settori (editoria, no profit, invii elettorali), passano da 310 milioni di euro del 2009 a 125 milioni di euro del 2010. Tale riduzione è imputabile alle minori integrazioni dei Servizi per l’Editoria che passano da 242 milioni di euro del 2009 a 58 milioni di euro del 2010. Bilancio sociale 2010 59 Valore aggiunto generato e distribuito Di seguito è rappresentato il prospetto di determinazione e distribuzione del Valore aggiunto individuale e di Gruppo che rappresenta il raccordo contabile tra il Bilancio per l’esercizio 2010 (di Poste Italiane SpA e Consolidato) e il Bilancio Sociale. Valore aggiunto 2010 (milioni di euro) Gruppo Poste Italiane Poste Italiane SpA 2009 2010 Var% 2009 2010 Var% A– Valore della produzione 20.276 22.014 8,6 10.353 10.171 (1,8) B – Costi intermedi di produzione, di cui: 11.269 12.945 14,9 1.881 1.905 1,3 Costi per beni e servizi 2.427 2.440 0,5 1.780 1.752 (1,6) Variaz. riserve tecniche assicurative 8.626 10.190 18,1 n.a. n.a n.s. 216 315 45,8 101 153 51,5 9.007 9.069 0,7 8.472 8.266 (2,4) A – Remunerazioni del personale 6.345 6.163 (2,9) 6.194 5.958 (3,8) di cui personale dipendente VALORE AGGIUNTO GENERATO Altri costi Valore aggiunto globale lordo VALORE AGGIUNTO DISTRIBUITO 6.338 6.156 (2,9) 6.194 5.958 (3,8) a) remunerazioni dirette 4.745 4.587 (3,3) 4.627 4.455 (3,7) b) remunerazioni indirette 1.593 1.569 (1,5) 1.567 1.503 (4,1) 1.014 1.180 16,3 952 1.009 6,0 Imposte dirette 686 870 26,8 635 711 12,0 Imposte indirette 286 274 (4,2) 286 274 (4,2) 43 39 (9,3) 31 25 (19,4) −0,612 −2,3 n.s. −0,104 −1,1 n.s. 189 160 (15,3) B – Remunerazioni della Pubblica Amministrazione Altre imposte e tasse Sovvenzioni in c/esercizio C – Remunerazioni del capitale di credito 95 77 (18,9) Oneri per capitali a breve termine 44 44 n.s. Oneri per capitale a lungo termine 51 33 (35,3) 1.222 (0,7) D – Remunerazione dell’azienda 1.459 1.566 7,3 1.231 39 39 n.s. Utile da destinare (*) 904 1.018 12,6 698 690 (1,1) (Ammortamenti) 555 548 (1,3) 494 493 (0,2) 9.007 9.069 0,7 8.472 8.266 (2,4) +/– Variazioni riserve Valore aggiunto globale lordo n.a.: non applicabile. n.s.: non significativo. ( ) * Il saldo rappresenta la residua porzione di utile (al netto della riserva legale). Il Valore aggiunto generato dal Gruppo si attesta a 9.069 milioni di euro, in crescita dello 0,7% rispetto al valore del 2009, mentre il Valore aggiunto generato dalla Capogruppo passa da 8.472 milioni di euro del 2009 a 8.266 milioni di euro del 2010, con un decremento che riflette la riduzione dei ricavi e proventi sopra commentata. Sostenibilità economica 60 Gruppo Poste Italiane 2009 Gruppo Poste Italiane 2010 70,5% 67,9% 2,1% 1,8% 11,3% 13,0% 16,1% 17,3% Remunerazioni del personale Remunerazioni dell’Azienda Remunerazioni del personale Remunerazioni dell’Azienda Remunerazioni della Pubblica Amministrazione Remunerazioni del capitale di credito Remunerazioni della Pubblica Amministrazione Remunerazioni del capitale di credito Poste Italiane SpA 2009 Poste Italiane SpA 2010 73,1% 72,1% 1,1% 0,9% 11,3% 12,2% 14,5% 14,8% Remunerazioni del personale Remunerazioni dell’Azienda Remunerazioni del personale Remunerazioni dell’Azienda Remunerazioni della Pubblica Amministrazione Remunerazioni del capitale di credito Remunerazioni della Pubblica Amministrazione Remunerazioni del capitale di credito Il Valore della produzione del Gruppo ammonta a 22.014 milioni di euro (+8,6% rispetto al 2009), per effetto principalmente del significativo sviluppo della raccolta premi assicurativi che hanno più che compensato l’incremento dei costi intermedi di produzione (che passano da 11.269 milioni di euro del 2009 a 12.945 milioni di euro del 2010) anch’essi di fatto cresciuti in relazione all’aumento della variazione delle riserve tecniche assicurative (passate da 8.626 milioni di euro del 2009 a 10.190 milioni di euro nel 2010) strettamente correlate alla dinamica di crescita dei premi raccolti nell’anno. Come sopra anticipato, la riduzione in atto dei ricavi e proventi della Capogruppo ha determinato una riduzione del Valore della produzione, passato da 10.353 milioni di euro del 2009 a 10.171 milioni di euro del 2010 (−1,8%), mentre i costi intermedi di produzione, pur in presenza di una riduzione dei costi per beni e servizi (−28 milioni di euro rispetto al 2009), aumentano dell’1,6% passando da 1.881 milioni di euro del 2009 a 1.905 milioni di euro del 2010. In linea con quanto rilevato già negli anni precedenti, il Valore aggiunto generato è stato attribuito prevalentemente al personale; infatti, alla remunerazione diretta e indiretta dei lavoratori sono stati destinati nel 2010 a livello di Gruppo, 6.163 milioni di euro, che rappresentano il 67,9% della ricchezza prodotta, mentre Poste Italiane SpA ha distribuito 5.958 milioni di euro, che rappresentano il 72,1% del valore generato (73,1% nel 2009). Bilancio sociale 2010 61 La remunerazione della Pubblica Amministrazione, che comprende tutte le somme versate a titolo di imposte dirette e indirette cui le società del Gruppo sono naturalmente assoggettate, è di 1.180 milioni di euro per il Gruppo e di 1.009 per Poste Italiane SpA. L’aumento, rispetto all’anno precedente, è principalmente dovuto al fatto che il 2009 aveva beneficiato del positivo impatto straordinario, in termini di minori imposte, generato dall’esercizio di alcune opzioni concesse in materia tributaria, mentre di contro il 2010 è stato influenzato negativamente da nuove disposizioni normative che hanno comportato una maggiore tassazione del comparto assicurativo. Gli oneri finanziari sostenuti si riducono, passando da 189 milioni di euro del 2009 a 160 milioni di euro del 2010 per il Gruppo e da 95 milioni di euro a 77 milioni di euro per la Capogruppo, principalmente per effetto dell’estinzione di alcuni debiti verso banche. Con riferimento infine all’utile da destinare, l’Assemblea degli Azionisti ha deliberato nel corso del 2011 di distribuire dividendi per 350 milioni di euro (500 milioni di euro di dividendi distribuiti nel 2009). Sostenibilità economica Bilancio sociale 2010 Sostenibilità sociale Bilancio sociale 2010 Valorizzare il capitale umano per la crescita e lo sviluppo aziendale Più della metà dei dipendenti è donna In Azienda lavorano 9.932 dipendenti disabili e 4.329 persone appartenenti a categorie protette Sempre maggiore efficienza dell’organico: riduzione del 9% delle ore di straordinario rispetto al 2009 13 nuovi corsi di formazione on-line La cultura della sicurezza: −494 eventi infortunistici rispetto al 2009 Sostenibilità sociale 66 Le persone I numeri di Poste Italiane Le persone di Poste Italiane costituiscono la principale e indispensabile risorsa per la creazione di valore attraverso l’offerta di servizi alle persone, alle imprese e alla Pubblica Amministrazione. L’impegno dell’Azienda è volto a garantire un ambiente di lavoro sereno e imparziale, privo di pregiudizi, in cui sia garantito il rispetto di ogni persona e le medesime opportunità di miglioramento e crescita professionale a ogni lavoratore. 152mila persone che mediamente hanno lavorato con noi nel 2010 370mila giornate/uomo di formazione erogate (51mila in più rispetto al 2009) Il 52,3% dei dipendenti è donna A 71 giovani neolaureati è stata offerta l’opportunità di lavorare in stage su diversi ambiti professionali In Azienda lavorano 9.932 dipendenti disabili e 4.329 persone appartenenti a categorie protette, assunti in vigenza della legge n. 68/99; in totale 3.404 in più rispetto ai minimi di legge previsti Lo stipendio base dei neoassunti rispetto al personale in forza di pari categoria è uguale su tutto il territorio nazionale I dipendenti di Poste Italiane Distribuzione del personale per tipologia contrattuale Gruppo Poste Italiane (Valori medi) Numero dei dipendenti (*) Organico stabile 2009 Dirigenti Quadri Aree operative Aree di base Totale unità tempo indeterminato Contratti d’inserimento Contratti di apprendistato Totale Organico flessibile Contratti di somministrazione/a progetto 2010 741 718 14.703 14.752 129.616 128.505 6.206 5.474 151.266 149.449 139 42 36 33 151.441 149.524 2009 2010 135 125 Contratti a tempo determinato 2.621 2.195 Totale 2.756 2.320 154.197 151.844 Totale organico stabile e flessibile * Dati espressi in Full Time Equivalent. ( ) Bilancio sociale 2010 67 Poste Italiane SpA (Valori medi) Numero dei dipendenti (*) Organico stabile 2009 2010 627 597 Quadri-A1 5.750 5.725 Quadri-A2 8.119 8.081 127.487 126.294 6.143 5.419 148.126 146.116 98 23 – – 148.224 146.139 2009 2010 9 11 Contratti a tempo determinato 2.560 2.081 Totale 2.569 2.092 150.793 148.231 Dirigenti Livelli B, C, D Livelli E, F Totale unità tempo indeterminato Contratti d’inserimento Contratti di apprendistato Totale Organico flessibile Contratti di somministrazione Totale organico stabile e flessibile * Dati espressi in Full Time Equivalent. ( ) Cessazione dei rapporti di lavoro Numero dei dipendenti (*) Motivazione 2009 2010 Esodo incentivato 4.793 6.271 Dimissioni 202 185 Invalidità 315 310 Licenziamento 358 326 Limiti d’età 116 66 Decesso 201 170 73 92 6.058 7.420 Altro Totale * Dati espressi in Full Time Equivalent. ( ) Il numero di cessazione di rapporti di lavoro nel 2010 è aumentato del 22,5% rispetto all’anno precedente ed è principalmente connesso con l’esodo incentivato. Infatti, per tutti i dipendenti operativi in Azienda dal mese di marzo 1999 il piano industriale, che è oggetto di informativa alle Organizzazioni Sindacali, prevede un processo di esodo incentivato per tutte le persone che, avendone titolo, hanno richiesto di risolvere il rapporto di lavoro anteriormente alla maturazione dei requisiti pensionistici. Nel 2010 sono state oltre 6mila le persone che hanno usufruito di questa opportunità. Sostenibilità sociale 68 Distribuzione % del personale per sesso e qualifica 2009 2010 Donne 52,0% 52,3% 48,0% 47,7% Donne Uomini 2009 Uomini 2010 donne uomini donne uomini 27,3% 41,4% 51,3% 52,8% 49,8% 27,5% 41,2% 51,1% 53,2% 49,7% 72,7% 58,6% 48,7% 47,2% 50,2% 72,5% 58,8% 48,9% 46,8% 50,3% Dirigenti Quadri A1 Quadri A2 Livelli B, C, D Livelli E, F Dirigenti Quadri A1 Quadri A2 Livelli B, C, D Livelli E, F La presenza femminile in Azienda è complessivamente in aumento, passando dal 52% del 2009 al 52,3% del 2010 anche se l’accesso ai ruoli più elevati, pur evidenziando una riduzione del divario tra uomini e donne nel numero delle posizioni manageriali, ancora oggi non raggiunge le quote maschili: solo il 27,5% delle donne occupa una posizione dirigenziale, mentre il 41,2% è quadro di 1° livello. Per quanto riguarda le classi di età, il 42,8% delle persone ha oltre 51 anni di età (18,8% donne), il 33,5% rientra nella fascia tra 41 e 50 anni, mentre il 23,7% ha un’età inferiore ai 40 anni. Oltre il 56% ha un’anzianità di servizio superiore a 21 anni, il 33% tra 6 e 20 anni e il restante 11% inferiore ai 6 anni. Come titoli di studio, le donne laureate superano in percentuale gli uomini (4,3% contro il 2,9%) e lo stesso accade per quelle con il diploma (40,0% contro il 28,6%). Infine, la distribuzione del personale a livello territoriale vede il 44,4% delle persone impegnate al Nord, il 31% al Sud e il 24,6% al Centro. Bilancio sociale 2010 69 Distribuzione % del personale per classi di età (*) 2009 Età Uomini fino a 30 2,6 Donne 2,7 2010 Totale 5,3 Uomini 2,4 Donne 2,2 Totale 4,6 31-40 6,8 11,3 18,1 7,4 11,7 19,1 41-50 16,3 21,1 37,4 13,9 19,6 33,5 oltre 51 22,3 16,9 39,2 24,0 18,8 42,8 Totale 48,0 52,0 100,0 47,7 52,3 100,0 * Dato medio annuo – Occupazione stabile. ( ) 2009 2010 39,2% 42,8% 5,3% 4,6% 18,1% 19,1% 37,4% 33,5% oltre 51 41-50 oltre 51 41-50 31-40 fino a 30 31-40 fino a 30 Sostenibilità sociale 70 Ulteriori indicazioni sull’evoluzione dell’organico emergono dalla distribuzione del personale per anzianità di servizio, titolo di studio e area geografica. Distribuzione % del personale per anzianità di servizio (*) 2009 Anzianità Uomini Donne 2010 Totale Uomini Donne Totale 0-5 5,8 8,0 13,8 4,8 6,0 10,8 6-10 4,5 7,8 12,3 6,2 10,2 16,4 11-20 7,3 9,1 16,4 7,0 9,6 16,6 oltre 21 30,4 27,1 57,5 29,7 26,5 56,2 Totale 48,0 52,0 100,0 47,7 52,3 100,0 * Dato medio annuo – Occupazione stabile. ( ) 2009 2010 57,5% 56,2% 13,8% 10,8% 12,3% 16,4% 16,4% 16,6% oltre 21 11-20 oltre 21 11-20 6-10 0-5 6-10 0-5 Distribuzione % del personale per titolo di studio (*) 2009 Titolo di studio Uomini Donne 2010 Totale Uomini Donne Totale Laurea 2,7 4,1 6,8 2,9 4,3 7,2 Diploma 28,3 39,7 68,0 28,6 40,0 68,6 Licenza media 16,1 8,0 24,1 15,5 7,9 23,4 0,9 0,2 1,1 0,7 0,1 0,8 48,0 52,0 100 ,0 47,7 52,3 100,0 Licenza elementare Totale * Dato medio annuo – Occupazione stabile. ( ) Bilancio sociale 2010 71 2009 2010 68,0% 68,6% 1,1% 0,8% 6,8% 7,2% 24,1% 23,4% Diploma Licenza media Diploma Licenza media Laurea Licenza elementare Laurea Licenza elementare Distribuzione % del personale sul territorio (*) 2009 2010 Nord Sud Centro 44,3% 44,4% 24,7% 24,6% 31,0% 31,0% Nord Sud Centro * Dato medio annuo – Occupazione stabile. ( ) Orario di lavoro La struttura dell’orario di lavoro, orientata dalle esigenze produttive connesse con i livelli di servizio e con le aspettative della clientela, è definita contrattualmente e consta di 36 ore settimanali, normalmente suddivise in 6 o 5 giorni, in relazione alle esigenze tecnico-produttive. L’articolazione oraria è, di norma, ripartita tra le giornate di lunedì e venerdì o lunedì e sabato, con un orario giornaliero rispettivamente di 7 ore e 12 minuti, comprensivo di un intervallo variabile tra i 30 e i 60 minuti, e di 6 ore. Sostenibilità sociale 72 Inoltre, in relazione alle necessità produttive, l’articolazione dell’orario di lavoro può essere distribuito su due o più turni giornalieri, di durata non superiore alle 8 ore. Sistema di turnazione Tipologia 2009 Dipendenti su turni variabili % sul personale (*) 2010 % sul personale (*) 21.506 15,1 22.110 15,8 Dipendenti non turnisti 121.275 84,9 117.835 84,2 – impegnati su 5 gg 18.505 13,0 21.014 15,0 – impegnati su 6 gg 102.770 72,0 96.821 69,2 * V alore riferito alla consistenza puntuale al 31 dicembre del personale di Poste Italiane SpA (esclusi Comandati, sospesi non retribuiti e distaccati presso società del Gruppo). Dati espressi in Full Time Equivalent. ( ) In relazione alla tipologia di prestazione svolta e, quindi, alla necessità di garantire un certo grado di elasticità, il personale quadro beneficia di un regime di flessibilità oraria giornaliera, fermo restando il normale orario di lavoro settimanale previsto dal CCNL. Personale con orario ridotto Tipologia contrattuale 2009 % sul personale (*) 2010 % sul personale (*) Part time Verticale 4.458 3,0 7.286 5,0 Part time Orizzontale 1.430 1,0 1.236 0,8 Part time Misto 1.459 1,0 1.483 1,0 * Valore riferito alla consistenza media del personale di Poste Italiane SpA (stabile al netto di Comandati – teste intere). ( ) Ore di straordinario pro capite Livello 2009 2010 Var. % B 31,3 28,7 (8,3) C 21,1 20,2 (4,3) D 20,1 18,8 (6,5) E 16,1 13,3 (17,4) 8,2 6,8 (17,1) F * Valore medio riferito al personale di Poste Italiane SpA. ( ) L’impegno dell’Azienda per migliorare sempre di più l’efficienza dell’organico è evidenziato dalla costante diminuzione del ricorso al lavoro straordinario; infatti, dal confronto tra il 2009 e il 2010, risulta una riduzione del 9% di ore di straordinario pro capite. Tale flessione assume ancora più rilevanza se si considera che nel triennio 2008-2010 la riduzione è stata del 29,5%. Bilancio sociale 2010 73 Relazioni industriali Il Sistema di relazioni industriali di Poste Italiane continua a caratterizzarsi per un clima positivo e per il suo carattere partecipativo. Il buon esito delle trattative condotte continua a essere l’indicatore più concreto dell’attenzione verso le Organizzazioni Sindacali, cui aderisce circa l’85% dei dipendenti al 31 dicembre 2010 (80% al 31 dicembre 2009). Inoltre, occorre evidenziare il complessivo contenimento delle azioni di sciopero, che nel 2010 hanno per lo più riguardato le prestazioni straordinarie e aggiuntive nei settori del recapito e della sportelleria. Le attività di relazioni industriali hanno impegnato, nel corso dell’anno, Azienda e Organizzazioni Sindacali nella definizione di tematiche organizzative in coerenza con le esigenze di competitività derivanti dalla prossima liberalizzazione del mercato postale. I principali accordi del 2010 Accordo Servizi Postali Nel mese di luglio si è conclusa la trattativa sulla riorganizzazione della funzione Servizi Postali, con la definizione di un accordo importante che ha determinato forti innovazioni del modello organizzativo in un’ottica di razionalizzazione del servizio, sviluppo del settore ed efficientamento delle attività e dei processi aziendali. Tra gli aspetti più significativi dell’accordo, l’articolazione delle attività di recapito su cinque giorni settimanali e l’ampliamento del presidio della clientela all’intera giornata, garantendo al tempo stesso, nella giornata del sabato, i servizi di consegna dedicati e urgenti. L’accordo inoltre prevede processi di mobilità e diversificazione professionale che valorizzano le professionalità e offrono opportunità di sviluppo alle risorse; tali processi saranno accompagnati da interventi formativi appositamente mirati e strutturati. Il suddetto accordo ha inoltre previsto, al fine di adeguarlo alle specificità territoriali, l’implementazione del modello organizzativo a livello regionale. La fase di negoziazione territoriale, che ha visto la sottoscrizione di accordi da parte di tutte le Regioni, si è aperta il 16 settembre 2010 e si è conclusa l’11 ottobre 2010 in coerenza con la tempistica individuata dall’intesa nazionale. Accordo Videoterminalisti Nel mese di marzo è stato sottoscritto un accordo che stabilisce i criteri per l’individuazione come videoterminalisti degli operatori di sportello e disciplina l’interruzione dell’attività, obbligatoria per legge, stabilendo l’impiego del lavoratore su altre attività. In applicazione delle previsioni dell’accordo, nel mese di giugno è stato avviato il Piano di Sorveglianza Sanitaria e la realizzazione di una serie di interventi a carattere formativo-informativo. A riguardo, in sede di Ente Bilaterale per la Formazione e Riqualificazione professionale, è stato approvato un progetto formativo finalizzato a offrire agli operatori di sportello videoterminalisti le indicazioni utili a evitare i rischi connessi all’attività Sostenibilità sociale 74 specifica. È in via di distribuzione, nei primi mesi del 2011, il rilascio di uno specifico opuscolo informativo destinato a tutti agli operatori di sportello. Contratti a termine In tema di contratti a tempo determinato (CTD), è proseguita l’attuazione delle previsioni relative agli accordi in materia di stabilizzazione. In particolare, in materia di assunzione di risorse ex CTD presenti in graduatoria, nel mese di maggio 2010 è stato sottoscritto un verbale di Accordo che ha prorogato il termine previsto dagli accordi del 10 e 22 luglio 2008, estendendo al 31 dicembre 2010 la scadenza per le relative convocazioni. Successivamente, il 27 luglio 2010, è stata sottoscritta un’intesa che permette a coloro che in passato hanno lavorato in Poste Italiane con contratti a tempo determinato e che, alla data di sottoscrizione dell’accordo vi stiano ancora lavorando in virtù di un provvedimento giudiziale non ancora passato in giudicato, di consolidare, su base volontaria, il rapporto di lavoro con contestuale rinuncia al contenzioso nei confronti dell’Azienda e restituzione del trattamento economico lordo liquidato dalla Società in esecuzione della sentenza. Sono state presentante circa 3.700 domande di adesione ed entro il 2011 si completerà il processo di consolidamento con la sottoscrizione di verbali individuali di conciliazione davanti alle Associazioni Industriali Territoriali o alla Direzione Provinciale del Lavoro. Accordo Mobilità Nel mese di gennaio si è conclusa la trattativa per la definizione dei criteri e delle modalità dei trasferimenti volontari nazionali delle risorse non appartenenti all’area quadri per il triennio 2010-2012, al fine di regolamentare le singole domande di trasferimento presentate dai dipendenti interessati a svolgere le proprie mansioni in regioni diverse da quelle di assegnazione. In particolare, sono stati individuati alcuni “criteri di accesso” alla mobilità che devono necessariamente essere posseduti da coloro che presentano una domanda di trasferimento, quali tempo di permanenza minimo nella sede regionale, anzianità di servizio, numero massimo di giornate di malattia nell’anno precedente. Con l’Accordo è stata data, per la prima volta, una regolamentazione ai processi di mobilità introducendo criteri certi e trasparenti che facilitano la conciliazione delle istanze dei lavoratori con le esigenze aziendali. Enti Bilaterali e Rapporti Associativi È proseguita nel corso del 2010 l’attività di tutti gli Enti Bilaterali. In particolare, l’Ente Bilaterale per la Formazione e Riqualificazione del personale, attraverso un lavoro di approfondimento tecnico, ha supportato l’elaborazione e la presentazione di progetti e la conclusione di numerose intese che hanno consentito di beneficiare dei finanziamenti erogati da Fondimpresa e dal Fondo di Solidarietà. Nello specifico, sono stati portati all’attenzione dell’Ente Bilaterale 89 progetti, a fronte dei quali sono stati sottoscritti 6 accordi che hanno consentito l’attivazione di 65 progetti. Oltre agli interventi formativi obbligatori per legge, soprattutto in ambito sicurezza, le parti hanno condiviso piani formativi di riqualificazione professionale che coinvolgeranno in particolar modo le risorse che operano nell’ambito degli Uffici Postali e quelle che operano nella filiera dei Servizi Postali. Bilancio sociale 2010 75 Con riferimento ai Rapporti Associativi, è stato realizzato un lavoro di sistematizzazione delle attività e dei processi e sono stati individuati criteri e linee guida attraverso una specifica Policy. È stato inoltre implementato un sistema documentale e un sistema di reportistica finalizzati rispettivamente all’archiviazione e ricerca di documenti nonché alla raccolta di informazioni essenziali sulla presenza dell’Azienda presso le Associazioni Industriali Territoriali. Si è inoltre operato nella direzione di un rafforzamento della presenza e della rappresentatività dell’Azienda anche al fine di valorizzare le sinergie e la collaborazione con il Sistema Associativo. Contenzioso del lavoro Nel corso del 2010 il contenzioso del lavoro ha evidenziato una lieve flessione delle controversie in tema di contratti a tempo determinato (CTD) (2.761 nuove cause a fronte delle circa 2900 del 2009) e di quelle inerenti gli altri istituti contrattuali (2.470 a fronte delle circa 2.600 del 2009). Di queste ultime, 359 hanno riguardato controversie in materia di lavoro flessibile (356 nel 2009). Il tasso di soccombenza in tema di CTD (sui ricorsi pervenuti nell’anno 2009 e andati in decisione fino a tutto il 2010) si attesta intorno al 46% (rimanendo sostanzialmente stabile rispetto all’esercizio precedente), mentre si registra una sensibile riduzione della soccombenza in materia di lavoro flessibile (51% rispetto al 68% dell’anno 2009). Nel mese di novembre 2010 è entrato in vigore il c.d. “Collegato Lavoro” che, tra l’altro (cfr. art. 31), ha trasformato da “obbligatorio” in “facoltativo” il Tentativo di Conciliazione nelle controversie di lavoro e (cfr. art. 32, commi da 1 a 4) ha esteso ad altre fattispecie – trasferimenti individuali, trasferimenti di ramo d’azienda, nullità del termine apposto ai contratti di lavoro ecc. – il termine di decadenza di 60 giorni, già previsto per i licenziamenti individuali, per la relativa impugnativa. Gli effetti di tale disposizione, peraltro, alla luce delle modifiche introdotte nel mese di febbraio 2011 dalla Legge di conversione del Decreto Legge 29 dicembre 2010 c.d. “Milleproroghe”, sono stati differiti al 31 dicembre 2011. Fermo quanto sopra, una delle più importanti novità introdotte dal “Collegato Lavoro” è rappresentata dalla previsione di un tetto massimo al risarcimento spettante al lavoratore nel caso di “conversione giudiziaria” di contratto a tempo determinato (cfr. art. 32, commi 5 e ss.). Sul piano del risarcimento conseguente alla conversione di un CTD, il Giudice può ora riconoscere al ricorrente da un minimo di 2,5 fino a un massimo di 12 mensilità (prescindendo dalla durata del procedimento) che si riducono a 6 nei confronti delle Aziende che attuano un sistema di graduatorie per l’assunzione anche a tempo indeterminato di lavoratori già occupati con CTD. Al 31 dicembre 2010, tale significativa innovazione legislativa, applicabile anche ai giudizi in corso, ha determinato un più chiaro quadro giuridico di riferimento, limitando peraltro l’entità dei rischi derivanti da questo filone di contenzioso. Sostenibilità sociale 76 Pari Opportunità Il Comitato Pari Opportunità Nazionale (CPON), in linea con il generale orientamento dell’Azienda, ha proseguito le sue attività finalizzate all’adozione di azioni positive per la realizzazione della parità tra uomini e donne e alla promozione dell’uguaglianza di genere in ambito lavorativo. Nel corso del 2010, nell’ottica di una efficace organizzazione e gestione delle attività, è stato dato impulso alla rete degli organismi paritetici aziendali di livello territoriale, sviluppando le sinergie con il Comitato Pari Opportunità Nazionale nell’analisi e adozione di specifici progetti territoriali. È stato inoltre realizzato un progetto formativo rivolto ai componenti dei Comitati Pari Opportunità Regionali, finalizzato ad ampliare le conoscenze specifiche con particolare riferimento alla legislazione in materia. Gli impegni e/o obiettivi che Postel si è assunta al fine di valorizzare al massimo il capitale umano, nella convinzione che il suo benessere, la sua soddisfazione economica e relativa al lavoro svolto, il dialogo e la collaborazione tra le persone siano gli strumenti più efficaci per la crescita e lo sviluppo aziendale sono: ▪▪ non favorire o ricorrere in nessun caso al lavoro minorile e infantile, adottando piuttosto adeguate iniziative che promuovano i diritti del personale che ha dei bambini; ▪▪ non sostenere o favorire alcuna pratica di coercizione fisica o psichica e ogni altro comportamento lesivo della dignità umana e della sfera personale; ▪▪ tenere nella massima considerazione la sicurezza e salubrità delle sedi aziendali, adeguandosi tempestivamente ai requisiti della legislazione corrente e promuovendo le opportune azioni tese ad accrescere il benessere del personale, diminuendo il rischio di infortuni sul lavoro; ▪▪ avere il massimo riguardo per le istanze dei dipendenti su cui verificare le compatibilità aziendali, riconoscendo loro il diritto di formare e aderire ai sindacati secondo la propria volontà; ▪▪ garantire pari opportunità nelle prospettive di assunzione, carriera e retribuzione, in coerenza al business, adottando prassi responsabili e non discriminatorie nel garantire l’accesso anche a persone di minoranze etniche o in situazioni di difficoltà; ▪▪ far sì che i rapporti tra il personale siano improntati a valori di civile convivenza e si svolgano nel rispetto dei diritti e della libertà delle persone, nonché dei princípi fondamentali che affermano la pari dignità sociale senza discriminazioni per ragioni di nazionalità, lingua, razza, sesso, credo religioso, appartenenza politica e sindacale, condizioni fisiche o psichiche; ▪▪ sviluppare un clima aziendale privo di pregiudizi e favorevole al dialogo, la cui reputazione agevoli il reclutamento di lavoratori qualificati e motivati, tale per cui la crescita professionale e umana, e gli avanzamenti di carriera, siano basati, secondo criteri di equità, sui risultati raggiunti e le capacità/competenze evidenziate; ▪▪ creare i presupposti affinché ciascun responsabile di unità organizzativa eserciti i poteri connessi alla propria posizione aziendale con obiettività ed equilibrio, curando la crescita professionale dei propri collaboratori e il miglioramento delle condizioni di lavoro; ▪▪ garantire livelli di remunerazione che, oltre a essere rispettosi della legislazione corrente, del CCNL e degli eventuali contratti integrativi, siano proporzionati alla quantità e qualità del lavoro reso e in grado di garantire un’esistenza decorosa e dignitosa; ▪▪ impedire qualsiasi irregolarità contrattuale, previderiziale o assicurativa tramite l’utilizzo di personale adeguatamente qualificato e con elevato grado di consapevolezza delle responsabilìtà amministrative previste dalle vigenti leggi. Bilancio sociale 2010 77 Formazione Proseguendo nel percorso intrapreso negli anni precedenti, l’attività formativa condotta nel 2010 è stata finalizzata a fornire risposte concrete ai bisogni di miglioramento delle competenze gestionali e professionali. L’anno è stato caratterizzato, inoltre, da una forte focalizzazione sul supporto alle iniziative di business e alle esigenze formative segnalate nelle varie sedi di confronto e di monitoraggio, sia per la gestione corrente, sia per l’avvio di progetti innovativi. L’attività formativa nel 2010 è stata prevalentemente orientata: ▪▪ alla diffusione, sviluppo e consolidamento della cultura manageriale con particolare riferimento alle funzioni di linea; ▪▪ all’aggiornamento tecnico-professionale dei diversi “mestieri” coerentemente con l’esigenza di supportare l’innovazione dei prodotti, dei processi e delle tecnologie promossa in Azienda; ▪▪ al miglioramento delle competenze necessarie a realizzare le attività commerciali; ▪▪ all’integrazione fra gli obiettivi di compliance, commerciali e di qualità operativa resa necessaria dalla normativa MiFID. Il piano di formazione dedicato, e-learning e aula, ha consentito al personale impiegato presso gli Uffici Postali di conseguire le adeguate competenze per avviare, nei tempi dovuti, l’attività di consulenza prevista dalla direttiva. Il volume delle attività è stato di 370mila giornate/uomo, di cui 268mila erogate in aula e 102mila in e-learning; in particolare, sono stati erogati 13 nuovi corsi on-line con il coinvolgimento di 123mila dipendenti per un totale di oltre 541mila iscrizioni e una media di 4 corsi a persona. Complessivamente sono state erogate oltre 734mila ore di formazione on-line ripartite fra le diverse aree organizzative e i diversi livelli di inquadramento come indicato nella tabella che segue: Progetti in aula (gg/uomo) 31 dicembre 2009 Livelli B-C-D-E-F Quadri (A1 e A2) 29.217 1.709 75 193 43 Mercato Privati/ GIPA 117.086 Funzioni Centrali Servizi Postali Totale 31 dicembre 2010 Livelli B-C-D-E-F Quadri (A1 e A2) Dirigenti 31.001 43.614 3.029 156 46.799 22 258 146 149 33 328 43.366 1.452 161.904 151.118 61.421 1.248 213.787 2.059 2.294 152 4.505 2.272 4.467 261 7.000 148.555 47.412 1.701 197.668 197.150 69.066 1.698 267.914 Servizi Finanziari Dirigenti TOTALE TOTALE Progetti e-learning (ore) 31 dicembre 2009 Livelli B-C-D-E-F Quadri (A1 e A2) Dirigenti 31 dicembre 2010 TOTALE Livelli B-C-D-E-F Quadri (A1 e A2) Dirigenti TOTALE 35.164 730 10 35.904 43.837 471 5 44.313 3.152 645 12 3.809 861 24 – 885 Mercato Privati/ GIPA 711.699 118.875 58 830.632 557.689 126.326 17 684.032 Funzioni Centrali 1.613 1.661 38 3.312 1.582 3.318 3 4.903 Totale 751.628 121.911 118 873.657 603.969 130.139 25 734.133 Totale gg/uomo 104.393 16.932 16 121.341 83.885 18.075 3 101.963 Servizi Postali Servizi Finanziari Sostenibilità sociale 78 Le metodologie utilizzate nelle azioni formative si sono sempre più integrate col lavoro, consentendo ai partecipanti alle diverse attività di verificare immediatamente l’applicabilità e l’utilità di quanto appreso. Con riferimento alle iniziative in ambito Mercato Privati, l’obiettivo prioritario è stato assicurare la compliance alla normativa di settore e supportare l’introduzione di importanti innovazioni procedurali. Il passaggio al regime di consulenza, in ottemperanza alla normativa MiFID, è stato oggetto di un campagna formativa in aula e on-line. La componente on-line ha visto l’attivazione di 4 corsi, per un totale di oltre 75mila iscrizioni. Al tema dell‘antiriciclaggio sono invece state dedicate 3 iniziative formative per un totale di 41.300 partecipazioni. È stata anche attivata una prima edizione del corso “Banconote sospette di falsità”, in ottemperanza alla normativa di Banca d’Italia, che ha coinvolto circa 3.700 risorse. Con l’obiettivo di estendere l’utilizzo dell’e-learning anche in Servizi Postali è stato avviato il progetto “Alfabetizzazione informatica di base”. L’intervento, destinato a un totale di circa 7.500 risorse, affronta le tematiche fondamentali relative all’utilizzo degli strumenti digitali, nel rispetto delle norme aziendali sulla sicurezza informatica. Nell’ambito del progetto “Sistema formativo per conoscenze” è stato sviluppato un primo set di interventi da realizzare su popolazioni prioritarie. L’avvio consentirà, su scala individuale per mestiere o famiglia professionale, di supportare l’analisi dei bisogni formativi, definire percorsi personalizzati, attestare le conoscenze possedute in un’ottica sia formativa che di sviluppo professionale. Nel mese di maggio 2010 con l’obiettivo di supportare il cambiamento introdotto con l’adozione del palmare e la diffusione delle nuove procedure, sono stati distribuiti in modalità m-learning (e-learning mobile) tre prodotti formativi dedicati al tema “Introduzione al terminale portalettere” accompagnati da una guida interattiva all’uso dell’applicativo stesso. In particolare: due video testimonianze che illustrano lo scenario e il contesto di mercato in cui si inserisce l’innovazione e presentano l’esperienza diretta di una portalettere e di un caposquadra del Centro di Distribuzione di Roma Aurelio; una guida all’uso del sistema applicativo che consente di consultare on-line le procedure utilizzate dai portalettere nella quotidiana attività lavorativa. L’iniziativa ha esteso per la prima volta a 10mila Portalettere, che utilizzano il palmare nel proprio lavoro, l’opportunità di partecipare ad attività formative in modalità e-learning. La responsabilità sociale nelle iniziative di formazione Reinserimento risorse dopo il periodo di aspettativa Nel 2010 è proseguito l’impegno aziendale nel progetto di “Reinserimento delle risorse rientrate dopo un periodo di aspettativa”. L’aggiornamento sullo stato dell’Azienda e l’affiancamento nella fase di re-introduzione ai ritmi lavorativi dopo un periodo prolungato di assenza dal lavoro hanno riscosso l’apprezzamento e l’interesse della quasi totalità del personale coinvolto. Il percorso formativo, che si inserisce nel programma di Responsabilità Sociale di Impresa, ha visto la partecipazione di 172 persone alle 26 aule virtuali erogate nel corso dell’intero anno. Bilancio sociale 2010 79 Sicurezza e prevenzione del rischio rapina È proseguito anche nel 2010 il programma di formazione in materia di sicurezza e prevenzione del rischio rapina che ha coinvolto oltre 24mila persone; la formazione si è concentrata sul corretto utilizzo dei dispositivi anticrimine nonché sulle norme e procedure da seguire per rafforzare le conoscenze necessarie ad affrontare un’eventuale rapina con comportamenti orientati ad assicurare l’incolumità fisica propria e dei clienti. Sistemi di sviluppo e compensation Le attività di valutazione e sviluppo, utilizzate per il personale di area quadri e impiegati, hanno coinvolto nel 2010 circa 79mila persone (il 5,3% in più rispetto al 2009) e circa 5.300 valutatori. Attività svolte e numero di risorse Valutazione delle risorse: circa 79mila Valutatori: oltre 5mila Sistema di valutazione del potenziale con il metodo dell’Assessment Center: Gli strumenti di valutazione utilizzati sono diversifica56 quadri in 7 sessioni, ti in base al ruolo ricoperto dal soggetto valutato; sono 410 impiegati/quadri A2 in 69 sessioni e 45 neoassunti laureati definite tre tipologie di ruolo: gestionale, professionale e negli Uffici Postali in 7 sessioni operativo, individuate in relazione al diverso contributo alle performance aziendali; dal 2008, inoltre, sono utilizzate tre tipologie di schede per apprezzare le competenze specifiche di coloro che operano in ruoli commerciali. È proseguita la particolare attenzione dedicata al miglioramento della qualità del feedback capo-collaboratore (realizzato, anche nel 2010, per quasi il 90% delle persone valutate), mediante formazione ai capi e innovazioni di processo finalizzate a garantire il coinvolgimento effettivo del valutato nella comunicazione sui risultati conseguiti e nella condivisione degli obiettivi per l’esercizio successivo, con la convinzione che il confronto tra il responsabile e il singolo collaboratore è un tassello fondamentale per la buona riuscita del lavoro in squadra. Al fine di individuare risorse idonee per ruoli di rilevanza gestionale, sono state realizzate 7 sessioni di Assessment Center per la valutazione del potenziale, con il coinvolgimento di 56 quadri, mentre per oltre 410 risorse (impiegati e quadri A2) sono state attivate 69 sessioni con l’obiettivo di individuare persono da avviare a percorsi di sviluppo (rispettivamente su ruoli di Quadro A2 e A1). Inoltre, 45 neoassunti laureati sono stati valutati in 7 sessioni per l’inserimento in percorsi di sviluppo negli Uffici Postali sui ruoli di gestione operativa e commerciale. Nel corso dell’anno è stato altresì avviato il progetto “Qualificazione Quadri”, finalizzato a implementare specifiche azioni organizzative in ambito Mercato Privati e Servizi Postali. Tale iniziativa conferma l’impegno aziendale a garantire una gestione attenta delle risorse e a investire sul miglioramento professionale dei quadri, anche attraverso soluzioni progettuali coerenti con la seniority di ciascuno. Le risorse interessate sono state peraltro sostenute da opportuni e mirati percorsi di qualificazione delle competenze possedute, al fine di ottimizzarne l’impiego e la diversificazione professionale. Anche nel 2010 sono stati applicati molteplici sistemi di incentivazione9 e di politica meritocratica correlata alla valutazione delle prestazioni. I meccanismi di incentivazione adottati si differenziano per logiche di funzionamento e finalità oltre che per i target ai quali si rivolgono. Nel corso dell’anno, inoltre, è stata prevista l’assegnazione nei sistemi di incentivazione MBO e SIO di alcuni Responsabili della Funzione Immobiliare su obiettivi legati alla sostenibilità ambientale: risparmio energetico e contenimento dei costi legati all’utilizzo di gas, acqua, gasolio ed elettricità. Ai sistemi strutturati di incentivazione, si affianca la politica meritocratica destinata a valorizzare in modo selettivo le I sistemi di incentivazione in uso sono: – MBO (Management by Objectives), strumento destinato ai manager e mirato a tradurre le scelte strategiche del Vertice in obiettivi specifici, chiari e misurabili di tipo economico-finanziario, di qualità, gestionali e di progetto. L’MBO misura e valorizza il contributo dei singoli manager al complessivo risultato aziendale raggiunto; – incentivazione commerciale, strumento dedicato alla rete di vendita attraverso il quale viene valorizzato il raggiungimento e il superamento del budget commerciale assicurando, nel contempo, la centralità della clientela in termini di soddisfazione e fidelizzazione; – SIO (Sistema di Incentivazione per Obiettivi), meccanismo di valutazione e compensation che collega l’erogazione di un bonus economico alle performance individuali ed è rivolto a persone che ricoprono ruoli professionali di particolare rilievo e specializzazione ovvero ruoli manageriali connotati da una significativa e diretta operatività. 9 Sostenibilità sociale 80 performance di eccellenza, tenendo conto, sia dell’equità retributiva interna, sia del confronto con il mercato esterno per i ruoli organizzativi di maggiore rilevanza. Con particolare riferimento poi alle attività tipicamente commerciali svolte in ambito di Filiali, Aree Territoriali e Uffici Postali, nel 2010 è stata riconfermata ed estesa l’articolazione dei sistemi di incentivazione annuale in periodi trimestrali/quadrimestrali; ciò ha consentito, oltre all’elevata attenzione ai temi di eticità nei comportamenti verso il cliente, una maggiore flessibilità e focalizzazione sui risultati commerciali, garantendo al personale coinvolto un più tempestivo riconoscimento economico dei risultati raggiunti. In relazione all’accordo sul recapito, che ha introdotto l’Articolazione Servizi Innovativi, è stato definito uno specifico sistema di incentivazione dedicato ai portalettere per le attività di informazione e proposizione di tipo commerciale. La selezione del personale Nel corso del 2010, al fine di favorire il potenziamento e il ricambio generazionale nei ruoli di front end, Poste Italiane ha lavorato principalmente per individuare personale interno (Job Posting) ed esterno da destinare agli Uffici Postali. Per quanto riguarda il rimanente fabbisogno, l’Azienda ha fatto riferimento, in via prioritaria, ai sistemi di recruiting interno (valorizzazione dei laureati in servizio e Job Posting) in modo da garantire la motivazione e lo sviluppo delle proprie risorse, offrendo loro la possibilità di accedere a percorsi di diversificazione e crescita professionale. Il ricorso al mercato esterno è avvenuto laddove è stato ritenuto necessario inserire, tramite stage, giovani laureati (prevalentemente in ingegneria) o acquisire specifiche professionalità difficilmente reperibili all’interno dell’Azienda. In relazione agli accordi sindacali del gennaio 2006 e del luglio 2008 – inerenti le assunzioni di coloro che avevano precedentemente lavorato in Poste Italiane con contratti a tempo determinato – è stata offerta una opportunità di impiego stabile, nell’ambito del recapito, a oltre 4.750 persone e sono state formalizzate circa 2mila assunzioni. Infine, è stata rinnovata la convenzione con il Comune di Roma finalizzata a consentire a ragazzi disabili di svolgere in Azienda un tirocinio formativo e di integrazione sociale. Per quanto riguarda la mobilità territoriale, sono stati realizzati circa 480 trasferimenti mentre, in relazione alla mobilità interaziendale, sono state inserite circa 25 persone provenienti dalle Aziende del Gruppo. Il confronto con le risorse umane Sono proseguite nel 2010, coerentemente con il percorso avviato negli anni precedenti, le attività di comunicazione interna finalizzate a una sempre maggiore riduzione delle distanze tra l’Azienda e le persone che vi lavorano, anche attraverso diversi canali di comunicazione e, con sempre maggiore frequenza, gli strumenti della comunicazione on-line. Analisi di Clima 2010 Nel corso dell’anno è stata realizzata l’Analisi di Clima, fondamentale momento per misurare la soddisfazione e motivazione dei dipendenti e, più in generale, il loro livello di coinvolgimento sul lavoro. Dopo due anni rispetto all’ultima indagine su un campione rappresentativo che si esprimeva su pochi temi strettamente legati alla soddisfazione e motivazione, nel 2010 l’Analisi di Clima si è rivolta per la prima volta a tutti i dipendenti di Poste Italiane e ha utilizzato interamente la modalità on-line attraverso un questionario raggiungibile dal portale Intranet PosteperNoi, dalle postazioni utilizzate per l’e-learning e da Internet (postazioni non aziendali) attraverso un sito web dedicato. Accessibile con password unica per tutti i dipendenti al fine di garantire l’anonimato, il questionario on-line è stato strutturato in modo tale da richiedere circa 15 minuti per la compilazione in un arco temporale esteso (1° luglio-15 ottobre) per consentire soprattutto ai dipendenti delle unità operative di avere più tempo a disposizione per rispondere, ed è stato strutturato in 52 domande divise in 11 aree di indagine con, per la prima volta, in chiusura una domanda aperta per suggerimenti e osservazioni dei partecipanti. Bilancio sociale 2010 81 Un ulteriore elemento di innovazione e trasparenza è stato un cruscotto on-line, consultabile sul portale aziendale, che ha permesso di monitorare l’andamento del tasso di partecipazione a livello globale, per regione e per funzioni aziendali. I dati sono stati confrontati con i risultati delle indagini precedenti e sono stati oggetto di benchmark con altre aziende italiane ed estere del settore postale, logistico e bancario. In generale, dall’analisi dei risultati, è emerso un miglioramento in tutte le aree di indagine; in particolare, il livello di soddisfazione per il proprio lavoro è risultato pari al 77% della popolazione aziendale evidenziando 6 punti percentuali in più rispetto all’Analisi di Clima 2008 e 18 punti percentuali in più rispetto al quella del 2004. Ha partecipato all’indagine il 21% della popolazione coinvolta con 30.538 questionari compilati. I risultati saranno diffusi a tutto il personale attraverso i canali di comunicazione interna e diverranno oggetto di deployment. Sperimentazione Forum: Giovani Laureati e Innovazione Nel corso del 2010, l’Azienda ha utilizzato con sempre maggiore frequenza gli strumenti della comunicazione on-line ai fini del coinvolgimento dei dipendenti. In particolare, è stato sperimentato lo strumento del Forum, spazio virtuale di interazione che permette agli utenti di partecipare a una discussione aperta su un tema specifico. Le aree individuate sono state giovani laureati e l’innovazione in azienda. per un bacino di circa mille utenti che consentirà di raccogliere indicazioni importanti sulla validità dello strumento e sulle sue potenzialità. Il primo forum a essere lanciato, nel mese di luglio, è stato quello rivolto ai giovani laureati; questo strumento, accessibile all’interno del portale aziendale PosteperNoi, rappresenta uno spazio nel quale i giovani possono partecipare a dibattiti costruttivi su tematiche di interesse comune. Il sistema che si è scelto di attuare per individuare i temi del forum è quello tipico del web 2.0, un processo bottom-up, che consente alle persone coinvolte nella discussione di decidere quali argomenti trattare; è gestito da moderatori interni, che verificano la coerenza degli interventi rispetto agli obiettivi del forum, trovano una sintesi tra i vari post pubblicati e garantiscono il rispetto delle regole di partecipazione espresse nel regolamento del forum. Nel mese di dicembre è stato lanciato il Forum Innovazione che, dopo una fase pilota con un target selezionato, intende alimentare in modo continuativo l’innovazione di business aziendale, coinvolgendo e valorizzando le persone e le loro idee. Il Forum Innovazione, denominato “Apertamente”, raccoglie suggerimenti e proposte per innovare servizi e processi di Poste Italiane. Le discussioni all’interno del forum sono regolate da moderatori interni e le idee sottoposte a una successiva fase di valutazione da parte dei colleghi delle aree interessate. Sostenibilità sociale 82 Incontri con i giovani laureati L’Amministratore Delegato di Poste Italiane ha rinnovato, per il 7° anno consecutivo, l’appuntamento con i giovani laureati che lavorano all’interno del Gruppo Poste Italiane con due appuntamenti, nel mese di febbraio e nel mese di ottobre. Gli incontri rappresentano un importante momento di ascolto e di confronto sul percorso di sviluppo della nostra azienda, sulle prospettive e i prossimi impegni. Per la prima volta nel 2010 gli incontri sono stati preceduti da focus group di preparazione all’appuntamento con l’Amministratore Delegato nei quali i giovani laureati, suddivisi in gruppi e con il supporto di facilitatori, hanno discusso dello scenario di riferimento di Poste Italiane e hanno dato il loro contributo progettuale in termini di innovazione. Videocomunicazione Anche nel 2010 è stata utilizzata la videocomunicazione per consentire al vertice aziendale di indirizzare velocemente messaggi al management e realizzare obiettivi di riduzione di costi di organizzazione per incontri in presenza. Durante l’anno sono stati realizzati quattro videomessaggi con l’Amministratore Delegato per l’allineamento costante su indirizzi, obiettivi e risultati dell’Azienda; i videomessaggi sono stati trasmessi in streaming su PosteperNoi e sono stati indirizzati a tutto il management, centrale e territoriale, e successivamente resi disponibili a tutti i dipendenti con accesso alla rete aziendale. Salute e sicurezza Poste Italiane adotta tutte le misure idonee a tutelare l’igiene e la sicurezza degli ambienti di lavoro attraverso il supporto degli Organismi Paritetici per la salute e la sicurezza sul lavoro, sia a livello nazionale sia regionale, e dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza. La prevenzione dei rischi lavorativi è un principio fondamentale cui deve ispirarsi ogni persona nella propria attività quotidiana e rappresenta un’opportunità per migliorare la qualità della vita in Azienda; in tale ottica, Poste Italiane, contrattualmente, riconosce la priorità della tutela della salute dei lavoratori e dell’igiene e sicurezza del lavoro all’interno dei processi produttivi (art. 49 CCNL 2007-2010) e si impegna a prevenire e rimuovere ogni azione tesa a discriminare il lavoratore nel proprio “status” e nella dignità e integrità della persona, con particolare attenzione alle situazioni di disagio provocate al lavoratore dall’ambiente di lavoro che possono pregiudicarne la personalità morale e l’equilibrio psicologico (art. 53 CCNL 2007-2010). A tal fine, anche le società del Gruppo si impegnano a garantire, nel rispetto della legislazione vigente a tutela delle condizioni di lavoro, la tutela dei luoghi di lavoro, fornendo ambienti di lavoro adeguati dal punto di vista della sicurezza e della salute dei dipendenti e adottando tutte le misure necessarie (“Codice Etico”). Anche nel 2010, quindi, è stata dedicata una particolare attenzione alle azioni informative e formative, finalizzate alla gestione delle emergenze, alla prevenzione degli infortuni, alla diffusione della conoscenza dei sistemi anticrimine in dotazione presso gli Uffici Postali, alla promozione della cultura della sicurezza, nonché ai modelli comportamentali da adottare per la gestione delle situazioni di crisi durante e a seguito di rapine. Sistemi di gestione della Sicurezza sul Lavoro: lo standard BS OHSAS 18001 Per Poste Italiane la prevenzione dei rischi lavorativi e la diffusione della cultura della sicurezza sono i princípi ispiratori che consentono di programmare e mettere in atto tutte le azioni volte a garantire la sicurezza dei lavoratori e dei processi di lavoro; è questo l’orientamento e la politica condivisa in azienda, che si traduce in una precisa strategia di impresa al cui centro è la persona e la sua tutela. Il continuo monitoraggio del fenomeno infortunistico ha contribuito, anche nel 2010, a realizzare molte iniziative nel campo della prevenzione e sicurezza dei lavoratori e dell’ambiente in cui si svolge l’attività professionale. In tale ottica, già nel Bilancio sociale 2010 83 corso del 2009 l’Azienda ha implementato, per le proprie Unità Produttive10, i sistemi di gestione della sicurezza sul lavoro secondo lo standard BS OHSAS 1800111 (British Standards Occupational Health and Safety Assessment Series), in armonia con la normativa vigente, con la convinzione che un efficace sistema di gestione consenta, sia di gestire in modo organico e sistematico la sicurezza dei lavoratori, sia di implementare e sviluppare la politica di sicurezza aziendale gestendo e controllando i rischi di tutti i processi operativi. Nel corso dell’anno la Funzione Tutela Aziendale ha supportato ciascun Datore di Lavoro delle Aree Logistiche Territoriali e delle Aree Territoriali di Mercato Privati, nel mantenimento del proprio sistema di gestione adottato secondo le specifiche necessità territoriali e standardizzato secondo gli indirizzi aziendali e le attività coordinate a livello centrale; analogamente, sono stati supportati i Datori di Lavoro delle funzioni centrali che hanno un sistema di gestione della sicurezza sul lavoro che garantisce il governo dei processi e dei luoghi di lavoro di sede centrale ovvero delle unità territoriali dipendenti. Tale attività ha ulteriormente rafforzato l’approccio sistemico al monitoraggio della conformità legislativa nei siti, contribuendo alla definizione quadro delle esigenze con conseguente elaborazione di programmi di miglioramento e incrementando ulteriormente la sensibilizzazione e partecipazione attiva dei preposti e di tutte le parti coinvolte alle tematiche di sicurezza sul lavoro. Ai fini della gestione documentale, nell’ottica della diffusione capillare delle informazioni su tutto il territorio nazionale, è attiva una specifica area di lavoro sulla piattaforma informatica aziendale, all’interno della quale, coerentemente con punti dello standard OHSAS 18001, sono pubblicati e aggiornati tutti i documenti relativi alla gestione SSL (linee guida, procedure ecc.) raggiungibili da tutte le utenze che accedono all’Intranet aziendale. Nel corso dell’anno, inoltre, sono stati effettuati i riesami, previsti dalla norma, per tutte le Unità Produttive di Servizi Postali e Mercato Privati; il processo di riesame ha consentito di valutare il funzionamento del sistema di gestione assicurando che lo stesso continui a essere idoneo, adeguato ed efficace. Nel corso del 2010, sono state condotte delle verifiche di sistema nei siti delle Unità Produttive, sia centrali, sia territoriali, dalle quali è emersa una corretta attuazione e mantenimento dei sistemi di gestione adottati evidenziando come gli stessi siano un valido strumento di supporto per i Datori di Lavoro. Le verifiche di sistema hanno inoltre consentito la rilevazione di non conformità che, unitamente ai costanti monitoraggi della conformità legislativa, hanno condotto all’identificazione e all’attuazione delle azioni correttive e dei piani di miglioramento. Infine, Poste Italiane ha partecipato a un tavolo di lavoro, specifico sui temi della sicurezza sul lavoro, promosso da INAIL e dal consorzio CONSEL, consorzio di cui l’Azienda fa parte. La finalità del tavolo di lavoro congiunto INAIL, CONSEL e Aziende del consorzio è stata quella di dare una risposta all’emergenza presente nello scenario italiano in tema di sicurezza sui luoghi di lavoro, proponendosi come obiettivo la condivisione delle esperienze maturate all’interno delle imprese (in particolare, organizzazioni con strutture a rete sul territorio nazionale), al fine di rafforzare e incentivare la cultura della sicurezza. 10 Poste Italiane ha strutturato la propria organizzazione sulla sicurezza del lavoro in Unità Produttive dotate di autonomia finanziaria e tecnico-funzionale; le Unità sono composte dalle Aree Territoriali Mercato Privati, dalle Aree Logistiche Territoriali e dalle Strutture Centrali. 11 La norma BS OHSAS 18001 definisce come sistema di gestione della salute e della sicurezza sul lavoro quella parte del sistema di gestione dell’organizzazione, utilizzato per sviluppare e implementare la politica e la gestione dei rischi relativi alla salute e sicurezza sul lavoro. Tale sistema pertanto rappresenta lo strumento organizzativo che permette di curare “in modo organico e sistematico” la sicurezza dei lavoratori integrandosi con la struttura organizzativa aziendale e con gli esistenti sistemi di gestione della qualità e dell’ambiente. Sostenibilità sociale 84 I lavori si sono conclusi con l’elaborazione delle “Linee di indirizzo SGSL AR per l’implementazione dei sistemi di gestione per la salute e la sicurezza nelle imprese a rete”. Il testo, approvato da INAIL, con delibera del 24 febbraio 2010 e inserito nel proprio portale web, rappresenta un riferimento di valenza nazionale, anche a beneficio delle altre aziende. Formazione e sicurezza L’attenzione dell’Azienda al tema della formazione sulla sicurezza è stata confermata, anche nel 2010, interessando circa 56mila partecipanti, per un totale di 13mila ore di formazione, di cui circa 6mila erogate con la docenza dei formatori interni. La flessione del numero dei partecipanti rispetto all’anno precedente (−43,6%) è dovuta principalmente all’importante attività di formazione erogata negli anni precedenti; nell’arco dell’ultimo triennio, infatti, l’impegno dell’Azienda nelle attività di formazione sulla sicurezza ha prodotto corsi per un totale di circa 230mila presenze, con la sensibile riduzione del gap formativo. Anche nel 2010, oltre all’erogazione dei corsi destinati a diverse famiglie di lavoratori su cui impattano rischi specifici correlati alle attività lavorative, sono stati attuati progetti formativi differenziati e destinati ai diversi soggetti che, a vario titolo, partecipano al sistema sicurezza in Azienda. In particolare, il numero di persone formate suddivise per le varie tipologie di corsi è rappresentato dalla tabella seguente: Corso Numero partecipanti 2009 Gestione delle Emergenze Numero partecipanti 2010 var % 18.805 5.965 (68,3) 14.820 4.859 (67,2) 3.985 1.106 (72,2) 92 80 (13,0) di cui: – Incendio – Primo Soccorso Addetti Servizio Protezione e Prevenzione (ex D.Lgs. 195/2003) – Aggiornamento/Specializzazione Movimentazione manuale carichi Portalettere Preposti delle stutture operative di “Servizi Postali” e “Mercato Privati” Videoterminalisti Informativa Generale Lavoratori che utilizzano macchine radiogene Rischio Rapina 1.911 2.639 38,1 13.878 11.180 (19,4) 1.091 1.041 (4,6) 896 1.691 88,7 23.406 5.753 (75,4) 3 12 n.s. 38.238 24.424 (36,1) di cui: – E-learning 12.322 9.627 (21,9) – Aula 25.916 14.797 (42,9) 19 670 n.s. Rischi carrelli/transpallet 147 2.048 n.s. Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza 527 367 (30,4) OHSAS 18001 – Progettisti e Responsabili SGSSL 37 – n.s. Corso sul Testo Unico della sicurezza D.Lgs. 81/08 56 – n.s. 99.106 55.870 (43,6) Rischi relativi impianti di meccanizzazione Totale n.s.: non significativo. Bilancio sociale 2010 85 Verifiche degli Organi di Controllo sui luoghi di lavoro Poste Italiane ha, tra Uffici Postali, Filiali, CMP, CP, CLR, Uffici di Recapito, oltre 18mila luoghi di lavoro che, per loro natura, sono soggetti ai controlli delle Aziende Sanitarie Locali. A fronte di così elevato numero di siti, nell’anno, sono stati notificati all’Azienda 304 prescrizioni/disposizioni (415 nel 2009) emerse nell’ambito di 118 verbali ispettivi che hanno riguardato principalmente le strutture di Servizi Postali (attività di smistamento, trasporto della corrispondenza e recapito finale al cliente) e quelle di Mercato Privati (attività di vendita al pubblico dei servizi/prodotti postali e finanziari); le carenze riscontrate sono addebitabili per il 45% a motivi di carattere organizzativo/gestionale e per il 55% a non conformità impiantistico/strutturali. Tutte le carenze riscontrate sul territorio sono rilevate in uno specifico database, in modo da facilitare e velocizzare l’attività dell’Azienda nel porre in essere tutte le azioni necessarie e guidare in maniera strutturata gli adeguati programmi di intervento. Infortuni e Malattie Poste Italiane utilizza una metodologia di rilevazione degli infortuni che è conforme a quella adottata da EUROSTAT (Ufficio di Statistica dell’Unione Europea) e che consente di osservare un dato confrontabile con gli indicatori di settore relativi ad aziende con processi lavorativi simili a Poste Italiane. Numero infortuni 2009 2010 var % 754 680 (9,8) Infortuni con assenze oltre 3 gg 10.651 10.231 (3,9) Totale infortuni 11.405 10.911 (4,3) 2009 2010 var % Giornate di assenza 352.598 344.263 (2,4) Costi diretti (milioni) 17 14,6 (14,1) Costi indiretti (milioni) 87 73 (16,1) 2009 2010 var % 51,88 50,2 (3,2) 1,60 1,58 (1,3) 30,92 31,55 2,0 7,42 7,19 (3,1) Infortuni con assenze fino a 3 gg Costi per gli infortuni Indici infortunistici Frequenza * ( ) Gravità ** ( ) Durata media – giorni di assenza Tasso per 100 dipendenti (***) * L’indice di frequenza rappresenta il numero di infortuni con astensione di almeno un giorno, esclusi quelli avvenuti in itinere, per milione di ore lavorate. ( ) ** L’indice di gravità rappresenta il numero di giornate perse per inabilità temporanea di almeno un giorno per ogni mille ore lavorate. ( ***)Si riferisce al numero di infortuni ogni 100 dipendenti. ( ) Nella determinazione degli indici sono stati considerati distintamente gli infortuni occorsi in itinere, ovvero nel tragitto dall’abitazione del dipendente al luogo di lavoro e viceversa e, comunque, avvenuti fuori dal servizio, in ragione del fatto che tali infortuni non risultano essere strettamente correlati al rischio specifico dell’attività lavorativa svolta dall’infortunato. Il fenomeno degli infortuni in itinere è stato comunque monitorato e rappresenta il 16,3% del totale infortuni. Sostenibilità sociale 86 Nel 2010 si rileva, in valore assoluto, una diminuzione degli eventi infortunistici del 4,3% (−494 eventi rispetto al 2009) che si traduce in una diminuzione sia in termini di frequenza (−3,2%), sia in termini di giornate perse per infortunio (−2,7%); l’indice di gravità, dato che pondera le giornate perse per inabilità temporanea rispetto alle ore totali lavorate nell’anno, è passato da 1,60 del 2009 a 1,58 del 2010 (−1,3%). A tali risultati consegue un riscontro economico: nel 2010, infatti, i costi diretti e indiretti necessari a sostenere il fenomeno infortunistico sono diminuiti dell’15,8%. Anche nel 2010 la lavorazione più soggetta a infortuni è quella del recapito, dove i portalettere, per la tipologia di attività svolta, sono le figure professionali più esposte; infatti, gli eventi infortunistici legati alla guida di veicoli aziendali (mezzi e automezzi) e al recapito a piedi (aggressioni da parte di cani, cadute durante il percorso, percorrendo le scale o chiudendo i cancelli dei clienti) rappresentano oltre il 70% del totale infortuni, pur evidenziando una riduzione rispetto all’anno precedente dello 0,7%. Motivazione infortuni 2010 Incidente con motomezzo aziendale 3.881 4.027 3,8 36,9% Schiacciamento/contusione attrezzatura 1.088 910 (16,4) 8,3% Caduta durante il percorso a piedi 1.059 1.083 2,3 9,9% Rapina 769 506 (34,2) 4,6% Aggressione animale 649 610 (6,0) 5,6% Schiacciamento/contusione motomezzo 686 600 (12,5) 5,5% Movimentazione manuale carichi 556 537 (3,4) 4,9% Caduta mentre percorreva le scale 478 524 9,6 4,8% Incidente con autoveicolo aziendale 341 396 16,1 3,6% Piede in fallo 425 356 (16,2) 3,3% Inciampo su attrezzatura 302 294 (2,6) 2,7% Inciampo su elemento strutturale 132 82 (37,9) 0,8% Movimento inopportuno/scoordinato 281 305 8,5 2,8% Schiacciamento/contusione automezzo 321 276 (14,0) 2,5% Altra causa 437 405 (7,3) 3,7% 11.405 10.911 (4,3) 100% Totale infortuni Var % Incidenza sul totale eventi 2010 2009 Nel 2010 è proseguito il trend positivo, già riscontrato negli ultimi anni, delle assenze per malattie; le giornate perse, infatti, sono diminuite di un ulteriore 9,1%, portando la media annua per ogni dipendente a 10,57 giorni di assenza (11,52 nel 2009) con una riduzione dell’8,2%. Assenze per malattia 2009 2010 var % Giornate di malattia (in migliaia) 1.732 1.575 (9,1) Giornate malattia (media pro-capite annua) 11,52 10,57 (8,2) 2009 2010 3,7% 3,4% Tasso di assenteismo per malattia Tasso di assenteismo per malattia (*) * La percentuale è uguale al rapporto tra la media pro-capite annua delle giornate di malattia e le giornate lavorabili in un anno (sei giorni a settimana). ( ) Bilancio sociale 2010 87 L’obiettivo di ridurre sempre di più gli incidenti stradali, spinge l’Azienda ad adottare contromisure che prevedono l’utilizzo di mezzi più sicuri e affidabili, nonché ad avviare una serie di attività volte al contenimento del fenomeno infortunistico. In tale contesto si inserisce il progetto IEE per il recapito con mezzi più sicuri e a basso impatto ambientale, di cui si argomenterà meglio nel prosieguo, che è stato esteso, già dal 2009, a molte città su tutto il territorio nazionale. Le iniziative sociali per i dipendenti L’impegno sui temi della sostenibilità è stato caratterizzato anche nel 2010 dalla realizzazione di attività in una logica di integrazione della Responsabilità Sociale d’Impresa nelle strategie aziendali e a sostegno delle relazioni con gli stakeholder rilevanti per l’Azienda. Le politiche sociali verso i dipendenti, in particolare, hanno riguardato lo sviluppo di iniziative di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro e di misure di sostegno reale ai bisogni delle famiglie, anche attraverso specifiche progettualità rivolte a particolari categorie svantaggiate. L’impegno che Poste Italiane mette nel sostenere e realizzare tali iniziative, oltre a rappresentare un atto di responsabilità e una leva strategica, evidenzia la volontà di promuovere il più possibile il miglioramento della motivazione e del clima aziendale, conciliando così i criteri di produttività con le esigenze dei dipendenti. Servizi alle famiglie Nel 2010 si è rafforzato il sistema di Welfare interno attraverso il potenziamento del sistema di facility e servizi, anche con la finalità di fornire un sostegno reale ai dipendenti e alle loro famiglie. L’iniziativa Servizi alle famiglie è ispirata a logiche di integrazione con il territorio rispetto a tematiche con rilevante impatto su tutta la popolazione aziendale, attraverso l’individuazione dei principali bisogni dei dipendenti e l’adozione di strategie alternative aventi impatto sulla motivazione, il senso di appartenenza, la produttività. Nel corso dell’anno è stata impressa una forte spinta operativa verso la concretizzazione delle azioni nell’ambito di quattro aree privilegiate di intervento: conciliazione tempi di vita e di lavoro, salute e alimentazione, sostenibilità ambientale e innovazione. Il Piano si sviluppa attraverso la realizzazione di campagne informative, di sensibilizzazione e coinvolgimento dei dipendenti e l’offerta di prodotti/servizi a condizioni più vantaggiose rispetto a quelle di mercato. In particolare, nel 2010 sono state realizzate iniziative di prevenzione sanitaria attraverso campagne di informazione e sensibilizzazione svolte in collaborazione con strutture sanitarie pubbliche e private per la prevenzione delle malattie neoplastiche. Inoltre, è stata data l’opportunità ai dipendenti di effettuare visite mediche a condizioni agevolate per la prevenzione del melanoma, del tumore al seno e della prevenzione dentaria. Nell’ambito dei programmi di educazione e controllo rischi, in collaborazione con il Compartimento della Polizia Postale e delle Comunicazioni, è stato organizzato il seminario “Chi ha paura di Internet? Rischi e opportunità”, realizzato nell’area territoriale Nord-Est; il seminario, rivolto a genitori e figli, ha avuto l’obiettivo di offrire informazioni sul corretto utilizzo della tecnologia, con particolare riferimento ai rischi connessi alla navigazione Internet (phishing, pirateria, bullismo e pedofilia) e all’utilizzo dei Social Network (Facebook e Myspace), fornendo risposte e indicazioni ai partecipanti. Nel corso dell’anno sono stati attivati circa 80 accordi, a livello nazionale, con le aziende che operano negli ambiti evidenziati. Sostenibilità sociale 88 Sussidi in favore dei dipendenti È stata emanata la policy “Sussidi in favore dei dipendenti”. Il documento prevede un sistema di interventi economici e gestionali nei confronti di coloro che presentino situazioni di necessità, determinate da gravi eventi o condizioni che incidano significativamente sulla situazione personale e/o familiare. Si tratta dell’erogazione occasionale di una somma di denaro coerente con l’entità dell’evento e con le condizioni economiche del soggetto interessato. Per esempio, il sussidio può far fronte alle spese sostenute in occasione di un lutto del dipendente, di una malattia del dipendente o di un familiare che richieda cure molto costose o in occasione di gravi eventi naturali (per esempio, terremoti, alluvioni ecc.) che colpiscano la popolazione. Già nel corso del 2010 l’Azienda ha utilizzato questo strumento per far fronte a situazioni di grave disagio di alcuni dipendenti. Telelavoro e Inclusione Sociale Nel corso dell’anno, in risposta ai crescenti bisogni di flessibilità, conciliazione e sicurezza dei dipendenti, è stato rafforzato il percorso di estensione del telelavoro quale strumento di innovazione sociale, organizzativa e tecnologica. L’attenzione nelle attivazioni di telelavoro domiciliare è stata prioritariamente indirizzata verso le persone che hanno oggettive difficoltà quotidiane negli spostamenti o si trovano in situazioni di particolare gravità personale o familiare (per es., disabili, mamme, persone che riprendono servizio dopo una lunga malattia, infortunio o aspettativa). In coerenza con il progetto “Inclusione Sociale”, già avviato lo scorso anno, sono state, inoltre, ampliate le casistiche meritevoli di applicazione, semplificati i flussi procedurali per l’attivazione e valorizzate le iniziative di cura e sostegno per i destinatari e i loro rispettivi responsabili, al fine di assicurare un presidio globale e costante nel tempo. Sul fronte dei risultati, per i circa 50 dipendenti che operano in telelavoro, la produttività è stata mediamente del 30% in più rispetto alle performance stanziali e la riduzione dell’assenteismo si è attestata intorno al 30%. Inoltre, sul versante organizzativo sono state avviate azioni di comunicazione e diffusione del telelavoro con tutte le linee di business aziendali, attraverso un approccio gestionale strutturato, per la verifica congiunta di nuove opportunità di introduzione del telelavoro. A tal fine, è stato perfezionato il progetto sperimentale in ambito Servizi Postali nel settore della videocodifica che comporterà, nel corso del prossimo anno, l’attivazione di nuove postazioni. Progetto “Integrazione disabili” Attraverso tale progetto l’Azienda vuole testimoniare un impegno concreto per favorire una sensibilità diffusa verso le problematiche connesse all’accessibilità con azioni preventive, quali la scelta consapevole per l’autonomia, l’inclusione e lo sviluppo sostenibile delle persone di Poste Italiane. Nel corso dell’anno è proseguito il progetto volto a individuare un’ampia gamma di politiche attive e di misure concrete per favorire l’integrazione, l’accessibilità e la valorizzazione delle persone con disabilità nell’attività lavorativa e nei luoghi di lavoro: nel 2010, a fronte dei 9.932 disabili presenti in Azienda, sono state individuate circa 5.300 con una disabilità grave; di questi 1.660 hanno ricevuto interventi mirati a facilitare l’attività lavorativa. Le direttrici seguite dall’Azienda sono principalmente azioni di formazione e/o addestramento mirato a migliorare l’inclusione Bilancio sociale 2010 89 professionale, attraverso l’estensione di corsi di alfabetizzazione informatica per non udenti e non vedenti, campagne di sensibilizzazione per i capi per favorire la relazione, la comunicazione e la sicurezza di genere nei luoghi di lavoro, interventi di flessibilizzazione della prestazione lavorativa e potenziamento di ausili tecnici, nuove tecnologie di integrazione e verifiche di tipo strutturale. In linea con quanto appena detto, le iniziative pianificate nel corso dell’anno hanno riguardato circa 480 interventi di formazione, addestramento tecnico, job rotation, trasferimenti, sviluppi inquadramentali, accertamenti medici (Area Sviluppo – Formazione – Gestione); 16 interventi di telelavoro, part time, flessibilità degli orari di lavoro (Area Flessibilità – Efficienza organizzativa); circa 140 ausili informatici (software e applicazioni specifiche, webcam) e il controllo di circa 160 siti. Rispetto a quanto pianificato, sono stati già realizzati 236 interventi, pari a circa il 30% delle azioni pianificate. Sono, inoltre, in corso di elaborazione gli esiti di 963 colloqui, interviste e questionari con disabili, capi e colleghi di lavoro per rafforzare il livello conoscitivo di attese ed esigenze di settore. Infine, sono stati autorizzati dall’Ente Bilaterale per la Formazione e Riqualificazione Professionale tre progetti di formazione “Nave Scuola” delle Aree Nord-Ovest, Sud e Sud1 che saranno oggetto di realizzazione e relativo finanziamento, attraverso il canale di Fondimpresa e del Fondo di Solidarietà, nel corso del 2011. PosteBimbi L’Asilo Nido PosteBimbi di Roma, aperto nel dicembre 2007, ospita 52 bambini di cui 42 sono figli di dipendenti e 10 provengono dalle liste comunali. Anche nel corso del 2010 l’asilo ha continuato a sviluppare nuove attività nei confronti dei bimbi, con l’avvio dei corsi di musica e di educazione motoria. Come di consueto, al termine dell’anno educativo è stato somministrato a tutti i genitori il questionario sul grado di soddisfazione; i risultati complessivi hanno evidenziato un livello di gradimento “alto/molto alto” per il 90% delle risposte, registrando l’incremento di sei punti percentuali rispetto ai risultati dello scorso anno (84%). PosteAperte L’iniziativa, realizzata nel mese di maggio 2010, ha interessato circa 1.300 bimbi, figli di dipendenti, e circa 2mila accompagnatori su 32 sedi aziendali. Il filo conduttore del 2010 è stato l’ambiente; attraverso il gioco, infatti, i bambini hanno iniziato a imparare come rispettare l’ambiente e a capire l’importanza dei giusti comportamenti per preservare la salute del pianeta. In particolare, è stato realizzato un video ad hoc e un allestimento a tema, con alberi di cartone riciclato su cui i bambini hanno lasciato i propri pensieri e disegni sull’ambiente: grandi sagome/personaggi hanno guidato i bimbi dentro un affascinante percorso ambientale. Spostamenti verso i luoghi di lavoro Poste Italiane, nel campo del trasporto sostenibile, anche nel 2010 ha supportato i propri dipendenti negli spostamenti verso i luoghi di lavoro, garantendo in quasi tutte le ALT del territorio nazionale il collegamento dei centri di lavorazione postale (CMP e CP) con i principali nodi del trasporto pubblico afferenti ai centri urbani (snodi ferroviari, metro, autobus) di Genova, Milano, Bologna, Ancona, Roma, Pisa, Firenze, Cagliari, Napoli, Salerno, Bari, Catania, Lamezia Terme. Il servizio, attivo ormai da molti anni, svolge non solo un’importante funzione di inclusione sociale, ma consente anche una significativa riduzione degli impatti ambientali grazie al minor numero di trasferimenti casa-lavoro. FondoPoste FondoPoste è il Fondo Nazionale di Pensione Complementare a capitalizzazione individuale per il personale non dirigente dipendente di Poste Italiane SpA e delle Società controllate. Si tratta di un fondo pensione negoziale costituito in forma di associazione; l’adesione è volontaria e consente all’iscritto di beneficiare di un trattamento fiscale di favore sui contributi versati, sui rendimenti conseguiti e sulle prestazioni percepite. Sostenibilità sociale 90 A dicembre 2010 gli aderenti a FondoPoste erano il 59,9% del personale, pari a circa 90mila dipendenti su un bacino potenziale di 150mila. I volumi dei versamenti contributivi si sono consolidati su un valore trimestrale di circa 50 milioni di euro e il patrimonio del Fondo, alla data del 31 dicembre 2010 è pari a oltre 692 milioni di euro, con un incremento rispetto all’anno precedente del 34,16 %. CRALPoste CRALPoste è l’Associazione dei lavoratori e dei pensionati del Gruppo, impegnata da sempre nell’organizzazione di attività culturali, turistiche e sportive. Il CRALPoste, inoltre, è il più grande Circolo ricreativo aziendale d’Italia, presente in modo capillare su tutto il territorio nazionale e aderisce alla FITeL (Federazione Italiana Tempo Libero) e alla UnionSCIPT (The Union for Sports, Culture and Tourism International in the Postal and Telecommunication Sector). Poste Italiane contribuisce attivamente alle attività del CRAL, mediante la partecipazione alla definizione degli indirizzi e della programmazione dell’attività, oltre che tramite l’erogazione di un contributo. Le principali attività di CRALPoste nel 2010 Iniziative umanitarie e solidaristiche Soggiorno-vacanza per ragazzi diversamente abili Il progetto, realizzato per la prima volta nel 2009, si basa su uno studio dell’ENEA commissionato dal Ministero delle Attività Produttive. Visto il successo degli anni precedenti, anche nel 2010 i ragazzi e i loro familiari sono stati ospitati in due periodi di 15 giorni ciascuno (giugno e settembre) presso il “Villaggio Welcome Riviera d’Abruzzo” di Tortoreto Lido in Provincia di Teramo, dove hanno potuto trascorrere una vacanza in piena serenità e soprattutto in un luogo totalmente privo di barriere architettoniche. Manifestazione di solidarietà ai colleghi dell’Abruzzo colpiti dal sisma Nel mese di aprile si sono svolte una serie di manifestazioni di solidarietà a favore dei cittadini di L’Aquila. In particolare, si è svolta una maratona, in collaborazione con la Federazione Italiana Atletica Leggera, articolata all’interno di L’Aquila con un percorso che ha toccato alcuni luoghi caratteristici della città e, alla conclusione della gara competitiva, si è tenuta una mini maratona che ha visto la partecipazione di oltre mille bambini e ragazzi delle scuole elementari e medie inferiori. Al termine delle due corse, si è svolta all’interno della città una passeggiata turistica, non agonistica, aperta anche alla cittadinanza. Inoltre, presso il Teatro Comunale di L’Aquila, è stata messa in scena un rappresentazione teatrale a cura della Compagnia “PROPoste Teatrali” di Trieste, formata da dipendenti del Gruppo; la manifestazione ha avuto lo scopo di mantenere alta l’attenzione nei confronti della popolazione gravemente colpita dal sisma del 2009. Tutti gli eventi sono stati accompagnati da una raccolta fondi il cui ricavato è stato destinato al recupero di un impianto sportivo comunale. Bilancio sociale 2010 91 Iniziative culturali Estate Ragazzi 2010. Vacanze studio e turismo sostenibile e responsabile Dopo il successo degli anni precedenti, anche nel 2010 molti studenti figli di soci hanno partecipato all’iniziativa che ha previsto vacanze studio, sia all’estero, sia in Italia. In particolare, per approfondire la conoscenza della lingua inglese, i ragazzi sono stati accolti all’estero in tipici college e residence immersi nel verde e inseriti in contesto internazionale popolato da giovani provenienti da tutto il mondo, in un ambiente stimolante e a misura di studente. L’esperienza in Italia, invece, ha proposto agli studenti, sia corsi legati all’approfondimento della lingua straniera, sia stages formativi scelti in base alle proprie attitudini e preferenze, come per esempio arti espressive, fumetto, ceramica, equitazione, corsi di vela. L’iniziativa di turismo sostenibile e responsabile, ha proseguito l’esperienza avviata nel 2009 con la proposta in Namibia, dove i ragazzi, oltre ad avere avuto l’opportunità di conoscere la realtà del continente africano e di esercitare il proprio inglese, hanno partecipato concretamente a un progetto umanitario presso la Comunità di Rundu-Kavango finalizzato alla costruzione di un villaggio polifunzionale dedicato ai bambini. Corso di formazione per operatori addetti all’animazione dedicato a persone con sindrome di Down È proseguito anche nel 2010, presso il Circolo Velico Lucano di Policoro, in provincia di Matera, il corso di formazione per addetti all’animazione dedicato a persone affette dalla sindrome di Down. Come ogni anno, l’obiettivo del corso è stato quello di fornire alle persone affette dalla sindrome le competenze professionali nel gioco e nell’animazione per operare e offrire sostegno ad attività ludiche e feste per bambini, presso villaggi o centri estivi. XII edizione del Teatro Sociale Nel mese di settembre si è svolta a Castrocaro Terme la XII edizione del Teatro Sociale “Proscenio Aggettante”, rassegna teatrale organizzata dalla FITeL Nazionale con l’intento di valorizzare il grande apporto culturale e artistico delle realtà ricreative del mondo del lavoro e del sociale. In particolare, il Gruppo “PROPoste Teatrali”, del CRALPoste nazionale, si è cimentato nell’interessante testo di Monica Tramontina e Giorgio Fonn “I sempi qualche volta i la indovina”, storia di un giovane maestro alla sua prima nomina di ruolo nel piccolo paese di Velika Gora. Iniziative turistiche Anche nel corso del 2010, sono state proposte iniziative turistiche che hanno accolto il favore dei Soci. In particolare, è stato ampliato il ventaglio delle offerte a favore delle famiglie e dei pensionati, con un numero di adesioni che ha registrato una notevole crescita rispetto agli anni precedenti. Nel dettaglio, le località degli eventi sono state Djerba e Madhia (Tuinisia), Sharm El Sheikh (Egitto), Messico e Terrasanta; tra le mete italiane, Rossano Calabro e Marinella di Cutro in Calabria, Borgo Pian dei Mucini in Toscana e Torre Rinalda in Puglia. Sostenibilità sociale 92 La clientela I numeri di Poste Italiane L’offerta del Gruppo Poste Italiane è composta da prodotti e servizi differenziati in relazione alle caratteristiche della clientela, segmentata nelle fasce Retail, Piccole Medie Imprese e Pubblica Amministrazione, e, oltre a garantire il Servizio Postale Universale, fornisce in misura sempre crescente servizi integrati e soluzioni innovative che vanno dai settori della comunicazione e della logistica a quelli finanziari e assicurativi. 9 Aree Territoriali Mercato Privati con 1.774 dipendenti 132 filiali con 4.704 dipendenti 14.005 Uffici Postali con 59.778 dipendenti 5.740 milioni Uffici Postali con un canale dedicato “Sportello Amico” 6,3 milioni di Carte Postamat Maestro 6,8 milioni di Carte Postepay Clienti Retail, Piccole Medie Imprese La clientela Retail è formata da tutti coloro che usufruiscono dei servizi offerti da Poste Italiane per esigenze di carattere personale, quindi non legate alla propria professione, mentre fanno parte della clientela PMI i piccoli imprenditori e i professionisti. Attraverso la rete degli Uffici Postali è possibile, infatti accedere anche a servizi che l’Azienda eroga per conto della Pubblica Amministrazione, tra cui il rilascio di passaporti, le pratiche di regolarizzazione degli immigrati e, dal 2010, il servizio di PostaCertificat@. Per migliorare la fruibilità dei servizi per la clientela operano all’interno degli Uffici Postali più grandi appositi spazi fisici dedicati all’offerta di prodotti/servizi finanziari evoluti, destinati alla clientela Retail e PMI, le Aree “Prodotti Finanziari” e “Poste Impresa”. I canali di vendita con la clientela Retail, PMI e parte della Pubblica Amministrazione locale sono presidiati dalla funzione Mercato Privati. Grandi Clienti e Pubbliche Amministrazioni Lo sviluppo delle attività commerciali di tale tipologia di clientela è affidato alla funzione “Grandi Imprese e Pubbliche Amministrazioni”. L’Ufficio Postale, oltre a essere il principale canale di vendita di prodotti/servizi postali e finanziari per la clientela Retail, rappresenta anche, nelle piccole realtà locali, un punto di riferimento sotto l’aspetto sociale e di pubblica utilità. Con l’obiettivo di cercare sempre una maggiore efficienza ed efficacia dei processi e attuare strategie di sviluppo basate sulla qualità dei servizi e sull’economicità dell’offerta, sono stati avviati nel corso dell’anno alcuni progetti di riorganizzazione. In particolare: ▪▪ ha preso avvio la graduale realizzazione del nuovo canale commerciale dedicato al segmento Imprese, con la costituzione degli Uffici Poste Impresa (239 al 31 dicembre 2010), che rappresentano il punto fisico di presidio integrato per tutta la clientela Piccole e Medie Imprese, segmentata secondo un criterio di fatturato o di settore merceologico, nonché della Pubblica Amministrazione locale; ▪▪ è stato intrapreso un percorso di riassetto complessivo del servizio di assistenza clienti, attraverso la definizione di un nuovo modello organizzativo della funzione Servizi al Cliente, che prevede una modalità di gestione delle attività in ottica end to end, per filiera di prodotto/servizio (Servizi Finanziari e Servizi Postali/Altri Prodotti), valorizzando l’assistenza specialistica e rafforzandola in particolare nei confronti del cliente interno (Ufficio Postale e forza vendita); ▪▪ nell’ottica di rendere più efficace l’assistenza agli Uffici Postali che non presentano una struttura organizzativa complessa (Servizio e Presidio), è stato rivisto il modello di supporto commerciale attraverso l’istituzione di una figura dedicata Bilancio sociale 2010 93 (Specialista di Canale UP), con il compito di supportare gli Uffici Postali di riferimento nella gestione delle trattative complesse e nella fidelizzazione e sviluppo commerciale della clientela. Al fine di migliorare la qualità dei servizi offerti e di sviluppare le potenzialità commerciali della rete, distinguendo le attività connesse all’erogazione di servizi da quelle a più alto valore aggiunto, negli Uffici Postali operano le Aree “Prodotti Finanziari”, appositi spazi fisici dedicati all’offerta di prodotti/servizi a valore aggiunto, destinati alla clientela Retail. Al 31 dicembre 2010 tali Aree sono circa 4.273, di cui circa 180 in via di attivazione e sono gestite con l’ausilio di sistemi avanzati di reportistica che consentono un puntuale monitoraggio dell’andamento commerciale. Nel corso del 2010, ha preso avvio il modello di gestione del segmento di mercato Imprese in ambito Mercato Privati che prevede la georeferenziazione di tutti i clienti PMI e Pubblica Amministrazione locale su circa 480 punti fisici di presidio integrato altamente specializzati (distinti tra Uffici e Aree). Negli Uffici Poste Impresa (che rappresentano un’evoluzione dei preesistenti Uffici Poste Business), oltre agli operatori di sportello, sono presenti specialisti di settore merceologico che provvedono, attraverso modalità di relazione diretta presso la clientela, all’acquisizione e allo sviluppo dei clienti. Inoltre, per ogni Area Territoriale, è presente un presidio commerciale focalizzato sul target di clientela Impresa, che costituisce il punto di snodo intermedio tra strutture centrali e Uffici/Aree Imprese per la diffusione delle politiche commerciali, per il supporto specialistico al canale nella proposizione dell’offerta, per il monitoraggio dei mercati e dell’evoluzione dei fabbisogni della clientela, nonché per la verifica dell’avanzamento dei programmi commerciali a livello di Area Territoriale. Accessibilità e accoglienza L’accessibilità continua a essere il primo obiettivo dell’Azienda, consapevole che è questo uno dei principali mezzi per offrire alla propria clientela strumenti e servizi capaci di semplificare la vita; in particolare, ciò si traduce con azioni mirate a curare gli spazi dedicati ai clienti, consentendo a tutti di ritrovare nell’Ufficio Postale un ambiente confortevole, ad assicurare ragionevoli tempi di attesa per lo svolgimento dei servizi e a offrire la possibilità, a coloro che ne necessitano, di usufruire dei servizi dell’Azienda anche a distanza tramite l’accesso al sito www.poste.it. Sono proseguite nel corso del 2010 le attività finalizzate a consentire alla clientela un accesso facile e veloce ai servizi offerti dall’Azienda. Sono stati installati nel corso dell’anno circa 500 ATM, che consentono di ottenere una rete complessiva di oltre 6.000 ATM su tutto il territorio nazionale, di cui la quasi totalità con postazioni da esterno. Tutte le installazioni sono state realizzate in conformità agli standard di accessibilità per le persone disabili, tra cui una nuova tastiera per non vedenti e ipovedenti rispondente agli standard riconosciuti di accessibilità, la predisposizione (presa Jack) per il collegamento di cuffie audio per consentire il prelievo ai disabili e a un’altezza dal piano di calpestio che favorisca l’uso dell’ATM. L’attenzione dell’Azienda alle esigenze delle persone diversamente abili è confermata dall’impegno nel cercare di trovare sempre nuove soluzioni in grado di rendere accessibili a tutti i servizi offerti. In questo ambito si collocano il Progetto SAPI e il Progetto Amplifon “Sentire Meglio Insieme”. Il Progetto SAPI (Sistema Automatico per Ipovedenti) è un progetto di ricerca finanziato dal MIUR (Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca) e in collaborazione con l’UICI (Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti) che sta consentendo di sviluppare presso l’Azienda una forte competenza sui temi dell’accessibilità. Sostenibilità sociale 94 È stato realizzato un Centro di competenza in grado di verificare l’effettiva accessibilità dei servizi esistenti e di fornire indicazioni su come realizzare nuove soluzioni utilizzabili da tutte le categorie di utenti, con specifica attenzione agli ipovedenti e non vedenti. In particolare, nell’ambito del Progetto di Sicurizzazione dei Canali di Pagamento Internet, il gruppo di lavoro ha analizzato le tematiche di fruibilità della soluzione di accesso sicuro al nuovo sistema di autorizzazione delle operazioni di pagamento con conto corrente mediante PCR (Personal Card Reader), per clienti ipovedenti e non-vedenti. Di fatto è in via di realizzazione una modalità che si avvale di PCR dedicati a questa tipologia di clienti, dotati di sintetizzatore vocale. Il Centro di competenza ha, altresì, contribuito all’elaborazione e alla realizzazione di tale soluzione e, in collaborazione con gli esperti OSI (Osservatorio Siti Internet) e l’UICI, è stato possibile modificare il PCR per normodotati in una versione vocale adatta per gli ipovedenti e i non vedenti. Sono circa 400 i dispositivi disponibili per i clienti in questione. Nel contempo, Poste Italiane partecipa a un tavolo di lavoro multitasking in collaborazione con UICI, OSI, IAPB (International Agency for the Prevention of Blindness) e il Dipartimento di Oftalmologia dell’Università la Sapienza di Roma per lo studio di soluzioni di accessibilità volti a favorire l’interazione dinamica con le piattaforme tecnologiche e a sostenere l’inclusione delle persone con disabilità visiva. Nell’ambito del Progetto Amplifon “Sentire Meglio Insieme”, per il quale sono state realizzate delle partnership con alcuni autorevoli enti impegnati nell’abbattimento delle più diffuse barriere architettoniche per l’integrazione delle persone disabili, l’Azienda ha intrapreso, nell’Area Centro Nord, in collaborazione con Amplifon, uno studio per migliorare la qualità d’ascolto in luoghi pubblici e sportelli, generalmente poco accessibili a chi ha problemi di udito, sviluppando un sistema di amplificazione a induzione magnetica. L’iniziativa ha avuto un ottimo gradimento da parte della clientela e ha favorito l’introduzione di ulteriori soluzioni di integrazione quali la creazione di una saletta riservata, dotata di una mappa tattile, per facilitare l’accesso alle strutture di vendita per la clientela non vedente. Nel corso dell’anno è proseguito il potenziamento del sistema di gestione delle attese che è stato esteso ad altri 260 Uffici Postali, raggiungendo 2.860 istallazioni attive a tutto il 2010 (2.600 nel 2009). Infine, per rendere sempre più accessibili i servizi offerti, è proseguito l’utilizzo di Uffici Postali Mobili in zone prive di Uffici Postali o in particolari occasioni, come convegni e manifestazioni. Bilancio sociale 2010 95 Lo sviluppo dell’offerta Prodotti finanziari La definizione e gestione dei prodotti finanziari offerti è supportata dal ricorso a procedure e prassi operative finalizzate alla miglior protezione possibile degli interessi del cliente. Nel concreto, tale obiettivo è perseguito attraverso una serie di iniziative a carattere preventivo finalizzate a: ▪▪ definire, in base alle aspettative di evoluzione dei mercati, prodotti con profili di rischio\rendimento e onerosità adeguati alle caratteristiche della clientela; Postepay Twin vince il premio “Cerchio d’oro dell’innovazione finanziaria” per i prodotti di pagamento Il riconoscimento è stato assegnato dall’ Associazione Italiana Financial Innovation (AIFIN), perché le carte prepagate “gemelle” lanciate da Poste Italiane sono state giudicate il sistema più semplice, veloce ed economico per trasferire fondi. ▪▪ conseguire la selezione di emittenti e strutturatori di qualità tali da minimizzare il rischio di insolvenza degli stessi e massimizzare il ritorno atteso per i clienti. Tale obiettivo è perseguito mediante il ricorso a rigorose valutazioni comparative che, nel caso specifico degli strutturatori, implicano l’adozione di veri e propri meccanismi d’asta competitiva; ▪▪ garantire la sistematica liquidabilità dei prodotti attraverso la quotazione degli stessi su mercati regolamentati. Tali attività di monitoraggio sono poi integrate da controlli ex post sulle performance dei prodotti e sui principali fattori che possono influenzarne i prezzi, rendendo possibili eventuali iniziative finalizzate alla protezione degli interessi dei clienti. Nel corso dell’anno, queste attività sono state integrate dalle iniziative adottate in occasione dell’avvio del servizio di consulenza finanziaria il cui esercizio implica la sistematica valutazione dell’adeguatezza delle operazioni proposte alla clientela che, con specifico riferimento al profilo di rischiosità, attiene al complessivo portafoglio di strumenti finanziari detenuto dalla clientela stessa. Nel settore dei prestiti personali, nel corso dell’anno sono state introdotte alcune novità che facilitano e ampliano l’accessibilità da parte di nuovi segmenti di clientela. In particolare, dal 7 aprile al 31 luglio 2010, è stata lanciata la promozione “Prestito BancoPosta Salute”, un finanziamento destinato al sostegno delle spese mediche e/o dentistiche dei clienti BancoPosta e, a partire dal mese di novembre, è stato lanciato “Prestito BancoPosta Fotovoltaico”, il primo finanziamento di Poste italiane per promuovere la cultura delle fonti rinnovabili e il rispetto dell’ambiente. Il prodotto, offerto in partnership con Enel.si, rientra in un’offerta commerciale, inviata a un target selezionato di clienti BancoPosta che si trovano in territori considerati ad alto potenziale, per l’acquisto di un impianto fotovoltaico a uso domestico attraverso un esclusivo finanziamento offerto dall’Azienda. Sostenibilità sociale 96 Con l’obiettivo di offrire sempre maggiori servizi alla clientela, nell’anno è stata lanciata la Carta di credito BancoPosta Più che, oltre alle peculiari caratteristiche in grado di differenziarla nell’ambito dell’offerta di carte di credito sul mercato (tra cui la doppia linea di credito a saldo e rateale; il servizio di alerting via SMS e le coperture assicurative incluse) rappresenta anche il primo strumento di pagamento dotato di un programma di loyalty dedicato (“Sconti BancoPosta”) che premia i clienti con sconti che vengono accreditati direttamente in conto. Tale iniziativa di fidelizzazione, è stata estesa nella seconda metà del 2010 anche alle carte Postamat, associate, sia al Conto BancoPosta, sia al Conto BancoPosta Click. Sono, altresì, proseguite, le agevolazioni per gli over 70 che, per esempio, usufruiscono di una commissione agevolata sul pagamento dei bollettini allo sportello. Per quanto riguarda il prodotto “Quinto BancoPosta”, che permette ai pensionati INPDAP e INPS un accesso agevolato al credito assicurando condizioni contrattuali più favorevoli e trasparenti rispetto a quelle del mercato nel suo complesso, è stata ampliata a 7.500 circa la rete degli Uffici Postali abilitati alla vendita del prodotto (1.400 nel 2009), con l’obiettivo di renderlo maggiormente accessibile su tutto il territorio nazionale e, di conseguenza, essere più vicini ai pensionati. Sono proseguite, infine, anche le iniziative per agevolare e sostenere le famiglie italiane nei momenti in cui le stesse possono avere bisogno di un finanziamento, come per esempio l’offerta del Prestito BancoPosta Famiglia, finanziamento dedicato ai neo sposi e ai neo genitori (disponibile dal 2 agosto al 31 dicembre 2010) e del Prestito BancoPosta Studi, dedicato al sostentamento delle spese di istruzione dei figli (disponibile dal 1° settembre al 15 dicembre 2010). Trasparenza Con riferimento alle nuove disposizioni di Vigilanza della Banca d’Italia in tema di trasparenza delle operazioni e dei servizi bancari e finanziari emanate il 29 luglio 2009, dal 1° gennaio 2010 sono stati adeguati tutti i documenti di trasparenza (fogli informativi e documenti di sintesi di tutti i prodotti e servizi di BancoPosta e i documenti sui principali diritti dei clienti). Nel mese di aprile, a seguito della normativa emanata dalla Banca d’Italia in attuazione del D.Lgs. 27 gennaio 2010 n.11, che recepisce la Direttiva 2007/64/CE – Payment Services Directive (PSD), i documenti di trasparenza sono stati oggetto di nuova revisione per recepire le modifiche introdotte in tema di servizi e operazioni di pagamento; tali documenti sono stati resi disponibili presso tutti gli Uffici Postali e sul sito Internet. Sempre in tema di trasparenza, per i conti correnti dedicati ai “clienti al dettaglio”12, così come previsto dalla normativa, è stato inserito, con decorrenza 26 maggio, nei Fogli Informativi l’indicatore sintetico di costo (ISC), calcolato secondo i parametri indicati da Banca d’Italia, ed è stato predisposto il rendiconto annuale delle spese complessivamente sostenute per la gestione della liquidità del conto. Il rendiconto è stato inviato alla clientela unitamente all’estratto conto annuale per il periodo che si è concluso il 31 dicembre. Il Postino Telematico Dopo una prima fase di sperimentazione, partita nel 2008 e conclusa nel 2009, nel corso dell’anno sono stati dotati di strumentazione tecnologica (palmare, stampante portatile e POS)13 ulteriori 6.500 portalettere per un totale di oltre 18mila portalettere, 293 Centri di Distribuzione e 65 Presidi Decentrati di Distribuzione. Oltre ai servizi già offerti, come per esempio la certificazione della data, ora e luogo di consegna della posta non registrata, nel 2010 sono stati sviluppati nuovi servizi, tra cui il pagamento in contrassegno con POS. L’utilizzo del terminale permetterà di automatizzare le attività del portalettere, consentendogli di svolgere in modo più efficace ed efficiente il proprio lavoro. In particolare, il portalettere potrà scambiare informazioni in tempo reale migliorando il servizio di consegna di Raccomandate, Assicurate e Atti Giudiziari. Oggi, infatti, le informazioni sull’avvenuta o mancata consegna di un invio sono La Direttiva MiFID ha individuato tre categorie di investitori: “clienti al dettaglio”; “clienti professionali”; “controparti qualificate”. I “clienti al dettaglio” sono i soggetti che necessitano di un maggior livello di protezione: sono gli investitori che non posseggono l’esperienza e le competenze in materia di investimenti proprie dei clienti professionali e delle controparti qualificate Nei rapporti con i “clienti al dettaglio” si applicano tutte le regole poste a protezione degli investitori previste dalla MiFID. 13 In tal senso, è stata avviata con successo in due Centri di distribuzione una sperimentazione con l’obiettivo di verificare la nuova modalità di pagamento elettronico tramite SIM Postemobile e POS. 12 Bilancio sociale 2010 97 inserite manualmente nei database di Poste Italiane e per farlo occorre aspettare che il portalettere rientri dal proprio giro. Con l’utilizzo del palmare, invece, l’aggiornamento sarà immediato così come la disponibilità dell’informazione per il cliente. Inoltre, se il portalettere non trova a casa il destinatario, stamperà l’avviso di giacenza (cartolina gialla) direttamente con il palmare; oltre a rendere più chiara la comunicazione al cliente, questa novità permetterà di gestire meglio l’archiviazione degli oggetti presso gli Uffici Postali, riducendo i tempi di ricerca e di attesa nel momento in cui il cliente andrà a ritirarli. Qualità dei servizi e Customer Satisfaction Poste Italiane pone il Cliente come obiettivo centrale delle proprie politiche di qualità e la funzione di ascolto come processo fondamentale per l’orientamento verso tutta la propria clientela. Il conseguimento di tali obiettivi viene perseguito anche attraverso strumenti di confronto con i consumatori e di veloce e facile risoluzione delle controversie. La qualità del Servizio Postale Universale Il Servizio Postale Universale risponde a stringenti standard di qualità ed efficienza, definiti in termini di tempo di recapito sul territorio nazionale e verificati annualmente dal Ministero dello Sviluppo Economico. L’International Post Corporation (IPC) svolge per la corrispondenza internazionale un controllo parallelo a quello attuato dal Ministero. Entrambi gli organismi si avvalgono di società che effettuano un monitoraggio continuo sui tempi di recapito mediante invii di “lettere test”. Anche Poste Italiane svolge al suo interno una verifica sulla qualità del servizio erogato, in modo da individuare rapidamente le situazioni di criticità, attuando immediatamente le necessarie azioni correttive. La gestione del sistema diagnostico implementato è affidata a una società esterna, certificata ISO 9001: il sistema consente la rilevazione dei tempi di recapito end to end (dalla spedizione all’avvenuta consegna) e di individuare il transito delle lettere test nella filiera di processo, avendo dotato parte delle stesse di dispositivi RFID (Radio-Frequency IDentifier). 2009 Posta Prioritaria * ( ) Posta Internazionale ** ( 2010 Consegna entro Obiettivo Risultato Obiettivo Risultato 1 giorno 89,0% 90,7% 89,0% 92,0% ) in entrata 3 giorni 85,0% 93,6% 85,0% 90,9% in uscita 3 giorni 85,0% 93,3% 85,0% 89,8% Posta Raccomandata (***) 3 giorni 92,5% 94,3% 92,5% 95,1% Posta Assicurata *** 3 giorni 93,0% 98,1% 93,5% 98,5% ( ) * Elaborazione su dati certificati da IZI su incarico del Ministero dello Sviluppo Economico. **) Dati IPC – UNEX End-to-End Official Rule. ***)Monitorata attraverso il sistema di tracciatura elettronica. ( ) ( ( 2009 Consegna entro Obiettivo 2010 Risultato Obiettivo Risultato Pacco Ordinario 5 giorni Corriere Espresso Postacelere 1 giorno 90% 94,3% 90% 95,0% Paccocelere 3 giorni 98% 98,7% 98% 99,1% Tutti i prodotti sono monitorati attraverso il sistema di tracciatura elettronica. Sostenibilità sociale 94% 97,4% 94% 98,9% 98 La qualità del contatto con il cliente Il contatto con la clientela è il momento di confronto più importante al fine di valutare la propria capacità di relazione con la medesima. Il Customer Services continua a rappresentare oltre che un efficace sistema di accesso alla clientela, anche un supporto alle funzioni di Business, ai canali commerciali tradizionali e alle società del Gruppo, nella gestione di attività informative, promozionali e commerciali, nonché nella gestione delle attività di assistenza post vendita. Nel corso del 2010 sono stati gestiti dal Contact Center circa 23 milioni di contatti, di cui il 36% per prodotti BancoPosta, 36% per i Servizi Postali e il 28% per prodotti offerti dalle società del Gruppo (in particolare Postecom, PosteShop, PosteMobile e Poste Vita). Rispetto all’anno precedente sono diminuite le richieste della clientela relativamente ai servizi finanziari e servizi postali, mentre sono aumentati i contatti per i prodotti offerti dalle società del Gruppo che, dal 2009, comprendono anche i contatti per i servizi Assicurativi. L’analisi delle informazioni sui contatti è sempre oggetto di osservazione sistemica, svolta tramite l’ausilio degli strumenti di CRM che consente di individuare le criticità e di elaborare piani di azione per il miglioramento sia del processo di accettazione dei reclami, sia dei servizi di assistenza al cliente. Le indagini di Customer Satisfaction del Contact Center Customer Satisfaction sui Contact Center 2009 2010 95% 96% Non soddisfatto 5% 4% Giudizio medio di soddisfazione complessiva 8,3 8,1 Molto soddisfatto e abbastanza soddisfatto Nel 2010 il monitoraggio della Customer Satisfaction relativa al Contact Center è stato svolto dall’Istituto Piepoli, azienda leader nel campo delle ricerche di marketing e di opinione. L’indagine ha evidenziato un giudizio medio di soddisfazione complessiva pari all’8,1, contro l’8,3 del 2009. La riduzione rispetto all’anno precedente deriva da una lieve flessione dei clienti che si dichiarano “molto soddisfatti” a fronte, tuttavia, di un aumento di clienti che si dichiarano “abbastanza soddisfatti”. Complessivamente, infatti, i clienti soddisfatti passano dal 95% del 2009 al 96% del 2010, mentre si riducono i clienti “non soddisfatti”, che passano dal 5% del 2009 al 4% del 2010. Fino al 26 settembre 2010, sono proseguite le attività di Contact Center Integrato gestite dalla controllata Poste Link Scrl per gli Enti Inps e Inail, che hanno aderito al progetto “Mettiamoci la faccia”, un’iniziativa pilota promossa e coordinata dal Ministero per la Pubblica Amministrazione e l’Innovazione, in collaborazione con enti nazionali e amministrazioni locali, per rilevare in maniera sistematica, attraverso l’utilizzo di “emoticon”14, il giudizio di cittadini e utenti rispetto ai servizi erogati dalla Pubblica Amministrazione. Tale iniziativa, comunque integrativa delle periodiche indagini già effettuate sui servizi erogati dal Contact Center Integrato, ha l’obiettivo di: ▪▪ consentire a cittadini e utenti di poter esprimere, in maniera semplice e diretta, un giudizio sul servizio utilizzato; ▪▪ garantire agli Enti interessati di disporre costantemente di una descrizione sintetica della percezione che gli utenti hanno dei servizi erogati; ▪▪ permettere di intervenire con tempestività sulle aree critiche evidenziate dall’eventuale giudizio negativo espresso da cittadini e utenti. 14 Gli “emoticon” (in italiano “faccine”) sono riproduzioni stilizzate delle principali espressioni facciali che si manifestano in presenza di un’emozione (sorriso, broncio ecc.). Bilancio sociale 2010 99 L’obiettivo dell’iniziativa è stato quello di avvicinare efficacemente i tre momenti di “erogazione del servizio”, “giudizio sul servizio” e “miglioramento del servizio” e creare le condizioni per una corretta gestione dei servizi erogati. Tecnicamente l’utente, attraverso l’utilizzo di tre emoticon (giudizio positivo, sufficiente, negativo), ha potuto esprimere il proprio gradimento sulla qualità delle informazioni ricevute chiamando il numero 803.164 al termine della conversazione con l’operatore. I principali risultati emersi dall’indagine di customer satisfaction condotta hanno evidenziato che i giudizi espressi dagli utenti sono stati prevalente positivi. Sistema di reporting periodico a fini esterni Contact center Report (dati cumulati dal 2 gennaio 2010 al 26 settembre 2010) CONTACT CENTER Ente: INPS-INAIL Contact center REPORT N. utenti totale 8.635.191 (dati cumulati dal 02 gennaio 2010 al 26 settembre 2010) ENTE: INPS-INAIL N. utenti che hanno esperesso il giudizio 189.021 CONTACT (2,19%) CENTER Livello di N. UTENTI TOTALE N. UTENTI CHE HANNO soddisfazione ESPRESSO IL GIUDIZIO 8.635.191 189.021 (2,19%) J LIVELLO DI SODDISFAZIONE N. giudizi espressi N. GIUDIZI ESPRESSI Valore in VALORE IN percentuale PERCENTUALE Giudizio GIUDIZIO PREVALENTE K L 130.445 130.445 32.435 32.435 26.141 26.141 69,01% 69,01% 17,16% 17,16% 13,83% 13,83% prevalente J L’utilità degli “emoticon” è stata, quindi, quella di offrire un’immediata percezione della valutazione dei servizi; pur non avendo, infatti, l’articolazione del giudizio offerto dalle indagini di Customer Satisfaction (che continuano comunque a essere realizzate), il sistema ha garantito tempi reali di rilevazione attraverso analisi che sono state condotte su base settimanale e ha consentito, in caso di giudizi negativi, di intervenire con rapidità. Inoltre, alla fine del 2010, è partita la sperimentazione del progetto “Mettiamoci la faccia” anche in 130 Uffici Postali. Pure in questo caso, lo scopo dell’iniziativa è quello di monitorare la Customer Satisfaction dei cittadini raccogliendo in tempo reale i giudizi sul servizio ricevuto direttamente all’interno degli Uffici Postali; la rilevazione della percezione della qualità del servizio viene effettuata attraverso dei totem multimediali con interfacce stile “emoticon” e monitor touch screen di facile utilizzo e permette di specificare il motivo dell’eventuale insoddisfazione percepita dal cliente. Il sistema prevede un monitoraggio in tempo reale dei dati e la creazione di reportistiche dettagliate grazie all’ausilio di grafici. La società del Gruppo PosteMobile, nel corso del 2010, ha avviato un duplice sistema di rilevazione della qualità. Attraverso il primo, con cadenza trimestrale, viene monitorata la soddisfazione dei clienti (tramite chiamate via IVR effettuate a un campione casuale di clienti PosteMobile), con particolare riguardo al servizio di Customer Care, alla qualità del Networking, al gradimento delle offerte commerciali e al gradimento della comunicazione commerciale. Attraverso il secondo, è stata avviata l’indagine c.d. “a freddo” di Customer Satisfaction (metodo che prevede un’intervista del cliente a distanza di tempo dall’ultimo contatto del contact center), che viene effettuata con cadenza quadrimestrale, su un campione rappresentativo di clienti. I risultati dei sondaggi (svolti da DOXA secondo metodo C.A.T.I, Computer Aided Telephone Interviews) hanno posizionato PosteMobile ai vertici dell’industry delle telecomunicazioni: il valore complessivo di Customer Satisfaction si è attestato a 8,19 (su base 1-10) e il “Net Promoting Score” (ovvero l’indice che misura la predisposizione dei clienti soddisfatti a promuovere i servizi offerti da PosteMobile) al 41,9%. Sostenibilità sociale 100 I reclami Per l’esercizio della tutela del cliente, Poste Italiane considera come reclami “le comunicazioni da parte di un utente/cliente del mancato rispetto di oggettive e misurabili aspettative di servizio, ovvero delle condizioni stabilite dalla carta dei servizi o relative ai livelli di servizio dichiarati”. Questa comunicazione del disagio del cliente costituisce un importante momento di contatto e confronto e comunque un’opportunità da cogliere per lo sviluppo della relazione. Per sporgere reclamo sui servizi postali, la Carta della Qualità, disponibile presso tutti gli Uffici Postali e sul sito www.poste.it, descrive in dettaglio le modalità e i tempi di presentazione, le tipologie, i tempi e le modalità di risposta, i rimborsi previsti. La qualità della gestione dei reclami, unitamente alla formazione continua degli operatori, permette di ottenere tempi di risposta al livello degli standard dei principali operatori europei. Per i prodotti BancoPosta la presentazione e gestione dei reclami è prevista dal Regolamento Reclami BancoPosta, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale e sul sito www.poste.it. Il reclamo deve essere presentato in forma scritta (per posta o via fax) e in via telematica, anche tramite un apposito modulo che è reso disponibile in tutti gli Uffici Postali e sul sito www.poste.it. Bancoposta In ambito BancoPosta, nel corso del 2010 sono proseguite le attività di strutturazione e organizzazione della funzione Gestione Reclami (costituita nel 2009) con l’obiettivo di garantire alla clientela risposte sollecite ed esaustive nel rispetto anche dei tempi di risposta previsti dal legislatore, tracciando tutti gli elementi essenziali di ogni reclamo in un apposito database, nell’ottica di individuare e risolvere problematiche che potrebbero evolvere in controversie. In particolare, in un’ottica di miglioramento dell’intero processo e di aggiornamento alla nuova normativa di trasparenza di Banca d’Italia, nel corso dell’anno è stato definito e pubblicato il nuovo regolamento reclami; per facilitare il cliente nella presentazione del reclamo è stato predisposto un nuovo modulo unico per il reclamo BancoPosta (più facile da compilare e più comprensibile rispetto al precedente) ed è stata aperta una casella postale interna per consentire l’immediato inoltro alla struttura centrale dei reclami pervenuti per corrispondenza o consegnati manualmente presso le strutture territoriali. Inoltre, nel nuovo regolamento, è stato pubblicato il capitolo “Correttezza delle Relazioni tra intermediari e clienti” che, oltre a prevedere l’individuazione di un responsabile dell’Ufficio Reclami, detta nuove regole su modalità e tempi di trattazione dei reclami. Tali iniziative hanno consentito, già nel 2010, di gestire un numero di reclami maggiore rispetto all’anno precedente, passando da 7.563 del 2009 ai 14.607 del 2010. Particolare attenzione è riservata alla predisposizione della risposta, che riporta ogni dettaglio utile a soddisfare il cliente. Ogni lettera di risposta, inoltre, oltre ad avere un linguaggio chiaro e facilmente comprensibile, riporta l’indicazione della possibilità di ricorrere all’Arbitro Bancario Finanziario, al Conciliatore Bancario e Finanziario e alla Conciliazione BancoPosta in caso di non soddisfazione. Bilancio sociale 2010 101 Servizi Postali Per quanto riguarda i Servizi Postali, nel corso del 2010 i reclami nazionali relativi ai prodotti forniti nell’ambito del Servizio Postale Universale sono stati complessivamente 57.632, evidenziando una riduzione del 32,7% rispetto ai reclami ricevuti nell’anno precedente (85.687 nel 2009), mentre i reclami internazionali sono stati 8.145 (−9,4% rispetto al 2009). I principali motivi di disservizio sono quelli previsti dalla Carta della Qualità: ▪▪ ritardo nel recapito ▪▪ mancato recapito ▪▪ danneggiamento o manomissione. Per quanto riguarda le modalità di gestione dei reclami, anche nel corso del 2010 i tempi medi di risposta al cliente sono stati inferiori allo standard di 40 giorni previsto dalla Carta della Qualità. Procedura di Conciliazione La procedura di Conciliazione è un sistema di risoluzione extragiudiziale delle controversie, realizzato in collaborazione con le Associazioni dei Consumatori riconosciute in Italia dal Ministero per lo Sviluppo Economico, che ha come obiettivo la risoluzione bonaria delle controversie, con la conseguente diminuzione del contenzioso a fronte di una maggiore soddisfazione del cliente reclamante. Nella Conciliazione, avviata nel 2002 per il servizio postale, nel 2006 per il settore BancoPosta, nel 2009 per il settore assicurativo di Poste Vita e nel 2010 per Poste Mobile, sono coinvolte attivamente le Associazioni dei Consumatori attraverso la partecipazione a periodici tavoli di lavoro, finalizzati all’elaborazione di modifiche della procedura e iniziative di comunicazione relativa rivolte alla clientela. Nel corso dell’anno, inoltre, sono pervenute alle nove commissioni regionali 503 domande di Conciliazione Postale ammissibili (644 nel 2009), di cui solo 45 pratiche si sono risolte con una mancata conciliazione. Per quanto riguarda la procedura di Conciliazione BancoPosta, sono pervenute 205 domande (226 nel 2009), di cui 65 sono state discusse dalla Commissione di Conciliazione: il 61% ha avuto un esito positivo per i clienti, il 19% sono state annullate a seguito di una positiva soluzione del reclamo, mentre per il 20% non c’è stato accordo. Relativamente al settore assicurativo, la procedura di Conciliazione Poste Vita, per ora circoscritta ai soli casi di polizze Index Linked, ha registrato 31 domande di conciliazione, evidenziando una riduzione rispetto all’anno precedente (56 domande); in tutto, ne sono state discusse 36 e per l’85% dei casi l’esito è stato positivo. Infine, a novembre 2010, è partita la procedura di conciliazione per PosteMobile con la sottoscrizione del protocollo da parte delle Associazioni dei Consumatori. In questa prima fase, la procedura riguarda le problematiche relative ai servizi mobili tradizionali di comunicazione elettronica, disservizi in attivazione, funzionamento di sim/servizi; ricariche telefoniche; accrediti/addebiti di traffico telefonico; attività postvendita). In tutto sono state ricevute 7 domande di conciliazione, di cui ne sono state discusse 5, tutte con esito positivo. Inoltre, anche nel 2010 Poste Italiane ha confermato l’adesione al Conciliatore Bancario Finanziario, associazione che garantisce alla clientela uno strumento alternativo alla procedura giudiziaria per la soluzione delle controversie bancarie, finanziarie e societarie e l’adesione all’Arbitro Bancario Finanziario (ABF), un sistema di risoluzione stragiudiziale delle controversie istituito ai sensi dell’art. 128bis del Testo Unico Bancario e reso operativo con disposizioni del Comitato Interministeriale per il Credito e il Risparmio (CICR) e della Banca d’Italia. Nel corso dell’anno sono pervenuti all’ABF 179 ricorsi, di cui la maggior parte riconducibili a frodi informatiche; per ridurre tale fenomeno, Poste Italiane ha avviato una massiccia campagna per informare la clientela dei rischi legati al cosiddetto fenomeno del phishing e ha reso obbligatorio, da marzo 2010, l’utilizzo di generatori di codici dispositivi non riutilizzabili per operare on-line sul conto corrente BancoPosta. Sostenibilità sociale 102 Poste con le Associazioni dei Consumatori Anche nel 2010 è proseguita l’attività di redazione della newsletter sul consumerismo “Focus Consumatori” che, pubblicata settimanalmente sulla Intranet aziendale, approfondisce le notizie pubblicate su testate locali e nazionali in cui le Associazioni dei Consumatori analizzano le tematiche relative all’Azienda e ai principali avvenimenti di attualità; all’interno della newsletter è presente anche la sezione “Notizie dall’Europa” che approfondisce ogni settimana una tematica di particolare interesse esaminata dalla Commissione Europea in materia di consumi e consumatori. Nel corso dell’anno sono stati pubblicati 43 numeri che hanno riguardato circa 400 notizie relative a Poste Italiane. È inoltre attiva una casella di posta elettronica ([email protected]) a cui rivolgersi per la richiesta di approfondimenti in relazione alle notizie pubblicate. Iniziativa “Dialogando con i consumatori – Un rapporto che cresce” A conferma della costante attenzione alla clientela e al mondo del consumerismo, nel 2010 si è svolta la terza edizione del roadshow nazionale dal titolo “Dialogando con i consumatori – Un rapporto che cresce”; l’iniziativa è stata realizzata nei mesi di settembre e novembre e ha previsto, come le precedenti edizioni, ventuno incontri organizzati da Poste Italiane per mettere in contatto diretto le strutture territoriali dell’Azienda con circa 320 rappresentanti locali delle Associazioni dei Consumatori. Il roadshow ha interessato le città di Genova, Torino, Aosta, Bologna, Ancona, Trieste, Venezia Mestre, Trento, Firenze, Perugia, Frosinone, Cagliari, Pescara, Napoli, Catanzaro, Campobasso, Bari, Matera, Palermo e Milano. L’obiettivo, come negli anni precedenti, è stato quello di consolidare, o in alcuni casi aprire, un canale di contatto diretto fra l’Azienda e le Associazioni, per analizzare congiuntamente la realtà postale di ogni territorio con le sue criticità ed eccellenze e illustrare il lato più operativo dell’Azienda. Durante gli incontri è stato previsto un momento dedicato allo scambio di domande e considerazioni da parte delle Associazioni che hanno avuto la possibilità di interagire direttamente con l’Azienda e i suoi rappresentanti portando all’attenzione le maggiori problematiche segnalate dai clienti. A conclusione dell’iniziativa è seguita la programmazione di una serie di tavoli di lavoro specifici per approfondire le tematiche sollevate dalle Associazioni nel corso dei meeting e la possibilità di realizzare congiuntamente campagne di informazione e di educazione al consumo nei confronti della clientela. Inoltre, nel corso dell’anno è stata realizzata, in partnership con la Federconsumatori, la “Guida ai Diritti dei Consumatori”, un manuale tradotto in otto lingue e indirizzato in particolare agli immigrati. La Guida, stampata in oltre 80mila copie e diffusa presso i principali Uffici Postali e nelle sedi della Federconsumatori, è stata presentata dall’Azienda e dall’Associazione in diverse conferenze stampa locali organizzate congiuntamente. Attraverso le iniziative realizzate, Poste Italiane conferma ancora una volta l’impegno a migliorare costantemente il proprio servizio grazie anche all’attento ascolto di stakeholder di primaria importanza quali sono le Associazioni dei Consumatori. La sicurezza per i nostri clienti: le misure Antiphishing Il fenomeno delle frodi on-line, il phishing, continua a essere caratterizzato da una costante evoluzione in termini di tecniche e strumenti utilizzati e, nelle diverse modalità di attuazione, costituisce una delle tecnologie criminali più sofisticate, innovative, organizzate e difficili da fronteggiare per la tutela del business aziendale. L’Azienda già dal 2005 ha attivato una “Centrale Allarmi” che ha tra i suoi compiti quello di rilevare eventuali tentativi di phishing ai danni della clientela, attivando immediatamente tutte le possibili azioni di contrasto e mitigazione dell’impatto. Nel corso del 2010 il numero di attacchi phishing gestiti da Poste Italiane, rilevati e bloccati dalla Centrale Allarmi, è diminuito, con un totale di 3.865 siti clone (4.227 casi registrati in tutto il 2009). Le performance di risposta e contrasto del fenomeno sono migliorate rispetto all’anno precedente, con il 64% dei siti clone chiuso entro 12 ore dal momento della rilevazione. Tali risultati sono stati raggiunti grazie al processo di upgrade e ottimizzazione avviato dalla Centrale Allarmi Bilancio sociale 2010 103 già negli anni precedenti e proseguito, nel corso del 2010, con attività dedicate allo sviluppo applicativo, che hanno reso possibile il contrasto dell’elevato numero di attacchi, conferendo maggiore tempestività ed efficacia alle azioni di individuazione e blocco dei siti web clone. Nel corso dell’anno, inoltre, le attività di web intelligence della Centrale Allarmi hanno consentito di rilevare e bloccare circa 1.400 identità digitali e circa 1.300 carte postepay compromesse a causa di infezione da virus, prevenendo in questo modo l’utilizzo fraudolento delle stesse. Al fine di contrastare ulteriormente le azioni di frode sono stati individuati alcuni interventi migliorativi; tra questi è proseguito l’utilizzo del sistema di strong authentication dispositiva, distribuito da aprile 2010 alla totalità dei clienti dei servizi BPOL, che, sostituendo i precedenti codici dispositivi “statici” con codici “usa e getta”, consente l’abbattimento dei danni derivanti dagli attacchi dei phisher e, conseguentemente, l’innalzamento dei livelli di sicurezza dei sistemi di on-line banking di Poste Italiane. Sono inoltre in corso le attività di definizione e implementazione ulteriori meccanismi di rafforzamento dei livelli di sicurezza per l’accesso ai servizi BPIOL e Postepay. La tecnologia al servizio della sicurezza ed efficienza Continua il piano di Poste Italiane di dotarsi di infrastrutture di monitoraggio e controllo in tempo reale che permettano di governare efficacemente l’erogazione dei propri servizi, anche adattandosi in maniera proattiva a situazioni di difficoltà contingenti in linea con i modelli della “azienda realtime” e con le moderne concezioni di gestione ed elaborazione di eventi complessi (Complex Event Processing) quali sono appunto gli eventi correlati al business. Accanto alla Service Control Room sono state ulteriormente potenziate, nel corso del 2010, le funzionalità della Security Room, cabina di regia per fronteggiare le minacce alla sicurezza logica e fisica dell’Azienda, che è, quindi, costantemente impegnata in tutte le attività di evoluzione tecnologica e di ammodernamento dei sistemi e dei processi finalizzati al miglioramento della qualità complessiva. Il furto e la falsificazione d’identità rappresentano una delle principali problematiche associate alle frodi, consentendo la perpetrazione di molteplici e differenti tipologie di illeciti. In tal senso, per gli operatori di sportello, è stato introdotto il sistema “ORACOLO”, che consente all’operatore di verificare, in tempo reale, l’identità del cliente e identificare i clienti sospetti, impedendo la sottoscrizione di un servizio o di un prodotto e prevenendo in questo modo l’attuazione di varie tipologie di frode tra cui: ▪▪ incasso di denaro (tramite vaglia, money transfer ecc.) al posto dell’effettivo destinatario; ▪▪ incasso di assegni falsi con apertura e deposito su libretti di risparmio; ▪▪ acquisto di carte PostePay per monetizzare le frodi di phishing; ▪▪ accesso al credito utilizzando l’identità di un ignaro cittadino. Lo sviluppo dell’infrastruttura applicativa corporate e business per la gestione integrata delle informazioni su clienti/prodotti a servizio dei diversi business aziendali è altresì garantita dal proseguimento delle iniziative di informatizzazione dei servizi di Customer Relationship Management (CRM) ed Enterprise DataWarehouse (EDWH). In ambito CRM sono stati effettuati interventi di gestione integrata delle informazioni relative alla clientela relativamente ai prodotti Conto BancoPosta In Proprio Sostenibilità sociale 104 e BancoPosta Più, volti al contempo a migliorare il servizio offerto e ridurre i costi per l’Azienda. Per quanto concerne l’EDWH è proseguita l’evoluzione del sistema di gestione della base dati integrata funzionale, tra l’altro, a supportare l’integrazione e il monitoraggio dei processi commerciali, gestionali e di marketing. Sempre con riferimento all’infrastruttura applicativa, è proseguita l’attività di ampliamento dei servizi di gestione documentale DMS (Document Management System) che garantisce, per esempio, la gestione della documentazione necessaria per l’automazione dei processi di vendita e contrattualizzazione gestiti dal sistema CRM, i servizi a sostegno del piano di semplificazione del rilascio delle informazioni agli operatori degli Uffici Postali, l’integrazione con la nuova piattaforma di sportello SDP (Service Delivery Platform). Il progetto SDP prevede il rifacimento dell’attuale sistema di sportello tramite la realizzazione di una piattaforma multicanale sulla quale veicolare tutti i canali distributivi di Poste Italiane. Sono proseguite, inoltre, le attività della task force europea contro il crimine informatico, denominata “European Electronic Crime Task Force” (EECTF), nata da un’iniziativa di Poste Italiane, d’intesa con lo “United States Secret Service”15 e il dipartimento di Pubblica Sicurezza del Ministero dell’interno, siglata a Roma, il 30 giugno 2009, con la firma di una lettera d’intenti. Il 17 novembre 2010, EECTF si è arricchita di due nuovi membri, American Express e RSA (la Divisione Security di EMC). Nel corso del 2011 il board dell’EECTF si dedicherà, tra l’altro, all’ingresso di altre organizzazioni di rilevanza nazionale e internazionale all’interno del progetto. In considerazione della globalità della minaccia informatica, la task force intende collocarsi nel contesto europeo quale efficace gruppo di condivisione di informazioni e competenze degli attori coinvolti a contrastare il cybercrime. È, dunque, un organismo aperto alla partecipazione di partner, privati o istituzionali, che condividano l’impegno per la lotta ai reati informatici. La European Electronic Crime Task Force (EECTF) promuove una serie di attività che riguardano l’analisi, la ricerca e la prevenzione di tutti quei fenomeni criminali sempre più diffusi sul Web e che minano la sicurezza dei servizi telematici, quali furti d’identità digitale, attacchi alle istituzioni e qualsiasi altro tipo di crimine informatico. EECTF ha, quindi, il fine di definire nuove tecniche e strumenti per la prevenzione, rilevazione, contrasto e investigazione di questi crimini, in Europa e nel mondo. L’obiettivo del European Electronic Crime Task Force è, quindi, quello promuovere e rafforzare la collaborazione tra i diversi attori che operano nel contrasto del cybercrime, ruolo che comprende sia l’importante funzione di abilitatore al rafforzamento delle relazioni tra i membri, sia quello della promozione di iniziative rivolte alla formazione, soprattutto nei confronti dei soggetti di estrazione meno tecnica. Nel corso del 2010, l’EECTF ha organizzato alcuni eventi di rilevanza internazionale, non aperti al pubblico, sui seguenti temi: “International cooperation and information exchange during cyber-crime investigations”, “Collaboration between public and private sectors in combating cybercrime in the financial sector” e “Collaboration between public and private sectors in combating cybercrime in the financial sector”, oltre che pubblicare, con cadenza mensile, una newsletter sui temi di Cybersecurity e Cybercrime. L’EECTF, quindi, intende essere un punto di riferimento per una collaborazione fra i principali attori su di un piano fattivo ed efficace, volto allo scambio sicuro di informazioni e più nello specifico nell’operatività della lotta contro il crimine informatico. 15 La “United States Secret Service”, o Servizi Segreti degli Stati Uniti, è un’agenzia governativa americana creata principalmente per la prevenzione e investigazione della falsificazione della valuta degli Stati Uniti, di crimini di frode e furto finanziario e per la protezione del Presidente e vice-presidente degli Stati Uniti e delle loro famiglie. Bilancio sociale 2010 105 I fornitori I princípi fondamentali sui quali si basa il processo degli acquisti sono: ▪▪ politica unitaria per l’acquisto di beni, lavori e servizi, conformata ai princípi di efficienza, efficacia, economicità e trasparenza; ▪▪ procedure di acquisto in regime di concorrenza e nel pieno rispetto delle normative vigenti; ▪▪ adozione di opportune procedure di selezione dei potenziali fornitori per dimensione, localizzazione, struttura, tecnologia, potenzialità produttiva, affidabilità finanziaria e solidità economica; ▪▪ cautele per evitare situazioni di eccessivo rischio nell’assegnazione di forniture a singoli fornitori; ▪▪ adozione da parte di tutti i dipendenti interessati alle procedure di acquisto, di comportamenti sempre aderenti alle politiche aziendali, alle normative procedurali interne, al Modello Organizzativo 231, al Codice Etico, alle leggi e regolamenti nazionali e internazionali e, in particolare, ai princípi enunciati nel “Regolamento interno di affidamento degli appalti di lavori, servizi e forniture”. Il processo degli acquisti è impostato in modo da poter rispondere sia alle disposizioni legislative e alle esigenze complessive del sistema di controllo interno, sia a quelle legate alla corretta gestione dei rischi della Società. L’affidamento dei contratti è effettuato in base alle procedure previste dal D.Lgs. 163/2006, Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture, nel rispetto del Regolamento Interno; e le aziende che intendono partecipare alle procedure di affidamento di qualsiasi importo, anche se affidatarie di subappalti, non devono trovarsi in nessuna delle cause di esclusione dalle gare di appalto, devono essere in regola con l’adempimento degli obblighi formali e sostanziali in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro e agire in conformità alle prescrizioni in materia di lavoro dei disabili (Legge 12 marzo 1999 n. 68); devono inoltre dimostrare, sia in fase di affidamento, sia durante il corso dell’appalto, di essere in regola con tutti gli adempimenti contributivi. Fra gli strumenti proposti per sostenere tale politica e diffonderne le linee guida si inquadrano la predisposizione di un Regolamento Interno e l’istituzione dell’Albo fornitori che viene di anno in anno esteso a nuovi ambiti merceologici. Il Codice di Comportamento Fornitori e Partner Nel percorso di definizione di un sistema di gestione responsabile sempre più strutturato e diffuso nell’ambito della propria organizzazione, il Gruppo Poste Italiane ritiene che relazioni commerciali improntate alla trasparenza e all’eticità negoziale possano contribuire ad accrescere l’efficacia dei processi aziendali e la competitività. In quest’ottica e in una logica di naturale connessione con il Codice Etico del Gruppo – che valorizza i princípi e definisce le linee guida a cui sono improntati i comportamenti dei dipendenti e di coloro che operano per conto delle Società del Gruppo nelle relazioni interne e nei rapporti con l’esterno – è maturata l’esigenza di definire un Codice di Comportamento Fornitori e Partner destinato a orientare le relazioni con tali interlocutori. La scelta, che conferma l’attenzione alla valorizzazione dell’etica negli affari, intende inoltre stimolare la progressiva diffusione dei princípi etici e di responsabilità sociale tra i soggetti che si posizionano nell’ambito della catena di fornitura del Gruppo. Il Codice, quindi, definisce le linee guida etico-sociali alle quali dovranno attenersi tutte le imprese partecipanti alle procedure di affidamento ed eventuali subappaltatori, tra i quali rientrano consulenti, professionisti e collaboratori esterni, nonché i partner delle Società del Gruppo. In particolare, con l’obiettivo di adottare un comportamento imparziale e incentrato sulla valutazione trasparente delle forniture, il Codice rappresenterà parte integrante di tutti i contratti e le convenzioni stipulate con le Società e i Consorzi del Gruppo. Sostenibilità sociale 106 Nel corso del 2010 il Codice di Comportamento, scaricabile dal sito www.poste.it, è stato sottoscritto e accettato da tutti i partecipanti alle procedure di gara come documento che costituisce parte integrante dei contratti di appalto ed è stata richiesta la sua sottoscrizione, ai fini della qualificazione nell’Albo Fornitori, da parte di tutti gli operatori economici. Albo fornitori Il Regolamento Interno per le procedure di affidamento per gli appalti di lavori, servizi e forniture prevede il ricorso all’Albo fornitori, istituito nel 2007, al fine di dotarsi di operatori di riferimento selezionati in base alle loro capacità, effettive e potenziali, di consentire all’Azienda di garantire elevati standard qualitativi e di competitività e velocizzare i processi d’acquisto garantendo trasparenza verso il mercato. Il sistema di qualificazione, accessibile a tutti gli operatori economici in possesso dei requisiti di partecipazione previsti, è impostato secondo un criterio di copertura incrementale delle categorie merceologiche di acquisto e non prevede limitazioni temporali per la presentazione delle istanze di iscrizione. Il sistema di qualificazione, attualmente, è rivolto alle imprese fornitrici di: ▪▪ hardware; ▪▪ software; ▪▪ servizi per il settore Information Technology; ▪▪ servizi di formazione; ▪▪ servizi di sondaggi e ricerche di mercato; ▪▪ servizi di recapito prodotti postali ed espletamento servizi ausiliari; ▪▪ servizi di consegna, ritiro e trasporto di effetti postali tra strutture di Poste Italiane, servizi accessori; ▪▪ esecuzione di lavori; ▪▪ servizi di contact center; ▪▪ servizi di trasporto aereo; ▪▪ attrezzature di supporto alle lavorazioni di smistamento postale – manufatti di carpenteria metallica; ▪▪ servizi di pulizie e igiene ambientale; ▪▪ servizi di e-procurement in modalità saas; ▪▪ esecuzione di lavori di realizzazione di “Impianti per la produzione di energia elettrica” (per esempio Impianti fotovoltaici). Il modello di valutazione analizza tre principali aree: requisiti generali di ordine morale e di idoneità professionale, requisiti economico-finanziari valutati sulla base di fattori economici e requisiti tecnico-organizzativi predeterminati secondo le caratteristiche tecniche minime per garantire una prestazione allineata agli standard richiesti. Attualmente, al momento dell’iscrizione all’Albo, i fornitori devono dichiarare la loro disponibilità a concordare visite di audit sia nella fase di qualificazione, sia durante lo svolgimento delle prestazioni in caso di affidamenti. In particolare, nel 2010 sono state introdotte tre nuove categorie di qualificazione (servizi di pulizie e igiene ambientale, servizi di e-procurement in modalità saas, esecuzione di lavori di realizzazione di “Impianti per la produzione di energia elettrica” ed è entrato a regime l’utilizzo del sistema per le merceologie dell’area delI’Information e Communication Technology (ICT) (Hardware, Software, Servizi). Inoltre, per l’iscrizione nelle categorie ICT, viene valutata e premiata ai fini della qualificazione l’adozione da parte degli operatori economici di strategie di Green IT e/o l’implementazione di iniziative per una maggiore sostenibilità aziendale, tra cui, per esempio, l’utilizzo di apparati elettronici a basso consumo, l’utilizzo di carta riciclata per più del 50% delle stampe prodotte, l’utilizzo del telelavoro, la sensibilizzazione dei dipendenti sulle tematiche ambientali, la riduzione dell’utilizzo di sostanze inquinanti e/o tossiche. Bilancio sociale 2010 107 Per la categoria Pulizie e Igiene Ambientale, è stato previsto e adottato come requisito esclusorio ai fini della qualificazione nell’Albo, il possesso delle certificazioni UNI EN ISO 14001 (certificazione dei sistemi di gestione ambientale), OHSAS 18001 (certificazione salute e sicurezza sul lavoro) e SA8000 (responsabilità sociale); per queste ultime due, qualora l’operatore economico non ne fosse in possesso, è requisito esclusorio l’impegno a richiederle entro 3 mesi dalla qualificazione e l’impegno a conseguirle entro 18 mesi dalla qualificazione. La soluzione individuata per la gestione delle categorie esecuzione di lavori edili, hardware, software, servizi ICT e servizi di pulizie e igiene ambientale, completamente telematica e integrata con il portale acquisti aziendale dedicato alle gare on-line PosteProcurement, prevede una gestione in outsourcing delle attività di pre-lavorazione delle istanze di iscrizione, con l’obiettivo di ottimizzare e dematerializzare l’intero processo di affidamento. Analoga soluzione gestionale è stata avviata, in via sperimentale, relativamente agli operatori qualificati nelle categorie servizi di recapito e servizi di consegna, ritiro e trasporto di effetti postali. E-sourcing Le disposizioni del Codice degli appalti (D.Lgs. 163/2006 e s.m.i.) hanno modificato sensibilmente il quadro normativo preesistente sancendo in maniera inequivoca la rilevanza dei nuovi strumenti di e-sourcing e attribuendo loro una più chiara identità giuridica e una valenza alternativa alle forme tradizionali di negoziazione, addirittura preferibili per specifiche categorie di acquisti. L’uso di strumenti on-line ha consentito, principalmente, di ottimizzare i processi e di ottenere un risparmio economico sulla base d’asta rispetto allo svolgimento di gare svolte in modalità tradizionale, a fronte di una sempre maggiore familiarità dei fornitori con la nuova metodologia. Ciò ha consentito il progressivo consolidamento delle procedure di gara gestite mediante strumenti on-line e il crescente impiego della piattaforma negoziale; in tale ambito si inquadra l’utilizzo diffuso per i fornitori della firma digitale per la presentazione delle offerte di gara. Nel contempo il progetto si è esteso ad altre società del Gruppo che, utilizzando il portale acquisti, stanno sviluppando proprie modalità e soluzioni per gli acquisti on-line. Con il DPR 5 ottobre 2010, n. 207 è stato approvato il Regolamento di esecuzione e attuazione del DLgs. 163/06 che ha ulteriormente valorizzato l’utilizzo di strumenti elettronici per le procedure di approvvigionamento, disciplinando dettagliatamente le modalità di svolgimento delle aste elettroniche. Pertanto l’utilizzo del portale PosteProcurement ha consentito, nel corso del 2010, di effettuare la quasi totalità delle procedure di affidamento e la conseguente dematerializzazione della documentazione di gara e dei fascicoli di gara che vengono così conservati elettronicamente (invio della lettera di aggiudicazione, ricezione e gestione della documentazione necessaria alla stipula contrattuale ecc.), fornendo un deciso contributo al risparmio energetico. Il Sistema dinamico di acquisizione, avviato nel 2009 per il noleggio dei veicoli aziendali, ha dato esiti positivi e ha portato nel 2010 all’aggiudicazione della gara. L’esperienza positiva in questo settore ha indotto a istituire un Sistema dinamico di acquisizione anche per l’acquisto di prodotti consumabili per l’informatica e altro materiale EDP (Electronic Data Processing) sia per Poste Italiane, sia per le società del Gruppo. Sostenibilità sociale 108 La collettività Le principali iniziative possono essere ricondotte alle seguenti categorie: ▪▪ Filatelia ▪▪ Archivio storico ▪▪ Accordi con la Pubblica Amministrazione ▪▪ Iniziative di solidarietà Filatelia L’offerta filatelica ha proposto iniziative volte a consolidare il proprio impegno sociale principalmente attraverso la realizzazione del Programma Filatelico 2010, la cui composizione si è sviluppata, come di consueto, in diverse serie tematiche quali: “Il patrimonio artistico e culturale italiano”, “Lo Sport Italiano” e il “Made in Italy”; è stata inaugurata la nuova serie “Parchi, giardini e orti botanici d’Italia” e sono proseguite le serie dedicate a “Il folclore italiano” e “Le Istituzioni”, rivolte quest’anno all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato e alla professione infermieristica con un francobollo da € 0,60 e un sovrapprezzo da € 0,30 da devolvere in favore della lotta ai tumori al seno. Tra gli eventi celebrativi, le emissioni più significative sono state la Solenne Ostensione della Sindone, il centenario della fondazione di Confindustria e i quattro francobolli celebrativi del 150° anniversario della spedizione dei Mille verso l’Unità d’Italia, di preparazione all’evento del 2011 per i 150 anni dell’Unità d’Italia. Per la serie commemorativa vanno ricordati, tra gli altri, i francobolli dedicati a Giorgio Perlasca, a Michelangelo Merisi nel IV centenario della morte, a Leonardo Sciascia e a Camillo Benso, conte di Cavour. Nel campo delle sperimentazioni tecniche, per salutare il centenario di Federacciai è stato realizzato un francobollo speciale eseguito con inchiostro magnetico. Nell’anno scolastico 2009/2010 i referenti e gli specialisti filatelici hanno continuato nell’opera di divulgazione del Progetto Scuola attuandolo in 1.146 classi, elementari e medie, per un totale di oltre 23mila alunni. Sono stati realizzati corsi didattici e formativi con l’obiettivo di divulgare la cultura filatelica e promuovere la Filatelia come strumento didattico rivolto all’apprendimento di tipo non convenzionale, per avvicinare i giovani a tematiche che spaziano dalle conoscenze culturali, storiche, geografiche, scientifiche e artistiche, distribuendo anche opuscoli per favorire l’apprendimento della storia della filatelia. Infine, oltre ai consueti eventi annuali di Milanofil (marzo) e Romafil (ottobre), nel 2010 l’Azienda ha partecipato anche alle manifestazioni filateliche nazionali di Verona, con due edizioni annuali, Ravenna e Piacenza, e internazionali quali la 64° edizione del Salone d’autunno di Parigi, la Expo mondiale di Lisbona e la manifestazione internazionale di Essen, in Germania. Bilancio sociale 2010 109 Archivio Storico Il patrimonio culturale di Poste Italiane consente di ripercorrere le vicende della nostra Azienda dalle sue origini, in concomitanza con l’Unità d’Italia, a oggi, attraverso fotografie e filmati, documenti e libri, strumenti di lavoro e arredi, beni artistici e architettonici; un patrimonio che si potrà valorizzare e far conoscere meglio in occasione delle celebrazioni per i 150 anni dell’Unità d’Italia, nel 2011, e per i 150 anni di Poste Italiane, nel 2012. Nei primi mesi del 2010 si sono svolte le celebrazioni conclusive del Centenario del Manifesto futurista. Nel patrimonio artistico e architettonico di Poste Italiane, infatti, sono compresi molti capolavori e importanti opere d’arte del Centenario, come per esempio le opere di Fillia e di Prampolini, esposte nel “Palazzo delle Poste” di La Spezia recentemente restaurato, e il “Treno in corsa” del pittore Guglielmo Sansoni, presente nel Palazzo delle Poste di Gorizia; Poste Italiane, in accordo con la Sovrintendenza ai Beni Architettonici, ha concesso quest’opera in prestito al Comune di Gorizia perché fosse inserita in una mostra dedicata al Futurismo. Terminate le celebrazioni futuriste sono iniziate le attività per le celebrazioni per i 150 anni di Unità d’Italia e per i 150 anni di Poste Italiane. L’Azienda, infatti, ha svolto un ruolo importante per l’unificazione del Paese, consentendo alla popolazione, alle amministrazioni, agli operatori economici e alle imprese degli Stati preunitari, di dialogare, avviare rapporti commerciali, effettuare transazioni finanziarie, contribuendo nel corso degli anni al progresso culturale, sociale, economico dell’Italia. Da qui è nata l’esigenza di individuare i contesti e i modi più appropriati per raccontare come sono cambiate l’Italia e Poste Italiane. Per le celebrazioni dello Stato unitario è stato scelto un profilo istituzionale: sono stati così individuati i temi su cui incentrare la partecipazione alle diverse iniziative previste, selezionando per ogni nucleo tematico fotografie, filmati, documenti, poster, strumenti di lavoro, cartoline e oggetti storici che li potessero rappresentare e simboleggiare. In preparazione di questi eventi è stata effettuata la catalogazione e digitalizzazione in alta risoluzione di circa 4mila fotografie, selezionate tra le 50mila circa che compongono l’archivio fotografico di Poste Italiane. È inoltre stato firmato un accordo con Cinecittà e Istituto Luce per il restauro e la digitalizzazione di tutto l’archivio di filmati che non sono mai più stati visionati dopo gli anni di produzione, ovvero da circa mezzo secolo; tale lavoro sarà completato nell’arco di 3 anni e, alla fine del 2011, ne saranno disponibili circa 100 su 400. La partnership con Cinecittà e Istituto Luce rappresenta uno scambio culturale, oltre che tecnico e di servizio. Il prestigio dell’archivio filmico dell’Istituto Luce, grazie al contributo di Poste Italiane, potrà essere arricchito di un repertorio di immagini che rappresentano un pezzo di storia dell’Azienda. Gli accordi con la Pubblica Amministrazione Poste Italiane, attraverso la rete fisica di Sportello Amico e la piattaforma on-line PosteGov, continua a offrirsi come punto d’incontro tra la Pubblica Amministrazione e i cittadini, nonché come partner integrato nel progettare e gestire funzioni amministrative progettuali complesse che permettono alle amministrazioni centrali e locali di rendere più veloce e semplice il processo amministrativo. Di seguito le principali iniziative realizzate nel corso del 2010. Lo “Sportello Amico” Nell’ambito del progetto “Reti Amiche”, promosso dal Ministero per la Pubblica Amministrazione e l’Innovazione, nel quale Poste Italiane fornisce supporto logistico e tecnologico per favorire l’accesso dei cittadini ai servizi e alle risorse pubbliche, è proseguita l’offerta di Sportello Amico – Rilascio Certificati, rivolto a tutti i Comuni che intendono aderire al protocollo e scelgono Poste Italiane per la richiesta e consegna di certificati anagrafici e di stato civile presso i 5.740 Uffici Postali dotati di Sportello Amico. Nell’anno hanno aderito al protocollo d’intesa i comuni di Roma e Viterbo che si vanno ad aggiungere ai comuni già firmatari di Milano e Perugia. I documenti forniti dallo Sportello Amico sono tutti vidimati con il timbro digitale che garantisce pieno valore legale dell’atto. Sono proseguite, inoltre, le attività di rilascio di visure catastali in nome e per conto dell’Agenzia del Territorio e la sperimentazione per il servizio di rilascio certificati contributivi INPS presso gli oltre 1.000 Uffici Postali dotati di “Sportello Amico” ubicati nei territori regionali di Emilia Romagna, Lazio e Calabria. Sostenibilità sociale 110 PostaCertificat@ Nell’ambito delle attività a sostegno dei cittadini, Poste Italiane, Postecom SpA, Telecom Italia e il Ministero per la Pubblica Amministrazione e per l’Innovazione hanno stipulato un accordo per l’attivazione del servizio di Posta Elettronica Certificata tra Pubblica Amministrazione e cittadino, denominato PostaCertificat@. Il servizio permette a ogni cittadino di dialogare in modalità sicura e certificata con le Pubbliche Amministrazioni dotate di PostaCertificat@. Il progetto, lanciato nell’aprile 2010, consente a ogni cittadino che ne faccia richiesta l’assegnazione gratuita di una casella di posta elettronica certificata, rivolgendosi agli Uffici Postali per la finalizzazione dell’attivazione del servizio. Al 31 dicembre 2010 sono state attivate presso gli Uffici Postali circa 233mila caselle di PostaCertificat@. Il servizio stradecomuni Nel corso del 2010 è stato lanciato il servizio stradecomuni, con il quale i comuni italiani hanno a disposizione un database di 950mila strade e 15 milioni di numeri civici per l’integrazione dei propri dati con quelli sempre aggiornati raccolti dalla rete di recapito di Poste italiane. Lo stradario elettronico è organizzato, standardizzato e costantemente aggiornato per permettere ai comuni di lavorare sulle tematiche toponomastiche. Tra le principali funzionalità del portale, infatti, c’è la gestione dello stradario, con la possibilità di scaricare i dati relativi ad abitazioni, negozi, uffici per singola strada e numero civico, integrare le informazioni toponomastiche del Comune con altri dati di proprio interesse sia testuali sia come file allegati, confrontare i nomi di strade presenti nel Comune rispetto a quelle presenti sul territorio nazionale registrate nel database di Poste Italiane. Posta Check Up@ È proseguito nel 2010 il servizio del Gruppo per la consegna dei referti medici a domicilio, via e-mail, o presso lo studio medico di base. Posta Check Up@ rappresenta l’evoluzione del servizio di recapito, già attivo in passato, agli ospedali, alle Asl e ai laboratori di analisi che hanno deciso di affidare in outsourcing la consegna dei referti medici. Una soluzione che offre vantaggi non solo ai pazienti, che evitano di tornare una seconda volta per ritirare i risultati delle analisi, ma anche alle strutture sanitarie pubbliche e private che, non dovendo più gestire le operazioni di consegna, possono ridurre i tempi di attesa agli sportelli. In particolare, il servizio consente il recapito dei referti, sia in formato cartaceo, sia in formato elettronico, nei casi in cui il cittadino scelga di ricevere i referti medici presso la casella di posta elettronica indicata. Inoltre, è stato lanciato, in via sperimentalmente, un nuovo servizio di ritiro delle ricette mediche presso lo studio del medico di base e di consegna delle stesse al cittadino nella farmacia prescelta o a domicilio. Bilancio sociale 2010 111 Carta Acquisti (Social Card) È proseguito per tutto il 2010 il servizio di consegna, ai cittadini che ne fanno richiesta e che hanno i requisiti di legge, della Carta Acquisti (Social Card) utilizzabile per il sostegno della spesa alimentare e dell’onere per le bollette della luce e del gas. Nel corso dell’anno sono state consegnate 86mila nuove carte portando il totale delle carte distribuite a circa 926mila. Il progetto PosteGov È proseguito il progetto PosteGov che, in coerenza con l’iniziativa “Reti Amiche”, si pone come obiettivo lo sviluppo di servizi propri delle PA, erogabili attraverso la multicanalità di Poste Italiane (per esempio Uffici Postali e Internet). L’Azienda, infatti, mette a disposizione la propria infrastruttura di rete fisica e tecnologica, in grado di integrarsi direttamente con i sistemi delle singole Amministrazioni e facilitare il colloquio tra i vari soggetti; tra i principali servizi ci sono il rilascio di certificati anagrafici (Comuni) e certificati contributivi (Inps), richieste di sussidio (Regione Lazio) e certificati catastali (Agenzia del Territorio). Progetto Incentivi MiSE Nel 2010 l’Azienda ha stipulato una nuova convenzione per supportare il Ministero dello Sviluppo Economico (MiSE) – Dipartimento Incentivazione Attività Imprenditoriali, nell’erogazione di incentivi allo sviluppo nei settori dell’efficienza energetica, dell’ecocompatibilità e sicurezza sul lavoro in applicazione del decreto interministeriale “Incentivi” del 6 aprile 2010; in particolare, le attività principali hanno riguardato: ▪▪ la gestione e l’adeguamento del sito Internet, ai fini dell’accreditamento dei rivenditori; ▪▪ l’erogazione del servizio a supporto dei rivenditori e dei clienti attraverso contact center e help desk; ▪▪ attività di back office per le attività di riscontro documentale; ▪▪ corresponsione dei rimborsi dovuti ai rivenditori che hanno aderito all’incentivo, mediante diverse tipologie di accreditamento; ▪▪ gestione del collegamento telematico attraverso procedure informatizzate, manutenzione ed evoluzione del sistema. Le iniziative di solidarietà Anche nel 2010 Poste Italiane ha sostenuto varie iniziative in ambito sociale e ambientale. Adozioni a distanza – Progetto Charawe Il progetto, avviato da Poste Italiane nel 2006, riguarda l’adozione a distanza di 20 bambini, di età compresa tra i 3 e i 5 anni, del villaggio Charawe a Zanzibar. L’iniziativa ha consentito l’allestimento di aule didattiche e spazi gioco nel Villaggio, la presenza di maestre adeguatamente formate e un buon pasto nutriente al giorno per ogni bambino. In questi anni si è creato un forte legame tra i bambini di Charawe e i figli dei nostri dipendenti con scambi di disegni e di notizie, sviluppando in tal modo sempre più il senso di amicizia e solidarietà tra loro. Sostenibilità sociale 112 Adozioni a distanza – Progetto “Anche io ci credo” Poste Italiane sostiene l’organizzazione umanitaria Ai.Bi. – Amici dei Bambini – e il suo impegno nella lotta contro l’emergenza abbandono. Il progetto “Anche io ci credo” prevede l’adozione a distanza di bambini e adolescenti abbandonati e offre la possibilità alle persone di Poste di diventare la ‘famiglia spirituale’ di uno di loro, di sostenerlo nel suo percorso di crescita aiutandolo a riscoprire l’amore di una mamma e di un papà. Poste Italiane ha adottato a distanza 16 bambini e adolescenti abbandonati e ha chiesto ai dipendenti di aderire all’iniziativa per diventare, per 2 anni, i genitori spirituali dei ragazzi, seguirli e sostenerli nel loro percorso di crescita. Attualmente i 16 ragazzi vivono in istituti nel loro paese di origine (Kenya, Congo, Ucraina, Colombia). L’obiettivo finale è quello di reintegrarli nella propria famiglia di origine, ma in condizioni migliori rispetto a quelle da cui provengono o, in alternativa, individuare per loro una famiglia adottiva che li possa accogliere. Poste Italiane con Save the Children Poste Italiane sostiene l’organizzazione Save the Children a favore di “Every One”, la grande campagna internazionale per dire basta alla mortalità infantile. Gli obiettivi della campagna sono quelli di contribuire al raggiungimento del 4° Obiettivo di Sviluppo del Millennio, stabilito e sottoscritto nel 2000 dagli Stati membri delle Nazioni Unite: ridurre di 2/3 la mortalità infantile entro il 2015. A partire dal 2010, l’Azienda ha avviato una partnership con Save the Children dando vita a diverse operazioni per sensibilizzare la propria clientela sul tema. In particolare, durante l’anno, Poste Italiane ha dato seguito a due iniziative: la prima ha avuto luogo nel mese di maggio con un annuncio stampa di promozione del sostegno a distanza all’interno della rivista “BancoPosta informa”, destinata a 5 milioni di correntisti BancoPosta, mentre nella seconda, nel mese di dicembre, Poste Italiane ha prodotto e inviato a circa 440mila correntisti BancoPosta due mailing volti ad acquisire nuovi donatori per Save the Children. Letterine di Babbo Natale A fine 2010 si è svolta l’undicesima edizione dell’iniziativa “Letterine di Babbo Natale”, che mira a diffondere tra i piccoli il valore della parola scritta e della lettera come strumento culturale. Come negli anni precedenti, a tutte le lettere inviate dai bambini entro i primi giorni di gennaio 2011, é stata inviata una risposta accompagnata da un gadget (un poster gioco con Babbo Natale e i suoi aiutanti); in tale attività sono state coinvolte 32 persone, dislocate presso tutte le Aree Logistiche Territoriali, che hanno gestito 130mila lettere ricevute con indirizzo del mittente. Inoltre, è proseguita la vendita del libro “Io ci credo che esisti”, che raccoglie le letterine più divertenti ed emozionanti spedite dai bambini a Babbo Natale. L’idea sostiene le attività dell’Associazione Ai.Bi. (Amici dei bambini), a favore dell’infanzia abbandonata e il libro, distribuito negli uffici postali, ha venduto circa oltre 11mila copie. Bilancio sociale 2010 113 Poste Italiane al fianco di Telethon Anche nel 2010 Poste Italiane è stata al fianco di Telethon per sostenere la ricerca e sconfiggere le malattie genetiche. Il sostegno a Telethon nasce come naturale espressione dell’importante funzione sociale che il Gruppo Poste Italiane svolge quotidianamente per la collettività. La presenza capillare sul territorio, con almeno un ufficio postale in ogni Comune, il call center, il sito Internet e l’operatore di telefonia PosteMobile, permettono al Gruppo Poste Italiane di fornire un contributo fondamentale per le attività di comunicazione di carattere sociale e di raccolta fondi. Il Gruppo ha messo a disposizione di questo importante evento tutte le proprie reti di raccolta fondi; in particolare, ha dato la possibilità di effettuare donazioni presso tutti i 14mila Uffici Postali, con bollettino di c/c postale e con la possibilità di donare il resto e aggiungere un’offerta su tutte le operazioni postali e finanziarie effettuate allo sportello, attraverso il proprio sito Internet, per i correntisti BancoPosta, e attraverso PosteMobile, con l’invio di sms. Giornata Nazionale della Colletta Alimentare Poste Italiane ha aderito, nel mese di novembre, alla 14° edizione della Giornata Nazionale della Colletta Alimentare, organizzata dalla Fondazione Banco Alimentare ONLUS. In oltre 8mila supermercati migliaia di volontari hanno invitato le persone a donare alimenti a lunga conservazione per essere poi distribuiti a numerose strutture caritative (mense per i poveri, comunità per minori, banchi di solidarietà, centri d’accoglienza ecc.). Poste Italiane ha sostenuto l’iniziativa mettendo a disposizione un mezzo aziendale per ogni Provincia e tre mezzi nei capoluoghi di Regione per il trasporto degli alimenti raccolti nei supermercati aderenti all’iniziativa. Oltre al supporto logistico, l’Azienda ha proseguito il suo impegno attraverso la raccolta di adesioni presso i propri dipendenti, che hanno avuto la possibilità di partecipare all’iniziativa sia come volontari presso i supermercati, sia come autisti per la guida dei mezzi postali. Sostenibilità sociale Bilancio sociale 2010 Sostenibilità ambientale Bilancio sociale 2010 Realizzata la Carta dei Valori Ambientali Risparmio, recupero-riciclo, innovazione sostenibile e sicurezza: i princípi che ispirano la strategia aziendale in materia di responsabilità ambientale Patrimonio immobiliare Consumi di gasolio: −27,4% Consumi di gas naturale: −17,5% Emissioni di CO2: −11,3% Veicoli elettrici della flotta aziendale: +72,5% Sostenibilità ambientale 118 Il percorso di sostenibilità ambientale tracciato in Poste Italiane considera l’“Ambiente” come l’ecosistema nel quale l’Azienda opera e su cui impatta nello svolgimento della propria attività quotidiana. Le dimensioni organizzative e i numeri operativi fanno assumere un impegno costante e quotidiano su tutto il sistema Paese, un impegno declinato nello sforzo di razionalizzazione del consumo di energia e di tutela dell’ambiente. La Carta dei valori ambientali Nel 2010 è stata realizzata la “Carta dei valori ambientali” rivolta a tutte le persone che operano stabilmente o temporaneamente nelle Società del Gruppo, con la finalità di aumentare la consapevolezza rispetto all’impatto che le azioni quotidiane hanno sull’ambiente. La Carta, infatti, intende far conoscere le iniziative aziendali sul tema e promuovere la partecipazione dei singoli alla sfida ambientale attraverso piccole azioni e comportamenti quotidiani. In particolare, nella Carta sono riportati i princìpi che ispirano la strategia aziendale in materia di responsabilità ambientale, che sono: risparmio, recupero-riciclo, innovazione sostenibile e sicurezza. Per realizzare questi princìpi, il Gruppo persegue i seguenti obiettivi: ▪▪ diversificare le fonti di energia e valorizzare il ciclo di vita delle materie prime attraverso opportune azioni di riciclo su carta, plastica e prodotti per la stampa, come cartucce e toner; ▪▪ migliorare e sviluppare le tecnologie, la flotta e le infrastrutture aziendali; ▪▪ promuovere l’uso di fonti rinnovabili di energia e, più in generale, promuovere l’autoproduzione ad alta efficienza; ▪▪ incrementare gli investimenti nella ricerca e nello sviluppo tecnologico e promuovere la valutazione degli asset “energivori” in termini di Life Cycle Assessment (valutazione del ciclo di vita); ▪▪ garantire e sviluppare adeguati livelli di sicurezza e formazione; ▪▪ promuovere processi di efficienza energetica attraverso il contributo dei dipendenti, legati a una maggiore consapevolezza dell’utilizzo corretto dell’ambiente di lavoro e degli strumenti “energivori” che lo popolano; ▪▪ ridurre le emissioni di gas a effetto serra. La Carta è composta essenzialmente da due sezioni: nella prima ci sono i suggerimenti sul corretto utilizzo degli strumenti di lavoro; nella seconda, “Lo sviluppo sostenibile di Poste Italiane”, sono presenti le azioni e i progetti aziendali attuati finora da Poste Italiane a favore dell’ambiente. Il Gruppo Poste Italiane s’impegna a diffondere la Carta presso tutti i destinatari e a predisporre ogni possibile strumento che ne favorisca la piena applicazione. Bilancio sociale 2010 119 Un impegno costante: il risparmio energetico Il Gruppo Poste Italiane ha avviato, già da qualche anno, un percorso di presidio sull’utilizzo degli asset energetici finalizzato al contenimento dei consumi e alla conseguente riduzione degli impatti ambientali in termini di gas serra prodotti. In campo energetico lo sviluppo sostenibile è presidiato da Poste Energia SpA che gestisce la fornitura di energia elettrica di alcune società del Gruppo con rilevanti prelievi energetici e che, nel 2010, ha esteso il proprio supporto di consulenza energetica per la fornitura di gas a Postel SpA. In particolare, l’attenzione riservata alle politiche ambientali ha spinto l’Azienda a privilegiare l’acquisto di energia elettrica proveniente da fonti rinnovabili certificata R.E.C.S. (Renewable Energy Certificate System), che, come si vedrà meglio più avanti, nel 2010 ha superato il 50% del totale utilizzato. Nel corso dell’anno, inoltre, è stato avviato il “Piano Riduzione Consumi – area ambiente” che, coinvolgendo trasversalmente tutte le strutture dell’Azienda, sia a livello centrale, sia territoriale, si sviluppa su tre aree di intervento: risparmio energetico, raccolta differenziata e utilizzo e riciclo carta; il piano ha il duplice obiettivo di ridurre i consumi e diffondere all’interno del Gruppo la cultura sulla tutela ambientale. A tale riguardo, con lo slogan “Farlo o non farlo”, è stata realizzata nel corso dell’anno la prima fase della campagna di comunicazione interna in tema di energia, studiata per generare consapevolezza e per invitare le persone ad adottare comportamenti virtuosi sul lavoro e a casa. In relazione a violazioni di regolamenti e/o leggi in materia ambientale, nel corso dell’anno non sono stati rilevati provvedimenti e/o sanzioni significativi. “M’illumino di meno” 2010 Nel mese di febbraio, Poste Italiane ha aderito a “M’illumino di meno”, un’iniziativa volta a sensibilizzare tutte le persone sul risparmio energetico. Simbolicamente sono state spente o abbassate le luci delle sedi direzionali di Torino, Milano, Genova, Venezia, Trieste, Trento, Bologna, Firenze, Ancona, Perugia, Viterbo, Campobasso, Potenza, Bari, Napoli, Reggio Calabria. La direzione generale di Roma Eur, che viene alimentata con energia proveniente da fonti rinnovabili, ha spento soltanto le insegne. Poste Italiane ha anche promosso una campagna di comunicazione interna per sensibilizzare i suoi oltre 150mila dipendenti al risparmio energetico. Earth Hour 2010 Poste Italiane ha aderito anche nel 2010 a “Earth Hour”, “l’Ora della Terra”, evento mondiale organizzato dal WWF e inaugurato nel 2007 a Sydney, con l’obiettivo di sensibilizzare singoli individui, comunità, istituzioni e aziende alla problematica dei cambiamenti climatici. Il 27 marzo, infatti, l’Azienda ha spento simbolicamente per un’ora 18 edifici tra direzionali e filiali dislocati su tutto il territorio nazionale. Sostenibilità ambientale 120 Il Patrimonio immobiliare Lo sviluppo sostenibile in campo energetico sta portando l’azienda a utilizzare in fase di progettazione tutti i criteri più moderni per limitare la dissipazione termica degli immobili, che si tradurrà in un risparmio dell’energia necessaria alla climatizzazione degli ambienti e all’utilizzo di apparati a basso assorbimento di energia, alimentati con gas ecologici (pompe di calore, sistemi di raffreddamento). In questo ambito, l’Azienda sta si sta operando per: ▪▪ incrementare l’efficienza dei sistemi installati, ossia ridurre i consumi; ▪▪ completare la migrazione verso il metano delle centrali termiche ancora a gasolio o ad altri combustibili; ▪▪ sostituire le plafoniere con analoghe a basso assorbimento energetico; ▪▪ verificare, mediante vari tipi di controllori automatici, i tempi di accensione e spegnimento degli apparati di illuminazione in uso. L’Azienda, inoltre, con lo sguardo rivolto a un mercato sempre più in crescita nell’utilizzo di impianti fotovoltaici (sistemi che convertono l’energia solare direttamente in energia elettrica), ha deciso di investire in tale campo con l’obiettivo di ridurre sempre di più le emissioni di anidride carbonica e, allo stesso tempo, ridurre i costi per la produzione di energia. Negli ultimi anni sono state avviate le progettazioni di impianti fotovoltaici su alcuni edifici di Poste Italiane; un sito risulta già attivo, mentre altri due sono in fase di completamento. Infine, sempre in relazione all’impatto ambientale delle proprie attività, si evidenzia che Poste Italiane non possiede o gestisce nessun immobile sito su aree protette e/o di valore per la biodiversità. Consumi ed Emissioni Nel 2010 il consumo di energia elettrica si è incrementato dello 0,5% rispetto al 2009, ma ha fatto registrare un aumento dell’utilizzo di energia certificata R.E.C.S., passando da 257 GWh del 2009 a 280 GWh del 2010, raggiungendo il 50,8% del totale di energia utilizzata (46,9% nel 2009). Relativamente alle altre fonti energetiche, il 2010 ha fatto registrare una riduzione dei consumi di gasolio (−27,4%) e di gas naturale (−17,5%). Consumi di energia – Patrimonio immobiliare Consumi 2009 Fonte Tep (*) Consumi 2010 Tep (*) 5.256 4.825 3.818 3.505 Elettricità (GWh) 291 72.614 271 67.634 Energia Certificata R.E.C.S. (GWh) 257 1.284 280 1.401 Gas Naturale (knm3) 22,9 18.860 18,9 15.543 Gasolio (litri – in migliaia) Al fine di una più omogenea comparazione dei dati relativi ai due anni, sono state effettuate alcune rettifiche dei valori del 2009. ( ) * Tonnellate equivalenti di petrolio. Bilancio sociale 2010 Consumi −27,4% 0,5% −17,5% 121 Per quanto riguarda le emissioni, a partire dal 2009, nel calcolo della CO2 prodotta, Poste Italiane ha adottato i fattori di conversione dei programmi internazionali finalizzati alla riduzione della produzione di gas serra a cui partecipa IPC Environmental Measurement and Monitoring System (EMMS) e Posteurop (Greenhouse Gas Reduction Programme). Rispetto all’anno precedente, le emissioni di CO2 si sono ridotte del 11,3%, pari a circa 20mila tonnellate, grazie sia al maggior utilizzo di energia certificata R.E.C.S., sia al monitoraggio e conseguente riduzione sull’utilizzo di gasolio e gas naturale. Emissione di CO2 (tonnellate) – Patrimonio immobiliare (*) Fonte Gasolio (litri – in migliaia) Elettricità (GWh) Consumi 2009 CO2 emessa 2009 Consumi 2010 CO2 emessa 2010 CO2 emessa 5.256 14.112 3.818 10.251 −3.861 291 118.033 271 109.830 -8.203 Energia Certificata R.E.C.S. (GWh) 257 0 280 0 0 Gas Naturale (knm3) 22,9 44.988 18,9 37.095 −7.893 157.176 −11,3% Totale CO2 emessa 177.133 Al fine di una più omogenea comparazione dei dati relativi ai due anni, sono state effettuate alcune rettifiche dei valori del 2009. ( ) * Fattore di conversione emissioni CO2: – 1 kWh = 0,405 kg CO2 – 1kWh R.E.C.S. = 0 kg CO2 – 1 MC gas = 1,957 kg CO2 Sostenibilità ambientale 122 La flotta di Poste Italiane Le tipologie di mezzi di Poste Italiane possono essere suddivise in: ▪▪ motomezzi e automezzi per il recapito, che rappresentano circa l’88% della flotta; ▪▪ furgoni e autocarri leggeri, in cui sono compresi tutti gli automezzi al di sotto dei 60 quintali; ▪▪ autocarri pesanti, che comprendono mezzi oltre i 60 quintali; ▪▪ berline di servizio, auto a servizio professionale destinate al personale dell’Azienda; ▪▪ veicoli elettrici utilizzati per attività di recapito. La flotta Mezzo in uso 2009 % sul totale mezzi 2010 % sul totale mezzi Var. % Motomezzi 26.672 61,6% 26.207 61,2% (1,7) Automezzi per il recapito 11.334 26,2% 11.258 26,3% (0,7) 3.529 8,1% 3.496 8,2% (0,9) 145 0,3% 107 0,2% (26,2) 1.510 3,5% 1.510 3,5% – 138 0,3% 238 0,6% 72,5 43.328 100% 42.816 100% (1,2) Furgoni e autocarri leggeri Autocarri pesanti e altri mezzi di proprietà Berline di servizio Veicoli elettrici Totale Con riguardo all’evoluzione della composizione della flotta, nel 2010 è proseguita la costante riduzione dei mezzi a vantaggio dei veicoli elettrici per il recapito; in particolare, a fronte di una riduzione totale di 465 mezzi, legata essenzialmente alla naturale dismissione di mezzi di proprietà, sono stati introdotti nella flotta ulteriori 100 veicoli elettrici, rispetto al 2009, utilizzati per le attività di recapito nei centri storici delle principali città italiane. Tale scelta, oltre a garantire una maggiore sicurezza per i portalettere, evidenzia l’impegno dell’Azienda nel cercare di ridurre il più possibile le emissioni nocive prodotte dai mezzi convenzionali. Attualmente, infatti, i mezzi elettrici utilizzati sono 238 (+72,5% rispetto al 2009). Consumi ed emissioni (*) 2009 2010 Litri di gasolio (migliaia) 20.424 21.948 7,5 Litri di benzina (migliaia) 9.497 8.491 (10,6) Kg di metano (migliaia) 2.289 1.489 (34,9) 83.622 83.073 (0,7) Tonnellate di CO2 emesse var % * Totale emissioni riferite al solo impiego della flotta Fattore di emissione (g CO2 / kg): Gasolio 3.140 Densità 0,85 kg/l Benzina 3.080 Densità 0,78 kg/l Metano 2.750 ( ) Nel 2010, le emissioni di CO2 riferite all’impiego della flotta gestita direttamente da Poste Italiane sono diminuite dello 0,7% rispetto al 2009 e sono state prodotte dal consumo di gasolio (+7,5% rispetto al 2009), di benzina e di metano che si sono ridotti rispettivamente del 10,6% e del 34,9% rispetto all’anno precedente. L’organizzazione delle reti di trasporto è suddivisa tra reti nazionali (che collegano i centri di rete postale) e reti di bacino (che assicurano le necessità di trasporto all’interno dei bacini di pertinenza di ciascun centro rete). Bilancio sociale 2010 123 Nel corso del 2010 la flotta di Poste Italiane dedicata a tali servizi ha percorso circa 77 milioni di chilometri, con una riduzione sia dei chilometri percorsi per le Reti nazionali gomma (−4,3%), sia delle percorrenze relative alle Reti di bacino (−7,1%), per un totale di 5,8 milioni di chilometri percorsi in meno rispetto all’anno precedente. Per quanto riguarda le reti affidate a fornitori esterni specializzati, i chilometri percorsi sono stati 47 milioni, con un incremento del 3,6% rispetto al 2009; in totale i chilometri percorsi nell’intero anno sono stati circa 124 milioni, con una riduzione del 3,2% rispetto all’anno precedente. Le riduzioni evidenziate nelle percorrenze della flotta, sono attribuibili al continuo lavoro di ottimizzazione delle reti di trasporto e ai necessari adeguamenti apportati in relazione alla consistenza dei volumi trasportati. Per quanto riguarda il trasporto aereo, nel corso dell’anno sono stati collegati 10 scali nazionali con l’Hub di Brescia Montichiari e con una rete aggiuntiva con Hub presso l’aeroporto di Roma Fiumicino, che collega solo alcuni scali del sud Italia. La configurazione della rete prevede un’operatività base di cinque giorni a settimana, a cui si aggiungono alcune reti ridotte nel weekend. Questo sistema di trasporto ha sviluppato circa 7.363 ore di volo (8.848 ore di volo nel 2009) per un totale di 3,43 milioni di chilometri percorsi (3,79 milioni di chilometri percorsi nel 2009). Di questi l’88%, che equivale a 3,02 milioni di chilometri, è stato percorso dalla compagnia aerea del Gruppo Mistral Air Srl. Il totale delle emissioni riferite alle attività di trasporto aereo della corrispondenza ammonta a circa 31.166 t di CO2, di cui 27.413 t di CO2 prodotte Mistral. Chilometri percorsi (in migliaia) 2009 2010 var % 79.923 74.269 (7,1) 2.326 2.227 (4,3) Per le reti di bacino 26.260 27.490 4,7 Per le reti nazionali gomma 19.132 19.538 2,1 127.641 123.524 (3,2) 2009 2010 10 10 8.848 7.363 Percorrenze della flotta di Poste Italiane Per le reti di bacino Per le reti nazionali gomma Percorrenze servizi affidati a fornitori esterni Totale Trasporto aereo Scali nazionali coinvolti Ore di volo Sostenibilità ambientale 124 Il Progetto “Green Post” Poste Italiane ha partecipato al progetto “Green Post”, che ha visto l’Azienda coordinare un gruppo di lavoro costituito dai partner europei con l’obiettivo di sperimentare veicoli elettrici e ibridi per il recapito della corrispondenza nei centri storici di quattro stati UE. Riduzione pressoché totale delle emissioni di anidride carbonica, miglioramento delle condizioni di comfort e sicurezza degli operatori addetti al recapito della corrispondenza, abbattimento dei costi del carburante: sono questi i principali risultati ottenuti in quattro Paesi dell’Unione Europea (Italia, Belgio, Ungheria e Bulgaria) grazie all’utilizzo, da parte dei portalettere, di veicoli elettrici in alternativa ai tradizionali motocicli. Il 4 giugno 2010 si è svolto a Roma il convegno “Green Post: il postino diventa ecologico” durante il quale sono stati presentati i risultati della sperimentazione dei “Free Duck”, quadricicli ad alimentazione elettrica e ibrida, che hanno reso “ecosostenibili”, più semplici e sicure, le attività di recapito della corrispondenza. L’innovativo e sostenibile modello di trasporto proposto potrà essere replicato da altri operatori postali per le consegne svolte in piccoli centri o nei centri storici delle metropoli, nonché da altri potenziali utenti come le Amministrazioni Comunali, impegnate in prima linea per il miglioramento della qualità ambientale dei centri urbani, e le società pubbliche e private, che offrono servizi di noleggio veicoli e car sharing a basso impatto ambientale. L’evento ha rappresentato il momento conclusivo del progetto Green Post: 30 mesi di lavoro durante i quali Poste Italiane ha coordinato le attività di otto partner italiani e stranieri con l’obiettivo di ridurre l’impatto ambientale del servizio di recapito della corrispondenza attraverso l’utilizzo di veicoli ad alimentazione elettrica e ibrida. L’iniziativa, finanziata dall’Unione Europea nel quadro del programma “Intelligent Energy for Europe”, ha visto l’Azienda come leader di un team internazionale composto dagli operatori postali di Italia, Belgio (De Post/La Poste) e Ungheria (Magyar Posta), da Ducati Energia, che ha costruito e sviluppato il veicolo sperimentale, dai centri universitari e di ricerca CIRIAF (Centro Interuniversitario di Ricerca sull’Inquinamento da Agenti Fisici), dall’Università degli studi di Rousse (Bulgaria), dall’organizzazione internazionale degli operatori pubblici postali europei PostEurop, da Legambiente e dal Comune di Perugia, città in cui Poste Italiane ha testato il veicolo nelle quotidiane attività di recapito in sostituzione del tradizionale motomezzo in uso alla flotta aziendale. Durante l’incontro sono stati condivisi i risultati ottenuti dai partner durante la sperimentazione dei veicoli Free Duck nei centri storici di Perugia, Bruges (BE), Szentendre (HU) e Rousse (BG). La sostituzione dei tradizionali veicoli a benzina (motocicli) con i veicoli elettrici e ibridi ha contribuito alla diminuzione dei consumi di carburante e delle emissioni di CO2 nelle città interessate dal progetto: la riduzione della CO2 dovuta ai veicoli ibridi si è attestata intorno al 70%, mentre quella dovuta ai veicoli elettrici è del 100%, in quanto i mezzi sono ricaricati con energia elettrica “verde” certificata RECS, ossia energia prodotta interamente da fonti rinnovabili. I dati raccolti e analizzati per tutta la durata del progetto hanno dimostrato che l’uso dei veicoli “verdi” non solo ha un forte impatto nella riduzione dei fattori inquinanti, ma consente anche la diminuzione dei costi di gestione del veicolo e degli infortuni connessi alle attività di recapito della corrispondenza. La capacità di carico del mezzo e l’autonomia, infatti, rappresentano un ulteriore valore aggiunto in termini di prestazioni del Bilancio sociale 2010 125 servizio, ampiamente apprezzato dai portalettere che hanno partecipato alla sperimentazione, giudicando in modo positivo anche la facilità delle operazioni di avviamento del mezzo, di rifornimento/ricarica, di parcheggio, oltre all’agevole accesso ai comandi a mano e a pedale. Questi risultati hanno portato Poste Italiane ad ampliare la flotta di veicoli passando dagli iniziali 57 utilizzati a Perugia a 238 quadricicli nel 2010. Una delle componenti vincenti del progetto è stata la collaborazione e la condivisione delle conoscenze tra i partner coinvolti, senza le quali non sarebbe stato possibile raggiungere e superare gli obiettivi prefissati. Poste Italiane e gli operatori postali di Belgio e Ungheria hanno svolto un ruolo fondamentale, coinvolgendo il personale utilizzatore del veicolo e mettendo a disposizione tutte le infrastrutture necessarie per il suo funzionamento, alcune delle quali appositamente progettate e realizzate. Il Centro Interuniversitario di Ricerca sull’Inquinamento da Agenti Fisici (CIRIAF) di Perugia e l’Università di Rousse in Bulgaria sono stati fondamentali per l’elaborazione e la validazione scientifica dei dati e degli indicatori di performance del progetto, nonché per il continuo monitoraggio dei risultati. Il Comune di Perugia ha assicurato il sostegno istituzionale e promozionale del progetto. Ducati Energia ha contribuito in maniera determinante allo sviluppo del mezzo comprendendo le necessità degli operatori e lavorando sulla personalizzazione dei veicoli per renderli perfettamente idonei al trasporto della corrispondenza, garantendo al tempo stesso comfort e facilità di utilizzo. Legambiente e PostEurop hanno dato un forte valore aggiunto in termini di comunicazione e promozione del progetto. I recenti eventi collegati a Green Post, e quelli che si sono svolti in precedenza, hanno rappresentato un’importante vetrina internazionale per la diffusione delle “buone pratiche” individuate durante i 30 mesi di studio e sperimentazione; il progetto, infatti, ha suscitato per tutto il periodo il vivo interesse degli operatori di settore, dei media nazionali ed esteri, e delle istituzioni di diversi Stati; il Governo Polacco, per esempio, nel 2008 ha selezionato il progetto per la manifestazione “Tecnologie per la protezione del clima” organizzata a Poznan nell’ambito della XIV Conferenza ONU sui Cambiamenti Climatici. Green Camp Nel mese di novembre, l’Azienda ha presentato il Free Duck al “Green Camp”, la prima fiera dedicata all’ambiente promossa dalla facoltà di Economia dell’Università Roma Tre; l’evento ha offerto l’occasione di fare un bilancio sui primi nove mesi di attività del Free Duck e di ribadire l’impegno del Gruppo sui temi di impatto sociale e ambientale. Poste Italiane, inoltre, ha aderito all’iniziativa “Impatto Zero” di LifeGate: le emissioni di anidride carbonica generate dalla partecipazione al “Green Camp” sono state compensate con la creazione di 4.694 metri quadrati di nuove aree boschive nel Parco del Ticino. Sostenibilità ambientale 126 Enel e Poste Italiane insieme per i servizi a “zero emissioni” Enel e Poste Italiane hanno siglato, nel mese di luglio, un protocollo di intesa con il quale si impegnano a sperimentare servizi innovativi e a proporre al pubblico offerte mirate a incentivare la mobilità alternativa. Tale iniziativa si inserisce nell’ambito di un programma di stretta collaborazione per lo sviluppo della mobilità elettrica con l’obiettivo “zero emissioni” inquinanti in atmosfera. Sarà il Comune di Pisa il teatro di una prima sperimentazione relativa all’utilizzo di veicoli elettrici per lo svolgimento del servizio di recapito della corrispondenza nel centro storico cittadino. Enel e Poste Italiane costituiranno, inoltre, un apposito gruppo di studio con lo scopo di valutare ed eventualmente sviluppare ulteriori iniziative di mobilità elettrica, attivando collaborazioni e intese con interlocutori pubblici e privati quali aziende, enti, associazioni di categoria, Università e centri di ricerca. La gestione dei rifiuti La gestione dei rifiuti è regolata dal D.Lgs. n. 152 del 2006 che disciplina le attività di raccolta, trasporto, recupero o smaltimento, compreso il controllo di queste operazioni e il controllo delle discariche e degli impianti di smaltimento. La legge distingue i rifiuti speciali in due gruppi: pericolosi e non pericolosi; con riferimento ai rifiuti prodotti dalle attività svolte nei siti di Poste Italiane, occorre sottolineare che la stragrande maggioranza di essi sono classificati come rifiuti speciali non pericolosi e avviabili a operazioni di recupero (rifiuti di imballaggi in carta, cartone, plastica, pedane in legno, cartucce esauste per stampanti, toner ecc.). È stata avviata, inoltre, l’analisi dei prodotti e materiali acquistati attraverso e-procurement e contratti quadro al fine di individuare quelli che a fine ciclo vita possano dar luogo alla produzione di rifiuti speciali pericolosi. Per questi si sta provvedendo alla sostituzione con analoghi prodotti più “ecocompatibili”. Tuttavia, all’interno dei Centri di Meccanizzazione Postale (CMP) in cui si svolge lo smistamento automatizzato della corrispondenza, ha origine la produzione di alcuni rifiuti speciali che, per le sostanze impiegate, sono classificati come rifiuti speciali pericolosi (contenitori di inchiostri per la stampa). Per tali siti, così come per la sede centrale di Roma EUR, si è provveduto all’iscrizione al nuovo Sistema Informatico di Tracciabilità dei Rifiuti (SISTRI) che permette la semplificazione delle procedure e degli adempimenti in capo al produttore del rifiuto. Tale sistema sarà operativo a partire dal 2011 e consentirà la tracciatura delle movimentazioni di rifiuti con trasmissione delle informazioni al Ministero dell’Ambiente. Tutti gli altri rifiuti prodotti dalle attività di manutenzione svolte da terzi, o comunque regolate da contratti con terzi, sono gestiti da tali soggetti nel rispetto degli adempimenti previsti dalla normativa vigente. Il progetto rifiuti Dal 2006 è stato avviato un programma di uniforme identificazione dei rifiuti, che comprende iniziative di sensibilizzazione e di formazione, ed è stato realizzato un programma di azioni di monitoraggio. Le diverse tipologie di rifiuti individuate sono: batterie, pellicole, apparecchi fuori uso, contenitori e imballaggi, soluzioni fissative, pellicole fotografiche, soluzioni di sviluppo, soluzioni di lavaggio, cartucce toner esaurite, cartucce a nastro e inchiostro per Bilancio sociale 2010 127 stampanti, materiali ingombranti, stracci, polistirolo espanso, componenti elettrici ed elettronici. Accanto a questi, sono stati individuati anche i rifiuti destinati al riciclo, come: contenitori plastici in genere, carta e cartone, plastica e legno, pallets. Nella categoria dei rifiuti riciclabili rientrano anche la corrispondenza epistolare destinata alla triturazione e le stampe al macero destinate alla triturazione immediata (comunque non oltre la settimana dal ritiro) previa separazione della carta da altri materiali. Presso la sede centrale di Roma Eur si effettua un programma di raccolta differenziata che riguarda i rifiuti assimilabili a quelli urbani quali la carta e la plastica, nonché gli imballaggi, i materiali ferrosi, i toner, legno, i materiali elettrici ecc.; tale attività si svolge anche attraverso delle isole ecologiche che consentono, prima dell’invio in discarica, la raccolta differenziata dei rifiuti aziendali. In ogni settore, piano e principali aree comuni degli edifici della sede centrale sono presenti degli appositi contenitori per la raccolta differenziata. Nel corso del 2010, l’attività di riciclaggio differenziato ha portato alla raccolta di: Materiale (kg) 2009 2010 127.080 121.950 (4,0) Plastica 19.920 10.860 (45,5) Legno 36.000 35.550 (1,3) Materiali ferrosi 25.000 4.670 (81,3) Materiali misti 21.830 33.250 52,3 229.830 206.280 (10,2) Carta e cartone Totale var % Rispetto al 2009 i volumi di plastica raccolta hanno subìto una riduzione di circa il 50% principalmente per effetto della sostituzione nella mensa aziendale delle bevande in bottiglia con distributori automatici. La lieve flessione, circa il 4%, registrata nella raccolta differenziata della carta è in parte da attribuirsi alla fase di assestamento delle nuove modalità della raccolta. Dal 2010, infatti, i cestini tradizionali posizionati in ogni postazione di lavoro, che devono essere utilizzati solo per i rifiuti cartacei, sono stati affiancati da nuovi contenitori per i soli rifiuti indifferenziati (per esempio, penne biro, bicchieri di plastica, CD ecc.). In tal senso, all’inizio del 2011 sarà lanciata una nuova campagna di comunicazione per sensibilizzare tutte le persone sul corretto utilizzo dei due diversi cestini, posizionati sotto la postazione di lavoro, e incrementare il volume di carta raccolta e inviata agli impianti di riciclaggio. Sostenibilità ambientale 128 Bilancio sociale 2010 129 Obiettivi di miglioramento La rilevanza del Gruppo Poste e la sua intrinseca dimensione sociale impongono un impegno costante nello sviluppo di politiche di responsabilità sociale da realizzarsi mediante la definizione di nuovi obiettivi che, da un lato, consentano il bilanciamento tra valori etici e logiche di profitto e, dall’altro, costituiscano il riferimento per gli obiettivi manageriali e la valutazione di efficacia delle iniziative. Tali obiettivi rilevano, sia sul piano metodologico nel processo di rendicontazione, sia su quello operativo e gestionale. Anche per il 2011, dunque, Poste Italiane si impegna a proseguire nel percorso di continuo miglioramento sul piano metodologico, valorizzando il ruolo svolto dagli indicatori previsti dal modello GRI al fine di valutare la concretezza e l’efficacia delle azioni realizzate. Sul piano gestionale e operativo, di seguito sono enunciati gli impegni che Poste Italiane intende assumersi per il 2011: ▪▪ prosecuzione del processo di integrazione delle azioni aziendali di sostenibilità, nell’ottica della valorizzazione delle linee di Piano Strategico; ▪▪ implementazione delle azioni aziendali di sostenibilità ambientale, con particolare riguardo allo sviluppo del Piano Riduzione Consumi – Area Ambiente (contenimento consumo energetico, estensione della raccolta differenziata e riduzione dell’uso della carta); ▪▪ ulteriore coinvolgimento dei dipendenti sui temi della sostenibilità ambientale, attraverso l’informazione, la sensibilizzazione e la partecipazione rispetto a iniziative e campagne a tutela dell’ambiente; ▪▪ prosecuzione del Piano di iniziative a favore dei dipendenti, con particolare attenzione alla realizzazione di interventi per conciliare tempi di vita e di lavoro (work life balance) e di sostegno reale ai bisogni delle persone e delle famiglie; ▪▪ maggior dialogo e coinvolgimento delle Organizzazioni Sindacali, con particolare riguardo alle tematiche di pari opportunità e all’avvio di progetti di volontariato; ▪▪ avvio della sostituzione degli attuali motomezzi con altri meno inquinanti e acquisizione di ulteriori mezzi elettrici (quadricicli elettrici leggeri). Obiettivi di miglioramento 130 Bilancio sociale 2010 131 Griglia degli indicatori Legenda J K L m 8 Indicatore soddisfatto Indicatore parzialmente soddisfatto/informazione incompleta Indicatore non soddisfatto/informazione assente Non applicabile Informazioni presenti anche sul sito Internet www.poste.it Indicatori GRI-G3 (*) 2009 2010 1.1 Dichiarazione del vertice J J pag. 7 1.2 Principali impatti, rischi opportunità J J pagg. 23-25, 129 2.1 Nome dell’organizzazione J J pag. 36 8 2.2 Principali marchi, prodotti e/o servizi J J pagg. 15, 95, 108-109 8 2.3 Struttura operativa J J J J J pagg. 17, 39, 92 2.7 Mercati serviti J J J J J 2.8 Dimensione dell’organizzazione J J pagg. 15-17, 56, 8 66, 95, 109 2.9 Cambiamenti significativi J J J J pag. 36 J J J J J J pag. 9 Riferimento 1. Strategia e analisi 2. Profilo dell’organizzazione 2.4 Sede principale 2.5 Paesi di operatività 2.6 Assetto proprietario e forma legale 2.10 Riconoscimenti/premi ricevuti pagg. 15, 140 8 pag. 15 8 pagg. 36, 37 pagg. 15-17 pagg. 14, 95 8 8 3. Parametri del bilancio 3.1 Periodo di rendicontazione 3.2 Data di pubblicazione del precedente bilancio 3.3 Periodicità di rendicontazione Griglia degli indicatori pag. 9 pag. 9 8 132 Indicatori GRI-G3 (*) 2009 2010 J J J J J J J pag. 140 3.10 Modifiche di metodo rispetto al precedente bilancio J J J J J J J 3.11 Cambiamenti significativi obiettivo, perimetro o metodi di misurazione rispetto al precedente bilancio J J pag. 9 3.12 Tabella di riferimento J J J J pag. 131 J J J pagg. 36, 37 4.3 Amministratori indipendenti e non esecutivi J J J 4.4 Meccanismi a disposizione degli azionisti e dei dipendenti per fornire raccomandazioni al più alto organo di governo m m 4.5 Legame tra compensi di amministratori e alta direzione e performance J J pag. 79 4.6 Conflitti di interessi J J pag. 49 4.7 Qualifiche degli amministratori J J 4.8 Missione, valori, codici di condotta e princípi J J 4.9 Procedure per identificare e gestire le performance economiche, ambientali e sociali J J pagg. 36, 38, 43, 58 4.10 Processo per valutare le performance del più alto organo di governo J J pag. 36 4.11 Modalità di applicazione del principio o approccio prudenziale (gestione del rischio in fase di pianificazione operativa o nella fase di sviluppo e introduzione di nuovi prodotti) J J pagg. 49, 50 4.12 Adozione di codici e princípi esterni in ambito economico, sociale e ambientale J J pagg. 27, 28 4.13 Partecipazioni ad associazioni di categoria J J pagg. 24-28 4.14 Elenco degli stakeholder coinvolti J J 4.15 Princípi per identificare e selezionare gli stakeholder da coinvolgere J J pagg. 24, 25 3.4 Contatti e indirizzi per informazioni sul bilancio 3.5 Processo per la definizione dei contenuti 3.6 Perimetro del bilancio 3.7 Limitazioni su obiettivo o perimetro del bilancio 3.8 Informazioni relative alle altre società del Gruppo 3.9 Tecniche di misurazione dei dati e basi di calcolo 3.13 Attestazione esterna Riferimento 8 pag. 9 pag. 9 pag. 9 pagg. 17, 18 pag. 9 pag. 9 pag. 9 4. Governance, impegni, coinvolgimento degli stakeholder 4.1 Struttura di governo 4.2 Ruolo esecutivo o meno del Presidente pag. 38 pag. 37 pag. 37 pagg. 22, 29, 43, 75, 105, 118 pagg. 24, 25 4.16 Attività di coinvolgimento degli stakeholder J J pagg. 26, 27, 29, 73, 74, 80, 98, 99, 102 4.17 Aspetti chiave e criticità emerse dal coinvolgimento degli stakeholder e relative azioni J J pagg. 73, 74, 102 Bilancio sociale 2010 8 8 133 Indicatori GRI-G3 (*) 2009 2010 Riferimento pagg. 56-61 5. Indicatori di performance economica EC1 Valore economico direttamente generato e distribuito core J J EC2 Implicazioni finanziarie e altri rischi e opportunità connesse con i cambiamenti climatici core m m EC3 Copertura degli obblighi assunti in sede di definizione del piano pensionistico core L J pag. 90 EC4 Finanziamenti significativi ricevuti dalla Pubblica Amministrazione core J J pag. 59 EC5 Rapporto tra lo stipendio standard dei neoassunti e lo stipendio minimo locale add L J pag. 66 EC6 Politiche, pratiche e percentuale di spesa concentrata sui fornitori locali core K K pagg. 105-107 EC7 Procedure di assunzione del personale core J K pag. 80 EC8 Sviluppo e impatto di investimenti in infrastrutture e servizi di pubblica utilità core K K pagg. 56, 93, 109, 113, 119 EC9 Analisi e descrizione dei principali impatti economici indiretti add K K pag. 59 EN1 Materie prime utilizzate per peso o volume core core EN3 Consumo diretto di energia per fonte primaria core EN4 Consumo indiretto di energia per fonte primaria core K L J K pagg. 120-123 EN2 Percentuale di materiali utilizzati che deriva da materiale riciclato K L J L EN5 Risparmio energetico add K J pagg.118-122, 124, 125 EN6 Iniziative per fornire prodotti e servizi a efficienza energetica o basati sull’energia rinnovabile add J J pagg. 118, 119, 124, 125 EN7 Iniziative volte alla riduzione del consumo dell’energia indiretta e riduzioni ottenute add J J pagg. 89, 119-121 EN8 Consumo di acqua per fonte core EN9 Fonti idriche significativamente interessate dal prelievo di acqua add EN10 Percentuale e volume totale dell’acqua riciclata e riutilizzata add L m L L m L EN11 Terreni posseduti affittati o gestiti in aree protette, di significativo valore per la biodiversità core L J EN12 Descrizione dei maggiori impatti sulla biodiversità core EN13 Habitat protetti o ripristinati N.A. add m m m m EN14 Strategie, azioni e piani futuri per gestire gli impatti sulla biodivesità add m m EN15 Numero delle specie elencate nella lista rossa IUCN e nelle liste nazionali delle specie protette sulle quali hanno impatto le attività add m m EN16 Emissioni di gas a effetto serra per peso core J J EN17 Altre emissioni indirette di gas a effetto serra significative per peso core m m EN18 Attività per la riduzione delle emissioni di gas a effetto serra add J J 6. Indicatori di performance ambientale Griglia degli indicatori pagg. 120-123 pagg. 122, 123 pag. 120 pagg. 120-123 pagg. 118, 119, 124, 125 134 Indicatori GRI-G3 (*) 2009 2010 L L m J m J Riferimento EN19 Emissioni di sostanze nocive per lo strato di ozono core EN20 Altre emissioni in atmosfera core EN21 Scarichi idrici core EN22 Produzione rifiuti e metodi di smaltimento core EN23 Numero totale e volume di sversamenti significativi core EN24 Rifiuti pericolosi add L L m L m L EN25 Biodiversità e habitat acquatici colpiti dalle dispersioni dell’organizzazione add m m EN26 Mitigazione di impatti di prodotti e servizi sull’ambiente core J J pagg. 119, 124, 125 EN27 Percentuali dei prodotti venduti e relativo materiale di imballaggio riciclato o riutilizzato core K K pag. 127 EN28 Valore delle multe e numero delle sanzioni in materia ambientale core add J J pag. 119 EN29 Impatti ambientali dei trasporti J J EN30 Spese e investimenti per la protezione dell’ambiente add K K pagg. 27, 28, 118, 119, 124, 125 LA1 Ripartizione del personale per tipo, contratto e distribuzione territoriale core J J pagg. 66, 67, 70 LA2 Turnover per età, sesso e area geografica core K K pag. 67 LA3 Benefit previsti per i lavoratori a tempo pieno ma non per i lavoratori part-time e a termine add J J pagg. 87-91 LA4 Percentuale dei dipendenti coperti da accordi collettivi di contrattazione core J J pag. 73 LA5 Periodo minimo di preavviso per modifiche operative core LA6 Lavoratori rappresentati nel comitato per la salute e sicurezza add L J L J pag. 82, 85 LA7 Percentuale di infortuni, giornate di lavoro perse, tasso di assenteismo e numero di incidenti sul lavoro core J J pagg. 85, 86 LA8 Programmi formativi relativi alla prevenzione e al controllo dei rischi relativamente a disturbi o malattie gravi core L J pagg. 84, 87 LA9 Accordi con sindacati su salute e sicurezza add core J J pag. 82 LA10 Formazione del personale suddivisa per categoria di dipendenti J J LA11 Programmi per lo sviluppo delle competenze e avanzamenti di carriera add J J pag. 79 LA12 Percentuale dipendenti valutati sulle performance e sullo sviluppo della carriera add J J pag. 79 LA13 Ripartizione del personale per sesso e altri indicatori di diversità core J J pagg. 66-72 LA14 Rapporto tra lo stipendio base degli uomini e quello delle donne a parità di categoria core J J pag. 66 HR1 Percentuale e numero totale di accordi significativi di investimento con clausole sui diritti umani core L L pagg. 126, 127 pag. 126 pagg. 122-125 7. Indicatori di performance sociale Bilancio sociale 2010 pagg. 77, 84 8 135 Indicatori GRI-G3 (*) 2009 2010 J J pag. 105 pag. 73 Riferimento HR2 Fornitori valutati in relazione al rispetto dei diritti umani core HR4 Casi di discriminazione core J J HR5 Casi di violazione del diritto alla libertà di associazione e contrattazione collettiva core J J HR9 Numero di violazioni dei diritti della comunità locale (popolazioni indigene) add m m SO1 Natura, obiettivo ed efficacia di programmi e procedure per la gestione degli impatti dalla operatività sulla comunità core K J pagg. 23, 27, 43, 124, 125 SO2 Monitoraggio del rischio di corruzione core core SO4 Azioni intraprese a seguito di casi di corruzione core J J J pagg. 49, 50 SO3 Personale formato sulla prevenzione dei reati di corruzione J K J SO7 Azioni legali riferite a concorrenza sleale, antitrust e pratiche monopolistiche e loro risultati add J J pag. 48 SO8 Valore monetario delle sanzioni significative per non conformità a leggi o regolamenti core J J pag. 48 PR1 Salute e sicurezza dei prodotti e servizi core K J pagg. 49, 50, 95, 96, 103 PR3 Tipologia di informazioni su prodotti e servizi richiesti da procedure e percentuale di prodotti e servizi significativi soggetti a tali requisiti informativi core K K pagg. 95, 96 PR5 Customer satisfaction add J J pagg. 26, 98-100 PR9 Sanzioni per non conformità a leggi o regolamenti riguardanti la fornitura e l’utilizzo di prodotti e servizi core J J pagg. 100, 101 J J J J pag. 122 LT3 Politiche e programmi di gestione dell’impatto ambientale, includendo le iniziative per il trasporto sostenibile, cambiamenti nelle modalità di trasporto e la pianificazione e programmazione del percorso su strada J J pagg. 122-125 LT4 Iniziative per utilizzare fonti di energia rinnovabile e per aumentare l’efficienza energetica (in relazione alla flotta) J J pagg.124, 125 LT6 Politiche e programmi per gestire gli impatti nella congestione del traffico (promuovere la distribuzione nelle ore normali e non di punta, nuove modalità di trasporto all’interno della città, percentuale di consegne effettuate con modalità di trasporto alternative) J J pagg.124, 125 L&T - Indicatori supplementari LT2 Composizione della flotta pag. 75 pag. 77 pagg. 50, 51 8 * Il Global Reporting Initiative (GRI) è un processo multi-stakeholder per lo sviluppo e la divulgazione di linee guida per i Bilanci Sociali. Le linee guida danno indicazioni per la rendicontazione delle dimensioni economica, ambientale e sociale e rappresentano uno standard di contenuto che supporta l’organizzazione nella redazione del Bilancio Sociale, promuovendone la comparabilità nel tempo e fra organizzazioni similari. La linea guida GRI-G3 oltre a individuare i princípi di redazione del Bilancio Sociale, ne descrive i contenuti sviluppandoli in: strategia e analisi, profilo dell’organizzazione, parametri del report, governance, coinvolgimento degli stakeholder e indicatori di performance economici, ambientali e sociali. ( ) Griglia degli indicatori 136 Bilancio sociale 2010 137 Glossario Area Logistica Territoriale Le Aree Logistiche Territoriali sono presídi che coordinano e supportano il corretto svolgimento del processo logistico nell’ambito territoriale di competenza in cui sono presenti centri di smistamento sia di tipo tradizionale sia di tipo automatizzato. Centri Servizi di Codifica (CSC) Sono centri per le attività di videocodifica a supporto degli impianti di smistamento. Centri di Distribuzione Master (CDM) Sono centri primari di distribuzione che effettuano anche le attività di transit-point nell’ambito del bacino di riferimento, di notifica territoriale (UNEP), di accettazione grandi clienti. Centri di Distribuzione Siti fisici che assicurano, per il territorio di competenza, il servizio di recapito di base, le lavorazioni interne, i servizi di supporto alla rete di trasporto, altre attività esterne non direttamente riconducibili alla distribuzione ed eventualmente anche altri servizi ad alto valore aggiunto. CDS (Comitato per il Dialogo Sociale) Il CDS è l’organismo della Commissione Europea deputato al confronto fra datori di lavoro e Organizzazioni Sindacali europee su tematiche di comune interesse; il suo scopo generale è quello di favorire il confronto fra le Parti Sociali per promuovere una elevata qualità delle relazioni industriali in Europa. CEEP (Centro Europeo delle Imprese Pubbliche o a partecipazione pubblica) Partner sociale della Commissione Europea che ha il mandato di rappresentare gli interessi del settore dei servizi pubblici o a partecipazione pubblica nei confronti della commissione sul tema delle politiche sociali e occupazionali nonché della formazione e delle relazioni industriali. Contact Center Un Contact Center è un particolare tipo di call center, ovvero un “centro di contatto” maggiormente strutturato ed evoluto capace di gestire, oltre le chiamate telefoniche, diversi canali di contatto: Internet, fax, e-mail. Direct Marketing Sistema interattivo di marketing, che usa uno o più media per generare una risposta misurabile o una transazione in qualsiasi parte del sistema distributivo. Glossario 138 e-government Processo di informatizzazione della Pubblica Amministrazione che consente di trattare la documentazione e di gestire i procedimenti con sistemi digitali, grazie all’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione allo scopo di ottimizzare il lavoro degli enti e di offrire agli utenti (cittadini e imprese) sia servizi più rapidi che nuovi servizi, attraverso – per esempio – i siti web delle amministrazioni interessate. e-procurement Attività informatizzata di gestione, distribuzione e fornitura di cancelleria, prodotti per l’informatica, stampati, modulistica. Full Time Equivalent Full Time Equivalent (FTE) (cioè Equivalente in Tempo Completo o Pieno) è un metodo usato frequentemente per misurare in maniera univoca il numero dei dipendenti di un’azienda e per il loro dimensionamento. Un FTE equivale a una persona che lavora per 8 ore in un giorno. Eventuali dipendenti con orario incompleto vengono riparametrati a questa misura. Per esempio, una persona con contratto di lavoro a tempo parziale a 6 ore giornaliere equivale a 0,75 FTE (6/8 ore). HUB Snodo intorno al quale si costruisce una qualsiasi rete (informatica, satellitare, telefonica, di trasporti, Internet, marketing) e che ha la funzione di unire, moltiplicare e indirizzare gli accessi al network stesso. Mass Printing Insieme dei servizi per la gestione in outsourcing di grandi quantità di corrispondenza. Phishing Tentativo fraudolento, da parte di terzi, di entrare in possesso delle chiavi di accesso dispositive, per la transazionalità on line. PostEurop Nata nel 1993, PostEurop è un’Associazione europea formata da 48 operatori postali pubblici e ha l’obiettivo di ottimizzare le operazioni e i servizi postali in Europa e promuovere una maggiore cooperazione tra i suoi stati membri. Bilancio sociale 2010 139 Presidi Decentrati di Distribuzione (PDD) Strutture territoriali che effettuano attività di recapito, nonché attività di messo notificatore, ove previste. RFID Acronimo di Radio Frequency Identification, traducibile in Identificazione a Radio Frequenza, è una tecnologia per la identificazione automatica di oggetti, animali o persone. Il sistema si basa sulla lettura a distanza di informazioni contenute in un tag o in un microchip RFID usando appositi lettori. SA8000 SA sta per Social Accountability e identifica uno standard internazionale di certificazione redatto dal CEPAA (Council of Economical Priorities Accreditation Agency) volto a certificare alcuni aspetti della gestione aziendale attinenti alla responsabilità sociale d’impresa quali: il rispetto dei diritti umani, il rispetto dei diritti dei lavoratori, la tutela contro lo sfruttamento dei minori e le garanzie di sicurezza e salubrità sul posto di lavoro. La norma internazionale ha quindi lo scopo di migliorare le condizioni lavorative a livello mondiale e soprattutto permette di definire uno standard verificabile da Enti di Certificazione. SaaS (Software as a Service) Si tratta di un modello per la distribuzione di applicazioni web in cui il fornitore, sviluppatore dell’applicazione, eroga l’applicazione direttamente tramite la rete Internet, consentendone così l’utilizzo on-line da parte degli utenti. Stakeholder Gli interlocutori di un’azienda, ovvero tutti quei soggetti che – più o meno consapevolmente – sono influenzati dal suo agire o, viceversa, influenzano e concorrono a determinarne le condizioni di sviluppo, l’azione e i risultati. Con riferimento a ciascuna categoria di stakeholder (soci, dipendenti, clienti, enti e istituzioni pubbliche e private, organi di controllo, collettività, ambiente e future generazioni ecc.) l’Azienda si preoccupa di verificarne le aspettative e i bisogni, per poterli soddisfare perseguendo efficacemente ed efficientemente la propria missione. Stakeholder engagement Differenti tipologie di attività che l’organizzazione sviluppa nei confronti dei propri interlocutori (attività informative, di consultazione, di dialogo, di partnership), che riflettono il diverso grado di coinvolgimento degli stakeholder nelle decisioni e nella gestione dell’azienda desiderato e reso possibile dalla stessa. UPU (Unione Postale Universale) L’Unione Postale Universale, l’Agenzia dell’ONU nata nel 1874 con sede a Berna, con 190 Stati membri rappresenta il più importante organismo mondiale di cooperazione fra gli operatori postali e contribuisce allo sviluppo di una rete universale di prodotti e servizi aggiornati. L’UPU regola e armonizza gli scambi internazionali della posta e ne stimola lo sviluppo ponendo attenzione al miglioramento della qualità del servizio per i clienti. Valore Aggiunto Rappresenta la ricchezza prodotta da un gruppo o da un’azienda in un determinato periodo amministrativo grazie allo svolgimento della propria attività; le informazioni relative al calcolo e alla distribuzione del valore aggiunto rappresentano il legame naturale tra il Bilancio Sociale e il Bilancio d’esercizio o consolidato. Glossario Poste Italiane Sede legale Viale Europa, 190 00144 Roma - Italia tel +39 06 5958.1 fax +39 06 5958.9100 e-mail [email protected] www.poste.it Informazioni societarie Capitale sociale: 1.306.110.000 euro Registro Imprese Roma n. 97103880585 N. Iscrizione al REA 842633 Codice Fiscale 97103880585 Partita Iva 01114601006 Questo volume è stato prodotto con carta ecologica Bilancio sociale 2010 Premio “World Finance Global Insurance Award 2010” per Poste Vita Premio “Cerchio d’oro dell’Innovazione finanziaria” per Postepay Twin Poste Italiane si classifica al quinto posto nella classifica World’s Most Admired Companies nel settore logistico-postale mondiale Per il secondo anno consecutivo Rapporto Mediobanca 2010 Poste Italiane SpA “Poste Italiane primo datore di lavoro in Italia” (Società con socio unico) Sede legale: Viale Europa, 190 . 00144 Roma . Italia Rating Poste Italiane SpA Tel. 06.59581 www.poste.it bilancio2011_copertine.indd 1 Fitch A+ con prospettive stabili Posteitaliane Posteitaliane Moody’s AA2 con prospettive stabili S&P A/A−1 con prospettive stabili BILANCIO SOCIALE 2010 Bilancio sociale 2010 24/10/11 09:02