Anno VII (XXII) - n°11 - N O V E M B R E 1989 - Via Trento n° 4 - Tel. 826050 "La Voce" mensile di Montefiascone Direttore Agostino Ballarono intestalo a Parrocchia S Margherita 01027 Monleliascore i VTi Valore sacro degli affetti familiari Purtroppo, nei confronti delle persone care che ci lasciano con la morte rischiamo di cadere nei due eccessi opposti: un gran dolore o, viceversa, una progressiva dimenticanza. A volte, dimostriamo una poca speranza; altre volte, poco affetto. Il mese dei defunti, perciò, è destinato a servire a loro ed a noi. C'è infatti, un collegamento reale e profondo tra la vita di famiglia che condividiamo tra vivi e la comunione che ci unisce ai famigliari defunti. Mi preme dire che è giusto - anzi è doveroso - andare al cimitero e pregare sulle tombe. Ma sopratutto importante celebrare in famiglia la memoria dei nostri morti. E' una celebrazione che ha due fondamentali componenti: la preghiera per loro ed il consolidamento degli affetti che ci uniscono tra noi. Volersi bene tra marito e moglie, genitori e figli e fratelli: è questo il modo vero di costruire una comunione tra noi che, se è assicurata dalla fede, non sarà distrutta dalla morte. Sì, perchè il volersi bene è reale ed effettivo se deriva dalla stessa fede in Cristo. Non è facile realizzare l'unione tra noi se non è Cristo che ci unisce. Il nostro volerci bene passa attraverso di Lui: anzi, ha la sua sorgente in Lui. E quando è così, non c'è morte che lo spezzi. Le lacrime degli occhi non spengano la voce del cuore. E'l'invito che vi rivolgo: in questo mese, pregate spesso, insieme, in famiglia peri vostri morti. Se ne rinnoverà in voi, il ricordo: ed il rimpianto verrà confortato di speranza. Li sentirete vicini. E sentirete il desiderio e il bisogno di farvi più vicini tra voi, gli uni agli altri: con più comprensione, con più generosità e - se occorre con la capacità del perdono. Da questo pregare in casa prenderà significato e motivazione il riuiy'rsi della famiglia in Chiesa a celebrare e far celebrare l'Eucarestia per i nostri defunti: noi e loro, insieme nella comunità ecclesiale, a chiedere al Dio della vita luce e speranza e forza di amore per vivere. benedico + Fiorino Direz i r . redazione, ammm.ne 01027 Montefiascone. Via Trento. 4 Tel 826050 - c c p. 12158010 Antorizz ne Tr.b ie Viterbo ri 272 d ^ 4 12 8? Tipo-Lito "S. Pellico" s.d.f. di Marroni e C ViaO Borghesi. 3/c M frascone - Tel 826297 Difendetevi dalia morte bianca Il mese di novembre, sacro alla memoria dei nostri morti, ci richiama a meglio comprendere ed a meglio vivere il valore sacro degli affetti familiari. Nel suo nome vi Responsabile Angelo Gargiuli Montefiascone (VT) - Sped. abb. post. gr. 111 - n° 144 - inf. 7 0 % vescovo C o m e quello di ogni viandante per i sentieri della vita, il mio passato, all'inizio rapidissimo, impetuoso, s'è fatto sempre più lento e stanco man mano che la mia sacca d a viaggio si appesantiva per la sostituzione dei sogni con le delusioni. Prime ad andarsene furono le favole meravigliose della m a m m a narrate, nel ravvivargli la selva aggrovigliata dei capelli, al bimbetto che io ero; poi, ad una ad una, tante g e m m e preziose sono cadute dalla sacca. Fra i pochi tesori rimasti c'era anche l ' o a s i m o n t e f i a s c o n e s e , l ' o a s i d e l p a e s e n a t i o . Vivendo io lontano, esso era rimasto per me, ur> eremo nitido c o m e la sua aria, dolce c o m e il suo lago e la sua valle, canoro c o m e i rintocchi delle sue c a m p a n e che già m'invitavano alla preghiera; e m'era di conforto il rifugiarmi nel suo ricordo c o m e in una realtà superstite dal naufragio delle illusioni, un'isola superstite nella palude putrescente. Poi, c o m e uno schiaffo, un titolo de "La Voce" sopra alcune note dolenti: "La droga è di casa". Mia madre dolcissima, mio padre burbero e onesto, dormono laggiù, nel C a m p o s a n t o e quando mi recavo fra quei cipressi che mi sembravano sempre quelli dell'infanzia perduta, la mia malinconia si addolciva perché il loro sonno era vegliato dal mio paese antico e buono. Che c o s a gli avete fatto, adesso? Beato il loro sonno se Dio consente ai loro spiriti di non sapere! Che cosa gli avete fatto?! Attorno a loro c'è la stessa melma putrida che s o m m e r g e l'Italia, la stessa m e l m a putrida nella quale, adesso, sprofonda c o m e un macigno la gran cupola che già mi pareva mongolfiera veleggiante verso il Signore. Eravate i portatori d'una civiltà millenaria, d'una civiltà posata su granitiche fondamenta, d o v e la semplicità di poche profonde certezze era cultura che aveva la vitalità del lievito custodito nella madia, solcato dal segno della Croce prima c h e il pane prendesse f o r m a sotto le mani delle donne. Eravate la saggezza della terra, la poesia del grano; si poteva, sostando fra i c a m p i e le viti, ripetere il Cantico che San Francesco avrebbe ben potuto creare lassù, sostando sulla c i m a del M o n te per colloquiare con il Signore e con la vita. Ora voi colloquiate con la morte che non è la sorella corporale della quale il Santo poteva ringraziare Dio, ma quella dell'anima, quella distruzione che avete lasciato penetrare attraverso gli archi delle vostre porte antiche che custodivano la poesia e la vita. Voi, dico, tutti voi montefiasconesi, tutti voi colpevoli. (segue a pag. 6) Alcuni importanti provvedimenti adottati ultimamente dalla Giunta comunale - Lavori di rifacimento della pavimentazione in selci della sede stradale di largo Barbarigo dell'importo complessivo di £. 14.000.000; lavori affidati alla ditta Tofanicchio Bruno con il ribasso dell'asta del 14,89%; - affidamento lavori pavimentazione in selci della sede stradale di via C. Battisti dell'importo complessivo di £. 10.000.000; lavori affidati alla ditta Rizzo Porfido con il ribasso d'asta del 10,61%; - approvazione progetto lavori rifacimento pavimentazione in selci della sede stradale di via della Rocca dell'importo di £. 16.500.000; lavori affidati alla ditta Tofanicchio Bruno con il ribasso del 10,11%; - aggiudicazione appalto lavori di sistemazione di via 0. Borghesi e via Bandita (pavimentazione, marciapiedi e zona a verde) alla ditta Bologna Angelo con il ribasso d'asta del 19,91% sull'importo a base d'asta di £. 235.000.000; - aggiudicazione appalto lavori di sistemazione delle strade interne alla zona 167, in loc. Bucarozza (via Matteotti, via Fontana ed altri tratti) alla ditta Pezzato Livio con il ribasso del 23,10% sull'importo a base all'appalto di £. 233.800.000; - approvazione progetto di £. 8.330.000 per installazione dell'illuminazione artistica in via C. Battisti, via Rocca e via Piave e affidamento lavori alla ditta Bonucci G. Battista con il ribasso d'asta del 23%; - approvazione preventivo di spesa per la sistemazione e normale manutenzione strada comunale "Vecchia di Boisena" per £. 10.710.000; affidamento lavori alla ditta Ugolini Arcangelo con il ribasso d'asta del 5,20%; - affidamento a quattro giovani di una Cooperativa giovanile del servizio di assistenza dei bambini all'entrata e all'uscita delle scuole materne, elementari e medie; - approvazione di una convenzione con la ditta AVIP per la fornitura ed installazione di pensiline per le fermate degli autobus, di panchine ed orologi nelle piazze e nelle vie. (segue a pag. 9) V pag. 2 LA V O C E - n° 11 - N o v e m b r e 1989 Sottopassaggio di Porta di Borgo Gent.mo Sig. Direttore, le scrivo per esprimerLe la mia modesta opinione in merito al contenutodi una lettera scrittada un non ben identificato signore/ra, pubblicata sul numero del 9 settembre de "La Voce". L'argomento che era citato nella lettera, riguardava lo stato pietoso in cui si trova quel monumento all'inutilità (questo a mio avviso), che è il sottopassaggio di Porta del Borgo. Devo dire, che tutti hanno pienamente il diritto di esprimere la propria opinione qualunque essa sia (come del resto sto facendo io), ma mi sono stupito che almeno un commentino di chiarificai ione da parte sua Signor Direttore, non ci sia stato in merito a tale lettera. Il Signor "lettera firmata" (bel nome vero?), ha infatti, a mio avviso, da una parte mischiato del bigottismo a tempo perso con una buona manciata di razzismo, e dall'altra abbia preso un grosso abbaglio o peccato di ingenuità Pur non essendo un cattolico leggo spesso l a Voce" ed ho quindo voluto ugualmente esprimere la mia o- pinione su un argomento che riguarda la nostra cittadina. Con ossequio. Brachino Marco Carissimo Marco, vuoi sapere cosa ne penso io? Il sottopassaggio ora c'è ed è bene utilizzarlo. Forse è bene chiudere i cancelli durante la notte. Certe scritte, da chiunque provengano, è bene che spariscano. Non perché in altri sottopassaggi ci sono le stesse trivialità debbono essere giustificate nella nostra cittadina. Dobbiamo in questo dar prova d'essere ad uno stadio di "civiltà" più alto che in altri luoghi. Il fatto che l'Intervento della prima lettera ha scitato tante reazioni, sta a dire che è un problema vertito e scottante per tutti. Eliminiamo II "male", prezziamo II "bene" e dimostreremo d'essere veri mini. suavapuo- CHIARIMENTO Alla richiesta della Signora Ciucci Marina, vincitrice del sesto premio della lotteria "Madonna della Vittoria", il Comitato festeggiamenti fa presente che tale disguido sulla pentola a pressbne e non a pressione è dipeso dalla mancata disponibilità da parte del Discount della pentola a pressione, ma sostituita da altra di pari valore. Alla consegna di tale premio, il Presidente fece presente alla vincitrice che se avesse voluto il premio messo in palio, avrebbe provveduto lui stesso alla sostituzione, non appena disponibile nel noto supermercato, ma la vincitrice non fece obiezione e ritirò il premio. Comunque quelli che non sono italiani come noi potrebbero benissimo fare qualcosa per darci esempio di come si organizza e come devono andare le cose. La festa dovrebbe essere organizzata anche per l'anno prossimo, avanti, fatevi sotto il posto è libero ed aperto a tutti. Tanto dovevasi per amor di verità. Il Comitato Festeggiamenti Madonna della Vittoria P E R S O N A G G I O DEL M E S E Grazie, Antonella Carissimo Don Agostino, come Le avevo promesso, anche se con un enorme ritardo (del quale mi scuso), rispondoal Suo gentilissimo invito di riportare su "La Voce" il mio tanto sospirato ottenimento del titolo di "dottore di ricerca". Devo confessarLe che se non ci fosse stata la sicura convinzione di dare una gioia ai miei genitori, che con tanto amore e (soprattutto) sostegno morale ed economico hanno sopportato enormi sacrifici per avviarmi alla carriera universitaria, avrei preferito lasciar passare il tutto "in sordina". Ciò anche perché ritengo che il vero punto di arrivo al momento è quello di diventare ricercatore all'università, per il quale dovrò sostenere un concorso entro il prossimo anno (solo in caso di vittoria raggiungerei, infatti, l'obiettivo della indipendenza economica), ed a tale scopo sono orientate tutte le mie forze.... RingraziandoLa ancora per la cortese disponibilità, colgo l'occasione per salutarLa cordialmente. Antonella Brozzetti Grazie Antonella, hai mantenuto la promessa e ti facciamo le migliori congratulazioni. Ad m e l i o r a . J In più di venti anni che era qui non aveva mai dato fastidio, poi non si sa perché un paio di capofamiglia... Premetto che a questi tizi non ha mai dato fastidio nessuno. All'inizio facevano dispetti come portarla via, spostandola senza l'autorità del Comune, poi quando noi la riportammo indietro di notte, ricorsero al silicone sigillandola, ma, non essendo ancora appagati, di nuovo l'hanno portata via.... Ora noi si deve fare un bel po' di strada per buttare l'immondizia e per di più non è nemmeno buona come strada, già adesso una persona è scivolata, figuriamoci d'inverno, quando nevica e gela Con questo termino, sperando di poter leggere la presente sul prossimo numero de "La Voce", un valido mensile, una buona cosa per il nostro paese. Cordialmente gli abitanti del "Poggio C. De Luca" E' un problema che va risolto di comune accordo, senza offese per nessuno. E' per questo che gran parte della lettera non è stata pubblicata. Semplice s e g n o di croce R i s p o n d o a G . N . p e r lo s c r i t t o "A tutti b u o n a c a c c i a " Con quattro ricercatori dell'Università di Stato della Florida (USA), sonostati intervistati i dirìgenti di66associazioni ambientaliste europee su diversi temi ecologici e di politica ambientale. Le associazioni italiane intervistate sono state: Agriturist - Amici della Terra - Fondo per l'Ambiente Italia Nostra - Legg Ambiente della Caccia LIPU WWF. Le 66 associazioni appartengono ai 12 Paesi della CEE. Esse hanno riconosciuto che la caccia, tra i problemi di preminente interesse, è all'ultimo posto. Essendo però stata aggregata anche la protezione della fauna selvatica e quindi anche del bracconaggio, appare lecito pensare che la caccia da sola non sarebbe stata neanche nominata. E' davvero strano che i partiti che hanno promosso il "referendum" non abbiano mai speso unaparoladi condanna per coloro che soffocano i vagiti di tanti bambini nel seno materno, violando la legge divina ed ànche quella dello Stato Italiano già molto permissiva.Ritorniamo, caro G.N., agli ideali più nobili, universali, etemi; il problema della "caccia" si può risolvere con un po' di buona volontà di tutti. Ci sono riflessi economici, il lavoro per tanta gente: sarebbe ingenuo credere di risolvere tutto con un "semplice segno di croce". Enrico Cataldi Riguardo alla vincitrice del primo premio, quando le abbiamo consegnato la bicicletta, che dico la FIAT PANDA, avendo richiesto la Signora Forti Federica di cambiare colore, ci siamo subito premuniti di avvertire laditta che ci forniva l'autovettura di consentire il cambio di colore. Ci scusi cara Signora Ciucci, molte volte i suggerimenti sono importanti, peccato che nelle varie manifestazioni e feste siamo sempre gli stessi Italiani che vivono In Italia dove tutte le cose vanno a questo modo. A Roma il 20 luglio, presso la sede del Ministero dell'Università e della Ricerca Scientifica, ho conseguito Il titolo di Dottore di ricerca in Legislazione e diritto bancario, discutendo la tesi su "La disciplina dei gruppi nell'ordinamento creditizio Italiano". La Commissione era formata dai Prof}. Renzo Costi (Univ. Bologna), Adriano Rossi (Univ. Roma) e Vincenzo Di Cataldo (Univ. Catania). una stupidaggine, l'armonia si è rotta. Vengo al nocciolo della questione. In questo poggio non abbiamo, tranne le singole proprietà, niente di buono, una cosa utile che avevamo ce l'hanno fatta portare via, la cesta dell'immondizia. Manitese Cesta dell'immondizia Egregio Direttore, siamo un gruppo di persone, abitanti alle Mosse in Via Carlo De Luca, che chiede soddisfazione. Ci rivolgiamo alla direzione de "La Voce" per far sapere quanta cattiveria c'è in alcune persone che sembra stiano bene solo quando fanno dispetti. Siamo circa una ventina di famiglie ed in più di venti anni non c'era mai stato alcun tipo di litigio tra noi. Ora, per La presente per ringraziarvi della solidarietà espressaci in occasione della mostra del giorno 8 ottobre 1989. Vogliate trasmettere a tutta la comunità il nostro riconoscimento per quanto avete fatto nel corso della nostra presenza. Nel dettaglio Vi comunichiamo di aver raccolto la somma di £. 370.000 (al lordo delle spese). Certi della comune speranza di ritrovarci insieme in una prossima occasione, porgiamo fraterni saluti e un ulteriore attestato della nostra riconoscenza. Gruppo MANI TESE pag.3LA V O C E - n° 11 - Novembre 1989 Concerto di Finfestate sabato 23 settembre, ore 21 Basilica S. Margherita La S c h o l a C a n t o r u m di S. Margherita, al pianoforte il prof. S e t t i m i o T r a p è , Direttore del coro M o n s . A n t o n i o P a t r i z i , alla presenza di centinaia di persone, si è esibita illustrando "Le voci della Tuscia e le sue radici". Tra i presenti: il Vescovo e le maggiori autorità provinciali e cittadine. Al termine applausi a non finire... "Siamo la Schola Cantorum di questa Basilica di S. Margherita. Siamo più di 40: alcuni provenienti dalla Schola degli anni 50-60, incominciando dal sottoscritto. Le voci bianche invece sono tutte nuove, dalle piccole dalla scuola media alle grandi delle classi superiori, fino alle maggiori già inserite nella vita familiare.... Questa sera i cantori, invece di andare a scuola, vogliono essere, se così possiamo esprimerci, i vostri maestri per la comprensione dei canti, che, oltre a donare gioia allo spirito, aiutano a comprendere meglio il mistero della Chiesa di Cristo radunata nel tempio. (dalla prolusione di Mons. A. Patrizi) Sono sereno perché non è stata una mia decisione Don Luciano presto sarà tra noi! Ouagadougou, 12.10.89 Carissimo Don Agostino, da tanto tempo non ci sentiamo! Chiedo scusa per la mancanza dello scritto, m a ti assicuro che il cuore è sempre vicino a te e a tutti i Montefiasconesi, cui debbo il sostegno di questi annil Questo ultimo anno è stato per me ricco di avvenimenti, forse il più ricco come intensità pastorale. Dal punto di vista sanitario tutto procede, mi sembra, con una tendenza ad una progressiva, anche se lenta, evoluzione. Con la Grazia di Dio sono riuscito, spinto dalla richiesta dei giovani, a presentare una sintesi della formazione realizzata in questi 7 anni soprattutto in preparazione al matrimonio, quasi un libretto intitolato: "Jeunes pour demain" (Giovani per domani), sta andando a ruba perché risponde molto alle loro domande ed esigenze. I primi di settembre abbiamo concluso il 1° Congresso della gioventù parrocchiale. La preparazione con il Consiglio parrocchiale dèi giovani è iniziata durante il mese di aprile con la formulazione di un questionario inchiesta di 8 3 domande: hanno risposto 600 giovani. Le risposte e l'elaborazione dei dati all'ordinatore è stata la base della relazione iniziale del Congresso durato 3 giorni. 120 giovani, 10 rappresentanti per gruppo, hanno discusso e poi prospettato delle soluzioni di lavoro per la formazione e le attività future. Grazie alla vostra generosità si è potuta realizzare in collaborazione con la Diocesi un'officina elettromeccanica per la formazione professionale dei giovani. Ne è responsabile un tecnico specializzato tedesco che ha con sé 3 meccanici burkinabè più un elettromeccanico; stanno formando i primi 6 giovani, la formazione teorica e pratica durerà 2 anni. E' un primo piccolo passo: avrebbero bisogno forse di un Centro Professionale che abbracci altri settori, visto che è un paese che, in questi ultimi anni, presenta un certo progresso almeno nelle città. Cosa sto facendo attualmente? Sto preparando uno dei 3 nuovi Padri Camilliani Burkinabè ordinati il 1 ° luglio scorso, p e r r i m p i a z z a r m i : c o m e g i à s a p r a i , d o v r ò r i e n t r a r e in D i o c e s i , il Vescovo voleva che rientrassi nel mese di settembre; con i PP. Camilliani, dopo trattative, si è convenuto di ritardare un po' per permettere al nuovo di prendere in mano la situazione, perciò penso di rientrare verso Natale. Come mi sento? Sono sereno perché n o n è stata una mia decisione... m a t e m o c h e Il d i s t a c c o s a r à d u r o e d i f f i c i l e ! Ho amato e amo questa gente con tutte le forze, ho cercato di servire il meglio possibile in campo sanitario, ispirandomi alia carità del "Buon Samaritano"; nella Pastorale ho cercato di non risparmiarmi, soprattutto con i giovani e i ragazzi che mi erano stati affidati. Può sembrare un luogo comune quello che sto per dire, m a è la verità: è p i ù q u e l l o c h e h o r i c e v u t o c o m e g r a t i f i c a z i o n e e r i s p o s t a a l lav o r o , c o m e amicizia e r i c c h e z z a di vita cris t i a n a . Solo chi viene qui e vede di persona può rendersi conto di tanta ricchezza spirituale che si esprime anche esternamente nelle Confessioni, Preghiere, Celebrazioni Liturgiche, nei gruppi impegnati, nei tempi forti dell'anno: c'è una richiesta di lavoro come "Prete" a cui non si riesce a rispondere. Che ricchezza di bene e di vita cristiana in questa piccola parte del "Sahel Africano"! Il d i s t a c c o ? S a r à d i f f i c i l e ! M a . . . s o n o s e reno, perché non ho deciso nulla! H o lasciat o a l V e s c o v o la p o s s i b i l i t à d i i n d i c a r m i la V o lontà di Dio. Comincia un altro capitolo della vita per una storia che Dio solo conosce e che, ne sono certo nella fede, realizzerà per il bene. Cerco, nella Preghiera, di confidare solo in Lui. C h i e d o a te e a tutti t a n t a P r e g h i e r a , perc h é p o s s a r e i n s e r i r m i in D i o c e s i s e n z a t r o p pe difficoltà e rimpianti! Eccetto il Cardinale, i PP. Camilliani e le Suore, nessuno qui è al corrente della mia partenza; dirò qualcosa solo verso la fine per poter restare tranquillo e continuare a lavorare. Nel ringraziare ancora per l'amicizia e il sostegno ricevuto, saluto affettuosamente tutti, assicurando di portarvi ogni giorno davanti a Dio, sull'Altare. A presto D. Luciano C a r o D o n Luciano, hai dato generosam e n t e alia chiesa d'Africa, d o p o aver dato g e n e r o s a m e n t e a q u e s t a nostra chiesa locale, n e l l a q u a l e s e i s t a t o s e m p r e I n s e r i t o e n e l la q u a l e t i t r o v e r a i s e m p r e a t u o a g i o . N o n t i manca buona volontà, esperienza, preparazione culturale, u m a n a e pastorale, hai fatto t a n t o d e l b e n e e d o r a c o n t i n u e r a i a f a r l o in m e z z o a n o i . S a i , la n o s t r a c h i e s a in I t a l i a è zona di "missione", forse più c h e quella d'Africa, p e r c h é qui c'è s t a n c h e z z a , noia, tristezza... c'è d a d o n a r e e n t u s i a s m o , gioia, santità, c o s e t u t t e c h e t u p o s s i e d i e c h e s e i in g r a d o di donare... S c r i v i : "... s o n o s e r e n o , p e r c h é n o n h o d e c i s o n u l l a ! H o l a s c i a t o a l V e s c o v o la p o s s i b i l i t à d ' i n d i c a r m i la V o l o n t à d i D i o ! " CI sei di vero e s e m p i o e preghiamo c o n te e per te, p o r g e n d o t i fin d ' o r a gli a u g u r i d i B u o n N a t a l e e B u o n A n n o , In a t t e s a d i s c a m biarceli a viva voce! A presto, D o n Luciano! LA V O C E - n° 11 - Novembre 1989 pag. 4 (L'AGENDA DI MALAPENNA) ^ Maestri N l in pensione J ZAC E L'ANTICA CASSIA L'amico Zac, il popolare e simpatico barbiere del Corso mi segnala lo stato di a b b a n d o n o e di disfacimento dell'antica strada consolare Cassia nei pressi della frazione "Paoletti". In quel tratto, quella strada costruita dagli antichi romani e che fu veicolo di conquiste e civiltà sta andando in malora senza che nessuno faccia niente per tramandare questa testimonianza dei nostri padri ai posteri. La questione è antica... quasi c o m e la strada stessa. Le grandi pietre v e n g o n o divelte per costruire muri, argini e pollai. Ricordo che "La Voce" se ne occupò già vent'anni fa, nei suoi primi numeri. Non sarebbe ora che il Comune, la Sovrintendenza, insomma chi comanda, prendesse riparo? C O M E TI S F R A T T O U N A V E D O V A Spero tanto che lo sfratto esecutivo in atto ai danni di una vedova e dei suoi tre figli non abbia avuto luogo. Però la situazione è drammatica e se qualcuno non le darà una mano, anzi una casa, questa famiglia si troverà letteralmente in mezzo ad una strada. Adesso abitano in Via del Lago ma la persona che ha acquistato quell'abitazione ha pure urgente bisogno di entrarne in possesso. E', insomma, una guerra tra poveri e non vorrei essere nei panni del Giudice che deve fare giustizia. Pare che la ricerca di una nuova abitazione, fatta dalla famigliola sfrattata, non dia esito positivo per certe ragioni che o d o r a n o tanto di emarginazione e, al limite del "razzismo". A suo tempo fu negata loro una casa popolare anche se ne avevano diritto. IL T E L E F O N O N O N R E N D E ? L O S T A C C O ! Cose dell'altro m o n d o ! Il telefono pubblico installato dalla SIP presso il Liceo Scientifico di Via Tagliamento è poco gettonato e allora arrivano gli operai e lo staccano. Così da un giorno all'altro i 200 alunni del Liceo e i propri insegnanti si trovano, c o m e dire, isolati. Ma, io dico, q u a n d o fu messo in opera quel telefono, la SIP cosa credeva di installarlo alla Borsa di Milano? Ma era ovvio che si sarebbe utilizzato soltanto per casi urgenti e saltuariamente. Eppure la Società che oggi è anche a capitale pubblico, non ha voluto sentire ragioni e, per "bassa resa" ha staccato i fili. E' ovvio anche che sono piovute proteste a non finire, m a la SIP l'avrà riattaccato? Controlleremo. M a intanto il fatto resta in tutta la sua grottesca realtà. USI CIVICI, A D D I O Gli usi civici, questo antico vincolo pare che gravi ancora nella zona della "Commenda". Se ne tiene conto soltanto quando qualcuno si rivolge alla Commissione Edilizia per chiedere una licenza di costruzione. Questa viene negata per via di questi anacronistici usi civici da pascolo. La cosa rompe e gli abitanti della " C o m m e n d a " ne sanno qualcosa. M a durerà ancora poco, perché il sen. Paolo Sartori, c o m e informa il sindaco Boiardi, ha presentato in Parlamento un disegno di legge per l'estinzione di tutti i diritti di uso civico. Sono tre articoli e, in buona sostanza, permettono ai proprietari dei terreni gravati d a queste servitù di pagare un "tot" e affrancarli. Era ora. MALAPENNA. P.S. G l i a r t i c o l i d e l l a l e g g e S a r t o r i s o n o s t a t i p u b b l i c a t i s u l n° 8 - A g o s t o d e " L a V o c e " a Apprendiamo non certo senza un po' di incredulità, per via della ancora giovane età degli interessaati, che Paolo Cagnucci e Agata Serminl, maestri elementari, sono andati in pensione. Ma, il tempo passa e di scolari Paolo e Agata li hanno "allevati" davvero parecchi. Hanno fatto entrambi la lunga trafila delle scuole rurali, delle classi miste e, piano, piano, sono approdati all'edificio centrale. Veramente Paolo, in questi ultimi anni, ha insegnato a ragazzini un po' cresciutelli, visto che ha insegnato l'abbecedario a tanti simpatici ospiti della Casa di Riposo ex-ONPI. Di entrambi dobbiamo sottolineare l'amore per la scuola, la disponibilità non comune nei confronti degli alunni ed il loro attaccamento al dovere. Sembrano Irasi di circostanza, ma sono invece le doti che tutti riconoscono a questi due maestri di scuola e di vita. Paolo è stato sindaco, è tutt'ora assessore ed è l'amico di tutti. Agata, per donarsi completamente agli altri ha rinunciato anche ad una famiglia tutta sua. Due educatori che hanno dato tanto alla comunità e che meritano, dunque, tutto il nostro apprezzamento. Salutiamo entrambi con affetto a nome anche di quel grande stuolo di alunni che hanno formato alla vita e che non li dimenticheranno. Umberto G. Ricci Dibattito sul CONDONO FISCALE Organizzato dal Centro Studi "Pietro Nonni" si è svolto presso il Ristorante "Da Morano" un interessante incontro dibattito sul condono fiscale avente per t e m a "Per un fisco più e q u o e più chiaro". p a g . 14. Due dottori di guardia vi ho trovato Il giorno sei del dieci ottantanove Da non grave malessere colpito Senza perdere tempo in parte altrove La mia cara nipote ebbi avvertito Questa con fretta subito si move Sul centoventisette fui salito Ed al pronto soccorso fui arrivato Per essere ben presto visitato. Due dottori di guardia vi ho trovato Con l'infermiera la cara Assuntina Uno di questi male mi ha trattato Credo che falsa sia la sua dottrina O per dir meglio assai maleducato Si potesse trovar la medicina E riportarlo al suo senno naturale Quello che poco costa e tanto vale. Meglio non posso dire che dir male Perché ad offendere un povero vecchietto Sono sicuro che non è normale Nato nel mondo di poco intelletto Con questa ottava benché poco vale Chiudo concludendo il mio verdetto Non sono né pagano né ortodosso Avrei molto da dir ma più non posso. Americo Nevi (il Guardiane/Io) di anni 88 Sta sorgendo il sole Sta sorgendo il sole, la rugiada ha bagnato i suoi petali come lacrime d'amore per una nuova vita; pian piano lo spirito riempie la sua anima le sue braccia lentamente si aprono per andare incontro a lui, i suoi occhi s'innalzano al cielo dopo una notte d'attesa dopo nuove sensazioni che lo spingevano ad elevarsi, a mostrare in tutta la sua bellezza la sua inafferrabile imitazione per chi potrà vederlo. Loredana Notazio NUOVO APPALTO AFFISSIONI Il C o m u n e di Montefiascone ha affidato alla ditta A n t o n i o O b i n o di Viterbo il nuovo appalto del servizio di pubbliche affissioni e pubblicità. L'ispettore del servizio è G o f f r e d o B a l e s t r a , mentre P i e r i n o O n o f r i continua ad essere l'affissatore. La sede è in Via S. Maria delle Grazie n° 10 - telefono 823440, con orario per il pubblico: 9-13 e 15-19. Nella foto, di G. Balestra, al tavolo della presidenza notiamo i nostri concittadini dottoressa Vera Brodo e dott. Enzo Napoli accanto al segretario dei dottori commercialisti di Viterbo, dott. Maculani. Fra gli intervenuti citiamo il prof. Silvano Tofi, presidente del Centro Studi "P. Nenni", il dott. Angelo Caporiccio, funzionario delle imposte dirette, il dott. Giancarlo Giardinieri, direttore dello stesso ufficio. Di particolare significato gli interventi del dott. Franco Radicati, nostro collaboratore ed esperto fiscalista. U.G.R. UNIVERSITARIE Disposte a seguire alunni elementari, medie e superiori nei compiti a casa e anche lezioni di inglese, italiano, m a t e m a t i c a . T e l e f o n a r e 8 2 6 5 6 5 - 825393. LA V O C E - n° 11 - N o v e m b r e 1989 N O T E DI A G R I C O L T U R A P r o p o s t a di Piano Nazionale Vitivinicolo. S o g n o o realtà? Nel supplemento straordinario della Gazzetta Ufficiale del 5 dicembre 1985 è stato pubblicato il " P r o g r a m m a quadro per un nuovo piano agricolo nazionale". D a tale p r o g r a m m a scaturisce il Piano Nazionale Vitivinicolo, c h e si prevede articolato nell'arco di almeno dieci anni, con possibilità di aggiornamento ed adeguamento periodico a cura del Ministero dell'Agricoltura, su proposte formulate dalle Regioni o dagli organismi operanti nel settore. Ovviamente l'attuazione del piano richiede anche interventi finanziari a scopo di orientamento e sostegno. T e n e n d o conto della realtà della viticoltura italiana ed in rapporto alle specifiche esigenze di intervento, si stima che per il primo quinquennio di applicazione del piano occorreranno circa 1.500 miliardi di lire. Al suddetto fabbisogno concorrono le esigenze di finanziamento, c h e riportiamo testualmente, divise in tre raggruppamenti fondamentali di azioni: 1 ) £. 170 miliardi per le azioni conoscitive, 2) £. 1.100 miliardi per le azioni di rinnovamento della viticoltura ai fini del miglioramento e dellaqualificazione della produzione, 3) £. 230 miliardi per le azioni di promozione commerciale e di controllo e valorizzazione della produzione. Tale notevole impegno si propone di trasformare l'attuale crisi nel settore vitivinicolo, in un generale potenziamento ed in una crescita positiva. E' un sogno o diventerà realtà? Il principale obiettivo è il raggiungimento di un equilibrio tra d o m a n d a ed offerta, eliminando le eccedenze puntando sulla vocazione del territorio e tenendo conto dell'importanza che la viticoltura occupa nell'economia agricola e generale delle varie zone. La regola base per ottenere un sicuro sviluppo della vitivinicoltura italiana è divisa in due logiche: una rivolta indiscutibilmente alla qualità, tipicità e diversificazione dell'offerta, l'altra deve mirare alla ricerca seria e competente di nuovi sbocchi di mercato con una superiorità di concorrenza. Gli obiettivi specifici del piano, strettamente legati fra di loro, sono: 1 ) la crescita qualitativa delle produzioni; 2) la modernizzazione della commercializzazione; 3) l'adeguamento delle normative. A tale scopo è necessario riscoprire le varietà indigene delle viti, che si sono selezionate in diversi secoli in stretta rispondenza alla vocazionalità delle singole aree ed alle diverse produzioni d a luogo a luogo. Altro che malvasia e trebbiano e vigneti piantati dove si sia, signori agricoltori! Ricerche serie ed approfondite sulle selezioni clonali per una migiiore conoscenza ed utilizzazione per la definizione delle aree viticole e per le zone più vocate secondo le varietà dei vitigni. Altro che il nostro caro ed amato disciplinare dell'EST! EST!! EST!!!, c o n tutti i territori intorno al lago di Bolsena! Inoltre è necessario introdurre moderne ed appropriate tecniche enologiche per valorizzare in pieno le caratteristiche delle zone vocate e ridurre i costi di produzione. Altro che la pigiatura delle uve c o n i piedi o con la pigiatrice nelle tine o la svinatura col tubo a caduta o c o n la barlozza! La moderna commercializzazione prevede potenziamento e razionalizzazione, oltre all'approfondimento dell'informazione e c o n o m i c a sui mercati ed il costante a d e g u a m e n t o dei servizi di controllo della qualità. A questo punto c a d e come il cacio sui maccheroni il Consorzio di Tutela e Difesa, chiamato a svolgere il delicato c o m pito di tutela e valorizzazione d e l l a d e n o m i n a z i o ne sotto forma di autocontrollo ed autodisciplina. GIMBERTO S p a l l ' a r m ! Per l'aeronautica sono invece interessati tre MOBILI C E V O L O Mobili delle migliori ' " * * marche Design d'interni personalizzati Consulenza gratuita dell'arredatore Sicurezza d i u n p r e z z o s u p e r s c o n t a t o P a g a m e n t i fino a 5 anni senza c a m b i a l i V i a C a s s i a , 5 / 7 - Tel. 8 2 6 2 3 0 MONTEFIASCONE 4VT7 soli giovani e precisamente: Rosetto Angelo 1.1.68 che parte il 24 novembre 1989; Cevolo Livio, 11.2.68, Fiori Gabriele, 3.6.68 che partono H4marzo1990. Tutti sono destinati a... Viterbo. Per comodità rammentiamo che i giovani montefiasconesi che pensavano di essere incorporati ma che invece non sono compresi nell'elenco precedente, non partiranno prima del 6 marzo 1990, se esercito, oppure il 2 aprile 1990 se aeronautica. Arruolamento Allievi Sottufficiali nell'Esercito E' di imminente pubblicazione snack /NOTE Di MEDICINA Ultimati i lavori del Pronto Soccorso [de\ nostro Ospedale^ E' stata accolta con viva soddisfazione dai Sanitari ospedalieri la notizia della c o n s e g n a dei locali del nuovo Pronto Soccorso, d a parte degli Amministratori della n/s USL. Dal giorno 28 del mese di Ottobre i pazienti che per loro disavventura avranno bisogno di prestazioni sanitarie urgenti, avranno almeno il conforto di essere curati in locali accoglienti, spaziosi e razionalmente distribuiti secondo il progetto dell'Ufficio Tecnico della n/s USL, diretto dall'Are. Giusto Amato. Infatti il nuovo Pronto Soccorso è dotato di due ingressi, uno per le ambulanze di soccorso e per i pazienti c h e hanno urgente bisogno di cure e l'altro per l'accettazione ordinaria e per pazienti in condizioni non gravi. I locali sono distribuiti in modo tale c h e i pazienti, oltre ad avere t e m p e s t i v a m e n t e le prestazioni sanitarie necessarie (diagnostiche e terapeutiche), possono anche essere trattenuti per il t e m p o necessario al ripristino delle funzioni vitali c o m p r o m e s s e , prima di essere trasferito nei reparti di degenza. E' d a presumere che per il miglior rendimento di tale struttura si d e b b a attendere un b r e v e periodo di rodaggio durante il quale i sanitari ospedalieri, di intesa con gli Amministratori, potranno provvedere alla organizzazione del personale e d ai c o m p l e t a m e n t o dell'acquisto di n u o v e apparecchiature per le quali ò impegnato il Servizio P r o w . t o della U S L Diretto dal Dr. Gianfranco Moratti. C o n l'inaugurazione del nuovo Pronto Soccorso, la n/s struttura ospedaliera aggiunge un'altra tessera importante a quel mosaico che sarà completato quanto prima c o n la attuazione di altri d u e servizi importanti: l'Emodialisi e la Terapia Intensiva. Il Primario Anestesista Dr. Silio Tasciotti Elenco dei partenti Sono dodici i giovani montefiasconesi che nei prossimi mesi saranno incorporati per la prestazione del servizio militare di leva. I nove interessati alla chiamata per l'esercito sono: Ferlicca Alessio, 15.6.70 che va a Salerno il3 novembre; Brachino Maurizio, 22.11.70 e Zeppa Paolo, 28.10.70 che vanno a Sassari il 12 dicembre; partiranno invece il 29 gennaio 1990: Carelli Vincenzo, 20.4.69 destinato a Barletta, Volpicelli Alessandro, 6.9.70destinato a Sassari; Coralloni Mauro, 24.7.70, Marianello Stefano, 16.7.70, Pesci Paolo, 1.7.70 e Piferi Marco, 1.6.70 tutti destinati a Codroipo (Udine). pag. 5 to volontario di 350 allievi sottufficiali (6°P corso) dell'esercito che notoriamente, per tutta l'Italia si tiene a Viterbo. Come sempre le specializzazioni per le quali si può concorrere sono molte e, per l'accesso, è preferibile possedere titoli di studio o professionali. Le domande di partecipazione scadono il giorno 5 dicembre 1989 se spedite a mezzo posta oppure il 15 dicembre 1989 se preI giovani ammessi alsentate personalmente. l'arruolamento volontario saranno incorporati il giorno 3 settembre 1990. Per ulteriori informazioni rivolgersi al Distretto Militare di Viterbo. N.O. l'arruolamen- bar Antonelli David rai mm pizzeria tavola calda Via A. Moro, 4/6 tel. 0761/824656- MONTEFIASCONE IMPIANTI IDRAULICI RISCALDAMENTO RIPARAZIONI P R O N T O INTERVENTO M O N T E F I A S C O N E • Tel. 825841 pag. LA VOCE - n° 11 - Novembre 1989 6 Taccuino economico e tributario Sovvenire alle necessità della Chiesa a c u r a d e l dr. F r a n c o R a d i c a t i Le offerte deducibili dalia dichiarazione dei redditi C O N D O N O F I S C A L E : con il giorno 16 ottobre 1989 è scaduto il termine ultimo per la present3zione delle dichiarazioni relative al c.d. "condono fiscale". Già il giorno successivo alla scadenza sembra quasi certo che pochissimi contribuenti si sono avvalsi della normativa in questione. Infatti hanno potuto accedervi senza essere eccessivamente penalizzati solo quei contribuenti i quali, avendo già delle pendenze più o meno cospicue con l'erario per effetto di accertamenti subiti, hanno ritenuto opportuno affrontare il male minore, cioè avvalersi del condono versando le somme anche notevoli richieste, pru di non affrontare gli esiti incerti di un contenzioso già in essere con l'amministrazione finanziaria. Coloro invece che non hanno mai avuto verifiche né accertamenti, hanno generalmente disertato il condono, per due motivi principali: in primo luogo, la eccessiva onerosità dei pagamenti necessari, dovuta ad un complicato meccanismo di calcolo sulla base di una tabella di coefficienti predisposta appositamente, della quale da più parti si è contestata la ragionevolezza. In secondo luogo la permanente incertezza relativa al profilo penale con riguardo alla possibilità di autoaccusarsi con la sottoscrizione della dichiarazione. In merito a questosecondo aspetto, ha inciso in modo rilevante la bocciatura, da parte del Parlamento, del provvedimento predisposto dal Governo per rassicurare le categorie interessate. Trascorsa però la scadenza, restano'i problemi: tra i quali ha peso non indifferente la necessità per lo Stato di reperire con una certa urgenza la bella cifra di 10.200 miliardi, che il fisco sperava di poter incassare con il condono, ma dei quali (si può tranquillamente affermare anche in assenza di stime ufficiali) mancano all'appello ben oltre la metà. Sulla base di quando descritto, è quasi certo un nuovo intervento del legislatore, teso alla riapertura dei temini per il condono, con qualche modifica verso l'alleggerimento dell'onere per il singolo contribuente e magari per l'allargamento dei soggetti, per esempio mediante l'estenzione anche ai soggetti in contabilità ordinaria. In tal senso infatti è stata già avviata una iniziativa presso la Commissione Finanze della Camera dei Deputati. C O N D O N O R E D D I T I I M M O B I L I E I R R E G O L A R I T A ' F O R M A L I : ma la stagione dei condoni continua: infatti è ora il turno di altri due condoni, che scadono entrambi entro il 30 novembre 1989, e riguardano rispettivamente: - possessori di fabbricati che non sono stati dichiarati nei mod. 740; - i lavoratori autonomi che intendono sanare errori o inadempimenti tributari che non incidono nel calcolo delle imposte dovute. Dell'argomentotratteremo nel prossimo numero di questa rubrica. Per ora ci limitiamo.a segnalare che i modelli occorrenti sono stati approvati e pubblicati nella G.U. del 27.9.1989 n° 226 (condono redditi fabbricati) e G.U. del 30.9.1989 n° 229 (condono irregolarità formali). Nello scorso numero de "La Voce" si è parlato delle offerte libere e spontanee che ogni fedele può fare alla Chiesa per il sostegno economico di essa. Il nuovo accordo concordatario di Villa Madama prevede delle agevolazioni fiscali per coloro che offrono alla Chiesa. Tali agevolazioni si riferiscono alla deducibilità delle offerte date dalla dichiarazione dei redditi. E' in questo modo che lo Stato italiano viene incontro all'opera della Chiesa che non è solo di culto ma anche sociale, educativa e caritativa. OFFERTE DEDUCIBILI La legge dice che chiunque dal 1 0 gennaio 1989 versa un'offerta all'Istituto Centrale per il Sostentamento del Clero la può dedurre dalla base imponibile IRPEF fino ad un massimo di due milioni. L'IRPEF che annualmente versiamo allo Stato viene calcolata su una cifra che di solito è il nostro reddito di quell'anno. Se esso è di 25 milioni, questa è la "base imponibile"; dedurre da questa significa farla scendere. Se per esempio il contribuente offre un milione la sua base scende a 24 milioni, il vantaggio è un risparmio di imposta da pagare. E' stabilito che le offerte si possono dedurre fino ad un massimo di due milioni. Ciò non significa che bisogna versare due milioni, può essere anche una cifra inferiore o superiore. Nel secondo caso la deducibilità avrà effetto fino alla cifra stabilita. Le offerte possono essere fatte più volte nel corso di un anno. Come fare? Sono previsti tre modi: a) tramite il versamento su c/c postale n° 57803009 (i bollettini sono presso le parrocchie)^) con versamento diretto all'Istituto Sostentamento Clero diocesano; c) mediante Bonifico Bancario. Delle offerte fatte verranno rilasciate regolariricevuteche dovranno essere allegate alla dichiarazione dei redditi dell'anno in cui è stata fatta l'offerta. Sarebbe bene che ciascuna famiglia cristiana prevedesse nel proprio bilancio una certa somma da offrire mediante questo canale privilegiato. I vantaggi della deducibilità Quale vantaggio concreto può comportare la deducibilità delle offerte? Ecco un esempio concreto, in cui si mostra come i versamenti nell'arco di un anno possono essere diversi. In questo caso, si allegheranno alla dichiarazione dei redditi più ricevute. Una persona offre nei mesi di aprile giugno agosto ottobre dicembre 60.000 60.000 60.000 60.000 la somma di lire 60.000 per un totale di £. 300.000. Potrà portare questa somma in deduzione nella dichiarazione dei redditi che farà entro il maggio dell'anno successivo ottenendo un rispermio che varia a seconda del suo reddito Se ha una base imponibile il risparmio sarà e l'esborso reale fino a 6 milioni 30.000 lire 270.000 lire da 6 a 12 milioni 66.000 lire 230.000 lire da 12 a 30 milioni 78.000 lire 222.000 lire da 30 a 60 milioni 99.000 lire 201.000 lire da 60 a 150 milioni 120.000 lire 180.000 lire Difendetevi dalla morte bianca (dalla prima pagina) SI, colpevoli perché la droga non è una malattia, non è un virus che ci assale contro la nostra volontà e superando le nostre difese né il drogato è una vittima degna di pietà. Se tale, il ragazzo avviato alla droga è vittima della scarsa vigilanza dei genitori, oggi necessariamente costante sino alla esasperazione, è vittima dell'allentamento di ogni freno, di ogni disciplina, è vittima della perdita di ogni valore, prima; e poi è vittima delia rassegnazione mista a una compassione fuori luogo, di un permissivismo balordo e suicida. So bene che tale permissivismo trasuda d a ogni foglio a stampa, che partiteili e partitacci alla Pannella e all'Adele Faccio propugnano la liberalizzazione delle droga, bramosi come sono di tramutare il nostro popolo in orda; so bene che i cosiddetti legislatori, ometti assurdi alla una volta dignitosa veste di parlamentari, hanno creato leggi maledette e che oggi, dinanzi al dilagare del fenomeno, stentano a farne di contrarie; so bene che si blatera, a proposito dell'assassinio degli angeli. So bene tutto questo, ma a voi che cosa im- porta? Voi non siete stupidi, non lo siete mai stati e dunque potete, e dovete, difendervi d a soli. S o r v e g l i a t e I v o s t r i f i g l i , o g n i o r a . Non li amate, forse? E tale amore non v'induce a covarli con gli occhi, a spiare sui loro volti, nel loro comportamento, i sintomi di una qualunque malattia o d i un qualunque tralignamento? Ebbene, i sintomi della droga sono tra tutti i più palesi. E non limitatevi egoisticamente alla vostra famiglia. Fate fronte comune. Tutti voi, madri, padri, fratelli, insegnanti, potete e dovete scendere in campo, svuotare i covi camuffati da innocenti luoghi di svago, perlustrare ogni recesso, e severamente, cocciutamente, duramente, sbarrare il passo alla morte bianca, ripulire il vostro paese dalla lordura infettante. Duramente, dico, senza stanchezza né pietà. L'ipocrisia imperante e micidiale ha coniato il termine "tossicodipendente" perché "drogato" sembrava troppo offensivo. Non sia vostra, tale ipocrisia. O g n i d r o g a t o è u n o s p a c c i a t o r e . Non siate simili a spacciatori anche voi, considerando il drogato un povero ammalato. C o n v i n cetevi c h e drogarsi è una colpa, è un delitto per i mali che procura non solo all'Individuo m a a l p r o s s i m o . C o n s i d e r a t a II d r o g a t o a l l a pari di u n ladro, di u n rapinatore, di u n a s s a s s i n o e impedite che anche vostro figlio diventi tale prendendo esempio dai drogati che circolano liberamente per le vostre strade, liberamente si appartano, si bucano e spacciano, liberamente insozzano la terra con le loro siringhe infette. Cocciutamente, duramente, difendetevi. Ricordatevi che la droga non si combatte a chiacchiere, che è un nemico agguerrito e violento. E' un assassino. R i c o r d a t e v i c h e c o l u i c h e si d r o g a è, inn a n z i tutto, u n Imbecille. N o n s i a t e tali a n c h e voi. E ricordatevi che Gesù il dolcissimo creatore della religione dell'amore, impugnò pur la sferza e ripulì la Casa del Padre dai suoi profanatori. Le vostre case, il vostro paese, sono pure la Casa di quel Dio che è in ogni luogo e in ogni cuore. Fate pulizia, energicamente, prima che sia troppo tardi. Leonida Fazi pag.7LA VOCE - n° 11 - Novembre 1989 Un esempio da imitare L ' e s e m p i o d a imitare viene dalla Porticella ed a loro spetta l'encomio pubblico e caloroso. P e r c h é ? E perché sono riusciti a trasformare in variopinto giardino quella arida b a l z a che sogg i a c e alla Cripta e a rendere così piacevole l'aspra salita delle relative scalette. E l'encomio tanto più è d o v e r o s o e meritato p e r c h é q u e l che h a n n o fatto l'hanno fatto spont a n e a m e n t e , c o n vero intelletto d ' a m o r e e s e n z a p r e t e n d e r e nulla: p e r d i più h a n n o reso o m a g g i o e c o r o n a a q u e l bel Crocifisso d a D o n Agostino ivi o p p o r t u n a m e n t e piantato a presidio della citt à e a protezione di quanti circolano nella sottostante Verentana. Bravi, v e r a m e n t e bravi! Il vostro a m o r e ha fatto fiorire il deserto, continuate p u r e col solito vostro i m p e g n o e riuscirete a battere anche il C o m u n e , il quale col fiato grosso e a s u o n di sold o n i à riuscito finalmente, con piante e fiori, ad abbellire piazza S. Margherita. L ' a m o r e batte l'oro. S e l'esempio viene dalla Porticella, l'imitazione spetta a tutti i cittadini, indistintamente. R e n d e r e la città pulita, ornata, accogliente è sacrosanto d o v e r e di tutti, nessuno escluso. Ci sia c o m e una g a r a fra i singoli rioni e si stabilisca un p r e m i o ed una festa per chi rende più graziosa la propria zona. Montefiascone merita b e n e questo o n o r e e i suoi cittadini questo vanto. In questa materia aspettarsi tutto dal C o m u n e , sarebbe eccessivo e p o i . . . c a m p a cavallo mio... E poi la città è nostra e il C o m u n e siamo noi; inoltre il C o m u n e c o n t a non a m a e dove l'oro sopraffà l'amore muore il volontariato e l'orto non produce. A conclusione un augurio e l'augurio è questo: Montefiascone presto risorga dalla polvere e dal fango delle strade s e m p r e in dissesto e rifiorisca in bellezza e in primavera. O f a l i s c i , fate vostro l'augurio e non siate da meno di quelli della Porticella. Don D o m e n i c o Cruciani Un'esperienza da non dimenticare E' un'esperienza da non dimenticare quella che abbiamo vissuto noi giovani della Parrocchia del "Corpus Domini", domenica 20 agosto. E' stata un'esperienza che inevitabilmente porta a domandarsi un'infinità di "perché". E le risposte ce le hanno date loro, i volontari di Villa S. Margherita, ragazzi come noi, giovani, allegri, con dentro tanta voglia di donare se stessi agli altri, al prossimo che spesso viene emarginato, disprezzato, solo perché diverso da "noi". Noi che siamo belli, fisicamente perfetti, intelligenti, ma spesso vuoti dentro, seriipre bramosi di ricchezze materiali. Loro (i ragazzi volontari) no. Loro hanno lasciato per dieci giorni le loro case da ogni parte d'Italia (provenivano dalle province di Bergamo, Bari, Napoli, ecc.) per testimoniare la parola di Dio a Montefiascone. Hanno condiviso tutto con i ragazzi di Villa S. Margherita e lo hanno fatto con umiltà, con gesti silenziosi, gratuiti. Non hanno preteso niente da questi fratelli sfortunati, solo il privilegio di poterli amare. AGENZIA IMMOBILIARE Noi giovani della Parrocchia del "Corpus Domini" vorremmo dire GRAZIE a questi giovani VOLONTARI e al loro coordinatore Padre DANIELE: grazie per l'operato prestato, grazie per averci aperto gli occhi verso una realtà che •roppo spesso, per convenienza, ci sembra tanto lontana. I giovani della Parrocchia "Corpus Domini" Compravendita Immobiliare • stime - affitti Bagnoregio - Via D. Amore - Tel. 0761/792702 M o n t e f i a s c o n e - casale accorpato: p.t. sala, angolo cottura, ba- M o n t e f i a s c o n e ( c e n t r o s t o r i c o ) - app.to: p.t. cantina; 1°p. salo- tonomo. Cantina, terreno mq. 700. £. 90.000.000 ne, 2 camere; 2°p. cucina, 2 camere letto, bagno. £. 75.000.000 M o n t e f i a s c o n e - villa in bifam. al grezzo, di mq. 300 circa, su tre M o n t e f i a s c o n e - app.to al p.t.: saloncino con camino e forno, cu- p. Terreno annesso mq. 4000 circa. £. 150.000.000 cinotto, 2 camere letto, bagno. £. 30.000.000 M o n t e f i a s c o n e - villetta a schiera: p.semini, garage per 2 auto, lo- M o n t e f i a s c o n e : a p p i allo stato grezzo di mq. 9 3 : salone, cucina, cale cantina e beale di sgombero; p.t. ingresso, salondno, sog- tinello, 3 camere letto, 2 bagni, riscaldamento autonomo, ingres- giorno, cucina abitabile, bagno, 2 portici e 2 giardini per mq. 160 so indipendente, giardino privato. £. 55.000.000 complessivi; 1°p. 2 camere matrimoniali, 1 matrimoniale M o n t e f i a s c o n e - casa accorpata su 2p.: p.t. cucina grande, ba- bagno, guardaroba e ripostigli; attico camera di mq. 18. Rifiniture gno; 1 °p. 2 camere letto e balcone. Vista lago. £. 45.000.000 di lusso, reparto giorno in cotto e reparto notte in parquet £. sivi (completamente cantina, magazzino; 1 °p. soggiorno, cucina, sala, bagno; 2°p. 3 28.000.000 da ristrutturare), giardino privato. £. camere letto, 2 bagni. Riscaldamento autonomo, giardino priva- M o n t e f i a s c o n e ( c e n t r o ) - casa accorpata: sala, cucina, 2 came- to. A p p . t o c e n t r a l e £ . 9 6 . 0 0 0 . 0 0 0 - a p p . t o re letto, bagno, tinaio e cantina. Area privata. £. 65.000.000 118.000.000 A tal proposito da diversi anni l'Associazione Amici del Cavallo di Montefiascone ha fatto richiesta al Comune di un appezzamento di terreno in località Marcello al Lago, richiesta inevasa. gno; 1 °p. 2 camere letto; 2°p. camera grande, riscaldamento au- M o n t e f i a s c o n e - a p p i a schiera allo stato grezzo: p.t. garage, £. Le rimanenti prove di Marta e Tuscania hanno seguito più o meno lo stesso andamento cosi come l'ultima di Tarquinia, vinta da Sensi Sandro di Montefiascone, che ha definitivamente incoronato la squadra di Montefiascone come campione dei Butteri della Maremma Laziale. Anche la classifica individuale ha visto la vittoria del cavaliere laschi Sebastiano seguito da Sensi Sandro entrambi di Montefiascone. Dante La Corte al 4° posto, Alvaro Bellapadrona al 7° e Massimo La Corte all'8° posto hanno completato il trionfo. Ora la squadra montefiasconese dovrebbe disputare una gara con la squadra vincitrice del girone dei Butteri della Maremma Toscana per l'assegnazione del titolo di campione nazionale dei Butteri. A questo punto viene spontanea una domanda: se questi cavalieri hanno ottenuto I suddetti risultati, contribuendo in tal modo a divulgare Il nome di Montefiascone in tutta Italia, senza un minimo aiuto da parte del locali amministratori, cosa potrebbe succedere se l'Amministrazione concedesse un terreno e idonee strutture dove liberamente i cavalli e i cavalieri avessero modo di esercitarsi e organizzare delle manifestazioni? 125.000.000 M o n t e f i a s c o n e ( c e n t r o ) - casa indip. su 2p. per mq. 70 comples- laterale Domenica 17 settembre una splendida giornata di sole ha fatto da contomo all'ultima giornata di quell'appassionante torneo di Butteri denominato "10 Campionato abilità dei Butteri della Maremma Laziale", tenutasi a Tarquinia. Le squadre dell'Associazione Amici del Cavallo di Montefiascone, Associazione Ippica Mariana, Monteromano, Tarquinia e Tuscania di volta in volta si sono affrontate in prove di abilità organizzate nei vari paesi ospitanti seguendo delle ferree regole imposte dagli organizzatori, tra cui spicca l'ANTE LAZIO. Lo scopo di questo primo campionato è stato quello di far affrontare i migliori butteri della Maremma laziale e nel contempo salvaguardare quelle antiche tradizioni che altrimenti sarebbero andate a sparire. Sin dalla prima giornata svoltasi a Monteromano i cavalieri dell'Associazione Amici del Cavallo di Montefiascone hanno latto capire chiaramente di essere i più forti piazzando al primo posto un ottimo Paolettl Mario in sella all'argentino Sultano. Il predominio falisco si è consolidalo nella seconda giornata svoltasi a Montefiascone presso il Maneggio La Valle in cui, dinanzi al pubblico amico i cavalieri falisci hanno piazzato rispettivamente al primo posto Sandro Sensi su Giada seguito da Alvaro Bellapadrona su Sofia e Sebastiano laschi su Bella. so indip.: cucina, sala, 2 bagni, 3 camere letto, giardino pnvato. £. fF^fnV CASASOLE Montefiascone - Via Cassia Nuova, 15 - Tel. 0761/826666 Torneo ^ , di butteri , M o n t e f i a s c o n e - casa indip. su 2p.: p.t. saloncino con camino, cu- ridotta, 130.000.000 + 33.000.000 m u t u o . M o n t e f i a s c o n e - villa in bifam. allo stato grezzo su 3p. ; p. semint. garage mq. 9 0 ; p. rialz. mq. 9 0 (compreso portico); 1°p. mq. 70; mansarda mq. 5 0 , balconi. £. 130.000.000 Viterbo - az. agr. di Ha 4 0 pianeggianti irrigui, di cui Ha 1 0 con impianto di kiwi di 3 e 4 anni, sovrastante villa padronale con 2 a p p i ; capannone di mq. 6 0 0 , 4 pozzi per irrigazione di cui 1 con acqua M o n t e f i a s c o n e ( c e n t r o s t o r i c o ) - app.to al 2°p.: saloncino, cu- cina, salotto, 1 °p. camera letto, bagno; giardino pnvato di mq. 600, cina, 2 camere letto, begno, terrazzino. £. 4 5 . 0 0 0 . 0 0 0 recintato. £. 68.000.000 M o n t e f i a s c o n e ( c e n t r o ) - app.to al p. rialz. in antico palazzo n- C a p o d l m o n t e : a p p i nuova costruzione con ingressi indip.: sa- stmtturato: ingresso, vestibolo, salone con camino, 2 camere loncino con camino, cucinino, camera matnmoniale, cameretta, C a s t e l G i o r g i o - A c q u a p e n d e n t e - az. agr. di Ha 53, pianeggiai letto, studio, bagno; soffitti affrescati, archi in pietra. Riscalda- bagno. Riscaldamento autonomo, giardino pnvato. £. 80.000.000 ti seminativi. £. 636.000.000 mento autonomo, garage per 2 auto. £. 180.000.000 M o n t e f i a s c o n e - casale in pietra su 2p. di vani 6 (da ristrutturare). C a s t e l G i o r g i o - az. agr. di Ha 26 di cui Ha 1 0 seminativi pianeg M o n t e f i a s c o n e ( c e n t r o ) - app.to in bifamiliare al p.t. con ingres- Terreno agricolo Ha 6. £. 200.000.000 gianti, resto bosco. £. 280.000.000 calda (pompe da 4 0 c.v.), impianto di irrigazione sottotraccia di 5 0 mt. Prezzo in agenzia LA V O C E - n° 11 - N o v e m b r e 1989 pag. 8 LA CHIESA CATTOLICA Novembre EI TESTIMONI DI GEOVA Fra le religioni in voga, oggi dilagano I Testimoni di Geova, che spesso bussano alla porta di casa. E' esatto che questi propagandisti sono pagati dall'America? Bisogna distinguere. Ci sono o pionieri specializzati, che ricevono lo stipendio (in Italia si aggirano intorno ai cinquecento). Ma ci sono anche i Testimoni, che gratis si impegnano a novanta ore mensili di propaganda (i pionieri regolari) o a sessanta (i pionieri ausiliari). Questo esercizio imponente di annunciatori spiega in parte il successo. Come mai si diffondono tanto, nonostante che abbiano sbagliato tutti I pronostici circa la fine del mondo? Il fondatore è l'avvocato americano Russel, il quale profetò il ritorno di Cristo per ben tre volte (1874,1914, 1918). Inoltre preparò un'opera in sei volumi, che voleva essere il commento e il surrogato della Bibbia. Il suo successore, il feroce anticristiano Rutherford abolì il Natale, la Pasqua e la croce e non rinunciò allo sport delle previsioni apocalittiche: spostò la fine del mondo al 1915; poi la ca-' tastrofe fu assegnata al 1985 ed ora al 1995. Cosa dice la Bibbia al riguardo? La parola di Cristo è chiara: "Nessuno sa quando verrà quel giorno e quell'ora. Non lo sanno neppure gli angeli, neppure il Figlio. Solo il Padre lo sa" (Mt. 24,16). I Testimoni di Geova non si attengono alla Bibbia, ma solo a qualche testo isolato. Ed inoltre declassano Gesù dal suo piedistallo divino e lo considerano inferiore al Padre. Quali sono I rapporti tra I Testimoni di Geova e I nostri fratelli protestanti? Sono rapporti tempestosi. I testimoni rigettano la divinità di Cristo uguale al Padre e non accettano la dottrina della Trinità. Perciò il Consiglio Ecumenico delle Chiese di Ginevra non li accetta nel suo seno. C o m e si spiega che essi citano continuamente il Vangelo? Citano un Vangelo a modo loro e in una traduzione "pettinata": per es. i passi eucaristici vengono forzati in modo da eslcudere la presenza reale di Cristo e da ridurla ad un fattore simbolistico. Le affermazioni chiarissime, in cui Gesù si identifica col Padre, sono interpretate in modo forzoso. Oltre alla Divinità di Cristo e la Trinità, quali sono gli altri punti di scontro con il Cristianesimo? Da tutta la Bibbia emerge la bontà sconfinata di Dio, che vuole salvi tutti gli uomini. Invece i Testimoni di Geova, riferendosi al testo dell'Apocalisse male interpretato, limitano a 144.000 i pochi eletti, che saranno ammessi in paradiso. Poi ci sono i salvati, che vivranno felici sulla terra co- AGENZIA IMMOBILIARE MONTEFIASCONE di G i o v a n B a t t i s t a P e l a b a s t o Via Cavour 14/A Uff. tel. 0 7 6 1 / 8 2 0 5 3 3 - abit. tel. 8 2 4 3 4 1 me in un eden. Tutti gli altri saranno annientati da Dio (i Testimoni non ammettono l'immortalità bell'uomo). Perché si chiamano Testimoni di Geova? Geova significa Dio ed è una forma di lettura discutibile del biblico Jahve (nella lingua ebraica non ci sono vocali, etalora le consonanti si prestano a letture diverse). Ma Geova non sembra conoscere il Dio-Amore, di cui parla S. Giovanni nella sua seconda lettera. E' piuttosto un Dio Punitore. Perché i geovisti non praticano le trasfusioni di sangue? Personalmente sono persone rispettabili, di vita austera (si astengono dall'alcol e dal fumo), di grande affabilità nei contatti di propaganda. Ma hanno il tabù del sangue. Lasciano morire un bambino, piuttosto che praticare una trasfusione sanguigna. Perché? Gli ebrei del Vecchio Testamento avevano una vera allergia per il sangue, perché lo ritenevano sede dell'anima e perché condannavano in modo radicale l'uccisione dell'uomo (lo spargimento del sangue innocente). Ma i geovisti sbagliano, quando interpretano tali divieti diretti a salvare la vita come un invito a rovinare una vita per una mancata ìrasfusione. Come si spiega la loro diffusione dinamica a dispetto di tali gravi carenze? Un primo fattore, come s'è detto, è la mobilitazione di un grosso apparato di propagandisti. Lo studioso bresciano Giovanni Favalli ipotizza anche l'appoggio di centrali capitalistiche: i Testimoni fanno il loro gioco e favoriscono i loro interessi, limitandosi a guardare il cielo in attesa della fine. Ma tali legami vanno dimostrati, non solo affermati su base logica. NellefiledelTestimoni troviamo rappresentanti di tutte le classi. C o m e si spiega? Ci sono varie ipotesi di spiegazione. Il mancato catechismo degli adulti è un buco nero del cattolicesimo italiano. L'uomo d'oggi è terrorizzato dal pericolo atomico, dalla catastrofe ecologica, dalla corruzione dilagante. Perciò trova volentieri rifugio in quelle dottrine manichee, che spaccano l'umanità in buoni e cattivi e lasciano intravvedere una rapida e sicura giustizia connessa alla fine del mondo. Forse il mondo cattolico ha messo il silenziatore ai grandi temi eterni (morte, giudìzio, inferno, purgatorio, paradiso). In questo vuoto si inserisce il catastrofismo geovista. La risposta cattolica al falso catastrofismo è il ritorno al Vangelo ed il richiamo ai messaggi della Madonna di Fatima, che ci invita alla preghiera e alla penitenza. Franco Molinari Articolo tratto dal "Carroccio"rl° 28 del 1 ottobre 1989 Come tanti lumini ne la notte sono i miei morti nel mio cuore. Fresca rugiada su riarsa terra ne è 'I ricordo. Datemi ancora lacrime, ch'io possa sino a la fine dei miei brevi giorni tenere inumidito lo stoppino. O Signore, Signore! Quante volte sono venuto innanzi al tuo cospetto per darti come in voto quelle luci tremanti al vento. Forse stasera al ricadere dell'ombre di nuovo m'udirai alla tua porta: quasi mendico ne la notte, in ansia d'un'alba che giammai fu tanto attesa. AGO (Alfonso Governatori) Settembrata Montefiasconese Caldo settembre... languidamente sorridi accattivante e gli alberi e le cose e il cielo si coccolano sul tuo seno. Nel sole tieni in pugno l'estate, nell'ombra ti accaparri l'inverno ma la malinconia soffice crea fulgidi equilibri ai dualismi instabili: vita e morte si attirano e s'incontrano in amplessi struggenti coi tocchi di un amore che in te soltanto felicemente trova l'alcova magica. Dalla cupola intanto, dagli angoli del borgo dai campi fino al lago scende serenamente la stanca pace dell'universo pago. Scalabrelli lovenitti Elena 1°p. di vani 7 complessivi 150 mq. circa, cantina. £. 48.000.000 riscaldamento. Zona collinare vista lago. £. 480.000.000 t r a t t a - M o n t e f i a s c o n e ( M o s s e ) - app.to autonomo con giardino: ingres- bili so, cucina con camino, sala, camera matrimoniale, bagno, balco- B a g n o r e g i o - terreno edificabilc di mq. 3000 più 2000 mq. agri- ne, cantina, garage. £. 45.000.000 colo per m.c 7500. Zona centrale, acqua, luce, telefono e fo- M o n t e f i a s c o n e ( M o s s e ) - fabbricato autonomo p.t. cucina con fo- gnatura sul posto. £.100.000.000 colare. sottoscale, 1 °p. camera matrimoniale. £. 20.000.000 B a g n o r e g i o ( l o c . C a p r a c c l a ) - casale da ristrutturare: p.t. uni- M o n t e f i a s c o n e - vista lago terreno agr. Ha 1,5, acqua e luce nei co vano, 1°p. 4 vani; terreno mq. 2000. £. 35.000.000 pressi. £. 38.000.000 M o n t e f i a s c o n e ( c e n t r o s t o r i c o ) - app.to autonomo con giar- M o n t e f i a s c o n e ( z o n a F a s t e l l o ) - Ha 3 di terreno seminativo. £. dino: ingresso, cucina-tinello, sala, camera matrimoniale, ripo- 50.000.000 stiglio, bagno, balcone sul panorama di Viterbo. £. 75.000.000 M o n t e f i a s c o n e - app.ti nuova costruzione in quadrifamiliare con M o n t e f i a s c o n e ( v i a d e l l a g o ) - app.to al 2°p.: ingresso, sala, M o n t e f i a s c o n e - app.to autonomo: ingresso, cucina-tinello, ri- giardino privato di mq. utili 102 più garage, zona panoramica, pa- cucina, 2 camere, bagno. £. 711.000.000 postiglio, salotto, camera matrimoniale, bagno, balcone vista gamento dilazionato con possibilità di mutuo. P r e z z i in a g e n z i a . Z e p p o n a m i - fabbricato autonomo in pietra su p.t e 1°p. di 70 lago, completamente ristrutturato. £. 50.000.000 M o n t e f i a s c o n e - licenza di alimentari, merceria, frutta e verdura, mq., acqua, luce, telefono, terreno mq. 150 £. 38.000.000 M o n t e f i a s c o n e ( C o n o C a v o u r ) - app.to mq. 180 circa: 2°p. profumeria, piante e fiori e varie; più stigliatura. £. 25.000.000 t r a t - A 1 0 k m . d a M o n t e f i a s c o n e - az. agr. di 230 Ha seminativi con ingresso, salone, cucina-tinello, ripostiglio, bagno; mansarda: tabili 7 fabbricati rurali, attrezzatura e bestiame. Centro aziendale.£. 3 camere, bagno, riscaldamento autonomo, arredato. £. M a r t a ( c e n t r o s t o r i c o ) - app.to autonomo ristrutturato di 90 mq. 20.000.000 p e r H a t r a t t a b i l i 180.000.000 trattabili circa: salone, angolo cottura, 2 camere, bagno. £. 83.000.000 M o n t e f i a s c o n e ( v i s t a l a g o ) - app.to 3°p. di 96 mq. circa: 3 ca- M o n t e f i a s c o n e ( z o n a n u o v a ) - app.to autonomo in quadrifa- C i v l t e i l a d ' A g l i a n o - villetta: p.t. 2 garage di mq. 40 ciascuno; t°p. mere, sala, cucina, bagno, terrazzo vista lago, magazzino. £. miliare con giardino privato, ingresso, cucina, sala, 3 camere, ingresso, cucina, sala, 2 camere, bagno, balcone, terreno mq. 90.000.000 2 bagni, garage più locale al rustico dì mq. 30 circa. Mutuo a- 3000 circa £. 95.000.000 Affittasi posti m a c c h i n a gevolato per £. 30.000.000. £. 140.000.000 S a n L o r e n z o - terreno Ha 15,5 di cui metà seminativo parte irriguo Affittasi locali per uffici e c o m m e r c i a l i Via O . B o r g h e s i di M o n t e f i a s c o n e ( c e n t r o s t o r i c o ) - app.to autonomo su p.t. e il resto boschivo pascolativo più casale ristrutturato di 300 mq. con varis misure. LA VOCE - n° 11 - Novembre 1989 pag. 9 La Parrocchia di Fastello ha 50 anni La frazione FASTELLO, incluso nel comune di Viterbo quando questa città fu costituita provincia il 31 maggio 1923, si trova sui confini del comune di Montefiascone tra quelli di Bagnoregio e di Celleno, ma si trovava in diocesi di Montefiascone quando il Véscovo Rosi la costituì giuridicamente in parrocchia il 26 aprile 1939, La frazione è situata ad una altitudine di 398 metri sul livello del mare in piena campagna. Prima della costituzione della nuova parrocchia intitolata a Santa Lucia Filippa, i fastellesi appartenevano alla parrocchia di Santa Maria delle Grazie in Montefiascone, collegata a Fastello da una carrareccia polverosa di circa 5 chilometri. La loro chiesetta più vicina era nel piccolo centro del Casale Ranucci, dedicata a Sant'Isidoro agricoltore, dove abitualmente scendevano per il servizio domenicale i Cappuccini del convento di Montefiascone, comeattestaun libro manoscritto, che inizia l'8 marzo 1836. Ma nello stesso Casale, probabilmente esisteva una cappellina interna fin dalle origini. La prima pietra Soltanto il 25 marzo 1931 Mons. Rosi, vescovo di Montefiascone, pose la prima pietra della futura parrocchia di Fastello su un terreno messo a disposizione da Mecocci Giuseppe. Il primo ottobre 1933, il vescovo benedisse ed inaugurò con una messa la nuova chiesa, disegnata dall'ing. Mons. Spirito M. Chiappetta, presidente dell'ufficio pontificio per la costruzione delle case parrocchiali in Italia. Era stata completata anche la costruzione della casa parrocchiale. Alcuni giorni prima lo stesso vescovo aveva costituito ufficialmente la nuova chiesa in Vicaria Curata autonoma. Don T o m m a s o Leonetti Il primo vicario curato fu D. Tommaso Leonetti, che poi tornò a salutare i fastellesi da vescovo di Capua. L'attività iniziò l'8 ottobre 1933, per il successivo Natale risuonò in chiesa anche il nuovo harmonium; il 25 marzo 1934 furono vestiti i primi confratelli del Santissimo Sacramento e il 10 maggio le prime Figlie di Maria. Il 10 novembre 1935 viene come vicario economo D. Battista Inzoli della diocesi di Brescia, ma sembra che già non vi sia più nel luglio 1936 e lo sostituisce temporaneamente D. Gioacchino Bartolozzi. Il 13 aprile 1937 assumono la vicaria i cappuccini di Montefiascone (viene p. Bernardo Fioretti), ma già il primo di agosto sono sostituiti temporaneamente da D. Daniele Pacelli. La prima ordinazione sacerdotale Riporto quanto è scritto nella cronaca della parrocchia: "22 agosto 1937. Giorno di letizia e di gioia. D. Sabatino Cordovani, nativo di Fastello, qui in questa chiesa vicariale viene ordinato sacerdote da Sua Eccellenza Mons. Giovanni Rosi e nello stesso giorno il novello Levita ha la bella sorte di celebrare la sua prima messa tra la commozione, il conforto di questa brava gente e specialmente dei suoi parenti. Erano presenti Mons. Vicario, il Sacrista della Cattedrale Can. Orfei, D. Sergio Capozzi, D. Tommaso Leonetti che tenne il discorso d'occasione, D. Galliano Moncelsi e gli studenti del nostro seminario diocesano. • N.B. Si tenne anche il triduo di preparazione alla bella festa e fu predicato da D. Tommaso Leonetti, già Vicario di questa borgata. Auguri e felicitazioni al neo-consacrato: che il Signore dia a questo popolo la grazia di assistere sovente a sì eccezionali spettacoli". D. Galliano Moncelsi è spesso a Fastello sia per servizio sacerdotale che per quello musicale. Il 22 agosto 1937 fu nominato vicario D. Domenico Crucianl, che procurò la statua della Madonna del Rosario, il fonte battesimale e fece alcuni lavori all'abside della chiesa. Lasciò con rammarico e riconoscenza la vicaria nel Natale del 1938. P. Bonaventura da Bagnoregio Il primo gennaio 1939 fu nominato vicario il cappuccino p. Luigi da Capena e il 24 dicembre dello stesso anno p. Bonaventura da Bagnoregio, che vi rimase fino al 29 giugno 1943, portando la vicaria di Fastello ad essere "una delle parrocchie più attive e fiorenti della diocesi", come ebbe a dire il vescovo nel 1940, quando venne a benedire la statua di Santa Lucia Filippini. Diede nuovo impulso alle associazioni già esistenti e ne istituì delle nuove. Arricchì la chiesa di oggetti necessari al culto e di statue, come quella degli angeli e di S. Antonio e condusse 30 fastellesi, per la prima volta, in udienza dal Papa. Nella Cronistoria, dalla quale sono state prese queste notizie, non vi è cenno del decreto vescovile del 26 aprile 1939, col quale il vescovo Rosi istituiva la nuova parrocchia di Santa Lucia Filippini in contrada Fastello. D. Luigi Mocinl il 30 giugno 1943 viene nominato vicario economo di Fastello D. Luigi Mocini. E' tempo di guerra e il fronte passa anche per Fastello. D. Luigi consacra i prigionieri e i lontani dalla famiglia al Sacro Cuore, il 4 giugno caddero in prossimità dell'abitato alcune bombe, senza procurare danni alle persone di Fastello. Già si pensò a costruire una casa per le Maestre Pie. L'11 novembre viene a Fastello come vicario economo D. Antonio Patrizi, che annota così le sue "prime impressioni: poco amore per l'Eucarestia, condotta poco seria in chiesa, poca frequenza dei bambini al catechismo; tutto dipende dalla grande ignoranza che regna in tutta la parrocchia". Va ricordato a questo punto un sacerdote tanto caro e simpatico, non soltanto ai fastellesi: D. Sante Del Zampa, che veniva spesso e volentieri a Fastello per sostituire altri sacerdoti impossibilitati. Don Sante, sempre a piedi e sempre pronto, il 14 gennaio nemmeno lui potè venire a Fastello "perché - dice la cronaca - sprovvisto di scarpe'. La strada fangosa era proprio impraticabile se nemmeno Don Sante riuscì a percorrerla! Don Pietro Giorgi Il 15 dicembre 1945 arriva a Fastello il nuovo vicario economo D. Pietro Giorgi, che inizia col riunire in chiesa una serie dì assemblee per categoria (genitori, giovani) per conoscere dai fastellesi le necessità della parrocchia e fare insieme a loro un piano di lavoro. Si parla di educazione religiosa e civile, del silenzio in chiesa, della costruzione del campanile, della casa delle Maestre Pie... Ma anche io mi fermo dove si ferma la cronistoria della parrocchia: all'11 maggio 1947. Aggiungo soltanto che D. Pietro Giorgi fu il primo parroco di Fastello, nominato il 4 aprile 1946. Rinaldo Cordovani Alcuni importanti provvedimenti adottati ultimamente dalla Giunta comunale (dalla prima pagina) Provvedimenti adottati nel Consiglio Comunale del 2 ottobre 1989 - approvazione progetto sistemazione via XXIV Maggio e via Porticella per rifacimento della pavimentazione per un importo di £. 140.400.000; l'appalto è in corso di svolgimento; - assunzione mutuo di £. 60.000.000 per acquisto arredi dell'asilo nido; - assunzione mutuo di £. 76.000.000 per acquisto arredamento scolastico per le scuole elementari e medie; DISCARICA COMUNALE Lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani è stato affidato, per sei mesi, alla ditta Bracaloni Evandro, per l'importo complessivo di £. 100.000.000 e comprendente il fitto del terreno, l'interramento dei rifiuti, la realizzazione delle fosse per il deposito dei rifiuti medesimi, svuotamento periodico della fossa raccolta percolato e manutenzione strade di accesso. La proposta alternativa prevedeva un impegno di spesa annuo di Lire 332.000.000, quindi una somma annua, superiore alla precedente, di £. 132.000.000 che avrebbero dovuto gravare sulle tasche dei cittadini Montefiasconesi. Occorre inoltre far presente che se il Comune continuasse a gestire l'impianto di smaltimento direttamente come fatto fino ad oggi, occorrerebbe prevedere una spesa annua di £.312.000.000. Credo quindi di poter affermare che la scelta del Consiglio Comunale è stata oculata, comportando unrisparmioper le casse comunali, e quindi per i cittadini, di ben oltre 100 milioni l'anno. Queste sono le cifre che tutti i cittadini possono controllare; i "volantini" diffusi qualche giorno fa contenevano una lunga serie di bugie, affermazioni gratuite e speculazioni che hanno tutto il sapore di una pesante politica tesa ai fini esclusivamente elettorali e denigratori. Renato Belardi LA VOCE - n° 11 - Novembre 1989 pag. 10 (MONTEFIASCONE CHE STUDIA) Il 19 settembre la Scuola ha riaperto i battenti: è cominciata quell'avventura che interesserà ragazzi e docenti fino al 13 giugno prossimo. Nel corso dell'anno scolastico gli studenti avranno modo di riprendere fiato, infatti il calendario prevede una interruzione a Natale di diciassette giorni dal 22.12.89 al 7.1.90 e di sette giorni a Pasqua dal 12.4.90 al 18.4.90; inoltre vi saranno due "ponti": 8-9-10 dicembre e 20-30 aprile - 1° maggio. Diamo ora uno sguardo al mondo della Scuola, che coinvolge direttamente o indirettamente pressoché l'intera popolazione, esaminando le istituzioni scolastiche funzionanti nel nostro paese. i Scuola Materna Statale N° 4 sezioni di Scuola Materna funzionano nei piani inferiori dell'edificio delle Scuole Elementari in cui affluiscono n° 94 bambini; n° 1 sezione funziona a Zepponami con 27 bambini; n° 1 sezione funziona alla frazione Mosse con 20 bambini; n° 2 sezioni funzionano presso l'edificio alle Grazie in cui sono ospitati n° 47 bambini. In ognuna delle sedi suddette funziona il servizio mensa. I b a m b i n i f r e q u e n t a n t i la S c u o l a M a t e r n a S t a t a l e s o n o in t u t t o 1 8 8 e le i n s e g n a n t i n° 17. Scuola Elementare Statale Presso l'edificio scolastico funzionano n° 14 classi frequentate da 252 alunni. L'edificio che stava accusando il peso degli anni è stato recentemente rimesso a nuovo ed offre ampia disponibilità di locali. Alle Mosse funzionano n° 5 classi frequentate da n° 49 alunni. A Zepponami funzionano n° 5 classi frequentate da n° 77 alunni. Alle Coste funzionano n° 4 classi (di cui una pluriclasse: prima e seconda) frequentate da n° 40 alunni. A Capobianco funziona una pluriclasse (prima e seconda) frequentata da n° 6 alunni). A Fiordini funziona una pluriclasse (prima-seconda-terza-quarta-quinta) frequentata da n° 6 alunni. E' attivato anche un corso ai alfabetizzazione presso la Casa di Riposo ex-ONPI. Il t o t a l e degli a l u n n i d e l l a S c u o la E l e m e n t a r e S t a t a l e è di n° 4 7 9 , gli i n s e g n a n t i in s e r v i z i o s o n o 40. Prestano servizio nella Scuola Elementare anche n° 4 amministrativi e n° 15 ausiliari dipendenti del Comune. Direttore: P a o l o D o m i n i c i . Presso la Scuola funziona anche un corso serale di Scuola Media per lavoratori al quale sono iscritti n° 2 7 p e r s o n e . L'edificio, anche se ha ormai qualche anno, si presenta sufficiente e funzionale anche perché sono in corso di ultimazione i lavori di costruzione di altre quattro aule. Preside: R a n a l d i U b a l d o . Scuola Media statale "C. Salotti" Funzionano in questa Scuola n° 1 0 c l a s s i di cui 7 presso la sede centrale e 3 presso il Seminario in Via Trento; 9 classi sono a tempo prolungato ed una a tempo normale. Tutti i locali sono presi in affitto dal Comune di Montefiascone. Gli alunni frequentanti sono n° 1 7 6 gli I n s e g n a n t i n° 3 4 il personale amministrativo ed ausiliario n° 11. Preside: G i u s e p p e Porcelli. S c u o l a M e d i a l.r. " M . B a r b a r i g o " E' ospitata negli ampi locali del seminario in Via Trento si articola in 3 classi frequentate da n° 1 9 a l u n n i e vi prestano servizio n° 2 0 I n s e g n a n t i . Preside: A r z l l d o M o s c h l n i . Istituto T e c n i c o s t a t a l e " C . A . D à l i a C h i e s a " Ubicata nell'edificio sito lungo la discesa Mimmi ove funziona anche la Scuola elementare parificata è articolata in 3 sezioni ed ospita n° 81 b a m b i n i seguiti da 3 I n s e g n a n t i . Funzionano n° 30 classi del Corso Commerciale frequentato da n° 6 5 7 a l u n n i ; n° 2 classi del Corso Programmatori frequentato da n° 5 0 a l u n n i e n° 3 classi del Corso per Geometri frequentato da n° 6 6 a l u n n i per un totale di n° 35 c l a s s i e n° 7 7 3 a l u n n i . I Corsi Commerciale e Programmatori sono ospitati nell'apposito edificio costruito dalla Provincia e recentemente revisionato mentre le classi dei geometri sono dislocate presso il convento dei Cappuccini, preso in affitto dalla Provincia e lasciato libero dal Liceo Scientifico. Gli insegnanti in servizio sono 90, il personale amministrativo ed ausiliario, dipendente dalla Provincia n° 13. Preside: B i a n c a S a f f l r l o L a z z a r i . Scuola Materna non statale "Sacro Cuore" Liceo Scientifico Scuola Materna non statale "Giovanni XXIII" E' una sezione, funziona a Zepponami con 2 2 b a m b i n i seguiti da n° 2 I n s e g n a n t i . Scuola Elementare parificata "S. Lucia Filippini" E' ospitata nell'edificio sito nella discesa Mimmi, si articola in 8 classi per un totale di 1 5 9 a l u n n i seguiti da 8 I n s e g n a n t i . Direttrice: S r . R o s a M e l a r a g n i . il Liceo Scientifico di Montefiascone dipende funzionalmente da quello di Acquapendente di cui è sezione staccata. Attualmente si è trasferito dal convento dei Cappuccini alla più centrale sede di via Tagliamento a suo tempo occupata dall'Istituto Tecnico Commerciale. Le classi sono 10, gli alunni 2 0 8 , gli i n s e g n a n t i 21 ed il personale non docente n° 2. Preside: S t a n i s l a o S e r r a . Istituto M a g i s t r a l e l.r. B e n e d e t t i n e " S . P i e t r o " Scuola Media statale "A. Manzoni" E' frequentata da n° 3 0 8 a l u n n i divisi in 15 classi tutte a tempo normale ed ha in servizio n° 3 7 I n s e g n a n t i e n° 11 non docenti. Presso l'Istituto funzionano n° 2 corsi: uno ad indirizzo pedagogico per il conseguimento della maturità magistrale ed uno ad indirizzo linguistico per il conseguimento della maturità linguistica. Le classi sono 4, gli studenti n° 1 0 7 e gli in- LA VOCE - n° 11 - Novembre 1989 segnanti in servizio n° 20. Funziona anche un corso integrativo al fine di ottenere il titolo per l'iscrizione a tutte le facoltà universitarie. Preside: D o n Luigi M o c i n i . C.N.I.P.A. Non possiamo infine dimenticare l'istruzione professionale che viene impartita presso la struttura di "Villa Salotti" ove sono ubicati la direzione, gli uffici, le aule, i laboratori oltre il convitto per gli allievi che vengono da fuori. Funzionano i seguenti corsi: addetti uffi.-stenodattilo termoidraulici elettromeccanici elettronici programmatori allievi 25 - durata 5 mesi - riservato ai diplomati allievi 46 - durata 2 anni allievi 36 - durata 2 anni allievi 18 - durata 2 anni allievi 40 - durata 2 anni Vi prestano servizio n° 13 i n s e g n a n t i oltre 2 amministrativi e 2 ausiliari. Direttore: E m i l i o L a n c i o t t i . La mattina, di questi tempi, dal cancello della mia casetta vedo passare tanti bimbi vocianti che v a n n o a scuola, taluni soli, altri accompagnati. C'è chi è allegro e chi magari piange, cominciando male la giornata. E' chiaro che nella mia mente si affacciano i ricordi della passata infanzia scolastica. Bei ricordi, perché amavo imparare e quindi la scuola. pag. 11 Dopo questo sguardo panoramico sulle Scuole di Montefiascone possiamo tirare le somme che parlano da sole: i giovani che frequentano le scuole del nostro paese sono 2.636 e le persone che a vario titolo vi prestano la loro opera sono 394, senza contare i supplenti. Naturalmente non tutti questi ragazzi sono di Montefiascone, ma tutte le mattine si mettono in moto innescando quel complesso meccanismo di interazioni tra i vari fenomeni sociali quali quello economico, quello dei trasporti, della viabilità, della sicurezza, del pendolarismo sia interno (dalle frazioni al centro), sia esterno (dagli altri comuni). Per quanto riguarda gli operatori scolastici bisogna riconoscere che la Scuola è l'attività che occupa nel nostro paese il maggior numero di lavoratori, senza contare il notevole riflesso economico che esercita su altre attività. Speriamo che, dopo aver preso conoscenza dell'ampiezza del fenomeno, la Scuola venga tenuta in maggior considerazione e le notevoli risorse economiche ed umane che in essa vengono investite siano utilizzate al meglio perché si rivelino veramente produttive e non gettate al vento. G.F. P e z z a t o ( A scuola a passo di d a n z a ) Si sa c h e i bimbi hanno talvolta desideri perversi ed anch'io non ero d a meno. A v e v o un'ottima madre, ma dura e arcigna che poco si acc o m p a g n a v a col mio carattere o m b r o s o e delicato. G r a n d e gioia era quindi per me qualche sua indisposizione, meglio se ciò la costringeva a letto. Intanto, c'era papà, uomo,gioviale e sereno che, compatibilmente col suo lavoro, si occ u p a v a della cucina: venivano fuori piatti strani c o m e certi minestroni rossi di salsa di pomodoro; per niente buoni confrontandoli con quelli squisiti della m a m m a , m a per me ottimi. A portarmi a scuola ci p e n s a v a la nonna; veniva la mattina a prepararmi. Era una bella signora alta, sempre vestita di scuro e me la ricordo la mattina della domenica, dopo la prima Messa, passare d a noi per prendere il caffè. Si f e r m a v a solo se non c'era papà: chissà perché, a v e v a soggezione di mio padre. C o n s e r v a v a la s u a allegria nonostante la vita le avesse riservato tanti dolori: due figlie offese gravemente dalla l e b b r e acuta" (oggi si c h i a m a poliomielite) ed una poi morta dopo qualche mese; un figlio emigrato in America e colà scomparso ancora giovane; le ansie per altri due figli impegnati nella guerra di Libia e nella prima guerra mondiale; un marito birbantello, sovente disoccupato; tanta povertà e tanto lavoro. Per prima cosa mi svegliava con tanta dolcezza e mi faceva fare il segno della Croce. Dav a una interpretazione tutta sua a questo segno di Cristianità, specie sul significato del tocco della m a n o sul corpo: sulla fronte perché Gesù ci illuminasse la mente per ben agire; sul petto perc h é il cuore si aprisse al prossimo bisognoso; sulle spalle perché ci desse la forza per ben lavorare e le mani giunte la preghiera del perdono per le nostre mancanze. La mia tragedia è s e m p r e stata nell'avere i capelli "cattivi", cioè troppo sottili e quindi pieni di nodi. Era una tortura districarli, pettinarli e legarli in treccine, ma lei mi raccontava tante cose per distrarmi. Mi parlava dell'assassinio del Re Umberto I avvenuta a Monza, del Re Vittorio Emanuele III in trincea sul Carso, insieme ai soldati, della Regina Elena, la bella signora venuta dal- le montagne e della sua abnegazione nell'assistenza ai terremotati di Messina, di Cavour che aveva fatto l'Italia, di Garibaldi che a m a v a molto, qualche volta di Mazzini anche se lo accusava di sobillare i giovani restando nell'ombra, della rivolta per l'aumento del pane e del governo che aveva fatto uscire la cavalleria per domarla. Mi raccontava della vita di Santa Rita da Cascia, la sua Santa preferita. Nelle sofferenze di Lei riconosceva le proprie tribolazioni. E mi diceva che le stelle avevano un filo come i palloncini e ogni bimbo che saliva in cielo ci si metteva a cavalcioni per arrivare al più presto vicino a Gesù. Mi parlava di Gesù Bambino e del Presepe e del Natale. Fu lei che fece cambiare a mio padre la collocazione del Presepe. Lui l'ambientav a con le montagne, la neve e gli abeti. Un Presepe del Nord insomma, mentre Gesù, ella diceva, essendo nato a Betlemme era a due passi dal deserto e lì non c'era neve. Così, le figurine di cartone del nostro Presepe vennero poste su una distesa di sabbia con oasi, palme, ecc. Voleva anche che il bue prendesse più posto dell'asino, alle spalle del Bambinello. "Ha più fiato - di- ceva - e può meglio riscaldarlo". La M a d o n n a poi doveva stare proprio davanti a lui, sicché il Piccolo, svegliandosi, "vedesse subito il sorriso di sua Madre". Il giorno dei morti ci riuniva tutti per dire il Santo Rosario mentre sulla stufa borbottavano le castagne. Tornando al suo impegno per portarmi a scuola, finita la toeletta uscivamo dalla povera casa e ci si avviava e lei cantava sottovoce tutte le arie delle più importanti opere di Verdi, Puccini, Rossini e via dicendo. A v e v a una voce gradevole e se eravamo in ritardo, poiché la strada da fare era tanta, attaccava c o n la Marcia Trionfale dell'Aida per farmi accelerare il passo. Avvicinandoci alla scuola intonava s e m p r e la Danza delle Ore della G i o c o n d a o l'aria del balletto della Traviata o della Boheme. Insomma entravo a scuola a passo di d a n z a ed in letizia. Mi voltavo un'ultima volta per salutarla e lei con un c e n n o mi benediceva. Ti ricordo sempre, Nonna, ogni volta che vedo un bimbo che va a scuola. Sicuramente dal cielo, vicino a Dio, tu canti. Benedicimi ancora Nonna, o v u n q u e tu sia. A n n a Rustioni Fazi pag. 12 LA VOCE - n° 11 - Novembre 1989 A s s e g n a t e le Borse di studio ENRICO MERLO L'11 Settembre 1989, nella sala Consiliare del Comune di Montefiascone si è riunita la Commissione esaminatrice delle Borse di Studio "E. Merlo" - V° edizione. Le borse di studio di L. 2.500.000, ciascuna sono state istituite dalla SLIA di Roma per onorare la memoria del suo Presidente " E n r i c o M e r l o " , nativo di Montefiascone, e sono state destinate agli studenti dell'ultimo corso della scuola dell'obbligo di Montefiascone. La commissione ha esaminato n. 14 domande di studenti, fra le quali ha assegnato ad unanimità le borse di studio a: P A O L E T T I S a b r i n a della Scuola Media "A. Manzoni" e PAGLIACCIA Barbara 8 Alle due vincitrici delle borse di studio ed agli altril 2 partecipanti: B a l l a r o t t o Daniela, B e l l a t r e c c i a M a r c o , C a n n a v a c c i u o l o L u c i a n a , C a p o cecera Rossano, Ciorba Emanuale, Guerrinl Paola, lacovello Katla, Pezzato Michela, Selvl Marco, Stefanonl Gloria, Stefanonl S i m o n a , V e n t u r i Luigi.la SLIA con suo atto di liberalità ha assegnato anche una targa in argento nominativa sulla quale è incisa una figura simbolica dovuta alla mano dello scultare romeno MIHU VULCANESCU, ben noto nel mondo dell'arte. La consegna delle borse di studio è avvenuta il 6 ottobre 1989 alle ore 11 nel palazzotto dello Sport del Comune di Montefiascone (viaG. Contadini). Alla cerimonia di consegna delle borse di studio erano invitate le Autorità del luogo e della Provincia, nonché gli studenti di tutte le Scuole di Montefiascone. Prima della cerimonia, nella Basilica di Santa Margherita è stata celebrata alle ore 10,00 una Messa in memoria di ENRICO M E R L O La Casa di Riposo ex ONPI: Fantasia e realtà Il 3 Ottobre u. s. sulla pagina locale di un giornale quotidiano, abbiamo letto con piacere che la Casa di Riposo ex ONPI era stata ristrutturata, con le corsie tirate a lucido, con le pareti rimesse a nuovo, eccetera eccetera Il giorno dopo ci siamo recati a vedere questo "miracolo" perchè l'avvenimento ci era sembrato davvero miracoloso, dato il disinteresse (salvo in tempo di elezioni) dimostrato per anni dagli amministratori verso quella istituzione che tutti ci invidiano. Ci siamo presentati con il volto ilare e giocando con chi si appresta a ricevere una buona novella ma, invece del bianco delle corsie, abbiamo trovato l'umore nero del personale e degli ospiti, molto irritati, a dirpoco, per il trafiletto pubblicato su quel quotidiano (le voci che circolavano : "lo strampalato articolo è una fandonia"). E di fandonia infatti si trattava perchè laggiù non v'era stata alcuna ristrutturazione né tiramenti a lucido, niente di niente; nemmeno la fotografia pubblicata a fianco dell'articolo rappresentava ospiti della Casa (ma si sa che per certa gente un anziano è "res nullius" come dire che un vecchio vale l'altro, alla faccia della bimillenaria civiltà cristiana). A questo punto si impone una riflessione: la Casa di Riposo è una benemerita istituzione nel campo dell'assistenza sociale, al servizio della cittadinanza, ubicata in un posto meraviglioso circondato da boschi e da prati, è dotata di uno stabile che vale miliardi e rappresenta, tra l'altro, una fonte di lavoro e di vita per numerose famiglie; essa dovrebbe essere perciò il vanto del Comune, il luogo da mostrare con orgoglio ad esponenti politici o amministrativi nazionali e provinciali, il luogo, infine, dove si contrasta soltanto con le "pratiche" ma dove si realizza un'opera altamente civile e umanitaria con l'assistenza ed il conforto prestate alle persone arrivate, o quasi, alla sera della vita. Riesce perciò difficile capire la poca cura, per usare un eufenismo, dedicata dagli amministratori a questo mirabile presidio siociale; ci rifiutiamo di credere che si tratti di scarsa o nessuna sensibilità sociale che deriva da mancanza di cultura, pensiamo piuttosto che si tratti di difficoltà gestionali: ma quale amministrazione non ne ha? Ed è appunto nelle difficoltà che "si parrà la tua nobilitate'come dice il Poeta. Sia come sia, proponiamo in merito alcuni quesiti all'attenzione pubblica: - Che fine ha fatto l'ambulanza già in dotazione della Casa di Riposo? - Risulta che, mancando ormai da anni tale automezzo,per ottenere il trasporto di un ospite anziano, la Casa deve fare ogni volta la lotta greco-romana con l'Ospedale che quando sente dire: "ONPI" è come se sentisse dire : "diavolo". - Perchè, e da chi, è stato fatto decadere il concorso per l'assunzione di personale infermieristico che avrebbe ancor più qualificato l'assistenza sanitaria della Casa creando nel contempo altri posti di lavoro? -La recente immissione delle monache ha risolto la grave e cronica carenze di personale nel reparto degenti? Quando si prowederà a riparare o sostituire le sedie sgangherate, le tapparelle bilenche, le supelletili consumale che giacciono da anni in magazzino? (Altro che corsie tirate a lucido') E la strada di accesso quando si asfalterà? Si diceva: da un momento all'altro, ma ormai la sistemazione della strada sembra diventata come la storia dei corridoi di Bagnoregio. E' facile fare il bello ed il bellino in pubblico con le cose che vanno, scivolando su quelle difficoltose o che vanno meno bene: perchè dunque qualche amministratore non si reca almeno una volta presso l'ex ONPI a vedere sul posto i numerosi problemi ivi esistenti, cercando di risolverli (fine della prima puntata) Cives Unus Auguri, sig. Quinto! Il 25 ottobre Quinto Trapè e sposa Silvana Ranaldi hanno voluto celebrare nell'intimità della loro casa il 42° anno di matrimonio.Speriamo che 1 Signore dia ad ambedue di giungere alle nozze d'oro... Allora suoneremo le trombe,vero signor Quinto? Congratulazioni da parte del figlio Valerio e della nipotina Claudia, nonché dei numerosi parenti. AFFITTASI .. .Studio - ufficio per professionista in via del Barone, 22 - Due vani più bagno. Tel. 826727 (possibilmente in serata) C o m e trovare lavoro L'Ufficio di Collocamento di Montefiascone comunica che: dal 23.10.89 tutte le richieste di lavoro numeri che saranno evase dalla Sezione Circoscrizionale per rimpiego di Viterbo il GIOVEDÌ di ogni settimana. Le predette richieste saranno pubblicate il MERCOLE DI di ogni settimana all'albo delle Sezione Circoscrizionale stessa e presso la Sezione Comunale di Monteliascone. I lavoratori disoccupati interessati agli avviamenti al lavoro si dovranno presentare presso la Sezione Circoscrizionale per l'Impiego (ex - ufficio Collocamento) di Viteibo, Via Adolfo Marini 54, dalle ore 9 alle ore 11 del GIOVEDÌ indicando il posto o i posti di lavoro in ordine di preferenza in base alle richieste in pubblicazione relativi alla settimana. Gli avviamenti saranno emessi sulla base di una apposita graduatoria che sarà redatta secondo i punteggi approvati dalla Commissione Circoscrizionale tra i lavoratori presenti aspiranti ai predetti avviamenti. Ogni disuccupato ha la facoltà di iscriversi con tre qualifiche diverse con le quali potrà concorrere ai vari posti di lavoro. La stessa procedura sopra descritta sarà messa in alto anche per gli avviamenti presso gli Enti Pubblici in base alla legge 56/87 art.16. Si ricorda inoltre che gli iscritti disoccupati dal 5 al 25 di novembre dovranno presentarsi personalmente per confermare il proprio stato di disuccupazione Felice Cotemme LA VOCE - n° 11 - Novembre 1989 r l Saper vivere oggi ^ (Breve corso di galateo moderno) J A tavola L'atto del mangiare, essendo una (unzione fisiologica comune anche alle bestie, per differenziarsene, richiede rigoroso rispetto dei principi fondamentali del galateo: igiene, estetica, riguardo per la sensibilità altrui. * * * Prima raccomandazione: la compostezza. Non sedetevi né troppo vicini, né troppo lontani dalla tavola; e non puntateci i gomiti, come fareste per sorreggere il mento. Tenere il tovagliolo disteso sulle ginocchia è un residuo costume del secolo scorso, in cui si celebrava il culto dell'inutilità. Il tovagliolo, oltre che a pulirsi le labbria, serve a proteggere l'abito da possibili schizzi di brodo, di olio e di salsa. Usatelo nel modo più acconcio. Quando il cameriere vi ha serviti, attendete che lo siano anche gli altri commensali, prima di cominciare a mangiare. Le posate si tengono con grazia, leggerezza e disinvoltura. L'uso delle posate rivelerà se avete sempre mangiato tra persone civili, o fra vetturini delle tavole calde, i quali sono giustificati di non badare alle buone maniere dalla necessità professionale di far presto. Evitate gli sgradevoli rumori di labbra, di denti, di naso, di deglutizione. Non usate mai il coltello, in sostituzione della forchetta, per portare alla bocca pezzetti di carne, di frutta e di formaggio. La forchetta è un'igienica invenzione, sconosciuta fino al sedicesimo secolo; e quando un'italiana, Caterina dei Medici, divenuta Regina di Francia, la importò a Parigi, fece scandalo a Corte. Ma in seguito, anche i nobili cortigiani si convinsero dell'opportunità di usarla, cessando la barbara voluttà di afferrare con le mani una coscia di fagiano o una grossa bistecca di cinghiale e affondarvi i denti con l'avidità dei carnivori nei pasti dello zoo. Lasciare un po' di cibo nel piatto non è affatto elegante come si crede; ma ciò non vuol dire che dobbiate raccogliere il sugo fino all'ultima goccia. Nel mangiare l'uva, non sputacchiate i rifiuti nel piatto. Ingoiate tutto: le bucce dei frutti contengono salutari vitamine e lanno una buona jognatura nettando l'intestino. Alcuni galatei consentono l'uso di stuzzicadenti. No, almeno in pubblico. E' una sudiceria che non si attenua neppure coprendosi con la mano. pag. 13 D E C R E T O La Conferenza Episcopale Italiana nella XXXI Assemblea Generale ordinaria (15-19 maggio 1989) h a e s a m i n a t o e a p p r o v a t o c o n l a m a g g i o r a n z a p r e s c r i t t a la d e l i b e r a di c a r a t t e r e n o r m a t i v o c i r c a l ' i n t r o d u z i o n e n e l l e d i o c e s i d ' I t a l i a l ' u s o d i d i s t r i b u i r e la S . C o m u n i o n e n e l l e m a n i d e l f e d e l i e la r e l a t i v a I s t r u z i o n e s u l l a C o m u n i o n e e u c a r i s t i c a , in attuazione della concessione prevista dal "Rito della Comunione fuori della Messa e culto eucaristico" al n. 21. ' In conformità al can. 8, par. 2 del Codice di Diritto Canonico, tenuto conto d e l l ' e s i g e n z a d i u n a p r e v i a e a d e g u a t a c a t e c h e s i , che illustri i vari punti dell'Istruzione e in particolare il significato della nuova prassi, stabilisco altresì che la delibera promulgata entri in vigore a partire d a l 3 d i c e m b r e 1 9 8 9 , D o m e n i c a p r i m a d i A v v e n t o . Roma, dalla Sede della C.E.I., 19 luglio 1989 + CAMILLO RUINI UGO Card. POLETTI Segretario Generale Vicario Generale di Sua Santità per la Città di R o m a e Distretto Presidente della Conferenza Episcopale Italiana C o m e ricevere la C o m u n i o n e Le nuove disposizioni della C.E.I. consentono ai fedeli di ricevere il pane Eucaristico direttamente nella mano La Conferenza episcopale italiana ha deciso in una sua riunione del maggio di quest'anno di introdurre anche nella nostra nazione l'uso di ricevere la Comunione eucaristica nella mano. * * * Questa disposizione offre ai feQuelle distratte signore che lasciano tracce di carminio sul bordo del bicchiere o nel deli la possibilità alternativa di ricetovagliolo, e peggio ancora che si pettinano, al termine del pranzo, davanti alla tavola, se vere l'Eucarestia o direttamente riflettessero sul disgusto che provocano nelle persone pulite, avrebbero cura, prima del pa- in bocca, come si usava finora, o sto, di tergersi le labbra nel fazzoletto, e per pettinarsi, porrebbero tra loro e gli altri comnella mano. Questa innovazione mensali i muri di una toletta. può produrre una certa difficoltà in Se siete voi a invitare a pranzo in casa qualcuno, non ditegli, mentre mangia, che le alcuni fedeli ed è perciò opportuno, tagliatelle sono magistrale opera della vecchia zia. Egli potrebbe essere un immaginativo chiarire i termini della questione per ipersensibile, e il quadro della veneranda zia che affonda le mani nella pasta, chissà mai non ingenerare confusione e per quali effetti avrebbe nella secrezione dei suoi succhi gastrici. favorire invece una più sentita ed Qualche volta, può capitarvi di sedere a una tavola elegante, dove sono ospiti eccleintensa partecipazione al Sacrificio siastici, personalità politiche, nobili di alto lignaggio, letterati di vasta cultura, magistrati, do- della Messa e alla Comunione col centi universitari, artisti e direttori di orchestra, ammiragli e generali... Corpo di Cristo. Ogni commensale ha dinanzi a sé tre o quattro bicchieri di differente forma e capacità, dove il cameriere, di tanti in tanto, versa acqua minerale e vini pregiati diversi che posUna questione formale sono creare esitazione perfino ai non estranei ai lussuosi simposi dell'alta società. Se non Anzitutto va tenuto presente sapete a priori su quale bicchiere bere per primo, è saggia prudenza attendere di vedere che si tratta di una questione puracosa facciano gli altri, purché sappiate scegliere il più esperto tra i commensali. Ma non cre- mente formale. Il fatto stesso che si diate che questi si trovi sempre tra i più blasonati o tra i più dotti. Ramon Gomez de la Ser- possa scegliere un modo o l'altro è nariferisceche il grande Miguel de Unamuno, conversando, "hacia bolitas con la miga soprova che non sitratta di un fatto sobrante", commeteva cioè la sudiceria di fare pallottole di mollica. E' vero che il sommo Con- stanziale. fucio esortava i discepoli a comportarsi a tavola come al pranzo di un Re. Ma Confucio, pur La Comunione al corpo di nella sua straordinaria chiaroveggenza cinese, non poteva prevedere che, ad oltre due mil- Cristo è una realtà così straordilenni dal suo tempo, un grande Re, Luigi XIV, il Re Sole, a tavola, infilasse sovente la manaria e divina che non può correno sotto la parrucca per grattarsi il cuoio capelluto, dove non graditi ospiti si satollavano del- re il rischio di creare distrazioni le ben nutrite emazie regali. Eppure era un Re raffinato. Invitava a pranzo Molière perché in chi la riceve. insegnasse ai suoi ufficiali l'etichetta e a parlare con l'esatta pronunzia. Ed era talmente corDare un eccessivo rilievo alla tese che si toglieva il cappello per salutare le umili cameriere. Ma poi, ancora in contradproposta di innovazione significa dizione con se stesso, a letto, si soffiava il naso nelle lenzuola. Sappiate dunque scegliecompiere un grave errore: curare re bene, tra i commensali, il vostro modello. un aspetto formale e dimenticare la Renato Taddei sostanza. Due forme diverse Infatti non si potrebbe comprendere come nel corso dei secoli dalla primitiva forma della distribuzione della Comunione nella mano si sia passati a quella nella bocca, se non vi fosse stato un motivo valido per farlo. E questo è sostanzialmente il rispetto verso il corpo di Cristo e quindi l'attenzione ad evitare atteggiamenti grossolani o sconvenienti. E' da pensare che il metodo in uso si prestasse ad abusi e che questi realmente esistessero. Gli altri motivi che possono aver favorito la scelta sembrano piuttosto secondari, tranne forse quello del pericolo che il Pane eucaristico venisse nascosto per usi superstiziosi o sacrileghi (pericolo non del tutto improbabile anche oggi)In realtà, Il ritorno alla forma antica esige una maggiore attenzione e una più seria preparazione. E' questo il motivo che l'occasione della nuova disposizione divenga fonte per una più seria riflessione sulla sostanza del mistero eucaristico. Certe comunioni comunitarie infatti danno l'impressione di un esercizio esteriore, privo di contenuto spirituale, più conformi ad un banchetto comune che ad un mistero divino e ad una realtà sacramentale. Ulderico Gamba A volte anche un negozio particolare può fare di un paese una città Corso Cavour n° 4 5 - 4 7 - Tel. 824655 Quando l'oro è in buona compagnia Porcellane: RICHARD GINORI - ESCHANBACH CRISTALLI DI CENSO - Orologi: BAUME MERCIER - ZENITH - LORENZ - i nuovissimi SWATCH LA VOCE - n° 11 - Novembre 1989 pag. 14 DT A "LA VOCE" E'GRATA Al SUOI IL SOSTENITORI: N.N. £. 30.000, Corsetti Maria, Menchinelli Eros, Silenzi Pietro, famiglia Benatti, Nardini Pietro, Zampetta Felice, Ballarono Volpini Settimia, Capno Agostino, Zampetta Enzo, Lanzi Enrico, Nevi Americo (il Guardianello), Belussi Goffredo, SUA., Liberti Callisto, Trapè Quinto, Onofri Tito, Brachino Umberto, Carletti Mauro, Azzolina Danilo. AMICI: Moretti Sofia, Bartoleschi Antonio, Finauro Giuseppe, Romanelli Lino, Pesci Pietro, Porroni Gaetano, Stella Claudio, Napoli Mario, Moscetti Mauro, Bertruccini Carla, Trapè D. Giuseppe, Ranucci Tommaso, Borghetti Aurelio, Morano Mario, Quattranni Adelio, Allegri Rotilio. BENEMERITI: De Fausti Rosa, Nunziati Lorenzo, Lucchi Arduino, Marianello Augusto, Cicoria Luigi, Angeloni Umberto, Materazzo Enzo, Morano Renzo, Mecali Michele, Fanali Giuseppe, Casavecchia Moretti Agnese, Carlini Franco, Coscetti Alfio, Santi Ettore, Fagotto Carlo, Coscetti Giuseppe, Mattei Oscar, Manzi Romolo, N.N., Cicoria Attilio, Chiricotto Anselmo, Damiani Dino, Menghini Roberto AMICI DELLA CATTEDRALE L'ITALGAS informa la cittadinanza di Montefiascone che è stata avviata una campagna promozionale che prevede agevolazioni per la trasformazione a gas metano degli impianti di riscaldamento, la cui durata è dal 1 0 ottobre 1989 al 31 marzo 1990, alla condizione che gli impianti vengano attivati entro il termine massimo di nove mesi dalla data di stipula del contratto. Tale impegno aziendale tende a sollevare "parte degli oneri di trasformazione" gravanti sul cliente e che nella maggior parte dei casi assorbe in misura notevole le spese di allacciamento e di modifica. L'iniziativa promozionale è destinata alla trasformazione a metano degli impianti di riscaldamento centralizzati di edifici destinati ad uso abitativo plurifamiliare e terziario, purché abbiano, prima della trasformazione, una potenza termica installata nella centrale non inferiore a 30.000 Kcal/h. Le agevolazioni sono estese anche alle trasformazioni da impianto collettivo funzionante a combustibile liquido (gasolio - olio combustibile) ad impianti individuali a metano. Il nostro ufficio commerciale, Via A. Costanzi nn. 39/41 - Orvieto - Tel. 0763/92759, rimane a Vs. completa disposizione per qualsiasi ulteriore chiarimento. POT. di RIFER. S C O N T O SUL CONTR. DI ALL. Kcal/h Kcal/h £.10 6 30.000 - 39.999 40.000 - 74.999 30.000 50.000 7 5 . 0 0 0 - 124.999 1 2 5 . 0 0 0 - 174.999 175.000 - 2 4 9 . 9 9 9 100.000 150.000 200.000 250.000 - 399.999 400.000 - 624.999 300.000 500.000 750.000 1 000.000 625.000 - 874.999 8 7 5 . 0 0 0 - 1.124.999 e oltre Bonelli Alfredo, Silenzi Pietro, lacoponi Mario, Ciripicchio Elena, Panichi Francesco, Monanni Luigi, Nunziati, Catasca Salvatore, Sara Dainelli, Porroni Domenica; i famigliari in suffragio di: Nami Franco Chiara, Nardini Maria, Vaggi Gianluigi, Paoletti Iolanda, Bronzetti Tommasina, Eugenia Seri, Teresa Durantini in Crocetti; la SLIA e i dipendenti della SLIA in suffragio di Enrico Merio e Costanzo hanno lasciato alla chiesa £. 586.000; F.G. £. 300.000. ANAGRAFE CITTADINA NATI: Emanuele Brodo di Mauro e Francini Anna Maria, Raffaela D'Angelo di Renato e Gigi Ida, Genovesi Riccardo di Mauro e Filoscia Rosa, Simone Menghini di Cesare e Gaietti Radena, AlesMATRIMONI: lacoponi Alberto e Graziotti Rosella, Pifferi Claudio CONTRIBUTO ALLE SPESE DI T R A S F O R M PER TRASF IMPIANTO 0,6 1,15 1,05 0,1 0,6 0,7 0,8 1,5 2,8 3,8 1,4 2,6 3,6 1,2 1,2 1,5 1,5 4,3 4,7 4,0 4,4 5,3 7,3 8,9 4.8 6.8 8,4 0,1 0.2 0,2 0,3 0,3 0,5 0,5 0,5 1,5 e Pigliavento Iolanda. MORTI: Moisà Marianna 1903, Giuliobelli Giocondo 1907, Cami- £.10 6 TOT. CONTR. PER ATTIVITÀ' SUPP. TECN. cia Paolo 1902, Grimaldi Lidia 1901, Menghini Maria 1918, Fusi Umberto 1924, Bertoccini Rosa 1920, Santini Domenica 1902, Notazio Nunzio 1913, Carletti Margherita 1899, Maurizi Cario 1907, Nardini Mana 1901, Colinelli Laurina 1902, Bronzetti Tommasina 1918, Paoletti Iolanda 1909, Napoli Cesare 1908, Seri (Durantini) Eugenia 1908, Dadda Luigi 1925, Angeloni Cesira 1920, Cicoria (Pigliavento) Teresa 1899, Castellani Angelo 1950. N.B. Dopo la messa in gas delle vie del Centro Storico da pochi giorni anche il resto della cittadina è fornita del gas metano. Via Orvietana e Via della Bastiglia saranno rifornite tra un palo di mesi. Chilo bio e Chiricotto Lidia, famiglia Couch, Torri Noemi, Mari Benigno, sio La Corte di Stefano e Crisostomi Maria I d a A tal fine segue un prospetto delle agevolazioni praticate. POTENZIALITA' I N S T A L I . Sono entrati afar parte degli 'Amici del la Cattedrale': Battaglini Fa- Mentre andiamo in macchina ci giunge notizia della morte dell'amico Claudio Balzani. Formuliamo le nostre condoglianze ai familiari e ci ripromettiamo di parlarne nel prossimo numero de "La Voce". Per universitarie direbbe? ... che Lanzi Enrico, ancora efficiente, ancora giovane, per limiti di età, il 16 ottobre, è stato collocato in pensione dalle Ferrovie Statali! Il sig. Enrico è stato sempre impiegato presso le FF.SS., occupando prima la titolarità presso la Stazione di Sermoneta (linea Velletri - Terracina) poi per due anni quella di Sipicciano, a Grotte S. Stefano è rimasto 20 anni e nel 1978 ha assunto la titolarità della Stazione di Montefiascone, suo paese nativo, da dove è andato in pensione. Una bella lettera di congratulazioni e di ringraziamento è giunta al sig. Enrico da! caporeparto a nome dell'Amministrazione e il nostro amico ne va fiero, perché sa di aver compiuto sempre con scrupolo il suo dovere. Il sig. Enrico sa come trascorrere il suo tempo. Un suo hobby particolare è quello di radio amatore e collega tutti gli amici di Montefiascone. Dopo aver diretto ii tre- Palestra Hollywood Body Center Sono aperte le iscrizioni presso la nuovissima palestra Hollywood Body Center, sita a Montefiascone, Via Campo Boario (Discoteca Hollywood) per corsi di ginnastica generale, estetica correttiva, presclistica e body building. La palestra rimarrà aperta tutti i giorni escluso il sabato e la domenica dalle ore 15 alle ore 22.1 corsi saranno tenuti dagli istruttori Lozzi Alcide, Viola Giuseppe e Chiovelli Massimo, diplomati I.S.E.F. specializzati nella preparazione fisica di base ed esperti in diverse discipline sportive. I programmi di body building saranno redatti con la supervisione del campione italiano di cultura fisica 1989 Rocco Crea (Palestra Silouhette Grosseto). Per informazioni tel. 0761/820589 dopo le ore 15. a Roma C'è la possibilità di un appartamento in Via Tuscolana Piazzale Re di Roma, da dividere con una ragazza di Grotte di Castro, alla modica cifra di £. 250.000 mensili comprensive di: affitto, riscaldamento, luce, ecc. Chi ne avesse bisogno può telefonare al 799697 (il padre della ragazza) o alla direzione de "La Voce": tel. 826050 no sui binari, ora cerca di dirigere i pensieri sull'etere e di star collegato con le varie stazioni dei radioamatori. Congratulazioni! IMPRESA FUNEBRE Succursale: VALENTANO - Piazza Diaz, 1 Telef. (0761) 826.166 - 823.095 SERVIZIO ANCHE NOTTURNO • SERVIZI IN TUTTO IL MONDO LAVORI CIMITERIALI LA VOCE - n° 11 - Novembre 1989 FEST EST ESTATE Tutto bene ma non troppo! Questo lascia capire l'intervista del giornalista U. G. Ricci all'Assessore al turismo Mario Savelli. Su "Il Tempo" del 19-8-1989 si legge infatti: "... Forse bisogna mettersi al lavoro con più anticipo e cercare di articolare meglio le varie manifestazioni evitando i doppioni, come, purtroppo, è accaduto, con la gara di go-kart e la sfilata del Corteo Storico." Se la coincidenza fosse stata solo questa si poteva considerare puramente accidentale e sarebbe passata inosservata, ma da quanto mi hanno riferito i doppioni sono stati diversi, e precisamente: 31/7 ore 21,30 Serata del turista e Concerto sem. intern. 1/8 ore 21,30 Concerto Banda e 2/8 ore 21,30 Nilla Pizzi e 4/8 ore 21,30 Tomas Santana e 5/8 ore 21,30 People to people, Fontana del vino e " 7/8 ore 21,30 ball. Gavazzi, Conc. sem. int. e Cantinone 9/8 ore 21,30 Mike Francis, 10/8 ore 21,30 Carmen Russo, 11/8 ore 21,30 Servo Martino, 12/8 ore 21,30 Sbandieratori, 27/8 ore 17,30 Incontro musicale dell'Ass. Falisca, Incontro al Lago "Amici di Montefiascone" macchine fuoristrada, Festa ai Poggeri e Festa alle Grazie in Via Bastiglia. Non voglio con ciò fare una critica superflua, anzi mi congratulo pubblicamente con tutti gli organizzatori delle numerose manifestazioni realizzate che confermano quanto ho sempre sostenuto e cioè che la ricchezza di idee e lo spirito di iniziativa che posseggono i Montefiascone- si non sono stati mai adeguatamente utilizzati. Desidero però far presente che tali inconvenienti potevano essere evitati se si fosse mantenuto in vita quel Comitato Coordinatore voluto dagli intervenuti alla riunione del 15 dicembre 1987, presso la biblioteca comunale. Certamente, per l'anno 1989, il Comitato doveva essere riveduto e corretto con elementi più giovani, più freschi e più bravi. Caso strano, invece, è stato annullato, come se Montefiascone non facesse parte dell'Italia, dove prosegue tutto e non finisce mai niente. La riunione fu indetta dal Sindaco Danti e dall'Assessore alla cultura Cagnucci, i quali dichiaravano che era intenzione dell'Amministrazione Comunale di patrocinare tutte le iniziative per valorizzare il patrimonio artistico e culturale del Paese, e di promuovere, quindi, tutte le manifestazioni che avrebbero messo in rilievo le prerogative della città, costituendo così un altro modo per divulgare capillarmente il nome di Montefiascone. Gli intervenuti aquell'incontro erano autorevoli rappresentanti di tutte le manifestazioni culturali, religiose e folkloristiche del luogo e, tanto per citarne alcuni, mi sia consentito ricordare i Sigg/ri: Giuseppe Ferlizzi, Fabio Brugnoli, Arch. Paolo Mezzetti, Don Agostino Ballarono, Giorgio Zerbini, Prof. Domenico Ranucci, Don Giuseppe Fucili, Massimo lacoponi, il presidente del circolo MF/80, quasi tutti i presidenti delle feste parrocchiali e tanti altri. Sii e tanti altri; lo ripeto, perché da ciò deve scaturire il convincimento che a Montefiascone c'è una pletora di persone Se non arrivano i soldi per il gasolio il Circolo degli Anziani rimane al freddo pag. 15 che sa produrre spettacolo e a tutti perciò, deve essere concessa la possibilità di organizzare. Lina risorsa di questo genere, in verità non facilmente riscontrabile in altri luoghi, non va sacrificata. Durante la discussione si analizzò il valore della "Festa" mettendo in evidenza la sua importanza sociale e la sua utilità nel campo ricreativo comunitario. "La festa non deve essere intesa come un fattore sterile ma come un atto di cultura" si disse. "L'uomo quando è solo studia, quando si trova con i suoi simili fa cultura, ossia mette a frutto ciò che ha imparato." Si parlò della fatica dell'uomo per vivere la vita ansiosa di oggi, per cui maggiormente si sente il bisogno della festa per rinfrancare le energie e poter proseguire il difficile cammino. Insomma, quella riunione fu una palestra da cui tutti uscirono soddisfatti e animati d a buone intenzioni, la più importante delle quali doveva essere quella di evitare lo svolgimento contemporaneo di manifestazioni diverse. Fu questo proposito che suggerì la necessità di costituire il Comitato Coordinatore sotto la presidenza dell'Assessore alla cultura. Infatti, a cominciare dalla mostra dei pittori dell'800, nell'aprile 1988, fino al carnevale organizzato dagli "Amici di Montefiascone", nel gennaio-febbraio 1989, fu una sequela abbastanza ordinata di manifestazioni che fecero parlare di sé, specialmente fuori comprensorio. Pertanto, ritengo giusto che per il 1990 gli incaricati si mettano al lavoro "con anticipo", anzi subito, e penso che sia volontà comune di raccomandare toro soprattutto di evitare il dilemma al cittadino che desidera partecipare a tutte le manifestazioni. Egli, purtroppo, non ha il dono dell'ubiquità. Francesco Tangari - Questo è quanto ci ha dichiarato il sig. Gindri e noi aggiungiamo che molto si può fare per questi cittadini che hanpo lavorato una vita ed hanno diritto ad un poco di svago in un locale che permette loro di trascorrere qualche ora pomeridiana in compagnia di coetanei. di Vittorio Apolloni E' poco più di un anno che è stato inaugurato il Circolo per gli Anziani nel nostro paese. Siamo andati a vederlo in giornata domenicale e ci haricevutoil Presidente Luigi Glndrl. Il circolo si compone di un salone di circa 130 metri quadrati, con un bancone-bar e una saletta da gioco ricavata da una parete scorrevole, che può essere chiusa per dare un maggior raccoglimento ai giocatori di carte. In questo angolo ci sono 12 tavoli per giocatori, dove interminabili partite atresette, scopa, briscola si susseguono dalla apertura alle ore 14,30 alla chiusura alle 19,00. Al bar è possibile consumare un ottimo caffè- Fida al modico prezzo di 400 lire, bibite varie, vino del luogo, birra; esclusi gli alcolici. Un televisore a colori, offerto dalla Banca Cattolica è acceso per chi lo preferisce al gioco delle carte. Il custode, barista, addetto anche alla tenuta igenica del circolo è il Sig. Raimondo Cicoria, anche lui anziano, 75 anni, ma dritto e vivace come un giovanotto; si sbraccia per offrirci un rinfresco o un caffè che accettiamo ben volentieri. Non è consentito il turpiloquio ed è proibita la bestemmia, e il Presidente, coadiuvato dal sig. Cicoria, fa rispettare la disposizione; la politica resta fuori delle porta. Il Presidente ci espone i suoi problemi e le sue richieste: "Prima di tutti il gasolio per il riscaldamento; il serbatoio è vuoto e dobbiamo considerare che gli anziani che frequentano il circolo non fanno sport per riscaldarsi, ma stanno seduti e se viene il freddo saranno costretti a disertare questo luogo di svago, quindi speriamo che il Comune ci elargisca il danaro necessario per rifornirci il carburante." - Quanti sono gli iscritti? - " Circa 140 e il tesserino d'appartenenza costa 10 mila lire annue;quando mi assunsi a sistemare il circolo dovetti lavorare sodo per farlo funzionare. La Provincia e il Comune mi aiutarono con una sovvenzione di 8 milioni che in un anno sono esauriti". - Quali sono le spese che gravano sul vostro piccolo bilancio? - "La più forte è il canone d'affitto: lire 500 mila mensili; poi segue la luce elettrica, il riscaldamento, la gestione del bar, il piccolo compenso al sig. Cicoria e la sovvenzione avuta è già finita. Come vede non c'è da stare allegri. Non si riesce a comprare nulla, ad esempio giornali e riviste non ci sono mai e se qualcuno ci regala delle copie anche della settimana precedente sono bene accette." - Anche se li salone è grande non sarà mai sufficiente, se soltanto la metà degli iscritti dovesse essere presente nel circolo, quindi anche lo spazio potrebbe creare qualche problema."Infatti il mio sogno sarebbe quello di avere un altro piccolo locale al piano superiore per adibirlo a sala di lettura e per ospitare le signore socie che attualmente sono una ventina e per partecipare alla vita del circolo necessitano di un angolo di quiete, non affumicato dai giocatori. Le pareti sono nude e qualche quadro, certo non di valore, non starebbe male; manca il telefono che sarebbe necessario anche se dovesse essere a gettoni. Se per caso un anzianosi dovesse sentir male, per chiamare un soccorso occorre salire in Piazza. Come vede tante sono le cose necessarie, anche se poi sono di piccola entità; tengo a dire che il circolo non ha nessuno scopo di lucro ed è un punto di contatto fra anziani che non desiderano stare sulla piazza, specie quando fa freddo." Nozze d'argento li 26 ottobre - quasi in sordina - circondati dai tre figli M a u r i z i o , C l a u d i o e il seminarista M a s s i m i l i a n o si sono guardati negli occhi e si sono rinnovati la fede gli sposi V i n i c i o C r o c e t t i e G e l somina lannettoni. Tra pene e guai sono giunti ancora arzilli a questa data importante e noi sinceramente auguriamo toro ogni bene nel Signore. CttSA TIO<KI<TA Piante. - addobbi f i o r i matrimoniati e altre cerimonie Via delle Cannelle • "Tel. 820518 ^OO^tejiascoKE LA VOCE - n° 11 - Novembre 1989 pag. 16 La s c o m p a r s a d'un amico: Rocco Paceri Sul finire degli anni venti il Seminario di Montefiascone ospitava un numero piuttosto esiguo di seminaristi, che si perdevano nelle ampie camerate e nei lunghi corridoi. Per sviluppare le vocazioni, il Vescovo Rosi indisse, negli anni 1930-31, preghiere in tutta la diocesi. Puntualmente-, durante la funzione serale, il mio parroco recitava dopo il Rosario 3 Ave Maria, intercalate ciascuna con l'invocazione: "0 Signore, manda santi sacerdoti alla tua Chiesa". C'è da credere che quelle preghiere del nostro popolo avessero effetto, se nel settembre del '31 a sostenere gli esami di ammissione in Seminario eravamo in 18. Di questi, furono ammessi 9: D. Igino Boiardi, D. Ferruccio Galeotti, D. Emilio Marinelli, D. Emilio Governatori, Dino Ciuchi, Mario Basili, Guido Pesci, Rocco Paceri e chi scrive queste righe. La vita di Seminario iniziò con gli Esercizi Spirituali, predicati da Mons. Domenico Brizi che poi diventerà Vescovo di Osimo. Tre interminabili giorni di silenzio assoluto; eppure Rocco seguì quegli esercizi con esemplare serietà e più volte ebbe a ricordarmi il fervore di quei giorni. Rocco divenne ben presto il capo del nostro gruppo e non tanto perché aveva un paio d'anni più di noi, ma perché spiccava per la vivacità, la prontezza, l'eloquio affascinante. Primeggiava anche a scuola, soprattutto nelle materie letterarie. Le note dei nostri temi d'italiano si arrestavano al 6 e solo qualche rara volla riuscivamo a strappare un 7 dalla penna di Mons. Bresciani; quelle di Paceri si attestavano abitualmente sull'8 e sul 9. A fine anno, visto il profitto, gli fu concesso di "saltare" il secondo ginnasio, di conseguenza nell'anno scolastico 32-33 Rocco era nella camerata dei grandi, con i quali il regolamento vietava a noi piccoli di avere rapporti. Rocco non concluse l'anno scolastico, preterendo ritornare in famiglia; sicché la vita di Seminario vissuta con lui si limitò ai mesi dell'anno 31-32, che però furono sufficienti per annodare una amicizia durata per tutta la vita. Lorividie parlai più volte con lui a Montefiascone nell'immediato dopo-guerra. Mi confidò l'aspirazione che aveva di entrare nel Corpo della Polizia; lo incoraggiai dicendogli che in un tempo di disordini e di disorientamento avrebbe contrbuito molto al bene del Paese. Si era, se non erro, nel 1945. Il primo settembre 1952 mi trasferii a Roma. La nostra amicizia ebbe modo di riprendere e di alimentarsi in frequenti incontri. Il conversare, partendo dai ricordi comuni, ci era gradito non solo per gli scherzi gustosi, ma anche per il confronto delle opinioni attorno alle intense vicende che allora il Paese viveva. Mi teneva informato del suo servizio nella Polizia; ma solo indirettamente venivo a conoscenza della sua brillante ascesa nei vari gradi, fino a divenire Direttore della Scuola Superiore di Polizia. Altri meglio di me potrebbero parlare della sua abilità investigativa; per parte mia ho sempre notato in lui uno spiccato senso del dovere, una profonda coscienzadell'ordine pubblico, una viva attenzione al vabre della vita umana, uno spirito di servizio in cui metteva interesse, dedizione, intelligenza. Ho notato in lui un amore per gli allievi della Scuola di Polizia e ricordo le parole di altissima stima e di dolore per il Commissario Calabresi, già suo allievo, vilmente assassinato: "D. Giovanni, mi diceva, hanno ammazzato uno degli uomini migliori, che io considero un santo". Mi volte abitualmente vicino alte sue vicende familiari. Aderendo ai suoi desideri, benedissi il suo matrimonio e amministrai il battesimo alla seconda figlia, Luana. Di quando in quando, nei mesi estivi, mentre la lamiglia era al mare, mi voleva a cena, soli. Allora il suo cuore si apriva alla confidenza piena e io ricordo le sue parole, i sentimenti che manifestavano e sentivo che mi voleva tanto bene e che aveva tanta fiducia in me... Poi la notizia della malattia di Luana. Conoscevo già laricchezzadel suo cuore di padre, ma quell'episodio della sua vita, della nostra vita, mi rivelò un aspetto di cosi alta dedizione, che mi ha interiormente edificato. Note di caccia A r r i v a n o le b e c c a c c e ! Parrebbe che al sig. G. N. che si Inserisce con uno squallido carboncino nelle mie note di ottobre, qualche Nembrotte abbia messo la forchetta nel piatto per derubarlo del becchime che stava trangugiando tra una nota stridula di gozzo e un disgustoso rigurgito di bile. Niente invece di tutto questo perché I cacciatori sono abituatl a mangiare cibi loro nel proprio piatto con l'appetito delle persone sane nel fisico e nello spirito. I cacciatori Inoltre non augurano mai a nessuno nulla di tenebrosamente sinistro come il sig. G. N. B A N C A COOP. CATTOLICA BANDO DI CONCORSO - La Banca Cooperativa Cattolica di Montefiascone, Soc. Cooperativa a responsabilità limitata, nell'ambito degli interventi per la diffusione bancaria b a n d i s c e u n c o n c o r s o p e r l ' a s s e g n a z i o n e d i n ° 2 b o r s e di studio finalizzate alla f r e q u e n z a di un c o r s o di specializzazione In m a t e r i a b a n c a r i a . - La borsa è riservata agli studenti del quinto anno del corso di ragioneria dell'Istituto Tecnico C.A. Dalla Chiesa di Montefiascone diplomatisi nell'anno scolastico 1988/89 e che hanno conseguito una votazione superiore o uguale a 48/60 d a assegnare al migliore elaborato originale su un t e m a di materia bancaria. Nella Chiesa dei Santi Pietro e Paolo, a Roma, il giorno delle esequie di Luana, Rocco mi apparve vinto dal dolore, sorretto dagli amici, ripiegato su se stesso, solo. Luana aveva appena 16 anni. Dopo la lettura del Vangelo osai cercare parole di conforto, scavandole nell'intimo dell'anima mia, dove sono riposti i sentimenti della fede, della speranza e dell'amore, desiderando con umiltà e fiducia di comunicarli a lui. Aveva una sensibilità particolare per le persone in difficoltà, per I giovani in cerca di lavoro e sapeva trovare parole convincenti perché lo aiutassi a risolvere certi problemi. Questa sua attenzione mi ha molto colpito. Le persone che mi raccomandava erano sempre povere e semplici; da loro nulla poteva attendersi; ma dimostrava di immedesimarsi delle loro difficoltà e voleva fare qualcosa per risolverle. Capii da questo che Rocco amava il prossimo e se tutti quelli che lui ha aiutato potessero parlare (ormerebbero un coro incredibilmente numeroso di voci che lo ringraziano e lo benedicono. Alla prima notizia che Rocco era grave corsi a Roma in uno di quei pomeriggi assolati e afosi dell'estate romana. Mi riconobbe, e fu già molto per me. Tornai altre volte a fargli visita; una volta restammo soli. Mi afferrò la mano e con un filo di voce incominciò a parlare di Dio: "E' buono, diceva, è grande. Dio è tutto nella vita dell'uomo...". Pregammo insieme, mentre continuava a stringermi la mano: non voleva lasciarla. Al momento di separarci fu crudele per me staccare la mia mano dalla sua. Il 29 agosto pomeriggio ero all'ingresso dei cimitero di Montefiascone in attesa di porgere l'estremo saluto alla sua salma. Quel corpo sempre vivo, che diffondeva gioia e calore al primo apparire, era ormai immobile, chiuso in una cassa funebre. Parole di commozione ci dicemmo tra amici in attesa; ripetei parole di conforto ai familiari. Poi la mia benedizione mentre veniva collocato nella tomba di lamiglia. Accanto alla sua Luana. Il soffio delle parole uscite dalla sua bocca quella sera nella clinica vicino a P. Don Minzoni, quella mano che stringeva insistentemente la mia li sento ancora. No, non cercava confolto, esprimeva una certezza tranquilla e rasserenante. Quelle parole, quel gesto, erano la sintesi ultima, l'esperienza matura della sua vita. Per me sono la test imonianza di una fede e di una speranza, ma, voglio crederlo, anche il segno di un'amicizia, di cui gli sono perennemente grato e che la morte non distrugge+ Giovanni D'Ascenzi Vescovo di Arezzo-Cortona-San sepolcro E' questione di sensibilità e di educazione, doti che ci sembra di possedere in una certa abbondanza. Sarebbe il caso a questo punto che la nostra penna tuonasse, ma preferiamo tenerla a guinzaglio per non turbare le gioie di domani in cui la regina del bosco, la beccaccia, apparirà ai nostri occhi incantati col frullo che sa di bacio, tra il frascame di bosco che il novembre fa impallidire. La beccaccia per noi è come per gli altri un fiore o un fungo da raccogliere. In essa t racchiuso tutto II sapore del bosco inoltre è vivo il fascino della natura selvaggia che ci circonda. Cari colleghi, auguriamoci che la Caccia ci conservi sempre sani nel corpo e nello spirito e ci tenga lontani dai mail che affliggono l'uomo moderno e la sua famiglia! ^^ C t mmm mmm ET d^ T" C m fm Mmm "Il nome della qualità e della convenienza' GIOIELLERIA - O R O L O G E R I A • A R G E N T E R I A Corso Cavour n° 11 - Tel. 0761/826150 Corso Cavour n° 102 - Tel. 0761/82614 OROLOGI: LONGINES - VETTA - MARGI - SEIKO e i nuovissimi LORUS WOLKSWAGEN - BENETTON by BULOVA - CADET - MONOS GIOIELLI: UNO A ERRE - BALESTRA - CHINI - STELLA - QUADRI PASINO - DONNA GEMMA - DE REGIBUS - O g n i b o r s a di s t u d i o è di £. 1 . 0 0 0 . 0 0 0 . Per le modalità del concorso chiedere alla Banca Cattolica di Montefiascone o all'Istituto Tecnico C.A. Dalla Chiesa LA VOCE - n° 11 - Novembre 1989 pag. 17 Attività della "Libertas" CALCIO: si riparte dalla 2- categoria Cinque squadre al via. La stagione agonistica della Società Sportiva Montefiascone Calcio è iniziata. Pur tra notevoli difficoltà finanziarie, il Presidente Scoponi e i suoi collaboratori, hanno allestito formazioni di tutto rispetto. La parte del leone da qualche anno a questa parte la riveste il settore giovanile con la Scuola Calcio (iscritti settanta ragazzi dai 7 ai 10 anni), le squadre Esordienti, Giovanissimi regionali e provinciali, Allievi. Nonostante questo il calcio falisco sta attraversando un periodo di transizione in attesa che i giovani maturino per dar vita al grande rilancio. Per ora la società va avanti con i suoi programmi, il resto verrà da sé. Ma vediamo in dettaglio cosa passa il convento: S C U O L A C A L C I O : l'entusiastica partecipazione dei ragazzini, puntualmente accompagnati al campo dalle trepidanti mamme è ciò che si può notare ogni lunedi e venerdì presso il complesso sportivo di Villa Card. Salotti messa a disposizione dai responsabili dell'Istituto. Serietà, impegno e passione contraddistinguono i dirigenti che vi si dedicano; un esempio per tutti il sig. Augusto Volpini che, raggiunta la fatidica pensione, può dedicare ai ragazzi la sua trentennale esperienza. E S O R D I E N T I : è partita di slancio la squadra allenata da Menichelli coadiuvato dal dirigente Dipietro, ha ottenuto infatti una netta vittoria per 9 a 0 in casa del Vitorchiano e un 11 a 0 contro il Bagnoregio. G I O V A N I S S I M I R E G I O N A L I : l a s q u a d r a a l l e n a t a d a L o z z i e direttada Cappelloni, Fumagalli e Capotosto, in 6 partite disputate ha ottenuto altrettanti punti, e in un campionato difficile come quello regionale non è poca cosa. Va segnalata la vittoria per 2 a 1 contro la prima della classe, quella Pro Calcio Italia che sforna ogni anno fior di campioncini. G I O V A N I S S I M I P R O V I N C I A L I : in pratica la seconda squadra giovanissimi che è stata affidata alle cure del prof. Fumagalli. Compito derragazzi quello di fare esperienza e disputare un buon campionato. A L L I E V I : rientra il tecnico Deisvaldi, dopo le precedenti esperienze alla guida della prima squadra falisca. Non è certo il suo un declassamento, visto gli uomini che la società gli ha messo a disposizione. Ragazzi che, nelle intenzioni dei dirigenti, sono da considerare il futuro immediato del Montefiascone calcio. Se il buon giorno si vede dal mattino (9 a 0 contro l'Acquapendente), la compagine degli Allievi non dovrebbe avere rivali. Coadiuvano il tecnico i dirigenti sigg. Santini Antonio, Mancini, Maurizi e Bellacima. S E C O N D A C A T E G O R I A : dopo il terzo posto raggiunto lo scorso anno nel campionato inferiore, il Montefiascone approda di nuovo in seconda categoria con l'intento di disputare un campionato di metà classifica. Per questo si è puntato per la maggior parte sugli uomini locali. Dopo le prime due partite dall'esito negativo, la compagine allenata da mister Marconi ha ottenuto una vittoria per 3 a 0 contro un'inconsistente Bagnoregio, due pareggi con il temibile Paradiso per 1 a 1 con la Nuova Laurentina per 0 a 0 e una lusinghiera vittoria per 1 a 0 in casa del Tuscia. Questa la rosa: p o r t i e r i : Laurieri, Giraldo; d i f e n s o r i : Marconi, Carelli, Cicoria, Terzoli, Calandrella Belli, Pascucci, Magnani; c e n t r o c a m p i s t i : Trevi, Menichelli, Filiè, Bendia, Fotoni, Paoletti; a t t a c c a n t i : Monaldi, Scoponi, Fusco, Siracusa, Lozzi; d i r i g e n t i : Santini Carlo, Santini Antonio, Dipietro Emo. U.C. Il Centro Polisportivo Libertas Montefiascone, svolgerà per la corrente stagione sportiva le seguenti attività: Danza classica e moderna: 7 corsi di Danza Classica 1 corso di Danza Moderna Insegnante: Paola Persia Ginnastica: Corsi di ginnastica generale, isometrica, formativa Corsi di ginnastica aerobica Corsi di ginnastica ritmica Insegnanti: Teresa Fossati, Fernando Fumagalli, Rosaria Lo Giudice Pallacanestro: attività Minibasket e Ragazzi - verranno svolti i Campionati Federali Provinciali di Categoria Tecnici: Carlo Bitetto, Renzo Ceccariglia, Fernando Fumagalli Pallavolo: attività femminile - Minivolley, Superminivolley, Under 14, Under 16, Under 18, Prima divisione attività maschile - Prima divisione Verranno svolti tutti i relativi Campionati Federali di Categoria. Tecnici: Marsilio Fiocchetti, Giorgia Giorgini, Monica Saraca. Per iscrizioni ed informazioni rivolgersi presso la Segreteria della Sede Sociale in Via G. Contadini, 53 - Tel. 823885 dal lunedì al venerdì ore 15-19. Frattanto ha un ottimo avvio il Settore Pallavolo: le ragazze della 1 a Divisione si sono aggiudicate il Torneo "Città di Acquapendente" vincendo sulle squadre di Orvieto, Acquapendente e Grotte di Castro, le stesse ragazze ripetono il successo pieno a Porano aggiudicandosi un altro Torneo e questa volta conquistano il primo posto anche i giovani della 1 s Divisione. Ad un anno, già sul trattore! Oggi i bambini sono precoci. A m b r a F i l i è , che il 6 novembre compirà un anno, tra l'entusiasmo dei genitori Sandro e Laura, dei nonni Amalia e Bonaventura, Antonio e Cecilia, nonché degli zii Fausto e Giuseppe, già è sul trattore... Porgiamo i nostri complimenti a lei e a tutti i bambini e le bambine che durante l'anno 1989 hanno compiuto o compiranno il 1° anno di vita! Solo a M O N T E F I A S C O N E VIA CASSIA, KM. 93,800 (VT) Tel. : 0 7 6 1 / 8 2 5 7 1 1 Telefax: 0761/826282 LA VOCE - n° 11 - Novembre 1989 pag. 18 S. Cecilia: festa della musica j Il mese di novembre è f ioriero per tutti di un senso di malinconia e di tristezza vuoi perchè più intenso si fa in ognuno il ricordo dei cari defunti, vuoi perchè l'autunno inoltrato ci presenta intorno lo spettacolo di una natura morente e desolata, spoglia dei suoi policromi ornamenti. E però a sollevar la angosciosa monotonia di queste tristi gionate, ne arriva una piena di gioiosa letizia: è la festa della musica cadente nella terza decade del mese. In quel giorno, poiché la musica parla un linguaggio universale, il cuore di ciascuno è più sereno e più lieto. Anche a Montefiascone, come ormai avviene d a vari anni, tutti gli appassionati di musica si apprestano a celebrarla. La A s s o c i a z i o n e M u s i c a l e F a l i s c a ne sta curando la organizzazione in collaborazione con la B a n d a C i t t a d i n a e la S c h o l a C a n t o r u m della Cattedrale. Senza alcun dubbio, i due complessi musicali, quello Bandistico e quello Corale, stanno portando avanti con sempre crescente successo il proprio impegno artistico e si può ben affermare che entrambi hanno raggiunto un ottimo livello di preparazione: gli organici sono stati ampliati, i rispettivi Direttori M a e s t r o N i c o l e t t i e M o n s . P a t r i z i profondono sempre più e sempre meglio le loro energie per il progressivo perfezionamento artistico dei complessi, i servizi prestati nel corrente anno sono stati più frequenti e più impegnativi riscuotendo sempre un caldo ed appassionato apprezzamento. Basti ricordare la partecipazione della nostra Banda al raduno del 16 luglio u.s. in occasione delle feste patronali di S. Margherita e la esecuzione dell'applaudito Concerto tenuto dalla Corale in Cattedrale il 23 settembre scorso. Giorno di festa quindi il 1 9 N o v e m b r e prossimo a Montefiascone, all'insegna della buona musica in compagnia della Banda Cittadina e della Schola Cantorum della Basilica Cattedrale. I dettagli del programma verranno riferiti alla popolazione con gli opportuni mezzi di informazione; comunque fin d a ora si può preannunciare che la festività di S. Cecilia rivestirà quest'anno interesse ed importanza particolare. Alla popolazione tutta l'invito più caldo di fare corona a queste due belle realtà musicali della città intervenendo numerosa ed entusiasta alle varie manifestazioni della giornata. G. Ferlizzi Con molta attenzione alle strade C o m u n e : a grandi passi verso il '90 nuove opere ed un lago con nuovi riflessi Sembra proprio che l'Amministrazione comunale voglia recuperare il tempo perduto. Sono molte infatti le opere pronte al via, soprattutto le strade del Centro che da troppi anni attendono di essere rifatte. Il Comune ha dunque aumentato la marciaper non correre il rischio, nell'aprile del '90, di "cadere" proprio su queste strade. Oltre a quelle già pavimentate sono di imminente rifacimento Via delle Logge, Cesare Battisti, ingresso giardino Rocca dei Papi, Via XXIV Maggio e Porticella. Ben 35 ditte partecipano alla gara d'appalto per la pavimentazione di Via Borghesi e Bandita. Quest'ultima, conosciuta dai più anziani come via della Longara, versa oggi nel più completo abbandono. Nel progetto, che la vedrà completata nei prossimi mesi, è prevista anche la realizzazione dei marciapiedi e l'eliminazione di quella fitta vegetazione che impedisce oggi di godere del panorama lacustre. Il Centro verrà dotato di una nuova caratteristica illuminazione che dopo le vie già interessate, proseguirà in Via XXIV Maggio e Porticella. Le vecchie ed antiestetiche luci sono state, e verranno sostituite, da lanterne stile "settecento" che, emanando una luce giallastra, rendono più ca- ratteristico il Centro Storico. Nei progetti dell'Amministrazione non c'è però soltanto il Centro. Anche il lago, finalmente, fa parie di questi progetti. Il litorale, carente di marciapiedi, illuminazione, parcheggio, spazi ricreativi e sportivi, servizi igienici e di una strada che passi lontano dalla riva, verrà dotato, probabilmente entro la prossima stagione estiva, di un impianto di illuminazione che scenderà fino al Faro e, a destra, fino alla trattoria'Morano". Nel progetto, per la redazione del quale è stato affidato l'incarico nell'ultimo Consiglio comunale, è prevista anche la realizzazione di marciapiedi. Sono queste solo alcune delle tante opere che in questo periodo sono al vaglio dell'Amministrazione che sembra finalmente svegliarsi dal lungo letargo che per troppo tempo l'ha vista assente dalla vita amministrativa del paese, forse perché i suoi esponenti erano troppo occupati a ricucire gli strappi all'interno del Partito per i quali, alla luce degli ultimi avvenimenti, sembra siastato usato un filo molto resistente aggrappato al quale, la maggioranza DC, vuole arrivare vittoriosa al traguardo del '90. Gianni Nunziati L'uomo sia uomo y j a donna sia donna J Un recente fatto di cronaca accaduto negli Stati Uniti D'America, getta nuova luce sul rapporto attuale uomodonna. Un gruppo di giovani tra cui tre donne ha usato violenza carnale nei confronti di una giovane donna, per di più incinta di 6 mesi. La cronaca sommaria nonriferiscela parte avuta da queste tre donne nell'atto di violenza. Tuttavia, qualunque sia stata questa parte, l'episodio, relativamente eccezionale e nuovo, getta una chiarissima luce sul funzionamento della mente maschile e di quella femminile nell'epoca contemporanea. Nel passato, oltre naturalmente a riprovevoli e delinquenziali episodi di violenza carnale di uomini e perfino di gruppi di uomini su donne, si era registrato qualche curioso episodio di "violenza" di donne su uomini. Questi episodi facevano quasi sorridere, per il carattere molto relativamente e blandandamente "violento", se non in senso psicologico e morale, non certo in senso fisico e materiale, per ovvie ragioni. La violenza esercitata da donne, insieme ad uomini, su una donna, è cosa che fa capire che la mente umana femminile va sempre più avvicinandosi a quella maschile. Non è del resto quello che sostengono ormai da decenni le femministe? Peccato, però, che ciò avvenga anche nelle cose negative. In altre parole, l'episodio dimostra che l'atteggiamento violento, anche in senso sessuale, carnale, non è esclusivo dell'uomo, ma può attergare anche nell'animo femminile. Certo la donna, a scimmiottare l'uomo nelle sue cose peggiori, non ci guadagna. Un atteggiamento della mente maschile e di quella femminile, oltre ad avere anche degli aspetti negativi, quando la donna imita e scimmiotta i comportamenti peggiori del'uomo, ha degli aspetti per così dire inquietanti, giacché, se l'uomo e la donna si somigliassero sempre di più, salvo per qualche attributo fisico, prevedfoilmente l'attrazione profonda tra l'uno e l'altra andrà sempre scemando. Si illudono coloro che credono di poter affidare tutto il potere attrattivo fra l'uomo e la donna ad elementi unicamente estetici e sessuali. L'attrazione profonda tra l'uomo e la donna e quindi la durata del loro rapporto, per esempio nel matrimonio, dipendono anche dalle profonde differenziazioni, che non vogliono assolutamente mettere nessuno dei due su un piano di superiorità rispetto all'altro, ma che pure differenziazioni profonde e psicologiche, comportamentali ed endocrine, ci sono. In realtà il femminino, comedalla celebre frase di Goethe che lo definisce etemo al termine del Faust, è qualcosa di così prezioso, importante, di cosi essenziale per la vita umana, di cosìcentrale nell'equlibrio dell'universo, della società, della famiglia, che sarebbe veramente un peccato che si stemperasse per assorbire elementi, buoni e cattivi, ma più spesso cattivi del mascolino. Del resto non è mai stato celebrato un eterno mascolino rispetto all'eterno femminino. Che l'uomo sia uomo e la donna sia donna è cosa che è detta nella scrittura, è cosa che è detta da Dio. Nelrispettodella loro uguale dignità che essi restino comunque legati alla propria natura più profonda, quale è uscita dalle mani del loro Creatore. Lodovico Mocini TIPPETOPPE Domenica 24 settembre u.s. in Castiglione in Teverina, nell'ambito della "Festa dell'Equinozio d'Autunno" a cura della Tippetoppe O r g a n i z z a t i , locale associazione giovanile di culturaetempo libero, è stato presentato il "Catalogo Antologico Poeti del Viterbese" (stampa: Tipo-Lito "Silvio Pellico' - Montefiascone). Chiunque desideri copia del volumetto potrà richiederlo gratuitamente a TIPPETOPPE ORGANIZZATION c/o Nevino Barbanera, Via del Borgo n° 15, 01024 Castiglione in Teverina VT - tel. 0761/ 948481 (Uff.) - 948586 Abit. allegando £. 1.000 (mille) per spese postali. P. Tippetoppe Organizzation Nevino Barbanera pag. 19 LA VOCE - n° 11 - Novembre 1989 Il Crocifisso, la Madonna, l'Eucarestia Fonti dell'umanità cristiana di Lucia Omelia tenuta dal nostro Vescovo nel giorno del patrocinio (dal numero precedente) Si capisce allora a cosa miravano le scuole di catechismo che Lucia andava aprendo nei nostri paesi. Miravano a sussidiare una chiara conoscenza di Cristo e del Vangelo da cui sbocciasse una fede cosi convinta e motivata da dare alla vita lo slancio dell'amore. Più si conosce Cristo più ci si sente convinti e conquistati da Lui, l'unico che può dirci: Amatevi come io vi ho amato! E ce lo dice a tal punto che in quelle parole è il vertice di tutto il Vangelo. Ed in quelle parole è il massimo di attualità del Vangelo per il mondo contemporaneo. La nostra civiltà progredita, con la sconfinata ricchezza delle sue risorse, ha speranza di un domani migliore, se sceglie di diventare civiltà dell'amore. Solo l'amore può dare a questa nostra assistenza umana una consistenza che la renda simile alla casa evocata dalla pagina evangelica: la casa costruita sulla roccia(Lc. 6,4748). L'amore: quello vero, cioè quello sacro, casto, libero dall'istinto del possesso e del piacere, disinteressato. L'amore che vuole il vero bene degli altri: cioè di tutti. Lo vuole e lo promuove, con generosità gratuita. E' cosi che la popolarità di Lucia è immagine della popolarità dell'umanesimo cristiano. Più volte, nel corso dei secoli, è stato negato o deriso. Forse poco capito e poco vissuto anche dai cristiani. Oggi se ne riscopre la validità. E' su misura del cuore dell'uomo. O - come dice il Papa nella esortazione sui fedeli laici - "costituisce l'unica risposta pienamente valida, più o meno coscientemente d a tutti percepita e invocata, dei problemi e delle speranze che la vita pone ad ogni uomo ed a ogni società" (Christifideles laici, n.34). Umanesimo "popolare" perchè amico della vita, destinato a star dentro la vita. E mi è caro ripensarlo con voi, risalendo alle fonti dell'umanità cristiana di Lucia. Il C r o c i f i s s o , la M a d o n n a , l ' E u c a r e s t i a erano le risorse che alimentavano la sua crescita di vera donna: una donna tenera e intrepida, forte della sua mitezza, ed invincibile nella capacità di servire per suo amore. Ritorna cosi il t e m a della "popolarità" per I 7 , 3 0 1 0 Basilica S. Margherita 1 0 , 3 0 c o n v e n t o Padri Cappuccini S. Francesco Villa S. Margherita 9 , 3 0 S. Flaviano Corpus Domini S. Maria del Giglio Basilica S . M a r g h e r i t a S. Giuseppe Villa S. Margherita ORARIO FESTIVO SANTE MESSE S. Pietro (Benedettine) Convento Padri Cappuccini 9 renderci consapevoli come gli essenziali della pietra cristiana sono e saranno ancora questi: il Crocefisso, la Madonna, l'Eucarestia. Forse certa devozione falsa li ha talvolta declassati a riti di abitudine o di forma. Ma è anche vero che certo intellettualismo presuntuoso li ha insipientemente disattesi. Quanto potenziale di umanità portano dentro proprio per la nostra generazione! Il C r o c e f i s s o : L'uomo nuovo, l'uomo perfetto che Cristo ha realizzato in se, per tutti, ricreando per tutti l'uomo vero. E l'uomo vero è l'uomo di Dio, perchè l'appartenenza a Dio è la nostra grandezza, e l'obbedienza a Dio la nostra libertà. M a r i a è la M a d r e della nostra dignità di figli di Dio. Perchè sempre è la madre che può garantire al figlio la paternità di chi l'ha generato e garantire al padre l'identità del figlio che gli è nato. L ' E u c a r e s t i a : è il segreto per la fraternità e la solidarietà/ è la fonte per la civiltà dell'amore. T o c c a a n o i sacerdoti, M a e s t r e Pie, relig i o s i , f e d e l i l a i c i n u t r i r e d i q u e s t e g r a n d i ris o r s e c r i s t i a n e II n o s t r o v i v e r e e t u t t a la v i t a umana. Le idee ci vogliono per essere cristiani e apostoli. Ed è necessario che siano giuste. Ma non bastano a farci cristiani. E non bastano a far umana la vita, ad eliminare la violenza e la droga, a realizzare la pace e la giustizia. C'è bisogno di un nuovo respiro di umanesimo sano, che non sia solo di parole, m a sia espresso da uomini e donne che lo vivano. Perchè il mondo non si risana, pretendendo dagli altri, ma compromettendo noi stessi. Mentre ci accingiamo a celebrare i 60 anni da quando fu solennemente proclamata Santa, qui, dalla Sua tomba che è l'altare, Lucia ci domanda: - cosa aspettate a fare il passo decisivo che dalla soglia, sulla quale state guardando ed esitando, vi fa riprendere il cammino, compromessi in fondo con Cristo, affinchè tutti lo riconoscano amico di quell'inquieto bisogno di vivere, che è il tormento e la speranza della nostra generazione? U n g i o n o L u c i a lo s e n t i q u e s t o a p p e l l o e rispose Si. Oggi quel Si è chiesto a noi. S. Maria del Giglio Corpus Domini Divino amore S. Giuseppe S. Maria delle Grazie Villa S. Margherita 8 di S. Lucia, 17 settembre 1 1 B a s i l i c a S. M a r g h e r i t a 1 1 , 3 0 S. Flaviano INVERNALE S. M e s s a Vespertina valevole per il precetto festivo S. Maria del Giglio Corpus Domini 1 2 Basilica S . M a r g h e r i t a SABATO Basilica S . M a r g h e r i t a ore 1 7 S. Flaviano 1 7 18 S. Andrea CALENDARIO PARROCCHIALE 1 novembre Inizia il "mese dei defunti" nella Chiesa di S. A n drea. O g n i s e r a a l l e o r e 1 7 S . R o s a r i o p e r i d e funti. S. M e s s a La riconoscenza verso chi ci ha preceduto, ci ha fatto dono della vita, della fede cristiana e della posizione nel piano umano è doverosa e rivela animo nobile oltre che consolidare la fede nell'immortalità dell'anima 12 novembre Domenica XXXII del T e m p o Ordinario Giornata nazionale del ringraziamento 19 novembre XXXIII del T e m p o Ordinario Giornata nazionale delle migrazioni ore 11 - S. Messa per i musicanti Celebra il Vescovo 21 n o v e m b r e = martedì Presentazione della Beata Vergine Maria festeggiata soprattutto dalle Maestre Pie. 22 n o v e m b r e = mercoledì S. Cecilia, patrona dei musicanti 23 n o v e m b r e = giovedì S . F e l i c i t a , martire, patrona secondaria della cit tà. 25 novembre = sabato C o n s a c r a z i o n e s a c e r d o t a l e di D. M a r i o Fedelini 26 n o v e m b r e = d o m e n i c a 11 ° Anniversario della consacrazione episcopafe di Sua Ecc.za Mons. Fiorino. Dovere è ringraziare con Lui il Signore e p r e g a re per lui e per la diocesi. 27 - 28 - 29 novembre Quarant'ore nella Chiesa di S. Andrea a conclusione del mese dei defunti. 29 novembre ore 18,30 Inizia la n o v e n a d e l l ' I m m a c o l a t a , in S. Margherita, predicata dal Cappuccino P . Gianfranco Chiti 1 dicembre 1 0 Venerdì del Mese 3 dicembre Domenica di Perseveranza 8 dicembre Festa dell'Immacolata ore 16,30 in S. Margherita P o n t i f i c a l e d e l V e s c o v o F i o r i n o a conclusione della festa. PRO DEFUNCTIS 10 novembre: Vincenzo Bologna; 11 novembre: Lucia; 17 novembre: Salvatore Saraca; 18 novembre: Angelo Castellani; 24 novembre: Chiara Franco; 25 novembre: Tommasina Bronzetti; 1 dicembre: Iolanda Paoletti; 2 dicembre: Eugenia Seri Durantini. pag. 20 Mamme... in Dio! Cesira Angeloni se n'è andata all'e- tà di'69 anni, lasciando nel dolore lo sposo Attilio Mecucd e i figli Bruno, professore a Caprarola e Gigliola. Ricca di virtù, ha dato tutto alla famiglia, sulla quale veglia ancora la sua materna protezione. Chiara Franco, nativa di Montefiascone ma residente a Siena insieme allo LA VOCE - n° 11 - Novembre 1989 S a b a t o 2 5 n o v e m b r e la D i o c e s i a v r à u n n u o v o s a c e r d o t e Don Mario Fedelini Don Mario, nato il 6 novembre 1964, ha frequentato la II e III media nel Seminario di Montefiascone, poi hatrascorso i suoi anni di preparazione al sacerdozio nel Seminario di Viterbo, dove nel 1985 ha ricevuto il ministero del letterato e nel 1988 quello dell'accontato. E' stato ordinato diacono il 7 gennaio 1989. Sabato 25 novembre sarà consacrato sacerdote dalle mani del Vescovo Mons. Fiorino, che il giorno dopo, 26 novembre, festa di Cristo Re, festeggerà l'11 ° anniversario della sua consacrazione episcopale. L'animo nostro sia grato al Signore che ci dona questo nuovo sacerdote, buono e ricco di qualità, ci da la possibilità di festeggiare una data così importante per il Vescovo Fiorino e per ambeduepreghiamo sinceramente Dio perché compiano - ciascuno nel suo campo - la volontà del Signore. Facciamo sicuramente cosa grata ad ambedue se ci impegnando a pregare il Signore perché faccia sbocciare altre vocazioni sacerdotali, idonee per il tempo che stiamo vivendo. Don Mario è della parrocchia di S. Maria Nuova, suo parroco è Don Angelo Gargiuli e sarà consacrato sacerdote il 25 novembre. Morte di un amico di Montefiascone Il giorno 8 ottobre, mentre si trovava in viaggio sull'autostrada da Genova a Sanremo, il sig. Giovambattista Bellone, di anni 69, faceva appena in tempò'a fermarsi perché sentiva che il suo cuore cessava di battere; improvvisamente si è trovato nelle braccia di Dio. Il sig. Bellone era il cognato di Sua Ecc.za Mons. Boccadoro ed era stato a trovarlo qui a Montefiascone, con la sposa Luigia Boccadoro, il mese di settembre. 0gni anno il sig. Giovambattista, veniva a Montefiascone. Era un signore silenzioso, integerrimo, buono, s'accostava quasi tutti i giorni ai sacramenti, come il giorno che è deceduto. I funerali si sono svolti il 10 ottobre nella chiesa del Cimitero di Armea (Sanremo) officiati dal cognato Sua Ecc.za Mons. Boccadoro, dal Vescovo di Sanremo e Ventimiglia Mons. Barabino, dal Vescovo emerito Verardo e da circa 10 sacerdoti. Era di casa, a Montefiascone, per questo ne abbiamo parlato e per porgere le Tra le memorande realtà pastorali del luogo, vi è la Novena che la precede. Essa eb-nostre più vive condoglianze alla sposa, ai be sempre singolare cura e particolare attenzione a S. Margherita. E' Ira i ricordi più cari figli, a Sua Ecc.za Mons. Boccadoro. del passato quando, appena giunto qui (1951), ogni sera scendevo alla Cattedrale per ascoltare la predica ed aggiungere la mia voce al poderoso canto della Tota Pulchra, che si elevava dalla bocca dei fedeli. La Cattedrale era gremita di ogni ceto di persone; si sentivano spesso i bambini pianAd un anno dalla sua scomparsa la gere sul petto delle mamme o scorazzare nei pochi vuoti rimasti attorno agli altari. moglie, i figli ed i parenti lo ricordano con Molta acqua è passata da allora sotto il ponte e molti anni scorsero velocemente. La tanto affetto. Una preghiera salga a Dio per crisi dei principi, il dim'nuito fervore, l'aftievolimento del centro storico hanno ora diminui- la sua anima. to alquanto l'afflusso alla Cattedrale sebbene in questi ultimi due anni vi sia stata una ripresa. I Parroci hanno sempre chiamato a predicarla i migliori predicatori. Quest'anno ne verrà uno singolare, il P. FRANCO CHITI, Cappuccino. Lo conobbi quand'era il Generale Chili, Comandante della Scuola Allievi Sottufficiali (SAS) a Viterbo. Ricordo il suo impegno umano e la immensa cura e assistenza ai soldati ammalati, frutto della sua umanità spiccatissima, ma soprattutto di una vivissima feCartoleria - Profumeria de cristiana. Era così uomo e così cristiano che spesso gli dicevo che al suo pensionamenGiocattoli to l'avrei chiamato a dirigere il Seminario. Tel. 820427 E avvenne proprio che si tacesse frate e divenisse un gran cantore delle lodi di Maria. La novena dell'Immacolata avrà con lui certamente una ripresa e sono certo che saprà rinfocolare in tutti gli animi la brace che cova sotto la cenere, ma tutt''altro che spenta, della devozione a Maria. Viviamo un tempo in cui gli uomini, perduta la sicurezza umana delle varie e illusorie ideologie, paradossali e assurde, sono alla ricerca o tornano a quelle certe e più sicure che offre la fede. Fra questi ritorni dell'uomo, vi è il ritorno a Maria, rifugio dei peccatoNon abbiamo mal voluto mettere ri, ausilio dei cristianin nostra sicura speranza. un abbonamento fisso, perché lo scopo La spinta viene dalle circostanze del tempo d'oggi e l'attrazione da questo ecceziodel giornale non è commerciale, ma fornale predicatore. La spinta sempre da Maria, nostra tenera e sollecita Madre. matlvo-lnformatlvo. Fln'ora la generosi+ Luigi Boccadoro tà del lettori ci ha permesso di andare avanti con tranquillità e cosi crediamo che sia per II futuro. E' però aumentato l'abbonamento postale, dall'ultimo nu• Il 16 novembre p.v. festeggeranno il loro giubileo matrimoniale il sig. Puri Domenimero, di tre volte e a fine d'anno ci sarà co e la sig.ra Dottarelll Cecilia a Bolsena, ove risiedono, circondati dai 4 figli e da numeancora uno scatto di aumento. Per querosi nipoti (non si contano!). S'è fatta interprete per loro la nipote Carla, impiegata presso sto ci permettiamo di dire a chi riceve il il nostro Comune di Montefiascone. Non li conosciamo, ma esprimiamo ugualmente la nogiornale da anni e non s ' i mal ricordato stra più viva partecipazione. di contribuire, di farlo per quel tanto cha - In sordina hanno voluto celebrare le nozze d'oro il sig. Elio Guidi e la sig.ra Iole ci permetta ancora di sopravvivere. (1939 - 24 settembre -1989). Non sono originari della nostra città, anche se l'hanno scelGrazie! ta per adozione e ci si trovano bene e vogliamo loro bene. Congratulazioni: 50 anni insieme non sono pochi, sinceramente li auguriamo altrettanti! Festa dell'Immacolata. Invito alla Novena Domenico Romoli sposo per stare vicina al figlio che svolge la sua professione nella cittàtoscana. In estate era sempre a Montefiascone. Non ha smentito la caretteristica delle mamme, pensava più agli altri che a se stessa, viveva per il marito e per il figlio, già sposato e con due figli. Profondamente religiosa era sempre presente in chiesa, a S. Margherita, durante il periodo estivo. La sua malattia di cuore era come una spada di Damocle, una volta staccata, per Chiara è stata la line. Tommaslna Bronzetti, serena fino alla fine, coraggiosa è salita sorridente in camera operatoria, dalla quale è uscita morta, perché il male, nascosto da tempo, era incurabile e fulminante. Lascia la figlia Maria Chiara, con la quale era solita uscire di casa. Ora è nelle braccia di Dio e da I) continuerà a proteggere la figlia. Iolanda Paolettì, una mamma che ha portato avanti la sua famiglia con coraggio e grande spirito di sacrificio. Ha perduto il marito ancora giovane, un figlio maschio... s'è rimboccata le maniche ed è riuscita a dare una buona posizione ai propri figli. Gli ultimi anni li ha trascorsi in carrozzella perché quasi immobile, ma senza un lamento e tutto offrendo al Signore, chericevevasacramentalmente, ogni mese. Eugenia Seri in Durantini, donna forte, silenziosa, ha portato avanti la sua numerosa famiglia con spirito di sacrificio. Aveva ricevuto Gesù eucarestia qualche giorno prima. Ora vive in Dio. Teresa Cicoria in Pigliavento, salita a Dio alla bella età di 90 anni: la nostra partecipazione al dolore della famiglia Pigliavento. Maria Nardini, di 88 anni, viveva sola in una casetta del Corso Cavour, dopo la morte della sorella. Vendesi attività commerciale "La Voce" fa il fiato grosso Vivi ricordi Il 27 agosto hannoricordatodi fronte a Dio e poi da "Cesare alla Cavalla" le loro nozze d'argento gli sposi Mauro Rosetto e Giuseppina Napoli, circondati naturalmente dall'affetto dei loro tre figli adi tutti i parenti. Eccoli qua, sorridenti e allegri in viaggio di nozze in Calabria (anche se quella "Bari" non s'è potuta toccare!). Quando giungeranno alle nozze d'oro, chissà dove andranno... Auguroni, anche a nome del sig. Augusto Napoli, di tutti gli amici, di tutti i parenti... di tutti i lettori de "La Voce". J 1 A , / k f U - Wm ìM m ifi&Spi- J é i : f r i Per comodità dei lettori de "La Voce" Se avete intenzione di contribuire per il giornale potete versare sul c / c n ° 1 8 5 3 / 7 6 presso la Banca Cattolica o sul c / c n ° 1 0 / 6 1 2 6 8 presso la Cassa di Risparmio di Montefiascone preoccupandovi di mettere il vostro nome per essere inseriti tra i benemeriti de "La Voce".