2009
dicembre
O Çéivesìn
PERIODICO DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI PIEVE LIGURE
Ecco “O Çéivesìn”
il periodico del Comune
di Pieve Ligure
Anno X numero 1
dicembre 2009
Distribuzione gratuita
Pubblicazione trimestrale
registrata al Tribunale di Genova
(autorizzazione n. 5/2000)
Spedizione in abb.post. 70%
art. 2 Legge 662/96
Direzione Commerciale di Genova.
Tassa pagata. In caso di mancato
recapito restituire alla filiale
di Genova Brignole Grandi Utenti
per la restituzione al mittente
che s’impegna a pagare
la relativa tassa
Periodico
del Comune di Pieve Ligure
via Roma, 54 - 16031 Pieve Ligure
tel. 010 346.22.47
fax 010 346.03.02
www.comune.pieveligure.ge.it
ufficiostampa@
comune.pieveligure.ge.it
Direttore responsabile
Lorenzo Rizzo
Coordinamento editoriale
Bruno Buzzo
Hanno collaborato
a questo numero:
Stefano Baggio | Claudia Bianco
Bruno Buzzo | Franco Cancellieri
Luca Contini | Giacomo Forno
Simone Galeazzi | Sandra Gatti
Christian Mezzano | Adolfo Olcese
Lorenzo Rizzo
Editoria | Grafica | Stampa
a cura di Microart’s SpA
Via dei Fieschi 1
16036 Recco (Ge)
tel. 0185.730111
fax 0185.720940
Stampato su carta ecologica FSC
(Forest Stewarship Council)
patinata opaca da gr 135/mq
DI ADOLFO OLCESE SINDACO
Ecco il nuovo numero di O Çéivesìn, il periodico di informazione
dell’Amministrazione comunale
di Pieve Ligure nato all’incirca
dieci anni orsono per raggiungere
direttamente a casa i pievesi e far conoscere
attività, iniziative e novità di maggior rilievo e
interesse per i residenti del nostro piccolo e
splendido Comune.
Nell’arco del 2009 si era riproposta più volte in Giunta e in Consiglio comunale l’esigenza di far sapere ai residenti quali problemi si
presentassero alle porte del Comune, quante
decisioni fosse opportuno prendere, quale
l’impatto benefico sui residenti o i disagi momentanei da sopportare, quali le soluzioni
individuate per risolvere, attuare o migliorare
la qualità della vita all’interno del paese. Penso alla necessità di migliorare l’azione amministrativa, al problema non facile della scuola
media di Pieve, alle diverse iniziative ludiche,
culturali e sportive promosse sul territorio,
alla cura attenta e sensibile dell’ambiente, alle azioni di lotta alle zanzare, alla scelta di
estendere i servizi sociali e sanitari, al bisogno di dare al territorio maggior sicurezza e
controllo con le telecamere, l’obbligo di potenziare l’efficienza e la qualità della macchina comunale, la volontà di realizzare un nuovo spazio per gli anziani di Pieve, e tante altre
questioni per le quali questo numero inizia a
dare notizia, informazione, risposta.
Forse è doveroso da parte nostra riconoscere che presi dalle tante iniziative e dal desiderio di fare, e il più possibile fare bene, abbiamo un po’ trascurato l’importanza che O
Çéivesìn ha avuto negli anni per diffondere
conoscenza e saperi, soprattutto per tenere
aggiornati noi pievesi.
E allora rieccolo O Çéivesìn: rinnovato nella veste grafica e nei colori, più maneggevole
alla lettura, con pubblicazione trimestrale,
raddoppiato nelle pagine (da otto a sedici),
curato a più mani dal Comitato di redazione
ed elaborato direttamente da assessori e consiglieri, di maggioranza come di minoranza,
al fine di restituire notizie vere, certe, verificabili e verificate.
Il periodico è voce dei pievesi, ringrazio
Felice Migone per l’importante contributo
che negli anni ha dato a questa pubblicazione e do il benvenuto a Lorenzo Rizzo, nuovo
direttore responsabile e giornalista esperto
sui temi della comunicazione istituzionale,
affinché sostenga la nostra scelta di rendere
noto e trasparente l’operato del Comune e
nel contempo ci aiuti a semplificare e rendere omogeneo il linguaggio. A tutti i “redattori”
di volta in volta coinvolti auguro buon lavoro,
ai pievesi una “buona lettura”.
EDITORIALE
O Çéivesìn 1|2009
SCRIVETE O INVIATE AL COMUNE LETTERE, SCRITTI, STORIE, TESTIMONIANZE, IMMAGINI O RICHIESTE
Informazioni e notizie utili
direttamente a casa dei pievesi
DI LORENZO RIZZO DIRETTORE RESPONSABILE
Leggendo gli obiettivi che il
Comune di Pieve Ligure si è
dato nel testo del capitolato
d’appalto per la realizzazione
e la diffusione a casa del periodico O Çéivesìn, mi sono soffermato
su un passaggio che mi ha incuriosito:
l’Amministrazione comunale intende
“stabilire un contatto diretto con le persone che a Pieve Ligure vivono e lavorano, comprese le realtà associative, e comunicare gli eventi sociali, economici,
culturali che stanno contribuendo alla
trasformazione e al miglioramento del
Comune”.
Nell’iniziare con voi questa bella e
nuova avventura che il rilancio di O Çéivesìn ci offre, è mio desiderio, come credo lo sia anche per tutti coloro che vorranno destinare un po’ di “tempo e intelletto” al buon funzionamento del periodico, far sì di entrare nelle vostre case
senza strillare o pretendere a tutti i costi
la vostra attenzione.
Invece, con rispetto e semplicità, cer-
2
cheremo di darvi informazioni utili, farvi conoscere gli orari, i tempi e i luoghi
del Comune, vi racconteremo cosa il Comune cerca di fare con voi e per voi,
quando e in cosa trova difficoltà, quali
soluzioni utili ha trovato, quali iniziative
e opere ha realizzato, quali eventi ha
promosso.
In sintesi ci piace pensare di farvi conoscere non solo cosa fa l’Amministrazione comunale, ma più precisamente
cosa fa l’intera comunità pievese, come
vive, quali associazioni vi operano e con
quali finalità e progetti.
Non solo quindi il giusto invito a partecipare ai tanti eventi e alle iniziative di
natura sociale, culturale o economica,
ma anche e soprattutto la suggestione e
il richiamo a quanto avvenuto, un incitamento costante alla vita e alla sensibilità comune, il desiderio di essere tutti
parte attiva della comunità pievese,
contribuendo appunto alla “trasformazione e al miglioramento dell’intero comune”.
Se è vero che al giorno d’oggi “tutto è
comunicazione” forse è altrettanto vero
che “tutti possiamo essere comunicatori”. Allora non lasciamoci sfuggire l’occasione di dare, ciascuno nel suo piccolo, quel contributo che arricchisce O
Çéivesìn e può aiutare a migliorare l’intera Pieve Ligure. Con lo spirito propositivo che deve contraddistinguere il nostro periodico vi invito a scrivere a [email protected] o
a inviare al Comune lettere, scritti, storie, testimonianze, immagini o semplici
richieste.
Da parte mia, e credo di poterlo scrivere anche per conto del comitato di redazione, mi impegno a leggere tutto, a
pubblicare ogni contributo utile e di interesse per i lettori, a inoltrare le segnalazioni e stimolare le risposte sul numero successivo. Grazie al sindaco Olcese
perché ha voluto rilanciare O Çéivesìn,
perché mi ha chiesto di essere me stesso, libero e trasparente, perché senza saperlo mi offre un’altra opportunità straordinaria di informare e comunicare,
cioè di rendermi utile.
1|2009 O Çéivesìn
CULTURA E SCUOLA
L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE INTESA A MANTENERE I PRESIDI SCOLASTICI SUL TERRITORIO
Scuola secondaria di primo grado
a Pieve. Presente!
INTERVISTA DI LORENZO RIZZO
Innanzitutto la cronaca. Siamo a Roma, è il 26 agosto 2008: il
Consiglio di Stato reputa fondate le motivazioni presentate
in Appello dal Comune di Pieve Ligure, contro le due pronunce negative del Tribunale Amministrativo della Liguria, e
finalmente si ordina l’immediata costituzione della classe
Prima media a Pieve Ligure. E il 24 settembre 2008, ad anno
scolastico iniziato, i sette bambini di Pieve già regolarmente
iscritti e frequentanti la classe prima nelle scuole di Bogliasco e Sori sono tornati a scuola in via Roma insieme a sette
bambini di Recco e ad uno di Sori.
Ne parliamo con Sandra Gatti, il tenace assessore all’Istruzione e Cultura del Comune di Pieve Ligure:
Assessore, poteva sembrare una battaglia persa, e invece…
«La costituzione della classe prima ha consentito il mantenimento del plesso scolastico Scuola Secondaria di Primo
Grado “Golfo Paradiso” a Pieve Ligure e la formazione della
nuova classe prima per l’anno scolastico 2009/10 in corso,
classe costituita da ventidue ragazzi: 11 di Pieve, 6 di Recco,
3 di Avegno e 1 di Bogliasco.
In questa lunga e intricata vicenda, nel susseguirsi di
amare note di corrispondenza ufficiale, atti
giuridici, raccolte di firme e assemblee dei
genitori, l’Amministrazione comunale è stata (ed è!) convinta della straordinaria importanza del mantenimento dei presidi scolastici sul proprio territorio.»
Beh, quindi il Comune ha puntato sulla
vicinanza e comodità della propria scuola..
«Oltre alla comodità, direi ovvia, la scuola
svolge anche una rilevante funzione sociale
di aggregazione della popolazione scolastica
e delle relative famiglie, funzione che si
esplica anche al di fuori della specifica attività formativa,
contribuendo lentamente, costantemente, con il passare del
tempo, alla creazione di quei legami che sono realmente parte costitutiva del tessuto sociale del paese.
Forte di queste convinzioni e costantemente sostenuta
dai suoi cittadini, l’Amministrazione comunale ha serenamente e con decisione perseguito il suo obiettivo, certa delle proprie ragioni giuridiche e sociali, motivata dall’interesse
pubblico e a favore della sua comunità.»
Quali gli obiettivi e quali le priorità che vi siete dati per
l’anno in corso?
«Riteniamo che tra i nostri compiti istituzionali vi sia
quello prioritario di mantenere e migliorare i presidi scolastici, intendiamo sostenere lo sviluppo di una scuola di qualità, che possa venire incontro alle diverse potenzialità degli
alunni, rispondere alle esigenze delle famiglie e valorizzare
la professionalità di chi lavora nella scuola.»
E sul piano pratico cosa farete?
«Su questi presupposti abbiamo aderito al Programma
Regionale “Nuove strutture scolastiche”, con la Deliberazione n. 1594 del 28 novembre 2008, per l’ammissione ad un cofinanziamento mirato al progetto di ampliamento della
Scuola Primaria E. Gonzales.
L’obbiettivo è quello di razionalizzare il servizio scolastico
Il 24 settembre 2008 i sette bambini di Pieve già frequentanti la classe prima
nelle scuole di Bogliasco e Sori sono tornati a scuola in via Roma.
e il relativo patrimonio immobiliare ad esso dedicato, unificando i due cicli della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado, avremo delle economie di spesa ma saremo in grado di
garantire la qualità del servizio favorendo la continuità didattica e offrendo agli
alunni della scuola secondaria la possibilità di usufruire in loco, e senza trasferimenti inutili, della mensa e della palestra.»
E che tipo di ampliamento si intende effettuare?
«L’ampliamento sarà costituito da
una sala polivalente per attività didattiche diversificate. Una costruzione di pregio, chiara e semplice che si connota come un giardino d’inverno, ci auguriamo
capace di rispondere al bisogno di vita associata di bambini e
ragazzi che ogni giorno a scuola intraprendono nuove importanti e stimolanti avventure.»
3
O Çéivesìn 1|2009
CULTURA E SCUOLA
NOTIZIE A CURA DI SANDRA GATTI
La notte
dei libri insonni
La promozione della lettura è stato
l’obiettivo dell’evento “La notte dei libri
insonni”. All’iniziativa, promossa il 24
maggio dall’Assessorato alla Cultura
della Provincia di Genova, in collaborazione con il Centro Sistema Bibliotecario Provinciale, il Comune di Pieve Ligure ha aderito con entusiasmo.
Una tenera notte, trascorsa nella Biblioteca Il Treno di carta, tutta dedicata
ai bambini della classe quinta primaria
dell’anno scolastico 2008/09. Materassino, sacco a pelo, cuscino, torcia elettrica, spazzolino, dentifricio e tanta curiosità per aspettare con i compagni il sorgere del sole. Caccia al tesoro nel piccolo giardino, fra i libri appesi agli alberi, i
giochi a squadre del Mercante …nello
Spazio, il laboratorio di illustrazione,
uno spuntino di mezzanotte, le letture a
lume di torcia elettrica e poi tutti a nanna…. si fa per dire!
La domenica mattina alle 9 la sveglia, il riordino della biblioteca, un’abbondante colazione, i saluti di rito e la
puntuale riconsegna dei “pargoli” ai genitori.
Avvicinare i piccoli al mondo dei libri
in un modo diverso, e forse anche un po’
avventuroso, con l’obiettivo di coltivare,
incrementare il bisogno, il piacere e
l’amore per la lettura: un amore che dura tutta la vita e che ci aiuta ad allargare
i confini della nostra conoscenza e dei
nostri sentimenti.
4
Autunno musicale
con “Pieve Classica”
Autunno all’insegna della musica classica a Pieve Ligure. Quattro sono i concerti
di musica classica, a ingresso gratuito, organizzati tra ottobre e novembre, due la
domenica pomeriggio e due il sabato sera. La rassegna, a cura del Gruppo Promozione Musicale Golfo Paradiso, si è
svolta nel piccolo e accogliente Teatro del
Circolo Parrocchiale.
Il primo appuntamento di domenica
11 ottobre ha visto come protagonisti il
violinista Roberto Mazzola e il fisarmonicista Gianluca Ciampi, due virtuosi della
musica che hanno presentato un intrigante programma, molto apprezzato dal
pubblico, dal titolo “Tanghi e passioni
tzigane”.
Tatiana Kuzina
La mattina successiva, su invito dell’Amministrazione comunale e con
l’obiettivo di offrire un’esperienza intensa e immediata di contatto con quei meravigliosi oggetti che sono gli strumenti
musicali, i maestri hanno incontrato per
una lezione-concerto, gli alunni della
scuola primaria. Hanno suonato alcuni
brani del concerto domenicale, presentando i loro strumenti in modo semplice
e divertente e rispondendo divertiti alle
numerosissime e pertinenti domande.
Poi l’apoteosi, quando hanno invitato i
bambini a toccare e… provare gli strumenti!
Domenica 18 ottobre la rassegna è
proseguita: appuntamento con la grande
lirica. Un programma impegnativo, con
alcune fra le più belle e famose arie dei
due massimi compositori dell’opera italiana, Verdi e Puccini, interpretate da una
specialista di questi autori, il soprano
Maria Simona Cianchi accompagnata al
pianoforte da Tatiana Kuzina.
Sabato 24 ottobre il pianista Ippazio
Ponzetta ha presentato un programma di
grande virtuosismo, a cominciare dalla
Parafrasi da Concerto di Liszt sull’Almira
di Haendel, per passare alle bellissime
Variazioni Serieuses di Mendelssohn e al-
Gianluca Campi
le funamboliche Variazioni e Fuga su Tema Russo di Ljapunow, per finire con una
composizione dello stesso Ponzetta dal
titolo Grandi Variazioni di Bravura in Fa
Minore.
“…dopo un suo concerto una sola parola: indimenticabile!” (Marcello Abbado).
Ultimo appuntamento sabato 7 novembre con Il Trio Ducale: Riccardo Crocilla al clarinetto, Riccardo Agosti, violoncello, e al pianoforte Massimo Paterni. Tre musicisti illustri e apprezzati in
tutto il mondo, molto legati all’ambiente
musicale genovese, per formazione o
professione: Crocilla, primo clarinetto
dell’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, Agosti è primo violoncello del
Teatro dell’Opera di Genova, Paderni è titolare della cattedra di pianoforte principale al Conservatorio Paganini di Genova. Un concerto raffinato con musiche di
Wagner, Fauré, Debussy, Mendelssohn,
Frűhling. Platone attribuiva alla musica il
potere di plasmare l’anima e il corpo: la
musica come terapia. Oltre alla virtù
estetica perfettamente coincidente con
quella di bellezza, il suo valore nella capacità di prendersi cura della persona, in
tanti modi diversi, quante sono le persone che in quel momento l’ascoltano.
Un’occasione di profondo coinvolgimento fisico, emotivo e spirituale in grado di restituire maggior consapevolezza
di noi stessi e degli altri. Così è iniziato
un musicale e dolce autunno a Pieve Ligure.
Il Trio Ducale
1|2009 O Çéivesìn
Chitarre corsare
allo scalo Chiappa
“…senza libri, senza chitarra e senza
cielo sarebbe troppo..”
(Giuseppe Mazzini, dall’esilio in Svizzera)
“…pensavo, è bello che dove finiscono
le mie dita debba in qualche modo cominciare una chitarra..”
(Fabrizio De’ André)
La chiesa di Santa Croce
Il Paganini Corus
Clarinet in concerto
a Santa Croce
All’interno del progetto di valorizzazione
del proprio territorio l’Amministrazione
Comunale ha promosso, in collaborazione con l’Associazione Lions Club Santa
Croce e l’Associazione Amici di Santa
Croce, un concerto del Paganini Corus
Clarinet, diretto dal maestro Giuseppe
Laruccia.
Sabato 13 giugno il prato antistante la
piccola chiesa è divenuto un insolito e affascinante teatro, ospitando l’intera famiglia dei clarinetti (dal più piccolo al
più grave) per un organico formato da
quattordici giovanissimi musicisti, allievi
del Conservatorio Niccolò Paganini di
Genova.
Un ensemble quanto mai originale sia
dal punto di vista timbrico - strumentale
che del programma proposto, molto vario: brani trascritti accanto a brani originali composti appositamente per questo
tipo di formazione.
Dopo una calda passeggiata per giungere sulla cima della collina, il meritato
piacere di un ascolto musicale d’eccezione in un contesto paesaggistico di notevole interesse.
Per la buona riuscita dell’evento un
sentito grazie a musicisti e pubblico, ma
soprattutto grazie all’ottima squadra tecnica del Comune!
Sabato 18 luglio 2009 si è tenuto allo
scalo Chiappa, in prima nazionale, lo
spettacolo teatrale in forma di concerto
al titolo “Chitarre Corsare”, per la regia di
Sergio Maifredi, su testi e musiche di
Giuseppe Mazzini, Niccolò Paganini, Pasquale Raffo e Fabrizio De’André, con Fabrizio Giudice alla chitarra, Andrea Nicolini voce e fisarmonica e Gianluca Nicolini al flauto traverso.
Quattro grandi nomi liguri e due punti in comune: la chitarra e le vite avventurose, corsare appunto.
Dopo il successo dello scorso anno
con lo spettacolo “Viaggiatori Viaggianti”,
anche quest’anno lo scalo Chiappa ha
ben accolto la scena ideata per accogliere artisti e pubblico.
Numerosi gli spettatori che sulle sedie
e sugli scogli hanno seguito con attenzione brani in prosa, poesie, canzoni e … il
frangere armonico delle onde!
È probabile che una volta terminato lo
spettacolo il pubblico, così piacevolmente intrattenuto, sia tornato a casa forse riflettendo su ciò che aveva ascoltato e sulla bellezza del proprio territorio, vissuto
nella magica atmosfera di uno scalo a
mare, in una indimenticabile notte
d’estate.
CULTURA E SCUOLA
Anche a Pieve
“Piovono Libri”
Per il secondo anno consecutivo il nostro
Comune, in collaborazione con la Biblioteca Il Treno di carta, ha aderito all’evento nazionale “Ottobre, piovono libri: i
luoghi della lettura”.
La promozione del libro e della lettura
è l’obiettivo cui hanno aspirato gli oltre
1700 comuni italiani che hanno reso protagonista il libro sul proprio territorio, attraverso una varietà di iniziative.
La campagna è promossa dalla Direzione generale per le Biblioteche, gli Istituti di Cultura, il Ministero per i Beni e le
Attività Culturali, la Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, l’Unione delle Province d’Italia e l’Associazione
Nazionale Comuni Italiani.
Nel corso dell’ultima settimana di ottobre, con l’evento “A Pieve piovono…
tanti, tanti libri”, sono stati distribuiti cestini colmi di libri negli esercizi commerciali, nelle sedi delle associazioni, nelle
sale d’aspetto degli ambulatori medici,
nei ristoranti, in banca, in Comune. Insoliti angoli di lettura per sfogliare, consultare e leggere… mentre si fa la coda.
E sabato 31 ottobre la conclusione
dell’iniziativa nel Teatro del Circolo, con
l’incontro “Leggere, ascoltare e… guardare Italo Calvino”, riflessioni sul grande
autore ligure a cura del prof. Alberto Piccini, letture ad alta voce di Fiammetta
Capitelli e proiezione del film “Palookaville” (del regista americano Alan Taylor),
liberamente ispirato ad un racconto di
Italo Calvino.
L’appuntamento è stato accompagnato da una piccola mostra bibliografica,
dal titolo “Racconti, fiabe e baroni rampanti”, dedicata agli scritti di Calvino.
Questo stesso incontro era stato proposto la mattina di venerdì 29 ottobre ai ragazzi della scuola secondaria di primo
grado e ai bambini della classe quinta
della scuola primaria. È stato chiesto ai
ragazzi di compilare un questionario,
con delle risposte possibili da scegliere
alla domanda “cosa è per me un libro?” I
piccoli lettori hanno scelto, a gran maggioranza, la risposta “una chiave per
aprire la mia fantasia”.
Fantasticare, si, fantasticare: un’attività immaginativa per trasformare il mondo reale e ridurlo ai propri bisogni. Leggere un libro, e poi dal libero combinarsi
della memoria recente e di quella remota, sognare, generare immagini: un percorso creativo per costruire il proprio
unico e irripetibile senso d’identità e di
appartenenza.
Diventa così del tutto naturale e meravigliosa questa chiave scelta dai nostri
piccoli lettori!
5
CULTURA E SCUOLA
O Çéivesìn 1|2009
IL NIDO SVOLGE UN SERVIZIO EDUCATIVO E SOCIALE: PROGRAMMI DIDATTICI, GIOCO, PASTI E RIPOSO
“La mimosa dei bimbi”
dai dodici ai trentasei mesi
Gli asili nido nacquero nel 1934
Si chiamava Opera Nazionale Maternità Infanzia (OMNI) l’organizzazione italiana che nel 1934
istituiva un servizio nazionale di asili nido. Per molti anni soddisferà il bisogno di assistenza di
tutte quelle lavoratrici che non avevano a disposizione un nido aziendale o altre possibilità.
Nel 1960 l’Unione Donne Italiane presentava una proposta di legge per chiedere il passaggio
degli enti e delle funzioni dell’OMNI alle amministrazioni comunali. Cinque anni più tardi veniva presentata una proposta di legge per ottenere un organizzato servizio nazionale di asili nido. Nel 1968 anche i sindacati cominciarono a interessarsi all’argomento.
Il 6 dicembre 1971 il Parlamento approvava la legge n.1044 per la costituzione, in quattro anni, di 3.800 asili nido comunali, delegando le Regioni per la stesura della normativa di adeguamento alle realtà locali. L’approvazione di questa legge segna un fondamentale capitolo nella
storia di queste organizzazioni: per la prima volta pedagogisti, psicologi, insieme a tutti coloro
che si occupano di educazione, discutono sui diritti e sulle esigenze del bambino e sull’importanza della formazione degli educatori.
Si configura così l’asilo nido, non solo come luogo di custodia e di cura a carattere igienico sanitaria, ma come una istituzione a funzione educativa.
Dagli anni settanta in poi il dibattito culturale in ambito psicopedagogico riconosce nell’asilo
nido uno strumento di valore che affianca la famiglia nella crescita dei bambini molto piccoli,
configurandosi non solo come un concreto sostegno materiale, ma anche come sostegno sociopedagogico alla crescita stessa dei genitori.
6
DI SANDRA GATTI
Ideato per rispondere alle esigenze di una parte dei cittadini di Pieve, l’asilo nido comunale “La Mimosa dei Bimbi” è
oggi perfettamente funzionante. Ubicato in Via alla Chiesa, all’asilo
si accede dal secondo piano dell’edificio
che ospita anche la Scuola dell’infanzia.
La “Mimosa dei bimbi” può accogliere
contemporaneamente un massimo di
dieci bambini (è un micro nido) in età
compresa fra i dodici e i trentasei mesi. Al
compimento del terzo anno i bambini
possono proseguire il loro percorso scolastico, nello stesso edificio, usufruendo
della continuità didattica e di un ambiente conosciuto.
Con l’obiettivo del benessere psicofisico del bambino quale valore prioritario,
dalle ore 8.30 alle 16.30, il nido svolge un
servizio a carattere educativo e sociale, e
si alternano nel corso della giornata la
realizzazione di programmi didattici, i
momenti del gioco, i pasti e il riposo.
L’Amministrazione comunale ha cercato di porre particolare attenzione nella
realizzazione ottimale degli ambienti e la
scelta di un progetto “Piano Colore” per
la configurazione cromatica delle pareti è
stata fatta non solo a scopo decorativo:
l’intenzione è stata di conferire agli spazi
una miglior percettibilità ai fini dell’usabilità, dell’orientamento e del benessere
dei piccoli e di chi di loro ogni giorno si
prende cura.
Accurata è stata anche la scelta delle
attrezzature specialistiche - divani, lettini, pareti attrezzate, angoli lettura e tavolini - per consentire ai bambini di acquisire, in modo naturale e disinvolto, la sicurezza nel muoversi e connotarsi, al
tempo stesso come elementi di stimolo al
gioco e alla scoperta.
Fortemente voluto dall’Amministrazione comunale e in conformità alle disposizioni delle Legge Regionale 9 aprile
2009 avente per oggetto la “Promozione
delle politiche per i minori ed i giovani”,
l’Asilo nido è stato realizzato grazie anche ai contributi della Regione Liguria e
della Banca Carige.
Aprire un asilo nido comunale significa essere una società consapevole di voler investire sul mondo dei bambini, cioè
sul nostro futuro, per promuovere e diffondere la cultura dell’infanzia e contribuire a difenderne i diritti.
1|2009 O Çéivesìn
AMBIENTE
SI È DECISO DI UTILIZZARE IL DIFFUSO ED EFFICACE SISTEMA DELLA LOTTA BIOLOGICA ANTILARVALE
A tutto campo contro le zanzare
DI LUCA CONTINI
Anche quest’anno è proseguita la lotta alle zanzare. Si è utilizzato il più diffuso sistema
della lotta biologica antilarvale, il Bacillus Thuringiensis.
Il prodotto è impiegato per il trattamento degli scoli e delle canalizzazioni (e
comunque in presenza di folta vegetazione) e si caratterizza per la composizione:
una speciale formulazione in granuli di
tutolo di mais contenenti le spore del
batterio. La scelta di questo formulato
fornisce un vantaggio pratico rispetto al
prodotto liquido: infatti l’utilizzo dei granuli, distribuiti tramite apposite pompe a
spalla o su mezzo pick up, consente di
evitare l’inutile deposito del larvicida sulla vegetazione, che spesso è folta e ricopre interamente le raccolte d’acqua da
trattare.
Ma è attraverso la rete dei tombini che
le zanzare possono colonizzare ogni angolo del paese. Ubicati ovunque nel cuore dell’abitato comunale i tombini, se
trascurati, possono vanificare l’intero
programma di controllo della “popolazione culicidica”. Allo scopo di rendere
più agevole il trattamento delle tombinature, è intervenuta allora la Switch 1988
che ha impiegato finora una serie di sistemi innovativi per la distribuzione dei
prodotti larvicidi, finalizzati a ottimizzare il servizio e a renderlo più efficace.
Erogatore Boat
È un dispositivo in grado di ridurre
sensibilmente il numero degli interventi
larvicidi: il sistema è formato da un erogatore galleggiante, composto interamente da materiale biodegradabile (Mater-Bi), che una volta posizionato all’interno del tombino risulta in grado di rilasciare lentamente il larvicida in esso
contenuto, impedendo la nascita delle
zanzare per alcuni mesi. Il vantaggio offerto dal Boat è enorme poiché oltre ad
evitare che la pastiglia di larvicida rimanga imprigionata all’interno della
massa fangosa presente sul fondo del
tombino, garantisce la protezione completa dalle zanzare per lunghi periodi.
La persistenza del Boat all’interno
della tombinatura consente inoltre di ripristinare autonomamente il larvicida
dilavato dal flusso dell’acqua, evitando
di dover ripetere i trattamenti in seguito
ad una manifestazione temporalesca.
Erogatore Tigrino
Il sistema è studiato per consentire il
rilascio del larvicida sulla superficie dell’acqua nei tombini e nelle caditoie. Il supporto galleggiante e biodegradabile,
in cui è alloggiata la compressa del larvicida, impedisce che il prodotto precipiti immediatamente sul fondo melmoso concentrando il rilascio del principio
attivo sulla superficie, luogo in cui le
larve delle zanzare stazionano per respirare.
Questo sistema d’intervento si è rivelato più efficace ed immediato rispetto
a quello tradizionale che invece prevede la distribuzione della semplice com-
pressa di larvicida la cui azione si concentra sul fondo (dove le larve sono meno abbondanti) e la pastiglia può venire
facilmente inglobata dal fango.
Data la sua facilità d’impiego, il sistema Tigrino è indicato per il trattamento
periodico dei tombini anche da parte
dei privati cittadini ed è particolarmente adatto per tutte le piccole raccolte
d’acqua il cui ristagno permanga per oltre una settimana. La persistenza del
prodotto è stimabile in 15-20 giorni.
Non sono stati effettuati interventi
per abbattere le zanzare adulte, sia perché la lotta larvicida ha dato buoni risultati sia perché i prodotti da utilizzare si
basano su formulati non persistenti comunque a base di insetticidi piretroidi
ad ampio spettro d’azione privi di solventi e con assenza di fitotossicità per le
piante.
L’azienda che ha in appalto la lotta
contro le zanzare è in possesso di un nebulizzatore universale Bora con motore
da 60 cv e braccio idraulico telescopico,
un mezzo all’avanguardia nella disinfestazione rispetto ai tradizionali nebulizzatori in particolare per la presenza della testata nebulizzatrice speciale omni
direzionale, gittata di 35-40 mt. Orizzontale e verticale, serbatoio di 500 lt, centralina di comando dalla cabina e funzionamento altamente silenzioso; questo macchinario è montato su un mezzo
4x4. La presenza del braccio idraulico
consente di operare a qualsiasi distanza
ed altezza, rendendo possibile effettuare
quindi un trattamento molto esteso ed
efficace.
7
AMBIENTE
O Çéivesìn 1|2009
IL COMUNE PORTA AVANTI IL PROGETTO. ORGANIZZATA UNA GIORNATA DIDATTICA NELLE SCUOLE
Bat-box: un pipistrello per amico
DI LUCA CONTINI
Anche nel 2009 è proseguito A Pieve Ligure il progetto “Bat-Box
– un pipistrello per amico”, durante il quale sono aumentate il
numero di bat-box installate sulle case del Comune ed è stata
organizzata una giornata didattica nelle scuole di Pieve.
Qualità ambientale: Pieve ottiene
il rinnovo della certificazione
Illustrazione del progetto nelle scuole
Nell’ambito dell’incontro didattico che ha avuto luogo nel
mese di aprile 2009, sono state consegnate all’Assessore Gatti
due bat-box successivamente appese alle pareti delle scuole
primaria e secondaria di primo grado.
L'incontro con le scuole si è svolto in due sessioni separate
di circa un'ora ciascuna: la prima rivolta a tutti i bambini della
scuola primaria e presentata da Paolo Agnelli e la seconda ai ragazzi della scuola secondaria di primo grado e illustrata da Laura Ducci. La tematica è stata presentata con il supporto di immagini e testi, e studiata appositamente in base all'età e alle conoscenze dei ragazzi coinvolti. I ragazzi si sono mostrati interessati all'argomento e coinvolti con domande hanno espresso
conoscenze personali sul tema, ponendo agli esperti quesiti
anche non banali. I più piccoli hanno manifestato maggiore
curiosità e creatività nel porre domande. In generale si è riscontrata una buona conoscenza del progetto bat-box attivato
dal Comune.
Numeri e obiettivi del progetto
Da una prima analisi dei risultati pervenuta dal Museo di
Storia Naturale di Firenze e dall’Ufficio Ambiente del Comune,
risulta che a novembre 2009 le bat-box distribuite sull’area comunale di Pieve Ligure risultano 32, con l’aggiunta di una autocostruita secondo le indicazioni del Museo. Di queste 33, ne sono state installate solo 21 e di queste, 18 sono state installate tra
luglio e novembre 2008, mentre 3 tra gennaio e marzo del 2009.
Delle altre 12 bat-box ancora da installare non si hanno notizie
certe, se non il nome del proprietario.
Delle 18 bat-box installate nel 2008, 17 sono state monitorate dai proprietari con una cadenza più o meno costante una
volta ogni 10 giorni per circa 3 mesi (agosto-ottobre). Nel 2009
soltanto di 5 è pervenuta la scheda di monitoraggio.
Ai fini di una sperimentazione adeguata è importante continuare ad avere dai cittadini una buona collaborazione per ottenere un monitoraggio corretto e costante, nella consapevolezza
che stiamo partecipando ad un progetto scientifico di ambito
nazionale che ha visto, finora, la distribuzione di ben 6.600 batbox. È altresì utile sapere che si tratta del primo caso in Europa
di distribuzione ad ampio raggio di tali rifugi artificiali per chirotteri (più noti come pipistrelli) e che non esistono ancora dati di confronto per aree geografiche con caratteristiche simili all’Italia.
Un attento monitoraggio
Dal punto di vista del controllo dei dati scientifici, la stagione bat-box 2008 è cominciata molto in ritardo (ad agosto invece di aprile e con sole 8 bat-box monitorate) per cui i chirotteri
che frequentano l’area dopo il letargo invernale non hano avuto l’opportunità di colonizzare le bat-box e si sono spostati altrove, o hanno trovato altri rifugi. Così l’eventuale colonizzazione 2008 è rimasta limitata ad eventi più sporadici come
quella relativa a maschi di passaggio, a giovani in dispersione
prima del letargo, oppure ad adulti in fase di accoppiamento.
8
Grafico del conferimento rifiuti solidi urbani
Non era proprio detto. O meglio, non era scontato. E invece anche quest’anno, precisamente il 9 novembre, la visita dell’ispettore ha avuto
esito positivo ed è stata rinnovata al Comune di Pieve Ligure, da parte
dell’ente certificatore di controllo, la Certificazione Ambientale ISO
14.001.
Tra i risultati più concreti ottenuti grazie ai vincoli imposti per il mantenimento della certificazione vi è un discreto risparmio sul consumo
di energia elettrica e sull’utilizzo della carta.
Già da tempo il Comune sostituisce le lampadine a incandescenza che
si guastano con lampade a risparmio energetico. Tale cambiamento
può e dovrà essere recepito anche dai singoli cittadini in seguito al richiamo dell’Unione Europea per la graduale messa al bando delle lampadine a incandescenza già a partire dall’anno 2010.
Per quanto riguarda il riversamento dei rifiuti solidi urbani (RSU), ovvero la frazione dei rifiuti non ulteriormente differenziabile, attualmente è stato registrato un assestamento del conferimento.
Dal grafico allegato si vede chiaramente che, confrontando i primi 9
mesi di ciascun anno solare, dopo il brusco incremento di kg riversati
nel 2008, quest’anno non vi è stata alcuna variazione incrementale significativa.
È opinione condivisa al’interno dell’Amministrazione comunale, indipendentemente dagli obiettivi posti dalla Certificazione ISO 14.001, la
percentuale può essere migliorata solo grazie al piccolo contributo di
ogni cittadino per la separazione e il riversamento delle parti riciclabili quali la carta, il vetro e la plastica negli specifici cassonetti.
L.C.
Sicuramente, l’irregolare presenza degli animali in questa fase
autunnale rende difficile la loro individuazione se il numero dei
monitoraggi è troppo scarso. Nei mesi tra agosto e novembre
2008 abbiamo avuto una frequenza media di osservazioni di
circa 5,8 per ogni bat-box, con un totale di 98 osservazioni.
Per il 2009, stagione sfruttata nella sua interezza, il numero
medio di osservazioni effettuate per bat-box è passato a 8,2 nei
mesi tra aprile e settembre, tuttavia al momento i dati pervenuti riguardano soltanto 5 bat-box alla loro seconda stagione di
installazione. Si tratta quindi di un totale di soli 41 controlli
(8,2x5) invece dei previsti 672 (calcolati come 1 osservazione
ogni 10 gg., e cioè 21 osservazioni nei mesi da aprile a ottobre,
per ognuna delle 32 bat-box).
L’unica segnalazione di una qualche utilità ad oggi pervenuta è quella relativa alla presenza di un escremento nel settembre 2008 in una bat-box posizionata in via Colle Fiorito e monitorata sia nel 2008 che nel 2009.
1|2009 O Çéivesìn
AMBIENTE
L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE HA RINNOVATO LA CERTIFICAZIONE AMBIENTALE ISO 14001
Una giornata
dedicata all’ambiente
DI LUCA CONTINI
È una tiepida mattina di maggio a Pieve
Ligure, in Piazza San Michele e al Circolo
parrocchiale qualcosa si muove in maniera rapida e coordinata. È il fare operoso di alcuni sconosciuti ad attirare l’attenzione dei pievesi. Si montano stand, si
attaccano striscioni, si allestiscono banchetti. Che sia festa patronale non ci pare proprio, ma cosa sta accadendo?
Ebbene sì, inizia la Giornata dell’ambiente. L’iniziativa è stata promossa e organizzata dall’Amministrazione comunale nell’impegno assunto in relazione
alla Certificazione Ambientale ISO
14.001 e ha voluto rappresentare un’anticipazione tutta “pievese” della Giornata
mondiale dell’Ambiente fissata nel 2009
il 5 giugno. In Piazza San Michele sono
presenti stand di imprese e società, alcuni espongono veicoli ecologici come biciclette con pedalata assistita e scooter
elettrici. Altri promuovono la produzione
di energia elettrica alternativa tramite
pannelli solari fotovoltaici e termici. La
cittadinanza, incuriosita, chiede e ottiene risposte sui diversi veicoli ecologici e
risulta molto interessata alla fattibilità
tecnica ed economica di installare pannelli solari per utilizzare energia elettrica
pulita, risparmiando sulle bollette dell’Enel.
Poi nel pomeriggio tutti al Circolo Parrocchiale, inizia un incontro che si preannuncia interessante: diversi e qualificati i relatori presenti, trattano il tema del
risparmio energetico e della raccolta differenziata: il primo tema coglie tutti nel
vivo e sembra richiamare l’antica tradizione ligure del buon risparmio, sulla
raccolta differenziata invece poco si sa e
poco si fa, ma l’interesse cresce.
Il saluto di rito del sindaco Olcese, un
applauso, e poi un’immersione totale
nell’utilizzo intelligente delle bici elettri-
che a pedalata assistita e delle bici intermodali (cioé delle bici che possono essere piegate e trasportate agevolmente anche sui mezzi pubblici).
Questi mezzi di trasporto rientrano
nel più ampio concetto di “mobilità sostenibile” come spiegato da una ditta che
produce veicoli elettrici sia per utilizzo
privato sia per utilizzo pubblico; il concetto di sostenibilità, nel campo dei trasporti, deve essere applicato su tutti i veicoli per ottenere da subito e in futuro
l’abbattimento dell’inquinamento dell’aria da idrocarburi e polveri sottili. A tale proposito sono stati anche presentati
modelli di possibili motori alternativi che
potrebbero un giorno funzionare sui nostri autoveicoli (in particolare i motori
ibridi a idrogeno).
L’Enel non poteva proprio mancare all’appuntamento per sostenere i funzionamenti e la convenienza di installare un
impianto solare fotovoltaico e termico;
tema interessante per il risparmio energetico delle famiglie che però deve essere
valutato attentamente sul fronte dei costi-benefici, per ottenere buoni rendimenti e beneficiare degli incentivi e delle
riduzioni fiscali proposti dallo Stato.
Un referente della Provincia di Genova
ha poi messo in luce le procedure necessarie per ottenere l’autorizzazione a installare sistemi per la produzione di
energia: dall’energia eolica tramite l’installazione di pale, all’energia solare, con
l’installazione sui tetti o sulle altre superfici dei pannelli solari. Un aspetto poco
conosciuto dal grande pubblico, ma che
un singolo cittadino deve tenere in considerazione prima di avventurarsi nell’articolato mondo della produzione di energia. Sono stati trattati in maniera approfondita i temi relativi al riciclo dei rifiuti.
Da questo punto di vista il Comune è
molto impegnato e i relatori hanno spie-
gato l’enorme vantaggio di introdurre
nella mentalità e negli usi dei cittadini la
“raccolta differenziata dei rifiuti” perché
se sostenuto dagli enti locali e se eseguito da tutti i cittadini porterebbe ad un
netto miglioramento ambientale. Inoltre
le cosiddette frazioni riciclabili (vetro,
plastica, carta, ecc.) verrebbero riutilizzate facendo diminuire sensibilmente i
volumi da destinarsi in discarica e le polveri che si sollevano dai termovalorizzatori e inceneritori delle città.
Con la raccolta separata dei rifiuti organici (scarti vegetali del giardino e scarti alimentari di cucina) in compostiere è
infine possibile ottenere l’humus-compost, utilizzabile come concime per le
piante di giardini e balconi.
Certo a conclusione della giornata fa
riflettere un dato: un’oculata differenziazione dei rifiuti domestici (compreso il
compostaggio) porterebbe a riversare nei
cassonetti verdi RSU (Rifiuti Solidi Urbani) solo il 15% della totalità dei rifiuti prodotti all’interno di una casa.
Allora da parte dell’Amministrazione
comunale tutto l’impegno possibile per
la sensibilizzazione ai temi ambientali e
la facilitazione nell’attuare azioni concrete, il tutto per raggiungere un obiettivo comune e sempre più vitale: la salvaguardia dell’ambiente.
9
O Çéivesìn 1|2009
SOCIALE
Lotta preventiva al diabete:
a giugno e settembre
lo screening gratuito
Patrocinata dal Comune di Pieve Ligure, la AS.LIDIA, Associazione per la lotta contro il diabete con sede a Camogli, ha organizzato nel mese di giugno nell'ambulatorio infermieristico e a
settembre nei locali della Bocciofila Pievese uno screening gratuito per la prevenzione al diabete, mirato al controllo della glicemia e del colesterolo.
Considerando l’alto numero dei cittadini pievesi che hanno
partecipato si direbbe che l’iniziativa sia stata molto gradita,
pertanto compatibilmente con la disponibilità dell’Associazione l’Amministrazione comunale cercherà di ripetere l’esperienza in futuro.
CLAUDIA BIANCO
Ambulatorio infermieristico
in via Teriasca a Pieve
Si ricorda alla cittadinanza pievese che è attivo sul territorio, in
via Teriasca 1, l'ambulatorio infermieristico al quale ci si può rivolgere per effettuare prestazioni infermieristiche e prelievi
ematici . Per informazioni ed eventuali richieste è bene contattare i Servizi sociali del Comune di Pieve Ligure al numero 010
3461127.
CLAUDIA BIANCO
Influenza A N1H1
In merito alla nuova influenza A N1H1 l'Amministrazione comunale fornisce alcune utili informazioni per evitare o limitare
il contagio. Il Ministero della Sanità invita alla vaccinazione tutti i cittadini con patologie croniche, i bambini nati prematuri e
la fascia di popolazione compresa ta i 6 mesi e i 27 anni. Inoltre
suggerisce la vaccinazione per i bambini che frequentano comunità (asili, scuole materne), per il personale delle forze dell'ordine, i medici, i paramedici e i cittadini che lavorano a con-
tatto con il pubblico. Si consiglia infine la vaccinazione anche
contro l'influenza stagionale per i cittadini over 75 con patologie croniche. Alcune raccomandazioni utili da mettere in atto
sono: lavarsi spesso le mani con sapone, evitare luoghi affollati
, areare spesso i locali, evitare di stare a contatto con persone
contagiate e usare nel qual caso dispositivi di protezione quali
mascherine. Al fine di evitare il contagio e dare continuità al
servizio pubblico del Comune l’Amministrazione comunale ha
dotato i propri dipendenti degli appositi dispositivi di protezione.
CLAUDIA BIANCO
Centro Socio Educativo
al via la sperimentazione
Dal mese di ottobre 2009 nei locali della scuola secondaria di
primo grado l’Amministrazione Comunale ha promosso, a titolo sperimentale, un Centro Socio Educativo rivolto agli alunni
della scuola secondaria,
Affidato all’Associazione Macramé, il Centro è aperto il martedì e il venerdì, dalle 14.00 alle 16.00, e offre la possibilità di rimanere a scuola dalle 13.26 per la pausa pranzo. I ragazzi iscritti svolgono i compiti scolastici seguiti dagli educatori, interagendo e collaborando con i compagni.
Il Centro si prefigge prevalentemente lo scopo di sostenere i
ragazzi nello studio, con l’obiettivo di individuare ed elaborare,
tramite un’attenta analisi di contesto, eventuali necessità peculiari soggettive, per apprendere un metodo di studio personale
e stimolando nel contempo il lavoro in piccoli gruppi.
Insieme agli educatori collabora per la programmazione delle attività un coordinatore counsellor, con il compito di tenere i
rapporti con le famiglie e condurre colloqui individuali o di
gruppo, secondo l’approccio sistemico, seguendo le tecniche
dell’ascolto attivo e della relazione empatica.
L’Amministrazione si augura che il Centro Socio Educativo
possa connotarsi come un concreto sostegno alla famiglia e
rappresenti una serena occasione di stimolo educativo per i ragazzi.
SANDRA GATTI
GRAZIE ALL’ACCORDO CON L’ISTITUTO DIOCESANO PER IL SOSTENTAMENTO DEL CLERO
Anziani, nuova casa a Pieve
DI ADOLFO OLCESE
L’Amministrazione Comunale ha raggiunto un importante
obiettivo di metà mandato: la realizzazione e l’attivazione della
Casa per anziani di Pieve Ligure. Nell’ultimo numero di O Céivesìn si faceva un breve cenno alla volontà comunale di agire concretamente nell’ambito degli interventi sociali di supporto alle
persone anziane del nostro comune.
Grazie all’accordo con l’Istituto Diocesano per il Sostentamento del Clero e al significativo interessamento sia sul progetto specifico sia sulla realizzazione del micro-nido da parte della
Vicepresidenza della Regione Liguria in capo a Massimiliano Costa, si è potuto procedere alla realizzazione di una residenza protetta nell’immobile di proprietà dello stesso Istituto sito al civico
240 di via Roma (a Pieve alta, vicino alla Parrocchia).
All’interno della residenza sono stati realizzati due nuovi appartamenti destinati a quei concittadini anziani che alloggiavano negli appartamenti situati sopra la Scuola dell’Infanzia: la
nuova ubicazione risulta certamente più centrale nel paese e
permette una migliore integrazione sia a livello funzionale che
sociale.
10
1|2009 O Çéivesìn
A CURA DI LUCA CONTINI
L’AMMINISTRAZIONE INFORMA
A CURA DI CLAUDIA BIANCO
Compostiere gratis
ai richiedenti
Over 75: un’assicurazione
contro scippi e furti
Durante l’estate del 2009 sono state consegnate 13 compostiere in comodato d’uso gratuito ai cittadini pievesi che ne hanno fatto richiesta all’Amministrazione comunale.
La compostiera (nell’immagine lo schema
di funzionamento) ha una capacità di 400 litri
ed è dotata di sportelli di carico (in alto) e
scarico (in basso), con una griglia di fondo e
condotti di areazione; il punto più importante
è che assieme alla stessa viene consegnato
un libretto della casa produttrice dove vengono illustrate tutte le regole e i processi per
eseguire un buon compostaggio e ottenere
un ottimo concime per le piante.
All’iniziativa, che rientra negli impegni della Certificazione Ambientale ISO 14.001 del Comune, possono partecipare tutti i cittadini che hanno
un giardino dove collocare la compostiera, basta compilare il modulo di
richiesta ritirabile presso l’ufficio Ambiente del Comune.
L’Amministrazione comunale anche per il 2009 ha rinnovato per tutti gli
anziani over 75 un'assicurazione contro gli scippi e i possibili furti. L’assicurazione è gratuita per tutti i cittadini pievesi. Per tutte le informazioni
utili si suggerisce di prendere contatti mediante il numero 800 810820 attivo 24 su 24, 365 giorni all'anno. Per eventuali delucidazioni o chiarimenti è invece opportuno chiamare i Servizi sociali del Comune di Pieve
Ligure al numero 010 3461127.
Allacciamento fogne:
i risultati della sollecitazione
A seguito della lettera inviata dall’Amministrazione comunale a tutti i cittadini pievesi vi sono state negli ultimi 2 anni nuove autorizzazioni per gli
scarichi, con i rispettivi nuovi allacci alla rete fognaria pubblica per le cosiddette “acque nere”.
Se nel corso del 2008 si erano registrati otto nuovi allacci per rispettive
singole unità immobiliari, nel 2009 abbiamo avuto una nuova autorizzazione per singolo scarico e una autorizzazione multipla per consentire lo
scarico a quindici unità immobiliari.
Negli ultimi due anni 24 unità immobiliari hanno pertanto adeguato il
proprio allacciamento fognario, incanalando in maniera regolare gli scarichi delle acque nere nella fognatura pubblica.
Con l’occasione facciamo presente che gli scarichi delle acque bianche devono essere sempre separati da quelli civili per evitare che arrivi al depuratore una portata eccessiva.
Un corso gratuito
di ginnastica dolce
Nell'ambito delle attività di promozione sociale pensate dall’Amministrazione comunale per il 2010 si prevede l’organizzazione di un corso gratuito di ginnastica dolce rivolto agli anziani over 75 residenti a Pieve. Il
corso sarà tenuto da un'insegnante esperta e avrà luogo nei locali della
Polisport di Pieve Ligure. Per informazioni dettagliate e le iscrizioni è bene contattare il Servizio sociale al numero 010 3461127.
Anziani in gita
a Collodi
Ormai rappresenta una tradizione consolidata la gita che l’Amministrazione comunale organizza ogni anno con gli anziani ultrasettantacinquenni residenti a Pieve Ligure. L’evento è da tutti sempre molto atteso,
gradito e richiesto, e quest'anno meta della gita è stata il paese di Collodi. Con allegria e una ritrovata forma fisica che ha sorpreso tutti la comitiva ha fatto visita al parco di Pinocchio. Poi a seguire un ottimo e piacevole pranzo in un ristorante del paese. Da non perdere.
Attiva la scorsa estate
la Guardia Medica Pediatrica
Il Comune di Pieve, in collaborazione con i Comuni di Sori e Bogliasco, ha
rinnovato l’adesione al servizio di Guardia Medica pediatrica operativo
nei mesi estivi, precisamente dal 21 giugno al 28 settembre, e perfettamente attivo nei giorni prefestivi e festivi dalle ore 9.00 alle ore 19.00.
11
SICUREZZA E SERVIZI
O Çéivesìn 1|2009
IL SISTEMA INSTALLATO DA UN ANNO
OLTRE AL SISTEMA INFORMATIVO TERRITORIALE
Telecamere: un occhio
vigile per la sicurezza
Un nuovo servizio:
lo sportello catastale
DI CHRISTIAN MEZZANO
Il Comune di Pieve ha installato ormai da qualche
anno un sistema di telecamere per prevenire eventi di criminalità e microcriminalità presenti sul territorio: essendo passato un po’ di tempo è necessario fare un bilancio sulla loro funzionalità ed efficacia.
Le telecamere sono state installate sul territorio in prossimità di punti nevralgici e particolarmente sensibili: per tutelare le fasce più deboli nei pressi delle scuole e dell’asilo, e nei
passaggi “obbligati”, quali la stazione ferroviaria, l’incrocio del
semaforo fra Pieve alta e bassa e fra Pieve e Bogliasco, oltre
che sul Piazzale S. Michele.
Dopo un’attenta analisi con i componenti della Polizia Municipale è emerso che durante questi anni grazie all’uso di
questi strumenti numerose situazioni di criticità sono state
risolte. Tali strumenti sono stati, inoltre, messi a disposizione
di alcune forze armate presenti sul territorio del Golfo Paradiso e del Tigullio, per l’attività di indagine a cui queste sono tenute.
La migliore testimonianza di quanto questo sistema di telecamere ha fatto è una lettera che il Comune di Pieve Ligure
ha ricevuto dal Comando dei Carabinieri di Santa Margherita.
È una lettera che ci ha riempito di soddisfazione e che ci ha
testimoniato come si stia andando nella giusta direzione, cioè
quella di aumentare l’attività e la strumentazione delle nostre
Forze dell’Ordine nella fase di prevenzione al crimine.
Sulla scia di questa positiva esperienza sono in corso valutazioni congiunte fra i Comuni di Pieve Ligure, Bogliasco e
Sori per realizzare un sistema integrato di telecamere sui tre
territori comunali: un sistema accentrato di telecamere potrebbe infatti garantire una rete di controllo ancor più capillare e di difficile elusione per i malintenzionati che volessero
decidere di delinquere nel Golfo Paradiso.
Nella scorsa estate, inoltre, nel periodo che va da giugno a
settembre, l’attività di controllo e presidio sul territorio è stata aumentata grazie ad un servizio notturno di una pattuglia
di vigili: ciò è stato possibile grazie ad una nuova unità del
Corpo di Polizia Municipale che si è aggiunta in quel periodo
L’esperimento ha dato buoni frutti e non è escluso che
l’iniziativa non si possa ripetere anche nel 2010.
••• Il Comune di Pieve Ligure ha sviluppato un proprio Sistema informativo territoriale. Si tratta di un sistema informatico per la cartografia che permette di gestire in maniera
puntuale ed efficace tutte le informazioni relative a un particolare territorio di riferimento.
Si basa sulla "georeferenziazione" delle informazioni,
cioè il collegamento tra il posizionamento dal punto di vista
geografico (in termini di coordinate assolute, latitudine e
longitudine) e le informazioni alfanumeriche relative agli
oggetti e ai fenomeni inerenti il territorio: ad esempio le pratiche edilizie relative ad un edificio, la presenza di un semaforo, l’esistenza di un numero civico, l’ultimo intervento di
manutenzione effettuato su un tratto di strada.
Mettere in relazione le coordinate geografiche e le banche
dati esistenti, permette di svolgere elaborazioni e interrogazioni relative a un territorio e di visualizzarne i risultati sulla
cartografia digitale. Le informazioni estratte dalle diverse
banche dati sono visualizzate su diversi livelli che a scelta
dell'utilizzatore si sovrappongono alla cartografia di base.
Il SIT di Pieve Ligure, sviluppato dalla società Gis&Web è
anche visibile su internet. Attualmente, l'accesso è libero e
consente di attivare interrogazioni visualizzando le diverse
tipologie di informazioni:
• Mappa Catastale
• Carta tecnica regionale
• Piano Regolatore Generale
• Piano Regolatore Generale
• Simboli
• PTCP - Assetto insediativo
• PTCP - Assetto geomorfologico
• PTCP - Assetto vegetazionale
• Piano di bacino
• Suscettività al dissesto
• Vincoli paesistico-ambientali
Le modalità di consultazione, sono abbastanza intuitive per chi utilizza strumenti informatici: ad
esempio Google Earth o le mappe
di Pagine Gialle e analoghi siti.
Le cartografie possono essere stampate o scaricate sul proprio PC ed
è attiva una funzione di
ricerca per particella catastale.
Dallo scorso 6 agosto è aperto al
pubblico un nuovo servizio per i cittadini
pievesi: lo Sportello Catastale presso la sede del Comune in
Via Roma. Con la deliberazione di Giunta n. 54 del
14/7/2008, infatti, è stato approvato il protocollo di intesa
proposto dall’Agenzia del Territorio per l’attivazione dello
sportello catastale decentrato e il 12/2/2009 è stato siglato
detto protocollo d’intesa. Nel corso del 2009 è stata effettuata la necessaria formazione del personale adibito a detta
funzione presso l’Agenzia del Territorio. Questo nuovo servizio consente ai cittadini di ottenere direttamente presso il
Comune le visure catastali, anche di tipo storico, senza necessità di andare a Genova presso gli Uffici del Catasto. C.M.
12
1|2009 O Çéivesìn
BILANCIO E FINANZA
È VOLONTÀ DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE FARLA CONOSCERE NEI DETTAGLI AI PIEVESI
“Tributi Italia”: chiarimenti
su una vicenda controversa
DI BRUNO BUZZO
Quella della Tributi Italia (ex
San Giorgio) è una vicenda
controversa ed è precisa volontà dell’Amministrazione comunale farla conoscere nei dettagli ai lettori pievesi.
Tributi Italia è la più grande società nazionale privata di riscossione di tributi. Negli ultimi anni ha svolto questa attività per
conto di oltre cinquecento Comuni italiani
e, tra questi, molti Comuni liguri. Dal primo febbraio 2006 anche la precedente Amministrazione comunale di Pieve Ligure le
aveva affidato la riscossione dei propri tributi. L’attuale Amministrazione, considerando le prospettive di incertezza sulla futura natura dei tributi di pertinenza dei Comuni (che deriva dall’adozione di provvedimenti legislativi legati al Federalismo Fiscale ancora ad oggi non definiti) e avendo
riscontrato difficoltà da parte della Tributi
Italia nell’onorare tempestivamente le scadenze di pagamento verso il nostro Comune, ha saggiamente deciso di non rinnovare la convezione con Tributi Italia, in scadenza al 31 gennaio 2009, e riportare la gestione dei propri tributi (ICI, TARSU, Tosap)
all’interno della struttura comunale.
Tale provvedimento, ci è caro ricordare,
è stato approvato con Delibera del Consiglio Comunale 35 del 30/09/2008, un’approvazione con voto unanime da parte di
maggioranza e opposizioni.
Successivamente alla decisione assunta,
le inadempienze di Tributi Italia si sono fatte più evidenti e, nel contempo, hanno cominciato a filtrare notizie di stampa che
evidenziavano la crisi della società e il significativo “buco” che emergeva in modo
assai consistente e preoccupante in centinaia di Comuni italiani. Immediata la segnalazione di molti Comuni al Ministero
competente, con un mancato versamento
delle somme riscosse dalla Tributi Italia per
almeno 89 milioni di Euro (accertamento
del Ministero del Tesoro).
Tra i Comuni più colpiti da questa vicenda appaiono grandi città come Bari (2,2 milioni), Bergamo (2,2), Bologna (2), Forlì (2),
Cagliari (1,6). Ma sono coinvolti anche Comuni minori per i quali il credito scoperto è
ancora più significativo, quali Pomezia
(21,4 milioni), Aprilia (20), Augusta (5), Nettuno (3,2) e Fasano (1,9). Purtroppo la lista
dei comuni-creditori è davvero ampia: va
dalla Sicilia al Lazio (15 almeno i comuni
interessati), dalla Puglia (Foggia, Fasano,
Bisceglie) alla Campania, dal Piemonte
(Vercelli, Rivalta, Grugliasco, Saluzzo) alla
Lombardia (Trezzano e Meda) e dall’Emilia
alla Liguria, dove ci sono molti Comuni
coinvolti: Spotorno, Noli, Chiavari, Cogorno, Rapallo, Neirone, Sori. Tra questi anche
il nostro Comune di Pieve Ligure.
La reazione dell’Amministrazione di
Pieve Ligure è stata immediata: dopo la verifica e il riscontro di quanto ancora dovuto
da Tributi Italia al Comune di Pieve Ligure
(circa 275.000 euro di 1.004.000 euro dovuti per il periodo 1/2/2008 – 31/1/2009), il
Comune ha affidato ad un legale specializzato l’incarico di agire nelle sedi più opportune per il recupero del credito. Con la
messa in mora di Tributi Italia, cui non è seguito il pagamento di quanto ancora dovuto, il Comune ha azionato la fidejussione rilasciata da Fingeneral, società finanziaria
iscritta all’albo speciale presso la Banca
d’Italia che doveva garantire il pagamento,
fino a 450.000 euro, di quanto la Tributi Italia non avesse corrisposto al nostro Comune. Nel contempo, il Comune di Pieve ha richiesto e poi ottenuto dal Tribunale di Genova l’emanazione di un decreto ingiuntivo
immediatamente esecutivo per poter agire
sui beni del debitore.
Purtroppo la situazione nel frattempo si
è rivelata ancor peggiore di quanto apparisse in un primo momento: la società Fingeneral non ha onorato la fidejussione in
favore del nostro Comune e il decreto ingiuntivo si è fermato di fronte al fatto che la
questione Tributi Italia è emersa in tutta la
sua gravità a livello nazionale. Attualmente
la vicenda è all’attenzione del Parlamento e
degli organi amministrativi competenti.
Lo speciale organismo istituito presso la
Direzione Federalismo Fiscale che si occupa dei riscossori il 30 novembre scorso ha
disposto la sospensione con divieto di incasso di Tributi Italia e si attende la decisione di cancellazione della società. La pronuncia della commissione ministeriale è
arrivata anche in seguito al verdetto emesso pochi giorni fa dalla commissione Finanze della Camera che, dopo aver esaminato il caso, è giunta alla conclusione che
Tributi Italia sia una “società pericolosa”.
L’Anci (Associazione Nazionale Comuni
d’Italia), di fronte alla sospensione di Tributi Italia, ha chiesto al Governo l’apertura di
un tavolo tecnico per discutere le misure di
salvaguardia che dovranno essere adottate
nei confronti dei Comuni coinvolti. La cancellazione di Tributi Italia dall’Albo dei ri-
scossori , infatti, determina la prospettiva
del fallimento: se verrà dichiarato, i Comuni che sono a credito verso Tributi Italia si
troveranno a dover attendere lo sviluppo
del procedimento fallimentare per recuperare, almeno parzialmente, quanto loro dovuto.
La posizione in questa vicenda, quindi,
anche per il Comune di Pieve Ligure è grave, e di questo aspetto è doveroso informare compiutamente tutti i nostri concittadini: pur non rischiando il crollo finanziario
grazie ad una situazione di bilancio da
sempre gestita con oculatezza e al fatto che
le azioni attuate nel corso del 2008-2009
hanno portato a incassare dalla Tributi Italia buona parte delle somme che erano dovute, il credito di circa 275.000 euro ancora
scoperto rischia, nella migliore delle ipotesi, di essere recuperato con tempi lunghi.
La nostra Amministrazione sta gestendo
la vicenda con la massima attenzione,
agendo attraverso i corretti canali giudiziari e istituzionali per comprendere meglio
come sia possibile che una società – pur
privata – autorizzata dal Ministero del Tesoro a gestire gli incassi tributari per conto
di innumerevoli Comuni possa operare
senza gli opportuni controlli e possa venire
a trovarsi in una situazione finanziaria di
tale gravità. È altresì importante capire come sia possibile che società finanziarie come Fingeneral, appartenenti ad apposito
elenco della Banca d’Italia e quindi autorizzate a emettere fidejussioni in favore di enti pubblici, possano scoprirsi poi insolventi
al momento in cui un Comune aziona legittimamente la fidejussione a garanzia dei
propri crediti.
Siamo intenzionati a recuperare il credito da Tributi Italia e, in subordine, dal fidejussore Fingeneral, sia con azioni legali anche a livello penale -, sia evidenziando
presso gli organi competenti, direttamente
e attraverso l’Anci, il fatto che la situazione
di cui abbiamo trattato si è creata non per
la scarsa attenzione da parte dei Comuni (e
in particolare non certo da parte del nostro
Comune), ma per le deficienze di controlli
da parte degli organismi istituzionali a ciò
deputati.
C’è infine da augurarsi che, alla luce delle evidenti carenze di controlli istituzionali
e delle pressioni dell’Anci, il Governo decida di intervenire in qualche modo su questa vicenda, assicurando quindi ai Comuni
l’incasso di quanto legittimamente loro dovuto.
13
ASSOCIAZIONI
La Confraternita
di Sant’Antonio Abate
DI CHRISTIAN MEZZANO
Inizia con questo numero di O Çéivesìn un viaggio alla scoperta
delle diverse realtà associative che sono presenti sul territorio comunale e che da sempre, agendo con l’ausilio di volontari e con diverse modalità di intervento, contribuiscono a rendere ricco il tessuto religioso, sociale, culturale e sportivo di Pieve Ligure. Il viaggio
ha inizio con la storica Confraternita di Sant’Antonio Abate.
La Confraternita di Sant’Antonio Abate cura lo svolgimento delle celebrazioni liturgiche che mensilmente si svolgono nell’Oratorio di Sant’Antonio Abate, dal quale la Confraternita prende il nome. Oltre a prestare la propria tradizionale opera nella realizzazione della Festa Patronale, insieme al Comitato per la Festa Patronale di San Michele e alle altre associazioni, di notevole rilievo è anche il contributo che tutti gli associati forniscono per la buona riuscita delle rassegne musicali “Pieve Classica” e “Classica in Paradiso”, ospitando all’interno dell’oratorio il numeroso pubblico e i
grandissimi professionisti che vi si esibiscono.
L’Oratorio è una costruzione riconducibile alla tipicità degli
Oratori delle Confraternite liguri, contiene al suo interno notevoli
opere d’arte, tra cui i pregevoli seggi lignei, gli affreschi risalenti al
1702 d.C. che decorano la volta, le pareti laterali e quella di fondo,
nonché il prezioso trittico su legno di abete datato 1520 d.c. e definitivamente attribuito a Pietro Francesco Sacchi dopo l'intervento
di restauro del 1978. Oltre al pregio storico e artistico, l’Oratorio
racchiude in sé la cultura e la tradizione che, insieme alla religione
cristiana, si sono sviluppate nella nostra regione proprio attraverso
la nascita delle confraternite.
Purtroppo l’Oratorio da alcuni mesi è chiuso al pubblico perché
necessita di urgenti opere di manutenzione. Le precarie condizioni strutturali sono improvvisamente peggiorate a causa di infiltrazioni di acqua che dall’antico tetto in ardesia hanno poi interessato la volta interna e ampie porzioni della facciata esterna. In questi
mesi la Confraternita ha spedito ad ogni famiglia presente sul territorio una lettera di richiesta di sostegno economico, una lettera
che non ha lasciato insensibile l’Amministrazione comunale e che
compatibilmente con le risorse impiegabili ha deciso di fare la sua
parte, offrendo nell’anno che segue un contributo economico per
la realizzazione di queste opere di ristrutturazione.
Si rende tuttavia necessario uno sforzo da parte di tutta la nostra
comunità, al fine di preservare un’opera che non rappresenta solo
un luogo di culto o una bellezza artistica per ciò che contiene, ma
è un simbolo in cui si riconoscono tutti i pievesi. Informiamo che
chi volesse contribuire può farlo versando la donazione sul conto
corrente intestato a Confraternita di Sant’Antonio Abate, presso la
Banca Carige di Pieve Ligure (codice IBAN IT88I 06175 32090 00000
53928 80).
Polisports:
quasi trecento atleti
DI FRANCO CANCELLIERI
La Polisports di Pieve ligure ha per finalità istituzionali, oltre a
quelle sociali previste dallo Statuto, l’obiettivo economico di raggiungere in ogni esercizio la parità di bilancio. In questi ultimi anni, con enormi sacrifici, il risultato è stato raggiunto. Tra gli impegni onerosi che si sono sostenuti in questo periodo spiccano la ristrutturazione con conseguente rifacimento del manto erboso del
campo di calcio e, con la realizzazione dei nuovi spogliatoi da parte del Comune, l’allestimento della nuova segreteria della società.
È di prossima realizzazione, in quanto in attesa dei relativi permessi, e in relazione al programma quinquennale proposto dall’attuale consiglio direttivo, l’installazione di un gazebo al fine di migliorare la ricettività di ristoro adeguata alla tipologia del territorio
e alle esigenze più volte espresse dall’utenza.
Nella Polisports sono praticate diverse discipline sportive: dal
calcio che con 150 atleti suddivisi per categoria rappresenta la pri-
14
O Çéivesìn 1|2009
ma disciplina sportiva, al Ju-jitsu (60/65 atleti), dal tennis con 40
atleti tesserati, all’attività di palestra che coinvolge circa 25 partecipanti.
Tutte le discipline sportive sono affiliate alle diverse Associazioni di riferimento (FIGC, UISP, CSI, LIBERTAS) e i risultati sportivi
non mancano:
Calcio: Prima categoria e Juniores Provinciale, vincitori dei rispettivi campionati; Allievi Provinciali – buoni piazzamenti; Calcio
a 5 promozione dalla C2 alla C1; Giovanissimi Provinciali vincitrice
di n.2 Coppe Disciplina.
Ju-Jitsu: vincitrice Coppa Italia a squadre e relativo campionato.
Tennis: piazzamento Torneo over 35.
Grazie all’aiuto di alcuni sponsor è stato realizzato il sito internet della Polisports, un mezzo di comunicazione molto efficace tra
i giovani sportivi. Per il futuro i progetti non mancano. Per migliorare e accrescere la presenza di utenti nella struttura sportiva della
Polisports, sono previsti un intervento per migliorare un campo da
tennis e la trasformazione di un secondo campo da tennis in un
campo polivalente per il tennis e il calcetto.
Un secondo intervento necessario riguarda l’utilizzo di una
struttura da adibire ad ufficio di direzione - prenotazioni e cassa.
Sarà collocata vicino ai nuovi spogliatoi per rendere più agevole e
funzionale la gestione delle risorse umane e del loro lavoro.
La comunicazione in politica:
informare, coinvolgere,
convincere
DI STEFANO BAGGIO
“La comunicazione nell’ambito dell’attuale sistema politico: ruolo
e criticità” è il titolo di un interessante convegno organizzato dal
Centro culturale “Il Gabbiano” il 23 ottobre nella sala polivalente
della Polisports di Pieve Ligure.
All’incontro, patrocinato dall’Amministrazione comunale, sono
intervenuti l’Onorevole Michele Scandroglio, il consigliere regionale Matteo Rosso, il sindaco di Pieve Adolfo Olcese, il prof. Bruno
Buzzo in qualità di docente di tecnica della comunicazione alla Facoltà di Economia dell’Università di Genova nonché di assessore al
Bilancio di Pieve, la prof.ssa Roberta Milano docente di web marketing nella stessa facoltà, il presidente del Centro culturale “Il
Gabbiano” Stefano Baggio e, come moderatore, il direttore della redazione genovese del quotidiano “Il Giornale”, Massimiliano Lussana.
In previsione delle prossime elezioni regionali la serata ha cercato di dare una risposta a quali fossero i mezzi di comunicazione
più efficaci per raggiungere gli elettori.
Si è discusso ampiamente in merito ai nuovi mezzi di comunicazione nati negli ultimi anni in rete, quali facebook, twitter, blog e
social network in generale. Questi ultimi però risulterebbero, anche dai numerosi interventi del pubblico, scarni come approccio
emotivo.
E proprio l’approccio emotivo è il punto focale illustrato con
passione e motivazioni tecniche dal Prof. Buzzo il quale ha mostrato, tra le altre cose, come i comunicatori politici ripartiscono i cittadini in elettori ad alto e a basso coinvolgimento, spiegando che i
primi votano sulla base di motivazioni prevalentemente razionali
sia nei confronti del partito che, soprattutto, del singolo candidato,
mentre i secondi, normalmente identificati come “indecisi”, hanno
maggiori probabilità di essere coinvolti da un partito attraverso un
approccio prevalentemente emotivo, mentre difficilmente esprimeranno una preferenza per un candidato.
La serata nasce da una diffusa necessità dei pievesi di incontrarsi e discutere di temi che sono all’ordine del giorno. Se aiutati con
un dibattito aperto e libero, i cittadini si interessano e diventano
sempre più partecipi ai diversi temi culturali proposti.
La richiesta degli ospiti e dei partecipanti è unanime: organizzare un altro interessante incontro culturale su temi di attualità nei
primi mesi del 2010. E ogni promessa è debito per l’Associazione “Il
Gabbiano”.
1|2009 O Çéivesìn
Il Comune interviene
sul Piano Territoriale
di Coordinamento Paesistico
Durante una delle ultime sedute del Consiglio Comunale è stata
inserita all’ordine del giorno la discussione sul Piano Territoriale di
Coordinamento Paesistico (PTCP). Si tratta nello specifico di un
documento di caratura regionale che, così come approvato in origine, avrebbe potuto un impatto decisamente negativo sul nostro
territorio.
Nel piano regionale veniva assunta una gravosa decisione senza
che i periti avessero avuto almeno un incontro con i nostri tecnici
comunali. Si individuava una zona ad insediamento rurale saturo
(definito in maniera tecnica ISMA saturo), in una fascia di territorio che attraversa in senso orizzontale tutto il nostro comune in un
tratto compreso tra i 125 e i 350 metri sopra il livello del mare, in un
luogo che in realtà può essere considerato come “zona a insediamento rurale sparso”.
Quali le ricadute, e quindi le preoccupazioni, in termini pratici?
La decisione unilaterale rischiava di far saltare almeno 14 progetti
che alcuni nuclei familiari avevano presentato, non per l’edilizia
residenziale e l’ampliamenti o di nuove costruzioni, bensì per migliorare l’accessibilità alle proprie abitazioni e per la migliore conservazione degli uliveti. I progetti erano già stati sottoposti all’attenzione della Commissione edilizia e, in alcuni casi, della Sovraintendenza per la salvaguardia dei Beni Culturali: da entrambi era
giunta l’approvazione.
La maggioranza in Consiglio comunale ha proceduto effettuando un’attenta analisi del territorio. Da tale analisi è emerso un dato
molto significativo: la fascia di territorio individuata dai tecnici regionali negli ultimi dieci anni ha conosciuto 49 interventi, e di questi interventi solo in due casi si è trattato di nuove unità residenziali. Questo dato, oggettivo e incontrovertibile, è a nostro giudizio
il risultato di due elementi: da un lato un Piano Regolatore comunale che ha funzionato correttamente, evitando speculazioni edilizie su quella fascia territoriale, dall’altro un buon lavoro della
Commissione edilizia che ha invece permesso alcune piccole migliorie, volte per lo più a rivalutare alcune aree agricole altrimenti
destinate all’abbandono e all’incuria.
A sorpresa una parte della minoranza consiliare, la lista “Vivi
Pieve”, ha votato contro la decisione di far presenti alla Regione le
nostre ragioni e quelle dei cittadini. Dal nostro punto di vista, di
fatto ha preferito restare sorda di fronte alla richiesta delle famiglie
che avevano investito tempo e denaro per realizzare piccoli manufatti per il ricovero di attrezzi agricoli utili per la cura degli ulivi e
degli orti, nonché alla finalità di creare i presupposti per una corretta gestione e conservazione del pregiato territorio pievese.
In conclusione la buona notizia: la Regione Liguria ha preso atto delle richieste espresse dal Comune di Pieve Ligure e ha rivisto
questo provvedimento modificando parzialmente una norma del
PTCP e decidendo di ridefinire i contenuti e le decisioni dopo le
elezioni regionali, coinvolgendo giustamente i Comuni interessati
durante la fase istruttoria.
CHRISTIAN MEZZANO
Perché non dare retta?
Da cinque anni "Vivi Pieve" è presente in Consiglio Comunale. Abbastanza per vedere giungere al pettine vari nodi che avevamo denunciato. Come il disastroso rifacimento di Piazzale S. Michele, in
cui il Comune ha finito per spendere più soldi per "tappullare" i
danni dei lavori fatti che per il rifacimento stesso (da ultimo altri
100.000 euro presi a mutuo per rifare il fondo e che si aggiungono
ai quelli già spesi prima per alberi, arredi, servizi, ecc.). Insomma
siamo ormai a un milione di euro. Quante cose si potevano fare con
questi soldi?
E cosa dire della San Giorgio (ora Tributi Italia) a cui si era affi-
SPAZIO LISTE
data la gestione dei tributi e "fuggita con la cassa" lasciando
300.000 euro di buco? Inascoltate le nostre richieste (es.: fare prima
una sanatoria come negli altri Comuni), poi nessuna traccia del dipendente pievese da assumersi e infine solo a seguito di una nostra
richiesta di informazioni, la maggioranza ha reso noto quanto avvenuto!
Siamo alla bancarotta? No, anche perché la Corte dei Conti leggendo i nostri interventi ha obbligato il Comune ad accantonare
soldi per la causa Sommariva!
I fatti dimostrano che vediamo bene e lontano. E allora perché
non darci retta? Anche questo periodico, grazie al nostro contributo per rifare il bando che era andato deserto, costa la metà e raddoppia le pagine ma non lo spazio per le opposizioni. Quindi non
possiamo parlarvi dei carabinieri che non arrivano, del nuovo piano urbanistico di cui nulla si dice e delle tante varianti al Prg, dei lavori a strade e fognature che abbiamo chiesto. Alla prossima puntata dunque. Per contatti: 3341825216 - [email protected]
SIMONE GALEAZZI, ALDO BERTOCCHI, MARCO MERLI
Gruppo consiliare
“Facciamo Pieve pulita”:
attività del 2009
La nuova Legge elettorale che regola la composizione dei Consigli
Comunali aveva come principale obbiettivo quello di assicurare la
“governabilità” dei Comuni. La Legge ha perseguito questo scopo
assegnando ad ogni Lista, che ha ottenuto la maggioranza alle ultime elezioni, anche se per pochi voti, una larga maggioranza nella
composizione dei rispettivi Consigli Comunali diciamo i due terzi
dei consiglieri. Ciò vale per ogni comune in Italia e, quindi, vale anche, ovviamente, per il Comune di Pieve Ligure. Come tutte le medaglie anche questa, della nuova Legge elettorale, ha un suo rovescio. La “governabilità” dei Comuni è andata a totale scapito del
potere di controllo delle minoranze.
Mi spiego meglio : a Pieve Ligure ci sono due liste di minoranza.
Una, denominata “Vivi Pieve”, come è ben noto più politicizzata di
fatto, e l’altra “Facciamo Pieve pulita” per niente politicizzata come
è altrettanto noto a tutti. Nessuna delle due, neanche se concordassero dei comportamenti comuni, può esercitare un minimo potere effettivo di controllo. Al massimo può strillare un po’ durante
le sedute del consiglio. Può fare qualche sceneggiata in lingua italiana o in colorito vernacolo, ma tutto finisce lì.
Con i due terzi dei consiglieri in mano alla maggioranza, non c’è
decisione già presa dalla Giunta, o altrove, che possa essere anche
leggermente modificata nel merito, durante le sedute del Consiglio
Comunale.
Il Programma Elettorale, sulla base del quale la presente Amministrazione è stata eletta, resta in qualche cassetto. Nel primo e secondo anno di durata dell’Amministrazione, ormai trascorsi, sono
stati onorati tutti gli impegni di clientelismo elettorale. Verso la fine del mandato, se resteranno alcune briciole nelle casse comunali si provvederà a tappare qualche buco o a saldare qualche crepa
affinché, in immediata vicinanza delle prossime elezioni comunali, gli elettori possano essere attratti dagli specchietti, come le allodole.
Avevo promesso, in campagna elettorale, che avrei parlato semplice e chiaro e che non avrei usato alcuna forma di “politichese”,
linguaggio che serve per lanciare messaggi cifrati, ma che non è
compreso dalla maggioranza dei cittadini. Mantengo la mia promessa.
Concludo con la semplice constatazione che il poco spazio a
mia disposizione su questo foglio non mi permette di essere più
circostanziato e che la così scarsa presenza di pievesi alle riunioni
del Consiglio Comunale dimostra che tutto ciò che ho detto è già
GIACOMO FORNO
ben chiaro nelle loro menti.
15
Comune di Pieve Ligure
Via Roma 54
16031 Pieve Ligure
UFFICI
• Anagrafe (tel. 010.346.08.61)
Da Lunedì a Sabato 09.00-12.00
• Ufficio Tecnico (tel. 010.346.08.48)
Martedì 09.00-12.00
Giovedì 15.00-17.00
• Segreteria (tel. 010.346.22.47)
Da Lunedì a Venerdì 09.00-12.00
Giovedì anche 15.00-17.00
• Tributi (tel. 010.346.03.02)
Martedì 09.00-12.00
Giovedì 15.00-17.00
• Polizia Locale (tel. 010.346.22.45)
Da Lunedì a Venerdì 09.00-10.00 e 17.15-18.15
• Servizi Sociali (tel. 010.346.11.27)
Lunedì 09.00-12.00
• Protocollo e Notifiche (tel. 010.346.08.61)
Da Lunedì a Venerdì 09.00-12.00
Giovedì anche 15.00-18.00
• Ambiente (tel. 010.346.08.48)
Martedì 09.00-12.00
Giovedì 15.00-17.00
• Pubblica Istruzione (tel. 010.346.22.47)
Da Lunedì a Venerdì 09.00-12.00
Giovedì anche 15.00-17.00
• Commercio (tel. 010.346.22.47)
Da Lunedì a Venerdì 09.00 -12.00
Giovedì anche 15.00-17.00
• Ragioneria (tel. 010.346 0302)
Martedì 09.00-12.00
Giovedì 15.00-17.00
• Se avete domande cui non trovate risposta,
scrivete all'indirizzo
[email protected]
Scarica

Ecco “O Çéivesìn” il periodico del Comune di Pieve Ligure