Autocertificazione per motoveicoli: istruzioni per l’uso
Istruzioni
Secondo la prassi di applicazione dell’art.63 della L.342/2000 è onere del contribuente dimostrare che il proprio
veicolo possiede le caratteristiche per poter essere considerato “di particolare interesse storico e collezionistico” e
quindi avere accesso ai benefici fiscali.
Per presentare richiesta di pagamento del bollo ridotto è necessario quindi seguire precisamente la procedura qui
riportata:
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Trasmettere alla propria Regione i seguenti documenti:
i)
Copia dell’autocertificazione
ii) Copia del libretto del veicolo
iii) Copia di carta d’identità e codice fiscale del dichiarante
iv) Copia del certificato di storicità RIVS e della tessera di iscrizione ad una associazione affiliata RIVS
v) Copia della ricevuta dell’avvenuto pagamento
-
Attende riscontro della Regione.
Ricordiamo che è importante inviare in copia tale documentazione anche al RIVS, Registro Italiano Veicoli Storici,
Galleria Ognissanti n.26, 35129 Padova (oppure trasmetterne una copia via mail, scrivendo a: [email protected])
Consigliamo inoltre di trasmettere al RIVS anche la copia dell’eventuale risposta (positiva o negativa) della Regione.
Avvertenze
In caso di rigetto dell’istanza il contribuente riceverà, dopo qualche tempo, un avviso di accertamento contro cui sarà
possibile presentare ricorso presso la Commissione Tributaria di proprio riferimento.
I soci RIVS possono richiedere gratuitamente consulenza fiscale e la stesura del ricorso, su richiesta scritta via e-mail
da inviare a [email protected]. Nel caso vi venisse richiesta l’iscrizione all’ASI/FMI, qualora la vostra moto sia
inclusa nella determinazione annuale FMI, sappiate che tale richiesta è completamente illegittima. Pertanto il
consiglio, in tal caso, è quello di procedere in tutte le sedi competenti al fine di ottenere il diritto alla conversione della
tassa di possesso.
Ricordiamo infine che questi principi sono ribaditi dalla recente sentenza della Corte di Cassazione (n. 3837 del 15
febbraio 2013) che ha confermato la legittimità dell’autocertificazione nel caso in cui la propria moto sia inserita
all’interno dell’elenco fornito annualmente dalla FMI.
Spett.le …………………………………..……..………(….)
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DICHIARAZIONE EX ART. 47 DPR 445/2000: MOTOVEICOLO DI PARTICOLARE INTERESSE
STORICO E COLLEZIONISTICO – ART.63 comma 3 LEGGE 342/2000
Il sottoscritto ___________________________, nato a _______________________ (__) il __/__/____, e residente a
___________________________, in via ___________________________ , C.F. |_|_|_|_|_|_|_|_|_|_|_|_|_|_|_|_|
proprietario del veicolo
marca e modello
targa
Telaio
Anno di prima immatricolazione
Visto l’art. 63 della legge 342/2000, il quale dispone che:
1. Sono esentati dal pagamento delle tasse automobilistiche i veicoli ed i motoveicoli, esclusi quelli adibiti ad uso
professionale, a decorrere dall'anno in cui si compie il trentesimo anno dalla loro costruzione. Salvo prova contraria, i veicoli di
cui al primo periodo si considerano costruiti nell'anno di prima immatricolazione in Italia o in altro Stato. A tal fine
viene predisposto, per gli autoveicoli dall'Automobilclub Storico Italiano (ASI), per i motoveicoli anche dalla Federazione
Motociclistica Italiana (FMI), un apposito elenco indicante i periodi di produzione dei veicoli.
2. L'esenzione di cui al comma 1 e' altresì estesa agli autoveicoli e motoveicoli di particolare interesse storico e
collezionistico per i quali il termine e' ridotto a venti anni. Si considerano veicoli di particolare interesse storico e
collezionistico:
a) i veicoli costruiti specificamente per le competizioni;
b) i veicoli costruiti a scopo di ricerca tecnica o estetica, anche in vista di partecipazione ad esposizioni o mostre;
c) i veicoli i quali, pur non appartenendo alle categorie di cui alle lettere a) e b), rivestano un particolare interesse storico o
collezionistico in ragione del loro rilievo industriale, sportivo, estetico o di costume.
3. I veicoli indicati al comma 2 sono individuati, con propria determinazione, dall'ASI e, per i motoveicoli, anche dalla
FMI. Tale determinazione e' aggiornata annualmente.
DICHIARA
Sotto la propria responsabilità, ai sensi degli artt. 47-48-49 D.P.R. 445/2000, a piena conoscenza della responsabilità
penale prevista per le dichiarazioni false dall’art. 76 del D.P.R. 445/2000 e dalle disposizioni del Codice Penale e dalle
leggi speciali in materia, che il proprio motoveicolo rientra nella determinazione annuale diramata dall’FMI ex. art.63
l.342/2000 sotto il seguente riferimento:
marca: __________________________________________________________________________________
modello: ________________________________________________________________________________
I dati in oggetto relativi alla Fabbricazione/Tipo del veicolo sono reperibili d’ufficio c/o gli uffici della Federazione
Motociclistica Italiana, viale Tiziano 70, 00196 Roma.
Si allegano:
Copia del libretto del veicolo
Copia di carta d’identità e codice fiscale del dichiarante
Copia del certificato di storicità RIVS e della tessera di iscrizione ad una associazione affiliata RIVS
Copia della Determinazione Annuale FMI
___________________, lì __/__/_____
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(luogo e data)
(firma)
AUTOCERTIFICAZIONE: PARERE DEL CONTRIBUENTE
Il contribuente, preso atto che la concessione dei benefici fiscali ai veicoli di particolare interesse storico e collezionistico di età
compresa tra i 20 e i 30 anni è tuttora oggetto di incerta prassi di applicazione, alla luce del dettato dell’art. 63 della l.342/2000 e
della successiva giurisprudenza in materia
Considerato che:
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la legge richiede alla FMI una determinazione di carattere generale (in quanto da aggiornarsi annualmente) per potere
identificare i veicoli “di particolare interesse storico e collezionistico” cui è riservato il trattamento fiscale previsto
dall’art.63 della legge 342/2000
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La FMI produce annualmente l’elenco di motoveicoli di particolare interesse storico e collezionistico che corrisponde alla
determinazione richiesta dal legislatore. Tale elenco è reperibile sul sito della Federazione, e viene annualmente inviato
ai competenti uffici regionali in materia di tributi.
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Il veicolo in possesso del contribuente e indicato nell’autocertificazione acclusa è inserito nella determinazione di cui
sopra.
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La circostanza che il proprio motoveicolo rientri nella lista FMI costituisce certamente un “fatto”, certificabile mediante
utilizzo della dichiarazione sostitutiva di atto notorio ex art. 47 DPR 445/2000.
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Tali principi sono ribaditi dalla sentenza della Cassazione n. 3837 del 15 febbraio 2013, nonché dalla prevalente
giurisprudenza tributaria.
Ritiene che:
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La certificazione ex. art. 47 del DPR 445/2000 sia documento idoneo a comprovare il particolare interesse storico e
collezionistico del proprio motoveicolo.
Richiede:
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che vengano accordati i benefici fiscali previsti dalla legge per i “veicoli di particolare interesse storico e collezionistico”.
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nel caso tale richiesta sia respinta, che gli vengano prodotte in forma scritta le motivazioni del rigetto.
Con Osservanza
___________________, lì __/__/_____
____________________
(luogo e data)
(firma)
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